Gennaio 2013 - Paesi Etnei Oggi

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MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - www.paesietneioggi.com Anno XX - numero 1 - FREE PRESS FONDATO DA CARMELO PITROLINO 26 GENNAIO 2013 di Nunzio Condorelli Caff a pag. 5 Rapisarda: «Piazzale Sanzio fuori Rapisarda: «Piazzale Sanzio fuori Rapisarda: «Piazzale Sanzio fuori Rapisarda: «Piazzale Sanzio fuori Rapisarda: «Piazzale Sanzio fuori legge, il sindaco Stancanelli ha dormito» legge, il sindaco Stancanelli ha dormito» legge, il sindaco Stancanelli ha dormito» legge, il sindaco Stancanelli ha dormito» legge, il sindaco Stancanelli ha dormito» di Ignazio De Luca a pag. 8 A 5 anni dalla nostra inchiesta, siamo tornati nell’isola ecologica del paese pedemontano www.paesietneioggi.com www.paesietneioggi.com www.paesietneioggi.com www.paesietneioggi.com www.paesietneioggi.com «Da febbraio il nostro «Da febbraio il nostro «Da febbraio il nostro «Da febbraio il nostro «Da febbraio il nostro sito web cambia look» sito web cambia look» sito web cambia look» sito web cambia look» sito web cambia look» “La nostra redazione spronata anche dalle mail che ogni settimana giungono in redazione, si è determinata a cambiare veste grafica al sito web così da offrire ai nostri lettori una modernissima versione telematica del giornale. Una nuova piattaforma che sia all’altezza del successo e dell’apprezzamento riscosso mese dopo mese dall’edizione cartacea. Un altro sforzo, che nono- stante il periodo di crisi che non risparmia neppure il mondo dell’editoria locale, sentia- mo di fare per l’affetto e il rispetto che ci lega ai nostri lettori. Il progetto è stato sviluppato anche per poter mandare delle di- rette tv, per accogliere video-con- gressi, interviste in risoluzione hd ed ottenere una versione comoda- mente sfogliabile del nostro gior- nale cartaceo. Il tutto in una grafi- ca accattivante, fresca, sizable e usabile anche da portatili ipad-iphone. Un progetto innovativo e lungimirante che vedrà sempre protagonista l’intera redazione, a caccia dello scoop in tempo reale. Il nuovo sito che ci apprestiamo ad inaugurare sarà, pertanto, la nostra testa d`ariete per tenervi prontamente informati con tutte le news ag- giornate on line dallo staff di redazione. Ci sarà uno spazio dedicato ai lettori, interattivo con post e commenti aperti a tutti, sarà un sito dinamico con forte impatto e immagini in tumbnails (miniature) sulla home page che serviranno a dare l`impronta imme- diata della notizia. Tutte le immagini degli articoli pub- blicati saranno a disposizione dei lettori per commenti ed anche per segnalarci possibili spunti di articoli ed inviare foto/video alla redazione. Ci saranno anche più spazi per la pubblicità locale”. III III III III III a MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE AAA AAA AAA AAA AAA... ... ... ... ... Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia, , , , , immondezzaio offresi! immondezzaio offresi! immondezzaio offresi! immondezzaio offresi! immondezzaio offresi! E ra il lontano 2007 quando dalle pagine della nostra testata vi documentavamo delle condizioni in cui versava l’isola ecologica del Comune di Mascalucia sequestrata dalla magistratura. Sono passati ben cinque anni e siamo tornati sui luoghi. Non ci crederete ma... Confcommercio Sicilia Vecchia Ici: «cartelle pazze» per 2.000 cittadini con importi regolarmente pagati nel 2008 tramite la Serit Maurizio Giordano pag. 8 Il presidente Agen esprime soddisfazione per il provvedimento regionale. «In Sicilia proroga per un anno delle città d’arte» Alfio Patti a pag. 4 San Gregorio Intervista esclusiva Maurizio Giordano a pag. 7 Firrarello a tutto campo: il ritorno di Berlusconi, la sconfitta delle regionali, le comunali di Catania e l’ultima fatica letteraria Alessandro Petralia a pag. 3 di Andrea Pitrolino

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Paesi Etnei Oggi N. 1 - gennaio 2013

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MENSILE D’INCHIESTA, ATTUALITÀ, POLITICA, SPORT E CULTURA - www.paesietneioggi.com

Anno XX - numero 1 - FREE PRESS FONDATO DA CARMELO PITROLINO 26 GENNAIO 2013

di Nunzio Condorelli Caff a pag. 5

Rapisarda: «Piazzale Sanzio fuoriRapisarda: «Piazzale Sanzio fuoriRapisarda: «Piazzale Sanzio fuoriRapisarda: «Piazzale Sanzio fuoriRapisarda: «Piazzale Sanzio fuorilegge, il sindaco Stancanelli ha dormito»legge, il sindaco Stancanelli ha dormito»legge, il sindaco Stancanelli ha dormito»legge, il sindaco Stancanelli ha dormito»legge, il sindaco Stancanelli ha dormito»

di Ignazio De Luca a pag. 8

A 5 anni dalla nostra inchiesta, siamo tornati nell’isola ecologica del paese pedemontano

www.paesietneioggi.comwww.paesietneioggi.comwww.paesietneioggi.comwww.paesietneioggi.comwww.paesietneioggi.com

«Da febbraio il nostro«Da febbraio il nostro«Da febbraio il nostro«Da febbraio il nostro«Da febbraio il nostrosito web cambia look»sito web cambia look»sito web cambia look»sito web cambia look»sito web cambia look»

“La nostra redazione spronata anche dalle mail cheogni settimana giungono in redazione, si è determinataa cambiare veste grafica al sito web così da offrire ainostri lettori una modernissima versione telematica delgiornale. Una nuova piattaforma che sia all’altezza delsuccesso e dell’apprezzamento riscosso mese dopomese dall’edizione cartacea. Un altro sforzo, che nono-stante il periodo di crisi che non risparmia neppure il

mondo dell’editoria locale, sentia-mo di fare per l’affetto e il rispettoche ci lega ai nostri lettori.

Il progetto è stato sviluppatoanche per poter mandare delle di-rette tv, per accogliere video-con-gressi, interviste in risoluzione hded ottenere una versione comoda-mente sfogliabile del nostro gior-nale cartaceo. Il tutto in una grafi-ca accattivante, fresca, sizable e

usabile anche da portatili ipad-iphone.Un progetto innovativo e lungimirante che vedrà

sempre protagonista l’intera redazione, a caccia delloscoop in tempo reale. Il nuovo sito che ci apprestiamoad inaugurare sarà, pertanto, la nostra testa d`ariete pertenervi prontamente informati con tutte le news ag-giornate on line dallo staff di redazione.

Ci sarà uno spazio dedicato ai lettori, interattivocon post e commenti aperti a tutti, sarà un sito dinamicocon forte impatto e immagini in tumbnails (miniature)sulla home page che serviranno a dare l`impronta imme-diata della notizia. Tutte le immagini degli articoli pub-blicati saranno a disposizione dei lettori per commentied anche per segnalarci possibili spunti di articoli edinviare foto/video alla redazione. Ci saranno anche piùspazi per la pubblicità locale”.

IIIIIIIIIIIIIIIaaaaa MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE MUNICIPALITÀ, LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE

AAAAAAAAAAAAAAA............... Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia, , , , , immondezzaio offresi!immondezzaio offresi!immondezzaio offresi!immondezzaio offresi!immondezzaio offresi!Era il lontano 2007 quando

dalle pagine della nostra testatavi documentavamo delle condizioniin cui versava l’isola ecologica delComune di Mascalucia sequestratadalla magistratura. Sono passati bencinque anni e siamo tornati suiluoghi. Non ci crederete ma...

Confcommercio Sicilia

Vecchia Ici: «cartellepazze» per 2.000

cittadini con importiregolarmente pagati nel

2008 tramite la SeritMaurizio Giordano pag. 8

Il presidente Agen esprimesoddisfazione per il

provvedimento regionale.«In Sicilia proroga per un

anno delle città d’arte»Alfio Patti a pag. 4

San Gregorio Intervista esclusiva

Maurizio Giordano a pag. 7

Firrarello a tutto campo:il ritorno di Berlusconi, lasconfitta delle regionali,

le comunali di Catania el’ultima fatica letteraria

Alessandro Petralia a pag. 3

di Andrea Pitrolino

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Atmosfera di degrado è quellache si vive nel cimitero comunale diGravina. Nonostante i vari interven-ti di ripristino della struttura, alcunifamiliari di defunti, come testimonia-no le foto scattate dal nostro giorna-lista, lamentano una situazione giun-ta ormai a livelli inconcepibili.

Nonostante la cura del cimitero

A Gravina, nonostante gli interventi di messa in sicurezza, ci segnalano ancora disagi

Cimitero: loculi nel degrado. Il sindaco rassicura interventiche bisogna dire sarebbe ad occhinudi molto migliore rispetto ad altrestrutture cimiteriali, ecco comunqueapparire cappelle semi aperte e dan-neggiate dall’umidità che ad occhiodei visitatori che vanno a portare unfiore ai propri cari sicuramente loscenario non appare dei migliori.

«Chiediamo solo» -dicono alcu-

ni interessati che abbiamo trovatosul luogo- «che il Comune che gliuffici preposti mettano in sicurezzagli loculi che giacciono nel degrado.Sulla questione abbiamo raggiuntotelefonicamente il sindaco di Gravi-na Domenico Rapisarda, già infor-mato sulla situazione appena descrit-ta. A breve – ci ha dichiarato il sin-

daco – partiranno i lavori di riquali-ficazione della struttura con l’aggiun-ta di 350 loculi che serviranno al-l’ampliamento del cimitero. Purtrop-po il Comune si trova ancora senzail bilancio approvato è questo nonpermette di fare interventi immedia-ti. Nonostante ciò e nonostante undebito fuori bilancio non indifferen-

te, questa amministrazione garanti-sce ai cittadini che la situazione è infase di definizione.

Assicuro le famiglie gravinesi chehanno lamentanto il disagio che abreve la problematica troverà unadefinitiva soluzione da parte del-l’Amministrazione comunale».

Parola d’ordine spendingreview. Fulvio Manno (nellafoto), avvocato e giornalista,dimostra subito di avere le ideeben chiare in merito alla ge-stione dell’ente nei mesi cheprecedono il voto di primave-ra. Appena insediatosi, si èsubito attivato nella direzionedi tagliare le spese inutili e cosìci siamo ritrovati di fronte aduna scena senza precedenti.

Cos’è successo? L’avvocatoManno ha convocato nellapropria stanza lo storico co-mandante della Polizia muni-cipale, Giuseppe Principato(anni addietro nominato comeconsulente esterno dall’ex sin-daco Turi Maugeri) e gli ha ma-nifestato l’intenzione di nonrinnovargli l’incarico essendoche tra il personale dipenden-te del Comune c’è chi può ri-

Mascalucia, Fulvio Manno neo commissario, taglia subito gli sprechiIl primo a farne le spese è il comandante della Polizia municipale

di Massimo Scuderi coprire quell’incarico con ungrosso risparmio di spesa(Manno poi nominerà coman-dante il dott. Giuseppe Lenti-ni, laureato, dipendente comu-nale ed esperto del settoreavendo per anni prestato ser-vizio presso il Corpo. Sono le12 e 25 quando l’ormai ex co-mandante Principato lascia lastanza di Manno in divisa escuro in volto, non è più co-mandante dal momento dellarevoca di Li Rosi da parte diRosario Crocetta.

E non lo sarà più, almenoal momento, perché il palermi-tano Fulvio Manno gli ha datoil ben servito. Che succede?Quel che non vorresti mai ve-dere! Mentre frettolosamente siallontana dagli uffici del nuo-vo commissario, Principato sitoglie il berretto dell’uniformeche indossa, forse dimentican-do che tutte le uniformi rap-

presentano una istituzione del-lo Stato, e senza deferenza al-cuna lo lancia per le scale delPalazzo municipale.

Tutto questo mentre noi ri-maniamo lì a fotografare incre-duli, senza parole. Un gestoche innegabilmente ha rappre-

sentato un’offe-sa alle istituzio-ni dello Stato ealla città di Ma-scalucia stessa.Come potete ri-scontarre nellafoto accanto ab-biamo fotografa-to quel berrettodel l ’uni formeoffesa, oltraggia-ta e vilipesa.

Un berretto,lo ribadiamo,che sino a qual-che momentoprima stava cal-

zato sul capo di un rappresen-tante della legalità… e ora sta-va buttato lì a terra, a giaceretra le fredde grigie scalinate inmarmo di una città che giustoadesso sta iniziando a rivede-re il chiarore del buon gover-no, che giusto adesso sta ini-

ziando a rivedere e magari ariparare i pregressi sprechioperati durante il governo bol-scevico dell’ormai dimentica-to Salvatore Maugeri.

Proseguendo nel racconto,ed intrigati da ciò che è acca-duto sotto i nostri occhi, ci re-chiamo personalmente dalcommissario Fulvio Manna checi riceve con grande disponi-bilità. E ci dichiara: «il contrat-to del dott. Giuseppe Principa-to è scaduto contestualmentea quello dell’ex CommissarioLi Rosi.

Quindi siccome all’internodell’amministrazione comuna-le vi sono già professionalitàche potrebbero certamente ri-coprire il ruolo di comandantedella Polizia Locale di Masca-lucia, non vedo perché si deb-ba sciupare denaro pubblicocon il mantenimento in servi-zio del dott. Principato», ha

Uniti dalla passione per lapolitica, uniti perché certi chel’unione fa la forza.

Consapevoli di ciò che èstato fatto, fiduciosi di tutto ciòche, insieme, si può e si deveancora fare. In mente un unicoobiettivo: Rinnovare Gravina.

Questa l’idea precicua dallaquale nasce il movimento“Rinnova Gravina”, fruttodell’esperienza dei consigliericomunali Massimiliano Giam-musso, Marco Rapisarda, LuigiDi Mariano, e degli assessori

Enzo Santoro e Salvo Fazio, chehanno deciso di rimettersi ingioco, uniti, compatti, mossidall’amore per la propria cittadina.Sabato 19 gennaio si è svolta lapresentazione del nuovo movi-

mento civico, e davanti a centinaidi amici e simpatizzanti ne è statoillustrato il programma, denomina-to “Dieci idee per la nostra città”.Oltre ai fondatori del partito,erano presenti esponenti locali del

Obiettivo: dare voce alle istanze della gente! «Dieci Idee per la nostra città»

Nasce il movimento civico “Rinnova Gravina”Nasce il movimento civico “Rinnova Gravina”Nasce il movimento civico “Rinnova Gravina”Nasce il movimento civico “Rinnova Gravina”Nasce il movimento civico “Rinnova Gravina”mondo del lavoro e dell’associa-zionismo come Nina Bisignano,Antonella Pellegrino, SamantaSomma e Alfio Platania, edesponenti del mondo universita-rio, guidati dal Senatore Accade-mico dell’Università di CataniaPaolo Kory.

Durante il dibattito, sono statiillustrati i vari punti sui quali verteil programma del movimento,riguardanti la cultura, la sicurezzadel e nel territorio, le infrastruttu-re, la viabilità, l’ambiente e itrasporti.

Tra le idee che “RinnovaGravina” si propone di portareavanti, vi è il ripristino di manife-stazioni come PiazzArte, l’ EtnaRock Festival e la Notte BiancaGravinese, la realizzazione di

nuovi parcheggi, l’istituzione delVigile di Quartiere, la Sorveglian-za notturna, la ricostituzione dellaPro Loco, il mantenimento alminimo dell’aliquota IMU per icommercianti. Altri obiettivi delmovimento riguardano l’attuazionedella delibera sulle Consulte disettore e sulle Comunità giovanili,il completamento delle operepubbliche già finanziate, comel’ampliamento del CimiteroComunale, il restauro della Casadelle Arti, la riqualificazione delCentro Storico, la realizzazione diun nuovo piano viario, il potenzia-mento della raccolta differenziatae del trasporto pubblico, il rifaci-mento delle scuole cittadine, larealizzazione di nuove aree averde, la cui gestione potrà essere

affidata a privati, la creazione diaree wi-fi gratuite.

Tante idee, un’unica forza. Laforza di chi, ancora una volta,vuole mettere il proprio percorso,umano, culturale e politico, alservizio della collettività, permigliorare tutto ciò che vamigliorato e per costruireconcretamente qualcosa per legenerazioni presenti e future.

“Il grande entusiasmo e lagrande partecipazione riscossi ciindica che siamo sulla buonastrada,- hanno commentato ifondatori del nuovo movimento -il nostro obiettivo è RinnovareGravina puntando sulle Idee, sulMerito e su quanto di meglioesprime il territorio”.

Ore 07.00 da Catania per Agrigento in pullman GTOre 08.00 Sosta alla stazione di servizio, con possibilità per i partecipanti di fare

colazioneOre 10.00 Arrivo ad Agrigento. Visita della città, con una bella passeggiata tra le viuzze

di quartieri antichi e suggestivi e sfilata gruppi FolkOre 12.30 Raduno e partenza per Agrigento mare. Qui sarà consumato il pranzo al

ristoranteOre 15.00 Partenza per “La Valle dei Templi” dove assisteremo all’esibizione

Spettacolare di Gruppi FolkloristiciOre 18.00 Raduno e partenza per il rientro a Catania. Arrivo previsto ore 21.30PER INFO & PRENOTAZIONI: [email protected] - Riccardo Tropea 33962203393396220339339622033933962203393396220339

Centro Culturale e Ricreativo di GravinaORGANIZZAORGANIZZAORGANIZZAORGANIZZAORGANIZZA

Domenica 10 febbraio 2013 - “FESTA DEL MANDORLO IN FIORE”PARTENZA

concluso Fulvio Manna.Da queste colenne espri-

miamo viva soddisfazione perl’arrfivo a Mascalucia di unuomo, l’avv. Fulvio Manno, im-pegnato da sempre tra le filadell’antimafia. A Corleone, nel1993, ha operato una rivolu-zione nella toponomasticaprincipale del paese, dedican-

do strade a Francesca Morvil-lo, Emanuela Loi e a PlacidoRizzotto, a Falcone e Borselli-no. E negando al contempol’iscrizione all’anagrafe del co-mune di Corleone a SalvatoreRiina, pur davanti ad una deli-bera di legittimità del segreta-rio comunale. Se non è corag-gio questo!

spazio autogestito

Il PresidenteAndrea Pitrol inoAndrea Pitrol inoAndrea Pitrol inoAndrea Pitrol inoAndrea Pitrol ino

Ignazio De Luca

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www.paesietneioggi.com 3INCHIESTA

La popolarelocuzione “nascono

come i funghi”, riferitapositivamente al proliferare in gran

numero di un qualsiasi elemento,può ormai trovare il suo

corrispettivo negativo nellalocuzione “muoiono come le

imprese”: la triste realtà ci diceinfatti che nel 2012 si è verificata

una vera e propria ecatombe diattività aziendali.

Nell’anno appena trascorso, soloin Sicilia, ogni mese ben 54 aziendehanno portato i propri libri di fronteal tribunale fallimentare: 651 in tuttol’anno, quasi 2 al giorno. Un ritmo difallimenti che la dice lunga sul vero

status dell’economia isolana e nonsolo.Questa è infatti la drammaticafotografia che emerge dall’Analisi

dei fallimenti in Italia aggiornata al31 dicembre 2012 e realizzata da

CRIBIS D&B, la società del GruppoCRIF specializzata nella business

information: nel bel paese insommafalliscono molte più in prese di

Ecatombe di aziende: in SiciliaEcatombe di aziende: in SiciliaEcatombe di aziende: in SiciliaEcatombe di aziende: in SiciliaEcatombe di aziende: in Siciliaregistrati ben 54 fallimenti al meseregistrati ben 54 fallimenti al meseregistrati ben 54 fallimenti al meseregistrati ben 54 fallimenti al meseregistrati ben 54 fallimenti al mese

Edilizia in ginocchio: gridano allo scandalo i circa 5 mld del Por Fesr 2007-2013 non spesi

quante ne nascano. A livello nazionale sono state

mediamente 34 le imprese che ognigiorno (considerando anche le

domeniche e i giorni festivi) sonostate costrette a portare i libri in

Tribunale, oltre 1.000 al mese, perun totale di 12.463 fallimenti da

gennaio a fine dicembre. È il dato inassoluto più alto a partire dal 2009,

ovvero da quando la crisieconomico-finanziaria ha iniziato afar sentire i suoi drammatici effetti.

Il 2012 è infatti solo l’ultimodegli anni bui e ha coronato - si fa

per dire – degnamente unquadriennio da incubo: in questiultimi quattro difficili anni sono

state infatti 45.301 le impreseitaliane ad aver dichiarato

fallimento, con un trend di aumentocostante che ha visto il numero dei

casi nella penisola crescere di unterzo dall’inizio della crisi

economica ad oggi. Nella sola

Sicilia sono state ben 2.390 leimprese che hanno chiuso battenti

dal 2009 ad oggi.Entrando maggiormente nel

dettaglio, tre quarti dei fallimentirilevati nel corso del 2012 ha

riguardato società di capitali (il 76%del totale, per la precisione), il 13%

società di persone, l’11% ditteindividuali.

Ma qual è il quadro siciliano?Dove e come si colloca la nostra

Isola nel quadro nazionale? Ebbenela distribuzione dei fallimenti lungo

tutto la penisola presenta situazionimolto differenti tra loro: nello

specifico, oltre un quinto dei casidell’intero 2012 ha interessato la

Lombardia (per la precisione il

Alessandro Petralia

22,7% del totale), che si conferma laregione di gran lunga più colpita

anche perché è quella con lamaggior densità di imprese: nel 2012

in regione hanno dichiaratofallimento 2.826 imprese ma dal

2009 ad oggi sono staticomplessivamente quasi 10.000 i

casi rilevati.La seconda regione per numerodi fallimenti è il Lazio, con 1.345

casi nel 2012, pari al 10,8% deltotale nazionale, seguita dal

Veneto (1.082 casi, pari al 8,7% deltotale) e dalla Campania con 1.008

(8,1%). Vengono poi il Piemonte(961), la Toscana (865), l’Emilia

Romagna (861), la Sicilia (651) e laPuglia (565). Più di 400 fallimenti

hanno invece interessato impresedelle Marche, oltre 300

dell’Abruzzo, seguito da vicino daCalabria, Friuli Venezia Giulia,

Liguria, Sardegna e Umbria, tuttecon più di 200 fallimenti.

La Sicilia non è dunque tra leregioni più colpite, ma ciò non

significa certo che c’è da gioire: ifreddi numeri ci direbbero infatti

che la crisi colpisce maggiormentele regioni economicamente più

dinamiche del nord. In realtà nellesuddette regioni chiudono più

imprese per la ovvia ragione cheesse sono molto più numerose che

in Sicilia, e in altre regioni delMezzogiorno, dove in pratica èpiovuto sul bagnato di una crisi

preesistente e di un sottosviluppodi lunghissimo periodo.

Quindi c’è molto poco di checonsolarsi: anche perché a soffrire

sono i settori tradizionalmentetrainanti dell’economia. Ancora una

volta in tutto il Paese è l’edilizia ilsettore ad aver evidenziato le

maggiori criticità sul fronte deifallimenti: con oltre 2.600 imprese

fallite nel corso del 2012, infatti,quasi un caso su cinque ha

interessato questo comparto negliultimi 12 mesi. Nello specifico, sono

state 1.571 le attività fallite nella“Costruzione di edifici” mentre

1.040 casi sono stati rilevati tra gli“Installatori”. A conferma della

drammatica situazione dell’interocomparto, dall’inizio del 2009 ad

oggi complessivamente si contano8.740 fallimenti nel settore edile,

cui si accompagnano le criticitàrilevate tra le imprese del settoreimmobiliare, che ha chiuso il 2012con 658 fallimenti. Molto colpito

risulta anche il Commercioall’ingrosso, che supera i 1.700 casi

di fallimento nel corso del 2012(954 casi nel “Commercio

all’ingrosso dei beni durevoli”, 747nel “Commercio all’ingrosso di beninon durevoli”), a cui vanno aggiunti

gli oltre 1.400 fallimenti delCommercio al dettaglio (tra cui i

settori più colpiti sono “Ristoranti eBar”, “Abbigliamento e accessori”,

“Arredamento – Articoli per lacasa”, “Alimentari”,

“Rivenditori vericoli e stazionidi servizio”).

Proprio la crisi dell’edilizia inSicilia grida lo scandalo dei Fondi

Europei destinati alle infrastrutturee mai spesi dalla Regione percarenza di progettualità, per

inefficienza e mala gestione della

res pubblica: sui 6,5 miliardi di euroriconducibili al Fesr 2007-2013, la

Regione Sicilia ha speso fino ad orapoco più di un miliardo. Mancano

insomma all’appello circa 5 miliardidi euro, molti dei quali destinati

proprio alle grandi infrastrutture,che avrebbero rappresentato puro

ossigeno per l’economia isolana:urge cambio di rotta.

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www.paesietneioggi.com4 HINTERLAND

La presenza delle barriere archi-tettoniche, è purtroppo, una realtàpresente anche nel territorio Cata-nese. Per comprendere meglio qua-li siano le difficoltà, di chi ha unadisabilità, ho incontrato Antonio Al-legra, un giovane residente a SanGiovanni la punta, che da anni è

San Giovanni La Punta: gli ostacoli che Antonio Allegra, giovane disabile, incontra quotidianamente

Il dramma delle barriere architettoniche… semplice utopia?costretto sulla sedia a rotelle.Mi sono fatta raccontare qualisono le problematiche cheincontra più spesso nelle suegiornate e ho deciso di rac-contarvi, sulla base di quan-to lui mi ha detto, la sua tipi-ca giornata.

Le difficoltà iniziano appe-na fuori dalla porta di casa,Antonio , con la sedia a ro-telle deve scendere dal mar-ciapiede, ma come ogni gior-no, la scivola adibita proprioad agevolarlo è occupata dauna macchina. Va bene, conmolta pazienza il nostro ami-

co decide di allungare il suo tragittoe usare la prossima scivola. In pas-sato, infatti, Antonio ha cercato discendere ugualmente dal marciapie-de lentamente, ma è troppo alto perla sua sedia a rotelle che nel tentati-vo si è danneggiata. Superato il pri-mo ostacolo, con non poche diffi-

coltà, Antonio si reca al bar per farecolazione, ma qui incontra il secon-do problema perché il bar, nono-stante dovrebbe essere fornito delleadeguate strutture per consentirel’accesso ai disabili, ha dei gradinimolto alti che lui con la sua sedianon può salire e inoltre il bar non èfornito neanche delle scivole mobi-li, quelle che vengono collocate neigradini quando risulta necessario.Tuttavia grazie all’aiuto di qualchepersona riesce a salire e fare cola-zione.

La giornata di Antonio appenacominciata è già stancante, ma no-nostante questo continua con i suoiimpegni, prossima tappa la Banca.Arrivato in banca si accorge subitoche qualcosa non va, la sua sedia arotelle non passerà mai dalla portascorrevole, si dovrebbe aprire laporta principale per consentirgli diaccedere agli sportelli, ma aprire laporta principale è troppo complica-

to, bisognerebbe disattivare gli allar-mi e perdere molto tempo, quindi lasoluzione dei dipendenti della ban-ca è semplice: Antonio deve aspet-tare fuori , attendendo con ansia cheun dipendente possa finalmenteoccuparsi di lui e delle sue opera-zioni.

Bene, Antonio con molto stress emolta pazienza, ha effettuato tutte leoperazioni bancarie, ora può anda-re in Chiesa. Anche qui non ci sonoscivole per lui, Antonio inizia a spa-zientirsi ma non demorde e riescead accedere anche in Chiesa. Ades-so è il caso di tornare a casa per ilpranzo ma la famosa scivola è anco-ra occupata, possibile che le perso-ne non capiscano quanto per luiquella scivola sia fondamentale? Chiha posteggiato impropriamente l’au-tomobile dovrebbe sapere che adAntonio non dispiacerebbe farequalche passo in più, ma non po-tendolo fare ha bisogno della scivo-

la! Si è fatta sera, e il nostro amicodecide di andare a cena fuori. Ahfinalmente la macchina non c’è piùe lui non è costretto ad allungare ilsuo percorso. Arrivato al locale tro-va, come sempre, il posto riservatoai disabili occupato da una macchi-na sprovvista dell’apposito taglian-do, così è costretto a posteggiare lon-tano dall’ingresso. Al ristornante for-tunatamente non ci sono problemidi accesso, tutto è a norma di legge,d’altronde il ristorante lui lo ha scel-to proprio per questo. Può godersila serata prima di tornare a casa,andare a dormire e domani iniziareun’altra giornate come questa.

Ciò che colpisce dei racconti diAntonio, è soprattutto la rassegna-zione con cui parla di queste pro-blematiche, ormai sono anni checonvive con la maleducazione dellagente e con l’inadeguatezza dellestrutture. Chiaramente non tutti i Bar,le Banche e le Chiese violano le

norme stabilite dalla legge sulle bar-riere architettoniche, ci sono moltiluoghi dove sono rispettate, ma pur-troppo sono percentuali minori,nonostante la legge del 9 Gennaiodel 1989 e le sue successive inte-grazioni abbiano chiare “disposizio-ni per favorire il superamento e l’eli-minazione delle barriere architetto-niche negli edifici privati”.

La speranza è che presto si pos-sano fare passi avanti; una Cittàcome Catania non può essere anco-ra così indietro in tema di disabilità,infatti, come confermato dal nostroamico, la situazione fuori da Cata-nia, e fuori dalla Sicilia in generale,è molto diversa. Ci auspichiamoquindi che la autorità competenti sioccupino di queste problematiche eche presto Antonio non debba piùorganizzare le sue giornate alla di-sperata ricerca delle strutture idoneead ospitarlo.

Claudia Fisicaro

Fra le tante novità fiscali efinanziarie che il fine anno2012 ha riservato a tutti gliitaliani, per via della crisi im-perante, per molti sangrego-resi si è aggiunta anche quel-la di un avviso di accertamen-to “per tradivo, parziale odomesso versamento impostaIci 2008”.

I cittadini avevano appe-na finito di pagare la secon-da rata del la nuova Imuquando si sono visti recapi-tare una richiesta di paga-mento della vecchia Ici. L’uffi-cio Tributi del Comune etneoè stato preso “d’assalto” da

coloro che hanno ri-cevto quelle cartelleche in questi casi sichiamano “pazze”.

E “pazze” losono veramente dalmomento che chie-dono a circa duemi-la cittadini di pagareimporti regolarmen-te pagati nel 2008tramite la Serit. Doveallora l’ inghippo?Da quale ufficio di-pende questa confusione?Pare che tutto sia nato a parti-re dall’anno scorso quandoè stato adottato un nuovo si-

stema informatico, HalleyConsulting, nel quale i datidella Serit, che aveva riscos-so gli importi nel 2008, non

sono stati inse-riti lasciandoancora morosimolti cittadini.Inseriti, invece,gli importi deimodell i F24.Questa “legge-rezza”, però,ha causatodanni non in-differenti al-l’erario del Co-mune e all’uffi-

cio Tributi di San Gregorio inquanto l’Ente ha dovuto spe-dire altrettante raccomanda-te con ricevuta di ritorno con

un costo notevole, soprattut-to in un periodo come que-sto. Non solo.

Gli impiegati dell’ufficioTributi stanno ancora smal-tendo tutto questo “trambu-sto” causato da altri (gli utentihanno tempo 60 giorni perchiarire l’equivoco dopo il ri-cevimento della raccomanda-ta), affrontando cittadini spes-so inferociti perché stanchi diperdere giornate di lavoro inlunghe file per colpe di altri.

Gli utenti, appena produ-cono la ricevuta di pagamen-to del 2008, si vedono subitoannullato il procedimento e

Ritorna l’Ici a San Gregorio: «cartelle pazze» per 2.000 cittadinicon importi regolarmente pagati nel 2008 tramite la Serit

Alfio Patti

tutto si risolve. E cosa accadea chi no ha conservato la rice-vuta? I dipendenti del’ufficioTributi rassicurano i cittadinidi stare tranquilli in quantol’ufficio è in diretto contattocon la Serit e potrà rintraccia-re l’avvenuto pagamento.

Perché non farlo prima, al-lora?

E cioè prima di spenderesoldi di raccomandate e tem-po di lavoro sottratto a quelloordinario oltre a far perdereore di lavoro agli utenti? Il Co-mune potrà rifarsi sull’agen-zia che ha causato questo dan-no? E per l’anno 2009 sarà

ancora così? Se così dovesseessere, allora, non si trattereb-be più solo di un problema di“travaso” dati ma di una verae propria inefficienza.

Infine c’è da dire che il nuo-vo programma ha avuto uncosto non indifferente e che èandato a sostituirne un altroche funzionava, a detta dei di-pendenti, benissimo: perchéquest’altra spesa?

L’ufficio tributi cui inoltrarereclamo riceve martedì dalleore 9 alle ore 13; giovedì dal-le 15 alle 18 e venerdì dalle10 alle 12, piazza Marconi 11.

Egr. Sig. Presidente,Le sorti della società dell’AGT multi servizi srl, di cui il

comune di Tremestieri Etneo è uno dei soci importanti,stanno a cuore a me ed a tutti gli uomini delle istituzionidel Comune.

In prossimità della scadenza dei contratti di servizio trail Comune e la Società era ovvia e comprensibile lapreoccupazione da parte di tutti noi ed in particolare delconsigliere Costantino, il quale nel mese di dicembre haperfino presentato in consiglio un atto affinchè il Sindacosi impegnasse a rinnovare i detti contratti di serviziosalvaguardando il tal modo i posti di lavoro di tutti gli

addetti impiegati nella Società e la permanenza stessa nella compagine sociale daparte del comune di Tremestieri Etneo. Abbiamo appreso nei giorni scorsi consoddisfazione che si è trovata una soluzione per il rinnovo dei contratti e quindiper la salvaguardia dei posti di lavoro. Certamente si può fare di più!

Penso che bisogna garantire un futuro stabile alla società e per questo misembra opportuno rivedere alcune spese della società, utilizzando tutti gli stru-menti che le norme ci mettono a disposizione ed utilizzando al meglio tutte lerisorse interne alla società.

Ritengo che debba diminuire nel bilancio della società l’incidenza delle speseper servizi, tra cui ritroviamo imputati i costi del CDA, del Collegio sindacale e divarie consulenze, sui ricavi.

Si potrebbe per esempio immaginare una società amministrata da un ammini-stratore unico anziché da un consiglio di amministrazione composto da treelementi (e ciò sarebbe fattibile nell’imminenza del rinnovo degli organi dellasocietà). Colgo l’invito da Lei rivolto al consigliere Costantino per dei suggerimentie soluzioni in merito alla praticabilità di una riduzione dei costi della società edanche per una proficua collaborazione tra le Istituzione. Per questo motivo Lechiedo di inviarmi un dettagliato prospetto dei costi che compongono la voce costiper servizi e costi per godimento beni terzi del bilancio della Società, nonché icontratti di consulenza ad essi imputabili.

Cordiali Saluti

Tremestieri etneo: AGT Multiservizi, le reazioni alledichiarazioni del consigliere Costantino

Il presidente del Consiglio Smecca e quello della società Ponzo prendono posizione

Nel numero precedente nel corso di una esclusiva intervista il consigliere Michelangelo Costantino puntava il dito contro lagestione della AGT Multiservizi. A seguito di quelle dichiarazioni il presidente della società con una lettera aperta indirizzata

al nostro giornale ha chiesto al presidente del Consiglio comunale di replicare il consigliere. Ecco le lettere.

Il Presidente del Consiglio ComunaleFerdinando Smecca

Il Presidente AGT MultiserviziRag. Giuseppe Ponzo

Egr. Sig. Presidente,abbiamo letto l’intervista al

Consigliere MichelangeloCostantino apparsa su “PaesiEtnei Oggi” del 20 dicembreu.s..

Con disappunto rileviamoche, nonostante i frequentiincontri nelle CommissioniConsiliari, nello stessoConsiglio Comunale, lerelazioni trimestrali, i bilanciconsuntivi e preventivi, tuttefonte di informazione chedovrebbero mettere ilConsiglio Comunale diconoscere a fondo A.G.T.Multiservizi, vengono rilasciatedichiarazioni discorsive dellarealtà e lesive nei confronti delConsiglio di Amministrazione

che con un trattamentoeconomico al minimodi legge ècostantementeimpegnato in unadifficile sfida per lasopravvivenza e lacontinuitàdell’Azienda.

Non ci appareopportuno soffermarciin questa sede neidettagli dei gravi

problemi che hanno afflitto econtinuano a investire laSocietà: dalla forte carenza diliquidità a causa dei mancatipagamenti da parte dei ComuniSoci ai rischi cui è sottopostasul piano amministrativo epenale per l’impossibilità dipagare le imposte nei tempidettati dalla legge, alla mancatacorresponsione delleretribuzioni ai lavoratori, aidecreti ingiuntivi dei fornitori …

Ci preme piuttostosottolineare che questoConsiglio di Amministrazione,sin dal suo insediamento, hasubito due severe decurtazionisui pur miseri emolumenti e ciònonostante nei giorni scorsi hadeliberato un’ulteriore

autoriduzione nella misura del5%.

Ci preme ancora sottolineareche il Consiglio diAmministrazione non ha maipercepito un solo centesimo sindal suo insediamento.

Ci chiediamo a cosa serveincontrare le CommissioniConsiliari, partecipare allesedute del Consiglio, inviare lamesse di documenti perinformare in modo trasparentee completo i destinatari, se poinelle interviste rilasciate daqualche addetto ai lavori sileggono espressioni discorsivee lesive.

Fra l’altro, l’estensoredell’intervista non è informatosugli ultimi sviluppi che vedonouna possibile definitivasoluzione delle questioni apertefra l’Amministrazione e laSocietà, con l’annuncio ufficialeda parte del Sindaco di volerancora affidare i servizi allaSocietà, con la contestualeproposta di un piano di rientrodel debito pregresso.

Infine per quanto riguardal’ultima parte dell’intervista incui l’intervistato auspica”soluzioni per abbassare i costi

di gestione annua deilavoratori …” invitiamo il Sig.Costantino a una verifica deiconti dell’Azienda nel tentativodi trovare fra questi, spesediscrezionali suscettibili di taglio soluzioni organizzative piùeconomiche e nel contempoaltrettanto efficaci, rispettoall’attuale assetto organizzativodell’Azienda.

Attendiamo una Suaimmediata azione affinchèvenga smentito quantoinopinatamente dichiarato dalSig. Costantino, disponibili aun confronto, anche pubblico,affinchè venga correttamenteristabilita la realtà e si eviti didiffondere notizie distorte eallarmanti che nuociono nonsolo a chi è oggetto dellamancata verità (v. Consiglio diAmministrazione di A.G.T.Multiservizi) sia agli stessilavoratori i quali hannobisogno di un climadistensivo per sentirsi diappartenere all’Aziendapiuttosto che apprenderefalsità.

Distinti saluti.

Page 5: Gennaio 2013 - Paesi Etnei Oggi

Certo non è difficiletrovarne fra gli incivilidel Sud: da Roma in giù

con alti picchi in Campania, Cala-bria e Sicilia è tutto un fiorire di in-civiltà, degrado e disinteresse.

Anzitutto da parte di chi ammi-nistra questi territori, troppo spes-so disinteressati al bene comune at-tenti, invece, a soddisfare propri bi-sogni clientelari e opportunistici;poi, ma non in secondo piano, daparte di chi vive quei territori, sem-pre pronto a dichiararsi follementeinnamorato della propria città, maassolutamente indifferente al de-grado anzi piacente nella sua crea-zione, già con una cartaccia, unacicca, una gomma da masticare o,magari, il vecchio televisore a tubi

catodici.Talvolta, le amministrazioni of-

frono a se stesse e ai cittadini la pos-sibilità di redimersi, creando dellezone, vere e proprie isole, nelle qualici si può recare per consegnare ecorrettamente smaltire rifiuti ingom-branti e pericolosi, anziché abban-donarli illegalmente accanto uncassonetto oppure nei bordi di unastrada o peggio ancora in campa-gna o in un bosco.

Troppo spesso, dolorosamente,accade che queste isole legislativa-mente dette ecologiche finiscanoper essere indifferenti al vero finedella loro creazione: il corretto smal-timento dei rifiuti e la loro separa-zione.

Anche Mascalucia aveva crea-to la sua isola ecologica, che perqualche mese ha pure svolto il ruo-lo suo proprio….

Solo che come accade spessonella realtà locale, un dì ci si svegliae si scopre che la lieta favola, nonera altro che la solita solfa.

IL LUOGOIL LUOGOIL LUOGOIL LUOGOIL LUOGO

Per creare la sua isola ecologica,il Comune di Mascalucia, allora am-

ministrato da Salvatore Maugeri,decide nel 2006 di attivare un’iso-la ecologica per i nobili fini di smal-tire e differenziare rifiuti ingom-branti e comuni come frigoriferi, te-levisioni, batterie, inerti, etc, etc.

Il luogo preposto è lontano dalcentro, situato a Massannunziata,

A cinque anni dalla nostra inchiesta, siamo ritornati nell’isola ecologica

AAAAAAAAAAAAAAA............... Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia Mascalucia, , , , , immondezzaio offresi!immondezzaio offresi!immondezzaio offresi!immondezzaio offresi!immondezzaio offresi!Nunzio Condorelli Caff sopra il cimitero della piccola e sto-

rica frazione mascaluciese.Poche are di terra, recintate da

reti e prefabbricati di cemento, iltutto circondato da una folta siepe

di cipressi. A poche decine di metriguardando nord, si trovava e si tro-va ancora il liceo scientifico Con-cetto Marchesi: quindi una zonafrequentata da centinaia di studen-ti, madri e padri che li attendonoall’uscita della scuola, autobus, eprofessori che giornalmente passa-

no attorno quel quadrato magicosmista munnizza. Accanto la scuo-la c’è pure il campetto di atletica edi calcio nel quale si allenava il Ca-tania Calcio, prima della grande

speculazione di Torre del Grifo:quindi giocatori di calcio, allena-tori, fisioterapisti, giornalisti e ca-meraman, oltre altrettante centi-naia di sostenitori che accorronoper guardare i propri beniaminigiocare. Inoltre, la discarica è purevicina alla scuola elementare di

via del Sole.Del resto perché preoccuparsi,

si tratta solo si un luogo nel qualesi ordinano i rifiuti, nulla di più,

niente di pericoloso o di nocivo.Almeno così si dice!

A sud si trova l’ecomostro co-struito da non si sa quale ordinepio nel pieno vincolo cimiteriale… ma questa è un’altra storia.

L ’ I N C H I E S T AL ’ I N C H I E S T AL ’ I N C H I E S T AL ’ I N C H I E S T AL ’ I N C H I E S T A

I nodi vengono presto al petti-ne. Nell’ottobre 2007, nel tran-quillo paesino ad alta densità cri-minale (frutto anche della politi-ca dei soggiorni obbligati), scop-pia la bomba. Ed è proprio unabomba ecologica.

L’inchiesta condotta dal NOE,

il Nucleo operativo ecologico deiCarabinieri, e coordinata dal so-stituto procuratore Lucio Setola,parte dal solito cittadino perbe-ne, possibilmente un residente,oppure da un genitore che aspet-ta il figlio all’uscita di scuola, op-pure uno studente che non vuole

che accanto la sua scuola perpe-tui una discarica a cielo aperto,che denuncia gli “strani viatici”che si muovono dentro l’isola.

Così gli inquirenti scopronoche il Comune non ha tutte le au-torizzazioni necessarie all’apertu-ra dell’isola ecologica.

Partono “a raffica”gli avvisi di garanzia, a brucia

pelo. Il reato ipotizzato è associa-zione per delinquere finalizzataal traffico illecito di rifiuti.

Destinatari in primis proprio l’al-lora sindaco di Mascalucia Salva-tore Maugeri (MPA, dimessosi nel2012 per concorrere, senza succes-so, all’ARS nelle file di Futuro eLibertà), l’allora comandante deivigili urbani, oltre all’allora presi-dente della Mosema, società apartecipazione pubblica che gesti-sce i servizi di raccolta dei rifiuti.

Nell’isola ecologica sono statitrovati rifiuti speciali pericolosi,alcuni altamente inquinanti e tos-sici, rifiuti che si sarebbero dovutismaltire secondo una specificaprocedura e che invece sono fini-ti ammassati nell’isola, lì smaltitisenza le dovute autorizzazionidai mezzi della Mosema e lì la-sciati “all’acqua e al vento”.

Una vera porcata, soprattuttoperché il vero danno colpisce ifrequentatori della zona, ossia ipochi abitanti, ma soprattutto glialunni delle scuole che attorno ladiscarica si trovano. ma anche esoprattutto chi credeva nella diffe-renziata e la praticava.

COM’E’ ANDATACOM’E’ ANDATACOM’E’ ANDATACOM’E’ ANDATACOM’E’ ANDATAA FINIRE?A FINIRE?A FINIRE?A FINIRE?A FINIRE?

Sono passati quasi cinque annida quando si è saputo dell’illecitosmaltimento dei rifiuti e tutt’oral’inchiesta non ha avuto una con-clusione. Adesso giace su qual-che scrivania, sotto parecchi mil-limetri di polvere, in attesa chearrivi il suo tempo.

E intanto, nell ’attesa che lazona venga messa in sicurezza,alcuni cipressi sono seccati, e tut-ti nella zona nord-est, possibilepresagio di un pericoloso inqui-namento del terreno e quindi del-la falda sottostante; ci sono sem-pre i frequentatori della zona: iragazzi e ragazzini, i loro genito-ri e i fratellini al seguito, gli inse-gnanti, i residenti e chiunque vipassi esposto al dissolvimentodelle sostanze tossiche e cance-rogene presenti nell’isola, il tuttonella totale loro inconsapevolez-za e nell’indifferenza di chi do-vrebbe vigilare e tutelare il benesupremo della salute e del benes-sere collettivo.

Page 6: Gennaio 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com6 HINTERLAND

Il territorio pedemontano attornoall’Etna per le tante eruzioni è riccodi grotte formatesi con le colate lavi-che. Nel territorio di San Pietro Cla-

renza in provincia di Catania, vi sonodiverse grotte e anfratti a testimo-nianza delle numerose colate.

Tre di queste grotte meritano di

essere menzionate. La grotta “u Si-gnuri” (il Signore), la grotta dei“sgangheri” o sganghi, la grotta del-le colombe. Resistono ancora testi-monianze della civiltà contadinadell’Etna, che da secoli ha cercato di“rubare” terra alla montagna, peressere coltivata, facendo crescere al-beri di ulivo, mandorli ed altre pian-te da frutto. Tutto il paesaggio etneoè caratterizzato dalle opere di trasfor-mazione agraria, in via di “distru-zione”, con i vari terrazzamenti, dovevenivano messe delle alte pietre fa-cendo in modo che i tralci delle vitisi abbarbicassero lasciando l’uva alsole, scalette per salire e scenderedai terrazzamenti, le trazzere, (viot-toli) i muretti a secco, i pagghiari(capanne)e le “casedde” in pietra,gli ovili, i mucchi di pietre raccolteche hanno creato cumuli squadrati.

Tutto ciò rappresenta i tipici elementidella civiltà contadina sulle pendicidell’Etna.

Tali strutture venivano realizzatesfruttando i trovanti lavici, senzal’uso di malte o altri leganti, conmodalità usate ancora oggi dagliesperti “mastri” per la realizzazionedei forni in pietra, in questo conte-sto vi è la grotta delle Colombe, al-l’incrocio dei territori di San PietroClarenza, Belpasso, CamporotondoEtneo. Anche questa quasi scompar-ta per l’incuria dell’uomo che ne hafatto un grande deposito di rifiuti diogni genere.

Nella grotta si accedeva da unagrande apertura sul fianco nord. Siarrivava in una galleria sotto il livel-lo della strada lunga circa 100 metri,la volta con una altezza variabile da2 a 7 metri. Il pavimento, irto di vari

spuntoni, e brandelli di lava saldatae di scorie, e rotoli di lava, rare lestalattiti da rifusione.

All’ingresso vi era una rigogliosavegetazione di muschi e felci, que-sto per il fatto che dentro la grotta viè una piccola sorgente di acqua fre-sca purissima.

A circa 5 km di distanza in linead’aria in posizione più alta sullependici dell’Etna in territorio di Bel-passo c’è la grande grotta lavica de-nominata Madonna della Rocciadove negli anni ottanta avvennero

le apparizioni della Madonna a Ro-sario Toscano.

E’ una grotta molto ampia, conuna volta molto alta, trasformata inluogo sacro con altare per celebrarela messa. Da questa grotta i suoni ele voci, malgrado la distanza di circa5 km, si udivano perfettamente dal-la grotta delle Colombe, malgradonon vi sia alcun passaggio, ma solodelle piccole fenditure. La cosa nonavviene al contrario. Oggi è impos-sibile scendere nella grotta.

Michele Milazzo

La biblioteca comunale“Calabrò” di Tremestieri Etneo,ubicata in via Magna Grecia(zona Canalicchio), versa incondizioni disastrose. L’unicovero centro di cultura del pae-se, è stato totalmente dimenti-

cato dall’attuale amministrazio-ne comunale, guidata dal sin-daco Ketty Rapisarda.

Le potenzialità della struttu-ra sono enormi: sala lettura,saloncino conferenze, uno spa-zio multimediale e due grandi

Tremestieri: a sollevare il polverone il Partito democratico locale che chiede urgenti interventi

«La biblioteca di Canalicchio dimenticata dall’Amministrazione»locali ove sono allocati i testi,col sistema a “scaffalatura aper-ta”. Ampia persino la superfi-cie esterna, dove si estende unbellissimo parco, purtroppooggi non curato. Importantepure il ruolo sociale che dovreb-

be svolgere, quale centro diaggregazione e cultura.Pertantoè necessario che i libri venganocostantemente aggiornati, cosache non accade vista la manca-ta cura di questo spazio.

Il Partito Democratico di Tre-

mestieri Etneo, data l’assenza divolontà del consiglio comuna-le a salvaguardare un patrimo-nio così prezioso, chiede siavalorizzata la cultura a Treme-stieri e che i pochi spazi esistentinon vengano trascurati.

Non è tardata ad arrivare la rispo-sta dell’amministrazione pedaresedopo la pubblicazione dell’articolosul parco Angelo D’arrigo, nell’edi-zione del mese di novembre del no-stro giornale. Portavoce è l’assessoreDomenico Scirè che ha tra le dele-ghe proprio il verde pubblico, parchie giardini. L’assessore intende pun-tualizzare la posizione dell’attualeamministrazione sulla questione par-co ex Belvedere.

“Innanzitutto ci tengo a specifica-re che l’amministrazione ha affidato,con un contratto di sei anni, la ma-nutenzione ordinaria e la vigilanzadel parco ad una ditta privata. Pur-troppo, con i patti di stabilità, l’ammi-nistrazione non ha la possibilità diassumere nuovo personale e questocomporta, per il comune di Pedara,una carenza notevole di classe ope-raia che rende sempre più difficile lagestione diretta anche delle iniziativerelative al verde pubblico. Infatti, pro-prio per questo, nel 2012 abbiamoavuto la possibilità di lavorare, perventi giorni, con il corpo forestale estiamo cercando, insieme al sindaco,di raggiungere un accordo per averela disponibilità della forestale per unperiodo più lungo. Anzi, colgo l’oc-casione per ringraziare il corpo dellaforestale per la preziosa collabora-

zione. In riferimento all’articolo incommento, ci tengo a dire che a se-guito delle immagine pubblicate, ab-biamo fatto delle segnalazioni, anchea mezzo raccomandata, alla ditta in-caricata, per segnalare queste proble-matiche, ma, preciso che le immaginiin cui si vedono sterpaglie varie sonoriferite alle operazioni di potatura incorso, eseguite come detto dal corpoforestale.

Quindi, non si tratta, come si po-trebbe pensare, di sporcizia, ma solodelle attività di pulizia in corso. Vorreianche precisare che la festa d’autun-no non è stata fatta nel parco nonperché l’ambiente non fosse idoneoma perché, svolgendosi nei mesi au-

tunnali, la parteci-pazione del pub-blico non è copio-sa come nel perio-do estivo e per questo gli stessi espo-sitori hanno chiesto ed è stato a loroconsentito di svolgere la festa nellaparte alta, più raccolta.

Per quanto riguarda, invece, il di-vieto riferito ai cani, è vero che esisteuna vecchia ordinanza, legata allaprecedente gestione privata, che negal’accesso agli animali ma stiamo cer-cando di risolvere anche questo pro-blema. La stessa signora La rocca hachiesto a me personalmente un’areada destinare ai cani. Le ho, già ai tem-pi, risposto che a causa di questa or-

Dopo due legislature il sin-daco Antonino Rapisarda lasciala guida del Comune e i cam-porotondesi tra qualche mesesaranno chiamati alle urne pereleggere il nuovo sindaco e 15consiglieri comunali. Il paesenegli ultimi anni ha avuto unforte incremento demografico,tant’è che nel 2008 il consigliocomunale passò da dodici aquindici unità.

Nel Comune che oggi contacirca 4.500 abitanti, vi è un fer-mento politico, con tante riunioni più o meno nascoste per individuarei candidati sindaci e formare delle liste. Attualmente si vocifera che po-trebbero essere quattro i candidati alla carica di primo cittadino. Il primo,espressione della coalizione dell’uscente Rapisarda, potrebbe essere ilsuo fedelissimo, per 10 anni vicesindaco, Lorenzo Felici. Nella lista deiconsiglieri potrebbero trovare posto: Nicolò Abate, Nunzia Testa, Fede-rica Monforte, Filippo Rapisarda, Giovanni Russo, Antonino Finocchia-ro, i primi tre assessori, gli altri consiglieri uscenti.

Potrebbe tornare a candidarsi il commercialista Carmelo Distefano,sindaco per due legislature prima di Nino Rapisarda. Quasi certo sicandiderà Giuseppe Impallomeni, imprenditore edile, attuale capogrup-po della minoranza, negli anni passari assessore, vice sindaco e consi-gliere. Con lui nella lista dei consiglieri potrebbero esserci gli uscentiIlluminato De Luca, Andrea Tosto.

Il quarto potrebbe essre Filippo Privitera, consigliere di maggioranza,che con il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Alecci, il vicepresidente Giovanni Torrisi e il consigliere Alberto Cardillo, qualchemese addietro hanno costituito il gruppo politico “Liberi e forti per Cam-porotondo”. Del gruppo fanno parte anche i due ex assessori comunaliClaudio Calì e Santo Bruno. Inaugurando la sede politica, hanno detto“Saremo presenti alle prossime elezioni amministrative”, essendo tuttiintorno ai 30 anni dicono “saremo il futuro di Camporotondo Etneo”.

A Camporotondo etneo già circolano i nomidei primi 4 aspiranti. Ecco chi sono

Chi sarà il successore delsindaco Antonino Rapisarda?

M. M.

Aperto il dibattito dopo la nostra inchiesta sul parco Belvedere di Pedara

«L’assessore Scirè: «la manutenzionee la vigilanza è affidata ad una ditta privata»

dinanza non avremmo potuto nel-l’immediato intervenire ma sarebbestata nostra cura attenzionare questasituazione per andare incontro a chipossiede dei cani ed ha bisogno dispazi idonei. Inoltre stiamo lavoran-do, anche sul ripristino della bambi-nopoli all’interno del parco, deturpa-ta purtroppo da atti di vandalismo.

A breve, interverremo anche con inostri operai perché di fatto sono ne-

cessari degli interventi, ma lecose sono già notevolmentemigliorate rispetto al passato. Ilcomune sta facendo tanti sforziaffinchè il parco possa averel’aspetto che aveva all’origine.

Ho combattuto affinchèavessi la possibilità di gestire ilparco e tutto il verde pubblico,

perchè sono nato in questo paese eper me è motivo di orgoglio cercaredi valorizzare tutto quello che riguar-da il verde in generale.

Quindi, in conclusione, mi sentodi dire che attualmente ci sono delleresponsabilità, dei contratti che nonsono rispettati, gli avvocati ci stannolavorando, ma l’amministrazione sista impegnando affinchè il parco,oggi Angelo D’arrigo, possa avere illustro che aveva una volta, nell’inte-resse di tutti”.

Iole Tempio

Meritano menzione la grotta “u signuri”, quella dei “sgangheri” e l’altra delle colombe

San Pietro Clarenza. Alla riscopertadei tesori nati dalle colate laviche

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Page 7: Gennaio 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com 7INTERVISTA

Ha da poco presentato la sua ul-tima fatica letteraria “Un contadinoal Senato”, un libro autobiograficoche corona una carriera politica dasogno. Pino Firrarello ha ricopertoinfatti le più prestigiose cariche poli-tiche: deputato e assessore regiona-le, senatore della Repubblica e sin-daco a Bronte, paese che gli ha datogloria. Ma è un Firrarello appassio-nato con tanta voglia di lavorare econtinuare a parlare di politica quel-lo che abbiamo intervistato in esclu-siva.

Senatore, per le politiche ilcentrodestra si è ritrovato uni-to: se si fosse fatto prima oggiNello Musumeci sarebbe presi-dente della Re-gione. Si sentecon la coscienzaa posto o potevafare di più per ri-compattare la co-alizione prima?

E’ chiaro che sefossimo stati tuttiuniti avremmo vin-to le elezioni su que-sto non ci sonodubbi. Però conti-nuare a pensare aquello che potevaessere e non è sta-to, penso che non serva a niente.Oggi il Presidente Berlusconi ci hamesso l’impegno che è mancatodurante la campagna elettorale perle regionali in Sicilia ed ha raggiun-to il risultato di rimettere insieme tuttele varie schegge più o meno impaz-zite del centrodestra. Spero che que-sto possa riuscire a farci vincere leelezioni, diversamente vuol dire cheprenderemo atto che la medicinanon era quella giusta. Sicuramenteè un patto che crea aspetti positivima anche traumi perché molte per-sone oggi si chiedono ma allora per-ché non fu fatto mesi fa questo ten-tativo?

E a Musumeci chi glielo dice?A Nello Musumeci dico che in

queste elezioni regionali, in cui loabbiamo sostenuto con impegno,l’unico ad avere avuto vantaggi è sta-to proprio lui mentre io mi ritrovocon 34.000 voti di amici messi nellevarie liste ed alla fine un solo depu-tato regionale eletto alla Regione.Evidentemente se avessi fatto di-

Il senatore Firrarello a tutto campo: il ritorno di Berlusconi, la sconfitta alle regionali del centrodestra,le prossime amministrative a Catania e l’ultima fatica letteraria”Un contadino al Senato”

«Mai detto che Stancanelli non sia un buon«Mai detto che Stancanelli non sia un buon«Mai detto che Stancanelli non sia un buon«Mai detto che Stancanelli non sia un buon«Mai detto che Stancanelli non sia un buonsindaco, peccato per le sue amicizie...»sindaco, peccato per le sue amicizie...»sindaco, peccato per le sue amicizie...»sindaco, peccato per le sue amicizie...»sindaco, peccato per le sue amicizie...»

scorsi egoistici magari Musumeciavrebbe potuto prendere qualchemigliaio di voti in meno, però io avreipotuto avere qualche deputato re-gionale in più. Ma questa è la politi-ca ed io consideravo la PresidenzaMusumeci un fatto positivo per laSicilia e quindi mi sono speso affin-ché avvenisse questo perché consi-deravo in ogni caso che si vincevacon il Presidente della Regione enon con un deputato in più o unoin meno.

In una intervista Musumeciha detto che forse qualcunodall’alto voleva che il centrosi-nistra vincesse in Sicilia. Chene pensa?

Non mi sento di escluderlo deltutto, certamente non siamo stati aiu-tati ma danneggiati durante la cam-pagna elettorale.

Silvio Berlusconi sembra tor-nato quello d’un tempo, deter-minato e coinvolgente comenon mai: come se lo spiega?Secondo lei si può recuperare

lo svantaggio con Bersani e vin-cere?

Secondo me Berlusconi può vin-cere, ha dimostrato tante volte chein campagna elettorale è fortissimo.Poi è un pessimo amministratore maquello è un discorso diverso. Io spe-ro che il divario possa essere colma-to dalla presenza anche di personag-gi diversi nel governo rispetto a quelliche ci sono stati nel passato. Certa-mente c’è da vedere come finirà que-sta campagna elettorale, ormai è pro-

blema di un mese. Ha avuto unagrande capacità di recupero ed ionon escludo che Berlusconi possavincere.

Che ne pensa dell’accordo diRaffaele Lombardo con SilvioBerlusconi? E’ cambiato qual-cosa fra di voi?

Per quanto mi riguarda non ècambiato nulla. Questo è un accor-do che ha portato avanti direttamenteSilvio Berlusconi ma non cambia diuna virgola quello che penso e chesostengo da tempo sulla personache lei ha appena nominato. L’inte-sa avrà i suoi vantaggi: questo ac-cordo, dal punto di vista elettorale,ci permetterà di vincere in Sicilia ilmese prossimo. E questa è stata cer-tamente un’ottima cosa. I rapportipersonali sono un’altra cosa ed iocon alcuni, tra i quali quel signoreche lei ha appena nominato, ho chiu-so del tutto.

I grillini eletti all’Ars hannorestituito parte dell’indennitàmettendola a disposizione del-le piccole e medie imprese:cosa ne pensa? E’ questa lastrada da seguire?

Secondo me se i grillini hannoritenuto di fare questo hanno fattobene, quando si utilizzano bene isoldi che ci sono. Io comunque con-sidero quello dei grillini un fattoprovvisorio, la loro presenza infattisecondo me si estinguerà entro nonmolto tempo, proprio per via di quel-la democrazia che loro cercavano edi fatto hanno dimostrato che nonesiste. Pertanto probabilmente an-che gli attuali parlamentari alla Re-

Senatore ci parli del suo li-bro…

Il libro è stato presentato aRoma nella Sala Zuccari di PalazzoGiustiniani. Il libro, autobiografico,ripercorre 60 anni di vita persona-le e i fatti politici più rilevanti. Unavvincente viaggio nella storia del-la politica italiana dell’ultimo cin-quantennio e insieme una appas-sionante parabola umana e pro-fessionale.

Il libro edito da Maimone edito-re di 255 pagine, con la prefazionedi Angelino Alfano, racconta l’au-tobiografia intensa ed emozionan-te di un protagonista della politicanazionale che, nel dipanare i filidella memoria in un intreccio distoria personale ed epocale, riper-corre le tappe di un itinerario esistenziale quanto mairicco e sorprendente e ritrae a tutto tondo l’affresco

Il testo ripercorre 60 anni di vita personale e i fatti politici più rilevanti

Il nuovo libro di Firrarello,“Un contadino al Senato”

gione siciliana dei grillini si ritrove-ranno fra non molto a dover riflette-re su cosa faranno in futuro.

Parliamo di Catania. Lei ebbea dire, neppure tanto tempo ad-dietro, che la ricandidatura diRaffaele Stancanelli per lei erairricevibile. E oggi che ne pen-sa? E’ cambiata qualcosa?

Intanto io ebbi a dire cose diver-se, ho detto che secondo me Raffa-ele Stancanelli era un buon Sinda-co che aveva fatto il possibile in unacondizione difficile per la città di Ca-tania ma, date le alleanze e le amici-zie che lui coltiva e che a me nonpiacciono, non sarebbe stato il miocandidato.

Quindi quello che ebbi a dire erauna cosa totalmente diversa, e quin-di continuo a riconfermare quelloche avevo detto prima.

Senatore che farà prossima-mente? Quale sarà il suo impe-gno in politica?

Vorrei dedicarmi ai giovani ed alledonne, sono due filoni della societàmolto importanti per le prospettiveche possono rappresentare e pos-sono creare. Io ritengo che siamo

vivido di un’epoca in profonda tra-sformazione, dal tramonto dellasocietà agricola alla difficile con-temporaneità.

Al centro del ricco paesaggio si-ciliano, descritto con lirico traspor-to, l’epopea della mia famiglia chevive fra i riti di una società contadi-na ormai al tramonto e che lenta-mente ma inesorabilmente si apreall’incipiente modernità.

Da tali profonde radici, da cuil’autore attinge come ad una linfavitale ricavandone i valori imperi-turi dell’onestà, della solidarietà,dell’umiltà, del servizio, della fede,scaturisce il desiderio di appren-dere, di aprirsi alla speranza di unfuturo migliore, di seguire una in-clinazione che si palesa come esi-

genza, passione, vocazione: la Politica, intesa comeservizio a favore della collettività.

La prima tappa della straordinaria avventura politi-ca dell’autore è Bronte, il paesino alle pendici dell’Et-na ben presto divenuta sua patria d’elezione, che se-gna una svolta anche da un punto di vista personale:l’incontro con la donna che gli darà la gioia di unafamiglia da sempre unita, fulcro attorno al quale co-struire tutta un’esistenza.

Dalla militanza nella DC degli anni ruggenti, l’auto-re avvia una intensa attività politica a partire dal territo-rio che gli consentirà di conseguire risultati sempre piùsignificativi, dall’elezione a sindaco di Bronte a quellain cui diviene deputato dell’Assemblea Regionale Si-ciliana fino all’approdo al Senato.

nella fase terminale di un periodoabbastanza lungo della politica ditransizione che doveva consegnareun’Italia diversa, probabilmente nonsta lasciando agli storici i contenutimigliori però la mia impressione èche ci sarà un futuro dove si potràcostruire attraverso un impegno po-litico ed un impegno soprattutto nelsociale.

Sotto questo punto di vista sono

ancora disponibile ad impegnarmiancora,sono disponibile ad adope-rarmi affinché nelle scelte dei sinda-ci, visto che a breve si vota il 26 co-muni, possano arrivare le miglioripersone che siano disinteressatepersonalmente ad avere vantaggi eche vadano a fare gli amministratoricon spirito di servizio per il miglio-ramento della comunità che hannoscelto di amministrare.

Page 8: Gennaio 2013 - Paesi Etnei Oggi

Abbiamo incontrato il Pre-sidente della Municipalità Bor-go-Sanzio, Salvatore Rapisar-da, per dare spiegazioni allacittadinanza sulla situazione diPiazzale Sanzio. “Il piazzaleSanzio è un’ area indicata dal-la Protezione Civile, comepunto di raccolta e ammassoin caso di calamità naturale, ciòsignifica -continua il Presiden-te Rapisarda- che in caso dievento sismico, nell’area di

Rapisarda: «Piazzale Sanzio fuori legge, ilsindaco Stancanelli ha dormito»

Piazzale Sanzio, convoglianogli abitanti della zona, circa50.000, e la Protezione Civile,appronta l’ospedale da cam-po per i primi soccorsi alla Po-polazione”.

Presidente perché at-tualmente l’area di piazza-le Sanzio è letteralmenteintasata trovandovisi daun lato il lunapark, construtture alte oltre tremetri ed il circo di SandraOrfei?

“Infatti la questione è pro-prio questa. L’undici gennaioho inviato una nota al Sinda-co di Catania Raffaele Stanca-nelli, al dirigente del Serviziodi Protezione Civile architettoArredia e al Responsabile ge-ometra Fiscella, per conoscerei criteri utilizzati dall’ammini-strazione, per il rilascio delleconcessioni autorizzative per leattività commerciali, poiché,essendo di fatto il Piazzale in-teramente occupato dalle atti-

vità da lei richiamate – conti-nua Rapisarda - in caso di ca-lamità naturale, oggettivamen-te imprevedibili e impondera-bili, sarebbe impossibile rea-lizzare il campo di primo soc-corso previsto. A tutt’oggi nonho avuto nessuna risposta, daalcuna delle autorità interpel-late. Puntualizzo - prosegue ilPresidente della municipalità -che non ho pregiudizi, controle concessioni, che portano ri-sorse alla nostra città, ben ven- gano, ma non tutte assieme, in-

tasando l’area e di fatto ren-dendola inutilizzabile per l’usoprevisto dalle leggi. Anzi - con-tinua come un fiume in pienail Presidente Rapisarda - alcu-ne delle attrezzature del Luna-park, pur essendo a norma dilegge, se dovessero crollare,dato il loro ingombro, sareb-bero di intralcio al posiziona-mento del campo perché bi-sognerebbe prima rimuoverle.Senza contare, la fuga deglianimali del Circo, come la tigre

bianca che certamenteaggraverebbe ancor dipiù la situazione dram-matica data dall’eventosismico.

In generale cosa èstato fatto per la pre-venzione sismica aCatania?

“Le autorità prepostese ne stanno fregando. Il de-centramento a Catania nonfunziona perché senza risorse,senza personale non si puòoperare con i tagli effettuati. LeMunicipalità sono delle scato-le vuote, che non possono aiu-tare in alcun modo i cittadini.Questa amministrazione Stanca-nelli dopo quattro anni e mezzodi sonno profondo a pochi mesidalle elezioni si risveglia facen-do campagna elettorale sfrena-ta. Questo sindaco ha tenuto persé la delega al decentramento,per quattro anni e mezzo, soload ottobre dell’anno scorso hanominato l’Assessore per fare ta-

Nei giorni scorsi un uomosi è incatenato davanti l’ingres-so del Tribunale di Catania permanifestare l’insostenibile di-sagio che lo ha portato a com-piere un sentito gesto di pro-testa. Andrea Poma da ben14 mesi naviga nelle calmeacque della burocrazia impe-dendogli di vedere il figlio di11 anni, che vive con la suaex coniuge. Alla protesta si èaggregato anche GiuseppeCirino, un marito che da ben14 anni subisce una violentaforma di stalking giudiziariomesso in atto dalla sua ex con-sorte, riducendolo in uno stato di miseria ormai insostenibile. Ad acco-gliere l’S.O.S. di entrambi è stato il Dipartimento Affari Sociali del CAD,Comitato Provinciale di Catania. Un cospicuo numero silenzioso di altripapà, che convivono con le stesse problematiche, con dignità e rispettoper il luogo “occupato” sono stati vicino ai due manifestati che attraversoi microfoni della stampa hanno avuto l’opportunità di far conoscere allacittadinanza il loro problema.

Andrea Poma ha dato inizio a questa giornata con la precisa intenzio-ne di intraprendere a oltranza uno sciopero della fame e della sete finoa quando non avrebbe ottenuto la garanzia di riavere a breve suo figlio.Anche altri padri erano intenzionati a seguerli. Per fortuna i risltati bensperati sono sopraggiunti molto prima di quanto previsto. Difatti AndreaPoma nel primo pomeriggio si è incontrato con il Magistrato che segue ilsuo caso. Tranquillizzato da questo incontro ha abbandonato le suecatene ed è tornato a casa.

“Una volta tanto cominciamol’anno con una notizia positiva, ov-vero che l’assessore regionale alleAttività produttive, Linda Vancheri,ha firmato con tempestività ed acco-gliendo una richiesta di Confcom-mercio Sicilia, la proroga per unanno delle città d’arte”. A parlare è ildott. Pietro Agen, presidente di Con-fcommercio Sicilia che commenta fa-vorevolmente questo provvedimen-to adottato dal nuovo Governo re-gionale guidato dal presidente Ro-sario Crocetta.

“Questo significa che in un mo-mento di grande confusione legisla-tiva, - sottolinea il presidente Agen -la regione Sicilia con tempismo haevitato momenti di carenza legislati-va prorogando di un anno la nor-mativa relativa alle città d’arte chepermette, comunque, in quelle cittàindividuate, di mantenere l’apertu-

Ignazio De Luca

ra domenicale dei negozi, in attesadi una definitiva soluzione di quelloche è il problema degli orari chedovrà essere ridiscusso a livello le-gislativo con il nuovo governo”.

Un provvedimento che dabuone indicazioni sulla GiuntaCrocetta e fa ben sperare?

“Per Confcommercio è stata unaprova di attenzione e di tempismo epoi proprio a dimostrazione che noinon siamo prevenuti nei confrontidi un governo, diciamo bravo all’as-sessore, abbiamo detto che giudi-cheremo il governo per quello che

farà ed in questaoccasione dob-biamo dire cheha fatto bene. Il2013, da questopunto di vista, ècominciato benee ci auguriamoche sia solo l’ini-zio, anche se l’an-no è cominciatomeno bene con i

saldi, ma questo era abbastanza pre-vedibile e ci auguriamo che la famo-sa ripresa nel 2013 possa partire”.

Ma ci sono davvero in Sici-lia, in Italia, le condizioni peruna ripresa?

“Debbo dire che al ritorno da unabreve vacanza natalizia a Berlinosono rimasto impressionato da quelloche ho visto in quanto sono stato inuna città cantiere, piena di centinaiagru a lavoro che dimostravano unavitalità, una ricchezza di iniziative chepurtroppo sul nostro territorio nonvedo. Ho avuto modo di vedere una

La disperazione di un padre incatenatodavanti al Tribunale di Catania

Il presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen plaude il provvedimento regionale

«In Sicilia proroga perun anno delle città d’arte»

città in continuo fermento con nuovecostruzioni, realizzazione di parchi,di metropolitane e credo che i tede-schi abbiano capito che l’investimen-to in infrastrutture, in metropolitane,in bonifiche di nuove aree, siano fon-damentali per lo sviluppo. E credoche questo lo dovremmo imparareanche noi in Sicilia: recuperare infattinuove aree e renderle fruibili per finidiversi, creare strutture di trasportofunzionali significa portare notevolivantaggi.

A Berlino funzionano le arteriestradali, i mezzi pubblici, i taxi si pren-dono solo per andare in periferia enon per la città, tutte cose che per noisono pura fantascienza. Credo peròche se vogliamo crescere dobbiamopensare alla fantascienza. Per elimi-nare nelle grandi città il traffico biso-gna rendere i mezzi pubblici estre-mamente funzionanti e prima fra tuttila metropolitana. Riusciremo a capir-lo? Mi auguro di si ed al più presto”.

Maurizio Giordano

A sollevare il polverone sulla questione è il presidente della III° Municipalità

gli indiscriminati. Sicuramentenon si amministra una città soloed in funzione della campagnaelettorale.

Fatto ancora grave l’accorpa-mento dei centri sociali, che da10 sono stati dimezzati a 5, conil risultato che Borgo - Sanziounita alla seconda Municipalitàraggiunge 100.000 abitanti, conil rischio che avendo dei localisotto sfratto, i cittadini non po-tranno richiedere nemmeno lasemplice tessera dell’Amt”. Ailettori ricordiamo che il Presi-dente Rapisarda ex MPA sta perapprodare nelle file dell’Udc.

Page 9: Gennaio 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com 9JONICA

Il Consigliere comunale di GiarreAvv. Leo Patanè che nelle scorse ele-zioni amministrative era stato elettonella lista “Giarre Città libera - Am-ministrare con i Cittadini”, nel corsodella seduta del civico consesso del14 gennaio scorso ha dichiarato ilsuo passaggio tra i banchi dell’op-posizione.

All’uopo intervistato dal no-stro giornale, lo stesso, per talesua decisione politica, ha ras-segnato le seguenti motivazio-ni:

“Sono stato eletto in una li-sta civica non apparentata conla Sodano e sin dall’inizio sonostato abbastanza critico neiconfronti della sua Amministra-zione.

Pur tuttavia, dopo un lungoperiodo di opposizione, ho vo-luto esprimere un po’ di fidu-cia all’Amministrazione entran-do nella maggioranza col chia-ro intento di dare il mio mode-sto contributo per una miglio-re e più efficiente azione am-

ministrativa.Senonchè ho constatato che il

Sindaco, con un atteggiamento a dirpoco autoritario, ha spesso assuntodecisioni in maniera unilaterale edautarchica, senza tener conto del-l’apporto costruttivo che il più dellevolte volevano dare i Consiglieri tan-to di maggioranza quanto di oppo-

sizione. Tale comportamento delSindaco ha creato malcontento nel-l’ambito della stessa maggioranza edha fatto nascere anche fra i Dirigenticomunali una conflittualità che anulla è servita e serve per il buon

andamento dell’attività amministra-tiva.

Va, inoltre, detto che il tentativodi aumentare le aliquote IMU quasiai livelli massimi non è riuscito gra-zie al comportamento strategico dialcuni Consiglieri comunali respon-sabili, tra cui anche me, sebbene il

Sindaco, di converso, con propriadetermina, ha fatto sì che venisseraddoppiata la tariffa relativa al ser-vizio idrico, costringendo così i Cit-tadini a sopportare ulteriori sacrificiin un periodo di grave crisi econo-mica.

Avevo sperato, tra le altre cose,che il grave problema della conven-zione a suo tempo stipulata tra ilSindaco Sodano e la Giarre Par-cheggi, convenzione quarantenna-le da me più volte definita scanda-losa, venisse ridiscussa in termininon dico più convenienti ma quan-to meno più equi per il Comune, eperò ad oggi il problema non è sta-to ancora risolto.

Ecco perché ho maturato la de-cisione di non sostenere più l’at-tuale maggioranza, esternando taledecisione nella seduta successivaall’approvazione del bilancio diprevisione e dimostrando in talmodo senso di responsabilità nel-l’aver contribuito ad evitare il ri-schio dello scioglimento del Consi-glio con la conseguente possibilità

Lo sfogo del consigliere di Giarre in merito al suo passaggio tra i banchi dell’opposizione

Patanè: «Il sindaco assume decisioni inmaniera unilaterale ed autarchica»

di vedere applicate dal Commissa-rio già nominato maggiori tassazio-ni rispetto a quelle di per sé onero-se che già gravano sui miei Concit-tadini.

Come ho già detto in Consiglio,vigilerò attentamente per il restante

periodo di questa consiliatura af-finchè i provvedimenti che di voltain volta verranno adottati dall’Am-ministrazione Comunale siano re-almente mirati ad un più organicoed ordinato sviluppo della Comu-nità giarrese.”

A Santa Maria la Strada,in zona via ex strada 37, oggivia Sacerdote Ponturo, a se-guito degli interventi avviatinei mesi scorsi, per la mitiga-zione del rischio idrogeolo-gico, la strada diventa ognigiorno più impraticabile, per-fino per i fuoristrada. Il man-to stradale, chiuso con unsottile strato di bitume dalla ditta che ha ese-guito i lavori, presenta pericolosi avvallamentie numerose buche che ad ogni pioggia au-mentano sempre più.

Nei giorni scorsi il sindaco Teresa Sodano,la dirigente della III^ Area, ing. Pina Leonar-di e il capo servizio Utc, geom. Nello D’Anna,hanno effettuato un sopralluogo per verifica-re lo stato di avanzamento dei lavori, per unimporto di 1 milione di euro, finanziati condecreto del Ministero dell’Ambiente e dellaTutela del Mare di concerto con il Ministerodell’Economia e delle Finanze, ancora in fasedi attuazione, che consistono nel drenaggiodelle acque meteoriche nella parte alta di viaCutula con larealizzazione dibatterie di cadi-toie e il convo-gliamento delleacque nel cana-lone di grondarealizzato dalGenio civile,oltre alla realiz-zazione di mu-retti di conteni-mento; analo-go intervento

Giarre, i cittadinilamentano lo stato

di abbandono.L’amministrazionerassicura interventi

La trafficata via Sacerdote Ponturova subito ripristinata

anche nel tratto di via Strada37 (200 mt) con la realizza-zione di ulteriori 10 pozzettie due caditoie trasversali disbarramento. In via Strada 37sono stati realizzati una va-sca di raccolta, un dissabbia-tore e grigliatura alla interse-zione del vecchio tracciatocon il nuovo, cosi da racco-

gliere le acque che provengono dallo scorri-mento sul vecchio tracciato.

La bitumazione del lungo tratto di via Stra-da 37, è stato fatto in modo provvisorio e gros-solano, al punto che in atto diventa semprepiù impraticabile e che non viene attenziona-to nonostante le segnalazioni dei residenti. Ilsindaco Sodano e la dirigente tecnica, PinaLeonardi, invece, hanno fatto sapere che “Neiprossimi giorni, avranno inizio anche i lavoridi pulitura di un tratto del corso d’acqua Con-tinella e di via Cutula, con somme a disposi-zione (20 mila euro circa) del finanziamentooriginario di 1 milione di euro del Ministerodell’Ambiente e della Tutela del Mare di con-

certo con il Mi-nistero del-l’Economia edelle Finanze”.

Sarebbe op-portuno, inveceun intervento diadeguata bitu-mazione dellastrada, almenoprima che acca-da qualche tra-gico incidente.

I lavori di risanamento emessa in sicurezza del Duomodi Giarre, che entreranno nelvivo, con l’apprestamento deicantieri, all’inizio di febbraioprossimo, sono stati ufficial-mente consegnati nei giorniscorsi. Soddisfatta il sindacoTeresa Sodano: “Finalmente sirealizza il sogno di vedere ilDuomo, il simbolo della no-stra città, rimesso a nuovo”.

Il commento a caldo delparroco del Duomo, don Do-menico Massimino: “L’avviodei lavori dopo tanta attesa,rappresenta un importante ap-prodo basti pensare che il pro-getto risale a 13 anni orsono.E’ un approdo non solo per laparrocchia ma per l’intera cit-

Don Domenico Massimino: un importante traguardo dopo 13 anni di lunga attesa

Giarre, ufficializzati i lavori perla messa in sicurezza del Duomo

tadinanza essen-do, il Duomo, ilmonumento piùimportante , unluogo significati-vo non solo dalpunto di vista re-ligioso ma ancheculturale per tut-ta la nostra comu-nità. Sono certoche i lavori pro-cederanno nella

maniera migliore e potran-no avere un com-pimento sod-disfacentepe r

tutti”. Lo ha detto ai marginidella consegna dei lavori di ri-sanamento e messa in sicurez-za del massimo tempio giarre-se, finanziati con per un impor-to di 509 mila euro. In meritoalla fruizione della chiesa, inconsiderazione del fatto che ilavori dureranno 490 giorni(poco più di un anno), l’arci-prete Massimino, ha anticipa-to che a cantieri aperti potreb-bero verificarsi delle difficoltà.

“La collaborazione conl’impresa e il direttore dei la-vori è massima e sono cer-to che saranno trovaredelle soluzioni. Tuttaviaabbiamo avuto rassi-curazioni circa l’uti-

lizzo della

chiesa nei giorni festivi, men-tre nei feriali, per consentire losvolgimento delle celebrazio-ni, si potrebbe optare con lafruizione del saloncino annes-so alla sagrestia che, peraltro,ha un proprio ingresso auto-nomo. Certo la somma è esi-gua perché restano ancoramolte altre cose da rifare peradeguare il nostro Duomo alleattuali necessità, ma confidia-mo nella Provvidenza”.

A. P.

Irene Ciaurella

I.C.

Page 10: Gennaio 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com10 ACESE

Un altro crollo dal costone sud del castelloAci Castello, torna d’attualità la necessità di interventi che forse...non arriveranno mai

Il bagno di Capodanno sotto ilcastello è ormai l’appuntamentoclou per gli appassionati dei tuffi fuo-ri stagione che vogliono festeggiarel’arrivo del nuovo anno.

Grazie alle recenti giornate “bal-neari” nella Riviera dei Ciclopi, fragli scogli al riparo dal vento,non sonomancati i bagnanti,anche se le spiag-ge preferite restano i “muretti” sullungomare di Aci Trezza e la Praca asud del castello. Quest’ultimo sito,aridosso della rupe Saturnia, mantie-ne ancora intatta una striscia di ce-mento che è utilissima per gustare ilsole.

Un piccolo crollo si è nuovamenteverificato, invece, nel costone sud delcastello; ma sembra essere niente diparticolarmente grave: è andata infrantumi una piccola parte dei ba-salti colonnari che appaiono lungola parete. L’accaduto ha così ripro-posto la richiesta di aiuti che perònon arrivano mai. Si pensi che gliultimi lavori di consolidamento sul-la rupe risalgono al 1968-69.

Al contrario sono sempre presentii divieti(in particolare nella zona sud)attorno alla rupe: immutati ormai daquasi vent’anni durante i quali nonsono mancati i crolli iniziando dal

grosso quantitativo, precipitato ori-ginariamente, la cui parte più consi-stente è rotolata negli anni,spintadalle onde, fino ai piedi delle scaleche attualmente sono vietate al tran-sito. Quel crollo, avvenuto nel ’93,proveniva dalla punta del castello emise in allarme tutti con il risultatoche ancora non è stato posto in attonessun intervento.

“I costi per rendere solida la pa-rete lavica sono piuttosto elevati”-dicono in tanti - ed a nulla serve in-catenare la roccia come è avvenutonel costone della scogliera immedia-tamente successiva (lato Catania),

con risultati estetici decisamente pes-simi; così come è avvenuto nelle scaled’ingresso dello stesso castello, fral’altro infilzando nel costone pali benpesanti. Sono in tanti, dalla PiazzaCastello, a commentare il nuovo pic-colo crollo chiamando in causa leradici dell’enorme e secolare pino odelle altre piante che proliferano sulcostone o lo scavo operato neglianni dalle tanta colombe.

Sono ovviamente pareri non tec-nici che manifestano chiaramente ildesiderio di poter fare qualcosa persalvare il castello.

Inizio anno per la politicasantantonese è da sempre unperiodo particolare. Quest’an-no lo è ancora di più perché inprimavera inoltrata vi sarannole elezioni comunali e questo

periodo di pausa tra capodan-no e la festa invernale di S.Antonio Abate assume i con-torni di una innaturale quieteprima del ciclone.

Già dal mese di febbraio lacampagna elettorale sarà inpiena attività e al momento èpossibile individuare pochipunti fermi: sembra che il sin-

daco in carica Pippo Cutuli ri-proporrà ai cittadini la propriacandidatura ma accanto a lui èdecisamente cambiata la com-pagine che lo sostiene.

La spaccatura dell’Mpa, che

ha formalizzatol ’ a l l o n t a n a -mento di Gio-vanni Pistorio,Nicola D’Ago-stino e Lino Le-anza da Raffae-le Lombardo,ha avuto i suoieffetti anche nel

paese del Casalotto: Cutuli,infatti, è rimasto accanto all’expresidente (per il quale fececampagna elettorale in favoredi Toti) mentre il gruppo stori-co ormai ex Mpa, vicino al-l’onorevole D’Agostino, si ècoagulato attorno alla figuradel presidente del Consigliocomunale Nuccio Raneri.

Questi i due nomi forti, almomento.

Non dimentichiamo, però,che prima di arrivare alle ele-zioni locali a febbraio ci saran-no le politiche che potrebberosegnare nuovi rapporti di for-

za tra i partiti santantonesi. Sequalcuno, infatti, già vocifera diaccordi tra Udc (D’Agostino) ePd non bisogna dimenticareche il Pdl gode ancora di im-portanti “grandi elettori” e, for-se, decisive saranno le posizio-ni del consigliere provincialeEnzo D’Agata (La Destra) edell’ex assessore Pippo Di Ste-fano, entrambi vicini a posizio-ni di destra.

Rimane l’incognita del Mo-vimento 5 Stelle che nella vici-na Acireale ha ottenuto ottimirisultati alle ultime regionali:nessuno al momento pare

dare conto ai gril-lini santantonesi,ma le sorpresesono sempre die-tro l’angolo. So-prattutto in unperiodo politicomutevole e fuoridai canoni ordi-nari come quelloche stiamo viven-do.

DavideQuattrocchi

Via libera al programma di riqualificazione dellezone Rua, Matrice e Macello ad Acicatena

Agatino Arrabito

Apertura del Carnevale di Acireale2013.Una manifestazione famosa in tutta laSicilia e Italia che quest’anno durerà fino aldodici febbraio.

Si parte con la grande parata del 26 genna-io alle diciassette, con la consegna delle chiavia Re Burlone. Per la domenica seguente finoal dodici febbraio si terrà la mostra e sfilata deicarri allegorico-grotteschi, dei carri infiorati edi gruppi mascherati scolastici. I luoghi di rife-rimento sono Piazza Europa e Piazza Duomo.

“Il Carnevale più bello di Sicilia”, così come

viene definito quel-lo di Acirale, attiragente da tutta la re-gione. L’esibizioneprevede tre catego-rie: i carri allegorico-grotteschi in carta-pesta, che ritraggo-no protagonisti del-l’attualità; gli infio-rati, cioè con fiori eluci: i carri in minia-tura. Attualmente ègià in corso il son-daggio online attra-verso il quale si pos-sono votare duecarri per categoria.

La premiazione è prevista per l’ultimo gior-no della manifestazione. L’anno scorso ha vintoil carro “Meccanismi furbi” dell’AssociazioneArdizzone.

Il Carnevale di Acireale trova la sua originestorica alla fine del ‘500 con le prime masche-re. Il secolo successivo viene inaugurata labattaglia delle arance, fino al divieto nel 1612.Si devono aspettare cento anni perché la ceri-monia riprenda e solo alla fine del milleotto-cento si avranno le prime costruzioni in carta-pesta.

L’evento tanto atteso quest’anno durerà fino al 12 febbraio

Si parte con il Carnevaledi Acireale 2013

L’ amministrazione comunale siimpegna, con un progetto, alla ri-qualificazione del quartiere Rua-Loco ed anche della zona Macellocome pure della zona Matrice. Ilfinanziamento è di circa 2 milionie 700 mila euro.

Si tratta di finanziamenti confondi mediati dalla Regione, talifondi vengono esclusivamente elar-giti per quelle zone nelle quali, pub-blico e privato siano riusciti consolerzia a ristrutturare immobili dacedere a canone abbastanza so-stenibile.

Il progetto, nella forma, era sta-to in precedenza presentato dallaGiunta Nicotra. Progetto che se-condo la Regione, non aveva a suotempo rispettato i termini dell’ac-cordo quadro.

Il Tar aveva rigettato il ricorsopresentato dall’AmministrazioneMaesano contro la revoca del fi-nanziamento a fondo perduto di 3milioni e mezzo di euro.

Oggi, si apre una speranza, ac-cesa dal nuovo bando Regionaleche permette di avviare” Un pro-getto pilota che prevede l’ottimiz-

zazione degli assi viari, la bonifica,di diverse aree del quartiere e cheraggiunge l’area storica del Palaz-zo Riggio” questo progetto riquali-ficante e assestante delle zone diceil sindaco Ascenzio Maesano.

Nella partita che si giocherà, ilruolo in prima battuta, sarà affi-dato alla qualificazione degli edifi-ci da concedere a canone sosteni-bile. Il finanziamento è impegnati-vo, si tratta di circa 2 milioni dieuro, di cui 700 mila per specificiinvestimenti. A questo punto è ur-gente reperire un serio investitore.

Il Sindaco Maesano conclude”Non vogliamo commettere errori,cercheremo di perfezionare ogniaspetto dell’istanza secondo le di-rettive che verranno richieste. Seson fiori fioriranno altrimenti reste-ranno idee e progetti soltanto sullacarta”.

Certamente è da lodare l’inizia-tiva che si vuole portare avanti pervenire in aiuto alla necessità deicittadini migliorandone sia la qua-lità della vita senza trascurare il be-neficio di natura economica.

Rimane l’incognita del Movimento Cinquestelle che ad Acireale ha ottenuto eccellenti risultati

Aci Sant’Antonio, già un valzer di nomiper le prossime elezioni comunali

Cinzia La Sorte

Page 11: Gennaio 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com 11SPORT E CULTURA

Qualche mese fa, presso la suc-cursale del liceo “Mario Cutelli”, al-cuni vandali, eludendo le telecame-re di sorveglianza, hanno fatto scem-pio della sede causando l’interruzio-ne delle lezioni. Ecco che il gruppodi teppisti torna alla carica, accanen-dosi sulla sede centrale e renden-dola impraticabile, tanto da blocca-re nuovamente lo svolgimento re-golare delle attività didattiche.

Prima di aprire una piccola pole-mica sull’argomento mi vorrei sof-fermare sul significato di vandalo: ilvandalo è una persona che, per puroistinto di violenza o per ignoranza,deturpa o distrugge beni pubblici oprivati.

Fino a poche settimane fa moltistudenti del liceo presentavano aiprofessori lamentele per la mancataattivazione dei termosifoni, in molti

In provincia di Catania, si susseguono nei plessi scolastici gli atti di vandalismo

“Come puoi, studente, lamentarti dei serviziquando tu stesso contribuisci alla loro carenza?”

si sono ritrovati a criticare l’elimina-zione dei corsi di recupero ed han-no rigorosamente protestato per ilno secco rivolto alle attività extracurriculari, come visite d’istruzioneed altro.

- Mancano fondi per soddisfaredeterminate esigenze… - rispondo-no quasi all’unisono i docenti.

A questo punto mi domando:come puoi, studente, lamentarti perservizi che la scuola non ti offrequando tu stesso contribuisci arenderli inagibili?

Studente di oggi, tu sei il politi-co, il lavoratore di domani! Comepuoi avere aspettative per un futu-

ro florido se insozzi il tuo presentedanneggiando ciò che un giornopotrebbe essere dei tuoi figli?

Io sono una studentessa e ti dicoche proprio azioni del genere get-tano discredito sulla gioventù, e miappello alla tua coscienza, chieden-doti: Credi di poter cambiare le cosecon la violenza e l’ignoranza? Cre-di che perdere ore di lezione possaaiutarti?

Io penso che ampliare gli oriz-zonti della tua mente, per ora, sia iltuo dovere più grande, per te stes-so e per chi ci sarà dopo di te.

Erika Sofia Allegra

“Adesso scivola la penna,ecco sono ispirata… stendo unfoglio bianco… non sarannofrasi banali? Le parole si acca-vallano nella mente, un silenziomi avvolge, è la Musa, la poesiadel silenzio, la più vera…”.

La penna, il foglio bianco,l’ispirazione. Tre momenti im-portanti per un poeta. E propriodi questo si è discusso nella bi-blioteca “G. Verga” di Sant’Aga-ta Li Battiati durante un incon-tro dedicato alla poetessa Con-cita Gazzo Russo e al suo “fuo-

co sacro per la poesia”.Nata ad Agira, Concita Rus-

so è catanese di adozione. Si af-faccia ufficialmente alla poesianel 1989 pubblicando la sillo-ge “Tra sogno e realtà” alla qua-le hanno fatto seguito altre rac-colte come “Le parole sonoamore” nel 1995; “Poesie epensieri – Le voci dell’anima”nel 2001; una raccolta antolo-gica nel 2007 e “Poesie e pen-sieri e riflessioni” nel 2008.

A fare un excursus sull’inten-sa attività poetica di Concita Rus-

so, condensata nella raccolta an-tologica del 2010 dal titolo “Po-esia per la poesia”, è stato AlfioPatti che ha messo in evidenza ileitmotiv presenti nella poetes-sa agirina: la “tristezza” e il sen-so di giustizia.

“Che la poesia sia dolore celo insegnano i grandi poeti delpassato – ha sottolineato Con-cita Gazzo Russo – ce lo diconoUngaretti, Leopardi, Petrarca,D’Annunzio, Cesare Pavese. Mala poesia non è solo tristezza, èanche gioia, ma una gioia vela-

ta di mistero e di nostalgia”.Se è vero che il poeta è un

vecchio saggio col cuore dabambino, Concita Gazzo Russoincarna tutti e due gli aspetti diquesto mondo poetico, e ci ri-corda che “l’uomo nasce da unatto d’amore che è sublimazio-ne di poesia”.

Ad interpretare le poesie diConcita Gazzo Russo, propo-nendo al pubblico un accattivan-te recital, sono stati Orazio Aricòe Laura Rapicavoli. I due attorihanno “raccontato” con venti

brani recitati tutte le sfaccettaturedella poetica di Gazzo Russo.

Diversi gli interventi del pub-blico dai quali è emerso che “lapoesia è un dono di Dio e cheogni poeta deve essere grato diquesto talento che brucia pro-prio come un fuoco sacro”.

Ad organizzare l’incontro ilgruppo “Amici della poesia”;“La Giostra dei poeti” di San-t’Agata Li Battiati col patrociniodell’assessorato alla Cultura delComune di Battiati.

Il Mascalucia calcio a 5 vince il derby conla Juvenilia e mantiene il primato in classifica.I ragazzi del presidente Nicola Caruso (nellafoto) s’impongono con un secco 3 a 1 in unapartita che non ha mai avuto storia.

Mister Umberto Previti è bravissimo nelmantenere concentrati i suoi giocatori che nel-l’intero match dimostrano di saper gestire lagara anche con cinismo, senza strafare e con-trollando il risultato fino allo scadere. Il Ma-

scalucia C5 continua così a guidare la classifica del campionato di serieC2 girone C con 41 punti (ben 13 vittorie e 2 pareggi), due in più delloSporting Peloro Messina che detiene il secondo posto con quattro lun-ghezze sull’Altelico Villafranca. Si preannuncia un finale di campionatoscoppiettante con l’auspicio che il Mascalucia C5 possa vincere un tor-neo che ha dominato sin dalla prima giornata.

L’Istituto medico psico-pe-dagogico “Lucia Mangano”nasce nel 1958 dalla volontàdella N.D. Antonietta Lazza-ro Labisi, ed è oggi sotto laPresidenza del figlio, dell’Avv.Corrado Labisi. L’Istituto è unastruttura finalizzata all’acco-glienza ed al recupero funzio-nale dei diversamente abiliche, opera sul territorio diCatania, con sede a Sant’Aga-

Nel corso della sua attività, l’istituto ha siglato vari protocolli internazionali a favore dell’umanità sofferente

ta Li Battiati in zona re-sidenziale, con eroga-zione di prestazioni ria-bilitative attraverso unintervento plurisettoria-le con molteplici servi-zi convenzionati: ambu-latorio: 100 prestazioniriabilitative giornaliere;semiconvitto: 114 sog-getti; convitto: 48 sog-getti con relativi servi-zi accreditati: ambulato-rio: 152 prestazioni ria-

bilitative giornaliere; semicon-vitto: 125 soggetti; convitto: 52soggetti. Settori che garanti-scono servizi specifici e mirati,quello dell’ambulatorio, chesvolge un’azione capillare inseno alla famiglia, alla scuolaed al contesto di appartenenza,finalizzata al recupero funzio-nale dei minori presi in carico.

Il Semiconvitto, che dopoun’attenta fase iniziale di valu-

tazione dei deficit e delle risor-se della persona disabile, svol-ta dall’equipe multidisciplinare,offre trattamenti individuali edi gruppo.

La terapia occupazionaleconsiste di attività stimolanti ediversificate, attraverso le qualigli assistiti possono esprimerei loro bisogni, mantenere le ca-pacità possedute e svilupparnenuove, il tutto focalizzando lapropria attenzione sulle capa-cità residue e recuperabili e nonsui loro deficit.

Il Convitto, che offre ampilocali con stanze personalizza-te destinate al dormitorio, allarefezione, ed agli ambienti di ria-bilitazione, lontano dai vecchicliscè dell’istituzionalizzazionecome luogo emarginante e piùvicini all’ambiente riabilitativocome “casa” nella quale gli as-sistiti trovano affetto e cura.

L’Istituto convenzionato con

il Servizio Sanitario Nazionale(Asp di Catania) garantisce lapresenza quotidiana di: medicispecialisti, infermieri professio-nali, psicologi, assistenti Socia-li, terapisti della riabilitazioneneuro-psicomotori, logopedisti,ortottisti, educatori ed opera-tori per portatori di handicap epersonale addetto al-l’assistenza.Il Progetto Riabili-tativo prevede di seguire ed as-sistere la persona nella ripresadelle attività, compatibilmenteallo stato della malattia, per te-nere elevata la Qualità dellaVita e favorire la partecipazio-ne alla vita sociale.

Compito dell’equipe socio-medico-psico-pedagogica èquello di accogliere le personedisabili che arrivano su invio dienti pubblici del territorio, e at-traverso un’anamnesi socio-fa-miliare, medica e psicologicavalutare le loro abilità residue

e recuperabili ed il quadro per-sonologico, intellettivo e atti-tudinale.

Il tutto congiuntamente aduna prima osservazione clinicache valuta la capacità di rela-zionarsi con il nucleo familiaredi appartenenza e con il grup-po dei pari. La persona disabileè protagonista del “progettoriabilitativo individuale” chescaturisce e si realizza at-traverso la molteplicitàd’interventi specialisti-ci coordinati dall’equi-pe socio-medico-psico-pedagogica, ossia di unprotocollo chetraccia le lineeguida dei trat-tamenti riabi-litativi spe-

“L“L“L“L“Lucia Mangano”: un ponte di solidarietà nel campo della riabilitazioneucia Mangano”: un ponte di solidarietà nel campo della riabilitazioneucia Mangano”: un ponte di solidarietà nel campo della riabilitazioneucia Mangano”: un ponte di solidarietà nel campo della riabilitazioneucia Mangano”: un ponte di solidarietà nel campo della riabilitazionecifici. L’Istituto Medico Psico-pedagogico “Lucia Mangano”e l’Avv. Corrado Labisi, Presi-dente della Struttura, vantanodiversi protocolli internaziona-li, protagonisti di uno scambioculturale tra diverse nazioni, unponte di solidarietà nel campodella riabilitazione.

Numerose le manifestazio-ni culturali, artistiche che, nel

corso degli anni, li hannovisti protagonisti prin-cipali e non semplicicomparse prive diun’anima. E’ stata isti-tuita una Compagnia

teatrale stabile,composta dai

r a g a z z idell’istitu-to, chevanta at-tori spe-ciali ca-paci con

la loro unicità di trasmettereemozioni irripetibili.

In occasione di una visitadella delegazione maltesepresso l’Istituto Medico-Psico-pedagogico “Lucia Mangano”è nato un progetto dove l’Ar-te e la disabilità si fondono,un progetto che ha unito laSicilia con l’isola di Malta:“Abbiamo potuto apprezzareuna realtà della Sicilia, una re-altà che la pone all’avanguar-dia in campo internazionaleper quanto concerne l’assi-stenza ed il recupero dei disa-bili”, ha detto S.E. LorenzoGonzi, Presidente del Gover-no dei deputati della Repub-blica di Malta.

I numerosi protocolli inter-nazionali rientrano all’internodi una ampia filosofia della so-lidarietà, che abbraccia il de-siderio di un forte cambiamen-to.

Il Mascalucia C5 mantieneil primato in classifica

E’ stato davvero affascinante ilpercorso che hanno potuto riviverei numerosi mascalucioti accorsi al-l’Auditorium comunale per assiste-re all’evento “Riscoprire Mascaluciae i suoi abitanti attraverso filmati ine-diti dagli anni ’60 in poi”. Un ap-puntamento fortemente voluto dalComune di Mascalucia, con in testala dott.ssa Maria Grazia Sapienza Pe-

sce, direttrice del-la biblioteca co-munale e appas-sionata ricercatri-ce delle radici sto-riche del paese.Protagonisti dellaserata LitterioConsoli, appas-sionato della cine-matografia fin dapiccolo e autoredi filmati e imma-gini che hanno ar-ricchito il docu-mentario “Masca-

lucia ieri” ripercorso con un testodella dottoressa Sapienza Pesce e ilcontributo di un’altra mascaluciotadoc: l’affascinante e colta GigliolaRejna Cutrufelli, presentatrice dellaserata.

Tanti i ceppi storici del paese chehanno assistito all’evento e che neldocumentario hanno rivisto se stes-si e i propri congiunti come le fami-

glie Caruso, Consoli, Aiello, Paolillo,Condorelli Caff, Sapienza, Reina. C’èstato spazio anche per proiettare unvecchio film girato in paese con laregia di Litterio Consoli, in arte ElioDe Santis, nel 1962.

Una produzione di un’associazio-ne di amatori dell’arte della cinema-tografia fondata da Litterio insiemeagli amici Alfio Consoli e FrancescoCaruso detto Nino a cui aderironoanche altri come il figlio dell’alloracomandante dei Carabinieri Giaco-mo Belardi che vi diete il nomeC.I.C.A. Da quel momento tutte lemanifestazioni che si svolgevano aMascalucia o che coinvolgevano gliabitanti del luogo venivano immor-talate nella pellicola formato 8mm(in seguito si passò al Super 8mm).

Litterio Consoli per la sua attivitàcinematografia ha ricevuto diversi ri-conoscimenti e anche, nel 2010, ilpremio nazionale Teatro Antico Gio-vanni Cutrufelli.

Tra le sue fatiche recenti ci piace

ricordare il film sul bullismo e il cor-tometraggio “Riflessi di noi” giratocon gli alunni del Liceo scientifico“Ettore Maiorana”. Nel 1965 Litte-rio girò a Mascalucia alcune scenedi Sodoma e Gomorra per il film laBibbia di John Huston. Filmato, untempo vietato e che quindi lo espo-se a diversi rischi, ma oggi, anchegrazie all’intervento della dottores-sa Maria Grazia Sapienza Pesce cu-stodite al Museo nazionale del cine-ma di Torino.

L’iniziativa è stata arricchita conun’originalissima mostra, “La vocediventa immagine”, dei quadri diClaudio Salemi. Disegni realizzatigrazie ad un software ausilio che glipermette di emulare le funzioni delmouse e della tastiera, attraverso lavoce. Il dott. Claudio Salemi ha sco-perto il piacere di disegnare e di ci-mentarsi nell’intrecciato ed armoni-co gioco tra forme e colori, per darevita a vere e proprie espressioni arti-stiche.

La storia di Mascalucia attraverso filmatie immagini della seconda metà del secolo scorso

A Battiati un incontro dedicato alla poetessa Concita Gazzo Russo

Andrea Pitrolino

A. P.

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