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FONTI E MATERIALI DI STORIA LOMBARDA (secoli XIII-XVI) Collana diretta da Giorgio Chittolini

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FONTI E MATERIALI DI STORIA LOMBARDA (secoli XIII-XVI)

Collana diretta da Giorgio Chittolini

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Volumi pubblicati:

P. Mainoni, A. Sala (a cura di) I “Registri Litterarum” di Bergamo (1363-1410)

Il carteggio dei signori di Bergamo

R. Perelli Cippo (a cura di) Le pergamene dell’Archivio del Comune di Pizzighettone (1342-1529)

F. Cengarle

Feudi e feudatari del duca Filippo Maria Visconti Repertorio

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ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA

INVENTARIO DELL’ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI CREMONA

Sezione di Antico Regime (secc. XV-XVIII)

A cura di Valeria Leoni

EDIZIONI UNICOPLI

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L’onere della pubblicazione è del Comune di Cremona. Prima edizione: aprile 2009 Copyright © 2009 by Comune di Cremona E-mail: [email protected] http://www.edizioniunicopli.it Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun vo-lume dietro pagamento alla Siae del compenso previsto dall’art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941, n. 633, ovvero dall’accordo stipulato fra Siae, Aie, Sns e Cna, Confartigianato, Casa, Claai, Confcommercio, Confesercenti il 18 dicembre 2000.

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Indice

p. VII Presentazione, di Gian Carlo Corada

VIII Presentazione, di Angela Bellardi

IX Introduzione

XL Abbreviazioni

1 1. Libri Provisionum

34 Appendice. Minute

45 2. Libri Donationum

85 3. Libri Registri

90 4. Libri Instrumentorum

95 5. Repertori

98 6. Miscellanea Iurium

111 7. Filciae Fragmentorum

153 8. Filciae Litterarum

163 9. Alloggiamenti militari

193 10. Annona

241 11. Calmieri

267 12. Catasto teresiano

273 13. Cause e liti

452 14. Censimenti ed estimi

462 15. Cremonella

466 16. Esequie

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VI

p. 475 17. Estimo di Carlo V

543 18. Fortificazioni

545 19. Gride e ordini

670 20. Imbottato

676 21. Imposte e dazi

686 22. Incanti

691 23. Milizia urbana

694 24. Oratore

781 25. Protettori dei carcerati

787 26. Ragioneria

790 27. Sanità

798 28. Strade

806 29. Registri, volumi e atti diversi 815 Indice dei nomi di persona

855 Indice dei nomi di luogo e delle istituzioni

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PRESENTAZIONE

Gian Carlo Corada Sindaco di Cremona

Prendere in mano questo ponderoso volume coglie di sorpresa per la sua inaspet-tata mole. Ma quando si comincia a sfogliarne le pagine, si rimane colpiti dal gran numero di nomi di personaggi e luoghi che si conoscono, ma anche dalla imponente quantità di registri e carte cui questi stessi dati rimandano. Leggendo anche solo al-cune parti, sembra infatti quasi di toccare con mano la consistenza materiale di quei dati che lo storico utilizza, ma solo dopo un lungo percorso di rielaborazione, al ter-mine del quale essi, inseriti nella sua nuova costruzione, hanno però perduto la con-nessione strutturale e quantitativa con quel complesso, appunto l’archivio, in cui era-no originariamente inseriti.

Nell’introduzione all’inventario, che descrive la documentazione comunale dal XV al XVIII secolo, si ripercorrono le tappe vissute dall’archivio, dal suo costituirsi nell’età medievale fino al deposito nell’Archivio di Stato, offrendo al lettore le coor-dinate storico-istituzionali che caratterizzano Cremona nei secoli dell’età moderna.

È quindi con soddisfazione che l’amministrazione comunale presenta questa pubblicazione, risultato di un lavoro ultradecennale che ha visto impegnati, oltre alla curatrice, anche altri giovani e che si è realizzato grazie alla stretta collaborazione tra la Regione Lombardia, attraverso il costante appoggio del dottor Roberto Grassi, il Comune e l’Archivio di Stato.

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PRESENTAZIONE

Angela Bellardi Direttore dell’Archivio di Stato di Cremona

Dopo anni di intenso e complesso lavoro vede la stampa il ponderoso inventario

della sezione di Antico Regime dell’archivio del Comune di Cremona, depositato fin dal 1959 presso l’Archivio di Stato di Cremona.

Un intervento che ha visto come punto di partenza nei lontani anni Novanta il gruppo di lavoro del Progetto Archidata, promosso dalla Regione Lombardia, e che è proseguito poi grazie alla tenacia della dottoressa Maria Luisa Corsi, allora direttrice dell’Archivio di Stato, e grazie ai finanziamenti della stessa Regione Lombardia e del Comune di Cremona.

Lavorare alla realizzazione di un inventario d’archivio (tappa conclusiva del rior-dino delle carte) non è certamente agevole, specie quando ci si trova di fronte a pe-santi manomissioni e disgregazioni delle serie originarie.

Proprio per questo ogni qualvolta si giunge alla conclusione di un tale lavoro, grande è la soddisfazione anche in chi conserva la documentazione.

Un inventario d’archivio non è certamente un volume di facile lettura, perché presuppone conoscenze storico-istituzionali, ma è certamente la chiave di accesso per qualsiasi ricerca storica.

A fronte della mole di dati, spesso all’apparenza aridi, si svelano i legami più na-scosti, si assiste per così dire alla rinascita di uffici di cui si era persa la memoria.

Il lavoro dell’archivista in tal modo si intreccia e si lega a quello dello storico che attraverso l’inventario riannoda i fili della sua storia.

Un grazie quindi a tutti coloro che hanno nel tempo collaborato a questa impresa ma soprattutto alla dottoressa Valeria Leoni che ha portato a termine l’opera con la sua nota esperienza e professionalità.

Da ora in poi le carte comunali non avranno più segreti.

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INTRODUZIONE L’antico archivio mona

’archivio del Comune di Cremona, in deposito presso l’Archivio di Stato di Cremona dal 1959, comprende due complessi archivistici: l’Archivio Segreto del Comulal’aconetoto,pa L’

rchivio Segreto è formato da un ricchissimo “Diplomatico”2 di quasi 3000 u-ni a (2634) membranacee, datate tra 864 e il 1817, alcune delle quali con sigillo; da sedici codici, redatti tra i secoli XII e XVI, che per la loro impotrten.

nuBeItaliani, direttori: P. D’Angiolini, C. Pavone; capiredattori: P, Carucci, A. Dentoni-Litta, V. Piccioni-Sparvol

2

col’Asi t

ergamene e di alcuni codici dell’Archivio Segreto si vedano L. ASTstu

del Comune di Cre

L

ne, che fino a quell’anno ebbe sede nei locali sopra le volte della Cattedrale del- città, nel quale è custodito, in particolare, quanto ci rimane del periodo medievale; rchivio storico del Comune, a sua volta costituito dalla sezione di Antico Regime, n documentazione dal secolo XV al XVIII, conservato dal 1928, data dell’istituzio- dell’Archivio Storico Comunale, nei locali di palazzo Affaitati, e dal materiale ot--novecentesco, originariamente conservato nel palazzo comunale, in parte trasferi- prima del deposito presso l’Archivio di Stato, nell’Archivio Storico Comunale, in rte pervenuto con depositi successivi al 1959 direttamente all’Archivio di Stato1.

ARCHIVIO MEDIEVALE

L’Atà, in larghissima maggioranz

rtanza e la varietà della tipologia è opportuno descrivere in modo più analitico; e fascicoli (recanti la segnatura impropria di Fondo Segreto, Codici, n. 17), che con-ngono i regesti dei documenti scritti in due dei codici citati (il codice n. 1 e il codice 3), redatti probabilmente nel 15673; mentre a parte sono conservati alcuni sigilli,

1 Una descrizione complessiva, ma chiaramente non aggiornata, dell’archivio del Comune, è conte-

ta nella voce relativa all’Archivio di Stato di Cremona, curata da Maria Luisa CORSI, in Ministero per i ni Culturali e Ambientali. Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Guida generale degli Archivi di Stato

i, I, Roma 1981, pp. 987-1013. La denominazione “Diplomatico” appare non del tutto propria, essendo in genere assegnata a rac-

lte, create a posteriori, di pergamene provenienti da archivi di istituzioni diverse (valga come esempio rchivio Diplomatico del Fondo di Religione dell’Archivio di Stato di Milano), mentre nel nostro caso ratta di un complesso originario.

3 Per una descrizione complessiva delle pEGIANO, Codex diplomaticus Cremonae (715-1334), Torino 1895-1898 (Regia Deputazione sopra gli

di di storia patria delle antiche provincie e della Lombardia. Historiae Patriae Monumenta edita iussu

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Introduzione X

originariamente applicati alle pergamene del fondo, e matrici di sigilli del Comune, at

mus” secondo le antiche denominazioni) è un conie IlmscseseI leapco

tiepiampr

copascde

Cacre ALCONIBi Cremona, Fonti e sussidi, I/1-4), I, pp. XI-XX, in particolare, alle pp. XV-XX, de-scrizione dei codici nn. 1, 2 e 5 del Fondo Segreto.

pp.

do

CoallaGedeCave

siu42

sci uti 31 documenti datati tra il 1167

tribuiti al periodo 1250-13344. Il codice n. 1 (“Liber A” o “Maxi

dice membranaceo di grandi dimensioni, contenente 385 documenti5 che testimo-ano o comunque riguardano i diritti di cui il Comune godeva sul proprio territorio atti ‘politici’, quali patti tra Cremona e altri comuni dell’Italia centro-settentrionale. codice consta di due parti: un nucleo originario più antico, che contiene 95 docu-enti quasi esclusivamente in originale e copia autentica, datati tra il 1150 e il 1212, ritti nel codice tra l’ultimo ventennio del XII secolo e il primo del XIII secolo; una conda parte, formata da fascicoli che contengono 276 documenti, scritti in copia mplice probabilmente nella seconda metà del XIII secolo, datati tra l’864 e il 1234. due nuclei furono riuniti prima degli anni Sessanta del XVI secolo, epoca nella qua- fu compilato un elenco completo dei documenti contenuti nel codice6; in epoca pena successiva alla redazione dell’elenco, furono uniti al codice altri due fascicoli, ntenenti 14 documenti in originale, datati 1224, relativi a Castelleone. Il codice n. 2 (“Liber Iesu” secondo l’antica denominazione), membranaceo, con-

ne 1309 documenti in originale, datati tra il 1209 ed il 1225, e sei documenti in co- autentica scritti all’inizio del XIII secolo e datati 1170, 1193 e 1194, relativi per la

aggior parte alle vendite o meglio investiture nomine vendicionis di terreni e case di oprietà del Comune siti nelle zone alluvionali vicino alla città, lungo le rive del Po7. Il codice n. 5 (“Libro Croce” secondo l’antica denominazione), membranaceo,

ntiene 28 documenti relativi ai diritti del Comune sul proprio territorio e alcuni tti con città e signori dell’Italia centro-settentrionale, datati tra il 1157 ed il 1192, ritti, in copia semplice, in un periodo collocabile tra la fine del XII secolo e l’inizio l XIII8.

roli Alberti, Series II, Tomi XXI-XXII), I, pagine introduttive (in particolare pp. 1-7 e 10-11); Le carte monesi dei secoli VIII-XII, a cura di E. F , 1979-1988 (Ministero per i Beni culturali e ambientali, blioteca Statale di

4 Per la datazione e la descrizione delle matrici si veda A. PUERARI, Il duomo di Cremona, Milano 1971, 12-14.

5 La numerazione ottocentesca, cui si fa riferimento in questa sede, va da 1 a 384, omettendo un cumento tra il n. 17 e il n. 18.

6 L’elenco è contenuto in due dei fascicoli prima citati (ASCr, Comune di Cremona, Fondo Segreto, dici, n. 17). Per una più ampia e circostanziata descrizione del codice si vedano, oltre alle opere citate nota 3, V. LEONI, Il Codice A del Comune di Cremona, in Comuni e memoria storica. Alle origini del comune di

nova. Atti del convegno (Genova, 24-26 settembre 2001), a cura di D. PUNCUH, Genova 2002 («Atti lla Società Ligure di Storia Patria», nuova serie, vol. XLII (CXVI), fasc. I), pp. 171-193; Cremona. Una ttedrale, una città. Catalogo della mostra documentaria Cremona, Museo Civico “Ala Ponzone”, 8 no-mbre 2007-17 gennaio 2008, p. 192, n. 70 (scheda di V. LEONI).

7 Oltre a FALCONI, Le carte cremonesi…, I, pp. XVI-XVII, e M.T. PAVESI, “De domibus Cremen-m”. Gli accordi tra Cremaschi e Cremonesi negli anni 1194 e 1196, in «Cremona», anno XX (1990), n. 1, pp. -50, si veda LEONI, Il Codice A del Comune di Cremona…, in particolare pp. 186-188

8 Ada Grossi sostiene con argomenti convincenti che il codice doveva comprendere, oltre ai tre fa-coli attualmente conservati, altri fascicoli oggi perduti in cui erano conten

e il 1172 riguardanti la Lega Lombarda. Il codice era ancora completo nel XVI secolo, quando

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Introduzione XI

I codici 3 e 4 (“Codice C” e “Codice +” o “B” della Gabella Magna secondo le antichGl’auf13cugo

boil 133

zi ce”, datato 1389, con addizioni e copie di decreti datati tra il 1410 chnesuunnefin15recrdedo

prne del materiale depositato presso la “sacrestia maioris eccle-

vecocoLombarda, in «Bollettino della Società Pavese di Storia Patria», XCVIII, n.s., L (1998), pp. 7-17, in parti-co

n.

cittPaCrem

U. G , G. S , A. C ,Gli staII

sccura di

e denominazioni), anch’essi membranacei, furono prodotti dall’ufficio della abella Magna, che, tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV, gestiva mministrazione finanziaria del Comune. Il primo contiene le “provvigioni” degli ficiali a capo della Gabella Magna, chiamati abati e sapienti, datate tra il 1295 e il 10; il secondo, redatto tra la fine del secolo XIII e i primi decenni del XIV, i do-menti riguardanti i beni, i possessi e i diritti della Gabella Magna e altri atti di ar-mento diverso, datati tra il 1209 ed il terzo decennio del XIV secolo9. I codici 7, 8, 9, 10, 11, dei quali il n. 10 membranaceo, e il volume 12, un incuna-

lo del 1485, contengono gli statuti del Comune e copie di decreti ducali, datati tra 9 e il 154110.

Nel codice 13, pergamenaceo, fu scritto nel XVI secolo lo statuto della corpora-one dei “battibomba

ed il 1592, mentre il codice 14, intitolato Liber statutorum Vitelianae et eius mar-ionatus, contiene gli statuti di Viadana emanati dai Cavalcabò, marchesi del luogo, l XIV secolo, oltre a copie di documenti e lettere dei marchesi di Mantova, che as-nsero il dominio su Viadana nel 1415, datati tra il 1451 e il 149411. Il codice 15 è piccolo volumetto pergamenaceo di 18 fogli, con due carte di guardia, che contie- copie autentiche, redatte nel 1545 in occasione di una controversia relativa al con-e tra i territori di Crema e Cremona, di alcuni atti notarili, datati tra il 1500 ed il 21, e di una copia per estratto del 1523 dal registro d’estimo del comune di Crema lativi a beni posseduti da Pietro da Terno12, in particolare, in località del territorio emonese e cremasco. I codici nn. 6 e 16 contengono rispettivamente un repertorio ll’Archivio Segreto, compilato nel 1350, e un inventario completo dello stesso fon-, redatto nel 1567. La prima testimonianza sicura dell’esistenza di un deposito archivistico comunale

esso la Cattedrale è data dal Repertorium del 1350 (codice n. 6 del Fondo Segreto), l quale è descritta parte

nne compilato un repertorio, anch’esso attualmente perduto, ma ancora esistente nel XIX secolo, che mprendeva i regesti di 59 documenti: i primi 28 dovevano corrispondere a quelli ancora leggibili nel dice, ai quali seguivano i 31 documenti prima citati. Si veda A. GROSSI, L’adesione di Pavia alla Lega

lare pp. 10-11. 9 Per una più ampia descrizione del codice si veda Cremona. Una Cattedrale, una città…, pp. 192-193,

71 (scheda di V. LEONI) e bibliografia citata. 10 Sui codici statutari di età viscontea sia consentito rimandare a V. LEONI, Fonti legislative e istituzioni

adine in età viscontea, in Storia di Cremona. Il Trecento, a cura di G. ANDENNA, G. CHITTOLINI, Azzano S. olo 2008, pp. 302-317 con bibliografia citata; per una più ampia descrizione del codice 10 si veda

ona. Una Cattedrale, una città…, pp. 193-194, n. 72 (scheda di V. LEONI) e bibliografia citata. 11 G. SOLAZZI, Gli statuti di Viadana del XIV secolo, in UALAZZINI OLAZZI AVALCABÒ

tuti di Cremona del MCCCXXXIX e di Viadana del secolo XIV. Contributi alla teoria generale degli statuti, , Milano 1954, pp. 1-17.

12 Nobile cremasco, redattore di un’importante storia della sua città dal 570 al 1557, rimasta mano-ritta e pubblicata nel 1964 a cura di Maria e Corrado Verga (PIETRO DA TERNO, Historia de Crema, a

M. e C. VERGA, Milano 1964).

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Introduzione XII

F

13Fsiae” . È probabile che al momento della costituzione del deposito archivistico del

Crifvealpastpedeprinmnomsove

ercaRpa

cotoprivile

nedi

14 Nell’Archivio di Stato di Milano, nel fondo Atti di governo, Confini parte antica, cart. 314 si con-serva cun

l 1388 (nel pro-emtedopadecitcio

Coet qutu ertorio dell’Archivio Secreto sulla volta del Duo-mo”, cRe

omune presso la Cattedrale il materiale fosse stato riordinato. Nel Repertorium si fa erimento infatti a segnature e ad annotazioni che effettivamente compaiono sul rso delle pergamene e che furono apposte verosimilmente in tempi molto vicini la redazione del Repertorium, descrizione selettiva dei documenti ritenuti all’epoca di rticolare importanza per il Comune e per la difesa dei suoi diritti. Il Repertorium

esso fu esibito in giudizio nel corso di una fase della vertenza, destinata a protrarsi r secoli, tra Cremona e Brescia per i diritti sul fiume Oglio14. Con la costituzione l deposito archivistico presso la Cattedrale, la documentazione del Comune, che obabilmente fino a quel momento si trovava nel palazzo comunale, fu conservata due sedi. Secondo quanto stabilito dagli Statuti del 1387-1388, il primo in cui si fa enzione esplicita di due depositi archivistici del Comune, nel palazzo comunale il tarius armarii doveva custodire i registri e le scritture di carattere giudiziario e am-inistrativo che gli venivano consegnate dagli ufficiali del Comune, mentre allo stes- notaio era affidata anche una chiave della sacristia ecclesiae Cremonae nella quale do-vano essere conservati privilegia, instrumenta et iura dicti communis15. Secondo quanto si desume dalla lettura del Repertorium del 1350, alcuni documenti

ano condizionati in piccoli contenitori di legno (capsae), posti a loro volta in una ssa più grande (scrineum); altri erano invece conservati in sacchetti, denominati nel epertorium tascha o saculum. Probabilmente i documenti erano organizzati secondo le rtizioni topografico-tematiche delle rubriche del Repertorium. La cura del Comune per la documentazione conservata presso la Cattedrale fu

stante e negli anni Sessanta del Cinquecento si realizzò un nuovo riordino comple- di questo complesso archivistico, arricchitosi notevolmente dopo il 1350 di altri

gia, instrumenta et iura, ma anche di compilazioni statutarie e registri d’estimo16. 13 ASCr, Comune di Cremona, Fondo Segreto, Codici, n. 6, “Repertorium iurium comunis Cremo-

. Anno 1350”. Il Repertorium è stato edito da Valeria Leoni: Repertorium Iurium Comunis Cremone, a cura V. LEONI, Roma 1999 (Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato, 87).

opia autentica di parte del cap. XX del Repertorium, redatta con ogni probabilità in occasione di a controversia con i Bresciani per i diritti sul fiume Oglio, conclusasi nel 1351.

15 La compilazione degli statuti terminò tra gli ultimi mesi del 1387 e i primi mesi deio compare infatti la data 1387, indizione undecima, che giustifica una datazione compresa tra set-

mbre 1387 e il 25 marzo 1388), furono approvati dal duca di Milano nel 1388 e nel 1390, anno in cui, po aver subito una revisione nel 1389, entrarono definitivamente in vigore; la prima edizione a stam- è un incunabolo stampato a Brescia da Bonino de’ Boninis nel 1485; furono ristampati nell’edizione gli Statuti di Cremona del 1578, cui si farà qui riferimento per le citazioni (cfr. nota 56). Le norme ate sono contenute nella rubrica CCCCXXXIIII, “Rubrica de libris ponendis ad armarium et de offi- et de salario notarii officii armarii”, p. 133.

16 Si veda in particolare la rubrica “Civitatis libri” in ASCr, Comune di Cremona, Fondo Segreto, dici, n. 16, “1567. In Christi nomine, amen. MDLXVII. Repertorium privilegiorum, instrumentorum omnium aliarum scripturarum existentium in Archivio magnificae communitatis Cremonae sub titulis arumcunque suis ordine literario descriptis et sequenti pagella ordine collocatis”, sul dorso della lega-ra impresso in lettere dorate in epoca recente: “Rep

c. 25-26. I tre registri d’estimo ivi citati sono ora collocati in ASCr, Comune di Cremona, Antico gime, Censimenti ed estimi.

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Introduzione XIII

L’opera si concluse nel 1567 con la realizzazione dell’inventario completo, perlome-noFol’edesipopaspda

ar escrizione di ogni unità ar-chivisstivotucuchpecuerpr

neselmo Selvatico, il monastero di S. Sisto di Piacenza, il Comune e la collegiata di S. Agata di Cremona per il possesso di Castelnuovodeglim

noSem oè nel codice n. 1 (ASCr, Codian

Be113552centiaeMtaPa12G

nelle intenzioni17, dei libri e delle scritture in esso conservate (codice n. 16 del ndo Segreto). Se il Repertorium del 1350 fu probabilmente redatto per soddisfare sigenza del Comune di conoscere e tutelare i propri diritti pochi anni dopo l’inizio lla dominazione viscontea su Cremona (1334), sembra probabile che anche la deci-

one di procedere al riordino complessivo e alla redazione dell’inventario del 1567 ssa essere stata determinata dalle esigenze politico-amministrative del Comune, ssato da qualche decennio, in quanto parte dello Stato di Milano, sotto il dominio agnolo, a breve distanza di tempo dalla realizzazione dell’estimo di Carlo V e ll’attivazione di nuovi metodi di riparto fiscale. Il Repertorium privilegiorum, instrumentorum et omnium aliarum scripturarum existentium in

chivio magnificae Comunitatis Cremonae del 156718 offre la dtica - pergamena singola, fascicolo, liber - contraddistinta da una segnatura co-

tuita perlopiù da una o più lettere o da una combinazione di lettere e numeri, tal-lta da un simbolo; i regesti sono organizzati secondo le rubriche elencate in aper-ra al volume19, i cui titoli richiamano l’oggetto o più spesso i luoghi ai quali i do-menti si riferiscono. Da alcuni dei prologhi premessi a ciascuna rubrica sappiamo e le modalità di conservazione dovevano essere analoghe a quelle indicate nel Re-rtorium del 1350. I documenti relativi alla cappella di San Benedetto così come i do-menti relativi alla lite tra il comune di Cremona e Bonifacio Mommolerio d’Asti ano conservati in cassette (capsula) di legno, “iura et privilegia ac instrumenta et alia o civitate Cremonae” erano in un sacchetto di canapa, mentre i “libri civitatis” si

17 Alcune pergamene, pur contrassegnate dalla segnatura cinquecentesca, non sono descritte

ll’inventario. Si veda G. PISATI, “Cum causa magna sit et ardua”. Le pergamene della lite tra il crociato An-

Bocca d’Adda (1226-1234), con uno studio sulla topografia castelnovese fino al XVII secolo, Università Studi di Pavia – sede di Cremona, Facoltà di Musicologia, tesi di laurea specialistica in Filologia

oderna, relatore prof. G. Breccia, a.a. 2006-2007, pp. 13-15, 19-27. 18 ASCr, Comune di Cremona, Fondo Segreto, Codici, n. 16. Oltre all’inventario dell’Archivio furo-

compilati negli stessi anni, gli elenchi dei documenti contenuti nei codici nn. 1, 3 e 5 dell’Archivio greto. Si sono conservati il “Sumarium privilegiorum, instrumentorum et scripturarum in cartis per-amenis magnis existentibus in quodam libro cum assidibus signatum A”, cimune di Cremona, Fondo Segreto, Codici, nn. 17.2 e 17.3) e quello del codice n. 3 (ASCr, Comune

Cremona, Fondo Segreto, Codici, n. 17.1), mentre è andato perduto quello del codice n. 5 (Croce), cora esistente nel XIX secolo (si veda GROSSI, L’adesione di Pavia..., pp. 10-11).

19 ASCr, Comune di Cremona, Fondo Segreto, Codici, n. 16, c. 4r: “Index titulorum. Capellae Sancti nedicti fol. 1, Bononiae fol. 3, Brixiae fol. 4, Bergomi fol. 8, terrae Sancti Bassiani fol. 10, Civitatis fo. , Civitatis libri fol. 25, Cremae et Insule Folcherii fol. 28, Castri Leonis fol. 33, Castri Vicecomitis fol. , Castri Novi Bucce Abdue fol. 36, Datiorum fol. 37, Diversorum fol. 46, Fabrica Ecclesiae Maioris , Florentiae fol. 56, Ferrariae fol. 57, Federicus fol. 58, Guastallae et Luzariae fol. 61, Sancti Sixti Pla-

fol. 69, Investiturae terrarum ultra Padum fol. 84, Inventaria et tutelae fol. 93, Laudae fol. 94, ediolani fol. 95, Mantuae fol. 98, Montisferrati fol. 100, Mutinae fol. 101, Mozanicae fol. 102, Mone-e fol. 103, Momolerii fol. 104, Olii et Navilii 105, Padi fol. 109, Paduae fol. 111, Placentiae fol. 113, rmae fol. 116, Papiae fol. 118, Piceleonis fol. 120, Pontisvici fol. 121, Pallavicini fol. 122, Regii fol. 3, Romanengi fol. 124, Roncaroli fol. 126, Soncini fol. 127, Salvatici fol. 129, Territoria fol. 131, Terra onzagorum 135, Vincentiae fol. 137, Veronae fol. 138”.

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Introduzione XIV

F

20Ftrovavano in un cassone . All’inventario del 1567 furono apposte alcune aggiunte

ancovaganu17

sose nonaX

de considerata, sull’onda di una tem-perie tu

119r secondo la numerazione originale dell’inventario (ASCr, Comune di Cremona, Fondo Segreto, Co-dici, n. 16).

21 clecuvi28DMle patanpete

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che nei secoli successivi, ma non si pensò di compilare un nuovo strumento di nsultazione, quando, nel 1751 i decurioni della città Giulio Cesare Bonetti e Gio-nni Paolo Offredi Ambrosini terminarono l’opera di condizionamento delle per-mene conservate nell’archivio sopra le volte del Duomo21, che furono arrotolate, merate e poste in teche metalliche, soddisfacendo così l’incarico loro affidato nel 4922. Nell’archivio presso la Cattedrale furono successivamente depositati in modo di-

rdinato e casuale vari atti e registri, alcuni dei quali sono ora stati collocati in diver-serie della sezione di Antico Regime dell’archivio del Comune, mentre in momenti n precisabili, alle pergamene del Comune furono uniti alcuni documenti membra-cei provenienti dagli archivi di istituzioni ecclesiastiche cittadine, che dalla fine del VIII secolo subirono gravi dispersioni23.

Durante l’Ottocento, soprattutto nella seconda metà del secolo, l’attenzione ll’amministrazione comunale per quella che era

culturale che già da qualche decennio interessava non solo l’Italia, ma un po’ tta Europa, la parte più preziosa delle proprie memorie fu continua24. Negli stessi

20 L’indicazione non è in questo caso posta in apertura alla descrizione dei “civitatis libri”, ma a c.

Nel Repertorium del 1350 e negli statuti del 1387 si dice che l’archivio era in “sacrestia maioris ec-siae”, nell’inventario del 1567 non è indicata la collocazione, ma in un verbale di prelevamento di do-menti dall’archivio, datato 27 settembre 1524, si specifica “in camera archivii posita in parte superiori, delicet super voltis ecclesie Cathedralis ” (ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Repertori, n. 4/1, c. 1r); numerose testimonianze confermano che nel XVIII secolo era collocato sulle volte del uomo (cf. Carteggio con Francesco Arisi. Edizione nazionale del carteggio di L. A. Muratori, 4, a cura di M. ARCOCCHI, Firenze, 1975, pp. 170-171, n. 223, lettera di Arisi a Muratori del 21 novembre 1709: “Per diligenze da farsi negli archivi di questa città, ho preso meco il repertorio delle cose più antiche della ria, rinserrate in un archivio secreto, nel quale non ci sono stato che una volta e saranno più di dieci

ni che non c’è stato alcuno, essendo di difficilissimo accesso fin sulle volte del duomo...”). Si può nsare che fosse avvenuto un trasferimento di scritture o più probabilmente che nelle fonti citate il rmine sacristia fosse utilizzato in senso generico per indicare un luogo riposto all’interno della chiesa.

22 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, reg. 144, cc. 38v-39r. Si veda an-e ASTEGIANO, Codex diplomaticus Cremonae …, pp. 1-6; Cremona. Una Cattedrale, una città…, pp. 186-190, roduzione alla sezione “In camera archivii …”. L’Archivio Segreto del Comune sui matronei della Cattedrale chede nn. 67-69 di V. LEONI.

23 È stato possibile verificare la presenza nel Fondo Segreto di pergamene provenienti dall’archivio l monastero, poi canonica, di S. Pietro Po, che fu soppressa nel 1782 ed il cui patrimonio fu assegnato ’Ospedale di S. Maria della Pietà, e dall’archivio della Mensa Vescovile, pesantemente danneggiato dal saggio delle truppe francesi in città nel 1796, ma soprattutto depauperato ad opera di collezionisti

ivati (cf. FALCONI, Le carte cremonesi…, I, Cremona 1979, pp. XXI e segg.). È probabile che anche alcu-codici prima descritti non appartenessero fin dall’origine all’archivio comunale.

24 Pare opportuno ricordare, a questo proposito, che nel 1819 fu fondata dal barone Karl vom Stein Societas aperiendis fontibus rerum Germanicarum Medii Aevi, primo atto della grande impresa editoriale dei onumenta Germaniae Historica, mentre nel 1836 nel Regno di Sardegna, iussu regis Caroli Alberti, si iniziò la bblicazione della collana di fonti italiane dei Monumenta Historiae Patriae, nell’ambito della quale fu edi- anche il Codex Diplomaticus Cremonae dell’Astegiano.

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Introduzione XV

anni gli archivi cremonesi, in particolare l’Archivio Segreto, furono oggetto di inte-rereWauinde

RCrnescinchfinl’idoSe

ziimtaG

mperlopiù dagli archivi della Mensa vescovile e del Capitolo cattedrale e da manoscritti tra i quali l’importantisSicardanpr

lum

datviAS

29 S(Ainco

4, delibera 27 luglio 1871, nella quale su proposguistdic

sse di studiosi di altre città, come ad esempio Federico Odorici, impegnato nella dazione delle Storie Bresciane, e stranieri, tra i quali si ricorda in particolare Teodoro uestenfeld, professore all’Università di Gottinga, amico di Francesco Robolotti25, tore tra l’altro delle serie dei rettori cremonesi, pubblicate, come si dirà in seguito appendice al Repertorio Diplomatico del Robolotti26 e del Codex Diplomaticus Cremonae ll’Astegiano27. La prima decisione del Consiglio comunale di Cremona, su proposta di Francesco

obolotti, che già all’epoca pensava alla compilazione di un Repertorio Diplomatico emonese, “di coordinare e trascrivere in latino le preziose pergamene che trovansi ll’Archivio [Segreto] del Comune sovrapposto alla Cattedrale, stanziando per tale opo lire austriache 3000” risale al 1847, quando con delibera del 14 settembre fu caricato dell’opera Luigi Ferrario, “professore di diplomatica e di paleografia ed ar-ivista della regia città di Milano”28. La delibera non divenne esecutiva e solo alla e del 1855 fu affidato ad Ippolito Cereda, impiegato dell’Archivio Notarile,

ncarico di trascrivere i documenti dell’archivio29. Le trascrizioni di quasi duemila cumenti prodotte dal Cereda sono ora conservate in 15 scatole, parte del Fondo greto dell’archivio del Comune, presso l’Archivio di Stato di Cremona. Alla morte del Cereda si pensò, su suggerimento del Robolotti, di dare continua-

one alla sua opera. Nel 1871, quindi, si inviò il giovane Odoardo Ferragni, anch’egli piegato presso l’Archivio Notarile, a Milano per apprendere la paleografia priva-

mente presso Giuseppe Porro “impiegato nella direzione generale degli Archivi overnativi in Milano”30; nel 1872 la Giunta municipale decise di sospendere l’opera

25 Francesco Robolotti (1802-1885) fu medico ospedaliero ed appassionato di storia, in particolare

edievale. Durante i suoi studi mise insieme una vasta raccolta, costituita da pergamene provenienti

simo codice intitolato “Privilegia episcopii Cremonensis”, altrimenti noto come “Codice di o” dal nome del vescovo cremonese (1185-1215) che ne dispose la redazione, proveniente

ch’esso dall’archivio vescovile. La raccolta fu donata dal Robolotti al Comune ed è ora conservata esso la Biblioteca Statale di Cremona nel deposito Libreria Civica.

26 F. ROBOLOTTI, Repertorio diplomatico cremonese ordinato e pubblicato per cura del Municipio di Cremona, vo-e primo dall’anno DCCXV al MCC, Cremona 1878. 27 ASTEGIANO, Codex diplomaticus Cremonae …. 28 Delibera citata in un rapporto del podestà di Cremona all’Imperial Regia Delegazione Provinciale,

ato 20 settembre 1847 (ASCr, Comune di Cremona, Carteggio 1868-1946, b. 1824, fasc. 24). Per le cende relative alla repertoriazione e trascrizione della documentazione e all’opera del Robolotti si veda TEG , Codex diplIANO omaticus Cremonae …, I, pp. 1-6.

i veda la lettera di Ippolito Cereda alla Congregazione Municipale datata 18 dicembre 1855 SCr, Comune di Cremona, Carteggio 1868-1946, b. 1824, fasc. 24); l’incarico venne affidato dapprima modo informale; ad un accordo preciso si giunse solo il 22 febbraio 1867, come si evince dall’atto di nvenzione tra il Comune di Cremona e Ippolito Cereda, datato 22 febbraio 1867, nello stesso fascicolo.

30 ASCr, Comune di Cremona 1868-1946, b. 1824, fasc. 2ta del Robolotti si era deciso di mandare il Ferragni a lezione dal professor Luigi Ferrario. In se-

ito alla scomparsa di questo, sempre su consiglio del Robolotti, il Municipio cremonese incaricò della ruzione del Ferragni Giuseppe Porro, come risulta dalla lettera inviata dal sindaco a Porro in data 20 embre 1871 (ibidem).

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Introduzione XVI

di trascrizione delle pergamene e di affidare invece al Ferragni, che nel frattempo a-veti 18grfidme pemsi libpr

rin deciso anche di pubblicare il Repertorio Diplomatico Cremo18anGdacoreMveStcrl’Anesprete(pWm

33 Ibidem, lettera del Ferragni alla Giunta Municipale datata 30 aprile 1875. 34 Ibidem, contratto datato 22 ottobre 1875. 35 Ibidem, lettera di Odoardo Ferragni alla Giunta Municipale del 5 ottobre 1879. 36 iare del 5 settembre 1875 è riportato integralmente in ap-

pendic ese …. 37

va completato la sua istruzione ed era tornato a Cremona, la repertoriazione di tut-i documenti dell’Archivio Segreto in pergamena sciolta31. Successivamente, nel 74, l’incarico fu esteso anche ai documenti contenuti nei codici dell’Archivio Se-eto32. L’opera si concluse nel 187533, e nello stesso anno il Consiglio comunale af-ò sempre al Ferragni un nuovo incarico per compilare i regesti dei documenti ri-

asti esclusi (pergamene della collezione donata da Francesco Robolotti al Comune dei decreti ducali datati 1385-1541, contenuti nel codice n. 10 del Fondo Segreto) e r trascrivere i documenti non considerati dal Cereda, oltre alla documentazione embranacea recentemente donata dal Robolotti al Comune34. Il lavoro del Ferragni concluse nel 1879: all’ottobre del 1879 risale il Repertorio cronologico delle pergamene e ri massimi esistenti nello Archivio Segreto Comunale, manoscritto, ancora consultabile esso l’Archivio di Stato35. Nella seduta del 5 settembre 1875, nella quale il Consiglio comunale deliberò di novare l’incarico al Ferragni, fu

nese di Francesco Robolotti36. Il primo volume del Repertorio pubblicato nel 78, preceduto da una storia della città dal 715 al 1200, comprende, sempre per gli ni citati, sotto i titoli di “Repertorium diplomatum civitatis Cremonae” e “Chartae uastallenses”, i regesti, in lingua latina, dei documenti tràditi per la maggior parte lle pergamene e dai codici dell’Archivio Segreto, oltre che dalle pergamene e dal dice Sicardo, parte della collezione donata dall’autore del Repertorio al Comune; i gesti dei documenti della collezione Morbio, copiati dai volumi manoscritti di Carlo orbio nei quali egli descrisse i documenti della sua collezione; i regesti di carte pro-nienti da archivi di istituzioni ecclesiastiche cremonesi conservati nell’Archivio di ato di Milano, inviati direttamente dall’Archivio di Stato di Milano al Municipio emonese; i regesti delle pergamene degli Umiliati Cremonesi conservati presso rchivio di Stato di Palermo, già pubblicati nel 1877 da Isidoro Carini ll’«Archivio storico siciliano»; i regesti infine di alcuni documenti che si “trovarono arsi in alcuni Codici dell’Archivio Segreto, nel Notarile e in uno scartafaccio del Tor-sini del secolo XVI”37. Ai regesti segue la trascrizione integrale dei “documenti au-ntici che racchiudono i fatti principali della Storia di Cremona prima del Comune” . 123); concludono il volume le “Memorie storiche cremonesi del prof. [Teodoro] uestenfeld” (p. 193) comprendenti l’“Elenco dei documenti cremonesi pubblicati odernamente in libri tedeschi sulle copie avute dal Cereda” (p. 193); le “Memorie

31 Ibidem, delibera 18 luglio 1872. 32 Ibidem, delibera 12 maggio 1874.

Il testo del verbale della seduta consile a ROBOLOTTI, Repertorio diplomatico cremonIbidem, p. 121.

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Introduzione XVII

cremonesi dal 1067 al 1207” (p. 204) e le “Serie dei rettori di Cremona dal 1127 al 13

giavoprdeil trriatrdefrdi stsucoapdevifanegi18diGdatumnesetrri,Hriachml’A

deln.

40 Ibidem, p. 18.

97 e dei rettori dati da Cremona ad altri comuni dal 1175 al 1331” (p. 209). Il Consiglio comunale della città, dopo aver inizialmente incaricato Lorenzo Aste-no della compilazione del secondo volume del Repertorio diplomatico cremonese relati- al periodo compreso tra il 1200 e il 1335, nel 1885 affidò invece al professore oveniente dal Piemonte il compito di rielaborare completamente anche il Repertorio l Robolotti38. Il lavoro dell’Astegiano si concluse con la pubblicazione, tra il 1895 e 1898, del Codex Diplomaticus Cremonae, a cura della Regia Deputazione di Storia Pa-ia delle Antiche Provincie e della Lombardia, nella collana dei Monumenta Histo-e Patriae39. In esso furono pubblicati sistematicamente, per il periodo compreso

a il 715 e il 1334, i regesti delle pergamene e dei documenti contenuti nei codici ll’Archivio Segreto, ad esclusione delle obbligazioni contratte dai cittadini nei con-

onti dei “soprastanti alla moneta” contenuti nella “Capsa Monetae”, dei documenti investitura di terreni del Comune contenuti nel codice “Iesu” e degli inventari te-

amentari per i quali l’autore del Codice Diplomatico si limitò ad una descrizione rias-ntiva e ad alcuni esempi. L’Astegiano prese inoltre in considerazione scritture non nservate nell’Archivio Segreto, in particolare, il codice di Sicardo e le pergamene partenenti alle collezioni della Libreria Civica, oltre alle pergamene della raccolta lla Biblioteca Governativa (ora Biblioteca Statale), provenienti perlopiù dagli archi- vescovile, capitolare, dagli archivi di istituzioni ecclesiastiche soppresse e di alcune miglie; le pergamene dell’Archivio Vescovile; quelle all’epoca conservate ll’archivio della Congregazione di Carità; nell’Archivio Notarile; nel Fondo di Reli-

one dell’Archivio di Stato di Milano; le pergamene della collezione Morbio, nel 89 acquistate dall’Università di Halle; quelle degli Umiliati conservate nell’Archivio Stato di Palermo, oltre ai documenti della famiglia Dovara conservati nell’Archivio onzaga di Mantova. Inoltre l’Astegiano pubblicò “transunti di documenti” ricavati opere a stampa di autori italiani e stranieri “perché si avesse come uno specchio di tto ciò che di più degno di memoria, in fatto di documenti, si trova sparso in nu-erosi e talvolta rari libri”. Nella regestazione delle carte non conservate ll’Archivio Segreto fu operata una scelta così illustrata dall’Astegiano stesso: “Per i coli più antichi però, e fino alla metà del secolo XII, ho notato tutto quanto ho ovato e ho potuto vedere. Non mi era più possibile far questo per gli anni posterio- a cagione dell’enorme copia di documenti. Nella scelta ho seguito questo criterio. o dato, innanzi tratto, tutte le carte di argomento pubblico e comunale, ossia di sto- civile; di storia ecclesiastica, quelle che sono congiunte colla storia della città, o e per qualsiasi ragione sono maggiormente degne di nota; delle altre, quelle di aggior interesse nella classe a cui appartengono”40. Di qualche documento stegiano diede anche la trascrizione completa. 38 Su Lorenzo Astegiano si veda U.P. CENSI, Il libero comune medievale di Cremona nella storiografia

l’Ottocento tra romanticismo, positivismo e determinismo: Lorenzo Astegiano, in «Bollettino Storico Cremonese», s., XII (2005), pp. 13-100.

39 ASTEGIANO, Codex diplomaticus Cremonae …, I, pp. 8-9.

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Introduzione XVIII

Alla parte dedicata ai documenti seguono le serie dei rettori cremonesi elaborate dal Wsafin L’ CHIVIO IN ETÀ MODERNA

de nei locali sopra le volte della Cattedrale, ci è giunto prservaspficvecese17

prmmufSeriumstin

vacchette e di altri atti, conservati presso l’ufficio del Naviglio, è conservato in ASCr, Comune di Cre-mona, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 70/1, cc. 531-537; sempre per lo stesso anno, si veda anche il registro descritto in appendice alla serie Libri Registri, conservato in Biblioteca Statale di Cremona, Li-breria ste

ru

gede75r-10

fici comunali in età moderna e sui trasferimenti delle scritture appartenenti ad essiComoCr

uestenfeld già pubblicate nel Repertorio Diplomatico Cremonese del Robolotti e un ggio dello stesso Astegiano intitolato Ricerche sulla storia civile del comune di Cremona o al 1334.

AR

Se l’Archivio Segreto, che ebbe seessoché intatto, la documentazione di Antico Regime, che invece fu con-

ta nel palazzo comunale, subì nel corso dei secoli gravi depauperamenti e di-ersioni. Non rimane praticamente nulla dei documenti prodotti e conservati da uf-i amministrativi e giudiziari del Comune nel Duecento e nel Trecento, ci sono per-nute solo alcune carte del secolo XV, mentre le serie cominciano ad acquisire una rta organicità dall’inizio del XVI secolo giungendo fino agli anni Ottanta del XVIII colo: pesanti scarti hanno interessato infatti carte e registri risalenti al periodo tra il 86 e il 1796. La sezione di Antico Regime dell’archivio storico del Comune di Cremona com-

ende, da un lato, l’archivio della cancelleria da sempre conservato in palazzo co-unale, descritto negli antichi inventari pervenutici del 157941 e del 159042 e con aggiore analiticità nell’inventario del 163843; dall’altro, documentazione prodotta da fici dell’amministrazione civica, che, dotati fino alle riforme della seconda metà del ttecento di autonoma cancelleria, conservavano separatamente le proprie carte, nite solo dopo la soppressione degli uffici stessi alla fine del XVIII secolo44. Tale

ateriale, che probabilmente aveva perso con il succedersi di diversi assetti ammini-rativi le tracce dell’ordinamento originario, fu vittima durante il XIX secolo di scarti discriminati, che causarono non solo la perdita di gran parte della documentazione

41 L’inventario del 1579, che comprende tra l’altro anche l’inventario delle scritture, dei libri, delle

Civica, mss., AA.5.28, alle cc. 2-4r e cc. 12-18r; rispettivamente alle cc. 34-35r e cc. 35v-37 dello sso volume vi è l’inventario delle scritture dell’ufficio Argini e Dugali e dell’ufficio del Naviglio.

42 L’inventario del 1590 è conservato in ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Fragmento-m, sc. 77/1, cc. 1-10.

43 L’inventario del 1638, compilato dal decurione Giovanni Pietro Amidani su incarico del Consiglio nerale della città (ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 36, c. 91v, seduta l 20 marzo 1638), è contenuto in ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Repertori, n. 285, cc.

7r. 44 Sull’ubicazione degli uf

in seguito alle riforme amministrative di fine Settecento si veda anche V. LEONI, Istituzioni del mune di Cremona e definizione degli spazi pubblici tra Medioevo ed Età Moderna, in Il Palazzo Comunale di Cre-na. L’edificio, la storia delle istituzioni, le collezioni, a cura di A. FOGLIA (con la collaborazione di I. IOTTA), emona 2006, pp. 131-169, in particolare pp. 148-155.

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Introduzione XIX

di Antico Regime, ma anche della quasi totalità della documentazione dell’ammini-st

te, nopecostovchrinMziedstrevrricramil de

l’ior in secondo luogo, nella proposta di procevacoreuncoalsidostsp

zi

Municipale, b. 420, fasc. 42, relazione del segretario BonaliCone

46 ASCr, Comune di Cremona, Congregazione Municipale, b. 421, fasc. 51.

razione municipale del periodo napoleonico e della Restaurazione fino al 1832. Nel 1833 il segretario Bonali, rivendicando a sé il merito che, dall’anno preceden-fosse stato introdotto un “nuovo impianto dell’Archivio e come gli atti che data- da quell’epoca [fossero] ora reperibili con tutta facilità, uniti in separati fascicoli r ogni affare cui rispettivamente si riferiscono”, denunciava la situazione di grave nfusione in cui versavano gli atti anteriori al 1832, dicendo che “o perché non regi-

rati con quell’ordine che attualmente si tiene, o perché sparpagliati per vari uffici, ’era stile altra volta di trasmetterli senza che si avesse poi cura di richiamarli, o per-é racchiusi in iscaffali segregati dall’Archivio e dimenticati, non [potevano] talvolta venirsi allorché occorre di farne l’ispezione, e quindi [restava] la Congregazione unicipale inceppata nella trattativa degli affari per la mancanza delle necessarie no-oni”. Continuava, quindi, affermando che “rispetto poi agli atti di un’epoca remota agli antichi documenti, il diffetto [era] ancora più considerabile, non essendo que-

i posti in quell’evidenza che pur sarebbe necessaria per richiamarli ad ogni occor-nza; e mancandosi di una platea dove tali atti, o almeno i più importanti di essi do-ebbero essere registrati”. Proponeva quindi che la Congregazione Municipale inca-asse una persona che “avesse a far disporre dapprima in buon ordine di registratu- gli atti che risguardano gli anni immediatamente anteriori al 1832, poi di mano in ano alle epoche più rimote, e che in seguito la Congregazione medesima rivolgesse pensiero anche a quelle preziose pergamene, che si trovano obbliate e fors’anche in perimento sulle volte della Cattedrale”45. La relazione è interessante per più di un elemento. Innanzitutto è espressa

mportanza, di un archivio corrente e di deposito ben organizzato per l’efficiente e dinato svolgimento dell’attività amministrativa;

dere al riordino e all’inventariazione della parte più antica, il relatore individua-, seppur non in modo esplicito, il duplice valore, giuridico-amministrativo e stori-, della documentazione. La proposta del Bonali fu accolta, ma solo parzialmente alizzata: nel gennaio 1835 fu incaricato dell’opera di riordino del “vecchio archivio” impiegato del Comune, Luigi Gazzaniga, che interruppe il lavoro, senza averlo mpletato, nel 1838. Secondo la relazione inviata dalla Congregazione Municipale

l’Imperial Regia Delegazione in data 5 maggio 1838: “Il risultato di tale lavoro con-ste nell’essersi riordinate e collocate in luogo sicuro diverse carte d’ufficio, registri e cumenti d’epoca antica dapprima esistenti in scaffali posti all’ultimo piano di que-

o civico palazzo in località non solo incomoda, ma ben anco pericolosa per la di-ersione delle cose ivi esistenti”46. Solo nel 1868 fu nuovamente affrontato il problema di provvedere alla sistema-

one dell’archivio storico. Con delibera della Giunta Municipale datata 26 giugno 45 ASCr, Comune di Cremona, Congregazione

alla Congregazione Municipale, datata 30 aprile 1833, riproposta quindi negli stessi termini dalla ngregazione Municipale alla Imperiale Regia Delegazione Provinciale in data 29 luglio 1833 per otte-re l’autorizzazione ad assumere il proposto Roberto Dragoni.

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Introduzione XX

1868, il segretario comunale Roberto Maini fu incaricato “dello spoglio di atti vec-chdiCfae vedi,prmnichA

cu al 1868; comunque, quando nel 1894 C18qualpico

caco centrale dipendente dal Magistrato Ordina-rio, pFichreninist

“tpa

48 ASCr, Comune di Cremona, Carteggio 1868-1946, b. 1389, fasc. 22, “Anno 1894. Palazzo Comu-nale. Arlibardi mune in data 1 set-tembredal

dal

i”, conservati “nell’archivio ordinato al II piano del civico palazzo e ciò ad effetto conservare le sole carte che per importanza storica, per constatazione di diritti del omune e per la tradizione degli affari torna doveroso, conveniente, necessario di re, passando alla vendita delle altre di niun conto ed interesse per così avere località scaffali disponibili a riporre i nuovi atti”47. Il nuovo incarico, con scopo molto di-rso da quello che aveva animato l’iniziativa di trent’anni prima, fu assegnato, quin- per soddisfare l’esigenza di procurare lo spazio dove riporre le carte recentemente odotte dall’amministrazione. Il Maini portò a compimento l’opera nel giro di pochi esi e si deve sicuramente al suo intervento lo scarto della documentazione degli an- 1801-1832, mentre è probabile che, nella stessa occasione, siano stati eliminati an-e i registri di protocollo e il carteggio del periodo 1786-1796, e molte scritture di ntico Regime del periodo anteriore al 1786.

Gli scarti raramente sono documentati con precisione e probabilmente altra do-mentazione fu scartata anche negli anni successivi

fu compilato una sorta di inventario ‘topografico’ dell’“Archivio generale del omune”, a proposito dell’“Archivio amministrativo degli atti del Comune dall’anno 01 al 1831”, l’archivista del Comune Antonio Fasani annotava: “Osservasi che di esto archivio, meno pochi atti conservati in dieci cassette, veniva nel 1868 passato

la vendita di tutte le carte e registri che esistevano nell’aula superiore del Munici-o”, nello stesso elenco non comparivano nemmeno il carteggio e i registri di proto-llo, datati tra il 1786 e il 179648. Con ogni probabilità furono eliminate nella seconda metà dell’Ottocento anche le

rte dell’archivio del Referendario, che nel 1835 erano state collocate in palazzo munale. Organo periferico del governo

oi dal Magistrato Camerale, abolito nel 1771, quando fu istituito l’Intendente di nanza, il Referendario si occupava dell’esazione dei debiti verso la Camera regia e dovevano poi essere versati al tesoriere generale e tutelava gli interessi del Fisco gio in materia di imposizioni, di appalti dei dazi, di confische, di occupazioni di be- spettanti al Fisco. Aveva anche competenze giudiziarie, riscuoteva le pene pecu-arie a vantaggio della Camera e poteva anche ricevere l’ordine, da parte del Magi-rato Ordinario e del tesoriere generale, di effettuare determinati pagamenti49.

47 ASCr, Comune di Cremona, Carteggio 1868-1946, b. 1389, fasc. 22, la delibera è ripresa nella

rattazione della Giunta Municipale, seduta del giorno 26 febbraio 1869”, nella quale viene disposto il gamento dell’incaricato per aver portato a termine con successo l’opera.

chivio generale del Comune di Cremona. Distinta compilata nel corrente anno 1894 delle carte, ri e registri. Descrizione degli archivii ed altro, cioè di quanto esiste nelle aule assegnate per l’ufficio chivio e protocollo. Dicembre 31 1894. Fasani Antonio archivista del Comune” in allegato al rapporto Antonio Fasani, archivista del Comune, consegnato alla segreteria generale del Co

1895, in cui comunica di aver portato a termine il riordino al quale stava lavorando fuori l’orario di servizio dal 1884.

49 ASCr, Comune di Cremona, Congregazione Municipale, b. 224, fasc. 79, richiesta avanzata l’Imperial Regia Delegazione Provinciale per collocare le carte dell’antica Referendaria che, all’epoca

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Introduzione XXI

Negli anni Ottanta dell’Ottocento il professor Gennaro Buonanno, regio biblio-tecaririounAnudarestXscnaMdicedesula segrlagrtuvetestde

de

si trovdemgazione dall’Archivio notarile delle dette carte, si invita codesto municipio a far conoscere se sia esso dism

al p.

re 1888, alle-gata al

do ione che costituiva l’archivio storico del Comune furono stabiliti con determinazione pode-starile 16

o presso la Biblioteca Governativa di Cremona50, aveva provveduto anche al rdino del “vecchio archivio municipale”, compilando, al termine del suo lavoro, a dettagliata relazione, datata 24 novembre 1888: all’epoca la parte dell’archivio di

ntico Regime in palazzo comunale era costituita dalle serie dei “Libri Provisio-m”, “Donationum”, “Registrorum”, dalle filze “Fragmentorum”, “Litterarum”, lle carte dell’Oratore di Cremona a Milano anteriori al 1741, corredate dal relativo pertorio in duplice esemplare, dai volumi della “Miscellanea iurium”, dai “Libri In-rumentorum”, da “molti fasci di carte e volumi manoscritti, tutte dei secc. XV, VI, XVII e XVIII” denominate dal Buonanno “extravaganti perché non costitui-ono serie, né hanno repertorio. Ognuno di essi porta scritto” - proseguiva il Buo-nno - “il titolo della materia che contiene, come, per esempio, Esequie, Calmiere, acellai, Focolari, Regolamenti e Alloggiamenti Militari, Tribunale della Sanità e via cendo”. Vi erano inoltre materiale cartografico, “i volumi e le filze riguardanti il nsimento del secolo scorso, con la Tavola Censuaria” e il Repertorio delle scritture ll’abolito Contado dell’illustrissima città di Cremona, compilato nell’anno 1783, mentre nes-na traccia rimaneva delle carte descritte nel Repertorio stesso. A completamento del-sua relazione il Buonanno affermava che molti registri e carte, che completavano le rie di questa parte dell’archivio, si trovavano collocate alla rinfusa nell’Archivio Se-eto, sopra la “volta del Duomo”51. Dalla descrizione del Buonanno si deduce che documentazione di Antico Regime del Comune aveva subito gravi perdite e che an parte delle serie aveva perso irrimediabilmente l’originaria fisionomia, sembra ttavia che il professore si fosse limitato a registrare lo status quo, semplicemente rificando le indicazioni apposte sulle unità archivistiche, non chiaramente appar-nenti alle serie esistenti, senza tentare di operare quegli accorpamenti per ‘voci’ abilite a posteriori che saranno effettuati da coloro che interverranno invece nei cenni successivi. Nel 1928, con l’istituzione nei locali di palazzo Ugolani Dati (già Affaitati)

ll’Archivio Storico Comunale52, aperto al pubblico nel gennaio 193053, la docu-

avano depositate presso l’Archivio notarile, nel “locale altra volta ad uso di Magazzeno ll’Armeria esistente al secondo piano del Palazzo Municipale, più altra stanza attigua al magazzeno edesimo ed alla abitazione del Custode...Prima però di procedere alle necessarie pratiche per la segre-

posto a cedere i suaccennati locali”, datata 19 febbraio 1835; non c’è il parere della Congregazione, a con ogni probabilità le carte furono consegnate e poste nel Palazzo municipale.

50 Il professore Gennaro Buonanno fu direttore della Biblioteca Governativa di Cremona dal 1886 1893: cf. V. CARINI DAINOTTI, La Biblioteca Governativa nella storia della cultura cremonese, Cremona 1946, 155.

51 ASCr, Comune di Cremona, Carteggio 1868-1946, b. 1389, fasc. 22, relazione scritta dal professo- Gennaro Buonanno bibliotecario della Regia Biblioteca Governativa, datata 14 novembre

verbale della seduta della Giunta Municipale del 5 dicembre 1888. 52 L’istituzione della sede dell’Archivio Storico Comunale in palazzo Ugolani Dati e il trasporto della

cumentazdatata 20 dicembre 1927 (ASCr, Comune di Cremona, Determinazioni podestarili, reg. 1, prot. n.

348, n. d’ordine 1331).

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Introduzione XXII

mentazione di Antico Regime fu consegnata alla commissione dell’Archivio Storico, cofecosotedasedozi‘smgrprfinde

rif e nella seconda metà del XVIII secolo, con-sentofinco

(154 Archivio di Stato di Cremona, a cura di M.L. CORSI, in Guida Generale…, p. 991. 55 Le relaz o i rela

Co19 1; q hi-vio Sto l materiale conserdetete

dicivpagna1388depegliCrmROm

mposta da Ugo Gualazzini, Carlo Bonetti e Agostino Cavalcabò. Gli interventi ef-ttuati tra il 1929 ed il 1959, anno nel quale tutti i fondi già parte dell’Archivio Stori- Comunale furono depositati nell’Archivio di Stato della città, istituito nel 195554, no documentati dalle relazioni redatte, prima con cadenza annuale, successivamen- con periodicità irregolare, dalla commissione dell’Archivio Storico e, in seguito, lla direttrice dell’Archivio, la dottoressa Isabella Pettenazzi. La lettura di esse con-nte di affermare che non fu operato un organico riordino, ma si procedette in mo- che potrebbe essere definito episodico su alcune serie o su parti della documenta-

one: si numerarono gli atti delle “Filciae Fragmentorum”, compilando alcune chede per soggetto’; si schedarono, senza tuttavia procedere al preventivo ordina-ento, i fascicoli della serie “Cause e liti”; soprattutto si cercò di ‘ordinare’ per voci an parte del materiale: furono così accorpate carte provenienti da antiche serie già esso l’archivio della cancelleria con le carte superstiti degli antichi uffici, autonomi o agli anni Ottanta del Settecento, facendo perdere ogni traccia della fisionomia i nuclei documentari originari55. L’analisi della struttura dell’amministrazione civica tra XVI e XVIII secolo e delle

orm he la coinvolsero, in particolare cno di capire, seppure talvolta solo nelle linee generali, quale doveva essere, alla

e del Settecento, la consistenza e l’organizzazione del patrimonio documentario munale prima degli scarti e degli interventi descritti56.

53 M.L. CORSI, Il prof. Ugo Gualazzini e gli archivi cremonesi, in “Bollettino Storico Cremonese”, n.s., II

995), p. 33.

i n tive agli anni 1929, 1930, 1934, 1935, 1941, 1942-1946 sono conservate in ASCr, mune di Cremona, Carteggio 1868-1946, b. 1823, fasc. 24; le relazioni relative agli anni 1931, 1933, 37, 1938-1941 in ASCr, Archivio Storico Comunale, b. uelle relative agli anni 1942-1945 in Arc

rico Comunale, b. 3, dove si trova anche una descrizione, abbastanza completa, devato nell’Archivio Storico Comunale, inviata in data 30 novembre 1953 dalla Direzione

ll’Archivio Storico Comunale al sindaco di Cremona, in risposta alla lettera dello stesso datata 28 set-mbre 1953, con la quale si trasmetteva un questionario sullo stato dell’Archivio, mandato dalla Soprin-ndenza Archivistica delle Provincie Lombarde.

56 Le notizie di carattere storico-istituzionale che seguono sono attinte principalmente dallo studio retto della documentazione conservata nel fondo archivistico di cui si è curato il riordino, dagli Statuta itatis Cremonae accuratius quam antea excusa et cum archetypo collata, additis quamplurimis, quae omnia sequenti ella indicantur, cum indice rerum memorabilium copiosissimo et altero titulorum seu rubricarum statutorum, Cremo-, Cristoforo Draconi, 1578 (Il volume comprende, oltre alla ristampa degli Statuti cittadini del 1387-

, alcuni decreti di Francesco Sforza, ordini e lettere del Senato di Milano; le provvisioni per l'ufficio l Naviglio del 1551, 1553 e 1564; le provvisioni dell'ufficio delle Vettovaglie del 1562; le provvisioni r l'ufficio Argini e Dugali del 1568; alcuni ordini a favore dei miserabili emessi tra il 1549 e il 1573 e Ordini del governo della città di Cremona, emessi dal Senato di Milano nel 1576); da U. MERONI, emona fedelissima. Studi di storia economica ed amministrativa di Cremona durante la dominazione spagnola, Cre-ona 1951 (Annali della biblioteca governativa e libreria civica di Cremona. III, 1950); da A. PIZZOCA-, Poteri locali e nobiltà, in La città di Sofonisba. Vita urbana a Cremona tra XVI e XVII secolo. Mostra docu-

entaria (Cremona, 17 settembre - 11 dicembre 1994) , Milano, 1994; Regione Lombardia, Direzione

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Introduzione XXIII

Nel 1576 - anno nel quale l’assetto amministrativo cittadino può considerarsi compnapaderisvagostti chpramvazioplode

tacodecirae utcodal’acoalcocomrapu

geter , Milano 2000, Redazione dei profili istituzionali relativi alla città e alla provincia di Cremona: Valeria Leoni (ora disponibile anche nell’ambito del portale regionale “Lombardia Storica” all’indirizzo plain.unipv.it). Si veda infine il volume Storia di Cremona. L’età degli A-sburgo di Spagna (1535-1707), a cura di G. POLITI, Azzano S. Paolo (Bg) 2006, in particolare i contributi di

letato con l’istituzione dell’ufficio del Patrimonio, cui fu affidata la gestione fi-nziaria del Comune, e con l’emanazione degli Ordini per il governo della città - princi-le organo politico cittadino era il Consiglio generale, costituito da centocinquanta curioni, accanto al quale operava, per l’ordinaria amministrazione, un Consiglio più tretto, costituito in precedenza da nove, poi da dodici, infine ventiquattro deputati, riamente denominati nelle fonti Deputati del Mese, Dodici del Mese o Presidenti al verno, estratti a sorte ogni mese dal Vicario pretorio tra i membri del Consiglio

esso. Al Consiglio generale o ai Presidenti al governo spettava l’elezione dei deputa-e dei commissari che componevano i diversi “corpi” dell’amministrazione civica, e, dotati di propria cancelleria, gestivano autonomamente la propria attività e la opria documentazione, esercitando spesso, nel settore di competenza, funzioni sia ministrative sia giudiziarie. Il Consiglio generale o i Presidenti al governo nomina-

no anche ufficiali minori o commissioni ad hoc, che conservavano la documenta-one da essi prodotta presso l’archivio della cancelleria, quali gli ufficiali addetti alle erazioni annonarie, gli eletti per il calmiere delle carni, gli assistenti agli incanti, co-

ro che dovevano occuparsi della milizia urbana, i sovraintendenti alle riparazioni i palazzi, i prefetti alle esequie, i deputati alle fortificazioni. La città di Cremona manteneva dalla metà del XVI secolo un proprio rappresen-

nte nella Congregazione dello Stato a Milano, l’organismo, attivo dal 1560, che mprendeva i nove oratori inviati dalle città e i nove sindaci nominati dai Contadi llo Stato di Milano e aveva il compito di patrocinare le istanze di città e “provin-

e” dello Stato relative a diverse materie presso l’autorità governativa. L’oratore cu-va inoltre i rapporti tra la città e il governo centrale, era coadiuvato da un avvocato da un cancelliere e conservava presso di sé la documentazione che poteva essere ile allo svolgimento dei suoi affari. Questo piccolo fondo archivistico, che assunse n il passare del tempo dimensioni sempre più ragguardevoli, era consegnato ll’oratore uscente all’oratore di nuova nomina e fu infine depositato presso rchivio in palazzo comunale; fu riordinato nel 1741 e l’opera di ordinamento si ncluse con la redazione di una ‘platea’ pervenutaci in due esemplari, unitamente

la documentazione che si è conservata quasi integralmente; anche in questo caso la incidenza dell’epoca in cui fu riordinata la documentazione, utile all’oratore per la nduzione degli affari e la soluzione di vertenze che interessavano la città di Cre-ona, con gli anni in cui si stava realizzando il nuovo catasto dello Stato di Milano, gione di molte controversie tra amministrazione centrale e città dello Stato, non ò essere ritenuta casuale.

nerale cultura, Servizio biblioteche e sistemi culturali integrati, Progetto Civita, Le istituzioni storiche del ritorio lombardo XIV-XIX secolo Cremona

Giovanni Muto e Federico Barbierato rispettivamente alle pp. 12-57 e pp. 58-105.

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Introduzione XXIV

Organo preposto all’amministrazione finanziaria del Comune era l’ufficio del Pa-trimoCCAdeprtrlagi

catati, cesalemde

dacatàviseLaldestmdelo

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colStteca Statale, deposito Libreria Civica di Cremona con la collocazione Perona, 1616.

58 Rif59

cetri17

omune di Cremo

nio, costituito da sei conservatori e da un commissario, eletti ogni due anni dal onsiglio generale tra i suoi membri, alle cui dipendenze operavano i ragionati del omune. Nel 1760, anno in cui fu effettivamente applicata la Riforma al Governo ed mministrazione della città e provincia di Cremona, emanata il 9 gennaio 1756, le funzioni ll’ufficio del Patrimonio furono assorbite dalla Congregazione del patrimonio o dei efetti al governo57. Della documentazione prodotta dall’attività dell’ufficio del Pa-imonio oltre che dai ragionati e conservata presso di essi ci rimangono tuttavia so-mente la serie dei Libri Instrumentorum, alcune scritture, ora riunite nella serie Ra-oneria, e la documentazione che ora costituisce la serie Calmiere del Pane.

Con cadenza annuale, erano eletti dal Consiglio generale, tra i suoi membri, il vi-rio di provvisione e i sei ufficiali che formavano l’ufficio delle Vettovaglie che, do-

ome già detto precedentemente, di funzioni sia amministrative sia giudiziarie, ercitavano il controllo sulla produzione e la vendita delle merci in città. Avevano le loro dipendenze un notaio, che, in particolare, registrava le condanne da esso

anate, verbalizzava le sedute del vicario e dei sei ufficiali, conservava le scritture ll’ufficio. Dalla fine del XVI secolo risulta operante l’ufficio degli Alloggiamenti, costituito

sei ufficiali e da un commissario, eletti dal Consiglio generale; dotato anch’esso di ncelleria, aveva il compito di fornire alloggio e di provvedere in genere alle necessi- delle truppe ospitate in città. In virtù della Riforma teresiana del 1756, entrata in gore nel 1760, l’ambito di competenza dell’ufficio fu esteso anche al contado e ai i ufficiali furono aggiunti due nuovi membri in rappresentanza della “provincia”58. ’ufficio degli Alloggiamenti fu soppresso alla fine del 1784, e aggregato, unitamente le carte del suo archivio, alla Congregazione del patrimonio59, che affidò l’esercizio lle funzioni già di sua competenza all’ispettore agli Alloggiamenti60. Anche in que-

o caso ci sono pervenuti solo alcuni frammenti del complesso documentario sedi-entatosi presso l’ufficio: la documentazione che è, con ogni probabilità, frutto ll’attività dell’ufficio e dell’ispettore agli Alloggiamenti è ora riunita nella serie Al-ggiamenti Militari.

Sempre dal Consiglio generale della città erano eletti i sei ufficiali, tra i quali un ttore in medicina designato dal Collegio dei medici e fisici della città, e il commis-rio del Tribunale della Sanità, la cui giurisdizione si estendeva alla città e al contado,

57 Riforma al Governo ed Amministrazione della città e provincia di Cremona, datata 9 gennaio 1756, in Rac-ta degli editti, ordini, istruzioni, riforme e lettere circolari istruttive della Real Giunta del Censimento Generale dello ato di Milano, Milano 1760, in particolare artt. 12-13. Un esemplare del volume è conservato in Biblio-

orma al Governo ed Amministrazione della città e provincia di Cremona …, art. 36. Gli uffici degli Alloggiamenti e del Decoro furono soppressi con lettera governativa datata 14 di-

mbre 1784 e le loro funzioni passarono dal 1 gennaio dell’anno successivo alla Congregazione del pa-monio. La lettera è citata nel verbale della seduta della Congregazione del patrimonio del 16 dicembre 84 (ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 177, c. 211v).

60 Verbale della seduta della Congregazione del patrimonio del 29 dicembre 1784 (ASCr, Cna, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 177, c. 221r-v).

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Introduzione XXV

comprese le terre separate; essi tuttavia agivano alle dipendenze dell’omonima magi-stqutaspm

sidestdodaprrib

op e Strade e il giudice comunale delle Strade. L’

ti deprgr28cofacemS.

aldedallRco

meve iglio.

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e il trasferimento delle sue scritture si veda sopra nota 59.

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ratura milanese, che, con lettera patente, ne approvava l’elezione. Anche est’ufficio, che si occupava principalmente di adottare le misure necessarie per evi-

re l’insorgere, o perlomeno, per limitare il propagarsi delle epidemie di peste, di-oneva di una propria cancelleria e, quindi, di un proprio archivio: la poca docu-entazione pervenutaci costituisce ora la serie Sanità.

Nel 1560 fu istituito l’ufficio del Decoro, formato inizialmente da quattro, succes-vamente da sei ufficiali e da un commissario, eletti con cadenza biennale dai Presi-nti al governo, con il compito di curare la pulizia e le condizioni di viabilità delle

rade della città e del contado, nonché l’efficienza dei canali di scolo della città. La cumentazione dell’ufficio, soppresso alla fine del 1784, era prodotta e conservata l cancelliere dell’ufficio stesso: lo scarso materiale superstite relativo a particolari ovvedimenti di spurgo e manutenzione del canale cittadino Cremonella è ora repe-ile nella serie Cremonella61. Con competenze che in parte si sovrapponevano a quelle dell’ufficio del Decoro

eravano anche il regio giudice dellufficio dei Protettori dei carcerati era formato da sei ufficiali, eletti dai Presiden-

al governo con incarico biennale, che avevano il dovere di provvedere alle necessità i prigionieri detenuti nelle carceri comunali; disponevano di un cancelliere e di un oprio archivio. L’ufficio fu soppresso nel 1786, in seguito all’istituzione della Con-egazione Municipale, e il suo patrimonio fu concentrato nell’Istituto elemosiniere il febbraio 1787. Ciò che rimane della documentazione prodotta dai Protettori è ora nservato in tre fondi archivistici diversi: in parte, e si tratta per la quasi totalità di scicoli di cause discusse dinanzi ai Protettori, costituisce la serie Protettori dei Car-rati dell’archivio di cui ci occupiamo in questa sede; in parte passò all’Istituto ele-osiniere62; infine alcuni conti consuntivi confluirono nell’archivio dell’Ospedale di Alessio.

Gli organi consiliari della città (Consiglio generale e congregazione dei Presidenti governo) eleggevano anche gli individui preposti ad altre magistrature che, alla fine l secolo XVIII o nel corso del XIX secolo, divennero completamente autonome ’amministrazione municipale. Gli archivi prodotti da tali uffici durante l’Antico

egime passarono quindi alle amministrazioni che ne continuarono o ne assunsero le mpetenze. Alla gestione delle acque, che prevedeva da un lato la manutenzione e l’amplia-

ento della rete irrigua, dall’altro la costruzione e la ristrutturazione degli argini per itare le inondazioni, provvedevano due magistrature, l’ufficio degli Argini e Dugali l’ufficio del Nav

ufficio del Naviglio, istituito alla fine del XIV secolo (le prime diposizioni orga-che datano al 1394), raggiunse il suo assetto definitivo con gli ordini del 1551. Era

61 Sulla soppressione dell’ufficio62 Per la descrizione del materiale si veda Antichi luoghi pii di Cremona. L’archivio dell’Istituto Elemosiniere

coli XIII-XVIII), Inventario analitico e introduzione a cura di G. POLITI, Cremona 1979, 1985, II, pp. CVII-XCVIII e pp. 700-703.

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Introduzione XXVI

formato da sei ufficiali e da un commissario, eletti per un biennio dal Consiglio gene-ravipodeSotode

15nondnodescfiuAdutrvetoDC

dofin Navigmdapodimesm

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le della città. Ad essi erano riconosciuti pieni poteri per gli affari concernenti il Na-glio e, fino al 1568, quando fu istituito l’ufficio degli Argini e Dugali, su acque, nti, chiuse e argini di tutto il territorio cremonese. Nel 1786 le competenze ll’ufficio passarono al dipartimento IV della Congregazione Municipale, quindi alla cietà dei Navilisti e all’Amministrazione del Naviglio Civico, costituito in ente au-nomo dall’amministrazione municipale nel 188163, che acquisì anche l’archivio ll’antico ufficio del Naviglio. Simile fu la sorte dell’archivio dell’ufficio degli Argini e Dugali. Fu istituito nel

68 e la sua attività era finalizzata ad adottare le misure necessarie per evitare le i-azioni della pianura inferiore cremonese e dei territori confinanti; ad esso furo-

affidati due ordini di competenze precedentemente svolte dall’ufficio del Naviglio lla città di Cremona: la gestione e la cura della rete dei dugali e delle seriole, che orrevano nella provincia inferiore cremonese, fra il Naviglio Civico a nord-ovest, il me Oglio a est e il fiume Po a sud; e la manutenzione degli argini dei fiumi Po,

dda e Oglio. L’ufficio era governato da sei ufficiali e da un commissario, eletti ogni e anni dal Consiglio generale cittadino. L’ufficio fu aggregato per un breve periodo

a agosto e dicembre 1782 alla Congregazione del patrimonio, mentre nel 1786 di-nne parte del IV dipartimento della Congregazione Municipale. Nel 1809 fu istitui- il Comprensorio de’ Dugali Inferiori Cremonesi e l’archivio dell’ufficio Argini e ugali, trasferito al nuovo ente, che assunse successivamente la denominazione di onsorzio di Bonifica Dugali, è ora depositato presso l’Archivio di Stato64.

Grazie a queste vicende gli archivi degli uffici del Naviglio e degli Argini e Dugali, tati entrambi di inventari detti ‘platee’, compilato il primo nel 1724, l’altro tra la e del XVIII e l’inizio del XIX secolo dopo la soppressione dell’antico ufficio del

lio, sono rimasti pressoché intatti. Da un lato, quindi, ci sono pervenuti docu-enti di grande importanza per lo studio del territorio cremonese in età moderna, ll’altro, la conservazione secondo l’ordinamento originario degli archivi di due im-rtanti uffici dell’amministrazione municipale ci permette di capire, seppure a gran-

linee per le ovvie differenze che dovevano sussistere nella tipologia della docu-entazione prodotta e conservata e nell’organizzazione della stessa, quale doveva sere la fisionomia degli archivi degli altri uffici dipendenti dall’amministrazione unicipale, dei quali come abbiamo visto ci sono pervenuti solo pochi frammenti.

Ufficio civico autonomo per tutto l’Antico Regime, la Fabbrica della Cattedrale si cupava dell’amministrazione, della manutenzione e dell’abbellimento degli edifici lla chiesa cattedrale, del Torrazzo, del Battistero e di numerosi altri beni immobili proprietà della Fabbrica. La Fabbrica era costituita da prefetti laici, eletti dal Con-

generale, prima in numero di tre, successivamente di sei, inizialmente con cari- annuale e poi di biennio in biennio. Sottoposti ai prefetti vi erano: il cancelliere,

63 B. LOFFI, Naviglio della città di Cremona: a chi apparteneva?, in «Istituto cremonese per la storia del

ovimento di liberazione. Ricerche», n. 4 (1992), pp. 46-47. 64 Inventario dell’Ufficio Argini e Dugali (1568-1821). Sezione prima dell’Archivio Storico del Consorzio di Boni-

a Dugali di Cremona, a cura di V. LEONI, Cremona 1999.

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Introduzione XXVII

che presenziava alle congregazioni dei prefetti e ne redigeva i verbali, teneva il libro destcrFarioriratadedice

agli organi consiliari della città erano eletti gli amministratori di istitu-zioni rattere caritativo-assistenziale: l’Ospedale di Santa Maria della Pietà detto Ospefalamlia

zidale MagggeLdosomco17St

podipu

65 Si veda Archivio Storico Diocesano. Breve Guida, s. d. 66 A. RICCI, L’ospedale di S. Maria della Pietà di Cremona: le origini e la fondazione nel quadro degli equilibri ter-

ritoriali, in «Bollettino Storico Cremonese», n. s., VII (2000), pp. 63-169; EADEM, Nuovi contributi sulle fasi costruttive dell’Ospedale di S. Maria della Pietà nel Quattrocento, in «Bollettino Storico Cremonese», n. s., XI (2004), pp. 47-80.

lle tesoreria in cui registrava le ricevute sottoscritte dal tesoriere, quello in cui regi-rava le bollette di pagamento sottoscritte dai prefetti, il libro mastro dei debiti e dei editi, e trascriveva nei registri degli instrumenti gli atti rogati nell'interesse della bbrica; il tesoriere; l'ingegnero; i custodi del Torrazzo e dell'Orologio, eletti in pe-do ducale dalla Camera ducale su proposta dei prefetti e successivamente, in pe-

odo spagnolo, dai prefetti, a cui spettava il compito della custodia armata del Tor-zzo e la cura dell'orologio e delle campane, oltre ad altri ufficiali di minore impor-nza. La Fabbriceria passò nel XIX secolo sotto il controllo ecclesiastico e l’archivio ll’antica Fabbrica della Cattedrale, molto ricco, benché privato da un recente rior-no della sua originaria fisionomia, è ora conservato presso l’Archivio Storico Dio-sano65. Sempre d

a cadale Maggiore, il Monte di Pietà, l’Ospedale di S. Alessio, il Pio luogo degli or-

ni e delle orfane. Sebbene i reggenti fossero eletti dal Consiglio cittadino, tali enti, cui istituzione era stata approvata anche dall’autorità ecclesiastica, si gestivano in odo completamente autonomo ed erano dotati di un proprio patrimonio immobi-re. Istituito con delibera del Consiglio generale del 2 febbraio 1451 e con l’approva-

one di papa Nicolò V espressa con bolla datata 9 maggio dello stesso anno, l’Ospe-iore era amministrato da sedici reggenti, eletti annualmente dal Consiglio

nerale66; disponeva naturalmente di un cancelliere e di un proprio archivio. ’antico archivio, ordinato tra il 1742 e il 1745 (al termine del riordino furono pro-tte le ‘platee’, cioè gli inventari relativi alle diverse sezioni nelle quali risultava divi- il complesso riordinato), unitamente alla documentazione prodotta successiva-ente dall’istituto e a fondi archivistici di enti che furono aggregati all’Ospedale in nseguenza delle riforme dei luoghi pii promosse dall’imperatore Giuseppe II tra il 82 ed il 1787 e di provvedimenti posteriori, è ora depositato presso l’Archivio di ato di Cremona.

Nel 1569 fu eretto per volontà del Consiglio generale della città l’Ospedale dei veri mendicanti intitolato a S. Alessio, la cui istituzione fu approvata dal vescovo

Cremona Nicolò Sfondrati il 23 aprile 1571. Amministrato anch’esso da sedici de-tati eletti annualmente dal Consiglio generale e dotato di autonoma cancelleria, fu

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Introduzione XXVIII

soppresso nel 1787: i beni di sua proprietà e l’archivio passarono all’Ospedale di S. M

ente disperso è invece l’archivio del Monte di Pietà, che fu istdeunNchfoneMvaCledicoes

Asburgo d’Austria all’inizio del Settecento. La prima riforma di rilievo fu emanata da Mariail dealmillzi

nide

troXXV, 1974).

68 Sull’istituzione del Monte di Pietà si veda A. RICCI, “Ogniuno de questa benedetta compagnia”. Il primo Monte di

mraz

tata 9 g

“Cattalda

nu

aria della Pietà67. Pressoché completam

ituito intorno al 149068. La sua amministrazione fu affidata fino al 1611 ai reggenti ll'Ospedale di S. Maria della Pietà che eleggevano il tesoriere, da cui dipendevano coadiutore e un estimatore, il conservatore degli ordini e il cancelliere del Monte. el 1611 il Comune sottrasse ai reggenti dell’Ospedale l'amministrazione del Monte e fu affidata ai sette conservatori scelti dal Consiglio generale. In seguito alle ri-rme giuseppine relative ai “luoghi pii e di carità”, alla fine del XVIII secolo, fu an-sso all’Istituto Elemosiniere; nel 1905 fu istituita la nuova amministrazione del onte, nominata dal Consiglio, staccandola dalla Congregazione di Carità. Successi-mente la sezione Pegno fu affidata alla Prefettura nel 1933 e poi nuovamente alla ongregazione nel 1938, mentre la sezione Credito passò alla Cassa di risparmio del- Provincie Lombarde con sede a Milano. L’archivio dell’antico Monte di Pietà con-vise la tormentata vicenda dell’ente, ma dopo l’ultimo dei passaggi elencati, che mportò il trasferimento delle carte da Cremona a Milano, si perse ogni traccia di so69.

La struttura amministrativa cittadina non subì cambiamenti con l’avvento degli

Teresa nel 1756 e fu effettivamente applicata dal 1760, quando entrò in vigore nuovo Catasto teresiano70. Con essa fu istituita la Congregazione del patrimonio o i prefetti al governo, che riuniva in sé le competenze spettanti in precedenza

l’ufficio del Patrimonio e ai Presidenti al governo. Fu rispettata quella che potrem-o definire la struttura per “corpi” dell’amministrazione civica che abbiamo sopra ustrato71, mentre in virtù del nuovo sistema fiscale furono abolite le antiche istitu-oni del Contado e dell’Università dei Liberati.

Un completo sovvertimento si ebbe con l’opera riformatrice delle amministrazio- locali di Giuseppe II che si concluse nel 1786 con l’istituzione in tutte le provincie llo Stato di Milano delle Congregazioni Municipali72. Esse erano competenti in tut-

67 M. FANTARELLI, L’istituzione dell’Ospedale di S. Alessio dei poveri mendicanti in Cremona, a cura e con in-

duzione di G. Politi, Cremona 1981 (Annali della Biblioteca Statale e Libreria civica di Cremona,

Pietà di Cremona e il suo Consorzio, in «Bollettino Storico Cremonese», n. s., XII (2005), pp. 187-223. 69 POLITI, Antichi luoghi pii di Cremona…, I, p. XXIV-XXV, che dà anche gli estremi dei provvedi-

enti legislativi, in attuazione dei quali furono effettuate le aggregazioni e disaggregazioni menzionate. 70 Raccolta degli editti…, p. 233: Riforma al Governo ed Amminist ione della città e provincia di Cremona, da-

ennaio 1756. 71 La struttura dell’amministrazione civica dopo la riforma teresiana è dettagliatamente illustrata nel

ogo degl’individui sedenti ne diversi corpi dell’amministrazione civica della città di Cremona”, tato 1766 (ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 162/1, cc. 479-582).

72 Editto 26 settembre 1786 per lo stabilimento delle Congregazioni Municipali (un esemplare è conte-to in volume miscellaneo conservato in Biblioteca Statale di Cremona, Libreria Civica, DD.4.33).

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Introduzione XXIX

to ciò che riguardava l’amministrazione del patrimonio pubblico, funzioni svolte fino a vadavidealnefidgaciziquchCdiazsepefumpopedealMdedamrieeczigl

i apparteneva? …, pp. 46-47. 75 Le poche carte rimaste sono ora conservate, unitamente ai pochi fascicoli superstiti del periodo

napoleonico, nel complesso documentario dell’archivio del Comune di Cremona denominato Municipa-lità. Chi scrive ha studiato la documentazione e ha compilato un inventario ‘virtuale’, dei fascicoli appar-tenenticumen stati uniti a quelli del period

al

quel momento dalla Congregazione dei prefetti al governo o del patrimonio; dove-no inoltre provvedere in tutta la “provincia” all’esecuzione dei regolamenti emanati l governo relativi agli adattamenti e alla manutenzione delle strade urbane e pro-nciali; alla soprintendenza alle fabbriche dei rispettivi pubblici e all’ornato esterno lla città; alla vigilanza sui cassieri o commissari della provincia; agli alloggiamenti e

le fazioni militari, alle vettovaglie; avevano facoltà di fissare i calmieri, sia in città sia l contado con l’approvazione dell’Intendente politico provinciale, e ad essi era af-ata la vigilanza in caso di incendi. Nella provincia di Cremona, inoltre, la Congre-zione Municipale aveva il diritto di disporre nelle materie relative al Naviglio della ttà e agli Argini e Dugali. È da notare che, benché divenuti parte della Congrega-one Municipale, gli uffici del Naviglio e degli Argini e Dugali mantennero comun-e una certa separatezza e conservarono presso di sé le sezioni antiche dei loro ar-ivi che passarono successivamente, come già accennato, l’una all’archivio del

omprensorio dei Dugali Inferiori Cremonesi istituito nel 1809 (dal 1879 Consorzio Bonifica Dugali)73, e l’altra all’Amministrazione del Naviglio Civico, costituita in ienda autonoma dall’amministrazione municipale nel 188174. Si sono inoltre con-rvati integralmente i carteggi e i registri di protocollo relativi ai Dugali e al Naviglio r gli anni 1786-1796. La Congregazione Municipale era suddivisa in dipartimenti e disposto che dovessero essere tenuti tanti registri di protocollo quante erano le aterie di competenza della Congregazione. L’archivio del Comune conserva solo chi lacerti della documentazione di quel periodo. Sappiamo con certezza che gravi rdite di questa parte dell’archivio comunale si verificarono nella seconda metà ll’Ottocento75. Nel 1858 infatti l’Imperial Regia Delegazione Provinciale restituì

l’amministrazione municipale gli atti e i registri di protocollo della Congregazione unicipale giuseppina, datati tra il 1786 e il 1796, che si trovavano presso l’archivio lla Delegazione, compilandone una dettagliata distinta76. Le informazioni ricavabili ll’elenco citato e dall’analisi della documentazione superstite consentono di affer-are che il carteggio per gli anni 1786-1796 fu organizzato secondo le seguenti mate-: Amministrazione pubblica, Alloggiamenti e fazioni militari, Censo, Commissione clesiastica degli studii, Confini, Credito Pubblico, Luoghi Pii, Nobiltà, Naturalizza-oni, Cariche, Funeraria e Araldica, Pensioni, Polizia, Posta, Sanità, Strade, Vettova-ie, Argini, Dugali e Naviglio.

73 Per la storia dell’archivio dell’ufficio Argini e Dugali si veda: Inventario dell’Ufficio Argini e Dugali… 74 LOFFI, Naviglio della città di Cremona: a ch

alla Congregazione Municipale. Si è tuttavia ritenuto opportuno non separare fisicamente la do-tazione, perché è probabile che i fascicoli del periodo 1786-1796 fossero o successivo, per ragioni d’ufficio, già tra gli ultimi anni del XVIII secolo e l’inizio del XIX.

76 ASCr, Comune di Cremona, Congregazione Municipale, b. 386, fasc. 203, “Atti d’ufficio dal 1786 1796. Elenchi e protocolli”.

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Introduzione XXX

La riforma del 1786 rappresentò l’ultimo dei provvedimenti, emanati a partire dai priminichraDniso

innel lofuscrededechne

fuCno

77 Relazione nella quale il vicario di Provvisione e i prefetti all’ufficio delle Vettovaglie danno notizia che in data 4 marzo 1780 con lettera governativa si è ordinata l’unione del giudice regio delle Vettova-glie alla “Camera delle Vettovaglie” in ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 171, cc. 1

78 la sgaga rbale della seduta della Congregazione del patrimonio del 16 di-cem

lieCoprmmon66

chsis arte e gli atti esistenti nel suo ufficio come stabilito con delibera della Congregazione del pat

anni Ottanta, tesi a semplificare e ad accentrare la struttura amministrativa mu-cipale, che comportarono la soppressione di uffici e il trasferimento dei relativi ar-ivi. Nel 1780 si dispose che il giudice regio delle Vettovaglie fosse unito alla Came- delle Vettovaglie77. Nel 1784 furono soppresse gli uffici degli Alloggiamenti e del ecoro: le funzioni da essi svolte furono assegnate alla Congregazione del patrimo-o78 e presso di essa, in palazzo comunale, furono trasferite le scritture dei due uffici ppressi79. Nel 1785 l’ufficio del regio giudice delle Strade fu collocato nelle due stanze che

precedenz sea rvivano all’ufficio del Decoro e a quello delle Vettovaglie, trasferito cale già utilizzato dall’ufficio degli Alloggiamenti80. Nella nuova sede dell’ufficio

portato anche l’archivio e, su commissione del regio giudice delle Strade, France-o Andrea Valcarenghi presentò nel febbraio del 1786 il preventivo di spesa per il perimento e il riordino delle “carte antiche e moderne del regio ufficio delle Stra-”81, opera che si concluse nell’agosto dello stesso anno82. Le poche carte superstiti ll’archivio sono ora conservate nella serie Strade, nella quale sono state riunite an-e alcune scritture riguardanti la costruzione e la manutenzione di strade in città e l contado non riconducibili all’ufficio del Decoro. Oltre all’archivio del regio giudice delle Strade, negli anni Ottanta del Settecento,

rono trasportati in palazzo comunale, affinché fossero uniti alle carte già presso la ongregazione del patrimonio, i fondi archivistici di altre due importanti istituzioni n municipali, soppresse con la Riforma teresiana del 1756 e non più funzionanti

71-173, 1780 aprile 23. Con lettera governativa datata 14 dicembre 1784 fu disposto che dal 1 gennaio 1785, in seguito al-

oppressione delle “Camere” degli Alloggiamenti e del Decoro le cui funzioni passarono alla Congre-zione del patrimonio, dovesse essere aumentato da nove a dodici il numero dei membri della Congre-zione stessa. La lettera è citata nel ve

bre 1784 (ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 177, c. 211v). 79 Con delibera datata 20 dicembre 1784 la Congregazione del patrimonio diede incarico al cancel-

re Antonio Maria Maffi di prendere in consegna le scritture del soppresso ufficio del Decoro (ASCr, mune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 177, c. 217). Analogo provvedimento fu

eso successivamente per l’ufficio degli Alloggiamenti (ibidem, c. 221, 1784 dicembre 29). Sulla siste-azione delle scritture così accorpate si veda anche verbale della seduta della Congregazione del patri-

io del 16 giugno 1785: ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 178, cc. v-67r.

80 Ibidem, c. 67v, seduta della Congregazione del patrimonio, datata 16 giugno 1785. 81 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 173/1, c. 569, 14 febbraio 1786. 82 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 173, c. 248r, 1786 agosto 31, ri-

iesta di pagamento del procancelliere dell’ufficio delle Strade Francesco Andrea Valcarenghi per aver temato le crimonio in data 13 marzo 1786.

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Introduzione XXXI

F

83Fdal 1760: gli archivi del Contado e dell’Università dei Liberati . Nel 1782 si diede

incoinCpl

sacomuricfocaOo D L’ARCHIVIO STORICO COMUNALE ALL’ARCHIVIO DI STATO

sitata, uni-ta le, presso l’A chveesrana“L“Fne

Coore del Decoro, conoscendo la Congregazione stessa troppo necessario un allargo per tenere un archivio più copapasde

Colito

au AnticoCr

dini” e “Cause e L

carico a Gaetano Benini di “riordinare la carte dell’abolito Contado”; l’opera si ncluse nel 1783 con la redazione del Repertorio dell’Archivio dell’abolito Contado84, che, sieme ad un registro in cui furono trascritti atti notarili di interesse dell’ufficio del ontado datati 1665-173785, è tutto ciò che rimane dell’antico archivio, mentre com-etamente perduto è l’archivio dell’Università dei Liberati

È probabile che, soprattutto in seguito ai pesanti scarti che intorno agli anni Ses-nta dell’Ottocento interessarono la documentazione conservata presso il palazzo

nale, le carte superstiti delle antiche “camere” - per usare un termine che spesso orre nelle fonti settecentesche a designare gli uffici civici - abbiano finito per con-ndersi totalmente con la documentazione che già era conservata presso l’antica ncelleria del Comune. Si costituì perciò un ammasso di carte, definito fin dagli anni ttanta dell’Ottocento “Miscellanea”, che si tentò a più riprese di ‘ordinare’ per voci materie, dando luogo ad ulteriori confusioni e a disorganici accorpamenti .

AL

Quando la sezione di Antico Regime dell’archivio del Comune fu depoente a tutti gli altri fondi conservati nell’Archivio Storico Comunam

r ivio di Stato nel 1959, fu compilato un elenco di consistenza, suddiviso in “In-ntari” (note di materiale ritenuto omogeneo o per provenienza o per caratteristiche trinseche), che dà notizia di quale fosse l’assetto del fondo, dopo gli interventi ope-ti in particolare durante il periodo di permanenza presso l’Archivio Storico Comu-le. Presentavano una fisionomia coerente solamente le serie “Libri Provisionum”, ibri Donationum”, “Libri Instrumentorum”, “Miscellanea iurium Bresciani-Arisi”, ilciae Fragmentorum” e “Filciae Litterarum”, “Gride” e “Cause e Liti”86; la rima-nte documentazione, non organizzata in serie, per un totale di più di 300 unità ar-

83 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 178, c. 67r, delibera della

ngregazione del patrimonio, datata 16 giugno 1785: “Coerentemente alla superiormente aggregazione dinata a questa Congregazione di patrimonio delle due soppresse Camere degli Alloggiamenti militari

modo ed unito delle scritture appartenenti alli soppressi dicasteri sudetti, non meno di quelle ap-rtenenti alli soppressi Corpi del Contado e dell’Università dei Liberati, la Congregazione medesima è sata ad ordinare che si riabiliti la comunicazione delle camere inservienti altre volte all’Ufficio

ll’Alloggiamento militare con quella dell’esistente archivio all’uso sovraindicato”. 84 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 176, cc. 46v-47r, delibera della

ngregazione del patrimonio, datata 12 giugno 1783, per la liquidazione al Benini del compenso stabi- al termine dell’esecuzione dell’incarico affidatogli in data 9 settembre 1782. 85 Data l’esiguità del materiale, che rendeva inopportuna la formazione in fase di riordino di serie

tonome, la ‘platea’ dell’antico archivio del Contado è stata collocata in ASCr, Comune di Cremona, Regime, Repertori, n. 289, mentre il registro di atti notarili porta la segnatura ASCr, Comune di

emona, Antico Regime, Libri Instrumentorum, n. 283. 86 Va sottolineato che da queste serie originarie, in particolare dalle serie “Gride e Or

iti” erano state sottratte molte carte, collocate nelle “Miscellanee” elencate.

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Introduzione XXXII

chivistiche tra buste e registri era elencata nell’“Inventario 1”; nell’“Inventario n° 8. Cred’sen°zinebudocoveemapticricpe

zideetcocoliztaCmstdemcoufrigcil

di età moderna, lì co professor G. Buo-nanno del 1888 prima citata.

88 Dopo il primo intervento del gruppo di Archidata, lavorarono al riordino dell’archivio tra il 1992 ed il 2000 Michela Mazzolari e Giulia Rigoni Savioli, alle quali si deve la prima impostazione dell’opera, prosegl’inBo

odici e registri vari”; nell’“Inventario n° 9. Estimo-Censo”, che non era, come par-bbe a prima vista, una serie coerente, ma un insieme, creato a posteriori, di registri estimo redatti in epoche e con criteri diversi; nell’“Inventario n. 11”, intitolato “E-quie. Acque. Miscellanea”; nell’“Inventario n° 16. Miscellanea A”; nell’“Inventario 24. Miscellanea B”, che tuttavia menzionava due sole buste appartenenti alla se-

one di Antico Regime, riferendosi per il resto a materiale del XIX secolo; ll’“Inventario n. 27. Miscellanea C”, limitatamente alle prime 67 buste (le rimanenti ste 68-106 comprendevano materiale vario pervenuto al Comune perlopiù con ni). Fascicoli e registri appartenenti alla sezione di Antico Regime infine erano nservati con documentazione appartenente al Fondo Segreto87. Già da questa bre- descrizione degli elenchi che accompagnarono il deposito della documentazione erge con chiarezza che erano stati disgregati serie e nuclei documentari originari

partenenti alla sezione di Antico Regime; che la documentazione dei secoli più an-hi era unita a registri ed atti ottocenteschi; che materiale documentario prodotto e evuto dal Comune era accorpato a documenti divenuti di proprietà del Comune r doni o altre vicende. Dopo il deposito in Archivio di Stato fu in primo luogo distinta la documenta-

one dell’archivio del Comune dal materiale archivistico di proprietà del Comune, l quale si individuarono le provenienze; fu separato il materiale documentario di à medievale e moderna dall’archivio ottocentesco del Comune; furono quindi mpiuti i primi interventi di ordinamento sulla sezione di Antico Regime, in parti-lare fu costituita un’unica Miscellanea secc. XV-XVIII. Inoltre, fu realizzata la pu-ia disinfestante e l’idonea condizionatura del materiale. Dalla fine degli anni Ottan- del secolo scorso prese avvio l’opera di riordino e inventariazione dell’Archivio del omune, sezione Antico Regime, dapprima nell’ambito del Progetto Archidata pro-osso dalla Regione Lombardia, in seguito attraverso interventi di liberi professioni-i, resi possibili da contributi regionali e comunali e coordinati dalla Direzione ll’Archivio di Stato88. Si procedette innanzitutto alla preliminare schedatura del ateriale, quindi al riordino e all’inventariazione delle serie, che si è presentato parti-larmente complesso nel caso delle scritture provenienti dagli archivi degli antichi fici dell’amministrazione civica, frammentarie e quasi sempre prive di segnature o-inarie, e delle carte non rilegate in registro, che per loro natura erano state più fa-mente vittima di disaggregazioni e improbabili accorpamenti.

87 La presenza nell’Archivio Segreto sopra le volte della Cattedrale di materiale

llocato ai fini di semplice custodia materiale, è ricordata anche nella relazione del

uita da chi scrive, che, dopo aver completato il riordino tra il 1995 e il 2000, ha poi curato ventario che qui si presenta. Con loro hanno collaborato Elisa Chittò, Simone Manfredini e Raffaella selli.

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Introduzione XXXIII

Tuttavia lo studio degli antichi inventari, in particolare di quello, più completo, compnastchavstte inco

presentazione del-la riordinata sezione di Antico Regime dell’archivio del Comune, distinguere le serie che cdemforiaral’eal

netata daMrissach

ilato nel 1638 dal decurione Giovanni Pietro Amidani89, delle segnature origi-rie presenti su parte della documentazione e la conoscenza della struttura ammini-

rativa e della normativa dell’epoca hanno consentito di identificare i meccanismi e avevano presieduto alla produzione ed all’ordinamento delle carte. Quindi, dopo ere analizzato approfonditamente la documentazione schedata, sono state rico-ruite le serie e sono state smembrate completamente le Miscellanee, artificiosamen-create tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo, suddividendo il materiale nuclei documentari coerenti, nell’organizzazione dei quali si è cercato di rispettare n la maggior fedeltà possibile l’ordinamento originario. Da quanto detto in precedenza, risulta quindi opportuno, nella

ostituivano l’archivio della cancelleria del Comune, la maggior parte delle quali è scritta, anche se sommariamente nell’inventario del 1638, da quelle formate con il ateriale che, in seguito alle vicende storico-archivistiche esposte, furono unite a rmare un unico complesso archivistico in un momento successivo alla loro origina- costituzione. In questa sede si daranno solamente informazioni di carattere gene-le e si rimanda per dati più specifici di carattere storico-istituzionale e per sposizione dei criteri seguiti nell’ordinamento e nella descrizione delle singole serie le note introduttive premesse a ciascuna di esse.

L’inventario del 1638 si apre con la descrizione della serie dei Libri Provisionum, i quali erano registrati i verbali delle sedute e le delibere degli organi consiliari cit-dini, il Consiglio generale e la congregazione dei Presidenti al governo (poi sostitui-

lla Congregazione del patrimonio tra il 1760 e il 1786 e dalla Congregazione unicipale tra il 1786 e il 1796). Nell’inventario del 1638 il primo registro descritto ale al 1420, ma la serie subì numerose perdite, in epoca che non è possibile preci-re e, alla fine dell’Ottocento, il professor Buonanno nella sua relazione affermava e il più antico registro della serie datava al 1600. La serie giunge quindi con poche

la16Lgldinisommco

neL’iRe

cune dal 1600 fino al 1792; risultano mancanti i registri relativi agli anni 1630, 1636, 67, 1668, 1672, 1676, 1766, 1780, 1786. Prima di giungere alla stesura definitiva nei

ibri Provisionum, venivano compilate le minute dei verbali delle sedute del Consi-io generale e delle congregazioni dei Presidenti al governo, registrate su due volumi versi, definiti nell’inventario del 1638 “squarzafogli”; solo in un terzo tempo avve-va infatti la redactio in mundum nei Libri Provisionum. Le minute e gli “squarzafogli” no stati elencati a parte; le scritture rinvenute ed estratte dalle buste della prima enzionata Miscellanea secc. XV-XVIII non formano tuttavia una serie autonoma, a sono state collocate in coda alla serie Filciae Fragmentorum, alla quale dovevano n ogni probabilità appartenere originariamente. 89 Gli inventari si riferiscono a quella parte della documentazione che fin dall’origine era conservata

lla cancelleria del Comune e il più recente di essi arriva solo fino alla metà del XVII secolo. nventario del 1638, già citato in precedenza, porta la segnatura ASCr, Comune di Cremona, Antico gime, Repertori, n. 285.

Commento [VL1]: (anni 1453-1455,499, 1506-1507, 1517, 1533, 1542, 1580, 1597).

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Introduzione XXXIV

La serie dei Libri Registri, nei quali furono registrati i documenti di maggiore im-portafo16or

seziglnafisesditegetivpi14ti,

dasenelcoqufa15sedatacorio

sesi mnale, tivgrrim

LI

nza conservati in genere nelle Filciae Fragmentorum e Litterarum, ci è giunta rtemente depauperata. Nell’inventario del 1638 i registri sono datati tra il 1410 e il 35, con lacune tra il 1411 e il 1419 e il 1445 e il 1447; il più antico dei registri che a costituiscono la serie è datato dal 1603, mentre il più recente arriva al 1675. La documentazione relativa all’attività dei due consigli cittadini è completata dalla

rie delle Filciae Fragmentorum che, con le parole di Giorgio Politi, “risulta essen-almente composta da tutto il materiale necessario, diciamo così al metabolismo de-i organi politici locali di maggior rilievo: il Consiglio generale, ossia l’assemblea ple-ria dei 150 nobili cui toccava prendere le principali decisioni, specie in materia di co e di annona, ed i Deputati del Mese, ossia i dodici (poi sedici, poi ventiquattro) tratti a turno tra quelli cui era affidata l’ordinaria amministrazione degli affari citta-ni. Si tratta di materiale assai vario e che rispecchia la complessa gamma di compe-nze spettanti a queste due magistrature: bilanci, calmieri, gride, memoriali d’ogni nere, bandi d’appalto, e, prodotto e fulcro di tutto ciò, verbali in brutta copia rela-i alle sedute degli organismi in questione”90. Secondo l’inventario del 1638 le filze

ù antiche risalivano al 1412. A noi sono pervenuti alcuni atti datati tra il 1446 e il 95, ma la serie acquista organicità a partire dal 1500: sono tuttora conservate infat-seppure con alcune lacune, le filze relative agli anni 1500-1786. Nelle Filciae Litterarum è raccolta prevalentemente la corrispondenza intrattenuta

i Presidenti al governo e dai decurioni della città di Cremona con l’oratore, rappre-ntante della città a Milano, e con altre magistrature o istituzioni; sono comprese le filze sia le minute delle lettere inviate, sia gli originali delle lettere ricevute. Se-ndo l’inventario del 1638 le filze coprivano gli anni tra il 1508 e il 1638. Anche in esto caso non rimane che registrare le perdite ingenti subite dalla serie: ci sono in-

tti pervenute le filze relative agli anni 1512, 1515-1516, 1528-1529, 1535, 1540, 41, 1543-1544, 1547, 1550-1599, 1644-1647, 1778, 1782, 1783; in appendice alla rie è stata collocata una filza costituita dalle “scritture e lettere”, prodotte ll’attività dei deputati eletti dal Consiglio generale per occuparsi delle questioni trat-te alla corte di Madrid in occasione dell’ambasceria condotta dal padre Giulio Mer-ri in Spagna negli anni 1660-1664, oltre a lettere rinvenute durante le operazioni di rdino nella Miscellanea secc. XV-XVIII, datate 1530-1622, 1661, 1747. Non era né possibile, né opportuno procedere ad una descrizione analitica delle

rie Fragmentorum e Litterarum date le caratteristiche del materiale. Purtroppo non è potuto nemmeno operare un ordinamento delle filze, che spesso risulta palese-ente sovvertito, in quanto al termine della permanenza in Archivio Storico Comu-

prima del deposito in Archivio di Stato, si provvide, senza procedere al preven-o riordino della documentazione, ad apporre su ciascuna carta un numero pro-essivo con timbro ad inchiostro. La presenza di tale numerazione, elemento di rife-

ento per le citazioni in numerose pubblicazioni, sconsigliava di operare sposta-

90 G. POLITI, Aristocrazia e potere politico nella Cremona di Filippo II, Milano 1976 (ora riedito in G. PO-

TI, La società cremonese nella prima età spagnola, Milano 2002), p. 9.

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Introduzione XXXV

menti; nella descrizione inventariale si dà comunque conto delle antiche segnature e de

ibri Donationum nevalosotuta18sp

al ali erano annotate ogni giorno dai cancellieri della città i inmtetu

(“ni

deserie Estalle vde

al15 la Milizia urbana, risalenti agli anni 1438-1636, ora colloca-te tel’izivequpegivo

msuccessiva.

lle numerazioni originali che contraddistinguono le carte. Nell’archivio della cancelleria era inoltre conservata la serie dei L

i quali furono registrati, secondo una norma ducale emanata nel 1495 e successi-mente confermata dalla Nuove Costituzioni dello Stato di Milano emanate da Car- V nel 1541, dapprima alcuni tipi di contratti notarili tra privati, successivamente le le donazioni, per le quali sussisteva anche l’obbligo della pubblicazione da parte dei batori sull’arengherio del Comune. La serie ci è giunta pressoché integra e negli ot-nta volumi che la compongono sono registrati atti notarili datati tra il 1495 e il 06, con un’interruzione per gli anni tra il 1500 e il 1547, dovuta tra l’altro alla di-ersione di quattro registri. L’inventario del 1638 prosegue descrivendo la serie non pervenutaci e formata

l’epoca da diciotto registri, nei quprezzi dei grani venduti nella città di Cremona. Segue la descrizione dei volumi

cui erano registrate le quantità dei grani introdotti in città negli anni 1559-1640. Il ateriale descritto si è conservato solo in minima parte ed è ora collocato, unitamen- ad altra documentazione relativa alla gestione annonaria nella serie Annona, costi-ita nel suo complesso da scritture datate tra il 1426 e il 1780.

Non ci sono pervenuti nemmeno i registri relativi ai titoli di debito pubblico redditi”) che il Comune aveva creato sull’esazione della tassa civile e del mercimo-o.

Si è invece conservata la documentazione prodotta durante la realizzazione ll’Estimo detto di Carlo V, intorno alla metà del XVI secolo, che ora costituisce la

imo di Carlo V, che comprende quinternetti e registri relativi alle misure e alutazioni d’estimo sia del territorio di Cremona sia dei territori delle altre città

llo Stato di Milano. Sempre nell’archivio della cancelleria o dittaria erano conservati i registri relativi

l’esazione del dazio dell’imbottato, che ora costituiscono la serie Imbottato, datati 16-1779; carte relative alnell’omonima serie; fascicoli, volumi e fasci di carte sciolte riguardanti cause e ver-

nze tra il Comune e singole persone, istituzioni e altre città, prodotti perlopiù tra nizio del XVI secolo e l’inizio del XVIII91, ora parte della serie Cause e liti, par-almente ricostruita nella sua fisionomia originaria con l’ausilio di alcuni antichi in-ntari. Concludeva l’inventario un elenco di volumi detti “Libri diversi”, alcuni dei ali provenienti da altre serie e probabilmente collocati provvisoriamente a parte r esigenze d’ufficio, altri non riconducibili ad aggregazioni documentarie; il mag-

or numero dei volumi elencati che ci sono pervenuti si trova ora nella serie Registri, lumi ed atti diversi, costituita da documentazione datata tra il 1337 e il 1794, men-

91 Della serie fanno parte anche, data la tipologia della documentazione, anche molti atti, per la

aggior parte in copia, di data più antica che sono o dovevano essere allegati a cause, svoltesi in epoca

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Introduzione XXXVI

tre alcuni di essi sono stati collocati in diverse serie, in particolare nella serie Reperto-ri,

avvenuti alla fine del Xneomdeil stil esdinoginededaal

riuFratrealclsoGne

reMziedgrpr

nealsc soppressi, mentre le loro carte furono riunite nell’archivio presso la cancenepodi

compilati tra la seconda metà del XVI secolo ed il 1783. Nell’archivio dovevano essere conservate, già prima dei depositi

VIII secolo, anche altre serie e nuclei documentari che non compaiono ll’inventario del 1638, perché formatisi posteriormente a tale data o per semplice issione. La descrizione dell’inventario è infatti completa per i registri e per le filze

lle serie Fragmentorum e Litterarum, mentre considera solo approssimativamente resto della documentazione: non si accenna al materiale ora parte della serie Impo-e e dazi, formata da scritture riguardanti la riscossione di imposte e dazi, datate tra 1402 e la fine del secolo XVIII; a molti dei fascicoli riuniti nella serie Censimenti ed timi, che conserva registri, filze e fascicoli contenenti descrizioni di proprietà e dati censimenti effettuati a fini fiscali in città e nel contado relativi agli anni 1455-1628; n è citata la serie delle Gride e degli ordini, datati tra il 1413 ed il 1799, per la mag-

or parte a stampa, che pure comprende numerosi atti anteriori alla data di redazio- del repertorio; non sono descritte le carte della serie Fortificazioni, che compren- una filza prodotta dai “deputati eletti alla fortificatione [della città]” eletti nel 1556 l Consiglio generale, e della serie Incanti, in cui si trovano le scritture riconducibili

l’attività dei delegati agli assistenti agli incanti datati tra il 1562 ed il 1783. Dopo il 1638 l’archivio comunale si arricchì dei volumi della serie Miscellanea Iu-m, formati per opera di Francesco Bresciani, notaio e storiografo della città, e di ancesco Arisi, conservatore degli ordini della città, tra il 1664 ed il 1700, riunendo ti datati tra il 1329 ed il 1699; delle filze prodotte dal prefetto secolare alle esequie, lative agli anni 1664-1786, ora nella serie Esequie; dei fascicoli e delle carte relativi calmiere delle carni prodotti dagli “eletti per stabilire il calmiere delle carni e con-udere convenzioni con i macellai”, datate tra il 1668 e il 1786, ora ordinate nella ttoserie Calmiere delle carni; del materiale relativo alla realizzazione del “Nuovo enerale Censimento dello Stato di Milano”, datato tra il 1724 e il 1763, ora riunito lla serie Catasto Teresiano. Infine nell’archivio del Comune dovevano essere conservate le carte corredate dal

lativo repertorio, pervenutoci in duplice esemplare, già presso l’oratore della città a ilano e datate, senza considerare gli allegati, tra il 1451 e il 1741, anno della reda-one del repertorio. Proprio grazie al repertorio e alle segnature in esso richiamate apposte anche sulla documentazione descritta è stato possibile ricostruire inte-almente la serie Oratore, i cui fascicoli erano stati dispersi nelle varie “Miscellanee” ima citate. Nell’illustrare la struttura amministrativa cittadina e le riforme che la coinvolsero

lla seconda metà del XVIII secolo abbiamo detto che numerosi uffici afferenti l’amministrazione civica, che producevano e conservavano presso di sé le proprie ritture, furono

lleria del Comune in palazzo comunale. La paziente analisi della documentazio- riunita, in particolare, nella Miscellanea secc. XV-XVIII ha permesso di isolare i chi nuclei superstiti provenienti dagli uffici citati, che sono stati ordinati, cercando

rispettare il più possibile le tracce dell’ordinamento originario.

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Introduzione XXXVII

Frutto dell’attività dell’ufficio del Patrimonio i registri che costituiscono la serie dei LdiNtr

in da

dative cmva

riadel Xl’eprintip

dein15

faxt Ottanta del XVIII secolo. Si tratta di documriaprdapr

sevi l’età moderna, la frammentarietà di parte della documentazione pervenutaci e la mancsie

m

ibri Instrumentorum recano una segnatura originale alfabetica, che ha permesso accertare la mancanza dei primi due registri, che dovevano essere segnati A e B. ei volumi della serie furono registrati gli atti notarili di interesse dell’ufficio, datati a il 1592 ed il 1788.

Presso la ragioneria, dipendente, come si è accennato, dalla metà del XVI secolo poi dal Patrimonio, dovevano essere conservate le poche carte (due buste in tutto), tate tra il 1457 e il 1786, riunite ora nella serie Ragioneria. La documentazione, datata tra il 1444 e il 1786, proveniente con sicurezza

ll’archivio dell’ufficio degli Alloggiamenti militari, unitamente ad alcune carte rela-omunque alle contribuzioni ed ai servizi che il Comune doveva fornire per il

antenimento e l’equipaggiamento delle truppe che con ogni probabilità era conser-ta presso l’ufficio, è ora ordinata cronologicamente nella serie Alloggiamenti militari. La serie Cremonella è formata, come accennato precedentemente, dal poco mate-

le documentario proveniente dall’ufficio del Decoro, risalente alla seconda metà VIII secolo e relativo allo spurgo e alla manutenzione del canale cittadino. Data

siguità della documentazione pervenuta, pertinente oltretutto ad uno specifico ovvedimento dell’ufficio, la denominazione della serie non richiama, come avviene vece in genere negli altri casi, il soggetto produttore del nucleo documentario o la ologia delle scritture che formano la serie stessa. Le carte che dovevano essere originariamente conservate nell’archivio dell’ufficio

lla Sanità sono ora riunite nella serie Sanità. Riguardano quasi esclusivamente gli terventi attuati dall’ufficio in occasione delle epidemie di peste e sono datati tra il 76 e la seconda metà del XVII secolo. Infine nella serie Strade sono stati riuniti una vacchetta, datata 1581-1583, e alcuni

scicoli e carte relative alla costruzione e alla manutenzione di strade urbane ed e-raurbane, datate tra il 1770 e gli ultimi anni

entazione non appartenente originariamente né all’archivio presso la cancelle- del Comune, né riconducibile ad alcuna “Camera” dell’amministrazione civica, ma oveniente probabilmente dall’archivio dell’ufficio del regio giudice delle Strade, an-to per il resto completamente disperso, collocato nel 1785 nelle due stanze che in ecedenza servivano all’ufficio delle Vettovaglie e a quello del Decoro92. Se lo studio della struttura amministrativa cittadina e delle riforme che la coinvol-

ro nella seconda metà del Settecento hanno permesso di capire quali siano state le cende subite dai complessi documentari prodotti dagli uffici del Comune durante

anza di antiche segnature o di altri indizi, che ci permettessero di ricostruire con curezza l’ordinamento originario di essa, ci hanno indotto a costituire accorpamenti a formare piccole serie (ci riferiamo in particolare alle serie Imposte e dazi, Strade),

92 Si veda verbale della seduta della Congregazione del patrimonio del 16 giugno 1785: ASCr, Co-

une di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 178, cc. 66v-67r.

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Introduzione XXXVIII

operando delle scelte, che potrebbero essere ritenute in qualche misura forzate, ma chsotu

zisivo

tiono le tenucode

e la redazione di inventari, in questa sede completamente rie nibili e per lungo tempo utilizzati come strumenti di correanneStderiotioEdem

scdi e ha superato i dieci anni, per tranches in rela-zionerioco

Anvecitazioni da precedenti inventari o documenti in cui si ricorda il nome di antiche serie dell’archivio del Comune sono state generalmente poste tra virgolette, mentre le denominazioni dell’aggregazione Mi-scellande

e a nostro parere si rendevano necessarie, se si voleva restituire al nostro comples- archivistico una struttura il più possibile coerente e ‘leggibile’, evitando di ricosti-ire l’ennesima ‘miscellanea’.

Nella successione delle serie ordinate abbiamo voluto risultasse evidente la distin-one tra le serie che hanno sempre mantenuto, nonostante gravi perdite, la loro fi-onomia originaria, da quelle ricostruite grazie al lavoro di studio ed analisi di carte e lumi che erano stati accorpati senza alcun rispetto dell’originaria sistemazione. L’inventario si apre perciò con le serie dei registri: Libri Provisionum; Libri Dona-

num; Libri Registri, Libri Instrumentorum; Repertori, Miscellanea Iurium. Seguo-Filciae Fragmentorum e le Filciae Litterarum e quindi, in ordine alfabetico, tut-

le altre serie prima ricordate. In chiusura è stata posta la descrizione di un piccolo cleo documentario, costituito da materiale eterogeneo nella forma e nel contenuto, nservato nell’archivio del Comune, non riconducibile tuttavia ad alcuna serie ll’archivio stesso93. Il riordino delle serie

lab ati, ma comunque dispoordo presso l’Archivio di Stato di Cremona, sono dovuti non solo a chi scrive, ma

che ad altre persone, che hanno operato, grazie ai contributi finanziari della Regio- Lombardia e del Comune di Cremona, in stretta collaborazione con l’Archivio di ato di Cremona, soprattutto con la dottoressa Maria Luisa Corsi, già direttrice ll’istituto; in particolare Michela Mazzolari e Giulia Rigoni Savioli hanno curato il rdino e la prima descrizione archivistica delle serie Libri Provisionum, Libri Dona-num, Libri Registri, Calmiere delle Carni e Calmiere del Pane, Catasto Teresiano,

stimo di Carlo V, Imbottato e Oratore e hanno collaborato al riordino e alla prima scrizione archivistica delle serie Libri Instrumentorum, Repertori, Annona, Censi-enti ed estimi, Imposte e dazi94.

Non è stato dato un unico numero di corda a tutti i registri e le buste che costitui-

ono la sezione dell’archivio storico comunale descritta in questo inventario. Il rior-no i fatti si è svolto, in un periodo chn

alle disponibilità economiche e professionali. Il materiale, progressivamente rdinato e descritto, fu numerato e posto in consultazione con segnature che hanno stituito il riferimento per citazioni in numerosi studi e pubblicazioni: si è ritenuto

93 Già nell’inventario dell’archivio del Comune, redatto nel 1638 (vedi ASCr, Comune di Cremona,

tico Regime, Repertori, n. 285, c. 232r) alcuni registri e volumi sono elencati sotto il titolo “Libri di-rsi”. Si avverte che in questa introduzione, come nelle note di presentazione ad ogni singola serie, le

ea secc. XV-XVIII, costituita dopo il deposito dell’archivio comunale presso l’Archivio di Stato, e lle serie descritte in questo inventario sono senza virgolette.

94 Le altre persone che hanno collaborato in modo più episodico sono ricordate sopra alla nota 88.

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Introduzione XXXIX

opportuno quindi non aggiungere, al termine del riordino, un’altra numerazione che safatedoo adzitato

stdi Anesancetezinoci

prla dottoressa Maria Luisa Corsi che, non solo si è adoperata in ogni modo negli anni della riozazichoccovosoLalin

rebbe con ogni probabilità divenuta fonte di confusione. Nella numerazione dei scicoli e delle unità archivistiche all’interno delle singole serie sono stati seguiti cri-ri diversi, spesso per motivazioni di ordine pratico, quali possibili inserimenti di cumentazione proveniente dalla Miscellanea secc. XV-XVIII in serie già ordinate altre difficoltà legate al condizionamento definitivo del materiale; in altri casi, quali esempio nelle serie Cause e liti e Oratore, si è cercato di rispettare nella numera-

one delle singole unità la struttura della serie ricostruita sulla base di antichi inven-ri. Per motivazioni analoghe a quelle sopra esposte anche in questo caso si è ritenu- opportuno, procedendo alla cura dell’inventario, lasciare invariata la situazione.

Tra i manoscritti conservati presso la Biblioteca Statale di Cremona vi sono regi-ri e carte sciolte che completano alcune delle serie dell’archivio storico del Comune

tico Regime o hanno con esse stretta attinenza. Con ogni probabilità furono tratte dagli archivi di origine e, per vie diverse, entrarono a far parte tra gli ultimi ni del Settecento e la prima metà dell’Ottocento di collezioni private divenute suc-ssivamente di proprietà della Libreria Civica, in seguito depositata presso la Biblio-ca Statale (nel catalogo dei manoscritti della Biblioteca sono menzionate le colle-oni Ala Ponzone e Robolotti). Per la descrizione di questo materiale si vedano le te introduttive alle serie Libri Provisionum, Libri Registri (con elenchi in appendice a

ascuna delle due serie), Filciae Fragmentorum Cremonella ed Estimo di Carlo V. Desideriamo, infine, ringraziare anzitutto il professor Giorgio Chittolini che ha

oposto con grande disponibilità di pubblicare il volume nella collana da lui diretta;

sua direzione presso l’Archivio di Stato affinché la difficile e lunga opera di rdino dell’archivio potesse giungere a conclusione, ma ha reso possibile la realiz-zione di questo inventario con il suo costante appoggio, oltre che con i suoi pre-osi suggerimenti e consigli; l’attuale direttrice Angela Bellardi e il personale dell’Ar-ivio di Stato di Cremona per la professionalità e la gentilezza dimostrate in ogni casione; il direttore editoriale della casa editrice Unicopli Marzio Zanantoni e i suoi llaboratori per l’attenzione dimostrata nelle ultime fasi di redazione e stampa del lume. La nostra riconoscenza va infine al dottor Roberto Grassi, funzionario pres- la Direzione generale della Regione Lombardia Culture, identità e autonomia della

ombardia, e alla dottoressa Ivana Iotta, dirigente del settore Affari culturali e muse-i del Comune di Cremona, per il costante sostegno fornito al lavoro di riordino e di ventariazione.

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Abbreviazioni ASCr = Archivio di Stato di Cremona ASMi = Archivio di Stato di Milano B ito Libreria Civica b.c. cco cfa fFrn.n.p.r v vs.sc., scc. tole seseg., segg. ti

SCr, LC = Biblioteca Statale di Cremona, depos

, bb. = busta, buste c. = arta, carte , c

d. = odice . li sc., fascc = ascicolo, fascico

ag. = Fragmentorum = numero i. = non indicata , pp. = pagina, pagine = recto = erso d. = senza data

= scatola, scac., secc. = secolo, secoli

s= eguente, seguen

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1

LIBRI PROVISIONUM (1600-1792) regg. 179

La serie comprende i registri relativi agli anni 1600-1792, contenenti i verbali e le deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, dal 1760 sostituiti rispettivamente dal Consiglio generale dei decurioni e dalla Congregazione dei prefetti al governo (o Congregazione del patrimonio) della città e provincia di Cremona.

La registrazione delle deliberazioni avveniva in tre fasi distinte: a) appunti presi durante le sedute consiliari, ora conservati in parte nelle scatole

della serie Filciae Fragmentorum, in parte nella sottoserie Minute, costituita da 10 bu-ste collocate, durante questo riordino, in coda alla serie Fragmentorum (bb. 176-185);

b) registrazione delle minute su volumi preparatori, in genere con legatura in car-tone, ora conservati in parte nella sottoserie Minute, in parte, in mancanza della copia definitiva, nella serie Libri Provisionum (registri nn. 75, 81, 99, 101, 102);

c) terza e definitiva stesura o redactio in mundum su registri in genere con legatura in pelle, conservati nella serie Libri Provisionum. La stesura definitiva poteva essere ef-fettuata anche molti anni dopo le sedute consiliari, come confermato da alcune anno-tazioni: ad esempio su una carta sciolta allegata al registro n. 43 il cancelliere Matteo Mariani appose una nota, con la quale dichiarava di aver ricevuto nel 1650 un fascio di scritture “per farne il libro delle provvisioni del 1644”.

Con ogni probabilità i volumi erano originariamente conservati distesi come la-sciano supporre le indicazioni “Lib. Prov.”, seguite dalle indicazioni dell’anno, poste sul taglio del volume. I registri degli anni 1611-1627 recano sul frontespizio una se-gnatura originaria in lettere maiuscole.

Dalla serie si è tolto il registro precedentemente contrassegnato con il n. 68, che, essendo in realtà un “liber registri”, è stato spostato nella omonima serie al n. 274/1, mentre è stato inserito e segnato con il n. 74 il registro delle deliberazioni del Consi-glio generale del 1680, reperito nella b. 202 della serie Miscellanea secc. XV-XVIII.

Alcuni registri originariamente appartenenti alla serie “Libri Provisionum” sono conservati nella Biblioteca Statale di Cremona, deposito Libreria Civica; in appendice alla serie si fornisce l’elenco e la descrizione di essi.

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Libri Provisionum 2

1. 1600 gennaio 3-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per dominos consiliarios et decurio-nes civitatis Cremonae anni sancti 1600 a nativitate Domini”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 200, di cui bianche cc. 38, numerazione ori-ginale cc. 1-153; restauro 1993. 2. 1601 gennaio 2-dicembre 22 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per dominos consiliarios et decurio-nes civitatis Cremonae anni 1600 ab incarnatione Domini”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 200, di cui bianche cc. 77, numerazione ori-ginale cc. 1-114. 3. 1602 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per dominos consiliarios et decurio-nes civitatis Cremonae anni 1602 a nativitate Domini”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 200, di cui bianche cc. 86, numerazione ori-ginale cc. 1-101. 4. 1603 gennaio 3-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per dominos consiliarios et civitatis Cremonae decuriones anni 1603”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 196, di cui bianche cc. 79, numerazione ori-ginale cc. 1-105; restauro 1980. 5. 1604 gennaio 2-dicembre 20 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios civitatis Cremonae anni 1604”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 84, numerazione ori-ginale cc. 1-99; restauro 1980.

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Libri Provisionum 3

6. 1605 gennaio 10-dicembre 30 “Liber provisionum illustris comunitatis Cremonae anni 1605”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle impressa, cc. 200, di cui bianche cc. 8, numerazione origi-nale cc. 1-185; restauro 1982. 7. 1606 gennaio 3-dicembre 29 “1606 ... Quae pro bono civitatis regimine per illustres dominos decuriones anno supradicto sancita sunt, hoc libro digesta comperiuntur”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 325x225, legatura originale in pelle impressa, cc. 174, di cui bianche cc. 47, numerazione ori-ginale cc. 1-120; restauro 1980. 8. 1607 gennaio 9-dicembre 18 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 195, di cui bianche cc. 27, numerazione ori-ginale cc. 1-157; restauro 1980. 9. 1608 gennaio 5-dicembre 19 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 320x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 80, numerazione ori-ginale cc. 1-110; restauro 1980. 10. 1609 gennaio 8-dicembre 18 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per dominos consiliarios et decurio-nes illustris comunitatis Cremonae de anno 1609”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 184, di cui bianche cc. 64, numerazione ori-ginale cc. 1-119. 11. 1610 gennaio 5-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per illustres dominos consiliarios et decuriones illustris civitatis Cremonae anni 1610 a nativitate Domini”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x205, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 44, numerazione ori-ginale cc. 1-137; restauro 1980.

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Libri Provisionum 4

12. 1611 gennaio 8-dicembre 17 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 178, di cui bianche cc. 26, numerazione ori-ginale cc. 1-145; segnatura originale: “A”. 13. 1612 gennaio 4-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per dominos consiliarios et decurio-nes illustris civitatis Cremonae anni 1612 a nativitate Domini”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 202, di cui bianche cc. 64, numerazione ori-ginale cc. 1-129; segnatura originale: “B”; restauro 1989. 14. 1613 gennaio 11-dicembre 17 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per dominos consiliarios et decurio-nes illustris civitatis Cremonae anni 1613 a nativitate Domini”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 320x227, legatura originale in pelle impressa, cc. 173, di cui bianche cc. 70, numerazione ori-ginale cc. 1-91; segnatura originale: “C”.

15. 1614 gennaio 2-dicembre 16 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per illustres decuriones seu consilia-rios illustris civitatis Cremonae de anno millesimo sexcentesimo quartodecimo”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x200, legatura originale in pelle impressa, cc. 195, di cui bianche cc. 95, numerazione ori-ginale cc. 1-89; segnatura originale: “D”.

16. 1615 gennaio 5-dicembre 31 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per illustres dominos decuriones illu-stris civitatis Cremonae de anno millesimo sexcentesimo quintodecimo”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x200, legatura originale in pelle impressa, cc. 196, di cui bianche cc. 89, numerazione ori-ginale cc. 1-93; segnatura originale: “E”; restauro 1988. 17. 1616 gennaio 5-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios civitatis Cremonae anno millesimo sexcentesimo sextodecimo”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute.

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Libri Provisionum 5

Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in pelle impressa, cc. 170, di cui bianche cc. 71, numerazione ori-ginale cc. 1-88; segnatura originale: “F”. 18. 1617 gennaio 13-dicembre 23 “Liber provisionum, decretorum et aliorum factorum per consilium generale et dominos pre-sidentes regimini illustris civitatis Cremonae anno a nativitate Domini 1617”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 39, numerazione ori-ginale cc. 1-146; segnatura originale: “G”.

19. 1618 gennaio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 190, di cui bianche cc. 42, numerazione ori-ginale cc. 1-136; segnatura originale: “H”. 20. 1619 gennaio 4-dicembre 30 “Liber provisionum, decretorum et aliorum factorum per consilium generale et dominos pre-sidentes regimini illustris civitatis Cremonae anno a nativitate Domini 1619”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 263, di cui bianche cc. 19, numerazione ori-ginale cc. 1-226; segnatura originale: “I”. 21. 1620 gennaio 3-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 250, di cui bianche cc. 117, numerazione originale cc. 1-233; segnatura originale: “L”; cc. 2 sciolte unite in sede di restauro1; restauro 1980. 22. 1621 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per dominos decuriones illustris civi-tatis Cremonae de anno millesimo sexcentesimo vigesimo primo”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 248, di cui bianche cc. 20, numerazione ori-ginale cc. 1-410; segnatura originale: “M”; restauro 1989. 23. 1622 gennaio 4-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios illustris civitatis Cremonae de anno millesimo sexcentesimo vigesimo secondo”.

1 Le due carte sciolte contengono una supplica presentata da Giuseppe Bresciani al Consiglio per ottenere licen-

za a consultare l’archivio comunale.

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Libri Provisionum 6

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x200, legatura originale in pelle impressa, cc. 184, di cui bianche cc. 42, numerazione ori-ginale cc. 1-130; segnatura originale: “N”; restauro 1982.

24. 1623 gennaio 9-dicembre 19 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios illustris civitatis Cremonae de anno millesimo sexcentesimo vigesimo tertio”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x215, legatura originale in pelle impressa, cc. 188, di cui bianche cc. 82, numerazione ori-ginale cc. 1-93; segnatura originale: “O”. 25. 1624 gennaio 5-dicembre 30 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios illustris civitatis Cremonae de anno millesimo sexcentesimo vigesimo quarto”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale in pelle impressa, cc. 186, di cui bianche cc. 110, numerazione originale cc. 1-70; segnatura originale: “P”. 26. 1625 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum et ordinationum factorum per dominos decuriones illustris comunitatis Cremonae de anno millesimo sexcentesimo vigesimo quinto”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 35, numerazione ori-ginale cc. 1-289; segnatura originale: “Q”. 27. 1626 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum et ordinationum factorum per dominos decuriones illustris civitatis Cre-monae de anno millesimo sexcentesimo vigesimo sexto”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Segue accoblatio 2 gennaio 1627. Registro cartaceo, mm 305x205, legatura originale in pelle impressa, cc. 236, di cui bianche cc. 63, numerazione ori-ginale cc. 1-221; segnatura originale: “R”; restauro 1980. 28. 1627 gennaio 14-dicembre 30 “Liber provisionum et ordinationum factorum per illustres dominos decuriones illustris Cre-monae anni 1627”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute.

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Libri Provisionum 7

Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 302, di cui bianche cc. 44, numerazione ori-ginale cc. 1-242; segnatura originale: “S”; restauro 1980. 29. 1628 gennaio 3-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios illustris civitatis Cremonae anno millesimo sexcentesimo vigesimo octavo”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 221, di cui bianche cc. 28, numerazione ori-ginale cc. 1-181. 30. 1629 gennaio 2-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios illustris civitatis Cremonae anno millesimo sexcentesimo vigesimo nono”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 300x215, legatura originale in pelle impressa, cc. 217, di cui bianche cc. 10, numerazione ori-ginale cc. 1-190; restauro 1982. 31. 1631 gennaio 3-dicembre 22 “Liber provisionum decretarum a dominis decurionibus Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 300x225, legatura originale in pelle impressa, cc. 178, di cui bianche cc. 67, numerazione ori-ginale cc. 1-102. 32. 1632 gennaio 2-dicembre 29 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per illustres dominos decuriones civi-tatis Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 190, di cui bianche cc. 88, numerazione ori-ginale cc. 1-106. 33. 1633 gennaio 4-dicembre 30 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios civitatis Cremonae anni 1633”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x230, legatura originale in pelle impressa, cc. 189, di cui bianche cc. 38, numerazione ori-ginale cc. 1-137.

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Libri Provisionum 8

34. 1634 gennaio 3-dicembre 31 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per illustres dominos decuriones seu consiliarios civitatis Cremonae anni 1634”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 168, di cui bianche cc. 39, numerazione ori-ginale cc. 1-118; restauro 1990. 35. 1635 gennaio 10-dicembre 30 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum gestorum per illustres dominos decuriones illu-stris civitatis Cremonae de anno millesimo sexcentesimo trigesimo quinto”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 202, di cui bianche cc. 19, numerazione ori-ginale cc. 1-347; cc. 2 sciolte unite in sede di restauro; restauro 1974.

36. 1637 gennaio 2-dicembre 26 “Liber provisionum et aliorum gestorum per multum illustres dominos decuriones consilii generalis ac presidentes regimini illustris civitatis Cremonae...anno 1637”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 176, di cui bianche cc. 55, numerazione ori-ginale cc. 1-126. 37. 1638 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per multum illustres dominos praesi-dentes regimini ac consiliarios illustrissimae civitatis Cremonae anno 1638”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 300, di cui bianche cc. 34, numerazione ori-ginale cc. 1-259; cc. 4 sciolte.

38. 1639 gennaio 1-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 290x225, legatura originale in pelle impressa con interventi di restauro, cc. 375, di cui bianche cc. 137, numerazione originale cc. 1-222; restauro 1990.

39. 1640 gennaio 3-dicembre 17 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute del solo mese di gennaio. Registro cartaceo, mm 320x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 170, di cui bianche cc. 79, numerazione ori-ginale cc. 1-100; restauro 1985.

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Libri Provisionum 9

40. 1641 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum, decretorum tam per consilium generale quam per dominos deputatos civitatis Cremonae anno incarnationis dominice 1641”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x230, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 65, numerazione ori-ginale cc. 1-120. 41. 1642 gennaio 7-dicembre 31 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per multum illustres dominos praesi-dentes regimini ac consiliarios illustrissime civitatis Cremonae anno … 1642”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x240, legatura originale in pelle impressa, cc. 297, di cui bianche cc. 100, numerazione originale cc. 1-170. 42. 1643 gennaio 2-dicembre 22 “Liber provisionum, ordinationum et aliorum factorum per dominos decuriones ac praesi-dentes regimini civitatis Cremonae anno 1643”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 191, di cui bianche cc. 52, numerazione ori-ginale cc. 1-117. 43. 1644 gennaio 7-agosto 3 “Liber provisionum et ordinationum et aliorum per illustrissimos dominos decuriones illu-strissimae civitatis Cremonae ac illustrissimos dominos presidentes regimini”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x215, legatura originale in pelle impressa, cc. 169, di cui bianche cc. 53, numerazione ori-ginale cc. 1-117; c. 1 sciolta. 44. 1645 gennaio 4-dicembre 22 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 24, numerazione ori-ginale cc. 1-175; restauro 1974. 45. 1646 febbraio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle, cc. 190, di cui bianche cc. 17, numerazione originale cc. 1-160.

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Libri Provisionum 10

46. 1647 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum et aliorum gestorum per illustrissimos dominos decuriones et presidentes per tempora regimini illustrissimae civitatis Cremonae presenti anno 1647”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute svoltesi nei mesi tra gennaio e settembre. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 192, di cui bianche cc. 13, numerazione ori-ginale cc. 1-181. 47. 1648 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum et aliorum gestorum per illustrissimos dominos decuriones et praesiden-tes per tempora regimini illustrissimae civitatis Cremonae presenti anno 1648”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute svoltesi nei mesi di gennaio e febbraio. Registro cartaceo, mm 300x215, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 84, numerazione ori-ginale cc. 1-124. 48. 1649 gennaio 7-1650 dicembre 30 “Liber provisionum et aliorum gestorum per illustrissimos dominos decuriones in consiliis et congregationibus presenti anno 1649”; a c. 50r: “Liber provisionum et aliorum gestorum per illustrissimos dominos decuriones in consiliis et congregationibus hoc presenti anno 1650”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri. Seguono, a c. 161r, gli indici degli argomenti trat-tati nelle sedute per entrambi gli anni. Registro cartaceo, mm 300x205, legatura originale in pelle impressa, cc. 200, di cui bianche cc. 29, numerazione ori-ginale cc. 1-167. 49. 1651 gennaio 4-dicembre 30 “Liber provisionum et aliorum gestorum per illustrissimos dominos decuriones illustrissimae civitatis Cremonae anno currenti 1651”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri. Registro cartaceo, mm 310x225, legatura originale in pelle impressa, cc. 146, di cui bianche cc. 54, numerazione ori-ginale cc. 1-93.

50. 1652 gennaio 3-dicembre 28 “Liber provisionum et aliorum gestorum per illustrissimos dominos decuriones in consiliis et congregationibus anno presenti 1652”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 148, di cui bianche cc. 10, numerazione ori-ginale cc. 1-130.

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Libri Provisionum 11

51. 1653 gennaio 3-dicembre 29 “Liber provisionum et aliorum gestorum per illustrissimos dominos decuriones illustrissimae civitatis Cremonae anni currentis 1653”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale in pelle, cc. 192, di cui bianche cc. 27, numerazione originale cc. 1-188.

52. 1654 gennaio 2-dicembre 29 “Liber provisionum et aliorum gestorum per illustrissimos dominos decuriones et praesiden-tes per tempora regimini civitatis Cremonae anno millesimo sexecentesimo quinquagesimo quarto”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x220, legatura originale in pelle, cc. 191, di cui bianche cc. 11, numerazione originale cc. 1-167.

53. 1655 gennaio 4-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 192, di cui bianche cc. 7, numerazione origi-nale cc. 1-176. 54. 1656 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute svoltesi nei mesi di gennaio e febbraio. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle, cc. 152, di cui bianche cc. 62, numerazione originale cc. 1-82. 55. 1657 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 300x230, legatura originale in pelle, cc. 192, di cui bianche cc. 40, numerazione originale cc. 1-176. 56. 1658 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 300x230, legatura originale in pelle, cc. 192, di cui bianche cc. 35, numerazione originale cc. 1-176. 57. 1659 gennaio 3-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 305x230, legatura originale in pelle, cc. 190, di cui bianche cc. 23, numerazione originale cc. 1-167; c. 1 sciolta.

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Libri Provisionum 12

58. 1660 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x225, legatura originale in pelle, cc. 183, di cui bianche cc. 81, numerazione originale cc. 1-103. 59. 1661 gennaio 2-marzo 7 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x230, legatura originale in pelle, cc. 196, di cui bianche cc. 148, privo di numerazione ori-ginale; c. 1 sciolta2. 60. 1662 gennaio 2-dicembre 31 “Liber provisionum et ordinationum illustrissimae civitatis Cremonae anni 1662”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x220, legatura originale in pelle, cc. 186, di cui bianche cc. 9, numerazione originale cc. 1-166. 61. 1663 gennaio 3-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in pelle, cc. 190, di cui bianche cc. 44, numerazione originale cc. 1-143. 62. 1664 gennaio 4-dicembre 29 “Liber provisionum et ordinationum illustrissimae civitatis Cremonae anni 1664”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 169, di cui bianche cc. 62, numerazione ori-ginale cc. 1-121. 63. 1665 gennaio 2-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in pelle, cc. 167, di cui bianche cc. 7, numerazione originale cc. 1-148. 64. 1666 gennaio 5-dicembre 23 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 305x230, legatura originale in pelle, cc. 200, di cui bianche cc. 96, numerazione originale cc. 1-101.

2 Su di essa la seguente annotazione: “Libro delle provisioni, incomincia il 2 gennaio 1661 e termina li 7 marzo

detto anno. Ritrovato nella casa da mortua (sic) del sig. Angussola Facio fu cancelliere di questa città”. Per il periodo dal 7 marzo in poi si vedano minute dei verbali e delle deliberazioni.

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Libri Provisionum 13

65. 1669 gennaio 2-giugno 14 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Seguono minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo relative al periodo gennaio-dicembre 1669. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 111, di cui bianche cc. 18, numerazione ori-ginale cc. 1-85; cc. 4 sciolte unite in sede di restauro; restauro 1974. 66. 1670 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 305x230, legatura originale in pelle, cc. 196, di cui bianche cc. 26, numerazione originale cc. 1-170. 67. 1671 gennaio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x230, legatura originale in pelle impressa, cc. 208, di cui bianche cc. 12, numerazione ori-ginale cc. 1-196; le cc. 153-155, 184-196, pur avendo numerazione originale, non sono cucite al registro e sono scritte dalla stessa mano, ma su carta diversa. 68. 1673 gennaio 3-dicembre 30 “Liber provisionum et aliorum gestorum tum per illustrissimos dominos decuriones tum per illustrissimos dominos presidentes regimini per tempora civitatis Cremonae anno millesimo sexcentesimo septuagesimo tertio”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 196, di cui bianche cc. 35, numerazione ori-ginale cc. 1-150. 69. 1674 gennaio 3-dicembre 28 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 300x220, legatura originale in pelle, cc. 191, di cui bianche cc. 10, numerazione originale cc. 1-191. 70. 1675 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x240, legatura originale in pelle, cc. 192, di cui bianche cc. 9, numerazione originale cc. 1-183; c. 1 sciolta. 71. 1677 gennaio 2-dicembre 22 “Liber provisionum et aliorum gestorum tum per illustrissimos dominos decuriones tum per illustrissimos dominos presidentes regimini per tempora civitatis Cremonae. Anno millesimo sexcentesimo septuagesimo septimo”.

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Libri Provisionum 14

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 310x230, legatura originale in pelle, cc. 270, di cui bianche cc. 8, numerazione originale cc. 1-246. 72. 1678 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle, cc. 200, di cui bianche cc. 43, numerazione originale cc. 1-157. 73. 1679 gennaio 3-dicembre 30 “Liber provisionum et aliorum gestorum tum per illustrissimos dominos decuriones tum per illustrissimos dominos presidentes regimini per tempora illustrissimae civitatis Cremonae mil-lesimo sexcentesimo septuagesimo nono”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 310x215, legatura originale in pelle, cc. 234, di cui bianche cc. 27, numerazione originale cc. 1-194. 74. 1680 gennaio 15-ottobre 16 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale del comune di Cremona. Registro cartaceo, mm 290x200, legatura originale in cartone, cc. 40, di cui bianche cc. 26; segnatura originale: “A”; cc. 65 sciolte, contenenti le minute che sono state allegate al volume in quanto non è stata completata la registrazione dei verbali. 75. 1680 gennaio 3-dicembre 23 Verbali e deliberazioni dei Presidenti al governo del comune di Cremona. Registro cartaceo, mm 290x200, legatura originale in cartone, cc. 178, di cui bianche cc. 57, numerazione originale cc. 1-120 76. 1681 gennaio 3-dicembre 30 “Liber provisionum et aliorum gestorum tum per illustrissimos dominos decuriones tum per illustrissimos dominos presidentes regimini illustrissimae civitatis Cremonae anno 1681”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle, cc. 240, di cui bianche cc. 90, numerazione originale cc. 1-141. 77. 1682 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x225, legatura originale in pelle, cc. 194, di cui bianche cc. 40, numerazione originale cc. 1-154; cc. 4 sciolte.

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Libri Provisionum 15

78. 1683 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum et aliorum gestorum tum per illustrissimos dominos presidentes, tum per illustrissimos dominos decuriones illustrissimae civitatis Cremonae anno 1683.”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle, cc. 187, di cui bianche cc. 81, numerazione originale cc. 1-176.

79. 1684 gennaio 3-ottobre 7 Deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona. Registro cartaceo, mm 305x225, legatura originale in pelle, cc. 196, di cui bianche cc. 78, numerazione originale cc. 1-118. 80. 1685 gennaio 2-dicembre 29 “Liber provisionum et aliorum gestorum tum per illustrissimos dominos decuriones, tum per illustrissimos dominos presidentes regimini per tempora civitatis Cremonae. Anno millesimo sexcentesimo octuagesimo quinto”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle, cc. 194, di cui bianche cc. 33, numerazione originale cc. 1-160.

81. 1686 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x225, legatura originale in pelle, cc. 199, di cui bianche cc. 57, numerazione originale cc. 1-141. 82. 1687 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 190, di cui bianche cc. 113, numerazione originale cc. 1-174. 83. 1688 gennaio 3-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle, cc. 185, di cui bianche cc. 36, numerazione originale cc. 1-157; cc. 2 sciolte. 84. 1689 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle, cc. 149, di cui bianche cc. 71, numerazione originale cc. 1-100.

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Libri Provisionum 16

85. 1690 gennaio 2-dicembre 4 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 305x235, legatura originale in pelle, cc. 200, di cui bianche cc. 82, numerazione originale cc. 1-118. 86. 1691 gennaio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle, cc. 197, di cui bianche cc. 105, numerazione originale cc. 1-172. 87. 1692 gennaio 2-dicembre 22 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle, cc. 197, di cui bianche cc. 48, numerazione originale cc. 1-149; cc. 2 sciolte. 88. 1693 gennaio 5-dicembre 30 “Liber gestorum tam per illustrissimos dominos presidentes tam per illustrissimos dominos decuriones civitatis Cremonae de anno 1693”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x215, legatura originale in pelle, cc. 150, di cui bianche cc. 63, numerazione originale cc. 1-134. 89. 1694 gennaio 5-dicembre 20 “Anni 1694. Provisiones illustrissimae civitatis Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Nel volume non sono registrate le sedute dei Presidenti al governo relative ai mesi a-gosto-dicembre. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle, cc. 141, di cui bianche cc. 59, numerazione originale cc. 1-81. 90. 1695 gennaio 5-dicembre 31 “Liber gestorum tum per illustrissimos dominos presidentes tum per illustrissimos dominos decuriones illustrissimae civitatis Cremonae anno 1695”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle, cc. 148, di cui bianche cc. 17, numerazione originale cc. 1-132. 91. 1696 gennaio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 290x220, legatura originale in cartone, cc. 119, di cui bianche cc. 16, numerazione originale cc. 1-94; cc. 9 sciolte.

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Libri Provisionum 17

92. 1697 gennaio 2-dicembre 30 “Liber provisionum et consiliorum nobilium dominorum praesidum et decurionum illustris-simae civitatis Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle, cc. 144, di cui bianche cc. 52, numerazione originale cc. 1-92. 93. 1698 gennaio 1-dicembre 30 “Ordinationes, provisiones et acta in congregationibus et consiliis generalibus illustrissimo-rum dominorum praesidum et decurionum Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle, cc. 136, di cui bianche cc. 37, numerazione originale cc. 1-99. 94. 1699 gennaio 2-dicembre 29 “Ordinamenta, decreta et consilia facta per illustrissimos dominos praesidentes et decuriones fidelissimae civitatis Cremonae anno 1699”. Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle impressa, cc. 124, di cui bianche cc. 21, numerazione ori-ginale cc. 1-102. 95. 1700 gennaio 2-dicembre 29 “Ordinamenta, decreta et consilia facta tam per illustrissimos dominos praesidentes quam decuriones inclitae civitatis Cremonae anno 1700”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle impressa, cc. 148, di cui bianche cc. 12, numerazione ori-ginale cc. 1-135. 96. 1701 gennaio 4-dicembre 30 “Ordinamenta, provisiones, decreta et consilia facta tam per illustrissimos dominos praesi-dentes quam decuriones inclitae civitatis Cremonae anno 1701”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 295x225, legatura originale in pelle, cc. 126, di cui bianche cc. 16, numerazione originale cc. 1-109; cc. 2 sciolte. 97. 1702 gennaio 2-dicembre 30 “Ordinationes et decreta in congregationibus et consiliis generalibus illustrissimorum domi-norum praesidum ac decurionum nobilissimae urbis Cremonae”.

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Libri Provisionum 18

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona3. Registro cartaceo, mm 300x240, legatura originale in pelle impressa, cc. 205, di cui bianche cc. 5, numerazione origi-nale cc. 1-192; c. 1 sciolta. 98. 1703 gennaio 2-dicembre 30 “Anni 1703. Ordinamenta, provisiones, decreta et consilia per illustrissimos dominos praesi-des et decuriones nobilissimae urbis Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 325x230, legatura originale in pelle, cc. 176, di cui bianche cc. 37, numerazione originale cc. 1-138. 99. 1704 gennaio 4-dicembre 31 “Ordinationum 1704”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 290x205, legatura originale in cartone, cc. 171, di cui bianche cc. 32; cc. 4 sciolte. 100. 1705 gennaio 2-dicembre 29 “Ordinamenta, provisiones, decreta et consilia per illustrissimos dominos praesides et decu-riones nobilissimae urbis Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle, cc. 206, di cui bianche cc. 61, numerazione originale cc. 1-144; c. 1 sciolta. 101. 1706 gennaio 2-novembre 30 “1706. Liber congregationum”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona4. Registro cartaceo, mm 295x220, legatura originale in cartone, cc. 200, di cui bianche cc. 38, numerazione originale cc. 1-170. 102. 1707 gennaio 1-dicembre 31 “Ordinationum”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 295x210, legatura originale in cartone, cc. 228, di cui bianche cc. 94, numerazio-ne originale cc. 1-134.

3 A c. 1r si legge: “Il giorno primo di febbraio di quest’anno 1702 successe la terribile sorpresa di Cremona facta

dagli Alemani. Il giorno 3 di luglio di quest’anno si portò in Cremona il re Filippo V, ove dimorò 17 giorni continui”. 4 Per le sedute da fine novembre al 31 dicembre si vedano le minute in ASCr, Antico Regime, Fragmentorum, b.

179, fascc. 7h e 7i.

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Libri Provisionum 19

103. 1708 gennaio 3-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x225, legatura originale in pelle, cc. 217, di cui bianche cc. 43, numerazione originale cc. 1-175. 104. 1709 gennaio 4-dicembre 29 “Provisionum 1709”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale in cartone, cc. 200, di cui bianche cc. 128, numerazione originale cc. 1-72; c. 1 sciolta. 105. 1710 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x225, legatura originale in pelle, cc. 182, di cui bianche cc. 33, numerazione originale cc. 1-150. 106. 1711 gennaio 2-dicembre 31 “Ordinationes factae per nobiles dominos praesides regimini urbis Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 320x240, legatura originale in pelle, cc. 232, di cui bianche cc. 10, numerazione originale cc. 1-222. 107. 1712 gennaio 2-dicembre 30 “Ordinationes et decreta congregationum et consiliorum generalium illustrissimorum domi-norum praesidum ac decurionum fidelissimae urbis Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle, cc. 220, di cui bianche cc. 39, numerazione originale cc. 1-186. 108. 1713 gennaio 2-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 325x235, legatura originale in cartone, cc. 264, di cui bianche cc. 67, numerazione originale cc. 1-200. 109. 1714 gennaio 2-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle, cc. 222, di cui bianche cc. 107, numerazione originale cc. 1-35; restauro 1993.

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Libri Provisionum 20

110. 1715 gennaio 4-dicembre 30 “Provisiones, consilia et ordinamenta per nobiles dominos decuriones ac praesides illustris-simae urbis Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle impressa, cc. 159, di cui bianche cc. 62, numerazione ori-ginale cc. 1-96. 111. 1716 gennaio 2-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x225, legatura originale in pelle, cc. 182, di cui bianche cc. 27, numerazione originale cc. 1-155. 112. 1717 gennaio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 150, di cui bianche cc. 2, numerazione origi-nale cc. 1-140. 113. 1718 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x230, legatura originale in pelle, cc. 184, di cui bianche cc. 12, numerazione originale cc. 1-171. 114. 1719 gennaio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 310x225, legatura originale in pelle, cc. 152, di cui bianche cc. 625. 115. 1720 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 36, numerazione originale cc. 1-122. 116. 1721 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 300x230, legatura originale in pelle impressa, cc. 114, di cui bianche cc. 11.

5 Alle cc. 148 e segg. sono registrati, con deroga all’ordine cronologico, i verbali delle congregazioni del 19, 20,

21, 28 ottobre 1719.

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Libri Provisionum 21

117. 1722 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 325x230, legatura originale in pelle, cc. 199, di cui bianche cc. 47, numerazione originale cc. 1-144. 118. 1723 gennaio 2-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae ac fidelissimae civitatis Cremonae anni 1723”. Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 325x235, legatura originale in pelle, cc. 150, di cui bianche cc. 25, numerazione originale cc. 1-120. 119. 1724 gennaio 4-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 320x225, legatura originale in pelle, cc. 201, di cui bianche cc. 32, numerazione originale cc. 1-165. 120. 1725 gennaio 2-dicembre 23 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae ac fidelissimae civitatis Cremonae anni 1725”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, seguiti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale in pelle, cc. 162, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-152. 121. 1726 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 320x230, legatura originale in pelle, cc. 149, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-126. 122. 1727 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, seguiti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-134; c. 1 sciolta. 123. 1728 gennaio 3-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle, cc. 157, di cui bianche cc. 24, numerazione originale cc. 1-125; cc. 3 sciolte6.

6 Contengono copia della congregazione del Consiglio generale, datata 19 dicembre 1625, estratta dal “Liber

Provisionum” del 1625 (n. 26 di questa serie), “folio 267”.

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Libri Provisionum 22

124. 1729 gennaio 4-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, seguiti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 9, numerazione originale cc. 1-148. 125. 1730 gennaio 3-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in pelle, cc. 125, di cui bianche cc. 13, numerazione originale cc. 1-105. 126. 1731 gennaio 5-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, seguiti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 69, numerazione originale cc. 1-88. 127. 1732 gennaio 4-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 340x235, legatura originale in pelle, cc. 182, di cui bianche cc. 82, numerazione originale cc. 1-94; restauro 1982. 128. 1733 gennaio 2-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e seguiti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle, cc. 200, di cui bianche cc. 13, numerazione originale cc. 1-198; cc. 2 sciolte7. 129. 1734 gennaio 1-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x225, legatura originale in cartone, cc. 402, di cui bianche cc. 21, numerazione originale cc. 1-362; c. 1 sciolta. 130. 1735 gennaio 3-giugno 78

“Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae ac fidelissimae urbis Cremonae anni 1735”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle, cc. 162, di cui bianche cc. 42, numerazione originale cc. 1-118; cc. 2 sciolte.

7 Su una di esse nota: “Vide congregationem 5 iunii in filcia Fragmentorum”. 8 Per le sedute svoltesi nei mesi tra giugno e dicembre si vedano le minute in ASCr, Comune di Cremona, Antico

Regime, Fragmentorum, b. 181, fascc. 1a-1g.

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Libri Provisionum 23

131. 1736 gennaio 7-dicembre 31 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 340x235, legatura originale in cartone, cc. 218, di cui bianche cc. 31, numerazione originale cc. 1-175. 132. 1737 gennaio 4-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x230, legatura originale in pelle, cc. 189, di cui bianche cc. 56, numerazione originale cc. 1-129. 133. 1738 gennaio 3-dicembre 23 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae et antiquissimae urbis Cremonae anni 1738”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri. Indice degli argomenti trattati a c. 140. Registro cartaceo, mm 320x230, legatura originale in pelle, cc. 196, di cui bianche cc. 73, numerazione originale cc. 1-146; c. 1 sciolta9. 134. 1739 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Allegato avviso a stampa inti-tolato “Nomina et cognomina decurionum”, che riporta nomi e cognomi dei consiglieri con la data della loro elezione. Registro cartaceo, mm 320x230, legatura originale in pelle, cc. 162, di cui bianche cc. 77, numerazione originale cc. 1-82; c. 1 sciolta. 135. 1740 gennaio 5-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle se-dute. Registro cartaceo, mm 335x235, legatura originale in pelle, cc. 202, di cui bianche cc. 57, numerazione originale cc. 1-142; cc. 2 sciolte. 136. 1741 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Allegato avviso a stampa inti-tolato “Nomina et cognomina decurionum”, che riporta nomi e cognomi dei consiglieri con la data della loro elezione. Registro cartaceo, mm 320x230, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 23, numerazione originale cc. 1-134; c. 1 sciolta.

9 Contiene il verbale della congregazione dei prefetti della Fabbrica della Cattedrale, datata 19 giugno 1738, rela-

tiva all’altare “de Portici della Pescaria”.

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Libri Provisionum 24

137. 1742 gennaio 2-dicembre 28 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae anni 1742”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 340x235, legatura originale in pelle, cc. 198, di cui bianche cc. 58, numerazione originale cc. 1-136. 138. 1743 gennaio 3-dicembre 27 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 320x230, legatura originale in pelle impressa, cc. 142, di cui bianche cc. 33, numerazione ori-ginale cc. 1-105; cc. 4 sciolte. 139. 1744 gennaio 3-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae anni 1744”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 340x230, legatura originale in pelle impressa, cc. 200, di cui bianche cc. 86, numerazione ori-ginale cc. 1-111. 140. 1745 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 10, numerazione originale cc. 1-146. 141. 1746 gennaio 3-dicembre 30 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae anni 1746”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 325x240, legatura originale in pelle, cc. 238, di cui bianche cc. 17, numerazione originale cc. 1-215. 142. 1747 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 5, numerazione originale cc. 1-150; cc. 7 sciolte10.

10 Pur provenendo, come attestato da annotazioni che compaiono su di esse, dalle filze “Fragmentorum” e “Lit-

terarum”, queste carte sono state lasciate nel registro, in quanto le filze in cui erano originariamente inserite sono andate perdute.

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Libri Provisionum 25

143. 1748 gennaio 2-dicembre 30 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae anni 1748”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in pelle, cc. 190, di cui bianche cc. 29, numerazione originale cc. 1-154. 144. 1749 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 38, numerazione originale cc. 1-117; cc. 9 sciolte11. 145. 1750 gennaio 2-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae anni 1750”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 325x240, legatura originale in pelle, cc. 194, di cui bianche cc. 26, numerazione originale cc. 1-62. 146. 1751 gennaio 5-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 310x235, legatura originale in pelle, cc. 146, di cui bianche cc. 50, numerazione originale cc. 1-92. 147. 1752 gennaio 7-dicembre 30 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae anni 1752”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x235, legatura originale in pelle, cc. 200, di cui bianche cc. 96, numerazione originale cc. 1-98; c. 1 sciolta. 148. 1753 gennaio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle, cc. 150, di cui bianche cc. 62, numerazione originale cc. 1-85. 149. 1754 gennaio 2-dicembre 30 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae anni 1754”.

11 Pur provenendo, come attestato da annotazioni che compaiono su di esse, dalle filze “Fragmentorum” e “Lit-

terarum”, queste carte sono state lasciate nel registro, in quanto le filze corrispondenti sono andate perdute.

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Libri Provisionum 26

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 340x240, legatura originale in pelle, cc. 162, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-138. 150. 1755 gennaio 2-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 320x230, legatura originale in pelle, cc. 119, di cui bianche cc. 21, numerazione originale cc. 1-93. 151. 1756 gennaio 2-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae anni 1756”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x235, legatura originale in pelle, cc. 200, di cui bianche cc. 32, numerazione originale cc. 1-162. 152. 1757 gennaio 12-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremo-na, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute (manca la data della prima seduta). Registro cartaceo, mm 320x225, legatura originale in pelle, cc. 94, di cui bianche cc. 31, numerazione originale cc. 1-59; cc. 2 sciolte. 153. 1758 gennaio 3-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praesidum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae anni 1758”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in cartone, cc. 200, di cui bianche cc. 76, numerazione originale cc. 1-118. 154. 1759 gennaio 5-dicembre 27 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle, cc. 142, di cui bianche cc. 35, numerazione originale cc. 1-112. 155. 1760 gennaio 3-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae eiusque provinciae iuxta novum census sistema inceptum hoc anno 1760, comprehensis tamen non-nullis ordinationibus nobilium dominorum praesidum regimini dictae urbis pro negociis ad veteram administrationem spectantibus”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute.

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Libri Provisionum 27

Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in pelle impressa, cc. 202, di cui bianche cc. 57, numerazione ori-ginale cc. 1-136. 156. 1761 gennaio 2-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae eiusque provinciae anni 1761”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x235, legatura originale in pelle, cc. 198, di cui bianche cc. 85, numerazione originale cc. 1-178. 157. 1762 gennaio 4-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae eiusque provinciae anni 1762”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 325x230, legatura originale in pelle, cc. 200, di cui bianche cc. 69, numerazione originale cc. 1-150. 158. 1763 gennaio 10-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae eiusque provinciae anni 1763”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x240, legatura originale in pelle, cc. 148, di cui bianche cc. 27, numerazione originale cc. 1-113; cc. 8 sciolte. 159. 1764 gennaio 2-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae eiusque provinciae anni 1764”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona; allegato indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x235, legatura originale in pelle, cc. 145, di cui bianche cc. 21, numerazione originale cc. 1-123; cc. 4 sciolte. 160. 1765 gennaio 3-dicembre 30 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae eiusque provinciae. Anni 1765”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x240, legatura originale in pelle, cc. 157, di cui bianche cc. 2, numerazione originale cc. 1-139.

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Libri Provisionum 28

161. 1767 gennaio 2-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae eiusque provinciae. Anni 1767”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x240, legatura originale in pelle, cc. 146, di cui bianche cc. 60, numerazione originale cc. 1-97. 162. 1768 gennaio 4-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae eiusque provinciae. Anni 1768”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona. Registro cartaceo, mm 320x240, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 75, numerazione originale cc. 1-84. 163. 1769 gennaio 5-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae eiusque provinciae. Anni 1769”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Allegata copia dell’indice. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in pelle, cc. 98, di cui bianche cc. 6, numerazione originale cc. 1-86; cc. 4 sciolte. 164. 1770 gennaio 5-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1770”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x245, legatura originale in pelle, cc. 168, di cui bianche cc. 39, numerazione originale cc. 1-142; cc. 2 sciolte. 165. 1771 gennaio 3-dicembre 30 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1771”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Allegata copia dell’indice. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in pelle, cc. 146, di cui bianche cc. 15, numerazione originale cc. 1-124; cc. 6 sciolte.

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Libri Provisionum 29

166. 1772 gennaio 2-dicembre 28 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1772”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 340x230, legatura originale in pelle, cc. 202, di cui bianche cc. 32, numerazione originale pp. 1-321. 167. 1773 gennaio 2-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1773”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Allegata copia dell’indice. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in pelle, cc. 136, di cui bianche cc. 33, numerazione originale pp. 1-142; cc. 4 sciolte. 168. 1774 gennaio 3-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1774”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 340x235, legatura originale in pelle, cc. 178, di cui bianche cc. 75, numerazione originale pp. 1-187. 169. 1775 gennaio 4-dicembre 28 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1775”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Allegata copia dell’indice. Registro cartaceo, mm 340x230, legatura originale in pelle, cc. 138, di cui bianche cc. 52, numerazione originale cc. 1-81; cc. 2 sciolte. 170. 1776 gennaio 4-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium domi-norum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae. Anni 1776”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute.

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Libri Provisionum 30

Registro cartaceo, mm 335x230, legatura originale in pelle, cc. 140, di cui bianche cc. 49, numerazione originale pp. 1-171. 171. 1777 gennaio 2-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae. Anni 1777”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 335x235, legatura originale in pelle, cc. 140, di cui bianche cc. 44, numerazione originale cc. 1-91. 172. 1778 gennaio 2-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae. Anni 1778”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x235, legatura originale in pelle, cc. 176, di cui bianche cc. 44, numerazione originale pp. 1-250. 173. 1779 gennaio 2-dicembre 30 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1779”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle, cc. 140, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-115; cc. 4 sciolte. 174. 1781 gennaio 4-dicembre 31 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1781”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 325x225, legatura originale in pelle, cc. 117, di cui bianche cc. 21, numerazione originale cc. 1-91. 175. 1782 gennaio 3-dicembre 30 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae urbis Cremonae. Anni 1782”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute.

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Libri Provisionum 31

Registro cartaceo, mm 335x235, legatura originale in pelle, cc. 193, di cui bianche cc. 102, numerazione originale cc. 1-171; cc. 6 sciolte.

176. 1783 gennaio 2-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1783”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in pelle, cc. 160, di cui bianche cc. 42, numerazione originale cc. 1-112. 177. 1784 gennaio 2-dicembre 29 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in pelle, cc. 260, di cui bianche cc. 2, numerazione originale cc. 1-243. 178. 1785 gennaio 3-dicembre 29 “Provisiones nobilium dominorum praefectorum regimini et consilia generalia nobilium do-minorum decurionum illustrissimae, antiquissimae et fidelissimae civitatis Cremonae. Anni 1785”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 340x240, legatura originale in pelle, cc. 132, di cui bianca c. 1, numerazione originale cc. 1-126; c. 1 sciolta. 179. 1787 giugno 15-1792 aprile 2 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale della città e provincia di Cremona, preceduti dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in pelle, cc. 118, di cui bianche cc. 19.

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Libri Provisionum 32

LIBRI PROVISIONUM CONSERVATI IN BIBLIOTECA STATALE DI CREMONA, DEPOSITO LIBRERIA CIVICA

1. 1453 luglio 1-1454 agosto 28 “Liber seu quaternus provisionum”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Fascicoli 3 di registro cartaceo, privi di coperta; numerazione originale cc. 1-158. Collocazione BB.2.7/3 (collezione Robolotti). 2. 1454 agosto 29-1455 marzo 19 “Liber provisionum”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Fascicoli 2 di registro cartaceo, privi di coperta, continuazione dei precedenti; numerazione originale cc. 159-249. Collocazione BB.2.7/4 (collezione Robolotti). 3. 1499 settembre 9-1499 novembre 8 con aggiunte del sec. XV “Liber provisionum et actorum officii dictariae communis Cremonae sub dominio Venetiarum”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Da c. 48 a c. 69, depennati: “Capitoli, pacti et privilegi facti tra la magnifica comunità di Cremona et li ebrei” . Registro cartaceo, legatura originale in pelle impressa, numerazione originale cc. 1-84. Collocazione AA.5.11 (collezione Ala Ponzone). 4. 1506 marzo 30-1507 maggio 22 “Provisionum 1506”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona. Registro cartaceo con coperta in pergamena, numerazione originale cc. 1-215. Collocazione AA.4.1 (collezione Ala Ponzone). 5. 1517 gennaio 3-dicembre 9 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona. Carte sciolte 209, di cui bianche cc. 6, prive di coperta, ma con segni di antica legatura, numerazione originale cc. 1-209. Collocazione BB.2.8.1 (collezione Robolotti). 6. [1517?] dicembre 17 Verbali di congregazione. Carte sciolte 4 con ogni probabilità prosecuzione delle precedenti; numerazione originale cc. 212-215. Collocazione BB.2.5.2.

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Libri Provisionum 33

7. 1533 gennaio 2-dicembre 19 “Liber provisionum magnifice communitatis Cremonae, signato ii et incepto sub magnifico domino Ludovico Piola pretore, Iacobo Gadio dictatore”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cremona. Registro cartaceo privo di coperta, numerazione originale cc. 1-131, alcune carte mutile. Collocazione BB.2.2.1 (collezione Robolotti). 8. 1542 gennaio 3-dicembre 29 “Provisiones factae per magnificam civitatem Cremonae”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, corredate dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute consiliari. Fascicoli 10 di registro cartaceo, privi di coperta, numerazione originale cc. 1-147. Collocazione BB.2.2.2 (collezione Robolotti). 9. 1580 gennaio 2-dicembre 22 “Liber provisionum et ordinationum magnifice communitatis Cremonae anni 1580”.

Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, legatura originale in pelle impressa, numerazione originale cc. 1-111. Collocazione AA.4.3 (collezione Ala Ponzone). 10. 1597 gennaio 3-dicembre 30 Verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del comune di Cre-mona, preceduti dall’elenco dei consiglieri e dall’indice degli argomenti trattati nelle sedute. Registro cartaceo, legatura originale in pelle impressa, cc. 184, di cui bianche cc. 18, numerazione originale cc. 1-154. Collocazione AA.5.29 (collezione Ala Ponzone).

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APPENDICE

Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e delle congregazioni dei Presidenti al governo (1502-1786)

Sono elencati gli atti preparatori, costituiti da carte sciolte, fascicoli, volumi, pro-dotti in seno al Consiglio generale e dai Presidenti al governo - dal 1760 sostituiti ri-spettivamente dal Consiglio generale dei decurioni e dalla Congregazione dei prefetti al governo (o Congregazione del patrimonio) della città e provincia di Cremona - prima di giungere alla stesura definitiva dei verbali e delle deliberazioni nei registri che ora costituiscono la serie Libri Provisionum. Il materiale descritto è conservato ora nella serie Fragmentorum: in parte apparteneva già originariamente alla serie, in parte è stato riunito ad essa (bb. 176-185) durante questo riordino e proviene da pre-cedenti aggregazioni comunali (Miscellanea secc. XV-XVIII, Cause e liti, Libri Provi-sionum). Si è ritenuto opportuno unire la documentazione di questo tipo, rinvenuta altrove, alle Filciae Fragmentorum (scc. 176-185), perché è probabile che in origine appartenesse ad essa: infatti sono talvolta presenti sugli atti annotazioni quali “repo-nenda in Fragmentorum”, mentre minute di verbali e deliberazioni si trovano anche all’interno delle filze della serie Filciae Fragmentorum.

Spesso alle minute dei verbali sono allegati documenti, quali suppliche, memoriali, conti o semplici annotazioni, relativi agli argomenti discussi nelle sedute del Consiglio o dei Presidenti al governo. Minute di verbali e deliberazioni: 1502 aprile 21: Frag., sc. 2, c. 403.

1503 aprile 11: Frag., sc. 2, cc. 517-518.

1504 giugno 24: Frag., sc. 2, cc. 594-595.

1511 aprile 30: Frag., sc. 4, c. 497.

1523 febbraio 28: Frag., sc. 15, c. 385.

1523 marzo 27-1523 dicembre 22, 1524 gennaio 24: Frag., sc. 15/1, cc. 416, 418-432, 434-469, 783-809.

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Libri Provisionum: Appendice 35

1524 dicembre 23: Frag. sc. 21/1, cc. 794-795.

1525 ottobre 16, 19: Frag., sc. 19/1, cc. 842-843, 859-860.

1528 aprile 17, 20: Frag., sc. 24, cc. 192-193.

1530 marzo 18, luglio 6: Frag., sc. 25/1, cc. 785-786.

1534 agosto 12, ottobre 29: Frag., sc. 28, cc. 251, 349.

1536 giugno 5: Frag., sc. 30/1, c. 482.

1537 settembre 5: Frag., sc. 31/1, cc. 453-456.

1539 novembre 7: Frag., sc. 33, cc. 165-168.

1553 gennaio 26: Frag., sc. 45, cc. 281-282.

1558 ottobre 25-1559 aprile 3:1 Frag., sc. 49, cc. 4, 7, 34, 53-57, 60-64, 75-76, 79, 87-89, 96, 97-98, 111, 119-120, 126, 129-138, 152-153, 164-168, 196, 212, 247-250, 255, 260, 282.

1558 novembre 7: Frag., sc. 48, cc. 467-472.

1558 dicembre 15: Frag., sc. 48, cc. 535-547.

1559 maggio 5-dicembre 22, 1561 luglio 18-dicembre 19; 1564 aprile 28-settembre 8; 1566 ottobre 11-dicembre 102: Frag., sc. 67, cc. 1-4, 13, 38-42, 50, 58-61, 69, 71-73, 89, 102, 118, 126-128, 134-138, 141, 143-144, 146-147, 150, 157, 164-166, 168, 171, 175, 176-177, 179-185, 187-222, 225-233.

1559 novembre 20, dicembre 26: Frag., sc. 49/1, cc. 702-710, 831-851.

1560 novembre 16: Frag., sc. 50, cc. 165-169.

1561 dicembre 26, maggio 12, febbraio 1: Frag., sc. 51, cc. 25-33, 296-298, 377-378.

1562 dicembre 5, agosto 22, maggio 20: Frag., sc. 52, cc. 46-49, 197-199, 261-266.

1563 gennaio 28-1564 aprile 173: Frag., sc. 53, cc. 35-54, 55-84, 90-101, 118-135.

1564 aprile 13-1565 marzo 234: Frag., sc. 55, cc. 19-54, 242-269, 276-311, 340-350, 469-473.

1 Si danno qui le date di tutte le minute secondo l’ordine in cui sono reperibili nella filza, dato che gli atti

che compongono la filza stessa non sono in successione cronologica: s.d., 1559 febbraio 25, s.d., 1559 feb-braio 28, 1559 febbraio 14, 1559 marzo 8, 1559 gennaio 6, 1559 marzo 31, s.d., 1559 gennaio 31, 1558 otto-bre 25, 1559 gennaio 4 e 12, (1558 o 1559) dicembre 26, 1559 marzo 15 e 6, s.d., 1559 aprile 3, s.d., 1559 apr ile 16, s.d., 1559 maggio 4, aprile 27, maggio 2, 1559 marzo 13, 1558? dicembre 26, 1559 marzo 10

2 Si danno qui le date di tutte le minute secondo l’ordine in cui sono reperibili nella filza, dato che gli atti che compongono la filza stessa non sono in successione cronologica: 1564 maggio 10, aprile 28, 1566 dicem-bre 10, 1559 dicembre 17, (1559) dicembre 21, 1559 luglio 13, (1559) maggio 5, s.d., 1559 giugno 27, giugno 9, 1559 maggio 17, 1559 settembre 27, 1559 novembre 8, 1559 maggio 30, 1559 novembre 29, 1559 dicembre 4, 1564 settembre 6, 1564 settembre 6, s.d., 1559 (novembre) 24, (...), dicembre 2, 1564 settembre 8, s.d., 1564 maggio [...] e 26, 1564 maggio 19, 1559 dicembre 22, 1566 novembre 2, 1566 ottobre 11, 1564 agosto 23, 1561 dicembre 19-luglio 18.

3 Si danno qui le date di tutte le minute secondo l’ordine in cui sono reperibili nella filza, dato che gli atti che compongono la filza stessa non sono in successione cronologica: 1563 dicembre 7, 1564 gennaio 20, gen-naio 10, gennaio 3, 1563 dicembre 20, 1564 gennaio 16, marzo 14, 1564 gennaio 8., 1564 aprile 17, aprile 12, 1563 novembre 26, marzo 7, marzo 18, marzo 24, febbraio 8, gennaio 28, febbraio 2.

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Libri Provisionum: Appendice 36

1564 novembre 9: Frag., sc. 54, cc. 2-12.

1567 gennaio 4-dicembre 22: Frag., sc. 57, cc. 322-329, 333-381, 384-385, 387-391, 393-406, 483, 486-530.

1568 gennaio 9-dicembre 31: Frag., sc. 58, cc. 278-300, 302-322, 324-327, 329-330, 333-388.

1569 gennaio 4-dicembre 30: Frag., sc. 59, cc. 343-410, 419-543.

1570 gennaio 3-1571 dicembre 245: Frag., sc. 61/1, cc. 367, 518-680.

1570 settembre 28-dicembre 30, 1571 gennaio 11-dicembre 8: Frag., sc. 61, cc. 1-166.

1571 dicembre 29, 1572 gennaio 2-novembre 18: Frag., sc. 62/1, cc. 482-516, 537-728.

1572 agosto 14: Frag., sc. 62, c. 53.

1573 gennaio 3-dicembre 30: Frag., sc. 176, fasc. n. 1, cc. 253, di cui bianche cc. 67.

1574 gennaio 9-dicembre 29: Frag., sc. 64, cc. 305-501.

1575 gennaio 3-dicembre 29: Frag., sc. 65/1, cc. 429-772.

1576 gennaio 2-dicembre 29: Frag., sc. 66/1, cc. 588-843.

1577 gennaio 4-dicembre 30: Frag., sc. 68/1, cc. 439-623.

1578 gennaio 3-dicembre 30: Frag., sc. 69, cc. 4-172.

1579 gennaio 12-dicembre 30: Frag., sc. 70/1, cc. 649-773.

1579 novembre 27, gennaio 9, gennaio 30, 1580 gennaio 2-dicembre 30: Frag., sc. 70, cc. 1-184.

1579 dicembre 15, 11, 12, 18: Frag., sc. 22, cc. 99-112.

1581 gennaio 3-dicembre 20, 1582 gennaio 3-dicembre 30, 1583 gennaio 11-dicembre 306: Frag., sc. 71, cc. 2-571.

1584 gennaio 3-dicembre 29: Frag., sc. 72, cc. 276-450.

1590 marzo 7: Frag., sc. 77, cc. 327-329.

1591 aprile 19: Frag., sc. 186, cc. 302-307.

1591 giugno 18: Frag., sc. 77, cc. 567-568.

1591 maggio 31-giugno 21, 1592 luglio 28, dicembre 11-16, 1593 gennaio 4-aprile 6, 1595 gennaio 21, 1597 dicembre 22, 1598 ottobre 6, dicembre 15, 1599 gennaio 8, maggio 147:

4 Si danno qui le date di tutte le minute secondo l’ordine in cui sono reperibili nella filza, dato che gli atti

che compongono la filza stessa non sono in successione cronologica: 1564 novembre 7, 1565 maggio 18, 1564 ottobre 3, ottobre 24, settembre 26, settembre 19, dicembre 22, dicembre 15, 1565 febbraio 21, febbraio 9, marzo 23, 1564 settembre 13, 19, 1564 aprile 13.

5 L’ordine secondo il quale le minute sono disposte all’interno della filza è il seguente: 1571 novembre 29-dicembre 24, aprile 28, settembre 22; 1570 gennaio 3-settembre 18

6 Le minute sono collocate nella filza in quest’ordine: 1583 gennaio 11-dicembre 30, 1581 gennaio 3-dicembre 20, 1582 gennaio 3-dicembre 30.

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Libri Provisionum: Appendice 37

Frag., sc. 79, cc. 20-23, 28, 67, 150, 152, 161-162, 200-202, 218-220, 222-224, 235-242, 363, 370, 484-495.

1598 dicembre 17: Frag., sc. 84, cc. 3-15.

1604 marzo 15 e 23, aprile 13: Frag., sc. 88.1, cc. 91-93, 95.

1605 giugno 25, aprile 22, luglio 12 e 22, agosto 38: Frag., sc. 88.2, cc. 201-207, 336, 358, 359.

1606 maggio 13, dicembre 4-29: Frag., sc. 89.1, cc. 86, 97-112, 114, 352-356.

1607 gennaio 12, marzo 30, aprile 11, agosto 31, luglio 31, novembre 279: Frag., sc. 89.2, cc. 143-148, 180-181, 245-246, 321-325, 352-356.

1608 aprile 15, giugno 3, settembre 19, novembre 21, dicembre 3, dicembre 9, dicembre 20, dicembre 30: Frag., sc. 90, cc. 76-78, 112-115, 162-164, 219-231, 233-234, 248-25510.

1609 dicembre 5, agosto 21, maggio 26: Frag., sc. 91.1, cc. 70-72, 134-136, 149.

1610 novembre 23, luglio 3, luglio 7, giugno 19, marzo 8, febbraio 13, febbraio12: Frag., sc. 91.2, cc. 294-296, 314-315, 317-319, 324, 343, 385-389.

1610 marzo 3: Frag., sc. 86, cc. 139.

1611 dicembre 30, giugno 31: Frag., sc. 92.1, cc. 47, 100-101.

1612 gennaio 3-dicembre 31; 1612 maggio 5: Frag., sc. 92.2, cc. 165-168, 170-253, 349, 393-396, 402-409, 426-429, 459-461, 463-464, 470-473, 515-518; sc. 94, c. 350.

1613 gennaio 3-dicembre 12: Frag., sc. 93.1, cc. 1-3, 24-25, 39, 46-58, 62, 66-67, 70-71, 85-86, 131-136, 160-163, 193-194, 197-202, 211-213, 217-222, 245-249.

1614 luglio 26: Frag., sc. 93.2, c. 266.

1615 gennaio 13-dicembre 21: Frag., sc. 94, cc. 142-147, 156-158, 326, 383-384, 386, 398, 432-441, 487-490, 540-544, 565-570.

1616 gennaio 2-novembre 21: Frag., sc. 95, cc. 11-13, 18, 40-42, 44, 46-47, 49, 54, 57, 122-123, 131, 143, 148-150, 202, 225-230, 255-260, 265, 270.

1617 gennaio 13-novembre 27: Frag., sc. 96, cc. 3-9, 41-72, 107-111, 116-117, 124-135, 162-166, 184-185, 217-222, 235-237, 240-241, 260-264, 267-277, 279-291, 299-303, 305-342.

7 Si danno qui le date di tutte le minute secondo l’ordine in cui sono reperibili nella filza, dato che gli atti

che compongono la filza stessa non sono in successione cronologica: 1592 dicembre 16, dicembre 11, 1593 gennaio 12, 1595 gennaio 21, 1599 gennaio 8, maggio 14, 1598 ottobre 6, dicembre 15, 1593 marzo 5, 9, 23, 19, 30, aprile 6, gennaio 4, 29, 1592 dicembre 14, luglio 28, 1597 dicembre 22, 1591 maggio 31, giugno 1, 10, 7, 21.

8 Si danno qui le date di tutte le minute secondo l’ordine in cui sono reperibili nella filza, dato che gli atti che compongono la filza stessa non sono in successione cronologica: 1605 luglio 22, agosto 3, luglio 12, giu-gno 25, aprile 22.

9 Si avverte che le minute sono reperibili nella filza in successione cronologica decrescente. 10 Si danno qui le date di tutte le minute secondo l’ordine in cui sono reperibili nella filza, dato che gli atti

che compongono la filza stessa non sono in successione cronologica: 1608 giugno 3, aprile 15, settembre 19, novembre 21, dicembre 3, dicembre 9, dicembre 30, dicembre 20

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Libri Provisionum: Appendice 38

1618 gennaio 18-dicembre 22: Frag., sc. 97, cc. 19-27, 30-36, 38-49, 69-92, 101-105, 107, 109, 120-122, 130-155, 162-163, 165-172, 201, 204-205, 211, 213-215, 217, 221-249, 264-276, 280-289, 302-304, 337-338, 342-346, 350-358, 363-367, 372-377, 385-386, 392-393, 408, 411-429, 431-440.

1618 dicembre 18, 29, 1619 gennaio 14-agosto 17: Frag., sc. 98, cc. 1-9, 11-16, 18-21, 24-26, 29-35, 38-44, 48, 49, 52-66, 68-70, 76-98, 100-102, 108-123, 125, 128-141, 144, 150-151, 157-164, 173-176, 190-202, 211-229, 233-237, 242-243, 254-256, 258-262, 267, 284-289, 295-301.

1619 luglio 19, agosto 17-dicembre 29: Frag., sc. 98/1, cc. 302-305, 311-328, 332-333, 342-364, 371-383, 393-395, 397-414, 417-423, 429-431, 433-434, 441-442, 444-445, 448, 453, 477-483, 487-497, 501-504, 511-514, 521.

1620 gennaio 8-dicembre 30: Frag., sc. 99, cc. 9, 65-68, 91, 143-147, 164-167, 185-188, 191-271, 273-346, 359-365, 373-432, 438.

1621 gennaio 25-dicembre 30: Frag., sc. 100, cc. 25-28, 96, 144-146, 159, 195-197, 200, 209-211, 223, 240, 260, 270-277, 283, 290, 293-296, 298-299, 341-342, 358-361, 365-366, 368-369.

1622 febbraio 26, settembre 26: Frag., sc. 101, cc. 113-120, 346-347.

1625 gennaio 8-novembre 8: Frag., sc. 103, cc. 1, 70, 81, 115-123, 125-129, 159-162, 189, 214-215.

1626 gennaio 2-luglio 10: Frag., sc. 103/1, cc. 387-396, 405-406, 415-422, 425-430, 435-441, 450-454, 461-463, 477-478, 491-495, 525, 527-531, 534-535, 539-541, 544, 555-559, 562-575, 582-635, 644-645.

1627 gennaio 8-novembre 6: Frag., sc. 104, cc. 126, 131-132, 143, 145, 151-157, 163-165, 177-186, 200-202, 211-214, 223-226, 237, 253, 258-260, 265-270, 274-282, 299-300, 321-323, 325-335, 338-349, 363-365, 397, 398, 433-435, 439, 451-457, 478, 488-489, 491-494, 496-507, 513-514, 519-529, 537-540, 544, 547-548.

1628 gennaio 13-luglio 7: Frag., sc. 105, cc. 3, 36, 43, 97-99, 146-149, 152-153, 190, 207-208, 212-214, 219-220, 242-246, 248-258, 264-266, 268-271, 288, 290, 299, 307-315.

1628 luglio 28-dicembre 27: Frag., sc. 105/1, cc. 364-367, 370-410, 442-481, 488-491, 494, 496-501, 546-547, 553-556, 559-564, 568-573, 581-584, 588-589, 611-613, 665-669, 675, 685-688.

1629 gennaio 26-dicembre 29: Frag., sc. 106/1, cc. 455-456, 484-488, 496-502, 505-517, 521-542, 557-561, 563-570, 605-622, 627-628, 632-652, 668-680, 682-687, 709-713, 720-726, 737-744.

1629 aprile 5-agosto 11: Frag., sc. 176, fasc. n. 2, cc. 10, di cui bianche cc. 211.

1629 luglio 17, settembre 20-24, dicembre 21: Frag., sc. 106, cc. 103-104, 155-157, 159-168, 173.

1630 gennaio 3-settembre 16: Frag., sc. 176, fasc. n. 3, cc. 15 di cui bianca c. 112.

11 Il fascicolo, che contiene avvisi di congregazioni e atti originali in materia di alloggiamenti militari, pro-

veniente dalla precedente aggregazione comunale Miscellanea secc. XV-XVIII, b. 3, è stato unito ai fascicoli delle minute e deliberazioni, in quanto costituito da materiale prodotto con ogni probabilità dall’attività del Consiglio cittadino.

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Libri Provisionum: Appendice 39

1630 gennaio 10-dicembre 18: Frag., sc. 107, cc. 45, 52, 56-61, 69, 93-95, 99-102, 104-106, 111-112, 114-118, 121-124, 130-137, 143-145, 149-152, 171-180, 186-197, 210-211, 222-223, 228-229, 235, 246-252, 263-268, 270-272, 490-493, 504-514, 516-517, 523, 541-544.

1631 gennaio 2-ottobre 29: Frag., sc. 176, fasc. n. 4, cc. 11, di cui bianca c. 113.

1631 marzo 8-dicembre 9: Frag., sc. 108, cc. 46-48, 64-78, 141-142, 157-166, 185-192, 206, 221-226.

1632 gennaio 2-ottobre 6: Frag., sc. 109, cc. 25-39, 42-61, 165-167, 171, 188-192, 198, 209-210, 288, 307-308.

1632 gennaio 11-novembre 9: Frag., sc. 176, fasc. n. 5, cc. 58, di cui bianche cc. 6.

1632 aprile 19-ottobre 15, 1633 maggio 12, 1635 ottobre 25: Frag., sc. 110, cc. 15-32, 42-43, 188.

1633 agosto 4: Frag., sc. 111, c. 315.

1634 dicembre 14: Frag., sc. 112, c. 153.

1635 aprile 18, 24, agosto 4, settembre 4, 5, 12: Frag., sc. 113, cc. 18, 21-22, 195-196, 211, 330, 336-338.

1635 luglio 13: Frag., sc. 113/1, c. 685.

1636 marzo 14, 15, aprile 1114: Frag., sc. 114, cc. 24-28, 148, 161-162.

1637 marzo 20, 28: Frag., sc. 115, cc. 133-134, 158.

1638 gennaio 1-luglio 4: Frag., sc. 116, cc. 1-15, 20-495, 502-548.

1638 giugno 4-dicembre 30, 1638 gennaio 28: Frag., sc. 116/1, cc. 549-575, 577-608, 613-790, 813-819, 870-940, 953-958, 969-970.

1639 gennaio 14-dicembre 30: Frag., sc. 117, cc. 1-61, 66-67, 92, 93, 138-156, 161-169, 209-223, 238-336.

1639 gennaio 3-maggio 9: Frag., sc. 117/1, cc. 337-676.

1640 febbraio 2, settembre 7: Frag., sc. 118, cc. 33, 166, 167.

1640 febbraio 1-29: Frag., sc. 176, fasc. n. 6a, cc. 103, di cui bianche cc. 32.

1640 marzo 1-aprile 28: Frag., sc. 134, cc. 238-271.

1640 marzo 3-26: Frag., sc. 176, fasc. n. 6b, cc. 33, di cui bianche cc. 6.

1640 aprile 28: Frag., sc. 176, fasc. n. 6c, cc. 16, di cui bianche cc. 4.

12 Il fascicolo contiene atti originali presentati al Consiglio, tra i quali una supplica di Giuseppe Bresciani,

con la quale chiede licenza di consultare l’archivio comunale e due documenti che fanno riferimento al perio-do “tanto calamitoso”.

13 Il fascicolo, proveniente dalla b. 3 della precedente aggregazione comunale Miscellanea secc. XV-XVIII, contiene anche avvisi di congregazione dei Consigli cittadini e memoriale dei macellai di Cremona.

14 Nella filza è contenuta anche la minuta della congregazione dei Presidenti al governo, datata 1631 mar-zo 31 (cc. 24-28).

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Libri Provisionum: Appendice 40

1640 maggio 3-31: Frag., sc. 176, fasc. n. 6d, cc. 71, di cui bianche cc. 19.

1640 giugno 6-22: Frag., sc. 176, fasc. n. 6e, cc. 21, di cui bianche cc. 5.

1640 luglio 10-28: Frag., sc. 176, fasc. n. 6f, cc. 10, di cui bianche cc. 5.

1640 agosto 14-25: Frag., sc. 176, fasc. n. 6g, cc. 23, di cui bianche cc. 5.

1640 settembre 4: Frag., sc. 176, fasc. n. 6h, cc. 6, di cui bianca c. 1.

1640 ottobre 30, Frag., sc. 176, fasc. n. 6i, cc. 8, di cui bianche cc. 4.

1640 novembre 3-30: Frag., sc. 176, fasc. n. 6l, cc. 40, di cui bianche cc. 9.

1640 dicembre 1-29: Frag., sc. 176, fasc. n. 6m, cc. 72, di cui bianche cc. 17.

1641 gennaio 15-febbraio 8: Frag., sc. 119, cc. 138-139, 151, 155-164.

1641 ottobre 26: Frag., sc. 177, fasc. n. 1, c. 1.

1644 settembre 29: Frag., sc. 177, fasc. n. 2, cc. 3.

1649 gennaio 4-aprile 7: Frag., sc. 177, fasc. n. 3a, cc. 12, di cui bianche cc. 8.

1649 gennaio 9-dicembre 30: Frag., sc. 177, fasc. n. 3b, cc. 72, di cui bianche cc. 12; cc. 2 sciolte.

1649 gennaio 8-1650 dicembre 30: Frag., sc. 177, fasc. n. 3c, cc. 64, di cui bianche cc. 6; c. 1 sciolta.

1650 gennaio 4-dicembre 30: Frag., sc. 177, fasc. n. 3d, cc. 96, di cui bianca c. 1; c. 1 sciolta.

1651 gennaio 5-dicembre 29: Frag., sc. 177, fasc. n. 4a, cc. 50, di cui bianche cc. 11.

1651 gennaio 3-dicembre 30: Frag., sc. 177, fasc. n. 4b, cc. 88, di cui bianche cc. 4.

1658 febbraio 7-dicembre 3: Frag., sc. 177, n. 5a, “Liber consigli gieneralis (sic) annorum 1658”, registro cartaceo, mm 290x200, legatura originale in cartone mutila del piatto poste-riore, cc. 48, di cui bianche cc. 18; cc. 22 sciolte.

1658 gennaio 2-maggio 4: Frag., sc. 177, n. 5b, registro cartaceo, mm 270x215, legatura origi-nale in cartone mutila del piatto posteriore, cc. 96, di cui bianche cc. 14; cc. 22 sciolte.

1658 maggio 5-dicembre 30: Frag., sc. 177, n. 5c, “1658. Liber congregationum pro mensi-bus”, registro cartaceo, mm 290x195, legatura originale in cartone, cc. 92, di cui bianche cc. 7; cc. 39 sciolte.

1659 agosto: Frag., sc. 178, fasc. 1, cc. 10, di cui bianche cc. 4.

1661 gennaio 13-dicembre 30: Frag., sc. 178, fasc. n. 2a, cc. 83, di cui bianche cc. 17, in parte con numerazione originale.

1661 gennaio 25-marzo 16: Frag., sc. 178, n. 2b, “MDCLX. Liber congregationum pro men-sibus”, registro cartaceo, mm 290x200, legatura originale in cartone, cc. 38, di cui bianca c. 1; cc. 8 sciolte. 1661 marzo 16-dicembre 30: Frag., sc. 178, n. 2c, “Liber congregationum anni MDCLX I”, registro cartaceo, mm 293x186, legatura originale in cartone, cc. 120, di cui bianche cc. 21; cc. 39 sciolte; numerazione originale solo sull’ultimo fascicolo cc. 1-18.

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Libri Provisionum: Appendice 41

1669 gennaio 2-giugno 14: Frag., sc. 178, n. 3, “ Liber congregationum anni 1667”, registro cartaceo, mm 285x195, legatura originale in cartone, cc. 48; cc. 18 sciolte.

1671 agosto 11-14: Frag., sc. 135/1, cc. 556-589.

1696 dicembre 28: Frag., sec. 178, fasc. n. 4, cc. 6, di cui bianca c. 1.

1700 gennaio 5-novembre 27: Frag., sc. 179, n. 1, “Ordinationum 1700”, registro cartaceo, mm 290x205, legatura originale in cartone, cc. 98, di cui bianche cc. 18, numerazione originale cc. 1-69; sul frontespizio è riportata l’annotazione: “Era presso il fu signor Facio Anguissola”.

1701 maggio 24: Frag., sc. 179, fasc. n. 2, fascicolo cartaceo, cc. 2, di cui bianca c. 1.

1702 dicembre 9-30: Frag., sc. 179, fasc. n. 3, cc. 20, di cui bianca c. 1.

1703 dicembre 30: Frag., sc. 179, fasc. n. 4, cc. 16, di cui bianche cc. 2.

1704 gennaio 16-dicembre 31:Frag., sc. 179, fasc. n. 5, cc. 92, di cui bianche cc. 14.

1705 aprile 5, dicembre 29: Frag., sc. 179, fasc. n. 6, cc. 2.

1706 gennaio 2-29: Frag., sc. 179, fasc. n. 7a, cc. 19.

1706 febbraio 1-25: Frag., sc. 179, fasc. n. 7b, cc. 12.

1706 marzo 3-27: Frag., sc. 179, fasc. n. 7c, cc. 5.

1706 aprile 3-30: Frag., sc. 179, fasc. n. 7d, cc. 16.

1706 maggio 3-29: Frag., sc. 179, fasc. n. 7e, cc. 9.

1706 giugno 4-29: Frag., sc. 179, fasc. n. 7f, cc. 8.

1706 agosto 13: Frag., sc. 179, fasc. n. 7g, cc. 2.

1706 novembre 30: Frag., sc. 179, fasc. n. 7h, c. 1

1706 dicembre 2-31: Frag., sc. 179, fasc. n. 7i, cc. 65, di cui bianche cc. 19.

1707 maggio 15: Frag., sc. 180, fasc. n. 1a, cc. 13, di cui bianche cc. 5.

1707 luglio 19-30: Frag., sc. 180, fasc. n. 1b, cc. 26, di cui bianche cc. 12.

1707 agosto 2-30: Frag., sc. 180, fasc. n. 1c, cc. 41, di cui bianche cc. 14.

1707 settembre 2-25: Frag., sc. 180, fasc. n. 1d, cc. 36, di cui bianche cc. 11.

1707 ottobre 4-31: Frag., sc. 180, fasc. n. 1e, cc. 39, di cui bianche cc. 13.

1707 novembre 13-30: Fragmentorum, sc. 180, fasc. 1f, cc. 26, di cui bianche cc. 8.

1707 dicembre 2-31: Frag., sc. 180, fasc. n. 1g, cc. 36, di cui bianche cc. 11.

1712 agosto 16: Frag., sc. 180, fasc. n. 2, cc. 3, di cui bianca c. 1.

1716 maggio 15, 26: Frag., sc. 180, fasc. n. 3, cc. 6, di cui bianche cc. 2.

1721 dicembre 5-30: Frag., sc. 180, fasc. n. 4, cc. 49, di cui bianche cc. 15.

1722 gennaio 26, agosto 14: Frag., sc. 180, fasc. n. 5, cc. 11.

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Libri Provisionum: Appendice 42

1725 febbraio 28: Frag., sc. 180, fasc. n. 6, cc. 18, di cui bianche cc. 5.

1727 dicembre 30: Frag., sc. 180, fasc. n. 7, cc. 39, di cui bianche cc. 1315.

1729 ottobre 27: Frag., sc. 180, fasc. n. 8, cc. 5.

1730 gennaio 20: Frag., sc. 180, fasc. n. 9, cc. 6.

1731 maggio 18-dicembre 29: Frag., sc. 180, fasc. n. 10, cc. 30, di cui bianche cc. 7.

1732 gennaio 19-25: Frag., sc. 180, fasc. n. 11, cc. 6, di cui bianche cc. 3.

1735 giugno 2-30: Frag., sc. 181, fasc. n. 1a, cc. 58, di cui bianche cc. 25.

1735 luglio 2-28: Frag., sc. 181, fasc. n. 1b, cc. 27, di cui bianche cc. 10.

1735 agosto 1-30: Frag., sc. 181, fasc. n. 1c, cc. 32, di cui bianche cc. 9.

1735 settembre 7-30: Frag., sc. 181, fasc. n. 1d, cc. 34, di cui bianche cc. 8.

1735 ottobre 1-29: Frag., sc. 181, fasc. n. 1e, cc. 28, di cui bianche cc. 9.

1735 novembre 4-29: Frag., sc. 181, fasc. n. 1f, cc. 24, di cui bianche cc. 5.

1735 dicembre 5-30: Frag., sc. 181, fasc. n. 1g, cc. 71, di cui bianche cc. 14.

1738 aprile 23: Frag., sc. 181, fasc. n. 2, cc. 5, di cui bianca c. 1.

1749 gennaio 9-1765 dicembre 19: Frag., sc. 181, fasc. n. 3, “Consilia generalia illustrissimae civitatis Cremonae”16, registro cartaceo, mm 284x195, legatura originale in cartone, cc. 100; cc. 5 sciolte.

1756 febbraio 6: Frag., sc. 181, fasc. n. 4, cc. 2, di cui bianca c. 1.

1782 gennaio 3-28: Frag., sc. 182, fasc. n. 1a, cc. 24, di cui bianche cc. 8.

1782 febbraio 4-28: Frag., sc. 182, fasc. n. 1b, cc. 22, di cui bianche cc. 6.

1782 marzo 4-26: Frag., sc. 182, fasc. n. 1c, cc. 23, di cui bianche cc. 7.

1782 aprile 1-29: Frag., sc. 182, fasc. n. 1d, cc. 37, di cui bianche cc. 10.

1782 maggio 2-16: Frag., sc. 182, fasc. n. 1e, cc. 33, di cui bianche cc. 8.

1782 giugno 3-24: Frag., sc. 182, fasc. n. 1f, cc. 32, di cui bianche cc. 6.

1782 luglio 1-29: Frag., sc. 182, fasc. n. 1g, cc. 36, di cui bianche cc. 10.

1782 agosto 1-29: Frag., sc. 182, fasc. n. 1h, cc. 42, di cui bianche cc. 10.

1782 settembre 2-30: Frag., sc. 182, fasc. n. 1i, cc. 33, di cui bianche cc. 10.

1782 ottobre 3-21: Frag., sc. 182, fasc. n. 1l, cc. 14, di cui bianche cc. 4.

15 Il fascicolo già conservato tra i Libri Provisionum, n. 122, contiene anche un memoriale del 1728 che fa

riferimento alla seduta del Consiglio generale del 30 dicembre 1727. 16 Il registro contiene le verbalizzazioni delle convocazioni del Consiglio generale del comune di Cremona

con indicazione dei nomi dei consiglieri presenti. Allegati atti originali.

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Libri Provisionum: Appendice 43

1782 novembre 25-27: Frag., sc. 182, fasc. n. 1m, cc. 13, di cui bianche cc. 4.

1782 dicembre 2-30: Frag., sc. 182, fasc. n. 1n, cc. 72, di cui bianche cc. 13.

1783 gennaio 2-30: Frag., sc. 183, fasc. n. 1a, cc. 35, di cui bianche cc. 11.

1783 febbraio 3-28: Frag., sc. 183, fasc. n. 1b, cc. 28, di cui bianche cc. 8.

1783 marzo 6-31: Frag., sc. 183, fasc. n. 1c, cc. 41, di cui bianche cc. 11.

1783 aprile 3-28: Frag., sc. 183, fasc. n. 1d, cc. 42, di cui bianche cc. 10.

1783 maggio 2-29: Frag., sc. 183, fasc. n. 1e, cc. 53, di cui bianche cc. 15.

1783 giugno 2-30: Frag., sc. 183, fasc. n. 1f, cc. 41, di cui bianche cc. 13.

1783 luglio 1-31: Frag., sc. 183, fasc. n. 1g, cc. 30, di cui bianche cc. 10.

1783 agosto 4-28: Frag., sc. 183, fasc. n. 1h, cc. 45, di cui bianche cc. 14.

1783 settembre 1-29: Frag., sc. 183, fasc. n. 1i, cc. 46, di cui bianche cc. 1i.

1783 ottobre 6-24: Frag., sc. 183, fasc. n. 1l, cc. 26, di cui bianche cc. 6.

1783 novembre 24-28: Frag., sc. 183, fasc. n. 1m, cc. 20, di cui bianche cc. 5.

1783 dicembre 1-29: Frag., sc. 183, fasc. n. 1n, cc. 59, di cui bianche cc. 11.

1784 gennaio 2-29: Frag., sc. 184, fasc. n. 1a, cc. 29, di cui bianche cc. 9.

1784 febbraio 2-26: Frag., sc. 184, fasc. n. 1b, cc. 23, di cui bianche cc. 9.

1784 marzo 1-29: Frag., sc. 184, fasc. n. 1c, cc. 25, di cui bianche cc. 4.

1784 aprile 1-29: Frag., sc. 184, fasc. n. 1d, cc. 30, di cui bianche cc. 2.

1784 maggio 1-31: Frag., sc. 184, fasc. n. 1e, cc. 50, di cui bianche cc. 12.

1784 giugno 1-28: Frag., sc. 184, fasc. n. 1f, cc. 57, di cui bianche cc. 16.

1784 luglio 1-29: Frag., sc. 184, fasc. n. 1g, cc. 52, di cui bianche cc. 13.

1784 agosto 2-30: Frag., sc. 184, fasc. n. 1h, cc. 64, di cui bianche cc. 13.

1784 settembre 6-30: Frag., sc. 184, fasc. n. 1i, cc. 48, di cui bianche cc. 11.

1784 ottobre 4-18: Frag., sc. 184, fasc. n. 1l, cc. 16, di cui bianche cc. 6.

1784 novembre 22-29: Frag., sc. 184, fasc. n. 1m, cc. 22, di cui bianche cc. 3.

1784 dicembre 2-30: Frag., sc. 184, fasc. n. 1n, cc. 86, di cui bianche cc. 23.

1786 gennaio 2-26: Frag., sc. 185, fasc. n. 1a, cc. 41, di cui bianche cc. 9.

1786 febbraio 1-17: Frag., sc. 185, fasc. n. 1b, cc. 26, di cui bianche cc. 6.

1786 marzo 2-30: Frag., sc. 185, fasc. n. 1c, cc. 61, di cui bianche cc. 11.

1786 aprile 3-29: Frag., sc. 185, fasc. n. 1d, cc. 46, di cui bianche cc. 13.

1786 maggio 4-29: Frag., sc. 185, fasc. n. 1e, cc. 45, di cui bianche cc. 8.

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Libri Provisionum: Appendice 44

1786 giugno 1-26: Frag., sc. 185, fasc. n. 1f, cc. 38, di cui bianche cc. 7.

1786 luglio 3-31: Frag., sc. 185, fasc. n. 1g, cc. 47, di cui bianche cc. 10.

1786 agosto 7-24: Frag., sc. 185, fasc. n. 1h, cc. 30, di cui bianche cc. 6.

1786 settembre 4-28: Frag., sc. 185, fasc. n. 1i, cc. 45, di cui bianche cc. 8.

1786 ottobre 2-30: Frag., sc. 185, fasc. n. 1l, cc. 37, di cui bianche cc. 4.

1786 gennaio 2-aprile 13: Frag., sc. 185, fasc. n. 2, cc. 66, di cui bianche cc. 5.

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2

LIBRI DONATIONUM (1495-1806) regg. 80, filza 1

La serie è costituita dai registri nei quali, in virtù delle disposizioni emanate con

decreto ducale del 28 aprile 1495 e di quelle contenute nelle Nuove Costituzioni del-lo Stato di Milano promulgate dall’imperatore Carlo V nel 1541, dovevano essere re-gistrati gli elementi essenziali di alcune categorie di atti notarili.

Secondo quanto ricordato nel prologo al primo registro della serie, sembra che il decreto del 1495 limitasse l’obbligo della registrazione alle doti, alle donazioni e ai testamenti e che non prevedesse la pubblicazione delle donazioni sull’arengario del Comune, resa obbligatoria successivamente dalle Nuove Costituzioni; nel registro i rogiti non sono trascritti integralmente, ma, come previsto dalle disposizioni legisla-tive citate, compaiono solo gli elementi essenziali: i nomi degli interessati, l’oggetto delle transazioni o delle disposizioni testamentarie, il nome del notaio rogatario e la data1. Nelle rubriche “De ultimis voluntatibus et certis contractibus registrandis”2 e

1 Prologo del registro 180 (1495-1499), c. 1r: “Liber super quo registrata sunt instrumenta dotalia, dona-

tionum et testamentorum confecta in civitate et districtu Cremone cum positione nominis instrumenti et par-tium cum parentelis necnon nominis et cognominis notarii qui de ipsis instrumentis sunt rogati cum anno, mense et die quibus facta est ipsa rubrica. Et hoc in executione decreti ducalis de anno MCCCCLXXXXV die XXVIII aprilis et publicati die XXVIIII mensis maii sequentis in civitate Cremone cuius decreti originale extat in filciis officii dictarie magnifice comunitatis Cremone et apparet registratum apud dictum officium in libro registri litterarum signatum RR in foliis 52 et 53”. Copia coeva del decreto ducale in ASCr, Comune di Cre-mona, Archivio Segreto, Codici, n. 10, cc. 306r-308r, n. 233.

2 Constitutiones dominii Mediolanensis …, nunc primum illustratae curante comite Gabriele Verro, Milano 1747, “in Regia Curia sumptibus Ioseph Richini Malatestae Regii Typographi”, p. 116, “De ultimis voluntatibus et certis contractibus registrandis: Notarii tenentur instrumenta dotalia et protestationum rerum paraphernalium a die eorum confectionis intra mensem registrari facere, Mediolani, ad officium Panigarolarum, et in aliis civitatibus ad archiva publica vel loca solita super uno libro ibi tenendo expensis cuiuslibet civitatis, hoc modo, scilicet ponendo contractus nomen, et diem, ac partium nomina, et cognomina, ipsiusque notarii nomen, et cogno-men, et hoc sub pena aureorum quinquaginta ipsi notario qualibet vice auferenda, pro tertia parte communita-ti illius civitatis, pro tertia Collegio notariorum, residua accusatori applicanda, et alia graviori poena, arbitrio principis, vel Senatus. § Idem facere habent de donationibus. § Et item de omnibus contractibus, vel quasi, ubi adsit prohibitio alienationis bonorum. § Et etiam de testamentis et qualibet alia ultima voluntate, sive in eis contineatur prohibitio alienationis, sive non, etiam vivente testatore, si tamen testator voluerit, sin minus intra mensem post eius mortem, si tunc notarius vivet, et de morte testatoris notitiam habuerit; si vero defunctus fuerit, vel ante mortem testatoris, vel intra tempus registrationis faciendae, teneatur notarius habens auctorita-tem ea instrumenta explendi post habitam auctoritatem, id a die scientiae intra quatuor menses facere, sub eadem poena. § Registrationes autem hoc modo faciendae sunt, ubi testamentum, vel alia ultima voluntas, fideicommissum, vel prohibitionem alienationis non contineat: talis condidit testamentum, annum, mensem,

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Libri Donationum

46

“De Donationibus”3 delle Nuove Costituzioni del 1541 si sancì che i notai dovevano far registrare entro un mese dalla rogazione, secondo modalità analoghe a quelle pre-viste dal decreto del 1495, gli atti notarili di dote e di restituzione di dote, le donazio-ni, i contratti che prevedevano la proibizione di alienare beni, i contratti di enfiteusi e i testamenti. Le donazioni dovevano inoltre essere pubblicate dal tubatore del Co-mune sull’arengario e dell’avvenuta pubblicazione viene data notizia in calce alla regi-strazione dell’atto corrispondente.

Negli anni Ottanta e Novanta del Cinquecento i registri, contrariamente a quanto previsto dalle Nuove Costituzioni e a quanto dichiarato nei titoli stessi dei volumi, contengono quasi esclusivamente gli estremi degli atti di donazione4 e la notizia dell’avvenuta pubblicazione degli stessi; mentre, dal 1598 in poi sono messe a regi-stro solamente le donazioni con la relativa dichiarazione di avvenuta pubblicazione, come dichiarato nell’intitolazione dei volumi, quando presente5. Anche le modalità di registrazione subiscono alcuni cambiamenti: se nei primi volumi della serie (regg. 180-185) le registrazioni degli atti sono suddivise per notaio rogatario, nei registri dal 186 al 204 gli atti sono registrati o nel modo appeno descritto, o sotto l’iniziale del nome proprio dell’autore, talvolta del destinatario dell’azione giuridica6, mentre i re-gistri 205-260 sono compilati esclusivamente applicando il secondo criterio. La reda-zione fu affidata inizialmente ad un notaio deputato dal Consiglio generale (1495-1560), successivamente ad uno dei ragionati del Comune. Nella descrizione inventa-riale sono riportati i nomi dei notai rogatari degli atti registrati, in ordine alfabetico7, e il nome del redattore del registro, quando indicato.

et diem confectionis exprimendo, ac ipsius notarii nomen, cognomen, ac habitationem; si vero fideicommis-sum, vel substitutionem, aut prohibitionem alienationis contineat, etiam de eis mentionem facere teneantur. § Quod si predicta per notarios observata non fuerint, non propter hoc contra ea instrumenta de nullitate op-poni possit, sed contra eos notarios ad poenam procedendum est. § Et non solum in futurum notarii haec servare habent, sed etiam respectu dictorum instrumentorum, quae confecta sub anno 1530 citra, intra tamen sex menses proximos futuros. § Sub eademque poena notarii tenentur contractos emphyteoticos intra decem dies a die eorum confectionis et respectu factorum ab anno 1530 citra, intra sex menses modo praemisso regi-strari facere, eoque casu sufficiat si nomen emphyteotae cum loco et summam bonorum emphyteoticorum et canonis praestandi expresserint. § Haeque registrationes gratis fiant, sub poena amissionis officii, et alia gra-viori poena, arbitrio principis vel Senatus”.

3 Le donazioni dovevano, pena la nullità, essere pubblicate nel luogo a ciò deputato in ciascuna città dai tubatori entro un mese dalla rogazione dell’atto, vedi ibidem, p. 114, rubrica: “De Donationibus”.

4 Contengono in netta prevalenza registrazioni di atti di donazione i registri 197-198, 200-204, mentre nel registro 199 compaiono solo donazioni.

5 Sul frontespizio o nei prologhi di alcuni volumi (molti di essi sono privi di intitolazione originale) com-paiono titoli quali “Liber registri donationum seu earum publicationum”, “Liber registri publicationum”, “Li-ber registri donationum”.

6 Nei registri 186, 187, 190-193, 195-196, 199 gli atti sono registrati secondo l’iniziale del nome proprio dell’autore o del destinatario dell’azione giuridica; nei registri 197-198, 201, 203-204 le donazioni sono registra-te sotto l’iniziale del nome proprio di colui che compie la donazione, mentre i pochi altri atti di tipo diverso (doti, retituzioni di doti, testamenti, enfiteusi) sembrano essere stati messi a registro successivamente suddivisi secondo il nome del notaio rogatario.

7 Per l’italianizzazione dei nomi dei notai si è fatto riferimento generalmente all’inventario dattiloscritto delle filze dei notai del Collegio dei notai di Cremona, conservate nell’Archivio di Stato di Cremona.

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Libri Donationum 47

La serie ci è giunta pressoché integra e le dispersioni sono limitate a soli quattro registri descritti con precisione nell’inventario del 1590: “secundus ab anno 1530 u-sque ad annum 1541, tertius annorum 1541-1542 et 1543, quartus annorum 1544 et 1545, quintus 1546 et 1547”8.

Nessuno degli antichi inventari di scritture dell’Archivio del Comune9 cita invece registri relativi agli anni 1500-1529: probabilmente la registrazione si interruppe nel 1499, quando Cremona cadde sotto il dominio veneziano, e fu ripresa solamente nel 1541 in virtù delle disposizioni emanate con le Nuove Costituzioni, con le quali fu stabilito tra l’altro che il notaio incaricato della compilazione dovesse procedere in modo retroattivo, registrando anche gli atti rogati tra il 1530 e il 1541.

I registri si presentano generalmente in forma di rubrica alfabetica e recano, sul taglio del piede, la scritta “DON.” oppure “REG.” o semplicemente l’indicazione cronologica di riferimento: erano quindi conservati distesi.

8 Inventari di consegna al conservatore degli ordini di scritture dell’archivio del Comune, ASCr, Comune

di Cremona, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 77/1, c. 10. 9 Inventario del 1579, BSCr, LC, mss., AA.5.28, cc. 2 segg; inventario del 1590 citato nella nota preceden-

te, cc. 1-10; inventario del 1638, ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Repertori, n. 285, cc. 75 e segg.

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Libri Donationum

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180. 1495-1499 “1495, 96, 97, 98, 99 Rubrice dotium, donationum et testamentorum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione del decreto ducale emanato in data 28 aprile 1495, degli estremi di doti, donazioni e testamenti, rogati negli anni 1495-1499. Notai rogatari degli atti registrati: Filippo Maria Ansoldi, Giovanni Arrigoni, Rolando Barsio, Pietro Bar-zi, Giovanni Giacomo Benti, Cipriano Bonadeo, Giovanni Bracchi, Giovanni Pietro Calvignano, Gio-vanni Pietro Cropelli, Tommaso Cropelli, Gerolamo Crotti, Alessandro Drizzona, Alessandro Ferrari, Vincenzo Ferrari, Policreto Fogliata, Angelo Gaitani, Ludovico Malestra, Giorgio Oldoini, Sebastiano Osio, Antonio Pavesi, Piasino Piasio, Imerio Piatti, Giovanni Francesco Piperari, Gerolamo Raimondi, Giovanni Rangoni, Bernardino Ravani, Francesco Regonaschi, Giacomo Riccardi, Benedino Rocca, Bar-tolomeo Sampietro, Antonio Sanmaffeo, Antonio Scalvi, Giovanni Battista Scalvi, Gabriele Schizzi, Li-bero Speciano. Registro cartaceo, mm 315x210, legatura originale in pergamena floscia con ribalta, cc. 309, di cui bianche cc. 198, numerazione originale cc. 1-234; cc. 61 sciolte. 181. 1548-1549 “Registrum instrumentorum a kalendis ianuariis anni 1547 usque ad kalendas ianuarias 1549”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Gaspare Sordi, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1548-1549. Notai rogatari degli atti registrati: Erasmo Alghisi, Galeazzo Allia, Giovanni Pietro Allia, Camillo Angle-ria, Giovanni Stefano Anselmi, Giovanni Battista Arcidiaconi, Giovanni Battista Ardesi, Giovanni Maria Ariberti, Gerolamo Arisi, Lazzaro Beliselli, Giuseppe Bembo, Antonio Bergonzi, Ercole Bernardi, Am-brogio Betri, Ludovico Biancardi, Giovanni Pietro Binda, Giuseppe Binda, Zaccaria Biroli, Filippo Bonetti, Galeazzo Bonetti, Giovanni Lorenzo Bonoldi, Giovanni Battista Bossi, Galeazzo Brumani, Francesco Ca-letti, Gabriele Callignani, Giovanni Battista Cappellani, Giovanni Giacomo Capredoni, Luigi Carboni, Gio-vanni Battista Carra, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Giovanni Antonio Cavitelli, Giustiniano Cavitelli, Tommaso Cogrossi, Giovanni Pietro Comenduco, Pietro Maria Corradi detto Marino, Ambrogio De Ho, Giuseppe Del Zocco, Gerolamo Desenzano, Gerolamo Dionisi, Daniele Dolci, Gerolamo Dolci, Severo Dolci, Alessandro Dordoni, Giovanni Francesco Dovara, Bartolomeo Faerno, Giuseppe Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Pietro Martire Fogliata, Giovanni France-sco Franci, Francesco Frazzi, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Federico Gambi, Nicola Gariver-ti, Antonino Ghemi, Giovanni Francesco Ghisolfi, Giovanni Marco Giberti, Alberto Gorno, Pietro Gale-azzo Guazzi, Sigismondo Guindani, Nicola Lodi, Antonio Maria Lupi, Abraam Magri, Giovanni Battista Maino, Mercurio Manara, Giovanni Battista Manna, Giovanni Battista Mariani, Salvatore Medegoni, Gio-vanni Mitta, Bartolomeo Nigresoli, Giovanni Giacomo Oldoini, Luca Oscasali, Francesco Piovani, Ludovi-co Piovani, Oldofredo Piperari, Giovanni Maria Polizio, Francesco Pozzali, Giovanni Giacomo Pozzali, Luigi Predabissi, Giovanni Battista Raimondi, Giovanni Battista Rastelli, Bernardo Cassio Regazzola, Gior-gio Regazzola, Giovanni Battista Regio, Paolo Ripari, Giovanni Francesco Rozzi, Giacomo Rongoni, Ago-stino Sanmaffeo, Pietro Martire Schizzi, Gaspare Sordi, Giovanni Antonio Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Giovanni Antonio Trovani, Giovanni Francesco Trovani, Giuseppe Vac-chelli, Giovanni Battista Vailati, Simone Valari, Giovanni Leonardo Vincemala, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi, Galeazzo Zignani, Giovanni Antonio Zucchi. Registro cartaceo, mm 325x225, legatura originale in pelle impressa a secco con ribalta, cc. 163, di cui bianche cc. 12, numerazione originale cc. 1-129; restauro 1974.

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Libri Donationum 49

182. 1550-1551 “Registrum instrumentorum annorum 1550-1551”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giorgio Regazzola, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restitu-zione di beni parafernali, contratti contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1550-1551. Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Battista Agosti, Erasmo Alghisi, Galeazzo Allia, Giovanni Pietro Allia, Giovanni Battista Arcidiaconi, Giovanni Maria Ariberti, Gervasio Barò, Lazzaro Beliselli, Marco Belintendi, Giuseppe Bembo, Antonio Bergonzi, Ercole Bernardi, Alessandro Bertani, Ambrogio Betri, Ludovico Biancardi, Giovanni Pietro Binda, Zaccaria Binda, Filippo Bonetti, Galeazzo Bonetti, Giovanni Battista Bordigallo, Giovanni Battista Bossi, Gabriele Callignani, Luigi Carboni, Giovanni Bat-tista Carra, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Giovanni Antonio Cavitelli, Giustiniano Cavitelli, Lu-dovico Cavitelli, Tommaso Cogrossi, Giovanni Francesco Colletti, Giovanni Pietro Comenduco, Anto-nio Corradi, Pietro Maria Corradi detto Marino, Ambrogio De Ho, Giuseppe Del Zocco, Gerolamo De-senzano, Gerolamo Dionisi, Daniele Dolci, Gerolamo Dolci, Severo Dolci, Alessandro Dordoni, Gio-vanni Francesco Dovara, Giuseppe Felini, Paolo Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Giovanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Federico Gambi, Nicola Gariverti, Antonino Ghemi, Giovanni Francesco Ghisolfi, Giovanni Marco Giberti, Alberto Gorno, Carlo Guazzi, Pietro Galeazzo Guazzi, Sigismondo Guindani, Nicola Lodi, Antonio Maria Lupi, Giacomo Maria Lupi, Mainardo Mainardi, Giovanni Battista Maino, Marco Manfredi, Giovanni Battista Manna, Giovanni Battista Mariani, Salvatore Medegoni, Gerolamo Minuti, Giovanni Mussi, Bartolomeo Nigresoli, Giovanni Giacomo Oldoini, Gerolamo Olgiati, Luca Oscasali, Mercurio Petrasotti, Ludovico Piovani, Oldofredo Piperari, Cesare Polizio, Francesco Pozzali, Giovanni Giacomo Pozzali, Luigi Predabissi, Giovanni Battista Raimondi, Giovanni Battista Rastelli, Bernardo Cassio Regazzola, Giorgio Regazzola, Giovanni Battista Regio, Paolo Ripari, Giacomo Ron-goni, Agostino Sanmaffeo, Pietro Martire Schizzi, Giovanni Antonio Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Giovanni Francesco Trovani, Bartolomeo Ugolani, Giuseppe Vacchelli, Giovanni Battista Vailati, Gaspare Vernazzi, Giovanni Leonardo Vincemala, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi, Galeazzo Zignani, Giovanni Antonio Zucchi. Registro cartaceo, mm 320x225, legatura originale in pelle impressa a secco con ribalta, cc. 146, di cui bianche cc. 20, numerazione originale cc. 110; cc. 2 sciolte inserte in occasione del restauro; restauro 1974. 183. 1552-1553 “Registrum instrumentorum annorum MDLII et MDLIII”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Ambrogio De Ho, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restitu-zione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1552-1553. Notai rogatari degli atti registrati: Erasmo Alghisi, Galeazzo Allia, Giovanni Pietro Allia, Camillo Angle-ria, Giovanni Battista Ardesi, Giovanni Maria Ariberti, Giovanni Battista Artezaga, Marco Belintendi, Lazzaro Beliselli, Giuseppe Bembo, Antonio Bergonzi, Alessandro Bertani, Ambrogio Betri, Marco An-tonio Bevilacqua, Giovanni Pietro Binda, Zaccaria Binda., Filippo Bonetti, Galeazzo Bonetti, Giovanni Battista Bossi, Francesco Caletti, Gabriele Callignani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giovanni Battista Carra, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Giuseppe Cavalli, Paolo Cavalli, Giovanni Antonio Cavitelli, Ludovico Cavitelli, Tommaso Cogrossi, Giovanni Pietro Comenduco, Pietro Maria Corradi detto Mari-no, Ambrogio De Ho, Giovanni Battista Del Zeno, Ponzino Della Torre, Daniele Dolci, Severo Dolci,

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Libri Donationum

50

Alessandro Dordoni, Agostino Enrighetto, Bartolomeo Faerno, Francesco Felini, Giuseppe Felini, Gio-vanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Giulio Ferrari, Martino Fino, Giovanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Federico Gambi, Nicola Gariverti, Antonino Ghemi, Giovanni Marco Giberti, Carlo Guazzi, Pietro Galeazzo Guazzi, Antonio Maria Lupi, Giovanni Maria Lupi, Abraam Magri, Mainardo Mainardi, Giovanni Batti-sta Maino, Mercurio Manara, Marco Manfredi, Giovanni Battista Mariani, Salvatore Medegoni, Massimo Melegnano, Bartolomeo Nigresoli, Giovanni Offredi, Luca Oscasali, Mario Pedrazzani, Mercurio Petra-sotti, Ludovico Piovani, Oldofredo Piperari, Giovanni Lucio Pisenti, Cesare Polizio, Giovanni Maria Polizio, Francesco Pozzali, Giovanni Battista Raimondi, Giovanni Tommaso Raimondi, Giovanni Batti-sta Rastelli, Bernardo Cassio Regazzola, Giorgio Regazzola, Giovanni Battista Regio, Paolo Ripari, Fran-cesco Rolandi, Giacomo Rongoni, Giovanni Francesco Rozzi, Agostino Sanmaffeo, Galeazzo Sartori, Bartolomeo Scalvi, Pietro Martire Schizzi, Bernardo Speranzi, Raffaele Tartesi, Giovanni Antonio Teri-senghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Giovanni Tommaso Tribandi, Giovanni Francesco Trovani, Gaspare Vernazzi, Giovanni Leonardo Vincemala, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi, Galeazzo Zignani, Giuseppe Zocchi. Registro cartaceo, mm 320x 210, legatura originale in pelle impressa a secco con ribalta, cc. 183, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-161; restauro 1974. 184. 1554-1555 “Liber registri instrumentorum annorum 1554 et 55”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giovanni Francesco Franci, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli e-stremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e te-stamenti, rogati negli anni 1554-1555. Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Angelo Agosti, Erasmo Alghisi, Galeazzo Allia, Giovanni Battista Allia, Giovanni Pietro Allia, Stefano Anselmi, Giovanni Battista Arcidiaconi, Giovanni Battista Ardesi, Giovanni Maria Ariberti, Giovanni Paolo Bardinelli, Lazzaro Beliselli, Marco Belintendi, Antonio Bergonzi, Ercole Bernardi, Ambrogio Betri, Marco Antonio Bevilacqua, Giovanni Pietro Binda, Zaccaria Binda, Galeazzo Bonetti, Gerolamo Bonoldi, Giovanni Lorenzo Bonoldi, Giovanni Battista Bossi, Fran-cesco Bregazzi, Francesco Caletti, Gabriele Callignani, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capre-doni, Giovanni Battista Carra, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Giovanni Antonio Cavitelli, Ludovi-co Cavitelli, Tommaso Cogrossi, Giovanni Pietro Comenduco, Giacomo Corradi, Pietro Maria Corradi detto Marino, Ambrogio De Ho, Giovanni Andrea Del Comite de Glarea, Giovanni Battista Del Zeno, Giuseppe Del Zocco, Ponzino Della Torre, Gerolamo Desenzano, Gerolamo Dionisi, Daniele Dolci, Gerolamo Dolci, Severo Dolci, Cesare Donelli, Alessandro Dordoni, Domizio Dovara, Giovanni France-sco Dovara, Giuseppe Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Giulio Ferrari, Martino Fino, Giovanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Antonio Galli, Giovanni Fran-cesco Gallini, Federico Gambi, Antonino Ghemi, Giovanni Francesco Ghisolfi, Giovanni Marco Giberti, Pietro Maria Grazzani, Pietro Galeazzo Guazzi, Giacomo Maria Lupi, Vincenzo Lupi, Mainardo Mainardi, Giovanni Maria Manara, Mercurio Manara, Marco Manfredi, Giovanni Battista Mariani, Giuseppe Marti-nelli, Salvatore Medegoni, Alessandro Melegnano, Massimo Melegnano, Gerolamo Minuti, Giovanni Mussi, Bartolomeo Nigresoli, Giovanni Offredi, Gerolamo Olgiati, Luca Oscasali, Annibale Pedrazzani, Mercurio Petrasotti, Oldofredo Piperari, Ludovico Piovani, Cesare Polizio, Giovanni Maria Polizio, Francesco Pozzali, Giovanni Battista Raimondi, Giovanni Tommaso Raimondi, Giovanni Battista Ra-stelli, Giorgio Regazzola, Giovanni Battista Regio, Paolo Ripari, Giacomo Rongoni, Giovanni Francesco Rozzi, Agostino Sanmaffeo, Galeazzo Sartori, Bernardo Speranzi, Raffaele Tartesi, Giovanni Antonio Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Giovanni Tommaso Tribandi, Giuseppe Vacchelli, Giovanni Battista Vailati, Simone Valari, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi, Galeazzo Zignani.

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Libri Donationum 51

Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in pelle impressa a secco con ribalta, cc. 266, di cui bianche cc. 115, numerazione originale cc. 1-136; restauro 1974. 185. 1556-1557 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giuseppe Binda, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali e contratti che prevedono la proibizione di alienare beni, rogati negli anni 1556-1557. Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Angelo Agosti, Galeazzo Allia, Giovanni Battista Allia, Gio-vanni Pietro Allia, Giovanni Battista Arcidiaconi, Giovanni Battista Ardesi, Giovanni Maria Ariberti, Lazzaro Beliselli, Marco Belintendi, Marco Antonio Bevilacqua, Antonio Bergonzi, Ercole Bernardi, Ambrogio Betri, Giovanni Francesco Binda, Giovanni Pietro Binda, Zaccaria Binda, Galeazzo Bonetti, Francesco Caletti, Gabriele Callignani, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Giovanni Antonio Cavitelli, Ludovico Cavitelli, Tommaso Cogrossi, Tom-maso Colla, Giacomo Corradi, Marino Corradi, Pietro Maria Corradi detto Marino, Giuseppe Del Zoc-co, Ponzino Della Torre, Gerolamo Dionisi, Cesare Donelli, Giovanni Francesco Dovara, Francesco Felini, Giuseppe Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Mar-tino Fino, Giovanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Antonio Galli, Federico Gambi, Antonino Ghemi, Giovanni Marco Giberti, Pietro Maria Grazzani, Pietro Galeazzo Guazzi, Giacomo Maria Lupi, Vincenzo Lupi, Abraam Magri, Mainardo Mainardi, Mercurio Manara, Marco Manfredi, Giovanni Batti-sta Mariani, Giovanni Battista Martini, Salvatore Medegoni, Massimo Melegnano, Bartolomeo Nigresoli, Giovanni Offredi, Gerolamo Olgiati, Luca Oscasali, Annibale Pedrazzani, Mercurio Petrasotti, Ludovico Piovani, Giovanni Maria Polizio, Francesco Pozzali, Giovanni Battista Raimondi, Giovanni Tommaso Raimondi, Giovanni Battista Rastelli, Bartolomeo Ravani, Giorgio Regazzola, Giovanni Battista Regio, Paolo Ripari, Giacomo Rongoni, Giovanni Francesco Rozzi, Agostino Sanmaffeo, Bartolomeo Scalvi, Bernardino Somenzi, Bernardo Speranzi, Raffaele Tartesi, Giovanni Antonio Terisenghi, Rolando Teri-senghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Giovanni Tommaso Tribandi, Giovanni Bat-tista Vailati, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi, Galeazzo Zignani. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in pelle impressa a secco con ribalta, cc. 200, di cui bianche cc. 95, numerazione originale cc. 1-176; cc. 3 sciolte, ma inserte in sede di restauro; restauro 1974. 186. 1558-1559 “1558, 1559 Registrum donationum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Ambrogio De Ho, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restitu-zione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1558-1559. Notai rogatari degli atti registrati: Galeazzo Allia, Giovanni Battista Allia, Giovanni Pietro Allia, Camillo Angleria, Giovanni Battista Arcidiaconi, Giovanni Battista Ardesi, Giovanni Maria Ariberti, Marco Be-lintendi, Antonio Bergonzi, Ercole Bernardi, Giovanni Francesco Bessana, Ambrogio Betri, Marco An-tonio Bevilacqua, Giovanni Francesco Binda, Zaccaria Binda, Galeazzo Bonetti, Gerolamo Bonoldi, Francesco Caletti, Gabriele Callignani, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giovanni Battista Carra, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Giovanni Antonio Cavitelli, Ludovico Cavitelli, Tommaso Cogrossi, Giovanni Pietro Comenduco, Giacomo Corbani, Giuseppe Corradi, Pietro Maria Corradi detto Marino, Ambrogio De Ho, Ponzino Della Torre, Gerolamo Dionisi, Paolo Dolci, Cesare Donelli, Bartolomeo Faerno, Francesco Felini, Giuseppe Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Giovanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Antonio Galli, Federico

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Libri Donationum

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Gambi, Antonino Ghemi, Silvio Gorno, Pietro Maria Grazzani, Giacomo Maria Lupi, Giovanni Maria Lupi, Vincenzo Lupi, Mainardo Mainardi, Mercurio Manara, Marco Manfredi, Orazio Marcarini, Gio-vanni Battista Mariani, Giovanni Battista Martini, Salvatore Medegoni, Massimo Melegnano, Cristoforo Metelli, Bartolomeo Nigresoli, Luca Oscasali, Annibale Pedrazzani, Mercurio Petrasotti, Oldofredo Pi-perari, Giovanni Maria Polizio, Francesco Pozzali, Luigi Predabissi, Giovanni Tommaso Raimondi, Gio-vanni Battista Rastelli, Bartolomeo Ravani, Bernardo Cassio Regazzola, Giovanni Battista Regio, Giulio Ripari, Giacomo Rongoni, Giovanni Francesco Rozzi, Agostino Sanmaffeo, Bartolomeo Scalvi, Pietro Martire Schizzi, Bernardino Somenzi, Raffaele Tartesi, Rolando Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovan-ni Francesco Vailati, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi, Giovanni Battista Zeni. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa a secco con ribalta, cc. 198, di cui bianche cc. 64, numerazione originale cc. 1-194, c. 1 sciolta. 187. 1560-1561 “Liber registri instrumentorum annorum 1560 et 61”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Clemente Caffaro, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restitu-zione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1560-1561. Notai rogatari degli atti registrati: Galeazzo Allia, Giovanni Battista Allia, Giovanni Pietro Allia, Giovan-ni Battista Ardesi, Giovanni Maria Ariberti, Marco Belintendi, Ercole Bernardi, Ambrogio Betri, Gio-vanni Francesco Binda, Zaccaria Binda, Gerolamo Bonoldi, Melchiorre Boselli, Clemente Caffaro, Fran-cesco Caletti, Gabriele Callignani, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giovanni Batti-sta Carra, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Ludovico Cavitelli, Tommaso Cogrossi, Tommaso Colla, Giovanni Pietro Comenduco, Giacomo Corbani, Marino Corradi, Pietro Maria Corradi detto Marino, Gerolamo Dionisi, Severo Dolci, Cesare Donelli, Giuseppe Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Martino Fino, Giovanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Salvatore Medegoni quondam Freddi, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Federico Gambi, Nicola Gariverti, Giovanni France-sco Ghisolfi, Silvio Gorno, Bernardino Lodi, Mainardo Mainardi, Mercurio Manara, Marco Manfredi, Orazio Marcarini, Giovanni Battista Mariani, Antonio Maria Marliani, Salvatore Medegoni, Massimo Melegnano, Cristoforo Metelli, Mercurio Petrasotti, Cesare Polizio, Giovanni Tommaso Raimondi, Gio-vanni Battista Rastelli, Bartolomeo Ravani, Bernardo Cassio Regazzola, Giorgio Regazzola, Giacomo Rongoni, Giovanni Francesco Rozzi, Giovanni Battista Scalvi, Bernardo Speranzi, Rolando Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Giovanni Leonardo Vincemala, Pietro Zambi, Giu-seppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 315x215, legatura originale in pergamena floscia con ribalta, cc. 198, di cui bian-che cc. 139, numerazione di mano moderna cc. 1-69, c. 1 sciolta. 188. 1561-1562 “Liber registri instrumentorum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Cesare Polizio, ragionato del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’aren-gario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1561-1562. Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Angelo Agosti, Luigi Aimi, Galeazzo Allia, Giovanni Battista Allia, Giovanni Francesco Allia, Giovanni Battista Ardesi, Giovanni Maria Ariberti, Marco Belintendi, Ercole Bernardi, Ambrogio Betri, Ludovico Biancardi, Giovanni Francesco Binda, Zaccaria Binda, Galeazzo

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Libri Donationum 53

Bonetti, Gerolamo Bonoldi, Melchiorre Boselli, Cristoforo Brumani, Francesco Caletti, Gabriele Calli-gnani, Giovanni Francesco Capellani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giovanni Battista Carra, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Pompeo Cattaneo, Giovanni Battista Cavalli, Ludovico Cavitelli, Giacomo Maria Chizzola, Tommaso Cogrossi, Tommaso Colla, Aurelio Comenduco, Giovanni Pietro Comendu-co, Giacomo Corbani, Pietro Maria Corradi detto Marino, Giacomo Crotti, Michele Crotti, Matteo Del Pozzo, Paolo Dolci, Severo Dolci, Cesare Donelli, Francesco Felini, Giuseppe Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Camillo Ferrari, Martino Fino, Giovanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Federico Gambi, Raffaele Gariboldi, Nicola Gariverti, An-tonino Ghemi, Giovanni Francesco Ghisolfi, Antonio Giberti, Silvio Gorno, Pietro Galeazzo Guazzi, Sebastiano Guazzoni, Bernardino Lodi, Giovanni Francesco Lodi, Giacomo Maria Lupi, Abraam Magri, Lorenzo Magri, Mainardo Mainardi, Mercurio Manara, Marco Manfredi, Giovanni Battista Manna, Ora-zio Marcarini, Giovanni Battista Mariani, Gerolamo Martini, Giovanni Battista Martini, Salvatore Mede-goni, Massimo Melegnano, Cristoforo Metelli, Gerolamo Minuti, Bartolomeo Nigresoli, Luca Oscasali, Mercurio Petrasotti, Oldofredo Piperari, Cesare Polizio, Giovanni Maria Polizio, Giovanni Battista Rai-mondi, Giovanni Tommaso Raimondi, Giovanni Battista Rastelli, Bartolomeo Ravani, Bernardo Cassio Regazzola, Giorgio Regazzola, Giulio Ripari, Paolo Ripari, Giuseppe Sandrini, Agostino Sanmaffeo, Ga-leazzo Sartori, Giovanni Battista Scalvi, Pietro Martire Schizzi, Alessandro Seghizzi, Giuliano Somenzi, Bernardo Speranzi, Giuseppe Terisenghi, Rolando Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Angelo Torchio, Gio-vanni Gerolamo Torresino, Giuseppe Vacchelli, Giovanni Battista Vailati, Giovanni Leonardo Vincema-la, Giuseppe Zanardi, Pietro Zambi. Registro cartaceo, mm 325x225, legatura originale in pelle impressa a secco con ribalta, cc. 232, di cui bianche cc. 4, numerazione originale cc. 1-216; cc. 4 sciolte, ma inserte in sede di restauro; restauro 1974. 189. 1563-1564 “Registrum donationum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Marco Manfredi, ragionato del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali e contratti che prevedono la proibizione di alienare beni, rogati negli anni 1563-1564. Notai rogatari degli atti registrati: Giuseppe Aligno, Galeazzo Allia, Camillo Angleria, Giovanni Battista Ardesi, Giovanni Maria Ariberti, Giovanni Baruffi, Marco Belintendi, Lazzaro Beliselli, Ercole Bernardi, Andrea Bertuzzi, Ambrogio Betri, Ludovico Biancardi, Giovanni Francesco Binda, Giuseppe Binda, Zaccaria Binda, Gerolamo Bonoldi, Giovanni Battista Bordigallo, Clemente Brocardi, Cristoforo Bru-mani, Gerardo Calabria, Francesco Caletti, Giovanni Francesco Capellani, Giovanni Giacomo Capredo-ni, Giovanni Battista Carra, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Pompeo Cattaneo, Ludovico Cavitelli, Vincenzo Claro, Giovanni Antonio Clerici, Tommaso Cogrossi, Tommaso Colla, Giovanni Pietro Co-menduco, Giacomo Corbani, Antonio Corradi, Giuseppe Corradi, Pietro Maria detto Marino Corradi, Michele Crotti, Ambrogio De Ho, Giovanni Battista Del Zeno, Paolo Dolci, Severo Dolci, Cesare Do-nelli, Damiano Faba, Giuseppe Felini, Giacomo Feraboli, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Martino Fino, Giovanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Antonio Galli, Raffaele Gariboldi, Nicola Gariverti, Antonino Ghemi, Giovanni Francesco Ghisolfi, Antonio Giberti, Silvio Gorno, Pietro Gale-azzo Guazzi, Bernardino Lodi, Galeazzo Lombardi, Giacomo Maria Lupi, Gabriele Maffi, Mainardo Mainardi, Marco Manfredi, Giovanni Battista Mariani, Antonio Maria Marliani, Giovanni Stefano Mar-liani, Gerolamo Martini, Giovanni Battista Martini, Salvatore Medegoni, Massimo Melegnano, Cristoforo Metelli, Giovanni Mussi, Bartolomeo Nigresoli, Luca Oscasali, Pietro Pagliari, Cesare Polizio, Giovanni Maria Polizio, Luigi Predabissi, Giovanni Tommaso Raimondi, Giovanni Battista Rastelli, Bartolomeo Ravani, Bernardo Cassio Regazzola, Giorgio Regazzola, Giovanni Battista Regio, Benedetto Ricca, Giu-lio Ripari, Paolo Ripari, Agostino Sanmaffeo, Antonio Scalvi, Alessandro Scanciani, Alessandro Seghizzi, Bernardo Speranzi, Raffaele Tartesi, Rolando Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Angelo Torchio, Giovanni

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Libri Donationum

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Gerolamo Torresino, Nicola Torresino, Giovanni Leonardo Vincemala, Antonio Visioli, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle impressa a secco con ribalta, cc. 250, di cui bianche cc. 21, numerazione originale cc. 1-208. 190. 1565-1566 “Registrum instrumentorum 1565 et 1566”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Ambrogio De Ho, ragionato del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali e contratti che prevedono la proibizione di alienare beni, rogati negli anni 1565-1566. Notai rogatari degli atti registrati: Galeazzo Allia, Giovanni Battista Ardesi, Giovanni Baruffi, Marco Be-lintendi, Pietro Benigni, Ercole Bernardi, Giovanni Paolo Bernareggio, Ambrogio Betri, Giovanni Batti-sta Binda, Zaccaria Binda, Gerolamo Bonoldi, Cristoforo Brumani, Bernardino Cafini, Gerardo Calabria, Francesco Caletti, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giovanni Battista Carra, Vin-cenzo Casari, Agostino Cattaneo, Pompeo Cattaneo, Ludovico Cavitelli, Giacomo Maria Chizzola, Vin-cenzo Claro, Giovanni Antonio Clerici, Tommaso Cogrossi, Giovanni Maria Colla, Giovanni Pietro Comenduco, Giacomo Corbani, Francesco Corbellini, Marino Corradi, Paolo Dolci, Severo Dolci, Cesa-re Donelli, Scipione Ermenzoni, Francesco Felini, Giuseppe Felini, Raffaele Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Antonio Ferrari, Martino Fino, Giovanni Francesco Franci, Bartolomeo Ga-di, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Raffaele Gariboldi, Bartolomeo Gattofredi, Antonino Ghemi, Antonio Giberti, Silvio Gorno, Pietro Galeazzo Guazzi, Alessandro Guazzoni, Sebastiano Guazzoni, Tommaso Lodi, Giacomo Maria Lupi, Giovanni Battista Macchi, Mainardo Mainardi, Orazio Marcarini, Antonio Maria Marliani, Massimo Melegnano, Cristoforo Metelli, Gerolamo Minuti, Bartolo-meo Nigresoli, Luca Oscasali, Pietro Pagliari, Mercurio Petrasotti, Cesare Polizio, Giovanni Maria Poli-zio, Luigi Predabissi, Giovanni Tommaso Raimondi, Bartolomeo Ravani, Giovanni Battista Rastelli, Be-nedetto Ricca, Angelo Riccardelli, Paolo Ripari, Giuseppe Sandrini, Agostino Sanmaffeo, Audiface Scai-ni, Antonio Scalvi, Alessandro Seghizzi, Bernardo Speranzi, Giovanni Battista Tartesi, Raffaele Tartesi, Rolando Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Tommaso Tribandi, Giovanni Battista Vailati, Gio-vanni Leonardo Vincemala, Giuseppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle impressa con ribalta, cc. 240, di cui bianche cc. 145, nume-razione originale cc. 1-200; cc. 5 sciolte. 191. 1567-1568 “1567 et 1568 Registrum instrumentorum dotalium, contractuum in quibus alienatio bonorum prohibita sit, testamentorum et cuiuscumque ultime voluntatis, donationum et emphiteuticarum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giovanni Offredi, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restitu-zione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1567-1568. Notai rogatari degli atti registrati: Galeazzo Allia, Giovanni Battista Allia, Camillo Angleria, Giovanni Battista Arcidiaconi, Giovanni Battista Ardesi, Antonio Bassi, Marco Belintendi, Lazzaro Beliselli, Ercole Bernardi, Giovanni Battista Bernardi, Ambrogio Betri, Giovanni Battista Binda, Giovanni Francesco Binda, Giuseppe Binda, Zaccaria Binda, Gerolamo Bonoldi, Cristoforo Brumani, Gerardo Calabria, A-lessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Pompeo Cat-taneo, Ludovico Cavitelli, Giacomo Maria Chizzola, Giovanni Antonio Clerici, Tommaso Cogrossi,

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Libri Donationum 55

Tommaso Colla, Aurelio Comenduco, Giacomo Corbani, Pietro Maria Corradi detto Marino, Paolo Dolci, Severo Dolci, Cesare Donelli, Matteo Donini, Scipione Ermenzoni, Giuseppe Felini, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Ludovico Ferrari, Martino Fino, Giovanni Francesco Franci, France-sco Frazzi, Bartolomeo Gadi, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Aurelio Ghemmi, Giovanni Francesco Ghisolfi, Antonio Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Giovanni Francesco Lodi, Gabriele Maffi, Mainardo Mainardi, Orazio Marcarini, Giovanni Battista Mariani, Antonio Maria Marlia-ni, Massimo Melegnano, Bartolomeo Melone, Cristoforo Metelli, Giovanni Battista Moroni, Bartolomeo Nigresoli, Luca Oscasali, Pietro Pagliari, Oldofredo Piperari, Cesare Polizio, Giovanni Battista Raimon-di, Giovanni Tommaso Raimondi, Giovanni Battista Rastelli, Cristoforo Ripari, Giulio Ripari, Angelo Riccardelli, Giacomo Rongoni, Agostino Sanmaffeo, Antonio Scalvi, Raffaele Tartesi, Rolando Terisen-ghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Tommaso Vernazzi, Giovanni Leonardo Vin-cemala, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pergamena floscia con ribalta, cc. 212, di cui bianche cc. 152, numerazione originale cc. 1-163; cc. 4 sciolte.

192. 1569-1570 “Liber registri instrumentorum magnifice comunitatis Cremonae inceptus anno 1569 et dura-tus per totum 1570”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Ludovico Fustignoni10, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di re-stituzione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testa-menti, rogati negli anni 1569-1570. Notai rogatari degli atti registrati: Luigi Aimi, Galeazzo Allia, Giovanni Battista Arcidiaconi, Giovanni Battista Ardesi, Agostino Belloni, Ercole Bernardi, Ambrogio Betri, Giovanni Battista Binda, Giovanni Francesco Binda, Pietro Francesco Binda, Zaccaria Binda, Francesco Biraghi, Pietro Francesco Boschet-ti, Clemente Brocardi, Gerardo Calabria, Darzio Callignani, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Pompeo Cattaneo, Alessandro Cauzzi, Ludovico Cavi-telli, Giacomo Maria Chizzola, Vincenzo Claro, Giovanni Antonio Clerici, Tommaso Cogrossi, Aurelio Comenduco, Giacomo Corbani, Filippo De Ho, Telò De Telò, Daniele Dolci, Paolo Dolci, Raffaele Dolci, Severo Dolci, Cesare Donelli, Scipione Ermenzoni, Giuseppe Felini, Giacomo Feraboli, Giovanni Andrea Ferraresi, Agostino Ferrari, Antonio Ferrari, Giovanni Cristoforo Ferrari, Martino Fino, Gio-vanni Francesco Franci, Francesco Frazzi, Bartolomeo Gadi, Antonio Galli, Nicola Gariverti, Bernardo Ghisolfi, Giovanni Francesco Ghisolfi, Antonio Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Bernardi-no Lodi, Camillo Luciani, Giovanni Battista Macchi, Orazio Mainardi, Martino Manfredi, Bernardo Me-lone, Cristoforo Metelli, Giovanni Molinario, Bartolomeo Nigresoli, Luca Orioli, Giovanni Battista O-scasali, Pietro Pagliari, Vincenzo Piovani, Oldofredo Piperari, Cesare Polizio, Giovanni Tommaso Rai-mondi, Giovanni Battista Rastelli, Bernardo Cassio Regazzola, Giulio Ripari, Giacomo Rongoni, Agosti-no Sanmaffeo, Antonio Sanmaffeo, Bartolomeo Scalvi, Bernardo Speranzi, Raffaele Tartesi, Giuseppe Terisenghi, Rolando Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Simone Valari, Tommaso Vernazzi, Antonio Visioli, Pietro Zambi, Giuseppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 240, di cui bianche cc. 145, numera-zione originale cc. 1-199; cc. 8 sciolte, di cui bianca c. 1.

10 Il nome del notaio redattore del registro non è indicato nel prologo, come negli altri volumi, ma è indi-

cata nella notifica di avvenuta pubblicazione di una donazione (c. 24v).

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Libri Donationum

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193. 1571-1572 “Registrum instrumentorum 1571 et 1572”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Tiburzio Sommi, ragionato del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1571-1572. Notai rogatari degli atti registrati: Luigi Aimi, Gerolamo Aleni, Galeazzo Allia, Camillo Angleria, Gio-vanni Battista Arcidiaconi, Giovanni Battista Ardesi, Lazzaro Beliselli, Marco Belintendi, Ercole Bernar-di, Giovanni Paolo Bernareggio, Ambrogio Betri, Zaccaria Binda, Pietro Francesco Boschetti, Cristoforo Brumani, Gerardo Calabria, Lidio Calabria, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Gio-vanni Maria Carnevali, Vincenzo Casari, Agostino Cattaneo, Pompeo Cattaneo, Ludovico Cavitelli, Francesco Cerioli, Giacomo Maria Chizzola, Ferrante Cigoletti, Vincenzo Claro, Tommaso Cogrossi, Aurelio Comenduco, Giacomo Corbani, Mercurio Della Torre, Angelo Del Torchio, Paolo Dolci, Seve-ro Dolci, Cesare Donelli, Giuseppe Felini, Giacomo Feraboli, Achille Ferrari, Agostino Ferrari, Antonio Ferrari, Vincenzo Fiameni, Martino Fino, Giovanni Francesco Franci, Bartolomeo Gadi, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Nicola Gariverti, Bernardino Ghisolfi, Antonio Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Silvio Gorno, Francesco Grazioli, Massimo Guglielmini, Bernardino Lodi, Tomma-so Lodi, Camillo Luciani, Giovanni Maria Lupi, Giovanni Battista Macchi, Abraam Magri, Marco Man-fredi, Orazio Marcarini, Gerolamo Mariani, Antonio Maria Marliani, Bernardino Mazzani, Bernardino Melone, Cristoforo Metelli, Bartolomeo Nigresoli, Giovanni Paolo Oscasali, Luca Oscasali, Pietro Pa-gliari, Annibale Pedrazzani, Oldofredo Piperari, Cesare Polizio, Francesco Maria Predabissi, Luigi Pre-dabissi, Bernardo Quarentino, Giovanni Tommaso Raimondi, Giulio Raimondi, Pietro Maria Rancati, Giacomo Rasari, Giovanni Battista Rastelli, Bartolomeo Ravani, Carlo Righelli, Giulio Ripari, Agostino Sanmaffeo, Antonio Scalvi, Pietro Sommi, Raffaele Tartesi, Rolando Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Gerolamo Torresino, Giovanni Battista Torresino, Giovanni Tommaso Tribandi, Giovanni Leonardo Vincemala, Giacomo Vitali, Nicola Volpi, Giuseppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena con ribalta, cc. 200, di cui bian-che cc. 93, numerazione originale cc. 1-198; cc. 6 sciolte, di cui bianca c. 1.

194. 1573-1574 “Registrum instrumentorum MDLXXIII et MDLXXIIII”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Sebastiano Guazzoni, ragionato del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali e contratti che prevedono la proibizione di alienare beni, rogati negli anni 1573-1574. Notai rogati degli atti registrati: Luigi Aimi, Galeazzo Allia, Giovanni Cristoforo Amichini, Lazzaro Beli-selli, Livio Beliselli, Marco Belintendi, Ercole Bernardi, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Paolo Ber-nareggio, Ambrogio Betri, Pietro Martire Betri, Zaccaria Binda, Pietro Francesco Boschetti, Clemente Brocardi, Massimiliano Calabria, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giovanni Maria Carnevali, Agostino Cattaneo, Pompeo Cattaneo, Ludovico Cavitelli, Francesco Cerioli, Giacomo Maria Chizzola, Vincenzo Claro, Giovanni Antonio Clerici, Tommaso Cogrossi, Aurelio Comenduco, Giaco-mo Corbani, Lazzaro Maria Curtarelli, Angelo Del Torchio, Severo Dolci, Cesare Donelli, Matteo Doni-ni, Michele Erba, Giuseppe Felini, Giacomo Feraboli, Achille Ferrari, Antonio Ferrari, Pietro Francesco Ferrari, Ludovico Fustignoni, Bartolomeo Gadi, Antonio Galli, Giovanni Francesco Gallini, Nicola Gari-verti, Bernardino Ghisolfi, Antonio Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Silvio Gorno, Francesco

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Libri Donationum 57

Grazioli, Bernardino Lodi, Giovanni Francesco Lodi, Giovanni Battista Macchi, Lorenzo Magri, Gio-vanni Battista Mainardi, Giovanni Francesco Malossi, Orazio Marcarini, Gerolamo Mariani, Antonio Maria Marliani, Ercole Moreschi, Giovanni Simone Nicoli, Bartolomeo Nigresoli, Pietro Paolo Nigresoli, Giovanni Giacomo Nova, Giovanni Battista Oscasali, Luca Oscasali, Pietro Pagliari, Pietro Martire Pic-cio, Angelo Pisani, Lucio Pisenti, Cesare Polizio, Francesco Maria Predabissi, Giovanni Tommaso Rai-mondi, Giovanni Battista Rastelli, Bartolomeo Ravani, Giulio Ripari, Giuseppe Sandrini, Antonio Scalvi, Bernardino Soleri, Raffaele Tartesi, Rolando Terisenghi, Giovanni Battista Torresino, Giovanni Gerola-mo Torresino, Giovanni Battista Vailati, Simone Valari, Vincenzo Vincemala, Antonio Visioli, Giacomo Vitali. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 202, di cui bianche cc. 113, numerazione recente cc. 1-89; cc. 7 sciolte, di cui bianca c. 1. 195. 1575-1576 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giovanni Battista Oscasali, ragionato del Comune11, degli estremi di doti, donazioni pub-blicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni para-fernali e contratti che prevedono la proibizione di alienare beni, rogati negli anni 1575-1576. Notai rogatari degli atti registrati: Marco Antonio Abrembi, Luigi Aimi, Galeazzo Allia, Giovanni Fran-cesco Allia, Marco Belintendi, Giovanni Battista Bernardi, Ambrogio Betri, Giovanni Francesco Binda, Francesco Biraghi, Pietro Francesco Boschetti, Bartolomeo Boselli, Lidio Calabria, Massimiliano Cala-bria, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giovanni Maria Carnevali, Pompeo Cattaneo, Ludovico Cavitelli, Giacomo Maria Chizzola, Ferrante Cigoletti, Vincenzo Claro, Giovanni Antonio Cle-rici, Tommaso Cogrossi, Tommaso Colla, Aurelio Comenduco, Giacomo Corbani, Lazzaro Maria Curta-relli, Gabriele Dattari, Filippo De Ho, Paolo Dolci, Severo Dolci, Cesare Donelli, Giuseppe Felini, Ago-stino Ferrari, Antonio Ferrari, Giacomo Maria Ferrari, Martino Fino, Giovanni Antonio Fontana, Gio-vanni Francesco Foresti, Bartolomeo Gadi, Giovanni Battista Galenzi, Antonio Galli, Giovanni Battista Ghinaglia, Bernardino Ghisolfi, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Silvio Gorno, Francesco Grazioli, Bernardino Lodi, Tommaso Lodi, Giovanni Battista Macchi, Orazio Magri, Giovanni Battista Mainardi, Giovanni Francesco Malossi, Orazio Marcarini, Giovanni Battista Mariani, Antonio Maria Marliani, Pie-tro Martire Marliani, Giuseppe Mazotti, Ludovico Monte, Bartolomeo Nigresoli, Antonio Novelli, Gio-vanni Paolo Oscasali, Luca Oscasali, Pietro Pagliari, Cesare Polizio, Francesco Maria Predabissi, Giulio Prezagni, Giovanni Tommaso Raimondi, Giovanni Battista Rastelli, Bartolomeo Ravani, Bernardo Cas-sio Regazzola, Angelo Riccardelli, Giuseppe Sandrini, Bernardino Soleri, Bernardo Speranzi, Raffaele Tartesi, Rolando Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Cesare Torresino, Giovanni Battista Torresino, Gio-vanni Tommaso Tribandi, Vincenzo Vincemala, Giacomo Vitali, Pietro Antonio Zucchi. Registro cartaceo, mm 335x250, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 224, di cui bianche cc. 170, numerazione recente cc. 1-222; restauro 1980. 196. 1577-1578 “Liber registri donationum et aliorum instrumentorum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Bernardino Ricca, notaio nominato dal Consiglio generale del Comune, degli estremi di do-ti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restitu-zione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1577-1578.

11 Il nome compare a c. 76v.

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Libri Donationum

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Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Angelo Agosti, Luigi Aimi, Gerolamo Aleni, Galeazzo Allia, Francesco Assandri, Ercole Bernardi, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Paolo Bernareggio, Andrea Bertuzzi, Ambrogio Betri, Ippolito Bianchi Cantarini, Giovanni Battista Binda, Giovanni Francesco Bin-da, Giuseppe Binda, Antonio Bobbio, Pietro Francesco Boschetti, Bartolomeo Boselli, Lidio Calabria, Massimiliano Calabria, Alessandro Canziani, Giovanni Maria Carnevali, Pompeo Cattaneo, Ludovico Cavitelli, Giacomo Maria Chizzola, Ferrante Cigoletti, Tommaso Cogrossi, Tommaso Colla, Aurelio Comenduco, Bartolomeo Corbani, Giacomo Corbani, Lazzaro Maria Curtarelli, Telò De Telò, Pietro Martire Del Pizzo, Severo Dolci, Cesare Donelli, Pompeo Donineni, Matteo Donini, Giuseppe Felini, Achille Ferrari, Agostino Ferrari, Vincenzo Fiameni, Bartolomeo Gadi, Antonio Galli, Giacomo Filippo Gallini, Giovanni Battista Ghinaglia, Bernardino Ghisolfi, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Silvio Gorno, Giovanni Battista Gradali, Francesco Grazioli, Massimo Guglielmini, Bernardino Lodi, Bernar-dino Macchi, Giovanni Battista Macchi, Lorenzo Magri, Orazio Magri, Giovanni Francesco Malossi, Claudio Marcarini, Orazio Marcarini, Giacomo Mariani, Giovanni Battista Mariani, Antonio Maria Mar-liani, Giulio Minuti, Ludovico Monte, Bartolomeo Nigresoli, Pier Paolo Nigresoli, Giovanni Giacomo Nova, Pietro Pagliari, Oldofredo Piperari, Cesare Polizio, Francesco Maria Predabissi, Giovanni Tom-maso Raimondi, Raimondo Raimondi, Giuseppe Ravani, Benedetto Ricca, Giulio Ripari, Giacomo Salvi, Giuseppe Sandrini, Antonio Scalvi, Giovanni Battista Scalvi, Bernardo Speranzi, Raffaele Tartesi, Rolan-do Terisenghi, Andrea Tiraboschi, Giovanni Battista Torresino, Silvio Valari, Bartolomeo Vauro, Gaspa-re Visioli, Giacomo Vitali, Giuseppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 325x225, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 198, di cui bianche cc. 122, numerazione recente 1-195, altra numerazione recente 1-76; restauro 1980. 197. 1579-1580 “Liber registri donationum, testamentorum, codicillorum, dotium, partis dotium et investitu-rarum emphiteoticarum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Vigilante Mozzi, ragionato del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1579-1580. Notai rogatari degli atti registrati: Rodomonte Adamoli, Giovanni Angelo Agosti, Galeazzo Allia, Gio-vanni Francesco Allia, Giovanni Battista Ardesi, Livio Beliselli, Ludovico Bergamini, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Paolo Bernareggio, Ambrogio Betri, Giovanni Battista Binda, Pietro Francesco Bo-schetti, Giovanni Francesco Brambilla, Clemente Brocardi, Massimiliano Calabria, Altobello Cambi, A-lessandro Canziani, Fulvio Caprioli, Cesare Carboni, Giovanni Maria Carnevali, Apollonio Castano, Lu-dovico Cavitelli, Giacomo Maria Chizzola, Ferrante Cigoletti, Vincenzo Claro, Tommaso Cogrossi, Gia-como Corbani, Lazzaro Maria Curtarelli, Ambrogio De Ho, Filippo De Ho, Paolo Dolci, Severo Dolci, Bernardo Dondeo, Cesare Donelli, Matteo Donini, Nicola Fano, Achille Ferrari, Agostino Ferrari, An-tonio Ferrari, Vincenzo Fiameni, Francesco Fusari, Giovanni Battista Galenzi, Antonio Galli, Giacomo Filippo Gallini, Bernardino Ghisolfi, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Francesco Giussani, Silvio Gorno, Francesco Grazioli, Massimo Guglielmini, Bernardino Macchi, Giovanni Battista Macchi, Abra-am Magri, Lorenzo Magri, Orazio Magri, Giovanni Battista Mainardi, Giulio Cesare Mainardi, Orazio Mainardi, Orazio Marcarini, Gerolamo Mariani, Giacomo Mariani, Giovanni Battista Marmentino, Vir-ginio Metelli, Gabriele Nicoli, Giovanni Simone Nicoli, Bartolomeo Nigresoli, Giovanni Giacomo No-va, Orazio Orioli, Giovanni Battista Oscasali, Pietro Martire Piccio, Fabio Pigoli, Cesare Polizio, France-sco Maria Predabissi, Lorenzo Prevostini, Giulio Raimondi, Raimondo Raimondi, Giuseppe Sandrini, Orazio Sanmaffeo, Audiface Scaini, Antonio Scalvi, Giovanni Battista Sfondrati, Tommaso Somenzi, Antonio Soperchi, Bernardo Speranzi, Raffaele Tartesi, Giuseppe Terisenghi, Rolando Terisenghi, An-drea Tiraboschi, Angelo Torchio, Giovanni Battista Torchio, Cesare Torresino, Giovanni Battista Torre-sino, Guglielmo Torri, Simone Valari, Bartolomeo Vauro, Marco Antonio Verdelli, Galeazzo Verga, Ga-spare Visioli, Giacomo Vitali, Giuseppe Zanardi.

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Libri Donationum 59

Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 198, di cui bianche cc. 141, numera-zione recente cc. 1-56; cc. 21 sciolte. 198. 1581-1582 “Registrum instrumentorum annorum 1581 et 1582”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giovanni Battista Lami, ragionato del Comune, degli estremi di doti, donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, contratti di enfiteusi, richieste di restituzione di beni parafernali, contratti che prevedono la proibizione di alienare beni e testamenti, rogati negli anni 1581-1582. Notai rogatari degli atti registrati: Luigi Aimi, Galeazzo Allia, Livio Beliselli, Raimondo Bacquere notarius Brabantie, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Paolo Bernareggio, Andrea Bertuzzi, Ippolito Bianchi Cantarini, Giovanni Francesco Binda, Giovanni Battista Binda, Pietro Francesco Boschetti, Bartolomeo Boselli, Lidio Calabria, Massimiliano Calabria, Alessandro Canziani, Cesare Carboni, Pompeo Cattaneo, Ludovico Cavitelli, Giacomo Maria Chizzola, Tommaso Cogrossi, Giacomo Corbani, Lazzaro Maria Curtarelli, Telò De Telò, Severo Dolci, Cesare Donelli, Pompeo Donineni, Matteo Donini, Pietro Marti-re Faverzani, Achille Ferrari, Agostino Ferrari, Bartolomeo Gadi, Antonio Galli, Giacomo Filippo Galli-ni, Raffaele Gariboldi, Bernardino Ghisolfi, Antonio Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Silvio Gorno, Francesco Antonio Gozio, Francesco Grazioli, Massimo Guglielmini, Bernardino Macchi, Gio-vanni Battista Macchi, Lorenzo Magri, Orazio Magri, Giulio Cesare Mainardi, Orazio Mainardi, Giovan-ni Francesco Malossi, Marco Antonio Manara, Claudio Marcarini, Orazio Marcarini, Giacomo Mariani, Antonio Maria Marliani, Ottavio Marziani, Tommaso Masani, Bernardino Melone, Virginio Metelli, Giovanni Giacomo Morelli, Antonio Novelli, Giovanni Paolo Oscasali, Luca Oscasali, Antonio Piani, Pietro Martire Piccio, Angelo Pisani, Cesare Polizio, Raimondo Raimondi, Bartolomeo Ravani, Angelo Riccardelli, Cristoforo Ripari, Antonio Sacchi, Orazio Sanmaffeo, Audiface Scaini, Antonio Scalvi, Ora-zio Soresina, Giovanni Battista Stancari, Raffaele Tartesi, Giovanni Battista Terisenghi, Giuseppe Teri-senghi, Rolando Terisenghi, Francesco Tessera, Andrea Tiraboschi, Angelo Torchio, Stefano Torchio, Giovanni Battista Torresino, Silvio Valari, Bartolomeo Vauro, Vincenzo Vincemala, Gaspare Visioli, Giuseppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 305x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 248, di cui bianche cc. 178, numera-zione originale cc. 1-195; cc. 12 sciolte. 199. 1583-1584 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1583-1584. Unite note presentate da diversi notai contenenti gli estremi di doti, testamenti e donazioni da essi rogati. Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Giovanni Angelo Agosti, Galeazzo Allia, Giovanni Francesco Allia, Livio Beliselli, Giovanni Andrea Benpiantati, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Pao-lo Bernareggio, Giovanni Battista Binda, Giovanni Francesco Binda, Giacomo Boschetti, Pietro France-sco Boschetti, Bartolomeo Boselli, Giovanni Francesco Brambilla, Tommaso Brasca, Massimiliano Cala-bria, Darzio Callignani, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Fulvio Caprioli, Cesare Carboni, Giovanni Battista Carfalli, Giovanni Maria Carnevali, Gianbattista Castione, Giacomo Maria Chizzola, Ferrante Cigoletti, Vincenzo Claro, Bartolomeo Corbani, Giacomo Corbani, Lorenzo Corradi, Lazzaro Maria Curtarelli, Ercole De Ho, Giovanni Maria De Telò, Cesare Donelli, Pompeo Donineni, Matteo Donini, Michele Erba, Scipione Ermenzoni, Achille Ferrari, Francesco Ferrari, Vincenzo Fiame-ni, Antonio Galli, Bernardino Ghisolfi, Antonio Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Silvio Gorno, Livio Scuzzio Granarezzo, Francesco Grazioli, Massimo Guglielmini, Federico Lucino, Bernar-dino Macchi, Giovanni Battista Macchi, Giovanni Francesco Malossi, Silvio Marcabotto, Gerolamo Ma-riani, Giacomo Mariani, Antonio Maria Marliani, Annibale Mercati, Pietro Francesco Moresco, Vigilante

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Libri Donationum

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Mozzi, Gabriele Nicoli, Pietro Paolo Nigresoli, Antonio Piani, Pietro Martire Piccio, Fabio Pigoli, Nicola Polizio, Francesco Maria Predabissi, Lorenzo Prevostini, Angelo Priano, Raimondo Raimondi, Giovanni Battista Rastelli, Angelo Riccardelli, Francesco Ruggeri, Antonio Sacchi, Orazio Sanmaffeo, Audiface Scaini, Antonio Scalvi, Bernardino Soleri, Tommaso Somenzi, Orazio Soresina, Bernardo Speranzi, Gio-vanni Battista Stancari, Raffaele Tartesi, Rolando Terisenghi, Paride Tonsi, Giovanni Battista Torchio, Angelo Torchio, Cesare Torresino, Giovanni Battista Torresino, Cesare Vailati, Marco Antonio Verdelli, Vincenzo Vincemala, Giacomo Vitali, Giuseppe Zanardi, Pietro Antonio Zucchi. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 192, di cui bianche cc. 116, numera-zione originale cc. 1-191; cc. 55 sciolte, di cui bianche cc. 12. 200. 1585-1586 “Registrum instrumentorum donationum et aliorum pro annis 1585 et 1586”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi delle donazioni, pubblicate sull’arengario del Comune, e di alcuni altri atti, perlo-più doti e testamenti, rogati negli anni 1585-1586. Notai rogatari degli atti registrati: Marco Antonio Abrembi, Sebastiano Barnelli, Livio Beliselli, Giovanni Battista Bernardi, Ludovico Bergamini, Giovanni Paolo Bernareggio, Giovanni Battista Binda, Giovanni Francesco Binda, Pietro Francesco Boschetti, Bartolomeo Boselli, Giovanni Francesco Brambilla, Cle-mente Brocardi, Massimiliano Calabria, Darzio Callignani, Ippolito Bianchi Cantarini, Giovanni Giaco-mo Capredoni, Giovanni Maria Carnevali, Ferrante Cigoletti, Luca Colla, Giacomo Corbani, Lazzaro Maria Curtarelli, Ercole De Ho, Giovanni Maria De Telò, Telò De Telò, Severo Dolci, Cesare Donelli, Diocleziano Donelli, Matteo Donini, Michele Erba, Scipione Ermenzoni, Achille Ferrari, Francesco Fer-rari, Vincenzo Fiameni, Giovanni Francesco Foresti, Giovanni Battista Galenzi, Antonio Galli, Giovanni Battista Ghinaglia, Bernardino Ghisolfi, Antonio Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Silvio Gorno, Pietro Maria Grazzani, Francesco Grazioli, Massimo Guglielmini, Bernardino Lodi, Galeazzo Lombardi, Giovanni Battista Macchi, Orazio Mainardi, Giovanni Francesco Malossi Giacomo Mariani, Antonio Maria Marliani, Muzio Marsi, Giovanni Giacomo Medici, Michele Meroni, Giovanni Giacomo Morelli, Giuseppe Mori, Giovanni Simone Nicoli, Pietro Paolo Nigresoli, Antonio Piani, Pietro Martire Piccio, Francesco Maria Predabissi, Giulio Prezagni, Raimondo Raimondi, Bartolomeo Ravani, Giusep-pe Re, Benedetto Ricca, Francesco Ruggeri, Orazio Sanmaffeo, Audiface Scaini, Antonio Scalvi, Gio-vanni Battista Sfondrati, Bernardino Soleri, Bernardo Speranzi, Giovanni Battista Stancari, Giacomo Fi-lippo Strada, Giovanni Battista Tartesi, Raffaele Tartesi, Rolando Terisenghi, Giovanni Battista Torchio, Giovanni Battista Torresino, Ferrario Vallari, Bartolomeo Vauro, Marco Antonio Verdelli, Nicola Vetuli, Gaspare Visioli, Giacomo Vitali, Giuseppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 355x250, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 194, di cui bianche cc. 117, numera-zione recente cc. 1-77. 201. 1587 “Registrum instrumentorum anni 1587”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giovanni Battista Lami, ragionato del Comune, degli estremi delle donazioni, pubblicate sull’arengario del Comune, e di alcuni altri atti, perlopiù doti e testamenti, rogati nell’anno 1587. Notai rogatari degli atti registrati: Galeazzo Allia, Livio Beliselli, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Paolo Bernareggio, Giovanni Pietro Binda, Pietro Francesco Boschetti, Bartolomeo Boselli, Giovanni Francesco Brambilla, Clemente Brocardi, Bernardino Buratti, Darzio Callignani, Alessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Fulvio Caprioli, Pietro Maria Chizzola, Vincenzo Claro, Baldassarre Comi,

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Libri Donationum 61

Giacomo Corbani, Lazzaro Maria Curtarelli, Giovanni Maria De Telò, Telò De Telò, Cesare Donelli, Pompeo Donineni, Matteo Donini, Pietro Martire Faverzani, Achille Ferrari, Vincenzo Fiameni, Gio-vanni Battista Galenzi, Antonio Galli, Bernardino Ghisolfi, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, France-sco Grazioli, Marzio Grazioli, Pietro Maria Grazzani, Massimo Guglielmini, Bernardino Lodi, Pietro Antonio Lugari, Bernardino Macchi, Giovanni Battista Macchi, Lorenzo Magri, Giovanni Francesco Ma-lossi, Agostino Maltraversi, Giacomo Mariani, Antonio Maria Marliani, Pietro Martire Piccio, Cesare Po-lizio, Francesco Maria Predabissi, Lorenzo Prevostini, Raimondo Raimondi, Cristoforo Ripari, Antonio Sacchi, Orazio Sanmaffeo, Antonio Scalvi, Bernardo Speranzi, Giovanni Giacomo Stanga, Raffaele Tar-tesi, Rolando Terisenghi, Giovanni Battista Torchio, Giovanni Battista Torresino, Giacomo Vitali, Giu-seppe Zanardi. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 228, di cui bianche cc. 191, numera-zione originale cc. 1-224. 202. 1588-1589 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giovanni Beccaria, ragionato del Comune12, degli estremi delle donazioni, pubblicate sull’arengario del Comune, e di alcuni atti, in particolare doti e testamenti, rogati negli anni 1588-1589. Uniti atti di pubblicazione di donazioni. Notai rogatari degli atti registrati: Giuseppe Angeleschi, Sebastiano Barnelli, Giovanni Beccaria, Livio Beliselli, Giovanni Andrea Benpiantati, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Giacomo Betri, Giovanni Paolo Bernareggio, Giuseppe Biffi, Giovanni Battista Binda, Giuseppe Binda, Battista Bonvino, Pietro Francesco Boschetti, Bartolomeo Boselli, Giovanni Francesco Brambilla, Massimiliano Calabria, Ales-sandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giacomo Maria Chizzola, Ferrante Cigoletti, Baldassar-re Comi, Lazzaro Maria Curtarelli, Giovanni Maria De Telò, Telò De Telò, Giovanni Giacomo Della Bianca, Severo Dolci, Cesare Donelli, Pompeo Donineni, Matteo Donini, Ercole Dovara, Michele Erba, Achille Ferrari, Vincenzo Fiameni, Cornelio Fino, Giovanni Battista Galenzi, Giovanni Battista Ghina-glia, Bernardino Ghisolfi, Antonio Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, , Francesco Grazioli, Marzio Grazioli, Giovanni Maria Grazzani, Massimo Guglielmini, Baldassarre Lami, Vincenzo Lodi, Pie-tro Antonio Lugari, Giovanni Battista Macchi, Lorenzo Magri, Giovanni Battista Malossi, Giovanni Francesco Malossi, Mercurio Manara, Giacomo Mariani, Antonio Maria Marliani, Muzio Marsi, Virginio Metelli, Giovanni Giacomo Morelli, Pietro Martire Piccio, Antonio Predabissi, Francesco Maria Preda-bissi, Lorenzo Prevostini, Giulio Prezagni, Raimondo Raimondi, Bartolomeo Ravani, Benedetto Ricca, Cristoforo Ripari, Antonio Sacchi, Orazio Sanmaffeo, Bernardino Soleri, Tommaso Somenzi, Bernardo Speranzi, Giovanni Battista Stancari, Raffaele Tartesi, Giovanni Battista Torresino, Bartolomeo Vauro, Vincenzo Vincemala, Giacomo Vitali, Giuseppe Zanardi, Pietro Antonio Zucchi. Registro cartaceo, mm 320x230, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 198, di cui bianche cc. 124, numera-zione originale cc. 1-198; cc. 47 sciolte, di cui bianche cc. 17. 203. 1590-1591 “Registrum instrumentorum annorum 1590 et 1591”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Orazio Maccagni, ragionato del Comune, degli estremi delle donazioni, pubblicate sull’arengario del Comune, e di alcuni atti di dote e testamenti, rogati negli anni 1590-1591.

12 Il nome del redattore del registro non è menzionato nel prologo, come negli altri volumi, ma è indicato

nella notifica di avvenuta pubblicazione di una donazione (c. 182r), mentre sul piatto anteriore della legatura del volume si trova la scritta Io(hannes) Be(ccaria). Nel registro compaiono anche aggiunte di mano più tarda, probabilmente della prima metà del XVII secolo.

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Libri Donationum

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Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Francesco Allia, Giovanni Beccaria, Livio Beliselli, Raimon-do Beliselli, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Paolo Bernareggio, Giovanni Giacomo Betri, Ippolito Bianchi Cantarini, Giovanni Battista Binda, Francesco Biraghi, Pietro Francesco Boschetti, Bartolomeo Boselli, Giovanni Michele Bosio, Ersilio Brocardi, Massimiliano Calabria, Darzio Callignani, Giovanni Giacomo Capredoni, Fulvio Caprioli, Luca Colla, Baldassarre Comi, Giacomo Corbani, Lorenzo Corra-di, Antonio Cugini, Lazzaro Maria Curtarelli, Gabriele Del Nicola, Benedetto Ricca, Severo Dolci, Cesa-re Donelli, Matteo Donini, Michele Erba, Francesco Ferrari, Cornelio Fino, Bartolomeo Gadi, Giovanni Battista Galenzi, Bernardino Ghisolfi, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Francesco Grazioli, Sebastia-no Guazzoni, Massimo Guglielmini, Vincenzo Lodi, Galeazzo Lombardi, Pietro Antonio Lugari, Fran-cesco Macchi, Giovanni Battista Macchi, Giulio Mafezzoli, Lorenzo Magri, Giovanni Francesco Malossi, Silvio Marcabotto, Claudio Marcarini, Giacomo Mariani, Antonio Maria Marliani, Muzio Marsi, Virginio Metelli, Giovanni Paolo Moretti, Vigilante Mozzi, Pietro Martire Piccio, Fabio Pigoli, Giovanni Battista Piovani, Nicola Polizio, Raimondo Raimondi, Francesco Rasari, Bartolomeo Ravani, Francesco Ravani, Francesco Ruggeri, Antonio Sacchi, Orazio Sanmaffeo, Audiface Scaini, Antonio Scalvi, Raffaele Selimi, Bernardino Soleri, Tiburzio Sommi, Antonio Soperchi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Sebastiano Tinti, Giovanni Battista Torresino, Bartolomeo Vauro, Vincenzo Vincemala, Giaco-mo Vitali. Registro cartaceo, mm 320x225, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 199, di cui bianche cc. 116, numera-zione originale cc. 1-199. 204. 1592-1593 “Registrum donationum annorum 1592, 1593”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Bernardino Ricca, ragionato del Comune, degli estremi delle donazioni pubblicate sull’arengario del Comune, e di alcuni atti di dote e testamenti, rogati negli anni 1592-1593. Notai rogatari degli atti registrati: Marco Antonio Abrembi, Giuseppe Angeleschi, Sebastiano Barnelli, Giovanni Beccaria, Livio Beliselli, Giovanni Andrea Benpiantati, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Paolo Bernareggio, Andrea Bertuzzi, Giovanni Giacomo Betri, Giovanni Battista Binda, Giovanni Pietro Binda, Giovanni Michele Bosio, Giovanni Battista Bossi, Massimiliano Calabria, Nicola Cambiaghi, A-lessandro Canziani, Giovanni Giacomo Capredoni, Fulvio Caprioli, Giacomo Maria Chizzola, Giacomo Corbani, Lorenzo Corradi, Lazzaro Maria Curtarelli, Livio Crotti, Giovanni Antonio Cugini, Telò De Telò, Giovanni Giacomo Della Bianca, Giovanni Nicola Doioni, Severo Dolci, Cesare Donelli, Matteo Donini, Michele Erba, Francesco Ferrari, Cornelio Fino, Francesco Fusari, Giovanni Battista Galenzi, Bernardino Ghisolfi, Giovanni Marco Giberti, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Alberto Gorno, Giovanni Battista Gradali, Francesco Grazioli, Pietro Maria Grazzani, Cesare Guglielmini, Massimo Gu-glielmini, Gerolamo Lippi, Bernardino Lodi, Pietro Antonio Lugari, Bernardino Macchi, Francesco Mac-chi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Francesco Malossi, Silvio Marcabotto, Claudio Marcarini, Gerolamo Mariani, Giacomo Mariani, Antonio Maria Marliani, Muzio Marsi, Virginio Metelli, Francesco Mettaglia, Maurizio Mondani, Francesco Moreschi, Vigilante Mozzi, Antonio Piani, Pietro Martire Piccio, Fabio Pigoli, Nicola Polizio, Cesare Porta, Bernardino Portesani, Antonio Predabissi, Lorenzo Prevostini, Raimondo Raimondi, Francesco Rasari, Bartolomeo Ravani, Francesco Ravani, Francesco Ruggeri, An-tonio Sacchi, Orazio Sanmaffeo, Antonio Scalvi, Bernardino Soleri, Tommaso Somenzi, Giovanni Batti-sta Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Giacomo Filippo Strada, Sebastiano Tinti, Cesare Tintori, Gio-vanni Battista Torchio, Cesare Torresino, Giovanni Battista Torresino, Silvio Valari, Bartolomeo Vauro, Vincenzo Vincemala, Giacomo Vitali. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 71, numerazio-ne recente cc. 1-71; cc. 2 sciolte.

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Libri Donationum 63

205. 1594-1595 “Registrum instrumentorum annorum 1594, 1595”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Stavolo Stavoli, ragionato del Comune, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1594-1595. Notai rogatari degli atti registrati: Marco Antonio Abrembi, Sebastiano Barnelli, Francesco Bassani, Da-miano Beliselli, Livio Beliselli, Giovanni Andrea Benpiantati, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Gia-como Betri, Ippolito Bianchi Cantarini, Giovanni Battista Binda, Giuseppe Binda, Bartolomeo Boselli, Michele Bossi, Orazio Bracchi, Alessandro Brovati, Massimiliano Calabria, Darzio Callignani, Giovanni Maria Carnevali, Giacomo Maria Chizzola, Giacomo Corbani, Giacomo Crivelli, Giovanni Antonio Cu-gini, Giovanni Giacomo Curtarelli, Lazzaro Maria Curtarelli, Telò De Telò, Severo Dolci, Angelo Doni-neni, Matteo Donini, Michele Erba, Cornelio Fino, Francesco Fusari, Bartolomeo Gadi, Pietro Antonio Galenzi, Giovanni Battista Ghinaglia, Bernardino Ghisolfi, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Pietro Maria Grazzani, Massimo Guglielmini, Bernardino Lodi, Pietro Antonio Lugari, Bernardino Macchi, Francesco Macchi, Giovanni Battista Macchi, Marzio Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Francesco Malossi, Claudio Marcarini, Vittorio Marcobruni, Gerolamo Mariani, Giacomo Mariani, Antonio Maria Marliani, Muzio Marsi, Tommaso Martinengo, Marziano Marziani, Tommaso Masani, Virginio Metelli, Giovanni Paolo Moretti, Filippo Mozzi, Ottavio Piccio, Pietro Martire Piccio, Fabio Pigoli, Giovanni Battista Piovani, Nicola Polizio, Cesare Porta, Antonio Predabissi, Angelo Pueroni, Raimondo Raimon-di, Francesco Rasari, Bartolomeo Ravani, Cristoforo Ripari, Francesco Ruggeri, Orazio Sanmaffeo, Au-diface Scaini, Antonio Scalvi, Giovanni Battista Sfondrati, Bernardino Soleri, Giovanni Battista Stancari, Cesare Vailati, Silvio Valari, Bartolomeo Vauro, Viviano Vertua, Camillo Villanova, Vincenzo Vincema-la, Vitale Vitali. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 72, numerazio-ne recente pp. 1-138, altra numerazione recente pp. 1-186 (104a e 10b), numerazioni originali parziali; cc. 3 sciolte, di cui c. 1 inserta in sede di restauro13; restauro 1980. 206. 1596-1597 “Registrum donationum et aliorum annorum 1596 et 1597”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Sebastiano Tinti, ragionato del Comune, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1596-1597. Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Antonio Maria Accarini, Giovanni Battista Agosti, Sebastiano Barnelli, Livio Beliselli, Giovanni Andrea Benpiantati, Orazio Berlassina, Giovanni Battista Bernardi, Carlo Bersani, Andrea Bertuzzi, Giovanni Giacomo Betri, Ippolito Bianchi Cantarini, Giovan-ni Pietro Binda, Cesare Borsa, Bartolomeo Boselli, Ersilio Brocardi, Massimiliano Calabria, Darzio Calli-gnani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giacomo Ceruti, Giacomo Maria Chizzola, Giacomo Corbani, Lazzaro Maria Curtarelli, Giovanni Antonio Cugini, Matteo Donini, Telò De Telò, Ottavio Del Pino, Giovanni Giacomo Della Bianca, Michele Erba, Raffaele Felini, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Gio-vanni Francesco Foresti, Francesco Fusari, Antonio Biandrino Gandini, Giovanni Battista Ghinaglia, Bernardino Ghisolfi, Taddeo Giorgi, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Francesco Giussani, Alberto Gorno, Pietro Maria Grazzani, Sebastiano Guazzoni, Bernardino Lodi, Bernardino Macchi, Francesco Macchi, Giovanni Battista Macchi, Giovanni Francesco Malossi, Claudio Marcarini, Vittorio Marcobru-ni, Giacomo Mariani, Michele Meroni, Virginio Metelli, Giovanni Paolo Moretti, Alberto Oscasali, Pietro Martire Piccio, Nicola Polizio, Bernardino Portesani, Antonio Predabissi, Giovanni Battista Predabissi,

13 Nelle carta inserta è contenuta nota del notaio Antonio Maria Marliani con gli estremi di doti e testa-

menti del 1593.

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Lorenzo Prevostini, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Raimondo Raimondi, Francesco Rasari, Fran-cesco Ravani, Giovanni Battista Ravani, Cristoforo Ripari, Davide Rizzo, Giovanni Battista Roma-nengo, Francesco Ruggeri, Alfonso Sacchetti, Orazio Sanmaffeo, Audiface Scaini, Antonio Scalvi, Bernardino Soleri, Antonio Soperchi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Cesare Tintori, Giovanni Battista Torchio, Cesare Torresino, Cesare Verdelli, Annibale Vimercati, Vincenzo Vincemala, Vitale Vitali. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 198, di cui bianche cc. 78, numerazio-ne originale cc. 1-176. 207. 1598-1599 “Registrum publicationum donationum annorum 1598 et 1599”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1598-1599. Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Antonio Maria Accarini, Carlo Alloni, Giuseppe An-geleschi, Livio Beliselli, Giovanni Andrea Benpiantati, Orazio Berlassina, Giovanni Battista Bernardi, Giovanni Giacomo Betri, Ippolito Bianchi Cantarini, Giuseppe Biffi, Giovanni Battista Binda, Cesare Borsa, Bartolomeo Boselli, Massimiliano Calabria, Darzio Callignani, Giovanni Giacomo Capredoni, Giovanni Battista Carfalli, Giacomo Cervi, Giacomo Maria Chizzola, Giovanni Francesco Cirimbelli, Bartolomeo Corbani, Lorenzo Corradi, Giovanni Paolo Covo, Livio Crotti, Lazzaro Maria Curtarelli, Telò De Telò, Giovanni Giacomo Della Bianca, Severo Dolci, Cesare Donelli, Matteo Donini, Michele Erba, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Francesco Fusari, Antonio Biandrino Gandini, Giovanni Batti-sta Ghinaglia, Cesare Giulii de Canobbio, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Alberto Gorno, Bartolo-meo Grazzani, Pietro Maria Grazzani, Ortensio Guazzoni, Sebastiano Guazzoni, Bernardino Lodi, Gio-vanni Battista Lodi, Pietro Antonio Lugari, Orazio Maccagni, Francesco Macchi, Giulio Mafezzoli, Gio-vanni Francesco Malossi, Claudio Marcarini, Vittorio Marcobruni, Giacomo Mariani, Tommaso Marti-nengo, Cesare Mattioli, Michele Meroni, Virginio Metelli, Pietro Pagliari, Cesare Porta, Bernardino Por-tesani, Lorenzo Prevostini, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Francesco Rasari, Benedetto Ricca, Cristo-foro Ripari, Francesco Ruggeri, Angelo Sacchi, Paolo Salomoni, Orazio Sanmaffeo, Audiface Scaini, An-tonio Scalvi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Cesare Tintori, Giovanni Battista Torchio, Cesare Torresino, Giovanni Guglielmo Valenti, Cesare Verdelli, Barnaba Vincemala, Gaspare Visioli, Paolo Zocchi. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 198, di cui bianche cc. 103, numera-zione originale cc. 1-182.

208. 1600-1601 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1600-1601. Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Battista Agosti, Francesco Aldrisi, Giuseppe Angeleschi, Se-bastiano Barnelli, Damiano Beliselli, Livio Beliselli, Giovanni Battista Bernardi, Carlo Bersani, Giovanni Giacomo Betri, Giuseppe Biffi, Giovanni Pietro Binda, Giovanni Battista Bobbio, Cesare Borsa, Barto-lomeo Boselli, Marchione Boselli, Darzio Callignani, Paolo Emilio Cani, Giacomo Ceruti, Oliviero Chia-raschi, Giovanni Francesco Cirimbelli, Giacomo Corbani, Lorenzo Corradi, Baldassarre Crivelli, Livio Crotti, Giovanni Giacomo Curtarelli, Lazzaro Maria Curtarelli, Telò De Telò, Severo Dolci, Matteo Do-nini, Giovanni Battista Dovara, Michele Erba, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Vincenzo Fiameni, An-tonio Biandrino Gandini, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Pietro Maria Guazzoni, Bramante Lorenzi, Pietro Antonio Lugari, Francesco Macchi, Giulio Mafezzoli, Tommaso Malanima, Giovanni Francesco

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Malossi, Claudio Marcarini, Vittorio Marcobruni, Gerolamo Mariani, Giacomo Mariani, Giulio Cesare Mar-liani, Tommaso Martinengo, Francesco Medici, Michele Meroni, Virginio Metelli, Giulio Minuti, Barto-lomeo Molini, Filippo Mozzi, Fabio Pigoli, Bernardino Portesani, Antonio Predabissi, Giovanni Battista Predabissi, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Francesco Rasari, Giovanni Battista Ravani, Prospero Ric-cardi, Francesco Ruggeri, Alfonso Sacchetti, Antonio Sacchi, Orazio Sanmaffeo, Antonio Scaini, Anto-nio Scalvi, Giovanni Francesco Speranzi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Giaco-mo Filippo Strada, Cesare Tintori, Giovanni Battista Torchio, Viviano Vertua, Vincenzo Vincemala, Ga-spare Visioli. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 202, di cui bianche cc. 75, numerazio-ne recente cc. 1-127; cc. 17 sciolte, ma inserte in sede di restauro14.

209. 1602-1603 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1602-1603. Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Francesco Aldrisi, Giuseppe Angeleschi, Sebastiano Barnelli, Livio Beliselli, Orazio Berlassina, Giovanni Battista Bernardi, Carlo Bersani, Giovanni Giacomo Betri, Camillo Bianchi, Ippolito Bianchi Cantarini, Giovanni Antonio Binda, Giovanni Battista Binda, Rainaldo Bissolotti, Cesare Borsa, Giovanni Pietro Borsa, Bartolomeo Boselli, Alessandro Brovati, Mas-similiano Calabria, Giovanni Battista Carfalli, Giacomo Ceruti, Giulio Ceruti, Giovanni Francesco Ci-rimbelli, Giovanni Donato Coppa, Giacomo Corbani, Giovanni Giacomo Curtarelli, Lazzaro Maria Cur-tarelli, Telò De Telò, Giovanni Giacomo Della Bianca, Michele Erba, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Cornelio Fino, Francesco Fusari, Camillo Garbagnana, Giovanni Battista Ghinaglia, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Federico Gradali, Giovanni Battista Gradali, Pietro Maria Grazzani, Cesare Gu-glielmini, Massimo Guglielmini, Bernardino Lodi, Pietro Antonio Lugari, Carlo Lugo, Giovanni Battista Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Francesco Malossi, Vittorio Marcobruni, Giacomo Mariani, Tom-maso Martinengo, Virginio Metelli, Antonio Novelli, Giovanni Maria Novelli, Alberto Oscasali, Carlo Oscasali, Ruggero Petrasotti, Fabio Pigoli, Giovanni Battista Pisenti, Bernardino Portesani, Giovanni Battista Predabissi, Lorenzo Prevostini, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Francesco Rasari, Francesco Ruggeri, Antonio Sacchi, Paolo Salomoni, Orazio Sanmaffeo, Antonio Scalvi, Giovanni Francesco Spe-ranzi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Giacomo Filippo Strada, Cesare Tintori, Francesco Torresino, Cesare Vailati, Cesare Verdelli, Barnaba Vincemala, Federico Zambelli. Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 198, di cui bianche cc. 72, numerazio-ne originale cc. 1-106. 210. 1604-1605 “Liber registri donationum et earum publicationum annorum 1604 et 1605”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Baldassarre Vezzanica, ragionato del Comune, degli estremi degli atti di donazione pubbli-cati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1604-1605.

14 Le carte inserte contengono, oltre alle note con gli estremi di doti e testamenti rogati dal notaio Giaco-

mo Corbani e alle dichiarazioni di avvenuta pubblicazione di alcune donazioni degli anni 1577 e 1579-1580, una richiesta del ragionato Bernardino Ricca circa una dichiarazione di pubblicazione, consegnatagli nel 1577, ma da lui smarrita e ritrovata solo nel 1588: egli chiede che gli Abati del Collegio dei notai concedano la licen-za di poterla registrare (altre carte relative alla questione in ASCr, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 22, cc. 74-76).

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Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Antonio Maria Accarini, Giuseppe Angeleschi, Ora-zio Bracchi, Sebastiano Barnelli, Damiano Beliselli, Livio Beliselli, Giovanni Andrea Benpiantati, Gio-vanni Battista Bernardi, Carlo Bersani, Giovanni Giacomo Betri, Ippolito Bianchi Cantarini, Giuseppe Biffi, Giovanni Battista Binda, Giovanni Pietro Binda, Rainaldo Bissolotti, Bartolomeo Boselli, Darzio Callignani, Giovanni Maria Carnevali, Giacomo Ceruti, Giulio Cesare Corradi, Giovanni Giacomo Cur-tarelli, Lazzaro Maria Curtarelli, Telò De Telò, Giovanni Giacomo Della Bianca, Stefano Della Torre, Michele Erba, Giulio Fasanino, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Cornelio Fino, Giovanni Francesco Foresti, Francesco Fusari, Pietro Antonio Galenzi, Cesare Giulii de Canobbio, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Ferrante Gorno, Giovanni Battista Gradali, Nicola Grazioli, Giuseppe Guazzoni, Massimo Guglielmini, Bernardino Lodi, Bramante Lorenzi, Carlo Lugo, Giovanni Battista Macchi, Giulio Mafez-zoli, Giovanni Francesco Malossi, Vittorio Marcobruni, Ludovico Marchi, Giacomo Mariani, Giacomo Marsi, Teodosio Martinengo, Tommaso Martinengo, Tommaso Masani, Michele Meroni, Virginio Me-telli, Filippo Mozzi, Archimede Pedoni, Ruggero Petrasotti, Fabio Pigoli, Bernardino Portesani, Giovan-ni Battista Predabissi, Lorenzo Prevostini, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Francesco Rasari, Giovanni Battista Ravani, Francesco Ruggeri, Antonio Sacchi, Paolo Salomoni, Daniele Scaini, Antonio Scalvi, Michele Scalvi, Flaminio Sereni, Antonio Soperchi, Giovanni Francesco Speranzi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Stavolo Stavoli, Giacomo Filippo Strada, Cesare Tintori, Barnaba Vincemala, Simone Zagni. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 95, numerazio-ne originale cc. 1-105. 211. 1606-1607 “Liber registri publicationum donationum annorum 1606 et 1607”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Fondulo Fonduli, ragionato del Comune, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1606-1607. Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Antonio Maria Accarini, Giuseppe Angeleschi, Seba-stiano Barnelli, Vespasiano Bazzani, Damiano Beliselli, Livio Beliselli, Giovanni Battista Bernardi, Gio-vanni Giacomo Betri, Ippolito Bianchi Cantarini, Giovanni Pietro Binda, Cesare Borsa, Felice Boschetti, Bartolomeo Boselli, Francesco Boselli, Orazio Bracchi, Ersilio Brocardi, Alessandro Brovati, Donato Buccelli, Alessandro Buratti, Massimiliano Calabria, Giacomo Ceruti, Oliviero Chiaraschi, Giulio Cesare Corradi, Giovanni Paolo Covo, Lazzaro Maria Curtarelli, Telò De Telò, Giovanni Giacomo Della Bian-ca, Stefano Della Torre, Bernardino Erba, Michele Erba, Filippo Faliva, Francesco Ferrari, Giovanni Pietro Ferrari, Cornelio Fino, Francesco Fusari, Cesare Giulii de Canobbio, Federico Gradali, Giovanni Battista Gradali, Nicola Grazioli, Camillo Grazzani, Carlo Lugo, Giulio Mafezzoli, Giovanni Francesco Malossi, Vittorio Marcobruni, Gerolamo Mariani, Giacomo Marsi, Teodosio Martinengo, Tommaso Ma-sani, Francesco Medici, Michele Meroni, Virginio Metelli, Bartolomeo Molini, Filippo Mozzi, Carlo O-scasali, Archimede Pedoni, Pietro Martire Piccio, Fabio Pigoli, Bernardino Portesani, Giovanni Battista Predabissi, Lorenzo Prevostini, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Francesco Rasari, Giovanni Battista Ravani, Giovanni Battista Romanengo, Francesco Ruggeri, Alfonso Sacchetti, Antonio Sacchi, Antonio Scaini, Daniele Scaini, Antonio Soperchi, Giovanni Francesco Speranzi, Giovanni Battista Stancari, Gia-como Filippo Strada, Francesco Torresino, Viviano Vertua, Barnaba Vincemala. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 88, numerazio-ne recente cc. 1-111.

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212. 1608-1609 “Registrum publicationum donationum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Federico Gradali, ragionato del Comune, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1608-1609. Notai rogatari degli atti registrati: Antonio Maria Accarini, Giuseppe Angeleschi, Giovanni Battista As-sandri, Sebastiano Barnelli, Gerolamo Battagini, Livio Beliselli, Giovanni Battista Bernardi, Carlo Bersa-ni, Giovanni Francesco Betri, Giovanni Giacomo Betri, Ippolito Bianchi Cantarini, Giuseppe Biffi, Gio-vanni Battista Binda, Giovanni Pietro Binda, Rainaldo Bissolotti, Giovanni Battista Bobbio, Pietro Mar-tire Bonoldi, Cesare Borsa, Gherardo Bortolotti, Bartolomeo Boselli, Orazio Bracchi, Alessandro Brova-ti, Giovanni Francesco Brovati, Alessandro Buratti, Massimiliano Calabria, Darzio Callignani, Giovanni Francesco Cirimbelli, Giacomo Corbani, Giulio Cesare Corradi, Lazzaro Maria Curtarelli, Telò De Telò, Giovanni Giacomo Della Bianca, Stefano Della Torre, Cesare Donelli, Bernardino Erba, Michele Erba, Antonio Fenaroli, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Fondulo Fonduli, Cesare Giulii de Canobbio, Giovanni Paolo Giulii de Canobbio, Ferrante Gorno, Federico Gradali, Francesco Gramizzi, Bernardo Gravacchi, Nicola Grazioli, Cesare Guglielmini, Carlo Lugo, Giovanni Battista Lugo, Giovanni Battista Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Pietro Malgari, Giovanni France-sco Malossi, Teodosio Martinengo, Michele Meroni, Orazio Orioli, Alberto Oscasali, Carlo Oscasali, Archimede Pedoni, Giacomo Pedrenghi, Ruggero Petrasotti, Fabio Pigoli, Ottavio Pini, Livio Pisenti, Bernardino Portesani, Giovanni Battista Predabissi, Angelo Pueroni, Francesco Raffagli, Francesco Ra-sari, Giovanni Battista Ravani, Benedetto Ricca, Giovanni Battista Romanengo, Francesco Ruggeri, Ruggero Ruggeri, Antonio Sacchi, Daniele Scaini, Michele Scalvi, Giovanni Clemente Scottabocca, Gio-vanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Stavolo Stavoli, Giovanni Antonio Tacconi, Fabio Tignotti di Sant’Ambrogio, Cesare Tintori, Barnaba Vincemala. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 184, di cui bianche cc. 73, numerazio-ne recente cc. 1-109. 213. 1610-1611 “Liber registri donationum annorum 1610 et 1611”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1610-1611. Notai rogatari degli atti registrati: Giuseppe Angeleschi, Giovanni Battista Assandri, Sebastiano Barnelli, Pio Battistagno, Livio Beliselli, Giovanni Battista Bernardi, Gherardo Bortolotti, Giovanni Giacomo Be-tri, Giacomo Bianchi, Giovanni Pietro Binda, Pietro Martire Bonoldi, Cesare Borsa, Felice Boschetti, Bartolomeo Boselli, Orazio Bracchi, Alessandro Brovati, Giacomo Ceruti, Giovanni Francesco Cirim-belli, Matteo Maria Croce, Lazzaro Maria Curtarelli, Giovanni Giacomo Della Bianca, Stefano Della Tor-re, Bernardino Erba, Filippo Faliva, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Giovanni Pietro Ferrari, Giulio Cesare Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Fondulo Fonduli, Giovanni Francesco Foresti, Cesare Giulii de Canobbio, Ferrante Gorno, Giovanni Battista Gradali, Bernardo Gravacchi, Giovanni Pietro Grazioli, Giuseppe Guazzoni, Cesare Guglielmini, Bramante Lorenzi, Carlo Lugo, Giovanni Battista Lugo, Giulio Mafezzoli, Orazio Maffi, Alessandro Malossi, Giovanni Francesco Malossi, Giacomo Ma-riani, Giacomo Marsi, Tommaso Martinengo, Virginio Metelli, Giovanni Paolo Moretti, Giovanni Maria Novelli, Orazio Orioli, Alberto Oscasali, Camillo Paroli, Archimede Pedoni, Giacomo Pedrenghi, Sigi-smondo Pescaroli, Fabio Pigoli, Ottavio Pini, Giovanni Battista Predabissi, Lorenzo Prevostini, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Francesco Rasari, Giovanni Giacomo Rasinuso, Giovanni Battista Ravani, Tommaso Rena, Giovanni Battista Romanengo, Francesco Ruggeri, Ruggero Ruggeri, Giovanni Maria Rugginenti, Antonio Sacchi, Michele Scalvi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga,

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Giacomo Filippo Strada, Cesare Tintori, Francesco Toselli, Cesare Vailati, Cesare Verdelli, Barnaba Vin-cemala, Vincenzo Vincemala. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 203, di cui bianche cc. 85, numerazio-ne recente cc. 1-118. 214. 1612-1613 “Registrum publicationum donationum que in dies fiunt et super arengherio comunis Cremo-nae publicantur”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1612-1613. Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Antonio Maria Accarini, Carlo Alloni, Giuseppe An-geleschi, Giovanni Battista Assandri, Sebastiano Barnelli, Livio Beliselli, Orazio Berlassina, Carlo Bersa-ni, Giacomo Bianchi, Giuseppe Biffi, Giovanni Battista Binda, Giovanni Pietro Binda, Cesare Borsa, Gherardo Bortolotti, Bartolomeo Boselli, Melchiorre Boselli, Orazio Bracchi, Ersilio Brocardi, Alessan-dro Brovati, Alessandro Buratti, Francesco Camoli, Francesco Capelli, Giacomo Cervi, Giovanni Fran-cesco Cirimbelli, Lazzaro Maria Curtarelli, Giovanni Giacomo Della Bianca, Stefano Della Torre, Filippo Faliva, Antonio Fenaroli, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Giovanni Francesco Foresti, Pietro Antonio Galenzi, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Gradali, Valerio Grandi, Bernardo Gravacchi, Cesare Guglielmini, Camillo Luciani, Carlo Lugo, Giulio Mafezzo-li, Orazio Maffi, Ludovico Marchi, Pietro Antonio Mariani, Bartolomeo Molini, Alberto Oscasali, Camil-lo Paroli, Archimede Pedoni, Giacomo Pedrenghi, Fabio Pigoli, Ottavio Pini, Giacomo Prato, Giovanni Battista Predabissi, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Giovanni Battista Rancari, Francesco Rasari, Fran-cesco Ruggeri, Ruggero Ruggeri, Daniele Scaini, Giovanni Paolo Scalvi, Michele Scalvi, Flaminio Sereni, Gerolamo Sommi, Giovanni Francesco Speranzi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Giacomo Filippo Strada, Cesare Tintori, Francesco Toselli, Giovanni Battista Visconti. Registro cartaceo, mm 300x200, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 190, di cui bianche cc. 103, numera-zione recente cc. 1-87. 215. 1614-1615 “Registrum donationum seu publicationum earum annorum 1614 et 1615”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1614-1615. Notai rogatari degli atti registrati: Giuseppe Angeleschi, Sebastiano Barnelli, Orazio Berlassina, Giovanni Battista Bernardi, Carlo Bersani, Giovanni Maria Besozzo, Camillo Bianchi, Flaminio Bobbio, Pietro Martire Bonoldi, Cesare Borsa, Felice Boschetti, Melchiorre Boselli, Orazio Bracchi, Ersilio Brocardi, Alessandro Brovati, Giovanni Francesco Brovati, Alessandro Buratti, Francesco Capelli, Giacomo Cervi, Giovanni Francesco Cirimbelli, Lazzaro Maria Curtarelli, Valente Curtarelli, Giovanni Giacomo Della Bianca, Stefano Della Torre, Cesare Ferrari, Francesco Ferrari, Gerolamo Ferrari, Cornelio Fino, Gio-vanni Francesco Foresti, Tommaso Fusari, Cesare Giulii de Canobbio, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Gradali, Bernardo Gravacchi, Camillo Greco, Camillo Guazzoni, Cesare Guglielmini, Bramante Lorenzi, Giovanni Battista Lugo, Giulio Mafezzoli, Giovanni Pietro Malgari, Giovanni Paolo Maltraversi, Ludovico Marchi, Giacomo Mariani, Pietro Antonio Mariani, Giacomo Marsi, Tommaso Martinengo, Francesco Medici, Virginio Metelli, Bartolomeo Molini, Arsenio Mosca, Giovanni Antonio Nicoli, Giovanni Battista Orsetti, Alberto Oscasali, Carlo Oscasali, Archimede Pedoni, Giacomo Pe-drenghi, Matteo Pedroni, Bernardino Portesani, Giacomo Prato, Giovanni Battista Predabissi, Lorenzo

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Prevostini, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Giovanni Giacomo Rasinuso, Giovanni Battista Ravani, Tommaso Rena, Ortensio Rongoni, Francesco Ruggeri, Bernardino Rugginelli, Alfonso Sacchetti, Gio-vanni Battista Scalvi, Michele Scalvi, Gerolamo Sommi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Gerolamo Strada, Bartolomeo Vauro, Viviano Vertua. Registro cartaceo, mm 305x205, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 533, numera-zione originale cc. 1-199. 216. 1616-1617 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1616-1617. Notai rogatari degli atti registrati: Orazio Barlassina, Sebastiano Barnelli, Camillo Bianchi, Giovanni Francesco Bianchi, Giovanni Pietro Binda, Flaminio Bobbio, Cesare Borsa, Felice Boschetti, Orazio Bracchi, Ersilio Brocardi, Alessandro Brovati, Alessandro Buratti, Pietro Antonio Calco, Francesco Ca-pelli, Giacomo Cervi, Orazio Cipolletti, Giovanni Francesco Cirimbelli, Lazzaro Maria Curtarelli, Cesare Ferrari, Giovanni Pietro Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Fondulo Fonduli, Tommaso Fusari, Cesare Giulii de Canobbio, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Gradali, Francesco Gra-mizzi, Marco Antonio Grandi, Bernardo Gravacchi, Camillo Greco, Giuseppe Guazzoni, Cesare Gu-glielmini, Bramante Lorenzi, Carlo Lugo, Giovanni Battista Lugo, Camillo Luziano, Giulio Mafezzoli, Orazio Maffi, Ludovico Marchi, Pietro Antonio Mariani, Tommaso Martinengo, Francesco Medici, Ca-millo Molgola, Giovanni Paolo Moretti, Giovanni Giacomo Nova, Giovanni Maria Novelli, Alberto O-scasali, Carlo Oscasali, Giovanni Francesco Pavari, Archimede Pedoni, Giacomo Pedrenghi, Matteo Pe-droni, Bernardino Portesani, Giovanni Battista Predabissi, Lorenzo Prevostini, Angelo Pueroni, Giovan-ni Battista Ravani, Bernardino Regantuti, Tommaso Rena, Francesco Ruggeri, Ruggero Ruggeri, Alfonso Sacchetti, Daniele Scaini, Michele Scalvi, Orazio Soresina, Giovanni Giacomo Stanga, Gerolamo Strada, Daniele Vetuli, Barnaba Vincemala, Vincenzo Vincemala. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 202, di cui bianche cc. 104, numera-zione recente cc. 1-201. 217. 1618-1619 “Liber registri publicationum donationum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1618-1619. Notai rogatari degli atti registrati: Sebastiano Barnelli, Pio Battistagno, Giovanni Battista Belcredi, Livio Beliselli, Orazio Berlassina, Carlo Bersani, Giacomo Bianchi, Giovanni Pietro Binda, Flaminio Bobbio, Ni-cola Bonali, Cesare Borsa, Felice Boschetti, Orazio Bracchi, Ersilio Brocardi, Giovanni Francesco Brovati, Alessandro Buratti, Darzio Callignani, Francesco Capelli, Gerolamo Cervi, Giacomo Cervi, Giovanni Fran-cesco Cirimbelli, Lazzaro Maria Curtarelli, Giovanni Giacomo Della Bianca, Bernardino Erba, Bartolomeo Ferrari, Giovanni Pietro Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Tommaso Fusari, Giovanni Battista Gi-berti, Cesare Giulii de Canobbio, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Gradali, Bernardo Gravacchi, Camillo Greco, Bramante Lorenzi, Carlo Lugo, Bernardino Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Malossi, Pietro Antonio Mariani, Francesco Medici, Virginio Metelli, Bartolomeo Molini, Giovanni Paolo Moretti, Filippo Mozzi, Alberto Oscasali, Camillo Paroli, Archimede Pedoni, Bartolomeo Pedoni, Sigi-smondo Pescaroli, Ottavio Pini, Gerolamo Piperari, Bernardino Portesani, Giovanni Battista Portesani, Matteo Pedroni, Lorenzo Prevostini, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Giovanni Battista Ravani, Francesco Ruggeri, Daniele Scaini, Michele Scalvi, Orazio Soresina, Giovanni Francesco Speranzi, Giovanni Giacomo Stanga, Stavolo Stavoli, Bartolomeo Vauro, Barnaba Vincemala, Giovanni Battista Visconti.

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Libri Donationum

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Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 198, di cui bianche cc. 98, numerazio-ne recente cc. 1-187. 218. 1620-1621 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1620-1621. Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Carlo Alloni, Stefano Barbò, Antonio Maria Barnelli, Orazio Berlassina, Carlo Bersani, Gherardo Bortolotti, Camillo Bianchi, Giovanni Andrea Bianzaghi, Giuseppe Biffi, Nicola Bonali, Pietro Martire Bonoldi, Gerolamo Borghesi, Cesare Borsa, Felice Bo-schetti, Vidalengo Boselli, Orazio Bracchi, Ersilio Brocardi, Alessandro Brovati, Giovanni Francesco Bruni, Alessandro Buratti, Orazio Cipolletti, Alessandro Coazzoli, Livio Crotti, Giovanni Giacomo Della Chiesa, Stefano Della Torre, Giovanni Pietro Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Giuseppe Fusa-ri, Tommaso Fusari, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Giussani, Giovanni Battista Gradali, Marco Antonio Grandi, Bernardo Gravacchi, Giovanni Pietro Grazioli, Francesco Guarini, Guazzone Guazzoni, Cesare Guglielmini, Carlo Lugo, Giacomo Maestri, Giulio Mafezzoli, Giovanni Pietro Malgari, Giovanni Malossi, Giovanni Battista Malossi, Ludovico Marchi, Giacomo Mariani, Pietro Antonio Mariani, Francesco Medici, Bartolomeo Molini, Filippo Mozzi, Alberto Oscasali, Rolando O-scasali, Camillo Paroli, Archimede Pedoni, Giacomo Pedrenghi, Matteo Pedroni, Sigismondo Pescaroli, Andrea Picenardi, Bernardino Portesani, Giovanni Battista Predabissi, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Giovanni Battista Ravani, Bernardino Regantuti, Francesco Ruggeri, Alfonso Sacchetti, Paolo Salomoni, Antonio Sanmaffeo, Daniele Scaini, Giovanni Battista Scalvi, Gerolamo Sommi, Giacomo Filippo Stra-da, Francesco Toselli, Bartolomeo Vauro, Cesare Verdelli, Viviano Vertua, Daniele Vetuli, Barnaba Vin-cemala. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 248, di cui bianche cc. 99, numerazio-ne recente cc. 1-246 (ripetuta la 231). 219. 1622-1623 “Liber publicationis donationum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Francesco De Beiis, ragionato dell’Estimo civile del Comune, degli estremi degli atti di do-nazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1622-1623. Notai rogatari degli atti registrati: Enrico Abrembi, Antonio Maria Barnelli, Rocco Barosio, Giovanni Andrea Benpiantati, Orazio Berlassina, Giacomo Bianchi, Giovanni Andrea Bianzaghi, Pietro Martire Bonoldi, Giovanni Francesco Borsa, Felice Boschetti, Vidalengo Boselli, Orazio Bracchi, Alessandro Brovati, Giovanni Francesco Brovati, Giovanni Francesco Bruni, Alessandro Buratti, Francesco Capelli, Antonio Carrara, Giovanni Paolo Cecchino, Giacomo Cervi, Orazio Cipolletti, Alessandro Coazzoli, Francesco De Beiis, Antonio Ferrari, Bartolomeo Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Ottavio Giu-lii de Canobbio, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Giussani, Giovanni Battista Gradali, Bernardo Gravacchi, Camillo Greco, Giovanni Battista Locatelli, Bramante Lorenzi, Giovanni Battista Lugo, Antonio Maria Macchi, Giacomo Maestri, Giulio Mafezzoli, Giovanni Malossi, Giacomo Mariani, Pietro Antonio Mariani, Francesco Medici, Virginio Metelli, Bartolomeo Molini, Alberto Oscasali, Carlo Oscasali, Archimede Pedoni, Giacomo Pedrenghi, Andrea Picenardi, Bernardino Portesani, Francesco Maria Predabissi, Giovanni Battista Predabissi, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Giovanni Battista Ravani, Bernardino Regantuti, Tommaso Rena, Francesco Ruggeri, Daniele Scaini, Gerolamo Sommi, Giacomo Filippo Strada, Francesco Torresino, Cesare Verdelli, Barnaba Vincemala, Giovanni Battista Visconti. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 196, di cui bianche cc. 113, numera-zione recente cc. 1-196.

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Libri Donationum 71

220. 1624-1625 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1624-1625. Notai rogatari degli atti registrati: Galeazzo Baderni, Pietro Barbò, Antonio Maria Barnelli, Rocco Baro-sio, Camillo Bianchi, Giacomo Bianchi, Giovanni Pietro Binda, Cesare Borsa, Melchiorre Boselli, Orazio Bracchi, Ersilio Brocardi, Alessandro Brovati, Giovanni Francesco Brovati, Alessandro Buratti, Giaco-mo Cervi, Giovanni Francesco Cirimbelli, Alessandro Coazzoli, Achille Ferrari, Bartolomeo Ferrari, Se-bastiano Ferrari, Cornelio Fino, Fondulo Fonduli, Ottavio Giulii de Canobbio, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Giussani, Valerio Grandi, Bernardo Gravacchi, Camillo Greco, Giovanni Guardi, Giovanni Battista Locatelli, Bramante Lorenzi, Carlo Lugo, Giovanni Battista Lugo, Giulio Ma-fezzoli, Giovanni Malossi, Ludovico Marchi, Giacomo Mariani, Pietro Antonio Mariani, Bartolomeo Molini, Stefano Musani, Giovanni Maria Novelli, Alberto Oscasali, Rolando Oscasali, Camillo Paroli, Giovanni Francesco Pavari, Giovanni Battista Pedrazzani, Giacomo Pedrenghi, Matteo Pedroni, Andrea Picenardi, Francesco Pisenatti, Angelo Pueroni, Giovanni Giacomo Rasinuso, Francesco Ruggeri, Rug-gero Ruggeri, Giovanni Paolo Scalvi, Palmerino Speranzi, Giovanni Giacomo Stanga, Giacomo Filippo Strada, Francesco Torresino, Bartolomeo Vauro, Barnaba Vincemala. Registro cartaceo, mm 305x225, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 176, di cui bianche cc. 101, numera-zione recente cc. 1-175; cc. 2 sciolte. 221. 1626-1627 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1626-1627. Notai rogatari degli atti registrati: Carlo Alloni, Galeazzo Baderni, Antonio Maria Barnelli, Rocco Baro-sio, Pio Battistagno, Audiface Bergonzi, Orazio Berlassina, Camillo Bianchi, Giacomo Bianchi, Giovanni Andrea Bianzaghi, Giovanni Pietro Binda, Cesare Borsa, Alessandro Brovati, Giovanni Francesco Bro-vati, Alessandro Buratti, Cesare Caparini, Giovanni Francesco Cirimbelli, Livio Crotti, Lazzaro Maria Curtarelli, Giacomo Filippo Divizioli, Cristoforo Donineni, Bartolomeo Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Giovanni Paolo Frazzi, Giovanni Battista Giberti, Ottavio Giulii de Canobbio, Sigismon-do Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Giussani, Francesco Gramizzi, Bernardo Gravacchi, Camillo Greco, Giovanni Guardi, Giuseppe Guazzoni, Carlo Lugo, Antonio Maria Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Malossi, Pietro Antonio Mariani, Giovanni Paolo Moretti, Giovanni Maria Novelli, Alberto Oscasali, Camillo Paroli, Giovanni Francesco Pavari, Giovanni Battista Pedrazzani, Giacomo Pedrenghi, Andrea Picenardi, Bernardino Portesani, Giulio Prezagni, Angelo Pueroni, Gerolamo Pueroni, Bernardi-no Regantuti, Tommaso Rena, Giulio Rizzi, Ruggero Ruggeri, Giovanni Battista Scalvi, Giovanni Paolo Scalvi, Giovanni Giacomo Stanga, Giacomo Filippo Strada, Giacinto Superti, Bartolomeo Vauro, Cesare Verdelli, Giovanni Battista Visconti, Cristoforo Zanucchi. Registro cartaceo, mm 305x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 192, di cui bianche cc. 99, numerazio-ne recente cc. 1-192. 222. 1628-1629 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1628-1629. Notai rogatari degli atti registrati: Altimanio Aroldi, Galeazzo Baderni, Antonio Maria Barnelli, Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Pio Battistagno, Audiface Bergonzi, Orazio Berlassina, Giacomo Bianchi, Giovanni Andrea Bianzaghi, Giovanni Antonio Binda, Nicola Bonali, Cesare Borsa, Ersilio Brocardi,

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Libri Donationum

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Alessandro Brovati, Giovanni Francesco Brovati, Giovanni Francesco Bruni, Vincenzo Buccarini, Ales-sandro Buratti, Cesare Carboni, Giacomo Cervi, Giovanni Francesco Cirimbelli, Alessandro Coazzoli, Giovanni Battista Donineni, Cesare Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Giovanni Battista Giberti, Ottavio Giulii de Canobbio, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Giussani, Giovanni Bat-tista Gorla, Camillo Greco, Giovanni Guardi, Giulio Lodi Macchi, Carlo Lugo, Giovanni Battista Lugo, Giulio Maestri, Giulio Mafezzoli, Giovanni Malossi, Ottavio Manenti, Pietro Antonio Mariani, Bartolo-meo Molini, Giovanni Paolo Moretti, Alberto Oscasali, Camillo Paroli, Giacomo Pedrenghi, Angelo Pueroni, Bernardino Regantuti, Tommaso Rena, Ruggero Ruggeri, Antonio Sanmaffeo, Giovanni Paolo Scalvi, Giacomo Filippo Strada, Francesco Torresino, Cesare Verdelli, Ludovico Zucchi. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 238, di cui bianche cc. 112, numera-zione recente cc. 1-236; cc. 2 sciolte inserte con il restauro, avvenuto nel 1980. 223. 1630-1631 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1630-1631. Notai rogatari degli atti registrati: Antonio Maria Accarini, Galeazzo Baderni, Stefano Barbò, Antonio Maria Barnelli, Rocco Barosio, Pio Battistagno, Gerolamo Bersani, Camillo Bianchi, Giovanni Francesco Bianchi, Guglielmino Boccoli, Alessandro Buratti, Stefano Caleffi, Cesare Carboni, Giacomo Cervi, A-lessandro Coazzoli, Giacomo Filippo Divizioli, Antonio Ferrari, Giovanni Pietro Ferrari, Sebastiano Ferrari, Giovanni Battista Giberti, Ottavio Giulii de Canobbio, Sigismondo Giulii de Canobbio, Gio-vanni Battista Giussani, Bartolomeo Gnocchi, Francesco Gramizzi, Valerio Grandi, Camillo Greco, Giovanni Francesco Greco, Giovanni Guardi, Giulio Lodi Macchi, Giovanni Battista Lugo, Giulio Ma-fezzoli, Orazio Maffi, Giovanni Malossi, Ottavio Manenti, Pietro Antonio Mariani, Matteo Marziani, Bartolomeo Molini, Stefano Moscani, Alberto Oscasali, Camillo Paroli, Andrea Picenardi, Giovanni Bat-tista Piurni, Angelo Pueroni, Giovanni Giacomo Rasinuso, Bernardino Regantuti, Ruggero Ruggeri, An-tonio Sacchi, Antonio Sanmaffeo, Andrea Savaresi, Giovanni Paolo Scalvi, Gerolamo Sommi, Giovanni Giacomo Stanga, Francesco Torresino, Bartolomeo Vauro, Giovanni Battista Visconti. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 236, di cui bianche cc. 138, numera-zione recente cc. 1-232; restauro 1980. 224. 1632-1633 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1632-1633. Notai rogatari degli atti registrati: Angelo Agosti, Luca Amati, Galeazzo Baderni, Antonio Maria Barnelli, Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Gerolamo Bersani, Giovanni Francesco Bianchi, Giovanni Pietro Binda, Francesco Maria Bonelli, Pietro Martire Bonoldi, Cesare Borsa, Alessandro Buratti, Stefano Ca-leffi, Cristoforo Capredoni, Giulio Cesare Capredoni, Cesare Carboni, Ferrando Dossena, Giovanni Bat-tista Farina, Achille Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Giovanni Battista Fonduli, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Giussani, Giulio Lodi Macchi, Giulio Mafezzoli, Orazio Maffi, Giovanni Malossi, Pietro Antonio Mariani, Filippo Mozzi, Gerolamo Nervi, Giacomo Pedrenghi, An-drea Picenardi, Francesco Maria Predabissi, Angelo Pueroni, Bernardino Pueroni, Giovanni Giacomo Stanga, Giovanni Battista Visconti. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 138, numera-zione recente cc. 1-200.

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Libri Donationum 73

225. 1634-1635 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1634-1635. Notai rogatari degli atti registrati: Giustiniano Arnoldi, Giuseppe Girolamo Azzalli, Galeazzo Baderni, Antonio Maria Barnelli, Rocco Barosio, Pio Battistagno, Giovanni Battista Bellingeri, Giovanni France-sco Bianchi, Guglielmino Boccoli, Cesare Borsa, Stefano Caleffi, Giulio Cesare Capredoni, Giacomo Cervi, Giovanni Pietro Ferrari, Sebastiano Ferrari, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Giussani, Bartolomeo Gnocchi, Giulio Lodi Macchi, Giulio Mafezzoli, Orazio Maffi, Giovanni Malossi, Alessandro Manlio, Filippo Mozzi, Alberto Oscasali, Camillo Paroli, Andrea Picenardi, Gerolamo Pipe-rari, Francesco Maria Predabissi, Angelo Pueroni, Bernardino Pueroni, Ruggero Ruggeri, Gerolamo Sommi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Francesco Torresino, Marco Antonio Verdelli, Viviano Vertua, Barnaba Vincemala. Registro cartaceo, mm 305x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 190, di cui bianche cc. 130, numera-zione recente cc. 1-59. 226. 1636-1637 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Bartolomeo Gnocchi, ragionato del Comune, degli estremi degli atti di donazione pubblica-ti sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1636-1637. Notai rogatari degli atti registrati: Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Giovanni Francesco Bianchi, Guglielmino Boccoli, Nicola Bonali, Cesare Borsa, Torquato Brivio, Giovanni Andrea Brocardi, Cesare Carboni, Giacomo Cervi, Giovanni Battista Felini, Giovanni Pietro Ferrari, Sebastiano Ferrari, Cornelio Fino, Sigismondo Giulii de Canobbio, Giovanni Battista Giussani, Giovanni Battista Locatelli, Antonio Maria Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Malossi, Gerolamo Nervi, Alberto Oscasali, Angelo Maria Penna, Francesco Maria Petrasotti, Andrea Picenardi, Gerolamo Piperari, Francesco Maria Predabissi, Angelo Pueroni, Tommaso Salvatori, Andrea Savaresi, Flaminio Sereni, Gerolamo Sommi, Giovanni Battista Stancari, Giovanni Giacomo Stanga, Viviano Vertua, Barnaba Vincemala. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 196, di cui bianche cc. 98, numerazio-ne recente cc. 1-58. 227. 1638-1639 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1638-1639. Notai rogatari degli atti registrati: Galeazzo Baderni, Antonio Maria Barnelli, Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Andrea Bianchi, Giovanni Francesco Bianchi, Giovanni Bonacorsi, Nicola Bonali, Dome-nico Bordigallo, Cesare Borsa, Giulio Cesare Capredoni, Cesare Carboni, Giacomo Cervi, Giovanni Gia-como Curtarelli, Giacomo Filippo Divizioli, Achille Ferrari, Sebastiano Ferrari, Giovanni Battista Giber-ti, Giovanni Battista Giussani, Giulio Lodi Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Malossi, Gerolamo Mi-nuti junior, Alberto Oscasali, Giovanni Pedratti, Giacomo Pedrenghi, Andrea Picenardi, Gerolamo Pipe-rari, Francesco Maria Predabissi, Alfonso Sacchetti, Giovanni Battista Stancari, Antonio Ticelli, Viviano Vertua. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 135, numerazione recente cc. 1-65; restauro 1974.

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Libri Donationum

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228. 1640-1641 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1640-1641. Notai rogatari degli atti registrati: Galeazzo Baderni, Antonio Maria Barnelli, Giovanni Battista Barosio, Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Andrea Bianchi, Guglielmino Boccoli, Domenico Bordigallo, Cesare Borsa, Giovanni Carlo Boschetti, Giulio Cesare Capredoni, Giacomo Filippo Divizioli, Achille Ferrari, Sebastiano Ferrari, Giovanni Battista Giussani, Giovanni Battista Locatelli, Giulio Lodi Macchi, Antonio Maria Macchi, Filippo Macchi, Pietro Giacomo Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Malossi, Cornelio Manfredi, Giovanni Manusardi, Gerolamo Minuti junior, Filippo Mozzi, Alberto Oscasali, Giovanni Pedratti, Angelo Maria Penna, Andrea Picenardi, Francesco Maria Predabissi, Giovanni Gia-como Stanga, Marco Antonio Verdelli. Registro cartaceo, mm 295x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 185, di cui bianche cc. 139, numera-zione recente cc. 1-46. 229. 1642-1643 “Registrum publicationum donationum pro annis 1642 et 1643”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Gnocchi Bartolomeo, ragionato del Comune, degli estremi degli atti di donazione pubblica-ti sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1642-1643. Notai rogatari degli atti registrati: Antonio Maria Barnelli, Giovanni Battista Barosio, Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Giovanni Battista Bellingeri, Andrea Bianchi, Guglielmino Boccoli, Nicola Bona-li, Francesco Maria Bonelli, Pietro Bonsignorio Bonsignori, Domenico Bordigallo, Cesare Borsa, Giulio Cesare Capredoni, Giacomo Cervi, Agostino Cipelli, Orazio Cipolletti, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Antonio Cugini, Achille Ferrari, Giovanni Battista Ferrari, Sebastiano Ferrari, Giovanni Battista Giussa-ni, Bartolomeo Gnocchi, Giovanni Battista Locatelli, Giulio Lodi Macchi, Antonio Maria Macchi, Giulio Mafezzoli, Giovanni Malossi, Giovanni Manusardi, Gerolamo Minuti junior, Giovanni Minuti, Alberto Oscasali, Giacomo Pedrenghi, Francesco Maria Petrasotti, Andrea Picenardi, Gerolamo Piperari, Fran-cesco Maria Predabissi, Antonio Sacchi, Andrea Savaresi, Gerolamo Sommi. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 174, di cui bianche cc. 113, numera-zione recente cc. 1-153. 230. 1644-1645 “Registrum publicationum donationum pro annis 1644 et 1645”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giovanni Battista Negri, ragionato del Comune, degli estremi degli atti di donazione pub-blicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1644-1645. Notai rogatari degli atti registrati: Rocco Barosio, Guglielmino Boccoli, Nicola Bonali, Domenico Bordi-gallo, Cesare Borsa, Giovanni Pietro Borsa, Giovanni Carlo Boschetti, Alessandro Buratti, Stefano Calef-fi, Giulio Cesare Capredoni, Giacomo Cervi, Francesco Cogrossi, Giacomo Filippo Divizioli, Antonio Maria Farina, Francesco Faverzani, Achille Ferrari, Cesare Ferrari, Sebastiano Ferrari, Giovanni Battista Giussani, Bartolomeo Gnocchi, Giovanni Battista Locatelli, Antonio Maria Macchi, Giovanni Malossi, Bernardino Marini, Gerolamo Minuti junior, Filippo Mozzi, Giovanni Pedratti, Andrea Picenardi, Carlo Savaresi, Giovanni Battista Superti. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 174, di cui bianche cc. 113, numera-zione recente cc. 1-153.

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231. 1646-1647 “Publicationes donationum”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni da Giovanni Pietro Borsa, ragionato del Comune, e dal notaio Gerolamo Nervi degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1646-1647. Notai rogatari degli atti registrati: Paolo Barbabelli, Giovanni Battista Barosio, Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Giovanni Battista Bellingeri, Nicola Bonali, Pietro Bonsignorio Bonsignori, Domenico Bordigallo, Cesare Borsa, Alessandro Buratti, Giulio Cesare Capredoni, Giacomo Cervi, Giovanni Batti-sta Clerici, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Battista Felini, Antonio Ferrari, Sebastiano Ferrari, Gio-vanni Battista Fonduli, Giovanni Battista Giussani, Bartolomeo Gnocchi, Antonio Locatelli, Giulio Lodi Macchi, Ludovico Maffi, Giovanni Malossi, Giovanni Manusardi, Gerolamo Minuti junior, Filippo Moz-zi, Giovanni Battista Negri, Alberto Oscasali, Angelo Maria Penna, Francesco Maria Petrasotti, Andrea Picenardi, Francesco Maria Predabissi, Antonio Qualeoni, Antonio Sacchi, Andrea Savaresi, Carlo Sava-resi, Giovanni Battista Superti, Carlo Toselli. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in cartone ricoperto con foglio di pergamena proveniente da codice di diritto canonico del secolo XIII, cc. 174, di cui bianche cc. 113, numerazione recente cc. 1-153. 232. 1648-1649 “Registrum publicationum donationum annorum 1648 et 1649”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1648-1649. Notai rogatari degli atti registrati: Paolo Barbabelli, Giovanni Battista Barosio, Rocco Barosio, Cesare Borsa, Giovanni Pietro Borsa, Tommaso Borsa, Gerolamo Bozzoli, Stefano Caleffi, Giulio Cesare Ca-predoni, Giuseppe Clino, Antonio Ferrari, Giovanni Battista Ferrari, Giovanni Battista Locatelli, Giulio Lodi Macchi, Antonio Maria Macchi, Giovanni Malossi, Gerolamo Minuti junior, Giovanni Battista Pa-darani, Giovanni Pedratti, Angelo Maria Penna, Francesco Maria Petrasotti, Andrea Picenardi, Antonio Qualeoni, Paolo Ramaroli, Gerolamo Sommi, Giovanni Battista Superti. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 154, numera-zione recente cc. 1-45. 233. 1650-1651 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1650-1651. Notai rogatari degli atti registrati: Paolo Barbabelli, Gabriele Barnelli, Giovanni Battista Barosio, Rocco Barosio, Giovanni Pietro Borsa, Gerolamo Bozzoli, Giulio Cesare Capredoni, Giovanni Pietro Clerici, Francesco Cogrossi, Giovanni Antonio Cugini, Giovanni Battista Farina, Achille Ferrari, Bartolomeo Ferrari, Bartolomeo Gnocchi, Giovanni Battista Locatelli, Giulio Lodi Macchi, Antonio Maria Macchi, Giovanni Malossi, Giovanni Manusardi, Matteo Marziani, Antioco Matta, Gerolamo Minuti junior, Fi-lippo Mozzi, Giovanni Battista Negri, Andrea Picenardi, Andrea Piccio, Antonio Sacchi, Andrea Savare-si, Giovanni Battista Superti. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 144, numera-zione recente cc. 1-56.

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Libri Donationum

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234. 1652-1653 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1652-1653. Notai rogatari degli atti registrati: Giustiniano Arnoldi, Paolo Barbabelli, Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Carlo Francesco Bartoli, Nicola Bonali, Giovanni Pietro Borsa, Gerolamo Bozzoli, Giulio Cesa-re Capredoni, Giovanni Pietro Clerici, Antonio Maria Farina, Francesco Faverzani, Giovanni Battista Locatelli, Ludovico Maffi, Giovanni Manusardi, Gerolamo Minuti junior, Giovanni Battista Negri, Gio-vanni Pedratti, Francesco Maria Petrasotti, Andrea Picenardi, Antonio Sacchi, Giacomo Stoppani, Gio-vanni Battista Superti, Carlo Toselli, Domenico Valentino. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 150, di cui bianche cc. 94, numerazio-ne recente cc. 1-56; c. 1 sciolta. 235. 1654-1655 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1654-1655. Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Battista Barosio, Antonio Maria Bartoli, Carlo Francesco Bartoli, Ottavio Bellingeri, Nicola Bonali, Giovanni Pietro Borsa, Gerolamo Bozzoli, Stefano Caleffi, Giacinto Callegari, Alberto Capredoni, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Antonio Cugini, Bartolomeo Gnocchi, Giovanni Battista Locatelli, Imerio Maffi, Stefano Malossi, Giovanni Minuti, Gerolamo Paroli, Francesco Maria Petrasotti, Andrea Picenardi, Antonio Qualeoni, Antonio Sacchi, Giovanni Battista Su-perti, Giuseppe Vertua. Registro cartaceo, mm 300x215, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 150, di cui bianche cc. 112, numera-zione recente cc. 1-37. 236. 1656-1657 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1656-1657. Notai rogatari degli atti registrati: Paolo Barbabelli, Francesco Barosio, Giovanni Battista Barosio, Carlo Francesco Bartoli, Giovanni Battista Bellingeri, Nicola Bonali, Giovanni Carlo Boschetti, Francesco Bre-sciani, Stefano Caleffi, Giacinto Callegari, Giulio Cesare Capredoni, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Battista Farina, Giovanni Battista Ferrari, Bartolomeo Gnocchi, Giovanni Battista Locatelli, Imerio Maf-fi, Giovanni Malossi, Carlo Manara, Cornelio Manfredi, Giovanni Manusardi, Giovanni Minuti, Giovan-ni Battista Negri, Gerolamo Nervi, Gerolamo Paroli, Francesco Maria Petrasotti, Giovanni Paolo Ro-mazzoli, Antonio Sacchi, Giovanni Battista Superti. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartone ricoperto con foglio di pergamena proveniente da codice giuridico del sec. XIII, cc. 102, di cui bianche cc. 65, numerazione recente cc. 1-37. 237. 1658-1659 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1658-1659. Notai rogatari degli atti registrati: Facio Anguissola, Paolo Barbabelli, Giovanni Battista Barosio, Rocco Barosio, Antonio Maria Bartoli, Carlo Bassani, Giovanni Battista Bellingeri, Giulio Cesare Bianchi,

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Libri Donationum 77

Giovanni Battista Biondi, Gerolamo Boccoli, Nicola Bonali, Domenico Giuseppe Bonfigli, Michelangelo Borelli, Felice Boschetti, Francesco Bresciani, Giacinto Callegari, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni An-tonio Cugini, Giovanni Battista Farina, Giovanni Battista Felini, Ortensio Grazzani, Imerio Maffi, Carlo Manara, Giovanni Manusardi, Matteo Marziani, Carlo Mercori, Alberto Mongino, Gerolamo Nervi, An-tonio Maria Penna, Francesco Maria Petrasotti, Antonio Qualeoni, Gerolamo Sommi, Giovanni Battista Superti. Registro cartaceo, mm 310x215, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 156, di cui bianche cc. 99, numerazio-ne recente cc. 1-57. 238. 1660-1663 “Liber publicationum donationum annorum 1660, 1661, 1662 et 1663”.

Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1660-1663. Notai rogatari degli atti registrati: Facio Anguissola, Francesco Barosio, Giovanni Battista Barosio, Roc-co Barosio, Antonio Maria Bartoli, Carlo Bassani, Francesco Bresciani, Giulio Cesare Bianchi, Giovanni Battista Biondi, Gerolamo Boccoli, Nicola Bonali, Giovanni Carlo Boschetti, Francesco Bresciani, Gia-cinto Callegari, Pompeo Cambiaghi, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Battista Cren(...), Giovanni An-tonio Cugini, Giovanni Battista Farina, Francesco Faverzani, Giovanni Battista Felini, Giovanni Battista Ferrari, Giovanni Battista Fonduli, Giovanni Battista Galenzi, Bartolomeo Gnocchi, Giuseppe Camillo Grazzani, Ortensio Grazzani, Imerio Maffi, Ludovico Maffi, Stefano Malossi, Carlo Manara, Cornelio Manfredi, Giovanni Manusardi, Matteo Marziani, Antioco Matta, Ottaviano Mengorio, Carlo Mercori, Gerolamo Nervi, Gerolamo Paroli, Cesare Pedratti, Francesco Maria Petrasotti, Francesco Maria Prati, Marco Francesco Premoli, Antonio Qualeoni, Carlo Remoschi, Antonio Sacchi, Andrea Savaresi, Gio-vanni Battista Superti. Registro cartaceo, mm 290x215, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 200, di cui bianche cc. 135, numera-zione recente cc. 1-64; cc. 2 sciolte. 239. 1664-1667 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1664-1667. Notai rogatari degli atti registrati: Paolo Barbabelli, Francesco Barosio, Giovanni Battista Barosio, Rocco Barosio, Lelio Felice Bartoli, Carlo Bassani, Giulio Cesare Bianchi, Giovanni Battista Biondi, Gerolamo Boccoli, Nicola Bonali, Claudio Borghi, Tommaso Borsa, Felice Boschetti, Giovanni Carlo Boschetti, Francesco Bresciani, Giacinto Callegari, Pompeo Cambiaghi, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Antonio Cugini, Giovanni Battista Farina, Francesco Faverzani, Giovanni Battista Felini, Giovanni Battista Ferra-ri, Giovanni Francesco Ferrari, Giovanni Battista Galenzi, Lorenzo Garofoli, Bartolomeo Gnocchi, Ni-cola Gnocchi, Giuseppe Camillo Grazzani, Imerio Maffi, Ludovico Maffi, Pietro Orazio Malossi, Stefa-no Malossi, Giovanni Battista Maltraversi, Carlo Manara, Cornelio Manfredi, Giovanni Manusardi, Mat-teo Marziani, Giovanni Minuti, Giovanni Battista Negri, Gerolamo Nervi, Cesare Pedratti, Giovanni Battista Predabissi, Antonio Qualeoni, Carlo Remoschi, Francesco Ri(...), Antonio Sacchi, Giovanni Bat-tista Superti, Simone Tonelli, Giuseppe Vertua. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 150, di cui bianche cc. 84, numerazio-ne recente cc. 1-65; cc. 2 sciolte; restauro 1974.

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Libri Donationum

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240. 1668-1669 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1668-1669. Notai rogatari degli atti registrati: Giovanni Arisi, Paolo Barbabelli, Amabilio Barosio, Giovanni Battista Barosio, Rocco Barosio, Lelio Felice Bartoli, Giovanni Battista Biondi, Gerolamo Boccoli, Gerolamo Bonali, Claudio Borghi, Giovanni Carlo Boschetti, Francesco Bresciani, Giovanni Pietro Clerici, Gio-vanni Battista Farina, Bartolomeo Gnocchi, Imerio Maffi, Pietro Orazio Malossi, Stefano Malossi, Carlo Manara, Giovanni Manusardi, Vincenzo Manzetta, Giovanni Battista Minuti, Giovanni Battista Negri, Gerolamo Paroli, Cesare Pedratti, Angelo Maria Penna, Carlo Pozzi, Antonio Sacchi, Andrea Savaresi, Giacomo Serini, Giovanni Battista Superti, Giuseppe Vertua. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 114, di cui bianche cc. 81, numerazio-ne recente cc. 1-114. 241. 1670-1673 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1670-1673. Notai rogatari degli atti registrati: Amabilio Barosio, Francesco Barosio, Giovanni Battista Barosio, Lelio Felice Bartoli, Giulio Cesare Bianchi, Gerolamo Boccoli, Claudio Borghi, Felice Boschetti, Giovanni Carlo Boschetti, Francesco Bresciani, Pompeo Cambiaghi, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Battista Felini, Giovanni Battista Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Giovanni Battista Galenzi, Bartolomeo Gnocchi, Nicola Gnocchi, Giuseppe Camillo Grazzani, Pietro Orazio Malossi, Stefano Malossi, Carlo Manara, Giacomo Manusardi, Giovanni Manusardi, Giovanni Battista Minuti, Giovanni Antonio Noci, Gerolamo Paroli, Francesco Pisenatti, Francesco Maria Prati, Francesco Qualeoni, Carlo Remoschi, Giovanni Battista Superti, Camillo Vacchelli, Francesco Vertua. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 150, di cui bianche cc. 97, numerazio-ne recente cc. 1-150; cc. 2 sciolte. 242. 1674-1675 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1674-1675. Notai rogatari degli atti registrati: Francesco Barosio, Giovanni Battista Barosio, Gerolamo Boccoli, Giovanni Carlo Boschetti, Francesco Bresciani, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Francesco Ferrari, Bartolomeo Gnocchi, Nicola Gnocchi, Giovanni Battista Gradali, Giuseppe Camillo Grazzani, Imerio Maffi, Stefano Malossi, Carlo Manara, Giovanni Manusardi, Antonio Matta, Gerolamo Paroli, Nicola Pisenatti, Francesco Maria Prati, Omobono Scaini Tucenghi, Sigismondo Strada. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 116, di cui bianche cc. 95, numerazio-ne recente cc. 1-115. 243. 1676-1677 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1676-1677. Notai rogatari degli atti registrati: Francesco Barosio, Giovanni Battista Barosio, Gerolamo Boccoli, Imerio Bonali, Claudio Borghi, Giovanni Carlo Boschetti, Francesco Bresciani, Alberto Capredoni, Gerolamo

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Libri Donationum 79

Ceni, Giovanni Pietro Clerici, Giovanni Francesco Ferrari, Giuseppe Camillo Grazzani, Imerio Maffi, Stefano Malossi, Antonio Manusardi, Giovanni Manusardi, Giulio Cesare Minuti, Matteo Pedroni, Fran-cesco Qualeoni, Sigismondo Strada, Omobono Tucenghi, Camillo Vacchelli. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 174, di cui bianche cc. 147, numera-zione recente cc. 1-174. 244. 1678-1681 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1678-1681. Notai rogatari degli atti registrati: Facio Anguissola, Amabilio Barosio, Francesco Barosio, Giovanni Bat-tista Barosio, Giovanni Battista Biondi, Gerolamo Boccoli, Claudio Borghi, Francesco Bresciani, Alberto Capredoni, Giovanni Pietro Clerici, Francesco Cropelli, Bartolomeo Farina, Giovanni Battista Felini, Giovanni Francesco Ferrari, Giuseppe Camillo Grazzani, Imerio Maffi, Ippolito Maffi, Pietro Antonio Malossi, Carlo Manara, Cornelio Manfredi, Antonio Manusardi, Giovanni Manusardi, Carlo Antonio Negri, Giovanni Antonio Noci, Cesare Pedratti, Matteo Pedroni, Alessandro Picenardi, Francesco Maria Prati, Francesco Qualeoni, Antonio Remoschi, Brandimante Ricca, Bartolomeo Rodiani, Sigismondo Strada, Camillo Vacchelli, Paolo Valcarenghi, Carlo Vannotti. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 174, di cui bianche cc. 129, numera-zione recente cc. 1-174. 245. 1682-1683 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1682-1683. Notai rogatari degli atti registrati: Francesco Arisi, Giovanni Arisi, Francesco Barosio, Camillo Vincenzo Bisioli, Gerolamo Boccoli, Francesco Bresciani, Francesco Cropelli, Antonio Ferrari, Giovanni France-sco Ferrari, Giuseppe Camillo Grazzani, Ippolito Maffi, Carlo Manara, Antonio Manusardi, Giovanni Antonio Noci, Cesare Pedratti, Francesco Maria Prati, Giuseppe Remoschi, Sigismondo Strada, Camillo Vacchelli, Paolo Valcarenghi. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 150, di cui bianche cc. 130, numera-zione recente cc. 1-149. 246. 1684-1685 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1684-1685. Notai rogatari degli atti registrati: Francesco Barosio, Lelio Felice Bartoli, Camillo Vincenzo Bisioli, Ge-rolamo Boccoli, Imerio Bonali, Francesco Bresciani, Giovanni Battista Conti, Francesco Cropelli, Gio-vanni Pietro Della Porta, Bartolomeo Farina, Antonio Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Ippolito Maffi, Carlo Manara, Antonio Manusardi, Giovanni Manusardi, Giulio Cesare Minuti, Giovanni Antonio Noci, Bartolomeo Pagani, Cesare Pedratti, Matteo Pedroni, Francesco Maria Prati, Domenico Qualeoni, Francesco Qualeoni, Giuseppe Remoschi, Omobono Scaini Tucenghi, Sigismondo Strada, Camillo Vac-chelli, Michele Zapella. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 148, di cui bianche cc. 118, numera-zione recente cc. 1-147.

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Libri Donationum

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247. 1686-1687 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1686-1687. Notai rogatari degli atti registrati: Francesco Barosio, Lelio Felice Bartoli, Camillo Vincenzo Bisioli, Ge-rolamo Boccoli, Francesco Bresciani, Giovanni Francesco Ferrari, Carlo Manara, Giovanni Manusardi, Giovanni Antonio Noci, Cesare Pedratti, Giulio Cesare Porro, Francesco Maria Prati, Brandimante Re-canati, Giuseppe Remoschi, Bartolomeo Rodiani, Sigismondo Strada, Camillo Vacchelli, Paolo Valca-renghi, Michele Zapella. Registro cartaceo, mm 295x200, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 98, di cui bianche cc. 64, numerazione recente cc. 1-97 (49bis). 248. 1688-1690 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1688-1690. Notai rogatari degli atti registrati: Amabilio Barosio, Francesco Barosio, Lelio Felice Bartoli, Camillo Vincenzo Bisioli, Gerolamo Boccoli, Francesco Bresciani, Giuseppe Maria Bresciani, Giovanni Battista Conti, Bartolomeo Farina, Antonio Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Giuseppe Camillo Grazzani, Pietro Orazio Malossi, Carlo Manara, Antonio Manusardi, Giovanni Manusardi, Giulio Cesare Minuti, Giovanni Antonio Noci, Bartolomeo Pagani, Cesare Pedratti, Giulio Cesare Porro, Francesco Maria Pra-ti, Francesco Qualeoni, Sigismondo Strada, Camillo Vacchelli, Paolo Valcarenghi, Giovanni Domenico Zamboni, Michele Zapella, Omobono Fiorenzo Zoia. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 124, di cui bianche cc. 88, numerazio-ne recente cc. 1-122. 249. 1690-1692 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1690-1692. Notai rogatari degli atti registrati: Amabilio Barosio, Giovanni Battista Barosio, Camillo Vincenzo Bisio-li, Francesco Bresciani, Giovanni Antonio Chiari, Giovanni Battista Conti, Bartolomeo Farina, Antonio Ferrari, Giovanni Francesco Ferrari, Giuseppe Lavizzari, Carlo Manara, Antonio Manusardi, Giulio Ce-sare Minuti, Giovanni Antonio Noci, Bartolomeo Pagani, Matteo Pedroni, Giulio Cesare Porro, France-sco Maria Prati, Brandimante Recanati, Giuseppe Remoschi, Sigismondo Strada, Camillo Vacchelli, Pao-lo Valcarenghi, Giovanni Domenico Zamboni, Michele Zapella. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 102, di cui bianche cc. 65, numerazio-ne recente cc. 1-102. 250. 1693-1694 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1693-1694. Notai rogatari degli atti registrati: Francesco Arisi, Giovanni Battista Barosio, Giovanni Battista Biondi, Camillo Vincenzo Bisioli, Gerolamo Boccoli, Francesco Bresciani, Giuseppe Maria Bresciani, Giovanni Antonio Chiari, Giovanni Maria Cipelli, Giovanni Battista Conti, Bartolomeo Farina, Antonio Ferrari,

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Libri Donationum 81

Giacomo Francesco Ferrari, Giuseppe Camillo Grazzani, Giulio Cesare Iudiziani, Antonio Manusardi, Giulio Cesare Minuti, Giovanni Antonio Noci, Bartolomeo Pagani, Cesare Pedratti, Giulio Cesare Porro, Francesco Maria Prati, Giovanni Pietro Prati, Francesco Qualeoni, Brandimante Recanati, Giuseppe Remoschi, Bartolomeo Rodiani, Giuseppe Ruggeri, Camillo Vacchelli, Michele Zapella. Registro cartaceo, mm 295x210, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 98, di cui bianche cc. 64, numerazione recente cc. 1-97 (49bis). 251. 1695-1696 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1695-1696. Notai rogatari degli atti registrati: Facio Anguissola, Francesco Arisi, Camillo Vincenzo Bisioli, France-sco Bresciani, Giuseppe Maria Bresciani, Pietro Maria Bresciani, Giovanni Antonio Claro, Bartolomeo Farina, Antonio Ferrari, Giuseppe Lavizzari, Pietro Orazio Malossi, Carlo Manara, Antonio Manusardi, Giulio Cesare Minuti, Giovanni Antonio Noci, Bartolomeo Pagani, Giulio Cesare Porro, Giovanni Pie-tro Prati, Giuseppe Remoschi, Omobono Scaini Tucenghi, Camillo Vacchelli. Registro cartaceo, mm 300x205, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 98, di cui bianche cc. 71, numerazione recente cc. 1-95 (10bis, 26bis, 76bis). 252. 1697-1699, 1700 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1697-1699. Notai rogatari degli atti registrati: Francesco Arisi, Giorgio Barosio, Gerolamo Boccoli, Francesco Bre-sciani, Giuseppe Maria Bresciani, Pietro Maria Bresciani, Giovanni Antonio Chiari, Antonio Maria Col-lenghi, Giovanni Battista Conti, Bartolomeo Farina, Giacomo Francesco Ferrari, Carlo Manara, Antonio Manusardi, Giulio Cesare Minuti, Giovanni Antonio Noci, Bartolomeo Pagani, Cesare Pedratti, Giusep-pe Picenardi, Giulio Cesare Porro, Giovanni Pietro Prati, Brandimante Recanati, Bartolomeo Rodiani, Giuseppe Ruggeri, Carlo Francesco Rusteghini, Omobono Scaini Tucenghi, Camillo Vacchelli, Michele Zapella; a c. 3v registrata per errore donazione datata 1700 maggio 2, rogata dal notaio Giuseppe Pice-nardi, riportata anche nel registro 253. Registro cartaceo, mm 295x215, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 100, di cui bianche cc. 51, numerazio-ne recente cc. 1-98. 253. 1700-1705 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1700-1705. Notai rogatari degli atti registrati: Annibale Maria Abbiati, Francesco Arisi, Giorgio Barosio, Imerio Bo-nali, Francesco Bresciani, Giuseppe Maria Bresciani, Giovanni Antonio Chiari, Giovanni Battista Conti, Gaspare Maria Corioni, Rocco Dolara, Bartolomeo Farina, Giovanni Angelo Farina, Antonio Ferrari, Giacomo Francesco Ferrari, Carlo Manara, Antonio Manusardi, Giulio Cesare Minuti, Alessandro Maria Noci, Federico Ornigoni, Matteo Pedroni, Giuseppe Picenardi, Giulio Cesare Porro, Giovanni Pietro Prati, Matteo Maria Prati, Brandimante Recanati, Giuseppe Remoschi, Carlo Francesco Rusteghini, O-mobono Scaini Tucenghi, Giovanni Battista Scodes, Sigismondo Strada, Camillo Vacchelli, Domenico Antonio Ventura, Michele Zapella, Omobono Fiorenzo Zoia. Registro cartaceo, mm 310x215, legatura originale in pelle impressa a secco, cc. 126, di cui bianche cc. 74, numerazio-ne recente cc. 1-123.

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Libri Donationum

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254. 1706-1714 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1706-1714. Notai rogatari degli atti registrati: Annibale Maria Abbiati, Facio Anguissola, Francesco Arisi, Giorgio Barosio, Ludovico Berinzago, Imerio Bonali, Giuseppe Maria Bresciani, Bartolomeo Giuseppe Carloni, Angelo Cocchetti, Giovanni Battista Conti, Francesco Maria Coralli, Giovanni Angelo Farina, Antonio Ferrari, Carlo Ferrari, Maurizio Ferrari, Carlo Antonio Fulgonio, Imerio Maffino Maffi, Carlo Manara, Antonio Manusardi, Giuseppe Manusardi, Alessandro Maria Noci, Bartolomeo Pagani, Giuseppe Pice-nardi, Giulio Cesare Porro, Giovanni Pietro Prati, Giuseppe Remoschi, Giuseppe Ruggeri, Giovanni Battista Scodes, Sigismondo Strada, Giovanni Giuliano Vacchelli, Giuseppe Valera, Giuseppe Verdelli, Paolo Maria Volpini, Michele Zapella, Bernardino Domenico Zoia, Omobono Fiorenzo Zoia. Registro cartaceo, mm 310x230, legatura originale in pelle, cc. 118, di cui bianche cc. 48, numerazione recente cc. 1-117; cc. 2 sciolte, di cui bianca c. 1. 255. 1715-1727 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1715-1727. Notai rogatari degli atti registrati: Francesco Arisi, Pompeo Antonio Boccoli, Carlo Felice Boschetti, Giuseppe Maria Bresciani, Alessandro Campori, Bartolomeo Giuseppe Carloni, Francesco Saverio Car-loni, Angelo Cocchetti, Giovanni Battista Conti, Francesco Maria Coralli, Rocco Dolara, Gioacchino Ignazio Farina, Giovanni Angelo Farina, Antonio Ferrari, Giulio Pietro Maria Ferrari, Maurizio Ferrari, Antonio Maria Follati, Carlo Antonio Fulgonio, Gaetano Lavizzari, Giuseppe Lavizzari, Tommaso Lodi, Imerio Maffino Maffi, Saverio Maltraversi, Antonio Manusardi, Giuseppe Manusardi, Carlo Filippo Ma-rinoni, Giovanni Paolo Negri, Bartolomeo Pagani, Francesco Antonio Pagani, Gerolamo Pagani, Giu-seppe Picenardi, Giulio Cesare Porro, Giovanni Pietro Prati, Giuseppe Remoschi, Francesco Ripari, Giuseppe Ruggeri, Carlo Francesco Rusteghini, Carlo Antonio Maria Tucenghi, Giovanni Giuliano Vac-chelli, Giuseppe Vairani, Bernardino Verdelli, Giuseppe Verdelli, Michele Zapella, Omobono Fiorenzo Zoia. Registro cartaceo, mm 325x230, legatura originale in pelle, cc. 198, di cui bianche cc. 100, numerazione recente cc. 1-197; cc. 2 sciolte, di cui bianca c. 1. 256. 1728-1742 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1728-1742. Notai rogatari degli atti registrati: Carlo Antonio Alberti, Romano Araldi, Francesco Arisi, Omobono Saverio Arisi, Giulio Cesare Biraghi, Pompeo Antonio Boccoli, Carlo Felice Boschetti, Francesco Boz-zacchi, Paolo Ambrogio Brambilla, Giuseppe Bregoli, Francesco Maria Bresciani Carena, Giuseppe Ma-ria Bresciani, Carlo Calvi, Giovanni Battista Calzolari, Bartolomeo Giuseppe Carloni, Francesco Saverio Carloni, Leonardo Civeri, Giovanni Battista Conti, Gioacchino Ignazio Farina, Giulio Pietro Maria Fer-rari, Paolo Gaffurri, Ludovico Goboli, Gaetano Lavizzari, Giulio Cesare Leoncini, Imerio Maffino Maf-fi, Saverio Maltraversi, Giuseppe Manusardi, Giovanni Paolo Negri, Francesco Antonio Pagani, Giusep-pe Maria Pagani, Cesare Pedrazzani, Giovanni Battista Pelizzari, Giuseppe Picenardi, Eusebio Popoli, Giovanni Angelo Nicolò Porro, Giulio Cesare Porro, Mansueto Rimoldi, Francesco Ripari, Lucio Rota, Camillo Ruggeri, Gaetano Ruggeri, Giuseppe Ruggeri, Carlo Francesco Rusteghini, Francesco Saverio Simoni, Carlo Antonio Maria Tucenghi, Omobono Antonio Maria Tucenghi, Giovanni Giuliano Vacchelli,

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Libri Donationum 83

Giuseppe Vairani, Bernardino Verdelli, Giuseppe Gaetano Vezzosi, Omobono Fiorenzo Zoia, Pietro Martire Zoia. Registro cartaceo, mm 325x240, legatura originale in pelle, cc. 126, di cui bianche cc. 42, numerazione recente cc. 1-126. 257. 1743-1760 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1743-1760. Notai rogatari degli atti registrati: Omobono Saverio Arisi, Alessandro Bianchi, Carlo Felice Boschetti, Paolo Ambrogio Brambilla, Giuseppe Bregoli, Francesco Maria Bresciani Carena, Carlo Calvi, Giovanni Battista Calzolari, Giovanni Battista Capredoni, Antonio Carloni, Bartolomeo Giuseppe Carloni, Inno-cenzo Giuseppe Carloni, Giulio Cesare Coralli, Vincenzo Dolara, Pietro Facconi, Gioacchino Ignazio Farina, Paolo Gaffurri, Gaetano Lavizzari, Omobono Lavizzari, Alessandro Lugo, Antonio Maria Maffi, Pietro Nicola Maffi, Gaetano Maldotti, Francesco Manusardi, Giuseppe Manusardi, Pietro Muoni, Gio-vanni Paolo Negri, Francesco Antonio Pagani, Giuseppe Maria Pagani, Cesare Pedrazzani, Giuseppe Giovanni Battista Pelizzari, Giulio Cesare Porro, Giovanni Angelo Nicolò Porro, Mansueto Rimoldi, Francesco Ripari, Graziadio Ripari, Giovanni Battista Ripari, Lucio Rota, Gaetano Ruggeri, Carlo Fran-cesco Rusteghini, Francesco Saverio Simoni, Antonio Maria Somenzi, Omobono Antonio Maria Tucen-ghi, Giuseppe Maria Vacchelli, Bernardino Verdelli, Ludovico Vertua, Giuseppe Lodigiano Zappa, Pie-tro Martire Zoia. Registro cartaceo, mm 335x240, legatura originale in pelle, cc. 136, di cui bianche cc. 40, numerazione recente cc. 1-135. 258. 1761-1803 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzio-ni15, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli an-ni 1761-1803. Notai rogatari degli atti registrati: Romano Araldi, Pietro Antonio Bocca, Antonio Maria Boschetti, Carlo Felice Boschetti, Francesco Nicola Brambilla, Giuseppe Bregoli, Francesco Antonio Busseti, Luigi Bus-seti, Giovanni Battista Calzolari, Giovanni Battista Capredoni, Antonio Carloni, Bartolomeo Giuseppe Carloni, Francesco Cavalletti, Francesco Maria Collenghi, Giulio Cesare Coralli, Massimiliano Covo, Giuseppe Dolara, Carlo Farina, Felice Antonio Maria Farina, Gioacchino Ignazio Farina, Antonio Fran-chi, Carlo Giuseppe Lavizzari, Alessandro Lugo, Antonio Maria Maffi, Imerio Luigi Maffi, Pietro Nicola Maffi, Francesco Manusardi, Giuseppe Maris, Carlo Giuseppe Mercori, Michele Muoni, Pietro Muoni, Folchino Giuseppe Mussi, Carlo Negri, Antonio Pavesi, Cesare Pedrazzani, Giuseppe Giovanni Battista Pelizzari, Giuseppe Petrozzani, Stefano Pisenatti, Giovanni Angelo Nicolò Porro, Francesco Maria Por-ro, Giovanni Angelo Nicolò Porro, Francesco Maria Rimoldi, Ignazio Rimoldi, Mansueto Rimoldi, Gia-como Filippo Rizzini, Giovanni Bartolomeo Rizzini, Lucio Rota, Gaetano Ruggeri, Giuseppe Antonio Ruggeri, Francesco Maria Simoni, Francesco Saverio Simoni, Giuseppe Simoni, Antonio Maria Somenzi, Gerolamo Speltini, Andrea Tergnani, Omobono Antonio Maria Tucenghi, Giuliano Vacchelli, Luigi Vacchelli, Giuseppe Lodigiano Zappa, Pietro Martire Zoia. Registro cartaceo, mm 335x235, legatura originale in pelle, cc. 138, di cui bianche cc. 30, numerazione recente cc. 1-137.

15 Anche nelle registrazioni degli atti del periodo napoleonico vi è ancora il richiamo alle Nuove Costitu-

zioni del dominio di Milano cf. registrazione di atto datato 18 novembre 1800 a c. 29v.

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Libri Donationum

84

259.1. 1761-1782 “Donationum anni 1761 usque ad annum”.

Dichiarazioni nelle quali sono notificati gli estremi degli atti notarili di donazione con l’indicazione del nome del notaio rogatario e dell’avvenuta pubblicazione degli stessi sull’arengario del Comune. Filza cartacea, cartoni originali con rinforzi in pergamena, cc. 356, di cui bianche cc. 147, numerazioni recenti. 259.2 1782-1806 Dichiarazioni nelle quali sono notificati gli estremi degli atti notarili di donazione con l’indicazione del nome del notaio rogatario e dell’avvenuta pubblicazione degli stessi sull’arengario del Comune. cc. 210, di cui bianche cc. 62. 260. 1804-1806 Registrazione, effettuata in esecuzione delle disposizioni contenute nelle Nuove Costituzioni, degli estremi degli atti di donazione pubblicati sull’arengario del Comune, rogati negli anni 1804-1806. Notai rogatari degli atti registrati: Luigi Busseti, Giacomo Saverio Fabini, Giuseppe Ferrari, Imerio Luigi Maffi, Carlo Giuseppe Mercori, Giacomo Filippo Rizzini, Egidio Ruggeri, Giuseppe Simoni, Luigi Ten-ca, Pietro Vacchelli, Carlo Lodigiano Zappa. Registro cartaceo, mm 345x240, legatura originale in pelle, cc. 142, di cui bianche cc. 111, numerazione recente cc. 1-142; cc. 3 sciolte.

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3

LIBRI REGISTRI (1603-1675) regg. 15

La serie è costituita da quindici volumi del secolo XVII. In essi furono trascritti dai cancellieri del Comune gli atti ritenuti di particolare importanza per gli affari pubblici della città, i cui originali sono conservati, in genere, nelle filze Fragmento-rum e Litterarum.

Gli atti registrati sono di diversa natura: documentazione relativa ai Consigli citta-dini e ai reggenti di ospedali ed orfanatrofi; giuramenti e fideiussioni di commissari, impiegati di uffici cittadini e notai; bandi per appalti; locazioni, atti relativi ai “sindica-ti” di ufficiali; lettere patenti; gride; ordini; sentenze in materia di fisco; approvazioni di statuti e convenzioni; memoriali; privilegi nobiliari; bolle e brevi apostolici... Ogni registro è corredato da uno o più indici dei documenti in esso contenuti. L’esistenza dei Libri Registri fin dai primi anni del secolo XV è testimoniata dagli in-ventari dell’archivio presso il palazzo del comune di Cremona degli anni 15791, 15902 e 16383.

Nell’inventario del 1638, il più completo tra quelli citati, i registri sono datati tra il 1410 e il 1635, con lacune tra il 1411 e il 1419 e il 1445 e il 1447. La serie ci è giunta fortemente depauperata: il più antico dei registri che ora costituiscono la serie è infat-ti datato dal 1603, mentre il più recente arriva al 1675. A questi vanno tuttavia ag-giunti quattro registri, ora conservati presso la Biblioteca Statale di Cremona, deposi-to Libreria Civica, relativi agli anni 1424-1425, 1510-1513, 1563-1575, 1578-1580, de-scritti in appendice alla serie.

Durante il riordino è stato ricondotto alla serie il registro relativo agli anni 1671-1675 (ora n. 274/1) che era stato erroneamente collocato nella serie Libri Provisionum. I registri erano probabilmente conservati distesi: sul taglio inferiore dei volumi com-pare infatti in genere la scritta “Reg.” seguita dall’indicazione degli anni, cui risalgono gli atti registrati.

1 BSCr, LC, mss., AA. 5.28, cc. 2v-4r. 2 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 77/1, cc. 1-10. 3 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Repertori, n. 285, cc. 75 e segg.

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Libri Registri 86

261. 1603 gennaio 30-1606 dicembre 16 “Liber registri”.

Registrazione degli atti effettuata da Ludovico Marchi, cancelliere della città di Cremona. Pre-cede indice dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “1”, cc. 192, di cui bianche cc. 14, numerazione originale cc. 1-171; c. 1 sciolta. 262. 1607 gennaio 19-1613 dicembre 30 “Registrum annorum 1606 usque 1613”.

Registrazione degli atti effettuata da Giovanni Francesco Ferrari, cancelliere della città di Cremona. Precede indice dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 306x210, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “2”, cc. 246, di cui bianche cc. 25, numerazione originale cc. 1-213 (55 ripetuto). 263. 1614 gennaio 2-1617 giugno 13 “Registrum annorum 1614, 1615, 1616 et 1617”.

Registrazione degli atti effettuata dai cancellieri del Comune Ludovico Marchi per il 1614, Francesco Gramizzi per il 1615, Alberto Oscasali Marchi per il 1616 e Francesco de Beiis per il 1617. Precede indice dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 8, numerazione origi-nale cc. 1-183. 264. 1617 giugno 30-1619 dicembre 24 “Liber registri coeptus per me Franciscum de Beiis dictum il Romano die primo iulii 1617, mox sequutus per Iohannem Andream Bianzagum anno 1618”.

Registrazione effettuata da Francesco de Beiis e da Giovanni Andrea Bianzaghi, cancellieri della città di Cremona. Precede indice dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 295x215, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “4”, cc. 212, di cui bianche cc. 31, numerazione originale cc. 1-187. 265. 1620 gennaio 8-1623 giugno 20 “Liber registri coeptus per me Sigismondum Piscarolum civitatis cancellarium die octavo mensis ianuarii 1620”.

Registrazione degli atti effettuata da Sigismondo Pescaroli, cancelliere della città di Cremona, e da altri dei quali non sono indicati i nomi. Precede indice dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “5”, cc. 198, di cui bianche cc. 9, numerazione originale cc. 1-182; cc. 3 sciolte. 266. 1623 aprile 21-1625 dicembre 30 “Registrum 1623, 24, 25”.

Registrazione degli atti effettuata da più redattori dei quali non sono indicati i nomi. Precede indice dei documenti contenuti nel registro.

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Libri Registri 87

Registro cartaceo, mm 315x225, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “6”, cc. 196, di cui bianche cc. 32, numerazione originale cc. 1-154. 267. 1626 gennaio 6-1628 dicembre 30 “Liber registri cepti per me Iohannem Andream Bianzagum canzellarium illustris civitatis Cremone pro annis 1626 et 1627 et 1628”.

Registrazione degli atti effettuata da Giovanni Andrea Bianzaghi, cancelliere della città di Cre-mona, e altri redattori dei quali non sono indicati i nomi. Precede indice dei documenti conte-nuti nel registro. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “7”, cc. 218, di cui bianche cc. 7, numerazione originale cc. 1-204; cc. 11 sciolte. 268. 1629 gennaio 4-1631 dicembre 30 “Registrum 1629, .30, .31”.

Registrazione degli atti effettuata da redattori dei quali non sono indicati i nomi. Precede indi-ce dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 305x210, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “8”, cc. 190, di cui bianche cc. 11, numerazione originale cc. 1-165. 269. 1632 gennaio 10-1635 dicembre 29 “Liber registri cepti per dominum Hieronimum Nervum cancellarium illustrissimae communi-tatis Cremonae pro anno 1632, deinde per Nicolaum Bonalium 1633, postmodum per me Bartholomeum Gnocchum pro annis 1634 et 1635”.

Registrazione degli atti effettuata da Gerolamo Nervi, Nicola Bonali e Bartolomeo Gnocchi, cancellieri della città di Cremona, rispettivamente per il 1632, per il 1633 e per gli anni 1634 e 1635. Precede indice dei documenti degli anni 1632 e 1633, indice dei documenti degli anni 1634 e 1635 alle cc. 64-70. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “9”, cc. 174, di cui bianche cc. 5, numerazione originale cc. 1-170; cc. 2 sciolte. 270. 1636 gennaio 2-1638 dicembre 27 “1636, 1637, 1638 et 39. Liber registri annorum predictorum compilatus pro anno 1636 a do-mino Iohanne Baptista Fondulo, 1637 a Iohanne Baptista Pederzano, 1638 ab Iohanne Anto-nio Saccho et 1639 a domino Hieronimo Nervo omnibus notariis collegiatis et dictatoribus predicte civitatis4”.

Registrazione degli atti effettuata da Giovanni Battista Fonduli, Giovanni Battista Pederzani, Antonio Sacchi, cancellieri della città di Cremona, rispettivamente per gli anni 1636, 1637, 1638. Precede indice dei documenti contenuti nel registro degli anni 1636-1638. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale in pelle impressa sulla quale compare la cifra “10”, cc. 200, di cui bianche cc. 111, numerazione originale cc. 1-100 (da c. 20 doppia numerazione sovrapposta per errore); cc. 7 sciolte.

4 Nel registro sono in realtà contenuti solamente i documenti relativi agli anni 1636-1638.

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Libri Registri 88

271. 1640 gennaio 9-1643 dicembre 29 “Registrum 1640, 41, 42, 43”.

Registrazione degli atti effettuata da redattori dei quali non è indicato il nome per gli anni 1640 e 1641, da Giovanni Battista Negri e Cornelio Manfredi, cancellieri della città di Cremo-na, rispettivamente per gli anni 1642 e 1643. Precede indice dei documenti dell’anno 1640, in-dice dei documenti dell’anno 1642 alle cc. 77 e 78, indice dei documenti dell’anno 1644 alle cc. 108-111. Registro cartaceo, mm 305x225, legatura originale in pelle impressa, cc. 200, di cui bianche cc. 110, numerazione ori-ginale cc. 1-30, 1-30, 1-26; cc. 4 sciolte. 272. 1644 gennaio 5-1647 dicembre 30 “Registrum annorum 1644, 1645, 1646, 1647”.

Registrazione degli atti effettuata da Giovanni Pietro Borsa, Matteo Mariani, Giulio Cesare Capredoni, Carlo Savaresi, cancellieri della città di Cremona, rispettivamente per gli anni 1644, 1645, 1646, 1647. Precede indice dei documenti dell’anno 1644; indice dei documenti dell’anno 1645 alle cc. 28-31, indice dei documenti dell’anno 1646 alle cc. 56-58, indice dei do-cumenti dell’anno 1647 alle cc. 95-97. Registro cartaceo, mm 315x215, legatura originale in pelle impressa, cc. 196, di cui bianche cc. 56; numerazione origi-nale cc. 1-140. 273. 1648 gennaio 24-1655 luglio 30; 1656 luglio 1-4 “Liber registri 1648, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55”.

Registrazione degli atti effettuata da Giulio Cesare Capredoni, cancelliere della città, per l’anno 1648, e da redattori dei quali non sono indicati i nomi per gli anni successivi. Indice dei do-cumenti contenuti nel registro alle cc. 2-4 e 25. Registro cartaceo, mm 305x210, legatura originale in pelle impressa, cc. 198, di cui bianche cc. 38, numerazione origi-nale cc. 1-159; cc. 7 sciolte; restauro 1985. 274. 1659 gennaio 30-1670 dicembre 30 “Registrum 1659-70”.

Registrazione degli atti effettuata da redattori dei quali non sono indicati i nomi. Il volume è privo dell’indice degli atti in esso contenuti. Registro cartaceo, mm 310x240, legatura originale in pelle, cc. 193, di cui bianche cc. 13, numerazione originale cc. 1-193 con salti nella numerazione per le carte 145 e 155. 274/1 1671 gennaio 31-1675 dicembre 30 “Annorum 1671, 72, 73, 74 et 75. Fragmentorum et litterarum”.

Registrazione degli atti effettuata da redattori dei quali non sono indicati i nomi. Precede indi-ce dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 305x220, legatura originale in pelle, cc. 177, di cui bianche cc. 25, numerazione originale cc. 1-176, pp. 191-192 .

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Libri Registri 89

LIBRI REGISTRI CONSERVATI IN BIBLIOTECA STATALE DI CREMONA, DEPOSITO LIBRERIA CIVICA

1. 1424 gennaio 10-1425 aprile 12 “Registrum 1423 et 1424”.

Registrazione degli atti effettuata da redattori dei quali non è indicato il nome. Registro cartaceo, mm 285x195, legatura originale in pergamena floscia sulla quale compare la lettera “D”, cc. 96, di cui bianche cc. 4, numerazione originale cc. I-LXXXXVI. Collocazione AA.4.14 (collezione Ala Ponzone). 2. 1510 dicembre 14-1513 maggio 10 “Registrum sub magnifico domino Ludovico Gallarate 1511 et 1512”.

Registrazione degli atti effettuata da redattori dei quali non è indicato il nome. Registro cartaceo, mm 285x195, legatura originale in pergamena floscia sulla quale compaiono le lettere “AA”, cc. 100, di cui bianche cc. 6, numerazione originale cc. 1-100. Collocazione AA.3.2 (collezione Ala Ponzone). 3. 1563 gennaio 3, 1564 gennaio 31-1575 dicembre 31 Registrazione degli atti effettuata da redattori dei quali non è indicato il nome. Precede indice dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 320x210, legatura originale in pelle impressa sulla quale compaiono le lettere “RR”, cc. 302, di cui bianche cc. 12, numerazione originale cc. 1-290. Collocazione AA.5.30 (collezione Ala Ponzone). 4. 1578 dicembre 27-1580 dicembre 29 “Registrum 1579 uque (così) 1581. TT”.

Registrazione degli atti effettuata da redattori dei quali non è indicato il nome. Precede indice parziale dei documenti contenuti nel registro. Registro cartaceo, mm 320x210, legatura originale in pelle impressa sulla quale compaiono le lettere “TT”, cc. 94, di cui bianche cc. 8, numerazione originale cc. 1-74. Collocazione AA.5.28 (collezione Ala Ponzone).

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LIBRI INSTRUMENTORUM (1592-1788) regg. 9

La serie è costituita da sette registri, nei quali furono trascritti integralmente atti notarili - quali appalti, concessioni, locazioni, convenzioni riguardanti i diritti e le proprietà del Comune - di interesse prima dell’ufficio del Patrimonio; dal 1760 della Congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona; e dal 1788 degli assessori alla Congregazione municipale. Gli atti furono registrati in epoca vici-na, ma non necessariamente contemporanea alla redazione degli originali. La sfasatu-ra cronologica tra la stesura dell’imbreviatura e la registrazione è verificabile nel caso del registro n. 275, nel quale negli anni 1641 e 1642 furono registrati atti dal 1592. La grida, datata 18 marzo 1639, emanata dai Presidenti al governo (cf. serie Gride e ordini, b. 2, n. 81) testimonia l’importanza che il Comune attribuiva alla compilazione di registri contenenti gli atti di interesse della città estratti dai protocolli dei notai che avevano esercitato impieghi pubblici.

I pezzi sono contrassegnati da segnature alfabetiche antiche, apposte probabil-mente nel XVIII secolo; la serie presenta lacune: mancano infatti i primi due pezzi, corrispondenti alle lettere A e B.

In coda alla serie sono stati collocati due fascicoli di “Notte de’... instrumenti” (già

conservati nella serie “Repertori”) che attestano una pratica di registrazione sintetica degli atti notarili di interesse del Comune, forse una fase preliminare rispetto alla trascrizione completa; e il “Liber instrumentorum” in cui sono registrati gli atti nota-rili di competenza del Contado (per altra documentazione relativa al Contado si veda l’attuale serie Repertori, n. 289).

La serie è ordinata cronologicamente, tuttavia si è pensato di offrire una seconda

possibilità di lettura, proponendo nella tabella iniziale il confronto con l’ordinamento antico secondo le segnature settecentesche.

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Libri Instrumentorum 91

segnatura originale data nuova segnatura C 1612-1636 276 D 1636-1638 278 E 1592-1640 275 F 1635-1643; 1666 277 G 1663-1728 279 H 1727-1757 280 I 1758-1788 281

1578-1594; 1596-1598 282 1665-1737 Contado 283

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Libri Instrumentorum 92

275. 1592-1640 Registrazioni di atti notarili riguardanti l’ufficio del Patrimonio, estratti dai protocolli di alcuni notai per ordine del vicario pretorio. Da c. 1r a c. 4r indice degli atti. Notai redattori dei protocolli: Bartolomeo Gnocchi, Orazio Soresina conservatore degli ordini, Giovan-ni Battista Visconti Notai sottoscrittori delle registrazioni: Ottavio Bonali, Bartolomeo Gnocchi, Cristoforo Mariani, Ange-lo Planorio, Gerolamo Scotti, Pietro Stavoli.

Registro cartaceo, mm 470x390, legatura originale in pelle con ribalta, su 5 nervi con capitelli infilati, cc. 400, di cui bianche cc. 38, numerazione originale cc. 1-382; sul taglio inferiore in inchiostro nero antica segnatura “E”.

276. 1612-1636 Registrazioni di atti notarili riguardanti l’ufficio del Patrimonio, estratti dai protocolli di alcuni notai. Notai redattori dei protocolli: Andrea Bempiantati cancelliere dell’Università dei mercanti, Giovanni Andrea Bianzaghi scriba e ragionato del Comune, Antonio Maria Baruelli, Sebastiano Ferrario, Cornelio Fini, Fondulo Fonduli, Giovanni Battista Fonduli, Giovanni Battista Giberti, Bartolomeo Gnocchi, Francesco Gramizzi scriba del Comune, Giulio Maffezzoli, Lodovico Marchi, Giovanni Andrea Pice-nardi, Zaccaria Redenaschi cancelliere del Comune, Antonio Sacchi scriba del Comune, Gerolamo Sommi, Orazio Soresina.

Notai sottoscrittori delle registrazioni: Giulio Cesare Capredoni, Giovanni Battista Fonduli, Giovanni Battista Pederzani, Zaccaria Redenaschi cancelliere del Comune, Antonio Sacchi scriba del Comune, Gerolamo Sommi, Orazio Soresina. Registro cartaceo, mm 435x290, legatura originale in pelle impressa con ribalta, su 4 nervi, cc. 236, di cui bianche cc. 15; sul taglio inferiore in inchiostro nero antica segnatura “C”.

277. 1635-1643; 1666 Registrazioni di atti notarili riguardanti l’ufficio del Patrimonio, estratti dai protocolli di alcuni notai. Notai redattori dei protocolli e sottoscrittori delle registrazioni: Facio Anguissola, Giovanni Francesco Ferrari cancelliere del Comune, Bartolomeo Gnocchi cancelliere e ragionato del Comune.

Registro cartaceo, mm 470x382, legatura originale in pella impressa con ribalta, su 5 nervi spezzati e capitelli infilati, cc. 476, di cui bianche cc. 43, numerazione originale cc. 1-467; sul taglio inferiore in inchiostro nero antica segnatura “F”.

278. 1636-1638 “Liber instrumentorum”.

Registrazioni di atti notarili riguardanti l’ufficio del Patrimonio, estratti dai protocolli di alcuni notai. A c. 1r indice parziale degli atti. Notai redattori dei protocolli: Giovanni Battista Fonduli, Giulio Macchi, Giovanni Battista Pederzani cancelliere del Comune, Antonio Sacchi. Notai sottoscrittori delle registrazioni: Giovanni Battista Fonduli, Giovanni Battista Pederzani. Registro cartaceo, mm 445x315, legatura originale in pelle impressa con ribalta, su 4 nervi, cc. 208, di cui bianche cc. 9, numerazione originale cc. 1-1971; sul taglio inferiore in inchiostro nero antica segnatura “D”.

1 Il registro è incompleto: l’ultimo atto è interrotto e vi è un rimando alla pagina successiva non più esi-stente.

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Libri Instrumentorum 93

279. 1663-1728 “Registro delli instrumenti”.

Registrazioni di atti notarili riguardanti l’ufficio del Patrimonio estratti dai protocolli di alcuni notai. Da 3r a c. 73 v rubrica alfabetica contenente l’ indice parziale degli atti. Notai redattori dei protocolli e sottoscrittori delle registrazioni: Giorgio Barosio, Francesco Maffi, Maffino Maffi, Carlo Remoschi, Giuseppe Remoschi ragionato dell’Estimo civile, Giovanni Giuliano Vacchelli. Registro cartaceo, mm 470x460, legatura originale in pelle impressa con ribalta, su 5 "linguettes fendues", con contraf-forti in pelle decorati da passaggi di fettuccia in seta, primi fascicoli staccati, cc. 590, di cui bianche cc. 74, numerazione originale cc. 1-512; sul taglio inferiore in inchiostro nero antica segnatura “G”.

280. 1727-1757 Registrazioni di atti notarili riguardanti l’ufficio del Patrimonio, estratti dai protocolli di alcuni notai. Da c. 2r a c. 6v: indice cronologico degli atti. Notai redattori dei protocolli e sottoscrittori delle registrazioni: Antonio Maria Maffi, Imerio Maffino Maffi ragionato del Comune. Registro cartaceo, mm 475x365, legatura originale in pelle impressa con ribalta, su 5 nervi, cc. 350, di cui bianche cc. 3, numerazione originale cc. 1-342; sul taglio inferiore in inchiostro nero antica segnatura “H”. 281. 1758-1788 Registrazioni di atti notarili riguardanti l’ufficio del Patrimonio, i Prefetti al governo della città e provincia di Cremona (dal 1760) e gli assessori alla Congregazione municipale (dal 1788), estratti dai protocolli di alcuni notai. Notai redattori dei protocolli e sottoscrittori delle registrazioni: Antonio Maria Maffi, Imerio Maffino Maffi, Omobono Antonio Maria Tucenghi cancelliere del Comune. Registro cartaceo, mm 490x360, legatura originale in pelle impressa con ribalta, su 5 nervi, cc. 396, di cui bianche cc. 32, numerazione originale cc. 1-364; sul taglio inferiore in inchiostro nero antica segnatura “I”. 282. 1578-1594 “Notta de’ diversi instrumenti per conto della magnifica comunità di Cremona”.

Regesti degli atti notarili di interesse della comunità di Cremona rogati da notai, alcuni dei quali anche cancellieri e ufficiali del Comune, completi di datazione. Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle impressa con ribalta, su 3 nervi, cc. 39, di cui cc. 27 bianche, numerazione originale cc. 1-4; cc. 6 sciolte (minute). Allegato: 282/1 1596-1598 “Notte de tutti gli instrumenti che si faranno per conto della città di Cremona sotto il reggi-mento delli sotton<ot>ati conservatori del Patrimonio”.

Regesti degli atti notarili rogati per intervento dell’ufficio del Patrimonio completi di datazione. Conservatori dell’ufficio del Patrimonio: Pietro Paolo Bonetti, Nicolò Borghi, Gerolamo Fogliata, Gero-lamo Fossa, Giuseppe Lodi, Vincenzo Mainoldi. Commissario dell’ufficio del Patrimonio: Gaspare Aldrisi. Fascicolo cartaceo, mm 290x205, cc. 8, di cui bianche cc. 4.

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Libri Instrumentorum 94

283. 1665-1737 Registrazione di atti notarili riguardanti l’ufficio del Contado, estratti dai protocolli di alcuni notai. Notai redattori dei protocolli e sottoscrittori delle registrazioni: Bartolomeo Giuseppe Carboni, Giovan-ni Pietro Chierici, Giovanni Antonio Noci, Giuseppe Lavizzari, Giulio Cesare Porro procuratore del Contado, Bartolomeo Rodiano. Notaio sottoscrittore delle registrazioni: Sigismondo Corradino. Registro cartaceo, mm 436x332, legatura originale in pelle impressa con ribalta, su 5 nervi, cc. 388, di cui bianche cc. 70, numerazione originale cc. 1-256.

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REPERTORI (metà sec. XVI-1783) regg. 6, fasc. 1

La serie riunisce pezzi provenienti dalle precedenti aggregazioni comunali: Reper-tori, Registri e volumi diversi e Miscellanea secc.XV-XVIII.

I registri, differenti per epoca e modalità di compilazione, testimoniano la cura che il Comune ebbe per la conservazione delle scritture dell’archivio.

Ai repertori, redatti nel corso del XVI secolo e relativi alle scritture dell’archivio comunale, sono stati riuniti: un inventario secentesco delle carte inviate dalla città agli Oratori a Milano; il repertorio dell’archivio del Contado, istituzione abolita nel 1760; la copia dell’inventario dell’archivio della Congregazione dello Stato.

Per altri repertori si vedano il registro n. 16 dell’Archivio segreto, i registri nn.1 e 2 della serie Oratore (inventari della serie medesima) e i fascicoli 1.1-4 contenuti nella b. 85 della serie Cause e liti, oltre agli inventari dell’archivio comunale del 1579 (serie Fragmentorum, sc. 70/1, cc. 531-537) e del 1590 (ibidem, sc. 77/1, cc. 1-10).

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Repertori 96

284. seconda metà sec. XVI “MDLXVII. Repertorium privilegiorum, instrumentorum et omnium aliarum scripturarum existentium in Archivio magnifice communitatis Cremone sub titulis quarumcumque suis ordine literario descriptis et sequenti pagella ordine collocatis”.

Repertorio dell’Archivio segreto compilato nel 1567 e aggiornato fino al 1578 da Aloisio Aimi, conservatore degli ordini (cf. c. 57v). Si tratta di una copia del Codice n. 16 dell’Archivio segreto. Alla redazione originaria furono aggiunti due verbali di deposito di atti e oggetti del 1745 (a c. 6) di mano di Giovanni Battista Pellizzari, cancelliere comunale, e del 1850 (a c. 27r) di mano di Luigi Gazzaniga, archivista comunale, e annotazioni di Ippolito Cereda, archivista dell’Archivio notarile. Da c. 157r a c. 158r nota del 1724, di mano di Fran-cesco Arisi, conservatore degli ordini, relativa alla nuova sistemazione in casse dei documenti. Registro cartaceo, mm 290x195, cc. 158, numerazione originale cc. 1-158; cc. 14 sciolte (verbali di prelevamento e riconsegna in archivio degli atti dei secc. XVI-XVII).

Allegato:

284\1. 1524-1567 Verbali di prelevamento e consegna di documenti dell’Archivio segreto, utilizzati per dimo-strare i diritti del Comune in varie cause. A cc. 3-6r alcune annotazioni dell’anno 1471. Fascicolo cartaceo, mm 310x230, cc. 43, di cui bianche cc. 26.

285. 1580 e 1638 “Summa decretorum Magnifici Consilii Generalis civitatis Cremonae ab anno 1500 usque ad annum 1580 ex libris Provisionum existentibus in archivio cancellarie... Summa item seu capita rerum et iurium dictae civitatis ex libris Registrorum selecta ab anno 1419 ad annum 1580 singulis rerum materiis per ordinem alphabeticum suis locis dispositis ... Postremo ... inventarium ... librorum et scripturarum que de anno 1638 in dicto archivio erant”.

Repertorio degli atti registrati nei “Libri Provisionum” e nei “Libri Registri”, compilato da Bartolomeo Scalvi, conservatore degli ordini (1580); da c. 75r inventario dell’archivio del comune di Cremona, sito nel palazzo del Comune, redatto da Giovanni Pietro Amidani, de-curione incaricato della redazione dell’inventario (1638). Registro cartaceo, mm 315x230, legatura originale in pelle impressa recante la scritta “Repertorium d. Scalvi“, con ribalta su 3 nervi con capitelli infilati, cc. 155, di cui cc. 67 bianche, numerazione originale pp. 1-277.

286. fine sec. XVI [1579 circa]1

“Tomus ordinum, ordinationum, refformationum, provisionum et iurium illustris communita-tis civitatis Cremonae a Cesare Pollitio ex consiliariis et nunc ordinum conservatore predictae ... Communitatis nuper cum summa diligentia in lucem emissus et brevi epilogo dictatus, Patriae suae ac...consiliariis collegis ad negotia discutenda veritatemque eruendam et publicum regimen conservandum dicatus et in concione publica generali consiliariorum oblatus anno Domini...millesimo quingentesimo octuagesimo tertio”.

1 Il repertorio era già terminato nel novembre del 1579 (cf. ivi, Repertori, n. 285, c. 36r). Secondo alcune testi-

monianze contenute nei Libri Provisionum, il Consiglio ricorreva talvolta all'opera del Polizio per dirimere controver-sie tra i consiglieri per questioni di procedura o di rispetto delle norme statutarie.

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Repertori 97

Repertorio delle disposizioni statutarie, degli ordini, decreti, privilegi e altri atti di pubblico interesse emessi o ricevuti dal comune di Cremona, compilato da Cesare Polizio, conservatore degli ordini, aggiornato in fasi successive e in particolare nel 1733 da Francesco Arisi, conser-vatore degli ordini, che fece ricopiare anche il primo fascicolo, contenente l’indice, deteriora-tosi nel tempo. Registro cartaceo, mm 365x250, legatura originale in pelle impressa con ribalta su 4 nervi, cc. 378, di cui bianche cc. 72, numerazione originale cc. 1-295; allegate cc. 4 sciolte. 287. 1674-1678 “Inventarium scripturarum iuris illustrissime civitatis Cremonae consignatarum nobili iure-consulto Petro Paulo Bonetto pro eadem civitate in metropolitana oratore. Ex anno 1678 consignate domino iureconsulto Francesco Homobono Redenasco eiusdem civitatis moderno oratore”.

Inventario degli atti consegnati da Carlo Remoschi, ragionato dell’Estimo, a Pietro Paolo Bonetti, Omobono Redenaschi e Luigi Della Torre, oratori di Cremona a Milano. Volume cartaceo, composto da 6 fascicoli di dimensioni diverse, mm 300x200, legatura originale in cartoncino, cc. 80, di cui bianche cc. 6, numerazione originale cc. 1-80. 288. 1740 Copia dell’inventario dell’archivio della Congregazione dello Stato. A c. 4rv copia di lettera del 22 settembre 1740, nella quale Antonio Maria Aureggi, sindaco generale del Contado di Co-mo e archivista e segretario della Congregazione dello Stato, comunica di aver terminato l’opera di riordino dell’archivio e di redazione dell’inventario. A c. 5r elenco di coloro che compongono la Congregazione. Registro cartaceo, mm 465x315, legatura originale in cartone, cc. 371, cui bianche cc. 10, numerazione originale per pagina.

289. 1783 “Repertorio delle scritture dell’abolito Contado dell’Illustrissima città di Cremona”.

Repertorio della documentazione esistente nell’archivio dell’abolito ufficio del Contado rior-dinato da Gaetano Benini. Precede, da c. 3r a c. 19r, memoriale in cui viene ricordata l’origine del Corpo del Contado, vengono narrate le vicende dei rapporti tra Comune e Contado e sono riportati in copia alcuni documenti e lo stato attivo e passivo dell’ente2. Registro cartaceo, mm 405x320, legatura originale in cartoncino ricoperto di carta marmorizzata, cc. 85, di cui bianche cc. 5.

2 Il Contado fu abolito in linea di principio dalla riforma teresiana del 9 gennaio 1756, ma l’abolizione dell’ente

divenne effettiva dal 1760. In seguito l’archivio del Contado fu trasferito nel palazzo del Comune (cf. ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 178, c. 67r).

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MISCELLANEA IURIUM BRESCIANI-ARISI (sec. XVII) voll. 42

La serie è costituita da quarantuno volumi e dal repertorio generale, cioè dall’indice per soggetto degli atti della serie. Nei tomi sono raccolti gride, ordini, pri-vilegi, decreti e lettere, emanati o inviati in genere da magistrature milanesi e dal po-destà di Cremona, accordi, memoriali, relazioni, ricorsi, rogiti notarili, allegazioni, sommari ed esposizioni di vertenze e altre scritture utili all’attività di governo del Comune e, soprattutto, allo svolgimento di cause in cui il Comune fosse coinvolto. I volumi nn. 2-38 (secondo l’attuale segnatura) presentano una numerazione originaria da 1 a 40, in base alla quale risultano dispersi i tomi 4 e 35; gli ultimi tre tomi furono invece denominati “Farrago 1a”, “Farrago 2a” e “Farrago 3a”.

I primi 17 tomi (nn. 2-18), come indicato dal frontespizio a stampa posto in aper-tura a ciascuno di essi, furono composti nel 1664, con alcune aggiunte di anni suc-cessivi, da Francesco Bresciani, notaio e storiografo cittadino, sono dedicati a Paolo Barbabello, abate del Collegio dei notai, e recano il titolo di “Miscellanea iurium”, successivamente esteso a tutta la raccolta. Gli atti in essi riuniti, datati tra il 1341 e il 1669, non sembrano aver ricevuto una preventiva organizzazione e in uno stesso vo-lume si trova in genere documentazione relativa a diversi oggetti; talvolta invece gli atti contenuti in un volume sono riferiti per la maggior parte ad uno stesso argomen-to, del quale si è data indicazione nel regesto.

Diversa appare invece la genesi e la struttura dei tomi nn. 19-38, anche se identica è la tipologia degli atti: probabilmente furono formati tra gli anni Sessanta e Settanta del XVII secolo, riunendo in ciascun volume documentazione relativa ad uno o più argomenti, datata tra il 1329 e il 1674. Gli indici dei volumi 32, 33, 33.1, 34, 35 e 36 sono sottoscritti da Giovanni Francesco Ferrari, cancelliere della città di Cremona, che afferma di averli composti nell’anno 1674. Forse destinati in un primo tempo a formare una serie parallela a quella della Miscellanea iurium, come testimoniato dalla presenza su alcuni di essi di una diversa numerazione dei tomi, furono successiva-mente riuniti ai primi volumi della Miscellanea e numerati di seguito ad essi. Al n. 33.1 è collocato il “Miscellanee Tomus XXXIIII”, rinvenuto nell’archivio del Navi-glio della città di Cremona e riunito alla Miscellanea iurium, serie alla quale origina-riamente apparteneva, come risulta evidente dalla antica segnatura. Si è ritenuto op-portuno tuttavia attribuire ad esso una segnatura “bis” per evitare di modificare la

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 99

segnatura degli altri volumi della serie, spesso consultati e citati, e per ragioni legate alle modalità di conservazione della documentazione.

Completano la serie i tre volumi della “Farrago” (nn. 39-41) realizzati tra il 1699 e il 1700, con documentazione datata tra il 1547 e il 1699, da Francesco Arisi, conser-vatore degli ordini della città, alla cui volontà è da attribuire anche la compilazione del repertorio generale della serie.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 100

1. inizio sec. XVIII Repertorio generale degli atti suddivisi per voci contenuti nei 40 Tomi della Miscellanea iu-rium. Precede indice delle voci. Registro cartaceo, mm 300x195, legatura originale in pelle impressa, cc. 677, di cui bianche cc. 235, numerazione ori-ginale cc. 1-650; restauro 1988. 2. 1388-1660 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Primus perillustri spectabilique viro do-mino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cre-monae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo; segue indice generale dei documenti dei Tomi 1-14. Registro cartaceo, mm 310x215, legatura restaurata in cartone ricoperto di pergamena, cc. 406, di cui bianche cc. 45, numerazione originale cc. 1-355; restauro 1980. 3. 1571-1664

atti uniti successivamente 1716 e senza data “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Secundus perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Gli atti riguardano per la maggior parte vertenze tra la città e il Contado per il riparto di men-suale e contributi. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo e “Alfabetto d’alcune cose più notabili che si ritrovano nell’archivio della città di Cremona estratte dal Politio ed al-tro libro sino l’anno 1638 per me Francesco Bressiani. ABCDEFG sono in questo T(omo) II; H, I, L sono nel T(omo) III; M, N, O, P sono nel T(omo) IIII; Q, R, S, T, U, V, Z nel T(omo) V”. Registro cartaceo, mm 320x210, legatura restaurata in cartone ricoperto di pergamena, cc. 353, di cui bianche cc. 45, numerazione originale cc. 1-312; cc. 5 sciolte unite in sede di restauro; restauro 1980. 4. 1559-1665 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere propri studioque compactorum per Franciscum de Bres-sianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum, ac apostolicum, descriptum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeconomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Tertius perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 101

Precedono indice dei documenti contenuti nel Tomo e, come anticipato nel Tomo II (cf. reg. 3), copie dei regesti degli atti dell’archivio del Comune compilati da Polizio, che iniziano con le lettere H, I, L. Fino a c. 209 gli atti riguardano gli alloggiamenti militari; da c. 213 a c. 399 diversi argomenti. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura restaurata in cartone ricoperto di pergamena, cc. 425, di cui bianche cc. 65, c. 1 sciolta, numerazione originale cc. 1-396; restauro 1989. 5. 1341-1656 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii Generalis Oe-conomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Quintus perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precedono indice dei documenti contenuti nel Tomo e, come anticipato nel Tomo II (cf. reg. 3), copie dei regesti degli atti dell’archivio del Comune compilati da Polizio, che iniziano con le lettere Q, R, S, T, V. Registro cartaceo, mm 280x185, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 299, di cui bianche cc. 53, numerazione originale pp. 1-52, cc. 53-269. 6. 1549-1668 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Sextus perillustri spectabilique viro domi-no Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremo-nae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 329, di cui bianche cc. 56, numerazione originale cc. 1-279. 7. 1526-1661 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Septimus perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 285x185, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 374, di cui bianche cc. 67, numerazione originale cc. 2-320.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 102

8. 1413-1662 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii Generalis Oe-conomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Octavus perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 270x200, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 377, di cui bianche cc. 53, cc. 3 sciolte, numerazione originale pp. 1-86, cc. 87-382. 9. 1495-1664 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Nonus perillustri spectabilique viro domi-no Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremo-nae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 270x200, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 397, di cui bianche cc. 46, numerazione originale cc. 1-367. 10. 1437-1659 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum, ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Decimus perillustri spectabilique viro do-mino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cre-monae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 302, di cui bianche cc. 49, numerazione originale cc. 1-252; cc. 3 sciolte. 11.

1491-1663

“Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Undecimus perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 103

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 275x195, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 343, di cui bianche cc. 53, numerazione originale cc. 1-296. 12. 1533-1663 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus Duodecimus perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura restaurata in cartone ricoperto di pergamena, cc. 408, di cui bianche cc. 33, numerazione originale pp. 1-399, cc. 400-575, 540-549 (così), c. 1 sciolta; restauro 1985. 13. 1385-1664 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus XIII perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 413, di cui bianche cc. 36, numerazione originale pp. 1-196, cc. 197-468. 14. 1464-1664 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus XIV perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 338, di cui bianche cc. 61, numerazione originale cc. 1-261. 15. 1388-1664 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio, studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 104

nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus XV perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 413, di cui bianche cc. 54, numerazione originale pp. 1-153, cc. 155-415. 16. 1443-1666 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus *** perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 285x190, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 356, di cui bianche cc. 32, numerazione originale cc. 1-310. 17. 1476-1669 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus XVII perillustri spectabilique viro domino Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremonae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 280x195, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 363, di cui bianche cc. 71, numerazione originale cc. 1-299. 18. 1575-1668 “Miscellanea iurium tum civitatis, tum comitatus, universitatum et privatorum Cremonae, iam paenes multos dispersorum, hic aere proprio studioque compactorum per Franciscum de Bressianis civem Cremonensem, notarium patriae suae collegiatum ac apostolicum, descrip-tum in archivio Romanae Curiae, regium ac ducalem cancellarium officii regii generalis Oeco-nomatus in civitate et dioecesi Cremonensi. Tomus XVIII perillustri spectabilique viro domi-no Paulo Barbabello notario collegiato ac venerandi Collegii dominorum notariorum Cremo-nae abbatti meritissimo. 1664”.

Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo. Registro cartaceo, mm 300x200, legatura originale in cartone ricoperto di pergamena, cc. 433, di cui bianche cc. 52, numerazione originale cc. 1-409.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 105

19. 1559-1640 “Miscellanee Tomus XIX”; altro titolo a c. 1r: “Soldati == libro 1”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, relazioni in materia di soldati. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 340x220, legatura originale in cartone, cc. 271, di cui bianche cc. 23, tracce di numerazione originale ora per carte, ora per pagine, con frequenti salti nella numerazione ed altre irregolarità. 20. 1640-1660 “Miscellanee Tomus XX”; altro titolo a c. 1r: “Soldati == libro 2°”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, relazioni in materia di soldati. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 325x225, legatura originale in cartone, cc. 238, di cui bianche cc. 14, tracce di numerazione originale ora per carte, ora per pagine, con frequenti salti nella numerazione ed altre irregolarità. 21. 1531-1599 “Miscellanee Tomus XXI”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, relazioni, suppliche, e atti di causa in materia di mensuale. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII: “Mensuale o Quota. Indice. Tomo primo”. Registro cartaceo, mm 340x225, legatura originale in cartone, cc. 417, di cui bianche cc. 61, numerazione originale cc. 1-32, 34-102, cc. 2 prive di numerazione, 106-345, c. 1 priva di numerazione, 346-394, 396-405; cc. 6 sciolte di cui bianche cc. 2. 22. 1600-1657 “Miscellanee Tomus XXII”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, relazioni, suppliche, e atti di causa in materia di mensuale. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII: “Mensuale o quota. Indice. Tomo secondo”. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in cartone, cc. 426, di cui bianche cc. 34, numerazione originale cc. 1- 339, 340-425. 23. 1441-1662 “Miscellanee Tomus XXIII”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi decreti, relazioni, suppliche e atti di causa in materia di alloggiamenti militari. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nel-la seconda metà del sec. XVII: “T. 23. Alloggiamenti. Indice”; allegata altra copia dell’indice. Registro cartaceo, mm 340x220, legatura originale in cartone, cc. 429, di cui bianche cc. 36, numerazione originale cc. 1-73, c. 1 priva di numerazione, 74-273, 275, 277-289, 291-417; cc. 35 sciolte; fascicolo allegato cc. 12, di cui bianche cc. 3. 24. 1398-1610 “Miscelanee Tomus XXIIII”; altro titolo a c. 1r: “Contado == libro 1”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, relazioni, suppliche e atti di causa riguardanti il Contado. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 106

metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 330x225, legatura originale in cartone, cc. 330, di cui bianche cc. 36, numerazione originale cc. 1-322. 25. 1577-1664 “Miscellanee Tomus XXV”; altro titolo a c. 1r: “Contado == libro 2°”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, relazioni, suppliche e atti di causa riguardanti il Contado. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 330x225, legatura originale in cartone, cc. 356, di cui bianche cc. 37, numerazione originale cc. 323-694. 26. 1562-1649 “Miscellanee Tomus XXVI”; altro titolo a c. 1r: “Miscelanee T. 26 Annona”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, relazioni, suppliche e atti di causa riguardanti l’annona. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 345x235, legatura originale in cartone, cc. 353, di cui bianche cc. 23, tracce di numerazione originale con frequenti salti nella numerazione ed altre irregolarità. 27. 1555-1668

fascicolo unito 1538-1630, 1739, 1763 “Miscellanee Tomus XXVII”; altro titolo a c. 1r: “Miscelanee T. 27 Militia, presidii, equalanza, tassa di cavaleria”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, relazioni, capitolati d’appalto, suppliche e atti di causa in materia di milizia, luoghi di difesa ai confini dello Stato di Milano e contributi. Pre-cede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 345x225, legatura originale in cartone, cc. 444, di cui bianche cc. 30, numerazione originale cc. 1-29, 29 ripetuto, 30-114, 117-277, 279-389, 400-413, 417-439, 450-455, 466-472; cc. 2 sciolte; fascicolo unito cc. 37, di cui bianche cc. 8. 28. 1329-1674 “Miscellanee Tomus XXVIII”; altro titolo a c. 1r: “Misselanee Tomus 1 Città di Cremona”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti la città di Cremona e la sua amministrazione. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 340x235, legatura originale in cartone, cc. 357, di cui bianche cc. 37, tracce di numerazione originale con frequenti salti nella numerazione ed altre irregolarità. 29. 1440-1667, 1698 “Miscellanee Tomus XXIX”; altro titolo a c. 1r: “Miscelanee Tomus 9° Immuni, ladri o assas-sini et altre cose criminali, soglievo, fortificationi, Naviglio, alluvioni, Oratore, stampatori, Li-berati, carri, bovi et guastatori, Trigolo, tesoriero generale, Interessati milanesi”.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 107

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti titoli di immunità dal pagamento di contributi, ladri e altri cri-minali, la riduzione dei contributi, il Naviglio civico e le alluvioni, gli stampatori, l’Università dei liberati, buoi e carriaggi ad uso militare, Trigolo, il tesoriere generale dello Stato di Milano e gli Interessati milanesi. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 340x220, legatura originale in cartone, cc. 344, di cui bianche cc. 41, tracce di numerazione originale con frequenti salti nella numerazione ed altre irregolarità, cc. 4 sciolte. 30. 1477-1674 “Miscellanee Tomus XXX”; altro titolo a c. 1r: “Miscelanee Tomus 30 Precedenza, senatori cremonesi, Patrimonio, caccia, monete, commissarii et esecutori”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti la precedenza del senatore di Cremona rispetto a quello di Pa-via nelle cerimonie pubbliche, la cattedra senatoria spettante a Cremona, l’ufficio del Patrimo-nio, i diritti di caccia, le monete e i commissari dell’esercito. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 340x230, legatura originale in cartone, cc. 408, di cui bianche cc. 65, tracce di numerazione originale con frequenti salti nella numerazione ed altre irregolarità, cc. 2 sciolte; sul piatto anteriore della legatura, di mano del sec. XVIII: “restituita dal signor marchese oratore Pietro Martire Fraganeschi” . 31. 1388-1668 “Miscellanee Tomus XXXI”; altro titolo a c. 1r: “Miscelanee Tomus 7° Carichi, Calzana, Sani-tà, Vittovaglie, additioni alli dacii et Castello”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti i carichi, la Calciana, l’ufficio di Sanità di Milano e di Cremona, l’ufficio delle Vettovaglie e il commercio dei generi alimentari, le addizioni ai dazii e la fortifi-cazione del castello di Milano e il castello di Cremona. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in cartone, cc. 391, di cui bianche cc. 38, tracce di numerazione originale con frequenti salti nella numerazione ed altre irregolarità. 32. 1459-1667 “Miscellanee Tomus XXXII”; altro titolo a c. 1r: “Miscellanea Tomus * Imposta, censi o red-diti, molini per le annate, molinari, porti, ponti, pollaruoli, ponti et porte della città, pecore, pragmatica, titoli, offitii et feudi, Senato e altri tribunali”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti l’obbligo all’introduzione di un determinato quantitativo di grano in città da parte dei comuni del Contado, il pagamento di censi e redditi, imposte sui mulini, l’attività dei mugnai, ponti e porte in città e nel Contado, il passaggio delle pecore, le leggi suntuarie, i titoli feudali e i feudi, il Senato di Milano e altri tribunali. Precede indice dei documenti1 contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII.

1 In calce all’indice: “Iohannes Franciscus Ferrarius civis et notarius collegiatus ac cancellarius illustrissi-

mae civitatis Cremonae hunc indicem fecit anno 1674”.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 108

Registro cartaceo, mm 340x230, legatura restaurata in cartone, cc. 330, di cui bianche cc. 38, tracce di numerazione originale con frequenti salti nella numerazione ed altre irregolarità; restauro 1990. 33. 1443-1648 “Miscellanee Tomus XXXIII”; altro titolo a c. 1r: “Miscellanea Tomus * Casalmaggiore, decu-rioni, Cremonesi per li beni sul Parmigiano, corrieri overo porte, Due Miglia, dottori di Colle-gio, Delmona overo Tagliata, Economato regio, fortificationi diverse, fortificationi di Cremo-na e altre città, grani et banche”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti Casalmaggiore e i suoi privilegi, l’esenzione dei decurioni dal pagamento dei debiti pubblici, l’introduzione da parte dei cittadini che hanno beni nei territori del ducato di Parma e Piacenza dei grani e di altre derrate agricole da essi prodotti in città, i corrieri e i maestri di posta, vertenze tra la città di Cremona e gli abitanti del territorio di Due Miglia, i dottori del Collegio dei giudici, la navigazione della Delmona o Tagliata, l’Economato regio, le forticazioni di Cremona e di altre città dello Stato e il riparto delle spese ad esse rela-tive, il trasporto dei grani. Precede indice dei documenti2 contenuti nel Tomo, che fu costitui-to nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 325x220, legatura originale in cartone, cc. 343, di cui bianche cc. 48, numerazione originale cc. 1-333, cc. 3 sciolte. 33.1 1396-1633 “Miscellanee Tomus XXXIIII”; altro titolo a c. 1r: “Miscellanea Tomus * Annate del Naviglio”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti vertenze per i diritti all’utilizzo delle acque del fiume Oglio e del Naviglio. Precede indice dei documenti3 contenuti nel Tomo, che fu costituito nella se-conda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 345x225, legatura originale in cartone, cc. 433, di cui bianche cc. 40, numerazione originale cc. I-XXXXI, 42-421. Ex Archivio del Naviglio Civico, n. 37. 34. 1558-1672 “Miscellanee Tomus XXXVI”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti redditi diversi su dazi e tasse di cui gode la città di Cremona, l’ufficio della Referendaria, la nomina di cittadini cremonesi in tribunali dello Stato, i tubatori del Comune, i diritti all’utilizzo delle acque della seriola Talamazza, i ciabattini. Precede indice dei documenti4 contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 335x225, legatura originale in cartone, cc. 332, di cui bianche cc. 25, numerazione originale cc. 1-320.

2 In calce all’indice: “Iohannes Franciscus Ferrarius civis et notarius collegiatus ac cancellarius illustrissi-

mae civitatis Cremonae hunc indicem fecit anno 1674”. 3 In calce all’indice: “Iohannes Franciscus Ferrarius civis et notarius collegiatus ac cancellarius illustrissi-

mae civitatis Cremonae hunc indicem fecit anno 1674”. 4 In calce all’indice: “Iohannes Franciscus Ferrarius civis et notarius collegiatus ac cancellarius illustrissi-

mae civitatis Cremonae hunc indicem fecit anno 1674”.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 109

35. 1446-1650 “Miscellanee Tomus XXXVII”; altro titolo a c. 1r: “Miscelanea Tom. Agrimensori, archivio, armi, annate diverse, mezza annata”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti lo statuto del Collegio degli agrimensori e degli ingegneri della città di Cremona, l’archivio generale da erigersi in tutte le città dello Stato per la conservazione dei protocolli notarili e di copie degli atti rogati dai notai, la licenza di portare armi, il paga-mento di contributi detti dell’annata e della mezz’annata su diritti all’utilizzo di acque, beni immobili e altri redditi. Precede indice dei documenti5 contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 330x225, legatura originale in cartone, cc. 347, di cui bianche cc. 26, numerazione originale cc. 1-335, cc. 3 sciolte. 36. 1382-1666 “Miscellanee Tomus XXXVIII”; altro titolo a c. 1r: “Miscelanea Tom. Provisione del dacio del vino a minuto, bollo del pignolato”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti il dazio sulla vendita del vino al dettaglio e altri dazi. Precede indice dei documenti6 contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 350x230, legatura originale in cartone, cc. 340, di cui bianche cc. 38, numerazione originale cc. 1-324. 37. 1562-1674 “Miscellanee Tomus XXXIX”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti l’alloggiamento dei soldati, la fornitura di vettovaglie, il paga-mento del salario alle milizie e materie diverse. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 335x235, legatura originale in cartone, cc. 488, di cui bianche cc. 47, numerazione originale irregolare, cc. 2 sciolte, di cui bianca c. 1. 38. 1428-1673 “Miscellanee Tomus XXXX”.

Raccolta di ordini, gride, lettere, avvisi, decreti, privilegi, concessioni, relazioni, capitolati d’appalto e altri atti riguardanti materie diverse, in particolare Casalmaggiore, il suo governo e le sue prerogative giurisdizionali e fiscali. Precede indice dei documenti contenuti nel Tomo, che fu costituito nella seconda metà del sec. XVII. Registro cartaceo, mm 335x230, legatura originale in cartone, cc. 375, di cui bianche cc. 36, numerazione originale irregolare.

5 In calce all’indice: “Iohannes Franciscus Ferrarius civis et notarius collegiatus ac cancellarius illustrissi-

mae civitatis Cremonae hunc indicem fecit anno 1674”. 6 In calce all’indice: “Iohannes Franciscus Ferrarius civis et notarius collegiatus ac cancellarius illustrissi-

mae civitatis Cremonae hunc indicem fecit anno 1674”.

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Miscellanea Iurium Bresciani-Arisi 110

39. 1547, 1635-1688 “Rerum civitati Cremonae spectantium farrago per Franciscum Arisium, iuris consultum, ex librorum pro Sanctissima Inquistione censoribus ac illustrissimae civitatis ordinum conserva-torem, recollecta anno sal. 1699. Vol. I ”.

Raccolta di riparti, bilanci, capitolati d’appalto, relazioni, lettere, ordini, memoriali riguardanti il contributo per alloggiamento e vettovagliamento dei soldati detto “del rimplazzo”. Registro cartaceo, mm 335x230, legatura restaurata in cartone, cc. 240, di cui bianche cc. 26, cc. 4 sciolte, inserte in sede di restauro; restauro 1985. 40. 1615-1699 “Rerum civitati Cremonae spectantium farrago per Franciscum Arisium, iuris consultum, San-ctissime Inquisitionis advocatum fiscalem, ex protectoribus carceratorum ac illustrissime civi-tatis ordinum conservatorem, recollecta anno 1700. Vol. II”.

Raccolta di allegazioni e atti di cause, lettere, suppliche, ordini, relazioni, gride riguardanti ar-gomenti diversi. Registro cartaceo, mm 365x250, legatura restaurata in cartone, cc. 208, di cui bianche cc. 6; restauro 1985. 41. 1632-1697 “Rerum civitati Cremonae spectantium farrago per Franciscum Arisium, iuris consultum, San-ctissime Inquisitionis advocatum fiscalem, ex protectoribus carceratorum ac illustrissime civi-tatis ordinum conservatorem, recollecta anno 1700. Vol. III”.

Raccolta di allegazioni e atti di cause, lettere, suppliche, ordini, relazioni, gride riguardanti ar-gomenti diversi; a c. 189r disegno parte a stampa, parte a china raffigurante il corso del fiume Po e il dugale Delmona. Registro cartaceo, mm 365x250, legatura restaurata in cartone, cc. 261, di cui bianche cc. 16; restauro 1985.

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FILCIAE FRAGMENTORUM (sec. XV-1795) filze 222

Le Filciae Fragmentorum sono costituite dal materiale necessario all’attività dei due organi consiliari cittadini, il Consiglio generale e quello dei Deputati del mese o Presidenti al governo, dal 1760 sostituiti rispettivamente dal Consiglio generale dei decurioni e dalla Congregazione dei prefetti al governo (o Congregazione del patri-monio) della città e provincia di Cremona. “Si tratta di materiale assai vario e che ri-specchia la complessa gamma di competenze spettanti a queste due magistrature: bi-lanci, calmieri, gride, memoriali d’ogni genere, bandi d’appalto, e, prodotto e fulcro di tutto ciò, verbali in brutta copia relativi alle sedute degli organismi in questione”1. Secondo l’inventario del 16382 le Filciae Fragmentorum più antiche risalivano al 1412. A noi sono pervenuti alcuni atti datati tra il 1446 e il 1495, ma la serie acquista organicità a partire dal 1500: sono tuttora conservate infatti, seppure con alcune la-cune, le filze relative agli anni 1500-1786. Le filze furono numerate nel 1959 con un timbro ad inchiostro, prima del deposito presso l’Archivio di Stato. Gli atti delle filze sono stati citati secondo questa numerazione in numerose pubblicazioni: non è stato possibile perciò operare interventi di riordino che avrebbero sovvertito la numera-zione stessa.

È stato riportato il titolo presente sul cartone originale, sul quale è segnalato l’anno cui si riferiscono la maggior parte degli atti della filza. In una stessa filza vi so-no spesso, tuttavia, scritture di anni diversi, spesso in copia, che costituiscono dei precedenti o degli allegati oppure sono atti semplicemente uniti. Molte filze conten-gono anche numerosi atti senza data, che sono con ogni probabilità da riferirsi all’anno indicato sul cartone originale. Per gli atti datati da Cremona è usato spesso anche in età moderna lo stile dell’Incarnazione fiorentina, secondo il quale l’inizio dell’anno cadeva il 25 marzo dell’anno successivo a quello indicato.

Durante il presente riordino è stata unita documentazione che doveva in origine

appartenere alla serie Fragmentorum, rinvenuta in altre aggregazioni comunali, in

1 G. POLITI, Aristocrazia e potere politico nella Cremona di Filippo II, Milano 1976 (ora riedito in G. POLITI, La società cremonese nella prima età spagnola, Milano 2002), p. 9.

2 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Repertori, n. 285, cc. 75 e segg.

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Filciae Fragmentorum 112

particolare nelle buste della Miscellanea secc. XV-XVIII. Nelle scatole 176-185 sono contenuti atti prodotti in seno al Consiglio generale e a quello dei Presidenti al go-verno del Comune - poi Consiglio dei decurioni e Congregazione dei prefetti al go-verno della città e provincia - prima di giungere alla stesura definitiva dei verbali e delle deliberazioni scritte nei registri che ora costituiscono la serie Libri Provisionum: si tratta di fascicoli, carte sciolte e registri, qui elencati in modo sommario e analiti-camente descritti nell’appendice alla serie Libri Provisionum dedicata alle Minute; nelle scatole 186-192 sono contenuti filze e singoli atti provenienti da filze, rinvenuti nella Miscellanea secc. XV-XVIII. In particolare nella scatola 192 sono conservate due filze che testimoniano l’attività degli “eletti dalla città di Cremona alli ricorsi a signori superiori per levare li abusi che si sono introdotti e vanno introducendo da gabellieri”, eletti nel marzo 1673 dai Presidenti al governo e confermati nel loro inca-rico nel maggio dello stesso anno dal Consiglio generale3.

Si segnala che tra i manoscritti conservati presso la Biblioteca Statale di Cremona,

deposito Libreria Civica vi sono molti atti datati 1395 - 1528 e 1700, tra cui numero-se lettere ducali inviate a diverse magistrature cittadine, provenienti con ogni proba-bilità in larga misura da filze già conservate presso la cancelleria del Comune. È pos-sibile che alcuni di questi atti, asportati dalle filze originarie e divenuti parte di collezio-ni private, provenissero anche dagli archivi del Podestà di Cremona e del Referendario o di altre magistrature e non facessero quindi parte dell’archivio del Comune.

L’elenco delle scritture reperite, con indicazione della collocazione e della data è il

seguente: BB.2.3/1, cc. 11-15 (1523); BB.2.4/2, c. 1 (1420); cc. 2-3 (1426); c. 4 (1448); c. 5 (1449); c. 6 (II metà sec. XV); c. 7 (1456); c. 8 (1457); c. 9 (databile 1461); c. 15 (databile 1461); c. 16 (1461); c. 19 (1491); c. 20 (1446); c. 21 (1456); cc. 22-23 (1467); c. 24 (1494); c. 26 (II metà sec. XV); BB.2.4/3, cc. 1-10 (II metà sec. XV); cc. 11-19 (1426); c. 20 (1427); cc. 21-27 (1429); cc. 28-33 (1438); cc. 34-36 (1439); cc. 37-38 (1444); c. 39 (1445); cc. 40-60 (1446); cc. 61-70 (1447); c. 71 (1444); cc. 72-89 (1447); cc. 90-107 (1448); cc. 108-132 (1449), c. 133 (1450); cc. 134-154 (1455); cc. 155-162 (1456); cc. 163-164 (1457); c. 165 (1462); cc. 166-168 (1466); cc. 169-175 (1467); c. 176 (1468); cc. 177-178 (1475); cc. 179-184 (1476); cc. 185-191 (1477); c. 193 (1479); cc. 194-197 (1490); cc. 198-204 (1491); cc. 205-208 (1492); c. 209 (II metà sec. XV); cc. 210-213 (1499); c. 214 (1497); c. 215 (1498); cc. 216-217 (1492); cc. 218-224 (1493); cc. 225-226 (1494); cc. 227-252 (1495); cc. 253-259 (1496); cc. 260-262 (1497); BB.2.4/5 (1438, 1493); BB. 2.4/4, cc. 34-55 (1586, carte di filza relative all’estimo, provenienti probabilmente dall’archivio del Referendario); BB.2.5.1, cc. 1-2 (1438); cc. 3-60 (1513); cc. 61-65 (1512); cc. 66-76 (1513); BB.2.5.2, c. 2 (1446); cc. 4-7 (1446); c. 8 (1447); c. 9 (1496); c. 10 (1447); c. 11 (1467); c. 12 (1462); c. 13 (1463); c. 14 (1451); c. 15 (II metà sec. XV); c. 16 (1438); cc. 17-19 (II metà sec.

3 Congregazione dei Presidenti al governo del 6 marzo 1673 (ASCr, Comune di Cremona, Antico regime, Libri Provisionum, n. 68, cc. 41v-42r) e seduta del Consiglio generale del 6 maggio 1673 (ibidem, cc. 84rv-85r).

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Filciae Fragmentorum 113

XV); c. 20 (1491); c. 21 (1449); c. 22 (1479); cc. 23, 24 (1438); cc. 26-28 (1496); c. 29 (1456); c. 30 (II metà sec. XV); c. 31 (1438); c. 32 (post 1425); c. 33 (1479); cc. 34-35 (1429); c. 36 (II metà sec. XV); cc. 37-38 (1476); c. 39 (II metà sec. XV); c. 40 (1476); c. 41 (II metà sec. XV); c. 42 (1498); cc. 43-50 (1476-1477); c. 51 (1467); c. 52 (1468); c. 53 (1467); c. 54 (1449); c. 55 (1488); c. 56 (1492); c. 57 (1493); c. 58 (1492); c. 59 (1426); cc. 60-62 (1513); c. 63 (1526); cc. 65-70 (1513); cc. 71-74 (1512); c. 75 (1513); c. 76 (1512); cc. 77-112 (1513); c. 113 (1512); cc. 114-131 (1513); c. 132 (1512); cc. 133-142 (1513); c. 143 (1446); c. 144 (1447); cc. 145-170 (1513); c. 171 (1455); c. 172 (1454); cc. 173-182 (1420); cc. 183-189 (1424); c. 190 (1426); c. 191 (1424); c. 192 (1427); c. 193 (1426); c. 194 (1427); c. 195 (1456); cc. 196, 197 (1424); c. 198 (1426); cc. 199, 200 (1427); cc. 201-205 (1426); c. 206 (1427); c. 222 (1420); cc. 207-218 (1426); cc. 219-220 (1455); c. 221 (1454); c. 223 (1456); BB.2.6, cc. 1-264 (1424); cc. 265-267 (1425); cc. 268-279 (1426); cc. 280-281 (1423); cc. 282-294 (1428); cc. 295-306 (1429); c. 307 (1455); cc. 308-315 (1430); cc. 316-317 (1431); cc. 318-354 (1432-1433); c. 355 (1435); c. 356 (1436); c. 357 (1437); cc. 358-362 (1438); cc. 363-366 (1444); cc. 367-371 (1445); cc. 372-394 (1446); cc. 395-428 (1447); cc. 429-441 (1448); c. 442 (1454); cc. 443-490 (1455); cc. 491-499 (1456); cc. 500-502 (1489); c. 503 (1477); c. 504 (1492); c. 505 (I metà sec. XV-sec. XVI); cc. 506-510 (1455); c. 512 (1476); cc. 513-515 (1477); c. 516 (1512); cc. 517-570 (1513); cc. 571-597 (1516); c. 598 (1517); c. 599 (1528); c. 600 (I metà sec. XV-sec. XVI); c. 601 (1395); c. 602 (1472); cc. 603-609 (I metà sec. XV-sec. XVI); BB.4.1/1, fasc. 3° (1700); BB.4.6/1 (1433, 1440, 1448, 1449, 1461, 1462, 1463, 1466, 1467); BB.4.6/2 (1423, 1424, 1427, 1442, 1449, 1456, 1466, 1467, 1476, 1477, 1491, 1492, 1493, 1495, 1496, 1497, 1498; II metà sec. XV); BB.4.6/3 (1428, 1438, 1447, 1449, 1456, 1467, 1491, 1492, 1493, 1497; II metà sec. XV).

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Filciae Fragmentorum 114

sc. 1 1446-1495, seconda metà sec. XVI Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 1-77; restauro 1981. sc. 2 1500-1504 “Fragmentorum annorum 1500 usque 1504 inclusive”. Numerazione 1959: cc. 1-652; cartoni di filza originali; restauro 1981. sc. 3 1505-1507 “Fragmentorum annorum 1505, 6, 7”. Numerazione 1959: cc. 1-597; cartoni di filza originali; restauro 1982. sc. 4 1510-1511 “Fragmentorum anni 1510”, “Fragmentorum anni 1511”. Numerazione 1959: cc. 1-650; cartoni di filza originali. sc. 5 1514 “Fragmentorum anni 1514”. Numerazione 1959: cc. 1-503; cartone di filza originale. sc. 6 1515

Uniti atti datati 1498-1513 (cc. 1-20) “Fragmentorum anni 1515”. Numerazione 1959: cc. 1-467; cartoni di filza originali. scc. 7, 7/1 1517

Uniti atti datati 1515, 1516 (cc. 1-5) “Fragmentorum anni 1517”. Numerazione 1959: cc. 1-350, 351-699; cartoni di filza originali. scc. 8, 8/1 1485, 1515, 1516, 1517, 1518 “Fragmentorum anni 1518”. Numerazione 1959: cc. 1-375, 376-727; cartoni di filza originali.

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Filciae Fragmentorum 115

scc. 9, 9/1 1517, 1518, 1519, 1520

Uniti atti datati 1495 (c. 417), 1516 (c. 420) “Fragmentorum anni 1519”. Numerazione 1959: cc. 1-422, 423-843; cartoni di filza originali; restauro 1981. scc. 10, 10/1 1516, 1518, 1519, 1520 “Fragmentorum anni 1520”. Numerazione 1959: cc. 1-463, 46-924; cartoni di filza originali. sc. 11 1520, 1521 “Fragmentorum anni 1521”. Numerazione 1959: cc. 1-310; cartoni di filza originali. sc. 12 1512, 1516, 1519, 1520, 1521, 1522 “Fragmentorum anni 1521”. Numerazione 1959: cc. 1-652; cartoni di filza originali scc. 13, 13/1 1515, 1517, 1521, 1522 “Fragmentorum anni 1522”. Numerazione 1959: cc. 1-625, 626-1251; cartoni di filza originali. sc. 14 1522-1526 “Fragmentorum 1522 usque 1526”. Numerazione 1959: cc. 1-545; cartoni di filza originali. scc. 15, 15/1 1522, 1523, 1524 “Fragmentorum anni 1523”. Numerazione 1959: cc. 1-401, 402-809; cartoni di filza originali. sc. 16 1522, 1523, 1524, 1525 “Fragmentorum anni 1524”. Numerazione 1959: cc. 1-503; cartoni di filza originali.

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Filciae Fragmentorum 116

scc. 17, 17/1 1520, 1523, 1524, 1525 “Fragmentorum anni 1525”. Numerazione 1959: cc. 1-357, 358-714; cartoni di filza originali. sc. 18 1526

anni vari:1395, 1419, 1474, 1476, 1494, 1506, 1508, 1509, 1516, 1519, 1520, 1524, 1525-1540

“Fragmentorum anni 1526”. Numerazione 1959: cc. 1-231; cartoni di filza originali. scc. 19, 19/1 1517, 1522, 1525-1526 “Fragmentorum anni 1526”. Numerazione 1959: cc. 1-430, 431-860; cartoni di filza originali. sc. 20 1526 “Belli 1526”.

Filza di atti prodotti e ricevuti dalla magistratura temporanea dei “Deputati sopra le cose della guerra et alloggiamenti de Cremona”. Numerazione 1959: cc. 1-341; cartoni di filza originali. scc. 21, 21/1 1512, 1519, 1523, 1524, 1526-1527, 1528 “Fragmentorum annorum 1526, 1527”. Numerazione 1959: cc. 1-600, 601-1200; cartoni di filza originali sc. 22 1524-1599, fine sec. XVI Fragmentorum Numerazione 1959: cc. 1-400. sc. 23 1451, 1490, 1527-1528, 1533 “Fragmentorum annorum 1527-1533”. Numerazione 1959: cc. 1-166; cartoni di filza originali. sc. 24 1523, 1525, 1527, 1528 “Fragmentorum anni 1528”. Numerazione 1959: cc. 1-594; cartoni di filza originali.

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Filciae Fragmentorum 117

scc. 25, 25/1 1528, 1529, 1530, 1532 “Fragmentorum anni 1530”. Numerazione 1959: cc. 1-395, 399-794; cartoni di filza originali. sc. 26 1530, 1531, 1532 “Fragmentorum anni 1531”. Numerazione 1959: cc. 1-521; cartoni di filza originali. sc. 27 1532, 1533, 1534 “Fragmentorum anni 1533”. Numerazione 1959: cc. 1-519; cartoni di filza originali. sc. 28 1524, 1533, 1534, 1535 “Fragmentorum anni 1534”. Numerazione 1959: cc. 1-443; cartoni di filza originali. sc. 29 1491, 1527, 1531, 1533, 1534, 1535, 1536 “Fragmentorum anni 1535”. Numerazione 1959: cc. 1-269; cartoni di filza originali. scc. 30, 30/1 1523, 1532, 1534, 1535, 1536 “Fragmentorum anni 1536”. Numerazione 1959: cc. 1-464, 465-929; cartoni di filza originali. scc. 31, 31/1 1525, 1526, 1527, 1532, 1533, 1535, 1536, 1537 “Fragmentorum anni 1537”. Numerazione 1959: cc. 1-360, 361-712; cartoni di filza originali. sc. 32 1532, 1535, 1536, 1537, 1538, seconda metà sec. XVI, 1571, 1596, 1631 “Fragmentorum anni 1538”. Numerazione 1959: cc. 1-527; cartoni di filza originali. sc. 33 1533, 1536, 1538, 1539-1540 “Fragmentorum annorum 1539 et 40”. Numerazione 1959: cc. 1-452; cartoni di filza originali

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Filciae Fragmentorum 118

scc. 34, 34/1 1. 1467 (inserto), 1527, 1528, 1531, 1533, 1535-1537, 1539, 1540 “Fragmentorum annorum 1540 retro”. Numerazione 1959: cc. 1-190; cartone di filza originale. 2. 1537, 1538-1542 “Fragmentorum annorum 1541, 15424”. numerazione 1959: cc. 191-365 (sc. 34), 366-758 (sc. 34/1); cartoni di filza originali; restauro 1982 (cc. 366-758). sc. 35 1536, 1537, 1539, 1540, 1541, 1542, 1543 “Fragmentorum anni 1542”. Numerazione 1959: cc. 1-664; cartoni di filza originali. scc. 36, 36/1 1521, 1526, 1531, 1539, 1541, 1542, 1543, 1544 “Fragmentorum anni 1543”. Numerazione 1959: cc. 1-587, 588-1184; cartoni di filza originali. sc. 37 1543, 1544, 1545 “Fragmentorum anni 1544”. Numerazione 1959: cc. 1-529; cartoni di filza originali. sc. 38, 38/1 1485 (copia), 1527, 1537, 1544-1545, 1546 “Fragmentorum annorum 1544, 1545”. Numerazione 1959: cc. 1-461, 462-923; cartoni di filza originali. scc. 39, 39/1 1527, 1534, 1535, 1542, 1543, 1545, 1546, 1547 “Fragmentorum annorum 1545, 1546”. Numerazione 1959: cc. 1-522, 523-1044; cartoni di filza originali. scc. 40, 40/1 1545, 1547, 1548, 1549 “Fragmentorum annorum 1548 et 49”. Numerazione 1959: cc. 1-446, 447-892; cartoni di filza originali.

4 Nella filza sono tuttavia presenti molti atti degli anni 1538 e 1539.

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Filciae Fragmentorum 119

scc. 41, 41/1 1542, 1546, 1548, 1549, 1550 “Fragmentorum anni 1549”. Numerazione 1959: cc. 1-464, 465-9305; cartoni di filza originali. sc. 42 1548, 1549, 1550, 1551 “Fragmentorum anni 1550”. Numerazione 1959: cc. 1-355; cartoni di filza originali. scc. 43, 43/1 1550, 1551 “Fragmentorum anni 1551”. Numerazione 1959: cc. 1-335, 336-678; cartoni di filza originali. sc. 44 1551, 1552, 1553 “Fragmentorum anni 1552”. Numerazione 1959: cc. 1-304, 356-4046; cartoni di filza originali. sc. 45 1549, 1552, 1553, 1554 “Fragmentorum anni 1553”. Numerazione 1959: cc. 1-3057; cartoni di filza originali. scc. 46, 46/1 1547, 1553, 1555-1556 “Fragmentorum 1555-1556” Numerazione 1959: cc. 1-393, 394-7878; cartone di filza originale. sc. 47 1555, 1556, 1557-1558 “Fragmentorum anni 1557”. Numerazione 1959: cc. 1-6379; cartoni di filza originali.

5 Dalla filza fu tolta la fede di nobiltà della famiglia Faerno, collocata in sc. 174, Fedi di nobiltà, n. 13. 6 Dalla filza furono tolti atti relativi a concessione di cittadinanza, collocati in sc. 174, Concessione della

cittadinanza. 7 Dalla filza fu tolta la fede di nobiltà della famiglia Cauzzi, collocata in sc. 174, Fedi di nobiltà, n. 9; e atto

relativo a concessione di cittadinanza, collocato in sc. 174, Concessione della cittadinanza. 8 Dalla filza fu tolta la fede di nobiltà della famiglia Pescaroli, collocata in sc. 174, Fedi di nobiltà, n. 24; e

atti relativi a concessioni di cittadinanza, collocati in sc. 174, Concessione della cittadinanza. 9 Dalla filza furono tolte le fedi di nobiltà delle famiglie Croppello e Medici, collocate in sc. 174, Fedi di

nobiltà, nn. 11, 20; e atti relativi a concessioni di cittadinanza, collocati in sc. 174, Concessione della cittadi-nanza.

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Filciae Fragmentorum 120

sc. 48 1549, 1551, 1553, 1556, 1557, 1558, 1559 “Fragmentorum anni 1558”. Numerazione 1959: cc. 1-56910; cartoni di filza originali. scc. 49, 49/1 1536, 1545, 1554, 1555, 1556, 1557, 1558, 1559 “Fragmentorum anni 1559”. Numerazione 1959: cc. 1-445, 446-893; cartoni di filza originali. sc. 50 1557, 1559, 1560, 1569

Allegati 1426, 1499, 1516, 1522 “Fragmentorum anni 1560”. Numerazione 1959: cc. 1-413; cartoni di filza originali. sc. 51 1554, 1558, 1560, 1561, 1562, 1564 “Fragmentorum anni 1561”. Numerazione 1959: cc. 1-435; cartoni di filza originali. sc. 52 1561, 1562 “Fragmentorum anni 1562”. Numerazione 1959: cc. 1-464; cartoni di filza originali. sc. 53 1543, 1545, 1546, 1558, 1560, 1561, 1562, 1563, 1564, 1565

Allegati 1457, 1490 (copie), 1548 “Fragmentorum anni 1563”. Numerazione 1959: cc. 1-476; cartoni di filza originali. sc. 54 1562, 1563-1565 “Fragmentorum annorum 1563, 64, 65”. Numerazione 1959: cc. 1-458; cartoni di filza originali.

10 Dalla filza furono tolte le fedi di nobiltà delle famiglie Borgo, Croppelli, Haste e Pescaroli, collocate in

sc. 174, Fedi di nobiltà, nn. 4, 11, 17, 24; e atti relativi a concessioni di cittadinanza, collocati in sc. 174, Con-cessione della cittadinanza.

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Filciae Fragmentorum 121

sc. 55 1550, 1560, 1563, 1564, 1565

Allegati 1548, 1551, 1562 “Fragmentorum anni 1564”. Numerazione 1959: cc. 1-526; cartoni di filza originali. sc. 56 1565, 1566 “Fragmentorum anni 1566”. Numerazione 1959: cc. 1-25711; cartoni di filza originali sc. 57 1559, 1561, 1565, 1566, 1567, 1568 “Fragmentorum anni 1567”. Numerazione 1959: cc. 1-534; cartoni di filza originali. sc. 58 1567, 1568 “Fragmentorum anni 1568”. Numerazione 1959: cc. 1-389; cartoni di filza originali. sc. 59 sec. XV, 1533-1586 “Fragmentorum anni 1569”.

La filza è in realtà costituita da un fascicolo del sec. XV (cc. 343-350) e da atti di anni diversi compresi tra 1533 e 158612. Numerazione 1959: cc. 1-353; cartoni di filza originali. sc. 60 1446 (orig.), 1559, 1567, 1568, 1569, 1570

Allegato 1559 “Fragmentorum anni 1569”. Numerazione 1959: cc. 1-57113; cartoni di filza originali.

11 Dalla filza furono tolte le fedi di nobiltà della famiglia Tinti, collocata in sc. 174, Fedi di nobiltà, n. 28. 12 sec. XV, 1533, 1544, 1553, 1556, 1557, 1558, 1559, 1561, 1565-1571, 1569, 1570, 1572, 1573, 1574,

1575, 1576, 1577, 1578, 1579-1586. 13 Dalla filza furono tolte le fedi di nobiltà delle famiglie Ala e Fraganeschi, collocate in sc. 174, Fedi di

nobiltà, nn. 1 e 16; e atti relativi a concessioni di cittadinanza, collocati in sc. 174, Concessione della cittadi-nanza.

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Filciae Fragmentorum 122

scc. 61, 61/1 1570-1571 “Fragmentorum anni 1571”. Numerazione 1959: cc. 1-340, 341-658; cartoni di filza originali. scc. 62, 62/1 1570, 1571, 1572 “Fragmentorum anni 1572”. Numerazione 1959: cc. 1-369, 370-472; cartoni di filza originali; restauro 1991 sc. 63 1571, 1572-1573

Allegati 1566 “Fragmentorum anni 1573”. Numerazione 1959: cc. 1-403; cartoni di filza originali. sc. 64 1571, 1572, 1573, 1574, 1575 “Fragmentorum anni 1574”. Numerazione 1959: cc. 1-50314; cartoni di filza originali. scc. 65, 65/1 1561, 1572, 1573, 1574, 1575 “Fragmentorum anni 1575”. Numerazione 1959: cc. 1-390, 391-778; cartoni di filza originali. scc. 66, 66/1 1574, 1575, 1576

Allegato 1572, 1573 “Fragmentorum anni 1576”. Numerazione 1959: cc. 1-420, 421-84315; cartoni di filza originali. sc. 67 1552, 1555, 1557, 1558, 1559, 1561, 1562, 1564, 1566, 1571 Fragmentorum Numerazione 1959: cc. 1-234; restauro 1990.

14 Dalla filza furono tolte le fedi di nobiltà delle famiglie Buclarini, Madalberti-Ferrari, Mozzanica e Pon-

zone, collocate in sc. 174, Fedi di nobiltà, nn. 7, 14, 21, 25; e atti relativi a concessioni di cittadinanza, collocati in sc. 174, Concessione della cittadinanza.

15 Dalla filza furono tolte le fedi di nobiltà delle famiglia Bonetti e Botta, collocate in sc. 174, Fedi di no-biltà, nn. 3, 5.

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Filciae Fragmentorum 123

scc. 68, 68/1 1572, 1574, 1575, 1576, 1577, 1578 “Fragmentorum anni 1577”. Numerazione 1959: cc. 1-310, 311-624; cartoni di filza originali. scc. 69, 69/1 1571, 1575, 1576, 1577, 1578, 1579 “Fragmentorum anni 1578”. Numerazione 1959: cc. 1-305, 306-614; cartoni di filza originali. scc. 70, 70/1 1562, 1577, 1578, 1579-1580 “Fragmentorum anni 1579”. Numerazione 1959: cc. 1-386, 387-773; cartoni di filza originali. sc. 71 1581-1583 Fragmentorum Numerazione 1959: cc. 2-571. sc. 72 1580, 1583, 1584, 1585 “Fragmentorum anni 1584”. Numerazione 1959: cc. 1-450; numerazione originale per atto o gruppi di atti 1-8716, 89-167; cartoni di filza originali. sc. 73 1582, 1583, 1584, 1585 “Fragmentorum anni 1585”. Numerazione 1959: cc. 1-311; tracce di numerazione originale; cartoni di filza originali. sc. 74 1584, 1586,

Allegato 1580 “Fragmentorum anni 1586”. Numerazione 1959: cc. 1-289; numerazione originale per atti o gruppi di atti 117, 3-160, 162; cartoni di filza originali.

16 L’atto con numerazione originale n. 88 contenente la fede di nobità degli Offredi è collocato in sc. 174,

Fedi di nobiltà, n. 22. 17 L’atto con numerazione originale n. 2 (contenenti gli statuti del Collegio dei chirurghi) è collocato in sc.

175, Statuti.

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Filciae Fragmentorum 124

sc. 75 1585, 1586, 1587 “Fragmentorum anni 1587”. Numerazione 1959: cc. 1-604; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-276; cartone di filza originale. sc. 76 1585-1587, 1588, 1589 “Fragmentorum anni 1588”. Numerazione 1959: cc. 1-504; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-9118, 93-139, 141-233; cartoni di filza originali. sc. 77 1. 1589, 1590 “Fragmentorum anni 1590”. Numerazione 1959: cc. 1-432; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-77, 79-8819, 90-158,160-182; cartone di filza originale. 2. 1591 “Fragmentorum anni 1591”. Numerazione 1959: cc. 433-650; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-5320, 55-79; cartoni di filza originali. sc. 78 1592 “Fragmentorum anni 1592”. Numerazione 1959: cc. 1-167; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-17, 19, 21, 23-27, 31, 35-39, 41-59, 61, 63-9121; cartoni di filza originali. sc. 79 1520 (copia della seconda metà del sec. XVI), 1538, 1547, 1562,

1569, 1574, 1584, 1585, 1588, 1591-1600 “Fragmentorum anni 1592 et aliorum”. Numerazione 1959: cc. 1-553; cartoni di filza originali. sc. 80

18 L’atto con numerazione originale n. 92 è collocato in sc. 175, Statuti (al suo posto un foglietto con an-notazione datata 2 dicembre 1930: “Da questa filza Fragmentorum 1588 sono stati tolti gli Statuti dei Garzatori, cottonadori et cimadori da panno di questa città di Cremona recanti il n. 92 per collocarli nella Cassetta Statuti ”).

19 L’atto con numerazione originale n. 89 (Statuti dei battitori di bambagia) è collocato in sc. 175, Statuti. 20 L’atto con numerazione originale n. 54 (approvazione degli Statuti dell’Università dei ferrari) è collocato

in sc. 175, Statuti. 21 Gli atti con numerazione originale n. 20 (fede di nobiltà delle famiglie Cambiaghi e Ponzoni), 22 (fede

di nobità della famiglia Fogliata), 28, 29, 32-34 (attestazioni di cittadinanza), 87 (fede di nobità della famiglia Oscasali), 89 (“Nobiltà ed antichità delle famiglie Oscasali, Amidani, Sommi ed Arnolfi”) sono collocati in sc. 174, Fedi di nobiltà, nn. 8, 25, 15, 23 e in sc. 174, Concessione della cittadinanza.

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Filciae Fragmentorum 125

1592-1593, 1594 “Filcia Fragmentorum anni 1592 [et 1593]”. Numerazione 1959: cc. 1-357; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-147, 128-234 (sic, probabilmente per una svista); cartoni di filza originali. sc. 81 1592, 1593 “Fragmentorum anni 1593”. Numerazione 1959: cc. 1-322; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 122, 3-1723, 19-5324, 55-8225, 84-9226, 94-9727, 99-12528, 128-13229, 134-14230, 144-154; cartoni di filza originali. sc. 82 1. 1592, 1593, 1594, 1595

Allegato 1569 “Fragmentorum anni 1594”. Numerazione 1959: cc. 1-273; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 231-121; cartoni di filza originali. 2. 1594, 1595

Allegato 1593 “Fragmentorum anni 1595”. Numerazione 1959: cc. 274-466; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-6032, 62-115; cartoni di filza originali.

22 L’atto con numerazione originale n. 2 è collocato in sc. 174, Concessione della cittadinanza (al suo po-

sto un foglietto con l’annotazione di mano del sec. XX: “Privilegium civilitatis marchionis Soncini”). 23 L’atto con numerazione originale n. 18 è collocato in sc. 175, Statuti (al suo posto un foglietto con an-

notazione datata 28 aprile 1932: “Notifiche agli statuti di confettori. Carta tolta e collocata nella cassetta statu-ti”).

24 L’atto con numerazione originale n. 54 è collocato in sc. 174, Concessione della cittadinanza (al suo po-sto un foglietto con l’annotazione di mano del sec. XX: “Per Io. Battista Bertuccio”).

25 L’atto con numerazione originale n. 83 è collocato in sc. 174, Concessione della cittadinanza (al suo po-sto un foglietto con l’annotazione di mano del sec. XX: “Fede di conti Martinengo rilasciata a Orazio Stan-ga”).

26 L’atto con numerazione originale n. 93 è collocato in sc. 174, Concessione della cittadinanza (al suo po-sto un foglietto con l’annotazione di mano del sec. XX: “Civilitas Cornelii de Villa”).

27 L’atto con numerazione originale n. 98 è collocato in sc. 174, Concessione della cittadinanza (al suo po-sto un foglietto con l’annotazione di mano del sec. XX: “Civilitas Thonee Asii”).

28 Gli atti con numerazione originale nn. 126-127 sono collocati in sc. 174, Fedi di nobiltà, n. 2 (al loro posto due foglietti con annotazioni di mano del sec. XX: “Fides nobilitatis familiarum Ambrosine, Maggie et Ugolane”, “Si chiede fede di nobiltà delle famiglie Ambrosini et Ugolani”).

29 L’atto con numerazione originale n. 133 è collocato in sc. 174, Fedi di nobiltà, n. 2 (al suo posto un fo-glietto con l’annotazione di mano del sec. XX: “Fides nobilitatis familiarum Ambrosine et Maggie).

30 L’atto con numerazione originale n. 143 è collocato in sc. 174, Concessione della cittadinanza (al suo posto un foglietto con annotazione datata 22 gennaio 1931: “Iordani Gonzage civilitas, il 22 gennaio 1931 trasferita nella cassetta “Decreti di cittadinanza”. P. A. Cavalcabò”).

31Le carte con numerazione originale n. 1 (contenenti gli “Statuta Collegii Notariorum Cremone”) sono collocati in sc. 175, “Cassetta Statuti”.

32 Le carte con numerazione originale n. 61 (contenenti addizioni agli statuti degli offellari) sono collocati in sc. 175, “Cassetta Statuti”.

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Filciae Fragmentorum 126

sc. 83 1. 1595, 1596 “Fragmentorum anni 1596”. Numerazione 1959: 1-13133; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-65; cartone di filza originale. 2. 1596, 1597 “Fragmentorum anni 1597”. Numerazione 1959: cc. 133-372; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-11, 13-28- 4734, 49-124; cartoni di filza originali. sc. 84 1. 1597, 1598, 1599

Allegati 1595, 1597 “Fragmentorum anni 1598”. Numerazione 1959: cc. 1-234; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-95; cartone di filza originale. 2. 1599 “Fragmentorum anni 1599”. Numerazione 1959: cc. 235-461; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-11, 14-98; cartoni di filza originali. sc. 85 1587, 1600, 1601

Allegati 1428 (copia), 1598, 1599 “Fragmentorum anni 1600”. Numerazione 1959: cc. 1-377; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-66, 69-191; cartoni di filza originali. sc. 85/1 1601

Allegati 1600 Fragmentorum35. Numerazione 1959: cc. 378-764; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-150. sc. 86 1601-1631 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 1- 329.

33 In sc. 174, “Concessione della cittadinanza” è collocato un atto proveniente probabilmente da questa

filza, ma privo della numerazione originale. 34 Le carte con numerazione originale n. 48 (contenenti gli statuti dei pelizari) sono collocate in sc. 175,

“Cassetta Statuti”. 35 Benché priva dei cartoni di filza originali, si tratta di un’altra filza con numerazione originale autonoma.

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Filciae Fragmentorum 127

sc. 87 1. 1602 “Fragmentorum anni 1602”. Numerazione 1959: 1-116; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-59; cartoni di filza originali. 2. 1602, 1603

Allegati 1598, 1600-1603 “Fragmentorum anni 1603”. Numerazione 1959: cc. 117-372; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-28, 30-47, 49-63; cartoni di filza originali. sc. 88 1. 1603, 1604 “Fragmentorum anni 1604”. Numerazione 1959: 1-136; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-62; cartoni di filza originali. 2. 1605

Allegato 1602 “Fragmentorum anni 1605”. Numerazione 1959: cc. 137-444; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-52, 53-7836, 8037, 82-114; cartoni di filza originali.

sc. 89 1. 1599, 1606 “Fragmentorum anni 1606”. Numerazione 1959: 1-116; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-2338, 25-64; cartoni di filza originali. 2. 1607 “Fragmentorum anni 1607”. Numerazione 1959: cc. 117-380; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-4539, 47-13940, 142; cartoni di filza originali.

36 Le carte con numerazione originale n. 79 (contenenti i capitoli dei beccai) sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti”

37 Le carte con numerazione originale n. 81 (contenenti gli statuti degli ortolani) sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti” (al loro posto foglietto con annotazione datata 13 marzo 1933).

38 Le carte con numerazione originale n. 24 (contenenti gli statuti degli aromatari) sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti” (al loro posto foglietto con annotazione datata 26 aprile 1932).

39 Le carte con numerazione originale n. 45 (contenenti gli statuti dell’Università dei mercanti) sono collo-cate in sc. 175, “Cassetta Statuti”.

40 Le carte con numerazione originale n. 141 (contenenti gli statuti dei fabbricanti di boccali) sono colloca-te in sc. 175, “Cassetta Statuti”.

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Filciae Fragmentorum 128

sc. 90 1607, 1608

Allegato 1392 (copia sec. XVII) “Fragmentorum anni 1608”. Numerazione 1959: cc. 1-258; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-7741, 79- 123; cartoni di filza origina-li. sc. 91 1. 1609

Allegati 1602, 1605, 1608 “Fragmentorum anni 1609”. Numerazione 1959: cc. 1-243; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-2642, 28-132; cartoni di filza originali. 2. 1608-1609, 1610

Allegati 1603, 1605 “Fragmentorum anni 1610”. Numerazione 1959: cc. 244-501; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-104; cartoni di filza originali. sc. 92 1. 1609, 1610, 1611 “Fragmentorum anni 1611”. Numerazione 1959: cc. 1-164; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-37, 39-59; cartoni di filza originali. 2. 1611, 1612

Allegati 1595, 1610, 1612 “Fragmentorum anni 1612”. Numerazione 1959: cc. 165-518; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-4443, 46-155, 157-190; cartoni di filza originali. sc. 93 1. 1613 “Fragmentorum anni 1613”. Numerazione 1959: cc. 1-252; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-125; cartone di filza originale. 2. 1613, 1614 “Fragmentorum anni 1614”. Numerazione 1959: cc. 253-492; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-5, 7-8244, 84-123; cartoni di filza originali.

41 Le carte con numerazione originale n. 78 (contenenti gli statuti degli farinaroli) sono collocate in sc.

175, “Cassetta Statuti”. 42 Le carte con numerazione originale n. 27 (contenenti gli statuti degli orefici) sono collocate in sc. 175,

“Cassetta Statuti” 43 Le carte con numerazione originale n. 45 (contenenti atti relativi agli statuti per l’Università dell’arte del

pignolato di bombace) sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti”.

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Filciae Fragmentorum 129

sc. 94 1596, 1597, 1601, 1602, 1605, 1606, 1607, 1609-1614, 1615

Allegati 1570, 1593, 1595, 1596, 1614 “Fragmentorum anni 1615”. Numerazione 1959: cc. 2-590; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-82, 84-296; cartoni di filza originali. sc. 95 1614, 1615, 1616

Allegato 1613 “Fragmentorum anni 1616”. Numerazione 1959: cc. 1-317; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-156; cartoni di filza originali. sc. 96 1614, 1616, 1617

Allegati 1581, 1610, 1616 “Fragmentorum anni 1617”. Numerazione 1959: cc. 1-373; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-79, 81-117, 119-196; cartone di filza originale. sc. 97 1618

Allegato 1614, 1615 “Fragmentorum anni 1618”. Numerazione 1959: cc. 1-446; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-11945, 121-231; cartone di filza origi-nale. scc. 98, 98/1 1618, 1619 “Fragmentorum anni 1619”. Numerazione 1959: cc. 1-301, 302-605; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-148, 149-252; zcartoni di filza originali. sc. 99 1594, 1609, 1618, 1619, 1620

Allegati 1562, 1594, 1618, 1619 “Fragmentorum anni 1620”. Numerazione 1959: cc. 1-485; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-16946, 171-19347, 195-198 ; cartoni di filza originali.

44 Le carte con numerazione originale n. 83 (contenenti gli statuti per l’Università degli osti) sono colloca-

te in sc. 175, “Cassetta Statuti”. 45 Le carte con numerazione originale n. 120 (contenenti i “Capitoli de haveranno da servare quelli che in-

tendono esser malosseri da grano...”) sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti” (al loro posto foglietto con annotazione datata 20 aprile 1932).

46 Le carte con numerazione originale n. 170 (contenenti aggiunte agli statuti degli offellari) sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti” (al loro posto foglietto con annotazione datata 20 gennaio 1931).

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Filciae Fragmentorum 130

sc. 100 1573, 1604, 1613, 1621, 1622

Allegati 1555, 1614, 1620 “Fragmentorum anni 1621”. Numerazione 1959: cc. 1-446; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-65, 67-76, 78-166, 168-191, 193-22648, 229; cartoni di filza originali. sc. 101 1621, 1622

Allegati 1571, 1606, 1621 “Fragmentorum anni 1622”. Numerazione 1959: cc. 1-395; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-25, 27-113, 115-136, 138-149, 151-156, 159-172, 175-199, 201-209; cartoni di filza originali. sc. 102 1. 1620, 1622, 1623, 1624

Allegato 1619 “Fragmentorum anni 1623”. Numerazione 1959: cc. 1-220; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1, 3-112, 114-128; cartoni di filza ori-ginali. 2. 1584, 1623, 1624, 1625, 1626 “Fragmentorum 1624”. Numerazione 1959: cc. 221-378; numerazione originale per atto o gruppo di atti: 1-41, 39-88; cartoni di filza originali. sc. 103 1625-1626

Allegati 1617, 1622, 1624 “Fragmentorum anni 1625”. Numerazione 1959: cc. 1-33549; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-38, 40-67, 69-115, 118-139, 154-164, 166-180, 182-20250; cartoni di filza originali. sc. 103/1 1626 “Fragmentorum anni 1626”. Numerazione 1959: cc. 336-668; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-13151, 133-134, 137-153; cartoni di filza originali.

47 L’atto con numerazione originale n. 194 è collocato in sc. 174, Fedi di nobiltà, n. 27 (al suo posto un foglietto con l’annotazione di mano del sec. XX: “Fede nobiltà fam. Sommi”).

48 Le carte con numerazione originale nn. 227 e 228 (contenenti rispettivamente norme per i macellai e aggiunte agli statuti dei formaggiai) sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti” (al loro posto foglietto con annotazione datata 20 aprile 1937?).

49 Si avverte che che le cc. 246-258, datate 1625-1626, non presentano numerazione originale. 50 Si avverte che le cc. 259-335, con numerazione originale dal n. 154, sono del 1626 e dovevano con ogni

probabilità appartenere alla filza del 1626, contenuta nella sc. 103/1. 51 Al posto della carta con numerazione originale n. 132 nota dell’anno 1715: “Data in prestito al signor

Pedratti la grida in stampa intitolata: 1626. Grida generale delle monete ... n. 132”.

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Filciae Fragmentorum 131

sc. 104 1626, 1627 “Fragmentorum anni 1627”. Numerazione 1959: cc. 1-549; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-26, 28-43, 45-117, 119-125, 127-196, 198-212, 214-24; cartoni di filza originali. scc. 105, 105/1 1621, 1623, 1625, 1626, 1627, 1628 “Fragmentorum anni 1628”. Numerazione 1959: cc. 1-358, 359-712; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-29, 31-35, 37-55, 57-170, 171-315; cartoni di filza originali. scc. 106, 106/1 1621, 1622, 1623, 1625, 1626, 1627, 1628, 1629

Allegato 1592 “Fragmentorum anni 1629”. Numerazione 1959: cc. 1-372, 373-744; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-17, 19-22, 24-167, 169-172, 181-214, 168, 173-180, 215-287, 289-310, 312-377; cartoni di filza originali. sc. 107 1627, 1629, 1630 “Fragmentorum anni 1630”. Numerazione 1959: cc. 1-577; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-83, 85-216, 218-245, 247-254, 257-268, 270-285, 287-303; cartone di filza originale. sc. 108 1630, 1631 “Fragmentorum anni 1631”. Numerazione 1959: cc. 1-394; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-109, 111, 113-128, 130-137, 139-204, 245, 269, 286; cartoni di filza originali. sc. 109 1625, 1630, 1631, 1632 “Fragmentorum anni 1632”. Numerazione 1959: cc. 1-402; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-111, 113-119, 121-180, 182-189; car-toni di filza originali. sc. 110 1631-1638, 1653-1661

Allegato 1622 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 1-35452 .

52 Solo pochissimi atti presentano tracce di numerazione originale, che tuttavia non consentono di ipotiz-

zare la provenienza di essi da altre filze.

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Filciae Fragmentorum 132

sc. 111 1627, 1630, 1632, 1633

Allegati 1519, 1522, 1531, 1536, 1538, 1539, 1541, 1559, 1562 “Fragmentorum anni 1633”. Numerazione 1959: cc. 1-543; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-80, 82-98, 100-150, 152-179, 181-188, 190-208, 211-220, 222-246, 248-269; cartoni di filza originali. scc. 112, 112/1 1618, 1626, 1631, 1633, 1634

Allegati 1632, 1633 “Fragmentorum anni 1634”. Numerazione 1959: cc. 1-340, 341-68153; numerazione originale parziale per atti o gruppi di atti: 188, 193-298, 300-393, 2-57, 61-67, 70-83, 86, 88, 90-92, 99, 102, 103-142, 144-182, 189-192; cartone di filza originale. scc. 113, 113/1 1618, 1619, 1623, 1624, 1630, 1633, 1634, 1635, 1636

Allegati 1599, 1619, 1633, 1634 “Fragmentorum anni 1635”. Numerazione 1959: cc. 1-384, 385-76754; numerazione originale parziale per atti o gruppi di atti: 1-64, 67-7255, 74-76, 79, 80, 82-178, 180-182, 184, 248-293, 183, 185-194, 196, 197, 199-217, 219-247, 294-398; cartone di filza originale. sc. 114 1630, 1631, 1632, 1635, 1636, 1637

Allegati 1625 “Fragmentorum anni 1636”. Numerazione 1959: cc. 1-27356; numerazione originale parziale per atti o gruppi di atti: 1-122, 124-127; cartoni di filza originali. sc. 115 1636, 1637 “Fragmentorum anni 1637”. Numerazione 1959: cc. 1-346; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-119, 122-124, 126-156, 158-193, 197; cartoni di filza originali. scc. 116, 116/1 1636, 1637, 1638, 1639

Allegati 1624, 1628, 1631, 1636 “Fragmentorum anni 1638”.

53 Le carte 671-681 sono del 1633 e dovevano appartenere alla filza di quell’anno, contenuta nella sc. 111. 54 Le carte 466-518 sono del 1634 e dovevano appartenera alla filza di quell’anno, contenuta nella sc. 112. 55 Le carte con numerazione originale n. 73 (contenenti gli statuti e gli ordini dell’Università dei peltrari)

sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti” (al loro posto foglietto con annotazione datata 31 marzo 1933). 56 Le cc. 2-13 sono datate 1635 e appartenevano con ogni probabilità alla filza di quell’anno contenuta

nella scc. 113, 113/1; le cc. 14-38 sono datate 1630-1632 e provengono probabilmente dalle filze contenute nelle scc. 107-109.

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Filciae Fragmentorum 133

Numerazione 1959: cc. 1-15, 20-548, 549-1086 ; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-4, 6-24, 26-36, 38-106, 110-112, 115, 107-109, 113, 116-153, 155-165, 167-171, 173-184, 187-206, 209-222, 224, 226-228, 230-240, 242, 243, 246-252, 254-258, 261- 267, 268-273; cartoni di filza originali. scc. 117, 117/1 1638, 1639, 1640 “Fragmentorum anni 1639”. Numerazione 1959: cc. 1-336, 337-676; numerazione originale per atto o gruppi di atti irregolare: 5-12, 14-19, 22-41, 43-49, 51- 57, 60-67, 69-91, 1-4; cartoni di filza originali. sc. 118 1561, 1602, 1610, 1620, 1638, 1639, 1640

Allegati 1428, 1541 o 1542, 1543, 1557, 1561, 1562, 1601, 1621, 1635, 163857

“Fragmentorum anni 1640”. Numerazione 1959: cc. 1-352; numerazione originale parziale per atti o gruppi di atti: 1-38, 40-84, 86-103; cartoni di filza originali. sc. 119 1427, 1431, 1557, 1632, 1639, 1640, 1641, 1642 “Fragmentorum annorum 1641, 1642”. Numerazione 1959: cc. 1-42258; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-31, 33-77, 79-81, 83-85, 88-95, 97-122, 124, 125-133; cartoni di filza originali. sc. 120 1642, 1643, 1644, 1645

Allegati 1592, 1611, 1612, 1636 “Fragmentorum annorum 1643, 1644”. Numerazione 1959: cc. 1-38459; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-64, 67-70, 72, 75, 77-82, 84-117, 119-125, 127-138, 140-147, 1-10, 12, 13-3560, 37-54, 55-64, 67-77; cartoni di filza originali.

sc. 121 1524, 1526, 1529, 1530, 1556, 1568, 1591, 1594, 1595, 1600, 1603-1610, senza data

Allegati 1549, 1550, 1573, 1604 Fragmentorum.

Filza, priva di numerazione originale, in cui sono riuniti atti con provenienze diverse; tra di essi atti, manoscritti e a stampa relativi a vertenze tra il comune di Cremona e il Contado in materia di contributi; a questioni relative all’alloggiamento dei soldati; alla causa tra il Comune e i prestinari e a quella con i comuni di Gussola e Martignana.

57 Si avverte che gli atti dei sec. XV e XVI sono in copia della prima metà del sec. XVII. 58 Le carte 121-122 contengono lettere ducali e regia datate 1427, 1431 e 1557 in copia a stampa del sec.

XVII; le carte 282-422 sono prive di numerazione originale. 59 Le carte 220-384 (con la numerazione originale da 1 a 77 descritta) appartenevano in origine alla filza

del 1645. 60 Le carte con numerazione originale n. 36 (contenenti norme riguardanti l’attività dei brentadori) sono

collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti” (al loro posto foglietto con annotazione redatta intorno agli anni Trenta del XX secolo).

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Filciae Fragmentorum 134

Numerazione 1959: cc. 1-238; cartoni con titoli originali, che non si riferiscono tuttavia agli atti ora in essi conte-nuti61. sc. 122 1521, 1522, 1597, 1646, 1647

Allegati 1645 “Fragmentorum anni 1647”. Numerazione 1959: cc. 1-31462; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-13, 15-17, 19-34, 36-130, 132-139, 142, 143, 145, 148-157, 159-160, 162-193; cartone di filza originale. sc. 123 1644, 1647, 1648-1650 “Fragmentorum annorum 1648, 49, 50”. Numerazione 1959: cc. 1-556; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-18, 20-25, 27-49, 51-97, 99-101, 103-109, 111-322, 324-361; cartoni di filza originali. scc. 124, 124/1 1627, 1643, 1647, 1648, 1649, 1650, 1651-1653

Allegati 1587, 1600, 1610, 1647,1648, 1650 “Fragmentorum annorum 1651, 52, 53”. Numerazione 1959: cc. 1-353, 354-707; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1, 220- 433, 2-12, 14-59, 61-152, 154-219; cartoni di filza originali. scc. 125, 125/1 1652, 1653, 1648, 1654-1655

Allegati 1566, 1633, 1635, 1636, 1642, 1651, 1653 “Fragmentorum annorum 1654, 55”. Numerazione 1959: cc. 1-358, 359-716; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 240-471, 1-239; cartoni di filza originali. scc. 126, 126/1 1655, 1656-1657 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 1-315, 316-632; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-233, 234-434; cartoni di filza originali. scc. 127, 127/1 1652, 1658-1659 “Fragmentorum annorum 1658, 59”. Numerazione 1959: cc. 1-325, 326-648; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-233, 234-292, 294-460; car-toni di filza originali.

61 I titoli presenti sui cartoni: “Filza d’avisi 1643, 1644, 1645, 1646”; “Filtia Fragmentorum annorum 1644

et 1645, 1646” si riferiscono probabilmente ad atti ora conservati in ASCr, Comune di Cremona, Antico Re-gime, Litterarum, sc. 44.

62 Le carte 138-153 contengono copia da “Liber Registri annorum 1521...1524” dei “Privilegia et capitula ducalia” datati 16 ottobre 1522.

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Filciae Fragmentorum 135

scc. 128, 128/1 1577, 1645, 1659, 1660-1661 “Fragmentorum annorum 1660, 61”. Numerazione 1959: cc. 1-413; ; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-235, 237, 238, 240-289; cartoni di filza originali. sc. 129 1652, 1657, 1661, 1662, 1663

Allegati 1661 “Fragmentorum anni 1662”. Numerazione 1959: cc. 1-658; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-212, 214-424; cartone di filza origina-rio. sc. 130 1651, 1660, 1662, 1663 “Fragmentorum anni 1663”. Numerazione 1959: cc. 1-605; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-393; cartone di filza originale. scc. 131, 131/1 1663, 1664-1665, 1667

Allegato 1663 “Fragmentorum anni 1664, 65”. Numerazione 1959: cc. 1-365, 366-727; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-236, 237-470; cartoni di filza originali. scc. 132, 132/1 1665, 1666-1667

Allegati 148163, 1650, 1660 “Fragmentorum anni 1666, 67”. Numerazione 1959: cc. 1-326; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-214, 279, 292, 215-278, 280-291, 293-412 ; cartoni di filza originali. sc. 133 1668, 1669 “Fragmentorum anni 1669”. Numerazione 1959: cc. 1-436; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-233; cartone di filza originale. sc. 133/1 1667, 1668

Allegato 1667 “Fragmentorum anni 1668”. Numerazione 1959: cc. 438-843; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-137, 139-262; cartone di filza origi-nale.

63 Copia a stampa da copia del 1625 di atto relativo alla celebrazione della festa di s. Rocco (c. 474).

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Filciae Fragmentorum 136

sc. 134 1551-1669 “Fragmentorum Miscellanea 1522 al 1669”64. Atti vari per data, forma e contenuto, privi del foro di filza, probabilmente riuniti in occasione delle ope-razioni di riordino effettuate negli anni Trenta del XX secolo. Numerazione 1959: 1-12, 42-94, 154-381, 398-582; cartone di filza con annotazione del sec. XX. sc. 135 1669, 1670 “Fragmentorum anni 1670”. Numerazione 1959: cc. 1-350; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-215; cartoni di filza originali. sc. 135/1 1659, 1661, 1663, 1665, 1667, 1669, 1671, 168965

Allegati 1670 “Fragmentorum anni 1671”. Numerazione 1959: cc. 351-759; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-12, 14-80, 82-235; cartoni di filza originali. sc. 136 1669, 1670, 1671, 1672

Allegati 1656, 1658, 1659, 1667, 1671 “Fragmentorum anni 1672”. Numerazione 1959: cc. 1-464; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-259; cartone di filza originale. sc. 137 1673

Allegati 1627, 1672 “Fragmentorum anni 1673”. Numerazione 1959: cc. 1-329; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-129, 131-140, 145-157, 159-231; car-tone di filza originale. sc. 137/1 1674

Allegati 1673 “Fragmentorum anni 1674”. Numerazione 1959: cc. 330-761; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-48, 50-261, 270; cartone di filza originale.

64 L’annotazione è di mano del sec. XX; contrariamente a quanto scritto nel titolo l’atto più antico risale al

1551. 65 L’atto che corrisponde alla c. 695 e reca il numero originale 336 proviene con ogni probabilità da

un’altra filza.

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Filciae Fragmentorum 137

sc. 138 1675

Allegati 1670, 1672, 1674 “Fragmentorum anni 1675”. Numerazione 1959: cc. 1-518; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-69, 71-108, 110-217, 219-259; cartoni di filza originali. sc. 139 1676

Allegati 1675 Fragmentorum Numerazione 1959: cc. 1-339; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-135, 13766, 139-193. sc. 140 1677

Allegati 1673, 1675, 1676 “Fragmentorum anni 1677”. Numerazione 1959: cc. 1-553; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-211, 213-306; cartone di filza originale. scc. 141, 141/1 1678

Allegati 1602, 1613, 1649-1671, 1664, 1668, 1677 “Fragmentorum anni 1678” Numerazione 1959: cc. 1-38767, 388-776; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-27, 29-47, 50-93, 95-97, 100-149, 347-349 150-221, 223-346; cartone di filza originale68. scc. 142, 142/1 1679

Allegati 1648, 1666, 1667, 1674, 1678 “Fragmentorum anni 1679”. Numerazione 1959: cc. 1-41569, 416-83170, 833; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-59, 61-205, 206-371, 373-384; cartone di filza originale.

66 Le carte con numerazione originale n. 138 è collocato in sc. 174, “Fede di nobiltà” (al suo posto fogliet-to redatto probabilmente negli anni 30 del sec. XX con annotazione: “Privilegium marchionatus d. Iohannis Pauli Maggi seu Madi”).

67 Le cc. 1-80 (secondo la numerazione apposta nel 1959) costituiscono un fascicolo intitolato “Scritture concernenti il seguito ritiramento de soldi di Milano”; gli atti all’interno del fascicolo sono contrassegnati da numeri e lettere che rimandano alla descrizione degli stessi contenuta nell’allegato indice.

68 L’altro cartone di filza con il titolo originale fu utilizzato per la filza ora conservata nella sc. 190.1. 69 Le carte 228-260 sono prive di numerazione originale (anche se alcune di esse recano una segnatura al-

fabetica) e probabilmente erano contenute in un fascicolo del quale ci rimane la camicia originale (c. 261 con numerazione originale 122) con il titolo: “Relazione de signori marchesi Camillo Maggio e Martino Ruota de loro maneggi in Milano”.

70 Le carte 620-633, prive di numerazione originale, ma recanti una segnatura alfabetica, sono probabil-mente allegate all’atto contrassegnato dal numero originale 285 (numerazione 1959 cc. 619, 629-633); le carte 798-831, prive di numerazione originale erano probabilmente contenute in un fascicolo del quale rimane parte

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Filciae Fragmentorum 138

sc. 143 1679, 1680

Allegati 1679 “Fragmentorum anni 1680”. Numerazione 1959: cc. 1-290; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-190, 192-221, 223-252; cartone di filza originale. sc. 143/1 1681

Allegati 1671, 1677, 1680 “Fragmentorum anni 1681”. Numerazione 1959: cc. 291-487; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-204; cartoni di filza originali. sc. 144 1682

Allegati 1617, 1646, 1648, 1649, 1672, 1677, 1681 “Fragmentorum anni 1682”. Numerazione 1959: cc. 1-290; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-65, 67-79, 81-156; cartoni di filza ori-ginali. sc. 145 1682, 1683-1684

Allegati 1677, 1682, 1683 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 1-346 (filza 1683), 347-638 (filza 1684); numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-186, 1-129. sc. 146 1684, 1685

Allegati 1682, 1684 “Fragmentorum 1685”71. Numerazione 1959: cc. 1-361; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-36, 38-78, 80-199. sc. 146/1 1686

Allegato 1621 “Fragmentorum 1686”. Numerazione 1959: cc. 362-791; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-131, 133-220; cartoni di filza originali.

della camicia originale (c. 797) con il titolo: “Scritture e dimostracioni aritmetiche concernenti all’impresa del rimplazzo”.

71 Il titolo è di mano moderna. Per il cartone di filza originale vedi sc. 148.

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Filciae Fragmentorum 139

sc. 147 1686, 1687

Allegati 1681, 1684 “Fragmentorum anni 1687”. Numerazione 1959: cc. 1-307; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-186; cartone di filza originale. sc. 147/1 1687, 1688

Allegati 1682, 1687 “Fragmentorum anni 1688”. Numerazione 1959: cc. 308-739; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-239, 241-263; cartone di filza originale. sc. 148 1689 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 1-402; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-233; cartoni di filza originali72. sc. 149 1691 “Fragmentorum anni 1691”. Numerazione 1959: cc. 1-344; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-164, 115-168 (così per probabile erro-re di distrazione nella numerazione); cartoni di filza originali. sc. 149/1 1689, 1690 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 345-736; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-223. sc. 150 1692 “Fragmentorum anni 1692”. Numerazione 1959: cc. 1-396; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-212, 214-224; cartoni di filza originali. sc. 150/1 1693

Allegati 1692 “Fragmentorum 1693”73. Numerazione 1959: cc. 397-832; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-13174, 133-143, 145-204, 206-231, 233-253.

72 Il titolo che compare sul cartone di filza superiore è “Fragmentorum anni 1685” e si riferisce alla filza

conservata nella sc. 146. 73 Il titolo è di mano moderna; per il titolo che compare sul verso del cartone cf. serie Esequie, b. 8, fasc. 2.

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Filciae Fragmentorum 140

sc. 151 1695, 1696

Allegati 1685, 1686, 1688, 1689, 1690 “Fragmentorum anni 1695”. Numerazione 1959: cc. 1-434; numerazione originale per atti o gruppi di atti: 1-228; cartone di filza originale. sc. 152 1695, 1696

Allegati 1695 “Fragmentorum anni 1696”. Numerazione 1959: cc. 1-370; cartoni di filza originali. sc. 153 1696, 1697, 1698, 1701

Allegati 1565, 1594, 1677, 1682, 1688, 1689, 1691, 1695 “Fragmentorum anni 1697”. Numerazione 1959: cc. 1-426; cartoni di filza originali. sc. 154 1688, 1696, 1697, 1698, 1703

Allegato 1692 “Fragmentorum anni 1698”. Numerazione 1959: cc. 1-466; cartone di filza originale. sc. 155 1581, 1593, 1607, 1610, 1612, 1634, 1635, 1639, II metà sec. XVI e sec. XVII Fragmentorum di anni diversi e senza data. Numerazione 1959: cc. 1-200. sc. 156 1755, 1756

Allegati 1689, 1685 “Fragmentorum 1756”. Numerazione 1959: cc. 1-426; cartoni di filza originali. sc. 157 1756, 1757

Allegati 1756 “Fragmentorum anni 1757”. Numerazione 1959: cc. 1-390; cartoni di filza originali.

74 Le carte con numerazione originale n. 132 (contenenti norme riguardanti l’attività dei macellai, datate 29

aprile 1693) sono collocate in sc. 175, “Cassetta Statuti” (al loro posto foglietto con annotazione redatta in data 2 maggio 1932).

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Filciae Fragmentorum 141

sc. 157/1 1757, 1758, 1759

Allegati 1756, 1757 “Fragmentorum anni 1758”. Numerazione 1959: cc. 391-835; cartoni di filza originali. scc. 158, 158/1 1758, 1759

Allegati 1757, 1758 “Fragmentorum anni 1759”. Numerazione 1959: cc. 1-289, 290-579; cartoni di filza originali. sc. 159 1758, 1759, 1760

Allegato 1723, 1747, 1758, 1759 “Fragmentorum anni 1760”. Numerazione 1959: cc. 1-574; cartone di filza originale. sc. 160 1761, 1762

Allegati 1718, 1719, 1729, 1747, 1760, 1761 “Fragmentorum anni 1762”. Numerazione 1959: cc. 1-398; cartoni di filza originali. sc. 160/1 1760, 1761

Allegati 1689, 1760 “Fragmentorum anni 1761”. Numerazione 1959: cc. 399-787; cartone di filza originale. sc. 161 1761, 1763, 1764 “Fragmentorum 176475”. Numerazione 1959: cc. 1-398; gli atti sono privi del foro di filza. sc. 162 1765, 1766, 1767

Allegati 1456, 1467, 1526, 1533, 1536, 1558, 1766 “Fragmentorum anni 1767”. Numerazione 1959: cc. 1-409; cartone di filza originale.

75 Il titolo è di mano moderna.

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Filciae Fragmentorum 142

sc. 162/1 1766, 1767 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 410-752. sc. 163 1768 “Fragmentorum anni 1768”. Numerazione 1959: cc. 1-382; cartoni di filza originali. sc. 164 1769

Allegati 1590, 1597, 1768 “Fragmentorum anni 1769”. Numerazione 1959: cc. 1-416; cartoni di filza originali. sc. 165 1770

Allegati 1768, 1769 “Fragmentorum anni 1770”. Numerazione 1959: cc. 1-467; cartoni di filza originali. sc. 166 1772

Allegati 1522, 1666, 1667, 1738, 1770, 1771 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 1-607. sc. 167 1774 “Fragmentorum anni 1774”. Numerazione 1959: cc. 1-433; cartoni di filza originali. sc. 168 1776

Allegati 1645, 1775 “Fragmentorum anni 1776”. Numerazione 1959: cc. 1-382; cartoni di filza originali. sc. 169 1777

Allegati 1743, 1776 “Filtia Fragmentorum”. Numerazione 1959: cc. 1-367; cartoni di filza originali.

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Filciae Fragmentorum 143

sc. 170 1768, 1776, 1777, 1778, 1779

Allegati 1775, 1776, 1777 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 1-448. sc. 171 1724, 1780-1781

Allegati 1550, 1657, 1778, 1779 Fragmentorum. Numerazione 1959: cc. 18-44876. sc. 172 1785, 1786

Allegati 1783, 1784 “Fragmentorum 1785”. Numerazione 1959: cc. 1-1777, 1-146; cartone di filza originale. scc. 173, 173/1 178378, 1786 “Fragmentorum 1786”. Numerazione 1959: cc. 1-312, 313-61179; cartone di filza originale. sc. 174 1. 1512-1593 Atti relativi a concessioni di cittadinanza estratti da filze “Fragmentorum” e “Litterarum” e qui collocati durante le operazioni di riordino effettuate negli anni Trenta del XX secolo. Cc. 155, di cui bianche cc. 21. 2. 1549-1676 Atti relativi ad attestazioni di nobiltà estratti da filze “Fragmentorum” e “Litterarum” e qui collocati durante le operazioni di riordino effettuate negli anni Trenta del XX secolo. Cc. 179, di cui bianche cc. 35; tre atti in pergamena. sc. 175 Statuti di corporazioni e atti relativi a norme per l’attività delle stesse, estratti da filze “Frag-mentorum” e da altre serie dell’archivio comunale, in particolare “Cause e liti”, e qui collocate durante le operazioni di riordino effettuate negli anni Trenta del XX secolo; se possibile grazie

76 Le carte 1-17 riferite all’anno 1785 sono attualmente collocate nella sc. 172. Nel corso del presente riordino nella sc. 171 sono stati inseriti alcuni atti (cc. 6) originariamente appartenenti a questa filza.

77 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 171. 78 Gli atti datati 1783 sono contenuti in prevalenza nella sc. 173. 79 Nel corso del presente riordino nella sc. 173 è stato inserito atto con annotazione: “Fragmentorum 22

ianuarii 1783, intitolato: “Elenco delle strade provinciali del Cremonese…”.

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Filciae Fragmentorum 144

alla presenza della numerazione originaria, è stata segnalata in nota la filza, quando ancora conservata, da cui gli atti provengono: 1645 Norme riguardanti l’attività dei brentadori. Cc. 2. 1608 Norme riguardanti l’attività degli orefici. Cc. 580. sec. XVI (unita copia di decreto ducale del 1457) Norme riguardanti l’attività dei lavoratori della lana. Cc. 2. 1538-1678 “Statuti da farsi alli agrimensori”. Cc. 26, di cui bianche cc. 3. 1516 “Rubrica quod omnia bona immobilia sunt obligata pro oneribus et tributaria”. Cc. 2. 1608 “Statuta et ordines Universitatis farinarolum”. Cc. 14, di cui bianche cc. 281. 1586 “Statuta dominorum chirurgorum civitatis Cremone”. Cc. 10, di cui bianche cc. 3. 1388-1498 “Statuta et ordines paratici bechariorum”. Cc. 16, di cui bianche cc. 482. 1444 Statuti del Collegio dei notai di Cremona. Cc. 6. 1594 “Statuta Collegii notariorum Cremonae”. Cc. 2283.

80 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 91.1. 81 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 90. 82 Il fascicolo contenente le norme è contenuto in una camicia che reca il titolo e la segnatura “1531 Ma-

gnifice Comunitatis Cremone contra becharios. 8”: queste carte provengono infatti dalla serie “Cause e liti” (si veda ASCr, Antico Regime, Cause e liti, b. 14, fasc. 8).

83 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 82.1.

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Filciae Fragmentorum 145

1590 Norme che regolano l’attività dei battitori di bambagia. Cc. 284. 1573-1574 “Statuti del paratico de grazatori, cimatori et raspatori de fustanei, valisii et bambacine de Cremona et suoi borghi”. Cc. 14, di cui bianca 1. 1610 “Statuta et ordinis Universitatis artis fustaneorum et panni lini Cremonae”. Cc. 14, di cui bianca c. 1. 1588-1589 “Statuti et ordini” dell’Università “de garzatori, cottonadori et cimatori da panno”. Cc. 1485. 1612 “Universitatis fustaneorum et panni lini statuti”. Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 1607 “Diversa statuta Universitatum mercatorum ac drapparie et medilanarum”. Cc. 22, di cui bianca c. 186. 1577, 1605-1606 “Statuta Collegii aromatariorum”. Cc. 60, di cui bianche cc. 287. 1620 Norme che regolano l’attività degli offellari. Cc. 6, di cui bianca c. 188. [1565] “Ordini et capituli de correrii della città di Cremona”. Cc. 4.

1595 “Statuta pillipariorum”. Cc. 24, di cui bianca c. 189.

84 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 77.1. 85 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 76. 86 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 89.1 87 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 89.1. 88 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 99. 89 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 83.2.

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Filciae Fragmentorum 146

[1595] “Aggionta alli statuti delli offellarii”. Cc. 6, di cui bianca c. 190. 1587 “Statutum Universitatis confectorum Cremonae”. Cc. 10, di cui bianca c. 1. 1573 “Statuti dell’Università delli festari et offellari de Cremona”. Cc. 10. 1614 “Statuti et ordini fatti per l’Università delli hosti della città e borghi di Cremona”91. Cc. 18. 1579 “Statuta del Paratico de zavatini de Cremona”. Cc. 12, di cui bianca c. 1. 1610 “Statuti delli farinaroli”. Cc. 18, di cui bianche cc. 3. 1506 “Statuta caligariorum”. Cc. 14, di cui bianca c. 1. 1578 “Statuti et ordini del paratico de l’arte de formagiari”. Cc. 16, di cui bianche cc. 2. 1591 “Statuti et ordini che s’hanno da osservare per la Università de ferrari”. Cc. 32, di cui bianche cc. 292. 1607 Norme che regolano l’attività dei fabbricanti di boccali. Cc. 6, di cui bianche cc. 293. 1522 “Capitula magnifice comunitatis Cremone”. Cc. 4, di cui bianca c. 1.

90 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 82.2. 91 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 93.2. 92 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 77.2. 93 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 89.2.

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Filciae Fragmentorum 147

1634 “Statuti et ordini da osservarsi dalla Università de peltrari”. Cc. 1294. 1587 “Statuti o ordeni fatti per l’Arte de confetari”. Cc. 11, di cui bianca c. 1. 1621 Atto relativo ad un capitolo degli Statuti per l’Università dei formaggiai. Cc. 295. 1575 “Statuti delli calzolari di Cremona”. Cc. 10. 1605 “Statutti, provisioni et ordini della Università o Arte de ortolani di Cremona”. Cc. 696. 1576 “Ordini et conventioni fatti tra li cavalanti de la cità di Cremona per far li consoli et paratico di detta arte”. Cc. 4. 1618 “Capitoli che haveranno da servare quelli che intenderanno esser malosseri da grano”. Cc. 497. 1605 “Capitoli da osservarsi per li beccari”. Cc. 14, di cui bianche cc. 398. 1621 Norme per la vendita delle carni bovine. Cc. 699. 1693 “Capitoli de macellari”. Cc. 8100.

94 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 113. 95 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 100. 96 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 88.2. 97 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 97. 98 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 88.2. 99 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 100. 100 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 150/1.

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Filciae Fragmentorum 148

[1551] “Ordines seu provisiones Navilii”. Cc. 17, di cui bianche cc. 2. 1643, 1646 Norme per l’Università dei fornai. Cc. 12, di cui bianche cc. 3. 1645 “Conditioni con le quali l’Università de brentadori soggiacerà all’obbligo di ritruovarsi in aiut-to dove occorreranno incendii”. Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 1741 “Statuti dell’Università de brentadori della città di Cremona”. Volume a stampa pp. 1-24. [1597] Atto relativo agli statuti dell’Università dei pellicciai. Cc. 2101. [1593] Atto relativo agli statuti dell’Università dei confettieri. Cc. 2102. sc. 176 1573, 1629-1632, 1640 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del Comune. Fascicoli cartacei 16 per complessive cc. 752, di cui bianche cc. 168. sc. 177 1641, 1644, 1649-1651, 1658 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del Comune. Fascicoli cartacei 11, registri 3 per complessive cc. 382, di cui bianche cc. 42 e cc. 87 sciolte. sc. 178 1659, 1661, 1669, 1696 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del Comune. Fascicoli cartacei 3 e registri cartacei 2 per complessive cc. 251, di cui bianche cc. 39, cc. 47 sciolte. sc. 179 1700-1706 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del Comune. Fascicoli cartacei 14, registro cartaceo 1 per complessive cc. 367, di cui bianche cc. 58.

101 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 83.2. 102 Queste carte provengono dalla filza ora contenuta nella sc. 81.

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Filciae Fragmentorum 149

sc. 180 1707, 1712, 1716, 1721-1722, 1725, 1727, 1729-1732 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del Comune. Fascicoli cartacei 17 per complessive cc. 373, di cui bianche cc. 123. sc. 181 1735, 1738, 1749-1765 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Presidenti al governo del Comu-ne, poi del Consiglio generale e dei Prefetti al governo della città e provincia. Fascicoli cartacei 9 e registro cartaceo 1 per complessive cc. 381, di cui bianche cc. 68, cc. 5 sciolte. sc. 182 1782 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Prefetti al governo della città e provincia. Fascicoli cartacei 12 per complessive cc. 274, di cui bianche cc. 66. sc. 183 1783 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Prefetti al governo della città e provincia. Fascicoli cartacei 12 per complessive cc. 466, di cui bianche cc. 135. sc. 184 1784 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Prefetti al governo della città e provincia. Fascicoli cartacei 12 per complessive cc. 502, di cui bianche cc. 121. sc. 185 1785 Minute di verbali e deliberazioni del Consiglio generale e dei Prefetti al governo della città e provincia. Fascicoli cartacei 12 per complessive cc. 482, di cui bianche cc. 87. scc. 186-191 La documentazione contenuta nelle scatole 186-191 proviene dalla precedente aggregazione comunale denominata Miscellanea secc. XV-XVIII. Gli atti conservati nelle scatole 186-189 sono ordinati cronologicamente e comprendono anche alcuni documenti senza data per i quali è stato possibile indicare con precisione l’anno di redazione; nella scatola 190 sono state riuni-te due filze, i cui atti sono ordinati secondo la numerazione originale; la scatola 191, infine, contiene documenti privi di datazione, suddivisi secondo l’epoca della redazione, approssima-tivamente dedotta dalle caratteristiche paleografiche e dal contenuto degli atti:

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Filciae Fragmentorum 150

sc. 186 1385-1610

Cc. 616103, di cui bianche cc. 74. sc. 187

1611-1630 Cc. 716, di cui bianche 124. sc. 188

1631-1696 Cc. 560, di cui bianche cc. 70; tavoletta lignea contenente il giuramento dei membri del Consiglio del Comune. sc. 189

1701-1795 Le scritture contenute in questa scatola sono in parte (da c. 22 a c. 53) copie di copie autenti-che datate 1583-1584, tratte da “Libri Provisionum” e “Libri Registri” riguardanti la caccia inviate all’Oratore di Cremona a Milano e quindi dallo stesso restituite, come testimoniato da una nota sul verso di c. 32: “1724 (ab incarnatione, quindi 1725) febbraio 2. Mandate dal detto magnifico Oratore il dì soddetto a Cremona” e dal verbale della congregazione dei Presidenti al governo del 24 dicembre 1724104. Cc. 411, di cui bianche cc. 117. sc. 190 1. 1627-1628

Allegati 1591-1626 “Scritture importantissime delli anni 1627, 1628” 105. Gli atti sono regestati nell’allegato indice coevo. Cc. 272, di cui bianche cc. 50; numerazione originale per atto: nn. 1-19, 21-32, 34-44, 46-53, 55-60, 62-76, 79-82. 2. 1639-1642 “Filza d’avisi 1638, 39, 40, 41, 42”. Cc. 410, di cui bianche cc. 109; numerazione originale per atto: nn. 1-266, 267-280; cartoni fi filza originali. sc. 191 1. sec. XVI Cc. 1-40 (cc. 4 bianche).

103 Le carte sono numerate a matita 1-409, 500-707; il salto è sicuramente dovuto ad una svista. 104 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 119, cc. 150v-151r: “...Essendo

d’indi passato detto signor marchese Oratore a discorrere che desidera copia in ... forma autentica dei recapiti e privilegii che ha ottenuto e sempre goduto questo pubblico d’intorno il ricorso da esso fatto sopra le vessa-zioni che gli vengono date dal tenente della caccia co quali passa a turbare questo pubblico il suo possesso in ordine alla detta caccia ... è stato ordinato che il detto signor marchese Oratore le rimetta copia per poter re-plicarvi e che in appresso si faccia copia di tutti li recapiti e privileggi che fanno al caso esistenti in questa can-celleria.”.

105 Il cartone con il titolo originale: “1678 Scritture et ordini diversi di molta importanza” apparteneva con ogni probabilità alla filza ora conservata nelle scc. 141, 141/1.

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Filciae Fragmentorum 151

2. seconda metà del sec. XVI-sec. XVII Cc. 41-549 (cc. 56 bianche). 3. sec. XVIII Cc. 550 (cc. 8 bianche). sc. 192 Nella scatola 192 sono contenuti due nuclei documentari che testimoniano l’attività degli “e-letti dalla città di Cremona alli ricorsi a signori superiori per levare li abusi che si sono intro-dotti e vanno introducendo da gabellieri” eletti nel marzo 1673 dai Presidenti al governo e confermati nel loro incarico nel maggio dello stesso anno dal Consiglio generale106. La docu-mentazione è costituita da due filze, l’una formata prevalentemente da gride e ordini a stampa, l’altra da atti con numerazione originale. La presenza del foro di filza, l’analisi delle annotazio-ni presenti sui documenti e il confronto con le informazioni ricavate dalla lettura dei Libri Provisionum hanno consentito di ricostituire gli originari nuclei documentari, collocati in ap-pendice alla serie delle filze Fragmentorum, sia per l’analogia nei caratteri estrinseci sia perché testimonianza dell’attività di una commissione speciale eletta dal Consiglio generale della città.

106 Nella congregazione del 6 marzo 1673 i Presidenti al governo “havutosi discorso che li daciari scodino più di quello che pratticavano per il passato et che gli è stato limitato nelli dati vecchi, procurando di introdur-re nuove forme e accrescimenti a pregiudizio del publico e del privato e di obligare rigorosamente quelli che introducono le robbe in città a ricevere delli bilietti per il datio, il che con il tempo potrebbe partorire notevoli disordini” elessero Camillo Magio, Carlo Chiozzi, Martino Rota, Giovanni Pietro Somenzi e Giovanni Gia-como Rota “acciò che come quelli che si suppongono informati di quello si deve pratticare, procurino di ha-vere le dovute cognitione per formare un ricorso et ottenere con li remedi più addatati quelle provvisioni <che> sono più necessarie” (ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 68, cc. 41v-42r). L’elezione fu confermata dal Consiglio generale il 6 maggio 1673: “Li signori Presidenti al governo, nella congregatione del quarto giorno prossime scorso, per compire alle loro parti, eccitati dalle frequenti e giuste doglianze de cittadini, che, oltre il peso intollerabile delli carichi correnti, vengono poi anche agravati e con-cussi dalli esattori de datii con augmenti indebiti e novità improprie e gravose, commettendo estorsioni, frodi e abusi, prevertendo con la loro ingorda rapacità et acciecata passione ogni regola di giusticia, passarono a commettere alli signori marchesi Camillo Maggio, Carlo Chiozzi, Martino Ruota, Giovanni Pietro Somenzi e Giovanni Giacomo Ruota con l’assistenza anche del signor Lorenzo Botta, molto prima eletto per la materia delle additioni, di prendere le informationi per la precennata causa a fine di formare un valido ricorso per ot-tenere la dovuta moderatione. Non hanno mancato li detti signori di mettere in opera le loro parti con ogni attentione, ma perché a dar compimento alla facenda viene stimato da signori del governo ispediente, anzi necessario che la loro facoltà venghi autorizzata dal Consiglio generale, quindi si propone al beneplacito del medesimo se vole confermare la predetta ellettione con ingiungere alli detti signori ampla, piana e libera auto-rità di procedere contro detti daciari, gabellieri et suoi substituti anche per via criminale e di formare e di por-tare a nome del publico valido ricorso a qualsisia tribunale et anche ocorendo a sua maestà, valendosi tanto dell’opera del signor oratore, come di qualonque altro soggetto a spese del pubblico con trasmettere a questo fine un ordine alli signori del patrimonio che gli assistino prontamente con il denaro bisognevole a fine che siano pontualmente eseguite le constitutioni e provisioni de datii et rimessa la osservanza delle regole e datii antichi. ... obtinuit partitum per omnes” (ibidem, cc. 84rv-85r). La commissione fu operante almeno fino alla fine del 1678, come testimonia l’atto datato 28 dicembre 1678, il numero 56 della filza con numerazione origi-nale, nel quale gli “eletti dalla città di Cremona alli ricorsi a signori superiori per levare li abusi che si sono in-trodotti e vanno introducendo da gabellieri”, in esecuzione a quanto disposto dal Consiglio generale della città in data 6 maggio 1673, richiesero all’ ufficio del Patrimonio della città di Cremona di corrispondere il salario a Francesco Bresciani, cancelliere da essi nominato. Con delibera del 27 marzo 1677 furono nominati per “por-tarsi al Consiglio generale” alcuni decurioni con il compito di sostituire due membri della commissione (ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 71, c. 69v, congregazione 27 marzo 1677) .

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Filciae Fragmentorum 152

1. 1663-1704, seconda metà sec. XVII Cc. 142, di cui bianche cc. 11. 2. 1652-1678

Copie inserte 1477, 1536, 1539, 1643, 1647, 1650, 1657, 1658 Cc. 270, di cui bianche cc. 35; numerazione originale per atto: nn. 1-4, 6-21, 23-26, 28-32, 34-47, 49-51, 53-58.

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8

FILCIAE LITTERARUM (1512-1783) filze 65

Le Filciae Litterarum sono costituite prevalentemente1 dalla corrispondenza in-

trattenuta dai Presidenti al governo e dai decurioni della città di Cremona con l’Oratore, rappresentante della città a Milano, e con altre magistrature del governo centrale e comprendono sia le minute delle lettere inviate, sia gli originali delle lettere ricevute. Secondo l’inventario del 16382 le filze coprivano gli anni tra il 1508 e il 1638. La serie subì tuttavia gravi dispersioni: ci sono infatti pervenute solamente le filze relative agli anni 1512, 1515-1516, 1529, 1535, 1540, 1541, 1543-1544, 1547, 1550-1599, 1644-1647, 1778, 1782, 1783. Le carte furono numerate nel 1959 con un timbro ad inchiostro, prima del deposito presso l’Archivio di Stato. Gli atti sono stati citati secondo questa numerazione in numerose pubblicazioni: non è stato possibile perciò operare interventi di riordino che avrebbero sovvertito la numerazione stessa.

È stato riportato il titolo presente sul cartone originale, sul quale è segnalato l’anno cui si riferiscono la maggior parte degli atti della filza; vi sono spesso anche documenti di anni diversi, perlopiù in copia, che costituiscono precedenti, allegati oppure sono scritture semplicemente accorpate; si segnala infine la presenza di nu-merosi documenti senza data, che sono con ogni probabilità da riferirsi all’anno indi-cato sul cartone originale della filza. Nella datazione delle lettere da Cremona è usato spesso lo stile dell’Incarnazione fiorentina, secondo il quale l’inizio dell’anno cadeva il 25 marzo dell’anno successivo a quello indicato.

Durante il presente riordino è stata riunita alla serie documentazione che in origi-ne doveva appartenere ad essa, rinvenuta nella precedente aggregazione comunale Miscellanea secc. XV-XVIII (scc. 39/1 e 48); di particolare interesse la filza costituita dalle “scritture e lettere”, prodotte dall’attività dei deputati eletti dal Consiglio gene-rale per occuparsi delle questioni trattate alla corte di Madrid, in occasione dell’ambasceria condotta dal padre Giulio Mercori in Spagna negli anni 1660-1664.

1 Nelle filze si possono trovare infatti anche atti di altra natura, relativi comunque sempre all’attività dei

Presidenti al governo e dei decurioni. 2 ASCr, Comune di Cremona, Antico regime, Repertori, n. 285, cc. 75 e segg.

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Filciae Litterarum 154

scc. 1, 1/1 1512 “Litterarum anni 1512”. Numerazione 1959: cc. 1-340, 341-6803; cartoni di filza originali. scc. 2, 2/1 1510, 1514, 1515-1516, 1517 “Litterarum anni 1516”. Numerazione 1959: cc. 1-458, 459-9184; cartoni di filza originali, restauro 1991. sc. 3 1513, 1527, 1528, 1529, 1530 “Litterarum anni 1529”. Numerazione 1959: cc. 1- 483; cartoni di filza originali sc. 4 1530, 1533, 1534, 1535, 1536 “Litterarum anni 1535”. Numerazione originale: cc. 1-451; cartoni di filza originali. sc. 5 1539, 1540 “Litterarum anni 1540”. Numerazione 1959: cc. 1-302; cartoni di filza originali. sc. 6 1535, 1539, 1540, 1541 “Litterarum anni 1541”. Numerazione 1959: cc. 1-447; cartoni di filza originali. sc. 7 1537 (copia), 1543-1544 “Litterarum annorum 1543, .44”. Numerazione 1959: cc. 1-546; cartoni di filza originali. scc. 8, 8/1 1544, 1546, 1547 “Litterarum anni 1547”. Numerazione 1959: cc. 1-420, 421-839; cartoni di filza originali.

3 Dalla filza furono tolti atti relativi a concessioni di cittadinanza, collocati in ASCr, Antico Regime,

Fragmentorum, sc. 174, Concessione della cittadinanza. 4 Dalla filza furono tolti atti relativi a concessioni di cittadinanza, collocati in ASCr, Antico Regime,

Fragmentorum, sc. 174, Concessione della cittadinanza.

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Filciae Litterarum 155

sc. 9 1549, 1550, 1551 “Litterarum anni 1550”. Numerazione 1959: cc. 1-249, 270-636 (salto nella numerazione, mancano i nn. 250-269); cartoni di filza originali. sc. 10 1550, 1551 “Litterarum anni 1551”. Numerazione 1959: cc. 1-650; cartoni di filza originali. scc. 11, 11/1 1527 (copia), 1551, 1552, 1553, 1582 “Litterarum anni 1552”. Numerazione 1959: cc. 1-555 e un foglio non numerato; 556-1111; cartoni di filza originali. sc. 12 1525, 1545, 1549, 1552, 1553, 1554 “Litterarum 2a anni 1554”. Numerazione 1959: cc. 1-563; cartoni di filza originali. scc. 13, 13/1 1537, 1541, 1547, 1548, 1549, 1552, 1553, 1554 “Litterarum anni 1554”. Numerazione 1959: cc. 1-359, 360-720; cartoni di filza originali. scc. 14, 14/1 1527, 1550, 1552, 1553, 1554, 1555 “Litterarum anni 1555”. Numerazione 1959: cc. 1- 699, 700-1403; cartoni di filza originali . scc. 15, 15/1 1553, 1555, 1556, 1557, 1558

Allegati 1533, 1536, 1541, 1542, 1544, 1547, 1549 “Litterarum anni 1556”. Numerazione 1959: cc. 1-419, 519-585 (salto dovuto con ogni prob. a svista), 586-965; cartoni di filza originali. scc. 16, 16/1, 16/2 1556, 1557 “Litterarum anni 1557”. Numerazione 1959: cc. 1-478, 479-962, 963-1437; cartone di filza originale. sc. 17 1558 “Litterarum anni 1558”. Numerazione 1959: cc. 1- 139; cartoni di filza originali.

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Filciae Litterarum 156

scc. 18, 18/1 1558, 1559 “Litterarum anni 1558”. Numerazione 1959: cc. 1-401, 402-807; cartone di filza originale scc. 19, 19/1 1558,1559 “Litterarum anni 1559”. Numerazione 1959: cc. 1-351, 352-700; cartoni di filza originali. scc. 20, 20/1 1559, 1560

Allegato 1559 “Litterarum anni 1560”. Numerazione 1959: cc. 1-385, 386-769; cartoni di filza originali. sc. 21 1560, 1561 “Litterarum anni 1561”. Numerazione 1959: cc. 1-472; cartoni di filza originali. sc. 22 1561, 1562, 1563

Allegati 1560, 1561 “Litterarum anni 1562”. Numerazione 1959: cc. 1-483; cartoni di filza originali. sc. 23 1562, 1563 “Litterarum anni 1563”. Numerazione 1959: cc. 1-401; cartoni di filza originali. sc. 24 1564 “Litterarum anni 1564”. Numerazione 1959: cc. 1-325; cartoni di filza originali. sc. 25 1564, 1565 “Litterarum anni 1565”. Numerazione 1959: cc. 1-347; cartoni di filza originali.

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Filciae Litterarum 157

sc. 26 1566 “Litterarum anni 1566”. Numerazione 1959: cc. 1-387; cartoni di filza originali. sc. 27 1567 “Litterarum anni 1567”. Numerazione 1959: cc. 1-309; cartoni di filza originali. sc. 27/1 1567, 1568 “Litterarum anni 1568”. Numerazione 1959: cc. 310-675; cartoni di filza originali. sc. 28 1569

Allegato 1493, 1567 “Litterarum anni 1569”. Numerazione 1959: cc. 1-416; cartoni di filza originali. sc. 29 1569, 1570 “Litterarum anni 1570”. Numerazione 1959: cc. 1-589; cartoni di filza originali. sc. 30 1561, 1571 “Litterarum anni 1571”. Numerazione 1959: cc. 1-457; cartoni di filza originali. scc. 31, 31/1 1572 “Litterarum anni 1572”. Numerazione 1959: cc. 1-340, 341-675; cartoni di filza originali. sc. 32 1573, 1574

Allegato 1572 “Litterarum anni 1573”. Numerazione 1959: cc. 1-446; cartoni di filza originali.

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Filciae Litterarum 158

sc. 32/1 1573, 1574 “Litterarum anni 1574”. Numerazione 1959: cc. 447-804; cartoni di filza originali. sc. 33 1575, 1576

Allegato 1575 “Litterarum anni 1575”. Numerazione 1959: cc. 1-6305

sc. 34 1. 1576, 1578 “Litterarum anni 1578”. Numerazione 1959: cc. 1-193; cartone di filza originale. . 2. 1577 “Litterarum anni 1577”. Numerazione 1959: cc. 194-366; cartone di filza originale. 3. 1579 “Litterarum anni 1579”. Numerazione 1959: cc. 367-582; cartoni di filza originali. sc. 35 1. 1580

Allegato 1578 “Litterarum anni 1580”. Numerazione 1959: cc. 1-295; cartoni di filza originali. 2. 1581 “Litterarum anni 1581”. Numerazione 1959: cc. 296-521; cartoni di filza originali. sc. 36 1581, 1582, 1583 “Litterarum anni 1582”. Numerazione 1959: cc. 1-2776; cartoni di filza originali.

5 Le carte numerate dal 344 al 630 sono datate 1576. 6 Le carte 229-277 sono datate 1583 e appartenevano con ogni probabilità alla filza di quell’anno contenu-

ta nella sc. 36/1.

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Filciae Litterarum 159

sc. 36/1 1582, 1583, 1584 “Litterarum anni 1583”. Numerazione 1959: cc. 278-635; cartoni di filza originali. sc. 37 1. 1583, 1584 “Litterarum anni 1584”. Numerazione 1959: cc. 1-297; numerazione originale per atto: 1-2, 4-26, 30-173; cartoni di filza originali. 2. 1585, 1586 “Litterarum anni 1585”. Numerazione 1959: cc. 1-; numerazione originale per atto: 1-23, 25-107; cartoni di filza originali. sc. 38 1. 1586 “Litterarum anni 1586”. Numerazione 1959: cc. 289-608; numerazione originale per atto: 1-80, 82-149; cartoni di filza originali. 2. 1586, 1587 “Litterarum anni 1587”. Numerazione 1959: cc. 1-288; numerazione originale per atto: 1-44, 46, 47, 49-57, 59-61, 63-125, 127-135, 138-140, 143-168; cartone di filza originale. sc. 39 1. 1588 “Litterarum anni 1588”. Numerazione 1959: cc. 1-154; numerazione originale per atto: 1-95; cartone di filza originale. 2. 1589, 1590 “Litterarum anni 1589”. Numerazione 1959: cc. 155-392; numerazione originale per atto: 1-17, 19-77, 80, 81, 83-128. sc. 39/1 1587-1590 “Filtia scripturarum in re annone annorum 1588, 1589, 1590”7. Numerazione 1959: cc. 207-245; numerazione originale per atto: 1-129; cartoni di filza originali. .

7 La filza, precedentemente parte della Miscellanea secc. XV-XVIII, è stata qui collocata, perché è elencata

tra le “Filtiae Litterarum” nell’inventario del 1638 (ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Repertori, n. 285, c. 90r).

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Filciae Litterarum 160

sc. 40 1590

Allegato 1589 “Litterarum anni 1590”. Numerazione 1959: cc. 1-254; numerazione originale per atto: 1-134; cartoni di filza originali. sc. 40/1 1591

Allegato 1590 “Litterarum anni 1591”. Numerazione 1959: cc. 255-597; numerazione originale per atto: 1-176; cartoni di filza originali. sc. 41 1. 1593 “Litterarum anni 1593”. Numerazione 1959: cc. 1-188; numerazione originale per atto: 1-104; cartoni di filza originali. 2. 1594 “Litterarum anni 1594”. Numerazione 1959: cc. 189-471; numerazione originale per atto: 1-148; cartoni di filza originali. sc. 42 1. 1594, 1595 “Litterarum anni 1595”. Numerazione 1959: cc. 1-195; numerazione originale per atto: 1-107; cartoni di filza originali. 2. 1595, 1596 “Litterarum anni 1596”. Numerazione 1959: cc. 196-323 ; numerazione originale per atto: 1-64; cartoni di filza originali. sc. 43 1. 1596, 1597 “Litterarum anni 1597”. Numerazione 1959: cc. 1-213; numerazione originale per atto: 85, 57, 91, 114, 103-92, 90-85, 83-58, 56-1; cartoni di filza originali. 2. 1597, 1598

Allegato 1519 “Litterarum anni 1598”. Numerazione 1959: cc. 214-458; numerazione originale per atto: 1-37, 39-83, 85-131, 134, 135; cartoni di filza originali.

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Filciae Litterarum 161

sc. 43/1 1598, 1599

Allegato 1598 “Litterarum anni 1599”. Numerazione 1959: cc. 459-738; numerazione originale per atto: 1-120, 122-149; cartoni di filza originali. sc. 44 1610-1647

Allegato 1643 Lettere e altre scritture provenienti da filze diverse, datate, in prevalenza, 1644-16478. Numerazione 1959: cc. 1-619; numerazione lacunosa per atto o gruppo di atti9: 1-59, 61-71, 74-80, 83-86, 88-122, 124-134, 136-169, 171-199, 201-20610, 208-214, 216-220, 222-238, 243-280. sc. 45 1778 “Litterarum 1778”. Numerazione 1959: cc. 1-391; cartoni di filza originali sc. 46 1782

Allegato 1773 “Litterarum 1782”. Numerazione 1959: cc. 1-302; cartoni di filza originali. sc. 47 1783 “Litterarum 1783”. Numerazione 1959: cc. 1-; cartoni di filza originali. sc. 48 La documentazione contenuta in questa scatola proviene dalla precedente aggregazione co-munale Miscellanea secc. XV-XVIII: 1. 1530-1622, 1661, 1747 Lettere e scritture diverse. Cc. 1-260.

8 Gli atti erano probabilmente conservati, in origine, in filze, i cui cartoni sono ora in ASCr, Comune di

Cremona, Antico Regime, Fragmentorum, sc. 121 e recano i titoli “Filza d’avisi 1643, 1644, 1645, 1646”; “Fil-tia Fragmentorum annorum 1644 et 1645, 1646”.

9 Si avverte che gli atti presentano anche altre numerazioni, pare pressoché coeve alla redazione degli stessi. 10 Le carte con numerazione originale nn. 218-210 sono collocate in ASCr, Comune di Cremona, Antico

Regime, Fragmentorum, sc. 175, “Cassetta Statuti”; l’atto con numerazione originale n. 207 è collocato nella stessa serie, sc. 174, Fedi di nobiltà (al suo posto un foglietto con l’annotazione di mano del sec. XX: “Fides civilitatis et nobilitatis illustris familiae Dovariensium”).

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Filciae Litterarum 162

2. seconda metà sec. XVI-prima metà sec. XVII Lettere e scritture diverse senza data. Cc. 1-28. 3.1. 1660-1664 “Scritture e lettere concernenti l’interessi maneggiati da signori eletti nell’Aula regia dopo l’andata del padre Mercori in Spagna, ordinata dal Consiglio generale”11.

Atti raccolti presso i deputati nominati dal Consiglio generale per occuparsi delle questioni trattate alla corte di Madrid, numerati ed elencati nell’allegato repertorio, riguardanti l’ambasciata compiuta dal padre Giulio Mercori a Madrid. Cc. 469; numerazione originale per atto: nn. 1-136, mancano i nn. 18, 79, 135 3.2 1660-1663, senza data Atti riguardanti l’ambasceria del padre Giulio Mercori non indicati nel repertorio: copie di let-tere, memoriali dello stesso padre Mercori, elenchi di spese. Cc. 66.

11 L’incarico di compiere l’ambasciata in Spagna per discutere alla corte di Madrid la causa tra Cremona e i

reddituari (cf. atto n. 17 e per gli atti della causa ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Cause e liti, b. 53, fasc. 2) e vertenze in materia di carichi venne affidato al padre Mercori in data 6 marzo 1660 (cf. ibidem, Libri Provisionum, n. 58, c. 21r-v).

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ALLOGGIAMENTI MILITARI (1444-1786) bb. 7

La serie comprende materiale, proveniente dalla precedente aggregazione comu-nale Miscellanea secc. XV-XVIII, prodotto dall’ufficio degli Alloggiamenti militari o relativo comunque alle contribuzioni ed ai servizi che il Comune doveva fornire per il mantenimento e l’equipaggiamento delle truppe.

L’ufficio, documentato dalla seconda metà del XVI secolo, era presieduto dai pre-fetti agli Alloggiamenti militari e dotato di una propria cancelleria; fu abolito il 14 di-cembre 17841 e le sue competenze passarono alla Congregazione del patrimonio o dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona. La gestione degli affari ri-guardanti gli alloggiamenti militari fu affidata dalla Congregazione stessa all’assistente o ispettore degli Alloggiamenti Giuseppe Scotti.

Il materiale, ordinato cronologicamente, è costituito da registri, fascicoli, filze ed atti a stampa. A partire dall’ultimo ventennio del XVIII secolo la documentazione è costituita in prevalenza da fascicoli, sulla prima pagina dei quali sono indicati gli ele-menti essenziali dell’affare trattato e degli atti allegati.

Per motivazioni eminentemente pratiche, legate alle modalità con le quali fu effet-

tuato il condizionamento del materiale, i fascicoli sono numerati con numero di cor-da progressivo, non dipendente dalla suddivisione in buste.

Per altra documentazione relativa agli alloggiamenti militari si vedano le serie Fil-

ciae Fragmentorum e Oratore.

1 ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Libri Provisionum, n. 177, c. 211v.

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Alloggiamenti militari 164

b. 1 1.1 1444 novembre 9-dicembre 14 “Vacheta consignationum bladorum”.

Registrazione delle quantità di grano, destinate probabilmente al mantenimento delle truppe, consegnate da abitanti della città e della diocesi di Cremona e da alcune comunità del contado ad alcuni barcaioli per Francesco Sforza, signore di Cremona, su ordine dell’ufficiale incarica-to, Titto de Forlivio. Vacchetta cartacea, mm 315x220, cc. 27, di cui bianche cc. 7 e mutile cc. 3. 1.2 1445 ottobre 12-13 “Quinternus consignacionis bladorum”.

Registrazione delle quantità di grano, destinate probabilmente al mantenimento delle truppe, consegnate da cittadini e chierici del comune di Cremona, da comuni del contado e da nobili, abitanti nel territorio cremonese ad alcuni barcaioli. Vacchetta cartacea, mm 315x220, cc. 18, di cui bianche cc. 2. 2. 1532 Registrazione delle quantità di grano consegnate dai cittadini di Cremona, suddivisi per vicinie, per il mantenimento delle truppe di stanza presso Casalmaggiore (cc. 1-74); delle quantità di frumento fornito ai fornai e del pane prodotto (cc. 77-95 e cc. 101- 139); delle spese effettuate per la fornitura del pane alle truppe (cc. 96-97 e cc. 100-101); delle quantità di grano fornite dagli abitanti del contado (c. 140 e c. 147). Vacchetta cartacea, mm 380x170, legatura originale membranacea con ribalta, cc. 150, di cui bianche cc. 25, numera-zione originale cc. 2-149; da c. 1 a c. 77 il registro è in forma di rubrica. 3. senza data, 1580 maggio-agosto Dichiarazioni delle spese sostenute da osti e privati cittadini per ospitare soldati e cavalli delle compagnie spagnole di stanza a Cremona, presentate al Comune per ottenere il rimborso; prospetti riassuntivi Cc. 83, di cui bianca c. 1. 4. senza data, 1580 Note dei beni forniti ai soldati delle compagnie spagnole di stanza a Cremona per provvedere al loro alloggiamento. Cc. 56, numerazione originale parziale cc. 1-25.

5. 1580 giugno “Memoriale delle robbe quale suonno date per la magnifica Comunità alli cavali legieri et al-trimente”.

Registrazione delle note dei beni forniti ai soldati delle compagnie spagnole di stanza a Cre-mona per provvedere al loro alloggiamento; nota delle spese effettuate dalla comunità di Cre-mona per il pagamento di beni e servizi di utilità dei soldati alloggiati (cc. 18r-150r)2.

2 Nel registro sono trascritti i bollettini di cui al n.4

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Alloggiamenti militari 165

Registro cartaceo, mm 200x150, legatura originale in cartoncino, cc. 150, di cui bianche 84, numerazione originale parziale. 6. 1580-1581

Allegati senza data Quietanze dei cittadini che hanno affittato case al Comune destinate all’alloggiamento dei sol-dati per aver ricevuto il pagamento anticipato del canone; note delle case affittate dal Comune con l’indicazione del relativo canone; conto dei danni causati dai cavalleggeri della compagnia di Ottavio Gonzaga alle case in cui erano ospitati. Allegati due atti contenenti elenchi di beni. Cc. 50, di cui bianche cc. 21; 7. 1580 novembre

(con annotazioni posteriori del 1581-1582) Registrazione delle note dei beni forniti ai soldati delle compagnie spagnole di stanza a Cre-mona per provvedere al loro alloggiamento; nota delle spese effettuate dalla comunità di Cre-mona per il pagamento di beni e servizi di utilità dei soldati alloggiati (cc. 47v-48rv). Registro cartaceo, mm 200x150, legatura originale membranacea con ribalta (per la legatura è stato utilizzato un foglio di codice musicale probabilmente del XIII secolo), cc. 48, di cui bianche cc. 15. 8. 1582 Dichiarazioni, prestate da Asdrubale Anguissola e Giovanni Francesco Sommi, incaricati del Comune, di aver ricevuto dai soldati ospitati a Cremona i beni precedentemente forniti dai cittadini; note dei beni mancanti nelle case che erano state affittate ai soldati. Cc. 9, di cui bianche cc. 3. 9. 1582 marzo-aprile Registrazione delle note dei beni forniti ai soldati delle compagnie spagnole di stanza a Cre-mona per provvedere al loro alloggiamento. Registro cartaceo, mm 200x150, legatura originale in cartoncino, cc. 48, di cui bianche cc. 6, numerazione originale cc. 1-47; cc. 4 sciolte, di cui bianche cc. 2, numerazione originale cc. 48-49. 10. 1582 marzo-aprile Registrazione delle note dei beni forniti ai soldati delle compagnie spagnole di stanza a Cre-mona per provvedere al loro alloggiamento; nota delle spese effettuate dalla comunità di Cre-mona per il pagamento di beni e servizi di utilità dei soldati alloggiati (cc. 18r-150r). Fascicoli cartacei 3 di registro, mm 200x150, cc. 32, 30, 32, di cui bianche cc. 0, 19, 30. b. 2 11. 1593 Elenco dei beni e dei servizi che la comunità di Cremona deve offrire alle compagnie di caval-leria che alloggiano in città; capitoli del contratto con il quale i gestori del magazzino del fieno si impegnano a fornire al Comune il fieno, la biada e la paglia, necessari al mantenimento dei cavalli, dietro corresponsione di un canone mensile; accordo tra i prefetti agli Alloggiamenti ed i tenenti delle compagnie di cavalleria riguardante le forniture di fieno, biada e paglia. Cc. 8, di cui bianche cc. 2.

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Alloggiamenti militari 166

12. 1597 marzo 19 “Ordini per gli alloggiamenti della Fanteria italiana”.

Istruzioni emanate da Juan de Velasco, connestabile dello Stato, per regolare l’alloggiamento delle truppe nello Stato di Milano. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2. 13. 1597 ottobre-1598 febbraio Mandati di pagamento emessi da Gasparo Aldrisi, commissario dell’ufficio del Patrimonio, a favore di Vespasiano Grasso, commissario sopra gli Alloggiamenti, e ricevute dei pagamenti effettuati da alcuni cittadini di Cremona, sottoscritte dal commissario sopra gli Alloggiamenti stesso. Cc. 23, di cui bianche cc. 7.

14. 1604 “Discorso del utile che può seguire al impresario che piglierà il carico d’alloggiare e provedere a nome dello Stato di Milano la soldatesca” C. 1. 15. 1608 gennaio-febbraio Registrazione delle vendite di oggetti utilizzati dalla fanteria spagnola alloggiata in Cremona, effettuata dai prefetti agli Alloggiamenti; registrazione delle somme o degli oggetti consegnati dai prefetti agli Alloggiamenti ai creditori dell’ufficio come rimborso dei contributi da loro versati per ospitare la fanteria spagnola. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, cc. 10, di cui bianca c. 1, numerazione originale 1-8. 16. 1613 marzo Dichiarazioni prestate da Antonio Lampugnano, comandante della compagnia del duca di Sa-voia, di aver ricevuto dalla città di Cremona i contributi previsti. Cc. 4, di cui bianche cc. 2, foro di filza.

17. 1631 gennaio “Quinternetto delle spese”. Registrazione delle spese effettuate da Nicolò Picenardi, commissario dell’ufficio degli Allog-giamenti, nell’esercizio delle sue funzioni, sottoscritta da Gherardo Bertolotti e Baldassarre Sozzi. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 4, di cui bianca c. 1. 18. 1635 “Ordini fatti da sua eminenza [Filippo II] con parere della gionta di effetto che si faccia l’egualanza de sei in sei mesi et altre provisioni fatte circa l’antiparte da darsi al Ducato per li beni civili della città di Cremona et altre cose.” Fascicolo a stampa, cc. 8.

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Alloggiamenti militari 167

19. 1635 Mandati di pagamento indirizzati a Giovanni Francesco Bramiero, vice commissario dell’uffi-cio degli Alloggiamenti, emessi da Bartolomeo Segni, ragionato dell’ufficio, a favore dei credi-tori; note di spese presentate dai creditori all’ufficio. Filza cartacea, cc. 421, numerazione originale irregolare. Nei casi in cui la numerazione originale presenta delle irrego-larità non comprensibili, gli atti sono stati ordinati cronologicamente. 20. 1635 marzo-aprile Mandati di pagamento indirizzati a Giovanni Francesco Bramiero, emessi a favore di coloro che hanno fornito vetture per il corpo di guardia, sottoscritti da Angelo Borgo. Filza cartacea, cc. 23. 21. 1635 “Libro delle spese”.

Registrazione delle spese effettuate da Giovanni Francesco Bramiero, vice commissario dell’ufficio degli Alloggiamenti, per assolvere ai mandati di pagamento emessi a favore dei creditori dallo stesso ufficio, sottoscritta da Antonio Maria Ala3. Registro cartaceo, mm 290x200, legatura originale in cartoncino ricoperto da foglio membranaceo (per la legatura è stato utilizzato un foglio con instrumenta notarili dell’inizio del sec. XV), cc. 149, di cui bianche cc. 56, numerazione originale che riparte da 1 ad ogni inizio del mese. b. 3 22. 1643-1656, senza data Minute, conti, appunti ed altri atti prodotti dall’ufficio degli Alloggiamenti e di suo interesse. Cc. 30, di cui bianche cc. 7. 23. 1665 ottobre 2, 1685 ottobre 8 “Memoriali della Congregazione dello Stato, Proveditore generale e altro”.

Memoriali e suppliche della Congregazione dello Stato in cui si lamenta l’eccessivo carico delle contribuzioni militari. 3 esemplari a stampa per complessive cc. 6. 24. 1666 aprile “Rilievo dell’ammontar dell’alloggiamento e foraggi soministrati dall’impresario della città di Pavia alla soldatesca tanto di cavalleria, quanto d’infanteria in essa alloggiata di fermo dal ca-lende di novembre 1665, che principiò il reparto generale a tutto l’anno 1666”. Cc. 4, tracce di cucitura. 25. 1680 gennaio 21-1681 gennaio 20 Bilancio annuale dell’impresa generale del rimplazzo, suddiviso in debiti e crediti del regolato-re generale del rimplazzo (pp.1-68); debiti e crediti delle città dello Stato e dei relativi Contadi

3 Le registrazioni sono relative ai mandati di pagamento contenuti nella filza di cui al n. 19.

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Alloggiamenti militari 168

per imposte e forniture di foraggio al regolatore generale dell’impresa del rimplazzo (pp.1-39) e debiti e crediti dei subconduttori verso l’impresa del rimplazzo (pp.1-27). Volume a stampa, mm 305x205, legatura originale in cartoncino, cc. 68, paginazione originale. 26. sec. XVII “Copia di quello che per gli ordini generali di sua eccellenza si ha da dare all’infanteria spagno-la che alloggia in questo Stato” e suppliche presentate dalla città di Cremona in cui si lamenta l’eccessivo carico delle contribuzioni dovute. A stampa, cc. 30, di cui bianche cc. 10 (due degli atti sono presenti rispettivamente in 9 e 4 esemplari). 27. 1714-1721, 1727 marzo 12 Filza contenente atti relativi al pagamento di contribuzioni (diaria e mensuale) da parte della città di Cremona per l’impresa del rimplazzo e gli alloggiamenti militari. Filza cartacea, cc. 439, di cui bianche cc. 90, tracce di numerazione originale. Non è stato possibile riordinare la filza secondo la numerazione originale, in quanto presente solo su alcune carte. Si è perciò preferito organizzare la docu-mentazione in ordine cronologico. b. 4 28. 1728-1733 Verbali delle riunioni e deliberazioni dei prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti, Giacinto Ari-guzzi, Gaetano Botta, Alessio Gadio, Giovanni Battista Gerenzani, Giuseppe Guazzi, Alfonso Manna, Orazio de Maximis de Roma, Francesco Raimondi, Carlo Ludovico Schizzi, Pietro Mar-tire Tinti, Manfredo Trecchi, Giovanni Battista Vernazzi, Antonio Zucchelli, scritti e sotto-scritti da Giuseppe Vacirani, cancelliere dell’ufficio degli Alloggiamenti, e, in alcuni casi dai notai, Giulio Cesare Leoncino e Giuseppe de Manusardis. Registro cartaceo, mm 290x210, legatura originale in cartoncino ricoperto con un foglio di pergamena con ribalta, cc. 164; cc. 8 sciolte. 29. 1730 maggio 18, 19 Copia della lettera con la quale vengono trasmessi alla Congregazione dello Stato i capitoli del contratto che sarà concluso con il provveditore generale del rimplazzo. A stampa, cc. 4, di cui bianca c. 1 (3 esemplari). 30. 1730 luglio 1

Allegati 1730 giugno 2, 12, senza data Copia della lettera nella quale il sovrano ordina alla Congregazione dello Stato di concludere il contratto con il provveditore generale del rimplazzo, riservandosi di impartire in seguito istru-zioni riguardo alle proposte di modifica dei capitoli avanzate dalla Congregazione nelle allega-te consulte. Allegate istruzioni per la conclusione del contratto. A stampa, cc. 20, di cui bianche cc. 6 (sono presenti due esemplari della consulta del 2 giugno e tre delle istruzioni).

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Alloggiamenti militari 169

31. 1730 dicembre 15 Copia della consulta della Congregazione dello Stato riguardo alla proposta di un nuovo si-stema per provvedere all’alloggiamento delle truppe. Fascicolo cartaceo a stampa, cc. 6, di cui bianca 1. 32. 1730 dicembre 26 Supplica della Congregazione dello Stato al sovrano, nella quale si lamenta l’eccessivo carico dei contributi dovuti per le fazioni militari. 5 esemplari a stampa per complessive cc. 10. 33. 1731 “Capitoli dell’impresa generale per gli alloggiamenti militari rispettivamente, cioè per il tempo di Quartiere d’Inverno, e per il rimanente dell’anno per la Gente, che resta nello Stato al tem-po di Campagna, stabiliti, e convenuti con approvazione di S.E. il sig.r principe di Tiano conte di Daun governatore, e capitano generale dello Stato di Milano. Dalla ecc.ma Congregazione generale del medesimo Stato con Gio. Battista Negri, segretario don Gio. Paolo Molo, Giu-seppe Bianchi, e compagni sue sigurtà. Per anni cinque, che comincieranno nel giorno primo di Novembre del corrente anno 1731., e termineranno nelli seguenti Capitoli”. In Milano, Nella Regia Ducal Corte, per Giuseppe Richino Malatesta Stampatore Regio Ca-merale. Opuscolo cartaceo a stampa, mm 315x220, legatura originale in carta a spruzzo, cc. 8 (2 esemplari). 34. 1731 novembre 20, 1732 febbraio, maggio Notifiche delle spese sostenute per gli alloggiamenti delle truppe, presentate dai borghi di Pa-lestro e Cilavegna su ordine del marchese Litta, commissario generale, per ottenere i contributi loro spettanti dal provveditore generale del rimplazzo. Cc. 10, di cui bianche cc. 3. 35. 17344

Allegati 1610-1707 “Nota delle scritture e ricapiti che si consegnano alli signori Pietro Antonio Barbò e conte Giampaolo Offredi, eletti a portarsi al campo di sua maestà per affari di questo pubblico”. Allegati estratti da riparti del 1696-1700; regolamento per la contribuzione diaria emesso per il 1707 dal principe Eugenio di Savoia; ordini riguardanti il riparto delle spese per alloggiamenti del 1610 e del 1635; sentenza dei giudici delegati relativa alle contribuzioni per le truppe del 1653. Cc. 14, di cui bianche cc. 5. 36. 1736 ottobre 23; senza data Copia delle proposte per mantenere un contingente di truppe sufficiente a garantire la difesa dello Stato, formulate dal conte Khevenhüller e trasmesse alla Congregazione dello Stato; os-servazioni proposte dalla Congregazione dello Stato riguardo al sistema che deve essere segui-to per raccogliere le contribuzioni necessarie al mantenimento delle truppe. Cc. 34 a stampa, di cui bianche cc. 8 (3 esemplari dell’atto del 1736 e 2 dell’atto senza data).

4 La data è dedotta dalle autentiche degli atti del 1610, 1635 e 1653 datate 1734 agosto 9.

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Alloggiamenti militari 170

37. 1737 ottobre 4 Copia della supplica inoltrata al sovrano dalla Congregazione dello Stato riguardante le contri-buzioni ed il regolamento per l’impresa generale del rimplazzo. Cc. 6 a stampa. 38. 1737 “Capitoli dell’impresa generale per gli alloggiamenti militari rispettivamente, cioè per il tempo di Quartiere d’Inverno, e per il rimanente dell’anno per la Gente, che resta nella Specificazio-ne, ed Obblazione prefissa, stabiliti, e convenuti con approvazione di S.E. il sig.r. Conte di Traun &c. governatore e capitano generale dello Stato di Milano, dalla eccellentissima Con-gregazione del medesimo Stato con Gio. Antonio Lanzi &c. per anni cinque, che comincie-ranno nel giorno primo di Novembre 1737., e termineranno a tutt’Ottobre 1742.” In Milano, Nella Regia Ducal Corte, per Giuseppe Richino Malatesta Stampatore Regio Ca-merale. Opuscolo A: mm 310x195, legatura originale in cartoncino ricoperto di carta a spruzzo, cc. 22. Opuscolo B: mm 290x200, legatura originale in cartoncino, cc. 22; in prima di copertina annotazione manoscritta: “Capitoli dell’Impresa Generale dal p.mo novembre 1737 a tutt’ottobre 1742 con Giannantonio Lanzi”. 39. 1738 marzo 30 Copia della lettera inviata da Carlo VI alla Congregazione dello Stato, nella quale il sovrano approva il nuovo contratto d’appalto dell’impresa generale del rimplazzo concluso con Gio-vanni Antonio Lanzi. Fascicolo a stampa, cc. 4. 40. 1742, 1746, 1747 marzo 17 Minute dei verbali delle riunioni e delle deliberazioni degli “eletti sopra gli affari della presente militare campagna”5, nominati dai Presidenti al governo della città di Cremona.

Delegati nominati per l’anno 1742: Pietro Martire Fraganeschi, Giovanni Battista Gerenzani, Giovanni Paolo Offredi, Sebastiano Picenardi, Cristoforo Schinchinelli, Zucchelli Antonio6. Delegati nominati per gli anni 1746 e 1747: Giulio Cesare Bonetti, Enrico Cattaneo, Antonio Maria Dati, Pietro Martire Fraganeschi, Antonio Persichelli, Antonio Zucchelli. Cc. 194, di cui bianche cc. 75. b. 5 41. 1745-1746 “Somministrazione generi diversi ... per la fortezza di Pizzighettone”.

Atti riguardanti la fornitura di alimenti ed altri generi alla guarnigione militare di stanza presso la fortezza di Pizzighettone; pagamento della diaria e di contributi straordinari per provvedere alla somministrazione di generi per la fortezza in esecuzione dell’ordine emanato dal plenipo-tenziario Pallavicini in data 30 novembre 1745.

5 Si tratta di commissioni nominate dai Presidenti al governo; accanto ad esse continuavano ad esistere anche in questi anni i prefetti agli Alloggiamenti.

6 Cf. ASCr, Comune di Cremona, Antico regime, Libri Provisionum, n. 137, cc. 88r-90r (provv. del 19 giugno 1742).

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Alloggiamenti militari 171

Cc. 92, di cui bianche cc. 36. 42. 1746 gennaio 13 Avviso di convocazione per coloro che aspirano all’appalto della fornitura del grano alle trup-pe, emesso dal conservatore degli ordini, Francesco Ripari. 14 esemplari a stampa, per complessive cc. 14. 43. 1752 maggio 6-10 “Istromento per la coadequazione fra li rispettivi Pubblici dello Stato di Milano concernente le somministrazioni fatte alle truppe spagnuole.”

Contratto concluso tra i Corpi pubblici dello Stato di Milano per pareggiare le spese sostenute da ciascuno di essi per mantenere le truppe spagnole di stanza sul territorio dello Stato con copia autentica del verbale dell’intervento pronunciato dall’oratore Fraganeschi nella riunione della Congregazione dello Stato del 10 maggio 1752. Opuscolo cartaceo a stampa, mm 315x220, legatura originale in cartoncino ricoperto di carta a spruzzo, cc. 20, di cui bianca c. 1. 44. 1754 “Capitoli dell’alloggiamento militare volgarmente rimplazzo, con approvazione di sua altezza serenissima il sig. duca amministratore Deliberato dall’Eccell.ma Congregazione dello Stato di Milano per anni cinque Da primo Novembre 1754 a tutto Ottobre 1759 ad Antonio Ferrario avvallato dal sig. march.e Carlo Giuseppe Citterio.” Opuscolo cartaceo a stampa, mm 305x215, legatura originale in cartoncino, ricoperto di carta a spruzzo, cc. 10. 45. 1758 maggio 5 “Instrumento a favore de’ pubblici creditori per il rilascio all’excellentissima Congregazione de’ signori oratori, e sindaci de’ loro rispettivi assegni sopra gli effetti comuni risultante da in-strumento del 6. maggio 1752.”

Contratto concluso tra la Congregazione dello Stato ed i Corpi pubblici, ai quali erano stati assegnati redditi sulle regalie alienate a liquidazione del rimborso loro spettante in seguito al conguaglio delle spese sostenute per le fazioni militari, nel quale la Congregazione liquida i Corpi Pubblici ed acquista i predetti redditi. Fascicolo cartaceo a stampa, cc. 10, di cui bianca c. 1. 46. 1760 marzo 10 Richiesta di indennizzo presentata dal Provveditore generale del rimplazzo alla Congregazione dello Stato. Cc. 2. 47. 1763 “Capitoli dell’Alloggiamento militare volgarmente rimplazzo, con approvazione di sua altezza serenissima il sig. duca amministratore Deliberato dall’Eccell.ma Congregazione dello Stato di Milano per anni cinque Da primo Novembre 1763 a tutto Ottobre 1768 ad Antonio Sacchini avvallato dal sig. march.e Carlo Giuseppe Citterio.”.

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Alloggiamenti militari 172

Opuscolo cartaceo a stampa, mm 325x215, legatura originale in cartoncino ricoperto di carta marmorizzata, cc. 10; in prima di copertina annotazione manoscritta: “Capitoli del Rimplazzo deliberato per anni cinque, da primo novembre 1763 a tutto ottobre 1768 ad Antonio Sacchini avvalato dal signor marchese Carlo Giuseppe Citterio.” 48. 1771 gennaio 11 ”Charta ratificationis et approbationis capitulorum”.

Copia autentica, sottoscritta da Omobono Antonio Maria Tucenghi, cancelliere del comune di Cremona, e da Francesco Saverio Simoni, cancelliere dell’ufficio degli Alloggiamenti, del con-tratto con il quale Carlo Torresini e Giovanni Augusto Triulzi, prefetti all’ufficio degli Allog-giamenti, appaltano l’impresa dell’alloggiamento dei soldati e dei cavalli del presidio di Cre-mona a Bartolomeo Covi per tre anni. Fascicolo cartaceo, mm 265x180, legatura originale in cartoncino, ricoperto di carta decorata a motivi geometrici, cc. 32, di cui bianca c. 1. 49. 1777 luglio 3 Comunicazione inviata dalla cancelleria all’ufficio degli Alloggiamenti, con la quale vengono trasmesse le osservazioni formulate da alcune comunità dello Stato relativamente al piano di perequazione generale delle fazioni militari. Cc. 2, di cui bianca c. 1. Allegati: 49/1 1776 “Riflessioni fatte dalla città di Pavia toccante il piano d’eguaglianza”. Cc. 8, di cui bianca c. 1, numerazione originale pp.1-7, foro di filza. 49/2 1776 luglio 12, 24

Allegati 1768, 1775, 1776 “Lodi. Riflessioni sopra il piano della Regia Commissaria Generale per l’esecuzione della pe-requazione generale delle fazioni militari”. Cc. 24, di cui bianche cc. 6, foro di filza. 49/3 1776 agosto “Osservazioni del Pubblico di Casalmaggiore sul piano d’eguaglianza per le fazioni militari” e copie di due verbali del Consiglio generale e della Camera degli Alloggiamenti di Casalmaggiore. Cc. 8, di cui bianche cc. 3, foro di filza. 49/4 1776 settembre 12 “Riflessioni della città di Como al piano del regio commissario generale per il conguaglio dell’alloggiamento e fazioni militari”. Cc. 4, di cui bianca c. 1.

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Alloggiamenti militari 173

50. 1779 settembre 23 Allegato 1779 settembre 20

Richiesta di affittare un quarto ospedale per i soldati ammalati del reggimento Belgioioso, inol-trata dall’ufficio degli Alloggiamenti in seguito all’allegata istanza, presentata dal colonnello Henrici. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 51. 1780 “Piano per conguagliare li Pubblici dello Stato di Milano nell’alloggiamento ed altre fazioni militari che occorrono pel r.le servigio approvato da sua maestà Con Cesareo Reale Dispaccio del giorno 17 Aprile 1780”. Opuscolo cartaceo a stampa, mm 335x215, legatura originale in cartoncino, cc. 8, di cui bianche cc. 2. 52. 1781-1783 Atti riguardanti l’appalto della manutenzione delle stufe ad uso dei militari: Lettera di Giuseppe Tosi, ufficiale del regio generale Commissariato di guerra e stato, nella quale dà relazione del colloquio avuto con Bernardo Giuseppe Vanni, appaltatore della manu-tenzione delle stufe (1781 gennaio 27); “Revisione fatta dal regio generale Commissariato e dalla città di Cremona delle stuffe conse-gnate nel scorso anno 1780 a Bernardo Vanni, impresario generale” (1781 novembre 15); “Capitoli della manutenzione delle stuffe nelle caserme, ospitali e corpi di guardia” (data attri-buita 1783); Verbale della convocazione dell’asta per l’appalto della manutenzione delle stufe (1783 set-tembre 29); Preventivi delle spese che occorreranno per effettuare alcune riparazioni alle canne dei camini (1783 dicembre 31). Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4.

53. 1783 marzo 8 Inventario di consegna della casa alias Maggi effettuata da Giuseppe Scotti, ispettore agli Al-loggiamenti militari, per incarico dell’ufficio degli Alloggiamenti a Giuseppe Antonio Toetti, fideiussore del locatario Nicola Dassi. Cc. 2. 54. 1784 marzo 12

Allegato 1784 marzo 11 Comunicazione del luogotenente Trecchi con il quale si notifica l’ordine emanato dal commis-sario generale della guerra e indirizzato ai prefetti agli Alloggiamenti militari di fornire all’intendente di Provianda una stanza da destinare alla cancelleria. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1. 55. 1784 marzo 31, aprile 22, senza data Lettera inviata dalla cancelleria del Comune al sindaco provinciale, rappresentante della città e della provincia presso la Congregazione dello Stato, De Lugo, nella quale si affida a costui l’incarico di esaminare le liquidazioni delle spese sostenute dalla città per le fazioni militari;

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Alloggiamenti militari 174

relazione presentata dal sindaco e minuta di lettera del sindaco. Cc. 8, di cui bianche cc. 4. 56. 1784 aprile 22

Allegato 1784 aprile 20 Comunicazione inviata dai prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti ai prefetti al governo riguar-dante la richiesta del colonnello Henrici, in allegato, di istituire, a spese della città, una casa di educazione per i figli dei militari nel quartiere di Santa Tecla. Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 57. 1784 maggio 5.

Allegati 1784 maggio 3 Lettera dell’oratore Giovanni Battista Fraganeschi al cancelliere dell’ufficio degli Alloggiamenti Giuseppe Simoni riguardante la presentazione al generale Commissariato di alcune quietanze di spese sostenute dal Comune per alloggiamenti. Allegate le specifiche delle quietanze. Cc. 8, di cui bianche cc. 2. 58.1 1784 giugno 5 “Nota delle carte e ricapiti che si rassegnano da esaminarsi all’egregio avvocato domino Giulio Cesare Della Croce per avere il saggio suo sentimento sull’affare del conguaglio delle fazioni militari”. Cc. 2, di cui bianca 1.

Allegati: 58.1/1 1784 marzo 17

Allegato 1784 febbraio 29 Copia della lettera del marchese Litta, commissario generale, con la quale si trasmette alla Congregazione dello Stato la tabella da cui risultano i crediti dei Corpi pubblici dello Stato. Cc. 3, segnatura originale: “N. 1”. 58.1/2 1758 maggio 5 “Instromento nel quale si contengono l’erezione e la dotazione del Monte dell’eccellentissima Congregazione”. Opuscolo cartaceo a stampa, mm 325x215; legatura originale cartacea, cc. 16, di cui bianche cc. 2, segnatura originale: “N. 2”. 58.1/3 1780 ottobre 2, 1781 agosto 25 Copie delle lettere inviate dalla Congregazione dello Stato al marchese per trasmettere le ri-sposte della Congregazione stessa ai quesiti posti dal regio commissario. Cc. 10, di cui bianche cc. 4, segnatura originale: “N. 3”.

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Alloggiamenti militari 175

58.1/4 1775 dicembre 31 Copia del contratto tra la Congregazione dello Stato e la regia Camera per la retrovendita delle regalie, assegnate in dote all’abolito Monte civico. Cc. 14 cucite, segnatura originale: “N. 5”. 58.1/5 1746 settembre 1 Grida emessa dall’imperatrice Maria Teresa riguardante i carri che devono essere forniti alla regia imperiale Armata. C. 1, segnatura originale: “N. 6”. 58.1/6 1784 maggio 17 Relazione presentata dal sindaco provinciale alla Congregazione dello Stato riguardante la li-quidazione del conguaglio delle fazioni militari. Cc. 4, di cui bianche cc. 2; due esemplari con segnatura originale: “N. 7”. 58.1/7 1784 febbraio 29 “Estratto sommario delle fazioni militari sostenute dalle infrascritte città, provincie e terre se-parate dello Stato di Milano”. C. 1, segnatura originale: “N. 9”. 58.1/8 1784 aprile 10 Copia della lettera inviata dal governatore Wilczeck al regio delegato conte Trotti, nella quale viene prescritto alla Congregazione dello Stato il termine di tre mesi per portare a termine le operazione relative al conguaglio delle spese per le fazioni militari. Cc. 2, di cui bianca c. 1, segnatura originale: “N. 10”. 58.2 1784 giugno 13 Copia della lettera inviata dal marchese Litta, commissario generale, alla Congregazione dello Stato in cui offre la sua collaborazione per portare a termine le operazioni relative alla liquida-zione del conguaglio delle spese sostenute dai pubblici per le fazioni militari. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 59. 1784 giugno 15 “Nota delle tavole, banche, secchie, corde da pozzo classificate dalli periti della regia militare [Amministrazione]... ed accettate ... dalla suddetta regia militare alli prezzi fissati dagl’nfrascritti stimatori”. Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 60. senza data, ma post 1784 giugno 24

Allegati 1784 maggio 1, giugno 24 Richiesta, presentata da Alessandro Gazzaniga, affinché gli venga corrisposto il canone dovu-to per aver affittato dei locali di sua proprietà al conte Strassoldo, capitano, ed al conte Casti-glioni, primo tenente. Allegati confessi dei due locatari. Cc. 5, di cui bianca c. 1.

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Alloggiamenti militari 176

61. 1784 luglio 16 Lettera inviata dal luogotenente marchese ai prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti riguardante il pagamento dell’abitazione del subconduttore del rimplazzo. Cc. 2, di cui bianca c. 1.

62. 1784 agosto 30

Allegato 1784 agosto 19 Minuta della comunicazione inviata dai prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti ai prefetti al go-verno riguardante l’appalto della fornitura ‘dello sternito dei cavalli’ e l’affitto del magazzino per lo stoppio. Allegata minuta di lettera inviata dai prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti al marchese Litta, commissario generale. Cc. 4, di cui bianca c. 1. 63. 1784 settembre 8

Allegato 1784 agosto 10 Lettera dell’oratore Giovanni Battista Fraganeschi al cancelliere dell’ufficio degli Alloggiamenti Giuseppe Simoni riguardante la fornitura di paglia ai cavalli da parte dell’appaltatore. Allegata copia di quietanza. Cc. 4, di cui bianche cc. 2. b. 6 64. 1784 dicembre 2

Allegati 1784 novembre 29, senza data Comunicazione inviata dalla cancelleria del Comune ai prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti riguardante l’appalto della fornitura ‘dello sternito dei cavalli’ e l’affitto del magazzino per lo stoppio. Allegati lettera dell’oratore e promemoria per l’oratore stesso. Cc. 8. 65. 1784 dicembre 15

Allegati 1784 novembre 29-dicembre 14 Comunicazione inviata dai prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti ai prefetti al governo della città riguardante l’importo dell’affitto del magazzino della panificazione. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 8. 66. 1784 dicembre 16 “Copia di lettera del marchese Litta ...” e “Copia dei riflessi del generale Comando ...” riguar-danti la pubblicazione di un editto per fissare le norme per il trasporto su carri per uso mili-tare. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 3.

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Alloggiamenti militari 177

67. 1785 gennaio 1 “Copia della lettera di S.E. il marchese Litta, commissario generale, scritta al Signor Vicario di Provvisione e signori Oratori e Sindaci Generali della Lombardia austriaca, con la quale ac-compagna pure per copia le disposizioni da S.A.R. sull’articolo della fissazione de prezzi da stabilirsi a cadauna classe de mobili del rimplazzo.” Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 3. 68. 1785 gennaio 10, 12 “Lettera del pubblico al signor marchese Oratore Fraganeschi accompagnatoria le otto quit-tanze dell’alloggio de Comuni sostenuto nel mese di dicembre 1784.” Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche 3. 69. 1785 gennaio 15 “Copia di lettera scritta da S.E. il signor conte Wilzech al signor conte Arese Luini” riguardan-te la fissazione dei prezzi dei mobili consegnati alla regia militare Amministrazione. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 70. 1785 gennaio 18 “Relazione di Giuseppe Scotti [assistente agli Alloggiamenti militari]” contenente la descrizio-ne delle riparazioni eseguite al parapetto delle mura presso porta Margherita per evitare la di-serzione dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 71. 1785 gennaio 19

Allegati 1778 giugno 23, 1785 gennaio “Lettera di S.E. il signor marchese Litta, commissario generale” e atti allegati riguardanti la controversia tra la comunità di Cremona e la regia militare Amministrazione per l’affitto del magazzino del pane di munizione (gli atti sono in duplice esemplare). Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 9. 72. 1785 gennaio 25

Allegati 1784 dicembre 22, 1785 gennaio 15 “Copia di lettera di S E. il signor marchese Litta ...” ed atti allegati riguardanti i ricorsi di Giu-seppe Vitali, subconduttore del rimplazzo, per ottenere dallo Stato il rimborso per mobili ed utensili forniti alle milizie e di Mario Caponago per avere l’indennizzo dei danni che le truppe hanno procurato ai suoi beni. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 3. 73. 1785 gennaio 28 “Avviso dell’illustrissima Congregazione del Patrimonio diretto alla casa Dognazzi di far ripa-rare in lodevol forma la camera che serve per alloggio della guardia della real Commissione delle monture”. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1.

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Alloggiamenti militari 178

74. 1785 febbraio 4 Richiesta, formulata probabilmente dall’assistente agli Alloggiamenti militari, riguardante l’offerta di torce di cera che la soppressa “Camera degli Alloggiamenti” era solita fare in occa-sione della festa di s. Agata. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 75. 1785 febbraio 6 Lettera di accompagnamento di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, con cui vengono presentate cinque quietanze delle spese sostenute dalla città di Cremona per l’alloggiamento dei soldati nello scorso mese di gennaio7. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 76. 1785 febbraio 14

Allegati 1785 febbraio “Attestato fatto a favore ... [dell’] impresaro generale delle stuffe inservienti al militare, d’aver egli fatto purgare dalla fuligine i camini delle dette stuffe ... Il detto attestato è stato fatto in vista degli annessi attestati dei rispettivi sargenti delle compagnie.” Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 3. 77. 1785 febbraio 14 “Ordine del regio generale Commissariato diretto alla città di alloggiare di transito il signor primo tenente Heinitz del regimento Caprara”. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1. 78. 1785 febbraio 21 “Certificato di Giuseppe Scotti [ispettore degli Alloggiamenti militari] d’aver ricevute dalla cit-tà di Cremona L.798 di Milano...” per avere assistito alla stima dei mobili del rimplazzo ed a-ver redatto i relativi inventari. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 79. 1785 febbraio 24 “Relazione di Giuseppe Scotti, ispettore degli Alloggiamenti militari” riguardante la riparazio-ne alla steccata di porta Milano. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianche cc. 2. 80. 1785 febbraio 24

Allegato 1785 febbraio 28 “Relazione di Giuseppe Scotti, ispettore degli Alloggiamenti militari, per un sariolo e condotto della casa abitativa del signor colonnello Henrici fatti purgare; in detta relazione rappresenta che la Marchesana è piena d’immondezze. Produce l’inventario de legnami al medesimo con-segnati e rappresenta che nel magazeno vi sono da otto carra circa stoppio, che sarebbe op-portuno vendere.”

7 Il fascicolo non contiene le quietanze citate.

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Alloggiamenti militari 179

Allegato atto di consegna del legname esistente nel magazzino Carminati ed utile alla ripara-zione del Palazzo comunale al capomastro Comolli. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2; cc. 2 allegate. 81. 1785 febbraio 26 “Avviso al pubblico per la vendita all’asta del stoppio esistente nel magazzino Carminati, vicinia San Lucca.” Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1. 82. 1785 marzo 4 Comunicazione di Giuseppe Scotti che dichiara di aver ricevuto dal colonnello Henrici la quietanza dei mobili e dei beni forniti ad uso del magazzino del rimplazzo. Allegati ordine di consegnare al deputato dello Stato la quietanza e copia della ricevuta. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianche cc. 2. 83. 1785 marzo 5 “Quittanza del signor Bordini, ufficiale del regio generale Commissariato, d’aver ricevute le quittanze dell’alloggio somministrato a comuni dell’inclito regimento Belgioioso8 nel mese di febraro 1785”. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

84. 1785 marzo 8

Allegato 1785 marzo 4 “Lettera di Sua Eccellenza il signor marchese Litta che accompagna una copia di lettera del generale Comando militare il quale spiega il suo sentimento per troncare tutte le difficoltà che si frapongono al pagamento dell’affitto del magazeno ad uso di munizione del pane militare.” Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 5 (due copie dell’allegata lettera). 85. 1785 marzo 14

Allegato 1785 gennaio 19 “Promemoria [di Giuseppe Scotti, ispettore degli Alloggiamenti militari], relativo alla contro-versia dell’affitto del magazzino del pane. In detto promemoria si trova anche una copia della revisione delle stuffe fatta coll’intervento del regio generale Commissariato della città e del sostituto dell’impresaro.” Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 3. 86. 1785 marzo 14

Allegato 1776 novembre 4 “Lettera scritta a S.E. il signor marchese Litta dalla Congregazione di Patrimonio sul punto della pretesa della medesima di percepire dalla regia Amministrazione militare £ 635.6.11 per il fitto della munizione del pane (sic)”. Al fascicolo è stato unita una dichiarazione dell’appaltatore per il pane di munizione del 4 no-vembre 1776.

8 Nella quietanza sono nominati anche altri reggimenti.

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Alloggiamenti militari 180

Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2. 87. 1785 marzo 21

Allegato 1785 marzo 18 “Promemoria [di Giuseppe Scotti, ispettore degli Alloggiamenti militari], che accompagna l’ordine del regio generale Commissariato del giorno 18 di marzo di alloggiare di fermo li due chirurghi Georgi e Cardier del reggimento Belgioioso.” Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianche cc. 2. 88. 1785 marzo 25 “Promemoria dell’assistente agli Alloggi [Giuseppe Scotti], che accompagna una carta del si-gnor Vincenzo, intendente de Viveri militari, il quale è disposto a pagare £ 635.6.11 di Milano per annuo fitto del magazzino del pane di munizione, sendo così stato ordinato al medesimo dal regio ufficio de Viveri di Milano, come dall’annessa carta del giorno sudetto.” Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 3. 89. 1785 aprile 4

Allegati 1785 marzo 28- aprile 1 Promemoria di Giuseppe Scotti, ispettore degli Alloggiamenti militari, cui sono allegati il mandato emesso dal regio commissario di guerra di fornire l’alloggiamento al tenente Heinitz, la specifica delle quietanze degli alloggiamenti somministrati dalla città di Cremona nel mese di marzo 1785, l’istanza di riparare le palizzate di porta Ognissanti e una lettera del marchese Lit-ta, regio generale commissario di guerra, in cui viene sollecitata la consegna delle quietanze di alloggiamento dei mesi di novembre e dicembre 1784. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 3.

90. 1785 aprile 7

Allegato 1785 aprile 1 Promemoria di Giuseppe Scotti, ispettore degli Alloggiamenti militari, cui è allegata il mandato emesso dal regio commissario di guerra di fornire l’alloggiamento all’alfiere Suboda. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1. 91. 1785 aprile 11 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente degli Alloggiamenti militari, che accompagna la no-ta delle caserme, magazzini e case per i quali il Comune deve pagare l’affitto dal novembre 1784 all’aprile 1785. Nel fascicolo manca la nota citata. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 92. 1785 aprile 18

Allegati 1785 aprile 14-17 “Promemoria del signor colonnello Henrici del reggimento Belgioioso [riguardante riparazioni da eseguire alla sua caserma]. Promemoria del signor tenente Radaelli perché sia accomodato un parapetto di cotto della scala del quartier Canobio Tipo diguardante l’affare della chiavica della Gran Guardia. Ordine del regio generale Commissariato d’alloggiare 3 guardie del corpo di S.A.R.”. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2.

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Alloggiamenti militari 181

93. 1785 aprile 22-1786 aprile 28 Istanze del colonnello Henrici perché venga deliberato di imbiancare le caserme; capitoli che dovranno essere eseguiti da coloro che otterrano l’appalto dell’intonacatura delle caserme; di-chiarazioni prestate dagli ufficiali che attestano l’avvenuta intonacatura. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1.

94. 1785 aprile 24

Allegati 1785 aprile 20-24 “Promemoria del signor commissario di guerra de Costanzo, nel quale ricerca l’effettivo quar-tiere in luogo dell’alloggiamento contributivo fin ora dal medesimo ricevuto ... Ordine del re-gio generale Commissariato di preparare l’alloggio al battaglione proveniente da Lodi.” Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianche cc. 2. 95. 1785 aprile 25 Promemoria della Congregazione del Patrimonio con il quale si risponde alla richiesta avanza-ta dal commissario di guerra de Costanzo. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 96. 1785 aprile 28 Promemoria di Giuseppe Scotti, ispettore degli Alloggiamenti militari, che accompagna la “nota degli alloggi per gli ufficiali provenienti da Lodi il 30 [aprile]” e la richiesta di Pietro Sormani, appaltatore per la manutenzione delle stufe ad uso militare, dell’attestato con la di-chiarazione che costui ha adempiuto agli obblighi previsti. Al fascicolo sono state unite alcune carte contenenti lo “Stato del soppresso monastero del Corpus Domini che si consegna ...[al] reggimento Belgioioso per l’alloggio di quattro compa-gnie provenienti da Lodi il 30 aprile 1785”. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1 e cc. 4 unite. 97. 1785 aprile 30 Lettera dell’oratore Fraganeschi cui è allegata la specifica delle quietanze degli alloggiamenti somministrati dalla città di Cremona nel mese di gennaio 1785. Fascicolo cartaceo, cc. 4. di cui bianche cc. 2. 98. 1785 maggio 2 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che accompagna la ta-bella degli alloggi degli ufficiali del primo quadrimestre dell’anno. Manca tuttavia la tabella ci-tata nel promemoria. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 99. 1785 maggio 12

Allegati 1785 maggio 12-19 “Promemoria del signor marchese Trecchi, luogotenente del regio generale Commissariato, con cui accompagna ... [l’] editto governativo relativo al peso da sovrapporsi ai carri inservienti al militare ... Promemoria della regia imperiale Commissione delle monture che ricerca una

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Alloggiamenti militari 182

casa dove riporre gli utensili” ed atti allegati riguardanti la richiesta del commissario delle “monture”; specifica delle quietanze di alloggiamento relativa al mese di aprile. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 4. 100. 1785 maggio 14, 24 Istanza presentata dal capitano Cadolini affinchè vengano eseguite alcune riparazioni all’ospedale militare Crotti e dichiarazione del capomastro relativa agli interventi da effettuare. Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 101. 1785 maggio 23 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, riguardante le tabelle degli alloggi forniti da presentare al regio generale Commissariato. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 102. 1785 maggio 27 Notifica fornita da Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, del trasferimento del tenente Canzi ed indicazione delle somme a lui dovute. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 103. 1785 maggio 30

Allegati 1785 maggio 23 Minuta di lettera di mano probabilmente di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti mili-tari, riguardante le allegate osservazioni del ragionato Serafino Alenghi alle distinte delle spese sostenute per gli alloggiamenti ed altre fazioni nel semestre da maggio ad ottobre 1784. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2. 104. 1785 maggio 30 Notifica fornita da Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, delle richieste for-mulate dagli ufficiali del “depositorio delle monture” per l’affitto di alcuni locali. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 105. 1785 giugno 2 Notifica fornita da Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, dell’istanza di paga-mento di Franco Busini, che ha eseguito la pulizia della latrina della Gran Guardia. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 106. 1785 giugno 9

Allegati 1785 giugno 3-9 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, al quale sono allegati la specifica degli alloggi forniti nel mese di maggio, la perizia eseguita dal capo mastro riguardo alle modifiche da apportare alle camere da dare in affitto agli ufficiali del “depositorio delle monture”; la supplica del sacerdote Giovanni Battista Ceruti per ottenere lo sgombero di una casa di sua proprietà; ed una lettera del luogotenente marchese Trecchi, riguardante la compi-lazione delle specifiche delle spese per alloggiamenti. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4.

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Alloggiamenti militari 183

107. 1785 giugno 16 Allegato 1785 giugno 14

Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, riguardante l’inchiesta da lui condotta sui disordini che avvengono tra i contadini ed i soldati alle porte della città, le riparazioni da eseguire al ponte di porta Margherita, l’affitto di alcune stanze ad uso degli uffi-ciali del “depositorio delle monture”, e lo spurgo del pozzo del quartiere Visconti. Allegata istanza del capitano Cadolini per l’esecuzione dello spurgo. Fascicolo cartaceo, cc. 3. 108. 1785 giugno 17 Ordine del regio generale commissario di fornire alloggio al cadetto di bandiera d’Aurange del reggimento Belgioioso. C. 1. 109. 1785 giugno 20 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, riguardante il colloquio avuto con il comandante della regia imperiale Commissione delle monture per l’affitto di alcu-ne camere, lo straripamento del canale presso la casa alias Schizzi, abitata dal colonnello Hen-rici, ed il pagamento dello spurgo del pozzo del quartiere Visconti. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 110. 1785 giugno 23 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, riguardante le riparazio-ni da apportare agli steccati ed al ponte di porta Ognissanti, a quello di Santa Margherita ed al magazzino del fieno per il quale è stata effettuata una perizia. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 111. 1785 giugno 27 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, riguardante le riparazio-ne da effettuare al ponte di porta Margherita, la demolizione dei camini della caserma Cano-bio, il pagamento del tenente Quaranta e dell’affitto della casa in cui era alloggiato. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 112. 1785 giugno 30

Allegati 1785 giugno 29, senza data “Nota del signor intendente Arregger, che fa istanza siano trasportate fuori del magazeno i letti che sono stati depositati presso il medesimo in occasione della stima del rimplazzo”. Me-moriale di Antonio Maria Doglio che prega sia impedito ad un picchettante del molino di San Rocco di vendere vino e richiesta avanzata da Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, di misurare ed inventariare il legname proveniente dal magazzino Carminati che verrà affidato alla sua custodia. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 3.

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Alloggiamenti militari 184

113. 1785 luglio 4 Allegati senza data, 1784 novembre 20, 1785 luglio 2

Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di alloggiamento del mese di giugno e dei capitoli che giudica opportuno inserire nel contratto di appalto per la riparazione dei magazzini del fieno e della stoppia, chiede di apportare delle modifiche all’angolo della casa abitata dal tenente Caprara e comunica la richiesta del colonello Henrici di riparare le finestre di una sala del suo quartiere. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 3. b. 7 114. 1785 luglio 11 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della stima, eseguita dal carpentiere Comolli, della spesa per la riparazione del canale della la-trina presso la casa del signor Ignazio Simoni. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 115. 1785 luglio 21

Allegati 1785 luglio 18-21 “Promemoria del signor tenente Hegijes con cui ricerca il denaro in luogo dell’effettivo allog-giamento .... Nota del signor Arregger che ricerca sia riparato il tetto del magazeno de letti e la scala. Relazione del capomastro Comolli ... [riguardante riparazioni alla casa già abitata dai comandanti]. ... Lettera del signor marchese Litta [al signor marchese Trecchi riguardante la vendita dei mobili del rimplazzo]”. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 3. 116. 1785 luglio 28

Allegati 1785 luglio 22, 23 “Istanza del signor capitano Malaspina che ricerca il denaro in luogo dell’effettivo alloggia-mento... Promemoria del signor capitano Mantz che ricerca il bianco ad una camera degli arti-sti ... Nota de magazeni del rimplazzo”. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 4. 117. 1785 agosto 4

Allegati 1785 agosto 1, 4, senza data Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, in cui notifica la consegna della specifica delle quietanze d’alloggiamento del mese di luglio, dell’ordine emesso dal regio gene-rale Commissariato di fornire alloggio al chirurgo maggiore Landau del reggimento Belgioioso, del memoriale di Liborio Biaggi che chiede una camera e comunica una richiesta del capoma-stro Baini riguardante l’appalto della riparazione del magazzino Carminati. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2. 118. 1785 agosto 5 Lettera del capitano Mantz riguardante il pagamento dell’affitto della caserma Cavacurta. Cc. 2, di cui bianca c. 1.

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Alloggiamenti militari 185

119. 1785 agosto 11 Allegato 1785 agosto 6

Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente degli Alloggiamenti, in cui notifica la copia di una lettera del commissario generale Litta relativa alla vendita dei mobili del rimplazzo, esprime il proprio parere riguardo al periodo più opportuno per la vendita e chiede istruzioni per disim-pegnare alcuni magazzini. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 120. 1785 agosto 18

Allegati 1785 agosto 10, 12, senza data “Nota dei vetri rotti nelle caserme del regimento Belgioioso... Relazione del capomastro Bian-chi riguardante i pilloni del magazeno dello stoppio.” Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 3.

121. 1785 agosto 30 Relazione di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, riguardante la vendita all’asta dei mobili del rimplazzo non accettati dalla regia militare Amministrazione. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 122. 1785 agosto 309

Minuta di lettera scritta probabilmente da Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, su incarico dei prefetti al Governo ed inviata al marchese Litta, commissario generale, riguardan-te l’affitto della caserma Cavacurta. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 123. 1785 settembre 2, 26 Capitoli del contratto di appalto per la riparazione del tetto della stalla grande, calcolo della spesa necessaria e verbale della convocazione dell’asta. Cc. 8, di cui bianca c. 1. 124. 1785 settembre 5 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, che notifica la relazione del ca-pomastro Baini relativa all’esecuzione delle opere al magazzino dello stoppio e la richiesta di pagamento. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 125. 1785 settembre 19 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, relativo alla ricostruzione di un tratto di muro del magazzino Carminati ed all’appalto delle opere di riparazione del magazzino stesso con perizia del capomastro Bianchi e minuta dei capitoli da inserire nel contratto di ap-palto. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 3.

9 L’atto è erroneamente datato 1783.

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Alloggiamenti militari 186

126. 1785 ottobre 3 Minuta di lettera riguardante l’affitto dei magazzini del rimplazzo. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 127. 1785 ottobre 6 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, al quale è allegata la specifica delle quietanze di alloggiamento del mese di settembre. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 128. 1785 ottobre 10 Perizia del capomastro Giuseppe Bianchi relativa alle riparazioni che Bartolomeo Baini sta eseguendo ad un tratto di muro del magazzino Carminati. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 129. 1785 novembre 2, 7 Elenchi delle riparazioni da eseguire alle caserme Canobio, Sant’Omobono e Palazzina. Cc. 6, di cui bianca c. 1. 130. 1785 novembre 310

Allegati 1785 ottobre 28, novembre 1 Lettera probabilmente di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, cui sono allegate la specifica delle quietanze di alloggiamento del mese di ottobre e l’ordine emesso dal commissa-rio generale di fornire alloggio al capitano Kuntz del reggimento Belgioioso. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianche cc. 2. 131. 1785 novembre 14 Perizia del capomastro Giuseppe Bianchi relativa alle riparazioni che Bartolomeo Baini sta eseguendo ad un tratto di muro del magazzino Carminati. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 132. 1785 novembre 15 Richiesta del capitano Mantz, comandante del regio Depositorio delle monture, alla Congre-gazione del patrimonio di fornire alloggio ad un aiutante in arrivo dalla Germania. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 133. 1785 dicembre 5 Richiesta di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, di procedere allo spurgo del corso d’acqua che passa accanto alla casa del tenente Caprara. Cc. 2, di cui bianca c. 1.

10 La lettera è erroneamente datata 3 ottobre.

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Alloggiamenti militari 187

134. 1785 dicembre 5 Allegati 1785 dicembre 2, novembre 16

Relazione dell’inchiesta condotta da Giuseppe Scotti, assistente degli Alloggiamenti, riguardo all’incendio che ha procurato danni a Domenico Marzoli. Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 135. 1785 dicembre 14

Allegato 1785 dicembre 12 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, nel quale notifica la consegna della specifica delle quietanze di novembre. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 136. 1785 dicembre 29

Allegati 1785 gennaio 26 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti, che notifica la richiesta di pa-gamento a favore di Claudio Valentini per avere pulito i camini delle caserme secondo quanto previsto dal contratto e dalla lista dei camini allegati. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2. 137. 1785 dicembre 29

Allegati 1785 aprile-ottobre, senza data Promemoria della controversia tra il conte Strassoldo, capitano del reggimento Belgioioso, ed il signor Alessandro Gazzaniga, proprietario della casa in cui il capitano era alloggiato, per il pagamento di alcune riparazioni alla casa fatte eseguire dal capitano. Allegati promemoria del conte Strassoldo, supplica di Alessandro Gazzaniga e ricevute delle somme pagate dal signor Gazzaniga per le riparazioni effettuate alla casa. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianche cc. 2. 138. 1785 dicembre 29

Allegati 1785 dicembre 18, novembre 24 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica le quietanze di alloggiamento di dicembre. Allegati due ordini emessi dal commissario generale di fornire alloggio al tenente Bach del reggimento Caprara ed al tenente Mosmüller. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1. 139. 1786 gennaio 9

Allegati 1786 gennaio 6, 1785 dicembre 20 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente degli Alloggiamenti, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di dicembre e sollecita il pagamento dell’oste della Colombina per aver ospitato l’intendente Reichmann in esecuzione dell’allegato ordine emesso dal commissa-rio generale. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianche cc. 2.

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Alloggiamenti militari 188

140. 1786 febbraio 8 Copia di lettera dell’imperatore Giuseppe II alla Congregazione dello Stato, con la quale si tra-smette copia della consulta del commissario generale Litta, riguardante il metodo da seguire per estendere anche al Mantovano il piano di conguaglio delle fazioni militari. Cc. 2, di cui bianca c. 1. Allegati alla consulta del commissario generale: 140/1 1786 gennaio 31 “Apendice al piano di conguaglio”. Cc. 5, di cui bianche cc. 2, segnatura originale: B. 140/2 senza data Tabelle contenenti l’elenco delle caserme e dei magazzini e l’indicazione dell’importo del rela-tivo affitto. Cc. 12, di cui bianche cc. 6, segnature originali: B, C, D (sono presenti due esemplari per ciascuna tabella). 141. 1786 febbraio 14 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna dei giornali della vendita all’asta dei mobili del rimplazzo, che i prefetti alla Congregazione del patrimonio devono trasmettere alla Congregazione dello Stato e sollecita istruzioni per il ver-samento delle somme ricavate. Cc. 2, di cui bianca c. 1.

142. 1786 febbraio 14 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di alloggiamento di gennaio. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 143. 1786 marzo 6 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di alloggiamento di febbraio. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 144. 1786 marzo 23

Allegati 1786 marzo 17-23 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che sollecita il pagamen-to del remondino Marasca per aver eseguito la pulitura dei pozzi di alcune caserme secondo la richiesta del colonnello Henrici e l’ordine allegati e informa di aver fatto eseguire una perizia, che trasmette in allegato, alla canna del pozzo dell’ospedale Crotti. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 3.

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Alloggiamenti militari 189

145. 1786 marzo 27 Allegato 1786 marzo 23

Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la perizia eseguita per valutare le riparazioni da effettuare alle cantine delle case del colonnello, della Gran Guardia, del tenente maresciallo Caprara, della caserma Visconti e del casino dei Panet-tieri. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 146. 1786 aprile 3 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di marzo. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 147. 1786 aprile 13 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che sollecita il pagamen-to del remondino Marasca per la pulizia del pozzo dell’ospedale Crotti. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 148. 1786 aprile 29 Nota del colonnello Henrici che richiede alloggio per il battaglione in arrivo da Lodi. C. 1. 149. 1786 maggio 3 Specifica delle quietanze di alloggiamento di aprile. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 150. 1786 maggio 11 Comunicazione di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che riferisce riguardo alle riparazioni già effettuate ed ai lavori ancora da compiere al ponte di porta Milano. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 151. 1786 maggio 15

Allegato 1786 maggio 10 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che espone le difficoltà che dovrà risolvere per ospitare un caporale, un ufficiale e due “artisti” del regio “depositorio delle monture” secondo l’allegato ordine del commissario generale. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1. 152. 1786 giugno 1 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di alloggiamento di maggio. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

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Alloggiamenti militari 190

153. 1786 giugno 8 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che comunica la richie-sta del podestà di sgomberare la soffitta della casa sull’angolo del palazzo pretorio e quella dei “palazzisti” di provvedere al riparo dei piloni delle porte. Cc. 2, di cui bianca c. 1.

154. 1786 giugno 26 Sollecito di pagamento di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, a favore di Franceso Bassini che ha pulito le latrine del soppresso monastero del Corpus Domini. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 155. 1786 luglio 3

Allegati 1786 luglio 1, 2 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, con il quale notifica la consegna della specifica delle quietanze di alloggiamento di giugno, sollecita il pagamento di coloro che hanno ospitato il capitano Novati ed il tenente Belgioioso ed allega una nota del colonnello Henrici riguardante i magazzini per il deposito delle “monture”. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2. 156. 1786 luglio 3, ottobre 9, senza data Copia di una lettera indirizzata dai Prefetti al Patrimonio di Pavia all’Oratore riguardante la stima delle rastrelliere per conservare le “monture”; stima delle rastrelliere per conservare le “monture” esistenti nei magazzini destinati al deposito delle stesse (originale e copia autenti-ca); copia dell’ordine di pagamento emesso a favore della città di Cremona per la rilevazione da parte dell’erario generale delle rastrelliere. Cc. 7, di cui bianche cc. 3. 157. 1786 luglio 10 Comunicazione di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, nella quale notifica che il colonnello Henrici ha fatto esporre gli avvisi per la vendita degli spalti e del castello (sic). Cc. 2, di cui bianca c. 1. 158. 1786 agosto 7 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di alloggiamento di luglio e sollecita il pagamento dell’oste che ha ospitato il tenente maresciallo Stein. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 159. 1786 agosto 10 Promemoria di Giuseppe Scotti, ispettore degli Alloggiamenti, che notifica la richiesta del co-lonnello Henrici che venga effettuata un’ispezione delle caserme e degli ospedali e comunica l’offerta ricevuta dallo stesso colonnello per l’acquisto degli spalti e del castello. Cc. 2, di cui bianca c. 1.

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Alloggiamenti militari 191

160. 1786 settembre 7 Allegati 1786 settembre 5

Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di alloggiamento di agosto (due copie). Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 3. 161. 1786 ottobre 5 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della specifica delle quietanze di settembre e sollecita il pagamento di coloro che hanno ospita-to il tenente Colli e l’ufficiale di Provianda. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 162. 1786 ottobre 16 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che notifica la consegna della nota delle case, caserme e alloggiamenti per le quali bisogna pagare l’affitto del secondo semestre. Cc. 2, di cui bianca c. 1

163. 1786 novembre 28 Promemoria di Giuseppe Scotti, assistente agli Alloggiamenti militari, che sollecita il pagamen-to di Carlo Demnitz, membro della Commissione delle monture, e comunica la necessità di riparare il tetto e purgare il pozzo della casa del colonnello Henrici. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 164. sec. XVII o XVIII Ordine dei prefetti agli Alloggiamenti che vengano loro forniti le informazioni relative alle spese sostenute per gli alloggiamenti dei soldati. C. 1 165. sec. XVIII Tabelle degli ufficiali e soldati alloggiati in Cremona da maggio ad ottobre 1784, compilati se-condo il modulo spedito dall’oratore Fraganeschi. Cc. 4.

166. sec. XVIII Piano per l’assegnazione di alloggi ai militari. Cc. 2, di cui bianca c. 1 167. sec. XVIII “Rilievi al nuovo progetto e conto dimostrativo del Regio Generale Commissariato”.

Osservazioni riguardanti la proposta di un nuovo sistema per fornire alloggiamento alle truppe. Cc. 6.

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Alloggiamenti militari 192

168. sec. XVIII Allegato 1735 maggio 18

Suppliche presentate dalla città e provincia di Cremona e di Casalmaggiore per lamentare l’eccessivo carico richiesto dalle contribuzioni militari. Allegato riparto per il 1736. Cc. 10, di cui bianca c. 1. 169. sec. XVIII Atto a stampa incompleto riguardante i servizi che devono essere forniti alle truppe dall’appaltatore del rimplazzo. Cc. 2, di cui bianca c. 1.

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ANNONA (1426-1780) bb. 27

La serie è costituita da documentazione che riguarda l’approvvigionamento e la distribuzione di grani e legumi nella città di Cremona.

Il materiale (filze, fascicoli, registri ed alcuni moduli a stampa) presenta lacune cronologiche.

Il materiale, che si trovava disperso all’interno delle precedenti aggregazioni co-munali Miscellanea secoli XV-XVIII e Registri e volumi diversi, è stato ordinato cercando di ricostruire nel modo più preciso possibile le competenze e le modalità di funzionamento degli organi preposti all’approvvigionamento e alla distribuzione annonaria, in particolare dei grani, in città.

Lo studio della normativa volta a regolamentare fornitura, trasporto e vendita dei grani dal contado alla città, contenuta negli statuti cittadini del 1387-1388, ancora in vigore in età moderna1, pur con successive importanti modifiche relative in particola-re all’ordinamento degli uffici governativi e comunali preposti a queste funzioni, ha consentito di individuare la seguente scansione:

– i sapienti della Camera, scelti in seno al Consiglio cittadino, stabilivano le quantità di grani che dovevano essere introdotti in città ogni anno dai comuni del contado;

– dodici eletti ripartivano tali quantità tra i comuni; – i consoli dei comuni suddividevano le quantità loro assegnate tra i proprietari

terrieri; – alcuni ufficiali cittadini registravano le consegne effettuate dai privati e la vendi-

ta di grani sulla piazza Maggiore. Grazie a queste informazioni e ai dati emersi dallo studio del materiale stesso e di

altra documentazione dell’archivio comunale, si è organizzato il riordino secondo il seguente schema:

Prefetti all’Annona (b. 1): nella busta è riunita documentazione riguardante l’ufficio dei prefetti all’Annona;

Censimenti urbani (bb. 2-7): sono qui riuniti i fascicoli relativi alle registrazioni dei grani, presenti in ogni vicinia della città, e delle “bocche”, censite allo scopo di indi-viduare le persone bisognose di assistenza;

1 Statuta civitatis Cremonae, Cremona 1578, rubriche CCCCCCXIX-CCCCCCXXIIII, pp. 198-201.

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Annona 194

Imposizioni al contado (bb. 8-24): la sezione riunisce le carte concernenti la forni-tura di grani da parte dei comuni del contado e, quindi, la documentazione relativa alla ripartizione della quantità imposta, ai censimenti dei grani e delle “bocche”, com-pilati per accertare le quantità di cereali effettivamente posseduti, alle registrazioni eseguite dai consoli dei comuni e da ufficiali cittadini.

Seguono (bb. 25-26) le condanne comminate a coloro che non avevano consegna-to le quantità loro prescritte e le fideiussioni dei malosseri, ufficiali preposti al con-trollo del commercio di cereali tra privati;

Infine (b. 27) sono stati riuniti alcuni volumi e fascicoli che non presentano omo-geneità di contenuto rispetto alla documentazione che li precede, alcuni dei quali riguardano il magazzino dei grani di San Lazzaro.

Per altra documentazione relativa all’approvvigiomento annonario si vedano la se-

rie Oratore alla voce Annona; la serie Calmieri del pane e la b. 80 (1592) della serie Filciae Fragmentorum.

Nella b. 18 della precedente aggregazione comunale Miscellanea secc. XV-XVIII, è stata rinvenuta, durante il presente riordino, una filza composta da carte relative a questioni annonarie: il cartone di filza, recante l’originaria dicitura "In re annone”, l’ incipit e il desinit della filza stessa, riportati nell’inventario del 1638 (cf. ASCr, Comune di Cremona, Antico Regime, Repertori, n. 285, c. 88r), hanno permesso di identifica-re il pezzo come appartenente alla serie Filciae Litterarum, dove è stata collocata al n. 39/1.

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Annona

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Prefetti all’Annona b. 1 1. 1590 gennaio 29-giugno 2 “Liber congregationum magnificorum dominorum prefectorum officio Annonae ac aliorum exinde factorum”.

Verbali delle sedute e deliberazioni dei prefetti all’Annona, Tiberio Aldrisi, Giovanni Andrea Bonetti, Romano Borghi, Francesco Cauzzi, Giovanni Battista Dovara, Pietro Luigi Fogliata, Giovanni Francesco Sommi. Registro cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartone, cc. 54, di cui bianche cc. 44, numerazione originale cc. 1-10.

2. 1591 agosto 19-1592 luglio 24 “Memoriale rerum concernentium rem frumentariam”.

Verbali e deliberazioni dei prefetti all’Annona, Rocco Fiameni, Fondulo Fonduli, Girolamo Fossa, Pierluigi Scaccabarozzi, Francesco Tinti, Girolamo Vecchi. Registro cartaceo, mm 340x125, legatura originale in pergamena floscia con ribalta costituita da foglio di codice musi-cale (antifonario?) del sec. XIV-XV, cc. 98, di cui bianche cc. 75. 3. 1592 agosto 18-ottobre 17 “Notula actorum rei furmentarie”.

Verbali e deliberazioni dei prefetti all’Annona, Romano Borghi, Enea Gadio, Paolo Magio, Sigismondo Ponzone, Ferdinando Sfondrati. Registro cartaceo, mm 385x180, legatura originale in cartone, cc. 50, di cui bianche cc. 6. 4. 1623 “Pro negotio annone”.

Atti riguardanti l’acquisto di grani per il rifornimento del magazzino da parte dei prefetti all’Annona, Girolamo Amidani, Camillo Borghi, Mercadino Ferrari, Camillo Lami, Galeazzo Manara, Sigismondo Picenardi, e revisione dei conti effettuata da Baldassarre Sozzi e Giulio Cesare Sommi, Presidenti al governo. Cc. 20, di cui bianche cc. 6. 5. 1636 gennaio 24 e senza data, ma sec. XVII Avvisi emessi per ordine dei prefetti all’Annona dalla cancelleria del Comune per effettuare il censimento di grani e farine possedute da privati nelle "parrocchie” cittadine. Cc. 162.

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Annona 196

Censimenti urbani b. 2 1. 1501 novembre 24-dicembre 7 “Descriptio bladorum in civitate Cremone”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nelle vicinie di Cremona da Leonardo del Feno Belintendi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 320x220, legatura originale cartacea, cc. 84 di cui bianche cc. 3. 2. 1505 dicembre 1 “Descriptio bladorum”.

Censimento di bocche e grani, effettuato, per ordine del capitano dogale Giovanni Mocenigo, nelle vicinie di Sant’Ilario e di Sant’Agata (quartieri "illorum de Glosanis”, dei Bombeccari e degli Alamanni) da Alessandro Schinchinelli, Girolamo Gadio, incaricati del censimento an-nonario. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 10, di cui bianche cc. 4. 3. 1505 dicembre 2 Censimento di bocche e grani, effettuato nelle vicinie di San Pantaleone, San Vitale e San Salvatore di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x215, cc. 8.

2. 1505 [dicembre ] 1 “Quinternetus descriptionis”.

Censimento di bocche e grani, effettuato, per ordine del capitano dogale Giovanni Mocenigo, nelle vicinie di San Pietro Po, San Bartolomeo, Santa Lucia da Ottaviano Manara, Rolando Sommi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 320x210, cc. 16, di cui bianche cc. 4.

5. 1507 settembre 14-17 “Hec est descriptio bladorum”. Censimento di bocche e grani, effettuato nelle vicinie di San Leonardo e San Vincenzo da Bona-sorte de la Cella, Tommaso Fogliata, Girolamo Sordi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 315x210, cc. 6.

6. 1511 settembre 1 Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia Gonzaga. Cc. 2, mm 315x210, foro di filza.

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Annona

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7. 1511 settembre 2 “Descriptio bladorum”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Nazaro. Fascicolo cartaceo, mm 315x215, cc. 8, di cui bianche cc. 2. 8. 1570 aprile 18 “Notta delle biade trovate nelle infrascritte visinanze e quarteri ... Libro A”.

Censimento di grani, effetttuato nelle vicinie di Sant’Antonino (quartiere delle Torri), di San Siro e Sepolcro, di Santa Cecilia (quartiere di Mezzo), di Santa Maria Nova, di San Tommaso (quartiere Poffacane), di Sant’Ippolito e di San Vito da Girolamo Agosti e Girolamo Pozzi, incaricati del censimento annonario dal podestà di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino, cc. 32, di cui bianche cc. 25; c. 1 sciolta. 9. 1570 aprile 18-22 “Libro della descrecione delle biave et farine ... Libro B”.

Censimento di bocche, grani e farine, effettuato nelle vicinie di San Giovanni Nuovo, San Paolo, San Pietro Po, San Pantaleone, Sant’Erasmo, Santa Maria in Beliem, Gonzaga, borgo Santo Stefano porta Natali e borgo San Raffaele da Antonio Corrado e Lorenzo Sfondrati, incaricati del censimento annonario dal podestà di Cremona, e redatto da Giuseppe Allegri, cancelliere del Comune. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, legatura originale in cartoncino, cc. 50, di cui bianche cc. 31. 10. 1570 aprile 18 “Libro della descriptione de biave ... Libro C”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nelle vicinie di Sant’Ilario, San Vincenzo, Maggior Pescaria, San Faustino, Sant’Elena, San Mattia, Sant’Agata (quartiere "illorum de Glosanis”), San Prospero da Pietro Antonio Aldrisi e Guido Mariani, incaricati del censimento annonario dal podestà di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x215, legatura originale in cartoncino, cc. 50, di cui bianche cc. 21, numerazione originale cc. 1-30. 11. 1570 aprile 18 “Descriptione delli grani ritrovati nella città et visinanze infrascripte di Cremona ... Libro D”.

Censimento di grani, effettuato nelle vicinie di San Bartolomeo, Sant’Egidio, San Donnino, Santa Lucia, San Cristoforo, San Giacomo in Breda, San Giorgio, San Salvatore da Giulio Stanga, incaricato del censimento annonario da Camillo Castiglioni, podestà di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino, cc. 50, di cui bianche cc. 39. 12. 1570 aprile 18-21 “Libro della descrecione delli grani ...Libro E”.

Censimento di grani, effettuato nelle vicinie di San Luca, San Silvestro, Sant’Apollinare, San Bassano, San Leonardo, Santa Margherita, quartieri dei Bombeccari e degli Alemanni da An-

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tonio Maestri e Antonio Maria Zaccaria, incaricati del censimento annonario dal podestà di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x215, legatura originale in cartoncino, cc. 44, di cui bianche cc. 30, numerazione originale cc. 1-15; cc. 3 sciolte (note di censimento). 13. 1570 aprile 17-20 “Libro della descriptione de biave”.

Censimento di grani, effettuato nelle vicinie di San Michele Nuovo, San Nicolò, San Matteo, Santa Sofia, Maggiore cantone Ariberti, Maggiore porta Pertusio, Maggiore Mercatello, Mag-giore cantone San Nicolò da Alfonso Picenardi, Martire Sordi, incaricati del censimento an-nonario da Camillo Castiglioni, podestà di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 305x213, legatura originale in cartoncino, cc. 46, di cui bianche cc. 34, numerazione originale cc. 1-13. 14. 1570 aprile 18-19 “Libro della notta tolta delli grani ... Libro G”.

Censimento di grani, effettuato nei quartieri di San Giovanni, Canova, Strada Dritta, Parma e nelle vicinie di San Donato, San Gallo, Sant’Andrea e San Maurizio da Camillo Cuciano, An-tonio Sanmaffeo e Francesco Sommi, incaricati del censimento annonario dal podestà di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x215, legatura originale in cartoncino, cc. 40, di cui bianche cc. 30, numerazione originale cc. 1-9. 15. 1570 aprile 18-20 “Libro della descrittione de grani ... Libro signato H”.

Censimento di grani, effettuato nelle vicinie di San Nazaro (quartieri Chiesa e Piazzano), San Michele Vecchio, San Sepolcro (quartiere di Quacchi e Oltracqua), San Vittore, borgo Santo Stefano porta San Lorenzo, quartiere Santa Marta e Ognissanti da Giulio Mainardi e Giovanni Battista Rastelli, incaricati del censimento annonario da Camillo Castiglioni, podestà di Cre-mona, e sottoscritto da Antonio Beccaria, cancelliere del Comune. Fascicolo cartaceo, mm 305x215, legatura originale in cartoncino, cc. 36, di cui bianche cc. 32, numerazione originale cc. 1-5. b. 3 Censimento annonario. 1576 Fascicoli cartacei 48, mm 260x198 (misura media dei fascicoli), cc. 321, foro di filza. 1. 1576 ottobre 29 “Descrittione de tutte le bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Agata (quartiere “illorum de Glosa-nis”, quartiere dei Bombeccari, quartiere degli Alamanni) da Damiano Beliselli, Ludovico Guarna Salerno, Bernardino Longhi, Marco Manfredi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 10.

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Annona

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2. 1576 ottobre 30 “Inventario over descriptione delle bocche de nobeli, artegiani et poveri”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Andrea da Raffaello Gariboldi e Camillo Paderno, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 8. 3. 1576 ottobre 31 “Descriptione delli vicini”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Antonino da Egidio Muzio e Otta-viano Zeni, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 2. 4. [1576] “Lista de le boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Apollinare da Prospero Cauzzi, inca-ricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 12. 5. 1576 ottobre 31 “Descritione de tutte le boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Bartolomeo. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 6. 1576 novembre 2 “Discriptione fatta de le boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Bassano. Fascicolo cartaceo, cc. 14. 7. 1576 novembre 6 Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Santa Cecilia effettuato da Giovanni Vi-doni, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 8. 8. [1576] “Lista de li vicini”. Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Cristoforo effettuato da Giovanni Maria Fogliata, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 2.

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Annona 200

9. 1576 ottobre 29 “Descritione ... delle boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Donato da Bartolomeo Regio e Egi-dio Ripari, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 12. 10. 1576 ottobre “Descrittione delle bocche de maschi quam de le femine con l’età loro”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Donnino da Girolamo Agosti e Nico-lò Guazzoni, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 6.

11. 1576 “Descrittione fatta”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Egidio da Pietro Bonomi e Girolamo Fogliata, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 12. 1576 novembre 4 “Descriptione de le boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Elena da Gabriele Cambiaghi e Carlo Schinchinelli, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 13. 1576 ottobre 28 “Discritione delle boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Erasmo. Fascicolo cartaceo, legatura originale cartacea, cc. 7, numerazione originale pp. 1-14. 14. [1576] “Lista de la visenenza”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Faustino, sottoscritto da Marco Pez-zoli, parroco della chiesa di San Faustino. Fascicolo cartaceo, cc. 2. 15. 1576 ottobre “Discrittione delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Gallo da Ascanio Comenduco e Mas-similiano Magio, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

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16. 1576 ottobre 29 “Descrittione delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Giacomo in Breda da Sebastiano Guazzoni e Giovanni Battista Pasquali, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 2. 17. 1576 ottobre 31 “Descrittione delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Giorgio da Annibale Golferami e Leonardo Mainardi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 18. 1576 novembre 30 “Notta delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Giovanni Nuovo da Giovanni Batti-sta Artezaga e Raimondo Raimondi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 2. 19. 1576 ottobre 29 “Notta delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia Gonzaga. Fascicolo cartaceo, cc. 8, numerazione originale pp.1-16. 20. 1576 ottobre 30 Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Ilario effettuato da Prospero Fossa e Gabriele Nigrono, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 6.

21. [1576] “Lista delle persone o bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Ippolito. Fascicolo cartaceo, cc. 2.

22. [1576] “Notta delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Leonardo. Fascicolo cartaceo, cc. 4.

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23. 1576 novembre 5 “Descritione ... del numero delle bocche di ciascuna famiglia”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Luca da Giuseppe Benini, Damiano Beliselli, Gaspare Sommi, Clemente Giovanni Stanga, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 9. 24. 1576 ottobre 29 “Descriptione delli vicini”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Santa Lucia da Carlo Ciria e Carlo Mag-gio, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 18, numerazione originale cc. 1-17. 25. [1576] Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia Maggiore nei quartieri Ceresole, Mercatello, cantone San Nicolò, porta Pertusio, cantone Ariberti e nel palazzo comunale da Carlo Pader-no, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 6. 26. 1576 novembre 11 “Descrittione delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia Maggiore nei quartieri borgo Santo Stefano porta San Lorenzo, borgo San Raffaele, borgo Santo Stefano porta Natali, Pescaria e nella canonica della Cattedrale da Bartolomeo Romeo, Francesco Ala e Giovanni Pavarello, incari-cati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 10. 27. 1576 ottobre 28 “Descrittione fatta delle bocche umane”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Santa Margherita da Giovanni Lami e Camillo Lami, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartoncino, cc. 14, di cui bianche cc. 9. 28. 1576 novembre 1 “Notificatione delle boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Santa Maria in Beliem da Orlando Granel-li e Ambrogio de Ho, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, legatura originale cartacea, cc. 14. 29. 1576 novembre 18 “Descriptione delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Santa Maria Nuova da Giovanni Battista

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Cavalli e Lorenzo Sfondrati, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 8. 30. 1576 novembre 2 “Nota delle bocche che sono”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Matteo da Antonio Batistagno e Ste-fano Ferrari, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 31. 1576 novembre 1 “Descrittione fatta ... de le qualità et quantità delle persone”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Mattia da Pietro Paolo Bonetti e Camillo Cambiaghi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 32. [1576] “Boche si ritrovano”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Maurizio da Nicolò Gerenzani, inca-ricato del censimento annonario. C. 1. 33. [1576] “Descritione delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Michele Nuovo da Gianbattista Marni e Giulio Paderno, incaricati del censimento annonario. Cc. 2. 34. 1576 novembre 3 “Nota delle boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Michele Vecchio (quartieri Parma, Albarino, San Giovanni, Ca’ Nova). Fascicolo cartaceo, cc. 10. 35. 1576 novembre 9 “Deschretione de tutte le boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Nazaro (quartieri Strada Dritta, Chie-sa, Piazzano, Poffacane) dal capitano Giovanni Battista Persichelli, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, legatura originale cartacea recante sul piatto anteriore la scritta “Santo Spirito“, cc. 8.

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Annona 204

36. 1576 novembre 6 “Visita fatta”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Nicolò. Cc. 2.

37. 1576 ottobre 28 “Lista de li vicinii”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Ognissanti dal capitano Giulio Favagrossa e da Baldassarre Monteverdi, incaricati del censimento annonario. Cc. 2. 38. 1576 ottobre 28 “Descrittione de boche humane”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Pantaleone da Giovanni Giacomo Capredoni e Maffino Maffi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 8. 39. [1576] “Produtto delle boche”.

Censimento delle bocche effettuato nella vicinia di San Paolo. Fascicolo cartaceo, legatura originale cartacea, cc. 12. 40. 1576 ottobre 29 Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Pietro Po da Giuseppe Oscasali e Gallieno Manna, incaricati del censimento annonario, e compilato da Giovanni Battista Berto-lasio. Fascicolo cartaceo, cc. 6. 41. [1576] “Lista delle bocche o persone”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Prospero. Fascicolo cartaceo, cc. 6. 42. 1576 novembre 10 “Descriptione dello numero di boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Salvatore da Angelmaria Borghi e Romano Borghi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

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43. [1576] “Descritione delle bocce”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Sepolcro (quartieri San Tommaso, delle Torri, di Mezzo, Oltracqua, Quacchi) da Gabriele Mozzi e Battista Sfondrati, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 20. 44. 1576 ottobre 27 “Lista de le boche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Silvestro da Ludovico Ferrari, Giacomo Roma, Giacomo Testa (regolatore della vicinia), incaricati del censimento an-nonario. Fascicolo cartaceo, cc. 6. 45. [1576] Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Santa Sofia. Fascicolo cartaceo, cc. 2. 46. 1576 ottobre 29 “Notta dell’anime”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Vincenzo da Carlo Ponzone e Vin-cenzo Stanga, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 47. 1576 ottobre 28 “Discritione di tutte le bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Vito da Alessandro Picenardi, incari-cato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 48. 1576 novembre 6 “Descritione del numero delle persone de cadauna famiglia”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di San Vittore da Giacomo Bagarotti e Giu-liano Fossa, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, cc. 8. b. 4 1. 1591 settembre 2-5 “Essendo noi stati elletti ... da monsignor vicario et dalli prefetti all’abondanza a descrivere li grani et boche che se ritrovano aver li religiosi di codesta cità nostra di Cremona così avendo fatta detta discrecione et notata sopra questo libretto secondo lo ordine di detti signori ... et

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Annona 206

portata in palazo et datta over consegnata alli detti signori over al suo canzilero”. Censimento di bocche e grani degli ecclesiastici cremonesi, effettuato da Stefano Gramizzi e Tiberio Aldrisi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Ecclesiastici. Tiberio Aldrisi, questi non hanno da aver boletino”, cc. 24, di cui bianche cc. 17.

2. 1591 settembre 14-21 “Descrittione di quelli che se trovino haver formento et boche”.

Censimento di bocche e grani effettuato nella vicinia di Sant’Andrea da Nicolò Rezzo, incari-cato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Nicolò Rezzo. Santo Andrea”, cc. 24, di cui bianche cc. 14. 3. 1591 settembre 4-27 “Notta della visita”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Sant’Apollinare da Giovanni Maria Vernazzi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Giovanni Maria Vernazzo. Santo Appolinario. Strada Fasola”, cc. 26, di cui bianche cc. 12; c. 1 sciolta (fede del curato di Sant’ Apollinare, Bartolomeo Facino).

4. 1591 settembre 9 “Notta della visita fatta della visinanza”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Bartolomeo da Vincenzo Mussi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “A Vincenzo de Mussi. Santo Bartholomeo”, cc. 24, di cui bianche cc. 15. 5. 1591 settembre 10 “Notta della visita della visinanza”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Bassano da Giovanni Paolo Tosi, Romano Borghi, Camillo Maffi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Giovanni Paolo Tosi, Santo Appolinario per la visita di Santo Bassano”, cc. 24, di cui bianche cc. 3.

6. 1591 agosto 31 “Descrittione delle boche et dil formento che si sono trovati nella visinanza”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Santa Cecilia da Giacomo Barbò, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Giacomo Barbove. Santa Cecilia”, cc. 18, di cui bianche cc. 14.

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Annona

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San Cristoforo vedi San Giacomo in Breda

7. 1591 settembre “Descrittione delli grani et boche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Sant’Egidio da Pietro Bonomi, inca-ricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Pietro Bonhomo. Santo Egidio”, cc. 24, di cui bianche cc. 16. 8. 1591 “Bernardino Greira visitatore. Santa Elena”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Sant’Elena da Bernardino Greira, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 20.

9. 1591 agosto 31 ”Descrittione delle boche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Giacomo e in parte di quella di San Cristoforo da Antonio Strada, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino, cc. 12, di cui bianche cc. 8. 10. 1591 settembre 5 “Giovanni Battista Stanga. San Giovanni Novo”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Giovanni Nuovo da Giovanni Battista Stanga, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 18. 11. 1591 settembre 4 “Visita fatta per me ... eletto dalli prefetti all’abondanza ... per rispetto delle bocche et grani”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Leonardo da Achille Santino, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Achille Santino. Santo Leonardo”, cc. 24, di cui bianche cc. 17. 12. 1591 “Santa Lucia”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Santa Lucia. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 14; c. 1 sciolta.

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Annona 208

b. 5 1. 1591 settembre “A Nicola Bongiovani. Visenanza Maggiore”. Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia Maggiore, quartiere porta Pertusio, da Nicola Buongiovanni, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 21, numerazione originale cc. 1-3. 2. 1591 settembre 9 “A Ferrante Piacenza, Santa Lucia. A Giovanni Carlo Sforzoso. In quarter Cantono Ariberto”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia Maggiore, quartiere cantone Ariberti, da Ferrante Piacenza e Giovanni Carlo Sforzosi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 20. 3. 1591 settembre 5 “Giovanni Pietro Somenzo visitatore. Maggiore Mercatello”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia Maggiore, quartiere Mercatello, da Gio-vanni Pietro Somenzi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 20. 4. 1591 settembre 4 “Descritione ... di quelli che si trovano grano et il modo di provedersi di grani etc.”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia Maggiore, quartiere cantone San Nicolò, da Bernardino Candilo, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Bernardino Candilo. Maggiore Cantone Santo Nicolò”, cc. 18, di cui bianche cc. 14, cc. 6 iniziali mutile. 5. 1591 “Libro consignato ... per descrivere come si è descritto tutti quelli quali hanno formento in-sieme con quelli quali hanno modo di provedersi per il vitto ... et ancora sono descritti tutti quelli che hanno da comprere il pane giornalmente insieme con li poveri miserabili”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia Maggiore, quartiere Pescaria, da Tom-maso Martinengo, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “A Thomaso Martinengo. Maggio-re Piscaria”, cc. 24, di cui bianche cc. 19. 6. 1591 settembre 4 “Nota della visita fatta”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia Maggiore, borgo San Raffaele, da Ca-millo Asinello e Gabriele Scalve, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “A Camillo Asinello. Borgo Santo Raffaele”, cc. 24, di cui bianche cc. 18.

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7. 1591 settembre 4 “Quinternetto della descrittione delle boche, grani et farine”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Santa Margherita da Clemente Porro, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 16, numerazione originale cc. 1-8. 8. 1591 settembre 5 “A Valerio Guarneri. Santa Maria Nova”.

Censimento di bocche e grani effettuato nella vicinia di Santa Maria Nuova da Valerio Guar-neri, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 18, di cui bianche cc. 13, numerazione originale cc. 1-16; cc. 3 sciolte. 9. 1591 dicembre 12-22 “Quinterneto delli grani”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Matteo da Giulio Ferrari, console della vicinia e incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 320x220, legatura originale cartacea, cc. 4, di cui bianca c. 1; c. 1 sciolta (fede sottoscritta da Paolo Salvino). 10. 1591 “Libro consignato ... a effetto de scrivere quelli che hanno formento, quelli che hanno il mo-do di comprerne per il viver loro, insieme ancora con la quantità delli miserabili quali si ritro-vino in detta visinanza”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Nazaro, quartieri Chiesa, Strada Dritta, Piazzano, Poffacane da Giovanni Francesco Artezaga, incaricato del censimento an-nonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Giovanni Francesco Artezaga visitara tutti i quarteri di Santo Nazaro”, cc. 24, di cui bianche cc. 17. 11. 1591 settembre 4 “Quinternetto ... delli grani et farine. Boche deschrite”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Ognissanti da Giovanni Antonio Gatti, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 18, numerazione originale cc. 1-6. 12. 1591 settembre 2 “Quinternetto della descrittione delli grani, farine et boche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Paolo da Silvio Crotti, incaricato del censimento annonario.

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Annona 210

Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianca c. 1, numerazione originale cc. 1-23. 13. 1591 “Quinternetto ... per le bocce et grani”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Pietro Po porta Ariberti e vicinia di San Pietro Po porta Natali da Guglielmo Pozzo e Lucio Piazoni, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Petro porta Ariberta ... et porta Natal”, cc. 24, di cui bianche cc. 14, numerazione originale cc. 1-9. 14. 1591 “Borgo Santo Spirito. Hieronimo Ferrari”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di borgo Santo Spirito da Girolamo Ferrari, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 14. 15. 1591 settembre 4 “Orfeio Casale. Borgo Santo Stefano porta Natal”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di borgo Santo Stefano porta Natali da Orfeo Cesari, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 22. 16. 1591 settembre 4 “Visita fatta ... de ordine delli signori prefetti all’abbondanza”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Vito da Giovanni Battista Ariber-ti, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “A Giovanni Battista Ariberto. Santo Vito”, cc. 24, di cui bianche cc. 19.

b. 6 1. 1592 agosto 25 “Visinanza de Santo Andrea”. Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Sant’Andrea. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 12. 2. 1592 agosto 20 “Santo Antonino. 1592”.

Censimento di bocche e pani, effettuato nella vicinia di Sant’Antonino da Sforza Ala, incarica-to del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 15.

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Annona

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3. 1592 “Descrittione delle bocche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Sant’Apollinare da Ottavio Sommi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Apollenario. 1592”, cc. 12, di cui bianche cc. 5. 4. 1592 “Notta della visita”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Bassano da Giovanni Paolo Tosi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “1592. Santo Bassano”, cc. 16, di cui bianche cc. 6. 5. 1592 agosto 21 “A presso notta delle persone”.

Censimento di bocche e pani, effettuato nella vicinia di Sant’Elena da Bartolomeo Morenghi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santa Elena”, cc. 16, di cui bian-che cc. 14. 6. 1592 agosto “Notta delle bocche che si ritrovano”.

Censimento di bocche, pani e grani, effettuato nella vicinia di Sant’Erasmo. Fascicolo cartaceo, mm 305x200, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Erasmo”, cc. 16, di cui bianche cc. 9. 7. 1592 agosto 22 “Santo Faustino”.

Censimento di bocche, pani e grani, effettuato nella vicinia di San Faustino. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino, cc. 12, di cui bianche cc. 11; c. 1 sciolta (nota di censimento). 8. 1592 “Notta delle boche ... quali non hanno formento e ànno elemosine dai lochi pii”.

Censimento di bocche e pani, effettuato nella vicinia di San Gallo da Vespasiano Vernazzi e Giovanni Antonio Barber, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Gallo”, cc. 16, di cui bian-che cc. 14.

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Annona 212

9. 1592 agosto 20 “Descrittione delle boche che non hanno formento ... tra le quali alcuni ve ne sono che hanno boletini et sono socorsi dagli hospitali di questa città”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Giacomo in Breda da Antonio Strada, incaricato del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “1592. Santo Iacomo in Breda, per Antonio Strada”, cc. 16, di cui bianche cc. 14. 10. 1592 agosto 20 “Descriptione delle persone et bocche ... quali non hano formento con la quantità o numero de pani che hannno dal hospitale per elemosina”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Ilario da Antonio Maria Marziano, incaricato del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Illario”, cc. 16, di cui bian-che cc. 12. 11. 1592 agosto 20 “1592. Visinanza de Santo Leonardo”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Leonardo. Fascicolo cartaceo, mm 305x203, legatura originale in cartoncino; cc. 16, di cui bianche cc. 14. 12. 1592 “1592. San Luca”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Luca. Fascicolo cartaceo, mm 302x206, legatura originale in cartoncino, cc. 14, di cui bianche cc. 10. 13. 1592 agosto 21 “Santa Lucia. Alli signori Antonio Manna e Ubaldo Mancini”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di Santa Lucia da Ubaldo Mancini e Antonio Manna, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x203, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 11.

14. 1592 febbraio 9 “Signor Cesare Borgo. Descrittione nova delli poveri miserabili della vicinanza del Domo in soi quarteri fatta per me Cesare Borgo, ciovè: borgo Santo Raphaelle, Maggior Pischaria, Mag-gior Mercatello, borgo Santo Stephano porta Santo Lorenzo, quarter canton Ariberto, borgho Santo Stephano porta Natale, vicinia Maggior porta Pertusio, Maggior cantono Santo Nicolò”.

Censimento di bocche effettuato nelle vicinia Maggiore, nei quartieri borgo San Raffaele, Pescaria, Mercatello, borgo Santo Stefano porta San Lorenzo, cantone Ariberti, borgo Santo Stefano porta Natali, porta Pertusio, cantone San Nicolò, da Cesare Borghi e Camillo Maffi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x215, legatura originale in cartoncino, cc. 26, di cui bianche cc. 14.

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Annona

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15. 1592 “Descrittione delle boche quali si hanno da comprar pane a boletini”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di Santa Margherita da Clemente Porro, incari-cato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 304x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santa Margaritta”, cc. 16, di cui bianche cc. 13. 16. 1592 agosto 20 “1592. Vicinia di Santa Maria in Beliem”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Santa Maria in Beliem da Manfredi Bovisolo, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 9.

17. 1592 agosto 20 “Quinternetto ... delle boche descritte come appare nel presente libretto”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di Santa Maria Nuova da Valerio Guar-neri, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 11, numerazione originale cc. 1-5.

18. 1592 “Visita fatta ... a quelli che non hanno grani et che comprano pane al prestino et anchor quelli che hanno pane del hospitale.”

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Mattia da Pietro Paolo Bonetti, incarica-to del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “1592. Santo Mathia”, cc. 16, di cui bianche cc. 13. 19. 1592 “1592. Visenanza di Santo Michel novo”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Michele Nuovo. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta, cc. 16, di cui bianche cc. 14. 20. 1592 agosto 22 “Descrittione delle bocche”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Michele Vecchio. Fascicolo cartaceo, mm 295x195, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 3.

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Annona 214

21. 1592 “Quinternetto... nel qual è descritto tutte le boche le quale si vederà nel presente quinternetto”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Nazaro, quartieri Piazzano, Stra-da Dritta, Chiesa, Poffacane, da Valerio Guarneri, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 330x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “San Michel vecchio”, cc. 16, di cui bianche cc. 11. 22. 1592 “A Pier Cerioli Francesco. Santo Nicolò”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Nicolò da Romano Borghi, Francesco Cerioli, Camillo Maffi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 18. 23. 1592 agosto 28 “Notta delle boche che non hanno di formento in casa”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Nicolò. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Nicolò”, cc. 16, di cui bianche cc. 15. 24. 1592 agosto 26 “Descripcione fatta delle persone over boce”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di Ognissanti da Sinibaldo Persichelli, incarica-to del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Vicinia de Ognissanti”, cc. 16, di cui bianche cc. 13; c. 1 sciolta (mandato dei prefetti all’Annona). 25. 1592 agosto 23 “Descritione de bocche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Pantaleone da Giacomo Capre-doni, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x200, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Pantaleone”, cc. 16, di cui bianche cc. 12. 26. 1592 agosto 21 “Descritione delle boche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Pietro Po da Giulio Offredi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x200, cc. 14, di cui bianche cc. 7.

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Annona

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27. 1592 agosto 26 “Nota de le boche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Prospero da Ottaviano Amidani, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “San Prospero”, cc. 14, di cui bianche cc. 12. 28. 1592 agosto 29 “Descrittione di quanto pane abbia bisogno giornalmente ogni capo di famiglia”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Salvatore da Romano Borghi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Salvatore”, cc. 16, di cui bianche cc. 10. 29. 1592 agosto 27 “Descrittione della vicinanza”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Sepolcro, quartiere di San Maurizio. Fascicolo cartaceo, mm 290x195, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Sepolcro, quartero Santo Mauritio. 1592”, cc. 12, di cui bianche cc. 10. 30. 1592 agosto 27 “Quinternetto delle bocche”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Sepolcro, quartiere di Mezzo, da Fabri-zio Ponzone, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 295x195, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 15. 31. 1592 “Visita ... de quelli che non hanno formento”.

Censimento di bocche effettuato nella vicinia di San Sepolcro, quartiere Oltracqua, da Vin-cenzo Schizzi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 295x200, legatura originale in cartoncino, cc. 14, di cui bianche cc. 13. 32. 1592 “Descrizione de grani e bocche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Sepolcro, quartiere Quacchi, da Giovanni Battista Piperari, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 270x180, cc. 6. 33. 1592 agosto 20-26 Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Sepolcro, quartiere Torre, da Antonio Gallarati, incaricato del censimento annonario.

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Annona 216

Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 14; c. 1 sciolta (mandato dei Prefetti all’annona). 34. 1592 “Descitione (sic) ... delle boche de poveri”.

Censimento di bocche, grani e farine, effettuato nella vicinia di San Silvestro da Giorgio Ga-dio, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 14.

35. 1592 “Notta delle bocche le quali non hanno pane, ma stanno a pane compro”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di Santa Sofia. Fascicolo cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santa Suffia”, cc. 16, di cui bian-che cc. 5. 36. 1592 agosto 21-ottobre 15 Censimento annonario, effettuato nella vicinia di borgo Santo Spirito fuori porta Po. Fascicolo cartaceo, mm 300x195, legatura originale in cartoncino mancante del piatto anteriore, cc. 14, di cui bianche cc. 6. 37. 1592 “Notta delle boche che non ano formento ... et che ano bollettini dalli ospitali”.

Censimento di bocche effettuato nella vicinia di San Vittore da Vespasiano Sommi, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Vittore”, cc. 14, di cui bianche cc. 7. b. 7 1. 1595 giugno 4 “Descrittione delle bocche”.

Censimento delle bocche, effettuato nella vicinia di Ognissanti da Girolamo Bagarotti e Ales-sandro Picenardi, incaricati del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 260x170, legatura originale in cartoncino, cc. 12, di cui bianche cc. 10.

2. fine sec. XVI “Descrittione delle boche che hanno a comprar pane a bolettini”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Agata da Giulio Magnone, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santa Agata”, cc. 16, di cui bian-che cc. 9.

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Annona

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3. fine sec. XVI “Notta delle boche”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di borgo Sant’Ambrogio da Antonio Meli, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 305x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Ambrosio per il signor Antonio Meli”, cc. 16, di cui bianche cc. 14. 4. fine sec. XVI “Per Antonio Bonetti Santo Luca vanno accomodati i bolettini in borgo Santo Ambrosio”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di borgo Sant’Ambrogio da Antonio Bonetti, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 22, di cui bianche cc. 18. 5. fine sec. XVI “Quinternetto delle bocche ...quali non hanno formento et di tutti quelli che hano boletini et elimosena dalli hospitali.”

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Bartolomeo. Fascicolo cartaceo, mm 305x200, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 13; c. 1 sciolta (nota di censimento). borgo Santo Ambrogio vedi Santo Ambrogio borgo Santo Stefano vedi Santo Stefano 6. fine sec. XVI “Notta delle bocche che non hanno formento”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Egidio da Antonio Maria Becolo, inca-ricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Egidio”, cc. 16, di cui bianche cc. 13. 7. fine sec. XVI “Antonio Maria Mariliano Santa Agata per Santo Illario”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di Sant’Ilario da Antonio Maria Marigliano, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 15. 8. fine sec. XVI “Galeazzo Mannara Santo Luca”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Luca da Galeazzo Manara, inca-ricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 17.

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Annona 218

9. fine sec. XVI “Giovanni Battista Ali Santo Michel novo”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Michele Nuovo da Giovanni Battista Ala, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 205x300, legatura originale in cartoncino, cc. 22, di cui bianche cc. 19. 10. fine sec. XVI “Descrittione delle boche”.

Censimento di bocche, effettuato nella vicinia di San Paolo da Silvio Crotti, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Santo Pavolo”, cc. 16, di cui bianche cc. 4. 11. fine sec. XVI “Descrittione fatta delli furmenti et boche”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di borgo Santo Stefano porta San Lo-renzo da Giacomo Fossa, incaricato del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Iacomo Fossa. Santo Gallo, per borgo Santo Stephano porta Santo Lorenzo”, cc. 24, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-24. 12. fine sec. XVI “Santo Vincenzo”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Vincenzo. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino, cc. 16, di cui bianche cc. 12. 13. fine sec. XVI “Descriptione fatta ... per quelli che hanno grani et che ne voglion comprar per lhor uso et per quelli che hanno da comprare pane con bolettini et anchor miserabili”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nella vicinia di San Vitale da Cesare Borghi, incarica-to del censimento annonario. Fascicolo cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Cesare Borghi Santo Vittale”, cc. 24, di cui bianche cc. 17. 14. [1591], 1592 Tessere annonarie rilasciate a poveri da Carlo Ciria e Fondulo Fonduli, prefetti all’Annona. Cc. 14.

15. fine sec. XVI Sommario di censimenti di bocche e grani effettuati nelle vicinie della città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 46.

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Imposizioni al contado

Ripartizioni dell’ imposta b. 8 1. 1489 giugno 19 “Comparticio imposte tocius territorii Cremonensis facta tempore nobilis domini Antoni de Trevilio officialis ducalis Magistrati et ... domini Signoroli de Homodeiis ducalis consiliarii et in Cremona potestatis”.

Ripartizione della fornitura di grani imposta ai comuni del contado ed elenco dei comuni esenti dall’imposizione, effettuati, durante la podesteria di Signorolo Omodei ed il periodo di carica dell’ufficiale ducale Antonio Treviglio, da Nicolò Azzanello, Giorgio Cambiaghi, Lo-renzo Lodi, Giacomo Offredi, Bonfasino Oldoini, Cristoforo Osio. Il volume fu redatto dal notaio Paolo Aimi. Fascicolo cartaceo, mm 330x210, legatura originale cartacea, foro di filza, cc. 6. 2. 1506 “Quinternetus comparticionis imposicionis bladorum, videlicet stariorum duummillium fru-menti mensure Cremone impositorum comunibus districtus Cremonensis per infrascriptos XII ellectos ad id per magnificam comunitatem Cremone”.

Ripartizione della fornitura di grani imposta ai comuni del contado dagli eletti alla ripartizione delle imposte, che furono: per porta Pertusio Giovanni Melchion Fodri, Sebastiano Meli, Giovanni Andrea Osio; per porta Ariberti Francesco Benzoni, Giacomo Stanga, Giovanni Battista Stanga; per porta San Lorenzo Cauzzo Cauzzi, Alberto Dovara, Baldassarre Ugolani; per porta Natali Benedetto Fodri, Galeazzo Mainardi, Andrea Sommi. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, foro di filza, cc. 7. 3. 1509 luglio 6 “Quinternetus imposicionis bladorum”.

Ripartizione della fornitura di grani imposta ai comuni del contado dagli eletti alla ripartizione delle imposte che furono: per porta Ambroxii (sic) Paolo Cambiaghi, Francesco della Fossa, Stefano Oldoini; per porta Pertusio Andreasio Sommi, Nicolò Regazzola; per porta San Lo-renzo Marescotto Borghi, Sebastiano Panevino, Galeazzo Schizzi; per porta Natali Sebastiano Ciria, Alberto Dovara, Francesco Porro. Fascicolo cartaceo, mm 315x210, foro di filza, cc. 8. 4. 15102 “1510 et 1511 et 1512. Quinternetus imposicionis bladorum videlicet ... sextariorum sede-cimmillium conducendorum per communia et nobiles agri Cremonensis super platea Maiori de anno 1510, factus et subscriptus per infrasciptos duodecim ... viros ad id per magnificam comunitatem Cremone”.

2 Il fascicolo contiene solamente la ripartizione delle imposte del 1510.

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Ripartizione della fornitura di grani imposta ai comuni del contado effettuata dagli eletti alla ripartizione delle imposte, che furono: per porta Ariberti Giorgio Cambiaghi, Bartolomeo Colletta, Pietro Pasquali; per porta Pertusio Sebastiano Ciria, Melino Schizzi, Raimondino Zeni; per porta San Lorenzo Girolamo Fossa, Bartolomeo Mariani, Lorenzo Roncadelli; per porta Natali Raffaele Cauzzi, Agostino Mainardi, Giovanni Maria Sommi. Fascicolo cartaceo, mm 315x210, foro di filza, cc. 8. 5. 1511 “Quinternus impositionis bladorum”.

Ripartizione della fornitura di grani imposta ai comuni del contado, effettuata dagli eletti alla ripartizione delle imposte, che furono: per porta Ariberti Battista Cambiaghi, Sebastiano Re-gio, Giovanni Pietro Tinti; per porta Pertusio Ludovico Crotti, Nicolò Mussi, Francesco Oldoini; per porta San Lorenzo Sebastiano Panevino, Giovanni Francesco Persichelli, Giro-lamo Redenaschi; per porta Natali Luchino Cauzzi, Elio Lami, Andrea Sommi. Fascicolo cartaceo, mm 295x205, foro di filza, cc. 8, numerazione originale cc. 1-8. 6. 1486 “Pro imposta”.

Elenco dei proprietari nei comuni del contado, obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona, con indicazione della quantità spettante a ciascuno. Registro cartaceo, mm 305x205, legatura originale membranacea, cc. 72, di cui bianche cc. 18, numerazione originale cc. 1-57; c. 1 sciolta. 7. 1487 “Liber bladorum consignandorum pro imposta in platea comunis Cremone”.

Elenco dei proprietari dei comuni del contado obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità spettante a ciascuno. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale membranacea (pergamena floscia con ribalta), cc. 127, di cui bian-che cc. 6, numerazione originale cc. 1-126. Allegata rubrica alfabetica contenente i nomi dei comuni tra i quali è stata ripartita la quantità di grani imposta, mm 300x110, cc. 24, di cui bianche cc. 3. 8. inizio sec. XVI “Descriptio bladi”.

Elenco dei proprietari dei comuni del contado obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità spettante a ciascuno e registrazione della data di consegna. Precede elenco dei comuni con indicazione del quantitativo di biade che ciascun comune deve fornire. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 61, le 13 cc. finali sono mutile. 9. 1505 “Liber discriptionis bladorum consignatorum pro imposta super platea maiori comunis Cremone”.

Elenco dei proprietari nei comuni del contado obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità spettante a ciascuno e registrazione della

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data di consegna, elaborati da Benedetto Ala, Giorgio Cambiaghi, Giovanni Maria Cauzzi, Nicola Cauzzi, Benedetto Fodri, Tommaso Gallarati, Alessandro Meli, Battista Mussi, Lom-bardino Persichelli, Giovanni Raimondi, Alessandro Schinchinelli, Giovanni Pietro Tinti. Precede elenco dei comuni tra cui è stato ripartito il quantitativo di grani imposto. Da c. 78 a c. 80 elenco dei cittadini che hanno versato contributi per la Santa Lega. Registro cartaceo, mm 305x200, legatura originale membranacea (pergamena floscia con ribalta), cc. 82, di cui bianca c. 1, numerazione originale cc. 1-81; cc. 2 sciolte.

b. 9 1. 1514 “Liber impositionis bladorum”.

Elenco dei proprietari dei comuni del contado obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità introdotta da ciascuno elaborato da Stefano Sanpaolo, notaio eletto “super impositione bladorum consignandorum”, e Bartolo-meo Fossa, notaio eletto “super consignatione bladorum conducendorum”. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale membranacea (pergamena floscia con ribalta), cc. 24, di cui bianche cc. 13.

2. 1516 “Liber impositionis bladorum”.

Elenco dei proprietari dei comuni del contado obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità introdotta da ciascuno. Precede elenco dei comuni con indicazione del quantitativo di grano che ciascun comune deve fornire. Registro cartaceo, mm 300x225, legatura originale membranacea (pergamena floscia con ribalta), cc. 96, di cui bianche cc. 5, numerazione originale cc. 1-96. 3. 1520 “Liber impositionis bladorum anni 1520”.

Elenco dei proprietari dei comuni del contado obbligati all’introduzionie di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità introdotta da ciascuno; precede elenco dei comuni con indicazione del quantitativo di grano che ciascun comune deve fornire. In fine copie di lettere di commissari regi con le quali si permette il trasporto di grani a Milano per uso dell’Ospedale Maggiore. Il volume è redatto dal notaio Giovanni Marco Giberti. Registro cartaceo, mm 310x220, legatura originale membranacea (pergamena floscia con ribalta), cc. 100, di cui bian-che cc. 17, numerazione originale cc. 1-81. 4. 1546 luglio-novembre “Introdutione de imposta”.

Elenco dei proprietari dei comuni del contado obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità introdotta da ciascuno e della data di consegna. Registro cartaceo, mm 375x160, cc. 278, di cui bianche cc. 28, numerazione originale cc. 1-276.

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b. 10 1. 1571 “Liber imposte”.

Elenco dei proprietari dei comuni del contado obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità spettante a ciascuno e della data di con-segna. Precede l’elenco dei comuni tra i quali è stato ripartito il quantitativo di grano imposto. Registro cartaceo, mm 310x210, cc. 100, di cui bianche cc. 26, numerazione originale cc. 1-18. 2. 1589 luglio-settembre Elenco dei comuni del contado con indicazione del quantitativo di biade che ciascun comune deve fornire ed elenco dei proprietari dei comuni obbligati all’introduzione di grani da ven-dersi nella città di Cremona con indicazione della quantità spettante a ciascuno e della data di consegna3. Registro cartaceo, mm 355x125, legatura originale in cartoncino, cc. 127, di cui bianche cc. 36; c. 1 sciolta. 3. 1589 “Obligati alla introdutione”.

Elenco dei proprietari nei comuni del contado obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona con indicazione della quantità spettante a ciascuno e della data di consegna. Registro cartaceo, mm 320x230, legatura originale in cartoncino, cc. 167, di cui bianche cc. 5; c. 1 sciolta (prospetto riassuntivo).

Censimenti b. 11 1. 1426 “Circha bladorum”.

Censimento di grani, effettuato in diversi comuni del contado. Fascicolo cartaceo, mm 310x225, cc. 58, di cui bianche cc. 5. 2. 1477 settembre 6-ottobre 4 “Discriptione de tute le boche, biade d’ogni sorte, farine et legumi...fata...de casa in casa per tuti li castelli e ville, lochi, casine e case poste da la strata Daniata per fino a Po et in fin in Sancto Lazaro…”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti nella zona tra Cremo-na, Piadena e Casalmaggiore da Francesco Colletta, incaricato del censimento annonario dal comune di Cremona.

Fascicolo cartaceo, mm 315x110, cc. 20, di cui bianca c. 1.

3 Il registro è strutturato come libro contabile del tipo a partita doppia: sulla pagina di sinistra c’è l’elenco

dei comuni e su quella di destra l’elenco dei proprietari.

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3. 1505 “Quinternus descriptionis bladorum… Strata Sospiri ultra Vedecetum et Guratam”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla strada di Sospiro da Vidiceto e Gurata fino a San Giovanni in Croce da Gaspare Mariani e Antonio Oscasali, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 4: elenco dei privati insolventi. Fascicolo cartaceo, mm 315x215, cc. 76, di cui bianche cc. 10, numerazione originale cc. 1-67.

4. 1505 “Quinternetus descriptionis bladorum...Strata Robecchi a dextra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla destra della stra-da da Cremona a Robecco d’Oglio da Innocenzo Pesci notaio, Cristoforo Pescaroli, Giovanni Maria Sommi, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 3: elenco dei privati insolventi. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 40, di cui bianche cc. 20. 5. [1505]4 “Strata Robechi a sinistra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti a sinistra della strada tra Cremona e Robecco d’Oglio da Giacomo Ciria, Gabriele Sfondrati, Giovanni Giacomo Oldoini notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 3 elenco dei privati insolventi. Fascicolo cartaceo, mm 315x215, cc. 36, di cui bianche cc. 8, numerazione originale cc. 1-25. 6. 1505 settembre 21 “Descriptio Strate Platine... a sinistra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla sinistra della strada da Cremona a Piadena da Marco Antonio Amati, Fioravante Degani, Galeazzo Schizzi, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 5 elenco dei privati insolventi. Fascicolo cartaceo, mm 315x215, legatura originale cartacea, cc. 25, di cui bianche cc. 2, numerazione originale cc. 1-18. 7. 1505 settembre 23-24 “Quinternetus descriptionis bladorum...Strata Platine a dextra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla destra della stra-da da Cremona a Piadena da Sigismondo Amidani, Francesco Porro, Giovanni Restaglia, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 3 elenco dei privati insolventi. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 42, di cui bianche cc. 4, numerazione originale cc. 1-36.

4 La datazione è stata attribuita sulla base del raffronto con i fascicoli del 1505, ai quali è allegato l’elenco dei privati insolventi, compilato per adempiere al mandato dei Rettori veneti di Cremona di versare la quota di grani loro spettante nel termine di 15 giorni (1505 ottobre 16) da parte dei privati insolventi.

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8. 1505 settembre 23 “Descriptio bladorum... Strata Casalismaioris”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla strada di Casal-maggiore da Cremona a San Daniele Po da Angelo Arcidiaconi, Nicolò Pedroni, Giovanni Pietro Redenaschi notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 4 mandato dei Rettori veneti di Cremona a privati insolventi di versare la quota di grani loro spettante nel termine di 15 giorni (1505 ottobre 16). Fascicolo cartaceo, mm 310x215, cc. 36, di cui bianche cc. 4, numerazione originale cc. 1-12. 9. 1505 settembre 23 “Quinternus inquisitionis bladorum...Strata Sospiri usque Vedecetum et Guratam incluxive”.

Censimento di bocche e grani effettuato nei comuni del contado posti sulla strada di Sospiro fino a Vidiceto e Gurata da Girolamo Bordolano e Raimondino Zeni, incaricati del censimen-to annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 4 elenco dei privati insolventi. Fascicolo cartaceo, mm 315x210, cc. 30 di cui bianche cc. 2, numerazione originale cc. 1-24. 10. 1505 settembre 23-ottobre 10 Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti nella zona compresa tra Cremona, Trigolo e Castelleone da Filippo Maria Ansoldi notaio, Bonisorte Cella, Ales-sandro Zucchi, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 2 a c. 7 elenco dei privati insolventi e mandato dei Rettori veneti a Cremona di versare la quota di grani loro spettante nel termine di 15 giorni (1505 ottobre 16). Fascicoli cartacei, mm 310x210, cc. 95, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-28. 11. 1505 settembre 24 “Descriptio bladorum...Strata Binenove”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla strada da Cre-mona a Binanuova da Giovanni Francesco Fiameni notaio, Gabriele Pisa, Marco Antonio Ponzone, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 2 elenco dei privati insolventi. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 20, di cui bianche cc. 3, numerazione originale cc. 1-13. b. 12 1. 1505 settembre 24 “Quinternetus descriptionis bladorum...Strata Castrileonis de supra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti nella zona compresa tra San Bassano, Castelleone e Ticengo da Francesco Coldiroli, Galeazzo Covo, Bonusanza Manna, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Registro cartaceo, mm 300x200, cc. 140, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-120.

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2. [1505]5 “Strata Sonzini usque ad Iovisaltam”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla strada di Soncino tra Cremona e Genivolta da Giovanni Francesco Carenzoni e Giuseppe Fogliata, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 2 a c. 5 elenco dei privati insolventi. Registro cartaceo, mm 315x210, cc. 105, di cui bianche cc. 10, numerazione originale cc. 1-88; cc. 2 sciolte (prospetto riassuntivo). 3. 1505 settembre 25 “Quinternetus descriptionis bladorum...Strata Soncini de supra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla strada di Soncino tra Genivolta e Covo e nella zona tra Covo e Fornovo da Ilario Carboni, Antonio Maria Ma-gio, Lorenzo Seghizzi, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Da c. 1 a c. 5 elenco dei privati insolventi. Registro cartaceo, mm 310x210, cc. 90, di cui bianche cc. 2, numerazione originale cc. 1-82. 4. 1505 ottobre 1-24 Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla destra della stra-da da Cremona a Pizzighettone da Cosma Beliselli, Zuffredino Roncaroli, Vezzani. Da c. 1 a c. 2 elenco dei privati insolventi e mandato dei Rettori veneti a Cremona di versare la quota di grani loro spettante nel termine di 15 giorni (1505 ottobre 16). Fascicolo cartaceo, mm 310x215, legatura originale cartacea recante la scritta: “Strata Piceleonis”, cc. 28, di cui bianche cc. 3, numerazione originale cc. 1-21. 5. 1507 “Quinterneto de la descriptione facta ... Castrileonis de sopra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla sinistra della strada da Cremona a Castelleone e a nord-est di Castelleone stesso da Tommaso Affaitati, Pietro Paolo Arcidiaconi, Pietro Crotti notaio, incaricati del censimento annonario dal comu-ne di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 315x215, legatura originale cartacea, cc. 22, di cui bianca c. 1. 6. 1507 “Quinternetto de la discretione de le biade ... Soncini citra Iovesaltam”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati sulla strada da Cre-mona a Soncino da Ottaviano Manara, Bertolino Pozzali notaio, Sebastiano Pozzo, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x220, cc. 46, di cui bianche cc. 10.

5 Per la datazione vedi nota al fasc. 5 della b. 11.

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Annona 226

7. 1507 ottobre 20 “Descriptio bladorum ... facta super strata Castrileonis a manu destra ... Castrileonis versus Curtem”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati a destra della strada tra Cremona e Castelleone verso Corte dei Cortesi da Giacomo Gadio notaio, Stefano Oldoi-ni, Melino Schizzi, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 320x215, cc. 18, numerazione originale cc. 1-12.

8. 1507 ottobre 21 “Vacchetta bladorum ... unius partis districtus Cremone”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati a destra della strada tra Cremona e Piadena da Antonio Maria Fogliata notaio, Giacomo Guazzoni, Ludovico Pozzo, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Registro cartaceo, mm 315x210, legatura originale in cartoncino, cc. 23, di cui bianche cc. 9. 9. 1507 ottobre 23-28 “Quaternus et descriptio bladorum ... strata mastra Robechi a manu dextra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati a destra della strada tra Cremona e Robecco d’Oglio da Cristoforo Ferrari, Nicolino Granelli, Cabrino Sammaffeo notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 24, di cui bianche cc. 11. 10. 1507 ottobre 24 “Descriptio bladorum ... facta in locis Soresine, Trigoli, Barzanige et Grontordi”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni di Soresina, Trigolo, Barzaniga e Gron-torto da Bartolomeo Fodri, Bartolomeo Mori notaio, Giovanni Roncaroli, incaricati del cen-simento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 22, di cui bianche cc. 4. 11. 1507 ottobre 28 “Liber bladorum ... Binanova”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati sulla strada tra Cre-mona e Binanuova da Girolamo Cella notaio, Gabriele Pisa, Bernardino Pescaroli, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Registro cartaceo, mm 315x220, legatura originale in cartone con rinforzi in pelle, cc. 14. b. 13 1. 1508 “Vacheta de la descriptione de le biave ... strada de Castel Lion”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati sulla strada tra Cre-mona e Castelleone verso Corte dei Cortesi da Battista Fossa, Giovanni Andrea Marneri

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misuratore, Bertolino Pozzali notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cre-mona. Fascicolo cartaceo, mm 315x220, legatura originale cartacea, cc. 50, di cui bianche cc. 16. 2. 1508 “Liber descriptionis bladorum strata Platine ad mane sinistra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati a sinistra della strada di Piadena tra Cremona e Calvatone da Girolamo Del Feno, Bartolomeo Mori notaio, Gio-vanni Pietro Pescaroli, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 320x210, legatura originale cartacea, cc. 41, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-22. 3. 1508 agosto 21 “Hec est descriptio bladorum ... strada de Romenengo”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati a sinistra della strada per Romanengo tra Ticengo e Santa Maria dei Sabbioni da Pietro Del Feno estimatore, Pietro Maria Fodri, Giovanni Antonio Vailati notaio, incaricati del censimento annonario dal comu-ne di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 315x215, legatura originale cartacea, cc. 46, di cui bianche cc. 19, numerazione originale cc. 1-27. 4. 1508 agosto 21-25 “Quaternus descriptionis bladorum ... retro stratam Casalismayoris”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati sulla strada per Ca-salmaggiore tra Cremona e San Daniele Po (escluso) da Cristoforo Belintendi estimatore, Girolamo Besenzani notaio, Cesare Borghi, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 325x210, cc. 14, di cui bianca c. 1, numerazione originale cc. 1-12. 5. 1508 agosto-settembre “Strada de Sonzini de sora”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati nella zona tra Sonci-no e Mozzanica da Andrea Centenario misuratore, Agostino Tucenghi notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x225, legatura originale in cartoncino, cc. 54, di cui bianche cc. 26. 6. 1509 febbraio 11-27 “Liber descriptionis buccharum, bladorum, siliginis, farinae, milii et leguminum facte ... a Castroleone Cremonam versus”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati lungo la strada tra Cremona e Castelleone da Giovanni Battista Casati notaio, Giovanni Ardello Ponzone, Paolo Marasca, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x205, legatura originale in cartoncino recante la scritta “Castrileonis versus Civitatem”, cc. 34, di cui bianca c. 1.

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7. 1509 febbraio 11-15 “Strata Caxalis Maioris de subtus. Quinternetus descriptionis facte”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati lungo la strada tra Cremona e Casalmaggiore fino a San Daniele Po da Pietro Maria Sommi notaio, Sforza Baste-ri, Pedrino Guazzi, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, legatura originale cartacea, cc. 24, di cui bianche cc. 4, numerazione originale cc. 1-18. 8. 1509 febbraio 12-14 Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti lungo la strada tra Cremona, Olmeneta e Monasterolo. Fascicolo cartaceo, mm 330x210, cc. 12, di cui bianche cc. 3. 9. 1509 febbraio 12- 17 “Descriptio bladorum”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati nella zona di Sospiro da Girolamo Modinari, Giovanni Maria Marescotti, Tommaso Barzi notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 330x210, cc. 18, di cui bianche cc. 3. 10. 1511 agosto 25-31 “Descriptio bladorum, leguminum et semineriorum facta de terris et locis ... super stratam Pizeleonis”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati lungo la strada tra Cremona e Pizzighettone da Galeazzo Cambiaghi, Paolo Borghi notaio, incaricati del censi-mento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 320x220, cc. 40, di cui bianche cc. 11, numerazione originale cc. 1-9. 11. 1511 agosto 26-settembre 9 “Descriptio bladorum”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati nella zona di Castel-leone da Glosano Glosani, Carlo Stavoli notaio, incaricati del censimento annonario dal co-mune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 320x220, legatura originale in cartoncino, cc. 50, di cui bianche cc. 16. 12. 1511 “Descriptio”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati nella zona di Robec-co d’Oglio da Alfonso Crotti, Cesare Pescaroli, incaricati del censimento annonario dal co-mune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 14.

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13. 1511 agosto 26-30 “Quinternetus descriptionis bladorum”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado situati nella zona di Casal-maggiore da Antonio Schizzi, Omobono Belintendi notaio, incaricati del censimento annona-rio dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 14. 14. 1511 “Extracto de biade fori in lo contato cremonese”.

Censimento di grani, effettuato in alcuni comuni del contado. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 50, di cui bianche cc. 30. b. 14 1. inizio sec. XVI “Descriptio bladorum et aliarum rerum facta ... ad stratam Platine ad destram”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti sulla destra della stra-da tra Cremona e Piadena da Giovanni Battista Borghi, Paolo Bonardi, Cristoforo Biffi, inca-ricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 320x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Strata Platine a dextra”, cc. 20, di cui bianche cc. 6, numerazione originale cc. 1-18. 2. inizio sec. XVI “Descriptio bladorum, farine, milii et leguminum facta”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti nella zona di Soncino da Bernardino Cavitelli, Bernardino Schizzi notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 300x210, cc. 24; c. 1 sciolta. 3. inizio sec. XVI “Descriptio bladorum facta ... Robechi a sinistra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni posti sulla sinistra della strada tra Cre-mona e Robecco d’Oglio da Elio Lami, Rolando Sommi, Lancillotto Stavoli notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 310x210, cc. 34, di cui bianche cc. 9. 4. inizio sec. XVI “Strata de Milan”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti lungo la strada tra Cremona e Milano da Pietro Martire Stanga magister, Alessio Medegoni agrimensore, Giacomo Gadio notaio, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 315x210, legatura originale in cartoncino, cc. 24, di cui bianche cc. 6.

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5. inizio sec. XVI “Liber bladorum strate Platine ... Platine a sinistra”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti a sinistra della strada tra Cremona e Piadena da Ilario Carboni, Glosano Glosani, incaricati del censimento annona-rio dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 320x215, legatura originale in cartoncino, cc. 5, di cui bianche cc. 2, cc. 23 mutile; c. 1 sciolta (prospetto riassuntivo). 6. inizio sec. XVI “Strata de Montexeli. Descriptio bladorum facta super strata Monticellorum Ripe Olii ”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado posti lungo la strada tra Cremona e Monticelli Ripa d’Oglio da Zaccaria Brunelli notaio, incaricato del censimento annonario dal comune di Cremona. Fascicolo cartaceo, mm 325x215, cc. 22. 7. 1528 agosto 6-18 “Liber descriptionis bladorum ... ”.

Censimento di bocche e grani, effettuato nei comuni del contado con indicazione dei proprie-tari obbligati all’introduzione di grani da vendersi nella città di Cremona da Bernardino Schiz-zi, incaricato della redazione del registro. Registro cartaceo, mm 215x305, legatura originale membrancea (pergamena floscia con ribalta), cc. 82, di cui bianche cc. 3, numerazione originale cc. 1-70. b. 15 1. 1559 luglio 29-agosto 5 “Descrettione delle blade”.

Censimento di grani e bovini, effettuato nei comuni del contado posti nella zona tra Monticel-li Ripa d’Oglio e Cappella dei Picenardi da Giovanni Battista Cavitelli, incaricato del censi-mento annonario dal comune di Cremona, con indicazione delle quantità di grano che ciascun proprietario deve introdurre in città. Fascicolo cartaceo, mm 310x215, cc. 14, di cui bianca c. 1. 2. 1559 settembre 15-22 “Descriptione de le biade”.

Censimento di bocche, grani e bovini effettuato nei comuni del contado posti nella zona tra Robecco d’Oglio, Corte dei Cortesi e Castagnino Secco (oggi Castelverde) da Pietro Guerga, Marco Manfredi, Rolando Roffi corriere, Giuseppe Sfondrati, incaricati del censimento anno-nario dal comune di Cremona, ed elenchi dei proprietari che devono introdurre grani nella città di Cremona con l’indicazione della quantità spettante a ciascuno. Fascicolo cartaceo, mm 310x205, legatura originale cartacea, cc. 24, di cui bianche cc. 2, numerazione originale cc. 1-21.

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3. 1559 settembre 15-21 “Notta della descriptione delle biade”.

Censimento di grani, effettuato nei comuni del contado posti nella zona tra Pessina, Drizzona e Voltido da Giovanni spagnolo (soldato del castello), Giovanni Pietro Lami, Orazio Marcari-ni notaio, Ludovico Pavia, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona, ed indicazione delle quantità di grano che ciascun proprietario deve introdurre in città. Allegato prospetto riassuntivo degli obbligati all’introduzione. Fascicoli cartacei, mm 305x210, cc. 54, di cui bianche cc. 8, numerazione originale cc. 1-31. 4. 1559 settembre 16 “Descriptione fatta delle biave retrovate nelle infrascritte ville”.

Censimento di bocche e grani, effettuato in alcuni comuni del contado nella zona tra Cico-gnolo e Ca’ d’Andrea da Giovanni Battista Maffi, incaricato del censimento annonario dal comune di Cremona, ed indicazione delle quantità di grano che ciascun proprietario deve introdurre in città e prospetto riassuntivo dei proprietari obbligati all’introduzione. Fascicolo cartaceo, mm 280x195, cc. 14, di cui bianca c. 1. 5. 1559 settembre 16-26 “Descrittione delle biave d’ogni sorte”.

Censimento di grani, effettuato nei seguenti comuni del contado: Mozzanica, Fornovo San Giovanni, Isso, Barbata, Ticengo, Cumignano, Campagna, Dosso, Genivolta, Azzanello, Soresina, Castelvisconti e Mirabello da Paolo Cambiaghi, incaricato del censimento annonario dal comune di Cremona, e indicazione delle quantità di grano che ciascun proprietario deve introdurre in città e delle quantità complessive che ciascun comune deve fornire. Fascicolo cartaceo, mm 310x215, cc. 49, di cui bianca c. 1, numerazione originale cc. 1-48. 6. [1559] ottobre 6-[1559] ottobre 146 “Descrittione delle biave d’ ogni sorte”.

Censimento di grani, effettuato in alcuni comuni del contado della zona tra Annicco, San Bassano, Trigolo e Romanengo da Paolo Cambiaghi, incaricato del censimento annonario dal comune di Cremona, con annotazioni, in margine, relative al precetto di introduzione dei grani in città. Fascicolo cartaceo, mm 295x205, cc. 19, numerazione originale cc. 1-18. 7. 1559 luglio-settembre Notificazioni dei grani esistenti presso gli abitanti in diversi comuni del contado, compilate dai consoli delle medesime località. Filza cartacea, cc. 350.

6 Datazione desunta dal nome dell’ incaricato del censimento.

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8. 559 luglio-settembre; 1559 dicembre 47 Notificazioni dei grani raccolti da privati nei terreni di loro proprietà o da essi tenuti in loca-zione. Filza cartacea, cc. 45. 9. 1570 ottobre 29-novembre 10 “Libro di la descricione de le biave”.

Censimento di grani, effettuato in alcuni comuni del contado della zona tra Cremona, Piadena e Martignana Po da Martino Spagnolo e Ottaviano Zeni, incaricati del censimento annonario dal comune di Cremona, e indicazione delle quantità di grano che ciascun proprietario deve introdurre in città. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartoncino, mm 290x195, cc. 36, di cui bianche cc. 2. 10. fine sec. XVI Censimenti di grani effettuati in diversi comuni del contado (sommario). Cc. 6. 11. fine sec. XVI “Biada notificata per diversi particolari”.

Grani notificati da diversi proprietari dei comuni del contado. Cc. 6.

Registrazioni e confessi b. 16 1. 1499 luglio 31-agosto 5 “Quinternetus bladorum descriptorum, conductorum per portam Omnium Sanctorum”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Ognissanti, effettuate da Francesco Zanibelli detto Miglioli notaio, incaricato della registrazione dei grani dal comune di Cremona. Fascicoli 2 di registro cartaceo, mm 316x214, cc. 36, di cui bianche cc. 11. 2. 1511 agosto 13-dicembre 31 “Liber contrascriptionis bladorum, uvarum et vini introductorum per portam Sancti Luce”.

Registrazioni delle quantità di grani e uve introdotte in città da privati attraverso porta San Luca, effettuate da Nicolò Sozzi, incaricato della registrazione dei grani dal comune di Cre-mona. Registro cartaceo, mm 304x210, legatura originale in cartoncino, cc. 84, di cui bianca c. 1, numerazione originale cc. 1-25, c. 1 sciolta (annotazione del 27 aprile 1511).

7 In fondo alla filza cinque atti senza data, ma del secolo XVI.

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3. 1559 giugno 26-dicembre 4 “Porta Santo Lucha”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta San Luca, effettuate da Lorenzo Carelli, incaricato della registrazione dei grani dal comune di Cremona. Filza cartacea, cartone originale, cc. 88. 4. 1559 giugno 20-dicembre 11 Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Nuova, effet-tuate da Girolamo Cauzzi, incaricato della registrazione dei grani dal comune di Cremona, e dal massaro Antonio Maria Paoli. Filza cartacea, cartone originale, cc. 72. Per il 1571 vedi b. 17 5. 1590 luglio 14-settembre 27 Registrazioni delle quantità di grani introdotti in città da privati attraverso porta Nuova, con indicazione del luogo e della vicinia nei quali sono stati condotti i grani. Registro cartaceo, rubrica, mm 305x200, legatura originale in cartoncino (sul frontespizio, di mano coeva “n. 43”), cc. 100, di cui bianche cc. 55, numerazione originale cc. 1-99; c. 1 sciolta (notifica di Imerar Giovanni Ludovico delle quantità di grani prelevati dai suoi possedimenti).

6. 1591 luglio 8-novembre 12 “Porta Mosa. Introdutione fatta a detta porta”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotti in città da privati attraverso porta Mosa. Registro cartaceo, rubrica, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 48, di cui bianche cc. 25; c. 1 sciolta (annotazione archivistica). 7. 1593 luglio 24-novembre 29 “Libro della introducione delle imposte introdutte per la porta de Santo Lucha”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta San Luca. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino, cc. 64, di cui bianche cc. 17, numerazione originale cc. 1-13. 8. 1594 agosto 2-ottobre 29 “Libro de la imposta per l’ anno 1594 che entrano per la porta da Ogni Santi”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Ognissanti. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Impositio bladorum”, cc. 50, di cui bianche cc. 25. b. 17 1. 1571 luglio 17-ottobre 29 Bollettini di registrazione di massari e dazieri del comune di Cremona relative alla quantità e qualità dei grani introdotti in città da parte di cittadini cremonesi e dichiarazioni di questi

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ultimi sul luogo e la vicinia nei quali sono stati condotti i grani. I massari di porta Ognissanti, San Luca, Nuova, Mosa, Po sono rispettivamente: Giovanni Francesco Ala, Giuseppe Cane, Pietro Benino, Filippo Ferrari, Paolo Brunel; il daziere di porta Ognissanti è Giuseppe Vida-lengo. Filza cartacea, cc. 736, numerazione originale cc. 1-729; ripetuti nn. 204, 305, 382 (2 volte), 703; n. 672 mancante. b. 18 1. 1623 ottobre 9-novembre 15 “Porta Margherita. Miglio”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Margherita. Registro cartaceo, mm 290x200, legatura originale in cartoncino, cc. 48, di cui bianche cc. 42, numerazione originale cc. 1-4. 2. 1624 luglio 10-ottobre 26 “Porta Mosa”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Mosa. Registro cartaceo, mm 300x210, legatura originale in cartoncino con dorso in pergamena, cc. 110, di cui bianche cc. 41, numerazione originale cc. 1-69. 3. 1664 luglio 12-dicembre 10 “Porta Mosa, città”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Mosa. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartoncino, cc. 40, di cui bianche cc. 24. 4. 1671 luglio 3-ottobre 31 “Porta Ognisanti. Città”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Ognissanti, effettuate da Giovanni Paolo Zappa, incaricato della registrazione dei grani dal comune di Cremona. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartoncino, cc. 90, di cui bianche cc. 40. 5. 1673 luglio 15-ottobre 31 “Porta Margaritta. Città”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Margherita, effettuate da Francesco Maria Zanotti, incaricato dal comune di Cremona alla registrazione dei grani. Registro cartaceo, mm 285x200, legatura originale in cartoncino, cc. 72, di cui bianche cc. 15.

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6. 1680 luglio 8-ottobre 31 “Città, porta di Ogni Santi”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Ognissanti. Registro cartaceo, mm 290x195, legatura originale in cartoncino, cc. 80, di cui bianche cc. 24. 7. 1684 luglio 14-ottobre 31 “Porta d’ Ogni Santi. Città”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta Ognissanti, effettuate da Giovanni Antonio Arrigoni, Rainardo Buratti, Francesco Maria Dolara, incaricati dal comune di Cremona alla registrazione dei grani. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartoncino, cc. 94, di cui bianche cc. 38. 8. 1702 agosto 2-ottobre 31 “Porta Santo Lucca. Città”.

Registrazioni delle quantità di grani introdotte in città da privati attraverso porta San Luca. Registro cartaceo, mm 290x205, legatura originale in cartoncino, cc. 92, di cui bianche cc. 33. b. 19 1. 1568 luglio 16-agosto 3 Dichiarazioni da parte di cittadini cremonesi al comune di Cremona delle quantità di grani possedute (cf. fasc. 2). Filza cartacea, cc. 701, numerazione originale cc. 1-697, ripetuti nn. 77, 88, 229, 497; n. 202 privo di numerazione; n. 249 erroneamente contrassegnato dal n. 149. 2. 1568 “Liber notificationum bladorum”.

Rubrica alfabetica dei cittadini cremonesi possessori di grani con indicazione delle quantità denunciate (cf. fasc. 1). Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartoncino, cc. 50, di cui bianche cc. 24. b. 20 1. 1569 settembre 28-30 “Liber nottificationum bladorum”.

Rubrica alfabetica dei cittadini cremonesi possessori di grani con indicazione delle quantità denunciate e prospetti riassuntivi dei grani notificati e registrati. Registro cartaceo, mm 305x195, legatura originale in cartoncino, cc. 68, di cui bianche cc. 22, numerazione originale cc. 1-68.

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2. 1569 “Liber nottificationum bladorum venditorum in civitate et suburbiis Cremonae”.

Rubrica alfabetica dei cittadini cremonesi che hanno venduto grani con indicazione delle quantità. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale in cartoncino, cc. 50, di cui bianche cc. 28, numerazione originale cc. 1-50. 3. 1570 febbraio 11-13 “Liber secundus nottificationum bladorum exsistentium in civitate et suburbiis Cremonae”.

Rubrica alfabetica dei cittadini cremonesi possessori di grani con indicazione delle quantità denunciate e prospetto riassuntivo dei grani notificati e registrati. Registro cartaceo, mm 295x190, legatura originale in cartoncino, cc. 50, di cui bianche cc. 3, numerazione originale cc. 1-50. 4a. 1570 febbraio 17-marzo 6 Confessi di cittadini cremonesi di aver venduto a fornai, enti, privati o sulla piazza quantità di grani. Cc. 58, numerazione originale cc. 1-58. 4b. 1570 febbraio 14-maggio 27, senza data, ma 1570, 1588 Confessi di cittadini cremonesi di aver venduto a fornai, enti, privati o sulla piazza quantità di grani. Cc. 173, datate o databili 1570; cc. 2 datate 1588.

4c. 1570 aprile 24-28, maggio 8 Ordini del podestà e dei prefetti all’Annona a privati cittadini di consegnare frumento ai for-nai della città, sottoscritti dai cancellieri del comune di Cremona Tiburzio Sommi (24-28 aprile 1570) e Giuseppe Zanardi (8 maggio 1570) Filza cartacea, cc. 42. 4d. fine sec. XVI, 1570 Bollettini con le quantità di grani assegnate a ciascun fornaio con registrazione del grano effettivamente consegnato da privati cittadini, sottoscritti da Tiburzio Sommi, cancelliere del comune di Cremona. Filza cartacea, cc. 59. 5. 1571 giugno “Liber nottificationum bladorum”.

Rubrica alfabetica dei cittadini cremonesi possessori di grani con indicazione delle quantità denunciate. Registro cartaceo, mm 305x205, legatura originale in cartoncino, cc. 56, di cui bianche cc. 19.

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237

b. 21 1. 1572 marzo 19-21 Dichiarazioni da parte di cittadini cremonesi al comune di Cremona delle quantità di grani e farine possedute (cf. b. 22). Filza cartacea, parte prima, cc. 570, numerazione originale cc. 2-567; ripetuti nn. 86, 138, 252, 332; nn. 1, 21, 136, 231 mancanti; cc. 4 non numerate. b. 22

1. 1572 marzo 19-26 Dichiarazioni da parte di cittadini cremonesi al comune di Cremona delle quantità di grani e farine possedute (cf. b. 21). Filza cartacea, parte seconda, cc. 512, numerazione originale cc. 570-1081; nn. 1033, 1056, 1058, 1071 mancanti. b. 23 1. 1587-1590 Registrazioni di notifiche di grani posseduti da cittadini cremonesi e venduti ai fornai e a diversi. Registro cartaceo, mm 325x230, cc. 200, di cui bianche cc. 76, numerazione originale cc. 1-76. 2. 1590 marzo 16-aprile 20, 1599 Notifiche consegnate ai consoli delle vicinie da parte di cittadini cremonesi circa la quantità di grani e farine possedute. Cc. 634, datate 1590; cc. 2, datate 1599. b. 24 1. 1591 luglio-agosto “Libro nel qual si tien conto del nome e cognome di quelli che vendono et comprano grano”.

Registrazioni di compravendite di grani. Registro cartaceo, mm 300x205, legatura originale in pergamena costituita da foglio di evangeliario dell’inizio del sec. XIII, cc. 148, di cui bianche cc. 83, numerazione originale cc. 1-147. 2. 1592 “Registrum licenciarum”.

Registrazioni di notifiche di grani venduti. Registro cartaceo, mm 305x215, legatura originale in cartoncino, cc. 118, di cui bianche cc. 64.

3. fine sec. XVI “Formento da vendere”.

Registrazioni delle notifiche di grani posseduti da cittadini cremonesi e venduti a fornai e a diversi. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartonicino, cc. 78, di cui bianche cc. 52.

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Annona 238

4. 1606 “Libro delli fornari”.

Registrazioni di compravendite di grani. Registro cartaceo, mm 310x210, legatura originale rigida in pergamena costituita da foglio di codice ebraico con ribalta, cc. 150, di cui bianche cc. 125; cc. 3 sciolte.

Fideiussioni e condanne b. 25 1. 1590 Mandati di comparizione per mancata introduzione di grani; verbali di comparizione sul verso e fideiussioni. Cc. 173. 2. 1590 aprile 7-giugno 25 Fideiussioni relative alla mancata introduzione di grani; condanne. Cc. 30, di cui bianche cc. 6, numerazione originale cc. 9-32. 3. 1596 ottobre 3-1678 maggio 27

Allegati 1658 maggio 29-1688 agosto 13, senza data Fideiussioni dei malosseri di Cremona, elenco delle panificazioni e relative vendite sulla piazza. Allegate suppliche di privati per l’assunzione a malosseri; minute di fideiussioni. Fascicolo cartaceo, mm 295x195, cc. 92, di cui bianche cc. 4; cc. 44 allegate.

4. 1689 marzo 18-1696 febbraio 20

Allegati 1676 aprile 8-1698 agosto 27, sec.XVII “Segurtà de mallosseri”.

Fideiussioni dei malosseri di Cremona. Allegati suppliche di privati per l’assunzione a malosseri; capitoli per gli assistenti alle porte ed i malosseri; minute di fideiussioni. Registro cartaceo, mm 295x205, legatura originale in cartone, cc. 24, di cui bianche cc. 11; cc. 40 allegate. b. 26 1. 1699 maggio 27-1779 luglio 28

Allegati 1699 maggio 27-1779 luglio 28, 1780, secc.XVII-XVIII “Libro delle segurtà de mallossieri”.

Fideiussioni dei malosseri di Cremona. Allegati suppliche di privati per l’assunzione a malosseri; capitoli per gli assistenti alle porte ed i malosseri; minute di fideiussioni. Registro cartaceo composto da moduli predisposti a stampa, mm 290x200, legatura originale in cartone, cc. 128, di cui bianca c. 1, numerazione originale cc. 1-29; cc. 231 allegate.

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Annona

239

2. 1703 agosto 3 Annotazioni di grani venduti da privati con la mediazione dei malosseri Antonio Bernabè, Matteo Felloni, Giovanni Travaino. Cc. 4. 3. 1700 giugno 19-1774 giugno 25

Allegati 1735 luglio 20-1759 giugno 25; sec.XVIII “Liber fideiussionum cancellariorum et coadiutorum pro assistendo introdutioni tritice”.

Fideiussioni dei cancellieri e coadiutori o assistenti alla descrizione dei grani introdotti in città. Allegati minute di fideiussioni. Registro cartaceo composto da moduli predisposti a stampa, mm 290x210, legatura originale in cartone, cc. 184, di cui bianca c. 1, numerazione originale cc. 1-22; cc. 6 allegate.

b. 27 1. 1570 maggio 4-giugno 16

Allegati sec.XVI, 1570 maggio 10 “Libro de il magazeno nel borgo de San Lazaro“.

Libro dei conti del magazzino di grani di San Lazzaro con indicazione delle quantità di grano ricevute e vendute; nota dei crediti, debiti e spese del magazzino; capitoli per gli eletti alla manutenzione del magazzino. Sono citati il cancelliere, tesoriere e notaio del magazzino di San Lazzaro Vincenzo Piovani e gli ufficiali preposti alla manutenzione del magazzino di San Lazzaro: Girolamo Agosti, Giambattista Sfondrati, Bartolomeo Regio, Cesare Baluffi, Gian-maria Regazzi, Ippolito Cauzzi, Gregorio Regazzi, Pietro Riccardi, Giulio Favagrossa, Pietro Paolo Bonetti. Allegati suppliche, note di grani consegnati e venduti. Registro cartaceo, mm 320x220, legatura originale in pelle con impressioni a secco e cinghia per chiusura, cc. 102, di cui bianche cc. 55, numerazione originale cc. 1-101; cc. 26 allegate. 2. 1571 Introduzioni di grani: conti, sommari e minute. Cc. 52. 3. 1579-1584 “Imposta de diversi anni“.

Registrazioni di quantità di grani effettuate da Eliseo Cambiaghi, incaricato della registrazione dei grani dal comune di Cremona. Registro cartaceo, mm 390x185, legatura originale in cartoncino e pergamena (foglio di codice latino rubricato con capi lettera minati dei secc XIV-XV), cc. 124, di cui bianche cc. 48. 4. 1600 luglio 12-settembre 7 “Per scriver l’ imposta et spigolati“.

Registrazione del grano spigolato e (da c. 21) del grano raccolto in diversi comuni del contado.

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Annona 240

Registro cartaceo, mm 295x195, legatura originale in cartoncino con dorso in pergamena costituita da parte di foglio di codice ebraico, cc. 44, di cui bianche cc. 37. 5. 1613 giugno 18-29 “Memoria et nota della dispensatione dil grano dil magazzeno datto a cadauno farinaro et a cadauno che fabrichi bizzolani et offelle”.

Nota dei grani consegnati a fornai. Vacchetta cartacea, mm 305x105, legatura originale in cartoncino recante la scritta: “Libro del formento dispensato alli farinaroli“, cc. 24, di cui bianche cc. 12, numerazione originale cc. 1-22. 6. 1620 maggio 15-luglio 16 Registrazione delle quantità di frumento macinato da diversi mugnai. Registro cartaceo, mm 300x205, legatura originale in cartoncino, cc. 80, di cui bianche cc. 51, numerazione originale cc. 1-28.

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11.1-2

CALMIERI (1578-1786) bb. 12

La serie è costituita da documentazione proveniente dalla precedente aggregazio-ne comunale Miscellanea secc. XV-XIII ed è suddivisa in due parti, denominate Calmiere delle carni e Calmiere del pane.

11.1 CALMIERE DELLE CARNI (1578-1786)

La prima parte è stata ordinata secondo il seguente schema: – Verbali di congregazione degli eletti alla determinazione del calmiere delle carni

ed alle convenzioni con i macellai (bb. 1-3). Tali rappresentanti erano solitamente tre, due erano scelti in seno al Consiglio generale e uno era nominato dalla congregazione del vicario di Provvisione e dei prefetti all’ufficio delle Vettovaglie o dalla congrega-zione dei prefetti all’Annona;

– Capitoli stabiliti tra i rappresentanti del Comune e quelli dell’Università dei ma-cellai (sia del “Macello grande” che delle “macellerie soriane”) per la regolamentazio-ne dell’attività dei macellai e per determinare il calmiere della carne (bb. 4-5);

– “Mesate” o note dei vitelli venduti e comprati mensilmente a Cremona (b. 6); – Carte diverse (b. 7), che riunisce, tra l’altro, memoriali, gride, suppliche ed altra

documentazione che si riferisce alle carni ed ai macellai ed era probabilmente conser-vata presso la cancelleria.

11.2 CALMIERE DEL PANE (1685-1786)

La seconda parte è costituita anch’essa, come sopra accennato, da documentazio-

ne proveniente dall’aggregazione comunale Miscellanea secc. XV-XVIII. Il calmiere del pane e delle farine era deliberato dalla congregazione del vicario di

Provvisione e prefetti delle Vettovaglie, eletti in seno al Consiglio generale. Il cancel-liere dell'ufficio delle Vettovaglie provvedeva poi ad inviarne comunicazione alla ra-gioneria e alla cancelleria, che emettevano gli avvisi alla cittadinanza.

La documentazione è costituita da filze di comunicazioni e avvisi e da un fascico-lo di tariffe e conti per il calmiere.

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Calmieri 242

Calmiere delle carni

Verbali

b. 1 1. 1668 aprile 12 Verbale di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Deputati eletti: Giuliano Carlotti, Gerolamo Corsoni. Fascicolo cartaceo, cc. 2.

2. 1706 marzo 30 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Sigismondo Cambiaghi, Carlo Offredi.

Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

3. 1715 aprile 12 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Giulio Cesare Bonetti, Giovanni Battista Pozzi, Giulio Trecchi.

Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

4. 1721 marzo 22-28 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Ludovico Ferrari, Giulio Trecchi.

Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1.

5. 1722 marzo 13-28 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Antonio Maria Cattaneo, Giovanni Battista Ferrari, Bernardino Fraganeschi.

Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 3.

6. 1723 marzo 8 Verbale di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Ludovico Ferrari, Giuseppe Gadio, Manfredo Trecchi.

Fascicolo cartaceo, cc. 2.

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Calmieri 243

7. 1724 marzo 29-aprile 5 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Giovanni Battista Cauzzi, Cesare Magio, Carlo Offredi.

Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

8. 1724 marzo 10-15 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Giovanni Pietro Barbò, Giuseppe Gadio, Cesare Magio.

Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

9. 1726 marzo 27 Verbale di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegato memoriale.

Deputati eletti: Baldassarre Bongiovanni, Ludovico Ferrari.

Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

10. 1727 aprile 18-aprile 25 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Giovanni Battista Cauzzi, Cesare Magio, Carlo Offredi.

Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 3.

11. 1728 marzo 4-20 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegata minuta di lettera.

Deputati eletti: Alfonso Manna, Giovanni Battista Pozzi.

Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1.

12. 1729 aprile 6-9 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Giacinto Ariguzzi, Giovanni Battista Pozzi, Carlo Baldassarre Trecchi.

Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

13. 1730 marzo 21-giugno 1 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Francesco Maria Aglio Dolce, Giuseppe Maria Lodi Mora, Antonio Zucchelli.

Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 9

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Calmieri 244

14. 1731 marzo 15-aprile 3 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriale, minuta di lettera, calmieri della carne a Milano, Lodi, Crema e Pavia.

Deputati eletti: Giuseppe Guazzi, Ludovico Carlo Schizzi, Giulio Trecchi.

Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 7.

15. 1732 marzo 17-agosto [...] Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Giovanni Pietro Barbò, Pietro Antonio Barbò, Giovanni Battista Ferrari.

Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4. 16. 1733 maggio 9 Verbale di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Baldassarre Bongiovanni, Alessio Gadio, Giovanni Battista Pozzi.

Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2. 17. 1734 gennaio 27-luglio 25

Allegati 1734 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali e calmiere della carne per Cremona.

Deputati eletti: Baldassarre Bongiovanni, Alessio Gadio, Giovanni Battista Pozzi.

Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 4.

18. 1735 febbraio 22-giugno 28 Allegati 1735

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, relazioni e appunti.

Deputati eletti: Giacinto Ariguzzi, Lorenzo Corradi, Alessio Gadio, Giovanni Battista Gerenzani, Gaspa-re Stanga, Antonio Zucchelli.

Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 5.

19. 1736 marzo 9-settembre 9 Allegati 1736

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati relazione, lettera e calmiere della carne per Lodi.

Deputati eletti: Giovanni Battista Gerenzani, Gaspare Stanga, Antonio Zucchelli.

Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 6.

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Calmieri 245

20. 1737 dicembre 11 Allegato 1737

Verbale di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegato memoriale.

Deputati eletti: Francesco Maria Aglio Dolce, Giacinto Ariguzzi, Giovanni Battista Pozzi.

Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1.

21. 1738 febbraio 12-agosto 23 Allegati 1738

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati “atti diversi seguiti nell’anno 1738 circa le macellerie di questa città”.

Deputati eletti: Giovanni Battista Pozzi, Ludovico Carlo Schizzi, Pietro Martire Tinti.

Fascicolo cartaceo, cc. 76, di cui bianche cc. 8.

22. 1739 febbraio 18-aprile 11 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Baldassarre Bongiovanni, Giovanni Battista Gerenzani, Sebastiano Picenardi.

Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 4.

23. 1740 marzo 12-maggio 8 Allegati 1740

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate note.

Deputati eletti: Francesco Maria Aglio Dolce, Alessio Gadio, Giovanni Battista Pozzi.

Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 5.

24. 1741 marzo 7-20 Allegati 1741

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati note e appunti.

Deputati eletti: Giovanni Paolo Offredi, Sebastiano Picenardi, Antonio Zucchelli.

Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 3.

25. 1742 febbraio 26-aprile 17 Allegati 1742

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati appunti e notificazioni.

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Calmieri 246

Deputati eletti: Cesare Crotti, Antonio Maria Dati, Alessio Gadio.

Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 4.

26. 1743 marzo 1-dicembre 23 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai.

Deputati eletti: Pietro Antonio Barbò, Enrico Cattaneo, Sebastiano Picenardi.

Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2.

27. 1744 febbraio 26-maggio 30 Allegati 1744

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai Allegate minute di avvisi.

Deputati eletti: Cesare Crotti, Giulio Bagarotti, Alessio Gadio.

Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 3.

28. 1745 marzo 15-17 Allegati 1745

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati appunti.

Deputati eletti: Antonio Maria Dati, Sebastiano Picenardi, Orazio Regazzi.

Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2.

29. 1746 marzo 2-dicembre 23 Allegati 1746

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, minute di lettere e relazioni.

Deputati eletti: Cesare Crotti, Pietro Maria Manara, Sebastiano Picenardi.

Fascicolo cartaceo, cc. 46, di cui bianche cc. 9.

30. 1747 gennaio 2-dicembre 1 Allegati 1747

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate lettere (originali e minute), note, appunti, relazioni, memoriali.

Deputati eletti: Giulio Cesare Bonetti, Enrico Cattaneo, Cesare Crotti, Antonio Maria Dati, Pietro Marti-re Fraganeschi, Alessio Gadio, Pietro Maria Manara, Giovanni Paolo Offredi, Antonio Persichelli, Luigi Schizzi.

Fascicolo cartaceo, cc. 133, di cui bianche cc. 32.

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Calmieri 247

31. 1748 marzo 11-novembre 30 Allegati 1748

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai Allegati note, memoriali, avvisi, calmieri della carne nelle città di Mantova, Piacenza, Lodi, Parma.

Deputati eletti: Francesco Asti, Giovanni Battista Gerenzani, Pietro Martire Ponzone. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 3.

32. 1749 gennaio 16-dicembre 30

Allegati 1749 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati avvisi, note, memoriali. Deputati eletti: Enrico Cattaneo, Cesare Crotti, Ognibene Ferrari, Giovanni Battista Gerenzani, Pietro Martire Ponzone. Fascicolo cartaceo, cc. 48, di cui bianche cc. 11.

33. 1750 gennaio 2-marzo 7

Allegati 1750 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati note, lettera e memoriale. Deputati eletti: Antonio Cambiaghi, Antonio Maria Dati, Pietro Maria Manara. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianche cc. 7.

b. 2

1. 1751 marzo 14-dicembre 31 Atti uniti e allegati 1751-1752

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate scritture diverse, in particolare calmieri della carne nella città di Cremona, avvisi, let-tere, note e dichiarazioni, memoriali. Deputati eletti: Francesco Asti, Giulio Cesare Bonetti, Pietro Cesari, Francesco Lorenzo Crotti, Giovan-ni Battista Ugolani, Giuseppe Zucchelli. Fascicolo cartaceo, cc. 59, di cui bianche cc. 18.

2. 1752 gennaio 17-giugno 7

Allegati 1752 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati note, avvisi, lettere, memoriali.

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Calmieri 248

Deputati eletti: Francesco Asti, Cesare Crotti, Antonio Maria Dati, Pietro Maria Manara, Giovanni Paolo Offredi, Giovanni Battista Ugolani, Giuseppe Zucchelli. Fascicolo cartaceo, cc. 55, di cui bianche cc. 13.

3. 1753 gennaio 1-aprile 25

Allegati 1753 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati avviso e memoriale. Deputati eletti: Antonio Maria Dati, Giovanni Paolo Offredi, Giuseppe Zucchelli. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3.

4. 1754 marzo 8-dicembre 19

Allegati 1754 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati note, relazioni, avviso, calmieri della carne nelle città di Lodi, Brescia, Mantova, Pia-cenza. Deputati eletti: Antonio Cambiaghi, Antonio Maria Dati, Giuseppe Maria Lodi Mora, Sebastiano Pice-nardi, Galeazzo Manna Roncadelli, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 13.

5. 1755 marzo 14-giugno 30 Scritture diverse relative ai macellai e al commercio delle carni e verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Deputati eletti: Antonio Cambiaghi, Antonio Maria Dati, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 68, di cui bianche cc. 14.

6. 1756 gennaio 12-luglio 6, 1757 luglio 18

Allegati 1756 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate scritture diverse relative ai macellai e al commercio delle carni, in particolare lettere e calmieri delle carni nelle città di Cremona e Brescia. Deputati eletti: Antonio Maria Dati, Michele Rodeschini, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 44, di cui bianche cc. 15.

7. 1757 gennaio 19-agosto 3

Allegati 1757 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate scritture diverse relative ai macellai e al commercio delle carni, in particolare lettere, avvisi e calmiere delle carni nella città di Cremona.

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Calmieri 249

Deputati eletti: Galeazzo Manna Roncadelli, Carlo Torresini, Giuseppe Zucchelli. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 4.

8. 1758 febbraio 9-giugno 22

Allegati 1758 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate scritture diverse relative ai macellai e al commercio delle carni. Deputati eletti: Cesare Crotti, Sebastiano Picenardi, Giuseppe Zuchelli. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 6.

9. 1759 aprile 16-agosto 27

Allegati 1740, 1759 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali e notificazioni. Deputati eletti: Francesco Asti, Carlo Torresini, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 112, di cui bianche cc. 31.

10. 1760 marzo 21

Allegati 1760 Verbale di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate note e dichiarazioni. Deputati eletti: Giovanni Paolo Offredi, Sebastiano Picenardi, Galeazzo Manna Roncadelli. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4.

11. 1761 febbraio 18-marzo 30

Allegati 1761 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate scritture diverse, in particolare minuta di convenzione. Deputati eletti: Giuseppe Barbò, Alfonso Bongiovanni. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 3.

12. 1762 marzo 16-maggio 29

Allegato 1762 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegata nota informativa. Deputati eletti: Giovanni Ambrogio Biffi, Galeazzo Manna Roncadelli, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 5.

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Calmieri 250

13. 1763 gennaio 5-ottobre 14 Allegati 1763

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate minute di avvisi. Deputati eletti: Giovanni Ambrogio Biffi, Galeazzo Manna Roncadelli. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 4.

14. 1764 gennaio 30-agosto 24

Allegati 1764 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, calmieri e minute di avvisi. Deputati eletti: Giovanni Ambrogio Biffi, Alfonso Bongiovanni, Sebastiano Picenardi, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 8.

15. 1765 luglio 17- 1767 settembre 10

Allegati 1765-1767 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati un memoriale, una notificazione, minute di avvisi e calmieri delle carni della città di Cremona. Deputati eletti: Giovanni Ambrogio Biffi, Cesare Crotti, Pietro Maria Manara, Camillo Pozzi, Galeazzo Manna Roncadelli, Camillo Antonio Stanga, Carlo Torresini, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 12.

16. 1768 marzo 17-aprile 9

Allegati 1768 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati minute di avvisi, una lettera e un calmiere delle carni della città di Cremona.

Deputati eletti: Francesco Asti, Francesco Barbò, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 4.

17. 1769 aprile 28

Allegati 1769 Verbale di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati calmieri delle carni delle città di Cremona e Lodi, memoriali e dichiarazioni relativi ai calmieri di località del Bresciano e del Cremasco. Deputati eletti: Camillo Manfredi Pesci, Galeazzo Manna Roncadelli, Carlo Torresini. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 8.

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Calmieri 251

18. 1770 agosto 16-dicembre 12 Allegati 1770

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, calmieri delle carni della città di Cremona. Deputati eletti: Giuseppe Barbò, Pietro Cesari, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 2.

19. 1771 marzo 11-settembre 11

Allegati 1771 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, minute di avvisi, note, calmieri delle carni della città di Cremona. Deputati eletti: Pietro Cesari, Galeazzo Manna Roncadelli, Carlo Torresini, Giovanni Battista Ugolani. Fascicolo cartaceo, cc. 63, di cui bianche cc. 14.

b. 3

1. 1772 gennaio 9-giugno 13 Allegati 1772

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, minute di avvisi, calmieri delle carni della città di Cremona, fideiussioni. Deputati eletti: Giuseppe Barbò, Pietro Cesari, Carlo Torresini, Giulio Cesare Vaini, Francesco Vernazzi. Fascicolo cartaceo, cc. 50, di cui bianche cc. 10.

2. 1773 aprile 23-agosto 26

Allegati 1773 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, calmieri delle carni della città di Cremona. Deputati eletti: Giuseppe Biffi, Galeazzo Manna Roncadelli, Carlo Torresini. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 3.

3. 1774 aprile 5-maggio 14

Allegati 1774 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati calmieri delle carni della città di Cremona, memoriali, note. Deputati eletti: Giovanni Battista Ala Persichelli, Pietro Cesari, Maria Muzio Pallavicino. Fascicolo cartaceo, cc. 45, di cui bianche cc. 12.

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Calmieri 252

4. 1775 febbraio 7-agosto 29 Allegati 1775

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate scritture diverse, in particolare memoriali, avvisi, convenzioni, fideiussioni, calmieri delle carni della città di Cremona, lettere. Deputati eletti: Francesco Albertoni, Camillo Manfredi Pesci, Galeazzo Manna Roncadelli. Fascicolo cartaceo, cc. 94, di cui bianche cc. 18.

5. 1776 aprile 12-aprile 15

Allegati 1776 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali e minuta di convenzione. Deputati eletti: Giovanni Battista Ala Persichelli, Francesco Albertoni, Galeazzo Manna Roncadelli. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 5.

6. 1777 marzo 22-aprile 3

Allegati 1777 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati minuta di avviso, memoriali, calmieri delle carni delle città di Como e Cremona, note. Deputati eletti: Francesco Asti, Camillo Manfredi Pesci, Carlo Torresini. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 10.

7. 1778 marzo 22-dicembre 5

Allegati 1778 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati calmieri delle carni delle città di Cremona, Lodi, Como, Milano. Deputati eletti: Galeazzo Manna Roncadelli, Carlo Torresini, Giulio Cesare Vaini. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 5.

8. 1779 gennaio 30-aprile 22

Allegati 1779 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate scritture diverse, in particolare memoriali e calmieri delle carni nella città di Milano e nel ducato e nelle città di Lodi e Cremona. Deputati eletti: Francesco Albertoni, Alfonso Tinti, Carlo Torresini. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 9.

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Calmieri 253

9. 1780 febbraio 10-dicembre 28 Allegati 1780

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegate scritture diverse, in particolare memoriali, calmieri delle carni delle città di Cremona, Pavia, Lodi, Como, Milano e nel ducato di Milano. Deputati eletti: Antonio Crotti, Camillo Antonio Stanga, Giulio Cesare Vaini. Fascicolo cartaceo, cc. 43, di cui bianche cc. 8.

10. 1781 gennaio 11-aprile 27

Allegati 1781 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati calmieri delle carni della città di Milano e del ducato, avvisi, lettere, memoriali. Deputati eletti: Francesco Albertoni, Antonio Crotti, Galeazzo Manna Roncadelli, Giulio Cesare Vaini. Fascicolo cartaceo, cc. 49, di cui bianche cc. 7.

11. 1782 aprile 5-novembre 29

Allegati 1782 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, calmieri delle carni delle città di Cremona, di Milano e del suo ducato e attestazioni. Deputati eletti: Francesco Albertoni, Carlo Torresini, Angelo Trivulzio della Torre. Fascicolo cartaceo, cc. 39, di cui bianche cc. 12.

12. 1783 aprile 9-agosto 28

Allegati 1783 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati minute di avvisi, note, calmieri delle carni della città di Cremona, memoriali, attesta-zioni. Deputati eletti: Giovanni Battista Ala Persichelli, Francesco Albertoni, Luigi Dati. Fascicolo cartaceo, cc. 90, di cui bianche cc. 24.

13. 1784 marzo 26-aprile 16

Allegati 1784 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati calmieri delle carni delle città di Cremona, di Milano e del ducato. Deputati eletti: Francesco Albertoni, Giulio Brumani, Carlo Torresini. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 6.

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Calmieri 254

14. 1785 gennaio 16-maggio 28 Allegati 1785

Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegati memoriali, avvisi, lettere, calmiere delle carni della città di Cremona. Deputati eletti: Giovanni Battista Ala Persichelli, Francesco Albertoni, Pietro Francesco Araldi. Fascicolo cartaceo, cc. 62, di cui bianche cc. 13.

15. 1786 marzo 28-aprile 28

Allegato 1786 Verbali di congregazione degli eletti per stabilire il calmiere delle carni e le convenzioni con i macellai. Allegato calmiere delle carni della città di Cremona. Deputati eletti: Giovanni Battista Ala Persichelli, Luigi Dati, Carlo Torresini. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 3.

Capitoli

b. 4

1. 1669 marzo 20 Capitoli stabiliti tra Giovanni Francesco Bonomi, eletto alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Lelio Aglio Dolce, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regola-mentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

2. 1670 aprile 12 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Arciadiaconi e Giovanni Battista Crotti, eletti alle con-venzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Lorenzo Botta, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 4.

3. 1671 marzo 16 Capitoli stabiliti tra Giovanni Fraganeschi e Giuseppe Zucchelli, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Carlo Chiozzi, eletto dalla congrega-zione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 6.

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Calmieri 255

4. 1688 aprile 24 Capitoli stabiliti tra Cesare Ripari e Matteo Bonetti, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giuseppe Maria Barbò, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la rego-lamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1.

5. 1688 aprile 24 Capitoli stabiliti tra Cesare Ripari e Matteo Bonetti, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giuseppe Maria Barbò, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la rego-lamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

6. 1704 aprile 4 Capitoli stabiliti tra Camillo Barbò e Sforza Picenardi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Antonio Maria Botta, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la rego-lamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 14.

7. 1715 maggio 11 Capitoli stabiliti tra Giulio Trecchi e Giulio Cesare Bonetti, eletti alle convenzioni con i macel-lai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giovanni Battista Pozzi, eletto dalla con-gregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 6.

8. 1717 aprile 3 Capitoli stabiliti tra Ludovico Ferrari e Giovanni Battista Pozzi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Manfredo Trecchi, eletto dalla con-gregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 6.

9. 1717 aprile 3 Capitoli stabiliti tra Ludovico Ferrari e Giovanni Battista Pozzi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Manfredo Trecchi, eletto dalla con-gregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1.

10. 1718 aprile 25 Capitoli stabiliti tra Bernardino Fraganeschi e Muzio Magio, eletti alle convenzioni con i ma-cellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giuseppe Gadio, eletto dalla congrega-

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Calmieri 256

zione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 10.

11. 1718 settembre 20 “Capitoli stabiliti dalli nobili signori marchese Antonio Zucchelli e Giulio Bagarotti, eletti dalla congregazione dei Presidenti al governo ... a convenire con qualunque persona anche forestie-ra a fare macelleria soriana”. C. 1.

12. 1719 giugno 7 Capitoli stabiliti tra Ludovico Ferrari, eletto alle convenzioni con i macellai dal Consiglio gene-rale della città di Cremona, e Bernardino Fraganeschi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. 2 fascicoli cartacei per complessive cc. 22.

13. 1721 aprile 5 Capitoli stabiliti tra Ludovico Ferrari, eletto alle convenzioni con i macellai dal Consiglio gene-rale della città di Cremona, e Giulio Trecchi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvi-sione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1.

14. 1722 aprile 11 Capitoli stabiliti tra Bernardino Fraganeschi e Antonio Maria Cattaneo, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giovanni Battista Ferrari, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1.

15. 1723 marzo 23 Capitoli stabiliti tra Ludovico Ferrari e Giuseppe Gadio, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Manfredo Trecchi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la rego-lamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 22.

16. 1725 aprile 6 Capitoli stabiliti tra Giuseppe Gadio e Giovanni Pietro Barbò, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Carlo Baldassarre Trecchi Stanga, e-letto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

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Calmieri 257

17. 1726 aprile 27 Capitoli stabiliti tra Ludovico Ferrari e Baldassarre Bongiovanni, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Carlo Baldassarre Trecchi Stanga, e-letto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

18. 1728 aprile 3 Capitoli stabiliti tra Alfonso Manna e Giovanni Battista Pozzi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Luigi Schizzi, eletto dalla congrega-zione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

19. 1728 aprile 3 Capitoli stabiliti tra Alfonso Manna e Giovanni Battista Pozzi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Luigi Schizzi, eletto dalla congrega-zione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 5.

20. 1729 aprile 23 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Pozzi e Giacinto Ariguzzi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3.

21. 1731 aprile 13 Capitoli stabiliti tra Giulio Trecchi e Giuseppe Guazzi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Carlo Schizzi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regola-mentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 10.

22. 1732 agosto 25 Capitoli stabiliti tra Giovanni Pietro Barbò e Giovanni Battista Ferrari, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Pietro Antonio Barbò, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 14.

23. 1732 agosto 25 Capitoli stabiliti tra Giovanni Pietro Barbò e Giovanni Battista Ferrari, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Pietro Antonio Barbò, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i

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Calmieri 258

macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

24. 1735 agosto 29 Capitoli stabiliti tra Alessio Gadio e Lorenzo Corradi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giacinto Ariguzzi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regola-mentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

25. 1738 maggio 5 Capitoli stabiliti tra Pietro Martire Tinti e Giovanni Battista Pozzi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Ludovico Carlo Schizzi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macel-lai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 14.

26. 1739 marzo 27 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Gerenzani e Baldassarre Bongiovanni, eletti alle con-venzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Sebastiano Picenardi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della cit-tà, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

27. 1739 giugno 26 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Gerenzani e Baldassarre Bongiovanni, eletti alle con-venzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Sebastiano Picenardi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della cit-tà, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

28. 1740 agosto 28 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Pozzi e Alessio Gadio, eletti alle convenzioni con i ma-cellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Francesco Maria Aglio Dolce, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macel-lai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

29. 1741 maggio 4 Capitoli stabiliti tra Antonio Zucchelli e Sebastiano Picenardi, eletti alle convenzioni con i ma-cellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giovampaolo Offredi, eletto dalla con-gregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 14.

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Calmieri 259

30. 1742 aprile 18 Capitoli stabiliti tra Alessio Gadio e Cesare Crotti, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona e Antonio Maria Dati, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regola-mentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 2.

31. 1743 luglio 12 Capitoli stabiliti tra Pierantonio Barbò e Enrico Cattaneo, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Sebastiano Picenardi, eletto dalla congregazio-ne del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la re-golamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

32. 1744 gennaio 3 Licenza accordata a Cristoforo Signorini di vendere la carne in una bottega che in precedenza era l’osteria sotto l’insegna dell’aquila. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1.

33. 1744 maggio 29 Capitoli stabiliti tra Alessio Gadio e Cesare Crotti, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giulio Bagarotti, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regola-mentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

34. 1745 aprile 29 Capitoli stabiliti tra Sebastiano Picenardi e Antonio Maria Dati, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Orazio Regazzi, eletto dalla congrega-zione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 15.

35. 1750 marzo 26 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Gerenzani e Baldassarre Bongiovanni, eletti alle con-venzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Sebastiano Picenardi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della cit-tà, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2.

36. 1753 aprile 25 Capitoli stabiliti tra Antonio Maria Dati e Giuseppe Zucchelli, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giovanni Paolo Offredi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macel-lai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne.

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Calmieri 260

Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

37. 1754 luglio 13 Capitoli stabiliti tra Sebastiano Picenardi, eletto alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Giuseppe Lodi Mora, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1.

38. 1756 maggio 14 Capitoli stabiliti tra Antonio Maria Dati e Giovanni Battista Ugolani, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Michele Rodeschini, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macel-lai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1.

39. 1757 febbraio 11 Capitoli stabiliti tra Carlo Torresini e Galeazzo Manna Roncadelli, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona e Giuseppe Zucchelli, eletto dalla con-gregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12.

b. 5

1. 1758 giugno 20 Capitoli stabiliti tra Sebastiano Picenardi e Cesare Crotti, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2.

2. 1760 aprile 4 Capitoli stabiliti tra Sebastiano Picenardi e Galeazzo Manna Roncadelli, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazio-ne dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2.

3. 1761 marzo 26 Capitoli stabiliti tra Giuseppe Barbò e Alfonso Bongiovanni, eletti alle convenzioni con i ma-cellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1.

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Calmieri 261

4. 1765 maggio 15 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Ugolani e Carlo Torresini, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 20.

5. 1765 luglio 22 Convenzioni stabilite tra gli eletti per il calmiere delle carni venali ed il macellaio Giovanni To-si in merito ad un banco nel macello grande. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1.

6. 1766 aprile 25 Capitoli stabiliti tra Pietro Maria Manara e Galeazzo Manna Roncadelli, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e Sebastiano Picenardi, eletto dalla congregazione del vicario di Provvisione e degli ufficiali delle Vettovaglie della città, e i macel-lai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 4.

7. 1767 maggio 8 Capitoli stabiliti tra Carlo Torresini e Giovanni Ambrogio Biffi, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 2.

8. 1769 maggio 19, 23 Capitoli stabiliti tra Carlo Torresini, Galeazzo Manna Roncadelli, Camillo Manfredi Pesci, elet-ti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne; atto di procura. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 2.

9. 1770 novembre 30 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Ugolani, eletto alle convenzioni con i macellai dal Con-siglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 5.

10. 1772 maggio 15 Capitoli stabiliti tra Giuseppe Barbò e Giulio Cesare Vaini, eletti alle convenzioni con i macel-lai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 2.

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Calmieri 262

11. 1773 agosto 13 Capitoli stabiliti tra Carlo Torresini, Galeazzo Manna Roncadelli e Giovanni Battista Biffi, e-letti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianca c. 1.

12. 1774 aprile 29 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Ala Persichelli e Muzio Maria Pallavicino Clavelli, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 30.

13. 1775 giugno 16 Capitoli stabiliti tra Galeazzo Manna Roncadelli e Francesco Albertoni, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazio-ne dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 2.

14. 1776 giugno 14 Capitoli stabiliti tra Giovanni Battista Ala Persichelli, eletto alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2.

15. 1777 giugno 27 Capitoli stabiliti tra Carlo Torresini e Francesco Asti, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 3.

16. 1778 giugno 12 Capitoli stabiliti tra Carlo Torresini e Giulio Cesare Vaini, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 3.

17. 1779 giugno 25 Capitoli stabiliti tra Carlo Torresini, Alfonso Tinti e Francesco Albertoni, eletti alle conven-zioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regola-mentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2.

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Calmieri 263

18. 1780 giugno 16 Capitoli stabiliti tra Camillo Antonio Stanga e Antonio Crotti, eletti alle convenzioni con i ma-cellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2.

19. 1781 luglio 6 Capitoli stabiliti tra Galeazzo Manna Roncadelli e Giulio Cesare Vaini, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazio-ne dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

20. 1782 maggio 3 Capitoli stabiliti tra Carlo Torresini, Francesco Albertoni e Giovanni Angelo Trivulzio, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1.

21. 1783 agosto 11 Capitoli stabiliti tra Francesco Albertoni e Luigi Dati, eletti alle convenzioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1.

22. 1784 maggio 21 Capitoli stabiliti tra Francesco Albertoni e Carlo Torresini, eletti alle convenzioni con i macel-lai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

23. 1785 giugno 13 Capitoli stabiliti tra Francesco Albertoni e Giovanni Battista Ala Persichelli, eletti alle conven-zioni con i macellai dal Consiglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regola-mentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1.

24. 1786 luglio 7 Capitoli stabiliti tra Luigi Dati e Carlo Torresini, eletti alle convenzioni con i macellai dal Con-siglio generale della città di Cremona, e i macellai per la regolamentazione dell’attività di questi e per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2.

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Calmieri 264

Mesate

b. 6

1. 1730-17411

“Conto mensuale per il calmero de vitelli”.

Note dei vitelli venduti e comprati mensilmente dai membri dell’Università dei macellai di Cremona e indicazione del prezzo del bestiame. Filza cartacea, cc. 489, di cui bianche cc. 202.

b. 7

1. 1738 maggio 20-1786 luglio 7 Tasse pagate dall’Università dei macellai alla Cancelleria della città per stipulare le convenzioni ed i capitoli per definire il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 160, di cui bianche cc. 32.

2. 1738 giugno 13-luglio 30 “Fedi de vitelli”.

Dichiarazioni con le quali diversi privati attestano la vendita di vitelli al macellaio Carlo Ceresa. Cc. 32.

3. 1782-1786 Avvisi a stampa dei prezzi imposti (“meta”) per la vendita delle carni. Cc. 14, di cui bianche cc. 6.

4. 1578-1766 Carte diverse, tra le quali memoriali e avvisi, relativi alla regolamentazione della vendita delle carni. Cc. 51, di cui bianche cc. 9.

5. sec. XVIII Moduli in bianco relativi alla “meta” delle carni di manzo e di vitello e avvisi sulle convenzioni per qualità e prezzo delle carni. Cc. 40, di cui bianche cc. 17.

1 Le “mesate” del 1730 riguardano i mesi di luglio-dicembre, quelle del 1731 i mesi di marzo-dicembre,

quelle del 1734 i mesi di gennaio e Maggio-dicembre, quelle del 1741 i mesi di gennaio e febbraio. Sono com-plete le “mesate” degli anni 1732, 1733, 1735-1741.

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Calmieri 265

Calmiere del pane

b. 8 1. 1685 febbraio 18-1710 giugno 23 Variazioni del calmiere del pane e delle farine di frumento, miglio e melicotto, comunicate dai cancellieri dell’ufficio delle Vettovaglie, Imerio Bonali e Giuseppe Lavizzari, ai ragionati dell’ufficio del Patrimonio, Carlo Remoschi e Giuseppe Remoschi, e pubblici avvisi emessi dalla ragioneria. Parte di filza cartacea (cf. b. 9) con 1 cartone originale, cc. 816, di cui bianche cc. 364, numerazione originale per atti o gruppi di atti: nn. 1-212, ripetuti i nn. 12-15, 23, 169, mancanti i nn. 49, 71, 105. b. 9 1. 1710 giugno 25-1734 dicembre 11 Variazioni del calmiere del pane e delle farine di frumento, miglio e melicotto, comunicate dal cancelliere dell’ufficio delle Vettovaglie Bartolomeo Carloni ai ragionati dell’ufficio del Patri-monio, Giuseppe Remoschi e Imerio Maffino Maffi, e pubblici avvisi emessi dalla ragioneria. Parte di filza cartacea (cf. b. 8) con cartone originale, cc. 772, di cui bianche 375, numerazione originale per atti o gruppi di atti: nn. 213-400, ripetuto il n. 229. b. 10 1. 1735 gennaio 27-1750 dicembre 15 “Calmeriorum”. Variazioni del calmiere del pane e delle farine di frumento, miglio e melicotto comunicate dal cancelliere dell’ufficio delle Vettovaglie, Bartolomeo Carloni, al ragionato dell’ufficio del Pa-trimonio, Imerio Maffino Maffi, e pubblici avvisi emessi dalla ragioneria, con ordini a stampa del vicario di Provvisione, Agostino Cavalcabò, e dei prefetti dell’ufficio delle Vettovaglie, An-tonio Cambiaghi, Cristoforo Schinchinelli, Pietro Martire Ala Ponzone, Enrico Cattaneo e Pietro Cesari, del 18 luglio 1750. Parte di filza cartacea (cf. b. 11) con un cartone originale, cc. 542, di cui bianche cc. 247, numerazione originale per atti o gruppi di atti: nn. 1-129. b. 11 1. 1751 gennaio 2-1770 novembre 29 “Calmeriorum”. Variazioni del calmiere del pane e delle farine di frumento, miglio e melicotto comunicate dai cancellieri dell’ufficio delle Vettovaglie, Bartolomeo Carloni, Antonio Maria Maffi e Gaspare Cavalletti, al ragionato dell’ufficio del Patrimonio e cancelliere della città Omobono Tucenghi e pubblici avvisi emessi dalla ragioneria. Parte di filza cartacea (cf. b. 10) con un cartone originale; cc. 591, di cui bianche cc. 289, numerazione originale per atti o gruppi di atti: nn. 130-270.

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Calmieri 266

b. 12 1. 1771 gennaio 15-1779 ottobre 8 Variazioni del calmiere del pane e delle farine di frumento, miglio e melicotto comunicate dai cancellieri dell’ufficio delle Vettovaglie, Gaspare Cavalletti, Giuseppe Antonio Ruggeri e An-tonio Maria Maffi, al ragionato e cancelliere della città, Omobono Tucenghi, e pubblici avvisi emessi dalla ragioneria. Filza cartacea, cc. 338, di cui bianche cc. 107, numerazione originale per atti o gruppi di atti: nn. 1-92.

2. 1783 ottobre 9-1786 luglio 1 Variazioni del calmiere del pane e delle farine di frumento, melica e melicotto; pubblici avvisi. Fascicolo cartaceo di cc. 40 (cc. 2 manoscritte e 38 moduli a stampa di cui 20 non compilati.

3. 1762 agosto 14-1770 aprile 30 Tariffe e conti per il calmiere del pane con una “Dillucidazione” del ragionato Giuseppe Alenghi. Fascicolo cartaceo di cc. 43.

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12

CATASTO TERESIANO (1724-1763) bb. 9

Nella serie è stato riunito materiale riguardante il “Nuovo Generale Censimento dello Stato di Milano”, iniziato per volere dell’imperatore Carlo VI con l’intento di raggiungere una più corretta perequazione fiscale. Il compito fu affidato alla Giunta Miro (1718-1733), che ebbe il merito di aver preparato solide basi conoscitive ed o-perative, grazie alle quali operò successivamente la Giunta Neri (1749), che stilò tra l’altro una dettagliata relazione da cui emergono i problemi connessi al censimento. La costruzione completa dell’imponente edificio del nuovo sistema tributario dello Stato di Milano e la conclusione del catasto furono realizzate durante il regno di Ma-ria Teresa ed è per questo che il censimento è noto alla storiografia come Catasto Te-resiano.

La serie è costituita da documentazione proveniente dalle precedenti aggregazioni comunali Miscellanea secoli XV-XVIII e Registri e Volumi Diversi. Il nucleo princi-pale della serie è formato da sei volumi, in cui furono registrati lettere, dispacci e altri documenti, che potremmo definire di carattere normativo, trasmessi dal governo centrale dello Stato di Milano alla Giunta del Censimento e al Magistrato Camerale, e da due volumi, in cui furono registrate lettere, circolari ed altra documentazione di-retta dalla regia interinale Delegazione del Censimento agli organi di governo locale della Lombardia Austriaca. Accanto a questi registri sono state riunite nella serie altre scritture, conservate nell’archivio storico comunale, relative alla realizzazione del Nuovo Censimento Generale.

Per altra documentazione relativa alla realizzazione del Nuovo Censimento si ve-

da anche la serie Oratore, alla voce Censimento.

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Catasto teresiano 268

b. 1 1. 1724-1729 “Terre della Provincia inferiore di questa città di Cremona ordinate con regola dell’alfabetto. Ricorsi con ricapiti per l’immunità ecclesiastica pretesa dalli ecclesiastici che possiegono beni in ditte terre”.

Dichiarazioni di ecclesiastici - da presentare all’ufficio del Censimento in esecuzione della gri-da del 25 agosto 1724 - sul perticato posseduto nel Cremonese a dimostrazione delle esenzioni godute. I beni sono individuati secondo le nuove mappe catastali e si riferiscono alle seguenti località: Ardole San Marino, Aspice, Barbiselle, Bertana Boccida, Binanuova, Bonemerse, Ca’ d’Alemanni, Ca’ de’ Caggi, Ca’ de’ Ferrari, Ca’ de’ Marozzi, Ca’ de’ Quinzani, Ca’ de’ Soresini, Ca’ de’ Stefani, Calvatone, Cansero, Carettolo, Caruberto, Carzago, Casanova d’Offredi, Ca-steldidone, Castelfranco, Castelponzone, Cella Dati, Cicognolo, Cingia de’ Botti, Colombaro-lo, Fossa Guazzona, San Daniele Po, Dosimo, Drizzona, Fossa Guazzona, Gabbioneta, Ga-desco, San Giacomo Lovara, San Giovanni in Croce, Gussola, Isola Pescaroli, Longardore, Levata, San Lorenzo Aroldo, San Lorenzo Guazzone, San Lorenzo de’ Picenardi, Santa Lucia Lama, Martignana Po, Montanara, Monticelli Ripa d’Oglio, Mottaiola de’ Coppini, Motta Ba-luffi, Mottaiola de’ Padri, Pieve Delmona, Pieve Gurata, Redondesco, Stilo de’ Mariani, Vi-ghizzolo. Ad alcune dichiarazioni sono allegate fedi del notaio e ragioniere dell’estimo civile Imerio Maffino Maffi. Filza cartacea, cc. 493. b. 2 1. 1724-1729 “Terre della Provincia inferiore di questa città di Cremona ordinate con regola dell’alfabetto. Ricorsi con ricapiti per l’immunità ecclesiastica pretesa dalli ecclesiastici che possiegono beni in ditte terre”.

Dichiarazioni di ecclesiastici - da presentare all’ufficio del Censimento in esecuzione della gri-da del 25 agosto 1724 - sul perticato posseduto nel Cremonese a dimostrazione delle esenzioni godute. I beni sono individuati secondo le nuove mappe catastali e si riferiscono alle seguenti località: Ca’ d’Andrea, Ca’ de’ Marozzi, Casaletto, Casalorzo Geroldi, Cingia de’ Botti, San Daniele Po, Grontardo, Malongola, San Martino del Lago, Mottaiola Coppini, Persico, Persi-chello, Pescarolo, Pessina Cremonese, Piadena, San Pietro in Mendicate, Pieve Delmona, Pie-ve d’Olmi, Pieve Gurata, Pieve San Giacomo, Pieve Terzagni, Pontirolo, Porto e Sommo, Pozzaglio, Pozzo Baronzio, Pugnolo, Recorfano, Robecco, Romprezzagno, Ronca de’ Golfe-rami, Ronco, Ronco Malagnino, San Salvatore, San Savino, Scandolara Ravara, Scandolara Ri-pa d’Oglio, Settepozzi, Silvella, Solarolo di Persico, Solarolo Monasterolo, Solarolo Rainerio, Sospiro, Spineda, Stagno Pagliaro, Straconcolo, Tidolo, Tornata, Torre de’ Malamberti, Torri-cella del Pizzo, Vidiceto, Vighizzolo, Villarocca, Voltido. Ad alcune dichiarazioni sono allegate fedi del notaio e ragioniere dell’estimo civile Imerio Maffino Maffi. Filza cartacea, cc. 463.

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Catasto teresiano 269

b. 3 1. 1724 ottobre 18-1738 gennaio 15 “Documenti dall’anno 1725 sino al 1738 riguardanti il Nuovo Generale Censimento. Filza B parte seconda”.

Suppliche, memoriali, istruzioni, ordini ed altra documentazione della città e del Contado di Cremona riguardanti il “Nuovo e Generale Censimento”. Filza cartacea, cc. 444, numerazione originale per atti: nn. 101-161. b. 4 1a-f. 1726 febbraio 9-1731 dicembre 5 Corrispondenza fra i delegati al nuovo Censimento e Pietro Martire Fraganeschi, oratore di Cremona in Milano, padre Giuseppe Agosti, Gaetano Barbieri, rispettivamente delegato e a-gente della città in Vienna, ed altre persone relativa al nuovo Censimento dei terreni. Filza cartacea che comprende 6 fascicoli per complessive cc. 695, di cui bianche cc. 192. 1a. 1726 febbraio 9-1726 dicembre 25 Fascicolo cartaceo, cc. 47, di cui bianche cc. 13. 1b. 1727 gennaio 3-1727 dicembre 18 Fascicolo cartaceo, cc. 32 di cui bianche cc. 11. 1c. 1728 gennaio 22-1728 ottobre 30 Fascicolo cartaceo, cc. 210 di cui bianche cc. 56. 1d. 1729 gennaio 8-1729 dicembre 26 Fascicolo cartaceo, cc. 197 di cui bianche cc. 64. 1e. 1730 gennaio 11-1730 dicembre 13 Fascicolo cartaceo, cc. 61 di cui bianche cc. 11. 1f. 1731 gennaio 9-1731 dicembre 5 Fascicolo cartaceo, cc. 148 di cui bianche cc. 37.

2. senza data ma 17281

“Sommario del perticato e stima del principato di Pavia”.

Sommario delle misurazioni dei terreni nel territorio di Pavia. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2, numerazione originale cc. 1-10. 3. 1729 “Nota di quelli che presentemente in questo cadente mese di settembre 1729 si trovano ne rispettivi officii all’attuale servizio della cesarea reale Giunta del Censimento”.

1 Accanto al titolo è riportata la seguente nota: "Ricevuto colla lettera particolare del Signor [Marchese?]

Oratore del di 12 maggio 1728 scritta al cancelliere Vacchelli".

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Catasto teresiano 270

Elenco del personale impiegato negli uffici della Giunta del Censimento. Fascicolo cartaceo, cc. 10 di cui bianche cc. 2. 4. senza data, ma inizio sec. XVIII “Sommario e stima del perticato del Ducato di Milano”.

Sommario delle misurazioni nei territori di Varese, Lecco, Milano, Gallarate, Monza, Desio ed altri. Fascicolo cartaceo, cc. 22, numerazione originale assente. 5. 1757 novembre 28 “Sentenza della regia Giunta”.

Sentenza della regia Giunta dello Stato di Milano con la quale viene fissata l’imposta annua sui beni della Calciana. Fascicolo cartaceo a stampa con coperta in cartone, cc. 12, numerazione originale assente. b. 5 1. 1749 dicembre 7-1754 agosto 30 “Lettere di governo abbassate alla Giunta del Censimento dal 1749 al primo marzo 1758 divisi in due tomi. Tomo 1 dal 1749 a tutto il 1754”.

Registrazione di lettere, dispacci reali, decreti ed altra documentazione trasmessa a Pompeo Neri, presidente della Giunta del Censimento, da Gianluca Pallavicini e da Beltrame Cristiani, “sovraintendenti” al censimento, preceduta dall’indice analitico del tomo primo e del tomo secondo. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in cartone, cc. 246, di cui bianche cc. 46, numerazione originale per atti nn. 1-123. 2. 1755 gennaio 17-1758 marzo 1 “Lettere di governo abbassate alla Giunta del Censimento dal 1749 al primo marzo 1758 divi-se in due tomi. Tomo 2 dal 1755 sino al fine”.

Registrazione di lettere, dispacci reali, decreti ed altra documentazione trasmessa a Pompeo Neri, presidente della Giunta del Censimento, da Gianluca Pallavicini e da Beltrame Cristiani, “sovraintendenti” al censimento. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in cartone, cc. 204, di cui bianche cc. 32, numerazione originale per atti nn. 124-223. b. 6 1. 1759 dicembre 27-1760 dicembre 30 “Lettere della regia interinale Delegazione del Censimento alle città, province e terre separate dal 19 dicembre 1759 a tutto l’anno 1760”.

Registrazione di lettere, circolari ed altra documentazione diretta dalla regia interinale Delega-zione del Censimento agli organi di governo locale della Lombardia Austriaca ed alla Congre-

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Catasto teresiano 271

gazione dello Stato, preceduta dall’indice analitico. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in cartone, cc. 200, di cui bianche cc. 96, numerazione originale assente. 2. 1761 gennaio 27-1761 giugno 18 “Lettere della regia interinale Delegazione del Censimento alle città, province e terre separate dello Stato dal primo gennaio a tutto giugno 1761”.

Registrazione di lettere, circolari ed altra documentazione diretta dalla regia interinale Delega-zione del Censimento agli organi di governo locale della Lombardia Austriaca ed alla Congre-gazione dello Stato, preceduta dall’indice. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in cartone, cc. 290, di cui bianche cc. 137, numerazione originale cc. 1-28. b. 7 1. 1759 giugno 12-1761 dicembre 28 “Dispacci, lettere e decreti di governo dopo cessata la regia Delegazione, a cui subentrò il Ma-gistrato, cioè dal mese di giugno a tutto dicembre 1761”.

Registrazione della corrispondenza (lettere governatoriali, dispacci reali, decreti, consulte ma-gistrali ed altra documentazione) fra Carlo Firmian, plenipotenziario al governo della Lombar-dia Austriaca, e Magistrato Camerale in materia di censimento preceduta dall’indice. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in cartone, cc. 362, di cui bianche cc. 145, numerazione originale per atti nn. 1-147. 2. 1762 gennaio 5-1762 giugno 29 “Dispacci, lettere e decreti di governo, lettere magistrali dal mese di gennaio a tutto giugno 1762”.

Registrazione della corrispondenza (lettere governatoriali, dispacci reali, decreti, consulte ma-gistrali ed altra documentazione) fra Carlo Firmian, plenipotenziario al governo della Lombar-dia Austriaca, e il Magistrato Camerale in materia di censimento preceduta dall’indice analitico. Registro cartaceo, mm 330x230, legatura originale in cartone, cc. 362, di cui bianche cc. 145, numerazione originale per atti nn. 1-105. b. 8 1. 1762 luglio 3-dicembre 16 “Dispacci, lettere e decreti di governo, lettere magistrali dal mese di luglio a tutto dicembre 1762”.

Registrazione della corrispondenza (lettere governatoriali, dispacci reali, decreti, consulte ma-gistrali ed altra documentazione) fra Carlo Firmian, plenipotenziario al governo della Lombar-dia Austriaca, e il Magistrato Camerale in materia di censimento, preceduta dall’indice analitico. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in cartone, cc. 282, di cui bianche cc. 75, numerazione originale per atti nn. 1-65.

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Catasto teresiano 272

2. 1762 dicembre 20-1763 giugno 21 “Dispacci, decreti, lettere di governo e consulte magistrali in materia di censimento dal mese di gennaio a tutto giugno 1763”.

Registrazione della corrispondenza (lettere governatoriali, dispacci reali, decreti, consulte ma-gistrali ed altra documentazione) fra Carlo Firmian, plenipotenziario al governo della Lombar-dia Austriaca, e il Magistrato Camerale in materia di censimento preceduta dall’indice analitico. Registro cartaceo, mm 330x220, legatura originale in cartone, cc. 350, di cui bianche cc. 101, numerazione originale per atti nn. 1-101. 3. seconda metà sec. XVIII “Catastrati”.

Riepilogo degli estimati suddivisi per delegazioni e distretti secondo il compartimento emana-to dall’imperatrice Maria Teresa in data 10 giugno 1757. Registro cartaceo, mm 530x250, legatura originale in cartone, cc. 18, a stampa e manoscritto. b. 9 1. 1757 marzo 11 “Tavola del Nuovo Estimo per la città di Cremona compilata sopra la descrizione e stima fat-ta... dalli ingegneri del collegio della Reale Giunta del Censimento”.

Tavola d’estimo della città di Cremona suddivisa per parrocchie: Duomo, San Gallo, San Mi-chele, Santa Maria in Betlem, San Clemente, Sant’Erasmo, San Donato, San Pantaleone, San Salvatore, San Pietro al Po, San Giorgio, Santa Sofia, San Bartolomeo, Santa Lucia, San Nico-lò, San Matteo, San Faustino, Sant’Elena, San Giacomo in Breda e Sant’Agostino, San-t’Omobono, San Carlo, San Paolo, San Bassano, Sant’Apollinare, San Luca, San Silvestro, Sant’Agata, San Leonardo, San Vincenzo, San Vittore, San Mattia, Santi Siro e Sepolcro, Santi Nazzaro e Celso, Sant’Andrea, San Prospero, San Vito, Santa Cecilia; seguono sommario e sottoscrizioni degli ingegneri Giuseppe Antonio Castelli, Cesare Francesco Carcano, Gianni Giuseppe Gallarati, Gaetano Aquila, Gaudenzio Portigliotti e dal segretario Giuseppe Maria Tarantola. Registro cartaceo, mm 480x320, legatura originale in cartone con dorso in pelle, cc. 486, numerazione moderna, non numerate le carte bianche.

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13

CAUSE E LITI (secc. XV-XVIII) bb. 92

La serie è costituita dagli atti relativi alle cause civili che coinvolsero il comune di Cremona e diverse persone e istituzioni nei secoli XV-XVIII; la maggior parte della documentazione risale tuttavia al periodo compreso tra i primi anni del XVI secolo e la seconda metà del XVII.

Tra la seconda metà del XVI secolo e la prima metà del XVII fu effettuato un in-tervento di riordino e furono redatti due piccoli repertori della serie. Dalla lettura di essi risulta che la documentazione fu suddivisa in “tomi” e “fasci”; i “tomi” (forse fu utilizzato questo termine in previsione di una legatura in volumi che non fu tuttavia mai realizzata) furono distinti con numeri romani, i “fasci” con lettere alfabetiche e numeri arabi; ciascun “tomo” e ciascun “fascio” era formato da un certo numero di fascicoli numerati con numeri arabi; per ciascun fascicolo, oltre al numero, furono indicati nell’inventario i soggetti coinvolti nella causa.

Nei “tomi” furono riuniti i fascicoli relativi in genere ad una singola causa tra il comune di Cremona e persone, comunità o istituzioni, mentre nei “fasci” segnati con lettere alfabetiche furono raccolte le “scritture” (termine che compare spesso nell’inventario relativo a questo nucleo documentario) relative a questioni di partico-lare importanza che davano luogo a frequenti vertenze, o a cause che coinvolgevano non solo Cremona, ma anche altre città dello Stato di Milano e venivano discusse di-nanzi alle magistrature centrali dello Stato; nei “fasci” con numeri arabi furono rac-colti esemplari di allegazioni e atti a stampa (“duplicati”) relativi ad un determinato argomento.

I numeri che compaiono nei repertori furono in genere riportati sui fascicoli; è stato perciò possibile, utilizzando gli elementi forniti dalla descrizione dei repertori e dalle segnature originali presenti sui fascicoli, riordinare e descrivere parte della serie secondo l’antico ordinamento.

Negli antichi repertori non risulta tuttavia descritto tutto il materiale che ora ap-partiene alla serie. I repertori infatti non furono aggiornati e non sono descritte quin-di le scritture di data posteriore alla loro redazione che terminò entro la prima metà del XVII secolo.Risultano anche privi di segnatura e non inventariati fascicoli e atti precedenti o coevi al periodo in cui fu effettuato il riordino: è facile pensare che ri-

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Cause e liti 274

masero esclusi i documenti che non risultavano più essere di immediato interesse per il Comune.

La serie è quindi organizzata in più nuclei documentari: – precedono le buste (bb. 1-55) contenenti i fascicoli organizzati e descritti se-

condo la suddivisione in “tomi” e “fasci”, attestata dagli antichi inventari e dalle se-gnature originali;

– seguono i fascicoli relativi a cause (o contenenti documentazione con ogni pro-babilità allegata a vertenze ed esibita in occasione di controversie) tra la città di Cre-mona e persone (bb. 56-66) e a cause tra la città di Cremona e comunità e istituzioni (bb. 67-71) non descritti negli antichi inventari e collocati in ordine cronologico;

– quindi sono stati collocati, in ordine cronologico, nuclei documentari frammen-tari (bb. 72, 73) e atti singoli relativi a cause diverse (bb. 74-84), ordinati anch’essi cronologicamente. Già dall’antico repertorio della serie in cui sono descritti i fascicoli appartenenti ai Tomi risulta la presenza di documenti genericamente descritti con le parole “Contra diversas personas”, di atti sciolti, cioè, non appartenenti ad alcun fa-scicolo e relativi allo svolgimento di cause diverse. Le camicie originarie nelle quali gli atti erano riuniti e sui quali compariva il numero riportato nel repertorio tuttavia so-no andate quasi tutte perdute e la frequente mancanza nel repertorio dell’indicazione degli estremi cronologici non ha permesso in questo caso di ricostruire con sicurezza l’ordine originario. Si è perciò ritenuto opportuno costituire un nucleo documentario a parte, nel quale sono riuniti gli atti relativi a cause diverse prodotti sia nel periodo precedente o coevo alla redazione dei repertori sia successivamente;

– infine vi sono gli antichi repertori della serie e i volumi che contengono la regi-strazione degli atti prodotti nelle cause tra il Comune e persone, comunità e istitu-zioni.

In coda alla serie sono state collocate quattro buste che contengono scritture di cause nelle quali il comune di Cremona non risulta coinvolto: nel caso della docu-mentazione contenuta nella prima delle buste qui considerate è probabile che si tratti di un piccolo lacerto dell’archivio della curia pretoria di Cremona, andato quasi com-pletamente perduto; mentre per le altre tre buste, che contengono gli atti relativi alla causa tra le sorelle Ariberti per l’eredità del marchese Giovanni Ariberti e, in partico-lare, per la successione del feudo di Malgrate, si rimanda alla nota esplicativa che pre-cede la descrizione dei documenti contenuti nelle stesse.

Per ogni unità descritta sono indicati i soggetti coinvolti nella vertenza; l’oggetto

della lite; gli estremi cronologici degli atti; il numero delle carte e l’antica segnatura. Si è inoltre segnalata la presenza di allegati (generalmente in copia) e la data di anno di ciascuno di essi; in alcuni casi particolari si è proceduto ad una descrizione più anali-tica degli allegati: è stata indicata la datazione completa di essi, la natura diplomatisti-ca (copia o originale) e se ne è dato un breve regesto. I fascicoli sono numerati in successione secondo le partizioni della serie sopra individuate.

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Cause e liti 275

Cause per Tomi e Fasci secondo l’antico repertorio della serie “Cause e liti”

TOMO I

b. 1 1. 1527-1528 Causa tra la città di Cremona e gli incantatori del dazio della macina e altri dazieri riguardante il godimento di privilegi di esenzione. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo I, n. 1”. 2. 1527 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Philippum Gaudentium.”

Causa tra la città di Cremona e Filippo Gaudenzi, incantatore del dazio della macina, che pro-testa perché le esazioni sono state inferiori a quanto previsto dal contratto di incanto. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 2”. 3. 1526-1527 Causa tra la città di Cremona e Giovanni Francesco Aldrisi, tesoriere del Comune, riguardante un credito spettante a Anselmo Tinti, già tesoriere del Comune. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 3”. 4. 1527

Allegati 1381, 1391, 1486 “Magnifice comunitatis Cremone contra daciarios”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri riguardante l’esazione del dazio delle porte in tempo di guerra. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo I, n. 4”. 5. 1527 “Magnifice comunitatis Cremone contra fratres de Cambiis”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo, Didone e Galeazzo Cambi riguardante l’esenzione da dazi e contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo I, n. 5”. 6. 1526-1527 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Philippum Gaudentium”.

Causa tra la città di Cremona e Filippo Gaudenzi, incantatore del dazio della macina, che pro-testa perché le esazioni sono state inferiori a quanto previsto dal contratto di incanto. Fascicolo cartaceo, cc. 90, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo I, n. 6”.

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Cause e liti 276

7. 1527 Causa tra la città di Cremona e gli incantatori del dazio della macina che protestano perché le esazioni sono state inferiori a quanto previsto dal contratto di incanto. Fascicolo cartaceo, cc. 10; segnatura originale: “Tomo I, n. 7”. 8. 1528-1529 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Armaninum de Burgo”.

Causa tra la città di Cremona e Armannino Borgo, daziere delle addizioni al dazio delle porte, che chiede di essere risarcito, dal momento che, a causa della peste e della guerra, i commerci sono interrotti ed egli non percepisce i proventi del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 142, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Tomo I, n. 8”. 9. 1531 “Magnifice comunitatis Cremone contra ... dominum Ioseph de Laude et dominum Iohannem Franciscum Aldrisium datiarios aditionum”.

Causa tra la città di Cremona e Giuseppe Lodi e Francesco Aldrisi dazieri delle addizioni dei dazi riguardante l’incanto dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo I, n. 9”. 10. 1519-1520 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Godiverium”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Godiverio riguardante gli introiti dell’ufficio del Tor-razzo e della tassa detta dell’“introitus platee”. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo I, n. 10”. 11. 1519-1530

Allegati 1455, 1483, 1499, 1505 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificos fratres de Stanghis”.

Causa tra la città di Cremona e Massimiliano, Ludovico e Costanza Stanga per i redditi della notaria dei ceppi e per il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 101, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Tomo I, n. 11”. 12. 1520, 1527 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Thomam de Bozulo”.

Causa tra la città di Cremona e Tommaso Bozzolo riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 11; segnatura originale: “Tomo I, n. 12”. 13. 1525-1533

Allegato 1513 “Contra Gallaratos”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Gallarati di Milano, in particolare Alfonso Gallarati,

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Cause e liti 277

riguardante il pagamento di contributi per i beni posseduti. Fascicolo cartaceo, cc. 243, di cui bianche cc. 37; segnatura originale: “Tomo I, n. 13”. b. 2 14. 1528 Causa tra la città di Cremona e Nicola Abramini riguardante l’estimo delle proprietà che costui ha nel territorio di Vescovato, giurisdizione dei Gonzaga. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo I, n. 14”. 15.1 1528 e senza data, ma dello stesso an-

no “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Pompeum de Schazolis”.

Causa tra la città di Cremona e Pompeo Scazzoli riguardante il pagamento del dazio della macina. Fascicolo cartaceo, cc. 16; segnatura originale: “Tomo I, n. 15”. 15.2 1528 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra Genesium de Schazolis”.

Causa tra la città di Cremona e Genesio Scazzoli, massaro del commendatario dell’abbazia di San Lorenzo di Cremona, riguardante la corresponsione di contributi per beni posseduti in Farisengo. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo I, n. 15”. 16. 1528 “Pro magnifica comunitate Cremone contra fratres de Zavarisiis”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo e Galeazzo Zavarisi riguardante l’iscrizione al regi-stro dell’estimo per l’attività di mercatura di libri, carta e affini e di cappelli di paglia svolta dal defunto Domenico Zavarisi. Fascicolo cartaceo, cc. 24; segnatura originale: “Tomo I, n. 16”. 17. 1528 Causa tra la città di Cremona e Francesco Arcidiaconi che chiede di essere cancellato dal regi-stro dell’estimo nel quale risulta iscritto pur non avendo beni immobili e non esercitando atti-vità di mercatura. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 17”. 18. 1528-1529 “Scripture Iacobi de Zignanis contra magnificam comunitatem Cremone”.

Causa tra Giacomo Zignani e la città di Cremona riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo per l’attività di mercatura svolta dallo Zignani. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo I, n. 18”.

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Cause e liti 278

19. 1528 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Galeaz de Gittis”.

Causa tra la città di Cremona e Galeazzo Gitti che chiede la cancellazione dal registro dell’estimo nel quale risulta iscritto per la proprietà di una casa e di una bottega. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo I, n. 19”. 20. 1529-1534 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificum dominum Deyphobum Melium”.

Causa tra la città di Cremona e Deifobo Meli riguardante l’estimo dei beni posseduti da costui in diversi luoghi nei territori di Calvatone, Visnadello, Santa Margherita e il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 63, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo I, n. 21”. 21. 1529-1537 “Magnifice comunitatis Cremone contra reverendum Datum”.

Causa tra la città di Cremona e don Pietro Francesco Dati e Paolo Dati riguardante l’estimo delle loro proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 97, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Tomo I, n. 22”. 22.1 1520-1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra dominum Petrum Franciscum de Bosisio”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Francesco Bosisio, chierico cremonese, che, in quanto ecclesiastico, chiede che siano cancellati dal registro dell’estimo i beni ereditati da Sigismondo Bosisio. Allegate copie per estratto di rubriche dello statuto della città di Cremone del 1388 riguardanti l’estimo di beni immobili. Fascicolo cartaceo, cc. 40, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo I, n. 23”. 22.2 1520-1521 “Copia testium examinatorum ad instantiam magnifice communitatis Cremone contra don Petrum Franciscum de Bosesio dictum de Datis”.

Testimonianze nella causa tra la città di Cremona e Pietro Francesco Bosisio riguardante l’estimo delle proprietà di quest’ultimo. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 6. 23. 1529 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illos de Bertanis”.

Causa tra la città di Cremona e Nicola Bertani e i fratelli che chiedono di essere stimati tra gli abitanti della città e non tra quelli di San Giovanni in Croce. Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo I, n. 24”.

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Cause e liti 279

24. 1527-1533 Allegato 1525

“Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Fabricium et fratres de Zuchis”.

Causa tra la città di Cremona e Fabrizio, Cristoforo e Annibale Zucchi riguardante l’estimo delle proprietà ereditate da Alessandro Zucchi. Fascicolo cartaceo, cc. 48, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo I, n. 25”. 25. 1529 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Iohannem Antonium de Mezanis”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Mezzani che chiede di essere cancellato dal registro dell’estimo perché non ha alcun reddito. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 26”. 26. 1529 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Antonium Spinazonum”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Spinazzone riguardante l’esenzione da contributi stra-ordinarii. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 27”. 27. 1529 Causa tra la città di Cremona e Sebastiano e Benedetto Lami riguardante l’iscrizione nel regi-stro dell’estimo dei fratelli per i beni immobili posseduti e per l’attività di mercatura svolta. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 28”. 28. 1528 Causa tra la città di Cremona e Bernardo Milanesi riguardante l’estimo delle proprietà di costui in Pescarolo. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo I, n. 30”. b. 3 29. 1532 “Testes examinati in favorem magnifice comunitatis Cremone contra Fiscum et magnificum Marinonum”.

Testimonianze prestate nella causa tra la città di Cremona e Gerolamo Marinoni e il regio Fi-sco riguardante i diritti sul Naviglio civico. Fascicolo cartaceo, cc. 129, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo I, n. 31”. 30. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios datii additionis scanature et Hospitale maius Cremone”.

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Cause e liti 280

Causa tra la città di Cremona e gli incantatori dell’addizione al dazio della scannatura riguar-dante l’esenzione dal pagamento dei dazi a vantaggio dell’Ospedale maggiore. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo I, n. 32”. 31. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra mercatores Casalismaioris”.

Causa tra la città di Cremona e i mercanti di Casalmaggiore riguardante il pagamento delle ad-dizioni ai dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo I, n. 33”. 32. 1545 “Magnifice comunitatis Cremone contra Adalbertum Pallavicinum”.

Causa tra la città di Cremona e il marchese Adalberto Pallavicino riguardante il pagamento dei contirbuti per beni posseduti dal marchese nel territorio di Calcio, terra separata. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo I, n. 34”. 33. 1549 e senza data, ma dello stesso anno

Allegato 1545 “Pro magnifica comunitate Cremone contra becharios”.

Causa tra la città di Cremona e i macellai riguardante il calmiere delle carni pubblicato in occa-sione della Pasqua. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 35”. 34. 1609 “Pronuntia per li creditori de Lucretia Cambiaga moglie di Carlo e la città di Cremona”.

Causa tra Lucrezia Cambiaghi, moglie di Carlo Cambiaghi, e la città di Cremona e altri che vantano crediti sui beni di Carlo Cambiaghi. Fascicolo cartaceo, cc. 56, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 36”. 35. 1529-1532

Allegato 1515 “Magnificae comunitatis Cremone contra dominum Iohannem Baptistam de Cropello sive dominam Lauram de Cropello”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista e Laura Cropello riguardante l’estimo delle proprietà di costoro e il pagamento di contributi alla città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo I, n. 37”. 36. 1541-1542

Allegati 1525-1526 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra dominum Alphonsum Gallaratum”.

Causa tra la città di Cremona e Alfonso Gallarati di Milano che protesta per essere stato iscritto

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Cause e liti 281

nel registro dell’estimo di Cremona per le proprietà da lui possedute nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 50, di cui bianche cc. 10; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo I, n. 38”. 37. 1536 “Magnifice comunitatis Cremone contra mulinarios Castrinovi”.

Causa tra la città di Cremona e i mugnai di Castelnuovo Bocca d’Adda riguardante la fideius-sione che i mugnai devono prestare all’ufficiale delle Vettovaglie di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 39”. 38. 1528-1530 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Raynaldum de Concorigio”.

Causa tra la città di Cremona e Rainaldo da Concorezzo, ufficiale delle Vettovaglie del Comu-ne, che è stato allontanato dall’incarico. Fascicolo cartaceo, cc. 14; segnatura originale: “Tomo I, n. 40”. 39. 1534 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra venerabiles prepositum et canonicos San-cte Marie de la Scala”.

Causa tra la città di Cremona e il capitolo della canonica di Santa Maria della Scala di Milano riguardante il pagamento del contributo per le spese della causa tra Cremona e Brescia per i diritti sul fiume Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo I, n. 41”. 40. 1533-1534 “Magnifice comunitatis Cremone contra fratres de Malumbris”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Giacomo e Francesco Malombra riguardante il paga-mento dei contributi per l’escavazione del dugale Delmona. Fascicolo cartaceo, cc. 6; segnatura originale: “Tomo I, n. 42”. 41. 1537, senza data, ma dello stesso anno “Processus magnifice comunitatis Cremone contra magnificum Guspertum”.

Causa tra la città di Cremona e il segretario ducale Stefano Gusperti riguardante l’incanto della notaria dell’ufficio delle Strade. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo I, n. 43”. 42. 1547-1548 “Pro magnifica comunitate Cremone in re estimi generalis faciendi”.

Causa tra la città di Cremona e la città di Milano riguardante l’effettuazione dell’estimo generale. Fascicolo cartaceo, cc. 39, di cui bianche cc. 14; segnatura originale: “Tomo I, n. 44”.

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Cause e liti 282

TOMO II

b. 4 1. 1520

Allegato 1498 “Pro magnifico domino Hannibale de Covo et domino Guidone de Barbobus”.

Causa tra la città di Cremona e Annibale Covo e Guido Barbò riguardante il pagamento di contributi per le loro proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 3; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo II, n. 1”. 2. 1518-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune et homines Fontanelle super imposicio-ne bladorum”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Fontanella riguardante l’obbligo per la comunità all’introduzione di un determinato quantitativo di grano in Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 2”. 3. 1518-1519 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra Zaninum de Zanis”.

Causa tra la città di Cremona e Zanino Zani che richiede che alcuni comuni insolventi paghi-no i contributi dovuti per l’escavazione delle fosse della città di Cremona da lui effettuata. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 4. segnatura originale: “Tomo II, n. 4”. 4. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Flaravantium de Deganis et consortem”.

Causa tra la città di Cremona e Fioravante Degani e consorte per l’incanto dell’ufficio della notaria della Referendaria di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 5”. 5. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Hieronimum de Allia incantatorem datii notarie clausorum”.

Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Allia riguardante l’incanto del dazio della notaria delle Chiusure. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 6”. 6. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Fidelem de Summo”.

Causa tra la città di Cremona e Fedele Sommi riguardante l’incanto del dazio del pesce. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 7”.

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Cause e liti 283

7. 1518-1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios gabelle salis”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri della gabella del sale per l’esenzione dai contributi per le guarnigioni e le cavalcate. Fascicolo cartaceo, cc. 11; segnatura originale: “Tomo II, n. 8”. 8.1 1518-1519

Allegati 1517 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Galeaz de Covo et Vincentium de Scandolariis officiales Victualium”.

Causa tra la città di Cremona e gli ufficiali delle Vettovaglie Galeazzo Covo e Vincenzo Scan-dolara riguardante l’incanto della notaria dell’ufficio delle Vettovaglie. Fascicolo cartaceo, cc. 64, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo II , n. 9”. 8.2 1519-1521 “Pro magnifica comunitate contra Vincentium Scandolaram et Covum Galeaz”.

Causa tra la città di Cremona e Vincenzo Scandolara e Galeazzo Covo riguardante l’incanto della notaria dell’ufficio delle Vettovaglie. Fascicolo cartaceo, cc. 57, di cui bianche cc. 7. 9. 1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra magnificum Bartholomeum de Bocholis dictum da Lera”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Boccoli detto da Lera riguardante l’incanto delle opere da effettuarsi per introdurre le acque della seriola Cremonella in città presso la chiesa di Santa Caterina. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo II, n. 10”. 10. 1519

Allegato 1471 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra Cameram regiam”.

Causa tra la città di Cremona e la Camera regia riguardante i beni del Comune di cui era stato investito Daniele Andriani detto Adamini. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo II, n. 11”. 11. 1517-1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Nicolaum de Fabagrossis”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri Nicola Favagrossa e consorti riguardante la riscossio-ne del dazio da esigere presso le porte della città sulle merci introdotte, in particolare frumen-to e vino. Fascicolo cartaceo, cc. 153 di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Tomo II, n. 12”.

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Cause e liti 284

12. 1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra dominum Iohannem Antonium et consor-tes de Tinctis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Antonio Tinti e consorti riguardante i contributi per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 13”. 13. 1520-1521

Allegato 1494 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum priorem Sancti Silvestri”.

Causa tra la città di Cremona e il priore della chiesa di San Silvestro riguardante lo spargimen-to di sale sulla strada antistante la chiesa. Fascicolo cartaceo, cc. 63, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Tomo II, n. 14”. 14. 1518-1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra reverendos abbatem et fratres monasterii Sancti Petri de Pado”.

Causa tra la città di Cremona e il monastero di San Pietro al Po per il pagamento delle imposte sui grani e dei contributi per la riparazione delle strade. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 15”. 15. 1517 “Pro magnifica comunitate Cremone et domino Ruberto de Rubertis contra dominum Bar-tholomeum de Fodris datiarium”.

Causa tra la città di Cremona e Roberto Roberti, da una parte, e Bartolomeo Fodri, dall’altra, per la pesa delle mercanzie e di altri beni. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 16”. 16. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra mulinarios predicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i mugnai della città per non avere osservato le norme previste per la conservazione del grano e della farina. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 17”. 17. 1516-1518 “Pro magnifica comunitate Cremona contra comunia et homines locorum Platine e Vadi”.

Causa tra la città di Cremona e le comunità di Piadena e Vho per una condanna comminata contro le due comunità dall’ufficiale delle Strade di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2. segnatura originale: “Tomo II, n. 18”.

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Cause e liti 285

18. 1520 “Pro magnifica comunitate Cremone contra vicinos Sancte Agathe”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti della vicinia di Sant’Agata riguardante la pavimenta-zione di una piccola piazza. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 19”. 19. 1520 e senza data, ma dello stesso an-

no “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra tinctores et confectores”.

Causa tra la città di Cremona e i tintori e gli artigiani che lavorano il cuoio riguardante l’osservanza delle norme per salvaguardare la salubrità delle acque. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Tomo II, n. 20”. b. 5 20. 1519

Allegato 1516 “Pro magnifica comunitate Cremone contra universitatem aromatariorum”.

Causa tra la città di Cremona e l’Università degli aromatari riguardante i privilegi di cui godono. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 21”. 21. 1518-1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Nicolaum de Gulferamis”.

Causa tra la città di Cremona e Nicola Golferammi riguardante il pagamento di una multa per non aver denunciato un certo quantitativo di grano. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 22”. 22. 1520 “Pro magnifica comunitate Cremone et dominos officiales Victualium contra magnificum dominum referendarium dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e gli ufficiali delle Vettovaglie e il referendario della città riguar-dante conflitti di giurisdizione. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 23”. 23. 1520 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Bartholomeum de Fodris”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Fodri, incantatore dei dazi, riguardante la riscos-sione dei dazi in moneta regolare. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 24”.

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Cause e liti 286

24. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Bartholomeum Fodrum”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Fodri riguardante l’incanto del dazio sulle stadere. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 25”. 25.1 1518 “Pro magnifica comunitate Cremona contra Iohannem Petrum de Medicis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Pietro Medici discussa dinanzi all’ufficiale delle Stra-de e riguardante modifiche apportate a un portico di proprietà di Giovanni Pietro Medici edi-ficato su terreno del Comune. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 26”. 25.2 1519-1520 “Testes examinati ad instanciam magnifice comunitatis Cremone contra Iohannem Petrum de Medicis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Pietro Medici riguardante il tamponamento di un portico presso la casa di Pietro Medici. Fascicolo cartaceo, cc. 108, di cui bianche cc. 7. 26. 1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra comune Fontanelle”.

Causa tra la città di Cremona e il comune di Fontanella riguardante l’obbligo all’introduzione di un determinato quantitativo di grano in città. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo II, n. 27”. 27. 1521

Allegato 1519 “Processus contro Hebreos et Hebreas Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e gli Ebrei riguardante l’attività di prestito ad usura da essi svolta. Fascicolo cartaceo, cc. 29, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 28”. 28.1 1521 “Processus agitatus in causa magnifice comunitatis Cremone et deputatorum Navilii contra magnificum dominum Petrum Martirem de l’Affaytate”.

Causa tra la città di Cremona, i deputati del Naviglio e Pietro Martire Affaitati riguardante lo sfruttamento illecito della acque del Naviglio. Fascicolo cartaceo, cc. 23; segnatura originale: “Tomo II, n. 29”. 28.2 1521 “Testes recepti et examinati ad instantiam et in favorem magnificorum dominorum Petri Mar-tiris et Lodovici fratrum de la Faytate contra magnificam comunitatem Cremone et magnificos dominos deputatos Navilii”.

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Cause e liti 287

Testimonianze esibite a favore dei fratelli Pietro Martire e Ludovico Affaitati nella causa con la città di Cremona e i deputati del Naviglio per lo sfruttamento delle acque del Naviglio. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 4. 28.3 1521 “Copia testium examinatorum ad instantiam magnifice comunitatis Cremone”.

Testimonianze esibite a favore della città di Cremona nella stessa causa. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2. 29. 1520-1521 e senza data, ma dello stesso anno

Allegato 1497 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra comunes Soncini et Casalismaioris”.

Causa tra la città di Cremona e i comuni di Soncino e Casalmaggiore riguardanti i contributi per il sussidio richiesto dal re Francesco I. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 30”. 30. 1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra dominum Alexandrum de Petratiis et do-minum Robertum de Rubeys datiarios”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri Alessandro Petrazzi e Roberto Rossi che pretendono un risarcimento per il fatto che i fornai chiamati a soddisfare le esigenze dell’esercito hanno messo in vendita parte del pane prodotto senza corrispondere il dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 31”. 31. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra conestabiles portarum”.

Causa tra la città di Cremona e i connestabili delle porte, accusati di non aver adempiuto cor-rettamente al loro ufficio. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 32”. 32. 1520-1521

Allegati 1510, 1516 “Pro magnifica comunitate Cremone et hortulanis contra datiarios”.

Causa tra la città di Cremona e gli ortolani, da una parte, e i dazieri, dall’altra, riguardante il pagamento dei dazi della gabella del sale e delle porte. Fascicolo cartaceo, cc. 135, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo II, n. 33”. 33. 1518-1520

Allegato 1514 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Andream de Ascholis”.

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Cause e liti 288

Causa tra la città di Cremona e Andrea Ascoli e Rosso Rossi che richiedono il pagamento, da parte del procuratore della città di Cremona, della somma di 100 lire imperiali al quale era sta-to condannato. Fascicolo cartaceo, cc. 79, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo II, n. 34”. 34. 1520 “Pro magnifica comunitate Cremone et domino Antonio de Bagnaria officiale Victualium contra magistrum Lazarinum de Candilis”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Bagnara, ufficiale delle Vettovaglie, da una parte, e Lazzarino Candili, calzolaio che ha commesso delle frodi nell’esercizio della sua attività, dall’altra. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo II, n. 35”. b. 6 35. 1519-1520 “Pro magnifica comunitate pro aquam seriole Cremonelle introducendo”.

Atti riguardanti le opere da effettuarsi per introdurre le acque della seriola Cremonella in città presso la chiesa di Santa Caterina. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 36”. 36. 1520-1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra magnificum dominum Francescum Benzo-num”.

Causa tra la città di Cremona e Francesco Benzoni riguardante l’esenzione dai contributi per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 45, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo II, n. 37”. 37. 1516-1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra dominum Alovisium et consortes de Aymis”.

Causa tra la città di Cremona e Luigi Aimi e consorti riguardante l’esenzione dai contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 15; segnatura originale: “Tomo II, n. 38”. 38. 1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra fornasarios”.

Causa tra la città di Cremona e i fornai riguardante il rispetto delle norme previste per la lavo-razione del pane. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo II, n. 39”.

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Cause e liti 289

39. 1520-1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra magistrum Lazarinum de Candilis”.

Causa tra la città di Cremona e Lazzarino Candili calzolaio per aver commesso delle frodi nell’esercizio della sua attività. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 40”. 40. 1521 “Processus magnifice comunitatis Cremone ... in causa vertente per et inter dominum Iohan-nem Baptistam de Archemonibus agentem parte una et predictam magnificam comunitatem ... parte altera”.

Causa tra la città di Cremona e i deputati del Naviglio, da una parte, e Giovanni Battista Ar-chemoni, uno degli ufficiali del Naviglio, dall’altra riguardante l’allontanamento di quest’ultimo dall’ufficio. Fascicolo cartaceo, cc. 39, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 41”. 41. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illustres dominum Adalbertum Pallavicinum et dominam Elleonoram Piccam de la Mirandula”.

Causa tra la città di Cremona e Adalberto Pallavicino e Eleonora Pica della Mirandola riguar-dante il diritto concesso a Galeazzo Pallavicino di estrarre acqua dal fiume Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 10; segnatura originale: “Tomo II, n. 42”. 42. 1519-1521, 1538

Allegati 1468, 1469, 1485 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune et homines loci Castrinovi Bucce Addue”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Castelnuovo Bocca d’Adda riguardante l’accomodamento della strada di Pizzighettone. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo II, n. 43”. 43. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum Bartholomeum de Fodris”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Fodri riguardante il risarcimento della somma an-ticipata per il sussidio richiesto dal re di Francia Francesco I. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 44”. 44. 1517 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra magistrum Gabrielem de Ghidotis ut intus in negotio reaptationis pontium portarum civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e Gabriele Ghidotti riguardante il pagamento delle opere di ripa-razione effettuate alle porte e ai ponti della città. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 45”.

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Cause e liti 290

45. 1521 “Pro magnifica comunitate contra gabelerios salis”.

Causa tra la città di Cremona e i gabellieri del sale in materia di alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 6; segnatura originale: “Tomo II, n. 46”. 46. 1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra Angelum de Cazulis”.

Causa tra la città di Cremona e Angelo Cazzulli riguardante il pagamento di contributi per la taglia ducale. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 47”. 47. 1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra Polidorum de Calvis et fratres ac consortes confectores”.

Causa tra la città di Cremona e gli artigiani che lavorano il cuoio Polidoro Calvi e consorti ri-guardante l’esecuzione di una condanna comminata contro di essi. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 48”. 48.1 1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra notariam officii Cepporum”.

Causa tra la città di Cremona e la notaria dell’ufficio dei Ceppi riguardante l’incanto dell’ufficio. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 49”. 48.2 1522-1523

Allegato 1523 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra notarios officii Cepporum Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e i notai della notaria dell’ufficio dei Ceppi riguardante l’incanto della notaria. Fascicolo cartaceo, cc. 179, di cui bianche cc. 17. 49. 1519-1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Bartholomeum de Fodris et consortes”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri Bartolomeo Fodri e consorti riguardante i contributi per gli alloggiamenti militari e l’esazione dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo II, n. 50”. 50. 1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremone occaxione relationis facte ... in favorem ortulanorum”.

Atti riguardanti una sentenza di condanna emessa dagli ufficiali delle Vettovaglie e delle Strade

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Cause e liti 291

contro gli ortolani. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 51”. 51. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra beccarios dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i macellai riguardante il calmiere delle carni. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 52”. 52. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Angelum de Cazulis”.

Causa tra la città di Cremona e Angelo Cazzulli riguardante l’estimo delle proprietà di quest’ultimo. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 53”. 53. 1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra ... Iacobum Ponzonem et consortes deputa-tos Navilii comunis predicte civitatis.”

Atto in una causa tra la città di Cremona e Giacomo Ponzone e gli altri deputati del Naviglio. Fascicolo cartaceo, cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 54”. 54. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune et homines loci Castrileonis”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Castelleone riguardante lo sfruttamento delle acque di una seriola che estrae acqua dal Naviglio. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 55”. 55. 1520 “Processus agitatus ... in favorem magnifice comunitatis Cremone contra nobilem Bartholo-meum de Fodris incantatorem seu datiarium datiorum regiorum”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Fodri riguardante l’incanto dei dazi regi . Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 56”. 56. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Petrum Martirem de Lanfranchis”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Martire Lanfranchi riguardante l’estimo delle proprietà di costui. Fascicolo cartaceo, cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 57”.

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Cause e liti 292

57. 1519-1520 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Petrum Martirem de Lanfranchis dictum de Quinzanis et socios”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Martire Lanfranchi e consorti riguardante una condanna emessa dagli ufficiali delle Vettovaglie. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 58”. 58. 1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra comune Antignate”.

Causa tra la città di Cremona e il comune di Antegnate riguardante l’obbligo all’introduzione di un determinato quantitativo di grano in città. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 59”. 59. 1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra comune et homines loci Covi”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Covo riguardante l’obbligo all’introduzione di un determinato quantitativo di grano in città. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo II, n. 60”. 60. 1520 “Scripture magnifice comunitatis Cremonae contra pristinarios”.

Causa tra la città di Cremona e i panettieri riguardante il calmiere del pane. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 61”. 61. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Antonium de Stanghis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Antonio Stanga riguardante l’esenzione dai contribu-ti per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 5; segnatura originale: “Tomo II, n. 62”. 62. 1521 “Scripture magnifice comunitatis contra Iohannem Andream de Richasiis datiarium furnorum”.

Causa tra la città di Cremona e Andrea Riccasi, daziere dei forni, che pretende un risarcimento per il fatto che i fornai chiamati a soddisfare le esigenze dell’esercito hanno messo in vendita parte del pane, prodotto senza corrispondere il dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 63”. 63. 1517 Causa tra la città di Cremona e i dazieri del dazio della gabella (grossa) circa il pagamento del dazio da parte dei mercanti. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 64”.

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Cause e liti 293

64. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune et homines loci Castrinovi Bucce Addue”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Castelnuovo Bocca d’Adda riguardante l’accomodamento della strada di Pizzighettone. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 65”. 65. 1520 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Rubertum de Rubeys”.

Causa tra la città di Cremona e Roberto Rossi riguardante l’incanto dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo II, n. 66”. 66. 1518-1519

Allegati 1386, 1487, 1491 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune et homines loci Castelleti Ponzonis”.

Causa tra la città di Cremona e il comune di Castelletto Ponzone riguardante l’obbligo all’introduzione dei grani in città. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo II, n. 67”. 67. 1518 Causa tra i comuni di Covo, Antegnate e Fontanella e la città di Cremona riguardante l’obbligo all’introduzione di un determinato quantitativo di grano in città. Fascicolo cartaceo, cc. 13; segnatura originale: “Tomo II, n. 68”. 68. 1517-1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra diversas personas in pluribus negotiis. Scripture reformate ob glosas”.

Atti di cause tra la città di Cremona e diverse persone, riviste e corrette. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo II, n. 70”. .

TOMO III b. 7 1. 1522-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Iacobum Bonitium”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Bonezzi riguardante la requisizione di beni per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo III, n. 2”.

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Cause e liti 294

2. 1523-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominam Lauram de Summo”.

Causa tra la città di Cremona e Laura Sommi riguardante il pagamento dei contributi per le sue proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 3”. 3. 1522 “Pro magnifica comunitate contra illos de Tinctis”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Tinti riguardante il pagamento della taglia ducale e altri contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 13; segnatura originale: “Tomo III, n. 4”. 4. 1522 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Matheum de Gattis”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti della vicinia di San Silvestro e Matteo Gatti riguar-dante la distribuzione del vino depositato presso il magazzino di San Vincenzo per l’esercito. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo III, n. 5”. 5. 1522-1523 “Pro domino Alexandro de Perchaciis contra Iacobum de Schalia”.

Causa tra Alessandro Percaci e Giacomo Scalia riguardante la fornitura di pane alle truppe regie. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo III, n. 6”. 6. 1522-1527 “Processus factus in favorem domini Bonefacii de Cavitellis contra magnificam comunitatem Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e Bonifacio Cavitelli riguardante l’estimo delle sue proprietà site aldilà del Po. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo III, n. 7”. 7.1 1522-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominos Cristoforum et Iohannem Franciscum fratres de Panevinis”.

Causa tra la città di Cremona e Cristoforo e Giovanni Francesco Panevini riguardante l’estimo delle loro proprietà site nel territorio di San Pietro “in Cerro” nella diocesi di Piacenza. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo III, n. 8”. 7.2 1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominos Christophorum et Iohannem Franci-scum fratres de Panevinis”.

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Cause e liti 295

Causa tra la città di Cremona e Cristoforo e Giovanni Panevini riguardante il pagamento dei contributi per i beni da loro posseduti nel territorio di Piacenza. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1. 8. 1524-1525 “Pro magnifica comunitate Cremone contra fratres de Feramolis”.

Causa tra la città di Cremona e Gabriele e Giuseppe Ferramola riguardante l’estimo delle loro proprietà site nel territorio di San Pietro in Cerro nella diocesi di Piacenza. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo III, n. 9”. 9. 1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Bernardinum de Spanis”.

Causa tra la città di Cremona e Bernardino Spani riguardante l’estimo delle proprietà che pos-siede nel territorio di San Pietro in Cerro nella diocesi di Piacenza. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 10”. 10. 1528 “Magnifice comunitatis Cremone contra Alexandrum Seghicium et sotios datiarios bulle pi-gnolati”.

Causa tra la città di Cremona e Alessandro Seghizi e altri dazieri del bollo del pignolato che chiedono di essere risarciti dal momento che a causa della peste i commerci sono interrotti ed essi non percepiscono i proventi del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 11”. 11. 1528 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Cesarem Argentum”.

Causa tra la città di Cremona e Cesare Argenti, incantatore del dazio della drapperia, che pro-testa perché l’esazione dell’addizione al dazio della drapperia è stata inferiore a quanto previ-sto dal contratto di incanto. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 12”. 12.1 1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Nicolinum de Ronchadellis”.

Causa tra la città di Cremona e Nicolino Roncadelli riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo III, n. 13”. 12.2 1522-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Nicolinum de Ronchadellis”.

Causa tra la città di Cremona e Nicolino Roncadelli riguardante l’estimo delle sue proprietà nel territorio di Cortemaggiore nella diocesi di Piacenza. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 5.

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Cause e liti 296

13. 1526 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Iohannem Vincentium de Sovardis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Francesco Soardi detto Morbioli riguardante l’estimo delle sue proprietà site aldilà del Po. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 14”. 14. 1526 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra dominum Raphaynum de Zignanis”.

Causa tra la città di Cremona e Raffaino Zignani riguardante l’estimo delle proprietà che egli aveva aldilà del Po, successivamente alienate a Francesco Caselli. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo III, n. 15”. 15. 1526-1527 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Franciscum del Mora”.

Causa tra la città di Cremona e Francesco Mora riguardante l’estimo dei terreni che egli pos-siede nel territorio piacentino. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo III, n. 16”. 16. 1523-1525 “Contra habitantes ultra Padum”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che possiedono beni oltre il Po, in particolare Giovanni Bagarotti, riguardante l’estimo dei loro terreni. Fascicolo cartaceo, cc. 75, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo III, n. 17”. 17. 1523-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominos Iohannem Franciscum et fratres de Col-letis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Francesco Colletti e i suoi fratelli riguardante l’estimo dei loro beni nel territorio piacentino. Fascicolo cartaceo, cc. 35, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo III, n. 18”. 18. 1530 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Regatium doctorem”.

Causa tra la città di Cremona e Leonardo Regazzi riguardante l’estimo dei beni di questi siti nel territorio di Olza nel Piacentino aldilà del Po. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo III, n. 19”. 19. 1522 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Matheum de Vachellis”.

Causa tra la città di Cremona e Matteo Vacchelli riguardante l’estimo delle sue proprietà site

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Cause e liti 297

nel territorio dei Pallavicino. Fascicolo cartaceo, cc. 44, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo III, n. 20”.

b. 8 20. 1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Francescum de Summo”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Francesco Sommi riguardante l’estimo dei terreni da lui posseduti aldilà del Po. Fascicolo cartaceo, cc. 59, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo III, n. 21”. 21. 1522-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Alexandrum Perchacium et Iohannem Francescum Aldrisium”.

Causa tra la città di Cremona e Alessandro Percaci e Giovanni Francesco Aldrisi riguardante l’esazione della taglia dagli abitanti di Casalmaggiore. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo III, n. 22”. 22. 1516-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune et homines Castrinovi Bucce Adue eius districtus”.

Causa tra la città di Cremona e il comune di Castelnuovo Bocca d’Adda riguardante il paga-mento dei contributi sulle proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo III, n. 23”. 23. 1522-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comunitatem Casalismaioris et Madios”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Casalmaggiore e la famiglia Magio riguardante il pagamento della taglia di 14.000 scudi imposta dai Francesi e del sussidio ducale. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 24”. 24. 1528 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Armaninum de Burgo”.

Causa tra la città di Cremona e Armannino Borgo, daziere delle addizioni al dazio delle porte, che chiede di essere risarcito dal momento che, a causa della peste e della guerra, i commerci sono interrotti ed egli non percepisce i proventi del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 25; segnatura originale: “Tomo III, n. 26”. 25.1 1522-1525 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra illos de Fodris”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Fodri riguardante il pagamento del sussidio di 4800

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Cause e liti 298

scudi preteso dal re Francesco I. Fascicolo cartaceo, cc. 89, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo III, n. 27”.

25.2 1522 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificos dominos Benedictum et Bartholo-meum patrem et filium de Fodris”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri Benedetto e Bartolomeo Fodri per la restituzione delle somme di denaro prestate dalla città di Cremona alla Santissima Lega, svoltasi dinanzi a Marco Antonio Cagnola magistrato delle entrate ducali. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 3. 25.3 1522 “Pro Octaviano de Burgo et consortibus creditoribus subsidii Elveciorum contra magnificum dominum Benedictum et Bartolomeum patrem et filium de Fodris coram magnifico domino Marco Antonio Cagnola ducali dellegato”.

Causa tra Ottaviano Borgo e altri cittadini cremonesi e i dazieri Benedetto e Bartolomeo Fodri per la restituzione delle somme di denaro prestate dalla città di Cremona alla Santissima Lega, svoltasi dinanzi a Marco Antonio Cagnola magistrato delle entrate ducali. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1. 26. 1522-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Antonium Mariam de Natalibus”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Maria Natali riguardante l’estimo delle sue proprietà nel territorio di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 28”. 27. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comunia ... occaxione subsidii regii et contra Ale-xandrum Schinchinellum et sotios datiarios salis”.

Causa tra la città di Cremona, da una parte, e i Comuni del territorio e Alessandro Schinchi-nelli, daziere del sale, dall’altra, riguardante il risarcimento della somma anticipata per il sussi-dio richiesto dal re di Francia Francesco I. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo III, n. 29”. 28. 1521-1522 Causa tra la città di Cremona e Alessandro Schinchinelli riguardante il rimborso di somme an-ticipate alla regia Camera per conto delle comunità del territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo III, n. 30”.

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Cause e liti 299

29. 1520-1521 “Scripture magnifice comunitatis Cremone contra comune et homines loci Mozanice”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Mozzanica riguardante l’obbligo all’introduzione di un determinato quantitativo di grano in città. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 31”. 30. 1522-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune et homines Salvirole”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Salvirola riguardante il pagamento di contributi per l’escavazione della Tagliata. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo III, n. 32”. 31. 1536-1539

Allegati 1523, 1534 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra fratres de Bellingeriis”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Bellingeri riguardante l’esenzione dai contributi. Fascicoli 4 con numerazione originale 2-5 per complessive cc. 82, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Tomo III, n. 33”. 32. 1530 “Capitula incantus datiorum Cremone et Casalismaioris”.

Capitoli dell’incanto dei dazi di Cremona e Casalmaggiore. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo III, n. 34”. 33. 1528 “Examinati ad instantiam magnifice comunitatis Cremone contra nobilem Armanninum de Burgho”.

Testimonianze esibite nella causa tra la città di Cremona e Armannino Borgo. Fascicolo cartaceo, cc. 155, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo III, n. 35”. 34. 1524-1528 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1517-1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra heredes condam Ludovici de Covo”.

Causa tra la città di Cremona e gli eredi di Ludovico Covo riguardante i contributi per gli al-loggiamenti delle guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 41, di cui bianche cc. 9; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo III, n. 37”. b. 9 35.1 1513-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificos fratres de Aymis”.

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Cause e liti 300

Causa tra la città di Cremona e i fratelli Aimi riguardante il pagamento di contributi per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo III, n. 38”.

35.2 1520-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra ... Marcum Antonium et fratres de Aymis”.

Causa tra la città di Cremona e Marco Antonio Aimi e i suoi fratelli riguardante il pagamento dei contributi per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2. 36. 1525

Allegati 1433, 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra marenghonos et muratores”.

Causa tra la città di Cremona e i muratori e i falegnami riguardante i turni di guardia notturni alla città. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo III, n. 39”. 37. 1524 “Magnifice comunitatis Cremone contra magistrum Angelum de Olivis”.

Causa tra la città di Cremona e Angelo Olivi riguardante l’estimo delle proprietà di quest’ultimo. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo III, n. 40”. 38. 1524-1525 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem de Salamonibus”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Salomoni riguardante l’estimo delle sue proprietà in Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo III, n. 41”. 39. 1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra habitantes in burgis et suburbiis dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti dei sobborghi riguardante il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo III, n. 42”. 40. 1525

Allegati 1521, 1522, 1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios et gabellarios predicte civitatis”. Causa tra la città di Cremona e i dazieri e i gabellieri della città riguardante il pagamento dei contributi per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 45, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo III, n. 43”.

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Cause e liti 301

41. 1577, 1584 Allegati 1556, 1564

“Pro illustrissima comunitate Cremone contra magnificam comunitatem Soncini”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soncino riguardante il pagamento di contributi per l’ampliamento delle mura della città. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo III, n. 44”.

TOMO IV

1. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Gabrielem de Thalamaciis”.

Causa tra la città di Cremona e Gabriele Talamazzi, commissario delle tasse, riguardante l’approvvigionamento delle vettovaglie per i soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo IV, n. 1”. 2. 1523-1525, 1535

Allegati 1420, 1421, 1440, 1515, 1516, 1519, 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra nautas et mulinarios et piscatores”.

Causa tra la città di Cremona e l’Università dei mugnai, dei mararoli e dei pescatori riguardante l’esenzione da contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 69, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo IV, n. 2”. 3. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Hebreos habitantes in civitate predicta”.

Causa tra la città di Cremona e gli Ebrei abitanti in città riguardante l’obbligo di indossare un berretto giallo. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IV, n. 3”. 4. 1517-1519

Allegato 1511 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illos de Polliciis in causa onerum”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Politi per il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IV, n. 4”. 5. 1523-1525 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Baptistam de Summo”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Sommi, canonico della Cattedrale, relativa al pagamento dei contributi per i beni ereditati da Andrea Sommi. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo IV, n. 5”.

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Cause e liti 302

6. 1523-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum Iulium de Gonzaga”.

Causa tra la città di Cremona e Giulio Gonzaga riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo IV, n. 6”. 7. 1523-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Laurentium et fratres de Medicis”.

Causa tra la città di Cremona e i fratelli Medici riguardante l’estimo delle loro proprietà site nel territorio di Soresina. Fascicolo cartaceo, cc. 21; segnatura originale: “Tomo IV, n. 7”. 8. 1523

Allegato 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illos de Carnevalibus”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Carnevali riguardante l’esenzione dai contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo IV, n. 8”. 9. 1522-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune Rumenenghi”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Romanengo riguardante i contributi per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 35, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo IV, n. 9”. 10. 1519

Allegati 1502, 1513 “Scripture Universitatis Aromatariarum”.

Causa tra la città di Cremona e l’Università degli aromatari riguardante i privilegi concessi dal doge di Venezia e dagli Sforza con i quali si riconosce pubblica fede ai registri contabili dei mercanti fino ad una certa somma. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Tomo IV, n. 11”. 11. 1525, 1533 e senza data, ma 1525

Allegati 1521, 1522, 1533 “Magnifice comunitatis Cremone contra comune Piceleonis”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Pizzighettone riguardante il pagamento di con-tributi per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 67, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo IV, n. 12”.

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Cause e liti 303

12. 1525 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Iohannem Baptistam del Rena”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Rena che chiede di non essere più iscritto nell’estimo di Cremona per essersi trasferito a Soragna. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo IV, n. 13”. 13. 1523-1525

Allegato 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Nicolaum Fabagrossam”.

Causa tra la città di Cremona e Nicola Favagrossa riguardante il pagamento di alcune somme di denaro. Fascicolo cartaceo, cc. 14; segnatura originale: “Tomo IV, n. 14”. 14. 1525-1529 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra dominum Antonium de Lovardis”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Lovardi riguardante l’estimo delle sue proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 45, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo IV, n. 15”. 15. 1525 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Martinum de Bersanis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Martino Bersani che chiede di essere cancellato dall’estimo della città di Cremona nel quale era iscritto per avere in passato esercitato l’attività della mercatura. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo IV, n. 16”. 16. 1525 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Ludovicum Zappam”.

Causa tra la città di Cremona e Lodovico Zappa riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 7; segnatura originale: “Tomo IV, n. 17”.

17. 1525

Allegato 1451 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Ghyrardum de Nigronibus et Iohannem Franci-scum del Zoya”.

Causa tra la città di Cremona e i macellai Gerardo Negroni e Giovanni Francesco Gioia ri-guardante condanne indebitamente comminate contro di essi dal giudice delle Vettovaglie. Fascicolo cartaceo, cc. 12; segnatura originale: “Tomo IV, n. 18”.

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Cause e liti 304

b. 10 18. 1525

Allegato 1476 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios Gabelle”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri della gabella (grossa) riguardante l’introduzione di merci in città. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo IV, n. 19”. 19. 1526-1530, 1544

Allegati 1514, 1516 “Contra fratres Salernos”.

Causa tra la città di Cremona e Benedetto e Tommaso Salerno e consorti riguardante il paga-mento di contributi per gli alloggiamenti militari e i privilegi di esenzione di cui godono. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo IV, n. 20”. 20. 1521-1544 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Fodrios”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Maria e Guglielmo Fodri riguardante l’esenzione dai contributi per i beni da essi posseduti nel territorio di Cumignano. Fascicolo cartaceo, cc. 146, di cui bianche cc. 15; segnatura originale: “Tomo IV, n. 21”. 21. 1530-1532, senza data ma degli stessi anni

Allegati 1446 “Magnifice comunitatis Cremone et particularium contra Fiscum”.

Causa tra la città di Cremona e il Fisco regio riguardante l’utilizzo delle acque del Naviglio del-la città di Cremona. Allegati decreti di Filippo Maria Visconti riguardante il diritto ad estrarre acqua dai fiumi regi, datati 1 febbraio e 1 luglio 1446. Fascicolo cartaceo, cc. 96, di cui bianche cc. 16; segnatura originale: “Tomo IV, n. 22”. 22. 1529-1530 “Scripture magnifice comunitatis pro aquis seriole Cremonelle contra dominum comitem Ge-orgium de Persicho et consortes”.

Causa tra la città di Cremona e il conte Giorgio Persico e consorti riguardante i diritti sulle ac-que della seriola Cremonella. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo IV, n. 23”. 23. 1531 “Magnifice comunitatis Cremone contra Panzinum de Zignanis becharium”.

Causa tra la città di Cremona e Panzino Zignani riguardante il trasporto di due salme di cande-

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Cause e liti 305

le al di fuori della città impedito dall’ufficiale delle Vettovaglie. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo IV, n. 24”. 24. 1530-1531 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1512, 1522, 1525 “Magnifice comunitatis Cremone super re preturarum”.

Causa tra la città di Cremona e le comunità di Soresina, Trigolo e San Bassano riguardante l’amministrazione della giustizia in queste località. Fascicolo cartaceo, cc. 58, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Tomo IV, n. 25”. 25. 1530 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Laurentium de Ferrariis dictum da Premulo”.

Causa tra la città di Cremona e Lorenzo Ferrari detto Premolo riguardante il pagamento del canone per un appezzamento di terreno, sito nel territorio di Oscasale. Fascicolo cartaceo, cc. 19; segnatura originale: “Tomo IV, n. 26”. 26. 1530 “Magnifice comunitatis Cremone contra reverendissimum dominum episcopum eiusdem civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e il vescovo riguardante i contributi per i beni posseduti dalla Mensa vescovile in Genivolta. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo IV, n. 27”. 27. 1516-1530 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum comitem Franciscum de Persicho”.

Causa tra la città di Cremona e Francesco Persico per il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 173, di cui bianche cc. 22; segnatura originale: “Tomo IV, n. 28”. 28. 1517, 1519 “Edicta contra clericos et presbiteros Cremonenses non incedentes in habitu clericali”.

Editti contro i chierici e i preti cremonesi che non vestono l’abito clericale e hanno una con-dotta che non si addice alla loro condizione. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IV, n. 29”. 29. 1531 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Antonium de Medicis”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Medici riguardante l’estimo delle proprietà di costui. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo IV, n. 30”.

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Cause e liti 306

30. senza data “Magnifice comunitatis Cremone contra diversas personas in re maleficiorum”. Camicia con segnatura originale: “Tomo IV, n. 31”.

TOMO V

b. 11 1. 1527 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Ludovicum et consortes dela Fossa”.

Causa tra la città di Cremona e Ludovico della Fossa e consorti riguardante l’estimo delle pro-prietà e i redditi derivanti dall’attività di mercatura da loro svolta. Fascicolo cartaceo, cc. 83, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo V, n. 1”. 2. 1527 Causa tra la città di Cremona e gli aromatari che chiedono l’approvazione degli statuti della loro corporazione. Allegata copia di parte degli statuti citati. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo V, n. 3”. 3. 1527-1530, 1543, senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1523, 1526, 1530 “Magnifice comunitatis Cremone contra Casatos et consortes”.

Causa tra la città di Cremona e le famiglie Casati, Lampugnani, Malombra e consorti relativa al pagamento dei contributi da parte dei cittadini milanesi che possiedono beni nel territorio cremonese. Tra gli allegati decreto ducale datato 10 maggio 1530 (originale e copia). Fascicolo cartaceo, cc. 262, di cui bianche cc. 41; segnatura originale: “Tomo V, n. 4”. 4. 1527 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Mantuanos”.

Causa tra la città di Cremona e cittadini mantovani riguardante l’estimo delle proprietà che i cittadini mantovani hanno nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 4; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo V, n. 5”. 5. 1528 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Petrum de Bentis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Pietro Benti che protesta per la mancata nomina a ragionato della città. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 6”.

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Cause e liti 307

6. 1523-1533 e senza data, ma degli stessi anni Allegati 1441, 1451, 1512, 1522, 1523, 1533

“Magnifice comunitatis Cremone contra pristinarios”.

Causa tra la città di Cremona e i fornai, accusati di aver in più occasioni fatto mancare il pane ai cittadini e non aver osservato le norme previste dagli statuti. Fascicolo cartaceo, cc. 138, di cui bianche cc. 15; segnatura originale: “Tomo V, n. 7”. b. 12 7. 1523-1528

Allegato 1496 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illos de Amidanis”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Amidani riguardante i privilegi di esenzione dai con-tributi di cui gode la famiglia. Fascicolo cartaceo, cc. 122, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Tomo V, n. 8”. 8. 1527

Allegati 1427, 1438, 1445, 1483, 1484, 1493, 1500, 1522 “Producta nomine magnifice comunitatis Cremone contra sorores de Camisano”.

Causa tra la città di Cremona e Pomina e Camilla di Camisano riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 61, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo V, n. 9”. 9. 1527 “Magnifice comunitatis Cremone contra Vincentium de Coduris”.

Causa tra la città di Cremona e Vincenzo Coduri riguardante l’estimo delle proprietà e i redditi derivanti dall’attività di mercatura svolta da costui. Fascicolo cartaceo, cc. 52, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo V, n. 10”. 10. 1527

Allegato 1522 “In causa preturarum agri Cremonensis”.

Causa tra la città di Cremona e i titolari di tribunali e uffici presso comunità separate del terri-torio cremonese riguardante la prerogativa riconosciuta alla città dal duca di Milano in data 26 ottobre 1522 di nominare tra i cittadini i titolari delle podesterie e degli uffici con poteri giuri-sdizionali del territorio e degli uffici del Naviglio, delle Vettovaglie, delle Strade, del Torrazzo, del bollo delle stadere, della misura dei grani, della legna e del sale. Fascicolo cartaceo, cc. 61, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo V, n. 11”.

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Cause e liti 308

11. 1527 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Antonium Panevinum”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Panevini che chiede l’esenzione dai contributi per par-te delle sue proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 35, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo V, n. 12”. 12. 1527

Allegati 1389, 1451 “Magnifice comunitatis Cremone contra confectores”.

Causa tra la città di Cremona e gli artigiani che lavorano il cuoio riguardante le norme per la lavorazione del pellame. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 13”. 13. 1527 “Magnifice comunitatis Cremone contra illos de Adamis”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Adami riguardante l’estimo delle proprietà della fa-miglia e dei redditi dell’attività mercantile. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo V, n. 14”. 14. 1530 “Pro magnifica comunitate Cremone contra sorores de Balbiano”.

Causa tra la città di Cremona e le sorelle Balbiani e il monastero di San Giovanni della Pipia riguardante la soluzione di un credito a favore della città. Fascicolo cartaceo, cc. 47, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Tomo V, n. 15”. 15. 1531 e senza data, ma dello stesso an-

no Causa tra la città di Cremona e i fratelli Ripari riguardante i diritti sul banco della notaria dei consoli dell’Università dei mercanti di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo V, n. 17”. 16. 1531 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Federicum de Pizenardis”.

Causa tra la città di Cremona e Federico Picenardi riguardante il pagamento dei contributi per i beni posseduti da questo nel territorio di Calvatone. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 18”. 17. 1536 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominam Lucretiam Affaytatam”.

Causa tra la città di Cremona e Lucrezia Affaitati riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 21”.

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Cause e liti 309

18.1 1536 Allegati 1385, 1423, 1454, 1488

“Magnifice comunitatis Cremone contra comune Romani”.

Causa tra la città di Cremona e il comune di Romano riguardante il pagamento dei contributi per i beni posseduti da abitanti di Romano nel territorio di Covello del distretto di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo V, n. 22”. 18.2 1535-1536 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1385, 1397, 1446, 1454, 1487, 1488, 1493, 1522, 1528 Causa vertente dinanzi al Senato di Milano tra la città di Cremona e la comunità di Romano riguardante il pagamento dei contributi per i beni posseduti da abitanti di Romano nel territo-rio di Covello del distretto di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 4. b. 13 19. 1548 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum Iacopinum Silvam”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Silva riguardante l’incanto delle addizioni dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 23”. 20. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Baptistam Guazonum”. Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Guazzoni in materia di estimo. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 24”. 21. 1547 “Pro domino Hieronimo de Allia contra magnificam comunitatem Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Allia riguardante l’errata registrazione dei beni nel registro dell’estimo. Fascicolo cartaceo, cc. 5; segnatura originale: “Tomo V, n. 25”. 22. 1547

Allegati 1523-1533 “Magnifice comunitatis Cremone et Gratiani contra Aldrisium et Gallitium”.

Causa tra la città di Cremona e Simpliciano Graziani, da una parte, e Giovanni Francesco Al-drisi e Damiano Galizio, dall’altra, riguardante l’affitto di due botteghe di proprietà del Comu-ne site nel palazzo del Pretore di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo V, n. 26”.

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Cause e liti 310

23.1 1534-1535 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Iohannem Baptistam de Paterno”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Paderno riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo delle proprietà di questi site nel territorio di Torre degli Angelini e di Paderno. Fascicolo cartaceo, cc. 15. 23.2 1536-1538 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Iohannem Baptistam de Paterno”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Paderno che richiede di poter godere del privilegio di esenzione dai contributi per i dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 27”. 24. 1534-1535 “Magnifice comunitatis Cremone contra comune et homines Tornate”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Tornata riguardante l’estimo delle proprietà del-le famiglie Conosciuti e Comenduco. Fascicolo cartaceo, cc. 31; segnatura originale: “Tomo V, n. 28”. 25. 1536

Allegati 1532-1535 Causa tra la città di Cremona e Gabriele Meli e consorti riguardante la deviazione delle acque della seriola Melia per alimentare un mulino costruito presso Robecco da Gabriele Meli. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 29”. 26. 1535-1538

Allegati 1526, 1530 “Magnifice comunitatis Cremone contra Hebreos”.

Causa tra la città di Cremona e gli Ebrei riguardante la garanzia che i prestatori di danaro de-vono dare quando ricevono un pegno. Fascicolo cartaceo, cc. 29, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo V, n. 30”. 27. 1536-1537 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra nobiles Romanenghi”.

Causa tra la città di Cremona e i nobili di Romanengo riguardante il pagamento del dazio della macina e di altri contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo V, n. 31”. 28. 1530-1533 e senza data, ma degli stessi anni “Processus magnifice comunitatis Cremone contra Fiscum et magnificum dominum Hiero-nimum Marinonum”.

Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Marinoni e il regio Fisco riguardante i diritti sul

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Cause e liti 311

Naviglio della città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 90, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo V, n. 32”. 29. 1526, 1537, 1543 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificum Ascanium Bottam”.

Causa tra la città di Cremona e Ascanio Botta riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 33”. 30. 1523, 1536-1541 e senza data, ma prima metà sec.

XVI Allegato 1540

“Magnifice comunitatis Cremone contra Bellengerios”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Bellingeri riguardante l’esenzione dai contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 39, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo V, n. 34”. 31. 1547 e senza data, ma dello stesso an-

no “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum arcis viceprefectum”.

Causa tra la città di Cremona e Fernando de Quiro, viceprefetto del castello di Santa Croce, riguardante i turni di guardia alla città. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo V, n. 35”. 32.1 1525

Allegati 1495, 1517 “Copia exemptionum illorum de Gallarate”.

Atti nella causa tra la città di Cremona e la famiglia Gallarati riguardante l’esenzione dai con-tributi. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo V, n. 36”. 32.2 1525 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Alphonsum Gallaratem”.

Causa tra la città di Cremona e Alfonso Gallarati riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2. 33. 1525-1536 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Mariam Fracavallum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Maria Fracavallo al quale sono stati pignorati dei be-ni per non avere pagato i contributi relativi al perticato che egli possiede nella parte del territo-rio di Salvirola sottoposto alla giurisdizione cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 87, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Tomo V, n. 37”.

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Cause e liti 312

34. 1522-1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Ducalem Cameram”.

Causa tra la città di Cremona e la Camera Ducale riguardante i diritti sui beni del defunto Tommaso Roncadelli. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo V, n. 38”.

TOMO VI

b. 14 1. 1522-1523 “In causa restauri petiti a gabellariis et aliis”.

Causa tra la città di Cremona e gli incantatori dei dazi dei forni, delle massarie, della scannatu-ra, dei pesci e delle notarie degli uffici della Referendaria, dei Ceppi e delle Vettovaglie riguar-dante il pagamento di somme per l’incanto dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 158, di cui bianche cc. 41; segnatura originale: “Tomo VI, n. 1”. 2. 1531 e senza data, ma dello stesso anno

Allegati 1528, prima metà sec. XVI “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Armaninum de Burgo”.

Causa tra la città di Cremona e il daziere Armannino Borgo riguardante l’esazione dell’addizio-ne al dazio delle porte. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo VI, n. 2”. 3. 1522

Allegato 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Franciscum de Aldrisiis et consortes datiarios scanature”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Francesco Aldrisi e consorti, dazieri della scannatura, riguardante il pagamento delle somme per l’incanto dei dazi in caso di peste o guerra. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VI, n. 3”. 4. 1522-1525 e senza data, ma degli stessi anni “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Thomam Ferrarium”.

Causa tra la città di Cremona e Tommaso Ferrari riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 118, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Tomo VI, n. 4”. 5. 1527 “Capitula datiorum Cremone, Laude, Soncini et Castrileonis”.

Capitoli per l’incanto dei dazi di Cremona, Lodi, Soncino e Castelleone.

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Cause e liti 313

Fascicolo cartaceo, cc. 6; segnatura originale: “Tomo VI, n. 5”. 6. 1527-1531, 1543

Allegati 1481, 1485, 1495, 1513 “Donaciones domini Ludovici Riparii de bancho seu notaria mercatorum”.

Causa tra la città di Cremona e Ludovico Ripari e i suoi eredi che avevano ricevuto in dono dal duca di Milano i proventi della notaria dell’Università dei mercanti. Fascicolo cartaceo, cc. 44, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Tomo VI, n. 6”. 7. 1560, senza data, ma seconda metà sec. XVI

Allegati 1329-1515 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illustrem dominum Adalbertum Pallavicinum”.

Causa tra la città di Cremona e Adalberto Pallavicino riguardante il pagamento dei contributi per i redditi ricavati dal Pallavicino dallo sfruttamento delle acque del Naviglio della città di Cremona. Tra gli allegati, in copia: 1. concessione da parte dell’imperatore Ludovico IV dei diritti sulle acque del fiume Oglio alla città di Cremona,1329 giugno 21; 2. concessione da parte della città di Cremona a Galeazzo Pallavicino del diritto di estrarre acqua con una bocca del Naviglio dal fiume Oglio, 1515 gennaio 29; 3. donazione da parte di Barnabò Visconti, duca di Milano, alla moglie Regina della Scala di beni nei territori di Roccafranca d’Oglio, Urago d’Oglio e nella Calciana superiore, 1366 febbraio 12; 4. vendita dei beni ricevuti in dono a diverse persone da parte di Regina della Scala, 1382 agosto 18. Fascicolo cartaceo, cc. 71, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo VI, n. 7”. 8. 1527-1535

Allegati 1441, 1451 “Magnifice comunitatis Cremone contra becharios”.

Causa tra la città di Cremona e i macellai riguardante il calmiere delle carni e il rispetto delle norme previste dagli statuti della città. Fascicolo cartaceo, cc. 57, di cui bianche cc. 6; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo VI, n. 8”1. 9. 1531 e senza data, ma coevi

Allegati 1527, 1530 “Magnifice comunitatis contra Vernacios Mantuanos”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Vernazzi di Mantova riguardante il pagamento dei contributi per le proprietà che la famiglia ha nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 54, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo VI, n. 9”.

1 La camicia con il titolo e la segnatura originali è attualmente conservata in ASCr, Comune di Cremona,

Antico Regime, Fragmentorum, sc. 175, dove è stata collocata durante gli interventi effettuati negli anni Tren-ta del XX secolo unitamente a copia degli statuti della corporazione del 1388, che con ogni probabilità erano allegati agli atti della causa.

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Cause e liti 314

10. 1531 “Pro magnifica comunitate Cremone contra fratres Albrighonos”.

Causa tra la città di Cremona e i fratelli Albrigoni per i quali viene richiesta la cancellazione dal registro dell’estimo a causa della loro povertà. Fascicolo cartaceo, cc. 19; segnatura originale: “Tomo VI, n. 10”. 11.1 1514-1522 e senza data, ma degli stessi anni “Contra Barbovios et Siccos et consortes pretendentes immunitatem pro bonis Calcii, Cal-zane, Pumenengi etc.”.

Causa tra la città di Cremona e le famiglie Secchi e Barbò che pretendono di godere dell’immunità fiscale per i loro beni nel territorio di Calcio, di Pumenengo e nella Calciana. Fascicolo cartaceo, cc. 93, di cui bianche cc. 11; segnatura originale: “Tomo VI, n. 11”. Sulla camicia è scritto errone-amente “Tomus 4s”. 11.2 1513-1516 Atti e allegazioni nella causa tra la città di Cremona e le famiglie Secchi e Barbò di Calcio e Pumenengo per il pagamento dei sussidi ducali. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 3. 11.3 1514, 1515

Allegato 1365 Atti nella causa tra la città di Cremona e Giacomo e Imerio Barbò per il riparto della tassa sui cavalli. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2. b. 15 12. 1449-1450, 1456, 1471 “Exemptiones diversorum laicorum et eclesiasticorum”.

Registrazione di persone ed istituzioni laiche e ecclesiastiche che godono dell’esenzione dal pagamento di dazi e contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Tomo VI, n. 12”. 13. 1532

Allegati 1514, 1520 “Pro ortulanis contra magnificam comunitatem Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e gli ortolani accusati di aver impedito la libera circolazione nella piazza maggiore. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VI, n. 14”.

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Cause e liti 315

14. 1527-1536 e senza data, ma degli stessi anni Allegati 1527, 1528

“Contra dominos Cirias”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Ciria che rivendica l’esenzione dal pagamento di contributi per i suoi beni. Fascicolo cartaceo, cc. 109, di cui bianche cc. 44; segnatura originale: “Tomo VI, n. 15”. 15. 1532-1533

Allegato 1530 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Ioseph de Rubeis et consortes”.

Causa tra la città di Cremona e Giuseppe Rossi e consorti riguardante l’incanto delle addizioni ai dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo VI, n. 16”. 16. 1532 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominam Medeam de Lamis sive de Dovaria”.

Causa tra la città di Cremona e Medea Lami, vedova di Alberto Dovara, e i figli riguardante la soluzione dei contributi dovuti per il periodo successivo alla restituzione delle proprietà che erano state confiscate ad Alberto Dovara, accusato di aver esportato grano dal territorio cre-monese. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VI, n. 17”. 17. 1531-1533 “Magnifice comunitatis Cremone contra condemnatos Sorexine”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soresina che rifiuta, sostenendo di essere sepa-rata dalla città, di pagare i carichi con essa. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VI, n. 18”. 18. 1532 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificum dominum Antonium Mariam Fodrum et Georgium Fondulum”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Maria Fodri e Giorgio Fonduli riguardante il paga-mento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 35, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo VI, n. 19”. 19. 1532 e senza data, ma dello stesso anno

Allegato 1529 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Barocium Burgum”.

Causa tra la città di Cremona e Barozzo Borgo che chiede di essere cancellato dal registro dell’estimo, non avendo proprietà nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VI, n. 20”.

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Cause e liti 316

20. 1532 “Magnifice comunitatis Cremone contra Gerenzanum”.

Causa tra la città di Cremona e Francesco Gerenzani al quale è stato ordinato di otturare le porte e le finestre aperte in un muro di proprietà della città di Cremona in piazza del Capitano. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VI, n. 21”. 21. 1532 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificos Persichellos”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Persichelli riguardante l’occupazione non legittima della strada pubblica presso la casa dei Persichelli. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VI, n. 22”. 22. 1532-1533 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1350, 1481, 1511 Causa tra la città di Cremona e Ludovico Tolentino riguardante i diritti di proprietà su un pa-lazzo situato nella piazza del Capitano. Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo VI, n. 23”. 23. 1536-1541 “Magnifice comunitatis Cremone contra Crottos”.

Causa tra la città di Cremona e Alessandro Crotti e Andrea del Puno e le loro famiglie riguar-dante il privilegio di esenzione dai contributi di cui godono gli appartenenti al Collegio dei fi-sici della città. Fascicolo cartaceo, cc. 52, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VI, n. 24”. 24.1 1527-1541 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1491, 1499, 1522, 1523-1526, 1528, 1529 Causa tra la città di Cremona e Stefano Gusperti, segretario ducale, che pretende parte dei redditi ricavati dall’incanto dell’ufficio delle Strade, secondo quanto gli è stato concesso da Gian Galeazzo Sforza. Fascicolo cartaceo, cc. 208, di cui bianche cc. 24; segnatura originale: “Tomo VI, n. 25”. 24.2 1533-1546 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1491, 1522, 1523, 1526-1529 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificum dominum Stephanum Guspertum”.

Causa tra la città di Cremona e Stefano e Marco Antonio Gusperti, rispettivamente segretario e cancelliere del Senato di Milano, riguardante la concessione della notaria dell’ufficio delle Strade. Fascicolo cartaceo, cc. 266, di cui bianche cc. 28.

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Cause e liti 317

24.3 1531 “Capitula Gusperti”.

Accordo tra la città di Cremona e Stefano Gusperti, segretario ducale, riguardante la conces-sione alla città della notaria dell’ufficio delle Strade. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1. b. 16 25. 1529, 1536 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificos iuristas”.

Causa tra la città di Cremona e i membri del Collegio dei giureconsulti riguardante il privilegio di esenzione dagli obblighi relativi agli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo VI, n. 26”. 26. 1536-1537 “Magnifice comunitatis Cremone contra spectabilem doctorem dominum Danielem Conra-dum”.

Causa tra la città di Cremona e Daniele Corradi e la sua famiglia riguardante il privilegio di e-senzione dai contributi di cui godono gli appartenenti al Collegio dei fisici della città. Fascicolo cartaceo, cc. 35, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VI, n. 28”. 27. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios drapparie”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri della drapparia riguardante il pagamento del dazio sul-le merci acquistate alla fiera di Pizzighettone. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VI, n. 29”. 28. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Galeatium de Zachariis”.

Causa tra la città di Cremona e Galeazzo Zaccari riguardante l’affitto di una bottega di pro-prietà del Comune sita nel palazzo del Podestà. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VI, n. 30”.

29. 1547-1548 e senza data, ma degli stessi anni “Magnifice comunitatis contra Mantuanos in re Comessagii et Navaroli”.

Causa tra la città di Cremona e i Gonzaga riguardante lo scorrimento delle acque dei dugali Comessaggio e Navarolo dal territorio di Cremona a quello di Mantova. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Tomo VI, n. 31”.

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Cause e liti 318

TOMO VII

b. 17 1. 1586-1587 “Processus offensivus formatus contra Iulium Ravazettum appellatum il Rizzo”.

Processo istruito su querela dei Protettori dei carcerati contro la guardia Giulio Ravazzetto che si è opposto alla scarcerazione di un prigioniero chiamato Spelagatta, trattando in malo modo i Protettori. Fascicolo cartaceo, cc. 130, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VII, n. 2”. 2. 1517-1540 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1460, 1485 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Soncinum”.

Causa tra la città di Cremona e Soncino riguardante il riparto della tassa dei cavalli e di altri contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 93, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo VII, n. 3”. 3. 1540-1541 e senza data, ma dello stesso anno “Magnifice comunitatis Cremone et domini Pauli de Manariis contra comune Piceleonis”.

Causa tra la città di Cremona e Paolo Manari, da una parte, e la comunità di Pizzighettone, dall’altra, per la pretesa avanzata da Pizzighettone che Paolo Manari, iscritto all’estimo di Cremona, paghi i contributi per alcuni appezzamenti siti tra il territorio di Grumello e quello di Pizzighettone. Fascicolo cartaceo, cc. 46, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo VII, n. 4”. 4. 1541 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Casalmaggiore riguardante la soluzione del mensuale alla regia Camera. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VII, n. 5”. . 5. 1534-1542

Allegati 1461, 1484, 1485 “Magnifice comunitatis Cremone contra comunitatem Soncini et homines habentes predia in loco Ticenghi”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soncino e coloro che possiedono terreni nel territorio di Ticengo riguardante la ripartizione delle tasse in particolare dei cavalli e l’estimo delle proprietà site nel territorio di Soncino, Ticengo e Cumignano. Fascicolo cartaceo, cc. 68, di cui bianche cc. 13; segnatura originale: “Tomo VII, n. 6”.

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Cause e liti 319

6. 1535 Allegato 1486

“Diversa iura et allegationes iuris Cremone contra terras separatas”.

Atti e allegazioni nella causa tra la città di Cremona e le terre separate, in particolare Soncino e Casalmaggiore, per il riparto dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 8; segnatura originale: “Tomo VII, n. 8”. 7.1 1535 “Processus magnifice comunitatis Cremone cum iuribus productis contra Casalenses, Sonci-nates, Castrileonenses, Fontanelenses, Pizeleonenses”.

Causa tra la città di Cremona e il Contado, da una parte, e gli abitanti di Casalmaggiore, Son-cino, Castelleone, Fontanella e Pizzighettone, dall’altra, che, essendo terre separate, non in-tendono pagare contributi insieme alle altre terre del territorio di Cremona2. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VII, n. 9”. 7.2 1535

Allegati 1450, 1522, 1525, 1526, 1533-1535 “Cremone contra Fontanelenses”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti di Fontanella che, essendo terra separata, pretende di non pagare i contributi insieme alle altre terre del territorio di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 39, di cui bianche cc. 7. 8. 1535 e senza data, ma dello stesso anno “Civitatis Cremone et terrarum separatarum”.

Causa tra la città di Cremona e Pizzighettone, Castelleone, Soncino e Casalmaggiore che, es-sendo terre separate, non intendono pagare contributi insieme alle altre terre del territorio di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 35, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VII, n. 10”. 9. 1534-1536

Allegati 1529, 1535 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra terras separatas occaxione donativi”.

Causa tra la città di Cremona e Castelleone, Soncino e Casalmaggiore riguardante il riparto dei contributi che Cremona e il suo territorio devono versare alla Camera Ducale. Fascicolo cartaceo, cc. 79, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo VII, n. 11”.

2 Il Contado fu istituto intorno agli anni Sessanta del Cinquecento, ma già nel 1535 è citato il Contado

come insieme delle comunità del territorio di Cremona, distinto dalla città e dalle terre separate; si potrebbe definire un corpo fiscale, non ancora istituzionalmente definito.

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Cause e liti 320

10. 1540-1541 “Magnifice comunitatis Cremone et domini Pauli de Manariis contra comune Piceleonis”.

Causa tra la città di Cremona e Paolo Manari e il comune di Pizzighettone per la pretesa avan-zata da Pizzighettone che Paolo Manari, iscritto all’estimo di Cremona, paghi i contributi per alcuni appezzamenti siti tra il territorio di Grumello e quello di Pizzighettone. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VII, n. 12”. b. 18 11. 1533-1542 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1524-1534 “Magnifice comunitatis Cremone contra Soncinates”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soncino riguardante il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 83, di cui bianche cc. 13; segnatura originale: “Tomo VII, n. 13”. 12. 1538-1539

Allegato 1469 “Magnifice comunitatis Cremone contra comunia Fontanelle et Antegnati in re reparationis civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e le comunità di Fontanella e Antegnate riguardante i contributi per il rifacimento delle mura della città. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VII, n. 14”. 13. 1516 e senza data, ma dello stesso anno Atti e allegazioni della causa tra la città di Cremona e Casalmaggiore per il riparto della tassa dei cavalli. Fascicolo cartaceo, cc. 100, di cui bianche cc. 13; segnatura originale: “Tomo VII, n. 15”. 14. 1533-1538

Allegati 1515, 1516, 1527, 1528 “Magnifice comunitatis Cremone contra Fontanellam in re iurisdictionis”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Fontanella riguardante lo status di terra separata di cui gode la comunità rispetto alla giurisdizione degli ufficiali di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 17; segnatura originale: “Tomo VII, n. 16”. 15. 1534-1537 e senza data, ma degli stessi anni

Allegato 1517 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra Casalenses in re duorum quartorum cum dimidio equi taxarum”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti di Martignana, da una parte, e gli abitanti di Casal-maggiore, dall’altra, riguardante il riparto della tassa dei cavalli. Fascicolo cartaceo, cc. 75, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo VII, n. 17”.

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Cause e liti 321

16. 1536 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra illustrissimum comitem Maximilianum Stampam”.

Causa tra la città di Cremona e il conte Massimiliano Stampa riguardante il feudo di Soncino. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VII, n. 18”. 17. 1537 e senza data, ma dello stesso anno “Processus magnifice comunitatis contra magnificum dominum Iohannem Baptistam Castaldum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Castaldi riguardante diritti feudali su territori non specificati. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo VII, n. 19”. 18. 1541

Allegati 1466, 1467, 1485 “Magnifice comunitatis Cremone contra comune et homines Olzani”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Olzano riguardante la riparazione delle strade maestre. Fascicoli 2 per complessive cc. 58, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo VII, n. 20”. 19. 1547-1549 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1506, 1507, 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illustrem dominum Adalbertum Pallavicinum”.

Causa tra la città di Cremona e Adalberto Pallavicino riguardante il pagamento delle opere di miglioramento al Naviglio. Allegata copia dell’accordo tra la città di Cremona e Adalberto Pallavicino relativo ai diritti sulle acque del Naviglio, datato 12 marzo 1547. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VII, n. 21”. 20. 1536-1537 e senza data, ma degli stessi anni “Processus magnifici domini Hieronimi Andreasii contra comunitatem Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Andreasi, cittadino di Mantova, riguardante il pa-gamento di contributi per le proprietà che tiene in locazione dall’abbazia di San Benedetto Po nel territorio di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VII, n. 22”. 21. 1536 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra nobilem dominum Iacobum Salinerium”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Salineri riguardante la vendita del sale. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VII, n. 23”.

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Cause e liti 322

22. 1550 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra Iacobum de Bocettis et alios consortes”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Bocetti e consorti riguardante il pagamento dell’addizione al dazio sui mulini di proprietà di abitanti del Contado. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VII, n. 24”. b. 19 23. 1546

Allegato 1513 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Pasquinum de Aletis”.

Causa tra la città di Cremona e Pasquino Aletti riguardante i diritti sulla seriola Marchesana. Allegata in copia concessione da parte del duca Massimiliano Maria Sforza a Ludovico Anzia-no di diritti sulle acque della seriola Cerca, datata 5 maggio 1513. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VII, n. 25”. 24. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra clerum Cremonense”.

Causa tra la città di Cremona e il clero cremonese riguardante l’esenzione dai contributi per la riparazione dei ponti e da altri carichi. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VII, n. 26”. 25. 1548 “Pro magnifica comunitate Cremone contra habentes testas exemptas”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che godono di esenzioni dal pagamento di tasse e con-tributi per alcune “teste” su terreni che essi possiedono nel territorio di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VII, n. 27”. 26. 1546-1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Christoforum Oxium datiarium scanature”.

Causa tra la città di Cremona e Cristoforo Osio, incantatore del dazio della scannatura, che richiede alla città un risarcimento per il danno subito in seguito alla mancata pubblicazione del calmiere delle carni. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VII, n. 28”. 27. 1546-1549

Allegati 1495, 1528, 1545 “Pro magnifica comunitate contra dominum Marcum Antonium Guspertum”.

Causa tra la città di Cremona e Marco Antonio Gusperti, incantatore del dazio delle addizioni, riguardante le esenzioni fiscali di cui il Gusperti gode per privilegio ducale. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VII, n. 29”.

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Cause e liti 323

28. 1547-1548 Allegati 1520, 1545

“Pro magnifica comunitate Cremone et magnificis dominis ellectis super seriola Cremonella contra Bartholomeum Bonellum”.

Causa tra la città di Cremona e gli eletti alla seriola Cremonella e Bartolomeo Bonelli riguar-dante l’escavazione della seriola per porvi un mulino. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VII, n. 30”. 29. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios additionis Gabelle grosse”.

Causa tra la città di Cremona e gli incantatori dell’addizione al dazio della gabella grossa ri-guardante il pagamento del dazio da parte degli abitanti di Soresina. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VII, n. 31”. 30. 1546-1549 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra illustrem dominum Adalbertum Pallavicinum”.

Causa tra la città di Cremona e il marchese Adalberto Pallavicino riguardante l’estimo delle proprietà immobiliari e dei diritti d’acqua del marchese. Fascicolo cartaceo, cc. 61, di cui bianche cc. 18; segnatura originale: “Tomo VII, n. 32”. 31. 1548-1549 e senza data, ma degli stessi anni

Allegato 1540 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum Iullium Stangham et con-sortes habentes testes exemptas”.

Causa tra la città di Cremona e Giulio Stanga e consorti che godono di esenzioni dal pagamento di tasse e contributi per alcune “teste” su terreni che essi possiedono nel territorio di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo VII, n. 33”. 32. 1548

Allegato 1527 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificos dominos Marcum Antonium Siccum et uxorem”.

Causa tra la città di Cremona e Marco Antonio Secchi e la moglie Maddalena Marni riguardan-te l’esenzione dai contributi per i beni che costoro possiedono nel territorio di Trigolo. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VII, n. 34”. 33. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iacobum Franciscum Barosium et con-sortes”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Francesco Barosio, fittabile del monastero di San Lorenzo, riguardante l’immunità fiscale di cui godono i beni di proprietà del monastero siti nei

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Cause e liti 324

territori di Lagoscuro, Voltido, Quistro, San Marino, Palosco e Lovara. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VII, n. 35”. 34.1 1546-1548 “Magnifice comunitatis Cremone contra diversos comparentes de extimo”.

Cause tra la città di Cremona e diverse persone che contestano le partite d’estimo assegnate ai beni immobili da essi posseduti; tra la città di Cremona e i mercanti di fustagno riguardante le addizioni sui dazi; tra la città di Cremona e Pasquale Pasquali relativa alla tassa dei focolari. Fascicolo cartaceo, cc. 106, di cui bianche cc. 20; segnatura originale: “Tomo VII, n. 36”. 34.2 1546-1549 e senza data, ma degli stessi anni “In re estimi generalis”.

Grida di Ferrante Gonzaga, governatore dello Stato di Milano, che ordina agli abitanti dello Stato di notificare i propri beni immobili; copie di lettere del Magistrato Ordinario dello Stato di Milano, del governatore dello Stato Ferrante Gonzaga, di ordini emessi dai commissari de-putati all’estimo generale e alle tasse, censo e redditi straordinarii del Cremonese riguardanti l’effettuazione dell’estimo generale. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 13. 35. 1535-1537 “Magnifice comunitatis Cremone contra scarparios”.

Causa tra la città di Cremona e i calzolai riguardante la facoltà di esercitare l’attività nei giorni festivi. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VII, n. 37”. 36. 1536 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Franciscum de Bonfiliis”.

Causa tra la città di Cremona e Francesco Bonfigli riguardante il pagamento di contributi per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 8; segnatura originale: “Tomo VII, n. 38”. 37. 1534 Causa tra la città di Cremona e Stefano Gusperti, segretario ducale, riguardante la cessione delle notarie dei Ceppi e dell’ufficio delle Vettovaglie alla città. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianca c. 1; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo VII, n. 40”. 38. 1535 e senza data, ma dello stesso anno “Processus locorum Castrileonis et Fontanelle contra Cremonenses rurales separate et non separate (così)”.

Causa tra la città di Cremona e le comunità di Castelleone e Fontanella, terre separate, riguar-dante il riparto dei contributi da versare alla Camera regia. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VII, n. 42”.

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Cause e liti 325

TOMO VIII

1. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra venerabiles dominos fratres Sancti Angeli”.

Causa tra la città di Cremona e i frati del monastero di Sant’Angelo riguardante l’esenzione dal pagamento dei contributi per una casa sita in Cremona nella vicinia di San Matteo. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 1”. 2. 1548 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Laurentium Vasallum”.

Atti nella causa tra la città di Cremona e Lorenzo Vassalli, amministratore dei beni ereditati dal figlio Massimiliano Vassalli. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 2”. 3. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum Iohannem Franciscum Gonzagam”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Francesco Gonzaga al quale deve essere restituita una somma da parte della comunità di Cremona e dai dazieri dei dazi delle addizioni e della scannatura. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 3”.

4. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Thomam et fratres de Ferrariis”.

Causa tra la città di Cremona e Tommaso Ferrari e i suoi fratelli riguardante la riparazione del-la seriola Marchisana. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 4”. 5. 1549 “Pro fabrica arce Sanctorum Petri et Marcellini contra magnificum Laurentium de Trottis”.

Causa tra i Presidenti alla fabbrica dell’altare dei ss. Pietro e Marcellino nella chiesa di San Tommaso, nominati dalla città, e lo scultore Lorenzo Trotti riguardante il pagamento di parte del compenso per la realizzazione dell’altare. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 5”. 6. 1545-1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra becharios”.

Causa tra la città di Cremona e i macellai, accusati di non rispettare le norme previste dagli sta-tuti per la vendita delle carni. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 6”.

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Cause e liti 326

7. 1545-1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra macellarios in re calmerii”.

Causa tra la città di Cremona e i macellai accusati di non rispettare il calmiere per la vendita delle carni. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 7”. 8. 1548

Allegato 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum commissarium aquarum”.

Ricorso della città di Cremona a Ferrante Gonzaga, governatore dello Stato di Milano, per prote-stare contro la condanna comminata da Fabrizio Visconti, commissario “super aquis” del territo-rio cremonese, alla città, accusata di non aver portato a termine l’escavazione della Tagliata. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 8”. 9. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum Fabricium Vicecomitem comissarium aquarum”.

Causa tra la città di Cremona e Fabrizio Visconti, commissario “super aquis” del territorio cremonese, riguardante l’escavazione del cavo Tagliata presso la strada di Piadena. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 9”. 10. 1546 “Pro magnifica comunitate Cremonae contra dominum Alexandrum de Malnepotibus”.

Causa tra la città di Cremona e Alessandro Malnepoti riguardante il privilegio fiscale di cui go-dono coloro che hanno almeno dodici figli. cc. 5, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 10”. b. 20 11. 1546 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum Marcum Antonium Mandellum”.

Causa tra la città di Cremona e Marco Antonio Mandelli riguardante il privilegio fiscale di cui godono coloro che hanno almeno dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 11”. 12. 1533 “Pro domino Iosepho de Restallis contra magnificam comunitatem Cremone seu brentiferos”.

Causa tra la città di Cremona e Giuseppe Restalli, daziere del dazio del vino al minuto, che denuncia il fatto che alcuni brentadori hanno venduto vino al minuto ai soldati e ad altri senza pagare il dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 6; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 12”.

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Cause e liti 327

13. 1525-1530 Allegato 1522

“Magnifice comunitatis Cremone contra magnificum comitem Franciscum Persicum”.

Causa tra la città di Cremona e il conte Francesco Persico per il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 13”. 14. 1520-1533 e senza data, ma degli stessi anni “Magnifice comunitatis Cremone contra Cirias”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Ciria riguardante l’esenzione dal pagamento di con-tributi per le loro proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 54, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 14”. 15. 1534-1535 e senza data, ma degli stessi anni “Processus magnifice comunitatis Cremone contra Siccos et consortes”.

Causa tra la città di Cremona e le famiglie Secchi, Barbò e le comunità di Antegnate e Fonta-nella riguardante il pagamento delle spese per la lite in corso tra la città di Cremona e la città di Brescia per la giurisdizione sul fiume Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 119, di cui bianche cc. 15; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 15”. 16. 1534-1536 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1533, 1535 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificos de Siccis et de Barbobus”.

Causa tra la città di Cremona e le famiglie Secchi e Barbò riguardante il pagamento delle spese per la lite in corso tra la città di Cremona e la città di Brescia per la giurisdizione sul fiume Oglio. Allegate registrazioni dei contributi incassati da Francesco Cauzzi, tesoriere deputato partico-lare alla questione del fiume Oglio, e delle spese sostenute nella lite. Fascicolo cartaceo, cc. 66, di cui bianche cc. 29; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 16”. 17. 1535-1536

Allegato 1517 “Magnifice comunitatis Cremone contra reverendissimum dominum episcopum predicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e il vescovo Benedetto Accolti riguardante l’esenzione dai con-tributi. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 17”. 18. 1536 “Pro magnificis dominis deputatis super estimo civitatis contra reverendos dominos canoni-cos maioris ecclesie Cremone”.

Causa tra i deputati all’estimo della città di Cremona e i canonici della Cattedrale di Cremona riguardante l’estimo e il pagamento dei contributi per le proprietà ecclesiastiche. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 18”.

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Cause e liti 328

19. 1537-1540 “Magnifice comunitatis Cremone contra reverendum Schinchinellum et consortes presbiteros”.

Causa tra la città di Cremona e il reverendo Galeazzo Schinchinelli e consorti riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo dei beni patrimoniali degli ecclesiastici. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 19”. 20. 1539-1540 “Pro magnifica comunitate Cremone contra reverendum dominum Federicum Marianum et consortes presbiteros”.

Causa tra la città di Cremona e Federico Mariani e gli altri preti della curia di Cremona riguar-danti il pagamento dei contributi dovuti dagli ecclesiastici sui beni patrimoniali da loro posse-duti. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 20”. 21. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra fratres de Conradis”.

Atto della causa tra la città di Cremona e i fratelli Corradi riguardante l’estimo delle proprietà dei fratelli. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 21”. 22. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Baptistam Buscum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Bosco che chiede la riduzione dei contributi dovuti per alcuni appezzamenti di terreno ed edifici di sua proprietà, siti nelle Chiusure di Cremona presso il fiume Po, che sono stati fortemente danneggiati dall’azione corrosiva del fiume. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 22”. 23. 1545-1546 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Hectorem Benplantatum”.

Causa tra la città di Cremona e Ettore Benpiantati riguardante l’evacuazione del palazzo vec-chio del comune. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 23”.

24. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra pretendentes liberasse testas et terras in agro Cremonensi”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che negli anni precedenti hanno acquistato dalla Came-ra regia l’immunità fiscale per le terre da loro possedute nel territorio cremonese riguardante il diritto all’esenzione dai contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 24”.

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Cause e liti 329

25. 1549 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra vicinos Sancti Sepulchri”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti della vicinia di San Sepolcro che sono contrari alla costruzione di un edificio nella piazzetta presso la seriola Cremonella. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 25”. 26. 1549-1553

Allegato 1553 “Pro magnifica comunitate Cremone contra bonbarderios”.

Causa tra la città di Cremona e gli eredi di Stefano Trezzi riguardante la costruzione abusiva di due mulini sul fossato Rodano fuori dalla porta San Luca. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 26”. 27. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Christoforum Oxium”.

Causa tra la città di Cremona e Cristoforo Osio riguardante l’estimo dei terreni che costui pos-siede nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 27”. 28. 1549-1550

Allegati 1548-1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificos fratres de Bottis”.

Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Botta e i suoi fratelli riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 28”. 29. 1548 “Pro magnifica comunitate Cremone contra fratres de Rosellis dictos de Bonsignoribus sive de Montinis”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio, Federico, Nicola e Leonardo Rosselli detti Bonsigno-ri riguardante l’esenzione dal pagamento dei contributi per i beni che costoro possiedono nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 29”. 30. 1549 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra nobiles fratres de Strata”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista e Gerolamo Strada riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo di due mulini siti nel territorio di Soresina. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 30”.

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Cause e liti 330

31. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Marianum de Datis”.

Causa tra la città di Cremona e Mariano Dati che chiede di essere cancellato dal registro dell’estimo nel quale era iscritto per l’attività di mercatura che un tempo svolgeva. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 31”. 32. 1550 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune Castrididonis et homines Annici”.

Causa tra la città di Cremona, da una parte, e la comunità di Casteldidone e i mercanti di An-nicco, dall’altra. riguardante il pagamento delle addizioni sui dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 32”. 33. 1550 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iacobum Crottum”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Crotti riguardante il pagamento da parte della città di una somma di denaro. Fascicolo cartaceo, cc. 5; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 33”. 34. 1548 “Pro magnifica comunitate Cremone contra communia et homines Ronche et Domorum de Bonavoliis”.

Causa tra la città di Cremona, da una parte, e le comunità di Ronca de’ Golferammi e Cà de’ Bonavogli, dall’altra, riguardante la riparazione di due ponti sul dugale Tagliata. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 34”. 35. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Bonum de Zuchonibus”.

Causa tra la città di Cremona e Bono Zucconi riguardante la locazione di una casa affittata a Bono Zucconi dalle sorelle Raimondi e temporaneamente requisita dalla città di Cremona e adibita all’alloggiamento dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 35”. 36. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra spectabilem phisicum dominum Petrum Marti-rem Centenarium”.

Causa tra la città di Cremona e il “fisico” Pietro Martire Centenaro riguardante l’estimo delle proprietà di costui. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 36”.

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Cause e liti 331

37. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra liberatos terre Ruminenghi”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti del territorio di Romanengo che negli anni prece-denti hanno acquistato dalla Camera regia l’immunità fiscale per le terre da loro possedute ri-guardante il diritto all’esenzione dalla tassa detta dei cavalli morti. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 37”. 38. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremonae contra capitaneum dominum Iohannem Baptistam de Piasiis”.

Causa tra la città di Cremona e il capitano Giovanni Battista Piasi che chiede di essere cancel-lato dal registro dell’estimo per beni ereditati dalla madre Maria Persico. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 38”. 39. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra capitaneum Iohannem Andream Ricardum”.

Causa tra la città di Cremona e il capitano Giovanni Andrea Riccardi riguardante l’immunità fiscale concessa ai capitani cremonesi. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 39”. 40. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Laurentium de Ferrariis”.

Causa tra la città di Cremona e Lorenzo Ferrari di Soresina riguardante l’estimo di un appez-zamento di terreno. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 40”. 41. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum equitem dominum Petrum Schiner preceptorem Sancti Iohannis Ierosolimitani”.

Causa tra la città di Cremona e il cavaliere di Gerusalemme Pietro Schiner, precettore di San Giovanni Gerosolimitano, riguardante l’esenzione dal pagamento della tassa di quattro denari per pertica. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 41”. 42. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra capitaneum Iohannem Franciscum Gonzagam”.

Causa tra la città di Cremona e il capitano Giovanni Francesco Gonzaga riguardante l’immunità fiscale concessa ai capitani cremonesi. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 42”.

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Cause e liti 332

43. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra phisicos Cremonenses”.

Causa tra la città di Cremona e i fisici riguardante l’esazione della tassa di quattro denari per pertica. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 43”. 44. 1550 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Baptistam Guarnerium”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Guarneri, esattore degli oneri straordinari nella città di Cremona, riguardante il versamento delle somme previste al Magistrato Straordi-nario dello Stato di Milano. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 44”. 45. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra phisicos Cremonenses”.

Causa tra la città di Cremona e i fisici riguardante l’esazione della tassa di quattro denari per pertica. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 45”. 46. 1537 “Pro magnifica comunitate Cremone contra conestabiles portarum”.

Causa tra la città di Cremona e i connestabili delle porte accusati di non avere esercitato cor-rettamente il loro ufficio. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 46”. 47. 1526 “Pro magnifica comunitate Cremone contra comune Antignate”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Antegnate riguardante l’estrazione di acqua dal Naviglio civico attraverso le bocche della seriola Antegnata. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 47”. b. 21 48. 1526-1532

Allegato 1523 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra dominam Annam et filios de Gallarate”.

Causa tra la città di Cremona e Anna Gallarati e i suoi figli riguardante l’estimo delle proprietà che essi hanno al di là del Po nel territorio di Busseto. Fascicolo cartaceo, cc. 90, di cui bianche cc. 13; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 48”.

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Cause e liti 333

49. 1526 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum Iohannem Petrum de Piasiis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Pietro Piasi che richiede di essere cancellato dall’estimo della città di Cremona nel quale è iscritto per l’attività di mercatura. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 49”. 50. 1526 “Magnifice comunitatis Cremone contra Brunellum et vicinos Sancti Viti”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti della vicinia di San Vito e il medico Fabrizio Bru-nello riguardante l’estimo delle sue proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 50”. 51. 1526-1530 “Magnifice comunitatis Cremone contra don Rubertum de Vayris”.

Causa tra la città di Cremona e don Roberto Vairi riguardante la cancellazione dall’estimo di alcuni appezzamenti di terreno legati da Caterina Piperari all’altare di s. Antonio nella chiesa di San Giovanni in Croce. Fascicolo cartaceo, cc. 22; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 51”. 52.1 1527 “Pro magnifica comunitate contra magnificum Bartholomeum de Milanesiis”.

Atti della causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Milanesi riguardante la valutazione d’estimo dei beni ricevuti in eredità da Francesco Cappellano. Fascicolo cartaceo, cc. 5, segnatura originale: “Tomo VIII, n. 52”. 52.2 1527 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra magnificum Bertholameum de la Manara”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Milanesi detto della Manara riguardante l’estimo delle proprietà e dei redditi mercantili ereditati da Pietro Lanfranchi detto di Quinzano. Fascicolo cartaceo, cc. 44, di cui bianche cc. 5. 53. 1526-1527 “Pro magnifico domino Petro Martire Ferrario et consortibus creditoribus 5 pro centenario anni 1526 contra dominum Rubertum de Rubeys”.

Causa tra Pietro Martire Ferrari e consorti ai quali spetta il 5 per cento degli introiti del dazio delle porte e Roberto Rossi, incantatore del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 3, segnatura originale indicata nell’inventario: “Tomo VIII, n. 53”.

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Cause e liti 334

54. 1526-1529 “Magnifice comunitatis Cremone contra illos de Falivis”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Faliva riguardante l’estimo dell’attività di mercatura svolta dalla famiglia e dei beni immobili da essa posseduti. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 54”. 55. 1527

Allegato 1394 “Pro magnifica comunitate Cremone contra vicinos Sancti Salvatoris”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti della vicinia di San Salvatore riguardante l’estimo della famiglia Borgo. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 55”. 56. 1526-1527 e senza data, ma degli stessi anni “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Nicolaum Tonsum”.

Causa tra la città di Cremona e Nicola Tonsi riguardante un prestito di 300 scudi d’oro alla città. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 56”. 57. 1541

Allegato 1528 “Pro magnifica comunitate contra dominam Catharinam de Pilacanibus”.

Causa tra la città di Cremona e Caterina Pellacani riguardante i diritti di proprietà su una casa sita nella vicinia di San Paolo nella città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 57”. 58. 1541-1542

Allegato 1535 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominam Mariam de Albertonibus”.

Causa tra la città di Cremona e Maria Albertoni riguardante i diritti su una casa sita in Cremo-na, nella vicinia di Santa Lucia. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 58”. 59. 1549, senza data, ma dello stesso anno

Allegati senza data e 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum Fabricium Vicecomitem”.

Causa tra la città di Cremona e Fabrizio Visconti, commissario “super aquis” del territorio cremonese, che pretende dalla comunità il pagamento del suo salario. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 59”.

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Cause e liti 335

60. 1510, 1520, 1545, 1546, 1547 e senza data, ma prima metà sec. XVI “Magnifice comunitatis Cremone contra illustrem dominum Adalbertum Pallavicinum”.

Atti di cause tra la città di Cremona e il marchese Adalberto Pallavicino e i suoi eredi riguar-dante i diritti sulle acque del Naviglio della città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 35, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 60”. 61. 1539-1540

Atto unito datato 1526 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Iohannem Christoforum Fraganeschum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Cristoforo Fraganeschi riguardante l’incanto della notaria dei consoli dell’Università dei mercanti e della Referendaria; unito atto notarile relativo all’incanto della notaria dell’ufficio delle Vettovaglie a Cristoforo Fraganeschi. Fascicolo cartaceo, cc. 29, di cui bianche cc. 2 e cc. 10; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 61”. 62. 1541, 1545 “In favorem officii Victualium Cremone contra pistores civitatis Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e i fornai accusati di non aver rispettato le norme previste dall’ufficio delle Vettovaglie per la vendita del pane. Fascicolo cartaceo, cc. 71, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 62”. 63. 1538-1540

Allegati 1496, 1537 “Magnifice comunitatis Cremone contra illustrissimam dominationem Venetorum”.

Causa tra la città di Cremona e la Repubblica di Venezia relativa all’immunità fiscale per alcuni terreni posseduti dai nobili veneti Battaglia nel territorio di Castelleone. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 63”. 64.1 1546-1570 “Pro civitate Cremone contra communitatem Sorexinae in causa additionum”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soresina riguardante il pagamento delle addi-zioni sui dazi della gabella, della drapparia e del Torrazzo. Fascicolo cartaceo, cc. 74, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 64”. 64.2 1546-1547 e senza data, ma degli stessi anni “Magnifice comunitatis Cremone contra comune et homines Soresine et daciarios”.

Causa tra la città di Cremona, da una parte, e gli incantatori dei dazi e la comunità di Soresina, dall’altra, che sostengono di non essere tenuti al pagamento delle addizioni dei dazi sulle merci vendute nel territorio di Soresina. Fascicolo cartaceo, cc. 59, di cui bianche cc. 4.

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Cause e liti 336

65. 1529-1536 e senza data, ma degli stessi anni “Processus magnifice comunitatis Cremone contra mercatores pinguedinum”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che vendono grassi riguardante le norme per la vendita. Fascicolo cartaceo, cc. 10; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 65”. 66. 1519-1536 “Pro magnifica comunitate Cremone contra formagiarios et similes”.

Causa tra la città di Cremona e i formaggiari riguardante il dazio sulle merci. Fascicolo cartaceo, cc. 84, di cui bianche cc. 13; segnatura originale: “Tomo VIII, n. 66”.

TOMO IX b. 22 1. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illos de Persichello et consortes”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Persichelli e consorti riguardante contributi dovuti per la seriola Cappellana che estrae acqua dal Naviglio della città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 9; segnatura originale: “Tomo IX, n. 1”. 2. 1519

Allegato 1404 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illos de Persichello et de Meliis”.

Causa tra la città di Cremona e le famiglie Meli e Persichelli riguardante il pagamento di con-tributi. Fascicolo cartaceo, cc. 61, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Tomo IX, n. 2”. 3. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum thesaurarium”.

Causa tra la città di Cremona e il tesoriere regio Pietro Forniliono riguardante il rimborso di contributi forniti dalla città alle truppe e il pagamento alla Camera regia di imposte sulle acque. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo IX, n. 3”. 4. 1520-1524

Allegati 1427, 1438, 1443, 1445, 1515, 1517, 1519 “Processi e sentenza che li datiari siano essenti dalli guarnisoni et alloggiamenti di soldati”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri e gabellieri della città di Cremona riguardante l’esenzione dai contributi per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 209, di cui bianche cc. 28; segnatura originale: “Tomo IX, n. 4”.

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Cause e liti 337

5. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Rubertum de Rubeys”.

Causa tra la città di Cremona e il daziere Roberto Rossi per la restituzione di somme di denaro prestate dalla comunità di Cremona alla Camera regia. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IX, n. 5”. 6. 1528-1531, senza data, ma degli stessi anni “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Armanninum de Burgo”.

Causa tra la città di Cremona e Armannino Borgo, daziere delle addizioni al dazio delle porte, che chiede di essere risarcito, dal momento che a causa della peste e della guerra i commerci sono interrotti ed egli non percepisce i proventi del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 76, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Tomo IX, n. 6”. 7. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Rubertum de Rubeys”.

Causa tra la città di Cremona e il daziere Roberto Rossi che pretende la restituzione di somme di danaro a lui dovute da alcuni fittabili di beni del Comune. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IX, n. 7”. 8. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra mulinarios predicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i mugnai della città per non avere osservato le norme previste per la conservazione del grano e della farina. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 5, segnatura originale: “Tomo IX, n. 8”. 9. 1517 “Processus agitatus coram magnifico domino Bartholofio Carnevali referendario Cremone inter magnificam comunitatem Cremone et daciarios massariarum”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri delle masserie per la mancata soluzione del dazio do-vuto da alcuni fornai. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IX, n. 10”. 10. 1517-1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Baptistam de Bentis incantatorem datii fur-norum”.

Causa tra la città di Cremona e il daziere Battista Benti riguardante la riscossione del dazio del-la massaria o dei forni. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IX, n. 11”.

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Cause e liti 338

b. 23 11. 1517-1520 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1495, 1505, 1508, 1510, 1514 “Contra contestabiles portarum”.

Causa tra la città di Cremona e i connestabili delle porte, accusati di non aver adempiuto cor-rettamente al loro ufficio. Fascicolo cartaceo, cc. 184, di cui bianche cc. 6. segnatura originale: “Tomo IX, n. 12”. 12. 1533-1535

Allegati 1530, 1531 “Magnifice comunitatis contra dominum Vincentium Schalonam”.

Causa tra la città di Cremona e Vincenzo Scalone riguardante l’esenzione di costui dal paga-mento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 61, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo IX, n. 13”. 13. 1518-1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Baptistam de Bentis incantatorem datii furnorum”.

Causa tra la città di Cremona e il daziere Battista Benti riguardante la riscossione del dazio del-la massaria o dei forni. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo IX, n. 14”. 14. 1522-1535

Allegati 1440, 1441, 1461, 1467, 1468, 1485, 1490, 1497, 1498, 1510, 1516, 1517, 1519, 1522 “Contra terras separatas pro maiori magistratu”.

Causa tra la città di Cremona e le comunità di Casalmaggiore riguardante la superiorità della giurisdizione dei magistrati di Cremona in caso di controversie tra gli abitanti delle terre sepa-rate e gli abitanti della città in virtù del decreto detto “del maggior magistrato”; vertenza tra la città di Cremona e Fontanella riguardante i privilegi di esenzione dai contributi imposti dalla città, di cui godono Casalmaggiore e Fontanella. Allegati in copia, tra cui privilegio concesso da Filippo Maria Visconti a Casalmaggiore con il quale si riconosce a Casalmaggiore la condizione di terra separata, datato 18 febbraio 1440; decreto detto del “maggior magistrato” emesso da Filippo Maria Visconti, datato 7 novembre 1441; privilegio concesso da Francesco II Sforza a Fontanella con il quale si riconosce a Fon-tanella la condizione di terra separata, datato 28 settembre 1522. Fascicolo cartaceo, cc. 96, di cui bianche cc. 21; segnatura originale: “ Tomo IX, n. 15”. 15. 1518-1520 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum Zinum de Zanis”.

Causa tra la città di Cremona e Zino Zani riguardante l’escavazione della fossa della città. Fascicolo cartaceo, cc. 40, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Tomo IX, n. 16”.

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Cause e liti 339

16. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificos dominos Hyeronimum et consortes omnes de Meliis”.

Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Meli e consorti riguardante l’esenzione dai contribu-ti per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo IX, n. 17”. 17. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Cameram regiam”.

Causa tra la città di Cremona e la Camera regia riguardante i debitori della gabella del sale. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo IX, n. 18.” 18. 1517-1518 “Processus magnifice comunitatis Cremone agitatus coram magnifico pretore Cremone contra strenuum militem Franciscum Oroes Gallum officialem bulletarum”.

Causa tra la città di Cremona e Francesco Oroes Gallo, ufficiale delle bollette, riguardante l’istituzione di un postribolo Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo IX, n. 19”. 19. 1517-1518 e senza data, ma degli stessi anni “Processus magnifice comunitatis contra Ludovicum de Covo habitator loci Soncini et nunc Barzanighe districtus Cremone pro aquis estimatis in taliono”.

Causa tra la città di Cremona e Ludovico Covo per il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo IX, n. 20”. 20. 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Rubertum de Rubeys”.

Causa tra la città di Cremona e Roberto Rossi riguardante l’incanto della notaria dell’ufficio delle Vettovaglie. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 2; segnatura originale:” Tomo IX, n. 21”. 21. 1517 “Processus magnifice comunitatis agitatus coram magnifico et preclarissimo domino refferen-dario Cremone inter magnificam communitatem et Iohannem Antonium Bentum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Antonio Benti, incantatore del dazio della massaria, riguardante la riscossione del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo IX, n. 22”.

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Cause e liti 340

b. 24 22. 1519

Allegato 1516 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra spectabilem iuris doctorem dominum An-tonium de Pizenardis”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Picenardi riguardante l’ambasciata compiuta da costui presso Francesco I re di Francia Fascicolo cartaceo, cc. 79, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo IX, n. 23”. . 23.1 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Rubertum de Rubeys”.

Causa tra la città di Cremona e Roberto Rossi riguardante l’incanto di alcuni dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 50, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo IX, n. 24”. 23.2 1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Rubeum de Rubeys”.

Causa tra la comunità di Cremona e Rubeo Rossi riguardante l’incanto di alcune notarie. Fascicolo cartaceo incompleto di cc. 3. 24. 1518-1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra pristinarios dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i fornai per lo spostamento del mercato dalla piazza maggiore alla piazza del Capitano Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo IX, n. 25”. 25. 1537-1540

Allegati 1383, 1420, 1423, 1525, 1531 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificos Mainos quod officiales Victualium posunt perquirere fraudes in terra Bordolani”. Causa tra la città di Cremona e i conti del Maino, feudatari della terra di Bordolano, riguardan-te la giurisidizione dell’ufficiale delle Vettovaglie di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 71, di cui bianche cc. 11; segnatura originale: “Tomo IX, n. 26”. 26. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Iohannem Antonium de Bentis”.

Causa tra la comunità di Cremona e Giovanni Antonio Benti, incantatore del dazio della mas-saria, riguardante la riscossione del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “ Tomo IX, n. 27”.

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Cause e liti 341

27. 1518 e senza data, ma dello stesso anno Causa tra la città di Cremona e il daziere Giovanni Antonio Benti riguardante la riscossione del dazio della massaria o dei forni. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Tomo IX, n. 28”. 28. 1517-1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Sigismondum et consortes omnes de Amidanis”.

Causa tra la città di Cremona e Sigismondo Amidani e consorti riguardante l’esenzione dai contributi per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “ Tomo IX, n. 29”. 29. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremona contra Cameram regiam”.

Causa tra la città di Cremona e la Camera regia riguardante la sovvenzione di 25.000 scudi, fatta dalla città. Fascicolo cartaceo, cc. 16 di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IX, n. 30”. 30. 1516-1517

Allegati 1512-1515 “Contra datiarios salis”.

Causa tra il comune di Cremona e i dazieri della gabella del sale Alessandro Schinchinelli e Mariano Mariani per il pagamento di somme di denaro alla Camera regia. La sentenza emessa dai commissari delegati alla liquidazione e all’esazione dei debiti della Camera regia che assolve dalle pretese del regio Fisco sia i dazieri, sia la città di Cremona è scritta su pergamena ed è datata 22 novembre 1516. Fascicolo cartaceo, cc. 198, di cui bianche cc. 11; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo IX, n. 31”. b. 25 31. 1518 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Gabrielem de Gallarate”.

Causa tra la città di Cremona e Gabriele Gallarati, regio commissario, per estorsioni indebite di danaro in occasione della compilazione delle bollette per l’estrazione dei grani dalla città. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo IX, n. 32”. 32. 1517-1521 e senza data, ma degli stessi anni “Contra comunitatem Castrinovi Adue”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Castelnuovo Bocca d’Adda riguardante il riat-tamento della strada di Pizzighettone Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Tomo IX, n. 33”.

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Cause e liti 342

33. 1518 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum capitaneum devetus bladorum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Pietro Dossi detto Masino, capitano del divieto, ri-guardante l’ufficio delle Vettovaglie e la relativa notaria. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “ Tomo IX, n. 34”. 34. 1517-1518

Allegato 1513 “Processus agitatus coram spectabili domino Barnaba Puteo vicario et iudice rationis magnifici domini potestatis Cremone inter magnificam comunitatem Cremone et Iohannem Pizenardum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Picenardi per il pagamento dei soldati posti a guardia della città. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Tomo IX, n. 35”. 35. 1517-1518

Allegato 1513 “Pro magnifica comunitate Cremone contra pristinarios dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i fornai che sono stati condannati dall’ufficiale delle Vettova-glie al pagamento di una multa per non avere rispettato le norme sul peso del pane. Fascicolo cartaceo, cc. 39, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Tomo IX, n. 36”. 36. 1517 “Allegationes pro magnifica comunitate Cremone contra feudatarios reverendissimi episcopi”.

Allegazioni nella causa tra la città di Cremona e i feudatari del vescovo per il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Tomo IX, n. 37”. 37. 1499, 1519, 1522, 1525, 1527 Causa tra la città di Cremona e i dazieri Benedetto Fodri e consorti che hanno prestato alla comunità somme per la soluzione della taglia ducale di 4800 scudi d’oro. Fascicolo cartaceo, cc. 219, di cui bianche 43; antica segnatura: “Tomo IX, n. 38”.

TOMO X

b. 26 1. 1532-1550 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1531, 1536 “Contra Fiscum in causa contributionis”.

Causa tra la città di Cremona e il regio Fisco riguardante il pagamento di contributi Fascicolo cartaceo, cc. 114, di cui bianche cc. 27; segnatura originale: “Tomo X, n. 1”.

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Cause e liti 343

2.1 1522-1524 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Bartholomeum et consortes de Ma-ynoldis Mantuanos”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Mainoldi e consorti mantovani riguardanti il pa-gamento dei contributi per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 80, di cui bianche cc. 11; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo X, n. 2”. 2.2 1523-1525

Allegati 1423, 1463, 1497, 1512-1514, 1517-1524 Causa tra la città di Cremona e i cittadini mantovani riguardanti l’estimo delle proprietà che i Mantovani hanno nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 107, di cui bianche cc. 12. 2.3 1523-1527 e senza data, ma degli stessi anni Causa tra la città di Cremona e i cittadini mantovani riguardanti l’estimo delle proprietà che i Mantovani hanno nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 6. 3. 1513-1551 e senza data, ma prima metà sec. XVI

Allegati 1515-1526, 1551 Causa tra la città di Cremona e la famiglia Fontana per il pagamento della fornitura di una cer-ta quantità di sale alla città. Fascicolo cartaceo, cc. 295, di cui bianche cc. 40; segnatura originale: “Tomo X, n. 3”. 4. “Magnificae comunitatis Cremone contra cives habentes predia ultra Padum”. Camicia con segnatura originale: “Tomo X, n. 4”. 5. 1538-1542 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1523, 1534, 1535 “Magnifice comunitatis Cremone contra Bellingerios”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Bellingeri riguardante l’esenzione dai contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 110, di cui bianche cc. 14; segnatura originale indicata nel repertorio: “Tomo X, n. 5”. b. 27 6. 1538-1539, 1550

Allegati 1518 “Contra Franciscum de Zanis”.

Causa tra la città di Cremona e Francesco Zani riguardante l’escavazione della fossa intorno alla città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 67, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Tomo X, n. 6”.

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Cause e liti 344

7. 1522-1527 Allegati 1512-1515

“Contra dominos Fodrios et consortes in causa subsidii Helvetiorum”.

Causa tra i cittadini cremonesi e alcuni comuni del distretto di Cremona che pretendono dai dazieri Bartolomeo Fodri e consorti la soluzione delle somme di 4000 ducati d’oro da loro an-ticipata per pagare una sovvenzione all’esercito della Santa Lega che conduceva la guerra con-tro i Francesi Fascicolo cartaceo, cc. 172, di cui bianche cc. 32; segnatura originale: “Tomo X, n. 7”. 8.1 1499, 1509, 1510, 1516, inizio sec. XVI, 1542, 1546, 1547 “Iura civitatis Cremonae in causa notariarum diversorum officiorum”.

Documenti e privilegi concessi dalla Repubblica di Venezia e dagli Sforza che attestano i diritti della città di Cremona sui banchi delle notarie di diversi uffici esibiti in cause contro l’Università dei mercanti e contro il Fisco regio; suppliche della città al Senato e al sovrano per chiedere il rispetto delle concessioni ottenute e lettere di risposta; atti della vertenza relativa alle notarie. Fascicolo cartaceo, cc. 84, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Tomo X, n. 8”. 8.2 1500 Incanti dei banchi delle notarie degli uffici della curia pretoria e di altri uffici della città. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 4. 8.3 fine sec. XVI, 1585, 1595 “Scritture per diverse notarie”.

Capitoli e dichiarazioni riguardanti l’incanto dei banchi della notaria criminale e delle notarie delle Chiusure, dei Ceppi, degli uffici delle Strade e delle Vettovaglie. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 6; numerazione originale per atto: nn. 1-5. 9. 1518 e senza data, ma coevi “Contra Mainardos et Favagrossos”.

Causa tra la città di Cremona e Andrea Mainardi e Nicola Favagrossa riguardante la cessione a costoro di parte dei diritti di esazione del dazio delle porte Fascicolo cartaceo, cc. 163, di cui bianche cc. 28; segnatura originale: “Tomo X, n. 9”. 10. 1515-1516

Allegati 1506 “Iura civitatis Cremonae contra communitatem Casalismaioris in causa compartiti taxarum equorum”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Casalmaggiore per il riparto della tassa dei ca-valli. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Tomo X, n. 10”.

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Cause e liti 345

TOMO XI3

bb. 28-30 1-3. 1572-1574 Sindacatura dell’operato di Francesco Rincono in qualità di podestà di Cremona, presieduta dal senatore Francesco Bellono e testimonianze fornite su richiesta della città di Cremona ri-guardo alle querele sporte contro Francesco Rincono. 3 volumi rispettivamente di cc. 604; cc. 602 e cc. 1118, di cui bianche cc. 42; numerazione originale continua per i tre tomi cc. 1-1320; nel terzo volume segue numerazione originale cc. 1-343; alla fine del terzo volume indice dei tre to-mi; segnatura originale: “Tomo XI”, “Prima Pars”; “Secunda Pars”; “Tertia Pars”; unite cc. 6 sciolte, di cui una bianca.

FASCIO A

1. senza data, ma seconda metà del sec. XVI-prima metà del sec. XVII, 1644, 1657 “Alloggiamenti. Diverse instruttioni et allegationi in materia d’allogiamenti”.

Relazioni e allegazioni relative a vertenze tra le città dello Stato e i rispettivi Contadi per il pa-gamento di contributi e il risarcimento di danni per l’alloggiamento dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 135, di cui bianche cc. 15; segnatura originale: “Fascio A, n. 1”. 2. senza data, ma seconda metà del sec. XVI-prima metà del sec. XVII “Alloggiamenti. Diversi memoriali e suppliche in materia d’alloggiamenti”.

Memoriali e suppliche presentati al Senato di Milano dalle città dello Stato relative al riparto dei contributi per gli alloggiamenti militari tra le città e i rispettivi Contadi. Fascicolo cartaceo, cc. 46, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio A, n. 2”. b. 31 3. 1570-1578 e senza data, ma degli stessi anni “Pro civitatibus Cremonae et totius Status contra Comitatus Status”.

Causa tra le città dello Stato e i rispettivi Contadi riguardante il riparto dei contributi straordi-narii per gli alloggiamenti delle truppe militari di transito. Fascicolo cartaceo, cc. 41, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio A, n. 3”. 4. 1630 “Transunto delle spese fatte dalla città di Cremona in dar alloggiamento e pagar soccorsi, pa-ghe, magazeno, fieno, avena et paglia, legna et altro alla soldatesca sì a cavallo come a piedi alloggiata nella detta città dal 22 la sera del mese di maggio dell’anno 1627 sino per tutto

3 La segnatura “Tomus undecimus” non compare nell’inventario dell’antica serie Cause e liti, ma è scritto

su un frammento allegato al primo dei volumi che costituiscono il Tomo XI, sul quale è annotato: “Tomus undecimus. Processo formato contra il signor Francesco Rincono regio ducale senator di Milano e podestà di Cremona sotto il sindicato del signor senatore Luiggi Bellone. Tomi [qui nel senso di volumi] 3”.

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Cause e liti 346

l’anno 1629, come n’appare dalli libri de signori prefetti all’officio delli Alloggiamenti di detta città et per ordini et patenti del signor Commissario generale delli esserciti nel Stato di Milano per essecutione d’altri ordini di Sua Eccellentia, alli quali spese concorrono li signori interessati milanesi, che possedono beni in detta provincia”. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio A, n. 4”. 5. 1611 Dichiarazioni delle razioni fornite ai soldati e ai cavalli alloggiati in Cremona, rilasciate da Ber-nabò Barbò, maestro di campo e commissario generale degli eserciti nello Stato di Milano per la Lombardia e il Piemonte. Fascicolo cartaceo, cc. 46, di cui bianche cc. 21; segnatura originale: “Fascio A, n. 5”. 6. 1602-1603 “Processus inter civitates Status et Comitatus totius Status”. Causa vertente dinanzi ai delegati a tutte le cause tra le città et i Contadi dello Stato riguardan-te il riparto dei contributi straordinarii per gli alloggiamenti delle truppe militari di transito Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio A, n. 6”. 7. 1594 “Deducione de li agravii datti alle città ne la causa de la equalanza per li alloggiamenti de tran-sito per la sentenza del Magistrato, ordin et appellatione interposta con la risposta de li Contadi”.

Causa tra le città dello Stato di Milano e i rispettivi Contadi riguardante il riparto dei contributi straordinarii per gli alloggiamenti delle truppe militari di transito. Fascicolo cartaceo, cc. 46, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio A, n. 7”. 8. 1589-1591 e senza data, ma degli stessi anni “Civitatum Dominii contra Comitatus suos”. Causa tra le città dello Stato di Milano e i rispettivi Contadi che pretendono dalle città la resti-tuzione di 31.000 lire spese per l’alloggiamento della fanteria spagnola. Fascicolo cartaceo, cc. 46, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio A, n. 8”.

9. 1589 “Peticio Valencie contra Statum et responsio Status”.

Ricorso presentato da Valenza contro lo Stato di Milano riguardante il rimborso di parte delle spese sostenute per la fornitura di legna alla cavalleria spagnola. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio A, n. 9”. 10. 1587

Allegato 1559 Vertenza decisa dal governatore dello Stato di Milano tra la città di Cremona e Vincenzo Mar-ni, commissario generale degli uomini d’arme, riguardante l’alloggiamento delle sue compagnie

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Cause e liti 347

di soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio A, n. 10”. 11. 1587

Allegati 1583, 1585 Causa tra le città dello Stato di Milano e i rispettivi Contadi riguardante il riparto dei contributi straordinari per l’alloggiamento delle truppe di soldati in transito diretti nelle Fiandre. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio A, n. 11”. 12. 1580, 1582 “Civitatis Novarie, Castelacii et Feliciani peticio equalationis causa hospitacionis militum”.

Ricorso della città di Novara, di Castellazzo e di Felizzano che chiedono il rimborso di parte delle spese sostenute per l’alloggiamento di soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio A, n. 12”. 13. 1579 e senza data, ma dello stesso anno, 1594 Causa tra le città dello Stato di Milano e i rispettivi Contadi riguardante il riparto dei contributi straordinarii per gli alloggiamenti delle truppe militari di transito. Fascicolo cartaceo, cc. 58, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio A, n. 13”. 14. 1570, 1579, 1580 e senza data, ma degli stessi anni “Comunitatis Vartii contra totum Statum”.

Causa tra Varzi e lo Stato di Milano riguardante il rimborso di parte delle spese sostenute da Varzi per l’alloggiamento della fanteria spagnola Fascicolo cartaceo, cc. 13; segnatura originale: “Fascio A, n. 14”. 15. 1576 e senza data ma dello stesso anno

Allegato 1574 “Ducatus Mediolani contra totum Statum”.

Causa tra il Ducato di Milano e le altre città e Contadi dello Stato riguardante il rimborso di parte delle spese sostenute dal Ducato per l’alloggiamento delle truppe della guardia del go-vernatore dello Stato di Milano. Fascicolo cartaceo, cc. 9; segnatura originale: “Fascio A, n. 15”. 16. 1576 e senza data, ma dello stesso anno “Fides ... militum hospitatorum in civitate Alessandriae, Valentiae et Mortarae de anno 1575 cum contradictionibus ad eas factis per alias civitates huius Status Mediolani”.

Causa tra Alessandria, Valenza, Mortara e le altre città dello Stato di Milano riguardante il ri-parto dei contributi per l’alloggiamento delle truppe. Fascicolo cartaceo, cc. 55, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio A, n. 16”.

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Cause e liti 348

17. 1573, senza data, ma dello stesso anno Allegati 1500-1529

Causa tra le città dello Stato di Milano e i rispettivi Contadi riguardante il riparto dei contributi per l’alloggiamento della fanteria spagnola. Allegate copie per estratto dai “libri registri” del comune di Cremona degli anni 1500-1512, 1505-1519 e sentenza datata 1525. Fascicolo cartaceo, cc. 131, di cui bianche cc. 16; segnatura originale: “Fascio A, n. 17”. 18. 1573 “Rellatione dell’Illustrissimo Magistrato [Ordinario] sopra la domanda fatta per la comunità di Casalmaggiore sopra la contributione da farsi per lo Stato alli danni patiti per gli alloggiamenti delli anni 71, 72, e 73 con il parere del Magistrato a sua eccellentia che per modo di previsione attesa l’importanza grande del danno suddetto si ripartisca detti alloggiamenti sopra tutto lo Stato per la metà come si è fatto per l’infanteria spagnuola”. Fascicolo cartaceo, cc. 8; segnatura originale: “Fascio A, n. 18”. 19. 1568-1569

Allegato 1569; unito atto datato 1570 “In causa contributionis fiende pro utensilibus dandis Hispanis”.

Causa tra la città di Milano e le altre città dello Stato e rispettivi Contadi riguardante il riparto dei contributi per l’alloggiamento della fanteria spagnola.

Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio A, n. 19”. 20. 1567 e senza data, ma dello stesso anno Causa tra le città dello Stato di Milano e i rispettivi Contadi riguardante il riparto dei contributi ordinari e straordinari per le truppe ed il loro alloggiamento. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio A, n. 20”. 21. 1548 “Alloggiamenti. 1548”.

Capitoli e accordi con la compagnia d’armi del capitano Alessandro Gonzaga di stanza in Lombardia e Piemonte. Fascicolo cartaceo, cc. 24; segnatura originale: “Fascio A, n. 21”. b. 32 22. 1441-1645, prima metà sec. XVII,

1736 “Fragmenti de processi, dupplicati et altro in materia d’alloggiamenti et dipendenti” Fascicolo cartaceo, cc. 614, di cui bianche cc. 87; segnatura originale: “Fascio A”.

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Cause e liti 349

b. 33 23.1-2 “Framenti di alogiamenti”. 23.1 1512-1653

Atti diversi riguardanti cause e vertenze in materia di alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 232, di cui bianche cc. 42. 23.2 1636, 1637, 1638 Contratti conclusi tra i prefetti agli Alloggiamenti militari e Giovanni Mariliano che si è assun-to il compito di provvedere all’alloggio e alle vettovaglie per i soldati. Fascicoletti 5 per complessive cc. 55, di cui bianca c. 1 24. 1568, 1584, 1585, 1587, 1590-1597 e senza data, ma fine sec. XVI “Fragmenti degli alloggiamenti straordinarii”.

Memoriali e suppliche delle città e dei Contadi dello Stato, relazioni, note, ordini relativi alle vertenze tra le città dello Stato di Milano e i rispettivi Contadi riguardanti il riparto dei contri-buti straordinarii per gli alloggiamenti delle truppe militari di transito. Fascicolo cartaceo, cc. 224, di cui bianche cc. 18.

FASCIO B

b. 34 1.1

1396 (copia a stampa del sec. XVI), 1440 (copia del sec. XVI), 1519, 1529, 1543, 1597, 1599, 1602, 1606-1608, 1619, 1620, 1623, 1631, 1633, 1635, 1638, 1639, 1732,

fine sec. XVI-prima metà sec. XVII Allegazioni, memoriali, sentenze, gride relative a vertenze della città di Cremona dinanzi ai Magistrati Ordinario e Straordinario per il pagamento alla Camera regia delle annate sui redditi derivanti dalle notarie di diversi uffici, dalle concessioni delle acque del Naviglio e dall’esazione dei dazi. Cc. 262, di cui bianche cc. 18; segnatura originale indicata nel repertorio: “Fascio B, n. 1”. 1.2 copia del sec. XVI di atto notarile datato 1337, senza data, 1481-1638 “Scritture diverse in causa d’annata per la Referendaria”. Fascicolo cartaceo, cc. 165, di cui bianche cc. 24. 1.3 1655, senza data, ma coevi “Scritture diverse per la pretesa annata del dacio delli forni”.

Atti riguardanti il pagamento al Fisco regio di un contributo annuo sull’esazione del dazio dei forni. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 4.

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Cause e liti 350

2.1 1519-1624 e senza data, ma sec. XVI Allegati 1445, 1518

“Pro civitate Cremonae contra regium Fiscum et notificantem de causa annatae praetensae pro assertis bonis quondam Pasquini Capelli”.

Causa tra la città di Cremona e il Fisco regio per il pagamento dell’annata dovuta dalla città per i beni del defunto Pasquino Capello. Fascicolo cartaceo, cc. 121, di cui bianche cc. 10; segnatura originale indicata nel repertorio: “Fascio B, n. 2”. 2.2 1599, 1608

Allegati 1593, 1596, 1598, senza data ma fine sec. XVI “Pro illustrissima communitate Cremonae contra regium Fiscum et notificantem causa non-nullorum datiorum”.

Causa tra la città di Cremona e il Fisco regio riguardante il pagamento alla Camera regia dell’annata sui redditi di alcuni dazi e notarie concessi alla città e sui beni confiscati a Pasquino Capello. Fascicolo cartaceo, cc. 82, di cui bianche cc. 3. b. 35 3.1 1590 Atti della causa relativa alla nomina di alcuni commissari eletti con il compito di informarsi delle questioni riguardanti la fornitura di grano da parte delle ville del Contado e dell’operato del regio delegato all’Annona. Fascicolo cartaceo, cc. 128, di cui bianche cc. 2, legatura originale in cartone, numerazione originale cc. 1-101; segna-tura originale: “Fascio B, n. 3”. 3.2 1598-1604 “Pro comunitate Cremonae contra Prefectos Annonae”. Atti relativi alla causa tra la città di Cremona e i prefetti all’Annona riguardante la restituzione di una somma presa in prestito dai prefetti dall’Ospedale Maggiore per rifornire il magazzino dei grani. Cc. 155, di cui bianche cc. 13. 3.3 1573, 1574, 1590-1593, 1599, 1603, 1604, senza data, ma fine sec. XVII, 1623,

1633, 1640, 1648 Frammenti di cause, minute, ordini ed allegazioni relative a vertenze in materia di annona. Cc. 120, di cui bianche cc. 13. 4. 1583 e senza data ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra Comitatum Cremonensem”.

Causa tra la città di Cremona e il Contado riguardante l’introduzione della quantità di grano imposta in città secondo quanto stabilito dagli statuti. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio B, n. 4”.

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Cause e liti 351

5. 1601, 1642, 1657 e senza data, ma prima metà sec. XVI Allegati 1568, 1581, 1599

“Processo tra la città contra Horatio Moganzano impresaro delli due denari di carne venale. Altre scritture concernenti detto dacio, ma di niun valore”.

Causa tra la città di Cremona e Orazio Moganzano, incantatore del dazio sulla vendita della carne, che ha presentato supplica al Senato di Milano, protestando per il mancato rispetto del-le clausole per l’esazione del dazio previste dall’incanto. Scritture riguardanti diverse vertenze tra la città di Cremona e gli appaltatori del dazio della carne Fascicolo contenente un volumetto con legatura originale in cartone di cc. 32 legate, nel quale sono inserite cc. 47 sciolte; e cc. 40, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio B, n. 5”. b. 36 6. 1582, 1625, 1632, 1647, inizio sec. XVII “Scritture per il clero di poco rilievo”.

Supplica, relazione, allegazione a stampa, parere del Senato di Milano a stampa riguardanti il diritto degli ecclesiastici ad essere esentati dal pagamento di contributi per i beni posseduti. Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Fascio B, n. 6”. 7. 1605-1615

Allegati 1515, 1553, 1555, 1557, 1559, senza data ma prima metà del sec. XVI, 1567, 1571, 1590, 1594, 1595

“Carri, buoi e guastatori”.

Ricorsi delle città dello Stato al Magistrato Ordinario contro l’ordine di fornire carri, buoi e guastatori. Fascicolo cartaceo, cc. 86, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Fascio B, n. 7”. 8. 1579 “Pro civitate Cremonae contra Iohannem Paternum”.

Causa tra la città di Cremona e il mercante Giovanni Paderno e gli incantatori del dazio della drapparia riguardante il commercio dei panni forestieri e il pagamento del dazio Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio B, n. 8”. 9. 1613 “Scritture concernenti la lite passata tra la città di Cremona e Castelleone a causa della preten-sione che haveva detta terra d’essere sgravata di quota per pertiche sei milla”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Castelleone riguardante la richiesta di Castelleo-ne che seimila pertiche di proprietà di cittadini cremonesi, iscritte all’estimo civile, siano sot-tratte dal totale del perticato della comunità sul quale è calcolata la quota dei contributi che Castelleone deve versare. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio B, n. 9”.

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Cause e liti 352

10. 1547, 1548, 1556, 1581-1583, 1585, 1594, 1595, 1612 ”Scritture di poco rilievo per gli uomini d’arme”.

Atto di comparizione e risposta in una vertenza tra le città dello Stato e i soldati catafratti; ac-cordi conclusi tra la città di Cremona e i comandanti delle compagnie dei soldati riguardanti l’alloggiamento delle truppe; copia di lettera di Carlo d’Aragona, governatore dello Stato di Milano, al Magistrato Ordinario riguardante la richiesta di esenzione dai contributi per i beni immobili posseduti, avanzata dagli uomini d’arme; lettera di Fernando Velasco, governatore dello Stato di Milano, riguardante disordini causati dalle truppe in Cremona; lettere inviate dal Magistrato Ordinario dello Stato ai Presidenti al governo di Cremona riguardanti il pagamento dei contributi per l’alloggiamento delle truppe. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio B, n. 10”. 11. 1557-1558 “Huomini d’arme. Diversi confessi di pagamento”. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Fascio B, n. 11”. 12. 1635-1639 “Pro civitate Cremonae contra dominum Georgium Predabisium”.

Causa tra la città di Cremona e Giorgio Predabissi, “contadore” della compagnia d’uomini d’arme di Ferrante Gonzaga, riguardante il pagamento delle spese per l’alloggiamento dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 41, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Fascio B, n. 12”. 13. 1635 “Pro civitate Cremonae contra Carolum Lampugnanum computatorem”.

Causa tra la città di Cremona e Carlo Lampugnani, “contadore” della compagnia d’uomini d’arme del duca di Modena, riguardante il pagamento delle spese per l’alloggiamento dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio B, n. 13”. 14. 1579

Allegato 1555 “Pro civitate Cremonae contra homines armorum”.

Causa tra la città di Cremona e gli uomini d’arme riguardante l’esenzione per i militari dal pa-gamento dei dazi della carne, della macina, delle addizioni e da altri contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio B, n. 14”. 15. 1635 “Pro civitate Cremonae contra Iohannem Gamorium computatorem”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Gamorio, “contadore” della compagnia d’uomini d’arme del marchese Cassano, riguardante il pagamento delle spese per l’alloggiamento dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio B, n. 15”.

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Cause e liti 353

16. 1588 e senza data ma coevi “Per la città di Cremona contro il commissario Marino”.

Causa tra la città di Cremona e Ottavio Marino, commissario generale delle genti d’arme, che ha chiesto alla città di mettere a sua disposizione il fieno, la paglia e l’avena conservati nel ma-gazzino della città.

Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio B, n. 16”. 17. 1576

Allegato 1572 e senza data, ma 1576 circa “In causa aureorum 24.000 quos Fiscus pretendit contra civitatem Cremonae, Laude et Comi”.

Causa tra il regio Fisco e le città di Cremona, Lodi e Como per il pagamento del sussidio di 24.000 ducati d’oro. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio B, n. 17”.

FASCIO C

1. 1559-1560 “Bilanzi antichi del dare havere della città” relativi agli anni 1559-1560. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 3; segnatura originale indicata nel repertorio: “Fascio C, n. 1”. 2. 1566-1568 e senza data, ma seconda metà sec. XVI “Pro civitate Cremone contra Comitatum”.

Causa tra la città di Cremona e il Contado riguardante il riparto dei redditi ricavati dalle tasse e dal censo sul sale assegnati dalla Camera Ducale. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio C, n. 2”. b. 37 3. 1559-1655 e fine sec. XVI-prima metà sec. XVII Atti relativi a vertenze tra città e Contado per il riparto del mensuale e dei contributi per allog-giamenti militari, e, in particolare, alla causa tra la città e il Contado di Cremona vertente di-nanzi ai giudici delegati alle cause tra le città e i Contadi dello Stato di Milano riguardante le modalità di riparto del mensuale e di altri contributi dovuti dai possessori di terre abitanti nel contado e da coloro che, abitando in città, possiedono terreni nel contado. Cc. 656, di cui bianche cc. 83; segnatura originale indicata nel repertorio: “Fascio C, nn. 3 e 4”.

FASCIO D

b. 38 1. 1558-1587 e sec. XVI “Diverse scritture concernenti li redditi sopra il sale”. Fascicolo cartaceo, cc. 139, di cui bianche cc. 29; segnatura originale indicata nel repertorio: “Fascio D, n. 2”.

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Cause e liti 354

2. 1583-1587 e senza data, ma degli stessi anni Allegati 1533, 1534

“Per le terre finitime del Stato e regio Fisco contra il fermiero del sale per la pretensione have-va il fermiero che se li pagassero il danno patito per non haver smaltito il sale”. Fascicolo cartaceo, cc. 106, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Fascio D, n. 3”. 3. fine sec. XVI “Quota: Ristretto delle terre civili e rurali notificate, n° 1. Sommario de pretii de beni stabili di tutto lo stato di Milano, n° 2. Beni assenti per diverse cause, n° 3. Sommario del perticato cremonese, n° 4. Conti del mensuale per danni 1593, 94, 95, 96, 97, n° 5”. Fascicolo cartaceo, cc. 58, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Fascio D, n. 4”. 4. 1559 e senza data, ma 1559, 1573-1574 e senza data, ma 1563-1574 “Quota per li beni di Romano”. Causa tra la città di Cremona e alcuni abitanti della comunità di Romano che sostengono che i beni da essi posseduti nel territorio di Covello, nonostante siano situati nel distretto cremone-se, non debbano essere descritti nell’estimo di Cremona, ma, in virtù di antichi privilegi, deb-bano sostenere i carichi con Romano. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio D, n. 5”. 5. 1524, 1560, 1563, 1567, 1572, 1575, 1580-1582, 1585, 1588, seconda metà

sec. XVI, 1605, 1634 “Quota. Framenti de processi, suppliche et duplicati”.

Riparti dei contributi e del mensuale, conti del mensuale e atti riguardanti l’estimo generale dello Stato di Milano. Fascicolo cartaceo, cc. 113, di cui bianche cc. 15; segnatura originale: “Fascio D, n. 6”.

FASCIO E b. 39 1. 1565, 1573 “Equalanza”.

Causa tra i Contadi e le città dello Stato di Milano riguardante il riparto dei contributi per l’alloggiamento della cavalleria. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio E, n. 2”. 2. 1514, 1531, 1557, 1581, 1603-1674, senza data, secc. XVI-prima metà XVII “Città. Memoriali, suppliche et altro che non servono”, in particolare suppliche inoltrate ai Presidenti al governo, appunti e minute delle congregazioni dei Presidenti al governo. Fascicolo cartaceo, cc. 172, di cui bianche cc. 28; segnatura originale: “Fascio E, n. 3”.

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Cause e liti 355

3. 1589 e senza data, ma dello stesso anno Allegato 1476

“Relacione a Sua Eccellentia per reportar le terre rurali al civile”.

Atti della vertenza tra la città di Cremona e il Contado relativa alla richiesta presentata dalla città al governatore dello Stato che venga effettuata la riforma dell’estimo rurale e che le terre che in passato appartenevano agli abitanti del Contado e ora sono entrate in possesso dei cit-tadini siano trasferite dalle partite dell’estimo rurale a quelle dell’estimo civile e viceversa. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Fascio E, n. 4”. 4. 1562-1596 “Tasso”.

Causa tra i Contadi e le città dello Stato di Milano riguardante il pagamento della tassa per l’alloggiamento della cavalleria. Fascicolo cartaceo, cc. 202, di cui bianche cc. 29; segnatura originale: “Fascio E, n. 5”. 5. 1559, 1561, 1578-1580 “Per l’estimo delle merci. Processo”.

Causa tra la città di Milano e le altre città dello Stato riguardante la realizzazione dell’estimo dei redditi delle attività mercantili. Fascicolo cartaceo, cc. 108, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Fascio E, n. 6”. 6. 1577, 1602, 1615, 1632, 1640, prima metà sec. XVII “Fragmenti di scritture per li signori immuni”.

Allegazioni e atti relativi a controversie tra la città di Cremona e coloro che godono dell’immunità fiscale per i dodici figli, perché appartenenti al Collegio dei fisici o in quanto chierici, riguardanti i diritti di esenzione dal pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 70, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio E, n. 7”. 7. 1569, 1594-1650, prima metà sec. XVI “Mercanti. Fragmenti e dupplicati”.

Atti della causa tra la città di Cremona e i fratelli Comi che, contro quanto stabilito dagli ordini della città esercitano l’arte della sartoria fuori dalla città; atti diversi relativi alla vertenza tra la città di Cremona, che agisce in rappresentanza dei possessori di beni immobili, e l’Università dei mercanti riguardante l’estimo del mercimonio e il riparto dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 67, di cui bianche cc. 14; segnatura originale: “Fascio E, n. 8”. 8.1 1577, seconda metà del sec. XVI “Scritture diverse in causa della notaria de consoli di mercanti per la pretesa annata”.

Atti nella vertenza tra il regio Fisco e la città di Cremona per i diritti sui redditi ricavati dal banco della notaria dei consoli dell’Università dei mercanti.

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Cause e liti 356

8.2 1543, 1638, senza data “Scritture diverse in causa d’annata delle notarie civili e criminali”.

Atti diversi riguardanti il pagamento da parte della città di un contributo alla Camera regia per la concessione degli uffici delle notarie. Fascicolo cartaceo, cc. 41, di cui bianche cc. 9.

FASCIO F

b. 40 1.1 1604-1636, prima metà del sec. XVII

Allegato a stampa della prima metà del sec. XVII, datato 1547 “Casalmaggiore. Scritture diverse per l’imbotato 1604 sino al 1636”.

Vertenza tra Casalmaggiore e il regio Fisco riguardante il pagamento del dazio dell’imbottato del grano. Fascicolo cartaceo, cc. 100, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Fascio F, n. 1”. 1.2 1557-1607 “Casalmaggiore in materia di quota dall’anno 1557 sino al 1607”.

Atti della vertenza tra Cremona e Casalmaggiore riguardante il riparto delle quote del mensua-le tra la città e le terre separate. Fascicolo cartaceo, cc. 72, di cui bianche cc. 6. 1.3 1568, 1579 “Casalmaggiore per le biade et sfroso”. Causa tra Cremona e Casalmaggiore riguardante frodi commesse nella notificazione e nella vendita dei grani. Fascicolo cartaceo, cc. 96, di cui bianche cc. 13. 2. 1586

Allegati 1443, 1486, 1497, 1498, 1519, 1522, 1550, 1567 Causa tra Cremona e Casalmaggiore che è ricorsa al Senato di Milano per ottenere il ricono-scimento della condizione di terra separata da Cremona e contro il cosiddetto decreto del maggior magistrato. Allegati tra i quali in particolare copie di privilegi concessi da diversi sovrani con i quali si ri-conosce a Casalmaggiore e alle ville del suo territorio la condizione di terra separata e vengono concesse esenzioni fiscali. Fascicolo cartaceo, cc. 153, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Fascio F, n. 2”. 3. 1615, 1627, 1628 “Casalmaggiore in materia di poter condurre li raccolti che gl’habitanti in detta terra racolgono sopra il Cremonese a detta terra senza alcun pagamento né obligatione di far l’introdutione in Cremona”.

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Cause e liti 357

Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio F, n. “3. 4. 1579

Allegati 1565, 1566, 1568-1570 Causa tra la città di Cremona e i feudatari delle comunità di San Giovanni in Croce, Martigna-na e Castelletto Ponzone riguardante l’estimo dei redditi ricavati dai feudi e il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio F, n. 5”4. 5. 1591-1599

“Scripture in forma fidem favente intimatae per agentes civitatis Cremonae Universitati mer-catorum eiusdem”.

Causa tra la città di Cremona e l’Università dei mercanti riguardante l’estimo del mercimonio. Fascicolo cartaceo, cc. 67, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio F, n. 6”. b. 41 6. 1560-1741, seconda metà sec. XVI e sec. XVII

Allegati 1542, 1558, 1559, 1627, 1638, 1667, 1669 Atti riguardanti la vertenza tra la città di Cremona e gli Interessati milanesi per il riparto dei contributi del mensuale e per gli alloggiamenti militari e il pagamento dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 466, di cui bianche cc. 54; segnatura originale indicata nel repertorio: “Fascio F, n. 4” (rimane solo un lacerto della camicia originaria). 7.1 1608-1643

Allegati 1546, 1577, 1551, 1601; allegazione senza data, ma inizio sec. XVII “Pro comunitate Cremone contra Universitatem mercatorum dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e l’Università dei mercanti riguardante l’esazione del dazio di due soldi per ogni pezza di panno detto di “mezzalana”. Fascicolo che contiene cc. 63, di cui bianche cc. 14 e un volumetto con legatura originale in cartone di cc. 26, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio F, n. 7”.

7.2 1662

Allegati 1602, 1608, 1609, 1614, 1627 “Pro civitate Cremone iura pro exactione soldorum duorum pro qualibet petia mediolanarum”.

Relazione della causa e atti esibiti a favore della città di Cremona nella causa con l’Università dei mercanti per il diritto all’esazione del dazio di due soldi per ogni pezza di mezzalana. Fascicolo cartaceo, cc. 113, di cui bianche cc. 5.

4 Per ragioni di conservazione la numerazione dei fascicoli 4, 5, 6 non corrisponde alla successione dei fa-

scicoli secondo le segnature originali.

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Cause e liti 358

b. 42 8. 1605-1647

Allegati 1413, 1418, 1430, 1435, 1438, 1442, 1496, 1532, 1604 (copie prima metà del sec. XVII); allegazioni a stampa e relazioni prima metà del sec. XVII

“Imbottato. Diverse scritture concernenti l’imbotato di San Giovanni in Croce, Gussola, Mar-tignana e Castelleone”.

Memoriali, suppliche, allegazioni, dichiarazioni, atti di comparizione, ordini, avvisi e minute riguardanti la controversia tra il regio Fisco e le comunità di San Giovanni in Croce, Gussola, Martignana e Castelleone per il dazio sull’imbottato del grano. Fascicolo cartaceo, cc. 250, di cui bianche cc. 32; segnatura originale: “Fascio F, n. 8”.

FASCIO G

1. 1572-1573, 1580-1581 e senza data, ma degli stessi anni “Magnifice comunitatis Cremone contra illos de Rosano et de Ulmo”.

Causa tra la città di Cremona e le famiglie Rosani e Olmi di Castelleone riguardante l’esenzione dal pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 49, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio G, n. 2”. 2. 1556 Causa tra la città di Cremona e gli abitanti di Soresina riguardante il pagamento della porzione del mensuale di 300.000 scudi alla Camera Ducale. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 3”. 3. senza data, ma inizio sec. XVII

Allegati 1561, 1562, 1576, 1585, 1588, 1591, 1601, 1606, 1609 “Pro civitate Cremonae contra Maynardum”.

Allegazioni a stampa relative alla causa tra la città di Cremona e Galeazzo Mainardi iunior che deve assolvere a un debito contratto con la città dal nonno Galeazzo Mainardi e atti notarili allegati alla causa. Allegazioni: cc. 20, di cui bianca c. 1; allegati: complessivamente cc. 105, di cui bianche cc. 13; segnatura originale: “Fascio G, n. 4”; gli allegati sono contrassegnati da una segnatura alfabetica. 4. 1554-1563

Allegato 1551 “Pro civitate Cremone contra dominos Barbovios”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Barbò riguardante il diritto ad estrarre acqua dal Naviglio civico attraverso le bocche delle seriole Quaresima e Rondavina Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Fascio G, n. 5”.

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Cause e liti 359

5. 1565 “Responsa et replicata inter magnificam comunitatem Cremone et reverendos fratres Sancti Dominici”.

Atti della causa tra la città di Cremona e il convento di San Domenico riguardante il diritto del lapicida Francesco de Madiis a tenere le pietre per l’esercizio del suo mestiere sulla piazza anti-stante l’edificio. Fascicolo cartaceo, cc. 6; segnatura originale: “Fascio G, n. 6”. 6. 1566 Causa tra la città di Cremona e il comento di Sant’Angelo riguardante la richiesta del convento di occupare una piccola strada di proprietà del Comune per allargare il coro della chiesa del convento. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 7”. b. 43 7. 1566 e senza data, ma dello stesso anno “Pro civitate Cremonae contra daciarios”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri riguardante il pagamento del dazio sulle suppellettili vecchie e nuove acquistate per uso proprio di coloro che le comprano Fascicolo cartaceo, cc. 20; segnatura originale: “Fascio G, n. 8”. 8. 1566-1567 “Magnificae civitatis Cremonae contra illustrissimam dominam Iustinam Trivultiam”.

Causa tra la città di Cremona e Giustina Trivulzio riguardante il pagamento di un debito di 18.000 lire di imperiali da parte della città. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio G, n. 9”. 9. 1561-1574 e senza data, ma seconda metà sec. XVI

Allegati 1519, 1522, 1529 “Processus inter illustrem comunitatem Cremone et dominam comitissam Iustinam Triultiam ac dominos Stangam”.

Causa tra la città di Cremona e la contessa Giustina Trivulzio e i conti Stanga riguardante i redditi della notaria dei Ceppi. Fascicolo cartaceo, cc. 207, di cui bianche cc. 22; segnatura originale: “Fascio G, n. 10”. 10. 1569 e senza data, ma dello stesso anno “Pro civitate Cremone contra daciarios Gabellae”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri della gabella (grossa) riguardante il pagamento del da-zio sul trasporto al di fuori della città di utensili e suppellettili di uso domestico. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 11”.

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Cause e liti 360

11. 1574-1575 e senza data, ma 1575 “Pro civitate Cremone contra dominos Cattaneos”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Cattaneo riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo e il pagamento dei contributi per i beni feudali che la famiglia possiede nel territo-rio di Fiesco. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Fascio G, n. 12”. 12. 1573, 1595, 1596 “Pro illustrissima civitate Cremonae contra dominum Marcum Antonium Piscium et commu-nitatem Glarearum Piscium”.

Causa tra la città di Cremona e Marco Antonio Pesci e la comunità di Gerre del Pesce riguar-dante la richiesta di esenzione dai carichi della comunità a parziale risarcimento dei danni ap-portati dall’inondazione del Po. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 13”. 13. 1579 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra mercatores et datiarios Gabelle grosse Cremone pro datio draparie”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri della gabella grossa per il pagamento del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 14”. 14. 1580-1581 e senza data ma degli stessi anni Causa tra la città di Cremona e gli eredi di Giovanni Francesco Amidani, tesoriere della città, riguardante la soluzione della somma della quale Giovanni Francesco Amidani era risultato debitore in seguito all’esame delle scritture contabili da lui prodotte. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Fascio G, n. 16”. 15. 1582 e senza data, ma dello stesso anno “Pro illustrissima civitate Cremonae contra illustrissimum dominum marchionem Sfortiam Pallavicinum”.

Causa tra la città di Cremona e il marchese Sforza Pallavicino, feudatario del duca di Parma, per la giurisdizione sulle gerre fuori porta Po. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 17”. 16. 1590 e senza data, ma dello stesso anno “Pro civitate Cremonae contra fratres Mutios”.

Causa tra la città di Cremona e Stefano e Gerolamo Mutti riguardante la vendita al Comune di una casa costruita nella piazza (probabilmente della Cattedrale) su un appezzamento di terreno che il Comune aveva in precedenza venduto a Massimiliano Draconio, riservandosi il diritto di riacquistarne il possesso. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio G, n. 18”.

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Cause e liti 361

17. 1595 “Constantini Martinenghi contra civitatem”.

Atto nella vertenza tra la città di Cremona e Costantino Martinengo riguardante il pagamento dei contributi sui redditi ricavati dall’attività di mercatura Fascicolo cartaceo, cc. 6; segnatura originale: “Fascio G, n. 19”. 18. 1595-1596 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1549, 1579, 1583, 1584 “Pro civitate Cremonae contra referendarium eius”.

Causa tra la città di Cremona e il referendario per la pretesa avanzata da costui che la città provveda alle spese per l’affitto di una abitazione. Fascicolo cartaceo, cc. 75, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio G, n. 20”. 19. 1596-1597 e senza data ma degli stessi anni “Pro illustrissima civitate Cremone contra macellarios”.

Causa tra la città di Cremona e i macellai riguardante le norme per la vendita di particolari pezzi di carne e il pagamento del dazio della scannatura. Fascicolo cartaceo, cc. 48, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio G, n. 21”. 20. 1588-1589 e senza data, ma degli stessi anni “Illustrissime civitatis Cremone contra dominos sindicos Comitatus sui”.

Causa tra la città di Cremona e il Contado che protesta, perché la città vorrebbe controllare l’opera dei sindaci ufficiali eletti dalle 24 terre vocali per il governo e la difesa degli interessi del Contado. Fascicolo cartaceo, cc. 121, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio G, n. 22”. b. 44 21. 1601-1610 “Pro illustri comunitate Cremonae contra illustrem dominum marchionem Caesarem Pallavi-cinum”.

Causa tra la città di Cremona e il marchese Cesare Pallavicino riguardante la richiesta del mar-chese di poter godere dell’immunità fiscale concessa a coloro che hanno almeno dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 100, di cui bianca c. 1, legatura originale in cartone; cc. 12 sciolte, di cui bianche cc. 2; segnatu-ra originale: “Fascio G, n. 23”. 22. 1605 “Pro illustri comunitate contra clerum”.

Causa tra la città di Cremona e il clero riguardante l’esenzione dal pagamento dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 24”. .

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Cause e liti 362

23. 1608 e senza data, ma coevi Causa tra la città di Cremona e Carlo e Eliseo Cambiaghi, fideiussori del defunto Antonio Ma-ria Cambiaghi, esattore della tassa civile, che chiedono alla città la restituzione della somma di 25.666 lire, 13 soldi, 14 denari, consegnata da Antonio Maria a Pietro Francesco Cerioli, credi-tore della città, mentre la città vanta altri crediti nei confronti di Antonio Maria Cambiaghi. Fascicolo cartaceo, cc. 58, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio G, n. 25”. 24. 1609 e senza data, ma dello stesso anno “Pro illustri comunitate Cremonae contra mercatores et casearios in causa appalti olei”.

Causa tra la città di Cremona e i mercanti e i formaggiai riguardante l’appalto del monopolio della vendita dell’olio. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio G, n. 26”. 25. 1627, 1631 “Pro civitate Cremone contra reverendos fratres Camporeos”.

Causa tra la città di Cremona e i frati Campori per il pagamento dei contributi per i beni che possiedono per investitura dalla Mensa vescovile nel territorio di Gerre de’ Zaneboni. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio G, n. 27”. 26. 1635 “Civitatis Cremonae contra dominum comitem Iulium Caesarem Borromeum”.

Causa tra la città di Cremona e il conte Giulio Cesare Borromeo riguardante l’estimo dei beni posseduti dal conte nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 28”. 27. 1635 “Civitatis Cremone contra dominum Paulum Andream Recalcatum”.

Causa tra la città di Cremona e Paolo Andrea Recalcati, tutore di Gabrio Recalcati, erede di Giovanni Pietro Recalcati, commissario dei presidi, riguardante il pagamento di contributi da parte di diverse città dello Stato. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2.; segnatura originale: “Fascio G, n. 29”. 28. 1635 “Civitatis Cremonae contra dominum comite Caesarem Tabernam et alios”.

Causa tra la città di Cremona e Cesare Taverna e altri riguardante il pagamento dei redditi alie-nati dalla città. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 30”.

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Cause e liti 363

29. 1635 “Civitatis Cremone contra regium Fiscum”.

Causa tra la città di Cremona e il Fisco regio riguardante il pagamento di 800 lire di imperiali per l’annata alla regia Tesoreria. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio G, n. 31”.

FASCIO H

1. 1635 e senza data, ma dello stesso an-no

“Contra equitem Putheum”.

Causa tra la città di Cremona e il cavaliere Gerolamo Pozzi riguardante il pagamento dei reddi-ti alienati dalla città. Fascicolo cartaceo, cc. 109, di cui bianche cc. 16; segnatura originale: “Fascio H, n. 1”. 2. 1636 “Contra Sebastianum Rovisium”.

Causa tra la città di Cremona e Sebastiano Rovisi riguardante l’eredità del defunto sergente maggiore Coppolo. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio H, n. 2”. 3. 1637, 1642 Causa tra la città di Cremona e la Congregazione dei chierici regolari di s. Paolo che chiedono il pagamento di alcuni censi ceduti loro dalla città. Fascicolo cartaceo, cc. 24; segnatura originale: “Fascio H, n. 3”. 4. 1639 “Pro civitate Cremonae contra dominum Carolum equitem Vicecomitem”.

Causa tra la città di Cremona e il cavaliere Carlo Visconti al quale è stato ceduto da Giovanni Battista Pozzi un credito di 3000 lire verso la città. Fascicolo cartaceo, cc. 12; segnatura originale: “Fascio H, n. 4”. 5. 1639-1643 “Pro civitate Cremonae contra regium Fiscum pro bonis confiscatis domino Petro Francisco Trecco”.

Causa tra la città di Cremona e il Fisco regio per il pagamento dei redditi dovuti a Pietro Fran-cesco Trecchi e confiscati dalla regia Camera. Fascicolo cartaceo, cc. 14; segnatura originale: “Fascio H, n. 5”.

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Cause e liti 364

6. 1638-1639 “Pro civitate Cremonae contra dominos domuum explanatarum prope castrum Mediolani”.

Causa tra la città di Cremona e i padroni delle case demolite presso porta Giovia a Milano per rafforzare le fortificazioni del castello, che chiedono il rimborso dei danni subiti. Fascicolo cartaceo, cc. 9; segnatura originale: “Fascio H, n. 6”. 7.1 1639

Allegati 1619,1634, 1635 “Civitatis Cremonae contra fratres Capellos”.

Causa tra la città di Cremona e Fabrizio e Giovanni Battista Capelli riguardante il pagamento da parte della città di un debito per i redditi ceduti al padre Marzio Capelli. Fascicolo cartaceo, cc. 77, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio H, n. 7”. 7.2 1639 e senza data, ma dello stesso anno

Allegato 1635 Causa tra la città di Cremona e Fabrizio Capelli riguardante il pagamento da parte della città di un debito per i redditi ceduti al padre Marzio Capelli. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 5. 8. 1639-1640 “Pro civitate Cremonae contra dominas reverendas Sancte Marie Vallis Viridis”.

Causa tra la città di Cremona e le monache del monastero di Santa Maria di Valverde di Cre-mona riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo della possessione detta “la Breda della Stratella”, sita nel territorio di Solarolo Rainerio. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio H, n. 8”. 9. 1640 “Pro civitate Cremonae contra reverendos Sancti Hillarii dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i padri del monastero di Sant’Ilario riguardante l’esenzione dai contributi per i beni posseduti dal monastero nel territorio di Pieve San Maurizio. Fascicolo cartaceo, cc. 14; segnatura originale: “Fascio H, n. 9”. 10. 1636, 1640 “Civitatis Cremonae contra dominum comitem Iohannem et fratres Borromeos”.

ausa Causa tra la città di Cremona e il conte Giovanni Borromeo e i suoi fratelli, eredi del con-te Giulio Cesare Borromeo, riguardante il rimborso dei contributi per gli alloggiamenti militari pagati dai fittabili delle proprietà della famiglia site nel territorio di San Bassano. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio H, n. 10”.

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Cause e liti 365

11. 1640-1641 Allegati 1587, 1617, 1618, 1630, 1632-1634, 1636

Causa tra la città di Cremona e i padri del monastero di Sant’Ilario riguardante l’esenzione dai contributi per i beni posseduti dal monastero nel territorio di Pieve San Maurizio. Fascicolo cartaceo, cc. 97, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Fascio H, n. 11”. b. 45 12. 1641 “Pro civitate Cremonae contra reverendos abbatem et canonicos monasterii Sancti Petri de Pado Cremonae”.

Causa tra la città di Cremona e l’abate e i canonici del monastero di San Pietro al Po di Cre-mona riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio H, n. 12”.

13. 1643 e senza data, ma dello stesso anno “Contra Beltramum Galeam”.

Causa tra la città di Cremona e Beltramo Galea, impresario dei presidi di Valenza e Soncino, riguardante il pagamento da parte della città di 12.000 lire. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio H, n. 13”. 14. senza data, ma redatta probabilmente nel 1643 “Relatio causarum civitatis Cremone actitarum et pendentium”.

Relazione delle cause della città di Cremona concluse e in corso dinanzi a magistrature milanesi. Fascicolo cartaceo, cc. 30; segnatura originale: “Fascio H, n. 14”. 15. 1655-1659 e senza data, ma degli stessi anni “Pro illustrissima civitate Cremonae et syndico contra reverendissimum dominum abbatem et multum reverendos canonicos regulares monasterii Sancti Petri de Pado et spectabilem domi-num eorum syndicum”.

Causa tra la città di Cremona e il monastero di San Pietro al Po riguardante i diritti di proprie-tà su una casa sita nella vicinia di San Nazaro. Fascicolo cartaceo, cc. 58, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio H, n. 15”. 16. prima metà sec. XVII Allegazione nella causa tra la città di Cremona e i fratelli Ambrosini relativa all’immunità dal pagamento dei contributi per coloro che hanno almeno dodici figli. Cc. 6; segnatura originale: “Fascio H, n. 16”. 17. senza data, ma prima metà sec. XVI Causa tra la città di Cremona e i fratelli Gallarati di Milano relativa al pagamento dei contributi per i beni che essi possiedono nel territorio cremonese.

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Cause e liti 366

Cc. 4; segnatura originale: “Fascio H, n. 17”. 18. 1518, 1520, 1523, 1550, prima metà del sec. XVI, 1558, 1570, 1575,

1592-1596, 1600, senza data, ma seconda metà sec. XVI “Diverse scritture in materia degli ebrei”.

Atti e allegazioni relativi a diverse vertenze tra la città di Cremona e gli Ebrei; corrispondenza con l’Oratore a Milano, suppliche della città di Cremona al Senato e ad altre magistrature mi-lanesi, lettere del Senato, del re Filippo II e del governatore Pietro di Padiglia al podestà di Cremona; atti di comparizione; riparti riguardanti vertenze tra le città dello Stato di Milano e gli Ebrei relative, in particolare, all’estimo dei beni degli Ebrei, affinché essi paghino i contri-buti come gli altri cittadini e riguardanti il rimborso delle somme prestate dagli Ebrei e l’espulsione di essi dallo Stato di Milano5.

Fascicolo cartaceo, cc. 224, di cui bianche cc. 47; segnatura originale: “Fascio H, n. 18”. 19. fine sec. XVI

Allegati 1522, 1587 “Iura fabricae ecclesiae cathedralis Cremonae”.

Allegazione relativa alla questione se la fabbrica della Cattedrale sia di giurisdizione laica o ec-clesiastica. Allegati copia per estratto dal “liber provisionum” del Comune della delibera datata 29 agosto 1522; dichiarazioni notarili che attestano la presenza della comunità di Casalmaggiore tra i comuni che presentano offerte in occasione della festa dell’Assunzione e l’obbligo delle co-munità della diocesi a offrire il loro contributo, datate 11 settembre e 5 ottobre 1587. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 4, segnatura originale: “Fascio H, n. 19”. 20. 1584 e senza data, ma coevi “Pro officialibus Victualium contra firmerium salis pro pensa adulterata”.

Causa tra gli ufficiali delle Vettovaglie e il fermiere del sale, accusato di aver usato una bilancia adulterata. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio H, n. 20”. 21. 1640

Allegati 1570-1571 “Pro iurisdictione et facultate dominorum Patrimonialium civitatis Cremonae”.

Grida emessa dai conservatori del Patrimonio contro i debitori morosi e atti riguardanti il pa-gamento di debiti fiscali alla città e alla Camera regia. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio H, n. 21”.

5 Per la questione dell’espulsione degli Ebrei dallo Stato di Milano e in particolare da Cremona , ordinata il

9 marzo 1592, si veda C. BONETTI, Gli Ebrei a Cremona (1278-1630), Cremona, 1917; R. SEGRE, Gli Ebrei lom-bardi nell’età spagnola. Storia di un’espulsione, Torino 1973.

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Cause e liti 367

22. 1635 Allegati 1619

“Pro civitate Cremone contra dominam Annam Poronam”.

Causa tra la città di Cremona e Anna Poroni e Bianca Poroni Lonati Crivelli riguardante somme dovute dalla città per redditi venduti dalla città al defunto Gaspare Lonati Crivelli. Fascicolo cartaceo, cc. 98, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio H, n. 22”. b. 46 23. 1565

Allegati 1533, 1536, 1541, 1542 “Magnifice comunitatis Cremone contra Soncinum causa excavationis fossarum castri dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soncino riguardante la richiesta avanzata da Cremona di contribuire all’escavazione delle fosse e alla riparazione delle mura della città. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Fascio H, n. 23”. 24. 1581, 1594 “Scritture concernenti al Mercatello del lino”.

Atti riguardanti il trasferimento del mercato del lino dalla contrada Mercatello alla piazza ap-pena riadattata sita presso il palazzo del Podestà e capitoli dell’incanto del piazzolo accanto al palazzo podestarile. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Fascio H, n. 24”. 25. 1637-1640, 1670 “Scritture con le quali la città fa vedere di non esser tenuta al pagamento della mezza per cento”.

Ordini e atti di comparizione, minute di suppliche riguardanti il pagamento di un mezzo per cento alla Camera regia sui redditi ceduti dalla Camera alla città. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio H, n. 25”. 26. 1: 1611 gennaio 11; 2.: 1600 febbraio 23; 3: 1642 maggio 18

1: Allegati 1599 “Macina”: 1. “Informatione per li quatro soldi di macina mandata per il dottor Achille Premenago al Ma-gistrato Ordinario”. Relazione inviata al Magistrato Ordinario dal provicario Achille Premena-go riguardante la richiesta avanzata dalla città di Cremona di poter imporre una tassa di quat-tro soldi per ogni sacco di grano macinato per far fronte al forte indebitamento della città. 2. Dichiarazione del ragionato della città di Cremona nella quale attesta che nella tavola gene-rale delle entrate ordinarie della città non compare la voce intitolata al dazio principale della macina ordinaria. 3. “Instromento della macina per gli anni 1643 et 1644”. Incanto della riscossione del dazio sul grano macinato per gli anni 1643-1644. Fascicolo cartaceo, cc. 66, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Fascio H, n. 26”.

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Cause e liti 368

27. 1584-1585 Allegato a stampa 1534

“Processus inter molitores fluminis Padi et capitaneum bladorum”.

Causa tra il capitano delle biade e i mugnai che possiedono mulini per la macina del grano lungo il Po, obbligati dal capitano a prestare la garanzia che non commetteranno o lasceranno commettere sfrosi (esportazioni illecite) di grani. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio H, n. 27”. 28. 1579-1585 “Pro Statu Mediolanensi contra terras appellatas delle Langhe”.

Causa tra le città e i Contadi dello Stato di Milano contro le terre dette delle Langhe riguardan-te il pagamento dei contributi per l’alloggiamento dei soldati a Pietro Antonio Lonati, com-missario generale delle genti d’arme. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio H, n. 28”. 29. 1635 “Allegatione del signor dottor Francesco Redenaschi in materia delli privilegi di militia”.

Minuta dell’allegazione compilata dal dottor Francesco Redenaschi riguardante i privilegi fisca-li di cui godono i soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio H, n. 29”. 30. 1571 e senza data, ma 1571 “Pro illustrissima civitate Cremonae contra dominum Marcum Antonium Guspertum”.

Causa tra la città di Cremona e Marco Antonio Gusperti, titolare dell’ufficio regio delle Strade e degli Argini, che protesta contro la città per l’istituzione dell’ufficio degli Argini e dell’ufficio del Decoro che svolgono parte delle funzioni in precedenza assolte dal suo ufficio. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio H, n. 30”. 31. 1553 e senza data, ma 1553, 1593, 1596

Allegati 1460, 1543, 1525, 1553, sec. XVI “Processus inter civitatem Cremone et dominos abbates Artis serici civitatis Mediolani”.

Causa tra la città di Cremona e gli abati dell’Arte dei tessitori di tessuti di seta, oro e argento della città di Milano riguardante il diritto all’esercizio della professione nella città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 233, di cui bianche cc. 18; segnatura originale: “Fascio H, n. 31”.

FASCIO I b. 47 1.1 1619-1622

Allegati 1617-1619 “Pro illustri civitate Cremonae contra dominos Fortunium Summum et consortes”.

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Cause e liti 369

Causa tra la città di Cremona e Fortunio Sommi e consorti, incantatori dell’esazione della tassa civile, relativa al pagamento delle somme dovute dagli esattori alla città. Volume cartaceo, cc. 238, di cui bianche cc. 38, numerazione originale per atto: nn. 1-65, legatura originale in cartone; segnatura originale: “Fascio I, n. 1”. 1.2 1622-1623 e senza data, ma degli stessi anni

Allegato 1602 aprile 26 “Pro illustri civitate Cremonae contra dominum Fortunium Summum”.

Causa vertente dinanzi al Magistrato Ordinario dello Stato di Milano tra la città di Cremona e Fortunio Sommi, incantatore della tassa civile, riguardante la soluzione del debito contratto dal Sommi con la città. Allegata copia di lettere patenti del Senato con cui si dà ai conservatori dell’ufficio del Patrimonio la facoltà di precedere contro i debitori. Fascicolo cartaceo, cc. 93, di cui bianche cc. 9. 1.3 1622-1626 e senza data, ma coevi

Allegati 1581, 1599, 1602, 1617 “Pro illustri comunitate Cremone contra dominum Fortunium Summum”.

Causa, avocata al Senato, tra la città di Cremona e Fortunio Sommi, esattore della tassa civile, condannato dai conservatori dell’ufficio del Patrimonio al pagamento di un debito di circa 33.300 scudi nei confronti della città. Fascicolo cartaceo, cc. 326, di cui bianche cc. 44. b. 48 2. “Sanità”: 2.1 1576-1578 “Spese fatte dalla città per la peste gli anni 1576, 77 e 78”. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio I, n. 2, 1”. 2.2 1577 “Processo contro il Fisco che pretendeva da signori deputati all’officio della Sanità li danni patiti per non aver permesso che le merci fossero condotte alla città libere”. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio I, n. 2, 2”. 2.3 1599 “Processo contro il Ceriolo e Morandula per formento putrido”.

Processo dinanzi ai prefetti dell’ufficio della Sanità contro Francesco Ceriola per aver intro-dotto in città frumento avariato. Fascicolo cartaceo, cc. 80, di cui bianche cc. 2, legatura originale in cartone; segnatura originale: “Fascio I, n. 1, 3”.

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Cause e liti 370

2.4 1630-1632 e senza data, ma degli stessi anni Allegato 1629

“Per l’officio di Sanità di Cremona contro l’officio di Sanità di Pizzighettone [riguardante la giurisdizione dei due uffici]”. Fascicolo cartaceo, cc. 69, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio I, n. 1, 4”. 2.5 fine sec. XVI6 “Oppositioni del Stato alla spese fatte dalla città di Milano”.

Ricorso presentato dalle città e dai Contadi dello Stato di Milano contro l’imposizione di con-tributi per il pagamento delle spese fatte dalla città di Milano in occasione della peste. Fascicolo cartaceo, cc. 52, di cui bianche cc. 11; segnatura originale: “Fascio I, n. 1, 5”. 2.6 1565, 1566, 1572, 1580, 1583, 1585, 1632, senza data, ma seconda metà sec.

XVI e prima metà sec. XVII “Framenti de processi et altro di poco rilievo”. Fascicolo cartaceo, cc. 44, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio I, n. 1, 6”. 2.7 1565, 1568, 1575, 1576, 1583, 1585-1588, senza

data, ma seconda metà sec. XVI “Sommario de processi in causa di peste contro la città di Milano”.

Causa tra le città e i Contadi dello Stato e la città di Milano e il Fisco regio contro l’imposizione di contributi per il pagamento delle spese fatte dalla città di Milano in occasione della peste. Fascicolo cartaceo, cc. 118, di cui bianche cc. 16; segnatura originale: “Fascio I, n. 1, 7”. 3.1 1550, 1570, 1596, 1599, 1642 “Framenti d’aditioni”.

Note di pagamenti e atti diversi riguardanti le addizioni ai dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 47, di cui bianche cc. 3. 3.2 1631-1632 “Pro Iohanne Francesco Maynoldo impresario aditionis scanature Cremone contra Universi-tatem caseariorum Cremone”.

Causa tra Giovanni Francesco Mainoldi, incantatore delle addizioni al dazio della scannatura, e l’Università dei formaggiai riguardante l’esazione del dazio sulla macellazione delle bestie. Fascicolo cartaceo, cc. 48, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio I, n. 4”. 4. 1548, 1557, 1603 Atti notarili riguardanti la cessione da parte della città di Cremona di redditi ricavati dalla fer-ma del sale.

6 Per la data confronta fascicolo 7.

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Cause e liti 371

Fascicolo cartaceo, cc. 52, di cui bianche cc. 2; numerazione originale per atto: nn. 1-3; segnatura originale: “Fascio I, n. 5”.

FASCIO K

b. 49 1. “Presidii. Scritture diverse de presidii per le città dello Stato”7: 1.1 1575-1576 “Civitatum Status contra civitates Novariae et Derthonae ac contra oppida Felizani et Castel-latii”.

Causa tra le città dello Stato e le città di Novara e Tortona e i luoghi fortificati di Felizano e Castellazzo che pretendono il riparto delle spese per l’alloggiamento delle truppe dei soldati spagnoli ospitati. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 1”. 1.2 1578 e senza data, ma dello stesso anno “Contra il Contado di Vigevano per i primi sette mesi del presidio di Robio, Palestro et Con-fienza i quali non furono messi in reparto l’anno 1577”.

Causa tra il Contado di Vigevano e le altre città e Contadi dello Stato di Milano riguardante il riparto delle spese per i soldati spagnoli alloggiati nei presidi di Robbio, Palestro e Confienza. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 2”. 1.3 1578 “Risposte et contra risposte contra i lochi de presidio aciochè sia deputato uno commissario solo per tutti i presidii”.

Causa relativa alla richiesta delle città e dei Contadi dello Stato di Milano che venga nominato un solo commissario per riscuotere i contributi dovuti alle località di presidio che alloggiano le truppe. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 3”. 1.4 1578 “Contro Mortara per li assentati tra una mostra e l’altra del anno 1577”.

Causa tra Mortara e le città di Cremona e Lodi riguardante l’alloggiamento straordinario di truppe provenienti dalla Fiandra. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 4”.

7 I presidii erano luoghi fortificati posti ai confini dello Stato.

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Cause e liti 372

1.5 1578 “Contra loca hospitantia”.

Causa tra le città e i Contadi dello Stato di Milano che non alloggiano soldati e le città e i pre-sidi in cui sono ospitate le truppe spagnole riguardante il riparto delle spese per l’alloggiamento. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 5”. 1.6 1579 “Magnificae civitatis Cremonae contra dominum Petrum Antonium Castilioneum”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Antonio Castiglioni riguardante il pagamento dei con-tributi dovuti alle località di presidio che alloggiano le truppe. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 6”. 1.7 1584 Causa tra le città e i Contadi dello Stato di Milano che non alloggiano soldati e le città e i pre-sidi in cui sono alloggiate le truppe spagnole riguardante il riparto delle spese per l’alloggiamento. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 7”. 1.8 1585 “Dominii Mediolanensis contra Fiscum”.

Causa tra le città e i Contadi dello Stato di Milano e il Fisco regio che impone il pagamento dei contributi dovuti per l’alloggiamento di truppe trasferitesi a Correggio fuori dallo Stato di Mi-lano. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 8”. 1.9 1588-1589 “Relazione a sua eccellenza per li suplementi de presidii sopra le rationi de donne et ragazzi con la risposta di sua eccellenza”.

Relazione del Magistrato Ordinario al governatore dello Stato di Milano riguardante la causa tra le città e i Contadi dello Stato di Milano che non alloggiano soldati e le città e i presidi in cui sono ospitate le truppe spagnole per il riparto delle spese per l’alloggiamento. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 9”. 1.10 1582-1591 “Civitatum et locorum non praesidiatorum contra civitates et loca praesidio munita”.

Causa tra le città e i Contadi dello Stato di Milano che non alloggiano soldati e le città e i pre-sidi in cui sono ospitate le truppe spagnole, accusati di frode nella denuncia delle spese soste-nute per l’alloggiamento delle truppe. Fascicolo cartaceo, cc. 59, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 10”.

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Cause e liti 373

1.11 1601, 1602 “Perdita de magazeni”.

Dichiarazioni, prestate al vicario pretorio di Cremona, delle quantità di fieno, paglia, avena fornite alla cavalleria. Fascicolo cartaceo, cc. 24; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 11”. 1.12. 1601-1607 e senza data, ma degli stessi anni “Per le città di Novara et d’Alessandria contro le altre città dello Stato per imborsarsi del dan-no patito nelle perdite de magazzeni”. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, 12”. 1.13. 1555-1557, 1563, 1567, 1568, 1570, 1573-1579, 1582, 1584, 1585, 1588, 1592-1595, fine

sec. XVI, 1601, 1603-1604, 1609, 1628, 1635, 1638, 1640, 1644, 1646, 1653, sec. XVII “Altri fragmentia per dette città”.

Ordini, relazioni, memoriali, allegazioni, atti di comparizione dinanzi al Magistrato Ordinario e al giudice delegato dal Senato di Milano riguardanti la causa tra le città e i Contadi dello Stato di Milano che non alloggiano soldati e le città e i presidi in cui sono ospitate le truppe spagno-le per il riparto delle spese per l’alloggiamento. Fascicolo cartaceo, cc. 214, di cui bianche cc. 19; segnatura originale: “Fascio K, n. 1, -”. 2. 1575 e senza data, ma dello stesso an-

no “Supplicata Catherine Piasie contra magnificos decoratores civitatis Cremonae”.

Causa tra Caterina Piasi e l’ufficio del Decoro della città di Cremona che ha ordinato la demo-lizione di una casa con bottega di proprietà della Piasi, posta nella piazza grande della città. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio K, n. 2”. 3. 1579-1588 e senza data, ma degli stessi anni “Pro illustribus marchionibus dominis Gaspare, Hippolito et consortibus Del Maino contra magnificam comunitatem Cremone et magnificos dominos censitores et dominum Annibalem Mannariam exactorem”.

Causa tra i marchesi Gaspare e Ippolito Del Maino e consorti, feudatari di Bordolano, da una parte, e la città di Cremona, i censitori dell’estimo e l’esattore Annibale Mannaria, dall’altra, riguardante l’estimo dei redditi ricavati dal feudo. Fascicolo cartaceo, cc. 51, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio K, n. 3”. b. 50 4. 1601-1610

Allegati 1571, 1572, 1590 “Marchionum Estensium contra civitatem Cremone in causa pretensionis librarum 9.000”.

Causa tra la città di Cremona e i marchesi Estensi che richiedono la soluzione della somma di

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Cause e liti 374

lire 9000 della quale sono creditori verso la città in qualità di eredi del conte Massimiliano Stanga, che godeva dei redditi della notaria dei Ceppi. Tra gli allegati atto notarile di vendita da parte del marchese Filippo d’Este a Aurelio Picchi di beni per saldare un credito di lire 148.340 imperiali. Fascicolo cartaceo, cc. 101, di cui bianche cc. 13; segnatura originale: “Fascio K, n. 4”. 5. 1596-1608 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1412 “Informatio in causa vertente inter civitatem Cremone et comitissas Margheritam Triulciam Borromeam et Annam de Vicecomitis Arconatam possidentes bona in locis Formicariae et Cornaleti”.

Causa tra la città di Cremona e le contesse Margherita Trivulzio Borromeo e Anna Visconti Arconati e il conte Renato Borromeo che richiedono la riduzione delle valutazioni d’estimo per i loro beni siti in Cornaleto e Formigara. Fascicolo cartaceo, cc. 63, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio K, n. 5”. 6. 1610 “Pro domino Livio Crotto contra dominum Iohannem Baptistam et fratres de Manfredis et illustrem comunitatem Cremone”.

Causa tra Livio Crotti, da una parte, i fratelli Manfredi e la città di Cremona, dall’altra, riguar-dante la soluzione di un debito da parte di Livio Crotti. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio K, n. 6”. 7. 1609-1611, senza data, ma degli stessi anni “Pro illustrissima civitate Cremonae contra communitatem Sorexinae”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soresina riguardante l’obbligo all’introduzione di grani in città. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 4; numerazione originale per atto: nn. 1-8; segnatura originale: “Fascio K, n. 7”. 8. 1629

Allegati 1624 “Pro illustri comunitate Cremone contra illustrem comitem et equitem Oliverium Schinchinel-lum”.

Causa tra la città di Cremona e Oliviero Schinchinelli, fideiussore di Giovanni Battista Valca-renghi, accusato di concussione. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio K, n. 8”. 9. 1628-1636 e senza data, ma degli stessi anni “Civitatis Cremonae contra dominum comitem Iulium Caesarem Borromeum”.

Causa tra la città di Cremona e il conte Giulio Cesare Borromeo riguardante il rimborso dei contributi per gli alloggiamenti militari pagati dai fittabili delle proprietà del conte site nel

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Cause e liti 375

territorio di San Bassano. Fascicolo cartaceo, cc. 64, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Fascio K, n. 9”. 10.1 1637-1639 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1637, 1638 “Collegio Conrado civitatis Cremonae contra reverendum patrem prepositum Collegii Sancte Lucie eiusdem civitatis”.

Causa tra il Collegio Corrado di Cremona e il preposito della chiesa o collegio di Santa Lucia di Cremona riguardante l’amministrazione del Collegio Corrado. Fascicolo cartaceo, cc. 72, di cui bianche cc. 10; segnatura originale: “Fascio K, n. 10”. 10.2 senza data, ma post 1677 “Facti series et status causae vertentis coram excellentissimo Mediolani Senatu inter Collegium Conradum seu multum reverendum patrem praepositum Sanctae Luciae Cremonae admini-stratorem ac nobiles dominos directores eiusdem Collegii actores ex una et dominum Nico-laum Benzonum filium et haeredem quondam domini physici collegiati eiusdem civitatis Hie-ronymi olim rei conventi ex altera”.

Relazione della causa tra il Collegio Corrado e il preposito della chiesa di Santa Lucia, da una parte, e Nicola Benzoni, erede del medico Gerolamo Benzoni, dall’altra, riguardante l’eredità di Giovanni Paolo Corradi. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio K, n. 10”. 11.1 1654-1662

Allegati 1613, 1649, 1651 “Pro civitate contra dominum Aste”.

Causa tra la città di Cremona e Gherardo Asti, tenente della compagnia del duca di Modena, riguardante il pagamento da parte della città delle somme dovute per gli stipendi dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 178, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Fascio K, n. 11”. 11.2 1653, 1660 “Pro illustrissima civitate Cremonae contra nobilem dominum Gherardum de Aste”.

Causa tra la città di Cremona e Gherardo Asti, governatore della coorte dei soldati catafratti, riguardante la fornitura di foraggio, avena e paglia alle truppe alloggiate. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 2. 12. 1662

Allegato 1662 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominos immunes ob numerum duodecim liberorum”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che godono dell’esenzione dai contributi per i dodici figli riguardanti il diritto all’immunità fiscale per i beni da essi posseduti. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio K, n. 12”.

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Cause e liti 376

b. 51 13. 1662 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra Universitatem dominorum mer-catorum Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e l’Università dei mercanti riguardante il pagamento dei contri-buti per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio K, n. 13”. 14. 1663 “Pro illustrissima civitate Cremonae et domino sindico contra nobilem dominum Iacobum Bagarottum”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Bagarotti riguardante il diritto all’esenzione dal pa-gamento dei contributi in quanto padre di dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio K, n. 14”. 15. 1664 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra nobilem dominum Iosephum Zucchellum”.

Causa tra la città di Cremona e Giuseppe Zucchelli che pretende dalla città di Cremona il pa-gamento di un credito di 1.600 lire. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio K, n. 15”. 16. senza data, ma prima metà sec. XVI “In causa inter magnificam comunitatem Cremone et Biragos”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Biraghi riguardante l’apertura di una finestra pratica-ta nella beccaria di fronte all’abitazione della famiglia. Fascicolo cartaceo, cc. 6; segnatura originale: “Fascio K, n. 16”. 17. senza data, ma seconda metà del sec. XVI. “Allegationes pro illustrissima comunitate Cremone contra dominos fratres Mutios”.

Allegazioni nella causa tra la città di Cremona e i fratelli Mutti riguardante i diritti su un ap-pezzamento di terreno edificato sito nella città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 50; segnatura originale: “Fascio K, n. 17”. 18.1 1558 “Deductio iurium quorumcumque in re fluminis Olei”.

Repertorio di atti datati tra il 951 e il 1558, esibiti in giudizio dalle due parti nella controversia tra Cremona e Brescia per i diritti sul fiume Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 40; segnatura originale: “Fascio K, n. 18”.

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Cause e liti 377

18.2 1136, 1160, 1306, 1422-1489, 1518 “Concessiones diversarum personarum in re fluminis Ollii facte per diversos principes Mediolani”.

Fascicolo redatto tra la fine del sec. XV e il primo ventennio del XVI. Precede a c. 1v indice degli atti: 1. concessione di Filippo Maria Visconti alla famiglia Cortesi di tenere mulini nel fiume Oglio presso Binanuova, 1422 marzo 14; 2. concessione del refe-rendario di Cremona alla famiglia Tinti di costruire una seriola e di estrarre acqua dal fiume Oglio, 1445 febbraio 23; 3. concessione di Ludovico Maria Sforza alla famiglia Guiscardi di porre una bina di mulini nel luogo di Scandolara, 1475 febbraio 28 e 1495 giugno 3; 4. conces-sione di Ludovico Maria Sforza alla famiglia Cortesi di vendere a Tolomino Guiscardi i suoi mulini in Binanuova, 1495 giugno 4; 5. concessione della duchessa Bianca Maria Visconti a Nicola Guiscardo di costruire una bina di mulini presso Alfiano, 1465 febbraio 28; 6. conces-sione di Galeazzo Maria Sforza alla famiglia Panevini di costruire una seriola nel fiume Oglio presso Alfiano, 1472 novembre 3; 7. conferma della concessione di cui al n. 3, 1475 ottobre 29; 8. conferma della concessione di Galeazzo Maria Sforza a Cabrino Allegri di costruire una bina di mulini nel territorio di Curtisrupta, 1475 ottobre 29; 9. concessione dei maestri delle entrate della Camera ducale al comune di Pescarolo di costruire una bina di mulini nel luogo di Pescarolo presso il fiume Oglio, 1477 maggio 22; 10. concessione di Bona e Galeazzo Maria Sforza alle famiglie Ponzone ed Amati di costruire una seriola presso Castelfranco d’Oglio, 1477 ottobre 22; 11. ratifica di Ludovico Maria Sforza della vendita, effettuata dalla famiglia Cortesi a favore della famiglia Panevini, dei diritti di cui i Cortesi godevano sul fiume Oglio, 1495 luglio 11; 12. concessioni di Galeazzo Maria Sforza al monastero di Sant’Agostino di Cremona e agli uomini del comune di Calvatone di costruire una seriola presso Vho e di spo-stare la bocca della seriola, 1470 ottobre 24 e 1485 settembre 10; 13. investitura della famiglia Panevini a favore di Tonino Bonalia dei diritti sul fiume Oglio venduti dalla famiglia Cortesi alla famiglia Panevini, 1494 marzo 6; 14. diritti sul fiume Oglio concessi alla chiesa di Santa Maria di Monticelli Ripa d’Oglio dall’imperatore Lotario in data 1136, da Guglielmo, principe di Sardegna, duca di Spoleto e marchese di Toscana, in data 1160 e da Azzone Visconti in data 1306 aprile 25; 15. concessione del Consiglio generale della città di Cremona al duca di Milano di poter estrarre acqua dal fiume Oglio mediante una bocca praticata poco sopra quella della città, 1518 giugno 15. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 7. 18.3 prima metà sec. XVI “Instrutione del magnifico signor Ludovico Maggio quando andò in Spagna”.

Relazione riguardante la controversia tra Cremonesi e Bresciani per la giurisdizione sul fiume Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 14. 18.4 seconda metà sec. XVI “Iura Cremonensium pro flumine Ollii et pro Navigio comunitatis Cremone”.

Elenco dei documenti attestanti i diritti della città di Cremona sul fiume Oglio e sul Naviglio tratto dall’inventario dei documenti conservati nell’Archivio segreto del Comune del 1567. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 378

18.5 1567 Copie autenticate in data 1605 di atti conservati nell’archivio dell’ufficio del Naviglio della città di Cremona riguardanti controversie tra Cremonesi, Bresciani, Bergamaschi per l’utilizzo delle acque del fiume Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2. 18.6 1337 Copie del sec. XVI di accordi tra il comune di Cremona e il comune di Bergamo riguardanti l’escavazione del Naviglio. Cc. 8, di cui bianca c. 1. 19. 1568, 1611, 1621-1624, 1627, 1632, 1644-

1645, senza data, ma prima metà sec. XVII “Precedenza. Frammenti di processi et duplicati di scritture nelle cause di precedenza fra la città di Cremona e quella di Pavia”.

Scritture riguardanti la controversia tra la città di Pavia e la città di Cremona per il diritto di precedenza dell’oratore e dell’ambasciatore di una delle due città rispetto a quelli dell’altra nel-le cerimonie funebri ufficiali a Milano, in particolare in occasione dei funerali del re Filippo III. Fascicolo cartaceo, cc. 144, di cui bianche cc. 35; segnatura originale: “Fascio K, n. 19”. 20. 1. 1575; 2. 1528; 3. 1578-1579; 4. 1581; 5. 1590; 6., 7. fine sec. XVI “Vino a minuto”: 1. “Risposte et controrisposte contro li daciari del vino a minuto”. 2. “Lettera del Magistrato Ordinario al referendario acciò faccia essequire la grida in materia del vino a minuto”. 3. “Altre risposte e controrisposte della città contro li daciari del vino a minuto vanti il Magi-strato Ordinario”. 4. “Littere Magistrali ... ottenute per li daciarii contro della città”. 5. “Altre lettere magistrali ottenute da detti daciari”. 6. “Memoriale dato dalli daciari al detto Magistrato acciò li brentadori paghino il dacio del vino”. 7. “Altro memoriale delli detti”. Fascicolo cartaceo, cc. 106, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Fascio K, n. 20, nn. 1-7”.

FASCIO L

b. 52 1.1 1596-1599

Allegati 1578, 1588 “Processus comunitatis Cremonae instructus in causa viae Padi”. Causa tra la città di Cremona e l’avvocato fiscale e l’amministratore generale del sale riguar-dante la richiesta che la città faccia rifare a sue spese la strada che va verso il Po per facilitare il trasporto del sale.

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Cause e liti 379

Volume cartaceo, cc. 400, di cui bianche cc. 25, legatura originale in cartone; segnatura originale: “Fascio L, n. 1”. 1.2 1597-1598 “Pro comunitate Cremonae contra regium ducalem Fiscum et administratorem generalem sa-lis Cremonae”.

Causa tra la città di Cremona e l’avvocato fiscale e l’amministratore generale del sale riguar-dante la richiesta che la città faccia rifare a sue spese la strada che va verso il Po per facilitare il trasporto del sale. Fascicolo cartaceo, cc. 53, di cui bianche cc. 2. 1.3 1598-1599 “Pro comunitate Cremonae contra administratorem salis”.

Causa tra la città di Cremona e l’avvocato fiscale e l’amministratore generale del sale riguar-dante la richiesta che la città faccia rifare a sue spese la strada che va verso il Po per facilitare il trasporto del sale. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 3 1.4 1598-1599 e senza data, ma coevi. “Nella causa della strada del Po”.

Atti relativi alla visita del referendario alla strada, copie di atti di comparizione, minute e altre carte riguardanti la richiesta che la città faccia rifare a sue spese la strada che va verso il Po per facilitare il trasporto del sale. Fascicolo cartaceo, cc. 50, di cui bianche cc. 4 1.5 1599-1601 Atti relativi alla riparazione della strada e alla costruzione di un canale che conducono dalla città al fiume Po per il trasporto del sale e di altre merci. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianca c. 1. b. 53 2. 1610-1661 e prima metà sec. XVII

Allegato1594 “Processus contra omnes reddituarios”.

Atti e allegazioni a stampa relativi alla causa tra la città di Cremona e coloro che godono di una rendita per aver prestato denaro alla città riguardante il pagamento dei redditi che spetta-no a costoro. Allegato “Redituari del sette per cento”. Elenco nominativo di coloro che godono di un reddi-to al 7 per cento da parte della comunità, registrati per vicinia e quartiere di residenza. Fascicolo cartaceo, cc. 210, di cui bianche cc. 11; allegato fascicolo cartaceo, cc. 57, di cui bianche cc. 6 con legatura originale in cartone; segnatura originale: “Fascio L, n. 2”.

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Cause e liti 380

3. 1602, 1618, 1619, 1627, 1628, 1631, 1633, 1637, 1640 “Copie d’instrumenti de redditi et altro”.

Atti notarili, precetto e atto di comparizione dell’oratore di Cremona dinanzi al capitano di giustizia di Milano riguardanti la cessione da parte della città di Cremona di redditi sull’esazione di tasse e dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 145, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio L, n. 3”. 4. 1626-1627 “Pro civitate Cremonae contra dominos Cruceos in causa reddituum ab eis pretensorum”.

Causa tra la città di Cremona e i signori Croce riguardante la corresponsione di 6.000 lire do-vute dalla città ai Croce per un reddito annuo da essi acquistato. Fascicolo cartaceo, cc. 68, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Fascio L, n. 4”. 5. 1642-1643 “Pro civitate Cremonae contra dominum Cesarem Carenam iuris consultum et consortes red-dituarios”.

Causa tra la città di Cremona e Cesare Carena e altri reddituari riguardante la soluzione di un credito da parte della città. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianche cc. 5; segnatura originale: “Fascio L, n. 5”. 6. 1593-1595 e senza data, ma degli stessi

anni “Pro communitate Cremonae contra Nicolaum et fratres de Cambiaghis”.

Causa tra la città di Cremona e Nicola Cambiaghi e i suoi fratelli riguardante la riscossione del reddito del sette per cento sopra la ferma del sale. Fascicolo cartaceo, cc. 40, di cui bianche cc. 6; segnatura originale: “Fascio L, n. 6”. 7. 1525, 1576, 1596 “Pro officio Victualium contra brentiferos”.

Causa tra l’ufficio delle Vettovaglie e i brentadori riguardante la mancata osservanza delle norme stabilite per l’esercizio della loro attività. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio L, n. 7”. 8. 1564 “Pro officio Victualium contra pistores”.

Causa tra l’ufficio delle Vettovaglie e i fornai riguardante il calmiere del prezzo del pane. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio L, n. 8”.

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Cause e liti 381

9. 1577 “Pro officio Victualium contra fabricantes candelas”.

Causa tra l’ufficio delle Vettovaglie e i fabbricanti di candele accusati di non avere osservato le norme previste per la fabbricazione delle candele. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio L, n. 9”. 10. 1544-1590 “Diverse scritture a causa della pretesa immunità de beni de signori Battaglia situati nel territo-rio di Castelleone in nome della Repubblica veneta”.

Atti diversi riguardanti l’esenzione dei contributi di cui godono i cittadini della Repubblica di Venezia che possiedono beni nel territorio di Castelleone. Fascicolo cartaceo, cc. 90, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Fascio L, n. 10”. b. 54 11. 1560 e senza data, ma seconda metà sec. XVII “Variae scripturae concernentes perfectionem, expurgationem et manutentionem cavi Talea-tae et Robecchi”.

Lettere del Senato, relazioni, ordine di Antonio Palazzo, delegato al governo delle acque del territorio cremonese, riguardante lo spurgo e la manutenzione dei cavi Robecco e Tagliata. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio L, n. 11”. 12. 1576, 1638 “Diversi riparti per presidii per l’anno 1576”.

Riparti delle spese per i presidii di Novara, Tortona, Castellazzo e Felizano; atto a stampa rela-tivo al riparto delle spese per la fortificazione di Breme. Fascicolo cartaceo, cc. 32, di cui bianche cc. 12; segnatura originale: “Fascio L, n. 12”. 13. 1512-1623, fine sec. XVI-prima metà sec. XVII. “Diverse lettere et fragmenta per il Patrimonio”.

Atti di cause tra l’ufficio del Patrimonio e diverse persone, mandati di pagamento e quietanze, conti, bilanci e allegazioni. Tra essi: fascicolo contenente la registrazione delle somme esatte per la tassa dei soldi 5 per libbra dagli abitanti delle vicinie della città di Cremona; nota degli atti di causa riguardanti le vertenze tra la città di Cremona e comunità e persone negli anni 1550-1551; verbali delle congregazioni dei deputati alle fortificazioni della città di Cremona, datati 7 agosto 1556-3 febbraio 1557. Fascicolo cartaceo, cc. 351, di cui bianche cc. 36; segnatura originale: “Fascio L, n. 14”.

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Cause e liti 382

14. 1569-1570, 1582-1583, fine sec. XVI “Pro Statu Mediolani contra Ioseph Ottolengum hebreum iuris consultum”.

Causa tra le città dello Stato di Milano e l’ebreo Giuseppe Ottolenghi incaricato di notificare gli alberi nati e piantati nelle pubbliche vie e nelle strade regali riguardante la dichiarazione da lui prestata. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio L, n. 15”. 15. 1568-1603 “Pro civitate Cremonae contra civitatem Papiae”.

Causa tra la città di Cremona e la città di Pavia riguardante il raddoppio del pedaggio per il transito dai porti dei fiumi che scorrono nel territorio dello Stato e la richiesta della città di Pavia che la gabella sia abolita, aggiungendo le somme di danaro percepite grazie ad essa alla rata del mensuale assegnata a ogni città dello Stato. Fascicolo cartaceo, cc. 64, di cui bianche cc. 9; segnatura originale: “Fascio L, n. 16”. 16. fine sec. XVI “Suplicata et responsa inter dominos praefectos officii Agerum et Dugalium et fratres Gus-pertos”.

Suppliche dei fratelli Gusperti, eredi di Stefano Gusperti, ufficiale regio delle strade, al Senato di Milano contro l’ufficio Argini e Dugali riguardante le competenze nella riparazione degli argini. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio L, n. 17”. 17. 1654-1656 e senza data, ma degli stessi

anni “Variae scripturae officii Agerum et Dugalium in causa inundationis aquarum fluminis Padi sequtae in partibus inferioribus”.

Relazione, supplica dell’ufficio Argini e Dugali al Senato di Milano, mandati di comparizione emessi dal podestà di Cremona riguardanti l’inondazione provocata dallo straripamento del fiume Po nella provincia inferiore Cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio L, n. 18”. 18. inizio sec. XVII, 1645 “Pro officio Aggerum et Dugalium contra ecclesiasticos”.

Relazione della causa tra l’ufficio Argini e Dugali e gli ecclesiastici riguardante l’esenzione dei contributi dovuti all’ufficio e allegazione. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 4; segnatura originale: “Fascio L, n. 19”. 19. 1577, 1586 “Instrumentum et aliae scripture pro agere construendo extra Portam Padi in burgo Sancti Spiritus”.

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Cause e liti 383

Accordo tra coloro che possiedono beni nei terreni alluvionali fuori porta Po e l’ufficio Argini e Dugali per la costruzione di un argine maestro. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Fascio L, n. 20”. 20. 1571 “Pro officio Dugalium Cremone contra magnificum iurisconsultum Franciscum Cautium”.

Supplica di Francesco Cauzzi al Senato e risposta nella causa tra l’ufficio Argini e Dugali e Francesco Cauzzi riguardante il diritto ad estrarre acqua dal dugale Delmona. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio L, n. 21”. 21. 1571 e senza data, ma dello stesso anno

Allegato seconda metà sec. XVI “Pro officio Aggerum et Dugalium contra Tadeum de Piscatoribus”.

Causa tra l’ufficio Argini e Dugali e Taddeo Pescatori riguardante una chiusa costruita nel du-gale detto Fossato nuovo. Allegata copia della rubrica degli Statuti di Cremona del 1388 relativa ai ponti e ai dugali. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 3; segnatura originale: “Fascio L, n. 22”. 22. 1568-1569 e senza data, ma degli stessi

anni “Pro officio Aggerum et Dugalium in causa querimoniae multorum nobilium”.

Supplica presentata da alcuni nobili al Senato, minute di lettere ad Anselmo Tinti oratore a Milano, copia di una grida di Antonio Londonio, podestà di Cremona, e dei deputati e del commissario dell’ufficio Argini e Dugali riguardanti le lamentele sporte da privati cittadini e da comunità per i danni subiti dalle loro proprietà in seguito allo straripamento dei dugali nella provincia inferiore cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianca c. 1; segnatura originale: “Fascio L, n. 23”. 23. 1560-1561 “Pro officio Agerum et Dugalium contra comunitatem Casalismaioris”.

Causa tra l’ufficio Argini e Dugali e Casalmaggiore riguardante il rifacimento dell’argine di Sommo, che è rovinato causando l’inondazione del territorio di Casalmaggiore. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “Fascio L, n. 24”. b. 55 1. 1633, 1635, 1641 e prima metà sec. XVII “Fascio n. 1. Soldati dupplicate”.

Copie di atti manoscritti e a stampa riguardanti il pagamento di contributi per l’alloggiamento e il mantenimento dei soldati. Cc. 39, di cui bianche cc. 8.

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Cause e liti 384

2. prima metà sec. XVII, 1601, 1602, 1608, 1633, 1667 “Fascio n. 2. Città dupplicate”.

Copie di atti a stampa riguardanti l’estimo civile e il pagamento di contributi da parte dei citta-dini. Cc. 24. 3. 1441 ottobre 18, 1636-1637 “Fascio n. 3. Contado, dupplicate”.

Copia di decreto ducale relativo all’alloggiamento delle milizie nello Stato e copie di atti relativi a vertenze tra città e contado delle spese per alloggiamenti militari. Cc. 10. 4. 1578 maggio 8 “Fascio n. 5. Mercanti dupplicate”.

Copia a stampa di accordo tra la città di Cremona e l’Università dei mercanti per il pagamento dei contributi. Cc. 2. 5. 1534, fine sec. XVI “Fascio n. 6. Annona dupplicate”.

Copie di allegazioni e atti a stampa riguardanti l’esportazione illegale di grani.e vertenze tra la città di Cremona e i prefetti all’Annona. Cc. 38, di cui bianche cc. 2. 6. 1548, seconda metà sec. XVI, 1599, 1604, 1607, 1608, 1619, 1633,

seconda metà sec. XVII “Fascio n. 6. Quota dupplicati”.

Allegazioni, atti a stampa e minute riguardanti vertenze tra la città di Cremona e altre città del-lo Stato di Milano e i relativi Contadi per il riparto dei contributi. Cc. 116, di cui bianche cc. 9. 7. 1620 e seconda metà sec. XVI “Fascio n. 7. Dottori di collegio dupplicate”.

“Fragmenti concernenti la diferenza del sedere nel Consiglio tra signori dottori di toga e di spada et cappa” e allegazioni a stampa relativi alla vertenza tra la città di Cremona e Eliseo Raimondi per l’elezione all’ufficio di provicario. Cc. 48, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 385

8. 1545, fine sec. XVI-inizio sec. XVII, 1613, 1672 “Fascio n. 8. Carichi, dupplicate”.

Copie di allegazioni e atti a stampa riguardanti il pagamento dei carichi e delle gravezze impo-ste dalla Camera regia alla città di Cremona. Cc. 22, di cui bianche cc. 2. 9. 1622, sec. XVII “Fascio n. 8. Equalanza, duplicati”.

Copie di atti a stampa riguardanti il riparto tra le provincie dello Stato dei contributi dovuti alla Camera regia in particolare per gli alloggiamenti militari. Cc. 37, di cui bianche cc. 3. 10. fine sec. XVI, 1600 “Fascio n. 8. Fortificationi, dupplicati”.

Allegazioni a stampa e atto manoscritto relativi alla controversia tra la città di Cremona e il Contado che non intende contribuire alle spese per il rafforzamento delle mura della città. Cc. 12, di cui bianche cc. 2. 11. sec. XVII “Fascio n. 8. Per li 4 soldi di macina”.

Copie di atti a stampa riguardanti l’imposizione di 4 soldi per ogni tre staia di frumento da macinare. Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 12. 1608 “Fascio n. 8. Sanità duplicate”.

Copia di atto a stampa relativo alla sospensione del pagamento dei contributi per il presidio della città di Alessandria in occasione della peste. Cc. 2. 13. 1581, 1600, 1602, fine sec. XVI-inizio sec. XVII “Fascio n. 8. Ufficio del Patrimonio”.

Copie di lettere patenti del Senato di Milano, allegazioni e atti a stampa relativi alla giurisdizio-ne dell’ufficio del Patrimonio della città di Cremona. Cc. 18, di cui bianche cc. 2. 14. 1585, 1594, fine sec. XVI “Fascio n. 8. Vettovaglie”.

Copie e minute di atti relativi alle competenze degli ufficiali delle Vettovaglie. Cc. 12, di cui bianca c. 1.

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Cause e liti 386

15. 1560 “Fascio n. 9. Vescovi dupplicate”.

Copia di supplica della città relativa all’organizzazione dei festeggiamenti in occasione dell’insediamento in città del vescovo Nicolò Sfondrati. Cc. 2 di cui bianca c. 1. 16. 1543, fine sec. XVI “Annate. Duplicati”.

Allegazioni e atti a stampa relative a cause per il pagamento di un contributo annuo sui redditi da parte della città alla Camera regia. Cc. 4. 17. seconda metà sec. XVIII “Denarioni 5 di carne. Duplicato”.

Allegazione a stampa relativa all’imposizione del dazio di cinque denari e mezzo per libbra di carne imposto dalla città di Cremona. Cc. 2, di cui bianca c. 1 18. 1587, 1593, 1594, fine sec. XVI “Imposta de grani. Dupplicate”.

Allegazioni relative alla causa tra città e Contado per l’obbligo all’introduzione di un determi-nato quantitativo di grano in città da parte del Contado. Cc. 8, di cui bianche cc. 2. 19. seconda metà sec. XVI, 1388, 1439, 1543, 1561, 1607, 1614 “Immunità. Duplicati”.

Allegazioni e copie a stampa di atti riguardanti il diritto all’immunità dai contributi. Cc. 10, di cui bianca c. 1.

Cause tra il comune di Cremona e diverse persone

b. 56 1. 1413, 1465, 1512, 1516, 1518, 1527 “Decreta et proclamaciones”.

Copie di decreti e proclami relativi alla causa tra la città di Cremona e cittadini mantovani che possiedono terreni nel territorio cremonese riguardante il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3.

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Cause e liti 387

2. 1421 Richiesta avanzata da Pietro de Olcia di Sesto Cremonese al podestà di Cremona per ottenere l’esenzione fiscale riconosciuta a coloro che hanno almeno dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1

3. 1433 Testimonianze esaminate da Abramino de Zuchis, notaio del Comune, riguardanti la richiesta avanzata da Petrino de Zanotis al podestà di Cremona per ottenere l’esenzione fiscale ricono-sciuta a coloro che hanno almeno dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 3.

4. 1436 Testimonianze esaminate da Abramino de Zuchis, notaio del Comune, riguardanti la richiesta avanzata da Luchino Cauzzi al podestà di Cremona per ottenere l’esenzione fiscale riconosciu-ta a coloro che hanno almeno dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianca c. 1. 5. 1452, 1457, 1480, 1490, 1523 “Pro civibus Mantuanis producti contra comunitatem Cremone”.

Atti esibiti dai Mantovani nella causa tra la città di Cremona e i cittadini di Mantova che pos-siedono terreni nel territorio cremonese riguardante il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2. 6. 1456 Accordo tra la città di Cremona e Bartolomeo de Bodolis, Ambrogio de Foliatis e Cabrino de Fondulis per la manutenzione della seriola Marchesana. Cc. 2, di cui bianca c. 1. 7. 1. 1467, 1513-1563 “Iura producta ad instantiam magnifice comunitatis Cremone contra ... Iohannem Baptistam Stangam”.

Documenti e testimonianze prodotti su richiesta della città di Cremona nelle cause contro Giovanni Battista Stanga e altri riguardante l’estimo delle proprietà e il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 218, di cui bianche cc. 29. 7. 2. 1467, 1504, 1513, 1527-1529 “In causa civitatis Cremone contra dominos Stangas copia quorundam iurium per eum (così) productorum”.

Documenti in copia presentati nella causa tra la città di Cremona e la famiglia Stanga riguar-dante il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 10.

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Cause e liti 388

8. fine sec. XV, 1527, 1536, 1540, 1590, fine sec. XVI, 1614 Atti di cause diverse riguardanti i mercanti e il commercio in particolare dei panni. Cc. 31, di cui bianca c. 1. 9. 1510 “Processus magnifici domini Herasmi Trivultii adversus Ambrosium de Motariis datiarium datii massariarum”.

Causa tra Erasmo Trivulzio e Ambrogio Motari, daziere del dazio delle masserie, per la resti-tuzione di una somma di denaro. Fascicolo cartaceo, cc. 6. 10. 1513 Copia di una lettera ducale e di altri atti riguardanti il pagamento di contributi per alloggiamen-ti militari da parte della famiglia Secchi e degli abitanti della Calciana. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

11. 1517 “Processus agitatus coram spectabili domino Barnaba Puteo, vicario magnifici pretoris Cre-mone, inter dominum Ludovicum Curtaregium et magnificam comunitatem Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e Ludovico Cortaregio per la restituzione di 250 lire di imperiali. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1 12. 1517 agosto 21 Nomina di Giovanni Maria Gaudenzi a procuratore del comune di Cremona nella controver-sia tra il comune di Cremona e Antonio Gallarati per il pagamento di contributi. Pergamena con sigillo del Collegio dei notai.

13. 1518-1519 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Fabagrossam”.

Atti della vertenza tra la città di Cremona e Nicola Favagrossa e Luigi della Noce relativa all’esazione della tassa dei cavalli nel territorio di Casalmaggiore. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1; sulla prima carta compare la data 1532 che non corrisponde al contenuto del fascicolo. 14. 1519-1520 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificum dominum Antonium de Gallarate”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Gallarati riguardante le contribuzioni per gli alloggia-menti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 389

15. 1. 1519 Allegati 1438, 1497, 1512, 1516, 1517

“Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificos dominos Iulium et Iohannem Ludo-vicum fratres de Gonzagha Mantuanos”.

Causa tra la città di Cremona e Giulio e Giovanni Ludovico Gonzaga riguardante i contributi dovuti per i beni posseduti dai Gonzaga in San Giovanni in Croce. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 5. 15. 2. 1520 “Processus appellatorius agitatus ... in favorem magnifice comunitatis Cremone contra magni-ficos dominos Iulium et Iohannem Ludovicum fratres de Gonzagha”.

Causa tra la città di Cremona e Giulio e Giovanni Ludovico Gonzaga riguardante i contributi dovuti per i beni posseduti dai Gonzaga in San Giovanni in Croce. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4. 16. 1519-1520 “Processus magnifice comunitatis Cremone contra Petrum Martirem de Lanfranchis dictum de Quinzano”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Martire Lanfranchi detto di Quinzano riguardante l’estimo delle sue proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 8. 17. 1520, 1570-1573, seconda metà sec. XVII, 1649 “Pro fabriis lignariis contra inpresarios Gabelle”.

Cause tra falegnami e i dazieri della gabella (grossa) riguardante il pagamento dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 169, di cui bianche cc. 11. 18. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Rubertum de Rubeis”.

Causa tra la città di Cremona e Roberto Rossi riguardante il dazio sul pesce pescato. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 2. 19. 1521 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Iohannem Thomam del Castelleto”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Tommaso Castelletto riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1.

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Cause e liti 390

20. 1521-1527 “Pro magnifica comunitate contra magnificum dominum Bartholomeum Fodrum”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Fodri riguardante il rimborso ai cittadini di somme ricavate dal dazio delle porte. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 2. b. 57 21. 1522-1523 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra Hebreos”.

Causa tra la città di Cremona e gli Ebrei riguardante l’apertura delle botteghe nei giorni festivi. Fascicolo cartaceo, cc. 61, di cui bianche cc. 4. 22. 1522 Atti di cause tra la città di Cremona, da una parte, e Roberto Rossi, consorti e Marco Antonio Guazzoni, dall’altra, riguardante l’incanto dei dazi della scannatura, dei pesci e delle notarie della Referendaria, delle Chiusure, dei Ceppi e delle Vettovaglie. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2. 23. 1522 Causa tra la città di Cremona e Marsilio Anguissola riguardante il pagamento di contributi per le guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1. 24. 1522-1523 e senza data, ma degli stessi anni “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominam Fiorbelinam de la Porta et eius filiam de Balbiano”.

Causa tra la città di Cremona e Fiorbellina Porta, moglie del defunto Antonio Balbiano, e la figlia riguardante l’esazione di una somma dovuta da Antonio Balbiani al Comune. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianca c. 1. 25. 1522 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra Petrum Martirem de Lanfranchis”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Martire Lanfranchi detto di Quinzano riguardante l’estimo delle sue proprietà. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 2.

26. 1523-1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominam Polisennam de Thalamaciis”.

Causa tra la città di Cremona e Polisenna Talamazzi riguardante l’estimo delle sue proprietà site nel territorio di Sette Pozzi.

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Cause e liti 391

Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianca c. 1. 27. 1523 “Pro magnifica comunitate Cremone contra magnificos comites Doninam et Iohannem Bap-tistam de Ponzonibus”.

Causa tra la città di Cremona e i conti Donina e Giovanni Battista Ponzone riguardante l’estimo delle loro proprietà. Cc. 4.

28. 1523 “Processus in favorem domini Octaviani de Burgo et consortes contra illos de Fodris”.

Causa tra Ottaviano Borgo e altri cittadini cremonesi e il daziere Bartolomeo Fodri e consorti per la restituzione delle somme di denaro prestate dalla città di Cremona alla Santissima Lega. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 15. 29. 1523 Atto nella causa tra la città di Cremona e Giovanni Maria Sommi e consorti riguardante l’estimo delle proprietà che essi tengono in feudo dal vescovo nel territorio di Sommo. Cc. 2. 30. 1524 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Rubertum de Rubeys et alios”.

Causa tra la città di Cremona e Roberto Rossi ed altri riguardante l’incanto della notaria dei Ceppi, del dazio del pesce e di altri dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 10. 31. 1524-1525 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1438, 1445, 1527 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominos Iohannem et filios de Casate”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Casati e i suoi figli riguardante i contributi per gli al-loggiamenti delle guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 75, di cui bianche cc. 10. 32. 1524 “Supplicationes inter magnificam comunitatem Cremone et inextimatos”.

Causa tra i poveri non stimati e la città di Cremona riguardante il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 5. 33. 1525 Causa tra la città di Cremona e Francesco Torelli che chiede di essere cancellato dall’estimo della città di Cremona nel quale era iscritto per avere in passato esercitato l’attività della

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Cause e liti 392

mercatura. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1. 34. 1525 Causa tra coloro che hanno anticipato soldi per l’acquisto del sale e il daziere Bartolomeo Fodri. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1. 35. 1526

Allegati 1522-1526 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios novos”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri riguardante l’esenzione dai contributi.

Fascicolo cartaceo, cc. 59, di cui bianche cc. 7. 36. 1526

Allegato 1513 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Petrum Martirem de Rapariis”.

Causa tra la città di Cremona e Pietro Martire Ravari riguardante l’estimo delle sue proprietà site nel territorio dei Pallavicino al di là del Po. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianca c. 1. 37. 1526 Causa tra la città di Cremona e i macellai riguardante il calmiere delle carni emanato in occa-sione delle festività pasquali. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1.

38. 1526 Causa tra la città di Cremona e gli eredi di Bartolomeo Restalli che chiedono che i beni dell’eredità non siano soggetti a contributi, in quanto destinati dal testatore ad opere di bene. Cc. 5. 39. 1526 Causa tra la città di Cremona e Valeriano Treballi riguardante l’estimo delle proprietà di costui. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianche cc. 2. 40. 1526-1527 Causa tra la città di Cremona e Nicolino Ferrari che chiede la riduzione della somma per la quale era stimato per la sua attività di mercatura. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 3.

41. 1527 Causa tra la città di Cremona e Francesco Tegnizzi riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo di una bottega acquistata da costui sita presso il Torrazzo. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 393

42. 1527 Atti di vertenze tra la città di Cremona e le famiglie Aleni e Amati in materia di estimo. Fascicolo cartaceo, cc. 7. 43. 1527 Causa tra la città di Cremona e don Battista da Tolentino riguardante l’esenzione dai contribu-ti delle proprietà ecclesiastiche. Fascicolo cartaceo, cc. 11. 44. 1527-1528 Causa tra gli abitanti della vicinia di San Prospero e i prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti mi-litari riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 11. 45. 1527 Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Scazola riguardante la requisizione di quattro buoi. Fascicolo cartaceo, cc. 14. 46. 1527 Causa tra la città di Cremona e Simpliciano Graziani che richiede la cancellazione dall’estimo di una casa. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2. 47. 1527-1528 Causa tra gli abitanti della vicinia di San Vincenzo riguardante la divisione dei contributi tra gli estimati della vicinia. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 4. 48. 1527 Causa tra la città di Cremona e Francesco Fiocchi che chiede di essere cancellato dall’estimo cui è iscritto perché svolge l’attività di aromataro. Fascicolo cartaceo, cc. 16. b. 58 49. 1527 Causa tra la città di Cremona e Bono Ferrari detto Premolo riguardante l’estimo di beni eccle-siastici tenuti in enfiteusi da Bono Ferrari. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 50. 1527 Causa tra la città di Cremona e i macellai riguardante il calmiere della carne. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 394

51. 1527-1528 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Alphonsum de Gallarate”.

Causa tra la città di Cremona e Alfonso Gallarati riguardante l’estimo delle proprietà che egli, cittadino milanese, possiede nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianca c. 1.

52. 1527-1528 Causa tra la città di Cremona e gli eredi di Pietro Schinzi che chiedono di essere cancellati dall’estimo. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 2.

53. 1527 Atti nella causa tra la comunità di Casalmaggiore e Francesco e Filippo Bresciani riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4. 54. 1527 Causa tra la città di Cremona e le sorelle Mezzadri riguardante l’estimo delle proprietà di queste. Fascicolo cartaceo, cc. 3.

55. 1527 Causa tra la città di Cremona e Bernardino Soperchi che chiede di essere cancellato dal regi-stro dell’estimo della vicinia di San Pietro nel quale è iscritto per il valore di 18 lire di imperiali. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1. 56. 1527 Causa tra la città di Cremona e Morando Mazzolari che chiede di essere cancellato dal registro dell’estimo della vicinia di San Vito, nel quale è iscritto per l’esercizio dell’attività di mercatura e per il possesso di una casetta. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 57. 1527

Allegati 1483, 1511 “Magnifice comunitatis Cremone contra Maynoldos”.

Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo Mainoldi, cittadino di Mantova, riguardante l’esenzione dai contributi per i beni che egli possiede nel territorio cremonese presso Spineda. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 5. 58. 1527 Causa tra la città di Cremona e la famiglia Mainoldi riguardante l’estimo delle proprietà che la famiglia possiede del territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 23, di cui bianca c. 1.

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Cause e liti 395

59. 1528, 1541 e senza data, ma dello stesso anno Allegati 1522, 1523

Causa tra la città di Cremona e Michele Ruggeri, custode delle carceri, riguardante il pagamen-to di una somma a lui dovuta. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 6.

60. 1528 Causa tra gli abitanti della vicinia di San Vincenzo e le famiglie Stanga e Barbò riguardante l’estimo delle proprietà delle due famiglie e il pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1. 61. 1528 Causa tra la città di Cremona e Giuseppe Lodi riguardante l’incanto del dazio della macina. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianca c. 1.

62. 1528 Causa tra la città di Cremona e i fratelli Bonetti che chiedono di essere cancellati dal registro dell’estimo nel quale erano iscritti per l’attività della mercatura un tempo svolta dal padre Gio-vanni Giacomo Bonetti. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianca c. 1. 63. 1529-1531 “Magnifice comunitatis Cremone contra dominum Poncinum Zanebonum”.

Causa tra la città di Cremona e Ponzino Zamboni accusato di aver danneggiato con il suo be-stiame i campi di altre persone nel territorio di Straconcolo. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 2. 64. 1530-1537

Allegato 1482 “Magnifice comunitatis Cremone contra illos de Roxanis de Castroleone”.

Causa tra la città di Cremona e Guglielmo Rosani e consorti, eredi di Facio Olmi e Girolamo Sforza, abitanti in Castelleone riguardante l’esenzione dal pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 76, di cui bianche cc. 6. 65. 1530 “Pro magnifica comunitate Cremone contra Amidanos”.

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Amidani riguardante l’esenzione dai contributi per gli alloggiamenti dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1

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Cause e liti 396

66. 1530 Causa tra la città di Cremona e Giuseppe Lodi riguardante l’incanto delle addizioni dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1. 67. 1530 Causa tra la città di Cremona e la famiglia Trivulzio riguardante il pagamento del canone per alcuni appezzamenti di terreno nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1.

68. 1530-1532 Causa tra la città di Cremona e i fratelli Casati riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2. 69. 1530 Causa tra la città di Cremona e Giulia Sfondrati Picenardi riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo fra gli abitanti della vicinia di Sant’Ippolito. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1. 70. 1530 “Pro Siccardo de Mussis contra magnificam comunitatem Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e Sicardo Mussi riguardante il pagamento dei dazi per il traspor-to di merci in città. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 3. 71. 1531 “Magnifice comunitatis Cremone contra iugales de Triultio”.

Causa tra la città di Cremona e Isabella Borromea e il marito Renato Trivulzio riguardante la requisizione di alcuni animali di proprietà dei Trivulzio, accusati di non aver corrisposto i con-tributi dovuti. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 5. 72. 1531 Causa tra la città di Cremona e gli incantatori del dazio della macina riguardante l’esazione del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1. 73. 1531 Causa tra la città di Cremona e la famiglia Ossindori riguardante l’estimo delle proprietà della famiglia. Fascicolo cartaceo, cc. 9.

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Cause e liti 397

b. 59 74. 1531-1534 Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Mignani che protesta per essere stato iscritto nell’estimo rurale e non in quello civile. Fascicolo cartaceo, cc. 18. 75. 1. 1531-1533 “Contra reverendum clerum Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e il clero cremonese riguardante l’esenzione dai contributi per gli alloggiamenti militari e da altre tasse. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianca c. 1. 75.2. 1533-1539 Causa tra la città di Cremona e il clero riguardante la ripartizione delle spese per la riparazione delle mura. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianche cc. 2. 76. 1531-1532 Causa tra la città di Cremona e la famiglia Visconti riguardante l’esenzione dai contributi per alcuni terreni che i Visconti possiedono nel territorio di Grontorto. Fascicolo cartaceo, cc. 9. 77. 1531 Causa tra la città di Cremona e Ludovico Affaitati riguardante la vendita della notaria dell’Università dei mercanti. Fascicolo cartaceo, cc. 9.

78. 1531-1532

Allegato 1527 Causa tra la città di Cremona e Giovanni Francesco Regazzoli riguardante l’eredità di Ugolino Regazzoli. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 2. 79. 1532 Precetti e atti di comparizione dinanzi al referendario di Cremona nella controversia tra la città di Cremona e gli incantatori del dazio dell’imbottato del vino che hanno commesso irregolari-tà nell’esazione del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3. 80. 1532-1534 Causa tra la città di Cremona e Giulio Giuli che richiede la cancellazione dal registro dell’estimo nel quale era iscritto per l’attività di mercatura svolta, essendosi trasferito nel territorio

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Cause e liti 398

di Novara. Fascicolo cartaceo, cc. 5. 81. 1532 “Magnifice comunitatis contra fratres de Aymis”.

Causa tra la città di Cremona e i fratelli Aimi che chiedono di essere cancellati dal registro dell’estimo nel quale erano iscritti per l’attività di mercatura svolta dal padre e per il possesso di beni immobili. Fascicolo cartaceo, cc. 8. 82. 1533-1534

Allegati 1529-1530 “Magnifice comunitatis Cremone contra Matheum de Domandis et eius filias”.

Causa tra la città di Cremona e Matteo Domandi e le figlie Francesca e Giovanna riguardante i danni apportati da animali di proprietà dei Domandi a terreni di altre persone. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 3. 83. 1533-1534 Causa tra la città di Cremona e Giovanni Marco Navarino e consorti riguardante il pagamento del contributo per le spese della causa tra Cremona e Brescia per i diritti sul fiume Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 7. 84. 1534 Causa tra la città di Cremona, da una parte, e Giovanni Francesco Fogliata, Alessandro Aimi e Antonio Maria Picenardi, dall’altra, riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 2. 85. 1534 Causa tra la città di Cremona e il conte Ludovico Affaitati riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 10. 86. 1534 Causa tra la città di Cremona e i cittadini che possiedono terreni nel contado detti “domici-liantes” per il pagamento dell’addizione al dazio della macina. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1. 87. 1534 “Processus magnifice comunitatis Cremona contra ... Antonium Sichum”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Secchi riguardante l’esenzione dai contributi per ter-reni posseduti in Fornovo. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1.

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Cause e liti 399

88. 1535 Causa tra la città di Cremona e i macellai che non hanno rispettato l’ordine di non vendere la merce nella contrada detta “le beccherie” presso l’ospizio di San Matteo. Fascicolo cartaceo, cc. 5. 89. 1535 “Magnifice comunitatis Cremone contra magnificum dominum Antonium Mariam Picenar-dum et dominum Iohannem Baptistam de Paterno”.

Causa tra la città di Cremona e Antonio Picenardi e Giovanni Battista Paderno riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 10. 90. 1535-1536 Causa tra la città di Cremona e Cristoforo de Giulii da Canobbio e altri che hanno ostruito il passaggio della strada che conduce dalla strada dei macellai alla piazza del Capitano, impeden-do l’accesso al postribolo. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2. 91. 1536

Allegato 1531 Causa tra la città di Cremona e la famiglia Corradi riguardante l’esenzione dai contributi rico-nosciuta per privilegio ai membri del Collegio dei fisici. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 2 92. 1536

Allegato 1533 Causa tra la città di Cremona e i macellai accusati di esportare dalla città bestie da macello. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2. 93. 1536 Causa tra la città di Cremona e gli incantatori del dazio della drapperia che protestano, perché a causa della guerra e delle limitazioni imposte dalle grida non viene introdotta lana in città e i loro redditi sono ridotti al minimo. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2. 94. 1536 “Pro magnifica comunitate Cremone contra formagiarios”.

Supplica presentata dalla città di Cremona al Senato di Milano riguardante la vertenza con i formaggiai per il rispetto del calmiere. Cc. 2.

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Cause e liti 400

95. 1536 Suppliche inviate a Nicola Botta, Ludovico Cauzzi, Carlo Zocco e Cesare Cattaneo, ambascia-tori a Milano, da diverse persone. Fascicolo cartaceo, cc. 23. 96. 1536

Allegato 1534 Causa tra la città di Cremona e il reverendo Andrea Musone riguardante il pagamento dei con-tributi su alcuni appezzamenti di terreno siti in Cà de’ Sprezagni, che gli eredi di Nicola Ferra-ra avevano assegnato a Andrea Musone in esecuzione di un legato a beneficio della chiesa di Santa Cecilia di Cremona previsto dal testamento di Nicola Ferrari. Fascicolo cartaceo, cc. 10. 97. 1536-1537

Allegato 1525 Causa tra la città di Cremona e Bartolomeo e Pasquale Pasquali riguardante l’iscrizione del pa-dre Pietro Pasquali tra gli estimati della vicinia di San Luca invece che tra quelli della vicinia di Sant’Apollinare e il pagamento dei contributi ai prefetti all’ufficio degli Alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianche cc. 2.

98. 1537-1542 e senza data, ma degli stessi

anni Causa tra l’ufficio del Naviglio e Renato Trivulzio relativa al pagamento dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1. 99. 1537 Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Cavalli riguardante l’incanto della notaria dei Ceppi e delle Chiusure. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1. 100. 1538

Allegato 1530 Causa tra la città di Cremona e Adalberto Pallavicino riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo tra i “domicilianti”. Fascicolo cartaceo, cc. 7. 101. 1539-1540 Causa tra la città di Cremona e diverse comunità e privati riguardante la riparazione del ponte sul cavo Morbasco in località Cava. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 401

102. 1540-1541 e senza data, ma degli stessi anni Allegato 1520

Atti nella causa tra la città di Cremona e la famiglia Bellingeri riguardante l’immunità fiscale loro concessa dai deputati della guerra. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2. b. 60 103. 1541-1651

Allegato 1457 Causa tra la città di Cremona e Mario Mariani riguardante l’incanto della notaria dei Malefici; atti relativi all’incanto del dazio della scannatura e alla causa tra la città di Cremona e Carlo Pi-cenello, incantatore del dazio della scannatura; atti relativi all’incanto e all’esazione del dazio della macina e degli altri dazi della città. Precede “Indice delle materie contenute nel presente volume”; a p. 166 “Ragioni e titoli de dazii di Cremona”. Allegato fascicolo in cui sono “descritti tutti li dacii et entrate così ordinarie come straordina-rie della città di Cremona con le spese et ogni essentione con la notta delle concessioni, delle lettere con l’anno, mese e dì et signature di quelle et penitus ogni cosa secondo la richiesta del-le lettere del magnifico domino Cicho”. Fascicolo cartaceo, cc. 181, di cui bianche cc. 19, numerazione originale pp. 176; allegato fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 2. 104. 1540

Allegati 1421, 1440, 1516, 1538 Causa tra la città di Cremona e i mugnai che sostengono di godere del privilegio di esenzione dai contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1. 105. 1540 Causa tra la città di Cremona e Antonio Coldiroli che chiede di non pagare i contributi per un appezzamento di terreno che, già di sua proprietà, in seguito a una lite è divenuto possesso di un canonico della chiesa cattedrale di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 6.

106. 1541 Causa tra la città di Cremona e Costante Perego, daziario della macina, riguardante l’esenzione dal dazio concessa ai fratelli Bellingeri. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 2. 107. 1541 “Magnifice comunitatis Cremone contra Cambiagum, Marianum et Peragum daciarios”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri Mario Mariani, Nicola Cambiago e Giuseppe e Co-stante Perego accusati di non aver versato quanto dovuto per il pagamento del mensuale. Fascicolo cartaceo, cc. 27.

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Cause e liti 402

108. 1541 Causa tra la città di Cremona e Giovanni Ferrari riguardante l’incanto del banco della notaria dei Ceppi. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianca c. 1.

109. 1545 Causa tra la città di Cremona e il marchese Adalberto Pallavicino riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo civile di Cremona delle proprietà del marchese site nel territorio della Cal-ciana. Fascicolo cartaceo, cc. 6. 110. 1546

Allegati 1497, 1545 Frammenti di causa tra la città di Cremona e i connestabili delle porte relativa alle norme che devono essere osservate dai connestabili. Cc. 6. 111. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Franciscum de Brumano debitorem et dominum Iacobum Picenardum sequestrarium”.

Causa tra la città di Cremona e Francesco Brumani e Giacomo Picenardi riguardante la solu-zione di un debito per una condanna comminata dal pretore di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1. 112. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Cesarem et Gratianum fratres de Pisca-rolis”.

Causa tra la città di Cremona e Cesare e Graziano Pescaroli riguardante l’incanto dei terreni alluvionali di proprietà del comune siti fuori porta Po. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1. 113. 1547 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Nicolaum de Cambiago et consortes datiarios additionum”.

Causa tra la città di Cremona e Nicola Cambiago e gli altri incantatori del dazio delle addizioni riguardante il pagamento del dazio da parte degli abitanti di Soresina. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 3. 114. 1547 “Pro domino Iohanne Baptista Porro contra fratres Sancti Iohannis in Deserto”.

Causa tra i frati del monastero di San Giovanni nel Deserto di Cremona e Giovanni Battista Porro che ha introdotto milizie nei territori di proprietà del monastero presso Monticelli Ripa

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Cause e liti 403

d’Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 2. 115. 1547 e senza data, ma dello stesso anno Atti di una vertenza tra Mercadino Locatelli e la città di Cremona relativa alla concessione di diritti sulla seriola Cerca. Cc. 6, di cui bianche cc. 2. 116. 1548-1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios datii drapparie Cremone et etiam contra magnificam dominam comitissam Bonam de Pergomino”.

Causa tra la città di Cremona, da una parte, e i dazieri del dazio della drapperia e la contessa Bona Bergamino, dall’altra, riguardante l’incanto del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 3. 117. 1549 e senza data, ma dello stesso anno “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios datii portarum et scanature civitatis Cremone”.

Causa tra la città di Cremona e gli incantatori dei dazi delle porte e della scannatura che pre-tendono dal Comune la soluzione di un credito di 257 lire, tredici soldi e nove denari di impe-riali. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 4. 118. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra datiarios Gabelle et portarum”.

Atto della causa tra la città di Cremona e i dazieri della Gabella e delle porte riguardante il pa-gamento dei dazi sulle uve introdotte nel territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1. 119. 1549 Causa tra la città di Cremona e Giulio Stanga riguardante il pagamento dei contributi per 45 teste censite nell’estimo rurale. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4. 120. 1549-1550 e senza data, ma 1550 Causa tra la città di Cremona e Giovanni Francesco Venzago detto Fontana erede della quarta parte della somma di cui la comunità di Cremona era debitrice verso Giovanni Angelo Venza-go che aveva fornito alla città 1.500 staia di sale. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 3.

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Cause e liti 404

121. 1549 “Pro datiariis additionum ut adaptentur eorum credita ad libros comunitatis”.

Atto riguardante l’incanto delle addizioni sui dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 122. 1549 “Pro magnifica comunitate Cremone contra dominum Francescum de Bigonibus de Parro daciarium macine”.

Atto nella causa tra la città di Cremona e Francesco Bigoni “de Parro”, incantatore del dazio della macina, che protesta per il mancato pagamento del dazio su alcune quantità di farina in-trodotte in città. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianche cc. 2. 123. prima metà sec. XVI Precetti intimati agli abitanti di alcuni comuni del contado ai quali si ordina di trattenere e conservare presso le comunità grano, animali e altri beni per contribuire alle necessità delle guarnigioni militari. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 2. 124. prima metà sec. XVI Allegazioni nella causa tra la città di Cremona e la famiglia Zamboni riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1.

125. prima metà sec. XVI “Magnifice comunitatis Cremone contra illustrem Pallavicinum”.

Atto in una causa tra il conte Adalberto Pallavicino e la città di Cremona relativa al pagamento di contributi. Cc. 3. b. 61 126. 1558-1562 “Scritture nella causa del Sprezagno (sic)”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Prezagno che rivendica parte dei redditi ri-cavati dalla notaria dei consoli dell’Università dei mercanti. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 2. 127. 1559-1570 e prima metà sec. XVI

Allegato 1529 “Pro illustrissima civitate Cremone contra dominos Stangas”.

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Cause e liti 405

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Stanga riguardante il pagamento dei contributi e i privilegi di esenzione fiscale di cui la famiglia gode. Fascicolo cartaceo, cc. 83, di cui bianche cc. 6. 128. 1559 Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Prezagno e Sigismonda Oldoina che rivendi-cano parte dei redditi ricavati dal banco della notaria dell’Università dei mercanti. Fascicolo cartaceo, cc. 8. 129. 1561-1564

Allegato 1522 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illustrissimum comitem Camillum de Stanghis”.

Causa tra la città di Cremona e il conte Camillo Stanga riguardante i diritti sui redditi del ban-co della notaria del podestà e del suo vicario, volgarmente detta notaria dei Ceppi. Fascicolo cartaceo, cc. 44, di cui bianche cc. 7; segnatura originale: “A”.

130. 1561 e senza data, ma coevi “Pro Navilio in causa annatae”.

Causa vertente tra il referendario di Cremona e l’ufficio del Naviglio della città di Cremona e gli utilizzatori delle acque del Naviglio riguardante il pagamento di un contributo annuo al Fi-sco regio. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 4.

131. 1561, 1566, 1568 e senza data, ma 1568

Allegato 1522 “Usure delli Hebrei”.

Ordini del re Filippo II, del Senato di Milano, del Magistrato Ordinario dello Stato di Milano, memoriali riguardante l’attività di usurai svolta dagli Ebrei. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 5.

132. 1562-1564 “Pro civitate Cremone contra fermerium salis”.

Causa tra la città di Cremona e il fermiere del sale riguardante la soluzione del reddito sull’addizione al dazio del sale spettante alla città. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 5.

133. 1565 Convenzione tra la comunità di Cremona e Costanza Stanga riguardante i redditi della notaria dei Ceppi. Cc. 4.

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Cause e liti 406

134. 1565-1566 e senza data, ma 1565 “Per la città contra i pristinari”.

Causa tra la città di Cremona e i fornai per l’imposizione del prezzo del pane. Fascicolo cartaceo, cc. 6.

135. 1569

Allegati 1486, 1566 “Magnifice civitatis Cremonae contra datiarios eiusdem civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri riguardante il pagamento dei dazi sull’introduzione di merci in città. Fascicolo cartaceo, cc. 30, di cui bianche cc. 2. 136. 1569 Causa tra l’ufficio del Decoro della città di Cremona e Giuseppe Ferrari riguardante la rico-struzione di un edificio che, essendo andato distrutto, con le sue macerie impedisce il deflusso delle acque del canale Marchesana. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 137. 1579

Allegato 1508 Avvisi di pagamento per l’esazioni di contributi dovuti dagli “interessati milanesi”, emessi da Cesare Polizio, commissario deputato all’esazione. Allegato fascicolo con censimento delle bocche e delle biade relativo alle comunità poste a sinistra della strada di Monticelli. Cc. 6; allegato fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2.

138. 1599 e senza data, ma dello stesso anno

Allegato 1576 “Pro illustrissima civitate Cremonae contra Carolum Somentium”.

Causa tra la città di Cremona e Carlo Somenzi in debito verso i conservatori dell’ufficio del Patrimonio per il pagamento di contributi, in allegato copia degli ordini riguardanti l’ufficio del Patrimonio. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 2. 139. 1614-1661 “Pro illustrissima civitate Cremone et cittatis pro ea contra multum reverendos rectores et cle-ricos societatis Iesu”.

Causa tra la città di Cremona e i Gesuiti riguardante il pagamento di contributi in particolare per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 407

140. 1618, 1620, 1636, 1637, 1639-1641 e senza data, ma prima metà sec. XVII “Reditus erectus super estimo stabilium et mercium Cremone”.

Atti a stampa, allegazioni, mandati di comparizione relativi alle vertenze tra la città di Cremo-na e coloro che hanno acquistato redditi costituiti dalla città sui beni iscritti all’estimo civile e sui patrimoni derivanti da attività commerciali. Fascicolo cartaceo, cc. 117, di cui bianche cc. 13. 141. 1632-1636 Minuta di deliberazione del Consiglio generale e atti allegati, riguardanti l’accordo tra la città, i “presidiati”, l’impresario Cadolino e i commissari dei presidi e delle terre presidiate per la solu-zione dei debiti della città; supplica allegata riguardante la fondazione del Collegio delle Vergini. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianca c. 1.

142. 1634 Copia di deliberazione dei conservatori dell’ufficio del Patrimonio riguardante la richiesta dei frati del convento di Sant’Ilario di essere esentati dal pagamento delle tasse per alcune terre possedute nel territorio di Pieve San Maurizio. Cc. 4. 143. 1635-1636 Sentenza emessa dagli abati del Collegio dei giudici e delibera dei Presidenti al governo della città di Cremona contro Cesare Carena, che, benché non sia membro del Collegio, gira per la città indossando la toga (14 esemplari a stampa); “Lettera in modo d’informatione scritta dalla città di Cremona a signore presidente e senatori di Milano" che chiedono di procedere contro il Carena. Cc. 34, di cui bianche cc. 14. b. 62 144. 1637-1641 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1628, 1636 “Pro civitate Cremonae contra Hieronimum Putheum”.

Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Pozzi riguardante il diritto a fruire dei benefici pre-visti dal legato Fogliata per studiare presso l’università di Padova. Fascicolo cartaceo, cc. 50, di cui bianche cc. 4. 145. 1643-1657

Allegati 1616, 1623, 1629, 1637 “Pro illustrissima civitate Cremone contra nobiles dominos possidentes bona civilia in loco Scandolarie Ravarie”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che possiedono beni iscritti all’estimo civile nel territo-rio di Scandolara Ravara riguardante il pagamento dei contributi per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 87, di cui bianche cc. 3.

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Cause e liti 408

146. 1643-1645 “Pro illustri civitate Cremone contra dominum Hieronimum Rangonem et consortes reddituarios”.

Causa tra la città di Cremona e Gerolamo Rangoni e altri riguardante l’imposizione di un du-catone per lira d’estimo per il pagamento delle somme dovute a coloro che hanno acquistato redditi dalla città. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 3.

147. 1644-1652 “Pro illustri civitate Cremone contra dominos contatores militum catafractorum”.

Causa tra la città di Cremona e i “contatori” dei soldati catafratti riguardanti il pagamento degli stipendi ai soldati da parte della città. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 2. 148. 1644-1666 “Pro illustrissima civitate Cremonae et domino sindico contra dominum iuris consultum An-tonium Belcredium”.

Causa tra la città di Cremona e il giureconsulto Antonio Belcredi, inviato alla corte di Madrid dalle città dello Stato, riguardante il pagamento della quota del suo salario spettante a Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 2. 149. 1647 “Pro illustrissima civitate contra dominum Stangam”.

Causa tra la città di Cremona e Giulio Stanga riguardante il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1. 150. 1648-1649, prima metà del sec. XVII Causa tra la città di Cremona e i mercanti riguardante l’estimo del mercimonio. Fascicolo cartaceo, cc. 63, di cui bianche cc. 9. 151. 1650, 1659 “Pro venerando Hospitali Magno Cremonae contra nobiles dominos Iulium Cesarem de Summo et Blancam de Sucio iugales”.

Causa tra l’Ospedale Maggiore di Cremona e i nobili coniugi Giulio Cesare Sommi e Bianca Suzo che si erano impegnati, senza poi rispettare il patto, a trovare i fittabili per i terreni, già di loro proprietà, venduti all’Ospedale, siti nel territorio di Tornata. Fascicolo cartaceo, cc. 46, di cui bianche cc. 3. 152. 1651-1656 e senza data, ma degli stessi anni “Pro illustrissima civitate Cremone contra nobilem dominum marchionem Iohannem Petrum de Affaytatis”.

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Cause e liti 409

Causa tra la città di Cremona e la famiglia Ghisleri, da una parte, e il marchese Giovanni Pie-tro Affaitati, dall’altra, riguardante l’iscrizione all’estimo di alcune proprietà, in particolare dei diritti sulle acque della seriola Stanga, che il marchese Affaitati aveva acquistato dalla famiglia Vassalli. Fascicolo cartaceo, cc. 137, di cui bianche cc. 6. 153. 1. 1652-1653 Causa tra la città di Cremona e i monaci della canonica di San Pietro al Po riguardanti il paga-mento di contributi per i beni posseduti in Torricella del Pizzo. Fascicolo cartaceo, cc. 37, di cui bianche cc. 4. 153. 2 1653, 1665 “Pro illustrissima civitate Cremonae contra multum reverendos abbates et canonicos Sancti Petri de Pado”.

Causa tra la città di Cremona e i monaci della canonica di San Pietro al Po che ritengono di essere esenti dal pagamento dei contributi per i beni situati nel territorio di Torricella del Pizzo. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 2. 154. 1653-1657 “Pro illustrissima civitate Cremone contra illustrem et reverendum marchionem Iohannem Petrum Affaytatum et alios possidentes bona civilia in loco Romanenghi”.

Causa tra la città di Cremona e il marchese Giovanni Pietro Affaitati e coloro che possiedono terreni iscritti al perticato civile nel territorio di Romanengo riguardante il riparto dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 48, di cui bianche cc. 3. 155. 1653, 1668 e senza data, ma 1668, 1686 “Pro civitate Cremone contra possessores aquarum et eas locantes”.

Mandati di comparizione emessi dall’ufficio del Patrimonio con i quali i conservatori del Pa-trimonio ordinano a coloro che godono di diritti d’acqua di notificare i loro diritti; atti di comparizione. Fascicolo cartaceo, cc. 108, di cui bianche cc. 6. 156. 1654 e seconda metà sec. XVII

Allegato 1592 “Pro civitate Cremone contra possidentes aquas Navigii Pallavicini emptas a domino mar-chione Gregorio”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che hanno acquistato dal marchese Gregorio Pallavici-no diritti sulle acque del Naviglio Pallavicino riguardante il pagamento dei contributi per i red-diti ricavati dalle acque. Cc. 10, di cui bianche cc. 3.

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Cause e liti 410

157. 1654-1656 Allegato 1654

Causa tra l’ufficio degli Alloggiamenti della città di Cremona e Antonio Repossi, impresario del fieno e dell’avena, riguardante la fornitura del fieno al magazzino della città. Fascicolo cartaceo, cc. 37. b. 63 158. 1655

Allegati 1580, 1582, 1597, 1627, 1631, 1644, 1646 “Pro illustrissima civitate contra Hiacintum Arigutium”.

Causa tra la città di Cremona e Giacinto Ariguzzi riguardante l’iscrizione all’estimo di una proprietà sita nel territorio di Due Miglia della città di Cremona che l’Ariguzzi ha acquistato da Paolo Ugoni. Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 6. 159. 1655

Allegati 1527, 1655 “Pro illustrissima civitate Cremonae contra dominum Lucam Vernatium”.

Causa tra la città di Cremona e Luca Vernazzi riguardante il pagamento dei contributi per un mulino sito sul fiume Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 6.

160. 1655 Richiesta presentata al podestà di Cremona dai consiglieri dell’Università dei mercanti di esse-re esentati dall’incarico di consoli delle vicinie. Fascicolo cartaceo, cc. 4.

161. 1655 Causa tra Ostilio Borgo e l’Ospedale Maggiore di Cremona riguardante il pagamento di un debito da parte del Borgo all’Ospedale. Fascicolo cartaceo, cc. 9. 162. 1655-1656 e senza data, ma degli stessi anni

Allegato 1597 “Pro illustrissima civitate Cremonae contra dominos participantes in bancha civili”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che hanno in incanto la notaria della banca civile ri-guardante il pagamento del contributo annuo alla Camera regia. Fascicolo cartaceo, cc. 57, di cui bianche cc. 2.

163. 1655-1656 Vertenza relativa all’ordine emesso da Giovanni Coppa de Pendosa, proreferendario della città di Cremona, per i Presidenti al governo di Cremona di consegnare a Carlo Cittadini, impresario

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Cause e liti 411

dei presidi dello Stato di Milano, il riparto dei contributi calcolati sull’estimo civile. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

164. 1656-1658 Causa tra le sorelle Emilia e Elisabetta Zucchelli e l’Ospedale Maggiore, il monastero di San Sigismondo, il monastero di San Lorenzo, il monastero di San Giovanni Nuovo, la veneranda fabbrica dei Santi Donino e Carlo, la Confraternita della Dottrina cristiana in San Cristoforo e il beneficiario dell’altare di san Barnaba nella chiesa di San Prospero riguardante i diritti sull’eredità di Gerolamo Sommi. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 4.

165. 1656-1657

Allegati 1625, 1653, 1654 “Pro illustrissima civitate Cremone contra nobiles dominos comitissam Antoniam Mariam Stangham, Octavium Farisenghum et Iosephum Armannum”.

Causa tra la città di Cremona e la contessa Antonia Maria Stanga e i nobili Ottavio Farisenghi e Giuseppe Armanni riguardante il pagamento dei contributi per alcuni mulini. Fascicolo cartaceo, cc. 63, di cui bianche cc. 3.

166. 1657-1658 “Pro illustrissima civitate Cremone contra nobilem dominum marchionem Iohannem Bapti-stam Aribertum”.

Causa tra la città di Cremona e il marchese Giovanni Battista Ariberti riguardante il pagamen-to dei contributi per le sue proprietà site in diversi luoghi del territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2. 167. 1658-1660

Allegati 1611, 1612, 1629, 1640, 1649, 1648 “Pro nobili domino Camillo Gulferammo contra dominos fratres de Glusianis”.

Causa vertente dinanzi ai conservatori dell’ufficio del Patrimonio, tra Camillo Golferammi e Giovanni e Annibale Giosani riguardante il pagamento dei contributi per alcune proprietà dei fratelli Giosani site tra il territorio di Cà de’ Cervi e quello di Isolello. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 7.

168. 1658-1661 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1522, 1650 “Pro civitate Cremonae contra participantes in bancha civili”.

Causa tra la città di Cremona e i reddituari della notaria della banca civile riguardante il paga-mento dei contributi annuali dovuti al Fisco regio; in allegato copia di parte del privilegio di concessione di dazi e redditi alla città da parte della Camera regia del 1522.

Fascicolo cartaceo, cc. 60, di cui bianche cc. 11.

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Cause e liti 412

169. 1659 Allegato 1653

“Pro civitate Cremone contra dominos Iohannem Clementem et Franciscum de Gaffurris”.

Causa tra la città di Cremona e i fratelli Salvatori, da una parte, e Giovanni Clemente e France-sco Gaffurri, dall’altra, per il pagamento di contributi su alcuni beni già di proprietà dell’abate Giovanni Maria Gaffurri. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1. 170. 1660 “Pro civitate Cremonae”.

Causa tra la città di Cremona e il giureconsulto Giovanni Battista Mainoldi riguardante l’elezione di costui ad Oratore. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 3.

171. 1661 “Pro illustrissima civitate Cremonae et sindico contra dominum Paulum de Victoriis”.

Causa tra la città di Cremona e Paolo Vittori riguardante il pagamento al regio Fisco del con-tributo annuale per tre botteghe vendute dalla città al Vittori. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1. 172. 1661 e senza data ma dello stesso anno “Pro illustrissima civitate Cremonae et sindico contra dominam Lucretiam Zuccham Preda-bissam”.

Causa tra la città di Cremona e Lucrezia Zucchi Predabissi riguardante il pagamento al regio Fisco del contributo annuale per una bottega venduta dalla città a Lucrezia Zucchi Predabissi. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1.

173. 1661 “Pro Camillo de Crispis impresario panis callati Cremone contra regiam ducalem Cameram”.

Causa vertente dinanzi al referendario della città di Cremona, tra Camillo Crispi, incantatore dell’impresa del pane detto “calato”, e la Camera regia riguardante il pagamento dell’affitto dell’impresa e del contributo annuale dovuto al Fisco regio. Fascicolo cartaceo, cc. 5, di cui bianca c. 1.

174. 1661 “Pro illustrissima civitate Cremone et sindico contra dominos participantes in banca civili dic-te civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i reddituari della notaria della banca civile riguardante il paga-mento del contributo annuo al Fisco regio. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 413

175. 1662-1663 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominum Ioannem de Pisenattis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Pisenatti riguardante i diritti sull’eredità di Gerolamo Fogliata. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 8. 176. 1662

Allegato 1645 “Pro illustrissima civitate Cremona contra dominos interessatos mediolanenses et dominum Pallavicinum Vignatum eorum commissarium”.

Causa tra la città di Cremona e gli “interessati milanesi” e Pallavicino Vignati, loro commissa-rio, riguardante il pagamento dei contributi per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 2. 177. 1662-1665 e senza data, ma coevi

Allegato 1532 “Pro illustrissima civitate Cremone ad beneffitium Universitatis fabrorum lignariorum contra dominum Carolum Federicum et Augustinum de Laffranchis impresarios seu regulatores Ga-bellae grosse Cremonae”.

Causa tra la città di Cremona e l’Università dei fabbri e dei falegnami, da una parte, e Carlo Federico e Agostino Lanfranchi, impresari del dazio della gabella grossa, dall’altra, riguardante il pagamento del dazio della gabella grossa per legnami e materiali da costruzione. Fascicolo cartaceo, cc. 103, di cui bianche cc. 12. 178. 1662, 1668, 1669

Allegati 1636 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominum Vincentium Dolariam et dominam Annam Mariam Putheam”.

Causa tra la città di Cremona e Vincenzo Dolara e Anna Maria Pozzi per il pagamento di un debito di 200 ducatoni contratto dal defunto Giorgio Dolara in qualità di ragionato dell’ufficio del Patrimonio. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianca c. 1. 179. 1662 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominum Iohannem Baptistam Gallelinum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Battista Gallelino riguardante il debito del Gallelino verso la città per l’affitto del dazio della scannatura. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 3.

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Cause e liti 414

b. 64 180. 1663 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra nobilem dominum Hieronimum Benzonum medicum phisicum et nobilem dominum Iohannem Baptistam Mainoldum”.

Causa tra la città di Cremona e il medico Gerolamo Benzoni, da una parte, e l’oratore Gio-vanni Battista Mainoldi, dall’altra, riguardante l’estimo di una loro proprietà sita in Gerre de’ Caprioli. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianca c. 1.

181. 1663 e senza data, ma dello stesso anno “Pro illustrissima civitate Cremone et sindico contra illustrissimum dominum comitem Albe-ricum Belgioiosum”.

Causa tra la città di Cremona e il conte Alberico Belgioioso riguardante il pagamento dei con-tributi sui beni ricevuti in eredità dal marchese Giovanni Pietro Affaitati. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1. 182. 1663-1664 “Pro illustrissima civitate Cremone contra spectabilem dominum Hieronimum Nervium cau-sidicum”.

Causa tra la città di Cremona e il causidico Gerolamo Nervi, considerato dalla città debitore per l’affitto della banca della notaria criminale negli anni 1636-1642. Fascicolo cartaceo, cc. 57, di cui bianche cc. 10.

183. 1663-1664, 1667 “Pro illustrissima civitate et sindico et deffensorio nomine domini Lucae de Scainis et domi-narum sororum de Zucchis contra nobiles dominos participantes in datio denariorum quinque cum dimidio carne recentis”.

Causa tra la città di Cremona, che interviene anche a nome di Luca Scaini e le sorelle Angela e Vittoria Zucchi e coloro che hanno partecipato all’incanto dei diritti di esazione del dazio di cinque denari e mezzo sulla carne fresca riguardante il pagamento della somma per l’incanto del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 57, di cui bianche cc. 4. 184. 1663 “Pro illustrissima civitate Cremone et sindico contra nobilem dominum capitaneum Iohan-nem Baptistam Cavutium”.

Causa tra la città di Cremona e il capitano Giovanni Battista Cauzzi riguardante il pagamento al regio Fisco del contributo annuale sui redditi ricavati dalla notaria della Referendaria. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 3.

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Cause e liti 415

185. 1663 e senza data, ma dello stesso anno Causa tra la città di Cremona e i dazieri della gabella grossa riguardante il pagamento del dazio sul legname, sul ferro, su materiali da costruzione, su vesti e suppellettili trasportati fuori dalla città. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 4. 186. 1663-1666 “Pro illustrissima civitate Cremonae et cittatis pro ea contra dominum Carolum de Adurnis et dominum Paulum de Victoribus eius pretensum procuratorem”.

Causa tra la città di Cremona e Carlo Adorni, impresario delle fortificazioni – al quale è stato dato dalla città il diritto ad esigere la tassa di 30 soldi per lira d’estimo, pagabile anche attraver-so la consegna di un determinato quantitativo di frumento – riguardante la fissazione del valo-re del frumento da parte della città. Richiesta della città a Carlo Adorni di trasmettere il riparto della tassa e di indicare il luogo in cui deve essere portato il frumento. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 2.

187. 1663 “Pro nobilibus dominis ellectis super calmerio carnium et aliis concernentibus earum vendi-tionem in civitate Cremone contra Marcum de Reboldis macellarium”.

Causa tra gli eletti al calmiere delle carni e alle altre questioni concernenti la vendita delle carni e il macellaio Marco Riboldi riguardante il mancato rispetto delle norme previste. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2. 188. 1663 e senza data, ma dello stesso

anno Causa tra la città di Cremona e Carlo Adorni, impresario generale delle fortificazioni, che ha prestato alla città 385.832 lire a moneta di Milano ricevendo in possesso beni iscritti all’estimo civile nel territorio di Romanengo, relativa al pagamento della porzione dei carichi imposta su quei terreni. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1. 189. 1663 “Pro illustrissima civitate Cremonae et domino sindico contra illustrissimum capitulum eccle-sie cathedralis dicte civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e i canonici del Capitolo della Cattedrale riguardante i danni cau-sati alla cantina detta “il Volto” di proprietà del Capitolo dai soldati alloggiati nella casa adia-cente, sita nella vicinia di San Michele Vecchio nel quartiere Parma. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianca c. 1. 190. 1664-1665 “Pro illustrissima civitate Cremonae et sindico contra dominum Paulum de Victoribus”.

Causa tra la città di Cremona e Paolo Vittori che richiede di procedere all’esazione della tassa

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di soldi 30 per lira d’estimo, concessagli per aver partecipato finanziariamente insieme a Paolo Vittori all’impresa delle fortificazioni. Fascicolo cartaceo, cc. 26, di cui bianche cc. 3. 191. 1664-1667

Allegato 1663 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra nobilem dominum Iulium Cesa-rem Bonfium et consortes”.

Causa tra la città di Cremona e Giulio Cesare Bonfio e consorti riguardante i diritti sull’eredità del defunto Giulio Cesare Bonfio, appaltatore dell’impresa delle “strazze”. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 4.

192. 1664 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominum Iohannem Gluscia-num pretensum agentem domini Caroli de Cittadinis”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Giosani, che si dice procuratore di Carlo Cittadini, provveditore generale agli alloggiamenti militari, riguardante i danneggiamenti causati a una casa del Capitolo della Cattedrale, sita nella vicinia di San Michele Vecchio, dai soldati allog-giati in essa. Fascicolo cartaceo, cc. 7, di cui bianche cc. 2. 193. 1664

Allegato 1638 “Pro Bartholomeo de Mutis contra dominum Lucium Fulgosium”.

Causa tra Bartolomeo Mutti e Lucio Fulgosi riguardante l’affitto di una bottega di legno, sita sotto il palazzo della città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianca c. 1.

194. 1664, 1668 e senza data, ma 1668

Allegati 1624, 1653 Causa tra i conservatori dell’ufficio del Patrimonio di Cremona e Andrea Sommi per l’estimo dei terreni alluvionali presso il Po che costui tiene a titolo di feudo della Mensa vescovile nel territorio di San Daniele; allegato atto notarile di investitura feudale da parte del vescovo di Cremona Pietro Campori a favore della famiglia Sommi di beni della Mensa vescovile siti nel territorio di Porto e Sommo. Fascicolo cartaceo, cc. 55, di cui bianche cc. 5. 195. 1664

Allegati 1652, 1655 Causa tra la città di Cremona e i partecipanti del dazio delle carni riguardante le condizioni di incanto del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 48, di cui bianche cc. 2.

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196. 1664 Copia di lettera del Senato riguardante la vertenza tra la città di Cremona e coloro che avevano acquistato il diritto a esigere il dazio di cinque denari e mezzo per libbra di carne venduta e che ora desiderano vendere il loro diritto. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 3. 197. 1664 Causa vertente tra Livia Melegari e Pietro Paolo Melegari relativa all’eredità lasciata da Giulio Melegari consistente in redditi costituiti dalla città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 8. 198. 1664-1666 e senza data, ma degli stessi anni

Allegato 1625 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contro (sic) diversos possessores alluvionum”.

Causa tra la città di Cremona e diversi possessori di terreni alluvionali riguardante l’iscrizione dei terreni nel registro dell’estimo. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 6.

199. 1664 e senza data, ma dello stesso anno Causa tra la città di Cremona e Carlo Cittadini, provveditore generale agli alloggiamenti milita-ri, e Carlo e Giovanni Giacomo Cabrini, che non accettano, come convenuto, che parte del credito di cui godono sia soddisfatto con la consegna di quantità di frumento. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca cc. 2. 200. 1664-1665 “Pro illustrissima civitate Cremone contra dominos reddituarios eiusdem civitatis”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che godono di una rendita per aver prestato denaro alla città riguardante l’imposizione di una tassa per il pagamento delle somme dovute ai reddituari. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianca c. 1. 201. 1665 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra Quirinum de Madiis pretendens immunitatem ob numerum duodecim liberorum”.

Causa tra la città di Cremona e Quirino Magio che richiede l’esenzione dal pagamento dei contributi in quanto padre di dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 15, di cui bianca c. 1.

202. 1665 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra multum reverendum dominum Iosephum Reggium”.

Causa tra la città di Cremona e Giuseppe Reggio, cappellano dell’altare di san Michele Arcangelo nella chiesa di Sant’Antonio, riguardante i diritti sui beni pignorati per debiti a Ostilio Borgo. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1.

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203. 1665 Allegato 1662, 1665

“Pro illustrissima civitate Cremonae et cittatos pro ea contra multum reverendos rectorem et clericos Collegii Societatis Iesu”.

Causa tra la città di Cremona e i Gesuiti riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo di al-cuni beni siti in località “Pratengo” nelle Chiusure di Cremona divenuti proprietà della Com-pagnia di Gesù. Fascicolo cartaceo, cc. 20, di cui bianche cc. 3. 204. 1665-1666 “Pro illustrissima civitate Cremonae contra dominum Iacobum Philippum de Aliferis”.

Causa tra la città di Cremona e Giacomo Filippo Alfieri, impresario delle fortificazioni, suben-trato a Paolo Vittori, che chiede gli vengano riconosciuti i diritti ad esigere i contributi dovuti da alcuni debitori alla città, in precedenza ceduti dalla città a Paolo Vittori. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianca c. 1. b. 65 205. 1666-1669 Causa tra la città di Cremona e Antonio Missaglia, procuratore dei reddituari milanesi, che pretendono il pagamento dei redditi da loro acquistati dalla città di Cremona. Cc. 7, di cui bianca c. 1. 206. 1666-1667 Causa tra la città di Cremona e i monaci del monastero di Santa Maria Assunta di Piadena re-lativa all’acquisto effettuato dal monastero di beni nel territorio di Piadena. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1. 207. 1666-1667

Allegati 1662-1667 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominum Iohannem Iacobum Cabrinum”.

Causa tra la città di Cremona e Giovanni Giacomo Cabrini, provveditore generale degli allog-giamenti militari, riguardante la fornitura di frumento alle truppe. Fascicolo cartaceo, cc. 69, di cui bianche cc. 14. 208. 1666

Allegati 1622, 1637 Causa tra la città di Cremona e coloro che hanno in appalto l’esazione del dazio della calcina relativa alla riscossione del dazio. Fascicolo cartaceo, cc. 15.

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Cause e liti 419

209. 1666-1667 Causa tra la città di Cremona e i monaci del monastero di San Lorenzo di Cremona riguardan-te il pagamento dei contributi per beni posseduti dal monastero nel territorio di Monticelli Ri-pa d’Oglio. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 210. 1667

Allegato 1658 “Contra dominas Zucchas”. Causa tra la città di Cremona e le sorelle Angela e Felice Vittoria Zucchi riguardante la restitu-zione di un prestito fatto alla città da Francesco Zucchi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianca c. 1. 211. 1667-1668 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominum Iohannem Petrum Campanigam”. Causa tra la città di Cremona e Giovanni Pietro Campaniga, appaltatore dell’impresa dei pre-sidi, riguardante l’imposizione di una tassa da parte dei Presidenti al governo per saldare il de-bito della città verso il Campaniga. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianche cc. 2. 212. 1667-1669 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominum Iohannem Antonium Rodianum”. Causa tra la città di Cremona e Giovanni Antonio Rodiano che chiede l’iscrizione all’estimo rurale per un appezzamento di terra sito nel territorio di Torre de’ Picenardi permutato con un altro appezzamento sito nel territorio di Torre degli Angelini. Fascicolo cartaceo, cc. 17, di cui bianche cc. 2. 213. 1668 “Pro illustrissima civitate Cremone et domino sindico contra dominos Antonium et fratres de Salvatoribus”. Causa tra la città di Cremona e Antonio Salvatori e i suoi fratelli riguardante la retrovendita alla città del diritto a gestire l’impresa detta “della pesa del Comune”. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1.

214. 1668-1669 “Pro illustrissima civitate Cremone et deffensorio nomine domini Gasparis de Fodriis contra nobilem dominum comitem Sigismundum Ponzonum”. Causa tra la città di Cremona e Gaspare Fodri, ufficiale dell’ufficio delle Vettovaglie, da una

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parte, e Sigismondo Ponzone, feudatario di Castelletto Ponzone, dall’altra, riguardante le competenze giurisdizionali dell’ufficio delle Vettovaglie e del feudatario nel luogo di Castellet-to in materia di commercio delle pelli. Fascicolo cartaceo, cc. 19, di cui bianche cc. 3.

215. 1669 Causa tra la città di Cremona e i macellai riguardante l’esportazione di buoi dal territorio di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca c. 1. 216. 1676-1677 “Compendio degl’inditii risultanti dal processo offensivo e copia della relatione difinitiva, che deve inviarsi a tribunali dall’illustrissimo signor conte senatore Marco Arese podestà di Cre-mona e dellegato speciale da sua eccellentia e dall’illustrissimo Magistrato Ordinario contro Francesco Rebelotti comissario destinato sopra lo sfroso de sali nella città e provincia di Cre-mona inquisito et reo constituto d’haver instigato Francesco Bosello capitalmente bandito da questo Stato et Luiggi Leggiero Borlandetto a portare (come in fatti seguì) il sale forastiere nel-le case di persone benestanti e danarose e di diverse concussioni dal medemo commesse in dette e altre cause gravemente delinquendo nel suo officio”. Volume a stampa, legatura originale in cartone, numerazione originale pp. 2-63, cc. 32; cc. 12 sciolte. 217. Il fascicolo, per ragioni di conservazione, è stato collocato nella b. 66.

218. 1698-1725

Allegati 1670, 1671, 1706, 1710, 1711 “Causa tra la città di Cremona e li scoditori dell’esercito”.

Causa tra la città di Cremona e gli esattori dei contributi per l’esercito riguardante il pagamen-to delle somme loro dovute. Fascicolo cartaceo, cc. 91, di cui bianche cc. 34 219. sec. XVII, 1682 “Mercanti. Scritture concernenti contro gli adversari della città”. Atto di una causa tra la città di Cremona e i mercanti per il pagamento dell’addizione al dazio sui panni di mezzalana e memoriale degli oratori delle città riguardante la lavorazione e il commercio dei tessuti di seta. “Grida generale del datio della mercantia di Milano per gli anni 1682, 83 e 1684. In Milano, nella Regia Ducal Corte, per Marc’Antonio Pandolfo Malatesta, stampatore regio camerale”. Fascicolo cartaceo, cc. 38. 220. seconda metà sec. XVII “Facti et scripturarum series in causa vertente inter illustrissimos dominos consiliarios et deputa-tos consilii civitatis Cremone et dominos marchionem Galeatium et consortes Pallavicinos”.

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Relazione ed elenco delle scritture riguardanti la causa tra la città di Cremona e il marchese Galeazzo Pallavicino e consorti relativa al privilegio di immunità fiscale per i dodici figli. Fascicolo cartaceo, cc. 8. 221. seconda metà sec. XVII “Facti et scripturarum series in causa inter civitatem Cremonae ac dominum marchionem Ce-sarem Schinchinellum”.

Relazione ed elenco delle scritture riguardanti la causa tra la città di Cremona e il marchese Cesare Schinchinelli relativa all’esenzione fiscale per i beni posseduti dal marchese nel territo-rio di Cumignano. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianche cc. 2. 222. 1753-1756

Allegati 1587, 1667, 1753 “Nella causa del marchese di Soragna”. Causa tra la città di Cremona e il marchese di Soragna per l’estimo delle proprietà del marchese e il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 39, di cui bianche cc. 4. b. 66 217. 1679-1710, senza data, ma coevi

Precedenti 1659, 1673, 1678 Allegati 1447, 1483, 1623, 1652

“Pro illustrissima civitate Cremonae adversus dominam Blancam de Segatoribus de Castello et dominum Carolum Terisengum iugales”.

Causa tra la città di Cremona e i coniugi Bianca Segatori Castello e Carlo Terisenghi riguardan-te il privilegio di esenzione concesso nel 1447 da Francesco Sforza, duca di Milano, a Giaco-mazzo Guarna di Salerno, del quale Bianca Castello sostiene di godere in qualità di erede del Salerno. Cc. 660, di cui bianche cc. 40, parte della documentazione presenta una numerazione originale per atto o sottofascico-lo 1-26 ed è descritta nella relazione della causa posta all’inizio del fascio; gli atti numerati furono trascritti e rilegati in un volume consegnato all’Oratore di Cremona a Milano (cf. Oratore, b. 87, Causa Terisenghi, n. 3).

Cause tra la città di Cremona e comunità e istituzioni b. 67 1. 1486-1635 e senza data, ma post 1533 e seconda metà sec. XVI “Casalmaggiore in materia di gravezze”. Atti relativi al pagamento dei contributi da parte di Casalmaggiore e degli abitanti del suo territorio. Fascicolo cartaceo, cc. 58, di cui bianche cc. 5.

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Cause e liti 422

2. 1499, 1500 Ordini riguardanti gli alloggiamenti inviati dal provveditore veneto di Cremona al provvedito-re di Casalmaggiore; decreto ducale riguardante il pagamento dei contributi da parte di Cre-monesi e altri forestieri che possiedono terreni in Casalmaggiore; privilegio con il quale il doge Agostino Barbarigo riconosce a Casalmaggiore la separazione da Cremona, datato 21 novem-bre 1500. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 7. 3. 1512-1514 Lettere del cardinale Matteo del titolo di santa Potenziana e altre lettere e documenti riguar-danti la sovvenzione di 4000 ducati d’oro effettuata dalla città di Cremona alla Santissima Lega. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 5.

4. 1519-1523, 1547, 1549, 1558, 1577, 1602, seconda metà sec. XVI “Pro civitate Dertonae contra comune et homines loci Surlarum in causa extimi generalis”. Causa tra la città e il contado di Tortona e il comune di Sorle riguardante l’estimo generale e il pagamento di contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 156, di cui bianche cc. 10. 5. 1520 Causa tra il comune di Cremona e la comunità di San Giovanni in Croce riguardante la ripara-zione di ponti nel territorio di San Salvatore. Fascicolo cartaceo, cc. 4. 6. 1523 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Grumello riguardante l’allontanamento del po-destà della comunità. Cc. 2. 7. 1527, 1594, 1597, sec. XVI Privilegi, provvisioni e ordini riguardanti il regio ducale giudice dell’ufficio delle Strade e Argi-ni di Cremona, in particolare copia del privilegio ducale di concessione dell’ufficio a Stefano Gusperti e ai suoi eredi. Fascicolo cartaceo, cc. 18, di cui bianche cc. 2. 8. 1530

Allegato 1522 Causa tra la città di Cremona e la Camera regia riguardante la corresponsione del salario al go-vernatore del castello di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 6.

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Cause e liti 423

9. 1530 Causa tra la città di Cremona e la Camera regia riguardante il diritto a estrarre acqua dal Navi-glio della città di Cremona presso il luogo di Fontanella. Fascicolo cartaceo, cc. 33, di cui bianche cc. 6. 10. 1531 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soresina riguardante la riscossione dell’addizione ai dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1.

11. 1531 Atti di vertenze tra le comunità di San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, Villanuova, Vico Bellignano e Brugnolo e la Camera regia. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianche cc. 2.

12. 1531 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Bordolano riguardante il riparto dei contributi e l’estimo dei terreni. Fascicolo cartaceo, cc. 9. 13. 1532 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Romanengo riguardante l’esenzione dall’obbligo all’introduzione delle biade in città. Fascicolo cartaceo, cc. 5. 14. 1534 Causa tra la città di Cremona e la città di Brescia riguardante i diritti sul fiume Oglio. Cc. 4. 15. 1534 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Formigara riguardante il pagamento di contribu-ti per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1. 16. 1535-1536 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Covo riguardante la realizzazione dell’estimo. Fascicolo cartaceo, cc. 9, di cui bianca c. 1.

17. 1535 Causa tra la città di Cremona e la Camera regia riguardante l’incanto dei dazi. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 424

18. 1536 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Aspice riguardante il pagamento della tassa dei cavalli. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1.

19. 1547 Causa tra la città di Cremona e le altre città dello Stato riguardante l’effettuazione dell’estimo generale. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 2.

20. 1548 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Romanengo riguardante l’obbligo per la comu-nità all’introduzione di un determinato quantitativo di grano in Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 13, di cui bianche cc. 2. 21. 1548 Causa tra la città di Cremona e la comunità di Montecollere riguardante il pagamento di con-tributi. Fascicolo cartaceo, cc. 3, di cui bianca c. 1. 22. 1548 Causa tra la città di Cremona e le altre città dello Stato contro la città di Milano riguardante l’estimo dei redditi derivati dalle attività mercantili. Fascicolo cartaceo, cc. 8, di cui bianca 1. 23. 1549

Allegato 1528 “Pro magnifica comunitate Cremone contra illos de Casalimaiori”.

Causa tra la città di Cremona e gli abitanti di Casalmaggiore riguardante il pagamento delle ad-dizioni ai dazi sulle merci che transitano per il territorio cremonese. Fascicolo cartaceo, cc. 24, di cui bianche cc. 2.

24. 1549 “Ordinatio facta per suam excellentiam quod sententia lata pro bonis consistentibus in territo-riis aliarum civitatum executioni demandetur”.

Ordine emesso da Ferdinando Gonzaga, capitano generale dello Stato di Milano, nel quale si stabilisce che i cittadini milanesi che hanno proprietà nei territori di altre città dello Stato di Milano paghino i contributi con gli abitanti delle città interessate. Fascicolo cartaceo, cc. 4, di cui bianca c. 1.

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Cause e liti 425

25. 1558, 1562, 1565 e senza data ma seconda metà sec. XVI “Nonnulla producta per Comitatum contra civitatem Cremonae in causa aequalantiae”.

Atti esibiti dal Contado nella vertenza con la città di Cremona riguardante la richiesta della cit-tà che le terre che in passato appartenevano agli abitanti del Contado e ora sono entrate in possesso dei cittadini siano traferite dalle partite dell’estimo rurale a quelle dell’estimo civile e viceversa. Fascicolo cartaceo, cc. 64, di cui bianche cc. 8; segnatura originale: “Carnero 58”.

26. 1559-1560, 1571, 1575, senza data ma seconda metà del sec. XVI

Allegati 1527, 1534, 1543-1544, 1570 “Civitatis Cremone contra comunitatem Soncini et Casalismaioris”.

Causa tra la città di Cremona e le comunità di Casalmaggiore e di Soncino riguardante il ripar-to del mensuale e degli altri carichi fiscali tra la città, il Contado e le terre separate. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 150, di cui bianche cc. 22. b. 68 27. 1560

Allegati 1466, 1474, 1476, 1509, 1527, 1529, 1536, 1541, 1546 “Scripturae in causa banchorum et officiorum Cremonae contra regiam ducalem Cameram”.

Atti della causa tra la città di Cremona e la Camera regia riguardante i diritti sui banchi delle notarie della città di Cremona, in particolare sul banco dell’ufficio delle massarie, e sui redditi da essi prodotti. Fascicolo cartaceo, cc. 49, di cui bianche cc. 10.

28. 1560-1561 “Scripture coram illustribus dominis visitatoribus factae occasione solutionis taxe armigerorum”.

Atti esibiti al visitatore dello Stato di Milano riguardante il pagamento della tassa per gli armi-geri da parte della città di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 11, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “n. 1”.

29. 1561 Causa tra la città di Cremona e il Fisco regio riguardante il pagamento della porzione del men-suale di 300.000 scudi. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1. 30. 1565-1566, seconda metà sec. XVI “In causa estimi generalis”.

Atti esibiti a favore della città di Milano nella causa con la città di Cremona relativa all’estimo generale. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 426

31. 1566-1577 Allegato 1558

“Processus magnificae comunitatis Cremonae contra comunitatem Fontanellae”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Fontanella riguardante il riparto del mensuale. Fascicolo cartaceo, cc. 39, di cui bianche cc. 7. 32. 1566, senza data, ma coevi Minute di atti della vertenza tra il Contado e la città di Cremona riguardante la richiesta della città che le terre che in passato appartenevano agli abitanti del Contado e ora sono entrate in possesso dei cittadini siano trasferite dalle partite dell’estimo rurale a quelle dell’estimo civile e viceversa. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianche cc. 2; segnatura originale: “Carnero 58”. 33. 1567 “Inter civitates et Comitatus Status Mediolani in causa aequalantiae terrarum ruralium reporta-tarum ad civile et econtra”.

Causa tra le città dello Stato di Milano, in particolare Cremona, Pavia, Tortona e Novara, e i rispettivi Contadi riguardante la richiesta delle città che le terre che in passato appartenevano agli abitanti del Contado e ora sono entrate in possesso dei cittadini siano trasferite dalle parti-te dell’estimo rurale a quelle dell’estimo civile e viceversa. Fascicolo cartaceo, cc. 82, di cui bianche cc. 5. 34. 1568, 1574, 1581 e senza data, ma seconda metà sec. XVI “Risposte e contrarisposte della città contra il Contado per il reddito del Bonanonie”.

Causa tra la città di Cremona e il Contado riguardante l’alienazione dei redditi della ferma del sale a Giovanni Giacomo Bonononie. Fascicolo cartaceo, cc. 25, di cui bianche cc. 2. 35. 1570 e senza data, ma 1570 Causa tra i Contadi e le città di Cremona, Lodi, Pavia, Tortona, Alessandria e Novara riguar-dante il riparto del mensuale. Fascicolo cartaceo, cc. 31, di cui bianche cc. 2. 36. 1570-1589

Allegati 1550, 1551, 1561, 1565, 1567

“Pro illustri comunitate Cremonae contra Comitatum suum”.

Causa tra la città di Cremona e il Contado riguardante l’esenzione delle comunità del Contado dal pagamento del dazio delle addizioni. Fascicolo cartaceo, cc. 132, di cui bianche cc. 7.

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Cause e liti 427

37. 1574-1575 Allegati 1548, 1563, 1569, 1570, 1572 e senza data, ma seconda metà sec. XVI

“Processus civitatis Cremone contra Casalemaius”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Casalmaggiore riguardante il pagamento di una parte della quota del mensuale scontato alla comunità di Fontanella e addossato alle altre terre separate, escludendo dal pagamento la città e il Contado di Cremona, e le valutazioni d’estimo date per il perticato del territorio delle terre separate. Volume cartacaeo, legatura originale in cartone, cc. 205, di cui bianche cc. 19.

38. 1574-1575 “Contra Soncinum, Casalemaius, Piceleonem et Castrumleonem”.

Causa tra la città di Cremona e Soncino, Casalmaggiore, Pizzighettone e Castelleone, terre se-parate del Cremonese, riguardante il pagamento di una parte della quota del mensuale sconta-to alla comunità di Fontanella e addossato alle altre terre separate, escludendo dal pagamento la città e il Contado di Cremona. Fascicolo cartaceo, cc. 42, di cui bianche cc. 7. 39. 1574-1575 e senza data, ma 1574-1575

Allegato 1570 “Pro civitate Cremone contra Casalemaius”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Casalmaggiore riguardante il pagamento di una parte della quota del mensuale scontato alla comunità di Fontanella e addossato alle altre terre separate, escludendo dal pagamento la città e il Contado. Fascicolo cartaceo, cc. 78, di cui bianche cc. 5. b. 69 40. 1575 e senza data, ma 1575

Allegato 1570 “Pro civitate Cremone contra comunitatem Picileonis”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Pizzighettone che chiede di essere sgravata di una parte della quota del mensuale ad essa ascritta. Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 3. 41. 1575-1576 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1572-1574 “Pro civitatibus Status Mediolani contra comunitatem Casalismaioris, Sancti Iohannis in Cruce et consortum”.

Causa tra le città dello Stato di Milano e le comunità di Casalmaggiore, San Giovanni in Croce e altre comunità del territorio cremonese che hanno ospitato le truppe negli anni 1571-1573 e che chiedono il risarcimento delle spese sostenute per l’alloggiamento dei soldati. Fascicolo cartaceo, cc. 101, di cui bianche cc. 8.

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Cause e liti 428

42. 1576 e senza data, ma 1576 “Pro civitate Mediolani et aliis civitatibus Status contra Ducatum et alios comitatus in causa contributionis et exactionis 14 regalium”.

Causa tra le città e i Contadi dello Stato di Milano riguardante il pagamento dei contributi per gli alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 27, di cui bianche cc. 3.

43. 1577

Allegati 1559, 1574, 1576, 1577 “Civitatis Cremonae contra Soncinates petentes executionem sententiae Senatus latae in causa eorum pretense exgravationis”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Soncino che con sentenza del Senato di Milano datata 19 agosto 1559 è stata alleggerita di parte dei contributi. Fascicolo cartaceo, cc. 60, di cui bianche cc. 10. 44. 1581-1582 “Processo tra la città di Cremona e regia Camera”.

Causa tra la città di Cremona e la Camera regia che ritiene di essere in credito nei confronti della città. Fascicolo cartaceo, cc. 91, di cui bianche cc. 5.

45. 1583-1586 e senza data, ma degli stessi anni Causa tra la città di Cremona e il Senato di Milano riguardante l’incanto dell’ufficio della nota-ria criminale. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 2. 46. 1583-1596, minute e atti senza data, ma 1593-1596

Allegato 1386 Causa tra la città di Cremona e il Contado per l’obbligo imposto al Contado dagli statuti di Cremona di introdurre un determinato quantitativo di grano (“imposta”) in città. Fascicolo cartaceo, cc. 175, di cui bianche cc. 24. 47. 1589-1590

Allegati 1577, 1580 “Pro illustrissima comunitate Cremonae contra Comitatum suum”.

Causa tra la città di Cremona e il Contado riguardante il pagamento delle addizioni ai dazi da parte dei comitatini. Fascicolo cartaceo, cc. 94, di cui bianche cc. 13.

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Cause e liti 429

48. 1592-1609, inizio sec. XVI Allegati 1524, 1533, 1548, 1579, 1589, 1592, 1603, 1605

Causa tra la città di Cremona e gli eredi di Pomponio e Camillo Chiozzi, da una parte, e la cit-tà di Casalmaggiore, dall’altra, riguardante il pagamento dei contributi per la possessione dei fratelli Chiozzi detta la “Breda dei Maggi”, sita nel territorio di Rivarolo di Dentro del distret-to di Casalmaggiore. Fascicolo cartaceo, cc. 64, di cui bianche cc. 4.

49. 1592 e senza data, ma dello stesso

anno “Pro civitate Cremonae contra Comitatum eiusdem”.

Causa tra la città di Cremona e il Contado riguardante il pagamento delle addizioni ai dazi da parte dei comitatini. Fascicolo cartaceo, cc. 53, di cui bianche cc. 4. 50. 1592 “Pro civitate Cremonae contra communitatem Annonae”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Annone del Contado di Alessandria che ha chiesto un rimborso per le spese sostenute per alloggiamenti militari. Fascicolo cartaceo, cc. 4. b. 70 51. 1593-1628

Allegati 1441, 1512, 1543, 1562 “Pro daciis, domibus et aliis regalibus quae possidet civitas Cremonae, quorum praetensa fuit annata per regiam ducalem Cameram”.

Causa relativa al pagamento di somme dovute dalla città alla Camera regia per le annate sui dazi, sui redditi di alcune botteghe site nella piazza del Capitano e della Colonna e altri diritti concessi dalla Camera alla città. Fascicolo cartaceo, cc. 182, di cui bianche cc. 15. 52. 1593-1600 Causa tra la città di Cremona e la Camera regia per il pagamento della quota di mensuale spet-tante alla città. Cc. 8, di cui bianche cc. 3.

53. 1594 e senza data, ma coevi

Allegato 1561 “Processetto tra le città di Cremona et altre contro il Fisco regio”.

Causa tra la città di Cremona e altre città dello Stato e il Fisco regio “a causa d’aggravio nel mensuale”. Fascicolo cartaceo, cc. 70, di cui bianche cc. 10.

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Cause e liti 430

54. 1596-1597 e senza data, ma degli stessi anni “Civitatis Cremone contra datiarios mercantie Mediolani et unitorum”.

Causa tra la città di Cremona e i dazieri della mercanzia della città di Milano per l’esazione dei dazi a Pavia e Tortona per le merci che vengono condotte a Genova. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 10. 55. 1598-1600 Causa tra la città di Cremona e il Contado riguardante riguardante il pagamento delle addizioni ai dazi da parte dei comitatini. Fascicolo cartaceo, cc. 108, di cui bianche cc. 9.

56. 1599-1610 e senza data, ma degli stessi anni “Processus pro civitate Cremonae contra civitatem Novariae causa quotae”.

Causa tra la città di Cremona e la città di Novara riguardante l’esecuzione dell’estimo generale e il riparto dei contributi tra le città e i Contadi dello Stato. Fascicolo cartaceo, cc. 57, di cui bianche cc. 2. 57. 1599

Inserti 1550, 1551, 1565, 1570, 1571, 1591 “Preces et responsa inter civitatem Cremone et eius Comitatum”.

Memoriali e suppliche indirizzati dalla città di Cremona e dal Contado al Senato di Milano nel-la causa riguardante il diritto della città ad esigere le addizioni ai dazi nel Contado. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 34, di cui bianca c. 1.

58. 1601 e senza data, ma coevi Causa tra la città di Cremona e il Fisco regio riguardante la confisca dei beni di Galeazzo Morbiolo di Romanengo condannato per debiti. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1. 59. senza data, ma inizio sec. XVII, 1604 Elenco delle terre possedute da Luigi Conti in località “Saliza” e passate in proprietà di Barto-lomeo Cristiano; relazione presentata al marchese Giovanni Pallavicino, consigliere ducale, a Giacomo Girardi, giudice “rationis”, e ai deputati cremonesi da Giorgio Pescaroli, Giovanni Battista Ripari e Giovanni Antonio Mainardi, incaricati di visitare il territorio posto tra le se-riole Zemia e Cagarina la cui giurisdizione è oggetto di controversia tra Cremona e Crema; copia per estratto delle partite d’estimo intestate a Luigi Secchi, Fangino Tinti, eredi di Fran-chino Tinti, Giovanna Pasini e Domenico Santangeleschi. Fascicolo cartaceo, cc. 12, di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 431

60. 1606-1607 e senza data, ma degli stessi anni “Pro illustrissima civitate Cremonae contra regium ducalem Fiscum et delatorem”.

Causa tra la città di Cremona e il Fisco regio riguardante il pagamento di un contributo annuo sui redditi ricavati dall’affitto degli immobili siti nella piazza del Capitano. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 4. 61. 1622-1623

Allegati fine sec. XVI, 1599, 1601, 1615, 1619, 1621 “Inter civitatem Cremone et regium Fiscum”.

Causa tra tra la città di Cremona e il regio Fisco riguardante il pagamento delle annate su vari redditi goduti dalla città. Fascicolo cartaceo, cc. 46, di cui bianche cc. 13. 62. 1634-1641

Allegato 1608 Causa tra Agostino Crescentino, segretario del Senato di Milano, e la città di Cremona in ma-teria di redditi. Fascicolo cartaceo, cc. 52, di cui bianche cc. 8. 63. prima metà sec. XVII Replica e controreplica dell’oratore della città di Cremona e dei sindaci del Contado nella cau-sa tra la città e il Contado riguardante il conguaglio della quota dei contributi dovuti alla Ca-mera regia. 2 fascicoli per complessive cc. 76. b. 71 64. 1657

Allegato 1641 “Pro illustrissima civitate Cremone contra comune loci Casaletti”.

Causa tra la città di Cremona e la comunità di Casaletto riguardante l’iscrizione nel registro dell’estimo civile di un mulino sito nel territorio di Casaletto. Fascicolo cartaceo, cc. 12. 65. 1664-1665 “Pro illustrissima civitate Cremone contra regiam ducalem Cameram”.

Causa tra la città di Cremona e la Camera regia riguardante il pagamento alla Camera della percentuale del mezzo per cento sui redditi e i censi di cui gode la città. Fascicolo cartaceo, cc. 9. di cui bianche cc. 2.

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Cause e liti 432

66. 1666-1673 Causa tra la Camera regia e la città di Cremona relativa al pagamento di un debito contratto dalla città con la Camera regia. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianca c. 1. numerazione originale degli atti: nn. 1-4, 6.

67. 1666 ottobre 6 e 27 Ordine del Senato di Milano al podestà di Cremona di emettere l’avviso per la convocazione di una consulta alla quale dovranno partecipare i decurioni della città, i sindaci del Contado e delle terre separate riguardante la soluzione delle somme dovute da essi ai loro creditori e av-viso del podestà. Cc. 8; vi sono 7 esemplari dell’avviso del podestà: 2 manoscritti e 5 a stampa.

68. 1669 Causa tra la città di Cremona e la Fabbrica della Cattedrale riguardante l’esenzione dai contri-buti per le case e le botteghe di proprietà della Fabbrica. Fascicolo cartaceo, cc. 8.

69. 1682-1756, fine sec. XVII

Allegati 1571-1573, 1590, 1594, 1676, fine sec. XVII-I metà sec. XVIII, 1713, 1750; Allegazioni a stampa sec. XVII, 1713, 1750

Causa tra la città e il Contado di Cremona e il Fisco regio riguardante il pagamento dei contri-buti per la riparazione di porte, ponti di guardia, ponti levatoi e altri elementi di fortificazione della città. Fascicolo cartaceo, cc. 266, di cui bianche cc. 47. 70. 1708-1714

Allegati 1693, 1697, 1701, 1702, 1708, 1709, 1714, senza data, ma databili tra 1708 e 1714 “Iura civitatis Cremonae contra dominos possessores bonorum terrarum Trigoli et aliarum”.

Causa tra la città di Cremona e coloro che possiedono terre iscritte all’estimo civile nei territori di Trigolo, Castelletto Barbò, Grontorto, Paderno, Barzaniga, Ronco Todeschino, Oscasale, Olzano, Albera, Annicco e Soresina nella provincia superiore cremonese che chiedono la revi-sione delle valutazioni d’estimo delle loro proprietà con conseguente riduzione dei carichi loro spettanti. Fascicolo cartaceo, cc. 256, di cui bianche cc. 54. 71. 1712 “Voto del regio Fisco nella causa delle annate”.

Parere del Fisco regio riguardante la richiesta della città di essere esentata dal pagamento di quanto dovuto per i contributi annuali sui redditi della città. Cc. 6, di cui bianca c. 1.

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Cause e liti 433

Atti di cause diverse tra la città di Cremona e diverse comunità e persone b. 72

1. 1457, fine sec. XV, 1507, 1519, 1547, 1549, senza data, ma sec. XVI, 1601,

1779, appunto del sec. XIX; 1602, senza data, ma sec. XVII Frammenti di cause, allegazioni e atti a stampa riguardanti il Naviglio civico. Cc. 44. 2. 1471, 1473, 1519, 1525, 1530, 1533, 1534, 1542, 1546, 1549, 1561, 1568,

1570, senza data ma fine sec. XVI, 1602, 1603, 1637, 1644, 1661, 1675, sen-za data, ma seconda metà sec. XVII

Frammenti di cause, ordini e allegazioni a stampa riguardanti il Naviglio civico e l’ufficio Ar-gini e Dugali. Cc. 115, di cui bianche cc. 11. 3. 1491, 1538, 1543, 1591, 1594, 1614 “Instrumenti duplicati”.

Copie di atti notarili esibiti in cause diverse. Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 12. 4. 1540, 1562, 1593, 1608, 1642-1644, 1675, sec. XVI

Allegati 1573, 1643 Suppliche al Magistrato Ordinario, mandati di comparizione e lettere inviati dal Magistrato Ordinario e comparizioni, ordine del principe Tommaso di Savoia riguardanti la fornitura del sale e le richieste di risarcimento per mancati introiti inoltrate dai fermieri del sale dello Stato e dagli incantatori di altri dazi. Cc. 64, di cui bianche cc. 10. 5. 1548 Atti di comparizione di Giuseppe Felini, procuratore della città di Cremona, dinanzi al podestà. Fascicolo cartaceo, cc. 18.

6. 1556-1557 Atti notarili per la nomina di procuratori della città di Cremona in liti e per l’esazione di crediti. Cc. 20, di cui bianche cc. 6. 7. 1568-1569 Registrazione dei contributi versati da diversi cittadini per la chiavica della Mosa. Fascicolo cartaceo, legatura originale in pergamena, costituita dal frammento di un foglio di codice liturgico della pri-ma metà del sec. XIII, cc. 26, di cui bianche cc. 11.

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Cause e liti 434

8. seconda metà sec. XVI Elenco di atti diversi riguardanti probabilmente lo svolgimento da parte di Tommaso Manna di un incarico affidatogli dalla città di Cremona a Milano e minuta di una relazione elaborata dai deputati di luglio. Gli atti sono datati 1572-1573. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianche cc. 5. b. 73 9. 1580-1611, sec. XVI Allegazioni, memoriali, mandati, ordini, lettere, atti di comparizione relativi a vertenze tra le città e i Contadi dello Stato e i prefetti all’estimo generale e del mercimonio, il sovrano Filippo IV, il governatore dello Stato di Milano e il Magistrato Ordinario dello Stato di Milano per la realizzazione dell’estimo delle merci e il pagamento dei carichi da parte delle città e dei Contadi. Cc. 231, di cui bianche cc. 20. 10. 1590-1633 Precetti ed ordini inviati dal Magistrato Ordinario dello Stato di Milano all’oratore della città di Cremona. Cc. 28. 11. 1602, 1606, 1607-1611, 1613, 1614, 1616, 1617,

senza data, ma prima metà sec. XVII “Quarto volume”.

Memoriali e allegazioni manoscritte e a stampa relative a cause tra diverse persone e città. Volume cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 305, di cui bianche cc. 73. 12. seconda metà sec. XVI “Capitoli stabiliti per gli signori conservatori di commissione del Patrimonio della città di Cremona per incantare in vendita in augmento di pretio per anni cinque avenire che comincia-rano a calende di genaro prossimo la scossa d’uno quarto et meggio d’un dinaro per libra ven-duta”. Fascicolo cartaceo, cc. 6. 13. 1621 “Capitoli stabiliti per l’essattioni delle tasse civili che s’imporrano dalla comunità di Cremona per li anni 1621, 1622 et 1623 che cominciano a calende di genaro di detto anno 1621”. Fascicolo cartaceo, cc. 16, di cui bianca c. 1.

14. 1633-1636 Note delle spese sostenute dalla città di Cremona in cause diverse. Cc. 16.

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Cause e liti 435

15. 1638-1641 Minute di atti di comparizione di Francesco Redenaschi, oratore della città di Cremona, di-nanzi al Magistrato Ordinario, e frammenti di cause tra la città di Cremona e diversi in materia di contributi per i presidi (luoghi fortificati ai confini dello Stato) e di dazio sull’imbottato. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianche cc. 2.

16. 1717 luglio 6 Sentenza del Magistrato Straordinario relativa al pagamento del dazio da parte degli utenti del-le acque del Naviglio civico. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 62, di cui bianche cc. 2, numerazione originale pp. 1-119; cc. 4 sciolte. bb. 74– 84 Carte sciolte relative a cause diverse: b. 74 17. 1350, 1403, 1413, 1418, 1430, 1438, 1442, 1457, 1458, 1466

(copie del sec. XVI), 1496, 1506-1512, 1515, 1517, 1532 Cc. 45, di cui bianche cc. 4. 18. 1518 Cc. 47, di cui bianche cc. 2. 19. 1519 Cc. 97, di cui bianche cc. 12.

20. 1520 Cc. 45, di cui bianche cc. 9.

21. 1521 Cc. 50, di cui bianche cc. 4. 22. 1522 Cc. 137, di cui bianche cc. 17. 23. 1523 Cc. 225, di cui bianche cc. 19. b. 75 24. 1524 Cc. 419, di cui bianche cc. 40.

25. 1525 Cc. 269, di cui bianche cc. 21.

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Cause e liti 436

b. 76 26. 1526 Cc. 287, di cui bianche cc. 19. 27. 1527 Cc. 478, di cui bianche cc. 34. b. 77 28. 1528 Cc. 291, di cui bianche cc. 23; titolo originale: “1528 et aliorum. Contra diversos”.

29. 1529 Cc. 127, di cui bianche cc. 17.

30. 1530 Cc. 143, di cui bianche cc. 9. b. 78 31. 1531 Cc. 206, di cui bianche cc. 9.

32. 1532 Cc. 142, di cui bianche cc. 14; titolo originale: “1532. Diverse contra diversas personas”. 33. 1533 Cc. 90, di cui bianche cc. 7. 34. 1534 Cc. 103, di cui bianche cc. 11. b. 79 35. 1535 Cc. 117, di cui bianche cc. 14; titolo originale: “1535. Diverse contra diversas personas”. 36. 1536 Cc. 117, di cui bianche cc. 5. 37. 1537 Cc. 88, di cui bianche cc. 6. 38. 1538 Cc. 142, di cui bianche cc. 7. 39. 1539 Cc. 108, di cui bianche cc. 13.

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40. 1540 Cc. 95, di cui bianche cc. 11.

b. 80 41. 1541 Cc. 152, di cui bianche cc. 11. 42. 1542 Cc. 57, di cui bianche cc. 5. 43. 1543 Cc. 12. 44. 1544 Cc. 17, di cui bianche cc. 4. 45. 1545 Cc. 13, di cui bianche cc. 4.

46. 1546 Cc. 13, di cui bianca c. 1.

47. 1547 Cc. 12, di cui bianche cc. 4. 48. 1548 Cc. 54, di cui bianche cc. 10. 49. 1549 Cc. 88, di cui bianche cc. 12. 50. 1550 Cc. 21, di cui bianche cc. 4.

51. 1551 Cc. 6. 52. 1552 Cc. 17, di cui bianche cc. 4. 53. 1553 Cc. 12, di cui bianche cc. 2.

54. 1554 Cc. 7. 55. 1555 Cc. 2

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Cause e liti 438

56. 1556 Cc. 2, di cui bianca c. 1. 57. 1557 Cc. 6, di cui bianca c. 1. 58. 1560 Cc. 8. 59. 1561 Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 60. 1565 Cc. 3. 61. 1566 Cc. 2, di cui bianca c. 1. 62. 1567 C. 1. 63. 1568 Cc. 3, di cui bianca c. 1. 64. 1571 Cc. 4. 65. 1572 Cc. 11, di cui bianca c. 1. 66. 1573 Cc. 8, di cui bianca c. 1. 67. 1574 Cc. 10, di cui bianche cc. 3. b. 81 68. 1575 Cc. 4, di cui bianche cc. 2. 69. 1576 Cc. 2. 70. 1577 Cc. 5, di cui bianca c. 1. 71. 1578 C. 1.

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Cause e liti 439

72. 1579 Cc. 6, di cui bianca c. 1. 73. 1580 Cc. 14, di cui bianche cc. 3. 74. 1581 Cc. 22, di cui bianche cc. 2. 75. 1582 Cc. 4. 76. 1583 Cc. 3. 77. 1584 Cc. 11, di cui bianca c. 1. 78. 1585 Cc. 21, di cui bianca c. 1. 79. 1586 Cc. 2. 80. 1588 Cc. 7, di cui bianche cc. 2. 81. 1589 Cc. 2. 82. 1590 Cc. 16, di cui bianca c. 1. 83. 1592 Cc. 4. 84. 1595 C. 1. 85. 1596 Cc. 3, di cui bianca c. 1.

86. 1597 Cc. 2. 87. 1600 Cc. 2.

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Cause e liti 440

88. 1601 Cc. 8. 89. 1603 Cc. 12. 90. 1605 Cc. 6. 91. 1607 Cc. 7. 92. 1608 Cc. 8.

93. 1609 Cc. 3, di cui bianca c. 1. 94. 1613 Cc. 2, di cui bianca c. 1.

95. 1617 Cc. 6, di cui bianca c. 1. 96. 1619 Cc. 8, di cui bianca c. 1. 97. 1621 Cc. 2. 98. 1622 Cc. 10, di cui bianca c. 1.

99. 1627 Cc. 7, di cui bianche cc. 3. 100. 1631 Cc. 2. 101. 1632 Cc. 8, di cui bianca c. 1. 102. 1633 Cc. 12, di cui bianca c. 1. 103. 1634 Cc. 8.

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Cause e liti 441

104. 1636 Cc. 3. 105. 1637 Cc. 4. 106. 1639 Cc. 2. 107. 1640 C. 1. 108. 1645 Cc. 3. 109. 1647 Cc. 7, di cui bianche cc. 2. 110. 1648 Cc. 2.

111. 1649 Cc. 4, di cui bianca c. 1. 112. 1652 Cc. 15, di cui bianca cc. 4.

113. 1653 Cc. 2. 114. 1654 Cc. 10.

115. 1655 Cc. 5.

b. 82 116. 1656 Cc. 35.

117. 1657 Cc. 29, di cui bianca c. 1. 118. 1658 Cc. 2.

119. 1659 Cc. 3.

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Cause e liti 442

120. 1660 Cc. 15, di cui bianca c. 1.

121. 1661 Cc. 27.

122. 1662 Cc. 55, di cui bianche cc. 2.

123. 1663 Cc. 59, di cui bianche cc. 5. 124. 1664 Cc. 30.

125. 1665 Cc. 40, di cui bianche cc. 3. 126. 1666 Cc. 40, di cui bianche cc. 6. 127. 1667 Cc. 36, di cui bianca c. 1. 128. 1668 Cc. 52, di cui bianche cc. 4. 129. 1669 Cc. 17. 130. 1675 Cc. 6, di cui bianche cc. 2. 131. 1684 Cc. 2. 132. 1695 Cc. 2

b. 83 133. prima metà sec. XVI Cc. 688, di cui bianche cc. 35.

b. 84 134. prima metà sec. XVI Cc. 151, di cui bianche cc. 6.

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Cause e liti 443

135. seconda metà sec. XVI Cc. 99, di cui bianche cc. 21.

136. sec. XVII Cc. 165, di cui bianche cc. 20.

Repertori e ruoli di cause

b. 85 1. 1. seconda metà sec. XVI-prima metà sec. XVII Repertori dei fascicoli e delle scritture delle cause vertenti tra la città di Cremona e altri, suddi-visi in Tomi e Fasci, redatti tra la seconda metà del XVI secolo e la prima metà del XVII. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianche cc. 9. 1. 2. 1517-1519 Repertorio di fascicoli di cause vertenti tra la città di Cremona ed altri negli anni 1517-1519. Fascicolo cartaceo, cc. 6, di cui bianca c. 1. 1. 3. 1522 “Inventarium scripturarum diversarum causarum magnifice comunitatis Cremone”.

Inventario di scritture processuali della città di Cremona consegnate al sollecitatore delle cause Giovanni Carlo del Zocco dal sollecitatore uscente Giovanni Giacomo Gadio. Fascicolo cartaceo, cc. 4 di cui bianca c. 1.

1. 4. 1522-1546, 1548 “Repertorium scripturarum magnifice comunitatis Cremone factarum contra diversas personas”.

Repertorio di fascicoli di cause vertenti tra la città di Cremona ed altri negli anni 1522-1546, 1548. Fascicolo cartaceo, cc. 10, di cui bianche cc. 4. 2. 1518-1519 “Acta in diversis causis”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone negli anni 1518-1519. Fascicolo cartaceo, cc. 21, di cui bianca c. 1. 3. 1519 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone nell’anno 1519. Fascicolo cartaceo, cc. 14, di cui bianca c. 1.

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Cause e liti 444

4. 1521 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone svoltesi nell’anno 1521. Fascicolo cartaceo, cc. 20.

5. 1525-1542 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone negli anni 1525-1542. Fascicolo cartaceo, cc. 258, di cui bianche cc. 12. 6. 1527 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone nell’anno 1527. Fascicolo cartaceo, cc. 28, di cui bianca c. 1, numerazione originale pp. 1-28. 7. 1527-1528 “Acta magnifice comunitatis Cremone coram magnifico domino pretore Gremone inter festa natalitia et paschalia”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse davanti al pretore tra le feste di Natale e Pasqua negli anni 1527-1528. Fascicolo cartaceo, cc. 20. 8. 1528 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone nell’anno 1528. Fascicolo cartaceo, cc. 22, di cui bianche cc. 7. 9. 1536 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone nell’anno 1536. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 4. 10. 1538 aprile 17 Elenco di cause tra il comune di Cremona e diverse persone svoltesi negli anni 1522– 1537. Fascicolo cartaceo, cc. 4.

11. 1543 “Notule litium seu causarum magnifice comunitatis Cremone contra diversas personas inci-piendo in anno 1522 usque in annum 1543”.

Elenco delle cause vertenti tra la città di Cremona e diversi tra il 1522 e il 1543. Fascicolo cartaceo, cc. 34, di cui bianche cc. 6.

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Cause e liti 445

12. 1550-1551 “Acta agitata inter magnificam comunitatem [Cremone] et diversas alias personas”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio 1550 e gennaio 1551. Fascicolo cartaceo, cc. 60. b. 86 13. 1552 “Acta agitata inter magnificam comunitatem Cremone et diversas alias personas”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1552. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 54, di cui bianche cc. 5. 14. 1553-1554 “Acta inter magnificam comunitatem Cremone et diversas personas”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio 1553 e gennaio 1554. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 84. 15. 1554-1555 “Acta agitata inter magnificam comunitatem [Cremone]”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone in materia di acque del Naviglio, discusse tra gennaio 1554 e gennaio 1555. Fascicolo cartaceo, cc. 106, di cui bianche cc. 3.

16. 1556 “Acta inter magnificam comunitatem Cremone et diversas alias personas”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1556. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 116, di cui bianca c. 1.

17. 1557 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1557. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 118, di cui bianca c. 1.

18. “Acta magnifice comunitatis incipiendo die octavo ianuarii anni 1557 per totum 7 ianuarii 1558”.

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Cause e liti 446

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio 1558 e gennaio 1559. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 80.

19. 1559-1560 “Acta agitata inter magnificam comunitatem Cremone et diversas alias personas”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio 1559 e gennaio 1560. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 72, di cui bianche cc. 5.

20. 1560 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1560. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 48, di cui bianca c. 1.

b. 87 21. 1562 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1562. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 120, di cui bianche cc. 5. 22. 1563 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1563. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 150, di cui bianche cc. 9; cc. 2 sciolte. 23. 1566 “Acta inter magnificam comunitatem Cremone et alias personas”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1566. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 88, di cui bianche cc. 2.

24. 1567 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1567. Fascicolo cartaceo, cc. 60, di cui bianca c. 1. 25. 1568 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1568. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 53, di cui bianca c. 1.

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Cause e liti 447

26. 1569 “Acta magnifice comunitatis 1568 per totum mensis decembris 1569”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1569. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 66, di cui bianche cc. 3.

27. 1570 “Acta magnifice comunitatis Cremone et diversorum anni 1569 die nono ianuarii usque ad per totum mensem decembris 1570”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1570. Fascicolo cartaceo, cc. 54, di cui bianca c. 1. 28. 1571 “Acta magnifice comunitatis contra diversos de anno 1570 octo ianuarii usque ad per totum mensis decembris 1571”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1571. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 86, di cui bianche cc. 6.

b. 88 29. 1572 “Inter magnificam comunitatem et diversos”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1572. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 74, di cui bianche cc. 7. 30. 1572 “Actorum factorum inter magnificam comunitatem Cremone et diversas personas”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1572. Fascicolo cartaceo, cc. 58, di cui bianche cc. 4. 31. 1573 “Acta inter magnificam comunitatem Cremone et diversas personas”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1573. Fascicolo cartaceo, cc. 36, di cui bianche cc. 7.

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Cause e liti 448

32. 1573 “Scripture facte inter magnificam comunitatem Cremone contra diversos particulares”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1573. Fascicolo cartaceo, cc. 78, di cui bianche cc. 3. 33. 1574 “Acta anni 1573 ab incarnatione”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1574. Fascicolo cartaceo, cc. 48, di cui bianche cc. 8. 34. 1576 “Acta anni 1576”.

Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1576. Fascicolo cartaceo, cc. 52, di cui bianche cc. 3.

35. 1577 “1576 ab incarnatione et 1577 acta magnifice comunitatis Cremone”.

Elenco degli atti delle cause riguardanti la città di Cremona e diverse altre persone discusse tra gennaio e dicembre 1577. Fascicolo cartaceo, cc. 38, di cui bianca c. 1. 36. 1578 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1578. Fascicolo cartaceo, cc. 47, di cui bianca c. 1. 37. 1580 Registrazioni degli atti prodotti in cause riguardanti il comune di Cremona e diverse comunità e persone discusse tra gennaio e dicembre 1580. Fascicolo cartaceo, cc. 72, di cui bianche cc. 6. 38. 1662 “Status causarum pendentium inter illustrissimam civitatem Cremonae et diversos particulares coram excellentissimo Senatu et illustrissimo Magistratu Ordinario Mediolani sub oratoratu illustrissimi iuris consulti eiusdem civitatis comite et equitis domini Iohannis Baptistae Maynoldi”.

Relazione dello stato delle cause vertenti tra la città di Cremona e diverse persone dinanzi al Senato e al Magistrato Ordinario di Milano negli anni 1655-1662, quando Giovanni Battista

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Mainoldi svolse le funzioni di oratore. Fascicolo cartaceo, cc. 36.

Cause che non riguardano il comune di Cremona

b. 89 1. 1572-1573 “Processus offensivus et defensivus Francisci Rastelli”.

Causa vertente dinanzi al podestà di Cremona tra Bernardino Zanachi e Francesco Rastelli per offese e violenze commesse dal Rastelli. Fascicolo cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 47, di cui bianche cc. 4, numerazione originale cc. 1-41. 2. 1606-1608 “Pro dominis Martio et fratribus de Tonsis contra dominas Franciscam Tonsam, Luciam Un-garettam et Ursinam Tonsam”.

Causa tra Marzio, Francesco e Ercole Tonsi e Francesca Tonsi, Lucia Ungaretta e Orsina e Lavinia Tonsi riguardante l’eredità di Ricciarda, madre di Antonio Tonsi e nonna di Francesca Tonsi. Fascicolo cartaceo, cc. 193, di cui bianche cc. 10.

3. 1659-1666 e senza data, ma degli stessi anni

Allegati 1645, 1649, 1650, 1652, 1659 “Pro nobile domina Veronica Gallarata contra nobilem dominum Felicem Puteum”.

Causa tra la nobile Veronica Gallarati e il figlio Felice Pozzi e le sue sorelle riguardante la ri-nuncia di Veronica Gallarati all’amministrazione dell’eredità spettante ai figli in seguito alla morte del padre Gerolamo Pozzi e la restituzione della dote di Veronica del valore di lire 40.000. Volume cartaceo, legatura originale in cartone, cc. 391, di cui bianche cc. 26. bb. 90 – 92 Nelle tre buste (ex serie Cause e liti bb. 61-63) sono contenuti atti diversi datati tra il XVI e il XVIII secolo, tra i quali molte copie di atti notarili, redatte tra il 1746 e il 1749, riguardanti la famiglia Ariberti e, in particolare, la divisione dell’eredità e la successione del feudo di Malgra-te dopo la morte dell’ultimo discendente maschio della famiglia, l’arcivescovo di Palmira, Gio-vanni Battista Ariberti. La causa per la successione del feudo fu discussa dinanzi al Senato di Milano. E’ quindi probabile che queste carte si trovassero o presso l’oratore Pietro Martire Fraganeschi, che aveva sposato la maggiore delle tre sorelle Ariberti tra le quali verteva la con-troversia, o, più probabilmente, presso l’avvocato Giulio Cesare Della Croce: sul verso dei fo-gli di lettere utilizzati come carpette per riunire alcuni dei documenti compare infatti il nome dell’avvocato. Non sappiamo il motivo per il quale queste carte siano divenute parte

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Cause e liti 450

dell’archivio del Comune, ma è probabile che siano pervenute con altra documentazione o dell’oratore o dell’avvocato che avevano entrambi rapporti con il Comune di Cremona. Alla fine della controversia, nata dopo la morte di Giovanni Battista Ariberti, arcivescovo di Palmi-ra e ultimo erede maschio, tra le tre sorelle del defunto Marianna Ariberti Fraganeschi, Giulia Ariberti Goldoni Vidoni e Ignazia Ariberti Silva, e discussa dinanzi al Senato di Milano, il feu-do passò a Marianna Fraganeschi, primogenita, per investitura del Magistrato Camerale datata 3 ottobre 1763 (ASMi, Feudi Camerali p. a., Malgrate, b. 330). b. 90 I titoli originali e i numeri compaiono sulle carpette che raccolgono gli atti; i rogiti sono tutti in copia della seconda metà del sec. XVIII: 1. 1682-1683 “Longardore”. Rogiti . Cc. 77, di cui bianche cc. 5. 2. senza data Memoriale riguardante il feudo di Malgrate. C. 1. 3. 1683-1687 “San Fiorano”. Rogiti. Cc. 42, di cui bianche cc. 5. 4. 1606-1660 “Torazzo”. Rogiti e altri atti. Cc. 41, di cui bianche cc. 7. 5. 1619-1674 “Tidolo”. Rogiti e altri atti. Cc. 47, di cui bianche cc. 5. 6., 7. 1619, 1637, 1675 “Case”. Rogiti e altri atti. Cc. 28, di cui bianche cc. 2. 8. 1672

Allegati senza data, ma degli stessi anni “Relazione del signor questore don Rodriguez Quintana sul possesso da esso preso del feudo di Malgrate in nome della regia ducal Camera” e atti allegati, tra i quali disegno a china ed ac-querello della zona in cui è situato il feudo. Fascicolo cartaceo, cc. 49, di cui bianche cc. 16.

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9.-24. 1625– 1626, 1746-1747, senza data, ma metà sec. XVIII “Documenti”. Rogiti, atti diversi, allegazioni e minute. Cc. 238, di cui bianche cc. 18. 25. 1686, 1692, 1729, 1746, senza data, ma metà sec. XVIII “Legato Benzoni e dote della signora marchesa Fraganeschi”. Rogiti e atti diversi. Cc. 61, di cui bianche cc. 7. 26. 1746-1748, senza data, ma degli stessi anni “Raccorsi presentati in seguito al reale dispaccio 25 giugno 1746”. Cc. 49, di cui bianche cc. 4. b. 91 1633-1672, allegazione in copia della metà del sec. XVIII. “Testamenti”.

Testamenti e rogiti relativi alla successione dei marchesi Gerolamo, Bartolomeo e Giovanni Battista Ariberti. Cc. 169, di cui bianche cc. 18. 27., 43., 46.-55. 1615-1687 (copie della metà del sec. XVIII), 1732-1748,

senza data, ma metà sec. XVIII Rogiti, allegazioni e atti diversi. Cc. 470, di cui bianche cc. 45. b. 92 56.-64, 66.-75. 1614-1699

allegazione in copia della metà del sec. XVIII 1628-1746, senza data, ma metà sec. XVIII

Rogiti, allegazioni e atti diversi. Cc. 354, di cui bianche cc. 23. 76. 1623 “Primogenitura del signor marchese Giacomo Francesco”. Cc. 58, di cui bianche cc. 7.