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Elaborato di proprietà dello studio ad esclusivo utilizzo della committenza. Ogni forma di divulgazione e sfruttamento è tutelata dalle norme sui diritti d'autore. PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI FOSSANO elaborato: BOZZA DI CONVENZIONE s e b a s a t i n o MELL N A O e a t i o t t r c h B I N T R O D U Z I O N E L . 1 0 6 / 2 0 1 1 dicembre 2013 committente: SAN LAZZARO S.r.l. Partita IVA 02936350046 progettista: arch. Sebastiano MELLANO Ordine architetti di Cuneo n. 1016

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PROVINCIA DI CUNEO

COMUNE DI FOSSANO

elaborato:

BOZZA DI CONVENZIONE

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dicembre 2013 committente:

SAN LAZZARO S.r.l.Partita IVA 02936350046

progettista:

arch. Sebastiano MELLANOOrdine architetti di Cuneo n. 1016

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BOZZA DI CONVENZIONE

DI PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA

come da Art. 5 legge 106/2011 ed Art. 14 D.P.R. 380/2011

CONVENZIONATO in base all’Art. 49, comma 5, L.R. 56/1977

REPUBBLICA ITALIANA

L’anno duemila quattordici, il giorno ________________ del mese di _____________ in

_______________, nel mio Studio al civico numero ______ di ________________________

avanti a me __________________________________ Notaio in _______________ iscritto nel

ruolo dei Distretti notarili riuniti di Cuneo, Alba, Mondovì, Saluzzo;

senza l’assistenza di testimoni per avervi i Comparenti infrascritti rinunziato d’accordo tra loro

e con il mio consenso, sono comparsi:

- da una parte, il Comune CITTA’ DI FOSSANO , C.F.: 00214810046, in persona del signor

MOLA arch. Alessandro , nato a Fossano il 18/03/1967, Funzionario comunale, domiciliato

per l’ufficio in Fossano presso la Casa Comunale, nella sua qualità di funzionario responsabile

del Servizio Gestione del Territorio – Dipartimento Urbanistica ed Ambiente ed in

rappresentanza del Comune suddetto per questa stipula nell’esercizio dei poteri di legale

rappresentanza derivati dalla legge, ed in esecuzione della deliberazione della Giunta

Comunale (in esecuzione della delibera del Consiglio Comunale ex art 5 legge 106/2011

numero ………… del …………………… ), numero ………… in data …………………………,

divenuta esecutiva ai sensi di legge, quale in copia autentica al presente atto allegasi sotto la

lettera “A”, con dispensa del darne lettura;

- dall’altra, la società “SAN LAZZARO S.R.L.”, con sede in CUNEO, via XX Set tembre n. 2 ,

capitale sociale Euro 10.500,00 (diecimilacinquecento virgola zero zero), iscritta nel registro

delle imprese di Cuneo al numero 02936350046 corrispondente al codice fiscale, e numero

d’iscrizione alla Camera di Commercio di Cuneo …………………., iscritta con il numero

Repertorio Economico Amministrativo ……………, in persona del suo Amministratore Unico

signor FERRERO Tommaso nato a Ruffia (CN), il 05/05/1950 residente a Cuneo, Viale Mistral

n.29 C.F.: FRR TMS 50E05 H633E;

a quanto infra abilitato con firma sociale libera ed individuale, a norma del vigente statuto, ed

in esecuzione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione assunta in data

………………….., quale in estratto del relativo libro da me Notaio fatto in data odierna e

dichiarato conforme alla deliberazione originale al numero ……………… del Repertorio.

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Detti Comparenti, della cui personale identità, qualità e poteri io Notaio sono certo, mi

chiedono di ricevere il presente atto pubblico mediante il quale pattuiscono e stipulano la

seguente convenzione urbanistica.

PREMESSO

a) che la società “SAN LAZZARO S.r.l.”, con sede in Cuneo (CN), via XX Settembre n. 2, è

proprietaria dei terreni e dei fabbricati, in avanzato stato di degrado, in Fossano, rappresentati

al Catasto dei Terreni al Foglio 150, mappale 14, Ente Urbano di m2 21.649,00 e più

precisamente ripresi dal Catasto dei Fabbricati al Foglio 150, mappale 14, sub 1, Categoria

D/7, Rendita € 10.290,00;

b) che detti immobili contribuiscono a comporre, con altra proprietà, il Comparto Urbanistico 9

(ex ICA), descritto dal Piano Regolatore vigente come “Tessuti della Ristrutturazione

Urbanistica” (Art. 47 delle N.T.A), Ambito soggetto a Strumento Urbanistico Esecutivo di libera

iniziativa (Piano di Recupero), di cui all’art. 41/bis della L.R. 56/’77 e successive modificazioni

e integrazioni;

c) che per l’utilizzazione a scopo urbanistico ed edilizio delle aree di cui trattasi, il progetto è

stato predisposto secondo quanto consentito dall’art. 5 commi 9 e 14 della Legge 12/07/2011

n.106 ed è costituito dai seguenti elaborati:

• PARTE PRIMA – INTRODUZIONE

- Allegato A Relazione tecnico-illustrativa;

- Allegato B Bozza di Convenzione + Estratti della delocalizzazione;

- Allegato C Titolo di proprietà;

- Allegato D Inquadramenti cartografici;

• PARTE SECONDA – RILIEVO DELLO STATO DEI LUOGHI

- Tavola n. 01 Planimetria generale e documentazione fotografica;

- Tavola n. 02 Planimetria generale e punti quotati (1 : 200);

- Tavola n. 03 Sezione 1, Sez. 2, Sez. 3 (1 : 200);

- Tavola n. 04 Sezione 4, Sez. 5, Sez. 6, Sez. 7, Sez. 8 (1 : 200);

- Tavola n. 05 Legittimità urbanistica e verifiche planimetriche;

• PARTE TERZA – DEMOLIZIONE FABBRICATI E RIPRISTINO P IANO DI CAMPAGNA

- Tavola n. 06 Planimetria generale di demolizione (1 : 500);

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- Tavola n. 07 Sezione 1, Sez. 2, Sez. 3 (1 : 200);

- Tavola n. 08 Sezione 4, Sez. 5, Sez. 6, Sez. 7, Sez. 8 (1 : 200);

• PARTE QUARTA – PROGETTO COMPLESSIVO DELL’AREA

- Tavola n. 09 Planimetria generale (1 : 500);

- Tavola n. 10 Planimetria generale (1 : 200);

- Tavola n. 11 Sezione 1, sezione 2, sezione 3 (1 : 200);

- Tavola n. 12 Sezione 4, Sez. 5, Se. 6 Sez. 7, Sez. 8 (1 : 200);

• PARTE QUINTA – GESTIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO (SIS TEMAZIONE

DELL’AREA)

- Tavola n. 13 Relazione geologica/geotecnica e relazione sismica;

- Tavola n. 14 Gestione delle terre e rocce da scavo – Modello 1;

- Tavola n. 15 Schema dei volumi di scavo e riporto (1:1.000);

• SESTA PARTE – PRIMA FASE DELL’INTERVENTO (LOTTO 1, LOTTO 2, LOTTO 3)

- Tavola n. 16 Planimetria generale (1:500);

- Tavola n. 17 Sezione 1, Sez. 2, Sez. 3 (1:200);

- Tavola n. 18 Sezione 4, Sez. 5, Sez. 6, Sez. 7, Sez. 8 (1:200);

• SETTIMA PARTE – PROGETTO EDIFICI (LOTTO 1, LOTTO 2, LOTTO 3)

- Tavola n. 19 Modello 15 LOTTO 1 (Relazione illustrativa e verifiche plano

volumetriche), calcolo del costo di costruzione, modello 8 (fattibilità strutturale) e

verifica del superamento barriere architettoniche;

- Tavola n. 20 Piante edifico L1 (1:100);

- Tavola n. 21 Prospetti e sezioni edificio L1 (1:100);

- Tavola n. 22 Modello 15 LOTTO 2 (Relazione illustrativa e verifiche plano

volumetriche), calcolo del costo di costruzione, modello 8 (fattibilità strutturale) e

verifica del superamento barriere architettoniche;

- Tavola n. 23 Piante edifico L2 (1:100);

- Tavola n. 24 Prospetti e sezioni edificio L2 (1:100);

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- Tavola n. 25 Modello 15 LOTTO 3 (Relazione illustrativa e verifiche plano

volumetriche), calcolo del costo di costruzione, modello 8 (fattibilità strutturale) e

verifica del superamento barriere architettoniche;

- Tavola n. 26 Piante edifico L3 (1:100);

- Tavola n. 27 Prospetti e sezioni edificio L3 (1:100);

• OTTAVA PARTE – OPERE DI URBANIZZAZIONE

- Tavola n. 28 Inquadramento catastale opere di urbanizzazione (1:1000);

- Tavola n. 29 Planimetria allacciamento a rete idrica e fogna pubblica;

- Tavola n. 30 Planimetria allacciamento a rete elettrica ed illuminazione;

- Tavola n. 31 Rilievo di Via San Lazzaro (1:100 – 1:200);

- Tavola n. 32 Progetto di ripristino di Via San Lazzaro (1:100 – 1:200);

- Tavola n. 33 Valutazione preliminare di Clima acustico.

d) che sul Progetto complessivo di Riqualificazione di Aree Urbane Degradate di cui alle Tavv.

09, 10, 11 e 12 nonché sui progetti edilizi relativi ai Lotti 1, 2, e 3 del progetto complessivo, si

è espressa favorevolmente la Commissione Igienico Edilizia, come da parere emesso nella

seduta del ……………………… ;

e) che la proposta così come formalizzata alle Tavv. 09, 10, 11 e 12 di Riqualificazione di Aree

Urbane Degradate nonché i progetti edilizi relativi agli edifici previsti nei Lotti 1, 2, e 3 sono

stati oggetto di esame da parte del Consiglio Comunale che con deliberazione n. ……………

in data …………..…………….. esecutiva ai sensi di legge ha autorizzato la realizzazione

dell’intervento mediante il rilascio di permessi di costruire in deroga;

f) che in data ……………… con delibera della Giunta Comunale n …….. esecutiva ai sensi di

legge è stata approvata la presente Bozza di Convenzione ex art. 49 legge urbanistica

regionale autorizzandone la stipula;

g) che, ai sensi delle disposizioni procedimentali di cui all’art. 14 DPR 380/2011, in data

………………………… il presente Progetto è stato pubblicato per 15 gg. consecutivi e cioè

fino al ………….…………. e che nei successivi 15 gg (e cioè fino al …….………

…………………….) sono/non sono pervenute osservazioni da parte dei cittadini;

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h) che il proponente di cui alla lettera a) di questa premessa ha dichiarato di essere in grado di

assumere tutti gli impegni contenuti della presente convenzione;

i) che appare necessario, da parte di questo Comune, disciplinare con la presente convenzione

i rapporti con i richiedenti in ordine agli adempimenti previsti dalla legge e in ordine ai tempi

ed alle modalità di attuazione del presente Progetto di Riqualificazione di Aree Urbane

Degradate

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO

I Comparenti come sopra rispettivamente costituiti

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

Le premesse fanno parte integrante della presente Convenzione.

1) Attuazione del progetto

L’attuazione del Progetto di Riqualificazione Aree Urbane Degradate, sul terreno sito nel

Comune di Fossano al foglio 150 particella 14, descritto negli elaborati di progetto (Tavv. 09,

10, 11 e 12), in esecuzione della deliberazione numero ……………, adottata dal Consiglio

Comunale in data ……………………….. avverrà in conformità delle norme previste dal vigente

PRGC in applicazione delle deroghe consentite dal Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 5

commi 9 e 14 della Legge 12/07/2011 n.106, delle disposizioni della presente Convenzione,

nonché secondo gli elaborati di progetto di cui si omette l’allegazione essendo parte

sostanziale della sopracitata delibera del Consiglio Comunale, e dunque pubblici ed accessibili

erga omnes.

2) Utilizzazione urbanistica ed edilizia

Il Progetto complessivo di Riqualificazione di Aree Urbane Degradate ha come scopo

l’utilizzazione edilizia ed urbanistica del terreno sito nel Comune di Fossano, censito al

N.C.E.U. al Foglio 150 particella 14 e avente una superficie di mq. 21.649.

L’area risulta essere inserita nelle zone di P.R.G.C. denominate “Tessuti della Ristrutturazione

Urbanistica”, normate dall’art. 47 delle Norme Tecniche di Attuazione.

Attualmente presenta le seguenti caratteristiche:

• Superficie Territoriale: mq. 21.649,00

• Superficie coperta esistente autorizzata (= S.U.L.) = mq. 5.597,00

• Rapporto di copertura: Superficie Coperta esistente – Sup. Territoriale:

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• mq. 5.597,00 / 21.649,00 = 0,258

Il progetto prevede la seguente suddivisione della proprietà:

• Superficie non edificabile destinata alla viabilità, ai parcheggi e marciapiedi di uso

pubblico: mq. 5.500,00

• Superficie destinata a verde pubblico (di tipo condominiale): mq. 2.990,00

• Superficie Fondiaria netta edificabile (somma dei singoli lotti ) = mq. 13.160,00

• Superficie Utile Lorda massima realizzabile = mq. 5.597,00 + 10% = mq. 6.156,70

• Distanza dai confini ≥ m 5,00

• Altezza massima edifici = m 8,50

In applicazione della disposizione di cui al 14° co mma dell’art. 5 legge 106 che ammette, in

mancanza di una specifica norma legislativa regionale la facoltà di autorizzare una premialità “

in misura non superiore complessivamente… omissis… al dieci per cento della superficie

coperta per gli edifici adibiti ad un uso diverso” ( dalla residenza ndr ), ed in esecuzione della

delibera del Consiglio Comunale di cui in premessa, poiché la perizia di rilievo ha accertato

l’esistenza di una superficie coperta di 5.597 mq, è riconosciuta la facoltà del soggetto

richiedente di realizzare sull’area oggetto di intervento e nel rispetto del progetto complessivo

di cui alle Tavv. 09, 10, 11 e 12 e nelle altre aree di seguito individuate una dotazione

edificatoria massima di mq 6.156,70 (5.597 + 10% ).

L’indice di Utilizzazione Territoriale determinato dai fabbricati esistenti autorizzati (U.T.), risulta

pari a mq/mq 0,26 (zero virgola ventisei), e in questo caso, la Superficie Coperta degli edifici è

da ritenersi coincidente con la Superficie Utile Lorda:

• Superficie Coperta esistente autorizzata, coincidente con S.U.L.: mq. 5.579,00

• Superficie Territoriale: mq. 21.649,00

• Indice di Utilizz.ne Territoriale (SUL ÷ ST): mq 5.597,00 ÷ mq 21.649,00 = 0,258 mq/mq

Il progetto prevede una Utilizzazione Territoriale ed un Rapporto di Copertura molto meno

invasivo dell’attuale, infatti:

• Superficie Utile Lorda in progetto: mq. 3.900,00

• Superficie Coperta in progetto: mq. 3.745,00

• Indice di Utilizzazione Territoriale in progetto:

mq. 3.900,00 ÷ mq. 21.649,00 = 0,18 mq/mq < 0,258 mq/mq attuale

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• Rapporto di copertura: Superficie coperta in progetto ÷ Superficie Territoriale:

mq. 3.745,00 / 21.649,00 = 0,172 mq/mq< 0,258 mq/mq attuale

E’ riconosciuta la facoltà del soggetto attuatore di realizzare il Progetto di Riqualificazione di

Aree Urbane Degradate in forza delle deroghe autorizzate dalla delibera C.C. più volte

richiamata e quindi senza necessità di esperire nuovamente la procedura ex art 14 TU edilizia,

per lotti sulla base delle seguenti tempistiche e modalità:

a) Contestualmente all’inizio lavori relativo agli edifici assentiti con la prima fase di

intervento di cui alla successiva lett. b) il soggetto attuatore si obbliga ad attivare la

integrale demolizione dei fabbricati esistenti, l’eventuale bonifica delle aree risultanti e la

sistemazione anche delle aree non interessate dalla prima fase di attuazione sulla base

del progetto di sistemazione di cui alle Tavv. 6, 7 e 8. La compiuta e regolare esecuzione,

accertata previo le opportune verifiche da parte dei competenti uffici comunali, di tale

intervento di sistemazione complessiva dell’area sarà condizione essenziale ed

imprescindibile per l’agibilità degli edifici realizzati. Il soggetto attuatore pertanto si obbliga

incondizionatamente ad accettare senza eccezione ed esimente alcuna tale condizione.

b) La prima fase di attuazione prevede la realizzazione degli edifici previsti dai n°3

Permessi di Costruire richiesti che configurano i seguenti dati:

• Superficie Fondiaria netta edificabile: mq. 3.915,00

• Superficie Coperta in progetto: mq. 1.010,00

• Superficie Utile Lorda in progetto: mq. 1.400,00

• Superficie verde privato: mq. 2.105,00

• Superficie strade interne al Comparto: mq 1.460,00

• Superficie marciapiedi: mq. 315,00

• Superficie Parcheggi Pubblici: mq. 912,50 (superficie geometrica: mq 415)

• Superficie verde ad uso pubblico: mq. 820,00

• Superficie Territoriale: mq. 6.925,00

• Indice di Utilizzazione Territoriale in progetto:

mq. 1.405,00 ÷ mq. 6.925,00 = 0,20 mq/mq < 0,258 mq/mq attuale

Il Comune si obbliga a procedere al rilascio di detti tre permessi di costruire entro 60

giorni dalla delibera del Consiglio Comunale N. …………. del ……………………. ed il

soggetto attuatore provvederà a darvi esecuzione nei tempi previsti dal TU Edilizia.

Eventuali varianti in corso d’opera potranno essere richieste nel rispetto delle NTA del

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PRGC e della normativa di legge, purché non incidano, modificandole, sulle deroghe

autorizzate dal C.C. con la delibera assunta ex art 5 legge 106/2011.

c) Sarà facoltà del soggetto attuatore attivare, sempre sulla base della deliberazione del

C.C. più volte richiamata, con la presentazione delle relative istanze di permesso di

costruire in deroga documentalmente complete e procedibili le dotazioni previste dai

restanti lotti del Progetto di Riqualificazione di Aree Urbane Degradate, purché entro il

termine di sei anni dalla stipula della presente Convenzione. Decorso tale termine, le

deroghe ammesse dal Consiglio Comunale con la deliberazione n …….... del

………………… perderanno efficacia relativamente alla quota del progetto che non sarà

stata oggetto di attivazione, la quale quindi resterà disciplinata dalla ordinaria normativa

di PRGC in allora vigente. I successivi Permessi di Costruire richiesti relativamente ai

lotti non oggetto di attivazione nella prima fase di cui alla lettera b) non dovranno essere

assistiti da convenzione ex art 49, 5° comma nell’i potesi che rispettino le previsioni del

Progetto di Riqualificazione di Aree Urbane Degradate disciplinato dalla presente

Convenzione,

Le destinazioni d’uso previste dal Progetto di Riqualificazione di Aree Urbane Degradate non

potranno essere modificate per tutto il periodo in cui saranno efficaci ed operanti le deroghe

ammesse dal Consiglio Comunale con la deliberazione N. …..…….… del ……….……..... .

Eventuali modifiche alle destinazioni non consentite o consentibili porteranno ad una penale

pari al valore dell’area di cui è stato modificato abusivamente l’uso, secondo la stima degli

Uffici Tecnici Comunali, alla rimessa in pristino o, ad insindacabile giudizio

dell’amministrazione Comunale, al mantenimento della modificata destinazione d’uso.

Le Superfici Fondiarie, le Superfici Utili Lorde e le Volumetrie relative, rimarranno invariate,

fatte salve le successive eccezioni:

- le Superfici Fondiarie dei lotti potranno variare in sede di frazionamento, e di conseguenza

varierà la superficie massima coperta;

- il trasferimento di Volumetria, è consentito nell’arco temporale di validità delle deroghe

ammesse dal Consiglio Comunale ex art 5 legge 106/2011.

In ogni caso, ad ogni variazione distributiva, occorre che venga presentata, dalla proprietà

interessata al trasferimento, tabella illustrativa degli edifici e delle aree oggetto del Progetto di

Riqualificazione di Aree Degradate, con i nuovi riparti di superfici e volumetrie.

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I volumi, sempre nel periodo di efficacia delle deroghe ammesse dal C.C. con la delibera ex art

5 legge 106/2011, potranno eventualmente essere variati in quantità e posizione per ogni

singolo lotto, con le limitazioni di cui sopra, e con il vincolo del rispetto del volume complessivo

che non potrà superare i mc. 11.700,00 (undicimilasettecento/00) conteggiati per l’intera

proprietà.

3) Determinazioni delle superfici minime in cession e

Il Progetto di Riqualificazione Urbanistica prevede una S.U.L. complessiva di mq 3.900 che

determina una volumetria di mc 11.700 (mq 3.900 x m 3).

La dotazione minima delle aree per attrezzature e servizi, in insediamenti residenziali, sarà

quindi generata dalla quota maggiore tra la prescrizione dell’art. 103 delle NTA del PRGC

che stabilisce: 1 posto auto (mq 25) ÷ 50 mq di SUL; per cui ne deriva che Mq 3.900 ÷ 50 x

mq 25 = mq 1.950,00

e l’art. 47 delle N.T.A., dove la superficie minima di parcheggio pubblico è data dal risultato

del rapporto di 10 mq/75 mc per il volume residenziale;

per cui: mc 11.700 x 10/75 = mq. 1.560,00

Ne consegue che la superficie in cessione a cui fare riferimento, è pari a mq. 1.950.

4) Superfici previste in cessione ed a parcheggio p ubblico

In considerazione della dotazione minima prevista dal PRGC, pari a mq 1.950 l’art. 47 delle

NTA consente di ridurre a 5 mq/75 mc la superficie minima inderogabile, consentendo di

monetizzare la parte residua.

Mc 11.700 x 5/75 = mq 780,00

Il progetto di Riqualificazione Edilizia complessiva, prevede la realizzazione di una superficie

a parcheggio pubblico di mq 1.485,00 superiore alla minima richiesta dalle norme tecniche

attuative del Piano.

Viene pertanto prevista la monetizzazione della superficie risultante tra quella massima

precedentemente conteggiata (mq 1.950), e quella prevista in progetto (mq 1.485): mq 1.950

– mq 1.485 = mq 465

per cui: mq 465 x 30,99 = €. 14.410,35 (quattordicimilaquattrocentodieci/35 euro).

Detto importo sarà quindi corrisposto in relazione all’entità della S.U.L. attivata al momento

del ritiro dei singoli permessi di costruire.

Le Parti si danno atto che la Prima Fase del progetto prevede la realizzazione, e

conseguente convenzione ad uso pubblico, di una superficie da destinare a parcheggi

pubblici addirittura maggiore di quella prevista dall’art. 103, infatti i parcheggi pubblici

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progettati risultano 912,50 mq . La differenza di superficie dei parcheggi pubblici, ottenuta in

questa Prima Fase, tra il progetto e le prescrizioni minime del Piano - mq 912,50 – mq

697,50 = mq 215 – sarà dedotta all’atto del rilascio dei successivi Permessi di Costruire.

La quota non corrisposta al momento dei rilascio dei titoli edificatori di cui alla Prima Fase di

attuazione del progetto complessivo non è oggetto di garanzia fidejussoria, dal momento che

il relativo pagamento è condizione per il legittimo rilascio dei futuri permessi di costruire.

Resta inteso che, ove la dotazione complessiva prevista dal progetto non fosse nei termini di

efficacia delle deroghe autorizzate ai sensi dell’art. 5 della legge 106, l’importo relativo alla

quota non edificata non sarà dovuto.

Il punto 10 delle norme di attuazione del Comparto 9, contenuto nell’art. 47 prevede la

“cessione gratuita obbligatoria minima di … di mq 3.000 è destinata ad aree per attrezzature

di interesse comune” .

Tale superficie è relativa all’intero Comparto 9 che misura mq. 27.157; ne consegue che la

superficie che la San Lazzaro s.r.l. deve cedere è proporzionato alla superficie della

proprietà, quindi:

mq 27.157 : mq 3.000 = mq 21.649 : X

X = mq 2.391,53

Dal momento che il prevedere detta cessione all’interno del lotto di intervento

comprometterebbe ulteriormente un utilizzo che già è di poco superiore alla metà dei diritti

edificatori che l’art. 5 assegnerebbe, il Proponente ha avanzato la proposta di cedere allo

scopo un lotto di terreno poco distante dall’area oggetto del presente progetto, lungo la Via

Salmour, all’interno dell’Area Parco Stura, idonea a soddisfare la prescrizione contenuta al

punto 10 dell’art. 47 delle NTA.

Dal momento che detto lotto ha la medesima accessibilità su via Salmour ed è collocato in

posizione più interessante per l’Amministrazione comunale in quanto attigua alla ex sede

dell’impresa F.lli Negro già di proprietà comunale, il che ne consente una più efficace

fruibilità, il Consiglio Comunale, con la delibera più volte richiamata, ha autorizzato la

cessione di tale lotto in assolvimento dell’obbligo di cui sopra in alternativa ad una quota del

lotto di intervento.

La società SAN LAZZARO s.r.l. come sopra più volte trattata, cede gratuitamente al Comune

di Fossano (CN), che accetta, la piena proprietà dell’immobile infra descritto, posto in

Comune di Fossano (CN), e più precisamente:

- appezzamento di terreno in “Ambito della campagna parco di Stura” fra i confini: strada

provinciale N. 45 a nord-ovest, Monetto a nord-est e sud-est, strada privata di collegamento

all’isola ecologica a sud-ovest.

Quanto descritto risulta identificato al Catasto dei Terreni di detto Comune, come segue:

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Foglio 150, mappale 79, qualità Prato Irriguo di classe 2, mq 2.369 (duemilatrecento

sessantanove), Reddito Dominicale €. 17,13 e un Reddito Agrario €. 18,35.

(seguiranno le formule consuete del trasferimento immobiliare).

Ai sensi e per gli effetti della legge 28/02/1085 N.47, la Parte cedente produce il Certificato di

Destinazione Urbanistica relativo al terreno oggetto del presente atto, rilasciato dal Comune

di Fossano in data 12/11/2013, certificato che si allega al presente atto sotto la lettera “A”.

La modesta differenza che riscontriamo tra la superficie prevista in cessione dal Piano

Regolatore e quella del lotto sopraccitato (mq 2.391 – mq 2.369 = mq 22), verrà monetizzata,

utilizzando i parametri stabiliti dalle tabelle municipali in vigore:

mq 22 x 43,90 €/mq = € 965,80

5) Superficie a parcheggio privato

L’art. 47 delle N.T.A. del P.R.G.C. prevede una superficie a parcheggio privato di n. 2 posti

auto con un minimo di 0,30 mq/mq di S.U.L.

Le superfici a parcheggio privato indotte dalla S.U.L. massima e dai volumi per funzioni

accessorie alla residenza, di cui all’art. 9 comma 5 delle N.T.A. del P.R.G.C., devono essere

verificate per singolo lotto.

La superficie a parcheggio privato potrà subire modifiche di localizzazione e/o dimensione in

sede di progetto di Permesso di Costruire e/0 successive varianti.

6) Superfici a verde privato

La superficie a verde privato deve essere pari al 30% della superficie fondiaria asservita

all’intervento per singolo lotto e potrà subire modifiche di localizzazione e/o dimensione, in

sede di progetto di Permesso di Costruire e/o di successive varianti.

Come previsto dall’art. 8 comma 12, nel verde privato, dovrà essere garantita una dotazione

vegetazionale minima di 1 albero ad alto fusto ogni 100 mq e un arbusto ogni 10 mq e

saranno ammessi rimodellamenti del terreno, fino a un massimo 80 cm dal piano di

campagna originario.

E’ inoltre ammesso l’inserimento di accessori quali panchine, fontane, giochi e strutture quali

voliere, pergolati e casette di legno (di pertinenza del giardino), nel rispetto dei limiti previsti

dall’art. 8 comma 12 delle N.T.A.

La superficie realizzata come “verde pensile” deve avere uno strato di terreno di almeno 40

cm.

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7) Determinazione degli oneri di urbanizzazione pri maria e secondaria con metodo

sintetico

Gli oneri unitari per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, stabiliti dalla tariffa di

cui alla D.G.C. n. 123/2011, in vigore a partire dal 01/06/2011, per i “Tessuti della

ristrutturazione urbanistica”, sono pari a 7,81 €/mc , così suddivisi:

- 2, 57 €/mc per oneri di urbanizzazione primaria;

- 5,24 €/mc per oneri di urbanizzazione secondaria.

Il volume di riferimento per il calcolo risulta essere pari a 11.700 mc , per cui risultano:

- € 30.069 (mc 11.700 x € 2,57) – importo oneri urbanizzazione primaria;

- € 61.308 (mc 11.700 x € 5,24) – importo oneri di urbanizzazione secondaria.

8) Opere di urbanizzazione a cura dei proponenti

il soggetto proponente si obbliga a realizzare le seguenti opere:

- Rettifica del tratto di viabilità pubblica che collega la Strada Provinciale N.45 Fossano-

Salmour con la Cappella di San Lazzaro, più a valle. Si sviluppa per circa 120 metri con

pendenza di poco inferiore al 10%, dovendo unire un dislivello superiore a 11 metri. La

strada attualmente si presenta con il sedime di percorrenza sterrato; il progetto prevede

l’asfaltatura ed il riordino del fosso irriguo che la costeggia sul lato sud. Il progetto di

Riqualificazione dell’Area San Lazzaro s.r.l. necessita di un ulteriore nuovo collegamento

proprio con questa viabilità, che sarà prevista nei lavori di ricomposizione complessiva.

L’opera di rettifica di questo tratto di viabilità pubblica, occuperà una superficie di circa

1.000 mq . L’intervento è rappresentato dalle Tavv. 31 e 32.

- Rettifica del tratto di viabilità pubblica che collega la Strada Provinciale N.45 Fossano-

Salmour con la Strada Comunale Via Narzole che sale verso la Piazza d’Armi. Questo

tratto si sviluppa per circa 90 metri e mantiene pressappoco la pendenza registrata nel

tratto precedentemente illustrato (circa il 10%), e supera un dislivello di quasi 9 metri.

Questo breve tratto di viabilità pubblica risulta attualmente ridotto ad un sentiero sterrato

ciclopedonale; e così lo si vorrebbe mantenere. Verrà pertanto rettificato il selciato, ripulito

il fosso di scolo che fiancheggia il sentiero e messa a dimora una siepe arbustiva. Alle due

estremità del percorso saranno installati opportuni dissuasori veicolari, al fine di impedire

l’accesso ad autoveicoli, ad esclusione dei mezzi agricoli che continueranno la

coltivazione del fondo agricolo, a sud del percorso pedonale. L’intervento è rappresentato

dalle Tavv. 31 e 32 .

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9) Termini di esecuzione delle opere di urbanizzazi one

d) Per gli interventi nelle aree residenziali previste dal Progetto di Riqualificazione di Aree

Urbane Degradate, tra il Comune e la Ditta proponente si conviene di suddividere la fase

esecutiva del progetto in due momenti: il primo comprenderà i Lotti 1, 2 e 3, con la

realizzazione di due case unifamiliari e due edifici plurifamiliari di 4 unità immobiliari

cadauno.

Dovranno essere rispettate le seguenti scadenze:

- Inizio lavori entro 1 anno dal ritiro del Permesso di Costruire;

- Fine lavori entro 3 anni dalla data di inizio lavori.

La Ditta proponente si obbliga per sé e per i Suoi aventi diritto a qualsiasi titolo:

- a presentare i progetti esecutivi per le opere di urbanizzazione primarie e secondarie,

conformi alla norma e con completezza documentale per i necessari titoli abilitativi, entro

l’Inizio Lavori dei Permessi di Costruire rilasciati per la Prima Fase.

- ad effettuare l’inizio lavori entro tre mesi dal ritiro dei Permessi di Costruire per le opere di

urbanizzazione;

- ad ultimare le opere che interessano il primo tratto di via San Lazzaro entro la data di

richiesta del primo certificato di agibilità degli edifici in progetto per i lotti 1, 2 e 3; e ad

ultimare le opere che interessano il secondo tratto di via San Lazzaro entro il

…………………….;

- ad ultimare le opere relative alla realizzazione della prima porzione di viabilità e parcheggi

pubblici, interni all’area di intervento, con esclusione dell’asfaltatura, entro la data di

richiesta del primo certificato di agibilità degli edifici in progetto per i lotti 1, 2 e 3;

- ad ultimare le opere relative alla realizzazione della seconda porzione di viabilità e

parcheggi pubblici entro …………………………

10) Contributo relativo al costo di costruzione

Si applicano le disposizioni di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e s.m.i. e della Delibera del

Consiglio Regionale del 21-06-1994 n. 817 – 8294 “Modifiche ed integrazioni alla D.C.R. del

27-07-1982 n. 320 – 6862 – Adeguamento all’aliquota relativa al costo di costruzione degli

edifici residenziali”.

Resta inteso che il contributo è a carico del richiedente del Permesso di Costruire per ogni

autonomo intervento edilizio e, pertanto, ogni determinazione al riguardo deve essere

assunta in relazione alle disposizioni vigenti all’atto della domanda di Permesso di Costruire

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stessa, le disposizioni di cui sopra devono intendersi sottoposte agli eventuali aggiornamenti

che il Comune adotterà per l’intero territorio comunale.

11) Parere Enti

Il proponente si impegna ad osservare le eventuali prescrizioni degli Enti competenti trascritte

nell’elaborato “Norme di Attuazione” al quale si rimanda.

Il proponente dichiara espressamente di rinunciare ad ogni diritto di iscrizione d’ipoteca

legale che potesse eventualmente competergli, in dipendenza della presente convenzione,

nei registri immobiliari, e, per l’indicazione delle coerenze, si rimette alle risultanze di mappe

e partitari catastali.

12) Garanzie finanziarie

Considerato che la finalità prevista dall’art. 5 della lege 106 è la riqualificazione dell’area

degradata, in questo caso la bonifica della sede dell’Ex ICA, e che il soggetto attuatore ha

assunto in questa sede l’obbligazione a completare a propria cura e spese l’intero progetto di

rimozione degli edifici degradati e di sistemazione delle aree risultanti anche se non utilizzate

in prima fase come condizione per l’agibilità degli edifici realizzati nella prima fase stessa, le

garanzie finanziarie da fornire al Comune sono unicamente quelle relative al contributo

dovuto per i Permessi di Costruire richiesti nella prima fase e per le opere di urbanizzazione.

Su queste basi, il proponente, in relazione al disposto del comma 2 dell’art. 45 della l.r. N.

56/1977 e s.m.i, ha costituito per sé e per gli aventi causa a qualsiasi titolo una fidejussione

pari a …………………………….……….

Per l’ipotesi di inadempienza alle obbligazioni di cui alla presente convenzione, i proponenti

autorizzano il Comune di Fossano a disporre delle cauzioni stesse nel modo più ampio, con

rinuncia espressa ad ogni opposizione giudiziale e stragiudiziale a chiunque notificata e con

l’esonero da ogni responsabilità a qualunque titolo per i pagamenti o prelievi che il Comune

dovrà fare e che dovranno essere sempre in ragione delle percentuali sopra riportate.

13) Trasferimento degli obblighi

Qualora i proponenti alienassero in parte o tutto la loro proprietà dei lotti insediati nell’area

interessata dalla presente convenzione, saranno obbligati a trasferire tali obblighi ai nuovi

acquirenti comunicando all’Amministrazione Comunale tale trasferimento entro 30 gg. dalla

stipula dell’atto notarile.

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In caso di mancata esecuzione dell’obbligo i proponenti saranno tenuti a un pagamento pari

ad 1/10 del valore dell’immobile trasferito. Il Comune potrà iscrivere ipoteca a garanzia del

pagamento predetto.

In ogni caso, il trasferimento parziale o totale degli oneri sopra riferiti, il proponente e suoi

successori o aventi causa restano solidalmente responsabili verso il Comune di tutti gli

obblighi eventualmente non trasferiti agli acquirenti degli immobili stessi.

14) Rilascio delle autorizzazioni di agibilità

Il Comune non rilascerà alcuna autorizzazione definitiva all’abitabilità o all’agibilità dei

fabbricati sull’area interessata finché tale area non sarà in grado di dare i servizi essenziali

per il rilascio di dette autorizzazioni e finché non saranno adempiuti tutti gli obblighi inerenti

previsti dalla presente convenzione o contenuti nelle singole concessioni edilizie e alla

realizzazione delle opere così come convenute nella presente convenzione.

15) Trascrizione negli atti pianificatori

Per ragioni di trasparenza e certezza documentale anche a beneficio dei terzi, il Comune si

impegna a trascrivere, con il primo procedimento pianificatorio utile, la diversa disciplina

autorizzata in deroga ai sensi dell’art 14 del TU 380 con la citata delibera del Consiglio

Comunale negli elaborate del PRGC.

16) Trasferimenti volumetrici

In applicazione delle disposizioni di cui al 9° com ma dell’art. 5 legge 106/2001 che

prevedono “ la delocalizzazione delle relative volumetrie in area o aree diverse “, considerato

che l’esigenza di un adeguato inserimento paesaggistico dell’intervento edificatorio previsto

non consente l’insediamento di tutta la dotazione edificatoria che compete al soggetto

attuatore, in esecuzione della delibera del C.C. n. …..… del ……………………... è

riconosciuta al soggetto attuatore la facoltà di trasferire parte di detta dotazione nei termini

seguenti:

a) mq 450 di SUL potranno essere delocalizzati in Via Creusa 3 (Foglio 147 mappale 385),

ed incrementeranno quanto già consentito dalle NTA del PRGC per il Comparto 14 “Tessuti

della ristrutturazione urbanistica”. L’area, meglio rappresentata dalla planimetria allegata

sub. 1, è interessata dalla previsione di un intervento di Ristrutturazione Urbanistica e

sottostà alla normativa contenuta nell’art. 47 già affrontata per lo stesso ambito della

proprietà San Lazzaro srl oggetto della presente proposta progettuale;

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b) mq 250 di SUL potranno essere delocalizzati in Via Salmour 40 entro il lotto formato dai

mappali 71 e parte del 163, entrambi del Foglio 150, meglio rappresentato dalla la

planimetria allegata sub. 2. Dal momento che il lotto interessato è attualmente disciplinato

dal Piano Regolatore vigente, come “parchi e giardini” e normato dall’art. 32 delle NTA, tale

trasferimento volumetrico è subordinato alla modificazione di tale disciplina. Poiché in forza

del trasferimento volumetrico autorizzato dal consiglio comunale ai sensi dell’art. 5 della

legge 106/2011 la dotazione edificatoria prevista al presente punto non aumenta la capacità

insediativa del PRGC, l’adeguamento pianificatorio si configura come una variante parziale

ai sensi del 5° comma dell’art. 17 della lr 56/1297 7 e smi. Pertanto il soggetto proponente

avrà facoltà, purché entro il termine dei sei anni dalla stipula della presente convenzione, di

predisporre gli elaborati occorrenti per detta variante parziale ed il Comune, una volta

accertata la completezza ed adeguatezza degli stessi, si obbliga a dar corso alla procedura

di legge nei termini dalla stessa previsti per l’approvazione della proposta modifica

relativamente al lotto indicato e nella misura della dotazione in questa sede convenuta

c) mq 300 di SUL potranno essere delocalizzati in Via ………………………………….. entro

il lotto ritagliato dal mappale …… del Foglio …… nella parte trattata dal Piano Regolatore

vigente, come “aree residenziali a capacità insediativa esaurita” e normato dall’art. 38 delle

NTA. Detta SLP potrà essere attivata dal soggetto proponente o suoi aventi causa, sempre

entro il termine dei sei anni dalla firma della presente convenzione, mediante ricorso a

permesso di costruire convenzionato ex art 49, 5° c oma lr 56/197 e smi

d) mq 850 di SUL potranno essere delocalizzati in Via …………………………….. entro il

lotto formato dai mappali ……………… e parte del ………., Foglio …… . Dal momento che il

lotto interessato è attualmente disciplinato dal Piano Regolatore vigente, come “verde

privato” e normato dall’art. 41 delle NTA, tale trasferimento volumetrico è subordinato alla

modificazione di tale disciplina. Poiché in forza del trasferimento volumetrico autorizzato dal

Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 5 della legge 106/2011 la dotazione edificatoria

prevista al presente punto non aumenta la capacità insediativa del PRGC, l’adeguamento

pianificatorio si configura come una variante parziale ai sensi del 5° comma dell’art. 17 della

lr 56/12977 e smi. Pertanto il soggetto proponente avrà facoltà, purché entro il termine dei

sei anni dalla stipula della presente convenzione, di predisporre gli elaborati occorrenti per

detta variante parziale ed il Comune, una volta accertata la completezza ed adeguatezza

degli stessi, si obbliga a dar corso alla procedura di legge nei termini dalla stessa previsti

per l’approvazione della proposta modifica relativamente al lotto indicato e nella misura

della dotazione in questa sede convenuta

d) mq 350 di SUL potranno essere ceduti gratuitamen te al Comune di Fossano

affinché questi possa utilizzarli anche mediante ce ssione a soggetti terzi al fine di

attivare modificazioni urbanistiche ritenute opport une nel rispetto della capacità

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insediativa del PRGC .

L’esercizio delle facoltà rilocalizzative previste al presente articolo potrà essere attuato con

la presentazione delle necessarie istanze e documentazioni progettuali entro il termine di

sei anni dalla firma del presente convenzione termine dopo il quale perderanno efficacia le

deroghe decise dal Consiglio Comunale con la delibera N …..... del ……………..…. in

relazione alle zone di ‘atterraggio’ indicate ai precedenti punti.

17) Spese

Tutte le spese relative e conseguenti alla presente convenzione saranno a totale carico del

Proponente o ai suoi aventi causa a qualsiasi titolo, anche per il trasferimento delle aree

relative all’urbanizzazione.

All’uopo viene richiesto il trattamento fiscale di cui alla legge 28 giugno 1943 numero 666,

oltre all’applicazione di altri eventuali e successivi benefici e sgravi fiscali, ed in modo

particolare quelli previsti dall’art. 20 L. 28 gennaio 1977 n. 10.

18) Rinuncia ad ipoteca legale

Il Proponente dichiara espressamente di rinunciare ad ogni diritto di iscrizione d’ipoteca

legale che potesse eventualmente competergli, in dipendenza della presente convenzione,

nei registri immobiliari, e, per l’indicazione delle coerenze, si rimette alle risultanze di mappe

e partitari catastali.

19) Rinvio a norme di legge

Per tutto quanto non contenuto nella presente convenzione si fa riferimento alle leggi statali e

regionali e ai regolamenti in vigore al momento della presente stipula, ed in particolare alla

legge Urbanistica 1150 del 17.08.1942, alla legge n. 10 del 28.01.1977, alla L.R. 56/1977 e

s.m.i., alla legge n. 47 del 28.02.1985, alla legge n. 122 del 24.03.1989 e al D.P.R. n. 380

del 06.06.2001 e s.m.i.

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AAAArererereaaaa prevista inprevista inprevista inprevista in Cessione GratuitaCessione GratuitaCessione GratuitaCessione Gratuita

a favore del COMUNE di FOSSANOa favore del COMUNE di FOSSANOa favore del COMUNE di FOSSANOa favore del COMUNE di FOSSANO

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*estratto telematico di mappa catastale aggiornato a ottobre 2013;

foglio 150

confine fo

glio cata

stale

foglio 146

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AAAAree ree ree ree interessate dalla delocalizzazioneinteressate dalla delocalizzazioneinteressate dalla delocalizzazioneinteressate dalla delocalizzazione

di parte della S.U.L. a disposizione della di parte della S.U.L. a disposizione della di parte della S.U.L. a disposizione della di parte della S.U.L. a disposizione della

San Lazzaro srlSan Lazzaro srlSan Lazzaro srlSan Lazzaro srl

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SSSSub. ub. ub. ub. 1111

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*estratto telematico di mappa catastale aggiornato a ottobre 2013;

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SSSSub. ub. ub. ub. 2222

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*estratto telematico di mappa catastale aggiornato a ottobre 2013;

foglio 150

confine fo

glio cata

stale

foglio 146

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