INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

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INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006

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INDAGINE TRIMESTRALE

SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI

 IV trimestre 2006

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OSSERVATORIO REGIONALE BANCHE-IMPRESEDI ECONOMIA E FINANZA

VIA TRIDENTE, 22 – 70125 BARITEL. 0805482805.6 – FAX 0805482809

www.bancheimprese.it - e-mail: [email protected] 

L’indagine è stata coordinata da Antonio Corvino. L’attività di rilevazione e redazione è stata svolta dallo staff del Socio

Ordinario A.F.G. Ricerche: Fabio Pinca, Marco Mazzillo, Sabrina Galietta, Corrado Ottavi, Rossella Carrino e Arianna

Ciaffi.

A partire dall’indagine relativa al primo trimestre 2006, la rilevazione si basa su un campione di circa 1100 unità

rappresentativo del corrispondente universo del totale dei settori Industria, Costruzioni ed ICT del Mezzogiorno.

I dati esposti nei grafici e nel testo sono da intendersi in %, ove non diversamente indicato.

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IL QUADRO GENERALE – Il Mezzogiorno

L’attività  di produzione nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  al  quarto  trimestre  2005 è  stata  valutata  stazionaria  dal  68% degli  imprenditori meridionali intervistati con un saldo positivo di 6 punti, ed una variazione tendenziale ancora lievemente negativa (-1%). Il dato complessivo riflette nuovamente una sostanziale disomogeneità dei giudizi espressi per i tre macrosettori considerati. Infatti, se per i comparti Industria (saldo +10 con una variazione nulla) e ICT (saldo +8 con una variazione nulla) l’attività di produzione si presenta in prevalente incremento, il comparto delle Costruzioni denuncia nuovamente una diminuzione dell’attività (saldo -7 con una variazione del -2%). A livello territoriale, la Basilicata (+12, +1%), il Molise (+13, +3%) e la Sicilia ( +4, +1) registrano un lieve recupero della produzione sia in termini di diffusione che di intensità; mentre la Campania e l’Abruzzo e la Puglia pur registrando una prevalenza di indicazioni positive (saldi +13, +6 e +5 nell’ordine), presentano variazioni tendenziali non positive. Le restanti regioni (Calabria e Sardegna) sembrano ancora interessate da una condizione di prevalente peggioramento della produzione. Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il prossimo trimestre porta  il 24% degli  intervistati a stimare un  incremento della produzione (saldo +15) mente  il 67% di essi  risulta orientato verso una prevalente stabilità. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo positivi per tutti i comparti considerati: Industria (+17), Costruzioni (+6) e  ICT  (+16). A  livello  regionale,  le attese di  incremento produttivo  risultano diffuse  in  tutte  le  regioni,  con valori del saldo compresi  tra  i +8 punti dell’Abruzzo ed i +36 punti del Molise.

Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori meridionali esprimono, riguardo all’andamento congiunturale del trimestre appena trascorso, valutazioni sulle principali variabili congiunturali prevalentemente positive, non sempre tuttavia sufficienti a generare un incremento in termini tendenziali. Ciò a dimostrazione della persistenza di pregresse difficoltà congiunturali non ancora pienamente superate che rendono tuttora instabile e scarsamente omogeneo il quadro complessivo della Ripartizione. Risulta infatti ancora maggioritaria, anche se mediamente stazionaria, la platea di imprese comunque interessate da un recupero congiunturale a fronte di una contestuale persistenza di imprese interessate da andamenti negativi, determinando una lieve ulteriore erosione del saldo che tende tuttavia a rimane positivo. Il dato complessivo appare influenzato da una dinamica, tutto sommato ancora positiva, degli ordini e le vendite, soprattutto per i comparti Industria e ICT; al contrario il comparto delle Costruzioni risente ancora di una certa debolezza congiunturale. La situazione descritta per ordini e vendite non incide sulla durata della produzione assicurata, ed ha riflessi ancora più contenuti sulla dinamica della manodopera complessiva che risulta, in questo trimestre, in diminuzione, soprattutto per i comparti edile e ICT. Minori incertezze sembrano ancora caratterizzare le attese per il primo trimestre 2007, che risultano nel complesso in miglioramento per quasi tutte le variabili principali, anche se parzialmente erose da una certa riduzione delle attese positive, a vantaggio delle stime regresso. Sul fronte gestionale la dinamica dei prezzi di vendita, appare ancora sotto controllo, malgrado l’aumentata diffusione delle indicazioni di incremento, risentendo proprio degli ancora consistenti aumenti dei costi di approvvigionamento e di quelli del personale; mentre peggiorano sia l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato che la liquidità. A livello regionale, nel quarto trimestre 2006 le regioni della Calabria e della Sardegna sembrano interessate da una situazione più variegata; comparativamente più dinamica appare la situazione congiunturale delle altre regioni. Il clima d’opinione risulta ancora prevalentemente negativo, ed in diffuso peggioramento rispetto alle valutazioni fornite nel trimestre precedente, soprattutto se si considerano le indicazioni generali provenienti dal comparto edile.

Totale Campione

0

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Variazione Previsioni

Industria

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Variazione Previsioni

Costruzioni

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Variazione Previsioni

ICT

0

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40

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100

Variazione Previsioni

In  linea  con  l’andamento  della  produzione,  il portafoglio ordini totale  nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  al  quarto  trimestre  2005  è  stato  valutato  in aumento dal 23% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 8 punti (variazione del -1%) in presenza di un 62% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette una certa omogeneità di andamento delle due componenti della domanda, entrambe prevalentemente positive (saldi +9  e + 18 punti rispettivamente per quella interna ed estera, entrambe con una variazione tendenziale nulla) a riflesso di una significativa concordanza delle stime. A livello settoriale, accanto ad una certa tenuta della domanda dell’Industria (saldo +13 con una variazione del +1%), quella dell’ICT si esprime con un lieve  regresso  (saldo  +7  con  una  variazione  del  -2%), mentre  quella  del  comparto  edile,  risulta  ancora  in  prevalente  diminuzione  (saldo  -7  con  una variazione tendenziale del -3%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con  un  saldo  positivo  di  14  punti,  derivante  ancora  soprattutto  dalle  indicazioni  dei  comparti  ICT  (+16)  e  Industria  (saldo  +15);  prevalentemente ottimistiche, sebbene  in  lieve  regresso,  risultano  le previsioni per  la domanda delle Costruzioni  (saldo +5). Anche  in questo caso,  il dato complessivo riflette  la  sostanziale  omogeneità  delle  due  componenti  della  domanda,  che  registra  previsioni  decisamente  favorevoli  sia  per  la  componente  interna (saldo +13), sia per quella estera (saldo +16).

Ordini totali

0

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80

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

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Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

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Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

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IL QUADRO GENERALE – Il Mezzogiorno

La durata media della produzione assicurata, in diminuzione rispetto al trimestre precedente, si attesta sui 8 mesi (9 per i comparti edile ed ICT); mentre il  grado medio  di utilizzo degli  impianti,  risulta  complessivamente  al  72% dell’utilizzo massimo.  Il  livello medio delle giacenze dei prodotti finiti appare  nel  quarto  trimestre  2006  prevalentemente  normale  per  il  79%  dei  partecipanti  l’indagine,  mentre  il  5%  di  essi  indica  un  livello  medio  delle giacenze superiore alla norma, ed il 13% esprime una assenza di giacenze di magazzino.La manodopera complessiva viene valutata nel complesso in sostanziale equilibrio, malgrado un saldo moderatamente negativo (-2) derivante da una regresso delle indicazioni positive espresse in precedenza, pur in presenza di un ancora consistente (73%) di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, si registra una evidente disomogeneità tra la prevalente stabilità di manodopera espressa per l’ICT (saldo 0), coerentemente alle indicazioni del trimestre precedente, e la diminuzione denunciata per i comparti edile (saldo -6) e Industria (-2), quest’ultimo in peggioramento rispetto al trimestre scorso. Nelle previsioni per il primo trimestre 2007 la manodopera complessiva è attesa nel complesso in lieve peggioramento (saldo -1), con soltanto un lieve atteso recupero per il comparto Industria (saldo +2). Il crescente aumento dell’incidenza dei costi di produzione, registrato nel quarto  trimestre 2006, determina un prevalente, seppur  lieve,  incremento dei prezzi di vendita (saldo +9, variazione del +1%), stante comunque un 79% di  indicazioni di  invarianza. Il dato complessivo riflette in questo caso una certa univocità dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti con saldi diffusamente positivi, sia per l’Industria (saldo +11 con una variazione del +1%), che per  le Costruzioni  (saldo +7 con una variazione del +1%), mentre  il comparto  ICT si esprime con  indicazioni di prevalente regresso dei prezzi (saldo -2 con una variazione del -1%). Non si arresta come accennato, l’incremento diffuso dei costi totali di produzione che, in questo quarto trimestre, determina un saldo positivo di 49 punti ed una variazione tendenziale del +4%. Il dato complessivo risente tanto dei diffusi incrementi dei costi delle materie prime/semilavorati, (con un saldo positivo di 54 punti ed una variazione tendenziale del +4%), quanto di quelli dei costi del personale (saldo +34 con una variazione tendenziale del +2%), entrambi influenzati soprattutto dalle valutazioni espresse per il comparto Industria. Parallelamente  agli  incrementi  dei  costi  di  produzione,  nel  quarto  trimestre  2006,  risulta  ancora  in  prevalente  incremento  anche  l’incidenza dell’indebitamento bancario  sul  fatturato  (saldo  +8),  particolarmente  sentito  dagli  operatori  del  comparto  edile  (saldo  +6),  contestualmente  ad  una situazione  della  liquidità che appare  in  ulteriore  peggioramento  (saldo  -3),  soprattutto  per  i  comparti  Costruzioni  (saldo  -7)  e  ICT  (saldo  -6).  Ancora negative, e  in ulteriore peggioramento  rispetto al  trimestre precedente,  risultano  le previsioni generali espresse dagli  imprenditori meridionali,  riguardo all’andamento dell’economia italiana (saldo -11), e soprattutto a quella regionale (-16), diffusamente confermato dalle indicazioni settoriali.

Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005, è stato valutato stazionario dal 63% degli imprenditori intervistati, con un saldo positivo di 9 punti ed una variazione  tendenziale che scende al  -1%.  Il dato complessivo deriva da andamenti  in prevalenza stazionari, anche se in presenza di qualche area di regresso espressa per il mercato interno (saldo +10 con una variazione tendenziale del -1%), mentre per il mercato estero prevale una tendenziale stabilità (saldo +17 con una variazione nulla). A livello settoriale emerge ancora il contrasto tra le valutazioni di incremento espresse per i comparti Industria (saldo +13 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +9 con una variazione del -1%) e l’ancora prevalente decremento di quelle espresse per il comparto edile (saldo -6 con una variazione tendenziale del -3%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano diffusamente orientate verso una ripresa delle vendite espressa dal 22% degli intervistati, con un saldo positivo di 13 punti ed in presenza di un 69% di indicazioni di  invarianza. Anche  in questo caso,  le attese espresse per  le due componenti del  fatturato risultano decisamente positive sia riguardo alle vendite all’interno (saldo +12), sia soprattutto riguardo alle vendite all’estero (saldo +16 punti). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per  il  primo  trimestre  2007  risultano  positive  per  tutti  i  comparti  esaminati  anche  se  l’Industria  e  l’ICT  (con  saldi  rispettivamente di  +16 e +10 punti), sembrano  manifestare,  come  già  nel  dato  di  consuntivo,  un  maggior  dinamismo,  mentre  le  attese  per  il  volume  delle  vendite  del  comparto  delle Costruzioni, pur se positive sono tendenzialmente meno diffuse (saldo +4).

Vendite totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'estero

0

20

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Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Manodopera complessiva

-20

0

20

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100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

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Prezzivendita

Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

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Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Vendite all'interno

0

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Variazione Previsioni

Page 5: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Abruzzo

L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 66% degli imprenditori intervistati con un saldo ancora positivo (+6) ma in regresso rispetto a quello del trimestre precedente (+19);trova conferma invece la variazione tendenziale di nuovo pari al +1%. Il dato complessivo riflette  la usuale disomogeneità dei giudizi espressi per  i  tre macrosettori considerati che si esprimono con indicazioni prevalentemente  positive  per  il  comparto  Industria  (saldo  +10)  e  ICT  (saldo  +3)  entrambi  con  una  variazione  del  +1%,  e  negative  per  il  comparto Costruzioni (saldo -7; variazione tendenziale del-1%).Il  probabile  incremento  del  flusso  degli  ordinativi  atteso  per  il  primo  trimestre  2007  porta  il  17% degli  imprenditori  abruzzesi  interpellati  a  stimare  un aumento di produzione (saldo +8), in presenza di un 74% di indicazioni di invarianza. Tali previsioni riflettono un orientamento al recupero produttivo che riguarda – con intensità diverse - tutti i comparti (saldi pari a +7, +3 e +4 rispettivamente per industria,costruzioni ed ICT).

Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori abruzzesi esprimono valutazioni complessivamente positive per tutte le variabili congiunturali considerate, anche se con indicazioni positive in lieve regresso e nonostante situazioni parzialmente disomogenee a livello settoriale. Il dato complessivo risulta influenzato da andamenti ancora prevalentemente positivi della produzione, motivati soprattutto da una domanda ancora positiva, soprattutto dall’estero, che offre positivi spunti anche alle vendite. Tale situazione complessivamente positiva sembra riguardare soprattutto l’Industria, sebbene con variazioni tendenzialmente in peggioramento, e l’ICT, che beneficiano maggiormente del recupero congiunturale che ha interessato, nell’ultimo semestre, l’economia abruzzese, ed, in minor misura, le Costruzioni. I segnali tutto sommato incoraggianti derivanti da ordini, produzione e vendite non sembrano ripercuotersi positivamente sulle dinamiche della manodopera, che si presenta in prevalente regresso per tutti i comparti, soprattutto per Costruzioni e ICT, penalizzati da pregresse difficoltà congiunturali. Diffusi incrementi riguardano, ancora in questo trimestre, i prezzi di vendita dei prodotti, determinati soprattutto dagli ancora consistenti aumenti dei costi totali di produzione, influenzati a loro volta, dal rialzo dei costi di materie prime e semilavorati e dei costi del personale. La situazione congiunturale tutto sommato ancora soddisfacente, oltre che un certo equilibrio tra le dinamiche dei prezzi e dei costi, sembrano ripercuotersi positivamente sulla liquidità, mentre aumenta diffusamente l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato. Le aspettative per il primo trimestre 2007 risultano tutte positivamente impostate; mentre il clima di fiducia, soprattutto per l’economia regionale e per i comparti edile e ICT appaiono in prevalente peggioramento.

Totale Campione

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20

40

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Variazione Previsioni

In  linea con gli andamenti della produzione il portafoglio ordini  totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato  in aumento  dal  20%  dei  partecipanti  all’indagine,  con  un  saldo  positivo  di  8  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  +1%,  in  presenza  di  un  68%  di indicazioni di invarianza. Con riferimento  alle due componenti della domanda queste raccolgono  entrambe  indicazioni di prevalente incremento sia per quella interna (saldo +5 , variazione +1%), sia per quella estera (saldo +11, variazione nulla) anche se rispetto ai risultati emersi nel trimestre precedente si registra una erosione dell’area delle valutazioni positive  contestuale ad un incremento di quella delle valutazioni negative.A  livello  settoriale  trovano  conferma  i  risultati  comparativamente migliori  per  l’  industria  a  fronte  di  una prevalente  invarianza per  l’ICT e dei  regressi segnalati dal comparto delle costruzioni. La prima registra infatti una domanda in miglioramento con un saldo pari +15 ed  una variazione del  +1%. Per l’ICT il sostanziale equilibrio delle valutazioni  porta ad azzerare sia il saldo che la variazione tendenziale ,mentre per le Costruzioni si registra un ulteriore riduzione della domanda (saldo -18 con una variazione del -1%). Le previsioni per il primo trimestre 2007,  rispetto a quello appena trascorso, sembrano orientate verso un sostanziale e generalizzato recupero posto che, a fronte di un 76% di indicazioni di invarianza, le attese di aumento riguardano il 18% delle  imprese (saldo +13). Tale situazione deriva da un significativo recupero della domanda complessiva atteso per  il comparto ICT (saldo +14) e dai contestuali recuperi segnalati per l’Industria e le Costruzioni ( saldi +4 e + 2 nell’ordine). Così come per le valutazioni di consuntivo, il dato previsionale complessivo  riflette  nuovamente  un  maggior  dinamismo  atteso  per  la  componente  estera  della  domanda,  che  raccoglie  previsioni  decisamente  più favorevoli (saldo +19) di quella interna (saldo +7).

Industria

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Costruzioni

-20

0

20

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80

100

Variazione Previsioni

ICT

0

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40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Ordini totali

0

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80

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

0

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100

Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

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Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Il  volume complessivo delle vendite,  nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005,  è  stato  valutato  stazionario  dal  67%  dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 11 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo, mediamente meno positivo rispetto a quello del  trimestre precedente, esprime una certa univocità degli andamenti espressi dagli imprenditori abruzzesi riguardo al mercato interno ed estero (saldi rispettivamente pari a +7 e +6 punti), entrambi con una variazione del +1%. A livello settoriale si registrano differenze tra l’incremento delle vendite per  i comparti  Industria (saldo +14 con una variazione del +1% ) e ICT (saldo +1 con una variazione nulla) ed una ulteriore flessione delle vendite del comparto edile (saldo -17 con una variazione del -1%a), già peraltro piuttosto evidente nel terzo trimestre. 

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LE REGIONI – Abruzzo

Le previsioni formulate dagli imprenditori abruzzesi per il primo  trimestre 2007 rispetto al trimestre appena trascorso sembrano puntare su una ripresa  delle vendite  totali espressa dal 21% degli  intervistati  (saldo +14)  in presenza di un 72% di  indicazioni di  invarianza. Anche  in questo caso,  le attese espresse per le due componenti di fatturato risultano positive, sia riguardo alle vendite interne (saldo +7), sia soprattutto riguardo alle vendite all’estero (saldo +14). A  livello settoriale,  le previsioni  riguardanti  il  fatturato  totale per  il  primo  trimestre 2007  risultano positivamente orientate   per  il  comparto Industria (saldo +11) e per l’ICT (saldo +15) mentre sembrano trovare conferma le attuali difficoltà per il comparto delle Costruzioni(saldo -5).

Vendite totali

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Variazione Previsioni

Vendite all'interno

0

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Variazione Previsioni

Vendite all'estero

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Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori abruzzesi la durata media della produzione assicurata si attesta intorno ai 7 mesi (10 per il comparto ICT), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 71% dell’utilizzo massimo . Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per l’83% degli imprenditori abruzzesi; mentre cala al 12%  la quota di imprese che dichiarano di non avere giacenze di magazzino.La manodopera complessiva, pur in presenza di una netta prevalenza di indicazioni di stabilità (81%), fa registrare di nuovo una lieve erosione (saldo -1),  determinata  soprattutto  dalla  riduzione  degli  occupati  che  ha  interessato  i  comparti  delle  Costruzioni  e  dell’ICT  (saldi  -17  e-14  nell’ordine).  Le aspettative  per  i  prossimi  tre  mesi  sembrano  confermare  quanto  emerso  per  il  consuntivo:  alla  netta  prevalenza  di  attese  di  invarianza  dei  livelli occupazionali, si associa infatti un saldo negativo di 2 punti a testimonianza di non ancora superate situazioni di tensione riguardanti soprattutto i settori delle Costruzioni e dell’ICT.  I prezzi di vendita dei prodotti  finiti,  in aumento dell’1%  (saldo +13)  risentono soprattutto degli  incrementi  registrati nel comparto dell’Industria  (saldo +23).Generalmente  stabili  sono  risultate  invece  le  quotazioni  negli  altri  settori  (saldo  0  e  -1  per Costruzioni  ed  ICT  )  Tali  incrementi  sono  comunque correlati con il generalizzato ulteriore aumento dei costi totali di produzione che registrano in questo trimestre, un nuovo impulso al rialzo (saldo +39 con una variazione tendenziale del +2%)che a livello settoriale interessano soprattutto ancora i comparti Industria (saldo +41 con una variazione del +2%) e delle Costruzioni (saldo +38,variazione +3%). Altrettanto diffuse e consistenti  rispetto al  trimestre precedente,  risultano  le  indicazioni di aumento  fornite dagli  imprenditori abruzzesi  riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che, in questo trimestre, registrano una variazione tendenziale del +3% con un saldo di +43 punti. A livello settoriale tali  indicazioni  riguardano soprattutto  i comparti  Industria  (saldo + 42 con una variazione del +3%) e  ICT (saldo +44 punti con una variazione del 2%). Meno consistenti risultano gli incrementi espressi dagli imprenditori abruzzesi riguardo ai costi del personale che vengono indicati in aumento dal 21% degli  intervistati determinando un saldo positivo di 19 punti ed una variazione  tendenziale del +1%. Anche  in questo caso,  il dato complessivo appare condizionato dai comparti  Industria ed  ICT che si esprimono con valori del saldo ancora elevati  (rispettivamente pari a +33 e +29 punti) con variazioni tendenziali ancora in leggero aumento (+1% e +2% nell’ordine).L’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato risulta prevalentemente stabile con l’85% degli operatori che si esprimono in tal senso, e con un valore del  saldo che si attesta su +5 punti. Tale  risultato accomuna  tutti  e  tre  i  comparti  considerati  con quote di  invarianza pari al 72, 70 e 60% per Industria,Costruzioni e  l’ICT   nell’ordine. La  ripartizione della  residua area vede prevalere situazioni di maggior  indebitamento per  le Costruzioni,  ICt e l’Industria (saldi +24,+9 e +4 nell’ordine).La situazione della liquidità risulta nel complesso sostanzialmente invariata (74% dei casi: saldo nullo) come sintesi tuttavia di un leggero miglioramento registrato nel settore industriale (saldo +12) contrapposto a significativi peggioramenti nelle Costruzioni e nell’ICT(saldo -23 e -15).Il  clima  d’opinione  degli  imprenditori  abruzzesi,  risentendo  di  una  situazione  non    omogenea,  vede  prevalere  un  certo  ottimismo  per  la  tendenza dell’economia  italiana(saldo +3) che non trova  tuttavia riscontro nelle attese per quella regionale(saldo -4)..Il settore  industriale è quello che appare più possibilista per  le due aree ; gli  imprenditori dell’ICT esprimono riserve solo per  l’economia regionale mentre gli operatori delle Costruzioni  le previsioni sono negative per entrambe le economie .

Manodopera complessiva

-20

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

20

40

60

80

100

Prezzivendita

Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

20

40

60

80

100

Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Page 7: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Basilicata

L’attività di produzione nel quarto  trimestre 2006 è stata valutata stazionaria dal 64% degli  imprenditori  lucani  intervistati con un saldo positivo che si attesta sui 20 punti ed una variazione tendenziale dell’+1%. Il dato complessivo, pure se in regresso rispetto al trimestre precedente, riflette ancora una certa omogeneità  tra  i  giudizi  espressi  per  i  tre macrosettori  considerati  che presentano  indicazioni di  incremento,  che superano ancora diffusamente quelle di diminuzione (con saldi pari a +8, +2 e +29 punti rispettivamente per i comparti Industria, Costruzioni ed ICT), e con variazioni tendenziali positive per  i comparti  Industria e ICT (entrambi del +1%), e nulla per  il comparto edile. Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 22% degli intervistati a stimare, per il primo trimestre 2007, un incremento della produzione (saldo +12), mentre il 67% degli stessi si orienta verso una prevalente stabilità. Anche a livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo diffusamente positivi per tutti i comparti (Industria +13, Costruzioni +18 ed ICT +14).

Nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori lucani esprimono ancora valutazioni di prevalente recupero riguardo alla produzione, gli ordini e le vendite, nonostante un ridimensionamento dell’incidenza delle indicazioni positive e soprattutto le non trascurabili differenze a livello settoriale. In questo trimestre infatti, accanto a situazioni ancora positive riguardo ai comparti Industria e ICT, le Costruzioni scontano una lieve diminuzione degli ordini ed del fatturato. La situazione generale, complessivamente ancora positiva, sembra riflettersi anche sull’andamento della manodopera, che viene indicata, per questo trimestre, in prevalente recupero, in presenza tuttavia di alcuni circoscritti segnali di regresso limitatamente proprio al comparto edile. Tale situazione occupazionale potrebbe ulteriormente migliorare, stando alle attese per il primo trimestre 2007, caratterizzato da un generalizzato aumento, non disgiunto tuttavia da qualche segnale di stabilità per il comparto ICT. I prezzi di vendita dei prodotti finiti risultano ancora diffusamente stabili, mentre i costi totali di produzione, ancora in lieve incremento, risentono della lievitazione sia dei costi di approvvigionamento delle materie prime e semilavorati, sia di quelli del personale, anche se questi ultimi aumentano con minore intensità. A livello settoriale, il comparto Costruzioni risente ancora di alcune pregresse difficoltà congiunturali, mentre risultano relativamente più dinamici gli altri due comparti. Il clima d’opinione tra gli imprenditori lucani appare in questo trimestre, in diffuso peggioramento, sia riguardo alle attese per l’economia italiana, sia per quelle riferite all’economia regionale.

Totale Campione

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato stazionario dal 61% degli operatori interpellati con  un  saldo  positivo  di  11  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  +1%.  Il  dato  complessivo  riflette  una  certa  univocità  di  andamento  delle  due componenti  della  domanda,  entrambe  positive,  nonostante  un  certo  regresso  rispetto  ai  trimestri  precedenti,  sia  per  quanto  riguarda  la  componente interna (saldo +8, con una variazione nulla), sia per quella estera (saldo +2 con una variazione nulla).Anche a livello settoriale, le indicazioni degli imprenditori lucani risultano abbastanza omogenee, esprimendosi con giudizi diffusamente positivi per tutti i comparti, che determinano saldi positivi di 10, 47, 28 punti rispettivamente per Industria, Costruzioni ed ICT, e variazioni tendenziali positive per Industria (+5), e ICT (+2), e negative per il comparto edile (-1).Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un certo recupero della domanda complessiva (con un saldo positivo di 8 punti) che, a livello settoriale riguarda, abbastanza omogeneamente tutti i comparti (con saldi pari +6 punti per l’Industria, +7 per le Costruzioni e +15 per l’ICT). Anche le previsioni riguardo le due componenti della domanda risultano impostate positivamente sia per la componente interna (saldo +9), che per quella estera (saldo +2), entrambe influenzate dalle incoraggianti attese per il comparto Industria in senso stretto.

Industria

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Costruzioni

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

ICT

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Ordini totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

In  linea  con  l’andamento  delle  altre  variabili,  il volume complessivo delle vendite,  nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005, appare  in  prevalente  recupero,  determinando,  in  presenza  di  un  67%  di  indicazioni  di  invarianza,  un  saldo  positivo  di  2  punti  ed  una  variazione tendenziale nulla. Il dato complessivo riflette, in questo caso, una certa disomogeneità degli andamenti espressi a livello settoriale, con valori del saldo positivi per il comparto Industria (+4) e ICT (+32) e negativi per il comparto Costruzioni (-5) che si associano a variazioni tendenziali del +1% e del +2% rispettivamenteper i primi due settori e del -1% per l’ultimo.

Page 8: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Basilicata

Anche  per  quanto  riguarda  l’incidenza  delle  due  componenti  del  fatturato,  il  dato  complessivo  riflette  coerentemente  gli  andamenti  evidenziati  dagli imprenditori rispetto alle vendite all’interno e all’estero (con saldi rispettivamente pari a +8 e +5 punti), e con una variazione tendenziale, nulla per le prime e del +1% per le seconde.Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un ulteriore incremento delle vendite atteso dal 19% degli imprenditori intervistati (saldo +9),  in presenza di un 71% di  indicazioni di  invarianza.  In questo caso,  le attese espresse per  le due componenti del  fatturato  risultano ancora molto disomogenee:  prevalentemente  orientate  al  miglioramento  le  aspettative  per  la  componente  interna  (saldo  +7),  in  ridimensionamento  quelle  per  la componente estera (saldo -9). 

Vendite totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'interno

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'estero

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Secondo  le  indicazioni  fornite  dagli  imprenditori  lucani  la  durata media della produzione assicurata  si  attesta  sugli  8  mesi  (11  per  il  comparto Costruzioni); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 70% dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per il 70% degli imprenditori lucani, mentre il 14% di essi non denuncia giacenze di magazzino. La manodopera complessiva, è stata valutata, nel quarto trimestre 2006, prevalentemente stabile per l’83% degli imprenditori intervistati, con un saldo positivo di 3 punti che risulta influenzato dagli incrementi occupazionali del comparto Industria (saldo +6) e ICT (saldo +11) che si accompagnano ad una significativa diminuzione di manodopera per il comparto edile (saldo -13).Le  previsioni  occupazionali  per  il  primo  trimestre  2007,  ancora  prevalentemente  positive  (saldo  +6),  sembrano  confermare,  contrariamente  alle  altre variabili, una prevalente stabilità per quasi tutti i comparti considerati, non disgiunte da attese di ulteriori incrementi di manodopera per i comparti Industria (saldo +4) e Costruzioni (saldo +16).I prezzi di vendita dei prodotti finiti, pur giudicati stabili dall’85% degli imprenditori lucani, presentano diffuse indicazioni di incremento (saldo +5 punti con una variazione nulla), mentre i costi totali di produzione, risentendo del diffuso incremento delle variabili correlate, risultano aumentati mediamente del +3%  (saldo  +43  punti).  Il  dato  complessivo  appare  pesantemente  condizionato  dall’incremento  dei  costi  di  produzione,  registrato  soprattutto  per  il comparto  Industria  (saldo  +47  con  una  variazione  del  +5%),  anche  se  risultano  evidenti  e  diffusi  anche  gli  incrementi  registrati  dagli  altri  comparti (Costruzioni: saldo +23 e variazione del +1%; ICT: saldo +34 e variazione del +3%).Analoghe valutazioni vengono fornite dagli imprenditori lucani riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che, nel quarto trimestre, risultano in incremento  per  il  42%  dei  partecipanti  all’indagine  con  un  saldo  positivo  di  42  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  +4%.  A  livello  settoriale  tali incrementi  risultano  influenzati  soprattutto  dalle  indicazioni  fornite  dal  comparto  Industria  (saldo  +48  con  una  variazione  del  5%);  nonostante  anche  il comparto ICT (saldo +18 con una variazione del +3%) risulti interessato da prevalenti incrementi dei costi. Abbastanza consistenti appaiono gli  incrementi  indicati dagli  imprenditori  lucani anche riguardo ai costi del personale che vengono indicati in aumento dal 27% degli  intervistati determinando un saldo positivo di 27 punti ed una variazione tendenziale del +2%. In questo caso,  il dato complessivo risulta pesantemente condizionato dalle indicazioni fornite per il  comparto edile che si esprime con un saldo positivo di 46 punti ed una variazione tendenziale del +2%. In aumento anche i costi del personale relativi agli altri due comparti (saldi + 23 e +41 rispettivamente per Industria e ICT entrambi con variazioni tendenziali del +2%).Diffusamente stabile (76% dei casi), ma con contestuali prevalenti  indicazioni di  incremento (saldo +6) è stata valutata  l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato, risentendo delle indicazioni  in tal senso fornite soprattutto per  i comparti  ICT e Industria (entrambi con saldo +5). La situazione della liquidità appare nel quarto trimestre 2006 prevalentemente stazionaria (saldo 0), con un 90 di indicazioni di invarianza, e con indicazioni univoche per tutti i comparti considerati.Il  clima  d’opinione  degli  imprenditori  lucani  per  il  primo  trimestre  2007  risulta  orientato  verso  un  generalizzato  peggioramento,  caratterizzato  da  una prevalenza di diffuse indicazioni negative sia riguardo alla tendenza dell’economia italiana, sia riguardo a quella regionale.

Manodopera complessiva

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

20

40

60

80

100

Prezzivendita

Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

20

40

60

80

Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Page 9: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Calabria

L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stabile dal 51% degli imprenditori interpellati. La ripartizione delle indicazioni di variazione vede prevalere quelle di aumento con un saldo positivo di 13 punti, pur con una variazione tendenziale del -3%. Il dato complessivo riflette una parziale disomogeneità tra i giudizi espressi per i tre macrosettori considerati, che risultano positivi, dal punto di vista del saldo,  solo  per  i  comparti  Industria  (+13,  con  una  variazione  del  -3%  )  e  ICT  (+16,  con  una  variazione  del  +4%);  contrariamente  ad  una  ancora significativa  presenza  di  elementi  di  negatività,  per  il  comparto  edile  (saldo  -24  con  una  variazione  tendenziale  del  -5%).  Le  previsioni  per  il  primo trimestre  2007  risultano  complessivamente  positivamente  impostate  determinando  un  saldo  di  +29  punti,  in  presenza  di  un  57%  di  indicazioni  di invarianza. A livello settoriale, quasi tutti i comparti esaminati sembrano contare su un incremento delle attività nel primo trimestre dell’anno esprimendosi con saldi di +43, e +20 rispettivamente per Industria e ICT, mentre il comparto edile si esprime ancora con previsioni prevalentemente negative (saldo -1).

Alla fine del quarto trimestre 2006 la maggioranza degli imprenditori calabresi ha registrato ancora una prevalenza di indicazioni positive riguardo alle variabili economiche considerate, confermando un consolidamento degli spunti favorevoli emersi nel trimestre precedente. Accanto ad indicazioni di prevalente aumento, soprattutto per la produzione, gli ordini e le vendite, le variazioni tendenziali risultano interessate da sporadiche lievi riduzioni quantitative. Il dato complessivo appare ancora influenzato da una dinamica in diffuso peggioramento per quasi tutte le variabili principali del comparto edile, mentre per il comparto Industria in senso stretto, e soprattutto l’ICT, prevalgono ancora indicazioni positive. Le descritte dinamiche, riguardanti soprattutto la domanda e la produzione, determinano segnali positivi che si riflettono sull’andamento della manodopera che, in questo trimestre, è risultata in prevalente miglioramento solo per il comparto Industria mentre è caratterizzata da alcune aree di regresso per gli altri comparti. I prezzi di vendita dei prodotti finiti manifestano nel trimestre appena trascorso un diffuso incremento, così come avviene per i costi totali di produzione che risentono ancor più degli incrementi, sia dei costi di approvvigionamento, sia di quelli del personale. A livello settoriale, il comparto Costruzioni appare ancora generalmente penalizzato da pregresse difficoltà congiunturali, soprattutto riguardo alla produzione ed al volume degli ordini e delle vendite, mentre risultano relativamente più dinamici gli altri due comparti. Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono tutte orientate verso un generalizzato miglioramento, anche per quelle variabili, come la domanda estera e le vendite all’estero, che nelle precedenti rilevazioni erano maggiormente penalizzate. Peggiora, rispetto al trimestre precedente, il clima d’opinione sia nazionale che regionale, diffusamente per tutti i comparti esaminati.

Totale Campione

0

20

40

60

Variazione Previsioni

In  linea con  le  indicazioni  fornite dagli  imprenditori calabresi  riguardo alla produzione,  il portafoglio ordini totale nel quarto  trimestre 2006  rispetto al quarto trimestre 2005 è stato valutato in aumento dal 26% dei partecipanti all’indagine, con un 54% di indicazioni di invarianza, determinando un saldo positivo di 6 punti ed una variazione tendenziale negativa del 2%. Il dato complessivo riflette una certa disomogeneità di andamento delle due componenti della domanda con andamenti  che  risultano positivi  solo  riguardo alla componente  interna  (saldo +20 con una variazione nulla); mentre quella estera risulta in regresso (saldo -5, con una variazione del -11%). A  livello  settoriale  le  indicazioni  riguardanti  la domanda complessiva  risultano abbastanza omogenee, determinando valori  del  saldo positivi per  tutti  i comparti  (con  saldi  rispettivamente  pari  a  +17,  +26  e  +  15,  rispettivamente  per  Industria,  Costruzioni  e  ICT), mentre  risultano  negative  le  variazioni tendenziali per l’Industria (-2%) e le Costruzioni (-6%), a fronte di una variazione positiva per il comparto ICT (+4%).Le previsioni per il primo trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, determinando un saldo positivo di 29 punti, in presenza di un 57% di indicazioni di invarianza. Tale atteso recupero della domanda complessiva interessa quasi tutti i comparti, con valori del saldo positivi per  il settore Industria  in senso stretto (saldo +43) e per  l’ICT (saldo +20); mentre  il comparto edile, che risente ancora in parte delle difficoltà pregresse, presenta previsioni, comparativamente meno ottimistiche (saldo -10). A differenza del trimestre precedente, le previsioni riguardanti la domanda  complessiva  risultano  più  disomogenee  esprimendosi  con  indicazioni  favorevoli  solo  per  la  componente  interna  (saldo  +34), mentre  quella estera (saldo -11) è attesa in prevalente regresso.

Industria

0

20

40

60

Variazione Previsioni

Costruzioni

-40

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

ICT

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Ordini totali

0

20

40

60

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

0

20

40

60

Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

-20

0

20

40

60

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Il  volume complessivo delle vendite,  nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005,  è  stato  valutato  stazionario  dal  56%  dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 10 punti ed una variazione  tendenziale del  -1%.  Il dato complessivo esprime  in questo  trimestre una certa   disomogeneità di  tendenza degli andamenti espressi dagli  imprenditori calabresi  rispettivamente riguardo al mercato  interno (saldo +14 con una variazione tendenziale del -1%) ed a quello estero (saldo -6 con una variazione tendenziale del -4%). 

Page 10: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Calabria

La situazione di prevalente aumento del fatturato complessivo – pur se meno diffusa - risulta parzialmente confermata a livello settoriale, ove si registrano situazioni di miglioramento sia per il comparto Industria (saldo +19 con una variazione del -1%), sia per l’ICT (saldo +13 con una variazione tendenziale del +4%); mentre il comparto Costruzioni si esprime con un volume complessivo delle vendite in diminuzione (saldo -17 con una variazione tendenziale del -5%).Le previsioni formulate dagli  imprenditori calabresi per  il primo trimestre 2007 risultano orientate verso una possibile ripresa delle vendite espressa dal 33% degli intervistati,  con un saldo positivo di 25 punti, in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza. In questo caso, le attese espresse per le due componenti  del  fatturato  risultano  più  omogenee e  prevalentemente  positive  sia  riguardo  alle  vendite  all’interno  (saldo +23),  sia  riguardo alle  vendite all’estero (saldo +15). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il prossimo trimestre appaiono positive solo per il comparti Industria (saldo +42), mentre risultano negative per le Costruzioni (saldo -2), con il comparto ICT che sembra ancora interessato da attese di prevalente stabilità (saldo 0). 

Vendite totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'interno

0

20

40

60

Variazione Previsioni

Vendite all'estero

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori calabresi la durata media della produzione assicurata si attesta in media sui 4 mesi (7 per il comparto Costruzioni), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 77% dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per il 75% degli imprenditori calabresi, mentre si attesta al 16% la quota di imprese che si dichiarano prive di giacenze di magazzino. La manodopera complessiva,  nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005,  è  stata  valutata  in  aumento  dal  27%  degli  imprenditori intervistati,  con  un  saldo  positivo  di  8  punti,  in  presenza  di  un  54%  di  indicazioni  di  invarianza.  Il  dato  complessivo  risulta  influenzato  dall’aumento occupazionale  evidenziato  solo  dal  comparto  Industria  (saldo  +20);  mentre  per  i  comparti  delle  Costruzioni  ed  ICT,  le  pur  prevalenti  indicazioni  di invarianza  (54% e  74% nell’ordine),  coesistono  con  saldi  negativi  di  10 punti  per  entrambi.  Le previsioni  per  il  primo  trimestre  2007  risultano ancora   positive  (saldo  +2),  sebbene  il  dato  settoriale,  risente  ancora  delle  attese  negative  dei  comparti  Costruzioni  (saldo  -16)  e  ICT  (saldo  -15),  a  fronte  di previsioni  di  prevalente  incremento  del  comparto  Industria  (saldo  +11).  I  prezzi di vendita dei  prodotti  finiti  vengono  giudicati  stabili  dall’70%  degli imprenditori calabresi con un saldo positivo di 17 punti ed una variazione tendenziale del +1%; mentre decisamente più consistente risulta l’incremento dei costi totali di produzione, che vengono giudicati in aumento dal 72% degli intervistati, con un saldo di +71 punti ed una variazione tendenziale del +5%. Il dato complessivo appare pesantemente condizionato ancora una volta dall’aumento registrato soprattutto per  i comparti  Industria (saldo +78 con una variazione del +6%) e Costruzioni (saldo +71 con una variazione del +4%); mentre  il comparto ICT presenta un incremento meno diffuso e consistente (saldo +34, variazione +1%). Analoghe valutazioni vengono fornite dagli imprenditori calabresi riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che nel quarto trimestre 2006 risultano in incremento per il 75% dei partecipanti all’indagine con un saldo positivo di 75 punti ed una variazione tendenziale del +6%. Tali valutazioni complessive sembrano determinate dai consistenti  incrementi  registrati per  i comparti  Industria (saldo +84 con una variazione del +7%) e Costruzioni (entrambi con saldo +78 ed una variazione del +5%); mentre il comparto ICT presenta un’incidenza dei costi meno sostenuta e diffusa, (saldo  +30,  variazione  tendenziale  del  +2%).  Ancora  in  aumento  risultano  in  questo  trimestre  anche  i  costi del personale,  secondo  il  63%  degli intervistati,  determinando  un  saldo  positivo  di  63  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  +3%.  Anche  in  questo  caso,  il  dato  complessivo  appare pesantemente  condizionato  dal  comparto  Industria  che  si  esprime  con  un  saldo  di  +59  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  +1%.  Risultano comparativamente meno consistenti e diffusi gli incrementi dei costi del personale registrati per il comparto edile (saldo +53 con una variazione del +3%) ed ICT (saldo +34 con una variazione del +2%). I persistenti squilibri tra le dinamiche dei costi e quelle dei prezzi di vendita continuano a generare tensioni che portano nel complesso  l’incidenza dell’indebitamento bancario sul  fatturato ad un peggioramento sintetizzato da un saldo di +22 punti.  I settori dell’Industria  e  delle  Costruzioni  sembrano  soffrire  di  più  di  questa  situazione  (saldi  +19  e  +29  punti  nell’ordine),  mentre  per  l’ICT  non  si  segnalano variazioni significative della situazione preesistente (saldo zero, 98% di invarianza). Tali circostanze si riflettono anche sulla gestione della liquidità che, in questo  trimestre,  registra  un  saldo  negativo  di  3  punti  con  un  73%  di  indicazioni  di  invarianza.  A  livello  settoriale  i  valori  del  saldo  evidenziano  un peggioramento sia per  il comparto edile (saldo -16), che per  il comparto  ICT (-7 punti) a cui  fa riscontro un  lieve miglioramento registrato dal comparto Industria (saldo + 1).Il  clima  d’opinione  degli  imprenditori  calabresi  per  il  primo  trimestre  2007  riflette,  per  quanto  riguarda  l’economia  nazionale,  il  peggioramento  delle preesistenti situazioni di incertezza che riguardano indistintamente tutti  i comparti esaminati determinando valutazioni negative sia riguardo all’economia nazionale (saldo -15) che quella regionale (saldo -22).

Manodopera complessiva

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

20

40

60

80

Prezzi vendita Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

20

40

60

80

Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Page 11: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Campania

L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005 è stata valutata stazionaria dal 69% degli imprenditori intervistati con un  saldo  positivo  di  13  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  -1%.  Il  dato  complessivo  riflette  una  disomogeneità  di  andamento  delle  valutazioni espresse per i tre macrosettori considerati. Se infatti i comparti Industria (saldo +20 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +11 con una variazione del +1%) fanno registrare una prevalenza di indicazioni di incremento produttivo, il comparto Costruzioni registra un ulteriore regresso delle attività (saldo -16 con una variazione tendenziale del -5%). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il primo trimestre 2007 porta il 19% degli intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +7), mente il 69% di essi risulta orientato verso una prevalente stabilità produttiva. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo positivi per tutti i comparti esaminati: Industria (saldo +17), Costruzioni (saldo +7), ICT (saldo +4).

Alla fine del quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori campani descrivono una situazione congiunturale regionale complessivamente ancora in miglioramento, anche se non mancano indicazioni contrarie riguardanti alcune variazioni tendenziali e soprattutto al mancato superamento di pregresse difficoltà a livello settoriale. Il comparto che presenta le maggiori difficoltà congiunturali è ancora quello delle Costruzioni per il quale prevalgono variazioni tendenziali negative per quasi tutte le variabili principali, mentre risultano complessivamente più dinamici gli altri due comparti. I segnali nel complesso positivi derivanti da ordini e produzione non sembrano influenzare positivamente le dinamiche della manodopera fissa che, nel corso del quarto trimestre, presenta diffuse quote di regresso soprattutto per i comparti Industria e Costruzioni. I prezzi di vendita dei prodotti finiti risultano in questo trimestre in lieve incremento, soprattutto per effetto dell’incidenza dei costi totali di produzione, che risultano a loro volta condizionati dagli ulteriori incrementi dei costi di approvvigionamento delle materie prime e semilavorati, ed in maniera più marginale di quelli del personale. Il generalizzato peggioramento della liquidità si affianca ad una maggiore incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato. Riguardo alle previsioni per il primo trimestre 2007, nell’ambito di attese di un generale miglioramento delle principali variabili congiunturali, anche il comparto Costruzioni - pur risultando ancora generalmente penalizzato da pregresse difficoltà congiunturali - sembra orientato verso un parziale recupero. Peggiora diffusamente il clima di opinione, sia riguardo all’economia italiana che regionale, anche se il peggioramento non sembra per ora interessare il comparto Industria.

Totale Campione

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

In linea con la tendenza espressa per la produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 23% degli  imprenditori campani, con un saldo positivo di 13 punti (variazione del -1%), in presenza di un 52% di indicazioni di invarianza.  Il  dato  complessivo  riflette  un  andamento  sincrono  delle  due  componenti  della  domanda  complessiva  che  risultano  ancora  in  prevalente incremento: quella interna con un saldo positivo di 13 punti ed una variazione tendenziale del -1%; quella estera con un saldo positivo di 21 punti e con una variazione tendenziale del +2%.A livello settoriale, accanto ad una domanda complessiva ancora positiva per l’Industria (saldo +19 con una variazione tendenziale del +2%) e per l’ICT (saldo +12  con una  variazione  tendenziale  del  +1%),    il  comparto  edile  presenta ancora una domanda  complessiva prevalentemente negativa,  ed  in peggioramento (saldo -15 con una variazione tendenziale del -9%).Le previsioni per il primo trimestre 2007 appaiono orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 12 punti, che a livello settoriale riflette una prevalenza di indicazioni di incremento per tutti i comparti: l’Industria con un saldo positivo di 15 punti; le Costruzioni con un  saldo di  +7 punto e  l’ICT,  che  recupera  rispetto al  trimestre precedente,  un  saldo positivo di  +4 punti. Anche  in questo  caso,  il  dato  complessivo esprime  la sostanziale omogeneità delle previsioni espresse per  le due componenti della domanda,   con attese di  incremento, sia per  la componente interna (saldo +11), sia per quella estera (saldo +25).

Industria

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Costruzioni

-40

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

ICT

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Ordini totali

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Il volume complessivo delle vendite, nel quarto  trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005,  riflette coerentemente  i  risultati della domanda complessiva ed esprime un parziale recupero rispetto alle indicazioni del trimestre precedente. Il fatturato totale viene infatti valutato in aumento dal 22% degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 14 punti ed una variazione tendenziale nulla. Il dato complessivo esprime una certa omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +13 con una variazione del -1%) ed a quello estero (saldo +19 con una variazione del +3%). A differenza delle valutazioni espresse per  il portafoglio ordini,  in questo caso, si  registrano ancora alcune differenze a livello settoriale tra il miglioramento espresso per i comparti Industria (saldo +22 con una variazione del +1%) ed ICT (saldo +17 con una variazione del +1%)  e  la  prevalente  stabilità  (saldo  0)  ed  il  netto  peggioramento  del  comparto  edile  che  si  esprime  con  un  saldo  di  -11  punti  ed  una  variazione tendenziale del -5%. 

Page 12: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Campania

Le previsioni per  il primo trimestre 2007 risultano comunque orientate verso una ripresa delle vendite espressa dal 17% degli  intervistati, con un saldo positivo di 12 punti, in presenza di un 77% di indicazioni di invarianza. In  linea con  la domanda complessiva,  le attese espresse per  le due componenti del  fatturato  risultano positive sia  riguardo alle vendite  interne  (saldo +12), sia soprattutto riguardo alle vendite all’estero (saldo +29). Così come a livello settoriale, dove le previsioni per il prossimo trimestre risultano tutto sommato  positive  per  tutti  i  comparti  esaminati,  ed  in  modo  particolare  per  quello  dell’Industria  (saldo  +18)  e  ICT  (saldo  +7)  ,  che,  anche  nel  dato congiunturale  complessivo  concentravano  il  maggior  numero  di  indicazioni  positive;  viceversa  sono  comparativamente  meno  ottimistiche,  e  ancora prevalentemente orientate alla stabilità, le previsioni relative al comparto edile (saldo 0).

Vendite totali

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Vendite all'interno

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Vendite all'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori campani la durata media della produzione assicurata viene indicata a 4 mesi (7 per i comparti edile e ICT), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 72% dell’utilizzo massimo.  Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per l’84% degli imprenditori campani, mentre il 9% di essi indica l’assenza di giacenze di magazzino.La manodopera complessiva, nel quarto  trimestre 2006  rispetto allo stesso periodo del 2005, è stata valutata  in aumento dal 10% degli  imprenditori intervistati, con un saldo negativo di 1 punto,  in presenza di un 79% di  indicazioni di  invarianza.  Il dato complessivo risulta  influenzato dalla prevalente diminuzione  di manodopera  registrata  per  i  comparti  Industria  (saldo  -2)  e Costruzioni  (saldo  -13), mentre  il  comparto  ICT esprime,  contrariamente  al trimestre precedente, un incremento occupazionale (saldo +10). Le previsioni per il primo trimestre 2007 scontano una ulteriore lieve erosione della base occupazionale per alcune circoscritte aree di attività (saldo -1), stante un abbondante 87% di indicazioni di invarianza. Tali previsioni sembrano risentire di quanto  indicato per  il comparto Costruzioni (saldo -1) e  ICT (saldo -3), mentre quelle  formulate dagli  imprenditori dell’Industria risultano orientate ad un prevalente recupero occupazionale (saldo +2). I prezzi di vendita dei  prodotti  finiti  vengono  giudicati  stabili  dall’84% degli  imprenditori  campani,  con  un  saldo  positivo  di  4  punti  ed  una  variazione tendenziale del +1%. I costi totali di produzione risultano contestualmente in diffuso incremento (saldo +52 con una variazione tendenziale del +3%), soprattutto  per  effetto  degli  incrementi  dei  costi  di  produzione  registrati  dai  comparti  Industria  (saldo  +52  con  una  variazione  del  +2%)  e  soprattutto Costruzioni  (saldo +60,  con una  variazione del +4%); mentre  risultano meno diffusi  e  sostenuti  gli  incrementi  per  il  comparto  ICT  (saldo +18 con una variazione del +1%).Analoghe  valutazioni  vengono  fornite  dagli  imprenditori  campani  riguardo  ai costi delle materie prime e semilavorati  che  nel  quarto  trimestre  2006 risultano  in  incremento  per  il  49%  degli  intervistati  con  un  saldo  positivo  di  48  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  +4%.  A  livello  settoriale  tali incrementi  sono  presenti  per  tutti  i  comparti  analizzati  con  saldi  e  variazioni  percentuali  elevate  ancora  per  i  comparti  Industria  (saldo  +58  con  una variazione del +4%), e soprattutto Costruzioni (saldo +62 con una variazione del +4%); mentre per l’ICT il valore degli incrementi risulta nuovamente meno diffuso e più contenuto (saldo +12 con una variazione del +1%).Abbastanza consistenti risultano gli incrementi indicati dagli imprenditori campani anche riguardo ai costi del personale che vengono valutati in aumento dal 41% degli  intervistati determinando un saldo positivo di 35 punti ed una variazione tendenziale del +2%. Anche in questo caso,  il dato complessivo risulta pesantemente condizionato dai comparti Industria (saldo +34 con una variazione del +3%) e Costruzioni (saldo +33 con una variazione del +1%). Relativamente meno diffusi e consistenti risultano invece gli incrementi dei costi del personale registrati per il comparto ICT (saldo +7 con una variazione del  +1%).  La  descritta  accelerazione  dei  costi  influisce  moderatamente  sull’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato (saldo  +1),  che rispecchia la divergenza di andamento tra l’incremento per il comparto Industria (saldo +2), la stabilità per il comparto edile (saldo 0) e il lieve decremento registrato per  l’ICT  (saldo +-1).  La  situazione della  liquidità appare  in questo  trimestre  sostanzialmente  invariata per  l’84% degli  operatori  interpellati, anche se con un saldo negativo di 4 punti; dato che rispecchia le indicazini fornite per il comparto Industria e Costruzioni, mentre l’ICT fa registrare una situazione più favorevole (saldo +10). Il clima d’opinione degli  imprenditori campani per il primo trimestre 2007 fa emergere posizioni variegate ed incerte sia riguardo all’economia nazionale (58% di invarianza; saldo 0) che riguardo a quella regionale (43% di invarianza; saldo -1). A livello settoriale, il comparto edile (con saldi pari a -35 e -47 punti rispettivamente per la prima e la seconda variabile) sembra, anche per questo trimestre, più coinvolto da un possibile peggioramento, mentre gli altri due comparti si esprimono con saldi ancora positivi per entrambe le aree.

Manodopera complessiva

-20

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

20

40

60

80

100

Prezzivendita

Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

20

40

60

Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Page 13: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Molise

L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata  in aumento dal 26% degli  imprenditori molisani intervistati  determinando  un  saldo  positivo  di  13  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  +3%.  Il  dato  complessivo  riflette,  per  questo  trimestre,  una sostanziale  omogeneità  tra  i  giudizi  espressi  per  i  tre  macrosettori  considerati.  Tutti  i  saldi  indicano  infatti  un  prevalente  incremento  di  produzione (Industria +19, ICT +15 e Costruzioni +1 punti), anche se la variazione tendenziale risulta positiva solo per il comparto Industrie e ICT (entrambi +3%), mentre è ancora negativa per il comparto edile (-1%). Il probabile incremento del flusso degli ordinativi atteso per il primo trimestre 2007 porta il 45% degli intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +36), in presenza di un 46% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, tale previsione si esprime  con  valori  del  saldo  consistentemente  positivi  per  tutti  i  comparti,  con  valori  compresi  tra  +11  punti  per  il  comparto  edile  e  +41  punti  per  il comparto Industria. 

Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori molisani esprimono valutazioni ancora complessivamente positive, sebbene in lieve regresso, che riguardano abbastanza diffusamente tutte le variabili congiunturali considerate, nonostante alcune pregresse condizioni di difficoltà a livello settoriale. Il dato complessivo, pur risultando da dinamiche in prevalente miglioramento, non nasconde la presenza di situazioni di incertezza, per alcune delle variabili considerate, soprattutto riguardo alla produzione ed alle vendite per il comparto delle Costruzioni; mentre gli altri due comparti si esprimono con saldi e variazioni tendenziali positive. I segnali di incertezza derivanti da ordini e vendite, soprattutto per il comparto edile, determinano solo lievi effetti sulla dinamica della manodopera che, in questo trimestre, è risultata prevalentemente stazionaria, ed è attesa in ulteriore recupero nei prossimi mesi. I prezzi di vendita dei prodotti finiti restano, ancora nel quarto trimestre, in prevalente incremento, in sintonia con gli aumenti sia dei costi totali di produzione e di approvvigionamento, sia di quelli del personale. Anche l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato risulta in aumento, non essendo ancora probabilmente avvertito il generalizzato miglioramento della liquidità. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un generale miglioramento congiunturale che interesserebbe tutte le principali variabili analizzate, soprattutto per quanto riguarda la produzione il portafoglio ordini totale e le vendite totali. Il clima d’opinione riguardo all’economia italiana appare stazionario, mentre quello riferito all’economia regionale risulta in peggioramento; in entrambi i casi le previsioni più pessimistiche riguardano il comparto delle Costruzioni, mentre il clima d’opinione riferito agli altri due comparti risulta orientatoad un prevalente ottimismo.

Totale Campione

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

In linea con gli andamenti della produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 27% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 15 punti (variazione del +2%), in presenza di un 61% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette una sostanziale omogeneità di andamento delle due componenti della domanda, entrambe ancora prevalentemente positive sia in termini di saldo (+14 punti per entrambe), che di variazione tendenziale (+2% per quella interna e dell’ 1% per quella estera). Anche a livello settoriale, la domanda complessiva risulta diffusamente in aumento per tutti i comparti esaminati (saldo +19 per Industria; +5 per le Costruzioni e +9 per l’ICT ) con variazioni tendenziali pari rispettivamente al +1% per i primi due comparti e +2% per il terzo. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 29 punti imputabile soprattutto al  comparto Industria (saldo +36), anche se è atteso in prevalente incremento anche la domanda per i comparti Costruzioni (saldo +9) e l’ICT (+4). Le previsioni sulla domanda complessiva riflettono la sostanziale univocità delle due componenti, con attese decisamente favorevoli sia per la componente interna (saldo +25), sia per quella estera (saldo +20).

Industria

0

20

40

60

Variazione Previsioni

Costruzioni

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

ICT

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Ordini totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Il  volume complessivo delle vendite,  nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005,  è  stato  valutato  stazionario  dal  61%  dei partecipanti  all’indagine,  con  un  saldo  positivo  di  15  punti  ed  una  variazione  tendenziale  del  +2%.  Il  dato  complessivo  esprime  una  sostanziale omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori molisani rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +11 con una variazione del +1%) ed a quello estero (saldo +11 con una variazione tendenziale del -1%). A  livello  settoriale  si  registrano non  trascurabili  differenze  tra  il  prevalente miglioramento del  fatturato  espresso per  i  comparti  Industria e Costruzioni (saldo +11 per entrambi e con una variazione  rispettivamente del +2% per  il primo e del +1% per  il secondo) e  il mantenimento di una condizione di stabilità dei volumi di fatturato per l’ICT (saldo 0 e variazione nulla). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano complessivamente orientate verso una certa ripresa delle vendite espressa dal 36% degli intervistati, con un saldo positivo di 30 punti, in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza. 

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LE REGIONI – Molise

Le  valutazioni  previsionali  espresse  per  le  due  componenti  del  fatturato  risultano  tendenti  al  recupero,  nonostante  un  certo  ridimensionamento  delle indicazioni  in  tal  senso,  sia  per  quanto  riguarda  le  vendite all’interno,  che per quelle all’estero  (entrambe saldo +11). A  livello  settoriale,  le  previsioni riguardanti  il  fatturato  totale  risultano positive per  il  comparti  Industria  (saldo +41) e  ICT  (saldo +8), mentre  il  comparto edile sembra ancora orientato verso una lieve diminuzione del fatturato (saldo -1).

Vendite totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'interno

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori molisani la durata media della produzione assicurata si attesta sugli 8 mesi (11 per il comparto edile), mentre  il grado medio di utilizzo degli impianti viene  indicato  al  73% dell’utilizzo massimo.  Il  livello medio delle giacenze di  prodotti  finiti  risulta normale per il 58% degli imprenditori campani, mentre il 24% di essi dichiara di non avere giacenze in magazzino.La manodopera complessiva, nel trimestre appena trascorso, è stata valutata in aumento dal 15% degli imprenditori intervistati, determinando un saldo nullo, e  la presenza di un 70% di  indicazioni di  invarianza.  Il dato complessivo risulta  influenzato dalla contemporanea presenza di  indicazioni negative fornite per il comparto Industria (saldo -11), ed in misura inferiore per l’ICT (saldo -1); mentre il comparto edile risulta ancora orientato verso un prevalente recupero della manodopera  complessiva  (saldo +3).  Le previsioni  occupazionali  per  il  primo  trimestre 2007  risultano caratterizzate da una sostanziale prevalenza di indicazioni di incremento (saldo +4 punti), anche se emergono situazioni comparativamente più positive per il comparto Industria (saldo +8).I prezzi di vendita dei prodotti finiti, nel quarto trimestre 2006, vengono giudicati stabili dal 79% degli imprenditori molisani, in presenza tuttavia di ancora significative spinte al rialzo che determinano un saldo positivo di 14 punti ed una variazione tendenziale del +3%. Il dato complessivo risulta determinato per lo più dalle indicazioni fornite per il comparto Industria (saldo+18 con una variazione tendenziale del +4%) e Costruzioni (saldo +7 con una variazione del +1%), mentre il comparto ICT registra un prevalente calo dei prezzi di vendita (saldo -1 con una variazione del -1%). In evidenza in questo trimestre anche l’incremento dei costi totali di produzione che determinano un saldo di +52 punti  con una variazione tendenziale del +6%. Il dato complessivo appare pesantemente condizionato dall’aumento diffuso dei costi di produzione, evidente soprattutto per i comparti Industria (saldo +62 con una variazione del +8%) e Costruzioni (saldo +34 con una variazione del +4%);  in questo trimestre l’ICT è interessato da un incremento di costi più contenuto (saldo +14, variazione +1%). Anche per quanto riguarda i costi delle materie prime e semilavorati, nel quarto trimestre 2006, gli imprenditori molisani denunciano un ulteriore  incremento (saldo +59 punti ed una variazione  tendenziale del +8%) che risulta condizionato soprattutto dagli  incrementi  indicati dal comparto Industria  (saldo  +61  con  una  variazione  tendenziale  del  +11%)  e  Costruzioni  (saldo  +37  con  una  variazione  del  +4%);  nonostante  un  prevalente incremento registrato anche per il comparto ICT (saldo +17, variazione del +1%).Ancor più diffusi  risultano gli  incrementi  registrati dagli  imprenditori molisani  riguardo ai costi del personale che vengono  indicati  in aumento dal 46% degli  intervistati, determinando un saldo positivo di 46 punti ed una variazione  tendenziale del +2%. Anche  in questo caso,  il dato complessivo  risulta condizionato dalle indicazioni espresse per il comparto Industria ( con un saldo positivo di 58 punti ed una variazione tendenziale del +2%) e ICT (saldo +30 con una variazione del +1%); nonostante risultino ancora consistenti, gli incrementi dei costi del personale indicati per il comparto edile (saldo +23 con una variazione del +2%).Sulla base delle indicazioni degli imprenditori molisani, nel quarto trimestre 2006, risulta tuttavia generalmente in aumento l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato (saldo +6), in presenza di un 84% di indicazioni di invarianza.  Nel dettaglio settoriale, la situazione risulta più articolata, infatti solo i comparti Industria (saldo +5) e Costruzioni (saldo +4) fanno registrare un incremento; mentre l’ICT esprime una situazione di prevalente stabilità (saldo 0). L a situazione della liquidità è valutata, in questo trimestre,  sostanzialmente migliorata (saldo +5) anche nel dettaglio settoriale dove il valore del saldo risulta positivo sia per il comparto Industria (+6), sia per gli altri due comparti (saldi +5 e +4 rispettivamente per ICT e Costruzioni).Il clima d’opinione degli  imprenditori molisani per  il primo trimestre 2007, riguardo all’economia italiana, sembra orientato verso una sostanziale stabilità (saldo 0); anche se, nel dettaglio settoriale, emergono ancora evidenti differenze tra le indicazioni negative fornite per il comparto Costruzioni (saldo -35) e quelle positive espresse dai comparti Industria (+3) e ICT (+13). Anche riguardo alla tendenza dell’economia regionale la previsione nuovamente negativa (saldo -1) sarebbe attribuibile alle valutazioni espresse per il comparto edile (saldo -33),  mentre il comparto Industria risulta orientato ad una prevalente ripresa della situazione congiunturale (saldo +3) ed il comparto ICT ad una prevalente stabilità (saldo 0).

Manodopera complessiva

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

20

40

60

80

100

Prezzivendita

Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

20

40

60

80

Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

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LE REGIONI – PugliaIl quarto trimestre 2006 è stato caratterizzato, secondo le indicazioni degli imprenditori pugliesi, da una fase di irrobustimento del processo di recupero congiunturale che, nel corso del trimestre precedente, aveva subito una parziale interruzione. Il dato complessivo risulta infatti influenzato da una dinamica nuovamente positiva della produzione, degli ordini e delle vendite all’interno, che, a livello settoriale, sembra riguardare soprattutto i comparti Industria e ICT, mentre il comparto edile appare ancora penalizzato da pregresse situazioni di regresso, soprattutto per quanto riguarda il portafoglio ordini. I segnali positivi derivanti dal mercato estero e, in generale, dalle previsioni sulla produzione e gli ordini, determinano solo lievi ripercussioni sulle dinamiche della manodopera che, se nelle indicazioni di consuntivo risulta in incremento, nelle previsioni, sembra ancora risentire delle difficoltà attraversate soprattutto dal comparto Industria. I prezzi di vendita dei prodotti in questo trimestre risultano ancora interessati da un diffuso aumento, tuttavia ancora non tale da assorbire gli effetti di un’accresciuta e persistente incidenza dei costi totali di produzione. Peggiora diffusamente anche la liquidità, a cui fa riscontro un accrescimento dell’incidenza dell’indebitamento bancario. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano tutte positivamente impostate, anche per il comparto edile che nel trimestre precedente manifestava una maggior cautela, soprattutto riguardo a quelle variabili che nel trimestre precedente avevano fornito pochi spunti positivi. Il clima d’opinione appare diffusamente negativo sia per quanto riguarda la tendenza dell’economia italiana, sia soprattutto per quella regionale, con indicazioni comparativamente più pessimistiche soprattutto per i comparti Industria e ICT, mentre il comparto edile si esprime con indicazioni più pessimistiche per quel che riguarda l’economia nazionale

Totale Campione

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

In linea con la produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 28% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 9 punti (variazione del +1%), in presenza di un 53% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette,  anche  in  questo  caso,  una  sostanziale  omogeneità  di  andamento  espresso  dalle  due  componenti  della  domanda,  che  si  esprime  con  un miglioramento  sia  della  domanda  interna  (saldo  +14  con  una  variazione  del  +1%),  sia  con  un  miglioramento  di  quella  estera  (saldo  +25  con  una variazione del +1%). A livello settoriale, le indicazioni riferite al portafoglio ordini totale appaiono tuttavia ancora abbastanza divergenti: una domanda in peggioramento per  il  comparto Costruzioni  (saldo  -3  con una variazione del  -3%), ed un prevalente miglioramento per  i  comparti  Industria  (saldo +7, variazione del -1%) e ICT (saldo +10, variazione nulla).Le previsioni per il primo trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso recupero della domanda complessiva (saldo +9), sintesi di una sostanziale omogeneità delle previsioni espresse per le due componenti che risultano entrambe in prevalente incremento (saldo +7 per quella interna e +4 per quella estera).Anche  a  livello  settoriale,  le  previsioni  risultano  tutte  positivamente  impostate  determinando  valori  del  saldo  diffusamente  positivi  sia  per  il comparto edile che dovrebbe ampiamente superare le difficoltà pregresse (saldo +28), sia per il comparto Industria (saldo +4) che per l’ICT (saldo +3) che si esprimono con previsioni ulteriormente postive. 

Industria

0

20

40

60

Variazione Previsioni

Costruzioni

0

20

40

60

Variazione Previsioni

ICT

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Ordini totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 55% degli imprenditori intervistati con un saldo positivo di 5 punti ed una variazione tendenziale dell’1%. Il dato complessivo riflette una sostanziale omogeneità dei giudizi espressi per i tre macrosettori considerati che, contrariamente alla rilevazione precedente, si esprimono con valori del saldo positivi per tutti i comparti (+1 per Industria e Costruzioni  e +7 per  l’ICT);  le  variazioni  tendenziali  risultano negative  solo per  le Costruzioni  (-3%) e  l’ICT  (-1%), mentre  l’Industria  fa  registrare una variazione  tendenziale  positiva  del  2%. Tale  situazione potrebbe migliorare  nel  prossimo  trimestre,  posto  che  il  probabile  incremento  del  flusso degli ordinativi atteso determini per l’attività di produzione un 26% di indicazioni positive (saldo +10), in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, appaiono comparativamente più  favoriti  i comparti  ICT (saldo +16) e  Industria (saldo +9);  favorevoli  tuttavia anche  le previsioni  fornite per  il comparto Costruzioni (saldo +2).

Il  volume complessivo delle vendite,  nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005,  è  stato  valutato  stazionario  dal  60%  degli imprenditori pugliesi intervistati, con un saldo positivo di 8 punti ed una variazione tendenziale del +1%. In questo caso, il dato complessivo esprime una sostanziale omogeneità negli andamenti espressi dagli imprenditori rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +11 con una variazione tendenziale del +1%) ed estero (saldo +7 con una variazione tendenziale del +6%).A  livello settoriale si  registrano  indicazioni abbastanza omogenee caratterizzate da un  incremento delle vendite espresso per  tutti  i comparti esaminati (rispettivamente  con  saldi  di  +2  punti  per  Industria  e  Costruzioni  e  +14  punti),  che  si  esprimono  tuttavia  con  variazioni  tendenziali  abbastanza disomogenee (del +1%, per il comparto ICT; nulla per il comparto Industria e del -2% per il comparto Costruzioni). 

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LE REGIONI – Puglia

Secondo  le  indicazioni degli  imprenditori pugliesi, la durata media della produzione assicurata  si attesta,  in questo  trimestre, sugli 9 mesi  (15 per  il comparto edile); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti è pari al 76% (78% per il comparto Industria) dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze dei prodotti finiti è  considerato  normale  dal  61%  dei  partecipanti  all’indagine,  mentre  il  28%  di  essi  dichiara  di  non  avere  giacenze  di magazzino. La manodopera complessiva sembra presentare un ciclo in controtendenza rispetto alle altre variabili, valutata infatti stabile dal 71% degli imprenditori pugliesi, nel quarto trimestre 2006 registra un incremento, espresso da un saldo positivo di 5 punti. A livello settoriale, sia il comparto Costruzioni (saldo +15)  che  il  comparto  ICT  (saldo  +9)  risultano  interessate  da  un  prevalente  recupero  occupazionale,  mentre  il  comparto  Industria  fa  registrare  un prevalente decremento di manodopera (saldo -4).Il  dato di  consuntivo generale  risulta  tuttavia non confermato nelle previsioni per  il  primo  trimestre 2007  (saldo  -5),  caratterizzate da un generalizzato ridimensionamento,  o  stabilità  del  numero  di  occupati,  registrate  per  i  comparti  Industria  (saldo  -7)  e  Costruzioni  (saldo  0),  mentre  il  comparto  ICT conferma una situazione  di incremento occupazionale (saldo +15).Per quanto riguarda i prezzi di vendita dei prodotti finiti, essi vengono giudicati in aumento dal 21% degli imprenditori interpellati determinando un saldo positivo di 12 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette una sostanziale concordanza dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti, con indicazioni di incremento più diffuse per i comparti Industria (saldo +17 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +15 con una variazione del +1%), mentre il comparto Costruzioni, pur registrando un prevalente incremento dei prezzi di vendita (saldo +11) presenta una variazione tendenziale nulla.Abbastanza coerenti risultano anche i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori pugliesi riguardo ai costi totali di produzione che nel quarto trimestre 2006  risultano diffusamente aumentati determinando un saldo positivo di 51 punti ed una variazione  tendenziale del +4%.  Il dato complessivo appare correlato tanto ad un confermato e diffuso incremento dei costi delle materie prime/semilavorati (saldo +57 con una variazione tendenziale del +5%), quanto a quello dei costi del personale (saldo +24 con una variazione tendenziale del +1%), entrambi influenzati dai consistenti incrementi denunciati diffusamente  per  tutti  i  comparti  analizzati.  Parallelamente  all’aumento  generalizzato  dei  costi  di  produzione,  nel  quarto  trimestre  2006,  risulta particolarmente diffuso anche  l’incremento dell’incidenza dell’indebitamento bancario  sul  fatturato  (saldo +7), abbastanza omogeneamente diffuso a tutti  i  comparti: Costruzioni  (saldo +16),  ICT  (saldo +9)  e  Industria  (+4).  La  liquidità,  come nel  trimestre  precedente,  risulta nel  complesso  in  diffuso peggioramento  (saldo  -1),  soprattutto  proprio  per  quei  comparti  che  hanno  registrato,  nel  corso  del  quarto  trimestre,  una  maggiore  incidenza dell’indebitamento  bancario  sul  fatturato:  Costruzioni  (saldo  -8)  e  ICT  (saldo  -3).  Le  previsioni  generali  espresse  dagli  imprenditori  pugliesi  riguardo all’economia  italiana, salvo per  il comparto  ICT,  risultano prevalentemente sfavorevoli  (saldo -6), mentre comparativamente più pessimistiche risultano ancora le previsioni riguardanti l’economia regionale (saldo -18) a conferma del generalizzato deterioramento del clima di fiducia degli imprenditori locali.

Riguardo  alle  previsioni  per  il  primo  trimestre  2007  rispetto  a  quello  appena  trascorso,  si  assiste  ad  un  generalizzato miglioramento  delle  indicazioni fornite dagli imprenditori pugliesi (saldo +7), che sembrerebbe riguardare sia la componente interna (saldo +5), sia la componente estera (saldo +2).A  livello settoriale,  le previsioni riguardanti  il  fatturato totale per  il primo trimestre 2007 risultano diffusamente positive non solo per  i comparti  Industria (saldo +2) e ICT (saldo +7), a conferma del loro maggior dinamismo, ma anche per il comparto Costruzioni (saldo +15) che recupererebbe nelle attese il calo delle vendite denunciato nel trimestre appena trascorso.

Vendite totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'interno

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Manodopera complessiva

-20

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

20

40

60

80

Prezzi vendita Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

20

40

60

80

Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Page 17: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Sardegna

L’attività  di produzione nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005  è  stata  valutata  in  aumento  dal  17%  degli  imprenditori  sardi intervistati con un saldo positivo di 7 punti (variazione tendenziale del -1%) in presenza di un 73% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette una certa discordanza delle valutazioni espresse per i tre macrosettori considerati: i comparti Industria e Costruzioni, in presenza di un saldo positivo per entrambi (+9 e +2 nell’ordine), registrano variazioni tendenziali rispettivamente del -1% e +1%;  mentre nel comparto ICT coesistono prevalenti situazioni di invarianza con segnali di rallentamento delle attività (saldo -2, variazione nulla). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi  porta  il  18%  degli  imprenditori  intervistati  a  stimare  un  incremento  della  produzione  (saldo  +12),  mente  il  73%  di  essi  resta  orientato  ad  una prevalente stabilità produttiva. A  livello settoriale,  tale previsione risulta positiva per  tutti  i comparti:  Industria (saldo +10), Costruzioni  (saldo +8) e  ICT (saldo +21).

Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori sardi esprimono, riguardo all’andamento congiunturale regionale, valutazioni complessivamente positive per tutte le variabili congiunturali considerate, anche se non mancano segnali non positivi derivanti da un prevalente regresso delle intensità di variazione. A livello settoriale, nel conteso di un diffuso ridimensionamento quantitativo delle valutazioni degli intervistati, il comparto Industria fa registrare giudizi sulle principali variabili considerate, complessivamente più positivi degli altri due comparti, soprattutto rispetto al comparto ICT, per il quale prevalgono indicazioni negative. Il ridimensionamento delle indicazioni positive, contestuale ad un certo incremento di quelle negative riguardo alla produzione e agli ordini, non sembra incidere ancora sulla dinamica della manodopera complessiva che risulta, nelle indicazioni di consuntivo, in lieve recupero, ed è attesa in prevalente stabilità nel trimestre prossimo. Riguardo alle variabili finanziarie, gli imprenditori sardi, così come la maggioranza degli imprenditori meridionali, continuano ad indicare un aumento dei prezzi di vendita, proprio nel tentativo di assorbire il continuo incremento dei costi di produzione, influenzati a loro volta dagli incrementi dei costi di approvvigionamento e di quelli del personale. A fronte poi di una liquidità valutata in prevalente ulteriore peggioramento, l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato risulta diffusamente in aumento. Il clima d’opinione appare in peggioramento sia riguardo all’economia regionale, sia per quanto riguarda quella nazionale, in evidente peggioramento per i comparti Industria e Costruzioni. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano tuttavia positivamente impostate per tutte le principali variabili e diffusamente per tutti i settori considerati, soprattutto se riferite al comparto ICT, che manifesta un maggior dinamismo anche nelle indicazioni di consuntivo.

Totale Campione

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

In  linea con  le  indicazioni  fornite riguardo alla produzione,  il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento 13% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 2 punti (variazione del -1%), ed in presenza di un 76% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette in questo caso una certa omogeneità di andamento delle due componenti della domanda: risulta infatti in prevalente incremento sia  il portafoglio ordini  interno (saldo +5 con una variazione tendenziale negativa dell’1%), sia quello estero (saldo +20 con una variazione tendenziale del +3%). A livello settoriale, accanto ad una domanda che si conferma in aumento per l’Industria (saldo +9, variazione tendenziale nulla) ed in recupero per  le Costruzioni (saldo +2 con una variazione nulla),  il comparto ICT presenta una domanda complessiva in regresso (saldo -1, con una variazione del -1%), anche se IL 71% degli intervistati del comparto registra una stabilità degli ordini. Le previsioni per il primo trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 15 punti, a vantaggio soprattutto del comparto ICT (saldo +21), contestuale alle attese positive per  i comparti  Industria (saldo +7), e Costruzioni  (saldo +9).  Il dato previsionale complessivo riflette nuovamente l’univocità  di  andamento  delle  due  componenti  della  domanda,  che  si  esprime  con  attese  favorevoli  sia  per  la  componente  interna  (saldo  +9),  sia soprattutto per quella estera (saldo +17). In questo caso il settore Industria sembra essere decisamente il più favorito, soprattutto nelle indicazioni riferite al mercato estero;  mentre nelle indicazioni riferite al mercato interno risulta più favorito il comparto ICT.

Industria

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Costruzioni

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

ICT

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Ordini totali

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Il  volume complessivo delle vendite,  nel  quarto  trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005,  è  stato  valutato  stazionario  dal  75%  dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 7 punti ed una variazione tendenziale -1%. Il dato complessivo esprime anche in questo caso una certa omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori sardi rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +8 con una variazione del -1%) ed estero (saldo  +12  con  una  variazione  del  +1%). A  livello  settoriale  si  registrano  viceversa  significative  differenze  tra  l’incremento  di  fatturato  espresso  per  i comparti Industria (saldo +12, variazione nulla) e Costruzioni (saldo +8 con una variazione del +1%);  ed un deciso regresso di quello del comparto ICT (saldo -9 con una variazione negativa dell’1%). 

Page 18: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Sardegna

Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso una certa ripresa delle vendite espressa dal 18% degli intervistati, con un saldo positivo di 14 punti e in presenza di un 78% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato appaiono decisamente  positive  sia  riguardo  alle  vendite  interne  (saldo  +15),  sia  per  le  vendite  all’estero  (saldo  +20).  A  livello  settoriale,  le  stime  riguardanti  il fatturato totale per  il prossimo trimestre risultano positive per tutti  i comparti esaminati, ed in particolare ancora per quello dell’ICT (saldo +23), seguito dalle Costruzioni (saldo +15), e  dal comparto Industria (saldo +10).

Vendite totali

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Vendite all'interno

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Vendite all'estero

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Secondo  le  indicazioni degli  imprenditori sardi, la durata media della produzione assicurata si attesta sui 7 mesi (10 per  il comparto edile); mentre  il grado medio  di utilizzo degli  impianti  viene  indicato  al  70% dell’utilizzo massimo.  Il  livello medio delle giacenze dei prodotti finiti è  considerato normale dal 79% dei partecipanti all’indagine, mentre il 13% di essi dichiara di non avere giacenze di magazzino. La manodopera complessiva,  valutata  stabile  dal  82%  degli  imprenditori  sardi,  nel  quarto  trimestre  2006  registra  un  recupero  rispetto  al  trimestre precedente espresso da un saldo positivo di 1 punto, mentre le previsioni per il primo trimestre 2007, appaiono orientate verso una prevalente invarianza (saldo), espressa dall’88% degli intervistati.  A  livello settoriale,  il dato congiunturale  relativo al quarto  trimestre 2006  risulta orientato verso un prevalente  incremento della manodopera solo per  i comparti edile (saldo +10) e ICT (+6), mentre gli imprenditori del comparto Industria si esprimono con indicazioni di prevalente diminuzione (saldo -2). La fase congiunturale attraversata dall’economia sarda vede, ancora  in questo trimestre, un adeguamento al  rialzo dei prezzi di vendita dei prodotti  finiti espresso dal 13% degli imprenditori interpellati, determinando così un saldo positivo di 7 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette ancora la parziale disomogeneità dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti con valori del saldo positivi solo per i comparti Industria (saldo +12 con una variazione tendenziale del +2%) e Costruzioni (saldo +7con una variazione del +2%); mentre per l’ICT la prevalente stabilità dei prezzi (90%) coesiste con significative aree di contenimento dei listini, determinando un saldo negativo di -3 punti ed una variazione negativa dell’1%.Più omogenei risultano i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori sardi riguardo ai costi totali di produzione che nel quarto trimestre 2006 risultano diffusamente  aumentati  determinando  un  saldo  positivo  di  28  punti,  ed  una  variazione  tendenziale  del  +2%.  Il  dato  complessivo  risulta  influenzato soprattutto dalle indicazioni fornite dagli imprenditori dei settori Industria (saldo +31 con una variazione del +3%) e ICT (saldo +26 con una variazione del +2%), anche se il comparto edile si esprime comunque con indicazioni di incremento (saldo +7 con una variazione del +1%).Diffusamente aumentati, secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori sardi interpellati, tanto i costi delle materie prime/semilavorati (saldo +36 con una variazione tendenziale del +4%), quanto i costi del personale (saldo +28 con una variazione nulla), influenzati entrambi dagli incrementi registrati soprattutto per  il comparto  Industria    (con saldi di +42  e +20 punti,    rispettivamente per  la prima e  la seconda variabile), seguita a breve distanza dal comparto edile. Particolarmente significativi risultano in questo trimestre, sia l’altrettanto diffuso incremento dell’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato,  in aumento per quasi tutti  i comparti esaminati (saldo +14), sia l’ancora diffuso, sebbene in lieve recupero, regresso della situazione della liquidità (saldo -3). In tale contesto risultano ancora abbastanza evidenti le incidenze di indebitamento bancario espresse dai comparti Industria (+19) e Costruzioni (+12), che si accompagnano alle segnalazioni relative alla presenza di qualche tensione della gestione della liquidità anche per il comparto ICT (saldo -2).Prevalentemente  negative,  anche  se  in  lieve  recupero,  appaiono  le  previsioni  formulate  dagli  imprenditori  sardi  sia  riguardo  all’economia  italiana  che regionale (rispettivamente con saldi di -24 e -22 punti), risultando in prevalente peggioramento, per tutti i comparti, anche rispetto ai trimestri precedenti.

Manodopera complessiva

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

20

40

60

80

100

Prezzivendita

Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

20

40

60

80

Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Page 19: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Sicilia

L’attività di produzione nel quarto  trimestre 2006  rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 68% degli  imprenditori siciliani intervistati  con un saldo positivo di 4 punti  ed una variazione  tendenziale del +1%.  Il  dato complessivo esprime una certa disomogeneità  tra  i giudizi espressi  per  i  tre macrosettori  considerati  che,  anche  in questo  trimestre,  si  esprimono con  indicazioni  di  prevalente  incremento produttivo  solo per  i comparti Industria (saldo +7 punti con una variazione del +1%) e ICT (saldo +9 con una variazione tendenziale del +2%); mentre il comparto edile registra un prevalente regresso della produzione (saldo -5 con una variazione del -1%).Il probabile aumento del  flusso degli ordinativi atteso per  il prossimo  trimestre porta  il 18% degli  intervistati a stimare un  incremento della produzione (saldo +10), mente il 74% di essi si orienta ancora verso una prevalente stabilità. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo positivi per i comparti Industria (saldo +12) e ICT(saldo +16), mentre il settore edile, reduce da due semestri non molto dinamici, sembra orientarsi ancora verso una prevalente invarianza produttiva (saldo 0).

Totale Campione

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

In linea con l’evoluzione della produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 24% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 12 punti (variazione del +1%) ed in presenza di un 64% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette un andamento abbastanza omogeneo delle due componenti della domanda;  infatti  tanto la domanda interna (saldo +12 con una  variazione  tendenziale  del  +1%),  quanto  quella  estera  (saldo  +34  con  una  variazione  tendenziale  del  +3%)  registrano  un  prevalente  e  diffuso miglioramento. A livello settoriale, al contrario, le indicazioni degli imprenditori siciliani si presentano abbastanza disomogenee; accanto ad una domanda ancora in prevalente incremento per  l’Industria (saldo +18 con una variazione del +2%) e per l’ICT (saldo +5 con una variazione del +1%), il comparto delle Costruzioni, come avveniva nel trimestre precedente, fa  registrare una domanda in complessiva diminuzione (saldo -5 con una variazione del -1%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 10punti, che rispecchia  soprattutto  le  positive  previsioni  dei  comparti  ICT  (saldo  +14)  e  Industria  (saldo+10); anche  il  comparto  edile  si  esprima  con  previsioni comunque positive (saldo +2). Le indicazioni previsionali riguardanti la domanda complessiva evidenziano una certa univocità degli andamenti delle due componenti, espressa da previsioni decisamente favorevoli sia per il portafoglio ordini interno (saldo +16), sia soprattutto per quello estero (saldo +27).

Industria

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Costruzioni

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

ICT

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Ordini totali

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Ordini dall'interno

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Ordini dall'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

In  linea con gli andamenti delle altre variabili,  il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 62% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 8 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette nuovamente una  certa omogeneità degli  andamenti  espressi  dagli  imprenditori  rispettivamente  riguardo al mercato  interno  (saldo +11 con una variazione del +1%) ed a quello estero (saldo +32  con una variazione del +3%). Viceversa, a livello settoriale, il dato di consuntivo esprime una parziale disomogeneità tra il prevalente incremento registrato dai comparti Industria (saldo +14 con una variazione del +2%) e ICT (saldo +2 con una variazione del +1%) e la dinamica ancora negativa del comparto edile (saldo -3 con una variazione del -1%).  

Nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori siciliani esprimono, riguardo all’andamento congiunturale regionale, valutazioni complessivamente positive, generalmente più diffuse e consistenti rispetto a quelle fornite nel trimestre precedente. Tale tendenza riguarda tutte le variabili principali, con maggiore evidenza se si considerano il portafoglio ordini estero e le vendite all’estero. Come nelle rilevazioni precedenti, il settore meno favorito risulta essere ancora quello delle Costruzioni. Il prevalente recupero delle indicazioni fornite per le variabili citate sembra non influire positivamente sulla dinamica della manodopera che risulta, nel dato di consuntivo, in evidente diminuzione, mentre è attesa in lieve recupero nel trimestre successivo. I prezzi di vendita, in diffuso aumento, continuano ad inseguire l’aumentata incidenza dei costi di produzione, che risentono a loro volta dagli incrementi sia dei costi di approvvigionamento che di quelli del personale. Anche a seguito di un diffuso ulteriore peggioramento della liquidità e di un’incidenza sempre più accentuata dell’indebitamento bancario sul fatturato, gli imprenditori siciliani esprimono opinioni diffusamente negative riguardo alla tendenza dell’economia nazionale e regionale, che vengono giudicate in ulteriore peggioramento. Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono orientate ad un diffuso miglioramento congiunturale che sembrerebbe interessare, in modo più evidente, il portafoglio ordini soprattutto estero e le vendite all’estero, che anche nel trimestre appena trascorso risultavano maggiormente favorite. Così come nelle indicazioni di consuntivo, le previsioni riguardanti le principali variabili congiunturali, sembrano favorire i comparti Industria e ICT, mentre il comparto edile complessivamente meno dinamico, presenta attese più spesso orientate ad un cauto ottimismo.

Page 20: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

LE REGIONI – Sicilia

Per quanto riguarda le previsioni per il primo trimestre 2007, esse risultano prevalentemente orientate ad un incremento delle vendite espresso dal 15% degli imprenditori siciliani intervistati, con un saldo positivo di 10 punti, in presenza di un 80% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano decisamente positive sia se riferite alle vendite all’interno (saldo +13), sia soprattutto riguardo alle vendite all’estero (saldo +30), risultando queste ultime influenzate soprattutto da un positivo orientamento del comparto Industria (saldo +29). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 si confermano positive per tutti i comparti esaminati soprattutto per quello dell’Industria (saldo +12), che anche nel dato di consuntivo si presentava prevalentemente in incremento. Risultano positivamente impostate anche le previsioni riguardanti il comparto ICT(saldi +11) e quelle del comparto edile (saldo +2).

Vendite totali

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Vendite all'interno

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Vendite all'estero

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Secondo le indicazioni degli imprenditori siciliani, la durata media della produzione assicurata si attesta sui 8 mesi (13 per il comparto ICT); mentre il grado medio di utilizzo degli  impianti  risulta pari al 74% del  loro utilizzo massimo.  Il  livello medio delle giacenze dei prodotti finiti è considerato normale per il 77% dei partecipanti all’indagine, mentre l’8% di essi non denuncia giacenze di magazzino. La  manodopera complessiva,  valutata  prevalentemente  stabile  dal  76%  degli  imprenditori  siciliani,  registra  in  questo  trimestre,  un  ulteriore peggioramento sintetizzato da un saldo negativo di 10 punti, nonostante un parziale recupero rispetto alle indicazioni del trimestre precedente.A  livello  settoriale,  il  dato  congiunturale  complessivo  appare  determinato dalla  coesistenza  tra  il  decremento  di manodopera  registrato  per  i  comparti Industria (saldo -14) ed un prevalente recupero di quella dei comparti ICT (saldo +12) e Costruzioni (saldo +5). Nelle previsioni per il primo trimestre 2007, gli  imprenditori  siciliani  si  esprimono  con  indicazioni  di  prevalente  stabilità  della  manodopera  (saldo  +1  con  un  91%  di  indicazioni  di  invarianza), soprattutto se  riferite al  comparto  Industria  (saldo 0), mentre  il  comparto edile  (saldo  -5) stima un prevalente  regresso e quello dell’ICT  (saldo +5) un prevalente recupero.La  fase di assestamento congiunturale attraversata dall’economia siciliana, si accompagna,  in questo quarto  trimestre 2006, con un    lieve ma diffuso rialzo dei prezzi di vendita dei prodotti  finiti espresso dal 15% degli  imprenditori  interpellati (saldo +8) con una variazione tendenziale del +1%, pur  in presenza di un 78% di  indicazioni di  invarianza. Il dato complessivo riflette tuttavia  la parziale disomogeneità dei giudizi espressi dagli  imprenditori dei diversi  comparti  con  valori  del  saldo  diffusamente  positivi  sia  per  il  comparto  Industria  (saldo  +12  con  una  variazione  del  +1%),  sia  del  comparto Costruzioni  (saldo +7 con una variazione del +1%); mentre  il  comparto  ICT si esprime con  indicazioni di prevalente diminuzione dei prezzi  (saldo  -7, variazione del -1%). Più omogenei risultano i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori siciliani riguardo ai costi totali di produzione che, nel quarto trimestre  2006  rispetto  allo  stesso  periodo  del  2005,  risultano  diffusamente  aumentati  determinando  un  saldo  positivo  di  45  punti,  ed  una  variazione tendenziale  del  +4%.  Il  dato  complessivo  risulta  determinato  da  indicazioni  di  incremento  fornite  dagli  imprenditori  appartenenti  ai  tre  macrosettori considerati, soprattutto dei comparti edile (saldo +40 con una variazione del +9%) e Industria (saldo +47 con una variazione del +3%), mentre risultano meno diffusi e consistenti gli incrementi del comparto ICT(saldo +23 con una variazione del +2%).Secondo  le  indicazioni  fornite  dagli  imprenditori  siciliani  interpellati,  sia  i  costi delle materie prime/semilavorati  (saldo  +46  con  una  variazione tendenziale del +4%), sia i costi del personale (saldo +30 con una variazione tendenziale del +2%) registrano in questo trimestre consistenti aumenti complessivi determinati soprattutto delle indicazioni fornite per il comparto edile (con variazioni del +7% e +4% rispettivamente per la prima e la seconda variabile) anche se le indicazioni di incremento risultano abbastanza diffuse anche per gli altri due comparti.Particolarmente  significativa,  il  questo  trimestre,  anche  la  maggiore  incidenza  dell’indebitamento bancario  sul  fatturato  (saldo  +4),  che  risulta particolarmente  evidente  per  i  comparti  edile  (saldo +14)  e  ICT  (saldo +13). Anche  la  situazione della  liquidità, ancora  in  prevalente peggioramento (saldo -5), presenta un ulteriore regresso soprattutto per  i due  comparti  indicati  (con saldi di -7 e -3 punti rispettivamente per  i comparti Costruzioni e ICT).  Anche  il  clima  d’opinione,  che  nel  trimestre  precedente  sembrava  in  lieve  miglioramento,  in  questo  trimestre  si  caratterizza  per  indicazioni  di prevalente peggioramento sia per quanto riguarda  l’economia  italiana (saldo -4), sia soprattutto riguardo a quella regionale (saldo -16), con valutazioni abbastanza diffusamente negative per tutti i comparti esaminati.

Manodopera complessiva

-20

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Prezzi di vendita e costi totali di produzione

0

20

40

60

80

100

Prezzivendita

Costiproduzione

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Costi materie prime/semilavorati e costi del personale

0

20

40

60

80

Costi m.prime/semil.

Costipersonale

AumentoDiminuzioneInvarianzaSaldo

Page 21: INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

SOCI OSSERVATORIO

L’Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza, costituito in Puglia nel 1996, ha come scopo quello di approfondire la conoscenza dei  sistemi  produttivi  regionali,  migliorare  le  relazioni  tra  il  mondo  bancario  e  le  imprese  proponendosi  altresì  quale  strumento  di  analisi  e programmazione dei processi di sviluppo sul territorio. In  tale  prospettiva  al  fine  di  acquisire  gli  indispensabili  elementi  conoscitivi  l’Osservatorio  realizza a  partire  dal  1997  in Puglia  e  dal  1999 anche  in Basilicata e Calabria il monitoraggio dei sistemi industriali regionali attraverso un’indagine strutturale a cadenza annuale e un’indagine congiunturale a cadenza semestrale. Al  rapporto sull’industria manifatturiera si è aggiunto dal 1999 quello sull’industria delle costruzioni e dal 2002  il  rapporto sull’industria dell’I.C.T. Nel 2002 indagine è stata estesa anche all'industria del Turismo.Dal 2004 al monitoraggio delle regioni di Basilicata, Calabria e Puglia si è aggiunta anche la Sicilia.Dal 2000 l’Osservatorio effettua altresì sulle tre regioni l’indagine congiunturale rapida mensile. Dal 2003 l'indagine rapida è stata estesa - in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA e con le Confindustrie Regionali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia - a tutte le regioni del Mezzogiorno.A partire dal 2006 l’indagine rapida mensile assume cadenza trimestrale, rivolgendosi sempre ai medesimi settori per tutte le regioni del Mezzogiorno, mediante somministrazione del questionario di indagine ad un campione pari a circa 1.100 imprese.Dal gennaio 2006 l’Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza risulta iscritta presso il Registro delle Imprese di Bari in qualità di società consortile a responsabilità limitata.

BANCHEBANCA CARIME Gruppo Banche Popolari Unite - COSENZABANCA DEL MONTE - FOGGIABANCA INTESA MEDIOCREDITO - MILANOBANCA POPOLARE DEL MATERANO - MATERABANCA POPOLARE DI BARI - BARIBANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA - ALTAMURABANCA POPOLARE PUGLIESE - MATINOSANPAOLO BANCO DI NAPOLI - NAPOLICAPITALIA – ROMA

ISTITUZIONI PUBBLICHEREGIONE PUGLIAREGIONE BASILICATACOMUNE DI LECCE SISTEMA ASSOCIATIVO IMPRENDITORIALECONFINDUSTRIA PUGLIACONFINDUSTRIA BASILICATACONFINDUSTRIA CALABRIACONFINDUSTRIA SICILIAANCE PUGLIAANCE BASILICATA ISTITUTI DI RICERCAA.F.G. RICERCHE S.R.L. – ROMA

PRESIDENTE - Cav. Lav. Ing. Michele MatarreseVICE PRESIDENTE - Dr. Giuseppe Lupo DIRETTORE GENERALE - Dr. Antonio Corvino CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONECav. Lav. Ing. Michele Matarrese Confindustria Puglia, Dr. Giuseppe Lupo Sanpaolo Banco di Napoli, Dr. Claudio Gorla Banca Carime, Dr. Gaetano Mastellone Banca Popolare di Bari,  Avv. Giampiero Maruggi Banca Popolare del Materano,  Dr. Mario Di  Biase Banca Popolare di Pugliese, Dr. Emilio Libutti Regione Basilicata, Geom. Antonio Giuzio Ance BasilicataCOLLEGIO DEI REVISORIDr.ssa Giulia Apruzzi Banca Popolare di Puglia e Basilicata – Presidente; Dr. Attilio Martorano Confindustria Basilicata, Dr. Giuseppe Naccarelli Comune di Lecce, Dr. Oreste Di Giacomo Banca del Monte di Foggia

ORGANI ISTITUZIONALI