Heos.it n. 561 venerdì 2 Maggio 2014
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Abbonamento annuale € 17,00 ISSN 1720 - 366X Copia Demo
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.it .it .it Anno XIII n. 561 Venerdì 2 Maggio 2014 Settimanale in pdf www.heos.it
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vai a pag. 3
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In copertina, immagine artistica dell’avveniristico dirigibile “Stratobus”
HHHEOS.itEOS.itEOS.it Settimanale di scienze politica cultura Direttore responsabile Umberto Pivatello Aut. Tr. Verona n°1258 -7 Marzo 1997 Roc n. 16281 Heos Editrice Sede Amministrativa Redazione Via Muselle,n. 940 - 37050 Isola Rizza - Vr (It) Tel +fax +39-045-6970187 339-2965817 E-mail [email protected] Abbonamento annuale Ordinario euro 17,00 Sostenitore euro 80,00 Coordinate postali. Conto corrente postale n. 000020148482 Dall’estero: IT 60 Cin J Abi 07601 Cab 11700 c.c postale n. 000020148482 Dall’estero, codice BIC: BPPIITRRXXX Coordinate bancarie. iban. IT26 C 05034 59630 000000002606 Banca Popolare di Verona filiale di Oppeano (Vr) Tiratura 8.106 copie spedite via e-mail www.heos.it
2 - n. 561 | Venerdì 2 Maggio 2014 www.heos.it
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Sommario
PRIMO PIANO
4 LE TECNOLOGIE NATE TRA LE STELLE
ATTUALITÀ
5 6
OMS: “SIAMO IN UN’ERA POST-ANTIBIOTICA, FARMACI SEMPRE MENO EFFICACI” SETACCIATI I SITI WEB DI VIAGGI E VACANZE
AMBIENTE
7 8
VULCANI, FORZA AMICA PER TENERE BASSA LA TEMPERATURA DEL PIANETA AMBIENTE E CLIMA, ARRIVANO 225 NUOVI PROGETTI
TECNOLOGIA
9 10
RICERCA, SICUREZZA, COMMERCIO, SVILUPPO WEB, TURISMO STRATOSFERICO: TUTTO FARÀ ... DIRIGIBILE SOTTO GLI OCEANI SQUADRE DI “SIRENE” ASCOLTANO I TERREMOTI
SCIENZE
12 13 14
LA SCINTILLA DELLA VITA ACCESA SENZA CELLULE MICRO INCLINAZIONI E ROTAZIONE: COSÌ SI ROMPE IL DAVID DI MICHELANGELO CON LA CLONAZIONE CREATE STAMINALI PER PRODURRE INSULINA
SPAZIO
15 MISURATA PER LA PRIMA VOLTA LA LUNGHEZZA DEL GIORNO SU ESOPIANETA
SALUTE
16 “NO LIFT DAYS”, SEI MESI DI SCALE A PIEDI
FOCUS
18 IL FUTURO DELLA CITTÀ INTELLIGENTE
WEEKEND
20 VERUCCHIO: DA CENTRO VILLANOVIANO, ETRUSCO E ROMANO A CULLA MALATESTA
CULTURA
22 “L’ALTRA METÀ DEL CIELO. L’EPOPEA DELLE DONNE VOLANTI”
STORIA
19 QUANDO LA REGIA MARINA SALVÒ VIA MARE L'ESERCITO SERBO
17 MOZIA, SCOPERTO UN INTERO QUARTIERE DI ANTICHI FENICI
ARCHEO
www.elettricoop.it
4 - n. 561 | Venerdì 2 Maggio 2014 www.heos.it
REGALIAMOCI UN LIBRO
A jatashatru Lavash Patel, un indiano di professione fachiro che vive di espe‐dienti e trucchi da quattro soldi, si sveglia un mattino e decide che è
giunto il momento di comprare un nuovo letto di chiodi. Ajatashatru era famoso in tutto il Rajasthan perché ingoiava spade retrattili, mangiava schegge di vetro fatte di zucchero dietetico, si piantava nelle braccia aghi trucca‐ti, e per una sfilza di altri numeri di cui era il solo, a parte i suoi cugini, a conoscere il segre‐to e che, per ammaliare le folle, amava defini‐re «poteri magici». Apre il giornale e trova una promozione vantaggiosa: un letto di chiodi (ben 15.000 per l'esattezza) in offerta a 99,99 euro. Un prezzo conveniente, specie se si ha l'intenzione di pagarlo con una banconota fal‐sa. Il mobile è firmato Ikea e si trova soltanto nei punti vendita di Parigi. Ajatashatru parte con destinazione Parigi ‐ Charles de Gaulle. All'aeroporto sale su un taxi guidato dallo scal‐tro gitano Gustave che tenta di truffarlo, per restare però a sua volta truffato. INFATTI AL MOMENTO di pagare la corsa, che ammontava a 98,45 euro, il nostro fachiro porse al tassista l’unica banconota di cui dispo‐neva per l’intero soggiorno, un finto biglietto da cento euro stampato da una parte sola, indicandogli con un gesto disinvolto che pote‐va tenersi il resto. Proprio mentre lui lo infilava nel portafoglio, Ajatashatru lo distrasse addi‐tando le enormi lettere gialle I‐K‐E‐A che cam‐peggiavano fieramente sull’edificio blu. Il gitano alzò gli occhi al cielo quanto bastava perché il cliente potesse tirare con destrezza l’elastico invisibile col quale si era legato al mignolo la banconota. In una frazione di se‐condo i cento euro tornarono in mano ad Aja‐tashatru. Decide di prendersela comoda e tra‐scorrere la notte a curiosare, ma l'arrivo di una squadra di commessi lo costringe a nasconder‐si dentro un armadio. Per il candido fachiro è l'inizio di un'avventura fatta di incontri surrea‐li. Una storia frizzante e divertente che è insie‐me lo specchio di una dura realtà: la lotta quo‐tidiana dei sans‐papiers in cammino verso un mondo migliore. Una combinazione impossibi‐le? No, non per una favola (con morale) dei nostri tempi, che ci ricorda di cosa sia capace, per fortuna, il cuore umano.
PRIMO PIANO
N el catalogo “Nasa Spinoff 2013” dedicato ai brevetti pro‐dotti lo scorso anno, l’ente spaziale Usa fa un elenco de‐gli oggetti “nati” nello spazio e oggi diventati d’uso comu‐ne per vivere meglio. Ecco alcuni esempi: dispositivi per
la telemedicina; tessuti che aiutano a mantenere una temperatura confortevole; bottiglie che filtrano l'acqua; un sistema di purificazio‐ne dell'aria che può aiutare i minatori in caso di crolli; un frigorifero ad energia solare utile nel deserto può contenere vaccini che salva‐no vite umane; dispositivi biomedici; uno scudo termico per le alte temperature, usato dalle navette per uscire e rientrare dall'atmosfe‐ra terrestre; un software che, attraverso il controllo delle onde cere‐brali, rileva l'arrivo della sonnolenza mettendo in guardia il pilota o il guidatore; sedili anatomici per automobilisti. Sono solo una piccolissima parte delle centinaia di prodotti nati da tecnologie in origine progettate per lo spazio presenti nel catalogo di 202 pagine. AL CATALOGO HA COLLABORATO in particolare il Jet Propulsion Labora‐tory (Jpl) della Nasa, che ha realizzato brevetti che vanno dai tra‐sporti alla sicurezza pubblica, dalla salute e medicina all'energia e ambiente. Molti di queste tecnologie sono già state trasformate in prodotti che si possono trovare in commercio. La prima edizione del “Nasa Spinoff” risale al 1976. (Red) Vedi http://spinoff.nasa.gov/
NEL CATALOGO 2013 DELLA NASA C’È DI TUTTO: FRIGORIFERI SOLARI, BOTTIGLIE-FILTRO, SISTEMI PER PURIFICARE L’ARIA
LE TECNOLOGIE NATE TRA LE STELLE
L’INCREDIBILE VIAGGIO DEL FACHIRO CHE RESTÒ CHIUSO IN UN ARMADIO IKEA di Romain Puértolas Einaudi 2014 pp. 224 € 16,00
ATTUALITÀ
5 - n. 561 | Venerdì 2 Maggio 2014 www.heos.it
RASSEGNA STAMPA. LA VIGNETTE DELLA SETTIMANA
http://vauro.globalist.it/ Italiaoggi.it 02 Maggio
OMS: “SIAMO IN UN’ERA POST-ANTIBIOTICA, FARMACI SEMPRE MENO EFFICACI”
È diventata una difficile realtà la resistenza agli antibiotici. E non c'è luogo al mondo che si possa definire esente. Lo affer‐
ma in una nota l'Organizzazione mon‐diale della sanità (Oms) che ha pubbli‐cato a Ginevra (Svizzera) il primo rap‐porto planetario sulla resistenza anti‐microbica. Keiji Fukuda, vice Direttore Generale dell'Oms per la sicurezza sa‐nitaria, esortando tutte le parti inte‐ressate ad avviare un'azione “urgente e coordinata” per combattere la resi‐stenza agli antibiotici ha affermato tra l’altro «che siamo entrati in un'era post‐antibiotici nella quale infezioni comuni e lievi ferite possono nuova‐mente uccidere. Lungi dall'essere una fantasia apocalittica, è una possibilità molto reale per il XXI secolo»". IL RAPPORTO INTITOLATO “Antimicrobial
resistance: global report on surveillan‐ce” è stato redatto con i dati prove‐nienti da 114 paesi. Il documento si concentra sulla resistenza agli antibio‐tici di sette diversi batteri responsabili di malattie gravi comuni, quali le infe‐zioni ematologiche, le diarree, le pol‐moniti, le infezioni delle vie urinarie e
la gonorrea. L’Oms nel suo rapporto sottolinea che “i risultati sono molto preoccupanti e documentano la resi‐stenza agli antibiotici, ed in particolare agli antibiotici di ultima istanza”. La resistenza al trattamento di ultimo
ricorso contro le infezioni potenzial‐mente mortali causate dalla Klebsiella pneumoniae si è ad esempio propaga‐ta a tutte le regioni del pianeta. Ed anche la resistenza ad uno dei farmaci antibatterici tra i più usati per il tratta‐mento delle vie urinarie dovuti all' E. Coli è diffusa in modo molto più ampio rispetto al passato. Un arretramento i numerosi settori visto che gli antibioti‐ci costituiscono uno dei pilastri che ci consentono di vivere più a lungo, in migliore salute, e di beneficiare dalla medicina moderna. IN ASSENZA DI AZIONI SIGNIFICATIVE per
meglio prevenire le infezioni, ma an‐che per cambiare il modo con cui si producono, prescrivono e si utilizzano gli antibiotici, in tutto il mondo c’è il rischio concreto di perdere questi stru‐menti di salute pubblica e le conse‐guenze rischiano di diventare molto pesanti. Ad esempio, nella regione
Europa, il rapporto rivela elevati livelli di resistenza alle cefalosporine di terza generazione per la Klebsiella pneumo‐nia. Inoltre in alcuni luoghi, il 60% delle infezioni da Staphylococcus aureus è meticillino‐resistente. PER QUANTO RIGUARDA L'EUROPA nel
rapporto si legge che «sebbene la mag‐gior parte dei paesi dell'Ue abbiano sistemi di monitoraggio, in altri i paesi della regione c'è urgente bisogno di rafforzare o stabilire tali sistemi. Data la situazione l'Oms si attiverà ancora di più per sensibilizzare la popolazione mondaile: dal cittadino chiamato a far uso di antibiotici solo se prescritti e fino alla fine della terapia, agli opera‐tori sanitari e ai farmacisti che possono contribuire tramite la prevenzione e il controllo delle infezioni ed una prescri‐zione di antibiotici corretta e solo ne‐cessaria». Ma non è tutto. L'Oms ha richiamato anche i politici e le indu‐strie farmaceutiche perché assumano un ruolo decisamente più forte nel promuovere sia innovazione, ricerca e sviluppo di nuovi strumenti, sia la coo‐perazione e la condivisione delle infor‐mazioni. (Red)
Corriere.it 30 Aprile
http://vauro.globalist.it/
Corriere.it 01 Maggio
sia la stabilità sia le caratteristiche del‐la deformazione del David, siano prin‐cipalmente dovute all'inclinazione del‐la statua. Innanzitutto, maggiore è l'angolo di inclinazione, maggiore è l'instabilità della statua sotto il proprio
A causa del suo inestimabile valore il David di Michelange‐lo, uno dei simboli del Rina‐scimento italiano, è stato
oggetto di molte analisi di stabilità rivolte in particolare a una serie di mi‐cro‐fratture della porzione inferiore di entrambe le gambe, notate già dalla metà del XIX secolo. Visibili nella cavi‐glia sinistra e nel tronco destro, minac‐ciano la stabilità dell'opera e quindi una loro approfondita conoscenza è indispensabile per la salvaguardia di questo capolavoro. A tale scopo un gruppo di ricercatori
dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche (Igg‐Cnr) e dell’Università degli Studi di Firenze ha eseguito un approccio speri‐mentale su repliche in gesso della sta‐tua a scala ridotta (10 cm di altezza invece di 410), deformate all'interno di una centrifuga. I risultati sono pubbli‐cati sul Journal of Cultural Heritage. «DURANTE LA ROTAZIONE all'interno
dell'apparato, i modelli a piccola scala sono sottoposti a forze molto più ele‐vate della forza di gravità, ma che agi‐scono con le stesse modalità», spiega Giacomo Corti dell’Igg‐Cnr. E subito aggiunge: «In differenti prove, le picco‐le statue sono state sottoposte a una forza centrifuga crescente, rendendo la statua sempre più “pesante”, finché gli sforzi gravitazionali superano la resistenza del materiale e si giunge alla rottura». Gli esperimenti hanno analizzato
l'influenza di vari parametri. «In parti‐colare, i risultati suggeriscono come,
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peso, particolarmente per inclinazioni maggiori di 15°. Inoltre, l'inclinazione influenza anche la posizione delle frat‐ture, che tendono a interessare porzio‐ni via via più alte: nella gamba destra, sopra i 15° la frattura avviene sempre al di sopra del tronco d'albero», sotto‐linea il ricercatore. LA COMPARAZIONE di questi risultati
con le lesioni rilevate sul David reale suggeriscono che «una costante incli‐nazione della statua, ancorché non superiore a 5°, abbia rappresentato il fattore critico per lo sviluppo dei siste‐mi di fratture nelle porzioni inferiori di entrambe le gambe. Questa piccola inclinazione ‐ conclude Corti ‐ è proba‐bilmente legata all'abbassamento non uniforme, con conseguente piccola rotazione del plinto su cui poggia la statua, durante la sua permanenza di fronte a Palazzo Vecchio, tra il 1504 e il 1873». (Red) Vedi www.cnr.it
I RILEVAMENTI ESEGUITI DAI RICERCATORI DEL CNR MICRO INCLINAZIONI E ROTAZIONE: COSÌ SI ROMPE IL DAVID DI MICHELANGELO
Le porzioni inferiori delle gambe del David di Michelangelo sono sottoposte a maggiori sforzi tensionali secondo modelli numerici (aree colorate) e con le zone in cui si sono sviluppate le microfratture nel David reale (rettangoli rossi)