Gazzettino 92 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 92 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 15 febbraio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Vini in passerella È LA STAGIONE DELLE ANTEPRIME PER IL BRUNELLO DI MONTALCINO, IL CHIANTI CLASSICO, IL NOBILE DI MONTEPULCIANO E LA VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO A pagina 7

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È la stagione delle anteprime per il B runello di m ontalcino , il c hianti c lassico , il n oBile di m ontepulciano e la V ernaccia di s an g imignano Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 92 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 15 febbraio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” A pagina 7 NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVE

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 92 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 15 febbraio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Vini in passerellaÈ la stagione delle anteprime per il Brunello di montalcino,

il chianti classico, il noBile di montepulciano

e la Vernaccia di san gimignanoA pagina 7

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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È possibile vedere in anteprima le opere di Ali Hassoun, il pittore che realizzerà il pros-simo Palio di Luglio. La mostra, organizzata dal Comune di Siena, è stata presentata ve-nerdì scorso a Palazzo Berlinghieri mentre la mostra vera e propria si tiene ai Magazzi-ni del Sale e mercoledì 24 febbraio l’artista parteciperà, presso la libreria Becarelli, a un incontro con il pubblico. Mauro Civai, direttore del Museo Civico, nell’esprimere soddisfazione per l’inaugu-razione di questo importante evento d’arte, ha colto l’occasione per precisare che que-sta mostra inaugura la stagione espositiva dell’anno. «Sono sempre grandi le aspetta-tive che di solito ruotano intorno a coloro che realizzano il Palio – ha continuato Ci-vai – con Ali Hassoun, che ha trascorso gli anni della sua formazione proprio a Siena, tutti potranno vedere di persona un model-lo espressivo evoluto nelle sue modalità, da cui emergono tutte le peculiarità che nella sua pittura uniscono due mondi, invece che

dividerli».Martina Corgnati, curatrice della mo-stra che aprirà questo pomeriggio alle ore 18.30 ai Magazzini del Sale, ha sottolineato quanto «l’ambito culturale della mostra sia non soltanto civico, regionale o nazionale: Hassoun è un artista libanese che lavora da 30 anni in Italia. A differenza di tanti altri artisti che utilizzano vari media anche più “tecnologici” per veicolare la propria arte – ha poi continuato – Hassoun è un pittore puro, che ha scelto consapevolmente e con forza la pittura in quanto lo spazio della sua arte è quello della narrazione, della bellezza e del racconto, in cui le vicende metafori-che della propria vita rientrano nell’arte».La mostra, che presenterà circa 80 opere degli ultimi 10 anni, più alcune realizzate specificamente per l’occasione, mostrerà quanto la poetica di Hassoun sia improntata ad essere un punto di collegamento impre-scindibile fra due culture, quella orientale e quella occidentale.

4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 34culTuRa

Hassoun, la purezzadella pittura

Performance dei grandi del jazz all’Enoteca

Ai Magazzini del Sale una mostra del pittore che realizzerà il drappellone per il Palio del prossimo 2 Luglio

al contrario

Non c’è da impressionarsi per il titolo, degno di un mostruoso sexy thriller. Assai banalmente “I topi e le Papesse” allude ad una situazione spiacevole, ma rimediabile. Il rinascimentale palazzo delle Papesse (disegnato forse da Bernardo Rossellino), noto da ulti-mo come sede di un’apprezzata galleria di arte contem-poranea, di proprietà della Banca d’Italia, è da tempo chiuso: e in qualche salone di notte balleranno – c’è da giurarci – i topi. Non è il solo grande edificio vuoto e abbandonato del centro antico. Un inventario sarebbe allarmante. Poco fa la soluzione sembrava a portata di mano. L’Accademia Chigiana, a stretto di aule per i giovani allievi, avrebbe dovuto affittarlo e disporre così di vicini e agevoli spazi didattici. Ma l’affitto è sembrato esoso e non se n’è fatto di niente. Peccato. La decisione sarà stata senz’altro oculata, ma viene da arrabbiarsi nel constatare quanto miopi e taccagni siano stati i calcoli dell’Istituto di via Nazionale. Pos-sibile che non si sia riusciti a trovare un ragionevole accordo? Che la linea espositiva delle Papesse andas-se rivista e resa più flessibile non c’è dubbio. Che in prospettiva fosse utile trovare una sede diversa, più

nuda e consona ai lin-guaggi artistici di oggi,

è innegabile. Ma aver chiuso di botto le Papesse non è sta-ta un’idea felice.

Mentre ci si appre-sta a far vedere, con una grande mostra molto attesa, quan-to splendente e ricco

sia stato il Rinasci-mento senese, una delle

architetture più singolari di quella creativa Età dorme arcigna in silenzio. L’altana è un impagabile osserva-torio. Chissà che anche Galileo non abbia sostato a lungo, se non proprio lì, in qualche finestra del Palaz-zo a scrutar le stelle in una notte di luce. Ora la notte è buia e le Papesse, Caterina Piccolomini in testa, bal-lano con i topi, come in parodistico poemetto omerico o in una meno cupa favola disneyana.

I topie le Papesse

Roberto Barzanti

Giovedì 18 e venerdì 19 febbraio, alle ore 21,45 all’Eno-teca Italiana di Siena i grandi del jazz italiano e statuni-tense si ritrovano per due esibizioni uniche, promosse dalla Fondazione Siena Jazz.Sul palcoscenico si alterneranno veri e propri miti del jazz mondiale, alcuni in veste anche di docenti dell’Inter-national Jazz Master Program, in corso nelle aule della Fortezza Medicea.Sono musicisti di fama internazionale e docenti di tutto il mondo giunti a Siena per esibirsi ed insegnare all’Inter-

national Jazz Master che rappresenta un’occasione unica per gli studenti di specializzarsi.Il pianista Steve Kuhn, è uno dei grandi maestri del piano jazz tuttora in attività. Tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio degli anni ‘60 ha suonato, tra gli altri, con Kenny Dorham, Stan Getz e Art Farmer, ed è stato inoltre il pri-mo pianista del leggendario quartetto di John Coltrane, insieme a Steve Davis e Pete La Roca, nel corso di una lunga scrittura al Jazz Gallery di New York.Con lui Marc Ducret, uno dei più rappresentativi chi-

tarristi del panorama musicale contemporaneo, capace di spaziare dal free jazz all’avanguardia. Saranno poi presenti il trombettista Ralph Alessi, il prestigioso bat-terista Adam Nussbaum, altri nomi d’eccellenza del jazz internazionale, accanto a straordinari talenti italiani or-mai apprezzati in tutto il mondo, come i sax di Roberto Ottaviano, Maurizio Gianmarco, Mauro Negri e Clau-dio Fasoli, il pianoforte di Stefano Battaglia, la batteria di Fabrizio Sferra, il contrabbasso di Furio Di Castri e Paolino Dalla Porta, il trombone di Gianluca Petrella.

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4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 4 3 NOTIZIE IN BREVEculTuRa

Sembra che giovinezza e cultura nella nostra società non vadano di pari passo. Questo è grave in una città come Siena ricca di cultura e che rischia di diventare capitale europea della cultura nel 2019, ma è solo uno stereotipo oppure è realtà? E di chi è la mancanza, dei ragazzi or-mai oggi interessati solo alle informazioni veloci e labili della rete, oppure del sistema culturale? Per fare un po’ di chiarezza sull’argomento è stata elaborata, dal Museo della Mezzadria di Buonconvento, l’indagine dal titolo “I giovani e i musei” che ha visto come protagonisti gli studenti delle quinte classi degli istituti superiori della provincia. I risultati del progetto, curato da Gianfranco Molteni, sono stati presentati giovedì scorso nell’aula magna dell’Istituto Sarrocchi di Siena e dopo l’elabora-zione da parte di Elicona Servizi Culturali, sono emerse indicazioni interessanti soprattutto perché permettono di superare facili stereotipi sulle nuove generazioni e mostrano anche alcuni limiti nell’azione combinata dei musei e delle scuole, e indicano positivamente la neces-sità di una sempre maggiore comunicazione tra le due istituzioni. I risultati presentati sono stati anche un’utile occasione di confronto con la precedente rilevazione, effettuata nel corso dell’anno scolastico 2005/2006 resi noti e già pubblicati ne I musei e le esperienze educa-tive a cura di Gianfranco Molteni. All’incontro hanno partecipato: Gianni Resti, presidente della Fondazione Musei Senesi e Luigi Maria Di Corato, direttore della Fondazione Musei Senesi; Claudio Rosati, dirigente del settore Musei e Biblioteche della Regione Toscana; Ga-briele Borghini, Soprintendente ai Beni Storici Artistici

ed Etnoantropologici di Siena e Grosseto; Pietro Cle-mente, docente di antropologia culturale all’Università di Firenze; Raffaele Bonavitacola dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Enea Piccolomini” di Siena, Leonardo Scelfo, insegnante della scuola media statale di Buonconvento, Claudio Vagnoli, esperto in statistica. Sono stati presenti anche i dirigenti del Provveditorato agli studi di Siena, i diri-genti scolastici della provincia e gli insegnanti.

Se i giovani vanno al museo Già in ristampaLo Stradario massonico

Studenti senesi protagonisti dell’indagine del Museo della Mezzadria Prima ristampa per lo Stradario mas-sonico di Siena (Primamedia editore, pp. 112, Euro 12), la guida con tradu-zione in inglese pubblicata lo scorso novembre ed esaurita in pochi mesi che, per la prima volta, racconta la città in un modo inedito, sconosciuto, sorprendente.Il libro illustra i personaggi che nel corso del Novecento hanno aderito ai principi della Massoneria e le strade senesi a loro dedicate. La descrizio-ne non si ferma alle vie del centro storico, patrimonio mondiale Unesco dell’umanità, ma invita a visitare an-che quelle realizzate nell’Ottocento e Novecento. Ogni scheda è corredata dalle fotografie di Alessandro Vagheg-gini e da una cartina di descrizione. Il libro contiene anche uno scritto di Luigi Oliveto titolato “Un nome, una storia”.Il volume permette quindi di conosce-re meglio la storia di Siena attraver-so una particolare toponomastica e la storia di una Istituzione, la Massone-ria, che, scrive Bisi, «da secoli si com-pone di uomini liberi, di grandi ideali e meritori di essere ricordati. Anche con una strada». Il libro è disponibile in tutte le librerie di Siena e su www.sienalibri.it

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Contrada Capitano prioreAquilA

RenAto Romei

prende il posto di Giovanni MandrianiSAndRo neRli

prende il posto di Alessandro Orlandini

BRucoGiovAnni FAlciAni FABio PAcciAni

chiocciolARoBeRto ZAlAFFi

prende il posto di Silvano FocardiRoBeRto mARtinelli

civettAPAolo Betti

confermatocARlo RoSSi

in scadenza

dRAGomARio toti

confermatomARco lonZi

confermato

GiRAFFAmAuRiZio vAnni lAuRA dinelli

iStRiceSteFAno BeRRettini

prende il posto di Andrea FranchimAuRo civAi

confermato

leocoRnomARco GuAltieRi

prende il posto di Luigi Fumi Cambi GadoPAolo leoncini

prende il posto di Lorenzo Sampieri

luPAmARco GiAnnini

confermatoAndReA viviAni

in scadenza

nicchiomARio coRBelli

confermatoPAolo neRi

confermato

ocAmARco BARtAli

confermatoGiuliAno mAnGAnelli

ondARiccARdo coPPini

prende il posto di Nello CancelliluciAno SAlvini

PAnteRAFRAnco GhelARdi

prende il posto di Paolo GianniniFRAnco PePi

in scadenza

SelvAAleSSAndRo BARABino ZondAdARi velio cini

tARtucAmASSimo SPoRtelli Simone ciotti

prende il posto di Alessandro Notari

toRReenRico FAtucchi

confermatoPieRluiGi milloZZi

confermato

vAldimontoneFRAnco moRAndi GiAnFRAnco indRiZZi

prende il posto di Anna Carli

4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 54PalIO

Palio, al canape le nuove dirigenzeOrmai praticamente definiti i maggiorenti in carica delle Contrade. Ora si può davvero iniziare a parlare di cavalli, di fantini, di mossiere e a definire le strategie paliesche di questo 2010

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4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 6 3

Rilanciare la caccia alla piccola selvaggina nobile stan-ziale e riproporre la gestione del fagiano, per anni trascurato in favore di altre specie. È questo l’intento principale del documento stilato da Arcicaccia Siena, nei giorni scorsi, e nel quale si individuano le linee di indirizzo dell’associazione nel medio periodo. «Negli ultimi anni – si legge nel documento – siamo stati as-sorbiti troppo dai problemi creati da specie selvatiche in sovrannumero, soprattutto cinghiale e capriolo. Il ri-lancio di una specie come il fagiano, di primaria impor-tanza per il mondo venatorio, è per noi fondamentale. Serve innanzitutto un monitoraggio della popolazione dei fagiani e un’attenta analisi delle difficoltà che sta incontrando questa specie negli ultimi anni, a questo proposito segnaliamo un interessante progetto attual-

mente allo studio da parte dell’Ambito territoriale di caccia 19. Dobbiamo potenziare da subito il sistema di controllo dei predatori, ed inoltre stiamo promuoven-do un convegno per studiare ed approfondire le carat-teristiche alimentari, territoriali e sanitarie del fagiano, utili al rilancio di questa specie».«L’aumento delle specie antagoniste alla piccola selvag-gina – prosegue il documento – in particolare cinghiale e capriolo, è causa non solo di gravi danni agricoli, ma anche faunistici, soprattutto nei periodi della riprodu-zione. L’azione di contenimento e mantenimento entro densità accettabili di queste specie, soprattutto all’inter-no di strutture pubbliche di ripopolamento, potrebbe giovare anche al fagiano. Anche per queste necessità, non possiamo restare inermi di fronte a ricorsi al Tar

e conseguenti sospensive, come accaduto in passato». «Il bracconaggio, inoltre, – prosegue il documento – è un fenomeno in aumento anche nel nostro territorio. Serve una nuova sinergia tra la Polizia provinciale e la vigilanza volontaria che le associazioni venatorie pos-sono mettere in campo. A questo proposito la nuova convenzione siglata con l’amministrazione provinciale va proprio nella direzione di valorizzare il contributo e la preparazione delle guardie volontarie». «In generale è necessario uno sforzo per assicura-re, nonostante il progressivo diminuire delle risorse economiche, una serie di interventi importanti per il territorio, a cominciare dal controllo costante delle strutture».

Francesca Guglielmi

Vuoi mettere un bel fagiano?

l’arcicaccia rilancia la caccia alla piccola selVaggina noBile stanziale

Dimmi tu nova in ciel, dimmi che fai...

Un’importante scoperta scientifica di rilevanza internazionale è stata effet-tuata la notte dell’8 febbraio dall’Os-servatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti. La struttura, sorta grazie alla sensibilità dell’Ammini-strazione Provinciale di Siena e con il contributo dalla Fondazione Mon-te dei Paschi di Siena, è situata all’in-terno del vecchio borgo medievale di Montarrenti ed è gestita dall’Unione Astrofili Senesi (U.A.S).Durante una sessione di ricer-ca del Montarrenti Observatory Su-pernovae Search program (MOSS), condotta in collaborazione con ricer-catori dell’Osservatorio Astronomi-co di Arcetri di Firenze, Simone Le-onini, già direttore dell’osservatorio e presidente U.A.S., utilizzando il te-lescopio da 0.53 m di diametro equi-paggiato di apposito sensore CCD, ha individuato una supernova nella

Eccezionale rivelazione all’Osservatorio di Montarrenti. Un astrofilo senese scopre una supernova

lontana galassia della costellazione del Cancro denominata NGC 2797.La stella, che ha concluso la propria esistenza con un’immane esplosione termonucleare, è diventata improv-visamente miliardi di volte più bril-lante di quanto non fosse in origine, rendendosi quindi osservabi-le da Terra.Dopo aver confrontato l’immagine ripresa con altre di archivio e dopo aver verificato che nessun asteroide conosciuto transi-tasse nei pressi della galassia, è stata inviata la comunicazione di scoperta all’organismo dell’Inter-national Astronomical Union che si occupa di verificare le segnalazioni ed ufficializzare le nuove scoperte. Con la circolare CBET n. 2169 del 10 febbraio, veniva quindi asse-gnato il nome SN 2010Z alla nuo-

va stella e accreditata all’astrofilo senese la scoperta indipendente as-sieme ai professionisti americani del Kait Observatory dell’University of California.Ad oggi, solo una trentina di astrofi-

li italiani hanno coronato questo successo.La ricerca di supernovae è una delle attività astrono-miche più recenti in quan-to queste stelle sono state

conosciute come tali solo da circa una settantina di anni.

Lo studio di questi astri morenti è molto importante per la comunità scientifica mondiale in quanto come “candele standard” di elevatissima luminosità, sono utili a dedurre le distanze nello spazio e determinare il destino del cosmo oltreché ad in-dagare su uno degli enigmi astrono-mici più suggestivi degli ultimi dieci

anni: il mistero della “massa man-cante” dell’Universo.Anche la scoperta degli astrofili se-nesi può quindi accrescere la co-noscenza di questi affascinanti ed importanti fenomeni astronomici. Oltre ai programmi di indagine spe-cifica, all’osservatorio di Montarren-ti si svolgono anche attività di ausilio didattico per le scolaresche e di di-vulgazione per la cittadinanza. Ogni secondo e quarto venerdì del mese, gratuitamente e su prenotazione, gli esperti divulgatori dell’Unione Astrofili Senesi sono disponibili ad accompagnare chi lo desidera alla scoperta dell’Universo che ci circon-da attraverso osservazioni guidate di stelle, Luna e pianeti sia ad occhio nudo che con il telescopio. In caso di cielo coperto, è prevista una con-ferenza o una dimostrazione al pla-netario.

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4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 74ENOgasTRONOmIa

Vini in passerella

Benvenuto Brunello

Vernaccia nel museo

Nobile in anteprima

Chianti Collection

al Via il 2010 del mondo enologico con le anteprime dei migliori Vini della nostra regione, Vanto per la nostra terra ed eccellenze nel mondo. i consorzi, come ogni anno, delizieranno il palato degli esperti, dei giornalisti e

degli operatori del settore organizzando le degustazioni dei nettari dionastici più importanti del nostro territo-rio: il Brunello di montalcino; il chianti classico; il noBile di montepulciano e la Vernaccia di san gimignano.

Arriva il consueto appuntamento con “Benvenuto Brunello”, che si terrà il 22, 23, 24 e 25 febbraio a Montalcino. La manifestazione prevede la presentazione alla stampa dei vini nuovi introdotti sul mercato a partire dall’inizio del nuovo anno la proclamazione delle stelle assegnate alla nuova vendemmia appena prodotta, la posa della piastrella celebrativa della nuova annata e la consegna dei Premi Leccio d’Oro. Saranno pre-sentati, presso la Fortezza, il Brunello 2004, il Brunello 2003 Riserva, il Rosso 2007, il Moscadello e Sant’Antimo. Nella giornata si sabato, ver-ranno inoltre assegnati i Premi Leccio d’Oro 2009, saranno proclamate le stelle assegnate all’annata 2008 e sarà presentata e posta la formella celebrativa dell’annata 2008. Con questa importante iniziativa prende di fatto avvio la stagione delle promozioni e delle fiere che come tutti gli anni troverà il suo apice nel Vinitaly di Verona.

A Montepulciano una tre giorni dedicata al Nobile di Montepulciano per la sedicesima edizione di Anteprima 2010. Sono 29 le aziende che hanno presentato le proprie etichette nei 600 metri quadrati del “Palanobile” e nel Museo Civico - Pinacoteca Crociani. Anteprima per il Nobile 2007 (annata che vanta le 5 stelle, il massimo del giudizio durante l’Antepri-ma), pronto ad essere immesso sul mercato dopo i due anni di evoluzio-ne imposti dal disciplinare di produzione e la Riserva 2006, ugualmente giudicata con il massimo del punteggio. Per l’occasione Montepulciano ha ospitato un meeting dei delegati di Vinarius, l’associazione nazionale delle Enoteche: 50 soci, provenienti da tutte le regioni d’Italia, daranno vita ad una degustazione e ad un approfondimento sul territorio di pro-duzione. L’evento si concluderà con la giornata per la stampa di giovedì 18 febbraio.

Si è tenuta lunedì scorso l’anteprima organizzata dal Corsorzio della de-nominazione di San Gimignano, svoltasi in una cornice d’eccezione come il Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada. Per l’occasione è stata programmata una degustazione nella Sala Dante del Palazzo Co-munale di San Gimignano. A condurre quest’anno è stato Giampaolo Gravina, vicecuratore della guida “I vini d’Italia” dell’Espresso, che presenterà insieme alle Vernacce di San Gimignano i vini della denominazione Pouilly-Fuissé, provenienti dal lembo più me-ridionale della Borgogna, il Maconnais. L’evento ha visto la presenza di trentotto produttori con le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano nelle tipologie base, sele-zione e riserva, offrendo un’occasione unica per una panoramica completa sulla produzione del 2009 e del 2008. I produttori presenteranno accanto alle novità alcune vecchie annate di Vernaccia, che pur essendo un vino bianco offre il meglio di sé dopo qualche anno di affinamento in bottiglia. E proprio tra i bianchi il vino di San Gimignano sta con-quistando anno dopo anno un ruolo di particolare prestigio.

Ecco che arriva anche “Chianti Classico Collection”, di scena alla Stazione Leopolda di Firenze, evento destinato alla stampa e agli operatori, dove è stato presentata l’anteprima delle annate 2009, 2008 e della

Riserva 2007. Sono state centoquaranta le aziende in degustazione

per ol-tre 350 etichette

e circa 60 anteprime da botte della vendemmia

2009 in degustazione. La dicias-settesima edizione della manifestazione fiorentina ha

dato anche l’occasione ai soci del Consorzio e ai giornalisti presenti per un confronto sul mercato statunitense con alcuni

esperti del vino d’oltreoceano: si è svolta, infatti, nella sala Alcatraz una tavola rotonda sul mercato USA nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Il Chianti Classico e i mercati internazionali”. Sempre in sala Alcatraz è stato presentato il volume Toscana. Anima del vino – L’obbedienza alla terra a cura del giornalista Andrea Zanfi. Come da tradizione, il primo giorno è stato dedicato esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale, mentre il secondo giorno l’evento ha visto anche la partecipazione degli operatori del settore che hanno incontrato i produttori e testato le diverse etichette in degustazione.

Paginaa cura di

Anna MariaDi Battista

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NOTIZIE IN BREVE

I geni senesi della cinta uno studio dell’ateneo senese

sulla tracciaBilità genetica di questa razza

La Cinta senese, fino a pochi decenni fa a rischio estinzione, è stata fortemente rilanciata tanto da costituire oggi una delle produzioni tipiche del nostro territorio. In proposito è stato condotto uno studio per la caratterizzazione genetica della Cinta senese condotto presso laboratori dell’Uni-versità di Siena in collaborazione con i ricercatori di due aziende spin-off universitarie. Tale studio dimostra come questa razza abbia un profilo gene-tico diverso da altre razze suine attualmente alle-vate e possa essere individuata geneticamente. Ciò permette un controllo sulla qualità del prodotto a tutela del consumatore. I risultati di questo studio sono stati presentati durante l’appuntamento pub-blico dal titolo “Tracciabilità genetica della Cinta senese”, che si inserisce all’interno del ciclo di conferenza “Pomeriggio con l’Agricoltura”, idea-to dagli Accademici Fisiocritici cultori di Scienze Agrarie insieme all’Associazione e all’Ordine dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Siena. L’appuntamento fisiocritico, promosso con l’Associazione Senese Allevatori e l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Siena, svoltosi lunedì scorso, è stato presieduto dal fisiocritico Giuseppe Florio e coordinato da Mauro Cresti

“Una volta era la sporcellata”, questo il nuovo evento gastronomico che va ad arricchire il fitto calendario 2010 di Slow Food. L’appuntamento verte sulla riscoperta di una delle più antiche tradizioni toscane ormai quasi dimenticata e così venerdì 19 febbraio alle 20 e 15, presso la Trattoria del Circolo di Santa Colomba a Monteriggioni, sarà possibile assaporare quelle che erano le pietanze tipiche di questo particolare evento che vedeva riuniti attorno al tavolo - per la proverbiale quanto attesa “sporcellata” - tutti coloro che, a vario titolo, avevano concorso all’al-levamento, all’uccisione ed alla lavorazione del maiale. Dopo l’assortimento dei tipici antipasti senesi (dalla soppressata al buristo, dalla salsiccia al crostino nero e ai fegatelli), le donne del Circolo prepareranno i primi tradizionali (le ormai rare tagliatelle fatte a mano nonché la po-lenta condita con la “tegamata”, il “ricco piatto povero” capace di valorizzare anche parti poco nobili dell’animale, per concludere con il prosciutto arrosto e, soprattutto, con i migliacci. Il tutto in abbinamento ai vini dalle etichette scelte a cura della stessa Condotta di Siena.

Slow food, Una volta Si chiamava “Sporcellata”

dell’Università di Siena ed è stato aperto da Nicola Zanda, presidente dell’Associazione Senese Alle-vatori. Neri Niccolai e Rita Vignani illustrano le varie fasi dello studio portato avanti “Dagli alleva-menti al laboratorio e ritorno”. A seguire gli inter-venti di Andrea Pannocchiesti d’Elci, Presidente Consorzio Suino Cinto Toscano DOP; Maurizio

Gallo, Direttore Associazione Nazionale Alleva-tori di Suini; Claudio Del Re, Dirigente Settore produzioni agricole zootecniche della Regione To-scana e Paolo Montemerani, Direttore dell’Asso-ciazione Senese Allevatori. Alle 18 le conclusioni dell’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Siena Anna Maria Betti.

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4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 94ENOgasTRONOmIa

All’Orto de’Pecci proseguono le cene a tema con la rassegna “Mi ci scappa da reading”: cene-spettacolo con i poeti del Laboratorio del sonet-to dir art Francesco Burroni. Il prossimo appun-tamento, secondo della stagione, è giovedì 18 febbraio alle ore 20, quando rimatori saranno in scena con “Sonetti su paesaggi senesi, amore e altri nobili sentimenti”. A coronare la serata sarà poi la cena “del maiale” su prenotazione, con un menù da leccarsi i baffi: antipasti, pici al ragù di cinta, tegamata di maiale, padellaccia e contor-no di fagioli in biano, finendo con il dolce.

mi ci Scappa da reading

Arrivano segnali di ottimismo per il 2010 dal Consor-zio Vino Chianti Classico: dopo un 2009 difficile, il cui primo semestre ha costantemente registrato risultati negativi, gli ultimi tre mesi di questo anno impegnati-vo hanno mostrato una leggera inversione di tendenza. I mercati si sono assestati e il fenomeno della ricosti-tuzione delle scorte ha interessato in misura rilevante tutte le maggiori piazze internazionali. Per quanto riguarda la distribuzione del Chianti Classico sui mercati più importanti, i cali di vendita registrati in alcune piazze stra-tegiche sono stati compensati dagli incrementi registrati in altre, grazie all’oculata politica di diversificazio-ne perseguita dalle aziende, anche con la ricerca di sbocchi commer-ciali in luoghi non tradizionalmente considerati di riferimento. La pe-netrazione commerciale del Chian-ti Classico, nel triennio 2007-2009, configura quindi una sostanziale tenuta e qualche significativo avanzamento. Gli Stati Uniti si confermano al primo posto (30% 2007, 29% 2008 e 27% 2009), seguiti dall’Italia (27% nel 2007 e nel 2008, 25% nel 2009), dalla Germania che si rivela un mercato in buona crescita (10% 2007 e 2008, 12% nel 2009), Regno Unito (9% 2007 e 2008, 7% 2009), Svizzera (7% 2007,2008 e2009), Canada, altro merca-to in tendenziale crescita (5% 2007, 6% 2008 e 7%

nel 2009), Giappone (5% 2007, 6% 2008, 5% 2009), Russia (2% 2007, 3% 2008, 2% 2009), altri Paesi (2% 2007, 3% 2008, 5% 2009). Proprio il mercato ameri-cano ha appena incontrato 51 produttori del Chianti Classico che insieme ai colleghi del Brunello, Nobile e Prosecco Valdobbiadene Superiore hanno riscosso un rinnovato successo oltreoceano nel “Italian Wine Masters”, i due incontri con stampa e addetti ai lavori svoltisi a New York e Chicago a inizio febbraio. Il bi-

lancio del 2009 si chiude per il Consorzio del Chianti Classico con una contrazione

nelle vendite di vino del 15%. Dato che, seppur negativo, dimostra un contenimento delle perdite rispetto alla generale situazione economica internazionale nel settore vinicolo e non solo e che il 2010 appena co-minciato promette di invertire, anche

grazie alla forza di un vero e proprio distretto agro-alimentare come quello del

Chianti Classico che può contare su numeri da “grande impresa”: fatturato stimabile in oltre 500 milioni di euro, valore della produzione vinicola im-bottigliata di 360 milioni di euro, valore complessivo della produzione olivicola pari a 10 milioni di euro, valore delle altre produzioni agricole stimabile in 90 milioni di euro, fatturato medio degli agriturismi 75 milioni di euro; 70.000 ettari, di cui 7.200 vitati a Chianti Classico e 10.000 coltivati ad oliveto.

Buoni segnali nel 2010per il Chianti Classico

Le 12 serate di Girogustando

C’è ancora chi in tempi di crisi non pensa solo a tirar l’acqua al proprio mulino. Fra questi il Circolo Arci di Rosia che, in collaborazione con Banca Cras, ha organizzato sabato 20 febbraio una serata di raccolta fondi a favore della Onlus Senese Sunrise. Quest’ultima è un’associazione di volontariato nata in se-guito ad un’esperienza fatta nel Madagascar che ha spinto i volontari a lavorare insieme con la speranza di portare un’alba migliore dove ogni giorno molti diritti vengono negati. Gli obiettivi e i progetti principe dell’associa-zione, la cui realizzazione è verificata periodi-camente con periodici viaggi sul luogo, sono: l’adozione a distanza di bambini e insegnanti, la partecipazione alla realizzazione di scuole primarie, secondarie e professionali in Ma-dagascar e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi della povertà nel mondo, con incontri e dibattiti. Durante la cena di beneficienza sarà anche spiegato agli ospiti come poter contribuire per l’adozione di un percorso scolastico, di modo da poter favori-re il rispetto della Carta dei Diritti Umani che dice “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” e che all’articolo 26 specifica che tutti hanno diritto a un’istruzione. Per informazioni sulla serata contattare il numero 0577 345092.

cena per il madagaScar

Come ogni anno torna il tradizionale appuntamento con Girogustando, evento itinerante che da 9 anni tocca diverse località del territorio proponendo incontri e gemellaggi incentrati sulla gastro-nomia italiana; si tratta di 12 serate con chef e cuochi provenienti da tutta Italia e anche dall’estero organizzata dalla Confesercenti. Così “I cuochi d’Italia s’incontrano a Siena” e per la seconda serata, che si terrà stasera 17 febbraio al ristorante “Il Mestolo”, arriva il gemellaggio con il ristorante “Già Sotto l’Arco” di Carovigno (Brindisi), un suggestivo borgo che fu centro fiorente già al tempo dei Messapi. A seguire “Al Brunello, Al Brunello!”, giovedì 18 febbraio, di scena il ristorante “Al Giardino” di Montalcino. Nella patria del Brunello sarà ospite il “Brunello Lounge & Restaurant” di Roma, atelier d’alta creatività culinaria, incastonato in uno dei più prestigiosi hotel cinque stelle della capitale, il Regina Baglioni.

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4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 10 3 NOTIZIE IN BREVEEcONOmIa

Il gruppo assicurativo AXA MPS rafforza la sua rete distributiva, passando da circa 2.000 a 3.000 sportelli bancari, e aggiungendo 1,6 milioni di potenziali clienti. Infatti, AXA, lea-der mondiale nella Protezione Finanzia-ria, e Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS) annuncia-no oggi l’estensione del loro accordo di bancass icuraz ione alla rete distributiva rappresentata dalle 1.000 filiali della ex Banca Antonveneta, a fronte di un corri-spettivo di 240 milioni, che sarà finanziato dal Gruppo AXA utilizzando risorse interne. È stata sottoscritta una partnership strategica nel 2007, creando uno dei principali provider bancassicu-rativi italiani di prodotti vita, danni e previdenza. BMPS ha acquisito successivamente Antonveneta per rafforzare la sua posizione competitiva e di-ventare la terza banca retail in Italia. Con l’esauri-mento dell’accordo esclusivo di bancassicurazio-ne tra Antonveneta ed il suo partner storico nel giugno 2009, AXA e BMPS possono beneficiare della piena capacità distributiva di Antonveneta

per la loro joint venture AXA MPS. Il Gruppo AXA MPS nasce ad ottobre 2007 dalla partner-ship di lungo periodo tra i gruppi AXA e Monte

dei Paschi di Siena. AXA MPS unisce in sé la competenza storica ed il tradizio-nale radicamento sul territorio del Grup-po Montepaschi con la leadership inter-nazionale di AXA nella protezione finanziaria. Le Com-pagnie AXA MPS Vita (vita e previ-denza), AXA MPS Financial (compa-

gnia vita di diritto irlandese) e AXA MPS Dan-ni (P&C) occupano una posizione di rilievo nel mercato assicurativo italiano e offrono, attraverso la rete MPS e attraverso altre partnership bancas-sicurative, ampie soluzioni per qualsiasi esigenza previdenziale ed assicurativa, di risparmio, di in-vestimento e di protezione. Nel 2008, AXA MPS ha raggiunto una quota di mercato dell’8% nella bancassicurazione vita, con una raccolta premi di oltre 3 miliardi di euro, un new business value (NBV) di 45 milioni di euro ed un risultato opera-tivo (underlying earnings) di 70 milioni di euro.

mpS, chi va e chi viene

Marco Morelli è passato a San Pa-olo Intesa. L’im-portante dirigente bancario, che ave-va raccolto molti consensi nel ver-tice montepaschi-no, ha cambiato

casacca. Ma a Rocca Salimbeni hanno accolto con serenità questa decisione. «Siamo soddisfatti e anche orgoglio-si della scelta di Intesa San Paolo che apprezza la professionalità e le doti di Marco Morelli e al tempo stesso mette in luce i valori della “scuola” di Banca Monte dei Paschi. Naturalmente prov-vederemo alla sostituzione nei tempi più celeri». Così Antonio Vigni, diretto-re generale di Banca Monte dei Paschi di Siena, commenta il passaggio del vice dg e cfo Marco Morelli a Sanpaolo Intesa. Intanto il Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena Spa ha conferito, su proposta del Direttore Ge-nerale Antonio Vigni, l’incarico di Vicedi-rettore generale a Marco Massacesi, già responsabile dell’Area controlli interni e da gennaio 2008 responsabile della Di-rezione governo crediti, immobili e cost management di Banca Mps, con com-petenza sul complesso “Chief Financial Officier”.Daniele Bigi, Responsabile dell’Area Am-ministrazione e Bilancio, sarà invece il Dirigente preposto alla redazione dei do-cumenti contabili e societari.Anche il CdA ha ringraziato Marco Morelli ed espres-so apprezzamento per il lavoro svol-to all’interno del Gruppo Montepa-schi in questi anni.

moRelli A inteSA SAnPAolomASSAceSi vicediRettoRe

Mps rilancia con Axa

Qualigeo, un progetto per l’Expò 2015

Annunciata l’estensione del loro accordo alla rete dell’ex Antonveneta

È stato sottoscritto l’accordo tra Expo 2015 Spa, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fonda-zione Qualivita, Gruppo Montepaschi, presso Palazzo Reale, nella sala CdA in Piazza Duomo a Milano. Nell’occasione è stato presentato il Pro-getto Qualigeo - A New Vision of World Qua-lity Food, atto a centrare gli obiettivi proposti dalla Fondazione Qualivita che ha per mission la promozione della la cultura della conoscenza nel comparto agroalimentare e la valorizzare i prodotti agroalimentari di qualità documenta-

ta. Qualigeo è la prima piattaforma digitale per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità e delle attività ad essi connesse; Qualigeo Agristreet, un vero e proprio navigatore satel-litare del gusto che mette in contatto diretto il consumatore itinerante nel Bel paese, con i pro-duttori o i ristoratori che praticano la cultura della qualità documentata nel comparto agroa-limentare. Si realizza così un canale breve e virtuoso che va dalla fattoria alla tavola.

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4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 114EcONOmIa

Venerdì mezzi fermi

C’è crisi nella ristorazione

Stop di quattro ore dei dipendenti dei trasporti per il contratto nazionale

Lo dice una indagine della Federazione Italiana Pubblici Esercizi della Confcommercio

La crisi inizia a colpire quello che dalle nostre parti è un mercato ben consolidato: la ristorazione. Infatti, bene otto ristoranti su dieci soffrono la crisi, questi numeri sono emersi da un’indagine Fipe, Federa-zione italiana pubblici esercizi Confcommercio, nel nostro territorio, che rileva che il 18% dei ristorato-ri lamenta il calo dei coperti, il 21% una contrazione della spesa media dei clienti; solo il 2,3% dichiara

movimenti stabili. «Mediamente – afferma Ettore Silvestri presidente Fipe Siena – nell’ultimo anno, abbiamo sopportato una flessione di oltre dieci punti. I senesi tirano la cinghia, i consumi e la spesa al ristorante diminuiscono. Per contrastare queste tendenze, occorre collaborazione fra ristoratori e operatori del settore, reagendo alle difficoltà anche con alternative nuove e di qualità, che stimolino la domanda. Così, è nato il progetto dell’Aces, Asso-ciazione culturale enogastronomica senese per la promozione della nostra enogastronomia: lo scopo è di convincere il mercato con proposte nuove e ori-ginali a prezzi adeguati. L’idea è anche di convincere il pubblico che si può andare al ristorante non solo per stare a tavola ma anche per conoscere, scoprire novità, confrontarsi su aspetti culturali ed economi-ci dell’enogastronomia». Esiste già un programma; l’appuntamento è mercoledì 17 febbraio a Casa Mia con Menù alla rinfusa. «L’Aces, in collaborazione con Giunti Umberto di Colle Val d’Elsa, vuol va-lutare la reazione del mercato a nuove formule con prodotti selezionati di alta qualità, come alici Lare-do Cantabria, baccalà mantecato pescato Area Fao 27, filetti di aringa affumicati, bottarga di tonno di Cetara Salerno; dopo una bagna cauda, arriveranno prosciutto artigianale toscano, pecorini in abbina-mento con la prima birra originale ReAle. Nella lista altri vini. Si chiude con un incontro fra cenci, cioc-colato a scaglie 70%, Furlan e grappa di Cabernet. L’Aces – continua Silvestri – vuole testare le reazioni del cliente ad alternative che recepiscono le nuove esigenze del consumatore sempre, comunque, privi-legiando la qualità»

Venerdì 19 febbario i mezzi pubblici ci lasciano a piedi per quattro ore. Infatti, è stata pro-clamata l’astensione nazionale dal lavoro dalle organizzazioni sin-dacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl, in seguito della valu-tazione largamente insod-disfacente sullo stato del negoziato per il nuovo “CCNL della Mobilità per gli addetti al traspor-to locale, ferroviario e ser-vizi”. Per quanto riguarda tutti i servizi urbani, compre-si quelli di San Gimingnano e Certaldo, il personale viaggiante ha programmato lo sciopero dalle 8,30 alle 12,30. Non saranno pertanto garantite: le cor-

se urbane in partenza dal capolinea nei 5 minuti antecedenti l’avvio delle fasce

di adesione allo sciopero; le corse ex-traurbane in partenza dal capolinea

nei 10 minuti antecedenti l’avvio delle fasce di adesione allo scio-

pero. Le corse in transito al momento dell’inizio dello sciopero raggiungeranno il capolinea. Per il Perso-nale della Funicolare di Certaldo lo sciopero è programmato dalle 8,30 alle 12,30. La Sita Spa ha programmato l’astensione

dal lavoro per il personale viaggiante dalle 17 alle 21, mentre per la Rama lo sciopero interesserà le linee che fanno la loro per-correnza dalle ore 19,30 alle 23,30.

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4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 12 3 NOTIZIE IN BREVEcOmuNIcaZIONE

Sono quattrocentoventi gli scatti delle teste di pubbli-citari, studenti e professionisti della comunicazione che in questi mesi hanno messo la testa sul sito www.mettiamocilatesta.it e che saranno esposti da giovedì 18 a sabato 20 febbraio, dalle ore 16 alle ore 20, presso l’event room di Lumen, in Via San Niccolò a Firen-ze, in occasione della tre giorni dedicata alla campa-gna della Milc contro i tagli alla comunicazione. «Fin dal lancio della campagna – spiega Giampiero Cito, direttore creativo di Milc – ci eravamo proposti di va-lorizzare i contributi di tutti coloro che, mettendoci la propria testa o rispondendo con creatività e progetti alla nostra provocazione, ci avrebbero dato una mano a sensibilizzare il mondo delle imprese e delle istitu-zioni contro il rischio di un sempre maggiore ricorso all’improvvisazione in comunicazione e pubblicità. La risposta c’è stata ed è stata al di sopra delle aspettative: 420 teste, cui si aggiungono importanti testimonial tra docenti e professionisti del mondo della comunicazio-ne di tutta Italia; oltre 90 soggetti creativi; quasi 1800 amici su Facebook; lezioni negli Atenei toscani, eventi e convegni sul tema, tra cui l’ultimo a Lucca con “Co-municazione virtuosa; pubblicazione su siti e blog di pubblicità e comunicazione di tutto il mondo, a parti-re da www.adsoftheworld.com che ci ha segnalato tra le migliori campagne pubblicitarie internazionali». «Grazie a Lumen, azienda leader nella progettazione del lighting design – continua Cito – avremo a disposi-zione per tre giorni gli spazi dell’event room dell’azien-

da, ai piedi di Piazzale Michelangelo. Mi auguro che saranno tanti i blogger, i responsabili comunicazione di imprese e istituzioni, i pubblicitari e i curiosi che avranno voglia di venirci a trovare per parlare del futu-ro della comunicazione, per conoscere la campagna e darci una mano a chiudere alla grande, raggiungendo quota 500 teste. Con l’evento di Firenze si chiude un ciclo della campagna “Mettiamoci la testa”. Non vo-glio svelare troppo, ma di certo il nostro impegno per difendere le professionalità del mondo della comuni-cazione non finisce qui. Abbiamo intenzione di aprire una nuova fase in cui si possa dialogare direttamente con le aziende per cercare insieme le soluzioni per riu-scire ad investire in comunicazione di qualità anche in periodi di crisi economica».

Una tre giorni a Firenzecon “Mettiamoci la testa”

il programmaGIOVEDì 18 FEBBRAIOdalle 16.30 alle 18.30 Social media marketing: low cost o no cost?Ne parliamo con: Jacopo Pasquini, Stefano Struia, Marco Matteoli, Anna Benedetto. Coordina Angelo Lavagnino. A seguire aperitivo inaugurale.

VENERDì 19 FEBBRAIOdalle 16.30 alle 18.30Strategia e creatività a servizio delle aziende

Ne parliamo con: Gabriele Ferrante, Giampiero Cito. A seguire aperitivo.

SABATO 20 FEBBRAIOdalle 16.30 alle 18.30Teste creative: teste utili?Ne parliamo con:Paolo Iabichino, Paolo Bartalucci, Valentina Amen-ta. Coordina Antonio Paolo. A seguire aperitivo di chiusura.

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ARIETEOrmai la pioggia vi provoca ansia dopo l’inverno umido che stiamo passando, ma la primavera prima o poi arrive-rà e conviene far buon viso a cattivo gioco. Provate a tenere

comunque alto il morale con un ombrello fosforescente e un paio di stivali tutti colorati. BAGNATI.

TOROFebbraio è breve e terribile evoi, se continuate così, ri-schiate di assomigliargli un po’ troppo. Calma e anche il freno a mano, una pausa è quello che ci vuole per recu-

perare le energie psico-fisiche prima della primavera. At-tenti solo a non ripartire con il freno tirato. STRESSATI.

GEMELLILa nostalgia vi farà ricordare i bei tempi in cui giocavate con gli amici. Forse perché sono rie-mersi su facebook o perché ave-te visto i bambini tirarsi le palle di neve. Qualcuno sta combinato

male ma avete notato che bella donna è diventata quella del ter-zo piano? Allora cliccate su ‘crea messaggio’. NOSTAlGIcI.

LEONECari, carissimi amici del Leo-ne, è finalmente giunto il vo-stro momento: la vita vi sor-riderà e i gratta e vinci pure. Cogliete l’attimo, mi racco-mando: con Giove in trigono e

Saturno in zona Cesarini tutto vi riuscirà facile. E non temete di strafare, le stelle sono con voi (finché dura). FORTuNATI.

BILANCIAGli amici non possono più fare a meno dei vostri consigli, i col-leghi si fidano del vostro pare-re, i parenti sanno che possono sempre contare su una vostra buona parola. Insomma, state

diventando troppo saggi. A questo punto ci vuole un errore. Ma anche in questo non avrete problemi. cApAcI.

SAGITTARIOSembrate piuttosto preoccu-pati dal rischio di rimanere soli ultimamente. Va bene invitare gli amici a cena, con-dividere con loro i fine setti-mana, curare i rapporti con i

vicini di casa, farsi sentire spesso dai parenti ma, alla lunga, rischiate di stancare. Soprattutto vostra moglie. SOcIEVOlI.

ACQUARIOMeglio un giorno da leoni o 100 da pecora? A parte i 50 da orsacchiotto, come diceva Troisi, nei prossimi giorni il dilemma vi si presenterà pre-potentemente. Il vostro animo

coraggioso sarà messo a dura prova. Esitare? Lanciarsi? Nel dubbio, consultate un oroscopo. Non questo! INcERTI.

CANCROLa primavera prima o poi arriverà checché ne dicano i lamentosi, e voi avete già in mente mille bei modi per sfruttarla: quella gita che da tanto volevate fare, una lunga

passeggiata con gli amici e così via. Tutte le proposte saranno ben accette purché comprendano il barbecue. AFFAmATI.

SCORPIONELa soluzione c’è ed è facile: un giorno settimanale di riposo del cellulare. A vostra scelta, un giorno in cui tenerlo spen-to e non guardarlo nemmeno. Senza temere di diventare ir-

reperibili, (purtroppo) ci sono tutti gli altri numeri, casa, lavo-ro. Ma almeno un po’ meno stressati, quello sì. ASSEDIATI.

CAPRICORNOVoi continuate a sperare, cari amici e amiche del Capricor-no, ma certo dall’ultima tele-fonata inizia ad essere passato del tempo. Eppure il cellulare è sempre acceso. Siete pro-

prio sicuri che l’appuntamento fosse andato così bene? E di avergli dato il numero di telefono giusto? SpERANzOSI.

PESCIDovreste sentirvi a vostro agio con questa stagione ma c’è qualcosa che vi turba, è chia-ro. Saranno i troppi impegni, le incertezze della crisi eco-nomica, il mutuo trentennale,

il contratto a tempo determinato, i dividendi… va bene, la smettiamo ma voi non incupitevi troppo. OTTImISTI.

Da adottare Lupo il gazzettino

inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Matteo Ricci.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINEVe la siete presa troppo per quel regalo di San Valentino, dopo tutto era solo un regalo. Quello che conta è il gesto, no? Certo, si poteva fare di meglio, ma prendete il lato

positivo: adesso dovranno cercare di riconquistarvi. Voi fa-tegliela pesare, mi raccomando. OFFESI.

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4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 134Il magO dI OZ

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BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 17 febbraio 2010 4

Finalmente il Siena è tornato alla vittoria con una straordinaria rete di Reginaldo. Torna anche la speranza. Domenica arriva il Napoli: serve l’unità dei bianconeri

Un bel San Valentino a Verona

Il Siena è finalmente tornato alla vittoria con una meritata affermazione a Verona, con-tro il Chievo. Non si sa quanto possa oggettivamente servire, questa piccola impresa: se si fa riferimento ai numeri e ai pre-cedenti, è difficile accordare alla Robur qualche chance in più di quelle che accademicamente la matematica concede a chiun-que. Però la logica dice che è meglio una vittoria di una scon-fitta: Catalano non potrebbe che confermare. Perciò si portano a casa tre punti, importanti per il morale e per l’autostima e pre-mio meritato per l’allenatore, a lungo beccato dai suoi ex soste-nitori. Nel calcio, si sa, la grati-tudine non esiste, e che Alberto Malesani abbia portato i pando-

rini nel calcio che conta non è sufficiente a risparmiargli i fischi. Che però gli hanno portato, oltre a una sana arrabbiatura, anche un po’ di fortuna. Non si è trattato di un Siena particolarmente diverso dal solito: la squadra ha fatto la sua partita e ha anche commesso degli errori, ma stavolta ha visto premiati i propri sforzi. Forse è il segno di un cambio di vento, sicuramente è un successo che regala serenità. L’ideale per preparare il difficilissimo impegno che nella prossima tornata vedrà di scena al Rastrello il fortissimo Napoli di Mazzarri, che ultimamente ha ottenuto qualcosa meno di quanto non abbia meritato sul campo. Un po’ la sfortuna, un po’ gli arbitri, cose che accadono nell’arco di una stagione. Speriamo che le piccole sfortune dei partenopei durino ancora un’al-tra settimana… Quella contro il Napoli sarebbe la partita più attesa per Calaiò, ex partenopeo rimasto molto legato ai colori azzurri. L’arciere a Verona si è ri-petuto, divorando un gol già fatto, come contro la Samp. Lanciato in splendida solitudine da Reginaldo, Calaiò ha calciato su Sorrentino una palla ghiottissima: sfortuna, forse. Però Malesani lo ha sostituito subito dopo con Larrondo, il quale ha pesantemente lasciato il segno sulla partita, per la stazza da centra-vanti importante e per la grande voglia di ben figurare. Proprio l’argentino ha propiziato, con un fortunato rimpallo, la bellissima rete risolutiva di Reginaldo. L’allenatore sarà tentato di riproporlo a fianco del rientrante Maccarone nella

prossima gara. Quella di Larrondo non è stata l’unica scelta tecnica degna di nota della giornata: le altre sono state fatte in partenza, con la rinuncia a Codrea e a Jajalo e l’utilizzo di Ekdal nell’inedito ruolo di regista arretrato. Davanti alla difesa il talentuoso svedese si è disimpegnato al meglio: il ragazzo merita spazio, perché innalza nettamente il tasso di classe della squadra. Vista la confortante prova di Tziolis, che con l’intera gara nelle gambe darà un ottimo contributo, il centrocampo che prende forma sembra interessante. D’altra parte, le recenti prove di Codrea sono state decisamente scadenti. Il rumeno è giù di forma e di umore: gli toccherà sedersi, forse, in panca. Ghezzal ha portato il solito contri-buto di vitalità, con il consueto corollario di errori. La difesa si è disimpegnata bene, con qualche affanno dovuto all’ansia. Non si dimenticano in un momento tutti gli errori commessi finora, ma chiudere la gara senza reti al passivo aiuterà i bianconeri a mantenere la concentrazione nei prossimi impegni. Le possibilità di salvezza sono pochissime, e passano per ogni gara da giocare, da qui alla fine. Ora bisogna dare continuità al gioco, alla concentrazione ma soprattutto al risultato: una prova positiva contro il Napoli per preparare al meglio la trasferta di Livorno. Stando tutti uniti.

Pancrazio Anfuso

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

VITa dI cONTRada 4 mercoledì 17 febbraio 2010 4 154

Mps vuole brindare con la CoppaDopo la storica impresa contro il Real Madrid, l’Euroleague riposa una settimana

BIaNcOVERdE

Venerdì per la Montepaschi si alzerà il sipario della Coppa Italia con il match che la vedrà affrontare la tosta Sigma Mon-tegranaro nella cornice del Pala Del Mauro di Avellino. L’inizio sarà alle ore 18. Alle 20.30 il via dell’altro quarto di finale fra Cantù e Biella. Le due vincenti si scontreranno sabato alle ore 20.30 per la semifinale, sempre che non vengano invertite le partite con la parte alta (inizio ore 18), dove sono state sorteg-giate le due squadre che giocano in casa o quasi, ovvero Avellino e Caserta. Per loro la Coppa Ita-lia inizierà giovedì alle 18 quan-do Caserta affronterà Bologna ed Avellino lotterà il posto in semifinale contro Milano. Ov-

vio che la Montepaschi è la favoritissima del-la manifestazione, visto il ruolino di marcia europeo (tre sole sconfitte con Barcellona ed Efes) e quello italiano, dove nessuno da tem-po immemorabile riesce a batterci. Con tutto ciò ai biancoverdi non verrà certo consegnata la Coppa prima di giocare, tutt’altro. Saranno tutte partite secche, dove tutto può accade-re, dove una giornata storta o “di grazia” può condizionare e scrivere i destini dei singoli match. Le parole d’ordine saranno dunque concentrazione, difesa, umiltà, rispetto per gli avversari e rabbia agonistica, ingredienti neppure tanto segreti dei meravigliosi succes-si di questi anni della Montepaschi. Dopo la SuperCoppa Italiana la Montepaschi punterà dunque a conquistare il secondo trofeo della stagione e puntare allo slam italiano riuscito lo scorso anno quando arrivò anche il quarto storico scudetto.

Lello Ginanneschi

eUroleagUe

La voglia sarebbe quella di raccon-tare ancora il meraviglioso successo contro il Real Madrid di giovedì scor-so, una serata storica, una pagina di basket che niente, neppure il tempo, potrà cancellare nei ricordi di coloro che assiepavano i gradoni del palaz-zo, nonostante la nevicata copiosa avesse reso problematico l’arrivo al PalaMensSana. Ma la Montepaschi deve guardare avanti, fare tesoro del meraviglioso successo contro la capi-tale spagnola (senza Lavrinovic, non lo dimentichiamo) e puntare diritto a giovedì della prossima settimana

(l’Euroleague riposa in questi giorni), quando andremo a giocarci il nostro destino nel Top 16 a Madrid. Sarà una partita di fuoco, dove potremo con-tare su Uros Slokar, ultimo arrivato a dare una mano alla squadra. Da lui per adesso non ci sarà da aspettarsi molto, visto che entrare nella chimica del gioco di Pianigiani è molto com-plicato. Molto difficilmente, ad oggi, vedremo sul parquet Lavrinovic, purtroppo infortunato in uno dei mo-menti più importanti della stagione. In ogni caso il nostro staff ci ha abituato a fare miracoli e sicuramente il lungo

lituano tornerà sul parquet non appe-na sarà in condizioni sufficienti a gio-care ad alto livello. L’auspicio è quello di trovare una serata di forma di tutta la squadra, per tentare una storica im-presa, che potrebbe essere raggiunta anche mantenendo a nostro favore la differenza canestri (83-76 a Siena). Piccolo sassolino finale. Speriamo di non trovare arbitri simili a quelli degli ultimi turni di Euroleague così definiti da Dan Peterson al termine del match con il Real : “Arbitraggio tragico a dir poco con tre arbitri non all’altezza del-le due squadre, dei due allenatori”.

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