Frammenti Tratti Dal Vangelo Dei Santi Dodici

Frammenti tratti dal Vangelo dei Santi Dodici (che si riferiscono al vegetarianismo)

* in lingua olandese il termine “alcolico” viene definito “bevanda forte”


Dal Capitolo 5, La Rivelazione di Gesù ai Saggi dell’Oriente

Quando Gesù nacque a Betlemme, in Giudea, nei giorni in cui Erode era il re, ecco che dall’Oriente venivano alcuni Saggi a Gerusalemme che si erano purificati. Non mangiarono carne né bevvero alcolici* affinché potessero trovare il Cristo, colui che essi cercavano.

Dal Capitolo 6, La gioventù di Gesù

Ogni anno Giuseppe e Maria, i suoi genitori, andavano a Gerusalemme, alla festa di Pasqua giudaica ed essi celebravano questa festa nello spirito dei loro fratelli, che si astenevano dal versare sangue, dal mangiare carne e dal bere alcolici.



Dal Capitolo 7, La Predicazione di Giovanni Battista

Ed egli a tutti così parlò:

“Astenetevi dal sangue e da tutto ciò che è stato strozzato, da tutti i corpi morti di uccelli e animali e da ogni azione di crudeltà e da tutto ciò che è stato ottenuto tramite ingiustizia. Pensate che il sangue di animali e uccelli possano lavar via i peccati? Io vi dico di no. Dite sempre la verità, siate giusti,

siate misericordiosi gli uni per gli altri e per tutti gi esseri viventi e camminate umilmente dinnanzi al vostro Dio”.

Dal Capitolo 14, Andrea e Pietro vengono chiamati

Una volta, quando Gesù passeggiava con alcuni dei suoi discepoli, incontrò un uomo che ammaestrava dei cani per la caccia. Egli disse all’uomo: “Perché lo fai?”e l’uomo rispose “Questo mi dà da vivere. A cosa servirebbero altrimenti questi animali? Questi animali sono deboli, i cani invece sono forti”. E Gesù disse: “A te manca la saggezza e l’amore. Vedi, ogni creatura che Dio ha creato ha la sua intenzione e chi può dire cosa è giusto e quale utilità può avere per te e per l’umanità? E per quanto riguarda il vostro nutrimento, guardate come i campi danno i loro raccolti e come gli alberi da frutto donano i loro frutti e come le erbe crescono. Cosa volete ancor di più di quanto un onesto lavoro manuale può darvi? Guai ai forti, che abusano delle loro forze; guai agli scaltri che arrecano dolori alle creature di Dio; guai ai cacciatori, poiché a costoro si darà la caccia”. Allora l’uomo si meravigliò e smise di addestrare i cani alla caccia, insegnò loro di salvare le vite invece di distruggerle. Si impegnò a far conoscere l’insegnamento di Gesù e divenne un suo discepolo.



Dal Capitolo 17, Gesù invia i Dodici a predicare

Ungete e guarite i malati, purificate i lebbrosi, resuscitate i morti, esorcizzate i diavoli. Avete ricevuto gratuitamente, donate gratuitamente. Non portate oro né argento né rame nelle vostre borse, né una bisaccia per il viaggio, né due mantelli né scarpe, né bastone poiché l’operaio vale il suo cibo. Mangiate ciò che viene posto dinnanzi ma non toccate ciò che è stato ottenuto mediante la morte.

Siate saggi come i serpenti, ingenui come le colombe, siate innocenti e immacolati. Il Figlio dell’Uomo non è venuto per distruggere ma per salvare, non per togliere la vita ma per donare la Vita ad anima e corpo. Non temete coloro che uccidono il corpo, non sono in grado di uccidere l’anima. Temete piuttosto colui che può uccidere entrambi, anima e corpo, nell’inferno. Non si comprano due passeri per una moneta? E nessuno di loro cadrà in terra senza la volontà dell’Altissimo. Sì, anche i capelli della vostra testa sono tutti contati. Dunque non temete. Se Dio si prende cura dei passeri, non si prenderà forse cura di voi?

Dal Capitolo 20, Il Ritorno dei 72

Beati siete voi, nel Cerchio Interiore, che ascoltate la mia Parola e a chi i misteri vengono svelati. Voi che non date la morte ad alcuna creatura innocente o il dolore della prigionia ma che cercate il bene in ciascuno poiché a costoro appartiene la Vita Eterna. Benedetti siete voi che vi astenete da tutto ciò che è ottenuto mediante il versamento di sangue e di morte e che invece compite la giustizia. Benedetti siete voi, poiché otterrete la beatitudine.



Dal Capitolo 21, Gesù punisce la crudeltà verso un cavallo

Egli disse: “Sono venuto per porre fine ai sacrifici e ai banchetti di sangue. Se non vi astenete dal sacrificare e mangiare carne e sangue, la collera di Dio non vi abbandonerà, difatti questa giunse anche nel deserto ai vostri avi, che desideravano la carne, essi se ne saziarono: furono colmi di putredine e la peste li consumò.

Dal Capitolo 28, Gesù libera dei conigli e dei piccioni

Un certo giorno, quando Gesù aveva finito la sua predica in un luogo nei pressi di Tiberiade, dove si trovano sette sorgenti, un giovane uomo aveva con sé dei conigli e dei piccioni affinché egli e i suoi discepoli avessero avuto di che mangiare. Gesù guardo il giovane in modo amorevole e disse: “Hai un buon cuore e Dio ti illuminerà ma non sai che Dio, in principio, ha dato all’uomo i frutti della terra come cibo e non l’ha reso inferiore alle scimmie o ai bovini, ai cavalli o alle pecore poiché questi uccidono e mangiano carne e sangue dei loro simili. Voi credete davvero che Mosè ha dato ordine di uccidere tali creature? Di offrirle e di mangiarle come voi fate nel Tempio? Vedete, qui v’è Uno che è più grande di Mosè ed Egli viene per eliminare i sacrifici di sangue della legge e delle sue feste e per ripristinare sin dal principio la pura offerta priva di sangue, ovvero grani e frutti della terra. Perciò liberate queste creature, affinché si possano gioire in Dio e non caricare l’uomo di alcuna colpa”. Il giovane l’uomo lasciò liberi gli animali, Gesù ruppe le gabbie e le cinghie che li tenevano



stretti. Ma vedete, essi avevano paura di essere nuovamente presi prigionieri e non si allontanarono da lui ma Egli parlò loro e li mandò via. Ed essi obbedirono con gioia.

Capitolo 32, Dio come cibo e bevanda per tutti

Accadde, quando Egli era insieme ai suoi discepoli, che uno di loro gli disse: “Maestro, cosa intendi quando dici che darai da mangiare la tua carne e da bere il tuo sangue? Poiché per molti è difficile comprenderlo…” Gesù rispose: “Le parole che io pronuncio sono Spirito e Vita. Per coloro che non sanno e per coloro che sono orientati sulla carne queste parole fanno pensare al versamento di sangue e alla morte ma sono benedetti coloro che comprendono. Osservate il grano come cresce verso la maturazione e come viene falciato, macinato e mediante il fuoco cotto per diventar pane. Di questo pane è fatto

il mio corpo che voi vedete. E vedete l’uva che cresce nella vite fino a maturazione, osservate come viene colta e pressata e come rende così la raccolta. Da questi frutti della vita e dall’acqua è fatto il mio sangue. Poiché io prendo solo i frutti degli alberi e i semi delle erbe e questi vengono trasmutati mediante lo Spirito, la mia carne e il mio sangue. Da questi e simili mangerete soltanto voi che credete in me e siete i miei discepoli poiché questi recano all’uomo vita, salute e guarigione”.

Capitolo 33, Il perdono dei peccati non avviene mediante il versamento di sangue degli altri

Io vi dico: “Non versate sangue innocente e non mangiate carne, camminate secondo la giustizia, amate in modo misericordioso, siate giusti e vivrete a lungo […]” “Non è il grano insieme a tanti altri cereali a crescere nella terra e a



trasmutarsi mediante lo Spirito in carne mia? Non è l’uva del vigneto, insieme ad altri frutti che mediante lo Spirito viene trasmutato nel mio sangue?”

Capitolo 38, Gesù condanna il maltrattamento degli animali

Gesù disse: “In verità vi dico, coloro che traggono vantaggi da ingiustizie arrecati a una creatura di Dio non possono essere giusti e quelli le cui mani sono macchiate di sangue e la cui bocca è insozzata di carne possono toccare le cose sacre o insegnare i misteri del Regno”. Dio dona i semi e i frutti della terra per nutrimento, infatti per il giusto non esiste alcun altro mantenimento per il

corpo. Il ladro che scassina una casa creata dagli uomini è colpevole, ma coloro che scassinano la casa creata da Dio, anche se è il più piccolo, sono i peccatori più grandi. Perciò dico a tutti coloro che vogliono essere i miei discepoli: “Che le vostre mani non versino sangue e che non entri mai nella vostra bocca un pasto di carne. Dio è giusto e benevolo e ha ordinato che l’uomo vivrà soltanto dai frutti e dai semi della terra. Ma se un animale soffre e quando la sua vita significa per lui solo miseria, oppure quando diventa pericoloso per voi, liberatelo velocemente dalla sua vita con il minor dolore possibile. Lasciatelo andare con amore e misericordia ma non lo torturate e Dio, il Padre-Madre, vi sarà misericordioso come voi siete stati misericordiosi per coloro che vi sono stati affidati. E tutto ciò che voi fate ai più piccolo di questi miei figli lo fate a me perché io sono in loro ed essi in me. Sì, io sono in tutti gli esseri e tutti gli esseri sono in Me. Gioisco in tutte le loro gioie e in tutti i loro dolori sono rattristato. Perciò vi dico: “Siate amabili gli uni per gli altri e per tutte le creature di Dio”.

Capitolo 46, La Magnificenza sulla Montagna

“Non toglierete la vita ad alcuna creatura né per il vostro divertimento o piacere né per guadagno né per torturarlo”. “Non mangerete la carne né berrete il sangue di alcun essere macellato, né farete qualsiasi



cosa che possa essere dannoso per la vostra salute e per i vostri organi di senso. Lavorerete con le vostre mani per così guadagnare le cose che sono giuste e corrette, mangerete i frutti della terra per poter vivere a lungo”.

Capitolo 47, Lo Spirito fa vivere

Nuovamente vi dico: “Se qualcuno desidera il corpo di qualsiasi essere e cerca di possederlo, per cibo o per divertimento, oppure per guadagno, costui insozza così se stesso”.

Capitolo 75, L’Ultima Cena

“In verità vi dico, sono venuto nel mondo per eliminare ogni sacrificio di sangue e per abolire l’abitudine del mangiare carne di animali e uccelli macellati dagli uomini. In principio Dio diede a tutti i frutti degli alberi, i semi e le erbe come cibo ma coloro che hanno preferito sé stessi a Dio e al loro prossimo anche sotto le sembianze di animali, guastarono le loro abitudini e causarono malattie nei loro corpi, colmando la terra di lussuria e violenza. Non mediante il versamento di sangue innocente, ma conducendo una vita giusta troverete la pace di Dio.

• Capitolo 87, Gesù appare ai suoi discepoli

“Vedete, ho dato il mio corpo e il mio sangue per essere sacrificato sulla croce per la liberazione del mondo che pecca contro l’Amore e per i sacrifici di sangue, le feste del passato. Voi vi ciberete del Pane della Vita e del Vino della Liberazione, come pure offerte. Mangerete e berrete ricordando che io ho liberato tutti coloro che credono in me dalla precedente schiavitù dei vostri avi. Poiché essi, facendo del loro ventre una divinità, un Dio, offrirono ai loro dèi le innocenti creature della terra invece di sacrificare la propria natura animale. Mangiando la loro carne e bevendo il loro sangue per la propria putrefazione distrussero i loro corpi, abbreviarono i loro giorni, come i pagani che non conoscevano la loro verità oppure conoscendola l’avevano distorta fino a renderla una bugia”.

• Capitolo 91, L’ordinamento del Regno “I genitori devono badare a che il bambino cresca sulla via della giustizia, che non mangi carne, né beva alcolici e che non rechi dolore alcuno alle creature che Dio ha



affidato alle mani degli uomini per proteggerli”. Uno tra i presenti chiese: “Maestro, che cosa accadrà ai bambini quando crescono?” E Gesù disse: “Dopo 7 anni, quando iniziano a distinguere il bene dal male e imparano a scegliere il bene, fateli venire da me affinché ricevano la benedizione dell’angelo della Chiesa, con una preghiera di gratitudine e che a essi vengano avvertiti di astenersi dal mangiare carne e dal bere alcolici e di cacciare le creature innocenti di Dio perché, così facendo, si troveranno a un livello più basso del cavallo e della pecora, per cui queste cose sono contro natura”. E nuovamente uno dei presenti disse: “Se qui da noi giungono delle persone che mangiano carne e bevono alcolici, li dobbiamo ricevere?” E Gesù rispose: “Tali persone devono rimanere nell’atrio finché non si sono purificate da questi errori grossolani, poiché prima che essi comprendano e si pentano, non sono adatti a ricevere i Grandi Misteri”.

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