Gli alunni della classe 2 · tecnologia come spazio di scrittura collaborativa. ... consegne di...
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Gli alunni della classe 2.0
APPRENDERE TUTTI INSIEME
LET’S LEARN IT!
Generali: naturalizzazione dell’uso della tecnologia come modalità per sperimentare un nuovo
ruolo dell’insegnante: facilitatore dell’apprendimento piuttosto che trasmettitore di contenuti e conoscenze.
favorire lo sviluppo delle life skills autonomia di lavoro; co-costruzione del sapere; inclusione delle diversità.
Specifici: dare strumenti agli alunni per:
ricercare, esplorare, discernere nell’universo delle informazioni, utilizzando le specificità delle fonti;
selezionare le informazioni funzionali agli scopi prefissi; elaborare conoscenze e produrre artefatti in modo autonomo; socializzare anche in e attraverso la Rete informazioni, idee, progetti, confrontando e
operando scelte; condividere scopi e modalità di intervento; elaborare le produzioni in modo collaborativo; riflettere sui propri stili di apprendimento nel formale, informale e non formale.
• utilizzare le TIC nella loro veste di facilitatrici del processo insegnamento/apprendimento, venendo incontro alle modalità di apprendimento dei ragazzi di oggi, prevalentemente di tipo analogico allo scopo di renderle più riflessive e deduttive;
• introdurre nella prassi didattica-educativa l’uso dei mezzi informatici, concorrendo a superare la fase attuale di alfabetizzazione scolastica;
• naturalizzare l’uso delle tecnologie nella prassi didattica e nel setting d’aula: rendere l’informatica non più confinata in uno spazio specifico (laboratorio) ma permeata nelle normali attività curricolari;
• aggiornarsi e autoaggiornarsi sui nuovi strumenti di comunicazione nel web e sull’utilizzo della LIM.
• potendo integrare il codice alfanumerico con codici sonori ed iconici • rendendo possibile la fruizione di una pluralità di fonti ed accesso ad
archivi, piattaforme, portali e data base • permettendo approcci collaborativi al sapere • potenziando le capacità di operare inferenze attraverso gli approcci
ipertestuali • aprendo e recuperando spazi di socialità nel formale • potenziando la capacità di comunicazione • ampliando gli spazi di discussione • ampliando spazi e tempi del formale ed informale
tecnologia come amplificatore cognitivo; tecnologia come sistema di rappresentazione; tecnologia come facilitatore; tecnologia come spazio di socializzazione; tecnologia come ambiente di comunicazione; tecnologia come spazio di scrittura collaborativa.
http://www.icsanvendemiano.it/scuole/secondaria/indexsecondaria.html PAGINA DEL SITO WEB DELLA CLASSE
Gli alunni nel corso dei tre anni di sperimentazione hanno avuto la possibilità di imparare ad utilizzare sw e ambienti online proposti dagli insegnanti in
modo flessibile, a supporto delle attività educativo-didattiche programmate.
Ogni alunno è stato dotato di un notebook personale che poteva portare a casa.
Livello di inclusione elevato sia per l’alunno disabile sia per gli
alunni con difficoltà di apprendimento
ARUBA Il blog Il blog Aruba è stato usato per prendere
confidenza con il web. Sono stati inseriti:
commenti, avvisi, notizie, articoli da
commentare e discussioni inerenti le
lezioni curricolari.
A volte sono state inserite anche
consegne di esercizi e sono state date
risposte «in diretta» a domande e dubbi
esplicitati dagli alunni.
E’ STATO UTILIZZATO SOPRATTUTTO IL 1^ ANNO DI SPERIMENTAZIONE
Il blog … WORDPRESS
WordPress è il blog utilizzato per documentare il progetto ed inserire tutti gli eventi che hanno coinvolto la classe. Gli alunni hanno partecipato direttamente con commenti.
http://icsanvendemiano.wordpress.com/
FESTA DELLO SPORT 17 APRILE 2010
CONSEGNA NOTEBOOK 15 maggio2010 SPETTACOLO TEATRALE
EXPO SCUOLA PADOVA 12 novembre 2010
L’inno di Mameli e il canto risorgimentale La bandiera dei tre colori
Natale 2010: un progetto di arredo urbano
Alcune riflessioni di fine anno (1^ anno): alunni e docenti
La WIKI di classe è stata intesa come spazio di: lavoro interdisciplinare lavoro collaborativo approfondimento documentazione comunicazione
Principali progetti interdisciplinari documentati nella WIKI
Progetti disciplinari:
Luoghi e musei
Vulcani
I luoghi dove Gesù è vissuto
Al temine del secondo anno di sperimentazione i risultati attesi sono stati in gran parte raggiunti.
Per gli alunni erano inerenti: la partecipazione e la motivazione; la collaborazione tra pari e con i docenti; l’incremento delle competenze digitali (per alcuni anche a livello di ricerca
personale e auto apprendimento); lo sviluppo di competenze trasversali; la personalizzazione dell’apprendimento.
Per i docenti erano inerenti: Il miglioramento delle proprie competenze digitali, L’utilizzo delle TIC Lo sviluppo delle sinergie didattiche interdisciplinari con i colleghi L’esportazione dell’esperienze nelle altre classi loro affidate
I punti di forza preminenti del progetto sono stati:
l’innovazione della prassi didattica con l’introduzione delle TIC; l’approccio interdisciplinare delle programmazioni curricolari; la forte trasferibilità metodologica nelle altre classi l’intensificazione dei rapporti con gli stakeholders (genitori, enti locali, USR, ANSAS, Università)
I punti di debolezza sono stati:
il rallentamento dello svolgimento delle attività didattiche con le nuove metodiche a fronte di un corrispondente tempo scuola limitato; la difficoltà di gestione del setting TIC (spazi d’aula preesistenti e numero alunni) la difficoltà di trovare spazi orari incentivabili da destinare all’aumento necessario del tempo per le attività di programmazione sperimentale e di auto aggiornamento tecnico-informatico.
Verranno analizzate:
motivazione autonomia nell'organizzazione e nell'esecuzione del lavoro collaborazione competenze disciplinari competenze tecnologiche sviluppo competenze trasversali personalizzazione degli apprendimenti grado di sviluppo di autovalutazione e consapevolezza di sé
INDICATORI PLUSVALORE VALORE AGGIUNTO TIC
(fine triennio sperimentale)
I docenti, al termine del terzo anno scolastico, operando anche per confronto con altre classi non coinvolte nella sperimentazione, andranno a verificare l’incidenza delle nuove strategie sui risultati di apprendimento degli alunni.