I TRE LIVELLI DEL PROCESSO DI POSIZIONAMENTO

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I TRE LIVELLI DEL PROCESSO DI POSIZIONAMENTO Posizionamento strategico (nell’arena competitiva) Posizionamento sul segmento (targeting) Posizionamento competitivo - percettivo Corso di Marketing - Quinta Unità Didattica

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I TRE LIVELLI DEL PROCESSO DI POSIZIONAMENTO

Posizionamento strategico (nell’arena competitiva)

Posizionamento sul segmento (targeting)

Posizionamento competitivo - percettivo

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IL POSIZIONAMENTO STRATEGICO

Coincide con il posizionamento nell’arena competitiva fondato sullafungibilità delle conoscenze-competenze-capacità nella soluzione di uninsieme di bisogni.

Funzione d’uso

Gruppi di clientiTecnologia

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IL POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO

Per posizionamento di prodotti/marche/insegne/punti vendita siintende la “posizione” o “spazio” che tali stimoli occupano nellamente dei consumatori rispetto a quelli concorrenti, vale a dire laloro “immagine distintiva” così come viene percepita daiconsumatori rispetto agli altri prodotti/marche/insegne/puntivendita che soddisfano il medesimo bisogno.

Rilevanza dell’immagine percepita dai consumatori (brandimage), ossia l’insieme dei significati che caratterizzano il bene oservizio.

Una strategia di posizionamento è l’insieme delle analisi e delleazioni volte identificare e a conquistare una posizione o spazio dimercato che differenzi i prodotti/marche/insegne/punti venditadell’impresa rispetto ai concorrenti nella mente del consumatore.

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IL POSIZIONAMENTO PERCETTIVO

• le dimensioni che guidano il processo di scelta dibeni/servizi/marche (oggetti)

• la posizione - e la distanza - tra beni/servizi/marche (oggetti), siarispetto alle dimensioni di scelta, sia in termini competitivi, siarispetto a beni/servizi/marche ideali

Il posizionamento percettivo consiste in un processo di analisi delsistema cognitivo (percettivo) del consumatore/acquirente volto arilevare (e misurare):

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IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO

Consegue al posizionamento percettivo ed è la decisione strategicamediante cui il management definisce quale percezione i mercati diriferimento (segmenti) dovrebbero maturare rispetto albene/servizio/marca dell’impresa, sia rispetto alle dimensioni rilevantinella scelta (benefici ricercati e/o attributi valutati), sia rispetto aiconcorrenti che si propongono sul medesimo mercato con offerte“sostitutive”, sia rispetto a beni/servizi/marche che vengono gestitedalla stessa impresa (posizionamento nella linea o nella gamma).

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IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO

1) Analisi o Mappatura Competitiva

2) Analisi degli outputdel perceptual mapping

3) Scelte di posizionamentoe politiche di differenziazione

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LE ANALISI DI POSIZIONAMENTO

management-based

Approcci

customer-based

Management-based

• poor-positioning

• mappe basate sull’esperienza

• analitico à la Fishbein

Customer-based

• tecniche univariate

• tecniche multivariate

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POOR POSITIONING

Il management si basa su caratteristiche oggettive ed"organolettiche" del prodotto per posizionare la marca.

Esempio: PC

Caratteristiche rilevanti:

RAM (4GB, 8GB, 16GB)

HDD (150GB, 250GB, 500GB, 1TB)

CPU (2.0Ghz, 2.4Ghz, 3.0Ghz, 3.6Ghz)

Scheda Video (…)

Scheda Audio (…)

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MAPPE BASATE SULL’ESPERIENZA

Il management si basa su conoscenze pregresse sul mercato di riferimento; esempio: macchine fotografiche

Foto convenzionale

Foto usa e getta

Contenuto artistico

Contenuto realistico

Registrazione permanente

Registrazione temporanea

Usi professionali

Area di sviluppo

della fotografia

digitale

Usi professionali

aziendali

Visione immediata dopo

il clic e cancellabilità

Trasferibilità sul PC

Assicuratori, agenti immobiliari, architetti,

ingegneri, website assembler

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INDICE DI FISHBEIN

• per approcci management-based: attributi e pesi di importanza dagiudizi del management

• per approcci customer-based: attributi e pesi di importanza dagiudizi dei consumatori

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=ij

ijij PIF

i = attributij = brand

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INDICE DI FISHBEIN: UN ESEMPIO

Attributo

Importanza Performance

IPhone NGM LG Samsung

Peso

0.20

6

7

5

6

Dimensioni

0.30

7

7

6

7

Ricezione

0.40

9

6

8

7

Servizi aggiuntivi

0.10

8

6

7

6

Indice di Fishbein

7.7

6.5

6.7

6.7

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LO SNAKE PLOT

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1

2

3

4

5

6

7

8

9

Peso Dimensioni Ricezione Serviziaggiuntivi

Nokia

Panasonic

LG

Samsung

NGM

IPhone

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LA QUADRANT ANALYSIS

Intersecando le dimensioni “importanza dell’attributo” e “differenziale diperformance” è possibile identificare la posizione di una marca/prodottorispetto a quelle dei concorrenti

Esempio dai dati della tabella precedente: la posizione di LG rispetto aSamsung sui quattro attributi

Importanza dell’attributo

Differenziale di performance

Ricezione

QUADRANTE CRITICO QUADRANTE DI ECCELLENZA

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QUADRANTE DI FORZA RELATIVAQUADRANTE DI DEBOLEZZA RELATIVA

Peso

Dimensioni

Servizi aggiuntivi

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LE MAPPE DI POSIZIONAMENTO

Sono rappresentazioni geometriche sintetiche delle percezioni deiconsumatori relativamente alle dimensioni che utilizzano nella valutazionedei prodotti concorrenti.

Esempio: la mappa delle percezioni dei consumatori di analgesiciLeggerezza

Efficacia

Bufferin

Tylenol

Exceprin

RapidaLenta

Elevata

Bassa

Bayer

Anacin

Marche private di aspirina

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LE FINALITÀ DEL PERCEPTUAL MAPPING

• Definire le dimensioni rilevanti che guidano le percezioni deiconsumatori nella distinzione dei sistemi di offerta concorrenti

• Definire la posizione dei beni/servizi/marche (oggetti) nellepercezioni dei consumatori

• Definire il grado di sostituibilità tra beni/servizi/marcheconcorrenti

• Identificare vuoti d’offerta

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IL PERCEPTUAL MAPPING

Il percorso metodologico:

• Analisi qualitativa del valore: la Customer Value Chain

• Misurazione del posizionamento competitivo

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IL PERCEPTUAL MAPPING: ANALISI QUALITATIVA

L’analisi della Customer Value Chain: la tecnica del laddering

Un esempio sul servizio di corriere espresso overnight

Rapidità Convenienza Puntualità Monitoring satellitare

ATTRIBUTI

Risparmio tempo

Riduzione costi

Riduzione responsabilità

Successo professionale

Controllo attività

Felicità Tranquillità

BENEFICI

VALORI

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LE TECNICHE MULTIVARIATE APPLICATE AL PERCEPTUAL MAPPING

• Discriminant Analysis

• Analisi delle Corrispondenze

• Multidimensional Scaling

attribute-based

non attribute-based

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LA DISCRIMINANT ANALYSIS

La Discriminant Analysis si pone l’obiettivo di rilevare le differenzechiave esistenti tra più oggetti (beni/servizi/marche) in riferimentoalle variabili identificate (attributi/benefici).

Si basa sul principio che la scelta del consumatore avvieneconsiderando i differenziali percepiti tra le alternative d’offerta,focalizzando quindi sulla ricerca delle dimensioni con maggior poterediscriminante.

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LA DISCRIMINANT ANALYSIS: UN ESEMPIO

-1

-0,8

-0,6

-0,4

-0,2

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

-1,5 -1 -0,5 0 0,5 1 1,5

Formativo/Attraente

Po

lem

ico

Fare Polemica

Coinvolgente

Competitivo

Stimolante

Spontaneità

EducativoNovità

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L’ANALISI DELLE CORRISPONDENZE

L’analisi delle corrispondenze ha l’obiettivo di verificare l’esistenza diinterrelazioni tra due variabili di natura qualitativa (ad esempiomarche/beni/servizi e stili di vita/personalità), al fine di posizionareentrambe le classi in un’unica mappa percettiva.

Viene applicata con l’intento di rappresentare il posizionamentopercettivo/competitivo rispetto a caratteristiche tangibili o intangibiliaccomunate idealmente all’offerta.

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Unendo idealmente l’origine degli assi e i punti identificativi di un’emozione e di un genere musicale pervolta la loro corrispondenza sarà tanto più forte tanto più piccolo sarà l’angolo che si formerà.

L’ANALISI DELLE CORRISPONDENZE: UN ESEMPIO

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IL MULTIDIMENSIONAL SCALING

Il Multidimensional Scaling viene applicato come tecnica nonattribute-based, in quanto basato sulla distanza percettiva esistentetra gli oggetti da posizionare e non su valutazioni concernentiattributi/benefici.

Posta questa caratteristica metodologica, l’MDS viene preferito allealtre tecniche multivariate per la generazione di mappe diposizionamento relative a prodotti denotati da una forte caricaemotiva ed il cui il processo di acquisto implica un rilevantecoinvolgimento.

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IL MULTIDIMENSIONAL SCALING: UN ESEMPIO

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Dim

en

sio

ne

2

eristoffsmirnoff

campari mix

ideale

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IN TERMINI MANAGERIALI

Il posizionamento è l’insieme di azioni atte ad identificare ed asviluppare un vantaggio competitivo (tangibile o intangibile),differenziando il prodotto nella percezione degli acquirenti,creandone una “soluzione speciale”, consci che la dinamicacompetitiva tenderà a farne in tempi brevi un “prodottobanale”.

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QUANDO SERVE IL POSITIONING

• Modifiche dei prodotti, dei modelli, delle linee già esistenti

• Modifiche nelle politiche di comunicazione, di pricing, didistribuzione

• Lancio di nuovi prodotti/linee/modelli

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IL POSITIONING SULLA CUSTOMER VALUE CHAIN

Quanto più il posizionamento avviene nella parte alta dellacatena

• tanto maggiore è il potenziale competitivo della marca

• tanto minore è il rischio di essere imitati

• tanto minore è la possibilità di controllare/incidere sulledinamiche che definiscono la categoria percettiva (valori socio-culturali/politici/religiosi)

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ALTRI CRITERI DI POSIZIONAMENTO

• per occasioni d’uso(es.: lampada da lettura “notturna”)

• sui concorrenti(es.: Martini “on the rocks”, Tio Pepe “off the rocks”)

• per categorie di utilizzatori(es.: racchette da tennis per esperti più “sensibili”, racchette datennis per novizi con piatto corde più ampio)

• per paese d’origine (effetto prisma da stereotipi)(es.: cibi italiani, vestiti italiani, auto tedesche, macchinari tedeschi)

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ALCUNE CONSIDERAZIONI POST-PIRANDELLIANE

• due marche di aspirina possono essere chimicamente identiche ed esserepercepite come diverse dai consumatori

• due marche possono essere abbastanza dissimili in alcune componentifisiche, ma possono essere percepite come simili se tali caratteristichesono valutate dai consumatori di scarso valore

• un posizionamento desiderato è quello per cui un prodotto si distinguesignificativamente dai suoi concorrenti sulla base di qualche attributoconsiderato dal mercato importante e ricercato.

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