G. Pugliese, corso di Fisica Generale 1 Grandezze Fisiche: dirette La fisica è una scienza...
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G. Pugliese, corso di Fisica Generale 1
Grandezze Fisiche: dirette
“La fisica è una scienza sperimentale”
Una grandezza fisica ha significato se e solo se è possibile misurarla. Pertanto occorre definire:
un campione un metodo di misura per confrontare la grandezza con il campione.
Pertanto il campione deve essere:
Accessibile ed invariabile Nel 1889 è stato istituito l’organo internazionale “La conferenza
Generale dei Pesi e Misure”.
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Sistema Internazionale, SI
7 grandezze fondamentali Lunghezza [L] metri (m) Massa [M] kilogrammi (kg) Tempo [T], secondi (s) Corrente elettrica ampere (A) Temperatura kelvin (K) Intensità luminosa candele (cd) Quantità di materia moli (mol)
Più due supplementari Angolo radianti (rad) Angolo solido steradianti (sr)
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SI multipli e sottomultipli
deca 10 da hetto 100 h kilo 103 k Mega 106 M Giga 109 G Tera 1012 T Peta 1015 P Esa 1018 E
deci 10-1 d centi 10-2 c milli 10-3 m micro 10-6 nano 10-9 n pico 10-12 p femto 10-15 f atto 10-18 a
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Unità di misura della lunghezza
Il metro ha cambiato diverse volte definizione nel corso della sua esistenza Rivoluzione francese (nascita)
1 m = la decimilionesima parte della distanza tra il Polo Nord e l’equatore lungo il meridiano terrestre passante per Parigi
1889: il primo campione internazionale 1 m = distanza tra due tacche di una sbarra di platino-iridio, posta
alla T = °C. 1960
1 m = 1 650763,73 volte la lunghezza d’onda della luce rossa- arancione emessa da una lampada di 86Kr. Precisione inferiore a 1 parte su 109
1983 1 m = distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di
tempo pari a 1/(299 792 458) secondi
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Unità di misura del tempo
Qualsiasi fenomeno ripetitivo può essere usato con misura del tempo:
il secondo
Prima del 1960 il campione tempo era definito in termini del giorno solare medio: 1 s = 1/86400 del giorno solare medio
Gli orologi al quarzo si basano sulla vibrazione periodica di un cristallo di quarzo eccitata da un campo elettrico. Precisione di 1 s su 200 000 anni;
Dal 1967 il secondo viene definito usando la frequenza caratteristica di radiazione emessa da un atomo di cesio: come il tempo richiesto a una radiazione emessa ad un atomo di cesio-133 per compiere: 9 192 631 770 oscillazioni. Precisione di 1 s / 20 milioni di anni.
Fig. 1.3
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Massa: il chilogrammo kg.
Il campione del kg è conservato all’International Bureau di Pesi e Misure di Servres: costituito da un cilindro di platino iridio e mantenuto ad una temperatura di 0 °C.
Le masse di altri corpi si confrontano usando una bilancia a bracci uguali con una precisione di 1 parte su 108
Unità di misura delle masse
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Le grandezze corrispondenti ai campioni di unità fondamentali sono anch’esse fondamentali. In meccanica:
massa, M lunghezza L, tempo, T
Le unità di misura di tutte le altre grandezze fisiche sono derivate da quelle fondamentali attraverso “relazioni” che legano ciascuna grandezza a quelle fondamentali
la velocità allo spazio percorso ed al tempo impiegato è data da L’unità di misura della velocità sarà (SI): m/s
v dt
Analisi Dimensionale
Ad ogni grandezza misurata o calcolata si associa una dimensione:
È sempre utile effettuare l’analisi dimensionale dell’espressione ottenuta!!!
equazione dimensionale [v] = [d][t] -1 = [L][T] -1
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Altre grandezze derivate
aree Triangolo: 1/2 base x altezza Parallelogramma: base x altezza Cerchio: p x raggio al quadrato
Le dimensioni [S] = [L2] L’unità di misura il m2. Il campione: un quadrato di lato 1 m.
Volumi Parallelepipedo:Area di base x altezza Sfera: 4/3 p x raggio al cubo
Le dimensioni [V] = [L3] L’unità di misura il m3. Il campione: un cubo di spigolo 1 m.
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Richiami di trigonometria
x
y r
r
sen y
r
cos x
r
tan y
x
sencos
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Relazioni trigonometriche
sen2 cos2 1
sen sen cos cos sen
cos coscos sen sen
Meno utilizzate:
cos 2 cos2 sen2
sen 2 2sencos
cos cos2 2
sen2 2
sen 2sen2
cos2
Formule di bisezione
Formule di prostaferesi
sen sen 2sen
2cos
2
sen sen 2sen
2cos
2
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I Vettori
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Grandezze scalari e vettoriali
Grandezza scalare: univocamente determinata dal suo modulo ed unità di
misura (il volume (V), la temperatura (T), la pressione (P)..etc)
Grandezza vettoriale: univocamente determinata dal modulo, direzione e
verso (la velocità (v, opp. ) l’accelerazione (a), la forza (f), la quantità di moto (p),
etc..)
A
B A e B sono due vettori uguali: se
paralleli, cioè stessa direzione e verso, e con stesso modulo.
v
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Operazione con vettori: somma
bac
a
bbac
L’operazione di somma è commutativa!!
Regola del parallelogramma:
abba
Somma delle componenti
zzz
yyy
xxx
bac
bac
bac
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Operazione con vettori: differenza
babac
a
b
bac
Sottrarre un vettore b ad a equivale a sommare al vettore a il vettore opposto di b ossia -b
b
bac
bac
Regola del parallelogramma
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Componenti di un vettore
Le componenti di un vettore A si ottengono proiettando il vettore su due o più rette che non siano parallele fra loro.
Se le rette sono orientate come gli assi di un sistema di coordinate cartesiane, le proiezioni si chiamano componenti cartesiane del vettore.
y
x
xA
yA
x
y
yx
yx
A
A
AAA
AAA
1
22
tan
A
A
i
j
Ax Acos
Ay Asen
Nel piano
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I versori
kAjAiAA zyx
yO
A
i Ax
Ay
Az
Versore: vettore di modulo unitario
j
k
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Prodotto di un vettore per uno scalare
yy
xx
AkAk
AkAk
AkAk
Ak
y
x
A
i
j
A2
k = 2
Sia k un numero reale qualunque
La direzione non cambia!!
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Prodotto scalare
Il prodotto scalare di due vettori a e b è una grandezza scalare!!
cosabba
a
b
a
b
b cos a
b
a cos Si può ottenere moltiplicando a per la proiezione di b nella direzione di a oppure, come prodotto di b per la proiezione di a su b
In coordinate cartesiane:
È commutativo
abba
zzyyxx babababa
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Modulo
Direzione: ortogonale al piano definito da a e b
Verso: di avanzamento di una vite che ruota concordemente ad a che si sovrappone a b
Non è commutativo:
In coordinate cartesiane:
Prodotto vettoriale
absenba
ba
abba
Il prodotto vettoriale di due vettori a e b è una grandezza vettoriale!!
a
b
ba
xyyxz
zxxzy
yzzyx
babaA
babaA
babaA
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Prodotto scalare e vettoriale: casi particolari
= 0°b
= 180°a
b
= 90°b
a
00 absenba
ababsenba 90
0801 absenba
ababba 0cos
090cos abba
ababba 081cos
a
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Descrive il moto in termini di spazio e tempo, indipendentemente dalle cause del moto.
La cinematica
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Coordinate spaziali
Punto materiale: corpo privo di dimensioni ovvero con dimensioni trascurabili rispetto a quelle dello spazio in cui può muoversi o degli altri corpi con cui può interagire.
Sistema di riferimento: la posizione di un punto P è univocamente determinata da una, due o tre coordinate se su una linea, nel piano o nello spazio, rispettivamente. Un sistema di coordinate consiste in:
Un punto di riferimento fisso O, detto origine Un insieme di assi, ciascuno con scala di misura
Sistema di coordinate cartesiane:
y
x
z
xp
yp
zp
P (xpyp,zp),
O
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Coordinate spaziali
y
x
z
Coordinate polari: la posizione di P è individuata rispetto ad O dalla distanza dall’origine al punto P e dagli angoli e
P
O
cos
cos
rz
senrseny
rsenx
p
p
p
r
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Spostamento & distanza percorsa
Una particella che assume posizioni diverse P1, P2..in istanti successivi t1, t2,..è in moto.
L’insieme delle posizioni occupate nel moto costituisce la traiettoria.
Lo stato di moto e la forma della traiettoria sono relative al sistema di riferimento dal quale viene osservato il punto materiale.
individua la posizione del punto nel tempo
ktzjtyitxtr
12 rrr
r spostamento del punto nell’intervallo di tempo t. Non coincide con la lunghezza s dell’arco P1P2 effettivamente percorso dal punto.
y
z
P1
1r
O
P2
2r
x
r
s
tr
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Velocità media
t
rr
t
rm
12v
Definiamo velocità media: il rapporto tra il vettore spostamento e l’intervallo t
Unità di misura: [v] = L T-1 = m s-1
z
P1
1r
O
P2
2r
1r
tr
P3vm3
3r
vm2
2r
Non dipende dal particolare percorso seguito
Può essere sia negativa che positiva a seconda del segno dello spostamento
È la pendenza della retta che congiunge Pinziale a Pfinale
La descrizione del moto è
insoddisfacente vedi la posizione occupata in t intermedio!!
Per intervalli sempre più piccoli il vettore spostamento cambia in modulo e direzione, così come il vettore velocità media.
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Velocità istantanea
Quanto più si riduce l’ampiezza degli
intervalli di tempo t tanto migliore è la
descrizione del moto!
Al limite per t 0 la pendenza
della retta congiungente Pfinale-Piniziale
approssima la tangente la curva in P
dt
d
tttrr
0v lim
Si definisce Velocità istantanea in P
Se il sistema di riferimento è fisso, in coordinate cartesiane:
kdt
dzj
dt
dyi
dt
dxkzjyix
dt
dt
v
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Accelerazione media ed istantanea
Se la velocità del corpo varia ci si può chiedere con che rapidità varia:
accelerazione media nell’intervallo di tempo t finale – t iniziale:
[L][T] -2 = m/s2
l’accelerazione istantanea:
inizialefinale
inizialefinalem ttt
a
vvv
2
2
0
rvvlim)(
dt
d
dt
d
tta t
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Determinazione del moto: 1 dimensione
t
t
v
v 00
adtdvadtdvdt
dva
t
t
0
0
adtvv
costvv
0a
0
tavv
costa
0
Possiamo passare dal vettore allo scalare..
t
v
t
v0
Moto rettilineo uniforme
Moto uniformemente accelerato
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t
t
x
x 00
vdtdxvdtdxxdt
dv
costxx
0v
0
tvxx
costv
00
200 at
2
1tvxx
Moto uniformemente accelerato
Determinazione del moto: 1 dimensione
t
t
0
0
vdtxx
Corpo in quiete
Moto rettilineo uniforme
tavv
costa
0
t
x
t
x0
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Applicazione: distanza di frenata
Determinare la distanza di frenata di un’auto supponendo una velocità iniziale di 50 km/h, una accelerazione di -6m/s2 e che il tempo di reazione duri 0.5s
x0
d2
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Applicazione: accelerazione di gravità
Se trascuriamo l’attrito con l’aria, un corpo lasciato libero di cadere in vicinanza della superficie terrestre si muove verso il basso con una accelerazione costante pari a circa 9. ms-2
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Applicazione: caduta libera (v0=0)
g
htc
2
2hgvc
2
2
1)( gtty
g
2ht c
h
Tempo di caduta Velocità al suolo
h
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Applicazione: lancio verso l’alto
Supponiamo che una palla venga lanciata verso l’alto con modulo della velocità pari a 15m/s. Determinare:
a) il tempo che impiega per raggiungere la quota massima;
b) l’altezza massima;
c) gli istanti di tempo per i quali la palla passa ad 8m dalla posizione iniziale;
d) il tempo totale prima di tornare tra le mani del lanciatore;
e) la velocità in questo istante.