NEL BICENTENARIO DELLA NASCITA DEL GRANDE MAESTRO

GIUSEPPE VERDI

10/10/1813 – 10/10/2013

“IL VERDI POLITICO”

Giovanni Boldini, Ritratto di Giuseppe Verdi, pastello su carta preparata, 1886, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e

Contemporanea.

• PARTECIPE DEL RINNOVAMENTO CIVILE,

ETICO-POLITICO DELL`ITALIA

• FU PROTAGONISTA DELL`UNIFICAZIONE POLITICA

E L`AVVENTO DI UN REGIME LIBERALE E PARLAMENTARE

• NEL 1848 RECATOSI A LONDRA PER “I MASNADIERI” CONOBBE MAZZINI

• SI ISCRISSE ALLA MASSONERIA

• LE SUE OPERE FURONO VISSUTE COME OPERE POLITICHE

CORO DEL “NABUCCO” (1842)

L`ENTUSIASTA PUBBLICO SCALIGERO DI MILANO LESSE SUBITO LE PAROLE

DEL CORO IN CHIAVE ANTIAUSTRIACA

ALTRE OPERE POLITICHE

• “ LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA”

• “L`ERNANI”

• “LA BATTAGLIA DI LEGNANO”

• “INNO DELLE NAZIONI” SU VERSI DI

GOFFREDO MAMELI (1848)

Frontespizio della riduzione per canto e pianoforte dell’Inno delle Nazioni,

1862 circa , Milano, Museo Teatrale alla Scala.

INNO DELLE NAZIONI (1822)

Musica: Giuseppe Verdi Testo: Arrigo BoitoCORO DI POPOLO

Gloria pei cieli altissimi,Pei culminosi monti,Pei limpidi orizzontiGemmati dí splendor.In questo dí giocondo

Balzi di gioia il mondo,Perchè vicino agli uomini

È il regno dell’Amor,Gloria! I venturi popoliNe cantin la memoria,

Gloria pei cieli! . . . Gloria!

• “L`INNO DELLE NAZIONI”,

NON DIVENTÒ QUELLO SPERATO DA MAZZINI, UNA “MARSIGLIESE

ITALIANA” MA FU INVECE UN INNO PRESTO DIMENTICATO

• EBBE RAPPORTI COSTANTI CON IL CIRCOLO LIBERALE E

RISORGIMENTALE DELLA CONTESSA MAFFEI DI MILANO

• MUSICÒ I CORI DELLE TRAGEDIE DI MANZONI ED IL CINQUE MAGGIO

SULLA MORTE DI NAPOLEONE

• COMPOSE LA “MESSA DA REQUIEM” PER IL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA

MORTE DI MANZONI

INCISIONE PER LA PRIMA ESECUZIONE DELLA “MESSA DA REQUIEM” (1874)

• LEALE NEI CONFRONTI DELLA DINASTIA SABAUDA E

ORGOGLIOSAMENTE NAZIONALISTA.

• FAVORÌ UNA POLITICA CAPACE DI OFFRIRE ALL`ITALIA UN POSTO

DEGNO NEL QUADRO INTERNAZIONALE

SOFFRÌ IL CONTROLLO DELLA CENSURA

NEL PERIODO DELLA FORMAZIONE (1849-1859) DEL REGNO D`ITALIA

LA DICITURA “VIVA VERDI” FU PIU VOLTE UTILIZZATA DAI PATRIOTTI

COME ACRONIMO DI

“VIVA VITTORIO EMANUELE RE D`ITALIA”

E SCRITTA SUI MURI

MANIFESTAZIONI PATRIOTTICHE COL NOME DI V.E.R.D.I. (dal 1849 al 1859)

Cartolina (1901). Milano. Civica Raccolta di Stampe“Achille” Bertarelli.

• NEL 1859 RAPPRESENTÒ IL SUO PAESE NATALE, BUSSETO, ALL`ASSEMBLEA

DEL DUCATO DI PARMA

ALLORCHÈ I BUSSETANI DECISERO DI UNIRSI AL PIEMONTE.

CAMILO BENSO, CONTE DI CAVOURARTIFICE DELL`UNITÀ ITALIANA

(1852) Primo presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d`Italia

Dipinto diM. Gordigiani

• NEL 1861 CAVOUR PREMETTE SU VERDI AFFINCHÉ SI PRESENTASSE

ALLE ELEZIONI PER IL PRIMO PARLAMENTO DEL NUOVO REGNO

D`ITALIA

• ELETTO DEPUTATO (1861-1865)• NEL 1874 VIENE NOMINATO

SENATORE DEL REGNO

• PARTECIPÒ ALLA SEDUTA INAUGURALE DEL PRIMO

PARLAMENTO DEL REGNO D`ITALIA

INAUGURAZIONE DEL PARLAMENTO A PALAZZO MADAMA

• PARTECIPÒ ALLE PIÙ IMPORTANTI SEDUTE

• CONFERIMENTO A VITTORIO EMANUELE II DEL TITOLO DI RE

D`ITALIA

VERDI PRESENTA A VITTORIO EMANUELE II I RISULTATI DEI PLEBISCITI DELL`EMILIA

ROMAGNA 1859

• PARTECIPÒ AL DISCORSO DI CAVOUR SULLA QUESTIONE DEL

CATTOLICESIMO NELLA NUOVA ITALIA LIBERALE

• PARTECIPÒ ALL`APPROVAZIONE DELL`ORDINE DEL GIORNO PER

ROMA CAPITALE.

• NEL 1879 ENTRÒ A FAR PARTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI

VILLANOVA D`ARDA (PIACENZA)

• NEL 1889 VIENE ELETTO CONSIGLIERE PROVINCIALE NEL COLLEGIO DI CORTEMAGGIORE

• IMPEGNATO CIVILMENTE E SOCIALMENTE IN OPERE QUALI

“SIMON BOCCANEGRA” E “DON CARLOS”

• SOSTENITORE DELL`UNITÀ D`ITALIA, CON ALCUNE DELLE SUE OPERE

ACCESE LE RIVOLTE CONTRO GLI AUSTRIACI CHE ALLA FINE DELL`800

OCCUPAVANO ANCORA IL LOMBARDO-VENETO

• L`ISOLAMENTO NELLA TORRE D`AVORIO DELL`ESTETISMO NON

ERA DI SUO GUSTO.

• MONUMENTO INAUGURATO IN COMMEMORAZIONE DEL CENTENARIO DELLA SUA NASCITA

(10 OTTOBRE 1913) Scultore: Enrico Butti.