Giornalino gennaio 2015

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Parodiamo A PROPOSITO DI... Sommario: Ad Olevano si fa così Terrorismo S.M.S. Pino Daniele 2 3 4 Gennaio2015 Anno 14 Numero 2 Che cos’è la raccolta differenziata? E’ il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urba- ni, prodotti dalle famiglie e dalle imprese, che separa quei rifiuti (carta, plastica, allumi- nio, ferro, vetro, frazione organica, legno) che possono essere riciclati o riutilizzati. La raccolta differenziata, diventata obbligato- ria con il “decreto Ronchi” n.° 22/1997, rap- presenta uno sforzo indispensabile per rispet- tare l’ambiente in cui viviamo e per pagare di meno i costi di smaltimento dei rifiuti. Dal 1° gennaio 2006 è in vigore il sistema di raccol- ta differenziata porta a porta, nel quale il cit- tadino attento e responsabile separa e diffe- renzia, a casa propria, le diverse tipologie di rifiuto, le ripone in diversi contenitori e/o sacchetti colorati e li posiziona in strada negli orari e nei giorni prestabiliti; in seguito la ditta incaricata del servizio li raccoglie e li porta negli impianti di riciclaggio. Perché è importante differenziare i rifiuti, ovvero separare il secco, l'umido, la carta, il vetro e la plastica? Perché attraverso la raccolta differenziata si contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, cioè quelli che non possono essere riciclati e che sono destinati allo smal- timento in discarica. Attraverso la raccolta differenziata possiamo contribuire a salva- guardare l'ambiente in cui viviamo rendendo- lo più pulito e igienico. E' importante ricorda- re che le risorse del nostro ambiente non sono infinite e che per rispettare l'ambiente che ci circonda bisogna innanzitutto valorizzare queste risorse ed evitare che vengano spreca- te. Ma c'è un altro vantaggio della raccolta differenziata! E' un vantaggio di tipo econo- mico, perché grazie all'introduzione di questo sistema il Comune potrà risparmiare sui costi di smaltimento dei rifiuti. Meno rifiuti indif- ferenziati si conferiranno in discarica meno si pagherà per il loro smaltimento. Questa bella abitudine, purtroppo, ancora non è praticata da tutti e questo avviene soprattut- to a partire da Roma in giù. Nelle altre regio- ni è già da molto tempo che si effettua con estremo successo. Purtroppo le motivazioni per non farla, sono le più banali, ma tutte rispondono a una sola: la pigrizia e la voglia di non farla per non perdere tempo. Ho sentito dire: “Ma tanto va a finire tutto nello stesso posto!!”NON E’ VERO!! Questo è solo un alibi. Dobbiamo imparare a rispettare il nostro ambiente, a valorizzarlo; dobbiamo imparare ad essere civili! E cominciamo proprio da scuola. Ma avete visto che schifo? Lattine, bottiglie, buste della pizza e tanto, altro!!!!! Ma come si fa? È così faticoso mettere tutto questo nel cestino ? A casa vostra fate così ? Anche lì è un porcaio? È urgente cominciare tutti proprio da qui! Sembrerà strano ma “ l’immondizia” è una ricchezza e anche noi dobbiamo contribuire. Non è giusto che fino a Firenze c’è un’ Italia pulita e da Roma in giù uno SCHIFO TOTALE. Un appello a tutti: quando comprate la pizza o le bevande, buttate la carta nei cestini e le lattine o bottiglie negli appositi contenitori!!!!!!! Quindi la raccolta differenziata è quel processo di raccolta, dove i cittadini distinguono le varie tipologie di rifiuti che poi vengono inseriti in appositi contenitori. Questo processo fa sì che i rifiuti siano poi riutilizzati, tramite il riciclo. I bidoni dell’immondizia si distinguono in: plastica, vetro, carta, umido. Ci sono vari tipi di raccolta: ad esempio quello “porta a porta” in cui alcuni addetti al servizio si preoccupano di recuperare l’ immondizia a domicilio. Invece, ad esempio nel centro storico di Artena e Olevano, a causa della presenza di piccole stradine,non è possibile passare con mezzi meccanici o altro, per cui vengono usati muli o cavalli per la raccolta dell’immondizia. Krusa, Rouissi, Genovesi 3°E PIA

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Parodiamo A PROPOSITO DI...

Sommario:

Ad Olevano si fa così Terrorismo S.M.S. Pino Daniele

2 3 4

Gennaio2015 Anno 14

Numero 2

Che cos’è la raccolta differenziata? E’ il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urba-ni, prodotti dalle famiglie e dalle imprese, che separa quei rifiuti (carta, plastica, allumi-nio, ferro, vetro, frazione organica, legno) che possono essere riciclati o riutilizzati. La raccolta differenziata, diventata obbligato-ria con il “decreto Ronchi” n.° 22/1997, rap-presenta uno sforzo indispensabile per rispet-tare l’ambiente in cui viviamo e per pagare di meno i costi di smaltimento dei rifiuti. Dal 1° gennaio 2006 è in vigore il sistema di raccol-ta differenziata porta a porta, nel quale il cit-tadino attento e responsabile separa e diffe-renzia, a casa propria, le diverse tipologie di rifiuto, le ripone in diversi contenitori e/o sacchetti colorati e li posiziona in strada negli orari e nei giorni prestabiliti; in seguito la ditta incaricata del servizio li raccoglie e li porta negli impianti di riciclaggio. Perché è importante differenziare i rifiuti, ovvero separare il secco, l'umido, la carta, il vetro e la plastica? Perché attraverso la raccolta differenziata si contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, cioè quelli che non possono essere riciclati e che sono destinati allo smal-timento in discarica. Attraverso la raccolta differenziata possiamo contribuire a salva-guardare l'ambiente in cui viviamo rendendo-lo più pulito e igienico. E' importante ricorda-re che le risorse del nostro ambiente non sono infinite e che per rispettare l'ambiente che ci circonda bisogna innanzitutto valorizzare queste risorse ed evitare che vengano spreca-te. Ma c'è un altro vantaggio della raccolta differenziata! E' un vantaggio di tipo econo-mico, perché grazie all'introduzione di questo sistema il Comune potrà risparmiare sui costi di smaltimento dei rifiuti. Meno rifiuti indif-ferenziati si conferiranno in discarica meno si pagherà per il loro smaltimento. Questa bella abitudine, purtroppo, ancora non è praticata da tutti e questo avviene soprattut-to a partire da Roma in giù. Nelle altre regio-ni è già da molto tempo che si effettua con estremo successo. Purtroppo le motivazioni per non farla, sono le più banali, ma tutte rispondono a una sola: la pigrizia e la voglia di non farla per non perdere tempo.

Ho sentito dire: “Ma tanto va a finire tutto nello stesso posto!!”NON E’ VERO!! Questo è solo un alibi. Dobbiamo imparare a rispettare il nostro ambiente, a valorizzarlo; dobbiamo imparare ad essere civili! E cominciamo proprio da scuola. Ma avete visto che schifo? Lattine, bottiglie, buste della pizza e tanto, altro!!!!! Ma come si fa? È così faticoso mettere tutto questo nel cestino ? A casa vostra fate così ? Anche lì è un porcaio? È urgente cominciare tutti proprio da qui! Sembrerà strano ma “ l’immondizia” è una ricchezza e anche noi dobbiamo contribuire. Non è giusto che fino a Firenze c’è un’ Italia pulita e da Roma in giù uno SCHIFO TOTALE. Un appello a tutti: quando comprate la pizza o le bevande, buttate la carta nei cestini e le lattine o bottiglie negli appositi contenitori!!!!!!! Quindi la raccolta differenziata è quel processo di raccolta, dove i cittadini distinguono le varie tipologie di rifiuti che poi vengono inseriti in appositi contenitori. Questo processo fa sì che i rifiuti siano poi riutilizzati, tramite il riciclo. I bidoni dell’immondizia si distinguono in: plastica, vetro, carta, umido. Ci sono vari tipi di raccolta: ad esempio quello “porta a porta” in cui alcuni addetti al servizio si preoccupano di recuperare l’ immondizia a domicilio. Invece, ad esempio nel centro storico di Artena e Olevano, a causa della presenza di piccole stradine,non è possibile passare con mezzi meccanici o altro, per cui vengono usati muli o cavalli per la raccolta dell’immondizia.

Krusa, Rouissi, Genovesi

3°E PIA

Page 2: Giornalino gennaio 2015

Il giorno 7 gennaio 2015 i terrori-sti hanno colpito la sede di un giornale satirico parigino CHAR-LIE HEBDO uccidendo 13 persone e ferendone , per poi pro-seguire in un supermercato disse-minando ancora morte. Sono stati 4 terroristi, tre sono stati presi ed uccisi, il quarto, che è una DON-NA, è ancora in fuga. Tutto il mondo si è mobilitato e si è scan-dalizzato per questi fatti che hanno colpito persone inermi ed indifese, alcune munite solo di penna o ma-tita! Il giorno 11 gennaio si è svol-ta una “marcia contro il terrore” che ha visto in piazza tutti i rappre-sentanti dei paesi europei che han-no dimostrato il loro dissenso e so-prattutto di non aver paura e di cercare di essere uniti al grido di: JE SUIS CHARLIE Non possiamo dimenticare però che si sono verificati altri attentati terroristici “utilizzando” 3 bambi-ne in Nigeria di 10 e 14 anni, im-bottite di esplosivo e mandate den-tro un mercato, provocando 19 morti e 43 feriti. Ma è mai pos-sibile che nessuno GRIDI AD ALTA VOCE IL PRO-PRIO ORRORE E LA PROPRIA RABBIA????? BAMBINE!!!!! La Redazione

Pagina 2 Anno 14, Numero 2

Ciao a tutti! Io sono un cittadino di Olevano Romano e in questo articolo volevo raccon-tarvi di come si svolge la raccolta porta a porta dei rifiuti nel centro storico del mio paese. Tutto inizia la sera prima quando gli abitan-ti mettono i loro rifiuti da gettare davanti la propria porta; la mattina dopo siccome nelle strade del centro storico è vietato il transito di tutti i veicoli a motore ed è anche fisica-mente impossibile passarci con dei mezzi per colpa delle piccole strade, la raccolta dei rifiuti avviene grazie ad un asino che è il mezzo più agile, più robusto e più econo-mico che riesce a passare nelle piccole strade. Esso è “guidato” da un operatore e-cologico che raccoglie l’immondizia, la mette sui contenitori posti sull’ asino e la scarica in una piazza dove è più comodo trasferire tutto sul camion. Questa cosa è molto bella, unica nel suo ge-nere e particolare perchè rispetta tutte le più semplici regole del vivere civile. Chissà come accade negli altri piccoli paesi o comuni? Baldi Giacomo 4°E PIA

AD OLEVANO SI FA COSì TERRORISMO

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Pagina 3 Anno 14 , Numero 2

Reali va sempre in bianco Spanò sottone Max, Di Tullio e Conti Veronica Vari sei il Top (parte 2) DOVEMO OCCUPA’ Visconti cambia parrucchiere Alessandro Giacomi porta tanti saluti a Fe-derica by B.W Stefano De Petalino ! Orietta sei bellissima Nanni fascettaro by Lariano Valenti oggi jamo a fa i fascetti ahahahaha Ciao Sosò sono la tua amichetta, mi cerchi sempre ma non mi trovi mai ahahahah by Beccaccia Reali e Fiorella Ciao sono Pedro voglio mandare un bacio a tutte le ragazze siete bellissime Yoshi damme nbacietto :* Emanuele Vac sei bellissimo mi piace il tuo sguardo Patacchina sei tutti noi by A.Giacomi Conti Gabriele gnamo pe fonghi Annalisa c’hai nber cu…ore Resti comunque importante (parte 2) G <3 Cristian ciambercu…by Erika 4 E pia Lorenzo Principato ce prendi la sveglia a WWE Principato sei l’amore di Bannella Sbuciafratte mode on Anagni comanda Francesco Caprilli er padella by Beccaccia Un abbraccio a Sandrino! Daje Saaaa <3 M Scoccia troppi cilindri sto booster, Martini rottamalo Caprilli mi ti bevo by FBI Help!:) Ciccio Bubu ! Jacopo <3

SMS Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratel-lin, mai nessun ci dividerà tralalalala Jo mostro è sempre jo più forte by 2 A-MAT Gino sei un pinguino meraviglioso “Tu sei quel brivido che cercavo e che mi fa star bene.” F.B.I by AM Roberta e Fabrizia vi amo by AM 2AMAT Jacopo del 1° sei il mio dolce topolino <3 Nella nostra scuola ci sono molti professori che fanno preferenze sugli alunni... E molti alunni che fanno preferenze di pro-fessori! Cristiano Bucci 4 CMA smascella Pesceeeeeee:) Monica la pizzettara by AM Mattia Molinari saluta a casa Tosco <3 sei meraviglioso- Le tue fans Nella vita e nella scuola vanno avanti i nul-lafacenti!! Katia sei il sogno di tutta la scuola AM Mi illumino di Enzo by 5EPIA Che fico comprare la pizza e buttare per terra, che fico bere la pepsi e lasciare la lat-tina a terra...che fico prendere le schiaccia-tine e buttare la cartra a terra e che fico pi-sciare davanti alla PORTA D’INGRESSO!

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PINO DANIELE PINO MANGO

MITI DELLA MUSICA ITALIANA

Anno 14, Numero 2 Pagina 4

Pino Daniele, uno dei simboli della musica partenopea e italiana, nasce a Napoli il 19 marzo 1955. Primo di cinque fratelli, si avvicina al mondo della musica molto presto. A soli 14 anni insieme ad altri amici coetanei imbraccia la sua prima chitarra. Fin dai primissimi anni '70, insieme ad altri giovani musicisti emergenti, Pino Daniele segue con passione tutto il panorama musicale dell'epoca, cerca di fondere tra loro diversi generi, diversi suoni che possano creare qualcosa di concreto e nuovo. Dopo aver studiato chitarra prima come autodidatta ed in secondo momento a scuola, comincia ad acquisire esperienza con piccoli gruppi musicali come i "New Jet" formato insieme al suo grande amico Gino Giglio. Il gruppo partecipa a vari eventi musicali di piazza ricevendo i primi consensi di pubblico. Dopo alcuni anni di gavetta e sacrifici, nel 1977 la casa discografica EMI ospita il suo primo disco "Terra mia" che include alcuni brani ancora oggi pietre miliari della sua carriera come "'Na tazzulella 'e cafè" e "Napule è". Pino Daniele, che avrebbe compiuto 60 anni il 19 marzo, si trovava nella sua casa di campagna in Toscana quando è stato stroncato nella notte da un infarto. Ha lasciato cinque figli e un grande vuoto tra amici e fan.

Giuseppe Mango, nasce il 6 novembre del 1954 a Lagonegro (PZ) All’età di 6/7 anni già suona in una cover band assieme al fratello maggiore Mi-chele, accostandosi a generi musicali come har-drock e blues. Negli anni Settanta è a Roma dove incide il suo primo album con la Rca da qui in poi il suo successo è inarrestabile e compare in veste di autore e ideatore di parti melodiche. l suo stile è noto per la fusione di diverse sonorità tra cui pop, rock, soul e world music , unita ad un uso strumentale della voce. Oltre alla carriera solista, Mango ha scritto brani per diversi artisti tra cui Patty Pravo, Andrea Bo-celli, Loretta Goggi, Mietta e Loredana Bertè. La sera del 7 dicembre 2014 il cantautore viene colpito da un infarto durante un concerto che sta-va tenendo al Palaercole di Policoro, in provincia di Matera. Mango accusa un malore durante l'ese-cuzione dell'ultimo brano in scaletta, Oro, uno dei suoi pezzi più celebri e, chiedendo scusa al pub-blico, interrompe l'esecuzione. Portato nel retro-palco, le condizioni appaiono da subito gravi e, malgrado i primi soccorsi, l'artista muore prima dell'arrivo in ospedale nelle prime ore del mattino del giorno successivo. Aveva 60 anni. Il 9 dicem-bre il fratello maggiore, Giovanni, avverte un ma-lore durante la veglia funebre, probabilmente an-che lui per un infarto; l'uomo, settantacinquenne, muore poco dopo l'arrivo in ospedale. Gli altri fratelli Armando e Michele, in visita al fratello Giovanni, anch'essi accusano un malore ma, dopo il ricovero, vengono dimessi. Questi i titoli di alcune delle sue canzoni più fa-mose:Lei verrà 1986, Amore per te 1999, Medi-terraneo 1992, La rondine 2002, Oro 1984 La perdita di questi due cantanti segna un mo-mento difficile per la musica italiana, non solo per Napoli o per Lagonegro, ma per tutto il mon-do; sicuramente quello che loro hanno lasciato non tramonterà mai! La Redazione