Febbraio è corto, ma è peggio di un turco - dentroefuori.netF81.pdf · GENTE DI...

32
1 info:[email protected] Febbraio è corto, ma è peggio di un turco

Transcript of Febbraio è corto, ma è peggio di un turco - dentroefuori.netF81.pdf · GENTE DI...

1

info:[email protected]

Febbraio è corto, ma è peggio di un turco

2

MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

TRE DOMANDE A… GERARDO BIELLA 3

OMBELICO DEL MONDO-DENTRO 4

OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI 6

OMBELICO DEL MONDO-FUORI 8 GIORNATA DELLA VITA - RIFLESSIONI 10 LE DIMISSIONI DEL PONTEFICE 12 CASCINE: MOSCORO 13 GENTE DI PAESE–ROSA&ANGELO VALAGUSSA 14 SPECIALE ELEZIONI REGIONALI 16 D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - CALCIO 19 D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - VOLLEY 22 HOBBY CHE PASSIONE, PAOLA PIROVANO 24

LE RUBRICHE DI D&F

POESIAMO 25

CUCINA 26

MUSICA&SPETTACOLO 28

MODA&COSTUME 30

GIOCHI 31

ASSOCIAZIONI CERNUSCHESI 32

PROSSIMA USCITA SABATO 30 MARZO

Foto-copertina di Dario Vanoli Vendita a scopo benefico a favore della casa

de Fraternidad di La Paz (Bolivia)

il sito: aggiornato ogni giorno Mail:

twitter.com o su DentroeFuori Cernusco L Siamo su

(dva) In questa settimana, a partire già da domenica saremo catapultati nelle elezioni politiche a cui si aggiungerà il conclave. Il mese prossimo avremo quindi un nuovo Papa e un nuovo capo di Governo. All’interno troverete alcune pagine su que-sti temi, senza trascurare il nostro territo-rio, le news e le rubriche. Il periodo pree-lettorale come sempre divide, ci si accani-sce in discussioni quanto meno utili. Pas-sato questo tempo, sarà poi la volta delle promesse che dovranno diventare impe-gno e serietà. In questo mese scopriremo il futuro del nostro paese e dei paesi limi-trofi: e sarà l’unione, o meglio la fusione, a mettersi in gioco. Siamo inoltre chiamati a riflettere come ogni febbraio sulla vita, la nostra, quella degli altri, quella che verrà. Un omaggio al Cav associazione merate-se che si occupa con impegno e dedizione dell’esistenza nel vero senso della parola. Che siano i prossimi mesi ben vissuti quindi, sperando anche che la primavera prenda il sopravvento sulla neve di questi giorni.

IDEA NOTTE BIANCA A CERNUSCO… CI PIACE! ARRIVA LA NEVE, VOLONTARI ATTIVI PER LA PULIZIA DI MARCIAPIEDI E STRADE. TANTO DI CAPPELLO!

UN’ORA E MEZZA PER

M’ILLUMINO DI MENO – SI POTEVA

RISPARMIARE ACCENDENDO LE

LUMINARIE NATALIZIE NEI PAESI

DALL’8 DICEMBRE ANZICHE’ DA FI-

NE NOVEMBRE

POLITICA (TRAGI)COMICA A SAN-

REMO? MA ANCHE NO GRAZIE

NUMERI DEL LOTTO Suggeriti da Andrea Pozzoni

Su tutte le ruote

Il Lotto è il gioco d’azzardo più dif-fuso in Italia ed è disciplinato dalla Legge 528 del 2 agosto 1982 e dal Decreto 560 del 16 settembre 1996. La gestione del Lotto è affidata all’Ispettorato Generale per il Lotto e le Lotterie che ha sede presso il Ministero delle Finanze. La gestio-ne e la raccolta delle giocate e dei pagamenti delle vincite sono affi-date in concessione a Lottomatica

Buona fortuna!

3

D&Fnews-Cernusco D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

TRE DOMANDE A… GERARDO BIELLA lascia il Consiglio comunale

per un importante incarico presso l’università di Pavia Nessuno se lo aspettava: co-me mai ti sei dimesso in Con-siglio? Nuovi e improvvisi impegni pro-fessionali non mi permettono di dedicare il tempo necessario a un consigliere comunale per fare bene il proprio dovere. Sono stato eletto nel Senato accade-mico dell'Università in cui presto servizio e devo gestire un nuovo progetto di ricerca di rilevanza internazionale. Il Senato Acca-demico è costituito da rappre-sentanti del corpo docente, tec-nico-amministrativo e degli stu-denti e si occupa di delineare le scelte politiche e strategiche di un Ateneo che verranno poi rese operative dal Consiglio di Amministrazione e dagli uffici preposti.

E’ stata una scelta difficile? Abbastanza. Sono stato il consigliere comunale eletto con il maggior numero di preferenze e per questo sento maggiormente la responsabilità delle mie scelte. Le dimissioni, per chi non conosce a fondo le motivazioni, sembrano una sorta di resa, un gettar la spugna. In realtà continuerò a parteci-pare alle riunioni del gruppo guidato da Renata Valagussa e, nel limite del possibile, portare il mio

contributo arricchito tra l'altro da nuove esperienze. Mi di-spiace soprattutto che con le mie dimissioni il Consiglio co-munale perda l'unico rappre-sentante con figli che frequen-tano le scuole elementari e medie e, quindi, con un punto di osservazione privilegiato per le problematiche/esigenze rela-tive a quella fascia di età.

Un breve bilancio di questi anni in Consiglio? Come ho già avuto modo di affermare sulle pagine di D&F,

il ruolo del consigliere di minoranza è forse più difficile e sicuramente più ingrato di quello di mag-gioranza, ma altrettanto essenziale. Bisogna con-trollare che le procedure siano appropriate, che l'azione dell'amministrazione comunale sia ade-guata e corretta, cioè vigilare e proporre sperando di essere ascoltati. Al momento non voglio fare nessun bilancio, ho bisogno di un po' di serenità e di distacco per poter osservare e comprendere meglio la situazione. La mia più grossa preoccu-pazione è comunque la perdita continua di parte-cipazione che si sperimenta soprattutto nelle Con-sulte. Ricordiamo Giorgio Gaber... libertà è parte-cipazione.

Eventi e appuntamenti

Domenica 24 febbraio ore 16 cinema Asterix

e Obelix

Ritiro dei bambini di 5a elementare; alle 16

incontro con i genitori in sant’Agnese

Martedì 26 raccolta carta del gruppo ecologi-

co

Mercoledì 27 raccolta ferro e rottami

Sabato 2 marzo ore 15 in biblioteca incontro sulla salute, come conservare e migliorare consapevolmente la nostra salute: il corretto uso dei farmaci.

Domenica 3 Ritiro dei bambini di 3a elementa-

re; alle 16 incontro con i genitori in

Sant’Agnese ore 16 Sammy 2

Domenica 10 Ritiro dei ragazzi di 1a media;

alle 16 incontro con i genitori in Sant’Agnese

Sabato 16 ore 21 presso cineteatro San Luigi

…Me tuca anca paga’ i tass della compagnia

cernuschese I giovani - ingresso 6 euro

Domenica 17 Ritiro dei bambini di 4a elemen-

tare; alle 16 incontro coi genitori in S. Agnese

Sabato 23 ore 16 torneo di scopa d’assi a

coppie con cena presso oratorio San Luigi

Info: [email protected]

Domenica 24 ore 10 processione delle palme

da san Dionigi - L’altro mercatino e raccolta

lattine con le offerte quaresimali a favore del

progetto libri per il Malawi

4

D&Fnews-Cernusco D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

News SALE GIOCHI-TAR Aggiornamento su l’ordinanza limitativa degli orari di apertura della sala giochi Empire di via Spluga. Lo scorso 20 dicembre è stata depositata dal Tar l’ordinanza di accoglimento dell’istanza cautelare presentata dal titolare con la conseguente so-spensione del provvedimento emesso dall’Ammini-strazione comunale in merito alla restrizione dell’orario di apertura dell’esercizio. L’udienza per la trattazione di merito è stata fissata per il prossi-mo 29 maggio.

BAR BIELLA San Valentino ha portato bene a un giocatore o giocatrice del Super Enalotto. 40445,13 euro, per l’esattezza è la somma vin-ta giovedì sera al bar Biella. «Non sappiamo an-cora nulla della fortunata giocata - spiega il titola-reNatale Biella - è stata giocata mercoledì sera ma il vincitore non si è fatto ancora vivo». Lunedì mat-tina scorso con un Grattaevinci da un euro sono stati vinti 7 mila euro. Non è certamente la prima volta che la dea bendata bacia i clienti del bar cernuschese. Nel 2011 erano stati vinti 10 mila euro e l'anno prima un altro cinque al Superenalot-

to. Grande festa per il bar dove per l’intera setti-mana Virginia e Barbara Biella si sono divertite con colorate parrucche, trucchi e maschere per festeggiare il carnevale insieme ai clienti che han-no apprezzato il simpatico nuovo look.

CORRIDA Pienone di pubblico per la 2a edizione de La Corrida, che ha avuto luogo sabato 9 febbraio al cineteatro San Luigi. 11 concorrenti, si sono esibiti sul palco del cineteatro S.Luigi. A vincere Marino Alari con la sua armonica a bocca, a seguire gli Over the job e i Six Pistols. A pari merito Tiziana Da-lia, Monica Raziano, I Village people de Mera, i Senza cuarto, Francesco D'Anna, Gino Di Bella, Er-

nesto Origo e Andrea Caldarigi. Numerosi i video realiz-zati con grande successo di visitatori. Giovane Cernusco – I bagai di binari ringrazia i giurati, i tecnici e gli sponsor.

ACCOLITATO JOSEPH Un respiro di missionarietà e di apertura si è condiviso domenica 10 febbraio durante la Messa delle 10.30, in occasione della celebrazione per il conferimento del Ministero dell'accolitato. Protagonisti sei seminaristi del Pime, tra cui Joseph seminarista di Cernu-sco con Anand, Sudhakar, Dominic, Arnaud e Prasad. A loro è stato ricordato cosa significhi essere a servizio della chiesa; è compito loro curare il servizio dell'altare, aiutare il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della Santa Messa e possono distribuire la Comunione. Altro compito è l'attenzione e l'assistenza degli anziani e dei malati della parrocchia.

5

D&Fnews-Cernusco D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

Speciale Carnevale

SCUOLA MATERNA «Per rendere speciale que-sta settimana di Carnevale e far divertire i bambini abbiamo pensato di riservare per ogni giorno una sorpresa» spiega la coordinatrice Emanuela Va-lagussa. Il filo conduttore di questi giorni di festa è stata la storia Il giardino di Babai, che racconta di una pecora che, per combattere la solitudine, allestisce un piccolo appezzamento di terra in cui invitare tanti amici “speciali”. Da qui si sono sviluppate le varie proposte: ogni bambino ha costruito la ma-schera rappresentante uno degli animali protago-nisti e successivamente ha colorato il relativo ve-stito da indossare;

in piccoli gruppi è stata realizzata la scenografia della storia: alberi e fiori con coriandoli, stelle filan-ti, schiuma da barba e tempera; in salone è stato allestito, con l’uso degli attrezzi di psicomotricità, il sentiero che conduce a Il giardino di Carnevale. I bambini si sono divertiti a preparare la pasta di sale e a colorarla con la tempera per creare sim-patiche maschere; inoltre non poteva mancare l’angolo del truccabimbi. «E, come in ogni festa che si rispetti siamo stati in compagnia con tanti amici speciali, circondati di mille colori, divertimen-to e una merenda speciale – aggiunge Emanuela - Come sempre, tutto all’insegna del gioco e della creatività di ogni bambino».

ORATORIO – PAESE INVASO DAI PIRATI

Domenica 10 festa di carnevale per alcune vie del paese. Il carro, ha ospitato bambini, ragazzi vestiti da pirati partendo dal rione San Marco per poi passare per il centro arrivando al cortile sant'Agnese, dove mamme e nonne hanno allestito un ban-chetto con gustose chiacchiere e frittelle. Assente quest'anno l'animazione in sant'A-gnese che non ha visto così coinvolti bam-bini e ragazzi in balli e bans. Il carro ha poi sfilato il sabato successivo per le vie di Me-rate, dove ha vinto il carro di Merate.

6

D&Fnews-Dintorni D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

LOMAGNA, MONTEVECCHIA E OSNAGO – EVENTI E CRONACA

VERSO LA FUSIONE (dva) Martedì 12 i sindaci dei quattro Comuni han-no avuto un ulteriore momento di approfondimento presso gli uffici della Regione in merito alle pro-spettive future e ai relativi tempi di realizzazione della fusione. «Ci tengo a rimarcare, per rispetto alle altre Ammi-nistrazioni Comunali coinvolte, che allo stato attua-le restano ancora aperte tutte le possibili scelte associative, seppure la fusione da un punto di vista oggettivo resta a mio parere la soluzione più favo-revole alle nostre condizioni territoriali e di gestio-ne amministrativa - ha spiegato il sindaco di Cer-nusco settimana scorsa - certamente la tempistica indicata dai funzionari è molto serrata. Per poter rispettare la logistica dettata dalle elezioni nei due Comuni di Osnago e Lomagna del 2014 e le op-portunità di supporto formativo con accesso ai contributi regionali e statali legati a questo tipo di scelta, i Consigli comunale entro il prossimo mese di marzo dovrebbero deliberare un atto di indirizzo finalizzato tra l’altro ad aprire una campagna in-formativa rivolta alla cittadinanza. Nel contempo la società Eupolis sta elaborando un’analisi dello stato economico-finanziario e gestionale, allo stato attuale, dei quattro comuni che potrà essere un importante strumento di programmazione futura anche nel caso vengano fatte scelte sulle sole

convenzioni di funzioni associate o sull’unione di Comuni». I prossimi nuovi assetti politici in ambito regionale saranno determinanti per le strategie di governo del territorio. Si auspica che il percorso iniziato sull’associazione delle funzioni non venga vanifica-to e compromesso da nuove normative. «Ci siamo però chiariti sulla tempistica in caso di fusione, che è molto serrata. – spiega Paolo Stri-na sindaco di Osnago - Si tratta di informazioni che condivideremo appena disponibili con tutti i consiglieri comunali. Inoltre i prossimi nuovi assetti politici in ambito regionale saranno determinanti per le strategie di governo del territorio: andrà ca-pito che orientamento assumerà la nuova maggio-ranza sul tema dell'aggregazione dei Comuni per poter operare scelte poi supportate a Milano. Ad esempio in caso di fusione occorre una legge re-gionale che la istituisca dopo un referendum con-sultivo, ovviamente non avrebbe senso predisporre un percorso che poi non trovasse d'accordo il nuo-vo Consiglio Regionale – conclude Strina - Abbia-mo dunque davanti a noi settimane importanti di riflessione e condivisione delle informazioni che ci perverranno da Eupolis entro fine mese». .

CON ALTRI OCCHI – FAI GIOVANI Il Fai vuole pubblicizzare e valorizzare alcuni luo-ghi riconosciuti di interesse storico-culturale dei nostri quattro Comuni, suggerendo dei percorsi alla scoperta del paesaggio e delle bellezze archi-tettoniche spesso sottovalutate e/o ignorate. Il progetto si chiama Con altri occhi. I giovani della Delegazione Fai di Lecco propongono una pas-seggiata culturale tra le bellezze paesistiche e architettoniche dei territori dei Comuni di Osnago, Cernusco, Lomagna e Montevecchia. Il percorso è da fare soprattutto con gli occhi per ammirare, guardare, conoscere i luoghi che ci circondano e che per mancanza di tempo, di conoscenza e di

occasione non sap-piamo cogliere nel loro valore. E’ dun-que un’occasione per vedere il nostro territorio con occhi nuovi, diversi! Il percorso è nato nell’ambito dell’iniziativa FaiMa-rathon (tenutasi lo scorso ottobre) progetto adotta-to a livello nazionale e declinato dal Fai nelle maggiori città italiane. E’ stata creata una mappa del territorio che mette in evidenza percorsi lungo i quali si trovano i “punti di vista Fai”, ossia luoghi di particolare valenza paesistica, urbana e architet-tonica.

OSNAGO GEVO Per il mese di marzo il Gevo ha organizzato la festa delle donne dell’8 marzo: per tutte le signore ricca cena sulle colline piemontesi a base di tartufo e vini della zona. La serata sarà accompagnata da

due orchestre con balli e festeggiamenti. Domeni-

ca 10 marzo meta prefissata sarà Sanremo per la festa dei fiori, dove si potrà assistere al «Corso fiorito» che avrà come tema quest’anno «L’uomo nello spazio». Dal 29 marzo all’1 aprile in occasio-ne della Pasqua speciale tour nei paesini dell’ex Jugoslavia come Zara, Zagabria, Sibenik, Biograd. Domenica 7 aprile sarà la volta di Vignola e Ca-stelvetro per la festa dei ciliegi in fioritura.

7

D&Fnews-Dintorni D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

Infine domenica 14 il gruppo organizza una giorna-ta di divertimento a Gardaland. Per informazioni su orari e prezzi visitare il sito vaiconge-

vo.blogspot.com o chiamare lo 039/58564.

FIERA, CENA PER SAN GIACOMO Una cena di solidarietà per raccogliere fondi per San Giacomo delle Segnate. Si terrà sabato 2 marzo alle 20 presso la Fiera di Osnago. «Durante la serata verranno mostrate le immagini di San Giacomo con i danni del terremoto e mostrati i progetti e le strutture già realizzate - spiega il sindaco Paolo Strina - Il costo individuale 20 euro (sino a 12 anni: 15 euro)».

La prenotazione è obbligatoria: a Cernusco presso il Caffè del centro o la sede del gruppo Alpini il venerdì sera; a Lomagna presso la sede di Loma-gna Amica in piazza Limonta 7, il martedì e giove-dì dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18 o via cellulare 333/3049111 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20) o presso la sede degli Alpini via Silvio Pellico (dal lunedì al sabato dalle 13.30 alle 15.30). A Montevecchia presso l’Edicoleria in via Bergamo, 12; a Osnago presso l’edicola Brivio Zappa in via Roma 7.

LOMAGNA FILM E LETTURE«Ragazzi che amicizia, che coraggio, che cinema». E’ questo lo slogan lanciato dall’oratorio e dall’Amministrazione comunale per la visione di film di animazione nelle prossime due domeniche pomeriggio presso la sala della comuni-tà. L’amicizia, il coraggio, l’avventura… Eroi dal cuore indomabile, che desiderano essere liberi, felici, amati. Sono Ralph e Merida, i protagonisti delle avventure pro-poste quest’anno. Domenica 24 Ralph Spaccatutto, mentre domenica 3 sarà la volta di Ribelle. L’inizio proiezioni è

alle 15.30; ingresso per i ragazzi 4 euro, per gli adulti 6. Mercoledì 6 marzo alle 20.45 presso l'Auditorium di Via Roma si terrà l’iniziativa per il gruppo di lettura, «Il caos è fuori, depurati dentro... in biblioteca» Tratto dal libro omo-nimo di Jonathan Safran Foer si terrà la proiezione del film «Molto forte, incredibilmente vicino» per la regia di Stephen Daldry. per informazioni rivolgersi in biblioteca. INAUGURATA LA SEDE DEL CAG Domenica 17 il sinda-co Stefano Fumagalli con l’assessore provinciale Antonio Conrater ha tagliato il nastro del nuovo centro per i giovani presso il campo sportivo. Una struttura polifunzionale che sarà utile anche per altre attività, vicina alla scuola, al campo sportivo, al parco: un tutt’uno con le altre realtà della zona e utile per altre realtà locali.

MONTEVECCHIATRAMONTI&TEATRO «Forza venite gente! Sia-mo alla nona edizione e anche quest'anno abbia-mo cercato spettacoli di qualità». E’ questo lo slo-gan con cui Luca Scaccabarozzi, attore della compagnia Il Colle, lancia la kermesse TraMon-ti&Teatro. che partirà oggi, sabato 23, presso il teatro dell’oratorio. «Abbiamo mantenuto il prezzo del biglietto a soli 7 euro grazie alla collaborazione dei nostri partner che ci permettono di rendere il teatro accessibile a tutti - puntualizza Luca - Confermiamo inoltre le degustazioni di prodotti tipici locali prima di ogni spettacolo: formula vincente non si cambia». Sabato 23 pertanto si inizierà con Niente è come sembra della compagnia Teatrosfera di Garlate. Domenica 10 marzo sarà la volta di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi della compagnia Il Mosaico. Seguirà sabato 23 marzo L’uomo, la

bestia e la virtù della Compa-gnia Nuovo palcoscenico di Casale Monferrato, sabato 6 Aspettando Godot con l’associazione Ronzinante e sabato 20 aprile Otello della compagnia Tutti a progetto di Milano. Cinque spet-tacoli che saranno preceduti dalla degustazione di prodotti tipici locali. «Gli spettacoli selezionati sono variegati come genere per accontentare tutti i gusti del pubblico - è il commento di Emiliano Zatelli direttore artisti-co della kermesse - dal comico, ai classici fino al genere più ricercato.

PARROCCHIA Continua la raccolta fondi per la ristrutturazione del tetto della chiesa da cui pene-tra acqua. I lavori partiranno in primavera.

8

Nel mondo di Claudia Mauri D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

CIO’ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NON SEMPRE VIENE DETTO

(notizie tratte da Misna.org)

TUNISIA Per annunciare le sue dimissioni ha scel-to martedì le telecamere della televisione il primo ministro tunisino Hamadi Jebali. «Mi ero impe-gnato a dimettermi nel caso in cui l’opzione per la formazione di un governo tecnico fosse fallita - ha detto - ed è quello che sto facendo». Da giorni, Jebali insisteva sulla formazione di un esecutivo apolitico che fosse in gra-do di rispondere alle esigenze del paese meglio, al di là degli schiera-menti, e aprisse la strada ad elezio-ni. Un’ipotesi, la sua, per rispondere a una crisi della coalizione al gover-no e del suo stesso partito En-nahda. La crisi era emersa in tutta la sua forza dopo che il noto leader di opposizione Chokri Belaid (nella foto) fosse ucciso in circostanze ancora da chiarire. Ma essa è in realtà legata al profondo malessere sociale di ampie zone della Tunisia e all’incapacità del go-verno di attuare riforme economiche in grado di favorire lo sviluppo. Jebali ha comunque tenuto aperta la porta per una sua eventuale riconferma: «Sono pronto a restare al servizio del popolo nel quadro di una nuova iniziativa e sotto precise con-dizioni. Tuttora, sono convinto della necessità di un governo di tecnici».

ZAMBIA Standard di sicurezza inadeguati, viola-zione delle norme ambientali, tasse non pagate: con queste motivazioni, e con una decisione sen-za precedenti, il governo dello Zambia ha annun-ciato la revoca di tre concessioni accordate a una società mineraria cinese. «Il governo - ha spiegato il ministro Yamfa Mukanga - amministrerà le mi-niere finché non sarà trovato un investitore ade-guato». La Collum Coal Mining Industries, questo il nome della società, dovrà rinunciare allo sfrutta-mento di tre miniere di carbone situate nel sud del paese a circa 320 chilometri di distanza da Lusa-ka. Nell’agosto scorso un dipendente della Collum Coal Mining Industries era stato incriminato per aver ucciso un dirigente cinese durante una prote-sta dei lavoratori che chiedevano salari meno bas-si e più sicurezza nelle gallerie. In relazione agli episodi di quei giorni erano stati arrestati anche altri 11 minatori, accusati di sedizione e furto. Se-condo stime diffuse da agenzie di stampa specia-lizzate, le società cinesi hanno investito in Zambia più di un miliardo di dollari per l’estrazione dei minerali e in particolare del rame, il tesoro di Lu-

saka. La promessa di lottare per i diritti del lavoro, anche contro gli abusi delle società cinesi, ha con-tribuito nel 2011 all’elezione alla presidenza dell’allora candidato di opposizione Michael Sata.

MALAWI Molte scuole hanno dovuto sospendere le lezioni e diversi ospedali sono costretti a lavorare in condizioni di emer-genza a causa di uno sciopero dei dipendenti pubblici in corso da giorni: lo dicono i missionari che vivono in Malawi, secondo i quali l’agitazione è il riflesso di difficoltà economico-sociali cre-scenti. L’obiettivo dello sciopero è ottenere un aumento di stipen-dio del 67% per tutti i dipendenti

pubblici. Una richiesta motivata con l’inflazione innescata da una svalutazione del 48% della mo-neta nazionale decisa lo scorso anno dalla presi-dente Joyce Banda (nella foto) su pressione del Fondo monetario internazionale, degli Stati Uniti, dell’Inghilterra e di altri paesi europei che finanzia-no il bilancio di Lilongwe. Secondo il ministro delle Finanze del Malawi, Ken Lipenga, il governo non è in grado di accogliere le richieste degli sciope-ranti senza rischiare la bancarotta. Stando ai cal-coli dell’esecutivo, oggi lo Stato spende per gli stipendi 97 miliardi di kwacha, circa 277 milioni di dollari; qualora fossero concessi gli aumenti, il costo del mantenimento della macchina pubblica schizzerebbe a 276 miliardi di kwacha, più o meno il valore dell’intero bilancio nazionale.

ANGOLA A partire dal prossimo 1 luglio, tutte le imprese petrolifere che operano in Angola e, in generale, tutte le imprese e le istituzioni straniere dovranno utilizzare il kwanza, la moneta locale, per effettuate pagamenti di beni e servizi. A stabi-lirlo è stata la Banca nazionale di Angola. Secondo informazioni raccolte dal giornale angolano, il provvedimento rientra nell’ambito della politica di dedollarizzazione dell’economia e di campagne di sensibilizzazione rivolte agli operatori economici locali perché utilizzino la valuta nazionale al posto di quella statunitense. La misura della Bna do-vrebbe produrre benefici per l’economia angolana sostenendone la crescita e contribuendo nello stesso tempo ad accrescere il valore del kwanza a livello internazionale. Questa è almeno l’opinione di alcuni economisti sentiti dai media locali.

9

Nel mondo di Claudia Mauri D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

MYANMAR La polizia malese ha arrestato 102 cittadini del Myanmar che avevano raggiunto a bordo di una imbarcazione l’isola di Penang nel nord-ovest della Malesia. Lo riferisce il quotidiano malese The Star, secondo cui tra le persone fer-mate ci sono 20 donne e 18 bambini. Il gruppo dopo tre giorni di mare e uno trascorso nella fore-sta dell’isola aveva terminato le scorte alimentari ed è stato ritrovato in condizioni critiche. Riferendo la notizia, il sito di informazione birmano Mizzima ha aggiunto di non poter confermare se le persone fermate siano di etnia Rohingya ma che questa è l’ipotesi più accreditata. Centinaia di loro hanno infatti lasciato il Myanmar negli ultimi mesi per sfuggire a un clima di crescente intolleranza e a scontri intercomunitari. Nelle ultime settimane consistenti gruppi di Rohingya sono arrivati anche in Thailandia dopo giorni trascorsi in mare. I Rohingya, minoranza di religione musulmana del Myanmar, nell’ultimo anno sono stati al centro di scontri con altre comunità della regione di Rakhi-ne. Regione di confine occupata nel 1874 ed en-trata a far parte da allora della Birmania, oggi Myanmar, il Rakhine - come il resto del paese- è un complesso mosaico di etnie. Ciono-nostante i Rohingya subiscono tratta-menti discriminatori e sono considerati dal governo stranieri; secondo molte associazioni per i diritti umani sono una delle minoranze più discriminate al mondo.

MEDIO ORIENTE «Questa mattina (mercoledì, ndr) abbiamo avuto modo di parlare con re Abdallah della situa-zione dei profughi siriani. La Giordania sta facendo fronte a un afflusso di per-sone senza precedenti e con pochi mezzi a disposizione»: lo ha detto monsignor Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti e presidente di Caritas Somalia, in questi giorni ad Amman per l’incontro delle Caritas di Medio Oriente e Nord Africa. «La gente in fuga dal conflitto e dalle violenze ha fame. Stiamo parlando di 380.000 persone tra cui numerosi donne e bambini solo in Giorda-nia, a cui si aggiungono altrettanti in Libano e circa 15.000 in Turchia. In questi giorni stiamo discu-tendo su come coordinare gli aiuti e i progetti per sostenere i campi rifugiati sorti a ridosso delle frontiere del paese - prosegue il religioso - per chi resta in Siria la situazione è altrettanto se non più difficile». «Le famiglie hanno difficoltà a reperire il cibo - ha raccontato il vescovo caldeo di Aleppo e presidente di Caritas Siria, monsignor Antoine Audo, anch’egli nella capitale giordana per l’incontro internazionale. A soffrire, oltre alle fasce più deboli, sono anche le persone della classe

media, che hanno difficoltà e vergogna di chiedere aiuto alle istituzioni caritatevoli. Intanto In Siria sarebbero 31 le vittime dell’esplosione provocata ad Aleppo, nel quartiere di Jabal Badro, da un colpo di mortaio delle truppe regolari lo scorso mercoledì: lo riferiscono fonti concordanti secondo cui la seconda città del paese, come pure la capi-tale Damasco, sono teatro di pesanti scontri armati con le milizie antigovernative. Nella serata di mar-tedì, un ordigno ha colpito il palazzo presidenziale di Tishreen a Damasco. Non è chiaro se l’attacco abbia causato vittime e se il presidente Bashar al Assad si trovasse all’interno al momento dell’impatto, ma il Palazzo d’Ottobre avrebbe ripor-tato danni alle mura esterne. L’attivista Khaled al Shami ha dichiarato che quanto accaduto «è un chiaro segnale per il regime, che non ci sono luo-ghi sicuri d’ora in poi». Non si tratta della residen-za principale del presidente Bashar al-Assad, che si trova invece sulla collina di Mezze, nel quartiere sud-occidentale dove vive una forte minoranza alawita e numerose famiglie delle forze di sicurez-za. Sul fronte umanitario, intanto, il primo di due voli russi è atterrato all’aeroporto di Latakia con a

bordo 46 tonnellate di aiuti umanitari, incluse tende, generatori e cibo.

BRASILE «Manca molto poco per superare l’estrema povertà. Da quando abbiamo lanciato il piano Brasile senza mise-ria, nel giugno 2011, fino a oggi che firmo questa nuo-va estensione dei benefici, siamo riusciti a portare 22 milioni di brasiliani fuori dalla povertà». Dal palazzo presidenziale del Planalto a Brasilia, Dilma Rousseff (nella foto) ha comunicato l’ampliamento del principa-le programma di lotta alla povertà promosso dal go-verno. «Il Brasile gira una

pagina decisiva nella lunga storia dell’esclusione sociale», ha aggiunto la presidente, annunciando che a partire da marzo il reddito minimo di 70 reais (circa 26 euro) mensili garantito ai 22 milioni di iscritti ai programmi sociali sarà esteso anche ad altri due milioni e mezzo di brasiliani; Circa 50 milioni di brasiliani beneficiano oggi dei programmi sociali contro la povertà, per cui l’amministrazione Rousseff ha stanziato l’equivalente di circa 8,5 miliardi di euro, il 60% in più di quanto applicato dal governo del suo precedessore, Luiz Ignácio Lula da Silva nel 2010.

10

Riflessione di Silvana Ferrario D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

RIFLESSIONE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA VITA

(sfr) 3 febbraio giornata per la vita: si è celebrata in tutte le parrocchie del decanato con la vendita di primule, il primo fiore della primavera. Ma al di là dell’impegno di associazioni come il Cav, sempre in prima linea ad aiutare madri in difficoltà nel rispetto della vita nascente, proteggere la vita oggi ha un significato molto più ampio, visto il battage dei mass me-dia per far sì che ogni diritto, ogni tipo di coppia, ogni mo-do di far nascere un bimbo di-venti normale e ben accetto dalla società. E invece di guar-dare a Paesi che sanno ancora distinguere il valore della vita, si guarda a quelli che permettono tecniche di fecondazione etero-loghe, convinti che questo sia il progresso. Così notizie di questo tipo scor-rono nella più totale indifferenza, quasi fosse normalità far nasce-re un figlio non più all’interno di una coppia ma con “l’aiuto” di una terza persona, fuori dalla coppia stessa. Detto così, per qualcuno, questo discorso può sembrare strano, forse anche incomprensibile: purtroppo inve-ce stiamo parlando di una realtà che si allarga attorno a noi con le cliniche specializzate per la conservazione del seme o degli ovuli che permettono l’accesso a chiunque desideri avere un fi-glio. Potremmo chiamarle “fabbriche della vita”, visto che c’è tutto un indotto che lavora per rendere possibile ciò che la natura non permette. In alcuni stati come l’India ad esempio, le gravidanze su commissione, chiamate “sur-rogacy”, garantiscono alle donne che le portano a termine per conto terzi, un certo benessere economico. Il discorso è molto

più complicato e contorto e non ci addentriamo oltre in questa giungla in cui la vita viene smi-nuita e affidata solo alla tecnolo-gia scientifica. Ma non possiamo sorvolare su una delle ultime notizie che arri-vano dalla Florida: la bambina con tre genitori, nata da una coppia formata da due donne, con il “supporto” esterno di un donatore maschio. Le due gio-vani pensavano di rivendicare il diritto alla maternità (in realtà una sola è la madre biologica), tacendo l’identità del padre, un comune amico a cui si erano rivolte chiedendo l’“aiuto” per realizzare il loro sogno. Ma il padre biologico ha fatto causa e rivendicato il riconoscimento formale della paternità. Che ha ottenuto. E’ così scatta-ta la foto ricordo che ha fatto il giro del mondo, immortalando i visi sorridenti dei protago-nisti, compreso il giudi-ce che ha risolto il “con-tenzioso”, coprendo, per ovvie ragioni di privacy, quello della minore. Ma sono tante altre le storie di questo genere, in cui ci sono singoli o

coppie disposti a tutto pur di avere un figlio nono-stante siano impossibilita-ti, per motivi differenti, ad averlo. Sembra che il progresso scientifico pos-sa e debba arrivare ovun-que, costruendo pezzo per pezzo la vita e as-semblandola come in una catena di montaggio- Senza interrogativi di al-cun genere, senza remo-re, senza considerare il futuro di questi bambini

che nascono in contesti non convenzionali e conoscono solo una parte (a volte neppure quel-la) del loro bagaglio biologico. Che reazione può avere un figlio quando in futuro verrà a sapere che suo “padre” (ma ciò vale anche per colei che dona l’ovulo) è stato prelevato dal congelatore di una clinica spe-cializzata dove è rimasto inerme e silente per alcuni anni? “Ai posteri l’ardua sentenza”; noi possiamo solo dissociarci da questo desiderio di onnipotenza e difendere il diritto di nascere all’interno di una coppia. Con una madre e un padre in carne e ossa.

11

Riflessioni di Carlo Airoldi D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

3 FEBBRAIO 2013 XXXV GIORNATA PER LA VITA

Vi proponiamo il documento emesso dal Consiglio episcopale permanente della CEI in occasione della Giornata della Vita, un breve messaggio che illustra un aspetto particolare del tema vita. (cai) Al sopravvenire dell’attuale gravissima crisi economica, i clienti della nostra piccola azien-da sono drasticamente diminuiti e quelli rimasti dilazionano sem-pre più i pagamenti. Ci sono giorni e notti nei quali viene da chiedersi come fare a non perde-re la speranza». In molti, nell’ascoltare la dram-matica testimonianza presentata da due coniugi al Papa in occa-sione del VII Incontro Mondiale delle famiglie (Milano, 1-3 giugno 2012), non abbiamo faticato a riconoscervi la situazione di tante persone conosciute e a noi care, provate dall’assenza di prospet-tive sicure di lavoro e dal persi-stere di un forte senso di incer-tezza. «In città la gente gira a testa bassa - confidavano ancora i due-; nessuno ha più fiducia di nessuno, manca la speranza». Non ne è forse segno la grave difficoltà nel “fare famiglia”, a causa di condizioni di precarietà che influenzano la visione della vita e i rapporti interpersonali, suscitano inquietudine e portano a rimandare le scelte definitive e, quindi, la trasmissione della vita all’interno della coppia coniugale e della famiglia? La crisi del lavoro aggrava così la crisi della natalità e accresce il preoccupante squilibrio demo-grafico che sta toccando il nostro Paese: il progressivo invecchia-mento della popolazione priva la società dell’insostituibile patri-monio che i figli rappresentano, crea difficoltà relative al mante-nimento di attività lavorative e imprenditoriali importanti per il territorio e paralizza il sorgere di nuove iniziative.

A fronte di questa difficile situa-zione, avvertiamo che non è né giusto né sufficiente richiedere ulteriori sacrifici alle famiglie che, al contrario, necessitano di politi-che di sostegno, anche nella direzione di un deciso alleggeri-mento fiscale. Il momento che stiamo vivendo pone domande serie sullo stile di vita e sulla gerarchia di valori che emerge nella cultura diffusa. Abbiamo bisogno di riconfermare il valore fondamentale della vita, di riscoprire e tutelare le primarie relazioni tra le persone, in parti-colare quelle familiari, che hanno nella dinamica del dono il loro carattere peculiare e insostituibi-le per la crescita della persona e lo sviluppo della società: «Solo l’incontro con il “tu” e con il “noi” apre l’“io” a se stesso» (Bene-detto xvi, Discorso alla 61a As-semblea Generale della CEI, 27 maggio 2010). Quest’esperienza è alla radice della vita e porta a “essere pros-simo”, a vivere la gratuità, a far festa insieme, educandosi a offri-re qualcosa di noi stessi, il nostro tempo, la nostra compagnia e il nostro aiuto. Non per nulla San Giovanni può affermare che «noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli» (1Gv 3,14). Troviamo traccia di tale amore vivificante sia nel contesto quoti-diano che nelle situazioni straor-dinarie di bisogno, come è acca-duto anche in occasione del ter-remoto che ha colpito le regioni del Nord Italia. Accanto al di-spiegamento di sostegni e soc-corsi, ha riscosso stupore e grati-tudine la grande generosità e il cuore degli italiani che hanno

saputo farsi vicini a chi soffriva. Molte persone sono state capaci di dare se stesse testimoniando, in forme diverse, «un Dio che non troneggia a distanza, ma entra nella nostra vita e nella nostra sofferenza» (BENEDET-TO XVI, Discorso nel Teatro alla Scala di Milano, 1° giugno 2012). In questa, come in tante altre circostanze, si riconferma il valo-re della persona e della vita umana, intangibile fin dal conce-pimento; il primato della persona, infatti, non è stato avvilito dalla crisi e dalla stretta economica. Al contrario, la fattiva solidarietà manifestata da tanti volontari ha mostrato una forza inimmagina-bile. Tutto questo ci sprona a pro-muovere una cultura della vita accogliente e solidale. Al riguar-do, ci sono rimaste nel cuore le puntuali indicazioni con cui Be-nedetto XVI rispondeva alla cop-pia provata dalla crisi economi-ca: «Le parole sono insufficien-ti… Che cosa possiamo fare noi? Io penso che forse gemellaggi tra città, tra famiglie, tra parroc-chie potrebbero aiutare. Che realmente una famiglia assuma la responsabilità di aiutare un’altra famiglia». (Intervento alla Festa delle testi-monianze al Parco di Bresso, 2 giugno 2012). La logica del dono è la strada sulla quale si innesta il desiderio di generare la vita, l’anelito a fare famiglia in una prospettiva fe-conda, capace di andare all’origine, in contrasto con ten-denze fuorvianti e demagogiche, della verità dell’esistere, dell’amare e del generare.

12

L’Opinione di Dario Vanoli D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

UN UMILE SERVO NELLA VIGNA DEL SIGNORE (dva) «Ne sentiamo e ne sentiremo tante, su questa scelta tanto sor-prendente quanto ben delicatamente preparata e presentata. Non na-sconde nessuna paura o nessun cedimento ai tanti tentativi di "fargli fare qualcosa o qual-cos’altro". Rivela invece la fermezza, spesso denigrata, di chi ha le idee chiare, la coscien-za del suo valore e quindi la misura del limite. Non è stato come il suo predecessore, ma ne ha conso-lidato le conquiste. Per tanti anni, in una Chiesa un po' afona, è stato la voce sempre meritevo-le di attenzione e per nulla inti-morito da quella etichetta di conservatore ha rinnovato più lui, di tanti suoi collaboratori, che erano deputati a farlo. Grazie Papa, anche se, con questa scelta, fai sentire più piccoli noi preti e vescovi che ti siamo stati attorno». Queste le parole del parroco don Alfredo Maggioni sull’infor-matore di domenica scorsa in seguito alle dimissioni del papa Benedetto XVI. Un gesto rivoluzionario che con-ferma la grandezza del suo pon-tificato, a sottolineare le sue fatiche, le difficoltà vissute in questi otto anni di pontificato, certo non facili. Lui che, decano del collegio cardinalizio, ave-va mosso guerra al relati-vismo culturale e morale e che nel 2005, prima di diventare papa, con le sue toccanti omelie ai funerali di don Luigi Giussani e del suo pre-decessore Giovanni Pao-lo II aveva emozionato e toccato i cuori dei nume-

rosi fedeli presenti. Sembra ieri quel 19 aprile, quando venne eletto in concla-ve, dopo la fumata bianca, con il nome di Benedetto XVI. Una nuova figura carismatica si im-poneva nello scenario cristiano, cercando di riempire quel vuoto, lasciato dal suo predecessore. E’ stato un compito arduo, diffici-le, ma lentamente si è insinuato nelle anime dei fedeli, dimo-strando tenacia e idee chiare. Flessibilità e ironia lo hanno persino fatto approdare su Twit-ter qualche mese fa, utilizzando il social network per entrare più velocemente in contatto con i milioni di fedeli e non. Il pontefi-ce tedesco, il settimo della storia ecclesiastica, classe 1927, lo scorso 11 febbraio, ha improvvi-

samente deciso di lasciare il suo importante incari-co di “pastore di anime”, di umile servo nella vigna del Signore, che è la chiesa, ovve-ro noi. L’affetto ricevuto in questi giorni, il numero di fedeli accorso a sorreggere questo suo perio-do indubbiamente difficile ci fa capi-

re l’importanza del suo ruolo a prescindere, e l’amore e l’affetto che vi ha messo in questi anni. Molti criticano la ricchezza della chiesa, molti questa scelta in completa contrapposizione con quella di Giovanni Paolo II. Ep-pure va rispettata, condivisa, vista per il bene nostro. Il ruolo di pontefice richiede energie, tempo, sacrifici per viaggiare e deve avere una mente lucida. E chissà che il suo successore non sia quel cardinale che anni fa partecipava alle processioni di Cernusco accanto al nostro Don Angelo Gironi e che ogni anno fa ritorno a Natale nel Meratese dove ha le sue origini? Quel Gianfranco Ravasi, gran-de teologo, che proprio ha tenu-

to gli esercizi spirituali questa settimana a cui ha preso parte Bene-detto XVI. Nel novem-bre del 2010 per vo-lontà del pontefice, Ravasi era diventato cardinale (nella foto a sinistra) ed è stato eletto presidente del Pontificio Consi-glio della Cultura. Sia fatta la Sua volon-tà.

13

Cernusco a cura di Veronica Sala D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

MOSCORO – RIONE OLTRE MOLGORA

(vsl) Moscoro, insieme al ʺCasateʺ, è una delle più carat-teristiche e bene realizzate case coloniche cernuschesi. Si trova all’estremità Sud – Ovest del paese e della sua

esistenza si hanno notizie sin dal Cinquecento. Il toponimo pare che derivi dal fatto che la zona dove venne edificata la corte era infestata da nugoli di moscerini (i muschet).

Cognomi più noti: Colombo e Valagussa. Anche questo complesso coloni-co è stato segnalato alla Soprin-tendenza ai monumenti della Lombardia per la sua conserva-

zione originale. La zona era conosciuta, in età romanica, come ʺMusculumʺ o ʺMusculaʺ (appunto con riferimento ai moscerini). Nei pressi passava il selciato della strada romana (la via Ulteria) che conduceva verso Nord. Soprannomi delle famiglie abitanti: ʺSabiönʺ, ʺMasèʺ, ʺRampinaʺ e ʺAvaiʺ. Nelle vicinanze c’era pure la ʺpiccola Moscoroʺ (Muscuret) abitata dai Comi.

Mario Ferrario, da Le antiche corti cernu-

schesi, Testimonianze della ʺCiviltà contadinaʺ

14

Personaggi di Silvana Ferrario D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

CONIUGI VALAGUSSA: UN AMORE NATO E CRESCIUTO

A CASCINA MOSCORO E UN MATRIMONIO CHE DURA

DA CINQUANTACINQUE ANNI

(sfr) Angelo e Rosa si conosco-no da sempre, entrambi nati a cascina Moscoro da due famiglie che portano lo stesso cognome, i Valagussa. «Io però ero uno dei meneghett e Rosa una dei Bastion» dice Angelo, spiegando che le ventun famiglie che abitavano nella cascina, tra cui i Lavelli e i Co-lombo, avevano ognuna un soprannome diverso che indica-va la provenienza o il lavoro del capostipite. C’erano i Sabion, i Rampina, i Masè o gli Avai, mentre la cascina, di proprietà della famiglia Ancarani, prende-va il nome dai numerosi mosce-rini presenti nella zona. Angelo, un fratello e tre sorelle, lavorava come operatore ecolo-gico a Milano e ogni mattina prendeva il primo treno delle 4,45 per ritornare con quello delle 15.30. La sua giornata lavorativa ter-minava la sera tardi, dopo aver aiutato il fratello, chiamato “il biondo di Moscoro”, nel lavoro dei campi dove si coltivava gra-noturco e frumento.

Molto impegnativa era anche la coltivazione del baco da seta con i numerosi filari di gelsi, le cui foglie erano indispensabili alla crescita del baco. In quel periodo, all’inizio degli anni quaranta, questo tipo di coltivazione in uso nelle cascine della Brianza, manteneva in vita le piccole e medie aziende tessi-li, in cui lavoravano molte donne della zona. Anche se il prodotto finale, quel-la seta raffinata e lucente per anni prodotto eccellente d’esportazione, era solo a uso e consumo della nobiltà, per gli alti costi di lavorazione. Tutto aveva inizio con i piccoli bachi, siste-mati su assi di legno in un appo-sito locale dove venivano co-stantemente riforniti di foglie di gelso. A tal proposito Angelo ci racconta di un infortunio capita-togli mentre stava montando le tavole di legno una sopra l’altra: quella sotto i suoi piedi ha cedu-to all’improvviso, facendolo ca-dere a terra rovinosamente. Ma niente dottore, ci si arrangiava da soli, con piccoli rimedi natura-

li tramandati di padre in figlio. Quando poi c’era qualche sloga-tura o distorsione, ci pensava l’aggiustaossa, quasi sempre una donna che utilizzava un intruglio con del grasso di maia-le. Gli incidenti erano sempre possibili con gli arnesi da lavoro, come quella sera in cui la mamma di Angelo, Bambina, rincorrendo le galline nei campi per chiuderle nel pollaio, finì con il piede destro nella lama della falce lasciata da qualcuno nell’erba alta. Quella volta solo l’intervento chirurgico presso l’ospedale di Merate le risistemò i tendini che si erano rotti. «Quando d’inverno i campi non davano lavoro, c’era d’andar per legna nei boschi vicino a Monte-vecchia a fare la scorta per le grandi nevicate – prosegue An-gelo - Allora non c’erano controlli da parte delle guardie forestali, ma sapevamo che alcune specie di piante andavano salvaguarda-te».

15

Personaggi di Silvana Ferrario D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

Rosa è la prima di sei fratelli, due maschi e quattro femmi-nile e per questo è la prima che va a lavorare. A tredici anni e mezzo è già al cateni-ficio, dove rimarrà per circa dieci anni. Anche lei al ritorno dalla fabbrica ha sempre dato una mano in campagna e oggi ricorda le sere di giugno a tagliare il frumento fino a tardi perché la raccolta dove-va essere completata per la festa del paese, a fine mese. Niente giochi nella vita di Rosa, ma settimane divise tra fabbrica e campi e le dome-niche tra Messa, Vespri e oratorio. «Sono andata al cinema una sola volta a vedere Marcellino pane e vino e mi sono anche addormentata». Angelo e Rosa crescono fianco a fianco ma la diffe-renza d’età, sette anni, fa sì che i due non si notino neppure. Solo al ritorno dal servizio milita-re, Angelo osserva con stupore la trasformazione di Rosa, dive-nuta nel frattempo una bella ragazza. La timidezza però frena qualsiasi slancio. Sarà un amico di Angelo a fare il primo passo, sostenuto dalle madri dei due giovani. Il fidanzamento dura tre anni, il tempo di lavorare ancora per mettere insieme quello che servirà per la futura famiglia e poi nel ’57 le nozze (nella foto sopra), celebrate da don Ric-cardo Salvioni, il parroco che in paese ancora ricordano per la sua rigidità. Quando occorre trascrivere sui documenti la professione di Angelo, don Riccardo vuole usare un termine un po’ formale, come si addi-ce alla sua figura e ai tem-pi, ma il giovane è un tipo spiccio, di poche parole e grande sostanza e dice che lui fa lo “spazzino”: che si metta questa defini-zione. In fondo lui ama il suo lavoro che gli ha per-

messo di metter su famiglia. Il primo figlio nasce in casa con la storica levatrice Giuseppina, con Angelo, mamma e suocera presenti, come si faceva a quei tempi. Nessuno era lasciato solo in cascina e quando qualcuno partoriva o moriva, la gioia o il dolore appartenevano alla co-munità. E questa condivisione è stata la vera forza della civiltà contadina. Infatti, quando Rosa si trasferisce nella nuova casa di Paravino, dove vive tutt’oggi, prova un senso di solitudine a cui deve abituarsi con il tempo.

La nuova casa è silenziosa, le pareti troppo bianche e vuote: le mancano le voci dei vicini, le grida dei bam-bini, i carretti che escono la mattina presto, il latrare dei cani all’imbrunire… Le manca il profumo della campagna, quello delle stal-le e del latte appena munto. Certo la nuova casa è bella e confortevole con ampi spazi, il riscaldamento e due bagni al posto dell’unica latrina nel cortile a disposi-zione di tutti. C’è la nuova cucina, con i fornelli e il forno e non deve fare la scala esterna per salire in camera da letto. Ma Rosa sa che si deve adattare a una vita diversa perché è in atto un cambiamento che sta cancellando per sempre la civiltà contadina e la sua cultura legata alla terra.

Le mancano anche quelle belle sere di maggio, nel grande corti-le della cascina, davanti all’immagine della Madonna, con bambini e anziani, uomini e donne a recitare il rosario, in un’unica preghiera che rafforza ogni legame. Nel 2012 Angelo e Rosa hanno festeggiato i cinquantacinque anni di matrimonio in chiesa (nella foto sotto) e in famiglia con i due figli, Giordano e Giu-seppe, ma il pranzo al ristorante se lo sono concessi solo per l’anniversario dei cinquanta.

Nel salutare i signori Vala-gussa, vogliamo ringra-ziarli per la “bella storia” che ci hanno raccontato. Prontamente Rosa ci cor-regge e precisa «Niente storia, è la vita». Vero, quello che per noi è una bella storia da raccontare ai lettori, per lei e suo ma-rito, è stata la vita. La loro vita, senza fronzoli, senza troppe parole, sen-za cinema né storie. Solo semplice realtà.

16

Politica Speciale elezioni D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

17

Politica Speciale elezioni D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81 I PROTAGONISTI DELLE LISTE CHE HANNO RISPOSTO

ALLE DOMANDE DI D&F

Nasce a Castello Brianza il 16 dicembre 1960. E’ sposato da ventotto anni con Orietta ed è padre di tre ragazzi: Marco, Alice e Arianna. Dopo il diploma in Ragione-ria, lavora per un decennio alle dipen-denze per intraprendere poi la libera professione come consulente del lavo-ro e d’impresa. Dal 1995 al 2004 è sindaco di Castello Brianza, quindi capogruppo della Lega Nord in Provin-cia per un quinquennio e dal 2009 Vicepresidente provinciale con delega al Bilancio Patrimonio e Demanio.

Perché si candida alla guida della Regione Lombardia? Perché c’è bisogno di più Brianza in Lombardia! Con il nostro coraggio, la nostra determinazione, la nostra forza di volontà noi Brianzoli abbiamo reso grande questa terra: ora dobbiamo riportare sul territorio il frutto del nostro lavoro. Credo di conoscere bene la mia Provincia, che amministro da tempo: voglio darle la forza di tornare protago-nista, portando a casa i soldi che Lecco e la nostra Brianza devono riavere per vivere bene senza dover chiedere l’elemosina a nessuno. Formenti in Regione vuol dire “Uno di noi” che entra nel Pa-lazzo dove si prendono le decisioni per il futuro della nostra terra e che torna in Provincia per por-tare fatti concreti alla sua gente. Con la Lega e il suo progetto questo è possibile.

In questo momento di cosa ha bisogno la Re-gione? In Lombardia c’è bisogno di lavoro e di una tassa-zione accettabile. Non è tollerabile che le nostre imprese debbano scappare all’estero per poter

produrre senza esser vessate dal fisco. Il Canton Ticino ormai è pieno di imprese Lombarde in fuga: dob-biamo farle tornare a casa nostra. Il progetto molto concreto del mante-nimento del 75% delle tasse in Re-gione, che verrà sostenuto anche da Veneto e Piemonte, produrrà un ef-fetto straordinario per il territorio. Con 16 miliardi di euro all’anno la Lom-bardia potrà tagliare i ticket sanitari, l’Irap, rendere effettivo il diritto allo studio dei nostri giovani dando loro i

libri gratis, come avviene in tutti i paesi civili d’Europa, e per di più si potranno eliminare tutte le odiose addizionali regionali. Questo non è un “Li-bro dei sogni”, come sostengono certi detrattori del nostro programma: è un obiettivo serio e in linea con le Regioni più avanzate d’Europa che stanno a due passi da noi. Con la nascita della Macrore-gione del Nord riporteremo la Lombardia a essere protagonista in Europa. Sta per nascere finalmen-te l’Europa dei popoli con la Lombardia protagoni-sta.

Se dovesse riassumere il programma della coalizione di Roberto Maroni in 3 punti… 1) Detassazione per le imprese lombarde che restano sul territorio e lavoro per i giovani residenti ed esodati che hanno ancora molte professionalità da esprimere; 2) Eliminazione dei ticket sanitari, del costo dei libri scolastici, taglio dell’Irap e delle addizionali regionali grazie al 75% delle tasse dei Lombardi che resteranno in Lombardia; 3) Trasporti pubblici efficienti ed efficaci: nuovi treni sulle nostre tratte e prezzi degli abbonamenti calmierati per lavoratori e studenti lombardi

«Sono nato a Milano nel 1950, dopo essermi laureato in giurispru-denza, nel 1974 con il fratello Carlo Alberto ho iniziato a guidare l’azienda di famiglia, la Albertini Cesare Spa, un’industria del setto-re metalmeccanico fondata nel ‘32. Dopo alcuni anni d’impegno nell’associa-zionismo d’impresa, vengo eletto sindaco di Milano nel 1997 con il 53,1% dei voti e ricon-fermato nel 2001 con il 57,3%. Nel 2004 sono eletto al Parlamento europeo prima nella lista di Forza Italia, poi del PdL nel secondo mandato, in questa istituzione ade-risco al Partito Popolare Europeo».

- Perchè si candida alla guida della Regione Lombardia? Ho scelto di candidarmi alla presiden-za della Regione Lombardia per offrire un’alternativa concreta a quanti non vogliono consegnare la più avanzata regione italiana alla coalizione PDL, Lega di Maroni, antieuropeista, populi-sta e contro l’euro; o a una sinistra condizionata dalle estreme: Sel, Cgil-della Camusso, Ingroia e Di Pietro. Io desidero rappresentare quei lom-bardi che si riconoscono nei valori popolari, liberali e riformisti, i quali meritano un’alternativa a questo bipo-larismo ottuso, che ha soffocato il no-stro Paese per troppo tempo.

18

Politica Speciale elezioni D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81 La discontinuità con gli errori del passato coniuga-ta con il miglior spirito riformista e popolare che ha governato la Lombardia in questi anni, sono i pila-stri della proposta politica del Movimento Lombar-dia Civica e all’origine della mia stessa candidatu-ra. - In questo momento di cosa ha bisogno la regione? La nostra regione è stata ben governata ma è finita negli scandali. Cancellare la corruzione dalla gestione regionale, salvando il buon Governo, i numeri della sanità, la qualità dei suoi servizi, è la prima cosa di cui ha bisogno la Lombardia. La nostra agenda per la Lombardia si sviluppa sulle 22 lettere dell’alfabeto, per la lettera “Z” abbiamo scelto “Zerocompromessi”. Se sarò presidente mi impegnerò nel perfezionamento del modello lom-bardo, seguendo l’agenda e investendo su tutte le leve possibili per favorire la crescita e l’occupazione e togliere il malaffare dalla politica. - Se dovesse riassumere il suo programma in 3 punti... Il nostro programma si sviluppa su 22 punti e quindi non è semplicissimo sintetizzare tutto in tre punti, ma vorrei partire dal tema del lavoro. Questo tema è un punto molto delicato nella crisi che stiamo vivendo. Vogliamo dimezzare la disoc-

cupazione portandola dall’attuale 7% al 3,5%. Attraverso una ricetta che si basa sulle tre “L”: agevolare il lavoro per chi già lo possiede, favo-rendo le aziende che competono nel mondo, attra-verso la riduzione dell’IRAP per le imprese che assumo, giovani oppure over 50. Salvaguardare il lavoro per chi lo sta perdendo in particolare attra-verso investimenti e snellimento della burocrazia. Per ultimo incentivare l’occupazione con uno spe-cifico supporto tra domanda offerta. Il Welfare settore da sviluppare ed innovare, man-tenendo e potenziando il ruolo del "voucher socia-le" assegnato alla famiglia o al singolo cittadino, perché possa spenderlo secondo le sue scelte e necessità. Coinvolgere la terza età attiva e i lavo-ratori marginalizzati dal mercato nello sviluppo di nuove competenze e per le mansioni socialmente riconosciute. Come terzo punto del programma citerei la sanità, eccellenza della nostra regione alla quale nessuno di noi vuole rinunciare, occorre quindi salvaguar-dare e potenziare questa eccellenza. Vogliamo inoltre integrare tutti i servizi di assistenza, attra-verso la rete dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e la costituzione dei po-liambulatori, lavorando con i Comuni per raziona-lizzare e valorizzare l'offerta.

«Il programma della coalizione che mi candido a guidare porta avanti, con energia, un progetto di com-pleta discontinuità con il passato, grazie al lavoro di persone nuove, giovani, motivate e cariche d’entusiasmo con le quali abbiamo sviluppato un programma di go-verno costruito attorno a quattro parole: Europa, sviluppo, lavoro e legalità. La discontinuità sarà inol-tre possibile grazie al superamento dei retaggi di un’amministrazione di centrodestra, che ha fatto sì che menzogne, insabbiamenti e corru-zione a tutti i livelli infangasse il buon nome della Regione più prospera d’Italia». - Perché si candida alla guida della Re-gione Lombardia? Ho sentito di dovermi assumere questa responsa-bilità. Ho pensato al futuro dei miei figli, ho capito che non volevo vederli crescere in una realtà ma-lata, corrotta, inquinata e senza opportunità, nella quale è sempre il più furbo a farsi strada. Ho de-ciso che volevo mettermi al servizio di questa Re-gione per farla ripartire. - In questo momento di cosa ha bisogno la Regione? Di persone serie che possano portare avanti un programma importante e concreto, in tempi rapidi, e con annessa la valutazione delle performance.

Regione Lombardia ha bisogno di pragmatismo e rigenerazione finaliz-zati al rilancio morale, politico, eco-nomico, culturale ed occupazione, per un progetto che persegua il bene comune e non l’interesse particolare Se dovesse riassumere il pro-gramma in 3 punti… Lavoro: investimenti per l’occupazione giovanile, attraverso la formazione dei giovani, apprendistato e inserimento. Incremento dell’occupazione e della partecipa-zione democratica delle donne. Por-tare quindi il tasso di occupazione da 65% a 70% (+5%), ovvero creazione

di 300 mila nuovi posti di lavoro. Legalità e contenimento dei costi: rigenerare la politica dalle fondamenta, lasciandosi alle spalle una volta per tutte gli scandali e la corruzione che hanno contraddistinto la precedente amministra-zione e contrastando la criminalità organizzata. I consiglieri regionali si impegneranno a dimettersi non nel caso di condanna, ma semplicemente di rinvio a giudizio. Poi intendiamo ridurre del 50% i compensi dei consiglieri e del presidente. Sostegno alle imprese: riduzione dell’Irape promo-zione di un Fondo per lo sviluppo Regionale per favorire l’accesso al credito.

19

D&FSport di Paolo Crippa D&F-23 FEBBRAIO 2012 N°81

CON 9 PUNTI NELLE ULTIME 4 GARE I TOP JUNIOR SONO

IN PIENA LOTTA PER UN POSTO PLAYOFF. MALE LE ALTRE,

MA GLI OPEN B POSSONO ANCORA SPERARE NEL QUARTO POSTO

TOP JUNIOR

12a Giornata Galbiate - S. L. Cernusco 3-5 (Biffi 3, Ferreira 2)

Recupero 11a Giornata S. Luigi Cernusco - Castel-lo Brianza 8-3 (Ferreira 4, Cazzaniga, Di Stefano, Hidry, Spada) 13a Giornata S. Luigi Cernusco - Villa Vergano 9-2 (Ferreira 3, Cazzaniga 2, Mauri L. 2, Biffi, Spada)

14a Giornata Garlate - San Luigi Cernusco 9-3 (Ferreira 3)

15a Giornata Olgiate Molgora - San Luigi Cernusco rinviata per neve

L’ANALISI di Fabio Airoldi Il San Luigi affronta il 2V Villa Vergano in casa. La partita dell’andata era stata una delle peggiori partite del Cernusco che aveva incassato 9 gol facendone comunque 5. Un Cernusco molto carico vuole prendersi la rivincita. La partita

risulta essere equilibrata per i primi minuti fino a quando Ferreira porta in vantaggio il

Cernusco. Subito dopo,

però, Spada (nella foto a sinistra) commette

l’ennesimo fallo da rigore e gli ospiti trovano il pa-reggio. Ancora Ferreira porta in vantaggio il Cer-nusco e poco dopo Caz-zaniga porta a 3 le reti per la squadra di casa.

Partita che sembra tutta in discesa per il Cernusco, ma Di Stefano in un eccesso di sicurezza regala la palla al limite dell’area agli avversa-ri: 2 a 3. Il Villa Vergano comincia a spingere ma trova un insuperabile Mauri tra i pali che nega più volte il gol agli avversari. Il secondo tempo parte subito con un rigore ancora a favore del Villa Vergano che però Mauri in stato di grazia para in pre-sa sicura. È la svolta della partita e il Cernusco passa ancora con Spa-da che, partito dall’area, salta tre avversari e mira all’angolo basso:

gol. Poco dopo Ferreira agguanta l’ennesima tri-pletta stagionale e il Cernusco arriva al 5 a 2. Escono Ferreira e Di Stefano per Mauri L. e Ver-temati. Il Cernusco accelera ancora e Mauri L. trova in pochi minuti la doppietta con un gol alla Inzaghi e uno alla Cristiano Ronaldo. Villa Vergano alle corde subisce ancora gol con Biffi e Cazzani-ga che trova la forza di scattare in contropiede allo scadere: 9 a 2.

Prossimi impegni casalinghi dei Top Junior: Dom. 24 febbraio Cernusco - Bernate “A” ore 18 Dom. 10 marzo Cernusco - Valgreghentino ore 18 Dom. 17 marzo Cernusco - Sala Calolzio ore 18

CLASSIFICA TOP JUNIOR

Squadre Punti Partite giocate

Garlate 38 14

Bernate “A” 27 13

San Luigi Cernusco 25 14

Galbiate 25 13

Valgreghentino 22 12

Villa Vergano 15 14

Sala Calolzio 15 14

Castello Brianza 14 13

Bernate “B” 11 13

Olgiate Molgora 9 14

20

D&FSport di Paolo Crippa D&F-23 FEBBRAIO 2012 N°81

OPEN “A” – Girone Promozione “Brianza D”

RISULTATI

10a Giornata

Rogoredo Junior - San Luigi Cernusco “A” 5-3

11a Giornata Riposo

12a Giornata S. Luigi Cernusco “A” - Bernate rinviata per neve

Prossimi impegni casalinghi

degli Open “A”:

Ven. 1 marzo San Luigi Cernusco “A” - Fratelli Ravasi Olgiate ore 20.30

Ven. 15 marzo San Luigi Cernusco “A” - Amici di Derro ore 20.30

OPEN “B” – Girone Promozione “Brianza A”

RISULTATI

10a Giornata Sartirana - S. Luigi Cernusco “B” 5-5 (9-7dcr) (Somma 2, Bottari, D’Amato, Maggioni)

Recupero 9a Giornata Monticello - S. Luigi Cernusco “B” 8-2 (Collodi, Maggioni)

11a Giornata San Luigi Cernusco “B” - Mis-saglia 3-5 (D’Amato, Fumagalli A., Maggioni)

12a Giornata San Luigi Cernusco “B” - Pol. Orat. 2B “A” rinviata per neve (pcr) Periodo complicato per il San Luigi che non riesce a trovare il bandolo della matassa per usci-re dalla crisi di risultati (1 punto nelle ultime cinque partite). Il quarto posto (ultimo posto valido per accedere ai playoff) è ancora raggiungibile, ma

servirà un cambio di marcia per poter sprintare fino al termine del campionato, anche perché nel girone di ritorno mancano ancora da affrontare le prime tre in classifica. Forza Cernusco! Crederci sempre, abbattersi mai!

Prossimi impegni casalinghi degli Open “B”:

Sab. 2 marzo San Luigi Cernusco “B” - Airuno ore 16 Sab. 16 marzo San Luigi Cernusco “B” - Calò “B” ore 16

CLASSIFICA OPEN “A”

Squadre Punti Partite Giocate

Valaperta 22 10

Novate Brianza 21 10

Rogoredo Junior 21 10

S. Michele Cortenuova “A” 18 9

Fratelli Ravasi Olgiate 13 10

Bernate 12 9

San Luigi Cernusco “A” 9 9

Pol. Orat. 2B “B” 7 9

Amici di Derro 6 10

CLASSIFICA OPEN “B”

Squadre Punti Partite Gioca-

te

Airuno 30 11

Cassina Fratelli Pecora 27 11

Monticello 27 11 Rogoredo “B” 16 11

Missaglia 15 11

Sartirana 13 11

San Luigi Cernusco “B” 10 11

Trasporti Bonanomi Olgia-

te 10 10

Calò “B” 8 10

Pol. Orat. 2B “A” 6 11

21

D&FSport di Paolo Crippa D&F-23 FEBBRAIO 2012 N°81

OPEN “C” – Girone Promozione “Brianza B”

RISULTATI

10a Giornata S. Luigi Cernusco “C” - Arlate 85 3-4 (Formenti 2, Trecci) 11a Giornata Pol. 2B “D” - San Luigi Cernusco “C” rinviata per neve 12a Giornata Sansone Oratorio - San Luigi Cernusco “C” rinviata per neve

L’ANALISI Segnali di miglioramento per gli uomi-ni di Maggio, ma i risultati stentano ad arrivare. Dopo un match d'andata senza storia, che vide registrare un 9 a 3 sul taccuino dell'arbitro a favore dei padroni di casa dell'Arlate, il ritor-no prende inizialmente un'altra piega. In vantaggio con una punizione di Trecci, il Cernusco esprime un buon gioco e un ottimo controllo della sfera. Un calo d'attenzione nella ripresa porta gli avversari a pareggiare e su-perare i padroni di casa conducendo per 1 a 2 dopo pochi minuti dall'inizio del secondo tempo. Per l'illusione del

Cernusco ci pensa Pietro Formenti (nella foto), prima con un tiro da fuori che in-ganna il portiere e poi con una pu-nizione dal limite che si insacca a fil di palo. Vantaggio momentaneo sul 3 a 2. La responsabilità del ribalto-ne definitivo è tutta del reparto di-fensivo e del portiere cernuschese, che con riescono a trasformare un innocuo cross in palla gol (per il 3 a 3) ed un fortunoso tiro da fuori area regala il sorpasso all'Arlate. Mister Maggio è riuscito a mangiare il panettone... arriverà alla colom-ba?

Prossimi impegni casalinghi degli Open “C”:

Sab. 23 febbraio San Luigi Cernusco “C” - Orobia Luna di Panna Robbiate ore 16 Sab. 9 marzo San Luigi Cernusco “C” - Brugarolo ore 16 Sab. 23 marzo San Luigi Cernusco “C” - Sporting Verderio ore 16

OPEN “D” – Girone Promozione “Brianza C”

RISULTATI 10a Giornata Cernusco “D” - Trentino Hol-ding 1-6 11a Giornata S. Michele Cortenuova “B” - Cer-nusco “D” 2-5 12a Giornata Cernusco “D” - Orobia Acom rinviata per neve

Prossimi impegni casalinghi

degli Open “D”:

Dom. 3 marzo San Luigi Cernusco “D” - Pol. Oratorio 2B “C” ore 11

Dom. 17 marzo San Luigi Cernusco “D” - Barzago ore 11.

CLASSIFICA OPEN “C”

Squadre Punti Partite Gio-

cate

Brugarolo 30 11

Paderno “B” 23 11

Calò “A” 21 11

Orobia Luna di Panna Robbiate 20 11 Arlate 85 17 11

Pol. Orat. 2B “D” 14 10

Gunners Verderio 13 11

Sansone Oratorio 11 11

Sporting Verderio 8 11

San Luigi Cernusco “C” 5 10

CLASSIFICA OPEN “D”

Squadre Punti Partite Giocate

Trentino Holding 27 10

Fisiocosmesi Calcio 20 11

S. Michele Cortenuova “B” 20 11

Maresso 20 11

Pol. Orat. 2B “C” 19 10

Barzago 18 11

Barzanò “C” 15 9

San Luigi Cernusco “D” 9 11

Orobia Acom 8 11

Ciellegi Giardini Olgiate 3 11

22

D&FSport di Martina Cereda D&F-23 FEBBRAIO 2012 N°81

G.S. SAN LUIGI - INARRESTABILE L’UNDER 12 CON DUE

VITTORIE, PRIMO KO PER UNDER 10, SE LA CAVA LA 14 UNDER 10 (mcd) Deludente l’esordio delle pic-cole atlete che aprono il campio-nato primaverile sabato 9 febbraio con una sonora sconfitta. E’ una partita casalinga dopo un lungo stop e contro una squadra di tutto rispetto come il Lomagna, che schiera in campo bambine già in grado di fare i tre passaggi. Pro-prio per la notevole differenza

tecnica si ag-giudicano tutti e sette i set senza fatica e con un enorme divario di punti. Il Set più equi-librato è il quinto dove il G.S. San Luigi riesce a gua-dagnare qual-che punto gra-zie ad alcune belle battute che spiazzano

le ricezioni avversarie. Negli altri set purtroppo, tutte le bambine

appaiono disorientate e anche le più preparate, che di solito non sbagliano molto, commettono errori in battuta e stanno ferme in campo senza recuperare pal-loni semplici. Una nota di merito va data alla piccola Jada Laudadio (nella foto), che mette sempre in cam-po tutta la sua voglia di giocare e sempre con il sorriso sulle labbra, trascinando le compagne con il suo entusiasmo. Il cam-pionato è solo all’inizio e altri otto incontri attendono la squa-dra che saprà sicuramente por-tarsi

a casa qualche set utile per la classifica. Prossimi incontri

23 febbraio Pol. Orat. Perego – G.s. San Luigi

02 marzo G.s. San Luigi – Oratorio Veduggio

16 marzo Ac Pagnano – G.s. San Luigi

23 marzo G.s. San Luigi – Us Orobia Robbiate

UNDER 12 Ottimo avvio per la squadra di Nicola Ferrario che, dopo due giornate, si trova in vetta alla classifica con punteggio pieno. I primi tre punti li conquista in casa sabato 9 febbraio con il Pagnano. L’approccio iniziale alla partita è quello di timore reverenziale verso una società che manda in campo squadre molto preparate. Proprio per questo motivo le ragazze parto-no molto concentrate, sono messe bene in campo e coprono tutti gli spazi. Sono ottimi i pas-saggi tra di loro che portano a efficaci attacchi, ma sanno an-che difendersi dalle mosse av-versarie. Nel primo set, dopo un inizio equilibrato, passano in vantaggio aumentando sempre più il punteggio e vincendo il set. Il Pagnano appare una squadra intimorita e rinunciataria e mo-

stra tutti i suoi limiti sbagliando molto e il G.S. San Luigi non fatica ad aggiudicarsi anche il secondo set. Nel terzo un po’ di cambi e la rilassatezza delle ragazze fanno commettere troppi sbagli nelle battute e nelle ricezioni che le portano sotto di quattro punti, ma dopo un provvidenziale time-out la squadra si riprende e si aggiudica anche il terzo set. Bella la prestazione di Elisa Riboldi (nella foto) che si muove bene in campo e conqui-sta punti con belle schiacciate. Vince facile il G.S. San Luigi nella partita fuori casa del 17 febbraio con il Calco. Si aggiudi-ca tre set dopo solo un’ora di

gioco ma la pre-stazione non è delle migliori. Forse il fatto di trovarsi di fronte a una squadra limitata tecnica-mente fa si che le ragazze non gio-chino con con-vinzione e sba-glino tanto negli appoggi e nelle battute, anche se questo non le penalizza perché

le avversarie non riescono a impensierire con il loro gioco. Infatti l’incontro risulta essere a tratti noioso, con ritmi blandi e privo di belle giocate. Queste vittorie danno morale alle ragaz-ze e la consapevolezza di poter fare ancora meglio.

23

D&FSport di Martina Cereda D&F-23 FEBBRAIO 2012 N°81

Prossimi incontri

23 febbraio Us Orobia Robbiate – G.s. San Luigi

02 marzo G.s. San Luigi – Pol. Oratorio 2B

09 marzo As Casatesport – G.s. San Luigi

16 marzo G.s. San Luigi – Asd Padernese

24 marzo Us Orat. Airuno – G.s. San Luigi

UNDER 14 Altalenante il rendimento della squadra che alterna sconfitte a vittorie non riuscendo a trovare una giusta continuità. Perde con la prima in classifica, il Loma-gna, nell’incontro del 26 gennaio per tre set a zero dove è eviden-te il divario tra le due squadre. Nel primo set il G.S. San Luigi soffre per l’attacco delle avver-sarie portato a termine con pre-cise e potenti schiacciate, ma perde punti anche su battute imprendibili. Il secondo set sembra incomin-ciare meglio, appare più bilan-ciato come se le ragazze aves-sero preso le misure al Loma-gna. Ma poi regalano punti per i troppi errori. Più combattuto il terzo set. Bella la reazione della

squadra che si trova anche in vantaggio e pare aver trovato coraggio. Meno statica in campo recupera parecchi palloni, anche se con molta difficoltà, portan-dosi sul 19 a 20. Può riaprirsi l’incontro ma il Lo-magna, dopo qualche cambio, riesce a chiudere definitivamen-te. Nella partita giocata il 3 feb-braio con il Bernate la squadra si complica la vita perdendo il pri-mo set dopo una prestazione deludente e di poco carattere. Nel secondo set appare più con-centrata e una serie di belle giocate fanno capire che si può vincere. Infatti con potenti battu-te e belle schiacciate pareggia. Con la stessa convinzione con-quista il terzo set. Il quarto è

giocato in scioltezza, la squadra capisce i punti deboli del Berna-te e lo colpisce con tiri lunghi, ma anche con palle corte sotto rete che permettono di chiudere l’incontro. Nelle ultime partite si sta distin-guendo Elisa Ripamonti capi-tano e schiacciatrice che, con il suo impegno e rendimento co-stanti, è sempre efficace nel suo ruolo ma anche in grado di di-fendere la squadra. I prossimi incontri vedranno il G.S. San Luigi giocare con squadre di alta classifica e sarà l’occasione per le ragazze di tirare fuori il carat-tere e la giusta grinta per affron-tare al meglio le avversarie.

Prossimi incontri

Una nuova rubrica sul nostro sito a cura di Simone Saorin

che seguirà per noi la squadra dei Giovanissimi dell’F.C. Cernusco!

21 febbraio G.s. San Luigi – Gs Santa Maria Hoe’

23 febbraio As Montevecchia – G.s. San Luigi

02 marzo G.s. San Luigi – Us Orobia Robbiate

09 marzo Us Sgb Sartirana – G.s San Luigi

16 marzo G.s. San Luigi – Ac Pagnano

23 marzo Nuova Ronchese – G.s. San Luigi

24

Rubrica di Silvana Ferrario D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

PAOLA PIROVANO E UNA PASSIONE NATA A SUON DI MUSICA

(sfr) Un tempo anche l’arte del chiacchierino si imparava a scuola. E’ così che Paola Piro-vano (nella foto), una dei sei figli del compianto maestro di musi-ca Alessandro ha imparato a fare questo particolare tipo di pizzo. «E’ stata la maestra Bel-loni, alle elementari» racconta Paola. Erano tempi in cui a scuola, almeno una volta la set-timana per due ore, maschi e femmine si dividevano in gruppi: i primi imparavano a usare pic-coli arnesi da lavoro con uno dei maestri e le femmine il ricamo o il chiacchierino. Il tutto era la-sciato all’abilità dell’insegnante, a quel tempo unico, che passa-va agli alunni anche parte della propria conoscenza manuale. Il chiacchierino, che per Paola è diventato l’hobby della vita, è un tipo di merletto fatto di una serie di anelli, nodi e catene. E’ un pizzo da decorazione adatto a bordure e serve a rifinire centri-ni, tende e colletti. Caratteristici di questa tecnica sono occhielli di filo ricoperti a punto festone e i pippiolini, piccole sporgenze che formano elementi decorativi. In alcuni paesi prende il nome della navettina: in oriente me-kouk, in Germania schiffchenar-beit o più comunemente occhi,

mentre in Inghilterra è tatting che significa parlare sot-tovoce fitta-mente. Lo strumento principale è una piccola navetta, lunga 4/6 cm. e alle estremità i due fianchi della navetta si toccano, in modo che il filo caricato al centro rimanga fermo, non si srotoli, ma possa uscire se tirato. Questo tipo di navette si cominciarono a usare all'inizio del XX secolo.

Anticamente erano fatte con osso, avorio, legno, poi in metal-lo e oggi in plastica. Il chiacchie-rino si realizza con filo sottile e molto ritorto, deve scorrere fa-cilmente durante la lavorazione. Paola si divide tra questa tecni-ca e il ricamo e alle pareti del soggiorno della sua casa c’è un bellissimo lavoro incorniciato, fatto mentre suo padre nel con-tempo componeva la musica per una messa. A quel tempo, la famiglia Pirovano aveva un labo-

ratorio di tessitu-ra, lavorava per conto terzi e tutti davano una ma-no. Quando il laboratorio è sta-to chiuso, la cer-nuschese è anda-ta a lavorare in tessitura a Mera-te, dove ha lavo-rato per 35 anni. Scontata quindi la sua destrezza per ago, filo e tele. Talmente sconta-ta che Paola da

dieci anni a questa parte tiene un corso di chiacchierino presso il centro anziani di piazza della Vittoria. Le lezioni sono ogni lunedì e martedì dalle 20.30 alle 22.30 e le iscritte, quest’anno sono quindici, tutte donne. An-che se qualche anno addietro si poteva contare sulla presenza di un personaggio maschile, che dicono sia diventato talmente bravo in quest’arte, da fare con-correnza alla stessa insegnante. Due gruppi (sotto nella foto) che seguono attentamente le istru-zioni di Paola: «In fondo è un mettere insieme diversi nodi, tutto qua» ci rivela umilmente. Ma i suoi lavori sono talmente

belli che sono piaciuti alla redazione della rivista biennale Mani di fata, in uscita tra 15 giorni su cui verranno mostrati alcuni lavori della signora Paola. Decisamente un fiore all’occhiello per Cernu-sco. A fine corso i lavori ri-mangono esposti per gli appassionati di fotografia o per eventuali mostre di beneficenza. Perché an-che l’hobby può suppor-tare il volontariato.

25

Cultura&Tempo libero D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

LA VITA, LA NEVE: LE COMPOSIZIONI DEL MESE

UN'ORA

Non avrò un'altra ora più di questa per aver il tempo di far festa,

fra un'ora sarò morto come farò a rimediare al mio torto? Un torto che feci contro me stesso per non aver gioito troppo spesso

credendo e progettando d'esser felice nel giorno dopo che

la mia stupida sicurezza predice e alla fine, tenendomi pronto sempre per domani,

ho reso i miei sforzi vani e lieto non sono mai stato

ora tutta la mia vita ho dato...

...potrei mangiare tutto ogni pietanza, piatto o frutto,

potrei dire a tutti quanti che gli voglio bene e di andare avanti,

potrei provare cose che prima ritenevo stupide o noiose...

...quante cose potrei ancor fare ma ho solo un'ora da dare e voi invece avete la vita!

la vostra non è ancora finita! Spendete bene il vostro giorno perché non ne avrete il ritorno

... io l'ho capito quando mi è sfuggita... ora vi invidio la vita

la vita, che mi saluta oramai ma, adesso, che almeno tu sai.

Andrea Caldarigi

LA VITA Ecco, sono nato

il mondo mi ha aspettato, adesso sono vivo

e con la gioia nel cuore arrivo. Alessandro T.

LA VITA La vita è un dono

che dura poco come una rosa senza petali

perchè il vento li ha portati via. La vita è una missione che Dio ci ha dato: per compierla dobbiamo viverla al meglio

cercando di non commettere errori perché la vita è una sola e dobbiamo proteggerla.

Amalia

LA NEVE TORNERÀ La neve è un'enorme distesa

di gelato al fiordilatte con le sue palle di neve soffici e compatte.

E' divertente stare a giocare e grazie a lei non si va a lavorare.

C'è troppa noia se ne va, ma non importa perché tornerà.

Tornerà più in abbondanza avvolgendoci di gioia e tanta speranza.

Elena

NEVE SOFFICE NEVE La neve è una nuvola bianca e bassa

che, come una coperta, ricopre il mondo. La neve fa sorridere chi è triste e chi è annoiato può divertirsi.

Alessandro S.

CARNEVALE Allegria, allegria

tutto intorno e per la via. Maschere, costumi, travestimenti

con fantasia son tutti contenti. Si divertono grandi e piccini

e anche i nonni tornan bambini. Coriandoli e stelle filanti

i divertimenti son proprio tanti. Le principesse di tutto il mondo

fanno allegre un girotondo. Dopo il gioco, una fame tremenda ci sono chiacchere per merenda!

Martina F.

SFILATA DI CARNEVALE Nelle piazze e in ogni via

c'è tantissima allegria, per le strade sono andata

e la casa non mi è mancata. Truccati e mascherati

i miei amici erano dei buffi pirati. Mi hanno spruzzata con tanti colori

sembravo una caramella a mille sapori. Vestita in modo strano

cantavo e facevo baccano. Iunona

La vita è un fiore per il quale l'amore è il miele (Victor Hugo)

Vivere felici e secondo Natura è un tutt'uno (Seneca)

Vota per colui che ha promesso meno di tutti. Sarà il meno deludente! (Bernard Baruch 1960)

26

Cucina di Maria Grazia&MartaPerego D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

CROSTONI CON ACCIUGHE E CAPPERI Ingredienti: gr. 100 pane tipo francese n. 8 cucchiai polpa di pomodoro gr. 80 filetti di acciughe gr. 30 capperi sott’aceto n. 1 bicchiere di olio di arachidi un pizzico di origano secco, otto foglie di basilico fresco, uno spicchio di aglio, due cucchiai di olio di oliva, sale fine e una spolverata di pepe. FARE IL SUGO: mettere l’olio di oliva in una piccola padella scaldarlo a fuoco bassa per due minuti. Unire lo spicchio di aglio sbucciato e rosolarlo per un minuto a fuoco lento quindi unire la polpa di pomo-doro, i capperi, il sale, il pepe, l’origano e lasciare insaporire per dieci minuti. Spegnere il fuoco e coprire la padella con un coperchio per non fare raffreddare il sugo. LA FRITTURA: tagliare il pane a fette dello spessore di due centimetri l’una, scartando l’estremità del filoncino. Scaldare l’olio di arachidi in un tegame a bordi alti. Immergere le fette di pane completamente tenendole dentro l’olio con un mestolo forato. Lasciare dorare ogni lato per un minuto, girandole delica-tamente con due forchette. Toglierle dall’olio quando hanno assunto un colore dorato e asciugarle su un foglio di carta assorbente da cucina. COMPORRE I CROSTONI: adagiare le fette di pane su di un piatto da portata. Mettere sopra ad ogni fetta due cucchiai di sugo di pomodoro ed un filetto di acciuga.

PASSATELLI IN BRODO Ingredienti per 4 persone: gr. 140 pane grattato gr. 60 grana grattugiato n. 3 uova n. 2 dadi di carne

una grattata di noce moscata, una spolverata di pepe ed un pizzico di sale fino. Mettere in una ciotola 2/3 di pane grattato, il grana grattugiato, il sale, il pepe e la noce moscata e amalgamare con le mani. Unire le uova intere ed impastare il tutto, aggiungendo, se occorre, il pane grattato rimasto, poco alla volta. Portare a bollore un litro di acqua con i due dadi, in una capace pentola, senza aggiungere sale. Forma-re i passatelli facendo passare l’impasto attraverso i buchi di uno schiacciapatate, formando tanti cilin-dretti simili a maccheroncini non forati. Staccarli dai buchi dello schiacciapatate con la punta di un coltellino e lasciarli cadere direttamente nel brodo. Ripetere l’operazione fino ad esaurimento dell’impasto. Cuocere i passatelli nel brodo finché non sono venuti tutti a galla (5 minuti). Versarli in una zuppiera e servirli a tavola accompagnandoli con altro grana grattugiato.

27

Cucina di Maria Grazia&MartaPerego D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

INVOLTINI AI FUNGHI

Ingredienti per 4 persone: gr. 500 coscia di vitello a fette gr. 200 funghi champignon gr. 50 prosciutto crudo a fette n. 2 cucchiai di pangrattato n. 2 cucchiai di grana grattugiato n. 2 rametti di prezzemolo n. 2 cucchiai di olio di oliva gr. 20 burro

uno spicchio di aglio, una grattata di noce moscata, sale e pepe. Togliere la terra dai gambi dei funghi raschiandoli con un coltellino. Spuntare la base dei gambi di uno o due centimetri. Pulire le cappelle e i gambi con carta da cucina per togliere la maggior parte del terriccio. Lavare i funghi velocemente sotto l’acqua corrente fredda e asciugarli con carta da cucina. Tagliarli a fettine di due millimetri di spessore. Sbucciare l’aglio e tritarlo finemente. Lavare il prezzemolo, asciugarlo e tritarlo. Tagliare il prosciutto a quadretti di uno o due centimetri. Mettere in una padella un cucchiaio di olio e uno di burro e scaldarli per un minuto. Unire i funghi, l’aglio, il prezzemolo e rosolare quattro minuti a fiamma media, mescolando con un cuc-chiaio di legno, salare. Togliere dal fuoco e mettere in una ciotola. Battere leggermente la carne con un batticarne e togliere il grasso dai bordi. Unire ai funghi il prosciutto tagliato a dadini, il grana grattugiato, il pangrattato, il pepe e la noce moscata e mescolare con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti. Stendere le fettine di carne sul piano di lavoro, ricoprire ogni fetta con il ripieno. Arrotolare le fette a for-mare un involtino e fissatele con gli stuzzicadenti. Soffriggere due minuti il burro e l’olio rimasti in una padella antiaderente. Unire gli involtini, rosolarli due minuti a fuoco vivo, rigirarli e salarli. Cuocere a fiamma bassa per tredici minuti, mescolando di tanto in tanto. Togliere gli stuzzicadenti dagli involtini e disporli su un piatto da portata. Versare sulla carne il sugo di cottura e servire.

TORTA DI MELE

Ingredienti: n. 6/7 mele golden gr. 400 farina gr. 150 zucchero gr. 100 burro morbido n. 2 uova (1 intero ed 1tuorlo) n. 1 bustina di lievito la scorza grattugiata di un limone un pizzico di sale due dita di rum (bicchiere da cucina) Sbucciare le mele, tagliarle in otto parti, cuocerle un po’ con un cucchiaino e mezzo di zucchero in una pentola con poca acqua. Lasciarle raffreddare. Impastare tutti gli altri ingredienti con le mani e, quando la pasta si è formata ed è bella liscia, tirarla con il mattarello, formando due dischi. Imburrare la tortiera, infarinarla e foderarla con una metà, ricoprire con le mele e mettere l’altra metà rimboccando i bordi. Infornare per un’ora in forno caldo, prima a 200° e poi, dopo circa 10° abbassarlo a 180°. Sfornare e, buon appetito.

28

Musica&Spettacolo D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

SPECIALE CLASSIFICHE, NEWS E LE HIT DI FEBBRAIO

(dva) Prima settimana e primo posto per Fabri Fibra. Una top ten poi tutta italiana se si fa ecce-zione per Justin Bieber. In attesa degli album

sanremesi di Modà, Annalisa e Chiara usciti ora e di Mengoni a marzo. Classifica tutta straniera fatta eccezione per Chiara per i singoli.

CLASSIFICA ALBUM

1 GUERRA E PACEFABRI FIBRA

2 SUN MARIO BIONDI

3 PASSIONE ANDREA BOCELLI

4 INNO GIANNA NANNINI

5 BELIEVE ACOUSTIC JUSTIN BIEBER

6 BACKUP 1987-2012 IL BEST JOVANOTTI

7 FANTASMA BAUSTELLE

8 LA SESION CUBANA ZUCCHERO

9 NOI EROS RAMAZZOTTI

10 IN A TIME LAPSE EINAUDI

CLASSIFICA DOWNLOAD

1 I FOLLOW RIVERS LYKKE LI

2 SCREAM & SHOUT WILL.I.AM FEAT. BRIT-

NEY SPEARS

3 WHAT I MIGHT DO BEN PEARCE

4 I SEE YOU JUTTY RANX

5 TRY P!NK

6 LOCKED OUT OF HEAVEN BRUNO MARS

7 HO HEY THE LUMINEERS

8 DIAMONDS RIHANNA

9 DUE RESPIRICHIARA

10 KILLER BABY K FEAT. TIZIANO FERRO

TV, COSA ABBIAMO VISTO SPECIALE SANREMO 2013 (dva) La settimana dal 12 al 16 settembre nume-rosi sono stati gli spettatori che hanno seguito la 63esima edizione del Festival di Sanremo, con protagonisti i presentatori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, 14 cantanti in gara e 8 giovani. Attraverso le pagine del nostro sito abbiamo segui-to la kermesse con voti, commenti e pagelle e abbiamo giocato anche noi nel ruolo di giuria. La prima serata è stata sicuramente la meno riuscita: canzoni ascoltate troppo velocemente; se si vuole valorizzare la musica non si può lasciare a due canzoni solo 5 minuti di tempo, per il pubblico a casa, per ascoltare evotare e dopodiché una è eliminata e l’altra prosegue. Crozza, poi, comico che non ha fatto ridere, ha lasciato il segno. Le canzoni e i cantanti che il pubblico ha apprezzato sono quelli da pronostico: Modà, Mengoni, Chiara, Annalisa. Gli outsider rimangono in fondo alla classifica: Marta sui Tubi, Almamegret-ta, Silvestri. Lo spettacolo si fa da giovedì più piacevole, l’affiatamento tra i pre-sentatori è complice, l’atmosfera è più rilas-sata e le serate finali ottengono il successo meritato. Entra in gioco la giuria di qualità che

al 50% ha decretato al pari del televoto la classifi-ca finale sia dei giovani che dei big sabato sera. I giovani valorizzati? Per nulla! Come ogni anno si sono esibiti dopo i big, verso le 23.30, sia merco-ledì e giovedì che nella finale. A vincere Antonio Maggio con Mi servirebbe sapere, una bella can-zone swing, orecchiabile e simpatica. Sabato si sono esibite le 14 canzoni finali e il televoto ricon-ferma il suo podio di giovedì, ma la giuria di qualità capitanata da Nicola Piovani ha ribaltato il tutto, o quasi. In quanto Elio e le storie tese, che i giurati volevano far vincere a tutti i costi con l’esilarante Canzone mononota, non riesce a superare Men-goni. Peccato anche per i Modà che hanno portato due belle canzoni, che si sono dovuti accontentare del terzo posto.

1.Marco Mengoni 2.Elio e le storie tese 3.Modà 4.Malika Ayane 5.Raphael Gualazzi 6.Daniele Silvestri 7.Max Gazzè 8.Chiara 9.Annalisa 10.Maria Nazionale 11.Simone Cristicchi 12.Marta sui Tubi 13.Simona Molinari & Peter Cincotti 14.Almamegretta

29

Musica&Spettacolo D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

Un pizzico di Brianza e Lecco sul palco dell'Ari-ston, insieme. Venerdì Marta sui Tubi ha duettato con la voce di Antonella Ruggiero (sotto nella foto), residente da diversi anni a Montevecchia. La cantante, dieci volte in gara al festival, ha cantato Nessuno con il gruppo emergente, dove milita Paolo Pischedda residente a Lecco. Un grande consenso di pubblico e dei presen-tatori felici per la sua presenza.

Televisivamente par-lando, lo spettacolo è piaciuto, la linea scelta da Fazio è stata segui-ta con milioni e milioni di spettatori ogni sera. Mancavano le scale con le entrate dei bei vestiti e dell’eleganza di alcuni cantanti e presentatrici, sono volate qua e là troppo parolacce, i fiori ormai

li hanno messi da parte da anni con scenografie nere, scure e ultramoderne. Non è un caso che i picchi di ascolto si siano avuti quando erano pre-senti i superospiti italiani come Toto Cotugno e Albano. Quale sarà la canzone più cantata? E l’album più

venduto? E quindi chi ha vinto vera-mente questo San-remo? Un primo vincitore è sicura-mente X factor che quest’anno porta i suoi primi posti a Sanremo compre-so Elio, giudice del talent, secondo classificato. L’anno

scorso era successo con Amici e Io canto, quest’anno è toccato al talent prima della Rai, ora su Sky.

TUTTO SUL PICCOLO E GRANDE SCHERMO Finito il TV, COSA VEDREMO

periodo di elezioni e di par con-dicio vedremo forse meno politi-ca e dibattiti in tv. Sarà il concla-ve ad attirare gli spettatori que-sto mese. Nuovi programmi in arrivo su Rai due con il tanto atteso talent show The voice of Italy con quattro giudici d’eccezione: Piero Pelù, Raf-faella Carrà, Riccardo Coc-ciante e Noemi. Anche Amici scalda i motori e tornerà al sera-le. Al timone dello show Fabio

Troiano e Carolina Di Domeni-co Torna Un medico in famiglia con Lino Banfi su Raiuno così come Il Commisario Montalbano e Raul Bova nella serie Come un delfino. Anche il calcio con la Champions League dirà la sua per quanto concerne gli ascolti, che torneranno a vedere Italia’s got talent primeggiare il sabato sera. Il prossimo 4 marzo si terrà un concerto su Raiuno per ricordare la scomparsa di Lucio Dalla:

ospiti Gianni Morandi Ron, Renato Zero, Stadio, Pino Da-niele e Claudio Baglioni. Sem-pre in casa Rai ritorna Elena Sofia Ricci nei panni di suora e ha esordito ieri il nuovo pro-gramma di Fabrizio Frizzi e Gabriele Cirilli. Paolo Bonolis domenica 17 chiude la fortunata stagione di Avanti un altro; a lui succederà Gerry Scotti con The money drop.

C Nella doppia veste di INEMAregista e interprete, Alessandro

Siani (nella foto) centra un vero

e proprio trionfo nel week end di San Valentino con il suo Il prin-cipe abusivo con attori come Cristian De Sica e Serena Au-tieri. Al secondo posto, resta sotto il milione di euro il quinto episodio della saga di Die Hard, Die Hard - Un buon giorno per morire. Scende in terza posizio-ne il drammatico The Impossi-ble. Al quinto posto l’italiano Noi siamo infinito: Charlie è il prota-gonista, un adolescente per nulla ordinario, al suo ingresso

nelle scuole superiori, entra in un turbine di prime volte: la pri-ma festa, la prima rissa, la prima cotta. Dotato di un'innata genti-lezza d'animo e di un dono spe-ciale per la poesia, anche se timido e impopolare tra le ragaz-ze, il ragazzo è il confidente per-fetto di tutti. Peccato che il segreto più grande sia nascosto proprio dentro di lui.

TEATRO Non dimentichiamoci del teatro e in questi due mesi si potrà assistere a diversi spettacoli pro-posti dal compagnie locali a Cernusco il 16 marzo, a Osnago e a Lomagna il sabato sera e a Montevec-chia come già annunciato con la kermesse TraMonti&Teatro. Tutto questo è spettacolo! Valorizziamolo.

30

Moda&Costume di Chiara Sironi D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

LA MODA CHE VERRÁ – I CONSIGLI DI FEBBRAIO

(csi) Bentornati all’appunta-mento mensile con la moda. Dobbiamo resistere ancora un po’, ma la primavera è ormai dietro l’angolo e come sapete le tendenze sono le prime a pre-sentarsi.

GRILLI PER LA TESTA Prima ancora che dagli abiti vorrei partire dalle acconciature, cosa ci riserva, in fatto di tagli di capelli e acconciature la prossi-

ma prima-vera-

estate? Per quel che ri-guarda i trend lan-ciati dagli stilisti in passerella, possiamo

dire sicuramente i raccolti, in tutte le forme. Dagli chignon alle code di cavallo, dalle trecce ai semi-raccolti. Per quel che riguarda gli chi-gnon si va dai volumi iper-cotonati a quelli più composti, destrutturati o dal finish iper-curato. Le lunghezze si arricchi-scono di influssi grunge, con ciuffi spettinati e colori che spesso diventano un puro gioco da passerella. Non mancano le ac-conciature più classi-che e più portabili, lisce, con onde più o meno curate, frange e ciuffi di varia natu-ra. Un taglio di capelli può avere tanti volti: si può prestare a tante acconciature se si hanno capelli lun-ghi oppure a tante trovate per rendere il look diverso se si hanno capelli corti. Code, trec-ce, ricci o righe differenti: ogni dettaglio è buono per rendere il

proprio aspetto diverso, per spe-rimentare e sentirsi come nuove almeno per una sera.

ANTEPRIME PRIMAVERA Per un guardaroba davvero alla moda bisognerebbe averli tutti, sono i must have della Primave-ra/estate 2013: abiti, accessori e bijoux che fanno tendenza e che dettano le leggi della moda della bella stagione prossima ventura. Ecco su che cosa puntare per essere davvero "giuste". Per sognare non è mai troppo presto! 1. L’abito a righe: bian-

che e rosse. Blu e bian-che. O come preferite... L'effetto delle stripes, possibilmente maxi, de-ve essere quello "sdraio al mare", mentre i volu-mi devono essere sem-plici al limite del mini-mal, dal tubino allo chemisier.

2. Le scarpe a puntissima: non si vedevano da un po', e riec-cole qui. Con una novità. Le scarpe dalla punta affilatissima hanno, questa volta, tacchi medi di pochi centimetri, che otticamente le "allungano" an-cora di più.

3. La borsa in PVC: trasparenza plastica: questa è la formula

magica per la pri-mavera alle porte, per quanto riguarda gli accessori. 4. Il top con le ru-ches: l'abito potreb-be essere impegna-tivo, ma il top rico-perto (o anche solo arricchito) da ruches offre un effetto sce-nografico assicura-

to, che l'abbinamento a un paio di pantaloni casual può sdrammatizzare facilmente.

5. Gli shorts: gli shorts non sono affatto facili da indossare, per

un look da città, nel dubbio in-dossateli solo in spiaggia!

6. Il maxy collier bijoux: vistosi, scintillanti, iperbolici. Ma non necessariamente preziosissimi. Regalatevi un collier super ec-centrico, che catturi l'attenzio-ne e renda vivo un outfit "tran-quillo", meglio se monocromo.

Ci sono ancora tanti altri pezzi cult ma li scopriremo nei prossi-mi mesi! Il consiglio che sempre vi do è quello di personalizzare

sempre il vostro look con ciò che più vi caratterizza!

PILLOLE DI BON TON A TAVOLA

I divieti: sedersi a tavola prima della padrona di casa, tenere il cellulare acceso, rifarsi il trucco o i capelli,

appoggiare i gomiti sul tavolo, giocherellare con i bicchieri o con le posate, fare le palline di pane, augurare Buon Appetito, servirsi da un piatto da portata con le posate personali, iniziare a mangiare prima della padrona di casa, mischiare vino ed ac-qua.

Attenzione a: prima di essere serviti o servirsi fare attenzione a togliere il tovagliolo dal piatto ed appoggiarlo sulle gambe, servire o servirsi da bere da destra, evitando di far tendere la testa all'indietro e di bere tutto d'un colpo, utilizzare le posate a partire da quelle più esterne, quando si è finito di mangiare le posate vanno poggiate nel piatto alle quattro e venti o riposte sul poggia posate se non è previsto il cambio, il bicchiere a calice lo si regge dalla base del calice stesso o al massimo dallo stelo mantenendolo con due sole dita (indice e pollice). Per ora è tutto, alla prossima puntata!

31

Tempo libero D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

REBUS (6, 6) _____________ _____________

GIOCA A RUZZLE - ALLENA LA MENTE A SUON DI PAROLE Forma il maggior numero di parole di senso compiuto con le sedici lettere a disposizione nella griglia 4x4. Le parole devono essere di almeno due lettere e devono essere formate utilizzando lettere adiacenti fra loro. Non è possibile inserire la stessa casella-lettera più volte all’interno della stessa parola.

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

_____________________________________

______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

S M V T

A O S N

N T K A

P I T R

T E C R

I R L S

A O E Z

E T R T

O L A E

C L I A

A R G E

I O S R

ARCANA SOMMA DO inviare, spedire +

S si ricorda con la Nina e la Santa Maria =

7, 8

32

Associazioni locali di Marta Frigerio D&F-23 FEBBRAIO 2013 N°81

DA 11 ANNI IN DIFESA DELLA VITA UMANAIl Centro Aiuto alla Vita è presente sul territorio meratese da oltre un decen-nio. L’associazione è nata nel 2002 con lo scopo primario della difesa della vita umana sin dal concepimento. Nel 2012 sono state assistite 499 fami-glie. Alle donne in attesa viene fornito supporto psicologico e sostegno econo-mico. L’associazione ha in gestione la casa di accoglienza villa Guarnazzola, dieci appar-tamenti, e ha creato due nidi famiglia per permettere alle ma-dri di avere un appoggio al quale affidare i figli durante l’attività lavorativa. Grazie ai progetti Gemma, Sì alla Vita e Nasko l’associazione è in grado di aiu-tare le donne che rinunciano ad interrompere la maternità, so-stenendo così una nuova vita. Siamo andati nella sede di No-vate, in via Don Borghi al civico 4, per conoscere Carmen Fab-bri e Silvana Rausa, (nella foto) le responsabili della sezione, e capire come opera concreta-mente il Cav e come sia possibi-le aiutare le attività. «Lo scorso anno abbiamo aiuta-to quasi 500 famiglie, delle quali

84 con bimbi inferiori ai 15 mesi d’età – spiega Silvana Rausa – Nel 2012 76 nuove madri sono state aiutate dal nostro centro». Come opera il Cav? «L’obiettivo del Centro è quello di permettere alle donne in difficoltà di portare a termine la gravidanza – prose-gue Rausa – Affianchiamo don-ne con difficoltà economiche e piscologiche durante la gravi-danza e fino al compimento del quindicesimo mese del piccolo. Inoltre aiutiamo i fratellini, qualo-ra ce ne fossero, fino ai cinque anni. Per quanto riguarda l’aiuto psicologico, le donne sono se-guite da una nostra esperta mentre per quanto riguarda l’aiuto concreto, offriamo latte, abiti e oggetti».

Chi si può rivolgere al Cav per avere aiuto? «Non operia-mo secondo uno schema fisso, valu-tiamo ogni singolo caso e vediamo co-me agire. Aiutiamo donne di tutte le na-zionalità senza alcu-ne distinzione». Il Cav può continuare a operare grazie alle donazioni. «Non abbiamo entra-te, se non quelle che raccogliamo organiz-zando piccoli eventi.

Tutti i nostri proventi derivano dalle donazioni. C’è chi ha figli ormai grandi e porta da noi i costosi accessori per bebè, chi ci dona i vestiti dismessi. Il pro-blema più difficile è raccogliere i generi alimentari per l’infanzia, poiché sono molto costosi e in questo periodo le donazioni so-no un po’ calate. La domanda delle madri invece è costante e dobbiamo riuscire a far fronte alle richieste». Per chi volesse aiutare l’associazione è possibile porta-re indumenti e accessori presso la sede di Novate, in via Borghi oppure decidendo di destinare il 5 X 1000 Irpef al Centro Aiuto alla Vita, inserendo il codice fiscale 94020770130.

Visita la pagina www.dentroefuori.net/associazioni.htm

REBUS: grosso guscio - ARCANA SOMMA: DO mandare + S pinta = domanda respinta

Visita ogni giorno il nostro sito

Sempre aggiornato con news, foto e gli auguri… anche per te!