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Il Foglietto Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica Numero 238 Novembre-Dicembre 2019 __________________________________________________________________________________________________ Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica. A cura di: Flavio Genghi email: [email protected] Club Roma Appia Antica Club Roma Appia Antica NEWS

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Il Foglietto Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica

Numero 238 Novembre-Dicembre 2019

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Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica.

A cura di: Flavio Genghi email: [email protected] Club Roma Appia Antica

Club Roma Appia Antica

NEWS

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L’APPIA ANTICA VERSO IL FUTURO (DI FLAVIO GENGHI)

Lo scorso 10 dicembre i soci del Rotary club Roma Appia Antica si sono riuniti in assemblea per votare il Presidente 2021/2022 e il Consiglio Direttivo 2020/2021. Al termine dello scrutinio, è risultato eletto Presidente il socio fondatore Paolo Martella (immortalato in copertina il Consiglio Direttivo per in copertina insieme all’attuale Presidente Biagio Tortorici e all’incoming Carlo Tramontano) Per l’anno rotariano 2020-2021 il Consiglio Direttivo che coadiuverà il Presidente Tramontano sarà così composto: Past President Biagio Tortorici Presidente incoming Paolo Martella Vice Presidente Maurizio Foschi Segretario Maurizio Viziano Tesoriere Umberto Viviani Prefetto Alessandro Bani Consiglieri: Roberto De Sclavis, Anna Paola Iori e Paola Rosi Bernardini

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AUGURI DI NATALE (DI FLAVIO GENGHI) Il 18 dicembre il nostro club si è riunito per la consueta conviviale che precede le festività natalizie e che è da sempre l’occasione per soci, famiglie e amici di per scambiarsi gli auguri in vista delle imminenti vacanze. Presenti, al gran completo, anche i ragazzi del nostro Rotaract i quali, nel corso della serata, hanno de-cretato con la rituale “spillettatura” l’ufficiale ingresso nel loro club di due nuove socie: Anna Sciarratta e Paola Calabrese.

Immancabile, come il Panettone sulle tavole na-talizie delle famiglie italiane, l’avvincente riffa magistralmente condotta dal socio Bartolomeo Bove. Grazie alle abilità del nostro banditore e, soprat-tutto, alla generosità di tanti soci il club è riusci-to a raccogliere oltre 2000 euro che andranno a finanziare l’importante progetto della “Befana del Rotary” presso la Casa Famiglia “Lodovico Pavoni” di Via Leonardo Bufalini.

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“TRE CAPI NON BASTANO” (DI MICHELA NUNNARI) Partecipare alle conviviali del Rotary Club è per me sempre un grande onore ed ancor di più quando il conferenziere è un amico: Matteo Miceli. Definirlo un velista atipico, nella vela d’altura, mi sembra molto riduttivo, conside-rando che sono ormai passati anni dal giorno in cui veniva definito cosi dai tableau inter-nazionali. Oggi, Matteo Miceli è il noto navi-gatore solitario, colui che, nel 2014, si cimen-tò nel progetto della Roman Ocean World: giro del mondo in solitario in completa auto-sufficienza energetica ed alimentare. Prima della sua incredibile impresa, Matteo aveva presentato, nel 2014, sempre presso L’hotel Ambasciatori, in un Conviviale del Club, il progetto che si accingeva a realizzare. L’obbiettivo di Matteo era, ed è stato, in parte, di circumnavigare il mondo, su la sua imbarcazione Eco40, da lui costruita, partendo da Civitavecchia, dal Porto di Riva di Traiano, per rientrare nel medesimo porto dopo aver toccato i tre capi del mondo: Capo di Buona Speranza, Capo Lewinn e Capo Horn. Il 26 novembre, Matteo è tornato alla conviviale Rotary in Interclub con il Rotary Club Roma Tevere, per raccontare la sua incredibile esperienza che è stata riportata in un semplice ma allo stesso tempo accatti-vante libro: “Tre capi non bastano”. Il racconto dell’impresa ha toccato il cuore dei presenti e con l’ausilio di un filmato, Matteo ha condiviso con noi momenti indelebili di vita vissuta in grande difficoltà umana e sportiva, regalando ai partecipanti forti emozioni. Cosa è accaduto su Eco40 non lo racconto perché ve lo racconta il libro ma sento il biso-gno, consentitemelo, di lanciare un monito per l’uomo Matteo che, nonostante ormai il suo cur-riculum vitae sia presente su Wikipedia grazie alle molteplici imprese sportive, ha il grande dono davanti a qualunque diffi-coltà della vita di provare sem-pre, di non darsi mai per vinto, di vedere del buono in ogni esperienza e soprattutto per il suo ormai noto motto:” Ma che ce vò?!” Grazie Matteo e Grazie a Voi che mi avete dato la possi-bilità di scrivere.

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12/11/2019 … “VI ASPETTAVAMO NUMEROSI…”

Il 12 Novembre 2019, presso l’Hotel Ambasciatori in Roma si è tenuta una serata conviviale dedicata al te-ma: Parliamo tra noi del “futuro”. Alla serata erano presenti oltre al Vice Presidente Bartolomeo Bove, (inca-ricato di presiedere l’Assemblea in sostituzione del Presidente Biagio Tortorici, assente per problemi di salu-te) ed i Soci: Baldoni, Bani, Boussier, Cancellaro, Coia, D’Oca, Martella, Papale, Rosi Bernardini, Simeone, Trabalzini, Tramontano, Viviani, Vizzini, Viziano, ospite il PDG. Roberto Scambelluri.

16 Soci su un totale di 53 = ca. 30%). Capirete in seguito perché sono elencati

Obiettivo della riunione era poter condividere il con-tributo da parte di ciascun Presidente di Commissione delle attività in corso, proseguire con una discussione partecipata in merito alla situazione del Club, dando ai Soci l’opportunità di esprimere le proprie considera-zioni ed eventuali suggerimenti per una positiva evo-luzione della situazione in essere. In breve, quanto era stato richiesto dagli stessi Soci tramite le risposte al sondaggio tenutosi lo scorso anno. In apertura della serata, ciascun Presidente di Com-missione ha esposto la situazione operativa nell’arco indicativo dei prossimi tre mesi di attività, così come indicato nel Resoconto inviato recentemente a tutti i Soci. Proprio ai temi della partecipazione attiva e delle mo-tivazioni che spingono i Soci ad aderire alla vita del Club (che non è solo costituita dagli incontri convivia-li…anzi), è stata dedicata la successiva discussione. Molte sono state le idee e le osservazioni poste in evi-denza, (anche queste sono nel resoconto), tutte rivolte a capire come e perché i Soci debbano attivamente par-tecipare alle attività del Club e come il Club possa en-trare maggiormente in sintonia con le loro aspettative e motivazioni. Proprio su questo si sono arenate molte delle speranze e delle attese che avevamo riservato alla serata, ancora una volta, gli assenti non hanno potuto comunicare il loro punto di vista, le loro critiche, le loro lamentele. Forse troppo spesso si dimentica che il ruolo del Socio è quello di agire per i bene del Club, anche, se neces-sario, attraverso la critica e la manifestazione di dissenso. Purtroppo, il 30% dei Soci ha atteso invano che il 70% rimanente esprimesse il proprio giudizio o le proprie proposte per trasformare in meglio la partecipa-zione di tutti. Tutte le Commissioni hanno portato, ciascuna per il proprio ambito, un lodevole contributo, a dimostrazione del valore del Club e testimonianza diretta del fatto che, volendo, attività e progetti in cui portare un contri-buto, ce ne sarebbero! Fatevi avanti! L’elenco delle Commissioni è allegato al resoconto, contattate i Soci Amici, chiedete loro se potete contribuire, non abbiate timore di essere rifiutati. Noi vi aspettiamo…

I presenti

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PROGETTO “AMICI PER LA PELLE” (DI FRANCO MARTONE) Il 15 novembre scorso il Rotary Club Pomezia Lavinium, con l’intento di perseguire uno dei compiti essenziali della Rotary Foundation – “quello della realizzazione di iniziati-ve concrete ed efficaci in campo assistenziale, culturale ed educativo” - ha organizzato un incontro, con la partecipa-zione di rappresentanti di altri numerosi Club del Distretto, tra cui il Roma Appia Antica, nel corso del quale la Catte-dra di Chirurgia plastica ricostruttiva dell’Università Cam-pus Biomedico di Trigoria, rappresentata ai suoi massimi livelli, ha esposto un interessante Progetto di Telemedicina applicato alla Dermatologia oncologica. La considerazione da cui si è partiti nella definizione del Progetto è che bisogni degli uomini – allorché è in gioco la salute - sono sempre primari ma che sovente per è assai problematico, nell’accesso alle cure, coniugare il binomio “urgenza e bisogno”. Il Progetto in parola è appunto fina-lizzato a realizzare questa concordanza in quanto utilizza una tecnologia che metterà in contatto virtualmente - ma con effetti reali per la salute del paziente - facendo collo-quiare, anche con immagini, lo specialista locale con quello del Centro universitario, consentendo, all’occorrenza, di de-lineare il percorso terapeutico più adatto alla persona, con evidenti benefici per i pazienti trattati e, quindi sulle stesse comunità di appartenenza. Solo nel Lazio la incidenza di tumori cutanei è stimata in oltre 6000 nuovi casi all’anno, con una inci-denza assolutamente prevalente per persone di età superiore ai 65 anni. Ed è proprio negli anziani che i tumori che riguardano la pelle e i tessuti molli sono spesso misconosciuti o trascurati, e pertanto giun-gono spesso all’attenzione del medico in condizioni avanzate che ne rendono complesso il trattamento se non fatto all’interno di Centri Altamente Specializzati. L’obiettivo principale del Progetto consiste nella creazione di un Portale informatizzato sul Sito del Po-liclinico Campus Bio Medico che possa favorire l’accesso, in particolare attraverso i medici di base, ai diversi specialisti (chirurghi plastici, anestesisti, oncologi, radioterapisti, geriatri, cardiologi, fisiatri ed assistenti sociali) al fine di garantire, inizialmente ai pazienti di età superiore ai 65 anni, un’ottimizzazione dell’assistenza, chirurgica e non, attraverso una rapida identificazione del miglior percorso terapeutico integrato grazie ai moderni sistemi informatici. In prospettiva il Progetto dovrebbe fungere da modello da adottare poi da parte della la Regione Lazio, auspicando di attuare, dopo la fase sperimentale, la procedura anche su più vasta scala. Il piano Finanziario del Progetto indica un valore complessivo annuo di 24000 euro (comprensivo di un assegno di ricerca per personale medico di euro 15000). Il Progetto sarà ovviamente portato anche all’attenzione del nostro Distretto 2080.

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GLI ADOLESCENTI HANNO BISOGNO DEGLI ADULTI: NON ABBANDONIAMOLI (DI ROSALBA TRABALZINI)

Questo è emerso chiaramente dal convegno <La società degli adolescenti> conclusosi a Sorrento il 19 scorso, organizzato dalla SIMA Società Italiana Medicina Adolescenza e dalla Consulta Sanità del Comune di Sorrento con il supporto economico e organizzativo del Rotary Sorrento e Rotary Roma Appia Antica, oltre altre associa-zioni locali. Ne hanno parlato i massimi esperti nazionali, fornendo istruzioni per l’uso per vivere al meglio le mille contraddizioni e sfide dell’età della transizione. Il prof. Mario CALIGIURI e il prof. Giuseppe FORTUNATO hanno mostrato ai ragazzi presenti in sa-la l’importanza della Cyber education e lo stato dell’arte a proposito delle vittime del Cyberbullismo, relazionando sull’importanza del rispetto dell’altro on-line. I social sono sempre più imperanti e intru-sivi del privato è quindi necessario, al fine di evitare perdite di vite messe alla berlina, l’educazione all’uso dei social. La dott.ssa Rosalba TRABALZINI ha relazionato sugli effetti degli influencer sulle emozioni e compor-tamenti degli adolescenti, ovvero: non sappiamo esattamente come si può modificare la struttura del cervello di un adolescente. Quello che sappiamo è che le strutture profonde cerebrali: amigdala e ippo-campo, aree deputate alla memoria e al ragionamento di concerto con l’area prefrontale, inglobano e rimodulano tutte le informazioni che arrivano dall’esterno. Tanto più gli influencer sono presenti nella vita degli adolescenti, soprattutto nella fascia di età 11 – 14 anni, età in cui avviene lo sviluppo del pen-siero astratto con consolidamento del pensiero logico-deduttivo, tanto più si cristallizza la personalità dando come risultato un possibile adattamento o disadattamento sociale. Non è infondata la preoccu-pazione che la tecnologia avanzata sia in grado di provocare cambiamenti strutturali di alcune aree ce-rebrali di coloro che utilizzano il web quotidianamente e per molte ore. È necessario mettere in campo azioni preventive per evitare che ciò avvenga. Per questo è stato lanciato il sondaggio: < Survey per co-noscere il grado di disponibilità dei genitori ad esporre la privacy dei propri figli on-line > La ricerca voleva conoscere l’atteggiamento dei genitori verso l’esposizione massiccia dei minori al web e quanto siano disposti a mettere in gioco il loro benessere psico fisico. Solo quattro domande con tre possibili ri-sposte in totale anonimato. Il sondaggio è stato visto da oltre 220mila persone attraverso il to www.guidagenitori.it e il sito www.idoctors.it solo 119 persone lo hanno compilato, ovvero lo 0,0536363% del totale. Questi numeri e le risposte ottenute che devono farci riflettere:

• 1/3 dei genitori utilizzerebbe i propri figli pre-adolescenti per trarne profitto attraverso il web, incu-ranti dei possibili danni psichici verso i propri figli e a quelli degli altri ragazzini;

• Solo il 16,7% dei genitori dichiara di sapersi imporre sui propri figli sull’utilizzo dell’web e per il 75,5% dipende... dalle richieste;

• Il 18,6% dei genitori dichiara che non darà il consenso ai propri figli minori dei 13 anni l’accesso al web e il 68,6% valuterà di volta in volta;

• Il 52% dei genitori dichiara di non essere a conoscenza delle problematiche che possono insorgere dall’utilizzo del web e che limiteranno il tempo, il 48% pensa che non ci saranno problemi ma forse solo vantaggi.

Le conclusioni del convegno convergono sulla mancata conoscenza del problema da parte dei genito-ri: i ragazzi pre-adolescenti devono essere protetti, soprattutto nel periodo più importante del loro sviluppo neuro-cognitivo per evitare le aumentate diagnosi di depressione e disturbo borderline di personalità.

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“IL RE TARTUFO” – CRONACA DELLA CONVIVIALE DEL R.C. TORINO SUD EST DEL 23 NOVEMBRE (DI LUIGI CANCELLARO)

Come ogni anno il Rotary Club Torino Sud Est ha organizzato una splendida gita nelle Langhe per ce-lebrare il “Re Tartufo”. Anche in quest’occasione sono stato invitato da questi Cari Amici che ho avuto il piacere e l’onore di frequentare assiduamente quando lavoravo a Torino ed ero il loro “visitatore ro-tariano” sempre presente alla con-viviale del Lunedì. Siamo partiti di buon mattino con il Pullman messo a disposizione da un Socio del Club e dopo circa un’oretta siamo arrivati nel carat-teristico borgo di Monforte d’Alba: peccato che il tempo non fosse dei migliori, infatti la pioggia ci ha accompagnati per tutta la giornata. In compenso l’atmosfera, tipicamente autunnale ci ha avvolto e ci ha fatto godere delle bellezze del paesaggio delle Langhe e dei Paesi arroccati sulle colline. Dopo aver fatto un po’ di chiacchere e baldoria, ci siamo inerpicati per le viuzze del paese e dopo una decina di minuti siamo giunti alla splendida Osteria dei Càtari, locale molto caratteristico il cui Chef è il Figlio di un Socio del Rotary Club Torino Sud Est. Nelle foto potrete ammirare i tartufi e il menu non-ché le splendide ambientazioni. Abbiamo trascorso una splendida giornata in amicizia ed in allegria bevendo un ottimo nebbiolo e gu-stando un menu completamente a base di tartufo. Per concludere vorrei intrattenerVi brevemente sulla Storia dei Càtari e di Monforte d’Alba. Un gruppo di cristiani abitarono la rocca di Monforte all’inizio del XI secolo. Girardo, il capo carismati-co, spiegando i Vangeli, trovava argomenti contro la corruzione, il malcostume del clero di quel tempo e le gerarchie religiose. I loro costumi e del loro credo sapevano di eresia, come ad esempio l’assoluta castità nel matrimonio, la figura del “Pontefice che assolve, ma non è quello di Roma”, il finire la vita tra tormenti per evitare i tormenti eterni. Ariberto d’Intimiano, Vescovo di Milano, informato che in Mons Fortis si praticava una inaudita eresia, mandò a chiamare Girardo il quale confermò la dottrina dei Càtari (dal greco Katharòs, puro). Espugna-to il castello, tentò con pazienza di riportarli sulla retta via, ma i potenti della città, timorosi che quelle strane idee prendessero piede nel capoluogo lombardo, fatta erigere contro il volere di Ariberto una grande croce da una parte e acceso un fuoco dall’ altra, imposero a Girardo ed ai suoi seguaci la scelta tra abbracciare la croce, o la morte nel fuoco. Qualcuno di Voi, passeggiando per Milano, ricorderà il Corso Monforte: ebbene nel 1028 la popolazione di Monforte venne deportata proprio a Milano, ed “invitata” ad abiurare la propria fede. Coloro che ri-fiutarono - la maggior parte - vennero arsi sul rogo. La zona di Milano in cui sarebbero stati imprigiona-ti gli eretici prese dunque il nome dal loro Paese, dando il nome al futuro Corso Monforte, che a sua volta l'avrebbe trasmesso alla Porta Monforte.

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LO SGUARDO INTERNAZIONALE (DI FRANCIS BOUSSIER)

COMPLIMENTI A MOHAMED GHAMMAM Il nostro amico Mohamed Ghammam, past president e fondatore del nostro club ge-mello di Sidi Bou Said – Tuni-sia, PDG del Distretto 9010, coordinatore della zona 22 - Africa francofona, è stato no-minato Presidente Internazio-nale dei CIP, Comitati Inter Paesi. I nostri calorosi complimenti ed auguri a questo grande ro-tariano. Nessuno poteva incarnare l’internazionalità del Rotary meglio di lui. ILLUSTRAZIONE DELL’INTERNAZIONALITÀ

DEL ROTARY INTERNATIONAL: Per il World Polio Day 2019, ci sono stati nel mondo 5.600 manifestazioni ed eventi, coinvolgendo 4.000 club, 479 Distretti, in 136 paesi. Nel nostro mondo quotidiano necessaria-mente limitato, dall’orizzonte geografico, ma anche troppo spesso della nostra diffi-coltà di vedere lontano, dimentichiamo troppo la formidabile dimensione interna-zionale, mondiale, del Rotary, fatto della somma delle azioni di tanti Club, Distretti, e tanta gente di buona volontà. Il Rotary Internazionale è una finestra aperta sul mondo che apre sul nostro giardino, nostro quartiere, ma va ben oltre dell’orizzonte perché il Rotary connette il mondo.

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SPAZIO GIOVANI I PRIMI MESI DEL NOSTRO EXCHANGE FILIPPO SCANU A TAIPEI (DI MARIA LUISA ZECCA) Filippo è partito il 21 di agosto u.s. per Tai-pei, capitale del Taiwan. L’ho sentito ora al terzo mese dello scambio culturale, entusiasta e felice di questa nuova esperienza. Mi dice che la città è fantastica, moderna ove le persone sono sorridenti e ospitali; la fami-glia è graziosa e molto disponibile con lui, dedicandosi la sera addirittura ad insegnargli il cinese; vi riporto le sue testuali parole: “dal primo giorno hanno fatto in modo di farmi sentire a casa!!”. Il lunedì, il mercoledì e il venerdì, insieme ad Eetu (Exchange finlandese del medesimo di-stretto), si recano alla scuola statale taiwanese ove hanno anche l’opportunità di svolgere molte attività come: il Ping Pong, lezioni di chines culture, boxe, musica ecc; il martedì e il giovedì passano la mattinata all’università facendo lezioni di cinese te-nute esclusivamente per gli exchanges, quest’ultimo appuntamento fa parte del programma multi di-stretto rotary Exchange, che Filippo trova molto interessante e costruttivo non solo per lui ma anche per tutti gli Exchange che hanno avuto questa grande opportunità. Filippo mi dice anche che ogni fine settimana, il club rotary di appartenenza o il multi distretto RYE 3482, organizza per gli studenti Exchange e per le famiglie ospitanti, anche loro rotariani, incontri for-mativi con scopi benefici, ma anche ludici, dove i ragazzi preparano spettacoli o altro. Mi ha raccontato, inoltre, che, in uno di questi spettacoli, i ragazzi avevano affittato vestiti che rappre-sentavano i vari paesi di origi-ne e lui, con la divisa della Ferrari, ha cantato le sue can-zoni, coinvolgendo tutto il club, che si è divertito moltis-simo. Filippo mi sembra soddisfatto e contento di questa bella esperienza che, trova interes-sante anche se ha nostalgia delle luci del Natale e della nostra atmosfera natalizia, ma è sicuro di sopravvive-re…..con il panettone e il pan-doro che gli verranno inviati dai suoi genitori.

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ACCAD(D)E OGGI Tanti auguri ai nostri soci che compiranno gli anni nei prossimi giorni:

Anna Paola IORI - 18 Dicembre

Maurizio VIZIANO

- 29 Dicembre

Domenico CAVALLO

- 4 Gennaio

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PROSSIMI APPUNTAMENTI LUNEDI 6 - ore 16,30 – Casa Famiglia Lodovico Pavoni (via Leonardo Bufalini, 46) La Befana di Anna Tina Mirra MARTEDI 7 - ore 18,30 - Hotel Ambasciatori Consiglio Direttivo MARTEDI 14 – ore 20,00 Hotel Ambasciatori Visita del Governatore dell’Associazione Distretto 2080 R.I. Dott. Giulio Bicciolo SABATO 18 – ore 11,00 - Ristorante Lola (via Flaminia 355) R.A.L.A. - Temi a cura delle Commissioni: Amministrazione, Nuove Generazioni, Rotary Foundation, e Azio-ne Internazionale MARTEDI 21– ore 20,30 - Ristorante Lola – (via Flaminia 355) Assemblea dei soci per la votazione di nomina a Candidato del Club alla carica di Governatore A.R.2022-2023. A seguire: Relazione del Socio Giuseppe Tota sul tema: “Cultura e Sviluppo? la valorizzazione del patrimonio cul-turale” DOMENICA 26 - ore 9,30 - Lifestyle Hotel (Via Giorgio Zoega 59) Seminario Distrettuale "C omunicazione e Leadership"

IL FOGLIETTO VI AUGURA BUONE FESTE E VI DA APPUNTAMENTO AL 2020