Gennaio 2009

2
www.mdarte.it gennaio09 mdaMilano mdArtisti Organizzazione d’arte e cultura del milanese 1 febbraio/10 marzo 2 0 0 9 Evento collaterale Evento collaterale Evento collaterale 59° Festival di Sanremo 59° Festival di Sanremo 59° Festival di Sanremo Francesca Donadio Nasce nel 1961 in Oriolo dove attualmente vive e lavora. Dipinge per pura passione dal 2003 e ama l’Impressionismo. Tra le sue opere troviamo riproduzioni di Monet, Manet , Pissarro, Cezanne, Van Gogh e di pittori classici e moderni del panorama artistico italiano. Persona sensibile e attenta alla figura umana, la propone piu’ volte nei suoi dipinti, siano essi riproduzioni, ritratti o Arte Sacra. Il Suo Personalissimo Stile lo si puo’ am- mirare nei suoi Paesaggi unici e colora- tissimi dai toni caldi ed intensi. “La Mia Arte “ by Francesca Donadio sta’ ottenendo notevoli consensi di pub- blico e di critica tanto nelle esposizioni personali che nei numerosi eventi pre- stigiosi di rilevanza nazionale ed internazionale. Sublima l’arte del paesaggio, trasfe- rendo nell’insolito schema compositivo la propria concitata interpretazione cromatica, rinvigorita da pennellate rapide assetate di gioia, luce e colore. Sconvolge i parametri pittorici con un selvaggio uso cromatico, suggerito da pochi tratti decisi e sicuri. Il colore vive nella vibrazione del se- gno, avido di scalfire la superficie materica anche nell’opera di France- sca Donadio, autrice calabrese dal talento innato. L’inverno acquista spessore cromatico nella descrizione di un centro urbano innevato, mentre il tramonto si staglia nel tepore di un cielo sfu- mato. E intimamente legato a questa corrente lo scrittore fiammingo Hubert Lampo. Questo scrittore esprime il mio universo mentale: esiste un insieme di eventi, la coincidenza non esiste. Tutto succede per una ragione. E soprattutto la scoperta dei piccoli miracoli nella vita di tutti i giorni. Susanna Anna Redaelli Nata a Milano il 26.07.1962, vive a Cernusco S/N, pittrice ed arre- datrice d'interni. Dopo la maturità tecnico/linguistica inizia a lavorare e contempra- neamente segue il proprio percorso artistico frequentando, dal 1982 al 1986, la "Scuola Superiore degli Artefici di Brera", corso di pittura con il prof. Luca Vernizzi, corso di ricerca formale con l'arch. Brambilla e corso di storia dell'arte. Successivamente frequenta il corso di arredamento d'interni, dal 1986 al 1990, presso la "Scuola Superiore d'Arte Appli- cata all'Industria" al Castello Sforzesco. Dal 1992 al 1995 partecipa a concorsi e mostre d'arte, temporanee e permanenti, fra cui una personale. Sono di questo periodo le recensioni critiche di Ermanno Corti e Aldo Spinardi, il cui articolo appare sulla rivista Spazio Ovest, mensile di informazione, cultura e costume di Torino. Nello stesso periodo frequenta un corso di decorazione su ceramica, 3° fuoco, presso un laboratorio artistico in Milano. Nel 1996 frequenta il corso base per modellare la creta, presso la sede ITSOS dell'Associazione Hobbisti di Cernusco S/N. Da questo periodo fino al 2001 svolge anche incarichi di decorazio- ne presso privati e nella primavera del 2002 collabora con la "Bottega del Vetro" di Milano. Nell'autunno del 2002 si trasferisce a Parigi sospendendo tempora- neamente tutte le attività. Nel 2004 rientra in Italia. Dal 2006 riprende l'attività artistica partecipando a nuove mostre e seguendo un corso di specializzazio- ne sulla tecnica trompe l'oeil. Christine Borè Nasco e cresco in una famiglia di musicisti, circondata da suoni e colori. Papà è un direttore d’orchestra, pianista e compositore, la mamma cantante lirica. Durante i primi anni della mia vita (tra i 2 e i 5 anni), mamma si specializza sotto la guida della famosa cantante lirica, signora Zegers-de Beyl. Mamma mi porta sempre con sé, anche quando va dal professore Bremmer ad imparare la pronuncia della lingua italiana. Il professore Bremmer è un figlio del famoso prof. Hendricus Bremmer: conoscitore, critico, collezionista d’opere di impressionisti, in particolare di Vincent van Gogh. Due volte alla settimana mi trovo a disegnare, seduta in una grande sedia di pelle bianca, circondata da quadri di impressionisti. Penso che queste impressioni dei primi anni della mia vita, siano la base per la scelta che ho fatto tanti anni dopo. Quando ho 15 anni un carissimo amico, un pittore olandese, ora molto conosciuto, Henk Helmantel, mi consiglia di frequentare l’Accademia delle Belle Arti. Lascio la musica nelle mani dei miei genitori, artisti dotati di molto talento. Comincio la mia strada, nell’arte figurativa. Frequento l’Accademia delle Belle Arti di Groninga (Olanda), dove cerco la tridimensionalità e scelgo la scultura. Creando e toccando la tridimensionalità con le mie mani, imparo a crearla e ad espri- merla sulla superficie piana. Dopo qualche anno ho la possibilità di seguire un corso di restauro a Utrecht (Olanda). Con questa conoscenza posso partecipare tra l’altro al restauro della Chiesa di San Giovanni a Utrecht. Sfortunatamente, a seguito di un incidente stradale, sono costretta a lasciare la scultura, per tornare al mio primo amore, la pittura: l’acquerello. Nel 1989 inizio con la grafica, incisioni in linoleum, il che è in un certo modo un ritorno alla scultura. L’incisione in sé è la parte principale, ma le copie policromatiche restano sempre una sfida, perché vengono effettuate in un’ unica stampa. Dal 1987 al 1993 vivo saltuariamente in Sardegna dove faccio cono- scenza con la tecnica dei pastelli ad olio. Sviluppo una mia propria tecnica e se prima lavoravo con un sottofondo bianco, a causa della luce più forte e diversa della Sardegna ed anche per l’intensità dei colori ad olio, arrivo ad usare una “imprimatura”. Ritornata in Olanda ricerco un equilibrio tra il sottofondo, il mate- riale e la rappresentazione del mio mondo. Alla fine mi trovo in un’ imprimatura nera, lavorando dallo scuro alla luce. Nel 1998 decido di cambiare materiale. dopo un anno di studio della pittura ad olio, passo a dipingere con questa nuova tecnica. Nei miei primi lavori la tecnica e la superficie della rappresentazio- ne delle cose hanno grande importanza. Nel 2002 rientro in Italia e per me inizia una stagione più consape- vole dell’essenza della mia vita che si traduce in un approccio più libero alla tecnica e in un viaggio per trovare l’essenza più profon- da della rappresentazione delle cose con un conseguente ritorno nell’imprimatura. L’Italia non porta solo un cambiamento nella mia pittura, rientra anche la musica nella mia vita. Comincio di nuovo a canta- re. Le opere ritraggono la mia esperienza dell’ epoca e dell’ ambiente. Gli aspetti realistici sono posizionati in un mondo immaginario. Cerco un equilibrio tra real- tà e subcosciente. Il subconscio sgorga durante ii lavoro e si esprime in ciò che io dipingo. Anche se la realtà é il fondamento, mentre l’opera si sviluppa, abbandono la realtà e seguo solo il mio sentimento. Si può dire che il mio lavoro è un insieme tra la pittura metafisica ed il simbolismo e rientra nella corrente “realismo-magico”. Il reali- smo-magico e una corrente artistica che si è sviluppata negli anni venti per merito del critico Tedesco Rho (1925) ed è stata usata per la prima volta nella letteratura dall’italiano Massimo Bontempelli. Si è concluso il concorso 2008 onLine . Il concorso, che prevedeva la selezione di 10 artisti, effettuata da mda e dalle preferenze assegnate da votati on-line a mezzo apposito form è così terminato: Votati dal pubblico : 1° Emanuele Gentile n. 107 preferenza 2° Brigitta Rossetti n. 33 preferenze 3° Moniblu n. 22 preferenze 4° Susanna Anna Redaelli n. 18 preferenze 5° Giovanni Greco n. 12 preferenze 6° Angela Vinci n. 6 preferenze Scelti da mda : 1° Moniblu 2° Itala Gasparini 3° Brigitta Rossetti 4° Giovanni Greco Michela Sala artMagazine Anima dell'acqua Incolore, inodore e insapore per il vocabolario, senza padrone, l'acqua è la più simbolica dei quattro elementi e ricca di significati psicologici. Fiume, lago o mare, dolce o salata può esse- re amica o nemica, portatrice di vita o flagello, fonte d'ener- gia, di purificazione e di rinascita. Per la maggior parte delle religioni, l'acqua è considerata un ele- mento capace di far riacquistare lo stato di originaria purità. Ne sono esempi il bat- tesimo cristiano, i ba- gni rituali ebraici e islamici ed anche per l'indui- smo è considerata sacrale. Presentata dalla Fondazione Dnart e curata da Elena Fontanella e Cosimo Damiano Fonseca, la mostra Anima dell'acqua accompagna il pubblico in un viaggio fantastico attraverso la cultura. All'inizio era l'elemento d'origine del mondo e come principio della vita è l'espres- sione del divi- no nella sua eccezione creatrice, ma che al contrario può rappresentare il caos che minaccia il mondo. Due sono i concetti dell'inter- pretazione metaforica del tema: il sapere e la conoscenza che accompagnano il lato corretto, mentre la mancanza di un bene tanto prezioso conduce al senso negativo. Miti e simbologie sono i protagonisti di quest'e- sposizione, composta di oltre cento opere, che spaziano dalla pittura alla scultura per scanda- gliare il valore dell'acqua nella storia. L'acqua era dunque il principio di tutte le cose secondo Talete e l'esposizione di Palazzo Reale è un 'flusso' di arte e storia a cavallo dei millenni che 'scava' nelle origini del Medi- terraneo fino a raggiungere le radici del mito greco. Oltre quaranta musei hanno inviato opere a Milano per commentare la fonte d'ogni creazione, maternità, bellez- za, viaggio, trasformazione e purificazione. Solo qualche esempio tra le oltre centoventi opere, per descrivere la vastissima ri- cerca dei promotori. La fascinosa Afrodite, dea dell'avvenenza è rap- presentata accovacciata accanto al delfino duran- te il bagno rituale mentre riceve l'acqua sulla schiena e non è lontana dal busto di Omero, ispi- rato, con gli occhi incavati e le palpebre pesanti. Sono esposte la Madonna dell'Umiltà di Masolino da Panicate dove al latte materno è associato il carattere primordiale della fecondità e dell'ab- bondanza, mentre una Gorgone e una Medusa sono i personaggi mitici avvolti nel mistero. Con i capelli trasfor- mati in serpenti e intrecciati a spighe di grano e le gambe piegate all'altezza del ginocchio, incutevano terrore a chi si avven- turava per mare con il loro sguardo pietri- ficante. Ma l'opera, logo del- l'esposizione, che affascina è il Narciso di Caravaggio. Qui l'acqua è lo specchio dell'uomo. Su questa tela si concentrano le polemiche degli esperti e la curiosità dei visitatori. Ma al di là d'ogni evidenza stilistica o prova tec- nico-scientifica solo la mente di un genio, non di un semplice seguace, ha potuto intuire un concet- to tanto complesso dove l'acqua passiva, fredda e riflettente acquista il ruolo originario dell'incon- scio. 1 febbraio/10 marzo 2 0 0 9 Evento collaterale Evento collaterale Evento collaterale 59° Festival di Sanremo 59° Festival di Sanremo 59° Festival di Sanremo Emanuele Gentile Coltivando, da sempre, la passione per l'arte contemporanea e la tecnologia informatica, ho seguito sin dagli esordi il movimento digitali- sta. Con l'utilizzo del programma artweaver, sono riuscito a coniugare queste mie passioni e, superando l'iniziale tentazione del fotoritoc- co, ho da subito cominciato a rielaborare forme e colori realizzando pitture digitali frutto di sperimentazione come autodidatta. Evento collaterale Evento collaterale 59° Festival di Sanremo 59° Festival di Sanremo 1 febbraio - 10 marzo I° Edizione I° Edizione INAUGURAZIONE INAUGURAZIONE sabato 31 gennaio 2009 2 0 0 9 Giovanni Greco Giovanni Greco Lucrezia Rolle Lucrezia Rolle Moniblu Moniblu Brigitta Rossetti Brigitta Rossetti Franco Migliaccio Franco Migliaccio Maurizio Piccirillo Maurizio Piccirillo in mostra dal 1 febbraio al 10 marzo in contemporanea con SANREMO SANREMO MILANO SANREMO BERGAMO SANREMO SONDRIO MILANO [email protected]

description

Edizione gennaio 2009 di mdarteRivista

Transcript of Gennaio 2009

w w w . m d a r t e . i t

gennaio09 mdaMilano

mdArtisti

Organizzaz ione d’arte e cultura de l mi lanese

1 febbraio/10 marzo

2009

Evento collateraleEvento collateraleEvento collaterale 59° Festival di Sanremo59° Festival di Sanremo59° Festival di Sanremo

Francesca Donadio

Nasce nel 1961 in Oriolo dove attualmente vive e lavora. Dipinge per pura passione dal 2003 e ama l’Impressionismo. Tra le sue opere troviamo riproduzioni di Monet, Manet , Pissarro, Cezanne, Van Gogh e di pittori classici e moderni del panorama artistico italiano. Persona sensibile e attenta alla figura umana, la propone piu’ volte nei suoi dipinti, siano essi riproduzioni, ritratti o Arte Sacra. Il Suo Personalissimo Stile lo si puo’ am-mirare nei suoi Paesaggi unici e colora-tissimi dai toni caldi ed intensi. “La Mia Arte “ by Francesca Donadio sta’ ottenendo notevoli consensi di pub-blico e di critica tanto nelle esposizioni personali che nei numerosi eventi pre-stigiosi di rilevanza nazionale ed internazionale.

Sublima l’arte del paesaggio, trasfe-rendo nell’insolito schema compositivo la propria concitata interpretazione cromatica, rinvigorita da pennellate rapide assetate di gioia, luce e colore. Sconvolge i parametri pittorici con un selvaggio uso cromatico, suggerito da pochi tratti decisi e sicuri. Il colore vive nella vibrazione del se-gno, avido di scalfire la superficie materica anche nell’opera di France-sca Donadio, autrice calabrese dal talento innato. L’inverno acquista spessore cromatico nella descrizione di un centro urbano

innevato, mentre il tramonto si staglia nel tepore di un cielo sfu-mato.

E intimamente legato a questa corrente lo scrittore fiammingo Hubert Lampo. Questo scrittore esprime il mio universo mentale: esiste un insieme di eventi, la coincidenza non esiste. Tutto succede per una ragione. E soprattutto la scoperta dei piccoli miracoli nella vita di tutti i giorni. Susanna Anna Redaelli

Nata a Milano il 26.07.1962, vive a Cernusco S/N, pittrice ed arre-datrice d'interni. Dopo la maturità tecnico/linguistica inizia a lavorare e contempra-neamente segue il proprio percorso artistico frequentando, dal 1982 al 1986, la "Scuola Superiore degli Artefici di Brera", corso di pittura con il prof. Luca Vernizzi, corso di ricerca formale con l'arch. Brambilla e corso di storia dell'arte. Successivamente frequenta il corso di arredamento d'interni, dal 1986 al 1990, presso la "Scuola Superiore d'Arte Appli-cata all'Industria" al Castello Sforzesco. Dal 1992 al 1995 partecipa a concorsi e mostre d'arte, temporanee e permanenti, fra cui una personale. Sono di questo periodo le recensioni critiche di Ermanno Corti e Aldo Spinardi, il cui articolo appare sulla rivista Spazio Ovest, mensile di informazione, cultura e costume di Torino. Nello stesso periodo frequenta un corso di decorazione su ceramica, 3° fuoco, presso un laboratorio artistico in Milano. Nel 1996 frequenta il corso base per modellare la creta, presso la sede ITSOS dell'Associazione Hobbisti di Cernusco S/N. Da questo periodo fino al 2001 svolge anche incarichi di decorazio-ne presso privati e nella primavera del 2002 collabora con la "Bottega del Vetro" di Milano. Nell'autunno del 2002 si trasferisce a Parigi sospendendo tempora-neamente tutte le attività. Nel 2004 rientra in Italia. Dal 2006 riprende l'attività artistica partecipando a nuove mostre e seguendo un corso di specializzazio-ne sulla tecnica trompe l'oeil.

Christine Borè

Nasco e cresco in una famiglia di musicisti, circondata da suoni e colori. Papà è un direttore d’orchestra, pianista e compositore, la mamma cantante lirica. Durante i primi anni della mia vita (tra i 2 e i 5 anni), mamma si specializza sotto la guida della famosa cantante lirica, signora Zegers-de Beyl. Mamma mi porta sempre con sé, anche quando va dal professore Bremmer ad imparare la pronuncia della lingua italiana. Il professore Bremmer è un figlio del famoso prof. Hendricus Bremmer: conoscitore, critico, collezionista d’opere di impressionisti, in particolare di Vincent van Gogh. Due volte alla settimana mi trovo a disegnare, seduta in una grande sedia di pelle bianca, circondata da quadri di impressionisti. Penso che queste impressioni dei primi anni della mia vita, siano la base per la scelta che ho fatto tanti anni dopo. Quando ho 15 anni un carissimo amico, un pittore olandese, ora molto conosciuto, Henk Helmantel, mi consiglia di frequentare l’Accademia delle Belle Arti. Lascio la musica nelle mani dei miei genitori, artisti dotati di molto talento. Comincio la mia strada, nell’arte figurativa. Frequento l’Accademia delle Belle Arti di Groninga (Olanda), dove cerco la tridimensionalità e scelgo la scultura. Creando e toccando la tridimensionalità con le mie mani, imparo a crearla e ad espri-merla sulla superficie piana. Dopo qualche anno ho la possibilità di seguire un corso di restauro a Utrecht (Olanda). Con questa conoscenza posso partecipare tra l’altro al restauro della Chiesa di San Giovanni a Utrecht. Sfortunatamente, a seguito di un incidente stradale, sono costretta a lasciare la scultura, per tornare al mio primo amore, la pittura: l’acquerello. Nel 1989 inizio con la grafica, incisioni in linoleum, il che è in un certo modo un ritorno alla scultura. L’incisione in sé è la parte principale, ma le copie policromatiche restano sempre una sfida, perché vengono effettuate in un’ unica stampa. Dal 1987 al 1993 vivo saltuariamente in Sardegna dove faccio cono-scenza con la tecnica dei pastelli ad olio. Sviluppo una mia propria tecnica e se prima lavoravo con un sottofondo bianco, a causa della luce più forte e diversa della Sardegna ed anche per l’intensità dei colori ad olio, arrivo ad usare una “imprimatura”. Ritornata in Olanda ricerco un equilibrio tra il sottofondo, il mate-riale e la rappresentazione del mio mondo. Alla fine mi trovo in un’ imprimatura nera, lavorando dallo scuro alla luce. Nel 1998 decido di cambiare materiale. dopo un anno di studio della pittura ad olio, passo a dipingere con questa nuova tecnica. Nei miei primi lavori la tecnica e la superficie della rappresentazio-ne delle cose hanno grande importanza. Nel 2002 rientro in Italia e per me inizia una stagione più consape-vole dell’essenza della mia vita che si traduce in un approccio più libero alla tecnica e in un viaggio per trovare l’essenza più profon-da della rappresentazione delle cose con un conseguente ritorno nell’imprimatura. L’Italia non porta solo un cambiamento nella mia pittura, rientra anche la musica nella mia vita. Comincio di nuovo a canta-re. Le opere ritraggono la mia esperienza dell’ epoca e dell’ ambiente. Gli aspetti realistici sono posizionati in un mondo immaginario. Cerco un equilibrio tra real-tà e subcosciente. Il subconscio sgorga durante ii lavoro e si esprime in ciò che io dipingo. Anche se la realtà é il fondamento, mentre l’opera si sviluppa, abbandono la realtà e seguo solo il mio sentimento. Si può dire che il mio lavoro è un insieme tra la pittura metafisica ed il simbolismo e rientra nella corrente “realismo-magico”. Il reali-smo-magico e una corrente artistica che si è sviluppata negli anni venti per merito del critico Tedesco Rho (1925) ed è stata usata per la prima volta nella letteratura dall’italiano Massimo Bontempelli.

Si è concluso il concorso 2008 onLine . Il concorso, che prevedeva la selezione di 10 artisti, effettuata da mda e dalle preferenze assegnate da votati on-line a mezzo apposito form è così terminato: Votati dal pubblico: 1° Emanuele Gentile n. 107 preferenza 2° Brigitta Rossetti n. 33 preferenze 3° Moniblu n. 22 preferenze 4° Susanna Anna Redaelli n. 18 preferenze 5° Giovanni Greco n. 12 preferenze 6° Angela Vinci n. 6 preferenze Scelti da mda: 1° Moniblu 2° Itala Gasparini 3° Brigitta Rossetti 4° Giovanni Greco

Michela Sala artMagazine

Anima dell'acqua

Incolore, inodore e insapore per il vocabolario, senza padrone, l'acqua è la più simbolica dei quattro elementi e ricca di significati psicologici. Fiume, lago o mare, dolce o salata può esse-re amica o nemica, portatrice di vita o flagello, fonte d'ener-gia, di purificazione e di rinascita. Per la maggior parte delle religioni, l'acqua è considerata un ele-mento capace di far riacquistare lo stato di originaria purità. Ne sono esempi il bat-tesimo cristiano, i ba-gni rituali ebraici e islamici ed anche per l'indui-smo è considerata sacrale. Presentata dalla Fondazione Dnart e curata da Elena Fontanella e Cosimo Damiano Fonseca, la

mostra Anima dell'acqua accompagna il pubblico in un viaggio fantastico attraverso la cultura. All'inizio era l ' e l e m e n t o d'origine del mondo e come principio della vita è l'espres-sione del divi-no nella sua e c c e z i o n e creatrice, ma che al contrario può rappresentare il caos che minaccia il mondo. Due sono i concetti dell'inter-pretazione metaforica del tema: il sapere e la conoscenza che accompagnano il lato corretto, mentre la mancanza di un bene tanto prezioso conduce al senso negativo. Miti e simbologie sono i protagonisti di quest'e-sposizione, composta di oltre cento opere, che spaziano dalla pittura alla scultura per scanda-gliare il valore dell'acqua nella storia. L'acqua era dunque il principio di tutte le cose secondo Talete e l'esposizione di Palazzo Reale è

un 'flusso' di arte e storia a cavallo dei millenni che 'scava' nelle origini del Medi-terraneo fino a raggiungere le radici del mito greco. Oltre quaranta musei hanno inviato opere a Milano per commentare la fonte d'ogni creazione, maternità, bellez-za, viaggio, trasformazione e purificazione. Solo qualche esempio tra le oltre centoventi opere, per descrivere la vastissima ri-cerca dei promotori. La fascinosa Afrodite, dea dell'avvenenza è rap-presentata accovacciata accanto al delfino duran-te il bagno rituale mentre riceve l'acqua sulla schiena e non è lontana dal busto di Omero, ispi-rato, con gli occhi incavati e le palpebre pesanti. Sono esposte la Madonna dell'Umiltà di Masolino da Panicate dove al latte materno è associato il carattere primordiale della fecondità e dell'ab-bondanza, mentre una Gorgone e una Medusa

sono i personaggi mitici avvolti nel mistero. Con i capelli trasfor-mati in serpenti e intrecciati a spighe di grano e le gambe piegate all'altezza del ginocchio, incutevano terrore a chi si avven-turava per mare con il loro sguardo pietri-ficante. Ma l'opera, logo del-l'esposizione, che affascina è il Narciso di Caravaggio. Qui l'acqua è lo specchio dell'uomo. Su questa tela si concentrano le polemiche degli esperti e la curiosità dei visitatori. Ma al di là d'ogni evidenza stilistica o prova tec-nico-scientifica solo la mente di un genio, non di un semplice seguace, ha potuto intuire un concet-to tanto complesso dove l'acqua passiva, fredda e riflettente acquista il ruolo originario dell'incon-scio.

1 febbraio/10 marzo

2009

Evento collateraleEvento collateraleEvento collaterale 59° Festival di Sanremo59° Festival di Sanremo59° Festival di Sanremo

Emanuele Gentile

Coltivando, da sempre, la passione per l'arte contemporanea e la tecnologia informatica, ho seguito sin dagli esordi il movimento digitali-sta. Con l'utilizzo del programma artweaver, sono riuscito a coniugare queste mie passioni e, superando l'iniziale tentazione del fotoritoc-co, ho da subito cominciato a rielaborare forme e colori realizzando pitture digitali frutto di sperimentazione come autodidatta.

Evento collateraleEvento collaterale 59° Festival di Sanremo 59° Festival di Sanremo 1 febbraio - 10 marzo

I° EdizioneI° Edizione INAUGURAZIONEINAUGURAZIONE sabato 31 gennaio 2009

2009

Giovanni GrecoGiovanni Greco Lucrezia RolleLucrezia Rolle

MonibluMoniblu Brigitta RossettiBrigitta Rossetti Franco MigliaccioFranco Migliaccio Maurizio PiccirilloMaurizio Piccirillo

in mostra dal 1 febbraio al 10 marzo in contemporanea con

SANREMO

SANREMO MILANO SANREMO BERGAMO SANREMO SONDRIO MILANO

[email protected]

INAUGURAZIONI

Tributo a ‘the Beatles’ - concerto live 3 gennaio Palalevico - Levico Terme (Tn) Claudio Cavallaro - personale 3/18 gennaio Magazzini Grimaldi, Modica Embrice su Embrice 2008 - collettiva 7/17 gennaio Galleria Embrice, Roma Il puntinismo digitale - conferenza 8 gennaio Palazzo Reale, Milano Matteo Giacchella - mostra d'arte contemporanea 10/25 gennaio Chiesa di San Bernardo, Jesi (An) Novella Parigini - personale 10 gen/8 feb Galleria Errepi, Mantova Fontegrafica - presentazione Calendario 2009 12/16 gennaio SBLU_spazioalbello, Milano Tadzio - collettiva 21 gen/21 feb Galleria Bianconi, Milano De Stefano - concerto per due pianoforti 23 gennaio Teatro "Francesco Cilea" Reggio C. Festival Art - collettiva arte contemporanea 24 gen/7 feb Il Bracolo Arte Contemporanea, Roma PROSECUZIONI

Arte e Psiche - collettiva 27dic/24gen Palazzo della Provincia, Arezzo Ester Negretti - personale 21 ott/2 gen Cascina del Lupo, Busto A. VA Sandro Negri - personale 22 nov/4 gen Galleria Errepi Arte, Mantova Francesco Di Giovanni - mostra fotografica 9 dic/5 gen Centro ZERO69 Acireale CT Roberto Campagna - mostra di pittura 1 nov/6gen Museo Reggia Volsci,Carpineto R.

Giovanni Gaggia - mostra personale 29nov/6gen Museo e Teatro. Pergola PU Villaggio delle Meraviglie - Mercatino di Natale 6dic/6gen Giardini Indro Montanelli, Milano Isabel Fernandez - mostra personale 13dic/6gen Akka - Ba, Roma Perluigi Dessì - mostra fotografica 19dic/6gen 2+1 officina architettura, Cagliari Silvana Gatti - mostra personale 6dic/7gen Bar Metropolis, Torino Lumin_Aria – luminarie d'artista 8dic/7gen Centro antico di Napoli Grafica d'autore - mostra collettiva 12dic/7gen CentroArteModerna, Pisa Dimora collettiva - collettiva 13dic/7gen Il Sole Arte, Roma Valentina Morandi - mostra personale 18dic/7gen Le Biciclette Art Bar, Milano Japonaiserie - mostra collettiva 29nov/8gen Ottico Tatoni, Torino

Lino Strangis - installazione 11dic/8gen Videobuco, Roma Valerio Saltarelli Savi - personale 12dic/9gen Deutsche Bank, Piacenza Eventi 2008 - rassegna 12giu/10gen MuseoArciconfraternita, Cagliari War and Peace - evento culturale 18ott/10gen Hotel Vedute, Fucecchio FI Artein...festa - mostra collettiva 6dic/10gen Galleria Arteincornice, Torino Whinter photo - mostra collettiva 13dic/10gen Biblioteca 'Primo Levi', Torino Davide Frisoni - mostra personale 13dic/10gen Galleria Restarte, Bologna Roberta Coni - mostra personale 20dic/10gen Palazzo Chigi, Formello Mauro Staccioli - mostra 1nov/11gen Centro Luigi Pecci, Prato Kino Mistral - mostra d'arte 23nov/12gen Palazzo Tarallo, Palermo Cinzia Belmonte - mostra personale 19dic/14gen Casa Pitrè, Palermo Giovanni Battista Pedrazzini - personale 1dic/16gen ArteGioia107, Milano Stefano Fioresi - mostra personale 22nov/17gen Galleria San Lorenzo, Milano Søren Lose - mostra personale 27nov/17gen Galleria R. Crespi, Milano Lucio Diodati - personale 13dic/17gen Palazzo Barberini, Palestrina Una stanza tutta per sè - mostra 2apr/18gen Museo Castello, Rivoli Gian Mario Regge - mostra personale 28nov/18gen Unicredit Banca, Torino Andy - mostra personale

13dic/18gen Galleria Polin, Treviso Milo Fazio - personale di pittura 16dic/18gen Colombo Caffè, Busto A. VA Mario Consiglio - personale 20dic/20gen Galería Villena, La Habana Cuba Francesco Martin - personale 22dic/22gen Viper room, Pontericcioli Cantiano L'Artelier - collettiva 4ott/23gen Confartigianato, Montemurlo Alberto Castelli - mostra personale 4ott/24gen GiaMaArt, Vitulano BN Mattia Ruggeri - mostra fotografica 5dic/24gen Vision Quest, Genova Gioielli di famiglia - collettiva 13dic/24gen Galleria La Veronica, Modica RG I neoimpressionisti - mostra d'arte 10ott/25gen Palazzo Reale, Milano Percorsi inversi - collettiva 29nov/25gen Galleria E.D'Andrea, Prato Winter time's art - mostra collettiva 20dic/27feb Unicredit Banca, Torino Pino Settanni - mostra personale 28nov/30gen One Piece Art, Roma Luigi Petracchi - installazione 1dic/30gen Fondaz. Petracchi, Serravalle P.e PT Vincenzo Scolamiero - mostra personale 12dic/30gen Galleria Delloro, Roma Oliver Ressler - personale 15dic/30gen ARTRA, Milano Concerti d'organo - rassegna musicale 3mag/31gen Busto G. e Chiese del territorio L'Arte di investire in Arte - collettiva 15nov/31gen Galleria Petrofil, Milano Antonio Molinari - personale 2dic/31gen Archivio A.Molinari, Milano

Ecopaesaggio di Tatiana Carapostol

Generazioni dopo generazioni commettono gli stessi errori legandosi ogni volta a nuovi conflitti provocati dai danni del progresso... Una pittura senza colore, a parte il nero, il bianco e i grigi, rappresenta il suo stato d’animo, mentre il tema è sempre rivolto a condonare gli aspetti negativi delle azioni umane, come l’inquinamen-to, le ingiustizie e le sopraffazioni. Ogni gesto, ogni sguardo, ma anche, più ampia-mente, ogni inquadratura, ogni sottolineatura, ogni pausa diventano indispensabili e ci aiutano ad addentrarci sempre più in profondità nell’ani-mo dell’artista… Brividi e paura, tensione, attesa, speranza nelle sue parole che sono sicuramente le più opportune per presentarlo: "Ecopaesaggio fa parte di un proget-to, di una ricerca intensa che sicen-tra su una serie di opere che a loro volta parlano in modo meno diretto della guari-gione del pianeta in ogni cosa, in ogni esistenza, in ogni fatto. L’opera parte con un concetto ben chiaro, un percor-so che inizia con un’idea più che con una sensazio-ne, un’idea che può filtrarsi fino a diventare molto intima, molto mia, oppure può espan-dersi al punto da includere tutti, un lavoro personale che vuole essere letto in codice universale". Con questo torniamo a riallacciare quel filo che ci unisce ad un invito a riscoprire l’importanza di una riflessione, di uno STOP alla distruzione dello spazio infinito, accogliente ma limitato come risorsa... La natura ci offre già degli spazi e richiede delle sagge abitudini per una convivialità giornaliera. Paolo Dogà L'Arte entra in politica: La geniale produzione di Mario Di Carlo

Una mostra d’arte è sempre un'esperienza sugge-stiva, ancor più se si svolge nella splendida corni-ce di Piazza San Lorenzo in Lucina e se vanta tra

gli espositori un brillante uomo politico come Mario Di Carlo, consigliere regionale del Partito Democratico. "Scarti d'autore, l'arte del riciclo" – questo è il nome dell’iniziativa – si è svolta dal 22 al 24 febbraio scorsi promossa dalle artigiane.it, prolifi-co gruppo di donne che si dilettano in un'apprezza-bile produzione artigia-nale. Scopo delle opere d'arte esposte è quello di dare nuova vita ad oggetti e materiali di uso comune ormai destinati alla discarica. Tra le varie opere d'arte presentate nella mostra spiccano appunto quelle realizzate da Mario Di Carlo, la cui produzione artistica affonda le sue radici nel periodo in cui egli era presidente dell'A-ma (Azienda Municipale Ambiente). Rivelatore fu un viaggio a Vienna in cui visitando l'inceneritore della città cominciò a vedere i rifiuti in maniera particolare e decise di sfruttarne tutte le poten-zialità, anche quelle più recondite. Non solo iniziò a realizzare opere d'arte riciclan-do qualunque tipo di materiale ma mise le stesse al servizio della sua politica. Da questo peculiare percorso sono nate La Natura Ci Fa Uguali e La Macchina Ingrassa, due significative opere del 2007, esposte, tra le altre, nella mostra "Scarti d’autore!. La Natura Ci Fa Uguali è un'intelligente risposta alla teoria dello s c i e n z i a t o J . D . W a t s o n secondo cui, la radicata quan-to deprecabile tesi dell'inferiorità razziale dei neri rispetto ai bianchi, è supportata da basi scientifiche che dimostrano una diversità di patrimonio genetico tra le due razze, a netto discapito della razza nera. Mario Di Carlo si serve di due manichini, ovvia-mente uno bianco e uno nero, per dimostrare con immediatezza e ironia, quanto sia infondata una qualunque teoria di pretesa supremazia della razza bianca su quella nera. L'opera ci dice che siamo tutti uguali innanzitutto da un punto di vista biologico poiché l'artista tiene a sot-to�lineare che il Ciclo di Krebs (fondamentale ciclo metabolico dell’organismo umano) avviene nell'uomo nero esattamente come in quello bian-co. Ma l'intento di Mario Di Carlo è di andare oltre: è soprattutto sul piano dei diritti civili e sociali che siamo e dobbiamo essere uguali. La Macchina Ingrassa invece, mostra un'umanità

vittima di un ingranaggio che la ingloba, di una società che la corrompe e la inquina tanto per usare un'espressione che ha a che fare con i rifiu-ti. I rifiuti di Mario Di Carlo però non sono inqui-nanti, non sono emergenza e fetore ma l'emblema di come sia possibile ricostruire una società pro-prio dalle sue incertezze. È in questo modo che l'arte, un'arte concettuale, si mette al servizio della politica diventando uno strumento efficace per rappresentare, veicolare e rafforzare idee che le sole parole non potrebbero esprimere. Spunti politici che diventano opere artistiche e che da queste sono diffusi e resi più accessibili: questa la compiuta ambizione di Mario Di Carlo. Morena Mancinelli

La donna ragno

L'azione si svolge idealmente in un qualsiasi paese del mondo dove i valori di dignità umana e di libertà non sono rispettati. Due uomini chiusi in una cella, pur così diversi, percorrono insieme la strada che li porterà ad accettarsi e a compren-dersi reciprocamente. Originale la scelta di inse-rire una figura femminile, catalizzatrice del rap-porto tra i due uomini. La donna con la sua presenza fonde la realtà con l'illusione materia-lizzando le metafore e allegorie che legano i due uomini ed è la pro-tagonista che li accom-pagna fino al comune destino. Uno spazio vissuto dagli attori come prolunga-mento della loro esisten-za e della loro vita e-sterna con oggetti simbolici di riferimento, luci e musica fortemente presenti nel sottolineare i personaggi e prendervi per mano portandovi in una dimensione onirica, a consumare insieme a loro la "briciola di vita". La scenografia essenziale e nello stesso tempo completa si integra perfettamente con la recita-zione di tipo cinematografico che materializza le metafore che vi si rappresentano. Fuori dagli schemi del teatro di prosa tradiziona-le italiano è un buon motivo di confron to per aiutarvi a scegliere e a vivere emozioni diverse. Il teatro è molto piccolo e vi fa vivere a contatto quasi fisico con gli attori per darvi un'ulteriore emozione. San Spectator In memoria del fondatore del Bagaglino

A Roma anche quest’anno il Premio Cirri, per uomini liberi e anticonformisti.

Premiati: Gianfranceschi, Ferrazzoli, Polverini, Soavi, Nadelea ed il gruppo "la Contea" "Caravella per il giornalismo" a Fausto Gianfran-ceschi, "per la saggistica" a Marco Ferrazzoli e "per l'impegno sociale" a Renata Polverini, segre-tario generale Ugl. E ancora: Caravelle a Michele Soavi, "per la re-gia", all'attrice Alina Nadelea, "per il cinema" ed al gruppo la Contea, "per la ricerca e la storia della musica". Sono i protagonisti della XVII edizione del Pre-mio Cirri che nella splendida cornice del Salone Margherita (via Due Macelli 75) domenica 30 novembre, alle ore 21.00 hanno ricevuto le ambi-te Caravelle. Ad aprire il sipario e intrattenere gli ospiti, oltre ad un ricco programma, anche immagini inedite del film 'Il Sangue dei Vinti' di Michele Soavi, in uscita il prossimo anno, e scene di Giovannino Guareschi con gli indimenticabili Don Camillo e Peppone. Una serata in memoria del famoso gior-nalista e scrittore Luciano Cirri, "da sempre e-sempio coerente di anticonformismo e di libertà", nonché fondatore - insieme a Mario Castellacci, Piefrancesco Pingitore e Piero Palombo - del Ba-gaglino, il teatro cabaret che negli anni Sessanta inventò un nuovo modo di fare satira a Roma. A organizzare l'evento, come di consueto, sono gli "Amici della Caravella" (www.amicicaravella.it), storica associazione culturale guidata da Franco Ferrari, da sempre promotrice della manifesta-zione, realizzata con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura e Spettacolo della Regione Lazio. A presentare l'evento, il giornalista Franco Buca-relli. "una serata piena di sorprese - spiega Bucarelli - con parecchi Vip e proiezione di immagini inedite del Sangue dei Vinti, nonché scene memorabili del grande Guareschi, come il famoso discorso antimilitarista dell'agguerrito Peppone, mentre il dispettoso Don Camillo mette a tutto volume la musica della leggenda del Piave. Sono seguite proiezioni con interviste a Guareschi, testimo-nianze di Indro Montanelli e Miriam Mafai, le vignette sui Trinariciuti, e tanto altro". Il premio Luciano Cirri è così intitolato in memo-ria del famoso giornalista e scrittore, nonché fondatore - insieme a Mario Castellacci, Piefran-cesco Pingitore e Piero Palombo - del Bagaglino (il teatro cabaret che negli anni Sessanta inventò un nuovo modo di fare satira a Roma). L''iniziati-va è nata nel 1984, un anno dopo la prematura scomparsa di Cirri, per premiare personalità del mondo dello spettacolo e del giornalismo distinte-si in nome dell'anticonformismo e dell''esigenza di libertà. Ricco l'elenco dei vincitori delle passate edizioni: Aldo Fabrizi, Oreste Lionello, Indro Montanelli, Roberto Gervaso, Massimo Fini, Bru-no Vespa, Marcello Veneziani, Magdi Allam, Andrea Bocelli, Maria Grazia Cucinotta e tanti altri. Carmen Minutoli

Eventi

Recensioni

Spettacoli

mostra personale

Maurizio Bonassi

28 dicembre - 31 gennaio

Bianco & Nero arredamenti

via S. Contardo 25 - Campospinoso (Pv) Orari: mar/sab 9.30/12.30 - 15.00/19.00

Arte