GIANNI-troika Su Grecia

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Troika, un colpo di stato in biancodi Alfonso Gianni 07 Febbraio 201511Il terrorismo delle istituzioni europee nei confronti di Tzipras non ha motivazioni ragionevoli Il guaio che la politica europea attuale ancora peggio della ragione economica. Basti leggere le dichiarazioni di un Renzi, sdraiato sul comunicato della e, o quelle di uno Schulz o di un Gabriel. Il manifesto, 7 febbraio 2015Se si nutriva ancora qualche dubbio che l'Europa fosse pi vittima delle proprie politic che della crisi, gli accadimenti degli ultimi giorni hanno tolto ogni dubbio. I mercati avevano assorbito quasi con nonchalance il cambio di governo in Grecia; la Borsa di Atene aveva oscillato, ma riuscendo sempre a riprendersi, fino a raggiungere rialzi da record; il terrorismo psicologico che aveva provocato un forte deflusso di capitarima delle elezioni sembrava un'arma spuntata.Ma appena si arrivati al dunque scattato il ricatto della Bce. Eppure le richieste del nuovo governo greco erano pi che ragionevoli. N Tsipras n Varoufakis chiedevano uio netto del debito, ma solamente modalit e tempi diversi per pagarlo senza continuare a distruggere l'economia e la societ greca, come avevano fatto i loro predecessori. Dichiarazioni e documenti di economisti a livello mondiale, compresi diversi premi Nobelsi rincorrono per dimostrare che le soluzioni proposte dal governo greco sono perfettate applicabili, anzi le uniche efficaci se si vuole salvare l'Europa, che sarebbe trasciata nella voragine di un contagio dai confini imprevedibili se la Grecia dovesse falle uscire dall'euro. Perfino il pensiero mainstream Financial Times in testa si dimostva pi che possibilista.Pu darsi, come anche Varoufakis ha osservato, che la mossa di Draghi serva per evidenziare che la soluzione politica e non tecnico-economica. Quindi ha buttato la palla nel campo dell'imminente Eurogruppo che si riunir l'11 febbraio. Il guaio che la politiceuropea attuale ancora peggio della ragione economica. Basti leggere le dichiarazionii un Renzi, sdraiato sul comunicato della Bce, o quelle di uno Schulz o di un Gabriel.Non la prima volta, d'altro canto, che la socialdemocrazia tedesca vota i crediti di ra. [Il riferimento alla posizione che assunsero le socialdemocrazie francese, inglese, austriaca,tedesca, belga, quando - violando la linea politica decisa dalla Seconda Internazionale comunista (guerra alla guerra) - nei rispettivi parlamenti votarono a favore el riarmo, passo decisivo, su entrambi i fronti, per lo scatenamento della prima guerra mondiale. - nota di e.]L'analogia non troppo esagerata. Che spiegazione trovare per un simile accanimento coun paese il cui Pil non supera il 2% e il cui debito il 3% di quelli complessivi dell'eurozona?La ragione duplice. Se passa la soluzione greca appare chiaro che non esiste un'unica strada per abbattere il debito. Anzi ce n' una alternativa concretamente praticabitto a quella del fiscal compact. Pi efficace e assai meno devastante. Tale da puntare su un nuovo tipo di sviluppo che valorizzi il lavoro, l'ambiente e la societ, come appare dal programma di Salonicco su cui Syriza ha costruito e vinto la sua campagna elettorale. Sarebbe una sconfitta storica per il neoliberismo europeo.Il secondo motivo riguarda gli assetti politico istituzionali della Ue. Sappiamo che i greci hanno giustamente rifiutato l'intervento della Troika. Ma pur vero che perfino Juncker ha dichiarato che quest'ultima ha fatto il suo tempo. C' allora qualcosa di pi importante in gioco che la sopravvivenza di questo o quell'organismo. Finora la Ue attraverso gli strumenti della sua governance a-democratica aveva messo il naso nelle politiche interne di ogni paese, in qualche caso dettandone per filo e per segno le scelte da fare. Cos accaduto nel caso italiano con la famosa lettera della Bce del 5 agosto del 2011. Dove non era arrivato Berlusconi avevano provveduto Monti e ora Renzi a finire i compiti a casa. Ma si trattava pur sempre di un intervento su governi amici, che si fondavano su maggioranze che avevano esplicitato la loro preventiva sottomissione alla Troika. In Grecmo di fronte al tentativo di impedire che la volont popolare espressasi nelle elezioni in modo abbondante e inequivocabile possa trovare implementazione perch contrariai scelte della Ue. Qualcosa che si avvicina a un colpo di stato in bianco (per ora). I neonazisti di Alba Dorata avevano dichiarato che Syriza avrebbe fallito e dopo sarebbe toccato a loro governare.E' questo che le mediocri classi dirigenti europee vogliono? Non sarebbe la prima volta. Impediamoglielo. Non solo con gli strumenti propri delle sedi parlamentari per influirsul vertice dei capi di stato, ma soprattutto riempiendo le piazze, come succede ora in Grecia e come vogliamo accada anche in Italia e nel resto d'Europa il prossimo 14 febbraio. Un San Valentino di passione con il popolo greco.