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guida alla facoltà di BENi cultuRali

anno accademico 2008/2009

a cura diM. Di Ruscio

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© 2008 unimc

realizzazione editorialeeum > edizioni università di macerataDott. Giorgio CipollettaDott.ssa Lucia Tarchi (a cura di)progetto grafico+crocevia | www.studiocrocevia.it

stampatip. S. Giuseppe srl

Le informazioni cotenuti nella presente guida sono riportate nel sito della Facoltà e dell’Uni-versità, che si consiglia di consultare anche per ulteriori notizie concernenti l’offerta formativa.I siti sono consultabili ai seguenti indirizzi:www.unimc.it/beniculturaliwww.unimc.it

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INDICE

1. OFFERTA DIDATTICA 71.1 Una lunga tradizione 71.2 L'organizzazione del sistema universitario 71.3 Studiare beni culturali 81.4 Corso di laurea triennale in Conservazione e gestione dei beni culturali 91.5 Corso di laurea magistrale in Management dei beni culturali 91.6 Scuola di Specializzazione in beni storico artistici 101.7 Centro di eccellenza per l'applicazione degli standard museali 111.8 Informazioni utili della Facoltà, Dipartimento, Biblioteca 121.9 Studiare a Fermo 12

2. PIANI DI STUDIO 142.1 Corso di laurea triennale in Conservazione e gestione dei beni culturali - Classe 13 142.2 Corso di laurea magistrale in Management dei beni culturali - Classe 95/S 152.3 Corso di laurea triennale in Conservazione e gestione dei beni culturali - Classe L-1 162.4 Corso di laurea magistrale in Management dei beni culturali - Classe LM-89 17

3. DISCIPLINE E DOCENTI 193.1 Classi 13 e L-1 (triennio) 193.2 Classi 95/S e LM-89 (biennio specialistico) 20

4. PROGRAMMI DEI CORSI 21

5. CALENDARIO ESAMI E LEZIONI 93

6. I CENTRI DELL’ATENEO 946.1 Centro d'Ateneo per l'Orientamento (CAO) 946.2 Centro di servizio per l'Informatica, l'E-learning e la multimedialità (CIEM) 956.3 Centro Edizioni dell'Università di Macerata (CEUM) 976.4 Centro Linguistico d'Ateneo (CLA) 986.5 Centro Rapporti Internazionali (CRI) 996.6 Sistema Bibliotecario d'Ateneo (SBA) 99

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6.7 Scuola di Studi Superiori 'Giacomo Leopardi' 1006.8 Area Ricerca Scientifica e Alta Formazione 101 Mappa di Fermo 103 Mappa di Macerata 104

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1. offERta didattica

1. OFFERTA DIDATTICA

1.1 uNa luNga tRadiZioNE

L’Università di Macerata, fondata nel 1290, è la più antica delle Marche. Per le proprie vicende storiche, confermate negli ultimi decenni da chiare scelte di programmazione, l’Ateneo di Macerata svolge, nel quadro del-le università italiane, un ruolo assolutamente singolare. Le sue Facoltà, i suoi Dipartimenti e Istituti, le sue Scuole costituiscono un insie-me omogeneo, prevalentemente umanistico. Da questa particolare caratterizzazione nasce un profondo senso di appartenenza grazie al quale studenti e docenti possono trovare quotidianamente, durante il corso dei loro studi, comuni interessi e motivi di dialogo e, dopo la laurea, ampie possibilità di occupa-zione per la flessibilità e la crescente varietà di sbocchi professionali che a questo tipo di formazione viene oggi riconosciuta.

1.2 l'oRgaNiZZaZioNE dEl SiStEMa uNiVERSitaRio

lauREE tRiENNali E lauREE SPEcia-liSticHE/MagiStRaliLa riforma del sistema universitario avviata nel 1999 prevede due livelli di laurea:

la laurea di primo livello, di durata •triennale, è finalizzata all’acquisizione di specifiche conoscenze professionali che consentono un immediato ingresso nel mondo del lavoro oppure la prosecuzione

degli studi con la laurea specialistica/ma-gistrale, con un master di primo livello, un corso di perfezionamento o un corso di specializzazione. Per accedere al corso di laurea triennale occorre possedere un diploma di scuola media superiore o un titolo equivalente conseguito all’esterola laurea specialistica/magistrale (di secondo •livello), della durata di due anni, consente una formazione di livello avanzato orientata all’esercizio di professioni che richiedono un’elevata qualificazione in ambiti specifici. È altresì possibile proseguire gli studi iscri-vendosi a master di secondo livello, corsi di specializzazione, corsi di perfezionamento e dottorati di ricerca. Per accedere al corso di laurea specialistica/magistrale occorre essere in possesso di una laurea di primo livello.

cosa sono i creditiIl credito formativo universitario (CFU) è l’unità di misura dell’impegno richiesto allo studente. Ogni credito equivale mediamente a 25 ore di lavoro comprensive di lezioni, esercitazioni, laboratori, tirocini e studio per-sonale. Il lavoro complessivo di uno studente viene calcolato in 60 crediti annuali, che corrispondono mediamente a 1500 ore.

cosa sono le classiLe classi di laurea sono contenitori che raggrup-pano corsi di studio dello stesso livello, che con-dividono gli stessi obiettivi formativi qualificanti e le stesse attività formative, nonché lo stesso valore legale. Il nome, il numero e le caratteri-stiche delle classi sono fissati a livello nazionale e sono quindi comuni a tutti gli atenei. Ogni classe è caratterizzata dagli obiettivi formativi qualificanti necessari per conseguire il titolo di studio e dalle corrispondenti attività formative.

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1. offERta didattica

Ogni università istituisce, all’interno di una certa classe, una serie di corsi di cui stabilisce autonomamente i nomi e, in parte, i programmi: l’appartenenza di questi corsi a una classe garantisce comunque che essi ri-spettino gli stessi obiettivi formativi generali definiti a livello nazionale.

1.3 StudiaRE BENi cultuRali

L’Italia si caratterizza per la incessante conti-nuità territoriale di fenomeni culturali, il cui insieme sistemico supera la semplice somma dei singoli episodi.Il valore di questo ingente patrimonio deve essere riconosciuto e impiegato per le finalità stabilite dall’art. 3 della Costituzione della Repubblica: “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, econo-mica e sociale del Paese”.È questo al tempo stesso il presupposto e il fine ultimo di un’attività di tutela, che non può più essere perseguita solo in forza di vincoli amministrativi, ma che deve presto tra-dursi in conservazione preventiva e program-mata estesa alla generalità del paesaggio e condotta in via di ordinaria amministrazione ad opera congiunta di tutti i livelli istituzionali.Un così difficile quanto indispensabile obietti-vo, rispondente alla attuale situazione di fatto del Paese, necessita, per essere conseguito, di quelle idonee competenze professionali, alla cui formazione mirano i corsi di questa Facoltà.L’Ente Universitario del Fermano, che colla-bora alla organizzazione dei corsi, riserva agli

studenti, oltre a una sede didattica presti-giosa nelle immediate adiacenze del Palazzo del Comune e della storica biblioteca, anche sussidi per le spese relative alle residenze.Agli studenti più meritevoli verranno conferite borse di studio e facilitazioni per il reperimento degli alloggi.I corsi dei Beni culturali hanno l’obiettivo principale di fornire agli studenti e ai laureati competenze adeguate alle esigenze emer-genti nel vasto campo delle istituzioni pubbli-che e private legate al recupero, alla gestione e alla valorizzazione dei beni culturali.Questo settore ha in effetti conosciuto negli ultimi anni una rilevante espansione da un punto di vista occupazionale.Particolare attenzione viene attribuita all’insegnamento dell’informatica, della le-gislazione in materia di beni culturali e della gestione manageriale degli istituti culturali. I corsi di laurea provvedono ad organizzare laboratori, stage e tirocini presso aziende ed enti pubblici e privati ai fini del consegui-mento degli obiettivi formativi specifici dei vari profili professionali in modo da rendere concreta la possibilità di un inserimento immediato nel mondo del lavoro.Le competenze che deve acquisire chi si avvicina a tali percorsi formativi riguardano in particolare la conoscenza del patrimonio artistico-culturale da un punto di vista sia storico-scientifico sia delle tecniche necessa-rie alla sua valorizzazione e conservazione.L’offerta didattica comprende un corso di laurea triennale, del quale quest’anno, è attivo il 1° anno, che si colloca nell’ambito della classe di laurea in:

C• LASSE L-1 - BENI CULTURALI Corso di laurea triennale in Conserva-•zione e gestione dei beni culturali

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1. offERta didattica

Completato il corso di laurea triennale, sarà possibile acquisire nella medesima Facoltà ulte-riori competenze e professionalità attraverso la corrispondente laurea specialistica/magistrale:

C• LASSE LM-89 - STORIA DELL'ARTECorso di laurea magistrale in Manage-•ment dei beni culturali

Con l’attivazione del 2° e 3° anno del corso di laurea triennale CLASSE 13 - SCIENZE DEI BENI CULTURALI e del 2° anno del corso di laurea specialistica/magistrale 95/S - STORIA DELL’AR-TE è garantita inoltre la prosecuzione degli studenti iscritti nello scorso anno accademico.

1.4 coRSo di lauREa tRiENNalE iN coNSERVaZioNE E gEStioNE dEi BENi cultuRali

Il corso triennale ti consente di acquisire una preparazione di base nei diversi ambiti dei beni culturali, storia dell'arte, archeologia, archivi, biblioteche, architettura, cinema.Ma, soprattutto, il corso integra le cono-scenze sui beni culturali con tutte quelle necessarie per renderle effettivamente utili nel mondo del lavoro.Per questo accanto alle discipline dei beni culturali sono previsti corsi di lingue, econo-mia della cultura, diritto dei beni culturali, informatica applicata ai beni culturali.Sempre nell'ambito del corso potrai poi fare esperienze concrete nel campo dei beni culturali partecipando ai tirocini svolti presso le molte istituzioni culturali con cui la Facoltà e l'Ateneo sono convenzionati.

Profili professionali Formare una figura professionale in grado di operare a diversi livelli presso enti pubblici e

privati e in particolare presso Enti locali, Uffi-ci statali e Istituti culturali quali, ad esempio, sovrintendenze, musei, pinacoteche, biblio-teche, archivi, fototeche, parchi archeologici e naturali, nonché presso aziende operanti nel settore della tutela, della valorizzazione e della gestione dei beni culturali. Il Corso di studio provvede ad organizzare laboratori, stage e tirocini presso aziende ed enti pubblici e privati, per concorrere al con-seguimento dei crediti richiesti per le “altre attività formative” e per gli specifici obiettivi formativi occorrenti per il previsto profilo professionale.

1.5 coRSo di lauREa MagiStRalE iN MaNagEMENt dEi BENi cultuRali

Il corso di laurea in Management dei beni culturali si propone di formare laureati che, sviluppando quanto previsto nel triennio, dispongano delle competenze scientifiche e tecniche e delle abilità professionali necessarie per la gestione integrata dei beni e degli istituti culturali (musei, archivi, parchi archeologici e altri istituti e luoghi della cultura) in funzione della implementa-zione di efficaci ed efficienti politiche per la valorizzazione sociale ed economica e per la conservazione preventiva e programmata del patrimonio a scala urbanistica e in via di ordinaria amministrazione.A tale scopo il corso di laurea intende avvalersi degli spazi di autonomia riconosciuti all’Università, per conseguire un equilibrio funzionale tra i saperi storico-teorici e quelli applicati, superando la rigidità degli approcci didattici tradizionali e l’impermeabilità tra discipline usualmente collocate in uno spazio

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1. offERta didattica

puramente teorico speculativo e discipline tecnico-scientifiche, onde fornire agli studenti:

una buona formazione di base e un ade-•guato spettro di conoscenze in ordine alla storia e all’arte delle età antica, medieva-le, moderna e contemporanea, agli statuti e ai metodi delle discipline storiografiche, alla storia degli istituti culturali, alla storia e agli esiti delle tecniche per la conoscen-za, la conservazione e la valorizzazione sociale ed economica del patrimonio culturale nelle sue varie componenti (patrimonio archeologico; archivistico e librario; storico-artistico; demoetnoantro-pologico; del paesaggio e dell’ambiente)adeguate conoscenze relativamente alla •legislazione, all’ordinamento ammini-strativo e alla gestione manageriale dei beni culturalibuona padronanza scritta e Orale di •due lingue dell’Unione Europea oltre all’italianocapacità di utilizzare i principali strumen-•ti informatici e telematici negli ambiti di competenza.

Profili professionaliSi progetta di formare una figura in grado di svolgere funzioni di elevata responsabi-lità sia negli uffici amministrativi che negli istituti culturali dello Stato, delle regioni e degli Enti locali, con particolare riguardo a musei, biblioteche, archivi, cineteche e parchi d’interesse culturale, nonché presso aziende commerciali e non profit attive nei settori della conservazione, valorizzazione e gestione dei beni culturali.Il Corso di studio provvede ad organizzare la-boratori, stage e tirocini presso aziende ed enti pubblici e privati, per concorrere al consegui-

mento dei crediti richiesti per le “altre attività formative” e per gli specifici obiettivi formativi occorrenti per il previsto profilo professionale

1.6 Scuola di SPEcialiZZaZioNE iN BENi StoRico aRtiStici

L’offerta formativa della nuova Facoltà di Beni culturali assicura la massima possibile completezza, raramente rinvenibile in altre università, attraverso la Scuola di specializza-zione post lauream magistrale in beni storico-artistici (D. R. 945 del 16.07.2007), attiva dall’A.A. 2008/2009

obiettivi formativi qualificantiFormare specialisti con competenze profes-sionali spendibili nelle attività di conservazio-ne preventiva, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico.Accanto all’approfondimento delle disci-pline storico-artistiche, vengono perciò procurate conoscenze di carattere museo logico, giuridico, amministrativo, sociologi-co, economico-aziendale e tecnico inerenti alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali musealizzati e diffusi.Obiettivo primario, infatti, è di garantire una formazione che consenta una conduzione manageriale di musei e altri istituti e luoghi della cultura nonché di attività culturali.Gli specializzati saranno dunque in grado di svolgere funzioni di elevato livello sia presso gli uffici e gli istituti culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, delle Regioni, degli Enti locali, sia in imprese operanti nel settore.Il percorso formativo sarà organizzato in Am-biti secondo il seguente schema didattico.

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1. offERta didattica

iNSEgNaMENto cfu

ambito 1 - Storia dell’arte

L-ART/01 Storia dell’arte medievale 8

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 8

L-ART/03 Storia dell’arte contemporanea 6

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

8

TOTALE 30

ambito 2 - Museografia e museologia

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

4

ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento 3

TOTALE 7

ambito 3 - conservazione, diagnostica, restauro

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

3

ICAR/19 Restauro 2

CHIM/12 Chimica dell’ambiente e dei beni culturali 2

FIS/07 Fisica applicata ai beni culturali e ambientali

2

TOTALE 9

ambito 4 - Economia, gestione e comunicazione

SECS-P/07 Economia aziendale 3

SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese 6

SECS-P/10 Organizzazione aziendale 6

SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

3

TOTALE 15

ambito 5 - legislazione relativa ai beni culturali

IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico 4

IUS/10 Diritto amministrativo 3

IUS/14 Diritto dell’Unione Europea 2

TOTALE 9

Stage e tirocini 30

Prova finale 20

TOTALE 120

1.7 cENtRo di EccEllENZa PER l’aPPlicaZioNE dEgli StaNdaRd MuSEali

Dal 2006 l’Università di Macerata e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Marche e il Centro Internazionale di Etnostoria hanno costituito presso la Facoltà di Beni Culturali di Fermo il Centro di Eccel-lenza dedicato allo studio, alla ricerca, alla documentazione e alla didattica in presenza e a distanza in materia di management dei musei e di altri istituti e luoghi culturali.L’impegno del centro è specialmente rivolto all’applicazione degli standard museali ema-nati con decreto ministeriale del 10/5/2001.Particolare attenzione viene dedicata alla for-mazione e all’aggiornamento del personale già addetto o da adibire ai musei, curando una programmazione delle attività didattiche rispondente ai tempi e alle esigenze delle po-litiche sia nazionali che regionali, ad iniziare da quelli della Regione Marche.Nell’anno accademico 2006-2007, infatti, si è tenuto il corso di formazione per “Assisten-te alla redazione di progetti per il progressivo adeguamento dei musei e delle raccolte agli standard”, finalizzato a procurare le compe-tenze culturali e le abilità metodologiche e tecniche occorrenti per valutare le condizioni dotazionali e prestazionali di musei, raccolte e altri istituti e luoghi della cultura, onde im-plementare un sistema informativo regionale che consenta di monitorare costantemente i successivi sviluppi, l’efficienze e l’efficacia della spesa a ciò destinata.Si prevede di dedicare i prossimi corsi ai temi della security e della safety.

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1. offERta didattica

1.8 iNfoRMaZioNi utili dEllafacoltà, diPatiMENto, BiBliotEca

facoltà di Beni culturalic.so Cefalonia, 70 - 63023 Fermowww.unimc.it/beniculturali

Preside Prof. Enzo Catani [email protected]

Vice-Preside Prof. Federico Valacchi [email protected]

Segreteria di PresidenzaSalvatrice Spallino tel. 0733.258.8953 fax 0733.258.8956Email [email protected] al pubblico:dal lunedì al venerdì ore 9.00-13.00

Segreteria Studenti(sportello sede di Fermo)Simonetta Sollini tel. 0733.258.8955 fax 0733.258.8956Email [email protected] al pubblico:dal lunedì al venerdì ore 9.00-13.00

dipartimento di Beni culturalivia Brunforte, 13 - 63023 Fermohttp://www.unimc.it/ricerca/dipartimenti/dipartimento-di-beni-culturali

direttore Prof. Massimo Montella [email protected]

Vice-direttore Prof. Umberto Moscatelli [email protected]

Segretario amministrativo Gianluca Lucchese [email protected]

Segreteria amministrativa tel. 0733.258.8910 /8913 fax 0733.258.8915Email [email protected] al pubblico:dal lunedì al venerdì ore 9.00-13.00

Biblioteca del dipartimento di Beni culturalic.so Cefalonia, 70 - 63023 Fermo tel. 0733.258.8957 fax 0733.258.8956Email [email protected]://www.unimc.it/ricerca/dipartimenti/dipartimento-di-beni-culturali/biblioteca-interna/sedecatalogo http://opac.unimc.it

Responsabile della Biblioteca Marta Di Ruscio [email protected] al pubblico:dal lunedì al venerdì ore 8.30-13.30 martedì e giovedì ore 14.30-17.00

sala consultazionedal lunedì al venerdì ore 8.00-20.00

1.9 StudiaRE a fERMo

Situata a circa 50 km a sud di Macerata, in prossimità del mare, Fermo è la sede scelta dall’Università di Macerata per la nuova Facoltà di Beni culturali. La città è fra le più importanti della Regione in virtù della ric-chezza monumentale del suo centro storico, della bellezza del contesto paesistico in cui si situa, della vivacità economica e produttiva e delle attrattive turistiche. Tali caratteristiche

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1. offERta didattica

ne fanno un luogo privilegiato per toccare con mano quella continuità di storia e valori ambientali, paesaggistici, culturali, che costi-tuiscono l’essenza stessa del bene culturale.Grazie anche al sostegno e alla collabora-zione con l’amministrazione comunale e l’Ente Universitario del Fermano (EUF), la nuova Facoltà dispone di una sede collocata nel centro storico, all’interno di un palazzo storico, dove hanno sede le aule, i labora-tori, la biblioteca, gli uffici amministrativi (segreteria di facoltà, didattica e studenti); di un Dipartimento (situato in via Brunforte, 13) destinato all’attività di ricerca dei docenti. A breve saranno inoltre disponibili una mensa e una casa dello studente, poste anch’esse nel cuore della città, a breve distanza dalle sedi universitarie. Nel frattempo è possibile trova-re alloggi nel centro: a tal proposito, presso la Facoltà, esiste un punto di raccolta di informazioni che facilita la ricerca di alloggi.Numerose altre strutture della città sono inol-tre fruibili dagli studenti dell’Università: fra esse la Biblioteca civica “Romolo Spezioli”, una delle più importanti delle Marche; il BUC Machinery, sala multimediale del Comune, posta accanto alla sede della Facoltà; il Conservatorio di Musica, l’Archivio di Stato e l’Archivio storico diocesano. A Fermo sono inoltre aperti alcuni corsi di laurea della Fa-coltà di ingegneria dell’Università di Ancona.Fermo è facilmente raggiungibile sia in macchina che con i mezzi pubblici:

con il treno scendere alla stazione di Por-•to S. Giorgio (a circa 10 km) e prendere l’autobus (ogni 30 minuti) che giunge al centro di Fermo in circa 20 minuti. Gli autobus collegano inoltre Fermo alle altre città principali delle Marche, oltre che a Roma

in macchina uscire dall’autostrada A14 •al casello di Porto S. Giorgio e proseguire per Fermo.

Il livello dell’offerta formativa delle lauree in Conservazione e Gestione e in Management dei Beni culturali, sviluppo innovativo dei corsi avviati da più di un decennio dall’Uni-versità di Macerata nella città, l’attenzione alla didattica e la cura costante del percorso di ogni singolo studente, uniti all’elevata qualità della vita e dei servizi e al costo con-tenuto degli stessi, sono dunque gli elementi che contraddistinguono la realtà universita-ria di Fermo.

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2. PiaNi di Studio

2. PIANI DI STUDIO

2.1 coRSo di lauREa tRiENNalE iN coNSERVaZioNE E gEStioNE dEi BENi cultuRaliclaSSE di aPPaRtENENZa: Scienze dei beni culturaliclaSSE 13

Piano di studio a.a. 2008/2009(attivati solo il 2° e 3° anno)

n. diSciPliNa SSd cfu

i aNNo

1 Letteratura di viaggio e dei viaggiatori in Italia L-FIL-LET/10 6

2 Diritto dei beni culturali IUS710 6

3 Letteratura latina medievale e umanistica L-FIL-LET/108 6

4 Archeologia e storia dell’arte greca e romana L-ANT/07 6

5 Topografia antica L-ANT/09 6

6 Elementi di archivistica applicata M-STO/08 6

7 Antropologia culturale M-DEA/01 6

- Storia greca (seminario) L-ANT/02 3

- Storia romana (seminario) L-ANT/03 3

- Civiltà dell’Italia preromana (seminario) L-ANT/06 3

- Laboratorio di Catalogazione e valorizzazione delle risorse documentarie M-STO/08 3

- Laboratorio di Sistemi territoriali per la gestione dei beni culturali e del paesaggio

L-ANT/09 3

- Laboratorio di Pianificazione e gestione paesistica del patrimonio territoriale

ICAR/15 3

ii aNNo

8 Storia e storiografia dell’arte medievale L-ART/01 6

9 Storia delle istituzioni e cultura materiale del Medioevo M-STO/01 6

10 Storia del museo e del collezionismo L-ART/04 6

11 Metodologia di gestione delle fonti bibliografiche M-STO/08 6

12 Gestione del paesaggio e dell’ambiente nelle Marche M-GGR/07 6

13 Valorizzazione sociale ed economica dei beni culturali SECS-P/08 6

14 Economia politica dei beni culturali SECS-P/07 6

15 Progettazione e gestione di risorse digitali per i beni culturali ING-INF/05 6

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2. PiaNi di Studio

- Iconografia e iconologia (seminario) L-ART/01 3

- Laboratorio di Progettazione e allestimento degli spazi museali ICAR/16 3

- Metodologie per la conservazione preventiva negli istituti culturali (seminario)

CHIM/02

- Istituzioni di economia e gestione delle imprese (seminario) SECS-P/08 3

iii aNNo

16 Storia moderna M-STO/02 6

17 Storia e storiografia dell’arte moderna L-ART/02 6

18 Storia del restauro e della conservazione L-ART/04 6

19 Storia contemporanea M-STO/04 6

20 Storia e storiografia dell’arte contemporanea L-ART/03 6

21 Disciplina a scelta dello studente*

- Laboratorio di valorizzazione del patrimonio storico-artistico delle Marche L-ART/02 3

- Tecniche artistiche (seminario) L-ART/03 3

- Conoscenza lingua straniera a scelta tra:inglese (laboratorio)•spagnolo (laboratorio)•

L-LIN/12L-LIN/07

33

- Prova finale 6

- Tirocinio obbligatorio (150 ore) nell’area delle istituzioni culturali marchigiane (musei, biblioteche, archivi)

6

TOTALE CFU 180

Note:* Fra le discipline dei corsi di laurea triennale già inserite nei piani di studio, in più:

Psicologia dell’arte M-PSI/01 9•Metodologia della ricerca applicata dei beni culturali M-PED/04 9•

2.2 coRSo di lauREa MagiStRalE iN MaNagEMENt dEi BENi cultuRaliclaSSE di aPPaRtENENZa: Storia dell'arteclaSSE 95/S

Piano di studio a.a. 2008/2009(attivato solo il 2° anno)

n. diSciPliNa SSd cfu

i aNNo

1 Istituzioni di diritto pubblico IUS/09 6

2 Diritto amministrativo IUS/10 6

3 Storia dell’organizzazione ecclesiastica del territorio M-STO/07 6

4 Metodologie degli interventi conservativi ICAR/16 6

5 Gestione e organizzazione delle aziende culturali SECS-P/08 6

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2. PiaNi di Studio

6 Cinematografia documentaria L-ART/06 6

7 Storia dell’educazione M-PED/01 6

8 Conservazione preventiva dei beni culturali del territorio ICAR/21 6

- Organizzazione aziendale (seminario) SECS-P/10 3

- Laboratorio di Chimica applicata ai beni culturali CHIM/12 3

- Esegesi delle fonti documentarie (seminario) M-STO/09 3

- Laboratorio di Progettazione di risorse digitali integrate per i beni culturali ING-INF/05 3

ii aNNo

9 Marketing e organizzazione di rete SECS-P/08 6

10 Standard museali + Laboratorio di Scheda autovalutazione musei L-ART/04 6+3

11 Disciplina a scelta 6

- Laboratorio di Valorizzazione del patrimonio scientifico e tecnico delle Marche M-STO/05 3

- Comunicazione e didattica degli istituti culturali (seminario) SPS/08 3

- Laboratorio di Metodiche e tecniche per la conservazione dei beni culturali FIS/07 3

- Conoscenza lingua straniera a scelta tra:inglese (laboratorio)•spagnolo (laboratorio)•

L-LIN/12L-LIN/07

33

- Prova finale con tesi di ricerca 21

- Tirocinio nell’area delle imprese e istituzioni culturali 6

TOTALE CFU 120

2.3 coRSo di lauREa tRiENNalE iN coNSERVaZioNE E gEStioNE dEi BENi cultuRaliclaSSE di aPPaRtENENZa: Beni culturaliclaSSE l-1

Piano di studio a.a. 2008/2009(attivato solo il 1° anno)

n. diSciPliNa SSd cfu

i aNNo

1 Letteratura italiana + Laboratorio di scrittura L-FILLET/10 6+3

2 Letteratura latina medievale e umanistica + Laboratorio di analisi e commento di testi

L-FILLET/08 6+3

3 Civiltà dell’Italia preromana L-ANT/06 6

4 Archeologia e storia dell’arte greca e romana oppureArcheologia delle province romane

L-ANT/07 9

5 Archeologia dei paesaggi L-ANT/09 9

6 Storia romana oppureStoria medievale

L-ANT/03M-STO/01

6

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17

2. PiaNi di Studio

7 Archivistica generale I M-STO/08 9

8 Diritto dei beni culturali IUS/10 9

ii aNNo

9 Storia dell’arte medievale o Storia dell’arte moderna L-ART/01 o L-ART/02 12

10 Storia medievale o Storia moderna M-STO/01 o M-STO/02 6

11 Antropologia culturale M-DEA/01 6

12 Museologia L-ART/04 6

13 Bibliografia e biblioteconomia M-STO/08 6

14 Progettazione e gestione delle risorse digitali per i beni culturali ING-INF/05 6

15 Economia e gestione dei beni culturali + Seminario di istituzioni di economia e gestione delle imprese

SECS-P/08 6+3

iii aNNo

16 16 Storia dell’arte moderna oppureStoria dell’arte contemporanea

L-ART/02L-ART/03

12

17 Storia moderna oppureStoria contemporanea

M-STO/02M-STO/04

6

18 Cinematografia documentaria L-ART/06 6

19 Archivistica generale II oppureIconografia e iconologia

M-STO/08L-ART/02

9

20 Disciplina a scelta dello studente 12

- Laboratorio di informatica per i beni culturali ING-INF/05 3

- Prova finale + Conoscenza lingua straniera 6+3

- Tirocinio obbligatorio (150 ore) nell’area delle imprese e delle istituzio-ni culturali (musei, biblioteche, archivi)

6

TOTALE CFU 180

2.4 coRSo di lauREa MagiStRalE iN MaNagEMENt dEi BENi cultuRaliclaSSE di aPPaRtENENZa: Storia dell'arteclaSSE lM-89

Piano di studio a.a. 2008/2009(attivato solo il 1° anno)

n. diSciPliNa SSd cfu

i aNNo

1 Diritto amministrativo IUS/10 9

2 Pedagogia del patrimonio e degli istituti culturali M-PED/01 6

3 Teoria e storia della conservazione dei beni culturali L-ART/04 6

4 Conservazione preventiva e programmata dei beni culturali ICAR/19 9

5 Conservazione e gestione del patrimonio audiovisivo L-ART/06 6

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18

2. PiaNi di Studio

6 Archivistica informatica M-STO/08 6

7 Gestione e organizzazione delle aziende culturali SECS-P/08 9

- Laboratorio di sistemi informativi territoriali per i beni culturali L-ANT/08 3

ii aNNo

8 Museografia e museotecnica ICAR/16 6

9 Marketing culturale + Seminario di comunicazione negli istituti e luoghi della cultura

SECS-P/08 6+3

10 Museologia e standard museali L-ART/04 6

11 Storia della critica d’arte L-ART/04 6

12 Disciplina a scelta 9

- Laboratorio avanzato di informatica per i beni culturali ING-INF/05 3

- Conoscenza lingua straniera a scelta:Lingua francese•Lingua inglese•Lingua spagnola•

L-LIN/04L-LIN/12L-LIN/07

333

- Prova finale con tesi di ricerca 18

- Tirocinio nell’area delle imprese e delle istituzioni culturali 6

TOTALE CFU 120

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3. diSciPliNE E docENti

3. DISCIPLINE EDOCENTI

3.1 coRSi di lauREa iNcoNSERVaZioNE E gEStioNE dEi BENi cultuRali:

claSSE 13•claSSE l-1•

(tRiENNio)

iNSEgNaMENti docENti SEttoRE cl oRE aNNo

Archeologia dei paesaggi Umberto Moscatelli L-ANT/09 L1 45 1

Archeologia delle province romane I mod. Enzo Catani L-ANT/07 L1 15 1

Archeologia delle province romane II mod. Emanuela Stortoni L-ANT/07 L1 30 1

Archeologia e storia dell’arte greca e romana Enzo Catani L-ANT/07 L1 45 1

Archivistica generale I Federico Valacchi M-STO/08 L1 45 1

Civiltà dell’Italia preromana Claudia Giontella L-ANT/06 L1 30 1

Diritto dei beni culturali Andrea Fantin IUS/10 L1 45 1

Economia politica dei beni culturali Valerio Tuccini SECS-P/01 13 30 2

Gestione del paesaggio e dell’ambiente nelle Marche Carlo Pongetti M-GGR702 13 30 2

Iconografia e iconologia Giuseppe Capriotti L-ART/01 13 21 2

Istituzioni di economia e gestione delle imprese Gaetano Maria Golinelli SECS-P/08 13 21 2

Lab. di analisi e commento di testi Manuela Martellini L-FIL-LET/08 L1 21 1

Lab. di progettazione e allestimento degli spazi museali Mauro Saracco ICAR/16 13 21 2

Lab. di scrittura Elena Frontaloni L-FIL-LET/10 L1 21 1

Lab. di valorizzazione del patrimonio st.-artisticodelle Marche

Francesca Coltrinari L-ART/02 13 21 3

Letteratura italiana Elena Frontalini L-FIL-LET/08 L1 30 1

Letteratura latina medievale e umanistica Maria Grazia Bianco L-FIL-LET/08 L1 30 1

Lingua inglese Aldo Lech L-LIN/12 13 21 3

Lingua spagnola Francesca Giacobini L-LIN/07 13 21 3

Metodologie per la conservazione preventivanegli istituti culturali

Roberto Bruno Bruni CHIM/02 13 21 2

Metodologia della ricerca applicata ai beni culturali(disciplina a scelta)

Luca Girotti M-PED/04 13 45 3

Metodologia di gestione delle fonti bibliografiche Pierluigi Feliciati M-STO/08 13 30 2

Progettazione e gestione di risorse digitaliper i beni culturali

Pierluigi Feliciati ING-INF/05 13 30 2

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3. diSciPliNE E docENti

Psicologia dell’arte (disciplina a scelta) Stefano Polenta M-PSI/01 13 45 3

Storia contemporanea Francesco Bartolini M-STO/04 13 30 3

Storia del museo e del collezionismo Patrizia Dragoni L-ART/04 13 30 2

Storia del restauro e della conservazione Susanne A. Meyer L-ART/04 13 30 3

Storia e storiografia dell’arte contemporanea Michela Scolaro L-ART/03 13 30 3

Storia e storiografia dell’arte medievale Maria Teresa Gigliozzi L-ART/01 13 30 2

Storia e storiografia dell’arte moderna Francesca Coltrinari L-ART/02 13 30 3

Storia medievale Francesco Pirani M-STO/01 L1 30 1

Storia moderna Elisabetta Patrizi M-STO/02 13 30 3

Storia romana Michela Costanzi L-ANT/03 L1 30 1

Tecniche artistiche Susanne A. Meyer L-ART/03 13 21 3

Valorizzazione sociale ed economica dei beni culturali Massimo Montella SECS-P/08 13 30 2

3.2 coRSi di lauREa iNMaNagEMENt dEi BENi cultuRali:

claSSE 95/S•claSSE lm-89•

(BiENNio SPEcialiStico)

iNSEgNaMENti docENti SEttoRE cl oRE aNNo

Archivistica informatica Federico Valacchi M-STO/08 LM89 30 1

Comunicazione e didattica degli istituti culturali Mara Cerquetti SPS/08 95/S 21 2

Conservazione e gestione del patrimonio audiovisivo Marco Bertozzi L-ART/06 LM89 30 1

Conservazione preventiva e programmatadei beni culturali

Mauro Saracco ICAR719 LM89 45 1

Diritto amministrativo Andrea Fantin IUS710 LM89 45 1

Gestione e organizzazione delle aziende culturali Mara Cerquetti SECS-P/08 LM89 45 1

Lab. di metodiche e tecniche per la conservazionedei beni culturali

Rossella Moioli FIS/07 95/S 21 2

Lab. di sistemi informativi territoriali per i beni culturali Umberto Moscatelli L-ANT/08 LM89 21 1

Lab. di valorizzazione del patrimonio scientifico etecnico delle Marche

Fabio Panfili M-STO/05 95/S 21 2

Lab. di scheda autovalutazione musei Patrizia Dragoni L-ART/04 95/S 21 2

Lingua inglese Aaron Mary Greenwood L-LIN/12 95/S 21 2

Lingua spagnola Francesca Giacobini L-LIN/07 95/S 21 3

Marketing e organizzazione di rete Massimo Montella SECS-P/08 95/S 30 2

Pedagogia del patrimonio e degli istituti culturali Marta Brunelli M-PED/01 LM89 30 1

Standard museali Patrizia Dragoni L-ART/04 95/S 30 2

Teoria e storia della conservazione Susanne A. Meyer L-ART/04 LM89 30 1

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

4. PROGRAMMI DEI CORSI

lEgENda

corso di laurea cgBc:Conservazione e gestione dei beni culturaliclasse: 13 - Scienze dei beni culturaliclasse: L1 - Beni culturali

corso di laurea MBc:Management dei beni culturaliclasse: 95/S - Storia dell’arteclasse: LM89 - Storia dell’arte

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGIProf. umberto Moscatelli------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 45cfu 9SSd L-ANT/09orario lezioni martedì 14-17; mercoledì 8-11Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiAcquisizione delle conoscenze e delle metodiche fondamentali per lo studio del paesaggio storico.

Programma del corsoIl Paesaggio come contenitore di segni strati-ficati. La valenza diacronica del paesaggio.L’approccio archeologico. Le fonti per lo studio del paesaggio.

testi (a)dottati, (c)onsigliati1. (A) F. CAMBI, N. TERRENATO, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Carocci, Roma 19952. (A) F. CAMBI, Archeologia dei paesaggi antichi: fonti e diagnostica, Carocci, Roma 20033. (A) C. MUSSON, R. PALMER, S. CAMPANA, In volo nel passato. Aerofotografia e cartografia archeologi-ca, All’Insegna del Giglio, Firenze 2005

4. (A) E. LAVAGNA, G. LUCARNO, Geocarto-grafia. Guida alla lettura delle carte geotopografiche, Zanichelli, Bologna 20075. (C) M. MILANESE, Archeologia postmedievale e carte archeologiche, in S. GELICHI (a cura di), Dalla carta di rischio archeologico di Cesena alla tutela preventiva urbana in Europa, Atti del Convegno tenutosi a Cesena il 5-6 marzo 1999, All’Insegna del Giglio, Firenze 2001, pp. 69-786. (C) H. PATTERSON, R. FRANCOVICH (a cura di), Extracting meaning from ploughed-soil assemblages, Oxbow, Oxford 2000

altre risorse / materiali aggiuntiviAltre indicazioni saranno fornite agli studenti nel corso delle lezioni.La bibliografia cui si fa riferimento è reperibi-le presso la Biblioteca del Dipartimento.

orario di ricevimento martedì 17-19•mercoledì 14,30-17,30•giovedì 9-12•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE(I MODULO)Prof. Enzo catani------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBC classe L1ore complessive 15cfu 3SSd L-ANT/07orario lezioni mercoledì 11-13Semestralità I° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiFornire allo studente una visione storica e dinamica dell’archeologia e dell’arte romana in ambito provinciale, comparata con quella al “centro del potere”.

PrerequisitiBasilari conoscenze di archeologia e storia dell’arte greca e romana.

Programma del corsoQuestioni metodologiche; introduzione allo studio della disciplina; ambiti geografici e cronologici; gli studi critici relativi alla disciplina.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) R. BIANCHI BANDINELLI, Gusto e valore dell’arte provinciale, in Id., Storicità dell’arte classica, Electa, Firenze 1950, pp. 231-2442. (A) Arte provinciale, in Enciclopedia dell’arte antica, vol. 6, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1965, pp. 519-527

orario di ricevimento mercoledì ore 10•giovedì ore 10•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE(II MODULO)Prof.ssa Emanuela Stortoni------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBC classe L1ore complessive 30cfu 6SSd L-ANT/07orario lezioni martedì 9-11; giovedì 9-11 Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiAcquisizione di competenze per un cor-retto approccio metodologico allo studio dell’architettura delle province romane, in particolare per una conoscenza dei monu-menti funerari.

PrerequisitiConoscenza degli elementi fondamentali di storia romana, archeologia e storia dell’arte greca e romana.

Programma del corsoIl corso si propone di delineare un quadro generale dell’architettura nelle province ro-mane con particolare riguardo al significato, all’origine, alle caratteristiche, alla diffusione

delle principali tipologie architettoniche dei monumenti funerari.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) H. VON HESBERG, Monumenta. I sepolcri ro-mani e la loro architettura, Longanesi & C., Milano 1994, pp. 9-279

altre risorse / materiali aggiuntiviLo studio dell’architettura delle province romane verrà effettuato sul manuale di Archeologia delle Province Romane, adottato dal docente della disciplina (I° Modulo). Fotocopie per un arricchimento dell’apparato illustrativo relativo all’architettura funeraria saranno distribuite, se ritenuto necessario, durante le ore di lezione.

orario di ricevimento martedì 11-12•giovedì 11-12•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECAE ROMANAProf. Enzo catani------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBC classe L1ore complessive 45cfu 9SSd L-ANT/07orario lezioni mercoledì 11-13; giovedì 11-13Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontaleTirocinio di scavo archeologico presso le Ter-me romane di Tifernum Mataurense (Sant’An-gelo in Vado - PU) durante il periodo estivo.

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaFrancese

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneFrancese; inglese; spagnolo

obiettivi formativiFornire allo studente una visione storica dell’archeologia e della storia dell’arte greca e romana, con particolare riguardo ai monumenti antichi di età greca e romana in ambito marchigiano.

PrerequisitiBasilari conoscenze di storia greca e romana.

Programma del corsoPropedeutica allo studio dell’archeologia.Lineamenti di archeologia e storia dell’arte greca.Lineamenti di archeologia e storia dell’arte romana.Storia e monumenti del municipio romano di Ti-fernum Mataurense (Sant’Angelo in Vado - PU).

testi (a)dottati, (c)onsigliati1. (A) A. GIULIANO, Storia dell’arte greca, Carocci, Roma 19982. (A) R. BIANCHI BANDINELLI, M. TORELLI, L’arte dell’antichità classica, vol. II, Etruria-Roma, UTET, Torino 1986, pp. 63-2073. (C) M. LUNI (a cura di), Archeologia nelle Mar-che, Cardini Editore, Prato 2003, pp. 51-3974. (C) M. TORNATORE (a cura di), Una domus con mosaici a Tifernum Matuarense (Sant’angelo in vado), Provincia di Pesaro-Urbino, Urbania 2006

orario di ricevimento mercoledì ore 10•giovedì ore 10•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

ARCHIVISTICA GENERALE IProf. federico Valacchi------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 45cfu 9SSd M-STO/08orario lezioni giovedì 11-13; venerdì 9-13Semestralità I° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIllustrare la natura e il ruolo degli archivi nelle diverse fasi del ciclo vitale. Integrare conoscenze di natura archivistica nel percor-so formativo del corso di studi, con particola-re riguardo ad aspetti di natura organizzativa e gestionale degli istituti archivistici.

Programma del corsoIntroduzione all’archivistica.Elementi di storia degli archivi.Il concetto di archivio.La funzione dell’archivio nelle diverse fasi del ciclo vitale.L’organizzazione del modello conservativo.Il rapporto tra tecnologia e archivi storici.La progettazione degli interventi nel settore degli archivi.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) G. BONFIGLIO DOSIO, Primi passi nel mon-do degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, CLEUP, Padova 20072. (A) F. VALACCHI, Archivi storici: per una cultura della gestione, “Culture del testo e del docu-mento”, 19/2006, Vecchiarelli, Viterbo 2006, pp. 19-36

altre risorse / materiali aggiuntiviL’articolo F. VALACCHI, Archivi storici: per una cultura della gestione è disponibile anche on - line all’indirizzo http://eprints.rclis.org/archi-ve/00013633/.La dispensa e gli altri materiali didattici (sli-des ecc.) sono disponibili sul sito di Facoltà, nell’apposita sezione della pagina personale del docente http://docenti.unimc.it/docenti/federico-valacchi/.

orario di ricevimento giovedì e venerdì 13-14•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

ARCHIVISTICA INFORMATICAProf. federico Valacchi------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse LM/89ore complessive 30cfu 6SSd M-STO/08orario lezioni giovedì 15-19Semestralità I° sem. anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIllustrare il rapporto tra archivi e informatica con particolare riferimento all’utilizzazione delle risorse tecnologiche nella gestione e valorizzazione degli archivi. Definire i nuovi modelli conservativi dell’archivio informatico.

PrerequisitiConoscenza di base della disciplina archivistica.

Programma del corsoGli ambiti di applicazione dell’informatica agli archivi: tecnologia applicata agli archivi storici e archivi informatici.Il processo di transizione all’archivio informa-tico: aspetti giuridici e gestionali.Archivi informatici e archivi ibridi.La conservazione permanente dei documen-ti digitali e le trasformazioni del modello conservativo.

Modelli di gestione e conservazione degli archivi informatici.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) F. VALACCHI, La memoria integrata nell’era digitale. Continuità archivistica e innovazione tecnologica, Titivillus, Corazzano (Pi) 20062. (C) S. PIGLIAPOCO, La memoria digitale delle amministrazioni pubbliche, Maggioli, Rimini 2005

altre risorse / materiali aggiuntiviMateriali didattici integrativi (articoli di ap-profondimento, slides ecc.) sono disponibili sul sito di Facoltà, nell’apposita sezione della pagina personale del docente http://docenti.unimc.it/docenti/federico-valacchi.

orario di ricevimento giovedì e venerdì 13-14•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

CIVILTà DELL’ITALIA PREROMANAProf.ssa claudia giontella------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 30cfu 6SSd L-ANT/06orario lezioni giovedì 15-18; venerdì 9-12Semestralità II° sem. anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl corso si propone di delineare un quadro generale della situazione storico-archeologi-ca dell’Italia del I millennio a.C. con partico-lare riguardo alla formazione di alcuni degli ethne documentati in ambito peninsulare.

Programma del corsoDopo un preliminare inquadramento generale del contesto storico-archeologico documentato per la penisola tra la fine del III e gli inizi del I millennio a.C., si prenderà in esame la società etrusca analizzandone le relazioni con i popoli contermini – in primo luogo Piceni ed Umbri – evidenziando appor-ti e scambi reciproci.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) M. PALLOTTINO, Storia della prima Italia, Rusconi, Milano 1985, pp. 75-124

2. (A) G. CAMPOREALE, Gli Etruschi, UTET, Torino 20023. (C) M. CRISTOFANI (a cura di), Etruschi. Una nuova immagine, Giunti, Firenze 2000, pp. 34-71; 169-1984. (C) M. SILVESTRINI, T. SABBATINI (a cura di), Potere e splendore. Gli antichi Piceni a Matelica, L’Erma di Bretschneider, Roma 2008, pp. 51-153; 159-186; 215-2295. (C) M. TORELLI (a cura di), Gli Etruschi, Bom-piani, Milano 2000

altre risorse / materiali aggiuntiviIl testo indicato al n. 5 deve essere aggiunto agli altri soltanto per il programma da 6 CFU riservato ai NON FREQUENTANTI.Altre indicazioni potranno inoltre essere fornite nel corso delle lezioni e saranno disponibili presso la Facoltà.

orario di ricevimento giovedì 18-19 •venerdì 12-13•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

COMUNICAZIONE E DIDATTICA DEGLI ISTITUTI CULTURALIProf.ssa Mara cerquetti------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse 95/Sore complessive 21cfu 3SSd SPS/08orario lezioni martedì 10-12; mercoledì 15-17Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontaleIl seminario prevede uscite didattiche presso musei e altri luoghi della cultura.

Modalità di valutazioneOraleIl colloquio finale verterà sugli argomenti inseriti nel programma del corso, preveden-do altresì la discussione di un project work i cui contenuti e le cui modalità di redazione saranno comunicati dal docente nel corso delle lezioni.

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese; francese

obiettivi formativiIl seminario ha l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari alla progettazione delle attività di comunicazione degli istituti culturali, al fine di soddisfare una domanda di cultura ampia e diversificata.

PrerequisitiPer la frequenza del seminario è richiesta una conoscenza di base della lingua inglese.

Programma del corsoPartendo dall’assunto che la comunicazione è condizione necessaria per l’uso pubblico del patrimonio e considerando ogni istituto culturale un servizio pubblico ad utilità dei cittadini, il semi-nario tratterà nello specifico i seguenti argomenti:

introduzione alla comunicazione e ai •processi comunicativila comunicazione di musei, biblioteche e ar-•chivi: modalità e strumenti di comunicazionela comunicazione interna: il marketing •internola redazione del piano di comunicazione•la conoscenza del pubblico: il sistema •informativo di marketing, gli strumenti di conoscenza del pubblico e la segmenta-zione della domandala comunicazione come prodotto (• output) degli istituti culturali: il superamento del fordismo, la progettazione ed erogazione del servizio, la cultura del servizio e la carta dei servizigli strumenti e i supporti della comuni-•cazione: comunicazione fissa, guide e apparati tecnologicii contenuti della comunicazione: l’espli-•citazione del valore storico-culturale del patrimonio.

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

Al fine di costruire l’offerta interlocutoriamen-te con la domanda, ampio spazio verrà dato al ruolo delle tecnologie nella fruizione in loco, anche per un uso self service, confrontando la letteratura prodotta negli ultimi anni sull’argo-mento e prendendo in esame alcuni esempi di interazione dell’offerta culturale con l’utente attraverso l’ausilio degli apparati tecnologici.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) A. BOLLO, I pubblici dei musei. Conoscenza e politiche, Franco Angeli, Milano 20082. (A) P. DRAGONI, Antimarketing dei musei?, “Sinergie”, n. 68, Verona 2005, pp. 55-743. (A) E. HOOPER-GREENHILL, L’evoluzione dei mo-delli comunicativi nei musei d’arte, in S. BODO, Il museo relazionale. Riflessioni ed esperienze europee, Fondazio-ne Giovanni Agnelli, Torino 2000, pp. 1-394. (A) E. HOOPER-GREENHILL, I musei e la forma-zione del sapere. Le radici storiche, le pratiche del presente, Il Saggiatore, Milano 2005, pp. 9-36 e 227-2555. (A) Materiali per i musei 1. Rapporti con il pubblico, Centro Studi Piemontesi, Torino 2005 6. (A) B. TOSCANO, Il museo e la sconfitta dei contesti, in Scritti brevi sulla storia dell’arte e sulla conservazione, LibroCo. Italia, San Casciano V.P. 2006, pp. 339-3557. (C) A. GRANELLI, F. TRACLò, Innovazione e cultura. Come le tecnologie digitali potenzieranno la rendita del nostro patrimonio culturale, Il Sole 24 ore, Milano 2006, pp. 1-28 e 160-1828. (C) A. BOLLO, I musei e la conoscenza del pubblico. Gli studi sui visitatori, IBC, Bologna 20049. (C) U. Volli, Manuale di semiotica, Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 3-36

altre risorse / materiali aggiuntiviUlteriori indicazioni bibliografiche e dispense delle lezioni saranno scaricabili dalla pagina docente del sito di Facoltà.

orario di ricevimento mercoledì 17-19•

[email protected]

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CONSERVAZIONE E GESTIONEDEL PATRIMONIO AUDIOVISIVOProf. Marco Bertozzi------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse LM/89ore complessive 30cfu 6SSd L-ART/06orario lezioni giovedì 9-12Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaFrancese

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneFrancese

obiettivi formativiNel momento storico in cui le immagini dinamiche accompagnano la nostra vita (ben al di là dell’esperienza cinematografica del buio in sala) il corso si propone di sviluppare le competenze culturali e professionali per la conservazione, la gestione e la valorizzazione dei documenti e delle opere audiovisive.

PrerequisitiLaurea triennale prevista.

Programma del corsoL’affermarsi dell’idea del cinema come bene culturale ha costituito la premessa per la cre-azione di istituzioni, pubbliche e private, della conservazione. Negli ultimi anni si sono molti-plicati i dibattiti sulla filologia del testo filmico, sul restauro delle pellicole, sulla loro messa in valore, segnando la sviluppo di specifiche pratiche di salvaguardia e di più vaste politiche mostrative. Il corso si propone di affrontare le tappe di questa nuova consapevolezza, dalla nascita delle mediateche alla diffusione dei fe-stival dedicati ai film “salvati”, dalla creazione di piattaforme documentali sul web al riutilizzo critico-creativo dei materiali d’archivio.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) S. VENTURINI (a cura di), Il restauro cinematografico, Campanotto, Udine 20062. (A) M. BERTOZZI, Storia del documentario italiano. Immagine e culture dell’altro cinema, Marsilio, Venezia 20083. (C) P. CHERCHI USAI, Una passione infiammabile. Guida allo studio del cinema muto, UTET, Torino 19914. (C) M. FRAPPAT, Cinémathèque à l’italienne. Con-servation et diffusion du patrimoine cinématographiques en Italie, L’Harmattan, Paris 2006 5. (C) Guida agli archivi audiovisivi in Italia, Ediesse, Roma 2004

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6. (C) M. CANOSA (a cura di), La tradizione del film. Testo, filologia, restauro, “Cinema&Cinema”, n. 63, CLUEB, Bologna 1992

altre risorse / materiali aggiuntiviEventuali altri materiali didattici (scritti e/o video) saranno depositati in Facoltà.Programma e testi di studio valgono sia per i frequentanti che per i NON FREQUENTANTI.

orario di ricevimento giovedì 12-13•

[email protected]

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CONSERVAZIONE PREVENTIVAE PROGRAMMATA DEI BENI CULTURALIProf. Mauro Saracco------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse LM/89ore complessive 45cfu 9SSd ICAR/19orario lezioni mercoledì 16-19; giovedì 17-19Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl corso intende fornire una panoramica delle nuove strategie di tutela e conservazione del patrimonio culturale. Saranno quindi fornite le conoscenze indispensabili per la definizione di programmi di prevenzione e di conservazione dei beni culturali, analizzando anche le loro possibili integrazioni con gli strumenti di pianificazione territoriale alle diverse scale.

PrerequisitiNozioni di base di Teoria del Restauro e capacità di lettura di elaborati grafici di tipo architettonico (piante, alzati, particolari ecc.).

Programma del corsoDal restauro alla conservazione: un mutamen-to nelle strategie di intervento sul patrimonio culturale.Territorio, paesaggio, beni culturali: definizio-ni e riferimenti normativi.La conservazione preventiva e la conserva-zione programmata: definizioni.Giovanni Urbani e la conservazione program-mata.La pianificazione urbanistica e territoriale: i diversi strumenti e le loro gerarchie.La conservazione programmata del patrimo-nio storico-architettonico: il caso Lombardia.La conservazione preventiva dei beni storico-arti-stici, librari ed archivistici: principi e metodologie.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) S. DELLA TORRE (coordinatore), La con-servazione programmata del patrimonio storico architetto-nico. Linee guida per il piano di manutenzione e consuntivo scientifico, Guerini e Associati, Milano 20032. (A) Oggetti nel tempo. Principi e tecniche di conserva-zione preventiva, Clueb, Bologna 20073. (C) G. URBANI, B. ZANARDI, Intorno al restauro, Skira edizioni, Milano 2000

orario di ricevimentoDopo l’orario di lezione.

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DIRITTO AMMINISTRATIVOProf. andrea fantin------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse LM/89ore complessive 45cfu 9SSd IUS/10orario lezioni martedì 14-17; mercoledì 9-12Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl corso si pone l’obiettivo di fornire, nel quadro dell’azione amministrativa dei soggetti pubblici, un’illustrazione ed un inquadramento sistema-tico dei principali istituti giuridici relativi alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, indivi-duando quali siano le forme di gestione possibili del patrimonio culturale pubblico e privato.

Programma del corsoPrincipi generali della P.A.1. I principi costituzionali in materia di beni 2. culturaliI beni culturali: regime giuridico e 3. circolazione interna dei beni culturali. In particolare i beni demaniali, altri beni pubblici, beni di proprietà privataL’attività amministrativa in materia di 4. beni culturali: la tutela e la valorizzazione

Le forme di tutela: la conservazione, il 5. restauro e la fruizione (collettiva e uso individuale)I principi della valorizzazione: le attività 6. (art. 111 d.lgs 42/2004), la valorizza-zione dei beni pubblici (art. 112 d.lgs 42/2004), la valorizzazione dei beni privati (art. 113 d.lgs 42/2004)La gestione del patrimonio culturale pub-7. blico e la sua fruizione collettivaIn particolare le forme di gestione di Bi-8. blioteche, Musei, Gallerie e Pinacoteche (art. 115 d.lgs. 42/2004:

gestione diretta/tramite strumenti a. pubblicistici (istituzione, azienda speciale, gestione in economia)introduzione ad amministrazione b. indirettaesternalizzazione: società miste, c. fondazioni, associazioni e accordi

I servizi aggiuntivi (art. 117 d.lgs. 9. 42/2004)

testi (a)dottati, (c)onsigliati1. (A) C. BARBATI, M. CAMMELLI, G. SCIUL-LO, Il diritto dei Beni Culturali, il Mulino, Bologna 2006

altre risorse / materiali aggiuntiviDurante il corso verrà fornita bibliografia relativa agli argomenti trattati.

orario di ricevimento mercoledì 12-13•

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DIRITTO DEI BENI CULTURALIProf. andrea fantin------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 45cfu 9SSd IUS/10orario lezioni martedì 17-20; mercoledì 14-17Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl corso si pone l’obiettivo di fornire un’ illustrazione ed un inquadramento sistema-tico dei principali istituti giuridici relativi alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali sia in relazione ai principi costituzionali sia relativamente a quanto delineato nel Codice dei beni culturali e del paesaggio, (d.lgs 42/2004), anche alla luce dell’evoluzione storica della relativa disciplina.

Programma del corsoPrincipi costituzionali in materia di P.A1. Fonti del diritto2. La cultura nel quadro Costituzionale 3. dopo la riforma del Titolo VLa potestà legislativa e normativa dello 4. Stato e delle Regioni prima e dopo la riforma del Titolo V

I soggetti: Lo Stato, le Autonomie Terri-5. toriali, gli enti pubblici, i privati, gli enti ecclesiasticiIl riparto di funzioni amministrative 6. nell’art. 118 CostituzioneLe funzioni riguardanti i beni culturali nel 7. “federalismo amministrativo”I beni culturali nella Comunità Europea8. La nozione giuridica di bene culturale 9. nell’evoluzione della legislazioneMisure di protezione e conservazione10. Attività di valorizzazione11. Circolazione in ambito nazionale ed 12. internazionale

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (C) G. FALCON, Lineamenti di diritto pubblico, CEDAM, Padova 2006 (cap. I, II, IV, V, IX, XVII, XVIII, XXI)2. (C) C. BARBATI, M. CAMMELLI, G. SCIUL-LO, Il diritto dei Beni Culturali, il Mulino, Bologna 2006 (cap. 1, 2, 3)

orario di ricevimento mercoledì 12-13•

[email protected]

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ECONOMIA POLITICA DEI BENI CULTURALIProf. Valerio tuccini------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd SECS-P/01orario lezioni lunedì 14-17; martedì 9-12Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniSeminari

Modalità di valutazioneOraleTesine o lavori di gruppo

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese

obiettivi formativiIl corso affronta i principali temi dell’analisi economica del settore culturale, con l’obiet-tivo di conferire una preparazione di base su alcuni dei principali strumenti teorici e pra-tici, quali l’analisi della domanda culturale, la valutazione economica dei beni culturali e delle politiche pubbliche e private a sostegno del settore e i problemi legati alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Programma del corsoAnalisi economica del settore culturale:

inquadramento dell’economia della cul-•tura nella storia del pensiero economico le dimensioni economiche del settore •culturale le principali giustificazioni economiche •dell’intervento pubblico nel settore culturale.

Domanda culturale:domanda individuale e domanda collet-•tiva di culturadomanda individuale: tecniche di misu-•razione, fonti statistiche e dinamiche dei consumi culturalila domanda di cultura in Italia e all’este-•ro: alcune evidenze i fattori determinanti della domanda •culturaleil modello di addiction di Becker & Stigler•caso di studio sull’analisi della domanda •culturale.

I benefici economico-sociali legati al settore culturale:

tassonomia dei benefici connessi al patri-•monio culturaleValore Economico Totale: tecniche di •valutazione economica del patrimonio culturalecaso di studio: la valutazione di un •progetto di valorizzazione culturale. Le mura di Ferrara.

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Il sostegno pubblico e privato al settore culturale:

fonti di finanziamento pubbliche: una •panoramicafondi ordinari e Fondi straordinari•i Fondi Strutturali dell’Unione Europea •per il settore culturalefinanziamento privato alla cultura: mece-•natismo e sponsorizzazioni.

Modelli gestionali e organizzativi:la legislazione sulla gestione del •patrimonio culturale dalla L. Ronchey al Codiceprincipali forme di gestione per musei, •aree archeologiche e sistemi culturalicasi di studio: modelli virtuosi di gestione •culturale.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (C) F. BENHAMOU, L’economia della cultura, il Mulino, Bologna 20012. (C) C. BODO, E. SPADA (a cura di), Rapporto sull’economia della cultura in Italia 1990-2000, il Muli-no, Bologna 20043. (C) M. TRIMARCHI, Economia e cultura, Fran-coAngeli, Milano 19934. (C) R. CAPPELLI, Politiche e poietiche per l’arte, Electa, Milano 2002

altre risorse / materiali aggiuntiviIl corso non prevede lo studio integrale di uno o più testi. Il docente, nel corso delle le-zioni, indicherà un elenco di articoli, estratti di testi e materiali di studio (Reading list) sui diversi argomenti del corso.

orario di ricevimento lunedì 17•

[email protected]

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GESTIONE DEL PAESAGGIO E DELL’AMBIENTE NELLE MARCHEProf. carlo Pongetti------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd M-GGR/02orario lezioni lunedì 15-18; venerdì 14-17Semestralità I° sem. anno 2

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioni

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiComprendere le interrelazioni verticali tra substrato ambientale e organizzazione terri-toriale nello spazio regionale. Riconoscere i valori conservativi dei paesaggi modellati dai gruppi sociali in rapporto alle proprie istanze materiali e immateriali.Sviluppare capacità progettuali per indivi-duare modi e forme di valorizzazione e dei beni paesaggistici e ambientali.

PrerequisitiConoscenze di geografia generale.

Programma del corsoAmbiente, territorio, paesaggio: una triade concettuale indissolubile. La regione,

categoria transcalare della ricerca e della programmazione. La pianificazione e la VIA (valutazione d’impatto Ambientale). Caratteri ambientali delle Marche. Geositi. Il divenire territoriale della regione marchigiana. Lo sbilanciamento poleografico nello spazio e nel tempo. La tutela difficile. Disposizioni normative per la gestione del paesaggio e dell’ambiente. I Piani Paesistici e il PPAR. Ap-plicazioni e casi di studio relativi alle Marche.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) E. TURRI, Il paesaggio degli uomini, la natura, la cultura, la storia, Zanichelli, Bologna 20032. (A) F. MARANGON, Gli interventi paesaggistico ambientali nelle politiche regionali, Franco Angeli, Milano 20063. (A) P. PERSI (a cura di), Recondita armonia. Il Paesaggio tra progetto e governo del territorio, Grapho 5, Fano 2007

orario di ricevimento lunedì 18-19•venerdì 17-18•

[email protected]

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GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE CULTURALIProf.ssa Mara cerquetti------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse LM/89ore complessive 45cfu 9SSd SECS-P/08orario lezioni martedì 10-12; mercoledì 15-17Semestralità I° sem. anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOraleL’esame verterà sugli argomenti inseriti nel programma del corso, prevedendo altresì la discussione di un project work i cui contenuti e le cui modalità di redazione saranno comuni-cati da docente nel corso delle lezioni.

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese; francese

obiettivi formativiIl corso si propone di analizzare modelli e paradigmi dell’organizzazione aziendale, al fine di fornire utili strumenti per la gestione degli istituti culturali e delle imprese operanti nel settore dei beni culturali.

PrerequisitiPer la frequenza del corso sono richiesti i seguenti prerequisiti:

conoscenza dei fondamenti dell’econo-•mia e della gestione delle impreseconoscenza di base della lingua inglese •(reading and understanding).

Programma del corsoIl corso, dopo aver tracciato una breve storia delle teorie organizzative, analizzerà modelli e strutture propri dell’organizzazione aziendale, con particolare attenzione alla loro applicazione alla gestione delle relazioni intraorganizzative e interorganizzative nel campo del management degli istituti cultu-rali e alla gestione delle risorse culturali in chiave sistemica ai fini dello sviluppo locale.

A tal fine il corso sarà distinto in TRE MODULI.

Modulo iIntroduzione all’organizzazione aziendale

La definizione dell’organizzazione. L’orga-nizzazione come sistema. Finalità e rapporto con l’ambiente di riferimento. Dal scientific management alla learning organization: verso un approccio sistemico al governo della complessità. Il mutamento delle teorie organizzative in relazione al mutamento di contesto.

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La struttura organizzativa. Modelli tradizionali (per funzioni e per divisioni) e modelli innovativi (per processi, per progetto, a rete e a matrice).La cultura organizzativa. Il sapere soggettivo e il sapere organizzativo. Responsabilizzazione, creatività, vitalità e flessibilità. La gestione del-le informazioni all’interno dell’organizzazione.

Modulo iiL’organizzazione delle aziende culturali

La creazione del valore nei processi di gestione del museo. L’applicazione della struttura organizzativa per processi al settore dei beni culturali: processi portanti e processi di supporto. Livelli minimi di valorizzazione ed esternalizzazioni possibili. La gestione dei servizi culturali. La progettazione e produ-zione del servizio: contenuti ed erogazione. Caratteristiche e tipologie dei servizi. Il service management e la qualità totale. La carta dei servizi e il miglioramento continuo.Reti, sistemi, cluster e distretti museali. Applicazione di modelli interorganizzativi al settore dei beni culturali: esigenze culturali ed economiche, determinanti, tipologie, limiti e strategie di sviluppo.

Modulo iiiL’organizzazione delle risorse culturali per lo sviluppo locale

Beni culturali e marketing territoriale. La definizione di un asset per il posizionamen-to competitivo del territorio. Innovazione di prodotto e innovazione di processo. La componente culturale del prodotto turistico integrato. Un nuovo paradigma: la domanda integrata di turismo culturale. Il ruolo dei musei locali: mission e strategie per la creazio-ne di valore per il territorio.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) M. CERQUETTI, Strategie di sviluppo dei musei marchigiani mediante innovazione e condivisione dei pro-cessi di creazione di valore, in P. DRAGONI (a cura di), La qualità nel museo, EUM, Macerata 20082. (A) C.M. GOLINELLI (a cura di), Cultura, im-presa e territorio. La valorizzazione del patrimonio culturale verso la definizione di un modello di governance, Giuffrè editore, Milano 20083. (A) F. FONTANA, Il sistema organizzativo azienda-le, Franco Angeli, Milano 19994. (C) La valorizzazione del patrimonio culturale periferico per lo sviluppo del territorio, BIC Notes - Quaderni di BIC Lazio - Business Innovation Centre, anno 2, n. 5, Roma 20065. (C) M. CERQUETTI, La componente culturale del prodotto turistico integrato: la creazione di valore per il territorio attraverso i musei locali, “Sinergie”, n. 73-74, Verona 2007, pp. 421-4386. (C) M.A. FOPP, Managing museums and galleries, Routledge, London and New York 19977. (C) M. MONTELLA, Approccio manageriale ai mu-sei italiani, in R. FIOCCA, L. BATTAGLIA, Il museo fra cultura e management, McGraw-Hill, Milano 2006, pp. 51-70

altre risorse / materiali aggiuntiviUlteriori indicazioni bibliografiche e dispense delle lezioni saranno scaricabili dalla pagina docente del sito di Facoltà.

orario di ricevimento mercoledì 17-19•

[email protected]

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ICONOGRAFIA E ICONOLOGIAProf. giuseppe capriotti------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 21cfu 3SSd L-ART/01orario lezioni mercoledì 16-18; giovedì 10-13Semestralità I° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneScrittoOrale

obiettivi formativiIl seminario intende fornire allo studente gli strumenti fondamentali per leggere il territorio attraverso le immagini, utilizzando un metodo particolarmente efficace ai fini della conservazione dei significati e della valorizzazione del patrimonio.

Programma del corsoIl seminario sarà diviso in tre parti:

storia degli studi (con l’esame di alcuni 1. scritti degli intellettuali dell’Istituto Warburg e degli altri centri di ricerca in Italia, Europa e America)esame delle fonti dell’iconografia con 2. esercitazioni guidate per il riconosci-mento di iconografie sacre (dall’Antico e Nuovo Testamento) e profane (rap-

presentazioni tratte da testi classici e rinascimentali). Verranno discussi inoltre attributi e simboli per l’identificazione del soggetto dell’opera d’arte sacra e profana e saranno fornite indicazioni per la consultazione di repertori testuali e dizionari iconografici.lettura approfondita di una campionatu-3. ra di immagini, scelte secondo un ordine tematico-cronologico. Con particolare at-tenzione verranno analizzate le opere su cui si è concentrato il dibattito esegetico.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) E. PANOFSkY, Il significato nelle arti visive, Einaudi, Torino 19622. (A) A. WARBURG, La rinascita del paganesimo antico, Aragno, Torino 20043. (A) S. SETTIS, Iconografia dell’arte italiana, 1100-1500: una linea, Einaudi, Torino 20054. (A) H.E. GOMBRICH, Immagini simboliche. Studi sull’arte nel Rinascimento, Einaudi, Torino 1993

orario di ricevimento Mercoledì dopo la lezione.

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ISTITUZIONE DI ECONOMIA E GESTIONEDELLE IMPRESEProf. gaetano Maria golinelli------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 21cfu 3SSd SECS-P/08orario lezioni giovedì 16-19; venerdì 9-12Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese

obiettivi formativiIl corso si propone di fornire le conoscenze di base relative al funzionamento delle imprese utilizzando l’approccio sistemico-vitale o A.S.V. In tal modo, lo studente potrà acquisi-re una visione integrata, unitaria e com-plessiva della realtà aziendale, idonea allo sviluppo di capacità analitiche e manageriali di fondo, utili nella pratica aziendale.

Programma del corsoIl corso, dopo aver illustrato i principi e i paradigmi dell’economia e della gestione delle

imprese, fornirà i fondamenti concettuali del pensiero sistemico in generale e delle varie teo-rie sulla concezione dell’impresa come sistema.In particolare si focalizzerà l’attenzione sull’analisi delle problematiche gestionali (l’impresa come sistema complesso, i rappor-ti tra impresa, ambiente e mercato, le fun-zioni d’impresa e le finalità imprenditoriali, il governo e la gestione d’impresa, il marke-ting, ecc.), per poi offrire un primo inqua-dramento dell’impresa come sistema vitale, orientato dal proprio organo di governo alla sopravvivenza ed alla ricerca di condizioni di consonanza e, talora, di risonanza con le entità esterne, qualificabili come sovrasistemi dotati di maggiore o minore vitalità. Saranno quindi affrontati aspetti specifici del governo dell’impresa sistema vitale, tra i quali:

la progettazione della struttura del 1. sistema vitalela complessità quale tipica condizione 2. dell’azione di governo dell’impresal’impostazione delle relazioni e interazio-3. ni con i sovrasistemiil rapporto tra organo di governo, mana-4. gement e proprietàla struttura operativa dell’impresa5. la rappresentazione della creazione di 6. valore (principio guida dell’azione di governo dell’impresa) e della connessa dinamica evolutiva del sistema impresa.

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testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) G.M. GOLINELLI, L’approccio sistemico al governo dell’impresa, vol. I, L’impresa sistema vitale, Cedam, Padova 20052. (A) G.M. GOLINELLI, L’approccio sistemico al governo dell’impresa, vol. II, Verso la scientificazione dell’azione di governo, Cedam, Padova 2008

altre risorse / materiali aggiuntiviUlteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.

orario di ricevimento giovedì 19-20•

[email protected]

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LABORATORIO DI ANALISI E COMMENTODI TESTIProf.ssa Manuela Martellini------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 21cfu 3SSd L-FIL-LET/08orario lezioni venerdì 9-13Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl laboratorio intende fornire gli strumenti critico-interpretativi necessari per affrontare l’analisi di un testo letterario, proponendosi come attività di studio ed esercitazione su passi scelti degli autori più rappresentativi del-la letteratura latina medievale e umanistica.

PrerequisitiConoscenza essenziale del contesto storico-letterario latino medievale e umanistico, attraverso lo studio di un buon manuale di storia letteraria.

Programma del corsoIl laboratorio intende approfondire i caratteri salienti della letteratura latina del Medioevo

e dell’Umanesimo attraverso la lettura e l’analisi stilistico-interpretativa di alcuni testi dei maggiori autori del periodo in questione: Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Lorenzo Valla, Angelo Poliziano. Un’even-tuale integrazione del programma, con la trattazione di altri autori accanto a quelli previsti, sarà valutata durante lo svolgimento del laboratorio.

testi (a)dottati, (c)onsigliatiI materiali riguardanti i testi saranno messi a disposizione durante le lezioni.

orario di ricevimento Al termine delle lezioni.

[email protected]

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LABORATORIO DI METODICHE E TECNICHE PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALIProf.ssa Rossella Moioli------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse 95/Sore complessive 21cfu 3SSd FIS/07orario lezioni venerdì 9-12; 14-17Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiL’obiettivo formativo è di sviluppare negli studenti la consapevolezza degli strumenti di conservazione del patrimonio culturale. Si intende dunque fornire un bagaglio di conoscenze relative al concetto di conserva-zione preventiva e alla integrazione tra gli strumenti di tutela in una visione territoriale.

Programma del corsoRichiami sul concetto di bene culturale.La catalogazione dei beni culturali secondo le metodologie ICR-ICCD - Schede A-OA.Analisi degli strumenti urbanistici e di governo del territorio. Il progetto per la conservazione.La conservazione programmata del patrimo-nio storico-architettonico, secondo le linee guida della Regione Lombardia.

I distretti culturali come strumento di tutela pro-attiva.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) G. URBANI, Intorno al restauro, Ed. Skira, Milano 20002. (A) S. DELLA TORRE, La conservazione program-mata del patrimonio storico architettonico. Linee guida per il piano di manutenzione e consuntivo scientifico, Guerini e Associati, Milano 20033. (A) P.A. VALENTINO, Le trame del territorio. Poli-tiche di sviluppo dei sistemi territoriali e distretti culturali, Sperling & kupfer, Milano 2003

altre risorse / materiali aggiuntiviA fine corso sarà disponibile in biblioteca un cd contenente le lezioni in formato ppt.

orario di ricevimento venerdì 12-13 su appuntamento•

[email protected]

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LABORATORIO DI PROGETTAZIONEE ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI MUSEALIProf. Mauro Saracco------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 21cfu 3SSd ICAR/16orario lezioni giovedì 10-13; 17-19Semestralità I° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl laboratorio intende fornire una panoramica sintetica dei temi e problemi connessi all’atti-vità progettuale degli spazi museali e degli allestimenti, attraverso l’analisi di esempi significativi nazionali ed internazionali.

Programma del corsoIl museo: breve storia della evoluzione delle strutture museali.Il museo in Italia: caratteri specifici.Trasformazione delle caratteristiche tipolo-giche e spaziali in relazione ai mutamenti di carattere ideologico che interessano l’istitu-zione. Passaggio graduale da “funzione uni-ca” (in origine) a funzione plurima (attuale)Analisi di sistemi museali secondo i tipi “ad al-lestimento chiuso” e “ad allestimento aperto”

e secondo specifiche tematiche: musei arche-ologici, musei d’arte, musei scientifici, ecc.Studio di alcuni modelli funzionali.Rapporto tra preesistenze architettoniche e funzioni museali (il problema dell’adegua-mento di strutture esistenti a nuove destina-zioni d’uso di tipo museale e/o espositivo).Definizione ed organizzazione degli spazi. Accessi e percorsi.Complessità delle attività e servizi del Museo contemporaneo.Flessibilità d’uso dello spazio.Criteri e tecniche di ordinamento ed esposi-zione; interazione tra apparati allestitivi/spazi museali/materiali del Museo.Spazi per il deposito e la catalogazione.Principi di conservazione in ambito museale (con esplicito riferimento all’allegato A del D.M. 10 maggio 2001 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Atti di indirizzo sui criteri tecnico scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei”):

illuminazione, fisica della luce, cenni di •illuminotecnicamicroclima, climatizzazione, termoigrometria•inquinamento ed igiene dell’ambiente •mussaledispositivi di sicurezza.•

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) L. BASSO PERESSUT, Il museo Moderno, Lybra editrice, Milano 2005

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2. (A) A. HUBER, Il museo italiano, Lybra editrice, Milano 1997

altre risorse / materiali aggiuntiviMateriali didattici integrativi saranno dispo-nibili nel sito web del docente al termine dello svolgimento del Laboratorio.

orario di ricevimento Dopo l’orario di lezione.

[email protected]

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LABORATORIO DI SCHEDA AUTOVALUTAZIONE MUSEIProf.ssa Patrizia dragoni------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse 95/Sore complessive 21cfu 3SSd L-ART/04orario lezioni giovedì 14-18; venerdì 9-13Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniGruppi di lavoro

Modalità di valutazioneScrittoOraleVerifica intermedia

obiettivi formativiAcquisizione di abilità e competenze per la compilazione delle schede di autovalutazione dei musei.

PrerequisitiConoscenze degli standard per i musei italiani.

Programma del corsoComparazione delle schede di autovalutazio-ne delle regioni italiane e della nuova scheda di autovalutazione nazionale Compilazione

delle schede con particolare riferimento a quella della Regione Marche.Compilazione della scheda di autovalutazio-ne dei musei ecclesiastici e diocesani.

altre risorse / materiali aggiuntiviD.M. 10 maggio 2001 “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei”.“Circolare Pontificia sulla funzione pastOrale dei musei ecclesiastici” 15 agosto 2001.Risultati della Commissione Montella sulla valorizzazione (2008) forniti dal docente.Schede di autovalutazione di diverse regioni italiane fornite dal docente.

orario di ricevimento Dopo le lezioni su appuntamento.

[email protected]

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LABORATORIO DI SCRITTURAProf.ssa Elena frontaloni------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBC classe L1ore complessive 21cfu 3SSd L-FIL-LET/10orario lezioni mercoledì e giovedì 15-17Semestralità I° sem. anno 1

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniGruppi di lavoro

Modalità di valutazioneScrittoOrale

obiettivi formativiIl laboratorio si propone di fornire strumenti e conoscenze utili all’elaborazione di un testo argomentativo. In particolare, ci si concentrerà sulle tappe di stesura e revisione di un saggio di carattere scientifico.

PrerequisitiCultura letteraria di base.

Programma del corsoLezione frontale sugli strumenti di base: •uso dei repertori linguistici, coerenza e coesione di un testo, la punteggiatura, il lessico, le tipologie testuali, la sintassi, cenni sul concetto di “stile”, le note, la bibliografia (8 ore)

Esercitazioni, finalizzate alla stesura di •un saggio

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) A. BERARDINELLI, Casi critici, Quodlibet, Macerata 2007, pp. 229-4012. (A) M. COLOMBO, Scrivere la tesi di laurea e altri testi, Mondadori, Milano 2006

altre risorse / materiali aggiuntiviI frequentanti dovranno presentare un sag-gio (max 15 cartelle), conoscere i contenuti del libro adottato e quelli svolti a lezione. Il saggio dovrà riguardare un autore della letteratura italiana o straniera (si consiglia l’analisi di singoli libri o epoche della sua produzione).I NON FREQUENTANTI dovranno presentare un saggio (max 15 cartelle), conoscere i contenuti del libro adottato e leggere per in-tero il volume di Michele Colombo. Il saggio dovrà riguardare un autore della letteratura italiana o straniera (si consiglia l’analisi di singoli libri o epoche della sua produzione).

orario di ricevimento mercoledì 17-18•

[email protected]

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LABORATORIO DI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER I BENI CULTURALIProf. umberto Moscatelli------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse LM/89ore complessive 21cfu 3SSd L-ANT/08orario lezioni 24-28 novembre tutte le mattine dalle 9-13, tranne martedì 25 dalle 14-18Semestralità I° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioni

Modalità di valutazioneVerifica intermedia

obiettivi formativiIntroduzione all’utilizzo dei Sistemi Informa-tivi Geografici.

Programma del corsoIntroduzione ai Sistemi Informativi GeograficiCostruzione di un Sistema Informativo Territoriale.

altre risorse / materiali aggiuntiviIl laboratorio ha finalità essenzialmente pratiche. Eventuale bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.

orario di ricevimento mercoledì e giovedì 15-16•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

LABORATORIO DI VALORIZZAZIONEDEL PATRIMONIO SCIENTIFICO E TECNICO DELLE MARCHEProf. fabio Panfili------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse 95/Sore complessive 21cfu 3SSd M-STO/05orario lezioni lunedì 16-19Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiEsercitazioniGruppi di lavoro

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiRinvenire e identificare strumenti e apparec-chi di tipo tecnico-scientifico nell’ambito di scuole o istituti pubblici.Descrivere tali apparecchi mediante schede storico-didattiche che riportino notizie riguardanti l’origine e l’uso effettivo degli stessi strumenti, nonché note sul funziona-mento e i principi teorici che lo governano.

PrerequisitiConoscenze di base tecnico-scientifiche.

Programma del corsoValorizzazione del patrimonio scientifico e tecnico di alcune scuole e istituti del territo-rio marchigiano, con particolare riferimento alla realtà territoriale.Origine, utilizzo, percorso storico degli strumenti, eventuali collegamenti con la tecnologia moderna e odierni strumenti.

altre risorse / materiali aggiuntiviDispense: fotocopie di schede già realizzate da Fabio Panfili distribuite dall’insegnante.

orario di ricevimento Su appuntamento tramite email.

[email protected]

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LABORATORIO DI VALORIZZAZIONEDEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICODELLE MARCHEProf.ssa francesca coltrinari------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 21cfu 3SSd L-ART/02orario lezioni giovedì 15-17; venerdì 10-12Semestralità II° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniGruppi di Lavoro

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiConoscere in maniera approfondita le dina-miche storiche del territorio marchigiano e individuare i principali fenomeni artistici, per poter leggere e interpretare correttamente, a fini di valorizzazione, il patrimonio attuale della regione.

Programma del corsoDinamiche storiche e geografiche del territo-rio marchigiano; analisi di alcuni fenomeni caratterizzanti la storia dell’arte della regione fra XIII e XIX secolo; le azioni di valorizzazio-

ne del patrimonio storico artistico marchigia-no fra prassi e possibilità di sviluppo. Alcuni casi di studio e ricerche in corso.

testi (a)dottati, (c)onsigliati La bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni.

orario di ricevimento Giovedì dopo la lezione.

[email protected]

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LETTERATURA ITALIANAProf.ssa Elena frontaloni------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 30cfu 6SSd L-FIL-LET/10orario lezioni lunedì e martedì 16-19Semestralità I° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl corso intende fornire strumenti e metodi di lettura adeguati a una conoscenza insieme criticamente attrezzata e d’ampia campitura della storia della letteratura italiana. A tal fine, una parte del corso sarà dedicata alla presentazione di snodi, autori e testi esem-plari. In un secondo momento, ci si concen-trerà sulle rime di Michelangelo Buonarroti.

PrerequisitiCultura letteraria di base.

Programma del corsoIl corso sarà ripartito in due fasi:

sezione propedeutica e storico-informa-1. tiva: strumenti per lo studio della lette-ratura italiana; rassegna dei principali movimenti letterari; gli autori a partire

dalle opere (presentazione e lettura selettiva di testi esemplari; contestualiz-zazione storico-geografica degli autori)sezione monografica. Le Rime di Miche-2. langelo Buonarroti:

Biografia e contestualizzazionea. Michelangelo scrittoreb. Le Rime (percorso tematico e lettura c. selettiva).

I frequentanti dovranno conoscere il profilo di Michelangelo scrittore; saper analizzare e discutere i testi proposti a lezione. Dovranno altresì possedere con sicurezza gli strumenti e le metodologie adatte allo studio della letteratura italiana e le sue linee-guida, sulla base degli appunti presi a lezione e dei testi esemplari presentati e forniti in stralcio dal docente.

I NON FREQUENTANTI sono chiamati a conoscere i principali momenti della nostra storia letteraria tramite un buon manuale universitario. Ai NON FREQUENTANTI si richiedono altresì le seguenti letture:

Dante: 3 canti dalla 1. Divina Commedia (1 per cantica)Petrarca: 4 liriche dal CanzoniereBoccaccio: 4 novelle dal DecameronAriosto: 1 canto dall’2. Orlando furiosoTasso: 1 canto dalla Gerusalemme liberataUna commedia di Goldoni e una tragedia 3. di Alfieri a scelta

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Foscolo: 4. Dei sepolcri e una scelta da Ultime lettere di Jacopo OrtisLeopardi: Il pensiero dominante, La ginestra e tre Operette moraliManzoni: I promessi sposiVerga: Mastro don GesualdoDe Roberto: una selezione da I vicerèLettura integrale di uno dei seguenti 5. testi: Pirandello, Il fu Mattia Pascal; Svevo, La coscienza di Zeno; Tozzi, Con gli occhi chiusi; Ungaretti, L’Allegria; Saba, Canzoniere; Mon-tale, La bufera e altro; Pavese, La casa in collina; Gadda, La cognizione del dolore; Landolfi, La biere du pecheur; Berto, Il male oscuro.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (C) G. ZACCARIA, C. BENUSSI, Per studiare la letteratura italiana, Mondadori, Milano 2002, pp. 45-1672. (C) A. BATTISTINI (a cura di), Storia della Lette-ratura italiana, 6 voll., il Mulino, Bologna 20053. (A) M. BUONARROTI, Rime, a cura di Mat-teo Residori, Oscar Mondadori, Milano 19984. (C) L. BALDACCI, Lineamenti della poesia di Michelangelo, in Id., Il petrarchismo italiano nel Cinque-cento, Liviana, Padova 1974, pp. 249-2675. (C) E.N. GIRARDI, Studi su Michelangiolo scrittore, Olschki, Firenze 19746. (C) W. BINNI, Michelangelo scrittore, Einaudi, Torino 19747. (C) G. CAMBON, La poesia di Michelangelo. Furia della figura, Einaudi, Torino 1991

altre risorse / materiali aggiuntiviPer i frequentanti (6 CFU) si prevede la formazione di brevi dispense, che saranno depositate in segreteria di Facoltà e che conterranno, in particolare:

copia dei testi presentati durante la a. sezione storico-informativa del corso

schemi e mappe concettualib. stralci di pagine critiche sulla poesia di c. Michelangelo.

orario di ricevimento mercoledì 17-18•

[email protected]

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LETTERATURA LATINA MEDIEVALEE UMANISTICAProf.ssa Maria grazia Bianco------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 30cfu 6SSd L-FIL-LET/08orario lezioni lunedì e martedì 9-11Semestralità I° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioni

Modalità di valutazioneOraleVerifica intermedia

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneFrancese; spagnolo

obiettivi formativiLa docente si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza del mondo, della cultura e della letteratura dei secoli medie-vali al fine di consentire loro una migliore e più completa penetrazione nelle discipline storiche, artistiche, filosofiche, agiografiche dei secoli da considerare.

PrerequisitiPossibilmente una conoscenza della lingua latina, anche se soltanto elementare.

Programma del corsoIl programma è costituito da una parte istituzionale, con inquadramento letterario e linguistico. Sarà successivamente svolta una parte di approfondimento sulla figura e la vita di Romualdo. L’approfondimento si compirà attraverso lettura, traduzione e commento, di passi scelti tratti da La vita di Romualdo di Pier Damiani.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) L. ALFONSI, La letteratura latina medievale, Sansoni/Accademia, Milano 19722. (A) T. MATUS (a cura di), Alle origini di Camal-doli, Edizioni Camaldoli, Camaldoli 2003

altre risorse / materiali aggiuntiviLa docente fornirà passi di testi aggiuntivi nello svolgersi delle lezioni.

orario di ricevimento Dopo la lezione del lunedì.

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LINGUA INGLESE (LABORATORIO)Prof. aaron Mary greenwood------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse 95/Sore complessive 21cfu 3SSd L-LIN-12orario lezioni mercoledì 9,30-12,30Semestralità I° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniGruppi di lavoro

Modalità di valutazioneScrittoOraleVerifica intermedia

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneInglese

obiettivi formativiIl laboratorio intende fornire agli studenti alcuni strumenti di fonetica per la corretta acquisizio-ne delle sonorità della lingua inglese standard.

PrerequisitiConoscenza a livello ‘intermediate’ della lingua inglese.

Programma del corsoIl laboratorio porrà l’accento sui seguenti punti:

the speech chain•making speech sounds•speech and breathing•describing speech production•classifying speech sounds•vowels•consonants•tone and tone languages.•

Il metodo seguito è il task-based language learning.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) P. ROACH, English phonetics and phonology. A practical course, Cambridge university press, Cambridge 2000, pagine scelte

orario di ricevimento Dopo la lezione.

[email protected]

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LINGUA INGLESE (LABORATORIO)Prof. aldo lech------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 21cfu 3SSd L-LIN-12orario lezioni lunedì 9-12Semestralità I° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneScritto

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneInglese

obiettivi formativiIl corso si prefigge di fornire agli studenti le conoscenze minime per comprendere sempli-ci conversazioni in inglese e per potersi espri-mere, sempre in lingua inglese, in tipiche situazioni quotidiane.

PrerequisitiConoscenza scolastica della lingua inglese.

Programma del corsoIl corso si concentrerà sulla grammatica inglese ed il suo uso pratico, con particolare riferimento a: il presente ed il passato sem-plice; i verbi modali; il presente ed il passato progressivo; i comparativi di maggioranza ed i superlativi relativi; ecc. Il corso includerà esercitazioni di reading, writing, speaking & listening.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) S. CUNNINGHAM, P. MOORE, Cutting Edge Pre-Intermediate, Longman, London 2004, capitoli 1-6

orario di ricevimento lunedì 12-13•

[email protected]

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LINGUA SPAGNOLA (LABORATORIO)Prof.ssa francesca giacomini------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBC classe 13ore complessive 21cfu 3SSd L-LIN-07orario lezioni lunedì 11-14; lunedì 12-14 (a settimane alterne)Semestralità I° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniGruppi di lavoro

Modalità di valutazioneSi valuterà il raggiungimento degli obiettivi in itinere attraverso delle prove di produzione e comprensione orale.

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaLe lezioni verranno tenute in lingua spagnola.

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneSpagnolo

obiettivi formativiIl corso intende dare le basi per compren-dere e interagire con un nativo di lingua spagnola. Trattandosi di un laboratorio verrà privilegiata l’acquisizione delle competenze orali (comprensione e produzione).

PrerequisitiEssendo il gruppo formato, nella maggior parte, da principianti assoluti, non sussistono prerequisiti specifici. Quelli in senso generale sono di conoscenza degli elementi caratteriz-zanti un processo comunicativo, in un’ottica secondo cui la lingua straniera viene vista come strumento e non come fine ultimo di apprendimento, e la conoscenza delle parti del discorso in L1 che possano compararsi con gli stessi elementi di L2.

Programma del corsoObiettivi comunicativi: presentarsi e chiedere informazioni circa la sfera personale, salutare e fare conoscenza in base al registro lingui-stico (Tú - Usted), descrivere una persona e se stessi, descrivere colori e materiali, chie-dere il prezzo, chiedere il permesso, chiedere ed esprimere un’opinione, gusto e preferen-za, invitare, accettare e rifiutare un invito, esprimere obbligo, descrivere azioni abituali, esprimere intenzione di, proporre alternative, esprimere probabilità o dubbio, esprimere indifferenza, parlare del tempo, esprimere incertezza, parlare di fatti recentemente passati. parlare di un’azione terminata, descrivere stati d’animo, descrivere lo stato di un oggetto, parlare per telefono, parale di una delusione, fare paragoni, parlare di un’azione abituale del passato, descrivere il passato, esprimere allegria, sorpresa, noia, tristezza, compassione, esprimere la frequen-za con cui si svolge un’azione.

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I contenuti grammaticali e morfosintattici saranno quelli funzionali al raggiungimento dei suddetti obiettivi comunicativi.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) S. BENAVENTE FERRERA, G. BOSCAINI, NosOtros. Método de español para italianos, volume a, Loescher, Torino 2006, capp. 1-6

altre risorse / materiali aggiuntiviVerranno inoltre forniti, durante lo svol-gimento del corso, materiali autentici e autenticati relativi al corso di laurea.

orario di ricevimento Prima e dopo la lezione su appuntamento tramite email.

[email protected]

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LINGUA SPAGNOLA (LABORATORIO)Prof.ssa francesca giacomini------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse 95/Sore complessive 21cfu 3SSd L-LIN-07orario lezioni lunedì 15-17; lunedì 15-18 (a settimane alterne) Semestralità I° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniGruppi di lavoro

Modalità di valutazionesi verificherà l’acquisizione delle abilità suddette in itinere

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaSpagnolo; inglese

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneSpagnolo

obiettivi formativiConoscenza delle strutture grammaticali di base relative al livello a1-a2 del portfolio eu-ropeo e conoscenza lessicale inerente il corso di laurea. Il corso intende fornire le basi per interagire, dal punto di vista comunicativo, con un parlante di lingua spagnola.

PrerequisitiEssendo il gruppo formato, nella maggior parte, da principianti assoluti, non sussistono prerequisiti specifici. Quelli in senso generale sono di conoscenza degli elementi caratteriz-zanti un processo comunicativo, in un’ottica secondo cui la lingua straniera viene vista come strumento e non come fine ultimo di apprendimento, e la conoscenza delle parti del discorso in L1 che possano compararsi con gli stessi elementi di L2.

Programma del corsoI contenuti grammaticali, morfosintattici e comunicativi saranno quelli relativi al livello a1-a2 del quadro di riferimento comune europeo, così come gli obiettivi comunicativi. L’ articolo, genere e numero dei sostantivi e aggettivi, pronomi personali soggetto, uso e morfologia del presente indicativo regolare ed irregolare, interrogativi, aggettivi e pronomi dimostrativi, aggettivi e pronomi possessivi, verbi riflessivi, aggettivi numerali, verbi pronominali, i comparativi, uso di muy - mucho, gerundio, principali differenze di uso di ser - estar, hay - estar, pronomi per-sonali complemento atoni e tonici, perifrasi verbali (tener que, ir a, volver a), verbi ed esperssioni di obbligo e necessità, colloca-zione di pronomi tonici, marcatori temporali, imperativo di seconda persona singolare e plurale, verbo irse, haber, morfologia e uso del passato prossimo, participio passato regolare ed irregolare, uso e coniugazione

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del passato remoto regolare e irregolare, uso delle preposizioni en, a, desde, entre, hasta, pronomi e aggettivi indefiniti, forma negati-va (nadie, nada), comparazioni, l’imperfetto (regolare ed irregolare), verbi impersonali. I contenuti comunicativi saranno relativi alla sfera personale.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) M. GODET, R. VARELA, Bienvenidos nivel 1, enCLAVE-ELE, Madrid 2004, capitoli da 1 a 9

altre risorse / materiali aggiuntiviIl libro è corredato da un libro di esercizi.

orario di ricevimento Prima e dopo la lezione su appuntamento tramite email.

[email protected]

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MARkETING E ORGANIZZAZIONE DI RETEProf. Massimo Montella------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse 95/Sore complessive 30cfu 6SSd SECS-P/08orario lezioni giovedì 16-18; venerdì 10-12Semestralità I° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese

obiettivi formativiConoscenza delle motivazioni e della corretta applicazione nel contesto italiano del marke-ting dei beni culturali.Determinanti e tipologie di organizzazione a rete.

Programma del corsoDiritto di cittadinanza alla cultura.Finalità e modalità delle politiche di mar-keting nel settore dei beni e degli istituti culturali pubblici.Marketing strategico. Conoscenza e segmen-tazione del pubblico. Posizionamento.Il prodotto. Il valore. Caratteristiche del ser-vizio. Progettazione del servizio. Componenti

del servizio. Controlli di qualità. Carta dei servizi. Qualità totale.Comunicazione e promozione. Superamento del modello fordista. Marketing relazionale.Organizzazione di rete: determinanti, tipologie, difficoltà, costi. Processo top-down e bottom-up.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) S. BAGDADLI, Le reti di musei, EGEA, Milano 20012. (A) M. MONTELLA, Musei e beni culturali. Verso un modello di governance, Mondadori-Electa, Milano 2003

altre risorse / materiali aggiuntiviAltri testi verranno indicati durante le lezioniDispense delle lezioni verranno fornite in facoltà a conclusione del corso.

orario di ricevimento giovedì 15-16•venerdì 9-10•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

METODOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE PREVENTIVA NEGLI ISTITUTI CULTURALIProf. Bruno Roberto Bruni------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 21cfu 3SSd CHIM/02orario lezioni mercoledì 10-13Semestralità I° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneTest a risposta multipla

obiettivi formativiConoscenza della specifica normativa e delle principali metodologie conservative da adot-tare per la conservazione preventiva delle opere d’arte negli istituti culturali.

Programma del corsoSchedatura conservativa delle opere d’arte, schedatura ambientale dei locali di conservazio-ne, parametri ambientali (microclimatici, qualità dell’aria, illuminazione), contenitori espositivi, attività di manutenzione e restauro, esposizioni temporanee e permanenti, movimentazione.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) G. BASILE, Le opere d’arte negli edifici di culto. Come prevenire il degrado, La Nuova Italia Scientifi-ca, Roma 1994

altre risorse / materiali aggiuntiviDecreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali n° 238 del 10 maggio 2001: Ambi-to VI, Sottoambito 1.

orario di ricevimento Dopo la lezione.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATAAI BENI CULTURALI(DISCIPLINA A SCELTA)

Prof. luca girotti------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 45cfu 9SSd M-PED/04orario lezioni lunedì 9-11; 12-14Semestralità II° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniGruppi di lavoro

Modalità di valutazioneDiscussione in un colloquio Orale di un elaborato scritto (progetto di ricerca).

obiettivi formativiConoscere i principali temi, problemi, aspetti del dibattito scientifico circa la metodologia della ricerca. Acquisire e saper utilizzare corret-tamente i concetti fondamentali, il linguaggio specifico, le competenze metodologiche nel campo della ricerca educativa, con particolare riferimento ai diversi settori dei beni culturali.

Programma del corsocontenutiIl corso prende in esame i temi fondamentali della metodologia della ricerca educativa, movendo dalla riflessione intorno alla ricerca

come processo e approfondendo le sue diverse fasi, anche attraverso la progettazio-ne di un percorso di ricerca in uno dei diversi settori dei beni culturali.

ProgrammaRicerca e cultura.Ricerca educativa e beni culturali.La ricerca come processo.Costruire il quadro teorico della ricerca.Elaborare il quadro problematico della ricerca.Scelta del campione e strutturazione del piano di ricerca.Strumenti per raccogliere informazioni.Elaborazione di un progetto di ricerca.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) R. VIGANò, Pedagogia e sperimentazione. Metodi e strumenti per la ricerca educativa, Vita e Pensiero, Milano 2002 (II edizione)

orario di ricevimento lunedì 11-12•

Gli studenti sono comunque tenuti a consultare la pagina web docenti dove saranno comuni-cate eventuali variazioni. Nei periodi in cui non si svolgono lezioni è necessario concordare un apposito appuntamento con il docente.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

METODOLOGIA DI GESTIONE DELLE FONTI BIBLIOGRAFICHEProf. Pierluigi feliciati------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd M-STO/08orario lezioni mercoledì 9-12Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioniVisite nelle biblioteche

Modalità di valutazioneOraleGli studenti NON FREQUENTANTI sono tenuti a presentare prima delle sessioni d’esame un elaborato scritto su uno specifico tema concordato con il docente.

obiettivi formativiAvviare gli studenti alle problematiche con-nesse alla gestione delle risorse informative della biblioteca, istituzione della “comunica-zione registrata”, nell’ottica dell’innovazione e della qualità.

Programma del corsoLa biblioteca del terzo millennio:

profilo istituzionale e normativo1. identità e definizione degli obiettivi2. valutazione e adeguamento delle raccolte3.

organizzazione, gestione e valutazione 4. dei servizi e della comunicazione agli utenti in presenzail sito web: servizio e comunicazione con 5. gli utenti remotigestione e valorizzazione dei fondi storici 6. e specialiconservazione del libro “bene culturale” 7. e delle memorie elettroniche e digitalipromozione e didattica della biblioteca;8. cooperazione, strategie di marketing e di 9. fund raising.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) G. SOLIMINE, P. G. WESTON, Biblioteco-nomia: principi e questioni, Carocci, Roma 2007

altre risorse / materiali aggiuntiviPer i NON FREQUENTANTI, da concordare col docente.

orario di ricevimento mercoledì 14-17•

È possibile concordare incontri in altri orari previo accordo col docente via email.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

PEDAGOGIA DEL PATRIMONIO E DEGLI ISTITUTI CULTURALIProf.ssa Marta Brunelli------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse LM/89ore complessive 30cfu 6SSd M-PED/01orario lezioni lunedì 14,30; 18,30Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontaleGruppi di lavoro

Modalità di valutazioneOraleL’esame potrà vertere sulla discussione di una relazione scritta, relativa ad esperienze svolte dallo studente nell’ambito della didat-tica dei beni culturali.

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese

obiettivi formativiL’obiettivo del corso è acquisire conoscenze teoriche interdisciplinari (tra l’ambito peda-gogico e quello dei beni culturali) relative alla pedagogia del patrimonio e alla didattica degli istituti culturali; competenze ed abilità riguardanti la progettazione e la realizzazio-ne di servizi educativi nell’ambito di musei, biblioteche, archivi, luoghi della cultura etc.

PrerequisitiBuone capacità di lettura e comprensione di testi complessi (anche in lingua inglese) e di scrittura. Conoscenze di base nell’uso del personal computer e capacità di gestione degli strumenti del Web.

Programma del corsoMessa a punto della terminologia interdisciplina-re (beni e patrimonio culturale, didattica dei/coi beni culturali, pedagogia del patrimonio). Teorie dell’apprendimento nel contesto scolastico (for-male), non formale ed informale; applicazione della didattica all’ambito del patrimonio cultura-le; integrazione dei beni e degli istituti culturali all’interno del sistema formativo integrato (S.F.I). Caratteristiche dei servizi educativi: didattica del museo, della biblioteca, dell’archivio. Casi di studio e proposte per un modello educativo dell’istituto culturale, tra didattica formale e apprendimento lungo il corso della vita (lifelong learning). Le nuove tecnologie dell’educazione al servizio dei beni culturali: il museo virtuale, la biblioteca digitale e le nuove frontiere per l’apprendimento nel Web 2.0.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) M. SANI, A. TROMBINI, La qualità nella pratica educativa al museo, Editrice Compositori, Bologna 20032. (A) k. GIBBS, M. SANI, J. THOMPSON, Musei e apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Un manuale europeo, Edisai, Ferrara 2007

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

3. (C) G. PASCUCCI, Comunicazione museale, EUM, Macerata 2007 4. (C) F. MARIOTTI, La Musa stupita: infanzia e fruizione dell’arte, Electa, Milano 20085. (C) M. VINELLA, Educazione ai beni culturali e ambientali. Dall’immagine al paesaggio, dall’ecomuseo alla città, Pensa Multimedia, Lecce 2004 6. (C) L. ARGANO (et al.), Gli eventi culturali: ideazione, progettazione, marketing, comunicazione, Franco Angeli, Milano 20057. (C) S. MONACI, Il futuro nel museo: come i nuovi media cambiano l’esperienza del pubblico, Guerini Studio, Milano 2005

altre risorse / materiali aggiuntiviProgramma da 6 cfu per frequentantiI frequentanti porteranno i due testi adottati (Sani-Trombini, più Gibbs-Sani-Thompson, entrambi reperibili in biblioteca), oltre al programma del corso. Tutte le slide delle lezioni si possono scaricare in formato pdf dalla pagina personale della docente.

Programma da 6 cfu per NoN fRE-QuENtaNtiAnche gli studenti NON FREQUENTANTI por-teranno i due testi adottati (Sani-Trombini, più Gibbs-Sani-Thompson, disponibili in bi-blioteca). In aggiunta, i NON FREQUENTANTI porteranno all’esame un terzo testo, da sce-gliersi tra quelli indicati tra i testi consigliati. Di questo terzo testo gli studenti dovranno obbligatoriamente preparare un report scrit-to di almeno n. 3 cartelle (1 cartella standard = 1.800 caratteri = 30 righe di 60 battute). Il report dovrà essere inviato alla docente per email almeno 10 gg. prima dell’esame.

Eventuali altri materiali, link, dispense ag-giuntive, istruzioni sul report, comunicazioni

relative a stage o a programmi personalizzati (da concordare con la docente) etc., saranno disponibili sulla pagina personale della docente nel sito della Facoltà.

orario di ricevimento Durante il calendario delle lezioni, subito dopo la lezione (dalle 18.30 alle 19.00).Lontano dal calendario delle lezioni, previo appuntamento tramite email.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

PROGETTAZIONE E GESTIONE DI RISORSE DIGITALI PER I BENI CULTURALIProf. Pierluigi feliciati------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd ING-INF/05orario lezioni martedì 14-18Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneInglese

obiettivi formativiIntroduzione ai temi della produzione, gestione, qualità e conservazione a lungo termine di risorse digitali per la tutela e valorizzazione dei beni culturali, con accenni agli standard tecnici, informativi e gestionali e in particolare all’ambiente web.

PrerequisitiAlfabetizzazione informatica di base.

Programma del corsoInformazioni, dati, metadati e risorse 1. digitali e digitalizzate: introduzione ai formati, ai supporti e alle reti di trasmis-sioneLe risorse digitali culturali aggregate, 2. l’ipertesto, le collezioni e gli archivi digitali: banche dati, sistemi informativi, siti web statici e dinamiciIl progetto di creazione di risorse digitali 3. per i beni culturali in 10 punti: Progetta-zione, Preparazione per la digitalizzazio-ne, Trattamento degli originali, Processo di digitalizzazione, Memorizzazione e conservazione del master digitale, Creazione dei metadati, Pubblicazione, Reperimento, Riuso, Diritti di proprietà intellettuale e copyrightLinguaggi, strati e qualità del web: html, 4. xml, xhtml, accessibilità e usabilità, legge 4/2004 e manuali MINERVA, intro-duzione al web 2.0 e alle nuove frontiere del web semantico

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) P. FELICIATI, Dispense e lucidi di progettazione ris. dig. per i bb.cc., UniMC, Macerata 20082. (C) G. DE FRANCESCO (a cura di), Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali, ed. it. 2.0, MINERVA Project - MiBAC, Roma 2006

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

altre risorse / materiali aggiuntiviPer i NON FREQUENTANTI, è obbligatorio integrare i materiali didattici di cui sopra con lo studio del volume M.R. LAGANà, M. RIGHI, F. ROMANI, Informatica. Concetti e sperimentazioni, 2. ed., Apogeo, Milano 2007 e in particolare dei capitoli: 3. Reti, 4. Archi-viazione e trattamento dei dati, 5. Multime-dialità, 6. Le basi di dati, 10. Informazione e ridondanza.

orario di ricevimento mercoledì 14-17•

È possibile concordare incontri in altri orari previo accordo col docente via email.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

PSICOLOGIA DELL’ARTE(DISCIPLINA A SCELTA)

Prof. Stefano Polenta------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 45cfu 9SSd M-PSI/01orario lezioni lunedì 9-11; 12-14Semestralità II° sem. anno 3

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiFornire un inquadramento critico sulle dina-miche psicologiche nell’arte.

PrerequisitiLaurea di I livello.

Programma del corsoIl corso intende approfondire il significato psicologico dell’arte da un punto di vista psicodinamico:

l’arte come esperienza•arte e creatività•arte e linguaggio onirico•la dimensione dialogica dell’arte. •

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) M. BACHTIN, L’autore e l’eroe nell’attività estetica, in Bachtin, L’autore e l’eroe, Einaudi, Torino 1988, pp. 5-562. (A) J. DEWEY, L’arte come esperienza, La Nuova Italia, Firenze 1951, capp. 1, 2 e 3 (o pp. 7-70)3. (A) S. POLENTA, Bisognerebbe essere esploratori. Dinamiche psicologiche nell’arte, in Annali della Facoltà di Scienze della formazione, EUM, Macerata 2006, pp. 207-2414. (A) H. SEGAL, Sogno, fantasia e arte, Raffaello Cortina, Milano 19915. (A) D. WINNICOTT, Vivere creativamente, in D. WINNICOTT, Dal luogo delle origini, Raffaello Cortina, Milano 1990, pp. 31-47

orario di ricevimento Prima e dopo la lezione o su appuntamento.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

STANDARD MUSEALIProf.ssa Patrizia dragoni------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse 95/Sore complessive 30cfu 6SSd L-ART/04orario lezioni giovedì 16-18; venerdì 10-12Semestralità II° sem. anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiSviluppo delle abilità di applicazione, valuta-zione, sviluppo incrementale, miglioramento dei servizi museali.

PrerequisitiConoscenze della storia, dell’evoluzione e dell’organizzazione dei musei.Conoscenza della legislazione dei beni culturali.

Programma del corsoTipologia e variazione degli standard di dotazione e prestazione dei musei nei secoli XIX-XX; missione, strategie, strumentazioni, tecniche, comunicazione, carta dei servizi, qualità totale e controlli di qualità.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) A. MARESCA COMPAGNA (a cura di), Strumenti di valutazione per i musei italiani. Esperienze a confronto, Gangemi, Roma 20052. (A) A. MARESCA COMPAGNA, M. SANI, Musei di qualità. Sistemi di accreditamento dei musei d’europa, Gangemi, Roma 20083. (A) A. BOLLO (a cura di), I pubblici dei musei. Conoscenza e politiche, Franco Angeli, Milano 20084. (A) A. CASALINO, Musei per bambini. L’occhio ha saltato il muro?, Pendragon, Bologna 2002

altre risorse / materiali aggiuntiviD. M. 10 maggio 2001 “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei”.“Circolare Pontificia sulla funzione pastOrale dei musei”, 15 agosto 2001.Risultati della Commissione Montella sulla valorizzazione (2008) forniti dal docente.

Gli studenti NON FREQUENTANTI devono accordare il programma d’esame con il docente.

orario di ricevimento Dopo le lezioni o su appuntamento.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

STORIA CONTEMPORANEAProf. francesco Bartolini------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd M-STO/04orario lezioni lunedì 16-18; martedì 9-11Semestralità II° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiOffrire allo studente metodi e strumenti di analisi storiografica, con particolare attenzio-ne alla dimensione ideologica e culturale.

Programma del corsoIl Risorgimento italiano. Culture politiche e rappresentazioni della nazione

Scopo del corso è ricostruire e analizzare origini e caratteri del movimento patriottico italiano, dedicando particolare attenzione alla formazione di un’idea di “comunità nazionale”.Al riguardo, saranno esaminati alcuni model-li di rappresentazione degli ideali nazionali nel contesto della cultura europea della prima metà dell’Ottocento.

Argomenti delle lezioni:l’esperienza del Triennio repubblicano e •gli effetti della dominazione napoleonicala costruzione di un “discorso nazionale”•democratici e moderati•le rivoluzioni del 1848-49•l’unificazione•le interpretazioni del Risorgimento.•

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) A.M. BANTI, Il Risorgimento italiano, Later-za, Roma-Bari 2004 2. (A) A.M. THIESSE, La creazione delle identità nazionali in Europa, il Mulino, Bologna 2001

orario di ricevimento lunedì 18-20•

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

STORIA DEL MUSEO E DEL COLLEZIONISMOProf.ssa Patrizia dragoni------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd L-ART/04orario lezioni giovedì 16-18; venerdì 10-12Semestralità I° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiChiarire le competenze della museologia per fornire strumenti metodologici al fine di orientare ogni forma di attività nei musei.Acquisizione di conoscenza sulla storia del collezionismo e dell’istituzione museale in Europa e in particolare in Italia: teorie e pras-si, tipologie, organizzazione funzionale.

PrerequisitiConoscenza della storia europea e italiana in particolare.

Programma del corsoLineamenti della storia del collezionismo.Collezionismo e museo.Lineamenti di storia del museo in Europa, Italia e America.La situazione contemporanea.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) R. SCHAER, Il museo. Tempio della memoria, Electa/Gallimard, Torino 19962. (A) M.C. MAZZI, In viaggio con le Muse, Edifir, Firenze 20053. (A) C. DE BENEDICTIS, Per la storia del collezio-nismo italiano. Fonti e documenti, Ponte alle Grazie, Firenze 20054. (A) k. POMIAN, Collezionisti, amatori e curiosi, il Saggiatore, Milano 2007, pp. 15-60; 347-3685. (A) F. HASkELL, La dispersione e la conservazione del patrimonio artistico, in Storia dell’Arte Italiana, vol. III, Conservazione, falso, restauro, Einaudi, Torino 1981, pp. 2-356. (A) E. HOOPER GREEHILL, I musei e la formazio-ne del sapere, Il Saggiatore, Milano 2005

altre risorse / materiali aggiuntiviDispense fornite dal docente reperibili presso la biblioteca della Facoltà di Beni Culturali.

I NON FREQUENTANTI pregati di prendere accordi con il docente al fine di concordare il programma d’esame.

orario di ricevimento Dopo le lezioni o su appuntamento.

[email protected]

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STORIA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONEProf.ssa Susanne adina Meyer------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd L-ART/04orario lezioni mercoledì 16-18; giovedì 10-12Semestralità II° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl corso prevede una introduzione alle vicen-de della storia del restauro e della conserva-zione volto a fornire una conoscenza delle tappe fondamentali e delle principali figure che hanno ricoperto l’attività di restauratori in Italia dal Quattrocento ad oggi.

Programma del corsoIl corso sarà articolato in una breve introdu-zione di carattere generale sulle metodologie, la teoria e la terminologia del restauro con un rapido ragguaglio sulle specificità di intervento di restauro in base ai materiali e ai supporti nel campo della pittura, della scultura e dell’archi-tettura. Seguirà una serie di lezioni sulla storia del restauro, dal Quattrocento ad oggi, attra-verso l’analisi dei mutamenti verificatisi nelle scelte estetiche e tecniche, mettendone di

volta in volta a fuoco le motivazioni teoriche. Spazio specifico sarà infine dedicato alla teoria di Cesare Brandi e ai più recenti problemi rela-tivi al restauro e alla conservazione delle opere d’arte dalle Carte del Restauro, alla Carta del rischio, alla “conservazione programmata” formulata da Giovanni Urbani.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) G. BASILE, Che cos’è il restauro, Editori Riuniti, Roma 19892. (A) C. BRANDI, Teoria del restauro, Einau-di, Torino 1977, pp. 3-47 (il concetto di restauro; la materia dell’opera d’arte; l’unità potenziale dell’opera d’arte; il tempo riguar-do all’opera d’arte e al restauro: il restauro secondo l’istanza della storicità; il restauro secondo l’istanza estetica)3. (A) S. CASIELLO, La cultura del restauro. Teorie e fondatori, Marsilio, Venezia 2005, pp. 69-93 (Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc); pp. 117-140 (Ruskin fra architettura e restauro), pp. 159-181 (Camillo Boito e la dialettica tra conservare e restaurare); pp. 239-251 (Alois Riegl); pp. 339-355 (Cesare Brandi).4. (A) A. CONTI, Vicende e cultura del restauro, in Storia dell’arte italiana, vol. X, Einaudi, Torino 1981, pp. 39-1125. (A) O. ROSSI PINELLI, Chirurgia della memoria: scultura antica e restauri storici, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di S.Settis, Einaudi, vol.III, Torino 1986, pp. 183-2506. (A) G. URBANI, Intorno al restauro, a cura di B. Zanardi, Skira, Milano 2000, pp. 25-30

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(Problemi di conservazione); pp. 31-35 (Dal restauro alla manutenzione); pp. 43-48 (La scienza e l’arte della conservazione dei beni culturali); pp. 65-68 (Il restauro tra scienza e estetica); pp. 103-112 (Piano pilota per la conservazione programmata dei beni cultura-li dell’Umbria)

orario di ricevimento Dopo le lezioni o su appuntamento.

[email protected]

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STORIA DELLE ISTITUZIONI E CULTURA MATERIALE DEL MEDIOEVO

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Vedi STORIA MEDIEVALE

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STORIA E STORIOGRAFIA DELL’ARTE CONTEMPORANEAProf.ssa Michela Scolaro------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd L-ART/03orario lezioni lunedì 14-18; martedì 8-10Semestralità II° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaFrancese; inglese

obiettivi formativiAcquisizione di conoscenze di storia dell’arte europea relative al periodo compreso tra il Neoclassicismo e i giorni nostri. Approfondimento di taglio monografico relativo a macrocategorie espressive e interpretative.

PrerequisitiConoscenza scolastica della storia dell’arte, della letteratura e della filosofia dell’Otto e del Novecento. Si consiglia la rilettura dei manuali prima dell’inizio del corso.

Programma del corsoL’elaborazione del concetto di astrazione e l’emergere dell’arte non-figurativa, nella pittura e nella scultura. Le diverse accezioni del termine, i maestri, le opere, la ricezione critica. Le evoluzioni e i significati dell’arte astratta.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) G. ROQUE, Che cos’é l’arte astratta?, Donzel-li, Roma 20042. (A) A. DAL LAGO, S. GIORDANO, Mercanti d’aura, il Mulino, Bologna 20063. (C) M. SCHAPIRO, Natura dell’arte astratta, in G. Di GACOMO, C. ZAMBIANCHI, Alle origini dell’opera d’arte contemporanea, Laterza, Bari, 2008, pp. 27-414. (A) V. kANDINSkIJ, Lo spirituale nell’arte, SE, Milano 19895. (C) W. WORRINGER, Astrazione e empatia, Einaudi, Torino 19756. (C) F.P. DI TEODORO, G. CRICCO, Itinerario nell’arte, vol. 3 - versione maior, Zanichelli, Bologna 2005

altre risorse / materiali aggiuntiviGli studenti NON FREQUENTANTI sono tenuti ad integrare il programma con la preparazio-ne dei testi indicati come consigliati. Presso la Segreteria e sul sito della Facoltà, alla pagina del docente, saranno disponibili in formato digitale le immagini relative al corso.

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orario di ricevimento Nel periodo della didattica: lunedì 18-19; martedì 10-11.Altre date e orari di ricevimento sono da concordare tramite email o telefono.

[email protected]

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STORIA E STORIOGRAFIA DELL’ARTE MEDIEVALEProf.ssa Maria teresa gigliozzi------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd L-ART/01orario lezioni lunedì 17-19; dal 28 aprile anche martedì 15-17 Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che si inten-de utilizzare per la valutazioneInglese; francese; spagnolo

obiettivi formativiIl corso intende offrire elementi di appro-fondimento della storia dell’arte medievale in Italia, con particolare riguardo ai temi fondamentali per la comprensione di ciascu-na delle aree cronologiche e geografiche in cui si articola il periodo medievale (IV-XIV secolo). Contestualmente, il corso si propone di fornire agli studenti strumenti e metodi di ricerca, attraverso la conoscenza delle fonti, della storiografia e dell’iconografia medievali.

Programma del corsoProgramma da 6 cfu per frequentanti1. Tardo Antico e PaleocristianoÈ il periodo del passaggio dall’arte classica alle prime forme di un nuovo linguaggio, il momento in cui si colloca la nascita dell’arte medievale, l’incipit di una ‘rivoluzione’ figu-rativa che prenderà forme proprie nei secoli successivi; Costantino promuove la cristia-nizzazione di Roma, si edificano le prime basiliche; oltre Roma, emergono le capitali di Milano e Ravenna, luoghi di incontro tra nuovi linguaggi ed espressione classico-bizantina.

2. Alto MedioevoLa definizione di ‘secoli bui’ per questi anni va rivista alla luce delle recenti scoperte e interpretazioni; è il periodo in cui si sviluppa il precedente innesto della cultura ‘barbarica’ nella tradizione classica, che ora matura nella produzione artistica di età longobarda e carolingia, in cui l’Antico si fa richiamo sempre più presente.

3. RomanicoLe componenti storico-sociali, economiche e culturali sono decisive per la nascita di un nuovo stile che si configura, in primo luogo, come un fenomeno di ripresa edilizia su lar-ga scala, che investe tutta l’Europa, amman-tata della candidam aecclesiarum vestem;

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evolvono i sistemi architettonici; i monasteri costituiscono i principali centri di cultura; le facciate scolpite e i grandi cicli pittorici delle chiese traducono i temi della fede.

4. GoticoAnche per l’età gotica la novità si manifesta soprattutto nell’architettura; fondamentale è il ruolo e l’apporto dei cantieri cistercensi e di quelli delle cattedrali, luoghi di progresso tecnico-artistico; la città intera è investita da un rinnovato sviluppo architettonico e urbanistico; la cultura artistica federiciana testimonia un programmatico ritorno all’An-tico, un’eccezionale apertura alle diverse culture dell’area mediterranea; è questo il terreno dove fioriscono le innovazioni ‘proto-rinascimentali’ della pittura e della scultura duecentesche.

Programma da 6 cfu per NoNfREQuENtaNtiAl programma sopra menzionato lo studente dovrà aggiungere la redazione di una tesina da concordare direttamente con il docente.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) A.M. ROMANINI (et al.), L’arte medievale in Italia, Sansoni, Firenze 19892. (A) C. BERTELLI, G. BRIGANTI, A. GIULIA-NO, Storia dell’arte italiana, vol. II, Electa, Milano 1986, pp. 66-97

altre risorse / materiali aggiuntiviEventuali testi di approfondimento potranno essere aggiunti durante il corso.

orario di ricevimento Prima della lezione del lunedì.

[email protected]

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STORIA E STORIOGRAFIA DELL’ARTE MODERNAProf.ssa francesca coltrinari------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd L-ART/02orario lezioni giovedì 15-17; venerdì 14,30-16,30Semestralità I° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiTenendo presente un quadro storico di base degli sviluppi dell’arte italiana ed Europea dal ‘400 al ‘700, il corso mira a far matu-rare un’approfondita capacità di lettura dei manufatti artistici, con riferimento al loro contesto. Altro obiettivo è quello di far com-prendere lo sviluppo degli stili attraverso il mutamento delle convenzioni di rappresenta-zione. Il corso monografico offre un esempio dell’applicazione di un metodo di studio e analisi al tema del ritratto.

PrerequisitiAutonoma capacità di lettura e comprensio-ne di testi scritti.

Programma del corsoIl ritratto nel Rinascimento

Il corso monografico intende illustrare gli svi-luppi delle convenzioni di rappresentazione e della riflessione teorica sul ritratto fra XV e XVI secolo in Italia e Europa.

testi (a)dottati, (c)onsigliati Oltre che sugli appunti delle lezioni, l’esame va preparato sui seguenti testi.

Parte generale1. (A) P.L. DE VECCHI, E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1995, vol. II, tomi I-II

Ad esso si aggiunga uno a scelta fra i se-guenti testi o gruppi di testi:2. (A) M. BAXANDALL, Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Einaudi, Torino 19783. (A) M. e R. WITTkOWER, Nati sotto Saturno. La figura dell’artista dall’Antichità alla Rivoluzione francese, Einaudi, Torino 19634. (A) F. ZERI, Rinascimento e pseudo rinascimento, in Storia dell’arte italiana, vol. 5, Dal Medioevo al Quattro-cento, Einaudi, Torino 1983, pp. 543-574 + C. GINZBURG, S. SETTIS, Centro e periferia, in G. PREVITALI (a cura di), Storia dell’arte italiana, vol. I, Questioni e metodi, Einaudi, Torino 1979, pp. 283-3525. (A) S. SETTIS, La tempesta interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto, Einaudi, Torino 1978

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6. (A) F. HASkELL, Mecenati e pittori. Studio sui rap-porti tra arte e società italiana nell’età Barocca, Sansoni, Firenze 1966, Roma, pp. 25-263 (cap. I)

corso Monografico1. (A) E. CASTELNUOVO, Il significato del ritratto pittorico nella società, in Storia d’Italia, vol. V, I documenti, Torino, Einaudi 1973, pp. 1033-10942. (A) E. POMMIER, Il ritratto. Storia e teorie dal Rinascimento all’età dei lumi, Torino, Einaudi 2003, pp. 1-164.3. (A) P.L. DE VECCHI, Ars utinam mores animu-mque effingere posset, in P.L. DE VECCHI, Raffaello, Milano, Rizzoli 2002, pp. 204- 240

altre risorse / materiali aggiuntiviLe immagini ed eventuale altro materiale saranno fornite dalla docente nel corso o al termine delle lezioni.

orario di ricevimentoGiovedì dopo la lezione.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

STORIA MEDIEVALE(PER MUT. STORIA DELLE ISTITUZIONI E CULTURA MATERIALE DEL MEDIOEVO CL13 ANNO 2)

Prof. francesco Pirani------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 30cfu 6SSd M-STO/01orario lezioni lunedì 14-17; mercoledì 15-18Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioni

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiNello svolgimento del corso gli studenti saranno invitati a:

riconoscere gli aspetti qualificanti il •medioevo europeotematizzare i più rilevanti nodi storici•comprendere la specificità delle fonti •medievaliacquisire i principali strumenti di meto-•dologia della ricerca storicaporre in relazione storia generale e storia •dei territori locali.

PrerequisitiConoscenza dei quadri essenziali della •storia medievale, maturata nella scuola secondaria superiore

È auspicabile la conoscenza della lingua •latina, pur non costituendo un prerequi-sito essenziale al corso

Programma del corsoIl concetto di medioevo e la periodizzazione.Lineamenti di storia dell’Europa medievale (V-XV secolo).Esercitazioni sulle fonti.Tema di approfondimento monografico: la ci-viltà comunale nella Marca bassomedievale.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) M. MONTANARI, Storia medievale, Later-za, Roma-Bari 20062. (C) F. SENATORE, Medioevo: istruzioni per l’uso, Bruno Mondadori, Milano 2008

altre risorse / materiali aggiuntiviMateriali forniti durante le lezioni per le esercitazioni sulle fonti.

orario di ricevimento Al termine di ogni lezione.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

STORIA MODERNAProf.ssa Elisabetta Patrizi------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd M-STO/02orario lezioni venerdì 10-13Semestralità I° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOraleVerifica intermedia

obiettivi formativiIl corso si propone di guidare alla cono-scenza delle principali questioni della storia europea di Antico Regime, con particolare attenzione al versante religioso e culturale.

PrerequisitiInteresse per il periodo storico oggetto del corso.

Programma del corsoParte generale

Introduzione allo studio dell’età moderna•La periodizzazione•I fatti storici e le fonti storiche•La metodologia di ricerca storica e la •nuova storia: Les AnnalesLa storiografia moderna dall’Umanesimo •all’Ottocento

I principali versanti dell’Età moderna: •introduzione Lo spazio economico dalla caduta dell’im-•pero bizantino alla rivoluzione industrialeLe scoperte geografiche e il confronto •con l’’altro’La formazione dello stato moderno •La società europea: ceti e ordini, città e •campagna, individuo e famigliaIl versante culturale dall’Umanesimo alla •Rivoluzione scientifica

Parte monograficaLe principali tappe del rinnovamento •cattolico e il Concilio di TrentoLe trasformazioni del papato•Il rafforzamento dell’autorità vescovile•I nuovi ordini religiosi maschili e femminili•I santi e le sante della Chiesa cattolica•I decreti tridentini e gli stati europei•L’incontro tra la Chiesa cattolica e il •mondo non cristiano fuori dall’Europa

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) R. AGO, V. VIDOTTO, Storia moderna, Laterza, Bari-Roma 2004 2. (A) R. PO-CHIA HSIA, La controriforma. Il mondo del rinnovamento cattolico (1540-1770), il Mulino, Bologna 1999, pp. 7-198

altre risorse / materiali aggiuntiviN.B. Gli studenti che non possono frequen-tare assiduamente le lezioni sono tenuti ad integrare la bibliografia precedente con

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

la lettura integrale del volume: P. PRODI, Introduzione allo studio della storia moderna, Bologna, il Mulino, 1999.

orario di ricevimento Al termine della lezione.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

STORIA ROMANAProf.ssa Michela costanzi------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse L1ore complessive 30cfu 6SSd L-ANT/03orario lezioni lunedì 10-13; martedì 11-13; giovedì 15-18Semestralità II° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaFrancese; inglese

obiettivi formativiIl corso si propone di far acquisire agli studenti un’adeguata conoscenza della storia romana dalla fondazione di Roma alla caduta dell’impero romano d’Occidente e la capacità di delineare gli avvenimenti che ne hanno caratterizzato il processo storico. Un altro importante obiettivo che esso intende perseguire è quello di dare un’adeguata preparazione metodologica che permetta la comprensione e l’uso dei diversi tipi di fonti (in particolare, letterarie ed epigrafiche).

Programma del corsoIl corso, di 6 CFU complessivi, è articolato in due parti: la prima parte, propedeutica, è volta a trasmettere le conoscenze metodo-logiche indispensabili per poter operare con autonomia con le fonti della storia romana (2CFU); una seconda parte, corso generale, è dedicata all’approfondimento della storia ro-mana, dalla fondazione di Roma alla caduta dell’impero romano d’Occidente (4CFU).

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (C) L. CRACCO RUGGINI (a cura di), Storia antica. Come leggere le fonti, il Mulino, Bologna 19962. (C) G. GERACI, A. MARCONE, Storia romana, Le Monnier, Firenze 20043. (A) G. GERACI, A. MARCONE, Fonti per la storia romana, Le Monnier, Firenze 20064. (A) M. LE GLAY, J.L. VOISIN, Y. LE BOHEC, Storia romana, il Mulino, Bologna 2002

altre risorse / materiali aggiuntiviDelle dispense potrebbero essere distribuite, a cura dell’insegnante. I NON FREQUEN-TANTI avranno lo stesso programma dei frequentanti.

orario di ricevimento Dopo le lezioni su appuntamento.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

TECNICHE ARTISTICHEProf.ssa Susanne adina Meyer------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 21cfu 3SSd L-ART/03orario lezioni mercoledì 16-18; giovedì 10-12Semestralità II° sem.anno 3

Metodi didatticiLezione frontaleEsercitazioni

Modalità di valutazioneOraleRelazione Orale e scritta su un argomento concordato con il docente.

obiettivi formativiIl seminario intende fornire allo studente le conoscenze base degli aspetti materiali e tecnici delle opere pittoriche e scultoree in una prospettiva diacronica, con particolare attenzione alla decodificazione del rapporto fra tecniche, materiali, linguaggi artistici e critica.

PrerequisitiConoscenza di base della storia dell’arte italiana.

Programma del corsoIl seminario, dedicato alla storia delle principali tecniche artistiche (affresco, pittura

su tavola, pittura ad olio, scultura in legno, scultura in pietra), analizzerà sia il dibattito teorico sia la concreta prassi di pittori e scultori. Oltre all’esame dell’evolversi delle tecniche e dei materiali in rapporto agli svi-luppi stilistici sarà riservata una particolare attenzione all’analisi di fonti scritte.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) F. NEGRI ARNOLDI, Tecnica e Scienza, in Storia dell’arte italiana, vol. 4, Einaudi, Torino 1980, pp. 101-2242. (A) C. MALTESE, Le tecniche artistiche, Mursia, Milano 1985, pp. 11-18; 19-28; 315-323; 327-333; 343-350; 352-356

altre risorse / materiali aggiuntiviUlteriori testi e materiali didattici saranno indicati durante il corso.

orario di ricevimento Dopo le lezioni o su appuntamento.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

TEORIA E STORIA DELLA CONSERVAZIONEDEI BENI CULTURALIProf.ssa Susanne adina Meyer------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea MBCclasse LM/89ore complessive 30cfu 6SSd L-ART/04orario lezioni mercoledì 17-19; giovedì 10-12Semestralità I° sem.anno 1

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

obiettivi formativiIl corso propone una visione d’insieme delle vicende della storia della conservazione, volto a fornire una conoscenza delle tappe fondamentali e delle principali figure che hanno ricoperto ‘attività di restauratori in Italia. Lo studio degli aspetti pratici e di quel-li teorici sarà analizzato in chiave storica, al fine di comprenderne le implicazioni critiche che, nel passato come oggi, sottintendono ogni intervento di restauro.

PrerequisitiConoscenza di base della storia dell’arte.

Programma del corsoIl corso prevede una breve introduzione di carattere generale su metodologie, teoria

e terminologia del restauro. Seguirà una serie di lezioni sulla storia del restauro attraverso l’analisi dei mutamenti verificatisi nelle scelte estetiche e tecniche, mettendo-ne di volta in volta a fuoco le motivazioni teoriche, integrata da un rapido ragguaglio sulle specificità di intervento di restauro in base ai materiali e ai supporti nel campo della pittura e della scultura. Vi sarà, infine, un’analisi diacronica di come la prassi e la teoria del restauro siano andate trasforman-dosi tra Otto e Novecento. Spazio specifico sarà dedicato alla teoria di Cesare Brandi e ai più recenti problemi relativi al restauro e alla conservazione delle opere d’arte, dalle Carte del Restauro, alla Carta del rischio, alla “conservazione programmata” formulata da Giovanni Urbani.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) G. BASILE, Che cos’è il restauro, Editori Riuniti, Roma 19892. (A) C. BRANDI, Teoria del restauro, Einau-di, Torino 1977, pp. 3-47 (il concetto di restauro; la materia dell’opera d’arte; l’unità potenziale dell’opera d’arte; il tempo riguar-do all’opera d’arte e al restauro: il restauro secondo l’istanza della storicità; il restauro secondo l’istanza estetica)3. (A) A. CONTI, Vicende e cultura del restauro, in Storia dell’arte italiana, vol. X, Einaudi, Torino 1981, pp. 39-112

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

4. (A) Carte, risoluzioni e documenti per la conservazione ed il restauro, a cura di R. della Monica, Pacini, Ospedaletto (Pisa) 2006, (A. AVETA, La Carta italiana del restauro (1932), pp. 123-146; B. ZA-NARDI, La direzione dell’Istituto centrale del restauro di Giovanni Urbani (1973 - 1983) e il rapporto tra restauro e conservazione dell’ambiente: la Conservazione program-mata, pp. 147-152; M. CIATTI, Carte del restauro. Teoria e prassi nella storia italiana, pp. 153-162)5. (C) O. ROSSI PINELLI, Chirurgia della memoria: scultura antica e restauri storici, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di S. Settis, vol. III, Einaudi, Torino 1986, pp. 183-2506. (C) C. BRANDI, Il restauro. Teoria e pratica, a cura di M. Cordaro e con prefazione di G. Basile, Editori Riuniti, Roma 19947. (C) B. ZANARDI, Conservazione, restauro e tutela. 24 dialoghi, Skira, Milano 19998. (C) M. CORDARO, Restauro e tutela. Scritti scelti (1969-1999), Graffiti Editore, Roma 20039. (C) G. URBANI, Intorno al restauro, a cura di B. Zanardi, Skira, Milano 200010. (C) M. ANDALORO (a cura di), La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Nardini Editore, Firenze 200611. (C) B. DONATI, C. ZAIRA LASkARIS (a cura di), Restauratori e restauro nelle Marche dal 1900 al 1924: Gualtiero De Bacci Venuti, Guglielmo Filippini, Domenico Brizi, EUM, Macerata 2007

altre risorse / materiali aggiuntiviIn aggiunta al programma base (testi sotto i nn. 1-4), ciascuno studente, sia frequentante che non frequentante, dovrà scegliere uno dei testi di approfondimento consigliati (testi sotto i nn. 5-11).

orario di ricevimento Dopo le lezioni o su appuntamento.

[email protected]

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

VALORIZZAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA DEI BENI CULTURALIProf. Massimo Montella------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

corso di laurea CGBCclasse 13ore complessive 30cfu 6SSd SECS-P/08orario lezioni giovedì 16-18; venerdì 10-12Semestralità II° sem.anno 2

Metodi didatticiLezione frontale

Modalità di valutazioneOrale

lingue, oltre all’italiano, che possono essere utilizzate per l’attività didatticaInglese

obiettivi formativiComprensione giuridica, culturale, econo-mica, gestionale di “beni culturali”, “beni meritori”, “economia”, “azienda”, “servizio pubblico”, “valorizzazione” (“valore”, “valore in sé”, “valore d’uso”), “esternalità”, teoria degli stakeholder, “bisogno”.Comprensione del contesto giuridico, istituzionale, amministrativo: fra cui “com-plessità”, “sussidiarietà”, “programmazione negoziata”.Conoscenza elementare del marketing culturale.

Programma del corsoNozioni di economia, mercato, stato, non profit, azienda, domanda, prodotto.Nozione di servizio.Scala di Maslow.Nozioni di valore, valore in sé, valore d’uso, valorizzazione.Le “cose” e i “beni culturali”: epistemologia analitico sommatoria e sistemica: i “beni culturali” dalla Commissione Parlamentare Franceschini al “Codice”.Tutela, valorizzazione, gestione.Cultura del servizio; fordismo.La “valorizzazione” nella legislazione vigente con particolare riguardo al disposto costitu-zionale.Diritto di cittadinanza alla cultura.I beni “meritori”: costi, ricavi, profitti, equili-brio economico, sussidi.Beni e servizi pubblici.Nozione di “esternalità” e teoria degli stakeholder.Assetto istituzionale e organizzazione am-ministrativa: decentramento, sussidiarietà, programmazione negoziata.La società postmoderna.

testi (a)dottati, (c)onsigliati 1. (A) M. MONTELLA, Musei e Beni Culturali. Verso un modello di governance, Mondadori-Electa, Milano 20032. (A) M. MONTELLA, Approccio manageriale ai musei italiani, in R. FIOCCA, L. BATTAGLIA (a

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4. PRogRaMMi dEi coRSi

cura di), Il museo fra cultura e management, Mc Graw-Hill, Milano 2006, pp. 51-703. (C) G. SEGRE, Il profitto capovolto, Marsilio, Venezia 2006

altre risorse / materiali aggiuntiviAltri testi verranno indicati durante le lezioniDispense delle lezioni verranno fornite in facoltà a conclusione del corso.

orario di ricevimento giovedì 15-16•venerdì 9-10•

[email protected]

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5. calENdaRio ESaMi E lEZioNi

5. CALENDARIO ESAMI E LEZIONI

5.1 attiVità didattica

La didattica dei corsi è articolata su base semestrale (lezioni compattate), secondo la seguente scansione temporale.

attività didattiche del i Semestre:dal 6 ottobre al 19 dicembre 2008: 11 •settimane di lezionedal 21 dicembre 2008 al 6 gennaio •2009: 2 settimane di vacanze di Natale dal 7 al 10 gennaio 2009: 1 settimana •di lezione.

Totale: 12 settimane di lezione + 2 settimane di vacanze di Natale. interruzione dal 12 gennaio al 7 febbraio 2009 per esami di gennaio e febbraio.

attività didattiche del ii Semestre:dal 9 febbraio al 8 aprile 2009: 8 setti-•mane di lezionedal 6 al 17 aprile 2009: 2 settimane di •vacanze di Pasquadal 20 aprile al 15 maggio 2009: 4 •settimane di lezione.

Totale: 11 settimane di lezione + 2 settimane di vacanze di Pasqua

5.2 ESaMi di PRofitto a.a. 2007/2008 E PRiMo SEMEStRE a.a.2008/2009

Sessione Esami (autunnale):dal 15 settembre al 3 ottobre 2008: due •appelli con almeno una settimana di intervallo.

Sessione Esami (invernale):dal 12 al 16 gennaio 2009: I° appello•dal 2 al 6 febbraio 2009: II° appello.•

Sessione straordinaria per gli studenti fuori corso:

dal 2 al 6 marzo 2009: un appello, riser-•vato ai fuori corso.

5.3 ESaMi di lauREa E PRoVE fiNali a.a. 2007/2008

Sessione autunnale:19 novembre 2008•

Sessione invernale:16 aprile 2009 •

N.B.: per laurearsi il 19 novembre gli stu-denti devono aver terminato gli esami entro il 5 novembre 2008 e cioè 15 giorni prima dell'esame di laurea (ultimo appello utile: 15 settembre - 3 ottobre 2008).

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5. calENdaRio ESaMi E lEZioNi

6. I CENTRIDELL’ATENEO

6.1 cENtRo d’atENEo PER l’oRiENta-MENto (cao)

Il Centro d’Ateneo per l’Orientamento è stato istituito nel giugno 2007 per il coordinamen-to, l’organizzazione e la gestione di tutte le attività d’orientamento dell’ateneo.Il Centro si articola in due strutture principali: il Centro Orientamento e Tutorato (COT) e il Centro per i Tirocini e rapporti con il mondo del Lavoro (CETRIL).

centro orientamento e tutorato (cot)Il Centro per l’Orientamento e il Tutorato (COT) è la struttura che organizza attività finalizzate ad orientare le scelte di formazione dello studente, a seguirlo nel corso degli studi e ad aiutarlo a progettare la propria professionalità.Si riportano di seguito i principali servizi offerti dal COT:

organizzazione attività promozionali e •informative locali e nazionali, e saloni di orientamentoorganizzazione attività di orientamento •alla scelta universitaria in collaborazione con le scuole medie superioriaccoglienza delle matricole, anche attra-•verso manifestazioni specificheformazione alle attività di orientamento •per i docenti di scuola media superiore e per il personale del Centroservizi agli studenti disabili allo scopo •di favorirne l’inserimento e il diritto allo

studio con azioni ed interventi miratiaccoglienza agli studenti stranieri•organizzazione di attività di orientamen-•to online attraverso l’ambiente collabo-rativo orient@linesupporto alle attività di orientamento •organizzate dalle facoltàrealizzazione di un centro di documenta-•zione sia librario che multimediale sulle tematiche dell’orientamento, anche con at-tenzione alle problematiche della disabilitàpromozione di attività di ricerca e moni-•toraggio nell’ambito dell’orientamento promozione e coordinamento di attività cul-•turali, formative, sportive e di tempo liberoservizio di consulenza orientativa•servizio di supporto al tutorato, realizza-•to da giovani laureati esperti nelle diver-se aree disciplinari in collaborazione con i docenti e con le presidenze di facoltàorganizzazione di conferenze, seminari, •convegni sulle problematiche dell’orien-tamento e dei servizi agli studenti

Per informazioni e contattiCOTV.le Piave, 42 - 62100 Macerata T. 0733.2586005; F. [email protected] http://orientamento.unimc.it

orario di apertura al pubblico Da lunedì a sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.00

centro tirocini e Rapporti con il mon-do del lavoro (cEtRil)La finalità del Centro Tirocini e Rapporti con il mondo del lavoro (CETRIL) è quella di

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6. i cENtRi dEll’atENEo

sostenere i laureati nel trovare un’occupazio-ne coerente con gli studi effettuati nel minor tempo possibile, offrendo un sistema di servi-zi mirati e gratuiti che vanno dall’orientamen-to alla formazione, fino all’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. Il Centro si rivolge in maniera diretta anche alle imprese per aiutarle ad abbattere costi e tempi della ricerca di personale qualificato e a massimiz-zare l’aderenza ai fabbisogni professionali. La finalità del Centro si rafforza con l’adesione al programma FixO (Formazione e Innovazione per l’Occupazione), promosso e sostenuto dal Ministero del lavoro e della Previdenza So-ciale e attuato con la collaborazione di Italia Lavoro, che fornisce assistenza specialistica per potenziare i servizi di placement e, in particolare, i tirocini di inserimento lavorativo nelle aziende del territorio.Si riportano di seguito i principali servizi offerti dal CETRIL:

organizzazione e gestione di tirocini forma-•tivi e stage, per studenti e laureati, tramite convenzioni con enti pubblici, imprese, organismi associativi e liberi professionisti, nonché con la CRUI per specifici program-mi di tirocinio in Italia e all’estero (www.crui.it) e redazione dei relativi elenchigestione banca dati • QuiJob, in cui laureati ed imprese possono interagire al fine dell’in-contro tra domanda e offerta di lavorosvolgimento di attività progettuale in •materia di orientamento al lavoro, anche collegata a finanziamenti del Mur e FSEorganizzazione di manifestazioni di •orientamento al lavoro consulenza orientativa per facilitare la •scelta professionaleinfo-point • con accesso libero a banche dati,

testi e pubblicazioni periodiche, anche multimedialiprogettazione e sviluppo di attività di •monitoraggio sugli esiti lavorativi dei laureati dell’ateneoorganizzazione del servizio di orienta-•mento per gli studenti disabili allo scopo di favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro con azioni ed interventi miratiorganizzazione di conferenze, seminari, •convegni sulle problematiche dell’orienta-mento professionale e dei servizi ai laureatigestione del sito web •(http://cetri.unimc.it) con aggiornamento continuo di offerte di lavoro e stage

Per informazioni e contattiCETRILV.le Piave, 42 - 62100 MacerataT. 0733.2586046; F. [email protected] http://cetri.unimc.it

orario di apertura al pubblico Da lunedì a sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.00

6.2 cENtRo di SERViZio PER l’iNfoR-Matica, l’E-lEaRNiNg E la MultiME-dialità (ciEM)

Il 2007 ha visto la nascita del CIEM, Centro di Ateneo frutto dalla integrazione del CAIM e del CELFI. http://www.unimc.it/ciem.

centro d’ateneo per l’informatica e la Multimedialità (caiM)Oggi sono molte le discipline universitarie che utilizzano supporti di tipo multimediale, molti gli insegnamenti che richiedono strumenti in-

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formatici per il loro apprendimento e sviluppo. Il CAIM, Centro di Ateneo per l’Informatica e la Multimedialità, è la risposta dell’Università di Macerata a questa sempre più sentita esigenza.Il CAIM gestisce la Rete d’Ateneo e le appa-recchiature informatiche nonché i programmi informatici e multimediali, e mette a dispo-sizione degli studenti un vero e proprio polo didattico completamente dedicato all’appren-dimento: Palazzo Ciccolini, nel corso degli anni è divenuto non solo luogo di studio e di apprendimento, ma anche una sorta di offi-cina creativa in cui lo studente può scoprire e migliorare le proprie potenzialità e capacità nell’ambito del settore informatico. L’ambiente in cui gli studenti vengono accolti è dinamico e stimolante, è il posto ideale per apprendere con serenità e fare con armonia. Le attività possono essere svolte liberamen-te sia in gruppo sia individualmente, sia attraverso la supervisione e la guida di un docente. Ogni studente attraverso i servizi offerti dal CAIM può integrare la propria formazione attraverso l’uso degli strumenti informatici più all’avanguardia e scoprire l’affascinante mondo della tecnologia.Può realizzare prodotti multimediali, come dvd o cd interattivi; può progettare e realiz-zare siti Internet attraverso i linguaggi di pro-grammazione e l’uso di software di grafica. Può dedicarsi alla ricerca bibliografica on line; approfondire o integrare i propri studi avva-lendosi di strumenti statistici. Può gestire la propria posta elettronica per comunicare con i docenti e, perché no, con gli amici. Sono circa 5000 fino ad oggi gli studenti che utilizzano la casella di posta elettronica dell’Università. Infine, più semplicemente, può navigare in Internet. Il CAIM mette a disposizione di ogni studente l’informatica di oggi per il suo

domani. Organizza specificatamente corsi gratuiti e assistenza tutoriale per accedere all’esame di Patente Europea del Computer, uno dei pochi attestati che certificano l’ac-quisizione di abilità informatiche.

Per informazioni e contattiCAIMPalazzo CiccoliniVia XX settembre, 5 - 62100 MacerataT. 0733.2583940; F. [email protected]://caim.unimc.it

orario di apertura al pubblicoda lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00; il sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00

centro per l’E-learning e la formazio-ne integrata (cElfi)Il Centro per l’E-learning e la Formazione Integrata è la struttura di Ateneo con il com-pito di sostenere e coordinare il progressivo potenziamento metodologico e tecnologico dei processi di apprendimento e insegnamen-to che prevedono l’utilizzo della telematica e della multimedialità. Il Centro si pone come strumento strategico per favorire l’integrazio-ne delle tecnologie didattiche sia nella didatti-ca dei docenti che nelle prassi degli studenti e si rapporta alle iniziative relative all’e-learning, alla didattica on line (collegata alla didattica frontale), alla didattica a distanza attivate dalle Facoltà e congiuntamente progettate. Il CELFI promuove attività di ricerca e di sviluppo nel settore di competenza anche in collaborazione con Enti a livello nazionale e internazionale. I servizi per la formazione on line dell’ateneo maceratese riguardano la facoltà di giurisprudenza, la facoltà di

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lettere e filosofia, la facoltà di Scienze della formazione, lafacoltà di Scienze Politiche. Il CELFi organizza anche corsi post-lauream e partecipa a progetti di ricerca europei sul tema della formazione a distanza.

Per informazioni e contattiCELFIPalazzo Accorretti (accanto alla mensa universitaria)Vicolo Tornabuoni, 58 - 62100 MacerataT. 0733.2584411; 0733.2584410 F [email protected]://celfi.unimc.it/

orario di apertura al pubblicoda lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00; il sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00

6.3 cENtRo EdiZioNi dEll’uNiVERSi-tà di MacERata (cEuM)

Il cEuM è lo strumento privilegiato per pro-muovere, valorizzare e diffondere al meglio soprattutto i risultati delle ricerche scienti-fiche e delle attività di studio dell’Ateneo maceratese.

Strumenti principali:le • eum (Edizioni Università di Macerata), mediante le quali provvede, direttamente o tramite convenzione, all’edizione, alla stampa e alla distribuzione di monogra-fie, periodici, collane istituzionali, atti di convegni e manuali; quindi qualsiasi pub-blicazione concernente ricerche e lavori originali svolti nell’ambito dell’Università o, comunque, di comprovato valore

il • catalogo, che presenta oltre ottanta titoli, con una particolare attenzione alle pubblicazioni sulle scienze umane e socia-li. Due linee editoriali (eum > e eum x) in-tendono offrire agli studiosi affermati e ai giovani ricercatori differenti opportunità in un quadro unitario di riferimento, promuo-vendo un marchio e un progetto culturale di qualità rappresentato da una particolare cura editoriale. Un nuova collana eum T è dedicata alle realtà istituzionali, culturali e associative del territorio marchigianola costituzione di un • fondo sia cartaceo, sia digitale di tutte le pubblicazioni riferibili o finanziate dall’Ateneola gestione di un • archivio digitale (un Open Archive con i relativi servizi connessi), concepito come un contenitore istituzio-nale di riferimento per le pubblicazioni scientifiche e didattiche, sviluppato con software DSpace, che permette di dare la massima diffusione alle eum, rendendo i contenuti visibili ai motori di ricerca. Nell’archivio sono pubblicati, insieme ai dati bibliografici, gli abstract, i testi integrali, anche i materiali didattici, le tesi, pre e post-print, papers, relazioni e interventi, e ogni altro materiale che il Centro accetterà di pubblicare (http://archiviodigitale.unimc.it)il • sito, che convoglia e promuove le attività e i servizi del Centro, il catalogo delle eum e rende accessibile via web l’archivio digitale.

Per informazioni e contattiCEUMPalazzo Accorretti (accanto alla mensa universitaria)Vicolo Tornabuoni, 58 - 62100 Macerata

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6. i cENtRi dEll’atENEo

T. 0733.258.4406; 0733.4413; 0733.4414F. [email protected]://ceum.unimc.it

orario di apertura al pubblicoDal lunedì al venerdì dalla 9,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17,30

6.4 cENtRo liNguiStico d’atENEo (cla)

Il cla ha come obiettivo di contribuire alla costruzione del plurilinguismo lungo la vita, al perfezionamento dell’apprendi-mento universitario, al riconoscimento della conoscenza linguistica attraverso valutazioni interne e/o universalmente riconosciute, allo sviluppo delle tecnologie e della multi-medialità a favore delle lingue nell’ottica del consolidamento dell’identità europea, degli scambi attraverso le grandi lingue di comunicazione e di cultura pur partecipando alla promozione delle “piccole lingue”. Per-tanto il CLA si iscrive nell’affermazione della tolleranza e nella lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione. L’azione del CLA, concordata con l’Ateneo si declina in 4 punti complementari.S’intende per alfabetizzazione: la formazione iniziale in lingua straniera, il raccordo con la scuola secondaria, l’apprendimento dell’italiano lin-gua seconda o straniera per gli immigrati,la formazione degli studenti Erasmus in entrata e in uscita.innovazione: l’introduzione di nuove lingue non già incluse nei curricola universitari, di nuovi strumenti didattici e di produzione di materiale on e off line.

integrazione: l’apporto complementare all’insegnamento nei singoli corsi di laurea concordato con le Facoltà a tutti i livelli (trien-nale, specialistico, masters, dottorati).Valutazione: la produzione di tests d’ingresso o di certificazioni in uscita, la preparazione e gli esami di certificazioni internazionalmente riconosciute (DELF, Cambridge ESOL,DELE, ed è imminente l’attivazione della certificazione della lingua russa); costruzione di certificazioni interne all’Università.Il cla offre per l’a.a. 2008/2009 (da ottobre) delle formazioni propedeutiche di francese, inglese, spagnolo e tedesco aperte a tutti gli iscritti all’Ateneo e un supporto linguistico destinato alle Facoltà di giurisprudenza (francese, inglese, spagnolo e tedesco), lettere e filosofia per la Mediazione linguistica (arabo, cinese, francese, inglese, russo, spagnolo e tedesco) e per le lauree in Lingue, letterature e culture straniere (angloamericano, arabo, cinese, francese, hindi, inglese, russo, spagnolo e tedesco), Scienze della comunicazione (inglese, spagnolo e tedesco), Scienze del-la formazione (francese, inglese, spagnolo e tedesco), Scienze politiche (francese e inglese – ved. Progetto UMUN –).Il CLA offre il programma “studiare la lingua, studiare in lingua” (il2) agli studenti stra-nieri che si iscrivono presso l’Ateneo e una formazione gratuita per tutti gli studenti che si iscrivono agli esami di certifi-cazione linguistica internazionale: Alliance française, Cambridge ESOL, Instituto Cervantes, Goethe Institut.Il CLA si è dotato di un sito a finalità infor-mativa e formativa per le lingue straniere e l’italiano come seconda lingua.

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6. i cENtRi dEll’atENEo

Per informazioni e contattiCLAVia Piave, 42 - 62100 [email protected] http://www.unimc.it/cla

6.5 cENtRo RaPPoRti iNtERNaZioNali (cRi)

il centro Rapporti internazionali (cRi) cura le relazioni con gli Atenei stranieri, lo studio dei programmi di cooperazione inter-nazionale, la diffusione delle informazioni via web ed e-mail, il coordinamento delle proce-dure amministrative e contabili connesse ai progetti europei ed extra-europei, i rapporti con la Commissione Europea, il MIUR, il MAE, la CRUI ed altri enti. Azioni seguite:

Programmi di Mobilità•Il Centro cura il programma LLP/Erasmus (107 Università partner in 25 paesi euro-pei) che prevede: la mobilità per studio (oltre 489 borse disponibili), per tirocini (LLP/Erasmus-Placement e Leonardo), per il personale docente e tecnico ammi-nistrativo, l’accoglienza degli studenti Erasmus stranieri. Le attività seguite sono: stipula e rinnovo di accordi Erasmus, promozione del programma in Ateneo e pubblicizzazione dello stesso all’estero, logistica studenti italiani e stranieri, problem solving, erogazione borse di studio, rimborsi missione, riconoscimento acca-demico, rendicontazioni finanziarie. Accordi internazionali di cooperazione •didattica e scientificaIl CRI cura le procedura di stipula e rinnovo degli accordi bilaterali UE ed extra UE ed

in particolare gestisce 5 programmi di scambio attivi con l’Albania, l’Australia, il Canada, la Russia e la Tunisia e un Summer Programme con l’Università di Princeton (USA) Programmi nazionali e comunitari di coo-•perazione internazionale Il CRI dirama bandi, fornisce consulenza per la presentazione e invio delle candida-ture, cura i rapporti con il MIUR e la Com-missione Europea e gestisce i provvedimen-ti interni per la ripartizione dei fondi.Titoli congiunti•Il Centro collabora nella creazione di titoli doppi o congiunti sul modello della doppia Laurea in Scienze Giuridiche istituita con l’Université de Orléans. La struttura cura la logistica, l’erogazione di borse e compensi, la trascrizione degli esami e tutta la corrispondenza con le sedi straniere fino al completamento del curriculum degli studenti coinvolti.

Per informazioni e contattiCRIVia Piave 42 - 62100 Macerata T. +39 0733.258.6040; F. +39 733.258.6039 [email protected] http://www.cri.unimc.it

orario di apertura al pubblicodal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13,00; il sabato dalle ore 10,30 alle 12,00

6.6 SiStEMa BiBliotEcaRiod’atENEo (SBa)

SBa: una rete di servizi.il Sistema Bibliotecario d’ateneo (SBa) è l’insieme strutturato di biblioteche che han-

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no il compito di fornire all’utenza accademica servizi integrati ed omogenei di elevato livello.Tale organizzazione si articola in servizi centralizzati e servizi decentrati.I servizi centralizzati, fruibili nel polo bibliote-cario centrale (piazza Oberdan, 4) e curati dal Centro d’Ateneo per i servizi bibliotecari, sono offerti dalla Biblioteca didattica, dalla Biblioteca digitale, dall’Emeroteca d’attualità e dal Servi-zio centralizzato di prestito interbibliotecario. Altri servizi centralizzati sono resi dall’Eme-roteca giuridica (Piaggia dell’Università, 2) e dalla Biblioteca d’eccellenza dell’Ateneo A. Barnave (via Garibaldi, 77).I servizi decentrati sono offerti dalle biblioteche scientifiche specialistiche articolate in Bibliote-che interdipartimentali, Biblioteche diparti-mentali, Biblioteche d’istituto e Biblioteche di centri di documentazione e di sedi decentrate.All’interno del SBA il Centro d’Ateneo per i Servizi Bibliotecari (CASB) svolge funzioni di analisi, stimolo e supporto alla politica bibliotecaria delle strutture universitarie (Istituti, Dipartimenti, Centri). Accanto alla gestione e al coordinamento di servizi utili all’attività interna delle biblioteche dell’ Ateneo (come l’acquisto centralizzato di libri e risorse elettroniche, la formazione e l’aggiornamento del personale, l’attua-zione di convenzioni) ed alla cura dei servizi centralizzati, il CASB organizza dei seminari, indirizzati nello specifico a studenti e laurean-di, volti a facilitare la ricerca bibliografica, il reperimento e il prestito di documenti, utiliz-zando le moderne tecnologie informatiche. Tra i servizi on-line messi a disposizione dal CASB:

il Catalogo bibliografico on-line del polo •provinciale maceratese (OPAC), consulta-bile all’indirizzo: http://opac.unimc.it, che

documenta il patrimonio librario pos-seduto dalle biblioteche dell’Università, dalla Biblioteca statale di Macerata, dal-la Biblioteca comunale “Mozzi-Borgetti” e dalla maggior parte delle biblioteche comunali della provincia di Macerata; il Servizio di reference per la ricerca •bibliografica (“Chiedi al bibliotecario”), rin-tracciabile sul sito del CASB, che offre as-sistenza agli utenti della rete, rispondendo a quesiti di natura bibliografica, indicando le strategie di ricerca o le fonti utili da con-sultare e fornendo, anche, informazioni sui servizi bibliotecari dell’Ateneo.

Per informazioni e contattiSBAPalazzo del Mutilatopiazza G. Oberdan, 4 - 62100 MacerataT. 0733.258.3985; F. [email protected] http://sba.unimc.it

6.7 Scuola di Studi SuPERioRi gia-coMo lEoPaRdi

La Scuola di Studi Superiori ‘Giacomo Leo-pardi’ dell’Università di Macerata nasce per coltivare il talento dei migliori neo-diplomati delle scuole superiori. Gli allievi che ogni anno sono ammessi alla Scuola, sulla sola base del merito, si iscrivono alla Facoltà prescelta dell’Università di Macerata, ma contemporaneamente partecipano alle attività formative della Scuola.La Scuola crede nel talento dei giovani e nella possibilità di costruire e sviluppare percorsi in-dividuali di crescita intellettuale e professionale.Si articola su due classi:

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Classe delle Scienze storiche, filosofiche, •letterarie, linguistiche, artistiche, della formazione e del turismo: per gli allievi che scelgono i corsi di studio delle Facol-tà di Lettere e Filosofia, di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali; Classe delle Scienze giuridico-economi-•che, socio-politiche e della comunicazio-ne: per gli allievi che scelgono i corsi di studio delle Facoltà di Giurisprudenza, di Economia, di Scienze Politiche, di Scienze della Comunicazione.

Ai vincitori del concorso saranno garantiti l’esonero dal pagamento delle tasse e con-tributi di iscrizione ai corsi universitari e della Scuola, vitto e alloggio gratuiti, acces-so facilitato alle strutture dell’Università e diritto ad usufruire degli spazi dedicati allo studio e alla ricerca presso i locali della Scuola, partecipazione gratuita ai corsi di preparazione all’esame per le certificazioni linguistiche ed informatiche e assistenza individuale prestata da Tutor selezionati. Per mantenere lo status di allievo si richiede un elevato standard di rendimento nei corsi universitari e nei corsi interni. La Scuola si avvale di docenti e studiosi di fama nazionale ed internazionale per favorire un percorso di formazione innovativo e dal carattere interdisciplinare in un ambiente stimolante e di respiro internazionale. Agli allievi che conseguiranno la Laurea Magistrale e che avranno adempiuto ai doveri previsti nel bando di concorso, verrà conferito il diploma di licenza. Per l’anno accademico 2008/2009 il bando di concorso prevede n. 10 posti, paritaria-mente ripartiti tra le due Classi. La scaden-za per la presentazione delle domande è fissata per il giorno 03/09/08. Le prove di

concorso si terranno nei giorni 17, 18 e 19 settembre 2008.

Per informazioni e contattiScuola di Studi Superiori ‘Giacomo Leopardi’Villa Cola Viale Martiri della Libertà, 59 - 62100 MacerataT. +39 0733.2582843 +39 07332496 +39 07332880; F. +39 0733.2582498 [email protected]://www.scuolastudisuperiori.unimc.it

6.8 aREa RicERca SciENtifica E alta foRMaZioNE

L’Area è composta dagli Uffici Ricerca Scien-tifica, Scuola di Dottorato, Formazione Post Lauream, Ricerca e Formazione Internazio-nali. Collabora alla programmazione e alla promozione delle attività di ricerca e forma-zione, fornendo supporto amministrativo alle strutture didattiche e scientifiche dell’Ateneo e garantendo la necessaria assistenza per le attività svolte in collaborazione con enti ed organismi esterni. Cura, per conto dell’Ate-neo, i rapporti con la Commissione Europea, il Ministero, il CNR, la CRUI, la Regione e altri soggetti, relativamente alle attività lega-te alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla formazione post lauream.

ufficio formazione Post laureamL’Ateneo, tramite l’Ufficio Formazione Post Lauream, promuove corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, rivolti a chi abbia conseguito la laurea o la laurea magistrale. Di seguito sono elencati i master e i corsi di perfezionamento

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proposti dalle Facoltà per l’anno accademico 2008/2009:

Apprendimento attivo attraverso gli •ambienti virtuali multiutenteArcheologia e gestione del patrimonio •archeologico Auditing e controllo di gestione•Coordinatore pedagogico nei servizi per •la prima infanzia (coordinatore - supervi-sore - consulente pedagogico)Cultura e marketing dell’enogastronomia •e dell’ospitalitàDidattica dell’italiano L2/LS in prospetti-•va interculturaleDinamiche di gruppo e modalità di •conduzioneDirigente scolastico•Economia e legislazione antiriciclaggio•Esperto in processi di sviluppo generazionale•Finanza quantitativa •Formazione gestione e conservazione di •archivi digitali in ambito pubblico e privatoGestione dei sistemi agroalimentari e •delle risorse ambientali Gestione, organizzazione e marketing •per la professione legaleGiornalismo partecipativo•Il management dei servizi di educazione •comunicazione e promozione della saluteInnovazione e progettazione nei servizi •demograficiInnovazione nella pubblica amministrazione•Internazionalizzazione per lo sviluppo e •la pace Interpreti e traduttori giurati•Management e marketing delle aziende •vitivinicole

Marketing e direzione aziendale•Open distance learning •Organizzazione produzione e comunica-•zione per lo spettacoloPercorsi della letteratura italiana nella •scuola secondariaProgettazione didattica•Psicologia e pedagogia dell’apprendi-•mento. Normalità e patologia Relationships with eastern countries•Strumenti di programmazione e controllo •nelle aziende del sistema sanitario Studi sull’immigrazione e politiche per i •migrantiSviluppo delle risorse umane, knowledge •management e innovazione d’impresaTecniche dell’esportazione per le imprese•Tutor on line•

L’effettiva attivazione dei corsi è subordinata al raggiungimento di un numero minimo di iscrizioni.Per le modalità di partecipazione si rinvia ai singoli bandi di selezione che verranno pub-blicati nel sito dedicato all’Alta Formazione.

Per informazioni e contattiArea Ricerca Scientifica e Alta FormazioneUfficio Formazione Post LaureamPiaggia della Torre 8 - 62100 MacerataT. 0733.2582418, 0733.2582654, 0733.2582882; F. [email protected]/af

orario di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30

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