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Regione Piemonte
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REGIONE PIEMONTE
SETTORE SICUREZZA POLIZIA LOCALE
POLIZIA REGIONALE INFORMATICA LOCALE MODULISTICA PER COMANDI DI POLIZIA LOCALE
PROGETTO Dr. Livio PINNELLI
REDATTORI Dr. Carlo CARRERA
Dr. Giacomo CUNIBERTI Avv. Daniela DATTOLA
Avv. Esther GATTI Dr. Gaetano NOE’
SUPERVISORE PROGETTO Avv. Alberto CESTE
Copyright by Chrysopeia Services S.r.l. - Regione Piemonte
Torino 2012
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L’esperienza è quella cosa meravigliosa che ti permette di riconoscere un errore
quando lo commetti di nuovo. F.P. Jones
Chi fa molto lavoro è efficiente, ma se trascura l’essenziale non è efficace, perché fa soltanto “un mucchio di cose”.
P. Drucker
PREFAZIONE
Nel variegato e multiforme scenario dei servizi che un Corpo di Polizia Locale offre alla collettività,
una speciale attitudine è richiesta all’operatore che deve completare l’iter di evasione di una pratica o trattare un evento che si presenta alla sua disamina.
In un mondo che cambia velocemente, ed una società che si rinnova giornalmente a ritmi vertiginosi, è ormai un dovere imprescindibile inseguire e sagomare una professionalità che diventa sempre più inafferrabile e sfuggente.
La diligènza del Settore Sicurezza e Polizia Locale verso i problemi reali e concreti di un agente, quotidianamente a contatto con le traversie di una modulistica in continua evoluzione e in costante aggiornamento, rappresenta una sfida degna di essere interpretata e sostanziata da una risposta applicativa.
Alla base di questa nuova compilazione rimane la vocazione di creare i presupposti di un idioma universale che permetta a tutti gli operatori della Polizia Locale di sviluppare una prestazione omogenea nella interpretazione e produzione di atti inerenti le tipologie di servizi più ricorrenti e abituali (rilevamenti dati, verbali, etc.) che faciliti e sviluppi un essere del mestiere.
Il principio ispiratore di questa raccolta vuole arricchire e rinforzare una procedura che abita una sequenza ragionata e logica di documenti che puntigliosamente ciascuno redige per obbligo professionale.
Suggerire una successione ordinata di operazioni, una tattica compilativa pragmatica, uno strumento alla portata di tutti, una cassetta degli attrezzi efficace ed efficiente.
Il maggior profitto di tale indice sarà conseguito da quei Comandi piccoli e medi che per motivi oggettivi non avranno destinato risorse specifiche ai singoli settori.
A monte del progetto, a partire dalla prima edizione, si sono seguiti alcuni elementari principi di indagine statistica nella geografia dei Comandi di Polizia Locale presenti nella Regione.
Si è utilizzato un campione di circa il 10% dei Comandi che ha perseguito l’obiettivo di esplorare l’universo modulistica in coloro che quotidianamente la usano, la rifiutano, l’utilizzano in parte, e a volte finanche la subiscono.
Si è tenuto altresì conto delle indicazioni ed esortazioni che sono giunte alla redazione di PRIL. PRIL 2012 ha sperimentato una lettura multifunzioni di una modulistica a vocazione regionale
complessa e non sempre governabile. Ai redattori, che con impegno e inclinazione si sono lasciati trascinare in questo lavoro va il mio
plauso sincero.
Dr. Livio PINNELLI
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Regione Piemonte
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Nota alla Terza Edizione
Le nuove esigenze quotidiane di servizio che caratterizzano il lavoro tecnico e pratico di un operatore di Polizia Locale -in ogni settore del Corpo- sono alla base della progettualità PRIL 2012 che vuole fornire un supporto diretto e semplice per qualificare e professionalizzare il ruolo applicato di un agente nel fronteggiare una richiesta di servizio.
Si avverte sempre più l’esigenza di unificare e uniformare nei Comandi la modulistica di base (si intende quella ricorrente) che distingue e segna il rapporto tra la Polizia Locale con il cittadino utente.
E’ possibile scoprire in PRIL un valore aggiunto che non sempre compare nella modulistica tradizionale: livellare e rinvigorire l’equilibrio tra la cultura di processo con la cultura di servizio.
Il rapporto, in evoluzione rapida e crescente fra Stato e cittadino, ha radicalmente accentuato una reciproca responsabilizzazione che ha favorito da parte del sistema centrale di governo, una più attenta aderenza ai bisogni del cittadino, e da parte dell’utenza collettività una richiesta di equità e congruità.
E’ in questa duplice veste, strategica nel tempo, e tattica nel quotidiano agire con l’utenza, che nasce questa terza edizione PRIL 2012.
La metodologia operativa di detta versione si ispira alla prima e seconda edizione. Nel rimanere fedeli all’indice base si è attivata la mission del dirigente Settore Regionale Sicurezza e
Polizia Locale attraverso i seguenti parametri: • rilettura (intesa come contenuti rispondenti alle norme attuali), • revisione (una lettura con aggiornamento della norma), • moduli nuovi (inseriti per la prima volta nelle operatività necessarie e utili). Si ricorda, anche se può apparire superfluo, che la modulistica va completata in tutti i suoi spazi e nei
campi obbligati. In particolare, nei campi individuati onde evitare che nell’eventuale contenzioso le amministrazioni soccombono per vizi formali.
Nella stesura finale della modulistica PRIL 2012, come nelle precedenti edizioni, si privilegia quella che è più pertinente e indispensabile, per dare evasione ai servizi più ricorrenti e normati da esigenze di lavoro.
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Introduzione alla Terza Edizione del 2012
Nel licenziare la prima edizione, il cui Gruppo di Lavoro è stato coordinato dall’Avv. Giorgio Spalla, Comandante il Corpo di P.L. del Comune di Vercelli, a cui va un doveroso ringraziamento, si è passati dagli 88 moduli ai 152 della seconda edizione per arrivare ai 188 di questa terza edizione.
Detta pubblicazione si muove sulla scia della precedente e, proprio per questo, la presente introduzione si inscrive nel solco della continuità e dell’aggiornamento professionale.
Il Settore Regionale Sicurezza e Polizia Locale a seguito della positiva esperienza maturata tramite la realizzazione della prima versione del PRIL, ha deciso di adeguare a nuove necessità ed implementare, per la seconda volta, la modulistica già esistente.
Ovviamente, la qualità di un prodotto non si misura solo e soltanto con il dato quantitativo, ma anche in virtù dell’efficacia che lo stesso può rivestire per coloro i quali lo utilizzano: nella fattispecie i Comandi di Polizia Locale piemontesi, che, sempre più frequente chiedono una modulistica normativamente corrente e presente nelle aree maggiormente interessanti la Loro operatività quotidiana.
Al fine, quindi, di sopperire a tali bisogni, il Gruppo di Lavoro che ha lavorato al PRIL 2011, coordinato dall’Avv. Alberto Ceste, Funzionario in P.O. del Settore Sicurezza e Polizia Locale della Regione Piemonte, ha effettuato un preventivo sondaggio sulle esigenze e sulle aspettative di alcuni Comandi di Polizia Locale campione, ed ha poi proceduto all’elaborazione di un indice dei nuovi moduli.
Scientemente, peraltro, il gruppo dei redattori PRIL 2011 è stato scelto dalla Chrysopeia Services, che aveva già curato la precedente edizione, in modo tale da rappresentare non soltanto la componente professionale facente parte della Polizia Locale, ma anche avvalendosi dell’opera di figure professionali provenienti dall’ambito dell’avvocatura e della formazione giuridica. Ciò, per tentare di meglio cogliere tutti i possibili aspetti di utilità connessi alla modulistica, sia nella fase coincidente con quella dell’utilizzo del singolo modulo, sia anche in quella successiva della valutazione che del medesimo che l’Autorità Giudiziaria od Amministrativa, adita dal destinatario stesso della sanzione ivi contenuta – ricorrente ne potrebbe dare.
Lo sforzo è stato notevole, ma, nel piano strategico del Settore Sicurezza e Polizia Locale, è destinato ulteriormente a continuare e a migliorare negli anni a venire, onde mettere a disposizione di tutti i Comandi di Polizia Locale piemontesi che desidereranno avvalersene una modulistica omogenea, aggiornata ed operativamente utile.
L’augurio che mi sento di rivolgere a tutti gli operatori di Polizia Locale è quello di adoperare al meglio questi strumenti di crescita professionale, per rispondere adeguatamente alle sempre più numerose richieste di intervento che vengono Loro rivolte dalla cittadinanza e per dare un servizio uniforme ed al passo coi tempi.
Dr. Stefano BELLEZZA
Dirigente del Settore Sicurezza e Polizia Locale
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Introduzione alla Prima Edizione del 2006
Questa non è, né tantomeno la vuole essere, una mera e asettica miscellanea di formule; ancorché se ne potrebbe trarre, da un primo impatto, siffatta impressione.
Se la fosse o meglio volesse esserla ne dimostrerebbe immediatamente la patente incompletezza e il rilevarne ora questa, ora quella lacuna, rischierebbe di assumere il sapore di un divertissement, che finirebbe col distrarre gli operatori da ben più impegnativi compiti e non metterebbe chi si è fatto carico di curarla di certo al riparo dai comprensibili e forse anche giustificabili strali da parte della committenza.
E’ dunque il caso di precisare che cosa essa sia: una conferma. La conferma di un percorso iniziato con sapiente lungimiranza dal Settore Polizia Locale della Regione Piemonte e volto a registrare un dato di fatto: le intelligenze operative richiedono procedure di interventi chiare, sufficientemente delineate, precise.
Dall’osmosi dell’equilibrato compendio tra intelligenze e procedure deriva la cultura operativa. Tanto questa sarà più consolidata quanto minori saranno i potenziali traumatismi che gli operatori
delle polizie locali soffriranno nel corso di un processo di evoluzione che essi già stanno vivendo sulla propria pelle e rispetto al quale non possono, anche volendolo, sottrarsi.
Il terreno sul quale si muovono le polizie locali presenta non poche asperità, talune anche piuttosto insidiose: la difficoltà di orientare i cittadini verso l’accettazione delle conseguenze derivanti dalle violazioni delle regole; le manifestazioni di supponenza quando non addirittura di protervia spesso dimostrate da interlocutori tanto prodighi nel muovere apprezzamenti negativi quanto parchi nel riconoscere la correttezza di dati comportamenti operativi; l’eterogeneità delle fattispecie con le quali gli operatori ogni giorno si confrontano e l’incertezza che talora caratterizza l’individuazione delle risposte più consone, in considerazione anche di normazioni non sempre adeguatamente e puntualmente armonizzate.
E’ indubbio che tutto ciò lascia poco spazio all’estemporaneità e all’improvvisazione. Occorre essere all’altezza del proprio ruolo e perché questo avvenga è necessario sapere quando e
come intervenire. La modulistica può certamente essere d’aiuto; essa ha però maggior senso se risultato di una
procedura non soltanto burocratica ma, soprattutto, mentale. Poter disporre di modelli aggiornati di questo o di quell’atto aiuta indubbiamente ai fini della pratica
attività di redazione e di compilazione con la consapevolezza dei limiti necessariamente intrinseci a ogni modulistica e della certezza che agli stereotipi formali sfuggirà pur sempre qualche casistica concreta.
A questo punto, non rimane che esprimere gratitudine agli operatori che guarderanno ai modelli proposti con tale predisposizione mentale.
Essa li soccorrerà a comprendere lo spirito e in definitiva gli obiettivi di questo progetto: perseguire, per quanto possibile, l’omogeneità grafica degli atti; proporre l’ordinazione dei medesimi ripercorrendo le principali sequenze logico procedurali che li sottendono; offrire una traccia che in qualche modo possa riuscire utile agli operatori di polizia locale i quali non potendo contare, per le dimensioni dell’ente, su strutture appositamente organizzate, hanno sviluppato e continuano a sviluppare la non facile arte dell’arrangiarsi.
Avv. Giorgio SPALLA
Comandante Polizia Municipale di Vercelli
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INDICE
PARTE PRIMA ............................................................... 23 L’ ATTIVITÀ SANZIONATORIA AMMINISTRATIVA .............................................. 23
1) ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLE VIOLAZIONI
AMMINISTRATIVE
A) GLI ATTI DI ACCERTAMENTO – AI SENSI DELL ’ART . 13 DELLA LEGGE 24
NOVEMBRE 1981 N. 689
1.1.a1.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA ................................25
1.1.a1.02 VERBALE DI ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI....................................................................29
1.1.a1.03 VERBALE DI ISPEZIONE DI COSE O DI LUOGHI DIVERSI DALLA PRIVATA
DIMORA ...........................................................................................................................................31
1.1a1.04 VERBALE DI PERQUISIZIONE DI LUOGHI DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA .............33
1.1a1.05 VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO CAUTELARE ...............................................35
1.1.a1.06 VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DI VEICOLO CIRCOLANTE PRIVO DI
ASSICURAZIONE R.C.A. .................................................................................................................39
1.1.a1.07 VERBALE DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA DI COSA SEQUESTRATA.............................41
B) LA CONTESTAZIONE E LA NOTIFICAZIONE DELLE VIOLAZIONI
AMMINISTRATIVE
1.1.b1.01 VERBALE DI CONTESTAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA ................................43
1.1.b1.02 RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE DEGLI ESTREMI DI VIOLAZIONE
AMMINISTRATIVA ..........................................................................................................................47
C) ALCUNE FATTISPECIE DI VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE
C1) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI AMBIENTE
1.1.c1.01 VERBALE DI VIOLAZIONE PER ABBANDONO DI RIFIUTI (artt. 192 e 155 del D.Lgs.
02/04/2006, n. 152)...........................................................................................................................49
1.1.c1.02 MODELLO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI FINI DELLA EMANAZIONE DI
ORDINANZA SINDACALE AI FINI DELLA RIMOZIONE DEI RIFIUTI (Artt. 192 c. 3 D.lgs
12
152/2006) ..........................................................................................................................................53
1.1.c1.03 ORDINANZA DI RIMOZIONE DEI RIUTI (Artt. 192 c. 3 D.lgs 152/2006).............................55
1.1.c1.04 FAC SIMILE DI NOTIZIA DI REATO RELATIVA A DISCARICA ABUSIVA (Artt. 256 c. 3
D.lgs 152/2006) ................................................................................................................................57
1.1.c1.05 FAC SIMILE DI NOTIZIA DI REATO RELATIVA A ATTIVITA’ DI GESTIONE NON
AUTORIZZATA O DI DEPOSITO INCONTROLLATO DI RIFIUTI (Artt. 256 c. 1 D.lgs
152/2006) ..........................................................................................................................................59
1.1.c1.06 VERBALE DI ACCERTATA VIOLAZIONE PER DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTI
SANITARI PERICOLOSI (ai sensi degli artt. 256 comma 6 e 227 D.Lgs. n. 152/2006) ..............61
1.1.c1.07 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO AD OMESSA O TENUTA IRREGOLARE DEL
REGISTRO DI CARICO E SCARICO DEI RIFIUTI (Artt. 190 e 258 D.lgs 152/2006) ..................63
1.1.c1.08 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO AD OMESSA O TENUTA IRREGOLARE DEL
FORMULARIO DI IDENTIFICAIONE DEI RIFIUTI DURANTE IL TRASPORTO (Artt. 193 e 258
D.lgs 152/2006) ................................................................................................................................67
1.1.c1.09 VERBALE DI CONSTATAZIONE DELLO STATO DI ABBANDONO DI VEICOLO A
MOTORE ai sensi del D.M. 460/99..................................................................................................69
1.1.c1.10 VERBALE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA IN MATERIA DI VEICOLI FUORI USO DI
Cat. M.1 o N.1 (D.Lgs. 24 giugno 2003, n. 209) ..............................................................................71
1.1.c1.11 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE
DOMESTICHE O DI RETI FOGNARIE SENZA AUTORIZZAZIONE O OSSERVANZA DELLE
PRESCRIZIONI INDICATE NEL PROVVEDIMENTO (Art. 133 commi 2, 3 e 4 D.lgs 152/2006) 73
1.1.c1.12 VERBALE DI VIOLAZIONE ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INQUINAMENTO
ATMOSFERICO - BOLLINO BLU (Legge Regione Piemonte 7 aprile 2000, n. 43)......................77
1.1.c1.13 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO (Legge 26
ottobre 1995, n. 447).........................................................................................................................79
C2) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI ANIMALI
1.1.c2.01 VERBALE DI VIOLAZIONE PER OMESSA CUSTODIA E/O MALGOVERNO DI ANIMALI
(art. 672 C.p.) ...................................................................................................................................81
1.1.c2.02 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ANAGRAFE CANINA (Legge regionale 19
luglio 2004, n. 18).............................................................................................................................83
C3) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI COMMERCIO E DI ESERCIZI PUBBLICI
1.1.c3.01 VERBALE DI VIOLAZIONE DEL CODICE DEL CONSUMO (D.Lgs. 06/09/2005, n. 206)....85
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1.1.c3.02 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI COMMERCIO
(D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114) .......................................................................................................87
1.1.c3.03 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE
ALIMENTI E BEVANDE (Legge Regionale 29/12/2006, n. 38) .....................................................89
1.1.c3.04 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBLICA (R.D. 18/06/1931, n.
773 – R.D. 06/05/1940, n. 635).........................................................................................................91
1.1.c3.05 VERBALE DI VIOLAZIONE ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA IGIENICO-SANITARIA
(Legge 30/04/1962, n. 283 – D.P.R. 26/03/1980, n. 327).................................................................93
1.1.c3.06 VERBALE DI VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VENDITA A PESO
NETTO DELLE MERCI (Legge 05/08/1981, n. 441 -D.M. 21 dicembre 1984)...............................95
1.1.c3.07 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI PRODOTTI
ALIMENTARI (D.Lgs. 27/01/1992, n. 109) ......................................................................................97
C4) LE VIOLAZIONI IN MATERIA EDILIZIA
1.1.c4.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI
SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA’ EDILIZIA (S.C.I.A.) (D.P.R. 6 giugno
2001, n. 380 – T.U. delle disposizioni in materia edilizia)...............................................................99
1.1.c4.02 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI
COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA’ EDILIZIA (C.I.A.) (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 – T.U.
delle disposizioni in materia edilizia).............................................................................................101
1.1.c4.03 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI
COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA’ EDILIZIA (C.I.A.) PER L’ATTIVITA’ DI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 – T.U. delle disposizioni in
materia edilizia)..............................................................................................................................103
1.1.c4.04 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI
AGIBILITA’ DEGLI EDIFICI (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 – T.U. delle disposizioni in materia
edilizia) ...........................................................................................................................................105
1.1.c4.05 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DI OMESSA DENUNCIA LAVORI PER
CONTENIMENTO CONSUMI ENERGETICI (ex art 132 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 – T.U.
delle disposizioni in materia edilizia).............................................................................................107
1.1.c4.06 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI INSTALLAZIONI
IMPIANTISTICHE ALL’INTERNO DEGLI EDIFICI E RELATIVE PERTINENZE, EX ART. 13
LEX 689/81 .....................................................................................................................................109
1.1.c4.07 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLA DISCIPLINA DELLE OPERE IN
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C.A. ED A STRUTTURA METALLICA EX ART. 69 D.P.R. 380/01..............................................111
1.1.c4.08 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLA DISCIPLINA PER LE
COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE EX ART. 96 D.P.R. 380/01................................................113
C5) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI FUMO
1.1.c5.01 VERBALE DI VIOLAZIONE AL DIVIETO DI FUMO (Legge 16/01/2003, n. 3) ....................115
C6) LE VIOLAZIONI DELLE ORDINANZE E DEI REGOLAMENTI COMU NALI
1.1.c6.01 VERBALE DI VIOLAZIONE DI ORDINANZA / REGOLAMENTO COMUNALE (Art. 7 - bis -
D.Lgs. 18/08/2000, n. 267) .............................................................................................................117
C7) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE
1.1.c7.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO E DI CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE
AMMINISTRATIVA DI CUI ALL’ART. 75 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990 N. 309 E S.M.I. ........119
1.1.c7.02 VERBALE DI SEQUESTRO DI SOSTANZE STUPEFACENTI PER USO PERSONALE AI
SENSI DELL’ART. 75 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990 N. 309 E S.M.I. ........................................121
1.1.c7.03 VERBALE DI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELL’ART. 75 DEL D.P.R. 9
OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. ...................................................................................................123
1.1.c7.04 VERBALE DI ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE
AMMINISTRATIVA PER ABBANDONO DI SIRINGA, DI CUI ALL’ART. 77 DEL D.P.R. 9
OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. ...................................................................................................125
2) L’ APPLICAZIONE DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA
A) L’ ATTIVITÀ ISTRUTTORIA
1.2.a1.01 RAPPORTO ALL’AUTORITA’ AMMINISTRATIVA PER MANCATO PAGAMENTO IN
MISURA RIDOTTA.........................................................................................................................127
1.2.a1.02 VERBALE DI AUDIZIONE PERSONALE A SEGUITO DI SCRITTO DIFENSIVO...............129
1.2.a1.03 ORDINANZA DI ARCHIVIAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA...........................131
B) LA DETERMINAZIONE E L ’APPLICAZIONE DELLA SANZIONE
1.2.b1.01 ORDINANZA - INGIUNZIONE................................................................................................133
1.2.b1.02 MEMORIA CONTENENTE LE CONTRO DEDUZIONI TECNICHE DELL’ORGANO
ACCERTATORE IN MATERIA DI ILLECITO AMMINISTRATIVO STRADALE .........................137
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3) IL CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO
A) GLI ATTI ANTECEDENTI ALLA DECISIONE DEL RICORSO
1.3.a1.02 COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA DELL’ORGANO ACCERTATORE IN
MATERIA DI ILLECITO AMMINISTRATIVO STRADALE...........................................................139
PARTE SECONDA ....................................................... 143 L’ ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA E DI PUBBLICA SICUREZZA ............... 143
1) L’ ATTIVITÀ D ’ INIZIATIVA DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
A) L A NOTIZIA DI REATO
2.1.a1.01 INFORMATIVA AL PUBBLICO MINISTERO DI NOTIZIA DI REATO.................................145
2.1.a1.02 MODELLO OTTICO DI COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO..................................149
2.1.a1.03 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO..........................................................................151
2.1.a1.04 VERBALE DI RICEZIONE DI DENUNCIA SPORTA ORALMENTE .....................................155
2.1.a1.05 VERBALE DI RICEZIONE DI DENUNCIA PRESENTATA PER ISCRITTO .........................157
2.1.a1.06 VERBALE DI RICEZIONE DI REFERTO ...............................................................................159
B) LE INVESTIGAZIONI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
2.1.b1.01 VERBALE DI IDENTIFICAZIONE DELLA PERSONA NEI CUI CONFRONTI VENGONO
SVOLTE LE INDAGINI - ELEZIONE DI DOMICILIO E NOMINA DEL DIFENSORE DI
FIDUCIA ........................................................................................................................................161
2.1.b1.02 VERBALE DI IDENTIFICAZIONE, DICHIARAZIONE O ELEZIONE DI DOMICILIO -
NOMINA/DESIGNAZIONE DEL DIFENSORE DI FIDUCIA/D’UFFICIO - INFORMAZIONE
SUL DIRITTO ALLA DIFESA E SUL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO PER I NON
ABBIENTI .......................................................................................................................................163
2.1.b1.03 COMUNICAZIONE DELLA PROTRAZIONE DEL TRATTENIMENTO
DELL’ACCOMPAGNATO OLTRE LE DODICI ORE...................................................................169
2.1.b1.04 VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE AI SENSI DELL’ART. 11
DEL D.L. 21 MARZO 1978, N. 59, CONVERTITO DALLA L. 18 MAGGIO 1978, N.191............171
2.1.b1.05 FOGLIO NOTIZIE....................................................................................................................175
2.1.b1.06 VERBALE DI INDIVIDUAZIONE DI PERSONE/COSE.........................................................179
16
2.1.b1.07 VERBALE DI SOTTOPOSIZIONE A RILIEVI SEGNALETICI EX ART. 4 T.U.L.P.S. ...........181
2.1.b1.08 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI ASSUNTE DALL’INDAGATO.........................183
2.1.b1.09 VERBALE DI DICHIARAZIONI SPONTANEE RICEVUTE DALL’INDAGATO ...................185
2.1.b1.10 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA INFORMATA DEI
FATTI..............................................................................................................................................187
2.1.b1.11 VERBALE DI CONFRONTO FRA PERSONE INFORMATE DEI FATTI ..............................189
2.1.b1.12 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA INFORMATA DEI FATTI,
IMPUTATA IN PROCEDIMENTO CONNESSO O DI UN REATO COLLEGATO A QUELLO
PER CUI SI PROCEDE..................................................................................................................193
2.1.b1.13 VERBALE DI PERQUISIZIONE PERSONALE.......................................................................197
2.1.b1.14 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE ..............................................................................199
2.1.b1.15 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE O DOMICILIARE AI SENSI DELL’ART. 41 DEL
T.U.L.P.S.........................................................................................................................................201
2.1.b1.16 VERBALE DI PERQUISIZIONE SUL POSTO AI SENSI DELLA LEGGE 22 MAGGIO 1975,
N. 152..............................................................................................................................................203
2.1.b1.17 VERBALE DI PERQUISIZIONE PERSONALE O LOCALE AI SENSI DELL’ART. 103 DEL
D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. ....................................................................................205
2.1.b1.18 VERBALE DI CONTROLLO. ED ISPEZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO, BAGAGLI ED
EFFETTI PERSONALI AI SENSI DELL’ART. 12, D.LGS. N. 286/1998.......................................207
2.1.b1.19 VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI SU COSE/LUOGHI/PERSONE.........................209
2.1.b1.20 VERBALE DI PERQUISIZIONE DI IMMOBILE PER LA REPRESSIONE DEI REATI DI
DISCRIMINAZIONE RAZZIALE AI SENSI DELL’ART. 5, D.L. N. 122/93, CONV. IN L. N.
205/1993 .........................................................................................................................................211
2.1.b1.21 VERBALE DI SEQUESTRO .....................................................................................................215
2.1.b1.22 VERBALE DI SEQUESTRO DI DOCUMENTO CONTRAFFATTO OD ALTERATO............217
2.1.b1.23 VERBALE DI SEQUESTRO DI DENARO ...............................................................................219
2.1.b1.24 VERBALE DI ACQUSIZIONE DI PLICHI SIGILLATI O DI CORRISPONDENZA AI SENSI
DELL’ART. 353 C.P.P....................................................................................................................221
2.1.b1.25 VERBALE DI RINVENIMENTO E SEQUESTRO DI AUTOVETTURA..................................223
2.1.b1.26 RICHIESTA DI ESAME AUXOLOGICO AI SENSI DELL’ART. 349 C.P.P. ..........................225
2.1.b1.27 RELAZIONE DI SERVIZIO ......................................................................................................227
2.1.b1.28 ANNOTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA...................229
17
2) L’ ATTIVITÀ DISPOSTA O DELEGATA DAL PUBBLICO M INISTERO
A) L’ INTERROGATORIO
2.2.a1.01 INVITO PER LA PRESENTAZIONE DI PERSONA SOTTOPOSTA AD INDAGINI PER
RENDERE INTERROGATORIO ....................................................................................................231
2.2.a1.02 VERBALE DI INTERROGATORIO DELEGATO DI PERSONA SOTTOPOSTA AD
INDAGINI .......................................................................................................................................233
2.2.a1.03 AVVISO AL DIFENSORE DI INTERROGATORIO DELEGATO ...........................................235
B) ALTRE ATTIVITÀ DI INDAGINE DELEGATE
2.2.b1.01 VERBALE DI ISPEZIONE DELEGATA DI LUOGHI O COSE ..............................................237
2.2.b1.02 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE DELEGATA .........................................................239
2.2.b1.03 VERBALE DI INDIVIDUAZIONE FOTOGRAFICA ...............................................................243
2.2.b1.04 VERBALE DI SEQUESTRO DELEGATO................................................................................245
2.2.b1.05 VERBALE DI SEQUESTRO PRESSO BANCHE DI COSE PERTINENTI A REATO O
COSTITUENTI CORPO DI REATO AI SENSI DELL’ART. 255 C.P.P.........................................247
2.2.b1.06 VERBALE DI DISSEQUESTRO E CONTESTUALE RESTITUZIONE DI COSA MOBILE AI
SENSI DELL’ART. 263 C.P.P. .......................................................................................................249
2.2.b1.07 VERBALE DI VANE RICERCHE.............................................................................................251
2.2.b1.08 VERBALE DI FERMO DELEGATO DI MINORENNE ...........................................................253
2.2.b1.09 VERBALE DI COSTITUZIONE DI REPERTO ........................................................................255
2.2.b1.10 VERBALE DI APERTURA E CHIUSURA DI REPERTO........................................................257
2.2.b1.11 LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO DEL MINORENNE ARRESTATO, FERMATO O
ACCOMPAGNATO, PRESSO IL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA O PRESSO LA
COMUNITA’ PUBBLICA AUTORIZZATA....................................................................................259
2.1.b1.12 VERBALE DI VENDITA/DISTRUZIONE DI COSA MOBILE FACILMENTE DEPERIBILE 261
2.1.b1.13 VERBALE DI DISTRUZIONE DI MERCI DI CUI SONO VIETATI LA FABBRICAZIONE, IL
POSSESSO, LA DETENZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE ..............................................265
18
3) LE MISURE PRECAUTELARI
A) L’ ARRESTO, OBBLIGATORIO E FACOLTATIVO , IN FLAGRANZA DI REATO
2.3.a1.01 VERBALE DI ARRESTO, OBBLIGATORIO/FACOLTATIVO, IN FLAGRANZA DI
REATO ...........................................................................................................................................267
2.3.a1.02 VERBALE DI CONSEGNA DELL’ARRESTATO AI SENSI DELL’ART. 383. CO. 2,
C.P.P...............................................................................................................................................271
2.3.a1.03 VERBALE DI ARRESTO DI MINORENNE IN FLAGRANZA DI REATO ..............................275
2.3.a1.04 VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO COATTIVO DI MINORENNE IN FLAGRANZA DI
REATO............................................................................................................................................279
2.3.a1.05 INFORMATIVA AL PUBBLICO MINISTERO DELL’ACCOMPAGNAMENTO NEGLI
UFFICI DI POLIZIA DEL MINORENNE AI SENSI DELL’ART. 18 BIS, DPR N. 448/1998 .......283
2.3.a1.06 BIGLIETTO DI CONSEGNA DELL’ARRESTATO O DEL FERMATO PRESSO LA CASA
CIRCONDARIALE O MANDAMENTALE .....................................................................................287
2.3.a1.07 VERBALE DI IMMEDIATA LIBERAZIONE DELL’ARRESTATO O DEL FERMATO ..........289
B) IL FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO
2.3.b1.01 VERBALE DI FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO..............................................................291
2.3.b1.02 VERBALE DI FERMO E DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE.................293
4) LA PROCEDIBILITÀ A RICHIESTA DI PARTE
A)L A QUERELA
2.4.a1.01 VERBALE DI RICEZIONE DI QUERELA SPORTA ORALMENTE .......................................297
2.4.a1.02 VERBALE DI RICEZIONE DI QUERELA PRESENTATA PER ISCRITTO............................301
2.4.a1.03 VERBALE DI REMISSIONE DI QUERELA ............................................................................303
2.4.a1.04 VERBALE DI DICHIARAZIONE ORALE DI RINUNCIA AL DIRITTO DI QUERELA .........305
2.4.a1.05 VERBALE DI ACCETTAZIONE DI REMISSIONE DI QUERELA..........................................307
2.4.a1.06 VERBALE DI REMISSIONE DI QUERELA E CONTESTUALE ACCETTAZIONE DELLA
MEDESIMA ....................................................................................................................................309
19
5) GLI ATTI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA NEL PROCEDIMENTO
DAVANTI AL GIUDICE DI PACE
A) L A FASE DEL PROCEDIMENTO
2.5.a1.01 RELAZIONE SCRITTA E RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A DISPORRE LA
COMPARIZIONE DELLA PERSONA SOTTOPOSTA ALLE INDAGINI AVANTI AL GIUDICE
DI PACE, AI SENSI DELL’ART. 11 DEL D.LGS. 28 AGOSTO 2000, N. 274 ..............................311
2.5.a1.02 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CON RICHIESTA DI PRESENTAZIONE
IMMEDIATA A GIUDIZIO DELL’IMPUTATO, AI SENSI DELL’ART. 20 - BIS DEL D.LGS. 28
AGOSTO 2000, N. 274 ...................................................................................................................313
2.5.a1.03 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CON RICHIESTA DI CITAZIONE
CONTESTUALE A GIUDIZIO DELL’IMPUTATO, AI SENSI DELL’ART. 20 - TER DEL D.LGS.
28 AGOSTO 2000, N. 274 ..............................................................................................................317
PARTE TERZA ............................................................. 322 L’ ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA NON SANZIONATORIA ................................... 322
1) LA REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE
A) L E AUTORIZZAZIONI
3.1.a1.01 AUTORIZZAZIONE PER L’ESERCIZIO DI ATTIVITÀ SULLE STRADE..............................324
3.1.a1.02 AUTORIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLE COMPETIZIONI SPORTIVE..........326
3.1.a1.03 AUTORIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PUBBLICITA’ SULLE STRADE.....328
3.1.a1.04 NULLA OSTA PER IL TRANSITO DI TRASPORTI ECCEZIONALI......................................330
3.1.a1.05 NULLA OSTA PER LA CIRCOLAZIONE SALTUARIA DEI CARRELLI ELEVATORI ..........332
3.1.a1.06 AUTORIZZAZIONE - PERMESSO PER LA CIRCOLAZIONE IN DEROGA .......................334
3.1.a1.07 AUTORIZZAZIONE PER LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI AL SERVIZIO DELLE
PERSONE INVALIDE ....................................................................................................................336
B) LE ORDINANZE
3.1.b1.01 ORDINANZA PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE.......338
C) I DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE E GUIDA
3.1.c1.01 VERBALE DI RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA DETERIORATA (Circolare del
20
Ministero dell'interno n. 98 del 4 ottobre 1999).............................................................................340
3.1.c1.02 DENUNCIA DI SMARRIMENTO, SOTTRAZIONE O DISTRUZIONE DELLA PATENTE DI
GUIDA OVVERO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE...............................................................342
3.1.c1.03 PERMESSO PROVVISORIO DI GUIDA..................................................................................344
3.1.c1.04 PERMESSO PROVVISORIO DI CIRCOLAZIONE..................................................................346
3.1.c1.05 INVITO AD ESIBIRE DOCUMENTI E/O FORNIRE INFORMAZIONI (art. 180, comma 8,
CDS)................................................................................................................................................348
3.1.c1.06 ATTESTAZIONE DI AVVENUTA PRESENTAZIONE PER FORNIRE INFORMAZIONI E/O
ESIBIRE DOCUMENTI AI SENSI DELL’ART. 180, comma 8, CDS. ...........................................350
2) LA POLIZIA AMMINISTRATIVA E SANITARIA
A) L E LICENZE / AUTORIZZAZIONI PREVISTE DAL T.U.L.P.S.
3.2.a1.01 LICENZA T.U.L.P.S..................................................................................................................352
3.2.a1.02 AUTORIZZAZIONE AMMINISTRATIVA.................................................................................354
3.2.a1.03 AUTORIZZAZIONE SANITARIA RILASCIATA DAL SINDACO ............................................356
3.2.a1.04 AUTORIZZAZIONE SANITARIA RILASCIATA DAL RESPONSABILE DEL SERVIZIO.......358
3.2.a1.05 COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n.
241 ..................................................................................................................................................360
3.2.a1.06 COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL’ACCOGLIMENTO DELL’ISTANZA ai
sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 ..........................................................................................362
3.2.a1.07 PROVVEDIMENTO NEGATIVO .............................................................................................364
B) LE ORDINANZE
3.2.b1.01 ORDINANZA DI CESSAZIONE DELL’ATTIVITA’ CONDOTTA CON DIFETTO DI
AUTORIZZAZIONE........................................................................................................................366
3.2.b1.02 ORDINANZA PER L’APPLICAZIONE DI DISPOSIZIONI COMUNALI ...............................368
3.2.b1.03 ORDINANZA DI POLIZIA LOCALE .......................................................................................370
3.2.b1.04 ORDINANZA DI T.S.O. IN REGIME DI DEGENZA OSPEDALIERA ..................................372
3.2.b1.05 ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE CON PERICOLO PER INCOLUMITA’
PUBBLICA......................................................................................................................................374
3.2.b1.06 ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE CON PERICOLO PER IGIENE - SANITA’
PUBBLICA......................................................................................................................................376
21
3) IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 3.3.a1 ATTO DI NOMINA ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. .......................................378
3.3.a2 RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e
s.m.i. ................................................................................................................................................380
3.3.a3 REIEZIONE DI RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD OPERA DEL
RESPOSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. .......382
3.3.a4 REIEZIONE DI RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD OPERA DEL
DIRIGENTE ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. ...................................................384
3.3.a5 RILASCIO DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN DIFFORMITA’ DELLA PROPOSTA
DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
e s.m.i. ............................................................................................................................................386
3.3.a6 REVOCA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
e s.m.i. .............................................................................................................................................388
3.3 a7 RICHIESTA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI ai sensi della legge 7 agosto
1990, n. 241 e s.m.i. ........................................................................................................................390
3.3.a8 REIEZIONE DI RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
e s.m.i. .............................................................................................................................................392
PARTE QUARTA.......................................................... 394 INFORTUNISTICA ............................................................................................... 394
Inf/1 RAPPORTO DI INCIDENTE STRADALE.......................................................................................396
Inf/2 RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SANITARI SU PERSONA GIÀ SOTTOPOSTA A CURE
MEDICHE ......................................................................................................................................404
Inf/3 VERBALE DI RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA A SEGUITO DI RICHIESTA DI
ACCERTAMENTI SANITARI (Art. 186, comma 5 e 187, comma 5 bis, C.d.S) .............................406
Inf/4 MODULO POLIGLOTTA................................................................................................................408
Inf/5 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO A NORMA DELL’ART. 347 C.P.P. ........................410
Inf/6 VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO DI VEICOLO E DI AFFIDAMENTO
IN CUSTODIA ................................................................................................................................412
Inf/7 VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO ..........................................................414
Inf/8 VERBALE DI ACCERTAMENTO, RILIEVI E DESCRIZIONE DEI FATTI ...................................416
Inf/9 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI ASSUNTE, SU DELEGA DEL P.M., DA PERSONA
22
INFORMATA SUI FATTI. (ARTT. 362, 370 E 373 C.P.P.)..........................................................424
Inf/10 VERBALE DI INFORMAZIONE SUL DIRITTO ALLA DIFESA (ART. 369 BIS C.P.P.) ............426
Inf/11 VERBALE DI RIMOZIONE DI CADAVERE (ART. 357/2- F C.P.P.)..........................................430
Inf/12 VERBALE DI RICONOSCIMENTO DI CADAVERE (ART. 357/2- F C.P.P.) .............................433
Inf/13 VERBALE AI SENSI DELL’ART. 357/2, LETT. F) C.P.P. INERENTE L’ESECUZIONE DELLA
PLANIMETRIA DELLO STATO DEI LUOGHI.............................................................................435
Inf/14 VERBALE AI SENSI DELL’ART. 357/2, LETT. F) C.P.P. INERENTE L’ESECUZIONE DELLA
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ........................................................................................437
Inf/15 INVITO A COMPARIRE PER “TENTATIVO DI CONCILAZIONE” (ART.564 C.P.P.) .............439
Inf/16 VERBALE DI TENATIVO DI CONCILAZIONE FRA QUERELANTE E QUERELATO, SU
DELEGA DEL PUBBLICO MINISTERO (ART.564 E 370 C.P.P.)...............................................441
Inf/17 INVITO A COMPARIRE E A NOMINARE IL DIFENSORE DI FIDUCIA ..................................443
Inf/18 DICHIARAZIONE DI NOMINA DEL DIFENSORE.....................................................................445
Inf/19 AVVISO DI NOMINA AL DIFENSORE DI FIDUCIA / D'UFFICIO ...........................................447
Inf/20 SEGNALAZIONE DI INCIDENTE STRADALE............................................................................449
Inf/21 COMUNICAZIONE DA INVIARE ALL’U.C.I., IN ALTERNATIVA A COPIA DEL VERBALE,
PER TUTTI I SINISTRI CON VEICOLI MUNITI DI TARGA STRANIERA
(art. 126 D.Lgs. 209/05) .................................................................................................................453
Inf/22 MODULO ISTAT ...........................................................................................................................455
Inf/23 CARTELLO VEICOLO SEQUESTRATO ......................................................................................457
Inf/24 RELAZIONE SCRITTA CON RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE LA
CITAZIONE A GIUDIZIO AVANTI AL GIUDICE DI PACE ........................................................459
Inf/25 NOTA DI CONSEGNA VEICOLO SINISTRATO AD IMPRESA INTERVENUTA PER IL
RECUPERO....................................................................................................................................463
Inf/26 COMUNICAZIONE DI CONFERIMENTO DI VEICOLO SINISTRATO AD IMPRESA
INTERVENUTA PER IL RECUPERO............................................................................................465
Inf/27 MEZZI PUBBLICI .........................................................................................................................467
Inf/28 DATI CONTROPARTI...................................................................................................................469
25
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.a1.01
1.1.a1.01 Prot. … N. Verb…….
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIV A
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …….. in
località ………………………....… i. sottoscritt………………………………………………………
appartenent… al Comando Polizia Locale
di………………..,.…………………………………………….…………..…………………………...…
intervenut…. per: ………………………………………………………….…………………..………….
……………………………………………………………………..……………………………………....e al
fine di accertare eventuali violazioni amministrative, …………. provveduto a:
� assumere informazioni;
� ispezionare cose e/o luoghi diversi dalla privata dimora;
� effettuare rilievi segnaletici;
� effettuare rilievi descrittivi;
� effettuare rilievi fotografici;
� effettuare le seguenti operazioni tecniche:……………………………………………………….
� procedere al sequestro cautelare di……………………………………………………………….
Sul luogo dell’accertamento:
� Non sono state reperite persone interessate.
� Era…. present…:
1)..…………………….……..………………………………………………………..…………………...
nato a ……………………………..…………………………..……….. (…..) il ………………………. e
residente a ………………………………………….. (……) in via ………………….…………. n. …
identificato mediante ……………………………………………………………………….…..….…..
telefono………………………………………..in veste di…………………………………………….….
2) ...………………………..………………………………………………………..….……………….....
26
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il …………………… e
residente a ………………………………………….. (……) via ………………….…………………... n
…………………………identificato mediante…………………………………………………………
….. qual…., informat…... che detta attività è rivolta all’accertamento della violazione prevista
dall’art………………L.………………………che commina la sanzione amministrativa da
Euro………………………………....a Euro………………..…………………………………., dichiara:
1) ...…………………….……..………………………………………………………..………………….....
…...…………………….……..………………………………………………………..…………………..
2) ...…………………….……..………………………………………………………..………………….....
…...…………………….……..………………………………………………………..…………………..
L’eventuale responsabilità è da ricondurre al Signor : ………………….…….……….(obbligato in solido)
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il …………………… e
residente a ………………………………………….. (……) in via ………………….…………. n.
……….identificato mediante…………………………………..telefono…………………………………
in veste di……………………………………………………………………………………………..…
� assente al momento dell’accertamento;
� che, in merito, ha dichiarato:
………………………………………………………..…………………....................................................
…...…………………….……..………………………………………………………..…………………..
Sul luogo è stato inoltre reperito il Signor: ………..…………………………….………..………………...
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il …………………… e
residente a ………………………………………….. (……) in via ………………….…………. n. …
identificato mediante ……………………………………………………………………..….………...….
telefono…………………………………in veste di……………………………………………………....
che ha rilasciato le informazioni riportate in apposito verbale: ………………………………………….
…………………………………………..…………………........…………………….……..……………
Sono state effettuate n. ………. riprese fotografiche, che si allegano al presente verbale e del quale sono parte
integrante, raccolte in apposito fascicolo fotografico:
FOTO N. DESCRIZIONE SOGGETTO 1 ……………………………………………………………………………………………………………
2 ……………………………………………………………………………………………………………
3 ……………………………………………………………………………………………………………
Letto, confermato e sottoscritto.
29
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.a1.02
1.1.a1.02 Prot. … N. Verb .....…
VERBALE DI ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore……….. in
località ……………………………………...……….……….................………..… i……………….
sottoscritt…………………………………………………… appartenent… al Comando di Polizia Locale di
……………………………….., h……….. proceduto all’assunzione delle informazioni rese dal
Signor:……….……..………………………………………………………..………………….
nato a ……………………………..…………………………..……….. (…..) il ……………………..e
residente a ………………………………………….. (……) in via ………………….………… n. …….
identificato mediante ………………………………………………………………………..….….
telefono………………………………….in veste di…………………………………………………….,
il quale, richiesto delle generalità, previo ammonimento delle conseguenze penali cui si espone chi si rifiuta
di darle o le dà false, in relazione ai fatti che possono costituire violazione prevista
dall’art……………..L……………………..……………………., ha reso le seguenti informazioni:
…...…………………….……..…………………….…………………………………..………………….
…...…………………….……..………………….……………………………………..………………….
…...………………….……..…………………….…………………………………..………………….....
…………………………………………………..…………………………………………………………
Di quanto sopra si redige il presente verbale, che sarà allegato al verbale di contestazione delle violazioni
eventualmente accertate, per divenirne parte integrante e sostanziale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL DICHIARANTE I… VERBALIZZANT….
…………………………………. ………………………………….
………………………………….
31
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.a1.03
1.1.a1.03 Prot. …...... N. Verb…...
VERBALE DI ISPEZIONE DI COSE O DI LUOGHI DIVERSI DA LLA PRIVATA
DIMORA
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …….. in
località ………………………… i sottoscritt.………………………………………….…………..…
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..,……………………………………, dovendo
procedere all’accertamento della violazione prevista dall’/dagli art/artt…………….L………….., ha/hanno
proceduto all’ispezione di ……………………………………………………..(indicare con precisione ciò che
è stato ispezionato):
� di cose di pertinenza di ………………………………………………………………………...;
� del luogo diverso dalla privata dimora …………………………………………………….…
Sul luogo:
� non sono state reperite persone interessate;
� era presente il Signor:
…....…………………….……..………………………………………………………..………………….
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il …………………… e
residente a …………………………………….. (……) in via ………………….…………. n. ……….
identificato mediante …………………………………………………………..…………………..….…..
telefono ………………………..…………………..in veste di …………….…………………..…...…,
il quale è stato reso edotto dei motivi dell’intervento, è stato informato della facoltà di farsi assistere dal
difensore o da persona di fiducia, purché prontamente reperibile:
� questi si è fatto assistere da ……………………………………………………………………..
� questi ha rinunziato a tale facoltà ……………………………………………………………….
Dall’ispezione è emerso quanto di seguito specificato:
…...…………………….……..……………………………………………………..…………………......
…...…………………….……..…………………………………………………………………………………
32
………………………………………………………………..…………………………………………………
…………………………………………...…………………………………..………………….
Il ….. Sig …………………………, spontaneamente, in merito ha dichiarato:
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………… Di quanto sopra si
redige il presente verbale, che sarà allegato al verbale di contestazione delle violazioni eventualmente
accertate, per divenirne parte integrante e sostanziale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PARTE I… VERBALIZZANT….
…………………………………. ………………………………………
……………………………………….
33
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1a1.04
1.1a1.04 Prot. …......... N. Verb……...
VERBALE DI PERQUISIZIONE DI LUOGHI DIVERSI DALLA PR IVATA DIMORA
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………… in
località ……………………….………………………………..……i…...sottoscritt…:
………………………………………………………………… appartenent… al Comando Polizia Locale di
……………….., dovendo procedere all’accertamento della violazione prevista dall’/dagli art./artt.
…………….L………………..., si sono recati in…………………………………………. ove ha/hanno
proceduto ……………….. alla perquisizione di ……………………….. (indicare il luogo diverso dalla
privata dimora perquisito) ubicato in ………………………………. di proprietà di ………………………ed
in uso a ………………………………………………………………………. soggett….present….durante il
compimento dell’atto, Signor:
…....………………….……..………………………………………………………..………………….....
nato a ……………………………..…………………………..……….. (…..) il …………………..…… e
residente a ……………………………………….. (……) in via ………………….…………….…... n.
………. identificato mediante …………………………………….…………………………..….…..
telefono …………………………… in veste di ………………………………………………………..
L’interessato, informato della facoltà di farsi assistere da un difensore o da persona di fiducia, senza che ciò
possa comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto:
� Non si è avvalso di tale facoltà
� Ha nominato l’Avv ……………………………………………..…………………….. del Foro di
……………………..…, il quale
� ha presenziato ………………………….……………………………………………………….
� non ha presenziato;
� ha indicato quale persona di fiducia il Sig. ……………………………………………………..
Si è proceduto, alla costante presenza di ………………………………………, alla perquisizione dei seguenti
luoghi: …………………………………………………………………….
� La perquisizione effettuata ha dato esito negativo.
� La perquisizione effettuata ha dato esito positivo per cui si è proceduto al sequestro di
34
…………………………………………………………..………………., come da separato verbale.
Le operazioni sono terminate alle ore …………….
Si dà atto che nulla è stato asportato oltre agli oggetti sequestrati e che non sono stati arrecati danni/sono stati
provocati i seguenti danni ……………………………………………………………
Di quanto sopra è stato contestualmente redatto il presente verbale in quattro copie, di cui una viene
consegnata al Sig ………………………...(titolare del luogo), una viene immediatamente trasmessa al
Tribunale di …………………..e l’altra inviata all’Autorità Amministrativa competente e l’altra conservata
agli atti di questo ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’INTERESSATO I… VERBALIZZANT…
………………….. ……………………………………………
……………………………………………...
IL DIFENSORE
………………………
LA PERSONA CHE L’HA ASSISTITO
……………………………………………..…..
35
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1a1.05
1.1a1.05 Prot. ….......... N. Verb……...
VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO CAUTELARE
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di …………..…………. alle ore ……………… in
………………………….…………(……) via …………….……………………..……n …..……….. i
…...sottoscritt…: ………………………………………………….…………………………………….
appartenent… al Comando Polizia Locale di ……………….., a seguito della violazione alle norme di cui
all’/agli art./artt. .…………….………………………L………………………….………………....
ha ……. proceduto ad effettuare il sequestro amministrativo cautelare delle seguenti cose, che possono
formare oggetto di confisca amministrativa da parte della competente autorità:
quantità valore presunto o nominale descrizione
……………. …………………………………… ……………………………………………………...
……………. …………………………………… ……………………………………………………...
……………. …………………………………… ……………………………………………………...
……………. …………………………………… ……………………………………………………...
……………. …………………………………… ……………………………………………………...
……………. …………………………………… ……………………………………………………...
L'illecito è stato accertato alle ore ………………….. del …………...……………………………..……,
in …………………………………………………………………………………………..………………
con verbale n. ………………………………………… a carico di: .........................................................
nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………….……
residente a …………………………………. in …………...……………...…………via (…….) n ……
identificat… mediante ………………………………………………………………….…..…..…….
telefono ……...…………………………………………in veste di ………………………….…......……
� poiché il sequestro riguarda cose non deperibili, le stesse sono state inserite in n. …… contenitor….
sigillat…. con apposizione di n…. cartelli di riconoscimento, recant….. il numero del presente
36
verbale, il timbro del Comando di P.L. operante, nonché la firma degli operanti e sono state
immagazzinate nei locali ……………….…………...……………………………siti in
………………………………………………………………………………………………..
ove rimarranno a disposizione di…………………………………………………………………
� poiché il sequestro riguarda cose deperibili e conservabili, le stesse sono state inserite in n ………..….
contenitor….... sigillat….... con apposizione di cartellin…... di riconoscimento recant…….. il numero
del presente verbale, il timbro del Comando di P.L. operante, nonché la firma degli operanti e sono
state affidate a……………………………………………………...
…………………………………………………………………………...……………….……
che le custodirà nei locali………………………………………………………………………….
siti in ………………………………………………………………………………………………
ove rimarranno a disposizione di ……………………………………………………………….
� poiché il sequestro riguarda cose deperibili e non conservabili, le stesse sono state distrutte nel
modo seguente………………………………………………………………………………………
…………..………………………………………………………………………………...……
……………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………..…………
Il sequestro verrà registrato sull’apposito registro dei sequestri amministrativi del Comando di P.L. operante.
Avverso il presente provvedimento, gli interessati possono, anche immediatamente, ai sensi dell’art. 19 della
L. 24/11/1981, n. 689, proporre opposizione con atto esente da bollo all’Autorità amministrativa competente
individuata in ………………….……………………………………………………………..
Possono altresì proporre alla medesima autorità e previo pagamento delle spese di custodia, istanza di
restituzione, dimostrando di averne diritto e salvo che si tratti di cose soggette a confisca obbligatoria, ai sensi
e per gli effetti di cui all’art. 19, co. 2, L. 24/11/1981, n. 689.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia di cui una viene rilasciata all’interessato,
che firma per ricevuta, una al custode, che firma per ricevuta, e l’altra conservata agli atti di questo ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
39
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Regione Piemonte Modello 1.1.a1.06
1.1.a1.06 Prot. … N. Verb ……..
VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DI VEICOLO CIRC OLANTE PRIVO DI ASSICURAZIONE R.C.A.
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..in
località …….……………………………...……….………........…………………i…
sottoscritt………………………………………………………………………………………………
Agenti di P.G. Ufficiali di P.G.
appartenent… al Comando Polizia Locale di……..……………………………………….………….
hanno proceduto al sequestro del veicolo:
di proprietà di ....………………………………………........…………………………………………. nato
a............………………………………….…….…………….(……) il……………………….… residente a
.....………………………………… (…….) via ............…………..……. n …........….. identificato mediante
…………………………….….. telefono…………………………………………
condotto da ………………………………………………………………….………………………….. nato
a ....………..………………………………………………..(……) il……………………..……. residente a
...........…………..……………(…….) via .....………….....………….. n ..........…….. identificato mediante
……………………………………….. telefono ............………….............. munito di patente di guida
categoria …………………..……………………………………............. n
.............………………………………………………………… rilasciata dalla Prefettura-U.T.G. di
............……………………….. in data ............……. e valida fino al .........………………...., perché
sprovvisto di assicurazione obbligatoria per i danni derivanti dalla circolazione stradale.
All’atto dell’accertamento l’automezzo……………………………………………………………….
...........……………………………………………………..…... (era guidato da oppure era in sosta)
Il signor .............…………………………………….………………………………….. (conducente) esibiva
…………………………………………………………………………………………………
La carta di circolazione viene ritirata ed allegata al presente verbale che verrà trasmesso entro i termini
previsti alla Prefettura - U.T.G. di .…………………….. alla quale l’interessato potrà proporre eventuale
opposizione.
40
Il signor …………………………………. ha dichiarato ……………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………..………
……………………………………………………………………………………………………
Il veicolo, che si trova nelle seguenti condizioni:
…………………………………………………………………………………………………………...………
…………………………………………………………………………………………….............(riportare il n.
del tachimetro contachilometri e le altre condizioni) non potendo essere custodito presso il Comando o
Ufficio di appartenenza dei verbalizzanti, per indisponibilità di idonei locali, viene affidato in giudiziale
custodia al proprietario del veicolo, il signor .…………………………... nato a ...........……………..(…) il
………… residente a ……………………….(….) via ……………..…….... n ..........…….. identificato
mediante ………………………. telefono ............……………………….…., il quale, intervenuto sul posto,
reso edotto degli obblighi previsti dagli artt. 334 e 335 del C.P., dichiara di accettare l’incarico e di assumere
gli obblighi di legge.
Questi è stato informato che è obbligato a depositare il veicolo in un luogo di sua disponibilità o di custodirlo
a proprie spese in un luogo non soggetto a pubblico passaggio.
A tal proposito lo ha depositato presso ……..…………………………………………………………. ove è
stato trasportato a mezzo ………………………………………………………………………..
Sul parabrezza del veicolo è stato applicato un cartello adesivo recante l’intestazione dell’ufficio e
l’indicazione “veicolo sottoposto a sequestro con provvedimento n ………………………………. del
………………………………….……………..…….……………………………………………………”
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia di cui una è consegnata all’interessato, una
al proprietario e l’altra all’obbligato in solido. Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data. LA PARTE I… VERBALIZZANT
…………………………. ……………….……………………..
IL CUSTODE ……………………………………
41
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Regione Piemonte Modello 1.1.a1.07
1.1.a1.07 Prot. … N. Verb…….
VERBALE DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA DI COSA SEQUESTR ATA
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di …………………………………………….. alle
ore…………………….………….. in località …………………………………………………...
i ……..sottoscritt …………..………………………………………………..………………………...
Agenti di P.G. Ufficiali di P.G.
appartenent…… al Comando Polizia Locale di ………………………………...……………….……
da… atto che è presente il signor..............…………………………………………………………… nato a
.....………….……………………………………………..(……) il ……………………..……. residente a
…………………………………………………………………………………….(…….) via
……………………………………………………….…… n …....………………….. identificato mediante
……………………………………….. telefono ............…………………………. al quale, in considerazione:
� della natura della cosa sequestrata;
� non essendo la cosa sequestrata conservabile negli uffici di polizia, viene affidata in custodia
a:……………………………………....…………………………………………………………………………
……………………………. (indicare la cosa sequestrata e le condizioni in cui essa si trova) sequestrata in
data ............………. al signor ……………………………………………………….... come da separato
verbale, con l’obbligo di custodirla nelle condizioni in cui si trova e di tenerla a disposizione di
…........…......………………. (autorità amministrativa competente) nei locali siti in
............……………………………………….
Il custode viene reso edotto degli obblighi e delle relative sanzioni previste dagli articoli 334 e 335 del C.P.
per i trasgressori.
Il signor .............………………………………………………………………………………… dichiara di
accettare l’incarico.
Copia del presente verbale è consegnata al custode.
Letto, confermato e sottoscritto.
43
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Regione Piemonte Modello 1.1.b1.01
1.1.b1.01 Prot. ….......... N. Verb……...
VERBALE DI CONTESTAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATI VA
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore ………………
in ……………………………………………..………………………….. (………) via
…………………………………………………………………….….. n………… i…...sottoscritt…:
…………………………………………………………………………………………………………….
appartenent… al Comando di Polizia Locale di ……………….., da……. atto di aver accertato:
� in pari data;
� in data ……………………………. alle ore ……………………………. in ……………..…………...
la violazione di cui all’/agli art./artt. ……………………………… L …….…………., che commina la
sanzione amministrativa da Euro …………. a Euro …………….., la cui responsabilità è da ascriversi a:
Trasgressore
…………..……………….……………………………..…….……………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………………. in …………….……………………...……….…..
in qualità di ……………………………………, identificato mediante ………..……………………...
telefono …………………………………………………………………………………………………..;
Obbligato in solido
…………..………………….……………………………..…….…………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a ………………………………………(….) in …………….………….…………………….… via
…………...…………………………..…..n …………………………………………………………..
in qualità di …………………………………… identificato mediante ………..……………….………
telefono …………………………………………………………………………………………………..;
Descrizione della violazione amministrativa:
44
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
� La violazione è stata immediatamente contestata a:
…………..………………….……………………………..…….…………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………(……) in …………….……………………………..……… via
……...……...….……………………………… n ……………………………………..…………….
in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..……………………….…
telefono …………………………………………, il quale ha dichiarato:
……………………………………………………………………………………………………………
La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………………………...……
…………………………………………………………………………………..…………………………..............
Copia del presente è stata/non è stata consegnata al trasgressore;
� Al momento dell’accertamento è stato/non è stato redatto verbale di accertamento dei fatti, di cui all’art.13,
L. n. 689/1981.
Quanto accertato costituisce violazione dell’/degli art./artt. ………………..L………………….………, che
commina la sanziona amministrativa da Euro ………………….. a Euro …………………………
Modalità di estinzione: ………………………………………………………………………………….
La presente infrazione può essere estinta mediante il pagamento in misura ridotta entro 60 giorni e previo
versamento della somma di Euro ………………., pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista o,
se più favorevole, e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del minimo.
Il pagamento può essere effettuato:
se i proventi sono destinati all’Ente Locale cui appartiene l’organo accertatore o ad altro Ente Locale, alla
Tesoreria dell’Ente Locale stesso o sul suo conto corrente n ……………………………..;
se invece i proventi sono destinati allo Stato:
allo Sportello del Concessionario Riscossione Tributi competente per territorio, in relazione al
luogo della violazione;
allo Sportello di una Dipendenza di Azienda di Credito, compresa nel territorio ove è avvenuta la
violazione;
allo Sportello di un Ufficio Postale, sul conto corrente vincolato, intestato al Concessionario
Riscossione Tributi competente per territorio, in relazione al luogo ove è avvenuta la violazione o all’Ufficio
Postale, sul modello F23 della Agenzia delle Entrate.
45
Si dà atto che, in proposito, viene consegnato al Signor …………………………………… il modulo per il
versamento in triplice copia.
Il Signor ………………………………….. viene informato che, trascorsi inutilmente i termini per
l’estinzione, sarà presentato rapporto a ……………………………………………. (Autorità Amministrativa
destinataria dell’atto), alla quale l’interessato, entro 30 giorni se residente in Italia oppure entro 60 giorni se
residente all’estero, dalla contestazione o dalla notificazione della medesima, potrà presentare memorie, scritti
difensivi oppure chiedere di essere sentito.
Luogo e data
IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
………………………………………. ……………………………………..
………………………………………
L’OBBLIGATO IN SOLIDO
……………………………………….
47
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.b1.02
1.1.b1.02 Prot………… Data …………
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE DEGLI ESTREMI DI VIOLAZI ONE
AMMINISTRATIVA L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore ………… in
…………………….………… (…) via ……………………..… n ….. i…...sottoscritt…:
…………………………………………………………………………………………………………….
appartenent… al Comando Polizia Locale di ……………..……………………...……….. provved…, ai sensi
dell’art. 14, L. 24 novembre 1981, n. 689, alla notificazione degli estremi della violazione amministrativa di
cui all’/agli art./artt ………………… L.………………………………………., accertata con il
soprascritto/retroscritto verbale n. ……………….……. del ………………………., previa consegna di una
copia del verbale stesso a mani proprie del trasgressore, Signor ………………. oppure al Signor
………………………. in qualità di ………………………………….(deve trattarsi di una delle persone
indicate dall’art. 139 C.P.C., di cui, per altro, debbono essere osservate tutte le formalità ivi previste) oppure
ancora a mani del Signor ………………………………………….., obbligato in solido con il trasgressore,
Signor …………………………………………………………....
Il Signor ………………………, obbligato in solido, ha dichiarato ……………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………
Luogo e data
IL RICEVENTE IL NOTIFICANTE ……………………………… ………………………………
49
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.01
1.1.c1.01 Prot. ….. N. Verb. …
VERBALE DI VIOLAZIONE PER ABBANDONO DI RIFIUTI (artt. 192 e 155 del D.Lgs. 02/04/2006, n. 152)
Il giorno …………………….. alle ore ………….. in ……………...…………………………………… i… sottoscritt… ………………………...………………...……………………………… appartenent… al Comando di Polizia Municipale di …………………….., da…...... atto di aver accertato: [ ] nella data e luogo di cui sopra; [ ] in data ………………., alle ore ……… in ………….…...……………………………......………; La responsabilità della violazione è da ascrivere a: Trasgressore: ………………….…………………………………………………….………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a……………………………………………… residente a ………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di …………………………………identificato mediante ………..…………………………… Obbligato in solido: ………………….…………………………………………………….………………………………………nat.. il …………………………………………....... a ………………………………………………… residente a ………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di …………………………………identificato mediante ………..…………………………… Descrizione della violazione: [ ] abbandono di rifiuti costituiti da……..……………………………………………..............................
……………………………………………..………………………………………………………...... violando il D.Lgs. 02/04/2006, n. 152, che sanziona le seguenti fattispecie:
� abbandono o deposito incontrollato di rifiuti sul suolo o nel suolo (art.192/1°c.) � immissione di rifiuti nelle acque superficiali o sotterranee (art. 192/2°c.) � immissione di imballaggi terziari nel circuito di raccolta dei rifiuti urbani (art. 226/2°c.) � abbandono di un veicolo a motore o di un rimorchio, con esclusione di quelli di categoria M 1 ed N 1
(art. 231/1° e 2° c.)
per cui è prevista la sanzione amministrativa da € 300,00 a € 3.000,00.
[ ] se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, nel caso di specie costituiti da: …………………………………..........………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… la sanzione è elevata fino al doppio.
[ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ……….……………………………………..
50
il quale ha dichiarato: …………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………......... [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ……………………………….. ……………………………………………………………………………………………………..........
IL TRASGRESSORE L’OBBLIGATO IN SOLIDO I…VERBALIZZANT… ………………………… ……………………………… …..….........………………. …..…………..........……….
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Per la violazione di cui al presente verbale, è ammesso il pagamento in misura ridotta, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente verbale, di una somma pari a:
€ 600,00 € 1.200,00 da effettuarsi presso:
[ ] Comando P.M. di …….………………………….. via …………..……………..………… n. ……, ovvero mediante vaglia postale o versamento su c/c postale n° …………………intestato al predetto Comando Polizia Municipale citando nella causale di pagamento gli estremi del presente verbale.
[ ] l’Ufficio Postale, utilizzando l’apposito modello di c/c prestampato intestato ai servizi tesoreria della Amministrazione Provinciale di ……………..……. via …………………………... c/c postale n° ............................................
Avverso il presente verbale, ai sensi dell’art. 18 legge 24 novembre 1981, n. 689, gli interessati potranno presentare memorie, documenti o richieste di audizione, da presentarsi entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto a:
[ ] Comune di …….………………….…......….. via ………….....………......……..………… n. ……...
[ ] Amministrazione Provinciale di …………….......……. via ………………….....………... n. ……...
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta, o senza che sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. In caso di inadempimento, si darà corso all’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 27 legge 24 novembre 1981, n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
51
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………….... …………………………..........
53
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.02
1.1.c1.02 Prot. ….. N. Verb. …
MODELLO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI FINI DELLA EMA NAZIONE DI ORDINANZA SINDACALE AI FINI DELLA RIMOZIONE DEI RIF IUTI (Artt. 192 c.
3 D.lgs 152/2006) OGGETTO: Avvio procedimento per emanazione di ordinanza sindacale per rimozione di rifiuti ai
sensi dell'art. 192/3 comma del D. Lgs. 3-4-2006, n. 152. Comunicazione ai sensi degli artt. 7 e 8 della legge 7-8-1990, n. 241.
Il dipendente Comando Polizia Municipale, con foglio prot. n. __________ in data ________________ ha riferito in merito a violazione al D. Lgs. 3-4-2006, n. 152 sulla disciplina della gestione dei rifiuti, accertata a carico della S.V. in data ________________ ore __________ in località ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________. Ai sensi degli artt. 7 - 8 della legge n. 241/1990, si comunica che questa amministrazione ha dato avvio al procedimento di cui all'oggetto. Si informa la S.V. che la relativa pratica è stata assegnata all'ufficio ___________________________, con il protocollo n. _______ e che il funzionario responsabile è ___l___ Sig. ____________________. Per l'eventuale visione degli atti inerenti al procedimento stesso, la S.V. potrà rivolgersi direttamente all'ufficio di cui sopra. Allo stesso ufficio potranno essere presentate memorie scritte e documenti pertinenti, che verranno valutati nell'istruttoria della pratica. Contro il provvedimento finale può essere proposto ricorso presso il competente Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) entro il termine di 60 giorni dalla data di notificazione del medesimo. Distinti saluti.
IL(1) ______________________________ ___________________________________
(1) Qualifica e firma dell'autorità o funzionario preposto.
54
_________________________________________________________________________________
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………….... …………………………..........
55
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Regione Piemonte Modello 1.1.c1.03
1.1.c1.03 Prot.............. Data …………………... N. Reg. Ord. .........……….
ORDINANZA DI RIMOZIONE DEI RIUTI (Artt. 192 c. 3 D.lgs 152/2006)
IL SINDACO
IL DIRIGENTE
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Vista la segnalazione, prot. n. ______________ in data _________________________, con la quale il dipendente Comando Polizia Municipale (oppure altro organo accertatore) riferisce circa l'abbandono/il deposito incontrollato di rifiuti in località __________________________________________________________________________________, in area ____________________________________________________________________________ eseguito da ________________________________________________________________________, nat___ a __________________________________________________ il ______________________, residente in ___________________________ via _____________________________ n. _________; Considerato che per tale violazione risulta_____ obbligat___ pure i___ Signor___ _______________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ nella _________ qualità di ___________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________; Ritenuto di dover disporre che ___l___ obbligat___ proceda_____ alla rimozione di detti rifiuti, ai sensi dell'art. 192, comma 3, del D.Lgs. 3-4-2006, n. 152; Dato atto di avere provveduto a comunicare l'avvio del relativo procedimento alle persone interessate; Vist___ ___________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________
O R D I N A a___ Signor___ ____________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________, meglio in premessa generalizzat___ di procedere ________________________________________, nel termine di giorni _________ dalla data di notifica della presente ordinanza, alla rimozione dei rifiuti abbandonati/depositati in località __________________________________________________ _________________________________________________________________________________, nell'area ________________________________________________________________________ I rifiuti in questione dovranno essere, a cura e spese dell___ person___ predett___, avviati al recupero o smaltiti mediante ___________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________
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A V V I S A L___ person___ sopra indicat___ che, in caso di inadempienza e trascorso il termine prescritto si procederà alla rimozione d'ufficio in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate, fatta salva l'applicazione delle sanzioni conseguenti alla violazione. Avvisa, inoltre, che la mancata ottemperanza alla presente ordinanza costituirà motivo di contravvenzione per cui verrà riferito alla competente Autorità Giudiziaria, ai sensi dell'art. 255, comma 3, del D. Lgs. 3-4-2006, n. 152.
D I S P O N E Che____________________________________________________________________________ provveda alle operazioni necessarie per l'esecuzione d'ufficio del presente provvedimento, nel caso di inadempienza dei soggetti obbligati, con le stesse modalità sopra indicate. La Polizia Municipale è incaricata della verifica in merito all'esecuzione della presente ordinanza. Ai sensi della legge 7-8-1990, n. 241, si avvisa_____ ___l___ interessat___ che responsabile per il presente procedimento è l'ufficio ______________________________________________________, nella persona di _________________________________________________ e che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale ______________________, entro 60 giorni dalla data di notifica dello stesso. Dalla Residenza comunale, lì ___________________ IL __________________________
_____________________________ _________________________________________________________________________________
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
n. del Registro ……………………………………………………………………………………………
Il sottoscritto ……………………………………..…………………………………..…, messo notificatore
del/della Comune/Provincia di ………………………………………………………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. …………………………………...
residente in ………………………………………….… (……) via ……………………….……..……. n
.………………, nella sua qualità di ……………………...……………………………………...…..……
mediante consegna a mani di ………………………………………………………………………….;
a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….……….….;
…………………………………………………………………………………………………………;
Luogo e data
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
……………………………………… ………………………………………………
57
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Regione Piemonte Modello 1.1.c1.04
1.1.c1.04 Prot...................... Data …………………... N. Reg. Ord. .........……….
FAC SIMILE DI NOTIZIA DI REATO RELATIVA A DISCARICA ABUSIVA
(Artt. 256 c. 3 D.lgs 152/2006)
Al Sig. Procuratore della Repubblica di ........................................................
OGGETTO: Comunicazione di notizia di reato ai sensi dell'art. 347 del c.p.p. per violazione all'art. 256 comma 3 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Lo scrivente ufficiale/agente di P.G. …………………………… in servizio presso
…………………………… nel corso di un servizio (oppure di indagini disposte), comunica di aver
acquisito (o ricevuto), alle ore ………… del giorno ……………….la seguente notizia di reato di seguito
specificata.
Al riguardo si riferisce che il Sig. ……………………………………… effettuava attività di gestione di discarica di rifiuti in assenza della prescritta autorizzazione. L'area sulla quale è stata effettuata la discarica è risultata di proprietà di ………………………………….. ed (eventualmente) affittata a ……………………………….., sita in …………………………… dove sono stati ritrovati i seguenti rifiuti (descrivere in modo preciso la tipologia della discarica, la natura dei rifiuti trattati e depositati e l'attività svolta)………………………………………………………………………………………… .................................................................................................................................................................... Si sono svolti conseguentemente gli accertamenti di rito ed ha rilevato quanto segue: (specificare se si è
appurata la provenienza, la produzione nonché il soggetto che ha riversato detti rifiuti)…
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………....................................
L'attività di discarica risulta risalire al ………………………………………………………………… Risulta essere stato violato l'art. 256 c. 3 del D.L.vo 152/061 che prevede, in caso di rifiuti pericolosi, la
pena dell'arresto da uno a tre anni e dell'ammenda da € 5.200,00 a € 52.000,002.
Comunica inoltre che in seguito all’accertamento della fattispecie illecita sopra esposta è stata individuata
come persona nei confronti della quale vengono svolte le indagini
……………………………………………….. identificato mediante …………………………………. e
1 Vedi anche fac simile di ordinanza di bonifica (Modello n. 5). 2 Alla sentenza di condanna o alla decisione emessa ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale consegue la confisca dell'area sulla quale è realizzata la discarica abusiva se di proprietà dell'autore o del compartecipe del reato, fatti salvi gli obblighi di bonifica e di ripristino dello stato dei luoghi.
58
che ha eletto il proprio domicilio a norma dell'art. 161 c.p.p. in …………………………………………
I rifiuti dopo successive analisi di cui si allega certificazione sono risultati essere del tipo
…………………….. e quindi ricompresi ai sensi della normativa sui rifiuti tra i "pericolosi".
Nell'immediatezza del fatto sono stati svolti i seguenti accertamenti al fine di raccogliere ogni elemento
utile alla ricostruzione della vicenda e di acquisire fonti di prova:
- Sequestro giudiziario dell'area, che si allega;
- Sopralluoghi e rilievi tecnici (eventualmente rilievi fotografici, accertamenti sui luoghi, etc..);
- Assunzione di sommarie informazioni;
- ………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………...
Circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti potranno essere riferite dalle seguenti persone: …………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
In allegato alla presente comunicazione, si trasmette la comunicazione relativa all'attività fino ad ora
svolta:
All. 1 Verbale di sequestro giudiziario preventivo dell'area ………………………..;
All. 2 Annotazione di attività relativa a …………………….;
All. 3 Certificato di analisi dei rifiuti redatto da …………………………….;
All. 4 Verbale di documentazione fotografica;
All. 5 Verbale di elezione di domicilio di …………………………… ;
All. 6 Verbale di spontanee dichiarazioni di ……………………;
All. 7 Visura camerale acquisita dalla Camera di Commercio (eventuale in caso di gestione interna ad una azienda);
eventuali:
• Contratto di affitto d’azienda, d’immobile etc……
• Verbali di delega del Consiglio di Amministrazione.
……………………………….., ………………………………….
IL VERBALIZZANTE
………………………………………………
59
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.05
1.1.c1.05 Prot.................. Data …………………... N. Reg. Ord. .........……….
FAC SIMILE DI NOTIZIA DI REATO RELATIVA A ATTIVITA’ DI GESTIONE NON AUTORIZZATA O DI DEPOSITO INCONTROLLATO DI RIFI UTI (Artt.
256 c. 1 D.lgs 152/2006)
Al Sig. Procuratore della Repubblica di .......................................................
OGGETTO: Comunicazione di notizia di reato ai sensi dell'art. 347 del c.p.p. per violazione all'art. 256 comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Lo scrivente ufficiale/agente di P.G. …………………. in servizio presso ……………. nel corso di un
servizio (oppure di indagini disposte), comunica di aver acquisito (o ricevuto), alle ore ……… del giorno
………. la seguente notizia di reato di seguito specificata.
Al riguardo si riferisce che il Sig. …………………. effettuava attività di gestione di deposito
incontrollato di rifiuti in assenza della prescritta autorizzazione. L'area sulla quale è stata effettuata la
gestione è risultata di proprietà di ………………………….. ed (eventualmente) affittata al Sig.
……………………….……….. sita in ………………. dove sono stati ritrovati i seguenti rifiuti (occorre
descrivere in modo preciso la tipologia dell’area, la natura dei rifiuti trattati e depositati e l'attività
svolta) …………………………………………………………………………………………..
Si sono svolti conseguentemente gli accertamenti di rito ed ha rilevato quanto segue: (specificare se si è
appurata la provenienza, la produzione nonché il soggetto che ha riversato detti rifiuti) …….
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
L'attività di gestione dei rifiuti risulta risalire al ……………………………………………………… …………………………………….............................................................................................................. .................................................................................................................................................................... Risulta essere stato violato l'art. 256 c. 1 del D.L.vo 152/2006 che prevede, in caso di rifiuti pericolosi, la
pena dell'arresto da sei mesi a due anni e con l'ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00.3
Comunica inoltre che in seguito all’accertamento della fattispecie illecita sopra esposta è stata individuata
3 All’accertamento delle violazioni di cui all’art. 256 c. 1, consegue obbligatoriamente la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo utilizzato per l’attività di trasporto dei rifiuti di mesi 12, nel caso in cui il responsabile si trovi nelle situazioni di cui all’art. 99 c.p. o all’articolo 8-bis della legge 24 novembre 1981, n. 689, o abbia commesso in precedenza illeciti amministrativi con violazioni della stessa indole o comunque abbia violato norme in materia di rifiuti. In caso di trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi, è sempre disposta la confisca del veicolo e di qualunque altro mezzo utilizzato per il trasporto del rifiuto, ai sensi dell’articolo 240, secondo comma, del codice penale, salvo che gli stessi che appartengano, non fittiziamente a persona estranea al reato.
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come persona nei confronti della quale vengono svolte le indagini ………………………… identificato
mediante ……………………………………………………… e che ha eletto il proprio domicilio a norma
dell'art. 161 c.p.p. in ……………………………………………………...................
I rifiuti dopo successive analisi di cui si allega certificazione sono risultati essere del tipo
…………………………………. e quindi ricompresi ai sensi del normativa sui rifiuti tra i "pericolosi".
Nell'immediatezza del fatto sono stati svolti i seguenti accertamenti al fine di raccogliere ogni elemento
utile alla ricostruzione della vicenda e di acquisire fonti di prova:
- Sequestro giudiziario dell'area, che si allega;
- Sopralluoghi e rilievi tecnici (eventualmente rilievi fotografici, accertamenti sui luoghi, etc..);
- Assunzione di sommarie informazioni;
- ………………………………………………………………………………………………………..
Circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti potranno essere riferite dalle seguenti persone:
……………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
In allegato alla presente comunicazione, si trasmette la comunicazione relativa all'attività fino ad ora
svolta:
All. 1 Verbale di sequestro giudiziario preventivo dell'area ……………………………;
All. 2 Annotazione di attività relativa a ……………………………………………..;
All. 3 Certificato di analisi dei rifiuti redatto da …………………………………..;
All. 4 Verbale di documentazione fotografica redatto da……………………….;
All. 5 Verbale di elezione di domicilio di ………………………………………………..;
All. 6 Verbale di spontanee dichiarazioni di ………………………………;
All. 7 Visura camerale acquisita dalla Camera di Commercio (eventuale in caso di gestione interna ad una azienda);
eventuali:
• Contratto di affitto d’azienda, d’immobile etc…… ;
• Verbali di delega del Consiglio di Amministrazione.
……………………………….., ……………………………….
IL VERBALIZZANTE
...........………………………………….
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.06
1.1.c1.06 Prot. ….. N. Verb. …
VERBALE DI ACCERTATA VIOLAZIONE PER DEPOSITO TEMPOR ANEO DI RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI
(ai sensi degli artt. 256 comma 6 e 227 D.Lgs. n. 152/2006) Il giorno …………………….. alle ore ………….. in …………………………………………………... …………………………………… i… sottoscritt… …………………………………...………………... ……………………………… appartenent… al Comando di Polizia Municipale di ………………….., da…...... atto di aver accertato: [ ] nella data e luogo di cui sopra; [ ] in data ………………., alle ore ……… in ………….…...…………………………....……………; La responsabilità della violazione è da ascrivere a: Trasgressore: ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...……….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Obbligato in solido: ………………….………………………………………………….………………………………………nat.. il ……………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...……….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Descrizione della violazione: effettuava il deposito temporaneo dei seguenti rifiuti quanto__________________________ in violazione delle prescrizioni stabilite dal D.P.R. 254/20034 in quanto _________________________________________
Ritenuto che il fatto costituisca violazione degli artt. 256 comma 6 e 227 del D.Lgs. 3-4-2006, n. 152,
e comporta la sanzione amministrativa da € 2600,00 a 15500,00 € - pagamento in misura ridotta di € 5166,67, viene redatto il presente verbale per i provvedimenti conseguenti. Ai sensi dell’art. 140 del d.lgs. n. 152/06, nei confronti di chi prima dell’ordinanza ingiunzione ha riparato interamente il danno, le sanzioni previste sono diminuite sono diminuite dalla metà a due terzi.
[ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ……….…………………………………….. il quale ha dichiarato: ……………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………… 4 A titolo di esempio i rifiuti sanitari sterilizzati di cui all'articolo 2, comma 1, lettera g), numero 8), assimilati ai rifiuti urbani, devono essere raccolti e trasportati con il codice CER 20 03 01, utilizzando appositi imballaggi a perdere, anche flessibili, di colore diverso da quelli utilizzati per i rifiuti urbani e per gli altri rifiuti sanitari assimilati, recanti, ben visibile, l'indicazione indelebile "Rifiuti sanitari sterilizzati" alla quale dovrà essere aggiunta la data della sterilizzazione.
62
[ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ……………………………….. ……………………………………………………………………………………………………
IL TRASGRESSORE L’OBBLIGATO IN SOLIDO I…VERBALIZZANT… ………………………… ……………………………… …..….........………………. …..…………..........……….
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO Per la violazione di cui al presente verbale, è ammesso il pagamento in misura ridotta, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente verbale, di una somma pari a:
€ _5166,67_ (Euro _cinquemilacentosessantasei/67_) da effettuarsi presso:
[ ] Comando P.M. di …….………………………….. via …………..……………..………… n. ……, ovvero mediante vaglia postale o versamento su c/c postale n° …………………intestato al predetto Comando Polizia Municipale citando nella causale di pagamento gli estremi del presente verbale.
[ ] l’Ufficio Postale, utilizzando l’apposito modello di c/c prestampato intestato ai servizi tesoreria della Amministrazione Provinciale di ……………..……. via …………………………... c/c postale n° ............................................
Avverso il presente verbale, ai sensi dell’art. 18 legge 24 novembre 1981, n. 689, gli interessati potranno presentare memorie, documenti o richieste di audizione, da presentarsi entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto a:
[ ] Comune di …….…………………….....…......….. via ………….....………......……..………… n. ……...
[ ] Amministrazione Provinciale di ……………............……. via ………………….....………... n. ……...
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. In caso di inadempimento, si darà corso all’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 27 legge 24 novembre 1981, n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………….... …………………………..........
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Regione Piemonte Modello 1.1.c1.07
1.1.c1.07 Prot. ….. N. Verb. …
VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO AD OMESSA O TENUTA IRREGOLARE DEL REGISTRO DI CARICO E SCARICO DEI RIF IUTI (Artt. 190
e 258 D.lgs 152/2006) Il giorno …………………….. alle ore ………….. in …………………………………………………... …………………………………… i… sottoscritt… …………………………………...………………... ……………………………… appartenent… al Comando di Polizia Municipale di …………………….., da…...... atto di aver accertato: [ ] nella data e luogo di cui sopra; [ ] in data ………………., alle ore ……… in ………….…...…………………………….……………; La responsabilità della violazione è da ascrivere a: Trasgressore: ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...……….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Obbligato in solido: ………………….…………………………………………………….………………………………………nat.. il ………………………………………………....... a …………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...…………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Descrizione della violazione: [ ] in qualità di soggetto di cui all’art. 188-ter comma 2 lettera a) ovvero lettera b) del TUA (2) ________________________________________________ non avendo aderito su base volontaria al SISTRI, ometteva di tenere (ovvero teneva in modo incompleto) il registro di carico e scarico di cui all'art. 190, comma e art. 258 cc 1 e 2 D. Lgs. n. 152/2006 sulla disciplina della gestione dei rifiuti; [ ] nel periodo transitorio di entrata in vigore del Sistri ometteva di tenere (ovvero teneva in modo incompleto) il registro di carico e scarico di cui all'art. 190, comma e art. 258 cc 1 e 2 D. Lgs. n. 152/2006 sulla disciplina della gestione dei rifiuti;
violando il D.Lgs. 02/04/2006, n. 152, che sanziona le seguenti fattispecie:
□ (1) per le imprese e gli enti produttori di rifiuti non pericolosi che non hanno più di dieci dipendenti individuati nelle lettere c – d - g dell’art. 184 comma 3 lettera c, ovvero per le imprese individuate nell’art. 212 comma 8 che non hanno aderito volontariamente al SISTRI o per le altre imprese obbligate ad aderire al Sistri, limitatamente al periodo in cui non risulta ancora operativo il Sistri, con un numero di unità lavorative inferiore a 15 sanzione amministrativa da 1.040,00 a 6.200,00- (pagamento in misura ridotta € 2.066,67); □ (1) per le imprese individuate nell’art. 212 comma 8 che non hanno aderito volontariamente al SISTRI o per le altre imprese obbligate ad aderire al Sistri, limitatamente al periodo in cui non risulta ancora operativo il Sistri, con unità lavorative pari o superiore a 15 sanzione amministrativa da € 2.600,00 a 15.500,00 € - (pagamento in misura ridotta di € 5.166,67), viene redatto il presente verbale per i provvedimenti conseguenti.
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□ per le imprese individuate nell’art. 212 comma 8 che non hanno aderito volontariamente al SISTRI con unità lavorative pari o superiore a 15 sanzione amministrativa da € 2.600,00 a 15.500,00 € - (pagamento in misura ridotta di € 5.166,67), viene redatto il presente verbale per i provvedimenti conseguenti. (1) I soggetti obbligati alla tenuta del registro di carico e scarico, se non hanno aderito volontariamente al SISTRI, ( in tale caso compileranno la scheda SISTRI Area Registro Cronologico, in via informatica) sono: a) le imprese e gli enti produttori di rifiuti speciali non pericolosi di cui all’art. 184 comma 3 lettere c – d - g- che non hanno più di dieci dipendenti ( se hanno più di dieci dipendenti devono aderire al SISTRI ) ossia “rifiuti da lavorazioni industriali” , “rifiuti da lavorazioni artigianali” e “ rifiuti derivanti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti , i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue ed abbattimento dei fumi” in più possono aderire al SISTRI su base volontaria – a prescindere dal numero di dipendenti - gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti speciali non pericolosi di cui all’articolo 212, comma 8.
[ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ……….……………………………………..
il quale ha dichiarato: …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ……………………………….. ……………………………………………………………………………………………………
IL TRASGRESSORE L’OBBLIGATO IN SOLIDO I…VERBALIZZANT… ………………………… ……………………………… …..….........………………. …..…………..........……….
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento in misura ridotta non è consentito così come è previsto dall’art. 135 co 4 d.lgs 152/2006 e l’importo verrà determinato dall’Autorità competente .con specifico provvedimento.
Avverso il presente verbale, ai sensi dell’art. 18 legge 24 novembre 1981, n. 689, gli interessati potranno presentare memorie, documenti o richieste di audizione, da presentarsi entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto a:
[ ] Comune di …….…………………….....…......….. via ………….....………......……..………… n. ……...
[ ] Amministrazione Provinciale di ……………............……. via ………………….....………... n. ……...
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. In caso di inadempimento, si darà corso all’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 27 legge 24 novembre 1981, n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Regione Piemonte Modello 1.1.c1.08
1.1.c1.08 Prot. ….. N. Verb. …
VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO AD OMESSA O TENUTA IRREGOLARE DEL FORMULARIO DI IDENTIFICAIONE DEI RIF IUTI
DURANTE IL TRASPORTO (Artt. 193 e 258 D.lgs 152/2006) Il giorno …………………….. alle ore ………….. in …………………………………………………... …………………………………… i… sottoscritt… …………………………………...………………... ……………………………… appartenent… al Comando di Polizia Municipale di ………………….., da…...... atto di aver accertato: [ ] nella data e luogo di cui sopra; [ ] in data ………………., alle ore ……… in ………….…...…………………………......……………; La responsabilità della violazione è da ascrivere a: Trasgressore: ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...…………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Obbligato in solido: ………………….…………………………………………………….………………………………………nat.. il ………………………………………………....... a …………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...…………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Descrizione della violazione: [ ] Trasportava un carico di rifiuti non pericolosi provenienti ______________________________________ __________________________________________________________________________________________ non facente parte dei soggetti obbligati all’iscrizione al SISTRI e non aderendo in forma volontaria al SISTRI o per le altre imprese obbligate ad aderire al Sistri, limitatamente al periodo in cui non risulta ancora operativo il Sistri, senza essere accompagnato dal prescritto formulario di identificazione o con formulario compilato in modo incompleto od inesatto con informazioni tali da non permettere la ricostruzione delle informazioni dovute. Dal documento di trasporto n.______________________ si evince un peso netto del rifiuto trasportato pari a kg ____________________________ □ Si intima al conducente del veicolo di fornire entro 10 giorni al Comando_____________________________ __________________________________________________________________________________________ la prova dell’avvenuto conferimento dei rifiuti ad un centro di raccolta autorizzato. L‘inosservanza comporterà la violazione di cui all’art. 650 c.p. □ Il conducente dichiara che i rifiuti sono stati caricati a _______________________________________ ____________________________________________________________________e saranno conferiti a __________________________________________________________________________________________
Il fatto è stato - non è stato contestato _________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________
L'interessato spontaneamente a richiesta ha dichiarato:
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________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Ritenuto che il fatto costituisca violazione ai sensi degli artt. 193 e 258 comma 4 del D.Lgs. 3-4-2006, n. 152 e,
considerato che per tale violazione è prevista una sanzione amministrativa da € 1.600,00_ a € _9.300,00_, viene redatto il presente verbale per i provvedimenti conseguenti. [ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ……….………………………………………..
il quale ha dichiarato: …………………………………………………………………….………… …………………………………………………………………………………………………………… [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ……………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………
IL TRASGRESSORE L’OBBLIGATO IN SOLIDO I…VERBALIZZANT… ………………………… ……………………………… …..….........………………. …..…………..........……….
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO Il pagamento in misura ridotta non è consentito così come è previsto dall’art. 135 co 4 d.lgs 152/2006 e l’importo verrà determinato dall’Autorità competente .con specifico provvedimento.
Avverso il presente verbale, ai sensi dell’art. 18 legge 24 novembre 1981, n. 689, gli interessati potranno presentare memorie, documenti o richieste di audizione, da presentarsi entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto a:
[ ] Comune di …….…………………….....…......….. via ………….....………......……..………… n. ……...
[ ] Amministrazione Provinciale di ……………............……. via ………………….....………... n. ……...
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. In caso di inadempimento, si darà corso all’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 27 legge 24 novembre 1981, n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………….... …………………………..........
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.09
1.1.c1.09 Prot. … N. Verb. …….
VERBALE DI CONSTATAZIONE DELLO STATO DI ABBANDONO D I
VEICOLO A MOTORE ai sensi del D.M. 460/99 Il giorno ……………..…….. del mese di ……………………..anno …………….. alle ore …….... in …………………………………………………………………………………………………………… …. sottoscritt…...……………………………………..……….… appartenent….. al Comando Polizia Municipale di ……………….. dà………. atto del rinvenimento del seguente veicolo a motore/rimorchio: Veicolo : categoria/tipo: …………. marca: …………. modello: ………….
targa: …………. telaio: …………. colore: ………….
Il veicolo trovasi in sosta in: [ ] area pubblica [ ] area privata soggetta ad uso pubblico
in presumibile stato di abbandono, desunto dalle seguenti condizioni oggettive:
Condizioni del veicolo: � chiuso a chiave � aperto Privo di targa di riconoscimento: [ ] anteriore [ ] posteriore [ ] contrassegno di identificazione Stato d’uso e conservazione: Parti mancanti:…………………………………………………………………………………………….… ...................................................................................................................................................................... Parti danneggiate: …………………………………………………………………………………………… ...................................................................................................................................................................... Altro: ............................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... Contrassegno di assicurazione: Società …………………………………. Scadenza ………………….. non presente/esposto Documenti presenti nel veicolo: [ ] carta di circolazione [ ] certificato di proprietà [ ] …………………….......………. Si dà atto che nei riguardi del veicolo, al momento del rinvenimento, non risulta pendente denuncia di furto, come da accertamento esperito in data ……………..... ore …… presso.............................................. Fatto, letto, confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra.
I… VERBALIZZANT…
…………………………………… ……………………………………
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.10
1.1.c1.10 Prot. … N. Verb. …….
VERBALE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA IN MATERIA DI VEICOLI
FUORI USO DI Cat. M.1 o N.1 (D.Lgs. 24 giugno 2003, n. 209)
Il giorno ……………… del mese ……………………… dell’anno …………………… alle ore ………
a …………………………….. in via/c.so/p.zza ...……………..…………………………………………
i.. sottoscritt.. …....………….……………………………………………………………………………..
appartenent… al Comando Polizia Municipale di ...................................., ha….. che:
Trasgressore
……………….…………………………………………………….………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ……...……………...……………
in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..…………………………….
Obbligato in solido
………………….…………………………………………………….……………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ..…….…………...…...………….
in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..…………………………….
Descrizione della violazione ……………………………………………………………..…………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
in violazione dell’art. 5, comma 1, in relazione all’art. 13, comma 2, del D.Lgs. 24/06/2003, n. 209, che
prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 1.000,00 ad Euro 5.000,00.
La violazione è stata / non è stata immediatamente contestata a: ……………………………………
che ha dichiarato: “…………………..………………………………………………………....…………
…..………………………………………………………………………………………………...……...”
Copia del presente è stata / non è stata consegnata al trasgressore
IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
………………………………………. ……………………………………….. ………………………………………..
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L’OBBLIGATO IN SOLIDO
…………………………………………….
SANZIONI E PROCEDURE Per la violazione indicata: E’ ammesso, con effetto liberatorio, il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. (Art. 16 Legge 24.11.1981 n. 689). In questo caso: • somma per violazione accertata pari a € 1.666,67 • spese procedimento pari a ……………. € ………………. • bolli (se dovuti) pari a …………........... € ………………. • Totale somma da versare, pari a …... € ……………….
Il versamento della somma suddetta può essere effettuato presso: Ufficio postale, utilizzando l’apposito modello di c/c prestampato intestato ai servizi tesoreria di:
Amm.ne Provinciale di ……………..……., via …………………………... c/c postale n° ……...…...…..; Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto all’Autorità competente per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi, con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione al Presidente dell’Amministrazione provinciale di ..........................................
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………....…………. ........…………………………..
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.11
1.1.c1.11 Prot. ….. N. Verb. …
VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO ALLO SCARICO DI AC QUE REFLUE DOMESTICHE O DI RETI FOGNARIE SENZA AUTORIZZ AZIONE O OSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INDICATE NEL PROVVEDI MENTO
(Art. 133 commi 2, 3 e 4 D.lgs 152/2006) Il giorno ……………….. alle ore …………. in ……………………………………………………… i… sottoscritt… ………………............................……… appartenent… al Comando di Polizia Municipale di …………………….., da…...... atto di aver accertato: [ ] nella data e luogo di cui sopra; [ ] in data ………………., alle ore ……… in ………….…...……………………………......…………; La responsabilità della violazione è da ascrivere a: Trasgressore: ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...…………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Obbligato in solido: ………………….…………………………………………………….………………………………………nat.. il ……………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...…………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Descrizione della violazione: [ ] abbandono di rifiuti costituiti da……..…………………………………...………………………......
……………………………………..……………………………………………………… violando il D.Lgs. 02/04/2006, n. 152, che sanziona le seguenti fattispecie:
□ apertura o effettuazione di scarichi di acque reflue domestiche o di reti fognarie senza aver ottenuto la prevista autorizzazione ovvero effettuazione o mantenimento di scarichi di acque reflue domestiche o di reti fognarie dopo la revoca o la sospensione dell’autorizzazione (sanzione amministrativa da € 6.000,00 a € 60.000,00 €). □ apertura o effettuazione di scarichi di acque reflue domestiche o di reti fognarie senza aver ottenuto la prevista autorizzazione ovvero effettuazione o mantenimento di scarichi di acque reflue domestiche o di reti fognarie dopo la revoca o la sospensione dell’autorizzazione in caso di scarichi isolati (sanzione amministrativa da € 600,00 a € 3.000,00 €) □ effettuazione o mantenimento di uno scarico senza osservare le prescrizioni indicate nel provvedimento di autorizzazione o fissate ex art. 107 t.u.a. (sanzione da € 1.500,00 a 15.000,00). □ immersione in mare,senza autorizzazione di materiale di escavo di fondali marini o salmastri o di terreni litoranei emersi- inerti, materiali geologici inorganici, al solo fine di utilizzo, ove ne sia dimostrata la compatibilità e l’innocuità ambientale.(sanzione da 1.500,00 a 15.000,00 €) per cui è
74
prevista la sanzione amministrativa da € 300,00 a € 3.000,00. Ai sensi dell’art. 140 del d.lgs. n. 152/06, nei confronti di chi prima dell’ordinanza ingiunzione ha riparato interamente il danno, le sanzioni previste sono diminuite sono diminuite dalla metà a due terzi. [ ] se l’abbandono riguarda sostanze pericolose, nel caso di specie costituiti da: ………………………………..........………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… verrà informata l’Autorità giudiziaria con specifica notizia di reato.
[ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ……….…………………………………….. il quale ha dichiarato: ……………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………… [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ……………………………….. ……………………………………………………………………………………………………
IL TRASGRESSORE L’OBBLIGATO IN SOLIDO I…VERBALIZZANT… ………………………… ……………………………… …..….........………………. …..…………..........……….
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento in misura ridotta non è consentito così come è previsto dall’art. 135 co 4 d.lgs 152/2006 e l’importo verrà determinato dall’Autorità competente .con specifico provvedimento.
Avverso il presente verbale, ai sensi dell’art. 18 legge 24 novembre 1981, n. 689, gli interessati potranno presentare memorie, documenti o richieste di audizione, da presentarsi entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto a:
[ ] Comune di …….…………………….....…......….. via ………….....………......……..………… n. …
[ ] Amministrazione Provinciale di ……………............……. via ………………….....………... n. ……
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. In caso di inadempimento, si darà corso all’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 27 legge 24 novembre 1981, n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
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e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………….... …………………………..........
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� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.12
1.1.c1.12 Prot. … N. Verb. …….
VERBALE DI VIOLAZIONE ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI
INQUINAMENTO ATMOSFERICO - BOLLINO BLU (Legge Regione Piemonte 7 aprile 2000, n. 43)
Il giorno …………………….. alle ore ………….. in ………………..………………………………….
…………………………………… i sottoscritti …………………………………...……………………..
……………………………… appartenent… al Comando di Polizia Municipale di …………………….
danno atto di aver accertato che:.
Trasgressore
………………….…………………………………………………….……………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ……...……………………………
in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..…………………………….
Obbligato in solido
………………….…………………………………………………….……………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza .…….……………...…………….
in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..…………………………….
Veicolo
Fabbrica ……………………………………. Tipo …………………………. Targa ………………...…
Carta Circolaz. n° ………………………… rilasc. a …………………………. il ………………………
Descrizione della violazione: per aver circolato alla guida del veicolo in via…………………. compresa
nell’area in cui vige il divieto di circolazione disposto per prevenzione dell’inquinamento con
provvedimento di……….......................................................................................................................
in violazione dell’art. 7, comma 13, del D.Lgs. 30/04/1992, n. 285 (Codice della Strada), in relazione
all’Allegato A (Parte I – paragrafo 5.1.6), alla legge regionale 7 aprile 2000, n. 43.
Il trasgressore ha dichiarato ………………………………………………………………………………
Fatto, letto e sottoscritto.
IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
……………………………………. ………………………………………..
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L’OBBLIGATO IN SOLIDO
……………………………………….
MODALITA’ DI ESTINZIONE è ammesso il pagamento in misura ridotta entro 60 giorni dalla data della contestazione della somma di Euro 80,00 pari al minimo della sanzione edittale stabilita.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento per l’importo indicato oltre al bollo, se dovuto potrà essere effettuato presso la Cassa del Comando di P.M. di …….. oppure effettuando il versamento sul C/C postale n. ……………… intestato al …………………………………………. indicando nella causale in modo chiaro il NUMERO e la DATA del presente verbale nonché il numero di TARGA DEL VEICOLO.
RICORSO AL PREFETTO oppure AL GIUDICE DI PACE
Nei termini di 60 giorni dalla data della contestazione della presente violazione i soggetti interessati hanno facoltà di proporre ricorso indirizzato al:
- Prefetto di ………………………, da presentarsi a questo Comando di Polizia Municipale o da inviarsi allo stesso oppure direttamente al Prefetto succitato a mezzo raccomandata A/R. Con il ricorso possono essere presentati i documenti ritenuti idonei e può essere richiesta l’audizione personale di fronte alla predetta Autorità.
- Giudice di Pace di ……………………….. da presentarsi direttamente presso la Cancelleria dello stesso sita in via/c.so/p.za ……………………………………………………………………….............
PROVVEDIMENTI DEL PREFETTO
Il Prefetto, se respinge il ricorso, emette ordinanza motivata con la quale ingiunge, per ogni singola violazione, il pagamento di una somma non inferiore al doppio dell’importo indicato nel presente verbale, più le spese di accertamento e notifica. La predetta Autorità se accoglie il ricorso, emette ordinanza di archiviazione degli atti.
TITOLO ESECUTIVO
Qualora nei termini previsti non sia intervenuto il pagamento o non sia stato proposto il ricorso/opposizione, il verbale costituisce titolo esecutivo per una somma pari alla metà del massimo della sanzione amministrativa oltre alle spese di accertamento e notificazione. Il conseguente importo da pagare sarà notificato mediante cartella esattoriale gravata degli interessi previsti.
ESIBIZIONE DOCUMENTAZIONE AD UN UFFICIO DI POLIZIA
Entro ……… giorni dalla data del presente verbale, il/la sig. ………………………………………… meglio retro generalizzat.... è invitat.... a esibire la certificazione relativa ai risultati forniti dall’apparecchiatura per il controllo delle emissioni dei gas di scarico del veicolo, presso il Comando a cui appartiene l’agente accertatore sito in ………………………………., via/c.so/p.zza ………………
Tale documentazione potrà essere altresì esibita ai più vicini Uffici di Polizia che avranno cura di verificarne la regolarità dandone comunicazione al Comando di P.M. su indicato.
L’INOTTEMPERANZA al presente invito nei termini indicati comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 398,00 a € 1.596,00 ai sensi dell’articolo 180, comma 8, del D.Lgs. n. 285/92.
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c1.13
1.1.c1.13 Prot. … N. Verb. …….
VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI INQUINAMENTO AC USTICO
(Legge 26 ottobre 1995, n. 447) Il giorno …………………….. alle ore ………….. in …………………………..………………………. …………………………………… i.. sottoscritt… ……………..…………………………...…………... appartenent… al Comando di Polizia Municipale di………….……………., danno atto di aver accertato: [ ] nella data e luogo di cui sopra; [ ] in data ………………., alle ore ……… in …………...………………………………………; Trasgressore ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ……...……………...…………… in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..……………………………. Obbligato in solido ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ..…...….…………...…………… in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..……………………………
Descrizione della violazione: in relazione al D.P.C.M. 14.11.1997 produceva superamento dei valori
limite di immissione in ambiente abitativo mediante impiego di sorgenti fisse di emissioni sonore come
da relazione tecnica allegata.
Il presente processo verbale è stato redatto in seguito ad elaborazione informatica delle misure
strumentali il giorno ………………………… alle ore …………………..
………….……………………………………………………..………………...........................................………….………………………………………………………..………………................................... in violazione dell’art. 4 del D.C.P.M. 14/11/1997, in relazione all’art. 10/2 comma della L. 447/95. [ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ….………………………..………………………………………………………………………………...
in qualità di ………...……………………………………………………….…, il quale ha dichiarato: “…………………..……………………………………………………………………………….”
[ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………………………………..…………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Copia del presente [ ] è stata [ ] non è stata consegnata al trasgressore. [ ] Al momento dell’accertamento è stato redatto verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981.
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IL TRASGRESSORE I… VERBALIZZANT…. …………………………………… …………............………. L’OBBLIGATO IN SOLIDO ………………………………… SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO Per la violazione predetta è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da € 516,00 ad € 5.164,00.
E’ ammesso il pagamento in misura ridotta entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente verbale di una somma paria ad € 1.032,00.
Il versamento della somma suddetta può essere effettuato presso:
Il pagamento dovrà essere effettuato utilizzando il Modello – Codice Tributo 131T, scaricabile dal link: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Modulistica/Versamenti/modello_f23/, su cui vanno riportati gli estremi del presente verbale, presso un qualsiasi:
- Concessionario della riscossione dei tributi;
- Ufficio Postale;
- Istituto di Credito con delega al Concessionario del servizio di riscossione dei tributi.
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione personale al Sindaco di .............................................
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… notificatore del Comune di …………………......................
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………............
residente in ……………………………….. Via/n° ………………………………………………............
� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………................
nella sua qualità di ……………………………………………...………………………….................
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….….............
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………................
................................................................................................................................................................
FIRMA PER RICEVUTA IL NOTIFICATORE
………....…………………. …........………………………..
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c2.01
1.1.c2.01 Prot. … N. Verb. …….
VERBALE DI VIOLAZIONE PER OMESSA CUSTODIA E/O MALGO VERNO DI
ANIMALI (art. 672 C.p.) Il giorno …………………….. alle ore ………….. in ………………………….………………………. i.. sottoscritt… ……………..……………………………...…………... appartenent… al Comando di Polizia Municipale di………….……………., danno atto di aver accertato: [ ] nella data e luogo di cui sopra; [ ] in data ………………., alle ore ……… in …………...………………………………………; hanno accertato che: Trasgressore ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ……...…………...……………… in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..……………………………. Obbligato in solido ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ..…….………………………….... in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..……………………………. Descrizione della violazione: ...................................................................................................................... ………………….…………………………………………………….………………………………… ………………….…………………………………………………….…………………………………… ………………….…………………………………………………….…………………………………… in violazione dell’art. 672 c.p., che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 258,00. [ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ….………………………..……………………
in qualità di ………...……………………………………………………….…, il quale ha dichiarato: “…………………..…………………………………………………………………………………….” [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ……………………………........ …………………………………..……………………………………………………………………… Copia del presente [ ] è stata [ ] non è stata consegnata al trasgressore. [ ] Al momento dell’accertamento è stato redatto verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981.
IL TRASGRESSORE I… VERBALIZZANT…. …………………………… ……………............……….
....................................................
L’OBBLIGATO IN SOLIDO .……………………………………
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SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Per la violazione ascritta è ammesso il pagamento in misura ridotta, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente verbale, di una somma di € 50,00, pari al doppio del minimo della sanzione edittale prevista dalla norma violata.
Il pagamento dovrà essere effettuato utilizzando il Modello F23 Codice tributo 131T scaricabile dal link: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Modulistica/Versamenti/modello_f23/, su cui vanno riportati gli estremi del presente verbale, presso un qualsiasi:
- Concessionario della riscossione dei tributi;
- Ufficio Postale;
- Istituto di Credito con delega al Concessionario del servizio di riscossione dei tributi.
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente verbale, gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione personale, al Prefetto di .................................................
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
...…………………………. …………………………..........
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� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c2.02
1.1.c2.02 Prot. … N. Verb. …….
VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ANAGRAFE CANINA
(Legge regionale 19 luglio 2004, n. 18) Il giorno …………………….. alle ore ………….. in ………………..…………………………………. …………………………………… i… sottoscritt… ………………………………..………...…………. appartenent… al Comando Polizia Municipale di ……………, da….. atto di aver accertato: [ ] nella data e luogo di cui sopra; [ ] in data ………………., alle ore ……… in …………...………………………………………;
Trasgressore
………………….…………………………………………………….……………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ……...…………...………………
in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..…………………………….
Obbligato in solido
………………….…………………………………………………….……………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………………. in via/c.so/p.zza ..…….…………...……………….
in qualità di ………………………………………………. doc. id. ………..……………………………
Descrizione della violazione :
□ quale proprietario di cane non ancora tatuato, non provvedeva, anche tramite l’eventuale detentore: [ ] a registrarlo all’anagrafe canina regionale [ ] ad identificarlo mediante microchip. In particolare ha…….. accertato che ………………………………………………………............................................
………………….…………………………………………………….……………………………………
………………….…………………………………………………….……………………………………
in violazione dell’articolo art. 11/1° comma ed art. 12/1° comma della L.R. 19/07/2004, n. 18, che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da € 38,00 ad € 232,00.
□ in qualità di…………………… vendeva/deteneva a scopo di commercio i seguenti cani………………………… non correttamente registrati all’anagrafe canina regionale e non correttamente identificati. In particolare………………………………. ha accertato che……………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
In violazione dell’art. 11/2° comma della L. R. 19/07/2004, n. 18, che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da € 77,00 ad € 464,00.
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[ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ….………………………………….………… in qualità di ………...…………………, il quale ha dichiarato: ……………………….……….
[ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………….…………………
Copia del presente [ ] è stata [ ] non è stata consegnata al trasgressore. [ ] Al momento dell’accertamento è stato redatto verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981.
IL TRASGRESSORE I.. VERBALIZZANT..
…………………………………… ………………….……….
L’OBBLIGATO IN SOLIDO ………………..…………
……………………. ……….
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Per la violazione ascritta è ammesso il pagamento in misura ridotta, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente verbale di una somma paria
□ ad € 76,00.
□ ad € 144,00.
Il versamento della somma suddetta può essere effettuato a favore della Azienda Sanitaria Locale - A.S.L. n° …...… Via ……..……………………………… n. …….. c/c postale n° …………….......……….…....
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione personale alla Azienda Sanitaria Locale n. ……..………………………………
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
...…………………………. .............. ……………………....
85
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c3.01
1.1.c3.01 Prot. … N. Verb. …….
VERBALE DI VIOLAZIONE DEL CODICE DEL CONSUMO
(D.Lgs. 06/09/2005, n. 206)
Il giorno ……………… del mese ……………………… dell’anno …………………… alle ore …………
a …………………………….. in via/c.so/p.zza ………………..…………………………………………...
i.. sottoscritt….……………………………………………appartenent... al Comando Polizia Locale di ………………………………………………….…… ha….. accertato che:
Trasgressore ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..……………………………
Obbligato in solido ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Descrizione della violazione ……………………………………………………………………………..... ………………….…………………………………………………….……………………………………… ………………….…………………………………………………….……………………………………… ………………….…………………………………………………….……………………………………… ………………….…………………………………………………….……………………………………… in violazione dell’art. ……….............….. comma ……...........….. del D.Lgs. 06/09/2005, n. 206 (Codice del Consumo). [ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ….………………………………….……………..
in qualità di ………...…………………, il quale ha dichiarato: ……………………….……………. [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………….………………….. [ ] Copia del presente è stata /non è stata consegnata al trasgressore [ ] Si provvedeva al sequestro cautelare dei prodotti messi in vendita ex artt.13 e 20 L.689/1981 (vds. verb n……....................…...)
IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
………………………………………. ………………………………………..
L’OBBLIGATO IN SOLIDO ………………………………………..
……………………………………….
86
SANZIONI E PROCEDURE
Per la violazione indicata è ammesso, con effetto liberatorio, il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. (Art. 16 Legge 24.11.1981 n. 689). In questo caso:
� Somma per violazione accertata pari a € ………………..
� Spese procedimento pari a € …………………...……..…..
� Bolli (se dovuti) pari a € ………………….……………….
� Totale somma da versare, pari a € ……………..………..
Il versamento della somma suddetta può essere effettuato presso:
[ ] Sportelli de…. ………………… o qualsiasi sportello bancario tramite apposito modello di pagamento
[ ] Comando P.L. di………..………………………………………………………………………… con orario …………….. (escluso sabato e festivi), ovvero mediante vaglia postale o tramite versamento su conto corrente postale n° ……………………………… intestati al predetto Comando di Polizia Locale recanti nella causale gli estremi del presente verbale
[ ] Ufficio P.T., utilizzando l’apposito modello di c/c postale prestampato intestato ai servizi tesoreria di:
[ ] Comune di ……………………………………………… c/c postale n° ….……………….…
[ ] …………………………………………………………………………………………………..
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione al ..................................................... ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi, con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione alla predetta Autorità competente.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro …………. Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di …………………… in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………… residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………… nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….… e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ……………………………………………………………………………………………… FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
…………….....……….……. ........…………………………..
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� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c3.02
1.1.c3.02 Prot……… N. Verb. ………
VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI COMMERCIO
(D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114)
Il giorno ……………… del mese ……………………… dell’anno …………………… alle ore …………
a …………….. in via/c.so/p.zza …………………..….... i.. sottoscritt …………………….. appartenent..
al Comando Polizia Locale di ……………………..…..., ha….. accertato che:
Trasgressore …………..………………….……………………………..…….……………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a …………………………………………………
residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...…………..
in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..……………………………
Obbligato in solido
…………..………………….……………………………..…….……………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a …………………………………………………
residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...…………..
in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..……………………………
Descrizione della violazione ………………………………………………..………………………….....
…………..………………….……………………………..…….……………………………………………
…………..………………….……………………………..…….……………………………………………
…………..………………….……………………………..…….……………………………………………
in violazione all’art. .................... comma ....................................... del D.Lgs. 31/03/1998, n. 114, per cui è
prevista una sanzione amministrativa pecuniaria edittale da € .............................. € ..................................
Il ......................................................... ha dichiarato: “…………………..………………………….............
…………..………………….……………………………..…….……………………………………………
[ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………………………………
[ ] Copia del presente è stata /non è stata consegnata al trasgressore
[ ] effettuato il sequestro della merce e delle attrezzature ex artt.13 e 20 L. n. 689/81 (rif. verb n………...)
[ ] effettuata la rimozione d’ufficio delle merci e delle attrezzature (rif. verb n. ……………..….….. CdS)
IL TRASGRESSORE L’OBBLIGATO IN SOLIDO I... VERBALIZZANT…
………………………………. ……………………………………… ………………...…………….
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SANZIONI E PROCEDURE
Per la violazione indicata E’ ammesso, con effetto liberatorio, il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. (Art. 16 Legge 24.11.1981 n. 689). In questo caso: � Somma per violazione accertata pari a € ………………….
� Spese procedimento pari a € …………………...……..…..
� Bolli (se dovuti) pari a € ………………….……………….
� Totale somma da versare, pari a € ……………..………..
Il versamento della somma suddetta può essere effettuato presso: [ ] Sportelli de…. ………………… o qualsiasi sportello bancario tramite apposito modello di pagamento [ ] Comando P.L. di………..……………………, …………………………………………………… con orario …………….. (escluso sabato e festivi), ovvero mediante vaglia postale o tramite versamento su conto corrente postale n° ……………………………… intestati al predetto Comando Polizia Locale e recanti nella causale gli estremi del presente verbale [ ] Ufficio P.T., utilizzando l’apposito modello di c/c postale prestampato intestato ai servizi tesoreria di:
[ ] Comune di ……………………………………………… c/c postale n° ….……………….…. [ ] ……………………………………………………………………………………………………
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione al Comune di ............................................... ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi, con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione alla predetta Autorità competente
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro …………. Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di …………………… in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………… residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………… nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….… e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ……………………………………………………………………………………………… FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
........…………………………. .........…………………………..
89
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c3.03
1.1.c3.03 Prot……… N. Verb. ………
VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ESERCIZI DI
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE (Legge Regionale 29/12/2006, n. 38)
Il giorno ……………… del mese ……………………… dell’anno …………………… alle ore …………
a …………………………….. in via/c.so/p.zza ………………..…………………………………………... i.. sottoscritt….…………….………………………………………..………… appartenent… al Comando Polizia Locale di ……………………..…..., ha….... accertato che: Trasgressore …………..………………….……………………………..…….…………………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Obbligato in solido …………..………………….……………………………..…….…………………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Descrizione della violazione ……………………………………………………………………………..... …………..………………….……………………………..…….…………………………………………… …………..………………….……………………………..…….…………………………………………… …………..………………….……………………………..…….…………………………………………… in violazione all’art. ............................ comma .................................. della L.R. 29/12/2006, n. 38, per cui è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria edittale da € .............................. € .................................. Copia del presente verbale viene trasmessa senza ritardo, al Comune di ................................. come disposto dall’art. 17-ter, commi 1 e 2, del TULPS per l’adozione del provvedimento …………………….. ………………………………………………………………………………..……………………………… [ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: …………………………………………………… Il quale ha dichiarato: ..…………………..…………………………………………………..……………… [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….. [ ] Copia del presente è stata /non è stata consegnata al trasgressore [ ] All’atto del controllo si provvedeva a redigere verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981.
IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
………………………………………. ………………………………………..
L’OBBLIGATO IN SOLIDO ………………………………………..
……………………………………….
90
SANZIONI E PROCEDURE Per la violazione accertata è ammesso, con effetto liberatorio, il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. (Art. 16 Legge 24.11.1981 n. 689). In questo caso: � Somma per violazione accertata pari a € ………………..
� Spese procedimento pari a € …………………...……..…..
� Bolli (se dovuti) pari a € ………………….……………….
� Totale somma da versare, pari a € ……………..………
Il versamento della somma suddetta può essere effettuato presso il Comando Polizia Locale di …….………………………….. via …………..……………..………… n. ……, ovvero mediante versamento su c/c postale n° ……………….............… intestato al predetto Comando Polizia Locale citando nella causale di pagamento gli estremi del presente verbale.
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione al Comune di ................................................. ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi, con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione alla predetta Autorità competente.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE N° del Registro …………. Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di …………………… in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………… residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………… nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….… e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ……………………………………………………………………………………………… FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
.....…………………………. ........…………………………..
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� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c3.04
1.1.c3.04 Prot……… N. Verb. ………
VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBL ICA
(R.D. 18/06/1931, n. 773 – R.D. 06/05/1940, n. 635) Il giorno ……………… del mese ……………………… dell’anno …………………… alle ore ………… a …………………………….. in via/c.so/p.zza ………………..…………………………………………... i.. sottoscritt….…………….……………………..…………………… appartenent.. al Comando Polizia Locale di ……………......……………………, ha….. accertato che: Trasgressore …………..………………….……………………………..…….…………………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Obbligato in solido …………..………………….……………………………..…….…………………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Descrizione della violazione: � ha violato l’art. ………….. e l’art. 17-bis, comma …………, del R.D. 18/06/1931, n. 773 (TULPS),
perché .........................…………………………………………………………....................................... ................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................
� ha violato l’art. ………….. del R.D. 06/05/1940, n. 635 (Regolamento TULPS), in relazione all’art. 221 bis comma …………del R.D. 18/06/1931, n. 773 (TULPS), perché …......................................... ................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................
Copia del presente verbale viene trasmessa, senza ritardo, a ................................................. come disposto dall’art. 17-ter, commi 1 e 2, del TULPS per l’adozione del provvedimento …………………..............….. ………………………………………………………………………………..……………………………… La violazione .......... è stata contestata immediatamente a ………………………..………………………... che ha dichiarato: …………..…………………………………………………………………………....... ………………………………………………………………………………………………………………. Fatto, letto e sottoscritto. IL TRASGRESSORE L’OBBLIGATO IN SOLIDO I.. VERBALIZZANT…
……………….……… ……………………..………. ………..…………………
………..…………………
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MODALITA’ DI ESTINZIONE (artt. 16, 17 e 18 della legge 24 novembre 1981, n. 689)
Per la violazione accertata è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria edittale da € ........................ ad € .....................................
Entro 60 gg. dalla contestazione o notificazione della violazione, è ammesso il pagamento in misura ridotta della somma di € …………………………., di cui € ……….….………………… per sanzione amministrativa e € …………………… per spese di notifica e di procedimento.
Il pagamento dovrà essere effettuato utilizzando il Modello F23 scaricabile dal link: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Modulistica/Versamenti/modello_f23/, Codice tributo 741T, su cui vanno riportati gli estremi del presente verbale, presso un qualsiasi:
- Concessionario della riscossione dei tributi;
- Ufficio Postale;
- Istituto di Credito con delega al Concessionario del servizio di riscossione dei tributi.
Entro 30 gg. dalla contestazione o notificazione della violazione il trasgressore può presentare scritti difensivi al:
� Prefetto di …………………………………
� Comune di .....................................................
� Amministrazione Autonoma Monopolio di Stato di ..................................................................................
� ....................................................................................................................................................................
Qualora entro il predetto termine non siano stati presentati scritti difensivi e non sia avvenuto il pagamento in misura ridotta, il presente verbale, con la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni, verrà inviato all’autorità amministrativa competente per le determinazioni di competenza.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE N° del Registro …………. Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di …………………… in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………… residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………… nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….… e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ……………………………………………………………………………………………… FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
.....…………………………. ........…………………………..
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� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c3.05
1.1.c3.05 Prot……… N. Verb. ………
VERBALE DI VIOLAZIONE ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA IGIENICO-
SANITARIA (Legge 30/04/1962, n. 283 – D.P.R. 26/03/1980, n. 327) Il giorno ……………… del mese ……………………… dell’anno …………………… alle ore ………… a …………………………….. in via/c.so/p.zza ………………..…………………………………………... i.. sottoscritt….………………………………………………..…………… appartenenti… al Comando Polizia Locale di …………………………………, ha….. accertato che: Trasgressore ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Obbligato in solido ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Descrizione della violazione:
ha violato l’art. ………….. comma …………, della Legge 30/04/1962, n. 283, perché ...................................................................................................................................................................
� ................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................
� ha violato l’art. ………….. comma …………, D.P.R. 26/03/1980, n. 327, perché …............................. ................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................
[ ] La violazione ......... è stata immediatamente contestata a: ……………………………………………... che ha dichiarato: …………………..……………………………………………………..……………....... [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………………………………. ......................................................................................................................................................................... [ ] Copia del presente è stata /non è stata consegnata al trasgressore.
IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
………………………………………. ………………………………………..
L’OBBLIGATO IN SOLIDO ………………………………………..
……………………………………….
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SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Per la violazione accertata è ammesso il pagamento in misura ridotta, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente verbale di una somma paria ad € .................................................
Il versamento della somma suddetta può essere effettuato a favore della Azienda Sanitaria Locale A.S.L. n° ….......… Via ………………...……..……………… n. …......….. c/c postale n° …………..………......….…....
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione personale alla Azienda Sanitaria Locale n. ……..………………………………
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
...…………………………. .............. ……………………....
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c3.06
1.1.c3.06 Prot……… N. Verb. ………
VERBALE DI VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VENDITA A PESO NETTO DELLE MERCI (Legge 05/08/1981, n. 441 -D.M. 21 dicembre 1984)
Il giorno ……………… del mese ……………………… dell’anno …………………… alle ore …………
a …………………………….. in via/c.so/p.zza ………………..…………………………………………... i.. sottoscritt….…………….………………………………………… appartenent… al Comando Polizia Locale di …………………………………, ha….. accertato che: Trasgressore ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Obbligato in solido ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Descrizione della violazione: ........................................................................................................................ ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... in violazione de � art…………, comma ……….. e art…………., comma ………….L. 05/08/1981, n. 441; � art…………, comma ……….. e art…………., comma …………. D.M. 21 dicembre 1984; [ ] La violazione ........... è stata immediatamente contestata a: …………………………………………… che ha dichiarato: “…………………..…………………………………………………..………………...... [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………………………………. ………………….…………………………………………………….……………………………………… [ ] Copia del presente è stata /non è stata consegnata al trasgressore [ ] All’atto del controllo si provvedeva a redigere verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981.
IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
………………………………………. ………………………………………..
L’OBBLIGATO IN SOLIDO ……………………………………..
……………………………………….
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SANZIONI E PROCEDURE
Per la violazione accertata è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria edittale da € 154,00 ad € 516,00.
E’ ammesso, con effetto liberatorio, il pagamento di una somma in misura ridotta di € 172,00 pari alla terza parte del massimo della sanzione edittale prevista per la violazione commessa, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. (Art. 16 Legge 24.11.1981 n. 689). In questo caso:
� Somma per violazione accertata pari a € 172,00
� Spese procedimento pari a € …………………...……..…..
� Bolli (se dovuti) pari a € ………………….……………….
� Totale somma da versare, pari a € ……………..…...
Il pagamento dovrà essere effettuato utilizzando il Modello F23 scaricabile dal link: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Modulistica/Versamenti/modello_f23/, Codice tributo 741T su cui vanno riportati gli estremi del presente verbale, presso un qualsiasi:
- Concessionario della riscossione dei tributi;
- Ufficio Postale;
- Istituto di Credito con delega al Concessionario del servizio di riscossione dei tributi.
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione alla Camera di Commercio I.A.A. di .............................................. ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi, con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione alla predetta Autorità competente.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE N° del Registro …………. Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di …………………… in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………… residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………… nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….… e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ……………………………………………………………………………………………… FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
.....…………………………. ........…………………………..
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� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c3.07
1.1.c3.07 Prot……… N. Verb. ………
VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ETICHETTATURA D EI
PRODOTTI ALIMENTARI (D.Lgs. 27/01/1992, n. 109)
Il giorno ……………… del mese ……………………… dell’anno …………………… alle ore …………
a …………………………….. in via/c.so/p.zza ………………..…………………………………………... i.. sottoscritt….…………….………………………………………… appartenent… al Comando Polizia Locale di …………………………………, ha….. accertato che: Trasgressore ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Obbligato in solido ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Descrizione della violazione: ........................................................................................................................ ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... in violazione dell’art………, comma ……….. e art. 18, comma …………. del D.Lgs. 27/01/1992, n. 109. [ ] La violazione ........... è stata immediatamente contestata a: …………………………………………… che ha dichiarato: …………………..…………………………………………………..………………...... [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………………………………. ………………….…………………………………………………….……………………………………… [ ] Copia del presente è stata /non è stata consegnata al trasgressore [ ] All’atto del controllo si provvedeva a redigere verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981.
IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
………………………………………. ………………………………………..
L’OBBLIGATO IN SOLIDO ………………………………………..
……………………………………….
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SANZIONI E PROCEDURE
Per la violazione accertata è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria edittale da € ......................... ad € .......................................
E’ ammesso, con effetto liberatorio, il pagamento di una somma in misura ridotta di € ............................... pari al doppio del minimo o,se più favorevole, alla terza parte del massimo della sanzione edittale prevista per la violazione commessa, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. (Art. 16 Legge 24.11.1981 n. 689). In questo caso:
� Somma per violazione accertata pari a € ......................
� Spese procedimento pari a € …………………...……..…..
� Bolli (se dovuti) pari a € ………………….……………….
� Totale somma da versare, pari a € ……………..…...
Il pagamento dovrà essere effettuato entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto a scelta:
� presso il Comando P.L. di …………………….., via …….........………..……………… n. ……..;
� mediante versamento su c/c postale n° …………………intestato al Comando Polizia Locale di ……….............…………… citando nella causale di pagamento gli estremi del presente verbale;
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione alla Camera di Commercio I.A.A. di .............................................. ai sensi dell’art. 17 della Legge 24/11/1981, n. 689 e dell’art. 12 della L.R. 26/10/2009, n. 24.
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi, con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione alla predetta Autorità competente.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE N° del Registro …………. Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di …………………… in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………… residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………… nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….… e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ……………………………………………………………………………………………… FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
.....…………………………. ........…………………………..
99
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c4.01
1.1.c4.01 Prot…….. N. Verb…...….
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN
MATERIA DI SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA ’ EDILIZIA (S.C.I.A.) (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 – T.U. delle disposizioni in materia edilizia)
Il giorno…………………..alle ore………….in………………………………………………………........... i……sottoscritt………………………………………………………………………………………............. ………………………….appartenent…..al Servizio/Corpo di Polizia Locale di……………………............
da……. atto di aver accertato: � nella data e luogo di cui sopra;
� in data…………………, alle ore ……… in…………………………………………………......................
la violazione di cui all’art. 37 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costituita dall’esecuzione nell’edificio/…………………sito in……………............ località/via ………………………..............n……
identificato a catasto…………….. foglio n….……….part…..……., di lavori subordinati a presentazione di S.C.I.A. edilizia ai sensi dell’art. 22 co. 1 e 2 e dell’art. 23 del D.P.R. citato:
� senza aver provveduto alla presentazione di tale titolo abilitativo al competente Sportello Unico per l’edilizia (art. 23 co. 1);
� in difformità della S.C.I.A. presentata al competente Sportello Unico per l’edilizia;
� presentando spontaneamente la S.C.I.A. al competente Sportello Unico per l’edilizia quando i lavori erano in corso;
� omettendo di presentare, ad intervento ultimato, al competente Sportello Unico per l’edilizia, certificato di collaudo rilasciato dal progettista o da un tecnico abilitato, attestante la conformità dell’opera al progetto allegato alla S.C.I.A. (art. 23 Co. 7)
I lavori accertati consistono:…………….………………………………………………………………....... …………………………………………………………………………………………………….................. …………………………………………………………………………………………………….................. …………………………………………………………………………………………………….................. …………………………………………………………………………………………………….................. …………………………………………………………………………………………………….................. La violazione è ascrivibile al trasgressore:……………………………………………………………........... nat….il……………………… a……………………………………………………………………............. residente a ………………………in………………………………………………………………............. in qualità di (depennare la voce che non ricorre) proprietario dell’immobile/avente titolo sull’immobile in veste di …………………………………………………………………………..................................…... identificato mediante …………………………………………………………………………………...........
100
Obbligato in solido…………….................………………………………………........................................... nat.… il ……………………………..….. a .………………………………………………………….....….. residente a ……………………………………. in ………………………….......………………………....... in qualità di ………………………………………………………………………………………………….. identificato mediante………………………………………………………………………………………… [ ] Il presente verbale è stato immediatamente contestato a_ trasgressor_, che ha__ dichiarat_: ……………………………………………………………………………………………………............. ……………………………………………………………………………………………………............. [ ] Il presente verbale non è stata immediatamente contestato a_ trasgressor_ in quanto……………........... Il presente verbale costituisce comunicazione di avvio di procedimento ai sensi dell’art. 7 e 8 della Legge 07 agosto 1990, n 241. IL TRASGRESSORE I…… VERBALIZZANT….. ………………………. ……………………………….
SANZIONI E PROCEDIMENTO ▪ Per la presente violazione non è ammesso il pagamento in misura ridotta; ▪ Ai sensi dell’articolo 37 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per la presente violazione è prevista la
sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi stessi e comunque in misura non inferiore ad € 516,00;
▪ Il presente verbale sarà trasmesso, per quanto di competenza, al Dirigente/Responsabile dell’Ufficio Tecnico/Settore_____________Comunale, al quale gli interessati potranno far pervenire eventuali documenti e/o memorie difensive e/o richieste di audizione;
▪ Sulla scorta del parere espresso da ❒ Agenzia per il territorio ❒ Ufficio Tecnico comunale, il
soprarichiamato Dirigente/Responsabile potrà pertanto determinare ed ingiungere il suddetto pagamento con apposito provvedimento, avverso il quale sarà esperibile, nel termine di 60 giorni dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte; in alternativa, potrà essere presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da proporre entro 120 giorni dalla notificazione.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
n. del Registro……..
Il sottoscritto………………………….messo notificatore del Comune di …………………................
In data……………………ha notificato copia del presente atto al Sig…………………………..............
Residente in…………………..Via/n. ……………………………………………………….................
❒ mediante consegna a mani di…………………………………………………………...............
nella sua qualità di ………………………………………………………………………..............
❒ a mezzo raccomandata A.R. spedita in data …………….dall’ufficio postale di ……...............
.................................. e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
❒ ……………………............…………………………………………………………………….
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE …………………………. ……………………………….
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� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c4.02
1.1.c4.02 Prot…….. N. Verb…...….
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN
MATERIA DI COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA’ EDILIZIA (C.I.A.) (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 – T.U. delle disposizioni in materia edilizia)
Il giorno…………………..alle ore………….in………………………………………………………........... i……sottoscritt………………………………………………………………………………………............. ………………………….appartenent…..al Servizio/Corpo di Polizia Locale di…….…………..................
da……. atto di aver accettato:
� nella data e luogo di cui sopra;
� in data…………………, alle ore ……… in…………………………………………………......................
la violazione di cui all’art. 6 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costituita dall’esecuzione nell’edificio/…………………sito in……………............ località/via ………………………..............n……
identificato a catasto…………….. foglio n….……….part…..……., di lavori subordinati a presentazione di Comunicazione inizio attività edilizia (C.I.A.) ai sensi del sopracitato articolo:
� senza aver provveduto alla presentazione di suddetta comunicazione al competente Sportello Unico per l’edilizia;
� in difformità della comunicazione presentata al competente Sportello Unico per l’edilizia;
� presentando spontaneamente la comunicazione suddetta al competente Sportello Unico per l’edilizia quando i lavori erano già in corso;
I lavori accertati consistono in:
� opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni;
� opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;
� pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori delle zone di tipo A di cui al 02.04.1968, n. 1444;
� aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.
descrivibili nel dettaglio come segue:………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..………
102
La violazione è ascrivibile al trasgressore:……………………………………………………………........... nat….il……………………… a……………………………………………………………………............. residente a ………………………in…………………………………………………………………............. in qualità di (depennare la voce che non ricorre) proprietario dell’immobile avente titolo sull’immobile in veste di ………………………………………………………………………….....................................…... identificato mediante …………………………………………………………………………………........... Obbligato in solido……………..................……………………………………............................................. nat.… il ……………………………..….. a .………………………………………………………….....….. residente a ……………………………………. in ………………………….......…………………………... in qualità di ……………………………………….. identificato mediante ………………………......…….. [ ] Il presente verbale è stato immediatamente contestato a_ trasgressor_, i_ qual_ha_ dichiarato: ……………………………………………………………………………………………………............. [ ] Il presente verbale non è stato immediatamente contestato in quanto…………………………............. Il presente verbale costituisce comunicazione di avvio di procedimento ai sensi dell’art. 7 e 8 della Legge 07 agosto 1990, n 241. IL TRASGRESSORE I…… VERBALIZZANT….. ………………………. ……………………………….
SANZIONI E PROCEDIMENTO � La mancata comunicazione dell'inizio lavori comporta una sanzione pecuniaria di Euro 258 euro.
Tale sanzione è ridotta a 86 euro in caso di comunicazione effettuata spontaneamente quando l'intervento è in corso di esecuzione.
� Il presente verbale sarà trasmesso, per quanto di competenza, al Dirigente/Responsabile dell’Ufficio Tecnico/Settore_____________Comunale, al quale gli interessati potranno far pervenire eventuali documenti e/o memorie difensive e/o richieste di audizione.
� Il soprarichiamato Dirigente/Responsabile potrà pertanto ingiungere il suddetto pagamento con apposito provvedimento, avverso il quale sarà esperibile ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria (parere n. 21/2010 Regione Piemonte).
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
n. del Registro……..
Il sottoscritto………………………….messo notificatore del Comune di …………………................
In data……………………ha notificato copia del presente atto al Sig…………………………..............
Residente in…………………..Via/n. ……………………………………………………….................
❒ mediante consegna a mani di…………………………………………………………...............
nella sua qualità di ………………………………………………………………………..............
❒ a mezzo raccomandata A.R. spedita in data …………….dall’ufficio postale di ……...............
.................................. e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE …………………………. ……………………………
103
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c4.03
1.1.c4.03 Prot…….. N. Verb…...….
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN
MATERIA DI COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA’ EDILIZIA (C.I.A.) PER L’ATTIVITA’ DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA (D.P.R. 6 giugno 2001, n.
380 – T.U. delle disposizioni in materia edilizia)
Il giorno…………………..alle ore………….in………………………………………………………........... i……sottoscritt………………………………………………………………………………………............. ………………………….appartenent…..al Servizio/Corpo di Polizia Locale di…….…………..................
da……. atto di aver accettato:
� nella data e luogo di cui sopra;
� in data…………………, alle ore ……… in………………………………………………….....................
la violazione di cui all’art. 6 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costituita dall’esecuzione nell’edificio/…………………sito in……………............ località/via ………………………..............n……
identificato a catasto…………….. foglio n….……….part…..……., di lavori subordinati a presentazione di Comunicazione inizio attività ai sensi del sopracitato articolo:
� senza aver provveduto alla presentazione di suddetta comunicazione al competente Sportello Unico per l’edilizia;
� in difformità della comunicazione presentata al competente Sportello Unico per l’edilizia;
� senza aver trasmesso, allegata alla suddetta comunicazione, la prescritta relazione tecnica a firma di tecnico abilitato;
� presentando spontaneamente la comunicazione suddetta al competente Sportello Unico per l’edilizia quando i lavori erano già in corso;
I lavori accertati consistono nell’attività di: � manutenzione straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b), previsti dall’art. 6 comma 2
lettera a) del D.P.R. 380/2001, ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;
Descrivibile nel dettaglio come segue:………………………………………………………………………. ………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. La violazione è ascrivibile al trasgressore:……………………………………………………………........... nat….il……………………… a……………………………………………………………………............. residente a ………………………in……………………………………………………………….............
104
in qualità di (depennare la voce che non ricorre) proprietario dell’immobile/avente titolo sull’immobile in veste di …………………………………………………………………………..................................…... identificato mediante …………………………………………………………………………………...........
Obbligato in solido, in qualità di ................……………………………………............................................. nat.… il ……………………………..….. a .………………………………………………………….....….. residente a ……………………………………. in ………………………….......………………………....... in qualità di ……………………………………….. identificato mediante………………………………………………………………………………………… [ ] Il presente verbale è stato immediatamente contestato a_ trasgressor_, che ha__ dichiarat_: ……………………………………………………………………………………………………............. ……………………………………………………………………………………………………............. [ ] Il presente verbale non è stata immediatamente contestato a_ trasgressor_ in quanto……………........... Il presente verbale costituisce comunicazione di avvio di procedimento ai sensi dell’art. 7 e 8 della Legge 07 agosto 1990, n 241. IL TRASGRESSORE I…… VERBALIZZANT….. ………………………. ……………………………….
SANZIONI E PROCEDIMENTO � La mancata comunicazione dell'inizio lavori comporta una sanzione pecuniaria di Euro 258 euro.
Tale sanzione è ridotta a 86 euro in caso di comunicazione effettuata spontaneamente quando l'intervento è in corso di esecuzione.
� Il presente verbale sarà trasmesso, per quanto di competenza, al Dirigente/Responsabile dell’Ufficio Tecnico/Settore_____________Comunale, al quale gli interessati potranno far pervenire eventuali documenti e/o memorie difensive e/o richieste di audizione.
� Il soprarichiamato Dirigente/Responsabile potrà pertanto ingiungere il suddetto pagamento con apposito provvedimento, avverso il quale sarà esperibile ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria (parere n. 21/2010 Regione Piemonte).
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
n. del Registro……..
Il sottoscritto………………………….messo notificatore del Comune di …………………................
In data……………………ha notificato copia del presente atto al Sig…………………………..............
Residente in…………………..Via/n. ……………………………………………………….................
❒ mediante consegna a mani di…………………………………………………………...............
nella sua qualità di ………………………………………………………………………..............
❒ a mezzo raccomandata A.R. spedita in data …………….dall’ufficio postale di ……...............
.................................. e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE …………………………. ……………………………
105
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c4.04
1.1.c4.04 Prot…….. N. Verb…...….
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLE NORME I N MATERIA DI AGIBILITA’ DEGLI EDIFICI (D.P.R. 6 giugn o 2001, n. 380 – T.U.
delle disposizioni in materia edilizia) Il giorno …………………… alle ore ……….. in ……………………………………………………….... …………………………………………………… i …… sottoscritt …………………………………...... ............................................................................................................................ appartenent…..al Comando Polizia Locale di ……………………................................................. da …….... atto di aver accertato:
� nella data e luogo di cui sopra;
� in data …………….alle ore ……………. in ……………………………….........……………………...
la violazione di cui all’art. 24 co. 3 del T.U. delle disposizioni in materia edilizia, approvato con D.P.R. 06 giugno 2001, n. 380, relativa all’utilizzazione di edificio sito in ……………..........………… .................................................... Via ……………………………. n. ……….. [ ] di nuova costruzione [ ] ristrutturato o modificato, senza aver preventivamente presentato per esso istanza di agibilità al competente ufficio (5).
Trasgressore, in qualità di ................……………………………………....................................................... nat…….il ……………………………………… a .……………………………………………….......….. residente a …………………………………………… in …………………………………….......……… in qualità di ………………………………… identificato mediante ………………................................... ………………………………………………................................................................................................... Obbligato in solido, in qualità di ................……………………………………............................................. nat.… il ……………………………..….. a .………………………………………………………….....….. residente a ……………………………………. in ………………………….......………………………... in qualità di ……………………………………….. identificato mediante ………………………......…….. ………………………………………………………………………………………………………......…… [ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ................................................................................. …………………………………………………………………...................................................................... in qualità di ………………………………, il quale ha dichiarato: ................................................................ ………………………………………………….............................................................................................. [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ............................................................ ……………………………………………………........................................................................................... [ ] Copia del presente verbale è stata/non è stata consegnata al trasgressore. [ ] Al momento dell’accertamento è stato redatto verbale di accertamento di fatti ex art. 13 L. 689/1981. I…. TRASGRESSO… I…. VERBALIZZANT…
5 Entro 15 giorni dall’ultimazione dei lavori di finitura, il titolare del permesso di costruire o della S.C.I.A., o i loro successori o aventi causa, devono presentare allo Sportello Unico per l’edilizia domanda di certificato di agibilità, corredata dalla prescritta documentazione (art. 24 T.U. Edilizia).
106
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO ▪ Per la violazione di cui al presente verbale è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 77,00 ad Euro 464,00 ai sensi dell’art. 24 comma 3 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380; ▪ E’ammesso il pagamento in misura ridotta entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto di una somma pari ad Euro 154,00 + spese di notificazione ammontanti ad Euro…………., il versamento dovrà essere effettuato a favore dello Stato (parere 7/2010 Regione Piemonte ed art 29 legge 689/81) con utilizzo modello F 23; scaricabile dal link:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Modulistica/Versamenti/modello_f23/,
Codice tributo 741T, su cui vanno riportati gli estremi del presente verbale, presso un qualsiasi:
- Concessionario della riscossione dei tributi;
- Ufficio Postale;
- Istituto di Credito con delega al Concessionario del servizio di riscossione dei tributi;
▪ Avverso il presente verbale, gli interessati potranno presentare memorie, documenti o richieste di audizione con atto esente da bollo da presentarsi entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto, al Comune di……………………., ai sensi dell’art. 18 della legge 24 novembre 1981, n. 689. Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’autorità comunale competente (…………………………………………….) ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. In caso di mancato pagamento della somma stabilita dall’Autorità di cui sopra, si darà corso all’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 27 della legge 24 novembre 1981, n. 689
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
n. del Registro……..
Il sottoscritto………………………….messo notificatore del Comune di …………………................
In data……………………ha notificato copia del presente atto al Sig…………………………..............
Residente in…………………..Via/n. …………………………………………………………................
❒ mediante consegna a mani di……………………………………………………………..............
nella sua qualità di ………………………………………………………………………..............
❒ a mezzo raccomandata A.R. spedita in data …………….dall’ufficio postale di………...............
.................................. e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
❒ ……………………............…………………………………………………………………….
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE …………………………. ……………………………….
107
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c4.05
1.1.c4.05 Prot. ….. N. Verb. ...…
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DI OMESSA DE NUNCIA LAVORI PER CONTENIMENTO CONSUMI ENERGETICI (ex art 132 D.P.R. 6
giugno 2001, n. 380 – T.U. delle disposizioni in materia edilizia)
Il giorno …………………….. alle ore ………….. in ……………………..……………………………
…………………………………… i.. sottoscritt.. …………………………………..………...……….
……………………………… appartenent… al Comando Polizia Locale di …………………….., da… atto di aver accertato:
� nella data e luogo di cui sopra;
� in data …………….alle ore ……………. in ……………………………….........……………………...
la violazione di cui all’art. 125 co.1 del T.U. delle disposizioni in materia edilizia, approvato con D.P.R. 06 giugno 2001, n° 380, concernente l’inizio di lavori relativi a fonti rinnovabili di energia, al risparmio e all’uso razionale dell’energia, nell’edificio sito in ……………………………via ……………………….., n……, [ ] di nuova costruzione [ ] preesistente, senza aver preventivamente presentato per essi la prescritta segnalazione certificata, con deposito allo Sportello Unico per l’edilizia del pertinente progetto.
Trasgressore:
………………….…………………………………………………….………………….……………
nat.. il ………………………………………………....... a………………………….……………………
residente a …………………………………………. in …….…………...…………….…...…………..
in qualità di proprietario dell’edificio (o avente titolo in quanto…………………………………………, identificato mediante ..…………………..………………………………………………………………
[ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ………..………………………………………..
in qualità di ………...……………, il quale ha dichiarato: ………………………………………….…
[ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: …………………………………....
[ ] Copia del presente verbale è stata /non è stata consegnata al trasgressore.
[ ] Al momento dell’accertamento è stato redatto verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981.
IL TRASGRESSORE I… VERBALIZZANT…
…………………………… ………..…………………….
L’OBBLIGATO IN SOLIDO …..…………………………. ……………………………..
108
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO Per la violazione di cui al presente verbale, è prevista dall’art. 132 del T.U. delle disposizioni in materia edilizia approvato con D.P.R. 06 giugno 2001, n° 380, la sanzione amministrativa pecuniaria da € 516,00 ad € 2.582,00. E’ ammesso, il pagamento in misura ridotta, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto di una somma paria ad € 860,67 + spese di notificazione ammontanti ad € ………. Il versamento di complessivi € …………. dovrà avvenire presso il Comando P.L. di ………………., via …………..…………….… n. …., oppure mediante vaglia postale o versamento su c/c postale n° …………………intestato al Comando Polizia Locale di ……………………citando nella causale di pagamento, gli estremi del presente verbale. Avverso il presente verbale, gli interessati potranno presentare memorie, documenti o richieste di audizione, con atto esente da bollo da presentarsi entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto, al Comune di ………………………………., ai sensi dell’art. 18 legge 24 novembre 1981, n. 689. Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente (Dirigente o Responsabile del competente Ufficio comunale), ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi, con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione alla predetta Autorità comunale competente In caso di mancato pagamento della somma stabilita dall’Autorità di cui sopra, si darà corso all’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 27 legge 24 novembre 1981, n. 689.
________________________________________________________________________________
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
n° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di …………………… in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………… residente in ……………………………….. via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………… nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….… e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ……………………………………………………………………………………………… FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
…………………………. …………………………..
109
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c4.06
1.1.c4.06 Prot. ….. N. Verb. …
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI
INSTALLAZIONI IMPIANTISTICHE ALL’INTERNO DEGLI EDIF ICI E RELATIVE PERTINENZE, EX ART. 13 LEX 689/81
Il giorno …………………….. alle ore ………….. in ……………………………………………………...
…………………………………… i… sottoscritt… ……………………………………...………………...
………………………..…appartenent… al Servizio/Corpo di Polizia Locale di ……………………..,
con l’assistenza de… Tecnic.. Comunal.. ………………………………., da…. atto di aver accertato:
���� nella data e luogo di cui sopra;
���� in data ………………., alle ore ……… in …………...…………………………………………;
la violazione del D.M. 22 gennaio 2008, n° 37 a carico di:
- ……..………………………………………………….……………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a …………………………………………. in ………….…………...……………...…………..
identificato mediante ………………………………………………….……..…………………………… perché:
In qualità di titolare del permesso di costruire o della S.C.I.A. ometteva di depositare al competente
Sportello Unico, contestualmente al progetto edilizio, il progetto di installazione-trasformazione-
ampliamento (depennare le voci che non ricorrono) dell’impianto di…………….. ……………….,
dell’edificio sito in ……………………....... località ………………………………………………,
in violazione del disposto degli artt. 5/6 e 11/2 del D.M. 22 gennaio 2008, n° 37.
In qualità di impresa installatrice di impianto di ………………………………………..., soggetto
all’obbligo di redazione di progetto ai sensi dell’art. 5/1 del D.M. 22 gennaio 2008, n° 37, in seguito
ad esecuzione dei lavori in edificio già agibile sito in ……………………....... località
………………… ……………, ometteva di depositare al competente Sportello Unico per l’edilizia,
entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori, la dichiarazione di conformità ed il progetto stesso – il
certificato di collaudo previsto dalle norme vigenti (depennare la voce che non ricorre) , in violazione
dell’art. 11/1 del D.M. citato.
110
In qualità di committente, affidava ad impresa non abilitata ex D.M. 37/2008 lavori di installazione –
trasformazione – ampliamento – manutenzione straordinaria (depennare le voci che non ricorrono) di
impianto di (vedi art. 1 D.M. 37/08) …….…………………………………….……………………….
dell’edificio sito in ……………………....... località…………………………………………………,
in violazione dell’art. 8 del D.M. 22 gennaio 2008, n° 37.
In qualità di impresa installatrice di impianti soggetti all’obbligo di redazione di progetto, ometteva di
affiggere all’inizio dei lavori di costruzione o ristrutturazione di edificio sito in
……………………....... località …………………………………………………, il prescritto
cartello riportante i dati propri e del progettista, in violazione dell’art. 12 del D.M. 22 gennaio 2008,
n° 37.
In qualità di impresa installatrice, ometteva di rilasciare al committente la prescritta dichiarazione di
conformità, alla normativa, dei lavori di installazione-trasformazione-ampliamento (depennare la
voce che non ricorre) dell’impianto di ……………….………………………….. ……………….,
eseguiti nell’edificio sito in ………………………... località………………………………………..,
in violazione dell’art. 7 del D.M. 22 gennaio 2008, n° 37.
……………………………………………………………………………………………………………................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
[ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ……….…………………………………………..
in qualità di ………...……………………………………………………, il quale ha dichiarato:
……………………………………………………………………….…………………………………
[ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ………………………………..
IL TRASGRESSORE I…. VERBALIZZANT…. ……………………………………… …………………………………….
SANZIONI E PROCEDIMENTO � Ai sensi dell’articolo 15 del D.M. 22/01/2008, n° 37, per la violazione dell’art. 7 è prevista la sanzione
amministrativa pecuniaria da € 100,00 ed € 1.000,00. Per le altre violazioni dello stesso D.M, è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000,00 ed € 10.000,00.
� Ai sensi del citato art. 15, il pagamento in misura ridotta non è ammesso. � Il presente verbale sarà trasmesso alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
competente per territorio, per l’irrogazione della sanzione che sarà stabilita con riferimento all’entità e complessità dell’impianto, al grado di pericolosità ed alle altre circostanze obiettive e soggettive della violazione.
� Gli interessati potranno far pervenire (direttamente o tramite il Comando P.L.) documenti e/o memorie difensive e/o richieste di audizione alla C.C.I.A.A predetta, entro 30gg. dalla notificazione del presente.
111
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c4.07
1.1.c4.07 Prot. ….. N. Verb. ...…
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLA DISCIPL INA DELLE OPERE IN C.A. ED A STRUTTURA METALLICA EX AR T. 69 D.P.R.
380/01 Al Dirigente/Responsabile dello
Ufficio Tecnico - Servizio…………..
del Comune di……………………….
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………...………. alle ore…………..
in …………………………………………… - località ………………………………………… i…
sottoscritt…: ……………………………………………….………..…………………….………………
[ ] ufficiali di P.G. [ ] agenti di P.G. appartenent…. al Servizio/Corpo di Polizia Locale di …..
……………..…………………… [ ] con l’assistenza de.. Tecnic.. Comunal..
…………………………………………….. ha …. accertato la/le seguent … inosservanza della
disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato ed a struttura metallica, di cui al D.P.R.
06/06/2001, n° 380 (T.U. Edilizia) – Parte seconda / Capo II:
Commessa di opere in c.a. o a struttura metallica, in assenza dello specifico progetto per tali opere (artt. 64 e 71 T.U.);
Direzione di opere in c.a. o a struttura metallica, in assenza dello specifico progetto per tali opere
(artt. 64 e 71 T.U.);
Esecuzione di opere in c.a. o a struttura metallica, senza designazione del direttore lavori per le opere stesse (artt. 64 e 71 T.U.);
Omessa denuncia preventiva allo Sportello Unico per l’edilizia, da parte del costruttore, di opere/di
varianti di opere in c.a. o a struttura metallica (artt. 65 e 72 T.U.);
Omessa o ritardata redazione della relazione di fine lavori da parte del direttore lavori per opere in c.a. o a struttura metallica (art. 65 e 73 T.U.);
Mancata o irregolare tenuta dei documenti di cantiere da parte del direttore lavori per opere in c.a. o a
struttura metallica (artt. 66 e 73 T.U.);
Mancata esecuzione da parte del collaudatore, entro 60 gg. dalla comunicazione di fine lavori, del collaudo delle opere in c.a. o a struttura metallica (artt. 67 e 74 T.U.);
Uso di costruzioni prima del rilascio del certificato di collaudo delle opere in c.a. o a struttura
metallica (art. 75 T.U.). I lavori di cui sopra sono relativi all’intervento edilizio seguente:
112
Oggetto
Opera
Località
Dati catastali
Destinazione d'uso prevista
Responsabili del cantiere 1 - Titolare della Concessione - Committente - Proprietario
2 – Costruttore 3 - Direttore lavori per le opere in c.a. o a struttura metallica 4 – Collaudatore opere in c.a. o a struttura metallica
5 – …………………………………………………………………………………….
Il presente verbale viene trasmesso ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 69 del D.P.R. 06/06/2001, n° 380
(T.U. Edilizia), per la trasmissione all’Autorità Giudiziaria e all’Ufficio Tecnico della Regione.
I… VERBALIZZANT…
………………………………….
113
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c4.08
1.1.c4.08 Prot. ….. N. Verb. ...…
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLA DISCIPL INA PER LE COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE EX ART. 96 D.P.R. 3 80/01
Alla Regione Piemonte
Servizio………………………………..
……..………………………………….
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………...……………………. alle ore
………….. in …………………………………………… - località ……………………………….. i…
sottoscritt…: …………………………….………..…………………….……………………………..…
[ ] ufficiali di P.G. [ ] agenti di P.G. appartenent…. al Servizio/Corpo di Polizia Locale di
…………………..……..............., [ ] con l’assistenza de.. Tecnic.. Comunal.. …………………………
…………………………, ha …. accertato la/le seguent … inosservanza delle norme per le
costruzioni in zone sismiche, di cui al D.P.R. 06/06/2001, n° 380 (T.U. Edilizia) – Parte seconda /
Capo IV:
Mancata denuncia preventiva di interventi edilizi di costruzione, riparazione o sopraelevazione in zona sismica, con deposito del relativo progetto allo Sportello Unico per l’edilizia (art. 93 e 95 T.U.);
Inizio lavori edili in zona sismica, in assenza della specifica autorizzazione del competente Ufficio
Tecnico della Regione (art. 94 e 95 T.U.).
114
I lavori di cui sopra sono relativi all’intervento edilizio seguente:
Oggetto
Opera
Località
Dati catastali
Destinazione d'uso prevista
Responsabili del cantiere 1 - Titolare della Concessione - Committente - Proprietario
2 – Costruttore 3 - Direttore lavori 4 - Direttore lavori per le opere in c.a. o a struttura metallica
5 – …………………………………………………………………………………….
Il presente verbale viene trasmesso ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 96 del D.P.R. 06/06/2001, n° 380
(T.U. Edilizia), per la trasmissione all’Autorità Giudiziaria.
I… VERBALIZZANT…
…....................…………..……………..
115
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c5.01
1.1.c5.01 Prot. ……… N. Verb. ………
VERBALE DI VIOLAZIONE AL DIVIETO DI FUMO (Legge 16/ 01/2003, n. 3) L’anno ……………….. addì …………………………….. alle ore …………………… ..l.. sottoscritt…. ………………..………………………… incaricat…. della vigilanza sull’osservanza del divieto di fumo, i.. sottoscritt….…………….…………………………… appartenent… al Comando Polizia Municipale di …………………………………, ha….. accertato che: Trasgressore ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Obbligato in solido ………………….…………………………………………………….…………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ……………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….………...……………...………….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..………………………… Descrizione della violazione: � fumava nei locali …….……………………..................................…………… nonostante il divieto
evidenziato con appositi cartelli, per cui è prevista una sanzione pecuniaria € 27,50 a € 275,00; � fumava nei locali ………………………………................................................ in presenza di una
donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a 12 anni, nonostante il divieto evidenziato con appositi cartelli, per cui è prevista una sanzione pecuniaria da € 55,00 a € 550,00;
in violazione dell’art. 51,comma 1, della legge 16.1.2003, n. 3. [ ] La violazione ........... è stata immediatamente contestata a: ………………………………………… che ha dichiarato: “…………………..………………………………………………..………………...... [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ……………………………………. ………………….…………………………………………………….…………………………………… [ ] Copia del presente è stata /non è stata consegnata al trasgressore [ ] All’atto del controllo si provvedeva a redigere verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981. IL TRASGRESSORE I... VERBALIZZANT…
………………………………………. ………………………………………..
L’OBBLIGATO IN SOLIDO
…………………………………….
116
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Per la violazione accertata è ammesso il pagamento in misura ridotta, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente verbale di una somma paria ad € .................................................
Il versamento della somma suddetta può essere effettuato a favore della Azienda Sanitaria Locale A.S.L. n° …....… Via …………...………………………… n. …...….. c/c postale n° ………………..........…….…....
Ai sensi dell’art. 18 della Legge 689/81, entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione gli interessati potranno far pervenire scritti difensivi con atto esente da bollo, documenti e richieste di audizione personale alla Azienda Sanitaria Locale n. ……..………………………………
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
...…………………………. .............. ……………………....
117
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c6.01
1.1.c6.01 Prot. ……… N. Verb. ………
VERBALE DI VIOLAZIONE DI ORDINANZA / REGOLAMENTO CO MUNALE
(Art. 7 - bis - D.Lgs. 18/08/2000, n. 267) Il giorno …………………….. alle ore ………….. in ………………………………………………….... i.. sottoscritt… ……………………………………...………………….. appartenent… al Comando Polizia Locale di ……………………, da…. atto di aver accertato: � nella data e luogo di cui sopra; � in data ………………., alle ore ……… in …………...………………………………………………; Trasgressore ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...………………...……….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Obbligato in solido ………………….…………………………………………………….……………………………………… nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………… residente a …………………………………………. in …………….…………...………………...……….. in qualità di ……………………………………identificato mediante ………..…………………………… Descrizione della violazione : ....................................................................................................................... ……………………………………………………………………………...................................................... ………………….…………………………………………………….……………………………………… � in violazione all’art. ……………… del vigente Regolamento …..........……..……...…….....................
................................................................................................................................................................... � in violazione all’ordinanza n. ……….. del ………………. , relativa a …..………………………….....
................................................................................................................................................................... [ ] La violazione è stata immediatamente contestata a: ……….………………………………………....... in qualità di ……….………...……………………………………………………, il quale ha dichiarato: ……………………………………………………………………………………………………………….. [ ] La violazione non è stata immediatamente contestata in quanto: ……………………………………… Copia del presente [ ] è stata [ ] non è stata consegnata al trasgressore. [ ] Al momento dell’accertamento è stato redatto verbale di accertamento di fatti ex art.13 L.689/1981. IL TRASGRESSORE I… VERBALIZZANT… …………………………………… ………………………………. .....……..……………………. L’OBBLIGATO IN SOLIDO ……………………………………
118
SANZIONI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Per la violazione di cui al presente verbale,
� ai sensi del Regolamento di …………….………………….…….., adottato con deliberazione n. ……… del ……………………, è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da € …………………….… ad € ……..………………;
� per la violazione dell’ordinanza n°……… del …………………..è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da € ………………...… ad € …….…..………;
E’ ammesso, il pagamento in misura ridotta, entro il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto di una somma pari ad €………………..…, da effettuarsi a scelta presso:
� Comando P.L. di …………………….., via ……..……........………..……………… n. ……..;
� mediante versamento su c/c postale n° …………………intestato al Comando Polizia Locale di ……….............…………… citando nella causale di pagamento gli estremi del presente verbale;
Avverso il presente verbale, ai sensi dell’art. 18 legge 24 novembre 1981, n. 689, gli interessati potranno presentare memorie, documenti o richieste di audizione, con atto esente da bollo, da presentarsi entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del presente atto, al Comune di ……………………………….;
Trascorso il termine di 60 giorni dalla contestazione o notificazione senza che sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta laddove consentito, o sia stato presentato ricorso, sarà trasmesso rapporto per l’emissione dell’ordinanza ingiunzione all’Autorità competente, ai sensi dell’art. 17 della Legge 24 novembre 1981 n. 689. In caso di inadempimento, si darà corso all’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 27 legge 24 novembre 1981, n. 689.
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
N° del Registro ………….
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………
residente in ……………………………….. Via/n° …………………………………………………
���� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
� a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…
e notificato alla data risultante dall’allegato avviso di ricevimento.
� ………………………………………………………………………………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………….... .......…………………………...
………………………………………………………………………TEL………………………………………
119
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c7.01
1.1.c7.01 Prot. ….......... N. Verb…….......
VERBALE DI ACCERTAMENTO E DI CONTESTAZIONE DELLA
VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA DI CUI ALL’ART. 75 DEL D. P.R. 9 OTTOBRE 1990 N. 309 E S.M.I.
L’anno ……….…….. il giorno ………………….. del mese di ………………………….………. alle ore
………….. in località ……...………..… i… sottoscritt.……………………………………………………
Agenti di P.G. Ufficiali di P.G.
appartenent… al Comando Polizia Locale di …………………………………………………………,
danno atto che, in data ……………….............……………………..alle ore ………………………………
in ……………………………………………..…………….. sopra, hanno accertato, procedendo alla
relativa contestazione, che il Sig. .………………………………..........…………….……………..……,
nato a .....………….……………………………………………..(……) il……………………..…….
residente ………………………………….(…….) via …………………...………………….. n …....
identificato mediante ………….…………………..…….. telefono ...........…………………………….….,
ha violato le disposizioni di cui all’art. 75, co. 1, del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, perché
............………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………..… (illecita importazione, acquisto o detenzione di sostanze stupefacenti).
�Il ….. signor …………………………, spontaneamente, in merito ha
dichiarato:.....…...…………………
……………………………………………………………………………………………………………..…
………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………….……….
�Su richiesta dei sottoscritti, l’interessato ha dichiarato:
……………………………………………………………………………………………………….……….
……………………………………………………………………………………………………….……….
……………………………………………………………………………………………………….……….
Ha dichiarato, inoltre:
� di essere incorso altre volte nella irrogazione di sanzioni amministrative previste dall’art. 75 del D.P.R.
9 ottobre 1990, n. 309; � di NON essere incorso altre volte nella irrogazione di sanzioni amministrative previste dall’art. 75 del
D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309;
120
Si dà atto che l’interessato è stato reso edotto che può presentare al Prefetto di .............…………… scritti
difensivi o documenti a norma dell’art. …………….…………….(art. 18, L. n. 689/1981 in relazione
all’art. 75, co. 4, del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309).
Si dà atto, inoltre, che l’interessato è stato invitato, a norma dell’art. 75, co. 7 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n.
309, a presentarsi immediatamente, se possibile, davanti al Prefetto o al suo delegato, della Provincia di
.............……………………………………………...…………………. per il colloquio.
Come da separato verbale si è proceduto al sequestro di:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
(indicare sommariamente le cose sequestrate).
� Non sono state reperite persone interessate;
� Era…. present…:
1) ……………………………………………………………………………………………………………..
nato a …………………………….………………………..…………………………..………………. (…..)
il ……………………………. e residente a ………………………………………………………... (……)
in via ………………….……..…. n ……….. identificato mediante ………………………..………………
telefono ………………………………………..in veste di …………………………………...………..........
2) …………………….……..………………………………………………………..…………..……...........
nato a ………………………………..…………………………..…….. (…..) il ……………………
residente a …………………..……………….. (……) in via ………………….…….……………...............
n ……………………… identificato mediante ………………………………………….………… telefono
……………………………………….. in veste di ……………………………..…………………………..
Di quanto sopra è stato redatto, contestualmente, il presente verbale in triplice copia di cui una viene
consegnata all’interessato, una viene inviata immediatamente al Prefetto di
.............………………………………………………………… e l’altra conservata agli atti di
quest’ufficio. Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data
LA PARTE I… VERBALIZZANT….
…………………………… ………………………………
121
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c7.02
1.1.c7.02 Prot. ….......... N. Verb…….......
VERBALE DI SEQUESTRO DI SOSTANZE STUPEFACENTI PER USO
PERSONALE AI SENSI DELL’ART. 75 DEL D.P.R. 9 OTTOBR E 1990 N. 309 E S.M.I.
L’anno ………….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………………. alle ore …………..
in località …………………………………………………………………………………………………..…
i … sottoscritt.…………………………………………...….…………..…………………………..………..
� Agenti di P.G.
� Ufficiali di P.G.
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..,……………………………………… da…
atto che, in data ..............…………………….. alle ore ……………………………………… in
.……………………………………………………………. sopra, a seguito di …………………..………...
…………………………………………………………………………………… (indicare i motivi che
hanno portato al sequestro: perquisizione personale nei confronti di ……..……………......................
oppure perquisizione locale specificando il luogo ove è stata eseguita e l’appartenenza dello stesso
oppure altri motivi) hanno acquisito: ………………………………………..………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
(indicare la cosa sequestrata ed eventuali altri oggetti che ad essa si riferiscono - sostanze da taglio,
bilancini, bustine ecc.).
Il signor …………………………, in merito ha dichiarato: ………………………....…...………………...
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………… Si dà atto di
aver reso edotto il Sig. ………………...............…………………………………………………………..
nato a ………………………………………………………..…………………..…………..… (…..) il
………………………………….. e residente a …………………………………………………….. (…..)
via ……………………………….…………...…………………………………… n. ………………..….
identificato mediante .……………………………………………..…………………………………..
telefono …………………………………… in veste di ………………………………………………..…...,
122
della facoltà riconosciutagli di farsi rappresentare o assistere da un difensore o persona di fiducia purché
prontamente reperibile ed idonea a testimoniare ad atti del procedimento:
� Ha rinunziato a tale facoltà;
� Si è fatto assistere dall’Avv. ……..………………………………… del Foro di …...……….. con
studio in ………………………………………………………………….……………..………….…
(.....) via ………………………………………………… n. …… telefono …………………………
Il difensore ..................., presente all’atto:
� ha chiesto
…………………………………………………………………………...……..…….…...
� ha osservato ....................………………………………………………………………….………....
Le cose sequestrate, racchiuse in n. ................. reperti (contenitori) assicurati con il sigillo dell’ufficio e
con la sottoscrizione dei verbalizzanti, debitamente sigillate, vengono custodite …………………….……
………………………………………………………………………………………………………………
(nell’ufficio dei verbalizzanti oppure, se trattasi di sole sostanze di probabile natura stupefacente, sono
state inviate alla ASL di ............... o al laboratorio di ............... per il relativo accertamento).
Si dà atto che il Sig. .............…………………………………………………………………………. è stato
reso edotto che a tale sequestro può fare opposizione al Prefetto- U.T.G. di .............………. a norma
dell’art. 4 del D.P.R. 22 luglio 1982, n. 571 ed in relazione all’art. 19 della L. 24 novembre 1981, n. 689.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in quadruplice copia di cui una viene consegnata
all’interessato, una viene inviata all’ASL di .......…....……………………….. (oppure altro Ente
autorizzato) una al Prefetto U.T.G. di ……............………………………………………………… (della
Provincia ove le cose sono state sequestrate) e l’altra conservata agli atti di quest’ufficio. Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data
LA PARTE I… VERBALIZZANT….
……..……………………. ……………………………………….
123
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c7.03
1.1.c7.03 Prot. ….......... N. Verb…….......
VERBALE DI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELL’A RT. 75 DEL
D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I.
A ………………………………
…………………………………
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………………..……….
alle ore ………….. in località ……………………………………...……….………….……………… i…
sottoscritt.………………………………………….…………..………………………….. appartenent… al
Comando Polizia Locale di ……………………………………………………………, informa.. ……… la
S.V. che, in data ..............…….. alle ore ……………. nel luogo di cui sopra, nel corso di un servizio di
prevenzione effettuato in ………………………..
…..............……………………………………………………………………………………………………
accertav… che il Sig. .............……………………………………………………………………………….
nato a ………………………………………………………..…………………..…………………..… (…..)
il ………………………………….. e residente a …………….…………………………………….. (…..)
via ………………….…… n. ………... identificato mediante .…………………………….………………..
telefono ………………………………………… in veste di …………………………………..……………
era in possesso di gr. .…………….. di .............…………………….…………………………......, per cui
procedev…. al sequestro della sostanza e alla contestazione immediata della violazione amministrativa
prevista dall’art. 75, co. 5, del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, in relazione all’art. 13 della L. n. 689/81.
Il signor ……………………………………………………………., all’atto della contestazione ha
dichiarato: ……………………....…...………………………………………………………………............
………………………………………………………………………………………………………………..
..………………………………………………………………………………………………………………
Da immediato esame effettuato attraverso ……………………………………………………………
.............………………………………………………... la sostanza risultava essere di natura stupefacente.
Il Sig. ............………………………………………………………….. autore del fatto, risulta essere
titolare dei seguenti documenti ………..……………………………………………………… ……...…….. ………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
124
Si allegano i seguenti atti:
verbale di sequestro;
verbale di accertamento e contestazione della violazione amministrativa;
esito narco-test della polizia scientifica;
esito accertamenti di laboratorio eseguiti presso ……………………............……………………
Letto confermato e sottoscritto
Luogo e data LA PARTE IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO/IL VERBALIZZANTE
…………………………………. …………………………………………………………………
125
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.1.c7.04
1.1.c7.04 Prot. ….......... N. Verb…….......
VERBALE DI ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLA VIOLA ZIONE
AMMINISTRATIVA PER ABBANDONO DI SIRINGA, DI CUI ALL ’ART. 77 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I.
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di …………………………..……. alle ore ………..
in località …………………………………………… i… sottoscritti……………..……………………..…..
� Agenti di P.G.
� Ufficiali di P.G.
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..………………… in …………………, da….
atto che alle ore .............…………………………. odierne in ............…………………………., nel corso
di un normale servizio di vigilanza hanno accertato che il Sig. .............……………………………………
nato a ………………………………………………………..…………………..…………………..… (…..)
il ………………………………….. e residente a ……………………………………………..…….. (…..)
via ………………….…………...……… n. ………,. identificato mediante .……………………………….
telefono ……………………………………… in veste di ……….………………………………………….
aveva abbandonato per terra una siringa sporca di sangue, usata poco prima, per assumere sostanza
stupefacente ........…………………... in ..…………………………. via ……….…………… n. ……..…...
Poiché si tratta di luogo:
� pubblico/aperto al pubblico/privato, ma di comune uso;
� in uso a ........…………………………..……………………………………………
Poiché risulta provata la responsabilità del Sig …………………………., in quanto
.........……………………….; i sottoscritt. ......…….........……………………. hanno proceduto alla
contestazione della violazione prevista dall’art. 77 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 ed in applicazione
della L. n. 689/81.
Il signor ……………………………………………………………………………….., all’atto della
contestazione ha dichiarato:……………………....…...……………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Al contravventore viene intimato di versare la somma di Euro .............………………………………….
pari al doppio del minimo, all’Ufficio delle Entrate di .............…………………………………... entro il
126
termine di 60 giorni dalla data odierna in cui, contestualmente alla compilazione del presente verbale
previa consegna di una copia di esso, viene notificata la violazione amministrativa.
Il Sig. ………………………………………………………… viene reso edotto che può avanzare, tramite
quest’ufficio, avverso il presente provvedimento, ricorso al Prefetto di ............………………………….
entro 60 giorni dalla contestazione da presentarsi in carta legale.
Il Sig. .............……………………………………………………… viene avvertito che il mancato
adempimento comporterà gli aumenti e le forme di riscossione di cui all’art. 27, L. n. 689/81. Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data LA PARTE I…. VERBALIZZANT…..
…………………………………. ……………………………………………….
127
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.2.a1.01
1.2.a1.01 Prot. ……… Data …………...
RAPPORTO ALL’AUTORITA’ AMMINISTRATIVA PER MANCATO PAGAMENTO IN MISURA RIDOTTA
A ……………………………
……………………………
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. i…...sottoscritt…: ……………………………………………………………………………………………………………
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..……………………...…………………....
d……. atto a codesta Autorità, competente all’erogazione della sanzione amministrativa, che, con verbale
n ………………….…..… del ………………., che per ogni buon fine si allega in copia, in data …………
veniva contestata a carico di:
Trasgressore
………………….…………………………………………………….……………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a ……………………………………(……). in ……………………………………………...…
via ……………………n ……… in qualità di ……………………………………………...…. identificato
mediante ……………………………… telefono …………………………….……………,
Obbligato in solido
………………….…………………………………………………….……………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a ………………………………………………
residente a ……………………………………(……). in ……………………………………………...…
via ……………………n ……… in qualità di ………………………………………………………...….
identificato mediante ……………………………… telefono ………………………………...…………,
la violazione di cui all’/agli art./artt ………………………… L ……………………………..………….,
perché ………………………………………..…………………………………………………….……...
All’atto della contestazione immediata all’accertamento del fatto, il trasgressore dichiarava
………………………………………………………………………………………………….…, al fine di
acquisire ulteriori elementi di prova si procedeva a …………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
In data ………………………………….….. la violazione amministrativa veniva notificata al Signor
128
…………………………………………………….., obbligato in solido con il trasgressore, il quale
dichiarava …………………………………………………………………………………………………
Né il trasgressore, né l’obbligato in solido si avvalevano della facoltà del pagamento in misura ridotta
della sanzione conseguente alla violazione amministrativa contestata entro i termini prescritti.
Il presente rapporto viene pertanto inviato a Codesta Autorità Amministrativa per i provvedimenti di
competenza, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 17 e ss. della L. 24 novembre 1981, n. 689.
Si allegano i sotto notati atti assunti:
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………….
Luogo e data
IL FUNZIONARIO / L’AGENTE ACCERTATORE
……………….……………………………………………………
129
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Regione Piemonte Modello 1.2.a1.02
1.2.a1.02 Prot. ….............. N. Verb. ….......
VERBALE DI AUDIZIONE PERSONALE A SEGUITO DI SCRITTO DIFENSIVO
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali d… …………………………………….……….................………..………. alla presenza di:
Sindaco ……………………………………………………………………………………..…………;
Dirigente ………………………………………………………………………………………………;
Funzionario Responsabile ……………………………………………………………………………..;
è presente il Signor:
…....…………………….……..……………………………………………………..………………….....
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il …………………… e
residente a ………………………………………….. (……) via ………………….…………. n. ……….
identificato mediante ………………………………………………………..… telefono ……… in veste di
…..……………………………………………………………………..………………………
che, in relazione:
al verbale di contestazione di violazione amministrativa n. ……………. del ………..………………
redatto da…. ………………………………………………………………………………………………
per la violazione di cui all’/agli art./artt ………………………….…………………………………….;
alla notificazione della violazione amministrativa elevata da………………………………………….
per la violazione di cui all’/agli art./artt ……………………….…………………………….…………;
e agli scritti difensivi e documenti presentati, sentito personalmente, rende le seguenti dichiarazioni:
…...…………………….……..……………………………………………………..………………….....
…...…………………….……..……………………………………………………..………………….....
Di quanto sopra si redige il presente verbale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’ INTERESSATO I… VERBALIZZANT….
…………………………………. ………………………………….
………………………………….
131
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.2.a1.03
1.2.a1.03 Prot........... Data …………… N. Reg. Ord. .........……….
ORDINANZA DI ARCHIVIAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRA TIVA
IL SINDACO;
IL DIRIGENTE;
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO,
VISTO il verbale di contestazione n. …………del …………….. redatto da ……………………….…
relativo all’accertamento effettuato in data ……………alle ore …… in località ..……………………...
per la violazione di cui all’/agli art./artt ……………………… L……………………………………….;
RILEVATA l’infondatezza dell’accertamento della violazione, poiché (specificare dettagliatamente le
motivazioni che sorreggono l’archiviazione degli atti) ……………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………………………;
VISTA la L. 24 novembre 1981, n. 689, art. 18, co. 2,
ORDINA
per le motivazioni esposte, l’archiviazione del verbale di contestazione n. …………………………..….
del ………..………………………………………………………………………….., di cui in narrativa.
Luogo e data
� IL SINDACO
IL DIRIGENTE
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
……………………………………………………………………
132
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
n. del Registro ……………………………………………………………………………………………
Il sottoscritto …………………………………..…………………………………..…, messo notificatore
del/della Comune/Provincia di ……………………………………………………………………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto al Sig. ……………………………………
residente in ……………………………………….… (……) via ……………………….……..…….… n
.………………, nella sua qualità di …………………...……………………………………...…..……
mediante consegna a mani di ………………………………………………………………………….;
a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….…….…….;
……………………………………………………………………………………………………………;
Luogo e data
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
……………………………………… ………………………………………………
133
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.2.b1.01
1.2.b1.01 Prot.............. Data …………………... N. Reg. Ord. .........……….
ORDINANZA - INGIUNZIONE
IL SINDACO
IL DIRIGENTE
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
VISTO il verbale di contestazione n. …………del …………….. redatto da ……………………….…
relativo all’accertamento effettuato in data ……………alle ore …… in località ..……………………...
per la violazione di cui all’/agli art./artt ………………………… L…………………………………….;
RILEVATO che la responsabilità è da ascriversi a: …....………………….……..………………………………………………………..………………….....
nato a ……………………………..…………………………..……….. (…..) il ……………………..… e
residente a …………………………………… (……) via ………………….…………. n. ……….
identificato mediante ……………………………………………………………………..….……………
telefono …………………………in qualità di ..………………………………………………………….
RILEVATA la fondatezza dell’accertamento e la regolarità della contestazione e/o della notificazione
degli atti;
ESAMINATI gli atti e tenuto conto delle circostanze, dell’azione svolta dai responsabili, dell’entità e
della gravità della violazione, ai fini della quantificazione della sanzione da applicare;
ATTESO che:
l’interessato non si è avvalso delle facoltà previste dall’ art. 18, co. 1, L. 24 novembre 1981, n. 689;
sentito l’interessato che abbia fatto richiesta di audizione personale ed esaminati i documenti dal
medesimo inviati e gli argomenti da questi esposti nei propri scritti difensivi, abbia comunque ritenuto
fondato l’accertamento,
134
VISTA la L. 24 novembre 1981, n. 689, art. 18, co 2 e ss.,
ORDINA
al Signor ……………………………………………………………………. in premessa generalizzato, il pagamento della somma di € ………………………….., quale sanzione per la violazione ad esso attribuita.
INGIUNGE allo stesso, di versare le seguenti somme:
� entro 30 giorni, se l’interessato risiede in Italia;
� entro 60 giorni, se l’interessato risiede all’estero,
dalla data di notificazione del presente atto:
Importo previsto quale somma dovuta per la violazione amministrativa commessa: € …………………
Spese di accertamento e di notificazione € …………………
Bolli € …………………
Eventuali spese di custodia per le cose sequestrate da restituire, da non confiscarsi
con il presente atto € …………………
Per complessivi € …………………
Ai sensi dell’art. 22, L. 24 novembre 1981, n. 689, avverso il presente atto è ammessa opposizione,
mediante ricorso al quale è allegata l’ordinanza notificata, davanti alla competente Autorità giudiziaria
individuata dall’art. 22-bis della predetta legge: Giudice di Pace/Tribunale, da presentarsi entro 30 giorni
dalla data di notificazione del presente atto, se l’interessato risiede in Italia, oppure entro 60 giorni dalla
data di notificazione del presente atto, se l’interessato risiede all’estero.
L’opposizione, ordinariamente, non sospende l’esecuzione del provvedimento opposto.
Decorso inutilmente il termine fissato per il pagamento e fatta salva la sospensione dell’esecuzione del
provvedimento oggetto di ricorso, si procederà alla riscossione coattiva di tutte le somme dovute, secondo
quanto disposto dall’art. 27 della citata L. 24 novembre 1981, n. 689.
Luogo e data
IL SINDACO
IL DIRIGENTE
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
………………………………………………………………...
135
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
n. del Registro …………………………………………………………………………………………….
Il sottoscritto ………..………, messo notificatore del/della Comune/Provincia di ……………………...
in data ……………… ha notificato copia del presente atto al Sig. ………………………………………
residente in …………………...…(……) via …………….……………………..…..…….… n .………..
nella sua qualità di ……………………………………………...……………………………….…..……
mediante consegna a mani di ………………………………………………………………………….;
a mezzo raccomandata A.R. spedita in data ……………dall’ufficio postale di ………….……….….;
…………………………………………………………………………………………………………;
Luogo e data
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………………………. ………………………………………
137
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio/Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.2.b1.02
1.2.b1.02 Prot. …….…… Data. ……….………
MEMORIA CONTENENTE LE CONTRO DEDUZIONI TECNICHE
DELL’ORGANO ACCERTATORE IN MATERIA DI ILLECITO AMMINISTRATIVO STRADALE
UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO
di …………………………………………..
-Ufficio Depenalizzazione-
In merito al ricorso presentato in data ……………. dal Signor ……..…………………………………,
nato a …………………………………………………………. il ………………………………………. e
residente a ……………………………………… (…...) via ………………………….... n. ……….., si
deduce quanto segue:
in data ……………alle ore ……., …il Dirigente/il Funzionario Responsabile del Comando di Polizia
Locale di ..……...…………………………………….………… accertava a carico dell’attuale ricorrente,
in ……………………….…..(…..), via …………………………….………………………. n. ………....,
la violazione di cui all'art./agli artt, ……………………………………………………. del Codice della
Strada, in quanto:
………………………………………………………………………………………………………….…
………………………………………………………………………………………………………….…
………………………………………………………………………………………………………….…
La suddetta violazione amministrativa stradale veniva contestata immediatamente/successivamente
notificata in data ……………… con ………………………………….. al Signor ……………………
Detti atti si trasmettono a Codesto Ufficio Territoriale del Governo di …………………………………, in
allegato alla presente memoria.
Quanto poi alle argomentazioni addotte dal ricorrente si osserva che:
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………….…
………………………………………………………………………………………………………….…
Per quanto sopra detto, lo scrivente:
138
ritiene inammissibile il ricorso:
per intervenuto pagamento in misura ridotta dell’elevata sanzione, in data …………,
antecedentemente alla proposizione del ricorso;
poiché il ricorso è stato proposto oltre ai termini previsti dall’art. 203, del D. Lgs. n. 285/1992 e
s.m.i;
considera fondato l’accertamento e, conseguentemente, legittimo il verbale e l’elevata contravvenzione
ivi contenuta;
considera il verbale in oggetto annullabile:
per insussistenza della violazione;
per infondatezza dovuta ad errata interpretazione dei presupposti di legge;
per travisamento e/o per erronea valutazione dei fatti;
per mancanza di prove idonee e/o sufficienti in ordine all’attribuzione della responsabilità per la
commessa violazione in capo al ricorrente;
……………...............………………………………………………………………………….......
Si producono i seguenti documenti:
1) Ricorso proposto dal Signor ………………………., avverso il verbale del Comando di Polizia
Locale di ………………………………………, n. ……………………. contestato in data ……………
e notificato in data …………………………………………………………………………………….....;
2) Copia del preavviso di accertamento n. …………………………………….. del ………………;
3) Verbale di accertamento della violazione con la prova dell'avvenuta contestazione/
notificazione;
4) ……………………………………………………………………………………
Con Osservanza.
Luogo e data
IL DIRIGENTE/FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL COMANDO DI POLIZIA LOCALE
……………………………………………….…………………………………………………………
139
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 1.3.a1.02
1.3.a1.02 Prot. ……… Data ...............……...
COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA DELL’ORGANO
ACCERTATORE IN MATERIA DI ILLECITO AMMINISTRATIVO S TRADALE
UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI
……………………………………………
Dott. ………………………………………
Proc. n. ………………………….…… R.G. Udienza del ………., ore………………….
PARTE RESISTENTE
Il/La Comune/Provincia di ……………….……………… con sede in …………………………...……,
via …………………………………..…..., n ……., ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 22 e ss.della L.
24 novembre 1981, n. 689, si costituisce in giudizio per il tramite del proprio funzionario che sarà
all’uopo delegato, nel procedimento promosso dalla parte ricorrente per l’annullamento del verbale n
…………………del …………………, elevato da…. Operat……di Polizia Locale del Comando di
Polizia Locale di ………………………………………………………………………………………….
CONTRO
PARTE RICORRENTE
Il Signor …….……..………………………………………………. nat… il ………………..…………, a
…………...………………(…), residente a ……………………….(.…) via …………………… n …, in
proprio/rappresentato e difeso dall’Avv ………………………. del Foro di ………………………… con
studio in ……………………………………..(…) Via …………………….……………………….. n
…………………….………………………….
140
MOTIVI IN FATTO:
In data ………………… alle ore ………., in località ……………………………………………..(….), è
stata accertata la violazione di cui all’art./agli artt. ……… del N.C.d.S., commessa dal Signor …….….,
in quanto lo stesso …………………………………………………...………………………………………
………………………………………………………………………..…………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………..
La violazione è stata contestata al trasgressore, mediante verbale n. ………………….….. del ……..….., a
questi contestato immediatamente/notificato con ……………….. in data …………. e ritualmente
notificato all’obbligato in solido, Signor ……………………………….., con …………………….…, in
data ………………………………………………………………………
MOTIVI IN DIRITTO: In merito a quanto asserito dal ricorrente si osserva che:
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………Tutt
o quanto sopra premesso e dedotto, il/la Comune/Provincia di ……………………………………, ut supra
rappresentata e difesa, assume le seguenti
CONCLUSIONI
Disattesa e reietta ogni contraria e diversa eccezione, deduzione e difesa, piaccia all’Ill.mo Signor Giudice
di Pace:
dichiarare la propria incompetenza territoriale/per materia ovvero il proprio difetto di giurisdizione,
indicando, quale Autorità competente …………………………………….., con vittoria di spese, che si
quantificano in € …………………………, da quantificarsi in via equitativa all’esito del giudizio, da parte
dell’Ill.mo Signor Giudice di Pace;
dichiarare l’inammissibilità del ricorso per carenza di legittimazione attiva del ricorrente, con vittoria di
spese, che si quantificano in € …………………………, da quantificarsi in via equitativa all’esito del
giudizio, da parte dell’Ill.mo Signor Giudice di Pace;
dichiarare l’inammissibilità del ricorso per carenza di legittimazione passiva di questa Pubblica
Amministrazione, erroneamente convenuta, indicando come Pubblica Amministrazione passiva
………………………….…, con vittoria di spese, che si quantificano in € …………………………
141
ovvero da quantificarsi in via equitativa all’esito del giudizio, da parte dell’Ill.mo Signor Giudice di Pace;
dichiarare l’inammissibilità del ricorso, essendo stato il medesimo presentato oltre i termini di cui
all’art. 204 – bis, co. 1, del D.Lgs. n. 285/1992 e s.m.i., con vittoria di spese, che si quantificano in €
……………………………………………………… ovvero da quantificarsi in via equitativa all’esito del
giudizio, da parte dell’Ill.mo Signor Giudice di Pace;
rigettare il ricorso, confermando per l’effetto, in ogni sua parte, l’opposto verbale, ex art. 204-bis del
D.Lgs. n. 285/1992 e s.m.i. ed art. 23 della L. n. 689/1981, con vittoria di spese per l’aggravio del
procedimento, che si quantificano in € …………………………..……, ovvero da quantificarsi in via
equitativa all’esito del giudizio, da parte dell’Ill.mo Signor Giudice di Pace;
accogliere il ricorso e, preso atto del comportamento processuale della resistente Pubblica
Amministrazione, compensare integralmente le spese di giudizio;
dichiarare cessata la materia del contendere e compensare integralmente le spese di giudizio, tenuto
conto del già avvenuto annullamento, in via di autotuela, del verbale opposto, da parte della resistente
Pubblica Amministrazione, antecedentemente all’instaurazione del giudizio.
In via istruttoria, si chiede l’ammissione a teste/i del/dei Signor/Signori:
- ……………………………………………………………………………………………..;
- ……………………………………………………………………………………………..;
- ………………………………………………………………………………………………
sul/sui seguente/seguenti capitolo/capitoli di prova: 1) “Vero che .............................................…………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………”;
2) “Vero che…………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………”.
Si producono: 1) Verbale di accertamento di violazione n. ……….……..…………… del ………………, elevato
dal Comando di Polizia Locale di …………………………………………………………...;
2) Prova dell'avvenuta notificazione del suddetto verbale;
3) Memoria contenente le contro deduzioni tecniche redatte da….Operat……di Polizia Locale in
servizio presso il Comando di Polizia Locale di……………………………………………………...……..;
4) ……………………………………………………………………………………………………
Luogo e data IL DIRIGENTE / IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL COMANDO DI POLIZIA LOCALE
……………………………………………….……………………………………………………………
142
DELEGA PER LA RAPPRESENTANZA E LA DIFESA IN GIUDIZI O
IL SINDACO/IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Vista la delibera della Giunta Municipale/Provinciale n. ……………………del ……………………... di
autorizzazione a resistere in giudizio in riferimento ai ricorsi al Giudice di Pace, proposti dagli interessati
avverso le sanzioni amministrative irrogate con i verbali di accertamento di violazioni al Nuovo Codice
della Strada ovvero avverso le ordinanze ingiunzioni del Prefetto di …………………..., emesse a seguito
di conferme di verbali per violazioni alle norme del Nuovo Codice della Strada , elevati dal Comando di
Polizia Locale di………………………………………………………….;
Visti i ricorsi di cui all’allegato elenco:
trasmessi dalla Cancelleria del Giudice di Pace di ……………………., aventi ad oggetto opposizione a
verbali elevati dal Comando di Polizia Locale;
presentati alla Cancelleria del Giudice di Pace di ………………., trasmessi al/alla Comune/Provincia
dalla locale Prefettura di ………………………….…………., aventi ad oggetto opposizioni ad ordinanze
ingiunzioni del Prefetto, emesse a seguito di conferme di verbali per violazioni alle norme del Nuovo
Codice della Strada , elevati dal Comando di Polizia Locale, nonché vista anche la delega alla tutela
giudiziaria formulata dal Prefetto in data …………………….., prot. n. ……….……….. del……………,
ai sensi dell’art. 205, co. 3, D.Lgs. n. 285/1992 e s.m.i.;
Visti gli artt. 204 – bis e 205, D.Lgs. n. 285/1992 e s.m.i.;
Visti gli artt. 22 e 23, co. 4, L. n. 689/1981;
Visto l’art. 50 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.,
DELEGA
il Signor ……………………………………………………., Dirigente/Funzionario Responsabile del
Comando di Polizia Locale di …………..…………(…), a rappresentare e difendere in giudizio il/la
Comune/Provincia di ……………………………………………...… nei giudizi di cui all’allegato elenco.
Con Osservanza.
Luogo e data
IL SINDACO/IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
………….……………………………………………………………………………………………
145
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Regione Piemonte Modello 2.1.a1.01
2.1.a1.01 Prot. ……………… Data .....................……..
INFORMATIVA AL PUBBLICO MINISTERO DI NOTIZIA DI REA TO
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di
........................................
Il sottoscritto …………………………………………………………………...………...… Ufficiale di
P.G. in servizio presso il Comando di Polizia Locale di……………………………………………………..
COMUNICA
� di aver ricevuto il giorno ………….………… del mese di ………………………….………….
dell'anno …………………………..……, alle ore …….………………., la seguente notizia di
reato:
(Descrizione delle modalità di esecuzione, del tempo e del luogo in cui il fatto è stato commesso)
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
� a seguito della comunicazione telefonica eseguita il giorno .........………………………………....
dell’anno ……………………… alle ore .......……………..…... al Procuratore della Repubblica,
Dott. .............………………………, da: .............……………………………………..., Ufficiale di
P.G., che ne ha dato notizia, trattandosi di fatto grave e urgente, ai sensi dell’articolo 347, co. 3,
C.P.P..
Si fa presente che in merito al fatto sono in corso indagini a carico di:
� Persona sottoposta ad indagini
………………………………………………………………………………………………………………..
nato a ………………………………………..(…..) il ……………………………………..………………...
residente a ………………………………… (..…) via ………………………………..…….…. n …….,
con domicilio eletto/dichiarato (ex art. 161 C.P.P.) a ………….……………………………………….…
via …………………………..……… n. ……… telefono ……….…………………………………………;
146
� Ignoto;
� Persona/e offesa/e dal reato
1)
………………………………………………………………………………………………………………..
nato a ……………...……………………………(…) il ……..………………………………………………
residente a …………………………………… (….) via ……………...….………………………….. n ...…
domiciliato a ………………………………(….) via ………….……………..………………….…. n ……
2) ……………………………………………………………………………………..………………………
nato a ……………………………………………….. il …………………………………...………………...
residente a …………………………………(…) via ………….………………………..………… n ……...
domiciliato a ……………………………………. via…………..………………………..……… n ..…......;
� non è stato possibile identificare la parte offesa
A) Reat…ipotizzat
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
B) Fonte della notizia di reato:
� Denuncia;
� Querela;
� Istanza;
� Referto;
� Acquisizione diretta;
� Altra fonte (specificare):
Data acquisizione ………………………………………………………….………………………………...
� Persona/e informata/e sui fatti
1) ……………………………………………………………………………………………………………..
nato a …………………………………………………..….. il ………………………...………….…………
residente a ………………………………… (……) via ……...………….……………..……. n ..……...…..
domiciliato a ………………………………(….) via ……………..…..………………………….. n .…...…
2) …………………………………………………………………………..…………………………………
nato a …………………………………………...…….. il ………………………...…………………………
residente a ……………………………………(……) via ……………….………………. n …………….
domiciliato a …………………………………………..………(….) via …………..……… n ……………;
� non è stato possibile individuare persone in grado di riferire circostanze utili per la
ricostruzione del fatto.
147
Si allega la sotto notata documentazione, relativa alle attività finora compiute, significando che si farà
seguito alla presente soltanto in caso di risultanze positive alle indagini in corso
………………………………………………………………………………………………………………..
.………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data IL VERBALIZZANT……. ………………………………. La richiesta viene depositata in data ………………………….. nella Segreteria della Procura della
Repubblica di ....................……………………………………………………………………………….…..
Per ricevuta:
Luogo e data
L’ADDETTO ALLA RICEZIONE
....................................................…………………
149
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Regione Piemonte Modello 2.1.a1.02
2.1.a1.02 Prot. ……………… Data .....................……..
MODELLO OTTICO DI COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO
DATA DEL COMMESSO
REATO
TIPO
ANNO
LEGGE
N.RO
LEGGE
ART. PER
AUTORE
TENTATO AGGRAVANTI
(articolo)
1 1 2
2
3
4
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale di…………………………
CODICE FONTE ………………………………. DESCRZIONE FONTE………………………… …………………………………………………...
DATA RAPPORTO:…………………………. NUM. RAPPORTO …………………………..
1. AUTORE DEL REATO COGNOME..…………………………………... NOME…………………………………………. LUOGO DI NASCITA………………………… PROVINCIA…………………………………. DATA DI NASCITA………………………… SESSO M F STATO (compilare solo se diverso da Italia) ……………………………………………....... LUOGO DI RESIDENZA……………………. INDIRIZZO………………………………….. PROVINCIA……………………………….…
2. AUTORE DEL REATO COGNOME..………………………………….... NOME……………………………………..……. LUOGO DI NASCITA…………………………. PROVINCIA………………………………….… DATA DI NASCITA…………………………… SESSO M F STATO (compilare solo se diverso da Italia) …………………………………………….......…. LUOGO DI RESIDENZA………………………. INDIRIZZO…………………………………..…. PROVINCIA……………………………….……
REATO LUOGO DEL COMMESSO REATO (Comune) ………………………………………………………...
PROVINCIA …………………
CAP ……………….
150
L’UFFICIALE DI P.G.
…………………………………………
3. PERSONA OFFESA COGNOME..……………………………………... NOME..…………………………………………... LUOGO DI NASCITA…………………………… PROVINCIA…………………………...………… DATA DI NASCITA……………………………...SESSO M F STATO (compilare solo se diverso da Italia) ……………………………………………...…..… LUOGO DI RESIDENZA……………………….. INDIRIZZO……………………………………… PROVINCIA…………………………..………….
4. PERSONA OFFESA COGNOME..……………………………………... NOME..………………………………………….... LUOGO DI NASCITA…………………………… PROVINCIA…………………………...……….… DATA DI NASCITA……………………………... SESSO M F STATO (compilare solo se diverso da Italia) ……………………………………………...…...… LUOGO DI RESIDENZA………………………... INDIRIZZO…………………………………….… PROVINCIA…………………………..…………..
SI RICHIED E: � SEQUESTRO � PERQUISIZIONE � ALTRO (Specificare) …………………….
……………………………………………. ……………………………………………. ……………………………………………………………………………………………
PARTE RISERVATA ALLA PROCURA (Timbro per ricevuta, data, codice operatore, etc.)
151
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.a1.03
2.1.a1.03 Prot. ……………… Data .....................……..
COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di ........................................
Il sottoscritt ………………………………………………………………… Ufficial…di P.G. …………...
in servizio presso il Comando di Polizia Locale di ………………………………………………………….
RIFERISC…. di aver ricevuto il giorno ………….…… del mese di ……………………………. dell'anno …………,
alle ore …………………., la seguente notizia di reato:
Descrizione delle modalità di esecuzione, del tempo e del luogo in cui il fatto è stato commesso
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Si fa presente che in merito al fatto sono in corso indagini a carico di: � Persona sottoposta ad indagini ………………….…………………………………………………….………………………………………
nato/a a ……………………………………………….. il …………………………………………………..
residente a …………………………………(………)via ……………………………...…………. n ……...
con domicilio eletto/dichiarato (ex art. 161 C.P.P.) a ………………………………………………………..
in via ……………………………………………… n ………..… telefono ……………….……………….
� Ignoto, � Persona/e offesa/e dal reato ………………….…………………………………………………….………………………………………
nato/a a ……………………………………………….. il …………………………………………………..
residente a ……………………………………(……) via ………….…………………………...…… n …..
domiciliato/a …………(……) ………………………… via ………….………………………….…. n …..
nato/a a ……………………………………………….. il …………………………………………………..
152
residente a ……………………………………(…) via………….……………………………...…… n ……
domiciliato/a …………………………………………….. via…………..………………………...…. n ..…
non è stato possibile identificare la parte lesa
1) Reat…ipotizzat
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
2) Fonte della notizia di reato:
� Denuncia;
� Querela;
� Istanza;
� Referto;
� Acquisizione diretta;
� Altra fonte (specificare):
…………………………………………………………………………………………………………….…
Data acquisizione …………………………………………………………………………………………….
� Persona/e informata/e sui fatti
A)…………………………………………………………………………………………………………….
nato/a a ……………………………………………….. il …………………………………………………..
residente a …………………………………. (……..) via ………….…………………………. n ..………..
domiciliato/a ……………………………… (………) via…………..………………………….. n .…...…...
B)……………………………………………………………………………………………………………..
nato/a a ……………………………………………….. il …………………………………………………..
residente a …………………………………(………) via ………….…………………………. n ..………..
domiciliato/a ………………………………(………) via…………..………………………….. n .…...…...
� non è stato possibile individuare persone in grado di riferire sullo svolgimento dei fatti.
3) Documentazione allegata
� Denuncia;
� Querela;
153
� Referto;
� Verbale di identificazione indagato;
� Verbale di identificazione di persone informate;
� Verbale di arresto;
� Verbale di fermo;
� Verbale di accertamenti urgenti;
� Verbale di sequestro;
� Verbale di perquisizione personale;
� Verbale di perquisizione locale;
� Verbale di sommarie informazioni;
� Acquisizione di documenti.
4) Atti da convalidare
� Verbale di perquisizione;
� Verbale di sequestro;
� Intercettazione;
� Acquisizione tabulati;
� Acquisizione di documenti;
� Altro (specificare)
………………………………………………………………………..………………………………………
Luogo e data IL VERBALIZZANTE
…………………………………………. La richiesta viene depositata in data …………………………….. nella Segreteria della Procura della
Repubblica di ..................................................................................................................................................
Per ricevuta:
Luogo e data
L’ADDETTO ALLA RICEZIONE
....................................................……………………
155
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.a1.04
2.1.a1.04 Prot………............ N. Verb. ………....
VERBALE DI RICEZIONE DI DENUNCIA SPORTA ORALMENTE
L’anno …………… il giorno ………………… del mese di ……………………………………………
alle ore …………., in ……………..…….…………………, negli Uffici del Comando Polizia Locale di
……………………..………………………., avanti a … sottoscritt… …………………………….……..
U.P.G., appartenent… al Comando Polizia Locale di ……………………............………......., è presente il
signor:.........................……….……, nato il ……………….…… a …………………..…….. (…..) e
residente a ………………………………………(……) via …………………………..…………………. n
………….…., identificato mediante ………………………………………………, telefono ……………...
il quale, in qualità di:
� Interessato/Denunciante;
� Procuratore speciale,
riferisce quanto segue: ……………….…………………………………………………...…………..……...
………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………..……………………………………………………………………………………
Ritenuto che nei fatti si ravvisano gli estremi del reato di cui all’art. …………..., perseguibile d’ufficio,
denuncia a tutti gli effetti quanto sopra esposto, per i provvedimenti che l’A.G. riterrà di adottare contro:
………………..….………………………………….………………………….……………………… nato
il ……………………….…… a ……………..…………………..……...……….………(….…) e residente
a ………………………………………(……) in via …………………………………………... n ………..
Si attesta la ricezione della denuncia di cui sopra.
� Il Sig. ………………………………………………………………………… ha dichiarato di voler
essere informato dell’eventuale archiviazione del procedimento, ex art. 408 C.P.P.;
� Il Sig. …………………………………………………………………………. ha dichiarato di NON
voler essere informato dell’eventuale archiviazione del procedimento ex art. 408 C.P.P.;
� Il Sig. ………………………………………………………………………………… dichiara di
opporsi sin da subito alla definizione del procedimento con decreto penale di condanna.
Letto, confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra da noi verbalizzanti e dall’interessato.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia di cui una, a richiesta, viene rilasciata
156
all’interessato con l’attestazione di ricezione, una viene trasmessa al Procuratore della Repubblica presso
………………………………………..…… di ………………………………..….. e l’altra conservata agli
atti di questo Ufficio.
Luogo e data
� IL DENUNCIANTE I…VERBALIZZANT…..
………………………………. .........................................……………
.........................................……………
� IL PROCURATORE SPECIALE
…..……………………………………..
157
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.a1.05
2.1.a1.05 Prot. ……...... N. Verb. ……….............
VERBALE DI RICEZIONE DI DENUNCIA PRESENTATA PER ISC RITTO
L’anno ……………………………. il giorno ………………… del mese di …………………….…….,
alle ore …………., in …………….…………………………………………… negli Uffici del Comando
Polizia Locale d .…………………………., avanti a …… sottoscritt……………………………………..
U.P.G. appartenent…. al Comando Polizia Locale di ………............................................……..............., è
presente il signor:………………..………..……….……………………… nato il …………………………
a ………………………………..e residente a ………………(……) via ……………………………. n …
identificato mediante ……………….……… telefono …………..……
il quale, in qualità di:
� interessato/denunciante,
� procuratore speciale,
che consegna, sottoscrive e ratifica l’allegata denuncia, composta da n …………………………. pagine.
Ritenendo che nei fatti si ravvisino gli estremi del reato di cui all’art. ………….................., perseguibile
d’ufficio, denuncia a tutti gli effetti quanto sopra esposto per i provvedimenti che l’A.G. riterrà di adottare
contro:………………..….………………………………….……………………….………………………
nato il ……………………….…… a ……………..………………………...…………(……)…… e
residente a ………………………………………(……) via …………………………………..…. n ……....
Si attesta la ricezione della denuncia allegata. Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia di cui una, a richiesta, viene rilasciata
all’interessato con l’attestazione di ricezione, una viene trasmessa al Procuratore della Repubblica presso
…………………………….…… di ………………………. e l’altra conservata agli atti di questo ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data
� IL DENUNCIANTE I…VERBALIZZANT……
……………………………………. ……………………………………….………
……………………………………….………
� IL PROCURATORE SPECIALE
…………………………………….
159
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.a1.06
2.1.a1.06 Prot. ……………… Data .....................……..
VERBALE DI RICEZIONE DI REFERTO
L’anno …………………. il giorno ………………… del mese di …………………..……….…………
alle ore …….…., in ……………..…….…………………………, negli Uffici del Comando Polizia
Locale di ……………………………………………., avanti al sottoscritto ………………………………..
U.P.G., appartenent… al Comando Polizia Locale di …………………………………….………………. è
comparso il signor:…..………………..….…..…………..…….……, nato il ……………..……….………
a …………………..……….. (…..) e residente a ………………………………………..…………(……)
via ……………………………. n …….…., identificato mediante ………………………………....
telefono …………………………………………………..…., il quale, nella sua qualità di esercente la
professione sanitaria di .................................………….…………….…….. presenta referto
sull’assistenza prestata a ………………………………………………………………………………, nato
il ………………………….…….. a ……………………………………….……………… (…..) e residente
a ……………………………………(……) via ……………………………………….………….... n ……,
riscontrata affetta da …………………………………………………..……….……………………………
In merito alle circostanze del fatto il refertante, a richiesta, dichiara quanto appresso:
..................................……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Letto confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PARTE IL VERBALIZZANTE
…………………………………… …………………………………..…
161
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.01
2.1.b1.01 Prot. ….........… N. Verb. ………….
VERBALE DI IDENTIFICAZIONE DELLA PERSONA NEI CUI CO NFRONTI VENGONO SVOLTE LE INDAGINI - ELEZIONE DI DOMICILIO E NOMINA
DEL DIFENSORE DI FIDUCIA
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ….................……………..……. i…
sottoscritt……………………………………………………………………..………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
proced….., ai sensi dell’art. 349 C.P.P., all’identificazione della persona sotto indicata nei cui confronti
vengono svolte indagini in ordine all’ipotesi del reato di: …………………………………………………..
A tal fine, l’interessato, formalmente invitato a dichiarare le proprie generalità e quant’altro utile ad
identificarlo, previo ammonimento circa le conseguenze a cui si espone chi si rifiuta di dare le
proprie geenralità o le dà false, ha dichiarato di essere:
…………………………………………………………...…….……..……………………………………....
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il ………………….…… e
residente a …………………………….. (……) via ………………...….…………. n. ……………………..
identificato mediante ……………………………..telefono ……………………………………………….,
� esibendo il seguente documento di identità;
� non esibendo alcun documento di identità.
La persona sopra indicata, preventivamente informata della sua qualità di persona sottoposta alle
indagini/imputato in merito al/ai reati di cui all’/agli art./artt. ………………………, come da relativo
procedimento penale ……………………….…….. R.G.N.R., Dr. …………………………………………:
invitata a dichiarare o ad eleggere domicilio per le notificazioni degli atti;
avvertita circa l'obbligo di comunicare all’Autorità Giudiziaria procedente ogni mutamento del
domicilio dichiarato od eletto con dichiarazione raccolta a verbale o mediante telegramma o lettera
raccomandata con sottoscrizione autenticata da un notaio o da persona autorizzata o dal difensore;
avvertita che, in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare od eleggere
domicilio, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore;
informata altresì che ai sensi dell’art. 164 C.P.P., la determinazione del domicilio dichiarato o eletto
162
è valida per ogni stato e grado del procedimento,
HA RISPOSTO:
Dichiaro domicilio in …………………………………………………………….……………………
Eleggo domicilio presso ….……………………………………………………………………………
Mi rifiuto di dichiarare o di eleggere domicilio.
La persona indagata, avvertita della facoltà di nominare fino a due difensori di fiducia e che, qualora non
provvedesse in questa sede alla loro nomina, sarà nominato un difensore d’ufficio, ha risposto:
Nomino difensore di fiducia l’Avv. ……………………………………………………………….……...
del Foro di ……………………………… ……………… con studio in ……………………..………….….
…………………………………………………………… tel. .…………………… fax …….…………….
Mi rifiuto di nominare un difensore di fiducia;
Mi riservo di nominare un difensore di fiducia, ovvero di avvalermi della designazione di un
difensore d’ufficio;
Mi avvalgo della designazione del difensore d’ufficio.
Stante l’espressa volontà di avvalersi del difensore nominato d’ufficio, si dà atto che, tale difensore, Avv.
…………………………………………………… è stato nominato su designazione del Consiglio
dell’Ordine, ed è stato contattato telefonicamente in data odierna alle ore ……………….., previa
notificazione alla parte della comunicazione di cui all’articolo 369-bis C.P.P..
Ai sensi dell’art. 8 della L. 30 luglio 1990, n. 217, si informa la persona interessata che, ove sia prevista
l’assistenza del difensore e qualora si trovasse nelle disagiate condizioni patrimoniali previste dall’art. 3
della stessa legge, potrà usufruire del patrocinio a spese dello Stato. Il trattamento è riservato ai cittadini
italiani e stranieri o apolidi residenti nel territorio dello Stato, limitatamente ai procedimenti per delitti, e
con le eccezioni di cui all’art. 1, comma 8, della predetta legge.
Ove non ricorrano i presupposti per l’ammissione a tale beneficio, permane l’obbligo di retribuire il
difensore eventualmente nominato d’ufficio.
Copia del presente verbale è stata consegnata alla persona interessata;
Copia del presente verbale NON è stata consegnata alla persona interessata poiché rifiutata.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL DICHIARANTE I.. VERBALIZZANT…
………………………………………………. ……………………………………
……………………………………
163
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.02
2.1.b1.02 Prot. ….........… N. Verb. ………….
VERBALE DI IDENTIFICAZIONE, DICHIARAZIONE O ELEZION E DI DOMICILIO - NOMINA/DESIGNAZIONE DEL DIFENSORE DI
FIDUCIA/D’UFFICIO - INFORMAZIONE SUL DIRITTO ALLA D IFESA E SUL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO PER I NON ABBIENTI
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ….................……………..……. i… sottoscritt…:
………………………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� � Agenti di P.G.
è presente:…………………………………………………………………………………………………….
nato a ……………………………………………...(………….) il………………………..………residente
in ……………………………. Via ………………………………………………telefono…………………
La persona dichiara di:
� comprendere correttamente la lingua italiana parlata;
� comprendere correttamente la lingua italiana scritta;
� comprendere sufficientemente la lingua italiana;
� non comprendere la lingua italiana (alla presente viene allegata la traduzione in lingua
……………………………………………………………………………………………………….)
L’indagato/a, formalmente invitato/a a declinare le proprie generalità e quant’altro possa valere ad
identificarlo/a, previo ammonimento circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuti di dare le proprie
generalità o di chi le dà false (artt. 651, 495 e 496 C.P.), ha dichiarato quanto sopra,
� esibendo il documento di identità ………………………………………………………………...;
� non esibendo il documento di identità.
Questa, informata della sua qualità di persona sottoposta alle indagini in merito al/ai reato/reati di cui
all’/agli art./artt. ………………………….…………. avvenut…. a ………………………………………,
il ……………………….. (proc. pen. n. ………………………………. R.G.N.R., Pubblico Ministero,
Dott. ……………………..), Procura di ………………….., è invitata a dichiarare o ad eleggere domicilio
per le notificazioni degli atti ed è altresì avvertita dell'obbligo di comunicare ogni eventuale mutamento
del domicilio dichiarato ed avvisata che in mancanza, insufficienza o inidoneità di tale comunicazione o in
164
caso di rifiuto, ovvero di irreperibilità al domicilio dichiarato/eletto, le notificazioni saranno eseguite
mediante consegna al difensore.
La stessa risponde:
� dichiaro domicilio in ……………….. via ………………………………………………………;
� eleggo domicilio in ………………………………………… presso ……………………………..
via ………………………………………………………………., il quale dichiara:
� mi rifiuto di adempiere all’obbligo di eleggere o dichiarare domicilio.
Si rende noto alla persona interessata che ogni mutamento del domicilio dichiarato dovrà essere
comunicato all'Autorità Giudiziaria che procede con dichiarazione raccolta a verbale ovvero mediante
telegramma o lettera raccomandata con sottoscrizione autenticata da un notaio, da persona autorizzata o
dal difensore; la suddetta dichiarazione potrà essere fatta anche nella cancelleria del Tribunale del
luogo nel quale la persona indagata si trova.
La persona indagata, avvisata della facoltà di nominare fino a due difensori per il suo patrocinio e che,
qualora non provveda in questa sede alla loro nomina, sarà designato un difensore di ufficio, risponde:
� nomino quale legale di fiducia l’Avv……………………….. del Foro di ………………………
con studio in ……………………………, via………………………………………………………
telefono. ………………………………. fax ……………………………………………...………..
� la P.G. procede alla designazione, effettuata in data odierna alle ore ………………………….,
del legale d'ufficio, Avv. ……………………………….. del Foro di ………………………….
con studio in …………………………via………………………………………………………,
telefono. ……………………………….., fax ……………………………………………………...
� visto l’art. 369- bis c.p.p., si comunica alla persona sottoposta ad indagine quanto segue:
1) In relazione al procedimento di cui sopra, è stato nominato, su designazione del Consiglio dell’Ordine
di …………………………, il difensore di ufficio sopra indicato.
2) Nel processo penale la difesa tecnica (cioè, per mezzo di un difensore legalmente esercente la
professione) è obbligatoria. Ogni persona sottoposta ad indagine ha facoltà di nominare uno o due
difensori di fiducia, e, in difetto, sarà difesa da un difensore d’ufficio; la nomina del difensore di fiducia
è fatta con dichiarazione resa all’autorità procedente ovvero consegnata alla stessa dal difensore o
trasmessa con raccomandata (art. 96 C.P.P.).
3) Vi è obbligo di retribuire il difensore d’ufficio, ove non sussistano le condizioni per accedere al
beneficio di cui al capoverso che segue, e che, in caso di insolvenza, si procederà ad esecuzione forzata.
4) Si può essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato, in ogni stato e grado del procedimento, alle
seguenti condizioni (artt. 74 e ss., D.P.R. n. 115/2002):
1. Può essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato chi è titolare di un reddito imponibile ai fini
dell’imposta personale sul reddito, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a € 10.628,16;
2. Se l’interessato convive con il coniuge o altri familiari, il reddito ai fini del presente articolo è
165
costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia
ivi compreso l’istante. In tal caso, i limiti indicati nel comma 1 sono elevati di € 1.032,91 per ognuno
dei familiari conviventi con l’interessato.
3. Ai fini della determinazione dei limiti di reddito indicati nel comma 1, si tiene conto anche dei
redditi che per legge sono esenti dall’IRPEF o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo
d’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva.
4. Si tiene conto del solo reddito personale nei procedimenti in cui gli interessi del richiedente sono in
conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.
5) Al difensore competono le facoltà e diritti che la legge riconosce all’imputato o alla persona
sottoposta ad indagini, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente. L’imputato e la persona
sottoposta ad indagini possono sempre togliere effetto all’atto compiuto dal difensore, con espressa
dichiarazione contraria, fino a che, in relazione all’atto stesso, sia intervenuto un provvedimento del
Giudice (art. 99 C.P.P.).
6) L’imputato in stato di custodia cautelare ha diritto di conferire con il difensore fin dall’inizio
dell’esecuzione della misura. La persona arrestata in flagranza o fermata a norma dell’art. 384 C.P.P., ha
diritto di conferire con il difensore subito dopo l’arresto o il fermo. Nel corso delle indagini preliminari
l’esercizio del diritto di conferire con il difensore può essere ritardato fino a un tempo non superiore a
cinque giorni, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela (art. 104 C.P.P.).
7) Il difensore di ufficio cessa dalle sue funzioni se viene nominato un difensore di fiducia. La rinuncia
alla nomina da parte del difensore e la revoca del difensore non hanno effetto finché la parte non risulti
assistita da altro difensore (art. 97, comma 6, C.P.P.).
8) La legge processuale (attuale C.P.P., di cui al D.P.R.. 22.09.1988 n. 447, disposizioni di attuazione.
coordinamento e transitorie del C.P.P., di cui al D.L.vo 28.07.1989, n. 271; regolamento per l’esecuzione
del C.P.P., di cui al D.M. 30.09.1989, n. 334; tutte le leggi modificative ed integrative) disciplina
compiutamente il rapporto processuale, stabilendo le facoltà e i diritti della persona sottoposta ad
indagini, dell’imputato e del difensore.
A tali testi normativi si fa integrale rinvio, sottolineando comunque che la persona sottoposta alle
indagini ha diritto:
1. in ogni stato e grado del procedimento, di presentare al Giudice che procede memorie, richieste scritte
e/o documenti anche relativi ad indagini difensive, mediante deposito nella segreteria o cancelleria
(art. 121 C.P.P.), e, in particolare, di presentare memoria avverso la richiesta di proroga del termine
delle indagini preliminari (art. 406 C.P.P.);
2. di presentarsi spontaneamente al Pubblico Ministero o alla polizia giudiziaria, per rendere
dichiarazioni (artt. 350, comma 7 e 374 C.P.P.);
3. di chiedere, qualora si ritenga che il/i reato/i per il/i quale/i si procede appartenga/appartengano alla
competenza di un Giudice diverso da quello presso il quale il Pubblico Ministero che procede esercita
166
le sue funzioni, la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero presso il Giudice ritenuto competente
(art. 54 quater C.P.P.);
4. di richiedere, nelle forme previste in ciascuna fase e stato del procedimento, l’assunzione di prove
(art. 190 C.P.P.),anche per il tramite del difensore e dei poteri al difensore conferiti in materia di
investigazioni difensive (artt. da 391 bis a 391 decies C.P.P.);
5. di richiedere il riesame e proporre gravame avverso i provvedimenti sulla libertà personale e di
sequestro, con le modalità e le forme previste dalla legge (artt. da 309 a 311 C.P.P.), nonché di
chiedere il dissequestro al Pubblico Ministero e di proporre opposizione al Giudice avverso il diniego
del Pubblico Ministero (artt. 262 e 263 C.P.P.);
6. di chiedere l’incidente probatorio nei casi di cui agli artt. 392 e ss. C.P.P.;
7. in caso di interrogatorio, di avvalersi della facoltà di non rispondere ad alcuna domanda, di essere
avvertita che le sue dichiarazioni potranno essere sempre utilizzate nei suoi confronti e che se renderà
dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri assumerà,in ordine a tali fatti, l’ufficio
di testimone, salve le incompatibilità previste dall’art.197 e le garanzie di cui all’art.197 bis (art. 64,
comma 3, C.P.P.);
8. di proporre o richiedere l’applicazione della pena a richiesta delle parti (artt. da 444 a 448 C.P.P.) il
giudizio abbreviato (artt. da 438 a 443 C.P.P.), il giudizio immediato (art.453 C.P.P.);
9. di proporre istanza di oblazione nei casi previsti dalla legge (artt. 162 e 162-bis C.P.P.);
10. di chiedere notizia sulle iscrizioni nel registro degli indagati risultanti a suo carico (art. 335
C.P.P.);
11. di essere assistita gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua italiana
(art. 143 C.P.P.);
12. di ottenere copia di atti del procedimento, su autorizzazione del Pubblico Ministero o del Giudice
(art. 116 C.P.P.);
13. di essere avvisato del giorno, luogo e ora fissati per il conferimento dell’incarico per
l’espletamento di accertamenti tecnici non ripetibili, con facoltà di nominare consulenti tecnici;
nonché di formulare riserva di incidente probatorio, nell’ipotesi di accertamenti tecnici non ripetibili
disposti dal Pubblico Ministero (art.360 C.P.P.);
14. di nominare consulenti tecnici di parte nei casi previsti dalla legge (art. 225 C.P.P.);
15. di ricusare il Giudice nei casi e con le modalità di cui agli artt. 36 e ss. C.P.P.;
16. di presentare dichiarazioni, richieste e impugnazioni, se detenuto o internato all’interno
dell’istituto, con atto ricevuto dal direttore o, in caso di detenzione domiciliare, da un ufficiale di
polizia giudiziaria (art. 123 C.P.P.);
17. di farsi rappresentare o assistere, nel caso di ispezioni, perquisizioni personali o locali,da persona
di fiducia purché prontamente reperibile e idonea ex art.120 C.P.P. (artt. da 245 a 246 e da 249 a 250
C.P.P.).
167
18. di essere avvisata della conclusione delle indagini preliminari, qualora il Pubblico Ministero non
formuli richiesta di archiviazione, e della facoltà entro 20 giorni di presentare memorie-documenti e
di chiedere al Pubblico Ministero di compiere atti d’indagine nonché di presentarsi per rilasciare
dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio (art. 415 bis C.P.P.)
9) Si ricorda, infine, che l’art. 111 della Costituzione prevede espressamente quanto segue:
1. La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.
2. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a un Giudice
terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
3. Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo
possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell’accusa elevata a suo carico; disponga
del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al Giudice,
di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la
convocazione e l’interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e
l’acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non intende o
non parla la lingua impiegata nel processo.
4. Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La
colpevolezza dell’imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera
scelta, si è sempre volontariamente sottratto all’interrogatorio da parte dell’imputato o del suo
difensore.
5. La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso
dell’imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.
6. Tutti i provvedimenti giurisdizionali debbono essere motivati.
7. Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi
giurisdizionali o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può
derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra.
8. Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso
per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.”
� Copia del presente verbale è stata consegnata alla persona interessata;
� Copia del presente verbale NON è stata consegnata alla persona interessata poiché rifiutata.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL DICHIARANTE I.. VERBALIZZANT…
………………………………………………. ……………………………………
……………………………………
169
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.03
2.1.b1.03 Prot. ….........… N. Verb. ………….
COMUNICAZIONE DELLA PROTRAZIONE DEL TRATTENIMENTO DELL’ACCOMPAGNATO OLTRE LE DODICI ORE
Fax o Raccomandata a mano Al Signor Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di .........................................
Di seguito alla comunicazione pari numero (o pari categoria) ed oggetto inviata alle ore ……………… in
data odierna, relativa all’accompagnamento in questo ufficio, ai sensi dell’art. 349, comma 3, C.P.P., di
persona di sesso:
� Maschile;
� Femminile;
L… stess……:
� poiché si è rifiutata di dichiarare le proprie generalità;
� poiché ha dichiarato di chiamarsi……………………………………………… le cui generalità
appaiono false, in quanto…………………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………..
(riportare le motivazioni per cui le generalità appaiono false)
� poiché ha esibito…………………………………………………………………………….……….;
presumibilmente falso e sul conto del quale si stanno svolgendo indagini,
� poiché l’identificazione risulta particolarmente complessa in quanto ((indicare le ragioni della
particolare complessità) …………………………………………………………………….............
e occorre attendere l’esito degli accertamenti avviati attraverso
………………..............………………………………., salvo disposizione contraria della S.V.,
SI COMUNICA
che il trattenimento della persona fermata si protrarrà oltre le 12 ore.
Si fa riserva di comunicare l’esito degli accertamenti e l’ora del rilascio.
170
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’INTERESSATO L’UFFICIALE DI PG.
……………………………………… ………………………………………..
171
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.04
2.1.b1.04 Prot. ……………… N. Verb. ................……..
VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE AI S ENSI
DELL’ART. 11 DEL D.L. 21 MARZO 1978, N. 59, CONVERTITO DALLA L. 18 MAGGIO 1978, N.191
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………..………. alle ore …………..
in località ……………..…………………… i… sottoscritt.……………………………………....…………
� Agenti di P.G.
� Ufficiali di P.G.
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..………………… in …………………,
da………. atto che alle ore .............…………………………. odierne in .……...........…………….,
nell’espletamento di un servizio di …………………………………………… hanno proceduto
all’identificazione del Sig. ..................................................................……………………………….. nato a
……………………………………..… (…..) il ……………………………………... e residente a
………………………………………….. (…..) via ………………….…………...……n. …. identificato
mediante .……………………………………………………………………………………………………..
telefono ………………………………………… in veste di ……..…..…………………………………….,
dal momento che il medesimo aveva un atteggiamento sospetto (indicare compiutamente le circostanze
di tempo e luogo ed ogni altro particolare in relazione al quale tale atteggiamento non appare
giustificabile o sospetto)
Al fine di giungere alla sua identificazione, …i… sottoscritt….. ha….. la persona, sovra meglio
generalizzata, a dichiarare le proprie generalità e quant’altro fosse utile per la sua identificazione,
avvisandola delle conseguenze alle quali si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false.
I….. sottoscritt…….ha……… provveduto all’accompagnamento della stessa presso quest’Ufficio per la
sua identificazione alle ore ……….. del…………………………….., dal momento che, con riferimento al
suddetto invito, la persona:
� si rifiutava di declinarle adducendo a giustificazione le seguenti motivazioni
………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………;
� sussistevano sufficienti indizi per ritenere false le dichiarazioni della persona stessa sulla sua
identità, in quanto…………………………………………………………………………………..
172
………………………………………………………………………………………………………;
� risultavano falsi i documenti da esso esibiti in quanto
………………………………………………
………………………………………………………………………………………………..
Dell’accompagnamento e dell’ora in cui l’atto è stato compiuto hanno dato immediata notizia:
� � a mezzo telefono;
� � in forma scritta,
al Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di .............………………, Dott. .......................,
alle ore .............……………………… del ....................……………………………………........................
Poiché si rende necessario il prelievo di capelli o saliva per l’esecuzione del profilo del DNA ai fini
dell’identificazione certa della persona:
� � si è proceduto a tali operazioni con il consenso dell’interessato;
� � non avendo il fermato acconsentito al prelievo di capelli o saliva per l’estrazione del test del
DNA, previa autorizzazione scritta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
.............………………, dott. .............………………………., fornita con atto n. ..….……………..
del ……………………, nel rispetto della dignità personale del soggetto, si è proceduto al prelievo
coattivo dal cuoio capelluto di alcuni capelli con bulbo, nonché di saliva dal cavo orale mediante
tampone ........…………………………………………………………………………………...........
Detti reperti saranno esaminati dal …………………………………. di ………………………, il cui esito
si fa riserva di comunicare …………………........................
Si dà atto che il fermato, ai sensi dell’art. 66 del C.P.P., è stato invitato a dichiarare le proprie generalità e
quant’altro può valere ad identificarlo ed è stato ammonito circa le conseguenze cui si espone chi si
rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false.
Questi:
� ha dichiarato ………..………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………...……………
………………………………………………………………………………………………………;
� si è rifiutato di dichiarare le proprie generalità …………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………
;
� ha esibito……………………………………………(indicare il documento esibito), attraverso la
quale si è pervenuti alla sua identificazione personale…………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………
Per l’identificazione della persona ai sensi dell’art. 4 del T.U.L.P.S. si è proceduto ai seguenti rilievi
tecnici ………………………………………………………………………………………………….……
La persona fermata è stata identificata come Sig. .............…………….…….. nato a ………………..…
173
(…..) il ………………………………….. e residente a …………………………………………… (…..)
via ………………………………..……… n. …...………., identificato mediante
.……………………………………………………………………… telefono ………………………… in
veste di ……………………………………………………………………………………………………….
Si dà atto che il Sig. ............………………………………………………………., invitato a dichiarare o
eleggere domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 del C.P.P. ed avvertito che nella sua
qualità di persona sottoposta ad indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio
dichiarato o eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o eleggere il
domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio:
� ha dichiarato il domicilio in
.........................…………………………………………….…………;
� ha eletto il domicilio presso
.......................…………………………………………………………;
� ha rifiutato di dichiarare o eleggere il domicilio.
Il Sig ...................……………………………………………………………………………….…………..:
� ha nominato difensore di fiducia l’avvocato ...................……………………..…………………….
del foro di ............……………………………………………………………………… con studio
in .……………….…………………………..……………........ via ……………………….………
n. …………. telefono ..........………………………………………………………………………;
� si è riservato di nominare il difensore di fiducia, intendendo, al momento, avvalersi del difensore
d’ufficio designatogli
…………………………………………………………………………………….…………………
…………………………………………………………………………………………....…………
Lo stesso è stato rilasciato alle ore .......………....….….. del .............………………., significando che,
anche di quest’ultima operazione, è stata data immediata notizia al Sig. Procuratore della Repubblica,
Dott. ……………………………….…. alle ore ........…………....... del .......................................................
Il Sig. .....…………………………………………………….. è stato tratto in arresto , come da separato
verbale e con la procedura e gli atti conseguenti ai sensi dell’art. 381 del C.P.P., per la violazione dell’art.
497-bis del C.P., perché trovato in possesso di:
� passaporto falso valido per l’espatrio;
� di carta di identità falsa valida per l’espatrio;
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene trasmessa
immediatamente al Procuratore della Repubblica interessato per la convalida e l’altra conservata agli atti
di quest’ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
175
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.05
2.1.b1.05 Prot. ……………… N. Verb. .....................……..
FOGLIO NOTIZIE
L’anno ……….……… il giorno ………………………….. del mese di …………………………..……….
alle ore ……………………………………… in località ………………………………………................
i… sottoscritt………………………………………………………………………………………………….
.……………………………………..………………………..….……………………..……………………..
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..………………… in …………………, da…
atto che è presente il Sig……………………………………………………………………………………
nato a ………………………………….……..………….. (…..) il …….………..…………………………..
residente a ………………………………… (…..) via ……………………………………..… n. ……….....
e lo stesso:
RISULTA:
� Parlare e comprendere la lingua italiana;
� Non parlare e comprendere la lingua italiana;
� Preferire, quale lingua per le notifiche…………………………………………………………….
(elencare le lingue disponibili, p.e. inglese, francese, russo, spagnolo, cinese, etc…)
� Essere si sesso maschile;
� Essere di sesso femminile
� Avere la cittadinanza…………………………………………………………………….…………..;
� Trovarsi in altre condizioni personali (barrare se transessuale)
� Essere residente……………………………………………………………………………………….
(indicare il luogo di attuale residenza all’estero)
� Avere domicilio in Italia………………in via………………………………………… n. ………;.
� Non avere domicilio in Italia;
176
� Essere privo di documenti;
� Essere in possesso di documenti.
Essere stato identificato con:
� Passaporto n.……………………………………………………. rilasciato il……………….…...…;
� Dichiarazione consolare n. ……………………………………. rilasciata il ……………………….;
� Permesso di soggiorno n. ……………………………………….. rilasciato il ……………………;
� Altro (specificare)…………………………………………………………………………………….
Tale documento:
� Risulta essere VALIDO;
� Risulta essere SCADUTO.
Con riferimento ai controlli di frontiera
DICHIARA DI
� ESSERE stato controllato dall’Ufficio di Polizia di Frontiera di……………………………………;
� AVERE eluso i controlli di frontiera.
In merito all’ingresso sul territorio nazionale
DICHIARA DI
………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………….……………………………………………………………………….
In merito alle motivazioni dell’ingresso sul territorio nazionale
DICHIARA DI
� ESSERE venuto in Italia per trovare lavoro;
� ESSERE venuto in Italia per turismo;
� ESSERE venuto in Italia per altri motivi …………………………………………………………….
.…………………………………………………………….…………………………………………
……………………..…………………………………………………………………………………
………………….………………….....................................................................................................
In merito alla permanenza sul territorio nazionale
177
DICHIARA DI
� NON aver presentato dichiarazione di presenza all’ufficio di Polizia di Frontiera o alla Questura;
� NON aver richiesto il permesso di soggiorno entro il termine previsti dalla legge;
� NON aver richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno entro il termine previsto dalla legge;
� NON aver in corso una richiesta di rilascio/rinnovo/conversione del permesso soggiorno.
In merito al rientro nel proprio paese di origine
DICHIARA DI
� NON voler informare l’Autorità diplomatico – consolare del proprio Paese;
� VOLER informare l’Autorità diplomatico – consolare del proprio Paese;
� VOLER richiedere la concessione del termine per la partenza volontaria (deve essere documentato
il possesso di garanzie finanziarie);
� VOLER far rientro nel proprio Paese d’origine senza prolungare senza prolungare la permanenza
in Italia.
Per questi motivi, ha esibito:
� Documento utile all’espatrio in corso di validità;
� Documentazione comprovante la disponibilità di un alloggio ove può essere agevolmente
rintracciato, sito ……………………………………………… in …………………………………
via …………………………………………..………………….. n. ……………………….….
presso………………………………………………………………………………………………;
� Altro (specificare)………………………………………………………………………………..…...
In merito alla sua situazione personale, familiare e di salute
HA DICHIARATO DI
� ESSERE in stato di gravidanza, OVVERO DI ESSERE IL CONIUGE CONVIVENTE di una
donna in stato di gravidanza;
� NON ESSERE in stato di gravidanza, OVVERO DI NON ESSERE IL CONIUGE CONVIVENTE
di una donna in stato di gravidanza;
� AVERE un figlio convivente di età inferiore ai 6 (sei) mesi;
� NON AVERE un figlio convivente di età inferiore ai 6 (sei) mesi;
� CONVIVERE con il coniuge o con parenti entro il secondo grado di nazionalità italiana;
� NON CONVIVERE con il coniuge o con parenti entro il secondo grado di nazionalità italiana;
� CONVIVERE con il familiare, cittadino dell’Unione Europea;
� NON CONVIVERE con il familiare, cittadino dell’Unione Europea;
178
� AVERE meno di 18 anni di età;
� NON AVERE meno di 18 anni di età;
� ESSERE in possesso di permesso di soggiorno rilasciato da un altro stato membro;
� NON ESSERE in possesso di permesso di soggiorno rilasciato da un altro stato membro;
� Altro (specificare)……………………………………………………………………….
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL DICHIARANTE I….. VERBALIZZANT….. ……………………………. …………………………………. ………………………………….
179
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.06
2.1.b1.06 Prot. ……………… N. Verb. .....................……
VERBALE DI INDIVIDUAZIONE DI PERSONE/COSE
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
in località ………………………………………...……….…………………….…… i…
sottoscritt.……………………………………..………………………..….………… Ufficiali di P.G.,
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..………………… in …………………, da…
atto che, nel corso delle indagini relative al delitto di ......…………………………………....... commesso
in danno di ...…………………………………….…............, sussistendo la necessità, per l’immediata
prosecuzione delle indagini, di procedere all’individuazione di ………………………
…………………………………………………………………………………………………….………….
…………………………………………………………………….…………………………………..……...
per accertare se sia la persona indicata da ................…………………………………………….. nelle sue
dichiarazioni rese il ................………………………… a .............…………………………………………
Si fa introdurre a tal fine il Sig. .............…………………………………………………..……….……..
nato a ………………………………….……..… (…..) il …….………..…………………………..
residente a ………………………………… (…..) via ……………………………..… n. ………...
identificato mediante .…………………………………………………………………………………
telefono …………………………………………in veste di ……………...……………………..…………..
(che si trova in luogo separato per cui non può vedere né parlare con alcuno) il quale, invitato a
descrivere la persona da riconoscere, indicando tutti i particolari che ricorda, dichiara:
………………………………………………………………………………………………………..………
………………………………………………………………………………………………………..………
………………………………………………………………………………………………………..………
Richiesto, poi, se è stato in precedenza chiamato ad eseguire il riconoscimento e se, prima e dopo il fatto
per cui si procede, abbia visto, anche se riprodotta in fotografia o altrimenti, la persona da riconoscere e se
vi sono altre circostanze che possano influire sull’attendibilità della individuazione, dichiara:
………………………………………………………………………………………………………..………
………………………………………………………………………………………………………..………
………………………………………………………………………………………………………..………
180
Disposto l’allontanamento del predetto e fatto introdurre il Sig. .............……………………….. (persona
da individuare) insieme a .............…………………………………………………………. si invita
quest’ultimo a scegliere il suo posto rispetto alle altre persone; lo stesso si pone:
� a destra ...……………………………………………………………………………………...…...;
� al centro
...…………………………………………………………………………………………..;
� a sinistra
……………………………………………………………………………………………..
Si dà atto che la persona sottoposta ad individuazione, per quanto possibile, si presenta nelle condizioni
nelle quali sarebbe stata vista dalla persona chiamata alla individuazione.
Reintrodotto il Sig ……………………………………............…………………………………….. i……...
sottoscritt.. gli chied….. se abbia individuato taluno dei presenti e, in caso affermativo, la invita ad
indicare chi/cosa abbia individuato e a precisare se ne sia certa.
� Lo stesso indica ..............…………………………………………………………………………..
e dichiara
........……………………………………………………………………...………………….
…..……………………………………………………………………………………………………;
� poiché vi è fondata ragione di ritenere che il Sig. ………………………………………………,
chiamato alla individuazione, possa subire intimidazione o altra influenza dalla presenza della
persona da individuare, si dispone che la individuazione avvenga senza che il Sig
………………….... sia visto e, in particolare, ………………………………………………….….
(indicare il sistema adottato per il riconoscimento)
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale, in duplice copia, di cui una viene trasmessa al
Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di
............……………………………………………... e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PARTE I… VERBALIZZANT….
…………………………. …………………………………………..
…………………………………………..
181
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.07
2.1.b1.07 Prot. ……………… N. Verb. ………………
VERBALE DI SOTTOPOSIZIONE A RILIEVI SEGNALETICI EX ART. 4
T.U.L.P.S. L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………..………. alle ore …………..
in località ………………………………………...……….…………………….…… i…
sottoscritt.……………………………………..………………………..….…………appartenent…al……...
Comando Polizia Locale di ………………..…………………………………………………………………
� Ufficiali di P.S.
� Agenti di P.S. (nei casi di particolare urgenza, ex art. 113, D.Lgs. n. 271/1989),
in servizio presso ………………………………………………………. da…..atto che, in data odierna, alle
ore ………………………….., ha/hanno proceduto a sottoporre a rilievi segnaletici di cui all’art. 4
T.U.L.P.S.:
il Sig ………………………………………..………………….…………. nato a ……………...........(....) e
residente in…………………………… (…..) via …………………………..……………… identificato
mediante …………………………………………………………………. telefono ………………………...
in quanto da ritenersi:
� persona pericolosa;
� persona sospetta;
� persona non in grado di provare la propria identità;
� persona che si rifiuta di provare la propria identità;
� SEGNALAZIONE A SEGUITO DI ORDINANZA DELL’AUTORITÀ D I PUBBBLICA
SICUREZZA
Le operazioni sopra indicate sono state svolte:
� previa notifica al nominato in oggetto dell’ordinanza n……………..emessa dal Signor Questore
della Provincia di …………………………………………………………...……………………..;
� previa notifica al nominato in oggetto dell’ordinanza n……………..emessa dal Signor Dirigente
del Commissariato di P.S. di ………………….………………….……………………….…….....;
Si dà atto che la persona sottoposta a rilievi segnaletici è stata accompagnata presso questi uffici ed ivi
trattenuta dalle ore ……………… alle ore ………………. del giorno ………………………………,
per il tempo strettamente necessario per lo svolgimento delle seguenti incombenze:
182
� accompagnamento in ufficio;
� richiesta motivata di ordinanza di sottoposizione ai rilievi segnaletici;
� operazioni di segnalamento dattiloscopico, fotografico e descrittivo ex art. 7 Reg. T.U.L.P.S..
� SEGNALAZIONE AD INIZIATIVA DEGLI UFFICIALI ED AGENT I DI PUBBLICA
SICUREZZA
L’atto è reso necessario in quanto alle ore …….. odierne, in questa via ………………………………..
nell’ambito del servizio d’istituto …………………………………………………... (specificare il tipo
di servizio) ricorrendone i presupposti di legge veniva rilevato che
…………………………………………………..…..…………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………… (descrivere compiutamente fatti e circostanze in
ordine ai presupposti di cui all’art. 4 T.U.L.P.S.), con tali motivazioni si è proceduto
all’accompagnamento del nominato in oggetto presso questi uffici ove è trattenuto dalle ore
………………… alle ore …………………………. del giorno ……………………… per il tempo
strettamente necessario per lo svolgimento delle seguenti incombenze:
� accompagnamento in ufficio;
� operazioni di segnalamento dattiloscopico, fotografico e descrittivo ex art. 7 Reg. T.U.L.P.S..
Del presente verbale è consegnata una copia all’interessato, il quale è stato reso edotto che avverso il
presente provvedimento è esperibile:
� ricorso gerarchico entro 30 giorni a…………………………………………… (Autorità di P.S.
sovra ordinata a quella che ha emesso l’ordinanza);
� in alternativa, ricorso giurisdizionale al T.A.R. di…………………………….. (indicare la sede
del T.A.R.) entro 60 giorni;
� o ancora, entro 120 giorni, ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’INTERESSATO …I…VERBALIZZANT…......
……..………………………………….. ………..……………………….
…..…………………………….
183
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.08
2.1.b1.08 Prot. ……….. N. Verb. ………….........
VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI ASSUNTE DALL’INDAG ATO
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….................………..……. avanti a.. sottoscritt..
Ufficial.. di P.G.: …………………………………………………………..………………………………,
dopo essere stato invitato a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarlo, con
l’ammonizione delle conseguenze cui si espone chi si rifiuta di darle o le dà false, è presente, in stato di
libertà, persona sottoposta ad indagine, in relazione al reato di ………………………….. commesso in
data………. in……………………………….., dalla quale è necessario assumere informazioni utili per
le indagini, il Sig./la Sig.ra:
………………………………………………………………...……..…………………………………….....
nato/a a ………………………………..……………………..……….. (…..) il ……………………..… e
residente a …………………………….. (……) via ………………….…………. n. …………. identificato
mediante …………………………………… telefono ……………………...……………………………….
assistit… dal difensore di fiducia/d’ufficio, Avv. …………………………, del Foro di …………………...
Il sottoscritto Ufficiale di P.G. dà atto che, con separato verbale, la persona indagata è stata formalmente
invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni degli atti e ad esercitare la facoltà di
nominare il difensore di fiducia.
La persona indagata è resa edotta delle indagini nei suoi confronti in ordine alla violazione:
di cui agli artt. ……………………………………………….………………………………..…..;
commessa in ………………………………….., il ………….…………………………………...;
perché ………………………………………………….…………………………………………..
I.. sottoscritt…Ufficial… di P.G. da…. avviso ai sensi dell’articolo 64, co. 3, C.P.P., che:
le sue dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti;
salvo quanto disposto dall’art. 66, co. 1, C.P.P., ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda, ma
comunque il procedimento seguirà il suo corso;
se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, assumerà, in ordine a tali
fatti, l’ufficio di testimone, salve le incompatibilità previste dall’art. 197 C.P.P. e le garanzie di cui
all’art. 197-bis C.P.P.
184
Si procede quindi a richiedere le informazioni ritenute utili ai fini delle investigazioni, che vengono di
seguito verbalizzate in forma riassuntiva in merito ai fatti costituenti il reato menzionato e, preso atto degli
avvisi di cui sopra e di tutto quanto precede, si invita il/la Sig./Sig.ra
…….…..……………………………………………………………………………………………………...
ad esporre quanto ritiene utile alla sua difesa, che dichiara:
NON INTENDO RISPONDERE;
INTENDO RISPONDERE e preciso che:
……………………………………………………………………………………………………..…………
……………………………………………………………………………………………………..…………
……………………………………………………………………………………………………..…………
……………………………………………………………………………………………………..…………
……………………………………………………………………………………………………..…………
……………………………………………………………………………………………………..…………
……………………………………………………………………………………………………..…………
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo, data e ora
L’INDAGATO IL DIFENSORE I..VERBALIZZANT…..
………………………… ……………………….. ..……………………………...
..……………………………...
185
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.09
2.1.b1.09 Prot. ……...... N. Verb. …………
VERBALE DI DICHIARAZIONI SPONTANEE RICEVUTE DALL’IN DAGATO
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….................………..……. avanti a.. sottoscritt..:
…………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
dopo essere stato invitato a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarlo, con
l’ammonizione delle conseguenze cui si espone chi si rifiuta di darle o le dà false, è presente:
………………………………………………………………...……..…………………………………….....
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il ……………………..…
e residente a …………………………….. (……) via ………………….……………. n. ……….
identificato mediante …………………………………… telefono …………………………...……………
che, in merito al reato su cui si indaga avvenuto alle ore …………… del giorno ………………… del
mese di ………………………. dell’anno ….…….........., in ………………………………………………..
Si dà atto che il Sig …………………………………………………………., invitato a dichiarare o
eleggere domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.P. ed avvertito che nella sua qualità
di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento di domicilio dichiarato o
eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o eleggere domicilio le
notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio.
ha dichiarato il domicilio in ……………………………………….…………………………..….;
ha eletto il domicilio presso ………………………………………………………………………;
ha rifiutato di dichiarare/eleggere domicilio,
e spontaneamente dichiara:
……………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………….............
………………………………………………………………………………………………………………
………..………………………………………………………………………………………………………
186
……………………..…………………………………………………………………………………………
……………………..…………………………………………………………………………………………
Le operazioni si sono concluse alle ore ……………del ….…….., coincidenti con la chiusura del verbale.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia di cui una, viene trasmessa
immediatamente al Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di
………………………………………..….. e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PERSONA SOTTOPOSTA AD INDAGINI I… VERBALIZZANT….
…………………………………………………. ………………………………….
………………………………….
187
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.10
2.1.b1.10 Prot. ………....... N. Verb. ………. VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA IN FORMATA
DEI FATTI
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................………..……. avanti a… sottoscritt
………………..................................................................................................................................................
Ufficiale di P.G.
Agente di P.G.
dopo essere stato invitato a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarlo, con
l’ammonizione delle conseguenze cui si espone chi si rifiuta di darle o le dà false, è presente, è presente:
…………………………………..…………………………….……..…………………………………….....
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il …………………….… e
residente a …………………………….. (……) via ………………….……………. n. ………. identificato
mediante …………………………………… telefono …………………………………..….……………….
che, in qualità di persona che può riferire su circostanze utili ai fini delle indagini in corso, previo avviso
della facoltà di astenersi qualora prossimo congiunto dell’indagato, in relazione al reato di:
…………………………………………………………..…………………....................................................
……………………………………..…………………………………………………………………………
avvenuto alle ore …………… del giorno ………………… del mese di ………………………….
dell’anno ……….. in ……………………………………………………………………………………….,
ha riferito quanto segue: ……………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………..…………………....................................................
……………………………………..…………………………………………………………………………
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia di cui una, viene trasmessa
immediatamente al Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di
………………………….. e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PERSONA INFORMATA SUI FATTI I.. VERBALIZZANT…
…………………………………. .....................................................
………………………………….
189
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Regione Piemonte Provincia di ……………….………
Comune di ……………………….. Servizio / Corpo di Polizia Locale
Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.11
2.1.b1.11 Prot. ………… N. Verb. ……….
VERBALE DI CONFRONTO FRA PERSONE INFORMATE DEI FATT I
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................………..……. avanti a… sottoscritt
………………..................................................................................................................................................
Ufficiale di P.G., assistito da ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
(indicare le persone che assistono per l’eventuale riproduzione fonografica o come interpreti) sono
intervenuti i signori (indicare le generalità delle persone poste a
confronto)……………………………………………..………………………………………………………
………………………………………………………..………………………………………………………
………………………………………………………..………………………………………………………
Si dà atto che è stata disposta la comparizione davanti al sottoscritto delle predette persone,
precedentemente sentite a sommarie informazioni quali persone informate dei fatti in ordine al reato di
………………………………………………………………, commesso in danno di ………………….
……………………………………………………………………………………………………………….,
dovendosi procedere al loro confronto, poiché le dichiarazioni precedentemente rese dalle medesime sono
da ritenersi tra loro in contrasto, riguardano fatti e circostanze ritenute rilevanti e vi è disaccordo in ordine
ai seguenti fatti e circostanze:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
(indicarli)
Queste, interrogate sulle rispettive generalità, rispondono:
1) Sono: ……………………………………………………………………………………………...…;
2) Sono: …………………………………………………………………………………………………
Il sottoscritto, preliminarmente richiamate le precedenti dichiarazioni rese da
……………………………………. e da …………………………………………………………………..,
190
chiede loro se le confermano o se le modificano, invitando, ove occorra, le persone poste a confronto alle
reciproche contestazioni.
In particolare, al Sig. ……………………………………………… viene chiesto di confermare o di
modificare la circostanza relativa alla dichiarazione resa in precedenza e, più precisamente, se (riportare
testualmente la parte della dichiarazione in ordine alla quale sussiste il contrasto)
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
In merito, il Sig. ………………………………… ha dichiarato:
� Confermo integralmente quanto precedentemente dichiarato;
� E’ mia intenzione modificare la dichiarazione precedentemente resa, precisando che:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Successivamente, al Sig. …………………………………. viene chiesto di confermare o modificare la
circostanza relativa alla dichiarazione resa in precedenza e, più precisamente, se (riportare testualmente la
parte della dichiarazione in ordine alla quale sussiste il contrasto).
In merito, il Sig. ………………………………… ha dichiarato:
� Confermo integralmente quanto precedentemente dichiarato;
� E’ mia intenzione modificare la dichiarazione precedentemente resa precisando che ………………
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Si dà atto che il confronto ha avuto il seguente esito:
� Alla luce delle dichiarazioni rese in data odierna dagli intervenuti si ritiene che ai fatti occorra
dare la seguente ricostruzione (indicare la ricostruzione ipotizzabile alla luce dei chiarimenti e/o
delle modifiche forniti dalle persone poste a confronto) …………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
� Permane il contrasto rilevato tra quanto dichiarato da ciascuna delle persone soggette al confronto,
posto che ciascuna ha confermato integralmente le dichiarazioni rese in precedenza.
191
Le suddette operazioni sono terminate alle ore ………………………………………………………........
� Il presente verbale è stato redatto contestualmente in forma riassuntiva semplice e non è stato
possibile avvalersi della riproduzione fonografica, stante la carenza di idonei strumenti tecnici; le
operazioni si sono concluse alle ore ……………………………… coincidenti con la chiusura del
verbale;
� Il verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con l’ausilio della riproduzione
fonografica. Il nastro, marca …………………………………, racchiuso in apposita custodia
sigillata e contrassegnata dal n. ………………., viene allegato al verbale quale parte integrante di
esso.
Di quanto sopra è stato redatto contestualmente, il presente verbale in n. ….. fogli.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LE PERSONE POSTE A CONFRONTO IL VERBALIZZANTE
…………………………………………………… ……........................................................
…………………………………………………..
IL DIFENSORE
…………………………………...
193
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.12
2.1.b1.12 Prot. ………....... N. Verb. ………. VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA IN FORMATA
DEI FATTI, IMPUTATA IN PROCEDIMENTO CONNESSO O DI U N REATO COLLEGATO A QUELLO PER CUI SI PROCEDE
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………………. alle ore
………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................…………..……. avanti al
sottoscritto ……………….................................................................................... Ufficiale di P.G., assistito
da.............….…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………… (indicare le persone che
assistono per la riproduzione fonografica od eventuali interpreti), effettivo presso il predetto ufficio, dopo
essere stato invitato a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarlo, con
l’ammonizione delle conseguenze cui si espone chi si rifiuta di darle o le dà false, è presente è comparso:
…………………………………..…………………………..……….……..………………………….
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il ………………… e
residente a …………………………….. (……) via …………………….……………. n. …..…….
identificato mediante …………………………………… telefono ………………………………………...,
qui invitato quale persona informata dei fatti , previo avviso della facoltà di astenersi qualora prossimo
congiunto dell’indagato:
in relazione al procedimento penale n. ....…………………………………………………………..…….;
� in relazione alla notizia di reato acquisita il giorno
......................………………………………………..
Il Sig ...........……………..………………………………………………………………………………..…:
� � risultando imputato in un procedimento connesso a quello per cui si procede in relazione
all’art.12, co. 1, lett. a), C.P.P.;
� risultando imputato di un reato collegato, in quanto ……………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………..
(riportare gli estremi del procedimento e i reati inerenti l’imputazione), viene sentito con le
garanzie previsti dagli articoli 197-bis, 198 e 351, co. 1-bis, C.P.P..
194
Invitato a nominare un difensore di fiducia per il caso in cui non vi abbia già provveduto o se
intenda nominarne un altro, ed informato delle disposizioni vigenti in materia di patrocinio a
carico dello Stato e dell’obbligo di retribuire il difensore d’ufficio qualora non ricorrano i
presupposti per l’ammissione a tale beneficio, dichiara:
� di nominare quale difensore di fiducia l’Avv. .............……………………………………..……..
del Foro di .............……………………………… con studio in ………………..………………….
via ..............………………………………… n. ……… telefono ...............……………………….,
che è qui comparso e presenzia all’atto;
� di non essere in grado di indicare un difensore di fiducia;
� che non intende nominare un difensore di fiducia e viene, quindi, assistito dal difensore d’ufficio
Avv. ………………………… del Foro di ……………………………………………………..…
con studio in ……………………………….……, via .......……………………….....…… n. …….
telefono .………………………………….. nominato ai sensi dell’art. 97, co. 3, C.P.P. e che,
avvisato come di rito, è presente all’atto. Il Sig …………………………………………………………………….. è avvertito che qualora non
ricorrano le condizioni per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato previste dall’art. 76, D.P.R. 30
maggio 2002, n. 115, deve retribuire il difensore d’ufficio.
� Non essendo comparso il difensore di fiducia nominato;
� Non essendo comparso il difensore d’ufficio designato e preavvertito del compimento dell’atto;
si procede ugualmente al compimento dell’atto
..................................…...……………………………
Il Sig. ......…………………………………………………………...…………........….…, sentito in merito:
� �al procedimento penale n.
....……………………………………………………………………….;
� �alla notizia di reato acquisita il giorno
................……………......…………………………………,
è avvertito della facoltà di astensione prevista dagli artt. 199 e 200 C.P.P., nonché del fatto che è
obbligato, ai sensi degli artt. 361 e 362 C.P.P., ad astenersi dal rendere informazioni sulle domande
eventualmente formulate dal difensore o dal sostituto e sulle risposte date.
É ulteriormente avvertito che:
- non può essere obbligato a deporre sui fatti per i quali sia stata pronunciata in giudizio sentenza
irrevocabile di condanna nei suoi confronti, se nel procedimento aveva negato la propria responsabilità
ovvero non aveva reso alcuna dichiarazione, né sui fatti che concernono la propria responsabilità in ordine
al reato per cui si procede o si è proceduto nei suoi confronti;
- in ogni caso le dichiarazioni rese non potranno essere utilizzate, contro la persona che le ha rese,
nell’eventuale procedimento di revisione della sentenza di condanna ed in qualsiasi giudizio civile od
195
amministrativo relativo al fatto del procedimento e della sentenza irrevocabile di condanna, di
proscioglimento o di applicazione della pena, ex art. 444 C.P.P..
A questo punto, ai sensi dell’art. 198 C.P.P., la persona informata dei fatti è avvertita che deve rispondere
alle domande secondo verità che gli verranno rivolte.
Domanda: ..........................……….......................................................................................................
Risposta: ......................................................................………........................................................................
Si dà atto che:
� il presente verbale è stato redatto contestualmente in forma riassuntiva complessa e che non è
stato possibile avvalersi della riproduzione fonografica stante la carenza di idonei strumenti
tecnici; le operazioni si sono concluse alle ore ...................……………...…. coincidenti con la
chiusura del verbale;
� il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice con l’ausilio della riproduzione
fonografica.
Il nastro, marca .............……………………….. racchiuso in apposita custodia sigillata e contrassegnata
dal n. ..............……………….., viene allegato al verbale quale parte integrante di esso ..............................
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale, in duplice copia, di cui una viene immediatamente
trasmessa al Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di
……………………………...……., Dott. ........................…....... e l’altra conservata agli atti di
quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PERSONA INFORMATA SUI FATTI IL VERBALIZZANTE
…………………………………. ....................................................
197
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.13
2.1.b1.13 Prot. ………....... N. Verb. ………
VERBALE DI PERQUISIZIONE PERSONALE
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica
di ……………………………………..
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ………..............………..……. i.. sottoscritt..:
………………………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G. (nei casi di particolare urgenza, ex art. 113, D.Lgs. n. 271/1989),
a seguito di intervento:
in flagranza di reato (art. 352, co. 1, C.P.P.);
per evasione (art. 352, co. 1, C.P.P.);
per il fermo di persona indiziata di delitto (art. 352, co. 1e co. 2, C.P.P.);
in esecuzione di ordinanza cautelare nei confronti di persona imputata per uno dei delitti previsti
dall’art. 380 C.P.P. (art. 352, co. 1 e co. 2, C.P.P.);
per fondato motivo di ritenere che sulla persona si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato
che possano essere cancellate o disperse (art. 352, co. 1, C.P.P.);
per particolari esigenze di urgenza che non consentono l'emissione di un tempestivo decreto (art.
352, co. 2, C.P.P.),
dà ….. atto di aver proceduto alle ore …………, del …………………., in ……………………….. (…….)
alla perquisizione personale, con la facoltà di cui all’art. 113, disp. att., C.P.P. qualora agente di p.g., di:
…………………………….……………………………………………………………………………….....
nato a ………………………………………..…………………..…………………………..……….. (…..)
198
il ……………….………………….… e residente a …………………………………………….….. (……)
in via …………………………………………………..….………………………. n. …………….
identificato mediante ……………………………………… telefono ……………………..….………...…..
Si dà atto che il Sig. ………………………………………………., persona sottoposta a perquisizione è
stata preventivamente avvertita dagli operanti della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia o da
altra persona idonea a testimoniare ad atti del procedimento purché prontamente reperibile.
Il Sig ………………………………………………………………………………………………………...:
� si è fatto assistere da …………………………………………………………………………....;
� ha rinunziato a tale facoltà.
Si dà atto che il Sig. …………………….…., invitato a dichiarare o eleggere domicilio ai fini delle
notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.P. ed avvertito che nella sua qualità di persona sottoposta alle
indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento di domicilio dichiarato o eletto e che in mancanza di
tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o eleggere domicilio, le notificazioni verranno
eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio,
HA DICHIARATO
il domicilio in....................................................................................................................................….;
di eleggere il domicilio presso……………….……………………………………………………..…;
di non avvalersi di tale facoltà.
La perquisizione, terminata alle ore ……………..… del ……………………………...…………., ha dato:
Esito negativo;
Esito positivo, permettendo di rinvenire quanto elencato di seguito:
…………………………………………………………………………………………………….................
……………………………………………………………………………………………………………..…
………………………………………………………………………………………………………………..
Quanto rinvenuto è, con verbale separato, stato sottoposto a sequestro giudiziario, in quanto ritenuto corpo
di reato e comunque cosa ad esso pertinente.
Di quanto sopra è stato redatto contestualmente il presente verbale in triplice copia, di cui una viene
immediatamente trasmessa al Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di
……………………… (luogo dove l'atto è stato eseguito), una consegnata alla persona perquisita, e l’altra
conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’INTERESSATO IL DIFENSORE/PERSONA DI FIDUCIA
…………………………………………… ……………………………………………………
I… VERBALIZZANT…
199
……………………………………………
……………………………………………
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.14
2.1.b1.14 Prot. ……...... N. Verb. ……....
VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica
di ……………………………………..
L’anno ……….…….. il giorno ………………….. del mese di ……………………………. alle ore ……..
nei locali del Comando di Polizia Locale di …….................………..…..…. i.. sottoscritt..:
………………………………………………………………………..………………………………………
Ufficiali di P.G.
Agenti di P.G. .(nei casi di particolare urgenza, ex art. 113, D.Lgs. n. 271/1989),
a seguito di intervento:
in flagranza di reato (art. 352, co. 1, C.P.P.);
per evasione (art. 352, co. 1, C.P.P.);
per il fermo di persona indiziata di delitto (art. 352, co. 1e co. 2, C.P.P.);
in esecuzione di ordinanza cautelare nei confronti di persona imputata per uno dei delitti previsti
dall’art. 380 C.P.P. (art. 352, co. 1 e co. 2, C.P.P.);
per fondato motivo di ritenere che in quel luogo si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato
che possano essere cancellate o disperse (art. 352, co. 1, C.P.P.);
per particolari esigenze di urgenza che non consentono l'emissione di un tempestivo decreto ;(art.
352, co. 2, C.P.P.),
nei confronti di:
………………………………………………………………...……..…………………………………….....
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il ……………………..…
e residente a …………………………….. (……) via ………………….……………. n. ……….
identificato mediante ……………………………………… telefono ………………………………..….….
dà …… atto di aver proceduto alle ore …………………, del …………………………………………….,
in ……………………………………………………………………………………………………………..
alla perquisizione locale, con la facoltà di cui all’art. 113, disp. att., C.P.P. qualora Agente di p.g.,
dell’abitazione ubicata al piano …………… e composta da …………….…………………………………,
200
estendendola ai locali di pertinenza della stessa, nella disponibilità di …………………………...………..,
sopra meglio generalizzato.
Si dà atto che il Sig. ……………………………………….………., persona sottoposta a perquisizione è
stata preventivamente avvertita dagli operanti della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia o da
altra persona idonea a testimoniare ad atti del procedimento purché prontamente reperibile.
Il Sig …………………………………………………………………………………….………………….
si è fatto assistere da …………………………………………………………………………….;
ha rinunziato a tale facoltà.
Si dà atto che il Sig. ……………………………………………………………………………..…., invitato
a dichiarare o eleggere domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.P. ed avvertito che
nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento di
domicilio dichiarato o eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o
eleggere domicilio, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio,
HA DICHIARATO
il domicilio in ..............……………………………………………………..……………….........;
di eleggere il domicilio presso ……………………………………………………..………..……;
di non avvalersi di tale facoltà.
Nei locali suddetti erano presenti: …………………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………..………………………
La perquisizione, terminata alle ore …………… del ………………………………., ha dato:
Esito negativo,
Esito positivo, permettendo di rinvenire quanto elencato di seguito:
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………...
Quanto rinvenuto è, con verbale separato, sottoposto a sequestro giudiziario in quanto ritenuto corpo di
reato e comunque cosa ad esso pertinente.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia di cui una viene consegnate al Sig.
……………………………..………………………………….., titolare del luogo perquisito, una viene
trasmessa immediatamente al Procuratore della Repubblica presso …………………………………..……
di …………………………………………………………..... e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’INTERESSATO IL DIFENSORE/PERSONA DI FIDUCIA
………………………………………… ……………………………………………
I… VERBALIZZANT…
201
……………………………………………
……………………………………………
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.15
2.1.b1.15 Prot. ……….. N. Verb. ……………….
VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE O DOMICILIARE AI SE NSI DELL’ART. 41 DEL T.U.L.P.S.
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica
di ……………………………………..
L’anno ……….…….. il giorno …………………….. del mese di …………..…………. alle ore ………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….................….....……. i.. sottoscritt…:
………………………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
a seguito di acquisizione di notizia secondo la quale all’interno dell’abitazione di:
…………………………….……..………………………………………………………..……………….....
nato a ………………………………..………………………….. (…..) il ……………………………… e
residente a …………………………….. (……) via ………………….…….………... n. ……………...
identificato mediante …………………………………….… telefono ……………………..….………...….
si potessero trovare:
� armi ;
� munizioni;
� materie esplodenti:
o � non denunciate;
o � non consegnate;
o � abusivamente detenute;
dà …. atto di aver proceduto alle ore …………, del …………………., in …………………………………
alla perquisizione locale, con la facoltà di cui all’ art. 113, disp. att. C.P.P., qualora agente di p.g.,
dell’abitazione ubicata al piano ……………………………………….……………….… e composta da
…………………………………………………………………………………………..……..…………….,
estendendola ai locali di pertinenza della stessa, nella disponibilità di ……………………………….….,
202
sopra meglio generalizzato.
Nei locali suddetti era presente: ………………………………………………………………….………….
Si dà atto che il Sig. ……………………………………………., persona sottoposta a perquisizione è stata
preventivamente avvertita dagli operanti della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia o da altra
persona idonea a testimoniare ad atti del procedimento, purché prontamente reperibile.
Il Sig …………………………………………………………………………………………………………
si è fatto assistere da………………………………………………………………………………;
ha rinunziato a tale facoltà.
Si dà atto che il Sig. ……………………………………………………………………………………….,
invitato a dichiarare o eleggere domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.P. e avvertito
che nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento di
domicilio dichiarato o eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o
eleggere domicilio, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio,
ha dichiarato il domicilio in …………………………………………………………………..….;
ha eletto il domicilio presso………………………………………………………………………;
ha rifiutato di dichiarare/eleggere domicilio.
Essendovi fondato motivo di ritenere che le armi ricercate e/o le munizioni potessero trovarsi occultate
indosso alla persona di
………………………………………………………………………………………………………………
…….................................……….…. (generalità complete), la perquisizione è stata estesa sulla medesima.
La perquisizione, terminata alle ore …………… del ………………………………., ha dato:
Esito negativo,
Esito positivo, permettendo di rinvenire quanto elencato di seguito:
……………………………………………………………………………………………………..…………
…………………………………………………………………………………………………………..……
Quanto rinvenuto è, con verbale separato, sottoposto a sequestro giudiziario in quanto ritenuto corpo di
reato e comunque cosa ad esso pertinente.
Di quanto sopra è stato contestualmente redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene
consegnate al Sig…………………………..………………………………..(titolare del luogo perquisito o
suo rappresentante), una viene trasmessa immediatamente al Procuratore della Repubblica presso la
Procura della Repubblica di …………………………… e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’INTERESSATO IL DIFENSORE/PERSONA DI FIDUCIA
…………………………………………… ……………………………………………………
I… VERBALIZZANT…
203
……………..……………………………
……………………………………………
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.16
2.1.b1.16 Prot. ……………… N. Verb. ….……
VERBALE DI PERQUISIZIONE SUL POSTO AI SENSI DELLA L EGGE 22
MAGGIO 1975, N. 152
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica
di …………………………………….. L’anno ……….…….. il giorno ………………………..….. del mese di ……………………………….
alle ore ………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di ………...…………….............………….
i.. sottoscritt…:
………………………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
durante un operazione di polizia, avendo notato che la persona sotto generalizzata:
…………………………….……………………………………………………………………………….....
nato a ………………………………..…………………………..……….. (…..) il ………….…………… e
residente a ……………………………………...….. (……) via ………………….……….…. n. ………….
identificato mediante ………………………………………… telefono …………………………………...
(descrivere brevemente le circostanze) ……………………………...............................................................
…………………………………………………………………………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………………………….….
e ritenendo che l’atteggiamento, nonché la presenza della suddetta persona, relativamente alle circostanze
di luogo e di tempo di cui sopra, non apparivano giustificabili e ritenendo, altresì, ricorrere il caso
eccezionale di necessità ed urgenza che non consentiva di attendere, un tempestivo provvedimento
dell’Autorità Giudiziaria, da….. atto di aver proceduto alle immediata perquisizione sul posto di
…………………………………………………………………………………………………...…., meglio
sopra generalizzato, al solo fine di accertare il possesso di armi, esplosivi e strumenti di effrazione.
Per lo stesso motivo la perquisizione è stata estesa anche
� al veicolo: Tipo …………………………………..……, Targa …………………………………
204
Marca …………………………………………….…. intestato a:
� a se stesso;
� al…..Signor ……………………………………… (inserire dati risultanti dalla carta di
circolazione)
La perquisizione, terminata alle ore ………….…… del ……………………..…………………., ha dato:
Esito negativo;
Esito positivo, permettendo di rinvenire quanto elencato di seguito:
……………………………………………………………………………………………………..…………
…………………………………………………………………………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………………………..……
Quanto rinvenuto è, con verbale separato, sottoposto a sequestro giudiziario. Si dà atto che il Sig. ……………………………………………………………………………………….,
persona sottoposta a perquisizione è stata preventivamente avvertita dagli operanti della facoltà
riconosciutale di farsi assistere da un difensore di fiducia o da altra persona idonea a testimoniare ad atti
del procedimento, purché prontamente reperibile.
Il Sig ………………………………………………………………………………………………………:
si è fatto assistere da …………………………..………………………………………………..;
ha rinunziato a tale facoltà.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene consegnate al Sig
……………………..………………………... titolare del luogo perquisito, una viene trasmessa
immediatamente al Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di …………….……..
e l’altra conservata agli atti di questo ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data L’INTERESSATO IL DIFENSORE/PERSONA DI FIDUCIA
…………………………………………… ……………………………………………………
I… VERBALIZZANT…
……………………………………………
……………………………………………
205
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.17
2.1.b1.17 Prot. ………............. N. Verb. .............
VERBALE DI PERQUISIZIONE PERSONALE O LOCALE AI SENS I DELL’ART.
103 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I.
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica
di ……………………………………..
L’anno …….……..….. il giorno ……………..….. del mese di ………………………. alle ore ………….
nei locali del Comando di Polizia Locale di ………............………..…..…. i.. sottoscritt…:
Ufficial.. di P.G. .………………………………………………..……………………………………………
durante un operazione di polizia per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze
stupefacenti, avendo fondato motivo di ritenere che potessero essere rinvenute sostanze stupefacenti o
psicotrope e, ricorrendo motivi di particolare necessità ed urgenza, che non consentivano di chiedere
l’autorizzazione telefonica al Magistrato competente, hanno proceduto:
�alla perquisizione personale eseguita in …………………………………………………………
..…………………………………....………………………………………………………………
di: ……………………..………………………………………………………..…………………....
nato a …………………………………………………..……….. (…..) il ……..………. e residente
a ……………………………..……….. (……) via ………….……………. n. ………….
identificato mediante ………………………..………………
telefono……………………………....
� alla perquisizione locale, eseguita in ……………...………………………………………..…..,
luogo nella disponibilità di ………………………………………………………………, sopra meglio
generalizzato, composto da: …………………………………..……………………………………..……….
……………………………………………………………………………………………………………..…
L’interessato, preventivamente informato della facoltà di farsi rappresentare da un difensore di fiducia o
da persona di fiducia, senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto,
HA DICHIARATO
206
di non avvalersi di tale facoltà;
di farsi assistere dall’Avv. ……………………………... del Foro di …..………………..….…..,
che ha presenziato.
Si dà atto che il Sig. ………………………………………………………………………...…….……….,
invitato a dichiarare o eleggere domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.P. e avvertito
che nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento di
domicilio dichiarato o eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o
eleggere domicilio, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio,
ha dichiarato il domicilio in …………………………………………………………………..….;
ha eletto il domicilio presso………………………………………………………………………;
ha rifiutato di dichiarare/eleggere domicilio.
La perquisizione, terminata alle ore ……………………….… del ………………………………., ha dato:
Esito negativo,
Esito positivo, permettendo di rinvenire quanto elencato di seguito:
……………………………………………………………………………………………………..…………
…………………………………………………………………………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………..……………………
Alla perquisizione ha….. altresì assistito:
…………………………………...…………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Si dà atto che nel corso dell’operazione non è stato arrecato nessun danno a persone o cose e che
nulla è stato prelevato al di fuori di quanto debitamente sottoposto a sequestro e che la parte
interessata nulla ha da eccepire relativamente la comportamento tenuto dai verbalizzanti.
Quanto rinvenuto è stato, con verbale separato, sottoposto a sequestro giudiziario.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene consegnata
all’interessato, una viene trasmessa immediatamente al Procuratore della Repubblica presso la Procura
della Repubblica di …………………….….. per la convalida e l’altra conservata agli atti di questo
Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’INTERESSATO IL DIFENSORE/PERSONA DI FIDUCIA
…………………………………………… ……………………………………………………
I… VERBALIZZANT…
…………………………………………………... …………………………………………………..
207
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.18
2.1.b1.18 Prot. ………............. N. Verb. .............
VERBALE DI CONTROLLO. ED ISPEZIONE DI MEZZI DI TRAS PORTO, BAGAGLI ED EFFETTI PERSONALI AI SENSI DELL’ART. 12, D.LGS. N.
286/1998
L’anno ……….……..….. il giorno ……………..….. del mese di……………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….................................………..…..…. i..
sottoscritt……………………………………………………………………………………………………:
Ufficiali di P.G.
Agenti di P.G.
nel corso di operazioni di polizia finalizzate al contrasto delle immigrazioni clandestine nell'ambito di
questo territorio, danno atto che alle ore ............... odierne in ..........................................................., avendo
fondato motivo di ritenere che i mezzi di trasporto e le cose trasportate potessero essere utilizzati per
compiere attività dirette a favorire l'immigrazione clandestina di stranieri ………………………………..
nel territorio dello Stato, hanno proceduto al controllo e all’ispezione di:
mezzo di trasporto;
bagaglio;
altra cosa trasportata (specificare) …………………………………………………………………...;
di pertinenza del Sig. .................................................. nato a ..................................... (........) il ………..
residente in ....................................... via ................................................................................ n. ...............
identificato a mezzo di ................................................................. telefono ....................................................
Il controllo ha dato il seguente esito:
� Negativo;
� Positivo, in quanto è stato rinvenuto quanto segue:
………………………………………………………………………………………………………………
…………..…………………………………………………………..…………………………….…………
…………………..............................................................................................................................................
(indicare le eventuali cose rinvenute che, come da separato verbale, sono state sequestrate).
Il Sig. …...............……………………………………………………………, meglio sopra generalizzato,
spontaneamente ha dichiarato: ……………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………...…..………………………….
208
………………………………………………………………………………………………………………..
Di quanto sopra è stato contestualmente redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene
consegnata all’interessato, una viene trasmessa immediatamente al Procuratore della Repubblica presso la
Procura della Repubblica di ………........................................................................ per la convalida e l’altra
conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PERSONA CONTROLLATA I…… VERBALIZZANTI
…………………………………… …………………………….
…………………………….
209
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.19
2.1.b1.19 Prot. ……… N. Verb. ……….........…
VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI SU COSE/LUOGHI/PERS ONE
L’anno ……….…………….. il giorno ……………….. del mese di ………………………. alle ore ……..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ….................………..……. i… sottoscritt…:
………………………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G. (nei casi di particolare urgenza, ex art. 113, D.Lgs. n. 271/1989)
intervenut …… in ….………………………………………………………………………………………..
per: …………………………………………………………………...……………………………..………..
……………………………………………………………………………………………………………….
Onde evitare che le cose, le tracce e/o i luoghi pertinenti al reato potessero modificarsi, alterarsi o
disperdersi prima dell’intervento della competente Autorità Giudiziaria, si è proceduto ad effettuare i
sottodescritti rilievi e accertamenti.
Si dà atto che il Sig. ……………………………………………………………….., persona sottoposta alle
indagini è stata preventivamente avvertita dagli operanti della facoltà di farsi assistere da un difensore di
fiducia o da altra persona idonea a testimoniare ad atti del procedimento, purché prontamente reperibile.
Il Sig. ………………………………………………………………………………………………………...:
si è fatto assistere da ……………………………………………………………………………...;
ha rinunziato a tale facoltà.
Si dà atto che il Sig. ………………………………………………………………., invitato a dichiarare o
eleggere domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.P. e avvertito che nella sua qualità
di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento di domicilio dichiarato o
eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o eleggere domicilio, le
notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio,
ha dichiarato il domicilio in ………………………………………………………………………;
ha eletto il domicilio presso…………………………………………………………………….…;
ha rifiutato di dichiarare/eleggere domicilio.
Letto, confermato e sottoscritto.
211
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.20
2.1.b1.20 Prot. ……… N. Verb. ……….........…
VERBALE DI PERQUISIZIONE DI IMMOBILE PER LA REPRESS IONE DEI REATI DI DISCRIMINAZIONE RAZZIALE AI SENSI DELL’ART . 5, D.L. N.
122/93, CONV. IN L. N. 205/1993
L’anno ……….…………….. il giorno ………….. del mese di …………………. alle ore …................….
i… sottoscritt…Ufficial….. di P.G. appartenent. al Comando di Polizia Locale di ………………………..
da/danno atto che alle ore ………. del …………… in località …………………………………………,
sussistendo i seguenti motivi particolari di necessità ed urgenza che non consentivano di richiedere
l’autorizzazione del Pubblico Ministero, Dott. ……………………………………………. presso la
Procura della Repubblica di ……………………………………………………………………………..
(indicare i motivi) ed essendo in corso operazioni di polizia per la repressione dei reati previsti dal’art. 3
del D.L. n. 122/1993 e dall’art. 3, commi 1, lett. b) o 3 della L. 13 ottobre 1975, n. 654 o dalla L. 9 ottobre
1967, n. 962, hanno proceduto alla perquisizione dell’immobile costituito da ……………………...
………………………………………………………………………………………………………………..
di pertinenza di ……………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
(indicare le generalità complete del possessore), avendo fondato motivo di ritenere che il Signor
…………………………………… se ne sia avvalso come luogo di ………………………………………..
(riunione, deposito, rifugio o per altre attività connesse al reato).
Nel corso delle operazioni è stato riscontrato quanto segue:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
La perquisizione è stata ultimata alle ore ……………… del …………………. ed ha dato il seguente
esito:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………….
212
(rinvenimento di armi, munizioni, esplosivi o di altro materiale utilizzato allo scopo, emblemi, simboli,
materiale di propaganda).
A seguito di ciò, il Sig. ……………………………………………………………… ha dichiarato
spontaneamente quanto segue:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
L'interessato è stato reso edotto della facoltà di farsi assistere da una persona o da un difensore di fiducia,
e questi:
� ha rinunciato a tale facoltà;
� si è fatto assistere dall'Avv. ………………………………….. del Foro di ………………….….
con studio in ………………………………………..……. telefono ……………………………...
fax ………………………………………………………………………………………………...….
Il difensore:
� ha osservato: …………………………………………………………………………………………;
� ha chiesto: ……………………………………………………………………………………...……;
� si è riservato di ……………………………………………………………………………………….
Il Sig. ……………………………………………. (titolare del luogo), invitato a dichiarare o eleggere
domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.C. ed avvertito che nella sua qualità di
persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento di domicilio dichiarato od
eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio, le
notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio:
� ha dichiarato il domicilio in …………………………………………………………………………;
� ha eletto domicilio presso ………………………………………………………………………...…;
� ha rifiutato di dichiarare o eleggere domicilio.
Il Sig. ………………………………………………:
� ha nominato difensore di fiducia l’Avv. ……………………. del Foro di ………………………
con studio in ………………………………………..… telefono ……………………………...
fax ……………………………………………...………………………………………………..;
213
� si è riservato di nominare il difensore di fiducia, intendendo, al momento, avvalersi del
difensore d’ufficio designatogli, Avv. ……………………. del Foro di ………………………..
Il materiale suddetto è stato sequestrato come da separato verbale.
Si è altresì proceduto al sequestro dell’immobile.
Di quanto sopra è stato redatto, contestualmente,il presente verbale e trasmesso entro il termine previsto
(48 ore) al Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di ……………………………
per la convalida.
Copia del verbale viene altresì consegnata a ………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………………..
(indicare i soggetti interessati).
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L'INTERESSATO IL DIFENSORE …I…VERBALIZZANT…...
……………………………… …………………………. ……………………………….
……………………………….
215
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.21
2.1.b1.21 Prot. ……….... N. Verb. ……….
VERBALE DI SEQUESTRO
Alle ore ……….. del giorno …………. del mese di ………………………… dell'anno …………………..
in ………………………………………………(….) via…………..…………………………… n. …….....
i… sottoscritt ……………………………………………………………………………………………..….
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.(nei casi di particolare urgenza, ex art. 113, D.Lgs. 271/1989)
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..…………………., da….atto che, stante la
necessità e l'urgenza di acquisire il corpo di reato e/o le cose ad esso pertinenti ritenute necessarie per
l'accertamento dei fatti su cui si indaga, ha/hanno proceduto ad effettuare il sequestro giudiziario di:
……..…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
..........................................................................................................................................................................
Possessore
……………….………………………………………………….……………………………………………
nat.. il …………...... a ………………………………………… residente a …………………………(….)
via ………………… n. ……, in qualità di ………………………………………………………………….
identificato mediante ………..………………………….…… telefono ……………………………………
Proprietario
……………….………………………………………………….……………………………………………
nat.. il …………...... a ………………………………………… residente a …………………………(….)
via ………………… n. ……, in qualità di ………………………………………………………………….
identificato mediante ………..………………………….…… telefono ……………………………………
Motivazione del sequestro:
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………
216
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
L'interessato, reso edotto, prima di dare inizio alle operazioni, della facoltà di farsi assistere da un
difensore di fiducia:
� non ha nominato alcun difensore;
� ha nominato l'Avv. …………...………………….. del Foro di …………………..…. con studio
in ………………………………..…. tel. …………….…..………….. fax ……………………..…,
il quale:
� è stato avvisato avvisato alle ore …………….. del giorno …………………………………………;
� non è stato avvisato
e che lo stesso:
� ha presenziato;
� non ha presenziato
Le cose sequestrate sono inerenti al reato di ….…………………………………………….…………....
commesso alle ore ………… del giorno ………… del mese di ……………………..... dell'anno ………....
nella località sita in ………………………….…(…), via…………...……………..………………... n. …..
e sono state depositate in …………..………………………………………………………………………..,
dandole in custodia giudiziaria a …………………………………………………………………………..
……………….………………………………………………….……………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a …………………………………………………
residente a …………………………………………(….) n. ……, in qualità di …………………………….
identificato mediante ………..………………………….…… telefono ……………………...…………….,
che è stato reso edotto dell'obbligo di tenere le cose sequestrate a disposizione dell'Autorità Giudiziaria
procedente, diffidato dall'usarle o dal permetterne l'uso e/o la manomissione, con l'avvertenza che la
violazione dolosa o colposa di tali obblighi è punita ai sensi degli artt. 334 e 335 del Codice Penale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L'INTERESSATO IL CUSTODE …I…VERBALIZZANT…...
………………………………….. ………………..………… ………………………………
………………………………
217
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.22
2.1.b1.22 Prot. ……….... N. Verb. ………
VERBALE DI SEQUESTRO DI DOCUMENTO CONTRAFFATTO OD ALTERATO
Alle ore ……….. del giorno…………. del mese di ……………………………dell'anno …………………
in ………………………………………………(….) via…………..……………………………. n. ……….
i… sottoscritt ……………………………………………………………………………………..………….
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G. (nei casi di particolare urgenza, ex art. 113, D.Lgs. n. 271/1989),
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..…………………., da…. atto che, stante la
necessità e l'urgenza di acquisire il corpo di reato e/o le cose ad esso pertinenti ritenute necessarie per
l'accertamento dei fatti su cui si indaga, ha…. proceduto ad effettuare il sequestro giudiziario di:
� natura del documento……………………………………………………………………..………….;
� numero di stampato…………………………………………………..………………………..……..;
� numero meccanografico ………………………………………………………………………..……;
� apparentemente rilasciato dalle Autorità di ..………………………………….... (indicare il luogo e
lo Stato apparente di rilascio), in data ……………….... a nome di …………...................................
(indicare le generalità della persona cui il documento è intestato)
Il sequestro è stato eseguito a carico di …………………………............................................................ nato
a ……………………………........ il …......……………… e residente in ………...…………………. (…..)
via ………………………………………………………………….......... n. ………….. identificato
mediante ……………………………………………….. telefono ……………………………..…….……...
Motivazione del sequestro.
Si accertava trattarsi di documento:
� contraffatto, non conforme all’originale;
� contraffatto, privo di misure di sicurezza antifalsificazione, presenti invece negli originali;
� contraffatto per imitazione di un originale;
� contraffatto, non rispondente alle caratteristiche di cui alle Convenzioni internazionali di
riferimento;
� alterato per quanto attiene a:
…………………………………………………………………….………………………………………….
218
……………………………………………………………………………………………………………..…
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
(descrivere sommariamente l’alterazione)
Il sequestro si è reso necessario, in quanto sussisteva il pericolo che, prima dell’intervento del Pubblico
Ministero, il documento potesse essere danneggiato o sottratto, anche solo in parte.
L'interessato, reso edotto, prima di dare inizio alle operazioni, della facoltà di farsi assistere da un
difensore di fiducia:
� non ha nominato alcun difensore;
� ha nominato l'Avv. ……………………………..del Foro di ……………………..…. con studio in
……………………………………. telefono …………………... fax ………………………………
Il difensore:
� è stato avvisato alle ore ……………………… del giorno ………………………………………….;
� non è stato avvisato
e lo stesso:
� ha presenziato;
� non ha presenziato.
Salvo contrario avviso dell’Autorità Giudiziaria, il documento viene trattenuto presso l’Ufficio di P.G.
Procedente, in attesa di essere trasmesso al competente Ufficio di Polizia Scientifica, per la relazione
tecnica.
Di quanto sopra è stato redatto contestualmente il presente verbale in triplice copia, di cui una viene
consegnata alla persona cui il documento è stato sequestrato, una viene trasmessa immediatamente alla
Procura della Repubblica territorialmente competente, e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L'INTERESSATO
…I…VERBALIZZANT…...
………………………………….. ……….………………..…………
…………………………………….
219
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.23
2.1.b1.23 Prot. ……….... N. Verb. ………
VERBALE DI SEQUESTRO DI DENARO
L’anno ……….…….. il giorno ………………….. del mese di ……….……..………. alle ore …………..
in località ………………………………………… i… sottoscritt.…………..….…………..……………....
� Agenti di P.G.
� Ufficiali di P.G.
appartenent… al Comando Polizia Locale di ………………..………………… in …………………,
da……………... atto che, alle ore .............………………………. odierne in ............………….…., a
seguito di ............………………………………………………………………………………... (indicare i
motivi che hanno portato al sequestro) hanno rinvenuto la somma di Euro
.............……………………………………………………………... (indicare l’importo), così suddivise:
……….…………………………………………………………............……………………………………
……………………………………………………..…………………………………………………………
………………………… (specificare i vari tagli delle monete e, possibilmente, anche i numeri di serie)
che sono state sequestrate.
Le banconote sequestrate sono state assicurate in apposito/appositi plico/plichi chiuso/chiusi sul/sui
quale/quali sono stati apposti n. ………….......... sigilli con la sottoscrizione de… verbalizzant.
Si dà atto di aver preliminarmente informato il Sig ………………………………………………………….
(persona a cui la cosa viene sequestrata), nato a ………………………..……..…….. (…..) il ……………
e residente a …………………………….. (……) via ………………….……..…. n. ………. identificato
mediante …………………………………… telefono ………………………...…………………………….
presente alle operazioni, della facoltà di farsi rappresentare o assistere dal difensore o da persona di
fiducia, purché prontamente reperibile e idonea ad essere testimone ad atti del procedimento.
Il Sig ………………………………………………………………………………………….:
� ha rinunciato a tale facoltà;
� si è fatto rappresentare o assistere dall’Avv. ……………………… del Foro di …………………,
con studio in ……………………….……..…… via ..............………………………… n. ……
telefono .…………………………………………... fax …………………………………………….
� Il difensore ha osservato: ………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………
220
………………………………………………………………………………………………………
� Il difensore ha chiesto di: ………………………………………………………………………......
..............................................................................................................................................................
� Il difensore si è riservato di: ……………………………………………………………………….
.......…………………………………………………………………………………………………....
Il Sig. ...……………………….……………………………………………........ spontaneamente ha
dichiarato ……………………………………………………………………………………………………
Si dà atto che il denaro sequestrato, custodito in n. ..……………… reperti con l’intestazione dell’Ufficio,
n. ………… sigilli in ceralacca/piombo sui quali è stato impresso il timbro a secco dell’Ufficio, viene
depositato nella Cancelleria Penale del Tribunale di .......……………………………………… a
disposizione del Pubblico Ministero, Dott. ....………………………………………………………………..
Poiché non si è ritenuto necessario conservare il denaro nella specie sequestrata, esso è stato versato sul
libretto postale infruttifero n. .............………………………………………………………… intestato al
detentore (nei soli casi in cui è opportuno eseguire il versamento sul libretto postale e dopo aver preso
contatti con il Pubblico Ministero procedente circa l’opportunità di tale operazione).
Di quanto sopra è stato contestualmente redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene
consegnata al Sig. .............……………………………………………………………………………
(generalità della persona nei cui confronti è stato operato il sequestro), una viene trasmessa
immediatamente al Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di ………………..…,
Dott. .............…………………………………. per la convalida, unitamente al libretto postale infruttifero
(se si è proceduto a tale operazione) e l’altra conservata agli atti di quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L'INTERESSATO …I…VERBALIZZANT…...
………………………………….. ………………..………………………
……………………………………….
221
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.24
2.1.b1.24 Prot. ……….... N. Verb. ………
VERBALE DI ACQUSIZIONE DI PLICHI SIGILLATI O DI COR RISPONDENZA AI SENSI DELL’ART. 353 C.P.P.
L’anno ……….…….. il giorno …………………..…….. del mese di …………………………..……….
alle ore ………………….. in località ………………………………………...……….…………………… i
sottoscritt.………………………………………………..……………….…….... Ufficial……. di P.G.,
appartenent. al Comando Polizia Locale di ………………..………………… in …………………, da…
atto che, alle ore .........…………. odierne si è/sono recato/recati in
………………………………………………………………………………………………………………..
ove, considerata la necessità, ha/hanno acquisito n. …………………… plichi sigillati o chiusi rinvenuti in
………………………………… (indicare il luogo) e verosimilmente contenenti:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
� Il Sig. (indicare la persona che ha in consegna i plichi o di quella preposta al servizio postale)
……......................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................;
� Il Sig. ha dichiarato: ………………………………………………………………………………....;
� Il Sig. non ha dichiarato nulla.
Di quanto sopra è stato contestualmente redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene
consegnata al Sig. .............……………………………………………………………………………
(generalità della persona che ha in consegna i plichi o di quella preposta al servizio postale), una viene
trasmessa immediatamente al Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di …………...…......,
Dott. ...……………………., unitamente ai plichi acquisiti che vengono trasmessi intatti e l’altra
conservata agli atti di quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
222
Luogo e data
LA PERSONA CHE HA IN CONSEGNA I PLICHI
O DI QUELLA PREPOSTA
AL SERVIZIO POSTALE I. VERBALIZZANT.
………………………………….. …………….………………..…………
…………….………………..…………
223
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.25
2.1.b1.25 Prot. ……….... N. Verb. ………
VERBALE DI RINVENIMENTO E SEQUESTRO DI AUTOVETTURA
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………………. alle ore ……….…..
in località …………………………………………… i.. sottoscritt.…………………………………………
Agenti di P.G.
Ufficiali di P.G.
appartenent… al Comando Polizia Locale di ……………….……………… in ………………………...…,
da…….. atto che, alle ore ............................ odierne in ............………….…………………….……………
(località del rinvenimento) ha… proceduto al sequestro dell’autovettura targata .........................…………
colore .................... di proprietà di …………………………………..............……………......................
nato a ………………………………..…………………………..…..……….. (…..) il ………….…………
e residente in …………………………….. (……) via …………….…………….……………. n. ……….
identificato mediante …………………………………… telefono …………...……………………...…….,
perché risulta corpo del reato di .............…………………………………………………………… (o cosa
pertinente al reato di .......................) commesso il giorno .............………. in danno di ……………………
nato a ………………….……..…………………………..…….. (…..) il ……………………….…………
e residente a ….………………………………….. (……) via …………..…………………. n. ……..…,
identificato mediante ………………………………………..… telefono …………………………………..
Si è proceduto a tale operazione in quanto sussisteva il pericolo che, prima dell’intervento del Pubblico
Ministero, Dott. .............……………………, immediatamente informato, l’autovettura stessa potesse
essere danneggiata o sottratta, anche se solo in parte, in quanto si trovava
…………………………………………………….............……………………..…………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
(posizione e condizioni in cui è stata rinvenuta).
Al momento del sequestro il veicolo è risultato nelle seguenti condizioni:
……………….………………………………………………………………………………………………
………………………………..………………………………………………………………………………
………………………………..………………………………………………………………………………
In particolare, l’autovettura presentava i seguenti evidenti danni:
224
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
L’autovettura, in attesa delle determinazioni del predetto Pubblico Ministero, è stata affidata in custodia al
Sig. ………………………………………………………...……… nato a ………………….……….. (…..)
il ……………… e residente in …………………………………………………………………… (……)
via ………………….……………. n. …….., identificato mediante ………………………………………
telefono ……………………………...……., persona idonea a testimoniare ad atti del procedimento.
Il custode, che dichiara di accettare l’incarico e di osservare gli obblighi di legge, viene reso edotto dei
doveri inerenti alla custodia ed in particolare dell’obbligo di conservare il veicolo sequestrato con la
dovuta diligenza, di impedire che venga da estranei in qualunque modo manomesso, di preservarlo da ogni
alterazione e tenerlo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente per ogni sua richiesta.
È, infine, avvertito delle pene comminate per la violazione dei doveri di custodia (artt. 334 e 335 C.P.).
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene consegnata al Sig.
......................................................, persona a cui l’autovettura è stata affidata, una inviata immediatamente
al Procuratore della Repubblica presso .la procura della Repubblica di .............……………...…….. e
l’altra conservata agli atti di quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL CUSTODE …I…VERBALIZZANT…...
………………………………….. ………………..……………………….
…………………………………………
225
�
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.26
2.1.b1.26 Prot. ………....... N. Verb. ……….
RICHIESTA DI ESAME AUXOLOGICO AI SENSI DELL’ART. 34 9 C.P.P.
Alla Direzione Sanitaria dell’A.S.L.
di ………………………………………
Richiesta ai sensi dell’art. 349 C.P.P., di accertamenti sull’età del Sig. …………………………………..
presunto minorenne ……………………………………………………………………………….…....……
………………………………….. nato a …………………………………………………….....……. (…..)
il ……….……………… e residente a …………………………………………….…………….….. (…..)
via ………………….……………………………………...……. n. ………………………………………...
Si consegna a Codesta Direzione Sanitaria la persona sovra indicata, richiedendo di volerla sottoporre ad
esame auxologico diretto ad accertarne l’età presunta.
Tale accertamento viene richiesto dalla P.G. ai sensi dell’art. 349, comma 2, C.P.P., ai fini
dell’identificazione del minorenne nei cui confronti vengono svolte le indagini.
Trattandosi di attività per l’espletamento della quale la Polizia Giudiziaria si avvale di persone in possesso
di specifiche competenze tecniche ai sensi dell’art. 348, comma 4, C.P.P., queste non possono rifiutare la
loro opera.
Luogo e data
La Polizia Giudiziaria richiedente
…………..………………………
…..……………………………….
227
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.27
2.1.b1.27 Prot. ………....... N. Verb. ……….
RELAZIONE DI SERVIZIO
Al Sig. Dirigente (o Responsabile)dell’Ufficio del
Servizio/Corpo di P.L. del Comune di
……………………………………...………………
e, per conoscenza, ……………………………………..
…………………………………….
(eventuali altri indirizzi interessati)
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………….………………. alle ore ………….. nei
locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................………..…….
i..sottscritt……………………………………………………………………………..............……….
� Agenti di P.G.
� Ufficiali di P.G.
in servizio presso ...............…………………………………………………………….. comandat….. con
.............……………………………………………………………………………………….. (turno od
orario), riferisce/riferiscono alla S.V. quanto segue :………………..………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
(descrivere le operazioni compiute dettagliatamente, trascurando particolari non interessanti
specificamente il servizio e motivando ogni iniziativa intrapresa nel rigido rispetto delle disposizioni di
legge).
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I.. VERBALIZZANT….
………..............................................................
………………………………………………..
229
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.28
2.1.b1.28 Prot. ……..… N. Verb. ………. ANNOTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI INDAGINE DI POLIZIA G IUDIZIARIA
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica
di ……..………………………………..
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………...………… alle ore ……….,
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….................………..……. i… sottoscritt…:
……………………………………………….………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
ha….. compiuto le seguenti attività: .………………………………………………………………..……….
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I….. VERBALIZZANT………
…………………………………………...……
…………………………………………...……
231
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.a1.01
2.2.a1.01 Prot. ……….. N. Verb. ………………. INVITO PER LA PRESENTAZIONE DI PERSONA SOTTOPOSTA A D INDAGINI
PER RENDERE INTERROGATORIO Vista la delega del Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di ………………,
Dott. …………….., in merito al fascicolo processuale n. ……………………………………….. R.G.N.R.;
Visti gli atti del procedimento nei confronti di:
……………………………………………………………………………………………………………..…
nato a ……………………….. (…..) il …………………. e residente a ………………………….. (……)
via ………………….…………. n. ………. identificato mediante ………………………………………
telefono ………………………………..….………………………………………………………………….
in ordine al reato di cui all’/agli art./artt. .……………., commesso/commessi in …………………………..
(…...) via …………………………………..…….. n ……….……. il …….…………….…………, per
aver …………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………..…………………………
…………………………………………………………………………………………..……………………
…………………………………………………………………………………………..……………………
si invita …..… il Signor … ……………………………………………., sopra generalizzat…, a presentarsi
in qualità di persona sottoposta ad indagini, per il/i reato/reati di cui sopra, il giorno …….., alle ore …….
avanti all’Ufficiale di P.G. all’uopo delegato …………………………………………….……………….,
in …………………………..……………… (……) via ………………………………………… n ……..,
telefono …….…………………………….…, per l’espletamento dell’interrogatorio, con l’assistenza del
difensore di fiducia già nominato o che comunque intenda nominare o, se né risulterà privo, con
l’assistenza dell’Avv. ………………………….…………….., del Foro di ………………………………..
Avvisa la persona sottoposta ad indagini:
che la difesa tecnica è obbligatoria;
che l’indagato ha facoltà di nominare consulenti tecnici, i numero non superiore a due;
che in caso di mancata presentazione senza che sia stato addotto legittimo impedimento, il
Pubblico Ministero potrà disporre, a norma dell’art. 132 C.P.P., l’accompagnamento coattivo;
che l’art. 76 del D.P.R. n. 115/2002 e s.m.i., prevede disposizioni per il patrocinio a spese dello
232
Stato per i non abbienti;
che se non ricorrono le condizioni per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, egli è
tenuto a retribuire il difensore nominato d’ufficio.
Si dà atto che il Sig. …………………………………………………………..…………………….,
invitato a dichiarare o eleggere domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.P. e
avvertito che nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni
mutamento di domicilio dichiarato o eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di
dichiarare o eleggere domicilio, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore
ancorché d’ufficio:
ha dichiarato il domicilio in…………………………………………………………….…………….;
ha eletto il domicilio presso………………………………………………………………………;
ha rifiutato di dichiarare/eleggere domicilio;
ha facoltà di nominare sino a due difensori di fiducia.
L’ufficiale di P.G. avvisa la persona sottoposta ad indagini che, ai sensi dell’art. 64, co. 3, C.P.P.:
1. le sue dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti;
2. salvo quanto disposto dall’art. 66, co. 1, C.P.P., ha facoltà di non rispondere ad alcuna domanda,
ma comunque il procedimento seguirà il suo corso;
3. se renderà dichiarazioni sui fatti che concernono la responsabilità di altri, assumerà, in ordine a tali
fatti, l’ufficio di testimone salve le incompatibilità previste dall’art. 197 C.P.P. e le garanzie di cui
all’art. 197 bis C.P.P..
L’indagato preso atto di quanto esposto nei punti 1), 2) e 3) dichiara: “Sono consapevole di quanto mi è
stato reso edotto”.
IL PRESENTE AVVISO VALE QUALE INFORMAZIONE DI GARAN ZIA PER I REATI
NELLO STESSO SPECIFICATO AI SENSI DELL’ART. 369 C.P .P.
Si notifichi a mezzo …………………………………. all’indagato, al difensore.
Letto, confermato e sottoscritto.
Verbale chiuso alle ore …………………………….. del ……………………………………………………
Luogo e data
L’INDAGATO IL DIFENSORE IL VERBALIZZANTE
……………….. ……………………………….. ……………………………….
233
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Regione Piemonte Provincia di ……………….………
Comune di ……………………….. Servizio / Corpo di Polizia Locale
Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.a1.02
2.2.a1.02 Prot. ………… N. Verb. ……….
VERBALE DI INTERROGATORIO DELEGATO DI PERSONA SOTTO POSTA AD INDAGINI
L’anno ……….…….. il giorno ………………..…….. del mese di ………….………………………….
alle ore ………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….................…….…….. avanti a…..
sottoscritt.. Ufficial.. di P.G.: …………………………………………………………..……………………
delegat… al compimento del presente atto dal Dott. …………………………………………, Procuratore
della Repubblica presso la Procura della Repubblica di …………………………………….… è comparso:
………………………………………………………………...……..…………………………………….....
nato a …………………………….. (…..) il …………..… e residente a ………………………….. (……)
via ………………….……………. n. ………. identificato mediante …………………………………
telefono ……………...……………...………………………………………………………………………
Si precisa quanto segue:
� luogo in cui esercita l’attività lavorativa: ….………………………………….……..…….……..;
� beni patrimoniali posseduti ……………………………………………………………...……..…;
� se è sottoposto ad altri procedimenti penali oltre il presente: ……….............................................;
� se ha riportato condanne penali nello Stato o all’Estero: ………...……………………………….;
� se ricopre o ha ricoperto cariche pubbliche: ……………………………………..…………….…;
� se esercita o ha esercitato uffici o servizi pubblici o di pubblica necessità: .……………..………,
per essere sottopost… ad interrogatorio in quanto persona sottoposta alle indagini.
Si dà atto che il Sig. ……………………………………………………………………………………….,
invitato a dichiarare o eleggere domicilio ai fini delle notificazioni a norma dell’art. 161 C.P.P. e avvertito
che nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento di
domicilio dichiarato o eletto e che in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o
eleggere domicilio, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché d’ufficio:
ha dichiarato il domicilio in ……………………………………………………………………….….;
ha eletto il domicilio presso …………………………………………………………...……………;
ha rifiutato di dichiarare/eleggere domicilio.
Il verbalizzante contesta alla persona indagata i seguenti fatti per cui si procede: violazione di cui agli artt.
………………………………….., perché …………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
234
e rende noti gli elementi di prova a suo carico, nello specifico: …………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
…………………………………………………………..……………………………………………………
Il sottoscritto Ufficiale di P.G. dà avviso alla persona sottoposta alle indagini, ai sensi dell’articolo 64, co.
3, C.P.P., che:
� le sue dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti;
� salvo quanto disposto dall’art. 66, co. 1, C.P.P., ha facoltà di non rispondere ad alcuna
domanda, ma che, comunque, il procedimento seguirà il suo corso;
� se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri, assumerà in ordine a
tali fatti, l’ufficio di testimone, salve le incompatibilità previste dall’art. 197 C.P.P. e le
garanzie di cui all’art. 197-bis C.P.P.,
e, preso atto degli avvisi di cui sopra e di tutto quanto precede, invita ad esporre quanto ritiene utile alla
sua difesa il Sig .. ………………………………………………………………………, il quale dichiara
che:
(riportare le dichiarazioni spontanee che vengono rese) NON INTENDE RISPONDERE;
INTENDE RISPONDERE
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………..…………………………………………………………
DOMANDA: (la domanda deve essere riportata per intero)
RISPOSTA: (La risposta va riportata per intero)
Di quanto sopra, contestualmente, è stato redatto il presente verbale in duplice copia in forma
riassuntiva, di cui una viene trasmessa immediatamente al Procuratore della Repubblica presso la Procura
della Repubblica di …………………….. e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Si dà avviso al difensore che il presente verbale sarà depositato nella Segreteria del Pubblico Ministero
entro tre giorni dalla data di compimento e che ha facoltà di estrarne copia nei cinque giorni successivi.
Letto, confermato e sottoscritto, alle ore ……………………………. del …………………………………
Luogo e data
L’INDAGATO IL DIFENSORE I….VERBALIZZANT…..
………………………… ……………………….. ..………………………………..
…………………………………
235
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.a1.03
2.2.a1.03 Prot. ………… N. Verb. ………...………….......
AVVISO AL DIFENSORE DI INTERROGATORIO DELEGATO
L’anno ………………..…….. il giorno ……………….….. del mese di ……………………………….
alle ore ………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….................………..……. i..
sottoscritt.. Ufficial… di P.G. …….…………..…………………………………………………………….,
vista la delega del Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di …………………,
Dott. ………………….………., in merito al fascicolo processuale n. ……………. R.G.N.R., visti gli atti
del procedimento nei confronti di:
……………………………….……..……………………………………………….…………………….....
nato a ……………………….. (…...) il ……………………… e residente a ……………………….. (…)
via ………………….…..………. n. ………. identificato mediante ……………………………………….
telefono ………………………………..….………...………………………………………………………..
in ordine al/ai reato/i di cui all’/agli art./artt. .……………………………………………….., commess….
in …………………………… il ……………, per aver ……………………………………………………..
in danno di ………………………………………………………………………………………….......……
AVVISA
l’Avv. ……………………………., con studio in …………………(…..) via ……………………….. n….
� nominato difensore di fiducia ai sensi dell’art. 96 C.P.P.;
� nominato difensore d’ufficio ai sensi dell’art. 97 C.P.P.,
che il giorno ……………………………………………, alle ore ………………………………………...
in …………………………………………………………...………, presso l’Ufficio in intestazione, avanti
all’Ufficiale di P.G. .………………………………………………………...………….., si procederà
all’interrogatorio di ……………………………………………………………………………..…., sopra
meglio generalizzato.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I….VERBALIZZANT…...
……...…………………………………………
……...…………………………………………
237
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.b1.01
2.2.b1.01 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI ISPEZIONE DELEGATA DI LUOGHI O COSE
L’anno ……….…….. il giorno …………….. del mese di ……………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................………..……. avanti a… sottoscritt
………………......................………………………………………………………..…….., Ufficial.. di P.G.
si da…. atto che alle ore ............………….. del ............………..………………... in esecuzione del
decreto n. ………............……….…….. emesso il …………….…....................... dal Pubblico Ministero,
Dott. ………………......, Procura della Repubblica di .............……………………….. previa notificazione
del decreto di ispezione e consegna di copia alla persona indagata/imputata Sig.
………………………………., nato a …….……………………..….. (…..) il ………………… residente a
…………………….. (……) via ……………….…………..………………. n. ………………………..
identificato mediante ……………………..………………… telefono ...………………………..……………
ha… proceduto all’ispezione di ………………………..………………………………………….
…………………………………………………………………………….…………………….…
…………………………………………………………………………………………..……………………
(indicare il luogo ispezionato o la cosa).
Al compimento dell’atto ha assistito il difensore dell’indagato/imputato, Avv. ………….……… del
Foro di …………………………………..…, con studio in
………………………………….….……………… via ..............……………………………… n. ……..
telefono .………………………………………….…
� Il difensore ha osservato: ………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………..…………
……………………………………………………………………………………………..…………
……………………………………………………………………………………………………….
� Il difensore ha chiesto: ……………………………………………………………………………
........……………………………………………………………………………………..……………
� Il difensore si è riservato di: ………………………………………………………………………
........………………………………………………………………………………………..………… Previa autorizzazione del:
� Giudice, Dott.
238
.......…………………………………………………………………………….…….
� Pubblico Ministero, Dott. .......………………………………………………………
n. ................... emessa il ....…………………………………………………………………………………...
su richiesta dell’Avv. .....……………………………….del Foro di …….……………………...., difensore
della parte ..........…………………………………………………………………………... è intervenuto il
consulente tecnico, Sig. ...................................…………………………………………...............................
� Al compimento dell’atto ha assistito il difensore dell’imputato/indagato;
� Al compimento dell’atto non ha assistito il difensore dell’imputato/indagato nonostante fosse
stato avvisato prima del compimento dell’atto della facoltà di intervenire in ossequio della
disposizione data dal Pubblico Ministero a norma dell’art. 364, co. 5, C.P.P., che si allega al
verbale.
Dall’ispezione è emerso quanto di seguito specificato ……………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
Il Sig. …………………………………………………………………………………………………….....,
� spontaneamente ha dichiarato:
……………………………………………………………………………………………………………..…
…………………………………………………………………………………………………………..……
……………………………………………………………………………………………………………..…
� non ha dichiarato nulla.
L’atto è stato ultimato alle ore ...............………… del ........……........., significando che nessun danno è
stato arrecato alle cose o alle persone, come confermato dal Sig …………………………….............…,
che afferma di non aver nulla da lamentare (oppure indicare i danni cagionati)
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Di quanto sopra viene redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene inviata
immediatamente all’Autorità Giudiziaria, unitamente al decreto notificato e l’altra conservata agli atti di
quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PARTE IL DIFENSORE I..VERBALIZZANT….
……………..………….. …………………………… …………………………………………
239
…………………………………………
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.b1.02
2.2.b1.02 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE DELEGATA
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................………..………. avanti a… sottoscritt
………………....................................................................................................................... Ufficial.. di P.G.
si da…. atto che alle ore ............…….….. del ........……, in esecuzione del decreto n. ………..........……..
emesso il …………............ da …………………………………………………(Autorità Giudiziaria
mandante) presso .............…………………….., si sono recati in ………………………………….. per
dare esecuzione al predetto decreto, avente per oggetto la perquisizione dei locali siti in via
………………….……………………………………………………………………….. n .............……….:
� di proprietà di .............………………………………………………..…………………………
nato a ………………………………………..…………….. (…..) il ……………………………
residente a ………………………………………….. (……) via ……………….…………………..
n. ……. identificato mediante ………………………..………………………………………
telefono ……………...........………….............................................................................................................................;
� in uso a
…..........……………………………………..................………………………………
nato a ………………………………………..…………….. (…..) il ……………………………
residente a ………………………………………….. (……) via ……………….…………………..
n. ……. identificato mediante ………………………..………………………………………
telefono ……………...........………….............................................................................................................................;
Ottenuta la presenza del Sig. ..........……………………………………………………………..
nato a ………………………………..………………….. (…..) il ……………………….…………
residente a …….…………………..……….. (……) via ………………………………. n. .………..
identificato mediante ………………………..………………………………………………
telefono …………………………………………………………………………………………………………………,
� indagato nel procedimento;
� imputato nel procedimento;
240
che ha l’attuale disponibilità del locale da perquisire ed al quale è stato notificato il relativo decreto,
mediante consegna di una copia di esso con l’avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore o da
persona di fiducia, purché prontamente reperibile e idonea a testimoniare ad atti del procedimento.
Il Sig. …….…………………………………………………………………………………………………..:
� si è fatto assistere dall’ Avv. …………………… del Foro di ……………………………..…., con
studio in …………………………….. (…) via ............……………………….……… n. …..
telefono .………………………………. fax ………………………………………………………..;
� ha rinunciato a tale facoltà.
Non essendo stato possibile ottenere la presenza del Sig. ..........……………….……………….
nato a …………….. (…..) il ……….………… residente a …………..…………..……….. (……)
via ……………….………………..…….……………………. n. ………………………………..
identificato mediante ……………………..………………… telefono ……………………...……………:
� indagato nel procedimento;
� imputato nel procedimento;
che ha l’attuale disponibilità del locale da perquisire,
� copia del decreto di perquisizione è stata consegnata, in busta chiusa su cui è trascritto il numero
cronologico della notificazione con la relazione scritta in calce all’originale e alla copia dell’atto,
al Sig. .............……………………………………………………………………....………………
� congiunto;
� coabitante;
� collaboratore;
� portiere dello stabile,
con l’avvertimento della facoltà di farsi rappresentare o assistere nel corso della perquisizione da un
difensore o da persona di fiducia idonea a norma dell’art. 120 C.P.P., purché prontamente reperibile.
Il Sig. ………………………………………………………………….……………………………………..:
� si è fatto assistere dall’Avv. ……………………………… del Foro di …………………………..,
con studio in …………………..…………………….. via ............…………………………………
n. ……… telefono .…………………………………….. fax ………………………………………;
� ha rinunciato a tale facoltà.
Si è proceduto, quindi, alla perquisizione dei seguenti ambienti/sistemi informatici, telematici, programmi:
............…………………………………………………………….……………………………………….....
con esito .........………………………………………………………………………………………….........
Il Sig. ……………………………………………………..………………, spontaneamente ha dichiarato:
� Il difensore ha osservato:
…………………………………………………………………………….…………………………
…………………………………………..…………………………………………………………..;
241
� Il difensore ha chiesto: ……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………….;
� Il difensore si è riservato di ………………………………………………………………………
........……………………………………………………………………………..…………………… La perquisizione è stata ultimata alle ore ........……………………………. del ............…………………….
L’atto è stato eseguito alla costante presenza del Sig. .………………………..……………………..........…
Si dà atto che nulla è stato asportato oltre agli oggetti sequestrati, descritti ed elencati nel separato verbale
di sequestro, e che non sono stati arrecati danni (in caso positivo indicare i danni arrecati)
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Di quanto sopra è stato contestualmente redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene
immediatamente trasmessa all’Autorità Giudiziaria, una consegnata al Sig. ….................................….,
titolare del luogo perquisito, e l’altra conservata agli atti di quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PARTE ALTRI INTERVENUTI I..VERBALIZZANT….
……..……………..………….. ………………………………… ………………………………………………….
………………………………………………….
243
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.b1.03
2.2.b1.03 Prot. ……………… N. Verb. ................……..
VERBALE DI INDIVIDUAZIONE FOTOGRAFICA
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ….................……………..……. i… sottoscritt……………….
………………………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
è presente il Signor…………………………………………………………………………………………..
nato a ………………………………………... (…..) il ……….……. e residente a ……………...….. (…)
via ………………..……………… n. …….. identificato mediante ……………………………………
telefono ………………………………………………………………………… al quale, così come da
delega del Pubblico Ministero, Dott. ………………………………………………, ed a seguito della
querela sporta dallo stesso, depositata presso la Procura della Repubblica di ………………………………
.in data ………………………………. viene chiesto di riconoscere la persona da lui indicata quale autore
del reato riconducibile al procedimento penale n. ………………… R.G.N.R., della Procura della
Repubblica di ………………………………………………………………………………………………...
A tale scopo, la persona dichiara quanto segue:
“Sono in grado di riconoscere quella persona, qualora mi venga posta in visione personalmente o in
fotografia”.
Il/La.....stess…, sovra generalizzato/a, quindi:
� descrive la persona d’interesse, come segue:………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………..……
………..………………………………………………………………………………………………
..………………………………………………………………………………………………………
� viene posto in visione alla persona, mediante osservazione dal monitor del P.C., un album
fotografico composto da n. 6 (sei) fotografie a colori, ritraenti persone dedite alla commissione di
reati, somiglianti fra loro;
� viene posto in visione alla persona, un album fotografico composto da n. 12 (dodici) fotografie,
relative ad altrettante persone tutte di sesso maschile/femminile, somiglianti fra loro.
Il/La .....stess…, dopo aver osservato attentamente le predette fotografie, dichiara quanto segue:
244
“Riconosco senza alcun dubbio, tra le persone che mi sono state mostrate, quella ritratta nella
fotografia contraddistinta con il n. ………………………………………………………………………..:
� come la persona che si è resa responsabile del reato nei miei confronti;
� come la persona che ho visto compiere il reato nei confronti di
…………………….…………………………………………………………………………………
Terminata la presente individuazione, si dà atto che
� le fotografie mostrate al monitor del P.C., verranno stampate a colori su carta, nello stesso
ordine con cui sono state visionate dalla persona in oggetto, al fine di comporre un album
fotografico su supporto cartaceo, che si allega al presente verbale, debitamente controfirmato dai
verbalizzanti e dalla stessa persona che ha proceduto all’individuazione fotografica, per essere
posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria;
� l’album fotografico composto da n. …… fotografie in copia fotostatica, relative ad altrettante
persone tutte di sesso maschile/femminile, somiglianti fra loro, che si allegano al presente verbale,
debitamente controfirmato dai verbalizzanti e dalla stessa persona che ha proceduto
all’individuazione fotografica, per essere posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Alla conclusione della procedura di cui sopra, la persona dichiara:
� “Non sono mai stato/a chiamato/a in precedenza ad eseguire la stessa individuazione di persona;
� Non ho più rivisto quell’uomo/quella donna, sia direttamente sia in fotografia e, in alcun modo, mi
è stato indicato da altri per la sua individuazione o per altri atti relativi a tale attività.
� Non ho altro da aggiungere e rimango a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ogni eventuale
necessità”.
L’album fotografico, in un'unica copia, viene firmato nel suo frontespizio, dai redigenti il verbale e dalla
persona che ha eseguito l’individuazione.
Del presente atto viene redatta un’unica copia.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’INTERESSATO …I…VERBALIZZANT….....
……..………………………………….. …………………………………………………
…………………………………………………
245
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.b1.04
2.2.b1.04 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI SEQUESTRO DELEGATO
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………..….…. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................………..……. avanti a… sottoscritt
………………......……………………………………………………………….… Ufficial.. di P.G., i quali
da…. atto che alle ore .……….... del .…....... si è/sono recat… in ...........……………………………….
per dare esecuzione del decreto n. ......……………………………...... emesso da
....…………………………………………........ (indicare l’Autorità Giudiziaria mandante) nell’ambito
del procedimento penale n. .…………………… R.G.N.R. a carico di
………………………………………… nato a …………………………………….…..……..…….. (…..)
il ……………………………………..…, residente a ………………………………….…………. (……)
via ……………….……………………..………… n. …………………………..………………..,
identificato mediante ………………………….………………………..…………………………………….
telefono ………………………………………………………………………………………………………
Prima di procedere al sequestro, il/i sottoscritto/i ha/hanno notificato il decreto, mediante consegna di
copia al Sig. .............……………………………………………………………………, persona sottoposta
ad indagini, il quale è stato reso edotto della facoltà di farsi assistere da un difensore purché prontamente
reperibile.
Il Sig. ……………………………………………………………………………………………….………..:
� si è fatto assistere dall’Avv. ………………………… del Foro di ……………..………….……,
con studio in ………………………………………………… via ............…………………………
n. …………… telefono .……………….. fax ……………………………………………………...;
� ha rinunciato a tale facoltà.
Si è proceduto, quindi, al sequestro di: ………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
(elencare e descrivere le cose sequestrate indicando le condizioni in cui sono state rinvenute e le modalità
con cui sono state assicurate).
Sono stati eseguiti i rilievi fotografici di cui all’allegato fascicolo.
Nel corso delle operazioni, il Sig. .............……………………………… spontaneamente ha dichiarato:
…………………………………………………………………………………………..............……..……
……………………………………………………………………………………………………..………
246
Il difensore presente all’atto:
� non ha avanzato istanze, osservazioni o riserve di sorta;
� ha chiesto
.............……………………………………..…..……………………………….………;
� ha osservato
............…………………………………………………………………………………
Le cose sequestrate, costituite da n. ........…… reperti, con l’intestazione dell’ufficio e da n. ...….. sigilli
in ceralacca/piombo con impresso il timbro dell’Ufficio, vengono depositate presso la Cancelleria del
.............………………...… a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Poiché si tratta di cosa:
� immobile;
� difficilmente trasportabile;
� non conservabile negli uffici giudiziari,
è stata affidata in giudiziale custodia a …………........………………… nato a ……...………..…….. (…..)
il …………………………… residente a ………………………………………………………….. (……)
via ……………….……………. n. ……., identificato mediante …………………………………………..
telefono ………………………………………… fax ……………………………………………………….
Per tenerla a disposizione del Pubblico Ministero, Dott. ……………………….., Procura della Repubblica
di ……............................................., sulla cosa è stato applicato un cartello con l’intestazione dell’Ufficio,
recante la seguente dicitura: “COSA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO GIUDIZIARIO ”.
Il Sig. .............………………………, reso edotto dell’obbligo di conservare la cosa sequestrata, di
presentarla ad ogni richiesta dell’Autorità Giudiziaria e delle responsabilità penali cui si va incontro, in
caso di sottrazione, distruzione, dispersione, deterioramento della medesima, ha dichiarato di assumere gli
obblighi di legge.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene consegnata al Sig.
.............………………..… (cognome e nome della persona a cui le cose sono state sequestrate),
unitamente al decreto notificato, una è trasmessa immediatamente al Giudice o al Pubblico Ministero e
l’altra conservata agli atti di quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PARTE ALTRI INTERVENUTI I.. VERBALIZZANT….
……………..………….. …………………………… ………………………………………………..
………………………………………………..
247
2.2.b1.05 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI SEQUESTRO PRESSO BANCHE DI COSE PERTINENTI A REATO O COSTITUENTI CORPO DI REATO AI SENSI DELL’AR T. 255 C.P.P.
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………………… alle ore …………………
i……. sottoscritt….. ………………......……………………………………………………………………...
� Ufficial.. di P.G.
� Agenti d PG,
appartenenti al Servizio/Corpo di Polizia Locale di ………………………………………………………..
da…… atto che alle ore …………………….. odierne …………………. si è/sono recat…. presso
l’Agenzia Bancaria n. …………………..dell’Istituto di Credito ………………………………………..,
per dare esecuzione al decreto n. ……….. emesso dal Giudice/Pubblico Ministero, Dott. ……………….
Al direttore, Dott. ……………………., nato a …………………… (…) il …………………. residente in
………………….............................................. via …………………………… n. ……., identificato a
mezzo …………………………….. telefono ……………………………………………., viene notificato
il predetto decreto, previa consegna, a mani proprie, di una copia di esso.
Venivano consegnati i titoli ed i documenti richiesti sotto elencati, che sono stati sequestrati:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
� Il Dott. ………………………………………… spontaneamente ha dichiarato:…………………...
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
� Il Dott. ………………………………………………...……. non ha rilasciato alcuna dichiarazione;
Le cose sequestrate sono state assicurate come segue (indicare le cautele adottate ed il numero dei sigilli
apposti sul plico nel quale sono racchiusi) ……………………………………………………………….....
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………......
………………………………………………………………………………………………………………..
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.b1.05
248
Il plico sigillato con n. ……………… sigilli in ceralacca/piombo, sui quali è impresso il timbro a secco
dell’Ufficio, con separato reperto recante l’intestazione dell’Ufficio, viene depositato presso la cancelleria
del Tribunale di ……………………………………..(o presso la segreteria del Pubblico Ministero) a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene immediatamente
consegnata al predetto direttore, una viene inviata immediatamente all’Autorità Giudiziaria mandante e
l’altra conservata agli atti d’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
FIRMA DEL DIRETTORE DELL’
AGENZIA DELLA BANCA I. …VERBALIZZANT…….
…………………………………………… ……………………………………………
……………………………………………
249
2.2.b1.06 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI DISSEQUESTRO E CONTESTUALE RESTITUZIONE DI COSA MOBILE AI SENSI DELL’ART. 263 C.P.P.
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ……………….………. alle ore …………………
in ………………………….(ufficio o località ove viene compilato l’atto).
I.. sottoscritt.. Ufficial. di P.G. .………………………………………………………………………………
appartenent.. al Comando di Polizia Locale di ………………………………………………………………
da/danno atto che, alle ore ………………….. del ………………………. in località …...……………..
…………………………………… in esecuzione del decreto n. …………………………..………………
emesso in data ……………………………….. dal Pubblico Ministero, Dott. ……………., Procura della
Repubblica di …………………………., previa notifica del decreto stesso e consegna di una copia di esso
al Sig. ……………………………………………………………, persona cui la cosa deve essere restituita,
hanno proceduto al dissequestro di:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
mediante rimozione dei sigilli applicati in sede di sequestro, che risultano:
� Integri;
� Manomessi
(descriverne lo stato attuale) ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Il Sig. ………………..………………………………………………………, nel riconoscere per sua la
cosa che gli viene riconsegnata, osserva:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene consegnata al Sig.
…………………………………………………………, una viene inviata immediatamente all’Autorità
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Regione Piemonte Modello 2.2.b1.06
250
Giudiziaria mandante alla quale viene restituito anche il decreto notificato e l’altra conservata agli atti
d’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
FIRMA DEL CUSTODE
……………………………………………..
FIRMA DELL’AVENTE DIRITTO
ALLA RESTITUZIONE I.. …VERBALIZZANT…….
…………………………………………… ……………………………………………
……………………………………………
251
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Regione Piemonte Modello 2.2.b1.07
2.2.b1.07 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI VANE RICERCHE
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………….………. alle ore ………….. nei
locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................……………..…..……. avanti a…
sottoscritt……………………………………………………………………………………………………...
Agenti di P.G.
Ufficiali di P.G.
da…atto che, in esecuzione dell’ordinanza n. ………….., emessa dal Giudice, Dott. ……………………,
con cui si dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di
…..…………………………………………………………….., nato a …………………………….. (…..)
il …………………………… residente a ………………………………..…….………………….. (……)
via ……………….……………. n. ……, identificato mediante ………………………..…………………
telefono …………………………..……………………………………………………………………………………………….,
si è recato in .............…………………………. via ..................……………………………… n. ..............
presso il domicilio del medesimo (o presso la sua attività lavorativa), ma non ha potuto eseguire il
provvedimento restrittivo per assenza della persona di cui si tratta.
È stato ricercato presso ……………………………………………………………………………….
(indicare altri luoghi), ma le ricerche sono state vane.
Da informazioni assunte in loco si è appreso che il predetto manca dalla residenza e dal domicilio da vari
mesi e che si è allontanato per ignota destinazione.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una è stata trasmessa al Giudice
mandante ed una è stata trattenuta presso questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I… VERBALIZZANT…
……………………………………………..
………………………………………………
253
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Regione Piemonte Modello 2.2.b1.08
2.2.b1.08 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI FERMO DELEGATO DI MINORENNE
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................………..………. avanti a…
sottoscritt…………………………………………………………………………………………….………..
� Agenti di P.G.
� Ufficiali di P.G.
da…atto che, in esecuzione del decreto n …....… emesso dal Pubblico Ministero, Dott.
............………………. hanno proceduto al fermo del minorenne ……………………..…………………..
nato a ………………………………………………….………………….. (…..) il ………………………
residente a ……………………………….……………………….. (……) via ……………………….
n.…….., identificato mediante …………….…………… telefono ………………………………………………..
Il fermato è stato sottoposto a perquisizione personale come risulta da separato verbale.
Lo stesso, avvertito delle relative facoltà, ha dichiarato:
� di nominare quale difensore di fiducia l’Avv. .............……………………………….….. del Foro
di .............………………..…………. con studio in ……………………….………………………..
via ............………………………………………………………………… n. ………………
telefono ……………………………………………………………………………………………...;
� di non essere in grado di nominare un difensore di fiducia, per cui si dà atto che dal Pubblico
Ministero, Dott. ........…………, Procura della Repubblica di .............……………………………..
è stato designato quale difensore d’ufficio l’Avv. .............…………………………………………..
del Foro di .............………………………………. con studio in ………………………………….
via ............……………………… n. …………… telefono ………………………………………, il
quale è stato informato dell’avvenuto fermo alle ore .......…………. del ...................……… a
mezzo ………………………………………………….……………………………………………
Si dà atto di aver informato l’interessato delle disposizioni vigenti in materia di patrocinio a carico dello
Stato e dell’obbligo di retribuire il difensore d’ufficio, qualora non ricorrano i presupposti per
l’ammissione a tale beneficio.
I verbalizzanti attestano di aver dato notizia del fermo anche al Procuratore della Repubblica presso il
Tribunale per i Minorenni di .……….......…………………………….... alle ore .......……………….......
254
del .............………………. a mezzo .......…………………..………………............………………………..
I.. verbalizzant., inoltre, attestano di averne dato notizia all’esercente la potestà dei genitori (e
all’eventuale affidatario) nella persona di ............………….………………………. alle ore ...…… del
giorno ............... a mezzo ……………………..........….. e di aver informato i servizi minorili della
giustizia nella persona di ...............................…………………..…. alle ore …………… a mezzo
........…………………………...................................................................
Si dà atto, ancora, che, su disposizione del Pubblico Ministero predetto, si è proceduto a:
� condurre il minore presso il centro di prima accoglienza di
........……………………...……………;
� condurre il minore presso la comunità di
......………………………………….………...………..…;
� accompagnare il minore presso la propria abitazione familiare ubicata in
…...……………...…………………………………………………………………………………...;
� porre immediatamente il minore in libertà, ritenendo il Pubblico Ministero, Dott.
.............………., di non dover applicare nei suoi confronti alcuna misura cautelare;
� condurre il minore davanti al Pubblico Ministero stesso per l’adozione dei provvedimenti di sua
competenza.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I… VERBALIZZANT…
…………………………………………………
…………………………………………………
255
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Regione Piemonte Modello 2.2.b1.09
2.2.b1.09 Prot. ……….. N. Verb. ………..
VERBALE DI COSTITUZIONE DI REPERTO
TIMBRO DELL’UFFICIO DI POLIZIA GIUDIZIARIA
L’anno ……….…….. il giorno ……………………….... del mese di ……………………. alle ore ……
nei locali del Comando di Polizia Locale di ………..............………..……. i..
sottoscritt..………………………………………………………………………..…………………………...
Ufficial… di P.G., come disposto dal Pubblico Ministero, Dott. ……………………..…………. Procura
della Repubblica di ………………………………………, in relazione al procedimento penale n.
……………………………... R.G.N.R., per il/i reato/reati di cui all’art./agli artt. ……………….…………
� a seguito di arresto in flagranza;
� a seguito di denuncia in stato di libertà
di
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
(indicare le generalità della persona arrestata o denunciata), si procede alla costituzione di un reperto
contenente quanto di seguito riportato e precisamente:
………………………………………………………………………………………………………...……...
.…………………………………………………………………………………………………………….…
..………………………………………………………………………………………………………………
Si tratta di REPERTO CONTENENTE:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Di quanto sopra è stato contestualmente redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una trasmessa
immediatamente al citato Pubblico Ministero, una inserita nel fascicolo processuale con annessa ricevuta e
l’altra conservata agli atti di quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
…I…VERBALIZZANT…... ……..…………………………………..
………………………………………………….…
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Regione Piemonte Modello 2.2.b1.10
2.2.b1.10 Prot. ……….. N. Verb. ………..
VERBALE DI APERTURA E CHIUSURA DI REPERTO
L’anno ……….…….. il giorno ……………………….... del mese di ……………………………. alle ore
…………………………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di ………..............………..……. i..
sottoscritt..………………………………………………………………………..…………………………...
Ufficial… di P.G., come disposto dal Pubblico Ministero, Dott. ……………………….. ed alla sua
presenza ha/hanno proceduto all’apertura ed alla chiusura del reperto n. ……………...…………………...
Il reperto è stato aperto alle ore ………………………………………………. su delega scritta del
predetto Pubblico Ministero, che viene allegato al presente verbale, diventandone parte integrante e
sostanziale.
Aperto il reperto n. ………………………, depositato presso l’Ufficio Corpi di Reato di …………………
………………………………………… si poteva verificare che al suo interno vi era…..……………….....
….…………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………..
(indicare cosa vi è all’interno), così come descritto nel verbale di costituzione di reperto ………………....
Dopo la sopra descritta operazione di verifica, il referto viene richiuso con il suo contenuto alle successive
ore ………………… alla presenza del Pubblico Ministero, Dott. ……………………………………… al
fine di consegnare il tutto all’Ufficio Corpi di Reato.
Il presente verbale viene redatto in duplice copia, ed allegato uno al fascicolo processuale e l’altro
incollato sul cartone del reperto in oggetto indicato, unitamente al provvedimento del Pubblico Ministero
che ne ha disposto l’apertura.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I…VERBALIZZANT…... ……..…………………………………..
…………………………………………………
259
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.2.b1.11
2.2.b1.11 Prot. ……….. N. Verb. ………..
LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO DEL MINORENNE ARRESTATO,
FERMATO O ACCOMPAGNATO, PRESSO IL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA O PRESSO LA COMUNITA’ PUBBLICA AUTORIZZ ATA
OGGETTO: (indicare le generalità complete del minorenne arrestato o fermato)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………………………..
� arrestato;
� fermato.
Raccomandata a mano
N. all………………... Al Signor Direttore della
(Comunità pubblica o autorizzata)
di …………………………………
Su indicazione del Dott. ………………………………………………………………….., Procuratore
della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di …………………………………………….. si
prega di voler ricevere e tenere a Sua disposizione il minore sovra meglio generalizzato:
� Arrestato;
� Fermato,
accompagnato da personale di questo Ufficio alle ore …………… del …………… in …………………,
perché:
� (se arrestato) colto in flagranza del reato di ………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………
260
(indicare il titolo di reato);
� (se fermato) gravemente indiziato del delitto di ……………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………
Si allega copia del verbale di:
� Arresto;
� Fermo
Luogo e data
FIRMA DELL’UFFICIALE DI P.G. OPERANTE O
DEL RESPONSABILE DELL’UFFICIO
…..............................................................…………………………………
261
�
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.12
2.1.b1.12 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI VENDITA/DISTRUZIONE DI COSA MOBILE FACIL MENTE DEPERIBILE
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………..……………………………….
alle ore ………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di …….….....................………..……. i…
sottoscritt ………………............................................................................................................ Ufficial… di
P.G. .……………………………………………………………………………...………………………….
da.……. atto che alle ore del …………………………………………………., su disposizione del
Pubblico Ministero, Dott. …………..……, della Procura della Repubblica di ………………………...…..,
precedentemente avvertito:
A) Ha/Hanno proceduto alla vendita delle cose mobili deteriorabili
� consistenti in …………………………………………………………………………………..
� del peso di ……………………………...……, sequestrate il giorno …………………….,
dal sottoscritto/dai sottoscritti a ...……………………………………………………………..,
cose elencate e meglio specificate nel separato verbale di sequestro, presso i pubblici mercati
comunali ubicati in questa città di …………………………………………………...…. (.…)
via ………………… n. …… alla ditta …………………………………………………………,
dopo aver verificato che il prezzo di vendita offerto di Euro ……………………………. al kg.
era congruo e compatibile con i prezzi medi di mercato.
In proposito, è stata rilasciata apposita ricevuta che si allega.
Dalla vendita veniva ricavato l’importo di Euro …………………………………., che è stato versato sul
libretto postale infruttifero n. ……………………………………….…….. acceso presso l’Ufficio Postale
n. .……………………………………………………………………………… di questa città con sede in
via ………………….…………………..……… n. ………………………………, intestato all’indagato,
Sig. ………………………………………. nato a ………………………..………………….……….. (…..)
il …………… e residente in ………………………….. (……) via ……………….…….………. n. …….
identificato mediante ………………………………………… telefono …………………………………………....
Il libretto viene posto a disposizione del predetto Pubblico Ministero con la trasmissione del presente
verbale.
262
Prima di procedere a tale operazione, alle ore ………... del giorno ……………..…. è stato dato avviso al
difensore dell’indagato, Avv. ………………………….…….. del Foro di ……………………..., con
studio in ………….…………………………………… via …………………… n. …..................……….:
� mediante comunicazione telefonica sull’utenza n. ……………………………………...,
corrispondente all’utenza del suo studio;
� mediante comunicazione scritta inviata a mezzo fax sull’utenza n.
……………………….., corrispondente a quella del suo studio.
Il difensore
� ha assistito alle operazioni;
� non ha assistito alle operazioni.
Si procedeva, inoltre, ad eseguire i rilievi fotografici di cui all’allegato fascicolo e al prelievo di n. ………
campioni della merce venduta.
B) Si è quindi proceduto alla distruzione delle cose mobili deteriorabili consistenti in ………………,
sequestrate il giorno ………………. da… sottoscritt… a……………………………………….……… ed
elencate nel separato verbale di sequestro.
L’incarico, come da nota allegata, è stato affidato al servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani di
questo Comune, gestito da …………………………………………………………………………………
Le operazioni di distruzione sono state materialmente eseguite dal Sig. ……………………………………
In merito è stata rilasciata apposita ricevuta che si allega.
Prima di procedere a tale operazione alle ore ………….. del giorno …….……… è stato dato avviso al
difensore dell’indagato, Sig. ……………………………….…, nato a ……………………….…….. (…..)
il ………… e residente in …………………….. (……) via ……………….……….………… n. ……….,
identificato mediante ……………………………………………… telefono …………………………………..
Avv. ………………………………………………………. del Foro di ……………………….., con studio
in ………………………………………………… via ….…………………..……………… n. ……...…...:
� mediante comunicazione telefonica sull’utenza n. …………………., corrispondente a quella del
suo studio;
� mediante comunicazione scritta inviata a mezzo fax sull’utenza n. ………………,
corrispondente a quella del suo studio.
Il difensore:
� ha assistito ha assistito alle operazioni;
� non ha assistito alle operazioni.
Si procedeva, inoltre, ad eseguire i rilievi fotografici di cui all’allegato fascicolo e al prelievo di n. ….…...
campioni della merce distrutta.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene inviata
immediatamente al Pubblico Ministero, Dott. ……................……………………………………. della
263
Procura della Repubblica di ....................…………………………. e l’altra conservata agli atti di
quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto
Luogo e data
I.. VERBALIZZANT….
.............................................................................
………………………………………………….
265
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.1.b1.13
2.1.b1.13 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI DISTRUZIONE DI MERCI DI CUI SONO VIETATI LA FABBRICAZIONE, IL POSSESSO, LA DETENZIONE E LA
COMMERCIALIZZAZIONE L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………..……………………………….
alle ore ………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di …….….....................………..……. i…
sottoscritt ………………............................................................................................................ Ufficial… di
P.G. .……………………………………………………………………………...…………………………..
da.……. atto che alle ore del…………………………………………………., su disposizione del Pubblico
Ministero, Dott. …………………………………………….., emessa con decreto n. ……………………..
ha dato esecuzione alla distruzione delle cose mobili consistenti in:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
sequestrate il giorno ……………………………… dagli Ufficiali di P.G. …………………………………
………………………………………………………….. di questo Ufficio in ……………………………...
……………………………….. a …………………………………………………………………………….
ed elencate nel relativo verbale di sequestro, di cui si allega copia, in quanto si tratta di materiale:
� di difficile custodia;
� di custodia particolarmente onerosa;
� pericolosa per la sicurezza e la salute pubblica, in quanto …………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………..
(indicare i motivi).
Il suddetto incarico è stato affidato, come da documentazione allegata, al servizio di raccolta e
smaltimento rifiuti solidi urbani di questo Comune, gestito da ……………………………………………
Le operazioni di distruzione sono state eseguite dal Sig. ……………………………………………..…….
e di detta operazione è stata rilasciata ricevuta, che si allega al presente verbale.
Prima di dare inizio alle operazioni alle ore ………………. del …………………………….. è stato dato
avviso al difensore della persona indagata, Avv. ………………………. del Foro di ……………………..,
con studio in ………………..……………… via ….……………………………………… n. ..………...…:
266
� mediante comunicazione telefonica sull’utenza n. …………………., corrispondente a quella del
suo studio;
� mediante comunicazione scritta inviata a mezzo fax sull’utenza n. ………………..,
corrispondente a quella del suo studio.
Il difensore:
� ha assistito ha assistito alle operazioni;
� non ha assistito alle operazioni.
Si procedeva, inoltre, ad eseguire i rilievi fotografici di cui all’allegato fascicolo e al prelievo di n. ………
campioni della merce distrutta che saranno depositati presso l’Ufficio Corpi di Reato della Cancelleria
Penale del Tribunale di ……………................................................................................................................
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene inviata
immediatamente al Pubblico Ministero, Dott. ……...............……………., della Procura della Repubblica
di ....................…………………………. e l’altra conservata agli atti di quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I.. VERBALIZZANT….
..........................................................................
………………………………………………..
267
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.a1.01
2.3.a1.01 Prot. ……….. N. Verb. ………..
VERBALE DI ARRESTO, OBBLIGATORIO/FACOLTATIVO, IN FL AGRANZA DI REATO
Verbale di arresto
� obbligatorio;
� facoltativo,
in flagranza di reato a carico di …………………………….……..…………………………………….....
nato a …………………….. (…..) il …………..…… e residente a …………………………… (……)
via ………………….……… n. ………. identificato mediante ………………………………………
telefono ………………………………………..….…............................................................................
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di …..................………..……. i… sottoscritt……………….…...
………………………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
riferisc…. a chi di dovere che, alle ore .………….., in pari data, in ……………………………. (….)
via …………………………………….……… n ……………………….. ha…… proceduto all’arresto
� obbligatorio
� facoltativo
della persona sopra citata sorpresa in flagranza del reato di …………………………………………....,
in quanto (breve esposizione dei fatti, specificando i motivi che hanno determinato il provvedimento,
mettendo in risalto lo stato di flagranza, gli estremi del reato e le circostanza dello stesso)
……………………………………………………………..………………………………………….……
………………………………………………………………………………….………………………..…
oppure, perché, subito dopo aver commesso il reato, veniva inseguito da
……………………………………………….…… ovvero sorpreso con …………………………..……
(cose o tracce dalle quali appaia che abbia commesso il reato immediatamente prima in danno di
………………………………………………………………………………………………………….).
Nei fatti si ravvisa la violazione dell’/degli art./artt. ………………………….., così come
richiamat… dall’art. 380, co. 1/co. 2, lett. ……./co. 3, C.P.P. (per i casi di arresto obbligatorio), così
come richiamato dall’art. 381, co. 1/co. 2/co. 3, C.P.P. (per i casi di arresto facoltativo).
268
� Per i casi di arresto facoltativo la motivazione dell’atto adottato è la seguente:
Si è ritenuto di dover adottare la misura pre cautelare in relazione alla gravità del fatto, in quanto:
…………………………………………………………………………. (indicarla specificatamente) /o
per la pericolosità del soggetto, trattandosi di persona (evidenziare gli elementi dai quali è possibile
inferire la sua pericolosità, come, ad esempio, la sua personalità, o i precedenti penali, di polizia,
ecc…).
L’arrestato avvertito della relativa facoltà:
� nominava quale difensore di fiducia, l’Avv. ………….…… del Foro di …………………………..
con studio a ……………………………… (….) in ……………………….………………...
telefono ……..………………………………………...…… fax …...…………………................…;
� non provvedeva a nominare un difensore di fiducia, per cui veniva assistito dal difensore d’ufficio
Avv. ……………………………..…….………… del Foro di …………………………. con studio
a ………………………………………………………..…….……………………………………..
in ……………………………..…………. telefono ………………………………..……………..
fax ….....….…………………………………………………………………………………….…….
Il difensore sopra nominato veniva informato a mezzo ………….…………. alle ore …………… odierne.
In merito, l’interessato è stato informato, ai sensi dell’art.103, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, che ha la
facoltà di nominare sino a due difensori di fiducia e che, in mancanza, sarà assistito dal difensore
d’ufficio, con obbligo di retribuirlo, salva la ricorrenza delle condizioni che legittimano l’ammissione al
patrocinio a spese dello Stato, indicate dall’art. 76, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115.
L../Gli scrivent.. ha/hanno dato notizia dell’arresto al Pubblico Ministero, Dott. ………….……………..
della Procura della Repubblica presso il Tribunale di …………………………………………..……….…
con comunicazione telefonica effettuata alle ore …..………………………………… del ………………...
� Con il consenso dell’arrestato, è stata data notizia dell’arresto a ………………………………..
………………………………………………….……………………………………………… resident..
in ………………………………………………………………… (….) via ……………………………
n. ……….. tel. ………………………, familiar….. dell’arrestato in qualità di
…………………………………………….., con comunicazione effettuata a mezzo …………………..
alle ore …………. del giorno ……………………………………………………...………………………..;
� L’arrestato non ha dato il proprio consenso che dell’avvenuto arresto siano avvisati i suoi familiari.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato stesso:
� come risulta da distinto atto di consegna, è stato condotto presso la Casa Circondariale (o
Mandamentale) di ……………………..………………… (luogo ove l’arresto è stato eseguito)
269
alle ore …………. del giorno …………………., a disposizione del predetto Pubblico Ministero;
� per disposizione del Pubblico Ministero, Dott. …………………………………………………..,
l’arrestato è stato custodito:
o presso la propria abitazione domiciliare, sita in ……………………………….... (…….),
via ……………………………………………………...………... n ……………………..;
o presso il luogo di cura ……………………….., sito in ………………………….… (….),
via ……………………………………………………...………... n ……………………..;
o presso il luogo di assistenza …………………….., sito in ………………………… (….),
o via ……………………………………………………...………... n ……………………..;
L’arrestato comprende/non comprende e/o parla/non parla la lingua italiana.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene trasmessa
immediatamente al citato Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di …………………….,
Dott. ………………………………………………….., una allegata al biglietto di carcerazione e l’altra
conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I…VERBALIZZANT…
………………………………………
………………………………………
271
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.a1.02
2.3.a1.02 Prot. …….…. N. Verb. ……….
VERBALE DI CONSEGNA DELL’ARRESTATO AI SENSI DELL’AR T. 383. CO. 2, C.P.P.
Verbale di consegna dell’arrestato:
…………………………………..…………………………….……..…………………………………….....
nato a ………………..…….. (…..) il …………… e residente a ……………………………... (……)
via …………………..……. n. ………. identificato mediante ………………………………………
telefono ………………………………………..….……………………………………………………….
� pregiudicato;
� incensurato.
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di …..................………..……. i… sottoscritt……………….…...
………………………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
riferisc…. che, alle ore .…………..,del…………………………..., in (indicare la località ove avviene
la consegna)………………………………………………………………………………………………..
si è presentato ………………………………………………………………………………………….....
nato a ….………….. (…..) il …………………… e residente a ……………………………….. (……)
via ……………………….……. n. ……. identificato mediante ………………………………………
telefono ………………………………………..….……, il quale ha dato in consegna
.…………………………………………………. (indicare cognome e nome dell’arrestato), sovra
meglio generalizzato, da lui tratto in arresto, a norma dell’art. 383 C.P.P., alle ore
……………………………… del …………………… in …..…………………………………
nell’atto di commettere il delitto di ……………………………………………………………………....
in danno di ………………………………………………………………………………………………...
nato a ………………………….. (…..) il ………….…… e residente a ………………………. (……)
via ………………….………………. n. ………. identificato mediante ……………………………
telefono ………………………………………..….…… (indicare le generalità della persona offesa),
con le seguenti modalità:
………………………………………………………………………………………………………….......
272
……………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………...
Il Sig. ……………………………………………………… (autore dell’arresto), insieme all’arrestato,
ha qui consegnato gli oggetti pertinenti al reato indicati nel separato verbale di sequestro.
L’arrestato, avvisato della relativa facoltà:
� nominava quale difensore di fiducia, l’Avv. ……………………… del Foro di ………………..
con studio a …………………………... (….) in ………………….………………………….
telefono ……….……………………………..….. fax……………………………………………….
� non essendo in grado di nominare un difensore di fiducia, a cura del Pubblico Ministero presso la
Procura della Repubblica di ……….………………….,. Dott. …………………………….., è stato
designato difensore d’ufficio l’Avv. ………….………… del Foro di ………………………..……
con studio a ……………………………………… (….) in ………………………….………….
telefono ……..……………………………………..… fax ……………………………………....….
In merito l’interessato è stato informato delle disposizioni vigenti in materia di patrocinio a carico
dello Stato e dell’obbligo di retribuire il difensore d’ufficio qualora non ricorrano i presupposti per
l’ammissione a tale beneficio.
� Previo consenso dell’arrestato, dell’avvenuto arresto è stato dato avviso ai familiari (indicare
generalità e vincolo di parentela della persona avvisata): ……………………………………...
……………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………...
� Su specifica richiesta l’arrestato ha dichiarato che non intende siano avvisati i familiari.
Alle ore …………………… del ………………………… è stato dato avviso al Procuratore della
Repubblica di ……………………………………… (luogo ove è avvenuto l’arresto) ed alle ore …….
del ………………………………. è stato informato il difensore di fiducia (o d’ufficio) mediante:
� comunicazione telefonica all’utenza n. …………………………………………………………...
� comunicazione scritta.
Dopo i necessari accertamenti, l’arrestato:
� è stato condotto presso la Casa Circondariale di …………………………………………………
(quella del luogo ove l’arresto è stato eseguito) a disposizione della predetta Autorità
Giudiziaria;
� per i reati di competenza del Tribunale Monocratico, è stato trattenuto in questo Ufficio per
essere tradotto davanti al Giudice di ……………………………………………… nell’udienza
del …………………………………….. per la convalida ed il contestuale giudizio sulla base
dell’imputazione formulata dal Pubblico Ministero;
273
� è stato posto a disposizione del Pubblico Ministero, Dott. ……………………………………..,
mediante traduzione nella Casa Circondariale di ………………………………………………...
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in quadruplice copia, di cui una viene consegnata
all’autore dell’arresto, una trasmessa immediatamente al Procuratore della Repubblica di
…………………….(luogo in cui è avvenuto l’arresto), una allegata al biglietto di carcerazione e l’altra
conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I…VERBALIZZANT…
………………………………………
………………………………………
275
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.a1.03
2.3.a1.03 Prot. …….…. N. Verb. ……….
VERBALE DI ARRESTO DI MINORENNE IN FLAGRANZA DI RE ATO
Verbale di arresto in flagranza di reato a carico del minorenne ……….……..…………………………
nato a …………………………..……….. (…..) il …………… e residente a …………………….. (……)
via ………………….…. n. ……. identificato mediante ……………………………………………..……
telefono del minorenne o dei suoi genitori ………………………………………..………………………....
L’anno ……….……….. il giorno ………….... del mese di ……………………………. alle ore ……..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ………................………………...……. i.. sottoscritt…
………………………………………………………………………..…….……………………………
Ufficiali di P.G.
Agenti di P.G.
riferisc…. a chi di dovere che alle ore ………...….. in pari data, ha…… proceduto all’arresto:
della persona sopra citata, sorpresa in flagranza del reato di …………………………………………....
………………………………………………., in quanto (breve esposizione dei fatti)………………….
……………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………….……..
……………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………..
Poiché si tratta di reato commesso da minorenne, per cui la legge prevede sempre la facoltà della
misura in alternativa all’accompagnamento a seguito di flagranza od alla denuncia a piede libero, si
dà atto che l’arresto è apparso nel caso di specie giustificato dalla particolare gravità del fatto, come
sopra sommariamente riferito e dalla pericolosità del soggetto arrestato. Tali conclusioni sono
ampiamente desumibili dai seguenti elementi di fatto:
� Età del minorenne arrestato ………………………………………………………………………….
� Luogo e tempo dell’azione …….…...……………………………………………………………….
� Motivazioni e cause del fatto: ………………………………………………………………….……
� Danno provocato ………...………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………..
� Mezzi – Oggett….. – Modalità dell’azione:
……………………………………………………………………………………………………………
276
……………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………..
� Precedenti penali dell’arrestato ……………………..………………………………………...……..
………………………………………………………………..……………………………………………
.……………………………………………………………………………………………………………
� Condotta successiva al reato …………………………………..…………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………..…
….. scrivent. ha…... dato notizia dell’arresto al Pubblico Ministero, Dott. ………………………………..
della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di ……………………………..……….…
con comunicazione telefonica effettuata alle ore …..……del ................... il quale, dopo aver preso
conoscenza dei fatti che hanno condotto all’arresto del minorenne sopra citato, non ha ravvisato elementi
tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 18, co. 3, del D.P.R. 22
settembre 1988, n. 448 e di cui all’art. 389, co. 2, C.P.P., e, non riscontrando vizi nella procedura di
arresto, ha disposto che, senza ritardo, il minorenne fosse:
� Condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di ...………………………………………………
�Condotto presso presso la propria abitazione familiare, sita a ………………..................................
(…..) via ……………………………………… n................... e consegnato all’esercente la potestà dei
genitori …………………………………………………………………………………………………...
I verbalizzanti attestano altresì di aver dato notizia dell’arresto alle ore ……………… odierne tramite
comunicazione …………… al Sig …………..………..……………………………………………………..
nato a ………………………..……….. (…..) il ………… e residente a ……………….……….. (……)
via …………….….…….…………. n. ………..., esercente la potestà dei genitori del minorenne arrestato;
� affidatario
e di aver informato i Servizi Minorili della Giustizia di ..................................................................................
in persona di ……………………………………….......................................…, alle ore ……..........……
del giorno ………………………….. mediante comunicazione ………….…………..............................….
L’arrestato minorenne è stato informato che, ai sensi dell’art.103, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, ha la
facoltà di nominare fino a due difensori di fiducia e che, in mancanza, sarà assistito dal difensore
d’ufficio, con obbligo di retribuirlo, salva la ricorrenza delle condizioni che legittimano l’ammissione al
patrocinio a spese dello Stato, indicate dall’art. 76, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115.
Avvertito della relativa facoltà, lo stesso:
� nominava quale difensore di fiducia, l’Avv. …………………… del Foro di
……………………….., con studio a ……………………………………… (….) via
………………..…… n …………. telefono ……..……………………………………...… fax …...
……………………………………….;
277
� non provvedeva a nominare un difensore di fiducia, per cui veniva assistito dal difensore d’ufficio, Avv.
………………………………..…….………… del Foro di ………………………..……………….. con
studio a …………………………………… (….) via ………………………………..….… n ……….
telefono ……………………………..…………….… fax …... ….………………………………………….
Il difensore sopra nominato veniva informato a mezzo ………….…………. alle ore …………… odierne.
Come disposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di ……………………….,
Dott …………………………………………………………….…., l’arrestato minorenne è stato:
� accompagnato presso la propria abitazione sita a ……………………………………….....… (….)
via ………………………….……n ……. e consegnato, a norma dell’art. 20-bis, D.Lgs. 8 luglio
1989, n. 272, al Sig. …………..………..………………… nato a …………………….……….. (…..)
il …………………..................… e residente a ………...........................………...…………….. (…)
via ………………….…………................... n. ………., telefono .........................................................,
in qualità di:
� esercente la potestà dei genitori del minorenne arrestato;
� affidatario,
che veniva avvertito dell’obbligo di tenere il minore a disposizione del Pubblico Ministero e di vigilare sul
suo comportamento;
� condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di ...…………………………..………………….....
Si dà atto che sono state osservate le disposizioni contenute nell’art. 20, del D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 272,
durante le operazioni di accompagnamento e traduzione, adottandone tutti i disposti.
L’arrestato minorenne:
� comprende e/o parla la lingua italiana;
� non comprende e/o non parla la lingua italiana.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene trasmessa
immediatamente al citato Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di ………………………,
una viene allegata alla lettera di accompagnamento presso il Centro di Prima Accoglienza di ……………..
(ovviamente, se il provvedimento adottato dal Pubblico Ministero è quello dell’accompagnamento presso
l’abitazione familiare, la copia in esame non andrà redatta) e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I… VERBALIZZANT…
……………………………………...…
…………………………………………
279
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.a1.04
2.3.a1.04 Prot. ……….. N. Verb. …....
VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO COATTIVO DI MINORENNE IN
FLAGRANZA DI REATO
Verbale di accompagnamento, a seguito di flagranza di reato, a carico del minorenne
…………………………….…………………………………………………….....………………………
nato a ………………………….. (…..) il ..…… e residente a ………………………………….. (……)
via ………………………..………... n. ………. identificato mediante ……………………………….
telefono ………………………………………………..……………. del minorenne o dei suoi genitori.
L’anno ……….…….. il giorno ……………………….…….. del mese di ……………………………….
alle ore ………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di ………..........………..……. i…
sottoscritt…: ………………………………………………………..………………………………………
� Ufficiali di P.G.
� Agenti di P.G.
riferisc….. a chi di dovere che, alle ore ……...….., in pari data, ha….. proceduto ai sensi dell’art. 18
bis, D.P.R. n. 448/1988, all’accompagnamento presso gli Uffici del Comando di Polizia Locale di
……………...., al fine di trattenere per il tempo strettamente necessario, e comunque non oltre le dodici
ore, per la consegna all’esercente la potestà dei genitori o all’affidatario o a persona da questi incaricata,
del minorenne sopra generalizzato, colto in flagranza del reato di cui all’/agli art./artt. ……… in quanto
(breve esposizione dei fatti )………………………………………………………………………...........
............................................................................................................................................................
Gli scriventi hanno dato immediata notizia dell’avvenuto accompagnamento al Pubblico Ministero, Dott.
………………….. della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di ………………
con comunicazione telefonica effettuata alle ore …..……… del .....………………………………………...
Altresì venivano informati i Servizi Minorili della Giustizia, in persona di ……………………….……,
alle ore ………… del giorno …………………….., mediante comunicazione ………….…………….....…
Il sopra citato minorenne, avvertito della relativa facoltà:
nominava quale difensore di fiducia, l’Avv. …………………… del Foro di ……………………..,
con studio a ……………………………………… (….) via …………………….…… n ……..
telefono ………………………….………….. fax …...…………..……………………………………..;
non provvedeva a nominare un difensore di fiducia, per cui veniva assistito dal difensore d’ufficio
Avv. ……………………………..…….………… del Foro di ………………………..………………..
280
con studio a ………………………………………… (….) via ………………………….… n ……….
telefono ……..………………………………….. fax …...….………………………………….………..
In merito, l’interessato è stato informato, ai sensi dell’art.103, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, che ha la
facoltà di nominare fino a due difensori di fiducia e che, in mancanza, sarà assistito dal difensore
d’ufficio, con obbligo di retribuirlo, salva la ricorrenza delle condizioni che legittimano l’ammissione al
patrocinio a spese dello Stato, indicate dall’art. 76, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115.
Il difensore sopra nominato veniva informato a mezzo ………….…………. alle ore …………… odierne.
Il Sig. …………..………..……………………………………….. nato a ………………………..… (…..)
il …………… e residente a ………………………….… (……) via ………………….…………. n. …….,
in qualità di:
� esercente la potestà dei genitori del minorenne;
� affidatario,
veniva informato dell’avvenuto accompagnamento a mezzo ………….……....……. alle ore ……………
e veniva altresì invitato a presentarsi immediatamente presso il Comando Polizia Locale di
………………………. per prendere in consegna il minorenne.
� Detta consegna di minore, avveniva alle ore …………………….. nella mani del sopracitato Sig.
……………………………………………………….…………………………......…………, in qualità
di:
� esercente la potestà dei genitori del minorenne arrestato;
� affidatario,
che veniva avvertito dell’obbligo di tenere il minore a disposizione del Pubblico Ministero e di vigilare sul
suo comportamento.
� Non presentandosi
� l’ esercente la potestà dei genitori del minorenne arrestato
� l’ affidatario,
il Pubblico Ministero, avvisato, disponeva che il minore fosse condotto senza ritardo presso:
� il Centro di Prima Accoglienza di ...…………………………………………………….....................;
la propria abitazione famigliare, per rimanervi a disposizione.
Si dà atto che espletate tutte le formalità di legge, il sopracitato minore verrà accompagnato presso il
luogo indicato dal Pubblico Ministero per rimanere a disposizione dell’Autorita Giudiziaria.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene trasmessa
immediatamente al citato Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di …………………….,
una viene consegnata all’esercente la potestà dei genitori o all’affidatario (ovviamente se uno di questi due
soggetti non si presenta, per i medesimi non dovrà essere redatta copia, che però andrà redatta se il
Pubblico Ministero disporrà l’accompagnamento presso l’abitazione familiare di uno di essi) e l’altra
conservata agli atti di questo Ufficio.
281
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I… VERBALIZZANT…
………………………………………...
………………………………………..
283
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.a1.05
2.3.a1.05 Prot. ……........... N. Verb. ………..
INFORMATIVA AL PUBBLICO MINISTERO DELL’ACCOMPAGNAME NTO NEGLI UFFICI DI POLIZIA DEL MINORENNE AI SENSI DELL ’ART. 18 BIS,
DPR N. 448/1998 URGENTE IN COPIA OGGETTO: accompagnamento, a seguito di flagranza di reato, a carico del minorenne ……………
…………………………….………………………… nato a …………………………………….. (…..)
il ………………… e residente a ………………………….. (……) via ………………….………..….
n. ………. identificato mediante …………………………………………..……………….…….
telefono ………………………………………………………………. del minorenne o dei suoi genitori
(indicare brevemente il fatto a cui si riferisce l’informativa, le generalità della persona offesa e gli
articoli di legge violati)………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………......
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
Raccomandata a mano (oppure a mezzo fax)
All. n. ……………………………………….. (indicare il numero degli allegati) Al Signor Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale dei Minorenni di …………………….………………..
Facendo seguito alla comunicazione telefonica avvenuta in data odierna ………………………., si
informa che alle ore …………………del ……………………………., i… sottoscritt….:
Ufficial… di P.G.;
Agent.. di P.G.;
hanno proceduto all’accompagnamento presso gli Uffici del Comando di Polizia Locale di
284
……………………………………. del minore ………………………………….…………., sopra meglio
generalizzato, in quanto colto in flagranza del reato di …………………………………………………….
in danno di ……..……………………………………………………………………………………………
Il minore:
ha nominato difensore di fiducia l’Avv …………...……....... del Foro di …………………….........,
con studio a ………………………………………… (….) via ……………………………… n ….
telefono ……………………………………. fax ….....................................................…………...;
non avendo nominato un difensore di fiducia, è stato nominato difensore d’ufficio dalla S.V., l’Avv
……………………………………..….. del Foro di …………………………………......., con studio a
………………………………………… (….) via ……………………………… n …. telefono
……………………………………. fax ….....................................................……...…………………...,
che è stato immediatamente avvisato.
L’esercente la potestà dei genitori (e/o l’eventuale affidatario) nella persona di:
…………………………….…………………………………………………….....………………
nato a ……………………….. (…..) il ……… e residente a ……………………………. (……)
via ………….…………………..…. n ..…. identificato mediante ………………………………
telefono ………………………………………………………..…….., immediatamente
avvertito, alle ore …………………… del giorno ………………………………………., si è
presentato in quest’Ufficio ricevendo in consegna il predetto minore;
Non essendo possibile provvedere all’invito a presentarsi in questi Uffici all’esercente la
potestà dei genitori, poiché ……………………………………………..………………………...
……………………………………………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………….......
o non avendo questi ottemperato o perché manifestamente inidoneo ad adempiere all’obbligo
di tenere il minore a disposizione del Pubblico Ministero o di vigilare sul suo comportamento,
su disposizione della S.V., immediatamente avvertita, alle ore ……… del giorno ……….….,
il minore ………………………………….., sopra generalizzato, è stato condotto presso il
Centro di Prima Accoglienza di ………………………………………………….. ovvero presso
la Comunità Pubblica Autorizzata di ……………………………………………………………
a disposizione della S.V..
Si allegano i seguenti atti:
(elencarli)
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………...
285
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO O L’UFFICIALE DI P.G.
………………………………………………………………………………………
287
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.a1.06
2.3.a1.06 Prot. ……........... N. Verb. ………..
BIGLIETTO DI CONSEGNA DELL’ARRESTATO O DEL FERMATO PRESSO
LA CASA CIRCONDARIALE O MANDAMENTALE
Biglietto di consegna dell’arrestato o del fermato presso la Casa Circondariale/Mandamentale di
………………………………………………………………………………………………….. (………)
a carico di:…………….……..…………………………………………………..………………………..
nato a …………………….…..……….. (…..) il ……….…… e residente a ………………….. (……)
via ……………………………………. n. ………. identificato mediante ……………………………
telefono ………………...…………………..….…………………………………………………………..
Arrestato in ………………….………………..........….. alle ore …………… del …………………,
perché colto in flagranza del reato di cui all’art/agli artt .…………………… oppure in esecuzione
dell’ordinanza di custodia cautelare ovvero dell’ordine di carcerazione n. ………………, emessa dal
…………………………………………………………………….…;
Fermato in …………………………………......................…..….. alle ore …………… del ………,
poiché gravemente indiziato del reato di cui all’art/agli artt ………………………………………...….;
A norma dell’art. 94, D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 271, il Comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria in
servizio presso la Casa Circondariale/Mandamentale di ……………………………………………..…,
vorrà ricevere la persona sopra indicata e tenerla a disposizione:
del Pubblico Ministero, Dott. …………………………………………., in servizio presso la Procura
della Repubblica di ……..………………………………………………………………………….……;
del Giudice, Dott. ……………………………….., in servizio presso …………………………….. di
…………….…………………………………..………………… (ciò, naturalmente, vale soltanto se si
tratta di persona arrestata o in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare o di un ordine di
carcerazione).
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
L’Ufficiale di Polizia Locale operante/ Il Comandante di Polizia Locale
…………………...……………………………………………………………………………
288
Il biglietto di consegna deve essere compilato in duplice copia, una delle quali deve essere restituita, con
la relativa ricevuta, al Pubblico Ministero, ed allegata alla comunicazione dell’avvenuto arresto o fermo.
RICEVUTA DI CONSEGNA
CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA DELLA CASA CIRCONDAR IALE/MANDAMENTALE
DI …………………….…………………………………………………………………………... (……..)
Si attesta che alle ore ……………….. del …………………………………… è stato ricevuto in consegna
..l.. Sig. …..……………….………………………………..... nat… a ……………………………….. (…..)
il …………………… e residente a ………………………….. (……) via ………………………. n. …….
identificat… mediante …………………………………..… telefono …………………………..….………
e condott… in questo istituto di custodia da …………………………………………………………………
Ufficiale di Polizia Giudiziaria operante/Comandante del Comando di Polizia Locale di
………………………………………………………………………………………………………………
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
Il Comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria
………………………………………………………………………
289
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.a1.07
2.3.a1.07 Prot. ………..........… N. Verb. ……….......…..
VERBALE DI IMMEDIATA LIBERAZIONE DELL’ARRESTATO O D EL
FERMATO
Nei confronti di: ……….……..………………………………………………………………………….….
nat…. a …………………………….. (…..) il ……….… e residente a ……………………….. (……)
via ………………………………….. n. ……. identificato mediante …………………………………
telefono ……………………………………………………………………………………………………
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di …………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di …................………….…..……. i…
sottoscritt…………………………………………………………..………………………………………
Ufficial… di P.G., riferisc….. a chi di dovere che, alle ore ………...….., in pari data, ha…..
proceduto:
all’arresto obbligatorio;
all’arresto facoltativo;
al fermo,
della persona sopra citata indiziata del reato di cui all’/agli art/artt. ……………………………......, in
quanto (breve esposizione dei fatti) ……………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………………………….………..
……………………………………………………………………………………………………………..
I…. sottoscritt… Ufficial… di P.G. del Comando di Polizia Locale di ………………………………
ha… provveduto all’immediata liberazione del sopra citato, in quanto, effettuati i dovuti controlli e
le dovute verifiche, ai sensi dell’art. 389 co. 2, C.P.P., non essendo ancora intervenuto il Pubblico
Ministero, è risultato evidente che:
l’arresto (od il fermo) è stato eseguito per errore di persona, perché:
……………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………….;
l’arresto (od il fermo) è stato eseguito fuori dei casi previsti dalla legge, perché:
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………;
l’arresto (od il fermo), è divenuto inefficace, perché la persona arrestata (o fermata) non è stata
290
posta a disposizione del Pubblico Ministero entro 24 ore dall’arresto (o dal fermo) ovvero il relativo
verbale non è stato trasmesso al Pubblico Ministero entro 24 ore dall’arresto (o dal fermo) ovvero,
ancora, il Pubblico Ministero, non ha provveduto a chiedere al Giudice per le Indagini Preliminari la
convalida (dell’arresto o del fermo) entro 48 ore dall’arresto (o dal fermo).
Il verbalizzante attesta di avere dato notizia della immediata liberazione al Pubblico Ministero, Dott. ……
della Procura della Repubblica di …………………………..…….…….…, con comunicazione telefonica
effettuata alle ore ………….. del ………………….., il quale, dopo aver preso conoscenza dei fatti, non ha
ravvisato elementi ostativi ed ha convenuto procedersi all’immediata liberazione della persona sopra
citata.
Le operazioni si sono concluse alle ore ……………………. del giorno ……………………………………
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene trasmessa
immediatamente al Pubblico Ministero, Dott. …..…………………..…. presso la Procura della
Repubblica di ………………..…………….………….. e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I… VERBALIZZANT….
………………………………………...
………………………………………...
291
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.b1.01
2.3.b1.01 Prot. ……..… N. Verb. ………….........
VERBALE DI FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO
L’anno ……….……………….. il giorno ……………….... del mese di ……………………………….
alle ore ………….….. nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….......................……………...
i… sottoscritt…: …………………………………………………..…………………………………………
Ufficiali di P.G.
Agenti di P.G.
da… atto di aver proceduto al fermo di :……………………………………………………..………….....
nato a ……………………..…..……….. (…..) il ………..… e residente a ……………………….. (……)
via ……………………………..…………. n. ……. identificato mediante …………………………………
telefono ……………………………………....………………………………………………………………
Il fermo è avvenuto alle ore ………… del ……..……….. in …………………………………………….…
L'Autorità Giudiziaria non aveva ancora assunto la direzione delle indagini per cui si è proceduto di
iniziativa al fermo della persona sopra generalizzata nei cui confronti sussistono i seguenti gravi indizi in
merito al delitto di cui all’/agli art/artt. …………………….., in ordine al quale sono stati raccolti i
seguenti elementi a carico del predetto: ……………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………………..
(indicare brevemente le fonti di prova di cui si è in possesso)
Essendo stato accertato, inoltre, che:
� sussisteva il pericolo che l’indiziato si desse alla fuga, in quanto ……………………………………….
………………………………………………………..………………………………………………………
(indicare gli elementi fattuali dai quali si desumeva tale pericolo);
� non è stato possibile attendere il provvedimento del Pubblico Ministero, poiché: ……………………….
………………………………………………………………………………………………………………..
(specificare la ragione d’urgenza che giustifica l’intervento di iniziativa della P.G. e il fondato pericolo
che l’indiziato stia per darsi alla fuga in relazione all’art. 384, co. 3, C.P.P.);
La persona più sopra indicata, scarcerata per decorrenza dei termini e già sottoposta a misura cautelare con
provvedimento n. ………………………… del ……….…….., emesso dal Giudice, Dott.
…………...…………….., trasgredendo alle prescrizioni, si era data alla fuga.
L’interessato è stato informato che, ai sensi dell’art. 103, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, ha la facoltà di
292
nominare fino a due difensori di fiducia e che, in mancanza, sarà assistito dal difensore d’ufficio, con
obbligo di retribuirlo, salva la ricorrenza delle condizioni che legittimano l’ammissione al patrocinio a
spese dello Stato, indicate dall’art. 76, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115.
Al proposito, lo stesso:
� ha nominato, quale difensore di fiducia, l’Avv. ……………………… del Foro di ……………………
con studio in …………….……………………(…) via ………………………………………..… n. ……...
telefono …………….……………….…………. fax …………………….………………., il quale è stato
avvisato alle ore …………..……. del ……………….……, mediante …………………………….……....;
� NON ha nominato un difensore di fiducia e, pertanto, gli veniva nominato difensore d’ufficio, tramite
richiesta telefonica all’utenza telefonica del Consiglio degli Avvocati di …………………………………,
effettuata alle ore ………………. del ……………, con cui veniva designato l’Avvocato ………………,
del Foro di ………………, con studio in …………………………(…) via …………….………… n. …….
telefono …………….……………….…………. fax …………………….………………., il quale è stato
avvisato alle ore …………..……. del ……………….……, mediante ……………….…………….……....;
Con atto separato, è stata resa edotta la persona delle informazioni sul diritto alla difesa.
� Previo consenso della persona indagata, è stata data notizia del fermo della stessa, al familiare Sig
.…………………, residente a ……………………….…(…) via ………..……………..… n. ……..……,
il ………………… alle ore ………….., mediante …………………………………………..………………
� La persona indagata ha dichiarato di NON voler dare notizia del fermo ai familiari.
Del fermo è stata data immediata notizia al Pubblico Ministero, Dott. ……………………….……, presso
la Procura della Repubblica di ……………………………………, alle ore .……...., del…………………..
Dopo i necessari accertamenti, il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale (o Mandamentale)
di ………………………………….………………………, a disposizione del predetto Pubblico Ministero.
Il fermato comprende/non comprende e/o parla/non parla la lingua italiana.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene trasmessa
immediatamente al Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di ……………………………..
per la convalida, una viene allegata al biglietto di carcerazione e l’altra conservata agli atti di questo
Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I….VERBALIZZANT…….
………………………………………………..
………………………………………………..
293
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.3.b1.02
2.3.b1.02 Prot. …................. N. Verb. ……....
VERBALE DI FERMO E DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFIC AZIONE
L’anno ……….…….. il giorno ………….…….. del mese di ………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….............……..……. i… sottoscritt….:
………………………………………………………………………..………………………………………
Ufficiali di P.G.
Agenti di P.G.,
previo ammonimento circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o
le dà false, da…… atto di aver proceduto alla identificazione di ………………………………………..…,
nato a ………………………………..……….. (…..) il …….….… e residente a ………………….. (……)
via ………………….……..………. n. …………. fermato alle ore ……….. del ………………………,
per il delitto di cui all’/agli art/artt. ……..………………………………….………… commesso in danno
di ……………………………………………………………………….. (generalità della persona offesa) e
di aver proceduto all’accompagnamento ed alla successiva identificazione della persona sopra menzionata,
mediante:
rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici;
altri accertamenti (indicare quali);
prelievo di capelli o di saliva per l’esecuzione del profilo del DNA ai fini dell’identificazione certa della
persona, con riserva di comunicazione degli esiti di tale accertamento, dopo che lo stesso è stato eseguito
sui reperti, conservati sottovuoto/in frigorifero, dall’esperto, Sig .…………………………………………
L’accertamento è stato eseguito:
previo consenso dell’interessato;
previa autorizzazione del Pubblico Ministero, Dott. …………………………...…, fornita con
atto n. …………………………………………………….. del ……………………………………………...
L’accompagnamento per l’identificazione della persona fermata si è reso necessario, poiché la stessa:
� rifiutava di farsi identificare;
� forniva generalità o documenti di identificazione, in relazione ai quali sussistono sufficienti elementi
per ritenerne la falsità;
� quale cittadino straniero, a seguito di espressa richiesta, avendo cura che lo stesso avesse
sufficientemente compreso in lingua italiana ovvero in altra lingua parlata dal medesimo (previa eventuale
294
nomina di un interprete immediatamente reperibile e nominato, con verbale separato, ausiliario di P.G.),
non esibiva il passaporto od altro documento di identificazione ovvero il permesso o la carta di soggiorno
e non forniva alcuna giustificazione circa la mancata esibizione/l’assenza dei precitati documenti (art. 6,
co. 3, D.Lgs. n. 286/1998).
La persona sottoposta a fermo, su espressa richiesta,
HA DICHIARATO DI
� avvalersi dell’intervento dell’Autorità Consolare/Diplomatica dello Stato di appartenenza;
� non avvalersi dell’intervento dell’Autorità Consolare/Diplomatica dello Stato di appartenenza.
Del fermo e dell’accompagnamento per identificazione è stata data notizia al Pubblico Ministero, Dott.
.…………………………………………, alle ore …….…......, del …..……………………………...……
Tutte le operazioni di identificazione presso gli Uffici del Comando di Polizia Locale di
………………………….. si sono svolte e concluse entro il tempo strettamente necessario e, comunque:
� non oltre le 12 ore;
� non oltre le 24 ore, previo avviso orale al Pubblico Ministero, dal momento che l’identificazione è
risultata particolarmente complessa o perché è occorsa l’assistenza dell’Autorità Consolare ovvero di un
interprete.
Il fermato comprende/non comprende e/o parla/non parla la lingua italiana.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene trasmessa al Pubblico
Ministero, Dott. ……………………….., Procura della Repubblica di ………………….……………….. e
l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data
L’INTERESSATO I… VERBALIZZANT……
……………………………………… ………………………………………...
………………………………………...
295
CONCLUSIONE DEL VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO
TERMINATE LE OPERAZIONI DI IDENTIFICAZIONE
L’anno ……….…………... il giorno ………………….. del mese di ………………………………. alle
ore ………….. nei locali del Comando di Polizia Locale di ………………………..………...............…….
i sottoscritti:
………………………………………………………………………..………………………………………
Ufficiali di P.G.
Agenti di P.G.
da……. atto che, terminate le operazioni di identificazione, la persona sopra indicata:
è stata autorizzata a lasciare gli Uffici di cui sopra alle ore …………….., del ………………………….;
è stata lasciata libera presso l’Ufficio Stranieri della Questura di …………………, che procede per gli
ulteriori adempimenti di sua competenza, alle ore ………………, del ……………………………………;
non è stata autorizzata a lasciare gli uffici di cui sopra in quanto, a suo carico, sono stati adottati i
seguenti ulteriori provvedimenti ……………..……………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………..…………
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
I… VERBALIZZANT…
………………………………………...
………………………………………...
297
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.4.a1.01
2.4.a1.01 Prot. …………. N. Verb. ……….
VERBALE DI RICEZIONE DI QUERELA SPORTA ORALMENTE
L’anno…………………… il giorno ………….…….. del mese di ……….……………alle ore ………….,
nei locali del Comando Polizia Locale di …………………..………., avanti al sottoscritto Ufficiale di
P.G. …………………………………………………..………, appartenente al Comando di Polizia Locale
di …………………….............………….…......, è compars… .l.. Signor ………………...………………..:
…….….…………………………………….……………………… nat… il …….…..……………….……
a ……………..………………………...…………(……) ……e residente a ………………………(……)
via ………………………..……….…. n ………….., identificato mediante ………………………………
telefono ……………………………….…………….…, il quale, in qualità di:
querelante;
procuratore speciale;
legale rappresentante;
genitore;
tutore;
curatore;
curatore speciale,
dichiara di voler proporre oralmente, come in effetti con il presente atto propone, querela contro:
.l. Signor ………………..….……… nato il ….…………… a ……………..…………..…………(…..…)
e residente a …………………………………… (……) via ……………………………..…..……. n. …….
e/o chiunque altro ne risulti autore o concorrente, chiedendo la penale punizione del/dei
colpevole/colpevoli per i.. reat…. di cui all’/agli art./artt. …………..., o per qualunque altro reato che sarà
ritenuto configurabile nei fatti che, di seguito, vengono narrati: …………………………………………..
…………………………….……………………………………………………………………….…….…...
…………………………………………………………………………………………………….….….…..
……………………………………………………………………………………………………………..…
Indica come testimoni le seguenti persone:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
298
Il querelante:
� DICHIARA di voler/non voler essere informato dell’eventuale richiesta di archiviazione
dell’instaurando procedimento penale;
� DICHIARA di opporsi/di non opporsi sin da ora all’eventuale definizione del procedimento
penale mediante emissione del decreto penale di condanna nei confronti de….. querelat……
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una, a richiesta, viene rilasciata
all’interessat.. con l’attestazione di ricezione, una viene immediatamente trasmessa al Procuratore della
Repubblica, presso la Procura della Repubblica di…………………………………….. e l’altra conservata
agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL QUERELANTE IL VERBALIZZANTE ……………………………………………… ………………………………………………..
299
ATTESTAZIONE DI RICEZIONE DI QUERELA SPORTA ORALMENTE
L’anno ………….. il giorno ………………………..del mese di ………………………alle ore ………….,
il sottoscritto Ufficiale di P.G. ………………………………………………………, appartenente al
Comando Polizia Locale di ……………………..................., attesta che la presente querela è stata
presentata oggi alle ore …….………… dal Sig. …………………………………………………….…
nat… il ……………………….…… a ……………..………………………...………………………(……)
e residente a ………………………….......(…….) via …………………………………………… n .……..
identificato mediante …………………………………..………, telefono ………………………………
per i… reat… di cui all’/agli art/artt. ………… contro……………………………….(indicare cognome e
nome del querelato).
Si rilascia, a richiesta dell’interessato, per gli usi consentiti dalla legge.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL VERBALIZZANTE
..……………………………………………………….
301
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.4.a1.02
2.4.a1.02 Prot. …………......... N. Verb. ……….............
VERBALE DI RICEZIONE DI QUERELA PRESENTATA PER ISCR ITTO
L’anno …………………….. il giorno ……………... del mese di …………….……… alle ore ………….,
nei locali del Comando Polizia Locale di …………………………..., avanti al sottoscritto Ufficiale di
P.G. ……………………………………………………………, appartenente al Comando Polizia Locale
di ……………………................………………., è compars… .l.. Signor…..:
…….….…………………………………….………………..……… nat… il ……………….……….……
a ……………..………………………...……………………(….) e residente a ………………………(….)
via ……………….…………. n…………., identificato mediante ………………………………………..…
telefono ………………………….…………………..., il quale, in qualità di:
querelante,
procuratore speciale;
legale rappresentante,
genitore;
tutore;
curatore;
curatore speciale,
consegna e conferma la querela allegata, proposta nei confronti di:
………………..….………………………………….………………………….……………………… nato
il ……………………….…… a ……………..………………………...……………………(…) e residente
a ………………………………………(……) via ……………………………..………………. n. ………
e/o chiunque altro ne risulti autore o concorrente, chiedendo la penale punizione del/dei
colpevole/colpevoli per i.. reat…. di cui all’/agli art./artt. …………..., o per qualunque altro reato che sarà
ritenuto configurabile.
L’atto di querela consta di n. ……………pagine, manoscritte/dattiloscritte/stampate e la pagina n ….…,
di n ………………………………. righi.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una, a richiesta, viene rilasciata
all’interessat.. quale l’attestazione di ricezione dell’atto, una viene inviata al Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica di ……………………….. e l’altra conservata agli atti di questo
Ufficio.
302
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL QUERELANTE IL VERBALIZZANTE …………………………………………….. ………………………………………………...
303
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.4.a1.03
2.4.a1.03 Prot. ………........….. N. Verb. ……….............
VERBALE DI REMISSIONE DI QUERELA L’anno …………. il giorno …………….……….. del mese di ……………………… alle ore ………….,
nei locali del Comando Polizia Locale di ……………………..……., avanti al sottoscritto Ufficiale di
P.G. ………………………………………………………..…, appartenente al Comando di Polizia Locale
di ……………….…………..…, è comparso il querelante, Signor ………………….…………….…, nat…
il ……………………….…… a ……………………………………………...……… (..…) ………………
e residente a ……………………………… (……) via …………………………..………………. n. …….
identificato mediante …………………………………………… telefono ………………………………...,
il quale dichiara di voler rimettere a tutti gli effetti di legge la querela presentata davanti a
………………………………………….………. in data ……………………………… contro il querelato
………………..….………………………………….………………….………….…………………….……,
nato il …….…… a …………...……………. (…) e residente a …………………………………… (…….)
via …………………………………..………………………………………………………………... n. ……
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene trasmessa al Pubblico
Ministero presso la Procura della Repubblica di ………………………………….. e l’altra conservata agli
atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto
Luogo e data
IL REMITTENTE IL VERBALIZZANTE ……………………………………… ………………………………………...
305
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.4.a1.04
2.4.a1.04 Prot. ………....... N. Verb. ……….
VERBALE DI DICHIARAZIONE ORALE DI RINUNCIA AL DIRIT TO DI QUERELA
L’anno ……….…….. il giorno …………….. del mese di ……………………………. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….................................………..……. avanti a…
sottoscritt……………...…………........................................................................................ Ufficial.. di P.G.
è presente il Sig. ……………………………………………………............……………………………
nato a ………………………………….. (…..) il ……………. residente a ……………………….. (……)
via ……………….…………………………... n. …..…….. identificato mediante .………………………
telefono …………………………., il quale, ritenendosi persona offesa dal reato di .............………………,
di cui è venut ..... a conoscenza il ..........………………., dichiara di rinunziare al diritto di querela nei
confronti dell’autore del fatto, che si identifica per:
Sig. …………………………………… nato a …………………….…….. (…..) il …………….….
residente a ……………………………..……….. (……) via ……………………………………. n. ……..
identificato mediante .………………………………………………… telefono …………………………...
Il medesimo dichiara, altresì, ai sensi dell’art. 339, co. 3, C.P.P., di rinunziare all’azione civile per le
restituzioni e per il risarcimento del danno (si tratta di dichiarazione facoltativa che può essere aggiunta).
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale, in duplice copia, di cui una viene trasmessa al
Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di ………………………………….. e l’altra
conservata agli atti di quest’Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL DICHIARANTE …I..VERBALIZZANT….
……………………………. ………………………………………………… …………………………………………………
307
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.4.a1.05
2.4.a1.05 Prot. …………. N. Verb. ………….........
VERBALE DI ACCETTAZIONE DI REMISSIONE DI QUERELA
L’anno ……………….. il giorno ………………….... del mese di …………………… alle ore ………….,
nei locali del Comando Polizia Locale di ……………………………., avanti al sottoscritto Ufficiale di
P.G. …………………………………, appartenente al Comando di Polizia Locale di …………………...,
è comparso il querelato, Sig. ………………………………………………………………..….……, nat…
il ……….…… a ……………..………………………(..…) e residente a ………………..…………(….)
via …………….…..……………. n ……., identificato mediante ……………………………………
telefono …………………………………, il quale, reso edotto della remissione di querela presentata nei
suoi confronti da:
………………..….……………………………………, nato il ………. a ………………….….…… (…..)
e residente a ………………………………… (……) via …………………………………………. n .…….
in data …………………………, presso …………………….……………, per il reato di cui all’/agli
art./artt. ……...................., espressamente dichiara di volere accettare, con il presente atto, tale remissione.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene trasmessa
immediatamente al Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di ……………………………..
e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto
Luogo e data
IL QUERELATO IL VERBALIZZANTE ……………………………………… ………………………………………
309
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.4.a1.06
2.4.a1.06 Prot. ……….. N. Verb. ……………..... VERBALE DI REMISSIONE DI QUERELA E CONTESTUALE ACCE TTAZIONE
DELLA MEDESIMA
L’anno ……….….., il giorno …………………..….. del mese di …………..………..… alle ore ……….,
nei locali del Comando Polizia Locale di …………………………………., avanti al sottoscritto Ufficiale
di P.G. ………………………………………………………………, appartenente al Comando di Polizia
Locale di ……………………...…………………….………………..., sono comparsi:
1) Il querelante, Sig.:
………………..….……….………………………….…………………………...……., nato il ……………
a ……………….……………………….…(……) e residente a ……………………….………… (……)
via ……………………………………... n. ……., identificato mediante …………………………………
telefono ……………………………………………………………………………………………………;
2) Il querelato, Sig.:
………………..….……….………………………….…………………………...……., nato il ……………
a ……………….……………………….…(……) e residente a ……………………….………… (……)
via ……………………………………... n. ……., identificato mediante …………………………………
telefono ……………………………………………………………………………………………………;
Il querelante dichiara voler rimettere a tutti gli effetti di legge la querela presentata contro il querelato
presso ……………………………………….…………, per il reato di cui all’/agli art/artt. ……................,
con atto del …………………………………………………………………………………………………...
Il querelato dichiara di accettare la remissione di querela.
L’accettante ed il remittente, in deroga rispetto a quanto previsto ordinariamente dall’art. 340, co. 4, c.p.p.,
convengono che le spese del procedimento siano (in tutto o in parte) a carico del querelante.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale in duplice copia, di cui una viene trasmessa
immediatamente al Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di ……………………………..
e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
310
Luogo e data
IL QUERELANTE IL VERBALIZZANTE
……………………………………………… ………………………………………... IL QUERELATO
……………………………………………...
311
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.5.a1.01
2.5.a1.01 Prot. ………....... N. Verb. ………. RELAZIONE SCRITTA E RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A D ISPORRE LA COMPARIZIONE DELLA PERSONA SOTTOPOSTA ALLE INDAGINI AVANTI AL GIUDICE DI PACE, AI SENSI DELL’ART. 11 DEL D.LGS . 28 AGOSTO 2000,
N. 274
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………………….…. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….....................………..……. i… sottoscritt….
…..………………................................................ Ufficial.. di P.G. ha/hanno acquisito la seguente notizia
di reato:
………………………………………………………............………………......……………………………
………………………………………………………............……………………….….……………………
………………………………………………………............……………………….………………….……
…………………………………………………............………………………………………..…………...
Sulla base degli atti di indagine espletati, il fatto integra la violazione dell’art.
…………………………………………………………………………… e il responsabile va individuato
nella persona di …………………………………… nato a ………….……………. (…..) il ……………
residente a …………………………………….. (……) via ……………………..…..... n. …………….
identificato mediante …………………………….…………………… telefono …………………………...
Si chiede, pertanto, di disporre la comparizione di ………………………………………..………….
nato a ………………..……..……. (…..) il …………. residente a …………………………..…….. (……)
via ……………….……………….... n. ………. davanti al Giudice di Pace di ...............................………
Si allegano i seguenti atti di indagine:
……………………………………………….………………………………………………………………
……………………………………………….………………………………………………………………
……………………………………………….………………………………………………………………
……………………………………………….………………………………………………………………
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
…I..VERBALIZZANT….
…………………………………….
……………………………………..
313
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.5.a1.02
2.5.a1.02 Prot. ………....... N. Verb. ……….
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica
di .................................................................
COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CON RICHIESTA DI
PRESENTAZIONE IMMEDIATA A GIUDIZIO DELL’IMPUTATO, A I SENSI DELL’ART. 20 - BIS DEL D.LGS. 28 AGOSTO 2000, N. 274
L’anno ……….…….. il giorno ………….. del mese di ………………….……….…. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ……….............................………..………………………….
i… sottoscritt. …..………………..................................................... Ufficial.. di P.G. ha/hanno acquisito la
seguente notizia di reato:
a carico di …….………………………………............……. nato a …………………………..……. (…..)
il ……………. residente a ………………………………….. (……) via ……………….……………..…...
n. ……. identificato mediante ……………………………………….. telefono ………..………………..,
il quale:
ha eletto domicilio presso il difensore di fiducia, Avv. ………………..………………………. del Foro
di .............……………………….……………. con studio in ……………………………………………..
via ............……………………………………… n. ………….. telefono .………………………………….
fax ……………………………............................;
ha dichiarato domicilio in …………………………………………………………………………...
presso ………………………………………………………………………………………………………...
La persona sopra generalizzata si è resa responsabile del reato previsto e punito:
dall’art. 10 bis del D.Lgs. n. 286/1998, poiché privo di un titolo valido di soggiorno, quale
cittadino straniero faceva ingresso e si tratteneva sul territorio dello Stato.
Accertato in data ………………………………. in ………………………………………………...;
dall’art. 14, comma 5 – ter, D.L.vo n. 286/91998 (in relazione agli artt. 4 e 5 del medesimo
decreto legislativo), perché, quale cittadino straniero, senza giustificato motivo:
essendo stato respinto alla frontiera;
314
essendo stata disposta nei suoi confronti l’espulsione per uno dei motivi indicati nell’art. 13,
comma 4, D.L.vo n. 286/1998;
per essersi sottratto ai programmi di rimpatrio volontario ed assistito, di cui all'articolo 14 ter
D.L.vo n. 286/1998, dopo esservi stato ammesso;
essendo stata disposta nei suoi confronti l’espulsione per uno dei motivi indicati nell’art. 13,
comma 5, D.L.vo n. 286/1998,
violava l’ordine del Questore di …………………………. di lasciare il territorio dello Stato, ai sensi del
comma 5 - bis della citata disposizione normativa (art. 14, D.L.vo n. 286/1998), entro sette giorni dal
provvedimento stesso, notificatogli in data .....................................................................................................
Accertato in data ……………………..………….. in ……………………………………………………….
dall’art. 14 comma 5 – quater, D.L.vo n. 286/1998 (in relazione all’art. 14 comma 5 - ter, terzo
periodo del medesimo decreto legislativo), perché, quale cittadino straniero, senza giustificato
motivo, avendo già violato un precedente ordine di allontanamento dal territorio dello Stato,
emesso nei suoi confronti ai sensi del comma 5 – bis, D.Lvo n. 286/1998, dal Questore di
……………………………….... e notificatogli il ………………………….., violava l’ulteriore
ordine emesso ai sensi del comma 5 ter, terzo periodo, D.Lvo n. 286/1998, del Questore di
……………………………………………… di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni dal
provvedimento stesso, notificatogli il ………………………………………………………………..
Accertato in data ……………………..…….. in ……………………………………………………….
COMUNICA
- che in data ...................................., alle ore ……………, ha appreso la notizia di reato di cui sopra.
In particolare, che, a seguito di un controllo effettuato sul territorio di
……………………………………….………………………………………………………………………
………………………………….……………………………………………………………………………
…………………………….…………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
(descrizione, in forma chiara e precisa del fatto, con l’indicazione degli articoli di legge che si assumono
violati).
- di aver acquisito le seguenti fonti di prova:
annotazioni di P.G. degli agenti operanti;
esito e riscontro AFIS;
copia dell’eventuale documento di identità;
comunicazione ai sensi dell’art. 66 – bis, C.P.P.;
315
altro
………………………………………………………………………………………….…………….
CONSIDERATO
che, allo stato, trattandosi:
di flagranza di reato;
essendo evidente la prova del fatto;
non si rendono necessarie ulteriori indagini in ordine ai fatti di cui al reato suddetto,
CHIEDE
l’autorizzazione a disporre la comparizione di …..…………………………….……………………,
persona sottoposta ad indagini, davanti al Giudice di Pace di ………………………..……………………..
SEGNALA
di aver ravvisato, nel corso delle indagini, la seguente ipotesi di reato:
di competenza del Giudice di Pace;
NON di competenza del Giudice di Pace, bensì del ………………………… di
……………………..…,
per la quale si provvede a riferire con notizia di reato a parte e di cui si allega copia.
Si allega:
Elezione di domicilio e nomina del difensore;
Annotazione di P.G., esito e riscontro AFIS;
Copia dell’eventuale documento di identità;
Altro………………………………………………………………………………………………………
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
…I..VERBALIZZANT….
………………………………………………….
………………………………………………….
317
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 2.5.a1.03
2.5.a1.03 Prot. ………....... N. Verb. ……….
Al Signor Procuratore della Repubblica
presso la Procura della Repubblica
di .................................................................
COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CON RICHIESTA DI CITAZIONE CONTESTUALE A GIUDIZIO DELL’IMPUTATO, AI SENSI DELL ’ART. 20 -
TER DEL D.LGS. 28 AGOSTO 2000, N. 274
L’anno ……….…….. il giorno ……………….. del mese di ……………………….. alle ore …………..
nei locali del Comando di Polizia Locale di ………..............................………..……. i… sottoscritt.
…..…………………………...........................................................................……................... Ufficial. di
P.G. …………………………………………………….. ha/hanno acquisito la seguente notizia di reato:
a carico di ……….……………………………............……………….………………………………….
nato a …………………….……. (…..) il …………. residente a ………………………….…….. (……)
via ……………….…………... n. ……….. identificato mediante ……………………………….…
telefono …………………………………, il quale:
ha eletto domicilio presso il difensore di fiducia, Avv. ………………..………………………. del Foro
di .............……………………….……………. con studio in ……………………………………………..
via ............……………………………………… n. ………….. telefono .………………………………….
fax ……………………………............................;
ha dichiarato domicilio in …………………………………………………………………………...
presso ………………………………………………………………………………………………………..,
La persona sopra generalizzata si è resa responsabile del reato previsto e punito:
dall’art. 10 bis del D.Lgs. n. 286/1998, poiché privo di un titolo valido di soggiorno, quale
cittadino straniero faceva ingresso e si tratteneva sul territorio dello Stato.
Accertato in data ………………………………. in ………………………………………………...;
dall’art. 14, comma 5 – ter, D.L.vo n. 286/91998 (in relazione agli artt. 4 e 5 del medesimo
decreto legislativo), perché, quale cittadino straniero, senza giustificato motivo:
essendo stato respinto alla frontiera;
318
essendo stata disposta nei suoi confronti l’espulsione per uno dei motivi indicati nell’art. 13,
comma 4, D.L.vo n. 286/1998;
per essersi sottratto ai programmi di rimpatrio volontario ed assistito, di cui all'articolo 14 ter
D.L.vo n. 286/1998, dopo esservi stato ammesso;
essendo stata disposta nei suoi confronti l’espulsione per uno dei motivi indicati nell’art. 13,
comma 5, D.L.vo n. 286/1998,
violava l’ordine del Questore di …………………………. di lasciare il territorio dello Stato, ai sensi del
comma 5 - bis della citata disposizione normativa (art. 14, D.L.vo n. 286/1998), entro sette giorni dal
provvedimento stesso, notificatogli in data .....................................................................................................
Accertato in data ……………………..………….. in ……………………………………………………….
dall’art. 14 comma 5 – quater, D.L.vo n. 286/1998 (in relazione all’art. 14 comma 5 - ter, terzo
periodo del medesimo decreto legislativo), perché, quale cittadino straniero, senza giustificato
motivo, avendo già violato un precedente ordine di allontanamento dal territorio dello Stato,
emesso nei suoi confronti ai sensi del comma 5 – bis, D.Lvo n. 286/1998, dal Questore di
……………………………….... e notificatogli il ………………………….., violava l’ulteriore
ordine emesso ai sensi del comma 5 ter, terzo periodo, D.Lvo n. 286/1998, del Questore di
……………………………………………… di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni dal
provvedimento stesso, notificatogli il ………………………………………………………………..
Accertato in data ……………………..…….. in ……………………………………………………….
SI COMUNICA
- che in data ...................................., alle ore ……………, ha appreso la notizia di reato di cui sopra.
In particolare, che, a seguito di un controllo effettuato sul territorio di
……………………………………….………………………………………………………………………
………………………………….……………………………………………………………………………
…………………………….…………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
(descrizione, in forma chiara e precisa del fatto, con l’indicazione degli articoli di legge che si assumono
violati).
- di aver acquisito le seguenti fonti di prova:
annotazioni di P.G. degli agenti operanti;
esito e riscontro AFIS;
copia dell’eventuale documento di identità;
comunicazione ai sensi dell’art. 66 – bis, C.P.P.;
319
altro
………………………………………………………………………………………….…………….
- che l’indagato si trova sottoposto alla seguente misura di limitazione o privazione della libertà personale:
…………………………………………………………………………………………………….…...…….,
in quanto ……………………….……………………………………………………………………………;
- che ricorrono le seguenti gravi e comprovate ragioni di urgenza, atteso che l’indagato ……………
…………………………………………………………………………………………………………..……
………………………………………………………………………………………………………..……...,
che non consentono di attendere la fissazione dell’udienza ai sensi dell’art 20 – bis, co. 3, del D.Lgs. 24
agosto 2000, n. 274,
avendo la suddetta persona espressamente rinunziato all’udienza;
NON avendo la suddetta persona espressamente rinunziato all’udienza,
SI CHIEDE
l’autorizzazione alla citazione contestuale all’udienza di ……………………………………………,
persona sottoposta ad indagini, ai sensi dell’art. 20 – ter del D.Lgs. 24 agosto 2000, n. 274 davanti al
Giudice di Pace di ………………………………………………………………………………….……….
Si allega:
Elezione di domicilio e nomina del difensore;
Annotazione di P.G., esito e riscontro AFIS;
Copia dell’eventuale documento di identità;
Altro………………………………………………………………………………………………………
La presente richiesta, unitamente agli atti allegati, viene depositata immediatamente presso la competente
segreteria della Procura della Repubblica di ………………………………………………………………...,
accompagnata dalla traduzione nella lingua conosciuta della persona di cui sopra, poiché la stessa non
comprende e non parla la lingua italiana, ovvero, nell’ordine:
in lingua francese;
in lingua inglese;
in lingua spagnola.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
…I..VERBALIZZANT….
324
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.a1.01
3.1.a1.01 Prot. ………….. Data. ………........ N. Aut.ne .…….
AUTORIZZAZIONE PER L’ESERCIZIO DI ATTIVITÀ SULLE ST RADE
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Vista la domanda presentata in data …………………………….…..., prot. n.…..……., presentata dal Sig.
………………………………………… nato il ………………. a …………………………………………,
e residente a ………………………………………, in via/n ……………………………, nella sua qualità
di ………………………………………………………….., con sede in ………..………………………..
con la quale è stata richiesta l’autorizzazione per l’effettuazione della seguente attività:
………………………………………………………..……………..…………………………………..……
………………………………………………………..……………..…………………………………..……
…………………………………………………………………………..……………………… in località
…………..…………...................................................... dal ……………………… al ……………………..
Preso atto che i richiedenti, dichiarano di avere titolo per la richiesta della presente autorizzazione;
Visto l’articolo 20 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, vigente Codice della strada;
Visto il D.Lgvo. 15 novembre 1993 n. 507;
Considerato che non si sono rilevate condizioni ostative, sotto l’aspetto dell’incolumità pubblica, della
sicurezza stradale e della fluidità della circolazione, al rilascio della presente autorizzazione
…………………….…………………………...…………………………………………………………….
Salvi ed impregiudicati diritti di terzi;
AUTORIZZA il Signor ………………………………..……………………………………………………., all’esecuzione
dell’attività di cui in premessa, prevista dal giorno…………………….. al giorno….…..…………….. con
inizio alle ore ………………………. e termine alle ore………., a condizione che siano scrupolosamente
osservate le prescrizioni a tergo riportate.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO ……….………………………..…………………..
325
PRESCRIZIONI (Alcune voci esemplificative)
� Siano osservate le prescrizioni impartite sia per esteso che in forma verbale
� Siano garantite la pubblica incolumità e la sicurezza stradale sia veicolare che pedonale e la loro
� ………………………………………………………………………………………………………..
� ………………………………………………………………………………………………………..
� ………………………………………………………………………………………………………..
Data consegna al richiedente …………………….
Firma per ricevuta ………………………………..
326
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.a1.02
3.1.a1.02 Prot. ………….. Data. ………........ N. Aut.ne .…….
AUTORIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLE COMPETIZION I
SPORTIVE
IL DIRIGENTE Vista l’istanza presentata dal Sig. ………………………………………… nato il ………………. ad
……………………, e residente a …………………………, in via/n ……………………………, nella sua
qualità di ………………………. della Società Sportiva ………………………………….., con sede in
…………………………………….. con la quale è stata richiesta l’autorizzazione per l’effettuazione di
una competizione sportiva di tipo ……………….., denominata …………………………………..………,
prevista per il giorno……………………….……….. con inizio alle ore ……………., secondo il seguente
percorso:……………………..……………………………………………………………………………….
Preso atto che i richiedenti, dichiarano di avere titolo per la richiesta della presente autorizzazione;
Visto l’art. 9 del D. Lgvo 30 aprile1992 n. 285, sue modifiche e relativo Regolamento di attuazione;
Visto l’art. 107 del D.Lgvo. 267/2000;
Salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;
AUTORIZZA la Società Sportiva ………………………………………………………………………………………….,
nella persona del richiedente Signor ………………………………., di cui in premessa, allo svolgimento
della competizione sportiva di tipo …………………..…….., denominata…………….….………..………,
prevista per il giorno………………….. con inizio alle ore ……………. e termine alle ore………., lungo
il percorso indicato nell’istanza, allegata alla presente per farne parte integrante, a condizione che siano
scrupolosamente osservate le prescrizioni a tergo riportate:
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO ………………………………..
327
PRESCRIZIONI (Alcune voci esemplificative)
� Viste le ……………………………………………………………... è necessaria la chiusura delle
strade; � L’amministrazione Comunale è sollevata da ogni responsabilità civile o penale derivante dalla
omessa osservanza di Leggi e Regolamenti. � ……………………………………………………………………………………………………
Data consegna al richiedente …………………….
Firma per ricevuta ………………………………..
328
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.a1.03
3.1.a1.03 Prot. ………….. Data. ………........ N. Aut.ne .…….
AUTORIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PUBBLICITA’ SULLE
STRADE
IL DIRIGENTE
Vista la domanda presentata in data………...……., presentata da ………………………………………….
…………………………………………. nato il …………..…… a …………………………………… res. a………………………………..………………………. in ……………………………… tesa ad ottenere l’autorizzazione per la collocazione di:
……….…………………………………...………………………………………………………………….. ……….…………………………………...………………………………………………………………….. ……….…………………………………...………………………………………………………………….. ……….…………………………………...…………………………………………………………………..
Preso atto che il richiedente ha titolo per la richiesta della presente autorizzazione;
Visto l’articolo 23 del vigente Codice della strada, approvato con d. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285;
Visto il Regolamento di esecuzione e di attuazione del predetto Codice della strada, approvato con D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495;
Visto il Regolamento Comunale generale degli impianti pubblicitari, approvato con deliberazione del C.C. n. ………….. del ……………………….;
Considerato che trattasi di intervento che non dà luogo a trasformazione urbanistica; Visto ……………………………...…………………………………………………………………………. ……….…………………………………...………………………………………………………………….. ……….…………………………………...………………………………………………………………….. ……….…………………………………...………………………………………………………………….. Salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;
AUTORIZZA …………………………………….……………………………………………….…………., ad effettuare ……….…………………………………...………………………………………………………………….. ……….…………………………………...………………………………………………………………….. in conformità ai documenti allegati, che costituiscono parte integrante della presente e nella stretta osservanza delle vigenti disposizioni normative e regolamentari ed, in particolare, alle prescrizioni riportate a tergo.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO ………………………………..
329
PRESCRIZIONI (Alcune voci esemplificative)
� I lavori devono essere eseguiti entro ……………………….…………… � la presente autorizzazione ha validità di ………… anni ed è rinnovabile previa richiesta da parte
dell’interessato. Per le successive domande di rilascio, nel caso non mutino contenuti e caratteristiche del mezzo pubblicitario, sarà sufficiente fare riferimento alla presente autorizzazione
� Ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione Comunale, l’autorizzazione potrà essere revocata qualora ne sopraggiunga la necessità per pubblico interesse;
� Ai sensi dell’art. 55 del Reg. di esecuzione del CDS, su ogni mezzo pubblicitario, a cura ed a spese del titolare dell’autorizzazione, dovrà essere saldamente fissata una targhetta metallica, posta in posizione facilmente accessibile, sulla quale dovranno essere riportati il numero dell’autorizzazione, il soggetto titolare, l’amministrazione rilasciante e la data di scadenza.
� …………………………………………………………………………………………………... � …………………………………………………………………………………………………... � …………………………………………………………………………………………………... � …………………………………………………………………………………………………... � …………………………………………………………………………………………………...
-------------------------------------------- Copia della presente sarà trasmessa per dovuta conoscenza a:
� Ufficio …………………………… � …………………………………… � ……………………………………
Data consegna al richiedente …………………….
Firma per ricevuta ………………………………..
330
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.a1.04
3.1.a1.04 Prot. n ………………. Data ………………..
NULLA OSTA PER IL TRANSITO DI TRASPORTI ECCEZIONALI
Alla Provincia di…………………..
Settore Lavori Pubblici
Uff. Trasporti Eccezionali
Via……………………………….
…………………………………...
Con riferimento alla richiesta, prot. n……….. del ……………….., di parere ai fini del rilascio di specifica
autorizzazione alla circolazione di trasporto o veicolo eccezionale, ai sensi dell’art. 10/6comma del C.d.S.
e art. 3 della L.R. 16/2004, alla ditta……………………..…..……., con sede a……………….. in Via/n
……………….…….…………., per il transito del veicolo o complesso di veicoli:
Targa ………………... Tipo ………………... Marca ……………….. Mod ……………….
Targa ………………... Tipo ………………... Marca ……………….. Mod ……………….
SI ESPRIME
� parere favorevole, indicando il seguente percorso:…………………………………………………..
…………………………………………………………………………………alle seguenti condizioni:
� ………………………………………………………………………………………………………;
Si ritiene utile che il provvedimento autorizzativo, indichi l’obbligo per l’interessato, di comunicare al
Comando di Polizia Municipale, ………………….prima dell’inizio del trasporto, la data e le fasce orarie
del transito. Ciò per consentire di adottare le eventuali deviazioni di itinerario che si rendessero necessarie
in conseguenza a situazioni contingenti che interessino il tragitto nell’ambito del comune.
Della suddetta autorizzazione, si richiede copia ai fini degli eventuali controlli di Polizia Stradale.
� parere sfavorevole per i seguenti motivi:…………………………………………………………….
� ………………………………………………………………………………………………………
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
………………………………………
332
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.a1.05
3.1.a1.05 Prot. N. …………… Data …………..
NULLA OSTA PER LA CIRCOLAZIONE SALTUARIA DEI CARREL LI
ELEVATORI
Al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti
Dipartimento dei Trasporti Terrestri
Via……………………………….
…………………………………...
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
� Vista la richiesta presentata in data……………., dal Legale Rappresentante pro-tempore della
ditta………….…………………………., con sede in Via/n………………………………………..,
per il transito del carrello elevatore marca…………………………., modello………….……………..,
sulle seguenti strade comunali………………………………………………………….………………;
� Ai fini del rilascio dell’autorizzazione alla circolazione saltuaria per carrelli elevatori da parte del
competente ufficio del D.T.T. in indirizzo,
RILASCIA ai sensi dell’art.1 del D.M. 28.12.1989, nulla osta alla circolazione saltuaria del carrello elevatore
suddetto, marca…………………………., modello……………………...……, limitatamente al percorso
indicato in richiesta ed antistante lo stabilimento/magazzino, secondo le cautele indicate nel presente atto.
Della suddetta autorizzazione, si richiede copia ai fini degli eventuali controlli di Polizia Stradale.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
………………………………………
333
PRESCRIZIONI
Il mezzo dovrà osservare quanto previsto all’art. 2 del suddetto D. M. 28.12.1989 e precisamente: � essere munito di scheda tecnica sottoscritta in originale dal costruttore contenente i dati relativi a
lunghezza, larghezza ed altezza massima del veicolo, nonché la massa a vuoto ed a pieno carico e l’eventuale massa rimorchiabile;
� essere munito di anabbaglianti che devono essere messi in funzione anche quando non ricorre l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione;
� essere munito di dispositivo supplementare a luce lampeggiante gialla, montato nel rispetto delle prescrizioni di cui al punto 1.6. dell’allegato tecnico al D.M. 14.6.1985, che deve essere ugualmente messo in funzione;
� essere dotato di panelli retroriflettenti a strisce bianche e rosse, atti a segnalare l’ingombro dei dispositivi di sollevamento.
� Essere accompagnato da personale a terra che coadiuvi il conducente; tale obbligo non ricorre qualora siano rispettate le prescrizioni di cui ai punti 1.3 e 2.2 dell’allegato tecnico al D.M. 14.6.1985 e l’ingombro trasversale degli oggetti trasportati non ecceda di oltre il 50% la larghezza massima del veicolo, nel rispetto comunque della sagoma limite di mt. 2,50. I limiti di altezza del carico trasportato,che garantiscono il rispetto della visibilità da parte del conducente, dovranno essere indicati sulla scheda tecnica e riprodotti su targhette applicate in maniera visibile e permanente sul veicolo;
� I trasferimenti su strada potranno essere effettuati a velocità non superiore a 10 Km/h; La circolazione del carrello elevatore deve avere carattere breve e saltuario e dovrà inoltre essere
sempre mantenuta possibile la circolazione e sicuro il transito nelle vie interessate.
334
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.a1.06
3.1.a1.06 Prot. n. ………………. Data………………….
AUTORIZZAZIONE - PERMESSO PER LA CIRCOLAZIONE IN DEROGA
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
� Vista la domanda presentata in data…………., di cui il protocollo………., presentata dal
Signor: …………………………….…. ………………………….………nato il …………..……
a ……………………………, res. a………….………………., in ………..………………..……,
nella sua qualità di …………………………………………………………………………………, tesa
ad ottenere l’autorizzazione per:
� transitare in
località…………………………….…Via/C.so…………...…………………………….
� effettuare la sosta in ……………………………………………………………………….............
nel periodo dal ….…………………………., al …………………………., con i seguenti veicoli;
1 Targa: ………………… Tipo: …………………….. Marca: ………………….
2 Targa: ………………… Tipo: …………………….. Marca: ………………….
per effettuare le seguenti attività/operazioni:………………………………………………………...............
……………………………………………………………………………………………………………….
� Visto l’art. 7 del Codice della Strada;
� Vista la delibera della Giunta Comunale n…………. del …………………;
AUTORIZZA
il Signor …………………………………………………….…………., in premessa generalizzato a transitare/sostare nella zona indicata nell’istanza, nella stretta osservanza delle norme contenute nel Codice della Strada ed in particolare nell’art.158, oltre alle seguenti prescrizioni: − Prescrizioni di itinerario:…………………………………..…………………………………………
− Prescrizioni di orario:……………………….………………….……………………………………
− ………………………………………………………………………………………………………
La presente autorizzazione dovrà essere esposta in modo ben visibile, nella parte anteriore del veicolo al quale l’autorizzazione fa riferimento.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
……………………………………
336
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.a1.07
3.1.a1.07 Prot. n. …………….. Data ………………..
AUTORIZZAZIONE PER LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI AL S ERVIZIO
DELLE PERSONE INVALIDE
CONTRASSEGNO N. …………
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
� Vista la domanda presentata in data…………., di cui il protocollo………., presentata dal Signor:
………………………………………………………………………….………nato il …………..……..
a ………………………… res. a…………………………., in Via/n.………………………………….,
tesa ad ottenere il rilascio dell’autorizzazione per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle
persone invalide, nelle strade e negli spazi individuati da questo Comune, e dello speciale
contrassegno previsto dagli articoli 5 e 6 del D.P.R. 27 Aprile 1978 n. 384;
� Rilevato che, dalla documentazione prodotta, la persona per la quale viene richiesta
l’autorizzazione, Sig……………………………………………………………….……..………,
nato il ………………………., residente a ……………………………..………………………….,
in Via ……………………………………………………………………..………….n……..,
ha capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, come risulta dalla certificazione del Servizio di
Medicina Legale dell’A.S.L. di ………….…………;
� Visti gli articoli 188 del Codice della Strada e 381 del relativo Regolamento di esecuzione ed
attuazione;
� Vista la legge 30 marzo 1971, n. 118;
� Visto il D.P.R. 27 aprile 1978, n. 384;
� Visto il D.M. 8 giugno 1979
AUTORIZZA
la circolazione e la sosta del veicolo a servizio della persona invalida Signor:
………………………………………………………………………….………nato il …….……..…….. a
………………………… residente a ………..……………., in ……..……………………………...….,
sotto la stretta osservanza delle seguenti prescrizioni:
337
� Ai sensi dell’art. 12 del D.P.R. 24 dicembre 1996 n. 503, il contrassegno di cui alla fig. IV
dell’art. 381 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del C.d.S. rilasciato all’interessato,
dovrà essere esposto in modo visibile sulla parte anteriore del veicolo;
� Il veicolo al servizio della persona invalida, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 24 dicembre 1996 n.
503, non dovrà costituire grave intralcio al traffico;
La presente autorizzazione ha validità di……………………, sino al………………... ai sensi dell’art.
381 3° comma del Regolamento di esecuzione ed attuazione del C.d.S..
La stessa potrà essere rinnovata dietro presentazione di certificato redatto dal medico curante, che
confermi il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio del presente atto.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
…..……………………………….
SPAZIO PER I RINNOVI
Visto il certificato medico prodotto, si rinnova sino al ……../……../………
IL FUNZIONARIO INCARICATO
……………………………
Visto il certificato medico prodotto, si rinnova sino al ……../……../………
IL FUNZIONARIO INCARICATO
…………………………… Visto il certificato medico prodotto, si rinnova sino al ……../……../……… IL FUNZIONARIO INCARICATO
……………………………
338
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.b1.01
3.1.b1.01 Prot. Data …………….. N. Reg. Ord. ...........
ORDINANZA PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZION E STRADALE
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
PREMESSO che …………….………………………………………………………………………………;
RITENUTO …………..……………………………………………………………………………………..;
VISTO l'art. 7 D.Lgs 285/92;
VISTO l'art. 107 del D.lgs 267/2000;
ORDINA
E’ istituito ……………...…………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………….
La presente Ordinanza è resa nota al pubblico mediante la posa della prescritta segnaletica.
La presente Ordinanza viene, altresì, pubblicata presso …………………………………………………….
Ai sensi dell’art. 3 c. 4 e 5 c. 3 della L. 7 agosto 1990 n. 241, il responsabile del procedimento è:
………………………………………………………………………………………………………………..
AVVISA
Chiunque ne abbia interesse che, contro l’installazione della segnaletica di cui alla presente Ordinanza, è
ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dall’avvenuta installazione e/o conoscenza del
provvedimento, con le seguenti forme e modalità:
1. Il ricorso deve contenere, oltre all'indicazione del titolo da cui sorge l'interesse a proporlo, le ragioni
dettagliate dell'opposizione al provvedimento o all'ordinanza, con l'eventuale proposta di modifica o di
aggiornamento.
2. Il ricorso è notificato, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, all'Ispettorato generale per
la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori pubblici, e all'ente competente
all'apposizione della segnaletica, giusta quanto dispone l'articolo 37 del codice.
339
3. La proposizione del ricorso sospende l'esecuzione del provvedimento impugnato, salvo che ricorrano
ragioni di urgenza, nel qual caso l'ente competente può deliberare di dare provvisoria esecuzione al
provvedimento impugnato.
4. L'esecuzione provvisoria è comunicata, con raccomandata con avviso di ricevimento, al ricorrente e
all'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori pubblici.
5. Il ricorso è deciso, a seguito di istruttoria dell'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza
stradale, dal Ministro dei lavori pubblici entro sessanta giorni dalla notificazione dello stesso.
6. La decisione è comunicata dal Ministro al ricorrente e all'ente competente, che è tenuto a conformarsi
ad essa.
AVVERTE
Chiunque ne abbia interesse, altresì, che, contro la presente ordinanza, è ammesso ricorso al T.A.R.
Piemonte o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nel termine rispettivamente di 60 e 120
giorni dalla piena conoscenza del provvedimento.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
…………………………………..
340
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.1.c1.01
3.1.c1.01
VERBALE DI RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA DETERIORAT A (Circolare del Ministero dell'interno n. 98 del 4 ottobre 1999)
Il giorno ……………………. del mese ………….………………….. dell’anno ……………………...….,
alle ore …………….., in ………………………………, via/c.so/p.za ……………………….……………….
i.. sottoscritt..(6), …………………………………………………………………………………………..…
ha…… provveduto a ritirare la patente di guida, di categoria …….., n° …………………………………...
rilasciata da(7) ………………………………………………………il …...………………………………… intestata a:
Cognome ………………………………………….. Nome …………………………………...……………
nato/a il …………………………………….. a …………………….……………………………………….
residente a ……………………………………….. in (via/c.so/p.za) ……….……….………………….……..
perché il suddetto documento non è più nello stato materiale di assolvere alla funzione di certificazione della titolarità all'abilitazione e alla funzione d’identificazione personale del conducente, non risultando più leggibili, a seguito di deterioramento, i seguenti elementi: dati anagrafici del titolare fotografia del titolare numero della patente categoria della patente data di rilascio della patente data scadenza della patente
Note(8): …………………………………...…………………………………..………………………………
È autorizzata la conduzione del veicolo…………………… marca/tipo ……………………………
targato……………………………….., per la via più breve, fino al luogo di custodia/deposito sito in
………………………………………………………………………………………………………………..
I.. sottoscritt.. da…. atto che, copia del presente verbale è stata consegnata all’intestatario del documento ritirato, il quale è stato invitato a presentarsi presso gli uffici del D.T.T. di ……………………………….. (come da lui indicato) per ottenere il rilascio di un duplicato del documento deteriorato. Il presente verbale non sostituisce la patente di guida ritirata, non costituisce estratto dei documenti di guida (art. 92 C.d.S.) o ricevuta rilasciata ai sensi dell'art. 7 della legge n. 264/91, né costituisce permesso provvisorio di guida ai sensi dell'art. 2 del D.P.R. n. 104/2000. La circolazione con un veicolo a motore senza avere con sé la patente di guida valida per la corrispondente categoria è punita ai sensi dell'art. 180 C.d.S. Fatto, letto, confermato e sottoscritto.
L’intestatario I.. Verbalizzant.. …………………………………… ………………………………… …………………………………
(6) Indicare grado, nome, cognome (7) Indicare se Prefettura di.., MCTC di…., DTT di… UCO di …., ecc. (8) Possono essere eventualmente indicati altri elementi che rafforzano il concetto di deterioramento (es. supporto cartaceo estremamente liso e scolorito, utilizzo di nastro adesivo per legare insieme le parti, ecc.), in presenza, comunque, di almeno uno dei dati sopra indicati non più leggibili.
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Regione Piemonte Modello 3.1.c1.02
3.1.c1.02 Prot. n. …………………
DENUNCIA DI SMARRIMENTO, SOTTRAZIONE O DISTRUZIONE DELLA PATENTE DI GUIDA OVVERO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE
..l.. sottoscritt.. …………………………………...……….. ……………………………………………..
(cognome) (nome)
nat.. a ………………………………………….……………… ( ………………. ) il ____/____/______ (comune) (sigla provincia)
stato di nascita ………………………………………………… codice fiscale ……………………...…….. (per i nati all’estero)
nazionalità …………………………………………………………………………………………………...
residente in ……………………………………………………………………………... (………………. ) (comune) (sigla provincia)
via ……………………………………………………………… n. …………… c.a.p. …………………...
tel. ……………………………………………………………………… dichiara che: *************************************************** *************************************************** *************************
in data ____/____/______ ha subito lo smarrimento la sottrazione la distruzione
della patente di guida cat. ……………….. n………………………………………………………………. rilasciata da …………………………………….. il ____/____/______ e valida fino al ____/____/______ il fatto si è verificato tra le ore …………… del ____/____/______ e le ore ……….del ____/____/______ in località ……………………………………………………………………………………………………. *************************************************** *************************************************** *************************
in data ____/____/______ ha subito [ ] lo smarrimento [ ] la sottrazione [ ] la distruzione
della carta di circolazione del veicolo ……………………………………………………………………...
………………………………………………………….. targato ………………………………………….. di cui è intestatario lo stesso denunciante di cui è intestataria la ditta ……………………………………………………………………………….
con sede in ……………………………………………………………………………… ( ……………… ) (comune) (sigla provincia)
via ……………………………………………………………… n. ……………... c.a.p. …………………
il fatto si è verificato tra le ore ______ del ____/____/______ e le ore _____ del ____/____/______
in località ……………………………………………………………………………………………………
Resa e sottoscritta da persona che è a conoscenza delle responsabilità penali in caso di dichiarazioni false o mendaci. ………………….,……………………… ……………………………………………… (luogo e data) (firma del denunciante) *************************************************** *************************************************** *************************
parte riservata all’Ufficio
………...………,……………… ………………………………………... (luogo e data della denuncia) (timbro dell’Ufficio) (qualifica, cognome e nome di chi riceve la denuncia )
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Regione Piemonte Modello 3.1.c1.03
3.1.c1.03
PERMESSO PROVVISORIO DI GUIDA
(Il presente documento deve essere compilato, a macchina o stampatello, in triplice copia. La prima, consegnata al denunciante priva di fotografia, vale come permesso provvisorio di guida ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del DPR 9 marzo 2000, n. 104. La seconda copia, che deve essere trasmessa entro sette giorni all’Ufficio Centrale Operativo Motorizzazione, Casella postale aperta, 00162 Roma Nomentano, vale come comunicazione ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del DPR 9 marzo 2000, n. 104. La terza copia va tenuta agli atti dell’Ufficio che ha ricevuto la denuncia. La fotografia formato tessera - 4,2 x 4,2 cm - su sfondo bianco va ritagliata ed incollata – non spillata - nel riquadro in basso a sinistra per la lettura ottica. Sul retro della fotografia deve essere riportato, in stampatello, il cognome e nome del titolare della patente. Sulla foto non devono essere apposti timbri o diciture). …………………………………………….. .........…………………………................. (cognome) (nome)
nat… a………………………………………….. (………) il ……../……../…….. (comune) (sigla provincia)
stato di nascita……………………………… codice fiscale ……………..……………… (per i nati all’estero)
residente in………………………………………………………………...… (………) (comune) (sigla provincia)
via……………………………………………………… n. ……….. c.a.p. …………… ,
tel. ……../………………… ………./………………… ………../………………
la cui fotografia è stata autenticata mediante esibizione di idoneo documento di riconoscimento, ha denunciato, in data odierna, lo smarrimento / il furto / la distruzione della propria patente di guida di categoria……, numero ..………………………………………………….
(può essere omesso se il denunciante non lo ricorda)
Ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del DPR 9 marzo 2000, n. 104, è autorizzato a condurre veicoli di cui alla patente di categoria ……. per novanta giorni decorrenti dalla data del presente permesso, (ovvero) fino al ricevimento del duplicato purché munito di idoneo documento di riconoscimento.
…………… , ………………… …..…..………………………….. (luogo e data della denuncia) (grado/cognome e nome/firma di chi ha ricevuto la denuncia) _______________________________________________________________________________________________________________________________
AVVERTENZE PER IL TITOLARE DELLA PATENTE: 1) se la patente dichiarata smarrita, sottratta o distrutta dovesse essere rinvenuta o restituita, è fatto obbligo al titolare di distruggerla; 2) se, entro quarantacinque giorni dalla data del presente permesso, il duplicato della patente non dovesse giungere alla residenza del titolare, quest’ultimo dovrà telefonare al numero verde 800/232323, disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14,00 e dalle 14,30 alle 17,30.
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Regione Piemonte Modello 3.1.c1.04
3.1.c1.04 PERMESSO PROVVISORIO DI CIRCOLAZIONE
(Il presente documento deve essere compilato, a macchina o stampatello, in triplice copia. La prima, che deve essere consegnata al denunciante, vale come permesso provvisorio di circolazione ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del DPR 9 marzo 2000, n. 105. La seconda copia, che deve essere trasmessa entro sette giorni all’Ufficio Centrale Operativo Motorizzazione, Casella postale aperta, 00162 Roma Nomentano, vale come comunicazione ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del DPR 9 marzo 2000, n. 105. La terza copia va tenuta agli atti dell’Ufficio che ha ricevuto la denuncia).
…………………………………………….. .........…………………………................. (cognome) (nome)
nat… a………………………………………….. (………) il ……../……../…….. (comune) (sigla provincia)
stato di nascita……………………………… codice fiscale ……………..……………… (per i nati all’estero)
residente in………………………………………………………………...… (………) (comune) (sigla provincia)
via……………………………………………………… n. ……….. c.a.p. …………… ,
tel. ……../………………… ………./………………… ………../………………
ha denunciato, in data odierna, lo smarrimento / il furto / la distruzione della carta di circolazione del veicolo di cui è intestatario, targato …………………………………… (ovvero) del veicolo intestato alla ditta …...…………………………….………………. con sede in …………………………………………………………………….( ….…… ) (sigla provincia)
via ……………………………………………………… n. ……… c.a.p. ……………… Ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del DPR 9 marzo 2000, n. 105, il presente permesso consente la circolazione per novanta giorni decorrenti dalla data odierna, (ovvero) fino al ricevimento del duplicato.
…………… , ………………… …..…..………………………….. (luogo e data della denuncia) (grado/cognome e nome/firma di chi ha ricevuto la denuncia)
_______________________________________________________________________________ AVVERTENZE PER L’INTESTATARIO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE: 1) se la carta di circolazione dichiarata smarrita, sottratta o distrutta dovesse essere rinvenuta o restituita, è fatto obbligo all’intestatario di distruggerla; 2) se, entro quarantacinque giorni dalla data del presente permesso, il duplicato della carta di circolazione non dovesse giungere alla residenza dell’intestatario, quest’ultimo deve telefonare al numero verde 800/232323, disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14,00 e dalle 14,30 alle 17,30.
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Regione Piemonte Modello 3.1.c1.05
3.1.c1.05 Prot. n. ………………… Data………………………..
INVITO AD ESIBIRE DOCUMENTI E/O FORNIRE INFORMAZION I (art. 180, comma 8, CDS)
Ai fini dell’accertamento delle violazioni amministrative previste dal vigente Codice della Strada, si invita il signor:
Cognome ………………….…………………………… Nome ……………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a …………………………………………………
residente a …………………………………………. in via/c.so/p.za ……………………...……………….
A presentarsi presso questo Comando di P.M., sito in via/c.so/p.za ..............................................................
tel. ………………………………..; fax ………………………………………...
il giorno …………………………………………………….. alle ore ……………………………
entro ……………………… giorni dalla consegna ovvero dalla notifica del presente atto per: *************************************************** *************************************************** *************************
ESIBIRE IL SEGUENTE DOCUMENTO: patente di guida Autorizzazione ad esercitarsi alla guida C.A.P. C.F.P. CQC
certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori Documento di riconoscimento
carta di circolazione del veicolo ……………………...……………….. targato ………………………..
certificato di idoneità tecnica del veicolo …………………………….. targa/telaio ……………………
certificato di circolazione del veicolo ………………………………….targa/telaio …………………...
certificato di assicurazione del veicolo …………………………………targato ……………………….
……….…………………………………………………………………………………………………...
*************************************************** *************************************************** ************************* FORNIRE LE SEGUENTI INFORMAZIONI: ………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………….………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………. Qualora, senza giustificato motivo, non si ottemperi al presente invito per fornire le informazioni richieste e/o esibire i documenti suindicati l’interessato è soggetto all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall’art. 180/8 c.d.s. A questa violazione consegue l’applicazione della sanzione prevista per la mancanza del documento da presentare, con decorrenza dei termini per la notificazione dal giorno successivo a quello stabilito per la presentazione dei documenti.
L’interessato Il verbalizzante …………………………………. ………../……………………………………
349
RELATA DI NOTIFICAZIONE L’anno ………………………., addì …………………… del mese di …………………, alle ore ………..
in …………………………………………………………………………………………………………….
noi sottoscritti Uff./Ag. di P. G. …………………………………………………………………………….
appartenenti al Corpo di P.M. di ……………………………………………………………………………
diamo atto a chi di dovere che in data , ora e luogo di cui sopra, abbiamo notificato il retroscritto
invito a ……………………………………………………………………………………………………..
mediante consegna di copia nelle mani di ………………………………………………………………….
in qualità di …………………………………………………………………………………………………
Il ricevente L’Ufficiale/Ag. di P.G. …………………………………… ………………………………………………
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Regione Piemonte Modello 3.1.c1.06
3.1.c1.06 Prot. n. ………………… Data ………………………..
ATTESTAZIONE DI AVVENUTA PRESENTAZIONE PER FORNIRE INFORMAZIONI E/O ESIBIRE DOCUMENTI AI SENSI DELL’AR T. 180, comma
8, CDS.
In riferimento al verbale protocollo n° ………………………………. del …………………………………
redatto dal Comando ………………………………………………………………………………………...
si dà atto che alle ore ………………………… del ………………………………., ai sensi dell’art. 180/8 c.d.s., si è presentato in questi Uffici la sotto indicata persona:
Cognome ………………….…………………………… Nome ……………………………………………
nat.. il ………………………………………………....... a …………………………………………………
residente a …………………………………………. in via/c.so/p.za ……………………...………………. *************************************************** *************************************************** *************************
L’interessato ha esibito i seguenti documenti:
…………………………………………………………………………..……………………………………
……………………………………………………………………………….……………………………….
……………………………………………………………………………………………………………….. *************************************************** *************************************************** ************************* L’interessato ha fornito le seguenti informazioni: ………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………….………………………………………………………
� Si dà atto che copia del presente atto viene rilasciata all’interessato quale attestazione di avvenuta presentazione/esibizione documenti con successivo inoltro al Comando sopra indicato per quanto di competenza.
� Visto il verbale del Comando …………………………… n° …………………... del ……………
con il quale si è accertata la violazione di cui all’art. 180 CdS, nonché il verbale n° ………………… del
………………. con il quale si è accertata la violazione di cui all’art. …………….. CdS con conseguente
applicazione della sanzione amm.va accessoria del ………………………………………, si dà atto che si procede al ritiro del documento esibito, ai sensi dell’art. ………………………….…... CdS, rendendo edotto l’interessato che lo stesso:
� sarà trattenuto e custodito presso questi Uffici per la durata/definizione del provvedimento; � sarà inoltrato al D.T.T. di …………………………………….. per i provvedimenti di competenza; � ………………………………………………………………………………………………………
Fatto, letto, confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra. L’interessato Il verbalizzante
…………………………………… ……………………………………………
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.a1.01
3.2.a1.01 Prot. ………. Data ……….. N. Reg. Lic.. ..................
LICENZA T.U.L.P.S.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Vista la domanda presentata dal sig. ………………………………………………………………….……
nato il ……………………….…… a ……………..…………………...……………………… e residente a
………………………………………(……) in …………………………………..………………. n° …….
C.F. ……………………………………….. al fine del rilascio di licenza per l’esercizio dell’attività di
………………………………………………………………………………………………………………;
Preso atto degli elementi risultanti dalla istruttoria effettuata;
Dato atto che non sussistono condizioni ostative al rilascio della presente licenza;
Visti gli artt. ……………….. del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 – T.U.L.P.S.;
Visti gli artt. ……………….. del Regio Decreto 6 maggio 1940 n. 635, Regolamento per l’esecuzione del
T.U.L.P.S.;
Visto l’art. 107 del D.Lvo 18 agosto 2000, n. 267,
Previa comunicazione al sig. Prefetto della Provincia di ……………………………..……………………..
in data …………………….
DA’ LICENZA
al sig. ………………………………………………………….…………………………………….……
nato il……………………….…… a ……………..…………………...……………………… e residente a
………………………………………(……) in …………………………………..………………. n° …….
di esercitare la seguente attività: ……………………………………………………………… conchè siano
osservate le seguenti prescrizioni:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
La presente licenza ha validità sino a ……………….
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
………………………….
354
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.a1.02
3.2.a1.02 Prot. ………. Data. .................. N. Reg. Aut.ni ...........
AUTORIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Vista la domanda presentata dal sig. ………………………………………………………………….……
nato il ……………………….…… a ……………..…………………...……………………… e residente a
………………………………………(……) in …………………………………..………………. n° …….
C.F. …………………………………………….…………….. al fine dell’esercizio della seguente attività
………………………………………………………………………………………………………………;
Dato atto che l’attività di cui sopra risulta soggetta all’autorizzazione amministrativa, ai sensi della Legge
…………………………..;
Preso atto degli elementi risultanti dalla istruttoria effettuata;
Dato atto che non sussistono condizioni ostative al rilascio della presente autorizzazione;
Visti gli artt. …………. della Legge ………………….;
Visti gli artt. ………….del Regolamento Comunale di ……………………;
Visti gli artt. 8 e seguenti del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 – T.U.L.P.S.;
Visti gli artt. ……………….. del Regio Decreto 6 maggio 1940 n. 635, Regolamento per l’esecuzione del
T.U.L.P.S.;
Visto l’art. 107 del D.Lvo 18 agosto 2000, n. 267;
Visti gli artt. 158 e seguenti del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto l’art. 19 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616;
AUTORIZZA
il sig. ……………………………………………………………….…… nato il……………………….… a
…………….…… e residente a ……………………(……) in …………………………………. n° …….
a esercitare la seguente attività: ……………………………………………………………… nei locali siti
……………………………………………………………. conchè siano osservate le seguenti prescrizioni:
………………………………………………………………………………………………………………..
La presente autorizzazione ha validità sino a ……………….
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
………………………….
356
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.a1.03
3.2.a1.03 Prot. ………. Data. .................. N. Reg. Aut.ni ………..
AUTORIZZAZIONE SANITARIA RILASCIATA DAL SINDACO
Vista la domanda presentata dal sig. ………………………………………………………………….……
nato il ……………………….…… a ……………..…………………...……………………… e residente a
………………………………………(……) in …………………………………..………………. n° …….
C.F. …………………………………………….…………….. al fine del rilascio di autorizzazione
sanitaria per l’esercizio della seguente attività ……………………………………………………………;
Preso atto degli elementi risultanti dalla istruttoria effettuata dal Servizio …………………………………
della A.S.L. …………………… e del parere favorevole dal medesimo espresso con nota n. …….……..
del ………………….;
Vista la Legge Regionale N. ………… del …………………;
Visti gli artt. …………. della Legge ………………………;
Visto l’art. 50 comma 4, del D.Lvo 18 agosto 2000, n. 267;
AUTORIZZA
il sig. ………………………………………………………….…………………………………….……
nato il……………………….…… a ……………..…………………...……………………… e residente a
………………………………………(……) in …………………………………..………………. n° …….
a esercitare la seguente attività: ……………………………………………………………… nei locali siti
……………………………………………………………. conchè siano osservate le seguenti prescrizioni:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
La presente autorizzazione ha validità sino a ……………….
IL SINDACO
……………….
358
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.a1.04
3.2.a1.04 Prot. ………. Data. .................. N. Reg. Aut.ni ………..
AUTORIZZAZIONE SANITARIA RILASCIATA DAL RESPONSABIL E DEL
SERVIZIO Vista la domanda presentata dal sig. ………………………………………………………………….……
nato il ……………………….…… a ……………..…………………...……………………… e residente a
………………………………………(……) in …………………………………..………………. n° …….
C.F. …………………………………………….…………….. al fine del rilascio di autorizzazione
sanitaria per l’esercizio della seguente attività ……………………………………………………………;
Preso atto degli elementi risultanti dalla istruttoria effettuata dal Servizio …………………………………
della A.S.L. …………………… e del parere favorevole dal medesimo espresso con nota n. …….……..
del ………………….;
Vista la Legge Regionale N. ………… del …………………;
Visti gli artt. …………. della Legge ………………………;
Visto l’art. 107 del D.Lvo 18 agosto 2000, n. 267;
AUTORIZZA
il sig. ………………………………………………………….…………………………………….……
nato il……………………….…… a ……………..…………………...……………………… e residente a
………………………………………(……) in …………………………………..………………. n° …….
a esercitare la seguente attività: ……………………………………………………………… nei locali siti
…………………………………………………………… nonché siano osservate le seguenti prescrizioni:
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
La presente autorizzazione ha validità sino a ……………….
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
…………………..………….
360
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.a1.05
3.2.a1.05 Prot. ………. Data ..................
COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
Al sig. ……………………………… ……………………………… Le comunico che in data ……………………. è stato iniziato procedimento amministrativo ai fini
di …………………………………………..
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 8 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e S.M.I., Le forniamo i
seguenti dati:
� Amministrazione procedente: Comune di ………………………..
Servizio ……………………………
� Oggetto del procedimento promosso: ……………………………………………………….
� Ufficio e persona responsabile del procedimento …………………………………………...
� Data prevista per la conclusione del procedimento …………………………………………
� Data nella quale è pervenuta la Sua richiesta ……………………………………………….
Le ricordo, altresì, che potrà prendere visione degli atti presso il seguente ufficio …………………
e che è Suo diritto, ai sensi dell’art. 10 della legge citata, di presentare memorie scritte o documenti che
verranno ponderati da questa Amministrazione semprechè pertinenti al procedimento promosso.
In caso venissero rilevate condizioni o motivi ostativi all’accoglimento della Sua istanza Le verrà
data comunicazione, con atto separato e prima della formale emissione di provvedimento negativo, dei
suddetti motivi.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL
SERVIZIO
……………………………. ……………………….
362
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.a1.06
3.2.a1.06 Prot. ………. Data ..................
COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL’ACCOGLIMENTO DELL’ISTANZA ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
Al sig. ……………………………… ……………………………… OGGETTO : Comunicazione ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive
modificazioni. A seguito della domanda da Lei presentata in data ………………………. al fine del rilascio
………………………………… Le comunico di aver rilevato i seguenti motivi ostativi in merito;
segnatamente:…………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
Le comunico, altresì, che, entro il termine di 10 gg. dal ricevimento della presente, ha il diritto di
presentare per iscritto osservazioni, eventualmente corredate da documenti ritenuti necessari.
La presente comunicazione interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano
nuovamente a decorrere dalla data di presentazione delle osservazioni o, ove non presentate, dalla
scadenza del termine di cui sopra.
La presente comunicazione Le viene inviata ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 bis della Legge 7
agosto 1990 n. 241.
Cordiali saluti.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
……………………….
364
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.a1.07
3.2.a1.07 Prot. ………. Data ..................
PROVVEDIMENTO NEGATIVO
Al sig. ……………………………… ……………………………… OGGETTO : Istanza di rilascio di ……………………….. – Provvedimento negativo.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Premesso che:
� In data ………………….. perveniva al protocollo generale del Comune di ………………
domanda del sig. …………………………………………………………………………….
finalizzata al rilascio …………………………………………………………………...……
� Con comunicazione n. ………….. del …………………….. si provvedeva a comunicare al
richiedente l’avvenuto inizio del procedimento conseguente all’istanza / domanda presentata
� Nel corso dell’istruttoria espletata venivano rilevati i seguenti motivi ostativi al rilascio del
provvedimento richiesto; segnatamente: …………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………..
Tali motivi, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 bis della legge 7 agosto 1990 n. 241, venivano comunicati
all’interessato dal Responsabile del procedimento: ………………………. con nota prot. n. ………..…..
del ……………….
L’interessato a seguito della suddetta comunicazione:
� presentava le seguenti osservazioni:
………………………………………………………………...
…………………………………………...……………………
� non presentava alcuna osservazione
• Ai sensi dell’art. 10 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l’interessato:
� presentava altresì le seguenti memorie e/o documenti: …………………………..………………..
……... ……………………………………………………………...
� non presentava alcuna memoria e/o documento
365
Preso atto delle memorie, osservazioni, documenti prodotti;
Considerato non potersi provvedere al rilascio del provvedimento richiesto perché ……………………….
……………………………………………………………………………………………………………….
Vista la proposta negativa formulata in merito dal Responsabile del procedimento, espressa con nota n.
………… del …………………
Visti gli artt. 7 – 8 – 10 – 10bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e S.M.I.
Visto l’art. 107 del D. L.vo n. 267/2000
Visto l’art……………………………………………………
NON ACCOGLIE
per i motivi in premessa indicati la richiesta presentata dal sig. ……………………………………………
finalizzata al …………………………………………………………………………………………………
AVVISA
Il sig. ……………………………………………………………. che contro il presente provvedimento è
ammesso ricorso al T.A.R. Piemonte o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nel termine
rispettivamente di 60 e 120 giorni dalla notificazione del presente provvedimento o dalla piena
conoscenza del medesimo.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
DEL SERVIZIO
……………………………….
……………………….
366
� logo Ente
Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.b1.01
3.2.b1.01 Prot. Data …………….. N. Reg. Ord. ........... ORDINANZA DI CESSAZIONE DELL’ATTIVITA’ CONDOTTA CON DIFETTO
DI AUTORIZZAZIONE
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
� Visto il verbale di accertamento di violazione n………., Reg. verbali n………. del ………………
redatto a carico di …………………………………………………………………, nella sua qualità
di …………….………….. del locale denominato ……………………………………………. sito in
…………………………………………………Via/n.
………………………………………………… relativo all’accertamento della attività effettuata
costituita da ……...………………………………………………………………………………….
……………………………………............................................................................................................
� Visto che l’attività accertata concretizza la violazione prevista da………………………………….
………………...………………….…………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..…………………….
� Rilevato che la violazione in esame comporta l’applicazione della misura interdittiva prevista
dall’art. 17ter del T.U.L.P.S.;
� Constatata la regolarità degli atti dai quali risulta provata la fondatezza dell’accertamento;
� Visto l’art. 50 del D.Lgs. 267/2000;
� Ritenuto di dover adottare i provvedimenti previsti dalle norme sopra richiamate, onde porre fine
all’esercizio dell’attività condotta in difetto dei requisiti/ delle condizioni previste dalla legge;
O R D I N A al Signor …………………………………………….., in qualità di ……………………………………...
l’immediata cessazione dell’attività posta in essere costituita da …………………………………………
…………………………………………………presso il locale denominato ……………………………..
sito in ………………………………………..Via/n. ……………………………………………………...
L’inosservanza del presente provvedimento costituisce violazione all’art. 650 c.p.
Il Comando di Polizia Municipale è incaricato dell’esecuzione e del controllo sul rispetto della presente
ordinanza
367
AVVISA CHE
Ai sensi degli artt. 3, co. 4, e 5, co. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241:
� Il responsabile del procedimento è …………………………………………………...…………...…;
� Contro la presente ordinanza è ammesso, nel termine di 60 giorni dalla notificazione, ricorso al
T.A.R. Piemonte, ai sensi della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero, in via alternativa, ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica, da proporre entro 120 giorni dalla notificazione, ai
sensi del d.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
….……………………………….
368
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.b1.02
3.2.b1.02 Prot. Data …………….. N. Reg. Ord. ...........
ORDINANZA PER L’APPLICAZIONE DI DISPOSIZIONI COMUNA LI
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
� VISTA la relazione di cui il protocollo n.……..………del ………………., pervenuta dall’Ufficio
……..………….…..………dalla quale risulta che ……..…………..……….……………………..;
� VISTO l’articolo ………… del vigente Regolamento Comunale di ………………………nel quale
è previsto che ……………………………………………………………………………..………....;
� RITENUTO necessario rimuovere il predetto inconveniente, mediante …………………………….
al fine di ……………………………………………………………………………………………...;
� VISTO il D. Lgs 18 agosto 2000 n. 267;
ORDINA
al Signor ……………………………………………. , residente in ………….…………………………...
Via/n…………………………………………., di provvedere all’esecuzione di………………………….
……………………………………….. entro giorni ……….. dalla data di notificazione del presente atto;
AVVISA CHE
� in caso di inadempienza si procederà ai sensi di legge;
� Ai sensi dell'art. 3/4° comma e 5/3° comma della Legge 7 agosto 1990 n.241, il responsabile del
presente procedimento è …………………………………………………………………………...…;
� Contro la presente ordinanza è possibile esperire ricorso, entro 60 giorni dalla notificazione, al
T.A.R. Piemonte oppure in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro
120 giorni dalla notificazione.
Il Comando di Polizia municipale e l’ufficio ……………………del Comune, secondo le rispettive
competenze, sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
……………..…………………
370
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.b1.03
3.2.b1.03 Prot. Data …………….. N. Reg. Ord. ...........
ORDINANZA DI POLIZIA LOCALE
IL SINDACO Premesso che ………………………………………………………………………………..……………….
Preso atto della nota del Responsabile del Servizio di Polizia Municipale: ……………………………….
n. prot. …………….. data ………………..
Ritenuto necessario emettere la presente ordinanza onde …………………………………..………………
Riservato al presente atto la natura di ordinanza regolamentare
Visto l’art. ………… dello Statuto del Comune di …………………………………………………………
Visto l’art. ………… del Regolamento Comunale di …………………………………..………………….
ORDINA ……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
Incarica il ……………………………………………… di rendere nota la presente ordinanza mediante:
� notificazione all’interessato
� pubblicazione all’Albo Pretorio
� pubblicazione sul sito: http://www…………........................................................…………..
� ……………………………………………………………………………………..…………
Incarica il Corpo di Polizia Municipale e chiunque altri ne spetti, di far rispettare la presente ordinanza.
Avvisa chiunque ne abbia interesse che contro il presente atto è ammesso ricorso al T.A.R. Piemonte
oppure in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine rispettivamente di
60 giorni e 120 giorni dalla notificazione ovvero ………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………………………..…
IL SINDACO
………………………
372
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.b1.04
3.2.b1.04 Prot. Data …………….. N. Reg. Ord. ...........
ORDINANZA DI T.S.O. IN REGIME DI DEGENZA OSPEDALI ERA
IL SINDACO
� Vista la proposta del Dott. …………………………………..., in data …………………………, di
sottoporre a trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ospedaliera, il/la
Sig./ra……………………………………………………………………….……. in quanto affetta da
………….………………………………...………………………………………………………..
� Rilevato dalla stessa proposta che, come previsto nell’art. 34/4° c. della L. 23.12.1978 n. 833;
• è persona affetta da alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici;
• che gli interventi terapeutici necessari non sono stati accettati dall'infermo;
• che non vi sono le condizioni e le circostanze che consentano di adottare tempestive ed idonee
misure sanitarie extra-ospedaliere;
� Considerato che detta proposta è stata convalidata in data ………………., da medico della struttura
sanitaria pubblica dott. ………………………………….., il quale ha altresì proposto il luogo di
ricovero;
� Ritenuto pertanto di dover disporre l’immediato ricovero ospedaliero dell’infermo/a;
� Vista la L. 23.dicembre 1978 n. 833;
ORDINA
1) L'immediato ricovero dell'infermo di mente Sig./a………………………………………………..
2) nato il ……………………., a …………….………………., residente a …………………………
3) in Via ………………….…………………………… presso l’Ospedale …………………………
4) ………………………………………..…. per essere sottoposto/a a trattamento sanitario
obbligatorio;
5) Che la presenta ordinanza, al sensi dell'art. 35/1° c. della L. 23 dicembre 1978, n. 833 corredata
dalla proposta medica convalidata e richiamata in premessa, sia immediatamente notificata al Sig.
Giudice Tutelare presso il Tribunale di …………………… per l’eventuale convalida entro le 48
ore, ai sensi degli artt. 3 L. n. 180 del 1978 e 35 L. n. 833 del 1978.
373
6) Che il presente provvedimento sia comunicato all’ASL …… di …………………… perché vi dia
esecuzione con il proprio personale insieme alla Polizia Municipale ed alle altre Forze di Polizia
perché collaborino, per quanto di competenza alla sua esecuzione;
La persona sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio e chiunque vi abbia interesse, può, ai sensi degli
artt. 5 L. n. 180 del 1978 e 35 L. n. 833 del 1978, proporre al Tribunale di ………. Ricorso contro il
presente provvedimento, convalidato dal Sig. Giudice Tutelare presso il Tribunale di ……………………;
inoltre, ai sensi dell’art. 4 L. n. 180 del 1978, chiunque può rivolgere al Sindaco richiesta di revoca o
modifica del provvedimento con il quale è stato d isposto il trattamento sanitario obbligatorio.
IL SINDACO
………………………
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ha notificato copia del presente atto, corredato dalla proposta in esso richiamata,
al Direttore dell’Ospedale ………………………………………………. di ………………………………
� mediante consegna a mani di …………………………………………………………………
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………… ………………………….
Il ricovero in esecuzione della presente ordinanza è avvenuto in data ………………………………….
alle ore ………………..
Timbro Ospedale …………………../ ………………/ ………………….
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
Il sottoscritto ……………………………… messo notificatore del Comune di ……………………
in data …………………ho notificato copia del presente atto, corredato dalla proposta in esso richiamata,
al Signor Giudice Tutelare presso il Tribunale di ………………………………………………. ………….
� mediante consegna a mani di ………………………………………………………………………..
nella sua qualità di ………………………………………………...…………………………….......
FIRMA PER RICEVUTA IL MESSO NOTIFICATORE
………………………… ………………………….
374
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.b1.05
3.2.b1.05 Prot. Data …………….. N. Reg. Ord. ...........
ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE CON PERICOLO PER
INCOLUMITA’ PUBBLICA
IL SINDACO
VISTA la relazione del ………………………di cui il Prot. n. ………….., del ………………………….
pervenuta in data …………………………., con la quale è stato segnalato che ……………………………
e che pertanto è si manifestata la necessità urgente di ………………………………………………….;
CONSIDERATO che per la situazione descritta, risulta urgente provvedere in merito, al fine di prevenire
ed eliminare il grave pericolo che minaccia l’incolumità dei cittadini;
ATTESO che …………………………………………………………………………………………….;
VISTO l’art. 54 del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali 18 agosto 2000 n. 267;
ORDINA
� al Signor ……………………………………., nato il…………………., a………………………..
� residente a ………………………………, in Via.………………………………………, n°...……..
� di provvedere entro e non oltre giorni ………dalla notificazione del presente provvedimento,
l’esecuzione di ……………………………………………………………………………………...
� Trascorso inutilmente il predetto termine senza che l’interessato abbia ottemperato a quanto
ordinato, si provvederà all’esecuzione d’ufficio con rivalsa delle spese sostenute, oltre alla denuncia
all’Autorità Giudiziaria per il reato previsto dall’art. 650 del C.P.
� L’Ufficio Tecnico Comunale/Comando Polizia Municipale è/sono incaricati di fare osservare la
presente ordinanza, con l’intervento, se del caso, della forza pubblica.
� Ai sensi degli artt. 3/4 comma e 5/3 comma della Legge 7 agosto 1990 n. 241 avverte che:
− Responsabile del procedimento è …………………………………………………………………..;
− Contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al Prefetto nel termine di 30 giorni dalla
notificazione oppure, in alternativa, ricorso al T.A.R. Piemonte nel termine di 60 giorni dalla
notificazione.
IL SINDACO
……………………………….
376
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte Modello 3.2.b1.06
3.2.b1.06 Prot. ….... Data …………….. N. Reg. Ord. ...............
ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE CON PERICOLO PER IGIENE -
SANITA’ PUBBLICA
IL SINDACO
VISTA la relazione del Servizio ……………………….. dell’A.S.L. …….. di cui il Prot. n. …………..,
del ………………., con la quale è stato segnalato che …………………………….………………………
e proposta l’adozione di ……………………………………………………………………………...…..;
CONSIDERATO che per la situazione descritta, risulta urgente provvedere in merito, al fine di eliminare
il pericolo anzi descritto;
VISTO l’art. 50 del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali 18 agosto 2000 n. 267;
ORDINA
� al Signor ………………………………………., nato il…………………., a……………………..
� residente a ………………………………, in Via.………………………………………, n°...……..
� di provvedere entro e non oltre giorni ………dalla notificazione del presente provvedimento,
l’esecuzione di …………………………………………………………………………………...
� Trascorso inutilmente il predetto termine senza che l’interessato abbia ottemperato a quanto
ordinato, si provvederà all’esecuzione d’ufficio con rivalsa delle spese sostenute, oltre alla denuncia
all’Autorità Giudiziaria per il reato previsto dall’art. 650 del C.P.
� Il Comando Polizia Municipale e ……….. ……………………. ………………….sono incaricati
di fare osservare la presente ordinanza, con l’intervento, se del caso, della forza pubblica.
� Ai sensi degli artt. 3/4 comma e 5/3 comma della Legge 7 agosto 1990 n. 241 avverte che:
− Responsabile del procedimento è il Sig. …………………………………………………………..;
− Contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al T.A.R. Piemonte nel termine di 60 giorni dalla
notificazione oppure, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel
termine di 120 giorni dalla notificazione.
IL SINDACO
……………………………….
378
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte
Modello 3.3.a1 3.3.a1 Prot. ………. Data ..................
ATTO DI NOMINA ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
OGGETTO: Provvedimento di nomina a Responsabile del procedimento. Premesso che al Settore………. è stato assegnato il procedimento amministrativo Prot. n………..,
promosso ……….( indicare il nominativo del richiedente o specificare se si tratti di procedimento
promosso d’ufficio), finalizzato all’adozione del seguente provvedimento……….( indicare il
provvedimento cui il procedimento è finalizzato- per es.: sospensione/ revoca di licenza, modificazione di
orario di un pubblico esercizio, ecc.);
Ritenuto di affidare la responsabilità del suddetto procedimento al dipendente………… ( indicare il
nominativo e la qualifica del funzionario designato), in quanto idoneo per qualifica attribuita e
competenze professionali specifiche;
Visto l’art. 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.;
Visto l’art…………..( richiamare eventuali disposizioni contenute nello Statuto e/o in specifici
Regolamenti dell’Ente);
Visto l’art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.;
NOMINA
Il………. quale Responsabile del procedimento di cui al Prot. n……….., assegnato al Settore/
Servizio………. e finalizzato a ……….
[] con espresso incarico di adozione del provvedimento finale nel rispetto e nella scrupolosa osservanza
delle disposizioni e/o procedure di legge e/o di regolamento.
IL DIRIGENTE
………………..
380
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte
Modello 3.3.a2 3.3.a2 Prot. ………..…. Data .................. Racc. a.r. ……….
RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE
ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
Al Sig……………………..…………… Via …………………..….n……………. Cap ………………..….Città….………. OGGETTO: Procedimento di……….( Ai sensi della legge……….n…..; L.R……….n…..) Prot. n………..., finalizzato all’adozione del seguente provvedimento………………………………………………………………. Richiesta di integrazione documentale.
Visto l’art. 2 c.7 legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, con riferimento alla
domanda in oggetto questa Amministrazione
COMUNICA che dall’esame della documentazione presentata risultano mancanti i seguenti documenti/requisiti
………., e pertanto l’Amministrazione
INVITA Il sig./ l’associazione/ l’impresa………………………………………………..….a provvedere entro 30
giorni dal ricevimento della presente alle necessarie integrazioni documentali, così costituite:
1 ………………………………………………………………………………………………………..……;
2 …………………………………………………………………….………………………………….……;
ed a trasmetterle/ comunicarle a questo Ufficio.
La presente comunicazione sospende i termini per l’adozione del provvedimento finale ( art. 2 c. 7 legge 7
agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni) sino alla produzione e/o integrazione della
documentazione richiesta e che deve avvenire entro il termine sopra assegnato.
Cordiali saluti.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
………………………………………………...
382
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte
Modello 3.3.a3 3.3.a3 Prot. ………. Data.......... R.a.r………..
REIEZIONE DI RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRAT IVO AD
OPERA DEL RESPOSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
Al Sig…………………..
Via……………….n……
Cap……….Città……….
OGGETTO: Reiezione di richiesta di provvedimento amministrativo ad opera del Responsabile del
procedimento.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Richiamato il procedimento di cui al Prot. n…………....finalizzato a ……………………...….…….;
Richiamato il provvedimento di nomina a Responsabile del procedimento Prot. n…...…….. del…….
con espressa attribuzione del potere di adozione del provvedimento finale;
Viste le risultanze dell’istruttoria esperita;
Ritenuto non assentibile il provvedimento richiesto in quanto ……………..….( motivare le ragioni);
Vista la legge del 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.;
DICHIARA
Non accordabile il provvedimento richiesto dal Sig………….. in data……..…….di cui al procedimento
in premessa meglio indicato per le ragioni precisate nel preambolo del presente provvedimento.
AVVISA
Il Sig……………………………. che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale
al T.a.r. Piemonte ai sensi degli artt. 40 ss. del D.Lgs. n. 104 del 2 luglio 2010, come modificato dal D.Lgs.
n. 195 del 2011, entro 60 giorni dalla notificazione, comunicazione o comunque avvenuta conoscenza del
presente provvedimento o, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi
del D.P.R. n. 1199 del 1971 entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o comunque avvenuta
conoscenza del presente provvedimento.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
…………………………………………………
384
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte
Modello 3.3.a4 3.3.a4 Prot. ………. Data……….
R.a.r………..
REIEZIONE DI RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRAT IVO AD
OPERA DEL DIRIGENTE ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
Al Sig………………..
Via……………..n…...
Cap……Città………..
OGGETTO: Reiezione di richiesta di provvedimento amministrativo ad opera del Dirigente.
IL DIRIGENTE Premesso che con proprio provvedimento Prot. n………..del……….nominava il……….quale
Responsabile del procedimento di cui al Prot. n…………..….., finalizzato a ……………………….;
Preso atto delle risultanze dell’istruttoria espletata;
Preso atto della proposta formulata dal Responsabile del procedimento e che viene allegata al
presente provvedimento, del quale costituisce parte integrale e sostanziale;
Ritenuta la suddetta proposta conforme alle risultanze istruttorie e condivisane pertanto il merito;
Su proposta del Responsabile del procedimento;
DICHIARA
Non accordabile il provvedimento richiesto dal Sig………. in data……….di cui al procedimento in
premessa meglio indicato per le ragioni precisate nel preambolo del presente provvedimento.
AVVISA
Il Sig……………………………. che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale
al T.a.r. Piemonte ai sensi degli artt. 40 ss. del D.Lgs. n. 104 del 2 luglio 2010, come modificato dal D.Lgs.
n. 195 del 2011, entro 60 giorni dalla notificazione, comunicazione o comunque avvenuta conoscenza del
presente provvedimento o, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi
del D.P.R. n. 1199 del 1971 entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o comunque avvenuta
conoscenza del presente provvedimento.
IL DIRIGENTE
…………………
386
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte
Modello 3.3.a5 3.3.a5 Prot……….. Data ……….
R.a.r.............
RILASCIO DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN DIFFORM ITA’
DELLA PROPOSTA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
Al Sig……………....
Via….…………n…..
Cap……Città……….
OGGETTO: Rilascio di provvedimento in difformità della proposta del Responsabile del procedimento.
IL DIRIGENTE Premesso che con proprio provvedimento Prot. n………..del……….nominava il……….quale
Responsabile del procedimento di cui al Prot. n……………………….., finalizzato a ………..…….;
Preso atto delle risultanze dell’istruttoria espletata;
Preso atto della proposta formulata dal Responsabile del procedimento Prot. n……….., allegata al
presente provvedimento del quale costituisce parte integrale e sostanziale, in ordine alla reiezione
dell’istanza;
Non condivisa la suddetta proposta per i suddetti motivi……….;
In difformità della proposta formulata dal Responsabile del procedimento;
ACCORDA
Il provvedimento richiesto dal Sig……………....in data………….…. di cui al procedimento in premessa
meglio indicato per le ragioni precisate nel preambolo del presente provvedimento, e pertanto
AUTORIZZA
………………………………………………………………………..…….(indicare l’attività autorizzata e
le eventuali condizioni e/o prescrizioni generali e/o speciali eventualmente impartite)
IL DIRIGENTE
….………………..
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Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte
Modello 3.3.a6 3.3.a6 Prot. Data …………….. Racc.a.r.
REVOCA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO
ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
Al Sig……………………..
Via…………..……….n….
Cap……..….Città………..
OGGETTO: revoca del provvedimento Prot .n……….., del………..ai sensi e per gli effetti dell’art. 21-quinquies della legge 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.i.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO - Premesso che a conclusione del procedimento avviato con istanza presentata dall’interessato in
data………., con atto/ determinazione n……….. del ……….è stato rilasciato a……….il provvedimento
di ………Prot. n………del………..;
- Premesso che tale provvedimento è stato adottato sulla base della seguente
motivazione:………………………………………………………………………………………………..
DATO ATTO [ ] che si è verificato un mutamento della situazione di fatto posta a fondamento del provvedimento per i
seguenti motivi:……………………;
[ ] che sono sopravvenuti nuovi interessi pubblici che rendono necessario provvedere ad una nuova
valutazione dell’opportunità del provvedimento adottato, e segnatamente:………………;
CONSIDERATO - che la situazione ora descritta determina condizioni incidenti sulla decisione a suo tempo formalizzata,
in quanto significative di sopravvenuti motivi di pubblico interesse / di mutamento della situazione di fatto
assunta a presupposto essenziale della medesima decisione / di elementi esplicitanti una necessaria nuova
valutazione dell’interesse pubblico originario;
- che secondo quanto previsto dall’art. 21 quinquies della l. n. 241 /1990 e s.m.i., sulla base di tali
presupposti è necessario che il provvedimento amministrativo del…. Prot. n……..sia revocato da parte
dell’Organo che lo ha emanato;
- che tale revoca determina l’inidoneità del provvedimento a produrre ulteriori effetti;
389
ACCERTATO - che, in data…….è stata trasmessa la comunicazione di avvio del procedimento di revoca in oggetto;
[] che, in data………..sono pervenute le seguenti osservazioni………..;
[] che, le osservazioni presentate sono accoglibili/ non sono accoglibili per i seguenti motivi:………
- Visto l’art. 21 quinquies della L. 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.;
[] Visto l’art….. del Regolamento sul procedimento amministrativo dell’Ente;
DETERMINA E DISPONE - di revocare il provvedimento….. per le ragioni in premessa esplicitate;
- di notificare/ comunicare l’atto agli interessati
AVVISA Il Sig……………………………. che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale
al T.a.r. Piemonte ai sensi degli artt. 40 ss. del D.Lgs. n. 104 del 2 luglio 2010, come modificato dal D.Lgs.
n. 195 del 2011, entro 60 giorni dalla notificazione, comunicazione o comunque avvenuta conoscenza del
presente provvedimento o, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi
del D.P.R. n. 1199 del 1971 entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o comunque avvenuta
conoscenza del presente provvedimento.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
..….….……………………………….
390
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
Servizio / Corpo di Polizia Locale Telefono …. ………. Fax …. ……….
Regione Piemonte
Modello 3.3 a7 3.3 a7 Prot……… Data ………
RICHIESTA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
Al Comune di …………
Settore/ Ufficio…………
OGGETTO: Richiesta di accesso formale ai documenti amministrativi ( artt. 22 e ss. L.241/1990 e s.m.i.)
Il sottoscritto……………….. ,consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi
comportano l’applicazioni delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del d.p.r. 445/2000 e la decadenza dai
benefici conseguenti, nato a ……………., il……………, cittadino italiano
ovvero…………………..c.f…………………….., residente a ………….…….., in
Via/Piazza………………, n……., tel………………….., fax…………………, e-mail………………;
[] in qualità di legale rappresentante di ………………….giusta ………………….. allegato agli atti;
[] in qualità di delegato del Sig……………………..giusta delega allegata agli atti;
Con la presente
CHIEDE - Di poter accedere ai seguenti documenti amministrativi ……..................................….( indicazione
dell’atto oggetto della richiesta e di ogni elemento utile per la sua identificazione);
[] per prendere visione
[] per estrarne copia ( semplice/ formale/ autentica)
PER I SEGUENTI MOTIVI [] ha necessità di far valere in giudizio le sue ragioni ed ha necessità di produrre i documenti richiesti;
[] ha ricevuto un danno dall’attività svolta in quanto…………………………………………………..;
[]…………………………………………………………………………………………………………;
DELEGATI PER IL PROCEDIMENTI ACCESSO Il sottoscritto comunica di avvalersi dei seguenti soggetti ai fini dell’esercizio del diritto di accesso. I
soggetti indicati devono intendersi autorizzati a svolgere tutte le funzioni connesse ivi compreso il ritiro
dei documenti.
391
DELEGATO Nome…………………………….……Cognome……………………………………………………………
Data e luogo di nascita……………………………………………………………….cittadinanza italiana
ovvero……………………c.f……………………………..Residenza: Comune di…………………..
(Prov…….) tel………………….…fax………………………………..cell………………………………….
e-mail.........................................;
Il delegato………………………………….
SOTTOSCRIZIONE ISTANZA ACCESSO Tutto ciò premesso il sottoscritto fa istanza di accesso ai documenti amministrativi ai sensi della L.
n.241/1990 e successive modificazioni.
Luogo ………………………, lì…………………..
L’interessato……………………………..
392
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Modello 3.3.a8 3.3.a8
Prot…….. Data……….
Racc. a.r.
REIEZIONE DI RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
Al Sig…………………...
Via……………....n……..
Cap……….Città………..
OGGETTO: Reiezione di richiesta di accesso agli atti
IL DIRIGENTE/ IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
- Vista la richiesta presentata dal Sig………..in data……….e finalizzata all’esercizio del diritto di accesso
dei seguenti atti:
1………………………………………………………………………………………………………...……;
2……………….………………………………………………………………………………………..……;
- Considerato che non sussistono le condizioni per consentire l’esercizio del suddetto diritto in
quanto…………………………………………………………………………………………………….….;
- Visti gli artt. 24 e ss. della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.;
- Visto il D.P.R. n. 184 del 2006;
- Visto l’art……………..( indicare gli articoli di eventuali regolamenti per l’esercizio del diritto di accesso
di cui l’Ente sia dotato);
RESPINGE
La richiesta di accesso agli atti presentata dal Sig……….in data………..come sopra indicata, per i motivi
in premessa esplicitati.
393
AVVISA Il Sig……………………………………………………………..….che contro la presente determinazione è
ammesso ricorso, ai sensi dell’art. 116 del D.Lgs. n. 104 del 2 luglio 2010, come modificato dal D.Lgs. n.
195 del 2011, al T.a.r. Piemonte entro 30 giorni dalla data di notificazione, comunicazione o comunque
avvenuta conoscenza della medesima o, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 1971 entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o
comunque avvenuta conoscenza del presente provvedimento, ovvero, ai sensi dell’art. 25 c. 4 L. 241/1990
e s.m.i., può presentare, entro il termine di 30 giorni, richiesta di riesaminare la presente determinazione di
rigetto al difensore civico………….. ( indicare il difensore civico competente per ambito territoriale).
IL DIRIGENTE/ IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
396
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Modello Inf/1 Inf/1 PROT. INC. ………………………
RAPPORTO DI INCIDENTE STRADALE DATA ORA ORA INTERVENTO GIORNO
LOCALITÀ
GENERE DELL'INCIDENTE
� UPG � APG � UPG � APG
� UPG � APG � UPG � APG
VEICOLO " A " : MARCA E TIPO TARGA
COLORE CATEGORIA
DOCUMENTO CIRC. N. RIL. A IL
ANNO 1° IMM . DATA ULTIMA REVISIONE REV. SCADUTA � SI � NO CILINDRATA CC
KM . � ABS � AIR BAG (ESPLOSI � SI � NO) -VEICOLO RIMOSSO DALLA POSIZIONE TERMINALE � SI � NO
TARA PORTATA ASSI CRONOTAC. REGOLARE SI � NO � N.P. � - VEL. INDICATA KM /H
ASSICURAZIONE AGENZIA
N. POLIZZA SCADENZA
DANNI
RICHIEDERE REVISIONE STRAORD � SI �NO
IL VEICOLO È STATO RITIRATO DA � CONDUCENTE � PROPRIETARIO �
IL VEICOLO È STATO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO � GIUDIZIARIO � AMMINISTRATIVO � FERMO AMMINISTRATIVO
PROPRIETARIO : COGNOME NOME
NATO A ( ) IL
RESIDENTE A VIA
LOCATARIO :
CONDUCENTE: COGNOME NOME
NATO A ( ) IL
RESIDENTE A VIA
STATO CIVILE POF. TELEFONO
PATENTE CAT. N. RIL. A IL
SCAD. PRESCRIZIONI
CERT. ABIL . PROF. N. RIL. A. IL
397
AUTORIZZ. AD ESERC. GUIDA N. RIL. A IL
CINTURE DI SICUREZZA ALLACCIATE O CASCO � SI � NO �?
PERSONE TRASPORTATE A BORDO DEL VEICOLO VIAGGIAVANO I SEGUENTI PASSEGGERI: (INDICARE GENERALITÀ COMPLETE) � NESSUNO A) ANT.
B) POST.
C) POST.
D) POST.
PASSEGGERO POSTO ANTERIORE O TRASPORTATO SU MOTOCICLO CINTURE DI SICUREZZA O CASCO � SI � NO � ? PASSEGGERI POSTI POSTERIORI CINTURE DI SICUREZZA B) � SI � NO � ? C) � SI � NO � ? D) � SI � NO � ? DICHIARAZIONI CONDUCENTE VEICOLO " A "
FIRMA CONDUCENTE VEICOLO " A "
398
IL LUOGO OVE È AVVENUTO IL SINISTRO PRESENTA LE SEG UENTI CARATTERISTICHE :
� CENTRO ABITATO PARTICOLARITÀ DELLA STRADA CONDIZIONI PAVIMENTAZIONE CONDIZIONI ATMOSFERICHE
� FUORI CENTRO ABITATO � RETTILINEO � BUONE � CIELO SERENO
� INTERSEZIONE � DISCRETE � CIELO NUVOLOSO
� STRADA URBANA DI QUARTIERE � INTERSEZIONE CON SEMAFORO � CATTIVE � PIOGGIA
� STRADA LOCALE � INTERSEZIONE CON AGENTE � CON BUCHE/AVVALLAMENTI � NEVE
� STRADA EXTRAURBANA SECONDARIA � CURVA CON VISUALITÀ � IN RIPARAZIONE � VENTO
� STRADA STATALE N. � CURVA SENZA VISUALITÀ � NEBBIA VISIBILITÀ MT
� STRADA PROV.LE N. � PASSAGGIO A LIVELLO CUST. FONDO STRADALE � ALTRO
� ROTATORIA � ASCIUTTO
LIMITE DI VELOCITÀ KM /H � BAGNATO CONDIZIONI LUCE (GIORNO)
TIPO PAVIMENTAZIONE � GHIACCIATO � ALBEGGIAVA
CONDIZIONI DI TRAFFICO � ASFALTATA � INNEVATO � LUCE NORMALE
� INTENSO � INGHIAIATA � SDRUCCIOLEVOLE � LUCE ABBAGLIANTE
� NORMALE � STERRATA � SEMIOSCURITÀ
� SCARSO � IMBRUNIVA
TIPO DELLA CARREGGIATA CONDIZIONI DELLA LUCE (NOTTE)
� A SENSO UNICO DI MARCIA � ILLUMINAZIONE BUONA
� A DOPPIO SENSO DI MARCIA � ILLUMINAZIONE SUFFICIENTE
� CARR. SEPARATA DA � ILLUMINAZIONE INSUFFICIENTE
� PRIVA DI ILLUMINAZIONE
SEGNALETICA ORIZZONTALE :
� ASSENTE
CONDIZIONI DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE :
SEGNALETICA VERTICALE :
� ASSENTE
CONDIZIONI DELLA SEGNALETICA VERTICALE :
TRACCE RILEVATE
� NESSUNA
PERSONE CHE POSSONO RIFERIRE SUI FATTI (OLTRE AI TRASPORTATI – INDICARE GENERALITÀ COMPLETE) � NON REPERITE
399
VIOLAZIONI ACCERTATE � NESSUNA
� A CARICO DI ART.
PER
VERBALE N. � A CARICO DI ART.
PER
VERBALE N. � A CARICO DI ART.
PER VERBALE N.
� A CARICO DI ART.
PER VERBALE N.
RICOSTRUZIONE DEL FATTO AI FINI AMMINISTRATIVI. DALL'ISPEZIONE DEL CAMPO DEL SINISTRO, DALLE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI, DAI DANNI RIPORTATI DAI VEICOLI COINVOLTI, DA TUTTE LE INDAGINI ESPERITE SI PRESUME CHE IL FATTO ABBIA AVUTO IL SEGUENTE SVOLGIMENTO:
OSSERVAZIONI :
ESEGUITI RILIEVI FOTOGRAFICI � SI � NO PLANIMETRICI � SI � NO AGENTI RILEVATORI ( ) ( )
( ) ( )
402
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Inf/1
PROT. INC. ………………..……
Allegato a rapporto di incidente stradale VEICOLO “ " : MARCA E TIPO TARGA
COLORE CATEGORIA
DOCUMENTO CIRC. N. RIL. A IL
ANNO 1° IMM . DATA ULTIMA REVISIONE REV. SCADUTA � SI � NO CILINDRATA CC
KM . � ABS � AIR BAG (ESPLOSI � SI � NO) VEICOLO RIMOSSO DALLA POSIZ. TERMINALE � SI � NO
TARA PORTATA ASSI CRONOTAC. REGOLARE SI � NO � N.P. � - VEL. INDICATA KM /H
ASSICURAZIONE AGENZIA
N. POLIZZA SCADENZA
DANNI
…….RICHIEDERE REVISIONE STRAORD � SI �NO
IL VEICOLO È STATO RITIRATO DA � CONDUCENTE � PROPRIETARIO �
IL VEICOLO È STATO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO � GIUDIZIARIO � AMMINISTRATIVO � FERMO AMMINISTRATIVO
PROPRIETARIO : COGNOME NOME
NATO A ( ) IL
RESIDENTE A VIA
LOCATARIO :
CONDUCENTE: COGNOME NOME
NATO A ( ) IL
RESIDENTE A VIA
STATO CIVILE PROF. TELEFONO
PATENTE CAT. N. RIL. A IL
SCAD. PRESCRIZIONI
CERT. ABIL . PROF. N. RIL. A. IL
403
AUTORIZZ. AD ESERC. GUIDA N. RIL. A IL
CINTURE DI SICUREZZA ALLACCIATE O CASCO � SI � NO � ?
PERSONE TRASPORTATE A BORDO DEL VEICOLO VIAGGIAVANO I SEGUENTI PASSEGGERI: (INDICARE GENERALITÀ COMPLETE) � NESSUNO A) ANT.
B) POST.
C) POST.
D) POST.
PASSEGGERO POSTO ANTERIORE O TRASPORTATO SU MOTOCICLOCINTURE DI SICUREZZA O CASCO � SI � NO � ? PASSEGGERI POSTI POSTERIORI CINTURE DI SICUREZZA B) � SI � NO � ? C) � SI � NO � ? D) � SI � NO � ? DICHIARAZIONI CONDUCENTE VEICOLO " "
FIRMA CONDUCENTE VEICOLO " "
404
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Modello Inf/2 Inf/2 Prot. ………. Alla Direzione Sanitaria dell’ASL ______________________________ Alla Procura della Repubblica presso Il Tribunale di __________________
RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SANITARI SU PERSONA GIÀ SOTTOPOSTA A CURE MEDICHE
Per il compimento dei conseguenti atti di P.G., si richiede alla Direzione Sanitaria in indirizzo di voler effettuare gli esami necessari al fine di accertare: � il tasso alcolemico (ai sensi art. 186/5° C.d.S.); � la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope (ai sensi art. 187/4° C.d.S.). sulla sotto indicata persona: COGNOME NOME
Nato/a a IL
Residente a Via/Corso
Trasportata presso la Vostra struttura, a seguito di sinistro stradale occorso in data ___________________
in__________________,Via ______________________________________________________________
Si richiede, altresì, il rilascio della relativa certificazione attestante l’esito degli accertamenti estesa alla prognosi delle lesioni accertate. In caso di esito positivo, il referto sarà inoltrato all’Autorità Giudiziaria competente, a cura dell’organo di Polizia procedente. In caso di rifiuto della persona a sottoporsi agli accertamenti, è necessario darne atto sulla certificazione attestante le lesioni riportate. Luogo, _________________ L’AGENTE/L’UFFICIALE DI P.G. ____________________________ Richiesta consegnata in data ___________________________ a _________________________________ Firma per ricevuta ______________________________
406
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Modello Inf/3 Inf/3 Prot. n. ....................
VERBALE DI RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA A SEGUITO DI RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SANITARI (Art. 186, comma 5 e 187, comma 5
bis, C.d.S)
L’anno ________________, il giorno _____________, del mese _______________________, alle ore _________,
i_sottoscritt_ __________________________________________________________________________________
(qualifica, cognome e nome)
in ................, __________________________________________________________________________________
PREMESSO CHE
���� gli accertamenti sanitari effettuati il _______________, alle ore ________, hanno dato esito positivo;
���� l’esito degli accertamenti sanitari non è immediatamente disponibile;
���� ricorrono fondati motivi per ritenere che il conducente si trovi in stato di alterazione psicofisica
derivante dall’influenza dell’alcool o dall’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope;
SI DISPONE
il ritiro, fino all’esito degli accertamenti e, comunque, per un periodo non superiore a dieci giorni, della patente di
guida:
numero rilasciato da
in data scadenza
di:
cognome nome
nato a il
residente a Via/c.so
La patente di guida è depositata presso gli Uffici del Comando in intestazione. Si informa che la guida di veicoli durante il periodo di ritiro del documento sarà punita con le sanzioni previste dall’art. 216/6° comma C.d.S. (Art. 216 C.d.S. Estratto. “6. Chiunque, durante il periodo in cui il documento di circolazione è ritirato, circola abusivamente con lo stesso veicolo cui il ritiro si riferisce ovvero guida un veicolo quando la patente gli sia stata ritirata, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.842 a euro 7.369. Si applica la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo o, in caso di reiterazione delle violazioni la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. La durata del fermo amministrativo è di tre mesi, salvo i casi in cui tale sanzione accessoria à applicata a seguito del ritiro della targa”)
L’INTERESSATO I_ VERBALIZZANT_
________________________ __________________________
407
◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊◊
RESTITUZIONE/INOLTRO ALL’AUTORITA’ COMPETENTE DELLA PATENTE DI GUIDA A seguito dell’esito degli accertamenti sanitari di cui sopra, pervenuti in data __________________
SI DISPONE
� la restituzione del documento di guida al titolare. � la trasmissione del documento di guida all’Autorità competente. ........................, __________________
L’INTERESSATO I_ VERBALIZZANT_ _________________________ __________________________
408
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Modello Inf/4 Inf/4
MODULO POLIGLOTTA
pregasi rispondere alle sottoindicate domande scrivendo in stampatello vous étes priés de repondre aux demandes ci-dessous en caractere d’imprimerie
please answer the following question writing in block letters bitte, antworten sie auf die untensteheden fragen druckbuchstaben
data dell’incidente ora Date de accident - date of accident - datum des unfalls heure - hour - zeit località localité - place - ort
autoveicolo o motoveicolo targa Voiture ou motocycle - motor-car motor-cycle - wagen oder motorfahrrad n. matricule - reg. n. - kennzeichen
carta circolazione veicolo n. data rilascio Carte de circulation du vehicule - log. book - kraftfahrzeugschein date d’emission - date of issue - ausgestellt den
rilasciata da luogo di rilascio Délivré par - Office of issue - Behoerde lieu de délivrance - place of issue - ort
proprietario auto o moto (cognome e nome) Propriétaire voiture ou moto (nom et prénom) - owner of motor-car or motor-cycle (name and surname) - eigentuemer des wagens (name und vorname)
residenza (città, provincia, via e numero) Résidence (ville, départ, rue et n.) - home adress (town, countryand street) - wahnort (stradtbezirk - strasse)
conducente (cognome e nome) Conduit par (nom et prénom) - driver (name and surname) - fahrer (name und Vorname)
luogo di nascita data di nascita lieu de naissance - birth place - geburtsort date de naissance - birth day - gerburtsdatum
residenza (città, provincia, via e numero) Résidence (ville, départ, rue et n.) - home adress (town, countryand street) - wahnort (stradtbezirk - strasse)
professione profession - profession - beruf
patente guida n. data rilascio Permis de conduire - driver’s licence - fuehrerschein date d’emission - date of issue - ausgestellt den
luogo di rilascio rilasciata da lieu de délivrance - place of issue - ort délivré par - Office of issue - Behoerde
documento doganale n. carnet de passage en douane, tryptyque, permis temporaire - custom document temporary authorisation - zallschein, touristenkarte, zellweling
(segue)
409
① modello da far compilare ai conducenti stranieri in caso di incidente stradale con soli danni materiali. data rilascio rilasciata da date d’emission - date of issue - ausgestellt den Délivré par - Office of issue - Behoerde
passaporto o carta d’identità o altro documento per l’espatrio n. Passeport ou carte d’identité ou document valable pour expatrier - passport or identity card or other document - reisepass oder identitaets-karte
data rilascio rilasciata da date d’emission - date of issue - ausgestellt den Délivré par - Office of issue - Behoerde
luogo di rilascio lieu de délivrance - place of issue - ort
polizza assicurazione n. data rilascio Police d’assurance n.- insurance policy n.- n. der versichrungskarte date d’emission - date of issue - ausgestellt den
compagnia assicuratrice Compagnie d’assurance qui a délivré la police - accident insurance company - versicherungsgesellschaft
indirizzo compagnia assicuratrice Adresse de la compagnie d’assurance - address of insurance company - adresse der versicherungesgesellschaft
scadenza polizza assicurazione Expiration de la police d’assurance - expiration of policy - faelligkeit des versicherungeschein
pregasi di descrivere come è avvenuto l’incidente nella vostra lingua in maniera chiara vous étes prié de décrire l’accident en votre langue please explain the accident in your own language
man bittet um eine erklaerung wie der unfall enstanden ist, in Ihrer eigenen muttersprache
FIRMA
410
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Modello Inf/5 Inf/5 Prot. n. Al Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di …………………… COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO A NORMA DELL’ART. 347 C.P.P.
Il/la sottoscritt (cognome, nome grado e qualifica di P.G.)
riferisce
di aver ricevuto, alle ore del giorno
la seguente notizia di reato:�
Si fa’ presente che in merito al fatto:
� sono in corso indagini a carico di: (indicare le generalità complete dell’indagato o degli indagati)
� non è stato possibile raccogliere elementi per individuare l’autore;
� la/le persona/e offesa/e dal reato è/sono stata/e identificata/e in:
411
� non è stato possibile identificare la parte lesa.
� Sullo svolgimento dei fatti potranno riferire le seguenti persone:
� non è stato possibile individuare persone in grado di riferire sullo svolgimento dei fatti.
� In allegato si trasmettono le annotazioni ed i verbali relativi alle attività di indagine finora compiute.
Luogo,
L’UFFICIALE / AGENTE DI P.G.
Allegati:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
412
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Modello Inf/6 Inf/6 PROT. N. PROT. INC.
VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO DI VEIC OLO E DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA
IL GIORNO ALLE ORE
IN , LOC.
IL /I SOTTOSCRITTO/I
AI SENSI DELL’ART. 354 CPP, IN FLAGRANZA DI REATO, STANTE LA NECESSITÀ E L’URGENZA DI ACQUISIRE IL
CORPO DI REATO E LE COSE AD ESSO PERTINENTI RITENUTE NECESSARIE PER L’ACCERTAMENTO DEI FATTI
HA/HANNO PROCEDUTO AD EFFETTUARE IL
SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO
DEL VEICOLO (TARGA O TELAIO)
CLASSE MARCA E TIPO
GUIDATORE: COGNOME NOME
NATO IL A
RESIDENTE A
PROPRIETARIO:
LOCATARIO:
PERCHE’:
L’ INTERESSATO, INFORMATO DELLA FACOLTÀ DI FARSI ASSISTERE DA UN DIFENSORE DI FIDUCIA,
� NON SI È AVVALSO DI TALE FACOLTÀ
� HA NOMINATO L’AVV . DEL FORO
DI CHE � HA � NON HA PRESENZIATO.
IL VEICOLO IN QUESTIONE È STATO DEPOSITATO IN VIA
413
� TRASPORTATO CON CARRO ATTREZZI DELLA DITTA
� DAL CONDUCENTE CON LA SCORTA DEI VERBALIZZANTI
E AFFIDATO IN CUSTODIA GIUDIZIARIA A
CHE È STATO RESO EDOTTO DELL’OBBLIGO DI TENERE LA COSA SEQUESTRATA A DISPOSIZIONE DELL’A.G., DIFFIDATO DALL ’USARLO O DAL PERMETTERNE L’USO E/O LA MANOMISSIONE, CON L’AVVERTENZA CHE LA
VIOLAZIONE DOLOSA O COLPOSA DI TALE OBBLIGO (ART. 259 CPP) È PUNITA AI SENSI DEGLI ARTT. 334, 335, 338 E 388 BIS DEL C.P.. I VERBALIZZANTI , IN PRESENZA DEL CUSTODE/DEL CONDUCENTE HANNO PROCEDUTO AD ATTENTO
ACCERTAMENTO DEL MEZZO DA CUI È EMERSO:
VEICOLO DOTATO DI:
� CARTA DI CIRCOLAZIONE � FOGLIO COMPL./CERT. PROP.� CONTR. ASS. OBBL. SCAD.
� CONTR. TASSA PROP. SCAD. � AUTORADIO MARCA
PNEUMATICI (SPECIFICARE MARCA E STATO DI USURA IN %)
- ANTERIORE SX - ANTERIORE DX
- POSTERIORE SX - POSTERIORE DX
ATTREZZI, ACCESSORI PARTICOLARI, ALTRI OGGETTI RINVENUTI A BORDO:
CHILOMETRI PERCORSI:
EVENTUALI DANNI ESISTENTI:
FATTO, LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO.
FIRMA DELL ’ INTERESSATO I VERBALIZZANTI
FIRMA DEL CUSTODE
414
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Modello Inf/7 Inf/7 PROT. N. PROT. INC.
VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO
IL GIORNO ALLE ORE
IN , LOC.
IN SEGUITO AD INCIDENTE STRADALE, IL/I SOTTOSCRITTO/I
AI SENSI DELL’ART. 354 CPP, IN FLAGRANZA DI REATO, STANTE LA NECESSITÀ E L’URGENZA DI ACQUISIRE IL
CORPO DI REATO E LE COSE AD ESSO PERTINENTI RITENUTE NECESSARIE PER L’ACCERTAMENTO DEI FATTI
HA/HANNO PROCEDUTO AD EFFETTUARE IL
SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO
DI (DESCRIVERE LA COSA SEQUESTRATA):
IN POSSESSO DI:
COGNOME NOME
NATO IL A
RESIDENTE A
DI PROPRIETÀ DI
PERCHÉ:
……. ….
L’ INTERESSATO, INFORMATO DELLA FACOLTÀ DI FARSI ASSISTERE DA UN DIFENSORE DI FIDUCIA,
NON SI È AVVALSO DI TALE FACOLTÀ
HA NOMINATO L’AVV .
DEL FORO DI CHE HA NON HA PRESENZIATO.
415
L’ OGGETTO SEQUESTRATO SI RIFERISCE AL REATO COMMESSO IN
ALLE ORE DEL GIORNO
L’ OGGETTO INDICATO È STATO DEPOSITATO IN
E DATO IN CUSTODIA A
che è stato reso edotto dell’obbligo di tenere la cosa sequestrata a disposizione dell’A.G., diffidato dall’usarlo o dal permetterne l’uso e/o la manomissione, con l’avvertenza che la violazione dolosa o colposa di tale obbligo (art. 259 cpp) è punita ai sensi degli artt. 334, 335, 338 e 388bis del c.p.. FATTO, LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO IN DATA E LUOGO DI CUI SOPRA. FIRMA DELL ’ INTERESSATO I VERBALIZZANTI
FIRMA DEL CUSTODE
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
IL SOTTOSCRITTO QUALIFICA
HA OGGI DEL MESE DELL’ANNO
NOTIFICATO IL PRESENTE ATTO MEDIANTE CONSEGNA A MANI DI
QUALIFICA
IN VIA
FIRMA DEL RICEVENTE IL NOTIFICATORE
______________________________ ________________________
416
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Modello Inf/8 Inf/8
PROT. INC. …………………………..
VERBALE DI ACCERTAMENTO, RILIEVI E DESCRIZIONE DEI FATTI
IN DATA . ALLE ORE GIORNO
I SOTTOSCRITTI � UPG � APG � UPG � APG
� UPG � APG � UPG � APG
SONO INTERVENUTI IN LOCALITÀ
DOVE ALLE ORE SI È VERIFICATO UN INCIDENTE STRADALE
Si dà atto che l'indagato sig è stato informato della facoltà di farsi assistere
da un difensore e
� ha deciso di non avvalersi di tale facoltà
� ha nominato suo difensore l'avv. del Foro di Attestando l'impossibilità del tempestivo intervento del P.M. e del difensore si è dato inizio ai rilievi, in considerazione del pericolo di alterazione, dispersione o modificazione delle cose, tracce e luoghi e delle difficoltà venute a crearsi nella circolazione stradale.
VEICOLO " A " : MARCA E TIPO TARGA
COLORE CATEGORIA
DOCUMENTO CIRC. N. RIL. A IL
ANNO 1° IMM . DATA ULTIMA REVISIONE REV. SCADUTA � SI � NO CILINDRATA CC
KM . � ABS � AIR BAG (ESPLOSI � SI � NO) VEICOLO RIMOSSO DALLA POSIZIONE TERMINALE � SI � NO
TARA PORTATA ASSI CRONOTAC. REGOLARE SI � NO � N.P. � - VEL. INDICATA KM /H
ASSICURAZIONE AGENZIA
N. POLIZZA SCADENZA
DANNI
RICHIEDERE REVISIONE STRAORD � SI �NO
IL VEICOLO È STATO RITIRATO DA � CONDUCENTE � PROPRIETARIO �
IL VEICOLO È STATO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO � GIUDIZIARIO � AMMINISTRATIVO � FERMO
AMMINISTRATIVO
PROPRIETARIO : COGNOME NOME
NATO A ( ) IL
RESIDENTE A VIA
LOCATARIO :
CONDUCENTE: COGNOME NOME
NATO A ( ) IL
RESIDENTE A VIA
STATO CIVILE PROF. TELEFONO
PATENTE CAT. N. RIL. A IL
417
SCAD. PRESCRIZIONI
CERT. ABIL . PROF. N. RIL. A. IL
AUTORIZZ. AD ESERC. GUIDA N. RIL. A IL ……….
CINTURE DI SICUREZZA ALLACCIATE O CASCO � SI � NO � ?
PERSONE TRASPORTATE A BORDO DEL VEICOLO VIAGGIAVANO I SEGUENTI PASSEGGERI: (INDICARE GENERALITÀ COMPLETE) � NESSUNO
A) ANT.
B) POST.
C) POST.
D) POST.
PASSEGGERO POSTO ANTERIORE O TRASPORTATO SU MOTOCICLO CINTURE DI SICUREZZA O CASCO � SI � NO � ? PASSEGGERI POSTI POSTERIORI CINTURE DI SICUREZZA B) � SI � NO � ? C) � SI � NO � ? D) � SI � NO � ?
PASSEGGERO POSTO ANTERIORE O TRASPORTATO SU MOTOCICLO: CINTURE DI SICUREZZA O CASCO � SI � NO � ?
FERITI : IN CONSEGUENZA DEL SINISTRO SUBIVANO LESIONI LE SOTTOINDICATE PERSONE CHE VIAGGIAVANO A BORDO DEL VEICOLO SUDDETTO
1) COGNOME E NOME � VISITATO � RICOVERATO C/O
L'OSPEDALE E GIUDICATO GUARIBILE IN GG.
2) COGNOME E NOME � VISITATO � RICOVERATO C/O
L'OSPEDALE E GIUDICATO GUARIBILE IN GG.
3) COGNOME E NOME � VISITATO � RICOVERATO C/O
L'OSPEDALE E GIUDICATO GUARIBILE IN GG.
4) COGNOME E NOME � VISITATO � RICOVERATO C/O
L'OSPEDALE E GIUDICATO GUARIBILE IN GG.
� SI DÀ ATTO CHE AL SIG. SONO STATE CONTESTATE LE SEGUENTI VIOLAZIONI
1) VERBALE N. ART. PER
2) VERBALE N. ART. PER
3) VERBALE N. ART. PER
� NESSUNA VIOLAZIONE
NOTE:
418
IL LUOGO OVE È AVVENUTO IL SINISTRO PRESENTA LE SEG UENTI CARATTERISTICHE :
� CENTRO ABITATO PARTICOLARITÀDELLA
STRADA
CONDIZIONI PAVIMENTAZIONE CONDIZIONI ATMOSFERICHE
� FUORI CENTRO ABITATO � RETTILINEO � BUONE � CIELO SERENO
� INTERSEZIONE � DISCRETE � CIELO NUVOLOSO
� STRADA URBANA DI QUARTIERE � INTERSEZIONE CON � CATTIVE � PIOGGIA
� STRADA LOCALE � INTERSEZIONE CON AGENTE � CON BUCHE/AVVALLAMENTI � NEVE
� STRADA EXTRAURBANA � CURVA CON VISUALITÀ � IN RIPARAZIONE � VENTO
� STRADA STATALE N. � CURVA SENZA VISUALITÀ � NEBBIA VISIBILITÀ MT
� STRADA PROV.LE N. � PASSAGGIO A LIVELLO CUST. FONDO STRADALE � ALTRO
� ROTATORIA � ASCIUTTO
LIMITE DI VELOCITÀ KM /H � BAGNATO CONDIZIONI LUCE (GIORNO)
TIPO PAVIMENTAZIONE � GHIACCIATO � ALBEGGIAVA
CONDIZIONI DI TRAFFICO � ASFALTATA � INNEVATO � LUCE NORMALE
� INTENSO � INGHIAIATA � SDRUCCIOLEVOLE � LUCE ABBAGLIANTE
� NORMALE � STERRATA � SEMIOSCURITÀ
� SCARSO � IMBRUNIVA
TIPO DELLA CARREGGIATA CONDIZIONI DELLA LUCE (NOTTE)
� A SENSO UNICO DI MARCIA � ILLUMINAZIONE BUONA
� A DOPPIO SENSO DI MARCIA � ILLUMINAZIONE SUFFICIENTE
� CARR. SEPARATA DA
SPARTITRAFFICO
� ILLUMINAZIONE INSUFFICIENTE
� PRIVA DI ILLUMINAZIONE
SEGNALETICA ORIZZONTALE :
� ASSENTE
CONDIZIONI DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE :
SEGNALETICA VERTICALE :
� ASSENTE
CONDIZIONI DELLA SEGNALETICA VERTICALE :
TRACCE RILEVATE
� NESSUNA
419
PERSONE CHE POSSONO RIFERIRE SUI FATTI (OLTRE AI TRASPORTATI – INDICARE GENERALITÀ COMPLETE) � NON REPERITE
RICOSTRUZIONE DEL FATTO AI FINI AMMINISTRATIVI . Dall'ispezione del campo del sinistro, dalle dichiarazioni dei protagonisti, dai danni riportati dai veicoli coinvolti, da tutte le indagini esperite si presume che il fatto abbia avuto il seguente svolgimento:
OSSERVAZIONI :
SI DÀ ATTO CHE SI È PROCEDUTO A REDIGERE UNO SCHIZZ O PLANIMETRICO CHE , ALLEGATO AL PRESENTE VERBALE ,
COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE DI ESSO .
� SI DÀ INOLTRE ATTO CHE SONO STATI EFFETTUATI RILIEV I FOTOGRAFICI , CONSISTENTI IN N . FOTOGRAFIE RIUNITE IN UN FASCICOLO FOTOGRAFICO COSTITUENTE PAR TE INTEGRANTE DEL PRESENTE VERBALE .
� NON SONO STATI EFFETTUATI RILIEVI FOTOGRAFI CI ���� NON SONO STATI EFFETTUATI RILIEVI PLANIMETRICI
� AGENTI RILEVATORI ( ) ( )
( ) ( )
420
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Modello Inf/8
PROT. INC. ……………………….…….
Il presente costituisce parte integrante del verbale di accertamento , rilievi e descrizione dei fatti pari numero
Si dà atto che l'indagato sig. è stato informato della
facoltà di farsi assistere da un difensore e
� ha deciso di non avvalersi di tale facoltà
� ha nominato suo difensore l'avv. del Foro di
VEICOLO " " : MARCA E TIPO TARGA
COLORE CATEGORIA
DOCUMENTO CIRC. N. RIL. A IL
ANNO 1° IMM . DATA ULTIMA REVISIONE REV. SCADUTA � SI � NO CILINDRATA CC
KM . � ABS � AIR BAG (ESPLOSI � SI � NO) - VEICOLO RIMOSSO DALLA POSIZIONE TERMINALE � SI � NO
TARA PORTATA ASSI CRONOTAC. REGOLARE SI � NO � N.P. � - VEL. INDICATA KM /H
ASSICURAZIONE AGENZIA
N. POLIZZA SCADENZA
DANNI
RICHIEDERE REVISIONE STRAORD � SI �NO
IL VEICOLO È STATO RITIRATO DA � CONDUCENTE � PROPRIETARIO �
IL VEICOLO È STATO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO � GIUDIZIARIO � AMMINISTRATIVO � FERMO AMMINISTRATIVO
PROPRIETARIO : COGNOME NOME
NATO A ( ) IL
RESIDENTE A VIA
LOCATARIO :
CONDUCENTE: COGNOME NOME
NATO A ( ) IL
RESIDENTE A VIA
STATO CIVILE PROF. TELEFONO
PATENTE CAT. N. RIL. A IL
SCAD. PRESCRIZIONI
CERT. ABIL . PROF. N. RIL. A. IL
AUTORIZZ. AD ESERC. GUIDA N. RIL. A IL
421
CINTURE DI SICUREZZA ALLACCIATE O CASCO � SI � NO � ?
PERSONE TRASPORTATE A BORDO DEL VEICOLO VIAGGIAVANO I SEGUENTI PASSEGGERI: (INDICARE GENERALITÀ COMPLETE) � NESSUNO
A) ANT.
B) POST.
C) POST.
D) POST.
PASSEGGERO POSTO ANTERIORE O TRASPORTATO SU MOTOCICLO CINTURE DI SICUREZZA O CASCO � SI � NO � ?
PASSEGGERI POSTI POSTERIORI CINTURE DI SICUREZZA B) � SI � NO � ?
C) � SI � NO � ?
D) � SI � NO � ?
FERITI : IN CONSEGUENZA DEL SINISTRO SUBIVANO LESIONI LE SOTTOINDICATE PERSONE CHE VIAGGIAVANO A BORDO DEL VEICOLO SUDDETTO
1) COGNOME E NOME � VISITATO � RICOVERATO C/O
L'OSPEDALE E GIUDICATO GUARIBILE IN GG.
2) COGNOME E NOME � VISITATO � RICOVERATO C/O
L'OSPEDALE E GIUDICATO GUARIBILE IN GG.
3) COGNOME E NOME � VISITATO � RICOVERATO C/O
L'OSPEDALE E GIUDICATO GUARIBILE IN GG.
4) COGNOME E NOME � VISITATO � RICOVERATO C/O
L'OSPEDALE E GIUDICATO GUARIBILE IN GG.
� SI DÀ ATTO CHE AL SIG. SONO STATE CONTESTATE LE SEGUENTI VIOLAZIONI
1) VERBALE N. ART. PER
2) VERBALE N. ART. PER
3) VERBALE N. ART. PER
� NESSUNA VIOLAZIONE
NOTE:
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Modello Inf/9 Inf/9 Prot. n. VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI ASSUNTE, SU DELEGA DEL P.M.,
DA PERSONA INFORMATA SUI FATTI. (ARTT. 362, 370 E 373 C.P.P.) Il giorno alle ore il/la sottoscritto/a
� UPG � APG
in , località
su delega del P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Dr.
(Rif. Proc. Pen. n. , R.G. notizie di reato)
procede/procedono alla assunzione delle sommarie informazioni rese dal/dalla Signor/a:
cognome nome
nato il a
residente a ( ) Via
telefono
quale persona in grado di riferire circostanze utili ai fini delle indagini in corso, in relazione al reato di :
accertato/commesso in data in
La persona sentita dichiara quanto segue:
………
425
Fatto, letto, confermato e sottoscritto.
LA PARTE IL/LA VERBALIZZANTE
_____________________________ ________________________________
426
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Modello Inf/10 Inf/10 Prot. …………………... Prot. inc…………….....…
VERBALE DI INFORMAZIONE SUL DIRITTO ALLA DIFESA (A RT. 369 BIS
C.P.P.) Il sottoscritto Ufficiale di P.G., su disposizione del Procuratore della Repubblica di ……………………………….,
visto l’art. 369- bis c.p.p.;
COMUNICA
Alla seguente persona sottoposta ad indagine
Cognome _______________________ Nome ______________________________
Paternità _______________________ maternità ______________________________
nato/a il _______________________ a ______________________________
residente a _______________________ in ______________________________
domiciliato a _______________________ in _______________________________
per le seguenti ipotesi di reato
A) ______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
B) ______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
C) ______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
accertate a _________________________ /in________________________________________ il ______________
e per ogni altro eventuale reato connesso
1. che, in relazione al procedimento di cui sopra sono stati nominati, su designazione del Consiglio dell’Ordine di
_________________________________, i seguenti difensori d’ufficio, con gli indicati recapiti:
Persona sottoposta ad indagini _____________________________________________________________
Nominativo del difensore d’ufficio _____________________________________________________________
Indirizzo del difensore d’ufficio _____________________________________________________________
telefono e fax del difensore d’ufficio ________________________ _______________________
427
2. che nel processo penale la difesa tecnica (cioè per mezzo di un difensore legalmente esercente a professione) è obbligatoria; che ogni persona sottoposta ad indagine ha facoltà di nominare uno o due difensori di fiducia, e, in difetto, sarà difesa da un difensore d’ufficio; la nomina del difensore di fiducia è fatta con dichiarazione resa all’autorità procedente ovvero consegnata alla stessa dal difensore o trasmessa con raccomandata (art. 96 c.p.p.); 3. che vi è obbligo di retribuire il difensore d’ufficio, ove non sussistano le condizioni per accedere al beneficio di cui al capoverso che segue, e che, in caso di insolvenza, si procederà ad esecuzione forzata; 4. che si può essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato, in ogni stato e grado del procedimento, alle seguenti condizioni (art. 76 D.P.R. 30-5-2002 n. 115): “1. Può essere ammesso al patrocinio chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 9.723,84. 2. Salvo quanto previsto dall'articolo 92, se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante. 3. Ai fini della determinazione dei limiti di reddito, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. 4. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi. 4-bis. Per i soggetti già condannati con sentenza definitiva per i reati di cui agli articoli 416-bis del codice penale, 291-quater del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, 73, limitatamente alle ipotesi aggravate ai sensi dell’articolo 80, e 74, comma 1, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonché per i reati commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, ai soli fini del presente decreto, il reddito si ritiene superiore ai limiti previsti.”. 5. Al difensore competono le facoltà e diritti che la legge riconosce all’imputato o alla persona sottoposta ad indagini, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente. L’imputato e la persona sottoposta ad indagini possono sempre togliere effetto all’atto compiuto dal difensore, con espressa dichiarazione contraria, fino a che, in relazione all’atto stesso, sia intervenuto un provvedimento del giudice (art. 99 c.p.p.). 6. L’imputato in stato di custodia cautelare ha diritto di conferire con il difensore fin dall’inizio dell’esecuzione della misura. La persona arrestata in flagranza o fermata a norma dell’art. 384 c.p.p., ha diritto di conferire con il difensore subito dopo l’arresto o il fermo. Nel corso delle indagini preliminari l’esercizio del diritto di conferire con il difensore può essere ritardato fino a un tempo non superiore a cinque giorni, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela (art. 104 c.p.p.). 7. Il difensore di ufficio cessa dalle sue funzioni se viene nominato un difensore di fiducia. La rinuncia alla nomina da parte del difensore e la revoca del difensore non hanno effetto finché la parte non risulti assistita da altro difensore (art. 97 comma 6 c.p.p.). 8. La legge processuale (attuale c.p.p., di cui al d.p.r. 22.9.88 n. 447, disposizioni di attuazione. coordinamento e transitorie del c.p.p., di cui al d. l.vo 28.7.89 n. 271; regolamento per l’esecuzione del c.p.p., di cui al d.m. 30.9.89 n. 334; tutte le leggi modificative ed integrative) disciplina compiutamente il rapporto processuale, stabilendo le facoltà e i diritti della persona sottoposta ad indagini, dell’imputato e del difensore. A tali testi normativi si fa integrale rinvio; si sottolinea comunque che la persona sottoposta alle indagini ha diritto: 8.1. In ogni stato e grado del procedimento, di presentare al giudice che procede memorie, richieste scritte e/o documenti anche relativi ad indagini difensive, mediante deposito nella segreteria o cancelleria (art. 121 c.p.p.),ed in particolare di presentare memoria avverso la richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari (art.406); 8.2. Di presentarsi spontaneamente al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria, per rendere dichiarazioni (art. 350 comma 7 e 374 c.p.p.); 8.3. Di chiedere – qualora si ritenga che il/i reato/i per il/i quale/i si procede appartenga/appartengano alla competenza di un giudice diverso da quello presso il quale il pubblico ministero che procede esercita le sue funzioni – la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto competente (art. 54-quater c.p.p.); 8.4. Di richiedere, nelle forme previste in ciascuna fase e stato del procedimento, l’assunzione di prove (art. 190 c.p.p.),anche per il tramite del difensore e dei poteri al difensore conferiti in materia di investigazioni difensive (art.391 bis-decies c.p.p.); 8.5. Di richiedere il riesame e proporre gravame avverso i provvedimenti sulla libertà personale e di sequestro, con le modalità e le forme previste dalla legge(artt.309-311 c.p.p), nonché di chiedere il dissequestro al Pubblico Ministero e di proporre opposizione al Giudice avverso il diniego del P.M. (art. 262-263 c.p.p.); 8.6. di chiedere l’incidente probatorio nei casi di cui agli artt.392 e segg. c.p.p.;
428
8.7. in caso di interrogatorio, di avvalersi della facoltà di non rispondere ad alcuna domanda, di essere avvertita che le sue dichiarazioni potranno essere sempre utilizzate nei suoi confronti e che se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri assumerà, in ordine a tali fatti, l’ufficio di testimone, salve le incompatibilità previste dall’art.197 e le garanzie di cui all’art.197 bis (art.64 c.3 c.p.p.); 8.8. di proporre o richiedere l’applicazione della pena a richiesta delle parti (art. 444-448 c.p.p.) il giudizio abbreviato (artt. 438-443), il giudizio immediato (art.453 c.p.p.). 8.9. di proporre istanza di oblazione nei casi previsti dalla legge (artt. 162 e 162-bis c.p.p.); 8.10. di chiedere notizia sulle iscrizioni nel registro degli indagati risultanti a suo carico (art.335 c.p.p.). 8.11. di essere assistita gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua italiana (art. 143 c.p.p.); 8.12. di ottenere copia di atti del procedimento, su autorizzazione del pubblico ministero o del giudice (art. 116 c.p.p.); 8.13. di essere avvisato del giorno, luogo e ora fissati per il conferimento dell’incarico per l’espletamento di accertamenti tecnici non ripetibili, con facoltà di nominare consulenti tecnici; nonché di formulare riserva di incidente probatorio, nell’ipotesi di accertamenti tecnici non ripetibili disposti dal pubblico ministero (art.360 c.p.p.); 8.14 di nominare consulenti tecnici di parte nei casi previsti dalla legge (art.225 c.p.p.) 8.15. di ricusare il giudice nei casi e con le modalità di cui agli artt. 36 e segg. c.p.p.; 8.16. di presentare dichiarazioni, richieste e impugnazioni, se detenuto o internato all’interno dell’istituto, con atto ricevuto dal direttore o, in caso di detenzione domiciliare, da un ufficiale di polizia giudiziaria (art. 123 c.p.p.); 8.17. di farsi rappresentare o assistere, nel caso di ispezioni, perquisizioni personali o locali,da persona di fiducia purchè prontamente reperibile e idonea ex art.120 c.p.p. (artt. 245-246, 249-250 c.p.p.) 8.18 di essere avvisata della conclusione delle indagini preliminari, qualora il P.M. non formuli richiesta di archiviazione, e dalla facoltà entro 20 giorni di presentare memorie-documenti e di chiedere al P.M. di compiere atti di indagine nonché di presentarsi per rilasciare dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio (art.415-bis c.p.p.). 9. Si ricorda infine che l’art. 111 della Costituzione prevede espressamente quanto segue: “La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a un giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata. Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell’accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l’interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non intende o non parla la lingua impiegata nel processo. Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell’imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all’interrogatorio da parte dell’imputato o del suo difensore: La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell’imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita. Tutti i provvedimenti giurisdizionali debbono essere motivati. Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra. Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione”.
L’UFFICIALE DI P.G. ___________________________
429
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
Il sottoscritto ___________________________________ Ufficiale di P.G. certifica di aver, oggi ___________________________________ alle ore _______________ in __________________________________, notificato il presente atto a _________________________ consegnandone copia a mani di __________________________________________ accompagnata da traduzione in lingua ________________ (qualora l'indagato non conosca la lingua italiana). IL RICEVENTE L'UFFICIALE DI P.G. _______________________ _________________________
430
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Modello Inf/11 Inf/11
PROT. N. AL SIGNOR PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI …………………………………
VERBALE DI RIMOZIONE DI CADAVERE (ART. 357/2- F C.P .P.) DI
COGNOME NOME
NATO IL A
RES. A ( ) VIA
IDENTIFICATO MEDIANTE
RILASCIATO/A DA IL
IL GIORNO ALLE ORE IN LOCALITÀ
IL /I SOTTOSCRITTO/I
INTERVENUTO/I PER LE RILEVAZIONI DI INCIDENTE STRADALE, DÀ/DANNO ATTO CHE, PREVIA
CONSTATAZIONE DI MORTE, ESEGUITA DAL DOTT. , MEDICO
PRESSO LA STRUTTURA PUBBLICA ED A SEGUITO DI
AUTORIZZAZIONE TELEFONICA DEL P.M. DR.
HANNO PROVVEDUTO A RILASCIARE IL NULLA OSTA PER LA RIMOZIONE DELLA SALMA DELLA
PERSONA INDICATA IN OGGETTO, RINVENUTA IN LOCALITÀ
VIA
CHE, A MEZZO DI
VIENE FATTA TRASPORTARE PRESSO:
� LA CAMERA MORTUARIA DEL CIMITERO DI
�
A DISPOSIZIONE DELL’A UTORITÀ GIUDIZIARIA .
FATTO, LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO.
IL/I VERBALIZZANTE/I ……………………………………………
433
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Regione Piemonte Provincia di ……………….……… Comune di ………………………..
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Modello Inf/12 Inf/12
PROT. N. AL SIGNOR PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI …………………………………
VERBALE DI RICONOSCIMENTO DI CADAVERE (ART. 357/2- F C.P.P.) IL GIORNO ALLE ORE IN LOCALITÀ
PRESSO LA CAMERA MORTUARIA DEL
TROVASI IL CADAVERE DI PERSONA DI SESSO , DELL’APPARENTE ETA’ DI ANNI
AVANTI AL /AI SOTTOSCRITTO/I
SONO PRESENTI :
1)
2)
……….
I QUALI , ALL ’UOPO INTERPELLATI, DICHIARANO CHE IL QUI GIACENTE CADAVERE APPARTENEVA IN VITA A:
SI DA’ ATTO CHE LA PERSONA E’ DECEDUTA, COME DA CERTIFICAZIONE MEDICA RILASCIATA DAL DOTT.
, MEDICO PRESSO LA STRUTTURA PUBBLICA
, ALLE ORE DEL GIORNO
IN
A SEGUITO DI SINISTRO STRADALE AVVENUTO ALLE ORE DEL GIORNO
IN
A RICONOSCIMENTO ULTIMATO IL CADAVERE VIENE LASCIATO DOVE SI TROVA A DISPOSIZIONE DELLA
COMPETENTE AUTORITA’ GIUDIZIARIA .
FATTO, LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO.
IL/I VERBALIZZANTE/I ……………………………………….
435
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Modello Inf/13 Inf/13 PROT. N.
VERBALE AI SENSI DELL’ART. 357/2, LETT. F) C.P.P. I NERENTE L’ESECUZIONE DELLA PLANIMETRIA DELLO STATO DEI LUOG HI
IL GIORNO ALLE ORE IN , NEGLI UFFICI DEL
CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE, IL SOTTOSCRITTO
DÀ ATTO CHE NELL’EFFETTUAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI URGENTI SUI LUOGHI, SULLE COSE E SULLE
PERSONE
(ART. 354 C.P.P.) CONSEGUENTI AL ①
COMMESSO/AVVENUTO IL GIORNO ALLE ORE IN
LOCALITÀ
HA ESEGUITO LE MISURAZIONI PER LA LOCALIZZAZIONE DI TUTTI GLI ELEMENTI REPERITI E RIPORTATI
SULLA PLANIMETRIA ALLEGATA AL ②
IL SOTTOSCRITTO DÀ ALTRESÌ ATTO CHE LA PLANIMETRIA STESSA È STATA:
❏ PERSONALMENTE ESEGUITA
❏ ESEGUITA DA
APPARTENENTE AL
FATTO, LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO. IL VERBALIZZANTE
① INDICARE IL REATO …………………………………………..
② INDICARE SE ALLEGATE AL PRESENTE VERBALE O AL VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI SUI LUOGHI, SULLE COSE E
SULLE PERSONE.
437
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Modello Inf/14 Inf/14 PROT. N.
VERBALE AI SENSI DELL’ART. 357/2, LETT. F) C.P.P. I NERENTE L’ESECUZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
IL GIORNO ALLE ORE IN
NEGLI UFFICI DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE, IL SOTTOSCRITTO
DÀ ATTO CHE NELL’EFFETTUAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI URGENTI SUI LUOGHI, SULLE COSE E
SULLE PERSONE (ART. 354 C.P.P.) CONSEGUENTI ALL’ INCIDENTE STRADALE
AVVENUTO IL GIORNO ALLE ORE IN
LOCALITÀ
HA ESEGUITO N. FOTOGRAFIE CHE SI ALLEGANO (1)
IL SOTTOSCRITTO DÀ ALTRESÌ ATTO CHE LO SVILUPPO E LA STAMPA DELLE FOTOGRAFIE STESSE SONO
STATI ESEGUITI:
❏ PERSONALMENTE, AVENDO USATO APPARECCHIO FOTOGRAFICO DIGITALE E STAMPANTE.
❏ IN PRESENZA DEL SOTTOSCRITTO PRESSO IL LABORATORIO FOTOGRAFICO
CON SEDE IN , VIA , N.
FATTO, LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO.
IL VERBALIZZANTE
……………………………………..
(1) INDICARE SE ALLEGATE AL PRESENTE VERBALE O AL VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI SUI LUOGHI, SULLE COSE E SULLE PERSONE.
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Modello Inf/14
RILIEVI FOTOGRAFICI RELATIVI AL SINISTRO
PROT. N. _____________ DEL _____________
COINVOLTI
____________________________________________________ IL PRESENTE FASCICOLO FOTOGRAFICO E’ COMPOSTO DI N. ______ FOGLI CON UN
TOTALE DI N. ______ FOTOGRAFIE E COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE DEL VERBALE
DI ACCERTAMENTO, RILIEVI E DESCRIZIONE DEI FATTI CON PROTOCOLLO PARI
NUMERO.
IL FOTOGRAFO
439
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Modello Inf/15 Inf/15 PROT. N.
INVITO A COMPARIRE PER “TENTATIVO DI CONCILAZIONE” (ART.564 C.P.P.)
SU DELEGA DEL PUBBLICO MINISTERO PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE
DI , DR.
SI INVITA IL /LA SIG./RA, IN QUALITÀ DI QUERELANTE,
COGNOME NOME
RESIDENTE A
ED IL/LA SIG./RA, IN QUALITÀ DI QUERELATO/A,
COGNOME NOME
RESIDENTE A
A PRESENTARSI ENTRAMBI PER IL GIORNO ALLE ORE
PRESSO
TELEFONO
PER TENTARE LA CONCILIAZIONE FRA DI LORO, COSÌ COME PREVISTO DALL’ART. 564 DEL CODICE DI
PROCEDURA PENALE. SI AVVISANO GLI INTERESSATI CHE NEL CORSO DEL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE POTRANNO FARSI
ASSISTERE DAL PROPRIO DIFENSORE. L’UFFICIALE DI P.G.
================================================================================================================
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE DI ATTO GIUDIZIARIO
IL SOTTOSCRITTO � UFF.LE � AG. DI P.G.
APPARTENENTE AL COMANDO DI P.M. DI
L’ ANNO IL GIORNO DEL MESE DI HA NOTIFICATO COPIA DEL PRESENTE
ATTO AL SIGNOR
� IN � PRESSO COMANDO DI P.M.
MEDIANTE CONSEGNA � A MANI PROPRIE
� A MANI DI
NATO A IL
NELLA SUA QUALITÀ DI …………………….
� IN PLICO CHIUSO
IL RICEVENTE L’UFF.LE/L’AGENTE DI P.G.
……………………. ……………………………….
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Modello Inf/16 Inf/16 PROT. N.
VERBALE DI TENATIVO DI CONCILAZIONE FRA QUERELANTE E QUERELATO, SU DELEGA DEL PUBBLICO MINISTERO (ART.56 4 E 370
C.P.P.) IL GIORNO ALLE ORE IN ………
PRESSO IL COMANDO SUINDICATO AVANTI AL /AI SOTTOSCRITTO/I
SONO PRESENTI:
IL QUERELANTE, COGNOME NOME
NATO/A IL A
RESIDENTE A
❏ ASSISTITO/A DAL PROPRIO DIFENSORE DI FIDUCIA, AVV .
DEL FORO DI CON STUDIO IN
ED IL QUERELATO, COGNOME NOME
NATO/A IL A
RESIDENTE A
❏ ASSISTITO/A DAL PROPRIO DIFENSORE DI FIDUCIA, AVV .
DEL FORO DI CON STUDIO IN
PREMESSO QUANTO SOPRA, IN OTTEMPERANZA ALLA DELEGA DEL P.M. PRESSO LA PROCURA DELLA
REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO, DR. ,
ED IN RELAZIONE AL PROCEDIMENTO PENALE N. R.G. NOTIZIE DI
REATO, SI È PROCEDUTO AL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE DELLE PARTI QUI PRESENTI, CHE HA DATO IL
SEGUENTE ESITO:
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Modello Inf/17 Inf/17 Prot.. n. Rif. n. R.G. notizie di reato
INVITO A COMPARIRE E A NOMINARE IL DIFENSORE DI FID UCIA
Si invita il Sig.
Cognome Nome
nato il a ( )
res. a ( ) via
telefono
a presentarsi presso questo ufficio, sito in , Via
il giorno alle ore davanti all’UPG
per essere interrogato quale persona sottoposta alle indagini relativamente al reato di
come disposto dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso
Si informa la S.V. che il P.M. ha nominato quale difensore d’ufficio � l’avv.
L’indagato viene avvisato della facoltà di nominare fino a 2 difensori di fiducia.
Il presente atto vale quale avviso di garanzia per il reato nello stesso specificato ex art. 369 c.p.p..
Luogo,
L’UFFICIALE DI P.G
445
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Modello Inf/18 Inf/18 Rif. Prot. n. Al
DICHIARAZIONE DI NOMINA DEL DIFENSORE
Il/La sottoscritto/a cognome nome
nato il a
residente a
telefono
dichiara
❏ di nominare, quale proprio difensore di fiducia l’avvocato
con studio in
telefono
❏ di affidarsi alla difesa d’ufficio ①.
data,
firma
① si vedano sul retro le condizioni per il patrocinio a spese dello Stato.
446
D.P.R. 30-5-2002 n. 115
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia - art.76 Condizioni per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
1. Può essere ammesso al patrocinio chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 9.723,84. 2. Salvo quanto previsto dall'articolo 92, se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante. 3. Ai fini della determinazione dei limiti di reddito, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. 4. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi. 4-bis. Per i soggetti già condannati con sentenza definitiva per i reati di cui agli articoli 416-bis del codice penale, 291-quater del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, 73, limitatamente alle ipotesi aggravate ai sensi dell’articolo 80, e 74, comma 1, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonché per i reati commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, ai soli fini del presente decreto, il reddito si ritiene superiore ai limiti previsti. ...(omissis)...
Nota bene: ove non ricorrano i presupposti per l’ammissione a tale beneficio, permane l’obbligo di retribuire il difensore eventualmente nominato d’ufficio.
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Modello Inf/19 Inf/19 Prot. n. ______________________________
AVVISO DI NOMINA AL DIFENSORE DI FIDUCIA / D'UFFICI O Il/La sottoscritto/a, _____________________, Ufficiale di P.G. in servizio presso l'ufficio in intestazione,
� vista la delega del P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di ____________________,
Dr.___________________________, in merito al fascicolo processuale nr. ____________R.G.N.R.;
� visti gli atti del procedimento nei confronti di
Cognome ________________________ Nome ________________________
nato/a il ________________________ a ________________________
residente a ________________________ in ________________________
dom. ex art. 161 c.p.p. a ________________________ in ________________________
presso ___________________________________________________________
in ordine al reato di cui agli artt.____________________, commesso in ___________________________
in data ________________________.
AVVISA
l'Avvocato ___________________________ con studio in ____________________________________
nominato ex art. 96 c.p.p. quale difensore di fiducia
nominato ex art. 97 c.p.p. quale difensore di ufficio
che il giorno ___________ alle ore ___________, in __________________ Via ___________________
presso l'ufficio in intestazione, innanzi all'Ufficiale di P.G. ______________________________, si
procederà all'espletamento dell'interrogatorio di _____________________________________________
Luogo, ____________________________
L'UFFICIALE DI P.G.
_________________________
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Modello Inf/20 Inf/20 Prot. n. ……………………
SEGNALAZIONE DI INCIDENTE STRADALE
All’U.T.G. / Prefettura di
Al D.T.T. di
****************************
Incidente stradale avvenuto alle ore del in
località
genere dell’ incidente:
UTENTI E VEICOLI COINVOLTI (1)
A) Veicolo marca/tipo: classe: targa: tara: portata: Proprietario: danni riportati: persone trasportate: Veicolo assicurato presso la Compagnia Polizza / carta verde n° valida fino al Conducente: generalità; patente n° cat. rilasciata il a valida fino al prescrizioni:
1. in caso di veicoli stranieri indicare nazionalità di mezzo e conducente
450
B) Veicolo marca/tipo: classe: targa: tara: portata: Proprietario: danni riportati: persone trasportate: Veicolo assicurato presso la Compagnia Polizza / carta verde n° valida fino al Conducente: generalità; patente n° cat. rilasciata il a valida fino al prescrizioni: C) Veicolo marca/tipo: classe: targa: tara: portata: Proprietario: danni riportati: persone trasportate: Veicolo assicurato presso la Compagnia Polizza / carta verde n° valida fino al Conducente: generalità; patente n° cat. rilasciata il a valida fino al prescrizioni:
PRIMO PEDONE: cognome nome
nato a ( ) il tel.
res. a ( ) in via n°
SECONDO PEDONE: cognome nome
nato a ( ) il tel.
res. a ( ) in via n°
451
PERSONE INFORTUNATE NELL’INCIDENTE (indicare lesioni e prognosi dei conducenti, dei trasportati e dei pedoni)
Nominativo: Diagnosi: prognosi: gg. s.c. visitato / medicato presso l’Ospedale Ricoverato / dimesso Nominativo: Diagnosi: prognosi: gg. s.c. visitato / medicato presso l’Ospedale Ricoverato / dimesso Nominativo: Diagnosi: prognosi: gg. s.c. visitato / medicato presso l’Ospedale Ricoverato / dimesso Nominativo: Diagnosi: prognosi: gg. s.c. visitato / medicato presso l’Ospedale Ricoverato / dimesso Nominativo: Diagnosi: prognosi: gg. s.c. visitato / medicato presso l’Ospedale Ricoverato / dimesso Violazioni di legge:
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DESCRIZIONE DEL FATTO A FINI AMMINISTRATIVI
Il Responsabile dell’Ufficio ALLEGATI: (2)
1. Planimetria
2. Copia referti medici a nome di
3. Copia Verbale di accertamento di violazione n° a carico di
4. Copia Verbale di accertamento di violazione n° a carico di
5. Segnalazione per sospensione patente ai sensi dell’art. 218 C.d.S. a carico di
(solo per la Prefettura)
(2) documentazione da allegare in caso di segnalazione ai sensi dell’art. 223C.d.S. (depennare nelle altre ipotesi)
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Modello Inf/21 Inf/21
COMUNICAZIONE DA INVIARE ALL’U.C.I., IN ALTERNATIVA A COPIA DEL VERBALE, PER TUTTI I SINISTRI CON VEICOLI MUNITI DI TARGA
STRANIERA (art. 126 D.Lgs. 209/05) Prot. N.
Località incidente _______________________________________________________________________
Data incidente ora
Dinamica incidente
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
Contravvenzioni NO ❏ SI ❏ art……………veicolo A ❏ art……………veicolo B ❏
A B
Veicoli …………………………...
Marca e tipo ……………………...
Targa e nazionalità ……………….
Proprietario ………………………
Città di residenza ………………...
Via ……………………………….
Conducente ………………………
Nazionalità ……………………….
Città di residenza ………………...
Via ……………………………….
Istituto assicurativo ………………
Agenzia …………………………..
Carta verde o polizza …………….
Periodo di validità ………………..
Infortunati ………………………..
Note: ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________ Il Comando (timbro e data)
N:B. nell’eventualità di incidenti Con più di due veicoli a motore, utilizzare più stampati.
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Modello Inf/22 Inf/22
MODULO ISTAT
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Modello Inf/23 Inf/23
CARTELLO VEICOLO SEQUESTRATO
CAT.VEICOLO _____________________________________
MARCA _____________________ TIPO ________________
TARGA/TELAIO________________________ KM ________
SOTTOPOSTO A SEQUESTRO/FERMO
GIUDIZIARIO AMMINISTRATIVO
CON PROVV. / VERB. N.______ REG.SEQ./FERM._________ DEL ________________
N.b. La violazione dei sigilli è punita ai sensi dell'art.349 del Codice Penale
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Modello Inf/24 Inf/24
Nr. di prot. ,
RELAZIONE SCRITTA CON RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A D EMETTERE LA CITAZIONE A GIUDIZIO AVANTI AL GIUDICE DI PACE
OGGETTO: Relazione scritta ai sensi dell’art.11 c.1 e 2 del D. L.vo nr.274/2000, con richiesta di autorizzazione ad emettere la citazione a giudizio avanti al Giudice di Pace, della sottonotata persona:
•••• Cognome Nome
nato a il
residente a in
con domicilio eletto/dichiarato (ex art. 161 c.p.p.) a ,
in
• resosi responsabile del reato di cui all’art. 590 co. 3 C.P. (lesioni personali colpose), commesso in ( ) il
• notizia di reato acquisita il alle ore a seguito di segnalazione telefonica.
• Persona/e offesa/e identificata/e in:
Cognome Nome Nato a il
Residente a Via/C.so
assistito/non assistito da legale.
Cognome Nome Nato a il
Residente a Via/C.so
assistito/non assistito da legale ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL
TRIBUNALE DI ……………
Segreteria Giudice di Pace
460
Il sottoscritto UPG , appartenente al Corpo /Servizio in intestazione, ai sensi dell’art. 11 del D.L.vo nr. 274/00
COMUNICA
che in data , alle ore si è acquisita la notizia di reato di cui sopra. Infatti, verso le ore del perveniva a questo Comando di P.M., comunicazione telefonica, con la quale veniva segnalato il recente verificarsi di un incidente in località ………. , nel territorio comunale di Si attivava/no,pertanto, appartenente/i al suddetto Corpo/Servizio, il/i quale/i giungeva/no sul posto alle ore . Detto Personale procedeva, quindi, ad eseguire la rilevazione del campo del sinistro, a raccogliere la documentazione fotografica, ad effettuare gli accertamenti e rilievi le cui risultanze sono state riportate nell’allegato verbale, e ad acquisire in loco Il/I giorno/i successivo/i, venivano poi acquisite presso il Comando Dalle risultanze delle attività d’indagine svolte si può dedurre che il fatto abbia avuto il seguente svolgimento. Verso le ore circa del giorno ……………….
461
Si riportano qui di seguito i dati relativi alle persone ed ai veicoli coinvolti:
A)
B) In seguito all’espletamento delle descritte attività investigative veniva identificato come autore del reato di cui all’art. 590/3 C.P. (lesioni personali colpose) sopra meglio generalizzato, il quale ai sensi dell’art.161 c.p.p. ha dichiarato/eletto domicilio in Via n° , nominando legale di fiducia l’avv. con studio in via n° tel.
CONSIDERATO
che, allo stato, non si rendono necessarie ulteriori indagini, essendo provata con sufficiente certezza la penale responsabilità di in ordine ai fatti di cui al reato suddetto, si chiede l’autorizzazione a disporre la comparizione della persona sottoposta ad indagini davanti al Giudice di Pace di . Sui fatti potranno riferire i seguenti testimoni: 1. sopra generalizzato/i, persona/e offesa/e;
2.
appartenente/i al Corpo in epigrafe, ufficiale e/o agente di P.G. operanti;
3.
4.
Allega: • atto di querela sporta da
con relativo verbale di ratifica redatto dal Comando di ;
• referto/i medico/i in data
relativo/i alle lesioni riportate da ;
• referto/i medico/i in data
relativo/i alle lesioni riportate da ;
• verbale di s.i.t. rese da
parte offesa;
462
• verbale di elezione di domicilio e di nomina di difensore di fiducia di ;
• verbale delle spontanee dichiarazioni di ;
• verbale di accertamento e rilievi urgenti;
• planimetria del campo del sinistro, con relativo verbale di esecuzione;
• documentazione fotografica, con relativo verbale di esecuzione;
• verbale di accertamento di violazione n°
a carico di ;
• copia della “segnalazione di incidente stradale” inviata alla Prefettura/U.T.G. e al
D.T.T. di ex art. 223 D. L.vo 285/1992 (C.d.S.).
EVIDENZIA
Infine di non aver ravvisato, nel corso delle investigazioni, ipotesi di reato NON di competenza del Giudice di Pace. L’UFFICIALE DI P.G. __________________________ La presente relazione unitamente agli atti allegati viene depositata in data __________________ presso la
competente segreteria della Procura della Repubblica di ______________________.
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Modello Inf/25 Inf/25 Prot. n. INC
NOTA DI CONSEGNA VEICOLO SINISTRATO AD IMPRESA INTE RVENUTA PER IL RECUPERO
Il giorno alle ore in,
loc. ,,,,,,,,,,,,,
i sottoscritti Uff./Ag. di P.M.e P.G.
appartenenti al Corpo in epigrafe, intervenuti per effettuare ai fini amministrativi e giudiziari i rilievi dell’incidente
stradale che ha visto coinvolto il veicolo tipo targato ………..
di proprietà di , nato a ……….
il , residente in ,
via n. ,
e condotto da , nato a
il , residente in ,
via n.
• non ravvisando l’esigenza di procedere al fermo o al sequestro amministrativo o giudiziario del veicolo; • constatata l’impossibilità di procedere al recupero o alla custodia del veicolo e dei beni che si trovano
all’interno di esso da parte del conducente, del proprietario o di altra persona delegata; • vista l’impossibilità di ricoverare il veicolo in altro luogo in cui non possa subire ulteriori danni;
danno atto che
ai sensi dell’art. 2028 del codice civile, il veicolo suddetto viene conferito al Sig.
,
della ditta
con sede a
via n. , tel. , il quale provvederà a custodirlo
a disposizione del conducente/proprietario, e che accetta il mezzo nello stato in cui si trova prendendo atto che
l’Amministrazione che procede alla consegna è indenne da spese e oneri relativi.
Veicolo dotato di: carta di circolazione; foglio compl./cert. di proprietà;
Km percorsi ;
contr. assicurativo scad autoradio marca
chiavi
Attrezzi, accessori particolari, altri oggetti rinvenuti a bordo:
464
Eventuali danni:
Pneumatici:
La presente è redatta in due copie, la prima delle quali per il Comando, la seconda per l’impresa affidataria del
veicolo.
IL CONSEGNATARIO UFF./AG. DI P.M.
______________________________ ______________________
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Modello Inf/26 Inf/26 Prot. n. ..........................
Al signor ………………………… …………………………
COMUNICAZIONE DI CONFERIMENTO DI VEICOLO SINISTRATO AD IMPRESA INTERVENUTA PER IL RECUPERO
In data …………. verso le ore ……………. circa personale di questo Comando di P.M. interveniva in seguito all’incidente stradale che ha coinvolto il veicolo ……………………. targato ……………….., descritto nel verbale di rimozione di veicolo e di affidamento in custodia allegato. Constatata l’impossibilità di procedere al recupero o alla custodia del veicolo e dei beni che si trovano all’interno di esso da parte del conducente o da persona da questi delegata e vista l’impossibilità di ricoverare il veicolo in un luogo in cui non possa subire ulteriori danni
si comunica con la presente al nominato in indirizzo, quale conducente/proprietario del veicolo sopra indicato che, ai sensi dell’art. 2028 del codice civile, il personale operante ha conferito in data ……………………. il veicolo stesso al signor ……………….., titolare / addetto della ……………………………. con sede a …………….., via …………..…………. n° ………- tel. ………………..- affinchè provveda a custodirlo a disposizione del conducente/proprietario, il quale è informato che l’operazione è svolta per suo conto ed in suo nome. L’amministrazione procedente è esente da qualsiasi spesa od onere relativo a tale attività. …………….., ………….. L’Agente di P.M. …………………..
RELAZIONE DI NOTIFICA Il sottoscritto……………………………..appartenente al Corpo di Polizia Municipale di………………………………. attesta di aver notificato oggi…………………………alla persona in indirizzo la presente comunicazione mediante……………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………...... …………………………………………………………………………………………………………………...... IL RICEVENTE IL NOTIFICATORE ……………………. …………………………….
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Modello Inf/27 Inf/27
MEZZI PUBBLICI MODULO DA COMPILARSI A CURA DEI GUIDATORI DI VEICOLI DI PROPRIETA’ DI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI O CHE STIANO EFFETTUANDO DEI PUBBLICI SERVIZI, QUALORA SIANO COINVOLTI IN SINISTRI STRADALI CON SOLI DANNI MATERIALI.
QUESTO MODULO DOVRÀ PERVENIRE AL COMANDO POLIZIA MUNICIPALE DI ……………………………….
VIA ……………………………………………….. N……………..
ENTRO TRE GIORNI DALLA DATA DEL SINISTRO
data ora località del sinistro
MARCA E TIPO DEL MEZZO
targa
per i mezzi pubblici : linea n. vettura
turno
carta circ. n. ril. a
il data ultima revisione
assicurazione polizza n. scad.
PROPRIETARIO: ente, ditta, ministero
Sede
recapito
tel.
CONDUCENTE: cognome nome
nato il a ( )
res. a via
tel. abit. tel. ufficio
domicilio o recapito (ufficio)
pat. n. cat. ril . a il scad.
patente ministeriale, c.a.p., o altra abilitazione (specificare)
n. rilascio (luogo e autorità)
data rilascio scadenza
468
DANNI RIPORTATI DAL MEZZO
DICHIARAZIONI DEL CONDUCENTE SULLA DINAMICA DEL SINISTRO.:
DATA FIRMA
TIMBRO DELL’UFFICIO
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Modello Inf/28 Inf/28
DATI CONTROPARTI
INCIDENTE STRADALE DEL ORE
AVVENUTO A ,
RILIEVI EFFETTUATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE DI ___________________
(__________________ - tel. _________________)
VEICOLO TARGA
ASSICURAZIONE AGENZIA
POLIZZA N. SCADENZA
GUIDATORE
INDIRIZZO
…………………………………………………………………………TEL………………………………………
INCIDENTE STRADALE DEL ORE
AVVENUTO A ,
RILIEVI EFFETTUATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE DI ____________________
(______________________ - tel. ___________________)
VEICOLO TARGA
ASSICURAZIONE AGENZIA
POLIZZA N. SCADENZA
GUIDATORE
INDIRIZZO
…………………………………………………………………………TEL………………………………………
INCIDENTE STRADALE DEL ORE
AVVENUTO A ,
RILIEVI EFFETTUATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE DI ____________________
(______________________ - tel. ___________________)
VEICOLO TARGA
ASSICURAZIONE AGENZIA
POLIZZA N. SCADENZA
GUIDATORE
INDIRIZZO
…………………………………………………………………………TEL………………………………………