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Il Pd fallisce la raccolta delle firme: un modocarbonaro per mandare a casa il Sindaco
Crispano, Esposito punta
sulla cultura e riapre alla città
l’ex cinema “Vittoria”
Idee in libertà
A Cardito, le notizie di cronaca degli ultimi
giorni portano all’attenzione dell’opinione
pubblica la sicurezza sul nostro territorio.
I dati forniti nelle scorse settimane dalle forze
dell’ordine parlano di un incremento
preoccupante del numero di furti e rapine.
Se si pensa, poi, che le festività Natalizie sono
alle porte, l’esigenza di sicurezza diviene
sempre più stringente anche in
considerazione del fatto che è statisticamente
provato che tali periodi sono caratterizzati da
un aumento fisiologico degli episodi criminosi.
Allora è sempre d’attualità l’argomento della
costruzione della Caserma dei carabinieri che
probabilmente non risolverà d’incanto il
problema della sicurezza ma che certamente
consentirà un maggior controllo del
territorio grazie alla presenza delle forze
dell’ordine. Quindi l’appello va a tutte le forze
politiche responsabili perché si faccia il
possibile affinché si riesca a dare
esecutività al progetto di realizzazione della
Caserma dei carabinieri. Sul fronte politico,
l’imminenza del Natale non sembra foriero di
buone nuove. Protagonista in negativo della
scena politica è sempre il Pd locale che ormai
è in pieno “default”. Al Pd carditese sono stati
necessari due manifesti e quattro righe di
scrittura, per chiedere le dimissioni del
Sindaco e annunciare la nascita di un nuovo
patto politico con la lista civica dei socialisti.
Abbiamo dovuto aspettare quasi quindici
giorni per avere questa reazione sconfusiona-
ta da parte del Pd. La risposta del Sindaco non
si è fatta attendere e come al solito è stata
puntuale e pungente. Ancora una volta nel Pd
sono prevalse le ragioni elettorali su quelle
programmatiche infatti, fino all’ultimo hanno
mostrato i muscoli cercando di imporre
all’intera ex coalizione la loro leadership.
Gli uomini del Pd hanno anteposto le
aspirazioni personali di qualcuno al bene del
paese. Intanto si hanno notizie di possibili
fronde interne al Pd infatti, ci sarebbero
consiglieri comunali scontenti delle decisoni
prese dal partito. Staremo a vedere.
Sabato 03 dicembre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 18
distribuzione gratuita
In questo numero...
L’editoriale
Calcio Napoli
Il pari contro
la Juventus spegne
le ambizioni
di scudetto
degli uomini
di Mazzarri: gli
azzurri pagano
le fatiche di coppa
Frattamaggiore:
Nell’ultimo
Consiglio
Comunale
il Sindaco Russo
vota contro
le decisoni
del suo partito,
la crisi sembra
non avere fine
www.ideeinliberta.infowww.ideeinliberta.info
La sicurezza sul nostro territorio non
ammette più rinvii, il Partito democratico
Carditese in pieno “default”
Caivano - Puc, cimitero, Casacomunale e Parco Verde nelprogramma della giunta delprimo cittadino Falco
di Umberto SetolaCardito
Cardito
Pd e socialisti prime tensioni: Saviano chiede le dimissioni dipolitica
I democratici con un manifesto chiedono le dimissioni del Sindaco mentre Lago e
Idee in libertà 03 dicembre 2011
2
A Cardito, quest’ultimo scorcio di
consiliatura si sta caratterizzando per
l’atteggiamento a dir poco inspiegabile
del Partito democratico. La cronaca
politica delle ultime ore parla di un
crescente malumore all’interno del Pd.
Vetrano e Auriemma, in disaccordo con le
decisioni del partito, chiedono che sia
utilizzato lo strumento delle primarie per
decidere il prossimo candidato a Sindaco
e dicono no alla firma sul documento di
sfiducia al sindaco. Una mossa poliitca che
non ha trovato consensi neanche tra le
altre fila dell’opposizione.
Ad infiammare ulteriormente il clima
politico, ci hanno pensato i soliti
democratici carditesi. Procediamo con
ordine. Nello scorso numero il nostro
periodico aveva fatto in tempo a
raccogliere la cronaca dell’ultimo
consiglio comunale, con all’ordine del
giorno la sicurezza e dunque la
discussione sulla costruenda caserma dei
carabinieri, durante la quale il Sindaco
Barra aveva sancito la fine del cammino
comune con il Pd, “cacciando” il partito di
Bersani dalla maggioranza, dopo che da
alcune settimane questo aveva iniziato un
braccio di ferro con gli alleati che alla fine
ha prodotto questo strappo annunciato.
Questa ultima seduta di Consiglio
Comunale ha fatto registrare a Cardito
una situazione paradossale, quasi
kafkiana. Il paese è sommerso da
comunicazioni politiche, provenienti da
diverse parti. Il fine settimana ha visto
l’affissione di due manifesti del Pd e la
distribuzione di un volantino a firma del
Sindaco. Mai come in questo caso le due
campane suonano con tonalità
discordanti, anzi, in completa antitesi.
Nel suo documento Barra afferma di aver
cacciato il Pd dalla maggioranza, nei
manifesti si sostiene il contrario, sarebbe
stato il partito di Bersani a uscire di
propria iniziativa. Inoltre il manifesto del
Pd chiede le dimissioni del Sindaco Barra
mentre i loro uomini sparsi nei vari organi
di sottogoverno e consiglio d’amministra-
zione di città del fare restano al loro
posto. I pieddini predicano bene e
razzolano male. Cosa certa è che il
Sindaco più di una volta aveva annunciato
anche in pubblica piazza che avrebbe
cacciato fuori dall’esecutivo il Pd prima di
Natale. I veri motivi sono da ricercare tutti
dalla parte del Pd che negli ultimi mesi ha
cercato in ogni modo di imporre la propria
leadership all’intera ormai ex
maggioranza. Questo ha prodotto un
empasse amministrativo su argomenti
importantissimi come il progetto della
costruenda caserma dei carabinieri, il PUC
e Gollandia. I democratici, hanno sfidato
la pazienza del Sindaco, credendo che alla
fine avrebbe ceduto, ma hanno fatto i
conti senza l’oste. La reazione del primo
cittadino non si è fatta attendere ed è
arrivata appunto attraverso un
documento durissimo fatto distribuire nel
paese, il quale recita testualmente: “Dopo
aver disintegrato i Socialisti e una
coalizione di 19 consiglieri comunali,
record per la storia di Cardito, il Pd chiede
le mie dimissioni. Quattro anni fa,
fuoriusciti dalla maggioranza, tentarono
di sciogliere il Consiglio Comunale, poi
entrarono di nuovo in maggioranza,
sottoscrivendo, nell’ottobre del 2010, un
programma politico amministrativo che
prevedeva la realizzazione: 1) Puc- 2)
Caserma dei carabinieri -3) Goallandia.
Chiesero ed ottennero importanti
deleghe: Vicesindaco, Polizia Municipale,
Lavori Pubblici, Ecologia, Verde Pubblico,
Personale e numerose nomine in organi
quali – revisori dei conti, nucleo
valutazione, controllo di gestione- e non
ultimo “l’incatenato” nonostante lo abbia
invitato a dimettersi dal Consiglio di
amministrazione di città del fare,
paradossalmente insieme ad altri
consiglieri, che non rappresentano
neanche il 20% dei consensi da me
ottenuti si permettono di chiedere le
dimissioni al sottoscritto: siamo
all’impazzimento totale. I nominati
chiedono al nominante di dimettersi senza
farlo per primi. Questo è il paradosso.
Vergogna!! In quattro anni hanno saputo
solo distruggere e hanno lavorato solo per
lo “scioglimento” del Consiglio, mai una
proposta (vedi il “bailamme” sulla
caserma dei carabinieri). Il manifesto
risulta essere scontato e banale in quanto
io stesso in consiglio comunale ho
reputato la maggioranza insufficiente, per
cui ritenevo e ritengo indispensabile
coinvolgere tutte le forze politiche ed i
movimenti presenti a Cardito per il
raggiungimento degli obiettivi
sopramenzionati. Inoltre, il mio invito è
esteso alle numerosissime “colombe” del
Pd che in privato mi confidano un sempre
più crescente disagio nel seguire questa
linea disfattista. Infatti, molti di essi, non
condividendo, si sono dovuti allontanare.
Voglio precisare, che anche dopo il mio
mandato, lotterò con tutte le mie forze
contro chi pensa esclusivamente
all’assalto al Comune quasi fosse la “Torre
di Babele”. Questo fatto mi inquieta
perché si antepongono velleità personali
all’interesse del paese. In questi anni,
anche chi oggi sta all’opposizione, mi ha
dato una mano, voi invece, avete dato al
sottoscritto e al paese solo inutili noie.
Combatterò, altresì, contro chi
bugiardamente vorrebbe passare, dopo
aver costruito legittimamente, numerosi
appartamenti residenziali come paladino
che condanna la cementificazione.
Invece di chiedere le mie dimissioni
dimettetevi voi, che avete dimostrato
esclusivamente di essere degli
irresponsabili. Concludo comunicando ai
cittadini che tanto mi hanno dato, che il
mio impegno, resterà immutato ed
intatto, perché ne avverto l’obbligo nei
loro confronti”. Come al solito il primo
cittadino risulta sempre essere il più
lucido, anche nei momenti di difficoltà:
“come classe dirigente abbiamo l’obbligo
di attrarre imprenditori che investano sul
nostro territorio. Solo così creeremo
sviluppo e occupazione per il nostro
paese. Dietro l’alienazione dei lotti di
terreno di proprietà del Comune non vedo
alcuna manovra speculativa di nessun
tipo. Fatto sta che l’asta per la vendita dei
due lotti di terreno che abbiamo cercato
di vendere sono andate deserte.
Purtroppo non sono appetibili agli occhi
degli imprenditori quindi non si capisce
dove sia la manovra speculativa di cui
parlano. I lotti di terreno di proprietà del
comune costano all’ente circa 20 mila
euro l’anno solo per tenerli puliti, soldi che
potrebbero essere messi su altri capitoli di
spesa. Quando decidemmo di vendere il
lotto nella zona Slai per azzerare i crediti
inesigibili del Comune, anche Saviano era
d’accordo. Il mio obiettivo è quello di
vendere i suoli e con il ricavato costruire la
Caserma dei Carabinieri”. Fin qui il
Sindaco Barra. Certo è che il
comportamento dei democratici sia stato
sconcertante. I giovani che da poco si
stanno affacciando all’agone politico e alla
frequentazione della sezione ne prendano
Cardito
politicaIdee in libertà 03 dicembre 2011
3
atto. Nel loro partito esiste una classe
dirigente deficitaria, incapace di elaborare
una proposta, pronta solo a dire no in
modo strumentale. Che oltre ad essere
contro tutto e contro tutti, a turno contro
Saviano, contro il Sindaco, contro la
caserma, esprime il nulla. Se quella classe
dirigente si candida ad essere il futuro del
paese, ci aspettano tempi grami.
In assenza di una qualsiasi spinta
propositiva, l’attività del Pd si limita ad
essere di mero marketing elettorale.
Hanno partecipato a tutte le scelte di 10
anni di governo, ma adesso pretendono di
essere il “nuovo”, di prendere le distanze.
Rivendicano una leadership per
sostenerla, facendo incetta di politici del
giurassico, riciclando soggetti da
secoli fuori da ogni dinamica, trombati e
signori senza ogni crisma ed
estrazione. Parlano di centro sinistra
compatto, ma poi in virtù di personalismi
creano spaccature nel paese che
potrebbero essere insanabili e portare
all’ingovernabilità nei prossimi anni.
Ma prima delle elezioni resta l’appendice
di questi ultimi mesi di decennio Barra. Il
Pd nella sua propaganda bara. Chiede le
dimissioni al Sindaco, ma non dice di non
avere i numeri per la sfiducia, non
racconta che non solo non dispone delle
undici firme per mandarlo a casa, ma
nemmeno delle sei firme del proprio
gruppo consiliare. Fatto sta che nel
frattempo è stata protocollata la relazione
di presentazione del Piano Strutturale del
PUC. Ci chiediamo quale sarà
l’atteggiamento dei democratici. Hanno
dettato fino in fondo le linee guide
assieme al resto della coalizione.
Se queste dovessero essere conformi
rispetto a quanto stabilito, con quale
scusa potrebbero fare a meno di votare il
documento di programmazione
urbanistica? Se fossero davvero classe
dirigente matura, dovrebbero assumersi
le responsabilità delle proprie scelte
pregresse e votarlo senza fiatare. Staremo
a vedere se l’atteggiamento sarà questo.
Certo, se così non dovesse essere, si
creerà il terreno per una campagna
elettorale caratterizzata da personalismi
estremizzati e da una forte conflittualità.
Un atteggiamento responsabile potrebbe
essere quello di riservare gli ultimi mesi di
consiliatura all’approvazione dei tre punti
qualificanti che pure erano nel documen-
to programmatico sottoscritto da quasi
tutte le forze presenti in Consiglio
Comunale, Piano
Urbanistico Comunale,
Goallandia, la caserma dei
Carabinieri. Proprio
quest’ultimo argomento
essere stata la goccia che ha
fatto traboccare il vaso, ma
in effetti si è trattato solo di
un pretesto. Il Pd non ha mai
avallato nessuna delle scelte
compiute, ha fatto solo
ostruzionismo, anche su
refezione e trasporto
scolastico per i bambini
indigenti.
Appare paradossale, come l’asse
annunciato Pd – Ps abbia fatto tanta resi-
stenza in Consiglio e fuori sulla caserma,
quando poi in diverse fasi è la progettuali-
tà è stata gestita da tecnici ed amministra-
tori di area, già dal 2006. Dopo aver redat-
to progetti e prospettato soluzioni di
colpo si rimangiano tutto senza, peraltro,
arrivare a formulare nessun’altra
proposta. Dicono di volere la caserma, ma
non spiegano come farla. Non vogliono
che si vendano suoli, non vogliono che si
accendano mutui. Aspettiamo di sapere
quale potrebbe essere la soluzione
alternativa. La cultura socialista carditese
non risparmia neanche le figure
istituzionali. Inizia così a scricchiolare la
“giovine” alleanza tra i socialisti, privi dei
moderati, e il Pd.
Infatti Saviano, ha chiesto ufficialmente le
dimissioni del Presidente del consiglio
comunale Biagio Auriemma.
Auriemma e perde altri pezzi, il Pd prende tempo e non decidegli altri nominati da Barra resistono nei vari organi di sottogoverno e Cda
Cardito, giornata dell’albero 2011 “Sandro Usai”In occasione della giornata dell’albero, il 21novembre scorso, il Sindaco Barra ha decisodi portare avanti questa campagna di sensibilizzazione nei confronti degli alberi,polmone verde per il nostro pianeta. Grazieal contributo della Regione Campania sonostate piantate quattro piante nel ParcoTaglia le quali saranno “adottate” da alcunibambini carditesi. All’evento hanno partecipato le scolaresche del territorio diCardito che, con grande entusiasmo, hannoanimato con cartelloni colorati l’intera mattinata. Per di più il sindaco ha promessoche i cartelloni più belli e significativi saranno inclusi nell’ormai tradizionale calendario del comune di fine anno.Durante la manifestazione il primo cittadinoha voluto inoltre commemorare con unminuto di raccoglimento la vittima illustre,insignita peraltro di medaglia d’oro per il
Valore Civile, degli “angeli del fango” SandroUsai, volontario di Arbus morto nell’alluvione genovese lo scorso 25 ottobrenel tentativo di salvare alcune persone dall’ondata di fango. Un evento cheracchiude in sé quanto di buono ci sia ancora da salvaguardare nell’ecologia adisprezzo, almeno per un giorno, della mano
dell’uomo. Uomo che negli ultimi cinquant’anni, è stato brutale nei confrontidi madre natura la quale, spesso e volentieri, è stata così dolce nei nostri confronti ma che, con un patrimonio arboreo ridotto all’osso, ha assunto, negliultimi anni, sempre più le sembianze di unaspecie in estinzione e, dunque, da tutelare.Dunque la giornata dell’albero è finalizzataperaltro a far sì che le nostre menti possanofunzionare correttamente dando vita aquella sensibilità verso l’ambiente che tantevolte è mancata in noi.I nostri alberi sono necessari per la nostravita in quanto, assorbendo anidridecarbonica presente nell’aria, ci donano ossigeno: quindi radere al suolo l’interopatrimonio boschivo per scopi personali èun’azione da vigliacchi, quasi un omicidiogiacché senza alberi non potremmo vivere.
I manifesti del Pd
di Sossio Barra
Continua la crisi amministrativa nella
cittadina frattese. Gli addetti ai lavori
erano sicuri che con il varo della terza
giunta in poco più di due anni, si potesse
arrivare il sereno dalla parte
dell’amministrazione.
Invece nulla di tutto ciò è accaduto come
dimostreremo più avanti nell’articolo
servendoci di una espressione presa a
prestito dal latino. Con l'espressione
latina super partes si designa la possibilità
di porsi al di sopra delle parti, ovvero
assumere una posizione neutrale.
Questa espressione è composta per
l'appunto dalle due parole SUPER e
PARTES. Due parole che facendo un salto
con la fantasia possono riassumere in
maniera eccellente questo ultimo
mandato a Sindaco di Francesco Russo. E
si, perchè il 62% dei consensi ha reso il
primo cittadino Russo "super", un
risultato schiacciante frutto del buon
lavoro svolto nei cinque anni precedenti,
ma poi a poco a poco al termine "super" si
è aggiunto quello di "partes" che tradotto
significa "parti". E si, perchè al giovane
Russo non bastava il 62%, conquistato
dalla sua "parte" politica, era necessario
(chissà per quali inspiegabili motivi...)
annettere anche un'altra parte, quella del
Gattopardo della politica frattese, Luigi
Grimaldi, attraverso la sua elezione a
Presidente del Consiglio Comunale, un
ruolo, questo si, super partes, o almeno
così dovrebbe essere.
L'uso del condizionale è d'obbligo perchè
dal momento della nomina pare sia
avvenuto una sorta di accordo tra il primo
cittadino e lo stesso. E si, perchè il vero
super partes come già scritto sopra, è
proprio il Sindaco, e l'ultima conferma in
ordine di tempo arriva dal consiglio
comunale di lunedì scorso. Un consiglio
all'interno del quale la maggioranza uscita
dalle urne è stata nettamente battuta
dalla minoranza. Come è possibile vi
starete chiedendo? Questo risultato si
verifica, quando chi dovrebbe
amministrare la città secondo il mandato
ricevuto dai cittadini, decide di non
rispettarlo e di operare a freddo una
coesione con l'opposizione, comportando
l'indebolimento della propria parte a
vantaggio delle altre. Lunedì infatti la
maggioranza (o presunta tale) non aveva i
numeri per votare gli atti in Consiglio,
data l'assenza dei cinque esponenti
Democratici per il Progresso, i quali pur
confermando il loro appoggio al Sindaco,
alla prima occasione utile hanno fatto
sentire il loro peso politico assentandosi.
A questi si è aggiunta l'assenza di Lupoli e
del nuovo consigliere di IDV in attesa di
subentrare alla neo assessora Bencivenga
(in pratica IDV con un solo consigliere,
Costanzo, ha votato la nomina di due
assessori). I sei consiglieri del PD data la
situazione, hanno confessato la loro
riluttanza ad andare in consiglio, forse
perchè già sapevano quello che sarebbe
accaduto, ossia la minoranza avrebbe
ricoperto i panni della maggioranza, con il
beneplacito del Sindaco Russo. Un primo
indizio è stato fornito dal consigliere UDC,
Enzo Lombardi, per il quale "la politica è
dinamica" e questo lasciava trapelare la
possibilità di votare gli atti a braccetto con
l'opposizione, tradendo nuovamente il
mandato elettorale. A fugare ogni dubbio
ci ha pensato proprio il Sindaco che ha
convinto i consiglieri a salire, con la
promessa che se non ci fossero stati i
numeri, si sarebbe provveduto ad una
sospensione definitiva del consiglio.
Ma appurato che i numeri non c'erano, il
giovane Russo, assisteva silente ai lavori
consiliari e quando il suo partito chiedeva
la sospensione del Consiglio, il suo nome
compariva tra gli astenuti, determinando
di fatto su questa proposta la sconfitta
della maggioranza uscita dalle urne per
ben 12 voti a 9 con 3 astenuti.
Quanto avvenuto ieri ci da la cifra della
composizione (a questo punto dovremmo
dire "decomposizione") politica frattese,
di un Sindaco che ha oramai perso il
controllo della situazione, che vota in
maniera contraria al proprio partito e che
si affianca sempre di più all'altra parte
politica, perpetuando giorno dopo giorno
un tradimento nei confronti della volontà
popolare dei cittadini frattesi...
5
Frattamaggiore
politica
Super partes, ovvero come tradire la volontà degli elettori
I dee in libertà 03 dicembre 2011
Frattamaggiore, la crisi mette alle corde il primo cittadino Russo
Frattamaggiore, oggi 3 dicembre si inaugura la mostra presepialeNello scorso numero ci eravamo occupati
della nascita a Frattamaggiore della nuova
associazione presepistica.
Questa settimana torniamo a parlare
della stessa associazione presepistica
perché ormai nella imminenza delle
festività natalizie in ogni casa sarà
presente un presepe o quanto meno il
simbolo della natività intorno a cui ruota
tutto il Natale nella sua accezione
cattolica.
Il nuovo sodalizio frattese si prepara così
alla sua prima uscita ufficiale con la
mostra presepiale che sarà inaugurata
sabato 3 dicembre nella chiesa di Santa
Maria delle Grazie alla presenza di S.E. il
Vescovo e del Sindaco di Frattamaggiore,
Francesco Russo.
I visitatori, potranno ammirare le opere
degli artisti dell’associazione fino all’otto
gennaio prossimo. A queste iniziative non
può non andare il nostro plauso e il nostro
incoraggiamento soprattutto se si pensa
che il tutto nasce tra persone umili,
amanti dell’arte presepiale pronti a
divulgare questa nobile passione a tutti
coloro che vorranno aderirvi.
L’idea infatti, di fondare una nuova
associazione sul territorio frattese nasce
nel cuore e nella mente di alcuni amici
che condividono la passione per una
tradizione secolare, quella del “ Presepe
Napoletano”. L’associazione ha come
scopo primario proprio quello di
preservare questa tradizione nelle sue
forme artistiche e religiose unendo il
genio degli artisti e il calore della
cittadinanza frattese nel meraviglioso
mondo della natività. L’associazione, con il
sostegno del Presidente Pasquale Saviano
e di tutti gli associati, apre le proprie
porte a tutti coloro che vivono
intensamente queste tradizioni
patrimonio della cultura partenopea.
Quale modo migliore per celebrare la
Santità del Natale allestendo una mostra
presepiale.
Dopo la distribuzione delle
deleghe, la nuova amministrazione
Falco sembra aver imboccato una
strada giusta verso la risoluzione
delle problematiche.
Dopo mesi di empasse, consideran-
do il momento difficile che il
Comune stà attraversando anche
dal punto di vista finanziario, sono
ripresi i lavori.
Ci sono molti progetti in cantiere e
la nuova squadra di Governo sta
lavorando alacremente alla
realizzazione degli stessi.
La novità più interessante, memore
anche degli errori passati, è quella
di aver istituito un direttorio
politico, formato da un rappresen-
tante delle quattro maggiori forze
della maggioranza. Per l'API, il
consigliere Gennaro Riccio, per
l'UDC, il consigliere Alessandro
Ummarino, per il PD, il coordinato-
re del partito, Iury Bervicato e per i
Popolari, l'ex assessore Giuseppe
Carofilo.
Il compito di questa nuovo organo,
è quello di garantire che gli
obiettivi del programma di questa
amministrazione vengano attuati e
sopratutto, ha un ruolo di
coordinamento tra il consiglio
comunale e la giunta.
Tra le priorità dell'amministrazione,
vi è la vendita degli immobili del
Parco Verde, l'ampliamento del
cimitero, la realizzazione del nuovo
piano urbanistico comunale (PUC) e
la nuova casa comunale.
Le settimane scorse hanno visto
impegnato il consiglio comunale in
due sedute ravvicinate, nelle quali
sono stati affrontate tematiche
importanti e delicate per il paese.
Nel consiglio del 28
novembre è stata approvata una
importante delibera di indirizzo
sull'abusivismo edilizio.
In particolare si è deciso di
destinare gli immobili abusivi,
acquisiti al patrimonio comunale, in
alloggi di edilizia sociale (housing
sociale), in ottemperanza a quanto
detta la Legge Regionale del Piano
Casa. Nella stessa delibera, al fine
di contrastare il fenomeno
dell'abusivismo, si è deciso di
dotare il territorio di un nuovo
sistema di monitoraggio, di tipo
satellitare, per individuare pronta-
mente i luoghi in cui si avverte la
realizzazione di manufatti abusi.
Altro tema trattato in consiglio e la
bozza dell'accordo di programma
che vede il Comune di Caivano,
parte di un Ambito denominato,
Acerrano, insieme ad Acerra,
Casoria, Casalnuovo, Pomigliano ed
altri comuni limitrofi, per la
provincializzazione dei rifiuti.
La Regione, per affrontare
radicalmente la problematica dei
rifiuti ha diviso il territorio
regionale in ambiti territoriali al cui
interno si deve esaurire il ciclo dello
smaltimento dei rifiuti. Il Comune
di Caivano è parte di questo ambito
ma tra gli accordi, ha chiesto con
forza di non ospitare ulteriori
impianti a forte impatto
ambientale, vista già la presenza
dello STIR.
Nonostante l'impegno percepibile,
dell'amministrazione in questi
ultimi tempi, continua la campagna
dei manifesti murali che questa
volta hanno preso a bersaglio il
Segretario del PD Bervicato, che
sarcasticamente è stato definito
Bertinocchio, accusandolo di aver
portato il CDR a Caivano, quando vi
era la gestione Semplice.
A tal proposito i Socilalisti
rappresentati dai consiglieri
Alibrico e Giamante, si sono disso-
ciati, dichiarando di non essere tra
gli autori dei manifesti, nonostante
la presenza del simbolo a firma
degli stessi. Si intravedono le prime
crepe all'interno dell'opposizione.
7
Caivano
politica
Caivano, cimitero e Parco verde nell’agenda dell’amministrazione
Idee in libertà 03 dicembre 2011
Inizia a lavorare la nuova giunta Falco. Sul tavolo anche il Puc e la nuova casa comunale
a cura di Adimi
“ Idee in libertà”
Aut. Trib. Napoli n° 12 del
03 febbraio 2009
Anno III - n° 18
Editore: Associazione “ Idee in Libertà”
Direttore Responsabile: Umberto Setola
Contatti: [email protected]
tel. 3662031540
Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)
Stampa: Litografia Buonaurio
Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)
chiuso: venerdì 02 dicembre 2011
Vittoria si articolerà su due livelli: il piano
terra a cui si accede dal corso Lutrario che
ospita i servizi e la sala a gradoni a cui si
accede mediante una rampa che dalla
quota d’ingresso conduce nella parte più
bassa della sala. Tuttavia il progetto pur
conservando la struttura a forma di
“botte” propone un diverso rapporto tra
spazio interno ed sterno rispetto al
vecchio cinema, mediandone il passaggio
attraverso una successione di spazi di
accoglienza. Infatti dalla strada si accede
prima ad un vestibolo ovvero ad uno
spazio semiaperto ricavato arretrando
l’infisso rispetto all’apertura della strada,
poi al foyer vero e proprio, che come il
vestibolo ha una copertura a botte, e
infine nello spazio d’ingresso alla sala e ai
servizi coperto dal solaio inclinato della
gradinata. Davvero un progetto
importante, che non solo restituisce alla
cittadinanza un pezzo di storia, ma
consente soprattutto ai giovani del posto,
un posto dove poter promuovere
iniziative cultural in uno spazio adeguato.
Altra importante iniziativa della giunta
guidata dal sindaco Carlo Esposito è stata
l’approvazione del progetto di un
prototipo di serra fotovoltaica redatto
dall’ufficio tecnico comunale per un
importo complessivo di 35.500 euro.
L’amministrazione ha intenzione procede-
re all’affidamento della realizzazione di un
prototipo di serra fotovoltaica avente
finalità didattiche educative orientate alla
dimostrazione pratica dell’applicazione
delle leggi fondamentali della fisica grazie
anche alle tecnologie innovative
impiegate per la sua realizzazione, oltre
che a costituire un gradevole elemento di
arredo. Alla realizzazione del prototipo si
provvederà mediante individuazione di un
partners, che concorrerà alla spesa
complessiva di realizzazione del prototipo
nella misura del 50% e che, pertanto, si
vedrà riconosciuto lo sfruttamento al 50%
del brevetto a depositarsi, a spese
congiunte del Comune e della ditta
realizzatrice. L’iniziativa è dell’assessore
all’Innovazione tecnologica Nunzio
Cennamo.
11
Crispano
politica
Esposito apre le porte del teatro alla città nell’ex cinema Vittoria
Idee in libertà 03 dicembre 2011
Sarà un centro polifunziale all’avanguardia al serzizio dei giovaniAnche Crispano avrà il suo teatro.
Per essere più precisi si tratta di un centro
sociale polifunzionale che sorgerà in corso
Lutrario, nel cuore del centro storico della
cittadina crispanese. Noi che abbiamo
potuto visionare i progetti possiamo
affermare senza ombra di dubbio che si
tratta di un vero e proprio gioiellino.
In pratica si tratta della ristrutturazione
dei locali dove sorgeva l’ex cinema
Vittoria chiuso da molti tempo. Alcuni
anni fa il Comune acquistò quei locali
dove ora l’amministrazione Esposito
chiude il cerchio con questo progetto di
recupero che consentirà alla popolazione
di aver un centro polifunzionale per le più
svariate attività culturali senza dover
“emigrare” nei paesi limitrofi. Progetto
totalmente finanziato con fondi comunali
per un totale di oltre 500 mila euro.
La gara perl’affidamento dei lavori è già
stata bandita è prevede la realizzazione al
suo interno di un impalcato inclinato in
metallo, al di sotto del quale saranno
realizzati gli spazi di servizio. Per ottenere
tali spazi è stato necessario, al fine di
raggiungere una quota minima interna,
prevedere uno sbancamento interno
dell’area di circa due metri e mezzo sotto
il livello della strada. La nuova sala
dunque, a differenza del vecchio cinema
Il grafico del progetto
Salvatore Barbato giovane promessa del calcio CrispaneseFaccia da scugnizzo, fisico da gladiatore e un
gran fiuto per il gol. Questo l'identikit
dell'attuale capocannoniere del campionato
Allievi Elite della Regione Lazio, Salvatore
Barbato, che vanta un bagaglio tecnico di tutto
rispetto. Nato a Napoli il 4 Luglio del 95' è
arrivato sei mesi fa nel Marino di mister
Mondella e non ha di certo faticato ad
ambientarsi con all’attivo 7 gol in sei gare che
lo hanno incoronato virtualmente come l'at-
tuale capocannoniere della manifestazione.
Nonostante la distanza da casa e dalla famiglia,
Salvatore ha sposato subito la causa del
Marino dove è arrivato dopo partecipato a vari
provini. Ovviamente mi manca molto la
famiglia ed i miei parenti, che comunque
vengono ogni domenica a vedermi giocare, ma
se vuoi fare calcio i sacrifici sono all'ordine del
giorno e quindi non voglio
lamentarmi anche perchè il club ha
scommesso su di me e voglio ripagarlo in ogni
modo". A Marino il bomber della cittadina
Crispanese, ha trovato un ambiente ideale e
stimolante e la sua media gol ne è la
controprova più evidente. I sette gol realizzati
fin qui rappresentano infatti l'80% di quelli
messi a segno dalla squadra, ma guai a parlare
di meriti soltanto personali. "Se segno di
frequente è soltanto perchè tutta la squadra
gira bene ed ho compagni meravigliosi che sia
in campo che fuori mi mettono in condizione di
potermi esprimere al meglio. Sinceramente
non mi aspettavo neanche io un esordio del
genere, ma di certo non voglio montarmi la
testa. Ovviamente il gol è la cosa più
importante per un attaccante anche ogni
marcatura contribuisce a darmi fiducia, ma so
che devo ancora migliore molto”. Ill bomber
che sta facendo sognare i castellani è consape-
vole anche dei suoi limiti: “devo migliorare
tatticamente” afferma candidamente ad un
certo punto dell’intervista, e si affida in toto al
suo tecnico. “Mondella è un ottimo allenatore,
uno dei più bravi che ho conosciuto finora. Mi
ha saputo motivare fin dall’inizio e soprattutto
mi ha trovato la posizione giusta in campo,
ovvero quella che mi consente di poter
finalizzare il gioco nella maniera più incisiva”.
La posizione attuale in campionato pone il
Marino ad appena tre punti dal primo posto ed
ascoltando Barbato questo per loro non è
affatto una sorpresa. “Abbiamo fatto molto
bene in queste sei gare iniziali e soprattutto
con il Savio abbiamo giocato una gara
strepitosa che ha messo in luce tutte le nostre
caratteristiche. Non siamo una sorpresa, ma
una delle pretendenti al titolo regionale.
Sia ben chiaro: noi vogliamo vincere.
La società ha scommesso su me ed i miei
compagni anche accollandosi le spese ulteriori
del convitto e di certo non l’ha fatto per
recitare un ruolo da comparsa. Siamo pronti a
giocarcela con chiunque e io spero di aiutare la
squadra grazie ai miei gol”. Fin qui la sua
parabola calcistica sembra quasi quella di un
predestinato, ma il Vieri di Marino, come
amano definirlo anche per la sua passione per
l’ex bomber della Nazionale, sa di dover
lottare e segnare ancora molto per riuscirci.
Fonte fuoriarea.it
La c.d. “media conciliazione” è entrata in vigore in data 20 marzo 2011 per effetto della conversione in legge del Decreto Legislativo
n. 28 del 4 marzo 2010. L’art. 2 del citato D. Lgs. stabilisce che chiunque può accedere alla mediazione per la
conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili. Si tratta di un istituto che, nelle intenzioni del
Legislatore, sarebbe stato introdotto per far fronte alla pigrizia dei giudizi ordinari e all’intasamento dei tribunali.
Quindi, per determinate tassative materie, chiunque voglia esercitare un’azione davanti al giudice per far valere i propri diritti è
tenuto ad esperire preliminarmente tale procedimento di mediazione. In sostanza occorre presentare una richiesta ad un
organismo preposto ed autorizzato dal Ministero di Giustizia a dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori
professionisti. La domanda per accedere alla mediazione deveessere presentata attraverso il deposito di un’istanza presso il
suddetto organismo indicando le parti, l’oggetto e le ragioni della pretesa. Le materie soggette obbligatoriamente alla media
conciliazione concernono diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di
aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con
altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. L'esperimento del procedimento di mediazione è condizione
di procedibilità della domanda giudiziale. Tutto il procedimento non deve avere una durata superiore a quattro mesi. Taletermine
decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione, ovvero dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il deposito della
stessa.
Avv. Francesco CastaldoAvv. Gaetano Vigliotti
a cura dell’Avv.Francesco Castaldo
80024 Cardito, Napoli (NA)
Corso Cesare Battisti 145
tel: 0818322523
fax: 0818316200
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Cardito
rubricaIdee in libertà 19 novembre 2011
Solidarietà, ci pensano i volontari della Protezione civile di Cardito
La mediazione
A Natale tutti cercano di essere più buoni
o quanto meno di essere più solidali con il
prossimo che ci è accanto. Noi che
crediamo fortemente nei valori religiosi
dobbiamo sentire forte il bisogno di fare
di più e meglio nei confronti delle persone
meno fortunate. Sono stati proprio questi
principi che hanno ispirato il nuovo
progetto di solidarietà sta per prendere
forma grazie all’impegno dei volontari
Vigili di Protezione Civile di Cardito.
L’iniziativa prevede che i volonatri
saranno presenti da domenica 4 dicembre
nelle piazze di Cardito e Carditello per una
raccolta di generi alimentari e
giocattoli da donare alle famiglie
disagiate presenti sul nostro
territorio che non hanno la
possibilità di trascorrere il Natale in
modo speciale. L’organizzazione di
questa raccolta di solidarietà vedrà
impegnatiattivamente i 30 volontari
che credono fermamente nel loro
ruolo e nell’idea di poter donare un
momento di gioia nelle case delle
famiglie con difficoltà economiche
ed un sorriso in più ai bambini che ne
hanno bisogno.
Gli ultimi dati forniti da alcune
statistiche parlano di un sempre
crescente numero di famiglie che vive al di
sotto della soglia di povertà.
I Vigili di Protezione Civile Cardito si
impegneranno in questa nuova
iniziativa di solidarietà ed invitano tutti i
cittadini a partecipare fattivamente
per contribuire a rendere sereno il
Natale di tutte quelle famiglie e
soprattutto per i bambini che sentono in
modo particolare l’area di festa. Ed è per
questo che abbiamo deciso di dare risalto
all’iniziativa messa in campo dai volontari
della protezione civile.
Al riguardo cogliamo l’occasione per
rivolgere un invito a tutti i cittadini
carditesi affinché esprimano la loro
solidarietà in modo concreto. Tutti hanno
diritto di vivere, non solo a Natale, una
vita serena e decorosa.
Emozioni al cardiopalma nella gara del
San Paolo tra Napoli e Juventus.
Il bicchiere però è mezzo vuoto. Il pari
infatti, lascia l’amaro in bocca ai
napoletani e consente alla Juventus di
restare in vetta alla classifica.
Era l’ultima chiamata per lo scudetto
per il Napoli, che resta a -9.
Il campionato è ancora lungo, ma
scendono le possibilità per gli azzurri.
Azzurri protagonisti assoluti nel primo
tempo, ma calano nella ripresa sotto i
colpi di una Juventus che risorge negli
spogliatoi e porta a termine un 3-3 che
lancia i bianconeri verso il tricolore.
Sarà comunque una gara che verrà
ricordata a lungo. Una partita è subito
combattuta. L’importanza della gara
impone alle squadre di imporre subito
i ritmi alti. Il maggiore dinamismo del
Napoli però costringe la Juventus, che
cambia modulo per ovviare all’assenza
di Marchisio, a non cercare il fraseggio
con Pirlo come suo solito.
Nonosante il forfait di Cavani, sostituito
da Pandev, gli azzurri interpetano
nel migliore dei modi il primo
tempo. Scambi corti e di prima.
La Signora inizia bene poi va in tilt.
Ilprimo episodio saliente arriva al quarto
d’ora. Zuniga lancia Lavezzi in
Buffon con un destro chirurgico. Il mace-
done sceglie l’occasione migliore per
siglare il primo gol con la maglia del
Napoli. Nella ripresa i ruoli si capovolgo-
no. Che il vento stesse per cambiare lo si
intuisce subito dopo 3 minuti, quando al
primo buco della difesa del Napoli, con
Aronica e Campagnaro che iniziano a
perdere colpi, Matri dimezza le distanze a
tuper tu con De Sanctis. La rete galvanizza
i bianconeri e toglie un po’ di
smalto agli azzurri. Il Napoli, però,
non perde la bussola nonostante la
crescita costante della Signora e trova
il terzo gol con Pandev. Splendida la
conclusione del macedone che sfrutta
un assolo di Maggio sulla fascia
destra. Pandev controlla la palla spalle
alla porta, si gira e fredda Buffon.
Sembrava fatta e invece la
Juventus trova la forza di reagire,
sfruttando i limiti difensivi del Napoli.
Al 27’ è Estigarribia a far calare i fantasmi
sul San Paolo. Mazzarri corre ai
ripari con Fernandez al posto di Aronica,
ma il pari è nell’aria e lo firma
Pepe, con determinazione e fortuna al
34’. Il forcing finale senza troppa
convinzione non serve per cambiare il
risultato. Finisce 3-3. Il sogno scudetto
si allontana.
area. Pirlo tenta il disperato recupero e
stende il Pocho. Per Tagliavento è
calcio di rigore. Sul dischetto di presenta
Hamsik. Lo slovacco realizza,
ma mentre festeggia si accorge che
Tagliavento ordina la ripetizione, perché
al momento della conclusione
entrano in area diversi calciatori
(i primi però sono juventini). Hamsik
affronta di nuovo Buffon dagli undici
metri, ma calcia alle stelle. La partita
si innervosisce, ma il Napoli non si
disunisce e continua a cercare il risultato
attraverso il gioco. I nervi saldi
degli azzurri pagano al 22’, quando
Lavezzi scodella in area un pallone su
cui si avventano Bonucci e Maggio.
La sfera carambola dalle parti di
Hamsik, che di testa in tuffo trafigge
Buffon, sigla il vantaggio e riscatta
subito il rigore fallito. Al San Paolo
esplode l’entusiasmo, mentre gli
animi in campo si accendono sempre
di più. La Juventus tenta una reazione,
ma è tutta in un destro di Estigarribia
dalla distanza, ben controllato da De
Sanctis. Il Napoli tiene in mano le
redini del gioco e cerca di colpire in
contropiede. Ci riesce benissimo al
40’, quando dopo un’azione carambole-
sca, Pandev s’incunea in area e batte
Calcio Napoli
Sport
Napoli, un pari che lascia l’amaro in... bocca
Idee in libertà 19 novembre2011
Non basta il risveglio di Pandev per battere la “vecchia” Signora
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a cura di Ru.gi
Botti di Capodanno, gli artificieri in cattedra alla scuola “Galilei”Con l’avvicinarsi delle festività Natalizie esoprattutto quelle di fine anno, fanno ritornare alla mente l’ormai cronico problema dei botti di capodanno. Botti chelasciano sul campo un vero bollettino diguerra tra feriti e persone che perdono lavita. Allora si susseguono gli appelli e lecampagne di sensibilizzazione all’uso dellaprudenza nell’utilizzo dei fuochi d’artificioevitando di utilizzare quelli illegali che tral’altro vanno ad alimentare le organizzazionicriminali. A Cardito, è l'associazioneNazionale Vigili del Fuoco in Congedo,volontariato e Protezione Civile, che organizza, con il patrocinio del Comune diCardito e la collaborazione del ComandoRegionale dei Carabinieri nucleo provinciale artificieri, la 12° edizione dellacampagna di prevenzione dei danni che pos-sono derivare dall’incauto utilizzo dei fuochiartificiali illegali e anche legali. La manifestazione dal titolo “Natale sereno2011” si terrà sabato 10 dicembre prossimoalle ore 09,00 presso la sala teatro dellaS.M.S. Galileo Galilei.
Gli artificieri del NucleoProvinciale di Napolidell'arma dei Carabinieriillustreranno ai ragazzi ea quanti volessero inter-venire (anche attraversola proiezioni di immagini
cruente), i danni che possono derivare dall'uso dei botti. Come ogni anno in questoperiodo le forze dell'ordine rastrellano laRegione alle ricerca dei botti, la criminalitàorganizza delle vere e proprie "SantaBarbara", con fuochi stipati in scantinati, oaddirittura in casa, e si servono di manod'opera non qualificata per la costruzione ditrack, cipolle o bombe carta, veri e propriordigni da guerra.Non facciamo che aCapodanno i media riportino i soliti bollettini di feriti o peggio, rispondiamo achi ci invita: NO GRAZIE IO QUESTA GUERRANON LA FACCIOL' aNVVFC di Cardito la notte di San Silvestrosarà come gli altri anni a pattugliare le strade del paese con una squadra e un automezzo attrezzato per l'evenienza. Il
giorno dopo se trovate botti inesplosi NON TOCCATELI, chiamate la Protezione Civile,che provvederà ad avvertire chi è prepostoalla rimozione di questi ordigni. Infine l’associazione vigili del fuoco in congedorivolge un appello a quanti, uomini, donne,ragazzi e ragazze, vogliano rendersi utili eaiutare il prossimo in operazioni di emer-genza o nel servizio d’ordine nei grandieventi. Ebbene se avvertite questa esigenzapotete iscrivervi all’Associazione NazionaleVigili del Fuoco in Congedo Volontariato eProtezione Civile delegazione di Cardito.Sempre in prima fila durante le emergenzeda Sarno 1998 all'ultimo evento sismicodell'Aquila 2009, dall'alluvione di Soveratoal sisma del Molise nel 2001, nonchè grandieventi come i funerali di Giovanni Polo II,l'incoronazione di Benedetto XVI e la beati-ficazione di Pare Pio nostro patrono. Sonoaperte le iscrizioni per l’anno 2012, vieni atrovarci in sede in piazza Garibaldi 21 dalleore 17 alle 20 (presso la sede in PiazzaGaribaldi), avrai tutte le informazioni possibili e ci auguriamo di AVERTI CON NOI!