I DODICI PILASTRI DELL’INTELLIGENZA

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1 Lezione prima I DODICI PILASTRI DELL’INTELLIGENZA Che cos'è l'intelligenza? La parola viene dal latino, intelligere, cioè capire, ma non ne esiste una definizione univoca. Recentemente, un team di ricercatori dell'Università di Cambridge,sulla base di vent'anni di ricerche, ha individuato quelli che sono stati definiti "I dodici pilastri": 12 abilità cognitive in cui può essere scomposta una facoltà complessa come l'intelligenza. Hanno anche messo a punto un test online costituito da 12 prove (solo in inglese, a questo indirizzo internet: http://cbstrials. comjOpenjDefault. aspx?B_ID=279). In questa parte dell'articolo parliamo dei 12 pilastri. La mappa qui sopra serve a localizzare con precisione dove si trovano nel cervello le aree di cui abbiamo parleremo.

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Lezione prima

I DODICI PILASTRI DELL’INTELLIGENZA

Che cos'è l'intelligenza? La parola viene dal latino, intelligere, cioè capire, ma non ne esiste una definizione univoca. Recentemente, un team di ricercatori dell'Università di Cambridge,sulla base di vent'anni di ricerche, ha individuato quelli che sono stati definiti "I dodici pilastri": 12 abilità cognitive in cui può essere scomposta una facoltà complessa come l'intelligenza. Hanno anche messo a punto un test online costituito da 12 prove (solo in inglese, a questo indirizzo internet: http://cbstrials. comjOpenjDefault. aspx?B_ID=279). In questa parte dell'articolo parliamo dei 12 pilastri. La mappa qui sopra serve a localizzare con precisione dove si trovano nel cervello le aree di cui abbiamo parleremo.

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1 - Memoria di lavoro visuo-spaziale

Trattiene temporaneamente nella memoria di lavoro (o "a breve termine") le informazioni su oggetti e ambiente circostante, e permette di rielaborarle. È essenziale per non perdersi in un luogo non familiare, e per valutare la posizione e il movimento degli oggetti, come la distanza e la traiettoria degli altri veicoli durante la guida. Senza il suo aiuto non potremmo ricordare dove abbiamo parcheggiato l'auto o appoggiato le chiavi di casa. Regioni cerebrali. I compiti che coinvolgono la memoria visuo-spaziale attivano una zona del lobo frontale che si trova pochi cm dietro gli occhi, in particolare dell'emisfero destro, e una porzione del lobo parietale, nella parte posteriore e superiore del cervello.

2 . Memoria di lavoro spaziale

Organizza le informazioni sullo spazio immagazzinate in memoria. Immaginate di dover trovare un baule d'oro nascosto in una stanza di un palazzo con 100 appartamenti. Anziché muovervi in modo casuale, potreste organizzare la ricerca procedendo in modo sistematico: perquisire tutte le stanze di un appartamento prima di passare al successivo, e tutti gli appartamenti di un piano prima di passare a quello superiore. In tal modo, è possibile crearsi una mappa mentale dell'ambiente, ricordando dove si è già guardato, e quindi non tornare inutilmente sui propri passi. Regioni cerebrali. Questa abilità coinvolge il lobo parietale posteriore e il lobo frontale. Persone con lesioni al lobo frontale non potrebbero quindi svolgere un compito come quello descritto sopra, pur senza avere alcun tipo di amnesia.

3 . Attenzione localizzata

È l'abilità di concentrare l'attenzione sugli elementi rilevanti di un'attività, ignorando i fattori distraenti. Una tipica prova per misurare quest'abilità è il test di Stroop: la persona deve dire rapidamente il nome del colore di una parola, ignorando il testo della parola, che in realtà indica un altro colore (per "rosso" scritto in verde, la risposta esatta è "verde" e non "rosso"). Nella sua versione on-line pensata dai ricercatori di Cambridge occorre cliccare col mouse sulla risposta giusta: ad esempio, se nella parte superiore dello schermo è scritto "red" in inchiostro blu, si deve cliccare su "blue" anche se è scritto in rosso, e non sull'alternativa "red", scritta in blu. Regioni cerebrali. È un'abilità che coinvolge diverse regioni, ma in particolare il lobo frontale destro: traumi in questa zona impediscono di mantenere la concentrazione.

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Text di STROOP

4 . Rotazione mentale

È la capacità di ruotare mentalmente un'immagine, ad esempio una mappa. È legata alla possibilità di vedere le cose da una diversa prospettiva ed è alla base di molte attività quotidiane, dal ritrovare la via di casa al riconoscere oggetti in posizioni e orientamenti insoliti. Regioni cerebrali. Coinvolge un'area della corteccia parietale nella parte superiore del cervello.

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5 - Memoria di lavoro visuo-strategica

Corrisponde a un'abilità più complessa che non la sola memoria visuo-spaziale: comporta anche l'ideazione e l'attuazione di strategie per ricordare informazioni visive. Serve, ad esempio, in sfide come quella del gioco delle coppie (noto a volte come Memory). Regioni cerebrali. Sono attive aree del lobo frontale e parietale più ampie rispetto a quelle responsabili delle sola memoria visuo-spaziale, in particolare un'ampia regione nota come corteccia frontale dorsolaterale, che si trova più o meno dietro le tempie.

6 . Apprendimento per coppie associate

È la capacità di associare fra loro ricordi diversi, come una persona e il suo numero di telefono. Si usa anche semplicemente per imparare una nuova parola: bisogna abbinarla al suo significato e mantenere in memoria tale associazione. Regioni cerebrali. Quando l'associazione riguarda informazioni spaziali e visive, i lobi parietali si occupano dei dati spaziali (il "dove") mentre la regione esterna del lobo temporale provvede alle informazioni visive (il "cosa").

7 - Ragionamento deduttivo

È la capacità di arrivare a conclusioni a partire dalle informazioni a nostra disposizione. La prova dei ricercatori di Cambridge chiede implicitamente di individuare delle regole astratte, cioè cosa accomuna delle figure, e da qui dedurre qual è l'elemento fuori posto. Regioni cerebrali. La deduzione attiva la superficie posteriore del lobo frontale e una porzione centrale del lobo parietale.

8 - Elaborazione visuo-spaziale

È la capacità di elaborare mentalmente immagini complesse, cogliendone particolari rilevanti pur confusi nell'insieme. Si pensi alla necessità di individuare rapidamente una chiave, all'interno di un grosso mazzo. Regioni cerebrali. Per svolgere questo compito Vengono attivate la corteccia parietale superiore e le aree visive, che si trovano nel lobo occipitale, nella parte posteriore del cervello.

9 . Attenzione visiva

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È la capacità di confrontare fra loro immagini complesse ma simili, riuscendo comunque a distinguerle tra loro concentrando l’attenzione soprattutto sui dettagli in cui le immagini differiscono.

Regioni cerebrali. Si attivano aree visive che si trovano nella parte posteriore e bassa del cervello.

10 . Ragionamento verbale

Ne fa parte il ragionamento sillogistico: ad esempio, "se a A è più grande di B e C è più grande di A, allora C è più grande di B". Nelle prova di Cambridge, invece, occorre decidere, il più rapidamente possibile, se alcune affermazioni che riguardano figure sono vere o false (ad esempio, "Il cerchio è più piccolo del quadrato"). Si è notato che le dichiarazioni in forma negativa (es.: "il quadrato non è contenuto nel cerchio") sono più difficili da elaborare. Regioni cerebrali. Viene attivata la corteccia frontale dorsolaterale, sulla superficie esterna del lobo frontale.

11 . Memoria di lavoro verbale

Permette di mantenere in memoria delle informazioni per il tempo necessario a comprenderle (come nel caso di una frase complessa), a svolgere un compito (alla cassa del supermercato si può dimenticare la lista della spesa) o a trascriverle (tenere a mente un numero di telefono fino a quando non lo si è memorizzato sul cellulare). È molto facilitata dall'uso di strategie: una serie di numeri, ad esempio, viene ricordata meglio se i numeri sono accoppiati (26 78 93, anziché 2 6 7 8 9 3). Regioni cerebrali. È coinvolta l'area ventrolaterale del lobo frontale, importante sia per fissare i ricordi a breve termine sia per recuperarli quando sono necessari.

12 . Pianificazione

Pianificare significa pensare a come realizzare un obiettivo a partire dallo stato attuale delle cose, immaginando possibili soluzioni e valutandone l'efficacia. La strada migliore, infatti, non sempre è la più ovvia. La capacità di pianificazione, inoltre, è coinvolta in tutti quei compiti che prevedono una sequenza di attività da svolgere in un ordine preciso (per esempio il montaggio di un oggetto, oppure la preparazione di una ricetta culinaria). Regioni cerebrali. Il lobo frontale è di fondamentale importanza: è noto il caso di una donna cui era stato asportato e che riusciva a cucinare piatti singoli ma non più un pasto completo. Ma nella pianificazione sono coinvolte anche altre regioni: il nucleo caudato, una parte del lobo parietale, e il cervelletto, formazione situata alla base del cervello, sul retro del capo.

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La memoria? Un percorso intricato Alla ricerca della memoria (Eric R. Kandel, Codice) Le nostre esperienze si imprimono nel tessuto cerebrale e i ricordi vi si fissano creando nuove connessioni fra i neuroni. Un processo affascinante, che il neuroscienziato di fama mondale Eric Kandel spiega magistralmente in un libro che si colloca a metà strada tra la narrazione autobiografica e la divulgazione scientifica.

Il mistero del libero arbitrio Siamo davvero liberi? (M. De Caro, A. Lavazza, G. Sartori; Codice) Recenti studi hanno rivelato che diventiamo consapevoli di ciò che intendiamo fare quando il comando dell'azione è già partito dal cervello, ossia quando il comportamento è già avviato. Ma allora il libero arbitrio è un'illusione? Ne discutono in queste pagine neuroscienziati, filosofi e psicologi, alla luce delle ultime scoperte neurobiologiche.

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ESERCITAZIONI PRATICHE

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Il cane feroce e la palla Molok, un cane da guardia molto feroce, segue ogni movimento di Giorgio, che sta giocando a palla nel giardino. Il cane è legato a un albero con una corda lunga cinque metri. A un certo

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punto, la palla rotola a quattro metri dall'albero. Giorgio, tuttavia, riesce a recuperare la palla, senza rischiare di essere assalito da Molok. In che modo?

Possibili domande:

1. Giorgio si fa aiutare da qualcuno? NO

2. Trova un modo per rendere docile il cane? NO

3. Giorgio recupera la palla con le mani? sì

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IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA I due disegni sono diversissimi .. ma contengono 10 particolari identici per dimensione e forma, non sempre per il colore. Sai individuarli?

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06 UNA sfida trasversale: tanti campi, un unico soggetto.

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La lingua sul fuoco Un fabbro, al lavoro, ha in mano una pinza con un pezzo di ferro incandescente. Un amico illusionista gli dice: "Se mi dai uno scudo d'oro, io lo lecco". Il fabbro gli dà lo scudo d'oro. E, in effetti, l'illusionista lo lecca senza bruciarsi la lingua. Come fa? Possibili domande : 1. Il pezzo di ferro è davvero rovente? sì

2. L'illusionista si era spalmato qualche sostanza particolare sulla lingua? no 3. Il fabbro capisce per ché l'illusionista non si è bruciato la lingua? sì

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Divorzio d'amore

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Angelo e Chiara sono sposati da oltre dieci anni e sono follemente innamorati. Eppure, quando Angelo le comunica la sua intenzione di divorziare, Chiara si mostra molto felice. Perché? Possibili domande: 1. Angelo e Chiara sono follemente innamorati l'uno dell'altra? sì

2. Angelo ha una relazione extraconiugale? sì

3. Chiara è al corrente della relazione extraconiugale di Angelo? sì

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L'ultima arrivata La lettera "l", essendo una zuzzurellona, arriva sempre in ritardo all'ufficio di collocamento, dove ogni anno tutte le lettere rinnovano la propria iscrizione. Sul posto si sono già formate due belle file ordinate di lettere separate secondo un criterio particolare. In quale di queste due file deve accodarsi la lettera l, e perché? A,H,I,M,O,T,U,V,W,X,Y S, C, D, E, F, G, J, K, L, N, P, Q, R, S

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13 FRATELLI E SORELLE

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Termometri In ogni griglia ci sono termometri vuoti o pieni [anche solo in parte) di mercurio. I numeri esterni indicano il numero di parti di termometro piene di mercurio in quella riga o colonna. Trova il livello di mercurio nei vari termometri sapendo che, comunque siano orientati, il liquido parte sempre dal bulbo e va verso la parte opposta.

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I gemelli Dei Polsini Ecco un altro strano caso raccontato dal giudice Pino. "Ci fu una volta in cui furono fermati tre gemelli, di cognome Dei Polsini: si sapeva che il colpevole di atti di vandalismo era Fosco, ma non era distinguibile dagli altri. Si sapeva inoltre che Fosco era talvolta sincero, talvolta menzognero, mentre Giusto sempre sincero e Doroteo sempre menzognero". Il giudice raccontò poi che fu chiesto al primo: "Sei tu Fosco?" e costui negò. Poi fu chiesto al secondo: "Tuo fratello ha detto il vero?" e costui confermò. Allora, senza che fosse sentito il terzo, fu rilasciato subito uno dei tre ma il giudice non ricordava quale. Quale dei tre fratelli fu rilasciato?

19 SERIE LOGICA Che numero dovrà completare la serie di questo fregio del Pantheon perché sia logica?

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