Gazzettino 111 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 111 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 29 giugno 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” il senese Esultano Nicchio e Selva Istriceddu nei Pispini e Fedora in Vallepiatta Da pagina 7 a pagina 10 Palio del 2 luglio

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il Palio del 2 luglio Istriceddu nei Pispini e Fedora in Vallepiatta Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 111 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 29 giugno 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Da pagina 7 a pagina 10 NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVENOTIZIEINBREVE

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 111 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 29 giugno 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

il senese

Esultano Nicchio e SelvaIstriceddu nei Pispini e Fedora in Vallepiatta

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Palio del 2 luglio

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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A pezzie bocconi

«La guerra la credevamo una festa, ma l’abbiamo provato il disingan-no. Noi eravamo a fronte d’un nemico quattro volte maggiore; noi fa-cevamo alle fucilate e lui ci rispondeva di mitraglia, di bombe, di razzi e d’ogni genere di saettamenta; che fu un miracolo se resistemmo per quelle cinque ore a quella furia terribile e Carlo Alberto ringrazi questa nostra resistenza se non si trovò assalito quel giorno stesso nel suo campo; a quest’ora Peschiera non sarebbe sua di certo». Così scriveva lo studente di medicina Carlo Livi all’amico Cesare Guasti il 1° giugno 1848 da Castiglion delle Stiviere. Si era unito al Battaglione Universitario con l’idea «d’andare a una festa nazionale, anziché incontro ad una guerra» e fino al 23 maggio – a pochi giorni dallo scontro di Curtatone – osservava: «Fin qui pare una festa da ballo, o per meglio dire una caccia: dove s’è visto mai correre contro l’inimico col sigaro in bocca, o appostare una fucilata fischiando, o entrare in una mischia cantando e i dieci fugare i cento, e i cento i mille a suono di “Viva l’Italia”? Davvero questa guerra non ha nulla del classico, ma del romanzesco e del nuovo assai». Dieci anni dopo il dottor Carlo Livi fu scelto per concorso dalla So-cietà di Esecutori di Pie Disposizioni quale direttore del manicomio di Siena, dove sperimentò nuovi metodi per la cura dei malati, diven-tando uno dei più insigni maestri della psichiatria italiana. Il ricordo della sua esperienza bellica, tuttavia, non l’abbandonò, anche perché sedici suoi compagni avevano perso la vita sul campo di Curtatone, venti erano rimasti feriti e dodici erano stati fatti prigionieri. Questi ultimi, insieme con molti altri volontari, furono scortati dagli austriaci fino alla fortezza di Theresienstadt, in Boemia, dove trascor-sero oltre un mese. Un “fagiolo” di Medicina, Alfonso Ademollo detto Sacrilegio, ha lasciato un diario di quel penoso soggiorno, che i reclusi cercarono di rendere più accettabile possibile: «Quando si po-teva, si giocava alla palla nel piazzale e sul far della sera, ivi riuniti, si cantavano in modo sorprendente, sotto la direzione di Baco Canovai, di Gherardi del Testa e di altri, i più bei pezzi dei nostri celebri ma-estri, i più belli inni italiani, non esclusa la Rondinella del Grossi. Le melodie e i dolci suoni di Bellini, di Donizetti, di Mercadante e le forti note del Verdi, da noi tanto bene riprodotte, conducevano cia-scuna sera tutta la popolazione militare di ambo i sessi della fortezza intorno all’impalancato e si giunse a tale che le famiglie degli uffiziali, rotte le consegne delle sentinelle che ci circondavano, vollero entrare nel piazzale riservato per vederci e udirci da vicino […] Tal fiata, le privazioni fisiche venivano diminuite dalla solerzia del nostro greco condiscepolo Malsiniotis, che – eletto spenditore e dispensiere – con i 4 soldi al giorno che gli si dava, dei 5 della paga, ci fe’ più volte gustare dei discreti manicaretti, fra’ quali la lepre cotta in più modi, quadrupede molto comune in Boemia. In questo frattempo s’infer-mò gravemente lo scolare di Legge Alberto Acconci di Pisa per tifo e, portato all’ospedale, in breve cessava di vivere. Il nostro cordoglio fu indicibile e, non potendo fare altro, gli rendemmo tributi nel nostro migliore modo». A Siena intanto le notizie dal fronte avevano susci-tato grande emozione e fu deciso di sospendere il Palio del 2 luglio, destinando le 420 lire del premio dovuto al vincitore ai militi che si erano battuti «per la difesa – come si legge in un avviso del Comune del 24 giugno – della nostra indipendenza». Non tutti furono d’accordo e il 1° luglio il Comune pubblicò un altro avviso, dove si assicurava che il Palio sarebbe stato «rimesso alla pri-ma favorevole occasione» e che alla Contrada vincitrice sarebbe stato comunque «corrisposto il solito premio in lire 420, comprese le 170 offerte dai Signori Capitani delle 17 Contrade». Il Palio d’agosto fu corso il giorno 15. Lo vinse l’Onda col fantino Gobbo Saragiolo e fu l’unica carriera del fatale 1848.

Un Paliosospeso

Giuliano Catoni

34EsTaTE culTuRa: lE mOsTRE

Museo che vai mostra che trovi

Si preAnnunciA un luglio cAldo, Anche per quAnto riguArdA le moStre. gli AppASSionAti d’Arte non AvrAnno infAtti che dA Scegliere nel ricco

pAnorAmA eStivo. unA piccolA guidA.

il rinAScimento Al SAntA mAriA mAccAri A colle

grAzi Ad ASciAno

ArtigiAnAto d’Arte A chiAnciAno

mArco romAno A cASole

i mAcchiAioli A montepulciAno

L’appuntamento clou, non solo della stagio-ne estiva ma di tutta l’annata, è ovviamente la mostra organizzata al Santa Maria della Scala “Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le Arti a Siena nel primo Rinascimento”. Gli appassionati dovranno però sbrigarsi, perché la grande esposizione chiuderà i battenti il 10 di luglio. Sempre in piazza Duomo, sarà visitabile fino al 31 luglio l’istallazione “Mise en scene – Ponteggio d’artista”, progetto di Emilio Farina pensato specificamente per la Cappella del Voto nel Duomo di Siena.

Anche nei territori della provincia non man-cano le opportunità per i cultori del settore. A Casole rimarrà aperta per tutta l’estate la mostra dal titolo “Marco Romano e il contesto artistico senese tra Duecento e Trecento”. Una esposizione significativa incentrata sull’attività dello scultore: negli spazi espositivi, in parti-colare, sono presentate una serie di opere che ricostruiscono compiutamente l’ambiente arti-stico dove Marco Romano si trovò ad operare.

Estate d’arte anche a Montepulciano, che ospita l’importante mostra “Macchiaioli a Montepulciano. Capolavori e inediti privati”. L’allestimento, progettato dall’architetto An-drea Milani, porterà il visitatore a scoprire la Pinacoteca Crociani e le suggestive Logge del-la Mercanzia proponendo una collezione pri-vata ricca di noti capolavori e di straordinarie opere inedite, già appartenute alle più presti-giose raccolte macchiaiole del primo ‘900.

Per gli amanti della pittura contemporanea, da non perdere “Fettine di cuore”, la personale di Alessandro Grazi ad Asciano negli splendidi lo-cali delle Fonti Lavatoie, recentemente restaurati. In mostra quadri, sculture e opere su carta che di-segnano un nuovo e originale percorso intrapreso dall’artista seguendo i suggerimenti del proprio “cuore”, per una visione della realtà da una an-golazione del tutto personale, che rispecchia il carattere estroverso che lo contraddistingue.

Di assoluta rilevanza nazionale – tanto da meritarsi la citazione del Corriere della Sera – la rassegna che Colle Val d’Elsa dedica a un aspetto poco indagato della produzione artistica di Maccari: le illustrazioni lette-rarie (1928-1989). Sono esposti bozzetti a tempera, ad acquerello, matite per coperti-ne e illustrazioni di libri eseguite dal 1928 alla morte dell’artista. Non mancano poi caricature, molti disegni inediti e lettere, spesso illustrate secondo la maniera ironica di Maccari.

C’è spazio anche per l’artigianato, in par-ticolare a Chianciano Terme, dove sarà possibile fino al 31 agosto visitare la mostra “Artigianato d’Arte”. Si tratta di un’esposi-zione che si sviluppa su 2000 metri quadra-ti, un vero e proprio viaggio attraverso ci-viltà, culture e continenti offerto dal Museo d’Arte che propone, inoltre, un’esposizio-ne di reperti cinesi delle gloriose Dinastie Tang, Han, Ming.

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4 3 NOTIZIE IN BREVEEsTaTE culTuRa: la musIca

La Missa Solemnis di Beethovenapre la “Settimana Musicale”

Notti m

agiche

AScoltAndo beethoven, mozArt, JAzz e tAnto Altro

nelle principAli piAzze e monumenti

dellA noStrA

provinciA. dAllA “SettimAnA muSicAle SeneSe” All’“operA

feStivAl” di SAn gAlgAno; dAi concerti

di SienA JAzz Al rock d’AnnAtA nelle crete

SeneSi

Partiamo – noblesse obli-ge – dalla grande mu-sica dell’Accademia Chigiana, in par-ticolare dalla 67° Settimana Musicale Senese. L’Orchestre des Champs Elysées diretta da Philippe Herreweghe, insie-me al Collegium Vo-cale Gent e Accademia Chigiana Siena inaugura con la monumentale “Missa Solemnis” di Beethoven la 67ª Settimana Musicale Senese venerdì 9 luglio alla Chie-sa di Sant’Agostino. A firmare la novità di questa 67ª edizione sarà il compositore olandese Louis Andriessen che sabato 10 luglio (replica lunedì 12) al Teatro dei Roz-zi presenta in prima esecuzione mondiale Anaïs Nin, opera su testi di Anaïs Nin fra le più controverse scrittrici che il Novecen-to ricordi. Louis Andriessen ha scritto questa nuova opera su commissione dell’Accademia Mu-sicale Chigiana in collaborazione con la London Sinfonietta. L’opera sarà affidata ai nove musicisti dell’ensemble strumen-tale Nieuw Amsterdams Peil e a Cristina Zavalloni. Martedì 13 luglio, nella Sala del Mappamondo di Palazzo Pubblico, sarà il pianista Rafal Blechacz a ricevere quest’an-no il Premio Internazionale “Accademia Musicale Chigiana” giunto alla 27ª edizio-ne. Il premio è nato nella linea e nell’im-pegno culturale del fondatore, il Conte Guido Saracini, grazie al mecenatismo del dottor Rolf Becker, amico dell’Accademia Chigiana e di Siena e la Mercedes Benz ha proseguito in tale impegno volto a favori-re i giovani, ma già affermati concertisti di pianoforte e violino, scelti da una giuria internazionale composta da critici musica-li e dal Direttore artistico dell’Accademia Chigiana. Mercoledì 14 luglio il Teatro dei Rozzi

ospiterà Ute Lemper straordinaria arti-sta che accompagnata da Vana Gierig al

pianoforte, Tito Castro al bandoneon e Steve

Millhouse al con-trabbasso, presen-ta il suo ultimo spettacolo “Last Tango in Berlin”,

un viaggio da Ber-lino a Buenos Aires,

da Brecht a Piazzolla. “Piccoli amori” è l’originale titolo della serata di giovedì 15 luglio (replica il 16) al Teatro dei Rinnovati, in programma due operine di rara esecuzione in cui l’amore si manifesta con leggerezza e ironia: “La princesse jaune” di Camille Saint-Saëns, e “La scuola di guida” di Nino Rota. Con Beethoven si chiude infine , così come è stata aperta, la 67ª Settimana Musicale Senese: sabato 17 luglio nella Chiesa di Sant’Agostino ci sarà una vera e propria maratona musicale dalle 17,30 in poi con Alexander Lonquich, figura di spicco del pianismo internazionale, nella doppia ve-ste di pianista e direttore dell’Orchestra da camera di Mantova impegnato nell’esecu-zione integrale dei concerti per pianofor-te e orchestra di Beethoven, un percorso lungo 11 anni che va dal giovanile Primo concerto op. 15 del 1798 fino al Quinto concerto “Imperatore” op. 73 del 1809.

Serata strana quella di venerdì 25 giugno al Pop Art Music Contest, che si è conclusa con una vittoria “a tavolino” di Fran-cesco DIAMA Grotti e la sua Band per il ritiro di Luke Crumb. Un’esibizione ricca di particolari quella della Diama Band.Enrico Campana, l’immancabile mascotte del contest Mr. Sturm, ed i portavoce delle associazioni partner (questa sera Insanamente del Cortona Sound Festival e Art Lover del Marciano Art Contest) hanno giudicato la breve e univoca terza se-lezione del Pop Art Music Contest. La serata si è conclusa con una energica e piacevole jam session a cui hanno partecipato i musicisti in gara, i ragazzi del service ed il nostro blues man d’eccezione, Mr. Sturm. Il Pop Art Music Contest continua questa domenica 4 luglio con il solito goloso aperitivo del Prestige Bar e la successiva sfida tutta aretina fra i Madways e le Necropaperine. Ricordiamo che la seconda selezione del 20 giugno è stata posticipata a sabato 10 luglio e vedrà sul palco i senesi Ucronìa ed i Casentinesi Biondareef e sottolineiamo ancora che il voto popolare sarà valido solo durante le serate di selezione aggiunto a quello tecnico delle associazioni e manifestazioni musicali che parteciperanno in giuria.

Il vero Beat è solo a Bettolle

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Per gli amanti del Jazz, la Fondazio-ne Siena Jazz ha organizzato due eventi di sicuro interesse. Si trat-ta di due concerti che avranno entrambi luogo al Parco delle Sculture del Chianti, a Pieva-sciata. Nel primo, il 16 luglio, si esibirà il Siena Jazz Quartet, con Michele Bondesan alla batteria, Stefano Bazzi alla chi-tarra, Giovanni Mancini al basso elettrico e Patrizio Colagiovanni al pianoforte. Il 30 luglio si esibirà in-vece il Siena Jazz Trio Docenti, compo-sto da Roberto Nannetti (chitarra), Franco Fabbrini (basso elettrico) e Giovanni Ben-venuti (sax Tenore). Ma per gli appassionati del genere ci sono altre iniziative interessan-ti, come Il “Jazz & Wine in Montalcino”, manifestazione tra le più longeve nel pano-rama musicale italiano. Mercoledì 14 luglio avrà luogo il concerto di apertura, all’inter-no delle suggestive mura di Castello Banfi, che avrà come protagonista un quartetto di assoluto livello internazionale: Robin Eu-banks with Pippo Matino 4tet, un incontro davvero speciale tra il grande trombonista americano ed uno dei più interessanti bas-sisti elettrici italiani. Dal 15 luglio il festival si sposterà, come tradizione, nella splendi-da Fortezza trecentesca di Montalcino con l’imperdibile “piano Solo” di Danilo Rea, uno dei protagonisti più eleganti e eclettici

del panorama jazzistico e non solo. Maria Joao Duo, il 16 luglio, apri-

rà il trittico di voci femminili che accompagnerà tutto il primo weekend montalcinese. Porto-ghese di Lisbona, dal timbro peculiare e graffiante, vanta una pluriennale esperienza al fianco dei più grandi interpre-ti del jazz internazionale. Sa-

bato 17 luglio tornerà sul palco montalcinese la splendida voce di

Rossana Casale, accompagnata dal suo quartetto, con il progetto “The Wine

Concert and Readings”, assolutamente in tema con lo spirito e con le radici del festi-val. La prima settimana si chiuderà il 18 lu-glio con Roberta Gambarini 4tet, una delle voci femminili più apprezzate ed affermate all’estero grazie alle sue innegabili capacità improvvisative e ad una tecnica interpretati-va di livello assoluto. Il Trio Mirabassi-Ren-zi-Parker aprirà, giovedì 22 luglio, la secon-da settimana del festival con un concerto che si preannuncia come la perfetta fusione di tre grandi personalità del panorama jazz internazionale. Il 23 luglio sarà poi la volta di un altro grande trio di raffinata eleganza e di grande esperienza, il Pietropaoli-DeVito-Mazzariello con il loro concerto-tributo a Joni Mitchell. Il 24 luglio grande chiusura con l’orchestra degli Avion Travel che pro-porrà il meglio dei suoi ultimi lavori.

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Per chi ama il rock d’autore l’occasione è da non perdere: due leggendari cantautori americani, Willie Nile e Dirk Hamilton (una trentina di lp/cd all’at-tivo e un posto di rilie-vo nelle enciclopedie musicali) che si esibi-scono in terra di Siena a un giorno di distanza l’uno dall’altro. Non in una palestra o al cam-po sportivo, ma in un teatro-bomboniera da 250 posti, come certi club in cui gli artisti cult sanno dare il me-glio. Proprio la qualità della musica è uno dei valori aggiunti del 1° Crete Senesi Rock Fe-stival, la rassegna che un gruppo di appassio-nati organizza, per il puro piacere di farlo, a Rapolano Terme il 24 e 25 luglio prossimi.Grandi nomi anche per “San Gimignano Esta-te 2010”. All’ombra delle torri si esibiran-no infatti personaggi del calibro di Marco Mengoni (30 giugno), vincitore di X-Factor, Mario Biondi (7 agosto) e Giovanni Allevi (11 agosto).

Rock d’annata

nelle Crete

L’immortale Don Giovanni all’Abbazia di San Galgano

Il Jazz comincia dal Chiantie poi si sposta a Montalcino

EsTaTE culTuRa: la musIca

Grande musica anche a San Galgano, con la nuova stagione di “Opera Fe-stival”. Il debutto quest’anno è stato affidato all’immortale Don Giovanni di W.A. Mozart, le cui repliche si terranno il 4, 9 e 17 di luglio. In un ideale omag-gio al genio austriaco, il secondo titolo lirico in programma sarà Il flauto magi-co. L’allestimento de Il Flauto magico è affidato alle scene ed ai costumi di Ni-cola Visibelli, la regia è di Aldo Tara-

bella (ripresa da Renato Bonajuto), che hanno immaginato, per l’eterna favola mozartiana un vero e proprio omaggio alle macchinerie teatrali barocche con tripudio di effetti a vista. Per il program-ma concertistico il travolgente “Carmina Burana” di Carl Orff nella emozionante versione per due pianoforti, percussioni, Soli, Coro (100 elementi) e Coro di Voci bianche (23 luglio, 6 agosto) diretto dal Maestro Maurizio Preziosi. Seguiranno

“Le stagioni” di Vivaldi (7 agosto) con l’Orchestra Opera-Festival ed il violino solista Lorenzo Fuoco. Opera Festival non è solo lirica, ma si apre anche al pa-norama della musica leggera di qualità: ecco quindi l’appuntamento con una nuova primadonna della canzone, Mali-ka Ayane (16 luglio). La voce di Malika Ayane, intrisa di struggimento è ciò che più si adatta all’incanto dell’Abbazia di San Galgano.

Notti m

agiche

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Elio con “Fu… turisti”

lunedì 5 luglio ore 21.30Castelnuovo Berar-dengaParco di villa Chigi

simonE cristicchi

“li romani in russia”

lunedì 12 luglio ore 21.30Radda in Chianti-Piazza Ferrucciregia di Alessandro Benvenuti

GEnE Gnocchi

“cosE chE mi sono capitatE... ancora”

venerdì 9 luglio ore 21.30Castellina in ChiantiPiazza del Comune

Banda osiris

“Fuori tEmpo”

giovedì 15 luglioore 21.30Gaiole in Chianti-Piazza Ricasoli

Chianti Festival:cantando e ridendo

6 3 NOTIZIE IN

Musica e teatro animeranno anche quest’anno le sere d’estate dei Comuni di Castellina, Caste-lnuovo Berardenga, Gaiole e Radda in Chianti. Dal 5 al 16 luglio, infatti, torna il Chianti Fe-stival con artisti di primo piano nel panorama nazionale come Elio, Gene Gnocchi, Simone Cristicchi e la Banda Osiris. Ogni sera, dalle ore 21.30, i centri storici e le piazze dei quattro borghi faranno da sfondo al cartellone estivo del Chianti senese: lunedì 5 luglio sarà l’iro-nia pungente del musicista-cantante milanese Elio a dare il via alla rassegna con lo spettaco-lo “Fu...turisti” che si svolgerà a Castelnuovo Berardenga. Venerdì 9 luglio sarà la volta di Gene Gnocchi che nel Comune di Castellina in Chianti metterà in scena “Cose che mi son ca-pitate…ancora”, una riflessione su un’esistenza fatta di giornate noiose e banalità. Lunedì 12 luglio, invece, sarà l’interpretazione di Simo-ne Cristicchi del poema “Li romani in Russia”

di Elia Marcelli a intrattenere il pubblico del Chianti Festival nella cornice del borgo di Rad-da in Chianti. Infine giovedì 15 luglio andrà in scena la Banda Osiris a Gaiole in Chianti con lo spettacolo “Fuori Tempo” tra classico-pop, tra musica e non-sense. Oltre ai grandi nomi dello spettacolo, poi, il cartellone del “Chianti Festi-val” propone anche appuntamenti con la musi-ca classica e il jazz. Giovedì 8 luglio a Radda in Chianti, infatti, si terrà il concerto per tre vio-loncelli, “Trecelli divertissement” mentre mar-tedì 13 luglio nella frazione di Rietine a Gaiole in Chianti ci sarà la “Rick Hutton Jazz Band” e mercoledì 14 luglio a Vagliagli, Castelnuovo Berardenga, andrà in scena “Willow’s in con-cert”. Il programma degli eventi si concluderà venerdì 16 luglio con il Siena Jazz a Castellina in Chianti, il “Trio Lanzoni, Evangelista e Cap-pellato”, con special guest Marco Tamburini.

Francesca Guglielmi

EsTaTE culTuRa: fEsTIVal E fEsTE

Con il 2010 Monteriggioni giunge al ventesimo anni-versario della Festa Medievale, un appuntamento che il castello non poteva non ricordare e festeggiare con un’edizione straordinaria, ricca di eventi, intratteni-menti suggestivi, nonché momenti di approfondimen-to e riflessioni sui temi della storia medievale e della rievocazione. Monteriggioni rinnoverà l’appuntamen-to col Medioevo nei primi due week-end di luglio, da venerdì 2 a domenica 4 e da venerdì 9 a domenica 11. La Festa Medievale è stata presentata lunedì 28 giugno alle 18.00 nel complesso monumentale di Abbadia Isola. È stata anche l’occasione per ave-re un anticipo della festa con il libro “Medioevo redivivo 1991-2010”, che ripercorre la storia del-la Festa, i luoghi, gli eventi ed i personaggi che l’hanno resa protagonista delle ultime venti estati. La Festa Medievale di Monteriggioni, che per il 2010 ha il titolo “Sulla via dei Pellegrini: homini d’onore, d’arme e di fede” si svolgerà nel naturale contesto del Castello di Monteriggioni. La festa, come di consueto, sarà contraddistinta da intrattenimenti ricostruttivi di tecniche militari, di vita quotidiana e di arti e mestieri, il tutto allietato e vivacizzato da saltimbanchi, spetta-coli teatrali itineranti e angoli di giocoleria. Proprio per rendere unico il ventennale della Fe-sta Medievale di Monteriggioni, tre sono le novità dell’edizione 2010. A coronamento di tornei, giostre e combattimenti con cavalli che si svolgeranno in entrambi i fine settimana della festa, “Monteriggio-ni di Torri si corona 2010” ospiterà in esclusiva la Tappa Italiana del Campionato Mondiale di Torneo e Giostra Cavalleresca della International Jousting League. L’Associazione l’Agresto di Monteriggioni e La Compagnia dei Balestrieri di Assisi proporran-no la rievocazione storica dell’arrivo a Monterig-gioni delle reliquie di S. Cirino Vescovo e Martire, con spettacoli di fuoco, sbandieratori e tamburi che accompagneranno idealmente il corteo verso la chiesa di Abbadia a Isola (Monteriggioni) meta di pellegrinaggio sulla Via Francigena e della ve-nerazione del santo. Durante il secondo fine setti-mana il castello ospiterà l’incontro Regionale dei gruppi e degli eventi storici della Toscana sul tema “Le rievocazioni storiche della Toscana: definizione, valutazione, riqualificazione per la creazione di un sistema turistico culturale”.

Monteriggioni: la festa ha già vent’anni

Elio, Gene, Simone e la Banda Osiris

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74palIO

Al contrArio

In questi giorni arroventati di passioni paliesche si farà grande uso della parola “identità”. Che ha avuto di recente una fortu-na smodata. Fino a poco fa non c’era invettiva contro i guasti della globalizzazione che non contenesse un breve accenno alle “identità” da tutelare. Quando si osserva criticamente che un partito non riesce a farsi riconoscere si invoca la ricerca di un’identità che lo metta al riparo dagli equivoci. Quando si esalta la costanza dei sentimenti che tengono unito un gruppo di persone appartenenti ad una Contrada molti esaltano un senso d’identità capace di sfidare i secoli. Ora il dilagante im-piego di questo lemma tanto attrattivo è messo in discussione in un bel libro uscito presso Laterza – ne consiglio la lettura, magari sotto l’ombrellone – che ha per titolo “L’ossessione identitaria”. Ne è autore un docente tra i più apprezzati di an-tropologia culturale, Francesco Remotti. La sua disciplina è tra quelle che più hanno contribuito a propagandare il concetto. Ma – avverte – non è il caso di insistere. La parola è avvele-nata, perché promette ciò che non può esistere. “Ci illude su ciò che non siamo” e “fa passare per reale ciò che invece è una finzione o, al massimo, un’aspirazione”. L’identità pretende una continuità nel tempo che in realtà incontra mille ostacoli e una miriade di mutamenti o contaminazioni. L’identità non è data mai una volta per tutte: è acquisita via via, viene attribuita per semplificazione. Enfatizza un elemento e lo mummifica, come in una foto da carta d’identità. Ma come la foto coglie un attimo del tuo modo di essere o apparire, così l’identità isola una componente del tuo modo di essere. Sei cattolico – forse con qualche dubbio – , tifi per il Siena, sei di una Contrada fino allo spasimo, ma nessuno di questi termini riesce a identificar-ti. Non sei mai identico a te stesso. L’identità – al singolare o al plurale – è un mito. E di questi tempi una parolaccia.

La parolacciaidentità

Roberto Barzanti

Tanti applausi per drappellone dipinto da Ali Has-soun dedicato alla ricorrenza (750 anni) della batta-glia di Montaperti. E anche qualche mugugno, com’è consuetudine fare nell’Entrone durante la presenta-zione. In particolare i contradaioli del Drago hanno avuto da ridire sull’immagine del drago trafitto da San Giorgio. Al contradaiolo che aveva protestato in diretta durante la presentazione ha fatto eco il ca-pitano che ha ritenuto la scelta dell’artista come una «caduta di stile» e «una scelta sconcertante fatta forse da chi non è contradaiolo». I pareri dei contrdaioli sono stati per lo più favorevoli anche se non mancani pareri critici e dissensi. Ma c’era da aspettarselo vi-sto il clima che si è artamente voluto creare attorno all’opera.A presentare il drappellone sono stati, sabato scorso, il sindaco di Siena, Maurizio Cenni e lo storico Gio-vanni Mazzini. D quest’utimo interevento riportiamo di seguito alcuni stralci:«Forse non è una mera coincidenza che sia stato pro-prio Ali Hassoun ad essere prescelto per la pittura del palio intitolato alla battaglia di Montaperti. Solo lui, proveniente dalla sponda orientale di quel lago interno alla nostra civiltà che siamo soliti chiamare

Mediterraneo, e già messaggero in terra di Siena di una cultura che in passato ci fu più familiare di quan-to oggi osiamo immaginare, avrebbe saputo riscopri-re l’avventura misconosciuta degli arcieri saraceni di Lucera sulle rive dell’Arbia arrossata di sangue, do-nando loro nuova rinomanza in una veste estetica e figurativa di indubbia efficacia e di fascino immedia-to, come è proprio dell’arte applaudita di Ali Has-soun. Ali Hassoun approda a Siena dalla martoriata terra libanese nell’ormai lontano 1982. È in fuga da un’adolescenza di guerra, e lascia la sua Sidone per poter proseguire gli studi. Siena lo accoglie con la sua conclamata ospitalità, donata a chi riesce a impre-gnarsi di questa città tanto da farne una seconda pa-tria, al termine di un viaggio compiuto sulle rotte che nel Medioevo mercanti e guerrieri senesi percorsero ripetutamente dal vicino Oriente.(..) Il drappellone che Ali Hassoun ha realizzato per il Palio del 2 luglio 2010 si incentra dunque sulla figura di un guerriero, rappresentato idealmente nella forma archetipica del San Giorgio del Mantegna. Una tematica – quella del guerriero che campeggia a figura intera sulla super-ficie serica del palio – recuperata da una tradizione espressiva che si distende lungo tutto il dopoguerra

senese, cui l’autore occhieggia con intenzione dichia-rata. Un uomo d’arme ispirato dunque al Mantegna, in una sorta di replica iperrealistica che di Ali Has-soun è cifra stilistica usuale, ma che nella realtà più intima è reinterpretazione e contaminazione: di for-me, di linguaggi, di etnie e culture, che nell’arte di Ali Hassoun si sovrappongono pur mantenendo distinte le diversità, in un dialogo mai interrotto.Di questo dialogo, di questa integrazione anche e soprattutto artistica tra oriente e occidente, esplica-ta dallo sfondo arabeggiante che come un pannello ceramico o un tappeto sontuoso si stende a contor-nare il guerriero pervadendo il drappellone di gioia decorativa, Ali Hassoun è andato a scovarne le tracce nella vicenda storica più visceralmente sentita dal po-polo senese: la carneficina imperitura di Montaperti al cui anniversario il Palio è dedicato. Alla battaglia prese parte, infatti, un contingente di temibili arcie-ri saraceni, costituenti la guardia personale e fedele dei sovrani siciliani della casata teutonica di Svevia. Il soggetto preminente del drappellone realizzato da Ali Hassoun assume allora la funzione allegorica di

Segue a pagina 8

Il guerriero di Montaperti

piAce Ai più il drAppellone dipinto dA Alì hASSoun

in onore dei 750 Anni dAllA bAttAgliA

di montAperti. le pArole del SindAco e di giovAnni

mAzzini. Si diScute Sul diAvolo (drAgo) trAfitto

dA SAn giorgio. intAnto lA feStA è iniziAtA

con le viSite Al ceppo, le prove notturne, lA trAttA

e le prime prove

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4 mercoledì 30 giugno 2010 4 8 3 NOTIZIE IN BREVEpalIO

campione di quei leggendari arcieri saraceni, e ne re-stituisce memoria visiva non nella ricostruzione filolo-gica dei vestimenti guerreschi – che rimangono quelli idealizzati nelle forme rinascimentali del Mantegna – bensì nelle fattezze mediorientali del sembiante, nell’aggiunta dell’arco da guerra e di un dettaglio iperrealisticamente dissonante come quella sorta di moderna kefiah: un turbante che nei colori bianco-neri richiama in modo immediato la Balzana senese.Questo arciere e guerriero arabo, rappresentato dall’artista nell’armatura ferrigna di un nobile cavalie-re duellante contro il simbolo della malvagità e su di essa trionfatore, rievoca quel mondo quasi mitico che Federico II di Svevia, lo stupor Mundi, seppe creare nel suo regno meridionale, e a cui Siena giurò fedeltà. Fedeltà poi reiterata al figlio Manfredi, il grande allea-to dei Senesi che ne sostenne lo sforzo bellico a Mon-taperti con l’invio di truppe e capitani valorosi. Man-fredi il re di Sicilia “bello e biondo e di gentile aspet-to”, erede degli ideali paterni e sognatore di un’Italia unita sotto un’unica corona. La morte di Manfredi, avvenuta per mano dei famelici invasori stranieri del-la casa d’Angiò, cominciò a spazzare via quel mondo forse utopistico. Un mondo dove i Saraceni stanziati a Lucera potevano godere di autonomie e privilegi di grande liberalità, un mondo fitto di relazioni fra realtà diverse, nel quale il dialogo fra i popoli poteva essere realisticamente messo in pratica dalle saggezze diplomatiche di Federico. Dove anche Siena poteva essere scenario di misteriose e suggestive trame tra i cavalieri Templari e gli Assassini musulmani. Una koinè, una comunità culturale alla quale appartiene anche la Vergine, che nell’interpretazione sognante di Ali Hassoun alla sommità del drappellone riceve il volto più autentico, e questa volta realistico, di dolce giovane madre mediorientale, in una finezza di resa pittorica che tocca il cuore e lo innalza spiritualmen-te. Perché come Ali Hassoun sa bene e professa, in ogni cultura, in ogni tempo, l’arte e la bellezza sono aspetti e strumenti del Divino».

Segue da pagina 7

Appena 20 i soggetti esclusi dai veterinari a segui-todei controlli eseguiti durante le previsite. Segno evidente che la pioggia che ha disturbato non poco la prima parte di stagione delle corse in provincia non ha impedito agli allenatori di mettere gli aspi-ranti barberi nelle condizioni ideali. Alla vigilia si era fatto un gran parlare dei cavalli big e di possibili assenze o esclusioni “strategiche” alle previsite. Dubbi spazzati via dai veterinari, che han-no mandato direttamente alla Tratta quasi tutti i ca-valli più esperti. Tutti presenti i big: dai già trionfatori Fedora Saura, Già del Menhir e Istriceddu agli esper-ti Elfo di Montalbo, Elimia, Giordhan e Giove Deus, ai giovani sulla rampa di lancio Leo Lui e Lampante.

Dei cavalli che avevano già preso parte alla carriera i veterinari hanno voluto dare un’ulteriore control-lata nelle prove regolamentate soltanto alle femmine Delizia de Ozieri, Iada e Insomma, che nella carriera dello scorso luglio aveva avuto dei problemi.Basso, dicevamo, il numero dei cavalli esclusi, ad ulteriore testimonianza del livello di professiona-lità raggiunto non solo dalla struttura comunale, ma anche dai proprietari e i preparatori, che pre-sentano soggetti in condizioni sempre più brillanti. Per quanto riguarda il Palio dei “rumores” e dei “si dice”, i veterinari hanno dimostrato di non volere entrare nelle questioni strategiche, lasciando la pal-la ai capitani, come da tradizione.

Al Ceppo solo routine

Esultano Nicchio e Selva

Appena 20 i soggetti esclusi e presi tutti i big

Il Cencio di Hassoun

La sorte ha giocato fino all’ultimo con i destini delle contrade facendo tirare fiato con i cavalli più attesi, Istriceddu e Fedora, estratti per ultimi e destinati al Nicchio e alla Selva. La tratta, que-sta tratta è stata davvero tirata con le batterie che si sono susseguite senza tanti sussulti e senza effet-

tuare neanche quella di recupero, con i capitani che alle 11.30 si ritirano nelle segrete stanze e un’ora e mezzo dopo emettono il giudizio: dei big resta fuori solo Già Del Menhir che viene escluso, dicono le prime voci, per un leggero infortunio all’anteriore destro. I dieci cavalli scelti sono nell’ordine: Fedora, Eli-

mia, Insomma, Giostred-du, Lampante, Elfo di Montalbo, Istriceddu, Gammede, Giove Deus e Leo Lui. Alle ore 13,29 squillano le chiarine e po-chi minuti dopo l’estra-zione che avviene in que-sto ordine: Insomma al Drago, Elimia al Bruco, Lampante alla Giraffa, Elfo all’Istrice, Leo Lui alla Torre, Gammede all’Aquila, Giostreddu al Leocorno, Istriceddu al Nicchio e , per ultima, Fedora alla Selva. Sono le 13,48 quando gli ultimi contradaioli lasciano la piazza. Esultano Nicchio e Selva ma vanno via felici anche i con-tradaioli del Leocorno portandosi nella loro stalla l’unico esordiente del lotto.

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94palIO 4 mercoledì 30 giugno 2010 4

La tratta del 29 giugno 2010girAffA

lAmpAnte

un palio corso

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un palio corso

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un palio corso

Come è ormai nella tradizione, la rivista “Palio, i giorni della festa” sarà in edicola la mattina del 3 luglio con un’ampia fotocronaca della carriera di Provenzano e un’ampia docu-mentazione del dopo corsa nella contrada vincitrice. La rivista, giunta ormai a al ventesimo anno di vita, conterrà anche inchieste e servizi firmati da giornalisti e da studiosi del Palio come Roberto Barzanti, Duccio Balestracci, Lello Ginanneschi, Pino di Blasio, Augusto Mattioli, Maura Martellucci, Daniele Magrini e tanti altri. Le foto che documentano i giorni della festa (dal Ceppo alla presentazione del Drappellone, dalle batterie alla Tratta, dalle prove alla corsa) sono di Fabio di Pietro e Paolo Lazzeroni.

“Palio, i giorni della festa” in edicola la mattina del 3 luglio

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4 mercoledì 30 giugno 2010 4 10 3 NOTIZIE IN BREVEpalIO

Antenna Radio Esse sempre accesa per vivere a pieno di giorni di Palio. È l’abitudine trentenna-le dei senesi che seguono le fasi della festa anche grazie all’emittente senese che dal 29 giugno al 2 luglio rivoluziona il palinsesto per dare spazio ai collegamenti in diretta da piazza del Campo, ov-viamente dedicati al Palio. Proprio per garantire un’informazione capillare, la troupe di Antenna Radio Esse si trasferisce nel punto focale della fe-sta per vivere e far vivere in diretta. Oltre alle cro-nache delle prove e della carriera, nel corso della giornata andranno in onda trasmissioni specifiche come “Palio ieri, oggi e domani” la mattina dalle ore 10,30 alle ore 12, con ospiti che parleranno di Siena ed il Palio dal Medioevo al 2010; alle ore 13 il resoconto delle ultime 24 ore sarà ricomposto in “Palio flash”, una miscellanea di voci di fantini e dirigenti di contrada raccolte nel corso della gior-nata. Poi alle ore 15 un po’ di relax con il gioco “Indovina chi” e alle ore 18 il collegamento con le 10 contrade che corrono il Palio per raccontare come si vive la festa nel rione. Un palinsesto paliesco completo che si concluderà sabato 3 luglio con lo speciale dedicato alla contra-da vittoriosa.Per seguire il Palio con Antenna Radio Esse basta collegarsi alle frequenze 91,250 – 93,200 – 93,500 – 99,100, oppure in streaming sul sito ufficiale www.antennaradioesse.it.

Che Palio sarebbe senza "96 Ore di Palio"? I senesi ormai si sono abituati alle trasmissioni di Franco Masoni e soci e la rete ha proposto varie novità nel corso degli anni. Dopo le prove della mattina, alle 10 Viola Carignani e Patrizio Salerno conducono “Brenna e bombolone”, a seguire Lello Ginanne-schi con “Il Palio tra i fornelli”; alle 13 spazio al programma storico in diretta dalle logge di Piazza Indipendenza “La tegamata del Bigelli”, seguito alle 15.30 dal quiz “Chi vol’esse quatrinaio?” e da-gli approfondimenti tra il serio e il faceto di Giulia-no Ghiselli in “Tra cronaca e leggenda”. Dopo la prova del pomeriggio spazio al C3T News Speciale Palio; il programma serale “Dietro la festa” è af-fidato a Virginia Masoni e Massimo Reale; chiude la programmazione l’angolo del gossip paliesco “Il Cianca lo sa”, con la partecipazione dell’ex fanti-no Cianchino. Ricordiamo inoltre l’appuntamento con i pareri del giorno dopo sabato 3 alle 13 con “Nessuno mi può giudicare” e nel pomeriggio, il collegamento con il giro della contrada vittoriosa .

Molto importante il servizio offerto dai siti inter-net, soprattutto per i senesi che, per lavoro o altri problemi, sono costretti a seguire il palio a distan-za. Per il secondo anno SienaFree.it e Sienanews.it trasmettono in diretta video il Palio di Siena su web. Si possono seguire in streaming video tutte le Prove, il Corteo Storico e la Corsa dei Palii di Siena di Luglio ed Agosto 2010, con la telecrona-ca di Duccio Balestracci e di Giacomo Luchini, in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena. Entrambi i siti internet forni-scono poi informazioni aggiornatissime sul Palio e i suoi protagonisti, con aggiornamenti in tempo reale a cura delle due agguerritissime redazioni.Particolarmente attiva la redazione di Siena News che segue con la web-tv tutto quello che sta accadendo attorno alla festa, dalla presenta-zione del Drappellone al parere dei contradaioli ai tanti diversi appuntamenti che si tengono nelle contrade.

Commozione e cordoglio in città e nel mondo scien-tifico internazionale ha suscitato la scomparsa del professor Enzo Tiezzi. Il Sindaco di Siena lo ha vo-luto ricordare in uno dei momenti più alti della festa senese, durante la presentazione del Drappellone. Messaggi di cordoglio sono arrivati alla famiglia da tutto il mondo. I maggiorenti e il popolo della Giraffa si sono stretti attorno alla famiglia. Il rettore dell’Uni-versità Silvano Focardi, a nome della comunità ac-cademica, ha espresso alla famiglia e alla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali profondo cordoglio. per la scomparsa: «Enzo Tiezzi – ha det-to – è stato per me un amico, prima ancora che un collega.Con lui abbiamo condiviso una parte importante del nostro percorso accademico. Desidero ricordarlo insieme a tutta la Comunità universitaria per il suo impegno di studioso, autorevole e rigoroso, e di do-cente, sempre disponibile e vicino ai giovani studenti, nonché per la sua attiva e lunga partecipazione alla vita dell’Ateneo».Il Professor Tiezzi era nato a Siena nel 1938. Nel 1968 aveva conseguito la libera docenza in Chimica Fisica. Nel 1970, dopo aver insegnato per alcuni anni all’Uni-versità di Firenze, venne chiamato a dirigere prima l’Istituto, poi il Dipartimento di Chimica dell’Univer-sità di Siena, diventando subito dopo professore or-dinario.Si é occupato attivamente di problemi energetici e ambientali, dedicandosi in particolare allo studio del-la produzione di energia da biomasse e a problemi di Chimica Fisica Ambientale.È stato parlamentare alla Camera dei Deputati del Parlamento Italiano (Gruppo Sinistra Indipendente) dal 1987al 1992.Accademico ordinario dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena, è stato Direttore della Scuola di Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche dell’Università di Siena, da lui stesso fondata, fino al 2009. Nello stesso anno è stato eletto delegato del Rettore per il Consiglio del Santa Chiara, Scuola dei Dottorati di Ricerca dell’Uni-versità di Siena.Tra i tanti riconoscimenti, ha ricevuto la laurea Ho-noris Causa dalle Università di Alma Ata e Sri- Lanka (1997), il Premio APE (Associazione per il Progresso Economico) Milano, 1997, e nel 2003 la medaglia d’oro della Presidenza del Consiglio dei Ministri.Nel 2005 è stato insignito del premio “Per l’arte e la scienza” al Palazzo della Ragione di Mantova e, nello stesso anno, gli è stato conferito all’Università di Ca-dice il “Prigogine award 2005” e la relativa medaglia d’oro “Senior researcher”.Nel 2008 è stato insignito del “Mangia d’Oro” dal

Concistoro del Monte del Mangia di Siena.

Commozione per Enzo Tiezzi

Voci, immagini e webI programmi radiofonici, televisivi e della rete per la festa senese

Anche SienaTV si è attrezzata per coprire tutti gli avvenimenti dei giorni di Palio con un ricco pal-insesto. Oltre alle dirette delle prove e della car-riera troviamo infatti anche programmi di appro-fondimento e di intrattenimento. Dopo le prove mattutine (ore 11) va in onda in diretta “Voci di Palio”, seguito dal programma gastronomico “Per forza o per Sapore” in onda alle 13. Dopo le notizie poi spazio di nuovo alla diretta con il "Processo alla prova" alle ore 14, seguito alle 16 da “Tre giri di Si-ena”. Dopo la prova serale ancora spazio alle news e diretta serale dalle 21 con il programma “Piazza con vista”.

AntennA rAdio eSSe cAnAle 3 toScAnA

SienA tv

i Siti web

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

cITTà 4 mercoledì 30 giugno 2010 4

La violenza sulle donne è un tema purtroppo sempre attuale, un tema scottante che troppo spesso sale alla ribalta delle cronache nazionali e che interessa anche una realtà privilegiata come quella senese. Perchè la violenza sulle donne non è solo l’aggressione per strada, cosa che fortunatamente a Siena non accade, ma è dentro le mura domestiche, a volte anche sotto quei tetti in cui nessuno se lo sarebbe mai aspettato.È anche con questa consapevolezza che il Comune di Siena sta da alcuni anni organizzando i corsi di autodifesa personale dedicati alle donne del territo-rio. Lezioni non solo a sfondo fisico, ma anche psi-cologico, in cui accanto alle più elementari nozioni di difesa personale, le donne vengono accompagna-te in un percorso psicologico con l’obiettivo di ren-derle consapevoli in maniera anticipata delle situa-zioni di potenziale pericolo che potrebbero vivere, così da non farsi sorprendere da maleintenzionati. Dopo il successo in termini di partecipazione delle scorse edizioni, il Comune senese ha deciso di in-dire una selezione pubblica per scegliere i progetti migliori e garantire alle donne del territorio la mas-

sima possibilità di scelta, sia per gli orari dei corsi, sia per l’organizzazione.«Il nostro Comune – spiega l’assessore alle Pari Opportunità, Maria Teresa Fabbri - si è attivato da anni contro la violenza sulle donne organizzando una rete di servizi a loro supporto. Il buon anda-mento dei corsi organizzati in questi anni ci ha spin-to a cercare di diversificare ulteriormente l’offerta, in modo da consentire a più donne di partecipare. È con questo obiettivo che abbiamo deciso di fare questo bando a cui potranno partecipare tutte le re-altà interessate, così da avere non solo più orari, ma anche organizzazioni e progetti diversi. In questo modo ogni donna potrà scegliere quello che ritiene più utile e vicino ai propri interessi».Le proposte dovranno essere indirizzate al Comune di Siena, ufficio Protocollo, in piazza del Campo 1, entro le 12 del 23 luglio. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Comune di Siena all’indirizzo www.comune.siena.it nella sezione “pari opportunità – news”.

Elena Mugnaini

Il sindaco Maurizio Cenni ha messo la propria firma alla nuova ordinanza comunale “a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza urbana” avvenuta lo scor-so martedì 22 giugno, dopo il parere favorevole della Prefettura di Siena.«Vivere un territorio è il miglior deterrente alla cri-minalità e al degrado – spiega il “primo cittadino” di Siena – Una città dove le persone sentono propri i luoghi pubblici è più sicura e certamente più vivi-bile. E perchè questo accada c’è bisogno che le nor-me che regolano la vita pubblica tutelino allo stesso modo le esigenze delle diverse tipologie di utenti della città, dai cittadini residenti a chi frequenta il centro storico per esigenze lavorative, dagli anziani ai giova-ni, dalle Contrade agli studenti universitari. È questa una delle principali caratteristiche di Siena, che la mia amministrazione ha sempre cercato di mantenere ed incrementare».Il testo che entra in vigore in queste ore va ad integrare l’ordinanza comunale del 2005 sugli “Orari di apertu-ra e chiusura degli esercizi per la somministrazione di

alimenti e bevande” e si avvale del decreto del 2008 emanato dal ministro degli Interni Maroni che amplia il potere di ordinanza dei sindaci italiani.L’ordinanza del 2005 regolamenta, tra le altre cose, la possibilità per gli esercizi di somministrazione di be-vande e di cibo di prolungare l’orario di apertura se-rale dalle 1 alle 3 con l’autorizzazione dell’amministra-zione comunale e sentiti i pareri della Circoscrizione interessata e delle Associazioni di categoria. Il nuovo testo firmato pochi giorni fa, invece, dice che nel caso in cui gli organi competenti accertino situazioni di disturbo della quiete pubblica, o in presenza di feno-meni legati anche all’abuso di alcool, l’autorizzazione ad una apertura oltre il consueto orario delle 1 viene automaticamente sospesa per sei mesi.Fino ad oggi, invece, la deroga veniva revocata se il ti-tolare dell’esercizio incorreva in almeno due infrazioni per il mancato rispetto dell’orario di chiusura ed in caso di revoca, lo stesso esercente non poteva presen-tare una nuova richiesta di prolungamento dell’orario di apertura se non dopo sei mesi.

Elisa Meloni sarà di nuovo alla guida del principa-le partito della provincia di Siena. La giovane ma già esperta dirigente è infatti stata confermata a larghissima maggioranza segretaria provinciale del PD. Alla consultazione per scegliere gli or-ganismi dirigenti ai vari livelli hanno partecipato 4492 iscritti, circa il 33% sul totale degli iscritti.II ricambio ha interessato l’intero gruppo dirigen-te del Pd senese: il segretario provinciale, quello cittadino (Alessandro Mugnaioli è subentrato a Franco Ceccuzzi) e le trentasei unioni comunali. Per il segretario provinciale uscente un vero e proprio plebiscito: il suo nome è stato scelto da 4257 iscritti, il 95% dei votanti. Il risultato più at-teso era quello di Siena città anche in considera-zione della ormai prossima scadenza elettorale: è stato eletto Alessandro Mugnaioli, 45 anni, con-sigliere comunale, dipendente dell’Enoteca italia-na. Prende il posto di Franco Ceccuzzi, deputato del Pd che ha guidato la fase di transizione. An-che per Mugnaioli c’è stato un plebiscito.

Eletti i vertici del Pd senese

L’autodifesa delle donne

Ordine pubblico, le nuove regole

il comune orgAnizzA dei corSi per tutte le reAltà che operAno nel Settore Sportivo, culturAle

e SociAle. le domAnde vAnno preSentAte entro il 23 luglio

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Vini, la Selezione resta a SienaGalletti e Carlesi dell’Enoteca Italiana commentano positivamente questa decisione

Vino, il brand Mps Tenimenti conquista l’International Wine Challenge

4 mercoledì 30 giugno 2010 4 12 3 NOTIZIE IN BREVEENOgasTRONOmIa

Questo trasferimen-to non s’ha da fare e, dunque, non si farà. La Selezione dei Vini “è salva”, resta a Siena, dove è nata e dove per diciotto anni si è svolta nell’interesse del vino toscano di qualità e della sua promozione. Non nascondono la propria soddisfazione per l’esito della vi-cenda dell’ipotizzato

trasferimento da Siena a Firenze della Selezione, Claudio Galletti e Fabio Carlesi, rispettivamente presidente e segretario generale di Enoteca Italiana. «Abbiamo appreso positivamente la decisione della Regione Toscana e di Toscana Promozione – sotto-lineano – di mantenere anche per l’edizione 2010, e per il futuro, la Selezione dei Vini di Toscana a Siena, all’interno della Fortezza Medicea, sede fin dal 1933 dell’Ente Vini e di grandi eventi riservati all’enologia

nazionale. Una soluzione a cui si è giunti in tempi davvero rapidi, e grazie al buon senso e alla lungimi-ranza di molti soggetti istituzionali di livello regio-nale e provinciale. Riteniamo che sia una soluzione condivisa ed auspicata anche dal mondo del vino toscano, se non altro per i messaggi di interesse che sono giunti ad Enoteca Italiana nei giorni scorsi, a ri-conoscere il ruolo che Enoteca ha svolto fino ad oggi, improntato sulla professionalità, qualità dei servizi e efficacia promozionale, proprio a vantaggio delle imprese vitivinicole regionali e nazionali. La storia e il ruolo attuale di Enoteca Italiana a nostro avviso – proseguono Galletti e Carlesi – hanno “pesato” in questa vicenda, e importante è ciò che l’Ente Vini rappresenta per questo settore, un patrimonio che è sì legato indissolubilmente a Siena ed al suo territo-rio, ma parimenti è legato alla Toscana ed all’Italia. È necessario ricordare i molti interventi che si sono succeduti sulla stampa e sui media a testimonianza di ciò, e ringraziare per la sensibilità dimostrata e per l’impegno attivo e concreto le istituzioni provinciali, del presidente della Provincia di Siena Simone Bez-zini e dell’assessore all’agricoltura Anna Maria Betti;

il Comune di Siena, con gli assessori Do-natella Cinelli Colom-bini e Daniela Bindi; abbiamo apprezzato il ruolo svolto dall’as-sessore regionale Luca Ceccobao, l’interessa-mento del consiglie-re regionale Claudio Marignani e il lavoro di concertazione e dia-logo che ha portato ad un risultato positivo con la Giunta regionale, in primis con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e con l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori. Senza dimenticare – concludono – il ruolo svolto dal Corriere di Siena e dal suo direttore Stefano Bisi, che, fin dall’inizio, hanno portato all’attenzione di opinione pubblica e istituzioni la vicenda del trasferimento della Selezio-ne, proseguendo con una campagna di sensibilizza-zione pubblica davvero encomiabile».

Ancora successi per i vini del brand Mps Tenimenti. Il Chianti Classico Riserva Poggio Bonelli 2006 ha conquistato la medaglia d’oro alla 27a edizione di International Wine Challenge. La manifestazione, che si svolge presso l’International Wine Fair di Londra, è la più prestigiosa competizione mondiale del settore, confrontando il meglio dell’enologia mondiale. «È un ri-sultato di grande prestigio – commenta il presidente Mps Tenimenti Mario Marzucchi – che premia il lavoro nelle nostre aziende e sostiene la scelta di investire in strategie di qualità capaci di conciliare la tradizione che valorizza il territorio con le opportunità del progresso». «Questo riconoscimento eleva ulteriormente l’immagine delle aziende agricole del Gruppo Montepaschi – aggiunge Roberto Vivarelli, direttore generale Mps Tenimenti – che continua a guadagnare importanti referenze nello scenario enologico internazionale che fanno da traino ad altri premi e ci stimolano a continuare in questa direzione per migliorare ancora». Infatti a Londra, oltre al Chianti Classico Riserva Poggio Bonelli 2006, Mps Tenimenti ha conquistato anche la medaglia d’argento per il Chianti Classico Poggio Bonelli 2007, mentre nella rosa dei vini selezionati sono stati ammessi il Poggiassai Poggio Bonelli 2006 e il Tramonto d’Oca Poggio Bonelli 2006. Mps Tenimenti si è confrontata in una competizione internazionale che ha visto la presenza di 46 paesi produttori, con un incremento di partecipanti del 15% e con uno standard qualitativo mai raggiunto fino ad oggi.

In un momento difficile dell’economia italiana e internazionale, Fondazione Qualivita, Expo 2015 Spa e Banca Monte dei Paschi di Siena, iniziano un viaggio attraverso i distretti agroalimentari italiani più importanti, per ascoltare voci e testimonianze dirette di imprenditori, enti locali e associazioni.Obiettivo di questo itinerario è quello di poter fare un vero e pro-prio check up del Paese che conta 1.600.000 aziende agricole e oltre 80.000 imprese alimentari con un fatturato annuo di circa 50 MLD per il settore agricolo e di 120 MLD per quello alimenta-re. L’iniziativa si svilupperà attraverso 10 convegni da nord a sud dell’Italia dove avranno la possibilità di dibattere e discutere i prin-cipali attori dei distretti agroalimentari italiani, che in questi anni si sono resi protagonisti per le loro capacità produttive; il contribu-to di questi incontri potrà portare nuove idee e suggerimenti nelle progettualità che si dovranno realizzare per Expo 2015.Il viaggio inizierà con il convegno di Mantova che si terrà il 30 giugno presso la sede della Banca Monte dei Paschi di Siena per spostarsi in Maremma, a Grosseto, il 7 luglio e proseguire nei mesi successivi nelle diverse regioni italiane.

Qualivita, Banca Mpsed Expo 2015

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134Il magO dI OZ 4 mercoledì 30 giugno 2010 4

Da adottare Kira Il GazzETTIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Giuliano Catoni, Vanessa David, Anna Maria Di Battista, Rosalba Botta, Claudia Gasparri, Massimo Gorelli, Francesca Guglielmi, Elena Mugnaini, Nicola Pan-zieri, Elena Vannucci.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

Dolcissima canina incrocio beagle e forse col-lie, media taglia. Tenuta confinata nei soliti casottini di legno in un campo, ora non la vo-gliono più nemmeno nel campo. È adatta per una famiglia anche senza giardino, perché lei vuole solo le carezze. Va d’accordo con maschi e femmine, non sappiamo con i gatti.

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annunCI ConfEsERCEnTIARIETELo sentite già nell’aria: c’è già la terra in piazza e voi non ve-dete l’ora, cari amici dell’Arie-te. Un altro Palio, un’altra estate, un’altra occasione per vincere o per non farli vincere,

per fare festa e stare con gli amici. Certo, se poi le cose non dovessero andare proprio così… Festosi.

TOROSe quella camicia vi piace vi conviene prenderla verde, celeste e rosa. E a quel punto ci vuole qualcosa da abbi-narci. E magari un sandalino che vada bene su tutto. Si vive

una volta sola con molte carte di credito! Anche le banche lo sanno, aiutiamole in questa fase critica. Debitori.

GEMELLIIl sospetto degli astri è che voi stiate iniziando a somatizzare, cari Gemelli. Va bene il distur-bo tipico del viaggiatore eso-tico, va bene il solito vecchio problema alla schiena ma il

gomito della lavandaia sembra davvero troppo. Soprattutto tenendo conto di quanto poco lavate. ipoconDriaci.

LEONEQuest’anno va di moda l’orto fai da te. Coraggio, provate! Piantate due ravanelli, tre pe-peroni e qualche pomodoro e scoprirete anche voi di non poterne fare a meno. E non

tirate fuori la vecchia scusa della schiena: se ce la fa la Regina madre… pigri.

BILANCIAL’impegno l’avete preso ades-so resta da vedere come ve la caverete. Dopotutto, era da tanto che volevate scalare quella montagna, eccovi l’oc-casione per dimostrare che

non scherzavate. E che siete in forma. Per il piano b, control-late se c’è un rifugio a metà strada, non si sa mai. sportivi.

SAGITTARIOLasciateli dire: voi soli sapete come stanno le cose. Qualsia-si voce vi giunga all’orecchio, voi sapete che non c’è nean-che un briciolo di verità. Sem-bra, dice, pare. Non temete:

lui/lei ha occhi solo per voi. Però, magari, se doveste vederlo con i vostri occhi, iniziate a porvi qualche dubbio. FiDuciosi.

ACQUARIOAnche quando sembra che non ci sia più margine per una riap-pacificazione è sempre bene tentare. Dopotutto cosa po-trebbe mai succedere di peg-gio? Vi siete già tolti il saluto e

sulla fiancata della macchina avete già trovato qualche graffio. Quanto costerebbe un cambio gomme? preoccupati.

CANCROTutte queste straniere inizia-no a farvi girare la testa. Un invito, un ballo, un tour per scoprire le bellezze del nostro paesaggio, fatto sta che siete sempre in giro, dietro a qual-

che corta gonnella di turista. Che ne dicono al lavoro? E le vostre finanze? Ma soprattutto vostra moglie? vitelloni.

VERGINESe una settimana la passate al mare a casa di zia Maria e poi riuscite a farvi invitare an-che in piscina e infine scroc-cate qualche giorno anche dall’amica sola con la scusa

di farle compagnia è fatta: ferie garantite, economiche ed ecologiche. Altro che low cost! tirchi.

SCORPIONEDopo il colore e le mèches, adesso la permanente. Va bene prendersi cura dei propri capelli ma adesso rischiate di esagerare. E circolano an-che le prime voci: che c’entri

qualcosa l’avvenente parrucchiere/a? Smentiteli, se potete, o almeno cercate di vederlo/a lontano dal negozio. invaghiti.

CAPRICORNOLe ferie ad agosto continuano ad essere una tradizione in casa. Solo che ad agosto c’è da arrivarci, tra la noia dell’uf-ficio e le arrabbiature per le nottate rumorose dei vicini.

Tentate un diversivo: bicicletta? Terme? Cena a lume di can-dela? La domenica dai suoceri, magari, quella, no. stanchi.

PESCIVi manca il cinema in Fortez-za, lo sappiamo (anche a noi) ma dovremmo quasi esserci. E allora potrete scatenar-vi: vedere e rivedere i film dell’anno, anche quelli che

praticamente sapete a memoria. Magari evitate di pronun-ciare voi l’ultima battuta, come l’anno scorso. cineFili.

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I primi acquisti importanti con Mastronunzio, Troianiello e la conferma di Calaiò

La carica di Mezzaroma

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Dopo le chiacchiere, arrivano i fatti: il Siena ha portato a casa due acquisti importanti, che cominciano a descrivere con più precisione l’assetto della squadra che tenterà di tornare immediatamente in serie A. Si tratta di Mastronunzio e Troianiello, ele-menti di primo piano nell’ultimo campionato di serie B. Una punta e un esterno destro of-fensivo, che si collocheranno nel dispositivo tattico di Antonio Conte al posto di Maccaro-ne e di Reginaldo. Salvatore Mastronunzio, 31 anni da compiere, è di Empoli, dove ha mosso i primi passi da calciatore e ha esordito in se-rie A. Una carriera tra serie B e serie C, con qualche acuto degno di rilievo e 59 gol realiz-zati negli ultimi tre anni trascorsi ad Ancona, di cui 39 negli ultimi due anni in serie B. «Se ho scelto Siena è perché è una grande piazza, pronta per la riconquista della seria A e per-ché la società mi ha corteggiato con insistenza. So che godo della stima di Conte. Non mi pia-ce parlare di me, sono gli altri che mi devono giudicare. Metto sempre l’obiettivo di squadra davanti a me stesso: baratterei tutte le reti se-gnate quest’anno per raggiungere con il Siena la promozione».Mastronunzio mostra di avere le idee chiare, insomma. Ha firmato un contratto trienna-le, come Gennaro Troianiello, napoletano, 27 anni. Anche Troianiello è in origine un attac-cante, che si è trasformato in un esterno offen-sivo che agisce sulla fascia destra. E’ reduce da un buon campionato con il Fro-sinone, dove ha realizzato 10 reti. Prima di arrivare tra i canarini ciociari ha fatto molta gavetta: dall’eccellenza alla C, con una signi-ficativa esperienza in Sardegna, con la maglia della Nuorese. Anche Troianiello si è presentato con delle di-chiarazioni incoraggianti: «Sono felicissimo di venire a Siena, è una grande piazza e una bel-lissima città. Ringrazio il presidente Mezzaro-ma, il direttore sportivo Perinetti e l’allenatore Conte: mi hanno voluto fortemente, spero di riuscire a ricambiare nel migliore dei modi tan-

ta fiducia. Sono un esterno offensivo che punta molto sulla velocità e che cerca spesso la via della rete. Sono un destro, ma mi adatto a gio-care anche a sinistra se c’è bisogno. Mi piace parlare poco e pedalare molto. L’unica certezza che posso garantire è che darò sempre il massi-mo per onorare la maglia bianconera». Chiacchiere estive, dichiarazioni di circostan-za. Ma i due nuovi si presentano senza procla-mi e con concretezza, che è quello che serve per lavorare al meglio. Con la conferma di Emanuele Calaiò, che è tut-to del Siena, l’attacco per la B è pronto ed è un reparto importante, che conta anche su buone alternative. Si tratta la cessione di Ghezzal al Bari: per la metà dell’algerino la contropartita tecnica è rappresentata da Carobbio e Kamata, con un conguaglio da definire. L’esperto francese è l’esterno che ancora man-ca a Conte. Si tratta anche Giaccherini del Ce-sena, che però vorrebbe la serie A. Sono co-munque nomi di buona qualità per la B, che si aggiungono a quello di Coppola, che negli ultimi giorni avrebbe scavalcato De Lucia nella gerarchia degli obiettivi bianconeri. La partenza di Curci obbliga all’ingaggio di un sostituto all’altezza: Coppola sarebbe una soluzione di qualità. Sciolti i nodi delle com-proprietà, il Siena naviga a vele spiegate verso la ripresa del lavoro di preparazione. E’ pronta per partire anche la campagna abbonamen-ti: per sottoscrivere l’abbonamento (oltre che per partecipare alle trasferte nel settore ospiti) quest’anno è necessario possedere la Tessera del tifoso. La carta predisposta dall’Ac Siena per i propri sostenitori è Robur Senense, che consentirà an-che di usufruire di agevolazioni e promozioni realizzate dalla Società. L’abbonamento per la stagione 2010/2011 potrà essere ceduto solo a un possessore della Tessera del tifoso. Una postazio-ne per la sottoscrizione degli abbonamenti verrà predisposta presso lo Stadio Artemio Franchi – Monte Paschi Arena a partire dal 6 luglio.

Pancrazio Anfuso

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Tutti vorrebbero Mc Intyre e tutti sono in attesa di conoscere le scelte del play. In attesa delle conferme ufficiali di Aradori e Rakovic

4 mercoledì 30 giugno 2010 4 154

Ancora si festeggia con un occhio al mercato

BIaNcOVERdE

Non sono stati ancora smaltiti i fiumi di champagne con i quali è stato festeggiato il quinto scudetto della storia biancoverde, ma il front offi-ce mensanino si è già messo al lavoro per costruire la squadra che dovrà raccogliere la pesante eredità dei “tetracampeones”. Si sa infatti che le nuove regole imporranno una sanguinosa decisione estiva: la Mens Sana dovrà infatti liberarsi dei contratti di uno dei due naturalizzati (Stonerook e Eze). Posto che qualsiasi decisione comporterà una rinuncia dolorosa, il favorito a mantenere il suo posto pare Shaun Stonerook, se non altro per il fatto che pare difficile rinunciare al capitano in carica. Da Caserta intanto rimbalzano le voci che vorrebbero i biancoverdi interessati al lun-go nel giro della nazionale Andrea Michelori e voci analoghe provengono da Cremona per l’altro azzurro Cusin. Il primo vero obiettivo della Mens Sana sembra però essere il prolungamento dell’accordo con Romain Sato. Il centrafricano ha infatti quest’anno disputato una stagione superlativa, palesando ancora ulteriori progressi per quanto riguarda la straordinaria completezza del suo gioco. Secondo Tuttosport nel caso Sato cedesse alle lusinghe europee (leggi Mosca, Madrid e Barcellona) la Mens Sana potreb-be ripiegare sull’ex Maccabi Alan Anderson.Per quanto riguarda i nuovi arrivi, praticamente certi («al 99%» secondo Mi-nucci) sono quelli di Aradori, che sostituirà Domercant nell’ottica di ringio-vanire e italianizzare la squadra, e l’emergente lungo serbo Milovan Rakovic, proveniente da San Pietroburgo. Cambio di rotta quindi per la Montepaschi, che l’anno prossimo giocherà con un centro di grande stazza (Rakovic è intor-no ai 130 chili di muscoli), visto che i biancoverdi si sono interessati anche al pesarese Eric Williams, per il quale sta per arrivare un passaporto europeo. Resta da capire la situazione di Terrell Mc Intyre. Il funambolico playma-ker ha chiuso la stagione con i fuochi di artificio, rilanciando le proprie

azioni sul mercato europeo. Se dovessero arrivargli offerte irrinunciabili, il suo posto in quintetto dovrebbe essere preso da Zisis. Molti bene in-formati davano il play ormai ex Roma Jaaber vicinissimo al biancoverde, ma lui ha fatto capire di voler tentare di giocarsi le sue carte nella NBA. Negli ultimi giorni sono rimbalzati anche i nomi di Perkins (ex Maccabi) e dell’esperto nazionale spagnolo Carlos Cabezas. Come sempre, ne sapre-mo di più subito dopo il Palio di luglio.

Nicola Panzieri

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