Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 · Come sapete il nostro Club affronta questo...

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__________________________________________________________________________________________________ Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica. A cura di: Flavio Genghi email: [email protected] Club Roma Appia Antica Il Foglietto Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica Numero 227 Aprile 2018 Club Roma Appia Antica NEWS

Transcript of Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 · Come sapete il nostro Club affronta questo...

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Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica.

A cura di: Flavio Genghi email: [email protected] Club Roma Appia Antica

Il Foglietto Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica

Numero 227 Aprile 2018

Club Roma Appia Antica

NEWS

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RUN FOR POLIO 2018 - IL ROTARY APPIA ANTICA ALLA MARATONA DI ROMA (DI MAURIZIO VIZIANO) Cari amici, vorrei innanzitutto ringraziarVi per tutto quanto avete fatto quest’anno per supportare la partecipazione del Club Rotary Roma Appia Antica, all’evento Maratona di Roma. Come sapete il nostro Club affronta questo importante appuntamento con vero spirito Rotariano, infatti, unico fra i Club partecipanti per il Distretto 2080, mette a disposizione il CMMR presso il 39 km, (Piazza del Popolo), con medici e volontari del nostro Club che portano conforto e assistenza ai runners impe-gnati nella prova di corsa.

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Ed è proprio in questa “corsa” che, per la seconda volta, mi sono voluto cimentare. La “corsa” come la chiamano in molti nel Rotary, è in realtà un meccanismo di raccolta fondi, per cui, ogni runner solidale, cerca di raccogliere fondi da destinare a RUN FOR POLIO. Grazie di nuovo a tutti, perchè, soprattutto con l’impegno dei Ro-tariani dell’Appia Antica, sono risultato SESTO nella speciale gra-duatoria del Distretto, con un importo complessivo pari a 1.323 €., donati direttamente nelle casse del Progetto, il quale, ulteriore ot-tima notizia, ha complessivamente raccolto oltre 50.000 Euro! (precisamente 50.253 €). Il mio risultato, soddisfacente dal punto di vista della raccolta, è stato completato anche da una prova soddisfacente sul percorso, (non vi fate ingannare dal sorriso della foto !), completato in “soli” 4 h. 09 min. e 4”, tempo che prometto di migliorare l’anno prossimo! (almeno per quanto riguarda i 4 secondi !). Il numero di kilometri percorsi per allenamento, che avevo promesso di fare da Gennaio al giorno dell’evento è stato di 648 Kilometri...ne mancavano 2!

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Ma il racconto dell’evento non sarebbe completo se non citassi gli altri 71 runners solidali che, insieme a me, hanno contribuito sudando e sollecitando donazioni, al raggiungimento di questi traguardi. Non va dimenticata neppure la partecipazione alla FUN RUN, marcia non competitiva di 5 km, che quest’anno faceva da corollario alla Maratona compe-titiva, a cui, i Club del Distretto hanno portato ben 707 partecipanti, un vero e proprio mare rosso di ma-gliette END POLIO NOW!, ed ovviamente anche in questo ambito il nostro Club è stato adeguatamente rappresentato! Ci siamo quindi distinti ad ogni livello, ed in ogni modo, anche ben oltre quanto previsto, con la consue-ta volontà e lo spirito di servizio che contraddistingue da sempre questo Club, pronto ad agire e servire co-me nessun altro! Per quanto mi riguarda e con i miei limiti, mi impe-gnerò anche il prossimo anno per portare il mio con-tributo a questo evento come runner solidale, certo di trovarvi nuovamente al mio fianco, con tutte le pro-fonde testimonianze di supporto e affetto che mi ave-te garantito nel 2018! Grazie !

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Nelle foto seguenti sono immortalati alcuni ragazzi del nostro Rotaract che si sono cimentati nella FUN RUN per poi successivamente aggregarsi ai rotariani presenti al CMMR situato a Piazza del Popolo per aiutarli nelle opera-zioni di assistenza ai runners e il Governatore del Distretto 2080 Salvina Deiana con il Rappresentante Distrettua-le Rotaract Stefano Bini che posano insieme ad alcuni rappresentanti di Rotary e Rotaract stranieri (giamaicani e messicani per l’esattezza) a conferma del grande richiamo internazionale dell’evento.

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RYLA SUL FEMMINICIDIO “PER FERMARE LA VIOLENZA SULLE DONNE ED IL DOLORE

DEI FIGLI” (DI LUIGI APUZZO) Sabato 7 aprile nella splendida cornice della sala colonne della Libera Università degli Studi Sociali LUISS – Guido Carli, si è tenuto il Ryla sul femminicidio “per fermare la violenza sulle donne ed il dolore dei figli” Al Ryla, organizzato dal Club Monterotondo Mentana insieme al nostro Club, sono intervenuti, come re-latori, personaggi di primo piano sull’argomento: il prof. Giorgio Alleva, presidente dell’ISTAT, l’avvocato Dario Martire, la dr.ssa Michela Armando, medico dell’Ospedale Bambin Gesù, il cap. Salva-tore Ferraro, comandante della compagnia dei Carabinieri di Monterotondo, l’avvocato Silvia Fuggi, pre-sidente della Commissione Pari Opportunità Comune di Fonte Nuova, e la dr.ssa Sabrina Magris, psico-loga investigativa, assistente alla docenza NATO, presidente di École Universitaire Internationale, DFSA Expert – Certificata USA Gov. Ha coordinato i lavori la dr.ssa Roberta Ricci, presidente del RC Montero-tondo Mentana.

Il Ryla ha visto la partecipazione entusiasta di molti giovani; ma, anche di meno giovani. Ha aperto i lavori il prof. Alleva che ha fatto un quadro della situazione illustrando i dati statistici emersi da recenti indagini. In Italia, nel 2016, c’è stato un femminicidio ogni tre giorni ed il numero delle vittime oscilla, a seconda delle fonti, da 110 fino a 120. Mentre nei primi cinque mesi del 2017, si sarebbero contati almeno 29 casi, nonostante l'aumento delle denunce per atti persecutori o maltrattamenti.

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Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia. Secon-do un'analisi dell'associazione Sos Stalking, nel 32,5% degli omicidi di donne avvenuti nell'ultimo decen-nio è stata utilizzata un'arma da taglio, nel 30,1% l'assassino ha dato fuoco alla vittima. E poi c'è il suici-dio del killer: nel 31,3% dei femminicidi l'assassino si è poi tolto la vita, mentre nel 9% ci ha provato sen-za riuscirci. Il quadro statistico, già molto eloquente ed esauriente, è stato arricchito con argomenti di carattere, medi-co, psicologico e giuridico dagli altri relatori. La violenza sulle donne, viene compiuta con molti mezzi ed in maniere e, anche, luoghi differenti: può essere fisica, o anche solo verbale, può essere anche psicologica. Può essere compiuta in vari ambienti: famigliare, sul posto di lavoro, anche casualmente. Può essere a livello fisico, telefonico, epistolare, ciber-netico. Sul posto di lavoro si può arrivare anche alla discriminazione di genere con la cosiddetta “femmi-nilizzazione della povertà”, cioè la volontà di emarginare le donne e renderle inferiori sul piano econo-mico I protagonisti di questi delitti sono tre: lo stalker, la donna uccisa ed i loro figli. Le cronache non ne parlano, perché spesso si tratta di minorenni pertanto la stampa focalizza la sua at-tenzione sulla donna uccisa e sul suo carnefice, trascurando quindi, la stretta associazione tra “donna e madre”. I bambini subiscono passivamente dinamiche di possesso, uccisioni, solitudine e molto spesso, dopo la tragedia, si ritrovano senza la propria mamma e senza il proprio padre, la prima uccisa ed il se-condo o perché si è suicidato o perché in carcere a scontare la pena, come se questa potesse rendere giu-stizia ad un torto o potesse riempire un vuoto oramai incolmabile. I figli del femminicidio, oltre ad essere vittime passive e silenti dei propri genitori, dovranno attraversare percorsi estremamente dolorosi: si alterneranno tra tribunali, servizi sociali, famiglie affidatarie o fami-glie adottive (nella migliore delle ipotesi). Sono bambini la cui infanzia è segnata dalla tragedia e dal do-lore ed il cui futuro non ha più un percorso chiaro e lineare, sia sul piano affettivo che identitario. Dalle relazioni, e dal dibattito che ne è seguito, è emerso come sia necessaria una completa e conti-nua informazione sull’argomento, in quanto, spesso la disinforma-zione, produce effetti ancora più devastanti dei danni stessi pro-dotti dalla violenza in genere. Co-noscere le dinamiche e le caratte-ristiche dello stolker, della vittima e la realtà della condizione in cui si vengono a trovare i figli vittime, possono insegnare a riconoscere e tentare di fermare la escalation dell’evento e come la sanità e la giustizia possono interviene effi-cacemente in questi casi. Fortunatamente in questi anni il quadro legislativo è profondamente cambiato e sono aumentati gli strumenti di prevenzione; tuttavia restano ancora delle sacche di arretratezza culturale e tanti pregiudizi. Occorre, quindi un continuo impegno per non perdere le conquiste fatte e per un ulteriore progresso.

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RYLA SU “I MERCATI FINANZIARI” (DI LUIGI APUZZO) Il 7 aprile, presso l’Università LUISS – Guido Carli, organizzato dal nostro club, con la partecipazione del RC Monterotondo Mentana, si è tenuto il Ryla avente ad argomento “I Mercati Finanziari”. Oltre al nostro socio Gennaro Olivieri, professore emerito di matematica finanziaria, che ha anche coor-dinato la parte didattica, sono intervenuti come relatori: l’avvocato Alessandro Paralupi, segretario gene-rale dell’organismo di vigilanza dei consulenti finanziari, il dr. Antonio Rossetti, Responsabile della Di-visione Gestione rischi finanziari della Banca d’Italia e Vice Presidente della Fondazione Centro Studi cit-tà di Orvieto, il dr. Andrea Ciani, componente del Board dell’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), il dr. Luca Giordano, dirigente della Consob e la prof.ssa Carla Rabitti Bedogni, presidente dell’organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari e membro del Comitato per la program-mazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. Numerosi i partecipanti, circa 40, fra studenti o già laureati in varie discipline e nostri soci. Il prof. Olivieri ha illustrato l’argomento dei mercati finanziari, dal punto di vista del matematico finan-ziario. Ha spiegato i motivi della loro esistenza: le diverse necessità degli individui, l’orizzonte tempora-le, le Risorse limitate, il prezzo «equo», il problema della certezza dei pagamenti, la nascita degli inter-mediari finanziari, la distribuzione della ricchezza, la nascita della Borsa ed i prodotti trattati, l’incertezza dei rendimenti. Ha spiegato come ogni attività e decisione nella nostra vita sia presa in condizioni di incertezza. Purtrop-po, la Scuola insegna agli studenti/studentesse che esistono solo risposte esatte a domande esatte; lo stu-dio delle materie scientifiche all’Università è il primo vero confronto con l’incertezza; quindi, la probabi-lità e la speranza matematica.

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L’avvocato Paralupi, ha spiegato l’evoluzione delle modalità distributive dei prodotti ed i cambiamenti significativi del mercato, anche ad opera dei nuovi strumenti tecnologici, e delle disposizioni che lo rego-lano, in primis la direttiva europea Mifid II. Emblematici sono il caso Banca 121 e i prodotti My way e for you, che prevedevano l'erogazione di un fi-nanziamento a lungo termine destinato all'acquisto di strumenti finanziari (operazione a leva, quindi molto rischiosa proprio per la clientela, che, come prospettato, avrebbe potuto essere molto conveniente per la clientela, se le cose fossero andate bene, ovviamente le cose sono andate male….), ed il caso del gruppo Cirio che ha emesso titoli obbligazionari per un importo complessivo di € 1.125 milioni, che alla scadenza non sono stati rimborsati.

Il legislatore è intervenuto per evitare il ripetersi di simili casi, prevedendo l’obbligo del prospetto infor-mativo, migliori regole per la responsabilizzazione dell’intermediario e un limite all’emissione obbliga-zionaria; erigendo così, un importante baluardo di tutela del mercato. Altro caso importante è l’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi di Siena. MPS si era impegnata, come richiesto dall’antitrust, alla cessione di un numero complessivo di 125 spor-telli bancari di modo da garantire l’eliminazione di ogni possibile effetto anticoncorrenziale creato dall’operazione; però, il mercato stava già cambiando, gli sportelli avevano perso di valore e sono rimasti invenduti. Le modalità distributive stanno mutando radicalmente ed sorge la domanda: le filiali bancarie faranno la fine delle cabine telefoniche? …forse si… ma è ancora presto per dirlo Il progresso tecnologico ha tolto importanza alla sede fisica degli intermediari spostando l’attenzione del-la domanda di mercato sulle caratteristiche del servizio.

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La funzione dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede è divenuta centrale poiché essi, da meri “colloca-tori” di prodotti e servizi finanziari, sono diventanti, nel tempo, anche e soprattutto prestatori di “consu-lenza” e, come tali, tenuti a garantire il rispetto degli obblighi imposti al “distributore” dei prodotti fi-nanziari. Quali scenari futuri? grazie ad una progressiva evoluzione della c.d. fintech già adesso emerge una real-tà alla quale i diversi operatori del mercato guardano con sempre maggiore interesse. Si tratta, in particolare, delle piattaforme on line che si propongono di offrire servizi di consulenza (robot advisor) e, talvolta, di gestione di portafogli, nonché di facilitazione dell’offerta al pubblico di strumenti finanziari, in concorrenza con le tradizionali reti distributive delle banche e delle imprese di investimen-to, grazie alla capillarità della rete internet, con un intervento umano quantomeno marginale. Però, solo un confronto diretto tra intermediario/consulente e cliente è in grado di tutelare realmente il risparmia-tore, supportandolo nell’assunzione di decisioni di investimento che siano effettivamente conformi alle proprie esigenze. Il dr. Rossetti ha spiegato i mercati finanziari dal punto di vista del gestore di portafoglio. Richiamando la teoria di Samuelson il quale, nel 1985, ha spiegato come nelle scelte economiche si presentano tre pro-blemi: a) cosa produrre e in che quantità b) come produrre e c) come si devono distribuire i beni prodotti. I mercati sono una particolare organizzazione economica che risolve tali problemi tramite un sistema di prezzi, di profitti e perdite, d’incentivi e premi indotti dalla libera iniziativa degli attori. Il sistema finanziario, consente di convogliare le risorse dai risparmiatori agli investitori assicurando l’accumulazione del capitale e le possibilità di crescita del sistema. Oggetto dello scambio, non è il trasfe-rimento di un bene volto al consumo ma il pagamento di una somma oggi, contro una promessa di som-me (a qualche titolo) in futuro. Per cui la valutazione intertemporale è dominante nel funzionamento dei mercati finanziari che si configurano, in un certo senso, come mercati nei quali si scambiano aspettative. Gli eventi economici ricadono nel concetto di rischio, quindi gli attori economici hanno di fronte, delle distribuzioni di probabilità e scelgono quella a cui è associata una utilità maggiore, sintetizzata in una re-lazione che lega le caratteristiche della scelta (per rendimento e rischio) in un numero indice di utilità. La forma funzionale della utilità dipende da alcune caratteristiche psicologiche dell’attore di cui la più im-portante è l’atteggiamento di fronte al rischio. Di solito è ragionevole ritenere che gli attori siano avversi al rischio per cui rispetto al rendimento certo, pari a quello aleatorio viene richiesto un premio. Il dr. Giordano ha presentato il punto di vista del “regolatore”. Ha spiegato il ruolo del mercato dei capi-tali, la separazione fra proprietà e controllo, la Corporate governance, le regole per la valutazione delle attività finanziarie. Particolare attenzione ha messo nella funzione dei mercati finanziari: finanziamento per le imprese, liquidità per gli investitori, risk management, collettore di informazioni. Gli azionisti vogliono massimizzare il valore; ma i manager massimizzano il valore dell’impresa? Con quali strumenti? Il problema dell’agenzia rappresenta il conflitto di interessi tra proprietà e controllo. Il dr. Ciani, ha portato Il punto di vista degli operatori professionali. Nel mercato finanziario ci sono delle figure note: assicurazioni, banche, finanziarie, fondi di investimento, SGR, …; ma intorno a queste figure, ruotano figure minori, agenti, brooker, money transfer, mediatori creditizi, mediatori finanziari, consu-lenti finanziari, operatori in cryptovaluta, … Chi sono? Che ruolo hanno? Spesso si sente parlare di truffe e raggiri per cifre vertiginose; ma il mercato finanziario non è il far west che spesso viene rappresentato. Gli operatori professionali “minori” che vi lavorano hanno un ruolo di crescente importanza sotto il profilo economico e sociale e possono riservare interessanti prospettive di lavoro.

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Il progressivo superamento della rigida (t)ripartizione del mercato finanziario, in mercato del credito, mercato assicurativo e mercato mobiliare, comporta una sempre maggiore compenetrazione dei tre setto-ri. Da ciò, una proliferazione di norme giuridiche, comportamentali e di elementi di complessità sociale ed economica, anche in considerazione dell’influenza sovranazionale in costante espansione, soprattutto nel settore finanziario ed in particolar modo con riferimento alle reti. I consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (OCF), iscritti nell’Albo dei Consulenti Finanziari so-no circa 55.000. di questi, circa 36.000 operano effettivamente su mandato di banche, SIM e SGR . I nuovi iscritti nel 2017 sono stati circa 3.000. Nel complesso sono in aumento sia il numero di iscritti che il numero di operatori attivi. Gli intermediari assicurativi iscritti al RUI, presso IVASS, sono circa 240.000, di cui, circa 30.000 sono agenti (9.000 società) e 6.000 sono broker (1.700 società), con circa 200.000 collaboratori. Nel ramo danni gli agenti hanno il 77% del mercato (con punte del 85/90% su RCA e marittimi) e i bro-ker 9% (sottostimato per le collaborazioni «occulte»). Per le imprese straniere con rappresentanza in Italia i broker intermediano il 43% e gli agenti il 40% (ANIA 2017). La vendita diretta è dell’8/9% Gli agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi sono 8.303 con 13.520 collaboratori I cali che si sono registrati, rispetto ad anni precedenti, sono dovuti quasi esclusivamente a perdita dei requisiti o per irregolarità. La prof.ssa Rabitti Bedogni ha concluso le relazioni, parlando delle attuali tendenze e delle aspettative di sviluppo nel settore della consulenza finanziaria e delle opportunità che esso offre per i giovani laureati. La giornata si è conclusa con la consegna degli attestati di frequenza.

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GLI SCAVI DI OPLONTI (DI FLAVIO GENGHI)

Dal 28 aprile al 1 maggio il nostro club si è recato in viaggio istituzionale a Napoli e Pompei. Tra le tappe toccate dal tour rotariano c’è stata anche Torre Annunziata, la città dove sono cresciuto e alla quale sono indissolubilmente legato. Torre Annunziata sorge sui resti dell'antica Oplontis, anch’essa come Pompei sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., di cui conserva l'attiva stazione termale e il sito archeologico meglio conosciuto come scavi di Oplonti. Questi scavi sono composti da due ville di cui visitabile, al momento, è solo quella di Poppea, villa che tra l’altro a partire dal 1997 è inserita nell'elenco dell'UNESCO relativo ai patrimoni dell'umanità. La monumentale residenza, risalente al I secolo a.C. ed ampliata nel corso dell'età claudia, viene attribuita a Poppea Sabina per l'iscrizione dipinta su un'anfora “Secundo Poppaeae” che vuol dire “A Secondo, liberto di Poppea”, indirizzata appunto ad un liberto della seconda moglie di Nerone e per un piatto in terra sigillata recante il graffito “Secundo”. Si tratta di una villa d'otium dove comunque non mancavano sale dedicate alla produzione del vino e dell'olio talmente ampia al punto da contenere addirittura un piccolo complesso termale e ricca di affreschi che creano giochi prospettici con finti elementi architettonici quali porte o colonne o che abbelliscono le pareti con raffigurazioni di animali, frutta o maschere. Il cesto di fichi e il pavone raffigurati nelle foto accanto, ad esempio, rappresentano delle immagini-simbolo della villa e non vi è abitante di Torre Annunziata che non abbia sulle pareti della propria casa una riproduzione di uno di questi due affreschi oplontini. Al momento dell'eruzione del Vesuvio la villa era disabitata, forse in fase di restauro a causa del terremoto di Pompei del 62 e tutti gli oggetti sono stati ritrovati accantonati in alcune stanze. Ad oggi comunque la costruzione non è ancora interamente scavata: l'area riportata alla luce corrisponde alla zona orientale, mentre l'ingresso principale e la zona occidentale sono ancora da recuperare e ciò ci da il senso della maestosità della villa.

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LA CUCINA DEL ROTARIANO (DI FLAVIO GENGHI) Rigatoni con pesto di pomodori secchi I rigatoni con pesto di pomodori secchi sono un primo piatto semplice, ma ricco di gusto, che racchiude un concen-trato di sapori mediterranei. Ingredienti per 4 persone - 200 g di rigatoni - 400 g di pomodori secchi sott’olio - 30 g di pinoli - 20 g di mandorle pelate - olio evo, sale e basilico Preparazione Per preparare i rigatoni con pesto di pomodori secchi, iniziate occupandovi del pesto. Dopo aver versato i pomodori secchi nel mixer senza scolarli dall’olio in cui sono conservati, aggiungete i pinoli, le mandor-le pelate e alcune foglie di basilico. A questo punto frullate fino ad ottenere un composto piuttosto granu-loso. Trasferite il composto ottenuto in una ciotolina e mettete da parte. Ora fate bollire l’acqua in una pentola, salatela e una volta raggiunto il bollore, versate la pasta. Prelevate circa 150 ml di acqua di cottura e tenetela da parte. Quindi scolate la pasta due minuti prima del tempo di cottura indicato e nel frattempo recuperate il pesto e mettetelo nella pentola dove è stata cotta la pasta. Unite i rigatoni al pesto, mescolate per colorare la pasta e aggiungete l’acqua di cottura che avevate mes-so da parte. Mescolate per far amalgamare il tutto e fate cuocere per altri 2 minuti a fuoco lento per evita-re che il condimento si asciughi. A questo punto i vostri rigatoni con pesto di pomodori secchi sono pron-ti per essere serviti e gustati. Buon appetito!!! (fonte: giallozafferano).

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ACCAD(D)E OGGI

Tantissimi auguri ai nostri soci che hanno compiuto gli anni nei giorni scorsi o che li compiranno nei prossimi giorni:

Lorenzo UASONE - 1 Maggio

Andrea BICCIOLO - 8 Maggio

Gabriele ESCALAR - 12 Maggio

Giuseppe TOTA - 27 Maggio

Gennaro OLIVIERI - 30 Maggio

Carlo TRAMONTANO - 30 Maggio

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PROSSIMI APPUNTAMENTI

MARTEDI 15 - ore 19.45 – Caserma Pio IX - Circolo Ufficiali dell’Esercito (Viale del Castro Pretorio, 95) - Quinta serata raccolta fondi con il Socio Enrico Bruschini “Appena dietro l’angolo….” altre curiosità storiche e artistiche da scoprire a Roma e da mostrare agli amici. Seguirà programma dettagliato sugli argomenti della serata. A seguire apericena. Costo per soci, familiari e ospiti euro 30,00. DOMENICA 19 - Monterotondo Mentana Secondo incontro del nostro progetto distrettuale sullo “Screening dell’anemia sideropenica e gruppi sanguigni a fenotipi raro nelle comunità degli immigrati”. MARTEDI 22 - ore 20.30 - HOTEL AMBASCIATORI Conviviale con gli amici del Club di Washington DC in visita a Roma. GIOVEDI 24 – ore 18,00 – Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia – Piazza Priscilla Consegna delle Borse di studio ai figli dei Caduti delle Forze Armate. Per chi fosse interessato è possibile, alle ore 17,00, visitare le Catacombe di Santa Priscilla MARTEDI 29 – Conviviale sostituita dal Congresso Distrettuale in Sardegna (25-27 Maggio) Anticipazioni del mese di Giugno

SABATO 9 - Assemblea Distrettuale

MARTEDI 12 ore 20.30 - Circolo della Marina

Conviviale con i nostri giovani velisti

SABATO 16 - Gita a Subiaco organizzata dal Socio Bruno Simeone

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