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Periodico quadrimestrale Anno 4 n. 2 - settembre 2002. Distribuito gratuitamente ai Soci.,. •.Spedizione in Abbonamento Postale - comma 20/C art. 2 legge 662/96. D.C.1. Tolmezzo (UD). Redatto in proprio ..

- ~'." ­

-

2002: Catania

Molte penne nere

erano scettiche e critiche,

anche troppo, per la scelta

della città di Catania quale

sede dell'adunata nazionale

di quest'anno. Alcuni espri­

mevano il proprio disappun­

to per la lontananza e mugu­

gnavano che la Sicilia non è

terra di alpini.

Ci siamo dovuti ricre­

dere, rapidamente ed abbon­

dantemente, in quanto il ca­

lore, la generosità della

gente e le bellezze della me­

ravigliosa Sicilia hanno so­

pito tutti i malumori della vi­

gilia. La nostra Sezione, nu­

merosa a questo appunta­

mento, ha ricevuto un saluto

particolarmente affettuoso

durante la sfilata, tant'è che

la stampa così riportava:

"gli applausi diventano un

boato quando viene annun­

ciato l'arrivo della Sezione

di Gemona; è fortissimo il

legame che la città ha dimo­

strato per questi alpini sim­

. ..

bolo di una terra che ha so}

ferto per la catastrofe del

terremoto. Il 6 maggio

hanno celebrato il 26° anni­

versario di quei tragici mo­

menti - si sente dall'altopar­

lante - la Sicilia sa bene cosa

significhi terremoto, è per

questo che ci sentiamo fra­

telli, uniti dalla terribile ca­

tastrofe ".

Diversi gruppi orga­

nizzati hanno visitato i luo­

ghi storici e paesaggistici

-l'

più belli e caratteristici della

Sicilia, ricevendo sempre e

ovunque testimonianza affet­

tuosa di ammirazione e gra­

titudine.

Anche noi Vi diciamo

grazie, genti di Sicilia. La

vostra vicinanza ha ancor

più rafforzato quei valori

che hanno fatto grande la

storia della famiglia alpina.

Il Presidente della Sezione

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Festa sezionale

Il 17 luglio Alesso ha ospitato la Festa se­

zionale dell' A.N.A. gemonese. Una iniziativa

che vuoI essere momento di incontro non solo per rinsaldare i vincoli di amicizia, fratellanza e

solidarietà tra alpini veci e bocia, ma per lascia­

re ai giovani un messaggio importante - essere

fieri e continuatori della tradizione - e quindi

proporre la sezione alpina come parte perenne­mente viva e attiva della comunità.

La cerimonia, che ha visto la presenza di

numerosi gagliardetti e Gruppi della nostra Re­

gione, di molte rappresentanze di altre associa­

zioni d'arma e degli alpini in armi del 14° Rgt. Alpini, del 3° Rgt. Art. Mont. e dell'go Rgt. Al­

pini, è iniziata con l'omaggio al monumento al

Caduti, proseguendo nella chiesa parrocchiale, dove l'ottima corale di Alesso ha accompagnato

don Giulio nella celebrazione della Santa Messa.

Al termine, sul sagrato, la signora Giuseppina, vedova del Cap. Magg. Aldo Isola, decorato di

Medaglia d'Argento e Croce di guerra sul fronte di guerra greco-albanese, ha fatto da madrina al

nuovo vessillo della Sezione. Nel centro sociale il coro Gruppo Alpini

della nostra Sezione ha espresso la sua bravura sotto la guida del MO Zanin, intrattenendo gli ospiti con canti montanari e villotte friulane. Al

termine, gli interventi del presidente Ivano Ben­venuti, del sindaco di Trasaghis lvo Del Negro

e del consigliere regionale Dell'Anna. L'incontro si è concluso sotto i tendoni con

la degustazione della tradizionale pastasciutta e

dei .prodotti tipici locali. Un grazie sentito alla Pro loco ed al

Gruppo A.N.A. di Alesso per la fattiva collabo­

raZIone

La leva e giovani del centro-nord Franco Vaia

Indubbiamente i dissa­ ne delle vane alternative, soprattutto perché le deci­

pori, o se vogliamo il malu­ non si sono ancora placati e sioni sono prese altrove

more e ancora le polemiche, continueranno per un bel senza possibilità di audizio­

i contrasti, gli scontri fortu­ po' di tempo. Ognuno dice ne. Hanno in qualche modo

natamente ancora verbali a la sua, in base al proprio ragione coloro che sulla

proposito del1'abolizione credo politico e morale, la­ stampa, soprattutto alpina,

della leva e dell' introduzio­ sciando il tempo che trova, hanno sottolineato lo

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scempio cui sono sottoposti

i reparti alpini con motiva­

ZIOnI non sempre compren­

sibili e accettabili, tanto più

quando le obiezioni sono

respinte a botta calda e suc­

cessivamente sotto sotto

sposate anche da chi le ha

respinte. Di certo c'è la

constatazione che regna un

notevole caos a questo pro­

posito. In questo marasma,

al di là degli estremismi

inutili purtroppo non anco­

ra esauritisi, fanno pensare

le contrastanti posizioni di

chi da un lato sollecita

l'A.N.A. a porsi come tra­

mite fra i giovani e le forze

armate e di chi ha tentato

questa via con scarso suc­

cesso e soprattutto con de­

lusione dei giovani volonta­

ri. Non sposiamo cause

perse, se non altro inutili,

riguardanti la provenienza

di molti di essi presi in

forza negli ancora esistenti

reparti alpini, ma è indub­

bio che i giovani del setten­

trione vi entrano con diffi­

coltà (personale o al contor­

no?). Non credono più?

Non hanno più entusiasmo?

O voglia? Non vorremmo

che si sentissero estranei a

queste formule, perché non

vi riconoscono uno sbocco

professionale per la vita,

essendo certi di avere altre

possibilità, di avere alterna­

tive più gratificanti per co­

struire il proprio futuro.

Può essere che sia così e

che quindi questo sbocco

sia invece condiviso e am­

bito da chi sente o crede di

non avere grandi alternative

nel proprio territorio e

ancor meno in altri. Sembra

però che, tutto sommato,

questa sia la realtà. Provate

a parlare con gli alpini e le

alpine che prestano servizio

in Friuli: in moltissimi casi

coglierete accenti simpati­

camente foresti e decisa­

mente indicativi. Ci saran­

no indubbiamente delle mo­

tivazioni realistiche in tutto

ciò, ma non nascondiamoci

dietro il classico dito: qual­

cosa non va come previsto,

il rapporto alpini-terri torio

è cambiato, si sta perdendo

una cultura e non serve iro­

nizzare sull'A.N .A. conser­

vatrice o sollecitarla a cam­

biare i concetti che stanno

alla base del suo essere. La

nostra cultura si è evoluta,

con negative influenze da

parte di qualcuno che,

avendo potere, non ha capi­

to e di qualcun altro che,

avendo potere, non ha volu­

to capIre ciò che sarebbe

successo; questa evoluzio­

ne culturale ha marcato

molti tra le giovani genera­

zioni. Tanto più nelle aree

benestanti. Tra i pochi idea­

listi restanti, evidentemente

parecchi non trovano co­

munque soddisfacente la

soluzione disponibile. Ri­

mane una sola realtà indi­

scutibile, checché ne dicano

i responsabili e il loro se­

guito: i reparti alpini non

sono più ritenuti significati­

vi e se ne scoraggia l'esi­

stenza. Non neghiamolo,

andiamo indietro nell'im­

mediato passato e rileggia­

mo tutti gli episodi di can­

cellazione e di trasforma­

zione. Non occorreranno

ulteriori commenti. E allora

n~)ll stupiamoci se cala la

percentuale dei militari ar­

ruolati come alpini. Non

tanto, forse, per il fatto che

non ci sia stimolo in essi a

far ciò, quanto piuttosto

perché non ci sono più tanti

posti disponibiU. E si stor­

nano le indicazioni sui re­

parti preferiti. Che colpa

hanno i giovani se restano

sconcertati, perplessi, diffi­

denti e se, alla fine, diven­

gono accortamente, e scon­

solatamente, rinunciatari?

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NOTIZIE DALLA SEZIONE

Presentazione ufficiale del coro "Grue.P0 Alpini" Renato Foschiatti

Il giorno 20 aprile 2002 nel teatro Glemonensis di Ge­mona, alla presenza delle autori­tà e di un folto pubblico, che con i suoi applausi ha dimostrato en­tusiasmo sincero, è stata inaugu­rata ufficialmente l'attività del nuovo coro "Gruppo Alpini" della nostra Sezione. E' stata una brillante esecuzione di scel­ti brani: canti di montagna, canti friulani e l'allegri beviamo dal­l'Emani di Verdi. Il coro è stato accompagnato dalla Banda Fi­larmonica di Madonna di Buja, diretta dal MQ Franco Molinaro.

I quaranta coristi, di cui la metà proviene da altre esperien­ze corali, hanno brillantemente superato l'impegnativo esordio, che certo ha contribuito ad in­fondere in essi la volontà di pro­seguire con costanza verso affer­mazioni ancor più significative. Il coro, diretto dal MQ Fulvio Zanin con mano esperta e tena­

ce, è nato anche con)'intento di offrire ai componenti un indiriz­zo artistico-culturale e di colti­vare l'amore per le tradizioni popolari friulane. La manifesta­zione di quest'anno, approvata dai gemonesi con unanimi con­sensi, rappresenta un concreto punto di partenza per il raggiun­gimento di un obiettivo concreto e costruttivo: con questo concet­to il MQ Fulvio Zanin esorta i co­

risti a partecipare assiduamente alla laboriosa attività di prepara­zione del repertorio musicale in programma.

Auspicando progressivi successi per il futuro, esprimia­mo a nome dei soci e di tutta la cittadinanza un sincero compia­cimento e porgiamo vivissimi auguri di buon lavoro al coro ed ai suoi responsabili.

Una pedalata da Catania a Gemona

A conclusione dell'Adu­nata di Catania i nostri soci Gia­como Lepore e Igino Visentini hanno realizzato un'impresa che ha dell'incredibile: sono tornati a casa in bicicletta! Partiti im­mediatamente dopo la sfilata della nostra Sezione (le bici erano arrivate con il pullman, i nostri eroi con l'aereo da Vene­zia), hanno concluso la prima tappa a Messina, per imbarcarsi

sul traghetto il giorno successi­vo. Percorrendo mediamente un centinaio di chilometri al giorno in funzione delle condizioni fisi­che e delle difficoltà topografi­che, cioè delle pendenze da risa­lire, dopo lo sbarco sulla punta dello stivale i due arditi hanno toccato, alla fine di ogni tirata giornaliera, le seguenti località (seguire suU'atlante per capire!): Vibo Valentia, Paola, Sibari, Pa­

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lagiano, Barletta, Contrada Colle Martello, Francavilla Mare, Porto S. Elpidio, Senigal­lia, Cervia, Chioggia, Latisana e infine Gemona per un totale di 1537 km percorsi in 14 giorni!

Lo spazio disponibile im­pedisce di riferire di tutte le av­venture e disavventure di per­corso, ma alcuni episodi sono curiosi e divertenti (forse alcuni più per noi che per loro).

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NOTIZIE DALLA SEZIONE

Come il pernottamento a Messina, in un cosiddetto alber­go sporco e losco; l'incontro a Pizzo Calabro con la venditrice di fragole originaria di Rigolato, che omaggia i suoi conterranei con i suoi prodotti e con un caffè ristoratore; la splendida mangia­ta di pesce a Barletta, all'Osteria del veleno (!); la nostalgia della famiglia a circa metà strada; il vomito e la diarrea per la fatica, le piogge, le sudate e il cibo non sempre ottimale; l'incontro con qualche parente, che fa respirare aria di casa; infine l'entusiastica accoglienza a Campolessi, con i familiari e gli amici, il Presiden­

te e gli alpini e il coro della Se­ che i nostri validissimi atleti de­zione, il Sindaco di Gemona. finiscono stupenda !

Un' esperienza invidiabile

La sezione su II~Alp!ino"

A firma di Giovanni Lugaresi "L'Alpino" pubblica nel numero di giugno 2002 un sostanzio­so articolo sulla nostra Sezione. Lo avranno letto tutti, o quasi, e saranno certo apparse interessanti la precisione e la ricchezza di particolari con cui l'autore traccia il percorso dalla fondazione, anzi da prima ancora, ad oggi, passando per le testi­monianze più salienti del coinvolgimento dei soci in attività soprattutto a sfondo sociale. Molto va­lida la sottolineatura in tal senso, che corre per tutto l'articolo, che alla fine risulta essere anche

un elenco lungo e dettagliato di tutte le opere rea­lizzate con l'apporto, esclusivo o quasi, dei nostri. Non occone esaltarsi, non è da noi, ma sembra le­cito essere orgogliosi di queste citazioni, che fanno onore ai singoli alpini, ai Gruppi, alla Se­zione e infine a tutta l'AN.A Naturalmente non siamo soli. Nella rassegna, fatta a livello naziona­le, c'è probabilmente posto per tutte, anche per le Sezioni più giovani, ma una puntina di orgoglio va bene: c'è posto anche per quella.

~remio in sezione

Il giorno 26 maggio di quest'anno si è svol­ 300 scrittori dilettanti. Per la sezione nanativa il

ta la premiazione dei vincitori del Il ° Concorso in­ 3° premio è stato vinto dal nostro socio Franco

ternazionale di letteratura, organizzato dal Gruppo Vaia con il racconto dal titolo Ossessione, sugli

AN.A. di Lacchiarella della Sezione di Milano, aspetti umani del volontariato in protezione civile.

che ha visto quest'anno la partecipazione di circa

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NOTIZIE

Conegna della bandiera

La Sezione A.N.A. di Gemona del

Friuli ha consegnato la Bandiera italiana al­

l'ufficio del Giudice di Pace di Gemona.

L'avv. Vincenzo Zappalà, che copre l'incari­

co, ha scritto al nostro Presidente una lettera

di ringraziamento e di apprezzamento per l'i­

niziativa, non dimenticando l'infaticabile

Lindo, che ha completato il dono realizzando

l'asta e il suo supporto.

Giuramento in famiglia

L'alpino Giancarlo Fumuso, 1ll forza

all' 8 0 Btg. Gemona, nipote del nostro

socio Daniele Furlanetto, alpino del Ge­

mona nel 1976, ha prestato il suo glUra­

mento il 13 aprile 2002.

Per una corretta informazione

Senza alcuno spirito polemi­ Ma veniamo ai fatti. gio e che infine in quell' occa­co, ma solo per dare a tutti voi • Lo scorso 30 aprile il Comi­ si'one verrà affrontato anche gli elementi per un corretta, tato di coordinamento invia a l'argomento riguardante la completa e doverosa informa­ tutti i presidenti delle Asso­ vetrina storica sulle varie zione, vogliamo ripercorrere ciazioni d'arma ad esso ade­ Armi dell' esercito italiano, in in queste righe le tappe della renti, su regolare carta intesta­ programma per il 2 giugno spiacevole vicenda che in ta e a firma del proprio presi­ prossimo. Fin qui tutto bene, questi ultimi mesi ha contrap­ dente, una lettera che comuni­ se non fosse che alla lettera, posto, oltre ogni nostra inten­ ca l'assegnazione in comoda­ nella stessa busta, sia stato al­zione la sezione A.N .A. al to alle Associazioni stesse, da legato un altro documento: Comitato di coordinamento parte del Comune, della sede uno studio/proposta a firma delle associazioni combatten­ per le manifestazioni patriotti­ del Gruppo Rinascita "Dalle tistiche e d'arma di Gemona che. Si informa che la sede è comunità montane al disegno e, come emerso dalle sue di­ agibile dalla parte a fianco di legge deHa giunta regionale chiarazioni alla stampa locale, della birreria tra piazza del sul riassetto istituzionale del al sindaco. Pomo della discor­ Ferro e piazza del Municipio territorio", con invito ad un dia fu il documento sul servi­ e che per la presa di possesso dibattito sul servizio sanitario zio sanitario comprensoriale si invitano le SS.VV. nella comprensoriale. redatto dal Gruppo Rinascita. sede stessa il sabato Il mag- • Il consiglio direttivo del no­

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NOTIZIE

stro Gruppo ha respinto all'u­ quale siamo chiamati a dare il dente della Sezione AN.A a nanimità tale documento: lo nostro contributo. Infatti riba­ essere meno superficiale e a studio/proposta è stato quindi diamo che tra le finalità della non farsi guidare dalle fobie restituito il 5 maggio al Presi­ nostra Associazione, previste che lo inducono a vedere il dente del Comitato perché il dallo statuto, non sono con­ male anche dove non c'è. documento redatto dal Grup­ templati argomenti come que­ • Seguono sulla stampa locale po Rinascita riguarda un og­ sto, anche se di interesse ge­ le dichiarazioni rilasciate dal getto non di pertinenza delle nerale. Sindaco di Gemona, che a no­associazioni combattentisti­ • n giorno 18 maggio il presi­ stro avviso dimostrano che che. Come più volte ribadito, dente del Comitato risponde purtroppo anche in questa il Comitato ha funzioni pretta­ che non c'è alcun pericolo di sede non sono stati capiti, o mente inerenti agli scopi per i inquinamento politico, che sono stati fraintesi, il reale quali le associazioni stesse sviluppare attività sociale è spirito e le finalità che anima­sono state costituite, con fina­ negli scopi propri del Comita­ no l'AN.A. e in genere le As­lità apartitiche e apolitiche: to e che ritenere l'occuparsi sociazioni combattentistiche. non si ritiene quindi corretto dell'organizzazione del servi­ Come detto in apertu­che tramite corrispondenza zio sanitario comprensoriale ra, tutto ciò senza volontà di del Comitato vengano inoltra­ un tradimento delle funzioni ulteriore polemica, ma solo te missive, se pur importantis­ istituzionali non appartiene per dovere di cronaca. sime, che non hanno alcuna alla generale disponibilità attinenza con l'attività per la degli alpini, invitando il presi-

NOTIZIE DAI GRUPPI

Campolessi / conclusione dei lavori nel Parco

In questi mesi estivi il colore giallo delle tage­

te rallegra i vialetti del Parco A Faleschini a

Campolessi di Gemona, rendendo più acco­

gliente tutta l'area gestita dal nostro Gruppo.

Siamo davvero orgogliosi di annunciare che i la­

vori di sistemazione di tutta l'area sono termina­

ti: accanto al monumento ai caduti e alla sede,

aperta varie volte alla settimana per soci e sim­

patizzanti, si trova l'angolo giochi per i bambini,

spesso animato dalle loro grida e risate. Di re­

cente è stata installata anche una fontanella uti­

lizzabile da qualsiasi passante. Appena fuori dal

parco sorge la casetta costruita dai nostri alpini

per chi attende i bus di linea. L'area è valorizza­

ta dalla pavimentazione a mattonelle dei viali

che attraversano il parco. Tutto ciò è stato rea­

lizzato da un gruppo dei nostri con grande impe­

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gno ed entusiasmo. Con la forza deIl 'amicizia e

con il desiderio di operare per il bene della co­

munità, essi hanno superato le difficoltà quoti­

diane e i problemi apparentemente irrisolvibili.

Le molte persone che frequentano il parco e la

sede del Gruppo ripagano i nostri sacrifici,

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anche economici, e ci liempio­

no di orgoglio. Le panche e i

tavoli di legno, distribuiti sullo

splendido prato verde, attirano

anche numerosi stranieri di

passaggio, che spesso sostano

per pranzare ammirando il

mulo donato dal signor Marco

Bona e il piccolo alpino regala­

toci dal signor Dionisio Cuc­

chiaro. Un gruppo di austriaci,

sorprendendoci, ci ha inviato la

foto del loro gruppo in posa da­

vanti al mulo. Il Gruppo si è

impegnato, oltre alla manuten­

zione di quest' area, a collabo­

rare con altre associazioni e

istituzioni del nostro territorio,

in particolare con la parrocchia

di S. Marco e con il Circolo

Culturale Ricreativo di Cam­

polessi: la quarta edizione della

Festa della Trota, realizzata

con il c.c.R. e i pescatOli della

zona, ha avuto un successo no­

tevole, con ben 350 trote cuci­

nate e consumate con evidente

soddisfazione ! Naturalmente

lo scopo di ogni incontro è

quello di stare insieme diver­

tendosi, ma soprattutto quello

della solidarietà: in particolare

è il caso dell'ormai plurienna­

le appuntamento della Serata

della Solidarietà che ci riunisce

la vigilia di Natale. Perciò gra­

zie alle tante persone sempre

disposte a collaborare e soste­

nere le nostre iniziative!

ANAGRAFE ALPINA

LUIGIA LONDERO

E' mancata il 26 agosto 2002 la Signora Luigia Londero, vedova del socio alpino Giuseppe Londe­1'0, da sempre sostenitrice del Gruppo A.NA. di Campolessi

Gruppo di Artegna-Montenars

ricorda i Soci

Ippolito Tea scomparso il 03/0112001, Aldo Facini scomparso il 05/01/2002, Guerrino F abris scomparso il 05/03/2002,

cav, Giacomo Sandri scomparso il 20/06/2002, già Capogruppo

cav. GIACOMO SANDRI

di 90 anni

e gli Amici degli alpini

Giuseppe Madussi scomparso il 25/0112000, Oddone De Monte scomparso il 02/04/2001, Leonardo Liva scomparso il 10/0112002.

Gruppo di Gemona ricorda il Socio

ERMES FORGIARINI (19/10/1942-19/02/2002)

del 11° Rgt. Alpini (Btg. Valtagliamento)

Gemona Alpina

Direttore responsabile Ivana Londero

Presidente A.N.A. Sezione di Gemona del Friuli Ivano Benvenuti

Direzione e redazione Via Scugelars, 3 Gemona del Friuli (UD) Franco Vaia, Giulio Foschiatti, Pietro Stefanutti, Amedeo Bertossi, Enzo Ortolan, Bruno Goi, Giovanni Cucclliaro.

Grafica e stampa Rosso Gemona del Friuli (UD)

Autor. Trib. Tolmezzo n. 126 del 11/12/1998

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