Giornalino Gennaio

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Spirito e parola Mensile della parrocchia dello Spirito Santo - N°43 - 1 Gennaio 2012 In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo. (Lc 2,16-21) La prima domenica del nuovo anno si apre con la buona notizia. E qual è questa buona notizia? Quelli che la religione considera i più lontani da Dio, in realtà per Gesù, per il vangelo, sono i più vicini a Dio. Questa è la buona notizia che Luca l’evangelista ci riporta nel brano della visita dei pastori a Betlemme. Scrive Luca che “andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ci che del bambino era stato detto loro”. Che cosa era stato detto loro? Cos’era questa grande novità, la buona notizia? L’angelo aveva annunziato loro una grande gioia per loro, che era nato per loro il salvatore. Quindi non un giustiziere. I pastori, lo sappiamo, erano considerati una categoria di gente lontana da Dio perché viveva in uno stato continuo di impurità, di furti. Erano selvatici come le bestie che accudivano. Quindi i pastori erano nella lista degli individui che il messia, alla sua venuta, avrebbe dovuto eliminare in quanto peccatori. Ebbene quando Dio si incontra con i peccatori smentisce quello che la religione ha insegnato. Non li rimprovera, non li punisce, non li incenerisce nel fuoco della sua ira, ma li avvolge del suo amore. Infatti i pastori vengono avvolti dalla luce del Signore. Quindi loro annunciano questo: per essi è nato un salvatore, colui che li viene a salvare. Ebbene, nessuna gioia da parte di quelli che ascoltano. La gioia dei pastori non è condivisa, ma, scrive Luca “tutti quelli che udivano si stupirono”. C’è qualcosa di nuovo, qualcosa di inaudito in quello che viene detto. E’ lo scandalo della misericordia che sarà il filo conduttore di tutto il vangelo di Luca. Gesù con la sua misericordia scandalizzerà tutti quanti, specialmente le persone pie, quelle che pensano che l’amore di Dio vada meritato e non hanno sperimentato come i pastori l’amore come regalo anziché come premio. Quindi “si stupirono delle cose delle loro dai pastori”, perché crolla quello che la religione insegnava loro riguardo a Dio. Un Dio che premiava i giusti, ma che puniva i malvagi. Anche se tutti si stupiscono di questa novità c’è Maria, la madre di Gesù, che “da parte sua custodiva tutte queste cose”, non meditandole come qui è stato tradotto, ma il verbo significa “esaminare, interpretare, cercare il vero senso”. Quindi anche Maria è stupita, è sconcertata di fronte a questa novità, ma lei non la rifiuta. Cerca di capire il vero senso. E’ questo atteggiamento di Maria che non si chiude al nuovo, anzi si apre e cerca di capirlo, che la porterà da madre di Gesù a diventarne poi la discepola. “I pastori se ne tornarono”, e poi Luca scrive qualcosa di straordinario. Nella cultura dell’epoca i pastori erano ritenuti i più lontani da Dio per la loro condizione di impurità, di peccato. Dio, nell’alto dei cieli, era circondato da quelli che erano chiamati i sette angeli del servizio. Segue a pagina 4 (...) I pastori trovarono Maria, Giuseppe e il Bambino. Dopo 8 giorni gli fu messo il nome Gesù Dio non accetta scuse!

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Spirito e parolaM e n s i l e d e l l a p a r r o c c h i a d e l l o S p i r i t o S a n t o - N ° 4 3 - 1 G e n n a i o 2 0 1 2

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo. (Lc 2,16-21)

La prima domenica del nuovo anno si apre con la buona notizia. E qual è questa buona notizia? Quelli che la religione considera i più lontani da Dio, in realtà per Gesù, per il vangelo, sono i più vicini a Dio. Questa è la buona notizia che Luca l’evangelista ci riporta nel brano

della visita dei pastori a Betlemme.Scrive Luca che “andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ci che del bambino era stato detto loro”. Che cosa era stato detto loro? Cos’era questa grande novità, la buona notizia? L’angelo aveva annunziato loro una grande gioia per loro, che era nato per loro il salvatore.Quindi non un giustiziere. I pastori, lo sappiamo, erano considerati una categoria di gente lontana da Dio perché viveva in uno stato continuo di impurità, di furti. Erano selvatici come le bestie che accudivano. Quindi i pastori erano nella lista degli individui che il messia, alla sua venuta, avrebbe dovuto eliminare in quanto peccatori. Ebbene quando Dio si incontra con i peccatori smentisce quello che la religione ha insegnato. Non li rimprovera, non li punisce, non li incenerisce nel fuoco della sua ira, ma li avvolge del suo amore. Infatti i pastori vengono avvolti dalla luce del Signore. Quindi loro annunciano questo: per essi è nato un salvatore,

colui che li viene a salvare. Ebbene, nessuna gioia da parte di quelli che ascoltano. La gioia dei pastori non è condivisa, ma, scrive Luca “tutti quelli che udivano si stupirono”. C’è qualcosa di nuovo, qualcosa di inaudito in quello che viene detto. E’ lo scandalo della misericordia che sarà il filo conduttore di tutto il vangelo di Luca.Gesù con la sua misericordia scandalizzerà tutti quanti, specialmente le persone pie, quelle che pensano che l’amore di Dio vada meritato e non hanno sperimentato come i pastori l’amore come regalo anziché come premio. Quindi “si stupirono delle cose delle loro dai pastori”, perché crolla quello che la religione insegnava loro riguardo a Dio. Un Dio che premiava i giusti, ma che puniva i malvagi. Anche se tutti si stupiscono di questa novità c’è Maria, la madre di Gesù, che “da parte sua custodiva tutte queste cose”, non meditandole come qui è stato tradotto, ma il verbo significa “esaminare, interpretare, cercare il vero senso”. Quindi anche Maria è stupita, è sconcertata di fronte a questa novità, ma lei non la rifiuta.Cerca di capire il vero senso. E’ questo atteggiamento di Maria che non si chiude al nuovo, anzi si apre e cerca di capirlo, che la porterà da madre di Gesù a diventarne poi la discepola. “I pastori se ne tornarono”, e poi Luca scrive qualcosa di straordinario. Nella cultura dell’epoca i pastori erano ritenuti i più lontani da Dio per la loro condizione di impurità, di peccato. Dio, nell’alto dei cieli, era circondato da quelli che erano chiamati i sette angeli del servizio. Segue a pagina 4 (...)

I p a s t o r i t r o v a r o n o M a r i a , G i u s e p p e e i l B a m b i n o . D o p o 8 g i o r n i g l i f u m e s s o i l n o m e G e s ù

Dio

non accetta scuse!

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N°43, Gennaio 2012 Spirito e parola 2

“Domenica insieme“Domenica 29 gennaio, pranzo condiviso in parrocchia.

A seguire, nel pomeriggio, incontro nel salone.

CARITAS ZONA PASTORALE REGGIO OVEST CENTRO d'ASCOLTO INTERPARROCCHIALE "Madre Teresa"

Nella pace del Signore che si fa Bambino per esserci compagno di vita, porgiamo con gioia

auguri di Buon Natale

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N°43, Gennaio 2012 Spirito e parola 3

Presepi giganti per una piccola frazione. Proprio così: tradizione, devozione popolare e suggestioni della Terra Santa s’incontrano a Cacciola, frazione del territorio di Scandiano, dove l’atmosfera natalizia è sottolineata da alcuni curiosi presepi di notevoli dimensioni, che fanno bella mostra di sé nei campi a fianco della via principale che attraversa abitato.I presepi sono collocati in via per Marmirolo e con le figure peculiari, con gli immediati rimandi agli eventi narrati dai Vangeli, muovono molteplici letture, che vanno dall’aspetto religioso al fascino del periodo dell’avvento, particolarmente sentito fra i bambini. Le strutture sembrano addirittura entrare in dialogo con lo

spazio circostante, quasi a formare una via del Natale.L’inizio del percorso del sacro può essere fissato all’ingresso del paese con provenienza da Arceto, a est. La prima tappa è all’incrocio fra via per Marmirolo e via Bassa, dov’è ubicata una cappella di devozione mariana, che nel mese di maggio si accende di colore e di profumi con l’offerta delle rose.Si prosegue verso l’abitato, in cui i terreni agricoli lasciano il posto alle abitazioni e al piccolo campetto da calcio. Subito dopo, sulla destra, in un ampio spazio verde, ecco il grande presepe. Qui lo scenario delle brulle colline intorno a Betlemme è trasformato nel nome della tradizione rurale. Così la capanna di Giuseppe, Maria

e Gesù viene attorniata da rari attrezzi agricoli del tempo andato, che fanno parte della raccolta di un appassionato locale. Si prosegue, per portarsi alla chiesa di S. Benedetto Abate. Da qui, altra sosta alla curva in fondo alla strada, dove a destra è ben visibile una colonna votiva con una piccola statua della Madonna, a fianco dell’ex casa rurale Barbieri.Ancora pochi passi. Ecco un altro presepe di cospicue dimensioni. Qui un tocco di esotismo è dato da una palma. Ma la campagna circostante, con i suoi animali tipici, e lo sfondo dettato dalle vigne, pare catapultare la Sacra Famiglia da Betlemme alla campagna di Cacciola.

Massimo Tassi

P r e s e p i , s e l a Te r r a S a n t a s i t r a s f o r m a n e l l a c a m p a g n a d e l l ’ E m i l i a

Nella piccola frazione di Cacciola la Sacra Famiglia ritratta nell’atmosfera rurale

a cura di Sara Fiorini- La voce dei giovani -

Auguri Spirito Santo... facciamoci sentire!Rieccoci al consueto appuntamento di fine anno: i bilanci solitamente sono all’ordine del giorno e così sono spontanei gli slanci, i desideri e le speranze per il nuovo anno. Del gruppo giovani, è già stato scritto e detto tanto in questi mesi su queste pagine. Credo che questo gruppo, dopo tanti anni di sviluppo, sta cominciando a raccogliere frutti preziosi e ricchi, e che ciò sia sotto gli occhi di tutti. E allora, grazie ragazzi per aver partecipato attivamente all’arricchimento di questo giornalino, soprattutto in questo 2011, la vostra presenza costante è stata fondamentale! Ormai è il 4° anno di

realizzazione di questo strumento di comunicazione intra-parrocchiale, diversi passi avanti sono stati fatti, anche se il coinvolgimento della comunità potrebbe essere più alto: chi ha potuto partecipare ai pranzi di famiglia domenicali credo abbia potuto toccare con mano la bellezza di una condivisione intima dei nostri vissuti all’interno della comunità, dei sorrisi, delle fatiche e dei racconti di ciò che accade nell’ombra, facendo sì che il messaggio evangelico sia davvero vissuto. Ci auguriamo allora che in questo 2012 ognuno di voi senta la necessità di condividersi un po’ di più in

queste pagine, tramite frasi, articoletti, stralci di lettura proposti, poesie, immagini, racconti. Non siate timorosi, non crediate di non aver nulla da dire: facciamoci comunità anche tramite questa carta, raccontiamoci, possiamo essere d’aiuto anche agli altri, proponendo i nostri percorsi, dando spazio alla possibilità di avvicinarsi ad alcune attività magari sommerse. Accoglieremo a braccia aperte ogni vostra proposta, non tiratevi indietro, datevi questa possibilità! Auguri, allora, Spirito Santo....facciamoci sentire sempre di più!

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N°43, Gennaio 2012 Spirito e parola 4

I p a s t o r i t r o v a r o n o M a r i a , G i u s e p p e e i l B a m b i n o . D o p o 8 g i o r n i g l i f u m e s s o i l n o m e G e s ù

Il silenzio è mitezza,

quando non rispondi alle offese,

quando non reclami i tuoi diritti,

quando lasci a Dio la difesa del tuo onore.

Il silenzio è misericordia,

quando non riveli le colpe dei fratelli,

quando perdoni senza indagare il passato,

quando non condanni, ma intercedi nell’intimo.

Il silenzio è pazienza,

quando soffri senza lamentarti,

quando non cerchi consolazione tra gli uomini,

quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli lentamente.

Il silenzio è umiltà,

quando taci per lasciare emergere i fratelli,

quando celi nel riserbo i doni di Dio,

quando lasci che il tuo agire venga interpretato male,

quando lasci ad altri la gloria dell’impresa.

Il silenzio è fede,

quando taci perché è Lui che agisce,

quando rinunci alle voci del mondo,

per stare alla sua presenza,

quando non cerchi comprensione

perché ti basta sapere di essere amato da Lui.

Il silenzio è adorazione,

quando abbracci la Croce,

senza chiedere perché,

nell’intima certezza,

che questa è l’unica via giusta.

Segue da pagina 1 (...)Questi sette angeli avevano il compito di lodarlo e glorificarlo continuamente. Ebbene, scrive Luca, “I pastori si se ne tornarono glorificando e lodando Dio”. Una volta che hanno sperimentato l’amore di Dio - un amore che, come abbiamo visto, non viene dato come un premio per i propri meriti, ma come un regalo per i propri bisogni - anche le categorie ritenute le più lontane da Dio sono le più vicine.L’amore rende intimi al Signore. E’ cambiata l’immagine di Dio, è cambiata la situazione dei pastori.

Non c’è nessuna persona al mondo che, per la sua condizione, si possa sentire esclusa o emarginata dall’amore di Dio.Quindi i pastori se ne tornano lodando e glorificando Dio esattamente come gli esseri più vicini a Dio. Ma la novità di Gesù fa fatica ad essere accolta. Il piano divino incontra la resistenza degli uomini e l’evangelista infatti scrive che “quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione gli fu messo nome Gesù”.I genitori vogliono rendere figlio di Abramo – era questo il significato

della circoncisione – colui che era stato annunziato come il figlio dell’Altissimo, il figlio di Dio. L’evangelista vuol far comprendere la resistenza da parte del suo popolo verso l’accoglienza di questa novità portata da Gesù e ci anticipa il conflitto che subito si scatenerà perché Gesù non seguirà la via dei padri, ma seguirà la via del Padre.

Commento di P. Alberto MaggiPER VEDERE LA VIDEO-OMELIA VAI SU: http://www.studibiblici.it/videoomelie.html#vid-5

P r e z i o s i t à d e l s i l e n z i oDagli scritti di San Giovanni dalla Croce

Proposto da Elena Volpe

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N°43, Gennaio 2012 Spirito e parola 5

Non so perche’questo tacito mattino

scende tenero nell’animaper annegare dolce

dentro il cuore.

Libero, lo spiritovaga nell’aria

cullato dalle notedi una canzone antica.

Memoria del Natale.Patto incancellabile di pace.

Futuro accasatodentro la speranza.

Uomo,vivi!

Vivi e cresci nella gioia.Guarda con fiducia

al tuo domani.

Don Gianni Gariselli

N a t a l ePoesia proposta da Luciano Luppi

Questa poesia, scritta dal Don in un recente Natale, rievoca atmosfere e pensieri che ci possono accompagnare anche nei tempi futuri. Circa due settimana fa e’ andato in Cielo e queste sue parole lo ricordano, facendoci sentire la sua presenza anche in questo Natale.A te, ai tuoi cari ed a coloro che custodisci nel cuore sinceri auguri di un Santo Natale e Fecondo anno 2012

Luciano Luppi

F o t o : c o n c e r t o e p r e s e p eConcerto “Soli Deo Gloria“ nel giorni di Santo Stefano e presepe realizzato da: Luca Denti, Matteo Piccinini,

Federico De Tomasi, Chiara Piccinini, Marco Cilloni, Samuele Pozzani, Laura e Lauro Mazzoni, Luigi Sassi Zanichelli, Isi, Puddu e Simone Mazzoni

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N°43, Gennaio 2012 Spirito e parola 6

C a l e n d a r i oD o m e n i c a 1 ° G e n n a i o 2 0 1 1II DOMENICA DOPO NATALEGIORNATA PER LA PACE

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Dio abbia pietà di noi e ci benedicaLiturgia: Nm 6,22-27; Sal 66; Gal 4,4-7; Lc 2,16-21

V e n e r d ì 6 G e n n a i o 2 0 1 1EPIFANIA DEL SIGNORE

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo] Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terraLiturgia: Is 60,1-6; Sal 71; Ef 3,2-3.5-6; Mt 2,1-12

D o m e n i c a 8 G e n n a i o 2 0 1 1I DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezzaLiturgia: Is 55,1-11; Cant. Is 12,1-6; 1Gv 5,1-9; Mc 1,7-11

D o m e n i c a 1 5 G e n n a i o 2 0 1 1II DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontàLiturgia: 1Sam 3,3b-10.19; Sal 39; 1Cor 6,13c-15a.17-20; Gv 1,35-42

D o m e n i c a 2 2 G e n n a i o 2 0 1 1III DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Fammi conoscere, Signore, le tue vieLiturgia: Gio 3,1-5.10; Sal 24; 1Cor 7,29-31; Mc 1,14-20

D o m e n i c a 2 9 G e n n a i o 2 0 1 1IV DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ascoltate oggi la voce del SignoreLiturgia: Dt 18,15-20; Sal 94; 1Cor 7,32-35; Mc 1,21-28

M e s s eda Lunedi a Sabato: Santa messa ore 18.30 [Chiesa Spirito Santo] il Venerdì messa alle ore 16:30 [Casa delle Magnolie]

A l t r e D a t eCasa di carità: Lunedì 9 e Martedì 24 GennaioGiornata per la pace: Domenica 1° GennaioSoggiorno invernale per giovanissimi ed educatori: Dal 4 al 7 Gennaio, a Giarola di LigonchioCatechismo ai bimbi e “Oratorio“: Ogni sabato ore 14.30Grande tombolata in parrocchia: 5 Gennaio alle ore 20.30Estrazione della lotteria di beneficenza: Domenica 8 GennaioBattesimo di Greta Pioli (figlia di Elena Volpe e Paolo Pioli): Domenica 8, nel pomeriggio.Incontro delle giovani coppie con bimbi: Domenica 15, ore 10.15Cena fraterna in parrocchia con polenta: Domenica 22Giornata diocesana del seminario: Domenica 22Grande gara di pinnacolo in parrocchia: Sabato 28 Domenica insieme con Agape fraterna: Domenica 29, ore 12:00Giornata per i malati di lebbra: Domenica 29

B u o n C o m p l e a n n o a . . .Stefania Carlucci: Domenica 1 GennaioAlessandro Ianella: Domenica 1 GennaioAndrea Ianella: Domenica 1 GennaioRoberto Bonomo: Mertedì 10 GennaioStefania Iotti: Giovedì 12 GennaioPaolo Pioli: Venerdì 13 GennaioValentina Mazzoni: Venerdì 13 GennaioAndrea Rampini: Sabato 14 GennaioChristian Bondi: Sabato 28 GennaioKatia Salsi: Domenica 29 GennaioCorrado Lusetti: Lunedì 30 GennaioLucia Miari - Venerdì 3 FebbraioPaolo Storchi - Sabato 4 Febbraio

Aspettiamo di ricevere eventuali date di compleanno per i mesi prossimi!!!