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I SISTEMI DI INCENTIVAZIONE MANAGERIALE Università degli Studi di Siena Facoltà di Economia “R.M. Goodwin” Email: [email protected]

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I SISTEMI DI INCENTIVAZIONE MANAGERIALE

Università degli Studi di SienaFacoltà di Economia “R.M. Goodwin”Email: [email protected]

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SOMMARIO

1. Sistemi incentivazione manageriale – caratteristiche e funzioni

2. Elementi del sistema (destinatari, tipologie e ammontare, collegamento premi e risultati)

3. Efficacia del sistema4. Remunerazione top management: evidenza

empirica5. Conclusioni

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1. SIM – CARATTERISTICHE E FUNZIONI (1/2)

Controllo di gestione (o controllo dei risultati) responsabilizzazione su parametri-obiettivo per indirizzare comportamenti Assegnazione obiettivi in base a programmazione Confronto sistematico obiettivi assegnati e conseguiti Giudizio sulla performance e premi/sanzioni

Giudizio esplicito e sistematico sistemi di incentivazione basati sulle performance conseguite (o performance-dependent rewards) meccanismi di valutazione manageriale basati su

confronto obiettivi assegnati e realizzati, attraverso la corresponsione di premi o sanzioni

Incentivi di natura monetaria e non monetaria

Integrazione tra controllo, sistemi di valutazione e ricompensa (area gestione RU)

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1. SIM – CARATTERISTICHE E FUNZIONI (2/2)

Funzione “informativa” Incentivi permettono di focalizzare l’attenzione

dei responsabili su obiettivi da raggiungereCondizionata dal processo di formulazione e

assegnazione di obiettivi (es. scelta parametri-obiettivo, livello di partecipazione dei responsabili a definizione obiettivi)

Funzione “motivante”Dipende da caratteristiche individuali

Funzione “trattenimento risorse” Incentivi per trattenere figure chiave

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2. ELEMENTI DEL SISTEMA INCENTIVANTE (1/4)

a. Destinatari del sistema Top management, middle management,

livelli più operativi Scelta che dipende da:

Motivazioni dell’introduzione del sistema (es. trattenere le risorse di più alto livello)

Caratteristiche aziendali (capacità del sistema di controllo di prevedere parametri di misurazione)

Analisi costi/benefici del livello di estensione (articolazione e profondità) del sistema

Indicatori di performance (obiettivi da raggiungere) differenti a seconda del destinatario

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2. ELEMENTI DEL SISTEMA INCENTIVANTE (2/4)

b. Tipologia incentivi monetari e ammontare

Aumenti retribuzione base Premi “stabili”, di lungo periodo, non stretta correlazione tra

premio e specifica performance

Incentivi di breve termine Bonus annuali o infra-annuali, in % su retribuzione totale Dimensione aziendale come discriminante Peso bonus dipende da destinatario peso più alto per Alta

Dirigenza Dibattito su loro validità uso distorto, “miopia”, necessità

trasparenza in definizione target

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Incentivi di lungo termine Incentivi pluriennali, in genere per livelli aziendali alti Es. piani pluriennali di rendimento (3-6 anni), stock options Vantaggi: maggiore coinvolgimento, si evita eccessivo focus sul

breve periodo Svantaggio: valore azionario dipende da tanti fattori per cui non

c’è sempre stretta relazione tra performance e comportamenti manageriali

Ammontare incentivi Non esiste livello ottimale Dipende da: caratteristiche aziendali (dimensione etc.), politiche

retributive nazionali, cultura nazionale, scelta di combinazione con altre forme ricompensa (fringe benefits, riconoscimenti pubblici etc.)

2. Elementi del sistema incentivante (3/4)

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2. ELEMENTI DEL SISTEMA INCENTIVANTE (4/4)

c) Collegamento premi e risultati Scelta dell’andamento del valore del premio al

variare della prestazione Diverse funzioni (es. a scalini, linea retta o

spezzata) La più nota: funzione lineare

Premi

Risultato performance

Budget

0

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3. EFFICACIA DEI SISTEMI INCENTIVANTI (1/2)

Approccio contingency coerenza con specifica cultura aziendale, meccanismi operativi e caratteristiche individuali

Bilanciamento tra breve e lungo periodo Pericolo di miopia e trucchetti manageriali maggiore

con l’aumentare degli incentivi Rispetto del principio di controllabilità

Definizione chiara di come comportarsi se obiettivi non raggiunti per fattori fuori dal controllo del responsabile

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3. EFFICACIA DEI SISTEMI INCENTIVANTI (2/2)

Sistema efficace quando i premi sono: Coerenti con i bisogni dei singoli Incidono sulla motivazione influenzando i

comportamenti Comprensibili, percepiti di alto valore, definiti

con chiarezza, con effetto durevole Tempestivi

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA

(1/14) Ricerca Università Michigan/Siena (2009) – con la

collaborazione di AICPA e ANDAF Focus su incentivazione figure direzionali per effetto crisi

mondiale e scandali finanziari

Obiettivi: compensi e incentivi manageriali hanno subito cambiamenti

per effetto della crisi? quali sono i principali obiettivi di performance nei piani annuali

di incentivazione di figuredirezionali?

Non in ottica di comparazione, ma di analisi di dinamiche compensative nazionali post-crisi

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA

(2/14)

Metodo di indagine:

somministrazione questionario on-line su due campioni diversi (versione inglese e italiana)

4 sezioni (tratti aziendali generali, caratteristiche e responsabilità del ruolo rispondente, tipologia di remunerazione 2008-2009, caratteristiche piani incentivazione annuali)

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA

(3/14) Campione imprese USA:

Popolazione: 35.000 membri AICPA (soc. quotate e non)1.517 risposte (4,33%) 11% CEO/Presidente; 63% CFO

e 23% altri responsabili finanziari 86% risposte dal livello “corporate”, 14% divisioni o business unit Diversi settori di attività (23% settore industriale)

Campione imprese italiane*:

Popolazione: 1.540 membri ANDAF (soc. quotate e non)

162 risposte (10,52%) 12% CEO/Presidente; 63% CFO e 13% altri responsabili finanziari 71% risposte dal livello “corporate”, 25% divisioni o business unit 77% non quotate Diversi settori di attività (33% settore industriale)*Quarchioni, Riccaboni (2010), “Performance e incentivi: pratiche di compensazione manageriale”, Controllo di

gestione, n.3.

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (4/14)

USA:1. Comparazione compensi 2008 (in $) a livello corporate

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (5/14)

2. Tipologia di misure di performance utilizzate nei piani di incentivazione annuali dei CFO (a livello corporate e in non quotate)

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (6/14)

2. In particolare, trend peso misure economico finanziarie

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (7/14)

b. Tipologia di misure non economico-finanziarie

2008 Variazioni 2006 Obiettivi gestionali 76% 58%

Strategic management 30% +16% 14%

Operations 30% +7% 23%

Customer orientation 21% +8% 13%

Gestione del personale 14%

________________________________________________________________

________________________________________

18%

_________________________ Obiettivi di reporting 29% 36%

Supporto all’internal decision-making 12% +6% 6%

Compliance & control 8% -6% 14%

Efficienza del reporting 8% -5% 13%

IT & systems 7% -5% 12%

Obiettivi finanziari 7% 18%

Acquisizione di capitale 4% 5%

Short-term financial management 3% 7%

Mergers & Acquisitions 1% -5% 6%

Comunicazione e teamwork 3% 7%

Frequenza degli obiettivi di performance non economico-finanziaria nei bonus plan

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (8/14)

A causa della recessione, obiettivi di utile e altri obiettivi economico-finanziari sono percepiti come più difficili da raggiungere Molte aziende preferiscono fissare comunque obiettivi di utile

pari a “0” o poco sopra lo “0” anche se si aspettano di registrare delle perdite… maggiore livello di difficoltà percepito!

3. Identificazione delle modalità di fissazione degli obiettivi per il conseguimento del bonus

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (9/14)

In sintesi, dall’indagine in USA emerge che:Nonostante la crisi, aziende enfatizzano

misure economico-finanziarie attraverso:

aumento peso misure economiche nei bonus maggior risalto ad obiettivi non economico-finanziari

legati però ad aspetti più strategici ed operativi aumento difficoltà percepita degli obiettivi di

performance economico-finanziaria sovrastimando le attese di utile

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (10/14)

Italia:1. Comparazione compensi medi 2008 CEO/CFO/Altri

responsabili f.

DG/CEO/COO CFO/Direttore a.f. Altro responsabile a.f.

Retribuzione base 128.500 126.150 57.800

Bonus annuale 28.333 22.172 9.000

Bonus in % sulla retribuzione base

22% 18% 16%

Fatturato medio 36 mil. 173 mil. 52 mil.

108.333 111.83397.600

123.938140.923

187.500

<10 10-49 50-99 100-249 250-500 >500

Fatturato (in mil. €)

Valori medi (in €) del 2008 per le aziende non quotate

Valori medi retribuzione base (in €) del 2008 per CFO di aziende non quotate

66.667

115.896

134.345

10-49 50-249 >250

Dipendenti

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (11/14)

2. Tipologia di misure di performance utilizzate nei piani di incentivazione annuali dei CFO (a livello corporate, quotate e non)

a. peso delle misure di performance economico-finanziaria nei bonus plan dei CFO 2008 (aggregati per classi fatturato in milioni di €)

37,50

6155,83

47,69 50

73,33

18,75 17

9,17 7,31

2520

43,75

2218,33

38,46

25

6,67

<10 10-49 50-99 100-249 250-499 >500

economico-finanziari non economico-finanziari discrezionali

14%

67%

40% 43%

33%

0% 1-49% 50-74% 75-99% 100%

Peso obiettivi economico-finanziari

Soddisfazione CFO su incidenza ob. Ec. Fin.

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (12/14)

b. Composizione bonus plan 2008-2009

54,23%60,32%

16,20% 13,78%

25,70% 25,90%

2008 2009

economico-finanziari non economico-finanziari discrezionali

< 10 10-49 50-99 100-249 250-500 >500 Media

Variazione 2009-2008

+ 12,5% + 10% +5,83% +4,23% +4% 0,00 +6,09%

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (13/14)

3. Identificazione delle modalità di fissazione degli obiettivi per il conseguimento del bonus

43,33%

63,50%

27,50%

Diminuzione del peso

Nessun cambiamento del peso

Aumento del peso

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4. REMUNERAZIONE TOP MANAGEMENT: EVIDENZA EMPIRICA (14/14)

In sintesi, dall’indagine in Italia emerge che: Nonostante la crisi, aziende enfatizzano misure

economico-finanziarie attraverso: aumento peso misure economiche nei bonus (specie in

aziende di minori dimensioni) aumento difficoltà percepita del raggiungimento degli

obiettivi di performance economico-finanziaria

Evidenze simili tra USA e Italia: enfasi su bonus e maggior peso target economici, ma in realtà è nei periodi di crisi che non si dovrebbe perdere focus su lungo periodo, monitorando di più obiettivi non economico-finanziari!

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5. CONCLUSIONI

sistemi di incentivazione importante elemento dei meccanismi di controllo supporto nell’indirizzo dei comportamenti, 3 funzioni principali

Specifici del contesto organizzativo loro efficacia dipende da fattori che travalicano mero aspetto formale

Necessaria coerenza con gli altri meccanismi operativi interni

Necessità di riconsiderare modalità e trasparenza corresponsione premi CEO/CFO: attenzione al peso dei target nei bonus dirigenziali!