I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I CHIESA

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I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I I L’INIZIATIVA Il 17 novembre a Paullo il primo appuntamento del percorso di dialogo tra adulti e nuove generazioni I giovani al centro: al via “Le 6 città” Come si fa a non giudicare? Se anche decidessimo di evitarlo, la nostra pelle non smetterebbe di giudicare. Infatti an- che al semplice contatto con situazioni e persone, “a pelle” ci sentiamo a casa o a disagio, proviamo simpatia o antipatia… Di per sé giudicare non è azione catti- va. Lo diventa quando il giudizio ha la pretesa di fissare astrattamente e per sempre il presente ingiusto di chi osser- viamo, come se non provenisse da un passato che ci sfugge, come se non aves- se un futuro capace di sorprenderci. In- somma: i giudizi divengono peccaminosi quando non rendono conto della com- plessa, intricata, irripetibile situazione IL VANGELO DELLA DOMENICA Il raffinato giudizio di Cristo ci sorprenderà di don Cesare Pagazzi considerata. Nel Vangelo odierno il Signore è pro- prio un signore! Anche nel giudicare. Seduto nel Tempio di Gerusalemme, da- vanti alle bussole delle offerte, il Figlio di Dio osserva una donna povera che, come tale, offre pochissimo. Scorge an- che alcuni ricchi che danno molto dena- ro. Cristo ha uno sguardo capace di co- gliere la complessità anche di queste si- tuazioni apparentemente semplici e ov- vie: la donna oggettivamente ha dato poco, ma ha offerto tutto quanto aveva. I ricchi oggettivamente hanno versato molto denaro, ma non tutto. Cristo ci giudicherà così! Egli osserve- rà che, oggettivamente, in alcuni ambiti della nostra vita abbiamo concluso pro- prio poco, ma magari sotto quell’aspetto abbiamo dato tutto quanto potevamo, tutto quanto riuscivamo. Il Figlio dell’uo- mo se ne accorgerà e lo apprezzerà. Ma egli sarà anche in grado di scoprire che, in ambiti dove oggettivamente abbiamo dato tanto, non siamo stati generosi co- me avremmo potuto, dando molto meno di quanto potevamo, di quanto saremmo riusciti. Di ciò il Signore non si compiace- rà. Il raffinato giudizio di Cristo ci sor- prende e ci sorprenderà. Pronto ad appa- rire davanti al Figlio dell’uomo? CHIESA Gli incontri si svolgono sulla base di una riflessione elaborata da sei adulti esperti, che prepara al dialogo tra i giovani e gli amministratori nelle sei città. L’intento è favorire da un lato la conoscenza e il confronto reci- proco affinché le Istituzioni siano avvicinate e colte nella loro funzione di servizio, dall’altro rendere parte- cipi i giovani dei temi sociali e coinvolgerli nell’elabora- zione delle prospettive possibili sul territorio. Il calendario delle giornate (gli incontri si svolgono sempre nelle mattinate di sabato nei municipi): Paullo - 17 novembre, ore 11 - Il lavoro Lodi Vecchio - 24 novembre, ore 11 - la famiglia Codogno - 1 dicembre, ore 11 - la scuola Casalpusterlengo - 15 dicembre, ore 11 - il tempo libero Lodi - 12 gennaio, ore 9 - le fragilità Sant’Angelo Lodigiano - 12 gennaio, ore 11 - la soli- darietà I lavori preparatori dei gruppi sui sei temi indicati e le riflessioni che emergono negli incontri con gli Amministratori delle sei città confluiranno poi nella sintesi che sarà proposta alle Autorità e ai Sindaci lodi- giani durante i prossimi “Colloqui di San Bassiano”, il 19 febbraio 2019 nella casa vescovile. n di Andrea Bruni * Parte sabato 17 novembre al municipio di Paullo il percorso vo- luto dal Vescovo Maurizio, in colla- borazione con i sindaci delle sei città della Diocesi di Lodi, che met- te a confronto le voci dei giovani e l’esperienza degli adulti che ammi- nistrano il territorio. Iniziativa originale, nata dall’in- tuizione di proseguire il dialogo av- viato nell’ultimo incontro dei “Col- loqui di San Bassiano” in casa ve- scovile, il gruppo di lavoro formato dai giovani si pone in dialogo con le figure amministrative - sindaci e assessori - in preparazione ai ‘Ta- voli di Panama” della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, programmati a fine gennaio 2019. Coordinati da don Stefano Ecobi e don Enrico Bastia della pastorale giovanile diocesana, i ragazzi si in- contreranno con gli esperti su sei temi, uno per ogni città, che costi- tuiscono la trama della vita ordina- ria, al fine di risvegliare in se stessi e negli adulti la responsabilità di chi è in ricerca di un futuro più umano, avviando un “discernimen- to” profetico a tutto campo. Si toc- cheranno infatti grandi questioni quali il lavoro, la famiglia, la scuola, le fragilità, il tempo libero e la soli- darietà, con lo sguardo di chi ha a cuore di trovare il proprio posto nella società consapevole sia delle personali risorse ed esigenze, sia delle sfide poste dal contesto glo- balizzato in cui ci muoviamo. La Chiesa laudense e le istitu- zioni si pongono in tal senso al ser- vizio dei giovani. Ne ascoltano le voci per cogliere le aspirazioni, i progetti e anche le critiche, che aiutano i responsabili della vita pubblica ad agire sempre più nel segno del bene comune. Si tratta, nelle intenzioni del Vescovo e della Diocesi, di attuare in una delle for- me possibili la parabola del lievito buono del Vangelo e porsi quale segno di unità nella comunità uma- na. Già la Costituzione pastorale del Concilio Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, la Gau- dium et Spes, lo aveva a suo tempo affermato in modo esplicito, of- frendo riflessioni che chiedono di essere aggiornate al contesto e alle problematiche dell’attualità. Solo uno sguardo appassionato ed educato a cogliere le sfide del territorio nelle forme della vita ‘or- dinaria’ può interpellare i giovani a considerare se stessi e il proprio presente, complesso ma ricco di opportunità nuove, come il campo buono in cui gettare i semi di una vita che invoca la piena realizza- zione. Dalle “sei città che aprono le porte dei municipi e le aule dei con- sigli comunali le nuove generazioni possono trarre linfa per sé e infon- dere coraggio, idee e slancio ai re- sponsabili della vita pubblica. Pro- tagonisti e partecipi già oggi, per esserlo da adulti anche domani. * Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale LE PROSSIME DATE Gli incontri su tutto il territorio saranno dedicati a temi diversi L'agenda del Vescovo Sabato 10 novembre A Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 11.30, riceve il Parroco di Mu- lazzano e Cassino d’Alberi in prepa- razione alla Visita Pastorale. A Dresano, nella Chiesa della “Madonna delle Grazie”, alle ore 16.00, presiede la Santa Messa e conferisce il Sacramento della Cresima ai ragazzi di Dresano e Casalmaiocco. A Sant’Angelo Lodigiano, nella Basilica, alle ore 18.00, presiede la Santa Messa per l’80° anniversario della sua Dedicazione e nella memoria di Santa Francesca Cabri- ni. Domenica 11 novembre, XXXII del Tempo Ordinario A Modignano, alle ore 9.30, porge il saluto ai fedeli al termine della celebrazione eucaristica. A Casalmaiocco, per la Visita Pastorale, alle ore 10.30, presiede la Santa Messa; alle 12.00, prega alla nuova edicola votiva dedicata alla Madonna e a seguire, porge il saluto all’Amministrazione Comu- nale in Municipio; nel pomeriggio, alle ore 14.30, incontra i ragazzi della catechesi e alle 15.30 i loro genitori. A Spino, per la Visita Pastorale, alle ore 18.00, incontra in Oratorio i giovani dei due Vicariati. Da lunedì 12 a venerdì 16 novembre A Roma, partecipa all’Assemblea Straordinaria della CEI, alla Consul- ta Internazionale del Santo Sepol- cro di Gerusalemme e alla Commis- sione Nazionale “Ecumenismo e Dialogo”.

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I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I I

L’INIZIATIVA Il 17 novembre a Paullo il primo appuntamento del percorso di dialogo tra adulti e nuove generazioni

I giovani al centro: al via “Le 6 città”

Come si fa a non giudicare? Se anchedecidessimo di evitarlo, la nostra pellenon smetterebbe di giudicare. Infatti an-che al semplice contatto con situazionie persone, “a pelle” ci sentiamo a casa oa disagio, proviamo simpatia o antipatia…

Di per sé giudicare non è azione catti-va. Lo diventa quando il giudizio ha lapretesa di fissare astrattamente e persempre il presente ingiusto di chi osser-viamo, come se non provenisse da unpassato che ci sfugge, come se non aves-se un futuro capace di sorprenderci. In-somma: i giudizi divengono peccaminosiquando non rendono conto della com-plessa, intricata, irripetibile situazione

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Il raffinato giudizio di Cristo ci sorprenderà

di don Cesare Pagazzi

considerata.Nel Vangelo odierno il Signore è pro-

prio un signore! Anche nel giudicare.Seduto nel Tempio di Gerusalemme, da-vanti alle bussole delle offerte, il Figliodi Dio osserva una donna povera che,come tale, offre pochissimo. Scorge an-che alcuni ricchi che danno molto dena-ro. Cristo ha uno sguardo capace di co-gliere la complessità anche di queste si-tuazioni apparentemente semplici e ov-vie: la donna oggettivamente ha datopoco, ma ha offerto tutto quanto aveva.I ricchi oggettivamente hanno versatomolto denaro, ma non tutto.

Cristo ci giudicherà così! Egli osserve-

rà che, oggettivamente, in alcuni ambitidella nostra vita abbiamo concluso pro-prio poco, ma magari sotto quell’aspettoabbiamo dato tutto quanto potevamo,tutto quanto riuscivamo. Il Figlio dell’uo-mo se ne accorgerà e lo apprezzerà. Maegli sarà anche in grado di scoprire che,in ambiti dove oggettivamente abbiamodato tanto, non siamo stati generosi co-me avremmo potuto, dando molto menodi quanto potevamo, di quanto saremmoriusciti. Di ciò il Signore non si compiace-rà.

Il raffinato giudizio di Cristo ci sor-prende e ci sorprenderà. Pronto ad appa-rire davanti al Figlio dell’uomo?

CHIESA

Gli incontri si svolgono sulla base di una riflessioneelaborata da sei adulti esperti, che prepara al dialogotra i giovani e gli amministratori nelle sei città. L’intentoè favorire da un lato la conoscenza e il confronto reci-proco affinché le Istituzioni siano avvicinate e coltenella loro funzione di servizio, dall’altro rendere parte-cipi i giovani dei temi sociali e coinvolgerli nell’elabora-zione delle prospettive possibili sul territorio.

Il calendario delle giornate (gli incontri si svolgonosempre nelle mattinate di sabato nei municipi):

Paullo - 17 novembre, ore 11 - Il lavoroLodi Vecchio - 24 novembre, ore 11 - la famigliaCodogno - 1 dicembre, ore 11 - la scuolaCasalpusterlengo - 15 dicembre, ore 11 - il tempo

liberoLodi - 12 gennaio, ore 9 - le fragilitàSant’Angelo Lodigiano - 12 gennaio, ore 11 - la soli-

darietàI lavori preparatori dei gruppi sui sei temi indicati

e le riflessioni che emergono negli incontri con gliAmministratori delle sei città confluiranno poi nellasintesi che sarà proposta alle Autorità e ai Sindaci lodi-giani durante i prossimi “Colloqui di San Bassiano”, il19 febbraio 2019 nella casa vescovile. n

di Andrea Bruni *

Parte sabato 17 novembre almunicipio di Paullo il percorso vo-luto dal Vescovo Maurizio, in colla-borazione con i sindaci delle seicittà della Diocesi di Lodi, che met-te a confronto le voci dei giovani el’esperienza degli adulti che ammi-nistrano il territorio.

Iniziativa originale, nata dall’in-tuizione di proseguire il dialogo av-viato nell’ultimo incontro dei “Col-loqui di San Bassiano” in casa ve-scovile, il gruppo di lavoro formatodai giovani si pone in dialogo conle figure amministrative - sindacie assessori - in preparazione ai ‘Ta-voli di Panama” della prossimaGiornata Mondiale della Gioventù,programmati a fine gennaio 2019.

Coordinati da don Stefano Ecobie don Enrico Bastia della pastoralegiovanile diocesana, i ragazzi si in-contreranno con gli esperti su seitemi, uno per ogni città, che costi-tuiscono la trama della vita ordina-ria, al fine di risvegliare in se stessie negli adulti la responsabilità dichi è in ricerca di un futuro piùumano, avviando un “discernimen-to” profetico a tutto campo. Si toc-cheranno infatti grandi questioniquali il lavoro, la famiglia, la scuola,le fragilità, il tempo libero e la soli-darietà, con lo sguardo di chi ha acuore di trovare il proprio postonella società consapevole sia dellepersonali risorse ed esigenze, siadelle sfide poste dal contesto glo-balizzato in cui ci muoviamo.

La Chiesa laudense e le istitu-zioni si pongono in tal senso al ser-vizio dei giovani. Ne ascoltano levoci per cogliere le aspirazioni, iprogetti e anche le critiche, cheaiutano i responsabili della vitapubblica ad agire sempre più nelsegno del bene comune. Si tratta,nelle intenzioni del Vescovo e della

Diocesi, di attuare in una delle for-me possibili la parabola del lievitobuono del Vangelo e porsi qualesegno di unità nella comunità uma-na. Già la Costituzione pastoraledel Concilio Vaticano II sulla Chiesanel mondo contemporaneo, la Gau-dium et Spes, lo aveva a suo tempoaffermato in modo esplicito, of-frendo riflessioni che chiedono diessere aggiornate al contesto e alleproblematiche dell’attualità.

Solo uno sguardo appassionatoed educato a cogliere le sfide delterritorio nelle forme della vita ‘or-dinaria’ può interpellare i giovania considerare se stessi e il propriopresente, complesso ma ricco diopportunità nuove, come il campobuono in cui gettare i semi di unavita che invoca la piena realizza-zione.

Dalle “sei città che aprono leporte dei municipi e le aule dei con-sigli comunali le nuove generazionipossono trarre linfa per sé e infon-dere coraggio, idee e slancio ai re-sponsabili della vita pubblica. Pro-tagonisti e partecipi già oggi, peresserlo da adulti anche domani.

* Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale

LE PROSSIME DATEGli incontri su tutto il territoriosaranno dedicati a temi diversi

L'agendadel Vescovo

Sabato 10 novembreA Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 11.30, riceve il Parroco di Mu-lazzano e Cassino d’Alberi in prepa-razione alla Visita Pastorale.

A Dresano, nella Chiesa della “Madonna delle Grazie”, alle ore 16.00, presiede la Santa Messa e conferisce il Sacramento della Cresima ai ragazzi di Dresano e Casalmaiocco.

A Sant’Angelo Lodigiano, nella Basilica, alle ore 18.00, presiede la Santa Messa per l’80° anniversario della sua Dedicazione e nella memoria di Santa Francesca Cabri-ni.

Domenica 11 novembre, XXXII del Tempo OrdinarioA Modignano, alle ore 9.30, porge il saluto ai fedeli al termine della celebrazione eucaristica.

A Casalmaiocco, per la Visita Pastorale, alle ore 10.30, presiede la Santa Messa; alle 12.00, prega alla nuova edicola votiva dedicata alla Madonna e a seguire, porge il saluto all’Amministrazione Comu-nale in Municipio; nel pomeriggio, alle ore 14.30, incontra i ragazzi della catechesi e alle 15.30 i loro genitori.

A Spino, per la Visita Pastorale, alle ore 18.00, incontra in Oratorio i giovani dei due Vicariati.

Da lunedì 12 a venerdì 16 novembreA Roma, partecipa all’Assemblea Straordinaria della CEI, alla Consul-ta Internazionale del Santo Sepol-cro di Gerusalemme e alla Commis-sione Nazionale “Ecumenismo e Dialogo”.

II I CHIESA I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I IL CITTADINO DI LODI

Sopra, al tavolo dei relatori, Rezzonico con don Vignolo. A sinistra l’intervento del Vescovo

distingue più tra “reo” e “leo”, maprima di quel momento, sono pre-senti la ricerca e l’apertura origi-naria ad ogni tipo di stimolo».

La ricerca del contatto impre-scindibile con la madre, che sisviluppa fin dai primissimi istan-ti tra gli occhi, nella sensibilitàdella pelle: la nascita porta consé il desiderio di relazione, di af-fettività, e se la prima parola diogni bambino è «mamma», inquella parola egli esprime l’alteri-tà, la presa di coscienza della dif-ferenza tra l’io e il tu: «Con la sco-perta che l’altro non è me, dive-niamo consapevoli della nascitacome generazione nella prossi-mità, ma in cui ha origine unadistanza che si colma di libertà».

Riflettere allora su questo“evento assoluto del nascere”permette di superare la visionedella nascita come rottura dellaquiete del grembo materno, e haconsentito a Rezzonico di portar-si anche su un piano di analisipiù alto, sfociando nella teologiae considerando «Cristo come ori-ginalità assoluta che non replicail Padre, in quanto generato e noncreato».

«La nascita – ha concluso Rez-zonico – è quindi quel punto zero,quell’apertura totale dentro laquale già riposa qualcosa, unsenso che si trasmette e su cui lafilosofia si ferma, lasciando adaltri le parole più belle, le avven-ture e le benedizioni». n

rati e rigenerati); nascere e rina-scere come metafora delle transi-zioni familiari; dall’essere gene-rati a generare.

«“Se – parere” vuol dire “par-torirsi da”: l’unicità e irripetibili-tà nasce dall’esperienza di di-stacco, che è sofferenza – ha af-fermato Raffaella Iafrate -. Il par-to però non è sufficiente per na-scere come un essere umano. C’èanche qualcuno dall’esterno chemi riconosce. Ecco il compitostrettamente paterno, per farerinascere in senso sociale l’esse-re umano. Il nome me lo danno,il cognome poi dice che vengo dauna storia». Perciò: «Sono insie-me unico e appartenente. Si diceche si “mette al mondo” un figlio.Significa dentro una realtà socia-le, connotata». Tutte le dimensio-ni del bambino integrate nella

crescita portano al suo benesse-re, e su questo i sacerdoti sonointervenuti portando le proprieesperienze. Ha detto ancora laprofessoressa: «La vita procedecome una nascita e rinascita, ri-sorsa e rischio sono semprestrettamente connessi. Procedeper crisi, parola con la stessa ra-dice di “crinale”. Nei passaggi divita c’è la possibilità di andareavanti e insieme il rischio di ca-dere. Sul crinale forse uno non hagli strumenti o ha il fiato corto.

Le transizioni familiari non sem-pre sono eventi catastrofici, madi solito portano disorganizzazio-ne. Ci può essere una riorganizza-zione e innovazione, oppure unostallo o una rottura. Occorre sta-re vicino alle persone». E allora:«Ad ogni passaggio segue unobiettivo. Ciò può prospettareuna speranza. È imparare a daresenso al continuo movimento didiventare generativi, le crisi chesono chiamato ad affrontare de-vono andare verso il superamen-to della dimensione individuali-stica. La generatività è l’obiettivodi ogni transizione. È l’oppostodella stagnazione. Si nasce pergenerare, anche se siamo in unacultura più del “se – ducere” chedell’ “e- ducere”. In latino “arborfelix” è l’albero fruttifero. “Felix”significa sia felice che fecondo.Educare è generare la personaguidandola verso ciò che è e nonstancarsi, l’altro avrà sempre ecomunque la possibilità di arri-vare. È nato per questo». n Raffaella Bianchi

di Federico Gaudenzi

Dall’uomo come “essere mor-tale” all’uomo come “creatura na-scente”: un ribaltamento dellaprospettiva filosofica contempo-ranea nelle parole di Paolo Rezzo-nico, filosofo, educatore, preside,che mercoledì mattina ha tenutoil primo incontro della “Tre giorniteologica” inserita nel program-ma di formazione permanenteper i sacerdoti del Lodigiano.

«La filosofia, da sempre, si èinterrogata sul senso della fine,sul morire, sulla fine della vita,ma ha tenuto un colpevole silen-zio sul tema della nascita» hadetto Rezzonico, che è anche do-cente alla Facoltà Teologica del-l’Italia Settentrionale.

La nascita, secondo il relatore,è considerata soltanto dal puntodi vista tecnico, mentre mancauna più attenta indagine filosofi-ca sul “venire al mondo”: «Ci vor-rebbero meno ecografie, e più po-esie» ha detto, con una frase inci-siva, alla platea di sacerdoti, tracui era presente anche il vescovoMaurizio.

Attesa, anticipazione, luce,poesia, evento assoluto in cuinon si replica nulla: questi sonosoltanto alcuni degli elementiche contraddistinguono il “tempodel nascere” secondo Rezzonico,che ha quindi fornito un quadrodelle primissime fasi della vitadel neonato, affrontandole inconsiderazione del loro risvoltofilosofico. «Ad esempio, è incredi-bile scoprire che nei primi tremesi di vita, il bambino può di-stinguere tutti i fonemi, dopodi-ché opera una selezione: a quelpunto, il neonato giapponese non

Il relatore, Paolo Rezzonico: «È una generazione nella prossimità, ma in cui ha origine una distanza che si colma di libertà»

«Ogni vita è un invito, l’uomoè un chiamato alla vita, a qualco-sa di bello e di entusiasmante».Così monsignor Franco Anelli haintrodotto la seconda mattinatadella Tre giorni teologica, giovedìin seminario, specificando che seun tempo si diceva che l’uomoera fatto per morire, oggi si sotto-linea invece la dimensione del-l’uomo come “nascente”.

E di “Nascere e rinascere co-me originaria esperienza di vita.Un punto di vista psicologico”, haparlato Raffaella Iafrate, profes-sore ordinario all’Università Cat-tolica dove si occupa di Psicolo-gia sociale della famiglia. La do-cente ha espresso quattro dimen-sioni del nascere e rinascere ecioè individuarsi, separarsi, esse-re messi al mondo; divenire econtinuare ad essere figli (gene-

LA PSICOLOGA Nel secondo incontro le parole di Raffaella Iafrate hanno suscitato molti interventi

«Siamo insieme unicima “appartenenti”»

La relatrice, Raffaella Iafrate

Anche quest’anno in occasionedella solennità di San Bassiano, pa-trono della città e della Diocesi diLodi, la veglia sarà arricchita dallevoci non solo della Cappella dellaCattedrale, ma anche dai cori par-rocchiali che vorranno partecipa-re.

A questo proposito don PieroPanzetti, direttore della Cappelladella Cattedrale di Lodi, ha scrittoai direttori dei cori parrocchiali ri-volgendo loro l’invito.

«Quest’anno si celebrerà la So-lennità di San Bassiano, Patronodella nostra Diocesi, ricordando i

FORMAZIONE DEL CLERO La “Tre giorni teologica” si è aperta con un ribaltamento della prospettiva filosofica

L’uomo da “mortale”a “creatura nascente”

domanda per suggerire una rifles-sione.

Per i bambini e i ragazzi il sussi-dio è invece Pronti ad accoglierti, disponibile dal 20 novembre in Upg.Poster con adesivi e preghiera ac-compagneranno i simpatici perso-naggi che sono stati pensati per questo cammino di Avvento e Nata-le per i più piccoli. Il costo è di 1 euro,2 euro invece per il sussidio di adole-scenti e giovani. E per i 18enni e gio-vani l’Upg ricorda anche il pomerig-gio di spiritualità che dà inizio al cammino di Avvento, a breve saran-no date informazioni precise. n

È tempo di prenotare i sussidi per l’Avvento. L’Ufficio di pastoralegiovanile propone quelli dedicati aibambini, ai ragazzi, agli adolescentie ai giovani. La prenotazione è pos-sibile anche scrivendo a [email protected].

Il sussidio Take a Break!, per gu-stare la parola è per adolescenti e giovani e alla realizzazione hannolavorato alcuni giovani del Semina-rio di Lodi, coadiuvati dal Centro diocesano vocazioni e dall’Upg. Laproposta qui è un brano biblico ognigiorno, un commento, una preghie-ra, un impegno settimanale e una

1700 anni dalla sua nascita» scriveil sacerdote, che spiega: «Per l’ani-mazione di questa celebrazione cirivolgiamo nuovamente ai Coriparrocchiali. Io sarò il referente. Tichiedo di valutare se anche per laVeglia del 2019 il tuo Coro vorràpartecipare. Considerati i numero-si impegni, intendo approntare unrepertorio bello e semplice».

I direttori che vorranno confer-mare potranno fare riferimento adon Panzetti telefonicamente (alnumero 347 9866 326), oppure viamail ([email protected]). n

LA LETTERA Don Panzetti ha scritto ai direttori

Invito ai cori parrocchialiper la veglia di S. Bassiano

VERSO NATALE Testi (e non solo) proposti dall’Upg

I sussidi per l’Avventodedicati ai più giovani

Venerdì 23 novembre alle 18.00presso il Seminario di Cremona, invia Milano 5 a Cremona si terràl’inaugurazione dell’Anno Accademi-co 2018-2019 dell’Istituto Superioredi Scienze Religiose Sant’Agostino.

Sarà presente il nostro VescovoMaurizio, insieme ai Vescovi dellediocesi di Crema, Cremona, Pavia eVigevano.

La prolusione, dal titolo “PaoloVI: per una cultura e testimonianzacristiane”, sarà tenuta da Sua Eccel-lenza monsignor Mario Delpini, Arci-vescovo di Milano. n

A CREMONAIl 23 novembrel’inaugurazionedell’ ISSR Sant’Agostino

CHIESA I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I III

La comunità malerina è chia-mata a rendere il nuovo centro par-rocchiale, «casa di pietre vive». AMaleo la struttura che ospiterà ilnuovo oratorio sta prendendo let-teralmente forma: il cantiere, parti-to la scorsa primavera (la posa uffi-ciale della prima pietra è avvenutail 30 giugno da parte del vescovo diLodi monsignor Maurizio Malvesti-ti), ha restituito in pochi mesi unedificio che sarà completato nelcorso del 2019.

L’intervento edilizio è statocommissionato dalla parrocchiadei Santi Gervasio e Protasio di Ma-leo, progettato dallo studio Calvi diCodogno e finanziato con un im-portante contributo della Confe-renza Episcopale Italiana (CEI), paria 598 mila euro (e che equivale apiù del 50% della spesa complessi-

va). Soldi derivati dall’8xmille. Sitratta di risorse cui si aggiungono30 mila euro donati dalla Fondazio-ne Comunitaria della Provincia diLodi e le offerte derivate dalla ge-nerosità dei fedeli. Per sostenere ilavori del futuro oratorio, infatti, laparrocchia ha avviato una campa-gna specifica di “adozione” di mat-toni, tegole, piastrelle e travi. Ideal-mente, dunque, il nuovo fabbricatoè stato smembrato nelle parti chelo come chi intende contribuire, aseconda delle proprie possibilità,da solo o in gruppo, è libero di adot-tarne una parte. Il progetto com-prende la costruzione del nuovofabbricato, la ristrutturazione dialcuni ambienti ad uso pastoraledella casa parrocchiale, la sistema-zione essenziale degli spazi esternie la demolizione del vecchio orato-

rio. Nel dettaglio l’opera prevede alpian terreno la realizzazione di unsalone più ampio, sei aule al pianosuperiore per la catechesi dei ra-gazzi, più un locale per l’archivio ela fotocopiatrice, nonché uno spa-zio polifunzionale, oltre all’ascen-sore.

«Il senso dell’opera è dotare lacomunità di ambienti più adeguatiper ospitare le attività pastorali ri-volte in particolare ai ragazzi gio-vani e alle famiglie con la speranzache avendo a disposizione uno spa-zio attrezzato e confortevole diven-ti più facile rilanciare anche la pro-posta oratoriana – spiega il parrocodon Enzo Raimondi – e coinvolgeresempre di più le famiglie nella vitapastorale della parrocchia».

L’edificio, nella sua strutturaesterna, è stato concluso in antici-

po rispetto alla tabella di marcia,ma si tratta di un dettaglio tutt’al-tro che secondario, perché, proprionella stagione più fredda e piovosa,il cantiere è giunto ad affrontare gliinterventi interni. Terminata lamuratura perimetrale e realizzatoil cosiddetto “cappotto” esterno per

il risparmio energetico, infatti, co-ordinate sempre dalla ditta Vicar-di&C interverranno le maestranzeper la realizzazione di infissi, im-pianto elettrico, impianto termico-idraulico, la posa delle contro sof-fittature e dei pavimenti. n Sara Gambarini

È stato il Vescovo Malvestiti a posare la prima pietra della nuova struttura

8XMILLE L’intervento commissionato dalla parrocchia è stato finanziato con un importante contributo della Conferenza Episcopale Italiana

Prende forma a Maleo il nuovo oratorio:«Ambienti più adeguati per la pastorale»

piti fondamentali l’elaborazione,l’aggiornamento e l’applicazionedel progetto pastorale parrocchia-le. Tale progetto attua per la con-creta comunità parrocchiale le li-nee del piano pastorale diocesano.Anche a livello parrocchiale saràcompito del Consiglio pastoralestabilire ogni anno un programmaconcreto di azione pastorale in sin-tonia con il programma diocesano”.

I fedeli domenica 18 novembrevoteranno su schede elettorali checonterranno l’elenco completo deicandidati, distribuiti in una o piùliste ( le liste dei candidati sonostate predisposte nei mesi prece-denti dalle commissioni elettorali).

Domenica 18 novembre si chiu-de la fase di preparazione, inaugu-rata il 3 giugno (solennità del Cor-pus Domini) con l’annuncio dato intutte le parrocchie e proseguitacon la preparazione delle liste. Dal18 novembre al 16 dicembre si vi-

Si svolge da lunedì 12 a giovedì 15 novem-bre l’assemblea generale straordinaria dellaCei, alla quale prenderà parte anche il Vesco-vo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti.Sede dei lavori sarà l’Aula Nuova del Sinodoin Vaticano.

«All’ordine del giorno – riferisce una notadell’Ufficio nazionale per le comunicazionisociali – innanzitutto il tema della liturgia:la votazione della nuova traduzione italianadel Messale Romano sarà occasione per fareil punto sul cammino della riforma liturgica.

traddistinguono, chiede inoltre diricordare con ammirazione e grati-tudine lo straordinario impegnodei protagonisti della sua realizza-zione, senza dimenticare la grandegenerosità che ha consentito di so-stenere le ingentissime spese, purin un tempo di crisi economica -sottolinea il parroco monsignor Li-vraghi - , ma non possiamo limitar-ci ad un sentimento di compiacen-za e gratitudine per il bellissimotempio che riceviamo in eredità dainostri padri. Già Gesù aveva messoin guardia i connazionali e i disce-poli che si compiacevano della bel-lezza e dell’imponenza del tempiodi Gerusalemme, esortandoli piut-tosto a trarne motivazione per vi-vere il vero culto spirituale che Egliproponeva. Lo stesso è per noi. Labellezza e l’imponenza del tempioche riceviamo in eredità dai nostripadri, ci deve sollecitare, comeesorta San Pietro nella sua lettera,a stringerci a Cristo per essere edi-ficati come pietre vive per la co-struzione di un tempio spirituale,per un sacerdozio santo, per offriresacrifici spirituali a Dio graditi». n Rossella Mungiello

80ESIMO L’anniversario della dedicazione

Monsignor Malvestitioggi a Sant’Angeloin festa per la Basilica

Il catino absidale: si ricorda anche la beatificazione di Madre Cabrini

IL PERCORSO Il 18 novembre le elezioni in tutta la Diocesi

Consigli parrocchiali:le comunità vanno al voto

vrà la seconda tappa del camminocomune, ossia la fase della costitu-zione del Consiglio pastorale, checondurrà all’inaugurazione delquinquennio (16 dicembre). Nel pe-riodo che decorre tra la domenica18 novembre e la domenica 16 di-cembre si dovranno quindi perfe-zionare tutte le operazioni che por-teranno alla formale costituzionedel nuovo Consiglio pastorale. Ilnuovo Consiglio pastorale inizieràla propria attività a partire dalladomenica 16 dicembre.

Ultima tappa del cammino (finoa lunedì 1 aprile 2019) sarà la costi-tuzione del Consiglio per gli affarieconomici.

Ricordiamo che tutto il mate-riale utile per il cammino nelle par-rocchie (il sussidio completo e ilDecreto promulgato da monsignorMaurizio Malvestiti) sono consul-tabili e scaricabili dal sito dellaDiocesi. n

I vescovi si confronteranno, quindi, sul lavorodella Commissione Cei per la tutela dei minorie degli adulti vulnerabili nella Chiesa. Il temadella missione costituirà motivo di riflessionesulla presenza e il servizio nelle diocesi italia-ne di presbiteri stranieri».

L’Assemblea sarà aperta dall’introduzionedel cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovodi Perugia-Città della Pieve e presidente dellaCei. Il cardinale giovedì 15, alle 12.30, nel-l’atrio dell’Aula Paolo VI, interverrà alla con-ferenza stampa conclusiva. n

DAL 12 AL 15 NOVEMBRE Ad introdurre i lavori sarà il cardinale Bassetti

Il Vescovo Malvestiti a Romaper l’assemblea generale della Cei

A 80 anni dalla consacrazionedella Basilica di Sant’Angelo Lodi-giano, la comunità si stringe attor-no alla sua chiesa. E rinnova l’im-pegno, alla presenza del vescovodi Lodi monsignor Maurizio Malve-stiti, per continuare a essere «pie-tre vive di un tempio spirituale».Fine settimana di festa e celebra-zioni per la parrocchia di Santi An-tonio Abate e Francesca Cabrini diSant’Angelo Lodigiano per due an-niversari di rilievo nella storia del-la comunità, entrambi riferiti al1938. Esattamente 80 anni fa, infat-ti, i santangiolini celebravano laconsacrazione della nuova chiesaparrocchiale, diventata poi Basilicanel 1950, e la beatificazione diFrancesca Cabrini, già Serva di Dio,e proclamata solennemente beatada Papa Pio XI il 13 novembre 1938.Alle 18 di questa sera, in Basilica,sarà il vescovo Maurizio ad acco-gliere i fedeli per la liturgia dellasanta Messa solenne.

«La celebrazione dell’80esimodella consacrazione della nostrachiesa parrocchiale chiede di met-tere in luce la bellezza artistica, ivalori architettonici che la con-

Domenica 18 novembre si ter-ranno nella Diocesi di Lodi le ele-zioni per il rinnovo di tutti i Consi-gli pastorali parrocchiali. Si trattadi un momento importante per lecomunità, ma anche per la Diocesistessa. La scelta del rinnovo con-temporaneo in tutte le parrocchieva infatti nella direzione di favori-re un sentire comune in merito eil rilievo diocesano dato all’eventoriveste un alto valore simbolico, inquanto fa risaltare l’importanzadei Consigli e della comunione ec-clesiale che essi sono chiamati apromuovere.

Come si legge nel Direttorio: “IlConsiglio pastorale ha come com-

Si chiude la fase di preparazione inaugurata il 3 giugno: la tappa successiva porterà all’inaugurazione del quinquennio

IV I CHIESA I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I IL CITTADINO DI LODI

vo si è spostato al cimitero localeper un momento di preghiera,quindi ha fatto visita ad alcuniammalati di Modignano e di Ca-salmaiocco. n Federico Gaudenzi

il vescovo, informandosi sullecondizioni del lavoro. Dopo unastretta di mano e qualche parolain amicizia con agricoltori e fami-liari, comprese le studentesse ap-pena rientrate da scuola, il vesco-

di creare sempre un connubio fer-tile tra queste due realtà. “Chie-diamo che il lavoro sia sempre piùdignitoso e protetto per tutti, an-che per voi che vi prendete curadella terra e dell’acqua” ha detto

l’aia, ha ricordato l’evento dedica-to al lavoro e alla cura del creato,che si è tenuto a Secugnago in set-tembre, e richiamando le paroledi Papa Francesco e della LaudatoSi’, ha sottolineato l’importanza

Paesi di confine tra il Lodigia-no e l’area metropolitana, in cui laprossimità alla megalopoli noncancella la vocazione agricola,che a Dresano e Casalmaiocco siesprime ancora nella presenza diaziende di eccellenza. Nel corsodella Visita pastorale, il vescovoMaurizio ha incontrato anche al-cuni rappresentanti di questomondo in cui il contatto con la na-tura si abbina alla tecnologia ealla formazione più avanzate, incui l’imprenditorialità si lega allapassione e a tradizioni antichissi-me.

Lunedì scorso, il vescovo è sta-to accolto dagli agricoltori di Dre-sano, radunati presso le realtàproduttiva delle famiglie Secondie Corvini alla frazione Cologno.Una preghiera presso la Madonni-na e il ritrovo cordiale in famiglia,dopo il saluto e la benedizione aglianziani. Ieri pomeriggio, invece,l’appuntamento con gli agricoltoripresso l’azienda di Luigi, Albertoe Gianfranco Cattaneo, un alleva-mento dove sono presenti quasitrecento capi.

Il vescovo, col parroco don Al-fonso Rossetti e il collaboratoreparrocchiale don Gianfranco Mar-chesi, ha impartito la benedizionesui presenti e sull’azienda. Nel-

VISITA PASTORALE Incontro domenica per i vicariati di Paullo e Spino: attesi i ragazzi dai 18 ai 30 anni

Il Vescovo in dialogo con i giovani

di Raffaella Bianchi

Il vescovo monsignor MaurizioMalvestiti incontra i giovani dei vi-cariati di Paullo e Spino d’Adda, do-mani, domenica 11 novembre dalle18 alle 21 all’oratorio di Spino d’Ad-da.

«Saranno presenti i giovani dai18 ai 30 anni insieme ai loro sacer-doti e ai catechisti – annuncia il re-ferente don Massimiliano Boriani,parroco di Merlino -. Ci sarà l’incon-tro con il vescovo, poi la cena convi-viale offerta dalla parrocchia di Spi-no, infine avremo un momento di svago insieme. Ogni gruppo può pre-parare una domanda che desideraporre al vescovo».

L’incontro fa parte degli appun-tamenti previsti in occasione dellavisita pastorale di monsignor Mal-vestiti che in questo momento si stasvolgendo proprio nell’alto Lodigia-no. Iniziata infatti l’8 settembre daPaullo, la visita pastorale è prose-guita per tutto il mese di settembree ottobre. Il 4 novembre il vescovoè stato a Dresano, domani 11 novem-bre sarà a Casalmaiocco, sabato 17a Mulazzano, domenica 18 a Cassino

d’Alberi, poi a Boffalora, San Barba-ziano, Tribiano.

La visita si concluderà a gennaio2019 quando monsignor Malvestitisarà a Marzano, Merlino, Comazzoe Lavagna.

In ogni vicariato già visitato inprecedenza, il vescovo sta incon-trando in appuntamenti apposita-mente loro dedicati le famiglie, il mondo del lavoro e i giovani appun-to, nei tre assi trasversali che ha di-chiarato di voler porre al centro del-l’attenzione già nei suoi primi mesidopo l’ingresso nella diocesi di Lodi.

Quello di domani dunque saràun incontro nel quale il vescovo de-sidera conoscere più da vicino i gio-vani dei vicariati di Paullo e di Spinod’Adda. «In entrambe le realtà nonesistono per loro cammini generalia livello vicariale ma ciascuna par-rocchia organizza la catechesi peril proprio gruppo - dice don Boriani-. L’invito è stato esteso a questi gio-vani, e anche ai gruppi di coloro chesono impegnati in parrocchia».

La serata è pensata con i diversimomenti: l’ascolto, il dialogo, l’hap-py hour e lo svago, proprio come lavita dei giovani che tiene insiemetante dimensioni dalla riflessionepersonale e di gruppo al divertimen-to, la ricerca della propria strada ela voglia di stare insieme. Se deside-rate partecipare, potete fare riferi-mento ai vostri sacerdoti e ai cate-chisti. n

L’appuntamento è per l’11 novembre alle 18: ogni gruppo potrà preparare una domanda per monsignor Malvestiti

A DRESANO E CASALMAIOCCO Nelle cascine visitate lunedì scorso e ieri pomeriggio, monsignor Malvestiti ha richiamato la “Laudato si’”

In due aziende agricole il richiamoa cura del creato e dignità del lavoro

Qui a lato l’incontro con gli agricoltori a Cologno di Dresano. Sopra la visita a un’azienda agricola di Casalmaiocco

Qui sopra l’ingresso dell’oratorio San Luigi di Spino d’Adda, che ospiterà la serata. In alto una delle tante occasioni di incontro tra il Vescovo e i giovani e a destra i lodigiani al pellegrinaggio a Roma di agosto in vista del Sinodo

CHIESA I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I V

VISITA PASTORALE Continuano gli appuntamenti che si intrecciano a quelli con la comunità di Dresano

Domani l’abbraccio di Casalmaiocco

Questo il programma comple-to: alle ore 9.30saluto del Vescovoal termine della Santa Messa nel-la frazione Modignano.

Alle ore 10.30, monsignor Mal-vestiti presiederò la Santa Messanella chiesa parrocchiale di Ca-salmaiocco, intitolata a San Mar-tino Vescovo.

La giornata della Visita pasto-rale a Casalmaiocco continueràalle ore 12.00 con la preghieraalla nuova edicola votiva dedica-ta alla Madonna, seguita dall’ap-puntamento con le autorità civili:in sala consigliare monsignorMalvestiti riceverà infatti il salu-to dal sindaco a nome dell’ammi-nistrazione comunale.

Il pomeriggio, alle ore 14.30, ilVescovo si sposterà in oratorioper l’incontro con i ragazzi e leragazze dei gruppi di catechesi.Infine alle ore 15.30, sempre inoratorio, sarà la volta dei genitoridei ragazzi dei gruppi di cateche-si, che potranno incontrare il Ve-scovo Maurizio. Dopo Casalma-iocco, la prossima comunità adaccogliere la Visita pastorale sa-rà quella di Mulazzano. n

La chiesa parrocchiale di Casalmaiocco, dove il vescovo celebrerà domani

Legata a Dresano, in particola-re per la frazione Madonnina, macon una propria identità e una pro-pria storia, la parrocchia di Casal-maiocco ha vissuto in questi anniun forte incremento demografico,con l’arrivo di numerose nuove fa-miglie e l’impegno della comunitàper accoglierle e integrarle nellacomunità ecclesiale e nel camminopastorale. Ne abbiamo parlato condon Alfonso Rossetti, amministra-tore parrocchiale di Casalmaioccodal settembre 2016 e parroco diDresano dal 2009.

Quali sono le caratteristiche dalla co-munità di Casalmaiocco? «È una comunità con una tradizio-ne di fede forte e radicata, con unagrande attenzione alla vita della

parrocchia, che ha avuto ed ha an-cora un ruolo centrale e primarionelle attività del paese».

C’è quindi una buona partecipazione...«Sì, c’è una buona partecipazionealla vita religiosa e oratoriana, cosìcome anche nel mondo dell’asso-ciazionismo, che però ha subito uncalo nell’ultimo periodo».

Quali realtà sono presenti?«Abbiamo la Caritas, che ha unosportello di ascolto oltre alle attivi-tà di attenzione e aiuto nei con-fronti dei poveri, un gruppo Scoutaffiliato all’Agesci e il gruppo adul-ti di Azione Cattolica, che risentedel momento di crisi a cui accenna-vo prima, ma è ancora ben presen-te».

Una comunità che dà buoni frutti, dun-que.«Sì, in passato ha espresso anchediverse vocazioni alla vita consa-crata. Per esempio con un padrebarnabita missionario in Argenti-na (padre Romeo Farina) e vocazio-ni presso le suore Sacramentine.Più recentemente ci sono state unachiamata al sacerdozio ministeria-le e una alla vita consacrata».

Com’è il rapporto con la comunità civi-le? «Come accennato la parrocchia haun ruolo centrale anche nella vitadella comunità civile, in particola-re nella festa di San Martino. C’èpoi la scuola dell’infanzia parroc-chiale (unica nel paese) che racco-glie l’eredità dell’impegno pluride-

cennale delle suore Sacrementinedi Bergamo, ora non più presenti.L’impegno educativo della scuolacoinvolge le famiglie e coinvolgeanche la collaborazione diretta el’attenzione della comunità civile,sempre ben disposta a collaboraree sostenere sia l’impegno economi-co che quello educativo della scuo-la».

Come avete affrontato l’incrementodemografico di questi anni?«Sono arrivate molte famiglie gio-vani, quindi l’impegno della par-

Don Alfonso Rossetti

rocchia è stato quello di favorirespazi e momenti di accoglienza,integrazione nel tessuto comuni-tario e valorizzazione delle diver-sità».

Ci sono novità in cantiere?«Da due anni la parrocchia vede lapresenza di un collaboratore par-rocchiale, don Giancarlo Marchesi,mentre io sono amministratoreparrocchiale e parroco di Dresano.Si lavora quindi per valorizzare lospirito di coesione, comunione ecollaborazione pastorale con le co-munità vicine, Dresano in partico-lare, come auspicato dal Vescovonei vari incontri di questi giorni. Sitratta di una fase embrionale diripensamento della visione e orga-nizzazione pastorale, che si va of-frendo anche all’attenzione degliorganismi diocesani. Al momentosono comuni le Cresime, il gruppocatechisti, la Caritas e i gruppi li-turgici, in particolare i cori».

L’INTERVISTA La parrocchia ha una forte e radicata vita religiosa e in questi anni sta integrando le molte nuove famiglie arrivate

Una comunità pronta ad accoglieree impegnata in un cammino di unità

Visita pastorale del vescovo MaurizioVICARIATI DI PAULLO E SPINO D’ADDA

Chiesa di Lodi

Celebrazione Eucaristica nelle comunità parrocchiali

Gradella - Reliquiario di San Bassiano in argento

“...uscirono... evangelizzando”

SETTEMBRE 2018SABATO 8 Paullo ore 18.00LUNEDÌ 10 Celebrazione Vicariale al Pratello ore 21.00 DOMENICA 16 Spino d’Adda ore 10.00SABATO 22 Gradella ore 18.00DOMENICA 23 Nosadello ore 10.00 Galgagnano ore 11.15DOMENICA 30 Colturano ore 10.30

OTTOBREDOMENICA 7 Balbiano ore 10.30 Mignete ore 15.15DOMENICA 21 Muzzano ore 9.00 Zelo Buon Persico ore 10.30DOMENICA 28 Tormo ore 9.15 Crespiatica ore 10.30

NOVEMBREDOMENICA 4 Dresano (chiesa Madonna delle Grazie) ore 10.30DOMENICA 11 Casalmaiocco ore 10,30SABATO 17 Mulazzano ore 17.30DOMENICA 18 Cassino d’Alberi ore 10.00DOMENICA 25 Boffalora d’Adda ore 10.00

DICEMBREDOMENICA 2 San Barbaziano ore 9.30 Tribiano ore 11.00SABATO 8 Dovera ore 10.00DOMENICA 9 Postino ore 11.00 Roncadello ore 18.00DOMENICA 16 Quartiano ore 9.45 Cervignano d’Adda ore 11.00SABATO 22 Cadilana ore 20.30DOMENICA 23 Abbadia Cerreto ore 9.30 Corte Palasio ore 11.00

GENNAIO 2019SABATO 12 Marzano ore 17.00DOMENICA 13 Merlino ore 10.30 Comazzo ore 17.00DOMENICA 20 Lavagna ore 10.30

(Lc 9,6)

Continua la Visita pastoraledel Vescovo Maurizio nelle par-rocchie dei vicariati di Paullo eSpino d’Adda. In particolare oggie domani continua la visita allecomunità di Dresano e Casalma-iocco, guidate entrambe da donAlfonso Rossetti, cominciata do-menica scorsa con la celebrazio-ne eucaristica di apertura a Dre-sano.

Oggi, sabato 10 novembre, alleore 16.00 alla Chiesa “Madonnadelle Grazie” (Madonnina) monsi-gnor Malvestiti presiederà laSanta Messa e conferirà il Sacra-mento della Confermazione aigruppi dei ragazzi e ragazze di diDresano e Casalmaiocco.

Domani, domenica 11 novem-bre, è prevista la celebrazione eu-caristica presieduta dal Pastorediocesano per la parrocchia diCasalmaiocco.

Domenica alle 10.30 monsignor Malvestiti presiederà la Messa nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo

VI I CHIESA

progetto a dicembre, si tratta dimettere a disposizione spazi percreare una rete di “pensiero con-diviso”, idee e progetti capaci ditrasformare Casalmaiocco inuna sorta di laboratorio delleidee dove attività economiche,

nea di autobus che collega Casal-maiocco con la ferrovia, ndr)rappresentano un’importanteconquista che ci permette dimantenere la nostra identità maanche aprirci alle realtà ester-ne».

La vicinanza con Teem e il nuovo col-legamento con la stazione sarannoquindi volano di crescita?«Certamente la possibilità diraggiungere più facilmente Mi-lano, Lodi e il resto del territoriorappresenta una possibilità.Pensiamo allo sviluppo di attivi-tà artigianali, in linea con tradi-zioni e vocazioni del nostro ter-ritorio, tema al quale dovrà cer-tamente pensare la prossimaamministrazione. Sappiamo checi sono aree che potrebbero rap-presentare un importante bancodi prova per disegnare il futurodi Casalmaiocco».

A cosa sta pensando?«Ad esempio all’area ex Rodio,40mila metri quadrati oggi al-l’asta che potrebbero prestarsi anuovi insediamenti produttivi. Èchiaro che ci si augura la massi-ma attenzione su quanto si po-trà realizzare, per non stravolge-re una realtà come quella di Ca-salmaiocco dove proprio la lun-gimiranza e l’attenzione di am-ministratori del passato hannopermesso di conservare unaqualità di vita invidiabile. Penso,ad esempio, alla lungimiranza dichi ha approvato un regolamen-to urbanistico che impone un’al-tezza massima di 11 metri per gliedifici. Una scelta in controten-denza, negli anni del boom edili-zio, che ha però consentito a Ca-salmaiocco di conservare un tes-suto urbano sano e vivibile. Nonè un caso che il sindaco che pre-se tale decisione, Ambrogio Ori-goni, sia ricordato come ammini-stratore che ha saputo guardarelontano».

Un comune che fa dell’attenzione al-le esigenze quotidiane motivo di

e per anni abbiamo vissuto unacondizione di isolamento che inparte ha consentito al nostro co-mune di crearsi una forte identi-tà. Abbiamo due piazze, quelladel comune e quella della Chiesa,estremamente vissute e sentitepatrimonio comune. Abbiamouna ricchissima vita associativa,con 11 associazioni attive, cosanon scontata in un comune checonta poco più di 3mila residen-ti».

Siete un “paese dormitorio”?«No. Siamo ma una vera comuni-tà che ha saputo conservare leproprie origini e le proprie carat-teristiche puntando a creare unpaese realmente a misura d’uo-mo. È chiaro però che abbiamoanche lavorato seriamente pergarantire ai nostri residenti lapossibilità di muoversi libera-mente. Oggi la vicinanza con il lanuova tangenziale esterna, laTeem, il cui casello è facilmenteraggiungile, e soprattutto la rea-lizzazione di un collegamentocon la stazione ferroviaria di SanZenone al Lambro (tra le operecompensative richieste a Teemanche nuove pensiline per la li-

In queste pagine alcune foto scattate nel centro storico di Casalmaiocco

vanto, ma che guarda anche a operee interventi qualificanti.«Si, e sono in particolare due imotivi di grande soddisfazioneche arrivano dal lavoro che stia-mo facendo: la risposta data al-l’introduzione dell’ecuosacco,che ci ha permesso di portare laraccolta differenziata, in due an-ni, dal 59 all’86 per cento, grazieall’ottima risposta dei cittadini,con conseguente abbattimentodella tariffa rifiuti, e il grande la-voro che abbiamo fatto perquanto riguarda la mobilità in-terna del nostro comune. Aveva-mo quella che poteva essereconsiderata una emergenza traf-fico interno, per attraversamen-to e diversi punti a rischio. Ab-biamo ripensato la circolazioneinterna puntando a garantire si-curezza e mobilità alternativa,con sensi unici e piste ciclopedo-nali, un progetto che riteniamoabbia colto nel segno».

Casalmaiocco piccola realtà di confi-ne che pare aver saputo mantenere ilproprio equilibrio. Un sogno per il fu-turo?

«In realtà abbiamo diverseidee e progetti che vorremmoveder realizzati. Uno di questi ri-guarda la realizzazione di un pa-lazzetto dello sport multifunzio-nale, con spazi per tutte le attivi-tà sportive ma che vorremmoanche in grado di diventare poloeducativo e centro di aggrega-zione per i giovani. Il sogno veroè però quello a cui stiamo lavo-rando tutti assieme e che ha giàvisto il coinvolgimento dellescuole, quello del “Boscologno”».

Boscologno? Di cosa si tratta?«È il parco realizzato sopra la

galleria Teem, al confine con ilcomune di Dresano, inauguratopochi mesi fa, il parco deve il suonome ad un concorso di idee cheha visto coinvolti gli alunni dellescuole di Casalmaiocco. Vorrem-mo che diventasse il primo bo-sco biblioteca d’Italia. L’idea èquella di creare uno spazio ver-de, con mille piante messe a di-mora, dove costruire un vero eproprio polo didattico in grado diaccogliere bimbi e ragazzi e dioffrire occasioni di studio e con-fronto. Si tratta di 6 ettari di ter-reno che vorremmo poter carat-terizzare, magari puntando sullapresenza di farfalle, lucciole o al-tri spunti capaci di diventaremotivo di attrazione, e per il qua-le stiamo lavorando nella ricercadi partner che sostengano il pro-getto. E’ un sogno che pensiamopotrebbe diventare realtà im-portante per il nostro comune».

C’è poi anche un’altra “scommessa”alla quale state lavorando da tempo,lo spazio-idee che dovrebbe trovareposto presso la biblioteca...«Si, contiamo di presentare il

di Barbara Sanaldi

Piccola comunità fiera di sestessa, decisa a conservare tra-dizioni e caratteristiche ma ca-pace di “mettersi in gioco” eguardare oltre i suoi confini, “apatto di rispettare ritmi ed equi-libri consolidati”. C’è orgoglio ericonoscenza per chi “in passatoha saputo compiere scelte im-portanti”, nelle parole di MarcoVighi, 50 anni, dirigente banca-rio, dal 2014 primo cittadino diCasalmaiocco alla guida di unalista civica di area cattolica.

Quali sono le principali caratteristi-che di Casalmaiocco?«È certamente un piccolo centrodi origini agricole, nato e cre-sciuto attorno al sistema di ca-scine che da secoli caratterizzaqueste zone, e che ha saputo im-boccare la strada di uno svilup-po equilibrato, ordinato e soste-nibile. Anche i cambiamenti in-tervenuti negli ultimi anni nonhanno intaccato quella che èuna buona qualità della vita ri-conosciuta da chi vive qui e chetrova conferma nel fatto che dif-ficilmente chi ha vissuto qui sisposti altrove. Anche le giovanicoppie, tendenzialmente, cerca-no di restare a Casalmaiocco do-ve il legame costruito dalla co-munità appare forte e consolida-to».

Casalmaiocco si trova del resto inuna posizione geografica particola-re, che in parte ne ha condizionato lastoria.«Vero, siamo proprio sul confinetra Milano e Lodi, in un’area og-gettivamente defilata. Non sia-mo attraversati da grandi arterie

PARLA IL SINDACO Marco Vighi racconta i sogni nel cassetto e guarda al futuro

Trasformeremo il “Boscologno”nel primo bosco biblioteca d’Italia«Un palazzetto dello sport multifunzionale, che potrebbe diventare un polo educativo e un centro di aggregazione per i giovani»

I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I IL CITTADINO DI LODI I VII

MovimentiIn sei anni, tra il 2012 e il 2018,Casalmaiocco ha “sostituito” unquinto dei suoi residenti. Sonostati 626, un centinaio all’anno, inuovi residenti approdati in pae-se da altri comuni; 611 invecequelli che se ne sono andati.Quasi altrettanti. Nuova linfa èvenuta però dal saldo naturalecon il numero dei nuovi nati co-stantemente superiore a quellodei decessi (199 contro 116 in seianni) e tassi di natalità oscillantitra l’8 e il 15 per mille.

Modesti i movimenti da e perl’estero. In sei anni sono stati re-gistrati in anagrafe solo 45 arrivida oltre confine, a fronte di 27partenze, con un saldo attivo dipoche unità.

Gli stranieriGli stranieri censiti il 1° gennaioscorso a Casalmaiocco erano221, pari al 6,9 per cento delle po-polazione, decisamente sotto glistandard territoriali dell’11,8. Alcensimento 2011 erano il 6,6 percento, al termine di un decenniodi crescita (1,6 nel 2001). Tre suquattro (166) rientravano nellafascia di popolazione attiva,quasi tutti gli altri (51, oltre il 23per cento) avevano meno di 15anni.

TerritorioLo sviluppo urbanistico di Casal-maioccoo ha seguito la crescitadella densità demografica, pas-sata da 357 abitanti per chilome-tro quadrato del 1991 a 651 delcensimento 2011.

Il patrimonio edilizio è statoprogressivamente rinnovato, seè vero che in vent’anni, tra il1991 e il 2011, l’età media dellacase costruite dopo il 1962 è au-mentata di soli 5 anni e mezzo(da 14,6 a 20).

La porzione di territorio oc-cupata da nuclei abitati è cre-sciuta soprattutto nell’ultimodecennio del Novecento, da 11,6a 17,5 per cento, poi l’espansioneè rallentata sino a registrare nel2011 un indice del 19,7 per cento.

Già ad inizio anni Novanta quasiquattro case su cinque erano diproprietà dei residenti, un rap-porto che in vent’anni si è raffor-zato fino a toccare l’87 per cento.Nel conto entra anche il recupe-ro delle abitazioni storiche, cioèrisalenti a prima del 1919: quelleoccupate, secondo i dati 2011,erano il 2,9 per cento del totale,le stesse di dieci anni prima.

IstruzioneAl censimento 2011 la quota diadulti con diploma o laurea sfio-rava il 60 per cento, vent’anniprima erano meno della metà (il25 per cento nel 1991). Addirittu-ra triplicata la percentuale digiovani tra i 30 e i 34 anni conistruzione universitaria, passatidal 7,4 al 22,5 per cento. Si è inve-ce mantenuta costante dall’ini-zio del millennio la quota di gio-vani tra i 15 e i 24 anni che hannolasciato la scuola dopo la licenzamedia: nel 2011 erano il 13,7, diecianni dopo il 14,5 (ma nel 1991 siarrivava al 37 per cento).

LavoroSecondo i dati dell’ultimo censi-mento, 63 residenti di Casalma-iocco con oltre 15 anni su cento

di Aldo Papagni

Un paese giovane e dinami-co che tuttavia, a somiglianza dialtri centri dell’alto Lodigiano,da una decina d’anni ha smessodi crescere. È curiosa la parabolademografica di Casalmaiocco.

Al primo censimento dell’Ita-lia unita, nel 1861, il paese conta-va 871 abitanti, centodieci annipiù tardi erano più o meno glistessi: 968 alle rilevazioni del1971.

I primi segni di uno svilupposignificativo si sono manifestatinella seconda metà degli anniSettanta consolidandosi neglianni Ottanta, per poi trasfor-marsi in crescita decisa nell’ulti-mo scorcio del millennio.

Così nel ventennio 1971-1991,la popolazione di Casalmaioccoè quasi raddoppiata (da 948 a1.683 unità) e nel decennio suc-cessivo è ulteriormente esplosacon un +45 per cento fino a2.438.

Un trend che è proseguito, siapur su ritmi più contenuti, nelprimo decennio del Duemila, seè vero che all’ultimo censimentoi residenti avevano superatoquota tremila (3.069, +26 percento nel decennio).

Da allora l’incremento è statominimo, poco più di un centinaiodi unità, fino ai 3.190 residentidel 1° gennaio 2018.

La composizioneAd inizio anno Casalmaioccoospitava più femmine (1.606)che maschi (1.584), complice ilnumero di vedove (134), decisa-mente più elevato rispetto aquello dei vedovi (appena 22). Ilsesso maschile prevaleva tra inon coniugati (758 celibi contro657 nubili), mentre le mogli (783)erano più dei mariti (772); 64 i di-vorziati, equamente divisi trauomini e donne.

Con quasi il 17 per cento dipopolazione sotto i 15 anni Ca-salmaiocco resta uno dei paesecon più giovanissimi di tutta laprovincia: 541 al 1° gennaio, 10 inpiù di sei anni prima quando tut-tavia erano il 17,3 per cento. An-che la quota di over 64 è tra lepiù basse del territorio (545 resi-denti pari al 17,1 per cento), mal-grado dal 2012 sia cresciuta ditre punti percentuali (era il 14,2).

A contrarsi è stata così la fa-scia anagraficamente interme-dia, quella della cosiddetta “po-polazione attiva”, stabile in ter-mini assoluti (si è passati da2.099 a 2.104 unità) ma ridottasiin percentuale dal 68,5 al 66 percento.

avevano un lavoro o lo stavanocercando, quota costantementeincrementatasi nelle due prece-denti decadi.

Una partecipazione al merca-to del lavoro che superava nel2011 il 70 tra i maschi (sia pur inlieve flessione) e toccava il 56per cento tra e donne (in questocaso in crescita dal 43,4 del1991). In aumento con il nuovomillennio la quota di giovani chenon studiavano e non lavorava-no, arrivata al 13,8 per cento dal10,2 del 2001.

Il tasso di disoccupazione re-gistrato gli ultime tre censimentiha fatto segnare decise oscilla-zioni: dal 7,7 giù fino a 3,5, poi dinuovo su al 7 per cento. Anda-mento analogo per gli uomini(da 6,4 a 2,5, poi ancora a 5,4) co-me per le donne (da 9,7 a 4,8,quindi di nuovo a 9). La disoccu-pazione giovanile è invece prati-camente raddoppiata nei primidieci anni del millennio, dal 14,7al 28,7 per cento.

Stabile si presentava invece iltasso di occupazione, vicino al59 per cento. Con una precisa-zione. Mentre tra gli uomini è re-gredito dal 70,3 del 2001 al 67 percento di dieci anni dopo, tra ledonne ha continuato ad incre-mentarsi, dal 39,2 del 1991 al 50,8dell’ultimo censimento.

Quanto ai settori di impiego,sempre secondo i dati 2011, il piùgettonato è il terziario, esplosonel Duemila (da 35,9 al 46,9 percento di occupati).

A picco l’industria, che nel1991 impiegava oltre il 43 percento della forza lavoro casalinae vent’anni dopo si era ridotta al32. In altalena il commercio che,toccato un picco del 24 per centodi occupati nel 2001, è ridiscesodieci anni dopo al 19, sotto i livel-li di inizio anni Novanta. All’agri-coltura sono rimasti poco più di2 addetti su cento, ma quanto-meno la quota non si è più ridot-ta con l’inizio del terzo millen-nio. n

DOVE VA LA VISITA PASTORALE Da qualche anno ha smesso di crescere

Casalmaiocco è uno dei paese con più giovanissimi di tutta la provinciaGli adulti con diploma o laurea sfiorano il 60 per cento della popolazione, vent’anni prima erano il 25 per cento, meno della metà

associazioni, gruppi e singolipossano trovare gli strumentiper crescere e confrontarsi. E’un’altra scommessa che ritenia-mo prosegua nel solco delle scel-te lungimiranti fatte in passatodal nostro comune». n

VIII I CHIESA I SABATO 10 NOVEMBRE 2018 I IL CITTADINO DI LODI

VISITA PASTORALE Giovedì sera a Dresano l’incontro con le associazioni del paese e di Casalmaiocco

Il volontariato è come “pane spezzato”

bene di tutti. Giovedì sera, nelcorso della visita pastorale ai vi-cariati di Paullo-Spino, si è incon-trato presso l’auditorium di viadei Giardini con molte associazio-ni ed espressioni di volontariatodi Dresano e Casalmaiocco, comu-ni avvicinati in particolare dallachiesa della Madonna delle Gra-zie al quartiere “Madonnina”. Era-no rappresentate le seguenti real-tà associative: Pro Loco, Opera-zione Ricominciamo, Farabàonlus, Combattenti e Reduci, Age-sci, Aiuta il tuo prossimo, CentroPrevenzione Donna, Ac Casalma-iocco Calcio per l’ambito casalino;Auser, Centro anziani, Gruppomarciatori San Giorgio, DresanoBasket, Ss Dresano Calcio, Studiomusicale Pickup, associazioneculturale Il Belpensiero per il ver-sante dresanese.

Al termine della serata l’am-

ministrazione comunale dresane-se, guidata dal sindaco Vito Pen-ta, ha voluto ringraziare il vesco-vo Maurizio «per una presenzaimprontata a grande simpatia ecapacità di adattare lo stile deldiscorso ad ogni destinatario,grande o piccolo, e di ogni condi-zione». Accanto al vescovo il par-roco di Dresano e Casalmaioccodon Alfonso Rossetti e il collabo-ratore parrocchiale don GiancarloMarchesi.

Alla folta assemblea monsi-gnor Malvestiti ha colto tre spun-ti di riflessione dal saluto che duevolontari gli hanno rivolto. La vo-cazione associativa come “panespezzato”, riferendosi a ciò che èpeculiare per la comunità eccle-siale ma che proprio il volontaria-to realizza nel quotidiano dei piùdiversi contesti. Lo evidenzial’enciclica di papa Francesco Lau-dato si’, che afferma con chiarez-za come la terra sia la casa di tuttie nessuno possa vantare dirittispeciali su di essa. Il tema della“diversità” tra culture, religioni,nazionalità e in seno alla stessacomunità locale le diversità dipensiero, che mai nuocciono,bensì evidenziano l’unità e la ar-ricchiscono. E la valenza sul sin-golo della socialità alla quale con-tribuisce a dar forma ma che allostesso tempo lo orienta: il volon-

tariato con la solidarietà di cui èportatore incide sulla comunitàe sui singoli aprendoli agli altri inspirito di concordia e condivisio-ne. E, infine, “i giovani con le loronotti” in cerca di verità in mezzoa menzogne che non raramenteè il mondo adulto ad offrire. Pertutti l’essere figli e divenire padrinel dono ricevuto e offerto in gra-tuità custodisce il segreto dellavita del singolo e della comunità.Il mondo del volontariato è unarisorsa innegabile e irrinunciabi-le proprio in questa ottica in unacircolarità benefica che mentredona continua a ricevere sensosulla vita e opportunità per unaesistenza più dignitosa per tuttisenza discriminazione o esclusio-ne di sorta. Accanto perciò allefamiglie e alle comunità il volon-tariato umanizza fortemente lasocietà. n

di Emanuele Dolcini

«Il volontario è colui che se-mina nella “terra” del proprio co-mune, della comunità cui appar-tiene e la coltiva perché portifrutto». Richiamando, davanti adun uditorio positivamente laico,l’ultima enciclica di papa Giovan-ni XXIII, la Pacem in terris, il ve-scovo di Lodi, monsignor Mauri-zio Malvestiti, ha sottolineatoche la pace e la concordia vannoseminate in ogni componentedella comunità, nei diversi tipi diterra, senza pregiudizio perorientare la comunità umana al

Numerose realtà sia ecclesiali che laiche all’appuntamento con il Vescovo al quale ha preso parte anche il sindaco Penta

«Il volontario è colui che semina nella “terra” del proprio comune, della comunità cui appartiene

Molto partecipato l’incontro ospitato giovedì sera all’auditorium di via dei Giardini a Dresano