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Ognuno ha il suo OCCHIO DEL SAPERE giornale scolastico della 5a C della Scuola primaria Quintino Di Vona di Cassano d’Adda Anno 1 Numero 1 giugno 2017 Cassano d’Adda Abbiamo scelto questa testa- ta “L’occhio del sapere” per- ché pensiamo che dentro ogni cosa che vediamo ci sia una grande storia che noi vogliamo conoscere. E proprio questa voglia di conoscere, di approfondire le nostre conoscenze ci ha aiutato nella realizzazione del nostro giornale. Abbiamo scelto vari argomenti suddivi- dendoci i compiti e gli incari- chi. Così Sabiano è diventa- to il nostro caporedattore, Alessandro il grafico e Mi- chele il responsabile della segreteria del nostro giorna- le. E ci siamo organizzati in servizi dedicati alla Cronaca, alla Cultura, agli Esteri (che hanno avuto come vedete l’onore della prima pagina) e allo Sport. Abbiamo fatto le nostre belle riunioni di reda- zione ed abbiamo discusso per scegliere gli argomenti dei nostri articoli che poi il grafico ha messo in pagina. Insomma abbiamo messo in pratica quello che avevamo pensato scegliendo la testata perché ognuno di noi dentro di sé possiede un grande occhio: L’Occhio del sapere. ESTERI: LE NOSTRE NOTIZIE DA…. ALBANIA La capitale dell’Albania è Tirana, la città più popolosa del Paese. La lingua albanese è una delle più difficili al mondo da appren- dere ed ha un alfabeto composto da 36 lettere. La bandiera nazio- nale (vedi foto sotto), una delle più antiche, riporta un’aquila a due teste su sfondo completa- mente rosso. Il 70% della popo- lazione è mussulmano, mentre il restante 30% è cattolico. Le attività più sviluppate sono l’agricoltura e il turismo. Kryecyteti i shqipris è shtè Tira- na , cyteti ma i popallasa e shqi- priis , gjuha shqipe eshte e pesta ghuha me e vestir ne bote ,e ka 36 shkronja. Flamuri i Shqi- pris eshte i pesti flamur ma i vjeter ne bote e eshte ba nga nje shqiponje me dy koka e sfondi eshte krejt i kuq .70% e popullit eshte mosulman e 30% eshte katolik .Ativiteti me pratiku- te eshte turismi. COLOMBIA La capitale della Colombia è Bogotà, la città più grande e popolosa del Paese. Quando le ragazze colombiane compiono 15 anni vengono festeggiate con una grande festa religiosa. La festeggiata arriva in carrozza con un vestito spumeggiante ma con le pantofole. Una volta arri- vata ed entrata in sala si siede al centro. A quel punto si avvicina suo padre con dei tacchi bianco panna, si inginocchia e li mette ai piedi della ragazza. MAROCCO In Marocco si festeggia il Ramadan, che non è una vera e propria festa ma piuttosto un rito col quale il popolo dimostra ad Allah che sa vivere come i pove- ri. Durante il Ramadan (che dura un mese) non si può mangiare e bere dall’alba al tramonto. Quest’anno il Ramadan è stato a maggio. Finito il Ramadan si festeggia il Aid El-Fitr, dove si preparano dolci, ci si scambia i regali e si indossa il caftano, l’abito tradizionale arabo. ROMANIA Bucarest è la capitale della Ro- mania, nazione che ha 20 milio- ni di abitanti e una bandiera rossa, gialla e blu. Da noi quan- do qualcuno muore lo mettiamo nella bara che viene caricata su un carro funebre. Il carro gira per il paese e si ferma ogni volta che c’è un ponte e si lanciano dei soldi. La capital de Colombia es Bogotá, la ciudad más grande y poblada del país. Cuando las niñas colombianas cumplen 15 años se celebra con una gran fiesta religiosa. La cumpleañera llega en un carruaje con un estupendo vestido pero con zapatillas. Cuando llega al salòn donde se le harà la fiesta se sienta en el centro. En ese momento, se acerca su padre con unos zapatos de tacón blancos, se arrodilla y se los los pone. Fi al magrib Nahtafil Bi Ramadan, layssa Intifal Bal Howa Rokn min ARKane Al ISLAM. Jobajino Fih Nass Li Allah Anahoum Yastati3oun Al Aych Kal Fokraq. Khilala Ramadan Alladi yadoum Cha- hran wadi dan la youmkino Al AKL wa la chorb Mina Al Fajr. Hatta Ghourob ashams. Hada el 3AM Ramadan. Kan fi chahr mayou. Fi nihayati Ramadan Nantafil Bi Aid El-Fitr. Yakoum Bi tanyii Al Fataer el hadawiyat wa Nalbasso Ahssan Al Malabiss wa kadalika (al caftano). București e capitala României, naț iune cu 20 de milioane de locuitori iar steagul poartă culori- le albastru,galben,roș u. La noi, când moare cineva, persoana se pune în sicriu și se urcă într-un dric. Dricul trece prin oraș , oprin- du-se la fiecare pod, unde se aruncă cu bani In alto Bogotà, sotto Bucarest In alto Rabat, sotto Tirana

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Ognuno ha il suo OCCHIO

DEL SAPERE

giornale scolastico della 5a C della Scuola primaria Quintino Di Vona di Cassano d’Adda

Anno 1 Numero 1 giugno 2017 Cassano d’Adda

Abbiamo scelto questa testa-ta “L’occhio del sapere” per-ché pensiamo che dentro ogni cosa che vediamo ci sia una grande storia che noi vogliamo conoscere. E proprio questa voglia di conoscere, di approfondire le nostre conoscenze ci ha aiutato nella realizzazione del nostro giornale. Abbiamo scelto vari argomenti suddivi-dendoci i compiti e gli incari-chi. Così Sabiano è diventa-to il nostro caporedattore, Alessandro il grafico e Mi-chele il responsabile della segreteria del nostro giorna-le. E ci siamo organizzati in servizi dedicati alla Cronaca, alla Cultura, agli Esteri (che hanno avuto come vedete l’onore della prima pagina) e allo Sport. Abbiamo fatto le nostre belle riunioni di reda-zione ed abbiamo discusso per scegliere gli argomenti dei nostri articoli che poi il grafico ha messo in pagina. Insomma abbiamo messo in pratica quello che avevamo pensato scegliendo la testata perché ognuno di noi dentro di sé possiede un grande occhio: L’Occhio del sapere.

ESTERI: LE NOSTRE NOTIZIE DA….

ALBANIA La capitale dell’Albania è Tirana, la città più popolosa del Paese. La lingua albanese è una delle più difficili al mondo da appren-dere ed ha un alfabeto composto da 36 lettere. La bandiera nazio-nale (vedi foto sotto), una delle più antiche, riporta un’aquila a due teste su sfondo completa-mente rosso. Il 70% della popo-lazione è mussulmano, mentre il restante 30% è cattolico. Le attività più sviluppate sono l’agricoltura e il turismo.

Kryecyteti i shqipris è shtè Tira-na , cyteti ma i popallasa e shqi-priis , gjuha shqipe eshte e pesta ghuha me e vestir ne bote ,e ka 36 shkronja. Flamuri i Shqi-pris eshte i pesti flamur ma i vjeter ne bote e eshte ba nga nje shqiponje me dy koka e sfondi eshte krejt i kuq .70% e popullit eshte mosulman e 30% eshte katolik .Ativiteti me pratiku-te eshte turismi.

COLOMBIA La capitale della Colombia è Bogotà, la città più grande e popolosa del Paese. Quando le ragazze colombiane compiono 15 anni vengono festeggiate con una grande festa religiosa. La festeggiata arriva in carrozza con un vestito spumeggiante ma con le pantofole. Una volta arri-vata ed entrata in sala si siede al centro. A quel punto si avvicina suo padre con dei tacchi bianco panna, si inginocchia e li mette ai piedi della ragazza.

MAROCCO In Marocco si festeggia il Ramadan, che non è una vera e propria festa ma piuttosto un rito col quale il popolo dimostra ad Allah che sa vivere come i pove-ri. Durante il Ramadan (che dura un mese) non si può mangiare e bere dall’alba al tramonto. Quest’anno il Ramadan è stato a maggio. Finito il Ramadan si festeggia il Aid El-Fitr, dove si preparano dolci, ci si scambia i regali e si indossa il caftano, l’abito tradizionale arabo.

ROMANIA Bucarest è la capitale della Ro-mania, nazione che ha 20 milio-ni di abitanti e una bandiera rossa, gialla e blu. Da noi quan-do qualcuno muore lo mettiamo nella bara che viene caricata su un carro funebre. Il carro gira per il paese e si ferma ogni volta che c’è un ponte e si lanciano dei soldi.

La capital de Colombia es Bogotá, la ciudad más grande y poblada del país. Cuando las niñas colombianas cumplen 15 años se celebra con una gran fiesta religiosa. La cumpleañera llega en un carruaje con un estupendo vestido pero con zapatillas. Cuando llega al salòn donde se le harà la fiesta se sienta en el centro. En ese momento, se acerca su padre con unos zapatos de tacón blancos, se arrodilla y se los los pone.

Fi al magrib Nahtafil Bi Ramadan, layssa Intifal Bal Howa Rokn min ARKane Al ISLAM. Jobajino Fih Nass Li Allah Anahoum Yastati3oun Al Aych Kal Fokraq. Khilala Ramadan Alladi yadoum Cha-hran wadi dan la youmkino Al AKL wa la chorb Mina Al Fajr. Hatta Ghourob ashams. Hada el 3AM Ramadan. Kan fi chahr mayou. Fi nihayati Ramadan Nantafil Bi Aid El-Fitr. Yakoum Bi tanyii Al Fataer el hadawiyat wa Nalbasso Ahssan Al Malabiss wa kadalika (al caftano).

București e capitala României, națiune cu 20 de milioane de locuitori iar steagul poartă culori-le albastru,galben,roșu. La noi, când moare cineva, persoana se pune în sicriu și se urcă într-un dric. Dricul trece prin oraș, oprin-du-se la fiecare pod, unde se aruncă cu bani

In alto Bogotà, sotto Bucarest In alto Rabat, sotto Tirana

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Olimpiadi 2020: ci si vede a Tokyo

I Campionati Mondiali di Calcio 2018 si giocheranno in Russia dal 14 giugno al 15 luglio. Dai gironi di qualificazione, ai quali partecipano le squadre di 208 Nazioni, usciranno le 32 partecipanti alla fase fina-le. Queste saranno suddivise in 8 gironi da 4 squadre ciascuno. Le prime due di ogni girone accederanno agli ottavi di fina-le dai quali usciranno poi le otto che si contenderanno l’accesso alle semifinali. Le vincenti delle semifinali, che si gioche-ranno a San Pietroburgo ed a Mosca, si contenderanno infine il titolo il 15 luglio allo stadio Luzniki di Mosca (ex Stadio Lenin). Le partite si giocheranno anche a San Pietroburgo, Kaliningrad, Kazan, Ni-znij Novgorod, Samara, Volgograd, Sa-ransk, Rostov sul Don, Soci e Ekaterin-burg.

Le prossime Olimpiadi, le 32ime, si svol-geranno in Giappone, a Tokyo nell’estate del 2020. La cerimonia di apertura è prevista per il 25 luglio e quella di chiusura il 9 agosto. Tra i tan-tissimi atleti che vi prenderanno parte ci siamo concentrati sull’italiano Gianmar-co Tamberi, l’uomo dalla barba a metà, perché Usai Boltnon vi prenderà parte. G i m b o , questo il suo so-prannome, t e n t e r à a n c o r a una volta di superar-si alzando il record italiano di salto in alto sopra i 2,39 me-tri per avvicinarsi ai mitici 2,45 di Sotomayor che resistono dal 1993. Sempre a Tokyo, che ospita i Gio-chi olimpici per la seconda volta, si ter-ranno anche le Paralimpiadi che impe-gneranno gli atleti dal 25 agosto al 6 settembre. Nonostante le sconfitte, però, le Olimpiadi sono sempre una manife-stazione stupenda sinonimo di amicizia a conferma del fatto che lo sport vuol dire ...amore.

OROSCOPO

Toro (21 apr - 20 mag):

Verrai promosso con bei voti

Ariete (21 mar - 20 apr):

Viaggerai all’estero

Gemelli (21 mag - 21 giu):

Crescerai in fretta

Cancro (22 giu - 22 lug):

Avrai una vacanza da sballo

Leone (23 lug - 23 ago):

Perderai la voce

Vergine (24 ago - 22 set):

Diventerai un santo

Bilancia (23 set - 22 ott):

Perderai tre chili in un giorno

Scorpione (23 ott - 22 nov):

Andrai all’ospedale

Sagittario (23 nov - 21 dic):

Vincerai alla lotteria

Capricorno (22 dic - 20 gen):

Calpesterai una c***a di cane

Acquario (21 gen - 19 feb):

Non studierai per un mese

Pesci (20 feb - 20 mar):

Verrai ustionato da una medusa

Questo romanzo, scritto nel 1986 da Stephen King, ha terrorizzato molte ge-nerazioni di lettori. Il libro, considerato il capolavoro di questo scrittore, racconta le avventure horror di un gruppo di ra-gazzi che combattono un mostro capace di trasformarsi in varie forme e perso-naggi. Una di queste fa si che il mostro si trasformi in clown con il nome di Pen-nywise (nella foto sotto), figura che ha terrorizzato molti lettori e soprattutto molti telespettatori della serie televisiva trasmessa nel 1990. “IT è un mostro spietato, che attira le sue vittime con l’inganno e le uccide con la paura perché -come si legge nel blog Librinviaggio- lui si nutre della loro paura. Solo in questo modo può sopravvivere e ritornare…per sempre. Ma sette bambini, guidati da Bill, troveranno la forza di combattere le loro più terribili paure per affrontare IT e avranno il coraggio di legare le loro vite da una promessa siglata col loro stesso sangue. E a causa di questa promessa, 27 anni dopo, sette adulti dovranno af-frontare di nuovo le loro paure, dovran-no riuscire a tornare bambini per ricrea-re un potere ormai assopito nella loro memoria”. Da libro è stato tratto un film che uscirà nel prossimo mese di settembre.

IT, capolavoro di King

Calcio: tutti a Mosca per i Mondiali 2018

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Giornale scolastico della 5a C della Scuola primaria Quintino Di Vona di Cassano d’Adda

Caporedattore: Sabiano; Segreteria: Michele; Grafico: Alessandro C.

Cronaca: Aleksja, Paola, Sofia, Daniel, Yuri

Cultura: Ginevra, Elena, Martina, Alessandro

L., Ousseynou

Esteri: Natalie, Kamelia, Luis, Danjel, Renato

Sport: Aurora, Artion, Kristian, Alessandro E.,

Mario

Michele Februo, il nostro “capo”, è un giornalista ses-santenne specializzato in Economia e Finanza che ha lasciato qualche anno fa la professione attiva per dedi-carsi all’insegnamento del giornalismo nelle scuole. Avendolo sempre con noi abbiamo approfittato per fargli qualche domanda. D: come sei diventato gior-nalista? R: dopo il liceo scientifico mi sono iscritto all’Università ma dopo le prime ore di lezione ho capito che medicina vete-rinaria non faceva per me. Mi sono proposto al direttore della rivista Sciare che mi ha preso con lui e da lì è comin-ciato tutto D: da piccolo volevi fare il giornalista?

R: no, volevo diventare pilota di aerei militari D: torniamo alla storia. Dopo Sciare? R: sono andato a fare il mili-tare ed al ritorno, dopo varie esperienze in agenzie di pubbliche relazioni, uffici stampa e giornali vari, sono entrato in una agenzia di stampa. E’ stata una bellissi-ma esperienza e, qualche anno dopo, ho creato un’altra agenzia di stampa, s e m p r e e c o n o m i c o -finanziaria che adesso si chiama MF Dow Jones. D: MF sta per Michele Fe-bruo? R: no, è solo una coinciden-za perché sono le iniziali di Milano Finanza, giornale di Class Editori D: ha avuto successo?

R: si, direi proprio di si D: perché sei andato via? R: non ho mai sopportato i condizionamenti. La stampa deve essere libera D: che cosa fai ora? R: insegno giornalismo nelle scuole, anche in una univer-sità africana come volonta-rio, e clownerie per i volonta-ri negli ospedali. D: non fossi giornalista oggi saresti? R: un maestro in Africa D: non hai paura? R: assolutamente no D: un sogno? R: fare un giornale in tante lingue con bambini di tutto il mondo

MICHELE FEBRUO, DALL’AGENZIA ALLE SCUOLE

LA MADONNA DEL MIRACOLO Tanti anni fa a Gussago, nella bassa bresciana, viveva una famiglia con un figlio di 15 anni che era rimasto paralizzato do-po aver visto quel che i briganti avevano fatto ad un pover’uomo al quale avevano tagliato la testa. I genitori, disperati, dopo aver cercato invano una cura con i medici decisero di portare il figlio a Milano, al sepolcro di San Carlo per chiedere la gra-zie di farlo guarire. Lungo la strada da Cussago a Milano traversarono l’Adda proprio in quel di Cassano. Si fermarono davanti alla chiesa di San Dioni-gi e, malgrado il figlio non fosse d’accordo, entrarono a visitare la Madonna come consigliato dal cassanese Pietro Giovanni Ravello o Rovello. Entrarono e, dopo essersi recati alla cappella della Madonna, chiesero il suo aiuto per guarire il figlio. E lì avvenne il miracolo. Il giovane, che si chiamava Francesco (come si può leggere all’interno della chiesa, tornò normale. Era il 17 agosto 1615 e, da allo-ra, a Cassano tutti gli anni il 17 agosto si festeggia la Madonna del Miracolo .

Nella foto qui sotto Michele Fe-bruo alla sua prima conferenza stampa nel 1977. A sinistra in uno scatto durante una visita all’Ospedale di Bukavu, nella R.D.Congo

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La La Land è un film “musical” che, uscito lo scor-so anno, ha sbancato ai bot-teghini non solo in Italia ma in tutto il mondo. Il film, bello al punto di aver vinto sei Oscar (aveva ben 14 nomination, racconta la storia di Mia e Sebastain, aspirante attrice lei e pianista jazz lui, in un vero e proprio musical anni 50/60. La trama? Riusciranno en-trambi a realizzare il loro sogno: lei diventando un’attrice famosa e lui apren-do un suo locale dove la fa da padrone il jazz. Ma non tutti i sogni diventano realtà e la loro storia d’amore ...

www.giornaliamo.wordpress.com

La La Land è interpretato da Emma Stone, vincitrice con questo film di vari premi tra i quali l’Oscar per la migliore attrice, e da Ryan Gosling (entrambi nella foto qui a lato tratta da una scena del film). Molte le citazioni che il regista Damien Chazelle ha inserito nel suo film quale omaggio alle vecchie pellicole dello stesso genere. Tra le altre si riconoscono, o vengono diret-tamente citate, “Cantando sotto la pioggia”, “Un america-no a Parigi”, “West Side Story” e “Grease”. Insomma proprio un bel film che si fa apprezza-re anche da chi non ama il genere musical.

LA LA LAND, IL MUSICAL DELL’ANNO

SENEGAL: IL MAFE’, UN PIATTO PRELIBATO!

Il Mafé è uno dei piatti nazionali del Senegal. Può essere preparato in vari modi ma noi vi parliamo di quello con pollo. Gli ingredienti sono riso, pollo, carote, patate dolci e cipolle. Innanzitutto togliete la pelle del pollo e poi mettetelo in una pentola insieme alle verdure e lasciate cuocere per 10/15 minuti. In un altro tegame preparate il riso. Quando è tutto pronto, come vede-te è un piatto veloce e semplice, mettete il riso su un piatto bello lungo e largo e sopra mettete il pollo al centro e le verdure tutte intorno e...buon appetito!

Le mafé est un des plats nationaux du Sénégal. Il peut être préparé selon diverses façons, mais nous allons a parler de celui avec le poulet. Les ingrédients sont le riz, le poulet, les carottes, les patates douces et les oignons. La premier chose a faire c’est de faire sauter la viande avec les oignons pour quelques minutes. Ajouter tous les autres ingrédients et laisser mijo-ter. Préparer le riz et quand tout est prêt mettre le riz et le poulet sur un assiette avec les légumes tout autour et … voilà le mafé est là! Bon appétit!