Gamer, cinema e vg

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GAMER Quando “il” videogame diventa un film

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GAMERQuando “il” videogame diventa un film

Il FilmIl film è ambientato in un futuro non troppo lontano, futuro in cui le tecnologie mediatiche e interattive hanno fatto passi da gigante e permet-tono alle persone di “giocare” non più attraverso un avatar virtuale ma utilizzando il corpo di una persona in carne ed ossa e fargli fare ciò che si vuole, oppure permettere ad un’estraneo di uti-lizzare il proprio corpo e far fare al giocatore ciò che vuole.

Un miliardario americano ha creato una piattaforma, “Society”che come in una sor-ta di ”Secondo life” permette di sfogare le più assurde perversioni e degenerazioni delle mente umana tra persone in carne ed ossa controllate da “users” nelle loro case, ma il meglio deve ancora venire...

. . . “SLAYERS”Così si chiama il nuovo progetto video-ludico che fa impazzire milioni di per-sone: decine di condannati alla pena di morte che si sfidano, guidati da per-sone reali, con in premio la libertà se qualcuno di loro riesce ad arrivare al “livello 30”

Il tutto sembra funzionare, tiene le carceri pulite, fa divertire la gente e fa guada-gnare molti soldi, fino a che uno dei condannati non arriva al livello 30 e nono-stante i vertici aziendali cerchino di eliminarlo (in quando avrebbe mandato in crisi il sistema) Kable fugge e cerca di tornare dalla sua famiglia. Ma per farlo ha bisogno dell’aiuto di una sorta di gruppo terroristico chiamato “Humanz” che cer-ca di liberare il mondo dal controllo cerebrale in cui è immerso.

Il videogame online funziona grazie all’inserimento di una nanocellula nel cervello dei detenuti, la quale converte parte del cervello in una sorta di con-trollo remoto che si connette al giocato-re permettendogli di fargli fare ciò che vuole. Ma il “genio” che ha creato tutto ciò, Ken Castle ha impiantato dentro il suo cervello delle nanocellule che per-mettono di controllare gli altri cervelli e non di essere controllato, alla fine pro-prio questo fattore si rivelerà la causa della sua morte per mano di Kable che di fatto pone fine al sistema videoludico.

videogame e film All’interno del film come già detto vi è la presenza di 2 videogame, Society e Slayer e nel film vi sono scene di entrambi i sistemi.Questi 2 videogame sono di generi particolarmente in voga in questi anni e che si evolvono di anno in anno mostrando sempre più interattività e realismo.

Nel film sono presenti scene che ri-chiamano molto al mondo videoludi-co:un’esempio sono le scene iniziali in cui viene mostrato un combattimento degno del miglior Call of Duty, spara-torie, visuali in soggettiva, a tratti viene mostrata l’interfacci di gioco con scrit-te sui punti di salvataggio, health point, punteggi delle uccisioni e addirittura il fenomeno del “lag” ovvero dei rallen-tamenti che generano dei disturbi gra-fici e difficoltà di collegamento tra user e personaggio.

Altra scena che rimanda al mondo del VG è il momento in cui Simon, il ragazzo che controlla Kable, seduto nella sua stanza accede alla piatta-forma e acquista dei gadgets per il suo personaggio: nuove armi, proiettili speciali, giub-betto antiproiettile e inoltre entra in contatto con “Hu-manz” che lo aiuta a “glithare” il sistema per permettergli di parlare con Kable.Inoltre accedendo alla piatta-forma Simon riesce a chattare e a comunicare con altre per-sone come succedo sulle con-sole di ultima generazione.

Altre caratteristiche ha invece Society, che permette all’user di creare il suo personaggio sulla base di una persona in carne ed ossa e di farla vesti-re come gli pare e piace, farla andare nei luoghi che si vuole, farla interagire in modi più o meno spinti il tutto inserito in un sistema che mostra all’user una grafica tipica da gioco di un “sim game”.

Oltre agli aspetti più tecnici che riguar-dano i VG, il film mostra anche degli aspetti tipici di parte degli Users, isolati dal mondo, persi in una realtà fittizia, deviati mentalmente, oppure così af-famati di divertimanto da arrivare fino all’uccisione di persone vere, inoltre mostra anche l’aspetto più underground del mondo videoludico, fatto di hacker e manipolatori che cercano di modifica-re la piattaforma o di distogliere le men-ti umane da questi mondi fittizzi.

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