n° 1/2013 Spedizione in A.P. con aggiunta I.P. - 70% dcb ... · pag. 12 Cassa Rurale, capolavoro...

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n° 1/2013 Spedizione in A.P. con aggiunta I.P. - 70% dcb Trento - Taxe perque Registrazione Tribunale di Trento - n. 1165 del 20/03/2003 - Periodicità trimestrale

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n° 1/2013 Spediz ione in A.P. con aggiunta I.P. - 70% dcb Trento - Taxe perqueRegistrazione Tr ibunale di Trento - n. 1165 del 20/03/2003 - Per iodici tà tr imestrale

EDITORE:

Cassa Rurale d’Anaunia

DIRETTORE

RESPONSABILE:

Walter Liber

REDAZIONE:

Uffi cio Stampa e

Comunicazione

Federazione Trentina

della Cooperazione

- Diego Nart

REALIZZAZIONE

E IDEAZIONE

GRAFICA:

Ag. Nitida

Immagine - Cles

STAMPA:

Litotipo Anaune - Fondo

ASSEMBLEApag. 3 Prudenza e saggezza se anche il quadro è positivopag. 4 Un Bilancio soddisfacente

LA CASSA E IL SOCIALE pag. 5 Club Giovani Soci: le nostre iniziative pag. 7 150 ragazzi dalla Val di Non alla Sicilia sulle orme della legalitàpag. 8 ECOnomia Cooperativapag. 10 Premia lo studio

LA STORIApag. 11 Un presidente d’oropag. 12 Cassa Rurale, capolavoro del Trentino

VOCE AL TERRITORIOpag. 13 Fiorinda: una valle in fi orepag. 15 Artigianato unito e solidale

CASSA RURALE SOLIDALEpag. 16 Per i terremotati dell’Emiliapag. 17 Per l’Africa tramite i nostri missionaripag. 18 Adozioni a distanzapag. 18 I ragazzi di Chernobyl

DISTRETTO FAMIGLIApag. 19 Alla Cassa Rurale il marchio “Family Audit”pag. 20 Sportello psicologico per anziani e... non solopag. 21 Sostegno alle famiglie per la non autosuffi cienza INIZIATIVE E SERVIZI pag. 22 Le Proposte Viaggiopag. 24 Cassa Rurale Incontripag. 25 Nuovi natipag. 26 Questionario ai Soci

sommario

Assemblea annuale dei Soci - 3 maggio 2013

DISTRETTO FAMIGLIApag. 19 Alla Cassa Rurale il marchio “Family Audit”

ASSEMBLEApag. 3 Prudenza e saggezza se anche il quadro è positivo

LA STORIA

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VOCE AL TERRITORIO

Prudenza e saggezzase anche il quadro è positivo

AGRICOLTURA“Negli anni ha saputo guardare al futuro, riuscendo a sviluppare quelle forme stabilizzate di cooperazio-ne tra operatori che hanno favorito il consolidamento organizzativo, l’innovazione, l’accesso a determina-te risorse che per le singole aziende sarebbero state troppo costose. I risultati ora, con una perdurante con-giuntura economica negativa in atto, sono evidenti. Melinda, che vuol dire più di 4.000 soci (di cui 2.770 imprese agricole vere e proprie) e che occupa 1.000 dipendenti, ha ottenuto negli ultimi anni buoni risultati dal lato della domanda interna e delle esportazioni, con un livello di prezzi di vendita soddisfacente. La liquidazione alle cooperative del prodotto conferito nel 2011 è stata pari a 153 milioni di euro. Anche il comparto zootecnico della Valle, 8 caseifi ci ai quali conferiscono 244 soci, ha registrato un triennio positi-vo. Le liquidazioni ai soci del grana conferito nel 2012 è stato pari a 30 milioni, di cui circa la metà a favore dei caseifi ci che operano in valle”.

ARTIGIANATO E TURISMO“Il settore dell’artigianato, 1.172 imprese con un tota-le di 3.109 addetti (titolari, soci e collaboratori), evi-denzia segnali complessivi di tenuta, se si considera che dal 2008 al 2012 le imprese sono calate di solo 20 unità (un valore questo di poco superiore all’1%). Il settore più rappresentativo è quello collegato all’e-dilizia che rappresenta il 42% del totale. La maggiore diffi coltà nell’artigianato si è registrata nelle aziende di maggiori dimensioni, soprattutto del settore immobi-liare/edile, alcune delle quali hanno cessato l’attività.

Per il settore del turismo si conferma la tendenza pro-vinciale positiva. In Valle la forbice degli arrivi del 2012 rispetto al 2011 segna quasi un +7% toccando quota 77.336, numero massimo di arrivi mai raggiun-to in Val di Non”.

FAMIGLIE“Hanno aumentato il livello di indebitamento ma hanno dimostrato una suffi ciente capacità di tenuta fi nanziaria. È risaputo che in Valle è forte la propen-sione al risparmio e la capacità di saper affrontare le spese con la massima razionalità, indebitandosi sì, ma in misura tale da poter affrontare il futuro con una certa serenità”.La situazione economica in valle di Non è abbastan-za positiva. “Prudenza e saggezza devono sempre accompagnare il nostro modo di pensare e di agire – ha aggiunto Zucal - Sono sicuro che sapremo af-frontare le avversità trovando la giusta via insieme e mai in solitudine. È con la collaborazione e l’unione delle forze per un obiettivo comune che si vince, ed in Valle gli esempi di aggregazioni e collaborazioni non mancano”.Infi ne un accenno al Bilancio sociale a cui sarà de-dicata apposita assemblea il prossimo autunno. “Nel 2012 – ha concluso - è stato erogato a favore della comunità poco meno di mezzo milione di euro. So-stegno a cultura, sport, volontariato.Ne parleremo nel dettaglio tra qualche mese. Per il momento buona estate!”.

Il PresidenteIvo Zucal

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assemblea

“Rispetto agli istituti di credito ordinari, le Casse Rurali sono le banche storiche del Territorio, nate proprio per sostenerlo incentivandone lo sviluppo. È proprio in momenti critici come questo che emerge questa peculiarità: numerosi sono i casi di clienti che si rivolgono a noi perché le cosid-dette altre banche, il cui obiettivo è esclusivamente di tipo economico e non di valorizzazione territoriale, non sono più disposte ad accollarsi ulteriori rischi di credito. Il nostro obiettivo è quel-lo di continuare a essere la banca del Territorio, non solo storica, ma la banca del futuro per-ché le giovani generazioni hanno bisogno di un sostegno duraturo. Sostegno che si basa non solo sulle garanzie oggettive a tutela del credito ma anche sulla fi ducia nella persona e nella famiglia che l’ha fatta crescere, garanzie queste che solo una banca locale può valorizzare”.È stato uno dei passaggi di maggiore signifi cato della relazione di Ivo Zucal, presidente della Cassa Rurale d’Anaunia, durante l’assemblea dei Soci. Un intervento caratterizzato anche da sintetici focus sui principali settori economici della valle di Non.

assembleaassemblea

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Un Bi lancio soddisfacente

Iniziamo dai depositi…Suddivisi nelle tre voci che li caratterizzano. La diretta è aumentata di 6 milioni 200 mila euro rispetto allo stesso dato dell’anno prima con un incremento del 2,47%.L’indiretta ha seguito lo stesso trend incrementando di 5 milioni 700 mila euro con un +6,21%. Di rifl esso la complessiva ha raggiunto i 356 milioni di euro, 12 milioni in più rispetto al 2011 e un aumento in per-centuale del 3,47%.Prestiti?C’è prudenza. Il calo “contabile” è stato del 3%, ma in realtà nell’anno 2012 sono stati erogati nuovi prestiti per 27 milioni di euro. Gli impieghi netti sono pari a 227 milioni e 25 mila euro. In totale quindi le masse amministrate totali ammon-tano a quasi 583 mila euro.Rapporto impieghi/depositi?“Il salto negli ultimi vent’anni è stato considerevole. Siamo passati dal 50% della prima metà degli anni Novanta al 90% dei giorni nostri. Signifi ca che, oggi, ogni 100 euro raccolti, una novantina vengono utiliz-zati per fi nanziare la nostra Clientela. Sostanzialmente le risorse economiche raccolte dal Territorio vengono reinvestite nel Territorio”.Sofferenze?Sono aumentate anche se la sana e prudente gestio-ne si rifl ette anche in questo segmento. Infatti le nostre sofferenze lorde sono assistite da garanzia ipotecaria

per l’85% dell’importo. Inoltre sono state prudenzial-mente svalutate per più della metà. Le sofferenze nette (e cioè svalutate) sono pari all’1,56% degli im-pieghi totali, ben al di sotto del dato provinciale e nazionale.L’evoluzione dei prestiti?Nell’ultimo biennio l’incremento del 6% per le fami-glie e del 9% delle imprese artigiane e del commer-cio in forma di piccola impresa individuale o familia-re. Sostanzialmente stabile il livello di prestiti erogati alle imprese agricole: registrano un incremento infe-riore al 2%, frutto del buon andamento del settore. Le imprese di maggiori dimensioni strutturate in forma societaria (escluse le immobiliari) hanno registrato un calo nei prestiti netti nel biennio del 4%.Non hanno dato corso ad investimenti strutturali ma si sono limitate a chiedere fi nanza per sostenere il cir-colante. Anche per le imprese immobiliari ed edili si registra un lieve calo dell’1,33%.Il patrimonio della Cassa Rurale?È di 43 milioni 827 mila euro, in aumento di 5 milioni rispetto al 2011.Costi operativi?Qui la cifra è di poco superiore ai 6 milioni. La Cassa ha adottato una politica orientata al contenimento dei costi: risparmio nell’ultimo triennio di quasi 1 mi-lione di euro. Utile?Al netto è di 1 milione 868 mila 278 euro.

PRUDENTE E SOLIDA.È la Cassa Rurale d’Anaunia.Ha archiviato il 2012 con numeri positivi.Ne parliamo con Giuliana Cova,direttrice dell’istituto di credito cooperativo.

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Club Giovani Soci :le nostre in iz iat ive

PROGETTO “COSTRUIRE”Quando ci siamo chiesti quali erano gli argomenti che potevano interessare i Giovani Soci nell’organizzare e programmare le attività del Club, da subito i nostri discorsi si sono focalizzati su Lavoro ed Edilizia Abitativa. L’idea che abbiamo sviluppato quindi, dato che al tema del Lavoro avevamo già dedicato un ciclo di appuntamenti nel 2012, è stato di approfondire la questione della prima casa. È immediato il confronto che ognuno di noi può fare tra la situazione che stiamo vivendo e quello che sono stati capaci di realizzare i nostri genitori. L’abitazione, specialmente nelle nostre zone, è stata, e lo è tuttora, un indice di sicurezza, che ci aiuta nella “costruzione” della nostra vita. Nell’organizzare gli incontri si è deciso, quindi, di cercare delle risposte concrete da dare a noi giovani. Quali? In un periodo di crisi economica ed edilizia abbiamo cercato chi, sul Territorio noneso, poteva aiutarci a capire quali strumenti potevamo sfruttare per superare questo momento. L’idea è stata quella di coinvolgere partner preparati su questioni quali: cooperazione, contribuzione, accesso al credito, qualità di costruzione e benessere abitativo.

La soluzione che abbiamo deciso di proporre si è arti-colata in tre serate così organizzate:

COSTRUIRE CASA in cooperativa, un’opportunità alternativa. Inter-

venti di: DINAMOS cooperativa edilizia con sede a Cles, DASC associazione culturale, Comunità di Valle;

COSTRUIRE FUTURO Politiche della casa, contributi ed incentivi, stru-

menti di fi nanziamento per le giovani coppie. In-terventi di: CoopCasa, Cassa Rurale d’Anaunia;

COSTRUIRE QUALITÀ Benessere dell’abitare in edifi ci passivi e ad ener-

gia quasi zero. Intervento di: Dr. Francesco Nesi, Zephir (Zero Energy and Passivhaus Institute for Re-search).

Durante le serate non sono mancati i momento di confronto e di dibattito. Molto importante è stato il contributo dei relatori di Dinamos a proposito delle loro esperienze di cooperazione, spiegando i concetti ed i vantaggi di queste operazioni edilizie non speculative, ma attente all’analisi dei costi di costruzione senza gravare sulla qualità di realizzazione, coinvolgendo le realtà artigiane e commerciali presenti sul Territorio.Si ringrazia la Cassa Rurale d’Anaunia che mai ci fa mancare il proprio supporto, i relatori ed il numeroso pubblico che ha affollato le sale.

Romeno, 17 gennaio 2013 - “Costruire Futuro”

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Africa. Esperienza. Culture. Vero.Queste sono le prime parole che mi vengono in mente quando penso all’ultimo progetto del Club: Esperienze Inter-culturali. Nelle due serate tenutesi nel mese di maggio abbiamo potuto ascoltare le testi-monianze delle esperienze di chi ha scelto di vivere o passare un periodo più breve nelle “Afriche”, così le ha defi nite Isabella, la direttrice di Intasa, l’Istituto Angolano delle Arti e del Sapere di Luanda, capitale dell’Angola appunto. Lì, si percepisce, che è davve-ro “un altro mondo”: impoverito e forse un po’ allo sbando... ma dove, soprattutto tra i bambini, c’è un enorme desiderio di cambiare rotta, di (ri)cominciare e costruire un futuro migliore. Ed è questo quello che speriamo possano vivere sulla loro pelle i dodici Gio-vani Soci che nei prossimi mesi si recheranno, in viaggi della durata di due settimane, da Padre Francis, nel villaggio kenyota di Mitunguu.

3° FORUM NAZIONALE GIOVANI SOCI DEL CREDITO COOPERATIVOAnche il nostro Club ha partecipato al 3° Forum nazionale dei Giovani Soci del Credito Cooperativo, svoltosi a Palermo il primo fi ne settimana di aprile: eravamo più di 350 Giovani Soci provenienti da tutta Italia!I lavori sono iniziati con una tavola rotonda sul tema Lavoro con le testimonianze di giovani imprenditori che si sono messi in gioco (e ce l’hanno fatta!) e con i consigli di una docente universitaria che ha sottolineato come il futuro sia di chi saprà trasformare i problemi in opportunità e pensare ad un nuovo modello economico collabo-rativo. A questo proposito ci sono state lasciate 10 parole chiave: cambiamento, miglioramento, protagonismo, rigore e sobrietà, solidarietà, visione, progetto, territorio, comunità.Erano presenti 31 gruppi Giovani Soci (dei 45 esistenti), ognuno dei quali ha portato con sè un simbolo – oggetto che lo rappresentasse e in pochi minuti lo ha breve-mente descritto. Il numero dei gruppi dei Giovani Soci è in costante crescita (e il nostro è il primo ad essere nato, nel 2004!!), segno della voglia di partecipare e di costruire un futuro possibile attraverso l’esperienza origi-nale della cooperazione di credito.Il Forum è proseguito poi con le relazioni dei 4 gruppi di lavoro (progetto micro venture capital, come far na-scere un’impresa cooperativa, prima indagine sui grup-pi Giovani Soci e lancio del nuovo sito nazionale dei Giovani Soci www.giovanisocibcc.it), che erano nati in precedenza e nei quali abbiamo lavorato nel corso del 2012. Uno spazio è stato inoltre dedicato all’analisi di uno statuto di BCC che ci ha fatto percepire perchè la Cassa Rurale possa davvero dirsi una banca “differente”.

Da questa magnifi ca esperienza abbiamo portato via tanto Entusiasmo, Ottimismo, Voglia di Fare ed Energia!Nel 2014 festeggeremo il nostro 10° anno di attività... e quale più grande piacere

se non quello di ospitare il prossimo Forum in Val di Non?! Noi ci candidiamo!

PROGETTO “ESPERIENZE INTER-CULTURALI”

Segno, 10 maggio 2013 - “Progetto Esperienze Inter-culturali”

Palermo, aprile 2013 - “Forum Nazionale Giovani Soci”

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150 ragazz idal la Val d i Non a l la S ic i l ia

su l le orme del la legal i tà

Il 2013 è stato l’anno del “Lavoro e della Legalità”. Per tutto l’inverno circa 150 ragazzi dai 16 ai 20 anni sono stati impegnati in una serie di incontri preparatori che si sono conclusi con un viaggio educativo in Sicilia svoltosi dal 27 aprile al 1° maggio. Durante il soggior-no palermitano i ragazzi sono stati accompagnati da Libera, l’organizzazione che dal 1995 promuove legali-tà e giustizia contro le mafi e di tutto il mondo. Da gita di piacere il viaggio in Sicilia si è ben presto trasformato

in un’esperienza altamente formativa sia per i giovani iscritti che per i loro accom-pagnatori che hanno po-tuto sperimentare dal vivo cosa signifi ca vivere in terre dove la legge del più forte è all’ordine del giorno ascol-tando le testimonianze dei protagonisti di ieri e di oggi. Tanti i protagonisti della lot-ta alla malavita organizzata che i ragazzi hanno potuto incontrare, in primis Rita Bor-sellino, sorella del giudice Paolo Borsellino, brutalmen-te ucciso dalla mafi a nel luglio del ’92, che oggi è

Ogni anno l’associazione “La Storia Siamo Noi” in collaborazione con il Decanato

di Fondo e una quindicina di Comuni dell’Alta Val di Non e della Terza Sponda

organizza un percorso educativo rivolto ai giovani ai quali intende trasmettere

messaggi importanti per la propria crescita di uomini e di cittadini.

Palermo, aprile 2013

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ECOnomia Cooperat iva

“Martedì 21 maggio 2013 noi ragazzi della classe quinta della Scuola Primaria di Coredo abbiamo partecipato ad un’attività sul tema del ri-sparmio e della cooperazione.Questa proposta ci è stata offerta dalla Cassa Rurale d’Anaunia che ci ha dato la possibilità di rifl ettere sui vari signifi cati della parola “ risparmio “.Raffaella e Sara, le due esperte dell’Uffi cio Cooperazione, ci hanno aiutati a comprendere l’importante ruolo che le Casse Rurali Trentine rivestono nella nostra realtà, per custodire in sicurezza i risparmi della gente e sostenere le persone che non dispongono di denaro suffi ciente per avviare un’attività o per incrementarla, per realizzare dei progetti speciali, per fare un acquisto oppure per concretizzare i propri sogni.Abbiamo capito però che i prestiti vengono valutati attentamente pri-ma di essere concessi.Siamo rimasti sorpresi nell’osservare, durante l’attività di brainstor-ming, come la parola risparmio riguardi molti aspetti della realtà quotidiana e coinvolga il comportamento di tutti noi.Il risparmio non è solo inteso come risparmio di denaro, ma anche come rispetto per l’ambiente, l’energia, gli oggetti, il tempo e il cibo. Insieme abbiamo poi realizzato il treno del risparmio, suddivisi

PROPOSTE DI EDUCAZIONE AL RISPARMIO PER LE SCUOLE“ECOnomia Cooperativa” è una proposta educativa

per le Scuole che intende far rifl ettere sui temi del risparmioe su alcune parole chiave dell’economia.

Si inserisce nelle iniziative promosse dalla Federazione Trentina della Cooperazione per la ricorrenza dei 120 anni di fondazione della prima Cassa Rurale Trentina. L’iniziativa ha interessato i ragazzi della Scuola Media e della Scuola Primaria di Coredo, pubblichiamo volentieri il commento dei ragazzi.

impegnata nell’Europarlamento di Bruxelles per tra-smettere i valori della giustizia anche fuori dall’Italia. Non sono mancati colloqui altamente commoventi come quello con i coniugi Agostino che da 23 anni supplicano giustizia per il fi glio Antonino tragicamente perito assieme alla moglie Ida in un agguato di mafi a perché colpevole di aver sventato il primo degli atten-tati al giudice Falcone. O ancora l’abbraccio inaspet-tato con Giovanni Impastato, incontrato a Cinisi sulla via resa celebre dal fi lm “I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana e ispirata alla vicenda del fratello Peppino, anch’esso vittima della mafi a. Tutte voci accomunate

dall’ansia di comunicare ai giovani per trasferire loro i valori della legalità, consapevoli che solo nell’edu-cazione delle nuove generazioni sarà possibile porre fi ne al morbo dilagante della mafi a. Accanto alle te-stimonianze più crude, tuttavia i giovani della Val di Non hanno avuto anche il tempo per fare visita ad una delle più belle realtà cooperative siciliane, quella di Feudo Arancio, fi glia della trentina Cantina di Mez-zocorona, signifi cativo esempio di come rispetto della legalità e sostenibilità ambientale possano attecchire anche in una terra solo apparentemente arida come la bellissima Sicilia.

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Al venerdì orar io cont inuato

in piccoli gruppi di lavoro cooperativo. Ogni gruppo si è occupato di uno dei precedenti aspetti, scegliendo in modo opportuno frasi e disegni proposti.Abbiamo capito che il risparmio nasce da tante picco-le azioni messe in fi la proprio come i vagoni del tre-no. Il simpatico treno è stato esposto in un luogo ben visibile agli alunni della scuola, in modo che questo

messaggio diventi una preziosa opportunità per tutti.Noi ragazzi e bambini dovremmo impegnarci ogni giorno ad osservare e rispettare quei comportamenti corretti che ci sono stati indicati.Usare in modo intelligente le risorse che abbiamo a disposizione, permetterà al mondo di avere un futuro migliore!”

S i informa la gentile clientela che a partiredal mese di maggio 2013 nelle fi liali di

Taio, Romeno e Coredo il venerdìsi effetturerà l’orario continuato

di sportello dalle ore 8.00 alle ore 15.30.

Classe 3a media di Coredo Classe 5a elementare di Coredo

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Sono previste borse di studio per gli studenti più meritevoli che raggiungono i traguardi scolastici: • per gli studenti delle scuole medie inferiori che otterranno il giudizio “ottimo” o il punteggio “10” è prevista una

borsa di studio di 150 euro;• ai diplomati della scuola professionale con punteggio non inferiore a 80/100 andranno 250 euro; • ai diplomati della scuola media superiore con punteggio non inferiore a 85/100 saranno riconosciuti 300 euro;• ai diplomati del conservatorio musicale con punteggio non inferiore a 9/10 o 90/100 saranno riconosciuti 300

euro;• per i neolaureati con punteggio di almeno 100/110 è prevista la partecipazione al viaggio premio a Marra-

kech in Marocco o, in alternativa, al campus formativo Job Trainer.

Il Regolamento 2013 e il modulo per la presentazione delle domande sono disponibili presso le nostre fi liali o sul nostro sito www.cr-anaunia.net. Il termine per la presentazione della domanda è il 1° agosto 2013.

Premia lo studio

Rinnovato anche quest’anno l’impegno

della Cassa Rurale d’Anaunia

per sostenere e premiare il profi tto

nello studio dei Soci e fi gli di Soci.

Romeno, cerimonia di premiazione - edizione 2012

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la storia

Il destino nel nome. Guido Berti ha guidato due Casse Rurali. Prima la “Pieve di Sanzeno” (che serviva sei pa-esi di quell’area) e, successivamente, la Cassa Rurale Alta Val di Non risultato dell’unifi cazione (nel 1992) delle Casse Rurali di Dambel, Romeno e Sanzeno.È stato amministratore fi no al 1997, dopo aver con-tribuito a condurre in porto il processo di unifi cazione con la Cassa Rurale Primanaunia e di Coredo da cui è nata la Cassa Rurale d’Anaunia. “In quel momento ho scelto di lasciare ad altri anche perché, a 77 anni di età, ritenevo di aver fatto il mio dovere e di aver svolto il mio compito nel mondo del credito coopera-tivo che, tra le altre cose meritevoli, ha garantito un sostegno notevole allo sviluppo agricolo ed edilizio della nostra zona”.Quarantuno anni di Cassa Rurale: primo triennio da vicepresidente dal 1956 al 1959, i successivi trentotto da presidente. “Nella seconda metà degli anni Cin-quanta ha preso il via il mio impegno - spiega - non erano anni facili. Il quadro economico generale era differente rispetto ai giorni nostri. Oggi il benessere è piuttosto diffuso pur considerato che nessuno si può ritenere estraneo al momento di crisi che il mondo globale sta attraversando”.

Quando il primo segnale di benessere?Negli anni Sessanta si cominciava ad assistere al fe-nomeno in controtendenza. Un progetto che reputo fondamentale e tale da garantire uno scatto in avanti per il tessuto economico e agricolo appartiene alla costruzione della galleria lunga chilometri e scavata nella roccia da Malgolo fi no al rio di San Romedio che ha permesso a Banco, Casez e Malgolo di poter contare su un innovativo impianto di irrigazione e per l’acqua potabile.Come era diversa la Cassa Rurale di ieri da quella di oggi?Si è passati dal libro mastro con scrittura interamente a mano, ai moderni fi le della scrittura e dello strumento informatico. Un ricordo personale desidero indirizzarlo a Gilberto Zani. La sua direzione è stata per me un motivo di tranquillità: persona capace, in possesso dei requisiti adeguati al ruolo. Con lui l’attività quotidiana ha posto su basi caratterizzate da sana e prudente gestione ma anche dalla capacità di innovare, di mo-dernizzare il nostro istituto di credito. Mai un appunto

Un pres idente d’oro

negativo dalle ispezioni e dai resoconti della Banca d’Italia. Una grande persona sia da un punto di vista professionale e sia umano. Credo che, per la nostra Cassa Rurale e per l’intero mondo del credito coo-perativo, Zani sia stata una risorsa importante senza sminuire il valore di altri. Penso, ad esempio, a Flavio Valentini, oggi vicedirettore della Cassa Rurale d’A-naunia, cresciuto all’interno prima della Cassa Rurale Pieve di Sanzeno e, successivamente, della Cassa Ru-rale Alta Val di Non.Il suo impegno brilla d’oro…Sì, ho ricevuto la medaglia d’oro al merito del credito cooperativo da Federcas-se, la Federazione Nazionale delle Casse Rurali e delle Banche di Credito Cooperativo. È stato per me un motivo di gioia ma anche una sorpresa. Non mi sarei mai aspet-tato un così alto ricono-scimento pur essen-domi sempre molto impegnato per ra-dicare e sviluppa-re il modello del credito coopera-tivo nelle nostre comunità.Il futuro della Cassa Rurale?Penso che il processo di unifi cazione che è stato con-dotto in porto abbia consentito di raggiungere il giusto numero di Casse Rurali e di renderle solide al punto giusto. Nessuno conosce il futuro e quindi sarà il tempo di domani a dimostrare se ci sarà ancora spazio per ulteriori accorpamenti.Tanti i suoi ricordi personali…L’album è piuttosto ricco, direi di sì. Ricordo quando acquistammo l’edifi cio che avrebbe ospitato la nuova sede a Sanzeno della Cassa Rurale. Posizione deci-samente vantaggiosa e struttura in grado, dopo gli opportuni adattamenti (ospitava un esercizio pubbli-co ndr) di garantire spazi adeguati all’attività di una Cassa Rurale. Erano i primi anni Settanta e, quello, è stato un segnale della crescita di un modello banca-rio che poi ha espresso e affi nato pienamente il suo potenziale negli anni seguenti.

dalla voce di Guido Berti

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la storia

dalla voce di Aldo Corazzolla

Parlare di Cassa Rurale è musica per le sue orecchie. Riferimento non casuale per Aldo Corazzolla, grande appassionato di lirica, e uomo del credito cooperati-vo e nel credito cooperativo per lungo tempo. Due incarichi, in particolare, hanno caratterizzato il suo im-pegno: presidente della Cassa Rurale di Tres e vice-presidente della Cassa Rurale Primanaunia.Ottantacinque anni di età, sei fi gli, quindici nipoti a cui si aggiungono tre pronipoti. “Lo scorso gennaio - dice - ho festeggiato il sessantesimo anno di matri-monio assieme a mia moglie Dolores”. Conversare in sua compagnia è piacevole perché il suo racconto intreccia vicende personali, familiari, cooperative.Quale è il ricordo più bello dei tanti decenni trascorsi

nel credito cooperativo?Di episodi ne ricordo

tanti ma franca-mente è sempre diffi cile fare una selezione.

Pensi che sono stato consigliere di Cassa

Rurale per una sessan-tina di anni. Se proprio

ne devo scegliere uno direi la realizzazione del-

la prima sede della Cassa Rurale di Tres negli anni Ses-

santa in coincidenza con l’avvio del boom economico che, in val-

le, aveva portato i suoi effetti bene-fi ci. Avevamo costruito un edifi cio nuovo.

Gli spazi e gli uffi ci, oggi, sono occupati dalla Pro Loco e da un paio di appartamenti destinati a persone in situazione di bisogno. Ma avrei un altro ricordo….Dica…Si lega alla realizzazione della seconda nuova sede. In quell’occasione avevamo rilevato l’ex sede del Caseifi cio Sociale adattandola alle esigenze di una banca. L’operatività dell’istituto aumentava come le esigenze per soci e clienti e quindi la struttura si dimo-strò da subito adeguata a rispondere alle istanze del risparmiatore. Ma ricordo anche un altro episodio….Prego…“Le prime due fi liali della Cassa Rurale di Tres: la pri-

Cassa Rura le,capolavoro del Trent ino

ma a Vervò, la seconda a Priò. La piccola Cassa Ru-rale aveva ampliato il suo raggio di azione per ga-rantire un servizio bancario sulla porta di casa a due comunità.Il suo percorso all’interno degli organi sociali è stato graduale…Esattamente. Ho preferito salire la scala proprio in maniera graduale, gradino dopo gradino, maturan-do l’esperienza necessaria. Il mio ingresso è stato a venticinque anni di età nella veste di consigliere della Cassa Rurale di Tres. Era il 1953. Il mio primo incarico di presidente è del 1980. Come è cambiata la Cassa Rurale?Radicalmente. Nei primi anni Cinquanta la sede della Cassa Rurale era collocata all’interno di un locale di pochi metri quadrati. Era davvero una banca di pae-se, di comunità. Lì trovavano posto un tavolo scrittoio, poche sedie. Le sedute del consiglio di amministrazio-ne duravano meno di un’ora. Le operazioni si limita-vano ai prelievi, ai depositi. I conti correnti erano po-chissimi. La povertà era diffusa e il denaro circolante era davvero poco. All’alba degli anni Novanta nasce la Cassa Rurale Primanaunia.Che cosa ricorda?Senza voler peccare di immodestia penso di aver dato un contributo determinante per far decollare la fusione che ha collocato sotto un unico tetto gli isti-tuti di credito cooperativo di Taio, Tres, Segno, Sfruz. Azzeccata anche la scelta di affi dare la presidenza a Giorgio Melchiori: persona colta, preparata, buona. Per me era la soluzione migliore, il massimo. Il consi-glio di amministrazione ha compreso la mia proposta e Melchiori è stato eletto. Per me è stato un onore essere il suo vice.Una Cassa Rurale a quale opera assomiglia?(I suoi occhi si illuminano). Premetto che coltivo que-sta passione dalla fi ne degli anni Quaranta. La mia prima volta risale al 1948 quando, partito da Bovo-lone in sella a una bici, raggiunsi l’Arena di Verona per assistere alla “Carmen” di Georges Bizet, opera colossale. Un collegamento tra lirica e Casse Rurali?Direi l’Aida di Verdi, non tanto per il tema o la trama ma perché è il capolavoro di Verdi. E le Casse Rurali sono state e sono un capolavoro del Trentino e della terra d’Anaunia.

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voce al Territorio

dalla voce di Ilaria Magnani

Scrivi Fiorinda e pensi subito ai meli in fi ore.Scenografi a naturale di particolare impatto emotivo sia per chi abita in terra anaune e sia per l’ospite che ne percorre le strade rimanendo letteralmente affa-scinato da questo giardino fi orito.Fiorinda è una novità, sbocciata per la prima volta nel-la primavera scorsa su iniziativa della Pro Loco di Taio, rinata dopo alcuni anni di “letargo”. “Nel maggio del 2011 ha rivisto la luce e si è proposta fi n da subito un obiettivo un po’ ambizioso ma raggiungibile - spiega Ilaria Magnani, presidente di questo ente - L’obiettivo, centrato, ci ha permesso di creare un evento che si

Fior inda: una va l le in f iore

legasse in maniera particolare al territorio e alla prin-cipale espressione del mondo economico e agricolo. In una parola: Fiorinda”.Quali le caratteristiche?Scoperta o riscoperta del Castello di Mollaro, cono-sciuto da pochi, con rivisitazione degli antichi mestieri e l’allestimento di una mostra dei ferri del mestie-re dell’agri-coltura di un tempo quan-do era agri-coltura autenti-camente eroica. Qui abbiamo al-lestito alcuni stand che hanno offerto altrettante opportunità agli ospiti per saperne di più.Quali?Come dicevo ne abbiamo conta-ti alcuni. Il primo: vetrina dei prodotti locali in collaborazione con la strada del-la mela e dei sapori lungo le vie del paese. Il secondo: il mercato fl orovivaistico, apprezzato in par-ticolare da ragazze e signore. La terza: le associazioni del Comune hanno creato dei punti di ristoro, degli autentici rifornimenti volanti lungo le vie del cuore del paese. La quarta: laboratori didattici riservati a fami-glie e bambini in collaborazione, ad esempio, con il Museo degli Usi e Costumi di San Michele all’Adige. La quinta: possibilità di visitare siti culturali di interesse generale in collaborazione con Anastasia Val di Non, associazione culturale del nostro territorio. La sesta: possibilità di passeggiare a piedi o in bicicletta (in col-laborazione con le scuole a due ruote delle valli di Non e di Sole) nelle stradine che circondano un’area di una quarantina di ettari di meleti. Testimonial: Mar-gherita Valentini. Una autentica trascinatrice, capace di trasmettere a ognuno di noi sicurezza e grinta. Per dirla in breve: buttare il cuore oltre l’ostacolo.Obiettivo?Creare rapporti di collaborazione tra le diverse espres-sioni del panorama associazionistico del territorio e,

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voce al Territorio

quindi, non solo di Mollaro per creare spirito di corpo e gettare le basi per futuri progetti.Quali?Ovviamente Fiorinda è per noi la battistrada. Quindi pensiamo già da ora alla prossima edizione miglio-rando dove è necessario e pensando a qualche novi-tà. Ma abbiamo anche in altre idee.Il direttivo della Pro loco da chi è formato?Siamo in tredici. Oltre a me e alla già citata Marghe-rita Valentini, fanno parte del direttivo Mattia Digilio, Fedele Inama, Paolo Bergamo, Oscar Visintainer, Lu-isa Paternoster, Luca Melchiori, Cinzia Magnani, More-no Tait, Sara Lorandini, Paola Bertolini. Una menzione particolare la merita la segreteria curata da Elisa Chini che, tra un anno, raccoglierà il mio testimone.L’impegno degli organizzatori sarebbe vano in as-senza di aziende che credono e sostengono questo progetto…Sì. In questo caso il nostro grazie è indirizzato alla Cas-sa Rurale d’Anaunia, all’amministrazione comunale di Taio, al ricco pool di aziende private. Ma anche al mondo della cooperazione agricola: Trentingrana e, naturalmente, Melinda hanno colto la bontà di que-sta idea e premiato il nostro impegno.

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voce al Territorio

L’unione fa la forza e contribuisce a creare progetti im-portanti di solidarietà. Come è dimostrato da “Centro polifunzionale Val di Non per l’Emilia”. Silvano Brenta-ri, coordinatore del team di progetto.Quando nasce?Nasce a Coredo da un gruppo di artigiani del paese che aveva dato la disponibilità per sistemare e met-tere in sicurezza la cascina di Marco Rizzardi, un nostro concittadino che, da una quindicina di anni, vive a Carpi, località interessata dal terremoto del maggio 2012. Dopo aver saputo di questa disponibilità ha preferito rinunciare all’intervento nei suoi confronti e indirizzare le risorse economiche e umane a un pro-getto di maggiore valenza sociale, a benefi cio della collettività.Dove?La nostra attenzione è stata rivolta a una frazione del Comune di Novi di Modena, precisamente Rovereto sulla Secchia, anch’esso colpito duramente dal sisma del maggio di un anno fa.L’intervento?È stata costruita una struttura, su un piano unico, di cir-ca 350 metri quadrati. Qui hanno trovato posto gli uf-fi ci del Comune e dell’Azienda Sanitaria Locale. Una iniziativa che ha cementato rapporti di amicizia per-ché gli artigiani non alloggiavano in albergo ma nelle case delle famiglie di questo paese. Questo ha creato grande spirito di condivisione e di voglia di rinascita.I tempi?Dopo diverse riunioni con i sindaci della Valle di Non ma anche con le aziende e i 120 artigiani della terra anaune che ci hanno messo le mani e non solo il de-naro, abbiamo cominciato a realizzare le fondazioni il 3 gennaio scorso e, grazie alla sinergia con i no-

Art ig ianato uni to e sol ida le

stri artigiani, coordinati dall’Associazione di valle, siamo riusciti in un centinaio di giorni, da gennaio a fi ne aprile, a portare a termine quest’ope-ra. L’inaugurazione è in calendario il prossimo 29 giugno. Evento destinato a diventare una vera e pro-pria festa di comunità, sia per loro e sia per noi.Costo?Complessivamente è di 700.000 euro. Non si tratta di un costo ma di un investimento in solidarietà a favore di una popolazione bisognosa di servizi fondamentali.Il nostro desiderio non è quello di dimostrare quanto siamo stati bravi e buoni ma di evidenziare la fun-zione sociale della nostra idea e della iniziativa che abbiamo concretizzato con l’aiuto di tanti attori del Territorio della val di Non.Siamo stati garanti che, le donazioni economiche e materiali, fossero tutte destinate a questo progetto. Questo è fondamentale anche per una forma di ri-spetto nei confronti di chi ha creduto al nostro proget-to e ha dato il proprio contributo.La Cooperazione quale ruolo ha svolto?Importante. Sia i consorzi frutticoli e sia la Cassa Rura-le d’Anaunia hanno garantito un sostegno signifi cati-vo da un punto di vista fi nanziario, condividendo lo spirito di solidarietà dimostrato dagli imprenditori del nostro Territorio.

dalla voce di Silvano Brentari

Centro polifunzionale Val di Non per l’Emilia

Cassa Rurale solidaleCassa Rurale solidale

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Per i terremotat i de l l ’Emi l ia

In seguito al terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel maggio 2012, il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale ha deliberato una serie di interventi a favore di iniziative di sostegno, aiuto e solidarietà delle zone terremotate per un totale di 27.385 euro, così suddivise:• la concessione di un contributo di 22.385 euro per fi nanziare la componentistica elettrica per il “Centro Poliva-

lente - Val di Non per l’Emilia” a Rovereto di Novi - Modena (Emilia), costruito con il lavoro e il contributo degli Operatori Economici della Valle di Non (Artigiani, imprenditori, mondo agricolo, settore del turismo);

• la concessione di un contributo di 3.500 euro a favore di SOLIDEA Onlus - La società della Cooperazione Tren-tina che ha lanciato una raccolta fondi per sostenere l’emergenza e la ripresa delle attività produttive delle cooperative colpite dal sisma che ha interessato le province di Ferrara e Modena. I fondi raccolti sono serviti per aiutare la popolazione e le cooperative emiliane per le necessità più urgenti individuate assieme alla Protezione civile trentina impegnata in loco e alle organizzazioni locali del movimento cooperativo;

• la concessione di un contributo di 1.500 euro, attraverso la Parrocchia di Romeno - Don - Amblar per una raccolta fondi per fi nanziare specifi che opere di ricostruzione.

Cassa Rurale solidale

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Suor Anna Rizzardi è ritornata in Benin per una visita nei territori dove è stata missionaria dal 1967. Ha potuto con-statare l’ultimazione dei lavori di costruzione del collegio scolastico che aiuterà, le giovani in particolare, ad avere un futuro migliore. La costruzione è stata sostenuta con i fondi ricevuti dalla Cassa Rurale d’Anaunia. Nell’occasione è stata posta una targa in ricordo e riconoscenza.

Pubblichiamo la lettera di richiesta contributo di Padre Camillo Calliari della Chiesa Cattolica Kipengere - Tanza-nia per l’acquisto di un tratto-re usato, attrezzato di aratro a dischi ed un frangizolle o erpice rotante.

Per l ’Afr ica t ramitei nostr i miss ionar i

La Cassa Rurale ha deliberato la concessione di un contributo di 10.000 euro, di cui 5.000 euro attraverso l’utilizzo del fondo lasciato dalla Socia Alma de Concini di Sanzeno che nel suo testa-mentio aveva affi dato alla Cassa Rurale l’inca-rico di sostenere, con parte del proprio patri-monio, opere di solidarietà in favore del Terzo Mondo. Il contributo sarà direttamente conse-gnato a Padre Baba Camillo Calliari, presente in zona nei primi giorni del mese di luglio p.v.

Cassa Rurale solidaleCassa Rurale solidale

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I ragazz i d i Chernobyl

Adozionia d istanza

Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo di Taio ha ospitato una classe di piccoli studenti prove-nienti dalla Bielorussia: i ragazzi, accompagnati dalle proprie insegnanti, hanno frequentato le lezioni presso la scuola primaria di Taio. Durante il periodo di permanenza i bambini e le maestre sono stati ospitati dalle famiglie della zona e per un mese hanno condiviso con i propri coetanei attività scolastiche e tempo libero.Un grande plauso ed un sentito ringraziamento ai volontari del Comitato pro Bielorussia che oramai da anni organizza, fra tante diffi coltà, questo pe-riodo di soggiorno per i bambini.

Una lodevole iniziativa da segnalare e incen-tivare è l’adozione a distanza dei bambini accolti nell’orfanotrofi o “SHALOM HOME” di MITUNGUU (KENIA). Basta 1 euro al giorno per l’adozione di un bambino ospitato nella “Casa per i bambini orfani e vulnerabili di Matetu”, gestita da padre Francis Gaciata.

Una lodevole iniziativa da segnalare e incen-tivare è l’adozione a distanza dei bambini

distretto famiglia

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Al la Cassa Rura lei l marchio “Fami ly Audi t”

Un’azienda che sa far crescere il capitale umano di cui dispone è un’azienda che cresce. Per questo motivo è importante conciliare le esigenze dell’organizzazione del lavoro nell’impresa con le esigenze di tutti i soggetti coinvolti. Un equilibrio che coglie le esigenze e le specifi cità di ogni persona e le trasforma in risorsa per l’azienda.La conciliazione crea benefi ci per le persone e produ-ce vantaggi per le imprese cooperative, migliora la qualità della vita ed il benessere lavorativo, innova la gestione delle risorse umane e permette di ottenere reciprocità e condivisione degli obiettivi migliorando le competenze e la capacità di lavorare in team, ren-de più armonico il clima di lavoro.Per tutti questi motivi nel mese di ottobre dello scorso anno la Cassa Rurale ha dato avvio al processo Family Audit con il primo Workshop del Gruppo di Direzione.

È stato nominato un gruppo di lavoro in-terno che, supportato da una consulente esterna, ha cercato di individuare delle ini-ziative che consentono di migliorare le esi-genze di conciliazione tra famiglia e lavoro dei dipendenti, focalizzando l’attenzione

su alcuni ambiti ben precisi: - organizzazione del lavoro (orari, processi di lavoro,

luoghi di lavoro);- cultura della conciliazione;- comunicazione (strumenti di informazione/comuni-

cazione interna ed esterna);- benefi ts e servizi (contributi e servizi alle famiglie);- distretto Famiglia;- nuove tecnologie.È stato quindi elaborato un Piano delle attività che è stato approvato dal Gruppo di Direzione e sottoscritto dal Presidente.

Il lavoro svolto è

stato valutato dapprima

da un valutatore esterno e poi

dal Consiglio dell’Audit che lo ha

ritenuto idoneo. La Provincia, in data

17 aprile, ha pertanto rilasciato alla

Cassa Rurale il certifi cato di base

Family che consente l’utilizzo del

marchio Family sulla propria

documentazione.

distretto famigliadistretto famiglia

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Sporte l lo ps icologicoper anz ian i e. . . non solo

Le più recenti ricerche e gli ultimi studi in gerontologia e geriatria, hanno per-messo di comprendere meglio come l’invecchiamento si caratterizzi per un estrema variabilità interindividuale, sia negli anziani sani sia in quelli che pre-sentano patologie. Adulti di ogni età, in misura sempre crescente, desiderano avvalersi di specialisti, come lo psicolo-go, per affrontare e gestire meglio pro-blemi familiari, confl itti, stati d’ansia e

depressivi, ma anche per comprendere meglio se stessi e gli altri. Molti adulti hanno anche il peso della cura di genitori o altri familiari malati e questo rende impegnativa e talvolta frustrante la propria vita di caregiver. L’assistenza di anziani affetti per esempio da demenza, comporta lo sviluppo di elevati livelli di stress e talvolta questo è associato ad un peggioramento della salute psico-fi sica del caregiver oltre che ad errori nella cura. Per questo potersi confrontare con uno psicologo può essere importante: saper comprendere i propri limiti, gestire la fatica, anche in termini di sofferen-za emotiva, porta a migliorare sia la qualità della vita del malato, sia la propria. Lo sportello è un punto di riferimento anche per tutti coloro che desiderano valutare le proprie capacità cognitive, in particolare la memoria. In questo caso a scopo preventivo, per invecchiare col massimo benessere e migliorare le proprie funzioni mentali attraverso esercizi mirati, che verranno suggeriti al momento.Il servizio è iniziato a gennaio, ha una cadenza quindicinale, nel giorno di giovedì pomeriggio, dalle 16.00 alle 18.00. In questi primi mesi ho potuto dare supporto psicologico ad una trentina di persone, in prevalenza caregiver primari, ov-vero persone che si occupano di familiari malati e su cui pesa molto il burden (carico assistenziale), ma anche a fa-miliari di residenti in ASPS e a persone che sentivano la ne-cessità di risolvere disagi personali interiori, magari presenti da tempo, oppure diffi coltà relazionali e familiari.Lo sportello rappresenta un servizio gratuito, grazie al con-tributo della Cassa Rurale d’Anaunia, a disposizione di tutti coloro che vivono un momento diffi cile della propria vita, una crisi, un lutto, un periodo di stress eccessivo. Prosegue tutto l’anno, anche durante l’estate: per prenotare un ap-puntamento è suffi ciente telefonare alla APSP Anaunia.

dott.ssa Paola Maria Taufer

La APSP Anaunia di Taio ha realiz-zato, con il contributo della Cassa Rurale d’Anaunia uno “Sportello Anziani” dove chi ha bisogno potrà rivolgersi gratuitamente a persona-le altamente qualifi cato come lo psicologo/psicoterapeuta per tutte le problematiche psicologiche e neuropsicologiche che possono in-sorgere in un’età molto fragile.

CHE SERVIZI OFFRELo sportello si propone come punto di riferimento per tutti i disagi legati all’invecchiamento proprio o di un familiare con l’obiettivo di miglio-rare e potenziare le opportunità di benessere psico-fi sico della popo-lazione adulta/anziana.

distretto famiglia

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La cooperativa sociale GSH, presente in valle di Non e di Sole, ha attivato il nuovo servizio GSH CASA, un nuovo impegno per rispondere con esperienza e professionalità ai nuovi bisogni di tante famiglie che possono trovarsi in diffi coltà per periodi brevi o prolungati.

ASSISTENZA FAMILIAREGSH CASA, in collaborazione con Cooperjob, Agenzia per il Lavoro, espressione della Coo-perazione Trentina, offre risposte personalizzate alle esigenze delle famiglie. Ricerca, seleziona e propone assistenti familiari-badanti affi dabili, ad ore o conviventi, per svolgere attività di cura della persona e dell’ambiente domestico, pre-parazione di pasti e lo svolgimento di commis-sioni extradomestiche.Il servizio è rivolto a cittadini della Val di Non e di Sole in situazioni di bisogno anche tempo-raneo.

SERVIZI SPECIALISTICI- attivazione motoria con personale qualifi cato;- mobilizzazione;- assistenza qualifi cata con personale formato nell’ambito socio-sanitario;- sostegno psicologico alla persona;- consulenza alla famiglia per migliorare il benessere psicologico della

persona all’interno del contesto familiare;- ricerca e selezione dell’assistente familiare.

RECAPITIPer il servizio GSH CASA è attivo lo sportello di Cooperjob a CLES,presso la sede della Cooperativa Sociale GSH, in via Lorenzoni, 23.tel. 0463.424634 - fax 0463.424643 - e-mail [email protected] di apertura: dal lunedì al venerdìdalle ore 8.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00

Sostegno al lefamigl ie per la non

autosuff ic ienza

A CHI SI RIVOLGE- all’anziano come in-

tervento di sostegno, di psicoterapia, valu-tazioni neurologiche e interventi di riabilita-zione e stimolazione cognitiva;

- al famigliare con in-terventi di sostegno psicologico al singolo o all’intera famiglia, interventi psicoeduca-zionali, in particolare in presenza di demen-ze o altre situazioni di deterioramento.

MODALITÀ DI ACCESSOPrenotazione:contattare gli uffi ci am-ministrativi dell’A.P.S.P. Anaunia di Taiotel. 0463.467617Appuntamenti: durata di 40 minuti - programmati ogni giovedì a settimane alternePsicologa: dott.ssa Paola Maria TauferSede del servizio: A.P.S.P. Anaunia di Taio - via IV Novembre, 22Taio - piano terra

iniziative e servizi

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CROCIERA“LE TERRE DEI VICHINGHI”CON COSTA LUMINOSADal 15 al 22 giugno 2013Viaggio tra i paesaggi mozzafi ato dei fi ordi norve-gesi e la natura maestosa e incontaminata del Nord Europa. Il paesaggio selvaggio, le montagne, i mari, i fi ordi tolgono il respiro. Sarà un’occasione speciale per momenti di svago, divertimento e aggregazione.

LE GALLERIE DELLA TASSULLO SPA CON VISITA A MONDOMELINDA - COCEA (SEGNO)E CENA DA LUISA MARIA MELCHIORI DI TRESMartedì 9 luglio 2013.Nel primo pomeriggio visita a Mondomelinda e alla sala di lavorazione di COCEA a Segno, al termine tra-sferimento agli uffi ci della Tassullo spa per la presen-tazione del progetto e successivamente visita alle gal-lerie che sta scavando nella roccia dolomia di Torra, nei pressi di Mollaro. Si potrà vedere la trasformazione delle gallerie in celle ipogee per la conservazione e lo stoccaggio delle mele. Al termine cena presso L. M. di Tres.

iniziative e servizi

Le Proposte V iaggio

ROVERETO di NOVI - EMILIAPER L’INAUGURAZIONE DEL CENTROPOLIVALENTE VAL DI NON PER L’EMILIASabato 29 giugno 2013Viene organizzata il viaggio a Rovereto di Novi (Emi-lia), insieme con gli Operatori Economici della Valle di Non (Artigiani, Imprenditori, mondo agricolo, settore del turismo), che hanno collaborato, fi nanziato e co-struito il “Centro Polivalente Val di Non per l’Emilia” a Rovereto di Novi che sarà nell’occasione inaugurato.

iniziative e servizi

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ROMADall’8 all’11 settembre 2013I grandiosi monumenti archeologici, paleocristiani e barocchi, con le fontane, le piazze, la Roma impe-riale, i Musei Vaticani, la Cappella Sistina e la Basilica di S. Pietro. I suoi bellissimi panorami e la sua vitalità contagiosa. Ma soprattutto l’occasione per vedere da vicino papa Francesco, che ha sorpreso tutti noi.

WEEK-ENDENOGASTRONOMICOCULTURALE FRIULI VENEZIA GIULIA E SLOVENIA19 e 20 ottobre 2013 Un fi ne settimana all’insegna dello svago, ma anche di interesse storico/culturali. Visite alle città di Gorizia e Trieste e ad altre località della Slovenia (Caporetto nella valle dell’Isonzo). Degustazioni di prodotti tipici e altro ancora.

MARRAKECH IN MAROCCOVIAGGIO PREMIO PER I NEOLAUREATIPer conoscere l’atmosfera che regna nella sua Medi-na, nei tortuosi Souk e nei monumenti religiosi. Sorta nell’arida pianura di Haouz e circondata da lussureg-gianti palmeti, è considerata la grande metropoli berbera.

CAMPING THAITILido delle Nazioni - FerraraDall’apertura al 6 luglio 2013Dal 22 agosto al 22 settembre 2013

HOTEL ATLANTIC Abano TermeDall 3 al 17 novembre 2013

CONVENZIONI

iniziative e serviziiniziative e servizi

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Cassa Rura le Incontr i

TAIO - 12 APRILE 2013

QUALE SVILUPPO PER LA VAL DI NONE I SUOI GIOVANI DOPO LA CRISI?

Agricoltura, artigianato, turismo, industria e nuove potenzialità

Il convegno, organizzato in occasione di “FIORINDA” ed in collaborazione con la Pro Loco del Comune di Taio e Euricse, ha avuto come relatore CARLO BOR-ZAGA, professore dell’Università di Trento e presidente di Euricse. Nell’incontro il prof. Borzaga ha parlato degli effetti della crisi sul territorio e dell’esigenza di trovare nuove strategie a supporto della crescita economica e occupazionale locale. Tra queste, una delle risorse su cui fare leva è rappresentata dai giovani e dalle loro potenzialità, che possono essere messe a frutto attraverso la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.

TAIO - 24 GENNAIO 2013

L’OSTEOPOROSISerata informativa sulle malattie reumatiche

La serata, organizzata in collaborazione con L’Associazione Trentina Malati Reumatici e la Casa di Soggiorno “Anaunia” fa parte del ciclo di incontri sui temi della salute e delle malattie reumatiche in particolare. L’incontro ha avu-to come relatore il dott. GIUSEPPE PAOLAZZI, direttore dell’Unità Operativa di reumatologia dell’Ospedale S.Chiara di Trento e la dott.ssa ANNAMARIA MAR-CHIONNE, presidente dell’Associazione Trentina Malati Reumatici.

iniziative e servizi

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Nuovi nat i

La Cassa Rurale ha sempre promosso il risparmio favorendo l’apertura di piccoli depositi a favore dei fi gli dei Soci con diverse iniziative. Quest’anno al tradizionale libretto ha voluto offrire un’altra opportunità pensando al domani delle future generazioni, incentivando la sottoscrizione di un FONDO PENSIONE per i fi gli dei Soci, tramite un Pro-gramma di accumulo e sostenendolo nel tempo. La Cassa Rurale con questa iniziativa vuole mettere l’accento sull’importanza del risparmio a fi ni previdenziali e sull’opportunità di avvicinarsi ad esso fi n da giovanissimi.

omaggioIn occasione della nascita del/la vostro/a bambino/a viene aperto un FONDO PENSIONE con il versamento di una quota iniziale messa a disposizione dalla Cassa Rurale.

risparmioCon un piccolo versamento mensile, potrai garantire a tuo/a fi glio/a un capitale per il suo futuro.

premioLa Cassa Rurale ti premia con un ulteriore versamento se dopo due anni avrai versa-to almeno 1.200 euro.

iniziative e serviziiniziative e servizi

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Come anticipato nel notiziario dello scorso anno, è importante per una Cooperativa trovare momenti in cui dare la parola ai Soci, per comprendere le percezioni sulla Cooperativa e la soddisfazione per quanto offerto dalla posizione di Socio. Per questo abbiamo chiesto di partecipare a questa rilevazione attraverso la compilazione di un questionario. I questionari raccolti, sono stati elaborati da Euricse; Istituto con sede a Trento che si occupa di in-dagare le cooperative e le imprese sociali, che ci ha fornito informazioni e indicazioni utili per migliorare la nostra

organizzazione e le nostre politiche sia interne che esterne.

Quest ionar io a i Socisulla partecipazione e le percezioni dei Soci della Cassa Rurale

L’analisi realizzata pone in luce come la Cassa Rurale d’Anaunia sia in grado nel complesso di mantenere vivi nelle sue politiche e percepiti dai suoi Soci gli elementi portanti di una banca che appartiene al Territorio e che vuole essere punto solido e istituzione di fi ducia anche nei momenti di crisi.Rispetto alla capacità dei Soci di sentire la Cas-sa Rurale come istituzione del Territorio e nei suoi obiettivi cooperativi e sociali, se forse non è chiara e assolutamente percepita la ricaduta etica e in termini di politiche sociali, lo sono in modo totale la visione della banca come isti-tuzione del e per il territorio e vi è piena com-prensione del fatto che essa sostenga economi-camente le attività locali e che le politiche di promozione di prestiti sul Territorio, come con-seguenza, vadano continuamente supportate.L’elemento della fi ducia permea la relazione tra Cassa Rurale e Soci. Anche se le richieste o il trattamento economico della Cassa nei con-fronti dei propri Soci possono cambiare per le situazioni contingenti, essi non sembrano com-prometterne né la soddisfazione per i servizi ricevuti né la fedeltà alla banca. In modo po-sitivo, infatti, i Soci sono soddisfatti del proprio rapporto di scambio e di partecipazione eco-

nomica, psicologica, e parzialmente (anche se non sempre attivamente) proprietaria. Forse alla luce di questa fi ducia diffusa, anche nei confronti dei vertici della Cassa Rurale, la pos-sibilità di fusioni non spaventa eccessivamente, ma viene vista come soluzione praticabile nel caso di diffi coltà economiche dell’istituto.

Tra gli altri dati su cui rifl ettere, sicuramente al-cune note su alcuni limiti riscontrati.Innanzitutto:I Soci esprimono un legame con la Cassa fon-dato molto e forse in modo rischioso sul lega-me territoriale. La stessa adesione è data o per motivazioni di appartenenza della banca al Territorio o per sviluppo di reti familiari e ami-cali che avevano già un legame con la Cassa.Se è determinante che una Cassa Rurale sia espressione del suo Territorio, è vero tuttavia che per i soggetti più giovani e con alto titolo di studio che si relazionano con realtà più vaste vi è anche una maggior adesione anche ad altri istituti di credito. Spetterà alla Cassa Rurale mantenere inalterata la loro fedeltà alla ban-ca, con il continuo rinnovo della comprensione dell’adesione del Socio ai valori e ai principi operativi della Cassa.

Esito dell’indagineLe conclusioni integrali fornite da Euricse

iniziative e servizi

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In secondo luogo, la partecipazione proprieta-ria e in senso stretto alle assemblee è media-mente discreta, ma molto bassa tra i giovani ed i lavoratori, non mostrando inoltre grandi aperture a politiche della Cassa che possano incentivare alla partecipazione, poiché almeno la metà degli intervistati dichiara di non parte-cipare poiché ha impegni e diversi e non per problemi relativi all’organizzazione dell’evento.In terzo luogo, tra gli elementi che generano soddisfazione e partecipazione psicologica e su cui la Cassa Rurale può migliorare in futuro, si

osserva come i Soci percepiscano di poter in-fl uenzarne poco il buon funzionamento, l’equi-tà del trattamento dei soci sia piuttosto conte-nuta, ciò che la Cassa Rurale offre non sempre risponde alle aspettative iniziali, e la crescita di valori ed ideali ha un deciso margine di miglio-ramento.Infi ne, forse non preoccupante ma signifi cativo il fatto che il 20% dei Soci potrebbe decidere di recedere per tassi migliorativi anche solo di un punto rispetto a quanto praticato dalla Cassa Rurale.

In conclusione, i dati certamente confermano la complementarietà tra i tre livelli di parteci-pazione: economica, proprietaria e psicologica, ma se il secondo forse è limitato in termini di percezione di gestire e di effettiva gestione della Cassa Rurale da parte dei Soci, gli altri due sembrano molto sviluppati e soddisfacenti. Da qui la ricerca può offrire stimoli per più punti di rifl essione, soprattutto per la presenza di elementi tanto di forza quanto di parziale criticità. Ma certo un concetto è chiaro e condiviso tra i soci: la Cassa Rurale è frutto della storia del suo Territorio, è un soggetto importante per il fi nanziamento delle attività produttive e sociali del Territorio, è un’istituzione che garantisce occupazione, ma soprattutto alla quale non si può non riconoscere un importante ruolo nello sviluppo locale.

Ringraziamo per il contributo e la partecipazione all’iniziativa.

Taio, Piazza di San Vittore, 3 - tel. 0463.466111 - [email protected]