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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DOCENTE PROF. BIANCHI LORIS MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE NATURALI CLASSE: 5°A LICEO SCIENTIFICO Risultati di apprendimento in termini di Competenze Nel quinto anno , per quanto riguarda le Scienze Naturali, è previsto lo studio della chimica organica di base: i percorsi di chimica e quello di biologia si intrecciano poi nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici e biochimici nelle situazioni della vita contemporanea. Inoltre si vogliono approfondire i temi legati all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni. Per quanto riguarda gli approfondimenti su temi precedenti si sono scelti quelli legati alla meteorologia e alla geologia, con particolare riguardo alla tettonica delle placche. Per quanto riguarda le abilitàda far acquisire agli studenti si cercherà di perseguire la capacità di leggere carte del tempo, climatogrammie altri diagrammi di ambito geologico. Inoltre si vorrà far apprendere la capacità di scrivere le strutture di composti organici e in modo schematico le reazioni biologiche. SCANSIONE TEMPORALE

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALEANNO SCOLASTICO 2018/2019

DOCENTE PROF. BIANCHI LORISMATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE NATURALICLASSE: 5°A LICEO SCIENTIFICO

Risultati di apprendimento in termini di Competenze

Nel quinto anno , per quanto riguarda le Scienze Naturali, è previsto lo studio della chimica organica di base: i percorsi di chimica e quello di biologia si intrecciano poi nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici e biochimici nelle situazioni della vita contemporanea. Inoltre si vogliono approfondire i temi legati all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

Per quanto riguarda gli approfondimenti su temi precedenti si sono scelti quelli legati alla meteorologia e alla geologia, con particolare riguardo alla tettonica delle placche.

Per quanto riguarda le abilitàda far acquisire agli studenti si cercherà di perseguire la capacità di leggere carte del tempo, climatogrammie altri diagrammi di ambito geologico. Inoltre si vorrà far apprendere la capacità di scrivere le strutture di composti organici e in modo schematico le reazioni biologiche.

SCANSIONE TEMPORALE

Primo quadrimestre: dal 17/09/18 al 22/12/18 (Meteorologia eGeologia)

Competenze

1. DINAMICA DELLA LITOSFERA: indicare i punti principali delle teorie fissiste; spiegare i fondamenti della teoria di Wegener, le prove geologiche, paleontologiche e climatologiche a sostegno della stessa; descrivere la morfologia dei fondali oceanici e la distribuzione dei sedimenti oceanici, mediante nuove tecnologie durante la seconda metà nel 900; descrivere le ricerche e le scoperte relative al paleomagnetismo, in particolare le migrazioni apparenti e le inversioni dei poli

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magnetici; delineare la struttura delle dorsali oceaniche e delle faglie trasformi; indicare come si valuta l’età delle rocce nei fondali.

2. TETTONICA A PLACCHE E OROGENESI:indicare e descrivere le caratteristiche dei margini di placca (divergenti, convergenti e conservativi); delineare le caratteristiche generali delle placche in relazione a morfologia, composizione e dinamica; confrontare i margini continentali attivi, passivi e traformi; indicare le diverse tappe di formazione di un oceano con le relative caratteristiche; descrivere le diverse parti del sistema arco-fossa; specificare le proprietà di un punto caldo, in particolare quello relativo alla formazione delle isole Hawaii; confrontare le quattro ipotesi relative ai meccanismi che muovono le placche; descrivere come si formano le montagne; confrontare i diversi tipi di orogenesi; sottolineare l’evoluzione continua del sistema delle placche, anche in relazione alla struttura dei continenti.

3. L’ATMOSFERA: indicarela composizione dell’atmosfera; descrivere i diversi strati dell’atmosfera con le relative pause (troposfera, stratosfera e mesosfera); delineare i caratteri della termosfera in termini di ionizzazione e fare cenni sull’esosfera; definire il bilancio relativo ed energetico della terra; indicare il fattore temperatura dell’aria con le relative misure e carte termometriche; definire il fattore pressione atmosferica con relative misure e indicare il significato di isobare, aree cicloniche e anticicloniche; definire la direzione e la velocità dei venti; descrivere la circolazione atmosferica generale (modello “termico” e modello “dinamico”); classificare i venti periodici e i venti variabili del mediterraneo.

4. I FENOMENI METEREOLOGICI: definire il fattore umidità atmosferica con le relative misure e descrivere i connessi fenomeni al suolo; classificare i diversi tipi di nubi e descrivere la loro formazione; distinguere i diversi tipi di precipitazioni; individuare i fattori che determinano il tempo meteorologico; definire cicloni, uragani e tornado; descrivere i diversi tipi di previsioni metereologiche mediante modelli matematici e raccolta dati.

5. IL CLIMA: individuare gli elementi e i fattori del clima; collegare i climi ai relativi biomi; sottolineare l’importanza dei cambiamenti climatici e dell’effetto serra.

Secondo quadrimestre: dal 07/01/19 al 07/06/19 (Chimica Organica, Biochimica e Biotecnologie)

Competenze

6. DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI : descrivere il legame semplice, doppio, triplo del carbonio, anche mediante il concetto di ibridazione; comparare le proprietà degli idrocarburi alifatici con quelle degli idrocarburi aromatici; descrivere le serie degli alcani e dei cicloalcani, degli alcheni, degli alchini, dieni e degli idrocarburi aromatici in termini di formule generali, strutturali e di nomenclatura IUPAC; descrivere i vari tipi di isomeria, incluse le isomerie ottica e geometrica; descrivere le principali reazioni degli idrocarburi.

7. DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI : scrivere e denominare le formule dei principali gruppi funzionali; indicare le principali proprietà di alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, eteri, esteri e ammine; spiegare le principali reazioni che interessano i gruppi funzionali; distinguere tra polimeri di addizione e polimeri di condensazione, illustrando, con semplici esempi, le reazioni che permettono la loro formazione.

8. LE BASI DELLA BIOCHIMICA : scrivere e denominare le formule dei principali carboidrati, lipidi e amminoacidi; distinguere le caratteristiche di monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi; distinguere fra lipidi saponificabili e non saponificabili; spiegare la struttura primaria, secondaria,

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terziaria e quaternaria delle proteine; spiegare la funzione degli enzimi; fare cenni sulla classificazione e la funzione delle principali vitamine; illustrare la struttura del DNA e dell’RNA.

9. PROCESSI METABOLICI: distinguere una cellula chemiosintetica da una fotosintetica; scrivere l’equazione generale del processo di fotosintesi distinguendo la reazione alla luce e la reazione al buio; spiegare la funzione dei pigmenti fotosintetici; scrivere la reazione generale di demolizione del glucosio in presenza di ossigeno (respirazione cellulare); riassumere il processo di glicolisi nelle sue linee generali; spiegare l’importanza per la cellula del ciclo di Krebs e del trasporto finale degli elettroni: indicare il bilancio dell’ATP nelle diverse tappe della respirazione cellulare; evidenziare le caratteristiche dei processi di fermentazione lattica e alcolica;illustrare le principali vie metaboliche, soprattutto cataboliche di glucidi, lipidi e protidi.

10. L’INGEGNERIA GENETICA: illustrare le tappe fondamentali che hanno portato dalla scoperta degli acidi nucleici agli sviluppi più recenti della biologia molecolare e delle biotecnologie; descrivere le principali tecniche usate nell’ambito della ricerca in biologia molecolare e i principali passaggi sperimentali che permettono di ottenere molecole di DNA ricombinante, in particolare relativi agli enzimi di restrizione e al clonaggio; definire le mappe di restrizione e l’impronta genetica; descrivere le tecniche di amplificazione del DNA (PCR); spiegare l’organizzazione delle librerie genomiche e il relativo screening.

11. LA GENOMICA E LE APPLICAZIONI DELL’INGEGNERIA GENETICA: illustrare il sequenziamento dei genomi e le linee generali del progetto “Genoma Umano”; trattare le argomentazioni generali della genomica e della post-genomica; fare cenni sulla produzione delle principali proteine ricombinanti; indicare le principali applicazioni biotecnologiche in campo medico (terapia genica, OGM per fini terapeutici e clonazione dei mammiferi); spiegare le principali questioni bioetiche connesse alle applicazioni del DNA ricombinante, come nel caso della terapia genica per la cura di malattie o della coltivazione di piante geneticamente modificate; spiegare le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario; saper fare considerazioni riguardo il dibattito sugli OGM.

Metodologia: Strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio, attività di progetto.

METODOLOGIA

Per quanto riguarda le strategie educative, si vuol far maturare negli studenti una responsabilità sempre maggiore verso se stessi e i propri compagni, promuovendo la motivazione alla conoscenza e alla condivisione delle regole della classe. Il tempo della lezione è prezioso, pertanto l'attenzione e la partecipazione devono essere sempre presenti. I ragazzi devono imparare a giudicare le proprie prestazioni con obbiettività per poterle potenziare. Si vogliono inoltre migliorare le capacità di dialogare e di essere protagonisti del proprio apprendere.

Per quanto riguarda le tecniche di lavoro in classe, mediante lezioni frontali saranno introdotti i vari argomenti, sottolineando i fatti e i fenomeni propri della disciplina, osservati e interpretati dagli scienziati fino a definire ipotesi verificate sperimentalmente.

Il libro di testo sarà seguito piuttosto fedelmente nella sua strutturazione in moduli comprensivi di alcune unità didattiche, stimolando gli studenti dopo ogni lezione, a svolgere i test e gli esercizi di

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verifica presenti al termine di ogni unità, per una autovalutazione già indicativa di una sufficiente acquisizione delle conoscenze di base di ogni modulo.

Ad ogni lezione, prima di introdurre nuovi argomenti, dedicheremo parte del tempo alla correzione degli esercizi svolti a casa, alla richiesta di chiarimenti e alla interpretazione di figure, diagrammi e tabelle, onde evitare la monotonia e il monologo dell’insegnante, volendo rendere più attiva la partecipazione degli studenti al lavoro in classe.

Per quanto riguarda gli strumenti, una risorsa che la scuola offre è il laboratorio di Scienze che si avvale della collaborazione di un Tecnico di Laboratorio chimico e biologico. La classe potrà farvi visita almeno una volta alla settimana per svolgere esperienze pratiche di osservazione con il microscopio o di altro tipo, inerenti ad alcuni argomenti del programma scolastico. Le esperienze dovranno essere oggetto di relazione che tenga conto dei materiali e dei procedimenti usati, nonché dei risultati. Tali relazioni dovranno essere compilate dagli studenti, eventualmente complete anche di grafici e disegni durante il loro compito a casa e potranno essere richieste durante le verifiche orali; se ne terrà quindi conto nella valutazione complessiva.

È inoltre disponibile la Lavagna Interattiva Multimediale della classe, per visionare filmati di approfondimento e discussione delle diverse lezioni sugli argomenti attinenti ai contenuti di quest’anno.

Come ATTIVITA’ DI PROGETTO la classe sarà informata da un esperto dell’AVIS sull’importanza della “Donazione del sangue” ed eventualmente ogni studente potrà, di propria volontà, diventare donatore.

LIBRI DI TESTO:

“Chimica e vita”, A. Bargellini e altr,. Ed. Zanichelli.

“Sistema terra”, M. Crippa, M. Fiorani, Ed. Mondadori.

“La Chimica in Moduli”, Valitutti e altri, Ed. Zanichelli.

Strumenti e metodologie per la valutazione delle conoscenze e delle abilità e per il giudizio di competenza.

In seguito alla riunione del Dipartimento di Scienze, tenendo conto dell’autonomia didattica di ciascun docente, è stato concordato quanto segue:

Per quanto riguarda le verifiche esse saranno sia orali che scritte anche se il voto sarà unico, poiché il voto non deve essere espressione delle sole conoscenze, ma anche delle abilità e delle competenze. In qualche modo tutte le attività previste devono essere  valutate e concorrere al voto finale, comprese le attività di laboratorio, nonostante non prevedano una specifica voce per questo.

Le verifiche scritte saranno di tipo misto: frasi da completare, scelta multipla, vero o falso, trova l'errore e sostituiscilo con il termine giusto, domande aperte che implichino capacità di analisi e/o di sintesi, esercizi e problemi (soprattutto per chimica) completamento di tabelle, riconoscere le parti di una immagine, domande sulle attività di laboratorio.Le verifiche scritte saranno almeno una nel primo quadrimestre e almeno due nel secondo quadrimestre su tutti gli argomenti trattati in quel lasso di tempo.

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Se necessario si ritireranno i telefonini, e si attuerà un'attenta vigilanza onde ottenere valutazioni che siano veritiere. Eventualmente si daranno verifiche diverse per la fila A e la fila B.

Le verifiche orali saranno almeno due per quadrimestre.Ogni verifica non positiva richiede uno studio personale aggiuntivo per poter recuperare (recupero in itinere). 

Ogni sezione del programma dovrebbe avere una valutazione finale positiva; inoltre per avere la sufficienza in pagella occorre che la media dei voti sia maggiore o uguale a 5,65 (possibilmente con tutte le sezioni positive).

A studenti con scarsi risultati occorrerà qualche verifica in più per corrispondere alle richieste che gli insegnanti stanno avanzando (esempio: se si ottiene voto 2 nel compito, rimediato poi con voto 6 all’orale, la media aritmetica su quella particolare sezione del programma è 4. lo studente dovrà farsi interrogare una volta in più anche su ciò che si sta facendo nell'ultimo periodo per alzare la media). 

Gli insuccessi nelle verifiche strutturate, per le quali la valutazione è più oggettiva (realizzare almeno il 60% del punteggio previsto) non determinano a priori l'insuccesso finale, perché si può recuperare con le verifiche orali; è tuttavia necessario definire la sufficienza nelle verifiche orali: lo studente conosce l'argomento anche se usa un linguaggio semplice, non fa errori nella descrizione di cose o fenomeni, fa affermazioni semplici e sensate, non cade in contraddizione, ed è abbastanza autonomo nell'esporre un argomento, anche se a volte deve essere guidato.

Se la valutazione finale del primo quadrimestre risulta insufficiente, questa dovrà essere recuperata tramite verifica orale nel corso del secondo quadrimestre. Il voto conseguito farà media con quelli del secondo quadrimestre e  concorrerà alla valutazione finale. 

Se è fisiologico che nel secondo quadrimestre si cerchi di migliorare il profitto e perciò dal voto 6 si passi al voto 7, e dal voto 7 si passi al voto 8, è meno trasparente che dal voto 6 si passi al voto 8. In questo caso lo studente è invitato ad approfondire meglio la sezione del programma svolto nel primo quadrimestre su cui ha conseguito la valutazione più bassa; anche in questo caso il voto conseguito concorre al voto finale.

A motivo della mia condizione di non vedente, dichiaro che nel corso dell’anno scolastico, per la vigilanza nella classe durante le prove scritte e orali, e per la compilazione del registro elettronico, sarò assistito da un volontario in accordo con il Dirigente Scolastico e in conformità con l’art. 61 della Legge 270 del 20/05/1982.

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Attività di supporto ed integrazione. Iniziative di recupero.

In riferimento alle iniziative di recupero, le frequenti verifiche permetteranno di monitorare tempestivamente eventuali carenze nella preparazione degli alunni; in tale evenienza si solleciterà lo studente a un lavoro personale più intenso, che gli consenta di porre rimedio alle lacune dimostrate.Si tratterà quindi di un recupero da effettuarsi in itinere.

SAVIGNANO SUL RUBICONE 24/10/2018L’INSEGNANTE

Bianchi Loris