Formazione dei MMG per i PDTA - ISS · 756 MMG 4 sezioni del corso di formazione ... Argomenti...
Transcript of Formazione dei MMG per i PDTA - ISS · 756 MMG 4 sezioni del corso di formazione ... Argomenti...
Formazione dei MMG per i PDTA
Graziella FilippiniFondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta Milano
IL CONTRIBUTO DEI CENTRI PER I DISTURBI COGNITIVI E LE DEMENZE NELLA GESTIONE INTEGRATA DEI PAZIENTI
ROMA – ISS 14 - 15 Novembre 2019
• Piano Nazionale Demenze Ottobre 2014Per attuare un intervento di gestione integrata è fondamentale disporre di un meccanismo e programmi di formazione/aggiornamento per specialisti e MMG
• Regione Lombardia – Reti clinico assistenzialiDelibera 3.12.2018
Per la maggior parte dei pazienti cronici la figura medica di riferimento è il MMG Assicurare formazione e aggiornamento continuo del personale
Riferimenti normativi
2009 20192010 2011 2012 2014 2015 2017 2018
Regione Lombardia Decreto 9942 Determinazioni in meritoall'organizzazione in rete e criteri di riconoscimento delle strutturededicate alle demenze
Oct 5
PDTA demenze ASL Milano
20/10/2011
ATS MILANO . Modello di rete integrata per la gestione del paziente con demenza (LR 23/15)
Dec 5
2010-2011Studio pilota in 3 Distretti ASL Milano
Ministero Salute RF-2007-1-626141
Progetto esteso ai 7 Distretti ASL Milano Governo ClinicoMinistero Salute RF 2010-2318922 2012 - 2016
MINISTERO SALUTE. Progetto NET-2011-02346784 - WP5 2015 - 2019
Cronistoria del Progetto Demenze ASL/ATS Milano
20162013
2013- 2014
Formazione MMG
Nel PDTA di ASL Milano, il MMG
Conosce i fattori di rischio del decadimento cognitivo e interviene
Riconosce tempestivamente sintomi e segni del decadimento cognitivo, e utilizza un test di screening
Riconosce e interviene sulle cause di decadimento cognitivo reversibile
Decide un invio appropriato allo specialista
Riduce al meglio il ricorso al pronto soccorso
Riduce l’utilizzo di farmaci responsabili di peggioramento cognitivo o comportamentale
Assicura continuità assistenziale e collabora con lo specialista
Conosce la rete dei servizi disponibili
Chi deve fare che cosa e quando
Formazione dei MMG di ASL Milano
Gruppo multidisciplinare MMG, specialisti, distretti, dipartimento cure primarie
Bisogni formativi dei MMG e aree prioritarie della formazione
Risorse
756 MMG 4 sezioni del corso di formazione (2011 – 2012)
352 MMG corsi di rinforzo, condivisione/discussione risultati e criticità
Argomenti prevenzione, MMSE, diagnosi, terapie, emergenze, comunicazione con
paziente e famiglia
Estratti strutturati del PDTA
Sito web sulla rete dei servizi per le demenze in ASL Milano
Cartella clinica condivisa via web con lo specialista
NO 230 - 5% SI 4019 - 95%aderenza al PDTA
Maggio 2013Gennaio 2014
baseline
Maggio 2014Gennaio 2015
12 mesi
NO 107 - 4% SI 2581 - 96%aderenza al PDTA
Dopo visita specialistica il 7% dei pazienti viene rinviato al MMG con diagnosi di funzioni cognitive normali
Aderenza dei MMG al PDTA di ASL Milano
756 MMG PRESENTI AI CORSI
352 MMG partecipanti4249 pazienti inclusi
192 – 55% MMG 2688 - 63% pazienti
Progetto RETE-AD NET-2011-02346784 – WP5
Implementazione e diffusione di un percorso integrato di diagnosi e cura per la demenza in
5 Regioni Italiane
Periodo: 1/09/2015 – 31/08/2019
Territorio PDTA
ASL/ATS Milano - IRCCS Besta PDTA Update 2011
ATS Brescia - Università Brescia PDTAUpdate 2016
ASL Bologna - ISNB PDTA 2017Update 2019
ASL 10 Firenze - Università degli Studi e GEA LG Toscana per il MMGUpdate 2015
ASL 3 Roma - IRCCS Fondazione Santa Lucia PDTA 2018
USL Umbria 1 Perugia - Università degli StudiScuola Umbra di Medicina Generale
POA per la gestione delle demenze 2014
Territori partecipanti a WP5 e PDTA disponibili
Progetto Rete – AD NET 2011-02346784 WP5
Obiettivi primari WP5
• confrontare i percorsi di diagnosi e cura per le demenze in 5 Regioni Italiane
• realizzare coordinamento e integrazione tra ospedali e servizi sociosanitari del territorio
Valutare gli effetti della formazione dei MMG su:
• promozione della prevenzione primaria
• diagnosi tempestiva attraverso un miglioramento
dell’invio del paziente allo specialista
• utilizzo di test di screening
• riduzione uso di neurolettici e benzodiazepine
2014 2019Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
ApprovazioneComitato Etico28 /10/2015
Coorte prospettica1/01/2018-31/01/2019
Follow-up al 31/09/ 2019
KIck-off meeting Milano
20/11/2015Rilascio
database
20/3/2017
Coorte retrospettiva1/1/2014 - 31/12/2016
30 /11/2017
20/10/2014
CostituzioneAdvisory Board
01/03/2017 08/03/2017Workshop e studio pilota CRF
16/09/2017 15/12/2017
Formazione ai MMG
Q1
Cronologia del progetto NET-2011-02346784 – WP5
Corsi di formazione per i MMG – argomenti principali
Presentazione del progetto WP5
La diagnosi tempestiva e il PDTA
La rete dei servizi
Epidemiologia e prevenzione dei fattori di rischio
Urgenze in corso di demenza e ruolo del MMG
Coorte prospettica: protocollo, CRF, invio dati
Simulazione del test di screening di valutazione cognitiva globale (MMSE, Mini-Cog a Firenze, BICQ a Perugia), Geriatric Depression Scale, CIRS
AD NET 2011-02346784 WP5
La diagnosi
AD NET 2011-02346784 WP5
Casi incidenti. Proporzione di pazienti con intervallo ≤12 o >12 mesi tra esordio e diagnosi del MMG di decadimento cognitivo. Confronto tra coorti pre- (n. 1707) e post- (n. 2023) intervento formativo.
Milano
Brescia
Bologna
Firenze
Perugia
Roma
Progetto Rete – AD NET 2011-02346784 WP5
Intervallo esordio diagnosi ≤12 mesi
Intervallo esordio diagnosi >12 mesi
0% 20% 40% 60% 80% 100%
pre
post
pre
post
pre
post
pre
post
pre
post
pre
post
n. 407
n. 856
n. 323
n. 226
n. 294
n. 262
n. 255
n. 291
n. 189
n. 153
n. 240
n. 240
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
Totale centri
Roma
Perugia
Firenze
Bologna
Brescia
Milano
Casi incidenti. Proporzione di pazienti a cui il MMG ha consigliato un esame di imaging (TC o RM).Confronto tra coorti pre- e post- intervento formativo.
Coorte pre-intervento Coorte post-intervento
AD NET 2011-02346784 WP5
Gli interventi
Progetto Rete – AD NET 2011-02346784 WP5
Proporzione di pazienti in terapia con NEUROLETTICI Confronto tra coorti pre- e post- intervento formativo
Esordio – casi incidenti Demenza – casi prevalenti
0% 10% 20% 30% 40% 50%
Totale centri
Roma
Perugia
Firenze
Bologna
Brescia
Milano
0% 10% 20% 30% 40% 50%
Coorte pre-intervento Coorte post-intervento
AD NET 2011-02346784 WP5
Proporzione di pazienti con demenza in terapia con anticolinesterasici o memantina
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Milano Brescia Bologna Firenze Perugia Roma Totale
AD demenzavascolare
demenzamista
demenzaaltro tipo
non specificata
AD NET 2011-02346784 WP5
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Bologna Brescia Firenze Perugia Roma Milano
Pre-intervento
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Bologna Brescia Firenze Perugia Roma Milano
Riabilitazione/cure intermedie Centro Diurno Assistenza Domiciliare RSA
Post-intervento
Proporzione di pazienti con demenza che utilizzano interventi non farmacologiciConfronto tra coorti pre- e post- intervento formativo
La proporzione di pazienti
con intervallo esordio diagnosi ≤12 mesi è aumentata dal 74% all’84%
esaminati dal MMG con i test di valutazione cognitiva globale è aumentata da <10% a >80%
a cui il MMG ha consigliato un esame di imaging (TC o RM) è aumentata dal 31% al 57%
inviati allo specialista neurologo o geriatra o al CDCD è diminuito dall’80% al 60%
la DIAGNOSI - confronto pre- post formazione dei MMG
Proporzione di pazienti trattati con neurolettici diminuitaall’esordio dal 20% al 4%nel corso della malattia dal 40% al 25%
70% di AD trattati con anticolinesterasici o memantina→ 16% di pazienti con diagnosi di demenza vascolare trattati con questi farmaci
Utilizzo degli interventi non farmacologici < 10%. Non è migliorato dopo l’intervento formativo
gli INTERVENTI - confronto pre- post formazione dei MMG
Conclusioni
La formazione dei MMG è utile per
• promuovere diagnosi tempestiva e un corretto invio allo specialista
• una presa in carico più consapevole• migliorare e monitorare l’utilizzo dei farmaci
Criticità
• formazione continua dei MMG al di fuori di progetti di ricerca
• formazione delle famiglie• frammentazione dei servizi, integrazione ospedale territorio• interventi non farmacologici (poco conosciuti e utilizzati) a
fronte di benefici verosimilmente superiori a quelli dei farmaci
P Moser e S Chirchiglia Direttori Distretto 1 e 4 ASL
G Lacaita e D Sghedoni Dipartimento Cure Primarie ASL
J Bisceglia, C Stellato SC Residenzialità ASL
M Morbin, P Tiraboschi, F Tagliavini Fondazione Istituto Besta
F Clerici, G Grande, C Mariani Ospedale Sacco
G Bottini, S Basilico, E Agostoni Ospedale Niguarda
E Rotondo, E Scarpini Policlinico Università
E Farina, F Saibene, M Alberoni, N Viti Fondazione Don Gnocchi
C Rosci, E Capitani Ospedale San Paolo
L Manfredi, A Caporale Clinica San Pio X
V Silani Istituto Auxologico
C Negri Chinaglia Pio Albergo Trivulzio
Gandolfi, S Vitali Istituto Geriatrico Golgi Redaelli
C Bilotta, S Bressi, C Cusi, S Dalzocchio, A Di Giovanni, M Gasperini, S Schioppa
Istituti Clinici Perfezionamento
L Bovone, M Montani, V PappaleporeE Scafuro, U Tamborini,
Coordinatori Medici di Medicina Generale
A Donzelli Educazione all’Appropriatezza ed EBM ASL
D Arenella Centro Coordinamento
PDTA ASL di Milano
Progetto RETE-AD NET-2011-02346784 WP5
1. Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano (Centro Responsabile per ilWP5), in collaborazione con ATS Milano: Graziella Filippini, Domenico Arenella, PaolaCaroppo, Giuseppe Di Fede, Giorgio Giaccone, Cristina Muscio, Pietro Tiraboschi.
2. Università degli Studi di Brescia, in collaborazione con ATS Brescia: Luca Rozzini, SilviaPelizzari.
3. Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con la cooperativa GEA dei Medici diMedicina Generale (MMG): Sandro Sorbi, Gemma Lombardi.
4. IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (ISNB), in collaborazione con AUSLBologna: Roberto D’Alessandro, Ambra Fiorani, Simona Linarello.
5. IRCCS Fondazione Santa Lucia Roma, in collaborazione con ASL Roma 3: Fabrizio Piras,Nicoletta Giannetto, Giovanni Mancini, Irene Pacifico.
6. Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con ASL Umbria 1: Lucilla Parnetti,Elena Chipi, Chiara Montanucci.
Grazie per l’attenzione