I social network e i reati di diffamazione, sostituzione di persona, violazione titoli e onori,...

Relatore: Avv. Davide L. Ferrari

Social Network e i reati di diffamazione, sostituzione di persona, violazione di titoli e onori

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Il concetto di Social Il concetto di Social NetworkNetwork

Il concetto di Social Il concetto di Social NetworkNetwork



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In ambiente informatico, il termine In ambiente informatico, il termine social social network network si riferisce a qualsiasi piattaforma Web si riferisce a qualsiasi piattaforma Web che permetta al suo interno la creazione un che permetta al suo interno la creazione un identità sociale individuale e la gestione di una identità sociale individuale e la gestione di una propria rete sociale.propria rete sociale.



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Il concetto di illecito nel Il concetto di illecito nel nostro ordinamentonostro ordinamento



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Il termine Il termine illecitoillecito, in diritto, indica , in diritto, indica un comportamento un comportamento umano contrario all'ordinamento giuridicoumano contrario all'ordinamento giuridico, che si , che si sostanzia nella sostanzia nella violazione di un dovere o di un violazione di un dovere o di un obbligo imposto da una norma giuridicaobbligo imposto da una norma giuridica..

L’ordinamento giuridico è l’insieme di norme che L’ordinamento giuridico è l’insieme di norme che regolano la vita di una comunità.regolano la vita di una comunità.

Il comportamento che costituisce l'illecito può Il comportamento che costituisce l'illecito può essere essere commissivocommissivo, quando viola un obbligo o , quando viola un obbligo o dovere negativo, oppure dovere negativo, oppure omissivoomissivo, quando invece , quando invece viola un obbligo o dovere positivo.viola un obbligo o dovere positivo.



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Le condotte illecite assumono una rilevanza Le condotte illecite assumono una rilevanza giuridica differente a seconda dell’ambito nel giuridica differente a seconda dell’ambito nel quale sono poste in essere. In particolare, quale sono poste in essere. In particolare, nell’Ordinamento Italiano esistono tre tipologie nell’Ordinamento Italiano esistono tre tipologie di illeciti:di illeciti:

- - Civili Civili

- - Penali Penali REATI REATI

- - AmministrativiAmministrativi



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Nell’analizzare i rapporti intercorrenti tra illecito Nell’analizzare i rapporti intercorrenti tra illecito e e social networksocial network, è necessario fare la seguente , è necessario fare la seguente distinzione preliminare:distinzione preliminare:

illeciti commessi dai illeciti commessi dai social networksocial network;;

illeciti commessi tramite o all'interno dei illeciti commessi tramite o all'interno dei social social networknetwork..



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Illeciti commessi tramite o all'interno dei social networkIlleciti commessi tramite o all'interno dei social network

Possono scaturire da:Possono scaturire da:

- - UUtilizzo illecito del social network che travisa le funzioni tilizzo illecito del social network che travisa le funzioni della piattaforma;della piattaforma;

- - UUtilizzo illecito del social network che non travisa le tilizzo illecito del social network che non travisa le funzioni della piattaforma;funzioni della piattaforma;

- - UUtilizzo lecito del social network considerato illecito tilizzo lecito del social network considerato illecito dall'ordinamento.dall'ordinamento.



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Le singole fattispecieLe singole fattispecie



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Violazione del diritto d’autoreViolazione del diritto d’autore

Il diritto d’autore è tutelato dalla legge n. 633 del Il diritto d’autore è tutelato dalla legge n. 633 del 22 aprile 1941 - "22 aprile 1941 - "Protezione del diritto d'autore e Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo eserciziodi altri diritti connessi al suo esercizio" - nonché " - nonché dal Titolo IX del Libro Quinto del Codice civile dal Titolo IX del Libro Quinto del Codice civile italiano. italiano.

Le violazioni del diritto d’autore possono Le violazioni del diritto d’autore possono comportare conseguenze sia in sede comportare conseguenze sia in sede CIVILECIVILE che che PENALEPENALE..



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Da un punto di vista civilistico la Da un punto di vista civilistico la violazione del diritto d’autore comporta violazione del diritto d’autore comporta una responsabilità di natura risarcitoria.una responsabilità di natura risarcitoria.

L’aspetto che viene tutelato è il c.d. L’aspetto che viene tutelato è il c.d. diritto diritto allo sfruttamento economicoallo sfruttamento economico dell’opera. dell’opera.



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In materia penale la violazione del diritto d’autore è In materia penale la violazione del diritto d’autore è considerata un considerata un DELITTODELITTO con pene detentive che, nei con pene detentive che, nei casi più gravi, arrivano ai 3 anni di reclusione.casi più gravi, arrivano ai 3 anni di reclusione.

A disciplinare tali aspetti è la stessa Legge sul Diritto A disciplinare tali aspetti è la stessa Legge sul Diritto d’Autore che dall’art. 171 ss. riporta le singole d’Autore che dall’art. 171 ss. riporta le singole fattispecie nonché le relative pene detentive e fattispecie nonché le relative pene detentive e pecuniarie.pecuniarie.



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Per quanto riguarda l’aspetto Per quanto riguarda l’aspetto social network social network invece:invece:

«Il gestore di un social network non è tenuto a predisporre un «Il gestore di un social network non è tenuto a predisporre un sistema di filtraggio delle informazioni per prevenire la violazione sistema di filtraggio delle informazioni per prevenire la violazione dei diritti d’autore.» (cfr. CGE Sez. III 360 del 16 febbraio 2012)dei diritti d’autore.» (cfr. CGE Sez. III 360 del 16 febbraio 2012)

L’utente sarà comunque responsabile delle proprie condotte e – L’utente sarà comunque responsabile delle proprie condotte e – oltre alle conseguenze giuridiche – potrebbe essere escluso oltre alle conseguenze giuridiche – potrebbe essere escluso dall’utilizzo del social network in caso di violazione dei diritti dall’utilizzo del social network in caso di violazione dei diritti d’autore altrui.d’autore altrui.

In sede penale si è stabilito che sia «In sede penale si è stabilito che sia «da ritenersi penalmente da ritenersi penalmente responsabile chiunque diffonda anche solo parzialmente opere responsabile chiunque diffonda anche solo parzialmente opere protette attraverso la pubblicazione delle stesse su social network protette attraverso la pubblicazione delle stesse su social network senza citarne espressamente il co-autoresenza citarne espressamente il co-autore» e che sia sufficiente il » e che sia sufficiente il dolo generico per la configurazione dell’illecito (cfr. T. di Genova dolo generico per la configurazione dell’illecito (cfr. T. di Genova sez. I 3443 del 13 luglio 2012). sez. I 3443 del 13 luglio 2012).



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Fattispecie amministrativeFattispecie amministrative

L'incitazione all'odio in occasioni di manifestazioni L'incitazione all'odio in occasioni di manifestazioni sportive ex art. 6 co. I L. 401/1989sportive ex art. 6 co. I L. 401/1989

Unica pronuncia rilevabile nel panorama giuridico del Unica pronuncia rilevabile nel panorama giuridico del nostro ordinamento, relativa alla violazione di nostro ordinamento, relativa alla violazione di fattispecie amministrative connessa all’utilizzo di un fattispecie amministrative connessa all’utilizzo di un social network, riguarda i c.d. illeciti da tifoseriasocial network, riguarda i c.d. illeciti da tifoseria..



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L’art. 6 co. I L. 401/1989, prevede che :L’art. 6 co. I L. 401/1989, prevede che :

««L'autorità di pubblica sicurezza (possa) sempre ordinare il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche alle persone che vi si rechino con armi improprie, o che siano state condannate o che risultino denunciate per aver preso parte attiva a episodi di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle stesse circostanze abbiano incitato o abbiano incitato o inneggiato alla violenza con grida o con scritteinneggiato alla violenza con grida o con scritte.»

Il provvedimento di divieto è il c.d. D.A.SPO., viene emesso dal questore e la sua durata può andare da uno a cinque anni.

Può essere accompagnato dall'obbligo di presentazione ad un ufficio di polizia in concomitanza temporale della manifestazione vietata.



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«E’ illegittima la misura del divieto di accesso a E’ illegittima la misura del divieto di accesso a manifestazioni sportive – c.d. DA.SPO – nei confronti del manifestazioni sportive – c.d. DA.SPO – nei confronti del tifoso che ha utilizzato, tramite, un social network, tifoso che ha utilizzato, tramite, un social network, espressioni che ancorché sommamente sgradevoli, non espressioni che ancorché sommamente sgradevoli, non si può sostenere costituiscano un’induzione e/o un si può sostenere costituiscano un’induzione e/o un incitamento diretto e specifico alla violenza, né che incitamento diretto e specifico alla violenza, né che risultino direttamente espresse in occasione, o comunque risultino direttamente espresse in occasione, o comunque nell’ambito di competizioni sportive, a pena, in caso nell’ambito di competizioni sportive, a pena, in caso contrario, del rischio di una dilatazione eccessiva contrario, del rischio di una dilatazione eccessiva dell’ambito applicativo delle ipotesi contemplate dall’art. 6, dell’ambito applicativo delle ipotesi contemplate dall’art. 6, co. 1, della l. 401/1989 che invece risultano tassative ed co. 1, della l. 401/1989 che invece risultano tassative ed insuscettibili di interpretazioni analogiche od estensive.» insuscettibili di interpretazioni analogiche od estensive.» (cfr. T.A.R. di Firenze sez II n. 98/12)



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I cybercrime tipiciI cybercrime tipici

SpammingSpammingLa tutela è accordata dal c.d. Codice della Privacy (d. lgs. 196/2003):La tutela è accordata dal c.d. Codice della Privacy (d. lgs. 196/2003):

- art. 130 c.d.p. «Comunicazioni indesiderate» che comporta l’intervento del Garante- art. 130 c.d.p. «Comunicazioni indesiderate» che comporta l’intervento del Garante- art. 161 c.d.p. «Omessa o inidonea informativa all'interessato» che comporta una - art. 161 c.d.p. «Omessa o inidonea informativa all'interessato» che comporta una sanzione amministrativa da Euro 6.000,00 a Euro 36.000,00sanzione amministrativa da Euro 6.000,00 a Euro 36.000,00- art. 167 c.d.p. «Trattamento illecito di dati» che comporta una pena detentiva che può - art. 167 c.d.p. «Trattamento illecito di dati» che comporta una pena detentiva che può arrivare fino a tre anni di reclusione.arrivare fino a tre anni di reclusione.

Trasmissione di virus informaticiTrasmissione di virus informatici

- art. 615-quinques c.p. che prevede pene detentive fino a due anni oltre pene - art. 615-quinques c.p. che prevede pene detentive fino a due anni oltre pene pecuniarie.pecuniarie.

Accesso abusivo a sistema informaticoAccesso abusivo a sistema informatico- art. 615-ter c.p. che prevede pene detentive fino a tre anni salvo rivesta una posizione - art. 615-ter c.p. che prevede pene detentive fino a tre anni salvo rivesta una posizione di garanzia.di garanzia.

Phishing (ovvero la truffa)Phishing (ovvero la truffa)

- art. 615-ter c.p. che prevede pene detentive fino a tre anni oltre pene pecuniarie.- art. 615-ter c.p. che prevede pene detentive fino a tre anni oltre pene pecuniarie.

Fattispecie penaliFattispecie penali



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Pornografia minorilePornografia minorile

Art. 600-ter. c.p.Art. 600-ter. c.p.

1) Chiunque, utilizzando minori degli anni diciotto, 1) Chiunque, utilizzando minori degli anni diciotto, realizza esibizionirealizza esibizioni pornografiche o pornografiche o produce materiale pornografico ovvero produce materiale pornografico ovvero induceinduce minori di anni diciotto a partecipare ad minori di anni diciotto a partecipare ad esibizioni pornografiche è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da € esibizioni pornografiche è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da € 25.822 a € 258.228.(2)25.822 a € 258.228.(2)Alla stessa pena soggiace chi fa commercio del materiale pornografico di cui al primo Alla stessa pena soggiace chi fa commercio del materiale pornografico di cui al primo comma.comma.2) Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui al primo e al secondo comma, 2) Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui al primo e al secondo comma, con qualsiasi con qualsiasi mezzomezzo, anche per via telematica, , anche per via telematica, distribuisce, divulga, diffonde o pubblicizzadistribuisce, divulga, diffonde o pubblicizza il materiale il materiale pornografico di cui al primo comma, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni pornografico di cui al primo comma, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all’adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, é finalizzate all’adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, é punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 2.582 a euro 51.645.punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 2.582 a euro 51.645.3) Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui ai commi primo, secondo e terzo, 3) Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui ai commi primo, secondo e terzo, offre o cede ad offre o cede ad altri, anche a titolo gratuitoaltri, anche a titolo gratuito, il materiale pornografico di cui al primo comma, è punito con , il materiale pornografico di cui al primo comma, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da € 1.549 a € 5.164.(2)la reclusione fino a tre anni e con la multa da € 1.549 a € 5.164.(2)Nei casi previsti dal terzo e dal quarto comma la pena è aumentata in misura non eccedente Nei casi previsti dal terzo e dal quarto comma la pena è aumentata in misura non eccedente i due terzi ove il materiale sia di ingente quantità.(2)i due terzi ove il materiale sia di ingente quantità.(2)



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L’ordinamento considera materiale pedopornografico L’ordinamento considera materiale pedopornografico ««ogni contenuto idoneo ad eccitare le pulsioni erotiche ogni contenuto idoneo ad eccitare le pulsioni erotiche del fruitoredel fruitore».».

Il materiale pedopornografico «autoprodotto» e la sua Il materiale pedopornografico «autoprodotto» e la sua pubblicazione sul social network. Il consenso dell’avente pubblicazione sul social network. Il consenso dell’avente diritto e la tutela dei soggetti deboli.diritto e la tutela dei soggetti deboli.

La detenzione di materiale pedopornografico nei cookies La detenzione di materiale pedopornografico nei cookies o in file temporanei e la necessaria consapevolezza.o in file temporanei e la necessaria consapevolezza.



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Art. 612-bis c.p. «Atti persecutori»Art. 612-bis c.p. «Atti persecutori»

««Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita. […]»alterare le proprie abitudini di vita. […]»

Stalking, Stalking, minacce e molestieminacce e molestie



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Alla figura dello stalking vengono ricondotte diverse altre ipotesi Alla figura dello stalking vengono ricondotte diverse altre ipotesi criminose quali la minaccia (art. 612 c.p.) e la molestia 660 c.p.). criminose quali la minaccia (art. 612 c.p.) e la molestia 660 c.p.). Lo stalking è, infatti, un’estensione di queste ultime.Lo stalking è, infatti, un’estensione di queste ultime.

L’elemento distintivo tra gli atti persecutori e le altre figure è la L’elemento distintivo tra gli atti persecutori e le altre figure è la reiterazione dei comportamenti offensivi.reiterazione dei comportamenti offensivi.

Lo stalking è un reato abituale, a forma libera, di danno e di Lo stalking è un reato abituale, a forma libera, di danno e di evento.evento.

Per la sua configurazione è infatti richiesto che le condotte Per la sua configurazione è infatti richiesto che le condotte cagionino, alternativamente:cagionino, alternativamente:

- - UUn perdurante e grave stato di ansian perdurante e grave stato di ansia

- - UUn fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo n fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiuntocongiunto

- - UUna sensibile modificazione delle abitudini di vitana sensibile modificazione delle abitudini di vita



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Il cyber stalkingIl cyber stalking

«Integrano la condotta tipica di atti persecutori, di cui all’art. 612 bis c.p., le Integrano la condotta tipica di atti persecutori, di cui all’art. 612 bis c.p., le molestie perpetrate attraverso il reiterato invio alla persona offesa di sms, molestie perpetrate attraverso il reiterato invio alla persona offesa di sms, mail oppure messaggi di posta elettronica sui social networkmail oppure messaggi di posta elettronica sui social network»

«gli atti di molestia […] possono concretarsi anche nella trasmissione da gli atti di molestia […] possono concretarsi anche nella trasmissione da parte dell’indagato, tramite Facebook, di un filmato che ritraeva un rapporto parte dell’indagato, tramite Facebook, di un filmato che ritraeva un rapporto sessuale tra lui e la donnasessuale tra lui e la donna»

Cass Pen. Sez. VI n. 32404/2010Cass Pen. Sez. VI n. 32404/2010

«Integrano l'elemento materiale del delitto di atti persecutori le condotte «Integrano l'elemento materiale del delitto di atti persecutori le condotte riconducibili alle categorie del c.d. stalking vigilante (controllo sulla vita quotidiana riconducibili alle categorie del c.d. stalking vigilante (controllo sulla vita quotidiana della vittima), del c.d. stalking comunicativo (consistente in contatti per via della vittima), del c.d. stalking comunicativo (consistente in contatti per via epistolare o telefonica, Sms, scritte su muri ed altri messaggi in luoghi frequentati epistolare o telefonica, Sms, scritte su muri ed altri messaggi in luoghi frequentati dalla persona offesa) e del c.d. cyber stalking, costituito dall'uso di tutte quelle dalla persona offesa) e del c.d. cyber stalking, costituito dall'uso di tutte quelle tecniche di intrusione molesta nella vita della vittima rese possibili dalle moderne tecniche di intrusione molesta nella vita della vittima rese possibili dalle moderne tecnologie informatiche e, segnatamente, dai social network»tecnologie informatiche e, segnatamente, dai social network»

- Trib. Termini Imerese Ordinanza del 9 febbraio 2011- Trib. Termini Imerese Ordinanza del 9 febbraio 2011



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Art. 594 c.p. «Ingiuria»Art. 594 c.p. «Ingiuria»

«Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona «Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presentepresente è punito con la reclusione fino a sei mesi o è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.»con la multa fino a euro 516.»

Art. 595 c.p. «Diffamazione» Art. 595 c.p. «Diffamazione»

«Chiunque […] comunicando con più persone, offende «Chiunque […] comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1.032»anno o con la multa fino a euro 1.032»

Ingiuria e diffamazioneIngiuria e diffamazione



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L’offesa sul social network configura un reato di L’offesa sul social network configura un reato di ingiuriaingiuria o di o di diffamazionediffamazione??

A fare da spartiacque è la A fare da spartiacque è la presenzapresenza della persona della persona offesa al momento dell’azione lesiva.offesa al momento dell’azione lesiva.

In dottrina, si è rilevato che, da un lato, il destinatario In dottrina, si è rilevato che, da un lato, il destinatario delle affermazioni lesive potrebbe in astratto sempre delle affermazioni lesive potrebbe in astratto sempre percepire direttamente l’offesa; dall’altro lato, invece, percepire direttamente l’offesa; dall’altro lato, invece, che la presenza virtuale di un soggetto è in realtà che la presenza virtuale di un soggetto è in realtà molto offuscata rispetto a quella fisica, perdendo di molto offuscata rispetto a quella fisica, perdendo di importanza nell’indistinta massa di utenti di una importanza nell’indistinta massa di utenti di una piattaforma sociale. piattaforma sociale.



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La giurisprudenza ha superato ogni controversia teorica La giurisprudenza ha superato ogni controversia teorica applicando applicando modelli reali modelli reali al mondo virtuale.al mondo virtuale.

Se l’affermazione lesiva sarà comunicata in privato (ad Se l’affermazione lesiva sarà comunicata in privato (ad es. in chat) sarà integrata la fattispecie dell’ingiuria; se es. in chat) sarà integrata la fattispecie dell’ingiuria; se sarà, invece, comunicata pubblicamente, sarà integrata sarà, invece, comunicata pubblicamente, sarà integrata la diffamazione (ad es. wall).la diffamazione (ad es. wall).

La diffamazione, tuttavia, sarà sempre da ritenersi La diffamazione, tuttavia, sarà sempre da ritenersi aggravataaggravata ai sensi del comma 3 dell’art. 595 c.p. ai sensi del comma 3 dell’art. 595 c.p. integrando il social network i requisiti per essere integrando il social network i requisiti per essere considerato «mezzo di pubblicità».considerato «mezzo di pubblicità».



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Sostituzione di personaSostituzione di persona

Art. 494 c.p.Art. 494 c.p.

«Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un «Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona , o illegittimamente la propria all'altrui persona , o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici , è punito, se il fatto non costituisce un effetti giuridici , è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno» fino ad un anno»



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La sostituzione di persona è un reato La sostituzione di persona è un reato plurioffensivoplurioffensivo: : lesione della pubblica fede e vantaggio all’agente o un lesione della pubblica fede e vantaggio all’agente o un danno ingiusto alla persona offesa.danno ingiusto alla persona offesa.

L’elemento soggettivo è il L’elemento soggettivo è il dolo specificodolo specifico: la sostituzione : la sostituzione deve essere illegittimamente voluta e ricercata, deve deve essere illegittimamente voluta e ricercata, deve concretizzarsi in atti fraudolenti. concretizzarsi in atti fraudolenti.

L’elemento oggettivo è L’elemento oggettivo è l’induzione in errore l’induzione in errore che deve che deve fondarsi su un atto commissivo.fondarsi su un atto commissivo.



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In giurisprudenza:In giurisprudenza:

««integra il reato di sostituzione di persona, la integra il reato di sostituzione di persona, la condotta di colui che crei ed utilizzi un account di condotta di colui che crei ed utilizzi un account di posta elettronica, attribuendosi falsamente le posta elettronica, attribuendosi falsamente le generalità di un diverso soggetto, inducendo in generalità di un diverso soggetto, inducendo in errore gli utenti della rete internet, nei confronti dei errore gli utenti della rete internet, nei confronti dei quali le false generalità siano declinate e con il fine quali le false generalità siano declinate e con il fine di arrecare danno al soggetto le cui generalità siano di arrecare danno al soggetto le cui generalità siano state abusivamente spesestate abusivamente spese» (Cfr. Cass. Civ. nn. » (Cfr. Cass. Civ. nn. 46674/2007 e 12479/2012)46674/2007 e 12479/2012)



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Violazione delle misure cautelariViolazione delle misure cautelari

Come stabilito dalla sentenza n. 37151 del 29 Come stabilito dalla sentenza n. 37151 del 29 settembre 2010, qualora il soggetto cui è stato settembre 2010, qualora il soggetto cui è stato imposto il divieto di comunicare con persone imposto il divieto di comunicare con persone diverse dai familiari, ex art. 284 c.p.p., utilizzi diverse dai familiari, ex art. 284 c.p.p., utilizzi Facebook per comunicare con terzi non annoverati Facebook per comunicare con terzi non annoverati tra i conviventi, andrà incontro ad un inasprimento tra i conviventi, andrà incontro ad un inasprimento delle misure a suo carico.delle misure a suo carico.



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L’utilizzo di Internet non è proibito tout court.L’utilizzo di Internet non è proibito tout court.

La giurisprudenza infatti riconosce un importante ruolo La giurisprudenza infatti riconosce un importante ruolo rieducativorieducativo e e conoscitivoconoscitivo al Web, limitandosi ad al Web, limitandosi ad impedire le sole comunicazioni illecite a terzi.impedire le sole comunicazioni illecite a terzi.

Il tribunale di Varese con la sentenza in data 8 Il tribunale di Varese con la sentenza in data 8 novembre 2012, ad esempio, ha riconosciuto novembre 2012, ad esempio, ha riconosciuto all’imputato sottoposto alla misura cautelare degli all’imputato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari la possibilità di comunicazione arresti domiciliari la possibilità di comunicazione tramite social network con terzi estranei al nucleo tramite social network con terzi estranei al nucleo familiare ai fini dell’apprendimento scolastico.familiare ai fini dell’apprendimento scolastico.



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