Gazzettino 82 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 82 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 23 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” I Gi/Rotondi del Governo

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I Gi/Rotondi del Governo Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 82 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 23 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVE Il mercante all’Orto C ontinuano le iniziative di “l eggere è v olare ”. P resentato lo S tradario M aSSonico di S iena 3 4

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 82 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 23 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

I Gi/Rotondi del Governo

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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Stasera alle ore 17, in Piazza Jacopo della Quercia, nell’ambito del primo salone degli editori senesi all’interno della manife-stazione “Leggere è Volare”, sarà presentato il volume Tra in-novazione e conservazione. Il territorio senese e la città del Novecento a cura di Alessandro Orlandini, edi-to dalla Protagon Editori nella collana Novecento, Saggi e testimonianze. Alla presentazione, oltre al cu-ratore, interverranno due degli autori del volume, Stefano Maggi e Augusto Mazzini. L’opera racco-glie gli atti del Secondo Convegno di Storia senese del Novecento, tenutosi a Siena il 3 marzo 2008, per iniziativa dell’Archivio Storico del Movimento Operaio e democratico Senese, con il contributo della Fon-dazione Monte dei Paschi e di Siena e con il patrocinio della Provincia e del Comune di Siena. Il primo convegno era sta-to dedicato allo studio delle infrastrutture e dei servizi. Il filo conduttore che aveva legato le varie relazioni era stato quello del rapporto fra innovazione e conservazione, fra tradizione e modernità. Nel secondo convegno, seguendo il medesimo filo, gli studiosi hanno lavorato su un tema ancora più ampio, delicato, controverso: le trasformazioni urbanistiche e paesag-gistiche avvenute, durante cento anni, nella città di Siena e nel territorio provinciale. Uno spaccato, dunque, di quello che è stato il passato del nostro territorio, una dettagliata fotografia della storia della provincia senese.

Uscito da giorni nelle librerie verrà presentato la settimana prossima con una iniziativa all’Orto de’ Pecci il romanzo Il mercante di Monica Granchi edito da Protagon Editori. Alla presentazione, che si terrà venerdì 4 dicembre alle ore 18, parteciperanno Daniele Magrini, Marian-na Marrucci ed Elisa Gio-mi. Sarà un’occasione per discutere non solo sul ro-manzo ma anche sui gene-ri della scrittura letteraria. Tre giorni dopo lo stesso volume sarà presentato ad Abbadia San Salvatore, nei locali della biblioteca. Ad organizzare la presentazio-ne l’assessorato alla cultu-ra del comune di Abbadia e a presentarlo saranno Patriza Mantengoli e Fabrizio Tondi.

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Continuano le iniziative di “Leggere è Volare. Nell’ambito della I edizione del Salone degli editori senesi il giornalista Stefano Bisi ha presentato il suo Strada-rio Massonico di Siena (primamedia edi-tore) una guida con traduzione inglese che, per la prima volta, racconta la città in un modo inedito, sconosciuto, sor-prendente. Il libro è un’agile guida che descrive i personaggi e le strade senesi a loro dedicate e non si ferma a quelle del centro storico, patrimonio mondiale Unesco dell’umanità, ma invita a visita-re anche le vie realizzate nell’ottocento e novecento. Ogni scheda è corredata dalle fotografie di Alessandro Vagheg-gini e da una cartina di descrizione. Il libro contiene anche uno scritto di Lu-igi Oliveto titolato Un nome, una sto-ria. All’interno della manifestazione si è svolto anche un convegno dedicato a Ricasoli dal titolo Imprenditore agricolo e pionere del Risorgimento vitivinicolo italiano organizzato in occasione del bi-centenario dalla nascita del Barone da Ciscam, Centro universitario per la sto-ria del cambiamento sociale e dell’In-novazione e dalle Università di Siena e Firenze. L’Editoria senese si è riunita per affron-tare il tema La distribuzione libraria: analisi, esperienze, proposte. Il convegno

si è proposto di valutare obiettivi e stru-menti di valorizzazione e promozione del sistema editoriale senese attraverso un confronto diretto tra le case editri-ci locali, le istituzioni del territorio ed alcune testimonianze da parte di realtà editoriali anche a livello nazionale. A promuoverlo e organizzarlo sienalibri.it, il portale della cultura senese. Sono intervenuti Riccardo Martinelli, depu-tato amministrativo della Fondazione Mps, Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena, Paolo Parodi, presidente della Cna di Siena e Luciano Simonelli, direttore di EBooksitalia.com. Tra gli appuntamenti di rilievo la pre-sentazione di “Lettere a Maria 1922-1924” di Ranuccio Bianchi Bandinelli pubblicato nella collana “Corrispon-denze” della casa editrice Gli Ori. Alla presentazione sono intervenuti Roberto Barzanti e Marilena Pasquali. Il volume raccoglie oltre novanta lettere che Ban-dinelli scrisse alla sua futura moglie, Maria Garrone. L’epistolario conserva-to nel Fondo Bianchi Bandinelli della Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia, costituisce un vero e proprio diario del futuro archeologo.Le iniziative continueranno anche per tutta la prossima settimana.

Editori a convegno

La città del Novecento

Il mercante all’Orto

Continuano le iniziative di “leggere è volare”. Presentato lo Stradario MaSSonico di Siena

Le novità della Protagon

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4 mercoledì 25 novembre 2009 4 4 3

Dal 16 novembre Consum.it, la società di credito al consumo del Gruppo Mon-tepaschi, regala una coppia di buoni cinema per il film di Leonardo Pieraccioni Io & Marilyn, a tutti coloro che acquisteranno entro il 18 dicembre una delle carte di credito in promozione. L’operazione a premi, attiva nelle filiali di Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Antonveneta e Biverbanca, riguarda i prodotti M’Ho-ney Card, la carta di credito “ricaricabile” che consente di ricostituire il credito con rimborsi mensili scelti dal cliente, e Carta Unica, la carta di credito utilizzabi-le sia in forma tradizionale con rimborso delle spese a fine mese, sia in forma ri-caricabile con pagamento a rate mensili.L’iniziativa è stata realiz-

zata in collaborazione con Medusa, casa di distribu-zione del film, e QMI, so-cietà specializzata nel set-tore dell’intrattenimento che gestisce il circuito di sale cinematografiche IO-VADOALCINEMA, presso le quali i clienti potranno utilizzare i buoni cinema distribuiti durante la pro-mozione.Sarà possibile vedere le foto in anteprima del back stage di Io & Marilyn e scaricare il trailer del film visitando il minisito www.iovadoalci-nema.it/tueconsumit, dove si trovano anche tutte le informazioni necessarie per partecipare all’operazione a premi.Un’occasione da non per-dere quindi per gli amanti del cinema di Pieraccioni, un autore per altro molto caro al pubblico toscano.

Mai come per il 2010 lo slogan che accompagna la campagna di tesseramento del Comitato provincia-le Arci di Siena è stato così forte. Proprio quest’an-no che l’associazione sente minacciati i principi di democrazia del nostro Paese, l’Arci porterà avanti la campagna “Per un mondo dove le idee stanno al loro posto”, un modo per ricordare a tutti i valori su cui si fonda la Costituzione Italiana e la vita asso-ciativa dell’Arci stessa: l’uguaglianza; il diritto alle garanzie democratiche; l’adozione di strumenti de-

mocratici di go-verno; la traspa-renza delle deci-sioni e la loro ve-rificabilità. Con il tesseramento del 2009 il Comitato Arci Provinciale di Siena conta a oggi oltre 10.800 iscritti e 116 basi

associative, di cui 98 circoli e 18 associazioni.«La campagna di tesseramento per il 2010 – spiega Serenella Pallecchi, presidente del Comitato pro-vinciale Arci di Siena – è dedicata alla valorizzazio-ne di quei principi che sono la base irrinunciabile per ogni attività promossa dalla nostra associazio-ne. L’Arci, infatti, si riconosce nei valori democra-tici nati dalla lotta di Liberazione contro il nazi-fascismo e che oggi trovano piena affermazione nella Costituzione repubblicana. In un momento preoccupante per la tenuta democratica e socia-le del nostro Paese, rivendicare e difendere con determinazione i principi di democrazia, libertà, uguaglianza, legalità e riconoscimento dei diritti significa, per noi, rafforzare i valori dell’associa-zionismo, della partecipazione e del fare comuni-tà, principi che quotidianamente si concretizzano nei nostri circoli e tra i nostri soci. È in questo contesto – aggiunge Pallecchi – che l’Arci di Siena si farà promotrice, insieme all’Anpi provinciale, di iniziative e progetti dedicati a quei valori che, oltre

sessanta anni fa, hanno animato la lotta di Resi-stenza. Da qui, la nostra scelta di devolvere l’1 per cento del costo di ogni tessera all’associazione che da sempre porta avanti i valori democratici nei no-stri territori». Il 2010 sarà per l’Arci un altro anno dedicato alle politiche giovanili; ai progetti rivolti a bambini, adolescenti e migranti; alla promozione di forme e generi culturali; alla formazione; alle iniziative di cooperazione internazionale e all’edu-cazione alla legalità e alla cittadinanza attiva e, a tutto questo, si aggiungerà un forte impegno per mantenere vivi e intatti in ciascuno di noi i prin-cipi fondamentali contenuti nella Costituzione italiana, che dalla libertà all’uguaglianza, dalla so-lidarietà alla pace ci ricordano qual è il vero pro-fumo della democrazia.

Francesca Guglielmi

Le idee e il loro posto:la proposta dell’Arci

Con Consumit.it a vedere Marilyn

L’evoLuzione secondo darwin

Per celebrare i 200 anni di Charles Dar-win e perché il grande pubblico continui ad apprezzare i suoi contributi scientifici e la sua figura, la Scuola Superiore S. Chiara organizza quattro eventi, con il sup-porto delle realtà istituzionali territoriali. Il 24 novem-bre, 150 anni dalla pri-ma pubblicazione dell’opera cardine L’origine della specie, sono sta-ti inaugurati il Parco Charles Darwin, con la collaborazione dei docenti e degli studen-ti dell’Istituto d’Arte di Siena, presso i Nuovi Istituti Biologici di San Miniato e la mostra “Dimenticando Adamo” che resterà aperta fino al 10 gennaio pres-so i Magazzini del Sale. Il 10 dicembre gli studiosi Telmo Pievani e Luigi Luca Cavalli

Sforza discuteranno di Evoluzione biolo-gica e culturale presso il Teatro dei Rozzi, per poi immergersi, nei 3 giorni successivi, in un convegno internazionale, dal titolo

Evolution: Intersecting Natural and Social Sciences che si terrà

presso la sede della Scuola Superiore S. Chiara.

Si tratta insomma di un omaggio alla

figura umana e scientifica di Charles Dar-win che, con la sua opera, ha cambiato il nostro modo di comprende-

re la natura e il posto dell’uomo

in essa. Si tratta quindi della cele-

brazione del metodo scientifico e della sua inter-

disciplinarità.Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo www.darwin.unisi.it

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cOmuNIcaZIONE 4 mercoledì 25 novembre 2009 4 54

Lo spot Mps piace ai media italianiVince la ventesima edizione del premio Pubblicità e Successo. David Rossi “Manager italiano della comunicazione 2009”

Il nuovo spot della Banca Monte dei Paschi di Sie-na firmato da Marco Bellocchio con la musica “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano ha vinto la ventesima edizione del premio “Pubblicità e Suc-cesso” 2009 assegnato dalla stampa specializzata alle migliori campagne pubblicitarie su stampa, tv, radio e web. La cerimonia di premiazione si è svolta vener-dì scorso a Milano ed ha visto la partecipazione dei principali rappresentanti delle agenzie e del mondo dell’advertising italiano. Nel 2007 lo stesso ricono-scimento era stato assegnato al “film” girato per la Banca da Giuseppe Tornatore.Nella stessa serata, David Rossi, responsabile della co-municazione del Gruppo Montepaschi, è stato premia-to come “Manager italiano della comunicazione 2009” mentre il titolo internazionale è andato a Selim Bernard Samman, group regional director di Impact/Bbdo.Le persone, i luoghi, i gesti quotidiani, le emozioni della vita di tutti i giorni continuano ad essere, come nello spot diretto dal premio Oscar Giuseppe Tor-

natore, i protagonisti della storia. Un’altra “giornata tutta italiana” che inizia al mattino e ricomincia il giorno successivo. Se nei precedenti film era l’aper-tura della saracinesca del bar di Seregno a dare il via allo spot, questa volta è l’edicola di Verbania, altra cittadina “simbolo”, come Seregno, delle città grandi e piccole del nostro Paese. Un vero e proprio film, quindi, che dal primo di no-vembre sarà in programmazione sulle reti televisive nazionali, accompagnato da una versione radiofonica e dal sito www.unastoriaitaliana.it. Lo spot si articola in tre soggetti di 30 secondi e uno di 60 ideati dall’agenzia CatoniAssociati, all’insegna del “made in Italy” di cui Banca Monte dei Paschi di Siena è rappresentante autorevole: una marca au-tentica, frutto della storia, una banca contemporanea da 537 anni.La produzione è della Flying Film Production, men-tre la direzione della fotografia è di Daniele Ciprì, nome molto accreditato a livello internazionale.

Un’importante ricerca, sulla quale si basa ora un importante convegno, è stata svolta dal Diparti-mento Studi Sociali dell’Università di Firenze e promossa dal Corecom, Comitato Regionale per le Comunicazioni. La ricerca riguarda i giovani e la violenza sulla stampa toscana: si tratta in sostanza di un monitoraggio sulla rappresenta-zione giornalistica del fenomeno della violenza giovanile nei mezzi di comunicazione della nostra regione. I risultati del monitoraggio saranno pre-sentati in occasione di un convegno indetto dallo stesso Corecom per il primo dicembre, nei locali del Consiglio Regionale della Toscana (Sala Gigli, ore 15). Il programma prevede il saluto di Riccar-do Nencini, presidente del Consiglio Regionale della Toscana; l’introduzione di Michele Magna-ni del CORECOM e la presentazione dei risul-tati del monitoraggio che verrà fatta da Andrea Spini, direttore del dipartimento di Studi Sociali dell’Università di Firenze e da Silvano Cacciari, ri-cercatore dello stesso dipartimento. Sui risultati del monitoraggio sono previsti, poi, interventi di Maurizio Boldrini, docente di Teorie e Tecniche del Linguaggio Giornalistico dell’Università degli Studi di Siena, di Alessandro Mariani, docente di Pedagogia Generale e Sociale dell’Università di Firenze e di Marino Livolsi, Presidende del Co-recom della Toscana. Il mondo dei giornali sarà rappresentato da Giuseppe Mascambruno, diret-tore de La Nazione, da Carlo Bartoli, giornalista de Il Tirreno, da Marzio Fatucchi, giornalista de Il Corriere Fiorentino e da Fabio Galati, giornalista de La Repubblica. «Questo lavoro – ha detto An-drea Spini – è il frutto di un’importante sinergia tra il Corecom-Regione Toscana e il dipartimento di Studi Sociali dell’Università di Firenze e colma dal punto di vista scientifico una serie di mancan-ze presenti nella ricerca più recente. La prima, che balza agli occhi del lettore comune come del ricercatore esperto, è rappresentata dall’assenza di una ricerca quantitativa e sistemica sulle mo-dalità di rappresentazione che la carta stampata nel suo complesso ha nei confronti del mondo giovanile. Questa mancanza è stata qui colmata, con criteri quantitativi, e questo lavoro apre così alla comprensione delle modalità di articolazio-ne delle notizie in materia di rappresentazione dei fatti violenti riguardanti il mondo giovanile».

Giovani e vioLenza

neLLa stamPa toscana

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 25 novembre 2009 4 saNITà6 3

I Gi/Rotondi del Governo“Il governo con il naso lungo e il braccino cor-to”. È lo slogan che campeggiava tra i colon-nini di Piazza del Campo, di fronte all’Entrone dove sono sfilati i rappresentanti del governo che lo scorso lunedì (23 novembre) sono venuti in terra di Siena per “Governoincontra”. Ad ac-coglierli circa 300 manifestanti: università, crisi economica, precariato le loro richieste. A suono di “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Ve lo siete dimenticati”, “Tagli alla scuola una ferita per tutti”, “Destabilizzati dalla crisi” han-no fischiato il governo. C’erano anziani, precari dell’università e della scuola, la Cigl, il Pd, Rifon-dazione Comunista e altre forze di opposizione. Tutti a chiedere risposte diverse da quelle che il governo Berlusconi ha nell’agenda. Unico mini-stro ad aver raggiunto Siena, Gianfranco Rotondi, ministro per l’Attuazione del Programma, che do-veva secondo il programma essere accompagnato da Sandro Bondi, ministro della Cultura, e Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture. Rotondi prima dell’evento si è avvicinato alle transenne per parlare con alcuni manifestanti e poco dopo ha incontrato all’interno del Teatro dei Rinnovati, dove era organizzato l’iniziativa, una delegazione di precari della scuola e dell’università. I mani-festanti, cinque tra docenti e ricercatori, hanno spiegato la situazione in cui versano i precari dell’istruzione scolastica e universitaria «a causa dei tagli decisi dal Governo». Rotondi ha garanti-to che riferirà a chi di dovere. Rotondi poi, anche durante l’evento, si è soffermato sul programma di governo e sul cambiamento della pausa pranzo per i lavoratori. Nessuna risposta precisa invece ai temi posti dal sindaco di Siena Maurizio Cenni: patto di stabili-tà, crisi dell’università di Siena, spostamento della Caserma Bandini e del carcere, finanziamenti per il palazzo di Giustizia, legge speciale, Siena capi-tale della cultura 2019. «Su questo - ha detto il sindaco – chiediamo un calendario urgente di in-contri fattivi e risolutivi nell’interesse collettivo e non di una parte rispetto all’altra». Sull’universi-tà, Cenni ha osservato che si tratta di: «Argomen-to che riveste urgenza ed attualità ma sul quale le risposte del Governo fino ad oggi sono state insufficienti è l’università». Sulla crisi, il sindaco

ha aggiunto che «Noi siamo per fare la nostra parte ma non con queste coordinate. Il manteni-mento delle rigidità attuali del patto di stabilità le consideriamo irrazionali ed ingiustificabili. Ed ancora, l’abolizione dell’ICI prima casa è stata un operazione spettacolare, che ha esentato indiffe-rentemente ricchi e poveri, lasciando però ancora il cerino” in mano ai comuni». Dunque in Finan-ziaria è necessario introdurre, nelle proposte di Cenni: razionalizzazione ed ammorbidimento della norma sul patto di stabilità, un fondo di 300 milioni per l’edilizia scolastica, un fondo di 300 milioni per gli edifici a rischio sismico. Sul Palaz-zo di Giustizia la posizione del comune è chiara: «Dallo scorso bilancio dietro formale richiesta del

comune e risposta negativa del Ministero, il pro-getto non è più inserito nel piano triennale delle opere pubbliche». All’iniziativa hanno partecipato anche i sottosegre-tari Nitto Francesco Palma (Interno) e Giuseppe Pizza (Pubblica Istruzione, Università e Ricerca), Gerarda Pantalone, Prefetto di Siena, Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Monte dei Paschi, Simone Bezzini, presidente della provin-cia, Giuseppe Mussari, presidente della Banca Mps, il magistrato delle Contrade Roberto Mar-tinelli, il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi, il rettore dell’Università degli Studi Silvano Focardi e il rettore dell’Università per Stranieri Massimo Vedovelli.

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TERRITORIO 4 mercoledì 25 novembre 2009 4 74

«Inizia oggi una nuova battaglia per la legalità che si lega al nome di Suvigna-no per allargarsi ad un panorama ben più ampio, a livello nazionale, contro una normativa sui beni confiscati alla mafia che ne mette seriamente a re-pentaglio il futuro con un forte rischio che tali beni possano ricadere nuo-vamente nelle mani della criminalità organizzata». Il grido di allarme è del sindaco di Monteroni d’Arbia Jacopo Armini che, insieme al vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli e all’assessore alla Cooperazione del-la Provincia di Siena Gabriele Berni, ha tenuto venerdì 20 novembre una conferenza stampa per illustrare come i tre enti pubblici si muoveranno per impedire la messa all’asta della “fat-toria della legalità” a Suvignano. Una volontà forte alla luce della recente comunicazione da parte del Demanio e della normativa in materia che è con-tenuta all’interno della Finanziaria in esame alla Camera. «Un anno fa – ha aggiunto Armini – abbiamo presenta-to il progetto di gestione dell’azienda agricola di Suvignano in collaborazio-ne anche con l’Arci e con l’associa-zione Libera ed oggi siamo chiamati

nuovamente a dare manforte a questo nostro progetto nonostante l’unica via d’assegnazione possibile indicata dal Demanio sembra essere solo quella dell’asta pubblica con un valore stima-to di oltre 25 milioni di euro. Questa proposta non vincolante è adesso nelle mani del prefetto che avrà 180 giorni di tempo per dare un parere favorevo-le o per proporre un’alternativa. Con-fidiamo nella stretta collaborazione con il Prefetto stesso avviando un per-corso condiviso che, grazie alla messa in liquidazione per estromissione della fattoria, permetterebbe a quest’ultima di diventare un bene patrimoniale e non più aziendale e, pertanto, affida-bile in gestione per legge ad un ente pubblico. Non solo – ha concluso il primo cittadino di Monteroni d’Arbia – la norma contenuta nella Finanziaria per i beni confiscati alla mafia agevola la criminalità organizzata nell’acqui-sto viste le ingenti somme richieste e vista la possibilità di ricorrere a capi-tali esteri grazie allo scudo fiscale. Per questo rivolgiamo un appello a tutti i parlamentari toscani di tutti gli schie-ramenti politici affinché boccino tale legge». «Di fatto si sono aboliti vincoli

di uso sociale de beni confiscati – ha spiegato Federico Gelli – e questo è grave, perché si traduce in un danno per quelle comunità che già un danno hanno subito per la presenza di attivi-tà e interessi della criminalità organiz-zata. Bisognerebbe ricordare sempre che la mafia accusa soprattutto i colpi che mettono in difficoltà i suoi affari, mentre è pronta a sfruttare al meglio gli atteggiamenti contradditori delle istituzioni». Sull’azienda agricola di Suvignano è intervenuto poi anche Gabriele Berni, assessore alla coope-razione della Provincia di Siena che ha sottolineato: «Siamo attenti e osti-nati per costruire un largo fronte per una battaglia nel nome della legalità. Anche a tale proposito mi preme sot-tolineare l’ampia collaborazione che abbiamo avviato in questi anni e che porteremo avanti con l’istituto zoo-tecnico siciliano per la valorizzazione dell’azienda nel settore agricolo».Nei prossimi giorni partirà una cam-pagna di sensibilizzazione in ambito regionale sull’azienda agricola di Suvi-gnano e sulla normativa che regola il destino dei beni confiscati alla mafia, appuntamenti e iniziative che culmi-

neranno con una Festa della legalità che si svolgerà proprio nel territorio di Monteroni d’Arbia.la fattoria della legalità – A 15 chilometri da Siena, nel comune di Monteroni d’Arbia, sorge l’azienda che si estende su 780 ettari e dispone di 13 coloniche, di una villa padronale, di tre centri zootecnici, di una chiesa e di una casa canonica. Tra le altre cose vanta anche un allevamento di 1800 ovini di razza sarda e di un allevamen-to di circa 200 suini della pregiatissima cinta senese. Produce cereali, ha cin-que ettari di oliveto e 260 ettari che fanno parte di un’azienda faunistica venatoria. Le due strutture agrituri-stiche dispongono di 38 posti letto e due piscine. Suvignano è soprattutto il più grande bene sequestrato alla mafia in tutto il centro e il nord Italia, uno straordinario patrimonio che, dopo la confisca definitiva nell’aprile 2007, ora può essere utilizzato e valorizzato a vantaggio di tutti i cittadini toscani. Un patrimonio che negli anni Ottanta ave-va già destato l’attenzione del giudice Giovanni Falcone e che formalmente apparteneva a un costruttore siciliano che si dichiarava nullatenente

La fattoria della legalità

Ampugnano, corteo e pronunciamentiNel pomeriggio di sabato moltissi-mi cittadini hanno partecipato alla manifestazione contro il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano. Il corteo dei manife-stanti, festoso e con striscioni che sottolineavano i motivi della loro mobilitazione, ha attraversato il centro storico cittadino nell’inizia-tiva organizzata dal Comitato con-tro l’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano-Siena che si batte per evitare quella che ritiene una spesa

improduttiva e dannosa per l’am-biente. Nelle stesse ore la segretaria provinciale del PD, Elisa Meloni, si è così espressa, nel corso di una riu-

nione del Partito Democratico che si è svolta ad Asciano, sullo stesso ar-gomento: «Pur non sottovalutando alcune preoccupazioni che, in buona

fede, possono avere tante persone, credo che sia del tutto strumentale l’atteggiamento di chi alimenta il fuoco della polemica, nonostante, la totale assenza di fatti nuovi rispetto agli atti approvati da regione ed enti locali, che hanno ribadito la dimen-sione sostenibile rispetto al territo-rio dell’aeroporto. Ampugnano sarà a crescita zero, zero metri cubi, che significa che non ci sarà né l’allun-gamento della pista né l’aumento dei nuovi volumi».

Regione, PRovincia e comune di monteRoni vogliono imPediRe

che venga messa all’asta sovignano, azienda confiscata

alla mafia

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Varato un pacchetto di provvedimenti per aiutare il sistema economico e sociale

a crisi sta mordendo, nella nostra provincia, alcuni settori storici in sofferenza come il manifatturiero e quello delle produzioni agricole di eccellenza, oltre

all’accentuarsi di difficoltà nei distretti del camper, del cristallo e delle pelletterie. La Provincia di Siena ha varato, proprio in considerazione di questo stato di cose, con il voto del Consiglio Provinciale (favorevoli PD, La Sinistra per Siena, IDV,contrari PDL, Lega Nord, Rifondazione Comunisti Italiani), un pacchetto di misure anti cri-si. «Con l’adozione di questo strumento la Provincia – spiega il presidente Simone Bez-zini – dimostra vicinanza e attenzione al mondo del lavoro, ai lavoratori e alle fami-glie. Le istituzioni devono essere attente e guardare ai problemi reali del territorio. Si tratta di un lungo lavoro fatto di ascolto, confronto e sintesi condiviso con le catego-rie economiche e le organizzazioni sindacali. A fronte di una riduzione delle risorse e davanti a mesi difficili che ci attendono, è necessario resistere alla crisi e aprire una nuova fase di sviluppo sostenibile della nostra provincia in modo dinamico. Ma guai a pensare di gestire tutto dentro i confini provinciali. Sarebbe un errore. Noi in modo responsabile siamo pronti a fare la nostra parte, ma sulla crisi occorre più attenzione da parte del Governo che deve assumersi le sue responsabilità». GLI OBIETTIVIObiettivo principale del Piano quello di rinforzare il sistema produttivo provinciale, stimolando e accompagnando le imprese ad intraprendere percorsi di innovazione. Al tempo stesso quello di migliorare il welfare, le politiche sociali e assistenziali desti-nate ai cittadini, alle famiglie e ai lavoratori, tenendo in considerazione i cambiamenti della società e del mondo del lavoro. Il Piano sottolinea la necessità di protegge-re temporaneamente il capitale industriale, tecnologico e le risorse umane presenti all’interno del sistema produttivo provinciale allo scopo di superare la fase più critica della crisi ed agganciare tempestivamente la fase di ripresa. Così facendo punta ad evitare una drastica caduta dell’occupazione e del reddito da lavoro nei principali set-tori economici provinciali che, una volta verificatasi, porterebbe ad una conseguente caduta dei consumi e, di riflesso, della stessa produzione. Tre le macro aree di inter-vento del pacchetto, il sostegno al reddito e all’occupazione, il sostegno al sistema produttivo locale e azioni sugli investimenti a sostegno della domanda interna. Questa la sintesi delle posizioni espresse dai diversi gruppi politici.«Con l’elaborazione di questo documento abbiamo dimostrato di avere la capacità di proporre risposte concrete alle necessità dei cittadini in difficoltà – ha detto Marco Nasorri (PD) – Tutti insieme possiamo andare oltre la crisi. Le istituzioni di questo territorio non hanno perso tempo e non si sono nascoste. Da questa crisi non uscia-mo se non ci sarà un ruolo attivo del Governo nazionale. Noi non disconosciamo le nostre responsabilità, ma il Governo faccia la sua parte».«Oggi pensavo di dover discutere un documento sulla crisi provinciale e sugli stru-menti per uscirne – ha detto Donatella Santinelli (PDL). È però del tutto evidente che, pur condividendo lo sforzo di impostazione, questo documento è carente su alcuni settori, come quello agricolo e manca di una strategia strutturale per uscire dalla crisi e così si torna a chiamare in causa sempre il Governo centrale. Ma la Pro-vincia che apertura ha dato al Governo? Credo che si debba trovare una posizione di avvicinamento tra le parti che contribuisca a dare consistenza in termini di risposte alla crisi». «L’obiettivo di questo Consiglio – ha spiegato Roberto Renai (La Sinistra per Siena) – era quello di creare una discussione organica basta su contributi di idee. Così non è stato. Il contributo delle opposizione deve essere maggiore e migliore. Ringrazio la Giunta per lo straordinario lavoro che ha fatto caricandosi di una re-sponsabilità enorme. Cosa che invece non ha fatto il Governo. Dalla crisi non si esce con la demagogia ma con proposte concrete e controproposte organiche».

L

«Questo documento è stato tenuto nascosto fino a settembre sottraendolo ad una discussione – ha detto Gabor Rossi (Lega Nord) – Un piano che confonde e illude i cittadini. Da una parte richiama quanto già conoscevamo, dall’altra enuncia solo bei discorsi. La Fondazione ricopre d’oro tutto il territorio e voi non siete riusciti e risol-vere i problemi ma solo a prosciugare le risorse disponibili con l’assistenzialismo». «A questo Governo – ha spiegato Antonio Giudilli (IDV) – manca la capacità di ridare slancio all’economia. E’ il Governo centrale che deve predisporre un piano anti crisi credibile ed efficace. La Provincia ha fatto il massimo per quanto di sua competenza». «Mi rammarico – ha detto Antonio Falcone (PRC – Comunisti Italiani) – perché

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La Provincia contro la crisi

avevo chiesto che la discussione avvenisse in altro modo. La Giunta ha fatto il suo dovere, i gruppi consiliari non sono stati capaci di elaborare un approfondimento. Il Consiglio Provinciale aperto non ha offerto dati certi, ne una presenza rappresenta-tiva. Così pur riconoscendo alla Giunta l’impegno profuso in questi mesi, lo ritengo esclusivamente politico ma non traducibile in capitoli di bilancio e quindi in azioni concrete». Sull’importanza del documento approvato si sono espressi anche i consiglieri Di Iaco-vo, Taccioli, Mannucci e Bianchi (PD) rimarcando la portata degli interventi messi n campo per sopperire con misure e risorse del territorio ad una crisi di livello interna-zionale e nazionale. I consiglieri Mori e Michelotti (PDL) hanno invece sottolineato

come il Governo nazionale stia facendo la sua parte e come le opposizioni con senso di responsabilità hanno elaborato proposte concrete su cui aprire un confron-to. LE PRINCIPALI MISURE CONTENUTE NEL PACCHETTO ANTI CRISIMolte le misure e gli interventi inclusi nel piano come il protocollo per l’anticipo del trattamento di cassa in-tegrazione straordinario o in deroga per i lavoratori, gli incentivi per l’assunzione di persone con disabili-tà o disoccupate che abbiano compiuto 45 anni; gli incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato di disoccupati o inoccupati, lavoratori iscritti nelle liste di mobilità della Provincia di Siena, in CIGS; incen-tivi per l’assunzione a tempo indeterminato di donne attraverso contratti di lavoro part-time e full-time o giovani laureati. Tra le altre misure la stabilizzazione dei lavoratori ati-pici, misure per l’imprenditoria femminile, interventi per il sostegno al reddito delle famiglie e per riqualifi-care il capitale umano. Altro capitolo quello dedicato ai progetti di alta formazione, le azioni per garantire adeguate condizioni di liquidità al sistema delle im-prese e per accompagnare processi di ristrutturazione aziendale o quelle per favorire il radicamento e lo svi-luppo del sistema economico-produttivo provinciale. Infine il sostegno alla crescita del sistema produttivo con azioni a favore della ricerca e all’innovazione delle imprese – bando ricercatori in azienda e la definizione di un programma di marketing e promozione dei cen-tri di innovazione presenti in provincia di Siena (Siena

Nanotech, TLS, Unisi, Centro Torrita), azioni a sostegno del settore agricolo e dello sviluppo rurale, la nascita di una filiera integrata del turismo e il rilancio della destina-zione termale di Chianciano Terme, così come il sostegno alla nascita e al consolida-mento di settori emergenti ed innovativi (energie alternative, marketing territoriale), oltre alla realizzazione di politiche infrastruttturali. Il Consiglio Provinciale ha respinto con il voto contrario del PD, de La Sinistra per Siena e IDV un ordine del giorno del PDL sulla crisi economica e un ordine del giorno, sempre in tema di crisi economica presentato dai consiglieri Santinelli, Rosso e Mori (PDL), in riferimento alle aziende agricole. Approvato, invece, un ordine del giorno presentato dal consigliere Nasorri sulla crisi economica.

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 25 novembre 2009 4 EcONOmIa E fINaNZa10 3

Ammonta a poco meno di 180 milioni di euro, la som-ma che la Fondazione Mps impegna quest’anno per la sua attività istituzionale, a cui si aggiunge l’accantona-mento di 64 milioni di euro destinati al Fondo di stabi-lizzazione delle erogazioni.La distribuzione degli utili a valere sul Bilancio 2008 è stata approvata la scorsa settimana dalla Deputazione Amministratrice e presentata dal presidente Gabriello Mancini, dal vicepresidente Vittorio Galgani e dal di-rettore generale Marco Parlangeli. Una prima risposta alle istanze della comunità senese era venuta dalla Fondazione Mps con la sottoscrizione per un importo di 15 milioni di euro dell’aumento di capitale della Finanziaria Senese di Sviluppo e poi con il bando straordinario dello scorso gennaio, mediante il

quale sono stati erogati complessivamente 17,4 milioni di euro per i settori dello sviluppo economico e del so-ciale. Le erogazioni vedono dunque attivata una massa consi-stente di contributi, 179,8 milioni di euro (233 milioni lo scorso anno, ma fu un dato record, lontano dalle medie precedenti), dovuta anche a 14 milioni recuperati da somme erogate in passato e non utilizzate. A costituirne la parte preponderante sono naturalmente i 108 milioni di euro (165 nel 2008) destinati ai progetti di terzi, a cui si aggiungono i 17,4 del bando straordinario, i 36,4 mi-lioni che la Fondazione ha destinato a interventi diretti in settori di particolare rilievo, attraverso i progetti pro-pri come ad esempio Accademia Chigiana, Siena Bio-tech, Vernice Progetti. Da considerare infine la somma di 18 milioni, suddivisa in parti uguali tra Progetto Sud e Fondi Regionali per il Volontariato. A fronte delle 3.000 domande giunte alla Fondazione (furono 3.633 lo scorso anno), dopo un’accurata analisi effettuata in questi mesi dalla struttura e quindi dalle commissioni della Deputazione Amministratrice, ne sono state ammesse 2.626 (3.173 lo scorso anno) e di queste 1.006 (1.345 nel 2008) hanno ottenuto il finan-ziamento. È ancora il territorio della provincia di Siena, così come lo statuto della Fondazione prevede, il princi-pale beneficiario degli utili, con oltre 89 milioni di euro,

che rappresentano l’82,45% del totale, salendo a quota 84,03% se si considera anche l’incidenza del bando stra-ordinario. Al resto della Toscana, come sempre tenuta nella massima considerazione, sono stati destinati oltre 15 milioni di euro, pari al 13,92 %, di cui 6,6 milioni assegnati al territorio grossetano, 6,11%. L’impegno nei confronti delle altre regioni italiane si attesta su 3,9 mi-lioni (3,62%), ma va ricordato anche il finanziamento di circa 9 milioni al Progetto Sud.La ripartizione geografica conferma l’impegno della Fondazione Mps nei confronti del territorio senese, e proprio la massima considerazione verso le difficoltà esistenti si è concretizzata in un’inversione del trend degli ultimi anni, portando ad una crescita della percen-tuale di erogazioni destinata alla nostra provincia.

Fra i settori rilevanti, allo sviluppo locale ed edilizia popolare è toccata la maggior quota parte delle erogazioni, con oltre 41,7 milioni di euro, tutti distribuiti sul territorio senese. Tra questi oltre 4,5 milioni sono stati destinati al Progetto Casa, che coinvolge i comuni della pro-vincia senese, con una cifra consistente, 1,5 milioni, stavolta finalizzata ai fondi integrazione canoni di affitto. Ammon-tano a oltre 32 i milioni destinati finora dalla Fondazione a tale progetto. A seguire troviamo l’arte e la cultura, con quasi 20 milioni, ai quali vanno ag-giunti gli interventi diretti della Fonda-zione, tra cui i progetti propri Accade-

mia Musicale Chigiana e la società strumentale, Vernice Progetti Culturali. Quindi il settore dell’educazione, istruzione e formazio-ne destinatario di oltre 16,7 milioni di euro.Al quarto posto la sanità, che ha ricevuto oltre 10,4 mi-lioni di euro.Ed ancora la ricerca scientifica con più di 7,6 milioni, una cifra che conferma l’impegno della Fondazione Mps la quale, oltre a sostenere le attività dell’Università agli Studi di Siena, dell’Università per Stranieri, degli altri atenei toscani e italiani, nonché di numerosi istitu-ti di rilevanza nazionale, porta avanti il progetto della sua società strumentale, Siena Biotech, a cui si aggiunge la partecipazione in “Toscana Life Sciences”, il parco scientifico e polo tecnologico con sede a Siena, attraver-so anche la società strumentale Biofund. Da sottolineare anche la cifra di oltre 2,6 milioni de-stinata a progetti di protezione e qualità ambientale e quella per il sostegno all’attività sportiva, che si attesta su una somma superiore ai 2,5 milioni di euro. Ai progetti di cooperazione internazionale assegnati quasi 1,4 milioni di euro, a cui va aggiunta la seconda tranche di 1 milione di euro per il progetto proprio arti-colato su base triennale “Fondazioni4Africa”, condotto in collaborazione con altre tre Fondazioni: Compagnia di San Paolo, Cariplo e Cariparma.

La Fondazione Mps eroga 180 milioni

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uNIVERsITà 4 mercoledì 25 novembre 2009 4 114

Ateneo, Miccolis si è dimessoColpo di scena nella tarda mattinata di venerdì scorso: il direttore amministrati-vo dell’Università di Siena, Emilio Miccolis, si è dimesso. «Ho chiesto di parlare prima che i consiglieri si esprimessero sulle questioni che mi riguardano – ha dichiarato Miccolis – ho detto loro che non ho mai approfittato del mio ruolo e non mi sono mai appropriato di un centesimo, attin-gendo dalle casse dell’Università di Siena ed ho sempre pagato tutto quello che dovevo. In merito al contrario integrativo per motivi di opportunità complessiva ne ho disposto il ritiro ed ho incaricato la segreteria di recu-perare dal mio conto, in un’unica soluzione, poco meno di diecimila euro per il periodo che va da gennaio a ottobre e mille euro per il mese di novembre. Sono un funzionario del-lo Stato dal 1981 ed ho sempre impostato la mia vita su un comportamento etico e corret-to e quello intendo fare anche in questa cir-costanza, per questo motivo ho deciso di fare un passo indietro ed ho rimesso il mandato al Cda». Così si è dimesso Miccolis, dieci minuti dopo l’inizio della seduta del Consiglio d’Amministrazione, ed ha dunque passato la palla nelle mani del rettore e dei consiglieri, che però sem-brano pronti al cambiamento: «Era un atto ineluttabile – ha commentato il pro rettore Giovanni Minnucci – Ringraziamo il direttore amministrativo per tutto il lavoro svolto per la nostra università». Poi, è stato, attraverso una nota, il Ret-tore Silvano Focardi a informare su quali saranno le azioni successive a questa decisione dell’ex direttore amministrativo: «Il Cda ha determinato di acquisire ogni e qualsiasi ulteriore documentazione utile per fare piena chiarezza su tutte

le vicende alla quali è stato dato risalto, nei giorni scorsi, sulla stampa cittadina. A questo fine si è deciso di aggiornare la trattazione dell’argomento ad una se-duta straordinaria programmata per il prossimo 4 dicembre, per consentire la

conoscenza della suddetta documentazione. Alla luce delle valutazioni che emergeranno nell’am-bito della prossima seduta del consiglio adotterò i provvedimenti di mia competenza, stabiliti dal-lo Statuto, in relazione alla nomina del direttore amministrativo». L’interrogativo che rimane è chi verrà dopo Miccolis e per ora sembrano due le possibilità: c’è chi è più orientato nello scegliere un componente interno come Antonio Barretta, giovane professore che ha la delega al bilancio, e c’è chi, invece, propende per la nomina di un funzionario per l’ordinaria amministrazione come Gianni Neri. Inoltre, come ha scritto Gaia Tan-credi, c’è un elemento da non sottovalutare che è emerso nella seduta, grazie al consigliere Flavio Mocenni che ha chiesto i motivi per cui alcuni atti

provenienti dal ministero non siano stati sottoposti all’attenzione dei revisori dei conti, uno di questi riguarda proprio il contratto integrativo di Miccolis, altri sarebbero da riferirsi ad alcune consulenze esterne. Nel frattempo gli “stabiliz-zandi” hanno scritto una lettera ai ministri che partecipano all’iniziativa “Go-vernincontra” proprio al fine di sensibilizzare i ministri in merito «all’iniquità di quanto sta accadendo». Intanto si è saputo che nella riunione di lunedì mattina del Senato Accademico è stato approvato all’unanimità un documento che “de-plora” i comportamenti avuti dai vertici accademici in relazione alle vicende che hanno portato alle dimissioni del direttore amministrativo.

Si attendono altre scelte per il quattro dicembre. Intanto il Senato all’unanimità “deplora”

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 25 novembre 2009 4 IL maGO DI OZ12 3

ARIETEState aspettando notizie e non arrivano. L’inquietudine cre-sce e non fa di certo bene alla vostra salute. Non fate altro che mangiare, che abbuffarvi sperando che qualcuno fac-

cia squillare il telefono. Che tristezza. Ma sta per arrivare il Natale e tutto forse finirà a tarallucci e vino. inquieti.

TOROMa il cielo è sempre più blu... cantava una canzoncina tor-nata adesso famosa a causa di uno spot. Anche il vostro cielo si va man mano ras-senerando anche se ancora

qualche nuvola ogni tanto lo oscura. Aspettate fiduciose e fiduciosi care amiche e cari amici del toro. in attesa.

GEMELLINon fate altro che imbrattare tele sperando di convince-re il mondo sulle vostre doti artistiche. Ma il destino degli artisti, dovreste saperlo, è irto di difficoltà e incomprensio-

ni. Provate a chiamare Sgarbi o qualche critico mediatico come lui. La tv può darvi successo. artistici.

LEONEForse l’amministratrice si deciderà a staccare qualche assegno. Ne avete diritto e bisogno. Problemi potreste averne sul fronte della casa: non cedete alla sbadataggi-

ne e alla furberia del padrone di casa. Tra un concerto e l’altro forse spunta anche un amore. appagati.

BILANCIASe siete tifosi del Siena que-sto è un periodo davvero tre-mendo. Una sconfitta dietro l’altra e la sensazione che la Società sia completamente allo sbando. Non disperate.

Babbo Monte ci metterà ancora una volta una toppa. Al-meno così dicono gli astrologi del calcio. tempi grami.

SAGITTARIOCon il bel tempo potete de-dicarvi ancora a cercare i funghi. Quei pochi che sono rimasti, paonazzi e gialla-relle. Sono ottimi, come sa-pete, per farci il sugo o per

usarli come contorno insieme a qualche pezzo di buona carne. Così è il vero autunno. cercatori.

ACQUARIOAttenti ai piccoli incidenti do-mestici. Siete infatti troppo distratti e quindi state lonta-ni dagli attrezzi domestici ed evitate di lavorare in giardino. Oppure fatelo però concen-

trandovi. Lo svagamento durerà solo qualche giorno poi tutto tornerà a scorrere normale. svagati.

CANCROSta per arrivare per voi un momento molto delicato: la laurea? Un nuovo fidanza-mento? Dovete stare attente a dedicare più attenzione alle cose che fate e a presentarvi

a questi appuntamenti con la massima forma e ben con-centrati. laureandi.

SCORPIONEVostro figlio passa intere ore davanti al computer. Quando rallenta si piazza sul divano davanti alla televisione. E per rilassarsi infine manda qual-che sms agli amici. O lo fate

smettere o imparate anche voi ad usare questi attrezzi. Così va il mondo. mediatici.

CAPRICORNOL’ultimo romanzo di Baricco vi ha lasciati un po’ perplessi? Rifatevi leggendo un classico francese, americano o russo che sia. La letteratura sta di-ventando veramente una roba

per televisionari. La televisione ce l’avete e di visioni soffrite spesso. Potete quindi continuare a leggere. lettori.

PESCISegno ambiguo il vostro. Di-chiarate continuamente di voler smettere di fumare e puntualmente non lo fate. Dichiarate continuamente di smettere di bere e non lo fate.

Tutto ciò non è bene. Ma se vi piace davvero farlo fregateve-ne del mondo e dei medici. menefreghisti.

Da adottare PepeiL Gazzettino

inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Cecilia Bravi, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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www.sienanews.it

cuLTuRaBIaNcOVERDE 4 mercoledì 25 novembre 2009 4 134

Barça, sfida da brividiDomani arriva il Barcellona delle stelle Nba. Intanto sempre di più coloro che vorrebbero Pianigiani alla guida della Nazionale

Campionato & Nazionale

Viaggia ancora a mille la Montepaschi. Un incre-dibile il secondo tempo contro Roma, che ci ha consegnato la vittoria contro una delle nostre di-rette antagoniste per il campionato. Domenica an-dremo così ad Avellino con la giusta leggerezza e la tranquillità che la capolista solitaria può avere, con l’obiettivo di vincere ancora e mantenere l’im-battibilità. Passando al capitolo della Nazionale, sono molte le voci che vorrebbero Pianigiani sulla panchina azzurra. E’ palesemente il più quotato dopo Ettore Messina, che però è attualmente in Spagna al Real Madrid. Molti tecnici lo chiamano a gran voce, come il nostro ex allenatore Cesare Pancotto: “Recalcati ha rappresentato per la Na-zionale un grosso punto di riferimento -ha detto. - Mi auguro che la Federazione abbia un proget-to ed, in questo senso, per capacità individuale, organizzativa ed esperienza europea, Simone è si-nonimo di garanzia ed affidabilità. In questi anni si è conquistato uno status di rispetto importante ed inoltre ha l’età giusta per cominciare un’avven-tura di questo tipo e per far crescere il mo-vimento”. Per adesso ce lo teniamo stretto e la speranza di chi scrive è che Simone possa essere il nostro Mike Krzyzewski, grandissimo e vincen-te allenatore che dal 1980 siede sulla pan-china dell’università di Duke.

Domani sarà uno di quei giorni in cui l’orgoglio di essere senesi e tifosi della Mens Sana avrà un significato ed una ragione importante, a pre-scindere dal risultato del campo. Alle 20.30 ar-riverà in viale Sclavo una delle squadre più forti dell’Euroleague, il Barcellona miliardario delle stelle Nba Rubio e Navarro, dei supercampioni Morris, Lorbek e Mickeal, passando per Trias, Lakovic, Sada, Vazquez, Ndong e Grimau. Non dovrebbe invece giocare Basile, ancora fermo per infortunio. Domenica non ha giocato nep-pure Barton. Dicevamo dell’orgoglio e della bellezza di essere arrivati a poter giocare queste partite, cosa impensabile e inimmaginabile dieci anni fa, quando ancora il progetto di crescita era in corso e guardavamo solo in tv le maglie blau grana. Ma i sogni alle volte si realizzano e do-mani giocheremo ad armi pari contro il Barça, guardandoli negli occhi, da avversari pari e le-ali, con la leggerezza di non avere il pronostico schiacciante dalla nostra parte e la coscienza di non avere nulla da perdere. Per capirci, la prima del nostro girone ad oggi potrebbe incontrare il Panathinaikos o l’Olympiacos, mentre la secon-da si incrocerebbe con Malaga, che sta facendo miracoli in Euroleague, mentre in campionato viaggia con tre vittorie e sei sconfitte. In poche parole vincere o perdere non sposterà affatto gli equilibri del girone e le nostre prospettive. Dovremo mantenere un grande equilibrio, nel bene o nel male, coscienti che Mps-Barcellona è solo una partita del girone di qualificazione che si gioca a novembre, non la Final 4 di mag-gio. Importantissime saranno piuttosto le partite che giocheremo con il Fenerbahce, Villeurbane e Zalgiris, nell’ottica di conquistare almeno il secondo posto. Arrivare terzi nel girone sareb-be infatti foriero di grandi avversari nel Top 16. Sarà dunque una partita importante per la

cornice incredibile che ci sarà, con il PalaMens-Sana che si annuncia tutto esaurito, per il tifo che sarà caldissimo, corretto ed assordante come nel nostro dna. Sarà bello esserci, emozionante tifare, bellissimo essere semplicemente senesi e tifosi biancoverdi. Dando uno sguardo al no-stro gironcino, stasera si giocheranno Zalgiris-Fenerbahce ed Asvel Villeurbanne, che daranno un chiaro segnale su quali saranno le altre due squadre favorite per la qualificazione al Top 16.

Raffaello Ginanneschi

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BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 25 novembre 2009 4

È la crisi più seria da quando il Siena è in ALa nuova sconfitta genera sconforto. Alla ricerca di un nuovo allenatore?

Una nuova sconfitta, sta-volta contro l’Atalanta, si aggiunge alla lista. Sono già nove, in tredici partite, per il Siena, che non vince dal 30 agosto e conosce la più grave crisi tecnica da quando è approdato alla serie A. L’immobilità ap-parente di Baroni, accusato di riproporre in fotocopia la squadra di Giampaolo, ha lasciato il passo a una vera rivoluzione: un 4-4-2 con un robusto turnover che non è servito a ottenere risultati dal fondamentale match contro l’Atalanta. La squadra si è battuta, ha provato a vincere, è stata molto sfortunata e ha finito per pagare a caro prezzo i propri errori. Un secco 2-0

che è una bocciatura senza appello, proprio perché è arrivato come una sentenza. Inevitabile. Il fatto è che in questo periodo agli avversari del Siena basta stare in campo per fare risultato: a poco vale la considerazione di aver visto all’opera, per l’ennesima volta, un avversario non trascendentale, che sarebbe stato ampiamente alla portata di una squadra in grado di gestire la propria condizione di crisi. La situazione appare compromessa. A tenere in vita una flebile speranza è la matema-tica: venticinque gare da giocare sono tante, il tempo per recuperare ci sarebbe ma una rimonta, a oggi, non sembra neanche lontanamente ipotizzabile. I tifosi hanno provato a dare una scossa, con una manifestazione pacifica che ha attraversato la cit-tà esprimendo la propria protesta contro la fallimentare gestione societaria. Stronati l’imputato generale, ma anche Gerolin e gli altri quadri dirigenziali. All’indice la campagna acquisti, la conferma estiva di un Giampaolo demotivato e desideroso di cambiare aria, la scelta di Baroni come soluzione inadeguata a risolvere la crisi per tempo. E una gestione generale assente, distante mille miglia dalla passione che la

gente ha saputo dimostrare, regalando a Stronati e soci la più importante campagna abbonamenti mai vista al Siena. Quelle 8500 tessere che gridano al tradimento, per la demolizione di un’ottima squadra e per la costruzione deficitaria e squilibrata della compagine che sta naufragando penosamente, esposta ai marosi della serie A. Una squadra che può avere delle risorse da gettare sul campo ma che è stata messa nelle peggiori condizioni possibili per rendere. Soggetta all’umore nero di Giam-paolo, accusata di scarsa combattività proprio da chi avrebbe dovuto prenderne le parti, esposta alle critiche e alle brutte figure insieme al proprio allenatore. Baroni è stato gettato nella fossa dei leoni e sfiduciato dopo una gara, per tentare l’avventu-rosa soluzione alternativa del ritorno di Beretta, che avrebbe dovuto placare le ire della piazza e ha finito per farla infuriare definitivamente. Nessun giocatore, esclusi forse i due più validi e navigati, Maccarone e Vergassola, sfugge al proprio gramo destino, fatto di prestazioni scialbe e tremebonde e di sconfitte che maturano sem-pre nello stesso modo, figlie di una fragilità che più che costituzionale è indotta dal peso enorme di una serie di decisioni sbagliate. Errori madornali, commessi in una diabolica, sconcertante, scellerata sequenza: la conferma di Giampaolo, la cessione quasi-gratis di Galloppa, la rinuncia a Portanova, la sopravvalutazione dell’organi-co, la scelta di Baroni.

Pancrazio Anfuso

È ufficiale: arriva MalesaniIl sito ufficiale dell’AC Siena ha reso noto nella tarda serata di lunedì che Alberto Malesani è il nuovo allenatore dei biancon-eri. La presentazione – avverte il comunicato – avverrà nella giorna-ta di martedì 24 novembre e subi-to dopo il nuovo tecnico prenderà in mano la squadra. Non si cono-scono ancora le reazioni dei tifosi a questa nuova scelta compiuta dei dirigenti della società. Un es-tremo tentativo di dare una scossa positiva all’ambiente.

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VITa DI cONTRaDaBIaNcONERO 4 mercoledì 25 novembre 2009 4 154

I tifosi vogliono un cambiamento

Le foto del corteo

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