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Giorgia Nesti Progettare Smart cities e Smart communities dal globale al locale Padova, 26 marzo 2015 GOVERNANCE LOCALE 3.0. LE POLITICHE PER L’AGENDA DIGITALE E LE SMART CITY AL SERVIZIO DEI CITTADINI Dipar&mento di Scienze Poli&che, Giuridiche e Studi Internazionali

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Giorgia Nesti Progettare Smart cities e Smart communities dal

globale al locale

Padova, 26 marzo 2015 GOVERNANCE LOCALE 3.0.

LE POLITICHE PER L’AGENDA DIGITALE E LE SMART CITY AL SERVIZIO DEI CITTADINI

Dipar&mento  di  Scienze  Poli&che,  Giuridiche  e  Studi  Internazionali  

Le smart cities

Cos’è una smart city

•  Movimento dello Smart Growth Planning: USA anni Novanta. Obiettivo: creazione di città ‘compatte’, pedonali, che incentivino l’uso di mezzi di trasporto alternativi e che promuovano l’integrazione di diverse destinazioni d’uso all’interno dei quartieri

•  Designa un ‘paradigma’ innovativo per la governance della città che mira ad integrare i diversi interventi di tipo urbanistico, economico, ambientale, istituzionale, tecnologico e sociale in una visione olistica di sviluppo sostenibile

•  Nel Duemila, alcune aziende di ICT (Cisco 2005, IBM 2009, Siemens 2004) usano il termine ‘smart’ per designare l'utilizzo di sistemi informativi complessi per la gestione integrata delle infrastrutture e dei servizi urbani. Il termine si è poi ampiamente diffuso per indicare qualsiasi forma di innovazione tecnologica applicata alla progettazione, allo sviluppo e alla gestione della città

Le politiche smart

Le politiche smart

Sei assi o ambiti di policy che connotano la città intelligente: 1.  Ambiente: adozione di politiche, strumenti e tecnologie che incentivino il risparmio

energetico, l’utilizzo di fonti rinnovabili e il controllo dell’inquinamento 2.  Mobilità: trasporti accessibili, integrati, sicuri 3.  Capitale umano e sociale: promozione della formazione continua, della

qualificazione, della pluralità sociale ed etnica, della partecipazione alla vita pubblica

4.  Qualità della vita: promozione della salute pubblica, della sicurezza individuale, della coesione sociale, di politiche abitative di qualità, di politiche culturali e turistiche

5.  Governance: processi decisionali trasparenti e partecipativi, offerta di servizi pubblici adeguati e di qualità, capacità di progettazione sistemica

6.  Economia: mercato del lavoro flessibile, promozione dell’imprenditorialità, innovazione, produttività

Due assi ‘trasversali’: utilizzo delle infrastrutture di rete e delle ICT per migliorare l'efficienza economica e politica e consentire lo sviluppo sociale, culturale e urbano + utilizzo di PPP

Alcuni indicatori

Alcuni indicatori

L’Unione Europea e le smart cities

Smart Cities and Communities -European Innovation Partnership

COM(2012) 4701

SCC EIP si propone di introdurre, entro il 2020, almeno 20 importanti soluzioni innovative che combinino tecnologie energetiche, dei trasporti e delle ICT in alcune ‘città pioniere’ affinché raggiungano gli obiettivi stabiliti dall’UE in materia di riduzione delle emissioni di carbonio, uso di energie da fonti rinnovabili e all’aumento dell'efficienza energetica

The European Innovation Partnership on Smart Cities and Communities

L’iniziativa promuove la costituzione di partnership tra imprese e istituzioni pubbliche per sviluppare soluzioni integrate per le città nei settori dell’energia, trasporti e ICT, per fornire servizi innovativi ai cittadini Le imprese di componenti, sistemi e servizi per le città smart nei tre settori indicati devono creare nuovi prodotti seguendo nuovi modelli di business mentre le istituzioni di governo locale devono creare un ambiente regolativo stabile

Market Place of the European Innovation Partnership on Smart

Cities and Communities Smart Cities Stakeholders Platform (ora Market Place of the European Innovation Partnership on Smart Cities and Communities): vi aderiscono rappresentanti di aziende, organizzazioni non governative, università e città europee. La piattaforma è organizzata in 6 action clusters, in cui vengono discusse proposte innovative in merito a: 1.  Business models: public procurement e altro 2.  Citizen Focus: progetti che risolvono problemi dei cittadini o che

coinvolgono i cittadini nella loro definizione 3.  Integrated infrastructure & processes (inclusi gli Open Data) 4.  Policy & Regulations / Integrated planning 5.  Sustainable Districts and Built Environment 6.  Sustainable Urban Transport

Smart Governance Le esperienze internazionali

Smart Governance

www.forrester.com

OECD 15/07/2014 Recommendation of the Council on Digital Government Strategies

•  Integrare la strategia per governo digitale nella più generale strategia di riforma della PA

•  Ridurre i digital divides •  Definire processi e regole per trasparenza •  Chiarire responsabilità e coordinamento •  Rafforzare la capacità istituzionale •  Introdurre il co-design di servizi con cittadini, imprese e

ONG (citizens-driven approach) •  Uso e riuso dei dati, Open data e risk management •  Partecipare a progetti di cooperazione internazionale •  Controllare il budget

Digital Government 2012 Building a 21st Century Platform to Better Serve the American People

Principi strategici: 1.  Information-Centric: dalle informazioni a ‘pezzi

discreti’ di open data e contenuti combinabili tra loro

2.  Shared Platform: piattaforme integrate all’interno delle agenzie e tra agenzie

3.  Customer-Centric: analisi dei fabbisogni, disponibilità e semplicità di contenuti, feedback per miglioramento continuo

4.  Security and Privacy

Alcuni dati….

Digital Economy and Society Index DESI

Il DESI è un indice composto da circa 30 indicatori relativi alle prestazioni digitali degli Stati membri dell'UE, basato su cinque dimensioni: Connettività, Capitale umano, Uso di internet, Integrazione tra tecnologie digitali, Servizi pubblici digitali.

Smart Governance Le esperienze europee

Ministerial Declaration on eGovernment approved unanimously in Malmö, Sweden,

on 18 November 2009 •  Improve eGovernment services to cater for the different needs of users and

deliver them in the most effective way •  Invite third parties to collaborate on the development of eGovernment services •  Increase availability of public sector information for reuse •  Strengthen transparency of administrative processes •  Involve stakeholders in public policy processes •  Create a noticeable and positive change in the ease with which a business can be

set up and run in the Single Market •  Create a noticeable and positive change in the ease with which citizens can study,

work, reside and retire in any Member State •  Develop cross-border eGovernment services that are based on real social and

economic needs •  Reduce the administrative burden for citizens and businesses •  Consider how organisational processes could be improved •  Reduce their carbon footprint •  Create the appropriate key enablers and by establishing the necessary legal and

technical preconditions

Powering European Public Sector Innovation: Towards A New Architecture (2013)

Report of the Expert Group on Public Sector Innovation

1.  Co-design and co-creation of innovative solutions (with other Member States, other parts of government, businesses, the third sector and citizens);

2.  Adopting new and collaborative service delivery models (across public, private and non-governmental actors, both within and across national borders);

3.  Embracing creative disruption from technology (the pervasive use of social media, mobility, big data, cloud computing packaged in new digital government offerings);

4.  Adopting an attitude of experimentation and entrepreneurship (government itself needs to become bolder and more entrepreneurial).

IPTS Joint Research Center EC

•  Cybersecurity: Enhancing the EU preparedness to large-scale cyber attacks, smart grids, Classifying critical infrastructures and cyber-incidents, security for privacy and data protection

•  Ethical aspects of new ICT technologies •  Citizens' digital footprint •  Economic Aspects of eHealth and Agein •  Georeference •  Employment, learning, education

European Commission Digital Agenda For Europe

J.C. Junker- Presidente: Enhancing the use of digital technologies and online services should become a horizontal policy, covering all sectors of the economy and of the public sector

Andrus Ansip, Vice Presidente - Digital Single Market: Promoting digital and eGovernment approaches in national and EU administrations.

Günther H. Oettinger, Commissario - Digital Economy & Society: Developing measures to make online communications and data more secure.

The European eGovernment Action Plan 2011-2015

Priorità e azioni: 1.  Empowerment degli utenti: servizi disegnati sui bisogni degli utenti,

inclusivi e accessibili; produzione collaborativa; promozione del riuso; trasparenza; partecipazione al policy-making di cittadini e imprese;

2.  Mercato interno: servizi semplificati per le imprese; servizi per favorire la mobilità dei cittadini; implementazione di servizi trans-frontalieri

3.  Governi e amministrazioni efficienti ed efficaci: miglioramento dei processi organizzativi; riduzione degli oneri amministrativi; governo ‘verde’

4.  Precondizioni per lo sviluppo dell’eGov: interoperabilità; miglioramento dell’eIdentification e eAuthentication; utilizzo di tecnologie innovative (clouds of public services e service-oriented architecture – SOA)

A vision for public services European Commission

2014

A vision for public services European Commission

2014

Il governo ‘aperto e collaborativo’ è formato da 2 componenti: 1.  Produzione di dati: gli open data 2.  Fornitura di servizi: partecipazione di cittadini, ONG e

imprese a co-design, co-produzione, co-erogazione dei servizi

Risultati: •  Minori costi •  Servizi più efficienti •  Innovazione •  Controllo democratico

A vision for public services European Commission

2014

A vision for public services European Commission

2014

Cosa serve: •  Una nuova struttura di governance: apertura,

eliminazione silos e ‘whole-of-government’, valutazione •  Un nuovo ruolo per le istituzioni pubbliche: definire

regole, fornire incentivi, coordinare, condividere risorse, controllare, modernizzare

•  Incentivi per la mobilitazione e la sostenibilità: incoraggiare la partecipazione e il feedback, trovare nuovi modelli di business per garantire la sostenibilità

•  Adeguate risorse tecnologiche: interoperabilità, open standard, web 2.0

•  Supporto politico: volontà di cambiamento

Esperienze straniere di servizi

https://www.fixmystreet.com/ http://seeclickfix.com/chicago http://bigpicturehuntsville.com/ http://www.digitalkoot.fi/index_en.html http://activmob.org/ http://openlylocal.com/ http://www.appsforamsterdam.nl/ http://nyc.changeby.us/ http://citydashboard.waag.org/ https://www.challenge.gov/list/

Esperienze straniere di open data

http://www.data.gov/ http://www.digitalgov.gov/ data.gov.uk http://open-data.europa.eu/en/data/ http://www.opengovpartnership.org/ http://opendatainstitute.org/

Cosa ci insegnano….

•  Assenza di strategie chiare e prevalenza di ‘isomorfismo’ •  Open data: forte attenzione ma problema di selezione e qualità

dei dati, di capacità di promuovere il business •  Finanziamento: riluttanza imprese a investire; sviluppatori ‘per

diletto; fnonti possibili: UE, nazionali; istituzione di premi •  Coinvolgimento dei cittadini: forti aspettative ma spesso scarse

competenze (necessità di media literacy e eSkills) •  Coinvolgimento pubblica amministrazione: legato a interesse

personale ma spesso resistenza culturale (necessità di formazione, informazione)

•  Valutazione: definire indicatori specifici •  Accountability: chi è responsabile?

Le tendenze future

Digital Futures - Final Report 2014 A JOURNEY INTO 2050 VISIONS

AND POLICY CHALLENGES

Stanford Center for Social Innovation

5 Trends for the New Year •  Trend 1: Ownership to Access •  Trend 2: Business Unusual •  Trend 3: Digital Fabrication •  Trend 4: The Rise of Information •  Trend 5: Infinite Computing

Coordinating for cohesion in the public sector of the future

(COCOPS) – 2014

Temi principali

•  Migliorare ‘sostenibilità’: energia, mobilità, ambiente

•  Risk-management •  M-government, riuso, open data,

trasparenza •  Ageing, disoccupazione giovanile, welfare •  Cybersecurity •  Intellectual property rights

I Living Labs

Un esempio di innovazione: i Living Labs

•  I LL sono ecosistemi aperti, centrati sugli utenti che combinano R&S con PPPP

•  Progetto innovativo basato sul coinvolgimento degli utenti nella progettazione e produzione di prodotti o servizi

•  Creazione di contesti aperti di progettazione, sperimentazione e validazione di nuovi prodotti e servizi; gli utenti interagiscono e sperimentano prodotti e servizi, fornendo feedback importanti per la loro messa a punto e successiva commercializzazione

•  Elementi che definiscono i Living Lab: 1. coinvolgimento attivo e costante degli utenti finali (users); 2. metodo di lavoro e struttura organizzativa:

Un esempio di innovazione: i Living Labs

Elementi che definiscono i Living Lab: 1.  L’innovazione aperta (“open innovation”) 2.  Le situazioni di vita reale (“real-life settings”) 3.  Il coinvolgimento attivo degli utenti finali (“end user

engagement”) 4.  La co-creazione e l’innovazione guidata dagli utenti

(“user-driven innovation”) 5.  La generazione di servizi, prodotti e infrastrutture

sociali

GRAZIE!

Giorgia Nesti - Dipartimento SPGI

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Padova, 26 marzo 2015