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Giornalismo e cultura editoriale Laboratorio Tesi MODULO 2 – Martedì 4 aprile 2017

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Giornalismo e cultura editoriale

Laboratorio TesiMODULO 2 – Martedì 4 aprile 2017

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Giornalismo e cultura editoriale

Laboratorio TesiMODULO 2 – Martedì 4 aprile 2017

Le metodologie della ricerca sociale

Prof. Marco Deriu

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Disporsi alla ricerca…

• «Che cos'è un uomo, che può conoscere i sistemiviventi e agire su di essi, e che cosa sono questisistemi, che possono essere conosciuti? ».

(Gregory Bateson)

• «Quando il ricercatore comincia a sondare zonesconosciute dell’universo, l’altro capo della sonda èsempre immerso nelle sue parti vitali».

(Gregory Bateson)

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La doppia comprensione…• «Ogni scoperta relativa al comportamento umano è anche

una scoperta relativa al sé, e spesso una scoperta sgradevolein questo campo interno».(Gregory Bateson)

• La scoperta di sé, delle proprie relazioni, delle dinamiche nellequali si è inseriti è amplificata dalla scoperta degli altri, delmondo intorno a noi, dei processi storici, sociali e più ingenerale di tutto ciò che è vivente e viceversa.

• Tutta quanta la conoscenza esterna dipende anche dalladisponibilità a leggere se stessi e se stessi in connessione e nelledinamiche relazionali e sociali con gli altri.

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Oggettività, soggettività e responsabilità• Nella ricerca scientifica ci si propone di raggiungere conoscenze il più

possibili condivise e universali; ma ogni conoscenza è mediata dallepredisposizioni, dalla strumentazione e dal punto di vista di chi osserva(epistemologie, sensibilità culturali e individuali, metodi e criteri di ricerca,strumenti di registrazione, paradigmi interpretativi, forme di comunicazioneecc.). La conoscenza dunque presuppone sempre una responsabilità. Inquesto senso:

• «la parola “oggettivo” si dilegua in silenzio; allo stesso tempo anche laparola “soggettivo” che di solito confina “me” dentro la mia pellescompare. Credo che il cambiamento più importante sia la riduzionedell’oggettivo. Il mondo non è più “la fuori”, come sembrava essere prima».(Gregory Bateson)

• «Tra questi due estremi vi è una zona in cui in parte siamo portati dai ventidella realtà e in parte siamo artisti che, sulla base degli eventi interni edesterni, creano una composizione».(Gregory Bateson)

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Alcune considerazioni batesoniane…

• Dal modo in cui il ricercatore conduce la sua ricerca,si può arguire a quale tipo di scoperta sieffettivamente giungere…

• Ogni organismo è prigioniero di una visione limitatadell’universo nella misura in cui le proprie strategie diricerca sono rigide e immutabili.

• Ogni processo creativo è un processo stocastico,formato cioè da componenti casuali e processiselettivi.

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Anche l’imprevisto, il caso conta…

• «Può benissimo accadere che una qualunque strutturazione(o ridondanza) particolare del metodo di ricerca renda ilricercatore cieco di fronte a certe configurazioni possibilidell’universo; e che solo una ricerca CASUALE gli consenta discoprire prima o poi tutte le regolarità possibili» (GregoryBateson).

• «I processi esplorativi (l’interminabile procedere per tentativied errori del progresso mentale) possono conseguire lanovità solo incamminandosi lungo percorsi presentatisi acaso …» (Gregory Bateson).

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Metodo e… improvvisazione

• Come scienziati e ricercatori dobbiamo necessariamentedarci un metodo, ovvero appoggiarci a delle metodologie diricerca, a delle procedure, a dei criteri teorici diorientamento;

• Allo stesso tempo dobbiamo avere il coraggio di mantenereuna dimensione di apertura verso l’ignoto, verso l’imprevisto.A prendere in considerazione qualcosa che non avevamofino a quel momento contemplato

• Dobbiamo essere disponibili, insomma, anche a “ficcarci neipasticci” e a improvvisare.

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Rigore e immaginazione…

• La scoperta scientifica ha a che fare non solo col rigore maanche con il caos, la fantasia e l’immaginazione. Non o oma e e. Ordine e caos. Rigore e immaginazione.

• Ci sono scoperte fondamentali che si fanno cercandotutt’altro o non sapendo bene che cosa si sta cercando estabilendo all’improvviso connessioni inedite e creative.

• Per questo è importante avere un metodo di ricerca nonmonolitico, un pensiero non troppo fissato su un'unica cosa,una modalità di pensiero non troppo rigidamentedisciplinato.

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L’integrazione di conscio e inconscio…

• «Per la natura stessa delle cose, un esploratore non può mai sapere che cosa stia esplorando finché l’esplorazione non sia stata compiuta. […]

• Non c’è dubbio che livelli più profondi della mente guidino lo scienziato o l’artista verso esperienze e pensieri attinenti ai problemi che in qualche modo sono suoi, e sembra che quest’azione di guida si esplichi assai prima che lo scienziato acquisti una qualunque nozione conscia dei suoi fini. Ma come ciò accada, non lo sappiamo». (Gregory Bateson).

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Riflessività e inconsapevolezza

• Bisogna in altre parole non sapere ciò che si sta cercando enonostante questo avere l’urgenza, la passione e la fiducia ditrovarlo.

• Ci sono cose che si scoprono solo unendo attitudini“inconsapevoli” e disposizioni riflessive.

• Le domande che lo scienziato non conosce, quelle che con lacoscienza intravede appena, quelle che lo rincorrono e a cui,ovunque si volti, non può sfuggire, sono probabilmente ifondamenti più importanti dell’esplorazione e della scopertascientifica.

• Nuovi livelli di consapevolezza si producono accettando dimettere in gioco continuamente elementi e dimensioni noncompletamente trasparenti a noi stessi.

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Quantitativo\Qualitativo nelle scienze sociali

Qualitativo e quantitativo non attengono alla natura dell’oggetto diindagine, ma al modo di confrontarsi con la realtà sociale. Ladifferenza quindi tra questi mondi dell’indagine sociale staessenzialmente in due aspetti:

• -pre-strutturazione dei concetti (impianto teorico-ipotetico) daverificare, più (quantitativo) o meno (qualitativo) formalizzato, più omeno vincolante rispetto alla strutturazione delle domande prima e alriordinamento dei dati ottenuti poi;

• -misurazione numerica del peso di ciascun concetto, della suacorrelazione con le caratteristiche dell’intervistato, della correlazionetra concetti. Nell’indagine quantitativa queste misurazioni avverrannograzie al supporto di analisi statistiche, che siano più semplici (statisticadescrittiva) o meno semplici (correlazione, regressione, analisifattoriale).

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Quantitativo: alcuni esempi

• Analisi di banche dati; Si tratta dell’analisi statistica di banchedati pre-esistenti.

• Analisi lessicale e concettuale di testi; Analisi di articoli digiornale, di testi letterari, di testi poetici, o di testimonianze.

• Questionario; Nasce dall’esigenza di testare alcuni assetti teoricipreesistenti (la suddivisione di una questione in costellazioni disotto-questioni, le quali a loro volta sono legate a concettitramite degli items, o singole domande)

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Il questionario

• Si tratta di uno strumento di ricerca che si propone diraccogliere informazioni o risposte standardizzate sulla base diuno o più campioni di popolazione sufficientemente estesi esignificativi per poter essere generalizzabili.

• La standardizzazione permette la comparabilità el’aggregazione delle risposte.

• Presuppone una codificazione dei dati, la costruzione di unamatrice-dati e delle analisi di tipo statistico.

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Le domande nel questionario

• Possono riguardare:

- dimensioni socio-demografiche

- opinioni, valutazioni, sentimenti o orientamenti

- comportamenti

• Possono essere di diversi tipi:

- domande standardizzate con risposte aperte

- domande standardizzate con risposte chiuse

- domande standardizzate con risposte graduate

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Qualitativo: alcuni esempi

• L’intervista qualitativa; Si tratta di intervista ad un campionelimitato di soggetti, scelti sulla base di criteri distintivi.

• Il focus group; una sorta di ‘intervista di gruppo’, dove sivogliono evidenziare le diversità presenti nella popolazione e lemodalità di convergenza verso un punto comune (intervista suicontenuti + dinamiche di gruppo).

• L’osservazione partecipante; tecnica di ricerca (nata in ambitoetnografico) incentrata sulla prolungata permanenza epartecipazione alle attività di un gruppo sociale o di uncontesto specifico di studio.

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Tipi di intervista

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Linee guida per un’intervista

• Spiegazioni preliminari

• Domande primarie

• Domande-sonda

• Ripetizione della domanda

• Ripetizione della risposta

• Incoraggiamento, espressioni di interesse

• Pausa

• Richiesta di approfondimento

• Linguaggio

• Ruolo dell’intervistatore

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Il Focus Group – Le fasi

• RISCALDAMENTO – è la fase più delicata in cui si determina l'esito del focus group, poiché spesso conduttore e osservatore sono percepiti con diffidenza.

• RELAZIONE – in questa fase si indaga il clima del gruppo, è perciò opportuno fare domande su tematiche di interesse comune e condiviso

• CONSOLIDAMENTO – in questo momento, di norma, emergono le problematiche più sentite.

• DISTACCO – la quarta fase è quella dell'allontanamento, è bene attuare un distacco graduale, lasciando che il gruppo si sfaldi da sé, in modo naturale, tirando in maniera autonoma le conclusioni.

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L’Osservazione partecipante

• «L’Osservazione partecipante è una strategia di ricerca nella quale il ricercatore siinserisce in maniera diretta e per un periodo di tempo relativamente lungo in undeterminato gruppo sociale preso nel suo ambiente naturale, istaurando unrapporto di interazione personale con i suoi membri allo scopo di descriverne leazioni e di comprenderne, mediante un processo di immedesimazione, lemotivazioni» (Corbetta 1999).

• Si tratta di una tecnica molto importante per lo studio dell’interazione sociale, dellepratiche sociali e delle convinzioni sociali. Richiede un’immersione più o menoprolungata in un contesto sociale (profondità temporale).

• L’osservazione può essere coperta (l’osservatore non è identificabile in quantotale) o scoperta (l’osservatore si presenta come ricercatore e “contratta” lapropria presenza.

• È fondamentale tenere un diario di campo, prendendo nota di ciò che si osservadirettamente o immediatamente dopo gli avvenimenti osservati, per rielaborarepoi le informazioni in un secondo tempo.

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Indirizzi per la ricerca in ambito sociologico

• SocINDEX with Full Text è il più completo e autorevole database di ricercadedicato al settore della sociologia. Il database comprende più di1.986.000 record con titoli di argomenti tratti da un dizionario dei sinonimi disociologia comprendente oltre 19.600 termini e creato da esperti in materiae lessicografi. SocINDEX with Full Text contiene il testo completo di 708 riviste.Il database include inoltre il testo completo di più di 780 libri e monografie,oltre al testo completo di 9.333 atti di convegni. È raggiungibile tramiteEBSCO (richiede le credenziali universitarie): http://search.ebscohost.com/

• Catalogo ESSPER: è utile per la ricerca di articoli nelle riviste italiane discienze sociali. http://www.biblio.liuc.it/scripts/essper/default.asp

• Google Scholar: è il motore di ricerca accademico di google che è utileper trovare, articoli, documenti, recensioni, riferimenti bibliografici.http://scholar.google.it/