I Disordini Alimentari nello scenario nazionale :il ... · 2016 PDTA di Tutti i processi...

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Istituto Superiore di Sanità 23 febbraio 2018 I Disordini Alimentari nello scenario nazionale :il modello umbro. Laura Dalla Ragione Direttore Servizi Aziendali DCA USL1 Umbria Università Campus Biomedico Roma Presidente Siridap

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Istituto Superiore di Sanità 23 febbraio 2018

I Disordini Alimentari nello scenario

nazionale :il modello umbro.

Laura Dalla Ragione

Direttore Servizi Aziendali DCA USL1 Umbria

Università Campus Biomedico Roma

Presidente Siridap

CONSENSUS CONFERENCE ISS 2013-14

EPIDEMIOLOGIA

MODELLI ORGANIZZATIVI

PREVENZIONE

LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA

RIABILITAZIONE

NUTRIZIONALE NEI DISTURBI

DELL’ALIMENTAZIONE

LIVELLI DI ASSISTENZA DEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE:

COORDINAMENTO,

INTEGRAZIONE E FORMAZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALI

DELL’ÉQUIPE TERAPEUTICA

7 settembre 2017

Ministero della

Salute DIREZIONE GENERALE PER L’IGIENE E LA

SICUREZZA

DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE

LA STORIA

NEL 2001 la Regione dell’Umbria delibera le Linee Guida

per i DCA a cura di un Gruppo di lavoro tecnico

multidisciplinare .

Nel 2013 viene redatta una nuova edizione di tali Linee

Guida aggiornate.

Nel frattempo, a partire dal quadro epidemiologico e

dalla domanda di cura , si costituisce una rete

completa di Servizi dedicati della USL 1 dell’Umbria

declinando quelle raccomandazioni e basandosi sulle

indicazioni del modello organizzativo del Ministero della

Salute .

Epidemiologia Regione dell’Umbria

Dato omogeneo prevalenza e incidenza nazionale .

5000 persone di sesso femminile tra i 12 e 25 anni sono

affette da DCA . Dato sottostimato che non comprende i

maschi e i bambini sotto i 12 anni.

Molto più alta il numero di persone affette da Obesità e

DAI

Quale trend? 2000-2008?

La storia

2003 Centro residenziale Palazzo Francisci di Todi

2008 Centro Residenziale DAI di Città delle Pieve

2012 Centro Semiresidenziale Todi Nido della Rondine

2013 Centro DCA Umbertide –Posti letto dedicati Città

di Castello Umbertide

2016 PDTA di Tutti i processi assistenziali .

La Rete DCA della Usl Umbria 1

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DELIBERE ISTITUTIVE

DELIBERE ISTITUTIVE

La frase di Plotino disegna la filosofia delle strutture dedicate al trattamento dei Disturbi del Comportamento alimentare. L’idea è quella di costruire uno spazio di cura, alternativo all’ospedale, spazio neutro e impersonale, che sia connotato, differenziato e dove i pazienti possano vivere una esperienza di terapia intensiva accompagnata da una esperienza di vita accogliente e ricca.

L’anima ha bisogno di un luogo

Pazienti ossessionati dal peso del cibo e dalle calorie contenute

Si utilizza come strumento terapeutico il loro pensiero ossessivo per

entrare in relazione con le loro modalità di pensiero

Cibo assunto in dosi e porzioni prestabilite

CONTINUITA’ TERAPEUTICA

Preadolescenza e infanzia

I Servizi Aziendali della USL 1 accolgono

ad ogni livello di trattamento

(Ospedaliero, semiresidenziale,

residenziale, ambulatoriale) pazienti in

età pediatrica sotto i 14 anni. Teniamo

conto che la maggior parte delle

strutture italiane non accetta questa

fascia di età. L’inappropriatezza delle

cure è ancora più determinante in

pazienti così giovani.

Servizio DCA Umbertide

Disturbo da alimentazione

selettiva

(DAS)

PIATTAFORMA INTEGRAZIONE OSPEDALE-

TERRITORIO

SERVIZIO DI UMBERTIDE

Day Service

Ricovero Ospedaliero adulti e minori

DAY SERVICE (DS)

Check Up integrato per il completo inquadramento diagnostico del paziente DCA

Equipe del Dipartimento di Medicina del Presidio Ospedaliero di Umbertide in

collaborazione con l’Ambulatorio DCA

Afferiscono tutti quei pazienti in carico presso le strutture regionali in rete, per i quali si

ritiene necessario un approfondimento clinico legato alle complicanze organiche

specifiche dei DCA.

Per una migliore gestione del paziente è prevista una collaborazione

con gli operatori specialisti della rete DCA che supportano l’equipe

ospedaliera per tutta la durata del ricovero, garantendo: sostegno

psicologico, supporto ai familiari e assistenza nutrizionale.

Ricovero Ospedaliero

Due reparti ospedalieri:

Dipartimento di

Medicina Generale

Presidio

Ospedaliero di

Umbertide

Reparto di

Pediatria

Presidio

Ospedaliero di

Città di Castello

FORMAZIONE-RICERCA-

PARTNERSHIP SCIENTIFICHE

Capofila delle due Ricerche nazionali Multicentriche

sulla sorveglianza epidemiologica DCA ( 2007-2010 ) e

sui fattori predittivi nei Dca infantili e

preadolescenziali.

Ricerca sui fattori genetici nei DCA in collaborazione

con Università di Perugia . Costruisce la più grande

banca dati italiana DNA sulla patologia specifica.

Protocolli di ricerca con Campus Biomedico e

Università Torvergata .

FORMAZIONE-RICERCA-

PARTNERSHIP SCIENTIFICHE

Formazione e avviamento di strutture DCA ( Basilicata,

Varese , Valle d’Aosta, Grosseto , Malta, )

Sono in atto protocolli di intesa e collaborazione con

altre regioni ( Sardegna e Marche )

Gestisce in collaborazione con Istituto Superiore di

Sanità il Numero Verde Nazionale e la mappa dei

Servizi del Ministero della salute in collaborazione con

le Associazioni dei familiari.

Gestisce un Master specifico sui DCA ( VIII edizione )

Perchè la necessità di un

PDTA per i Disturbi Alimentari

Questi pazienti necessitano

di un trattamento

MULTIDISCIPLINARE

INTEGRATO che guardi alla

specifictà diagnostica e ai

bisogni peculiari che

presenta tale quadro

sintomatico

Il percorso assistenziale

Il percorso assistenziale è

il cammino

che una

persona affetta da

una patologia

percorre

all’interno di una struttura

sanitaria

Definizione della complessità assistenziale

La complessità dell’equipe

Complessivamente nei Servizi Aziendali DCA prestano

servizio 75 persone con 16 qualifiche professionali

diverse . Ciò rende indispensabile la definizione :

Chi fa cosa

Dove lo fa

Quando lo fa

Come lo fa

La rete di intervento si

compone di quattro livelli

di intensità assistenziale

Ospedale DH

Ambulatorio

Struttura residenziale e

semires. riabilitativa

I livelli della cura

La presa in carico

Fondamentalmente descrive la presa in carico del

paziente , non offre quindi solo servizi ma una regia

del percorso con il passaggio tra un livello e l’altro.

- Continuità della

cura, oppure

- un accurato

piano di

transizione (I)

Muoversi tra diversi

livelli di cura

DCA: gestione generale - APA, 2006 (e

Indicatori di struttura

Numero

Indicatori di struttura Fonte

(Si intende la Fonte dati)

Standard

Riferimento

(storico)

1 Numero dei casi inviati dai MMG e dei PLS per il sospetto di DCA - NOSFED

Scheda Prima Visita

2 Numero pazienti DCA-NOSFED/OSFED* trattati in maniera integrata in BCA/numero pazienti che accedono al servizio

SICOGE/PROXI/ Scheda Prima

Visita +5%

3 Numero pazienti DCA-NOSFED/OSFED* trattati in maniera integrata in MCA /numero pazienti che accedono al servizio

SICOGE/PROXI/ Scheda Prima

Visita +5%

4 Numero pazienti DCA-NOSFED/OSFED* trattati in maniera integrata in ACA/numero pazienti che accedono al servizio

SICOGE/PROXI/ Scheda Prima

Visita +5%

5 Pazienti attualmente presi in carico

Cartella Clinica/SICOGE-

PROXI

Indicatori di processo

Numero

Indicatori clinici (di processo)

Fonte (Si intende la Fonte dati)

Standard

Riferimento (storic

o)

11 Numero casi confermati DCA/totale casi entrati in contatto con la rete Regionale DCA

Cartella Clinica

/Scheda Prima

Accoglienza

12 Pazienti DCA che hanno interrotto il percorso terapeutico nei primi 6 mesi/totale pazienti DCA diagnosticati Numero drop-out pazienti

Cartella Clinica

/Cartella Prima Visita

13 Inizio trattamento entro 1 anno dall’esordio della malattia del paziente

Cartella Clinica

Indicatori di esito

Numero

Indicatori di esito Fonte

(Si intende la Fonte

dati)

Standard Riferimento (storico)

17 Miglioramento dei comportamenti alimentari disfunzionali dall’ingresso in trattamento

Test psicometrici/Carte

lla Clinica

20 Miglioramento della qualità della vita dall’ingresso in trattamento

Test psicometrici/Carte

lla Clinica

21 Miglioramento della composizione corporea dall’ingresso in trattamento Referto BIA

23 Aumento dei casi con aumento ponderale in ACA (in linea con i dati della letteratura internazionale)

Cartella Clinica Aumento

storico anno precedente

24 Aumento dei casi con aumento ponderale in MCA (in linea con i dati della letteratura internazionale)

Cartella Clinica Aumento

storico anno precedente

25 Aumento dei casi con aumento ponderale in BCA (in linea con i dati della letteratura internazionale)

Cartella Clinica Aumento

storico anno precedente

PDTA

Il PDTA non lavora sulla divisione tra

Ospedale e Territorio, ma sulla sua

integrazione. Agisce

contemporaneamente su 4 livelli

Appropriatezza (Scelta del setting

assistenziale)

Modello organizzativo( Multiprofessionale )

Sistema informativo ( Sistema Atlante )

Formazione comune agli operatori

Servizi DCA e DAI della USL 1 dell’Umbria

Asl1 Ambulatorio Nido delle Rondini

Centro DAI e Obesità Città della Pieve

ASL 1- Umbertide, Gubbio Città di Castello

Scuola

Consultori

Associazioni DCA (4 )

MMG (Medici di base)

PLS (Pediatri)

Agenzie Sportive

ASL 1 - “Palazzo Francisci “ Todi Residenza /Diurno

RESIDENZE E DIURNI RIABILITATIVI

AMBULATORI

Asl 1 - “Centro DAI” Città della Pieve Residenza /Diuno

AO Silvestrini Perugia

INTERLOCUTORI

ASL 1 - Centro Diurno “Il Nido delle Rondini”

A.O Umbertide /C.Di Castello

Le associazioni dei familiari

della Regione Umbria

Grazie della vostra

attenzione

[email protected]