Gazzettino 74 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 74 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 28 settembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Le belle bandiere Aperta al Santa Maria della Scala i vessilli ottocenteschi delle Contrade conservati al museo Stibbert. Un restauro che restituisce un prezioso reperto storico Servizi e foto da pagina 7 a pagina 9

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Aperta al Santa Maria della Scala i vessilli ottocenteschi delle Contrade conservati al museo Stibbert. Un restauro che restituisce un prezioso reperto storico Servizi e foto da pagina 7 a pagina 9 NOTIZIE IN BREVE

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 74 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 28 settembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Le belle bandiereAperta al Santa Maria della Scala i vessilli ottocenteschi delle Contrade conservati al museo Stibbert. Un restauro che restituisce un prezioso reperto storicoServizi e fotoda pagina 7 a pagina 9

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NOTIZIE IN BREVE

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4 mercoledì 30 settembre 2009 4 culTuRa 34

Nato a Urbino da una famiglia lombarda, Federico Barocci,

considerato uno fra i più impor-tanti esponenti del Manierismo e precursore del Barocco sarà in mostra al San-ta Maria della Scala dall’ 11 ottobre 2009 fino al 10

gennaio 2010. Sono ben trentaquat-

tro le opere del mae-stro urbinate, genio la

cui fama in Italia, Spa-gna, Boemia e nelle Fian-

dre fu pari, nel corso del

Cinquecento, a quella di Raffaello e Michelangelo, Tiziano e Correggio, che saranno esposte nella mostra dal titolo “Federico Barocci (1953-1612). L’incanto del colore. Una lezione per due secoli”. Le opere provengono dai musei di Londra, Parigi, Vienna, Roma, Napoli, Firenze, Urbino e da altri importanti centri come Senigal-lia e Assisi. Tra i capolavori che sarà possibile ammirare, spiccano alcune opere di esaltante bellezza restaurate per l’occasione, come la Deposizione del Duomo di Perugia e il Perdono di Assisi dalla Chiesa di San Francesco a Urbino. La mostra senese, a cura di Claudio Pizzorusso e Alessandra Giannotti, vuole essere un omaggio all’impor-tanza che l’arte di Federico Barocci ha assunto nello sviluppo della civiltà

artistica italiana ed europea dal Cin-que al Settecento. Poche sono le aree dell’Italia pittorica che in questo pe-riodo non hanno risentito del fascino del maestro urbinate, tramite le opere inviate a Roma, Perugia, Loreto, Arez-zo, Genova, Madrid, Praga, tramite la diffusione delle stampe di sua mano o di altri importanti incisori, e tramite la circolazione collezionistica dei suoi disegni. Barocci raggiunse così una notorietà direttamente proporzionale all’isolamento esistenziale nel quale si era voluto rifugiare dopo il suo brusco e pressoché definitivo rientro in patria da Roma.

Continuano gli appunta-menti de “La Città del Sì”. Per venerdì 2 ottobre è pre-vista la proiezione del fa-moso film tratto dal roman-zo di Umberto Eco Il nome della Rosa. Come tutte le al-tre proiezioni sarà possibile vedere il film gratuitamente nella Sala San Pio del Santa Maria della Scala alle ore 17,30.Alla stessa ora a Palazzo Pubblico si terranno pièces teatrali e itinerari per scopri-re la Siena trecentesca. Mol-to articolato il programma del prossimo sabato. Dalle 10 alle 13, all’interno della manifestazione “Le con-

Barocci, l’incanto del colore

Mille modi per scoprire il Medioevo

Si apre una mostra sul maestro urbinate al Santa Maria della Scala. Dall’11 ottobre saranno esposte opere provenienti da molti musei

Riapre l’antica libreria

È cambiata la gestione ma non è cambiato il clima che si respira nella antica e prestigiosa libreria An-cilli, in via delle Terme. La nuova gestione inizia da questo giovedì e si pre-senta nel migliore dei modi: gli attori Enrica San-giovanni e Gianluca Guidotti di Archivio Zeta legge-ranno alcune opere rare che si trovano, appunto, in libreria. In un momento in cui si fa sempre più forte l’esigenza di salvare i negozi indipendenti (un apposito disegno di legge è allo studio) è molto im-portante che riapra questa libreria storica.

I nuovi appuntamenti della settimana

trade e il loro musei”, sarà possibile visitare gli oratori e le stanze di Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago e Leocorno. Per le 10,30, in Piazza del Campo, è prevista un’animazione per turisti e residenti: si tratta di una caccia al Gotico alla

quale potranno partecipare tutti i presenti. Nel pome-riggio ci sarà un’animazione per bambini all’Orto de’ Pecci e alle 17,30 in Fonte-branda l’inaugurazione del-la istallazione multimediale “Fontebranda-la fonte che parla”.

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NOTIZIE IN BREVE

Milc ci ha messo la testa. L’agenzia toscana di comu-

nicazione pubblicitaria ha ideato una campagna di sen-sibilizzazione contro i tagli indiscriminati alla comunica-zione di qualità, con l’obietti-vo di far arrivare il messaggio alle aziende e alle istituzioni italiane, ma anche ai docenti e ai professionisti del settore. “Mettiamoci la testa”, que-sto il nome della campagna, nasce dall’osservazione di un dato: la comunicazione, in periodi di crisi, è il primo

La testa contro i tagli alla comunicazioneDue pubblicitari senesi promuovono una campagna di grande impatto emotivo. Sul minisito www.mettiamocilatesta.it un concorso di idee per coinvolgere tutti gli adetti del settore

comparto cui sottrarre risor-se. Per questo Giampiero

Cito, diret-tore creativo e Antonio Paolo, stra-tegic planner di Milc, han-no scelto di spendersi in prima perso-na per lan-ciare un mes-saggio chiaro:

quando si riducono i budget, le “vittime” non sono solo le agenzie, ma anche le aziende e le istituzioni che vedranno compromessa la qualità della propria comunicazione.La campagna, che esce con il claim «Avevo in testa un’idea meravigliosa», è già in rete con il minisito www.met-tiamocilatesta.it, ma verrà promossa anche attraverso il direct email, i social network, le testate di settore e tramite

momenti di incontro pres-so alcune sedi universitarie italiane, per sensibilizzare anche i docenti e gli studenti che si occupano di comuni-cazione. «“Il progetto nasce da Milc – spiega il direttore creativo Giampiero Cito – ma il nostro obiettivo è quello di coinvolgere tutto il mondo della comunicazione, come singoli professionisti o come agenzie: nel minisito lanceremo una traccia, cui chiunque potrà rispondere realizzando, senza limiti di stile, linguaggio e supporto, il proprio contributo alla campagna. In un settore dove generalmente prevalgono le competizioni, ci piacerebbe che “Mettiamoci la testa” diventasse un’occasione per far fronte comune contro il ricorso ad una comunicazio-ne improvvisata o, ancora peggio, alla sua rinuncia; e in tempi di crisi, chi non comu-

nica rischia di sparire. Tutti gli elaborati che riceveremo, oltre ad esse-re valorizzati suwww.met-tiamocilate-sta, potran-no diventare oggetto di una mostra a conclusione dell’iniziati-va, nei pri-mi mesi del 2010”.Di forte impatto il visual: per dare una scossa a chi la osser-va, Milc ha scelto di puntare sulla potenza dell’immagine. «Abbiamo usato volutamen-te un’iperbole disturbante – aggiunge lo strategic planner Antonio Paolo – per creare attenzione attorno al tema. Il coinvolgimento sarà fon-damentale per raggiungere lo scopo ed è per questo che sul minisito gli utenti trove-

ranno anche uno spazio in cui inserire, all’interno del

visual della campagna, il proprio volto. Uno strumen-to semplice per dire: questa campagna la sottoscrivo, mi riguarda, anche io ci metto la testa».Milc è un’agenzia di co-municazione pubblicitaria dall’approccio integrato che dal 1999 si occupa di consulenza, analisi, strategia e creatività. Per maggiori informazioni sull’agenzia www.milc.it.

4 mercoledì 30 settembre 2009 4 cOmuNIcaZIONE4 3

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E dopo Giuseppe Tornatore arriva Mar-co Bellocchio. È stato infatti quest’ultimo il regista dell’inedito e attesissimo spot del Monte dei Paschi di Siena. Ancora niente è stato svelato, Bellocchio, alla sua prima espe-rienza nei 30 secondi, sta ancora lavorando al montaggio e lo spot, ormai considerato quasi un film, non sarà pronto prima di al-cune settimane. Tutta la stampa sta dando grande risalto a tutta l’operazione sono già un centinaio le testate che so sono occupa-te di questo “caso” pubblicitario e anche la Bibbia dei media nostrani e degli addetti ai lavori, il mensile “Prima Comunicazione”, nel numero di settembre, ha dedicato ampio spazio allo spot che ancora non c’è. Due in-tere pagine con molte foto dal set e una mini intervista con Marchio Bellocchio per illu-strare la strategia. Come racconta Carlo Riva nell’articolo, la troupe ha girato l’Italia da

nord a sud, creando in ogni piazza (Verba-nia, Milano, Venezia, Siena, Roma, Napoli) occasioni di grande visibilità, sia diretta che sui media. La produzione del film ha anche un suo specchio internet con il sito www.unastoriaitaliana.it (150mila visitatori unici) ed un concorso online (1.200 partecipanti) la cui cerimonia di premiazione è prevista il 25 ottobre a Roma. «La sfida – afferma An-tonio Vigni, direttore generale di Mps, con una battuta che potrebbe essere considerata come il claim di una prossima pubblicità – è riuscire a essere contemporanei da oltre cinquecento anni, ogni giorno insieme alle aziende ed alle persone di questo Paese». Un’altra novità, che sottolinea il concetto del Made in Italy, è la presenza di brand impor-tanti come Fiat, Moto Guzzi, Sammontana, Giunti Editore, che hanno fatto come la Banca senese parte della storia italiana.

Un sondaggio originale sul gusto degli italiani si è svolto sul sito www.una-storiaitaliana.it che ha accompagnato la realizzazione dello spot del Monte dei Paschi di Siena. Nella tabella i risultati del sondaggio:

Anni '60 Anni '70 Anni '80 Anni '90 Anni 2000

CAnzone

Sapore di Sale (G. Paoli)

Tanta voglia di lei (Pooh)

Notte prima degli esami (A. Venditti)

Un’estate italiana (Nannini-Bennato)

Bruci la città (I. Grandi)

FilmLa dolce vita (F. Fellini)

Fantozzi(P. Villaggio)

Non ci resta che piangere (Benigni-Troisi)

La vita è bella (R. Benigni)

Notte prima degli esami (F. Brizzi)

oggettoLa Vespa e la 500

Mangiadischi Walkman Lo SwachtFotocamera digitale e Ipod

eventoL’uomo sulla luna

Tv a colori Mondiali ‘82Cellulare e internet

Passaggio all’euro

PersonAg-gio

Gianni Agnel-li e Sofia Loren

Lucio BattistiSandro Pertini

Luciano Pavarotti

Valentino Rossi

I gusti degli italiani

Guarda che spot

Ancora non è in programmazione ma c’è già grande curiosità per il nuovo film pubblicitario del Monte dei Paschi girato da Marco Bellocchio.

Nella foto una scena girata a Belcaro

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4 mercoledì 30 settembre 2009 4 NOTIZIE IN BREVEsaNITà6 3

Continua il percorso d’eccellenza del Centro Tra-pianti di Cuore del policlinico Santa Maria alle Scotte, diretto dal dottor Massimo Maccherini, con un altro importante traguardo per la cardio-chirurgia senese. Nello scorso mese di luglio, è sta-to infatti effettuato il secondo impianto di sistema artificiale ventricolare, su una don- n a di 52 anni di Arezzo, affetta da una grave cardiopatia congenita e nello stesso periodo è stato eseguito il 300° trapianto, l’undicesimo di quest’anno, su un’altra donna di 42 anni di Firenze «I due casi – afferma il dottor Maccherini – rappre-sentano l’ulteriore conferma dell’impor-tanza del nostro Centro Trapianti, che grazie alla competenza di un’èquipe di professionisti, salva e rende migliore la vita di molte persone». Il prelievo del cuore destinato alla signora fiorentina, è sta-to eseguito dal dottor Francesco Diciolla, mentre il trapianto è stato effettuato dal dottor Massimo Maccherini con l’anestesista Marco Garosi. L’im-pianto del motore ventricolare, il secondo del 2009 al policlinico, e il quarto in Toscana, dimostra che

300 trapianti alle ScotteDoppio traguardo d’eccellenza per il Centro Trapianti di Cuore senese

il sistema di assistenza nello scompenso cardia-co avanzato, nato dalla collaborazione tra l’AUO Senese e quella Fiorentina, sotto il coordinamento del prof Guido Sani, ha raggiunto un elevato livello di operatività. Questo intervento si rivela l’unica soluzione salvavita per persone affette da gravi pa-tologie cardiache, non candidabili a trapianto. «Si

tratta – spiega Maccherini – di un moto-re a turbina di ultima ge-

nerazione, che vie-ne impiantato nel ventricolo sini-stro per supplire l’attività del cuo-re, lasciando l’or-

gano del paziente in sede e a riposo».

Il centro senese è l’uni-co in Toscana a effettuare

questo tipo di interventi e fa parte dell’OTT, Organizzazione Toscana Trapianti. «Fondamentale – aggiunge Maccherini – è anche il ruolo dell’Associazione Cardiotrapiantati Italiani, che ringrazio e che rappresenta un punto di riferimento per questi pazienti, ai quali garanti-sce supporto psicologico e assistenza pratica presso le proprie strutture». «Le due pazienti – conclude Maccherini – sono in buone condizione e hanno già ripreso la loro vita normale».

Sono milioni le persone che soffrono di allergie, di stagione, genetiche o alimentari. Quali sono le terapie più innovative per curarle e vivere più serenamente? Di questo si è discusso in occasione delle Giornate di Studio di Allergologia Polispecialistica, organizzate dal dottor Francesco Murdaca, docente di Allergologia Profes-sionale, che si sono svolte venerdì 25 e sabato 26 settembre nell’aula A del cen-tro didattico del policlinico Santa Maria alle Scotte. «L’ iniziativa – spiega il dottor Murdaca – è stata un’oc-casione di confronto e scambio di nozioni e aggior-namenti sul vasto campo delle allergie e sulla casi-stica relativa». Alle giornate hanno partecipato infatti professionisti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese dei dipartimenti di Medicina Clinica orientato all’urgenza, Medicina Clinica a indirizzo specialistico e Organi di senso, e dell’Area Vasta sud-est, specia-lizzati in vari settori, come pneumologia, otorinola-ringoiatria, dermatologia, allergologia professionale, oftalmologia e medicina generale, ognuno dei quali ha portato la propria esperienza. «Per quanto riguar-da la nostra Azienda – specifica Murdaca – sono stati presentati i possibili percorsi diagnostico-assisten-ziali di alta specializzazione, attivati anche nel campo allergologico, che permettono di erogare prestazioni di secondo e terzo livello specialistico, necessarie so-prattutto per pazienti con allergopatie professionali di difficile diagnosi o a rischio di anafilassi». Ai medici del lavoro che sono intervenuti, sono stati riconosciuti otto crediti formativi.

Le ultime novità sulle allergie

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Alcune erano ridotte ad una manciata di polvere di seta; altre erano la-cerate e mancanti di parti importanti. Qualche senese le aveva viste nella loro dimora fiorentina; qualcuno sapeva che esistevano e basta; i lettori del “Carroccio” le avevano viste fotografate sulla pagine della rivista; non pochi ne ignoravano perfino l’esistenza.Sono le bandiere delle contrade (non tutte: mancano Aquila, Bruco, Chiocciola, Selva e Torre) conservate nel museo Stibbert di Firenze, ora restaurate dall’equipe di Mary Westerman Bulgarella a spese della Fon-dazione Monte dei Paschi ed esposte al Santa Maria della Scala in una mostra che resterà aperta fino al 31 maggio del prossimo anno (Le ban-diere del Museo Stibbert che fa péndant con l’altra mostra I carri trionfali del corteo storico del Palio, entrambe inserite nelle manifestazioni per il settimo centenario della volgarizzazione del Costituto).Il collezionista Frederick Stibbert (1838-1906) le aveva comprate nel 1884 dal negoziante Gaetano Basetti e le aveva destinate all’arredo “me-dievale” del soffitto di una sala della sua villa di Montughi, subito fuori dalle porte di Firenze.Risalgono tutte alla prima metà dell’Ottocento, e di alcune di esse si conosce perfino la data di esecuzione: 1826 (Pantera); 1828 (Giraf-fa); 1859 (Oca). Di quella della Giraffa si sa anche che la cucì Maria Bartoli che lasciò il suo nome sul manufatto; lo stemma della Pantera fu dipinto da M.B. (finora non meglio identificabile), mentre l’Oca sulla bandiera fu dipinta da Angiolo (o Angiola, non si capisce bene) e Socrate Bonaiuti.La bandiera è, da sempre, la prima carta d’identità del senese, e per renderci conto di quanto grande, antico e radicato sia questo senso ba-sterà lasciar scorrere le immagini e ascoltare le toccanti testimonianze

del video che accompagna la mostra, Dietro la bandiera, per la regia di Massimo Reale. Chi non vive a queste latitudini potrà, si spera, capire. Chi è già in fase terminale di “mal di Siena” non potrà che rallegrarsi del fatto che nessuno ha mai potuto (né, si spera, lo potrà mai) inventare un vaccino contro questa malattia che contrae chi nasce qui biologicamente e chi, nato casualmente altrove, a Siena ci rinasce, per scelta, spiritual-mente e culturalmente.Il giorno dell’inaugurazione della mostra una folla di visitatori ha invaso gli spazi dell’esposizione formando capannelli sulle teche delle bandie-re. Rigorosamente ripartita per appartenenza di contrada: grappoli di ondaioli sul vessillo dell’Onda; picce di istriciaioli a tubare su quella dell’Istrice; gruppetti di nicchiaioli a covare con gli occhi quella dei Pi-spini e così via.Incurabili. Siamo incurabili.

Duccio Balestracci

Una carta d’identità chiamata bandiera

Al SAntA MAriA dellA ScAlA i veSSilli ottocenteSchi delle contrAde del MuSeo Stibbert

nelle due pAgine SucceSSive le foto delle dodici bAndiere eSpoSte AllA MoStrA

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NOTIZIE IN BREVE

Tempo di festeggiamenti per le due contra-de vincitrici delle carriere di quest’anno. Lo scorso fine settimana è stata la Tartuca a fe-steggiare con la grande cena in Sant’Agostino, con la presentazione del numero unico e tutte le altre cerimonie rituali. In questo fine set-timana iniziano i grandi festeggiamenti della Civetta con l’allestimento di spazi in Piazza Tolomei e con la particolarità della cena della vittoria in Piazza del Campo. Le foto di questa pagina ritraggono alcuni momenti delle feste nelle due contrade. Nella parte superiore i contradaioli della Civetta, nella parte inferio-re quelli della Tartuca.

La Tartuca ha festeggiato nel Prato,la Civetta celebra in Piazza del Campo

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4 mercoledì 30 settembre 2009 4 EcONOmIa 114

Su tre diverse e emblematiche vicende riguardan-ti aziende metalmeccaniche della nostra provincia ha preso posizione, in una nota stampa, la FIOM-CGIL di Siena. In tutti e tre i casi esiste, per il sin-dacato, «un unico comune denominatore: essere in serie difficoltà economiche non tanto a causa del-la crisi generale ma per motivazioni riconducibili a responsabilità interne». Vediamo caso per caso come la FIOM descrive la situazione:«VANNINI METALLI E IMPIAN-TI di Castellina Scalo, Comune di Monteriggioni. I 32 dipendenti hanno occupato la fabbrica da due settimane contro il rischio di perdere il loro la-voro a causa della vicenda legale tra la proprietà dell’immobile e la società che attualmente ha in gestione la produzio-ne, rea quest’ultima di non aver versato con regolarità le quote mensili relative al contratto di affitto, tanto che il Tribunale compe-tente aveva emesso a fine agosto un provvedimento di sfratto esecutivo, successivamente sospeso e ad oggi in attesa di ulteriore pronunciamento. SWISEL, Comune di Sovicille. Anche in questo caso si tratta di una trentina di dipendenti a forte rischio occupazionale quale conseguenza della di-sastrosa situazione finanziaria dell’azienda causata principalmente da una gestione che eufemistica-mente potremmo definire non particolarmente attenta. In occasione di un incontro istituzionale avvenuto ad inizio settembre presso l’Amministra-zione Provinciale tutti i convenuti concordarono che l’unica strada per allontanare questa azienda dall’orlo della voragine debitoria sul quale stava – e

Le organizzazioni sindacali e la R.S.U. della RCR Cri-stalleria Italiana di Colle di Val d’Elsa esprimono, in un documento congiunto, «tutta la loro preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare nei mesi tra-scorsi dall’accordo di giugno, accordo da più parti con-testato ma che partiva dall’analisi e dalla conseguente presa d’atto di quelle che erano le condizioni che ave-vano portato alla firma di quel testo in sede istituzio-nale. Tutto partiva dalla necessità di un risanamento economico che potesse consentire la ripresa dell’azien-da e la salvaguardia in prospettiva dei posti di lavoro, c’era un impegno preciso delle banche a dare un so-stegno economico attraverso un finanziamento che ad oggi ancora non è arrivato; la stessa ristrutturazione concernente le riconversioni dei forni e lo spostamen-to di alcune linee di produzione è strettamente legata alle risorse economiche a disposizione, quindi è facile comprendere che il ritardo del finanziamento mette a rischio la ristrutturazione ed aggrava ulteriormente, se possibile, la condizione dei lavoratori. Nell’accordo di giugno erano previsti impegni per tutte le parti in causa, ma ad oggi solo i lavoratori stanno sostenendo

Crisi, tre casi emblematicista – pericolosamente vacillando non poteva esse-re altro se non la messa a punto di un piano indu-striale di rilancio che risultasse credibile nei suoi obiettivi ed attuabile nella pratica, accompagnato da un nuovo assetto societario e da un piano di ri-sanamento della situazione pregressa… I lavoratori ad oggi sono in attesa di conoscere nel dettaglio il

piano industriale promesso.FAU, Comune di Asciano. Dei cir-ca 70 dipendenti occupati ad inizio anno, oggi ne rimangono una cin-quantina scarsa. È una storica azien-da che opera nel settore dell’arredo urbano e principalmente nella pro-duzione di segnaletica stradale, che ha come principali committenti le società di gestione delle reti auto-stradali, le Province e i Comuni; ver-rebbe quindi da pensare che i motivi delle difficoltà riscontrate da questa

azienda siano legati esclusivamente agli scarsi in-vestimenti pubblici in infrastrutture… Purtroppo anche in questo caso, la situazione che si trascina da tempo all’interno dell’azienda che vede forti contrapposizioni fra i componenti il consiglio di amministrazione – tutti legati fra loro da rapporti di parentela, ma divisi sulle strategie aziendali da assumere – è la vera causa delle preoccupazioni le-gate all’instabilità lavorativa che i dipendenti stan-no accusando».Su queste tre vicende emblematiche la FIOM CGIL di Siena ritiene «che questi casi necessitino di soluzio-ni costruite su misura indipendentemente dalla tanto attesa ripresa economica, essendo altri i fattori deter-minanti la prosecuzione o meno di queste attività».

il peso della crisi aziendale; i cassaintegrati per il loro allontanamento dal lavoro vedono le loro retribuzioni scendere in qualche caso fino a 700 euro al mese, men-tre chi è rimasto a lavoro ha visto alleggerirsi la busta paga ed in compenso costantemente aumentare i ritmi e i tempi di lavoro. Il 30 settembre scadrà il termine previsto nell’accordo per la definizione della rotazione della CIGS tra i lavoratori, ma ancora non abbiamo ri-sposte e disponibilità concrete su questo argomento…Le organizzazioni sindacali. e la R.S.U. della RCR Cri-stalleria Italiana s.p.a., oltre alla preoccupazione, espri-mono contrarietà alla posizione aziendale perché non tiene conto delle sofferenze dei lavoratori e nel conte-sto complessivo della ristrutturazione non dà certezze, ma nemmeno ragionevoli speranze, che la strada im-boccata porti a sviluppi positivi.Le organizzazioni sindacali e la R.S.U. della RCR Cri-stalleria Italiana s.p.a. chiedono per l’ennesima volta a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento dell’accordo di giugno il mantenimento degli impegni ed invitano soprattutto le istituzioni a svolgere opera di controllo su quanto avviene in RCR.

La FIOM-CGIL prende posizione sulla situazione allaVannini, Swisel e Fau

Sindacati preoccupati per la RCR

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4 mercoledì 30 settembre 2009 4 NOTIZIE IN BREVEEcONOmIa12 3

Sarà il 2009 il terzo ed ultimo anno di crisi per il mercato immobiliare? Dopo un 2008 nel segno del profondo rosso, le evidenze sul settore delle abita-zioni e dei mutui nel 2009 rimangono fosche ma lasciano comunque intravedere segnali di ripresa e spingono gli operatori del comparto a guardare al prossimo biennio con un cauto ottimismo. Proprio a cavallo tra fine 2008 e inizio 2009 il set-tore ha mostrato i maggiori ed inconfutabili segnali del proprio malessere: compravendite giù del 20%, prezzi in calo del 3,5%, tempi medi di vendita su-periori ai 6 mesi, forbice tra prezzo medio richiesto e quello finale di vendita vicina al 15%, erogazio-ni mutui in flessione del 20%, rate dei mutui pari al 40% dei redditi delle famiglie italiane. Numeri poco confortanti, ma senz’altro migliori di quelli visti in altri paesi europei; frutto del maggior equili-brio con cui il mercato italiano si è mosso nelle fasi di ciclo espansivo e che oggi necessita di azioni di “deleveraging” meno intense. Complici la progressiva riduzione del livello dei tassi di interesse (che ha favorito la domanda) e le misure di sostegno all’economia varate dal governo, nel secondo trimestre 2009 l’emorragia sembra es-sersi perlomeno fermata: ritorna maggior interesse dei privati per il “mattone”, migliora il tasso ten-

denziale di decrescita sia delle erogazioni dei mutui che delle compravendite. In ragione di quanto detto il “bilancio” del comparto per fine d’anno, seppur negativo, si dovrebbe attestare su livelli di flessione migliori di quanto visto a fine 2008 e inizio 2009.Nello studio redatto dall’Area Research & Intelli-gence di BMps si traccia un quadro sintetico della situazione del mercato immobiliare e dei mutui nel 2008 e ad inizio 2009, con focus sui trend più recen-ti e le prospettive attese per fine anno. Tra le prin-cipali evidenze si segnala come i mutui per acquisti di abitazioni stiano tornando ad essere la forma di attività con il miglior andamento tra le forme di im-piego bancario e come, di conseguenza, il loro peso relativo sui portafogli delle banche stia tornando a crescere (dal 15,4% di aprile 2009 al 15,7% di lu-glio 2009). Da un primo trimestre 2009 in cui si era assistito ad un calo anno su anno delle erogazioni del 23% circa, si è passati, a giugno 2009, ad una flessione tendenziale del 15%. Tra quanto emerso dai dati del 2008, si segnala inoltre l’incremento delle ero-gazioni a tasso fisso (dal 53% del totale nel 2007 al 67% del totale nel 2008) e la crescita delle ope-razioni di “sostituzione” (13% del totale nel 2008, 4% nel 2007).

Mutui e immobili: cambia il vento?Alcuni studi dell’Area ricerca di BMps fanno intravedere segnali di ripresa

Mps Siena e Ipost

Banca Monte dei Paschi di Siena e Ipost hanno rinnovato la convenzione, già sti-pulata nel 2006, che prevede i finanzia-menti agli assistiti Ipost.Hanno firmato l’accordo il vice pre-sidente di Banca Monte dei Paschi di Siena Ernesto Rabizzi e il commissario straordinario di Ipost (Istituto Postele-grafonici) Rino Tarelli.La convenzione prevede che Banca Monte dei Paschi di Siena - attraverso la controllata Consum.it - eroghi finanzia-menti sotto forma di cessione del quinto ai pensionati delle Poste Italiane ed ai dipendenti e pensionati Ipost in tempi particolarmente ridotti e a condizioni particolarmente vantaggiose.I vertici della Banca e dell’Istituto, dopo aver constatato il forte impegno profu-so dalla Banca Monte dei Paschi nello snellimento del processo di erogazione della cessione del quinto e l’ulteriore miglioramento delle condizioni pratica-te, si sono avvalsi della facoltà prevista dall’originaria convenzione di prolunga-re la durata dell’accordo.

All’ottava edizione di “Invito a Palazzo” il Monte dei Paschi di Siena aderisce aprendo alcune sue,sedi storiche e di interesse artistico. Dalle ore 10,00 alle 19,00 di sabato 3 ottobre potranno essere visitate la sede di Rocca Salimbeni a Siena – con visite guidate gratuite ogni ora a partire dalle ore 10,00 –, Palazzo Orlandini Del Beccuto a Firenze in via de’ Pecori e le cantine delle Fattorie Chigi Saracini e Poggio Bonel-li a Castelnuovo Berardenga. Per l’edizione 2009 il Gruppo Montepaschi arricchisce l’iniziativa con quat-tro bellissime dimore storiche visitabili con le stesse modalità: Palazzo San Giorgio a Torino, Villa Scammac-ca a Catania, Palazzo Rondinini a Roma e Casa Orsini di Roma ad Abbiategrasso. Quest’ultima rimarrà aper-ta fino al 10 gennaio 2010. Nel 2008 sono state oltre quattromila le persone che hanno visitato i palazzi del Gruppo Montepaschi aperti per l’occasione. “Invito a Palazzo” ha ottenuto l’Alto patrocinio del

Sabato la banca Monte dei Paschi di Siena vi invita a palazzopresidente della Repubblica e quello del Ministero per i Beni e le Attività culturali in virtù dell’elevato valore simbolico dell’iniziativa. I palazzi che verran-no aperti il 3 ottobre sono infatti sedi operative o di rappresentanza delle Banche e quindi utilizzati nor-malmente per la loro funzione specifica, anche se è tradizione consolidata della Banca Monte dei Paschi rendere visitabile la sede di Rocca Salimbeni in occa-sioni particolari come nei giorni del Palio. Anche quest’anno l’Abi ha organizzato, in occa-sione dell’iniziativa, un concerto che si terrà il 30 settembre a Roma con il famoso violinista maestro Massimo Quarta. È attivo sul sito dell’ABI il link che fa accedere alla descrizione dei Palazzi aperti nell’edizione 2009: http//lavori.altravia.com/abi/palazzi-aperti.htm Le visite non richiedono preno-tazione, salvo che per Palazzo Orlandini Del Beccu-to a Firenze e l’ingresso è, naturalmente, gratuito.

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ARIETESe avete i soldi in qual-che paradiso fiscale o non avete fatto la denuncia dei redditi è il momento di mostrare pentimento e di sistemare le cose. Questo

governo lo consente e voi approfittatene subito. Po-trete permettervi così quel regalo di lusso che desi-derate. SPeRanzoSI

TORONon ce la farete per molto ancora a resistere alla bella badante del nonno. D’altron-de, la bellezza delle donne bulgare è rinomata in Euro-pa. Ma attenti a non compiere

passi falsi e soprattutto a non turbare con rumori molesti i sonni leggeri del non più arzillo vecchietto. aRdenTI

GEMELLIVi sentite come Maccarone: segnate tutte le domeniche ma non vincete mai. Tutti vi incoraggiano, vi mostra-no fiducia ma è il momento decisivo per non precipitare.

Come il Siena che domenica ospita il Livorno. Ora o mai più. IMbaLLaTI.

LEONEFinché non andrete a vedere l’ultimo Woody Allen non vi daranno pace, arrendetevi. Potete controbattere pro-ponendo Bàaria, ma dovete prenotarvi in tempo visto

che la sala dove viene programmato a Siena dispone di soli 30 posti alla volta. vISIonaRI.

BILANCIANon è mai troppo tardi per, voi pensavate. E invece scoprire-te di non potervi iscrivere al corso di arbitri di calcio per-ché avete superato i 35 anni. Ma nelle ultime gare podisti-

che siete stati sorpassati in tromba da stuoli di vecchietti. Finché c’è vita c’è speranza, insomma. aLLenaTI.

SAGITTARIOScoprirete presto il col-pevole: vi hanno tagliato in rapida sequenza acqua e luce e adesso, sappia telo fin d’ora, sarà la volta del gas. La domiciliazione

bancaria delle bollette è comoda, quando funziona. Ma con le banche di questi tempi non si sa mai... SoSPeSI.

ACQUARIOVostro marito, il mago dei for-nelli, si è lanciato in questa nuova figura di cuoco e non intende smettere, anzi. È un continuo: risotti, quiches, sfor-mati, fricassee, bolliti e stufati.

Un po’ come voi. Le stelle consigliano: smetterla con le lodi e manifestare qualche malessere gastrico. IngRaSSaTI.

CANCRODi gratifiche non si parla e anche il contratto è là da venire. In città la situazione non è tanto rosea con l’Uni-versità a pezzi e le Scotte che ormai risparmiano an-

che sui cerotti. Sperate nella fortuna ora che c’è anche l’Enalotto per la pensione. dISaSTRaTI.

SCORPIONETra “Un giorno in Pretura” e i vari talk show in giro per le tv state dedicando grande attenzione al caso Garlasco e alla vicenda del terribile attentato a Kabul. Informati

e competenti, bravi. Delle inchieste per i fatti di Bari, però, faticherete a trovare traccia in tv. oPInIonISTI.

CAPRICORNOIniziate a non poterne più delle confidenze di amici e parenti? Chi ha il mal di den-ti, chi litiga con il marito, chi con il capo, chi non ne può più dei pranzi domenicali dai

suoceri, chi teme la recessione. E a voi chi ci pensa? Giove consiglia: un po’ di sano egoismo. aLTRuISTI.

PESCISe avevate dato retta a qual-che oroscopo poco serio e vi aspettavate davvero una ri-duzione della vostra rata del mutuo, dovrete ricredervi. D’altronde, siete soliti abboc-

care facilmente. Giove conferma: la rata per ora non scen-de. Per ulteriori vaticini citofonare Trichet. RaTeIzzaTI.

Da adottare Jighen, Margot e LupenIl GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Duccio Balestracci, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINEUn bel tour enogastronomico in qualche inesplorata zona d’Italia è proprio quello che ci vuole. Le ridenti Marche, la verde Umbria, il ricco Veneto o la nebbiosa Lombardia: tut-

to andrà bene purché si parta alla ventura per lidi a voi fin qui sconosciuti. Magari in buona compagnia. CuRIoSI.

Licenze&LavoroVendo licenza ambulante con 20 fiere in Umbria tra cui Perugia fiera dei morti a 20.000 euro. Tele-fonare al 328 1525066.

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4 mercoledì 30 settembre 2009 4 OROscOpO 134

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BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 23 settembre 2009 4

Dopo la beffa di Napoli contro il Livorno è bene non sbagliare

deciSivo il ruolo dell’Arbitro nellA SconfittA

con i pArtenopei

Ancora un lunedì di recriminazioni per il Siena, dopo la sfortunata sconfitta napoletana. Maturata in condizioni particolari, con il pesante concorso dell’arbitro e sostanzialmente ingiusta, per il gioco espresso dai protagonisti in campo. Però sempre di sconfitta si tratta, e per quanto ingeneroso nei confronti dell’impegno profuso dagli uomini di Giampaolo in qualche modo bisogna analizzarla, metabolizzarla e fare in modo che la lezione serva per il futuro. Una costante sfortunata di questo scor-cio iniziale di stagione è che il Siena capita nel posto sbagliato al momento sbagliato. L’esordio casalingo contro un Milan che aveva stentato clamorosamente per tutto il precampionato, il secondo appuntamen-to interno contro la Roma che dopo due giornate era ancora a zero punti, fatto assolutamente raro negli ultimi anni, e ancora a Napoli dove i parteno-

pei incrociavano in acque tempestose nonostante gli ingenti investimenti profusi nel mercato estivo. Se ci si aggiunge la trasferta contro la Sampdoria in-demoniata di questo periodo, clamorosa e assoluta sorpresa della prima parte di campionato, ce n’è ab-bastanza per dire che il calendario ha dato un grosso contributo alla deficitaria classifica bianconera. Il Siena avrebbe potuto fare qualcosa in più, un pareg-gio o due. Nella circostanza, al San Paolo, l’arbitro Valeri ne ha combinate di tutti i colori, convalidando un gol irregolare al Napoli, negando un rigore netto per parte e concedendone uno al Napoli in cui era possibile anche decidere diversamente. Ma l’arbitro fa parte del gioco, se si dà per scontata la buonafede, e se così non è meglio cambiare sport. Risultato: zero punti, classifica deficitaria anche oltre quello che si legge, perché tra quelle che stanno sotto l’Atalanta è attrezzata per salire di molto, e un senso generale di impotenza che si alimenta anche del fatto che le prestazioni non sono state da disprezzare, ma hanno proposto un Siena volenteroso ma impossibilitato a battersi ad armi pari con le avversarie. Domenica arriva il Livorno. I ragazzi di Giampaolo hanno ot-tenuto buoni risultati nelle due partite contro avver-sari alla portata e sono chiamati a cercare tre punti fondamentali per questo campionato. Facendo mol-ta attenzione, perché una sconfitta potrebbe essere molto critica in questa fase, in cui l’analisi che segue alle gare continua a proporre un tecnico in forte con-trapposizione con la voce della società. Dove Giam-paolo giustifica Gerolin e Stronati stigmatizzano. Un modo come un altro per farsi del male da soli, che

però aumenta la preoccupazione facendo pensare anche a eventualità mai considerate fino a oggi, tipo la messa in discussione del tecnico. Sarà il caso, for-se, di ricompattarsi. Ma certo la società, che pure ha fatto delle scelte coraggiose investendo su qualche nuovo giocatore, è quella che ha fatto partire, sul mercato, quattro pezzi fondamentali della rosa che tanto bene ha fatto l’anno scorso. Poi, la colpa della carenza di risultati è sicuramente di chi va in campo e di chi prepara la partita. Ma che all’appello man-chi qualche pezzo da novanta non dipende, certo, da Giampaolo o dagli altri giocatori. E il tentativo del tecnico di far crescere l’autostima dei giocatori non può essere frustrato proprio dalla società. Serve uni-tà per battere il Livorno, ma soprattutto per centrare l’obiettivo principale, che è la salvezza.

Pancrazio Anfuso

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VITa DI cONTRaDaBIaNcOVERDE 4 mercoledì 23 settembre 2009 4 154

Sognando la “stella” dei trofeiDomenica la SuperCoppa contro la Virtus Bologna. Potrebbe essere il decimo titolo

La Montepaschi si avvicina a grandi passi verso il 4 ottobre, giorno della SuperCoppa italiana, in pro-gramma al PalaMensSana a partire dalle ore 19 con-tro la Virtus Bologna. Sarà il primo trofeo della sta-gione ad essere assegnato e per la nostra beneamata assumerà un significato tutto particolare. Potrebbe infatti assegnare la simbolica “stella” di trofei vinti dalla Mens Sana nel corso degli ultimi anni. L’epo-pea biancoverde di successi è iniziata il 30 aprile 2002 a Lione, quando sconfiggendo il Valencia con-quistammo la Coppa Saporta. Da quel giorno sono arrivati quattro storici scudetti, una Coppa Italia e tre SuperCoppa italiana. Il totale fa dunque nove, tralasciando i nove scudetti delle giovanili e soprat-tutto le tre storiche Final Four di Euroleague. Tutti questi successi hanno un comune denominatore, Ferdinando Minucci, al timone della squadra prima nel processo di crescita, poi in questi meravigliosi anni di “tanti tituli”, detta alla Mourinho.Potremo dunque alzare la nostra simbolica stella domenica sera, anche se ci vuole molta cautela, dal momento che la Virtus si presenta a Siena con tutta la voglia di rovinarci la festa e di salire loro, dopo tanti anni, sul tetto d’Italia. Potrà essere il gran de-butto stagionale a Siena anche per i due neo bian-

coverdi Nikos Zisis e David Hawkins. Sarà della partita anche Ksistof Lavrinovic rientrato anche lui dai campionati europei con la Lituania. L’unico dubbio riguarda la presenza del “Falco” benché si respiri ottimismo nello staff. In ogni caso il rien-tro avverrà quando il giocatore starà bene e non rischierà ricadute. La Virtus si presenterà a Siena rinnovata rispetto allo scorso anno. In panchina ci sarà Lino Lardo, mentre sono partiti Ford e Langford. La loro posto sono arrivati giocatori di tutto rispetto, ad iniziare da David Moss, concesso in prestito ai felsinei dal-la Mens Sana. Al posto del lungo Usa ci sarà invece Michele Maggioli, ex Mens sana, fino allo scorso anno stella assoluta a Jesi in Lega2. Via da Bologna anche la stella Usa Earl Boykins Al suo posto era stato firmato l’ex Ferrara Collins, ma si è fratturato una mano e starà fuori quattro mesi. E’ di questi giorni l’ingaggio di Scoonie Penn, play espertissi-mo, capace di fare in ogni momento la differenza. In poche parole ci sono tutti gli ingredienti per una grandissima serata di basket, con il sogno di con-quistare la stella, bellissima e brillante colorata di biancoverde.

Lello Ginanneschi

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