idee in liberta

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Il Pd fallisce la raccolta delle firme: un modo carbonaro per mandare a casa il Sindaco Crispano, Esposito punta sulla cultura e riapre alla città l’ex cinema “Vittoria” Idee in libertà A Cardito, le notizie di cronaca degli ultimi giorni portano all’attenzione dell’opinione pubblica la sicurezza sul nostro territorio. I dati forniti nelle scorse settimane dalle forze dell’ordine parlano di un incremento preoccupante del numero di furti e rapine. Se si pensa, poi, che le festività Natalizie sono alle porte, l’esigenza di sicurezza diviene sempre più stringente anche in considerazione del fatto che è statisticamente provato che tali periodi sono caratterizzati da un aumento fisiologico degli episodi criminosi. Allora è sempre d’attualità l’argomento della costruzione della Caserma dei carabinieri che probabilmente non risolverà d’incanto il problema della sicurezza ma che certamente consentirà un maggior controllo del territorio grazie alla presenza delle forze dell’ordine. Quindi l’appello va a tutte le forze politiche responsabili perché si faccia il possibile affinché si riesca a dare esecutività al progetto di realizzazione della Caserma dei carabinieri. Sul fronte politico, l’imminenza del Natale non sembra foriero di buone nuove. Protagonista in negativo della scena politica è sempre il Pd locale che ormai è in pieno “default”. Al Pd carditese sono stati necessari due manifesti e quattro righe di scrittura, per chiedere le dimissioni del Sindaco e annunciare la nascita di un nuovo patto politico con la lista civica dei socialisti. Abbiamo dovuto aspettare quasi quindici giorni per avere questa reazione sconfusiona- ta da parte del Pd. La risposta del Sindaco non si è fatta attendere e come al solito è stata puntuale e pungente. Ancora una volta nel Pd sono prevalse le ragioni elettorali su quelle programmatiche infatti, fino all’ultimo hanno mostrato i muscoli cercando di imporre all’intera ex coalizione la loro leadership. Gli uomini del Pd hanno anteposto le aspirazioni personali di qualcuno al bene del paese. Intanto si hanno notizie di possibili fronde interne al Pd infatti, ci sarebbero consiglieri comunali scontenti delle decisoni prese dal partito. Staremo a vedere. Sabato 03 dicembre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 18 distribuzione gratuita In questo numero... L’editoriale Calcio Napoli Il pari contro la Juventus spegne le ambizioni di scudetto degli uomini di Mazzarri: gli azzurri pagano le fatiche di coppa Frattamaggiore: Nell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco Russo vota contro le decisoni del suo partito, la crisi sembra non avere fine www.ideeinliberta.info www.ideeinliberta.info La sicurezza sul nostro territorio non ammette più rinvii, il Partito democratico Carditese in pieno “default” Caivano - Puc, cimitero, Casa comunale e Parco Verde nel programma della giunta del primo cittadino Falco di Umberto Setola Cardito

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numero 18 idee in liberta

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Il Pd fallisce la raccolta delle firme: un modocarbonaro per mandare a casa il Sindaco

Crispano, Esposito punta

sulla cultura e riapre alla città

l’ex cinema “Vittoria”

Idee in libertà

A Cardito, le notizie di cronaca degli ultimi

giorni portano all’attenzione dell’opinione

pubblica la sicurezza sul nostro territorio.

I dati forniti nelle scorse settimane dalle forze

dell’ordine parlano di un incremento

preoccupante del numero di furti e rapine.

Se si pensa, poi, che le festività Natalizie sono

alle porte, l’esigenza di sicurezza diviene

sempre più stringente anche in

considerazione del fatto che è statisticamente

provato che tali periodi sono caratterizzati da

un aumento fisiologico degli episodi criminosi.

Allora è sempre d’attualità l’argomento della

costruzione della Caserma dei carabinieri che

probabilmente non risolverà d’incanto il

problema della sicurezza ma che certamente

consentirà un maggior controllo del

territorio grazie alla presenza delle forze

dell’ordine. Quindi l’appello va a tutte le forze

politiche responsabili perché si faccia il

possibile affinché si riesca a dare

esecutività al progetto di realizzazione della

Caserma dei carabinieri. Sul fronte politico,

l’imminenza del Natale non sembra foriero di

buone nuove. Protagonista in negativo della

scena politica è sempre il Pd locale che ormai

è in pieno “default”. Al Pd carditese sono stati

necessari due manifesti e quattro righe di

scrittura, per chiedere le dimissioni del

Sindaco e annunciare la nascita di un nuovo

patto politico con la lista civica dei socialisti.

Abbiamo dovuto aspettare quasi quindici

giorni per avere questa reazione sconfusiona-

ta da parte del Pd. La risposta del Sindaco non

si è fatta attendere e come al solito è stata

puntuale e pungente. Ancora una volta nel Pd

sono prevalse le ragioni elettorali su quelle

programmatiche infatti, fino all’ultimo hanno

mostrato i muscoli cercando di imporre

all’intera ex coalizione la loro leadership.

Gli uomini del Pd hanno anteposto le

aspirazioni personali di qualcuno al bene del

paese. Intanto si hanno notizie di possibili

fronde interne al Pd infatti, ci sarebbero

consiglieri comunali scontenti delle decisoni

prese dal partito. Staremo a vedere.

Sabato 03 dicembre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 18

distribuzione gratuita

In questo numero...

L’editoriale

Calcio Napoli

Il pari contro

la Juventus spegne

le ambizioni

di scudetto

degli uomini

di Mazzarri: gli

azzurri pagano

le fatiche di coppa

Frattamaggiore:

Nell’ultimo

Consiglio

Comunale

il Sindaco Russo

vota contro

le decisoni

del suo partito,

la crisi sembra

non avere fine

www.ideeinliberta.infowww.ideeinliberta.info

La sicurezza sul nostro territorio non

ammette più rinvii, il Partito democratico

Carditese in pieno “default”

Caivano - Puc, cimitero, Casacomunale e Parco Verde nelprogramma della giunta delprimo cittadino Falco

di Umberto SetolaCardito

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Cardito

Pd e socialisti prime tensioni: Saviano chiede le dimissioni dipolitica

I democratici con un manifesto chiedono le dimissioni del Sindaco mentre Lago e

Idee in libertà 03 dicembre 2011

2

A Cardito, quest’ultimo scorcio di

consiliatura si sta caratterizzando per

l’atteggiamento a dir poco inspiegabile

del Partito democratico. La cronaca

politica delle ultime ore parla di un

crescente malumore all’interno del Pd.

Vetrano e Auriemma, in disaccordo con le

decisioni del partito, chiedono che sia

utilizzato lo strumento delle primarie per

decidere il prossimo candidato a Sindaco

e dicono no alla firma sul documento di

sfiducia al sindaco. Una mossa poliitca che

non ha trovato consensi neanche tra le

altre fila dell’opposizione.

Ad infiammare ulteriormente il clima

politico, ci hanno pensato i soliti

democratici carditesi. Procediamo con

ordine. Nello scorso numero il nostro

periodico aveva fatto in tempo a

raccogliere la cronaca dell’ultimo

consiglio comunale, con all’ordine del

giorno la sicurezza e dunque la

discussione sulla costruenda caserma dei

carabinieri, durante la quale il Sindaco

Barra aveva sancito la fine del cammino

comune con il Pd, “cacciando” il partito di

Bersani dalla maggioranza, dopo che da

alcune settimane questo aveva iniziato un

braccio di ferro con gli alleati che alla fine

ha prodotto questo strappo annunciato.

Questa ultima seduta di Consiglio

Comunale ha fatto registrare a Cardito

una situazione paradossale, quasi

kafkiana. Il paese è sommerso da

comunicazioni politiche, provenienti da

diverse parti. Il fine settimana ha visto

l’affissione di due manifesti del Pd e la

distribuzione di un volantino a firma del

Sindaco. Mai come in questo caso le due

campane suonano con tonalità

discordanti, anzi, in completa antitesi.

Nel suo documento Barra afferma di aver

cacciato il Pd dalla maggioranza, nei

manifesti si sostiene il contrario, sarebbe

stato il partito di Bersani a uscire di

propria iniziativa. Inoltre il manifesto del

Pd chiede le dimissioni del Sindaco Barra

mentre i loro uomini sparsi nei vari organi

di sottogoverno e consiglio d’amministra-

zione di città del fare restano al loro

posto. I pieddini predicano bene e

razzolano male. Cosa certa è che il

Sindaco più di una volta aveva annunciato

anche in pubblica piazza che avrebbe

cacciato fuori dall’esecutivo il Pd prima di

Natale. I veri motivi sono da ricercare tutti

dalla parte del Pd che negli ultimi mesi ha

cercato in ogni modo di imporre la propria

leadership all’intera ormai ex

maggioranza. Questo ha prodotto un

empasse amministrativo su argomenti

importantissimi come il progetto della

costruenda caserma dei carabinieri, il PUC

e Gollandia. I democratici, hanno sfidato

la pazienza del Sindaco, credendo che alla

fine avrebbe ceduto, ma hanno fatto i

conti senza l’oste. La reazione del primo

cittadino non si è fatta attendere ed è

arrivata appunto attraverso un

documento durissimo fatto distribuire nel

paese, il quale recita testualmente: “Dopo

aver disintegrato i Socialisti e una

coalizione di 19 consiglieri comunali,

record per la storia di Cardito, il Pd chiede

le mie dimissioni. Quattro anni fa,

fuoriusciti dalla maggioranza, tentarono

di sciogliere il Consiglio Comunale, poi

entrarono di nuovo in maggioranza,

sottoscrivendo, nell’ottobre del 2010, un

programma politico amministrativo che

prevedeva la realizzazione: 1) Puc- 2)

Caserma dei carabinieri -3) Goallandia.

Chiesero ed ottennero importanti

deleghe: Vicesindaco, Polizia Municipale,

Lavori Pubblici, Ecologia, Verde Pubblico,

Personale e numerose nomine in organi

quali – revisori dei conti, nucleo

valutazione, controllo di gestione- e non

ultimo “l’incatenato” nonostante lo abbia

invitato a dimettersi dal Consiglio di

amministrazione di città del fare,

paradossalmente insieme ad altri

consiglieri, che non rappresentano

neanche il 20% dei consensi da me

ottenuti si permettono di chiedere le

dimissioni al sottoscritto: siamo

all’impazzimento totale. I nominati

chiedono al nominante di dimettersi senza

farlo per primi. Questo è il paradosso.

Vergogna!! In quattro anni hanno saputo

solo distruggere e hanno lavorato solo per

lo “scioglimento” del Consiglio, mai una

proposta (vedi il “bailamme” sulla

caserma dei carabinieri). Il manifesto

risulta essere scontato e banale in quanto

io stesso in consiglio comunale ho

reputato la maggioranza insufficiente, per

cui ritenevo e ritengo indispensabile

coinvolgere tutte le forze politiche ed i

movimenti presenti a Cardito per il

raggiungimento degli obiettivi

sopramenzionati. Inoltre, il mio invito è

esteso alle numerosissime “colombe” del

Pd che in privato mi confidano un sempre

più crescente disagio nel seguire questa

linea disfattista. Infatti, molti di essi, non

condividendo, si sono dovuti allontanare.

Voglio precisare, che anche dopo il mio

mandato, lotterò con tutte le mie forze

contro chi pensa esclusivamente

all’assalto al Comune quasi fosse la “Torre

di Babele”. Questo fatto mi inquieta

perché si antepongono velleità personali

all’interesse del paese. In questi anni,

anche chi oggi sta all’opposizione, mi ha

dato una mano, voi invece, avete dato al

sottoscritto e al paese solo inutili noie.

Combatterò, altresì, contro chi

bugiardamente vorrebbe passare, dopo

aver costruito legittimamente, numerosi

appartamenti residenziali come paladino

che condanna la cementificazione.

Invece di chiedere le mie dimissioni

dimettetevi voi, che avete dimostrato

esclusivamente di essere degli

irresponsabili. Concludo comunicando ai

cittadini che tanto mi hanno dato, che il

mio impegno, resterà immutato ed

intatto, perché ne avverto l’obbligo nei

loro confronti”. Come al solito il primo

cittadino risulta sempre essere il più

lucido, anche nei momenti di difficoltà:

“come classe dirigente abbiamo l’obbligo

di attrarre imprenditori che investano sul

nostro territorio. Solo così creeremo

sviluppo e occupazione per il nostro

paese. Dietro l’alienazione dei lotti di

terreno di proprietà del Comune non vedo

alcuna manovra speculativa di nessun

tipo. Fatto sta che l’asta per la vendita dei

due lotti di terreno che abbiamo cercato

di vendere sono andate deserte.

Purtroppo non sono appetibili agli occhi

degli imprenditori quindi non si capisce

dove sia la manovra speculativa di cui

parlano. I lotti di terreno di proprietà del

comune costano all’ente circa 20 mila

euro l’anno solo per tenerli puliti, soldi che

potrebbero essere messi su altri capitoli di

spesa. Quando decidemmo di vendere il

lotto nella zona Slai per azzerare i crediti

inesigibili del Comune, anche Saviano era

d’accordo. Il mio obiettivo è quello di

vendere i suoli e con il ricavato costruire la

Caserma dei Carabinieri”. Fin qui il

Sindaco Barra. Certo è che il

comportamento dei democratici sia stato

sconcertante. I giovani che da poco si

stanno affacciando all’agone politico e alla

frequentazione della sezione ne prendano

Page 3: idee in liberta

Cardito

politicaIdee in libertà 03 dicembre 2011

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atto. Nel loro partito esiste una classe

dirigente deficitaria, incapace di elaborare

una proposta, pronta solo a dire no in

modo strumentale. Che oltre ad essere

contro tutto e contro tutti, a turno contro

Saviano, contro il Sindaco, contro la

caserma, esprime il nulla. Se quella classe

dirigente si candida ad essere il futuro del

paese, ci aspettano tempi grami.

In assenza di una qualsiasi spinta

propositiva, l’attività del Pd si limita ad

essere di mero marketing elettorale.

Hanno partecipato a tutte le scelte di 10

anni di governo, ma adesso pretendono di

essere il “nuovo”, di prendere le distanze.

Rivendicano una leadership per

sostenerla, facendo incetta di politici del

giurassico, riciclando soggetti da

secoli fuori da ogni dinamica, trombati e

signori senza ogni crisma ed

estrazione. Parlano di centro sinistra

compatto, ma poi in virtù di personalismi

creano spaccature nel paese che

potrebbero essere insanabili e portare

all’ingovernabilità nei prossimi anni.

Ma prima delle elezioni resta l’appendice

di questi ultimi mesi di decennio Barra. Il

Pd nella sua propaganda bara. Chiede le

dimissioni al Sindaco, ma non dice di non

avere i numeri per la sfiducia, non

racconta che non solo non dispone delle

undici firme per mandarlo a casa, ma

nemmeno delle sei firme del proprio

gruppo consiliare. Fatto sta che nel

frattempo è stata protocollata la relazione

di presentazione del Piano Strutturale del

PUC. Ci chiediamo quale sarà

l’atteggiamento dei democratici. Hanno

dettato fino in fondo le linee guide

assieme al resto della coalizione.

Se queste dovessero essere conformi

rispetto a quanto stabilito, con quale

scusa potrebbero fare a meno di votare il

documento di programmazione

urbanistica? Se fossero davvero classe

dirigente matura, dovrebbero assumersi

le responsabilità delle proprie scelte

pregresse e votarlo senza fiatare. Staremo

a vedere se l’atteggiamento sarà questo.

Certo, se così non dovesse essere, si

creerà il terreno per una campagna

elettorale caratterizzata da personalismi

estremizzati e da una forte conflittualità.

Un atteggiamento responsabile potrebbe

essere quello di riservare gli ultimi mesi di

consiliatura all’approvazione dei tre punti

qualificanti che pure erano nel documen-

to programmatico sottoscritto da quasi

tutte le forze presenti in Consiglio

Comunale, Piano

Urbanistico Comunale,

Goallandia, la caserma dei

Carabinieri. Proprio

quest’ultimo argomento

essere stata la goccia che ha

fatto traboccare il vaso, ma

in effetti si è trattato solo di

un pretesto. Il Pd non ha mai

avallato nessuna delle scelte

compiute, ha fatto solo

ostruzionismo, anche su

refezione e trasporto

scolastico per i bambini

indigenti.

Appare paradossale, come l’asse

annunciato Pd – Ps abbia fatto tanta resi-

stenza in Consiglio e fuori sulla caserma,

quando poi in diverse fasi è la progettuali-

tà è stata gestita da tecnici ed amministra-

tori di area, già dal 2006. Dopo aver redat-

to progetti e prospettato soluzioni di

colpo si rimangiano tutto senza, peraltro,

arrivare a formulare nessun’altra

proposta. Dicono di volere la caserma, ma

non spiegano come farla. Non vogliono

che si vendano suoli, non vogliono che si

accendano mutui. Aspettiamo di sapere

quale potrebbe essere la soluzione

alternativa. La cultura socialista carditese

non risparmia neanche le figure

istituzionali. Inizia così a scricchiolare la

“giovine” alleanza tra i socialisti, privi dei

moderati, e il Pd.

Infatti Saviano, ha chiesto ufficialmente le

dimissioni del Presidente del consiglio

comunale Biagio Auriemma.

Auriemma e perde altri pezzi, il Pd prende tempo e non decidegli altri nominati da Barra resistono nei vari organi di sottogoverno e Cda

Cardito, giornata dell’albero 2011 “Sandro Usai”In occasione della giornata dell’albero, il 21novembre scorso, il Sindaco Barra ha decisodi portare avanti questa campagna di sensibilizzazione nei confronti degli alberi,polmone verde per il nostro pianeta. Grazieal contributo della Regione Campania sonostate piantate quattro piante nel ParcoTaglia le quali saranno “adottate” da alcunibambini carditesi. All’evento hanno partecipato le scolaresche del territorio diCardito che, con grande entusiasmo, hannoanimato con cartelloni colorati l’intera mattinata. Per di più il sindaco ha promessoche i cartelloni più belli e significativi saranno inclusi nell’ormai tradizionale calendario del comune di fine anno.Durante la manifestazione il primo cittadinoha voluto inoltre commemorare con unminuto di raccoglimento la vittima illustre,insignita peraltro di medaglia d’oro per il

Valore Civile, degli “angeli del fango” SandroUsai, volontario di Arbus morto nell’alluvione genovese lo scorso 25 ottobrenel tentativo di salvare alcune persone dall’ondata di fango. Un evento cheracchiude in sé quanto di buono ci sia ancora da salvaguardare nell’ecologia adisprezzo, almeno per un giorno, della mano

dell’uomo. Uomo che negli ultimi cinquant’anni, è stato brutale nei confrontidi madre natura la quale, spesso e volentieri, è stata così dolce nei nostri confronti ma che, con un patrimonio arboreo ridotto all’osso, ha assunto, negliultimi anni, sempre più le sembianze di unaspecie in estinzione e, dunque, da tutelare.Dunque la giornata dell’albero è finalizzataperaltro a far sì che le nostre menti possanofunzionare correttamente dando vita aquella sensibilità verso l’ambiente che tantevolte è mancata in noi.I nostri alberi sono necessari per la nostravita in quanto, assorbendo anidridecarbonica presente nell’aria, ci donano ossigeno: quindi radere al suolo l’interopatrimonio boschivo per scopi personali èun’azione da vigliacchi, quasi un omicidiogiacché senza alberi non potremmo vivere.

I manifesti del Pd

di Sossio Barra

Page 4: idee in liberta
Page 5: idee in liberta

Continua la crisi amministrativa nella

cittadina frattese. Gli addetti ai lavori

erano sicuri che con il varo della terza

giunta in poco più di due anni, si potesse

arrivare il sereno dalla parte

dell’amministrazione.

Invece nulla di tutto ciò è accaduto come

dimostreremo più avanti nell’articolo

servendoci di una espressione presa a

prestito dal latino. Con l'espressione

latina super partes si designa la possibilità

di porsi al di sopra delle parti, ovvero

assumere una posizione neutrale.

Questa espressione è composta per

l'appunto dalle due parole SUPER e

PARTES. Due parole che facendo un salto

con la fantasia possono riassumere in

maniera eccellente questo ultimo

mandato a Sindaco di Francesco Russo. E

si, perchè il 62% dei consensi ha reso il

primo cittadino Russo "super", un

risultato schiacciante frutto del buon

lavoro svolto nei cinque anni precedenti,

ma poi a poco a poco al termine "super" si

è aggiunto quello di "partes" che tradotto

significa "parti". E si, perchè al giovane

Russo non bastava il 62%, conquistato

dalla sua "parte" politica, era necessario

(chissà per quali inspiegabili motivi...)

annettere anche un'altra parte, quella del

Gattopardo della politica frattese, Luigi

Grimaldi, attraverso la sua elezione a

Presidente del Consiglio Comunale, un

ruolo, questo si, super partes, o almeno

così dovrebbe essere.

L'uso del condizionale è d'obbligo perchè

dal momento della nomina pare sia

avvenuto una sorta di accordo tra il primo

cittadino e lo stesso. E si, perchè il vero

super partes come già scritto sopra, è

proprio il Sindaco, e l'ultima conferma in

ordine di tempo arriva dal consiglio

comunale di lunedì scorso. Un consiglio

all'interno del quale la maggioranza uscita

dalle urne è stata nettamente battuta

dalla minoranza. Come è possibile vi

starete chiedendo? Questo risultato si

verifica, quando chi dovrebbe

amministrare la città secondo il mandato

ricevuto dai cittadini, decide di non

rispettarlo e di operare a freddo una

coesione con l'opposizione, comportando

l'indebolimento della propria parte a

vantaggio delle altre. Lunedì infatti la

maggioranza (o presunta tale) non aveva i

numeri per votare gli atti in Consiglio,

data l'assenza dei cinque esponenti

Democratici per il Progresso, i quali pur

confermando il loro appoggio al Sindaco,

alla prima occasione utile hanno fatto

sentire il loro peso politico assentandosi.

A questi si è aggiunta l'assenza di Lupoli e

del nuovo consigliere di IDV in attesa di

subentrare alla neo assessora Bencivenga

(in pratica IDV con un solo consigliere,

Costanzo, ha votato la nomina di due

assessori). I sei consiglieri del PD data la

situazione, hanno confessato la loro

riluttanza ad andare in consiglio, forse

perchè già sapevano quello che sarebbe

accaduto, ossia la minoranza avrebbe

ricoperto i panni della maggioranza, con il

beneplacito del Sindaco Russo. Un primo

indizio è stato fornito dal consigliere UDC,

Enzo Lombardi, per il quale "la politica è

dinamica" e questo lasciava trapelare la

possibilità di votare gli atti a braccetto con

l'opposizione, tradendo nuovamente il

mandato elettorale. A fugare ogni dubbio

ci ha pensato proprio il Sindaco che ha

convinto i consiglieri a salire, con la

promessa che se non ci fossero stati i

numeri, si sarebbe provveduto ad una

sospensione definitiva del consiglio.

Ma appurato che i numeri non c'erano, il

giovane Russo, assisteva silente ai lavori

consiliari e quando il suo partito chiedeva

la sospensione del Consiglio, il suo nome

compariva tra gli astenuti, determinando

di fatto su questa proposta la sconfitta

della maggioranza uscita dalle urne per

ben 12 voti a 9 con 3 astenuti.

Quanto avvenuto ieri ci da la cifra della

composizione (a questo punto dovremmo

dire "decomposizione") politica frattese,

di un Sindaco che ha oramai perso il

controllo della situazione, che vota in

maniera contraria al proprio partito e che

si affianca sempre di più all'altra parte

politica, perpetuando giorno dopo giorno

un tradimento nei confronti della volontà

popolare dei cittadini frattesi...

5

Frattamaggiore

politica

Super partes, ovvero come tradire la volontà degli elettori

I dee in libertà 03 dicembre 2011

Frattamaggiore, la crisi mette alle corde il primo cittadino Russo

Frattamaggiore, oggi 3 dicembre si inaugura la mostra presepialeNello scorso numero ci eravamo occupati

della nascita a Frattamaggiore della nuova

associazione presepistica.

Questa settimana torniamo a parlare

della stessa associazione presepistica

perché ormai nella imminenza delle

festività natalizie in ogni casa sarà

presente un presepe o quanto meno il

simbolo della natività intorno a cui ruota

tutto il Natale nella sua accezione

cattolica.

Il nuovo sodalizio frattese si prepara così

alla sua prima uscita ufficiale con la

mostra presepiale che sarà inaugurata

sabato 3 dicembre nella chiesa di Santa

Maria delle Grazie alla presenza di S.E. il

Vescovo e del Sindaco di Frattamaggiore,

Francesco Russo.

I visitatori, potranno ammirare le opere

degli artisti dell’associazione fino all’otto

gennaio prossimo. A queste iniziative non

può non andare il nostro plauso e il nostro

incoraggiamento soprattutto se si pensa

che il tutto nasce tra persone umili,

amanti dell’arte presepiale pronti a

divulgare questa nobile passione a tutti

coloro che vorranno aderirvi.

L’idea infatti, di fondare una nuova

associazione sul territorio frattese nasce

nel cuore e nella mente di alcuni amici

che condividono la passione per una

tradizione secolare, quella del “ Presepe

Napoletano”. L’associazione ha come

scopo primario proprio quello di

preservare questa tradizione nelle sue

forme artistiche e religiose unendo il

genio degli artisti e il calore della

cittadinanza frattese nel meraviglioso

mondo della natività. L’associazione, con il

sostegno del Presidente Pasquale Saviano

e di tutti gli associati, apre le proprie

porte a tutti coloro che vivono

intensamente queste tradizioni

patrimonio della cultura partenopea.

Quale modo migliore per celebrare la

Santità del Natale allestendo una mostra

presepiale.

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Page 7: idee in liberta

Dopo la distribuzione delle

deleghe, la nuova amministrazione

Falco sembra aver imboccato una

strada giusta verso la risoluzione

delle problematiche.

Dopo mesi di empasse, consideran-

do il momento difficile che il

Comune stà attraversando anche

dal punto di vista finanziario, sono

ripresi i lavori.

Ci sono molti progetti in cantiere e

la nuova squadra di Governo sta

lavorando alacremente alla

realizzazione degli stessi.

La novità più interessante, memore

anche degli errori passati, è quella

di aver istituito un direttorio

politico, formato da un rappresen-

tante delle quattro maggiori forze

della maggioranza. Per l'API, il

consigliere Gennaro Riccio, per

l'UDC, il consigliere Alessandro

Ummarino, per il PD, il coordinato-

re del partito, Iury Bervicato e per i

Popolari, l'ex assessore Giuseppe

Carofilo.

Il compito di questa nuovo organo,

è quello di garantire che gli

obiettivi del programma di questa

amministrazione vengano attuati e

sopratutto, ha un ruolo di

coordinamento tra il consiglio

comunale e la giunta.

Tra le priorità dell'amministrazione,

vi è la vendita degli immobili del

Parco Verde, l'ampliamento del

cimitero, la realizzazione del nuovo

piano urbanistico comunale (PUC) e

la nuova casa comunale.

Le settimane scorse hanno visto

impegnato il consiglio comunale in

due sedute ravvicinate, nelle quali

sono stati affrontate tematiche

importanti e delicate per il paese.

Nel consiglio del 28

novembre è stata approvata una

importante delibera di indirizzo

sull'abusivismo edilizio.

In particolare si è deciso di

destinare gli immobili abusivi,

acquisiti al patrimonio comunale, in

alloggi di edilizia sociale (housing

sociale), in ottemperanza a quanto

detta la Legge Regionale del Piano

Casa. Nella stessa delibera, al fine

di contrastare il fenomeno

dell'abusivismo, si è deciso di

dotare il territorio di un nuovo

sistema di monitoraggio, di tipo

satellitare, per individuare pronta-

mente i luoghi in cui si avverte la

realizzazione di manufatti abusi.

Altro tema trattato in consiglio e la

bozza dell'accordo di programma

che vede il Comune di Caivano,

parte di un Ambito denominato,

Acerrano, insieme ad Acerra,

Casoria, Casalnuovo, Pomigliano ed

altri comuni limitrofi, per la

provincializzazione dei rifiuti.

La Regione, per affrontare

radicalmente la problematica dei

rifiuti ha diviso il territorio

regionale in ambiti territoriali al cui

interno si deve esaurire il ciclo dello

smaltimento dei rifiuti. Il Comune

di Caivano è parte di questo ambito

ma tra gli accordi, ha chiesto con

forza di non ospitare ulteriori

impianti a forte impatto

ambientale, vista già la presenza

dello STIR.

Nonostante l'impegno percepibile,

dell'amministrazione in questi

ultimi tempi, continua la campagna

dei manifesti murali che questa

volta hanno preso a bersaglio il

Segretario del PD Bervicato, che

sarcasticamente è stato definito

Bertinocchio, accusandolo di aver

portato il CDR a Caivano, quando vi

era la gestione Semplice.

A tal proposito i Socilalisti

rappresentati dai consiglieri

Alibrico e Giamante, si sono disso-

ciati, dichiarando di non essere tra

gli autori dei manifesti, nonostante

la presenza del simbolo a firma

degli stessi. Si intravedono le prime

crepe all'interno dell'opposizione.

7

Caivano

politica

Caivano, cimitero e Parco verde nell’agenda dell’amministrazione

Idee in libertà 03 dicembre 2011

Inizia a lavorare la nuova giunta Falco. Sul tavolo anche il Puc e la nuova casa comunale

a cura di Adimi

“ Idee in libertà”

Aut. Trib. Napoli n° 12 del

03 febbraio 2009

Anno III - n° 18

Editore: Associazione “ Idee in Libertà”

Direttore Responsabile: Umberto Setola

Contatti: [email protected]

tel. 3662031540

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)

Stampa: Litografia Buonaurio

Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)

chiuso: venerdì 02 dicembre 2011

Page 8: idee in liberta
Page 9: idee in liberta

Vittoria si articolerà su due livelli: il piano

terra a cui si accede dal corso Lutrario che

ospita i servizi e la sala a gradoni a cui si

accede mediante una rampa che dalla

quota d’ingresso conduce nella parte più

bassa della sala. Tuttavia il progetto pur

conservando la struttura a forma di

“botte” propone un diverso rapporto tra

spazio interno ed sterno rispetto al

vecchio cinema, mediandone il passaggio

attraverso una successione di spazi di

accoglienza. Infatti dalla strada si accede

prima ad un vestibolo ovvero ad uno

spazio semiaperto ricavato arretrando

l’infisso rispetto all’apertura della strada,

poi al foyer vero e proprio, che come il

vestibolo ha una copertura a botte, e

infine nello spazio d’ingresso alla sala e ai

servizi coperto dal solaio inclinato della

gradinata. Davvero un progetto

importante, che non solo restituisce alla

cittadinanza un pezzo di storia, ma

consente soprattutto ai giovani del posto,

un posto dove poter promuovere

iniziative cultural in uno spazio adeguato.

Altra importante iniziativa della giunta

guidata dal sindaco Carlo Esposito è stata

l’approvazione del progetto di un

prototipo di serra fotovoltaica redatto

dall’ufficio tecnico comunale per un

importo complessivo di 35.500 euro.

L’amministrazione ha intenzione procede-

re all’affidamento della realizzazione di un

prototipo di serra fotovoltaica avente

finalità didattiche educative orientate alla

dimostrazione pratica dell’applicazione

delle leggi fondamentali della fisica grazie

anche alle tecnologie innovative

impiegate per la sua realizzazione, oltre

che a costituire un gradevole elemento di

arredo. Alla realizzazione del prototipo si

provvederà mediante individuazione di un

partners, che concorrerà alla spesa

complessiva di realizzazione del prototipo

nella misura del 50% e che, pertanto, si

vedrà riconosciuto lo sfruttamento al 50%

del brevetto a depositarsi, a spese

congiunte del Comune e della ditta

realizzatrice. L’iniziativa è dell’assessore

all’Innovazione tecnologica Nunzio

Cennamo.

11

Crispano

politica

Esposito apre le porte del teatro alla città nell’ex cinema Vittoria

Idee in libertà 03 dicembre 2011

Sarà un centro polifunziale all’avanguardia al serzizio dei giovaniAnche Crispano avrà il suo teatro.

Per essere più precisi si tratta di un centro

sociale polifunzionale che sorgerà in corso

Lutrario, nel cuore del centro storico della

cittadina crispanese. Noi che abbiamo

potuto visionare i progetti possiamo

affermare senza ombra di dubbio che si

tratta di un vero e proprio gioiellino.

In pratica si tratta della ristrutturazione

dei locali dove sorgeva l’ex cinema

Vittoria chiuso da molti tempo. Alcuni

anni fa il Comune acquistò quei locali

dove ora l’amministrazione Esposito

chiude il cerchio con questo progetto di

recupero che consentirà alla popolazione

di aver un centro polifunzionale per le più

svariate attività culturali senza dover

“emigrare” nei paesi limitrofi. Progetto

totalmente finanziato con fondi comunali

per un totale di oltre 500 mila euro.

La gara perl’affidamento dei lavori è già

stata bandita è prevede la realizzazione al

suo interno di un impalcato inclinato in

metallo, al di sotto del quale saranno

realizzati gli spazi di servizio. Per ottenere

tali spazi è stato necessario, al fine di

raggiungere una quota minima interna,

prevedere uno sbancamento interno

dell’area di circa due metri e mezzo sotto

il livello della strada. La nuova sala

dunque, a differenza del vecchio cinema

Il grafico del progetto

Salvatore Barbato giovane promessa del calcio CrispaneseFaccia da scugnizzo, fisico da gladiatore e un

gran fiuto per il gol. Questo l'identikit

dell'attuale capocannoniere del campionato

Allievi Elite della Regione Lazio, Salvatore

Barbato, che vanta un bagaglio tecnico di tutto

rispetto. Nato a Napoli il 4 Luglio del 95' è

arrivato sei mesi fa nel Marino di mister

Mondella e non ha di certo faticato ad

ambientarsi con all’attivo 7 gol in sei gare che

lo hanno incoronato virtualmente come l'at-

tuale capocannoniere della manifestazione.

Nonostante la distanza da casa e dalla famiglia,

Salvatore ha sposato subito la causa del

Marino dove è arrivato dopo partecipato a vari

provini. Ovviamente mi manca molto la

famiglia ed i miei parenti, che comunque

vengono ogni domenica a vedermi giocare, ma

se vuoi fare calcio i sacrifici sono all'ordine del

giorno e quindi non voglio

lamentarmi anche perchè il club ha

scommesso su di me e voglio ripagarlo in ogni

modo". A Marino il bomber della cittadina

Crispanese, ha trovato un ambiente ideale e

stimolante e la sua media gol ne è la

controprova più evidente. I sette gol realizzati

fin qui rappresentano infatti l'80% di quelli

messi a segno dalla squadra, ma guai a parlare

di meriti soltanto personali. "Se segno di

frequente è soltanto perchè tutta la squadra

gira bene ed ho compagni meravigliosi che sia

in campo che fuori mi mettono in condizione di

potermi esprimere al meglio. Sinceramente

non mi aspettavo neanche io un esordio del

genere, ma di certo non voglio montarmi la

testa. Ovviamente il gol è la cosa più

importante per un attaccante anche ogni

marcatura contribuisce a darmi fiducia, ma so

che devo ancora migliore molto”. Ill bomber

che sta facendo sognare i castellani è consape-

vole anche dei suoi limiti: “devo migliorare

tatticamente” afferma candidamente ad un

certo punto dell’intervista, e si affida in toto al

suo tecnico. “Mondella è un ottimo allenatore,

uno dei più bravi che ho conosciuto finora. Mi

ha saputo motivare fin dall’inizio e soprattutto

mi ha trovato la posizione giusta in campo,

ovvero quella che mi consente di poter

finalizzare il gioco nella maniera più incisiva”.

La posizione attuale in campionato pone il

Marino ad appena tre punti dal primo posto ed

ascoltando Barbato questo per loro non è

affatto una sorpresa. “Abbiamo fatto molto

bene in queste sei gare iniziali e soprattutto

con il Savio abbiamo giocato una gara

strepitosa che ha messo in luce tutte le nostre

caratteristiche. Non siamo una sorpresa, ma

una delle pretendenti al titolo regionale.

Sia ben chiaro: noi vogliamo vincere.

La società ha scommesso su me ed i miei

compagni anche accollandosi le spese ulteriori

del convitto e di certo non l’ha fatto per

recitare un ruolo da comparsa. Siamo pronti a

giocarcela con chiunque e io spero di aiutare la

squadra grazie ai miei gol”. Fin qui la sua

parabola calcistica sembra quasi quella di un

predestinato, ma il Vieri di Marino, come

amano definirlo anche per la sua passione per

l’ex bomber della Nazionale, sa di dover

lottare e segnare ancora molto per riuscirci.

Fonte fuoriarea.it

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La c.d. “media conciliazione” è entrata in vigore in data 20 marzo 2011 per effetto della conversione in legge del Decreto Legislativo

n. 28 del 4 marzo 2010. L’art. 2 del citato D. Lgs. stabilisce che chiunque può accedere alla mediazione per la

conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili. Si tratta di un istituto che, nelle intenzioni del

Legislatore, sarebbe stato introdotto per far fronte alla pigrizia dei giudizi ordinari e all’intasamento dei tribunali.

Quindi, per determinate tassative materie, chiunque voglia esercitare un’azione davanti al giudice per far valere i propri diritti è

tenuto ad esperire preliminarmente tale procedimento di mediazione. In sostanza occorre presentare una richiesta ad un

organismo preposto ed autorizzato dal Ministero di Giustizia a dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori

professionisti. La domanda per accedere alla mediazione deveessere presentata attraverso il deposito di un’istanza presso il

suddetto organismo indicando le parti, l’oggetto e le ragioni della pretesa. Le materie soggette obbligatoriamente alla media

conciliazione concernono diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di

aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con

altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. L'esperimento del procedimento di mediazione è condizione

di procedibilità della domanda giudiziale. Tutto il procedimento non deve avere una durata superiore a quattro mesi. Taletermine

decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione, ovvero dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il deposito della

stessa.

Avv. Francesco CastaldoAvv. Gaetano Vigliotti

a cura dell’Avv.Francesco Castaldo

80024 Cardito, Napoli (NA)

Corso Cesare Battisti 145

tel: 0818322523

fax: 0818316200

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Cardito

rubricaIdee in libertà 19 novembre 2011

Solidarietà, ci pensano i volontari della Protezione civile di Cardito

La mediazione

A Natale tutti cercano di essere più buoni

o quanto meno di essere più solidali con il

prossimo che ci è accanto. Noi che

crediamo fortemente nei valori religiosi

dobbiamo sentire forte il bisogno di fare

di più e meglio nei confronti delle persone

meno fortunate. Sono stati proprio questi

principi che hanno ispirato il nuovo

progetto di solidarietà sta per prendere

forma grazie all’impegno dei volontari

Vigili di Protezione Civile di Cardito.

L’iniziativa prevede che i volonatri

saranno presenti da domenica 4 dicembre

nelle piazze di Cardito e Carditello per una

raccolta di generi alimentari e

giocattoli da donare alle famiglie

disagiate presenti sul nostro

territorio che non hanno la

possibilità di trascorrere il Natale in

modo speciale. L’organizzazione di

questa raccolta di solidarietà vedrà

impegnatiattivamente i 30 volontari

che credono fermamente nel loro

ruolo e nell’idea di poter donare un

momento di gioia nelle case delle

famiglie con difficoltà economiche

ed un sorriso in più ai bambini che ne

hanno bisogno.

Gli ultimi dati forniti da alcune

statistiche parlano di un sempre

crescente numero di famiglie che vive al di

sotto della soglia di povertà.

I Vigili di Protezione Civile Cardito si

impegneranno in questa nuova

iniziativa di solidarietà ed invitano tutti i

cittadini a partecipare fattivamente

per contribuire a rendere sereno il

Natale di tutte quelle famiglie e

soprattutto per i bambini che sentono in

modo particolare l’area di festa. Ed è per

questo che abbiamo deciso di dare risalto

all’iniziativa messa in campo dai volontari

della protezione civile.

Al riguardo cogliamo l’occasione per

rivolgere un invito a tutti i cittadini

carditesi affinché esprimano la loro

solidarietà in modo concreto. Tutti hanno

diritto di vivere, non solo a Natale, una

vita serena e decorosa.

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Page 15: idee in liberta

Emozioni al cardiopalma nella gara del

San Paolo tra Napoli e Juventus.

Il bicchiere però è mezzo vuoto. Il pari

infatti, lascia l’amaro in bocca ai

napoletani e consente alla Juventus di

restare in vetta alla classifica.

Era l’ultima chiamata per lo scudetto

per il Napoli, che resta a -9.

Il campionato è ancora lungo, ma

scendono le possibilità per gli azzurri.

Azzurri protagonisti assoluti nel primo

tempo, ma calano nella ripresa sotto i

colpi di una Juventus che risorge negli

spogliatoi e porta a termine un 3-3 che

lancia i bianconeri verso il tricolore.

Sarà comunque una gara che verrà

ricordata a lungo. Una partita è subito

combattuta. L’importanza della gara

impone alle squadre di imporre subito

i ritmi alti. Il maggiore dinamismo del

Napoli però costringe la Juventus, che

cambia modulo per ovviare all’assenza

di Marchisio, a non cercare il fraseggio

con Pirlo come suo solito.

Nonosante il forfait di Cavani, sostituito

da Pandev, gli azzurri interpetano

nel migliore dei modi il primo

tempo. Scambi corti e di prima.

La Signora inizia bene poi va in tilt.

Ilprimo episodio saliente arriva al quarto

d’ora. Zuniga lancia Lavezzi in

Buffon con un destro chirurgico. Il mace-

done sceglie l’occasione migliore per

siglare il primo gol con la maglia del

Napoli. Nella ripresa i ruoli si capovolgo-

no. Che il vento stesse per cambiare lo si

intuisce subito dopo 3 minuti, quando al

primo buco della difesa del Napoli, con

Aronica e Campagnaro che iniziano a

perdere colpi, Matri dimezza le distanze a

tuper tu con De Sanctis. La rete galvanizza

i bianconeri e toglie un po’ di

smalto agli azzurri. Il Napoli, però,

non perde la bussola nonostante la

crescita costante della Signora e trova

il terzo gol con Pandev. Splendida la

conclusione del macedone che sfrutta

un assolo di Maggio sulla fascia

destra. Pandev controlla la palla spalle

alla porta, si gira e fredda Buffon.

Sembrava fatta e invece la

Juventus trova la forza di reagire,

sfruttando i limiti difensivi del Napoli.

Al 27’ è Estigarribia a far calare i fantasmi

sul San Paolo. Mazzarri corre ai

ripari con Fernandez al posto di Aronica,

ma il pari è nell’aria e lo firma

Pepe, con determinazione e fortuna al

34’. Il forcing finale senza troppa

convinzione non serve per cambiare il

risultato. Finisce 3-3. Il sogno scudetto

si allontana.

area. Pirlo tenta il disperato recupero e

stende il Pocho. Per Tagliavento è

calcio di rigore. Sul dischetto di presenta

Hamsik. Lo slovacco realizza,

ma mentre festeggia si accorge che

Tagliavento ordina la ripetizione, perché

al momento della conclusione

entrano in area diversi calciatori

(i primi però sono juventini). Hamsik

affronta di nuovo Buffon dagli undici

metri, ma calcia alle stelle. La partita

si innervosisce, ma il Napoli non si

disunisce e continua a cercare il risultato

attraverso il gioco. I nervi saldi

degli azzurri pagano al 22’, quando

Lavezzi scodella in area un pallone su

cui si avventano Bonucci e Maggio.

La sfera carambola dalle parti di

Hamsik, che di testa in tuffo trafigge

Buffon, sigla il vantaggio e riscatta

subito il rigore fallito. Al San Paolo

esplode l’entusiasmo, mentre gli

animi in campo si accendono sempre

di più. La Juventus tenta una reazione,

ma è tutta in un destro di Estigarribia

dalla distanza, ben controllato da De

Sanctis. Il Napoli tiene in mano le

redini del gioco e cerca di colpire in

contropiede. Ci riesce benissimo al

40’, quando dopo un’azione carambole-

sca, Pandev s’incunea in area e batte

Calcio Napoli

Sport

Napoli, un pari che lascia l’amaro in... bocca

Idee in libertà 19 novembre2011

Non basta il risveglio di Pandev per battere la “vecchia” Signora

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a cura di Ru.gi

Botti di Capodanno, gli artificieri in cattedra alla scuola “Galilei”Con l’avvicinarsi delle festività Natalizie esoprattutto quelle di fine anno, fanno ritornare alla mente l’ormai cronico problema dei botti di capodanno. Botti chelasciano sul campo un vero bollettino diguerra tra feriti e persone che perdono lavita. Allora si susseguono gli appelli e lecampagne di sensibilizzazione all’uso dellaprudenza nell’utilizzo dei fuochi d’artificioevitando di utilizzare quelli illegali che tral’altro vanno ad alimentare le organizzazionicriminali. A Cardito, è l'associazioneNazionale Vigili del Fuoco in Congedo,volontariato e Protezione Civile, che organizza, con il patrocinio del Comune diCardito e la collaborazione del ComandoRegionale dei Carabinieri nucleo provinciale artificieri, la 12° edizione dellacampagna di prevenzione dei danni che pos-sono derivare dall’incauto utilizzo dei fuochiartificiali illegali e anche legali. La manifestazione dal titolo “Natale sereno2011” si terrà sabato 10 dicembre prossimoalle ore 09,00 presso la sala teatro dellaS.M.S. Galileo Galilei.

Gli artificieri del NucleoProvinciale di Napolidell'arma dei Carabinieriillustreranno ai ragazzi ea quanti volessero inter-venire (anche attraversola proiezioni di immagini

cruente), i danni che possono derivare dall'uso dei botti. Come ogni anno in questoperiodo le forze dell'ordine rastrellano laRegione alle ricerca dei botti, la criminalitàorganizza delle vere e proprie "SantaBarbara", con fuochi stipati in scantinati, oaddirittura in casa, e si servono di manod'opera non qualificata per la costruzione ditrack, cipolle o bombe carta, veri e propriordigni da guerra.Non facciamo che aCapodanno i media riportino i soliti bollettini di feriti o peggio, rispondiamo achi ci invita: NO GRAZIE IO QUESTA GUERRANON LA FACCIOL' aNVVFC di Cardito la notte di San Silvestrosarà come gli altri anni a pattugliare le strade del paese con una squadra e un automezzo attrezzato per l'evenienza. Il

giorno dopo se trovate botti inesplosi NON TOCCATELI, chiamate la Protezione Civile,che provvederà ad avvertire chi è prepostoalla rimozione di questi ordigni. Infine l’associazione vigili del fuoco in congedorivolge un appello a quanti, uomini, donne,ragazzi e ragazze, vogliano rendersi utili eaiutare il prossimo in operazioni di emer-genza o nel servizio d’ordine nei grandieventi. Ebbene se avvertite questa esigenzapotete iscrivervi all’Associazione NazionaleVigili del Fuoco in Congedo Volontariato eProtezione Civile delegazione di Cardito.Sempre in prima fila durante le emergenzeda Sarno 1998 all'ultimo evento sismicodell'Aquila 2009, dall'alluvione di Soveratoal sisma del Molise nel 2001, nonchè grandieventi come i funerali di Giovanni Polo II,l'incoronazione di Benedetto XVI e la beati-ficazione di Pare Pio nostro patrono. Sonoaperte le iscrizioni per l’anno 2012, vieni atrovarci in sede in piazza Garibaldi 21 dalleore 17 alle 20 (presso la sede in PiazzaGaribaldi), avrai tutte le informazioni possibili e ci auguriamo di AVERTI CON NOI!

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