Liberta e sicurezza in tempi di pace e guerra - Porcata sul Corriere della Sera
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Cardito, litigi tra le varie anime internedel Pd e l’area riformista bussa cassa
Crispano, riceviamo e
pubblichiamo alcune
considerazioni di Salvatore Esposito
Idee in libertà
Le incertezze della politica nazionale e il
sempre più crescente rischio di default per il
nostro paese non lasciano presagire nulla di
buono all’ orizzonte. A ciò si aggiungono i
dati della disoccupazione giovanile che ha
raggiunto i massimi dal 2004. La politica a
Cardito, non sembra vivere giorni migliori per
quello che sta accadendo all’interno del
partito democratico. Potremmo dire, usando
un termine cinematografico, che siamo ai
titoli di coda. Il braccio di ferro sul riequilibrio
dei conti dell’ente, e il no alla caserma dei
carabinieri, hanno fatto venire al pettine
tutte le contraddizioni interne al partito di
Bersani. Il Pd ormai è sicuro di poter imporre
la propria leadership e non fa niente per
nasconderlo anzi, non perde occasione per
ribadire che a breve ufficializzeranno il nome
del loro candidato a Sindaco.
Sono disposti a spingersi fino al punto di
rompere l’attuale maggioranza e andare da
soli alle prossime amministrative sicuri di
poter vincere. Se la maggioranza dovesse
rompersi, crediamo che la prossima mossa
dei pieddini sarà quella di tentare lo
scioglimento anticipato del consiglio
comunale. Operazione che peraltro già fu
messa in campo dal Pd e che poi fallì nel giro
di pochi giorni. L’obiettivo del Pd è chiaro:
cristallizzare l’attuale situazione e bloccare
tutti i temi programmatici sul tavolo. Proprio
sulla Caserma l’atteggiamento dei
democratici è inspiegabile. La proposta del
Sindaco Barra rappresenta un passo in
avanti per la sicurezza dei cittadini.
Una proposta quella del primo cittadino che
non fa una grinza e che mostra anche una
“sostenibilità economica”. Cardito è circonda-
ta da due realtà come il parco verde di
Caivano e il rione salicelle di Afragola. A ciò
va aggiunto che non si può fare sicurezza in
un territorio con un comando dei vigili che è
sotto organico. Una classe dirigente si
distingue soprattutto per le idee
programmatiche che mette in campo,
posticipare le decisioni al futuro non risolve le
questioni.
Sabato 05 novembre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 16
distribuzione gratuita
In questo numero...
L’editoriale
Calcio Napoli:
Arriva la terza
sconfitta stagionale
in campionato
contro il Catania.
La Champions
regala un’altra
amarezza ai tifosi
azzurri che ne
beccano tre contro
i Bavaresi.
Caivano:
Il voto sul
riequlibrio dei
conti e l’annuncio
della nuova Giunta
non placano le
polemiche
politiche. Ora c’è
bisogno di tornare
ad occuparsi dei
problemi reali.
www.ideeinliberta.infowww.ideeinliberta.info
Cardito, il Pd è pronto allo strappo
La costruzione della caserma potrebbe
segnare lo spartiacque di questa rottura
Frattamaggiore: Convegno
sulla legalità organizzato
da Orazio Capasso
di Umberto Setola
Cardito
Il Partito democratico si spacca sulla caserma dei carabinieripolitica
La polemica sterile dei giovani del Pd sulla manifestazione “Vivi la villa”
Idee in libertà 05 novembre 2011
2
A tenere banco nella politica carditese in
questo momento è il Partito Democratico,
e non lo fa di sicuro in modo positivo,
mettendo in evidenza tutta una serie di
contraddizioni e spaccature.
In effetti i democratici stanno perdendo
pezzi da anni. Prima i Mormile, poi i
Crispino. Losco anche se a livello
sovracomunale continua a collocarsi con il
Pd, a Cardito sta pensando a costruire
uniniziativa politica caratterizzata da liste
civiche. Anche i Bova sembrano avviarsi
verso altri lidi, dopo che sono stati fatti
trattati non bene dal Pd, causa un
progetto socio sanitario con un
finanziamento del comune di importo
molto limitato. C’è da chiedersi se alla fine
resterà qualcuno. Una situazione da
separati in casa è invece quella del
consigliere Aldo Vetrano, che in alcune
dichiarazioni recenti ha marcato in modo
definitivo la scollatura dalla dirigenza del
partito, con la quale denuncia una
insanabile distanza.
Se dovessero permanere queste
condizioni, l’intenzione è quella di non
candidarsi alle prossime amministrative.
Ufficializzate, intanto le dimissioni di Irene
Schiavo, il cui assessorato sì è trascinato
nell’anonimato.
Anche il tempismo dell’abbandono non è
dei migliori.
Il momento più logico sarebbe stato
all’indomani della nomina di Elia Schiavo
al coordinamento del Pd. Ci sarebbero
state delle motivazioni politiche salde,
l’inopportunità dimantenere la poltrona
nell’esecutivo in quota al partito
coordinato da suo fratello.
Non si capisce perché aspettare qualche
settimana. In questo momento non si
conosce il ragionamento alla base del
gesto.
La scarna missiva protocollata non aiuta di
certo. Anche per quanto riguarda la
sostituzione le cose sono altrettanto
confuse. Quello che dovrebbe essere
certo è che la nomina sarebbe ancora ad
appannaggio dell’ area riformista (Fusco,
Romano e Lago), poi per il resto si branco-
la nel buio, non esiste un identikit del
nuovo componente dell’esecutivo e non è
ancora scattato il toto nomi.
Un ulteriore colpo alla credibilità del Pd
dovrebbe arrivare a breve. C’è chi
continua a giurare che per le dimissioni
dell’altro assessore di area sono solo una
questione di ore. Che Fabio Orabona fosse
intenzionato a lasciare è una voce che
ormai gira da tanto. Gli impegni lavorativi
non gli consentono di caratterizzare la sua
presenza in giunta e le sue apparizioni al
Comune sono sempre più rare.
Del resto, nonostante le difficoltà interne,
il Pd sembra volersi solo caratterizzare per
la tendenza a sterili braccio di ferro. Forse
si tratta solo di un mostrare i denti per
mascherare una debolezza di fondo.
Insanabili differenze tra il gruppo
consiliare e la “base”, diversi blocchi
anche tra chi siede nel parlamentino
locale. Per il momento sembra esserci
l’egemonia della componente socialista,
con Cirillo che ormai abbozza a tutto o
quasi per non compromettere quelle che
sono le sue mire di candidatura a sindaco.
La contropartita è ancora una volta
l’appoggio per una forzatura sulla
successione a Barra. Adesso la scadenza è
posta a dicembre. Ma nel partito c’è chi
rema contro. La frenata del capogruppo
Garofalo in consiglio comunale è stata
sintomatica. La posizione di Cirillo sembra
debole anche all’interno del suo stesso
partito, la sua candidatura non è così
monolitica come vorrebbero far credere.
Sulla leadership della futura candidatura
arriva la proposta di Andrea Falco,
coordinatore di Italia dei Valori, attraverso
un’intervista pubblicata sul nostro sito, ha
rilanciato la proposta di avviare il
meccanismo delle primarie. Ma l’ipotesi
è stata respinta al mittente dai democrati-
ci. Allora la strategia può essere solo
quella di puntare sulla consistenza
numerica di un gruppo consiliare nato e
ingrossatosi strada facendo, visto che il Pd
non era ancora nato quando ci sono state
le ultime amministrative.
Un’altra posizione apparentemente
inspiegabile è quella legata alla caserma
dei carabinieri. Il Pd continua a fare
ostruzionismo, pur non palesando la sua
posizione contraria. Sarebbe altamente
impopolare e comprometterebbe
ulteriormente la posizione di Cirillo.
Quindi ci si appiglia alla formula della
finanza di progetto, che è stata già
scartata nei fatti, poiché non ci sono
privati disposti ad investire. Dire che la
caserma si deve fare con il project
financing equivale a dire che non si vuole
realizzare la caserma.
In generale il Pd, o una parte di esso,
cincischia, si nasconde, trovandosi in
periodo di Halloween si maschera. Sì alla
caserma, ma senza vendere, ma senza
indebitare l’ente e facendo anche la
piscina. Non si capisce, però, da dove
dovrebbero arrivare i soldi.
La proposta dell’amministrazione è chiara,
prevede la cessione dell’altro lotto di
proprietà comunale per finanziare parte
dell’investimento, con la restante somma,
che dovrebbe essere di circa due milioni
di euro, da reperire tramite mutuo. La
caserma sarebbe costruita dallo stesso
acquirente del primo lotto.
Intanto la conferenza dei ccapigruppo ha
deciso di convocare un consiglio
comunale dedicato esclusivamente alla
tematica della sicurezza per lunedì 14
novembre, anche a seguito di una missiva
da parte del comandante dei carabinieri
di crispano con la quale chiedeva anche a
nome degli organi superiori, notizie circa
lo stato delle cose, a conferma del serio
interessamento dell’arma. Vedremo che
posizione, o posizioni, porterà il partito
democratico. Più responsabile, invece,
l’atteggiamento dell’Italia dei valori, che
vuole verificare per il meglio il piano di
finanziamento della struttura, ma
soprattutto se il progetto non sia
effettivamente sovradimensionato
rispetto alle richieste dell’arma.
Un ridimensionamento, se in linea con le
caratteristiche necessarie, porterebbe
comunque ad una riduzione dei costi.
Un discorso a parte lo
dedichiamo ai giovani democratici, per la
serie se questo è il futuro, siamo messi
bene. Prima dell’estate la redazione del
nostro periodico si era occupata proprio
dell’associazione dei giovani democratici e
di una manifestazione denominata “Vivi
la villa”. Il nostro intervento aveva
riguardato la concessione da parte
dell’ufficio preposto, su richiesta inoltrata
al Comune dai giovani democratici, di
alcune gratuità sui campi di calcetto della
struttura sportiva all’interno del parco
Cardito di proprietà del comune e gestita
da privati. Tali procedure sono previste
dalla convenzione stipulata dal comune
con la società stesse ed in quel caso parte
furono attribuite ai giovani democratici
nell’ambito delle iniziative legate alla
manifestazione di cui stiamo parlando.
All’epoca dei fatti la mail del nostro
periodico fu invasa da numerose proteste
di cittadini indignati dal fatto che
un’associazione di partito potesse gestire,
sia pure per un tempo limitato, delle
strutture pubbliche senza pagare neanche
un euro. Oggi a distanza di alcuni mesi
torniamo a occuparci della stessa
associazione ma, per un altro motivo e
cioè una lettera aperta indirizzata al
Sindaco. Vogliamo, però fare un passo
Cardito
politicaIdee in libertà 05 novembre 2011
3
indietro e spiegare la natura di tale
associazione menzionando letteralmente
cosa recita il loro statuto all’art. 1 capo I
principi della democrazia interna: “I
Giovani Democratici – sono l’organizzazio-
ne politica giovanile dl partito democrati-
co così come disposto dagli articoli 31 e 47
dello statuto nazionale del partito
democratico”. Questa menzione verrà
utile al seguito del nostro racconto.
Arriviamo appunto a sabato 29 ottobre,
sono appena trascorse le 12.30 e chi
camminava nei pressi del comando vigili
del comune, in Piazza Garibaldi, ha visto
arrivare in tutta fretta il Sindaco Barra che
era stato chiamato per autorizzare
l’apertura dell’ufficio protocollo che di
sabato è chiuso infatti, due ragazzi
dell’associazione dei giovani democratici
chiedevano di depositare una lettera
aperta indirizzata al Sindaco stesso. Nel
documento, poi divenuto anche un
volantino distribuito nelle due piazze
principali di Cardito, si lamenta
l’impreparazione e l’indifferenza che gli
uffici pubblici preposti e in particolare lo
staff del primo cittadino, avrebbero
riservato alla loro iniziativa sin dall’inizio.
I giovani democratici, “denunciano” lo
scarso, se non assente, supporto
operativo concesso, a partire dal
reperimento di dieci transenne ottenute
dal comando vigili di Frattamaggiore fino
all’assenza totale dei vigili urbani nelle tre
domeniche in cui si è svolta la loro
iniziativa. Parte della lettera è stata anche
dedicata alle altre associazioni del
territorio colpevoli, sempre a loro dire, di
aver dimostrato un totale disinteresse per
la manifestazione. Nel mentre veniva
protocollata questa “lettera aperta di
accuse” all’amministrazione, alla
macchina comunale e alle associazione
del territorio, ne scaturiva anche un
vivace scambio di idee tra il primo cittadi-
no Barra e i ragazzi dell’associazione.
Il Sindaco faceva notare agli stessi che
visto che loro sono un’associazione
interna al partito democratico, avrebbero
dovuto lamentarsi con gli interlocutori
naturali per il tipo di problematiche
esposte, e quindi l’assessore al verde
pubblico Irene Schiavo del Partito
democratico e l’assessore alla polizia
municipale Fabio Orabona sempre del Pd.
Di contro i giovani rivendicavano la natura
culturale e indipendentistica della loro
associazione rispetto al partito
democratico. Una bella faccia tosta quella
dei giovani democratici visto quanto
previsto dal loro statuto.
Inoltre, ci sono altre riflessioni.
La lettera – denuncia dei giovani
democratici è a tratti sconcertante.
Innanzitutto non conoscono la storia di
Cardito. Si vantano di aver portato avanti
la prima iniziativa del genere nella storia
del paese, manifestando ignoranza, oltre
che presunzione. Ignoranza circa il
passato del quale si candidano ad essere
classe dirigente. Non volendo andare
lontano, il tentativo di voler
strumentalizzare l’associazionismo in vista
di elezioni non è nulla di nuovo.
La presunzione è stata anche di pensare
che abboccasse qualcuno. Le associazioni
poco disponibili a rendersi oggetto di
quello che è per statuto, come abbiamo
visto, un soggetto politico.
I cittadini che dovrebbero credere in un
improbabile pietra miliare nella vita
associativa. Altre volte c’era stata almeno
il buon senso di scegliere come
promotore un soggetto associativo non
politicizzato tanto direttamente.
Inoltre, questi giovani che un patrocinio,
oltre che gratuità, pubblicizzazioni e
disponibilità di strutture debba
comportare la totale disponibilità degli
uffici comunali, tanto da collocare uno
stand che dovrebbe prevedere una
presenza diretta dell’ente. Del resto, non
sembra giustificato l’attacco all’ente che
già aveva mostrato la sua disponibilità
garantendo il patrocinio anche per
l’iniziativa sul nucleare.
L’ultima riflessione riguarda la tempistica.
Perché tanta fretta nel protoccolare
questa lettera quando, si sarebbe potuto
aspettare aspettare il lunedì successivo?
Forse si voleva rendere ufficiale quello
che poi è divenuto un volantino
distribuito nelle piazze? Tutti interrogativi
che resteranno senza risposte.
Nel frattempo, ci auguriamo che si tratti
solo di un incidente di percorso, perché se
le premesse sono queste, la vediamo
davvero male per il futuro della nostra
cittadina.
In generale, le iniziative dei
giovani democratici sono lodevoli, la
caduta di stile sta nella missiva al sindaco
che getta a mare gli sforzi compiuti.
Anche perché hanno dimostrato di voler
scendere nell’agone politico nonostante
le prese di distanza ufficiali.
e il loro no porterà alla rottura della coalizioneL’amministrazione ha concesso ai seguaci di Bersani gratuitamente la struttura
Ciro Giugliano protagonista dell’informazione nazionaleCiro Giugliano rappresenta un’eccellenzadella nostra terra. Giornalista professionistae capo redattore del Corriere di Caserta eCronache di Napoli, in questi mesi haconquistato la ribalta dell’informazionenazionale con una serie di servizi per i network più importanti. Lo scorso due marzo in diretta dalla trasmissione UnoMattina è chiamato a fareil punto sulla vicenda dell’IstitutoFondazione villaggio dei ragazzi diMaddaloni che ha visto l’arresto di quattroeducatori ed un docente della scuola media.Le indagini erano partite dalla denuncia dialcuni alunni del famoso Istituto. Gli altri due servizi riguardano la
trasmissione radiofonica di Radio Rai 1“Prima di tutto” in cui il giornalista ha raccontato la vicenda della giovane ragazza
ventitreenne morta a Pollena Trocchia lasera del 21 ottobre scorso, travolta da unfiume di fango e detriti causato da un violento temporale abbattutosi tra Napoli ei Paesi Vesuviani e il primo progetto di videosorveglianza in Campania in un cimitero, quello di Frattamaggiore, nellapuntata di lunedì 31 ottobre. Ciro Giugliano è un giornalista in continuaascesa che ha iniziato come tanti a farsi leossa nei free press locali fino ad arrivare allaribalta dell’informazione nazionale.Un esempio di professionista serio eindipendente che ha come stella polare delsuo vivere quotidiano il lavoro e la passioneper questa professione.
Il gazebo dei Gd con la bandiera del Pd
"Res publica e Costituzione" questo il
titolo del convegno che si svolgerà a
Frattamaggiore il 18 novembre prossimo,
presso l’aula consiliare del Comune di
Frattamaggiore. Un convegno fortemente
voluto e organizzato dal dott. Orazio
Capasso (consigliere comunale di
Frattamaggiore).
Allo stesso parteciperanno fiugure figure
importantissime come quella del pm
antimafia Raffaele Cantone (Magistrato
presso il Massimario della Corte di
Cassazione), Luigi Salvato (Magistrato -
Assistente di studio presso la Corte
Costituzionale), l'on. Salvatore Piccolo
(Membro della Commissione
Parlamentare Antimafia) e dell'avv. Nello
Cirillo (Presidente Camera Forense di
Frattamaggiore). L'incontro moderato dal
giornalista Franco Buononato sarà aperto
dai saluti della Sig.ra Silvana Interino
(Presidente MOICA) e del Sindaco di
Frattamaggiore Francesco Russo.
Il convegno sarà anche accreditato alla
Camera Forense di Napoli.
Noi vista l’importanza di tale avvenimento
abbiamo deciso di porre alcune domande
a chi si è tanto prodigato per la
realizzazione di questo evento: il dott.
Orazio Capasso.
Salve dottore, iniziamo subito con una
domanda sul tema: perchè l'esigenza di
un convegno sulla legalità?
Perchè da cittadino vivo attivamente il
mio territorio e sento la responsabilità del
cambiamento. E' necessario infatti un
cambiamento netto anche nel modo di
interagire e nei comportamenti tra le
persone. Per questo le dico subito che a
questo convegno, ne seguiranno altri su
temi diversi, ma sempre lungo il filone
della legalità.
Cosa intende?
E' semplice, a mio avviso legalità non
significa solo essere contro la camorra, ma
anche mettere in pratica giorno dopo
giorno comportamenti virtuosi che
passano dal rispetto delle regole più
basilari come ad esempio gettare i rifiuti
nell'orario prestabilito o parcheggiare in
modo corretto fino a quei comportamenti
che viziano lo stesso agire politico.
A quali comportamenti si riferisce?
Non ci girerò intorno, alludo al voto di
scambio, un fenomeno purtroppo diffuso
nella periferia napoletana al di là delle
appartenenze politiche. Ritengo che
questi atteggiamenti penalizzino non solo
l'intero meccanismo elettorale ma le
stesse persone che vi si sottopongono
perchè diventano merce di scambio per il
signorotto di turno.
Sembrerebbe un cane che si morde la
coda...
In effetti è così, ma possiamo mettere la
parola fine a queste situazioni.
E' necessario uno sforzo di dignità sia da
parte dell'elettore che del politico. Io ad
esempio rifuggo dalla logica del "do ut
des" e non ho mai ingannato i miei
cittadini con false promesse. La politica
per me è sempre stata una passione, non
un lavoro, fortunatamente infatti vivo
grazie alla mia professione di medico.
Ma è necessario che un passo in avanti
venga fatto dai cittadini stessi, è
necessaria una alfabetizzazione politica
che passi proprio per l'educazione alla
legalità. I cittadini devono capire che
risolvere i loro problemi è un nostro
dovere e quindi quello che chiedono a noi
politici non è "il cosiddetto piacere" ma
un "sacrosanto diritto".
Politica per passione quindi, il
cambiamento potrebbe partire proprio
da qui?
Si, esatto, penso che il cambiamento
possa partire proprio dalla società civile,
dalle tante professionalità del territorio
che hanno dato lustro alla città. E'
necessario che questi talenti vengano
messi a disposizione della collettività
Perchè non lo fanno secondo lei?
Bè non saprei dirle, spesso si dice che la
politica sia "una cosa sporca". Molti
professionisti hanno paura di sporcarsi le
mani. Io invece, ci tengo a dire, che non è
così, che se una persona è davvero mossa
dall'amore per la propria città, niente e
nessuno potrà distoglierlo dai proprio
obiettivi. Non le nascondo infatti che
anche se durante la mia attività politica ho
ricevuto diverse minacce ma, proprio
questo sentimento teso al bene comune
che provavo e che provo tuttora, mi ha
impedito di abbassare la testa e di
sporcarmi le mani.
“ Idee in libertà”
Aut. Trib. Napoli n° 12 del
03 febbraio 2009
Anno III - n° 16
Editore: Associazione “ Idee in Libertà”
Direttore Responsabile: Umberto Setola
Contatti: [email protected]
tel. 3662031540
Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)
Stampa: Litografia Buonaurio
Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)
chiuso: venerdì 04 novembre 2011
5
Frattamaggiore
politica
Frattamaggiore, un convegno tra etica e politica teso al risveglio della società civile
I dee in libertà 05 novembre 2011
Orazio Capasso:”La legalità va coltivata nei comportamenti di ogni giorno”
La città di Caivano, anche per colpa di
mancanza di senso di responsabilità di chi
la governa, ha vissuto mesi caratterizzati
da una crisi amministrativa che non
lasciava presagire spiragli di sereno
all’orizzonte. Quando tutto sembrava
presagire la possibilità concreta di uno
sciogliemento anticipato del
“parlamentino” cittadino, si è
finalmente trovata una soluzione.
In effetti, neanche le dimissioni del
Sindaco Falco avevano aiutato il cclima
politico affinche si trovasse il giusto punto
di mediazione tra le varie forze politiche in
campo. In questa lunga crisi è parso a
tanti che il Sindaco Falco fosse lui stesso
ostaggio dei partiti e dei loro voleri tanto
che la soluzione politica individuata già
suscita qualche dubbio da parte di
addetti ai lavori e politici.
Infatti, si pensa che dietro vi sia solo la
volontà di evitare le urne ma che al primo
temporale si scatenerà l’onda di piena.
Noi invece ci auguriamo che la nuova
Giunta possa lavorare da subito per il
bene di Caivano mettendo in campo tutte
le iniziative programmatiche con cui
questa maggioranza, fatta eccezione per il
Pd, si era presentata agli elettori.
Ci eravamo lasciati con
l'appuntamento inprocastinabile per
l'amministrazione Falco del voto sul
riequilibro di bilancio, pena lo
scioglimento del consiglio comunale.
Ebbene, mercoledì 19 ottobre, è stato
votato l'importante documento
di riequlibrio dei conti dell’ente e su tale
voto si è costituita la nuova maggioranza
di governo. La novità, come accennavamo
sopra è l’ingresso in maggioranza del
Partito Democratico.
Firmati anche i decreti di nomi-
na dei sei nuovi assessori che
comporranno la nuova
giunta. I neoassessori sono per i
Popolari l'architetto Domenico
De Cristoforo, per l'Api, il segre-
tario del partito, nonché primo
non eletto, Salvatore Fusco, il
PD ha
indicato il dirigente scolastico
Bartolomeo Perna, conosciuto
in paese per essere stato
premiato come miglior preside
d'Italia, per l'UDC è stato
riconfermato l'imprenditore
edile Luigi De Michele,
completano la squadra la Sociologa Maria
Ponticelli, indicata dai repubblicani e
Angela Orsini, espressione del consigliere
Vittorioso. Ad oggi mentre andiamo in
stampa non sono ancora state assegnate
le deleghe, pare non ci sia ancora conver-
genza sulla suddivisione delle stesse.
Di sicuro i cittadini di Caivano auspicano
l'avvento di persone competenti e capaci
di poter dare un reale contributo al futuro
del paese. In questo anno e poco più di
amministrazione, Caivano non ha brillato
particolarmente. La gente non ha avuto la
percezione del cambiamento in meglio,
pertanto adesso attende, anche grazie
all'avvento della nuova giunta, che il
paese possa cambiare rotta. Si spera non
vadano vanificati i lavori di questi mesi,
che hanno portato anche a scelte difficili e
deludenti per alcuni. Ma forse il paese
aveva bisogno di un rilancio. Di sicuro non
aiuta la situazione in cui versa il paese a
livello nazionale, che rende l'impegno
degli amministratori locali ancora più
gravoso. Non è facile oggi, avere
riferimenti sovracomunali, che possano
dare un aiuto a coloro che amministrando
i territori a livello locale e che hanno il
contatto con i veri problemi della gente, in
termini di risposte, di opportunità e
finanziamenti. La cultura partitica del
passato, non esiste ormai più. Gli enti
locali, già notoriamente in sofferenza,
grazie alle manovre del governo centrale,
sono rimasti soli, per non parlare del
federalismo, che avrà conseguenze
devastanti, se nel frattempo le
amministrazioni non avranno sviluppato
una mentalità di autogestione. Pertanto, è
proprio necessario, per Caivano, al di là,
delle appartenenze, dei familismi, delle
più o meno competenze di ciascuno, che
tutti facciano la propria parte, anche se
questo costituisce fare un passo indietro o
arrestare momentaneamente le proprie
idee. Il paese ha bisogno di chi si impegni
a trovare e a fare le giuste scelte, ad
essere attenti alle opportunità che
vengono dall'esterno, a non farsi sfuggire
o a sottovalutare proposte nuove e
innovative.
7
Caivano
politica
Falco, presenta la nuova Giunta ma non si placano le polemiche
Idee in libertà 05 novembre 2011
Il Consiglio Comunale approva il riequilibrio dei conti. Il Pd entra in amministrazione
a cura di Adimi
no nel portare la borsa a qualcuno nel
speranza di ricavarne un posto di lavoro e
sistemare così la loro esistenza.
Così come non ho mai tradito nessuno in
vita mia. Enzo Cennamo è mio amico e,
non sarò certo io a rompere questa
amicizia ma, non sono disponibile ad
ammucchiate politiche solo per andare
contro qualcuno o qualcosa. Ma soprat-
tutto non sono più disponibile a fare da
trampolino di lancio per persone che
hanno tradito sistematicamente la mia
fiducia. Questo è un film già visto e rivisto.
Le mie battaglie, se devo farle preferisco
“combatterle” all’interno del partito.
L’alternativa già si è palesata ai cittadini e
questi la hanno bocciata. In politica la
coerenza alla fine viene premiata al
contrario del cambio di casacca. Il Partito
democratico di Crispano è unito e
compatto e siamo aperti a tutti coloro che
vogliano contribuire a fare il bene del
nostro paese. Non siamo però disponibili a
agli “scillipoti” questi non ci servono ne
possiamo fare a meno.
Gli assessori “inadeguati” sono gli stessi
dell’amministrazione dal 1998 anche il
Sindaco è lo stesso e nel quadro elettivo
sciolto c’era chi adesso vuole apparire
come il nuovo oppure come l’alternativa.
Alle ultime elezioni siete rimasti fuori dalle
liste perché oramai i vecchi giochetti non
reggono più. Non è vero che non vi siete
candidati, non vi hanno voluto poiché che
siete affetti da una malattia molto seria
per la politica: “ la Scilipotimania”. Questa
è la verità. A proposito sulla scrivania di
Cennamo giace ancora ormai impolverita
l’autorizzazione per l’utilizzo della sala
consiliare per quella famosa
manifestazione che doveva segnare la
svolta nella politica di Crispano.
9
Crispano
politicaSalvatore Esposito risponde agli attacchi della stampa
Idee in libertà 05 novembre 2011
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Salvatore Esposito coordinatore del Pd
Questa settimana la pagina dedicata a
Crispano ospita una lettera di Salvatore
Esposito del Pd che ci ha chiesto di
pubblicarla ecco quanto evidenzia:
Gentile direttore, nel ringraziarla per
avermi concesso ospitalità sul suo
periodico, voglio subito ribadire che userò
questo spazio per fare alcune
riflessioni che si rendono necessarie dopo
la serie di attacchi che in queste
settimane alcuni periodici locali mi hanno
voluto rivolgere in maniera gratuita.
Risponderò usando toni e argomenti
diversi dalla diffamazione e dall’ingiuria,
non è nel mio stile e non scenderò mai a
quei livelli. La paranoia che alcuni organi
di stampa locale, con le solite litanie dei
fine settimana non incantano più
nessuno. Già in un’altra occasione ebbi a
dire che si trattava degli stessi giornali che
in campagna elettorale dicevano che noi
eravamo i migliori e che oggi affermano il
contrario. Dicano realmente cosa è
cambiato altrimenti corrono il rischio di
stancare e di non risultare credibile per chi
legge. Anche le recenti polemiche contro i
componenti di Crispano del consorzio
cimitero sono pretestuose e sterili.
La consigliera De Luca è sempre presente
mentre l’altro componente, la dottoressa
Cennamo ha da poco partorito una
bambina ed è super giustificata.
Voglio ricordare che, quando
l’amministrazione fu sciolta, gli stessi che
oggi ci attaccano, scrissero pagine e
pagine, che ancora conservo, affermando
che lo stesso era ingiusto e pretestuoso.
Ci furono anche trasmissioni televisive
dove si prendeva apertamente posizione
contro lo scioglimento. Anche in questo
caso conservo le registrazioni.
Lo scioglimento è stato una
sciagura che ha coinvolto tutti e, quando
dico tutti, mi riferisco proprio a tutti.
Forse anche allora le delibere erano
illegittime e illegali ma chi doveva
controllare forse in quel periodo non
leggeva bene i documenti deliberativi?
Oppure oggi ci vede meglio? Ogni tanto
bisognerebbe guardarsi indietro e vedere
che cosa si è lasciato. Non serve cambiare
partito ad ogni tornata elettorale per
vestirsi di nuovo. Il passato è scritto nella
storia di questo comune e nessuno lo può
cancellare. Ero, sono e sarò sempre di sini-
stra, non ho mai avuto regali e né posti di
lavoro da nessuno. Quando nel 1968,
davanti alla fabbrica dove già lavoravo,
facevo i picchetti altri invece si cimentava-
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La c.d. “media conciliazione” è entrata in vigore in data 20 marzo 2011 per effetto della conversione in legge del Decreto Legislativo
n. 28 del 4 marzo 2010. L’art. 2 del citato D. Lgs. stabilisce che chiunque può accedere alla mediazione per la
conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili. Si tratta di un istituto che, nelle intenzioni del
Legislatore, sarebbe stato introdotto per far fronte alla pigrizia dei giudizi ordinari e all’intasamento dei tribunali.
Quindi, per determinate tassative materie, chiunque voglia esercitare un’azione davanti al giudice per far valere i propri diritti è
tenuto ad esperire preliminarmente tale procedimento di mediazione. In sostanza occorre presentare una richiesta ad un
organismo preposto ed autorizzato dal Ministero di Giustizia a dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori
professionisti. La domanda per accedere alla mediazione deveessere presentata attraverso il deposito di un’istanza presso il
suddetto organismo indicando le parti, l’oggetto e le ragioni della pretesa. Le materie soggette obbligatoriamente alla media
conciliazione concernono diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di
aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con
altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. L'esperimento del procedimento di mediazione è condizione
di procedibilità della domanda giudiziale. Tutto il procedimento non deve avere una durata superiore a quattro mesi. Taletermine
decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione, ovvero dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il deposito della
stessa.
Avv. Francesco CastaldoAvv. Gaetano Vigliotti
a cura dell’Avv.Francesco Castaldo
80024 Cardito, Napoli (NA)
Corso Cesare Battisti 145
tel: 0818322523
fax: 0818316200
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Cardito
rubricaIdee in libertà 05 novembre 2011
Tavola rotonda Giovani e territorio
La mediazione
L’argomento trattato nella riunione del
18 ottobre scorso è quanto mai
attuale ma è anche complesso e
delicato, perchè ha parlato del
presente ma anche del prossimo
futuro dei nostri figli e nipoti.
Il C.S.V. Coordinamento sviluppo
locale cantiere giovani, unitamente alle
associazioni che aderiscono alla rete csl,
ha organizzato una tavola rotonda per il
tema “giovani e territorio’’.
Presso la sede “la CASARELLA”
dell’associazione ‘’Dal basso’’ c’è stato
un confronto ampio con le istituzioni
locali, Sindaco e assessore alle
politiche sociali di Arazano, Mauro
Annnibale, amministratori dei Comuni
vicinori, quale il Sindaco del Comune di
Crispano Carlo Esposito, l’assessore allo
sviluppo Nunzio Cennamo , ed un
nutrito numero di rappresentanti di
associazioni e cittadini.
Le testimonianze delle istituzioni
presenti sono state positiviste rispetto
alla attuale situazione critica di
lavoro,perche’ hanno illustrato e
testimoniato come si stanno
sviluppando le varie progettualità dei
vari Comuni. La coordinatrice territo-
riale signora Caterina Magri,
dell’Associazione “Obiettivo famiglia
federcasalinghe”, presente alla tavola
rotonda, ha illustrato il progetto
dell’associazione che rappresenta quale
contributo di idee sull’argomento che e’
il progetto AGILE:
Il progetto Agile, agenzia
intermediazione lavoro per l’ Europa, è
stato ideato, unitamente a tanti altri,
dall’ associazione che opera su tutto il
territorio nazionale, e si rivolge anche ai
giovani ed ha come scopo principale
quello di costruire profili di ragazzi da
utilizzare al meglio per accedere ad
un lavoro occasionale o definitivo
legato agli studi svolti, le conoscenze,
capacità e competenze tecniche
acquisite. Sono certa che il messaggio
innovativo è stato recepito dai
giovani presenti e dai rappresentanti
delle istituzioni presenti e ovviamente
siamo disponibili per ogni tipo di
collaborazione per realizzare quanto
proposto, come in altre città d’Italia.
La settimana di fuoco del Napoli si chiude
con due sconfitte. La sconfitta più amara
arriva a Catania, contro una compagine
mediocre e abbordabile. Partenopei
completamente rimaneggiati in vista della
difficile trasferta tedesca. Difesa comple-
tamente rimodulata con il solo Cannavaro
riconfermato, al suo fianco Fernandez e
Fideleff. A centrocampo a sorpresa spun-
ta Santana al fianco di Inler, le fasce sono
affidate a Zuniga destra e Dossena , attac-
co composto da Mascara e Lavezzi , a
sostegno della punta Cavani. Neanche il
tempo di mettersi comodi, e il Napoli è già
in vantaggio, dopo 30 secondi un fischiato
Mascara, che torna nella sua Catania,
apre sulla sinistra per Dossena, giusto il
tempo di un’occhiata al centro e lascia
partire un traversone servendo in area
Cavani, che con uno scatto fulmineo elude
la difesa avversaria e insacca alle spalle di
Andujar. Trenta secondi, 0 -1 e palla al
centro!!!
I rossazzurri, però, iniziano ad organizzare
una reazione che per poco non si
concretizza quando Gomez, tenta un
tocco morbido che finisce alto di poco. Il
pareggio, però, è nell’aria: lo stesso
Gomez prova una conclusione: sulla
respinta del muro azzurro si avventa
Marchese che con un sinistro in firma il
suo primo goal in Serie A che vale il pareg-
gio. Il Napoli, aggredito dai rossazzurri,
per avvicinarsi dalle parti di Andujar ha
bisogno di una ripartenza da urlo imbasti-
salta Campagnaro e con un diagonale di
sinistro batte De Sanctis. Raddoppio e
doppietta per Gomez al 23′ che, di prima,
batte di nuovo De Sanctis su un bellissimo
cross di Kross dalla sinistra. Il Bayern crea
i presupposti per il tre a zero con Gomez e
Ribery, imprecisi, che arriva comunque al
42′ dopo una bellissima azione di Ribery,
tocco per Mueller che di prima trova di
nuovo Ribery, apertura sulla sinistra per
Kroos, miracolo di De Sanctis ma tap-in
vincente di Gomez. Il Napoli riesce a rea-
gire solo al 45′ con Fernandez che di testa
segna su assist di Lavezzi su calcio di puni-
zione. Il tempo si conclude con Hamsik
che con un sinistro di poco a lato. Nella
ripresa gli azzurri ci mettono il cuore, ma
è il Bayern a creare la prima occasione con
Gomez di testa. Al 69′ Zuniga viene espul-
so per doppia ammonizione per fallo da
dietro su Ribery. Il Bayern continua con il
solito possesso palla asfissiante e crea una
buona occasione con Lahm. Espulsione
per Badstuber per doppia ammonizione al
76′ per fallo su Cavani. Clamorosa
doppietta di Fernandez con un colpo di
testa su calcio di punizione di Inler al 79′.
L’ultima occasione all’ultimo secondo per
Gomez che da dietro al centrocampo tira
e De Sanctis, che era salito per andare a
colpire di testa su calcio d’angolo, riesce a
salvare proprio sulla linea. Il Napoli esce
ridimensionato da queste due trasferte.
Ora la gara interna con la Juve rappresen-
ta già l’ultima spiaggia della stagione?
ta da Zuniga, la cui percussione viene fer-
mata soltanto da un ottimo Legrottaglie.
Le emozioni, però, non finiscono, e
Santana, già ammonito, commette un
fallo ingenuo rimediando il secondo car-
tellino giallo e guadagnandosi la doccia
ancor prima dell'intervallo.
Nella ripresa la musica non cambia, con il
Catania che trova la rete del vantaggio con
un colpo di testa di Berghessio. Il Napoli,
nonostante l'inferiorità numerica, è
costretto a sbilanciarsi e scopre il fianco ai
rossazzurri: Gomez ha la palla buona per
chiudere il match, ma calcia a lato non
appena giunto a tu per tu con De Sanctis.
Dopo aver già mandato in campo Dzemaili
per Mascara, Mazzarri si gioca anche la
carta Maggio, chiamato a sostituire
Fideleff. L'inerzia del match però non
cambia: il Catania va vicino al goal prima
con Izco e poi con Almiron continua a
tenere il Napoli alle corde che tenta
comunque di gestire il pallino del gioco
nei minuti finali. Il fortino rossazzurro,
però, tiene fino al 94' e per il Napoli non
c'è niente da fare. Arriviamo così alla
trasferta di champions contro il Bayern, la
partita dalle mille emozioni. Il Napoli
parte molto bene in contropiede mentre il
Bayern cerca il possesso palla. Le prime
occasioni vengono create da Luiz Gustavo,
De Sanctis para in due tempi un tiro dalla
distanza, e Lavezzi, in contropiede ma
sbaglia. Il Bayern va in vantaggio al 17′ con
Gomez che, su assist di Schweinsteiger,
Calcio Napoli
Sport
Napoli, in una settimana arrivano due sconfitte
Idee in libertà 05 novembre2011
Mazzarri lancia il turnover contro gli etnei, ma non basta per compiere l’impresa all’ Allianz Arena
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a cura di Ru.gi
Don Vincenzo Micillo riceve l’ordinazione diaconaledi Salvatore Raucci
La comunità parrocchiale di San Biagio
V.M. vive giorni intensi di gioia per
l’ordinazione diaconale di don Vincenzo
Micillo. Questa settimana vogliamo
raccontarvi la storia di un giovane come
tanti che ha scelto di dedicare la sua vita
al Signore, un giovane di Qualiano che ha
maturato la sua vocazione frequentando
campi-scuola e vita parrocchiale. Dopo
anni di studio e discernimento, Vincenzo
è giunto ad una tappa fondamentale del
suo percorso verso il sacerdozio: il
diaconato. Vincenzo è impegnato
attivamente nella nostra comunità di San
Biagio V.M., svolgendo il ruolo come
educatore dei ministranti e di preparazio-
ne dei giovanissimi al sacramento della
Confermazione e aiutando i settori
dell’A.C.R. Così lunedì 31 ottobre scorso,
in una cattedrale gremita di persone,
S.Ecc.za Rev.ma Mons. Angelo Spinillo, ha
officiato la Celebrazione Eucaristica dove
ha ordinato diaconi tre giovani, di cui il
nostro caro Vincenzo. Presenti alla
Celebrazione Eucaristica, un folto gruppo
della nostra comunità carditese e i giovani
che Vincenzo ha guidato e guida con la
sua attività pastorale. Il termine
“Diacono” deriva dal greco ‘diakonia’ che
significa servizio, ministero. Momento
significativo della sua ordinazione è stato
certamente la sua prostrazione ai piedi
dell’altare in segno di servizio, umiltà e
obbedienza. Altro momento molto
significativo della liturgia, come
consuetudine vuole, è stata la vestizione
dei neo diaconi, che è avvenuta con
l’aiuto del nostro diacono permanente
don Biagio Angelillo, ad indossare per la
prima volta la dalmatica (paramento sacro
diaconale). Tutta la celebrazione è stata
molto emozionante e coinvolgente,
perché un giovane poco più che ventenne
ha deciso di dedicare la sua vita per il
Signore e per il prossimo. Allora non ci
resta che pregare il Signore, affinchè
illumini il cuore e il cammino di questi
giovani che hanno scelto di dire il loro “SI”
al Signore. Augurissimi caro Vincenzo e
che il Signore ti benedica, sempre!