GRIGLIA VOCE DEL...

16
LA VOCE DEL SOCIO Trimestrale di vita sociale e aziendale. A cura della Banca Picena Truentina Credito Cooperativo Registro stampa n° 284 il 29.1.93 - Stampa: Linea Grafica - tel. 0735/702910 (AP) Realizzazione a cura dell’ufficio stampa “Dalla A alla V” di Vittorio Bellagamba LA VOCE DEL SOCIO ANNO IX - N° 1 - 2006 SOMMARIO Pag. 2 Crescere insieme è possibile Pag. 3 Due anni di crescita costante Pag. 4/5 Restauro nuova sede Pag. 6 Conto pensione Pag. 7 Home banking e simply sms Pag. 8/9 L’esperienza di Monica De Santis Pag. 9 L’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo alla Scuola Media Allegretti Pag. 12 Dalle parole ai fatti Pag. 13 Filiale di San Benedetto del Tr. Pag. 14 Filiale di Centobuchi Pag. 15 Filiale di Nereto Auguri di Buona Pasqua

Transcript of GRIGLIA VOCE DEL...

Page 1: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

LA VOCE DEL SOCIOTrimestrale di vita sociale e aziendale.

A cura della Banca Picena Truentina Credito CooperativoRegistro stampa n° 284 il 29.1.93 - Stampa: Linea Grafica - tel. 0735/702910 (AP)

Realizzazione a cura dell’ufficio stampa “Dalla A alla V” di Vittorio Bellagamba

LA VOCE DEL SOCIOANNO IX - N° 1 - 2006

S O M M A R I OPag. 2

Crescere insieme è possibile

Pag. 3Due anni di crescita costante

Pag. 4/5Restauro nuova sede

Pag. 6Conto pensione

Pag. 7Home banking e simply sms

Pag. 8/9L’esperienza di Monica De Santis

Pag. 9L’esperienza di Emanuela Aureli

Pag. 10Il libro del contadino

Pag. 11Il contributo alla Scuola Media

Allegretti

Pag. 12Dalle parole ai fatti

Pag. 13Filiale di San Benedetto del Tr.

Pag. 14Filiale di Centobuchi

Pag. 15Filiale di Nereto

Auguri di

BuonaPasqua

Page 2: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

2

LA VOCE DEL SOCIO

La nuova sede della Banca Picena Truentinarappresenta l’ennesimo tassello di un mosaico chestiamo realizzando insieme al consiglio di ammini-

strazione, la direzione della banca, tutti i dipendenti e,ovviamente, i soci dell’istituto. Tutto ciò definirà ilmodello di sviluppo dell’azienda di credito proiettata arecitare un ruolo importante per lo sviluppo economico esociale del nostro territorio di riferimento. Siamoconsapevoli che agevolare e supportare la crescita di unterritorio in questa delicata fase congiunturale imponestrumenti e strutture adeguate sia materiali siaimmateriali. Soltanto sviluppando leve strategiche delnostro sistema aziendale riusciremo a supportare adegua-tamente il sistema delle piccole e piccolissime aziende equello delle famiglie che rappresentano il nostro target diclientela di riferimento. Il tutto per mantenere edaccrescere i nostri ritmi di sviluppo. Oggi, infatti, lebanche di credito cooperativo sono la prima realtàbancaria italiana per ritmi di crescita e numero di sportelli.Basti pensare che cinque anni fa la raccolta diretta disistema era di 67 miliardi e gli impieghi di poco superioriai 48 miliardi. Oggi invece la raccolta ha superato i 98miliardi mentre gli impieghi 80 miliardi di euro. Unavitalità che è evidenziata anche dalla crescita del numerodegli sportelli passati, nell’ultimo quinquennio, da pocopiù di tremila agli attuali 3.535. Una crescita alla quale hacontribuito anche la Banca Picena Truentina e i dati dibilancio confermano tali indicazioni. La Banca PicenaTruentina continuerà a crescere rafforzando i legami digruppo garantiti dai rapporti con la Federazione centrale eregionale ma nel contempo non perderà mai la propriaautonomia. Di recente a Parma si è svolto un convegno nelcorso del quale è emersa la necessità di potenziare ilsistema in termini di garanzie patrimoniali e strategiecommerciali. Ma tale obiettivo deve essere raggiunto senzacompromettere l’indipendenza delle singole banche, verovalore aggiunto di una rete che comprende l’11% deglisportelli bancari italiani, l’8,5% della raccolta complessivache, in valori assoluti, è pari a 100 miliardi di euro e il7,5% degli impieghi pari a 76 miliardi di euro. Colgol’occasione per formulare i miei più sentiti auguri di BuonaPasqua e invito i soci all’assemblea, per l’approvazione delbilancio del prossimo 21 maggio 2006.

Cav. Gino GasparrettiPresidente

CRESCERE INSIEMEE’ POSSIBILE

Page 3: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

LA VOCE DEL SOCIO

DUE ANNIDI CRESCITA COSTANTE

La buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nellarelazione con i soci e i clienti, l’approccio solidale,oltre alla cura della professionalità, costituiscono lo

stimolo costante per chi amministra e dirige una banca dicredito cooperativo. Presupposti che hanno caratterizzato lafunzione svolta dalla Banca Picena Truentina nel proprioterritorio di riferimento. Il direttore Gino Marini ripercorrei risultati ottenuti dall’azienda di credito negli ultimi dueanni sottolineando come l’applicazione delle decisioniassunte da parte del consiglio di amministrazione si sianotrasformate in azioni di crescita della banca. “Un ruolomolto importante nello sviluppo della banca è stato svoltodai dipendenti – ha spiegato il direttore generale GinoMarini – che hanno garantito sempre una fattiva collabora-zione e professionalità per il raggiungimento degli obiettiviche ci siamo posti”. “La nuova organizzazione interna – hadetto Marini – rappresenta per la nostra banca una risorsastrategica estremamente importante”. Una risorsa che èstata costantemente formata? Una delle caratteristiche delcredito cooperativo è l’impegno a favorire la crescita dellecompetenze e delle professionalità e tali programmi sonostati attuati da parte nostra con la consapevolezza diaccrescere il valore aggiunto dei servizi che garantiamo allaclientela. Grazie ad un mirato piano di formazione profes-sionale i nostri dipendenti sono oggi maggiormentecoinvolti nei vari processi evolutivi della nostra banca. A talproposito vorrei sottolineare l’alta fidelizzazione delpersonale. Nella Banca Picena Truentina l’anzianità mediadi servizio è di 16,27 anni che costituisce un segnaleimplicito del grado di soddisfazione e quindi motivo diorgoglio per il nostro istituto di credito. La formazioneaccompagnata anche dall’innovazione? “Negli ultimi dueanni la Banca Picena Truentina ha attuato un programma diinformatizzazione considerevole. Basti pensare alla gestioneinformatizzata delle pratiche di fido. La Banca PicenaTruentina aumenterà la propria presenza sul territorio?Proseguiremo nell’attuazione dei programmi decisi da partedel consiglio di amministrazione che prevedono nuoveaperture nel nostro ambito territoriale di riferimento sianelle Marche che in Abruzzo. Una crescita che tiene contoanche dei rapporti istaurati con la altre banche di creditocooperativo? La Banca Picena Truentina vanta un ottimorapporto di collaborazione con la Federazione Regionale econ le altre consorelle del nostro territorio a tutto vantaggiodella crescita del credito cooperativo nella nostra zona.

Gino MariniDirettore generale

3

Page 4: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

4

LA VOCE DEL SOCIO

La nuova sede della Banca Picena Truentina rappresenterà un vero e proprio esempio di recuperofunzionale di un palazzo storico. L’iter per la realizzazione dell’importante struttura prosegueinfatti con costanza. Lo scorso mese di dicembre è stato presentato all’amministrazione comunale

di Acquaviva Picena il progetto per la ristrutturazione dello storico Palazzo Sciarra. La consegna èavvenuta da parte del presidente dell’azienda di credito Gino Gasparretti, dal vice presidente AldoMattioli e dal direttore generale Gino Marini al Sindaco Tarcisio Infriccioli alla presenza di molticomponenti della giunta. I tecnici incaricati dalla banca di seguire i lavori, hanno presentato le variemisure di intervento finalizzate a dare “la massima funzionalità all’edificio nel pieno rispetto dellanormativa che regolamenta l’opera di ristrutturazione di un edificio storico e nel rispetto dei tempi”. Ilpalazzo, che tra beve ospiterà la nuova sede della Banca Picena Truentina, risale al 1700 ed è compostoda due plessi principali distinti tra loro rappresentati dall’edificio storico in via Marziale e l’altro situatoin via Boreale. Entrambi sono collegati tra loro da un tunnel sotterraneo scavato direttamente nel tufo. Lagrande opera di restauro dovrà infatti tener conto sia del recupero nel pieno rispetto della conservazionedel patrimonio artistico che la caratterizza sia dell’aspetto funzionale.

IMMINENTE IL RESTAURO DELLANUOVA SEDE DELLA BANCA

Page 5: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

5

LA VOCE DEL SOCIO

Page 6: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

6

UNA FORMULA DI CONTO CORRENTEDEDICATA AI PENSIONATI

La Banca Picena Trentina aiuta a difendere ilrisparmio. È stata infatti studiata una formuladi conto corrente agevolato per gli anziani che

accreditano la pensione. Si tratta del “Contopensione”, un conto semplice, sicuro e conveniente.Nel 2004, secondo una recente indagine della OTE,Osservatorio della Terza Età, in Italia sono avvenuti13 casi al minuto tra scippi, rapine e furti ai dannidegli anziani, fenomeno che rischia di condizionaresempre di più la tranquilla quotidianità deipensionati. “Conto pensione”, dunque, consente digestire in maniera serena i propri risparmi, evitandoinoltre le lunghe attese per la riscossione ed avere ilversamento il primo giorno del mese di pagamentodirettamente sul conto. Senza rischio di smarrimentoo furto, inoltre, è possibile effettuare prelievi con latessera bancomat gratuita. I titolari di tale contocorrente saranno agevolati da tassi di interessevantaggiosi, l’addebito delle utenze a titolo gratuito,nessuna spesa per tenuta conto e fino ad un massimodi ottanta operazioni, esenzione dal pagamento del-l’imposta di bollo e “polizza infortuni del correntista”del tutto gratuita. Per l’attivazione è sufficientepresentarsi allo sportello della Banca con il librettodella pensione.

LA VOCE DEL SOCIO

Page 7: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

7

LA VOCE DEL SOCIO

CONTO CORRENTE IN UN SMS

Attraverso il servizio “simply sms” è possibile essere aggiornati tempestiva-mente sullo status del proprio conto corrente. Si tratta di uno strumentoinnovativo che permette di ridurre al minimo le difficoltà di spostamento

rimanendo sempre in contatto con la banca. L’sms banking svolge molteplicifunzioni: informa quando il saldo è inferiore o superiore ad una cifra prestabilita,permette di visualizzare la lista dei movimenti e dei conti, informa sulla scadenzadelle rate di un eventuale mutuo e sulla stessa situazione del prestito. Sempreattraverso un sms, può essere attivata anche la ricezione di informazioni via faxpermettendo di conoscere gli ultimi movimenti e il saldo del conto, la situazionedegli assegni, dei saldi dossier titoli, del mutuo, il listino dei cambi, i tassi e lecondizioni. Il servizio può essere attivato a tutti coloro che possiedono uncellulare GSM e le informazioni possono essere richieste inviando un sms diretta-mente al centro servizi della banca o attraverso un apposito sito web pianificandola ricezione delle informazioni secondo le proprie preferenze. La ricezione delleinformazioni è assolutamente riservata e sicura perché i dati inviati e ricevutisono crittografati.

HOME BANKING

Iclienti delle banche virtuali continuano ad aumentare e la tendenza a usareInternet per le classiche operazioni bancarie è sempre più accentuata.Attraverso un semplice pc collegato ad internet è infatti possibile controllare

on line i rapporti con la banca, i movimenti effettuati e gestire tutte le operazioni.Si tratta del cosiddetto servizio di “web banking”, rivolto ad aziende e impresema anche a famiglie e professionisti. Il servizio, inoltre, si avvale dei piùsofisticati sistemi di sicurezza e crittografia che permettono di operare inmodalità riservata e protetta. Le principali funzioni offerte dal servizioriguardano la possibilità di controllare e gestire il proprio conto corrente, mutui,titoli, valuta estera, fare comunicazioni alla banca ed utilizzare vari strumenti online. Secondo i dati che emergono da una recente rilevazione della Commstrategy,la crescita dei clienti che accedono alle aree riservate tramite login e password, èstata, tra dicembre 2004 e marzo 2005, di 400 mila unità, facendo registrare unaumento persino superiore a quello dell’utenza della rete.

I SERVIZI DI BANCA ELETTRONICA

Page 8: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

8

LA VOCE DEL SOCIO

STAGE DI GIOVANI LAUREATI ALLABANCA PICENA TRUENTINAL’esperienza di Monica De Santis

Preziosa l’opportunitàche la Banca PicenaTruentina ha offerto ad

alcuni giovani neolaureati dicompletare il propriopercorso di formazione pro-fessionale. Per alcuni mesi, adesempio, nella filiale diGrottammare ha svolto ilproprio tirocinio Monica DeSantis la quale, dopo averconseguito la laurea inEconomia BancariaFinanziaria e Assicurativadiscutendo la tesi di ricercasui titoli, ha voluto verificare“sul campo” le nozioniapprese nelle aule universita-rie. “Sono alla filiale diGrottammare da alcuni mesi– ha detto Monica De Santis – e sono grata alla Banca Picena Truentina per avermi offerto questa validaopportunità”. Abbiamo chiesto a Monica De Santis, quali sono state le mansioni che ha svolto nel corsodel tirocinio: “Nel corso dei tre mesi ho avuto la possibilità di svolgere mansioni di sportello, di retrosportello e di collaborare all’ufficio fidi. Sono attività che nel periodo di stage mi hanno coinvolta inmaniera intensa anche grazie al rapporto che ho instaurato con i colleghi i quali hanno permesso diintegrarmi con facilità e sentirmi a mio agio. Ho apprezzato il fatto che i miei colleghi mi hanno fattosentire in un ambiente familiare creando quelle condizioni necessarie ad agevolare la mia crescita profes-sionale. Alla domanda se la giovane “allieva” avesse intenzione di proseguire lo stage, Monica harisposto: “Si ho chiesto di poter proseguire l’attività di tirocinio anche in altri settori della banca al fine diapprofondire la conoscenza di ulteriori aspetti del mondo bancario perché mi sono resa conto che questodi lavoro mi affascina e mi coinvolge molto”.

Page 9: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

9

LA VOCE DEL SOCIO

Dopo aver completato il propriopercorso di studi con la laurea inEconomia e Commercio, Emanuela

Aureli di Pagliare del Tronto ha iniziato unostage formativo alla filiale della Banca PicenaTruentina di Colli del Tronto. Alla giovanissi-ma Aureli abbiamo chiesto alcune impressionisull’esperienza professionale che sta vivendoall’interno di una struttura creditizia delCredito Cooperativo e abbiamo riscontratoentusiasmo e validità dell’iter formativo. “Hoiniziato lo stage lo scorso mese di luglio dopoaver conseguito, a febbraio, la laurea inEconomia all’Università Politecnica delleMarche ad Ancona – ha spiegato EmanuelaAureli – per lo stage ho scelto il creditoperchè è un settore che mi interessa inparticolar modo e avevo intenzione diapprofondire alcuni aspetti che, attraversoquest’opportunità, ho avuto la concreta

possibilità di verificare”. Quali sono le funzioni che svolge in banca? Mi occupo, tra le altre cose, deicontrolli sugli assegni e verifico il contenuto dei contratti. Dove ha svolto il periodo di stage? Sono statanella filiale di Colli per tutto il periodo. Come giudica la sua esperienza all’interno della Banca PicenaTruentina? Molto positiva sia sotto il profilo professionale sia per quanto riguarda il rapporto che si èinstaurato con gli impiegati. La mia speranza è quella di poter continuare a lavorare nel settore bancarioin quanto, proprio grazie a questo periodo di stage, ho scoperto chepotrebbe essere il lavoro della mia vita considerandole opportunità che offre sotto l’aspetto professionale.

L’ESPERIENZA DI EMANUELA AURELIALLA BANCA PICENA TRUENTINA

Page 10: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

LA VOCE DEL SOCIO

La Banca Picena Truentina, la “Banca delterritorio” per definizione, ha accompagnato losviluppo della collettività sostenendo in

particolare il settore agricolo. Proprio i temi del lavoroagricolo e dei molteplici aspetti legati alla vitacontadina sono il fulcro de “Il libro del contadino” diAlfredo Merli e Francesco Di Girolamo, la cuiprefazione è stata curata dallo stesso Presidente dellaBanca Picena Truentina, Gino Gasparretti. Il testo èuno spaccato di vita popolare, in cui i capitoli sonoarricchiti o inframmezzati da proverbi, filastrocche,canzoncine dialettali e detti popolari. Le tradizioniagricole e il quotidiano lavoro dei contadini hannopresidiato il territorio e la millenaria cultura che è inesso custodita, compresa la lingua. È per questo che iltesto è ricco di dialettalismi, termini che rendonoancor più vivo il passato e conferiscono al libro unafunzione didattica, per non far dimenticare alle nuovegenerazioni il valore delle tradizioni. Nel libro vengonodescritti la casa del mezzadro, il dramma del lavoro neicampi, le tipologie di vestiario e calzature utilizzate, lemodalità di lavorazione e conservazione dei prodottidella terra, i giochi e passatempi, gli usi e le credenzepopolari ma anche la cura dei malanni attraversorituali piuttosto particolari. Il testo si conclude con unaraccolta di poesie in dialetto acquavivano che trattanole tematiche della famiglia, dell’amicizia edell’attaccamento al luogo natio. Non vadimenticato che il territorio acquavivanoha vissuto una graduale e costanteevoluzione che affonda le sue radiciproprio nell’attività di quegli agricoltori chehanno “seminato” per produrre ricchezza.Non a caso, nel territorio comunale diAcquaviva esiste uno degli agglomeratiindustriali più importanti di tutto il Picenoche, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri, haavuto uno sviluppo considerevole. La rea-lizzazione dell ’opera è stata curata ecoordinata dall’Associazione “CircoloCulturale 6 luglio 1799”.

LA BANCA PICENATRUENTINA FINANZIALA PUBBLICAZIONE DEL“LIBRO DEL CONTADINO”

10

Page 11: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

11

LA VOCE DEL SOCIO

L’uso del computer e della rete stanno cambiando profondamente il modo di studiare e di lavorare.La massiccia diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione impone dunque alla scuola di adeguarele proprie strutture e i propri contenuti alle esigenze e alle aspettative presenti e, nel contempo, di

preparare i giovani ad un futuro in cui le nuove tecnologie informatiche assumeranno un’importanzasempre maggiore. La Scuola Media Allegretti di Centobuchi è all’avanguardia in tal senso. In concomi-tanza con l’inaugurazione dell’anno scolastico l’istituto ha infatti celebrato anche l’apertura di un’aulamultimediale all’interno della struttura. Il nuovo laboratorio, dotato di venticinque postazioni, consentedunque a tutti gli studenti di apprendere le prime e indispensabili nozioni informatiche. “Si tratta diun’iniziativa molto valida di cui la nostra scuola ha beneficiato grazie al contributo della Banca PicenaTruentina – ha spiegato il vice preside della scuola Allegretti, Luisa Pavone – e che, oltre ad entusiasma-re i nostri allievi, li avvia all’apprendimento di nozioni importanti che riguardano sia il piano dell’infor-

matica sia quello della conoscenza considerando che la connessione ad internet consentirà di svolgere inmaniera rapida anche le ricerche e gli approfondimenti sulle diverse attività didattiche”. La scuola mediaAllegretti, dunque, ha arricchito la sua dotazione infrastrutturale proponendosi come obiettivoprioritario il mantenimento e lo sviluppo della qualità dell’insegnamento che non può fare a meno diapprofondire la riflessione sulle nuove forme di comunicazione e di preparare le generazioni future adassumere un ruolo responsabile in un’era .sempre più caratterizzata dall’utilizzo di sistemi informatici.

LA SCUOLA MEDIA ALLEGRETTIS’INFORMATIZZA CON IL CONTRIBUTODELLA BANCA PICENA TRUENTINA

Page 12: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

12

LA VOCE DEL SOCIO

Dopo aver frequentato il Master sullacontinuità d’impresa organizzato dalla BancaPicena Truentina che si è svolto nella sala

convegni della filiale di Centobuchi per moltigiovani è iniziata un’importante fase che è quella delcoinvolgimento diretto nella gestione dell’impresa familiare.Una fase estremamente delicata considerando che in Italia, unterzo delle aziende non riesce a portare a termine con successo ilprimo ricambio generazionale e, solo il 15%, sopravvive al secondo.Gli imprenditori che hanno superato i 55 anni di età sono il 18%,mentre quelli con più di 60 anni sono il 43% del totale. Il 40% delleimprese, nei prossimi dieci anni, sarà interessato inevitabilmente alproblema della trasmissione di impresa. Non a caso, quindi, la Regione

Marche ha destinato due milionidi euro alle Province di Ascoli e diMacerata per la formazione e una parteconsistente verrà assegnata proprio al passaggio generazionaleche, nella nostra zona, interessa moltissime realtà imprendito-riali. Risulta quindi estremamente interessante l’esperienzavissuta da un giovane imprenditore che ha iniziato propriocon il master della Banca Picena Truentina la fase delpassaggio generazionale. Si tratta di Guidi Massi, figlio diPietro Guidi Massi della Satem, uno degli imprenditori storicidell’economia del Piceno. “Il master – ha detto il giovaneGuidi Massi – è stato per me molto importante in quanto hoavuto modo di apprendere tutte le varie fasi che si devonoaffrontare nel passaggio generazionale. Inoltre sono statianalizzati i vari strumenti della gestione d’impresa, la pianifica-

zione nella trasmissione d’impresa, la scelta del futuro imprenditore, il tutoring e il coaching, il posizionamen-to competitivo dell’azienda, la gestione e produttività delle risorse commerciali, il valore strategico delbilancio, la gestione, l’organizzazione e il controllo dei costi, la leadership dell’imprenditore e il rapportosenior-junior nella convivenza, delega e processo motivazionale, autoanalisi assistita, corporate finance per lapianificazione e valutazione degli investimenti e Basilea2”. Un percorso formativo quindi completo, “il cuimerito va alla Banca Picena Trentina - ha concluso Guidi Massi - che è stata particolarmente attenta ad

una fase estremamente delicatadella vita aziendale”.

DALLE PAROLE AI FATTIL’esperienza di Guido Guidi Massi

Page 13: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

LA VOCE DEL SOCIO

13Particolarmente vivace l’economia sambenedettese. Secondo le ultime rilevazioni riportate

nell’Annuario Statistico Provinciale della Camera di Commercio di Ascoli, alla fine del2004, le imprese attive ammontavano a quasi cinquemila unità. I settori più diffusi sono il

commercio (1.598), le attività manifatturiere (600), l’immobiliare, informatica, ricerca e noleggio(574). L’insieme delle aziende crea occupazione per oltre diecimila addetti, occupati soprattuttonel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio (3.041), ma anche nelle attività manifatturie-re (1.750) e nel comparto delle costruzioni (895) e nelle attività immobiliari, dell’informatica,della ricerca e del noleggio (858). Rilevante anche l’incidenza delle aziende femminili cheammontano complessivamente a 1.169, anch’esse operano prevalentemente nel settorecommerciale. Dall’analisi della tipologia delle imprese emerge inoltre che il tessuto imprenditoria-le è caratterizzato principalmente da piccole e piccolissime aziende. Ben 2.754 imprese sono,infatti, ditte individuali. Particolarmente rilevante il ruolo del distretto agroindustriale che carat-terizza, insieme al turismo, il sistema economico della città della Riviera delle Palme.

LA FILIALE DI SAN BENEDETTO DEL TR.

L’inaugurazione della filiale della Banca Picena Truentina a San Benedetto del Tronto èavvenuta nel 1987 e l’apertura dello sportello sambenedettese ha rappresentato l’inizio di unpercorso di espansione dell’istituto di credito che dura tutt’ora. Dopo essere stata accolta

l’istanza da parte della Banca d’Italia a giugno del 1986, il Consiglio d’Amministrazione ne preseatto come si legge nel verbale della riunione del 10 luglio dello stesso anno: “…fatto che premia glisforzi da tutti compiuti per poter, finalmente, vedere raggiunto l’obiettivo che, da anni, la Cassa siprefiggeva”. Si trattava, in realtà, della formalizzazione di una situazione di fatto, considerando chegià molti erano i clienti sambenedettesi con i quali la Banca operava ancor prima dell’apertura aSan Benedetto. La filiale sambenedettese della Banca Picena Truentina, punto di riferimentoimportante per le piccole e medie imprese e le famiglie, è diretta da Lardani Mario, coadiuvato daTozzi Marco (con la qualifica di sostituto) Collina Graziano, Campanelli Fiorenzo, Alfonsi Paola,Illuminati Ivana, Romani Patrizia, Laghi Valerio, Gasparretti Serena. Grazie alla competenza pro-fessionale dimostrata nel corso degli anni dai dipendenti della Banca, la filiale è diventata un puntodi riferimento importante per il territorio di competenza.

SAN BENEDETTO DEL TR. E LA SUA ECONOMIA

Page 14: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

14

LA VOCE DEL SOCIO

Centobuchi rappresenta uno dei principali poli produttivi dell’intera provincia, considerando che apartire dagli anni ’70, ha fatto registrare uno sviluppo del sistema economico particolarmenteconsiderevole. Secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’Ufficio Statistica della Camera di

Commercio di Ascoli, nel comune di Monteprandone hanno la propria sede ben 1.050 aziende attivedelle quali 419 svolgono attività artigianale. Si tratta di una realtà particolarmente importante nelcontesto economico del Piceno che ha delle favorevoli ricadute anche sull’aspetto occupazionale: nelleimprese di Centobuchi trovano infatti lavoro quotidianamente circa 2.669 addetti. Analizzando la com-posizione del tessuto produttivo di Monteprandone ci si accorge che un numero consistente di imprese,pari a 181, opera nel settore manifatturiero mentre 195 sono imprese di costruzioni. Particolarmenterilevante è il “peso” che continua ad avere il comparto primario. Appartengono al settore agricolo, infattiben 229 imprese. Un numero consistente di imprese è rappresentato anche da quelle guidate da donneche ammontano a 222 unità.

LA FILIALE DI CENTOBUCHI

Risale al 1971 la richiesta alla Banca d’Italia per l’apertura dello sportello di Centobuchi, propostache fu accolta all’unanimità. L’apertura di tale filiale ha rappresentato uno dei primi atti diespansione sul territorio compiuti in seguito alla fusione della Banca di Acquaviva e quella di

Monteprandone. La filiale di Centobuchi della Banca Picena Trentina costituisce un punto di riferimentoimportante per le piccole e medie imprese e le famiglie del territorio ed è attualmente diretta da MauriziMaurizio, coadiuvato da Narcisi Giovanna, (con la qualifica di sostituto) Pucci Augusto, Gaetani Tito,Ragone Gina, Ancona Ada, Angellozzi Monia, Gasparretti Lara, Spaccasassi Stefano, Doria Marco,Marinelli Silvia, Galli Giordana. Degna di menzione è la Sala Convegni all’interno dell’istituto di creditoche è diventata un importante punto di riferimento per i convegni che si svolgono sul territorio.

CENTOBUCHI E LA SUA ECONOMIA

Page 15: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

15

LA VOCE DEL SOCIO

L’apertura della filiale della Banca PicenaTruentina a Nereto risale al 22 marzo del 2003.Si tratta dell’undicesima filiale della Banca e del

terzo insediamento nella provincia di Teramoescludendo l’Ufficio di tesoreria del comune diColonnella, operativo già nel 2002. L’apertura dellaBanca a Nereto ha contribuito ad arricchire e concre-tizzare il piano aziendale di una significativa e stabilepresenza nel territorio della Val Vibrata. La filialedella Banca Picena Trentina di Nereto, diretta daSpera Celso, coadiuvato da Fogli Giampiero, (con laqualifica di sostituto) Testa Danilo, ha dotato ilcomune abruzzese di uno sportello del sistema delCredito Cooperativo che ha incontrato, sin da subito,ampi consensi da parte della comunità locale. Lascelta di Nereto ha infatti costituito un riconoscimen-to implicito ai disegni di sviluppo programmati neltempo verso un territorio dotato di prospettive dicrescita economica, con una forte presenza di inse-diamenti industriali ed artigianali e con un sanotessuto sociale.

LA FILIALE DI NERETO

Nereto, sebbene sia con i suoi 7chilometri quadrati di territoriouno dei comuni più piccoli

d’Italia, presenta un fiorente centroindustriale e commerciale. È infatti unodei centri più importanti della vallata efulcro dell’intera economia Vibratiana.Secondo gli ultimi dati diffusi da Starnet –Unioncamere, le unità locali di Nereto, lacui popolazione supera i quattromilaabitanti, ammontano complessivamente a4.717 con una densità imprenditorialeche sfiora il 9% ogni 100 abitanti. A farrisalire l’origine di Nereto a tempi anti-chissimi è stata la scoperta, avvenuta nel1986, del fondo di una capanna neoliticain contrada Crocetta. Incerte eleggendarie sono le origini del paeseattuale, che secondo alcuni potrebberorisalire a uno stanziamento di Narentani,popolo proveniente dalla Dalmazia, dacui deriverebbe il nome.

NERETO E LA SUA ECONOMIA

Page 16: GRIGLIA VOCE DEL SOCIObancadelpiceno.bcc.it/wp-content/uploads/2017/01/La-Voce-del-Socio-2006-1.pdfL’esperienza di Emanuela Aureli Pag. 10 Il libro del contadino Pag. 11 Il contributo

San Benedetto del Tronto Torano Nuovo Acquaviva Picena

Martinsicuro Alba Adriatica Stella di Monsampolo

Centobuchi Monteprandone Colli del Tronto

Nereto Porto D’Ascoli

Centobuchi est Monsampolo del Tronto

Grottammare