FitMed n°5-10

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Anno 2 numero 5 - maggio Fit medonline La rivista online per i professionisti del settore FUORIFIERA 2010 FOCUS IPERTENSIONE e attività fisica Il nuoto antalgico Esercizio contro resistenza elastica - Workshop tecnici Clinical Pilates e Pilatech - Fitness metabolico e diabete - Trasferte dipendenti: i rimborsi Come aprire un nuovo centro motorio News, fiere, convegni, corsi di aggiornamento professionale A Rimini l’evento aggregatore di nuove idee -

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is a monthly magazine aimed at updating professionals in the field of fitness and health, which produces original articles on methods of training, physiotherapy, nutrition, prevention and wellness, management, marketing and anything that can serve to the efficient and modern health e fitness club.

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Anno 2 numero 5 - maggio

Fitmedonl in e La rivista online per i professionisti del settore

FUORIFIERA 2010

FOCUS IPERTENSIONE e attività fisica

Il nuoto antalgico

Eserciziocontroresistenzaelastica

- Workshop tecnici Clinical Pilates e Pilatech -

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Trasfertedipendenti:i rimborsi

Come aprire un nuovo centro m

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News, fiere, convegni, corsi diaggiornamento professionale

A Rimini l’evento aggregatore di nuove idee -

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WWW.PROFESSIONEFITNESS.COM

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 578 del 20.12.93.

L’Editore e l’autore non potranno in alcun modo essere respon-sabili per incidenti o danni provocati dall’uso improprio delleinformazioni o delle immagini contenute nel materiale ricevuto;inoltre non necessariamente le opinioni pubblicate rispecchianoil pensiero dell’editore. Il materiale (testi, immagini e disegni) per-venuto in redazione non verrà restituito, anche se non pubblica-to e viene considerato libero da diritti. La riproduzione del mate-riale apparso su Fitmed online in qualsiasi forma e per qualsiasiscopo non è consentita se non dietro richiesta scritta e firmatadal direttore responsabile e dall’editore. Per eventuali controver-sie il Foro di competenza è quello di Milano.

Fitmed online è una rivista mensile di aggiorna-mento che si rivolge a imprenditori, manager,opinion leader, professionisti che operano nelmondo del fitness, benessere, prevenzione esalute. Propone articoli riguardanti metodichedi allenamento, rieducazione funzionale, ali-mentazione, prevenzione e benessere, marke-ting e management.

Alea edizioni è una casa editricespecializzata in libri di finess, be-nessere e rieducazione funziona-le, con più di 50 titoli a catalogo.

P ro f e ss i oneFitness è unarivista bime-

strale di aggiornamento per imprenditori e pro-fessionisti del settore, che da 16 anni proponearticoli originali riguardanti metodiche di allena-mento, rieducazione funzionale, alimentazione,prevenzione e benessere, impiantistica, marke-ting e management e tutto ciò che può servirea un'efficiente e moderna realtà che opera nelsettore del fitness e del benessere. E distribuitatramite abbonamento postale a fitness club,centri fisioterapici e polisportivi, operatori di set-tore, luxury hotel, golf club, centri benessere,studi di architettura.

Da oltre 25 anni laScuola di ProfessioneFitness con i suoicorsi, master e stageha contribuito alla for-

mazione e all’aggiornamento di migliaia di ope-ratori del settore, mettendo a loro disposizioneun corpo docente selezionato e altamente qua-lificato. Rilascia diplomi e attestati di partecipa-zione accredidati dall’USACLI, ente di promo-zione spport iva r iconosciuto dal CONI.

Gestione dati digitaliLidia Di [email protected] - int. 218

Amministrazione Luciana [email protected] - int. 219

La Scuola di Professione FitnessFrancesco [email protected] - int. 217

EditoreAlea Edizioni di Alessandro Lanzani

via G. Sapeto, 5 - 20123 Milano

Redazione e ufficivia P. Orseolo, 3 - 20144 Milano

tel. 0258112828 - fax [email protected]

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Direttore responsabile Alessandro Lanzani

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RedazioneMia Dell’Agnello

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Progetto graficoStefano FrattalloneImpaginazione

Anita Lavoce

PubblicitàAlessandro Lanzani

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Hanno collaborato a questo numeroMarco Ciervo, Giulio Sergio Roi,

Davide Girola, Rosario D’Onofrio, AndreaAltomare, Paola Bruni Zani

ANNO2

N°5M

AGGIO2010

LE AZIENDE CHE HANNO PARTECIPATO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO NUMEROAlcan Airex pag 4Pilatech pag 9Clinical Pilates pag 11HighFly pag 15

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Sommario CLICCA SUL TITOLOPER ANDARE DIRETTAMENTE ALL’ARTICOLO

CHE PIÙ TI INTERESSA Sommario Som

mario

RUBRICHE

39 CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

36 FIERE E CONVEGNI

35 NEWS

COMMUNITY BUSINESS

5 FUORIFIERA 2010: aggregatore di ideea cura della redazione

6 ANTEPRIME: le novità al FuoriFieraa cura della redazione

10 METODO PILATES: come sopravvivere alla cattiva informazionedi Marco Ciervo

12 IL PROGRAMMAa cura della redazione

14 FIBO: ancora numeri recorda cura della redazione

FOCUS: IPERTENSIONE

16 FITNESS METABOLICO E IPERTENSIONE di Alessandro Lanzani

20 IL CARDIOFITNESS CON LA PRESSIONE ALTAdi Giulio Sergio Roi

22 STILARE E CONDURRE UN PROGRAMMA DI TRAINING SICUROdi Davide Girola

ALLENAMENTO E REHAB

24 ESERCIZIO CONTRO RESISTENZA ELASTICA nella riabilitazione post ricostruzione del legamento crociato anteriore di Rosario D’Onofrio

28 IL NUOTO ANTALGICOdi Andrea Altomare

MANAGEMENT & MARKETING

32 TRASFERTE DIPENDENTI E AMMINISTRATORI: tipologie di rimborso e documentazione di supporto di Paola Bruni Zani

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e vede in Internet la chiave di unnuovo modo per operare nel setto-re, rivoluzionando sia il concetto diformazione degli addetti ai lavoriche dell’utenza finale, senza perquesto rinunciare al piacere e allacura dei rapporti interpersonali, chedanno inevitabilmente, e senzaombra di dubbio, valore aggiunto alprodotto. (Video 5)

cardiovascolare, preventivo, meta-bolico, motorio, ma deve esserecomunque servizio di qualità peruna popolazione sedentaria e anal-fabeta dal punto di vista motorio.Certo, rimane il mercato del diverti-mento del fitness, ma darà da vive-re a non più del 70% del settore inItalia: per il restante 30% le chiusu-re sono già una realtà. Intendi par-tecipare a questa “roulette russa” diridimensionamento del mercato ovuoi provare a generare nuovi servi-zi efficaci, utili e profittevoli? (Video 1, 2 e 3)I nuovi centri motori non sono pic-cole palestre, ma sono centri diqualità per il servizio alla persona.Sono strutture di cento, duecento,fino a trecento metri quadri chepermettono ai personal trainer direalizzare un sogno professionale:la gestione diretta dei propri clienti.Le strutture sono semplici, acco-glienti, ben tagliate negli spazi, perpermettere la gestione del serviziouno a uno e uno a molti. Gli archi-tett i Gianni Dapri e Luca DiGiovanni al FuoriFiera di Rimini pre-senteranno alcune tra le più inte-ressanti case histories affrontate inquesti mesi. Coloro che partecipe-ranno alla sessione potranno di di-scutere i casi in diretta e trovarespunti concreti ed efficaci per poteriniziare con professionalità il sognodi una vita. (Video 4)Una scelta strategica, ma fatta colcuore. Se noi di Clinical Pilates ab-biamo scelto di essere presenti alFuoriFiera 2010 di Rimini, non èperché rifuggiamo il clamore dellagrandi manifestazioni, ma piuttostoperché crediamo fermamente chepossa e debba esistere un conte-sto più intimo e accogliente, ma al-trettanto valido, dove promuovere esostenere le proprie convinzioni ri-guardo al Fitness 2.0: un fitness delterzo millennio, che guarda al futuro

Il Fuori Salone, che da oltre unventennio accompagna il Salonedel Mobile di Milano, è nato conl’intento di dare un’occasione a

chi, per diversi motivi, doveva ri-nunciare a partecipare alla fiera tra-dizionale: vuoi per mancanza dispazio, vuoi per mancanza di bud-get o per impossibilità di ricono-scere negli spazi fieristici tradi-zionali un’identità, un percorso,un denominatore che si potessedefinire “comune”. Così, soprat-tutto giovani designer, creativi e ar-tisti, “sistemarono” le loro idee al difuori dei mastodontici, pietrificatipadiglioni fieristici, organizzandoeventi e appuntamenti che faceva-no da cornice alla manifestazioneprincipale. Negli anni il Fuori Salonesi è molto evoluto e diffuso, tantoche per molti è diventato l’appunta-mento “must”, surclassando perimportanza la fiera tradizionale. Laredazione di Professione Fitness hasede proprio nel cuore della “movi-da del design”, che per una setti-mana travolge come un ciclone in-tere zone di Milano. E anche noisiamo stati travolti, trascinati piùche altro da ciò che il FuoriSalone rappresenta: semplice-mente il nuovo. Così è nata l’ideadel FuoriFiera 2010, strettamenteconnessa alla nostra nuova propo-sta di fitness 2.0 e al desiderio dicondividerla con altri, fuori dai con-fini, geometrici e culturali, della fieradi Rimini.

LE PRESENTAZIONIIl fitness 1.0 ha concluso il suo ci-clo. Ha dato soddisfazione a molti,anche a noi, ma è giunto il momen-to di cambiare, perché quel model-lo non funziona più; i fattori sonomolti, anche esterni al settore delfitness. Il fitness 2.0 è il servizio allapersona, che può e deve esseredeclinato in tanti modi: posturale,

community business

Fuori Fiera 2010:aggregatore di nuove idee

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Ci siamo! La Scuola diProfessione Fitness pre-senta in anteprima la nuo-va scuola di formazione a

distanza: E - Fitness - Learning. Laformazione distanza è il salto quali-tativo dell’aggiornamento perma-nente per gli operatori del fitness edelle attività motorie. Presentiamoqui i contenuti, il progetto e i tempi diattivazione di questo nuovo servizio.

I VANTAGGI DELLA FORMA-ZIONE ON LINE- Facilità di accesso: ormai è suffi-ciente un qualsiasi computer e unanormale connessione adsl per acce-dere pienamente a tutti i contenutionline. Una volta che si sono scelti imoduli formativi e fatta l’iscrizione,

con una semplice password si hal’accesso ai contenuti formativi.- Risparmio di tempo: non c’è piùbisogno di sprecare tempo in tra-sferte e questo è ancor più interes-sante per tutti coloro che sono lon-tani dalle sedi di formazione frontale.- Risparmio di costi: biglietti di trenoo aerei, benzina, pedaggi autostra-dali e pernotti alberghieri.- Flessibilità di orari: i programmi die-fitness learning saranno utilizzabi-li sia nelle lezioni in diretta che nellelezioni in differita. Se qualcuno nonpotrà partecipare il giorno e all’oraprevista della lezione (on line) potràaccedere in differita (on demand),scegliendo l’orario più comodo alleproprie esigenze.- Chiarezza espositiva: i supporti

utilizzati sono video, diapositive, testiin word, immagini e link bibliografici.Questo impone inevitabilmentechiarezza espositiva, facilitazionenell’apprendimento e sintesi.- Novità dei contenuti: i moduli di-dattici sono organizzati per generareconoscenza, quindi informazioni (no-zioni) e capacità di applicazione pra-tica (metodo). I contenuti formativi ri-spondono alle nuove esigenze pro-fessionali: la gestione degli sportivi,ma anche, e soprattutto, la gestionedei sedentari, che rappresentano un“mercato” in forte espansione. - Apprendimento con tutoraggio:tutti i moduli formativi sono organiz-zati per verificare in modo autonomoe oggettivo i livelli di apprendimento,tramite quiz, risposte ragionate,

E - Fitness - Learning

Le novità al FuoriFiera 2010

CON LINK DI APPROFONDIMENTO

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community businesscommunity business

spiegazione dei concetti chiave ecollegamenti tra i concetti chiave inogni modulo formativo.- Certificazione finale: in base ai di-versi moduli, e previa verifica on lineo frontale, saranno erogati attestatidi partecipazione o certificati di con-seguimento di capacità professionalicome nella formazione tradizionale.

LE PROPOSTE FORMATIVEL’E-Fitness-Learning propone aiprofessionisti del settore con pac-chetti formativi specifici per l’areatecnica, l’area commerciale e l’areamanageriale-gestionale.AREA TECNICAFormazione di base: - corso a distanza per la certificazio-ne in istruttore di fitness.Formazione avanzata: - corso a distanza per la certificazio-ne in personal trainer;- corso a distanza per la certificazio-ne in Fitness Metabolico.Formazione di perfezionamento:moduli monotematici per apprende-re le modalità appropriate di appro-fondimento di tecniche come ilPilates, Ginnastiche posturali, o l’uti-lizzo di nuove metodologie di moni-toraggio e valutazione dei clienti. AREA COMMERCIALE

Corso di formazione a distanza perconsulenti di vendita. Workshop tecnici manageriali e ge-stionali dedicati:- agli imprenditori di centri fitness- ai nuovi imprenditori per l’aperturadi centri motori 2.0.

A CHI SI RIVOLGE IL SERVIZIOE – FITNESS LEARNING?Abbiamo considerato quattro cate-gorie di utenti e moduli di acquistoper rendere ulteriormente convenien-te il costo della formazione on line.1. singoli istruttori, per l’acquistodei moduli tecnici individuali ;2. centri fitness con abbonamento,per la formazione annuale di tutto lostaff tecnico e commerciale (con at-tribuzione di un numero concordatodi password legate ai nominativi del-le persone che intraprendono il per-corso formativo e relazione al centrofitness del buon esito del percorsoformativo dei singoli partecipanti); 3. catene di fitness club (con attri-buzione di un numero concordato dipassword legate ai nominativi dellepersone che intraprendono il per-corso formativo e relazione al centrofitness del buon esito del percorsoformativo dei singoli partecipanti); 4. enti che erogano servizi di assi-

stenza motoria, come case di curaper anziani, enti di promozione spor-tiva, federazioni, associazioni dioperatori di settore (con attribuzionedi un numero concordato di pas-sword legate ai nominativi delle per-sone che intraprendono il percorsoformativo e relazione all’ente o asso-ciazione del buon esito del percorsoformativo dei singoli partecipanti).

QUALE È LA ROAD MAP?- FuoriFiera 2010: Rimini, venerdi14 e sabato 15 maggio hotelContinental h. 17 – 17,30, presenta-zione dei contenuti e – fitness lear-ning ai partecipanti.- 15 giugno 2010: pubblicazione suwww.professionefitness.com e suFitmed del calendario dei corsi an-nunciati per la stagione ottobre2010 - giugno 2011.- 15 giugno 2010: apertura dellepreiscrizioni per la stagione ottobre2010 – giugno 2011 con agevola-zioni e promozioni per i primi iscritti,fino al 31 agosto 2010.- 1 settembre 2010: apertura delleiscrizioni, attribuzione delle pas-sword e login agli aderenti - 1 ottobre 2011: inizio delle lezionion line e on demand.www.professionefitness.com

High Fly High Fly è un macchinariounico e polifunzionale, chesiamo certi si rivelerà es-sere una sorprendente ri-

sorsa per i centri fitness, sia in termi-ni di fidelizzazione della clientela chedi ottimizzazione dell’investimento. Ilsuo minimo ingombro e le ruote po-ste alla base della struttura portante,lo rendono adattabile a sale di qual-siasi dimensioni, oltre che facilmentespostabile da un’area all’altra delcentro. Concepita per operare inuna “Triple Fly Zone”, cioè per es-sere utilizzata nelle diverse aree delfitness, High Fly è un nuovo, ottimomacchinario per la tonificazionemuscolare, ma la vera novità stanella possibilità di utilizzarlo per rivo-luzionare il concetto di “lezionimusicali”, raddoppiando il diverti-mento e ottimizzando e dosando a

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community business

piacere l’intensità di lavoro. E poi, epoi… il Pilates: High Fly nasce anchecome ottimo supporto nell’esecu-zione dei protocolli Pilates, abbi-nando l’efficacia dell’esecuzione aivantaggi del ridotto investimento. MaHigh Fly riserva sorprese ancheper chi si occupa di postura, gin-nastica correttiva e recupero fun-zionale, poiché, grazie alle carrucoleche consentono demoltipliche deicarichi di lavoro, può essere utilizzataanche su clienti che lamentano sin-tomatologie dolorose a carico del-l’apparato osteo-articolare. I campidi applicazione di High Fly sono dav-vero molteplici e Clinical Pilates è at-tiva fin da ora nel proporre continuicorsi di aggiornamento e formazioneper usufruire al meglio di questo in-novativo macchinario.

www.highf ly. i t Wall Unit è l'ultima novitàdi Pilatech per rispon-dere alle esigenze dichi voglia offrire ses-

sioni di Pilates individuali o in piccoligruppi pur disponendo di una stan-za molto piccola o di aree destinateanche ad altre attività. Grazie allasua struttura, che consente di ripie-garla a muro, offre la possibilità disfruttare le caratteristiche diun’attrezzatura professionalecompleta come la Cadillac con ilvantaggio aggiuntivo di un in-gombro ridottissimo. La Wall Unitè costituita dal complesso di ele-menti metal l ici vertical i del laCadillac, coi suoi due tubi laterali al-ti 2 metri e 10 cm fissati a parete, eda una pedana in legno imbottita,che si aggancia alla parte bassa ditale struttura ed è incernierata inmodo da poter essere richiusaquando non serve. Il cliente puòscegliere la soluzione integrata,comprendente la pedana in le-gno, oppure acquistare la solu-zione minima, ovvero la solastruttura metallica, e utilizzare so-lamente un tappetino a terra. Sipossono quindi utilizzare sia laTower, una barra che consenteun’attività di flesso-estensione degliarti superiori e inferiori, sia le variemolle di diversa resistenza adattabilia specif iche necessità, che la

Rolling back bar, una barra in le-gno usata per la mobilizzazione del-la colonna vertebrale. In più è dotatadi una cinghia che attraversa il pianodella pedana e permette l’ancorag-gio dei piedi. Wall Unit è ideale peresercizi prevalentemente statici, iso-metrici, mirati al riequilibrio della po-stura, alla stabilizzazione, soprattut-to nelle fasi iniziali dei trattamenti fi-sioterapici. I materiali utilizzati sono,come per tutte le attrezzature firma-te Pilatech, acciai inox e acciai spe-ciali altamente resistenti per le partimetalliche, e faggio lamellare verni-ciato con prodotti a base d’acqua,non tossici ed ecocompatibili, perquelle in legno, mentre tutte le imbot-titure sono ignifughe. Wall Unit è invia di certificazione TUV-GS. Pilatechè oggi l’unico brand a livello mondia-le a proporre una gamma completadi attrezzi certificati con il marchioTUV Rheinland–GS, che ne garanti-sce le prestazioni in termini di qualità,sicurezza, affidabilità e durata. Il prin-cipio cardine che ispira la filosofiaoperativa di Pilatech è la costante ri-cerca della qualità, unita al rigorosorispetto dell’ambiente. L’azienda, in-fatti, nel suo iter produttivo si avvaledelle più moderne tecnologie e dimateriali all’avanguardia per esseretotalmente ecocompatibili.

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comune, si sosteneva: “il movi-mento è questo… la respirazione sifa così… le controindicazioni sonoqueste…”. Le regole erano chiare,magari non di facile esecuzione,ma chiare. Fama meritata di one-stà, visto come è rimasto puro ilmovimento fino al sopraggiungeredelle tante scuole “fai da te”, contutto quello che si sono portate die-tro. Non ci rimane che una sola viadi uscita per rilanciare l’immaginedel vero Pilates: dare un servizioal cliente di altissima qualità, far-gli capire che lezioni con gruppi di25 persone hanno poco a che farecon il metodo, e dotarsi di attrezza-ture non solo “simil-Pilates”, ma dialta qualità. Per confrontarci suquesti e altri argomenti ti invitiamoa Rimini all’Hotel Continental il14 e 15 maggio per il FuoriFiera2010. Parleremo di tecnica, maanche di attrezzature e gestionemanageriale del prodotto, peravviare un centro Pilates o intro-durre l’attività in un centro fit-ness in modo serio, professiona-le e redditizio.

stolta, che per giustificare un mododi vivere il proprio essere. E così mifermo a leggere gli articoli sulle rivi-ste… Quali? Tutte, visto che non siparla d’altro. In egual misura parto-no per svelarne i segreti e, al primouncinetto o ricetta di cucina, si arre-stano quel tanto che basta per farcapire al lettore che poi, in fondo infondo, “Pilates: ...ma che saràmai…. meglio le fettuccine” .Insomma, un successone. Natural-mente l’abitudine a scrivere ciò cheil lettore vuol leggere è dura a mori-re e così, anche se sono meglio lefettuccine, qualche quarto di pagi-na vien sempre fuori, tanto malenon fa. Esattamente come tutti itecnici del Pilates (che, per inciso,con il Pilates ci campano) guardocon sospetto chi si agita tropponel tentare di far valere la propriaverità, basata sulla certezza che diverità non ne esistano altre.Eppure, mi sorge spontaneo consi-derare con un po’ di rimpianto l’in-transigenza di tutte le “vecchie”scuole nei confronti del metodoquando, condividendo una linea

Ha ancora senso parlare diPilates nei centri fitness,considerato quello che silegge sulle riviste? È forse

Pilates quello che viene proposto daimedia agli utenti finali? E quello pro-posto da molti operatori del setto-re? Forse è proprio questo il mo-mento di parlarne, per sfruttarel’onda di confusione e raccattarequalche cliente per il proprio centrofitness? La nostra risposta, alla lucedi quanto è successo negli ultimidue anni, in cui il Pilates ha vissutodi molta, anzi moltissima approssi-mazione è: “dobbiamo parlarne,ora più che mai!”. Ma ad una condi-zione: la professionalità. Facciamoun passo alla volta e cominciamodall’immagine del Pilates sulle rivi-ste. Essendo un fautore del Pilates,e come tale profondo innamoratodel metodo, non ho proprio nullacontro questo sistema di lavoro an-zi, sotto sotto credo che porti fortu-na: non fosse così etereo si potreb-be utilizzare come amuleto. Il fattoè che sempre più spesso vienespeso più per riempire una bocca

Metodo

Pilates

:

community business

di Marco Ciervo [email protected]

Come sopravvivere alla cattiva informazione

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Page 12: FitMed n°5-10

Sala 1 Clinical PilatesPilates: L’opportunità per uscire dalla crisiNel fitness 2.0 il Pilates non può più essere venduto con i

metodi e le strategie applicate fino a oggi.

Relatori: Marco Ciervo – Roberto Vianini

Programmah 10.00 COMUNICAZIONE. Come i mass media stannodegradando l’immagine del metodo pilatesh 10.30 STRATEGIA. L’approccio al Pilates che tiaiuterà a uscire dalla crisih 11.00 TECNICA. Le tre P del metodo: pilates posturapropriocettivitàh 11.30 Pausa caffè h 11.45 LEZIONE PRATICA. Dimostrazione tecnica enuove soluzioni esecutive con gli attrezzi pilatesh 13.00 Pranzoh 14.00 GESTIONE. L’analisi dei costi e la redditività delPilates 2.0h 14.30 MARKETING EMOZIONALE. La necessità di unimprinting corticale per aiutarti a trasformare il tuocentro di fitnessh 15.00 GESTIONE. La gestione del cliente: uno a uno,uno a pochi uno a molti. Conclusione e discussione.

Sala 2 Workshop Tecnici di ClinicalPilates e Pilatech

venerdì 14 maggio

FuoriFiera 2010Rimini, 14 – 15 MaggioWorkshop Tecnico

Sala 3 Diabete e FitnessMetabolicoNuove Misurazioni antropometriche strumentiappropriati.La giornata ha la finalità di chiarire ai professionisti del

settore le ultime novità e i nuovi protocolli esecutivi di

valutazione e trattamento per i soggetti che intraprendo

l'attività fisica. Saranno presentate due novità assolute: il

(BFI) Body Fat Index e l'indice globale di rischio (GRI) Global

Risk Index.

Programmah 10.00 Sindrome metabolica e diabete. Le linee

guida dell’Organizzazione mondiale della sanità

h 11.00 Dalla diagnosi medica alla classificazione

motoria per età, sesso e impegno funzionale

h 12.00 Gestione dei rapporti con il medico curante.

Esempi pratici.

h 13.00 Break pranzo

h 14.00 Fix funzionali: come misurare la riserva

funzionale in assenza di rischi.

h 15.00 Accessori di monitoraggio scelti secondo il

criterio dell’appropriatezza funzionale.

h 16.00 Strumenti operativi per il personal

metabolico Body Fat Index e l’indice globale di

“rischio/prevenzione”: Global Risk Index.

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Page 13: FitMed n°5-10

Sala 1 Clinical PilatesPilates: L’opportunità per uscire dalla crisiNel fitness 2.0 il Pilates non può più essere venduto con i

metodi e le strategie applicate fino a oggi.

Relatori: Marco Ciervo – Roberto Vianini

Programmah 10.00 COMUNICAZIONE. Come i mass media stannodegradando l’immagine del metodo pilatesh 10.30 STRATEGIA. L’approccio al Pilates che tiaiuterà a uscire dalla crisih 11.00 TECNICA. Le tre P del metodo: pilates posturapropriocettivitàh 11.30 Pausa caffè h 11.45 LEZIONE PRATICA. Dimostrazione tecnica enuove soluzioni esecutive con gli attrezzi pilatesh 13.00 Pranzoh 14.00 GESTIONE. L’analisi dei costi e la redditività delPilates 2.0h 14.30 MARKETING EMOZIONALE. La necessità di unimprinting corticale per aiutarti a trasformare il tuocentro di fitnessh 15.00 GESTIONE. La gestione del cliente: uno a uno,uno a pochi uno a molti. Conclusione e discussione.

Sala 2 Workshop Tecnici di ClinicalPilates e Pilatech

sabato 15 maggioSala 3 Come aprire un nuovocentro motorioOperatività e concretezza

Programmah 10 – 11.30 Dott. commercialista Luca Mazzotti- le ragioni sociali dei nuovi centri motori: criteri di scelta - Partita iva individuale- Società sportiva- Società sportiva in regime agevolato- Società commercialeh 11.45 -13.00 Studio associato Puddu Arch. Gianni Dapri eArch. Luca di Giovanni- La distribuzione degli spazi con strutture da 100,200, 300 metri quadri- La reception con strutture piccole, medie e grandi- La sala di valutazioni funzionali- Come cambiano gli spazi logistici a seconda dellastruttura- Requisiti delle sale uno a uno, uno a pochi, uno a moltih 13.00 Break pranzoh 14.00 -17.00 Francesco Capobianco - Michele Pitti - Esame obiettivo motorio del personal trainer - Quali strumenti e quali misure nella sala divalutazione?- L’anamnesi motoria - Esame obiettivo motorio- Le misurazioni di base standard- Le misurazioni cardiovascolari- Le misurazioni posturali - Gli strumenti e le misure analizzate

community business

FuoriFiera 2010Rimini, 14 – 15 MaggioWorkshop Tecnico

COSTI DI PARTECIPAZIONE per iscrizioni entro il 10 maggio: 100 euro per la singola giornata,160 euro per entrambe le giornateper iscrizioni all’ingresso, prima dell’inizio del workshop, previadisponibilità di posti: 130 euro I costi si intendono IVA [email protected]

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insieme alle Associazioni di cate-goria, gioca un ruolo di apripistacome strumento di connessionetra Fitness e Salute” dichiara Mr.Hans-Joachim Erbel, ManagingDirector di Reed ExhibitionsDeutschland; oltre il 70% degli ope-ratori professionali di Fibo ha valuta-to da ottima a buona l’offerta di at-trezzature per il settore fisioterapicoe riabilitativo.

CONSEGNATI I PREMI FIBOINNOVATION AWARDNella categoria “Training Equip-ment” è stato premiato il prodottomedical-fitness “Core Circuit” dellasocietà Proxowell GmbH. Nella ca-tegoria “Health Promotion” ha vin-to la società Aipermon GmbH con ilsuo strumento high-tech “Aiper-Sunny”. Infine, per la categoria“Concepts” si è aggiudicato il pre-mio per la seconda volta consecuti-va il software OS, che assiste gli al-lenatori e aiuta nella gestione dei fit-ness club. Il premio speciale per ilDesign è stato attribuito alla linea diprodotti “Premium-Line” di SVG.Ulteriori informazioni sui premiati,così come foto, sono disponibili nelsito internet www.fibo.de.

positivo della congiuntura economi-ca globale; ciò è dimostrato dai nu-meri positivi di Fibo, evento annualeindicatore del settore, e dai risultatidei sondaggi svolti durante ilSalone da un istituto di ricerche dimercato indipendente. Il 60% del-le oltre 700 società intervistate siaspetta un’ulteriore percettibile cre-scita della domanda di prodotti perfitness e salute; solo il 15% prevedeuna situazione stagnante o regressi-va, mentre il 25% delle società inter-vistate conta su uno sviluppo stabiledel settore. Quale forza trainantedella crescita dell’intero settore, sipuò annoverare in prima posizione il“classico” comparto del Fitness edAttrezzature per i fitness studio. Inseconda posizione si distingue inmodo sempre più rilevante ilcomparto dedicato alla Salute: il20% dei visitatori di FIBO provieneproprio dal settore medico, fisiotera-pico e riabilitativo e oltre il 25% deivisitatori mostra estremo interesse intali tematiche. Grazie a FIBOmed, ilSalone ha offerto una piattaformainformativa, quale interfaccia tra ilcomparto Fitness & Salute. Al ter-zo posto, quale forza trainante delsettore, il tema del Wellness. “Fibo,

La 25esima edizione delSalone Leader Internazio-nale del Fitness, Wellness &Health, svoltasi dal 22 al 25

aprile a Essen (Germania), ha regi-strato un nuovo record di espositorie visitatori. Con un totale di 53.200visitatori (+ 5,3% rispetto alla prece-dente edizione) e 560 espositori (+8,3%) Reed Exhibitions Deutsch-land, organizzatore del Salone,supera ancora una volta se stes-so, affermando un trend di co-stante crescita: il confronto delleultime cinque edizioni vede infattisalire del 60% il numero di esposito-ri e di oltre il 20% il numero dei visi-tatori. “Nonostante gli scarsi sen-tori positivi, dovuti alla difficilecongiuntura economica e allescongiurate ripercussioni del di-vieto di volo indetto solo pochigiorni prima del Salone, Fibo haottenuto un eccellente risultatoche ben si addice al suo 25°compleanno”, così dichiara Mr.Olaf Tomscheit, Direttore delSalone.

ANALISI SETTORIALEI settori Fitness & Salute restano in-dipendenti dall’andamento poco

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Page 15: FitMed n°5-10

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Page 16: FitMed n°5-10

scientifica che man mano che ivalori di pressione si alzano, au-mentano anche le incidenze dellemalattie cardiovascolari e deidanni d'organo. La malattia nonesiste più quando il rischio di svilup-pare un danno cardiovascolare o diorgano equivale a quello del gruppodi persone con valori inferiori.Pertanto, la definizione di iperten-sione corrisponde alla definizionedel confine tra livelli di pressione chenon aumentino il rischio di patologiecardiovascolari e connesse. È unconfine destinato a mutare nel tem-po, man mano che gli studi epide-miologici confermano quando siavantaggioso abbassare la pressionedi un soggetto e quando non lo siapiù. Se non ci sono vantaggi in ter-mini di diminuzione del rischio, nonvale la pena somministrare farmaciche sono associati a un costo so-ciale e a un rischio biologico.Ancora una volta, tutto gioca intor-no al rapporto costi/benefici.

SINTOMI E DIAGNOSIIl sistema cardiocircolatorio è il si-stema di trasporto interno: di ossi-

geno, nutrienti, metabolici. La circo-lazione del sangue è alla base dellavita stessa, indispensabile per gliscambi tra ambiente esterno e in-terno. Lo squilibrio pressorio favori-sce la possibilità che si esprima undanno cardiovascolare a livello car-diaco, ma anche di qualsiasi organoe apparato. Considerando chel'ipertensione è asintomatica, ladifficoltà consiste nell'informareuna persona sulla necessità dirientrare in una zona di rischiopiù favorevole: un motivo in piùper introdurre nell'esperienzamotoria non solo il principio deldovere, ma anche quello dellaconsapevolezza e del piacere.C'è poi un altro argomento: la salu-te è, di fatto, un'industria. La dia-

Per dare una definizione utileall'operatore, proponiamodi considerare l'ipertensio-ne come l'alterazione di

un equilibrio vantaggioso per lasopravvivenza dell'organismo.Questa alterazione genera unosvantaggio, aumentando il rischio diusura del sistema. Gli organi bersa-glio sono:- il cuore, che deve lavorare di piùper spingere a valle il sangue inquanto trova una resistenza mag-giore; ipertrofia concentrica e diffi-coltà di irrorazione del cuore stesso(patologie coronariche associate); - le arterie, perché devono soppor-tare una pressione maggiore, spes-so sia nella fase di sistole che inquella di diastole; - i capillari arteriosi e venosi, conperdita di elasticità, aumento dellafragilità, facilitazione della formazio-ne dell’aterosclerosi, di trombi edemboli; - reni e retina, a causa del delicatoequilibrio dei capillari di questi dueorgani. Di fatto, l'ipertensione non è altroche la constatazione clinica e

di Alessandro [email protected] by Evaxebra

CON LINK DI APPROFONDIMENTO

focus ipertensione

Fitness metabolico e ipertensione

massima inferiore a 120 mm. Hg,minima inferiore a 80 mm. Hgmassima inferiore a 130 mmHg,minima inferiore a 85 mm. Hgmassima da 130 a 139 mm. Hg,minima tra 85 e 89 mm. Hgmassima da 140 a 159 mm. Hg,minima tra 90 e 99 mm. Hgmassima da 160 a 179 mm. Hg,minima tra 100 e 109 mm. Hg

Ipertensione gravemassima uguale o superiore a 180mm. Hg, minima uguale o superiore a110 mm. Hg

Ipertensione lieve

Ipertensione moderata

Tabella valori pressori dell'OMS

Pressione ottimale

Pressione normale

Pressione normale alta

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Page 17: FitMed n°5-10

gnosi e la terapia dell'ipertensionemuovono letteralmente miliardi didollari e di euro. Pertanto, mentre èassolutamente evidente che in casodi ipertensione severa e non trattatala vita è sensibilmente più breve e ilrischio di incappare in una gravecomplicanza cardiovascolare è alto,nel caso di una “ipertensione lie-ve”, un trattamento farmacologi-co preventivo/curativo non è det-to che dia vantaggi in termini diqualità e quantità della vita. Inquesto caso, sarebbe del tutto inu-tile esporre milioni di persone alconsumo di farmaci checomunque hanno sempreeffetti collaterali e indeside-rati. È opportuno sapereche è in atto una vera epropria battaglia di marke-ting aziendale da parte delmondo farmaceutico in ge-nerale per l'introduzione delconcetto di ”preipertensio-ne”, con livelli sempre piùbassi di pressione da sotto-porre a monitoraggio e te-rapia. In questi casi è moltocontroverso il confine tranormale e patologico; omeglio, è difficile dire quan-do sia vantaggioso instau-rare un regime di monito-raggio e terapia che sia effi-cace nel ridurre il dannostatistico a posteriori. Unacosa è certa: l'attività fisicaregolare migliora l'efficienza fisica eriduce il rischio. Non è poco. “Sidefinisce iperteso il soggetto chepresenta una pressione sistolicasuperiore a 139 mm. Hg e/o unapressione diastolica superiore a89 mm. Hg” (fonte: linee guidadell'OMS). Questo dato deve esse-re comunque associato ad altri ele-menti come l'età, il sesso e le abitu-dini di vita (OrganizzazioneMondiale della Sanità). La pressionetende ad alzarsi con l'età e occorrechiedersi se questo sia un fatto fi-siologico legato all’invecchiamento;a meno che non si voglia considera-re l'invecchiamento stesso comeuna patologia piuttosto che un fe-nomeno naturale, come naturali so-

no anche la nascita e la morte. Ladomanda che si pone è: fino a chepunto possiamo medicalizzarefenomeni naturali legati all'es-senza stessa della nostra formadi vita come appunto l’invecchia-mento? Fino a che punto possiamoprevenire e curare? Qualsiasi sia larisposta, noi abbiamo un vantaggio:reintrodurre del tempo motorionella vita di un sedentario signifi-ca abbassargli il rischio diretto eindiretto delle complicanze del-l'ipertensione. Questa consapevo-lezza dà dignità al nostro lavoro.

DEMOGRAFIA “In Italia si stima che 12 milioni dipersone soffrano di ipertensione ar-teriosa. Si stima anche che ci sianocirca tre milioni di persone ipertesesenza saperlo. Infine, dopo i sessan-t’anni di età, una persona su due èipertesa”. Queste affermazioni, chesi possono trovare su molte pubbli-cazioni scientifichee divulgative, in re-altà vanno com-mentate. Per primacosa: intorno ai 90mm Hg di pressio-ne minima il rischioper il soggetto èmolto piccolo,prossimo allo zero,

tanto che alcuni ricercatori conside-rano non utile una terapia farmacolo-gica in termini costi/benefici. Eppure,tutti considerano utile la riduzione delpeso e l'introduzione di attività fisicacostante per una riduzione del ri-schio di patologie cardiovascolari;anche e soprattutto nei casi di “prei-pertensione”, cioè fino a 89 mm Hg.

LINEE GUIDAÈ ormai chiarito dall'evidenza clinicache l'attività fisica regolare, co-stante e frequente, riduce i livellidi pressione arteriosa, sia in ma-

niera diretta che indiretta.- Effetti diretti: migliora l'ef-ficienza cardiovascolare, siaa livello cardiovascolare cheperiferico; migliora la riservafunzionale. - Effetti indiretti: contribui-sce all'aumento del consu-mo calorico che, associatoa un'alimentazione contenu-ta, permette un calo ponde-rale del comparto lipidico. Il fitness metabolico, inte-so come parte integrantedi uno stile di vita moto-rio, è il farmaco ecologicoper eccellenza per la ridu-zione dei livelli pressoridel singolo e della popo-lazione, anche perchéagisce su un sistema difattori.Se le intensità sono basse

(frequenza cardiaca 90 – 110), difatto non ha controindicazioni, conl'avvertenza di conoscere l'even-tuale uso di farmaci beta bloccantinelle ipertensioni severe e invetera-te. Intensità maggiori sono consi-gliabili solo dopo un periodo disvezzamento motorio della duratadi almeno 4 – 6 mesi.

by Joe McLaren

focus ipertensione

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attività fisica frequente e regolare(riduzione del danno e del rischio cronico)

L'educazione dell'ipertesoevitare gli effetti collaterali e indesiderati

dell'attività fisica (riduzione del danno e delrischio acuto)

L’informazione e lo stimolo“non ansiogeno” dell'iperteso

attraverso l'attività fisica e la relazione traprofessionista e soggetto metabolico

OBIETTIVI

La stabilizzazione e lariduzione “metabolica” della

pressione

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Page 18: FitMed n°5-10

tro, prescrizione e valutazione diesami di laboratorio; 3. le frequenze “basse”, al di sottodi 110 bpm con alcuni ulteriori livel-li restrittivi per le classi di rischio Be C, sono consigliate per le iper-tensioni severe, con danno d'orga-no e instaurate da più di cinque an-ni. L'aggettivo “basse” è riferito allefrequenze per obiettivi sportivi e al-lenanti ovviamente più “alte” ma,come abbiamo visto, la culturasportiva non è adatta a questi sog-getti, almeno fino a quando non sisiano trasformati in soggetti motori.Commento finale: è vantaggiosolo stile di vita con molto tempomotorio (120-150 minuti/setti-mana), suddiviso in piccole fra-zioni (10-20 minuti) e con inten-sità appropriate, che definiamo“basse” solo per distinguerle dailivelli allenanti dello sport. Tuttoquesto va costruito con una re-lazione professionale di suppor-to al sedentario per informare,spiegare, motivare: il fitness me-tabolico.

LINEE GUIDA ALIMENTARIL'operatore di fitness metaboliconon prescrive diete, ma nella suaattività di counseling fornisce in-formazioni per un'alimentazionecorretta. Elenchiamo qui i puntifondamentali di un regime alimenta-re adeguato per soggetti ipertesi. 1) Dieta ipocalorica in base alla tipo-logia del soggetto e all'entità del pe-so corporeo. 2) Dieta iposodica (2 - 3 grammi/die= circa metà dell'apporto normale). 3) Dieta ricca in Potassio e con il giu-sto apporto di Magnesio e Calcio.4) Dieta povera di grassi saturi econ corretta quota di grassi insaturi. 5) Moderare l'introduzione di Alcool(max 2 bicchieri vino rosso/die).

LINEE GUIDA DELL'AMERI-CAN COLLEGE OF SPORTSMEDICINELa tabella dell'Associazione deiMedici Sportivi degli Stati Unitidimostra quanto sia centrale l'attivi-tà fisica: in alcuni casi è addirittura laprima strategia di approccio. - In quattro situazioni su otto il cam-biamento degli stili di vita è il primoapproccio terapeutico consigliatoprima di un’eventuale farmacoterapia. - Negli altri casi, l'attività fisica è co-

Link

munque consigliata in associazionealla farmacoterapia.- I criteri di riferimento riguardo alleintensità sono inversamente propor-zionali ai gruppi di rischio A, B, C.- In tutti i casi è fondamentale iltempo settimanale di esposizioneall’attività fisica: più è alto e meglioè, anche se deve essere frazionato inquantità sopportabili dal sedentario.Le singole frazioni di tempo sono co-munque “brevi”: 10, 20, max 30,perché tengono conto di tutti gliaspetti di un organismo limitato da li-velli di sedentarismo, che possonoessere anche molto profondi.- L'intensità della frequenza cardia-ca non è considerata l'elemento de-terminante in senso allenante, per-ché sono enfatizzati alcuni elementi: 1. il rischio acuto aumenta con l'in-tensità di frequenza cardiaca; 2. più si alza la frequenza e più sononecessari monitoraggi di tipo medi-co, con presenza o supervisionemedica; i monitoraggi sono in gene-re elettrocardiogramma di base osotto sforzo, prove al cicloergome-

focus ipertensione

Pressionearteriosa

Gruppo di rischio A.Senza fattori di rischio

Gruppo di rischio B. Confattori di rischio senza

diabete e danno

Gruppo di rischio C. Confattori di rischio incluso

diabete e danno d'organo130 – 139 /85 - Cambiare stili di vita Cambiare stili di vita Terapia farmacologica140 – 159 /90 -

99Cambiare stili di vita

Fino a 12 mesiCambiare stili di vita

Fino a 6 mesiTerapia farmacologica

+ di 160 / + di Terapia farmacologica Terapia farmacologica Terapia farmacologica

American college of sports medicine - Le linee guida di intervento in presenza di ipertensione

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Page 19: FitMed n°5-10

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Page 20: FitMed n°5-10

3) severa, con pressione a riposonon superiore a 160/100 mm Hg4) incontrollata, con pressione su-periore a 180/110 mmHg.Nei soggetti ipertesi non trattati far-macologicamente, durante l’eserci-zio fisico si possono osservare au-menti della gittata cardiaca e dellapressione sistolica e diastolica supe-riori a quelli dei soggetti normotesi.Nei casi di ipertensione severa siverifica una diminuzione della git-tata cardiaca, dovuta a una dimi-nuzione della gittata pulsatoria,mentre le pressioni sistolica ediastolica aumentano notevol-mente per l’aumento delle resi-stenze periferiche. Inoltre l’aumen-to pressorio è particolarmente evi-dente durante esercizi con sovrac-

carichi, isometrici e aerobici concomponente isometrica.

FARMACI E RISPOSTA FISIO-LOGICA ALLO SFORZOL’ipertensione borderline può esseremodificata, senza trattamento far-macologico, attraverso il controllodel peso, la dieta, la riduzione del-l’assunzione del sodio (sale da cuci-na) e l’esercizio fisico. Anche le for-me di ipertensione più severa si pos-sono giovare di tali misure, tuttavianella maggioranza dei casi sarà indi-cato anche il trattamento farmacolo-gico specifico. La valutazione del-l’ipertensione e dei presidi terapeuti-ci farmacologici e non, più idonei altrattamento sono di esclusiva com-petenza del medico, al quale il pro-

L’ipertensione è una malattiache tende a comparire conl’aumentare dell’età e checolpisce una buona parte

della popolazione. Nel 90% dei casil’ipertensione è di origine sconosciu-ta (ipertensione essenziale), mentrenegli altri casi è secondaria a malat-tie endocrine o strutturali. In entram-be le situazioni si vengono a produr-re un aumento della gittata car-diaca e/o un aumento delle resi-stenze periferiche al flusso. In di-versi frangenti, soprattutto nelle per-sone anziane, l’ipertensione può es-sere dipendente, in varia misura, dafattori emotivi e nevrotici reattivi qualil’ansia. Indipendentemente dallecause, coloro che presentano cro-nicamente una pressione al di so-pra del limite superiore di norma-lità, hanno un’aumentata proba-bilità di essere colpiti da infarto,ictus, coronaropatie e ipertrofiaventricolare sinistra. Tali rischi de-vono essere accuratamente valutatiin sede medica. L’ipertensione puòessere grossolanamente classificatain quattro forme: 1) borderline, con pressione a ripo-so superiore a 140/90 mmHg2) moderata, con pressione a ripo-so non superiore a 150/95 mmHg

focus ipertensione

con la pressione alta

Il car

diof

itnes

s

di Giulio Sergio Roi

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Page 21: FitMed n°5-10

fessionista dell’esercizio fisico devesempre fare riferimento. Il trattamen-to farmacologico dei pazienti iperte-si può modificare le risposte fisiolo-giche allo sforzo, che quindi devonoessere considerate. I farmaci che ri-ducono le resistenze periferi-che attraverso la vasodilata-zione possono provocare unabbassamento della pressio-ne dopo esercizio, special-mente quando l’esercizio èinterrotto bruscamente. Èquindi utile effettuare un de-faticamento attivo, attra-verso il quale si diminuisceprogressivamente l’inten-sità dell’esercizio fino a ot-tenere una normale ridistri-buzione del flusso ematicoai vari distretti corporei. Ipazienti che assumono far-maci che riducono la gittatacardiaca attraverso una ridu-zione della frequenza cardia-ca non possono esseremonitorati con il cardiofre-quenzimetro e quindi de-vono fare riferimento allascala di Borg. I pazienti chesono trattati con i diuretici possonopresentare aritmie durante esercizio.Inoltre, sia con i beta bloccanti checon i diuretici, si possono avere mo-dificazioni della capacità di termore-golazione dei pazienti e quindi do-vranno essere presi i provvedimentiin caso di esercizio in ambiente cal-do e umido. In tutti i casi di tratta-mento farmacologico, l’esercizio do-vrà essere somministrato semprecon cautela e tutti gli effetti dell’eser-cizio dovranno essere riportati almedico curante, che provvederà aun eventuale aggiustamento dellaterapia; d’altra parte l’istruttore dicardiofitness dovrà essere informatodelle variazioni della terapia per po-ter adattare il programma alla nuovasituazione terapeutica.

LA TERAPIA DELL’ESERCIZIOFISICOÈ stato dimostrato da vari autori chel’esercizio aerobico tipico del car-diofitness induce una diminuzio-ne della pressione arteriosa sisto-

periore al 20-30% del massimale eun numero di ripetizioni elevato (mi-nimo 20, da raggiungere progressi-vamente) eseguite lentamente. Unafrequenza di 3-5 sedute settima-nali è auspicabile, anche se spes-

so ciò si rivela di difficile at-tuazione. È quindi importan-te fornire un programmada effettuarsi quotidiana-mente a casa, come com-plemento al programma dipalestra. Perché l’interven-to risulti efficace, si dovrà la-vorare anche sulle motiva-zioni del paziente. La dura-ta di ogni seduta dovràtendere progressivamen-te da 30 a 50-60 minuti,durante i quali l’intensitàdovrà essere sempre bas-sa (indicativamente tra il40 e il 60% della VO2max)e comunque non superio-re alla soglia aerobica.Poiché la terapia con l’eser-cizio in questi pazienti dure-rà per tutta la vita, è impor-tante prevenire l’abbandonodell’esercizio. Per questo è

necessario scegliere gli esercizi piùgraditi al paziente ed eventualmenteproporre delle variazioni. Da questopunto di vista gli esercizi con i so-vraccarichi possono essere effica-cemente utilizzati, anche se bisognaricordare che gli effetti di tali esercizisulla riduzione della pressione arte-riosa, pur essendo evidenti, sonoquantitativamente assai minori ri-spetto all’esercizio aerobico e di car-diofitness.

focus ipertensione

GIULIO SERGIO ROI

Specialista in Medicina dello Sport,studioso di metabolismo energeti-co, segue atleti di alto livello di di-verse discipline ed è anche unesperto di metodiche isocineticheper lo sviluppo della forza.Attualmente è direttore dell’Education & Research DepartmentIsokinetic di Bologna, Network diriabilitazione sportiva.

lica e diastolica a riposo, partico-larmente evidente in molti pazien-ti affetti da ipertensione, dovepuò essere anche pari al 14%. Imeccanismi con cui questo effetto siproduce sono ancora in parte sco-

nosciuti, tuttavia l’esercizio aerobicoprovocherebbe una diminuzionedelle resistenze periferiche per mi-nore increzione di catecolamine euna maggiore eliminazione del sodioda parte del rene, con conseguentediminuzione del volume circolante.Negli ipertesi l’esercizio di cardio-fitness dovrà essere individualiz-zato sulla base delle risposte del-la frequenza cardiaca e dellapressione arteriosa. In ogni casodovranno essere sempre evitate leintensità elevate indipendentementedalla modalità di contrazione mu-scolare, mentre le esercitazioni checomprendono una blanda sollecita-zione muscolare, anche con azioniisometriche, non sono controindica-te in assoluto, a patto che l’intensitàsia sempre molto bassa e comun-que entro il 20-25% della massima-le. Anche le sollecitazioni distrettua-li con i sovraccarichi possono e do-vrebbero essere previste come utilecompletamento del programma dicardiofitness, con intensità non su-

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Page 22: FitMed n°5-10

Tuttavia, in qualsiasi caso, cometecnico e talvolta educatore, do-vrebbe sapere quantomeno l’abcdella corretta misurazione dellapressione arteriosa. Innan-zitutto leautovalutazioni che il soggetto (chesa di essere iperteso) effettua, pos-sono essere talvolta inficiate da er-rori anche grossolani. In qualsiasicaso si deve tenere presente che: - l’utilizzo degli sfigmomanometriautomatici a polso non è consiglia-to dalle recenti linee guida;- l’utilizzo di un manicotto standardnel soggetto obeso e/o con bracciovoluminoso o ipertrofico (bodybuil-der) comporta una sovrastima dellapressione arteriosa; sono quindinecessari manicotti larghi 14-15cm (rispetto ai 12 del normale);- l’ambiente della misurazione deveessere tranquillo e confortevole;- il soggetto deve essere supino oseduto da almeno 5 minuti, conbraccio libero, e non deve eseguiresforzi;- la pressione va misurata anche inortostatismo;

- si dovrebbero effettuare almenodue o tre misurazioni a distanza diun paio di minuti una dall’altra;- alla prima misurazione la pressio-ne dovrebbe essere misurata suambedue le braccia.

SE IL SOGGETTO IPERTESO ÈGIOVANENella maggior parte dei casi di iper-tensione (95%) l’origine non è riferi-bile ad alcuna causa organica (iper-tensione idiopatica); nel restante5% circa, l’ipertensione, specie nelgiovane adulto, è di tipo seconda-rio. Se il soggetto appartiene aquesta categoria, è stato inviato inpalestra e quindi può praticare atti-vità sportiva di tipo non agonistico(provvisto di regolare e valido certi-ficato medico). Si deve ovviamentetener bene presente quali sono le li-nee guida per l’allenamento in casodi ipertensione e di solito fare un’at-tenta opera di educazione, per evi-tare che il training sia caratterizzatoda situazioni non appropriate. Traqueste ricordiamo le essenziali:

Data la notevole incidenzadell’ipertensione nella po-polazione adulta, è pres-soché impossibile che un

trainer non si trovi di fronte a unsoggetto iperteso, che talora puòessere portatore di una patologiaassociata o conseguente (cardio-patia ischemica, diabete mellito ti-po II, sovrappeso o obesità): in talcaso la valutazione dei valori pres-sori (prima, dopo e durante l’allena-mento) diventa un aspetto di asso-luta importanza. Qui di seguito ri-portiamo alcune considerazioni chequalunque professionista del fit-ness dovrebbe tener presente, peruna precipua e sicura stesura econduzione del training.

LA MISURAZIONE DEI VALO-RI PRESSORIÈ una pratica medica e paramedi-ca. Il trainer, a meno che non siadotato dei titoli previsti, non è ov-viamente tenuto a valutare la pres-sione arteriosa, né tantomeno a fa-re diagnosi di ipertensione o altro.

di Davide Girola [email protected]

focus ipertensione

Stilare e condurre un programma di

trainingsicuro

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Page 23: FitMed n°5-10

- evitare qualsiasi sforzo di tipoisometrico;- evitare eccessivi sforzi anchese di tipo dinamico, isotonico;- evitare di intraprendere il trai-ning nel caso siano stati riscon-trati alti valori pressori prima deltraining o durante e, in qualsiasicaso, consultare il medico; - evitare la manovra di Valsalvadurante l’esecuzione degli sforzisubmassimali.

QUANDO SI SCOPRE OCCA-SIONALMENTE DI AVEREELEVATI VALORI PRESSORIPuò succedere, ad esempio duran-te una misurazione in far-macia, oppure per puro ca-so, magari utilizzando losfigmanometro di un cono-scente. In questi casi i lcomportamento è moltosemplice: consultare il me-dico, l’unico in grado di farediagnosi di ipertensione eimpostare il programma te-rapeutico. Nel caso il sog-getto fosse iscritto da tem-po al club, risultato idoneoalla visita medica, è consi-gliabile sentire anche il me-dico del club per ulterioripareri.

SE IL SOGGETTO NONÈ SOLTANTO IPERTESOPuò accadere che il sogget-to sia portatore di cardiopa-tia di tipo ischemico, oppu-re in sovrappeso e/o affettoda diabete mellito. La ge-stione del training di un tale sog-getto iperteso con altri fattori dirischio o patologie deve essereaffidata a un team qualificato.Sostanzialmente valgono le regolefondamentali sopraccitate e l’ese-cuzione di un training di tipo ae-robico a medio-bassa intensità.

I FARMACILa terapia farmacologia dell’iper-tensione è spesso una poliche-mioterapia, cioè formata da piùfarmaci, specie se l’individuonon è giovane e l’ipertensione è

di grado medio o, ancora, vi so-no patologie concomitanti. Il trai-ner dovrebbe sapere che alcuni far-maci incidono negativamente sullaperformance e, purtroppo, anchesulla qualità della vita. I ß-bloccan-ti agiscono bloccando i recettoridel sistema simpatico a livello delcuore e dei vasi: rallentando la fre-quenza cardiaca il cuore rispar-mia lavoro (energia), ma la porta-ta si riduce e quindi anche il con-sumo di ossigeno (potenza aero-bica) fino al 20% e oltre. Sono far-maci spesso utilizzati in persone

anziane o con problemi cardiova-scolari. Altri farmaci in uso sono icalcioantagonisti in grado di ri-durre le resistenze periferiche:questi presidi terapeutici non inci-dono sulla performance, ma all’ini-zio del trattamento possono provo-care fenomeni di ipotensione ostanchezza. I diuretici riducono lapressione arteriosa attraverso la ri-duzione della volemia; purtroppodeterminano anche una perdita disali (magnesio e potassio) e pos-sono quindi provocare stanchez-za, crampi, ma anche scatenarepericolose turbe del ritmo car-diaco. Gli ACE-inibitori, categoria

di farmaci assai utilizzata nel-l’iperteso, non sembrano ri-durre i valori del VO2 max. Insintesi, il trainer deve inte-ragire con il medico e veri-ficare quali sono gli even-tuali effetti sulla perfor-mance dei farmaci sommi-nistrati.

focus ipertensione

DAVIDE GIROLA

Laureato in Medicina eChirurgia presso l’Università

dell’Insubria, insegnante dieducazione fisica (ISEF), si

occupa di cardiologia clinica eriabilitativa. Docente ai corsi

della Scuola di ProfessioneFitness, ha pubblicato quattro

volumi per Alea Edizioni:Fitness Terapia 1 e 2,Cardiologia e fitness,

Fisiologia applicata al fitness.

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si trova spesso a non poter stimare,con certezza, la forza espressa siadal l ’at leta, che dal l ’elastico.Patterson [1], per esempio, mettein evidenza come ci siano sostan-ziali differenze nella forza generatadal tubing se il materiale elastico,nuovo e di qualsiasi “colore”, è“pre-stirato” prima del suo utilizzo.L’autore afferma che un elastic tu-bing “nuovo” deve essere pre-stirato 20 volte prima che le pro-prietà elastiche possano esserestabilizzate, ed esprimere valori diforza costanti durante gli esercizi.La differenza nella forza massi-ma espressa, prima e dopo ilpre-stiramento, è evidenziabilein circa 0.98 N. Così, emerge dallaletteratura che la forza generata dalmateriale elastico è ripetibile, peralmeno 5.700 cicli, senza che que-sta subisca dei decrementi [1]: èpossibile eseguire con lo stessoelastic tubing 10 ripetizioni per 4 di-versi esercizi 3 volte al giorno per 6settimane (5.400 cicli). È anche evi-denziabile dalla letteratura scientifi-ca che ci sono delle differenze nellaforza generata dall’elastico quandoil materiale è attivato durante unesercizio concentrico (fase di allun-gamento dell’elastico) o eccentrico(fase di ritorno dell’elastico alla sualunghezza originaria) [1]. La forza“prodotta” dall’elastico è più altadurante la fase attiva, concentri-ca, che durante la fase negativa,eccentrica, con una differenzaesprimibile in circa 9.3 N per il colo-re argento, 4.23 N per il colore nero,1.25 N per il colore verde, e 2.72 Nper il tubing blu. In questo lavoroabbiamo focalizzato la nostra atten-zione sull’applicabilità degli esercizicon l’elastic tubing nella fase postricostruttiva del legamento crociato

L’elastic tubing o flexcord èun piccolo attrezzo, sempli-ce, di facile applicabilità, uti-lizzato per incrementare i

livelli di funzionalità muscolare earticolare, attraverso una resi-stenza adattativa elastica .Training con elastic tubing sono uti-lizzati nelle delicate e diversificatefasi del processo riabilitativo. Lamaggior parte delle indicazioni te-rapeutiche in questo campo “con-sigliano” esercizi contro resistenzaelastica senza stabilirne protocolli emodalità applicative e senza cheesse siano basate sull’evidenza eriflessioni scientifiche. Le forzeespresse da questi materiali elasticinon sono state quantificate oggi inmodo esaustivo nei pochi lavoripresenti in letteratura e il terapeuta

con link di

approfondimento

rehab

Nella riabilitazione postricostruzione del legamento

crociato anteriore

Esercizio contro resistenza elastica

di Rosario D’Onofrio [email protected]

Link

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anteriore (lca) e più precisamentesull’attività elettromiografia (EMG)dei muscoli quadricipite e ischiocrurali e sui relativi stress diretti sul-l’articolazione del ginocchio.

L’ATTIVITÀ EMG DI QUADRI-CIPITE E ISCHIO CRURALI Nella fase post ricostruttiva del le-gamento crociato anteriore, cioèdurante il processo di recupero fun-zionale, gli esercizi in catena cineti-ca chiusa sono utilizzati da terapistie preparatori fisici come mezzo peri l potenziamento muscolare.Hopkins [2] ha comparato l'attivitàEMG di 3 muscoli (vasto laterale,vasto mediale e bicipite femorale),per determinare quale di questi riu-sciva a produrre una maggiore atti-vità muscolare durante 4 diversiesercizi effettuati in catena chiusa: 1. 1/4 di squat unilaterale2. step up3. flexcord - front pull 4. flexcord - back pullI soggetti hanno effettuato 3 ripetizio-ni per ognuno dei 4 esercizi in catenacinetica chiusa, in un range articolaretra 5° e 30° di flessione del ginoc-chio. È stato evidenziato che:- gli esercizi effettuati con la flex-cord, definiti front pull e back pull,(foto 1 e 2) producevano i più alti li-velli di attività EMG del bicipite fe-morale;- l’esercizio flexcord front pull pro-duceva anche un più alto livello diattività EMG del vasto mediale du-rante l'estensione del ginocchio, ri-spetto un 1/4 di squat e step up oflex cord back pull;- durante la fase di flessione del gi-nocchio gli esercizi flex cord frontpull e flex cord back pull produceva-no i livelli più alti dell'attività EMG delmuscolo bicipite femorale rispetto aun 1/4 di squat e allo step up.Gli alti livelli di attività muscolaredel bicipite femorale durante gliesercizi con flexcord indicanouna maggiore co-contrazione,stabilizzatrice, del gruppo ischiocrurali e quadricipite. Esercizi cheprevedono una contrazione simul-tanea di flessori ed estensori del gi-nocchio sono indicati nelle varie fa-

rehab

pite – ischio crurali. Gli alti livelli diattività del vasto mediale durantel’esercizio flexcord front pull sug-geriscono che questo modello diesercizio può essere utilizzatosenza “stressare” l’articolazionedel ginocchio, con estremo inte-resse applicativo nella riabilita-zione e nelle attività di “manteni-mento” delle patologie a caricodell’articolazione patello-femo-rale. Attraverso esercizi tradiziona-li diventa difficile riorganizzare trai-ning sulla forza senza stressare l’ar-ticolazione del ginocchio e senzaincrementare le forze compressivefemoro rotulee o, se parliamo di ri-costruzione del lca, senza incre-mentare le forze di taglio femoro-ti-biali [3, 4]. La maggior parte degli au-tori [5, 6] raccomanda esercizi incatena cinetica chiusa con ela-stic tubing, perché riducono leforze di taglio tibio-femorali sullegamento crociato anteriore [7,

8], stimolando, tra l’altro, un’impor-tante attività neuromuscolarepropriocettiva e un’attività suc-cessivamente proponibile sui trepiani dello spazio. Gli esercizi con laflexcord nella loro praticità hanno ilvantaggio di una resistenza supple-mentare sull’arto patologico, che siconclama per mezzo e attraverso lagamba che effettua il movimento incatena cinetica aperta. In un lavorodi Schulthies [9] è stata determina-ta l'attività elettromiografica (EMG)dei muscoli:- vasto mediale (VMO)- vasto laterale (VL)- semitendinoso, semimenbranoso (ST)- bicipite femorale (BF), durante 4 tipologie di esercizi conelastic tubing negli operati di rico-struzione del legamento crociatoanteriore:1. front pull2. back pull 3. crossover 4. reverse crossover.In termini di risultati finali è stato evi-denziato che l’attività EMG delVMO, VL, e BF variava dal 25% al50% della massima contrazioneisometrica volontaria per i 4 eserci-zi; mentre il semitendinoso e semi-

si della riabilitazione nelle patologiedel ginocchio. Lo studio di Hopkinsmostra che esercizi con flexcordincrementano l’attività EMG delvasto laterale, vasto mediale edel bicipite femorale, favorendouna maggiore azione stabilizza-trice sul ginocchio; pertanto pos-sono essere utilizzati durante la ria-bilitazione post ricostruzione del le-gamento crociato anteriore, in rela-zione all’incremento dell’attività sta-bilizzatrice, agonisti/antagonisti delginocchio, consequenziale a unamaggiore co-contrazione quadrici-

Foto 1 – flexcordfront pull

Foto 2 – flexcordback pull

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no più adeguatamente tollerate epiù sicure di altre esercitazioni. I 4esercizi sopra descritti, effettuaticon elastic tubing e utilizzati in ran-ge articolari limitati, migliorano ilcontrollo delle forze articolariespresse su tutti i piani dellospazio con una interessante atti-vazione degli ischio crurali se-guita da un’importante stimola-zione neuromuscolare e del-l'equilibrio [16]. Bachler e Schul-thies sostengono l’ipotesi che laresistenza durante l'esercizio frontpull tende a provocare la flessionerotazione esterna del l 'anca el’estensione del ginocchio dellagamba patologica, determinando

una maggiore attività dei muscoliischio crurali (più il compartimentomediale di quello laterale) rispetto almuscolo quadricipite [17]: in praticasostengono che il semitendinoso eil bicipite femorale sono più attivi ri-spetto al muscolo quadricipite (ta-bella 1). Questa contrazione deiflessori, evidenziata anche da al-tri Autori, genera una forza di ta-glio diretta posteriormente a sal-vaguardia del legamento crocia-to anteriore, in modo da decre-scere lo stress sul legamentocrociato anteriore. Tra l’altro, la re-sistenza durante l'esercizio di front–pull tende a provocare sull’artopatologico una flessione e rotazio-ne esterna dell'anca, e un’esten-sione del ginocchio [18]. L’opposi-zione muscolare a questi movimen-ti favorisce una maggiore attivitàEMG dei flessori del ginocchio ri-spetto al quadricipite, con un mag-giore interessamento dei “flessori

membranoso esprimevano unapercentuale di valori pari al 12% nelback pull e al 58% nel front pull (ta-bella 1). I rapporti percentuali dico-att ivazione traquadricipite/ischio crurali potevanoessere così riassunti: 1. 137% (front pull )2. 115% (crossover )3. 70% (back pull )4. 60% (reverse crossover).Si deduce, osservando la tabella2, un incremento dell’attività dico-contrazione dei flessori e delquadricipite del ginocchio duran-te gli esercizi con l’elastico, conuna maggiore stabilità articolaree una riduzione, consequenziale,delle forze di taglio femoro-tibialidirette anteriormente. Esercizi checomportano una co-contrazionedei flessori/estensori del ginocchiosono suggeriti, nel campo riabilitati-vo, in quanto decrementano lostress soprattutto negli ultimigradi di estensione del ginocchio(60° - 0°) sul neo legamento.Possiamo affermare, quindi, chequesti esercizi aumentano la stiff-ness articolare con una conse-quenziale migliorata stabilità artico-lare a protezione del neo legamen-to impiantato. Baratta [10] eviden-ziava che il tubing elastico, applica-to all’arto sano, offre una maggioreresistenza sulla gamba patologicaposizionata in catena chiusa.Questo concetto può essere utiliz-zato all’interno di protocolli riabilita-tivi atti a enfatizzare muscoli o grup-pi muscolari afferenti alla diversecatene muscolari. È stato registratoda Schulthies un incremento deivalori EMG della co-contrazione deiflessori ed estensori del ginocchio

rehab

ancorati a valori pari al 156% [9]. Gliesercizi proposti da Shane eSchulthies (front pull, crossover,back pull, reverse crossover) per-mettono di lavorare in range limitati(30° - 60°) controllando le forze di-

rette sull’articolazione, attivando diriflesso un’ottima contrazionedei flessori del ginocchio e sti-molando i processi atti al miglio-ramento della coordinazione edella propriocezione. DiversiAutori suggeriscono [11, 12, 13, 14] chealtri esercizi eseguiti in catena cine-tica chiusa producono una co-con-trazione dei muscoli flessori del gi-nocchio, riducendo così le forze ditaglio femoro-tibiali quando questesono comparate con esercizi diestensione del ginocchio a catenaaperta. Nella riabilitazione dopo ri-costruzione del legamento crociatoanteriore sono raccomandati alle-namenti atti al miglioramentodella forza dei flessori del ginoc-chio per il controllo e la modula-zione della forza in situazioni diinstabilità [9, 15]. Malone e Garrett[16] hanno suggerito che le esercita-zioni in catena cinetica chiusa, ese-guite in piccoli range articolari, so-

Tabella 1: media dei valori EMG per i muscoli durante i 4 esercizi eseguitiin catena cinetica chiusa con elastic tubing

esercizi VMO VL ST BF

front pull 42.33 ± 17.4 35.70 ± 10.3 57.63 ± 25.3 49.38 ± 20.2back pull 37.10 ± 14.5 38.21 ± 10.8 12.82 ± 5.4 39.99 ± 14.2crossover 31.43 ± 11.2 27.18 ± 8.3 39.96 ± 21.4 27.11 ± 12.2reverse crossover32.56 ±12.37 35.38 ± 12.5 15.89 ± 9.8 25.11 ± 10.6

Tabella 2: media EMG dei rapporti quadricipite-ischio cruraliper i 4 esercizi con elastic tubing eseguiti in catena cinetica chiusa

esercizi media % quadricipite / ischio crurali

front pull 137 ± 62back pull 70 ± 44crossover 115 ± 44reverse crossover 60 ± 21

Tabella 1. Da: Shane S. Schulthies JAT 1998;33(4):328-335

Tabella 1. Da: Shane S. Schulthies JAT 1998;33(4):328-335

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mediali” del ginocchio rispetto aquelli laterali. Mangine e Noyes [19]

suggeriscono che, se da un lato uncarico precoce nella fase post rico-struttiva dell’lca è importante nellariabilitazione, dall’altro diventanoessenziali training di forza che ten-dano a limitare e controllare le forzedi taglio femoro-tibiali dirette ante-r iormente. Anche Malone eGarrett suggeriscono che attivitàmuscolari di carico con elastic tu-bing in range articolari limitati concarico medio sono tollerate meglioe possono essere più sicure dellestesse esercitazioni tradizionali ef-fettuate in catena cinetica aperta ochiusa [20]. I risultati evidenziati daSchulthies confermano che lo ST eBF hanno un’attivazione EMG su-periore rispetto a entrambi i mu-scoli quadricipiti (tabella 1); così co-me risulta maggiore rispetto a quelliregistrati in esercizi simili come 1/4di squat.

CONCLUSIONI L’utilizzo nella clinica riabilitativa enell’attività di ricondizionamentodell’esercizio contro resistenzaelastica rimane uno strumento ef-ficace e modulabile che si correlaall’interno di protocolli riabilitativicon importanti risultati, come evi-denziato dagli studi condottisull’EMG dei diversi muscoli del gi-nocchio. Una migliore attività degliischio crurali aumenta l’efficacia delruolo stabilizzatore degli esercizi incatena cinetica chiusa, decremen-tando le “anterior shear force” direttesull’articolazione femoro-tibiale.Tuttavia è importante ricordare chespesso l’utilizzo dell’elastic tubingè guidato solamente da sensazio-ni personali. Pertanto sarebberonecessari ulteriori studi affinché sipossa arrivare a un utilizzo basatosull’evidenza scientifica dell’eserciziocontro resistenza elastico in tutte lesue diversificate forme applicative,terapeutiche e di training.

REFERENCE 1. R M Patterson, C W Stegink Jansen, HA Hogan, Michael D Nassif MaterialProperties of Thera-Band Tubing PHYS

THER Vol. 81, No. 8, August 20012. J. Ty Hopkins, An ElectromyographicComparison of 4 Closed Chain ExercisesJournal of Athletic Training 19993. Zimmermann CL, Cook TM, BravardMS, et al. Effects of stair-stepping exercisedirection and cadence on EMG activity ofselected lower extremity muscle groups. JOrthop Sports Phys Ther. 19944. Cook T, Zimmermann C, Lux K,Neubrand C, Nicholson T. EMG comparisonof lateral step-up and stepping machineexercises. J Orthop Sports Phys Ther. 19925. Chu DA. Rehabilitation of the lower ex-tremity. Clin Sports Med. 199510. Shelbourne KD, Klootwyk TE,Wilckens JH, DeCarlo MS. Ligament sta-bility two to six years after anterior cruciateligament reconstruction with autogenouspatellar tendon graft and participation inaccelerated rehabilitation program. Am JSports Med. 19957. Graham VL, Gehlsen GM, Edwards JA.Electromyographic evaluation of closedand open kinetic chain knee rehabilitationexercises. J Athl Train. 1993 8. Lutz GE, Palmitier RA, An KN, Chao EYS.Comparison of tibiofemoral joint forces duringopen-kinetic-chain and closed-kinetic-chainexercises. J Bone Joint Surg Am. 19939. Shane S. Schulthies An Electromyo-graphic Investigation of 4Elastic-TubingClosed Kinetic Chain Exercises AfterAnterior Cruciate Ligament Reconstruc-tion Journal of Athletic Training 199810. Yasuda K, Sasaki T. Exercise after cru-ciate ligament reconstruction: the forceexerted on the tibia by the separate iso-metric contractions of the quadriceps orthe hamstrings. Clin Orthop. 198711. Manzi V. D’ Onofrio R. Padua E:Annino G and D’Ottovio S. Analisi dei di-sordini di forza legati al rapporto quadrici-pite ischio crurali negli atleti top levelCoaching & Sport Science Journal volume2 numero 2-3 pag. 3-10 2006 12. D’Onofrio, R. D’Ottavio S. Manzi V.,Pintus A. Riorganizzazione del ritorno al-lo sport: un’analisi critica. Notiziario delsettore tecnico FIGC, 6- 200713. D’Onofrio R. ,Manzi V. D’OttavioS,Annino G,Colli R, Pintus A. AnalisiBiomeccanica degli esercizi di squat e legpress.Una review della letteraturaTeknosport, maggio-giugno 200314. D'Onofrio R. Manzi V.,Colli R.,D'Ottavio S. Pintus A: Un legamento da

proteggere. Analisi dei rischi connessi allemanovre di crossover e sidestep cutting eproposta di un protocollo di esercizi pro-priocettivi nella prevenzione delle lesionidel lca nella pallacanestro femminile sullabase della letteratura internazionaleSport&medicina, 200415. Yasuda K, Sasaki T. Exercise after cru-ciate ligament reconstruction: the forceexerted on the tibia by the separate iso-metric contractions of the quadriceps orthe hamstrings. Clin Orthop. 198716. Malone T, Garrett W. Commentary andhistorical perspective of anterior cruciate li-gament rehabilitation. J Orthop SportsPhys Ther. 199217. Bachler L, Schulthies S, Myrer J,Durrant E, Fellingham G. An EMG Study ofFour Elastic Tubing Closed Kinetic ChainExercises: a Preliminary Study. Provo, UT:Brigham Young University; 199418. Bachler L, Schulthies S, Myrer J,Durrant E, Fellingham G. An EMG Study ofFour Elastic Tubing Closed Kinetic ChainExercises: a Preliminary Study. Provo, UT:Brigham Young University; 1994.19. Mangine R, Noyes F. Rehabilitation ofthe allograft reconstruction. J OrthopSports Phys Ther. 199220. Malone T, Garrett W. Commentary andhistorical perspective of anterior cruciate li-gament rehabilitation. J Orthop SportsPhys Ther. 1992

ROSARIO D’ONOFRIO

Dottore fisioterapista, diplomato ISEF,Master in Posturologia pressol’Università La Sapienza di Roma. E'docente al Corso di Laurea Magistralein Scienze e tecniche delle attività mo-torie preventive ed adattatedell'Università degli Studi di Roma "TorVergata" E' stato fisioterapista dellaNazionale Italiana di Pallamano SeniorA maschile e della Nazionale Italiana diBasket Femminile senior A.Preparatore atletico e allenatore, hapubblicato a oggi oltre 133 lavoriscientifici, su riviste nazionali di inte-resse specifico nel campo della riedu-cazione e riabilitazione dello sport edella preparazione atletica. Su questistessi temi ha relazionato a oltre 51Congressi, come “Invited Lecture”.

rehab

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di sofferenza acuta. Alla personache soffre di lombalgia (per causediverse) devono essere propostiesercizi di acquaticità e ambienta-mento, di avviamento al nuoto e dinuoto elementare mirati al suo biso-gno personale: molti esercizi stan-dard devono essere modificati inmodo da svolgere anche un’azio-ne antalgica in acqua. Questiesercizi fanno sì che il soggettopossa nuotare in modo più dinami-co beneficiando del piacere diun’attività più sportiva rinforzandocosì anche il suo aspetto psicologi-co nei confronti dell’ambiente pisci-na, eseguendo alcuni “stili” propostiesclusivamente per il suo stato fisi-co, senza compromettere ulterior-mente la sua patologia. Esistonopoi una serie di esercizi natatori cheun soggetto sofferente di lombalgianon deve mai eseguire: gli esercizicombinati natatori errati.

ESERCIZI NATATORI ERRATI ECORRETTI SCIVOLAMENTO IN AVANTI CONGALLEGGIANTE (Fig. 1).La partenza in scivolamento in

avanti con la tavoletta, eseguito conil movimento del tronco e successi-vo affondo in acqua, oltre a unacontrazione muscolare “lombare“determina anche una negativa pro-pulsione in avanti. Inoltre, è beneconsiderare che in acqua qualsiasiesercizio proposto deve essereeseguito con armonia da parte delsoggetto, valutando il suo livello ditensione e di paura. Lo scivolamen-to in avanti va eseguito partendo dauna posizione “base”: arti inferioripiegati (se ci troviamo in acqua bas-sa), arti inferiori semi piegati o este-si (se siamo in acqua di media altez-za), immergendo successivamenteil viso in acqua, lasciandosi così an-dare in avanti spingendo con legambe e scivolando.RITORNO ALLA POSIZIONE INI-ZIALE DOPO LO SCIVOLAMEN-TO CON GALLEGGIANTE (Fig. 2).Il capo non deve essere messo iniperestensione, inarcando così lacolonna lombare e cercando di ap-poggiare i piedi a terra in qualchemodo. Si raccolgono prima gli artiinferiori flessi al petto, poi si effettual’appoggio dei piedi a terra (possi-

Spesso i medici generici invi-tano i propri pazienti a fre-quentare la piscina o aiscriversi a un corso di

nuoto per prevenire o curare unasofferenza lombalgica. Tuttavia,una volta recatosi in piscina, l’uten-te si deve adeguare alle propostenatatorie aspecifiche della scuolanuoto, volte evidentemente a soddi-sfare le esigenze di un gruppo. Perquesto gli si propongono alcuniesercizi natatori non adatti al suoproblema, e molto spesso addi-rittura controindicati. Il nuoto “an-talgico” tende a educare l’utentestesso permettendogli di nuotareattraverso esercizi a lui più indicati,eliminando dal suo repertorio even-tuali esercizi non adeguati.

NOZIONI ELEMENTARI ESEMPLICI ESERCIZI Prima di far eseguire esercizi di nuo-to “antalgico” ritengo importante efondamentale ricordare che il sog-getto dovrebbe cominciare a fre-quentare la piscina quando il suostato infiammatorio è passato, equindi non si trova in una situazione

allenamento e rehab

Il nuoto antalgico tendea educare l’utente stessopermettendogli dinuotare attraversoesercizi a lui più indicati,eliminando dal suorepertorio eventualiesercizi non adeguati.

Il nuotodi Andrea Altomare

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bilmente con tutta la pianta), e in ul-timo si esegue la flessione dorsale

del capo (uscita del capo in acqua),mantenendo, se possibile, le spalle

sotto l’acqua. SCIVOLAMENTO IN AVANTISENZA L’USO DI UN GALLEG-GIANTE (Fig. 3). La modalità corre-ta è la stessa del precedente. Ciòche cambia è il ritorno alla posizionedi base: in questo caso l’utente do-vrà flettere le gambe, portare le gi-nocchia al petto e contemporanea-mente portare gli arti superiori (chesi trovano in allungamento avanti)verso il basso-dietro, eseguendouna spinta dell’acqua con le mani.Successivamente potrà appoggiarei piedi a terra (sempre in appoggiototale) e infine flettere dorsalmente ilcapo (fuori dall’acqua). Non biso-gna lasciare che l’utente si metta inpiedi in qualche “modo”, in quantoper poter fare ciò eseguirà quasi si-curamente movimenti non control-lati e coordinati di tipo traumaticoper lo stato della sua schiena. BATTUTA DELLE GAMBE A STI-LE LIBERO SENZA USO DI GAL-LEGGIANTE. Durante l’esecuzionedi questo esercizio il soggetto nondeve assumere una posizione trop-po inarcata a l ivel lo lombare.Questo avviene, nella maggior parte

allenamento e rehab

ERRATO CORRETTO

ERRATO CORRETTO

ERRATO CORRETTO

antalgicoFig. 1

Fig. 2

Fig. 3

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dei casi, quando il soggetto non haun buon galleggiamento positivo ecerca di rimanere con il corpo in su-perficie in modo forzato. Cosa dob-biamo fare in questo caso?Dobbiamo invitare il nostro utente anon rimanere per forza con le manie i piedi in superficie, ma cercare dieseguire lo scivolamento in avanti inmodo più rilassato rispetto al pro-prio galleggiamento naturale, la-sciando che le mani e i piedi affon-dino quanto basta per sentirsi ab-bandonati nell’acqua. In questomodo il nostro utente dovrà assu-mere una posizione di avanzamentopiù frenata, in quanto dovrà vincereuna maggiore resistenza dell’ac-qua, ma sicuramente la sua schienane trarrà beneficio, evitando contra-zioni muscolari e compressioni a li-vello lombare. BATTUTA DI GAMBE A STILE LI-BERO, CON INSPIRAZIONE EDESPIRAZIONE FRONTALE (con osenza l’uso di un galleggiante.Fig. 4). L’inspirazione frontale, conl’uso o meno di un galleggiante,

durante l’esecuzione della battuta astile libero non va mai eseguita, per-ché durante la fase inspiratoria iltratto lombare tende a inarcarsi ec-cessivamente (iperlordosi), dandoorigine a contratture muscolari.Infatti, per poter continuare a batte-re le gambe a stile libero durantel’inspirazione, il nostro utente esten-de verso dietro il capo e con le ma-ni cerca di “appoggiarsi“ sulla su-perficie dell’acqua per emergeremaggiormente. per questo dobbia-mo far eseguire la respirazione late-rale senza l’uso di galleggiante, inmodo da mantenere il capo semprein acqua.BATTUTA DI GAMBE A STILE LI-BERO ALLA SBARRA O AL BOR-DO VASCA E INSPIRAZIONEFRONTALE. Come per il preceden-te, l’inspirazione va eseguita lateral-mente. SCIVOLAMENTO SUL DORSOCON BATTUTA DI GAMBE (Fig. 5).Nella battuta delle gambe a dorso èopportuno verificare la capacità del

nostro utente di utilizzare con effica-cia gli arti inferiori, oltre che il suo li-vello di galleggiamento naturale, perevitare un eccessivo sforzo musco-lare a livello lombare nel tentativo diavanzare più velocemente e di por-tare i piedi in superficie. Per far fron-te a ciò può essere proposta la bat-tuta della gambe a dorso con uso diun galleggiante posto alla nuca, so-stenuto con le mani. Nel tornare inposizione seduta di partenza, è op-portuno che il nostro utente flettamaggiormente il capo e il corpo inavanti, portando le ginocchia versoil torace, espirando in acqua e infineallungando le braccia in avanti. MOVIMENTO DELLA GAMBE ARANA IN AVANTI O SUL DORSO(Fig. 6). Il movimento della gambe arana in avanti va eseguito senzal’uso del galleggiante e con il capoin acqua; per respirare è opportunoche fermarsi in posizione seduta,con la modalità corretta sopra de-scritta (vedi scivolamento in avanti).Nel movimento delle gambe suldorso a rana, l’utente non deve as-sumere una posizione di decubitosupino (a pancia in su), ma una po-sizione semiseduta, con il corpo po-sto in diagonale rispetto alla superfi-cie dell’acqua.DORSO. Nella nuotata a dorso bi-sogna controllare che durante labracciata il corpo non assuma unaposizione errata di inarcamento ver-tebrale. Questo può avvenire percompensare l’incapacità coordinati-va della battuta delle gambe e ungalleggiamento di tipo negativo(con le gambe che cadono veloce-mente verso il basso). In questo ca-so è opportuno che l’esecuzionedel dorso avvenga in una posizionepiù seduta rispetto alla posizioneclassica, ovvero con il capo mag-giormente flesso in avanti, con legambe che si muovono al di sottodella superficie dell’acqua e il baci-no più in basso rispetto alla posizio-ne dei piedi in movimento. RANA (Fig. 7). La nuotata a rana èda evitare completamente nella suaesecuzione classica. Tuttavia pos-siamo prendere in considerazione lapossibilità di sostituire la respirazio-

ERRATO CORRETTO

ERRATO CORRETTO

ERRATO CORRETTO

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Fig. 4

Fig. 5

Fig. 6

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ne frontale con una respirazionelaterale e relativa bracciata a sti-le libero, che avverrà dopo l’esecu-zione della gambata a rana; suc-cessivamente si potrà eseguire labracciata a rana, alternando cosìuna bracciata a stile libero con in-spirazione laterale e una bracciata arana con espirazione in acqua in co-ordinazione con il movimento dellegambe a rana.

ESERCIZI NATATORI DA EVI-TARE COMPLETAMENTELa battuta di gambe a delfino è unesercizio da evitare completamen-te, sia eseguito sul dorso che inavanti, sia con l’uso di un galleg-giante che senza. Esecuzione dello stile a delfino, inqualsiasi modo. Esecuzione della bracciata a stile li-bero, delfino o rana, con l’uso di ungalleggiante stretto tra le gambe

INDICAZIONI GENERALIL’operatore dovrebbe conoscere

ANDREA ALTOMAREInsegnante di educazione fisica,istruttore di nuoto e assistente ba-gnanti FIN, istruttore di nuoto per idisabili HSA Italia, operatore per di-sabili FISD, ha partecipato a semina-ri e convegni riguardanti la motricitàper disabili e per anziani anche nonautosufficienti. Attualmente è il re-sponsabile del servizio di idrochine-siterapia presso la CooperativaServizi Riabilitazione. Grazie alla suaesperienza è ideatore e promotoredell’Acquantalgica, il metodo di gin-nastica in acqua per la prevenzionee la cura delle algie lombari.

ERRATO CORRETTO

ERRATO

ERRATO

ERRATO

ERRATO

allenamento e rehab

l’origine del problema ed eventualimodalità di cura a cui la persona èsottoposta, oltre che i suoi riferi-menti medici. È importante valutarel’acquaticità della persona a cui vo-gliamo insegnare l’Acquantalgica, inmodo da individuare eventuali pau-re e tensioni nei confronti dell’ac-qua. Inoltre, sarà importante capirequanto la persona trattata sia di-sposta non soltanto a eseguireesercizi mirati alla cura, ma anche aimparare a muoversi in acqua inmodo corretto, sviluppando nuovecapacità natatorie. Questo ci con-sentirà di programmare una schedadi lavoro adeguata alle sue necessi-tà e aspettative, che proponga gliesercizi più adatti, utilizzando l’ac-qua bassa o l’acqua di media altez-za, con o senza il capo in acqua,con o senza l’utilizzo di piccoli at-trezzi, proponendo esercizi in spo-stamento o natatori antalgici. Dopoalmeno dieci lezioni si potranno va-lutare i risultati raggiunti e le even-tuali difficoltà.

Fig. 7

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2) indennità chilometrica per l’uti-lizzo dell’auto propria (tariffe Aci).Tali erogazioni sono completamen-te detassate in capo all’amministra-tore e deducibili per l’impresa (con ilimiti di deducibilità già detti e relativial costo di percorrenza di veicoli conpotenza pari a 17 cavalli se benzinae 20 cavalli se diesel).

IL RIMBORSO ANALITICO O APIE’ DI LISTAMolto ricorrente è il rimborso anali-tico (detto anche a piè di lista), ero-gabile a dipendenti o amministrato-ri anche in aggiunta alle predette in-dennità forfetarie e rimborsi chilo-metrici. La legge (art. 51 comma 5del D.P.R. 917/86) prevede la com-pleta detassazione delle sommecorrisposte a titolo di rimborso dispese documentate relative a vitto,alloggio, viaggio e trasporto.Eventuali spese non documentabili,quali parcheggio, mance, serviziigienici presso autostrade ecc. nonsono tassati fino a un importo dieuro 15,49 al giorno, elevati a euro25,82 per le trasferte all’estero.Affinché il rimborso non costituisca

reddito imponibile è necessarioche le spese in oggetto siano do-cumentate da fattura, ricevuta fi-scale o scontrino integrato con ilcodice fiscale.Opportuna è quindi la compilazio-ne della nota spese (vedi fac simi-le allegato), a cui saranno allegatefatture o ricevute fiscali per com-provare e documentare le spesesostenute dal dipendente o ammi-nistratore in occasione della trasfer-ta. Tale documento sarà contabiliz-zato e conservato in azienda al finedi ottemperare alle disposizioni nor-mative relative ai requisiti per la de-duzione dei costi e cioè l’inerenzadei costi all’attività e la documenta-zione delle spese.

DOCUMENTARE VALIDAMEN-TE LE SPESE SOSTENUTE Circa la documentazione compro-vante la spesa in occasione delletrasferte dei dipendenti, la CircolareMinisteriale n. 188/E del 16/7/1998ha ritenuto non necessario che idocumenti comprovanti le spese divitto e alloggio siano intestate al di-pendente, essendo sufficiente

Idipendenti o amministratori in tra-sferta temporanea fuori dalla sededi lavoro sostengono spese di vit-to e alloggio, il cui rimborso da

parte dell’azienda ha uno specificotrattamento fiscale. In particolare:- le indennità e i rimborsi speseconnessi a trasferte entro il terri-torio comunale sono sempre impo-nibili in capo al percettore, salvo lespese di trasporto comprovate dadocumenti rilasciati dal soggetto in-caricato del trasporto (ricevute taxi,biglietti ferroviari, biglietti autobus,metro ecc.);- per le trasferte fuori dal territoriocomunale può essere riconosciutoal dipendente o amministratore unrimborso forfetario, analitico o misto.La prassi più frequente è quella dierogare al dipendente o amministra-tore contestualmente le seguenti in-dennità e rimborsi:1) indennità forfetarie di trasfertapari a euro 46,48 al giorno; normati-vamente il limite di non imponibilitàin capo al percettore è pari a euro46,48 al giorno per le trasferte inItalia e a euro 77,47 al giorno per letrasferte all’estero;

Trasferte dipendenti e amministratori:

management & marketing

di Paola Bruni Zani [email protected]

Trasferte dipendenti e amministratori: tipologie di rimborso e documentazione di supporto

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che siano sostenute neltempo e nel luogo dellatrasferta. In relazione allacorretta documentazioneda conservare è necessariotuttavia tener conto dellenuove disposizioni che han-no previsto la completa de-traibilità dell’Iva relativa aiservizi alberghieri e di risto-razione a far datadall’1/9/2008 e la deducibi-lità dei relativi costi in misu-ra pari al 75% a far datadall’1/1/2009; come notola detraibilità dell’Iva ècondizionata al fatto che la spe-sa sia documentata da fattura enon da ricevuta o scontrino.Quindi, a far data dall’1/9/2008, èdetraibile l’Iva relativa alle spese perprestazioni alberghiere e sommini-strazione di alimenti e bevande acondizione che le spese:- siano inerenti all’attività aziendale;- siano documentate da fattura che ilsoggetto interessato deve richiedereall’albergatore/ristoratore.Il ministero ha inoltre dato ulterioriprecisazioni.

- La fattura deve essere cointestataall’azienda e al dipendente o ammi-nistratore che ha fruito dei servizi;tuttavia è ammessa la sempliceindicazione dei dati del dipen-dente o amministratore in fatturao in apposita nota spese allegataalla stessa.- Qualora non venga richiesta la fat-tura, ma il costo sia documentatosolo dalla ricevuta fiscale, l’Iva nonè ammessa in detrazione; questosignifica che la spesa per alberghie ristoranti documentata da rice-

vuta fiscale è deducibileal netto dell’Iva. In termi-ni pratici è opportunosempre richiedere la fattu-ra per le spese di alberghie ristoranti; qualora laspesa sia documentatasolo da ricevuta fiscale aifini della deducibilità delcosto, è necessario scor-porare l’Iva (ad esempioricevuta fiscale per euro50,00 – costo deducibileeuro 42,00; i restanti euro8,00 sono da contabiliz-zare come costo indedu-

cibile). Gli addetti alla redazionedella contabilità aziendale devonoquindi prendere atto di tale precisa-zione ministeriale e contabilizzare lericevute fiscali nel senso sopraesposto.- La parziale deducibilità al 75% deicosti per alberghi e ristoranti nontrova applicazione per le spese divitto e alloggio sostenute in occasio-ne delle trasferte fuori dal territoriocomunale da lavoratori dipendenti eda amministratori: quindi le spesedi alberghi/ristoranti sostenute in

management & marketing

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trasferta dai predetti soggetti so-no deducibili al 100% se le tra-sferte sono fuori dal territorio co-munale.- Le spese relative a somministra-zioni di alimenti e bevande e a pre-stazioni alberghiere, se sostenute inoccasione di trasferte effettuate daidipendenti o dagli amministratorinell’ambito del territorio comu-nale, sono deducibili ai fini delleimposte dirette nella misura del75% del loro ammontare.- Le spese sostenute dal datore dilavoro per la gestione diretta del-la mensa aziendale, compresal’ipotesi di gestione della mensaaziendale mediante affidamentoa terzi, non subiscono la limitazio-ne della parziale deduzione del co-sti al 75%.- Analogamente all’ipotesi prece-dente, il datore di lavoro che stipulauna convenzione con un pubbli-co esercizio per la fornitura delservizio di mensa esterna ai pro-pri dipendenti non subisce la limita-zione della deducibilità al 75%.- L’acquisto di buoni pasto (ticketrestaurant) da parte del datore dilavoro rappresenta un servizio so-stitutivo di mensa aziendale e quin-di il relativo costo non subisce il li-mite di deducibilità del 75%.

management & marketing

in qualità di:AmministratoreSocioDipendente

Della Società:

Motivo: ……….. Luogo:………All. Tipologia di spesa Importo Euro Note

Spese di viaggio (aereo, nave,treno)

1,2,3 Taxi / autobus / noleggio auto4,5 Parcheggi6,7,8 Vitto9 Alloggio

Marca

ModelloTargaKm x Euro

10,11,12,1 Pedaggi autostradali

Luogo e data: …….Si allegano i documenti di spesa debitamente numerati in ordine progressivo.

Firma del dichiarante

NOTA SPESE n.Io sottoscritto

DICHIAROdi aver sostenuto le seguenti spese per trasferta nei giorni dal …... al ……

Totale spese sostenute nel periodo

Altro (specificare)

Rimborso chilometrico per l’utilizzo delproprio automezzoTragitto:

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CON LINK DI APPROFONDIMENTO

NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS

Storie di ordinaria discriminazione; sono le vicende quotidianedi molte persone con disabilità, di rado raccontate e divulgatedai mezzi di comunicazione. FISH (Federazione Italiana per ilSuperamento dell’Handicap) ritiene sia arrivato il momento diabbattere questo “muro del silenzio”, per riportare finalmente inprimo piano il racconto, i protagonisti e le storie che stannodentro queste esperienze. È per questo che nasce il Concorso

“Sapete come mi trattano?”, un’iniziativa rivolta a chiunque voglia contribuire a fare luce su queste non più tolle-rabili zone d’ombra della nostra società testimoniando – con una foto, una vignetta, un filmato o con un testo – ilproprio pensiero e la propria creatività rispetto al tema della discriminazione o dell’esclusione sociale delle perso-ne con disabilità. A selezionare i cinque finalisti per ogni categoria sarà un comitato di valutatori composto da pro-fessionisti ed esperti per ciascuna delle sezioni in concorso, e da leader della rete di associazioni aderenti a FISH,che attribuiranno un punteggio per ogni opera in base all’originalità, all’efficacia e alla capacità di cogliere e tra-smettere i principi proposti dal bando. Il Comitato d’onore, composto da esponenti di spicco del mondo della cul-tura e del movimento per i diritti delle persone con disabilità, avrà il compito di selezionare i vincitori tra i cinque fi-nalisti di ogni categoria individuati dal Comitato dei valutatori. Al primo classificato di ogni categoria verrà ricono-sciuto un premio di 2.000 euro, mentre per i secondi e il terzi classificati – selezionati anch’essi dal Comitatod’onore – sono previste delle menzioni di merito. Il termine per l’invio del materiale è fissato al 21 giugno, mentrela Cerimonia di premiazione si svolgerà a Roma il 18 settembre. Il Concorso “Sapete come mi trattano?” è un’ini-ziativa prevista dal progetto “Diritti Umani: azioni di rete per il superamento di vecchie e nuove forme di segrega-zione”, co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.www.sapetecomemitrattano.it

SAPETE COME MI TRATTANO?

Alli è la prima pillola per combattere l'obesità acquistabile in Italia senzaobbligo di ricetta, a partire da fine novembre 2009. Prodotto dallaGlaxoSmithKline, si tratta di una versione a dosaggio ridotto di Orlistat, unfarmaco anti-obesità approvato nel 1999 dalla Food and DrugAdministration (FDA). In gergo tecnico questa operazione si chiama"switch": si prende un vecchio principio attivo, utilizzato per un farmacoacquistabile solo con una prescrizione medica, e lo si utilizza – con dosag-gio ridotto - per produrre un farmaco da banco. L’approvazione al com-mercio di Alli da parte dell’Emea (Agenzia europea del farmaco) ha desta-to parecchie perplessità, non fosse altro per il fatto che l'obesità non è unacondizione che una persona può gestire da sé, né è un disturbo passeg-gero che si risolve con una pillola. Inoltre, il lungo elenco di effetti indeside-rati e il profilo assai ristretto di chi in teoria trae beneficio da questo farma-co non giocano a favore della sua vendita libera. Infine, come precisatodall’Emea e dalla stessa casa farmaceutica - il farmaco non può essereutilizzato come unica strategia, ma deve essere associato a una dieta ap-propriata e a un costante esercizio fisico. A fronte di queste perplessità,nel mese di gennaio l’associazione Altroconsumo ha visitato 103 punti vendita nelle principali città italiane, per ca-pire la modalità con cui questo farmaco viene venduto. Hanno collaborato all'inchiesta alcune donne con pesonella norma o tecnicamente in leggero sovrappeso (indice di massa corporea tra 24 e 26), per cui questo farma-co non è indicato: il 74% dei farmacisti ha venduto il farmaco senza svolgere quel ruolo di filtro che avrebbe ga-rantito di dispensare il prodotto solo alle persone aventi le giuste caratteristiche per utilizzarlo. Anche se nel sitodedicato (www.alli.it) e nel bugiardino sono riportate tutte le informazioni necessarie per acquistare questo far-maco con discernimento, ma la campagna mediatica che lo sostiene è decisamente fuorviante. www.altroconsumo.it/obesita-dimagrimento/alli-il-farmaco-per-dimagrire-venduto-senza-controllo-la-no-stra-inchiesta-s271053.htm

ALTROCONSUMO: INDAGINE SULLAPILLOLA “ANTI-OBESITÀ”

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a cura della redazione

PIANETA NUTRIZIONE10 – 13 maggio, Parma

Forum multidisciplinare sulla Sana Nutrizione e Sana Integrazione dedicato a medici, biologi, dietisti,infermieri, ostetrici e nutrizionisti; 4 giornate di convegni medico-scientifici, che avranno luogodurante la fiera Cibus 2010 in un padiglione dedicato, comprensivo di zona expò e sale convegni. Itemi trattati durante le quattro giornate saranno: - La corretta nutrizione in età pediatrica –Fabbisogni nutrizionali nell’anziano – Stili di vita della donna – Preparazione atletica e nutrizione:binomio inscindibile.

VAI AL SITO E SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETOwww.akesios.it/pianetanutrizione_main.html

RIARMONIZZAZIONE DEL BACINO12 – 16 maggio, Roma

L'evento ha lo scopo di approfondire le conoscenze dei fisioterapisti rispetto al concetto di equili-brio, manualità e mobilizzazione del bacino nell'ottica di far affinare il livello di precisione e di compe-tenza in un distretto spesso trattato solo in maniera superificiale e/o generica. Al professionistasaranno inoltre offerti spunti teorico-pratici per poter cooperare con alta competenza in equipemulti-specialistiche, conseguendo capacità di effettuare la valutazione di esclusione e i test di mobi-lità per individuare le disfunzioni, di normalizzare la mobilità delle ossa del bacino, migliorare il dre-naggio venoso e l'apporto arterioso, reinformare a livello nervoso la zona in disfunzione.

VAI AL SITO E SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETOwww.cerdo.it

RIMINIWELLNESS13 - 16 maggio, Rimini

Le principali aziende del comparto presentano le novità del settore secondo un format che ha resola manifestazione leader in Italia: l´area WPRO, studiata per il pubblico professionale e gli operatori el´area WFUN, dedicata al mondo degli appassionati. Sei le anime della manifestazione: Fitness(accessori, attrezzature, equipaggiamenti, impianti, software, etc.), Benessere-Bellezza (apparec-chiature, attrezzature, beauty center, centri wellness, cosmetica, fitoterapia, centri termali, etc.),Sport&Dance Fashion (abbigliamento sportwear e specifico per ciascuna disciplina, accessori, cal-zature, etc.), WellnessFood (prodotti alimentari biologici, prodotti alimentari per ogni tipo di intolle-ranza ed allergia, istituti di certificazione e analisi alimentare, etc.), Water Wellness (vasche idromas-saggio, piscine, attrezzature per il fitness in acqua, etc) e Contract Design (mostre di arredamento eprogettazione). Riabilitec, l´area espositiva B2B dedicata alla fisioterapia e alla riabilitazione, ospiteràincontri di formazione e di informazione rivolti ai professionisti della fisioterapia e riabilitazione.

VAI AL SITO E SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETOwww.riminiwellness.com

&FIERECONVEGNI

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a cura della redazione

STAY PILATES28 - 30 maggio, Rimini

Tre giorni dedicati al metodo Pilates e alle discipline olistiche rivolti a istruttori, fisioterapisti eprofessionisti del fitness, dello sport e della danza. La convention vede la partecipazione di inse-gnanti della seconda generazione del metodo Pilates mai venuti in Italia. Un’occasione unica perapprofondire tematiche e approcci specifici del metodo. Venerdì 28 maggio sarà inoltre possibilesostenere, per la prima volta in Italia, l'esame di certificazione della Pilates Method Alliance, l’asso-ciazione internazionale che si prefigge lo scopo di stabilire degli standard nei programmi di certifica-zione e di aggiornamento per gli insegnanti del metodo Pilates. Accanto alla convention principalesarà possibile seguire alcuni nuovi workshop e masterclass.

VAI AL SITO E SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETOwww.staypilates.com

LO SPORT: DALLA PRATICA ALLA CLINICA14 - 16 maggio, San Vito Lo Capo (TP)

Il congresso vuole essere un momento di confronto su tematiche di interesse prevalentemente car-diologico, pneumologico, allergologico, dermatologico e riabilitativo. Si tratterà in particolare delleproblematiche legate all'inquinamento atmosferico e delle correlazioni con la pratica sportiva. Inoltresi vuole puntualizzare quanto incida la patologia asmatica bronchiale nel mondo dello sport e quan-to sia importante praticare regolarmente un’attività fisica idonea nella prevenzione delle crisi bronco-spastiche indotte dallo sforzo fisico (bief). Con gli allergologi e i dermatologi si vuole fare il punto sul-l'incremento, nel mondo dello sport, delle patologie allergiche in generale e cutanee nello specifico,confrontando le nuove linee terapeutiche. Nella sessione cardiologica sarà effettuato un corso teori-co pratico di BLSD da parte dell'equipe medica del centro medico sportivo di Trapani.

VAI AL SITO E SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETOwww.smmsport.it/

FUORIFIERA 201014 - 15 maggio, Rimini

Prima edizione di un nuovo appuntamento per il settore, che propone un modello di fitness ben lon-tano dal tradizionale, ridotto ormai a un affitto di macchine e di ambienti. Il fitness 2.0 è il servizio allapersona, declinato in tanti modi: posturale, cardiovascolare, preventivo, metabolico, motorio, macomunque servizio di qualità, per una popolazione sedentaria e analfabeta dal punto di vista moto-rio. Al FuoriFiera 2010 sarà presentato questo nuovo approccio, con il seguente programma.- Pilates: come rilanciare una grande opportunità per il settore.- Il fitness metabolico: la metodologia che sta dando lavoro a un numero sempre maggiore di perso-nal trainer e palestre.- Come aprire un nuovo centro motorio basato sui servizi di personal trainer.- La formazione on line 2010 – 2011, organizzato dalla Scuola di Professione Fitness: metodologie,contenuti e approcci per la nuova sfida. Rivolto a personal trainer, centri fitness e gruppi di fitnessclub.

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&FIERECONVEGNI

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RIUSCIREMOA PORTARELA ZIA PINAIN PALESTRA ?

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AEROBICA E DISCIPLINE MUSICALI

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L’APERTURA DI UN NUOVO CENTRO MOTORIO

Alessandro LanzaniDirettore scuolaFrancescoCapobiancoResponsabile scuolaDavide FogliadiniMassofisioterapista, personal trainerEdoardo LanzaniMedico ortopedico, esperto inrieducazionefunzionaleDavide GirolaMedico, esperto inriabilitazionecardiologicaRoberto DaganiLaureato in scienzemotorie,massofisioterapistaAndrea ScalaLaureato in scienzemotorie, personal trainer,Serenella LattanzioAvvocato, esperta in normative tributarie

Luca MazzottiDottorecommercialistaAndrea MediciPreparatore atletico,esperto in osteopatiaGianni MontagnaTrainer, esperto inalimentazione eintegrazioneAndrea GianesellaLaureato in scienzemotorie,Presenter didiscipline musicaliFrancescaDegasperiPresenter didisciplinemusicaliCorradoCeschinellliSociologo,naturopata,preparatore atletico edesperto incomportamentialimentari

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Il corso a distanza per operatore difitness metabolico permette di rag-giungere obiettivi operativi alta-mente specialistici, fornendo le ba-

si necessarie teoriche e pratiche perrealizzare percorsi motori personaliz-zati in sicurezza per la sindrome meta-bolica:- ipertensione e malattie cardiovascolari;- soprappeso e obesità;- diabete;- artrosi e osteoporosi.Il corso si sviluppa in un'opera com-posta da un volume + 8 DVD multime-diali con contributi tecnici:- audio mp3 con registrazioni e approfondimenti verbali;- video con filmati didattici e tecnici; - immagini a supporto dei testi;- testi con documenti interi o recensiti;- presentazioni con grafici e tabelle.ATTENZIONE: I DVD SONO FRUIBI-LI SOLO SU PERSONAL COMPU-TER E NON SU MACINTOSH

CONTENUTI

Strumenti tecnici• Accreditamento istituzionale: “attività motoria come prevenzione so-ciale”. • I soggetti metabolici: definizione delle principali parole chia-ve; sedentarismo e malnutrizione daeccesso, stili di vita. • Alfabetizzazione motoria, Fitnessmetabolico e Fitness terapia: tre livelliper un nuovo stile di vita.• Equilibrio funzionale, allenamentofunzionale: la grande gara della vitaquotidiana.• Fitness metabolico e diabete.• Fitness metabolico e obesità, so-vrappeso, anoressia e bulimia (strate-

gie integrative nel centro fitness).• Fitness metabolico e ipertensione,malattie cardiovascolari.• Fitness metabolico e apparato loco-motore: artrosi e osteoporosi.• Classificazione, approccio psicologi-co e fidelizzazione del soggetto meta-bolico.• Classificazione e approccio dei sog-getti sedentari, motori, sportivi, e ago-nisti.• Selezione e abstract della più recen-te bibliografia scientifica internazionalesul fitness metabolico. • Aspetti di marketing e gestionali: co-me si vende il fitness metabolico e conquali “pacchetti servizio”.• Formazione per lo staff di vendita: in-quadramento generale.

Step operativi • Inquadramento del soggetto eanamnesi metabolica: un metodo disicurezza per l'operatore e il soggettometabolico;• gli strumenti di misura: dai test tradi-zionali dello sport ai Fix metabolicispecifici; il tempo zero; • le misure sicure per la gestione deimetabolici;• strumenti di lavoro e unità motoriemetaboliche;• programmazione dell'attività motoria;• insegnamento dell'attività motoria;• strumenti di fidelizzazione: il passa-porto metabolico;

Esempi pratici Come strutturare le prime ore di lavorocon i soggetti metabolici;• monitoraggio e verifica dei risultati• Codice deontologico;• Manifesto del fitness metabolico.

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Docente: Alessandro LanzaniQuanto costa: 720 euro Iva inclusa.La quota comprende: l'iscrizione allascuola, l'opera completa + 1Workshop tecnico + l'esame finale (aMilano) per conseguire la certificazio-ne. È possibile ottenere più certificazio-ni con la stessa opera: per qualsiasi ul-teriore informazione contattare la se-greteria corsi al numero 02.58112828o consultare il sito internet:wwwwww..pprrooffeessssiioonneeffiittnneessss..ccoommEsami: colloquio orale.

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PERSONAL TRAINER Il personal trainer come operatore moto-rio, referente psicologico e imprenditore.Il corso affronta argomenti tecnici, co-

municativi, gestionali e di marketing.L’obiettivo è ottimizzare le risorse perso-nali per gestire con successo una mo-derna libera professione. - Definizione e ambito di lavoro- Aspetti chinesiologici e posturali- Composizione corporea e antropoplicometria. - Basic Life Support (BLS)- Educazione alimentare- Test di valutazione funzionale- Controindicazioni e limiti dell’attivitàfisica in presenza di patologie meta-boliche e da sedentarismo- Strategie di marketing

FITNESS TRAINER53esima edizione del corso che più ditutti ha consolidato negli anni l’immagi-ne della Scuola di Professione Fitness.Su una base di conoscenza completa epolivalente, costruisce gli strumenti peraffrontare la realtà diversificata delle at-tività in palestra. Parte teorico-scientifica - Anatomia umana dell’apparato lo-comotore- Anatomia funzionale- Fisiologia della contrazione mu-scolare e metabolismo energetico- Biomeccanica del movimento- Biomeccanica irrazionale- Studio degli attrezzi e delle loromodalità di utilizzo- Analisi dei frequentatori del club- Tecniche e metodologie d’allena-mento- I paramorfismi

- Alimentazione- Doping- Anamnesi motoria- Il recupero funzionale dell’atleta in-fortunatoLaboratori di anatomia e seminari tec-nici con la visione di supporti video.Come lavorare su:- addominali e paravertebrali- cingolo scapolare - pettorali e dorsali- arti superiori- arti inferiori- Cenni di ginnastica correttiva, an-talgica e stretching

- Aspetti fiscali e legaliDove e quando: Milano, a partire dasabato 16 ottobre 2010Orario: 10.00 -13.00 14.00 - 17.00 Quanto dura: 7 giornate, a week-end alternati.Quanto costa: 520 euro (Iva inclusa)per iscrizioni entro il 30 settembre; 560euro (Iva inclusa) per iscrizioni succes-sive; 30 euro di iscrizione alla scuola (sedovuta).

OPERATORE DI FITNESS METABOLICO Riprende da questa sessione la propo-sta del corso di operatore di fitness me-tabolico con lezioni frontali in aula.Sono 35 milioni i soggetti portatori disindrome metabolica in Italia: questocorso è strutturato per formare opera-tori dell'attività fisica che possano inte-ragire con essi. Una significativa pro-

spettiva economica, uno sguardo im-portante aperto sul benessere, la pre-venzione e il miglioramento della qualitàdi vita individuale e sociale.La certificazione per operatore di fitnessmetabolico garantisce il raggiungimentodei seguenti obiettivi:- conoscenza degli aspetti fisiologicidelle patologie metaboliche e da se-dentarismo;- conoscenza e acquisizione del voca-bolario tecnico;- test di valutazione funzionale i nuo-vi FIX metabolici;- erogazione di protocolli di lavoro;

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- Controindicazioni e limiti dell'attivi-tà fisica in presenza di patologie meta-boliche e da sedentarismo.A chi è rivolto?A tutti gli operatori del settore fit-ness: personal trainer, laureati in scien-ze motorie, diplomati ISEF, massofisio-terapisti, fisioterapisti e istruttori di fit-ness. Il corso non è consigliato a pro-fessionisti che non abbiano conseguitogià certificazioni nell'ambito del fitnessprofessionale e che non abbiano acqui-sito esperienza nel fitness tradizionale. Dove e quando: Milano, a partire dasabato 6 novembre 2010Orario: 10.00 -13.00 14.00 - 17.00 Quanto dura: 6 giornate, sempre disabato. Quanto costa: 620 euro (Iva inclusa)per iscrizioni entro il 30 ottobre; 700euro (Iva inclusa) per iscrizioni succes-sive; 30 euro di iscrizione alla scuola (sedovuta).Chi lo desiderasse, può ottenere la me-

desima certificazione tramite il CORSOPER OPERATORE DI FITNESS META-BOLICO A DISTANZA (vedi propostapagina precedente).

AEROBICA E DISCIPLINE MUSICALI Metodo e creatività; nozioni tecnicheed esperienze espressive; condiziona-mento atletico e divertimento. Per for-mare il ruolo multidisciplinare dell’inse-gnante di materie aerobiche con un ap-prendimento veloce, efficace, completoe professionale.Parte tecnico-pratica- Anatomia di base- Traumi più frequenti in palestra- Motivazione, capacità comunicativee responsabilità dell’istruttore- Postura e allineamento- Riscaldamento e passi base- Lo studio della musica- Il cueing- Movimenti controindicati e regole disicurezza.- Ripasso/studio dei passi base di ae-robica e step- Come costruire ed evolvere una co-reografia.- Blocchi pari/dispari: come utilizzarli.- Tonificazione & allungamento- Interval training e circuit training- Composizione delle lezioni cardio-vascolari.Dove e quando: Milano, a partire dasabato 23 ottobre 2010Orario: 10.00-13.00,14.00-17.00Quanto dura: 7 giornate, sempre di sa-

bato.Quanto costa: 396 euro (Iva inclusa)per iscrizioni entro il 30 settembre; 436euro (Iva inclusa) per iscrizioni succes-sive; 30 euro di iscrizione alla scuola (sedovuta).Esami: quiz a risposta multipla, provapratica.

MASSAGGIO SPORTIVO Master di tre giorni, accessibile preferi-bilmente a personal trainer, diplomatiIsef e laureati in Scienze Motorie, fisiote-rapisti e medici. Questo master forniscetutte le conoscenze necessarie per otti-mizzare la prestazione attraverso il mas-saggio e per guidare l’atleta verso il pie-no recupero funzionale da eventi trau-matici acuti e cronici.- Aspetti fisiologici e meccanismod’azione del massaggio.- Indicazioni e controindicazioni.- Periodizzazione e finalità del mas-saggio sportivo.- Esame del paziente- Tecniche del massaggio- Trattamento del rachide cervicale,del tronco, del bacino e degli arti su-periori e inferiori.Dove e quando: Milano, a partire dasabato 23 ottobre 2010Quanto dura: 3 giornateOrario: 10.00-13.00,14.00-17.00 Quanto costa: 270 euro (Iva inclusa)per iscrizioni entro il 30 settembre; 320euro (Iva inclusa) per iscrizioni succes-sive; 30 euro di iscrizione alla scuola (sedovuta).

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COME INSERIRE L’ATTIVITÀMOTORIA PREVENTIVA AL-L’INTERNO DEL PROPRIOCLUBRiservato a imprenditori del settore fitness

PROGRAMMA15,00 Apertura lavori. 15,15 L’evoluzione del mercato delFitness e i nuovi segmenti di merca-to. Luca Mazzotti15,30 Che cosa è il FitnessMetabolico e come inserire un Cen-tro Motorio di Fitness Metabolico,prevenzione, ginnastica posturale eabilitazione funzionale. Alessandro Lanzani16,00 Lo start up. L’apertura, i per-messi necessari e l’inquadramentosocietario. Luca Mazzotti16.15 break16,30 Lay-out operativo il settaggiodei personal trainer, i metodi di lavo-ro, le visite mediche interne, i rap-porti con i medici esterni. Alessandro Lanzani17,00 Gli strumenti e le macchine dilavoro: i criteri di selezione, la funzio-ne. Indicazioni, limiti, e controindica-zioni. La scelta degli strumenti Ilbudget. M. Pitti, F. Capobianco 17,30 La promozione dei servizi:come gestire i rapporti con medicispecialisti, medici di base e istituzio-ni locali associazioni.

COME CREARE UN NUOVO CENTRO MOTORIORiservato a personal trainer

PROGRAMMA10,00 Apertura lavori. 10,15 L’evoluzione del mercato delFitness e i nuovi segmenti di merca-to. Luca Mazzotti10,30 Che cosa è il Fitness Meta-bolico e come funziona un CentroMotorio di Fitness Metabolico; pre-venzione, ginnastica posturale e abi-litazione funzionale. Alessandro Lanzani11,00 Lo start up. L’apertura, i per-messi necessari e l’inquadramentosocietario. Luca Mazzotti11,15 break11,30 Lay-out di un Centro di FitnessMetabolico: ripartizione degli spazi edegli ambienti in relazione ai servizi.Architetti Dapri, diGiovanni12,00 Gli strumenti e le macchine dilavoro: i criteri di selezione, la funzio-ne. Indicazioni, limiti, e controindica-zioni. Il budget. Michele Pitti 12,30 La scelta degli strumenti: il kitdi macchine cardio di valutazione, glistrumenti di monitoraggio appro-priati, gli strumenti di misura appro-priati. Francesco Capobianco 12,45 La promozione dei servizi: co-me gestire i rapporti con medici spe-cialisti, medici di base e istituzioni lo-cali associazioni.

Milano, sabato 9 ottobre 2010

COSTI DI ISCRIZIONE 70 euro per iscrizioni entro il 30 agosto;100 euro per iscrizioni entro il 30 set-tembre; 130 euro per iscrizioni succes-sive. I prezzi indicati sono Iva inclusa.Giornata gratuita per gli iscritti al“Corso di formazione a distanza pergli Operatori di Fitness Metabolico”.Per coloro che decideranno di iscri-versi in giornata al “Corso Multime-diale a distanza per Operatori diFitness Metabolico”, il costo dellagiornata sarà detratto dal costo delcorso.

MODALITÀ DI ISCRIZIONELa quota di partecipazione ai corsicomprende il materiale didattico,l’accesso alle lezioni e il diploma oattestato di partecipazione. Per iscriverti puoi venire di personapresso la nostra sede amministrati-va in via Orseolo n°3 a Milano, op-pure puoi scegliere una tra leseguenti modalità: • Versamento sul conto correntepostale n°26993204 intestato adAlea Edizioni - via Sapeto 5, 20123Milano• Bonifico bancario sul conto cor-rente n°48054 intestato ad Alea Edizioni - Banca Popolare di Milano Ag. 7 – IBAN IT 43 Q05584 01607 00000 0048054; inentrambi i casi è necessario inviarevia fax la fotocopia del versamentopostale o del bonifico bancariosegnalando il nome dell’iniziativascelta, i dati personali, il codice fis-cale, un recapito telefonico ed e-mail al fax n° 02.58111116.• Assegno bancario nontrasferibile intestato ad Alea Edizioni, da inviare,unitamente al nome dell’iniziativascelta, i dati personali, il codicefiscale, un recapito telefonico ede-mail, tramite posta prioritaria a Professione Fitness via Orseolo 3 - 20144 Milano.

Alla fine di ogni master o stagesarà rilasciato un attestato dipartecipazione accreditatodall’U.S. Acli, ente di promozionesportiva riconosciuto dal CONI

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COME CREARE UN NUOVO CENTRO MOTORIO

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DOVE : HOTEL MARRIOTTVIA WASHINGTON, 66MILANO

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TRATTAMENO MIOFASCIALE PER LO SPORTIVOIl manuale espone in maniera chiara ed esaustiva letecniche manuali per il detensionamento miofasciale aindirizzo sportivo. L’ampia documentazione iconograficachiarisce ogni dettaglio di posizionamento e intensità delmassaggio.Roberto DaganiAlea Edizioni 2005 pag. 128 Euro 21

FITNESS TERAPIA - 2 VOLUMI Il movimento è un farmaco naturale contro moltepatologie cronico-degenerative. Partendo da questaconvinzione i volumi propongono protocolli di lavoroper ipertensione, patologie respiratorie, cardiacheinfantili e della colonna, obesità (vol. 1) patologiecoronariche e renali, artrite reumatoide, gravidanza,fibrosi cistica (vol. 2). Autori VariAlea Edizioni 1999/2000 - pag. 144 Ogni volume Euro 24 Offerta: i 2 volumi a 36 Euro

Prevenzione SaluteSalute

MAL DI SCHIENAIl volume affronta il tema del mal di schiena in modo

davvero esaustivo. Nella prima sezione guida il lettoreal corretto utilizzo della colonna nella vita quotidiana e

nella pratica sportiva. La seconda parte raccoglieinvece approfondimenti sulle patologie e sui

meccanismi del dolore lombare.Claudio Corno

Alea Edizioni 2001pag. 256 Euro 26

IL DOLORE CERVICALEIl manuale offre un’ampia panoramica delle patologie

più comuni nell’individuo adulto: la cervicalgia. Ilvolume è diviso in tre parti: la prima, dedicata

all’anatomia, alla fisiologia articolare e allabiomeccanica del tratto cervicale. La seconda,

dedicata alle sindromi dolorose più comuni. Infine laterza parte che comprende alcune schede pratiche diutilizzo in palestra contenenti gli esercizi più idonei in

relazione alla sintomatologia dolorosa. Claudio CornoAlea Edizioni 2003 pag. 128 Euro 21

FISIOLOGIA APPLICATA AL FITNESSIl manuale affronta in maniera concisa ma esaustivala fisiologia del corpo umano, con particolareriferimento all’influenza dell’esercizio fisico suorgani e apparati. Il manuale è anche uno strumentodidattico e di autovalutazione per il professionistadel fitness e costituisce strumento fondamentaleper la programmazione del training.Davide GirolaAlea Edizioni 2003 pag. 160 Euro 23

COMPOSIZIONE CORPOREAA partire dalla definizione di sovrappeso e

obesità il volume suggerisce al lettore metodicherigorose e scientifiche per un’analisi quantitativae qualitativa della composizione corporea, punto

di partenza indispensabile per una correttaprogrammazione nutrizionale e dell’allenamento.

Sergio RoccoAlea Edizioni 2000

pag. 128 Euro 21

CARDIOLOGIA E FITNESSPartendo dai fondamenti della fisiologia

cardiovascolare, l’autore accompagna il lettoredalla pratica clinica alla valutazione funzionale e

psicosomatica del cardiopatico e allaperiodizzazione dell’allenamento, spiegando conprecisione gli effetti della terapia farmacologica

sulla performance.Davide GirolaAlea Edizioni

pag. 248 Euro 31

MASSAGGIO SPORTIVOIl testo propone tecniche manuali per il trattamentoefficace della micro-traumatologia dei tessuti mollinello sportivo. I capitoli a carattere puramente praticodescrivono la conformazione dei tessuti connettivi, leinterazioni tra il danno tessutale, l’infiammazione e glieventi riparativi.Roberto DaganiAlea Edizioni 2002pag. 128 Euro 21

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Prevenzione

L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I

RehabRehabRehabCASI CLINICI IN PALESTRA - LA SERIE In ognuno dei 5 volumi si inquadrano le principali pato-logie dell’apparato locomotore. Per ognuna di esse so-no descritti anamnesi ed esame obiettivo motorio, so-no individuati i traguardi0 da raggiungere, sono trac-ciate le linee guida del protocollo di lavoro attraversogli esercizi consigliati e quelli da evitare.Autori VariAlea Edizioni - pag. 128Ogni volume Euro 21Offerta: tutta la seria (5 volumi) a 84 Euro

TUTTA LA SERIE

(5 VOLUMI) A

84 EUROTUTTA LA SERIE

(5 VOLUMI) A

84 EURO

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LIPOCARDIOFITNESSPerdere peso è il diktat della maggior partedei frequentatori dei centri fitness. L’autorefornisce gli strumenti per rispondere a que-sta richiesta: analisi del tessuto adiposo edel metabolismo muscolare, metodologiadell’allenamento con attrezzature cardiova-scolari e isotoniche, test di controllo.Massimiliano Ferrero Alea Edizioni pag. 144 Euro 24

IPERTROFIA MUSCOLARECome si costruisce una tabella d’allenamentopersonalizzata? Il libro fornisce un’esauriente

risposta a questa domanda analizzando iprincipi della programmazione e periodizza-zione, le fasi dell’allenamento e le caratteri-

stiche biomeccaniche di numerosi esercizitipici dell’allenamento in palestra.

Claudio Suardi Alea Edizioni 2000 pag. 208 Euro 26

ALLENAMENTO ESTETICORivolto a quanti vogliono programmare un’at-tività finalizzata al miglioramento dell’aspetto,fornisce metodi d’allenamento, suggerimentialimentari e di postura, consigli estetici. Ogninozione è basata su uno studio approfonditoe sul continuo confronto con l’applicazionepratica.Roberto TarulloAlea Edizioni 2001pag. 160 Euro 24

FITNESS IN ACQUAPartendo dagli esercizi di base per tutti idistretti muscolari, il libro affronta le diversemetodiche d’allenamento in acqua, tra cuil’aerobica, le arti marziali, lo step e la kickboxe. Grazie a numerose fotografie e schemidi lezione, il volume si caratterizza per unforte taglio pratico. La parte finale è dedicataalle competenze dell’istruttore di fitness inacqua. Paolo Michieletto e Giada TessariAlea Edizioni 2004 - pag. 224 Euro 26

TOTAL FITNESS IN ACQUARoberto Conti, professionista affermato delfitness, trasferisce in questo volume tutti i

segreti per realizzare lezioni di fitness inacqua: protocolli, metodi, differenziazionidelle classi. Un manuale efficace, serio e

completo per gestire tutte le opportunità delfitness in acqua.

Roberto ContiAlea Edizioni 2004 pag. 128 Euro 21

PERSONAL TRAINERCosa serve per diventare personal trainer?Partendo da un’analisi storica della profes-sione, il libro risponde a questa domandaillustrando le competenze tecniche, psicologi-che, commerciali e manageriali che il profes-sionista deve possedere.Francesco Capobianco - Cap.4 ‘Personaltrainer come libero professionista’ a curadella Dott.ssa Paola Bruni Zani Alea Edizioni 2001 - pag. 240 Euro 26

L'ALLENAMENTO DELLA MOBILITÀDELL'APPARATO LOCOMOTORERicerche e applicazioni praticheUn valido sussidio per chi si occupa di mobilitàarticolare e di flessibilità muscolo-tendinea. Unutile strumento operativo per la creazione ditabelle di allenamento personalizzate. I capitolidedicati alla ricerca applicata all'allenamentopermettono di approfondire la valutazione fun-zionale dell'individuo.Massimiliano Gollin Alea Edizioni 2009 pag. 148 Euro 25

AcquaAcqua

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TRAINING IN ACQUAIl libro affronta in prima analisi i principi del movimen-to in acqua, spiegando dettagliatamente i fattori checondizionano la prestazione. Nella seconda parteesplora le diverse possibilità di allenamento dellequalità motorie con e senza attrezzi, facendo riferi-mento a più discipline sportive.Paolo MichielettoAlea Edizioni 2000 pag. 192 Euro 26

L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I L I B R I Allenamento

AllenamentoAllenamento

MANUALE DI CARDIOFITNESSIl volume tratta in modo approfondito il car-

diofitness nei suoi diversi aspetti: dall’anato-mia e fisiologia, ai metabolismi energetici e

alla biomeccanica muscolare, per poi adden-trarsi nello specifico del training cardiovasco-

lare. Abbraccia l’attività indoor e outdoor,l’utilizzo dei simulatori aerobici e il monito-

raggio della frequenza cardiaca.Giulio Sergio Roi

Alea Edizioni 2004 - pag. 238 Euro 35

STRETCHINGNon più allungamento muscolare, ma miglio-ramento della mobilità di tutte le componenti

dell’apparato locomotore. Partendo da questaconvinzione gli autori riprendono i principiteorici dello stretching, propongono test di

valutazione e una lunga serie di esercizi sud-divisi per attività sportiva. Francesco

CapobiancoAlessandro Lanzani,

Alea Edizioni - pag. 224 Euro 21

99 ESERCIZI ADDOMINALIIl volume è utile per comprendere a fondo

l’anatomia, la funzione e la cinesiologia deimuscoli addominali e per imparare a valutare

la loro forza. In più, un’interessante classifi-cazione degli esercizi e un intero capitolo

dedicato agli errori di esecuzione.Giulio Sergio Roi e Rachele Groppi

Alea Edizioni 2001pag. 128 Euro 21

FITNESS & BODY BUILDINGLa terza edizione, completamente aggiornata,del libro che ha formato intere generazioni diprofessionisti del fitness. Dall’anatomia fun-zionale dell’apparato locomotore alla fisiolo-gia muscolare, fino alla biomeccanica degli

esercizi; in questo volume il futuro istruttoretroverà tutte le nozioni indispensabili, arric-

chite di 120 disegni e oltre 400 foto a colori.Alessandro Lanzani Alea Edizioni 2004

pag. 360 Euro 45

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PREZZO € 25,00 • PAGINE 148 • ALEA EDIZIONI • GIUGNO 2009

MASSIMILIANO GOLLIN

Il libro rappresenta un valido sussidio per quanti, allenatori, istruttori, fisioterapisti,studenti di ScienzeMotorie e operatorispecifici di settore,intendano occuparsi, a diverso titolo, di mobilitàarticolare e di flessibilitàmuscolo-tendinea.Utilizzato come manuale,è un utile strumentooperativo per la creazionedi tabelle di allenamentopersonalizzate. I capitolidedicati alla ricercaapplicata all'allenamentosportivo permettono agli appassionati dellamateria di approfondire,secondo metodologiescientifiche, la valutazionefunzionale dell'individuo,con l'obiettivo di unaccurato controllo in itinere e di verifica finale del lavoro svolto.

Ricerche e applicazioni pratiche

MASSIMILIANO GOLLIN L'ALLENAMENTO DELLA MOBILITÀ DELL'APPARATO LOCOMOTORE

L'allenamentodella mobilità dell'apparato locomotore