Gazzettino 170 b

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Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 170 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 24 ottobre 2011 • Tiratura 8.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” MAGLIERIA IN CASHMERE Dal produttore al consumatore MAGLIERIA DUEMME via D. Alighieri 74/C, S. Quirico d’Orcia (SI) – 0577 899033 www.duemmemaglieria.it – maglifi[email protected] 100 ENOTECHE ITALIANE IN CINA a pagina 14

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Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 170 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 24 ottobre 2011 • Tiratura 8.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

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cultura– 2

L’accattivante cornice della Limonaia di Vil-la Strozzi a Firenze ha accolto, nei giorni 22

e 23 ottobre, un meeting di arte contemporanea dal titolo: “Inter-ludio fiorentino. Incontro d’arte tra Siena e Firenze”. L’esposizio-ne, organizzata dall’associazione senese ArteSì, ha preso vita in uno degli spazi polivalenti più caratte-ristici del territorio fiorentino. Un incrocio quindi tra i due ambienti uniti per l’occasione dalla ricer-ca di libertà espressiva attraverso una pluralità di esperienze. Infatti gran parte degli artisti chiamati ad esporre e confrontarsi sono prove-nienti ed operanti nella nostra cit-tà. Snodandosi in una sequenza di pittura, di scultura e d’installazio-ni, le opere caratterizzate dall’uso dei più diversi materiali e dal più libero processo creativo sono sta-te accompagnate e sottolineate da brani di musica classica polifonica. Hanno partecipato alla mostra: Turi Alescio, Tommaso Andreini,

Alessandro Andreuccetti, Anto-nella Franchi, Alberto Inglesi, Pa-ola Imposimato, Vittoria Marziari e Luciana Staderini. Il visitatore ha così assaporato una stimolante esperienza plurisensoriale: ogni opera ha potuto “cantare” la pro-pria forza espressiva, attraverso forme, colori, materie, dolci note. Il meeting si è aperto alle ore 21 con il concerto del gruppo cora-le senese dei Polifonici. La mo-stra, nata con l’intento di stabilire un’interazione tra artista e pub-blico, prevedeva un itinerario nel quale il visitatore poteva muoversi tra le differenze stilistiche e forma-li, sorprendendosi per il susseguir-si di contrasti. Ma la sfida vera ed è stata quella di dialogare in modo insolito al fine di raggiungere l’affermazione plurale, l’aggrega-zione, e la produzione culturale: certamente il pubblico non è stato deluso dall’alto grado di profes-sionalità, di ricerca sia tecnica, sia narrativa e dal contesto in cui tutto ciò è stato proposto.

interludio fiorentino.incontro d’arte tra siena e firenze

Tommaso Buzzegoli

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Sta per nascere un altro ecomostro poco distante dal celebre Montichiello. Questa volta l’area interessata si trova nel Comune di San Giovanni d’Asso. Devo confessare preliminarmente che la parola ecomostro non mi piace. È una di quelle parole composte in fretta ad uso giornalistico che hanno un contenuto assai vago che tende a terrorizzare più che a definire. Il De Mauro la dà in uso a partire dal 2000 e ne rin-traccia l’esordio sulle pagine della gridata, al solito, “la Repubblica”. Oltretutto il termine può fornire alibi in quantità. Se la distinzione tra i grossi edifici che spuntano qua e là fosse tra ecomostri da abbattere e edifici da tollerare o accettare, la situazione sarebbe quasi soddisfacente. Di ecomostri si ha notizia di tanto in tanto: e talvolta si tratta di costruzioni che danno nell’occhio solo per dimensione e modernità. Intellettuali digiuni di architettura e benpensanti ab-barbicati alle banali forme li etichettano come ecomo-stri ed è finita. Il resto è ignorato: non turba i sonni, né agita le coscienze. Quanto a San Giovanni d’Asso, però, sembra proprio che ci si trovi di fronte ad un ennesimo caso di disprezzo degli equilibri ambientali e di inaccettabile invadenza. Qualche giorno fa si è svolto a san Giovanni un vivace incontro. La bellezza di una valle intatta – è stato detto – , qualora andasse in porto il progetto di Pavicchia (località tra Montisi e Montelifrè), sarebbe irrimediabilmente compro-messa. Si prevede, infatti, la costruzione di un Centro benessere, di un albergo, di 17 palazzine con 68 ap-partamenti eccetera eccetera. È vero che la fabbrica di terrecotte che vi si trovava è stata distrutta da un in-cendio, per cui il Comune può legittimamente auto-rizzare nuove costruzioni. Ma il complesso progettato è gigantesco, davvero mostruoso. Il battagliero sinda-co Michele Boscagli non è stato a sentire. Ha interlo-quito in un “corretto, ma acceso confronto”, afferma in diplomatico linguaggio il comunicato inviato alla stampa, con parecchi residenti preoccupati degli even-tuali sviluppi. Ovviamente era presente Alberto Asor Rosa. Claudio Greppi, con il rigore che lo distingue, ha svolto una documentata relazione su “Territorio bene comune: il patrimonio storico della provincia senese”, accompagnando le sue appassionate parole con una rassegna storica, anche visiva, della cartogra-fia. Ancora il progetto non ha avuto l’approvazione finale. Dunque c’è ancora tempo per approfondire o, meglio ancora, per rigettare in blocco l’ipotesi che è sul tavolo. Sarebbe il caso che il benessere di chi in un territorio risiede come cittadino venisse prima di ogni altro benessere, più o meno illusorio e transitorio. E che la Toscana non continuasse a mutarsi, giorno dopo giorno, in una gradevole e anonima regione per vacanze: senza più Toscana.

al contrariotoscana senza toscana

Roberto Barzanti

cultura 3 –

l’abirinto di parole

Lo scorso sabato 22 ottobre i quattro elementi della natura, acqua, aria, terra e fuoco, che hanno ispirato la mostra “Polemos e Logos: l’Armonia dei Contrasti come legge universale della Natura”, sono tornati protagonisti al Teatro Povero di Mon-ticchiello con l’appuntamento “Leggende della terra toscana: letture al museo”. I racconti di fiabe, storie e novelle, interpretati dalle voci ironiche e popolari degli attori del Teatro Povero, hanno fat-to così da cornice all’esposizione che raccoglie i lavori site-specific degli artisti Flavio Renzetti, An-drea Cresti, Giuliana Marchesa, Massimo Costoli, Mauro Sini, Mauro Fastelli e Stefano Maretti con la partecipazione di Gerry Turano. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 30 otto-bre, rappresenta il secondo appuntamento in terra toscana del progetto di valorizzazione territoriale in chiave artistica Primal Energy ideato e realizza-to da Alessandra Barberini, in collaborazione con Regione Toscana, Province di Grosseto e di Siena, Comune di Scarlino e Comune di Pienza, Comuni-tà Montana Amiata Val d’Orcia, Fondazione Musei Senesi e Museo Tepotratos. Stimolata dai quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco, la serata si è conclusa con un buffet accompagnato dalla degu-stazione del vino Orcia Doc di Marco Capitoni.

Il progetto di valorizzazione territoriale in chiave artistica, di cui l’evento di Montichiello fa parte, prosegue con la prima edizione del Premio “Primal Energy”, concorso, aperto a tutti gli artisti e dedi-cato al “Mare”. Un contest on-line, a cui sarà pos-sibile partecipare fino al 15 novembre 2011, rivolto a tutti gli artisti italiani e stranieri, ai quali si chiede di interpretare l’energia primordiale legata al mare, con estrema libertà stilistica, tecnica ed espressiva. Le discipline interessate al concorso sono: foto-grafia, pittura, scultura, ceramica, istallazioni, arti applicate e design. Ogni artista può partecipare con più opere e saranno ammesse alla selezione sia creazioni edite che inedite, senza vincoli di tecnica, materiali o supporti utilizzati. Una commissione interna all’associazione Gad Art Factory effettuerà una prima selezione, arrivando all’individuazione di 20 finalisti. Le opere sele-zionate saranno protagoniste di un grande evento espositivo. In palio la possibilità di avere a dispo-sizione la professionalità dello staff di Gad Art Factory, che si occuperà di costruire e consolidare la carriera artistica del vincitore, investendo, come organizzazione, nella cura, promozione e comuni-cazione del suo profilo artistico nel panorama in-ternazionale.

i quattro elemential teatro povero

È prevista per il prossimo venerdì 28 ottobre alle ore 17,30 alle Terme dell’Antica Querciolaia di Ra-polano Terme, la presentazione del libro di poesia di Federico Romagnoli “L’Abirinto” con nota di Pietro Cataldi. L’evento è inserito nell’ambito della mostra “Le molte ferite di Garibaldi” di Daniele Sasson, che rimarrà aperta al pubblico fino al 31 ottobre. La raccolta del poeta e scrittore senese è stata pubblicata a seguito dell’assegnazione all’au-tore del I Premio Fili di Parole, IV edizione, Roma 2011. Federico Romagnoli è nato a Siena nel 1976 ed è laureato in Competenze testuali per l’editoria e rapporti con i mass media. Attualmente sta svol-gendo un dottorato in Letteratura Italiana contem-poranea, ha pubblicato altri libri di poesia tra cui Maschere in quiete (Tipografia Senese, Siena 2001), Carne diem (Zona editore, Arezzo 2010) ed è stato pubblicato in importanti riviste del settore

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CERAMICHE BLU CIELO D’OLANDA

il mestiereSONIA STACCIOLI

marTina Cenni

Ricami floreali di un blu intenso risplen-dono sullo sfondo bianco brillante. Rami di foglie e piccoli frutti tondi, forse rossi nel disegno della natura, si

inseguono lungo le curve di piatti, tazze e lampa-de. Inghiottita da una spirale di colori che tutt’in-torno mi abbagliano, sono dentro Bianco e Nero. Nome ribelle per un posto che vive di tinte viva-cissime e fantasie di forme. Oggi il laboratorio di maioliche artistiche in via dei Fusari è di Sonia, l’ultima artista di casa Staccioli. Sì, perché questa antica famiglia senese, nel corso dei secoli, ha an-noverato tra i suoi componenti artigiani, pittori e scultori di ogni specie. L’estro è di casa anche per Sonia perché, come lei, tutti in famiglia sembra-no nati con la pittura tra le dita, dal padre, alle sorelle, persino alla madre che di tanto in tanto decora pezzi in ceramica con uno stile elegante e riconoscibile. Fu il padre Walter, però, ad inizia-re l’attività nell’84 di ritorno da Delft, in Olanda, cittadina famosa per la produzione di ceramiche azzurre. Da qui l’idea folle di andare una mattina a Deruta a comperare un forno per la terra cot-ta e iniziare l’avventura delle ceramiche dipinte a mano. Alcuni consigli della figlia maggiore, che aveva frequentato un laboratorio di ceramica, e via. Da autodidatta Walter apre dapprima un pic-colo laboratorio in via di Salicotto e poi nell’88 si sposta in via dei Fusari. È nel ’95 che Bianco e Nero arriva nella sede attuale, proprio a due pas-si dal Duomo. Smalto, cristallina, ossidi colorati, temperature. Tutto negli anni è stato affinato per produrre oggetti unici conosciuti anche all’estero. Gli stessi oggetti che Sonia ha visto realizzare fin da bambina e, senza subire il passaggio, si è trova-ta ha produrre qualche anno più tardi. Diplomata all’Istituto d’Arte è in bottega che, però, ha real-mente imparato il mestiere. Dopo la scuola, nei giorni di festa, durante l’estate, osservare il padre mischiare le tinte e girare la tornella è stato il mi-glior apprendistato, e così quando lui ha deciso di insegnarle sul serio, Sonia aveva già negli occhi e nella manualità molta di quell’arte. Pennellate ca-

suali e vivacissime decoravano i ”biscotti”, cioè gli oggetti grezzi di terra cotta, fatti da lei e che piace-vano tanto ai turisti. I primi pezzi di Sonia anda-vano così a ruba e il babbo per ringraziarla le dava metà della cifra guadagnata, per inseguire quel so-gno di bambina di comprarsi un giorno un cavallo bianco. Grinta, energia e voglia di fare, oltre che l’arte nelle mani, le hanno dato il coraggio a soli 26 anni, di prendere in mano l’attività del padre che qualche anno prima aveva avuto l’opportunità di vendere. Già allora Sonia si era opposta, gelosa dei suoi disegni e delle ricette uniche dei colori e aveva garantito che quello sarebbe stato il suo mestiere. Così è stato. È in bottega ogni giorni china sul tavolo di lavoro, circondata da piccoli barattoli di polveri colorate, pennelli e oggetti di terracotta che compra già fatti e su cui riversa la sua fantasia. Anonimi piatti divengono così pezzi da collezione per alcuni, servizi preziosi per tavole

importanti per altri. Ogni oggetto, infatti, può es-sere utilizzato quotidianamente dal momento che la terracotta e i colori utilizzati per realizzarli resi-stono ai lavaggi in lavastoviglie e alle temperature dei forni a microonde. I biscotti subiscono un trat-tamento particolare e attento che Sonia segue con cura. Vengono prima immersi in una mistura di smalto in polvere, collante e acqua, e poi una volta asciutti vengono levigati sul fondo perché non si attacchino alla pietra refrattaria del forno. Prima della cottura passano, però, sotto il pennello di Sonia che, con smalti colorati e acqua, li trasforma in pezzi originali e unici di cui custodisce segreti e ricette cromatiche. Da qui ogni pezzo, “lucida-to” con la cristallina, subisce la cottura a più di 900 gradi in modo che le pitture si fondano con lo smalto sottostante. Il pezzo è pronto. Un lavoro lungo e a volte noioso «perché non è fatto di sola pittura, altrimenti sarebbe ancora più bello».

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il personaggio

IL FOTOGRAFO-AUTOREBRUNO BRUCHI

Basta un clic per scoprire un mondo. Lo sa chi naviga in rete che un mouse apre le porte di internet, pagine e pagine di foto, testi e filmati, con una velocità non raggiungibile dai vecchi strumenti di conoscenza. E lo sa bene anche chi ama la fotografia, arte nel nostro Paese purtroppo sottovalutata, relegata solo all’immortalare matrimoni e cerimonie simili. Ma con un clic

si possono raccontare storie, Paesi lontani, regalare a chi resta le emozioni che ha provato chi è andato. Lo sa fare Bruno Bruchi, fotografo freelance senese, amante dei viaggi, del buon cibo e del buon vino. Pubblicità ed editoria, sono i suoi settori, il clic della macchina fotografica la sua colon-na sonora preferita.

JaCopo rossi

i rally e la stampain bianco e nero

Bruchi vive il suo mestiere come quando aveva vent’anni: ama tuttora viaggiare, conoscere persone nuove ed affrontare il lavoro in maniera personale e creativa. Senza però guardarsi troppo alle spalle: «fondamen-talmente non tornerei indietro, ma indubbiamente rimpiango quella piccola parte di imprevedibilità e arti-gianalità». Ma, crescendo, ha dovuto fare i conti, amaramente, con il prezzo delle idee: oggi lamenta il non

poter sviluppare progetti interessanti a causa proprio dei costi.Nonostante questo, un’altra scelta coraggiosa: non aprire un negozio in proprio. «Quando ho iniziato nel

1992 ero assolutamente sicuro che non avrei fotografato i matrimoni e tutto ciò che poteva venire dai privati». Molte sono le cose che non ha voluto dunque fotografare, ma molte quelle che vorrebbe. Tra queste un pro-

getto, nuovo: un libro sul caffè, che ne segua tutti i passaggi della lavorazione, dal progetto alla tazzina.

no ai matrimoni, sì al caffè

«Ho mangiato per anni pane e fotografia, mi sento onnivoro: da giovane sognavo di fare il reporter e di poter lavorare per testate famose». Grazie ai rally automobilistici, girando il mondo, a diciott’anni si appassiona alla fotografia. Ad ispirarlo, i grandi: Salgado, Scianna, Gardin e molti altri valenti reporter

italiani. Successivamente, lavorando ad un progetto della Facoltà di Lettere, si occupa di ricerca an-tropologica e conosce il reportage, il ritratto e soprattutto la stampa in bianco e nero, «fino a capire

che da quello strumento non mi sarei più separato». Contagiato dai lavori di Avedon, Watson e Ritts, sposa infine la pubblicità e l’editoria. Ad oggi ha al suo attivo molte pubblicazioni a soggetto artistico,

paesaggistico, architettonico e gastronomico e la collaborazione con diverse agenzie pubblicitarie, anche locali, gli ha fruttato premi e riconoscimenti internazionali.

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l’evoluzione della fotografia, non della sua cultura

Nel settore è cambiato tutto: «la fotografia oggi è tecnologia, l’avvento del digitale ha diviso il mio lavoro in due fasi distinte: oltre a scattare le foto devo poi svilupparle sul computer, diventando quasi tecnico informatico e post pro-

duttore. Oggi non esiste una foto che non abbia una forte lavorazione al pc: il lavoro raddoppia». Purtroppo in Italia non esiste una “cultura fotografica”, soprattutto per chi amministra questo Paese.

Fotografo è un termine generico, entro il quale c’è di tutto. Spesso nel valutare un lavoro, inoltre, si tiene conto solo dei costi. In altre nazioni chi lavora con flash e pellicole è considerato un professionista, alla pari di tutti coloro che lavora-

no nel settore delle arti visive. Non è quindi facile vivere di questo mestiere, già costoso nelle attrezzature. Servono soprattutto passione e determinazione, ma si deve anche «essere molto curiosi, guardare il lavoro degli altri e

non vendersi come semplice fotografo, ma considerarsi un autore». Un consiglio per iniziare? «La vecchia regola della bottega: affiancarsi ad un bravo maestro e cercare di “rubare” più possibile».

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dentro le mura– 6

È stato inaugurato lo scorso lunedì 24 ottobre, lo sportello al cittadino del Comune di Siena presso il Policlinico Santa Maria alle Scotte. In occasione della prima giornata di apertura al pubblico, il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi e l’assessore alla sanità, Anna Ferretti, hanno incontrato i rappresentanti dei sindacati e i consiglieri comunali che lavorano presso l’ospedale senese. Il punto di ascolto, che si trova al piano 0 del lotto didattico, in prossimità della Biblioteca Ospedaliera, sarà aperto al pubblico ogni lunedì, dalle ore 9 alle ore 13, e ogni giovedì dalle ore 11 alle ore 16. Lo Sportello nasce in un clima di ampia integrazione tra il Comune e le Scotte e ha una funzione fortemente innovativa perché permette alla collettività di aiutare le Istituzioni ad affrontare in modo efficace la sfida dei cambiamenti organizza-tivi ed economici globali in atto. Gli approfondimenti dei cittadini, le loro esperienze, le criticità vissute, le loro proposte contribuiranno a rafforzare il sistema sanitario senese.

comune: nuovo punto ascolto alle scotte

addio a daniela radi

È scomparsa a 55 anni Daniela Radi, vinta da una malattia inesorabile. Prima presidente del gruppo donne del Nic-chio e poi coordinatrice dei gruppi donne di tutte le contrade, è stata punto di riferimen-to per l’universo femminile delle consorelle, grazie al suo spirito vivace e coinvolgente, in-dimenticabile il suo impegno per le iniziative benefiche. Lascia un grande vuoto nella contrada dei Pi-spini che ha tanto amato e dove lunedì scorso si è svolta la cerimonia funebre. Alla famiglia vanno le condoglianze della redazione del Gazzettino Senese.

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dentro le mura 7 –

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

piano triennale dei lavori pubblici:74 milioni di investimento

la giunta approva la convensioneper il “progetto pegaso”

voltala carta

74 milioni di investimenti nei prossimi tre anni per i lavori pubblici del Comune di Siena. È que-sto l’obiettivo della giunta comunale che lo scorso venerdì 21 ottobre, ha adottato il piano triennale 2012 – 2014, per definire le linee essenziali degli interventi che interesseranno la città nei prossimi anni. È di poco più di 4 milioni di euro la cifra relativa alle opere già finanziate, mentre la previsione di finanziamento per i prossimi anni è di circa 13 milioni per il 2012, di 42 milioni per il 2013 e di quasi 19 milioni per il 2014. Viabilità, aree verdi, beni cultura-li, strutture scolastiche sono alcune delle voci presenti nella lista dei lavori. «Il 2012 – affer-ma Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena – sarà un anno impegnativo sul piano progettuale, mentre il successivo triennio 2013 – 2015 sarà, forse, decisivo, sul piano delle realizza-zioni. Saranno affrontati tre studi di fattibilità fondamentali: il proseguimento della “strada fiume” dall’area della stazione alla zona di Due Ponti; la realizzazione dell’auditorium in

Fortezza; la rivisitazione del Parco urbano con la permanenza dello stadio nella conca del “Rastrel-lo” e la sua trasformazione in un impianto moder-no ed a norma per la serie A. Il piano triennale dei

lavori pubblici non contiene la realizzazione dello stadio in località Borgovecchio. Dobbiamo – ha continuato Ceccuzzi – guardare con fiducia al fu-turo, convinti che, proprio nel momento in cui le

risorse diminuiscono debbano essere poste le basi per realizzare quelle opere che consi-deriamo indispensabili per la Siena di doma-ni. Con questo spirito abbiamo definito un piano triennale che, già nel 2013, confida in un aumento sensibile delle disponibilità del Comune da investire in opere pubbliche. Un trend che dovrebbe consolidarsi nel 2014 e nel 2015. Dobbiamo, dunque, proseguire su un doppio binario: da un lato orientando le priorità d’intervento generali del Comune sulle azioni per il lavoro, il sociale, l’istruzio-ne, la cultura, dall’altro definendo la nostra visione di città sul fronte delle opere pubbli-che già oggi, in una fase di crisi economica, facendo tutto quanto è possibile per farsi trovare pronti quando torneremo a disporre di maggiori risorse».

La giunta comunale ha approvato la convenzione fra Comune di Siena e Regione Toscana relativa al “Progetto Pegaso”, dedicato alla scuola per l’infanzia. Un progetto grazie al quale potranno essere attivate due sezioni aggiuntive presso gli istituti scolastici statali senesi: la prima presso la scuola d’infanzia “E.Pestalozzi”, della direzione didattica 1° Circolo di Siena e la seconda nella scuola “Castagno”, dell’Istituto comprensivo “P.A Mattioli”. Questa è solo una delle delibere della giunta comunale riunitasi lo scorso 21 ottobre. Oltre a questo in consiglio sono state prese alcune decisioni riguardo le prossime festività natalizie e gli allestimenti che la città si prepara ad ospitare. Dal 1° dicembre al 31 gennaio tornerà, infatti, la pista del ghiaccio della Lizza. La giunta comunale, ha deliberato di concedere l’area per l’allestimento del “Villaggio di Natale” costituito dalla pista del ghiaccio coperta, da un punto di ristoro e da alcuni giochi. Sempre nell’ambito delle festività natalizie, la giunta ha deliberato di concedere il patrocinio all’iniziativa “Progetto Illuminazione”, del consorzio “Siena Promuove”, contribuendo con un impegno economico di 23mila euro. L’obiettivo è quello di valorizzare al massimo la bel-lezza della città immersa nel clima natalizio contribuendo, al contempo, alla promozione delle attività presenti nel centro storico, sia per i cittadini senesi che per i tanti turisti che decidono di visitare Siena nel periodo delle festività natalizie. È di 303mila euro la cifra messa a disposizione per i lavoro della loggia di Sant’Agostino che inizieranno molto presto. Lo ha annunciato ieri, presentando il piano triennale dei lavori pubblici l’assessore Luciano Cortonesi. La copertura finanziaria, che consentirà l’apertura del cantiere, è frutto del recupero e della ridestinazione economica delle risorse non utilizzate o utilizzate solo parzialmente per altri progetti, previste nei programmi della Legge speciale per Siena.

Sabato prossimo, a partire dalle ore 16 fino a mezzanotte, aprirà al pubbli-co la nuova libreria “Volta la carta”, in strada Massetana Romana 14/16. I due giovani proprietari, Katia e Gior-dano, hanno deciso di dedicare ampio spazio all’interno della libreria alla letteratura per bambini e ragazzi, con interessanti novità proposte dalle case editrici specializzate nel settore. A tut-ti gli altri la libreria offre l’opportunità di scegliere, in un ambiente a misura di lettore, tra le ultime novità lettera-rie, i grandi classici e i gusti di ognuno. I lettori di Siena e dintorni potranno così finalmente contare su una libreria a cui accedere comodamente, da una delle principali arterie stradali che portano in città.

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– 8 università

Ritorna il Career Day, l’appuntamento dedicato ai giovani e al mondo del lavoro presso l’Università di Siena: si terrà mercoledì 26 ottobre, presso il palazzo del Rettorato dell’Ateneo. A partire dalle ore 9.30, per tutta la giornata, i locali del palazzo ospiteran-no gli stand di oltre trenta tra aziende, imprese, multinazionali, enti e istituzioni, e le aule saranno animate da presentazioni, con-ferenze e dibattiti su specifiche tematiche. L’iniziativa è rivolta in particolare agli studenti e ai laureati di tutte le facoltà che avran-no l’occasione di parlare direttamente con i responsabili della selezione del personale delle aziende che partecipano e presen-tare i propri curriculum, ma è aperta a chiunque sia interessato a prendere contatto con il mondo professionale.Non solo occasioni di dialogo, dunque, ma veri e propri colloqui individuali, “come in azienda”, saranno tenuti nei punti di incon-tro delle singole realtà aziendali dove verranno offerte informazio-ni e stabiliti contatti importanti tra chi cerca personale qualificato e chi si propone con il proprio bagaglio di esperienze formative.Nel corso della giornata si terranno presentazioni aziendali nelle quali verranno illustrate le realtà operative di alcuni marchi del tes-suto imprenditoriale nazionale e le opportunità professionali offerte.Alle ore 11.30, nell’Aula magna storica, Angelo Riccaboni, Rettore

immatricolazioni+40% rispetto al 2010

archeòtipo per valorizzare l’archeologia

l’ateneo incontrail mondo delle imprese

Sono confortanti i primi dati delle immatricolazioni dell’Ateneo senese. Si rileva un incre-mento del 40% rispetto all’anno accademico passato, con 3197 studenti iscritti. «I numeri testimoniano la qualità della didattica e della ricerca svolta presso il nostro Ateneo, nonché l’ottimo livello dei servizi offerti e l’attrattività della città», sostiene il Rettore Angelo Ric-caboni, soddisfatto dall’incremento che riguarda tutti i corsi di studio, con aumenti che vanno dal 30% di Giurisprudenza al 15% registrato nelle facoltà di Economia e Ingegneria. L’aumento maggiore si segnala per alcuni corsi delle facoltà scientifiche, Farmacia, CTF, e Scienze biologiche: merito sicuramente della qualità degli sbocchi professionali che certi corsi offrono, ma anche dell’ingente numero di studenti che, non avendo superato i test d’ammissione ai corsi a numero chiuso della Facoltà di Medicina e Chirurgia, hanno scelto percorsi formativi compatibili.Sicuramente un buon segnale del quale c’era bisogno all’Ateneo, un segnale «che premia il lavoro di tutti quelli che, dentro e fuori la nostra Istituzione, si stanno impegnando per mantenere il prestigio e la grande qualità dell’Università di Siena».Il dato tiene conto del fatto che la Facoltà di Farmacia ha raggiunto cifre di immatricolati molto elevate per il fatto che è una delle pochissime che non ha l’accesso a numero chiuso.

Uno spin-off dell’Università di Siena è stato selezionato per il prestigioso Innovation Italy Award.Stiamo parlando di Archeòtipo, scelto “per gli innovativi progetti di valorizzazione del patrimonio arche-ologico italiano mediante l’utilizzo di tecnologie di identificazione automatica, dai QR Code alla realtà aumentata, che consentono di presentare i reperti e i siti in maniera accattivante per il grande pubblico”. Presidente di Archeòtipo è Marco Valenti, professore associato di Archeologia cristiana e medievale e dal 2007 è membro di Giunta della Consulta Universitaria per l’Archeologia post-classica. Ha curato la rea-lizzazione del Parco Archeologico e Tecnologico della Fortezza di Poggio Imperiale a Poggibonsi (Siena) ed è autore di oltre 110 pubblicazioni che spaziano dalla diacronia del territorio alla gestione informatica del dato archeologico. Innovation Italy Award è un riconoscimento assegnato ai leader di pensiero, agli innovatori e ai pionieri dell’innovazione guidata dall’ICT in Italia. Il premio viene presentato dal 2008 nell’ambito della storica serie degli ID People Awards, assegnati annualmente ai membri d’eccezione del-la ID Revolution Community mondiale che si sono distinti durante gli ultimi 12 mesi per commitment, leadership, creatività e innovazione e per aver reso possibili i progetti che vedono agire l’innovazione italiana ai fini del miglioramento di processi e servizi. La cerimonia si terrà il 2 novembre alle 18 presso la sala conferenze del Centro Congressi Milanofiori di Assago, in occasione del QUID 2011 e del decimo ID WORLD International Congress.

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9 –università

dell’Università di Siena, Simone Bezzini, Presidente della Provincia di Siena, Alessandro Cannamela, Assessore alle politiche giovanili del Comune di Siena e Massimo Guasconi, Presidente della Came-ra di Commercio di Siena, parleranno dell’occupazione giovanile nell’attuale mercato del lavoro e del ruolo di università e istituzioni.I network europei e il lavoro in Europa saranno protagonisti di un focus particolare alle ore 10 in Aula magna, con gli interventi di Laura Cavallo, del dipartimento Politiche Europee della Pre-sidenza del Consiglio dei Ministri, e Roberto Carlini, Capo Unità DG Recruitement and end of service Commissione Europea.L’iniziativa ha il sostegno della Banca Monte dei Paschi di Siena.Le aziende e le istituzioni che partecipano al Career Day 2011 sono: Accenture, Acquedotto del Fiora, Adecco, Alleanza Toro, Amplifon, Apple, Associazione Alumni Scienze Politiche, Came-ra di Commercio di Siena, Campus Mentis, Cna, Confindustria Siena, Ctp System, Ef, Gi Group, Impresapiens La Sapienza, Infoitalia, Jobadvisor, Liaison Office, List, L’Oréal, Nesso - Net-work Siena Sostenibilità, Nuova Solmine, Philip Morris Italia, P&G, Pwc, Prometeia, Siena Ambiente, Stages, Tecno Program, Terme Antica Querciolaia, Walk On Job. Tutte le informazioni sul sito www.unisi.it/eventi/careerday2011.

l’ateneo incontrail mondo delle imprese

master in comunicazione d’impresa

un progetto per innovare gli elettrodomestici

Presso il dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena sarà presentata mercoledì 26 ottobre alle 16 l’edizione 2011/2012 del master di primo livello in “Comunicazione d’impresa. Lin-guaggi, strumenti, tecnologie”. Il coordinatore del master, Giovanni Manetti, docenti, tutor e rappresen-tanti di alcune delle aziende partner illustreranno nel corso dell’incontro le finalità, i contenuti didattici e le novità che caratterizzano questa sesta edizione, mentre gli allievi delle passate edizioni racconteranno la loro esperienza. Novità importante nell’edizione 2011/2012 del master è l’attivazione di un nuovo indiriz-zo in “Comunicazione Pubblica e Istituzionale. Marketing della cultura, promozione del territorio, sanità, terzo settore” che affiancherà il già consolidato indirizzo in “Comunicazione d’impresa”. Grande spazio verrà riservato all’analisi dei linguaggi del cosiddetto web sociale e delle culture partecipative che si sono imposte, a partire dalla Rete, sui mercati e, in generale, nella società contemporanea. All’interno dei diversi moduli didattici si mostrerà, fra le altre cose, come integrare i social media nell’ambito di strategie sempre più complesse di marketing e comunicazione. Le attività formative del master si avvalgono di un corpo docente altamente qualificato, composto da 20 professori universitari, provenienti da 9 atenei nazionali e internazionali, e 30 professionisti che operano all’interno delle aree marketing e comunicazione di imprese nazionali e multinazionali. Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro il 25 novembre 2011. Tutte le informazioni sono sul sito http://www.mastercomunicazioneimpresa.it.

Regione, Provincia AssoIndustriali senesi, Whirlpool ed Università hanno dato vita ad un progetto atto a sostenere la competitività del settore. La firma del protocollo d’intesa darà il via al progetto per rendere più competitiva, innovativa e sostenibile la produzione di congelatori nello stabilimento cittadino. Nell’ottica del lavoro in rete ogni soggetto con-tribuirà a costruire, in base alle rispettive competenze e attraverso sinergie sul territorio, quell’indispensabile valore aggiunto richiesto dal mercato globale a chi opera in un settore a fortissima concorrenza come quello degli elettrodomestici.Per illustrare nei particolari il piano High Chest e per firmare il protocollo d’intesa saran-no presenti: Gianfranco Simoncini, assessore Attività produttive Regione Toscana, Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena, Davide Castiglioni, Amministratore delegato Whirlpool Europe srl.In un momento di crisi come questo in cui molte aziende della provincia attraversano serie difficoltà e nel quale c’è il rischio di un vero e proprio impoverimento della manifattura della nostra provincia accordi come quello raggiunto tra le istituzioni, l’Ateneo e una delle aziende private di maggior rilevanza suonano come un atto di fiducia nei confronti dei giovani che così numerosi, per altro, si sono iscritti al nostro Ateneo.

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provincia– 10

«Dopo il tavolo di confronto di oggi auspichiamo che dalla prossima settimana emerga qualche novità per il futuro della Rdb e dello stabilimento di Montepulciano. Chiediamo al sottosegretario Stefano Saglia di vigilare in una fase così drammatica per la nostra economia, affinché le attività produttive, che possono avere sbocchi di mercato, non cessino di vivere per la miopia e le scelte opportunistiche di alcuni imprenditori». Con queste parole la deputata toscana Pd, Susanna Cenni, ha commentato i risultati dell’incontro dello scorso 20 ottobre, presso il Ministero dello Sviluppo Economico sullo stato di crisi della Rdb di Montepulciano. All’incontro erano presenti i dirigenti dello stabilimento toscano, Orazio Figura, dirigente alle Attività Pro-duttive della Provincia di Siena, Augusto Federici di Alias, ad oggi unico soggetto ad avere fatto un’offerta d’acquisto, i rappresentanti della Fillea-Cgil e Filca-Cisl della provincia di Siena, oltre ai tanti rappresentanti sindacali e delle amministrazioni locali e regionali delle aree interessate dalle sedi del gruppo societario. «In attesa – ha continuato Cenni – che si arrivi a un aggiornamento veloce della situazione industriale e occu-pazionale della società, che porti a rassicurazioni certe sul futuro del sito produttivo, siamo vicini ai lavoratori che hanno scelto di organizzare un presidio permanente davanti allo stabilimento poliziano».La presa di posizione dell’Onorevole del Pd si aggiunge alle tante iniziative che vengolo prese ora dopo ora in difesa della loro azienda.

«il governo vigili sulla rdb»a chiederlo è l’onorevole cenni

“L’Antica siderurgia fra Farma e Merse”. È questo il titolo del convegno che si è tenuto saba-to scorso presso l’Auditorium del Centro direzionale delle riserve naturali della Pro-vincia, nel Comune di Monticiano. Sono intervenuti all’iniziativa Ma-ria Elena Cortese, ricercatrice di ruolo in storia medievale presso la Facoltà di Lettere dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma, Paolo Gennai, diretto-re scientifico del Sistema mu-seale della Valdelsa Fiorentina, Ivano Tognarini, docente universitario di storia moderna, direttore della rivista “Ricerche Storiche” e organizzatore dell’evento e Angelo Nesti, ricercatore presso l’associazione italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AI-PAI). È stata proprio la Cortese a dare inizio al convegno illustrando al pubblico una panoramica generale sulla prima comparsa e sul successivo sviluppo della lavorazione del ferro nel bacino Farma-Merse, tra duecento e trecento, e in relazione alle risorse ambientali e all’evoluzione tecnica della siderurgia in Toscana, Italia ed Europa. Sono stati poi descritti in sintesi i caratteri tipologici degli impianti, l’identità dei promotori delle attività siderurgiche e le ricadute sul piano economico e sociale dello sviluppo delle attività siderurgiche. L’iniziativa è stata organizzata dalla Compagnia del Beato Angelico Antonio Patrizi e dal suo Governatore Carlo Calossi, insieme con l’Università degli Studi di Siena, in collaborazione con il Comune di Monticiano e con il patrocinio dell’Unione dei Comuni della Val di Merse.

stato di agitazionealla gambarelli

lavorazione del ferrotra passato e presente

Le Organizzazioni Sindacali e la RSU dello stabilimento di Buon-convento del Gruppo Ceramiche Gambarelli spa hanno espresso nei giorni scorsi la loro preoccupazione per il futuro produttivo del sito senese, dopo che l’Azienda ha comunicato l’apertura di una cassa integrazione ordinaria a zero ore per una quindicina di lavoratori (interessato anche il sito produttivo di Solignano, in provincia di Parma) per 13 settimane a partire dal 1 novembre. FILCTEM CGIL e FEMCA CISL richiedono, quindi, con forza la necessità di una rotazione della CIGO tra i lavoratori e l’anticipo della retribuzione relativa alla cassa integrazione per le giornate non lavorate. Inoltre le Organizzazioni Sindacali e la RSU denun-ciano un nuovo atteggiamento da parte della Direzione azien-dale, che non permette i normali rapporti industriali e sindacali necessari per trovare soluzioni condivise che aiutino a superare l’attuale crisi annunciata dalla stessa Azienda. «Dobbiamo ricor-dare – spiegano FILCTEM CGIL e FEMCA CISL – che ci sono ancora 10 lavoratori della ex “Ceramiche di Siena” attualmente in cassa integrazione in deroga. Auspichiamo che alla scadenza degli ammortizzatori sociali l’Azienda rispetti gli accordi presi alla pre-senza delle istituzioni locali, ovvero un assorbimento totale di tutti i lavoratori all’interno del Gruppo Gambarelli». In conseguenza alla situazione che si è venuta a creare, la scorsa settimana l’assem-blea dei lavoratori ha deciso a maggioranza di attivare subito uno stato di agitazione che comprende il blocco degli straordinari e della flessibilità ed un pacchetto di 16 ore di sciopero le cui moda-lità verranno decise prossimamente.

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Dodicesima edizione per il premio letterario Formiche Rosse, promosso dal Comitato provinciale Arci di Siena. Il bando del concorso è pubblicato sul sito del Premio, www.premioformicherosse.org, e sarà, ancora una volta, uno spazio culturale, a livello nazionale, aperto a chi ama scrivere racconti brevi. L’edizione 2011 sarà diretta nuovamente da Adriano Scarpelli, che coordine-rà i giurati durante la selezione dei racconti vincitori. Il premio letterario è aperto a tutti, con partecipazione gratuita, e il termine ultimo per la consegna degli elaborati – fino a un massimo di due racconti inediti, scritti in lingua italiana e della lunghezza di un massimo di 10 mila battute ciascuno – è fis-sato per martedì 20 dicembre. La serata di premiazione si svolgerà nel mese di aprile. I racconti non devono essere firmati, ma solo contrassegnati da un motto, in modo da poter essere forniti alla giuria in forma anonima. La giuria, poi, selezionerà gli scrittori più meritevoli, i cui racconti saranno pubblicati sul sito internet del Comitato provinciale Arci di Siena e pubblicati in un volume distribuito gratuitamente dall’Arci provinciale senese. Il concorso giunto al 12° anno nel corso degli anni ha visto la partecipazione di centinaia di scrittori provenienti da tutta Italia, selezionati da una giuria composta da rappresentanti del mondo della cultura e della letteratura e pre-sieduta da personaggi celebri del panorama culturale italiano ed internazio-nale: da Mario Verdone a Lisa Ginsburg, da Maria Rosa Cutrufelli a Mario Specchio fino a Marco Vichi, personalità che hanno valorizzato il significato culturale e letterario dell’iniziativa.

Quattro giorni di festa a Montisi per celebrare l’olio novo. Si chiama “Il primo olio ed altro ancora” la mani-festazione in programma nel-la frazione di San Giovanni d’Asso da sabato 29 ottobre a martedì 1° novembre all’in-terno del calendario di “Cre-te d’autunno”.Ad inaugurare la manifesta-zione sabato 29 ottobre alle 10,30 l’apertura di mostre e stands per le vie del borgo, mentre dalle 12,30 e dalle 19 per cittadini e visitatori pran-zi e cene a base di olio novo nei ristoranti del territorio e nelle contrade. Tra gli appun-tamenti di domenica 30 ottobre l’”VIII Passeggiata tra gli olivi”, corsa podi-stica da Montisi a Trequanda organizzata in collaborazione con Uisp Siena (ore 9,30), la visita al frantoio “La Romita (ore 15 su prenotazione) e lo spet-tacolo itinerante con musiche popolari (ore 15). Mentre lunedì 1° novembre la giornata sarà dedicata alla visita al frantoio e alla degustazione di olio novo (Grancia – ore 21,30), mentre martedì 2 novembre si comincia con gelato all’olio a colazione (ore 10) e si prosegue con la proiezione di “Un paese…una Giostra”, video ufficiale della 41esima edizione della Giostra di Simone a Montisi (ore 16 – Teatro della Grancia di Montisi). Durante i quattro giorni di festa per le vie del borgo saranno allestite mostre di ceramica, terracotta e pittura e sarà possibile visitare il Museo della Com-pagnia, le Chiese e il Teatro della Grancia.

Una settimana ricca di novità per i bambini di Castelnuovo Berarden-ga, che festeggiano due inaugurazioni tra divertimento e istruzione. La scorsa settimana sono stati inaugurati, infatti, i nuovi Giardini di Via Chianti, con un nuovo complesso di scivoli e altalene dai colori

vivaci, collocati su una superficie morbida che assicura maggiore sicurezza per il divertimento dei bambini. A ruota la seconda inaugurazione, questa volta sul piano dell’istruzione per i ragazzi: lo scorso venerdì è stato infatti tagliato il nastro della scuola primaria “E. Mazzei”, in via delle Crete. Una struttura antisismica, totalmente nuova, con sette aule dotate di servizi sanitari interni, più comodi e si-curi per gli alunni, alle quali si aggiungono un laboratorio di informatica con una zona dedicata alla biblioteca, la sala professori e una spaziosa e luminosa mensa per tutti gli alunni e i maestri, con una capienza di 140 persone. Proprio nei locali della mensa la mattinata inaugurale ha raggiunto il culmine dei festeggiamenti, con i bambini delle classi quarte e quinte che hanno offerto alle istituzioni presenti e ai genitori, uno spettacolo fatto di dolci suoni di flauti suonati da dita sottili e delicate, e dalla candida voce sprigionata da un coro che intonava canzoni e filastrocche. Alla musica è seguita la storia: i bambini più pic-coli hanno spiegato, con cartelloni alla mano, chi era Elia Mazzei, alla quale è dedicata la nuova scuola, concludendo la loro perfomance con poesie sulla pace. Nonostante i tagli che affliggono gli enti pubblici locali, sembra che Castelnuovo Berardenga non voglia far mancare niente ai propri ragazzi. Investimenti cospi-cui, grazie anche al contributo della Fondazione Mps, per i giardini in via Chianti, nel quartiere Pratone, dove è stato realizzato un parcheggio con 32 posti auto, di cui due riservati ai disabili, e 5 stalli per motocicli, oltre a un piccolo parco con nuovi giochi per bambini e panchine. E poi la scuola, una nuova struttura costru-ita per garantire elevate efficienze energetiche, nel rispetto dell’impatto ambien-tale, che ha consentito di riunire tutte le classi elementari, alcune delle quali fino ad adesso erano state ospitate nel plesso della scuola media. Una settimana che ha lasciato un segno nel comune chiantigiano, soprattutto nei cuori dei bambini.

giardino e scuolaa castelnuovo

montisi celebral’olio novo

le formiche rosseamano scrivere

erika BeCChi

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Qui si parla di un presente che purtroppo non è più tale. Di un giocatore che, nonostante abbia ve-stito solo due anni la gloriosa casacca bianconera, ha lasciato un ricordo indelebile nei tifosi, che non perdono occasione per rimembrare le sue gesta. Tore Andre Flo, punta norvegese estremamente longilinea e segaligna, quando iniziò a calpestare l’erba del Rastrello possedeva già un curriculum iridescente: Chelsea, Rangers, Sudnerland, ed una presenza consolidata nella nazionale nordica, con i vari Solskjaer, Riise, Carew, vecchie conoscenze del mondo del pallone. Nel 2003, nel clima d’en-tusiasmo che si respirava a Siena, divenne in breve un pilastro nella Robur papa-dopuliana, siglando otto reti, fondamentali per la salvezza. La stagione successiva scomparve dalla lista dei titolari almeno inizialmente: l’allora tecnico Gigi Simoni gli preferiva, spesso, uno tra Graffiedi e Carparelli. Ma il biondo norvegese tor-nò alla carica in breve ed il 20 febbraio 2005 entrò di diritto, prepotentemente nell’Olimpo degli idoli bianconeri, dove solo pochi eletti hanno accesso.Alberto crossò, Flo sfruttò muscoli e centimetri e incornò alle spalle di Lupatelli il pallone che avrebbe dato la vittoria al primo derby casalingo della massima serie contro l’odiata Fiorentina.Uno a zero, palla al centro e la storia è fatta. La stagione proseguì, ed il ghigno dei tifosi bianconeri, a salvezza nuovamente ottenuta grazie anche alle sue prestazio-ni, si offuscò solo quando Tore, svincolato in giugno, se ne tornò nel freddo Nord Europa, nel Valerenga. Lontano dagli occhi, ma non dal pensiero di chi lo vide saltarsi fino all’inverosimile e beffare l’arrogante viola quel 20 febbraio.

panCrazio anfusopanCrazio anfuso

con novara e chievodue partite importanticon novara e chievodue partite importanticon novara e chievodue partite importanti

il personaggio di ieri e di oggipoteva essere

una grande bandieraquando

i centimetri contano

I ritiri non esistevano e nemmeno la televisione, come passare una serata negli anni ’50? Stelvio Zaramella, centravanti della Robur nella stagione 1955-56, non si poneva il problema e le sue scorri-bande notturne sono passate alla storia, così come la sua straordinaria stagione.L’avventura senese di questo giocatore ha dell’in-credibile e, pur in assenza di controprove, molti elementi ci fanno credere che se fosse rimasto più a lungo dovremmo parlare del più grande cannonie-re di tutti i tempi. Fisico imponente, ma incredibil-mente agile, era il classico sfondatore che toglieva il

respiro all’avversario di turno. Un errore e subito arrivava la rete.Le sue grandi qualità erano esaltate anche dalla posizione che teneva in campo, sempre ai limiti dell’area di rigore, una collocazione ideale per saltare il controllore in agilità o, magari, ricorrendo ad una robusta spallata. Memorabile l’epico scontro con il roccioso Pierallini, in un Siena-Pistoiese del maggio 1956. I due se le erano promesse fin dalla gara di andata e in campo non si tirarono indietro. Ogni volta che il pallone arrivava dalle parti di Zaramella, uno dei due finiva a gambe all’aria. Dopo una manciata di minuti Zaramella riuscì a beffare l’avversario portando in vantaggio il Siena. La rete incattivì ancora di più Pierallini che a suon di entrate de-cise riuscì a mettergli la museruola. A quel punto il nostro cambiò tattica portando la sfida sul piano squisitamente tecnico riuscendo a disonrientare l’ostico avversa-rio. Con due lampi improvvisi, due rasoiate imprevedibili, Zaramella mise a segno due reti regalando la vittoria al Siena. In quella stagione giocò 36 partite segnando 30 reti. Il Siena fu promosso in serie C e vinse il titolo di Campione d’Italia IV serie.

JaCopo rossi niCola naTiliJaCopo rossi niCola naTili

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Stelvio Zaramellatore andre Flo

Il ritorno di Giampaolo si è chiuso (per lui) nel peggiore dei modi. Una sconfitta senza appello, che il suo Cesena ha subito senza mai riuscire a controbattere, a parte un estemporaneo palo colpito da Candreva. Un 2-0 che va anche stretto al Siena e dice che il tecnico non ha in mano la squadra

e ha le idee come minimo confuse. Un bene, per il Siena, che è avversario dei romagnoli nella corsa alla salvezza; un peccato per il tecnico, alla Robur molto apprezzato per il gioco mostrato prima dell’allucinante frammento di stagione che ha rovinato quanto di buono era stato fatto in precedenza. Il presente si chiama Sannino, il passato si è salutato con un coro appropriato, per quanto disdicevole. Tutti i tifosi ricordano la dinamica della rottura nel rapporto con Giampaolo, il quale meritava un saluto ironico da parte loro, all’epoca abbandonati frettolosamente in un pasticciatissimo tentativo di trasferirsi a Torino, prima alla Juve e poi, di ripiego, sulla sponda granata. Un modo c’era, per salvare un rapporto di stima reciproca: dimettersi, senza accettare di tornare, scornato, a guidare una squadra decimata da una campagna acquisti delirante. Giampaolo non se la sentì di fare il bel gesto e domenica scorsa il pubblico gli ha saldato il conto, in tutta signorilità. Capitolo chiuso, e occhio al Novara, scontro diretto infrasettimanale con qualche piccolo veleno che arriva dalla scorsa stagio-ne. Domenica, poi, al Rastrello arriva il Chievo: una settimana piena di occasioni da cogliere al volo per costruire la salvezza.

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pagina a Cura di niCola panzieripagina a Cura di niCola panzieri

eurolega, buona la primain una settimana agrodolceeurolega, buona la primain una settimana agrodolceeurolega, buona la primain una settimana agrodolce

Gioie e amarezze per la Montepaschi negli ultimi giorni. L’infernale tra-sferta di Kazan ha segnato l’intera settimana biancoverde. Se gli uomini di Pianigiani hanno sbancato il parquet russo dopo aver sofferto nella prima metà, le scorie dei 3000 chilometri percorsi sia

all’andata che al ritorno si sono fatte sentire nel posticipo domenicale, nel quale i biancoverdi non sono riusciti a difendere il campo di casa dagli assalti della Juve Caserta.C’erano molti timori legati all’esordio europeo bianco verde. La squadra ancora non gira al meglio, le difficoltà logistiche erano sotto gli occhi di tutti e in più l’avversa-rio da affrontare non era certo “morbido”. In effetti, il compito non è stato semplice, complice anche la serata di grazia di Henry Domercant, che ha cercato fino all’ultimo di far pagare la legge dell’ex alla Mens Sana. La Montepaschi però ha mostrato la sua proverbiale solidità, sopravvivendo ad una fase di dominio dell’Unics per stritolare lentamente i russi con la sua difesa. Due punti di fondamentale importanza su un campo non facile, due punti che, nono-stante si sia solo alle primissime battute, potrebbero addirittura già voler significare l’incremento delle possibilità di ottenere una delle prime posizioni del girone.La stessa solidità purtroppo non si è vista domenica scorsa contro i bianconeri ca-sertani. La squadra di coach Sacripanti ha saputo ingabbiare la Mens Sana con un basket non bello ma sicuramente efficace. Un basket al quale, è bene essere onesti, la Montepaschi non ha avuto la forza di opporsi, se non nei minuti finali, con un forsennato e poco lucido tentativo di rimonta. La Montepaschi ha difettato proprio in quello che è sempre stato il suo punto di forza: la solidità mentale, la personalità di un gruppo plasmato da mille battaglie. Di sicuro la difficoltà si smaltire una trasferta così massacrante ha inciso su questo aspetto, ma è ovvio che bisognerà voltare pagina alla svelta, anche perché il teso-retto di due punti su Milano ce lo siamo giocato in una partita che avrebbe dovuto essere facile.

È una vera e propria habituè dell’Eurolega la prossima av-versaria della Montepaschi. L’Olimpia Lubiana di coach Fi-lipovski infatti da anni si batte nella massima competizione europea – lo scorso anno si qualificò per le Top 16 – puntando spesso su giovani promesse. I veterani della squadra sono il play Capin, vecchia conoscenza del campionato italiano, di ritorno in Slovenia dopo l’esperienza allo Zalgiris. Coprirà le spalle al debuttante Woodside, reduce da due buone stagioni in Francia. Il “vecchio” del gruppo degli esterni è Danny Gre-en (classe 1987), talentuosa guardia uscita da North Carolina e transitato in Nba con Cleveland e San Antonio. Poi tanto talento e gioventù con il tiratore finlandese Salin (1991), il na-zionale sloveno Muric (1990) e il grande talento lettone del 1992 Davis Bertans. Sotto canestro i riferimenti sono l’altro ex North Carolina Deon Thompson, che si alternerà con il “vecchione” Jagodnik, e l’esperto pivot slavo Ratko Varda con l’intrigante alternativa Rothbart, perticone israeliano di 217 cm, ma con poca esperienza.

scouting reportolimpia lubiana

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Da “Il Chianti e le terre del vino” all’intero Paese: una rivista e un sito per rispondere alle esigenze di un mercato enogastronomico sempre più attento ed esigente. I mille diversi modi di mangiare e di bere, i riti e i costumi, il bello e il buono della vita saranno raccon-tati con notizie e servizi giornalistici e fotografici. La nuova rivista sarà presentata giovedì 27 ottobre al Castello di Meleto. Interverranno Fabio Carlesi, direttore dell’Enoteca Italica Permanente, Cesare Cecchi, produttore e presidente dell’Associa-zione Industriali di Siena, Piera Genta dell’Associazione Donne del Vino del Piemonte, Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Chianti Classico e Giuseppe Riggio dell’Istituto della Vite e del Vino della regione Sicilia. Al battesimo della rivista, che si terrà nel teatrino del Castello, parteciperà anche il gruppo “Quartetto Euphoria” con una performance musicale. La rivista, che sarà distri-buita nelle edicole di Siena e delle grandi città, è edita da Salvietti & Barabuffi Editori.

Il vino, l’enogastronomia e il turismo enogastronomico sono il cuore del sistema dell’industria del tempo libero: lo dicono i dati sul consu-mo delle famiglie italiane e le ricerche europee di settore. Anche in altri continenti e paesi – come la Cina o il Brasile – c’è ora un interesse non casuale ai prodotti italiani. La scelta di far nascere una nuova rivista è dettata proprio dall’idea di rispondere a queste tendenze. “Vino e dintorni” continua l’esperienza de “Il Chianti e le terre del vino”, un periodico che a lungo ha narrato le vicende di tanti personaggi dell’enogastronomia e seguito l’evoluzione di un territorio particolare come la Toscana. La nuova rivista allarga i suoi orizzonti all’intero Paese, ai suoi mille modi diversi di mangiare e di bere, alle sue molteplici pratiche enologiche e ai suoi riti, al bello e al buono del-la vita. “Vino e dintorni” è un magazine a stampa e un sito web provvi-sto di canali multimediali. La rivista punterà sui reportage, sui servizi e sulle interviste di qualificati giornalisti di settore e sarà corredato da scatti di fotografi professionisti; il sito web informerà costantemente sulle news, dialogando in maniera aperta e bidirezionale, anche attra-verso appositi blog, con i produttori, i consumatori e i lettori in gene-re. Sia la rivista che il sito offriranno un valido supporto informativo a chi produce vino ed enogastronomia e a chi consuma godendo dei frutti della natura. Questo sarà fatto ribadendo il profondo legame con i territori in cui la cultura del bere e del mangiare, del produrre cose buone e belle, del vivere in maniera non occasionale il turismo, sono una pratica costante. Nel nome della rivista, Vino e dintorni, sta infine un’altra motivazione del suo stesso modo d’essere. Se il vino è il prezioso filo con cui si intrecciano tante pagine, i dintorni sono lo sce-nario in cui queste vicende accadono, sono il contesto antropologico e culturale in cui si sviluppa la vita dei luoghi a vocazione enogastro-nomica e turistica. Si leggeranno così storie che raccontano di antiche botteghe, di vecchie trattorie e di slowfood, di un’agricoltura sempre più attenta al bio e ai procedimenti naturali, di sport, come il golf, che uniscono la pratica fisica al rispetto dell’ambiente.

enogastronomia,una nuova rivista

e dintorni

L’Enoteca Italiana (Ente Nazionale Vini), attraverso il suo braccio opera-tivo di Shanghai Yishang Wine Business Consulting, avrà un ruolo fonda-mentale nella costituzione di un network di enoteche italiane in Cina. Lo sancisce l’accordo di collaborazione strategica firmato 22 ottobre a Pechino tra Claudio Galletti, presidente di Enoteca Italiana e Sen Liu, presidente di Beijing Zhengyuan Youshi (società leader per la distribuzione del vino italiano) per realizzare in Cina ben 100 enoteche “made in Italy”.Alla conferenza stampa era presente, oltre a Francesco Ye, rappresentante di Yishang Wine Business Consulting e a Giovanni Pugliese, export mana-ger Enoteca Italiana, anche Fabio Carlesi, segretario generale di Enoteca Italiana che ha illustrato il progetto nato con l’obiettivo di insediare una catena di enoteche nelle città più importanti della Cina, oltre Pechino e Shanghai. “Un accordo non solo importante ma anche ambizioso – conferma Fabio Carlesi – perché 10 enoteche saranno già operative entro il 2011. Enote-che che proporranno esclusivamente vini italiani. Invadere i nuovi mercati stranieri con un prodotto complesso come il vino non è affatto facile. In Paesi come la Cina non basta presentarsi alle fiere di settore e proporre agli importatori il proprio prodotto, c’è bisogno di molto di più: di eru-dire un consumatore culturalmente ancora molto distante dal mondo del vino. E la nostra sede cinese Yishang Wine Business Consulting si inserisce perfettamente in questo contesto: avrà, infatti, il delicato compito di tra-smettere la cultura enoica che l’Italia vanta in tutto il mondo ai sommelier che presteranno la loro professionalità all’interno delle enoteche. Yishang è stata costituita tre anni fa proprio con questo intento e colgo l’occasione per ringraziare Alessandro Mugnaioli, all’ora export manager di Enoteca Italiana e oggi assessore al Comune di Siena, che per primo ha creduto in questo progetto e ne è stato il principale attore”. “Come presidente del più grande ente per la promozione del vino – affer-ma Claudio Galletti – vorrei ringraziare Sen Liu per aver scelto Enoteca Italiana come partner strategico in questa importante operazione ricono-scendo la grande professionalità, il valore istituzionale e la natura super par-tes che hanno sempre contraddistinto il nostro Ente. Liu, essendo tra i più importanti importatori di vino italiano, conosce perfettamente la qualità e il prestigio delle nostre eccellenze e ne è grande estimatore. D’altronde il fu-turo del vino di qualità è anche in Cina. I dati di crescita del mercato cinese prevedono infatti un aumento di consumo dei vini rossi del 36,4% entro il 2012 e un maggior incremento dei vini bianchi che si attesterà intorno al 38%. Insomma, il futuro del vino italiano è oltre la Grande Muraglia e Enoteca Italiana, come sempre ha fatto dal 1933, vuole esserci e ci sta riuscendo benissimo”.“E’ la firma di un protocollo importante – conclude Sen Liu - perché in Enoteca Italiana troviamo un partner che ci ha consentito di realizzare que-sto progetto ambizioso che vede il vino italiano protagonista nel mercato cinese. Conosco l’Italia, amo quel Paese, i suoi stili di vita, apprezzo le sue eccellenze e la sua grande cucina”.

cento enoteche italiane in cina

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La sua adozione sembra impossibi-le... Ci aiutate a fare un miracolo?Per non farlo andare in canile Mario vive in una piccola casa di una volon-taria che è costretta a far vivere dei disagi anche alla sua cagnona perché non va daccordo con Mario.Mario non ha ancora due anni ed una taglia media, per favore aiutateci a farlo adottare. È un cane molto dolce ed ama gli umani e le palline.

Per inFormaZioni: Laura: 347 4728515 – 0577 [email protected]

da adottaremario

vendemmia tardiva

il mago di oz

ultima pagina 15 –

ArieteIl Sole da oggi marcia in Scor-

pione: di giorno in giorno ri-trovi la sicurezza in te stesso.

Urano accorcia i tempi di esecu-zione dei tuoi progetti, Venere è dalla parte dei birichini a caccia di trip segreti. Eros al top: l’astro rosso è sensuale, come te.

toroGiove nel segno rivela che ti puoi allargare. Il Sole, marcia

in Scorpione: abbassa la fidu-cia in te stesso, ti rende ombro-

so, più irritabile. Venere accende litigi fra coppie datate; qualcuno guarda l’erba del vicino.

GemelliIl tuo bel carattere aperto al mondo si avvale di Nettuno.

L’astro rappresenta la fede, l’amore di chi crede negli ide-

ali, i concetti che migliorano l’oggi. Non ti curare di chi al momento non ti capisce o ti contesta. Settimana di flirt: offre Marte.

CAnCroNon ti arrabbi se qualcuno in-terviene per farti notare parti-colari da migliorare. Il Sole da

oggi è tuo alleato: in famiglia sei cordiale, l’ottimismo è di casa. Marte difen-de le entrate economiche. Venere regala flirt, dolci momenti in coppia.

leoneCon Marte nel segno non ri-schi d’incontrare opportunisti.

L’influsso incoraggia, caso mai, gli aiuti disinteressati, le forme di

solida collaborazione in campo lavorativo. Partner intrattabile. Il Sole da oggi è contra-rio: in famiglia, mostrati amabile.

VerGineLa settimana inizia vacillando un po’: Marte alle tue spalle è dia-

bolico. Mercurio è al fianco dei venditori; degli studenti: Gio-

ve sostiene le trattative in Italia, all’estero. Il Sole ti rende vivace con gli amici, i parenti. Coccole e flirt, il dono di Venere.

BilAnCiAIl lavoro non manca, nemmeno i nuovi affari. La bella notizia però, è che affronti con abilità gli intoppi che incontri: Satur-

no è al tuo fianco. Il Sole in II casa aumen-ta il desiderio di apparire, di piacere. Flirt: Marte rivela che piaci!

SCorpioneSei brillante, socievole, garbato.

Nel lavoro sei più avanti degli altri; nello studio e nello sport

ti distingui. In amore sei dolce come un babà: Venere sorride alle unioni felici, ai single, approva i cambi di partner. I single volano sulle ali di Plutone: che eros!

SAGittArioL’umore non è dei migliori, in quanto a memoria lasci a desi-

derare; in amore hai un diavolo per capello. Pensa al lavoro: Giove segue abilmente le attività di rou-

tine. I centauri a caccia sono rincuorati da Nettuno. Eros da dieci e lode!

CApriCornoMercurio regala svolte agli incontri in agenda. Ottimo il fiuto negli investimenti: Mar-te ci sa fare, come te. I single

sono baciati in fronte da Cupido in persona, la serenità in coppia cresce a vista d’occhio. Eros da record: che birichino!

ACquArioNon imporre la tua linea ad ogni costo, prima cerca di ri-

durre il gruppo dei contesta-tori in famiglia, nel lavoro.

L’amore, è un campo di battaglia, Vene-re è acida. Eros fiacco, Marte continua a snobbarti.

peSCiStai al fianco degli alleati, tratta con diplomatica astuzia i nemi-ci. Il Sole in trigono ti rende

spigliato, affabile, simpatico. In amore scali la Top Ten dei più amati, richie-sti, coccolati: Venere vuole vederti felice. Eros al top.

Il GazzettIno

Direttore responsabile:Fabio Di Pietro

Capo redattore:Martina Cenni

Hanno scritto:Roberto Barzanti, Erika Becchi, Tommaso Buzzegoli, Martina Cenni, Vanessa David, Claudia Gasparri, Nico-la Natili, Nicola Panzieri, Jacopo Rossi, Salvatore Valentino, Elena Vannucci.

Fotografie:Fabio Di Pietro

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Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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F e d e r i c o “Freddy” Bar-nato: voce, bas-soFederico “Mur-phy” Marzi: voce, chitarra Davide “Cin-cius” Cinci: voce, chitarraCosimo “Cozy” Montefrance-sco: batteria

La vendemmia tardiva viene effettuata quando l’uva è ormai appassita. Alle volte i grappoli sono coperti dalla Botrys Cinerea, una muffa nobile che li disidrata e ne concentra gli zuccheri. E appassite devono essere anche le menti dei componenti della band, autodefinitasi “il gruppo di punta della scena demenziale senese (nonché unico gruppo della scena demenziale senese!)”. Se non li avete mai visti, vi basti sapere che la loro pagina Myspace recita così: “Prima (ed unica) legge del nostro personale sbronzometro: non sei ubriaco se riesci a stare sdraiato a terra senza doverti aggrappare da qualche parte”. Ne parliamo con Federico Marzi, chitarrista e, a tratti, voce del gruppo.

Vendemmia tardiva...perché?Io, l’altro chitarrista ed il cantante ci trovavamo a Ca-

stiglion della Pescaia nel settembre del 2005. Ti puoi im-maginare il clima. Chiacchierando, forse in preda ai fumi

dell’alcool, ci venne subito in mente: provavamo presso l’azienda vinicola di proprietà della famiglia di Freddy, nel Chianti, non potevamo non pensarci. All’epoca stavamo già suonando ma solo negli ultimi due, tre anni siamo di-ventati “seri”. Nel frattempo abbiamo cambiato varie vol-te la nostra formazione, ma tutti quelli che sono passati hanno lasciato qualcosa di demenziale.

Quale tipo di musica fate?Come tutti i quindicenni che non sanno suonare ab-

biamo iniziato col punk. Ci ispiravamo ai Clash, ai Ra-mones ed ai Green Day. Però fin da subito la goliardia ha preso il sopravvento ed abbiamo iniziato a produrre testi, come la nostra hit “L’Omino Succo d’Arancia” o “Birra tedesca”. Ma penso anche alle ultime, come “Avanti per la mia strada (andando a dritto alle roton-de)” e l’addolorata “1 su 1000”. Per quanto riguarda il “cosa” facciamo, invece, ti potrei rispondere, semplice-mente “schifo”.

Avete pubblicato qualcosa?Nel 2009 è uscito “Scacco Bacco!!!”, EP autoprodot-

to che raccoglie il meglio di quattro anni di Vendemmia Tardiva, una sorta di Best Of. Da qui le nostre date ini-ziarono a moltiplicarsi e nel giro di soli due anni è uscito anche “The Vendemmia Tardiva & Nicola”, una sorta di concept-album di personaggi di fantasia, come Vladimiro il Vampiro e il toro Pablo.

Progetti per il futuro?Dopo le province di Siena e Grosseto puntiamo alla

conquista del Sudest asiatico. Là il mondo è al contrario, sicuramente avremo più successo che qua, dove comun-que possiamo contare sul nostro fan club, i The Menty.

Page 16: Gazzettino 170 b

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