Giornata del contemporaneo

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Italia

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MACROMuseo d’Arte Contemporanea Roma

Roma

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Il MACRO è sede di un progetto sperimentale che ospita tutte le figure che partecipano attivamente alla creazione e alla produzione artistica e culturale contemporanee, e che danno vita a un programma articolato ed eterogeneo che si concretizza nelle tre aree MACROExpo, MACROLab e MACROLive.

Le collezioni spaziano dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri, dato che l’intento del museo è quello di dare un grande spazio a coloro che sono stati protagonisti dell’arte nel corso delle ultimissime generazioni. In estrema sintesi, due i periodi storici rappresentati: quello ricompreso tra gli anni Sessanta e il Duemila e quello più moderno,dal 2001 a oggi. Al primo nucleo appartengono opere di esponenti di diverse correnti artistiche, tra cui la Scuola di Piazza del Popolo, con nomi quali quelli di Accardi e Perilli, senza dimenticare le rappresentazioni di Castellani (anni Ottanta), la Nuova Scuola Romana (Pizzi, Dessì e Tirelli.

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Il secondo arco temporale prende come riferimento i gruppi di artisti che si possono ricondurre alle espressioni contemporanee, tra cui Gianni Asdrubali (la sua corrente artistica si chiama Astrazione Povera), ma anche per Giovanni Albanese (celebri le sue invenzioni meccaniche), Cristano Pintaldi (la cui ricerca pittorica si basa sulla ricostruzione dello spazio visivo utilizzando gli stessi procedimenti dei video), Luigi Ontani Claudio Abate (fotografo romano), Leandro Erlich (artista di origine argentina), senza tralasciare Sarah Ciracì, vincitrice del Premio New York nel 2004, e la bolognese Sissi, tutti nomi collegati da una poetica ironica e ricca di brio.

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MAXXIMuseo nazionale delle arti del XXI secolo

Roma

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Le collezioni del MAXXI Arte sono costituite da oltre 300 opere che testimoniano la produzione artistica internazionale, con una particolare attenzione alle esperienze italiane e al contesto italiano.

Pittura, installazioni, video-arte, scultura, net-art e fotografia formano un nucleo di opere in cui le ricerche degli artisti emergenti dialogano con quelle prodotte, tra gli anni Sessanta e il 2000, da alcuni tra i più significativi artisti italiani e stranieri del periodo, come Alighiero Boetti, Francesco Clemente, William Kentridge, Mario Merz, Gerhard Richter.

Le collezioni del MAXXI Architettura (Collezioni del XX secolo, Collezioni del XXI secolo, Collezioni di Fotografia) comprendono tutti quei prodotti e documenti che, in forme diverse, rappresentano la complessità materiale e concettuale dell’architettura attraverso i suoi processi evolutivi: dalla produzione ideativa, alla realizzazione fisica, all’uso e al suo inserimento nel contesto fisico e

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culturale.Carlo Scarpa, Pier Luigi Nervi, Paolo Soleri, Alessandro Anselmi, Giancarlo De Carlo, Enrico Del Debbio, Carlo Aymonino, Superstudio, sono alcuni dei protagonisti italiani in collezione, con oltre 50.000 elaborati progettuali, 25.000 fotografie, numerosi modelli, lettere e documenti, sculture, tempere, volumi e periodici (in corso di digitalizzazione). Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, John Davies, Mimmo Jodice, Armin Linke, Guido Guidi, Walter Niedermayr, Massimo Vitali, sono invece solo alcuni degli oltre 60 fotografi in collezione.

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GNAMGalleria nazionale d’arte moderna e contemporanea

Roma

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La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, istituita nel 1883 con la missione di documentare l’arte “vivente”, è oggi un museo con due anime, come due sono i secoli dei quali si occupa, il XIX e il XX.

Le sue importanti raccolte, infatti, da un lato riflettono le vicende culturali dello Stato unitario, anche nelle loro proiezioni internazionali; dall’altro sono la grande riserva storica del sistema dell’arte contemporanea in Italia.

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PACPadiglione d’Arte Contemporanea

Milano

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Nato nei primi anni cinquanta per ospitare le collezioni delle Civiche Raccolte del XX secolo, il PAC è fra i primi esempi in Italia di architettura espressamente progettata per l’arte moderna e contemporanea, simile alle kunsthalle europee e pensata come un’agile struttura espositiva dall’architetto Ignazio Gardella. I suoi 1200 mq si articolano attorno a un volume centrale e su tre livelli, il più basso dei quali dialoga, attraverso la grande e luminosa vetrata, con lo splendido giardino.

Dal 1979 la destinazione specificamente museale del PAC viene ufficialmente abbandonata a favore di un uso sistematico degli ambienti per mostre temporanee che dovevano essere strumento di ricerca sull’arte del XX secolo e su nuove sperimentazioni con l’obiettivo finale dell’acquisizione.

La duttilità di questo storico esempio di architettura, il ruotare degli spazi concepiti da Gardella intorno a un’unità centrale che li polarizza e li tiene in rapporto

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reciproco e la possibilità per lo sguardo di cogliere visuali oblique di raccordo tra spazi diversi, ha consentito al Padiglione di funzionare come luogo sensibile e sintonico con esperienze artistiche nuove ed eterogenee. Così, secondo il tipo di mostra, lo spazio ha potuto funzionare come contenitore non invasivo e come “interlocutore” coinvolto, spesso oggetto di intervento da parte dell’artista.

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CA’ PESAROGalleria Internazionale d’Arte Moderna

Venezia

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La Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, che ospita importanti collezioni otto-novecentesche di dipinti e sculture, tra cui spiccano capolavori di Klimt, Chagall e notevoli opere da Kandinsky a Klee, a Moore, oltre a una ricca selezione di lavori di artisti italiani e un importante gabinetto di grafica.

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CASTELLO DI RIVOLIMuseo d’Arte Contemporanea

Torino

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Una delle specificità della collezione del Castello di Rivoli è data dallo stretto rapporto che il Museo ha instaurato con gli artisti. È fondamentale poter scegliere con loro le opere più rappresentative e allestirle al meglio. Questo stretto rapporto tra Museo e artista ha portato negli anni a produrre grandi installazioni permanenti, appositamente realizzate per il Castello in un dialogo perfetto con le prestigiose vestigia architettoniche della storica Residenza.La collezione è costantemente arricchita con l’impegno ad acquisire seguendo quattro concetti cardine: l’aderenza all’attività museale, la rilevanza internazionale, l’attenzione alle più attuali ricerche e la selezione di masterpiece nella produzione di ciascun artista. La collezione documenta i momenti cruciali dello sviluppo dell’arte contemporanea in Italia e all’estero, dalla metà degli anni Sessanta fino alle più attuali tendenze. Unitamente al consistente numero di opere dell’Arte Povera il cuore della collezione è composto di opere

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dalla Transavanguardia alla Minimal, dalla Body alla Land Art fino alle più recenti tendenze internazionali e spaziando in diverse tematiche e geografie è venuta a costituire nel tempo la più grande collezione d’arte contemporanea in Italia. Il percorso deve continuare guardando il presente, la storia, la memoria, la società e sopratutto proiettandosi nel futuro.Ogni opera è una rappresentazione di qualcosa, diversa dalla cosa in sé, questa differenza specifica è la sua ragione d’essere.

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GAMECGalleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Bergamo

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La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, è stata inaugurata nel 1991, veniva così realizzato a Bergamo un vero e proprio polo dell’arte, composto da Pinacoteca dell’Accademia Carrara, Accademia di Belle Arti e Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.Nel 2000 è stata costituita l’associazione per la Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Bergamo onlus, che ha quali soci fondatori il Comune di Bergamo e Tenaris Dalmine, quali soci benemeriti la Banca Popolare di Bergamo – Gruppo BPU Banca, Bonaldi Motori e ABenergie.

GAMeC si propone di:- valorizzare, incrementare e promuovere il patrimonio dell’Accademia Carrara relativo al XX secolo- organizzare attività e manifestazioni che favoriscano una promozione culturale di elevata qualità- essere un punto di riferimento per l’arte contemporanea in Italia e all’estero

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GAMeC collabora attivamente con musei e centri d’arte contemporanea internazionali. Tra le collaborazioni più strette, quella con lo SMAK di Gent, la Fundación PROA di Buenos Aires, il Kunsthaus di Bregenz, il Musée national d’art moderne - Centre Georges Pompidou di Parigi, il CIAP - Centre International d’Art & du Paysage di Île de Vassivière, la Malmö Konsthall di Malmö e la Mucsarnok Kunsthalle di Budapest.

La sede della GAMeC si trova di fronte all’edificio neoclassico che ospita l’Accademia Carrara, negli edifici un tempo occupati dal quattrocentesco Monastero delle Dimesse e delle Servite. Il restauro dell’edificio, affidato allo Studio Gregotti Associati International, ha consentito il recupero di oltre 2000 metri quadrati, di cui 1500 destinati a spazi espositivi.

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MUSEIONMuseo d’Arte Moderna e Contemporanea

Bolzano

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Museion – museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano è stato fondato nel 1985 da un’associazione culturale. Nel 1987 inizia la sua attività nell’edificio del vecchio ospedale di via Sernesi con la direzione di Pier Luigi Siena e la presidenza di Karl Nicolussi-Leck.In questo periodo il museo ospita importanti personali dedicate, tra gli altri, ad Afro, Arnulf Rainer e Lucio Fontana, Gerhard Richter, Alberto Burri, Markus Lüpertz. Nel 2000 assume la carica di Presidente Alois Lageder; cresce nel tempo la visione di un museo come luogo di discussione e un laboratorio per la produzione di opere d’arte. Con la direzione di Andreas Hapkemeyer (2000 – 2006) il museo apre un focus sul tema delle strutture linguistiche nell’arte.La nuova sede, un’architettura dal forte impatto visivo, caratterizzata da grandi facciate trasparenti che mettono in comunicazione centro storico e città nuova, viene inaugurata nel 2008.

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MARTMuseo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Rovereto (TN)

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Il patrimonio del Mart conta circa 30.000 opere.

Alcune delle opere di Fortunato Depero, costituiscono una delle parti di maggior rilievo nel patrimonio del Mart, insieme alle opere di altri esponenti futuristi come Giacomo Balla, Gino Severini, Enrico Prampolini, Thayaht, Roberto Iras Baldessari, T. Filippo Marinetti, e Tullio Crali.

Il ‘900 italiano, è rappresentato dai capolavori di Massimo Campigli, Osvaldo Licini, Mario Sironi, Carlo Carrà, Filippo de Pisis e un nucleo eccezionale di 21 dipinti di Giorgio Morandi. Nelle raccolte d’arte oltre alla testimonianza di alcuni protagonisti degli anni tra le due guerre come Gino Severini, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Felice Casorati, Arturo Tosi, Mario Tozzi e Achille Funi, e della “Scuola romana” con Mario Mafai, si conservano alcuni dipinti dell’area astratta e informale, da Fausto Melotti, a Lucio Fontana, a Alberto Burri, che con l’astrattismo lirico di Osvaldo Licini danno conto di alcune tra le più significative esperienze artistiche del

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secondo dopoguerra.Al Mart è esposta la più importante collezione italiana sulla Pop Art e la Minimal Art. Sono presenti al museo opere di Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Tom Wesselman

Ma tante sono le opere di artisti italiani e stranieri di fama mondiale acquisite negli ultimi anni dal Mart come Alighiero Boetti, Mario Merz, Giulio Paolini, Salvatore Scarpitta e Jannis Kounellis, Marina Abramovic, Bruce Naumann, Arnulf Rainer, Hermann Nitsch, Anselm Kiefer, Richard Long, Andreas Gursky, Candida Hofer, Eva Marisaldi, Ryan Mendoza, Il’ya Kabakov, Tony Cragg, Chen Zhen, Bill Viola, Dana Schutz, Kara Walker.

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MAGAMuseo Arte Gallarate

Gallarate (Va)

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Le collezioni del MAGA, sono costituite da più di 5.000 opere tra dipinti, sculture, disegni, installazioni, ceramiche, libri d’artista, opere multimediali, fotografie, oggetti di design e opere di grafica.

Le opere della collezione permanente testimoniano le espressioni degli ultimi esiti del Novecento italiano, l’arte figurativa del secondo dopoguerra, l’influenza dell’astrattismo sulla figurazione pittorica e scultorea, il naturalismo astratto, il neonaturalismo padano, l’astrattismo e il concretismo, l’arte cinetica e tecnologica, l’arte ambientale, l’arte informale, l’arte concettuale, la “pittura-pittura”, la transavanguardia, il post-moderno, i “nuovi-nuovi”, gli anacronisti e la pittura colta, il nuovo realismo, il nuovo futurismo, l’astrazione ridefinita, l’astrazione povera, l’arte multimediale, i nuovissimi linguaggi e il design italiano.

Tra i principali artisti presenti in collezione, le cui opere sono fruibili al pubblico nelle sale espositive,

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troviamo Carrà, Sironi, Del Bon, De Rocchi, Guttuso, Treccani, Morlotti, Santomaso, Ajmone, Tavernari, Afro, Soldati, Veronesi, Prampolini, Munari, Arnaldo e Gio Pomodoro, Melotti, Fontana, Bonalumi, Vedova, Colombo, Dadamaino, Varisco, Gilardi, Studio Azzurro, Mauri, fino ai giovanissimi, ma già rinomati, Cecchini, Borghi, Calignano, Moro, Paci, Vitone, Mocellin e Pellegrini e alle recenti acquisizioni delle opere video di Marcel-lì Antunez Roca, Bianco-Valente e Alice Cattaneo.

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GAMGalleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

Torino

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Il complesso museale si compone, oltre che delle gallerie per l’esposizione permanente, di sale per mostre temporanee, di ambienti per le attività didattiche. La biblioteca d’arte e l’archivio fotografico della Fondazione Torino Musei hanno sede alla GAM e sono aperte al pubblico.

Le sue collezioni si compongono oltre 45.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie a cui si aggiungono una ricca collezione di disegni e incisioni e una tra le più importanti collezioni europee di film e video d’artista.

Alla fine di ottobre 2009 le opere delle collezioni sono esposte secondo quattro percorsi tematici che mutano nel tempo, assicurando al visitatore una sempre nuova scoperta delle collezioni e la possibilità di una rinnovata analisi dei propri capolavori. Tanto i lavori dei massimi artisti dell’Ottocento italiano, come Fontanesi, Fattori, Pellizza da Volpedo e Medardo Rosso, quanto quelli del

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Novecento, tra cui Morandi, Casorati, Martini e De Pisis, sono restituiti nella loro capacità di parlare al presente, e di mostrare tutta la loro ricchezza a stretto confronto con opere delle avanguardie storiche internazionali, di cui il museo conserva importanti esempi, da Marx Ernst a Paul Klee e Picabia, con opere delle nuove avanguardie del secondo dopoguerra, attraverso una tra le più importanti raccolte di Arte Povera, tra cui lavori di Paolini, Boetti, Anselmo, Zorio, Penone e Pistoletto, ma anche con la più attuale produzione artistica a cui il museo dedica ampi spazi espositivi.

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MUSMAMuseo della Scultura Contemporanea

Matera

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La collezione del MUSMA comprende circa 400 opere tra sculture, ceramiche, multipli, gioielli, medaglie, disegni, incisioni, libri d’arte. E’ una ricca collezione che evidenzia le ricerche espressive, nazionali e internazionali, dalla fine dell’Ottocento a oggi.Allestita in due differenti ambientazioni architettoniche, la collezione, nel piano superiore di Palazzo Pomarici, spesso con vere e proprie sale personali sviluppa un discorso storico-cronologico della scultura contemporanea, spesso con vere e proprie sale personali, a partire da Medardo Rosso fino alle più recenti avanguardie,Negli ambienti ipogei del piano inferiore e nei cortili, invece, il tema conduttore del museo è il connubio tra ambiente e scultura.

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MUSEO DEL NOVECENTOMilano

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La collezione della Galleria d’Arte Moderna di Milano ebbe origine dalle cospicue donazioni di cittadini benemeriti che destinarono ai Musei Civici le proprie raccolte artistiche. Nel 1903 la Galleria d’Arte Moderna fu istituita quale luogo destinato ad accogliere le ormai ricche raccolte d’arte contemporanea. La prima sede di questa collezione fu la Sala della Balla al Castello Sforzesco e solo nel 1921 la raccolta fu trasferita presso la Villa Reale di via Palestro, ceduta al Comune dalla casa regnante l’anno precedente. Nel 1954 fu inaugurato il Padiglione d’Arte Contemporanea, progettato da Ignazio Gardella. La struttura, pur pregevole e all’avanguardia, si dimostrò ben presto più adatta ad ospitare mostre temporanee che non il museo d’arte contemporanea fino ad allora tanto ambito.

Solo con il progetto del futuro CIMAC (Civico Museo d’Arte Contemporanea) voluto dalla direttrice Mercedes

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Garberi, si inziò a pensare ad una sede specifica per le collezioni.

Il CIMAC fu infatti aperto in una sede provvisoria al secondo piano di Palazzo Reale nel 1984. Nel 1998 venne chiuso a causa dei lavori per il restauro del palazzo. La collezione Marino MariniIl 13 dicembre 1973 viene inaugurato il Museo Marino Marini al secondo piano della Villa Reale, composto dal nucleo dei trenta ritratti di personaggi del XX secolo, precedentemente donati dall’artista al Comune di Milano. Realizzati tra la fine degli anni venti e degli anni sessanta, tali sculture sono dedicate agli amici dell’artista e a grandi protagonisti del Novecento.

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MAMBOMuseo d’Arte Moderna di Bologna

Bologna

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Il MAMbo si pone come la sede più orientata alla ricerca artistica contemporanea, ai processi culturali innovativi e alla necessità di un’aggiornata modulazione critica nell’analisi dei linguaggi e delle tendenze artistiche del presente avanzato.

Tale indirizzo ha sempre caratterizzato l’attività e le finalità istituzionali della Galleria d’Arte Moderna, una tradizione che per essere confermata richiede però una continua e forse paradossale trasgressione metodologica che MAMbo interpreta oggi come necessità di un processo capace di avere una sorta di sguardo strabico su ciò che emerge accompagnandosi alla conoscenza di quelle vicende artistiche che non solo appartengono al Museo d’Arte Moderna di Bologna, ma lo fondano.

Attenzione al presente e individuazione dei propri presupposti: quattro sono i principali indirizzi di ricerca su cui il museo è oggi impegnato, sezioni che intendono proporre un’autorappresentazione della storia stessa

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delle collezioni e che provvisoriamente assumono i titoli “Arte Astratta e Informale”, “Arte e Ideologia”, “Per una storia della GAM (1968-2008). Estratti”, “Focus on Contemporary Italian Art”.