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La diffamazione Cosa distingue la diffamazione (595 cp) dall’ingiuria (594 cp)? Cos’è la calunnia (368 cp)? La differenza rispetto a codici Zanardelli e Rocco. 595 cp: chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, comunicando con più persone offende l’altrui reputazione

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La diffamazione

• Cosa distingue la diffamazione (595 cp) dall’ingiuria (594 cp)? Cos’è la calunnia (368 cp)?

• La differenza rispetto a codici Zanardelli e Rocco.

• 595 cp: chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, comunicando con più persone offende l’altrui reputazione

La diffamazione/ le aggravanti

• Diffamazione semplice: 1 anno di reclusione;

1. Con l’attribuzione di un fatto determinato: reclusione fino a due anni;

2. Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico: reclusione da 6 mesi a 3anni;

3. Se l’offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate

La diffamazione/ la doppia aggravante

• Se si cumula l’attribuzione di un fatto determinato con la pubblicità a mezzo stampa? E’ punito dall’articolo 13 della legge 47/1948 sulla stampa: «Nel caso di diffamazione commessa col mezzo della stampa, consistente nell’attribuzione di un fatto determinato, si applica la pena della reclusione da uno a sei anni..»

La diffamazione/ le aggravanti

• dopo la riforma del cpp del 1989: 1. La diffamazione semplice e 2. con l’attribuzione di un fatto determinato: giudice di pace; 3. offesa è recata a mezzo della stampa o con qualsiasi altro

mezzo di pubblicità, oppure 4. a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una

sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio: giudice monocratico, il rinvio a giudizio è disposto direttamente dal pm e non c’è udienza preliminare;

5. se cumula l’attribuzione di un fatto determinato con la pubblicità a mezzo stampa: giudice monocratico, udienza preliminare, non più rito direttissimo

La diffamazione/art.13 legge 47/48

• Nel caso di diffamazione commessa col mezzo della stampa, consistente nell’attribuzione di un fatto determinato, si applica la pena della reclusione da uno a sei anni e quella della multa non inferiore a lire 500.000

1. sanzione penale; 2. riparazione pecuniaria (articolo 12 della legge 47/1948); 3. sanzione civile (art. 11 legge 47/1948): «per i reati

commessi col mezzo della stampa sono civilmente responsabili, in solido con gli autori del reato e fra di loro, il proprietario della pubblicazione e l’editore». possibile solo il giudizio in sede civile;

4. sanzione deontologica;

La diffamazione

• la diffamazione colpisce la reputazione dell’individuo (doppio aspetto della lesione);

• Diffamante può essere «non solo l’attribuzione di un fatto illecito» ma anche «la divulgazione di comportamenti che alla luce dei canoni etici condivisi» possono «incontrare la riprovazione della communis opinio» (Cass. 8348/2013).

• Chiunque ha diritto a un «onore minimo»

La diffamazione

• Reputazione professionale oltre che individuale;

• le persone giuridiche, oltre alle persone fisiche;

• E’ un reato doloso ed è sufficiente il dolo generico

La diffamazione/la prova liberatoria

1. (596 cp) se la persona offesa è un pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all’esercizio delle sue funzioni;

2. se per il fatto attribuito alla persona offesa è tuttora aperto o si inizia contro di essa un procedimento penale;

3. se il querelante domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto ad esso attribuito

La diffamazione

• i tempi: 3 mesi in campo penale, 5 anni in campo civile («Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno» (2043 cc);

La diffamazione

Libera Informazione e Articolo 21, Fnsi e Odg,

• elimninazione del carcere per il reato di diffamazione a mezzo stampa, limitando la pena alla sola sanzione pecuniaria

• diversa valutazione, rispetto al testo in vigore, della rettifica che dovrebbe essere considerata motivo di esclusione della punibilità

• limitazione delle richieste ingiustificate o esorbitanti di richiesta di risarcimento di danni

La diffamazione

• il web rientra nel caso dell’offesa recata con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ma non scatta l’aggravante dell’articolo 13 47/48 che parla di stampa (definizione contwenuta nell’art.1)

• Il curatore del blog è assimilabile al direttore? • Il reato è perseguibile se commesso all’estero? La

cosiddetta teoria della ubiquità, dunque, consente al giudice italiano di conoscere del fattoreato, tanto nel caso in cui sul territorio nazionale si sia verificata la condotta, quanto in quello in cui su di esso si sia verificato l’evento. Pertanto, nel caso di un iter criminis iniziato all’estero e conclusosi (con l’evento) nel nostro Paese, sussiste la potestà punitiva dllo Stato italiano

L’omesso controllo

• art. 57 cp è un reato di natura colposa, a meno che non si provi che si tratta di concorso in diffamazione

• Il direttore può delegare

• più facile vigilare su pubblico interesse e continenza