Fondo di Sviluppo e Coesione – Ciclo 2007-2013 Le Assegnazioni … · Dossier di approfondimento...

Ufficio per gli investimenti immateriali e la coesione territoriale

Dossier di approfondimento

Fondo di Sviluppo e Coesione – Ciclo 2007-2013

Le Assegnazioni Finanziarie alle Regioni tra Programmazione

per lo Sviluppo Territoriale ed esigenze di Finanza Pubblica

Dicembre 2016

2

Indice

1. Introduzione 3

2. Nota di lettura delle tabelle 7

3. Grafici e tabelle Regionali Macro Area Centro-Nord 9

Provincia Autonoma di Bolzano 10

Regione Emilia Romagna 12

Regione Friuli Venezia Giulia 14

Regione Lazio 16

Regione Liguria 18

Regione Lombardia 20

Regione Marche 22

Regione Piemonte 24

Regione Toscana 26

Provincia Autonoma di Trento 28

Regione Umbria 30

Regione Valle D’Aosta 32

Regione Veneto 34

4. Grafici e tabelle Regionali Macro Area Mezzogiorno 36

Regione Abruzzo 37

Regione Basilicata 40

Regione Calabria 43

Regione Campania 46

Regione Molise 50

Regione Puglia 52

Regione Sardegna 55

Regione Siciliana 58

5. Tabella riepilogativa delle dotazioni regionali 62

6. Considerazioni conclusive 63

3

1. Introduzione

Obiettivo delle analisi del presente dossier1 è definire il quadro dell’evoluzione

temporale delle risorse assegnate alle Regioni nell’ambito del ciclo di programmazione

2007-2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)2 che costituisce il principale

strumento finanziario nazionale per l’attuazione delle politiche, a valenza costituzionale,

per lo sviluppo e la coesione territoriale.

L’analisi ha origine dal particolare interesse che riveste il ciclo di programmazione

2007-2013 nella storia della politica nazionale per la coesione. E’ questo il ciclo in cui per

la prima volta: 1) viene adottata la scelta di programmare in modo pluriennale il FSC con

lo scopo di rendere la politica nazionale di coesione maggiormente integrata con quella

europea, finanziata dai Fondi strutturali, e di migliorare, in tal modo, l’efficacia e l’effettività

degli interventi, rafforzandone unitarietà, complementarietà e specificità territoriale; 2)

viene conferita alle Regioni, quale perno di tale integrazione, un’ampia autonomia

decisionale e programmatoria.

Il ciclo 2007-2013 è anche quello in cui si sono concentrate ed evidenziate al

massimo grado numerose difficoltà attuative. Ciò per molteplici ragioni; tra queste, in

primo luogo, va annoverata l’esplosione della crisi finanziaria ed economica che, dalla fine

del 2007, ha sottoposto a grande tensione le finanze pubbliche, ridimensionando le

disponibilità del Fondo e le certezze degli assetti finanziari. Ne sono conseguiti

indebolimento e instabilità della programmazione degli interventi, cui in molti casi si sono

associate le lentezze gestionali e attuative in cui sono incorse le Amministrazioni

beneficiarie. Tali criticità risultano particolarmente visibili se si analizza il ciclo 2007-2013

seguendo l’andamento delle risorse FSC nella disponibilità delle regioni.

In questa ottica il lavoro ripercorre temporalmente, per ciascuna Regione, a partire

dalla sua dotazione iniziale di risorse FSC, i momenti che hanno inciso sull’assetto

finanziario, modificando progressivamente le disponibilità regionali. Su questa base, viene

distinta la quota di risorse effettivamente utilizzata per le finalità di investimento proprie

1Il dossier contiene i risultati delle analisi svolte da un Gruppo di Lavoro costituito presso l’Ufficio III - Dipartimento per la

programmazione e il coordinamento della politica economica.2

Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), cosi denominato dall’articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, trae originedal Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) esuccessive modificazioni. E’ finalizzato dallo stesso decreto legislativo n. 88/2011 a dare unità programmatica e finanziaria all'insiemedegli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese, attraversoil finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale eregionale. La gestione del Fondo è attribuita dalla legge n. 122/2010 (articolo 7, commi 26 e 27) al Presidente del Consiglio dei Ministri,che si avvale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, attualmente denominato Dipartimento per le politiche dicoesione (DPC) e operante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in applicazione del DPCM 15 dicembre 2014.

4

del FSC dalla quota distolta da tali finalità che, in fasi successive, si è cumulata per effetto

delle disposizioni del Governo nazionale e delle scelte dei Governi regionali di assicurare

copertura a sopravvenute esigenze di finanza pubblica.

L’analisi ha come punto di avvio le dotazioni iniziali FSC delle Regioni, come

definite dalla delibera CIPE n. 166/2007 che - sulla base della dotazione finanziaria

stabilita in 64.379 milioni di euro dalla legge n. 296/2006 (Legge Finanziaria 2007) - ha

effettuato una ripartizione di 63.273 milioni di euro tra programmi di intervento a carattere

nazionale, regionale e interregionale e progetti di carattere speciale, utilizzando la chiave

di riparto che attribuisce l’85% delle risorse al Mezzogiorno (53.782 milioni di euro) e il

15% al Centro Nord (9.490,9 milioni di euro).

In particolare, la delibera n.166/2007 ha assegnato ai Programmi Attuativi Regionali

(PAR) risorse per 23.613 milioni di euro; specificamente 5.543,981 milioni di euro ai

programmi delle Regioni del Centro Nord e 18.069,164 milioni di euro ai programmi delle

Regioni del Mezzogiorno. A queste ultime sono stati destinati anche 1.760 milioni di euro

per la realizzazione di Programmi Attuativi a carattere Interregionale (PAIN).

L’analisi segue poi le numerose disposizioni di legge che nel corso degli anni

successivi hanno significativamente modificato tali dotazioni per assicurare copertura a

esigenze di finanza pubblica (nazionale e regionale) e mostra le connessioni che tali

modifiche hanno comportato nella programmazione di ciascuna Regione.

A livello complessivo è da considerare infatti che, dal 2007 al 2012, alla programmazione

generale del Fondo, per come definita originariamente dalla delibera n. 166/2007, sono

venuti a mancare circa 22 miliardi di euro utilizzati per esigenze di finanza pubblica

nazionale, come risulta dalle delibere CIPE n. 112/2008, n. 1, n. 2, n. 3 e n. 4 del 2009,

n. 1 /2011 e n. 6/2012 che hanno disegnato una nuova articolazione delle risorse FSC

nazionali e regionali disponibili. Di questi 22 miliardi di euro, 3,7 miliardi di euro sono stati

tagliati dalle disponibilità dei Governi regionali che hanno dovuto adeguare la

programmazione avviata al nuovo riparto delle minori risorse come stabilito dalle delibere

n.1/2009 e 1/2011.

Questi tagli delle dotazioni regionali sono stati, successivamente, ulteriormente

aggravati dalla richiesta alle Regioni del Governo nazionale di concorrere al risanamento

della finanza pubblica anche tramite proprie risorse FSC, nonché dalla facoltà - data

sempre per legge alla Regioni - di utilizzare proprie risorse FSC a copertura dei disavanzi

di bilancio per debiti sanitari o di trasporto pubblico locale. Facoltà che alcune Regioni con

5

autonoma decisione hanno esercitato, con conseguente distrazione di risorse dalle finalità

di investimento proprie del FSC a spese di natura corrente.

L’analisi svolta dà conto del succedersi di tali decurtazioni e del loro intreccio con le

scelte programmatiche di ciascuna Regione, evidenziando come nel corso degli anni si

sia venuto a creare un quadro di incertezza finanziaria e di appannamento degli obiettivi

programmatici. Tale quadro è al contempo condizione e conseguenza del rallentamento

generale nella programmazione regionale che diventa nel Mezzogiorno un vero e proprio

stallo, anche in ragione della grande consistenza delle assegnazioni di risorse da gestire e

delle strutturali difficoltà amministrative e attuative delle Regioni meridionali.

Molto negative sono le ripercussioni sugli obiettivi generali della politica di coesione e, in

particolare, sul rafforzamento degli investimenti strutturali per lo sviluppo, in gran parte

frustrati dalle riduzioni progressive delle risorse a disposizione delle Regioni e dalla loro

necessità di rivedere a più riprese le proprie scelte programmatiche. Scelte queste che

hanno, così, via via, assunto un carattere di provvisorietà contrastante con l’intento

originario della programmazione orientata a lungo termine, pensata come mezzo per

migliorare l’efficienza e l’efficacia degli interventi.

A riprova di questo si ricorda che, per il Centro Nord, i primi PAR sono stati

presentati solo nel 2009 e tutti gli altri sono seguiti tra il 2011 e il 20123; per il Mezzogiorno

hanno formalmente presentato propri PAR solo la Regione Siciliana nel 2009 e nel 2011 le

Regioni Abruzzo e Molise.

Questa situazione di grande difficoltà di programmazione e utilizzo delle risorse

FSC regionali, nel 2010, ha indotto il Governo nazionale, in accordo con tutte le Regioni

meridionali, a disegnare un nuovo piano di intervento, denominato ”Piano nazionale per il

Sud”, concretamente attuato tra il 2011 e il 2012. Il Piano, ispirato al principio della

concentrazione delle risorse su pochi obiettivi prioritari, supera l’articolazione degli

interventi per programmi regionali a favore di assegnazioni di carattere settoriale

(Infrastrutture, Ambiente, Ricerca e Università) a cui destinare quote della dotazione FSC

regionale in ragione della loro strategicità.

Le delibere settoriali per il Mezzogiorno4 hanno utilizzato complessivamente oltre 8

miliardi di euro. La parte della propria dotazione finanziaria non confluita nel Piano Sud è

3 Nel 2009 sono stati presentati i PAR delle regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria,Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano; nel 2011 il PAR della regione Lazio e nel 2012 i PAR delle regioni Veneto, FriuliVenezia Giulia e della Provincia autonoma di Trento.

4 Le delibere CIPE che attuano il Piano Sud sono: la delibera n. 62/2011 per il settore Infrastrutture; le delibere n. 78/2011 e n. 7/2012per il settore Ricerca, innovazione e competitività (sistema universitario); la delibera n. 8/2012 per il settore Ambiente - dissestoidrogeologico, frane e versanti; la delibera n. 60/2012 per il settore Ambiente -depurazione e bonifiche; la delibera n. 87/2012 per ilsettore Ambiente -manutenzione straordinaria del territorio: bonifiche/rifiuti/sistema idrico integrato, difesa suolo e forestazione.

6

stata programmata da ciascuna Regione meridionale per interventi anch’essi settoriali,

ritenuti strategici, specificamente, a livello regionale. E’ la delibera CIPE n. 78/2012 che

ha determinato tali dotazioni residue da programmare, includendovi le risorse già destinate

ai PAIN per la parte non utilizzata5.

Successivamente, in un contesto nazionale di persistente forte crisi economica che

rendeva necessaria l’accelerazione della spesa per investimenti pubblici, il riscontrato

basso livello di spesa delle risorse FSC ha spinto il Governo nazionale ad operare una

ricognizione dello stato di attuazione degli interventi previsti con le delibere CIPE settoriali

di Piano Sud. Sulla base di tale ricognizione, la delibera CIPE n. 21/2014, nel fissare al 30

giugno 2016 il termine ultimo per la chiusura della programmazione FSC 2007-2013, ha

disposto per le Regioni meridionali una riduzione delle risorse disponibili correlata ai livelli

di ritardo nell’attuazione degli interventi.

Il percorso generale sopra delineato viene riprodotto per ciascuna Regione nelle

tabelle che seguono; esse non riguardano i contenuti dei programmi di intervento adottati

da ciascuna Regione, ma forniscono in modo dettagliato il quadro degli esiti che lo

svolgimento di tale percorso ha determinato in ognuna sul piano delle disponibilità

finanziarie. Le tabelle evidenziano quanta parte delle risorse FSC 2007-2013, in ciascuna

Regione, sia stata effettivamente utilizzata per le finalità di investimento proprie del Fondo,

sia sulla base di autonoma decisione regionale che sulla base di scelte operate a livello di

Governo nazionale con il “Piano nazionale per il Sud” e quanta parte, invece, sia stata via

via distolta da tali finalità per disposizione del Governo nazionale o per decisione del

Governo regionale, al fine di assicurare copertura a sopravvenute esigenze di finanza

pubblica, o, ancora, sottratta alle Regioni per sanzionarne i ritardi attuativi.

Per facilitare la lettura dei dati riportati nelle Tabelle si tenga conto delle indicazioni

contenute nella nota di lettura che le precedono.

5 Le delibere CIPE di riferimento sono le seguenti: n. 88, n. 89, n. 90, n. 91, n. 92, n. 93, n. 94 e n. 156 adottate nel 2012. Esse hannocompletato la programmazione FSC 2007-2013 delle regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,Sardegna, Sicilia) concentrando le risorse residue su interventi nei settori sanità, grandi infrastrutture, promozione d’impresa, scuole euniversità, riqualificazione urbana.

7

2. Nota di lettura delle Tabelle

Per rappresentare il percorso generale descritto nella Premessa, ciascuna Tabella

è costituita da cinque colonne di cui quella centrale, denominata Dotazione Regionale

FSC 2007/2013, costituisce l’asse principale di lettura anche dei dati riportati nelle due

colonne adiacenti. Essa, infatti, parte dalla dotazione finanziaria iniziale di FSC attribuita a

ciascuna Regione e ne riporta le variazioni successive, dando conto dei conseguenti

aggiornamenti e, quindi, della quota di risorse di cui ciascuna Regione è rimasta

proprietaria nella funzione programmatoria per tutto il ciclo.

Per tutte le Regioni le variazioni intervenute nella dotazione finanziaria originaria

sono dovute principalmente alle riduzioni disposte a copertura di obiettivi di finanza

pubblica che sono rappresentate nella seconda colonna, denominata Riduzioni per

obiettivi di finanza pubblica; essa riporta le riduzioni della quota regionale FSC che sono

state utilizzate quale contributo regionale agli obiettivi nazionali di controllo della finanza

pubblica.

Rientrano in tale categoria le riduzioni disposte ex lege o con Ordinanze del

Presidente del Consiglio dei Ministri (OPCM), ovvero le riduzioni quantificate con delibere

CIPE sulla base di indirizzi disposti in via legislativa o, comunque, a seguito di manovre

decise a livello centrale; vi rientrano altresì le destinazioni, decise e proposte dalle Regioni

e asseverate dal CIPE, al concorso nella riduzione dei deficit in materia sanitaria o per il

Trasporto Pubblico Locale (TPL) o per il cofinanziamento ai Programmi finanziati dai Fondi

strutturali e di investimento europei. Tali ultime destinazioni sono state concettualmente

assimilate al concorso agli obiettivi di finanza pubblica, poiché in entrambi i casi si

determina la sottrazione di risorse alla programmazione degli investimenti. Ciascuna

scheda riporta per ogni Regione l’indicazione del valore complessivo di tale sottrazione di

risorse e del suo valore percentuale, calcolato in rapporto all’originaria dotazione

regionale. Tale valore percentuale è da considerarsi una rappresentazione approssimata

della quota FSC che ciascuna Regione ha sacrificato alla programmazione finalizzata allo

sviluppo e coesione territoriale.

La colonna denominata Allocazioni di interesse nazionale riguarda le sole

Regioni del Mezzogiorno e reca i dati relativi alle destinazioni di risorse FSC decise

nell’ambito del “Piano nazionale per il Sud”; tali destinazioni rispettano il principio

territoriale di utilizzo delle risorse (le risorse assegnate a ciascuna Regione sono utilizzate

8

nel suo stesso territorio) ma seguono indirizzi, priorità e obiettivi strategici definiti dal

Governo nazionale e hanno carattere settoriale: riguardano, pertanto, risorse che pur

rimanendo nella disponibilità delle Regioni, non sono state oggetto di una autonoma

programmazione regionale. Su tali risorse sono state operate riduzioni derivanti dalle

sanzioni applicate per ritardi attuativi degli interventi secondo quanto disposto dalla

delibera CIPE n. 21/2014. Di tali riduzioni si dà conto nella parte finale della colonna.

Infine, di tutte le azioni finanziarie sopra descritte (assegnazione di risorse,

programmazione/riprogrammazione delle risorse assegnate oppure riduzione delle

dotazioni regionali a copertura di esigenze di finanza pubblica) la prima colonna,

denominata Fonte, fornisce i riferimenti normativi o amministrativi (delibere CIPE, norme

di legge, OPCM), mentre la colonna denominata Note reca chiarimenti di dettaglio, ove

ritenuti necessari.

Per ogni Regione è stata predisposta anche una rappresentazione grafica che

sintetizza i dati contenuti in Tabella, riportando: nella parte centrale, l’evoluzione delle

dotazioni finanziarie regionali; nella parte destra, i tagli di legge apportati al FSC per la

copertura di esigenze di finanza pubblica nazionale e le sanzioni per ritardi attuativi; nella

parte sinistra, il concorso delle Regioni alla copertura di esigenze di finanza pubblica.

È stata inoltre elaborata una tabella riepilogativa che evidenzia per tutte le Regioni

e le Provincie Autonome il dato di partenza – e, cioè, la dotazione finanziaria iniziale come

disposta dalla delibera CIPE n. 166/2007 - e il relativo dato conclusivo, che consiste nella

dotazione aggiornata da ultimo deliberata dal CIPE. Tale dotazione aggiornata non

comprende, in molti casi, le eventuali successive finalizzazioni del Fondo disposte ope

legis o per decisione della Regione interessata e non sottoposte all’esame del Comitato.

9

3.Grafici e tabelle Regionali Macro Area Centro-Nord

11

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

* Importi espressi in milioni di euro

FONTE RIDUZIONI PEROBIETTIVI DI

FINANZA PUBBLICA(destinazioni e

importi)

DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013

ALLOCAZIONI DIINTERESSE

NAZIONALE(destinazioni e

importi)

Note

Delibera CIPE166/2007

Dotazioneiniziale

85,93

Delibera CIPE1/2009

Dotazioneaggiornata

80,53

Dotazione FSC aggiornata (-5,4milioni) rispetto alla delibera

166/2007 per riduzioni disposte perlegge e per pre-allocazioni di

legge.

Legge122/2010

riduzioni disposteper legge dellaquota regionale

FSC

8,05

DeliberaCIPE1/2011

Dotazioneaggiornata

72,48

Totale riduzioniper obiettivi di

finanza pubblica13,45

Il totale comprende anche la quotadi 5,4 milioni (riduzioni e pre-

allocazioni di legge) descritta nellanota alla riga 2

Totale riduzioni per obiettivi di finanza pubblica in percentuale rispetto alla dotazione complessiva originaria: 16%

13

REGIONE EMILIA ROMAGNA




importi)

DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note


Dotazioneiniziale

286,07

Delibera CIPE1/2009 Dotazione

aggiornata268,09

Dotazione FSC aggiornata(-17,98 milioni) rispetto alla

delibera 166/2007 per riduzionidisposte per legge e perpre-allocazioni di legge

Legge 122/2010


FSC

26,80

Delibera CIPE1/2011

Dotazioneaggiornata

241,28



Il totale comprende anche laquota di 17,98 milioni

(riduzioni e pre-allocazioni dilegge) descritta nella nota alla

riga due


15

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA


FONTE RIDUZIONI PER OBIETTIVIDI FINANZA PUBBLICA

(destinazioni e importi)

DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

Iniziale190,59

DeliberaCIPE

1/2009Dotazioneaggiornata

178,21

Dotazione FSCaggiornata

(-12,38 milioni) rispettoalla delibera 166/2007per riduzioni disposteper legge e per pre-allocazioni di legge.

Legge122/2010

riduzioni disposteper legge della

quota regionale FSC17,82

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

160,39

Totale riduzioni perobiettivi di finanza

pubblica30,20

Il totale comprendeanche la quota di 12,38milioni (riduzioni e pre-

allocazioni di legge)descritta nella nota alla

riga due


17

REGIONE LAZIO


FONTE RIDUZIONI PEROBIETTIVI DI FINANZA

PUBBLICA(destinazioni e

importi)

DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

iniziale944,96

DeliberaCIPE


885,31


delibera 166/2007 per riduzionidisposte per legge e per pre-

allocazioni di legge

Legge122/2010


FSC

88,53

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

796,78

DeliberaCIPE

3/2011

FSC regionaledestinato al

ripiano debitosanitario

796,78Dotazioneaggiornata

0



Il totale comprende anche laquota di 59,65 milioni (riduzioni epre-allocazioni di legge) descritta

nella nota alla riga due


19

REGIONE LIGURIA




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

iniziale342,06

DeliberaCIPE


320,56


delibera 166/2007 perriduzioni disposte per legge eper pre-allocazioni di legge.

Legge122/2010

riduzioni disposte perlegge della quota

regionale FSC32,05

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

288,51

DeliberaCIPE

30/2015

riduzioni disposte daldecreto legge n.

95/2012 per l’annualità2015, dalla legge distabilità 2014 e dal

decreto leggen.66/2014

57,55

DeliberaCIPE

30/2015

Dotazioneaggiornata

230,95

Ulteriori riduzioni peroneri di finanza

pubblica da assorbirenel PAR

22,43

DeliberaCIPE

31/2016

Dotazioneaggiornata

211,49

La dotazione aggiornata ècomprensiva di una quota di2,970 milioni spettante allaRegione Liguria a seguito

della cessione di spazifinanziari alla Regione

Calabria


pubblica133,53

Il totale comprende anche laquota di 21,5 milioni (riduzioni

e pre-allocazioni di legge)descritta nella nota alla

riga due


21

REGIONE LOMBARDIA


FONTE RIDUZIONI PEROBIETTIVI

DI FINANZA PUBBLICA(destinazioni e importi)

DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007

Dotazioneiniziale

846,57

DeliberaCIPE


793,35


delibera 166/2007 per riduzionidisposte per legge e per pre-


Legge122/2010


FSC

79,33

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

714,00



Il totale comprende anche laquota di 53,22 milioni (riduzioni

e pre-allocazioni di legge)descritta nella nota alla riga

due


23

REGIONE MARCHE


FONTERIDUZIONI PER OBIETTIVI

DI FINANZA PUBBLICA(destinazioni e importi)

DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

iniziale240,61

DeliberaCIPE


225,49


(-15,12 milioni)rispetto alla

delibera 166/2007per riduzioni

disposte per leggee per pre-

allocazioni dilegge

Legge122/2010

riduzioni disposte per leggedella quota regionale FSC

22,55

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

202,94

DeliberaCIPE108/2012

Dotazioneaggiornata

202,76Presa d’atto PAR

Marche

DeliberaCIPE30/2016

Concorso ad obiettividi finanza pubblica


124,6

Totale riduzioni per obiettivi difinanza pubblica

115,81

Il totalecomprende anchela quota di 15,12

milioni (riduzioni epre-allocazioni dilegge) descrittanella nota alla

riga due


25

REGIONE PIEMONTE




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

iniziale889,25

DeliberaCIPE


833,36

Dotazione FSC aggiornata(-55,89 milioni) rispetto alla delibera

166/2007 per riduzioni disposte per legge eper pre-allocazioni di legge

Legge122/2010


regionale FSC83,34

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

750,02

DeliberaCIPE

71/2015

Debiti relativi al TPL 50,00

DL n 95/2012 articolo16 comma 2 e legge di

conversionen.135/2012

CSR del 26/2/2015

91,66

L 147/2013(legge di stabilità2014) articolo 1

comma 522 e DM MEF31/10/2014

51,18

DL n 66/2014 articolo46 comma 6 e legge diconversione n 89 2014

17,46

Dotazioneaggiornata

539,71

La dotazione aggiornata di 539,719 milioni èal lordo della destinazione di 100 milioni per

il ripiano dei debiti TPL prevista dalladelibera CIPE n. 71/2015. Tali debiti sono

stati successivamente coperti dalla Regionecon risorse proprie, confermando

conseguentemente la dotazione FSCprogrammata a 539,71 milioni.

Concorso obiettivi FPDelibera di Giuntaregionale (DGR)

29/12/2015n. 2-2703

17,89


pubblica367,42

Il totale comprende anche la quota di 55,89milioni (riduzioni e pre-allocazioni di legge)

descritta nella nota alla riga due


27

REGIONE TOSCANA


FONTE RIDUZIONI PER OBIETTIVI DIFINANZA PUBBLICA


DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013

ALLOCAZIONIDI INTERESSENAZIONALE

(destinazioni eimporti)

Note


Dotazioneiniziale

757,31

Delibera CIPE1/2009

Dotazioneaggiornata

709,70


(-47,61 milioni)rispetto alla delibera

166/2007 per riduzionidisposte per legge eper pre-allocazioni di

legge

Legge 122/2010riduzioni disposte per

legge della quotaregionale FSC

70,97

DeliberaCIPE1/2011 e

133/2012

Dotazioneaggiornata

638,73


Decreto legge n.95/2012articolo 16 comma 2

78,40

legge n.147/2013 43,00

Decreto legge n.66/2014 15,00

Dotazioneaggiornata

503,99


pubblica254,98

Il totale comprendeanche la quota di

47,61 milioni (riduzionie pre-allocazioni di

legge) descritta nellanota alla riga due


29

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO



PUBBLICA(destinazioni e importi)

DOTAZIONE REGIONALEFSC 2007-2013



importi)

Note


Dotazioneiniziale

57,66

Delibera CIPE1/2009

Dotazioneaggiornata

54,03

Dotazione FSCaggiornata (-3,63milioni) rispetto

alla delibera166/2007 per

riduzioni disposteper legge e per

pre-allocazioni dilegge

Legge 122/2010


FSC

5,40

Delibera CIPE1/2011

Dotazioneaggiornata

48,63


0,07

Contributo disolidarietà per il

sisma dellaregione Abruzzo


Dotazioneaggiornata

48,56


pubblica9

Il totalecomprende

anche la quota di3,63 milioni

(riduzioni e pre-allocazioni di

legge) descrittanella nota alla

riga due


31

REGIONE UMBRIA





ALLOCAZIONI DIINTERESSE NAZIONALE(destinazioni e importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

iniziale253,36

DeliberaCIPE


237,43






Legge122/2010


quota regionale FSC-23,74

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

213,69


pubblica39,66


3,63 milioni(riduzioni e pre-

allocazioni dilegge) descritta

nella nota alla rigadue


33

REGIONE VALLE D’AOSTA







importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

iniziale41,58

DeliberaCIPE


38,97

Dotazione FSCaggiornata (-2,61

milioni) rispetto alladelibera 166/2007 perriduzioni disposte per

legge e per pre-allocazioni di legge

Legge122/2010


quota regionale FSC3,89

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

35,07


pubblica6,50


2,61 milioni (riduzionie pre-allocazioni di

legge) descritta nellanota alla riga due


35

REGIONE VENETO







importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007

Dotazioneiniziale

608,73

DeliberaCIPE 1/2009

Dotazioneaggiornata

570,47

Dotazione FSCaggiornata (-38,26milioni) rispetto alla

delibera 166/2007 perriduzioni disposte per

legge e per pre-allocazioni di legge

Legge122/2010


regionale FSC57,04

DeliberaCIPE 1/2011

Dotazioneaggiornata

513,42

DeliberaCIPE40/2015

Riduzioni per oneri difinanza pubblica

163,76

Dotazioneaggiornata

349,65


pubblica259,06



allocazioni di legge)descritta nella nota

alla riga due


36

4.Grafici e tabelle Regionali Macro Area Mezzogiorno

38

REGIONE ABRUZZO




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013


Note


Dotazioneiniziale 854,66


aggiornata 811,13

Dotazione FSCaggiornata (-43,53

milioni di euro) rispettoalla delibera 166/2007per riduzioni disposteper legge e per pre-allocazioni di legge



81,11

Delibera CIPE1/2011

Dotazioneaggiornata

730,01

Delibera CIPE3/2011

quota PAR 2007-2013destinato alla coperturadel disavanzo sanitario

160,34


FinanziamentoMondiali

juniores di sci2012

12

Anticipazione dirisorse a valere sulla

programmazioneregionale - PAR


Rafforzamentosistema

universitario5

PIANO SUD –assegnazione a valere

sul PAR


aggiornata607,75 *

* importo al nettodell’assegnazione di 5milioni per il sistema

universitario e al lordodel reintegro della

riduzione operata dalladelibera 1/2009. Tale

reintegro è statoquantificato in 42,73milioni di euro con

successiva deliberaCIPE

41/2012


Riparto fraRegioni

dellerisorsePAIN

+48,91

Articolo 16comma 2

Decreto legge95/2012

30,66

Legge 27dicembre 2013

n.147(legge di

stabilità 2014)

concorso alla finanzapubblica per l’anno

201412,02

39

2/REGIONE ABRUZZO




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013


Note

Articolo 46comma 6

Decreto Leggen.66/2014

31, 80


Dotazioneaggiornata

581,82


pubblica316,73

Il totale tiene conto delreintegro di 42,73

milioni disposto con laDelibera CIPE

n.41/2012

Totale riduzioni per obiettivi di finanza pubblica in percentuale rispetto alla dotazione complessiva originaria: 37%.

Totale riduzioni per obiettivi di finanza pubblica in percentuale rispetto alla dotazione complessivaoriginaria integrata con le risorse PAIN: 35%

41

REGIONE BASILICATA




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note


DotazioneIniziale 900,26


aggiornata854,41

Dotazione FSCaggiornata (-45,85 milioni)

rispetto alla delibera166/2007 per riduzioni

disposte per legge e perpre-allocazioni di legge.



85,44

Delibera CIPE1/2011

Dotazioneaggiornata

768,97


Imputazione allaRegione della

quotaoriginariamenteindifferenziata

dei PAIN

+200,00

AutostradaSalerno-ReggioCalabria

40,80

PIANO SUDInfrastrutture

stradali eferroviarie

418,60




dei PAIN

+10,00Sistema

universitario22,00 PIANO SUD

Delibera CIPE8/2012



dei PAIN

+10,89Rischio

idrogeologico21,78 PIANO SUD


Depurazioneacque ebonifica

discariche

32,20 PIANO SUD


Dotazioneaggiornata

454,47


Ambiente-manutenzionestraordinariadel territorio

41,72 PIANO SUD

Delibera CIPE21/2014 e

Delibera CIPE7/2016

Sanzioni perritardi attuativi

(quotadecurtazione

10%)

8,42


(quotadecurtazione

15%)

23,69

42

2/ REGIONE BASILICATA




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

Delibera CIPE7/2016


(quotadecurtazione

15%)

2,28


pubblica131,29

Il totale comprende anchela quota di 45,85 milioni

(riduzioni e pre-allocazionidi legge) descritta nella

nota alla riga due



44

REGIONE CALABRIA




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007

DotazioneIniziale

1.868,43

DeliberaCIPE 1/2009

Dotazioneaggiornata

1.773,26

Dotazione FSCaggiornata(-95,17 milioni)rispetto alla deliberaCIPE 166/2007 perriduzioni disposteper legge e per pre-allocazioni di legge.

Legge122/2010


FSC

177,32

DeliberaCIPE 1/2011

Dotazioneaggiornata

1.595,94

DeliberaCIPE

62/2011



dei PAIN

+60,00

Direttriceferroviaria

Salerno-ReggioCalabria

200,00

PIANO SUD

Infrastrutturestradali, schemi

idrici e acquedotti723,40

DeliberaCIPE

78/2011



dei PAIN

+12,70Sistema


DeliberaCIPE 7/2012



dei PAIN

+16,08Sistema

Universitario16,08 PIANO SUD

DeliberaCIPE 8/2012



dei PAIN

+70,92Rischio


DeliberaCIPE

60/2012

Depurazioneacque e bonifica

discariche202,77 PIANO SUD

DeliberaCIPE

78/2012

Dotazioneaggiornata

355,87

45

Nota: la tabella non reca l’indicazione dell’assegnazione con delibera CIPE n. 78/2011 al Polo di eccellenza Calabria-

Sicilia, per 50 milioni di euro, importo successivamente ridotto a 33,9 milioni di euro con la delibera n. 7/2012; si tratta

infatti di un’opera a carattere interregionale non riferibile pro-quota alle due Regioni interessate

2/ REGIONE CALABRIA




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



importi)

Note

DeliberaCIPE

21/2014Delibera

CIPE 7/2016


(quotadecurtazione10%)

30,45


(quotadecurtazione

15%)

1,12

DeliberaCIPE

67/2015 –Varie normedi legge –

InteseConferenza

Stato-Regioni 29

maggio2014 e 26febbraio2015)

compartecipazioneoneri di finanza

pubblica

772,23Disponibilità

residuariprogrammatadalla Regione

261,63

La copertura dellacompartecipazioneagli oneri di finanzapubblica è data darisorse provenientidalla delibera CIPE21/2014, riferite ad

assegnazionidisposte con

delibere Piano Sudnon impegnate


pubblica1.044,72




alla riga due


Totale riduzioni per obiettivi di finanza pubblica in percentuale rispetto alla dotazione complessivaoriginaria integrata con le risorse PAIN: 51,5%

47

REGIONE CAMPANIA




importi)

DOTAZIONEREGIONALEFSC 2007-

2013


Note


Dotazioniiniziale

4.105,50

Delibera CIPE 1/2009 Dotazioneaggiornata

3.896,40

Dotazione FSC aggiornata(-209,1 milioni) rispetto

alla delibera 166/2007 perriduzioni disposte per

legge e per pre-allocazionidi legge

OPCM 3613/2007 e3792/2009

Emergenze diprotezione civile

19,00

Legge 122/2010

riduzionidisposte per


389,64

Delibera CIPE 1/2011Dotazioneaggiornata

3.506,76

Delibera CIPE 3/2011ripiano

disavanzosanitario

322,00


Direttriceferroviaria Salerno-

Reggio Calabria63,50

PIANO SUDDirettrice

ferroviaria Napoli-Bari

100,00

Opere ferroviarie,viarie, porti e

interporti1.181,60


Imputazionealla Regionedella quota

originariamenteindifferenziata

dei PAIN

+50Polo universitario

di eccellenza50

PIANO SUD

Sistemauniversitario

68,70

Delibera CIPE7/2012

Polo universitariodi eccellenza/

definanziamento-50

PIANO SUD

Sistemauniversitario

50

48

2/ REGIONE CAMPANIA




importi)

DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013


Note

Delibera CIPE8/2012



dei PAIN

+73,53Rischio

idrogeologico167,77

Opere funzionalialla realizzazioneQuartier generaleNATO a Giugliano

26,23

437,00

Accantonamento perinfrazioni comunitarie, in

parte utilizzato percopertura interventi con ladelibera 60/2012 (211,93

milioni)*



discariche* PIANO SUD

TPL – TRASPORTOPUBBLICO LOCALE

200,00

Dato comunicato dalDipartimento per le

politiche di coesione(DPC)

Termovalorizzatore diAcerra

355,00 Dato comunicato dal DPC

OPCM 98,20 Dato comunicato dal DPC


Dotazioneaggiornata 327,73


originariamenteindifferenziatadei PAIN 2007-

2013

+161,41

Dotazioneaggiornata

489,14*

*importo che tiene contodell’Accordo Governo-

Regione del 14 dicembre2011 (accantonamentopari a 437,00 milioni perinterventi collegati alleprocedure di infrazione

comunitaria, disposto conla delibera CIPE

n. 8/2012)


Ambientemanutenzione

straordinaria delterritorio

(Forestazione)

60,00 PIANO SUD

49

3/ REGIONE CAMPANIA




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013


Note


Dotazioneaggiornata

489,14

Di cui:Quota

programmata

182,11


Sanzioni per ritardiattuativi(quota

decurtazione10%)

49,48

Sanzioni per ritardiattuativi (quota

decurtazione 15%)25,35



decurtazione 15%)20,35


cofinanziamentoprogrammi

europei142,43

compartecipazione oneri di



finanza pubblica1.767,52

Il totale comprende anchela quota di 209,1milioni

(riduzioni e pre-allocazionidi legge) descritta nella

nota alla riga due



51

REGIONE MOLISE




importi)



Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione iniziale 476,59

DeliberaCIPE


452,31


delibera 166/2007 perriduzioni disposte per legge

e per pre-allocazioni dilegge

Legge122/2010

Riduzionidisposte per


45,23

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

407,08

DeliberaCIPE

62/2011

Imputazione allaRegione della quotaoriginariamenteindifferenziata deiPAIN

+586,50 Infrastrutture 586,50 PIANO SUD

DeliberaCIPE

8/2012

Imputazione allaRegione della quotaoriginariamenteindifferenziata deiPAIN

+10,56 Rischio idrogeologico 24,56 PIANO SUD

DeliberaCIPE

12/2012

Copertura deldisavanzosanitario

(in applicazionedell’articolo 2

comma 90 dellalegge

n.191/2009)

55,00

DeliberaCIPE

68/2015

Articolo 16,comma 2, deldecreto legge

n.95/2012


331,08

La dotazione aggiornatainclude 14 milioni di euro avalere sul PAR, utilizzati

dalla delibera CIPE n.8/2012 a copertura diinterventi di contrasto

rischio idrogeologico (per24,56 milioni totali)

DeliberaCIPE

21/2014Delibera

CIPE7/2016


decurtazione10%)20,49


decurtazione 15%)

30,24



Il totale comprende anche laquota di 24,28 milioni

(riduzioni e pre-allocazionidi legge) descritta nella nota

alla riga due

Totale riduzioni per obiettivi di finanza pubblica percentuale rispetto alla dotazione complessiva originaria: 30%


53

REGIONE PUGLIA




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013

ALLOCAZIONI DI INTERESSENAZIONALE


Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

iniziale3.271,70

DeliberaCIPE


3.105,06

Dotazione FSCaggiornata (-166,64 milioni)

rispetto alla delibera166/2007 per

riduzioni disposteper legge e per pre-allocazioni di legge

Legge122/2010

riduzionidisposte perlegge della

quota regionaleFSC

310,56

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

2.794,55

DeliberaCIPE

62/2011



dei PAIN

+127,50

Direttriceferroviaria Napoli

Bari100

PIANO SUD

Settore idrico,ferrovie, viabilità

stradale, nodiaeroportuali,

trasporto urbano,aree di

insediamentoproduttivo, banda

larga, turismo

1.042,90

DeliberaCIPE

78/2011



dei PAIN

+50Polo universitario

di eccellenza50

PIANO SUD



dei PAIN

+65Sistema

Universitario315

DeliberaCIPE

8/2012



dei PAIN

+79,15Rischio


DeliberaCIPE

60/2012



54

2/ REGIONE PUGLIA




DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



Note

DeliberaCIPE

78/2012

Dotazioneaggiornata

1.352,95

DeliberaCIPE

87/2012

Ambiente-manutenzione

straordinaria delterritorio

98,44 PIANO SUD

Delibera92/2012

Dotazioneaggiornata

1.254,5

DeliberaCIPE

21/2014 –Delibera

CIPE7/2016


decurtazione10%)

80,50


decurtazione 15%)

30,23

DeliberaCIPE

24/2015


decurtazione 15%)

42,57

Contributo allafinanza pubblica

274,97



Disponibilitàresidua

programmazioneregionale




alla riga due

Totale riduzioni per obiettivi di finanza pubblica percentuale rispetto alla dotazione complessiva originaria: 23%


56

REGIONE SARDEGNA




importi)




Note

DeliberaCIPE 166/2007

Dotazioneiniziale

2.278,54

DeliberaCIPE 1/2009 Dotazione

aggiornata2.162,49





allocazioni dilegge.

Legge 122/2010

Riduzioni dellaquota regionaleFSC disposte

per legge

-216,24

DeliberaCIPE 1/2011

Dotazioneaggiornata

1.946,24


SS Sassari OLBIA 406,5

PIANO SUDTrasporti e settore

idrico667



originariamente

indifferenziatadei PAIN

+60,0Sistema Universitario

Sardegna301,4 PIANO SUD

DeliberaCIPE 8/2012


originariamente

indifferenziatadei PAIN

+11,76 Rischio idrogeologico 23,52 PIANO SUD


Bonifiche 46,14 PIANO SUD


DotazioneaggiornataPAR FSC2007-2013

462,53


originariamente

indifferenziatadei PAIN 2007-

2013

+58,641

Dotazioneaggiornata

521,17

57

2/ REGIONE SARDEGNA




importi)

DOTAZIONEREGIONALE

FSC 2007-2013



Note


Bonifiche 110,44 PIANO SUD


Dotazioneaggiornata

410,7

Programmazioneregionale per:promozione

d’impresa, PianoSulcis, Sanità,

scuole eUniversità,

Infrastrutture,Assistenza tecnica


Sanzioni per ritardiattuativi

(quota decurtazione10%)24,46

Sanzioni per ritardiattuativi

(quota decurtazione 15%)85,00


finanzapubblica

332,30

Il totalecomprende anchela quota di 116,04milioni (riduzioni epre-allocazioni dilegge) descritta

nella nota alla rigadue

Totale riduzioni per obiettivi di finanza pubblica in % rispetto alla dotazione complessiva originaria: 14,6%


59

REGIONE SICILIANA







importi)

Note

DeliberaCIPE

166/2007Dotazione

iniziale4.313,48

DeliberaCIPE


4.093,78


(-219,7 milioni)rispetto alla delibera

166/2007 perriduzioni disposte

per legge e per pre-allocazioni di legge

Legge122/2010


FSC

409,37

DeliberaCIPE

1/2011

Dotazioneaggiornata

3.684,40

DeliberaCIPE

77/2011

ripiano disavanzosanitario

686,00

DeliberaCIPE

62/2011

Circumetnea 100,00

PIANO SUDImputazionealla Regionedella quota


dei PAIN

+105,00 Settore stradale 1.097,9

DeliberaCIPE

78/2011 e7/2012

+50,00Sistema


DeliberaCIPE

81/2011

Polo industrialeTermini Imerese

200,00 PIANO SUD

DeliberaCIPE

8/2012



dei PAIN

+5,80Rischio

idrogeologico11,60

PIANO SUD

DeliberaCIPE

60/2012



OPCM3887/2010

Gestioneintegrata dei rifiuti

200

OPCM3865/2010

e3961/2011

Emergenzaambientale eidrogeologica

205,80

60

2/ REGIONE SICILIANA






NOTE

DeliberaCIPE

78/2012



dei PAIN

+86,04

Dotazioneaggiornata

1.122,82

DeliberaCIPE

87/2012

Bonifiche 50,00

PIANO SUDRifiuti 9,00

Forestazione 442,62

OPCM4020/2012

Emergenzeambientali e

idrogeologiche eGESIP

10,00

Dotazioneaggiornata

253,1

Di cui: Quotaprogrammata

208,50

Dotazioneresidua da

programmare44.50

DeliberaCIPE

95/2013

ripiano disavanzosanitario

513,18

Copertura deldisavanzo sanitariomediante utilizzo dirisorse FSC 2007-2013 destinate ad

interventi giàprogrammati e

corrispondentementeridotti

DeliberaCIPE

21/2014 –


(quotadecurtazione10%)

93,04


(quotadecurtazione

15%)

6,21

DeliberaCIPE

6/2015

compartecipazioneoneri di finanza

pubblica508,30

Copertura medianteutilizzo di risorseFSC 2007-2013

precedentementeprogrammate in

favore di altriinterventi

DeliberaCIPE

93/2015

cofinanziamentoprogrammi europei

140,00

Copertura attraversola riduzione del

finanziamento alPolo di Termini

Imerese

Riduzioni perobiettivi di finanza

pubblica516,86

Copertura mediantevari definanziamenti

a valere sulleassegnazionidisposte con

delibere Piano Sud

61

Nota: la tabella non reca l’indicazione dell’assegnazione con delibera CIPE n. 78/2011 al Polo di Eccellenza Calabria-Sicilia per 50

milioni di euro, importo successivamente ridotto a 33,9 milioni di euro con la delibera n. 7/2012; si tratta infatti di un’opera a

carattere interregionale non riferibile pro-quota alle due Regioni interessate

3/ REGIONE SICILIANA







importi)

NOTE


finanza pubblica3.535,53

Totale riduzioni per obiettivi di finanza pubblica in percentuale rispetto alla dotazione complessiva originaria: 81,9%


62

5.Tabella riepilogativa delle dotazioni regionali

REGIONE

Dotazioneiniziale ex

delibera CIPEn. 166/2007

Dotazione ultimadeliberata dal CIPE

Macro area Centro-Nord

P.A. Bolzano 85,93 72,48

Emilia Romagna 286,07 241,28

Friuli Venezia Giulia 190,16 160,39

Lazio 944,69 0,00

Liguria 342,06 211,49

Lombardia 846,56 714,00

Marche 240,61 124,60

Piemonte 889,25 539,71

Toscana 757,31 503,99

P.A. Trento 57,66 48,56

Umbria 253,36 213,69

Valle D'Aosta 41,58 35,07

Veneto 608,73 349,65

Macro area Mezzogiorno Allocazioni inizialiPiano Sud

Abruzzo 854,66 581,82 5,00

Basilicata 900,26 454,40 577,10

Calabria 1.868,43 355,87 1.399,77

Campania 4.105,50 489,14 2.178,57

Molise 476,59 331,08 611,06

Puglia 3.271,70 1.254,50 1.861,70

Sardegna 2.278,54 410,70 1.555,00

Sicilia 4.313,48 253,10 2.213,44

* importi espressi in milioni di euro

Nota: La tabella evidenzia per tutte le Regioni e le Provincie Autonome il dato di partenza – e, cioè, la dotazione

finanziaria iniziale come disposta dalla delibera CIPE n. 166/2007 - e il relativo dato conclusivo, che consiste nella

dotazione aggiornata da ultimo deliberata dal CIPE, che sconta – per le Regioni del Centro Nord – le riduzioni per

obiettivi di finanza pubblica, e – per le Regioni del Mezzogiorno – oltre tali riduzioni. anche le allocazioni di interesse

nazionale decise con il Piano Sud . A tale riguardo si precisa che la colonna “Allocazioni iniziali Piano Sud” contiene gli

importi iniziali assegnati agli interventi ricompresi nel Piano Sud per ciascuna Regione senza, tuttavia, considerare le

successive utilizzazioni di tali importi per finalità diverse da quelle originarie del Piano. E’ da precisare inoltre che l’ultimo

aggiornamento della dotazione comprende per le Regioni del Mezzogiorno le quote PAIN ad esse riallocate dal CIPE . In

generale per tutte le Regioni non comprende, in molti casi, le eventuali successive finalizzazioni del Fondo disposte ope

legis o per decisione della Regione interessata e non sottoposte all’esame del Comitato. Per ogni dettaglio si rinvia alle

singole tabelle regionali.

63

6. Considerazioni conclusive

L’analisi svolta ha riguardato le variazioni quantitative intervenute nel corso del ciclo

di programmazione 2007-2013 del FSC. Essa, pur se meramente quantitativa e pur senza

entrare nel merito degli interventi programmati, fornisce qualche indicazione sostantiva sul

modo in cui le Regioni hanno utilizzato le risorse FSC.

In primo luogo, mostra che le dotazioni FSC 2007-2013 sono state oggetto di

rilevanti decurtazioni destinate alla spesa corrente in tutte le Regioni, con conseguente

inevitabile compressione dell’ampiezza della spesa di investimento per lo sviluppo. In

secondo luogo mostra, nella comparazione tra Regioni, differenze quantitative circa la

quota percentuale di decurtazione rispetto alla dotazione originaria, che offrono indicazioni

di tipo qualitativo sulle scelte operate dalle Regioni stesse.

Se, infatti, rispetto ai primi tagli operati tra il 2008 e il 2010, effettuati per esigenze di

finanza pubblica nazionale e disposti per legge sulla dotazione complessiva del Fondo, le

Regioni non hanno avuto facoltà di scelta se non quella di prendere atto dei nuovi riparti,

non così è stato rispetto alla seconda tipologia di tagli successivi al 2010, peraltro più

consistenti, per la copertura dei quali le Regioni avrebbero potuto utilizzare risorse

alternative al FSC.

Per tale seconda tipologia di tagli, concernente il concorso regionale a esigenze di

finanza pubblica nazionale oppure il ripiano di disavanzi dei bilanci regionali, circa metà

delle Regioni (9 su 21) sono riuscite a evitare l’utilizzo di risorse FSC, limitando al minimo

la decurtazione delle risorse dedicate allo sviluppo.

In particolare, cinque Regioni del Centro- Nord (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia,

Lombardia, Umbria, Valle d’Aosta), le Province Autonome di Bolzano e di Trento e due

Regioni del Mezzogiorno (Basilicata e Sardegna) presentano solo le riduzioni obbligatorie

disposte dal Governo nazionale per via legislativa che hanno inciso per una percentuale

compresa tra il 14% e il 16%.

Le altre Regioni del Centro Nord (Lazio Liguria, Marche, Piemonte, Toscana e

Veneto) presentano riduzioni che oscillano tra il 34% della Toscana e il 48% delle Marche,

derivanti dalla scelta di tali Regioni di contribuire alle esigenze di finanza pubblica

nazionale con proprie quote di risorse FSC, ovvero di utilizzarle anche per necessità di

risanamento delle proprie finanze. Caso limite è quello della Regione Lazio che presenta

una riduzione del 100%, avendo destinato l’intera dotazione del proprio PAR per la

copertura di disavanzi sanitari regionali.

64

Le altre Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia)

presentano riduzioni che oscillano tra il 23% della Puglia e l’82% della Sicilia. La Regione

Siciliana ha utilizzato proprie risorse FSC non solo per concorrere alle esigenze di finanza

pubblica nazionale e fronteggiare i propri disavanzi sanitari ma anche per la copertura di

quote regionali di cofinanziamento richieste dai Fondi Strutturali Europei. Anche la

Regione Campania, che presenta il 43% di riduzioni della propria dotazione originaria, ha

utilizzato risorse FSC per la copertura delle quote di cofinanziamento richieste dai Fondi

Strutturali Europei6, oltre che per la copertura dei propri disavanzi sanitari e per il trasporto

pubblico locale.

Al di là delle differenze riscontrate tra le Regioni, comunque, i dati dell’analisi svolta

- per quanto limitati agli aspetti quantitativi - delineano in modo univoco un quadro di

insieme della politica di coesione nazionale 2007-2013 non in linea con le aspettative che

su di essa si erano riposte con riguardo sia alla programmazione, su base territoriale, degli

interventi, sia alla loro attuazione, ancora oggi incompleta e segnata da molteplici criticità.

6 Il caso dell’utilizzo di risorse FSC per le quote regionali di co-finanziamento dei Fondi strutturali europei è particolarmenteemblematico perché determina una doppia distorsione. Sottraggono infatti risorse alla politica di coesione nazionale e non aggiungonorisorse alla politica di coesione europea, come richiesto dal principio di addizionalità intrinseco a tali politiche di coesione, sia nazionalisia europee, che impone di destinarvi risorse aggiuntive e non sostitutive di quelle ordinarie.

Fondo di Sviluppo e Coesione – Ciclo 2007-2013 Le Assegnazioni … · Dossier di approfondimento...

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