f(t)= ; per n dispari. di... · visualizzare il nostro segnale ad onda triangolare unipolare, come...
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CLASSE : VA E.T.A. 2007-2009
ALUNNO: Bovino Silvano
SVILUPPO IN SERIE DI FOURIER
ANALISI DELLE COMPONENTI ARMONICHE DI UN SEGNALE AD ONDA TRIANGOLARE UNIPOLARE E DI UN
SEGNALE IMPULSIVO
Lo sviluppo in serie di fourier è un metodo che ci permette,dato un segnale periodico più o meno complesso, di
scomporlo in una somma di segnali sinusoidali chiamati armoniche, la cui frequenza è multipla di quella del segnale
f(t) e la cui ampiezza è decrescente.
La funzione che prendiamo in esame è un onda triangolare unipolare di ampiezza e periodo A e T, definiti. Nel caso
descritto lo sviluppo in serie di fourier si esplicita nell’espressione seguente:
f(t)=�
��
��
��∑ ��� ��
��∞��� ; per n dispari.
Solitamente le armoniche che vengono prese in considerazione vanno dalla 1a alla 7a, perché
queste ultime riescono a ricostruire abbastanza bene il segnale originale.
Nel caso in esame sono state prese in esame le armoniche:1a,3a,5a.
Applicando la formula precedente e dando alla nostra funziona ampiezza A= 10V e frequenza
f= 10KHZ,si ottengono i seguenti valori:
Frequenza([f]=Hz) Ampiezza([A]=V)
Componente continua(� �� ) 5
1A armonica 10 4,05
3A armonica 30 0,45
5A armonica 50 0,162
7° armonica 70 0,0827
I valori di frequenza delle singole armoniche sono ottenuti moltiplicando il numero
dell’armonica stessa per la frequenza del segnale originale(10KHz).
Sommando le armoniche ottenute, teoricamente si ottiene un segnale uguale a quello
originale. A livello pratico invece si ottiene un segnale quasi uguale all’originale perché come
ribadito non considereremo le armoniche successive alle 7a.Si intuisce subito che se
andassimo oltre la 7a armonica il segnale risultante sarebbe via via sempre più simile
all’originale. Se avessimo la possibilità di considerare tutte le armoniche fino all’infinitesima, il
segnale sarebbe ricostruito perfettamente. Questo non viene fatto perché le armoniche
trascurate, in campo pratico vengono filtrate dall’effetto di filtro dei canali di comunicazione,
che i tecnici realizzano dopo un attenta analisi del segnale.
Nel nostro caso è stato possibile effettuare l’analisi di fourier del segnale,sfruttando l’ambiente
software di PSpice:
Nella figura in basso è riportato il circuito elettrico realizzato in ambiente PSpice:
Fig.1 Circuito elettrico PSpice
Al generatore di tipo VPULSE sono stati assegnati i seguenti parametri:
DC AC V1 V2 TD TR TF PW PER
0 0 0 10 0 50u 50u 0,001u 100u
In seguito sono stati assegnati I seguenti valori di settaggio per poter effettuare l’analisi:
dal menu Analisys/Setup/Transient si pone: Print step = 0.2μs e Final time= 2us.
LEGENDA
DC Componente continua
AC
V1 Valore basso di tensione(picco inferiore)
V2 Valore alto di tensione (picco superiore)
TD Delay Time (Tempo di ritardo)
TR Rise Time (Tempo di salita)
TF Fall Time (Tempo di caduta o discesa)
PW Durata del livello alto di tensione
PER Periodo
Dopo aver salvato il progetto e aver creato la “netlist”
la simulazione pigiando il tasto F11 della tastiera
visualizzare il nostro segnale ad onda triangolare unipolare, come in
Fig.2 Onda triangolare
Successivamente si è visualizzato lo spettro in frequenza del segnale attraverso il menu
Trace/Fourier , ottenendo il risultato di fig. 3:
Fig. 3 Spettro di frequenza del segnale ad onda triangolare
Nella figura(Fig.3) è possibile notare le 4
Dopo aver salvato il progetto e aver creato la “netlist”, dal menu Analisys, si avvia
la simulazione pigiando il tasto F11 della tastiera. Nella schermata che si apre sarà possibile
nostro segnale ad onda triangolare unipolare, come in figura 2:
Fig.2 Onda triangolare unipolare
visualizzato lo spettro in frequenza del segnale attraverso il menu
Trace/Fourier , ottenendo il risultato di fig. 3:
di frequenza del segnale ad onda triangolare unipolare
a(Fig.3) è possibile notare le 4 armoniche principali di cui parlavamo
nostra analisi.
, si avvia
. Nella schermata che si apre sarà possibile
visualizzato lo spettro in frequenza del segnale attraverso il menu
unipolare
di cui parlavamo nella fase teorica della
Sempre attraverso Pspice siamo in grado di osservare
al segnale originale:ciò è possibile realizzando il seguente schema in cui il generatore V
compito di riprodurre le singole armonic
componente continua del segnale.
In figura 4 è rappresentato il circuito per la visualizzazione della 1° armonica insieme alla componente
continua.
L’onda generata dal circuito (ottenuta sempre tramite il menu analisys>
tastiera), è la seguente(Fig.5):
Sempre attraverso Pspice siamo in grado di osservare come tali armoniche, sommandosi diano origine
:ciò è possibile realizzando il seguente schema in cui il generatore V
armoniche prese in esame. Il generatore VDC invece costituirà la
Fig.4
In figura 4 è rappresentato il circuito per la visualizzazione della 1° armonica insieme alla componente
(ottenuta sempre tramite il menu analisys>simulate o tasto F11 della
Fig.5
come tali armoniche, sommandosi diano origine
:ciò è possibile realizzando il seguente schema in cui il generatore VSIN ha il
Il generatore VDC invece costituirà la
In figura 4 è rappresentato il circuito per la visualizzazione della 1° armonica insieme alla componente
simulate o tasto F11 della
Nella figura seguente(Fig.6), è riportato lo schema
sommata con la 3° armonica. Il tutto è possibile sommando 2 generatori, che
la 1a e la 3a armonica.
Di sotto nella Fig.7 è possibile notare l’onda risultante prodotta
1 e 3).
è riportato lo schema elettrico dove l’armonica precedente(Fig.5),viene
Il tutto è possibile sommando 2 generatori, che simulano
Fig.6
otare l’onda risultante prodotta dal circuito(la somma delle armoniche
Fig.7
dove l’armonica precedente(Fig.5),viene
simulano rispettivamente
dal circuito(la somma delle armoniche
Nella Fig.8 che segue è rappresentato lo schema
armoniche:I tre generatori VSIN simulano le armoniche 1
continua per originare il segnale iniziale(l’onda triangolare).
In Fig.9 è rappresentata l’onda generata dal circuito precedente,stavolta leggermente vicina ad un
segnale triangolare.
rappresentato lo schema del circuito elettrico che genera le prime 3
ori VSIN simulano le armoniche 1a-3a-5a e si sommano insieme alla componente
continua per originare il segnale iniziale(l’onda triangolare).
Fig.8
è rappresentata l’onda generata dal circuito precedente,stavolta leggermente vicina ad un
Fig.9
elettrico che genera le prime 3
e si sommano insieme alla componente
è rappresentata l’onda generata dal circuito precedente,stavolta leggermente vicina ad un
In fig.10 infine possiamo osservare il circuito finale dove i generatori VSIN simulano le armoniche 1
5-7 che vanno a sommarsi con la componente continua(VDC):
Infine in basso(Fig.11) si nota l’onda risultante delle 4 armoniche sinusoidali sommate tra di loro nel
Come si è potuto osservare nella Fig.11
compongono,vengono sommate,
ancora le altre armoniche successive alla 7
sempre maggiore, il segnale orig
Nel nostro caso effettuando l’analisi con fourier sino alla 7
forma in Fig.11, molto vicina a quella di un segnale triangolare.Concludendo possiamo affermare che, grazie a fourier possiamo ottenere la
del nostro segnale, che nel nostro
Questo dato può essere utile a livello pratico, ai tecnici, per la realizzazione e/o scelta
canale di comunicazione e delle sue proprietà.
In fig.10 infine possiamo osservare il circuito finale dove i generatori VSIN simulano le armoniche 1
on la componente continua(VDC):
Fig.10
Infine in basso(Fig.11) si nota l’onda risultante delle 4 armoniche sinusoidali sommate tra di loro nel
circuito.
Fig.11
Come si è potuto osservare nella Fig.11, il segnale, man mano che le armoniche che lo
, viene ricostruito. E’ facilmente intuibile
ancora le altre armoniche successive alla 7a sarebbe possibile ricostruire con precisione
sempre maggiore, il segnale originale, cioè il nostro segnale triangolare di Fig.2.
Nel nostro caso effettuando l’analisi con fourier sino alla 7a armonica il segnale assume la
forma in Fig.11, molto vicina a quella di un segnale triangolare. possiamo affermare che, grazie a fourier possiamo ottenere la
che nel nostro caso corrisponde a:
B=50KHz
Come si nota in Fig.3
e a livello pratico, ai tecnici, per la realizzazione e/o scelta
canale di comunicazione e delle sue proprietà.
In fig.10 infine possiamo osservare il circuito finale dove i generatori VSIN simulano le armoniche 1-3-
Infine in basso(Fig.11) si nota l’onda risultante delle 4 armoniche sinusoidali sommate tra di loro nel
il segnale, man mano che le armoniche che lo
viene ricostruito. E’ facilmente intuibile che aggiungendo
sarebbe possibile ricostruire con precisione
inale, cioè il nostro segnale triangolare di Fig.2.
armonica il segnale assume la
possiamo affermare che, grazie a fourier possiamo ottenere la Banda passante
e a livello pratico, ai tecnici, per la realizzazione e/o scelta del
Ora invece, ci apprestiamo ad analizzare come i parametri fondamentali di un segnale
periodico impulsivo influenzano in larga misura la sua banda e, più specificamente come il
variare del periodo t1(cioè dell’impulso)in confronto a T, quindi, il variare del duty cicle
influenzi sia la banda del segnale che la velocità di trasmissione dei simboli in un canale di
telecomunicazioni:
Fig.12
Nella figure che seguono sono raffigurati i segnali con duty cicle via via decrescente e i
rispettivi spettri in frequenza dei segnali(ottenuti sempre con il menu trace/fourier):
Nella figura 13 in basso vediamo il segnale impulsivo con th pari ad un decimo del periodo T
complessivo:
th=0,1T
Fig.13
Th=0,1T
Nella figura che segue invece è raffigurato lo spettro in frequenza del segnale(ottenuto
sempre con il menu trace/fourier):
Fig.14
Th=0,1T
Vediamo ora cosa accade se th, che ricordiamolo è la durata dell’impulso, diminuisce:nella
figura 15 è illustrato il segnale impulsivo con th pari ad un centesimo del periodo T
complessivo:
Fig.15
Th=0,01T
Nella figura in basso notiamo il corrispondente spettro in frequenza del segnale in fig.15:
Fig.16
Th=0,01T
Come si osserva(fig.16) si nota subito che la banda B è aumentata. Prima di giungere a
conclusioni vediamo ancora in ultimo cosa accade se th raggiunge un valore pari ad un
millesimo del periodo complessivo T:
Fig.17
Th=0,001T
In figura 18 si osservi lo spettro in frequenza che ne deriva:
Fig.18
Th=0,001T
Come si nota, applicando un impulso con duty cicle(� � ��/�) si ottengono gli spettri in frequenza illustrati. E’ evidente che, nel momento in cui l’impulso assume una durata via via
più piccola rispetto al periodo T, Vs cioè la velocità di trasmissione dei simboli
aumenta(Vs=1/Th).Essendo la banda del segnale direttamente proporzionale alla Vs secondo
la formula Vs=2B, con l’aumentare della Vs dovuto al diminuire di th,aumenterà di
conseguenza anche la banda del segnale.
In conclusione la scelta dei parametri di un segnale è fondamentale perché essi hanno
relazione con la velocità di trasmissione dell’informazione e quindi con la banda del segnale,
influenzando la quantità di informazioni che può fluire attraverso un canale di comunicazioni
nell’unità di tempo. Tali parametri sono fondamentali per rendere una comunicazione veloce e
intellegibile.