I’M MAGAZINE · I’M MAGAZINE settembre - ottobre 2017 Anno X N°61 Disponibile su App Store...

I’M

MAGAZINE

settembre - ottobre 2017 Anno X N°61

Disponibile su App Store

ModatAgliAtore

Obiettivo total look

ModafrAcominA

Campagna di Spagna

troianotroiano

PersonaggigiuliAnA de sio

Aspetto ancorail grande amore

ModatAgliAtore

Obiettivo total look

Eventigiffoni film

festivAlGabriele Muccino

chiude la 47ª edizione

Eventigiffoni film

festivAlGabriele Muccino

chiude la 47ª edizione

ModafrAcominA

Campagna di Spagna

Designriflessi

New opening a Roma

Designriflessi

New opening a Roma

PersonaggigiuliAnA de sio

Aspetto ancorail grande amore

EventiischiA globAl fest

Banderas special guest

EventiischiA globAl fest

Banderas special guest

TurismoAcciAroli

La perla del Cilento

TurismoAcciAroli

La perla del Cilento

fabiofabio

L’editore

Maurizio Aiello

Il Direttoreresponsabile

Ilaria Carloni

IN COPERTINA

22 Fracomina

campagna di spagna

di SeRGiO GOveRNALe

34 Giuliana De Sio

aspetto ancora il grande amore

42 Tagliatore

obiettivo total look

di SeRGiO GOveRNALe

56 Fabio Troiano

“sono cresciuto con panuozzi

di gragnano e vino di lettere”

di iLARiA CARLONi

74 Riflessi

new opening a roma

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SoMMario

Fabio Troianoph Azzurra Primavera

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Edito da I’M srl redazione

tel 081 263508fax 081 282662

[email protected]

reg. trib. di Napoli n° 47dell’8.05.2008

Editoremaurizio Aiello

Direttore responsabile Ilaria Carloni

CaporedattoreAlessandra Carloni

Collaboratori:maria De Luca

Giovanna De miccomauro Gargano

sergio Governalesimona martino

Alessandra militerniIsabella Puca

Graphic DesignFrancesco Finizio

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Fotografomarco rossi

DistribuzioneIdea marketing

StampaArti Grafiche boccia s.p.A. - sa

Per la pubblicitàph 081 263508

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WWW.IMMAGAZINE.IT

17 L’opinionel’ospitalità di omero e la tigre vegana

di FABRiziO CARLONi

18 Bellezzablefaroplastica: l’intervento estetico alle palpebre

di ivAN LA RuSCA

28 Acciaroli“la mia casa continuerà a viaggiare su due gambe

e i miei sogni non avranno frontiere”di GiOvANNA De MiCCO

48 Osservatorio Astronomicodi Capodimonte200 anni di luce a napoli

di MAuRO GARGANO

66 I teatri napoletani riaprono i siparidi MARiA De LuCA

70 Il Commissario Ricciardi a fumettilo sceneggiatore di “un posto al sole”,paolo terracciano trasforma in fumetti

le storie di de giovanni

78 I’M Modelsara ferretti

85 Professionisti al topbeauty line “dimagrire si puo’”

di ALeSSANDRA CARLONi

85 Fotonotizie

92 Masterchef “in onda”… Grazie a Msc Crociere

94 Optima Italiaun autunno pieno di eventi

96 Giffoni Film Festivalgabriele muccino chiude la 47ª edizione

100 Social World Film Festivalun’edizione magica

104 Ischia Global Film & Music Festdi SiMONA MARtiNO

108 38° Premio Ischia di giornalismodi iSABeLLA PuCA

110 Meno uno ai trent’anni di Tutto Sposi

112 Galà del Cinema e della Fiction 2017

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114 “Le stelle della modaa Palazzo Caracciolo”

116 VII Edizione “Sinfonie D’Autore”

118 Cocktail event Kilesa

120 Party in stile Las Vegas

124 Capri Monaco sotto le stelle

128 Al Tennis Club uniti per le donne

132 The sound of summer... Dodo

134 Party marinaro per Capitan Carlino

138 Al Music di Positano per i 40 annidi Veronica Maya

142 City of stars a Santa Luciada Antonella Di Pietro

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L’Opinione

il rapidissimo trasformarsi dei tempi ha fattosì che molti valori decadessero e che altri su-bentrassero in un gioco che, sicuramente, è re-golato da una Grande Intelligenza, dalGrande Fratello o dal Padreterno. C’è da direche a parte alcune eccentricità che vogliono la

mamma che allatta con la barba, la ricerca della tigrevegana, la soppressione dei bambini che soffronocome Charlie Baby Boy, ed il primo ministro quaran-tenne con la moglie maschio o la first lady quasi ot-tuagenaria, rispetto al passato le cose sembrano an-dare molto meglio. Sarebbe utile riflettere, però, sualcuni principi che sono stati completamente accan-tonati e che costituivano un forte collante e coagulosociale.Uno di questi, che è stato il baricentro della vita del-l’uomo sin dalla sue origini, è l’ospitalità. Tutta la tra-dizione laica e religiosa universale imponeva perl’uomo il dovere di ricevere in casa propria il parente,l’amico, lo straniero. Nell’antica Grecia il visitatore era protetto da Zeus;nelle civiltà tribali dell’ecumene era abituale, sino ametà del secolo scorso, come forma di disponibilitàtradizionale, l’ospitalità sessuale che prescriveva, achi riceveva, di concedere al nuovo arrivato la propriamoglie per condividere il letto.Spesso, soprattutto tra le popolazioni isolate in grandispazi, come gli eschimesi, questa pratica che a noi ap-pare spregiudicata, era finalizzata a favorire il metic-ciato. Questo, con l’ibridismo, favoriva il miscelarsidel sangue che garantiva la buona tenuta del gruppoetnico dal punto di vista genetico.Tornando ai nostri ambiti più famigliari, chiunque trai lettori sia nato prima o dopo l’ultima guerra mon-diale, ha sicuramente esperienza di quanto fosse,tutto sommato, poetica, pratica e bella la prassi di ri-cevere, di sfamare e di alloggiare. Sino agli anni Cinquanta, sia nei grandi movimentimigratori verso le Americhe, l’Australia, il nord e cen-tro Europa, la Tunisia –quest’ultima soprattutto per isiciliani che in quel Paese ali-mentavano una vivace coloniadi pescatori e contadini – chenegli spostamenti singoli permotivi di lavoro o di salute,prima di partire si prendevacontatto con i parenti o gliamici che risiedevano nel luogodi destinazione.

Il risultato era l’accoglienza che doveva essere di-screta e non molto lunga, ma che veniva assicuratacon affetto e sollecitudine a volte eccessive ed osten-tate. Come previsto dai testi sacri e dalle tradizioni,l’opera buona prevedeva, senza che la si dovesse sti-molare, la reciprocità e la condivisione dei principi cheregolavano questa consuetudine.La sacralità dello straniero era imposta dal codicecomportamentale e ricordo mia nonna materna, aVilla Piserchia, nella seconda metà degli anni Cin-quanta del secolo trascorso, alle prese con dei precociglobetrotter che aveva incontrato per strada con leloro chitarre e che lei, cultrice della lingua di Molière,aveva invitato a casa per offrirgli pane con prosciutto,vino fresco e minestra. Così come ho in mente il “chiavaro” - ombrellaio chesi spostavano per i paesi dei Castelli Romani, che erastato invitato al nostro desco con le mani dalle unghienere e l’olezzo che noi, bambini, non potevamo nean-che far finta di rilevare. Come abituale era per tuttele famiglie cittadine la dimestichezza con nuclei dicontadini che in cambio di pochi denari o della sem-plice stima assicuravano l’approvvigionamento delleuova, degli ortaggi e della galline da cucinare. Noi godevamo della profonda amicizia di una di que-ste per il bene che aveva avuto da mio nonno primadella guerra. Capimmo che qualcosa di importantestava per cambiare, quando negli anni Sessanta delsecolo precedente cominciammo ad avere, nelle nostrevisite periodiche, offerto il caffè a mezzogiorno invecedelle fettuccine e delle costolette di maiale.Ora ci si sposta disinvoltamente tra i continenti etutto è più facile; gli appartamenti sono piccoli e nonconsentono e le case di gran parte dei parenti costi-tuiscono un mistero per la semplice distribuzionedelle stanze. Manca, a chi l’ha conosciuta, l’ospitalitàdi Omero che prevedeva lo scambio di accoglienza edil piacere di sentirsi a casa propria dovunque si an-dasse.

Sarà difficile recuperare questovalore e l’unica possibilità di unblando ritorno è quella di dare ilbuon esempio. Con il rischio, cheva accettato, di trovarsi casa pienadi parenti festanti di cui si conti-nuerà ad ignorare i talenti culi-nari, la morbidezza dei cuscini el’architettura dei focolari silenziosied ordinati in cui abitano.

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Manca, a chi l’haconosciuta, l’ospitalità diOmero che prevedeva loscambio di accoglienza edil piacere di sentirsi a casapropria dovunque siandasse. Sarà difficilerecuperare questo valore el’unica possibilità di unblando ritorno è quella didare il buon esempio.

l’ospitalità di omeroe la tigre vegana

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i’M settembre-ottobre 2017

di Fabrizio Carloni

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Bellezza

dott. ivan la rusCa


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blefaroplastica: l’interventoestetico alle palpebre

Gli occhi, si sa, sono lo specchio del-l’anima e avere uno sguardo stancoe appesantito da palpebre cadenti eborse sotto gli occhi non è grade-vole. Ecco perché molti si affidanoalla blefaroplastica per ringiova-

nire lo sguardo, correggendo la piega delle palpe-bre, l’abbassamento del sopracciglio e le borse sottogli occhi. Il risultato è una ritrovata freschezza eluminosità che migliora l’armonia del volto. Lapelle nella zona oculare è molto sottile e quindi piùsensibile agli agenti esterni, al passare dell’età, edanche la predisposizione genetica e lo stress pos-sono incidere, favorendo la comparsa di rughe at-torno agli occhi, il rilassamento cutaneo sulle pal-pebre e la formazione di borse sotto gli occhi, con ilrisultato di un aspetto stanco. In questi casi,quindi, ci si può affidare alla blefaroplastica. Dalgreco blépharon, che vuol dire palpebra, è il terzointervento di chirurgia estetica più praticato almondo da uomini e donne di tutte le età, non soloover quaranta. L’intervento serve a correggere tuttigli inestetismi che coinvolgono il contorno occhi edè consigliato soprattutto a chi è affetto da palpebrecadenti, “zampe di gallina”, borse sotto gli occhi, ec-cesso adiposo e rilassamento cutaneo generale. Lablefaroplastica può essere superiore o inferiore:quella superiore si esegue quando c’è un eccesso cu-taneo sulle palpebre superiori, chiamata dermato-calasi, che ne causa l’appesantimento. Quella infe-riore si fa, invece, nel caso in cui siano presenti ec-cessi adiposi sotto gli occhi, le cosiddette “borse”. Sicorregge con un’incisione lungo l’attaccatura delle

ciglia della palpebra inferiore e si calcola minuzio-samente la quantità di tessuto da eliminare. Pereseguire la blefaroplastica si praticano incisioni dipochissimi millimetri lungo il solco palpebrale su-periore e inferiore che si prolungano leggermenteverso l’esterno. Se è presente adipe in eccesso, puòessere usato per riempire i solchi delle rughe at-torno agli occhi. Prima di incidere, l’eccesso cutaneoviene marcato e il disegno progettato in modo chel’incisione segua una piega cutanea già esistente,in modo da rendere le future cicatrici invisibili. Lacute viene poi scollata delicatamente dai tessuti equella in eccesso viene asportata via. Infine avvienela sutura tramite fili sottilissimi. L’intervento puòessere eseguito in anestesia locale o generale, se-condo le richieste del paziente e dura circa 50 mi-nuti. Lividi, gonfiori e leggera lacrimazione degliocchi sono normali e durano mediamente 4 o 5giorni. Dopodiché è possibile riprendere le normaliattività, mediante l’utilizzo di occhiali da sole pernascondere i normali esiti postoperatori per circa7/10 gg. Il paziente noterà subito una nuova lumi-nosità nello sguardo, senza cicatrici evidenti, e i ri-sultati saranno molto duraturi, anche se possonovariare a seconda dello stile di vita del paziente,dell’esposizione al sole, e dei fattori genetici.

Lo sguardo è la parte più comunicativadel nostro viso e con l’età può apparireappesantito e stanco. Con lablefaroplastica può ritornare luminosocome un tempo.

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fracoMina

fracomina, low luxury brand made in Naples,alla conquista della Spagna con una nuova,grande campagna pubblicitaria, propedeu-tica all'apertura di diversi store. Ad annun-ciarlo è Ferdinando Prisco, CEO di Pfcmna,azienda proprietaria del marchio di moda

femminile. “La Spagna è per noi già un mercato rile-vante – spiega –. Prevediamo 45 uscite pubblicitarie,con sei grandi immagini tra Madrid, Barcellona e altreprincipali città. Sarà il primo passo per aprire nuovistore e conquistare il cuore della clientela iberica”.

ripercorriamo innanzitutto la storia del brand.È una storia giovane che in realtà parte da lontano.Negli anni Sessanta nostro padre, Gerardo Prisco, fondala sua prima società di distribuzione tessile. Nel corsodei decenni questa si evolve in un business rivolto allaproduzione e alla distribuzione di capi dedicati al mer-cato fast-fashion. Negli anni Novanta io e i miei quattrofratelli, dopo aver prodotto e distribuito per circa unventennio capi per conto terzi, decidiamo di dar sfogoalla nostra creatività sfruttando il know how acquisitofino ad allora e iniziando a produrre e a distribuire no-stri marchi da collocare nel segmento pronto-moda. Fra-comina nasce anni dopo, nel 2006, da un’intuizione siadi mio fratello Cosimo che mia.

da dove siete partiti?Dalla voglia di creare un brand femminile dalla forteidentità italiana. Il nostro obiettivo è stato quello di rea-

lizzare etichette capaci di raggiungere un pubblicoampio. La vocazione, l’estro e la voglia di crescere rap-presentano il file rouge della nostra strategia impren-ditoriale. E i risultati non sono tardati ad arrivare. Cosìin circa un anno abbiamo raggiunto traguardi eccellentiin termini di fatturato. Nel 2010 abbiamo lanciato Fra-comina Mini, la collezione dedicata al mondo junior: unmarchio nato per rispondere alle moderne esigenze diun mercato in cui l’offerta completa rende i brand notie appetibili anche in contesti internazionali. Oggi, oltrea Fracomina e Fracomina Mini, abbiamo la linea Fra-comina Première, che completa il nostro concetto di lowluxury business. Posso dire che il 2012 è stato l’anno delnostro cambiamento epocale.

Perché?Perché abbiamo rivoluzionato la struttura organizza-tiva. Da azienda familiare siamo passati a impresa for-temente manageriale. Abbiamo quindi predisposto unpiano industriale a sei anni, il cui primo fondamentalestep è stato quello di creare un’organizzazione all’al-tezza dello sviluppo che ci siamo prefissati. Abbiamo re-clutato figure professionali di altissimo livello per lo svi-luppo estero, la comunicazione, la rete di vendita, ilmarketing, facendo rinascere la rete commerciale. Unodei nostri punti di forza è la comunicazione, in cui ab-biamo investito moltissimo e che ha dato risultati giàdopo il primo anno, con un aumento del fatturato del25%. La crescita media negli ultimi cinque anni è statadi circa il 57%.

campagna di spagna Il CEO Ferdinando Prisco: “Al via la nuova campagnapubblicitaria, poi l'apertura di store in terra iberica”


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di sergio governale

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Come chiuderete il 2017?Con un fatturato di circa 43 milioni di euro, grazie pro-prio alla nuova organizzazione sia in termini di personeche di metodo. Le nostre collezioni seguono una crono-programmazione ferrea con risultati vincenti. Non solo:rispetto ad altre aziende, proponiamo anche le pre-col-lezioni, con un impegno ingente in termini sia di risorseumane che economiche.

torniamo alla riorganizzazione.Non è stato un percorso semplice. Io e mio fratello Co-simo, che riveste il ruolo di amministratore, ci abbiamocreduto fortemente. È stata quasi una staffetta quellache ha consentito il passaggio da una gestione familiarea una manageriale, che ha costruito il nuovo gruppo im-prenditoriale. È stato un cammino estremamente posi-tivo. Fracomina oggi è il marchio delle opportunità perchi compra, per chi vende e anche per chi intermedia. Isuccessi prendono vita solo quando sono condivisi datutti e con tutti. Il consumatore dev’essere contento, ma

anche il negoziante, dal quale ci aspettiamo che sappiavendere bene. Il nostro slogan è: “Chi vende Fracominavende meglio”. Così noi riusciamo a vendere il 70% dellenostre collezioni prima dei saldi, una cosa che pochi con-correnti possono vantare. Abbiamo un ufficio stile a Mi-lano e un altro a Carpi. Entrambi molto attenti ai feed-back del mercato. Siamo traduttori di moda, non impo-niamo la moda. E la offriamo in modo accessibile e de-mocratico. Ecco perché le collezioni incontrano subitoun riscontro positivo nel mercato. È uno dei nostri valorivincenti.

Quali sono gli altri valori, immagino condensatinella vostra mission?Offrire alla nostra clientela prodotti dal rapporto qua-lità-prezzo elevato, collezioni ampie e trasversali dalgusto made in Italy, ma con contaminazioni internazio-nali. Questi punti cardine si sommano alla voglia diesaltare la naturale bellezza di ogni donna e di seguirnel’evoluzione storica. Tutti i nostri brand propongono


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chiuderemo il 2017 con un fatturato di circa43 milioni di euro, grazie alla nuova organizzazione

sia in termini di persone che di metodo. le nostrecollezioni seguono una cronoprogrammazione

ferrea con risultati vincenti. ““


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un’ampia varietà di capi e accessori che permet-tono di creare a proprio piacimento look contem-poranei e seducenti, adatti a ogni singola attivitàdella giornata.

Passiamo alla vostra presenza in italia eall’estero: come presidiate i mercati?Parto dal progetto retail, lanciato nell’ultimoanno. Abbiamo affidato a un professionista diconsolidata esperienza lo sviluppo di questoprogetto. Attualmente abbiamo quattordicipunti vendita in Italia, dieci in Europa e unonegli Stati Uniti, a Chicago, ma c’è ancoratantissimo da fare. Crediamo che un approc-cio umile sia il miglior modo per superarequalsiasi ostacolo. La recente apertura in viaFilangieri a Napoli, avvenuta a metà giugno,è la testimonianza del nostro forte sviluppoal di là delle più rosee aspettative. I priminumeri ci dicono che è stata una scelta vin-cente che sta offrendo risultati di vendita su-periori alle migliori aspettative. Nel brevetermine ci sarà anche una nuova apertura aMalta. Tra ottobre e dicembre lanceremo unacampagna nazionale che costituirà il puntomassimo per la comunicazione degli ultimiquattro anni, una sorta di ringraziamento acoloro che hanno creduto nel marchio, perchéi nostri clienti sono il patrimonio più grandeche abbiamo.

Quale sarà il prossimo passo?La campagna in Spagna, che per noi è già unmercato rilevante. Prevediamo 45 uscite pubbli-citarie, con sei grandi immagini tra Madrid, Bar-cellona e altre principali città. Sarà il primo passoper aprire nuovi store e conquistare il cuore dellaclientela iberica.

E negli stati uniti?Negli Usa continueremo con l’espansione tramiteFracomina Inc., nostra società diretta che hacome mission quella di sviluppare sia il brand chela presenza nel retail con un consistente numerodi aperture previste nei prossimi due anni.

Fin qui il retail: e il multimarca?È il nostro “canale core” e lo sarà da qui ai pros-simi dieci anni. È un canale prioritario rispettoal progetto retail. Oggi non si può parlare di unsolo canale distributivo, bensì di multitaskingdella distribuzione, con i canali wholesale (in-grosso, ndr), on-line, retail e multimarca. Conquest’ultima siamo presenti in circa duemilapunti vendita nel mondo, di cui il 45% all’estero.

avete mai preso in considerazione laborsa o l’ingresso di fondi nel vostro capi-tale?Assolutamente no. Siamo stati coccolati da alcunifondi sia italiani che esteri, ma abbiamo detto “nograzie”, perché al momento riusciamo ad autofi-nanziare il nostro sviluppo programmato.

vogliamo offrire alla nostra clientelaprodotti dal rapporto qualità-prezzoelevato, collezioni ampie e trasversali

dal gusto made in italy, ma concontaminazioni internazionali. tutti i nostri brand propongono

un’ampia varietà di capi e accessori chepermettono di creare look contemporanei

e seducenti, adatti a ognisingola attività della giornata.

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“Ferdinando Prisco


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Acciaroli“la mia casa continuerà a viaggiare

su due gambe e i miei sogninon avranno frontiere”.

che guevaradi giovanna De Micco

I’M turismo

Questo viaggio vogliamo iniziarlo conuna citazione celebre che racchiude leemozioni di ciascuno di noi nell’intra-prendere una vacanza. Lo sguardo in-contra nuovi orizzonti, nuovi colori,profumi, sapori, tradizioni, storia,

persone…. Questo è l’aspetto più eccitante diun’escursione… scoprire come un bambino unmondo nuovo. Entrare a farne parte anche se perun breve periodo ma ripartire con una valigia an-cora più carica di quando ci siamo arrivati, perchécolma di conoscenze nuove che ci rinnovano ognivolta. La terra che abbiamo voluto visitare e presen-tarvi ha una storia antica e la racconta attraversole mura in pietra del suo centro storico e alle sue in-cantevoli bellezze naturali... parliamo di Acciaroli.

Acciaroli rappresenta una perla del turismo ita-liano sita nel comune di Pollica (SA) e incastonatatra le bellezze della Costiera e del Parco Nazionaledel Cilento. Deve il suo toponome con molta proba-bilità alle caratteristiche della vegetazione predo-minante di un’epoca antica, chiamata “lazzaruoli”,arbusti di rosacee molto simili al biancospino.Fin dall’antichità Acciaroli era la via di collega-mento dalla costa ai paesi collinari per gli scambieconomici e si percorreva a piedi o a dorso di asini.Questa magnifica area geografica ha inoltre rap-presentato una dogana e una via di comunicazionestrategica per la Magna Gracia.Oggi, Acciaroli è meta di un turista esigente alla ri-cerca dell’eccellenza che ama essere circondatodalla natura e dal vivere sano. Anche nell’estate

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2017 è stata assegnata a Pollica,Acciaroli e Pioppi la BandieraBlu per la Balneazione attri-buita dalla FEE (Fondazione perl’Educazione dell’Ambiente) chepremia le migliori località co-stiere in Italia e in Europa.Il comprensorio turistico è inse-rito anche nella Guida 2017 diLegambiente e Touring Club Ita-liano e premiati come miglioricomuni con ben Cinque Vele. IlSud del Cilento, ergo, rappre-senta un orgoglio campano, condue aree marine protette estesetra Santa Maria di Castellabatee Marina di Camerota mete am-bite dagli amanti delle immer-sioni subaquee.L’impegno e la determinazionecontinuano ad essere premiati,difatti un altro riconoscimentovoluto dall’Unesco al Comune diPollica l’ha ulteriormente pre-miata perché culla e promotrice

della Dieta Mediterannea, con-sacrandola Patrimonio Immate-riale dell’Umanità. Il Sindaco diPollica, Stefano Pisani, sensibileai bisogni primari dei suoi con-cittadini e dei suoi ospiti inoltrepartecipa attivamente al movi-mento internazionale Città Slow,cioè Città del Buon Vivere, dif-fondendo il tranquillo e lentopiacere materiale contro la scon-sideratezza mondiale della fastlife. Promuove il diritto al pia-cere della tavola e difende le tra-dizioni agricole ed enogastrono-miche locali; difende la biodiver-sità e si oppone alla globalizza-zione dei sapori e dei luoghi.Cosa può desiderare di più unturista che agogna le beate va-canze per disintossicarsi dallostress dei nostri tempi?Ebbene, giunti alla Marina diAcciaroli, il primo luogo che la


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oggi, Acciaroli è meta di un turista esigente alla ricercadell’eccellenza che ama essere circondato dalla natura

e dal vivere sano. Anche nell’estate 2017 è stata assegnana a Pollica,Acciaroli e Pioppi la bandiera blu per la balneazione attribuita dalla

fee che premia le migliori località costiere in italia e in europa.

rappresenta e va visitato è certamente la Chiesadell’Annunziata di origine remota. Nel XVI sec.,Fabrizio Poderico signore del feudo di Connicchiodonò ai Francescani un terreno accanto alla cap-pella sul quale edificarono un convento. Solo nel1926 fu edificato il campanile. Negli anni l’interaChiesa ha subito vari ristrutturazioni fino a can-cellare le tracce di un’architettura dell’800. LaChiesa dell’Annunziata insieme alla Torre Nor-manna rappresentano una cartolina conosciutaoltre il Bel Paese. La Torre Normanna, attual-mente di proprietà privata degli Schiavo già dal1960, è una struttura in muratura quadrata.La Torre compare nelle carte antiche già tra le pro-prietà del Feudo di Connicchio. Successivamente,nel 1223 entrò a far parte delle torri di guardia dellitorale durante il regno Angioini e gli Spagnoli laimpiegarono insieme alla Torre di Caleo (costruitaintorno al 1520 - 25) come strumenti di difesa dellacosta. Per il visitatore che ama la cultura e losport, Acciaroli regala anche itinerari per un turi-smo non di massa, esistono infatti centinaia di sen-tieri pedonali, gradoni, viottoli, utilizzati un tempoda pastori nell’area del Monte Stella e del Cilentoche regalano colpi d’occhio mozzafiato.Dalla Località costiera Ponte vicino Acciaroli, sigiunge a Torre della Macchia e si continua per lavia provinciale fino a Sud…. Le spiagge, punta didiamante di Acciaroli, oltre che per il grande inte-resse naturalistico primeggiano anche per la qua-lità dei servizi offerti..


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le spiagge, punta di diamantedi Acciaroli, oltre che per ilgrande interesse naturalisticoprimeggiano anche perla qualità dei servizi offerti.

Giuliana de Sio

di alessanDra carloni


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I’Mmade in Naples Giuliana De Sio. nata il 2 apriledel 1957 a salerno, è un’attriceitaliana. ha vinto due david didonatello come migliore attriceprotagonista nei film “chiara e loscuro” e per “cattiva”.ha partecipato all'ultima edizionedel varietà di raiuno “ballandocon le stelle”.

Aspetto ancora il grande amore

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Giuliana De Sio non ha bisogno di pre-sentazioni. Da quando arrivò a Romada Cava de' Tirreni a 18 anni è cre-sciuta senza invecchiare. Succede achi ha un animo inquieto, una curio-sità insaziabile, una vita interiore in-

tensa. Al cinema ha raggiunto il successo con trefilm del 1983: Sciopèn di Luciano Odorisio, Scusateil ritardo di Massimo Troisi e Io, Chiara e lo Scurodi Maurizio Ponzi, che le valse il David di Donatelloe il Nastro d'argento. Da allora e da Cattiva, film del1992 che pure le valse il David e a cui è particolar-mente legata, sono trascorsi trent'anni. Anni du-rante i quali l'attrice non ha mai conosciuto l'oblio,ma "Giuliana" ha incontrato il dolore, la perdita, lapaura di compiere 60 anni. Una marcata autoironia,un temperamento da combattente, la voglia di met-tersi sempre in gioco e la costante "ricerca del me-glio" fanno dell'attrice campana una persona e unaprofessionista fuori dal comune, per fascino e inten-sità. Della sua recente partecipazione al varietà Bal-lando con le stelle ha detto che è stata un'esperienzaterapeutica e scioccante al tempo stesso, che le halasciato la nostalgia di "volare".

Ha compiuto 60 anni lo scorso aprile e non na-sconde di temere l'incalzare degli anni. Cosa laspaventa?Cominciamo bene! (ride ndr). Mi spaventa quello chespaventa tutti gli esseri umani, niente di diverso. Anessuno piace lo spettro di perdere alcune facoltà, al-cuni privilegi relativi alla salute, allo status sociale.Si perde qualcosa. Qualcuno dice che si acquistaanche, ma io non ho ancora capito cosa, me lo devonospiegare.

invecchiando si acquisice la saggezza...Sa, la saggezza è sempre mischiata con una forma dirassegnazione, il risultato dell'esperienza che ti inse-gna che gli esseri umani sono limitati, che la perfe-zione non esiste, che conviene accontentarsi. La sag-gezza è fatta di un insieme di delusioni.

nella sua vita ha incontrato il dolore ma non siè mai persa d'animo. Quali sono state le sfidemaggiori e come le ha affrontate?Quando mi fanno certe domande temo sempre di sem-brare una persona triste. Una volta una giornalistavoleva a tutti i costi far vibrare le corde della malinco-nia e le dissi: "da morta voglio farmi caramellare". Ri-mase di stucco! Questa sono io, una persona autoiro-nica, a tratti scanzonata, pur essendo intimamentesofferente.La mia esperienza a Ballando con le stelle rappresentauna metafora esplicita del mio modo di stare al mondo:cado, mi calpestano, mi rialzo azzoppata ma più de-terminata. Per rispondere alla domanda, la mia piùgrande sfida è stata adattarmi al cambiamento delmio contesto professionale, ai talenti che spesso nonc'erano, a una certa mediocrità che impera. Viaggioalla ricerca del meglio, faccio sempre e comunque delmio meglio, e questo mi aiuta a sopravvivere ai com-promessi.

le donne hanno le stesseesigenze e le stesse fragilità chele hanno sempre caratterizzate:

vogliono sentirsi protette,supportate, comprese, voglionoessere accompagnate per mano.hanno soltanto chiesto di potersi

affermare anche in un’altradimensione oltre a quella di

madri, figlie, mogli. gli uominil’hanno presa come una

dichiarazione di guerra. Peccato!

““

Ha dichiarato che l'esperienza di ballando conle stelle è stata molto interessante per lei peraverla portata a scoprire aspetti di sé che igno-rava. Quali?In quei tre mesi ho avuto più moti interiori che intrent'anni di psicoanalisi. Può sembrare una battuta,ma non lo è. Ballando mi ha raccontato di mel'estrema fragilità del mio essere che intuivo ma nonconoscevo. Ho vissuto una forma di regressione a unostadio infantile, di dipendenza, di inadeguatezza, dibisogno degli altri, paura e insicurezza che non cre-devo di riuscire a manifestare in una dimensione pub-blica. Normalmente sono una combattente. Che io siasofferente l'ho sempre saputo, ma mai avrei pensatodi vedermi come una bambina di 3 anni che piangevadavanti alle telecamere. È stato un fatto antropologi-camente molto interessante.

dalle sue dichiarazioni sulla partecipazione aballando con le stelle è emersa anche una venapolemica verso gli autori. Cosa l'ha fatta dispia-cere.Quando me ne sono andata ho provato molta no-stalgia per un meraviglioso gioco che mi ha per-messo di "volare" tra le braccia di un grande balle-rino. Non mi è piaciuto che gli autori abbiano decisodi affibbiarmi un ruolo drammatico nella "narra-zione" del programma. Hanno inventato che non misi trovava più, che ero scappata e mi ero asserra-gliata in camerino. Questa cosa mi ha fatto infu-

riare, mi sono sentita abusata.

lei è una donna molto schietta, sincera, non hapaura di dire ciò che pensa. se fosse stata nellagiuria della trasmissione cosa avrebbe detto aGiuliana de sio? Le avrei detto "hai tanta strada da fare", ma le avreisorriso per accoglierla. Sarei stata una giurata ironicama non sarcastica. Avrei evitato di scioccare chiun-que con giudizi raggelanti. Come ho fatto quandosono stata presidente di giuria per una sera, in unaprecedente edizione del programma.

a 60 anni sembra ancora una ragazza in cercadi qualcosa, si legge nei suoi occhi un'inquietu-dine produttiva, vulcanica. Cosa cerca Giulianade sio?Io veramente cerco l'amore. Lo cercherò fino all'ul-timo, anche se dentro di me so che è impossibile, at-tendo un'apparizione, il miracolo!

di recente è scomparso Paolo villaggio, un ar-tista e un uomo di grande spessore. Come lo ri-corda?A proposito di quello che le dicevo sull'amore, miviene in mente la sua amara ironia quando disse chetutti noi aspettiamo un grande evento senza sapereche non avverrà mai. Non ho avuto modo di avere unrapporto di amicizia con lui, ma lo stimavo. Ricordoil contenuto delle sue interviste, aspro, disilluso. Il


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non sono sicura di volerarrivare a 70 anni, non so cosa

mi inventerò per potersopportare l'idea di essere

vecchia. credo di non essereabbastanza matura per

invecchiare. Aveva ragionebette davis, “la vecchiaianon è per femminucce”.

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suo nichilismo me lo faceva sentire vicino, anche seil mio cerco di sopprimerlo perché è una brutta ma-lattia. Mi piaceva che fosse diretto, disperante anche,sentivi il suono della verità nelle sue parole.

Giuliana, cos'è che più di ogni altra cosa la spa-venta?La disoccupazione, quella degli altri soprattutto.Siamo in un momento storico terribile, in cui i gio-vani sono a spasso, non riescono a lasciare la casa deigenitori, vagano alla ricerca di un'identità, di un ri-conoscimento sociale che non arriva. La maggiorparte di loro mi sembra infelice, arrabbiata. Il lavoroconferisce dignità alla vita umana, non poterlo avereè una piaga per lo spirito oltre che per l'economia.Questa mutazione antropologica verso un'infelicitàcollettiva mi fa paura.

Come si vede tra dieci anni?Vecchia. Non sono sicura di voler arrivare a 70 anni,non so cosa mi inventerò per poter sopportare l'ideadi essere vecchia. Credo di non essere abbastanzamatura per invecchiare. Aveva ragione Bette Davis,"la vecchiaia non è per femminucce".

Ha dichiarato di non essere riuscita a diven-tare madre. Pensa che questo abbia inciso nelsuo percorso personale ed artistico?Non aver avuto figli non ha inciso sul mio percorsoartistico, ma umano. Tutte le mie amiche nel diven-tare madri sono diventate un'altra persona. Cam-biano le priorità, l'attenzione si sposta dal sé a un

altro. Mi sembra che certi genitori, però, investanoin maniera eccessiva sui figli. I bambini devono es-sere accuditi, amati, ma devono capire che i genitorisono al mondo anche per se stessi. Ho l'impressioneche la mamma italiana insegni a pretendere, vedomolti bambini tiranni e li immagino futuri maschili-sti.

É una single in cerca di amore? Sono single ma non sono una che va nei posti a cer-care "selvaggina". Se qualcuno si avvicina non misottarggo. Vivo, vado al cinema, al teatro ma non acaccia di uomini. Forse è un mio difetto, me ne stoper i fatti miei e aspetto di avere un'apparizione.Aspetto ma non ci spero.

Cosa pensa degli uomini?Penso che quelli che stiamo vivendo siano gli annidella guerra fredda tra uomini e donne. Mai primad'ora l'attrito tra gli uni e le altre ha raggiunto que-sto livello. Mi permetto di dire che l'attacco è partitodagli uomini. Definirei questo fenomeno "il grandemalinteso". Gli uomini continuano a pensare che ledonne siano cambiate, che si sentano superiori, chenon abbiano più bisogno di loro. Nulla di più falso!Le donne hanno le stesse esigenze e le stesse fragilitàche le hanno sempre caratterizzate: vogliono sentirsiprotette, supportate, comprese, vogliono essere ac-compagnate per mano. Hanno soltanto chiesto di po-tersi affermare anche in un'altra dimensione oltre aquella di madri, figlie, mogli. Gli uomini l'hannopresa come una dichiarazione di guerra. Peccato!.


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la disoccupazione mi spaventa,quella degli altri soprattutto.siamo in un momento storico

terribile, in cui i giovani sono aspasso, vagano alla ricerca di

un'identità, di un riconoscimentosociale che non arriva. il lavoro

conferisce dignità alla vita umana,non poterlo avere è una piaga perlo spirito oltre che per l’economia.

Questa mutazioneantropologica verso un’infelicità

collettiva mi fa paura.


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taGliatoreobiettivo total look

Pantaloni curati nei minimi dettagli nella collezioneprimavera-estate 2018. Il direttore creativo

Pino Lerario: “Ecco come proseguirà la nostra brandextension iniziata l'anno scorso”

di sergio governale

la brand extension di Taglia-tore prosegue a ritmo serrato.Dopo la maglieria, la camicie-ria e gli accessori lanciati nel2016, sono in arrivo i panta-loni. Ad annunciarlo è il diret-

tore creativo Pino Lerario, spiegando chel'obiettivo è quello di raggiungere inbreve tempo il total look. “Una collezionedi sei pantaloni curati nei minimi detta-gli caratterizzerà la stagione primavera-estate 2018 – rivela –. Stiamo inoltre cer-cando il partner adatto per la pelletteriae contiamo di presentare scarpe e cintureentro un anno”.

Come procede l'espansione interna-zionale del marchio?Abbiamo raggiunto un livello 50% Italiae 50% estero, dove il Giappone e la Ger-mania registrano i dati di maggior suc-cesso: due Paesi molto diversi tra loro,che però sembrano apprezzare molto ilmondo Tagliatore.

dove siete attualmente presenti?Il mercato italiano riserva sempre grandisoddisfazioni ed è il motore della nostraricerca, nonché il termometro del mer-cato. Attualmente contiamo 450 clientisull'intero territorio nazionale e 350 al-l’estero. Primo obiettivo flagship sarà Mi-lano.

Quali nuovi Paesi avete raggiunto equali altri intendere conquistare?Abbiamo iniziato circa tredici anni fadall’Europa, soprattutto da Germania,Austria e Svizzera. Il mercato giappo-nese è la nostra conquista più recente,che però si è rivelata fondamentale per ilnostro brand. A livello di distribuzione,invece, stiamo investendo molte energienel mercato americano, nel quale cisiamo da poco affacciati.

vuole ricordare come nasce taglia-tore?“Tagliatore” era il soprannome di miononno, che di mestiere tagliava le tomaiedelle scarpe, che poi mia nonna cuciva.

Proseguiremo ilprogetto di brandextension, cercando

di ampliare l’offerta merceologicacon l’obiettivo di arrivarea un total look tagliatore.stiamo valutando con attenzioneanche l’ingressoin nuovi mercati.

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Pino Lelario

Per tradizione, dalle nostre parti una fa-miglia veniva identificata più dal pro-prio soprannome che dal cognome veroe proprio.Il resto è stato qualcosa di naturale,quasi inevitabile. Fin da piccoli, io e imiei fratelli trascorrevamo molto temponel laboratorio di famiglia. Mio padre ciincoraggiava a fare attenzione ai varipassaggi della lavorazione, a formaremodelli, a miscelare i colori. È iniziatocosì per gioco, per poi diventare unapassione, il mio lavoro.

torniamo ad oggi: come si è chiusoil 2016?Oltre al consolidamento dei risultati,che per il 2016 hanno toccato quota 21,5milioni di euro di fatturato, con un in-cremento del 5% rispetto all’anno prece-dente, ci prefiggiamo di ottenere unacrescita graduale nell’ordine del 5%annuo tramite l’apertura a nuovi mer-cati e l’inserimento di nuove tipologie diprodotto. Con la passata collezione pri-mavera-estate abbiamo iniziato un im-portante percorso di crescita che possaparlare al cliente Tagliatore a 360 gradi.Abbiamo iniziato con l’inserimento in

collezione di maglieria, camiceria e ac-cessori, quali cravatte e pochette.

Cosa caratterizza il marchio?Made in Italy, grande ricerca e gustoimpeccabile e originale, con un’attentastrategia commerciale. Il “vero” made inItaly è senza dubbio ancora sinonimo diprestigio, una sorta di faro nel mondodella moda, e non solo, al quale volgerelo sguardo per potersi orientare. E poi la“passione del saper fare”. È un elementoindispensabile, tipica della nostra italia-nità e di una mente creativa e curiosaattenta ai cambiamenti della moda edella società.

Qual è la vostra mission?Continuare a emozionare e appassio-nare. Consolidare i risultati raggiuntinegli anni nei nostri principali mercati


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made in italy, grande ricerca e gusto impeccabilee originale, con un’attenta strategia commerciale sono

le principali caratteristiche del nostro marchio.il “vero” made in italy è ancora sinonimo di prestigio,

una sorta di faro nel mondo della moda.““

di riferimento, ma allo stesso tempo cer-care di affascinare quei mondi in cui Ta-gliatore non è ancora conosciuto e apprez-zato.

l'anno scorso c'è stata la brand ex-tension: e quest'anno?La prossima collezione primavera-estate2018 vedrà l’esordio di una collezione pan-talone: sei modelli curati nei minimi det-tagli. Stiamo inoltre certando il partneradatto per la pelletteria e contiamo di pre-sentare scarpe e cinture entro un anno. Einfine il denim, frutto di una lunga storiad’amore con il Giappone. Abbiamo intro-dotto l’utilizzo del denim cimosato pro-dotto dalla leggendaria azienda Kuroki diOkayama, che con la sua particolare tec-nica di produzione dà vita a un tessutomolto resistente: in futuro amplieremoquesta parte di collezione.

Passiamo ai prodotti: ci parli delle ul-time collezioni.Le mie collezioni traggono parte dell’ispi-razione a Savile Row, iconica via inglesedell’eleganza maschile unitamente a unchiaro rimando alla terra di Puglia, aisuoi colori decisi e luminosi. Il tutto con-dito da un tocco rock, parte importante delDna Tagliatore. Particolare attenzione èstata dedicata alla selezione di tessuti de-dicati. Contiamo con questa nuova propo-sta di fidelizzare maggiormente il clienteTagliatore, offrendogli un elemento ulte-riore per il proprio guardaroba. Collezionirigorosamente made in Italy, capaci diconsolidare di stagione in stagione il rap-porto privilegiato con gli estimatori delbrand. Immancabili le giacche iconicherealizzate con tessuti esclusivi, che si al-ternano ad abiti in cotone in tessuto so-laro, capispalla in lino - lana - cotone eproposte in jersey dalle inconfondibili fan-tasie regimental.

Quali saranno le prossime novità?Proseguiremo il progetto di brand exten-sion, cercando di ampliare l’offerta mer-ceologica con l’obiettivo di arrivare a untotal look Tagliatore. Stiamo valutandocon attenzione anche l’ingresso in nuovimercati..

il mercato italiano riserva sempre grandi soddisfazionied è il motore della nostra ricerca, nonché il

termometro del mercato. Attualmente contiamo 450clienti sull’intero territorio nazionale e 350 all’estero. “

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Osservatorio Astronomicodi capodimonte

200 anni di Luce a Napoli


48di Mauro gargano

I’Marte

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“ed allora, magnifico sial'edificio, esclamò ilMonarca. Magnificosia, ripeterono i Con-siglieri, e i Ministri”.Era l'8 marzo 1812 e

Gioacchino Murat decretò la fondazione del-l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte.L'astronomo Federigo Zuccari e l'architettoStefano Gasse concepirono uno straordinarioedificio, rivoluzionario per quella che era latradizione architettonica della città, che il ba-rone Franz Xaver von Zach non esitò a defi-nire: “Il Vesuvio dell'Astronomia … Non esi-ste un tempio di Urania simile, e passerannodei Secoli per avere un altro che, io dico nonlo passerà, ma che eguaglierà quello di Mi-ratodos”. Il 4 novembre dello stesso anno fusolennemente posata la prima pietra por-tando a compimento le richieste che per duesecoli astronomi e uomini di cultura nonerano riusciti a vedere realizzate.La specola fu attrezzata da una serie com-pleta di telescopi, tra i più avanzati d'Eu-ropa, come il telescopio equatoriale diFraunhofer che, con una lente di 17.5 cm,fu per dieci anni il maggiore strumentoscientifico in tutto il continente. E la seradel 17 dicembre 1819, quando l'astronomoCarlo Brioschi realizzò la prima osserva-zione da Capodimonte misurando la di-

oggi l'osservatorio ha unvariegato e nutrito programmadi attività e strutture perdiffondere il sapere scientificoe avvicinare le giovanigenerazioni al fascinodel cosmo e ai misteri disvelatidell'universo.


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stanza zenitale di α Cassiopea. A questa prima os-servazione si sono succedute una gran quantità distudi e di scoperte che hanno reso “la Specola di Na-poli fra le più cospicue d'Europa ...pel progressod'una Scienza così bella qual'è l'Astronomia”, dallapartecipazione alla grandiosa impresa della compi-lazione di un nuovo catalogo stellare con le 40000 os-servazioni di Ernesto Capocci tra il 1827 e il 1829, ainove asteroidi scoperti da Annibale De Gasparis trail 1849 e il 1865 ricevendo premi ed encomi da partedell'intera comunità scientifica internazionale, com-presa la medaglia d’oro della Royal Astronomical So-ciety di Londra, l'equivalente di un moderno premionobel, fino alla recente progettazione e costruzionedi un telescopio, il VST (VLT Survey Telescope), checon uno specchio di 2.6m di diametro dal 2011 sta di-mostrando, sulle Ande cilene, tutto il suo potenzialeattraverso immagini di eccellente qualità ottica. Sono ancora vive le emozioni di altri due grandi studiscientifici in cui l'Osservatorio di Capodimonte èstato protagonista: lo strumento GIADA a bordodella sonda Rosetta che ha studiato da vicino una co-meta e DREAMS l'unico strumento della sondaSchiaparelli che ha potuto raccogliere dati scientificiprima del disastroso impatto del Lander sulla super-ficie di Marte.

Le ricerche degli astronomi di Capodimonte stannodando importanti risultati anche nel campo dello stu-dio degli esopianeti e degli eventi cosmici più vio-lenti, come l'esplosione di Nove e Supernove. Inoltrecon le osservazioni fatte ai telescopi a grande campo,come PANSTARRS e LSST, gli scienziati napoletanicontribuiranno alla realizzazione di un straordinariae precisissima mappa, anche tridimensionale, dellanostra galassia. Infine la partecipazione alle grandiavventure scientifiche del prossimo futuro, comeSKA (Square Kilometer Array), il più grande radio-telescopio con una superficie efficace di 1 km qua-drato, ed E-ELT (European Extremely Large Tele-scope), il più grande telescopio ottico con uno spec-chio primario del diametro di 39 m, permetterà allenuove generazioni di astronomi di svelare i più re-conditi segreti dell'Universo.Accanto alla antiche e nuove sfide scientifiche l’Os-servatorio dedica una particolare attenzione alla dif-fusione della cultura astronomica. Già nell'Ottocentogli astronomi di Capodimonte avevano compreso cheera utile trasmettere e divulgare le nuove frontieredell'astronomia. Infatti Ernesto Capocci pubblicò nel1825 Dialoghi sulle Comete per spiegarne la naturae sfatarne i nefasti retaggi culturali; nel 1856 pub-blicò le Illustrazioni cosmografiche della Divina

sono ancora vive le emozioni di due grandi studi scientifici in cuil'osservatorio è stato protagonista: lo strumento giada a bordo dellasonda rosetta che ha studiato da vicino una cometa e dreams l’unicostrumento della schiaparelli che ha raccolto dati scientifici su marte.


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Commedia, per illustrare in modosemplice ed efficacie l'astronomia diDante; e l'anno successivo un ro-manzo di fantascienza: Relazione delprimo viaggio alla Luna fatto da unadonna l’anno di grazia 2057, dato allestampe 8 anni prima che Jules Vernepubblicasse il più noto De la Terre àla Lune. Oggi l'Osservatorio ha unvariegato e nutrito programma di at-tività e strutture per diffondere il sa-pere scientifico e avvicinare le gio-vani generazioni al fascino del cosmoe ai misteri disvelati dell'Universo. IlMuseo degli Strumenti Astronomicirappresenta ad oggi l'unico museodell'astronomia presente nel sud Ita-lia. Espone circa 200 oggetti tra stru-menti scientifici, dipinti e una sele-zione di preziosi volumi rari della bi-blioteca antica. Tra quelli di maggiorpregio storico e artistico si possonoammirare, oltre ai tanti telescopi,

pendoli e barometri, l'orologio astro-nomico (1567) e il globo celeste(1589), provenienti dalla CollezioneFarnese, così come la prima edizionedel De Revolutionibus Orbium Coele-stium (1543) di Copernico che riportale correzioni imposte dalla Santa In-quisizione, o il Sidereus Nuncius(1655) nel quale Galilei annunciò lascoperta dei satelliti di Giove. Inoltreil nuovo planetario da 100 posti dedi-cato a Yuri Gagarin, il Laboratorio diOttica Astronomica, il Celostata e iltelescopio da 40 cm sono importantistrutture scientifiche per la diffu-sione della conoscenza astronomicache, accanto al ricco programma dilezioni, laboratori, conferenze scien-tifiche e spettacoli didattici e divul-gativi, rappresentano un grande at-trattore per avvicinare studenti e fa-miglie alla “più sublime scienza cheabbiano inventato gli uomini”.

le ricerche degli astronomi di capodimonte stanno dando importantirisultati anche nel campo dello studio degli esopianeti e degli eventicosmici più violenti, come l’esplosione di nove e supernove. inoltre

con le osservazioni fatte ai telescopi a grande campo, come Panstarrse lsst, gli scienziati napoletani contribuiranno alla realizzazione di una

precisissima mappa, anche tridimensionale, della nostra galassia.

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fabiotroiano

attore, sceneggiatore, conduttore: sonomolte le anime di Fabio Troiano. Unaformazione teatrale con il maestro LucaRonconi e poi l’esordio accanto a Ste-fano Accorsi in “Santa Maradona” chegli ha consentito, nel giro di poco tempo,

di dare una grande prova nel film “Dopo Mezzanotte”,valsagli la nomination ai David di Donatello. La car-riera si è ben presto arricchita con la tv, da “CameraCaffè” con Luca e Paolo, all’intenso ruolo interpretatoin ben 5 stagioni di “Ris”. Dal grande schermo, alla tv,passando per il teatro, sempre con ruoli diversi tra loro,che gli hanno consentito di non essere mai etichettato

in un personaggio. Fabio Troiano è stato un bravo co-mico alla conduzione di “Colorado”, nel ruolo di Manoloin “Cado dalle nubi”, in “Non c’è due senza te”, di cui èanche sceneggiatore. Poi è passato a un genere total-mente diverso, nel ruolo di un collaboratore di giustiziacon “Squadra antimafia”, e di recente lo abbiamo am-mirato nella fiction di successo “Amore Pensaci tu”, incui è interpreta un padre single. È impegnato nella peace teatrale “Lampedusa”, definita“quasi un obbligo morale”. Un appassionato lavoro delbritannico Anders Lustgarten, affidato a Fabio Troianonella resa italiana e all’attrice di origini turche DenizOzdogan.

“sono cresciuto con Panuozzidi gragnano e vino di lettere”


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di ilaria carloni

foto di azzurra primavera

I’Mmade in Naples

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Fabio Troiano. nato a carmagnola(to) il 10 ottobre 1974. tra i film“santa maradona” e “dopomezzanotte”, che gli è valso lanomination ai david di donatello.in tv è stato tra i protagonisti di“camera cafè”, di cinque stagionidi “ris” e ha condotto “colorado”.di recente lo abbiamo ammiratonella fiction di successo“amore pensaci tu”. È impegnatonella peace teatrale “lampedusa”.


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in cosa consiste il monologo?La quotidiana e inesauribile tragediadel mare nostrum, divenuto cimitero didisperati, torna di prepotenza sullascena, ma rifuggendo i toni della rasse-gnata litania per imporre, al contrario,quelli della speranza. Lo scopo non è diproporre soluzioni, ma di porre l’atten-zione sul problema. Un grido di al-larme.

Passa con grande disinvoltura datv, cinema, teatro e spot. Per lapubblicità Kimbo di cui è stato te-stimonial ha ricevuto addiritturaun premio…Si, lo spot è stato insignito del presti-gioso Premio Charlot nella sezione “mi-glior spot” e sono stato premiato ancheio nei panni dell'architetto Raffaele.

di recente invece ha interpretatoil ruolo di un padre nella fiction“amore pensaci tu” che affronta iltema di quattro famiglie non con-venzionali. in particolare lei faparte della “famiglia di fatto” com-posta da una coppia gay. Che ideaha della nuove frontiere di Fami-glia?Vengo da una famiglia del Sud, sonocresciuto a Gragnano a suon di “pa-nuozzo” (tipico panino della cucina cam-pana preparato con l’impasto dellapizza) e vino di Lettere, quindi le lascioimmaginare che tipo di impostazione horicevuto. Ma per me non esiste alcunadifferenza tra una famiglia costituita daun uomo e una donna, e una costituitada due uomini. Chi storce il naso nel2017 ha dei problemi seri.

i suoi genitori l’hanno appoggiatanelle scelte?Si, mi hanno sostenuto molto e credoche proprio questa spinta mi sia servitaa mettercela tutta per riuscire, pur nondeluderli e per ricambiare, in un certomodo, la fiducia che avevano riposto inme.

C’è già qualcuno in famiglia che haavuto velleità artistiche?Cercare qualcuno che fosse incline aprofessioni artistiche nella mia famigliaè come cercare arte in un bagno (ridendr)! Mio padre è idraulico, mio fratelloingegnere, e anche io avevo iniziato conla facoltà di Architettura. Sono statol’unico ad rivelare inclinazioni artisti-che.

i suoi genitori sono orgogliosi del

vengo da una famiglia delsud, sono cresciuto a gragnanoa suon di “panuozzo” e vino di

lettere, quindi le lascioimmaginare che tipo di

impostazione ho ricevuto.ma per me non esiste alcunadifferenza tra una famigliacostituita da un uomo e una

donna, e una costituita da dueuomini. chi storce il naso nel

2017 ha dei problemi seri.

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percorso che ha fatto?Mio padre è un vero e proprio ufficiostampa. Sa tutto quasi prima di me e lodiffonde tra conoscenti e amici. Quandomi chiamano per dirmi in anteprimacosa uscirà dei miei lavori ed io chiedo“Chi te lo ha detto?”, mi rispondono sem-pre “Tuo padre!”.

Quale “lusso” si è concesso con iprimi guadagni seri?Mi vergogno moltissimo a dirlo: coiprimi guadagni ho comprato la Porsche.

E perché se ne vergogna?Perché non è per me. Era stato sempreil mio sogno di ragazzo, o meglio credevoche lo fosse. Poi una volta che ho potutoacquistarla, durata molto poco. Quandoci uscivo la parcheggiavo sempre lon-tano rispetto al luogo dove dovevo an-dare, tanto era l’imbarazzo che provavo.

Quanto è durata?Due anni, di cui un anno e mezzo in ga-rage!

l’approccio con le donne con iul

successo è cambiato?Diciamo che non c’è approccio perchésono fidanzato da quattro anni.

desidera una famiglia?Sono un uomo del Sud e come tale ho lafamiglia nel sangue.

non la spaventa la paternità?Credo spaventi tutti. Ma mi sentopronto a diventare padre.

E la precarietà del suo lavoro?Ormai non è solo il mio lavoro ad essereprecario, ma qualunque tipo di profes-sione. Mi preoccupa certo, ma cerco dinon farlo diventare un limite. So chequello dell ‘attore è un lavoro infido per-ché oggi hai successo e domani all’im-provviso possono non chiamarti più.

Prevede un piano b?Ogni giorno mi sveglio e prevedo non unsolo piano B, ma tanti.

nei suoi piani b pare ci sia anche la

Quando arrivo a napoli e vedo il vesuvio sento una emozioneunica che sono noi napoletani possiamo capire. credo che

nessuna città al mondo sia amata dai propri abitanti come napoli.

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mi vergogno moltissimo a dirlo:coi primi guadagni ho comprato la

Porsche. era stato sempre il mio sognodi ragazzo, o meglio credevo che lofosse. Poi una volta che ho potutoacquistarla, è durata molto poco.

Quando ci uscivo la parcheggiavosempre lontano rispetto al luogo dovedovevo andare, tanto era l’imbarazzo

che provavo. È durata due anni,di cui un anno e mezzo in garage!

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sceneggiatura. È al suo terzo film…Si, ho scritto la sceneggiatura di un fil ìm direttoda Massimo Cappelli, il mio terzo film dopo “Nonc’è due senza te” con belen Rodriguez, e “Prima dilunedì” con Vincenzo Salemme.

dove la vedremo? E’ in uscita al cinema “Malati di Sesso” di ClaudioCicconetti interpretata da me, Francesco Apol-loni, Gaia Bermani Amaral, ed Elettra Capuano.E’ stato girato a Roma, in Puglia, Valle D’Aosta,fino alla meravigliosa cima del Monte Bianco,concludendosi a Parigi. Il film, tratto da una sce-neggiatura di Francesco Apolloni e da ManuelaJael Procaccia, è una commedia “romanticomica”che esplora l’universo delle relazioni uomo-donnaattraverso le psicosi, le ossessioni, le fragilità e lepaure che rendono l’amore quel sentimento com-plesso e vulnerabile al quale nessuno può rinun-ciare.

lei è cresciuto a Gragnano per poi trasfe-rirsi da ragazzino a torino per il lavoro disuo padre. Come vive queste due cultureantitetiche? dentro di lei c’è un’anima nor-dica o napoletana?L’anima è napoletana, e il carattere torinese per-ché sono molto preciso. Quando arrivo a Napoli evedo il Vesuvio dalla tangenziale sento una emo-zione unica che sono noi napoletani possiamo ca-pire. Credo che nessuna città al mondo sia amatadai propri abitanti come Napoli. .

come ogni anno, anche laprossima stagione teatrale èin arrivo, con tante novità espettacoli che attirerannol’attenzione dei più affezio-nati al tendone rosso, e non

solo. Si parte con il teatro bellini cheinaugura la sua stagione il 3 ottobre con ilGlob(e)al Shakespeare, ovvero la riprodu-zione del Globe Theater dell’InghilterraVittoriana. Dal 31 ottobre seguirà “Van-gelo” di Pippo Delbono, che tra arte, mu-sica e cinematografia presenta la suanuova indagine profonda del mondo tea-trale. Il 7 novembre scatta “L’ora del rice-vimento” diretto da Michele Placido edalla penna di Stefano Massini, che ci in-trodurrà nel mondo scolastico attraversodialoghi tra madri e padri della classesesta C. Si continua con American Buffalo,

del regista e attore napo-letano Marco D’Amore,poi è la volta di Leo Mu-scato e Stefano Massinicon “Il nome della Rosa”.Segue “White Rabbit, RedRabbit” dell’iraniano Nas-sim Soleimanpour, chepropone uno spettacolocoinvolgente in versioneempatica e condivisa. Se-guono altri nomi illustridel teatro contemporaneoe non come Sergio Rubini,

Alessandro Gassman e Tato Russo chereinterpreta Luigi Pirandello ne “La ra-gione degli altri”. Concludono la stagioneStefano Massini e Gabriele Russo con‘L’ultimo decamerone”. Il 12 ottobre apre invece la sua rassegnail teatro diana che dà il bentornato aGino Rivieccio, con “Cavalli di Ritorno”.Dopodiché segue Massimo Ranieri con ilsuo concerto “Malia” e Laura Morante conuna rivisitazione della Locandiera di Gol-doni, “La locandiera B&B”. Elenco di nomiillustri come Biagio Izzo, i Fratelli Peppee Toni Servillo e la raggiante Lina Sastri,dal 24 gennaio con uno spettacolo concertointitolato “Biografia in musica, appunti diviaggio”. Dal 14 marzo reinterpretazioneteatrale del film, ormai quarantenne,“Operazione San Gennaro” di Dino Risi:

il Teatro Bellini inaugura la stagione il 3 ottobre conil glob(e)al shakespeare, ovvero la riproduzione delglobe theater dell’inghilterra vittoriana. seguiranno“vangelo” di Pippo delbono, e “l’ora del ricevimento”diretto da michele Placido e dalla penna di stefanomassini, si continua con American buffalo, del registae attore napoletano marco d’Amore, poi è la volta dileo muscato e stefano massini con “il nome della rosa”.

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i teatri napoletaniriaprono i sipari

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di maria de luca

I’M teatro

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tra gli attori Massimo Ghini e lecanzoni di Sergio Bruni. Spetta-coli in programma anche perFrancesco Cicchella, con la regiadi Gigi Proietti e per LorellaCuccarini. Lo Stabile, al teatro san Fer-dinando apre la sua stagioneteatrale il 18 ottobre con lo spet-tacolo di Claudio Di Palma chemette in scena il romanzo del-l’autore napoletano Manlio San-tanelli “Uscita di emergenza” del1978. Si prosegue con “Sei perso-naggi in cerca d’autore” dalla ce-lebre sceneggiatura di Luigi Pi-randello, stavolta messo inscena da Luigi De Fusco cheapre così la stagione teatrale alMercadante. Segue il registaAndre De Rosa con “Le Bac-canti” di Euripide. Tra gli spet-tacoli successivi troviamo unareinterpretazione della tragediashakespeariana “Richard II”,“Emilia” dell’argentino PaoloTolcachir e “Masquerade” diRimas Tuminas, dirigente delteatro Vakhtangov di Mosca, cheha messo in scena “La mascherad’oro”, dramma in versetti di Mi-khail Lermontov risalente alXIX secolo. Poi “Van Gogh.L’odore assordante del bianco”con la regia di Alessandro Maggie l’interpretazione di AlessandroPreziosi, dramma scritto da Ste-fano Massini che racconta la de-tenzione dell’artista V. V. Goghall’interno di una clinica psichia-trica. Chiude la rassegna tea-trale il classico “I miserabili” diVictor Hugo riadattato da LucaDoninelli. Il 27 ottobre è la volta dell’au-gusteo, con “La banda deglionesti” del regista Liguori: tra iprotagonisti Gianni Ferreri eAnna Falchi. Dal 10 novembreva in scena “Il Sorpasso” con ilnostrano Giuseppe Zeno. Seguelo spettacolo “Rosso Napoletano”con la partenopea Serena Au-tieri, mentre il 12 gennaio partelo spettacolo del comico LelloArena in “Parenti Serpenti”. Ri-visitazione di F. Bellone perDirty Dancing, il famoso filmanni 90, in scena dal 16 febbraioe due spettacoli di Sal Da Vinci“Peter Pan” e “Italiano di Na-poli”, quest’ultimo con la regia diAlessandro Siani. In program-

il Teatro Diana dà il bentornato a gino rivieccio,con “cavalli di ritorno”. dopodiché segue massimoranieri con il suo concerto “malia” e laura morantecon una rivisitazione della locandiera di goldoni, “lalocandiera b&b”. elenco di nomi illustri come biagioizzo, i fratelli Peppe e toni servillo e la raggiante linasastri, dal 24 gennaio con uno spettacolo concertointitolato “biografia in musica, appunti di viaggio”.

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1. Marco D’Amore; 2. Massimo Ranieri; 3. Toni Servillo; 4. Lina Sastri; 5. Biagio

Izzo; 6. Laura Morante; 7. Massimo Ghini.

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688. Alessandro Preziosi; 9. Giuseppe Zeno;

10. Sal Da Vinci; 11. Serena Autieri;

12. Sergio Rubini; 13. Francesco Cicchella.

mazione anche gli spettacoli di Claudia Cardinale, Irene Pi-vetti e Paolo Caiazzo. Apertura piuttosto invernale invece per il teatro san Carloche inaugura la sua stagione teatrale il 12 dicembre con “Lafanciulla del West” di Giacomo Puccini, riadattato dal registaHugo de Ana. Segue, sempre di Puccini, “La Bohéme” con laregia di Mario Pontiggia. Martedì 6 febbraio è la volta di “MyFair Lady” per la prima volta al San Carlo, opera di FrederikLoewe, riadattata dalla regia di Paul Curran. Classico ita-liano di Giuseppe Verdi “La traviata” in programma dal 27febbraio con la regia di Lorenzo Amato. Orchestra sinfonicae spettacolo musicale per l’opera di Nino Rota “Il Cappello diPaglia di Firenze”. Ancora Giuseppe Verdi riadattato da JeanPaul Scarpitta con “Nabucco”. Chiude la stagione Nicola deGiosa con l’opera buffa “Don Checco”, alla regia LorenzoAmato.

Apertura piuttosto invernale invece per il TeatroSan Carlo che inaugura la sua stagione teatrale il12 dicembre con “la fanciulla del West” di giacomoPuccini, riadattato dal regista hugo de Ana. segue,

sempre di Puccini, “la bohéme” con la regia dimario Pontiggia. martedì 6 febbraio è la volta di“my fair lady” per la prima volta al san carlo,opera di frederik loewe, riadattata dalla regia

di Paul curran. classico italiano di giuseppe verdi“la traviata” in programma dal 27 febbraio.

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reimmaginare a fumetti le storie delcommissario Ricciardi scritte da Mau-rizio De Giovanni è stata una vera epropria sfida per Sergio Bonelli Edi-tore. Sono stati coinvolti nel progettocome sceneggiatori Claudio Falco,

Sergio Brancato e Paolo Terracciano, artefice delletrame della soap “Un Posto al sole. Tre superespertiche hanno discusso con lo scrittore De Giovanni sucome adattare le sue storie al linguaggio del fumetto

affidando i disegni agli artisti Daniele Bigliardo, Lu-cilla Stellato, Alessandro Nespolino e Luigi Siniscal-chi. Attraverso i loro pennelli, la Napoli degli AnniTrenta ha preso vita. I colori sono stati affidati allaScuola Italiana di Comix di Napoli che ha animatocon il suo lavoro la varia umanità che circonda il com-missario Ricciardi così come la complessità della bru-licante città partenopea negli interni e negli esterni.Le quinte buie e il palco illuminato del Teatro di SanCarlo sono diventati reali, così come il mare in bur-


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Il CommissarioRicciardi a fumettilo sceneggiatore di “un Posto al sole”,

Paolo terracciano trasformain fumetti le storie di de giovanni

rasca davanti a Castel dell’Ovo. Per ogni storia e ogni stagione, checompongono i primi quattro episodi, è stato studiato un colore spe-cifico. La squadra di coloristi è composta da Ylenia Di Napoli, Ma-riastella Granata, Francesca Carotenuto e Marco Matrone ed è statacoordinata da Mario Punzo e Giuseppe Boccia. Gli albi del commis-sario Ricciardi prodotti da Sergio Bonelli Editore debutteranno inedicola e in libreria nell’autunno 2017 a cadenza quadrimestrale.Ogni singolo episodio proporrà una fogliazione di 160 pagine di fu-metto, arricchito nella versione libraria da inediti apparati redazio-nali. Abbiamo chiesto all’autore di svelarci i retroscena di questoprogetto e ad uno dei tre sceneggiatori, Paolo Terracciano, i segretidella sua realizzazione.

Maurizio, ci parla di questo importante progetto sul Com-missario ricciardi?Sono molto contento e fiero perché è la prima volta che in cento epiù anni di storia che la Bonelli non usa un personaggio nativo nellaBonelli. Tutti i personaggi come Tex, Dylan Dog, sono tutti loro per-sonaggi. Non hanno mai utilizzato un “esterno” e la scelta è cadutaper la prima volta su Ricciardi. Da lettore di fumetti e da autore diletteratura popolare - orgogliosamente popolare, perché certo nonambisco a lasciare il segno nella letteratura italiana, ma solo di di-vertire nel senso proprio, portare il lettore dall’altra parte - sonomolto contento, è un progetto che coinvolge solo disegnatori e sce-neggiatori campani.

la bonelli come ha avanzato la proposta?Mi hanno contattato dopo il Comicon due anni fa per sapere se erodisposto a discutere su Ricciardi. Io gli ho detto che avrei accettatoa condizione che avessero preso una squadra di campani e lorohanno colto la palla al balzo costruendo questo fantastico team.

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Paolo Terracciano ph Rosario Di Fiore

Maurizio De Giovanni

Crede che il fumetto sia ancoraben collocabile in questo periodostorico?Si è certamente ristretto l’ambito, masi è alzata la qualità del lettore. Oggiil fumetto è una vera e propria operad’arte e il lettore di fumetto corri-sponde al lettore di libri.

Come definisce il fumetto?E’ una via di mezzo tra cinema e libro.C’è forte l’elemento della fantasia.Quando mi hanno chiesto a chi somi-gliasse Ricciardi, mentre per il cinemalo avrei scelto in un casting tra degliattori, in questo caso ho risposto “im-maginate Andy Garciagiovane e congli occhi verdi”. E loro lo hanno realiz-zato. Il fumetto è fantasia ma ancheimmediatezza.

una dichiarazione sullo sceneg-giatore Paolo terracciano.E’ uno straordinario autore e io sonofelicissimo che sia a bordo di questoprogetto. Ha accolto l’idea con grandeumiltà e passione. Io non avrei maimesso il Commissario Ricciardi inmani inconsapevoli. Con Terracciano,Sergio Brancato e Claudio Falco so cheè in ottime mani perché sono tre per-sone molto sensibili e intelligenti.

E Paolo Terracciano, invece, impegnatissimo nel tes-sere le trame di “Un posto al sole”, come ha abbrac-ciato questo nuovo, ambizioso progetto?Paolo, come si sente ad essere stato scelto perquesto progetto così importante?Io nasco vent’anni fa sceneggiatore di fumetti, con lascuola di Mario Punzo e quindi è stato un ritorno alleorigini. Poi con la Spanelli editore è un sogno che sirealizza. Mi ci sono buttato a capofitto.

avrebbe mai pensato dopo tanti anni di tv, chesarebbe arrivata una proposta del genere?Le dico la verità, no. Ho provato a fare qualcosa nel-l’ambito, ma ho capito che era un mondo un po’chiuso e quindi avevo mollato. Poi, invece, quandomeno me lo aspettavo, dopo tantissimi anni, ho rea-

lizzato questo sogno. E propriocon la vecchia squadra formatadal gruppo storico della scuolacon cui studiavo vent’anni fa.Quindi ho ritrovato anche deicari amici con cui ho un forte le-game.

Come si sta preparando con-cretamente alla realizza-zione del fumetto?Siamo partiti da una scrupolosalettura dei romanzi e così ab-biamo deciso come trasformare ilmateriale in fumetto. Creare unfumetto è un lavoro molto piùelaborato della sceneggiatura diuna fiction. Per quanto riguardai dialoghi ci siamo molto attenutial testo originale, restando piùfedeli possibili, creando ovvia-mente una sintesi.

secondo lei, quanto i fumettisono ancora attuali nel 2017?Sono tanti anni che si sente direche i fumetti stanno sparendo,quando poi invece i fumetti sonodiventati un po’ il serbatoio del-l’immaginario e un grande labo-ratorio di idee come vediamo daifilm hollywoodiani se pensiamoai personaggi della Marvel. Perquanto riguarda la fruizione, ora

c’è il fumetto digitale, quindi si cercano di canali di-versi, ma il fascino del giornaletto è eterno. Un po’come il libro e come il quotidiano. Spero che il fu-metto rimarrà sempre.

un commento su de Giovanni.Sono stato tra i fortunati che hanno assistito alla na-scita di Maurizio come autore, e lo accompagno comelettore da quando ha iniziato questa sua avventurafantastica. Quello che sorprende di lui è l’energia, lacapacità di essere così prolifico come scrittore, maanche la sua capacità e voglia unica di comunicare.Colpisce la sua umanità, che va oltre il suo talento.All’inizio era anche un po’ timido, ma aveva talmentecosì tanta voglia di esprimersi, che è riuscito adaprirsi diventato un incredibile comunicatore. .

sono stato tra i fortunati che hanno assistito alla nascita dimaurizio come autore, e lo accompagno come lettore da quando

ha iniziato questa sua avventura fantastica. Quello chesorprende di lui è l’energia, la capacità di essere così prolifico come

scrittore, ma anche la sua capacità e voglia unica di comunicare.


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L’azienda abruzzese dell’imprenditore napoletanoLuigi Fammiano continua a espandersi

con un nuovo monomarca nella Capitale

new opening a romarifleSSi

estato inaugurato aRoma il quarto storemonomarca di Riflessi,azienda produttrice disedie, tavoli, specchi ealtri arredi che vede a

capo l’amministratore unico LuigiFammiano. Situato nella centralissima via Po’,è alla confluenza di quartieri cen-trali tra i più vivaci e interessantidella città, con una clientela evo-luta, avveduta ed esigente, e croce-via di tante presenze culturali in-ternazionali e alcuni dei migliorihotel della città.Si tratta di uno spazio espositivoampio e luminoso di circa 400 mq,situati su 2 livelli, con 6 vetrine di3,50 m su strada, interprete di unlifestyle in cui mobili e comple-menti coniugano estetica e funzio-nalità, design e artigianalità, e de-finiscono modi diversi di vivere il li-ving contemporaneo. La dinamicità

dell’architettura interna è sottoli-neata dal contrappunto visivo checonnota gli spazi e che oppone inmodo raffinato la ceramica decli-nata in nero marquinia del pavi-mento e bianco statuario per le pa-reti. Fanno da sfondo grandi tendein velluto come quinte di unascena. Varcato l’ingresso, stupisce lo spa-zio centrale rialzato rispetto al li-vello del pavimento, una sorta dipalcoscenico cromaticamente di-verso rispetto al bianco statuariodel pavimento e delle colonne chedelimitano lo spazio. Un colpo d’oc-chio straordinariamente evocativo,che colpisce l’immaginario, catturalo sguardo e lo dirige sui prodottimaggiormente iconici. Il retro diquest’area ospita un bar, completa-mente rivestito in ceramica nero

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stupisce lo spazio centrale rialzato rispetto al livello delpavimento, una sorta di palcoscenico cromaticamente

diverso rispetto al bianco statuario del pavimento e dellecolonne che delimitano lo spazio. un colpo d’occhio

evocativo, che colpisce l’immaginario, cattura lo sguardoe lo dirige sui prodotti maggiormente iconici.

Luigi Fammiano e Michele Albanese

Mirko Fammiano ed Elena Santarelli

marquinia, ambiente rilassante e disten-sivo la cui funzione è mettere il cliente asuo agio, coniugando il business con iltempo della conversazione. Per il pianoinferiore invece si è scelto uno stile, piùricercato e raffinato: il pavimento è rive-stito in parquet, alle pareti si alternanoinvece boiserie e carta da parati, per ve-stire un ambiente in modo esteticamenteavvincente e caldo.Riflessi porta dunque, nel cuore di Roma,il suo lifestyle e le sue collezioni che rap-presentano il più autentico made in Italycon prodotti dalle individualità riconosci-bili, segni forti dall’anima flessibile e dalcarattere dinamico, perché riescono a ve-stirsi di materiali diversi, assecondandogusti e stili di vita e instaurando un dia-logo ogni volta costruttivo con l’ambiente. Filo conduttore, la contaminazione di ma-teriali inusuali, inediti accostamenti cro-matici e stilistici che lasciano piena li-bertà di scelta alle persone e si traduconoin una produzione tailor made, realmenteritagliata su desideri e aspirazioni tal-mente personali per cui ogni oggetto èuguale ma diverso, unico ed originale se-condo l’interpretazione di ognuno.

riflessi porta nel cuore di roma,il suo lifestyle e le sue collezioniche rappresentano il più autenticomade in italy con prodottidalle individualità riconoscibili,segni forti dall’anima flessibilee dal carattere dinamico, perchériescono a vestirsi di materialidiversi, assecondando gustie stili di vita e instaurandoun dialogo ogni volta costruttivocon l’ambiente.


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I’MModel

in Naples

ade


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l’identikitocchi: verdi

capelli: biondialtezza: 180 cmmisure: 85-64-87

titolo di studio: diplomaliceo classico

agenzia: clarence management

Saraferretti

foto di paolo puopolo

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Saraferretti


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Ha passioni da strong girl:per le moto, la kick boxing ela consolle. Ha una moto tuttasua con cui ama viaggiare insolitaria, pratica kik boxingda 13 anni ed è una dj moltorichiesta. Sta studiando allafacoltà di Psicologia e sognadi diventare Criminologa.


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Ha iniziato a fare lamodella da bambina,posando dai 3 ai 6 anni.Ha poi ripreso 5 anni fa.La sua icona è CocoChanel, ed il suo mottoè “Sii quel dettaglioche fa la differenza”.

“beauty Line - dimagriresi può" è un centro didimagrimento alta-

mente qualificato che si basa sullepiù innovative teorie, tecniche eattrezzature attualmente ricono-sciute. Il dimagrimento, il benes-sere e la cura del corpo rappresen-tano gli ambiti di competenza delcentro che ha una sede storica aCaivano, in provincia di Napoli, inuno stabile a più livelli, situato invia Armando Diaz 184, e una sedea via Vittoria Colonna 14, in unodei più prestigiosi condomini delquartiere Chiaia. Il centro di di-magrimento Beauty Line adotta ilmetodo Salzano, che consente didimagrire naturalmente conl’obiettivo di riequilibrare il meta-bolismo. È concepito nel rispettodella fisiologia naturale dell’orga-nismo e permette di perdere chiliin via definitiva, in tempi rapidi esenza ripercussioni sul tono mu-scolare. Ogni trattamento parteda un check-up allo scopo dicreare un percorso "su misura"per il cliente. Un team altamentequalificato di nutrizionisti edesperti del benessere si avvaleanche di macchinari riconosciuti ebrevettati a livello internazionale.il dott. Salvio Salzano ci spiegache il bacino di utenza del centrocomprende un'ampia fascia diclientela che va dai giovanissimiagli anziani, da coloro che deside-rano perdere qualche chilo in ec-cesso fino ai casi di obesità. Il me-todo Salzano, infatti, non ha al-cuna controindicazione, è deltutto naturale, non ricorre all'im-piego di farmaci. Si basa sostan-zialmente su attività fisica epiano alimentare personalizzati, esull'ausilio di apparecchiature in-novative che favoriscono il rag-giungimento degli obiettivi. Di re-cente la sede di via Vittoria Co-lonna ha messo a disposizione deiclienti delle convenzioni con al-cuni ristoranti gourmet del quar-tiere Chiaia i quali forniscono il"menù Beauty Line", pianificatodagli specialisti del centro. Be-auty Line è stato scelto come cen-tro di dimagrimento pilota delprogetto “Dimagrire si può” e par-tecipa in prima linea a iniziative

profeSSioniSti al top

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di alessanDra carloni

foto di Marco rossi

Il metodo Salzanoamato dalle star

beauty line“diMaGrire

Si puo’”

Salvio Salzano


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contro l’obesità, come quella promossa in Campaniadalla dott.ssa Katia Salzano, presidente dell’Osser-vatorio sulla Buona Salute. Un progetto molto im-portante che vede coinvolti i fratelli Salzano e cheha aperto le porte al franchising: oggi è possibile af-filiare la propria impresa al già affermato marchioBeauty Line e usufruire di avanzati sistemi brevet-tati riconosciuti a livello mondiale. Se sussistono lecredenziali per poter aprire un nuovo centro spe-cializzato in dimagrimento sarà fissato un primoappuntamento presso il centro pilota di via VittoriaColonna. Salvio e Katia Salzano ci tengono a preci-sare che il loro obiettivo non è il dimagrimento insé, ma la diffusione di una cultura del benesserepsico-fisico, di una educazione ad uno stile di vitasano ed equilibrato, allo scopo di prevenire e non diintervenire in stadi avanzati di sovrappeso. Perquesto motivo nei percorsi che mettono a punto cu-rano molto anche l'aspetto psicologico, consentendoal cliente di essere seguito anche sotto questo pro-filo. I risultati raggiunti dal centro di dimagrimentocampano sono testimoniati da numerosi sportivi epersonaggi del mondo dello spettacolo che si avval-gono del metodo Salzano. Il dott. Salzano garan-tendo la massima privacy non vuole che siano no-minati, ma sono numerosi i "vip" che ricorrono alsuo metodo per ottenere in tempi brevi dei risultati.Attori, ad esempio, ma anche promessi sposi espose che sperano nel "miracolo" prima del grandegiorno. Miracolo che puntualmente avviene, comesa la famosa wedding planner Cira Lombardo checonsiglia ai suoi clienti i trattamenti di BeautyLine. Numerose sono le testimonianze di personecomuni che si sono rivolte al centro di dimagri-mento campano ottenendo risultati incoraggianti.Un caso esemplare è quello di Samuele, che in ap-pena otto mesi ha perso 73 Kg dai suoi 171,5 Kg ini-

ziali, o quello di Rosa, una arzilla ottantenne chedichiara di non riuscire a fare a meno delle sue se-dute settimanali al Beauty Line. Al di là della com-petenza e della serietà che contraddistinguonol'operato del team, va sottolineato un'atmosfera fa-miliare, un clima di rispetto e fiducia reciproci, chefa sentire "a casa" chi ha conosciuto o conosce il di-sagio di non essere contento del proprio aspetto. Ul-tima grande novità tra i trattamenti di bellezza of-ferti dal centro riguarda il viso: un esclusivo cornertargato "Mimì Luzon", con i fantastici trattamentiviso amati dalle star come la famosa "Gold Mask"con oro puro 24 carati. A coccolare gli ospiti contrattamenti miracolosi, l’esperta di bellezza dellestar Luana Pellegrino, con cui Salvio e Katia Sal-zano hanno stretto un sodalizio vincente per offrireil meglio ai lori clienti.

Beauty Line è stato scelto comecentro di dimagrimento pilota del

progetto “Dimagrire si può”e partecipa in prima linea a

iniziative contro l’obesità, comequella promossa in Campania

dalla dott.ssa Katia Salzano,presidente dell’Osservatorio

sulla Buona Salute. Un progettomolto importante che vede

coinvolti i fratelli Salzano e cheha aperto le porte al franchising.

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Salvio Salzano

Premio San Gennaro

Wanda Mode, affermata aziendacarpigiana specializzata nel

prét- à-porter di lusso femminile amarchio Clips, ha scelto lo storicoclub nautico Circolo Rari Nantes diNapoli, per mostrare open air l’ante-prima della nuova Collezione ClipsSS2018. Al sunset party presente lastilista Daniela Carano, napoletanad’origine, Lorena Saltini e Marco Sal-

tini (General Manager di Clips e figli della fondatriceWanda Bertarelli), che hanno brindato con i propriospiti ai primi trent’anni di un sodalizio vincente ericco di successi.

Rocco Baroccoinaugura il Roc Bar

Cafè a ischia

lo spazio partenopeo in via Mariano d’Ayala diMassimiliano Campanile, allievo prediletto di

Aldo Coppola, è sempre più spesso sede di eventiinerenti al mondo della moda e della bellezza, adampio raggio: un elegante cocktail, infatti, am-bientato nel Privè del salone beauty, ha presentatoalla folta clientela femminile del noto hair stylistle borse in pitone, ovvero le deliziose Baby Bagcreate da Rossella Troise e Caterina Torlonia conil marchio RedSoulDesign. Ad accogliere gli invi-tati, immortalati dai flash, oltre alle stiliste ancheil “padrone di casa” Massimiliano Campanilementre steward e hostess offrono fino a sera calicidi bollicine e golose stuzzicherie e pasticcini del-l’ottimo catering Leopoldo.


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trentennale sodaliziotra Carpi e Napoli

Vito Bardi, generale di Corpo d’Armata della Guar-dia di Finanza, Antonio Sasso, direttore del “Roma”

e Vincenzo Staiano, imprenditore che opera nel campodella ristorazione hanno ricevuto il “Premio San Gen-

naro”, giunto alla XII edi-zione. I nuovi Cavalieri delComitato Diocesano sonostati premiati con la sculturaraffigurante il busto del santopatrono, realizzata dallo scul-tore Lello Esposito, e hannoricevuto le insegne e lo sta-tuto afferenti il loro nuovostatus da Sua Eminenza l’ar-civescovo metropolita di Na-poli Crescenzio Sepe e dalpresidente del comitato Dio-cesano San Gennaro, Carmi-nantonio Esposito. Ha voluto,poi condividere il premio coni colleghi del “Roma”, il diret-tore Sasso, che ha affermato:

«Sono cinque anni che stiamo battagliando per tenerein vita il giornale che ha 155 anni di vita, grazie ad unacooperativa che resiste con grandi sacrifici economici eprofessionali di tutti».

rocco Barocco e Sant’Angelo d’Ischia: l’anticoconnubio tra lo stilista e l’antico borgo dei pe-

scatori, dove ha trascorso l’infanzia,si rinnova con l’inaugurazione delRoc Bar Cafè, un locale fusion cheabbraccia champagneria, ristorantegourmet con terrazza vista mare ecinque suite esclusive, realtà diret-tamente legate, naturalmente, a unaboutique tematica che espone alcunidei più ricercati capi del marchio ce-lebre in tutto il mondo. Al vernissage hanno presoparte attori e attrici internazionali, a Ischia per ilGlobal Fest, imprenditori campani ed esponentidella politica regionale e nazionale.

Borse Chicda Aldo Coppola

il megapartydi Villa Crisano

nasce a Napoli il primo portale online di carroz-zeria fai-da-te per riparazioni sicure, preventivi

trasparenti e prezzi uguali per tutti: www.tuttoio.it,un comparatore semplice e immediato per gli automo-

bilisti, che, per la prima volta,pone l’attenzione verso il mondofemminile. Una vera rivoluzionenel campo automobilistico attra-verso il web, perché tutti, anchei meno esperti, potranno gene-rare da soli il preventivo conprezzi fissi. A partire dal 29 set-tembre basterà scaricare l’appoppure navigare sul portale tut-toio.it per ottenere il preventivoonline della riparazione relativa

alla carrozzeria. Una vera svolta nel mondo delle autoe primo caso in Italia. «Un mondo di servizi per i pri-vati fino a oggi lasciati in balia del gioco al ribasso –ha spiegato l’ideatore Salvio Bruognolo – che garan-tisce invece una riparazione sicura e soprattutto tra-sparente nella lavorazione e nei costi.


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i 20 anni della ricottae pere di De Riso

racchiude l’essenza della Costa d’Amalfi: pere pen-nate di Agerola, ricotta di Tramonti e qualche in-

confessabile segreto. Come ad esempio rendere quelpan di spagna alle nocciole di Giffoni così straordina-riamente delicato al palato. Sono questi gli ingredientidella torta più imitata d’Italia. La Ricotta e Pere diSal De Riso, una golosa invenzione del maestro pastic-cere di Minori che il prossimo agosto compirà ven-t’anni. «Vent’anni fa pensai a una torta che sintetiz-zasse l’anima della gente della Costiera Amalfitana –racconta Sal De Riso – e pensai a quest’unione tra dueprodotti semplici: la ricotta e le dolci e pastose perepennate. La ricotta e pere di Sal De Riso nacque inun’estate del 1997 nel primo laboratorio ai piedi dellamaestosa basilica della Trofimena. «Un inno al gustoa tutta salute, boccone dopo boccone» scrive la giorna-lista che ha dedicato alla più copiata delle torte un in-tero servizio sul quotidiano nazionale. E tra i tantiestimatori di uno dei dolci più buoni in assoluto c’èanche Michelle Obama, la moglie dell’ex presidentedegli Stati Uniti. Il luogo dell’assaggio e del peccato digola è l’esclusivo ristorante italiano di Washington,«Café Milano» dove Franco Nuschese, altro minoresedoc, esalta la migliore tradizione italiana negli States.

Io: il preventivoonline fai da te

total white e flowers per il mega party di NicolaCrisano, che come ogni anno ha ospitato nella sua

villa di Procida ben duecentocinquanta amici accoltidal festeggiato insieme alla moglie Luisa, i figli Vin-cenzo e Ludovica nonché le sorelle Anna e Lina ed ilcognato Gigi Finamore. Tanti habitué dell’isola in-sieme alla “truppa” ischitana capitanata da Massimoe Marina Mazzarella con Fortunato Chirchietti e Ste-fano Berlingieri si sono ritrovati immersi in un'am-bientazione floreale, accolti dai tre gemelli Francesco,Dora ed Antonia. Tra loro, Ciro Ferrara, arrivato alparty con il fratello Enzo, Massimiliano Gallo e degliamici di sempre Ugo ed Adele Famà, Marco e Maria-roasaria Majorano, Claudio e Rosa Esposito, Massimoe Marilina Telese, che hanno atteso la mezzanotte perassistere infine allo spettacolo dei fuochi pirotecnicicon tanto di stelline accese sul prato inglese di VillaCrisano.

Masterchef torna “in onda”, ma questa voltanon in tv: MSC Crociere, la più grandecompagnia crocieristica a capitale privato

al mondo e leader di mercato in Europa, Sud Ame-rica e Sud Africa, ha lanciato MSC MasterChef AtSea. Grazie alla collaborazione con Endemol ShineGroup, il format è arrivato a bordo di tutte le navidella flotta. Ci sarà una gara di cucina strutturatasulla falsariga del popolare show televisivo e i cro-cieristi avranno l'opportunità di mettersi alla provaai fornelli e di testare la propria abilità sfidandositra loro. La partnership con MasterChef fa parte di una stra-tegia più ampia messa in atto dalla Compagnia percollaborare con i migliori esperti mondiali in diversisettori, ribadendo l'attenzione e la cura per l’eccel-lenza. La Compagnia, infatti, è sempre alla ricercadi collaborazioni con leader conosciuti a livello mon-diale per qualità nei rispettivi settori, per offrire achi sceglie una crociera MSC esperienze sempre piùuniche e indimenticabili. Frances Adams, GlobalDirector of Brands and Licensing, Endemol ShineGroup, ha dichiarato: "Siamo lieti di collaborare conMSC Crociere per offrire l'esperienza unica ed au-tentica di MasterChef e intrattenere nuovo pubblicoin tutto il mondo. MasterChef è un marchio digrande successo ed universalmente riconosciuto lacui popolarità è in continua crescita, al punto che ifans sono desiderosi di seguirlo anche quando nonva in onda”. Gli ospiti che parteciperanno durantela vacanza in crociera si affronteranno per realiz-zare una creazione, ad esempio utilizzando ingre-dienti misteriosi da una scatola; le coppie di sfidantisaranno giudicate dall’executive chef di bordo inbase alla presentazione, al gusto e all’originalità delpiatto. Durante ogni viaggio sarà incoronato unnuovo vincitore che riceverà un premio MasterChef.Ognuno dei vincitori sarà anche iscritto a un sor-teggio annuale con in palio una cena a casa del vin-citore o in un locale con una delle star di Master-Chef in qualità di chef, una raccolta di 50 esclusivericette MasterChef, la possibilità di partecipare alprocesso di casting ufficiale per la partecipazione alprogramma tv, o la possibilità con 3 amici di farparte dello show mentre si cena in uno dei ristorantiripresi in esterna e una raccolta di 50 esclusive ri-cette MasterChef.


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il celebre format sale a bordo delle navi della compagniaper intrattenere i crocieristi. la posta in palio per gli appassionati

è straordinaria: partecipazione al casting ufficiale e cenacon le star del programma.

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Masterchef “in onda”…grazie a Msc Crociere


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un autunno pieno di sorprese e di eventi im-perdibili è quello che ci attende grazie aOptima Italia, la multiutility leader nella

gestione integrata dei servizi di casa e ufficio checontinua la sua inarrestabile corsa promettendoimportanti novità. Innanzitutto l’ampliamentodel Tutto-in-Uno con il definitivo lancio del servi-zio Mobile (dopo il successo della fase di test deimesi scorsi) che va ad arricchire un’offerta giàunica in Italia. Optima, infatti, garantisce ai pro-pri clienti la fornitura del servizio di telefonia mo-bile in aggiunta agli altri servizi già presenti nelpacchetto come Fibra, Fisso, Luce e Gas, tutto inuna sola bolletta e a un canone unico mensile per-sonalizzato sulle abitudini di consumo di ciascuncliente. Parliamo senza alcun dubbio di una rivo-luzione destinata a conquistare un’altra impor-tante fetta di un mercato, quello delle utenze,spesso gestito in modo confusionario e che lasciaai clienti ben pochi margini di risparmio. ‘Sempli-ficazione’ quindi continua ad essere la parolachiave che meglio sintetizza i vantaggi di un’of-ferta senza precedenti.Optima però ci ha abituati anche a tanto altrocon il suo essere un instancabile laboratorio crea-tivo, capace di stimolare costantemente i proprifollowers con progetti ed eventi sempre diversi edi qualità. Un primo importante appuntamentoè stato Miss Italia 2017, lo storico concorso di bel-lezza nazionalpopolare che quest’anno ha spentoben 78 candeline. Optima è stata partner del-l’evento a suo modo ed è stata sul palco con una‘Optima Social Room’, un’area live con i migliorisocial-star italiani dove sono state raccolte consi-derazioni dal web e soprattutto dove è stata se-guita la votazione per l’elezione della #MAMMA-MISS by Optima, la miglior mamma scelta tra le30 ragazze finaliste di Miss Italia. Dalla bellezzaall’immancabile musica con il ritorno in forze diOptima Red Alert, con i suoi appuntamenti livee sul web. In quest’occasione altri giovani talentidella musica italiana saliranno sul palco e sa-ranno premiati alla presenza del mitico Red Ron-nie e di altri ospiti d’eccezione. Da non perdere ilparty inaugurale per il lancio del film di anima-zione ‘Gatta Cenerentola’, prodotto dalla MAD diLuciano Stella e che vede Optima tra i principaliinvestitori e partner. Restando nel mondo del-l’audiovisivo occhio al brillante docufilm #Napo-litaners, prodotto da Optima in collaborazionecon Gianluca Vitiello, artista e speaker di Radio

Deejay. Dopo il successo del party di presenta-zione a Milano lo scorso giugno con Clementino,sarà la volta di Napoli per il lancio nei cinema ein tv. Tutto questo sarà accompagnato come sem-pre dalla produzione quotidiana di oltre 50 arti-coli originali della redazione di OM – OptiMaga-zine, la webzine di Optima che offre ai suoi oltre3 milioni di giovani affezionati aggiornamenti co-stanti sul mondo della musica, delle serie tv, delcinema e della tecnologia. Non rimane quindi cherestare connessi al mondo Optima, le sorprese diquesta azienda giovane e innovativa non smette-ranno di arrivare.

Optima è stata partner di MissItalia ed è stata sul palco con una“Optima Social Room”, un’arealive con i migliori social-staritaliani dove sono state raccolte considerazioni dal web esoprattutto dove è stata seguitala votazione per l’elezione della#MAMMAMISS by Optima, lamiglior mamma scelta tra le 30ragazze finaliste di Miss Italia.

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optiMa italiaun autunno pieno di eventi

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i temi vincitori quest’anno del gryphon Award sono stati“il coraggio di lottare contro la malattia”, “lacomplessità dei primi amori”, “l’elaborazione del lutto”,l’ostinazione e la voglia di realizzare un sogno, affermandoil proprio “io” nel passaggio dall'infanzia all'età adulta.

1 2

1. Juliane Moore e Claudio

Gubitosi; 2. Claudio Amendola;

3. Amy Adams;

4. Gabriele Muccino;

5. Bryan Cranston;

6. Carolina Crescentini;

7. Ambra Angiolini;

8. Clara Alonso;

9. Cristina Capotondi;

10. Giuseppe Zeno;

11. Gabriele Salvatores. 10 11

Giffoni filM feStiValgabriele muccino chiude la 47ª edizione

I’Meventi

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21

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12. Giorgio Colangeli;

13. Alessandro Borghese;

14. Clementino;

15. Margherita Buy;

16. Michele Bravi;

17. Marco Giallini;

18. Marianna Fontana e Edoardo

De angelis; 19. Mika;

20. Rocio Munoz Morales;

21. Kit Harington e Claudio

Gubitosi.

cala il sipario sulla 47esima edizione del GiffoniFilm Festival, con i premi assegnati dai 4.600giurati, provenienti da 52 Paesi del mondo,

suddivisi per fasce di età. Nella giornata conclusivasono stati ospiti il Michele Bravi e Gabriele Muccino.Il regista ha annunciato il ritorno in Italia con ilnuovo film "L'isola che non c'è" che riunirà un megacast che comprende Stefano Accorsi, Alessandro Gas-sman, Stefania Sandrelli, Carolina Crescentini. I temi vincitori quest'anno del Gryphon Award sonostati il coraggio di lottare contro la malattia alla com-plessità dei primi amori, l'elaborazione del lutto,l'ostinazione e la voglia di realizzare un sogno, affer-mando il proprio "io" nel passaggio dall'infanzia al-l'età adulta. Per la sezione Elements+6 ha vintol'olandese "Master Spy" di Pieter Van Rijn, mentreper la sezione Elements+10 ha trionfato lo svedese"Room 213" di Emelie Lindblom. Per la sezione Ge-nerator+13 ha avuto la meglio su tutti "The Bache-lors" di Kurt Voelker con il Premio Oscar J.K. Sim-mons. Per la sezione Generator +16 il francese "Do itright" di Chad Chenouga, che aveva ottenuto la stan-ding ovation in sala; per Generator+18 lo svedese"Garden Lane" di Olof Spaak. Per la sezione Gex Doc,storie vere, narrate in forma di documentario, ha

22. Nick Robinson;

23. Laura Esquivel;

24. Cattivissimo Me.

24


98

vinto il francese "Everyday Heroes" di Anne-Dauphine Jul-liand di Anne-Dauphine Julliand.Tra le menzioni speciali assegnate per la sezione Generator+13 il Premio Cinecircoli Giovanili Socioculturali - "PercorsiCreativi 2017" a "Walking out" di Alex & Andrew Smith (Usa)"perché il film tratta, evitando semplificazioni convenzionali,il tema del difficile recupero del rapporto padre/figlio, messoin crisi dalla distanza non solo geografica tra i due". Il Grifonedi Alluminio - Premio Cial (Consorzio Imballaggio Alluminio)per làmbiente, invece, alla categoria Generator +16 rappre-sentata dall'opera "Lane 1974" di SJ Chiro (Usa). Il gruppoCial ha scelto di eleggere questòpera "per l'approccio senzafiltri che la regista ha adoperato per evidenziare il rapportofra un territorio conosciuto a pochi giovani, costretti a viverein spazi che sembrano aperti e liberi ma che in realtà si dimo-strano castranti e pieni di contraddizioni, in una natura cheli rende outsider rispetto ai loro coetanei".Ultimo riconoscimento speciale è stato lÀmnesty Internatio-nal Award: per la categoria Gex Doc il documentario scelto èstato "They call us monsters" di Ben Lear (USA) "per aver af-frontato il tema della possibile reintegrazione di alcuni ragazzinella società, inficiata dalla legge 260 che consente allo statodi processarli come adulti".

2322

.

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Premio alla carriera a claudia cardinale insignitadel titolo di Ambasciatrice del museo del cinema

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I’Meventi

Social WorldfilM feStiVal un’edizione magica

1 2

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1. Claudia Cardinale;

2. Angela Fontana;

3. Miriam Condurro;

4. Il cast di Braccialetti Rossi;

5. Enzo Avitabile;

6. Cristina Donadio;

7. Fabio De Caro;

8. Fabio Fulco. 8

il settimo anno del Social World Film Festival passerà alla storia per inumeri, 330 opere selezionate provenienti da 48 paesi del mondo, e perla presenza della diva Claudia Cardinale. Icona di bellezza e talento,

ha partecipato a numerose attività della Mostra Internazionale del CinemaSociale e durante una serata evento ha recitato alcuni passi dei film diCharlie Chaplin, Roberto Benigni e Woody Allen per poi ricevere il premioalla carriera ed il titolo di Ambasciatrice del Museo del Cinema della Pe-nisola Sorrentina. Il Social dal 23 al 30 luglio ha trasformato Vico Equensenella capitale internazionale del cinema sociale, grazie ad innumerevoliproiezioni di grandi film, documentari e cortometraggi che hanno trattatotemi impegnati come femminicidio, immigrazione, ciberbullismo. Una cittàche per 8 giorni ha una nuova toponomastica con l’Arena Loren, Largo Ma-stroianni, Viale Gassman e sale che prendono i nomi di Bertolucci, Rosi,Troisi, Tornatore. Tanti i giovani impegnati, a partire dallo staff organiz-zativo composto esclusivamente da protagonisti under 35 a partire dal28enne direttore generale, il regista Giuseppe Alessio Nuzzo. Tanti gli ar-tisti premiati che si sono avvicendati sul red carpet: Laura Morante (ma-drina 2017), Sabrina Impacciatore, Cristina Donadio, Giorgio Marchesi,

4

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Lello Arena, Maria Pia Calzone, ilcast della serie tv “BraccialettiRossi”, Lello Arena, Fabio De Caro,Maurizio Casagrande, Loredana Si-mioli, Miriam Candurro, FabioFulco, Vittoria Schisano, Fabio Bal-samo. Grande spazio anche alla mu-sica con le esibizioni di Enzo Avita-bile (premiato per la colonna sonoradel film “Indivisibili”), Foja (pre-miati per “La parrucchiera”), Bun-garo (premiato per “Perfetti scono-sciuti”), La Maschera e MaurizioCapone. La “Giuria Giovani”, com-posta da giovani dai 23 ai 35 anni,ha scelto come miglior lungometrag-gio e miglior regia “Saawan” di Far-han Alam. “Il padre d’Italia” diFabio Mollo che si aggiudica il pre-mio come miglior attore, Luca Mari-nelli, e miglior attrice, Isabella Ra-gonese ed il Gran Premio della Giu-ria Critica presieduta dal registaAlessandro D’Alatri. La miglior sce-neggiatura è quella di “Orecchie”scritta da Alessandro Aronadio. La“Giuria Ragazzi”, composta da ra-gazzi campani dai 15 ai 23 anni, hascelto come miglior cortometraggio"Mio amigo Naim" ex aequo"Lurna". La Miglior Regia va aNadia Kibout per “Le ali velate”, mi-glior attore Francesco Pannofino per"La partita", miglior attrice Diarya-tou Daff per “Lurna”. La miglior sce-neggiatura è quella di Benoit Barge-ton per "Beauty Building". Il GranPremio della Giuria Critica, presie-duta dalla regista Cinzia Th Torrini,va a “La partita” di Francesco Car-nesecchi. La “Giuria Doc”, formatada persone diversamente abili, hadecretato come miglior documenta-rio “La città adattabile” di PeppeMastrocinque. La miglior regia èquella di Tony Trupia per “Ero ma-lerba”, la miglior sceneggiatura è diElisa Butti e Nicola Bogo per “Verynice shoes”. Il gran premio della giu-ria di qualità va a “Samosely – I re-sidenti illegali di Cernobyl” di Fabri-zio Bancale. “MusicaMia” di AndreaCarotenuto vince la sezione “Lacittà del cortometraggio”. Nella se-zione “Focus” trionfano i lungome-traggi “La santa” di Cosimo Alemàe “Il viaggio” di Alfredo Arciero, e ilcortometraggio “La Barba” di Al-fredo Mazzara. "La Gita" di OfficinePinelli è il vincitore del premio indenaro di 3mila euro per l'acquistodei diritti messo in palio da Rai Ci-nema Channel.

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9. Cinzia Torrini;

10. Le premiazioni;

11. Giorgio Marchesi;

12. Lello Arena;

13. Laura Morante;

14. Maurizio Casagrande;

15. Sabrina Impacciatore;

16. Maria Pia Calzone.102 .

tantissime le star del festival, ideatoe diretto da Pascal vicedomini: daAntonio banderas, lily collins, Johnsavage, la la Anthony, Ksenia solo,nastassja Kinski, Jean Paul gaultiere i premi oscar mira sorvino,Paul haggis, Alessandro bertolazzi.

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Ischia Globalfilm & music fest


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di siMona Martino

4

oltre 120 ospiti alla 15esima edizione dell’Ischia Glo-bal Film & Music Fest, la grande kermesse del ci-nema internazionale che dal 2003, nel cuore del-

l’estate, coinvolge sull’isola verde e nel Golfo di Napoli ilgotha del grande schermo e dello spettacolo mondiale e chesi è svolto quest’anno dall’8 al 16 luglio. Tantissime le stardel festival, ideato e diretto da Pascal Vicedomini: da An-tonio Banderas, Lily Collins, John Savage, La La Anthony,Ksenia Solo, Nastassja Kinski, Jean Paul Gaultier e i premiOscar Mira Sorvino, Paul Haggis, Alessandro Bertolazzi. Eancora, Armand Assante, Colin Trevorrow, Veronica Fer-res, Blanca Blanco e le top-model Alice Peneaca e DayaneMello. Insieme a Renato Carpentieri, Antonia Truppo, Fi-carra e Picone, Serena Rossi, Maria Pia Calzone, MariannaFontana, i registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Leo-nardo Di Costanzo, Roberto De Paolis, Annamaria Zam-brano, Gianfranco Cabiddu, Andrea De Sica e per la musicaClive Davis, Vittorio Grigolo, Andrea Griminelli, Raf, LolaPonce, Clementino. Quartier generale della manifestazionelo storico Albergo della Regina Isabella, dove si è issato lostrepitoso schermo sul mare ha dominato la baia più am-bita dal jet-set mondiale con numerose anteprime cinema-tografiche tra cui “The Beguiled” di Sofia Coppola, “Blackbutterfly” di Brian Goodman, “Clive davis: soundtrack of

1. Ficarra e Picone con Donatella Rizzo;

2. Paul Haggis; 3. Valeria Marini, Antonio Banderas

e Pamela Prati; 4. Maggie & Bianca con i fan;

5. Jean Paul Gaultier e Fiona Swarovski;

6. Antonio Banderas, Armand Assante e Pascal

Vicedomini; 7. Serena Rossi; 8. John Savage;

9. Clementino; 10. Antonio Banderas;

11. Lily Collins; 12. Armand Assante e Nastassja

Kinski ; 13. Trudi Styler, Raf e Tony Renis;

14. Dayane Mello; 15. Alessandro Bertolazzi;

16. Renato Carpientieri e Armand Assante.

9

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17. Leonardo Di Costanzo e Mark

Canton; 18. Antonia Truppo;

19. Colin Tevorrow; 20. Veronica

Ferres; 21. Antonio Banderas, Mira

Sorvino e Chris Backus;

22. Marianna Fontana; 23. Gerard

Butler; 24. Antonio Banderas,

Monika Bacardi e Andrea Iervolino;

25. Pascal Vicedomini, Maria Pia

Calzone e Alessandro Bertolazzi;

26. Art Linson.

our lives” di Chris Perkel, “Stoic” diIsaac Florentine, “Ulugh beg:through hardships to the star” di Ba-khodir Yuldashev, “The book ofHenry” di Colin Trevorrow, “To thebone” di Marti Noxon, “Based on atrue story” di Roman Polanski. Tantele proiezioni gratuite nelle sale diForio e Ischia Porto e nelle piazze diLacco Ameno e Casamicciola. Tra lelocation notturne, oltre al ReginaIsabella, anche l’Hotel Punta Molinoe Miramare e Castello ad IschiaPorto, le Terme di Castiglione e O’Vagnitiello a Casamicciola, il Mezza-torre Resot & SPA e Villa Costa aForio. Presidente della 15esima edi-zione il cineasta statunitense LeeDaniels, chairperson il produttoreamericano Mark Canton. Nel boarddella manifestazione anche MarinaCicogna, Franco Nero, Avi Lerner,Andrea Iervolino, Lady Monika Ba-cardi, Darina Pavlova, Enrico Luche-rini, Enrico Vanzina, AmandaEliasch e Tony Renis (presidenteonorario dell'Accademia Internazio-nale Arte Ischia). Ospite d'eccezioneper la terza volta consecutiva CherylBoone Isaacs, presidente uscentedegli Oscars. Confermato anche l'ap-puntamento con l'Ischia Acting Ma-sterclass curata dallo sceneggiatoree regista Paul Haggis (premio Oscarper “Creash”) e dal popolare coachdelle star di Hollywood, MichaelMargotta, con 60 allievi internazio-nali e tanti 'docenti' da Oscar. .i’M settembre-ottobre 2017

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Si è conclusa la 38° edizione del Premio Ischia di giornali-smo sulla darsena del Grande Albergo della Regina Isa-bella, dove alcune delle personalità più importanti del

giornalismo internazionale e della politica italiana si sono pre-sentate per la premiazione. Tra i primi, Nando Santonastaso,responsabile del progetto " Il Mattino 4.0”, a cui è stato asse-gnato il premio Ischia per l’innovazione. Tra i giovani sul palcoè salita Giulia Bosetti, giornalista di “Presa Diretta”. Il premiogiornalista dell’anno è andato invece a Emiliano Fittipaldi(Espresso), conosciuto dalla stampa estera soprattutto per le in-chieste sul Vaticano. Sul palco a consegnare il premio Coppa diNestore al direttore generale della Rai Mario Orfeo il sindacodel comune di Lacco Ameno Giacomo Pascale. «Sono felice – hacommentato Orfeo – sono molto legato a questo premio, credosia il più importante della mia carriera e arriva da un’isola acui sono davvero legato, la porto nel mio cuore». Momento in-ternazionale con la consegna del premio ad Anthony Loyd, re-porter di guerra si è occupato dei conflitti nei Balcani, in Afgha-nistan, in Iraq, Africa Occidentale, Cecenia, Pakistan, Somalia,Messico, Darfur, Algeria, Libia e Siria. Sul palco anche il premioNobel Svetlana Aleksievic, insignita del premio Ischia per i di-ritti umani. Dal giornalismo alla poesia con la presenza sulpalco, per la prima volta a Ischia del cantautore italiano Ro-berto Vecchioni. «La prima volta che venni a Ischia – ha rac-contato Vecchioni - avevo 17anni, facevo casino e quando tor-navo alle quattro di mattina, a quell’ora papà usciva per andarea pescare». Parte così “l’uomo che si gioca il cielo a dadi”, tra isuoi successi più belli, che ha chiuso un’altra incredibile edi-zione del Premio Ischia.

1. Anthony Loyd - Premio Ischia Internazionale;

2. Dario Maltese e Costanza Calabrese del Tg5;

3. Emiliano Fittipaldi - Premio Ischia Carta

Stampata; 4. Il Ministro Roberta Pinotti con

l'organizzaotre del Premio Ischia Elio Valentino;

5. Antonio Sasso e Mario Orfeo; 6. Roberto

Vecchioni; 7. Il Ministro della Difesa Roberta

Pinotti consegna il Premio Diritti Umani a

Svetlana Alekievic; 8. Giulia Bosetti - Premio

Ischia per la tv.

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38° Premio Ischia di giornalismo


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sul palco a consegnare il premio coppa dinestore al direttore generale della rai marioorfeo il sindaco del comune di lacco Amenogiacomo Pascale. «sono felice – hacommentato orfeo – sono molto legato aquesto premio, credo sia il più importantedella mia carriera e arriva da un’isola a cuisono davvero legato, la porto nel mio cuore».

di isabella puca - foto di luigi irace

I’Meventi

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nove giorni di haute couture e di vip inpasserella: dal 21 al 29 ottobre alla Mo-stra d'oltremare di Napoli ritorna Tutto

Sposi, la più importante fiera consumer italianadedicata al wedding, che tra un anno festeggeràle sue 30 primavere. Se lo scorso anno quella diTutto Sposi è stata un'edizione dei record dipresenze Vip con oltre 30 ospiti in nove giorni,anche per quest'anno sono in serbo tanti perso-naggi del jet set per ora ancora top secret. E’nuovamente in calendario il party esclusivo perla consegna dei premi “Diva e Donna” ai grandinomi del cinema, del teatro, della cultura, delgiornalismo, ma anche della televisione e delladanza. La Privilege Card per la coppia è unpunto saldo anche di questa edizione: attra-verso la registrazione ad una app e il ritiro diuna card da attivare poi sul sito ufficiale dellakermesse, i futuri sposi hanno la possibilità dientrare gratuitamente in fiera anche tutti i 9giorni e di ricevere una copia omaggio del ma-gazine Tutto Sposi. Tutto Sposi va oltre il 2.0per giungere alla dimensione innovativa del3.0, una manifestazione che prosegue tuttol'anno sui social (Facebook, Instagram, Twitter,Youtube, Pinterest) ponendosi come networkche pianifica e diversifica la comunicazionedelle principali aziende del settore per 365giorni: prima, durante e dopo l’happening. Perrichiedere la Privilege Card per la coppia e ot-tenere maggiori info sul programma della ma-nifestazione, consultare il sito ufficialewww.tuttosposi.it..

meno uno ai trent’annidi Tutto Sposi

Galà Cinema e Fiction 2017


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Grande attesa per la IX edizione del Galà del Ci-nema e della Fiction prodotto dalla SolariaService di Valeria Della Rocca che vanta la di-

rezione artistica di Marco Spagnoli, critico cinemato-grafico e la collaborazione della Film Commission Re-gione Campania. La kermesse si svolgerà dal 9 al 13ottobre e sarà come sempre articolata tra anteprimenazionali, workshop su tematiche di attualità in ma-teria di audiovisivo quali in primis la nuova legge sulcinema e gli investimenti delle imprese in questo set-tore supportati dalla tax credit e le agevolazioni fiscalipreviste dall'attuale normativa per poi culminare conil Gran Galà di Premiazione che si svolgerà come dirito nella splendida cornice del Castello Medioevaledi Castellammare di Stabia, in Penisola Sorrentina.Tema centrale della manifestazione è il cineturismo,considerato come un prezioso indotto atto ad incre-mentare l'economia del territorio, diffondendo attra-verso la macchina da presa, le immagini di un luogocon le sue bellezze paesaggistiche, artistiche ed ar-cheologiche, accanto alla valorizzazione di tutte quelleche sono le realtà d'impresa regionali e nazionali cherealizzano prodotti di alta qualità, spesso artigianalia dispetto dei venti contrari dei fenomeni di globaliz-zazione. Sempre in tema di Audiovisivo ed Impresagrande risalto al binomio Cinema & Moda e Cinema& Cibo con il coinvolgimento di aziende del settore checonsiderano l'audiovisivo come un'interessante e pro-ficua fonte di visibilità e di conseguenza di introiti.Anche quest'anno il Galà del Cinema e della Fiction,premierà i migliori prodotti audiovisivi girati nel-l'anno precedente in Campania; a tal fine sarà costi-tuita un'autorevole giuria che esaminerà le fiction ele serie tv, i cortometraggi, nonché i film sezionati indue categorie, “commedia” e “drammatico” in nomi-nation per poi attribuire la sera del Gran Galà al Ca-stello Medioevale i relativi riconoscimenti. La città èdiventata un set a cielo aperto e moltissime produ-zioni operano sul territorio per raccontare storie moltodiverse tra loro che – come nel caso dei Fratelli Ma-

netti e di Diego Olivares – vengono presentati inpompa magna al Festival di Venezia.Un programma ricco che avrà come grande scenogra-fia il territorio campano e come location d’eccezione ilCastello Medioevale di Castellammare di Stabia che,come nelle passate edizioni, aprirà le sue porte ai piùimportanti rappresentanti del mondo dell’audiovisivo,attori, sceneggiatori, registi, produttori chiamati apremiare le migliori produzioni realizzate in Campa-nia nella stagione 2016 - 2017. Come sempre grande attenzione per i giovani registiesordienti, gli attori e le attricicampani e non solo con una seriedi anteprime a partire dal 9 otto-bre fino ad arrivare al 13. Tra ifilm e le Fiction invitati in con-corso troviamo: Addio fottutiMusi verdi di The Jackal; Vienia Vivere a Napoli di Lombardi,Prisco, De Angelis; La Tenerezzadi Gianni Amelio; Napoli 44 diFrancesco Patierno; Ammore eMalavita dei Manetti Bros.;L’animazione La Gatta Ceneren-tola; La Parrucchiera di StefanoIncerti; Falchi di Toni D’Angelo;Veleno di Diego Olivares: BabboNatale non viene dal nord diMaurizio Casagrande; I bastardidi Pizzofalcone; In punta di piedi di Alessandro D’Ala-tri. Prevista anche l'assegnazione di Premi Speciali,nelle precedenti edizioni già consegnati a personalitàdi spicco dello showbiz nazionale quali i maestriGianni Amelio e Pupi Avati. Il programma della ma-nifestazione vedrà come sempre il coinvolgimentodegli “addetti ai lavori”: produttori, sceneggiatori, re-gisti ed attori che saranno invitati a visitare gli angolipiù suggestivi e spesso meno conosciuti della Regione,set ideali per l'ambientazione delle trame televisive ecinematografiche..

I’Meventi

I’Meventi


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Jungle style per “Le stelledella moda a Palazzo Ca-racciolo”, edizione estivadel riuscitissimo happe-ning ideato da LudovicoLieto di Visivo Comunica-

zione, in cui sono state protagoni-ste le eccellenze della moda, dellagastronomia e dell’imprenditoriaa Palazzo Caracciolo MGallery bySofitel. Il meraviglioso chiostrocinquecentesco dell’albergo peruna sera si è tinto di verde conluci ed effetti speciali, ed ha vistoin passerella per l’alta moda lenuove collezioni firmate Gai Mat-tiolo, Plein Sud, Just Cavalli,Maria Grazia Severi ed ErmannoScervino proposte da Noemi Bou-tique. L’evento, condotto dallagiornalista Serena Albano, havisto prima del defilè, un cocktailparty con la degustazione di unpiatto gourmet ispirato al-l’evento, preparato da DanieleRiccardi Chef Resident di PalazzoCaracciolo e performance musi-cali.

“le stelle della modaa Palazzo caracciolo”Con moda, food e jazz

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arena del Mare di Salerno gremita per laVII del Premio Sinfonie D’Autore in di-retta Eurovisione Sky. L’evento orga-

nizzato da Luana Ferraioli, nota art director dieventi internazionali, ha premiato numerosepersonalità del nostro panorama artistico mu-sicale accogliendo per l’occasione anche stilistioltreoceano come Andy Hilfiger. La conduzioneaffidata a una spumeggiante Samantha DeGrenet che ha catturato l’attenzione dei pre-senti fino alla fine con la proclamazione dei vin-citori di una lotteria di beneficenza organizzatain favore di Trame Africane Onlus. EsileranteNello Iorio nelle vesti del nonno più conosciutod’Italia, poetica l’esibizione di Elisa Cipriani eLuca Condello, ballerini solisti della fondazioneArena di Verona, calde le sonorità di Leda Bat-tisti con il suo nuovo singolo “Solo un’estate fa’”inserito nella colonna sonora del film “Torna-tore’s way”, mani al cielo sui pezzi storici delGiardino dei Semplici in un medley di Gian-franco Caliendo e Flora Contento e un’esplo-sione dei fan all’arrivo di Bianca Atzei. In pas-serella 5 momenti moda di cui uno floreale tar-gato I floral, il beachwear proposto da Gibeldella giovanissima Ginevra De Bellis, l’Altamoda firmata Cerrone, il trend giovanile diQueGuapa e il mood Rock di Andy Hilfiger.

vii edizione “Sinfonie D’Autore”


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I’Meventi

aCapua appunta-mento con lamoda. Il nuovo emodernissimo sho-wroom Kilesa, inperfetto stile loft

milanese con terrazza panoramica,ha ospitato il Cocktail Event orga-nizzato dalla titolare del luxurybrand, Bianca Imbembo, per pre-sentare la c ollezioneAutunno/Inverno 2017-18. Lanuova collezione Kilesa si arricchi-sce di pregiati pellami toscani qualianaconde su vitelli, glitterate, do-nando un tocco glamour alla colle-zione, pur lasciando inalterata l’ele-ganza e la raffinatezza che da sem-pre contraddistinguono il brand.Tanti gli ospiti della serata: l’attricee cantante Anna Capasso, l'archi-tetto Maurizio Martiniello, Dona-tella Cagnazzo, Gioia Caputo, Car-mine Antropoli, Lucrezia Cicia,Enzo Battarra. Enzo Zuccaro, Anto-nella Schiavo e Corinna Iannotta de“Le Piccoline del Cuore”, Nara diCecio con il marito Mariano Pizzutiper il Relais Tenuta San Domenico.Live sax music con Cristofaro DiCaprio e le degustazioni di ottimosushi dalla rinomata catena Shinto,accompagnate da golosissime fra-gole al cioccolato della Tenuta SanDomenico hano deliziato gli ospititra le esposizioni di borse Kilesa..

cocktail eventKilesa

il nuovo e modernissimo showroom Kilesa,in perfetto stile loft milanese con terrazzapanoramica, ha ospitato il cocktail event

organizzato dalla titolare del luxurybrand, bianca imbembo, per presentare la

collezione Autunno/inverno 2017-18.

I’Meventi


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I’Mparty

Party in stileLas Vegas


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foto di Marco balDassarre

la strip più famosa del mondo èstata la musa ispiratrice per lascenografia dei “fabulous ei-

ghteen years” di Gianmattia Crisi,che ha invitato 500 amici per festeg-giare la maggiore età al Neasy di Co-roglio. Il festeggiato in smoking, ha

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accolto gli ospiti con lamadre Maria Bonaiuto e ilpapà Alberto tra le fa-mose fontane del Bellagio,una della attrazioni delNevada. Tra i tanti, Gio-suè Di Palo, PierluigiPaone, Marco Baldas-sarre, Ludovica Liotti, Fa-biana Duraccio, MatteoVlassopulo..



capri monaco sotto le stelleI’Mparty


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ai Giardini Augusto di capri, nella baia diMarina Piccola illuminata dai fuochid’artificio, e proiezioni sulle rocce, si sono

riuniti 400 amici per la presentazione del Prin-cipato di Monaco, per un esclusivo party organiz-zato dal Consolato di Monaco a Napoli dal titolo“Iesc’luna”. L’ambasciatore di Monaco in Italia,Robert Fillon e il sindaco di Capri Giovanni DeMartino, hanno accolto i numerosi ospiti tra iquali il vicedirettore al turismo del PrincipatoGuy Antognelli accompagnato da Gloria di Sve-



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zia. A rendere possibile questo gemellaggio,il console del Principato a Napoli, MarianoBruno affiancato dalla moglie Alessia. Tragli altri, Pietro Spirito, Lucio D’Alessandro,Enrico Carla, Vito Grassi, Paolo MinucciBencivenga, Paolo Scudieri, Maurizio Val-lone, Francesco e Mimmo Tuccillo, UmbertoDe Gregorio, la famiglia Rubino di Kimbo,Veronica Maya con Marco Moraci, gli stilistiRoberta Bacarelli e Nino Lettieri..



I’Mparty

Al Tennis Clubuniti per le donne


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“noi ci siamo etu?”, è stato iltitolo della se-

rata promossa per raccoglierefondi per l’omonima associa-zione che vede protagoniste ladonne affette da tumore alseno. Location dell’evento, ilTennis Club, dove circa 600persone sono state accoltedagli organizzatori StefaniaPisani, Bamba Di Costanzo,

foto di francesco begonja

Sasà Castiello, Maria Cristina Santoro,Francesca Gomez Paloma e AgostinoLauro, dal consigliere Enza Bettinelli, edal presidente del Tennis Club RiccardoVillari. L’intrattenimento musicale èstato affidato al dj Marcantonio e la ma-drina è stata l’attrice di “Un posto alsole” Marina Tagliaferri. Oltre a lei, l’at-trice Cristina Donadio, Roberta CostaBuccino Grimaldi, Roberto Perrone Ca-puano, Lucio Castaldo, Francesco Amo-dio, Mario Gioia..

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I’Mparty

the sound of summer... Dodo

oltre 1000 persone per l'evento "Thesound of Summer" di Dodo Pomel-lato organizzato in collaborazione

con Massimo Bottiglieri Gioielli, titolaredelle gioiellerie di Forio e Ischia Porto conla moglie Teresa ed esclusivisti per l'isoladel marchio Dodo, presso il Bagno Teresa aForio d'Ischia. Dopo Madrid, Barcellona,Dussendorf, Porto Cervo, il Dodoairlines at-terra ad Ischia portando il suono e l'allegriadell'estate, una valigia, una tavola da surf,le palme, la postazione multimediale che tifa rivivere un viaggio alle Mauritius, tuttoallestito a riva mare in uno dei posti più in-cantevoli di Ischia: la baia di Citara. Un

omaggio alla maison di gioielli più amatadai giovani celebrata con un elegante ape-ritivo offerto da Massimo Bottiglieri gioellied organizzato con grande stile dallo staffdel Bagno Teresa, Flavio e Valentina in pri-mis, dove si sono esibiti due dj, Cipolletta eGambardella. Tra i presenti, oltre alla di-rettrice vendite Italia Dodo Elisa Gaspa-rini, con la responsabile di zona Lucilla Per-venanzi e Carmen Diaz, sono stati visti l'excalciatore Ciro Ferrara, Ottorino Matteracon Rossella, Maurizio e Gabriella Pagano,Salvatore e Gina Giugliano, Biagio Iannac-cone, Virginia Buono, Lisa e Raffaele DelleCave, Guido Lombardi.

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I’Mparty

Party marinaroper capitan Carlino


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foto di Maurek poggiante

per i sessant’anni di Lello Car-lino, titolare dei famosi brandCarpisa, Jaked e Yamamay,

non ci si poteva che aspettare unparty spettacolo unico nel suo genere.Mattatore indiscusso della monda-nità, trascinatore coinvolgente di vip,per il suo compleanno ha coinvoltooltre 1.500 amici accorsi anche dal-l'estero per brindare con lui, accoltinella cornice dell’Arenile. Dress code“Marina Chic”, come la sua stessamise da Capitan Carlino. Così amici eamiche si sono sbizzarriti nei loroabiti a strisce bianche e blu, cappel-lini, e dettagli marinari, e ad intrat-tenerli nella prima parte della serata,la cantante newyorkese Barbara Tuc-ker, apprezzata anche nei principalilocali ibizenchi a partire dal celebreBlu Marlin ed esibitasi in una carrel-lata di successi della disco anni Ot-tanta affiancata da uno stuolo di bal-lerini e ballerine. Dopo di lei, largoalla consolle con il dj Marco Piccolo,che fino a notte fonda ha selezionato ibrani più ballati del momento, e Fa-brizio ed Aurelio Junior Fierro che aloro volta si sono esibiti in un liveshow coinvolgente e di classe. Tra itanti marinaretti in mise da circolo astrisce bianche e blu, Italo Palmieri,Massimo Vernetti, Mimmo Rocco,Piero Nappi, Claudio Riccio, CarloRuosi, Mariano Bruno, Franco Porzio,Fabrizio Buonocore, Gigi Di Costanzo,Gino Rivieccio con la moglie Alessan-dra d’Antonio, Rosanna Petrone,Maurizio Casamassima, Claudio Cen-tofanti, Claudia Polidori, Barbara eFrancesco Pinto, Lello Cercola e tanti

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altri che il festeggiato ha accolto comesempre al fianco dei suoi cari: papà Gen-naro e la mamma Giulia, tutta la "tribù"delle famiglie Eboli e Carlino e poi Lu-ciano e Carmelita Cimmino, GianluigiCimmino e Sibilla Fiorentino, i fratelliMena, Luisa con Carlo Palmieri e Mauri-zio con Francesca e naturalmente i figliGenny, Vittoria e Dionigi. Un parterre delquale non potevano non far parte alloraanche Tiziana e Sergio Ubaldo, Dino Fal-conio, Gaetano e Valerio Ciccariello, LuigiRapullino, Gigi Porcelli, Enzo Agliardi,Enzo Carità, Asia Di Crescenzio, MariaCarmen Vitobello, Mery De Pompeis, Giu-liana Gargano, Ele Artigliere, Mario Man-gia, Roberta Iovinella, Iaia Marasco,Paolo Maria Russo, Franco Carrino,Mimmo Mastrogiovanni, Diego Marengo,Veronica e Claudio Andreano, Pippo Mon-

tella, Daniela Crocco, Vincenzo Buccalàe tanti altri. Come regalo di comple-anno, il festeggiato ha generosamenterichiesto una donazione all’Ospedale

Pediatrico Santobono..


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I’Mparty



Al music di Positano peri 40 anni di Veronica Maya

la conduttrice Veronica Maya ha festeggiato i suoiprimi 40 anni nel luogo del cuore, Positano, dove hariunito 100 amici più cari al locale Music on the Rock.

Un aperitivo al tramonto sul fly del Music ha dato inizio il

foto di gianni riccio


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party, che è proseguito con unacena buffet a base di sushi, eprelibatezze mediterranee dipesce, innaffiate da tante bolli-cine. Il tema marino della festaha “imposto” agli invitati undress code con colori del mare,dalle tonalità del verde all’az-zurro, come la bellissima Vero-nica, avvolta in un abito tur-chese formato Roberta Bacarelli,ed intonato a quello dei suoi trebambini, Riccardo, tancredi eKatia, quest’ultima vestita pro-prio come la mamma in chiffon e

seta verde petrolio. A comple-tare il look, coroncina di fiori, co-ralli, conchiglie e cavallucci ma-rini. La torta, al limoncello, fra-goline di bosco del maitre patis-sier Alfonso Pepe anche è statapensata in base al tema, tuttaturchese e decorata al momentocon coralli e conchiglie. Veronicaha spento le candeline tra lebraccia affettuose del maritoMarco Moraci e il consueto“Tanti auguri” intonato dagliamici, tra i quali MassimilianoOssini e Francesco Cicchella..



city of stars a santa luciada Antonella Di Pietro

I’Mparty


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foto di costantino

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cCome ogni anno si è svolto l’attesissimo ap-puntamento con il glam internazionale acasa di Antonella Di Pietro, creative direc-

tor di Tommy Hilfiger, che come un rito organizzail party pre vacanze più bello dell’anno sulla megaterrazza della sua casa di Via Nazario Sauro. “City of stars” il tema di quest’anno, con un dresscode ispirato alle stelle. A fare da sottofondo allacena buffet, il live sax, che ha poi lasciato il postoalla consolle di Alex Marinacci, che ha intrattenutogli ospiti sino a notte fonda sotto le stelle. Ad acco-


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glierli, Antonella con accanto il maritoPietro Cubiciotto e i figli Chiara e Al-fonso. Tra i tanti invitati nazionali ed interna-zionali, Diego Dolcini designer di Bal-main a Parigi, Alfredo Casadei di JimmyChoo, Sissy Vian di Vogue Japan, Domi-tilla Caratti di Ferragamo,il fotografo JoStaiano, Riccardo Adamo, l’attrice MartaGastini, Caterina Occhio di SeeMe, LeoGiordano, Anton Emilio Krogh, JanuariaPiromallo, Maria Consiglio Visco Mari-gliano, Franco Sorrenti, Claudia Capasso,Maria Di Pace, Nino Lettieri e PaolaGrande. La scenografia della serata patinata, èstata curata dalla estrosa Antonella Izzoed è stata caratterizzata da luccichii estelle, che hanno arricchito anche gli abitie le acconciature dei presenti. Perfetta-mente in linea con la scenografia naturaledel cielo, colmo di stelle nella caldissimaserata estiva..

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