FCWorld - Marzo 2008

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1/ FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008 Marzo 2008 Newsletter Economico Finanziaria CONTENUTI Presentazione Temi affrontati nel decimo numero di FCWorld - ETF QSG Italy Pws: indi- cizzato ad un Intelligent In- dex - Private Equity ed ETF. 2 Speciale e Novità 3 Due gli indici principali per investire nel mercato India- no. Borsa tra le più frizzan- ti e performanti del panora- ma mondiale Approfondimento 6 L' analisi dell’Indice India- no con Gann, con l’Analisi Tecnica, con i Percorsi Campione e dal punto di vi- sta fondamentale Scenari 9 - ETC Forward l’evoluzione degli ETC e analisi del- l’ETFS Forward Natural Gas - Il Cross Euro Dollaro: cosa aspettarci. Focus e Scenario 19 C F F INANCIAL C LONES W ORLD ®

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FCWorld - Marzo 2008

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1 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

Marzo 2008

Newsletter Economico Finanziaria

CONTENUTI

PresentazioneTemi affrontati nel decimonumero di FCWorld

- ETF QSG Italy Pws: indi-cizzato ad un Intelligent In-dex - Private Equity ed ETF.

2

Speciale e Novità

3

Due gli indici principali perinvestire nel mercato India-no. Borsa tra le più frizzan-ti e performanti del panora-ma mondiale

Approfondimento

6

L' analisi dell’Indice India-no con Gann, con l’AnalisiTecnica, con i PercorsiCampione e dal punto di vi-sta fondamentale

Scenari

9

- ETC Forward l’evoluzionedegli ETC e analisi del-l’ETFS Forward Natural Gas - Il Cross Euro Dollaro: cosaaspettarci.

Focus e Scenario

19

CFF I N A N C I A L C L O N E S W O R L D

®

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‘‘ ‘‘India un interessan-te mercato borsistico

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FC WORLD

Financial Clones WorldIl Mondo del Cloni Finanziari

Delia Maria Fassi

Delia Maria Fassi - Amministratore D.M..F. S.r.l.

Il nostro viaggio attorno al globo ci porta a visitare un'altra nazione fondamentale trai Paesi in via di sviluppo, l'India.

L'India da sempre popola le fantasie dei popoli occidentali, partendo dalla spedizio-ne di Alessandro Magno alla ricerca dell'Indo, continuando per la mitica Compagniadelle Indie fino ad arrivare, per noi italiani, alle atmosfere dei romanzi di Salgari.

Gli anni 60/70 hanno visto un rifiorire di interesse verso l'India e la sua cultura reli-giosa, grazie al viaggio fatto dai Beatles nel paese indiano. L'interesse per l'India siè sempre fermato agli aspetti esteriori, sopratutto a quelli più fortemente caratteriz-zati ed in contrasto con il nostro modo di vivere. Questo è normalmente il modo piùsemplice di rappresentare un paese, tramite l'utilizzo di stereotipi, magari anche sor-passati, che mantengono una loro validità proprio perchè sedimentati all'interno del-l'immaginario collettivo.

La realtà è notevolmente diversa ed infatti l'India è uno dei maggiori produttori disoftware del mondo, alcuni dei migliori ingegneri escono dai campus indiani e mol-tissime grandi società occidentali hanno il loro centro assistenza/servizi collocato inIndia. L'India si lascia scoprire e l'occidente ha la possibilità di investire su questomercato grazie ai cloni finanziari

In questo numero affrontiamo quindi le seguenti tematiche:

SSppeecciiaallee:: Presentiamo le caratteristiche di un ETF dinamico, che clona il mercato ita-liano utilizzando una metodologia che individua le società con il maggior potenzia-le di crescita.

NNoovviittàà:: Il Private Equity è una delle tematiche di maggior discussione degli ultimi an-ni, e grazie ai cloni azionari anche questa modalità di investimento diventa accessi-bile e a disposizione di tutti. In particolare parliamo dell'indice Privex e del relativoclone.

AApppprrooffoonnddiimmeennttoo:: Analizziamo il Mercato Azionario Indiano, un paese enorme conpiù di un miliardo di abitanti e che presenta un mercato borsistico tra i più frizzantie performanti del panorama mondiale. Nell'articolo vengono analizzati gli indici e glistrumenti utilizzabili per prendere posizione su questo mercato.

SScceennaarrii:: Il Mercato Azionario Indiano viene studiato utilizzando l'Analisi Tecnica ap-plicata all’indice S&P CNX Nifty analizzato con Gann e l'Analisi Tecnica , con i Per-corsi Campione, l’analisi si conclude con la visione Macro.

FFooccuuss :: Analizziamo le caratteristiche degli Exchange Traded Commodities Forwardche permettono di investire sulla curva dei futures del mercato delle materie prime,con un occhio particolare per gli ETFS Natural Gas.

SScceennaarriioo:: Il cross Euro Dollaro e un aggiornamento sulle sue prospettive.

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Powershares è uno dei più importantiemittenti di ETF a livello mondiale, manel mercato italiano parte da una posi-zione di indubbia marginalità rispettoad altri Competitors.

La strada scelta da questo emittenteper ritagliarsi anche in Italia uno spazioadeguato alle proprie ambizioni e ca-ratteristiche è quella di presentare degliETF capaci di distinguersi dalla concor-renza per la capacità di fornire un’effet-tivo plusvalore.Questo plusvalore non viene ricercatoe fornito grazie a degli strumenti strut-turati, ma grazie all’utilizzo di sottostan-ti studiati per fornire un plus misurabilee superiore ad altre forme di investi-mento.Tra i vari ETF emessi da questoemittente, vorremmo focalizzarci suun clone che replica il mercato italia-no, utilizzando un indice denomina-to QSG Italy.Invesco definisce l'utilizzo di Intelli-gent Index come un'indicizzazionedinamica e come la nuova frontieradei benchmark tradizionali.

L'indicizzazione dinamica rappresentaun'avanzamento importante rispettoagli indici tradizionali, perchè mira allagenerazione di rendimento per mezzodi un processo che, grazie a determina-

ti elementi permette di selezionare i ti-toli secondo il valore di investimento,mentre normalmente le performancedegli indici tradizionali replicano l'anda-mento generale del mercato.

Quest'indice è emesso da QuantitativeServices Group LLC (QSG), societàfondata nel 2001 e con sede a Naper-ville, Illinois, poco a ovest di Chicago.

Le soluzioni di selezione delle azioniglobali effettuate da questa società so-no concepite per aggiungere valore aqualunque filosofia d'investimento o sti-le azionario.

Il team di analisti è impegnato nella ri-cerca e nello sviluppo richiesti per sco-prire nuove fonti di maggiori ritorni .

La Metodologia QSG è progettataper individuare in modo obiettivoquelle azioni, all'interno di un parti-colare segmento di mercato, chehanno il maggiore potenziale di cre-scita del capitale.

Ogni metodologia valuta società, utiliz-zando un modello proprietario multifat-tore basato sulle seguenti misure direndimento atteso: vendite, reddito,crescita delle vendite, crescita del red-dito, crescita attesa e efficienza opera-

tiva e quindi le classifica e le ordina inbase al loro punteggio cumulativo.Le azioni selezionate per gli indici QSGsono scelte tra le società con il più altopunteggio cumulativo (“Model Score”)all'interno del rispettivo universo.

L'indice sulla base della metodolo-gia multifactor QSG (che effettua ilranking delle società comprese nel-l'elegible universe in funzione di 14fattori al fine di individuare quelleche presentano il maggiore poten-ziale di crescita) seleziona le 32 so-cietà con ranking migliore tra quelledomiciliate o quotate in Italia.

Questo clone denominato Powersha-res Dynamic Italy Fund ETF, ha comecodice Isin IE00B23LNR19 mentre ilsuo codice di negoziazione (codice al-fa) è PDI.

I suoi costi di gestione annui sono del-lo 0,75% mentre lo spread massimoBid/Ask è del 1,5%.

E' prevista la distribuzione di dividendicon cadenza trimestrale.

Non esiste il rischio cambio in quantoanche la valuta del sottostante è in Eu-ro.

L'arrivo di questo nuovo clone risale al23 gennaio 2008 e quindi la sua storiaè breve ed è difficile valutare se l'emit-tente è effetivamente riuscito a rag-giungere il suo scopo, di fornire un'ETFcapace di fornire un rendimento supe-riore mantenendo costante il rischioper l'investitore.

Le prospettive sembrano comunque in-teressanti e restiamo in attesa di verifi-care nei prossimi mesi l'effettivo rendi-mento di questo nuovo ETF.

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ETF QSG Italy Pws:investimen-to dinamico per sopperire asituazione d’impasse del merca-to

Scegliere le società con il maggor potenziale di crescita del capi-tale.

SPECIALE

Gli Intelligent Index presentanol'Italia sotto una nuova luce

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Private Equity per ogni tipologiadi investitore.

Il Private Equity è un'attività finanziariamediante la quale degli investitori ap-portano dei capitali all'interno di socie-tà, che presentano elevate capacitàdi generare utili costanti e fortemen-te prevedibili.L'investimento viene effettuato nell'otti-ca di disinvestire nel medio-lungo ter-mine e di realizzare una plusvalenzagrazie alla vendita delle partecipazioneazionaria, che nel frattempo dovrebbeessersi notevolmente rivalutata.Questo tipo di investimento normal-mente prevede l'acquisto di quote azio-narie di società non quotate sulle borsevalori e spesso l'obiettivo è lo sbarcosul mercato regolamentato.In linea generale, lesocietà di Pri-vate Equi-ty sono

s t r u t -turate conparticolari archi-tetture societarie specializzate.

In America vengono usate le LimitedPartnership mentre in Italia si può ope-rare sia con Società di Gestione del Ri-sparmio (SGR) sia per mezzo di fondi"esteri" con sede in paesi con tratta-menti fiscali particolarmente vantaggio-

si.Quando le strutture di Private Equityselezionano una società idonea per in-vestirci, svolgono delle analisi e creanoun processo di due diligence sull'azien-da, ovvero un'attività di investigazioneper analizzare il valore e le condizionidi un'azienda, o di un ramo di essa. Albuon esito di questa indagine viene de-ciso l'investimento.

L'insieme degli investimenti di un fondodi Private Equity viene definito Inve-stment Portfolio.Dal punto di vista tecnico, un fondo diPrivate Equity ha una vita predefinitavariabile tra i 5 e i 30 anni, mentre iFondi di Fondi possono arrivare a 15anni.

Un fondo di Private Equity general-mente effettua dai 7 ai 25 investi-

menti durante la propria vita infunzione della dimensione delleaziende in cui investe. Maggiore

è il numero degli investi-menti, maggio-

re di

conseguen-za è la dimensionedel fondo.

Gli investimenti in Private Equity rag-gruppano un ampio spettro di operazio-ni, in conseguenza sia della fase nel ci-clo di vita aziendale che l'aziendaobiettivo vive durante l'operazione di

private equity, sia della tecnica di inve-stimento usata.Durante gli anni novanta il CMBO Cen-ter di Oxford ha misurato ritorni su ba-se annua superiori al 30% da parte deifondi di Private Equity. Il ritorno nei suc-cessivi anni del nuovo secolo il ritornomedio degli investimenti di PrivateEquity si è abbassato tra il 17%-20%.

Quotati sulla piattaforma ETFPlus diBorsa Italiana sono attualmentequotati tre diversi ETF di diversi emit-tenti, ma in quest'articolo ci focalizzare-mo soltanto sul Lyxor ETF PRIVEX.Questo clone è stato quotato sul mer-cato italiano il 18/04/2007 ed ha comecodice ISIN FR0010407197 mentre ilcodice di negoziazione (Codice Alfa) èPVX.Il Benchmark di riferimento per que-sto clone è denominato PRIVEX, èquotato in dollari ed i dividendi ven-gono reinvestiti.Questo indice è gestito da Dow JonesLtd ed opera in qualità di agente di cal-colo ed è responsabile della selezionedei componenti dell’indice.L’indice PRIVEX investe su fondi e so-cietà la cui attività principale è investirenel Private Equity.Questi fondi e queste società sonoquotate sui mercati azionari tradiziona-li.Le società o fondi presenti in quest'indi-ce investono in particolare in operazio-ni di conferimento di capitali con l'obiet-tivo di sviluppare e di trasferirne la pro-prietà (buy-out).

L’indice PRIVEX comprende 25 societào fondi quotati tra i più liquidi delsettore del Private Equity quota-

to.Ha una copertura a livello mondiale

(Asia, Europa, Stati Uniti), un'ampia di-versificazione di attività (“venture capi-tal” e “buy out”) così come di strutture(“investment companies”, “US Busi-ness Development Companies”, “Inve-

NOVITA’

Apportare dei capitali all'interno di società con elevatecapacità di generare utili costanti e prevedibili.

Le tecniche evolute raggiungonogli utilizzatori di ETF

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stment Trusts” e fondi di fondi).L'indice viende ponderato in base allecapitalizzazione flottante di ciascuncomponente, e nessuno di questi puòsuperare il 15% del peso totale dell’in-dice.I componenti dell'indice vengono ag-giunti od esclusi semestralmente men-tre trimestramente avvengono i ribilan-ciamenti.

Allo stato attuale l'allocazione regio-

nale vede prevalere il Regno Unitocon il 32,47% segutio dagli Stati Uni-ti con il 25,73% e dalla Francia con il21,05%.I tre componenti più importanti sono 3iGroup con il 15,37% seguito da AmerCap Strat con l'11,18% e da Wendel In-vest. con l'11,11%.Il clone utilizza un indice quotato inDollari e di conseguenza è sottopostoal rischio cambio.Le commissioni totali annue sono dello

0,70% mentre il massimo spreadbid/ask è del 3,00%.E' prevista la distribuzione di dividendicon cadenza annuale.In conclusione questo è un'ETF in-teressante, se non altro per la possi-bilità che offre agli investitori diprendere posizione su un settoreparticolarmente frizzante come quel-lo del private equity.

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ETF ETF Direz. Indice ETF PVX PRIVEX LYX FR0010407197 PVX 1/100 0,95% Illimitato

* La tabella considera solo l'ETF trattato nell'articolo

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L'india è un paese immenso ed occupagran parte del subcontinente ndia, è ilsecondo paese più popoloso del piane-ta, dopo la Cina, con più di un miliardodi abitanti e, elemento forse sconosciutoai più, è la maggiore democrazia dellaterra.

L'India è una repubblica federale ed ha ilmaggior numero di lungue ufficiali, 23,

tra cui l'Inglese considerato lingua fede-rale.Questo enorme stato viene comune-mente considerato appartenere ai paesiin via di sviluppo, ed in effetti fino alla fi-ne degli anni 80 un'impostazione forte-mente rigida ed autarchica ha impeditoal paese di crescere al pari di altri paesiasiatici più dinamici.

Dagli inizi degli anni 90 il progressivo af-francarsi da un'orientamento statalista el'ingresso nel WTO ha permesso al pae-se di entrare in una fase di espansioneeconomica.

I passi fatti per modficare la politica eco-nomica dell'India si possono riassumerein cinque punti:-privatizzazione delle industrie di stato-apertura al mercato internazionale-riforma fiscale-cooperazione delle banche nei prestiti efinanziamenti-rapporto deficit/pil

L'economia indiana ha vissuto dei note-voli cambiamenti durante gli anni ed ilsettore primario è passata dal 36,8% del1979 al 24,9% del 2003, il settore se-condario ha mentanuto pressochè inal-terata la propria incidenza passando dal25,0% al 26,9%, mentre è il settore ter-ziario ha incrementare fortemente lapropria incidenza sul PIL passando dal38,3% al 48,2% del totale.

L'india è povera di petrolio e gas natura-le, mentre dispone di grandi giacimentidi carbone e sono molto diffuse le cen-trali termoelettriche che contribuisconoalla produzione dei 4/5 dell'energia delpaese seguite dalle centrali idroelettri-che.

APPROFONDIMENTO

India, un tesoro dicolori e sapori chepuò migliorare i ren-dimenti dei nostriinvestimentiLa ricchezza dell'Indiarisiede nella sua economialanciata a gran velocitàDue gli indici principali utilizzati per clonare la finanza di que-sta nazione

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ETF ETF Direz. Indice ETF MSCI INDIA LYXOR FR0010361683 INDI 1 0,85% IllimitatoETF ETF Direz. Indice ETF S&P CNX NIFTY LU0292109690 XNIF 1 0,85% IllimitatoInv.Cert. Cert.Benchmark Direz. Indice Gsjdbindcerf09 GB00B139RG54 GINDC1 0,1 - 22/06/09Inv.Cert. Reflex Direz. Indice Bi Spcnxncerj10 IT0004123649 I12364 1 - 28/10/10Inv.Cert. Theme Cert Direz. Indice Abnabndiacere11 NL0000019768 N01976 n.d. - 20/05/11

Inv.Cert. Reflex Short Direz. Indice Bi Spcnxnshcerf08 IT0004273717 I27371 1 - 26/06/08

Fonte: www.ETFWorld.com

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7 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

Uno dei settori nei quali l'India ha unaposizione di assoluto rilievo è nella pro-duzione di software, e sono diffusissimi icall center di società ocidentali ed i backoffice di banche ed assicurazioni.

I principali partners commerciali sono gliStati Uniti d'America, Germania, Giap-pone, Gran Bretagna.

L'età media della popolazione indiana èdi 24 anni contro i 41 anni della popola-zione italiana, la quota di popolazionesoto la soglia di povertà è del 22%, lasperanza di vita è di 63,2 anni mentre iltasso di alfabetizzazione è del 68,58%cresciuto dal 52% del 1977.

La religione predominante nel subconti-nente indiano è l'induismo con l'80,5%seguiti dai Mussulmani con il 13%, Cri-stiani con il 3%, Sikh con il 2% e daiBuddisti con l'1% e terminare con i Giai-nisti con lo 0,50%.

Questo continente in forma di stato èuna delle mete preferite dagli investitori,che hanno la possibilità di rivolgere leproprie attenzioni investendo diretta-mente sulle principali società quotatesul mercato indiano.

Quotati sulla piattaforma ETFPlus diBorsa Italiana, troviamo due ETF checorrispondono alle caratteristiche ricer-cate per investire in un mercato aziona-rio.

I sottostanti utilizzati sono diversitra loro e sono esattamente lo S&PCNX NIFTY ed il MSCI INDIA.

L'indice S&P CNX Nifty è il riferimentodel National Stock Exchange of India.

Il S&p Cnx Nifty considera un portfolio dititoli blue-chips, le più grandi e più liqui-de aziende indiane, in particolare inclu-de 50 delle circa 1.300 aziende quo-tate sul NSE, e cattura circa il 60%della sua capitalizzazione di mercato

costituendo cosi una reale rappre-sentazione del mercato borsisticoindiano.

L'indice S&p Cnx Nifty considera 25 set-tori dell'economia e viene calcolatousando il metodo della capitalizzazionepesata del mercato.In particolare , ogni società per poter es-sere inclusa nell'indice deve possedere iseguenti requisiti:

Capitalizzazione di Mercato: Deve esse-re uguale o superiore a 5 Rs per i seimesi precedenti.

Liquidità: Parametro misurato dal costod'impatto. Ogni società deve aver scam-biata ad una media di costo d'impattodello 0,75% o meno per i precedenti seimesi e per il 90% degli scambi.Il costo d'impatto misura la differenza trail prezzo ideale di vendita di una azionee il prezzo reale. Più liquida è un'azionee maggiori sono le possibilità che ilprezzo di scambio si avvicini al prezzoideale. Azioni molto liquide hanno un co-sto d'impatto molto basso.

Flottante: Ogni società deve avere alme-no il 12% delle proprie azioni a disposi-zione di tutti per il trading

L'indice MSCI India è composto diazioni selezionate allo scopo di rappre-

sentare l'85% della capitalizzazione, ag-giustata per il flottante, del paese.

L'Indice ricomprende l' 85% della ca-pitalizzazione globale, così da riflet-tere in maniera accurata l'eteroge-neità economica del mercato.

Il numero di componenti presenti nell'in-dice è di 62.

Le prime 5 società del paniere perfettosono le seguenti:Reliance Ind. Limited(Chemicals) 15,73%ICICI Bank (Banks) 7,94%Infosys Technologies (Technolog) 6,75%Housing Dvpt Finance (Fin Servic) 4,51%Reliance Communication (Telecom) 3,82%

I settori più rappresentativi all'interno delpaniere sono i seguenti:Chimico 15,73% Bancario 14,03%Beni e Servizi Industriali 13,40%

Vediamo ora i due ETF:

Il db x-trackers S&P CNX Nifty ETFha come codice ISIN LU0292109690mentre il codice di negoziazione (codiceAlfa) è XNIF.

I dividendi sono capitalizzati e non distri-buiti e la data di quotazione sul mercatoitaliano risale al 30/07/2007.

Le commissioni totali annue sono dello0,85% mentre il massimo spreadBid/Ask è del 3%.

Esiste inoltre il rischio cambio in quantola valuta del benchmark è in USD men-tre l'ETF è quotato in Euro.

Il Lyxor ETF MSCI India (Quote A) hacome codice ISIN FR0010361683 men-

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tre il codice di negoziazione (codice Al-fa) è INDI.Questo clone è stato quotato sul merca-to italiano il 24/01/2007 ed è prevista ladistribuzione di dividendi con cadenzaannuale.

Lo spread massimo Bid/Ask è del 3%mentre le commissioni totali annue sonodello 0,85%.

Anche per questo ETF esiste il rischiocambio dovuto alla diversa valuta delbenchmark di riferimento.

Esistono altri cloni oltre agli ETF chepermettono di prendere posizionesul mercato indiano, infatti esistono

quotati a Milano quattro InvestmentCertificates.

Tutti e quattro questi strumenti appar-tengono alla categoria benchmark esono esattamente:

Certificates Reflex Banca IMI S.p.A.su S&P CNX Nifty denominato BISPCNXN CER, codice ISINIT0004123649, Codice alfanumericoI12364, scadenza 28/10/2010.

Goldman Sachs 1-Delta Certificateson Deutsche Borse India Price Indexdenominato Gsjdbindcerf09, codiceISIN GB00B139RG54, codice alfanu-merico GINDC1, scadenza 22/06/2009.

ABN AMRO Bank N.V. Theme Certifi-cates su S&P Custom/ABN AMRO In-dia ADR/GRD Index denominato Ab-nabndiacere11, codice ISINNL0000019768, codice alfanumericoN01976, scadenza 20/05/2011.

Infine troviamo un Certificates ReflexShort Banca IMI S.p.A. su Indice S&PCNX Nifty, codice ISIN IT0004273717,codice alfanumerico I27371, scadenza26/06/2008.

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MEDIO PERIODO: : Nel quadro mensi-le il forte movimento correttivo di Gen-naio è la conseguenza della scadenzaproprio in quel mese di un importantis-simo setup temporale il quale, con ilnuovo top di 6.350, ha generato unnuovo segnale di vendita ancora in at-tesa di essere confermato visto il rag-giungimento nello stesso mese del suc-cessivo angolo 1x2 passante a 4.560.

In sostanza la gigantesca barra di Gen-naio di 1900 punti in un solo colpo haconfermato lo scenario di mantenimen-to del trend rialzista dallo scorso Set-tembre e fino al forte setup di Gennaio2008 e contestualmente ha riportatol’indice indiano sull’angolo 1x1 tenden-

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ziale tracciato dal bottom dell’Aprile2003 e passante lo scorso mese a4.580.

E’ importante notare come il 2008 siacaratterizzato da due importantissi-me scadenza temporali nella primis-sima parte dell’anno, più esattamen-te in Gennaio e in Febbraio, mesequest’ultimo in cui è scaduta la squa-dratura del bottom dell’Aprile 2003 conobiettivo P\T di 4.620.

Tale evento anticipa da Marzo una for-te uscita direzionale al ribasso connuovi minimi mensili sotto 4.600 e po-tenzialmente fino all’angolo 1x2 di ma-gnitudine 4.000.

Ma è bene prestare attenzione alla di-namica che si registrerà in Marzo dalmomento che la scadenza di un im-portante setup di chiusura in Marzoanticipa da Aprile la ripresa della po-sitività in cui l’indice potrà riposizio-narsi al di sopra del top di setup diFebbraio pari a 5.550.

Si delinea dunque ancora una situazio-ne di debolezza ma di breve periodoperché atteso il ritorno dell’indice inprossimità dell’angolo 1x1 a 5.300mentre soltanto la rottura al rialzo deltop di Febbraio garantirà il ripristino

MERCATI / GLI SCENARI 1/4

L’Indice Indiano conGannDa aprile la ripresa dellapositivitàMantenimento della dinamica positiva\laterale ancora per duesettimane

Breve PeriodoIn merito alla situazione settima-nale, la rottura al rialzo dell’ultimosetup weekly di acquisto dell’8-12Febbraio in cui si è registrato ilbottom di 4.800, avvenuta al disopra di 5.130 ha bloccato lapressione ribassista del mercatoa favore del primo tentativo anco-ra in atto di ripresa della positivi-tà.

La perforazione al ribasso del-l’angolo 1x1 tendenziale a 5.360nella settimana del 4-8 Febbraiolascia tuttavia poche speranze al-meno nel breve che la ripresadella positività in corso possa raf-forzarsi al di sopra di 5.600 e co-munque sarà l’esito del prossimosetup temporale in scadenza nel-la settimana del 10-14 Marzo(P\T: 4.000\5.250) a determinarel’evoluzione dell’S&P Cnx Nifty fi-no a metà Aprile.

Ma fino a quando rimarrà intatto ilbottom di setup di 4.800 sarà le-cito aspettarsi la tenuta dell’indi-ce e quindi il mantenimento delladinamica positiva\laterale ancoraper due settimane.

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della positività di medio seppur in chia-ve laterale tra 4.600 e 6.000.

Soltanto l’eventuale violazione di3.500, girandosi al ribasso lo SwingChart Yearly, potrà trasformare il setupannuale di vendita del 2008 in anno dicambiamento di tendenza strutturalecon relativa aspettativa di scenario ne-gativo fino al successivo setup del2010 (P\T: 2.750).

LUNGO PERIODO: Dopo cinque annidi forte tendenza rialzista direzionale,la scadenza nel 2008 del nuovo setupannuale (P\T: 4.430\8.010) dopo quellodel 2001 a cui appartiene il bottom diperiodo di 849 dovrebbe rappresentareil primo stop al trend positivo e la for-mazione del nuovo top storico di 6.350agli inizi del nuovo anno qualifica il se-tup temporale come prima opportunitàper l’indice indiano di rifiatare dopo unacrescita di circa il 600%.Ma la circostanza che in Gennaio il Nif-ty abbia già raggiunto l’obiettivo P\T di

4.430 – il minimo corrente è di 4.448 –e contestualmente l’incrocio angolaretendenziale di 4.400\4.590 suggerisceper il 2008 una dinamica di manteni-mento all’interno del cono angolare diestremi 6.020-4.400 con massima ne-gatività stimata sull’angolo 1x1 dal2003 di magnitudine annuale 3.470.

Si ritiene tuttavia difficile che il setupannuale del 2008 possa generare unforte segnale di vendita e quindi dueanni di trend negativo di periodo 2009-2010 prima della scadenza nel 2010 diun doppio importantissimo setup yearly(P\T: 4.500\8.080\5.160\.2750), in gra-do di mantenere l’indice indiano intrend positivo ancora per due anni perpoi assistere ad un cambiamento radi-cale di tendenza ribassista dal 2011.

Il posizionamento degli obiettivi P\T delsetup chiave del 2010 a 4.500 e 8.080anticipano il potenziale range di prezzoentro cui tenderà a muoversi l’ S&P CnxNifty nei prossimi due anni nonostante

il 2008 potrà essere caratterizzato dal-la prima chiusura annuale negativa sot-to 6.100 dopo quattro ininterrotti anni dimassimi e minimi crescenti con chiusu-re annuali sempre positive.

E’ chiaro dunque come nell’anno incorso l’attesa di una dinamica diprezzo contrastata e altalenante nondovrebbe ancora intaccare la possi-bilità di nuovi massimi storici entroil 2010, a patto che nel 2009 non si as-sista alla conferma del setup di venditadel 2008 visto che il nuovo massimo di6.350 ha qualificato l’anno corrente co-me primo segnale di inversione ribassi-sta del trend.

La scadenza di un importante setup dichiusura con P\T a 5.150 nel 2009 do-vrebbe contribuire al mantenimento deltrend positivo di lungo nel biennio2008-2009, riducendo le probabilità diribasso e quindi di conferma nel prossi-mo anno del setup di top del 2008.

RRiipprroodduuzziioonnee RRiisseerrvvaattaa

A cura di Maurizio Masetti -Gann’s World

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teressa di più anche in relazione diquanto potremmo fare se volessimo en-trare sull’indice. L’indice nell’arco di so-lo sei sedute ha perso un 28%, con unsell off che non mai avuto precedenti,portando i corsi da quota 6.300 punti a4.500 per poi rimbalzare nel corso del-le sedute successive e stabilizzarsi al-l’interno di un figura che in analisi tec-nica viene denominata triangolo, conminimi crescenti e massimi decrescen-ti.Teoricamente il triangolo è da conside-rarsi una figura di continuazione delmovimento ribassista che lo ha prece-duto, e quindi, dovesse essere rotto ilsupporto dinamico passante in area5.000 punti potremmo attenderci unacontinuazione del movimento bea-rish fino a quota 4.500 punti dove tro-viamo sia il supporto statico offerto dalmassimo relativo precedente toccato aluglio del 2007 e sia il supporto dinami-co del canale rialzista di lungo termine,dove è possibile farsi trovare per effet-tuare degli acquisti. Solo un ritorno al disopra con chiusura dei 5.400 vanifiche-rebbe lo scenario bearish appena de-scritto e la possibilità di un ritorno deicorsi fino a quota 5.750 prima e 6.000successivi.RRiipprroodduuzziioonnee RRiisseerrvvaattaa

11 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

L’indice Indiano

Teoricamente il Triangolo è da considerarsi una figura di conti-nuazione del movimento ribassista

L’indice S&P CNX Nifty è in fase di for-mazione di un triangolo Facendo unaanalisi di lungo periodo sull’indice delleblue chip indiano, si può facilmente evi-denziare come lo stesso si stia muo-vendo all’interno di un canale rialzi-sta (linee blu parallele), che sta gui-dando i corsi dai minimi di aprile2003 fino ai giorni nostri.

L’indice è passato in 5 anni, da quota930 punti a quota 6300 punti toccati neiprimissimi giorni di quest’anno, facen-do segnare una performance positiva dioltre il 550%. Bisogna sottolineare che,se da un lato questa performance posi-tiva può essere vista a posteriori comeuna facile occasione di investimento

avutasi nel passato, dall’altra bisognasottolineare come il timing di entrata èstato assolutamente essenziale, vistoche questo rialzo è stato accompagna-to anche da una forte volatilità e da mo-vimenti secondari contrarian di oltre il30%.

Sbagliare il timing, con una entrata adesempio ad inizio 2004 avrebbe signifi-cato prendersi un ribasso dell’indicedai 2.000 punti ai 1.300, oppure farlo amaggio del 2006 o proprio ad inizio diquest’anno avrebbe significato rispetti-vamente perdite dai 3.800 fino a quota2.580 e dai 6.300 punti fino a 4.450.Andiamo ad analizzare proprio que-st’ultimo periodo, che è quello che ci in-

L’indice S&P CNX Nifty èin fase di formazione diun triangolo

MERCATI / GLI SCENARI 2/4 A cura di Luca Colasurdo - Resp. Institutional Equity Sales

Bank Insinger de Beaufort NV (Italia)

Page 12: FCWorld - Marzo 2008

C’è un gioco che ci lega, soprattuttoprofessionalmente, all’India. Il gioco sichiama “mokshapatamu” (un concettoindù che rimanda un po’ al nostro “trainferno e paradiso”) ed è largamentediffuso nel paese asiatico, dove a gio-carlo non sono solo i bambini, ma an-che gli adulti. Di tale gioco noi non sanulla di preciso (non abbiamo mai gio-cato una sola partita e ne conosciamole regole concrete con molta approssi-mazione), ma tanto il suo scopo quan-to (o soprattutto…) il tabellone su cui sisvolge la partita ci hanno colpito nonpoco (e ne capirete presto il motivo).Il gioco, molti secoli fa, fu concepito co-me “gioco formativo”, capace di instilla-re nei bambini alcuni precisi valori reli-giosi: in particolare, nel gioco si descri-ve la coesistenza del bene e del male es’illustra l’impatto del caso sugli affariumani (e proprio quest’ultimo aspettodovrebbe mettervi sulla buona stradaper capire il motivo della nostra curiosi-tà). Il “mokshapatamu” più tradizionalesi gioca su un tabellone di 135 (132+3)caselle all’interno delle quali il giocato-re, un po’ come Dante nella DivinaCommedia, muove verso il Paradisoseguendo un percorso tortuoso. Un

percorso abbreviato dalle azioni virtuo-se e allungato dai peccati e dalle catti-ve azioni. I giocatori, così come accadesui mercati finanziari, “vincono” quandosalgono le scale (che rappresentano lequalità positive) e “perdono” quandoscivolano, giù, lungo i serpenti (le qua-lità negative). Un dado decide la lorosorte nel seguire un percorso che siconclude solo al raggiungimento delParadiso.

Il tabellone contiene un numero variabi-le di scale e serpenti. Il numero dellescorciatoie e delle deviazioni dal tragit-

to verso la meta, la loro lunghezza,nonché la loro collocazione, sono al-trettanti elementi che incidono sull’an-damento del gioco. Un mokshapatamuclassico contiene, solitamente, dodiciserpenti ed otto scale con un lungo co-bra che si protende all’indietro fino atornare alla casella di partenza ed unascala, di lunghezza più modesta, chesale fino alla casella vincente nella par-te più alta del tabellone. In apparenza,il dado (che rappresenta la casualità)dovrebbe fornire una forte incertezza algioco, ma v’è un aspetto di quest’ultimoche, nonostante l’intervento del dado,si mantiene sostanzialmente stabile: lasua durata. Le partite, infatti, hannosempre una durata simile. E non po-trebbe esser altrimenti perché il tabel-lone su cui si gioca è sempre lo stesso.

Si potrebbe verificarlo facendo un cen-tinaio di partite, ma esiste una teoria,detta di Markov, che ci consentirebbe dicalcolarne più velocemente la duratamedia sulla sola base degli elementipresenti in tabellone. Markov era unmatematico russo che ha dedicato ipropri studi a “sistemi d’oggetti chepassano da uno stato ad un altro se-condo probabilità specificate”: quandouno stato iniziale può condurre a statisuccessivi e questi, a loro volta, posso-no condurre a stati addizionali, ne risul-ta una catena di Markov.

In fondo, un mercato finanziario è unpo’ tutto questo: un po’ catena di Mar-kov (come sanno coloro che, facendoanalisi ciclica, focalizzano le proprieanalisi sull’importanza del fattore “tem-po”), un po’ Mokshapatamu (come glieventi esogeni, in particolare quelli deltutto inattesi, hanno spesso dimostratocon la loro influenza sui mercati). E sesono un po’ “Mokshapatamu” i mercatifinanziari, a maggior ragione dovrà es-serlo proprio la Borsa di Bombay.

Dopo aver guadagnato un 80% circa indieci mesi, l’indice S&P CNX NIFTY

12 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

MERCATI / GLI SCENARI 3/4

S&P CNX NIFTY: ilMokshapatamu e lacasella dal lungocobraDa escludere nuovi massi-mi entro il primo semestre2008.Alleggerire nei prossimi trimestri parrebbe un buon principiomorale.

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deve esser davvero caduto in una ca-sella sbagliata, di quelle occupate daun lungo serpente, se in soli due gior-ni, il 21 ed il 22 gennaio scorsi, ha fini-to col perdere oltre il 20% del propriovalore (30% dai massimi).

Forse che proprio quello era il “lungoserpente che si protende all’indietro fi-no a tornare alla casella di partenza”?

Proveremo adesso a capirlo, ma fac-ciamo prima un passo indietro: cosalega, professionalmente, proprio noi adun gioco come il Mokshapatamu?

Probabilmente potrà apparire incredi-bile, ma la nostra metodologia d’anali-si sui mercati finanziari, quella dei co-siddetti “Percorsi Campione”, ha note-voli affinità elettive (definiamole così,per ora…) con quanto abbiamo vistosin qui. Anzitutto perché anche i “per-corsi campione” hanno un loro “tavoladel gioco” e con 135 caselle (tanto al

rialzo, quanto al ribasso): sarà solo uncaso, forse (anche se Jung, con la suateoria dell’inconscio collettivo, non sa-rebbe probabilmente d’accordo), maproprio 135 sono le caselle che com-pongono il più classico dei Mokshapa-tamu.Non solo: la “Tavola del Gioco” assomi-glia ad una scala dove alcuni serpenti,stilizzati, scivolano sui suoi “gradoni”,da sinistra verso destra. Il caso, comeun dado, è quel che muove il più dellevolte il gioco sul breve: un percorsocampione, infatti, non è altro che unasuccessione d’eventi casuali, iniziatisiin un certo momento e destinati a ter-minare in un altro. Sotto certe condizio-ni, però, percorsi campione molto lun-ghi tendono fortunatamente ad assomi-gliarsi tra loro: un fenomeno, questo,che la matematica della probabilitàchiama “ergodicità”. Ed è proprio grazieall’ergodicità che c’è consentito formu-lare “buone” previsioni su quel che po-trebbe accadere in una catena d’eventi

casuali successivi. In particolare sullasua durata, come nel caso della catenadi Markov. Un’interpretazione dei mer-cati finanziari attraverso la logica deipercorsi campione ci permette, così, di“leggere” quel che potrebbe ancor ac-cadere, con buona probabilità, facendoleva sulla sola base del dato puntualein corso. E cosa mai leggevano, lo scor-so 31 dicembre, i percorsi campionesul mercato indiano?

Su base annuale s’era raggiunta la ca-sella 131: “Paradiso”. Su base trime-strale s’era in casella 131: ovvio, “Para-diso”. Su base mensile? Casella 139:ancor “Paradiso”, seppur in fase di-scendente. Una fase discendente chesi mostrava ancor più marcata su basesettimanale: percorso 173 (tutti i per-corsi che hanno un numero maggioredi 135 sono in fase discendente,N.d.R.). Il numero 173, tuttavia, appar-tiene ad un percorso ancor positivo,seppure in fase di distribuzione di bre-

13 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

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ve. E ciò si rivelava tanto più vero pen-sando che su base giornaliera il percor-so era, allora, il 95: al rialzo, ma di bre-vissimo.Detto altrimenti: i nostri percorsi cam-pione ci motivavano a credere, loscorso 31 dicembre, che sul mercatoindiano gli obiettivi di medio lungoperiodo fossero stati sostanzialmen-te raggiunti.

Ovviamente, neanche i percorsi cam-pione avrebbero potuto prevederel’esatta misura di quel che sarebbe ca-pitato solo qualche settimana dopo. E’ben vero, però, che il mokshapatamu èun gioco formativo che insegna soprat-tutto a distinguer le buone dalle cattiveazioni, nonché a valutar l’impatto delcaso sugli affari umani: una volta rag-giunto il Paradiso cos’altro mai si sa-rebbe potuto raggiungere subito dopo? Tendenzialmente “nulla”, ma non sa-rebbe giusto giacché, per definizione, ilParadiso si vuole “eterno” (e non di cer-to “soltanto per qualche settimana”).

Possibile, insomma, che il Paradiso In-diano si dia solo temporaneamente?

Guardiamo un po’ cosa dicono, oggi, inostri percorsi campione. Su base an-nuale: percorso 120. Su base trimestra-le: percorso 162. Su base mensile: per-corso 158. Possiamo già trarre una pri-ma conclusione: il mercato azionarioindiano è ancor “prossimo” al Para-diso e può raggiungerlo nuovamen-te. Il serpente su cui s’è scivolati ingennaio, insomma, non parrebbe diquelli che riportano alla casella di par-tenza.

E’ vero, però, che tanto il percorsosettimanale (194) quanto quello gior-naliero (187) allontanano, e di molto,la possibilità di raggiungere la som-mità del cielo in tempi brevi. E nullaancor esclude che i minimi di gennaiosiano violati al ribasso nei prossimi me-si (probabilmente, una risposta più pre-cisa potrà esser data solo dopo la finedi questo trimestre).

Assolutamente da escludere, invece,la possibilità di nuovi massimi entroil primo semestre dell’anno in corso.

Il mercato indiano è entrato, ormai, nel-la sua fase di distribuzione di lungo pe-riodo e che possa segnar nuovi massi-mi assoluti è più che probabile. Difficile,però, credere alla possibilità di un nuo-vo trend al rialzo tanto ampio e conti-nuo come quello dello scorso anno.

Scopo del mokshapatamu è anchequello d’insegnare le “buone azioni” edalleggerire progressivamente le pro-prie posizioni su tale mercato, nelcorso dei prossimi trimestri, parreb-be proprio un buon principio morale.Da seguirsi. Soprattutto per evitar di ca-dere ne… “la casella dal lungo cobra”.

RRiipprroodduuzziioonnee RRiisseerrvvaattaa

A cura di Edoardo Macallè Responsabile Analisi

di Nikkaiastrategie.com

14 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2007

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Conosciuta molto di più per il suo fasci-no misterioso che per la sua economia,nel corso degli ultimi 10-15 anni l’Indiaha saputo sapientemente coniugaresviluppo economico e tradizioni mille-narie, tanto da rappresentare oggi unpaese dalle grandi opportunità per gliinvestitori esteri. L’India è oggi al se-condo posto nel mondo per crescitaeconomica, rappresenta la quinta eco-nomia del pianeta ed è il decimo Paesepiù industrializzato del mondo.

Guardando più da vicino, notiamo checon una popolazione superiore al mi-liardo di abitanti, di cui 425 milioni atti-vi (distribuiti per il 67% nelle campagnee per la restante percentuale in popola-

zione cittadina), l’India può offrire alleimprese straniere una vastissima forzalavoro con un alto grado di scolarità (adifferenza invece della Cina). Impor-tante è anche il fatto che si tratta dellapiù grande democrazia del mondo, in-dipendente da ormai 55 anni e che lastragrande maggioranza della popola-zione indiana parla un inglese fluente,eredità del periodo coloniale. Ereditànon solo linguistica, ma anche finan-ziaria, visto che quello Indiano è unmercato dei capitali di straordinarie di-mensioni e modernamente organizza-to.

Per capire meglio la situazione sonoperò sempre utili i dati macroecono-mici, i quali indicano che negli anni2005-2006 il PIL Indiano è cresciutomediamente del 9.6% l’anno circa. Afine 2007 il settore terziario rappresen-tava il 51% circa della ricchezza pro-dotta, l’agricoltura contribuiva per il25% alla crescita nazionale mentrel’industria solo per il 22% circa. In que-st’ultimo comparto, i settori maggior-mente sviluppati sono quello delle ap-parecchiature elettriche (19,4%) equello tessile (19%). Molto importante

il settore automobilistico, cresciuto del15% in un anno, dove oltre alla nazio-nale Tata, sono presenti marchi comeSuzuki, Hyundai, Toyota, Honda e Ford.I servizi, sono invece trainati dal com-parto IT e da quello delle biotecnologie.Molto sviluppato, sul modello anglosas-sone, anche il sistema bancario. Il tas-so di risparmio era del 28%. La notastonata è rappresenta dall’inflazione,pari al 4.5%, ma prevista in crescita.

Da non sottovalutare altri indicatoridella vitalità di questo paese, doveogni mese vengono stipulati 2 milio-ni di nuovi contratti di telefonia cel-lulare (Nel 2008 prossimo la crescitasarà compresa tra i 2,5 ed i 3 milio-ni), dove ci sono 70 mila sportellibancari e dove la vendita di televisorinel 2008 dovrebbe toccare gli 11 milio-ni, il 20% in più rispetto al 2006.

Secondo il governo Indiano, nel 2007(l’anno fiscale si concluderà a marzo2008), l'economia potrebbe aver“rallentato” (troppo ingeneroso sa-rebbe parlare di frenata) ed eviden-ziare un tasso di crescita dell’8.7%circa. La colpa del calo rispetto all'an-no precedente è da attribuirsi principal-mente agli effetti della super rupia e al-l'azione della Banca Centrale Indiana,che ha tenuto alti i livelli dei tassi.

La frenata sembrerebbe aver spaventa-to anche la classe politica Indiana laquale prevede che, a causa dell'infla-zione e dei vincoli infrastrutturali, saràdifficile per l'economia mantenere tassidi crescita del 9% annuo e, ancora piùdura, sarà portare il tasso a una cresci-ta a doppia cifra. Le attese dei politiciIndiani indicavano infatti come fossenecessario far aumentare la crescita al-meno al 10% annuo per ridurre la po-vertà.Tentando di allungare (e di molto) l’oriz-zonte temporale delle stime, citiamouna recente analisi di Goldman Sachs,secondo la quale l'economia indiana

15 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

L’India: Sviluppo eco-nomico e tradizioniI dati macroeconomiciin-dicano che negli anni2005-2006 il PIL Indianoè cresciuto mediamentedel 9.6% l’anno circaMolti analisti finanziari credono che le Borse indiane abbianoancora un forte potenziale

MERCATI / GLI SCENARI 4/4

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dovrebbe crescere a un ritmo mediodell'8% annuo fino al 2020, con una re-visione al rialzo delle previsioni sul tas-so di crescita di lungo periodo rispettoalla precedente analisi del 2003, doveper le economie della così detta areadei Bric (Brasile, Russia, India e Cina),era indicata una previsione di crescitadi lungo termine per l'economia indianadel 5% medio annuo.

Le nuove stime, fatti due conti, fannoprevedere un possibile sorpasso del-

l'India rispetto agli Stati Uniti entro il2042, che diventerebbe così la mag-giore economia del mondo alle spal-le della Cina. Le stime attuali fornite daGoldman Sachs, indicano chiaramenteche con il tasso di crescita attuale, l'In-dia, dovrebbe superare entro il 2017economie del calibro di Italia, Francia eGran Bretagna, quella tedesca nel girodi 12 anni e quella giapponese entro18.

Non mancano tuttavia gli esperti checriticano l'iperottimismo dell’analisi diGoldman Sachs. Seppur in presenza diun reddito pro capite per l'India che ri-mane in coda rispetto a quello delleeconomie sviluppate, le ultime previsio-ni sui Bric alimentano prospettive dicrescita per il paese che secondo alcu-ni analisti potrebbero rivelarsi eccessi-vamente positive.

Si moltiplicano infatti gli economisti che

si attendono che non solo l’economiaIndiana, ma la locomotiva Cindia (Cina+ India) cominci a perdere qualche col-po, deludendo chi sperava nel "decou-pling", cioè nello sganciamento dellesuperpotenze asiatiche dal ciclo con-giunturale americano. Nel 2008 la lorocrescita sembrerebbe infatti destinata aridursi di uno o due punti percentuali.

Non è prevista certamente una reces-sione come quella che incombesull´America, ma se la frenata dei gi-ganti asiatici dovesse confermarsi diquesta entità, la loro capacità di trainodell’economia mondiale ne verrebbe si-curamente attenuata. La probabilità diquesto scenario è rafforzata dal fattoche i governi di New Delhi e di Pechinodevono affrontare al loro interno tensio-ni inflazionistiche pericolose per la sta-bilità sociale, e quindi vedono di buonocchio lo choc esogeno che riduce il"surriscaldamento" della domanda.

Come dicevano, il governo indiano harivisto al ribasso le previsioni di cresci-ta del PIL che indicano attualmente unacrescita dell’8.7% contro il 9.6% del-l’anno passato. Ma del resto anche lebanche straniere sono giunte a conclu-sioni analoghe. Citigroup ha rivisto lesue previsioni sulla crescita indiana dal9,3% all´8,3%. Morgan Stanley prevedeaddirittura un rallentamento al 7,8.

A questo si aggiunga che la banca cen-trale indiana è orientata a nuovi rialzidei tassi di interesse per riportare sottocontrollo l´inflazione. E molti osservato-ri scommettono che la stretta moneta-ria indiana sarà superiore a quella cine-se. La ragione sta nelle diverse prioritàdei due governi. L´India è meno dipen-dente dalle esportazioni e quindi puòmanovrare con determinazione la levadei tassi per sconfiggere l´inflazione,senza preoccuparsi troppo per l´ap-prezzamento della sua valuta che ridu-ce la competitività sui mercati esteri,mentre in Cina la lobby degli esportato-

ri è potente e ostacola una rivalutazio-ne eccessiva del renminbi. SempreGoldman Sachs ha diffuso una racco-mandazione ai suoi clienti perché ven-dano renminbi e comprino rupie india-ne, in vista di un crescente differenzia-le nell´andamento delle due monete.Già l´anno scorso la rupia si è rivaluta-ta in maniera più sostanziosa nei con-fronti del dollaro: +12,3%, mentre il ren-minbi cinese ha guadagnato solo il 7%nei confronti della moneta americana.

A questo punto la domanda d’obbligo èla seguente: con queste aspettative dibreve e medio / lungo periodo, può ri-sultare conveniente investire in India esoprattutto in quale settore operativo?Procediamo con ordine. L’India rappre-senta oggi uno dei mercati finanziarimaggiormente in espansione, divenen-do un prioritario polo attrattivo per gliinvestimenti esteri provenienti da ognicontinente. Il processo di rapida cresci-ta che sta coinvolgendo la quasi totali-tà dei settori dell’economia indiana nonè, ovviamente, né un caso né un avve-nimento improvviso e inaspettato. Inat-tese semmai possono essere le enormidimensioni del fenomeno, anche se èpossibile ricondurre ad alcune determi-nanti fondamentali le ragioni della stra-ordinaria evoluzione indiana.

In primo luogo quella indiana è unadelle economie asiatiche che piùdelle altre può basarsi su un assettoistituzionale stabile. Ad oltre mezzosecolo dall’indipendenza dagli inglesi, ilsubcontinente può vantare un sistemadi regole che, sebbene ne influenzinonegativamente alcuni settori tramiteuna sorta di “eccesso di burocrazia cro-nica”, ne garantiscono contemporanea-mente un solido sostegno. L’India puòinoltre contare su numerosi potenzialiconsumatori domestici senza confrontial mondo in valori assoluti: rilevante ecaratterizzante è la presenza di unamiddle-class in fase di maturazione. InIndia decine di milioni di persone stan-

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no conseguendo una nuova (e buona)capacità di risparmio e di spesa, desi-derosi di farsi parte attiva del boomeconomico del proprio Paese.

Il subcontinente indiano è inoltre impe-gnato nel portare avanti una serie di ri-forme economiche, al fine di snellire gliiter procedurali. Particolare attenzionestanno meritando gli investimenti este-ri, e nonostante la presenza di alcuneregolamentazioni piuttosto ferree chelimitano fortemente l’insediamento del-le imprese straniere in alcuni mercatidel paese (soprattutto in quelli al detta-glio), numerose sono le proposte inno-vative in tal senso.L’elenco dei punti di attrazione a van-taggio del paese asiatico potrebbe con-tinuare a lungo, ricordando, ad esem-pio, la presenza di alcuni settori ad altaspecializzazione (con relativa manodo-pera professionale), altri settori con svi-luppi record e le cui prospettive di cre-scita sono ancora tutte da scoprire (le-cito citare il settore turistico), la presen-za di Zone Economiche Speciali (oSEZ, Special Economic Zones) in gra-do di attrarre maggiori investimenti gra-zie a particolari agevolazioni in materiafiscale che giungono in certi casi acomplete esenzioni.

Come al solito esiste anche il rove-scio delle medaglia. Oltre a quello chegià dicevamo a proposito dell’eccessivaburocratizzazione generalizzata, occor-re non dimenticare che l’India è – qua-si per eccellenza – il paese delle con-traddizioni, con alcune regioni tecnolo-gicamente ed economicamente avan-zate che vanno a posizionarsi (geogra-ficamente e culturalmente) di fianco arealtà rurali estremamente povere. Talediversificazione di mezzi, risorse, ener-gie e potenzialità si riflette in tutti i cam-pi della vita sociale: dalla longevità(l’aspettativa di vita nel paese è di circa60 anni, sebbene notevoli siano le diffe-

renze da regione a regione), al tasso dianalfabetismo, che in alcuni casi rag-giunge (e supera il 50%) della popola-zione.Eppure, nonostante queste “ferite”,l’economia indiana sta dimostrando dipotersi sviluppare fino a raggiungere,nei prossimi anni, la fatidica doppia ci-fra nella crescita della produzione inter-na lorda, ora vicina all’8%.Spesso quando si parla di investimenti,ci si riferisce in genere alla borsa. Para-metro principale per misurare l’anda-mento delle borse indiane, il Sensex(nome completo “Bombay Stock Ex-change Sensitive Index”) è un indicato-re composto dai trenta titoli più nego-ziati nella Borsa di Bombay, che per lasua data di nascita (1875) è la più anti-ca organizzazione del suo genere inAsia.Nonostante il BSE Sensex sia in largacompagnia (per la sola Borsa di Bom-bay è possibile individuare una dozzinadi altri indici significativi, che suddivido-no i titoli quotati per capitalizzazione oper settore di appartenenza), esso èspesso utilizzato come metro di para-gone per confrontare in linea tempora-le l’avanzata inarrestabile dell’econo-mia indiana e la qualità del suo stato disalute finanziario.A intervalli irregolari l’autorità di Borsadi Mumbai rivede la sua composizioneal fine di mantenere una stretta correla-zione con le condizioni di mercato. Il 1Aprile del 1979 il Sensex fu varato conbase 100, e dal 1990 ad oggi il suo va-lore è aumentato di oltre 10 volte.I titoli al suo interno sono diversificati inmodo da essere il risultato di un’atten-ta ponderazione dell’andamento gene-rale dell’economia del subcontinente.

Dopo il calo dei primi anni del nuovomillennio, il Sensex ha avuto incremen-ti record, passando dai 3.377,28 puntidel 31 dicembre 2002 ai 5.838,96 pun-ti del 31 dicembre 2003 (incremento

annuale del 72,89%), per poi giungereai 6.602,69 punti del 31 dicembre 2004(incremento annuale del 13,08%), ai9.397,93 punti del 31 dicembre 2005(incremento annuale del 42,33%) e ai13.786,91 punti del 31 dicembre 2006(incremento annuale del 46,70%).

Sebbene da più parti provenganodegli allarmi dovuti ad un’eccessivaliquidità presente nel sistema moltianalisti finanziari credono che leBorse indiane abbiano ancora unforte potenziale.

Il mese scorso, però, improvvise nubi sisono addensate sulle prospettive dellaborsa indiana, dopo che le autorità dicontrollo locali hanno proposto deicambiamenti legali che eliminerebberola possibilità, che ora esiste per alcuniinvestitori istituzionali esteri, di compra-re e detenere strumenti finanziari consottostanti azioni locali senza rivelarel’identità delle persone fisiche che sonoi veri possessori dei titoli.

In un solo giorno, il listino Sensex conle 30 maggiori azioni della Borsa diMumbay ha perso il 9%, ma ha poi re-cuperato i tre quarti delle perdite quan-do la SEBI (la Consob indiana) ha chia-rito che alle istituzioni estere che inve-stono in derivati sarà permesso di rin-novare le loro posizioni alle condizioniattuali per almeno un altro anno e mez-zo.

«Le modifiche, che mirano ad allentarele pressioni sulla valuta locale provoca-te dall’eccezionale afflusso di capitalidall’estero negli ultimi 5 anni, potrannocomunque avere un effetto "calmante"sulla febbre della Borsa Indiana neimesi a venire, anche se le prospettivegenerali di crescita economica del pae-se restano intatte.

RRiipprroodduuzziioonnee RRiisseerrvvaattaa

17 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

A cura di Antonio Tognoli Vice Presidente ANPIB - Associa-

zione Nazionale Priv. & Investment Banking

Page 18: FCWorld - Marzo 2008

Physical Precious MetalsETFS Physical Precious Metals

• Gli ETFS Metalli Preziosi sono gli ETC (Exchanged Traded Commodities) con i costi piú bassi globalmente• Gli ETFS Metalli Preziosi sono titoli custoditi e liquidi a fronte di oro, argento, palladio e platino• Gli ETFS Metalli Preziosi sono negoziati in EUR, USD, GBP su Borsa Italiana, London Stock Exchange,

Deutsche Boerse Xetra, Euronext Parigi e Amsterdam• Gli ETFS Metalli Preziosi sono scambiati e regolati come le azioni

Prima dell’ adesione leggere il prospetto informativo

Per maggiori informazioni si prega di contattare: +44 (0) 20 7448 4330 o visitare il sito www.etfsecurities.com

PHAU (Oro) – ISIN: JE00B1VS3770, PHAG (Argento) – ISIN: JE00B1VS3333, PHPT (Platino) – ISIN: JE00B1VS2W53, PHPD (Palladio) – ISIN: JE00B1VS3002

3799_Precious_Metals_Ad_Italian_aw:3769_Precious Metals Advert_vis1 29/2/08 10:20 Page 1

Page 19: FCWorld - Marzo 2008

Gli Exchange Traded Commodities(ETC) sono una delle maggiori novitàapparse sul mercato finanziario negliultimi anni, creati sulla scia degli ETF.

Il grosso merito di questi prodotti è sta-to quello di aver aperto a tutti gli inve-stitori la possibilità di investire in stru-menti finanziari diversi dalle solite azio-ni o dai vari indici azionari od obbliga-zionari.

L'ambito che si è aperto è quello del-l'investimento in commodities, unsettore praticamente sconosciuto aipiù.

Questa mancanza di conoscenza eradovuta al fatto che le barriere all'ingres-so per poter accedere al mercato dellecommodities sono sempre state eleva-

te, a causa della tipicità di questi stru-menti.

La contrattazione di questi beni origi-nariamente avveniva con la contratta-zione fisica delle merci, successiva-mente sono nati i contratti future sulemateri prime ma rimanevano riservatiad investitori sofisticati.

Dopo il 2000 le cose hanno cominciatoa cambiare portando allo sviluppo diuna vasta gamma di prodotti strutturatisu questi sottostanti.

L'accresciuta conoscenza delle co-moodities unita ad una forte domandada parte degli investitori ha portato al-la creazione degli ETC.

I prezzi di molti degli investimenti in

commodities si basano sul prezzo deicontratti future.

Se questo da un lato rende sempliceconoscere i prezzi e confrontarli, e diconseguenza facilmente fruibili questicontratti, dall'altro lato i contratti futuresulle materie prime non sono esatta-mente la stessa cosa rispetto alle ma-terie prime.Questa diversità porta a differenze direndimento tra le diverse tipologie di in-vestimento.

Il rendimento dei future sulle materieprime è determinato da tre diversi fatto-ri:1)i prezzi della materia prima2)il rendimento legato al roll-over3)l’interesse guadagnato sul collaterale

Il rendimento legato al roll-over è corre-lato alla scadenza dei future sulla ma-teria prima in oggetto.

Per evitare che il future giunga a sca-denza, il future deve essere sostituitocon un nuovo future a più lunga sca-denza (roll-over).

In questo modo si evita di subire le con-seguenze della scadenza e si fa si chel’investitore resti totalmente investito.Il processo di roll-over può comportareun incremento (“backwardation”) o undecremento (“contango”).

La cosa importante da chiarire è che il

19 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

ETC Forward: l'evo-luzione degli ETC ètra noiStrategie sofisticate perutenti evoluti

FOCUS

Si apre la porta sulla possibilità di utilizzare tecnicheavanzate per gestire il Contango ed il backwardation.

SCHEDE ETF & CERTIFICATES

DDeessccrr..

PPrrooddoottttoo

TTiippoollooggiiaa ddii

PPrrooddoottttoo

DDiirreezziioonnee NNoommee ddeell PPrrooddoottttoo CCooddiiccee IISSIINN TTiicckkeerr FFrraazz..

IInnddiiccee

CCoommmm..

GGeesstt

DDaattaa

SSccaadd..

ETC ETC Direz. Indice ETFS FWD NATURAL GAS JE00B24DM351 NGAF n.d. 0,49% Illimitato

Fonte: www.ETFWorld.com

FFiinnaanncciiaall CClloonneess -- FFoorrwwaarrdd NNaattuurraall GGaass

RReepplliiccaannoo ll''aannddaammeennttoo:: FFoorrwwaarrdd NNaattuurraall GGaass

Page 20: FCWorld - Marzo 2008

rendimento dell’investimento in future(e di conseguenza degli ETC basati sufutures) può essere superiore o inferio-re rispetto al prezzo spot della materiaprima in momenti diversi.

Un contratto future sulle materie primeè un contratto standardizzato con dura-ta predefinita: ciò vuol dire che, allascadenza del contratto, chi ha investitonel future potrà ricevere la quantità dimaterie prime prederminate in una de-terminata data e in un preciso luogooppure potrà ricevere il controvalore incontante.

I contratti future sulle materie primehanno diverse date di consegna, chepossono andare oltre a più cinque anni.Per esemplificare, la curva dei futuresulle materie prime è paragonabile allacurva dei tassi d'interesse trimestrali: iltasso d’interesse si modifica in funzio-ne del progredire della scadenza.Lo stesso avviene per i contratti futuresulle materie prime dove il prezzo di uncontratto si modifica al variare dellasua durata.

Dopo aver introdotto i primi ETC, l'inte-resse dimostrato dagli investitori haconvinto ETFSecurities a quotare inItalia dal 23 gennaio 2008 tutta unanuova serie di ETC denominati For-ward che utilizzano come sottostan-ti dei futures con scadenza a tre me-si e che si vanno ad aggiungere agli al-tri ETC esistenti.

Concentrandoci sull'ETC ETFS For-ward Natural Gas vediamo che l’indiceriflette il prezzo dei future sul NaturalGas negoziati presso il NYMEX.

I contratti future utilizzati per la compo-sizione dell'indice sono i medesimi diquelli impiegati per i tradizionali indiciDJ-AIGCI con la sola differenza cheper gli indici DJ-AIGCI-F3 il contratto

future corrente per un determinato me-se è il contratto che sarà valido per gliindici DJ-AIGCI tra tre mesi.

In questo modo gli ETC forward sonocomposti da future con scadenza mini-ma di tre mesi.Il valore dell’indice considera l’eventua-le effetto di riporto (contango) o depor-to (backwardation).

La differenza sostanziale tra l'ETFSNatural Gas e l'ETFS Forward NaturalGas sta nel future utilizzato che mentrenel primo ETC è quello ad un mese, nelsecondo caso è quello a tre mesi.

L'ETC ETFS Natural Gas ha come co-dice ISIN GB00B15KY104, mentre ilcodice di negoziazione (codice Alfa) èNGAS.Le commissioni totali annue sono dello0,49% mentre lo spread massimoBid/Ask è del 3,00%.

L'ETC ETFS Forward Natural Gas hacome codice ISIN JE00B24DM351,mentre il codice di negoziazione (codi-ce Alfa) è NGAF.Le commissioni totali annue sono dello0,54% mentre lo spread massimoBid/Ask è del 5,00%.

Entrambi gli ETC non distribuiscono di-videndi, e sono soggetti al rischio cam-bio.

20 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

La possibilità di investire in diversipunti della curva dei future del gaspermette agli investitori esperti di po-ter creare nuove strategie di trading,scegliendo una maggiore o minorevlatilità dei prezzi.

Infatti minore è la scadenza del futu-re e maggiore è la sua correlazionecon il prezzo del bene fisico, e diconseguenza maggiore è la sua rea-zione ai possibili shock che colpisco-no il mercato.

In definitiva i nuovi ETC Forwardaprono la strada ad investimentimolto più mirati ed a strategiesempre più sofisticate, che di con-tro richiedono una notevole matu-rità ed una conoscenza in detta-glio delle tematiche finanziarie.

Come si diceva una volta: Per tutti,ma non per tutti.

RRiipprroodduuzziioonnee RRiisseerrvvaattaa

Ufficio Studi DMF SRL

Consulenza in Investimenti Finanziari

Page 21: FCWorld - Marzo 2008

Riprendiamo l’analisi del cambio princi-pale del panorama forex osservandoneil movimento laterale intrapreso a finenovembre scorso.Il range compreso tra 1,43 e 1,4950area ha contenuto i livelli con trend in-terni importanti,ma mai decisivi.Il cross si è riportato sulla fascia altadei prezzi per poi rompere senza indu-gi le resistenze e raggiungere la quota1,50.La rottura rialzista ha dato il là ad unmovimento impulsivo che ha stupito perforza ed assenza di ritracciamenti;imassimi sopra 1,52 hanno trovato in1,5165 un supporto di brevissimo.Prezzi sotto 1,5165 potrebbero effetti-vamente esser indizio di pull back tec-nico.Un tale sviluppo grafico ha trovato sup-porto nel movimento rialzista che stacaratterizzando i prezzi delle commodi-ties. Notoriamente,infatti,prezzi dellematerie prime in ascesa penalizzano ildollaro americano in modo quasi pro-porzionale.Una veloce analisi del contesto com-modities fa emergere sostanziali diffe-renze di trend,ma un generale rialzo.Quest’ultimo assume caratteristicheparaboliche per metalli come il platinoo le commodities agricole,ma movi-menti operativamente interessanti per iprincipali futures relativi al petrolio e al-

l’oro.Non possiamo tuttavia proseguire sen-za segnalare che,se da un lato,il peri-colo inflattivo è il fondamentale econcreto driver del movimento in es-sere,dall’altro,nelle ultime settima-ne,si è inserita una componente for-temente speculativa che ha spintoalcuni prezzi al di là delle previsionipiù estreme.La nostra analisi prevedeva un targetgrafico per l’oro a 945 e tale soglia èstata, in effetti,raggiunta e superata;area 985 è diventata ora il livello da su-perare con obiettivo a 1000 dollari per

oncia.Parimenti,il petrolio è tornato in zona100 addirittura superando in intradaytale quota. In questo caso,è più arduoindividuare un target al rialzo,soprattut-to perché si teme il già citato interven-to speculativo che rende i grafici insen-sibili ai pivot point,ma 103 e poi 107 so-no proiezioni grafiche significative.Break decisi di 1000 e 100 rispettiva-mente,avrebbero come certa conse-guenza un ulteriore allungo dell’eurodollaro e,forse,la dinamica sopra de-scritta.Per quanto risulti difficile ipotizzare unrecupero della forza della moneta ame-ricana,valuteremo l’acquisto di bi-glietto verde solo dopo confermegrafiche: la rottura delle medie mo-bili piuttosto che di livelli statici sa-rebbero primo indizio.E’,altresì, probabile un pull back che ri-porti il cambio a testare i livelli staticifondamentali,ovvero 1,4950-1,50.Ai prezzi appena citati,acquistare eurocon stop loss rigidamente in macchinapuò esser interessante;valutiamo in-fatti 1,53 e 1,55 come veri target delmovimento.Eccessi ulteriori richiamerebbero l’at-tenzione,anche concreta,delle banche

21 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

Il Cross Euro / DollaroTassi Europei e MateriePrime sotto i driver deiprezziDifficile ipotizzare un recupero della forza della moneta ame-ricana

FOCUS / GLI SCENARI

Page 22: FCWorld - Marzo 2008

centrali che non vedono di buon occhiovolatilità eccessive.I supporti di medio termine ,in caso dibreak ribassista,sono collocati in se-quenza all’interno del mega range late-rale precedentemente rotto e quindi1,4750,poi 1,4520 e l’area 1,43 con idue minimi relativi evidenti nel graficoche segue.Un segnale di inversione,tuttavia, ar-riverebbe solo a seguito del break ri-

bassista dell’area 1,43. A quel puntoavremmo come target 1,41 e poi 1,39.I fattori che potrebbero scatenare taleinversione di tendenza per l’euro dolla-ro,sono un possibile taglio tassi da par-te della BCE,intervento chiesto a granvoce da molti,o viceversa un interventoa mercato da parte di più banche cen-trali in concerto. Quest’ultima possibili-tà avrebbe motivo di essere se il dolla-ro corresse veramente il rischio di per-

dere il suo status di valuta per eccellen-za. Una crisi sistemica non gioverebbea nessuno,nemmeno ai paesi arabi oasiatici i quali sono palesemente fortidetentori di valuta americana.Un primo taglio dei tassi euro,invece,scaturirebbe da dati macroeco-nomici che evidenziassero una con-giuntura debole e sarebbe comunquelimitato a 25 basis point.RRiipprroodduuzziioonnee RRiisseerrvvaattaa

22 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

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Fabio Caldato -Trading Room Manager di Euroforex

Page 23: FCWorld - Marzo 2008

600 Financial Services Swap (DE) -iShares DJ STOXX 600 Food & Bevera-ge Swap (DE) - iShares DJ STOXX 600Health Care Swap (DE) - iShares DJSTOXX 600 Industrial Goods & Servi-ces Swap (DE) - iShares DJ STOXX600 Insurance Swap (DE) - iShares DJSTOXX 600 Media Swap (DE) - iSharesDJ STOXX 600 Oil & Gas Swap (DE) -iShares DJ STOXX 600 Personal &Household Goods Swap (DE) - iSharesDJ STOXX 600 Retail Swap (DE)DE000A0F5T93 - iShares DJ STOXX600 Technology Swap (DE) - iSharesDJ STOXX 600 TelecommunicationSwap (DE) - iShares DJ STOXX 600Travel & Leisure Swap (DE) - iSharesDJ STOXX 600 Utilities Swap (DE). Fra

11 febbraio ’08: un nuovo emittentesbarca a Piazza Affari; si tratta diSGAM ETF. Tre, è il numero degli ETFquotati: due prevedono un’esposizio-ne “short” sull’indice domestico S&PMIB®, mentre il terzo è il primo ETF almondo, basato sullo S&P MIB®, coneffetto leva.26 febbraio ’08: iShares quota 30nuovi ETF; fra i nuovi strumenti 19 ETFsettoriali (iShares DJ STOXX 600 Au-tomobiles & Parts Swap (DE) - iSha-res DJ STOXX 600 Banks Swap (DE) -iShares DJ STOXX 600 Basic Resour-ces Swap (DE) - iShares DJ STOXX600 Chemicals Swap (DE) - iSharesDJ STOXX 600 Construction & Mate-rials Swap (DE) - iShares DJ STOXX

gli altri ETF quotati troviamo anchel’iShares eb.rexx® Jumbo Pfandbriefe,, l’iShares DJ STOXX EU Enlarged 15(DE) iShares eb.rexx® Jumbo Pfan-dbriefe (DE) -iShares DJ STOXX EUEnlarged 15 (DE) -iShares Dow Jones-AIG Commodity Swap (DE) -iSharesDAX® (DE) -iShares DJ EUROSTOXX Sustainability 40 (DE) -iSha-res DJ EURO STOXX (DE) -iSharesDJ STOXX 600 (DE) -iShares DJSTOXX Large 200 (DE) -iShares DJSTOXX Mid 200 (DE) -iShares DJSTOXX Small 200 (DE) -iShares DowJones U.S. Select Dividend (DE) iSha-res DJ STOXX Select Dividend 30(DE)

RRiipprroodduuzziioonnee rriisseerrvvaattaa

23 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

ETFPlus I nuovi arrivi nel mese di Febbraio

Analisi Mensile ETFWorld.comIl mese di Febbraio si è chiuso in perdi-ta rispetto al mese precedente, confer-mando una certa debolezza dei merca-ti mondiali ed europei. L'indice italianoha chiuso il mese con una perditadell'1,88% chiudendo a così a 33.578punti.

Anche febbraio, come gennaio è statoun mese molto positivo per quanto ri-guarda i nuovi arrivi; 33 è infatti il nu-mero dei nuovi ETF quotati sul seg-mento ETFPlus della Borsa Italiana.

Il numero totale di ETF quotati su ETF-Plus ha così superato la soglia dei 200raggiungendo quota 221.

Nel mese preso in considerazione,tra i 178 ETF Azionari quotati sulsegmento ETFPlus, soltanto 76 ETFhanno terminato il periodo in rialzo.Fra gli ETF che hanno chiuso le con-

trattazioni con le performance migliorisegnaliamo: l'ETF DJSTOXXBRE TRDB che ha terminato in rialzo del15,29% e l' ETF DBXT MSCI BRASILche ha chiuso il mese con un vantaggiodel 13,07%.

Fra gli ETF che hanno subito le mag-giori pressioni ribassiste ricordiamol'ETF DJSTOXXTEL LYXOR che ha ter-minato con una discesa del 7,28%.

Mese positivo per due dei quattroETF Liquidità; in particolare hannochiuso in positivo i due ETF in Euro, ov-vero l' ETF EUROMTS EONIA LY el'ETF DB EONIA DB che hanno termi-nato entrambi il mese con una variazio-ne positiva dello 0,32%.

Mese in rialzo per gli ETF Obbliga-zionari. Ventuno dei trentaquattro ETFappartenenti a questo comparto hanno

infatti chiuso il periodo in rialzo. Fra gliETF che hanno chiuso il mese con leperformances migliori segnaliamol'ETF IBOXX GLOB EASY che ha chiu-so in rialzo dell'1,88% . Fra i peggiori ri-cordiamo invece, l'ETF USD COR-PBOND ISH che ha terminato con unribasso del 4,10%

Mese positivo per quattro dei cinqueETF sulle Commodities quotati sul-l'ETF Plus: il migliore è risultato l'ETFGSNE AXA che ha terminato con unrialzo dell'11,18%.

I Volumi registrati nel mese di Feb-braio sono diminuiti rispetto al meseprecedente passando così da132.792.619 quote a 89.934.963. Pernumero di quantità scambiate troviamoBarclays al primo posto con l'ETFISHARES S&P 500 con il 13,25%; alsecondo e al terzo posto si posizionainvece Lyxor con l'ETF MSCI INDIA LY-XOR con l'8,47% e con l'ETF S&P/MIBLYXOR con il 6,74%.

RRiipprroodduuzziioonnee rriisseerrvvaattaa

MERCATO ETFPLUSUfficio Studi DMF SRL

Consulenza in Investimenti Finanziari

Page 24: FCWorld - Marzo 2008

24 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

ETF - Exchange Traded FundsI migliori e i Peggiori del Mese su ETFPlus

ETF IN CIFRE

NNoommee CCooddiiccee DDaattaa PPeerrff.. PPeerrff..EETTFF IISSIINN RRiilleevvaazziioonnee MMeessee TTrree

2299--ffeebb--0088 MMeessiiETF DJSTOXXBRE TR DB LU0292100806 116,32 15,29% 1,98%ETF MSCI BRAZIL DB LU0292109344 46,98 13,07% 2,58%ETF BRA IBOVESPA LYX FR0010408799 25,01 12,81% 4,30%ETF MSCI BRAZIL ISH IE00B0M63516 43,07 12,40% 2,94%ETF DJSTOXXBRE LYXOR FR0010345389 70,74 11,93% -4,66%ETF MSCI EM LATAM DB LU0292108619 41,05 11,88% 1,16%ETF MSCI TAIWAN DB LU0292109187 11,79 11,23% -4,77%ETF GSNE AXA LU0230484932 223,97 11,18% 19,24%ETF MSCI TAIWAN ISH IE00B0M63623 24,40 10,91% -3,60%ETF GSUE EASYETF LU0246046329 283,50 10,84% 16,97%

NNoommee CCooddiiccee DDaattaa PPeerrff.. PPeerrff..EETTFF IISSIINN RRiilleevvaazziioonnee MMeessee TTrree

2299--ffeebb--0088 MMeessiiETF DJSTOXXTEL LYXOR FR0010344812 31,69 -7,28% -16,65%ETF MSCI GREECE LYX FR0010405431 11,69 -7,22% -18,31%ETF FTSE EPRASIAPROP IE00B1FZS244 19,17 -6,12% -20,62%ETF MSCI WORLD DB LU0274208692 21,92 -5,64% -12,00%ETF MSCI INDIA LYOR FR0010361683 11,87 -5,12% -14,48%ETF NEW ENERGY PWS IE00B23D9133 8,01 -4,98% N.D.ETF NASDAQ 100 EQQQ IE0032077012 28,45 -4,24% -18,78%ETF MSCI US TECH L FR0007063177 4,65 -4,22% -18,56%ETF DJSTOXXTEL TR DB LU0292104030 49,51 -4,18% -15,12%ETF RAFI DEV EUR PWS IE00B23D8Y98 8,69 -4,14% N.D.

FFoonnttee:: EETTFFWWoorrlldd..ccoomm

II 1100 mmiigglliioorrii EETTFF -- ddaall 3311//0011 aall 2299//0022

II 1100 ppeeggggiioorrii EETTFF -- ddaall 3311//0011 aall 2299//0022

FINANCIAL CLONES IN CIFRE 1/3

Page 25: FCWorld - Marzo 2008

25 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

Investment Certificates CommoditiesI migliori e i Peggiori del Mese sul Sedex

CERTIFICATES IN CIFRE

NNoommee CCooddiiccee DDaattaa PPeerrff.. PPeerrff.. DDaattaaCCeerrttiiffiiccaatteess IISSIINN RRiilleevvaazziioonnee MMeessee TTrree SSccaaddeennzzaa

2299--ffeebb--0088 MMeessiiABNPALLAD CER GN10 NL0000401263 3,73 41,83% 58,05% 18-giu-10SG PALLAD CER GN09 FR0010087288 3,71 41,60% 55,88% 17-giu-09ABNPLATIN CER GN10 NL0000401255 1,42 24,56% 45,64% 18-giu-10ABNFWHT CER GN10 NL0000471977 4,74 24,08% 29,86% 18-giu-10BI FALUN CER MZ12 IT0004157381 18,78 23,07% 18,64% 30-mar-12SG PLATIN CER GN09 FR0010087296 13,89 20,99% 39,46% 17-giu-09ABNFZINC CER GN10 NL0000471902 1,96 20,99% 6,52% 18-giu-10ABN AMXNG CER ST11 NL0000709178 130,85 20,54% 11,50% 30-set-11ABNFCOFF CER GN10 NL0000471993 0,72 18,03% 23,29% 18-giu-10ABNFLEAD CER GN10 NL0000471936 2,34 17,93% 4,71% 18-giu-10

NNoommee CCooddiiccee DDaattaa PPeerrff.. PPeerrff.. DDaattaaCCeerrttiiffiiccaatteess IISSIINN RRiilleevvaazziioonnee MMeessee TTrree SSccaaddeennzzaa

2299--ffeebb--0088 MMeessiiABNFORJU CER GN10 NL0000472041 0,80 -6,64% -9,80% 18-giu-10ABN AMXO CER ST11 NL0000709160 107,50 0,00% -9,01% 30-set-11ABNORO CER GN08 NL0000324978 6,38 2,41% 17,71% 20-giu-08ABN ORO CER GN10 NL0000019727 6,38 2,74% 18,59% 18-giu-10ABN AMXGB CER ST11 NL0000705044 136,95 2,93% 14,79% 30-set-11BI FORO CER MZ12 IT0004157423 59,75 3,37% 15,24% 30-mar-12SG ORO CER GN09 FR0010087247 6,42 3,38% 19,11% 17-giu-09ABNFCOCOA CER GN10 NL0000471985 1,36 4,15% 24,52% 18-giu-10UC ORO QUANTO DC09 IT0004091853 9,78 4,38% 18,55% 18-dic-09GSJFWTITWQ120%73,F11 GB00B14W8B52 124,50 4,45% 12,47% 30-giu-11

FFoonnttee:: EETTFFWWoorrlldd..ccoomm

II 1100 mmiigglliioorrii CCeerrttiiffiiccaatteess ssuullllee MMaatteerriiee PPrriimmee -- ddaall 3311//0011 aall 2299//0022

II 1100 ppeeggggiioorrii CCeerrttiiffiiccaatteess ssuullllee MMaatteerriiee PPrriimmee -- ddaall 3311//0011 aall 2299//0022

FINANCIAL CLONES IN CIFRE 2/3

I dati della Tabella Investment Certificates si riferiscono al mercato Sedex e riguardano gli Investment Certificates suCommodities.

Page 26: FCWorld - Marzo 2008

26 / FinancialClonesWorld / n.9 / Marzo 2008

ETC IN CIFRE

NNoommee CCooddiiccee DDaattaa PPeerrff.. PPeerrff..EETTCC IISSIINN RRiilleevvaazziioonnee MMeessee TTrree

2299--ffeebb--0088 MMeessiiETFS PH PALLADIUM JE00B1VS3002 36,82 40,27% 56,41%ETFS SOYBEAN OIL GB00B15KY435 9,22 23,28% 42,10%ETFS PH PLATINUM JE00B1VS2W53 141,87 21,67% 45,43%ETFS COPPER GB00B15KXQ89 30,68 17,95% 19,70%ETFS FWD INDMETAL DJ JE00B24DMJ18 22,67 17,83% N.D.ETFS COFFEE GB00B15KXP72 2,66 16,58% 22,92%ETFS FWD NATURAL GAS JE00B24DM351 24,37 16,44% N.D.ETFS SOYBEANS GB00B15KY542 14,38 15,69% 33,77%ETFS WHEAT GB00B15KY765 3,93 15,66% 21,00%ETFS COTTON GB00B15KXT11 1,94 15,11% 17,63%

NNoommee CCooddiiccee DDaattaa PPeerrff.. PPeerrff..EETTCC IISSIINN RRiilleevvaazziioonnee MMeessee TTrree

2299--ffeebb--0088 MMeessiiETFS LEAN HOGS GB00B15KXZ70 1,33 -10,14% -15,82%ETFS LIVESTOCK DJAIG GB00B15KYK92 3,80 -4,04% -10,06%ETFS LIVE CATTLE GB00B15KY096 6,44 -1,53% -7,07%ETFS FWD LIVESTOC DJ JE00B24DMM47 14,30 -0,83% N.D.ETFS GOLD GB00B15KXX56 8,99 2,51% 18,45%ETFS PH GOLD JE00B1VS3770 63,70 2,53% 19,74%ETFS GASOLINE GB00B15KXW40 32,87 2,82% 6,51%ETF GBS LYXOR GB00B00FHZ82 63,00 2,91% 19,91%ETFS PRECMETALSDJAIG GB00B15KYF40 10,86 5,85% 22,44%ETFS CORN GB00B15KXS04 1,72 6,58% 29,80%

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27 / FinancialClonesWorld / n.10 / Marzo 2008

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