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GIUSEPPE VERDI MELODRAMMA IN TRE ATTI LIBRETTO DI FRANCESCO MARIA PIAVE Chiostro di San Salvatore Museo di Santa Giulia, Brescia 17 luglio 2012 - ore 21,15 Castello di Padernello Borgo San Giacomo, Brescia 19 luglio 2012 - ore 21,15 Brixia Symphony Coro e Orchestra Collaborazione artistica Giacomo Andrico Concertatore e direttore Giovanna Sorbi Manifestazione a favore della Fondazione Nikolajewka di Mompiano

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Manifestazione benefica a favore della ricerca per il trattamento di importanti patologie

derivanti dalla disabilità motoria, condotta dalla Fondazione Scuola Nikolajewka

di Mompiano

Giuseppe Verdi

MelodraMMa in Tre aTTilibreTTo di Francesco Maria piaVe

Chiostro di San SalvatoreMuseo di Santa Giulia, Brescia

17 luglio 2012 - ore 21,15

Castello di PadernelloBorgo San Giacomo, Brescia

19 luglio 2012 - ore 21,15

Brixia Symphony Coro e Orchestra

Collaborazione artisticaGiacomo Andrico

Concertatore e direttore Giovanna Sorbi

Manifestazione a favore della

Fondazione Nikolajewka di Mompiano

Brixia Symphony Orchestra

Associazione Culturale Sinergica

Franchini Acciai SpA

Aon Spa

Fondazione Asm

Fondazione Nikolajewka

Fondazione Brescia Musei

Fondazione Castello di Padernello

Comune di Brescia

Yokohama Italia

Il Quadrifoglio

Concorso Internazionale Giacinto Prandelli

Associazione Nazionale Alpini - Brescia

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Giuseppe Verdi

Melodramma in tre attiLibretto di Francesco Maria Piave

Chiostro di San Salvatore - Museo di Santa Giulia Castello di Padernello - Borgo San Giacomo, Brescia

La Traviata

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Martedi 17 luglio 2012 - ore 21,15 Chiostro di san salVatore, Museo di santa Giulia in BresCia

Giovedi 19 luglio 2012 - ore 21,15 Castello di padernello, BorGo san GiaCoMo, BresCia

Manifestazione benefica a favore della ricerca per il trattamento di importanti patologie derivanti dalla disabilità motoria, condotta dalla Fondazione Scuola

Nikolajewka di Mompiano

Ideazione e programmazioneAssociazione Culturale Sinergica

La manifestazione è stata realizzata grazie a:Franchini Acciai SpA

Aon SpAFondazione Asm

Fondazione Brescia MuseiFondazione Castello di Padernello

Comune di Brescia - Assessorato alla CulturaIl Quadrifoglio

Yokohama ItaliaConcorso Internazionale Giacinto Prandelli

Associazione Culturale Brixia Symphony OrchestraAssociazione Nazionale Alpini - Sezione di Brescia

Per la recita di Martedi 17 luglio: Ufficio Turistico del Comune di Brescia, Piazza Loggia, 6

Info: 030 2400357 www.giovannasorbi.it

Per la recita di giovedi 19 luglio: Info: 030 9408766

[email protected] • www.castellodipadernello.it

Informazioni e prevendita biglietti:

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Dopo aver felicemente superato il decennale con l’allestimento del Bar-biere di Siviglia e della Bohème degli scorsi anni, OPERADESTATE compie tredici anni e prosegue nell’intento, ormai divenuto tradizio-

ne, di organizzare ogni anno una manifestazione lirica estiva a favore della Fondazione Scuola Nikolajewka di Mompiano. Grazie all’impegno disinte-ressato di tanti amici, un sodalizio piccolo come il nostro è riuscito in questi anni a proporre ai bresciani spettacoli di notevole contenuto musicale, che hanno avuto larghissimo seguito e consenso tra il pubblico. Quest’anno pre-sentiamo un’opera di grande popolarità, forse la più conosciuta e amata dal pubblico, l’immortale storia di Violetta Valery “traviata” e redenta per amo-re. Abbiamo deciso di rappresentare quindi “La Traviata” di Giuseppe Verdi, anticipando di fatto le celebrazione per il Bicentenario del 2013 in nascita del Cigno di Busseto.Negli anni passati abbiamo rappresentato l’opera al Teatro Sociale e nello scenario suggestivo di Piazza della Loggia. Da cinque anni, in diretta colla-borazione con la Fondazione Brescia Musei, abbiamo individuato nel Chio-stro di San Salvatore, all’interno del Complesso Museale di Santa Giulia, una collocazione ancora più affascinante e prestigiosa, che, con la bellezza e la suggestione dei luoghi, ci consente di offrire ai bresciani anche la possibilità di fruire appieno ed in modo artisticamente coinvolgente di uno dei loro gioielli monumentali, patrimonio dell’Unesco. Come sempre, il m° Giovan-na Sorbi, direttore artistico dell’iniziativa e direttore d’orchestra, ha scelto di costituire un cast internazionale di cantanti in buona parte giovani ma già af-fermati: Violetta sarà Eriko Sumiyoshi, soprano giapponese celebre in patria, Ambasciatrice della Città di Himeji, mentre Giorgio Germont è il baritono coreano Man Soo Kim, II° classificato al Concorso Internazionale di Canto Lirico “Giacinto Prandelli” del 2012. Importante anche la collaborazione artistica alla regia di Giacomo Andri-co, attraverso la Fondazione Castello di Padernello, che si affianca alla rea-lizzazione della produzione, collocando una recita nella suggestiva cornice del luogo fiabesco “ritrovato” dall’Associazione Nimphee che tanti, e non solo bresciani, ormai conoscono. Fondamentale come sempre la sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia, la Fondazione Asm, i tanti sostenitori privati (Franchini Acciai Spa, Aon SpA, Yokohama Italia per cita-re i principali) e il tradizionale supporto logistico dell’Associazione Nazio-nale Alpini Sezione di Brescia. Grati delle importanti presenze istituzionali, confortati dalla risposta del pubblico, sempre attento e partecipe alle nostre proposte, abbiamo deciso, per consentire a tutti di poter assistere alle recite in Santa Giulia e, contemporaneamente, contribuire alle attività meritorie della Fondazione Scuola Nikolajewka di Mompiano (che assiste tutti i giorni dell’anno ragazzi ed adulti spastici, miodistrofici o con gravi disabilità mo-torie) di mantenere anche quest’anno i prezzi dei biglietti a livelli accessibili.

Massimo Cortesi Presidente dell’Associazione

Culturale Sinergica

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giusePPe verdi

“La Traviata”Melodramma in tre atti

su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal romanzo “La dame aux camélias” di Alexandre Dumas figlio

Martedì 17 luglio 2012 - ore 21,15 Chiostro di san salVatore, Museo di santa Giulia in BresCia

(in caso di maltempo all’Auditorium San Barnaba)

Giovedì 19 luglio 2012 - ore 21,15 Castello di padernello, BorGo san GiaCoMo, BresCia

(in caso di maltempo si replica sabato 21 luglio 2012)

Costumi Sonia PiccioniLuci Sergio Martinelli

Arredi scenici Ditta Rancati di MilanoMaestro del coro Sonia Franzese

Brixia syMphony Coro e orChestra

Collaborazione artistica di Giacomo Andrico Concertatore e direttore Giovanna Sorbi

Personaggi e interPreti

Violetta Valéry eriko suMiyoshi

Flora Bervoix, sua amica alessandra Fratelli

Annina, serva di Violetta isaBella Calleri

Alfredo Germont Giulio pelliGra

Giorgio Germont, suo padre Man soo kiM

Gastone, Visconte di Létorières FulVio Massa

Il Barone Douphol enriCo ZaGni

Il Marchese d’Obigny daniele GiroMetti

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Traviata, primadonna parigina esponente del “mal du siècle”

Dopo il fortunato debutto di Rigoletto, Giuseppe Verdi inizia a lavorare su due nuove opere: Il Trovatore per il Teatro Apollo di Roma e un’altra opera per il Teatro La Fenice di Venezia. La composizione di questa seconda opera è più

travagliata, in quanto Verdi non riesce a sceglierne il soggetto. L’ispirazione arriva assistendo alla prima recita parigina della pièce teatrale La dame aux camélias tratta dal romanzo di Dumas figlio, scritto nel 1848, fortemente autobiografico e dal conte-nuto altamente scandalistico. Giuseppe Verdi affida la stesura del libretto a Francesco Maria Piave che in appena cinque giorni scrive lo scenario di Traviata riproducendo sostanzialmente il piano drammatico del romanzo e dividendo l’opera in tre atti ri-spetto ai cinque della pièce.

L’idea di musicare un dramma molto discusso a quell’epoca è un’impresa quan-tomeno audace e dimostra il grande coraggio di Giuseppe Verdi: la protagonista del romanzo, Margherite Gautier infatti è realmente esistita. L’opera di Verdi segue fedel-mente il testo di Dumas e soprattutto lo spirito del dramma dello scrittore francese, ma i nomi dei personaggi vengono cambiati per ragioni di prudenza.

La censura veneziana, particolarmente tollerante nei confronti del compositore cambia il titolo proposto da Verdi da Amore e morte in Traviata e antepone la vicenda al XVIII secolo, per cercare di annullare l’effetto troppo realistico alimentato dalla sca-brosità del soggetto. Alcuni spettatori dell’alta società, infatti avrebbero potuto rico-noscersi nei protagonisti della finzione scenica. Eliminando però l’effetto provocante, al pubblico non rimane altro che ammirare un normale cliché melodrammatico.

Per la prima volta Verdi utilizza una tecnica narrativa insolita per il melodramma dell’epoca, applicata però alla sola musica e senza l’ausilio delle parole. In termini moderni si può parlare di flashback. L’ascoltatore viene condotto per mano in questo viaggio a ritroso nel tempo, durante le feste parigine, in una situazione di euforica allegria che contrasta con l’immagine di Violetta che giace ammalata nel suo letto. Il tema stesso della tisi, malattia romantica di moda, che affligge Violetta, ispira a Verdi le più alte pagine musicali.

Dopo le difficoltà iniziali l’opera va finalmente in scena al Teatro La Fenice, il 6 marzo 1853. Purtroppo alla sua prima rappresentazione Traviata è un insuccesso: i cantanti sono fisicamente inadatti alle parti e a questo bisogna aggiungere lo scarso impegno di alcuni di loro. L’anno seguente Verdi modifica, anche se di poco, la parti-tura per adattarla ai nuovi cantanti e il 6 maggio 1854 l’opera viene rappresentata al Teatro San Benedetto di Venezia ottenendo finalmente il meritato successo.

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i Protagonisti e la traMa

Violetta Valéry

Flora Bervoix, sua amica

Annina, cameriera di Violetta

Alfredo Germont

Giorgio Germont, padre di Alfredo

Gastone, visconte di Letorières

Il Barone Douphol, protettore di Violetta

Il Marchese D’Obigny amico di Flora

La vicenda si svolge a Parigi e dintorni nell’Ottocento

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Atto I Scena prima - Parigi, casa di Violetta Valéry

Ressa di invitati a casa di Violetta Valéry, bellissima amica del barone Douphol. L’affascinante e attraente dama, solita frequentare la vita mon-dana parigina, si sforza invano di confondere con l’ebbrezza le sofferenze causate dalla sua salute cagionevole. Dopo poco infatti è costretta ad in-terrompere la sua danza con Alfredo Germont, segreto ammiratore ap-pena conosciuto, a causa di una crisi acuta. L’ospite rimane colpito dal suo soffrire e d’impulso le manifesta commosso e sincero il suo amore. Violetta gli regala una camelia, promettendogli di rivederlo quando sarà appassita. La festa finisce; appena rimane sola la donna avverte per la prima volta un intenso sentimento e desidera ardentemente incontrarsi con il giovane Alfredo.

Atto II

Scena prima - Una villa di campagna fuori Parigi Da alcuni mesi i due innamorati vivono discretamente nascosti in una villa fuori Parigi, lontani dalla vita mondana che non li interessa più. Vio-letta infatti non accoglie l’invito mandato dalla sua amica Flora Bervoix. Alfredo apprende dalla cameriera che Violetta ha venduto segretamente le sue gioie per pagare le spese di quel soggiorno. Si reca subito a Parigi per procurare del denaro e ricompensare i sacrifici da lei compiuti. Du-rante la sua assenza, Violetta riceve inaspettatamente la visita del padre di Alfredo, Giorgio Germont, il quale chiede a Violetta di rompere il pec-caminoso legame con suo figlio, poiché questo rappresenta un disonore per la sua famiglia e sta rovinando la situazione finanziaria di Alfredo. Violetta però gli dimostra che in realtà è lei che ha finanziato tutto quello che la circonda. Violetta è combattuta tra le dure parole del padre del suo innamorato e l’amore per Alfredo. La donna difende il suo amore, ma Germont dice che sua figlia dovrà rinunciare al proprio matrimonio a causa di quella relazione. Allora Violetta accetta di ritirarsi per il bene di Alfredo e della sua famiglia. Al suo ritorno, il giovane incontra Violetta che se ne sta andando, ma pensa sarà un’assenza momentanea. Capisce la verità quando riceve il biglietto con l’estremo addio, ma è molto amareg-giato al vedere l’invito alla festa di Flora Bervoix. Fugge in preda a una violenta gelosia.

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Scena seconda - Parigi, la festa di Flora Bervoix Angosciata ma decisa a porre una distanza incolmabile tra lei e la sua pa-rentesi d’amore, Violetta è tornata a frequentare la brillante società parigi-na. Si presenta a casa di Flora al fianco del barone Douphol, dove già si trova anche Alfredo: questi sfida e vince al gioco il suo rivale. Preoccupata per le conseguenze, Violetta supplica Alfredo di lasciare la festa, e quando egli re-plica di essere disposto ad andarsene solo in sua compagnia, la giovane è co-stretta a mentire dicendo di aver giurato al barone di non rivederlo mai più. Pieno di rabbia, davanti a tutti gli invitati Alfredo getta con disprezzo ai piedi di Violetta il denaro vinto al gioco, intendendo così ripagarla delle spese da lei sostenute. Il vecchio Germont è testimone del vile ge-sto e rimprovera il figlio, ma non ha il coraggio di rivelargli la verità.

ATTO III

Parigi. La camera da letto di Violetta morente

La triste scena è stata letale per la salute precaria di Violetta, ormai co-stretta a letto senza speranza. Una lettera di Germont padre le reca un po’ di conforto, perché egli dice di aver svelato al figlio il segreto, e annuncia che Alfredo andrà ad implorare il perdono. Violetta attende trepidante il momento in cui potrà abbracciare il suo amato e sperare in un felice futu-ro assieme a lui. Ma l’incontro si tramuta in una dolce emozione mortale: Violetta ha solo la forza di donare ad Alfredo una suo miniatura, di sus-surrare che dal cielo pregherà per lui, ed esala l’ultimo respiro.

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gli artisti

eriko suMiyoshi (violetta valéry)Soprano, nata in Giappone, ha studiato al College of Music di Osaka, perfe-zionandosi poi al Conservatorio di Milano dove si è diplomata con il mas-simo dei voti. Nel 2003 ha vinto il Concorso Internazionale di Canto Pietro Mongini e ha svolto attività operistica e concertistica nelle più importanti città del Giappone (Osaka, Tokyo, Kyoto) e in Europa (Venezia, Milano, Bus-seto, Genova) nei ruoli principali delle opere di Mozart, Donizetti, Puccini e Verdi. Dal 2006 è stata nominata Ambasciatrice della Città di Himeji (Giap-pone) e direttrice dei corsi di perfezionamento di Licata (Pa) e Kansai-Osaka.

giulio Pelligra (alfredo gerMont) Tenore catanese, ha studiato pianoforte e poi canto con Renato Bruson, Erne-sto Palacio e Vittorio Terranova. Nel 2007 ha vinto il I° premio al Concorso Internazionale “Salvatore Cicero”, un premio speciale al “Concorso Interna-zionale Giovanni Pacini” a Pescia (Italia) e al “Concorso Internazionale per Cantanti Lirici” di Pescara. Tra i suoi ultimi impegni: Conte d’Almaviva ne Il Barbiere di Siviglia al Teatro Civico di La Spezia e il Teatro Nazionale di Malta, Nemorino in L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti al Teatro Greco di Taormina, Teatro Comunale di Piacenza, Teatro Comunale di Bolzano, Massa Marittima Festival e con l’Orchestra Sinfonica Siciliana a Palermo, Rinuccio in Gianni Schicchi a Malta, Arlecchino in Pagliacci al Teatro Sociale di Como, Teatro Grande di Brescia, Teatro dell’Aquila di Jesi, Teatro Comunale di Fer-rara, Teatro Fraschini di Pavia, Paolino ne Il Matrimonio Segreto di Cimarosa in diversi teatri siciliani, Romeo in Romeo et Juliette a Pisa, Ravenna, Trento e Rovigo, Alfredo in La Traviata al Luglio Musicale Trapanese e Rodolfo in Scène de la vie de Bohème al Grand Theatre di Ginevra.

Man soo kiM (giorgio gerMont) Baritono, nato a Dae Gu (Corea del Sud), si è laureato a pieni voti presso l’Università Kei Myung nel 2004 e si è perfezionato presso l’Università MBA, sempre in Corea del Sud. E’ stato ammesso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove frequenta il Biennio di Canto Lirico nella classe del M° Vit-torio Terranova. Ha vinto nel 2011 il II° Premio al “17° Concorso Internazio-

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nale di Canto Lirico Ferruccio Tagliavini” di Graz (Austria) e il I° Premio all’ “VIII° Concorso Internazionale di Canto Lirico Principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso”. Ha vinto il II° Premio al I° Concorso Internazionale di Canto Lirico “Giacinto Prandelli” di Brescia, in virtù del quale debutta il ruolo di Giorgio Germont nell’allestimento di “Operadestate” 2012.

alessandra fratelli (flora) Diplomata in canto lirico con Mary Lindsey all’Istituto AFAM Gaetano Donizetti di Bergamo, si perfeziona attualmente con il soprano Alessandra Gavazzeni. Ha frequentato corsi di perfezionamento sulla musica vocale da camera francese (Fauré, Duparc, Debussy) di approfondimento sulla liederistica (Brahms, Schubert, Schumann, Mahler, Strauss), sul repertorio americano e spagnolo. Ha partecipato a masterclass di perfezionamento sul repertorio lirico tenuti dal contralto Bernadette Manca di Nissa, Paolo Barbacini, Phil Pratt.

fulvio Massa (gastone) Basso, si è diplomato in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bo-logna e in canto lirico presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna con Leone Magiera. Si è perfezionato presso l’Accademia Verdiana di Busseto. Si è esibito, in importanti teatri italiani e stranieri, in ruoli primari fra i qua-li: Escamillo in Carmen, Alfio in Cavalleria Rusticana, Silvio ne I Pagliacci, Belcore e Dulcamara ne L’Elisir d’Amore, Don Giovanni nel Don Giovanni, Papageno nel Flauto Magico, Falstaff in Falstaff e Figaro ne Le Nozze di Figa-ro. Ha fatto parte di diverse Compagnie d’Operetta, debuttando con Sandro Massimini e poi con Corrado Abbati ne Il Paese dei Campanelli, La Principes-sa della Czarda, La Vedova Allegra, Frasquita, Cin-Ci-là. Ha partecipato per quattro anni al Festival dell’Operetta di Sassari.

enrico Zagni (Marchese) Giovane tenore modenese, si è diplomato al BSMT (Bernstein school of mu-sical theatre) in canto danza e recitazione; ha conseguito il diploma estivo presso la Guilford School of Acting di Guilford (London). Attualmente studia con Angelo Bertacchi. Ha frequentato la Masterclass col regista Luca Ronconi presso il D.A.M.S. di Bologna e ha frequentato Masterclass con Enzo Dara ha cantato come tenore nei teatri comunali di Modena, Ferrara, Reggio Emi-lia, Piacenza, Ravenna, Rovigo, Padova, Bassano, Trento, Bolzano, Livorno, Savona, Maggio Musicale Fiorentino, Cagliari e con la Fondazione Toscanini di Parma.

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daniele giroMetti (Barone duPhol) Daniele Girometti, baritono, si diploma al Conservatorio “G. Rossini” di Pe-saro con E. Dundekova e si perfeziona all’Accademia di Perfezionamento per cantanti lirici presso Teatri S.p.a. di Treviso in collaborazione con il teatro La Fenice di Venezia. Vincitore di numerosi concorsi lirici internazionali fra i quali: Concorso Riviera Adriatica – Premio Beniamino Gigli a Porto Recana-ti, Concorso internazionale “Franco Alfano” a Sanremo con cui debutta nel ruolo di Don Parmenione (Occasione fa il ladro) nei teatri di Savona e di San-remo, Concorso Internazionale “Giuseppe Di Stefano” a Trapani con il quale debutta il ruolo di Belcore (Elisir d’amore). Ha cantato nei seguenti teatri: Co-munale di Bologna, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Nazionale di Ostrava (Rep. Ceca), Teatro del Giglio di Lucca, Sociale di Rovigo e Mantova, Coccia di Novara, Donizetti di Bergamo, nei quali ha avuto occasione di interpretare Rigoletto e G. Germont, Sharpless e Marcello, Figaro rossiniano e Conte mo-zartiano. Prossimamente sarà impegnato in una tournee europea nella quale avrà l’occasione di debuttare il Conte di Luna dal Trovatore di G. Verdi.

sonia franZese (Maestro del coro)Si diploma in pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, perfezionan-dosi con J. Demus e P. Badura-Skoda, e in canto lirico. Ha collaborato in nu-merose produzioni con valenti strumentisti, cantanti e ballerini. Dal 2000 si è dedicata alla direzione del Coro. Dirige stabilmente il Coro dell’ Accademia della Voce di Torino con il quale ha diretto opere come Don Giovanni, La Tra-viata, Don Pasquale, L’italiana in Algeri , L’Elisir d’amore, Rigoletto. In altre pro-duzioni ha diretto il Coro Lirico del Piemonte in opere come Carmen, Rigoletto con Leo Nucci, La Bohème, Madama Butterfly, Cavalleria Rusticana, Nabucco. Ha affrontato le più importanti composizioni del repertorio sacro curando tutte le produzioni del Festival di Musica Sacra e di “Opera d’estate” della Città di Brescia dal 2004 ad oggi . È stata il Maestro del coro del AS.LI.CO nella pro-duzione del Faust di Gounod ed è regolarmente invitata come maestro ospite in Spagna per le produzioni dell’Associasion “Luis Mariano”. Nel settembre 2010, in occasione delle celebrazioni del V anno di Pontificato di Benedet-to XVI, ha eseguito un concerto per il Papa a Castel Gandolfo con il Coro dell’Accademia della voce di Torino. Collabora con il Teatro alla Scala di Milano come assistente del Direttore del Coro delle Voci Bianche, Bruno Casoni. All’attività di Maestro del coro affian-ca quella didattica insegnando dal 1997 pianoforte e dal 2003 esercitazioni corali all’Accademia della Voce di Torino e canto lirico presso il civico istituto musicale “L. Rocca” di Alba. Dal 2010 fa parte della direzione artistica della Nuova Arca.

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giacoMo andrico (scenografo)Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Scenografo progettista, dal 1986 collabora come assistente per l’allestimento di numerose opere li-riche, in Italia e all’estero. Nel 1990 viene chiamato al Centro Teatrale Bre-sciano dove lavora come scenografo realizzatore. Dal 1993 firma i suoi primi spettacoli. Da questo momento ha inizio un lungo periodo di collaborazione con la regista Cristina Pezzoli, per la quale firma diversi spettacoli: La trage-dia spagnola di T. Kyd (1993); Come le foglie di G. Giacosa (1994); Il lungo pranzo di Natale di T. Wilder (1995); Fratello e sorella di W. Goethe (1995); Il principe travestito di P. Marivaux (1997), prodotto dal Teatro Stabile di To-rino; La Celestina di F. De Rojas (1997); L’annaspo di R. Orlando (1998-99) con Maddalena Crippa, presentato al Piccolo Teatro di Milano. Collabora con Mauro Avogadro e firma l’allestimento de I ciechi di M. Maeeterlink (1994-95), prodotto dall’Associazione Isola e de L’ignorante e il folle di T. Bernhard (1999), prodotto dal Teatro Stabile di Roma. Ha firmato inoltre le scenografie delle opere Cavalleria rusticana di Mascagni e Gianni Schicchi di G. Puccini, allestite per il Festival Pucciniano di Torre del Lago (1998); La sonnambula di V. Bellini, riallestimento curato dal Teatro Regio di Torino per la regia di Mau-ro Avogadro (1998); Roy Blas di F. Marchetti, presentato al Teatro Pergolesi di Jesi nel 1998 per la regia di Paolo Bessegato. Di recente realizzazione sono gli spettacoli: Copenaghen di M. Frayn, prodotto dal C.S.S. di Udine, con Um-berto Orsini e Massimo Populizio (regia M. Avogadro); La donna di pietra di Monica Conti, allestito al Teatro Metastasio di Prato; Minetti di T. Bernhard con Gianrico Tedeschi (2000); La sonnambula messa in scena al Teatro Real di Madrid (2000). Con il regista Daniele Abbado ha firmato le scene per le opere: Ascesa e caduta della città di Mahagonny di B. Brecht, allestimento del Teatro V. Emanuele di Messina, e Norma di V. Bellini messa in scena per lo Sferiste-rio di Macerata (2001). Ha lavorato per la ripresa e riduzione televisiva di An-tigone con Franco Branciaroli (RAI Uno); e La Celestina con Isa Danieli (RAI Due). Come regista (con Rossella Zucchi) ha ricevuto il premio internazionale al Fano Film Festival e il premio speciale al Festival Internazionale del Film Turistico di Milano per il cortometraggio Giubileo, prodotto dalla Bstett Film.

giovanna sorBi (direttore d’orchestra)Musicista bresciana, diplomata in pianoforte, direzione di coro e composi-zione, ha vinto nel ’90 il Primo premio al Concorso Internazionale di Trevi-so. Da anni si dedica, ottenendo lusinghieri successi ed unanimi consensi, alla direzione d’orchestra, privilegiando produzioni e scelte artistiche mirate alla qualità dei contenuti e degli interpreti ed alla riproposta di grandi autori spesso trascurati. E’ una delle pochissime donne nel panorama italiano a di-rigere stabilmente un complesso sinfonico ed a dedicarsi anche alla direzione

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dell’opera lirica verdiana e pucciniana. Assieme a Massimo Cortesi, Presi-dente dell’Associazione Culturale Sinergica, ha dato vita a dodici edizioni del Festival di Musica Sacra di Brescia, che ha già offerto al pubblico bresciano circa centotrenta manifestazioni con grandi complessi corali e strumentali, tutte ad ingresso libero: sempre Giovanna Sorbi è protagonista del “Concerto di Capodanno” al Teatro Grande di Brescia, che da nove anni si ripete con successo sempre crescente e gode dell’Alto Patronato del Presidente della Re-pubblica. Dal 2008, in collaborazione con il Comune di Brescia, ha dato vita ad un festival della lirica nel Museo di Santa Giulia, dove, nel prestigioso ambito del Chiostro di San Salvatore e nello Spazio Urbano di Via Nullo, vengono messe in scena le opere del grande repertorio italiano. Nel 2012 ha dato vita, di concerto con le Famiglie Ghidini e Prandelli, al Primo Concorso Internazionale di Canto Lirico Giacinto Prandelli, intitolato al grande tenore lumezzanese scomparso nel 2010: l’edizione 2012 ha visto affluire 50 concor-renti da tutte le parti del mondo. Impegnata attivamente nel sociale, membro del Soroptimist International di Iseo e del Club Innewheel Vittoria Alata di Brescia, ha diretto numerosissi-mi concerti con finalità benefica, a favore di istituzioni come la Fondazione Nikolajewka di Mompiano, Fondazione Sipec di Brescia, Associazione Ail, Associazione Cometa-Asmme, Movimento per la Vita di Brescia, Nati per vivere, Croce Bianca di Brescia e altri, perseguendo così il duplice scopo di diffondere il più possibile la cultura musicale, aiutando al tempo stesso isti-tuzioni meritorie. Giovanna Sorbi è docente titolare di cattedra al Conserva-torio “Giuseppe Verdi” di Milano.

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le associaZioni

Brixia syMPhony orchestra Si è costituita a Brescia nel dicembre 2003 come Associazione culturale senza scopo di lucro, rispondendo al diffuso desiderio di avere un’orchestra che por-tasse il nome di Brescia. La scelta è stata dar vita ad un ensemble che, contando su un’organizzazione ed una direzione artistica stabili, venga attivata su progetti mirati durante l’anno. Nel corso di nove anni di attività ininterrotta, grazie all’a-iuto di numerosi sostenitori, fra i quali la Fondazione Italo Gnutti, il Comune e la Provincia di Brescia, moltissime Amministrazioni comunali nel Bresciano, Franchini Acciai Srl, Fondazione Asm e Fondazione della Comunità Bresciana, l’orchestra ha al suo attivo ormai più di 130 manifestazioni di musica sinfonica, lirica e sacra, confermandosi come realtà di produzione di qualità riconosciuta e pienamente operativa sul territorio bresciano. Tra i prossimi impegni del 2012, la Decima edizione del “Concerto di Capodanno” al Teatro Grande di Brescia. Direttore musicale dell’orchestra è Giovanna Sorbi, violino di spalla Serafino Tedesi.

fondaZione scuola nikolajewkaLa Scuola di mestieri per spastici e miodistrofici Nikolajewka di Mompiano ha da poco compiuto 27 anni. Furono gli uomini dei Gruppi della Sezione di Bre-scia dell’Associazione Nazionale Alpini a scegliere di edificarla, come “monu-mento vivente”, in memoria dei loro Caduti e dei Caduti di tutte le guerre, per-petuando nel tempo il nome dell’epica battaglia in cui le penne nere riuscirono a rompere l’accerchiamento dell’Armata Rossa, e, uniche truppe italiane tra quelle dell’Armir, a tornare in Patria.Oggi la Scuola Nikolajewka, costituitasi in Fondazione, è una struttura funzio-nale e moderna, che produce una notevole attività di ricerca soprattutto su im-portanti patologie derivanti dalla disabilità motoria e si avvale di metodi all’a-vanguardia nella assistenza e nella partecipazione alla vita di decine e decine di giovani disabili fisici, spesso in forma molto grave, fornendo anche a quanti non hanno più una famiglia o non hanno la possibilità pratica di vivere coi pa-renti una struttura residenziale dotata di tutti i necessari supporti. Nel corso del 2003 i ragazzi della Nikolajewka hanno presentato anche un film, ideato e girato da loro, dal titolo “Hondo”, che prendendo spunto dalla fantascienza, ribalta simbolicamente ma efficacemente il rapporto tra disabile e resto del mondo. La struttura, in cui operano decine di operatori professionali e decine di volontari, ha costi di gestione elevatissimi e vive grazie sia all’appoggio degli Enti pub-blici, sia, e soprattutto, grazie all’incessante fiume di generosità che scorre dai bresciani, a cominciare dalla grande famiglia alpina.

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associaZione culturale sinergicaNata nel 2000 per iniziativa di un gruppo di musicisti e professionisti bresciani, l’Associazione, che è senza scopo di lucro, promuove la diffusione al più vasto livello possibile della musica classica in generale, con particolare riferimento al repertorio sacro ed a quello lirico. A questo scopo, in collaborazione con l’Asso-ciazione Brixia Symphony Orchestra, ha dato vita ad alcuni appuntamenti che si stanno affermando come punto di riferimento nel panorama musicale non solo bresciano: tra questi il Concerto di Capodanno al Teatro Grande, prossimo alla nona edizione, il Festival di Musica Sacra di Brescia (giunto alla dodicesima edi-zione) ed Operadestate (giunta quest’anno alla tredicesima edizione). Si tratta, per il 2012, di venticinque significativi appuntamenti: la maggior parte di questi vengono proposti al pubblico ad ingresso libero. Nel febbraio 2012 l’Associazione Culturale Sinergica ha varato, insieme alle Famiglie Prandelli e Ghidini Bosco, il I° Concorso Internazionale di Canto Lirico “Giacinto Prandelli” in memoria del grande tenore lumezzanese scomparso nel 2010. Tutti i concerti a pagamento hanno comunque sempre visto devolvere il ricavato in beneficenza, a favore di meritori soggetti che operano sul nostro territorio, a cominciare dalla Fondazio-ne Scuola Nikolajewka di Mompiano. Presidente dell’Associazione Sinergica è il giornalista Massimo Cortesi; responsabile delle scelte artistiche è il maestro Giovanna Sorbi .

fondaZione castello di Padernello – nyMPheLa “Fondazione Castello di Padernello” ha come finalità il recupero, la promo-zione e la valorizzazione del Castello di Padernello (Castello Martinengo) e di altri importanti monumenti e luoghi del territorio che potranno entrare nella disponibilità di utilizzo e nella possibilità di intervento da parte della Fonda-zione stessa. Il fine auspicato sarà la più ampia fruibilità dell’immobile da parte del pubblico attraverso ogni tipo di iniziativa compatibile con gli scopi sociali, che porti il castello e il borgo, ad essere un centro vitale, culturale, di storia ed arte, inserendosi in un contesto più ampio di recupero di valori fondanti sull’e-ducazione alla salvaguardia del patrimonio culturale per concorrere a rendere più stretto il rapporto tra la storia del territorio ed il suo futuro. La Fondazione favorirà, pertanto, il recupero architettonico dell’immobile, ponendosi anche quale centro di promozione dei beni e delle attività culturali ed interagendo con organismi nazionali ed internazionali anche al fine di sviluppare forme di colla-borazione di alta cultura. Nel Castello di Padernello ogni futura forma di attività culturale e non, dovrà obbligatoriamente integrarsi alla conformazione naturale dello stesso, relazionandosi con le direttive della Fondazione che dell’integrità storica ed architettonica ne è garante. www.castellodipadernello.it

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le preCedenti ediZioni

2000 Messa da requieM Giuseppe Verdi Chiesa di San Giovanni Evangelista

2001 aida Giuseppe Verdi Piazza della Loggia

2002 il Paese dei caMPanelli Lombardo e Ranzato Piazza della Loggia

2003 la traviata Giuseppe Verdi Teatro Sociale

2004 il BarBiere di siviglia Gioachino Rossini Teatro Sociale

2005 la BohèMe Giacomo Puccini Teatro Sociale

2006 il trovatore Giuseppe Verdi Teatro Sociale

2007 la traviata Giuseppe Verdi Teatro Sociale

2008 tosca Giacomo Puccini Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia

2009 il BarBiere di siviglia Gioachino Rossini Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia

2010 la BohèMe Giacomo Puccini Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia

2011 don Pasquale Gaetano Donizetti Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia

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Il Castello di Padernello, la cui presenza risulta documentata sul finire del 1300, do-mina questa parte della Bassa Pianura Bresciana. Circondato da un largo fossato si inserisce in una campagna ricca di boschi e rogge ai margini del piccolo borgo me-dievale.Una torre, il rivellino, sporge sul lato nord, verso la fossa, dove un imponente ponte levatoio si abbassa per accogliere i visitatori in un ampio androne, e da qui in una corte quadrata porticata su due lati; due torricelle ancor più piccole si alzano dagli angoli del maniero, mentre il grande mastio centrale si eleva possente nella congiun-tura dei lati nord e ovest.Sul lato ovest sono presenti tracce di un impianto più antico, che era difeso da merli guelfi tuttora leggibili nell’orditura muraria.Nel cortile i quattro lati sono tutti di diversa struttura: la facciata a levante è piuttosto semplice; elegantissima quella a ponente, costituita da un porticato di cinque arcate con colonne sovrastate da capitelli compositi raffiguranti gli stemmi Martinengo e Colleoni.

il castello di Padernello

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Il lato sud è una costruzione tipica del Cinquecento: trattasi di un loggiato a colonne con tre arcate per lato e al centro un ampio portale accostato da due lesene. Un gentile cancello in ferro battuto apre su un giardino elegantemente proteso sul fossato.All’interno è possibile visitare stanze quattrocentesche che precedono il magnifico scalone settecentesco, opere del celebre architetto Marchetti.Malgrado la discontinuità stilistica, anzi persino grazie ad essa, il castello possiede un suo indiscusso fascino al quale contribuiscono indubbiamente la felice cornice ambientale e il borgo agricolo ancora intatto.Proprietà dei conti Martinengo per cinque secoli, passò poi alla nobile famiglia Sal-vadego. Il castello, disabitato sin dagli anni Sessanta, non era visitabile e agibile. Una parte crollò nel 2002.Nel 2005 fu acquistato dal Comune di Borgo San Giacomo e da una società di impren-ditori locali, la Castelli e Casali. Nel dicembre dello stesso anno nasce la Fondazione Castello di Padernello con la finalità del recupero, della promozione e della valorizzazione del Castello. La pro-prietà, per conseguire questo nobile scopo, concederà il maniero in comodato d’uso gratuito ventennale alla Fondazione Nymphe.Un adeguato e rigoroso intervento di restauro conservativo ha rivalutato questo luo-go evitando di cancellare seicento anni di memoria e di storia. La Fondazione Castello di Padernello viene ri-conosciuta come Sistema Culturale Locale del-la Bassa Pianura Bresciana grazie a una serie di progetti culturali, che coinvolgono la storia, l’ambiente, l’arte, il teatro, l’enogastronomia del territorio, predisponendo anche laboratori didat-tici per le scuole, con l’intento di fornire un’offer-ta di elevato spessore culturale in un ambiente unico e ricco di suggestioni.Dal 2010 la Fondazione è comproprietaria dell’immobile: l’operazione garantirà una ge-stione interamente pubblica del bene artistico ed architettonico. Il castello è aperto al pubblicodal martedì al venerdì 9.00-12.00, 14.30-17.30tutte le domeniche visite guidate 14.30-18.30chiuso ad agosto per informazioni, visite guidate,biblioteca, librerie, eventi,convegni, teatro, percorsi enogastronomici,laboratori didattici per la scuola,visita guidate nella Bassa Pianura Bresciana:

castello di Padernello Via Cavour, 1 Padernello di Borgo San Giacomo (BS) Tel. 030 9408766 www.castellodipadernello.it • [email protected]

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Martedì 17 luglio 2012 - ore 21,15 Chiostro di san salVatore, Museo di santa Giulia in BresCia

Giovedì 19 luglio 2012 - ore 21,15 Castello di padernello, BorGo san GiaCoMo, BresCia

Posto unico € 30,00

Tutti i diritti su ideazione e programmazione di Operadestate, sull’esecuzione dei concerti e sulle immagini degli stessi sono proprietà esclusiva dell’Associazione Culturale Sinergica. Non sono consentite registrazioni. Ci si riserva il diritto di modifica dei programmi in caso di forza maggiore. Il marchio Operadestate è tutelato.

Grafica: Giorgio Mazzini • Finito di stampare mese di luglio 2012 - Eurocolor - Rovato (Bs)

Per la recita di Martedi 17 luglio: Ufficio Turistico del Comune di Brescia, Piazza Loggia, 6 Info: 030 2400357 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30)

Riduzione 10% titolari Desiderio Card www.giovannasorbi.it

Per la recita di giovedi 19 luglio: Info: 030 9408766

[email protected] • www.castellodipadernello.it

Informazioni e prevendita biglietti:

opera “la traViata” di Giuseppe Verdi

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Manifestazione benefica a favore della ricerca per il trattamento di importanti patologie

derivanti dalla disabilità motoria, condotta dalla Fondazione Scuola Nikolajewka

di Mompiano

Giuseppe Verdi

MelodraMMa in Tre aTTilibreTTo di Francesco Maria piaVe

Chiostro di San SalvatoreMuseo di Santa Giulia, Brescia

17 luglio 2012 - ore 21,15

Castello di PadernelloBorgo San Giacomo, Brescia

19 luglio 2012 - ore 21,15

Brixia Symphony Coro e Orchestra

Collaborazione artisticaGiacomo Andrico

Concertatore e direttore Giovanna Sorbi

Manifestazione a favore della

Fondazione Nikolajewka di Mompiano

Brixia Symphony Orchestra

Associazione Culturale Sinergica

Franchini Acciai SpA

Aon Spa

Fondazione Asm

Fondazione Nikolajewka

Fondazione Brescia Musei

Fondazione Castello di Padernello

Comune di Brescia

Yokohama Italia

Il Quadrifoglio

Concorso Internazionale Giacinto Prandelli

Associazione Nazionale Alpini - Brescia