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Gaggiano TUTTO Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni ANNO 4 - N. 7 - LUGLIO 2013 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected] Dolci per ogni occasione con prodotti di nostra produzione Via Roma, 42 - Gaggiano (Mi) - Tel. 02.9085053 Via Dante, 5 - Trezzano s/N (Mi) - Tel. 02.48405920 e-mail: [email protected] TESORI NOSTRI Qualche giorno fa, durante un in- contro con alcune associazioni della zona attive nel settore della cultura e della promozione del territorio, ho sentito più volte ripetere questa fra- se, come un mantra: «Non ci rendia- mo conto dei tesori che abbiamo e soprattutto non sappiamo farli cono- scere». I tesori in questione sono quelli della nostra storia, piccole per- le di bellezza che ingemmano le no- stre campagne. Il Naviglio, certo. Ma soprattutto Vigano Certosino, con la Certosa, la chiesa parrocchiale e l’oratorio di Sporzano (a cui sarà de- dicato un libro, come raccontiamo a pagina 3). E poi più in là, verso Rosa- te (che era sede dell’antica Pieve), con le sue memorie Viscontee, la ca- scina Sant’Ambrogio, la cascina Gag- gianese con il suo Oratorio… Insom- ma: segni di un passato che merita di essere conosciuto e fatto conoscere. E che potrebbero trasformarsi anche in opportunità di lavoro per il nostro territorio. Già qualche tentativo di mettere in rete strutture agrituristiche, ristoranti e trattorie è stato fatto, an- che dalla nostra amministrazione co- munale. Ma probabilmente qualche passo in più potrebbe essere esplo- rato, magari riunendo in una propo- sta unica la visita alle nostre bellezze, facendo accompagnare i visitatori da persone formate ad hoc sulla storia e le peculiarità del territorio. L’8 settembre prossimo, a Vigano, - per esempio - si terrà, nel contesto della festa patronale, la Piccola fiera del Benvivere. Durante la giornata sarà possibile effettuare una visita guidata alla Certosa, alla chiesa par- rocchiale, oltre che all’oratorio di Sporzano. La domenica successiva, il 15 settembre, si terrà nel contesto della Via Lattea (iniziativa promossa dal Fai), un circuito ciclistico nella zona nord ovest del Naviglio Grande. Mete toccate, oltre alla chiesa di Sant'Invenzio, San Vito e Fagnano. Due iniziative meritorie, che sono una risorsa per tutto il nostro territo- rio. E che andrebbero presentate in un unico piano di promozione. Per- ché, al di là degli enti che le propon- gono, vanno nella direzione di una maggiore visibilità e valorizzazione delle nostre ricchezze artistiche e paesaggistiche. Giuseppe Caffulli IL COMUNE “SCARICA” Tutto Gaggiano PER 3 MILA EURO PAG. 5 GAGGIANESE SALVA UN CAPRIOLO NEL NAVIGLIO PAG. 12 L’APERITIVO PD NON STUZZICA LA VOGLIA DI POLITICA PAG. 7 GIUNTA: QUELLO CHE LE DELIBERE NON DICONO PAG. 4 La Radura Incantata Asilo Nido - Sala feste Via A. Volta, 29 • GAGGIANO • Tel. 02 92270106 - 393 2219477 www.laraduraincantata.it • e-mail: [email protected] PAGG. 8-9 PAGG. 8-9 ESTATE RAGAZZI OLTRE IL GREST ESTATE RAGAZZI OLTRE IL GREST Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Abbiategrasso AUTOSCUOLA AURORA D D E E V V I I F F A A R R E E L L A A P P A A T T E E N N T T E E ? ? A A p p p p r r o o f f i i t t t t a a d d e e l l l l e e p p r r o o m m o o z z i i o o n n i i i i n n c c o o r r s s o o Gaggiano - Piazza Repubblica, 2 Tel. 02/90841929 - Cell. 393/2680255

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GaggianoTUTTO

Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioniANNO 4 - N. 7 - LUGLIO 2013 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected]

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TESORI NOSTRI Qualche giorno fa, durante un in-

contro con alcune associazioni dellazona attive nel settore della cultura edella promozione del territorio, hosentito più volte ripetere questa fra-se, come un mantra: «Non ci rendia-mo conto dei tesori che abbiamo esoprattutto non sappiamo farli cono-scere». I tesori in questione sonoquelli della nostra storia, piccole per-le di bellezza che ingemmano le no-stre campagne. Il Naviglio, certo. Masoprattutto Vigano Certosino, con laCertosa, la chiesa parrocchiale el’oratorio di Sporzano (a cui sarà de-dicato un libro, come raccontiamo apagina 3). E poi più in là, verso Rosa-te (che era sede dell’antica Pieve),con le sue memorie Viscontee, la ca-scina Sant’Ambrogio, la cascina Gag-gianese con il suo Oratorio… Insom-ma: segni di un passato che merita diessere conosciuto e fatto conoscere.E che potrebbero trasformarsi anchein opportunità di lavoro per il nostroterritorio. Già qualche tentativo dimettere in rete strutture agrituristiche,ristoranti e trattorie è stato fatto, an-che dalla nostra amministrazione co-munale. Ma probabilmente qualchepasso in più potrebbe essere esplo-rato, magari riunendo in una propo-sta unica la visita alle nostre bellezze,facendo accompagnare i visitatori dapersone formate ad hoc sulla storia ele peculiarità del territorio.

L’8 settembre prossimo, a Vigano,- per esempio - si terrà, nel contestodella festa patronale, la Piccola fieradel Benvivere. Durante la giornatasarà possibile effettuare una visitaguidata alla Certosa, alla chiesa par-rocchiale, oltre che all’oratorio diSporzano. La domenica successiva, il15 settembre, si terrà nel contestodella Via Lattea (iniziativa promossadal Fai), un circuito ciclistico nellazona nord ovest del Naviglio Grande.Mete toccate, oltre alla chiesa diSant'Invenzio, San Vito e Fagnano.

Due iniziative meritorie, che sonouna risorsa per tutto il nostro territo-rio. E che andrebbero presentate inun unico piano di promozione. Per-ché, al di là degli enti che le propon-gono, vanno nella direzione di unamaggiore visibilità e valorizzazionedelle nostre ricchezze artistiche epaesaggistiche.

Giuseppe Caffulli

IL COMUNE“SCARICA”Tutto GaggianoPER 3 MILA EURO

PAG. 5

GAGGIANESESALVA UN CAPRIOLONEL NAVIGLIO

PAG. 12

L’APERITIVO PDNON STUZZICALA VOGLIADI POLITICA

PAG. 7

GIUNTA:QUELLO CHELE DELIBERENON DICONO

PAG. 4

La Radura IncantataAsilo Nido - Sala festeVia A. Volta, 29 • GAGGIANO • Tel. 02 92270106 - 393 2219477www.laraduraincantata.it • e-mail: [email protected]

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2 TuttoGaggiano

Agenda di LUGLIOSABATO 20Cascina GuzzafameOre 16.30, visita guidatae laboratorio per bambini “Merenda con i vitelli”al prezzo di euro 5

Via Gozzadini, piazza Sant’Invenzio, via Roma,piazza Repubblica e dintorniDalle 19.30 alle 03.00Notte Bianca di Gaggiano

Parco della BaronellaDalle ore 19.30, come tuttii sabato sera d’estate, grigliata, salamelle, pesciolini,patatine, birra: prenotazioni!

DOMENICA 21Cascina GuzzafameOre 16.30, visita guidatae laboratorio per bambini “Alla scoperta degli alberi”al prezzo di euro 5

VENERDI’ 26Cascina GuzzafameDalle ore 19.30, “Gran Buffetdel festival canoro”

SABATO 27Contrada BonirolaDalle ore 20 griglieria, poiserata danzante sotto le stellecon Donatella e Mario Tessutoe raccolta fondi a favoredell’Anffas di Abbiategrasso

DOMENICA 28Cascina GuzzafameOre 16.30 visita guidatae laboratorio per bambini“Caccia alla natura”, gratis.

Gaggiano terra buona,potrebbe chiedere la DopTra i pensionati che si ritrovano in tarda mattinata, per l’aperitivo,sotto il porticato della Cooperativa Novella 73 in via Carroccio, sene parlava da alcuni giorni. Argomento del contendere, le piantedi insalata da record dell’orto del Silvano Cremonesi, per gli amiciManolo.Dopo avere ricevuto più di una segnalazione, ho deciso di pren-dere contatto con il provetto orticultore e di chiedergli di potervisionare personalmente il vegetale delle meraviglie.Arrivato nel pomeriggio all’orto del Silvano situato in una cascinadi Gaggiano, sono stato portato a visionare l’orto, dove tra variecoltivazioni spiccava un cespo di insalata effettivamente di di-mensioni fuori dalla norma.Quello fotografato è l’ultimo di una decina di “piedi” (così si defi-niscono in zona i cespi di insalata), che il “Manolo” ha ricevuto inregalo da un amico ed ha trapiantato nel suo orto (e Silvano diceanche che questo è il più piccolo, che ha lasciato per ultimo per-ché si sviluppasse come gli altri, ma che invece è rimasto il piùpiccolo di tutti!).Il fornitore delle pianticelle, che è il vicino di orto, ha ripiantatoanche lui le stesse pianticelle, ed anche se ha ottenuto un buonrisultato, la sua insalata non può competere, quanto a dimensio-ni, con quella dell’amico. Ed anche lui conferma che le altre era-no più grosse di questa.Insomma, quello fotografato e riprodotto qui a fianco è solo l’ul-timo dei cespi; altri sono stati raccolti, donati ad amici e mangiati,riscontrando anche un ottimo giudizio e gradimento sotto il pro-filo del gusto e della consistenza croccante della verdura. Cosìora gli intenditori fanno a gara a dare i loro consigli: tanti quelliche hanno suggerito a Silvano di non mangiarla, quell’ultima pian-ticella, ma di lasciarla andare in semenza, nella speranza di repli-care il record il prossimo anno. Chissà che non si possa creareuna varietà di “Scarola di Gaggiano” sulla strada del Radicchio diChioggia e simili...Scarola, perché gli esperti tra gli esperti botanici del portico dellaNovella, dicono trattarsi di una varietà di quel vegetale, più preci-samente la varietà Bubikov, nota per essere più grande della altrescarole. Ma ripetono anche che di quelle dimensioni nessuno quine aveva mai viste. A.V.

LA FOTO DEL MESE

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Un plauso agli agentidei Fontanili

Spettabile redazione di TuttoGaggiano,vorrei ringraziare pubblicamente gli agenti

del Consorzio I Fontanili che, chiamati in unmomento difficile per me e per la mia fami-glia, sono intervenuti con prontezza, hannocapito la situazione e hanno provveduto condecisione e delicatezza a risolverequell’emergenza.

Non ho potuto ringraziarli per l’emozionedel momento e lo faccio ora attraverso il vo-stro giornale

M.G.B., Gaggiano

Comune, cose che capitano...

Gentile direttore, non so se sono il solo, ma mi pare di ve-

dere accadere cose, nel nostro bel paese diGaggiano, che meriterebbero di essere ap-profondite, ma intorno alle quali avverto unacerta coltre di silenzio anche da parte degliorgani di informazione che mi lasciano unpo’ perplesso. Mi permetto, per tale ragionee per la stima che ho nella serietà della con-duzione del vostro giornale, di indicarnequalcuno. L’invito sottinteso è a lei e ai suoicollaboratori perché possiate occuparvi dialmeno qualcuna di queste questioni, rivol-gendo a chi di dovere le opportune doman-de in merito. Ad esempio, è cosa ormai notaa tutti che la persona che da molto tempoassicurava gli immobili e tutte le altre cosedel Comune per conto della RAS, non la rap-presenti più (vedi lettera in distribuzione agli

assicurati da metà giugno). Il Comune haqualcosa da dire in merito? Oppure: quandosi aprirà la pista ciclabile Vigano-Gaggiano,alla quale avete anche voi già dedicato arti-coli e lettere: nell'estate del 2014? O ancora:come spiegano la loro scelta gli assessoridella giunta Miracoli (che hanno in pratica“abbandonato” il gruppo “Uniti per Gaggia-no” per conto e all’interno del quale sonostati eletti) di passare a sostenere attivamentela neonata “Associazione Gaggiano Viva” pri-ma di completare il programma con il quale

furono appunto eletti? Un’altra cosa: vistoche si sente dire di cittadini che avrebberovinto il ricorso contro l'imposizione dell'Ivasulla Tia e che di conseguenza dovranno es-sere rimborsati, il Comune non sente il dove-re morale almeno di chiedere scusa per lesprezzanti risposte date, anche attraverso ilvostro giornale TuttoGaggiano, un anno fa? Eda ultimo: che fine ha fatto il bando per ilPremio al Merito Daccò, che dovrebbe esse-re pubblicato sui giornali locali?

Un lettore

TERZA PAGINALUGLIO 2013

3TuttoGaggiano

CRONACHE PADANENotizie semiserietra la Vigevanese e il WestRigagnoli di consapevolezza(e di vittimismo)

«Venerdì 14 giugno nella sala consiliare di Gaggianoil circolo narrativo Altre Voci Altri Suoni ha messo inpiazza la sua anima poetica. Gli undici autori dell’anto-logia “Rigagnoli di consapevolezza” hanno regalato a unpubblico piuttosto cospicuo una montagna di emozio-ni a chilometro Zero. Mauro Rota, Savina Speranza, Da-vide Lacchini, Massimo Barzaghi, Sergio Ragno, SavinaSperanza, Anna Lamarina, Gianluigi Nardo, Lorenzo La-neve, Valerio Pedini e Agnese Coppola. Questa è lasquadra dei poeti che venerdì sera si è presentata aigaggianesi con l’interpretazioni delle voci recitanti diMarzia Rizzo (presidente del circolo fotografico “TheFramers”) e il già mitico Alberto Mantegazza, scrittore epoeta Avas. La Kermesse è stata presentata da GabriellaRomagnani che si è abilmente districata tra i versi deipoeti e la musica delle due bravissime pianiste SimonaRusso e Antonietta Incardona. Nella sala adiacente aquella consiliare è stata inoltre allestita una mostra discultura del maestro Marco Beloli». Il comunicato stam-pa di Avas, che riproduciamo in questa prima parte(senza cambiare una virgola) prosegue riportando ilplauso del consigliere alla cultura Mattia Zangrossi circal’iniziativa e le attività in cantiere sul territorio. Poi si di-lunga in un piagnisteo fuori posto: «Purtroppo, comespesso accade a chi si dà tanto da fare, oltre ai consen-si, Avas sin dalla sua nascita, ha anche attirato molte an-tipatie da parte di chi non è incline ad accettare i cam-biamenti dei tempi». Che cattivi, questi poco inclini re-nitenti ai tempi moderni. A patto che esistano, propon-go d’indicarli per reato d’opinione alla pubblica gogna.

La collina dei conigli (e dei Caduti)

Non si sa se siano ora finiti allo spiedo o in salmì. Mapresso il nostro cimitero, nel terrapieno sul quale si ele-va il sacrario dei Caduti delle guerre, una famigliola diconigli dall’inizio della primavera sta combattendo lasua personale battaglia per la sopravvivenza. Districan-dosi con stile tra i quattro cantoni del monumento,uscendo ed entrando dalla tana, la suddetta famigliolasembra cibarsi preferibilmente dei fiori posati sulletombe. Come nel romanzo di Richard Adams, proba-bilmente sono fuggiti da qualche orribile serraglio e so-no alla ricerca di un luogo sicuro in cui vivere. E qualeposto migliore della tranquillità (eterna) garantita dalcamposanto?

Avanti, si firma!Ferve l’attività firmaiola dell’Associazione Gaggiano

Viva. Sì, la stessa che si è resa protagonista tempo fadella raccolta firme da trasmettere in Provincia per ri-chiedere un’opera che gli amministratori che compon-gono la stessa associazione avrebbero già dovuto prov-vedere a realizzare…

Questa volta la raccolta firme, promossa all’inizio diluglio, mirava a ottenere per San Vito (dopo che lo stes-so Comune si è visto costretto a tagliare il trasportopubblico verso la frazione) una fermata dell’autobusStav che transita sulla provinciale. «Splendida rispostadei concittadini di San Vito. Siamo giunti a quota 300firme», scrivono euforici nel loro cliccatissimo sito. Trale prossime iniziative in programma (le quali sicuramen-te incontreranno l’entusiastico consenso dei gaggianesi)una raccolta firme per far funzionare i semafori e per farscendere l’acqua dai rubinetti…

Bentornato “Barchett”Lo prendevano i nostri nonni e i nostri bisnonni, per

scendere senza troppa fatica (avendo tempo) a Milano.È tornato a navigare il 23 giugno (per un giorno) per ce-lebrare i cent’anni dall’ultimo viaggio. Si tratta di una fe-dele riproduzione della mitica imbarcazione, che ha di-sceso le acque del Naviglio da piazza IV giugno a Bof-falora fino a Milano, dove nel pomeriggio è stata accoltadalla fanfara dell'associazione Nazionale Bersaglieri, dalpicchetto d’Onore del Reggimento Artiglieria a CavalloVoloire e dal saluto del remo delle Canottieri Milano,Olona e San Cristoforo. A salutarne il passaggio anchesindaci e autorità. Giuseppe Caffulli

ASSOCIAZIONE DACCO’ / Volumetto in stampa

Da Sporcianus fino aSpurscian e SporzanoOggi rivive a partire dalle sue origini medievali

È pronto per andare in stampaun volumetto (128 pagine, unatrentina di immagini a colori e

una decina in bianco e nero) dedi-cato alla frazione di Sporzano ed alsuo Oratorio.

Le loro origini risalgono al MedioEvo, ma i secoli hanno svuotato illuogo dei suoi abitanti (del restomai superiori ai duecento) e lachiesetta delle cerimonie religiose.

Sporzano fu Comune già nel XVsecolo, assorbito poi dal Comunedi Vigano ed Uniti (nel XVIII secoloassieme a Barrera, Montano e Guz-zafame), per divenire infine, nel1869, parte del Comune di Gaggia-no.

L’edificio sacro fu sede di par-rocchia fino al 1573, quando le va-lutazioni successive ad una visitadel cardinale Carlo Borromeo neprodussero il declassamento a fa-vore della vicina Vigano, più riccadi abitanti e di attività grazie allapresenza dei Certosini che ne ave-vano ampliato la chiesa.

Oggi Sporzano, esclusa anchedal traffico quotidiano dopo la co-struzione della nuova Strada Rosa-tese, la provinciale che da molti an-ni ha abbandonato il vecchio per-corso che sfiorava questo piccoloborgo, è abitata da poche famigliee vive attorno alla Riseria Leoni eall’Azienda Agricola Codegoni.

Da un paio d’anni a questa parteil suo Oratorio, dedicato in originea Sant’Eugenio, poi alla Beata Vergi-ne Addolorata, ha attirato interesseper la presenza di affreschi in gran-dissima parte coperti ormai da se-coli, tanto da sfuggire alla descri-zione delle visite pastorali condot-te a partire dal XVII secolo.

E’ stato don Claudio Mainini, l’ul-timo parroco di Vigano (oggi in ter-ra di missione, nell’isola di Haiti) asegnalarli a Fabrizio Pollini, LuigiTerrenghi e Aurelio Giuseppe Heger(rispettivamente restauratore, archi-tetto e fotografo d’arte) impegnati afar emergere antichi affreschi nellasua chiesa (anch’essa di Sant’Euge-nio).

Una serie di scatti eseguiti conmateriale altamente professionalehanno consentito di accertare lapresenza di pitture sotto i diversistrati di imbiancature che hanno re-so uniformi le pareti interne, ad ec-cezione di un discreto numero di“saggi” da cui emergono figure diMagi, Gesù infanti, Santi e Madon-ne, oltre al probabile committentedei dipinti, che si vede inginoc-chiato in preghiera.

Abbiamo, quindi, un edificio atorto dimenticato, che si è conser-vato negli ultimi decenni grazie allecure della famiglia Codegoni (aSporzano dal 1956) che ne ha ga-rantito una costante pulizia e sorve-glianza, dell’interno come delle im-mediate vicinanze.

Su invito di don Claudio la no-stra Associazione ha avviato le ri-cerche in diversi archivi: quelli par-rocchiali di Vigano e Rosate; quelliDiocesano, Civico e di Stato a Mila-no, infine quello del Seminario Ar-civescovile di Venegono che fu a

lungo proprietario di case e terrenie fino a pochi anni fa anchedell’Oratorio a Sporzano); ne èuscito il volume che prende il titolodi “Sporzano rivive”.

Il libro è diviso in due parti: laprima riservata alle notizie storicheed artistiche, la seconda alle vicen-de dei poderi e delle famiglie diSporzano.

Abbiamo potuto fruire dell’aiutodi molti degli ultimi abitanti dellafrazione, lasciata da gran parte del-le famiglie durante gli anni Sessanta,che ci hanno consegnato foto e ri-cordi. Gli archivi ci hanno consenti-to anche qualche scoperta: il nomedella nobile famiglia il cui stemmacampeggia ancora, sia pure sempremeno visibile, sull’edificio medie-vale affacciato alla strada, a suotempo osteria e locanda; la prove-nienza – insolita – dell’altare, dona-to al parroco di Vigano nel 1894; ipassaggi di proprietà di quella fer-tile campagna, i fittabili che l’hanno

coltivata, le vicende della storia piùantica, la dedicazione ad un Euge-nio Papa (e non vescovo, come siera sempre pensato). Eccetera ec-cetera.

Hanno lavorato al libro, per lastesura dei testi: Iole Beltrame,Maurizia Bruno, Aurelio Heger, Pao-lo Migliavacca, Fabrizio Pollini e Lui-gi Terrenghi; per le ricerche d’archi-vio: Iole Beltrame, Paolo Borrelli,Maurizia Bruno, Aurelio Heger, Fran-co Marongiu, Paolo Migliavacca, Lo-renzo Papetti e Paola Vita. La graficaè merito di Paolo Miramondi.

Il libro sarà presentato domenica8 settembre, nel corso della Festapatronale di Vigano.

Il netto ricavo, nel caso si realiz-zasse grazie alla vendita di tutte lecopie stampate, verrà devolutodalla nostra Associazione, che nonha scopo di lucro, a don Claudio dilà dal mare.

Associazione per il Centro Culturale Aldo e Cele Daccò

Due delle immagini contenute nel volumetto dedicato a Sporzano

COMUNE OGGI E IERILUGLIO 2013

4 TuttoGaggiano

C’ERA UNA VOLTA Gli articoli de “Il Ponte” trent’anni dopo

Assegni familiari, un rebusE contributi a società sportive e associazioni. Elezioni: la Dc “sta punita”...

«Patapumfete!!». È il titoloalquanto suggestivo ed

evocativo, appunto, di untonfo che si è fatto sentire inogni dove, con il quale “Il Pon-te” fece l’apertura dell’edizionedel mese di luglio 1983. Tonfodovuto ad un crollo non tanto(e comunque non soltanto) lo-cale, ma riferito ad un fatto cheaveva coinvolto nel corso delmese precedente tutto il Paese:le elezioni politiche. E non fucerto preoccupazione delmensile gaggianese dell’epocanascondere la propria soddi-sfazione, con quel titolo cosìsintetico ed essenziale ed in-sieme altisonante, perché laclamorosa “caduta” (definita«crollo» nel sottotitolo) l’avevaregistrata la DC. Come, lo illu-strava il sommario dedicatoall’argomento in quella primapagina del giornale allora diret-to (non dimentichiamolo)dall’attuale assessore all’Urbani-stica del Comune di Gaggiano,Maurizio Pezzotti. Ecco il testo:«I risultati delle elezioni, localie nazionali, hanno decretato ilcrollo della DC, l’avanzata deipartiti laici e la complessiva te-

nuta della sinistra: il Pci resta sul30% (a Gaggiano oltre il 40) eDp (Democrazia proletaria,ndr) raddoppia i suoi voti. Tut-to vero, numero alla mano. An-che se si ometteva di dire cheil «crollo» democristiano con-sentiva alla “balena bianca” dimantenersi in vetta a livello na-zionale, malgrado la “bastona-ta” che le inflissero gli elettorifacendole mancare ben 6 puntipercentuali rispetto a quattroanni prima (sì, certo, si era vo-tato già nel 1979, hai visto maiun governo portare a termineuna legislatura durante la “PrimaRepubblica”?).

Fu, non solo sotto il profiloelettorale, un’edizione stracari-ca di cifre quella che confezio-narono trent’anni fa i collabora-tori del “Ponte”. Ne troviamo apagina 13, a proposito di asse-gni familiari (ed è ovviamentecurioso andare a rispolverarnequalcuna per ricordarci di co-me eravamo): l’importo mensi-le riconosciuto alle famigliecon figli a carico variava dalle45 mila lire per ciascun figlioper un reddito annuo imponi-bile massimo di 8 milioni, fino

ad un minimo di 15 mila lireper due figli (39 mila per tre e90 mila per 4) concesso a tito-lari di reddito compreso tra 17e 18 milioni di lire. Niente asse-gni familiari invece per redditisuperiori ai 13 milioni di lirecon un solo figlio a carico, op-piure superiori ai 18 milioni consoli due figli a carico, oppuresuperiori a 20 milioni anche se ifigli a carico fossero stati tre. In-vece, per chi di figli ne aveva 4,l’assegno familiare era assicura-

to come detto prima: da un mi-nimo di 15 mila lire per una fa-miglia il cui reddito fosse com-preso tra 22 e 23 milioni l’annoalle 180 mila per quella chesbarcava il lunario con 8 milionio meno.

Anche trent’annni fa erano“di moda” (come leggiamo apagina 14 nelle note di cronacalocale) incidenti (5 nel mese digiugno, fortunatamente nessu-no grave), rapine (l’ennesimaall’ufficio postale il 6 luglio con“pulizia” della cassaforte e 7milioni di lire di bottino) e per-fino sparatorie: «Movimentatoinseguimento di un’auto rubatada parte della pattuglia dei ca-rabinieri la sera del 27 giugnoalle 22», recita l’articolo chepoii racconta quanto in realtàsia stato soprattutto sfortunato:i carabinieri che intimano l’alttra Rosate e Vermezzo ad unaFord Fiesta il cui conducente ti-ra dritto, scende a tutta velocitàsull’Alzaia, arriva a Gaggiano davia Matteotti coi carabinieri allecalcagna che sparano pure unarafica di mitra senza però riu-scire a forare le gomme dellavettura del fuggiasco il quale li

semina il tanto che gli basta adabbandonare l’auto in mezzoallo stradone ormai a Bonirola ea tuffarsi nel Naviglio facendopoi sparire le proprie traccesull’altra sponda. Un “cinema”!

Si diceva prima delle tantecifre presenti su quel numerodi luglio 1983. Interessanti an-che quelle concesse dal Co-mune, in forma di contributo,alle società sportive e alle asso-ciazioni, tutte pubblicate dal“Ponte” con accanto il riferi-mento dell’anno precedente.La curiosità è anche ricomporreil quadro di quello che eraall’epoca lo sport locale (2.400mila lire alla Freccia Azzurra,1.120 mila al Matteotti calcio e885 mila al basket, 1.910 milaalla Pro Gaggianese, 960 mila li-re alla Bocciofila Novella, 1.760mila lire all’U.S. Gaggianese,1.120 mila al Pedale Veloce,335 mila ciascuno a Associa-zione Tennis e Majorettes “Legaggianesi”, 350 mila alla fra-zione di Vigano (che sport pra-ticava?) e 175 mila ciascuno aquelle di Barate e San Vito(idem come sopra...).

M.A.

COMUNE Le decisioni della giunta comunale

Appesi allʼAlboSpunti e curiosità leggendo tra le righe

L’Albo Pretorio, quel tabello-ne protetto da un vetro sot-to il portone del Municipio

dove si andava a curiosare – inattesa del pullman o per ripararsidalla pioggia – gli avvisi di matri-monio, è spoglio da tempo.Non solo gli avvisi di matrimo-nio, ma anche le decisioni dellaGiunta e degli Uffici comunaliche erano appesi all’Albo inquanto pubblici, adesso si con-sultano sul sito del Comune.

Risulta dalle statistiche recentiche solo un italiano su tre haconfidenza con internet, il chevuol dire che seimila gaggianesi(ammesso che Gaggiano sia inregola con la media nazionale)sono esclusi dalla conoscenzadegli atti pubblici: non sannochi si sposa, ma nemmeno chiincassa i pochi soldi che spendeil Comune.

Ecco la ragione di questa ru-brica, fatta per informare.

POSTI DI LAVOROIl Gruppo CAP, che gestisce

la distribuzione dell’acqua ed acui ha aderito anche il nostroComune (si vedano al riguardole recenti critiche vigorosamenteespresse dall’opposizione), cer-ca personale. Con una lettera in-dirizzata al Sindaco, il presiden-te Alessandro Ramazzotti chiedeche la notizia venga diffusa, in-dirizzando chi è interessato amaggiori informazioni ai siti se-

guenti: www.capholding.it ewww.amiacque.it

“Nei piani di sviluppo futuri ein previsione dell’inserimento dinuove figure professionali”, dicela lettera, si diffonde un avvisoper la ricerca di personale che ilGruppo CAP “potrebbe avere lenecessità di ricercare nel corsodel corrente anno” ricorrendo adassunzioni con contratto a tem-po determinato, di durata nonsuperiore a 12 mesi. Bisogna, in-tanto, mandare il proprio curricu-lum. In particolare, potrebberoservire persone dotate del diplo-ma di geometra per inserirsi nellafigura professionale di geometradisegnatore; o dotate di laurea inGeologia per il ruolo di TecnicoGeologo; di laurea specialisticain Ingegneria Civile e Ambientaleper il ruolo di Addetto Progetta-zione Rete di fognatura/acque-dotto; di laurea Magistrale in In-gegneria Civile e Ambientale peril ruolo di Ingegnere, Reti di fo-gnatura/acquedotto; di laureaSpecialistica in Ingegneria Civilee Ambientale per Addetto Pro-gettazione Impianti di depura-zione; di laurea Magistrale Inge-gneria Civile Ambientale per In-gegnere Impianti di depurazionee potabilizzazione; di Diplomaad indirizzo tecnico per Tecnicodi cantiere; di diploma/Laurea adindirizzo tecnico per Tecnicospecializzato ai fini della proget-tazione /esecuzione.

Lo dice la Delibera n. 580pubblicata il primo luglio.

PREMI AL MERITOLa signora Cele Daccò ha

operato anni fa una donazionedi 400.000 euro al Comune, im-pegnandolo ad investire ocula-tamente l’importo così da utiliz-zarne la rendita per l’erogazionedi Premi al Merito (che privile-giano il risultato ottenuto agliesami di maturità, a differenzadelle consuete Borse di Studioche privilegiano gli studentiaventi il reddito più basso).

Nel 2007, volendo utilizzaretale importo per la realizzazionedi un Polo Culturale nell’area delMunicipio, la Giunta in carica ave-va concordato con la donatricedi disinvestire il gruzzolo e spen-derlo nell’opera (più tardi ridi-mensionata e quantificata in unprimo intervento di 620.000 eu-ro), impegnandosi a prelevare daifondi del Comune l’importo deipremi, con una spesa annua chevaria da un minimo di 2 a un mas-simo di 10.000 euro. Però solo fi-no al 2013. Ora la giunta ha deci-so, con la Delibera n. 92 del 22giugno, di continuare ad erogare ipremi di tasca sua (nel senso ditasca nostra). Sarà il Consiglio co-munale a decidere le modificheda apportare al Regolamento.

BIBLIOTECAGiunta alla soglia degli ot-

tant’anni, la palestra della scuolaelementare ha deciso di cam-

biare look e trasformarsi in bi-blioteca, soffiando il ruolo dicentro della cultura gaggianeseall’assai più giovane “collega”che guarda dai portici la piazzaSalvo D’Acquisto. Il progettoesecutivo è stato approvato nelnovembre del 2011, un anno esei giorni dopo l’approvazionedel progetto complessivo diquello che la Giunta definisce“nuovo Centro Culturale Aldo eCele Daccò”. Riguarda una partesoltanto dell’opera, la palestrada trasformare in biblioteca; ilresto del progetto riguarderà ilmodo di “valorizzare l’area urba-na adiacente”. Le opere edili,previste per un importo di pocoinferiore al mezzo milione di eu-ro, sono state appaltate nel feb-braio 2012 all’Impresa Fratelli Ta-rantola che ha offerto un ribassodel 12,75%, riducendo il costo,previsto in circa 425.000 euro(cui vanno aggiunti 10 milioni dioneri per la sicurezza e l’imman-cabile IVA del 10%), così che siarriva a sfiorare i 480.000 euro.Per il progetto esecutivo biso-gnava aspettare il mese di luglio2012 e si arrivava ad agosto (rac-conta dettagliatamente la Deter-minazione n. 325 del 4 luglio

2013 a cui facciamo ricorso perquesto riassunto della vicenda)per l’aggiudicazione definitiva,dopo di che si poteva comincia-re a lavorare, ferie d’agosto per-mettendo. Il primo pagamentoveniva autorizzato l’8 febbraiodi quest’anno, quando risultavaeseguito il 15% circa del lavoro;a fine marzo, i lavori erano arriva-ti attorno al 30% e scattava il se-condo pagamento; ai primi diaprile si doveva tener conto diuna “perizia suppletiva” per la-vori aggiunti in corso d’operache portavano il costo totale asalire di circa 4.000 euro. In quelmomento i lavori sono comple-tati quasi per la metà e scatta ilterzo pagamento. Siamo arrivatialla fine di giugno: la Direzionedei Lavori rileva che i lavori ese-guiti ammontano a € 277.744,30(al netto del ribasso d’asta ecompresi gli oneri per la sicurez-za), per cui si autorizza il paga-mento richiesto dall’impresa:95.589,38 euro, iva inclusa.All’inizio dell’estate, due anni eotto mesi dopo l’approvazionedel progetto, siamo a tre quartidell’opera di trasformazionedella palestra in biblioteca.

A cura di P.M.

ATTUALITA’ E POLITICALUGLIO 2013

5TuttoGaggiano

COMUNICAZIONE Sospesa la pagina su TG. Ufficialmente «per risparmiare». Sarà?

“Scaricati” per 3 mila euroTanti ne avrebbe spesi il Comune per continuare ad informarvi. Invece...

Con tre righe di email, in data8 giugno 2013, siamo statiinformati dal consigliere

Mattia Zangrossi che «l’indirizzodella giunta è quello di non rin-novare per i prossimi sei mesil’acquisto della pagina di comu-nicazione istituzionale, quindi dalprossimo mese (questo, ndr) nonavremo più una pagina del Co-mune in coda al giornale». Diconseguenza, gli abbiamo rivoltoalcune domande alle quali ha ri-sposto. Come, lo lasciamo giudi-care ai lettori.Per che motivo e a quale scopofu avviata nell'anno 2010 la col-laborazione tra Comune e Tut-toGaggiano, scelto dall'ammini-strazione comunale come stru-mento efficace per far giungerele proprie comunicazioni istitu-zionali a tutte le famiglie delpaese e delle frazioni?

«La collaborazione tra Comunee il giornale Tuttogaggiano è parti-

ta dalla possibilità di informare lacittadinanza utilizzando uno stru-mento non prettamente istituzio-nale (come sarebbe percepito un“foglio” comunale a cadenza nonregolare) risparmiando sui costi didistribuzione. Le pagine acquisitedal Comune hanno infatti datosempre informazioni di caratteregenerale senza entrare in merito aquestioni politiche».

Perché a partire da questomese di luglio il Comune ha de-ciso di interrompere quella col-laborazione? Che cosa ha fattocambiare idea alla giunta a pro-posito dell'efficacia dello stru-mento TuttoGaggiano?

«La scelta di interrompere lacollaborazione è stata presa dallaGiunta nella sua interezza e nasceda una combinazione di fattori: lapercezione che le pagine comu-nali così realizzate fossero tra lemeno lette del giornale; l’esigen-za di contenere costi di spesa

corrente tanto più urgente in uncontesto di difficoltà economica.In questo scenario il rapporto co-sto/efficacia di questo strumentoè sembrato non corrisponderepiù alle attese e all’interesse ge-nerale del Comune. Una sceltagiudicata positiva nel 2010 (quel-la di informare più frequentemen-te la cittadinanza) continua ad es-sere giudicata tale nel 2013 ma ilcontesto circostante è cambiato».

Quanto hanno pesato sulladecisione articoli pubblicatinegli anni scorsi e in quello incorso su TuttoGaggiano giudi-cati "scomodi" da componentidella giunta in carica?

«La giunta non ha ritenuto“scomodo” nessun articolo inparticolare, essendo ogni opinio-ne – specie se costruttiva e reali-stica – utile al dibattito».

Quanto hanno pesato le il-lazioni dell'opposizione consi-liare e in particolare del consi-gliere Giuseppe Gatti a propo-sito del fatto che TuttoGaggia-no fosse "di parte" in quantofinanziato dal Comune (cosache non è affatto vera, inquanto il Comune acquistandoi suoi spazi di comunicazioneistituzionale aveva smesso disprecare soldi con pubblica-zioni proprie di nessun interes-se per i cittadini)?

«Le opinioni della minoranzaconsiliare riguardo al fatto che Tgsia “di parte” non hanno pesatoper nulla nella scelta dal momen-to che non riteniamo che il gior-nale sia a favore in modo apriori-stico della Giunta stessa. Innanzitutto il Comune - a titolo di meri-to - non ha mai interferito con lescelte editoriali del giornale (seArmani compra una pagina sulCorriere della Sera non per que-sto il Corriere della Sera è control-lato da Armani…) in questo ri-spettando appieno la libertà distampa. Altrettanto deve esserelibera l’Amministrazione Comuna-le nel fare le proprie scelte in pie-na indipendenza anche da situa-zioni consolidate, specie in uncontesto di sempre più limitaterisorse economiche che devonoconvergere sul mantenimento deiservizi essenziali e nella possibi-lità di trovare soluzioni organizza-tive e strumentali anche nel cam-po della comunicazione menoonerose per la collettività».

I gaggianesi vengono rag-giunti ultimamente da altrepubblicazioni che stannospuntando come funghi in vi-sta delle elezioni del 2014; unadi queste ("Dammatrà") vede lapartecipazione diretta e attivaproprio del consigliere Gatti;

un'altra (Gaggiano Viva News)è lo strumento di informazionedell'associazione alla quale lamaggior parte degli assessoriuscenti e degli amministratoridella maggioranza in carica hadato la propria adesione: qualè lo scopo di quest'ultima? Echi la finanzia?

«Il Comune non c’entra con lepubblicazioni Dammatrà e Gag-gianoViva News citate nella do-manda. Riteniamo improprioconfondere la legittima attivitàpolitica degli amministratori dimaggioranza o di minoranza conle scelte amministrative che simuovono su piani diversi. In que-sto senso vi invitiamo a rivolgerviai presidenti delle associazioni odei gruppi citati che vi risponde-ranno con la massima chiarezzae trasparenza».

Lo scorso anno TuttoGaggia-no pubblicizzò la Notte Bianca2012 con inserzioni gratuite earticoli di presentazione senzache nessuno della giunta rite-nesse di doverlo ringraziarepubblicamente. Nella locandinadella Notte Bianca 2013 di sa-bato 20 luglio si ringrazia perprimo "L'Eco della città": qual èstato il suo supporto alla mani-festazione che giustifichi che losi ringrazi in questo modo?

«Il preventivo è stato richiestoad Ordine e Libertà non a Tutto-gaggiano, mensile esclusivamentegaggianese, questo per allargare ilbacino di utenza oltre il territoriocomunale dove la notizia dellaNotte Bianca è già da tempo con-divisa e pubblicizzata (manifesti,striscioni, locandine). Oltre ad Or-dine sono stati contattati altri gior-nali locali, scegliendo infine l’Ecoper l’ampiezza della tiratura.».

A cura di Marco Aziani

Tutto Gaggiano + Ordine e Libertà

Noi alla Notte Bianca:abbonamenti a 10 euro

Mattia Zangrossi, consiglierecon delega alla Cultura, in que-sti anni si è sempre occupatoanche di comunicazione

Qualcuno vorrebbe vederci uscire di scena, dopo 4 anni difedeltà al nostro appuntamento mensile con gli abitanti di Gag-giano e delle sue frazioni.

Qualcuno forse ci conta: far venir meno una pagina fissa dicomunicazione istituzionale a pagamento è ovviamente unamanovra che mette in difficoltà il giornale che vive esclusiva-mente di sponsorizzazioni e per il quale nessun collaboratorepercepisce altra “ricompensa” se non la soddisfazione di poterscrivere del proprio paese, per il proprio paese (e non, appun-to, per una parte di esso). Noi intanto siamo qui, ancora a casadi tutti. E sabato sera e notte saremo in via Gozzadini col nostrogazebo, vicino agli Amici del Sorriso, per proporre abbona-menti speciali. Venite a trovarci! La redazione

ATTUALITA’ E POLITICALUGLIO 2013

6 TuttoGaggiano

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Botta e risposta tra Gatti e la giunta

Lʼaffaire CapHodinganima il dibattitoL’opposizione: «Svendita umiliante»; la maggioranza: «Falso»

Botta e risposta a mezzostampa tra Giuseppe Gatti,ex sindaco e attuale consi-

gliere comunale di minoranza,e la giunta di Gaggiano. Temadel contendere, il patrimonioidrico comunale che, secondol’ex primo cittadino, è stato og-getto di «una svendita umilian-te». Così infatti si intitola l’arti-colo firmato da Gatti e pubbli-cato sull’ultimo numero di“Dammatrà” (“Dammi retta”),mensile edito dall’associazione“Il Naviglietto” che ha fatto ilsuo esordio da poco nel pano-rama dei media locali (tra unanno, come noto, il paese an-drà alle urne per rinnovare l’am-ministrazione...).

Nel suo articolo Gatti ricor-da che «Gaggiano è stato unodei primi comuni italiani a rea-lizzare il servizio idrico integra-to» che comprende captazio-ne, distribuzione dell’acquapotabile, fognatura e depura-zione. Uno sforzo durato qua-rant’anni nei quali due genera-zioni di gaggianesi, pagando lebollette, hanno costruito un pa-trimonio valutato intorno ai 3milioni di euro, tra impianti ereti.

Nel 2007 la giunta del sin-daco Franco Miracoli «decidela rinuncia alla gestione comu-nale fatta in “house providing” -scrive Gatti - senza una dovero-sa, tenace ed efficace difesagiuridica». A suo parere, si sa-rebbe dovuto ricorrere «alConsiglio di Stato e nel caso al-la Corte di Giustizia Europeacontro le pretese di Provincia eRegione»: sempre a suo parere,l’esito sarebbe stato favorevole«in quanto la richiesta (deglienti superiori, ndr) era basatasu una legislazione creata perprivatizzare e che è stata can-cellata dal referendum tenutosisulla gestione pubblica dell’ac-qua e dalle conseguenti deci-sioni della Corte Costituzionaleche ha rinviato alle direttive eu-ropee a cui Gaggiano si era at-tenuto».

Non basta: Gatti se la pren-de anche con la delibera con-siliare 41 del 12 ottobredell’anno scorso, con la qualela massima assemblea ammini-strativa (con il voto contrariosuo e della consigliera MariaTeresa Vavassori) ha approvato«una convenzione assoluta-mente penalizzante per Gag-giano con la società Cap Hol-ding a cui vengono affidati tuttii beni costituenti il patrimoniodel servizio idrico senza alcunagaranzie di mantenimento delloro valore».

L’ex sindaco fa notare chenella Cap Holding il capitalesociale di Gaggiano è «irriso-rio», pari a 19 euro, contro i 5milioni di Trezzano, i 750 milaeuro di Rosate e i 405 mila diGudo Visconti. Dopo aver os-

servato che Cap Holding «uti-lizza oggi un patrimonio delcomune di Gaggiano del valoredi non meno di 2,5 milioni dieuro ed inoltre incassa ogni an-no dai contribuenti gaggianesicirca 1,2 milioni di euro di tarif-fe», conclude: «Peggio di cosìnon si poteva proprio fare!!!».

Immediata la replica dellagiunta comunale, affidata a uncomunicato, che parte subitoal contrattacco: «Da quando èdiventato consigliere comunaledi opposizione (gennaio 2007,poi a seguire dal 2009 avendoperso le elezioni), l’ex sindaco(1970-2004) e vicesindaco(2005-2006) Giuseppe Gatti haadottato una politica di con-trapposizione frontale al Comu-ne: ha inviato svariati esposti al-la Corte dei Conti e alla Procuradella Repubblica, anche recen-temente, attivando vertenze econtroversie finite nel nulla; hainviato decine di interrogazionial sindaco, anche su temi discarso rilievo, senza individua-re proposte concrete e miglio-rative; ha criticato ognuna delle

scelte importanti per Gaggiano,come la costituzione dell’Unio-ne per la gestione del serviziodi polizia locale con Noviglio eBesate (servizio poi esteso conconvenzione a Calvignasco,Vermezzo e Zelo), la nuova pa-lestra di via Dante, le piste ci-clabili Gaggiano-Vigano e Viga-no-Barate, il nuovo parchetto diBonirola.

Peccato, perché insieme algiudizio in gran parte positivosul suo contributo (e su quellodegli altri amministratori) allalunga stagione di crescita ordi-nata del paese degli ultimi 40anni, siamo periodicamentecostretti a contestare al consi-gliere molte affermazioni».

Tra cui, appunto, la “svendi-ta umiliante” del patrimonioidrico. «Con il termine “svendi-ta” siamo di fronte ad una fal-sità alla quale ci riserviamo dirispondere anche in sede giu-diziale; infatti Gaggiano non ha“svenduto” nulla del patrimoniocomunale (reti, depuratori,pozzi ecc.) per il semplice fat-to che lo stesso patrimonio è

rimasto di proprietà del Comu-ne.

Basti citare l’articolo 4 dellaconvenzione con Cap HoldingSpa, che prevede espressa-mente: "1. La proprietà dellereti, degli impianti e delle altredotazioni patrimoniali strumen-tali … resta in capo al Comune;2. Il Comune non trasferisce al-cun bene mobile o immobilein proprietà a Cap Holding Spa…".

Nessuna svendita quindidel patrimonio comunale che èe resta del Comune di Gaggia-no, ma è gestito - come previ-sto dalle norme di legge (chepiacciano o meno) - a livellosovracomunale».

Il comunicato smentisceche la giunta comunale si siapiegata a pressioni politiche diparte: «La realtà a tutti nota èche il Comune (come tutti glialtri Comuni della Provincia: dicentro, di destra e di sinistra)ha aderito all’Ambito territorialeottimale di gestione del servi-zio idrico in attuazione di nor-me di legge. La differenza è

che Gaggiano vi ha aderito do-po un provvedimento assuntoda un commissario ad acta, ap-positamente nominato dalla Re-gione Lombardia a seguito del-le mancate decisioni comunalial riguardo. In poche parole:quel che l’allora sindaco Gattinon ha voluto fare è stato fattoda un commissario regionaleche ha costretto Gaggiano a ri-spettare le leggi vigenti».

La giunta prosegue: «Laconvenzione affida la gestionedel nostro patrimonio “attuale”a Cap Holding e prevede che inostri beni rimangano nostri eche quelli che saranno posati(tubi o impianti) con soldi del-la Società pubblica provincialesaranno di sua proprietà.

Nell’articolo del consiglierenon si dice però - ed è il veropunto - che il Comune di Gag-giano non ha la forza economi-ca per fare quegli investimentidi centinaia di migliaia di eurooggi necessari a mantenere altoil livello di qualità del servizioidrico.

L’esempio che il consigliereconosce bene (e di cui, però,non parla) è l’investimento dicirca 500 mila euro per ade-guare l’impianto di depurazio-ne del capoluogo ai nuovi stan-dard di qualità dell’acqua. Ilnostro impianto doveva essereammodernato e, per rientraresu uno standard di qualità ele-vato, il Comune ha dovuto ri-volgersi ai soggetti sovracomu-nali previsti dalla legge. I 500mila euro di investimento fannoparte del pacchetto di investi-menti pagati dal sistema tariffa-rio dell’Ato della Provincia diMilano».

Infine, circa l’ipotetica bat-taglia legale da portare fino alConsiglio di Stato e alla Cortedi Giustizia Europea («perchénon l’Onu?» ironizza l’esecuti-vo) «noi ci siamo fermati prima,al pari di tutti gli altri Comuni, eci siamo attrezzati per lavorareinsieme agli altri all’interno diCap Holding, per avere il giustopeso e gli investimenti di cuiabbiamo bisogno».

Tra questi, la nota cita gli in-terventi di potabilizzazione sulpozzo di Vigano con inseri-mento della stazione di filtrag-gio, la chiusura dell’anello dellarete di distribuzione idrica aVigano, il piano di manutenzio-ne generale della rete fognariae l’adeguamento dell’impiantodi depurazione del capoluogo.

«Quanto costerebbero ai“soli” cittadini di Gaggiano que-sti forti investimenti? - conclu-de il comunicato - Con il siste-ma tariffario dell’Ato essi vengo-no garantiti e rappresentano im-porti sostenibili perchè colloca-ti all’interno del piano generaledegli investimenti di oltre 150comuni della Provincia».

Alberto Marini

L’Ufficio Rilievi di Cap Holding; a destra accanto al titolo, Giuseppe Gatti

ATTUALITA’ E POLITICALUGLIO 2013

7TuttoGaggiano

PD, UN MEZZO FIASCO Quattro relatori per una decina di presenti (e c’era l’Italia in tv)

Lʼaperitivo... non stuzzicala voglia di politicaMa i Democratici insistono e lanciano fin d’ora l’arrivederci a settembre

La serata infrasettimanale e lecoincidenze calcistiche (gio-cava infatti l’Italia con la Spa-

gna nella semifinale della Confe-deration Cup) ci hanno messo lozampino. Fatto sta che poco piùdi una decina di giovani gaggia-nesi ha risposto all’appello lan-ciato dal PD locale per un aperi-tivo offerto dal partito e cheavrebbe preceduto un incontroper parlare di politica e del fu-turo di Gaggiano.

Giovedì 27 giugno presso il“Centro Socio Sanitario” di piaz-za Cavalieri di Vittorio Veneto, ilcircolo PD aveva appunto orga-nizzato questa assemblea rivoltasoprattutto alle nuove genera-zioni di gaggianesi per sollecita-re un confronto diretto sui temilegati alle politiche giovanili: di-soccupazione, aspettative edesigenze future.

La serata è iniziata alle 20 conil prologo annunciato del buffet,offerto come detto dagli orga-nizzatori, nell’attesa che anchequalche partecipanti in più, ol-tre che i relatori, giungessero adestinazione.

Poco dopo le 21 è iniziato ildibattito, che, dopo una breve

presentazione del segretario delPd locale, Sergio Goi nella foto),e del tesoriere, Luigi Vita, è statopresieduto da Lorenzo Zacchet-ti (Coordinatore dei settori Sporte Tempo Libero del Partito De-mocratico di Milano).

Il primo relatore è stato Tom-maso Monti, vicepresidentedell’Anpi di Gaggiano, invitatoin qualità di giovane impegnatoin una realtà locale non partitica,il quale ha raccontato la suaesperienza e le motivazioni le-gate alla sua scelta di aderireall’Anpi e non ad un partito po-litico.

Secondo Tommaso, i politicinon perseguono gli interessidella collettività e non si impe-gnano affinché siano rispettati iprincipali diritti sanciti dalla Co-stituzione. «Negli ultimi anni lapolitica è stata un continuo sus-seguirsi di scandali - ha dettoMonti - senza apportare solu-zioni reali e concrete ai proble-mi del Paese, mentre invece di-verse altre associazioni si metto-no effettivamente al fianco delcittadino».

Di carattere diverso i due in-terventi successivi, quelli di An-

drea Lanteri Strati e Sabina Gat-to, entrambi iscritti al PD, pressoil circolo locale di Gaggiano. En-trambi credono che la «via poli-tica» sia ancora uno strumentoefficace per la costruzione delproprio futuro, in quanto è dalterritorio che devono partire se-gnali di innovazione e rimoder-

namento. Di particolare interesse è sta-

to l’intervento di Andrea che,grazie ai voti ottenuti nelle ulti-me elezioni amministrative edalle dimissioni del consigliereRovescala, ha potuto maturareun’esperienza come consiglierecomunale, occupandosi anche,nel corso di questi ultimi tempi,di “politiche giovanili” che, affe-rendo a differenti aspetti, glihanno dato la possibilità di oc-cuparsi di svariati progetti chesono stati pensati proprio perdare maggiore impulso in un’ot-tica di “ringiovanimento” nonsolo di Gaggiano, ma anche delpartito stesso.

A conclusione della serata èintervenuta Lia Quartapelle, de-putata parlamentare del Pd: «Lanostra è una generazione del fa-re - ha commentato - e se non cisono attività o progetti da svi-luppare, i nostri giovani non sisentono coinvolti e non parteci-pano».

I punti focali su cui il PartitoDemocratico si sente di dover«cambiare rotta» sono legati al«tema della rappresentanza». Lestrategie politiche messe in atto

negli ultimi anni non rappresen-tano la base elettorale e questoè il primo punto su cui i verticidel partito si stanno interrogan-do per capire cosa realmentechiedono gli elettori ai partitipolitici e in particolare al PD.

«Se non si dovesse partire daquesto punto - ha continuato laparlamentare - il Partito Demo-cratico non potrà mai diventarequel partito progressista di cuitanto si discute».

Ed è proprio per individuarei bisogni e le aspettative deglielettori che sono state organiz-zate serate di confronto comequella di Gaggiano. Dove peròl’esito, dal punto di vista delcoinvolgimento popolare, ha la-sciato davvero molto a deside-rare. Ecco perché il dibattito si èconcluso con un «Arrivederci” asettembre, per una secondaedizione dell’Aperitivo con igiovani!» pronunciato dai pro-motori.

A quale scopo è presto det-to: poter impostare una stagionericca di progetti o attività, deri-vanti da reali richieste della po-polazione.

Ilaria Landino

Arriva a Gaggiano il “Registro delle op-portunità di case e delle richieste” e ilmondo degli operatori immobiliari sispacca a metà, tra coloro che credononell’iniziativa e coloro che invece mostra-no un non troppo velato scetticismo. «Da qualche parte si deve cominciare- di-ce il titolare di un’agenzia immobiliare dizona- la volontà di smuovere le acque èapprezzabile. Certo non basta, ma è uninizio». D’altra parte che il Registro sia solo un pri-mo tentativo di comunicazione è lo stes-so Comune ad ammetterlo, dichiarandosisì in “desolante attesa di qualche fattonuovo”, ma dimostrandosi fiducioso ri-spetto ad una collaborazione tra l’ammi-nistrazione gaggianese e gli immobiliaristi.Se alcune agenzie esprimono cauta fidu-cia, altri restano però convinti che non siapiù tempo di parole, ma siano ormai piùche necessari i fatti. «Capisco che i Comuni abbiano le manilegate e possano fare davvero poco. Cre-do che finché non si interverrà seriamentea livello nazionale le iniziative locali reste-ranno in fondo prive di significato”, di-chiara un impiegato del settore. Insomma,anche le agenzie si dividono tra gli eterniottimisti, che in ogni caso riconoscono ilvalore degli sforzi, e i disillusi, che guar-dano in faccia una realtà ad oggi ancorapesantemente in crisi. Su una cosa peròsono tutti d’accordo: senza credito non siva da nessuna parte. «Le chiacchiere stan-no a zero - dice un altro operatore riassu-mendo il pensiero unanime di tutti- o lebanche riaprono i rubinetti o nulla potràsbloccarsi». E in effetti, dati alla mano,

pare che sul territorio nazionale le fami-glie disposte ad acquistare una casa resti-no ancora numerose, sebbene attualmen-te vi sia un incolmabile divario tra la di-sponibilità di credito delle famiglie e ilcosto delle case. Certo negli ultimi tempiil costo degli immobili è tornato ad ap-prossimarsi al valore reale degli stessi(dopo che negli anni precedenti si era ve-rificato all’inverso uno scollamento tra va-lore reale e valore di mercato con i prezzisaliti alle stelle), ma se le banche non tor-neranno a favorire l’accesso al credito, an-che questa manovra di abbassamento deiprezzi da parte dei costruttori potrebberivelarsi inutile. «Questo è in effetti il momento miglioreper comprare e i margini di trattativa perl’acquirente sono infinitamente favorevoli-spiega un esperto- ma chiaramente se lefamiglie non dispongono di denaro c’èpoco da trattare». Non resta, con magra consolazione, cheaccettare che l’attuale contrazione altronon sia che il fisiologico riassestemento diun mercato saturo ed eccessivamentesoggetto a speculazioni. A chi lavora nel settore rimane dunqueun unico interrogativo: se i comuni fannoil possibile cercando di far squadra congli operatori immobiliari, i costruttori ab-bassano i prezzi, i venditori si rassegnanoa svendere, gli acquirenti si continuano amostrare sorprendentemente disponibilia caricarsi un mutuo per comprare unacasa… Quando si deciderà che anche le banchedebbano fare la loro parte?

Mariadele Parrinello

Nel maggio scorso a Gaggiano è nato"Dammatrà" ("Dammi retta", per chi

non conoscesse il vernacolo), nuovo men-sile di informazione. E' pubblicato dall’as-sociazione politico-culturale "Il Navigliet-to", presieduta da Marco Meloni. Nell’arti-colo di apertura del numero zero, Meloniha spiegato le finalità dell’iniziativa edito-riale: «Attraverso la nostra partecipazioneattiva sul territorio, vogliamo fornire un ser-vizio e una risposta concreta ai bisogni diun paese che non vuole e non deve essereesclusivamente un dormitorio per pendo-lari. Tante sono infatti le possibilità ancorainespresse in una Gaggiano carica di storia,di cultura e di tradizioni. Con il nuovomensile Dammatrà e attraverso l’organizza-zione di eventi e manifestazioni, vogliamofare emergere queste opportunità, coin-volgendo personalità competenti nei di-versi settori, amministratori, professionisti etecnici, al fine di dare la possibilità ai citta-dini di godere di un ulteriore punto di vi-sta per informarsi e approfondire le cono-scenze sulla realtà locale. Allo stesso tem-po, vogliamo essere megafono per richia-mare l’attenzione degli organi di governoverso i temi per noi più sensibili, quali lasicurezza, il lavoro, la tutela delle radici etradizioni culturali. Infine, così come l’anti-co Naviglietto connetteva i paesi della cor-te viscontea, allo stesso modo abbiamol’ambizione di proporci come elemento dicoordinamento di un’azione partecipatatra le associazioni presenti nell’hinterlandmilanese».

Pochi dubbi sulla collocazione politicadel gruppo e quindi del bollettino: bastasfogliarlo per trovare interviste ad autore-

coli esponenti del Popolo della Libertà, epiù ancora articoli firmati da militanti e sim-patizzanti del PdL come Maria Teresa Va-vassori, consigliere comunale, socia fonda-trice e coordinatrice del sodalizio. Sul“Dammatrà” spicca anche un'altra firma dirilievo, quella di Giuseppe Gatti, ex sinda-co e attuale consigliere di opposizione.

Vavassori spiega le ragioni per cui èstato deciso di dar vita alla nuova pubbli-cazione: «L'associazione Il Naviglietto sicolloca chiaramente in un'area di centro-destra. Vi fanno parte persone iscritte aipartiti di quello schieramento, ma anchecittadini che non si riconoscono in alcunaforza politica ufficiale, pur condividendogli stessi valori. Abbiamo riscontrato che aGaggiano mancava una comunicazione ri-conducibile a quest'area, attualmente al-l'opposizione nello scacchiere amministra-tivo, e quindi abbiamo deciso di rimedia-re fondando un nuovo giornale».

Troppo presto per dire se intorno a"Dammatrà" si costituirà, in vista delle ele-zioni comunali del 2014, una lista civica oun'aggregazione tra partiti e formazioni lo-cali: «Intanto dobbiamo portare avanti unanno di attività consiliare. Io e il collegaGatti apparteniamo a due gruppi diversi,ma molto spesso collaboriamo e di sicuronon facciamo mancare il nostro contributoalla gestione amministrativa del paese. Se-guiamo da vicino i vari eventi politici delterritorio, alcuni dei quali li proporremo di-rettamente: credo che nessuno possa direadesso come sarà il quadro con cui arrive-remo alle urne il prossimo anno. Per ora la-voriamo, poi vedremo cosa succederà».

A.M.

COMUNE & IMMOBILIARISTI

A.A.A casa vendesiCol Registro delle Opportunità? Forse

ALTRO FOGLIO Pensando alle elezioni?

Dal PdL a Gatti & C.Vavassori: «Abbiamo davanti un anno»

Per chi ha superato la boa dei cin-quant’anni (o la vede prossima) l’ora-torio estivo aveva un nome che oggi

suonerebbe minaccioso: “Colonia”. Oggi,a parte l’utilizzo in profumeria, il terminefa pensare ad un luogo di rieducazione, ocomunque ad un luogo dove si viene de-tenuti in forma coatta. Per i ragazzi dellaColonia si trattava invece del luogo dellalibertà e del gioco, dopo un anno discuola e di regole.

Beninteso: non che non ce ne fossero,di regole. Anzi. Don Giulio Mantegazza (imiei ricordi si riferiscono proprio alla Co-lonia del don Giulio, in un arco di tempoche va dal 1970 fino al 1976) era moltoattento al comportamento dei suoi ragaz-zi, cioè noi. Curava che i momenti di pre-ghiera, la mattina, fossero ben vissuti. Checi fosse tra noi una modalità di relazioneserena. Che non si dicessero parolacce(per le quali aveva un udito sopraffino,cogliendo e censurando anche quelle amezza bocca)… A don Giulio importavache i più grandi, che avevano da svolgereanche varie corvè giornaliere, in cucina onel preparare la tavolata sotto i porticodel salone, fossero d’esempio ai più pic-coli… Ma il tutto avveniva senza pressio-ne, con un ritmo assolutamente lontanodall’accanimento stile villaggio turistico dicui si sente a volte raccontare nelle espe-rienze d’oggi. In sintesi: c’erano momentiorganizzati, momenti soprattutto di sport.Ma c’era anche tanto tempo libero, da

passare sotto gli alberi (che allora erano)succhiando un ghiacciolo… Oppure,specie quando faceva troppo caldo (o iltempo era brutto) ci si rifugiava nel salonedel cinema per una vecchia pellicola sal-tellante. Più che il film in sé, si finiva perapprezzare la frescura del posto.

Intanto, alla Colonia del don Giulio, se-condo l’usanza dell’oratorio di allora, siera tutti maschi. Dalle suore, al Sant’Agne-se, si svolgeva una esperienza per moltiversi simile, ma a noi del tutto ignota.

Alla Colonia ci si andava non tanto peresigenze lavorative familiari. Le nostremamme, molte almeno, erano infatti a ca-sa dal lavoro. Ci si andava (o si venivamandati) perché la Colonia era a tutti glieffetti oratorio, cioè luogo di preghiera edi educazione cristiana. Una “scuola” divita che passava soprattutto attraverso ilrapporto con don Giulio, che per noi inquel mese abbondante post-scuola, di-ventava punto di riferimento, padre econfidente. Non c’erano veri e proprimomenti di catechesi, ma a fare la diffe-renza era la vita insieme, con i momentidi condivisione, con i piccoli incarichiche ciascuno di noi riceveva. E attraversoi quali imparava ad occuparsi del benecomune.

Un momento straordinario (vissuto conalterni sentimenti da noi ragazzi) era la gi-ta del giovedì alla Madonna del Dosso. Cisi incamminava di buon mattino e si ritor-nava dopo aver recitato il rosario per il

pranzo. Qualcuno in verità cercava di evi-tarla, allergico alla camminata e più pro-babilmente “al fumo delle candele”. Main generale era un momento di grandegioia, a contatto con le nostre campagne.Il tempo volava, rincorrendo libellule perle rive dei fossi. O cercando more tra i ro-veti.

Il momento clou della mattinata era ilpranzo insieme, preparato (negli anni dicui ho memoria) dalla Aurelia. Non so co-me facesse ad avere pazienza con queisettanta-ottanta scalmanati che dal lunedìal venerdì si trovava accanto. Non so poicome facesse a prevedere le porzioni: amolti di noi la razione nel piatto non ba-stava mai. Ai più esagitati a tavola, tocca-va poi dare una mano (insieme a quelli dicorvè) nella pulizia della cucina. Termina-ta la quale – passava appena qualche se-condo – don Giulio chiamava l’immanca-bile torneo di calcio. Un appuntamentoche si svolgeva anche sotto i 40 gradi delpomeriggio…

Qualche volta, verso le cinque, appa-rivano i ghiaccioli. Ed era una festa. Poi, cisi ributtava a giocare. Non ho memoriache ci fosse un orario di chiusura. O al-meno non era chiaro a noi, che restavamoa volte a giocare sotto il campanile, fino ache qualche mamma o qualche papà su-perava il Naviglio per venire ad avvisarciche facessimo la gentilezza di guadagna-re casa. Pena uno scapaccione.

G.C.

Campus estivi cheaprono, campusestivi che chiudo-

no e campus estivi …che non iniziano. Puòessere questo il primobilancio stagionaledell’offerta formativagaggianese per i bam-bini le cui famiglie desi-derano trovare alterna-tive educative ai tradi-zionali Grest oratoriani.Tre campus a tempopieno per tre filosofiepedagogiche diverse,ma complementari,che poggiano sull’intra-prendenza femminile

delle responsabili, sulleloro competenze e pro-fessionalità. Il primo è il“Campo”, denominatoproprio così per la suacaratteristica agreste,della Cascina Guzzafa-me di Vigano Certosi-no (www.cascinaguz-zafame.it). Coordinatri-ce è Jessica Caterino,laureata in scienze mo-torie con master incounseling, che dal 10al 28 giugno, insiemea Martina Morelli, hacondotto 33 bambinitra i 6 e i 13 anni a va-rie attività legate alla vi-

ta agricola: osservazio-ne della natura e relati-vo percorso sensoriale,cura degli asini, cono-scenza dei miti legatiall’agricoltura, coltiva-zione dell’orto, costru-zione del proprio spa-ventapasseri e dell’al-bero creativo, ma an-che giochi di squadra edi una volta accompa-gnati da una piccolasessione di yoga.

«La mia filosofia pe-dagogica si basa sulrendere autonomi ibambini attraverso il fa-re dando semplici e

chiare regole». Cosìracconta Jessica, e sicapisce bene che la ra-gazza sa il fatto suo: iriferimenti alla pedago-gia Montessoriana ePizzigoniana e all’attivi-smo di John Dewey so-no evidenti nella pro-gettazione e nell’attua-zione del “Campo”.Però in questa sorta diisola felice un neo c’è:«Purtroppo non ci sonostate richieste per il me-se di luglio – si rabbuiaJessica, che rilancia –Speriamo per settem-bre di far ripartire il

progetto con gli stessicontenuti educativi,perché i bambini si so-no divertiti un mondoe l’esperienza è statamolto positiva».

Il costo, 100 euro asettimana che scende a90 e poi a 80 per lesettimane successive, èstato un deterrente permolte famiglie nono-stante l’alta qualitàeducativa e la possibi-lità di pranzare in casci-na con prodotti a Km 0cucinati da uno chef

seguendo le direttivedella ASL di Pavia. «Agiugno – racconta laresponsabile – siamoriusciti ad avere subito30 bambini perché, at-traverso una conven-zione col Parco Agrico-lo Sud, i primi 30 iscrittihanno speso solo 40euro alla settimana.Questa convenzionepurtroppo non è previ-sta per luglio e settem-bre e così dobbiamoproporre il Campo aprezzo pieno». S.B.

RICORDI In attesa della festa finale e del bilancio

Quel mio oratorio feriale

FOCUSLUGLIO 2013

8 TuttoGaggiano

IL “CAMPO” ALLA GUZZAFAME Ce ne parla Jessica Canterino, coordinatrice

Ragazzi alla scoperta della natura e dell’agricoltura,ma senza la convenzione del Parco Sud... si fa dura

Tutta un’altra storiaquella di Lida Fol-lari (a destra) e

Rossella Bartolucci (ac-canto al titolo), le dueintraprendenti mammefondatrici del Campusdenominato “Creattivia-mo” (www.creattivia-mo.wordpress.com), incollaborazione col Co-mune e con la Parroc-chia Spirito Santo, rivol-to ai bambini dellascuola primaria. L’inizia-tiva, dal 29 luglio al 9agosto verrà ospitatanella saletta della chie-sa di Bonirola e dal 26agosto al 6 settembrenei locali della scuolamedia. Dalla scelta del-le date, l’intento di LidaFollari e Rossella Barto-lucci è chiaro, comeracconta quest’ultima:«Abbiamo pensato achi rimane a Gaggianonei periodi scoperti daiGrest unendo qualità aun prezzo basso». E in-fatti l’offerta è sui 75euro a settimana. Laquota include le atti-vità, il pranzo, l’assicu-razione, il materiale peri laboratori e … i tablet!Sì, perché le responsa-bili offrono attività labo-ratoriale sulle magichetavolette, ma anche laprogrammazione di unpiccolo videogioco gra-zie alle competenze

tecnologiche di Lida.«Desideriamo far levasulla voglia e sulla cu-riosità che i bambinihanno verso la tecnolo-gia che tanto li coinvol-ge e li assorbe nellaquotidianità», dice. E sela tecnologia è un mustirrinunciabile anche peri più piccoli, lo stessovale per le lingue. Infat-ti al Campus sono pre-viste attività in linguainglese e spagnola ol-tre al cinese (grazie allalaurea in lingue orien-tali di Rossella): «Non èche insegneremo aibambini il cinese, siachiaro, ma vorremmoavvicinarli alla cono-scenza di questa fanta-stica cultura principal-

mente attraverso unpercorso artistico per ri-svegliare l’interesse ver-so questo mondo lon-tano, ma così vicino». Ese Oriente dev’essere,che lo sia fino in fondo:anche Rossella e Lidaprevedono sessioni diyoga negli spazi verdiofferti dalle location diquesto originale Cam-pus decisamente in li-nea coi tempi. “Creatti-viamo” sarà inoltre pre-sente con uno stand al-la Notte Bianca delprossimo 20 luglio.

Un altro Campusche si è tenuto dal 10al 21 giugno nelle auledella scuola primaria, èstato l’ English Camp,rigorosamente in lin-

gua inglese, of course.Erano 160 euro per laprima settimana e 290per tutto il periodo lecifre richieste da Sabri-na Fragonara, docentedi lingua inglese, idea-trice, organizzatrice esupervisore del Campche si è avvalso di 7 tu-tors tutti ragazzi madre-lingua provenienti daIrlanda, Canada, StatiUniti, Australia e Inghil-terra ospitati dalle fami-glie degli iscritti, offren-do così una bella op-portunità di conoscen-za reciproca e di scam-bio come valore ag-giunto. Un’ottantina leadesioni tra bambinidella scuola primaria eragazzi delle medie.

«L’esperienza, commis-sionata dalla scuola incollaborazione conAcle (Associazione Cul-turale Linguistica Edu-cational, www.acle.it) èstata molto positiva –racconta Sabrina – e di-fatti questo è stato il se-condo anno». Come ènata l’dea del Camp?«Si è pensato di propor-lo - risponde Fragonara- in quanto riteniamoche la lingua inglese siimpari molto bene sulcampo, con personemadrelingua, dandocosì la possibilità alle fa-miglie di avere dei corsidi lingua ad un costoinferiore rispetto aquanto costerebbe an-dare all'estero e per-

mettendo soprattuttoai bambini della scuolaprimaria, che per etànon possono ancoraandare nei Paesi anglo-sassoni, di fare un'e-sperienza completa-mente in inglese».

Attività didattiche almattino, giochi per tut-ti, sempre parlando in-glese, al pomeriggio,lunch box portato dacasa e uno spettacoloteatrale per i genitori aconclusione dell’espe-rienza. Ma nessuna re-plica settembrina: oc-corre lasciare liberi i lo-cali della scuola in pre-visione dell’imminenteinizio del nuovo annoscolastico.

Simona Borgatti

FOCUSLUGLIO 2013

9TuttoGaggiano

IERI E DOMANI Archiviato con successo l’English Camp

È l’ora di Creattiviamo, propostatutta nuova dal 29 luglio al 9 agosto

TuttoGaggianoSupplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distri-buzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl,vicolo Cortazza, 3 - Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna(Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Lorenzo Bens-si, Simona Borgatti, Ilaria Landino, Mara Marchesi,Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Paolo Rossetti,Marina Rosti, Antonio Varieschi. Per la raccolta pubblicitaria: 0294965331 (ufficio);oppure Antonio Altimani (3387003027, mail [email protected]), Antonio Negroni (3385824135,mail [email protected])

di Monica Battaini

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SPECIALELUGLIO

10 TuttoGaggiano

20 LUGLIO Piazza Repubblica, via Carroccio, via Roma

Musica (e Drag...)regine della NotteCon tante altre iniziative grazie ai commercianti

Le attrazioni diverse dal-la musica (che la fa giu-stamente da padrona

con ben 11 postazionisparse per il centro delpaese) non mancano perl’edizione 2013 della Not-te Bianca di Gaggiano, inprogramma dalle 19.30 disabato 20 luglio alle 3 delmattino di domenica 21.Ci sono, dunque, e gravita-no quasi tutte tra piazzadella Repubblica e via Car-roccio, promosse dai ri-spettivi commercianti. Inordine di tempo, la primaattrattiva ad entrare in fun-zione proprio in piazzadella Repubblica è il “toro mecca-nico” sprimentabile fin dalle 19 inun crescendo che prevede a parti-re dalle 22 la disputa di tornei. In-tanto però non può mancare, subi-to dall’inizio della festa, qualcosadi specificamente dedicato ai piùpiccoli; anzi, c’è come ogni announa specifica area bimbi con il ma-go, la truccatrice, i burattini e i gon-fiabili, il tutto a disposizione gratisin quanto offerto appunto dai ne-gozianti. Con anche una sorpresaspeciale da non perdere ad opera

di “La fatina dei fiori” in coppia conLa cartoleria edicola “Tito”, i duenegozi che si trovano uno accantoall’altro, rispettivamente ai civici 7 e11 di via Carroccio: l’indispensabileMusica Country per creare l’atno-sfera giusta intorno al già nominatotoro meccanico. Ancora in piazzadella Repubblica, le altre iniziativepromosse dai negozianti sono lospettacolo di magia in programmaper due volte (21.30 e 22.30) e, aseguire, il tradizionale e sempre se-guitissimo Ballo Latino Americano.

Fa eccezione come loca-tion (viene proposto indoppia razione sia alle 22che alle 23 in via Roma42) lo spettacolo delleDrag Queen, termine in-glese per definire attori ocantanti, in prevalenza(ma non necessariamen-te) gay o transgender, chesi esibiscono in canti eballi, spesso dai connota-ti maliziosi, indossandoabiti femminili (foto).

Tutto il resto invece è(oltre all’immancabile ci-bo) musica: in via Gozza-dini (dove si balla in duepunti, con Emanuela e

Guglielmo e con un dj), in via Roma(col karaoke di Giancarlo in zonaAcli, Sara Rivolta di fronte a Taran-tola, il rock degli Isten Szek all’Hor-se Bridge, Dino Mancini e Soul Si-gnorini all’angolo con via Gramsci);e poi in via Carroccio zona gelate-ria ai Portici le cover ‘70-’80 colGruppo Uniestivo, in piazza Alber-tirsa altro karaoke con il dj DanieleMorani, mentre all’area feste (viaGramsci 36) va in scena “Engine ofa digital world”. E a mezzanotte...fuochi! M.A.

SPECIALELUGLIO 2013

11TuttoGaggiano

LA MANIFESTAZIONE DI SABATO

Lʼobiettivo?Un bel pokerConto alla rovescia per i protagonisti

La Notte Bianca giungealla quarta edizione.Non è semplicemente

musica e divertimento. Sitratta infatti di un eventoche, se ben coordinato epubblicizzato, può rap-presentare un strumentoper la valorizzazione eco-nomica ed il rilancio delcommercio locale. Ma ècosì anche per Gaggiano ela sua lunga Notte? Lo ab-biamo chiesto ai commer-cianti del paese che hannoespresso, in realtà, pareripiuttosto diversi. «La Notte Bianca - ci spie-ga Elisabetta Tarantoladell’omonima pasticceria -panetteria - è senza dub-bio una manifestazionepositiva per chi fa questomestiere, un’occasione divisibilità e di promozione.Si tratta di un evento moltoimpegnativo per noi, io sa-bato 20 luglio mi alzerò al-le 5 proprio come tutti igiorni e resterò fino allachiusura, ma lo faccio vo-lentieri: è giusto partecipa-re ad un simile evento. Perl’occasione e per festeg-giare i 50 anni di attivitàabbiamo scelto di orga-nizzare una mostra foto-grafica e di materiali da la-voro. Esporremo antichiutensili: una vecchia bilan-cia, una gerla in vimini, unaspadina di legno che siadoperava per infornare ilpane nel vecchio forno inmuratura e tanto altro. Miofratello preparerà invececup cake con pasta dimandorle ed altre golositàper ricordare l’anniversariodel negozio, aperto a Gag-giano dai miei genitori nel1963. E’ passato mezzosecolo dall’inaugurazionedella bottega, un eventoda ricordare. I miei genitorichiusa la panetteria a Trez-zano e dopo un’esperien-za in una riseria a Rosatedurata solo un paio di annidecisero di tornare al pri-mo amore, quello appun-to per il pane, e aprironoproprio a Gaggiano unnuovo negozio». Non considera invece laNotte Bianca di Gaggianoun’occasione favorevole,almeno dal punto di vistacommerciale, Monica Bat-taini, titolare di “Cartoideedi Monica”, negozio diarticoli da regalo, libri,giocattoli e cartoleria divia Cornicione, ma ugual-mente un evento positi-vissimo per il paese ed isuoi residenti. «Nelle scorse edizioni ave-vo allestito una bancarellaall’esterno del negozio, maques’anno - ci speiga la

negoziante - mi limiteròsolo a restare aperta anchedopo le 20. Il mio è un ar-ticolo che non tira in occa-sioni simili, eppure il miogiudizio sulla notte Biancae parlo in qualità di abitan-

te di Gaggiano è estrema-mente positivo: il paese èpiù vivo, c’è un bel movi-mento e si respira un’ariadi festa».

Marina Rosti

Amici del Sorriso, avanti!(Col favore del bel tempo)Hanno ben tre progetti in corso e così sibuttano ancora a capofitto nell’avventuradi rimboccarsi le maniche (che è poi il lo-ro forte da sempre) per realizzare, attra-verso la partecipazione alla Notte Biancadi Gaggiano, una somma sufficiente persostenere tutto quanto a loro sta a cuorein questo periodo. Sono i ragazzi dell’As-sociazione “Amici del Sorriso”, fedeli aquesto nome che a pensarci bene è davve-ro un programma: perché ricorda loroche saper sorridere fa bene alla propriacondizione e all’umore di coloro che in-contriamo, e soprattutto perché saper re-galare ad altri, duramente toccati dalleprove della vita, un motivo per tornare asorridere è proprio quel che si dice, congrande semplicità ed efficacia, fare del be-ne. Amici del Sorriso tra i protagonistidella Notte Bianca di Gaggiano, dunque,nella stessa location dello scorso anno, in

via Gozzadini, per una notte tutta di be-neficenza a favore di Anffas Abbiategras-so, Scuola di Mirandola colpita dal terre-moto, associazione SuperHabily. Allo sco-po di portare il loro aiuto a queste buonecause, gli Amici del Sorriso propongonosoluzioni diverse: menu speciali a base dipesce o di carne a 18 euro, gnocco frittocon formaggi e salumi a 6,50, pinchos a 3,altre specialità e naturalmente bevandeadatte ad ogni esigenza e intrattenimentomusicale. «Visto il successo dell’annoscorso - spiega Alberto Depriori a nomedel gruppo - è però importante prenotare,anche per agevolare il nostro compito or-ganizzativo». Dunque gli interessati chia-mino il 3485252165 o scrivano [email protected]. Riguardo altempo, siamo tranquilli: sole e caldo finoalle 20, poi un po’ di brezza. L’ideale!

M.A.

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AMBIENTE Presenza record forse per il freddo al Nord

Quante cicogne!E Cavalieri d’Italia schierati a difesa del nido

Mentre ad Abbiategrassole associazioni ambien-taliste sono strenuamen-

te impegnate a difendere l'ormaicelebre “area umida” tra circon-vallazione ed ex convento del-l'Annunciata, il nostro AntonioVarieschi (fotoreporter cono-sciuto da tutti in paese per la suaassidua attività svolta da moltianni con la macchina fotograficaal collo, nonché collaboratoregeneroso, tra l'altro, sia di “Tutto-gaggiano” che di “Ordine e Li-bertà”) ci regala la testimonianzafotografica della numericamentestraordinaria presenza di cico-gne bianche nel territorio traGaggiano, Rosate, Zibido SanGiacomo e Trezzano sul Navi-glio. «Almeno 30 diversi esem-plari - scrive Varieschi - in picco-li gruppi di 3 o 4, ma anche in"famiglie" ben più numerose, fi-no a superare la dozzina».

Gli stessi agricoltori confer-mano che questi uccelli, che laleggenda identificherebbe co-me portatori di neonati, sonopresenti quest'anno in un nume-ro nettamente superiore a quellodelle stagioni più recenti. Tra lecause di una così rilevante pre-senza potrebbero esserci ragionidi tipo climatico, vale a dire lanostra primavera praticamenteassente in quanto caratterizzata

da piogge insistenti e da tempe-rature nettamente al di sotto del-la media e gli allagamenti di Pae-si più a nord, come Austria eGermania, dove questi uccellimigratori sono soliti spingersidurante la stagione più calda.Dunque per le tante personeche la campagna la vivono comeluogo turistico e di relax dovetrascorrere il proprio tempo li-bero durante la stagione estiva,un'occasione da non perdere ela possibilità, inoltrandosi con ladovuta cautela lungo strade dicampagna magari mai esplorateprima, di imbattersi nel volo del-le cicogne, più frequente tra le 7e le 9 del mattino e poi tra le 18e le 20, prima di ritirarsi nei loronidi.

Oltre alle cicogne, la cui pre-senza è in genere interpretatacome beneaugurante, si posso-no avvistare anche numerosiesemplari di Cavalieri d’Italia. Lodimostrano chiaramente le fotodi Antonio, il quale ammonisce:«Attenzione a non avvicinarsi ailoro nidi, perché comincerannoa ruotare sopra le vostre testecon grida stridule fino a quandonon vi sarete allontanati».

M.A.

Anche quest’annoil Gruppo d’ Ac-quisto Solidale di

Gaggiano ha promossocon successo il “Mercati-no del Libro Solidale”presso il Refettorio delleScuole Medie. L’iniziati-va si è svolta anche gra-zie al sostegno dagli As-sessorati ai Servizi Scola-stici e Sociali.

Si è trattato di un’im-portante occasione perchi ha voluto venderee/o acquistare testi sco-lastici usati ma in buonecondizioni.

L’iniziativa ha coinvol-to le tre classi dellaScuola Secondaria diprimo grado. Per il librousato è stato corrispostoil 40 % del prezzo dicopertina. Chi ha acqui-stato invece ha potuto usufruire di unosconto del 50 %.

La percentuale del 10 % è stata tratte-nuta a copertura delle spese e destinata aprogetti sociali legati alla scuola. Il merca-tino ha seguito il programma previsto diapertura pomeridiana dal 17 giugno al 2luglio per tre giorni a settimana.

In che condizioni sono i libri usati?I testi scolastici usati prima di essere

resi disponibili per la vendita vengonosottoposti ad una Vengono I libri messi invendita sono stati sottoposti a un’ ade-guata selezione perché risultassero accet-

tabili. Soddisfazione è stata espressa daipromotori dell’iniziativa per i risultati otte-nuti come ci spiega l’organizzatrice Anto-nella D’Elia: «Quest'anno abbiamo vendu-to 180 libri mentre ne abbiamo ritirati 258.Pertanto la percentuale di libri venduti èstata del 70%. Un bel traguardo. Confron-tando i dati con gli anni precedenti ri-scontriamo che nel 2012 ne sono stati ri-tirati 194 e venduti 117 con una percen-tuale del 60% del venduto rispetto al riti-rato. Nel 2011 la percentuale è stata del59 %: i libri ritirati sono stati 163 e quellivenduti 96».

M.M.

Non solo racconti per Avas che, ormai altermine della quarta edizione del corso discrittura creativa, presenta al pubblico ilsuo lato poetico.Venerdì 14 giugno, presso la sala consi-gliare, alcuni esponenti di Altre Voci AltriSuoni hanno declamato, alcune poesie daloro prodotte, realizzando così l’intentoportato avanti da diverso tempo dalla vicepresidente Savina Speranza, fautrice dellaserata.Gli undici testi, per la maggior parte lettida Marzia Rizzo e Alberto Mantegazzacon voce energica e passionata, parlanodi emozioni personali, ma anche di valorisociali e civili e si trovano pubblicati sulla

prima antologia poetica dell’associazione,“Rigagnoli di consapevolezza”.L’atmosfera della serata si è caricata dipathos anche grazie ai brani a quattro ma-ni presentati da Antonietta Incardona e Si-mona Russo che ben hanno sottolineatol’intensità dei versi di questi “undici colle-ghi che, come pipistrelli, hanno deciso diappollaiarsi sul ramo invisibile della poe-sia” (dalla descrizione dell’evento).Un’altra forma d’arte ha infine chiuso la se-rata: si trattava delle sculture del maestroMarco Beloli. Sculture che, con il gioco didensità ed esilità, erano in un certo sensointerpretazione dei testi.

L.B.

LIBRI USATI Primo Bilancio

Il mercatino cresceStavolta rivenduti il 70% dei ritirati

14 GIUGNO Oltre i versi, sculture di Beloli

Se Avas si fa poesiaSgorgano “Rigagnoli di consapevolezza”

Lo vede nel Naviglio e chiama il 115

RUNNER GAGGIANESESALVA UN CAPRIOLO

Giovedì 12 luglio (ore 5 della mattina): Nicola C., di Gaggia-no, appassionato runner, sta correndo i suoi 10 km di allena-mento sulla sponda del Naviglio che va verso Abbiategrassoproprio fuori Gaggiano, quando scorge nell’acqua qualcosa chesi muove. Si ferma, osservameglio e, con sua grandemeraviglia, si rende contoche è un animale. Sembraun cane che non riesce asalire sulla sponda, troppoalta in quel punto. Nicola siavvicina e scopre che nonsi tratta di un cane bensì diun capriolo esausto che staannegando. Non ci pensanemmeno un istante ecompone il numero 115dei Vigili del Fuoco.

Chi risponde all’apparecchio, dapprima è incredulo, pensaad uno scherzo di cattivo gusto, ma poi, viste le insistenze delrunner, si convince che non c’è niente da scherzare.

Si attivano prontamente i soccorsi, ma nel frattempo il poveroanimale è trascinato dalla corrente verso Trezzano sul Naviglio. IVigili del Fuoco e Nicola C. restano in contatto telefonico perconsentire all’automezzo di arrivare proprio nel punto giusto.Improvvisamente il capriolo recupera un po’ di forze e nuota ri-salendo la corrente. I Vigili del Fuoco si fermano a Gaggiano trail ponte pedonale e il ponte carrabile, mentre il capriolo è riu-scito a trovare un approdo temporaneo proprio sulla spondaopposta. Non riesce però ancora a salire sull’argine e sembrastia per soccombere. Un vigile del fuoco allora si toglie il giub-botto e si getta in acqua. Con una certa difficoltà l’animale vieneimbragato e issato a riva. Si scopre che si tratta di un esemplaregiovane, che forse si è avvicinato alla sponda del canale moltopiù a monte per abbeverarsi ed è scivolato. E’ spaventato e sidivincola continuamente, ma è salvo. Gli viene coperto il musonel tentativo di tranquillizzarlo. Verrà poi chiamato il Parco delTicino perché i suoi esperti possano reinserire il giovane caprio-lo nel suo ambiente naturale, con l’augurio che possa riunirsi alsuo branco. «L’allenamento quotidiano non l'ho fatto, ma chebel modo di cominciare la giornata! - ha esclamato Nicola conuna certa soddisfazione - Uno va a fare il trail in alta montagna,e poi dietro casa guarda cosa succede...». TG

Foto di gruppo per i partecipanti alla serata del 14 giugno

COMUNITA’ E TERRITORIOLUGLIO 2013

13TuttoGaggiano

NON SOLO VANDALISMI È un’organizzazione internazionale quella che ci sta dietro

Rame rubato, treni in tiltRisale all’11 giugno l’ultimo episodio sulla S9. In Italia 560 colpi in 6 mesi

Approfittano dell'oscuritàper entrare in azionequindi, con il favore del

buio, armati di grosse tenaglietagliano e staccano tutto il rameche trovano lungo i binari ferro-viari, nelle cabine elettriche, suitralicci dei cavi telefonici, cor-rendo anche il pericolo di ri-manere folgorati.

Ma non importa: l'oro rossova a ruba (nel senso letteraledel termine) e lo dimostranoanche i continui assalti messi asegno anche lungo la Milano-Mortara, in particolare nel trattotra Albairate e Gaggiano.

L'ultimo episodio in ordinedi tempo risale all'11 giugnoscorso, quando il furto del pre-giato metallo ha messo in gi-nocchio il trasporto ferroviario,provocando un danno di quasi15 mila euro alla rete ferroviariedello Stato.

In quella circostanza, 2 treniregionali erano stati soppressi,degli altri 12 coinvolti, alcuniavevano accumulato un ritardoche superava i 50 minuti.

Ma come mai c'è così tantarichiesta di rame e soprattuttoquali sono i canali attraverso iquali il materiale provento difurto viene ricettato? Ottimoconduttore, molto resistente,

facilmente lavorabile, per que-sto diventa interessante e fa go-la a molti, italiani, stranieri, adambienti criminali.

Secondo i vertici della Pol-

fer, che da tempo stanno die-tro a queste bande di predoni,il rame è richiestissimo nei pae-si dell’est Europa e non solo.

La domanda infatti arriva fi-

no in Cina e India, Stati che nehanno bisogno per lo sviluppodell’industria tecnologica.

D’altra parte, i dati messi adisposizione dalla Polizia ferro-

viaria parlano chiaro: lo scorsoanno, lungo i 16.500 km di li-nea ferroviaria nazionale, si so-no verificati 2 mila furti pari acirca 860 tonnellate di rame ru-bato. Nei soli primi tre mesi del2013 i colpi messi a segno so-no stati più 560 con oltre 360tonnellate di cavi fatti sparire.

Ritornando al locale, spessoi ladri, o meglio ancora i man-danti dei furti, trovano nei tito-lari dei depositi di demolizio-ne (alias sfasciacarrozze) deibuoni ganci attraverso i quali ri-vendere il metallo sul mercatonero internazionale.

Un fenomeno che dall'iniziodegli anni Duemila ad oggi haassunto dimensioni tali da co-stringere il ministero dell’Inter-no ad istituire, dal 24 febbraiodel 2012, un Osservatorio na-zionale sui furti di rame.

Un organismo cui partecipa-no tutte le forze di polizia,l’Agenzia delle Dogane, Enel eTelecom per cercare stroncaredefinitivamente il traffico, spes-so in mano alla criminalità orga-nizzata, di questo tipo di me-tallo. Ma al momento l'obietti-vo prefissato è ancora moltolontano dall'essere centrato.

El.A.

SPORTLUGLIO “=!£

14 TuttoGaggiano

29 GIUGNO Con 30 appassionati al 37° Raduno Internazionale

In sella... e in vetta!Escursione al Passo dello Stelvio per il neonato MotoclubDopo mesi di riunioni, pre-

parativi e giri a corto raggio,è entrata nel vivo la stagionedel neonato Moto Club Gaggia-no, associazione sportiva dilet-tantistica scaturita qualche me-se fa dall’entusiasmo di alcuniappassionati gaggianesi che inbreve tempo ha raccolto intor-no a sé oltre una trentina di pa-titi delle due ruote. Sabato 29giugno verso le 8 eccoli direttiverso il passo dello Stelvio perpartecipare al 37° Raduno mo-tociclistico internazionale sullestrade più alte d’Europa. Ilgruppo, composto da 17 motodi cui 13 con passeggero, perun totale di 30 persone, ha per-corso in buon ordine i 240 kmche separano Gaggiano dalpasso dello Stelvio arrivandonelle prime ore del pomeriggioa quota 2768 metri, sotto unaleggera ma insistente nevicata.Dopo le foto di rito ed un velo-ce ristoro caldo, il gruppo haripercorso i famosi 40 tornanti(cari anche agli appassionati diciclismo) che dallo Stelvio ri-portano a Bormio dove eranostati fissati cena e pernottamen-to. Domenica mattina via di

nuovo in direzione Livigno at-traverso alcuni dei passi piùbelli, dal Foscagno al Forcola,dal Bernina al Maloja. I coloridel lago di Saint Moritz e dellaValle Engadina hanno riscalda-to i cuori dei nostri centauri ereso più sopportabile la tem-peratura... non proprio estiva.

Al rientro in Italia dal valico diChiavenna il caldo ha invecesorpreso un po’ tutti. Così, do-po una breve tappa per adatta-re l’equipaggiamento invernalea quello estivo, i nostri centaurisono rientrati a Gaggiano neltardo pomeriggio. Questa duegiorni di passione per i viaggi

in moto attraverso scenari natu-rali da sogno ha lasciato im-presso nella mente di ogni mo-tociclista un ricordo indelebilee cementato vecchie e nuoveamicizie, con la promessa dipercorrere ancora insieme tantichilometri in sella alla propriamoto. TG

CICLISMO Risale a domenica 23 giugno il secondo Campionato Provinciale Acsi

Sempre forti in biciclettaLe due società ciclistiche locali si aggiudicano tre titoli oltre al Trofeo Bosetti

AGaggiano si è svolto lamattina di domenica23 giugno il secondo

Campionato Provinciale ACSI,riservato esclusivamente aitesserati a questa associazio-ne. La gara, che si sviluppavasu un circuito cittadino di cir-ca 6 chilometri da percorrereuna decina di volte, per un to-tale di oltre 60 chilometri, havisto darsi appuntamento sot-to lo striscione di partenza ci-clisti di ben 6 differenti cate-gorie, suddivise su 3 gare se-parate.

I titoli provinciali in palioerano appunto quelli di JuniorCadetti, Senior, Gentleman,Super Gentleman A, SuperGentleman B, Veterani; oltre aquesti, altri 4 i trofei societariassegnati al termine delle variegare, e pecisamente il trofeoLuigi Bosetti, il trofeo LuigiMaldarella, il trofeo ClaudioGregori ed il trofeo MassimoPicchetti.

Oltre quaranta le societàche hanno partecipato alle ga-re, per un totale complessivodi più di 200 atleti delle diver-se categorie menzionate so-pra. Si sarebbe dovuta tenereanche una gara riservata alledonne per la quale erano an-che disponibili premi specifi-ci, ma purtroppo nessunaatleta si è presentata al via e legare disputate hanno quindiriguardato solo il settore ma-schile.

Grandissimo risultato finaledelle società sportive locali (laASD Mantovani RadioTaxi 69-69 e la ASD Gaggiano F.lli Va-vassori e F.lli Giacomel) che sisono aggiudicate ben tre deititoli di campione provinciale,più il trofeo Luigi Bosetti per laclassifica di società.

Ed ecco di seguito i nomi-nativi degli atleti che ahnnoconquistato il titolo di cam-pione provinciale di catego-ria: per la categoria Senior,Diego Albini, della Asd Man-tovani RadioTaxi 69-69; per lacategoria Super Gentleman B,Enrico Vavassori, dell’AsdGaggiano Vavassori-Giacomel;per la categoria Veterani, Pier-luigi Regusini, ancora dell’AsdMantovani RadioTaxi 69-69.

La stessa Asd MantovaniRadioTaxi 69-69 si è infine ag-giudicato il trofeo “Luigi Bo-setti alla memoria”, con 25punti e come miglior classifi-cata tra le società partecipanti.

Ancora una volta il ciclismogaggianese ha dunque saputoribadire il suo valore; le duesocietà che attualmente rap-presentano lo sport delle dueruote locali sono infatti solo leultime espressioni di una sto-ria ormai centenaria nel cuisolco, anche se con grandidifficoltà, c’è chi non smettedi tenere alto il vessillo del ci-clismo sulla sponda del Navi-glio Grande.

A.V.

SPORTLUGLIO 2013

15TuttoGaggiano

TWIRLING SUGLI SCUDI Dopo il titolo lombardo conquistato a Busto Arsizio

Junior campionesse dʼItaliaLe ragazze del team hanno sorpreso tutti a Loano lo scorso 26 maggio

Il tradizionale “Show di Prima-vera” organizzato dall’ASDTwirling Gaggiano ha ancora

una volta entusiasmato il pub-blico accorso sabato 15 giu-gno presso il Palazzetto delloSport gaggianese. Durante lospettacolo sono state presenta-te tutte le squadre a partire dal-la ginnastica artistica monosetti-manale che impegna le piccoleatlete dai cinque ai dieci annidi età. A seguire hanno sfilatole atlete del “Promozionale”(dai sei agli otto anni) che di-sputano le gare nelle categorie“Solo” e “Team”. Quindi è statala volta della categoria “Cadet-ti” le cui atlete hanno ottenutoun terzo posto al CampionatoRegionale che si è svolto aSacconago (Varese). Infine so-no state presentate le atletedelle squadre “Junior” e “Se-nior”. Il prossimo mese di ago-sto L’ASD Twirling Gaggianoaccompagnerà ad Almere inOlanda quattro ragazze che di-sputeranno l’International Cupdal 7 all’ 11 del mese. Questeatlete sono state presentate du-rante lo spettacolo e sonoMartina Claus, Alessia Catta-neo, Valentina Dal Mas e ElisaColombo. Momento centraledello show è stato il festeggia-mento, da parte delle atlete di

categoria “Senior”, delle lorocompagne di squadra e cam-pionesse italiane che compon-gono il team Junior serie C. Il ti-tolo è stato conquistato a Loa-no il 26 maggio 2013. Le ragaz-ze “Senior” avvolte dai coloridella bandiera italiana hannolasciato di stucco le giovanicampionesse offrendo loro unnumero spettacolare ed emo-zionante. Il Team è stato prepa-rato dall’allenatrice Magica

Facchino. Le atlete campiones-se d’Italia sono: AlessandraZanfini, Noemi Mirra, Margheri-ta Innocenti, Melissa Lavorante,Giulia Piccoli, Martina Claus eSara Re. Prima della vittoria nelCampionato Italiano le ragazzedel team “Junior“ hanno ancheconquistato a pieni voti il titolodi campionesse regionali la cuigara finale che le ha incoronatesi è svolta a Busto Arsizio (sem-pre in provincia di Varese). E’

importante sottolineare anche l’impegno del team “ Senior“che ha gareggiato nella spe-cialità “Gruppo” in serie A. Talerisultato giunge dopo anni dilavoro programmato e svoltocon molta dedizione da partedelle atlete e dei tecnici.

Tra le atlete individualisteMartina Dal Mas ha conquistatoil titolo regionale nel campio-nato Codice Dei Punteggi FreeStyle di serie C1. L'alto livello

dell'ASD Twirling Gaggiano èrappresentato anche dalle indi-vidualiste di serie A2 e A1 DalMas Valentina, Cattaneo Ales-sia, Colombo Elisa. L’ASD Twir-ling Gaggiano esprime grandesoddisfazione per i risultati rag-giunti e per l’impegno dimo-strato dalle atlete invitando tuttiai prossimi appuntamenti spor-tivi e al futuro “Show di Prima-vera”.

Mara Marchesi

Anno zero per il ba-sket a Gaggiano. Dopo lafusione con il Trezzano ri-torna ad esserci un setto-re giovanile. MassimoVezzani, responsabiletecnico a Trezzano eGaggiano, ci spiega co-me si è arrivati a compie-re questo passaggio: «Lapallacanestro a Gaggianoera in fase calante, c'era-no solo due gruppi nonnumerosi di minibasket ela Promozione. Così moltiragazzi gaggianesi chevolevano giocare a basketerano costretti a venire aTrezzano. I genitori gag-gianesi ci hanno chiestodi rimettere in piedi ilmovimento della pallaca-nestro così si è arrivati allafusione».

La prima novità riguar-derà il cambio del nome:«La società non si chia-merà più Matteotti Gag-giano, ma diventerà Gag-giano Basket».

Vezzani analizza ilmomento di difficoltàdelle società sportive:«Sono in crisi dal puntodi vista finanziario, gli

sponsor non ci sono più.Per garantire ad una so-cietà di proseguire nellasua attività la base deveessere larga, non bastapiù che sia comunale bi-sogna averla sovramco-

munale. Cosi abbiamofatto con la fusione traGaggiano e Trezzano». Ledue società rimarrannoperò distinte: «A Trezza-no noi abbiamo 20 gio-vanili più la prima squa-

dra, retrocessa in PrimaDivisione con buone pro-babilità di essere ripesca-ta in Promozione . Puntia-mo molto sui bambini esui ragazzi, lo stesso di-scorso che vorremmo fa-

re a Gaggiano». Vezzanici spiega come la nuovasocietà cercherà di rilan-ciare la pallacanestro aGaggiano: «Ripartiremodal basso, con squadredi minibasket con ragazzi

dai sei ai dieci anni. Per ilprimo anno avremo soloquesta categoria».Il Gag-giano Basket farà diverseiniziative in paese per far-si conoscere «Il 23 luglioper la Notte Bianca sare-mo presenti con dei ca-nestri per chiunque vo-lesse provare e sarà unabella occasione per farsiconoscere. Nei primigiorni di settembre orga-nizzeremo la Festa delMinibasket alla palestra divia Cornicione».

Si punterà anche sullapromozione del basket ascuola: «Stiamo dialogan-do con la scuola elemen-tare per far partire unprogetto con lezioni pergli alunni». Gli obiettivi:«Sul medio periodo èquello di rilanciare tutto ilsettore giovanile coinvol-gendo anche i ragazzidei paesi vicini». Perinformazioni è necessariocontattare Vezzani al nu-mero 3357350751 oppu-re scrivere all'indirizzo diposta [email protected]

Paolo Rossetti

FUSIONE Difficoltà economiche e logistiche alla base dell’importante decisione

Ex Matteotti, ora è Gaggiano BasketE insieme al Trezzano si ricostituisce il settore giovanile che non c’era più