Bollettino Febbraio-Marzo 2008

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2 2 Eucarestia, Mistero da Credere 4 Shalom 5 Recupero facciata e portone della chiesa San Sebastiano Martire 6 Ricordando... 7 Programma festeggiamenti Corpus Domini e San Filippo Neri 8 Notizie... 8 Hanno collaborato con noi... 9 Esprimono graditudine all’Assunta 9 Sotto la protezione dell’Assunta 10 Appunti di cronaca 12 In memoria di... 14 Sono tornati alla casa del Padre (Continua)

Transcript of Bollettino Febbraio-Marzo 2008

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corpi saranno glorificati. Celebrando il Memoriale della nostra salvezza si rafforza in noi la speranza della risurrezione della carne e della possibilità di incontrare di nuovo, faccia a

faccia, coloro che ci hanno preceduto nel segno della fede. In questo orizzonte, insieme ai Padri sinodali, vor-rei ricordare a tutti i fedeli l'importanza della preghiera di suffragio per i defunti, in particolare della celebrazione di sante Messe per loro, affin-ché, purificati, possano giun-gere alla visione beatifica di Dio. Riscoprendo la dimen-sione escatologica insita nell'Eucaristia, celebrata ed adorata, siamo così sostenuti nel nostro cammino e con-fortati nella speranza della

gloria (cfr Rm 5,2; Tt 2,13).

scente gli stessi ambienti cattolici. I Pastori, per amore della verità, sono obbligati a discernere bene le diverse situazioni, per aiutare spiritual-mente nei modi adeguati i fedeli coinvolti. Il Sinodo dei Vescovi ha confermato la prassi della Chiesa, fondata sulla Sacra Scrittura (cfr Mc 10,2-12), di non ammettere ai Sacramenti i divorziati risposati, perché il loro stato e la loro condizione di vita oggettivamente contraddico-no quell'unione di amore tra Cristo e la Chiesa che è significata ed attuata nell'Eucaristia. I divorziati risposati, tuttavia, nonostante la loro situazione, continuano ad appartenere alla Chiesa, che li segue con speciale attenzione, nel desiderio che coltivino, per quanto possibile, uno stile cristiano di vita attraverso la partecipa-zione alla santa Messa, pur senza ricevere la Comunione, l'ascolto della Parola di Dio, l'Ado-razione eucaristica, la preghiera, la partecipazio-ne alla vita comunitaria, il dialogo confidente con un sacerdote o un maestro di vita spirituale, la dedizione alla carità vissuta, le opere di peni-tenza, l'impegno educativo verso i figli.

Là dove sorgono legittimamente dei dubbi sulla validità del Matrimonio sacramentale con-tratto, si deve intraprendere quanto è necessario per verificarne la fondatezza. Bisogna poi assi-curare, nel pieno rispetto del diritto canonico, la presenza sul territorio dei tribunali ecclesiastici, il loro carattere pastorale, la loro corretta e pronta attività. Occorre che in ogni Diocesi ci sia un numero sufficiente di persone preparate per il sollecito funzionamento dei tribunali ecclesiastici. Ricordo che "è un obbligo grave quello di rendere l'operato istituzionale della Chiesa nei tribunali sempre più vicino ai fedeli". È necessario, tuttavia, evitare di intendere la preoccupazione pastorale come se fosse in con-trapposizione col diritto. Si deve piuttosto parti-re dal presupposto che fondamentale punto d'incontro tra diritto e pastorale è l'amore per la verità: questa infatti non è mai astratta, ma "si integra nell'itinerario umano e cristiano di ogni fedele". Infine, là dove non viene riconosciuta la nullità del vincolo matrimoniale e si danno condizioni oggettive che di fatto rendono la convivenza irreversibile, la Chiesa incoraggia questi fedeli a impegnarsi a vivere la loro rela-zione secondo le esigenze della legge di Dio, come amici, come fratello e sorella; così potran-no riaccostarsi alla mensa eucaristica, con le

V. Eucaristia e MatrimonioEucaristia, sacramento sponsaleL'Eucaristia, sacramento della carità,

mostra un particolare rapporto con l'amore tra l'uomo e la donna, uniti in matrimonio. Approfondire questo legame è una necessità propria del nostro tempo. Il Papa Giovanni Paolo II ha avuto più volte l'occasione di affer-mare il carattere sponsale dell'Eucaristia ed il suo rapporto peculiare con il sacramento del Matrimonio: "L'Eucaristia è il sacramento della nostra redenzione. È il sacramento dello Sposo, della Sposa". Del resto, "tutta la vita cri-stiana porta il segno dell'amore sponsale di Cristo e della Chiesa. Già il Battesimo, che introduce nel Popolo di Dio, è un mistero nuziale: è per così dire il lavacro delle nozze che precede il banchetto delle nozze, l'Eucari-stia". L'Eucaristia corrobora in modo inesauri-bile l'unità e l'amore indissolubili di ogni Matrimonio cristiano. In esso, in forza del sacramento, il vincolo coniugale è intrinseca-mente connesso all'unità eucaristica tra Cristo sposo e la Chiesa sposa (cfr Ef 5,31-32). Il reciproco consenso che marito e moglie si scambiano in Cristo, e che li costituisce in comunità di vita e di amore, ha anch'esso una dimensione eucaristica. Infatti, nella teologia paolina, l'amore sponsale è segno sacramentale dell'amore di Cristo per la sua Chiesa, un amore che ha il suo punto culminante nella Croce, espressione delle sue "nozze" con l'u-manità e, al contempo, origine e centro dell'Eu-caristia. Per questo la Chiesa manifesta una particolare vicinanza spirituale a tutti coloro che hanno fondato la loro famiglia sul sacra-mento del Matrimonio. La famiglia - chiesa

domestica - è un ambito primario della vita della Chiesa, specialmente per il ruolo decisivo nei confronti dell'educazione cristiana dei figli. In questo contesto il Sinodo ha raccomandato anche di riconoscere la singolare missione della donna nella famiglia e nella società, una missio-ne che va difesa, salvaguardata e promossa. Il suo essere sposa e madre costituisce una realtà imprescindibile che non deve mai essere svilita.

Eucaristia e unicità del matrimonioÈ propriamente alla luce di questa relazione

intrinseca tra matrimonio, famiglia ed Eucaristia che è possibile considerare alcuni problemi pastorali. Il legame fedele, indissolu-bile ed esclusivo che unisce Cristo e la Chiesa, e che trova espressione sacramentale nell'Euca-ristia, si incontra con il dato antropologico ori-ginario per cui l'uomo deve essere unito in modo definitivo ad una sola donna e viceversa (cfr Gn 2,24; Mt 19,5). In questo orizzonte di pensieri, il Sinodo dei Vescovi ha affrontato il tema della prassi pastorale nei confronti di chi incontra l'annuncio del Vangelo provenendo da culture in cui è praticata la poligamia. Coloro che si trovano in una tale situazione e che si aprono alla fede cristiana devono essere aiutati ad integrare il loro progetto umano nella novità radicale di Cristo. Nel percorso di catecumena-to, Cristo li raggiunge nella loro condizione specifica e li chiama alla piena verità dell'amore passando attraverso le rinunce necessarie, in vista della comunione ecclesiale perfetta. La Chiesa li accompagna con una pastorale piena di dolcezza e insieme di fermezza, soprattutto mostrando loro la luce che dai misteri cristiani si riverbera sulla natura e sugli affetti umani.

Eucaristia e indissolubilità del matrimo-nio

Se l'Eucaristia esprime l'irreversibilità dell'a-more di Dio in Cristo per la sua Chiesa, si comprende perché essa implichi, in relazione al sacramento del Matrimonio, quella indissolubi-lità alla quale ogni vero amore non può che anelare. Più che giustificata quindi l'attenzione pastorale che il Sinodo ha riservato alle situa-zioni dolorose in cui si trovano non pochi fedeli che, dopo aver celebrato il sacramento del Matrimonio, hanno divorziato e contratto nuove nozze. Si tratta di un problema pastorale spinoso e complesso, una vera piaga dell'odier-no contesto sociale che intacca in misura cre-

Eucarestia, Mistero da Credere"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv

2 Eucarestia, Mistero da Credere4 Shalom5 Recupero facciata e portone della chiesa San Sebastiano Martire6 Ricordando...7 Programma festeggiamenti Corpus Domini e San Filippo Neri8 Notizie...8 Hanno collaborato con noi...9 Esprimono graditudine all’Assunta9 Sotto la protezione dell’Assunta10 Appunti di cronaca12 In memoria di...14 Sono tornati alla casa del Padre

in questo numero:

(Continua)

attenzioni previste dalla provata prassi ecclesia-le. Tale cammino, perché sia possibile e porti frutti, deve essere sostenuto dall'aiuto dei pasto-ri e da adeguate iniziative ecclesiali, evitando, in ogni caso, di benedire queste relazioni, perché tra i fedeli non sorgano confusioni circa il valore del Matrimonio.

Data la complessità del contesto culturale in cui vive la Chiesa in molti Paesi, il Sinodo ha, poi, raccomandato di avere la massima cura pastorale nella formazione dei nubendi e nella previa verifica delle loro convinzioni circa gli impegni irrinunciabili per la validità del sacramento del Matrimonio. Un serio discer-nimento a questo riguardo potrà evitare che impulsi emo-tivi o ragioni superficiali inducano i due giovani ad assumere responsabilità che non sapranno poi onorare. Troppo grande è il bene che la Chiesa e l'intera società s'attendono dal matri-monio e dalla famiglia su di esso fondata per non impegnarsi a fondo in questo specifico ambito pastorale. Matrimonio e famiglia sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, per-ché ogni danno arrecato ad esse è di fatto una ferita che si arreca alla convivenza umana come tale.

Eucaristia ed EscatologiaEucaristia: dono all'uomo in camminoSe è vero che i Sacramenti sono una realtà

che appartiene alla Chiesa pellegrinante nel tempo verso la piena manifestazione della vitto-ria di Cristo risorto, è tuttavia altrettanto vero che, specialmente nella liturgia eucaristica, ci è dato di pregustare il compimento escatologico verso cui ogni uomo e tutta la creazione sono in cammino (cfr Rm 8,19 ss.). L'uomo è creato per la felicità vera ed eterna, che solo l'amore di Dio può dare. Ma la nostra libertà ferita si smarri-rebbe, se non fosse possibile già fin d'ora speri-mentare qualcosa del compimento futuro. Del resto, ogni uomo per poter camminare nella direzione giusta ha bisogno di essere orientato verso il traguardo finale. Questa meta ultima, in realtà, è lo stesso Cristo Signore vincitore del peccato e della morte, che si rende presente a noi in modo speciale nella Celebrazione eucari-stica. Così, pur essendo noi ancora "stranieri e pellegrini" (1 Pt 2,11) in questo mondo, nella

fede già partecipiamo alla pienezza della vita risorta. Il banchetto eucaristico, rivelando la sua dimensione fortemente escatologica, viene in aiuto alla nostra libertà in cammino.

Il banchetto escatologicoRiflettendo su questo mistero, possiamo

dire che con la sua venuta Gesù si è posto in rapporto con l'attesa presente nel popolo di Israele, nell'intera umanità ed in fondo nella stessa creazione. Con il dono di se stesso, Egli ha obiettivamente inaugurato il tempo escatolo-gico. Cristo è venuto per chiamare a raccolta il Popolo di Dio disperso (cfr Gv 11,52), manife-stando chiaramente l'intenzione di radunare la comunità dell'alleanza, per portare a compi-mento le promesse di Dio fatte agli antichi padri (cfr Ger 23,3; 31,10; Lc 1,55.70). Nella chiamata dei Dodici, da porre in relazione con le dodici tribù di Israele, e nel mandato loro affidato nell'Ultima Cena, prima della sua Passione redentrice, di celebrare il suo memo-riale, Gesù ha mostrato di voler trasferire all'in-tera comunità da Lui fondata il compito di esse-re, nella storia, segno e strumento del raduno escatologico, in Lui iniziato. Pertanto, in ogni Celebrazione eucaristica si realizza sacramental-mente il radunarsi escatologico del Popolo di Dio. Il banchetto eucaristico è per noi reale anticipazione del banchetto finale, preannunzia-to dai Profeti (cfr Is 25,6-9) e descritto nel Nuovo Testamento come "le nozze dell'Agnel-lo" (Ap 19,7.9), da celebrarsi nella gioia della comunione dei santi.

Preghiera per i defuntiLa Celebrazione eucaristica, nella quale

annunciamo la morte del Signore, proclamiamo la sua risurrezione, nell'attesa della sua venuta, è pegno della gloria futura in cui anche i nostri

(Continua)

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corpi saranno glorificati. Celebrando il Memoriale della nostra salvezza si rafforza in noi la speranza della risurrezione della carne e della possibilità di incontrare di nuovo, faccia a

faccia, coloro che ci hanno preceduto nel segno della fede. In questo orizzonte, insieme ai Padri sinodali, vor-rei ricordare a tutti i fedeli l'importanza della preghiera di suffragio per i defunti, in particolare della celebrazione di sante Messe per loro, affin-ché, purificati, possano giun-gere alla visione beatifica di Dio. Riscoprendo la dimen-sione escatologica insita nell'Eucaristia, celebrata ed adorata, siamo così sostenuti nel nostro cammino e con-fortati nella speranza della

gloria (cfr Rm 5,2; Tt 2,13).

scente gli stessi ambienti cattolici. I Pastori, per amore della verità, sono obbligati a discernere bene le diverse situazioni, per aiutare spiritual-mente nei modi adeguati i fedeli coinvolti. Il Sinodo dei Vescovi ha confermato la prassi della Chiesa, fondata sulla Sacra Scrittura (cfr Mc 10,2-12), di non ammettere ai Sacramenti i divorziati risposati, perché il loro stato e la loro condizione di vita oggettivamente contraddico-no quell'unione di amore tra Cristo e la Chiesa che è significata ed attuata nell'Eucaristia. I divorziati risposati, tuttavia, nonostante la loro situazione, continuano ad appartenere alla Chiesa, che li segue con speciale attenzione, nel desiderio che coltivino, per quanto possibile, uno stile cristiano di vita attraverso la partecipa-zione alla santa Messa, pur senza ricevere la Comunione, l'ascolto della Parola di Dio, l'Ado-razione eucaristica, la preghiera, la partecipazio-ne alla vita comunitaria, il dialogo confidente con un sacerdote o un maestro di vita spirituale, la dedizione alla carità vissuta, le opere di peni-tenza, l'impegno educativo verso i figli.

Là dove sorgono legittimamente dei dubbi sulla validità del Matrimonio sacramentale con-tratto, si deve intraprendere quanto è necessario per verificarne la fondatezza. Bisogna poi assi-curare, nel pieno rispetto del diritto canonico, la presenza sul territorio dei tribunali ecclesiastici, il loro carattere pastorale, la loro corretta e pronta attività. Occorre che in ogni Diocesi ci sia un numero sufficiente di persone preparate per il sollecito funzionamento dei tribunali ecclesiastici. Ricordo che "è un obbligo grave quello di rendere l'operato istituzionale della Chiesa nei tribunali sempre più vicino ai fedeli". È necessario, tuttavia, evitare di intendere la preoccupazione pastorale come se fosse in con-trapposizione col diritto. Si deve piuttosto parti-re dal presupposto che fondamentale punto d'incontro tra diritto e pastorale è l'amore per la verità: questa infatti non è mai astratta, ma "si integra nell'itinerario umano e cristiano di ogni fedele". Infine, là dove non viene riconosciuta la nullità del vincolo matrimoniale e si danno condizioni oggettive che di fatto rendono la convivenza irreversibile, la Chiesa incoraggia questi fedeli a impegnarsi a vivere la loro rela-zione secondo le esigenze della legge di Dio, come amici, come fratello e sorella; così potran-no riaccostarsi alla mensa eucaristica, con le

V. Eucaristia e MatrimonioEucaristia, sacramento sponsaleL'Eucaristia, sacramento della carità,

mostra un particolare rapporto con l'amore tra l'uomo e la donna, uniti in matrimonio. Approfondire questo legame è una necessità propria del nostro tempo. Il Papa Giovanni Paolo II ha avuto più volte l'occasione di affer-mare il carattere sponsale dell'Eucaristia ed il suo rapporto peculiare con il sacramento del Matrimonio: "L'Eucaristia è il sacramento della nostra redenzione. È il sacramento dello Sposo, della Sposa". Del resto, "tutta la vita cri-stiana porta il segno dell'amore sponsale di Cristo e della Chiesa. Già il Battesimo, che introduce nel Popolo di Dio, è un mistero nuziale: è per così dire il lavacro delle nozze che precede il banchetto delle nozze, l'Eucari-stia". L'Eucaristia corrobora in modo inesauri-bile l'unità e l'amore indissolubili di ogni Matrimonio cristiano. In esso, in forza del sacramento, il vincolo coniugale è intrinseca-mente connesso all'unità eucaristica tra Cristo sposo e la Chiesa sposa (cfr Ef 5,31-32). Il reciproco consenso che marito e moglie si scambiano in Cristo, e che li costituisce in comunità di vita e di amore, ha anch'esso una dimensione eucaristica. Infatti, nella teologia paolina, l'amore sponsale è segno sacramentale dell'amore di Cristo per la sua Chiesa, un amore che ha il suo punto culminante nella Croce, espressione delle sue "nozze" con l'u-manità e, al contempo, origine e centro dell'Eu-caristia. Per questo la Chiesa manifesta una particolare vicinanza spirituale a tutti coloro che hanno fondato la loro famiglia sul sacra-mento del Matrimonio. La famiglia - chiesa

domestica - è un ambito primario della vita della Chiesa, specialmente per il ruolo decisivo nei confronti dell'educazione cristiana dei figli. In questo contesto il Sinodo ha raccomandato anche di riconoscere la singolare missione della donna nella famiglia e nella società, una missio-ne che va difesa, salvaguardata e promossa. Il suo essere sposa e madre costituisce una realtà imprescindibile che non deve mai essere svilita.

Eucaristia e unicità del matrimonioÈ propriamente alla luce di questa relazione

intrinseca tra matrimonio, famiglia ed Eucaristia che è possibile considerare alcuni problemi pastorali. Il legame fedele, indissolu-bile ed esclusivo che unisce Cristo e la Chiesa, e che trova espressione sacramentale nell'Euca-ristia, si incontra con il dato antropologico ori-ginario per cui l'uomo deve essere unito in modo definitivo ad una sola donna e viceversa (cfr Gn 2,24; Mt 19,5). In questo orizzonte di pensieri, il Sinodo dei Vescovi ha affrontato il tema della prassi pastorale nei confronti di chi incontra l'annuncio del Vangelo provenendo da culture in cui è praticata la poligamia. Coloro che si trovano in una tale situazione e che si aprono alla fede cristiana devono essere aiutati ad integrare il loro progetto umano nella novità radicale di Cristo. Nel percorso di catecumena-to, Cristo li raggiunge nella loro condizione specifica e li chiama alla piena verità dell'amore passando attraverso le rinunce necessarie, in vista della comunione ecclesiale perfetta. La Chiesa li accompagna con una pastorale piena di dolcezza e insieme di fermezza, soprattutto mostrando loro la luce che dai misteri cristiani si riverbera sulla natura e sugli affetti umani.

Eucaristia e indissolubilità del matrimo-nio

Se l'Eucaristia esprime l'irreversibilità dell'a-more di Dio in Cristo per la sua Chiesa, si comprende perché essa implichi, in relazione al sacramento del Matrimonio, quella indissolubi-lità alla quale ogni vero amore non può che anelare. Più che giustificata quindi l'attenzione pastorale che il Sinodo ha riservato alle situa-zioni dolorose in cui si trovano non pochi fedeli che, dopo aver celebrato il sacramento del Matrimonio, hanno divorziato e contratto nuove nozze. Si tratta di un problema pastorale spinoso e complesso, una vera piaga dell'odier-no contesto sociale che intacca in misura cre-

Eucarestia, Mistero da Credere"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv

2 Eucarestia, Mistero da Credere4 Shalom5 Recupero facciata e portone della chiesa San Sebastiano Martire6 Ricordando...7 Programma festeggiamenti Corpus Domini e San Filippo Neri8 Notizie...8 Hanno collaborato con noi...9 Esprimono graditudine all’Assunta9 Sotto la protezione dell’Assunta10 Appunti di cronaca12 In memoria di...14 Sono tornati alla casa del Padre

in questo numero:

(Continua)

attenzioni previste dalla provata prassi ecclesia-le. Tale cammino, perché sia possibile e porti frutti, deve essere sostenuto dall'aiuto dei pasto-ri e da adeguate iniziative ecclesiali, evitando, in ogni caso, di benedire queste relazioni, perché tra i fedeli non sorgano confusioni circa il valore del Matrimonio.

Data la complessità del contesto culturale in cui vive la Chiesa in molti Paesi, il Sinodo ha, poi, raccomandato di avere la massima cura pastorale nella formazione dei nubendi e nella previa verifica delle loro convinzioni circa gli impegni irrinunciabili per la validità del sacramento del Matrimonio. Un serio discer-nimento a questo riguardo potrà evitare che impulsi emo-tivi o ragioni superficiali inducano i due giovani ad assumere responsabilità che non sapranno poi onorare. Troppo grande è il bene che la Chiesa e l'intera società s'attendono dal matri-monio e dalla famiglia su di esso fondata per non impegnarsi a fondo in questo specifico ambito pastorale. Matrimonio e famiglia sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, per-ché ogni danno arrecato ad esse è di fatto una ferita che si arreca alla convivenza umana come tale.

Eucaristia ed EscatologiaEucaristia: dono all'uomo in camminoSe è vero che i Sacramenti sono una realtà

che appartiene alla Chiesa pellegrinante nel tempo verso la piena manifestazione della vitto-ria di Cristo risorto, è tuttavia altrettanto vero che, specialmente nella liturgia eucaristica, ci è dato di pregustare il compimento escatologico verso cui ogni uomo e tutta la creazione sono in cammino (cfr Rm 8,19 ss.). L'uomo è creato per la felicità vera ed eterna, che solo l'amore di Dio può dare. Ma la nostra libertà ferita si smarri-rebbe, se non fosse possibile già fin d'ora speri-mentare qualcosa del compimento futuro. Del resto, ogni uomo per poter camminare nella direzione giusta ha bisogno di essere orientato verso il traguardo finale. Questa meta ultima, in realtà, è lo stesso Cristo Signore vincitore del peccato e della morte, che si rende presente a noi in modo speciale nella Celebrazione eucari-stica. Così, pur essendo noi ancora "stranieri e pellegrini" (1 Pt 2,11) in questo mondo, nella

fede già partecipiamo alla pienezza della vita risorta. Il banchetto eucaristico, rivelando la sua dimensione fortemente escatologica, viene in aiuto alla nostra libertà in cammino.

Il banchetto escatologicoRiflettendo su questo mistero, possiamo

dire che con la sua venuta Gesù si è posto in rapporto con l'attesa presente nel popolo di Israele, nell'intera umanità ed in fondo nella stessa creazione. Con il dono di se stesso, Egli ha obiettivamente inaugurato il tempo escatolo-gico. Cristo è venuto per chiamare a raccolta il Popolo di Dio disperso (cfr Gv 11,52), manife-stando chiaramente l'intenzione di radunare la comunità dell'alleanza, per portare a compi-mento le promesse di Dio fatte agli antichi padri (cfr Ger 23,3; 31,10; Lc 1,55.70). Nella chiamata dei Dodici, da porre in relazione con le dodici tribù di Israele, e nel mandato loro affidato nell'Ultima Cena, prima della sua Passione redentrice, di celebrare il suo memo-riale, Gesù ha mostrato di voler trasferire all'in-tera comunità da Lui fondata il compito di esse-re, nella storia, segno e strumento del raduno escatologico, in Lui iniziato. Pertanto, in ogni Celebrazione eucaristica si realizza sacramental-mente il radunarsi escatologico del Popolo di Dio. Il banchetto eucaristico è per noi reale anticipazione del banchetto finale, preannunzia-to dai Profeti (cfr Is 25,6-9) e descritto nel Nuovo Testamento come "le nozze dell'Agnel-lo" (Ap 19,7.9), da celebrarsi nella gioia della comunione dei santi.

Preghiera per i defuntiLa Celebrazione eucaristica, nella quale

annunciamo la morte del Signore, proclamiamo la sua risurrezione, nell'attesa della sua venuta, è pegno della gloria futura in cui anche i nostri

(Continua)

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in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rm 8, 38-39).

Dio ci ha fatti per la gioia e vuole che lo serviamo con letizia. San Filippo così parla della gioia cristiana: “L’allegrezza cri-stiana interiore è un dono di Dio, derivato dalla

buona coscienza, mercé il disprezzo delle cose terrene, unito con la contemplazione delle celesti…Si oppone alla nostra allegrezza il peccato; anzi, chi è servo del peccato non può neanche assaporarla: le si oppone principal-mente l’ambizione: le è nemico il senso, e molto altresì la vanità e la detrazione. La nostra allegrezza corre gran pericolo e spesso si perde col trattare le cose mondane, col con-sorzio degli ambiziosi, col diletto degli spet-tacoli”.

Siamo chiamati a diventare cantori della gioia in tutti gli ambienti, nelle diverse situazioni di vita, anche quan-do il cuore sanguina, contagiando i dubbiosi, i tiepidi e gli increduli. Perché, come raccomandava San Filippo: “Lo spirito allegro acquista più facilmente la perfezione cristiana, che non lo spirito melanconico”. Non importa se saremo derisi e scherniti, anche a noi Gesù dice: “Voi non abbiate paura!” (Mt 28,5). Pace e gioia.

P. Filippo Di Lonardo d. O.

tre volte di conoscere Gesù, con quanta forza di convinzione ed entusiasmo di vita proclama: “Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che apparisse, non a tutto il popo-lo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi, che

abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la risurrezione dai morti” (At 10, 39–41).

La verità del Vangelo e quindi del cri-stianesimo si fonda e si diffonde per mezzo di testimoni e missionari cioè di coloro che hanno fatto esperienza delle meraviglie operate da Gesù Cristo sulla terra, entrando nel suo mistero d’amore, e che sono stati inviati da Lui ad annun-ciare: “Il Signore è davvero risorto, alle-luia!”. Questi hanno quella certezza che gli fa dire: “Né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatu-ra potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è

Termine ebraico che significa pace e che è ancora oggi usato come saluto e augurio. Il primo incontro di Gesù risor-to con la comunità apostolica si caratte-rizza per il saluto di Gesù: “Pace a voi!”: è la consegna che Cristo lascia ai disce-poli e a tutti noi. Lo shalom, la pace, in contesto religioso, indica amicizia con Dio e grazia divina, che porta benessere, buona salute, pienezza di vita, tranquillità, speranza e gioia.

La Luce di Cristo, il cui annuncio festoso è risuonato nella Veglia della notte, ha illuminato e incoraggiato il nostro cammino verso la Pasqua del cielo. “Cristo è risorto! E’ veramente risorto”: è un annuncio misterioso ma pieno di verità. Tutti i segnali di debolezza e di morte sono stati sosti-tuiti da segni di speranza, ma questa speranza si deve rinnovare nella quo-tidiana fatica del vivere e si deve ali-mentare nell’ascolto assiduo della Parola di Dio e nella frazione del Pane, specialmente quando la comu-nità si riunisce nella Pasqua domeni-cale, giorno del Signore e dell’uomo.

La gioia pasquale è gioia del dono che Cristo, con il suo amore umile e obbediente, ha offerto all’umanità. Non è gioia che viene dall’esterno, dalle cose, dai piaceri, che piuttosto degradano l’uomo e lo corrompono. E’ invece la gioia che affonda le sue radici nella risurrezione di Gesù. Non è un nostro merito, per questo per molti è gioia difficile perché chiede fede ed amore, ma è l’unica vera e sicura. E’ vero che Dio è fedele alle sue promesse, il suo amore è paziente e misericordioso, ma non senza verità, perché Dio tiene in grande considerazione la libertà e la responsabilità umana. Egli non minaccia o rompe il rapporto con l’uomo, anzi il Suo amore è aperto sempre alla speranza ed è attesa fiduciosa del “si” di chi come Maria , che è beata, ha creduto. L’esempio ci è offerto dall’apostolo Pietro, che dopo aver negato, per paura,

riprendere subito il lavoro interrotto.La spesa complessiva dell’inter-

vento è stata di €32.000,00 com-prensiva di IVA. Il contributo asse-gnato dal GAL Titerno è di €19.500,00, il restante €12.500,00 è stato versato dalla Diocesi.

Voglio ringraziare di cuore tutti quelli che hanno collaborato, con competenza e precisione, al recu-pero della facciata e al consolida-mento e restauro del portale della chiesa di San Sebastiano.

L’impegno della Diocesi, a breve scadenza, è il rifacimento della tettoia della chiesa.

La bella chiesa di S. Sebastiano, magnifico monumento di arte sacra e testimonianza dell’antica pietà dei conciatori, che nel 1677 fu definita da mons. Domenico Cito “valde pulcra” (estremamente bella), fu chiamata Basilica nelle iscrizioni apposte a ricordo della consacrazione da Mons. Baccari il 5 luglio 1722.

te discussa alla presenza dell’Arch. Flavia

Belardelli (Soprintendenza di Caserta e Benevento) e di tutti gli interessati. L’accordo raggiunto sul restauro e consoli-damento del portale ha permesso di

Grazie ai fondi europei del Programma Leader Plus il GAL Titerno ha finan-ziato il recupero della facciata e del portale della bella chiesa di San Sebastiano.

La nostra Diocesi di Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata de’ Goti, proprietaria dell’immobile, ha fatto redigere il progetto all’architetto Claudio Saccone ed ha incaricato l’Impresa Silverio Costruzioni di San Lorenzello di eseguire i lavori e rispettare integralmente quanto pre-visto nel Bando di intervento 4H pubblicato dal G.A.L. e quanto indi-cato nel Modello di domanda e nel progetto presentato.

I lavori hanno avuto inizio ma subito è nato il problema di come intervenire sul portale. Il portale è costituito da una “arenaria” di origi-ne vulcanica, è lesionato in alcune parti e presenta distacchi dal piano di posa.

Il geometra Luigi Ciaburri dell’ Ufficio tecnico della Diocesi e il geo-metra Roberto Silverio responsabile dell’Impresa Silverio Costruzioni hanno chiesto una relazione a Bugli Carlo & C.S.A.S. (Restauro e conservazione di opere d’arte e siti monumentali) Napoli. La relazione presentata è stata ampiamen-

Recupero facciata e portale dellachiesa San Sebastiano Martire

Abbiamo la gioia di apprendere dalla Lituania, che nella città di Vilnius, avrà luogo l’erezione canonica di un nuovo Oratorio Filippino. La nuova fondazione oratoriana, la prima in Lituania, è dovuta all’iniziativa di Padre Fischer, già dell’Orato-rio di Leipzig (Germania).

Il Procuratore Generale consegnerà ufficialmente il Rescritto la vigilia di Pentecoste, il 10 maggio, nel corso della celebra-zione presieduta in Cattedrale da Sua Em.za Rev.ma il Cardinale Arcivescovo Audrys Jouzas Backis, alla quale ha assicurato la presenza anche l’Ecc.mo Nunzio Apostolico in Lituania, mons. Peter Stephan Zurbriggen.

Gioiamo con i membri della nuova Comunità oratoriana e, insieme a fervidi auguri, assicuriamo le nostre preghiere perché lo spirito del nostro Padre Filippo porti buoni frutti in quella regione e benedizioni alla Chiesa.

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in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rm 8, 38-39).

Dio ci ha fatti per la gioia e vuole che lo serviamo con letizia. San Filippo così parla della gioia cristiana: “L’allegrezza cri-stiana interiore è un dono di Dio, derivato dalla

buona coscienza, mercé il disprezzo delle cose terrene, unito con la contemplazione delle celesti…Si oppone alla nostra allegrezza il peccato; anzi, chi è servo del peccato non può neanche assaporarla: le si oppone principal-mente l’ambizione: le è nemico il senso, e molto altresì la vanità e la detrazione. La nostra allegrezza corre gran pericolo e spesso si perde col trattare le cose mondane, col con-sorzio degli ambiziosi, col diletto degli spet-tacoli”.

Siamo chiamati a diventare cantori della gioia in tutti gli ambienti, nelle diverse situazioni di vita, anche quan-do il cuore sanguina, contagiando i dubbiosi, i tiepidi e gli increduli. Perché, come raccomandava San Filippo: “Lo spirito allegro acquista più facilmente la perfezione cristiana, che non lo spirito melanconico”. Non importa se saremo derisi e scherniti, anche a noi Gesù dice: “Voi non abbiate paura!” (Mt 28,5). Pace e gioia.

P. Filippo Di Lonardo d. O.

tre volte di conoscere Gesù, con quanta forza di convinzione ed entusiasmo di vita proclama: “Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che apparisse, non a tutto il popo-lo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi, che

abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la risurrezione dai morti” (At 10, 39–41).

La verità del Vangelo e quindi del cri-stianesimo si fonda e si diffonde per mezzo di testimoni e missionari cioè di coloro che hanno fatto esperienza delle meraviglie operate da Gesù Cristo sulla terra, entrando nel suo mistero d’amore, e che sono stati inviati da Lui ad annun-ciare: “Il Signore è davvero risorto, alle-luia!”. Questi hanno quella certezza che gli fa dire: “Né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatu-ra potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è

Termine ebraico che significa pace e che è ancora oggi usato come saluto e augurio. Il primo incontro di Gesù risor-to con la comunità apostolica si caratte-rizza per il saluto di Gesù: “Pace a voi!”: è la consegna che Cristo lascia ai disce-poli e a tutti noi. Lo shalom, la pace, in contesto religioso, indica amicizia con Dio e grazia divina, che porta benessere, buona salute, pienezza di vita, tranquillità, speranza e gioia.

La Luce di Cristo, il cui annuncio festoso è risuonato nella Veglia della notte, ha illuminato e incoraggiato il nostro cammino verso la Pasqua del cielo. “Cristo è risorto! E’ veramente risorto”: è un annuncio misterioso ma pieno di verità. Tutti i segnali di debolezza e di morte sono stati sosti-tuiti da segni di speranza, ma questa speranza si deve rinnovare nella quo-tidiana fatica del vivere e si deve ali-mentare nell’ascolto assiduo della Parola di Dio e nella frazione del Pane, specialmente quando la comu-nità si riunisce nella Pasqua domeni-cale, giorno del Signore e dell’uomo.

La gioia pasquale è gioia del dono che Cristo, con il suo amore umile e obbediente, ha offerto all’umanità. Non è gioia che viene dall’esterno, dalle cose, dai piaceri, che piuttosto degradano l’uomo e lo corrompono. E’ invece la gioia che affonda le sue radici nella risurrezione di Gesù. Non è un nostro merito, per questo per molti è gioia difficile perché chiede fede ed amore, ma è l’unica vera e sicura. E’ vero che Dio è fedele alle sue promesse, il suo amore è paziente e misericordioso, ma non senza verità, perché Dio tiene in grande considerazione la libertà e la responsabilità umana. Egli non minaccia o rompe il rapporto con l’uomo, anzi il Suo amore è aperto sempre alla speranza ed è attesa fiduciosa del “si” di chi come Maria , che è beata, ha creduto. L’esempio ci è offerto dall’apostolo Pietro, che dopo aver negato, per paura,

riprendere subito il lavoro interrotto.La spesa complessiva dell’inter-

vento è stata di €32.000,00 com-prensiva di IVA. Il contributo asse-gnato dal GAL Titerno è di €19.500,00, il restante €12.500,00 è stato versato dalla Diocesi.

Voglio ringraziare di cuore tutti quelli che hanno collaborato, con competenza e precisione, al recu-pero della facciata e al consolida-mento e restauro del portale della chiesa di San Sebastiano.

L’impegno della Diocesi, a breve scadenza, è il rifacimento della tettoia della chiesa.

La bella chiesa di S. Sebastiano, magnifico monumento di arte sacra e testimonianza dell’antica pietà dei conciatori, che nel 1677 fu definita da mons. Domenico Cito “valde pulcra” (estremamente bella), fu chiamata Basilica nelle iscrizioni apposte a ricordo della consacrazione da Mons. Baccari il 5 luglio 1722.

te discussa alla presenza dell’Arch. Flavia

Belardelli (Soprintendenza di Caserta e Benevento) e di tutti gli interessati. L’accordo raggiunto sul restauro e consoli-damento del portale ha permesso di

Grazie ai fondi europei del Programma Leader Plus il GAL Titerno ha finan-ziato il recupero della facciata e del portale della bella chiesa di San Sebastiano.

La nostra Diocesi di Cerreto Sannita - Telese - Sant’Agata de’ Goti, proprietaria dell’immobile, ha fatto redigere il progetto all’architetto Claudio Saccone ed ha incaricato l’Impresa Silverio Costruzioni di San Lorenzello di eseguire i lavori e rispettare integralmente quanto pre-visto nel Bando di intervento 4H pubblicato dal G.A.L. e quanto indi-cato nel Modello di domanda e nel progetto presentato.

I lavori hanno avuto inizio ma subito è nato il problema di come intervenire sul portale. Il portale è costituito da una “arenaria” di origi-ne vulcanica, è lesionato in alcune parti e presenta distacchi dal piano di posa.

Il geometra Luigi Ciaburri dell’ Ufficio tecnico della Diocesi e il geo-metra Roberto Silverio responsabile dell’Impresa Silverio Costruzioni hanno chiesto una relazione a Bugli Carlo & C.S.A.S. (Restauro e conservazione di opere d’arte e siti monumentali) Napoli. La relazione presentata è stata ampiamen-

Recupero facciata e portale dellachiesa San Sebastiano Martire

Abbiamo la gioia di apprendere dalla Lituania, che nella città di Vilnius, avrà luogo l’erezione canonica di un nuovo Oratorio Filippino. La nuova fondazione oratoriana, la prima in Lituania, è dovuta all’iniziativa di Padre Fischer, già dell’Orato-rio di Leipzig (Germania).

Il Procuratore Generale consegnerà ufficialmente il Rescritto la vigilia di Pentecoste, il 10 maggio, nel corso della celebra-zione presieduta in Cattedrale da Sua Em.za Rev.ma il Cardinale Arcivescovo Audrys Jouzas Backis, alla quale ha assicurato la presenza anche l’Ecc.mo Nunzio Apostolico in Lituania, mons. Peter Stephan Zurbriggen.

Gioiamo con i membri della nuova Comunità oratoriana e, insieme a fervidi auguri, assicuriamo le nostre preghiere perché lo spirito del nostro Padre Filippo porti buoni frutti in quella regione e benedizioni alla Chiesa.

SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DEL

CORPUS DOMINI E SAN FILIPPO NERIGUARDIA SANFRAMONDI (BN)

PIAzzA SAN FILIPPO

24 - 25 E 26 MAGGIO 2008

PROGRAMMA RELIGIOSO16 MaggioOre 17,30 Inizio della novena: Santo Rosario, Santa Messa con omelia.

25 MaggioOre 18,00 Santa Messa e processione del “Corpus Domini”.

26 MaggioOre 8,00 Santa MessaOre 10,30 Solenne concelebrazione Eucaristica presieduta dal nostro vescovo Mons Michele De Rosa.Ore 18,00 Santa Messa e processione con l’immagine del Santo. Al rientro della statua tradizionale batteria di fuochi.

PROGRAMMA CIVILE24 Maggio

Ore 21,00 Il Musical “Ciao capo sentinella!” Omaggio al Servo di Dio “Giovanni Paolo II”a cura dei ragazzi e giovani della parrocchia

25 MaggioOre 21,30 Celebre Concerto Bandistico Regione Puglia Maestro Direttore Giuseppe CasaranoOre 24,00 Accensione dei roghi di San Filippo

26 MaggioOre 11,30 Al termine della Santa Messa i bambini riceveranno dei dolcetti e brindisi augurale al suono di marce sinfoniche.Ore 21,30 Premiato Gran Concerto Bandistico “Schipa - D’Ascoli” Città di Lecce Maestro Direttore e Concertatore Vincenzo CammaranoOre 24,00: Fuochi pirotecnici Carmela Ronca (Pietrastornina -AV)

6 7

(Da "Popotus, giornale di attualità per i bambini, allegato di "Avvenire" 9 dicem-bre 2006, pag. 5)

Tra i "Misteri", è anche questo episodio truce della "Strage degli Innocenti", dove lame affilate luccicano sinistramente insan-guinate (Rione Portella).

Passando a trattare della grande e mol-teplice "missione" degli Angeli al comando di Dio, abbiamo la conferma duplice di Sant'Agostino: "Cerchi il nome di questa natura, è spirito; cerchi l’ufficio, è angelo" e del Salmista: "Sono potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola" (Sl 103, 20).

L’attributo mi richiama il termine, col quale San Giovanni Evangelista nell'Apo-calisse si rivolge a ciascuno "Angelo" delle sette Chiese (Ap 2 e 3). I Vescovi e Pastori sono successori degli Apostoli, cioè degli "inviati", secondo il Vangelo: "Andate per tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura" (Me 16, 15).

La missione angelica ha un' abbondan-te letteratura nella Bibbia, la quale presenta i più noti e popolari Arcangeli: Gabriele, Michele e Raffaele.

Riguardo alla natura, il Papa Pio XII sottolinea, nell’Enciclica "Humani gene-ris", che gli Angeli, spiriti celesti, sono dotati di intelligenza e di volontà; sono cre-ature personali e immortali (Lc 20,36). Sono "purissimi spiriti" (incorporei), come implicitamente afferma il Salmista: "Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno degli Angeli,.." (Sl 8, 5-6). Questo "poco meno" riguarda l'essere umano composto di materia e di spirito. L'essere dotati di intelligenza e di volontà fa una persona libera nella scelta. Infatti la Bibbia, come riferisce San Pietro (2Pt 2, 4) parla di peccato degli Angeli, i quali, con libera scelta "radicalmente e irrevocabil-mente hanno rifiutato Dio e il suo Regno".

La rabbia della condanna eterna, e ne troviamo conferma in San Matteo (Mt 25, 41): "Andate via da me, o maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e i suoi seguaci", il Tentatore, sotto le spoglie di serpente sedusse Eva e, tramite lei, lo sposo Adamo (Gn 3).

I "Misteri" di "Adamo ed Eva" (Rione Portella e Rione Piazza), dell’"Anima Innocente" (Rione Portella) esprimono chiaramente questo duplice ruolo degli Angeli e, con la voce di San Pietro, venia-mo esortati alla vigilanza e alla resistenza nella fede contro l’insidia tentatrice, che "come leone ruggente" si aggira attorno a ciascuno umano per divorarlo (1 Pt 5, 8-9).

Quindi, esistono Angeli buoni e Angeli cattivi, che la tradizione patristica della Chiesa ha insistito sull’opposizione tra spi-rito e materia, anima e corpo, ragione e sensi, libertà e passioni, bene e male.

A pagina 14 del citato libro illustrato su gli Angeli, l’autore della poderosa Silloge pittorico-scultorea, trova la conferma in modo originale "nella piccola cupola detta "della Genesi", della Basilica di San Marco in Venezia. Essa illustra "il testo biblico dalla creazione della luce e la sua separa-

zione dalle tenebre. Vi è collocata la crea-zione degli Angeli". In questa illustrazione si nota che "l’Angelo sia metà rosso (buono) e metà blu (cattivo)".

Questo "Dualismo" fa parte dell'orien-tamento o sistema di pensiero filosofico-religioso, nell’interpretazione della realtà o di suoi particolari aspetti. Esso fa ricorso a due principi fondamentali ed irriducibili l’uno all'altro, per esempio: Dio-mondo, materia spirito, bene male. L’esistenza del bene e del male, secondo la religione per-siana, sono due principi supremi, che costituiscono una delle forme rigide del dualismo. San Tommaso d’Aquino nella religione cristiana è invece il rappresentan-te principale del dualismo mitigato, detto "pensiero realista". Queste ammorbidisce il rapporto tra Dio e il mondo, tra l'infinito e il finito, tra l’anima e il corpo, tra l'essere e il pensiero, tra il soggetto e l’oggetto. Pertanto, San Tommaso si può chiamare il Padre della "Angiologia" cristiana-cattolica. (Cfr Lexicon: Dizionario, Teologico Enciclopedico - S. Scrittura, Storia, ecc. - voce: Dualismo, pag. 324, PIEMME 1997, 3° Edizione).

Nella storia degli Angeli, anticamente non si faceva distinzione tra messaggeri di bene e di male, la distinzione e, quindi, il dualismo, è nata dopo l’esilio di Babilonia, quando si inizia a distinguere tra Angeli e Demoni (Zc 3, 1ss). Ed è così incarnato il pensiero che, nei secoli a noi più vicini, la Tradizione popolare, specificatamente quella napoletana, ha voluto introdurre anche nel Presepe qualche statuina di dia-volacci, creando "Cicci Bacci". Questo per-sonaggio incarna l'oste-albergatore, che rifiutò. l’alloggio a Maria e a Giuseppe, non solo, ma che "invece di festeggiare spi-ritualmente l’avvento della salvezza sulla terra, preferì fare bagordi col vino e ubria-carsi" con i suoi compari il macellaio e il barbiere, gente abile col coltello, che richia-ma la sanguinosa "strage degli Innocenti".

Gli angeli e le Fanciulle bianco-vestite nei

(continua)

di P. Giuseppe Lando d.O.

IL Comitato

Si ringrazia tutti coloro che collaboreranno alla buona riuscita della festa.

“Chi vuole altra cosa che non sia Cristo, non sa quello che si voglia. Chi dimanda altra cosa che non sia Cristo, non sa quello che dimanda. Chi opera e non per Cristo, non sa quello che si faccia”: facciamo nostra questa massima di San Filippo, che i nostri antenati hanno scelto come amico, modello e guida della nostra comunità.

SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DEL

CORPUS DOMINI E SAN FILIPPO NERIGUARDIA SANFRAMONDI (BN)

PIAzzA SAN FILIPPO

24 - 25 E 26 MAGGIO 2008

PROGRAMMA RELIGIOSO16 MaggioOre 17,30 Inizio della novena: Santo Rosario, Santa Messa con omelia.

25 MaggioOre 18,00 Santa Messa e processione del “Corpus Domini”.

26 MaggioOre 8,00 Santa MessaOre 10,30 Solenne concelebrazione Eucaristica presieduta dal nostro vescovo Mons Michele De Rosa.Ore 18,00 Santa Messa e processione con l’immagine del Santo. Al rientro della statua tradizionale batteria di fuochi.

PROGRAMMA CIVILE24 Maggio

Ore 21,00 Il Musical “Ciao capo sentinella!” Omaggio al Servo di Dio “Giovanni Paolo II”a cura dei ragazzi e giovani della parrocchia

25 MaggioOre 21,30 Celebre Concerto Bandistico Regione Puglia Maestro Direttore Giuseppe CasaranoOre 24,00 Accensione dei roghi di San Filippo

26 MaggioOre 11,30 Al termine della Santa Messa i bambini riceveranno dei dolcetti e brindisi augurale al suono di marce sinfoniche.Ore 21,30 Premiato Gran Concerto Bandistico “Schipa - D’Ascoli” Città di Lecce Maestro Direttore e Concertatore Vincenzo CammaranoOre 24,00: Fuochi pirotecnici Carmela Ronca (Pietrastornina -AV)

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(Da "Popotus, giornale di attualità per i bambini, allegato di "Avvenire" 9 dicem-bre 2006, pag. 5)

Tra i "Misteri", è anche questo episodio truce della "Strage degli Innocenti", dove lame affilate luccicano sinistramente insan-guinate (Rione Portella).

Passando a trattare della grande e mol-teplice "missione" degli Angeli al comando di Dio, abbiamo la conferma duplice di Sant'Agostino: "Cerchi il nome di questa natura, è spirito; cerchi l’ufficio, è angelo" e del Salmista: "Sono potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola" (Sl 103, 20).

L’attributo mi richiama il termine, col quale San Giovanni Evangelista nell'Apo-calisse si rivolge a ciascuno "Angelo" delle sette Chiese (Ap 2 e 3). I Vescovi e Pastori sono successori degli Apostoli, cioè degli "inviati", secondo il Vangelo: "Andate per tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura" (Me 16, 15).

La missione angelica ha un' abbondan-te letteratura nella Bibbia, la quale presenta i più noti e popolari Arcangeli: Gabriele, Michele e Raffaele.

Riguardo alla natura, il Papa Pio XII sottolinea, nell’Enciclica "Humani gene-ris", che gli Angeli, spiriti celesti, sono dotati di intelligenza e di volontà; sono cre-ature personali e immortali (Lc 20,36). Sono "purissimi spiriti" (incorporei), come implicitamente afferma il Salmista: "Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno degli Angeli,.." (Sl 8, 5-6). Questo "poco meno" riguarda l'essere umano composto di materia e di spirito. L'essere dotati di intelligenza e di volontà fa una persona libera nella scelta. Infatti la Bibbia, come riferisce San Pietro (2Pt 2, 4) parla di peccato degli Angeli, i quali, con libera scelta "radicalmente e irrevocabil-mente hanno rifiutato Dio e il suo Regno".

La rabbia della condanna eterna, e ne troviamo conferma in San Matteo (Mt 25, 41): "Andate via da me, o maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e i suoi seguaci", il Tentatore, sotto le spoglie di serpente sedusse Eva e, tramite lei, lo sposo Adamo (Gn 3).

I "Misteri" di "Adamo ed Eva" (Rione Portella e Rione Piazza), dell’"Anima Innocente" (Rione Portella) esprimono chiaramente questo duplice ruolo degli Angeli e, con la voce di San Pietro, venia-mo esortati alla vigilanza e alla resistenza nella fede contro l’insidia tentatrice, che "come leone ruggente" si aggira attorno a ciascuno umano per divorarlo (1 Pt 5, 8-9).

Quindi, esistono Angeli buoni e Angeli cattivi, che la tradizione patristica della Chiesa ha insistito sull’opposizione tra spi-rito e materia, anima e corpo, ragione e sensi, libertà e passioni, bene e male.

A pagina 14 del citato libro illustrato su gli Angeli, l’autore della poderosa Silloge pittorico-scultorea, trova la conferma in modo originale "nella piccola cupola detta "della Genesi", della Basilica di San Marco in Venezia. Essa illustra "il testo biblico dalla creazione della luce e la sua separa-

zione dalle tenebre. Vi è collocata la crea-zione degli Angeli". In questa illustrazione si nota che "l’Angelo sia metà rosso (buono) e metà blu (cattivo)".

Questo "Dualismo" fa parte dell'orien-tamento o sistema di pensiero filosofico-religioso, nell’interpretazione della realtà o di suoi particolari aspetti. Esso fa ricorso a due principi fondamentali ed irriducibili l’uno all'altro, per esempio: Dio-mondo, materia spirito, bene male. L’esistenza del bene e del male, secondo la religione per-siana, sono due principi supremi, che costituiscono una delle forme rigide del dualismo. San Tommaso d’Aquino nella religione cristiana è invece il rappresentan-te principale del dualismo mitigato, detto "pensiero realista". Queste ammorbidisce il rapporto tra Dio e il mondo, tra l'infinito e il finito, tra l’anima e il corpo, tra l'essere e il pensiero, tra il soggetto e l’oggetto. Pertanto, San Tommaso si può chiamare il Padre della "Angiologia" cristiana-cattolica. (Cfr Lexicon: Dizionario, Teologico Enciclopedico - S. Scrittura, Storia, ecc. - voce: Dualismo, pag. 324, PIEMME 1997, 3° Edizione).

Nella storia degli Angeli, anticamente non si faceva distinzione tra messaggeri di bene e di male, la distinzione e, quindi, il dualismo, è nata dopo l’esilio di Babilonia, quando si inizia a distinguere tra Angeli e Demoni (Zc 3, 1ss). Ed è così incarnato il pensiero che, nei secoli a noi più vicini, la Tradizione popolare, specificatamente quella napoletana, ha voluto introdurre anche nel Presepe qualche statuina di dia-volacci, creando "Cicci Bacci". Questo per-sonaggio incarna l'oste-albergatore, che rifiutò. l’alloggio a Maria e a Giuseppe, non solo, ma che "invece di festeggiare spi-ritualmente l’avvento della salvezza sulla terra, preferì fare bagordi col vino e ubria-carsi" con i suoi compari il macellaio e il barbiere, gente abile col coltello, che richia-ma la sanguinosa "strage degli Innocenti".

Gli angeli e le Fanciulle bianco-vestite nei

(continua)

di P. Giuseppe Lando d.O.

IL Comitato

Si ringrazia tutti coloro che collaboreranno alla buona riuscita della festa.

“Chi vuole altra cosa che non sia Cristo, non sa quello che si voglia. Chi dimanda altra cosa che non sia Cristo, non sa quello che dimanda. Chi opera e non per Cristo, non sa quello che si faccia”: facciamo nostra questa massima di San Filippo, che i nostri antenati hanno scelto come amico, modello e guida della nostra comunità.

- Verso la beatificazione del cardinale Newman, uomo di pensiero, figura emblematica di una conversione dall’anglicanesimo al cattolicesimo, insigne discepolo di San Filippo Neri. Il cardinale Josè Saraiva Martins ha detto: “Personalmente auspico che tale beatifica-zione possa avvenire veramente entro breve tempo perché sarebbe molto importante in questo momento per il cammino dell’ecumenismo” (dall’Osserva-tore Romano del 09/01/08).

- Siamo invitati a prepararci all’imminente Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, che intende favorire: “la riscoperta piena di stupore della Parola di Dio che è viva, tagliente ed efficace, nel cuore stesso della Chiesa, nella sua liturgia e nella preghiera, nell’evangelizzazione e nella catechesi, nell’esegesi e nella teologia, nella vita personale e comunitaria, come pure nelle culture degli uomini, purificate ed arricchite dal Vangelo” (dalla Prefazione).

- Il nostro vescovo Mons. Michele De Rosa, in sintonia con il progetto triennale dell’Agorà dei Giovani Italiani, e in continuità con il cammino proposto dal Papa, ha dato inizio ufficialmente al Sinodo dei Giovani della Diocesi il giorno 9 marzo 2008, alle ore 17,30, nella cattedrale di Cerreto Sannita, durante la celebrazione eucaristica, alla presenza di numerosi sacerdoti e fedeli.

- Vogliamo ringraziare la Congregazione dell’Oratorio di Roma che ci ha fatto dono del libro Padre Pietro Consolini dell’Orato-rio di Roma, adattamento in lingua corrente di P. Rocco Cavillò, C.O., la Congregazione dell’Oratorio di Torino per il dono del libro Oratorio e laboratorio. L’intuizione di San Filippo Neri e la figura di Sebastiano Valfrè a cura di Franco Bolgiani, Gian Franco Gauna, Antonio Gobbo e Giuseppe Goi, Società Editrice Il Mulino e la Congregazione dell’Oratorio di Brescia per averci offerto Filippo, uomo di Luce Attualità e bellezza del messaggio di San Filippo Neri testo di Paola Bonfadini musica di Luca Tessadrelli Editrice Starrylink della stessa casa editrice La vita musicale nella Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri di Brescia di Remo Crosatti.

- È stato pubblicato il depliant “In cammino verso i Santuari della Campania” a cura del Collegamento Nazionale Santuari (CNS) per le Arti grafiche e fotografiche B. N. Marconi Genova in cui è stato incluso il nostro Santuario.

8 9

sotto la protezione dell’Assuntasotto la protezione dell’Assunta

Tresy Francomanodi Giuseppe e Graziana Silvestri

Nata il 7-2-2008

La nonna maternala pone sotto la protezionedella Vergine Assunta

I nonni Civitillo Marcello e Falato Filomena pongono

i nipotiMarcello, Vincenzo, Angelo e Francesco

sotto la protezionedella Vergine assunta.

I conuigiAntonio Di Santo eFiorentina Sanzariper il loro 50° anniversario

di matrimonio celebratoil 23-2-2008 ringraziano

la Vergine Assunta e si affidanoalla Sua materna e celeste protezione.

La nonna Maria Procacinichiede protezione alla

Vergine assunta per la neonata Galatea

di Hélène e Armando GarofanoLussemburgo

SANtuARIO DELL’ASSuNtA82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di Lonardo

Responsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (BN)tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. tribunale BN Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

C.C.P. 11000825

IBAN: It63Q0101075360041200000632BIC: IBSPItNA

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C Legge 662/96

Regione Campania -BN

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di APRILE 2008 da:tipoLitoGrafica NuOVA IMPRONtA

Cusano Mutri (Bn) - tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

Nel Duomo di Ravello (SA)il 18-8-2007

si sono uniti in matrimonioIvana Quaranta e

Raffaele Lamberti.I genitori Dante e Maria imploranoalla Vergine Assunta una speciale

benedizione su questa nuova famiglia.

Antonio Di Santo e Fiorinda Uccellini

In occasione del loro 60° anniversa-rio di Matrimonio ringraziano il

Signoreper i doni ricevuti e

affidano la loro famiglia alla Vergine Assunta.

Edoardo Giustinato 19-8-2007

I nonniFoschini Giovanni e Conti Maria

lo pongono sottola protezione dell’Assunta.

esprimono

Febbario 20083 - Una devota.5 - Falato Silvio e moglie.Marzo 20082 - Garofano Giuseppe e famiglia.9 - Assini Michele e Garofano Maria per i 50° di matrimonio.31 - I coniugi Mancini Elena e Di Lonardo Umberto.

DA GuARDIA: Labagnara Carlo Renato – Sebastianelli Gilda – Falluto Felicita – Di Lonardo Maria – Procaccini Maria – Del Vecchio Consiglia – Pezzullo Ida e Angelina – Petronzi Nicola – Impavido Di Virgilio Antonio – Flore Pellegrino Immacolata – Labagnara Angelo – Maiorani Garofano Elda – Rettino Giovanni – Musto Filomena – Sebastianelli Filippo – Garofano Maria Teresa – Borrelli Matilde – Garofano Angelina in Di Santo – Ciervo Lorise – Falluto Sebastiano – Falluto Nunzia in Orso – Pengue Alfredo – Pengue Luigi – Plenzich Cecilia – Ceniccola Vincenzo – Colangelo Flaviano – Sebastianelli Oreste – Pinto Alfredo – Parciasepe Luigi – Del Vecchio Michele – Aulita Valeria – Maiorani Sebastianelli Maria – Ciarleglio Patrizia – Falato Giacomo – Del Vecchio Mariantonia – Morone Umberto – Gambuti Speranza – Falato Alfredo – Foschini Irma – Pengue Lucia Gina – Filippelli Rosa – Foschini Nina in Sebastianelli - Filippelli Luisa - Filippelli Davide.DALL’ItALIA: Genovese Carmine, Fiorano Modenese (MO) – Foschini Teresa, Caserta – Quaranta Danta, Caserta – Di Santo Vincenzo, Castelvenere (BN) – Sanzari Giovanni, Castagnole P. (TO) – Panza Raffaele, Rezzato (BS) – Germanotta Carlo e Maria, Telese T. (BN) – Di Donato Franca, Rezzato (BS) – Garofano Bruni Rosina, Melzo (MI) – Del Rosso Goffredo, Proserpio (CO) – Sanzari Di Toro Filomena, Varese – Paolella Elvio, Trofarello (CO) – Di Blasio Giovanni, S. Lorenzo M. (BN) – Cutillo Orlando, Ponte (BN) – Abate Fabio, Ercolano (NA) – Cielo Carlo, Castelvenere (BN) – Fraenza Evelina, Torino – Assini Elvira, Benevento – Pengue Ernesto, S. Lupo (BN) – Ceniccola Luigi, Telese Terme (BN) – Di Lonardo Filomeno, Arona (NO) – Fam. Garofano, Napoli – Congregazione dell’Oratorio, Brescia – Di Lonardo Filippo, Recale (CE) – Carlesimo Espedito, Firenze – Fraenza Evelina, Torino – Pengue Marco, Ancona – Tommasiello Teresa, Solopaca (BN) – Mastantuono Giuseppe, Cecina (LI) – Blandino Pengue Lina, Roma – Benevento Ettore, Lucera (FG) – Silvestri Ennio, Benevento – Sebastianelli Mario, Erba (CO) – Sibio Salvatore, Sanremo (IM) – Ferretti Guido, Castelvenere (BN) – Di Blasio Ugo, Pisa – Fasulo Tonino, Castelplanio St. (AN) – Garofano Mario, Brugherio (MI) – Morone Fabrizio, Ciampino (Roma) – Falato Dora, S. Lupo (BN) – De Lucia Concetta, Paupisi (BN) – Romano Olga, Sparanise (CE).DALL’EStERO: Sebasianelli Tonino e fam., Australia – Pengue Guido e Clara, Australia – Nifo Macera Assunta, Canada - Lombardi Alfredo, Australia - Filippo Mattarelli, Australia.

Hanno collaborato con noi per sostenere il

Rosalia e FilippoMattarelli

AustraliaIn occasione del loro40° anniversario

di Matrimonio ringrazianola Vergine Assunta per aver benedetto la

loro vita coniugale

- Verso la beatificazione del cardinale Newman, uomo di pensiero, figura emblematica di una conversione dall’anglicanesimo al cattolicesimo, insigne discepolo di San Filippo Neri. Il cardinale Josè Saraiva Martins ha detto: “Personalmente auspico che tale beatifica-zione possa avvenire veramente entro breve tempo perché sarebbe molto importante in questo momento per il cammino dell’ecumenismo” (dall’Osserva-tore Romano del 09/01/08).

- Siamo invitati a prepararci all’imminente Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, che intende favorire: “la riscoperta piena di stupore della Parola di Dio che è viva, tagliente ed efficace, nel cuore stesso della Chiesa, nella sua liturgia e nella preghiera, nell’evangelizzazione e nella catechesi, nell’esegesi e nella teologia, nella vita personale e comunitaria, come pure nelle culture degli uomini, purificate ed arricchite dal Vangelo” (dalla Prefazione).

- Il nostro vescovo Mons. Michele De Rosa, in sintonia con il progetto triennale dell’Agorà dei Giovani Italiani, e in continuità con il cammino proposto dal Papa, ha dato inizio ufficialmente al Sinodo dei Giovani della Diocesi il giorno 9 marzo 2008, alle ore 17,30, nella cattedrale di Cerreto Sannita, durante la celebrazione eucaristica, alla presenza di numerosi sacerdoti e fedeli.

- Vogliamo ringraziare la Congregazione dell’Oratorio di Roma che ci ha fatto dono del libro Padre Pietro Consolini dell’Orato-rio di Roma, adattamento in lingua corrente di P. Rocco Cavillò, C.O., la Congregazione dell’Oratorio di Torino per il dono del libro Oratorio e laboratorio. L’intuizione di San Filippo Neri e la figura di Sebastiano Valfrè a cura di Franco Bolgiani, Gian Franco Gauna, Antonio Gobbo e Giuseppe Goi, Società Editrice Il Mulino e la Congregazione dell’Oratorio di Brescia per averci offerto Filippo, uomo di Luce Attualità e bellezza del messaggio di San Filippo Neri testo di Paola Bonfadini musica di Luca Tessadrelli Editrice Starrylink della stessa casa editrice La vita musicale nella Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri di Brescia di Remo Crosatti.

- È stato pubblicato il depliant “In cammino verso i Santuari della Campania” a cura del Collegamento Nazionale Santuari (CNS) per le Arti grafiche e fotografiche B. N. Marconi Genova in cui è stato incluso il nostro Santuario.

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sotto la protezione dell’Assuntasotto la protezione dell’Assunta

Tresy Francomanodi Giuseppe e Graziana Silvestri

Nata il 7-2-2008

La nonna maternala pone sotto la protezionedella Vergine Assunta

I nonni Civitillo Marcello e Falato Filomena pongono

i nipotiMarcello, Vincenzo, Angelo e Francesco

sotto la protezionedella Vergine assunta.

I conuigiAntonio Di Santo eFiorentina Sanzariper il loro 50° anniversario

di matrimonio celebratoil 23-2-2008 ringraziano

la Vergine Assunta e si affidanoalla Sua materna e celeste protezione.

La nonna Maria Procacinichiede protezione alla

Vergine assunta per la neonata Galatea

di Hélène e Armando GarofanoLussemburgo

SANtuARIO DELL’ASSuNtA82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di Lonardo

Responsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (BN)tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. tribunale BN Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

C.C.P. 11000825

IBAN: It63Q0101075360041200000632BIC: IBSPItNA

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C Legge 662/96

Regione Campania -BN

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di APRILE 2008 da:tipoLitoGrafica NuOVA IMPRONtA

Cusano Mutri (Bn) - tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

Nel Duomo di Ravello (SA)il 18-8-2007

si sono uniti in matrimonioIvana Quaranta e

Raffaele Lamberti.I genitori Dante e Maria imploranoalla Vergine Assunta una speciale

benedizione su questa nuova famiglia.

Antonio Di Santo e Fiorinda Uccellini

In occasione del loro 60° anniversa-rio di Matrimonio ringraziano il

Signoreper i doni ricevuti e

affidano la loro famiglia alla Vergine Assunta.

Edoardo Giustinato 19-8-2007

I nonniFoschini Giovanni e Conti Maria

lo pongono sottola protezione dell’Assunta.

esprimono

Febbario 20083 - Una devota.5 - Falato Silvio e moglie.Marzo 20082 - Garofano Giuseppe e famiglia.9 - Assini Michele e Garofano Maria per i 50° di matrimonio.31 - I coniugi Mancini Elena e Di Lonardo Umberto.

DA GuARDIA: Labagnara Carlo Renato – Sebastianelli Gilda – Falluto Felicita – Di Lonardo Maria – Procaccini Maria – Del Vecchio Consiglia – Pezzullo Ida e Angelina – Petronzi Nicola – Impavido Di Virgilio Antonio – Flore Pellegrino Immacolata – Labagnara Angelo – Maiorani Garofano Elda – Rettino Giovanni – Musto Filomena – Sebastianelli Filippo – Garofano Maria Teresa – Borrelli Matilde – Garofano Angelina in Di Santo – Ciervo Lorise – Falluto Sebastiano – Falluto Nunzia in Orso – Pengue Alfredo – Pengue Luigi – Plenzich Cecilia – Ceniccola Vincenzo – Colangelo Flaviano – Sebastianelli Oreste – Pinto Alfredo – Parciasepe Luigi – Del Vecchio Michele – Aulita Valeria – Maiorani Sebastianelli Maria – Ciarleglio Patrizia – Falato Giacomo – Del Vecchio Mariantonia – Morone Umberto – Gambuti Speranza – Falato Alfredo – Foschini Irma – Pengue Lucia Gina – Filippelli Rosa – Foschini Nina in Sebastianelli - Filippelli Luisa - Filippelli Davide.DALL’ItALIA: Genovese Carmine, Fiorano Modenese (MO) – Foschini Teresa, Caserta – Quaranta Danta, Caserta – Di Santo Vincenzo, Castelvenere (BN) – Sanzari Giovanni, Castagnole P. (TO) – Panza Raffaele, Rezzato (BS) – Germanotta Carlo e Maria, Telese T. (BN) – Di Donato Franca, Rezzato (BS) – Garofano Bruni Rosina, Melzo (MI) – Del Rosso Goffredo, Proserpio (CO) – Sanzari Di Toro Filomena, Varese – Paolella Elvio, Trofarello (CO) – Di Blasio Giovanni, S. Lorenzo M. (BN) – Cutillo Orlando, Ponte (BN) – Abate Fabio, Ercolano (NA) – Cielo Carlo, Castelvenere (BN) – Fraenza Evelina, Torino – Assini Elvira, Benevento – Pengue Ernesto, S. Lupo (BN) – Ceniccola Luigi, Telese Terme (BN) – Di Lonardo Filomeno, Arona (NO) – Fam. Garofano, Napoli – Congregazione dell’Oratorio, Brescia – Di Lonardo Filippo, Recale (CE) – Carlesimo Espedito, Firenze – Fraenza Evelina, Torino – Pengue Marco, Ancona – Tommasiello Teresa, Solopaca (BN) – Mastantuono Giuseppe, Cecina (LI) – Blandino Pengue Lina, Roma – Benevento Ettore, Lucera (FG) – Silvestri Ennio, Benevento – Sebastianelli Mario, Erba (CO) – Sibio Salvatore, Sanremo (IM) – Ferretti Guido, Castelvenere (BN) – Di Blasio Ugo, Pisa – Fasulo Tonino, Castelplanio St. (AN) – Garofano Mario, Brugherio (MI) – Morone Fabrizio, Ciampino (Roma) – Falato Dora, S. Lupo (BN) – De Lucia Concetta, Paupisi (BN) – Romano Olga, Sparanise (CE).DALL’EStERO: Sebasianelli Tonino e fam., Australia – Pengue Guido e Clara, Australia – Nifo Macera Assunta, Canada - Lombardi Alfredo, Australia - Filippo Mattarelli, Australia.

Hanno collaborato con noi per sostenere il

Rosalia e FilippoMattarelli

AustraliaIn occasione del loro40° anniversario

di Matrimonio ringrazianola Vergine Assunta per aver benedetto la

loro vita coniugale

appunti di cronaca

10 11

venerdì e la domenica si sono regolarmente svolte.

Il Gruppo di Preghiera San Pio da Pietrelcina “Il Tralcio”, guidato da Fortunata Mazzacca, ha rinnovato il tessera-mento nella chiesa di San Sebastiano (7) ed il gruppo è sempre più numeroso. Grazie alla nuova dirigente Silvana Santagata e ai suoi collaboratori i ragazzi delle Scuole Elementari, guidati dall’insegnate di religio-ne Teresa Piazza, si sono ritrovati nel Santuario (12 ore 10:30) per il Precetto Pasquale. Il consiglio pastorale di merco-ledì 12, riunitosi per programmare le attività della Settimana Santa, ha pianificato il tutto partendo dalla organizzazione della Domenica delle Palme (16 ore 10:30) che ha visto ancora una volta una grande folla per la classica benedizione dei rami di ulivo in piazza San Filippo e la distribuzione delle bustine con foglie di ulivo nelle due chiese. Alle 18, poi, nel Santuario i ragazzi dell’O-ratorio “Padre Marzio Piccirillo” hanno portato sulla scena una singolare Via Crucis: “I testimoni oculari”di A. Franchini . Peccato per l’acustica, si è trattato di una splendida rappresentazione. A coordinare il tutto è stato il presidente dell’oratorio Massimo Russo Del Vecchio, mentre Maria Guarnieri ha curato i costumi. Per il resto la settimana ha avuto lo svolgimento liturgico classico. Grazie al dirigente scolastico Antonio Giordano, ai suoi collaboratori e al docente di religione Angelo Scarinzi anche quest’anno i ragazzi delle Scuole Medie si sono ritrovati nella chiesa di S. Sebastiano (18 ore 10:30) per il Precetto Pasquale. Messa Crismale nella Cattedrale di Sant'Agata de' Goti. Missa in Coena

delle scuole elementari (8) dal Laboratorio Teatrale Guardia Sanframondi, in occasione della festa della donna.

Luca Iuliani

D o m i n i a S . Sebas t i ano e a l Santuario con le due lavande di piedi, rispettivamente agli apostoli e ai ragazzi della prima comunio-ne, celebrate dal P. Fausto Carlesimo e dal P. Filippo Di Lonardo. Adorazione Eucaristica per i gruppi parrocchiali nel Santuario davanti all'altare della reposi-z ione (o re 21 ) .

Venerdì Santo, azioni liturgiche e tradiziona-le Processione del Cristo Morto con l’in-serimento della Via Crucis. Quest’ultima, per il cattivo tempo non si è potuta fare per le strade di Guardia e si è fatta all’interno di San Sebastiano. Per l’occasione è stata scelta la “Via Crucis dei Santi” ed il testo delle sta-zioni è stato letto da componenti di tutti i gruppi parrocchiali coordinati da Filomena Prete e Norina Adriana Sanzari. Veglia Pasquale e SS. Messe celebrate a Pasqua (domenica 23) come nel programma tradi-zionale. Le attività parrocchiali si sono chiu-se con l’ora di adorazione dell'ultimo giove-dì del mese (27) a S. Sebastiano.

In paese due le manifestazioni che meritano una segnalazione: l‘incontro divulgativo promosso dal GAL Titerno ed organizzato attraverso la segreteria dell’E-cosportello di Guardia Sanframondi (vener-dì 7 marzo ore 17,30 presso l’auditorium della locale scuola media “Sebastiano Guidi”) con lo scopo di fornire ad imprese, cittadini, enti pub-blici e privati, le nuove e numerose opportunità di f i n anz i amen to offerte dal pro-gramma di svilup-po rurale 2007-2013; lo spettacolo t e a t r a l e d i Francesco Fanuele “Lui lei e … le altre” portato in scena con sole donne nel salone

Febbario 2008Le giornate fredde di questo mese si

sono alternate a quelle calde con un certo ritmo. A metà del mese si sono visti anche giorni nevosi e ventosi. Da un po’ di tempo sta anche aumentando, e di molto, la nebbia che avvolge Guardia soprattutto nelle prime ore del mattino.

In parrocchia è stata celebrata la Presentazione di Gesù al tempio (2) nella chiesa di San Sebastiano con la bene-dizione delle candele, perciò la festività dal popolo è chiamata “la Candelora”. La sera, poiché primo sabato del mese, si è celebrato il sabato con l’Assunta con lo schema solito della veglia e della Santa Messa. La festività di San Biagio (3) ha visto anche l’unzione della gola che si è fatta nel Santuario dopo la S. Messa serale.

Intanto sono continuate le Quarantore. Nella nostra Basilica Santuario sono iniziate dopo la S. Messa di sabato mattina (3) e si sono concluse il martedì (5) con la celebra-zione dei vespri, la processione del SS. Sacramento lungo tutta piazza San Filippo e la benedizione finale. Ha presieduto la litur-gia il Vicario Generale Mons. Antonio Di Meo perché il nostro Vescovo Mons. Michele De Rosa era impegnato a Sant’Agata dei Goti per la festa patronale di sant’Agata. La cate-chesi Eucaristica è stata tenuta dal parroco P. Filippo Di Lonardo. Numerosissimi i fedeli partecipanti alla “chiusura” delle Quarantore, ragazzi, giovani, adulti e anzia-ni. Per tutto il periodo delle Quarantore ha prestato servizio la Corale parrocchiale "Cantate Domino in Laetitia", diretta dal M. o Maria Grazia d’Angelo. Anche quest’anno, per concludere il tutto in armonia e letizia, ci sono stati i fuochi pirotecnici ed un pic-colo buffet organizzato nei locali adiacenti il cortile dell’Oratorio offerto dai diversi gruppi parrocchiali e con il contributo della parrocchia. Negli stessi locali, alle 20, si sono poi ritrovati ragazzi e genitori dell’O-ratorio “P. Marzio Piccirillo” tutti in maschera per festeggiare il Carnevale.

Il giorno dopo (mercoledì 6) è iniziato il periodo quaresimale con la celebrazione

Le attività si sono chiuse con la celebra-zione dell’ora di adorazione programmata per tutti i gruppi parrocchiali nella chiesa di San Sebastiano l’ultimo giovedì del mese (28). Il tema della meditazione di questo appuntamento è stato “Figli e fratelli in Cristo” e tra l’altro i partecipanti hanno potuto riflettere sul senso della fratellanza che unisce tutti noi figli di Dio. “Come fra-telli, diceva un brano della meditazione, siamo chiamati ad amarci e ad accoglierci e a divenire apostoli di fraternità nel mondo, nella società, nel nostro ambiente di lavoro, per poter essere testimoni della presenza di Dio nel mondo”.

In paese non ci sono state attività di rilievo ed approfitto dello spazio per far sapere che è tornato il Museo degli Argenti. Anche se si tratta, almeno per ora, di un progetto soltanto virtuale. Il “Museo degli Argenti” è stato realizzato da Giovanni Lombardi, un guardiese appassionato della storia di Guardia Sanframondi ed esperto del mondo web. E’ in linea dal 26 gennaio 2008. Basta collegarsi al sito http://www.museodiguardia.altervista.org ed ecco scor-rere le immagini del ricchissimo museo che fu spogliato di quasi tutte le sue opere nella notte tra il 13 ed il 14 novembre 1984. Altra cosa interessante è che l’autore, nell’intento di coinvolgere quante più per-sone nella lodevole iniziativa, chiede a tutti coloro che possono avere materiale sull’ar-gomento, di condividerlo in rete contattan-dolo alla e mail: [email protected]. Non lasciamo inascoltato l’appello e tuffiamoci tutti in rete nel rinato Museo degli Argenti.

Marzo 2008Per tutto il mese ci sono state continue

giornate di pioggia che ha dissetato le cam-pagne assetate. Bruttissimo è stato il tempo anche nella giornata di Pasqua e pasquetta con temporali, bufere di vento ed anche la neve sulle montagne circostanti.

In parrocchia l’attività è iniziata con il sabato con l’Assunta (1) svoltosi con lo stile e la partecipazione soliti. Ed anche le Via Crucis programmate per la quaresima il

delle Ceneri e l'imposizione sul capo ai fedeli che hanno partecipato alla S. Messa. Anche quest’anno, alle ore 17 nella Basilica Santuario il Parroco P. Filippo Di Lonardo ha presieduto una S. Messa cui hanno parteci-pato i ragazzi del catechismo accompagnati dai loro genitori. Alcuni hanno anche porta-to a casa le ceneri per imporle sulla testa di parenti ed amici impossibilitati ad essere

presenti in chiesa. Anche per quest’anno il Consiglio

Pastorale ha inserito nel programma quare-simale il pio esercizio della Via Crucis da tenersi nelle due chiese. Tutti i venerdì sera a San Sebastiano e tutte le domeniche pomeriggio alle 16:30 nel Santuario. La novità di quest’anno è che tutti i gruppi par-rocchiali sono invitati a programmare e a partecipare a tutte le Via Crucis sempre con lo scopo di creare maggiore unione e coe-sione tra tutti i gruppi. E sembra che la cosa sia andata bene con buona partecipazione dei fedeli sia il venerdì a San Sebastiano che nelle cinque domeniche di quaresima al Santuario. In questo mese (9) ha avuto ini-zio il corso di preparazione al sacramen-to del Matrimonio che si concluderà l’8 marzo. Hanno tenuto gli incontri il parroco P. Filippo Di Lonardo, P. Fausto Carlesimo d. O., P. Flaviano Foschini d. O. e l’insegnante Vincenzo Di Crosta.

appunti di cronaca

10 11

venerdì e la domenica si sono regolarmente svolte.

Il Gruppo di Preghiera San Pio da Pietrelcina “Il Tralcio”, guidato da Fortunata Mazzacca, ha rinnovato il tessera-mento nella chiesa di San Sebastiano (7) ed il gruppo è sempre più numeroso. Grazie alla nuova dirigente Silvana Santagata e ai suoi collaboratori i ragazzi delle Scuole Elementari, guidati dall’insegnate di religio-ne Teresa Piazza, si sono ritrovati nel Santuario (12 ore 10:30) per il Precetto Pasquale. Il consiglio pastorale di merco-ledì 12, riunitosi per programmare le attività della Settimana Santa, ha pianificato il tutto partendo dalla organizzazione della Domenica delle Palme (16 ore 10:30) che ha visto ancora una volta una grande folla per la classica benedizione dei rami di ulivo in piazza San Filippo e la distribuzione delle bustine con foglie di ulivo nelle due chiese. Alle 18, poi, nel Santuario i ragazzi dell’O-ratorio “Padre Marzio Piccirillo” hanno portato sulla scena una singolare Via Crucis: “I testimoni oculari”di A. Franchini . Peccato per l’acustica, si è trattato di una splendida rappresentazione. A coordinare il tutto è stato il presidente dell’oratorio Massimo Russo Del Vecchio, mentre Maria Guarnieri ha curato i costumi. Per il resto la settimana ha avuto lo svolgimento liturgico classico. Grazie al dirigente scolastico Antonio Giordano, ai suoi collaboratori e al docente di religione Angelo Scarinzi anche quest’anno i ragazzi delle Scuole Medie si sono ritrovati nella chiesa di S. Sebastiano (18 ore 10:30) per il Precetto Pasquale. Messa Crismale nella Cattedrale di Sant'Agata de' Goti. Missa in Coena

delle scuole elementari (8) dal Laboratorio Teatrale Guardia Sanframondi, in occasione della festa della donna.

Luca Iuliani

D o m i n i a S . Sebas t i ano e a l Santuario con le due lavande di piedi, rispettivamente agli apostoli e ai ragazzi della prima comunio-ne, celebrate dal P. Fausto Carlesimo e dal P. Filippo Di Lonardo. Adorazione Eucaristica per i gruppi parrocchiali nel Santuario davanti all'altare della reposi-z ione (o re 21 ) .

Venerdì Santo, azioni liturgiche e tradiziona-le Processione del Cristo Morto con l’in-serimento della Via Crucis. Quest’ultima, per il cattivo tempo non si è potuta fare per le strade di Guardia e si è fatta all’interno di San Sebastiano. Per l’occasione è stata scelta la “Via Crucis dei Santi” ed il testo delle sta-zioni è stato letto da componenti di tutti i gruppi parrocchiali coordinati da Filomena Prete e Norina Adriana Sanzari. Veglia Pasquale e SS. Messe celebrate a Pasqua (domenica 23) come nel programma tradi-zionale. Le attività parrocchiali si sono chiu-se con l’ora di adorazione dell'ultimo giove-dì del mese (27) a S. Sebastiano.

In paese due le manifestazioni che meritano una segnalazione: l‘incontro divulgativo promosso dal GAL Titerno ed organizzato attraverso la segreteria dell’E-cosportello di Guardia Sanframondi (vener-dì 7 marzo ore 17,30 presso l’auditorium della locale scuola media “Sebastiano Guidi”) con lo scopo di fornire ad imprese, cittadini, enti pub-blici e privati, le nuove e numerose opportunità di f i n anz i amen to offerte dal pro-gramma di svilup-po rurale 2007-2013; lo spettacolo t e a t r a l e d i Francesco Fanuele “Lui lei e … le altre” portato in scena con sole donne nel salone

Febbario 2008Le giornate fredde di questo mese si

sono alternate a quelle calde con un certo ritmo. A metà del mese si sono visti anche giorni nevosi e ventosi. Da un po’ di tempo sta anche aumentando, e di molto, la nebbia che avvolge Guardia soprattutto nelle prime ore del mattino.

In parrocchia è stata celebrata la Presentazione di Gesù al tempio (2) nella chiesa di San Sebastiano con la bene-dizione delle candele, perciò la festività dal popolo è chiamata “la Candelora”. La sera, poiché primo sabato del mese, si è celebrato il sabato con l’Assunta con lo schema solito della veglia e della Santa Messa. La festività di San Biagio (3) ha visto anche l’unzione della gola che si è fatta nel Santuario dopo la S. Messa serale.

Intanto sono continuate le Quarantore. Nella nostra Basilica Santuario sono iniziate dopo la S. Messa di sabato mattina (3) e si sono concluse il martedì (5) con la celebra-zione dei vespri, la processione del SS. Sacramento lungo tutta piazza San Filippo e la benedizione finale. Ha presieduto la litur-gia il Vicario Generale Mons. Antonio Di Meo perché il nostro Vescovo Mons. Michele De Rosa era impegnato a Sant’Agata dei Goti per la festa patronale di sant’Agata. La cate-chesi Eucaristica è stata tenuta dal parroco P. Filippo Di Lonardo. Numerosissimi i fedeli partecipanti alla “chiusura” delle Quarantore, ragazzi, giovani, adulti e anzia-ni. Per tutto il periodo delle Quarantore ha prestato servizio la Corale parrocchiale "Cantate Domino in Laetitia", diretta dal M. o Maria Grazia d’Angelo. Anche quest’anno, per concludere il tutto in armonia e letizia, ci sono stati i fuochi pirotecnici ed un pic-colo buffet organizzato nei locali adiacenti il cortile dell’Oratorio offerto dai diversi gruppi parrocchiali e con il contributo della parrocchia. Negli stessi locali, alle 20, si sono poi ritrovati ragazzi e genitori dell’O-ratorio “P. Marzio Piccirillo” tutti in maschera per festeggiare il Carnevale.

Il giorno dopo (mercoledì 6) è iniziato il periodo quaresimale con la celebrazione

Le attività si sono chiuse con la celebra-zione dell’ora di adorazione programmata per tutti i gruppi parrocchiali nella chiesa di San Sebastiano l’ultimo giovedì del mese (28). Il tema della meditazione di questo appuntamento è stato “Figli e fratelli in Cristo” e tra l’altro i partecipanti hanno potuto riflettere sul senso della fratellanza che unisce tutti noi figli di Dio. “Come fra-telli, diceva un brano della meditazione, siamo chiamati ad amarci e ad accoglierci e a divenire apostoli di fraternità nel mondo, nella società, nel nostro ambiente di lavoro, per poter essere testimoni della presenza di Dio nel mondo”.

In paese non ci sono state attività di rilievo ed approfitto dello spazio per far sapere che è tornato il Museo degli Argenti. Anche se si tratta, almeno per ora, di un progetto soltanto virtuale. Il “Museo degli Argenti” è stato realizzato da Giovanni Lombardi, un guardiese appassionato della storia di Guardia Sanframondi ed esperto del mondo web. E’ in linea dal 26 gennaio 2008. Basta collegarsi al sito http://www.museodiguardia.altervista.org ed ecco scor-rere le immagini del ricchissimo museo che fu spogliato di quasi tutte le sue opere nella notte tra il 13 ed il 14 novembre 1984. Altra cosa interessante è che l’autore, nell’intento di coinvolgere quante più per-sone nella lodevole iniziativa, chiede a tutti coloro che possono avere materiale sull’ar-gomento, di condividerlo in rete contattan-dolo alla e mail: [email protected]. Non lasciamo inascoltato l’appello e tuffiamoci tutti in rete nel rinato Museo degli Argenti.

Marzo 2008Per tutto il mese ci sono state continue

giornate di pioggia che ha dissetato le cam-pagne assetate. Bruttissimo è stato il tempo anche nella giornata di Pasqua e pasquetta con temporali, bufere di vento ed anche la neve sulle montagne circostanti.

In parrocchia l’attività è iniziata con il sabato con l’Assunta (1) svoltosi con lo stile e la partecipazione soliti. Ed anche le Via Crucis programmate per la quaresima il

delle Ceneri e l'imposizione sul capo ai fedeli che hanno partecipato alla S. Messa. Anche quest’anno, alle ore 17 nella Basilica Santuario il Parroco P. Filippo Di Lonardo ha presieduto una S. Messa cui hanno parteci-pato i ragazzi del catechismo accompagnati dai loro genitori. Alcuni hanno anche porta-to a casa le ceneri per imporle sulla testa di parenti ed amici impossibilitati ad essere

presenti in chiesa. Anche per quest’anno il Consiglio

Pastorale ha inserito nel programma quare-simale il pio esercizio della Via Crucis da tenersi nelle due chiese. Tutti i venerdì sera a San Sebastiano e tutte le domeniche pomeriggio alle 16:30 nel Santuario. La novità di quest’anno è che tutti i gruppi par-rocchiali sono invitati a programmare e a partecipare a tutte le Via Crucis sempre con lo scopo di creare maggiore unione e coe-sione tra tutti i gruppi. E sembra che la cosa sia andata bene con buona partecipazione dei fedeli sia il venerdì a San Sebastiano che nelle cinque domeniche di quaresima al Santuario. In questo mese (9) ha avuto ini-zio il corso di preparazione al sacramen-to del Matrimonio che si concluderà l’8 marzo. Hanno tenuto gli incontri il parroco P. Filippo Di Lonardo, P. Fausto Carlesimo d. O., P. Flaviano Foschini d. O. e l’insegnante Vincenzo Di Crosta.

Maria Giuseppina Meolin. 29-6-1912 a S. Lorenzo M.

m. 3-2-2008 a Sydney (Australia)

La ricordano con grandeaffetto la figlia Claracon il marito Guido

Vincenzo Meolin. 28-3-1910 a S. Lorenzo M.

m. 19-6-2002 in Australia

La figlia Clara e il genero Guido con immutato affetto lo affidano al

Signore risorto

Antonio Meolin. 28-11-1933

m. 20-6- 1998 in Australia

Guido e Clara Pengueaffidano il cognato e fratello alla miseri-

cordia del Padre.

Filippo Del Vecchion. 1-10-1992 – m. 11-3-2005

La moglie e i figlilo affidano

alla misericordia del Padre

Egidio Penguen. 16-9-1967 – m. 3-7-2007

Zio Guido e zia Claracon la preghiera sostenuta dalla fede

imploranoil suo riposo eterno.

12 13

in memoria di...in memoria di...

Ciro Casillin. 12-4-1897 – m. 13-4-1984

Alessandro Sebastianelli

In ricordo del 13° anniversario della morte, la moglie, i figli,

i nipoti lo ricordano e lo affidano alla Vergine Assunta e alla misericordia

divina.

Giovanni Ceniccolan. 25-2-1945 – m. 14-2-2002

La moglie e i figlilo ricordano e lo affidanoalla misericordia divina.

Clelia Maria Morelli23-8-1930 – m. 5-3-2007

Antonio Contin. 15-12-1928 – m. 11-6-2002

Ersilia Garofanon. 31-8-1924 – 27-8-1999

Idolo Moronen. 4-7-1929 – m. 12-4-2003

Nel quinto anniversario della morte, la moglie,

i figli e i nipoti lo ricordanocon immutato affetto

e lo affidano a Gesù Risorto.

Ugo Conten. 1-4-1935 a Guardia S.m. 19-1-2008 in Australia

La moglie e i figlilo affidano

alla misericordia di Dio.

Renato Foschinin. 1939 a Guardiam. 2001 negli USA

Angelo Foschinin. 19932 a Guardiam. 1965 negli USA

Elpidia Plenzichn. 1906 a Guardia - m. 1996 negli USA

Michele Foschinin. 1906 a Guardia - m. 1978 negli USA

Pasquale Penguen. 13-1-1930 – m. 3-3-1978

La moglie e i figli lo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoal Signore risorto.

Concetta Garofanon. 2-12-1926 – m. 17-3-2000

Il fratello Angelo e i familiarila ricordano

nell’ottavo anniversariodella sua scomparsa.

Rosina Foschinin. 12-3-1909 – m. 26-9-1990

Enrico Penguen.12-3-1905 – m. 18-9-1978

Il figlio Guido con la moglie Clara affidanoi loro genitori alla misericordia divina

Elio Penguen. 3-3-1929 – m. 29-4-1985

Teresa Penguen. 1888 – m. 15-11-1968

Carmine Flaviano Penguen. 24-7-1930 a Guardia S.m. 10-9-2004 in Australia

Il fratello Guido e la cognata Clara con grande fedelo affidano

alla misericordia del Signore.

Pascasio Gino Sanzarin. 1-10-1950

m. 6-7-2004 a Moncalieri (TO)

La moglie e i figli lo affidano alle pre-ghiere della Chiesa

e alla misericordia divina

Guido e Clara affidano al Signore la sorellae il congiunto perché gioiscano nella gioia del Padre.

La congiunta Angelina Foschini Carbone li ricorda a quantili conobbero per una preghiera di suffragio e li affida alla misericordia divina.

I figli li ricordano e li affidanoalla Vergine Assunta e alla misericordia divina.

La figlia Maria li affida alla preghieradella Chiesa e alla misericordia divina.

Maria Giuseppina Meolin. 29-6-1912 a S. Lorenzo M.

m. 3-2-2008 a Sydney (Australia)

La ricordano con grandeaffetto la figlia Claracon il marito Guido

Vincenzo Meolin. 28-3-1910 a S. Lorenzo M.

m. 19-6-2002 in Australia

La figlia Clara e il genero Guido con immutato affetto lo affidano al

Signore risorto

Antonio Meolin. 28-11-1933

m. 20-6- 1998 in Australia

Guido e Clara Pengueaffidano il cognato e fratello alla miseri-

cordia del Padre.

Filippo Del Vecchion. 1-10-1992 – m. 11-3-2005

La moglie e i figlilo affidano

alla misericordia del Padre

Egidio Penguen. 16-9-1967 – m. 3-7-2007

Zio Guido e zia Claracon la preghiera sostenuta dalla fede

imploranoil suo riposo eterno.

12 13

in memoria di...in memoria di...

Ciro Casillin. 12-4-1897 – m. 13-4-1984

Alessandro Sebastianelli

In ricordo del 13° anniversario della morte, la moglie, i figli,

i nipoti lo ricordano e lo affidano alla Vergine Assunta e alla misericordia

divina.

Giovanni Ceniccolan. 25-2-1945 – m. 14-2-2002

La moglie e i figlilo ricordano e lo affidanoalla misericordia divina.

Clelia Maria Morelli23-8-1930 – m. 5-3-2007

Antonio Contin. 15-12-1928 – m. 11-6-2002

Ersilia Garofanon. 31-8-1924 – 27-8-1999

Idolo Moronen. 4-7-1929 – m. 12-4-2003

Nel quinto anniversario della morte, la moglie,

i figli e i nipoti lo ricordanocon immutato affetto

e lo affidano a Gesù Risorto.

Ugo Conten. 1-4-1935 a Guardia S.m. 19-1-2008 in Australia

La moglie e i figlilo affidano

alla misericordia di Dio.

Renato Foschinin. 1939 a Guardiam. 2001 negli USA

Angelo Foschinin. 19932 a Guardiam. 1965 negli USA

Elpidia Plenzichn. 1906 a Guardia - m. 1996 negli USA

Michele Foschinin. 1906 a Guardia - m. 1978 negli USA

Pasquale Penguen. 13-1-1930 – m. 3-3-1978

La moglie e i figli lo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoal Signore risorto.

Concetta Garofanon. 2-12-1926 – m. 17-3-2000

Il fratello Angelo e i familiarila ricordano

nell’ottavo anniversariodella sua scomparsa.

Rosina Foschinin. 12-3-1909 – m. 26-9-1990

Enrico Penguen.12-3-1905 – m. 18-9-1978

Il figlio Guido con la moglie Clara affidanoi loro genitori alla misericordia divina

Elio Penguen. 3-3-1929 – m. 29-4-1985

Teresa Penguen. 1888 – m. 15-11-1968

Carmine Flaviano Penguen. 24-7-1930 a Guardia S.m. 10-9-2004 in Australia

Il fratello Guido e la cognata Clara con grande fedelo affidano

alla misericordia del Signore.

Pascasio Gino Sanzarin. 1-10-1950

m. 6-7-2004 a Moncalieri (TO)

La moglie e i figli lo affidano alle pre-ghiere della Chiesa

e alla misericordia divina

Guido e Clara affidano al Signore la sorellae il congiunto perché gioiscano nella gioia del Padre.

La congiunta Angelina Foschini Carbone li ricorda a quantili conobbero per una preghiera di suffragio e li affida alla misericordia divina.

I figli li ricordano e li affidanoalla Vergine Assunta e alla misericordia divina.

La figlia Maria li affida alla preghieradella Chiesa e alla misericordia divina.

Floriano Foschinin. 29-3-1908 – m. 30-8-1977

Luisa Garofanon. 28-8-1907 – m. 10-12-1984

Lina Foschinin. 26-11-1934 – m. 16-1-1986

Domenico Silvestrin. 2-4-1932 – m. 26-5-2006

La congiunta Elena Foschini affida i suoi cari alla infinita misericordia di Dio.

14 15

sono tornati alla casa del Padre

in memoria di...in memoria di...FEBBRAIO 20082 - Anime del purgatorio, Sanzari Fiorentina. - Conte Elio, la moglie e figli.3 - Del Vecchio Angelina e Magentina, la congiunta Teresa. - Basile Giuseppe, Anna e Giovanna, la congiunta Lucia. - Garofano Giovanni, la moglie e figli.4 - Iacobucci Filippo e Anna e Morone Luigi,la congiunta

Filomena.6 - Padri e fratelli della Congregazione.7 - Falato Raffaele (anniversario), il figlio Giovanni.8 - Ceniccola Maria (anniversario), il marito e figli.10 - Sebastianelli Angelo, la famiglia. - Orso Angelo, la moglie e figli. - Mancini Adamo, la moglie. - Ceniccola Alfredo e Miria, Falluto Giuseppe e Antonietta, il

congiunto Gaetano.11 - Mancinelli Ida (trigesimo), i figli.12 - Mancini Manfredo (anniversario), la moglie e figlie.13 - Gambuti Elda (trigesimo), le figlie. - Carlesimo Laura (anniversario), i familiari.14 - Ceniccola Giovanni, la moglie e figli. - Gambuti Franco e Giovanna, la congiunta Maria Labagnara. - I suoi defunti, Filippelli Elvio.15 - Di Santo Marino (anniversario), i figli.16 - Sanzari Maturino, la moglie e figli.17 - Sebastianelli Alessandro, la moglie e figli.

MARzO 20081 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia Giuseppina. - Pengue Filippo, la moglie e figli. - Salvatore Michelina (trigesimo), i figli.2 - Pengue Pasquale, la moglie e figli. - De Blasio Giovanni, la moglie e figli. - I suoi defunti, Sanzari Giuseppe (Telese).3 - Pingue Maria Luisa (trigesimo), il marito e figlie.4 - De Lucia Amalia (trigesimo), le sorelle e nipoti.5 - Morelli Clelia Maria (anniversario), i figli.6 - Pinto Elvio (trigesimo), la moglie.7 - Anime del purgatorio, Ida.8 - Tribisonna Mario, la moglie e figlio.9 - Iuliani Angelina, il marito e figlie. - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Del Vecchio Angelina e Pasquale, la figlia Lina.12 - Del Vecchio Filippo, la moglie e figli.14 - Garofano Assunta, la figlia Nina Romano.15 - Conte Pasquale, la moglie e figli.16 - Sanzari Adamo e Garofano Raffaele, la congiunta Maria. - Pezzullo Salvatore e Pengue Giovannina, i figli.

- Garofano Corrado, i congiunti Vincenzo e Lina. - I suoi defunti, Morone Francesco (Roma). - Foschini Marino e Falato Concettina, la congiunta Filomena.18 - Perugini Addolorata (trigesimo), il figlio.19 - Nave Dorotea (trigesimo), i figli.20 - Gambuti Angela (trigesimo), il figlio Giuseppe.21 - Apollonia Alessia (trigesimo), i nonni e zii.22 - Garofano Teresa (anniversario) e Di Virgilio Amedeo, i figli. - Borrelli Silvio e Leonarda, i figli.23 - Musto Nina, il marito Armellino Antonio e figli (Ingliterra). - De Blasio Marino e Teresa Garofano, le figlie.24 - Sanzari Pascasio, il fratello Ciro. - Sebastianelli Gabriele e Maria, il figlio Tonino e famiglia

(Australia). - Iacobucci Carlo, la moglie e figli. - Suor Maria Angelina, la famiglia. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata.25 - Conte Filomena (anniversario), i figli.26 - Ceniccola Maria, le cognate Teresa e Eleonora.27 - Foschini Angiolina (trigesimo), il marito e figli.28 - Conte Ugo, la moglie e figli.

- Colangelo Salvatore, la moglie e figli. - Orso Angelo, la moglie e figli. - Benevento Giuseppe, da Sebastianelli Maria.20 - Parente Sebastiano, i figli.23 - Garofano Alfredo, la moglie e figlie. - Di Lonardo Silvio, Giuseppe e Luisa, la congiunta Maria. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - De Curtis Guido, la moglie e figlia.24 - Sebastianelli Vittoria, i figli.25 - Di Santo sac. Angelo, la mamma.26 - Foschini Abele (trigesimo), le figlie.27 - Pengue Giovannina, Marianna e Raffaele, i familiari.29 - Garofano Filippo e Di Lonardo Alfonsina, le figlie.30 - Foschini Marino e Garofano Romualdo, la congiunta

Filomena. - Conte Marino e Dorotea, il figlio Giuseppe. - Iacobucci Malvina, il marito e figlie. - Mariconte Ubaldo, la moglie e figli. - Plenzick Angelo Raffaele, la moglie e figli.

FEBBRAIO 20084 - Pingue Maria Luisa, nata a Guardia Sanframondi il 1 febbraio 1929, coniugata

Falato Filippo.5 - De Lucia Amalia, nata a Guardia Sanframondi il 8 giugno 1927, nubile. - Pinto Elvio, nato a Guardia Sanframondi il 4 maggio 1932, coniugato Falato

Teresa.

MARzO 200812 - Di Paola Benevento Andrea, nato a Cerreto Sannita il 6 aprile 1930, coniugato

Labagnara Maria.14 - Ceniccola Filippo, nato a Guardia Sanframondi il 26 marzo 1923, coniugato

Gambuti Giovannina.21 - Foschini Filomena, nata a Hackensack il 8 novembre 1924, vedova Morone

Giuseppe.25 - Garofano Bruno, nato a Guardia Sanframondi il 17 novembre 1930, coniugato

Labagnara Giuseppina.26 - Sebastianelli Umberto, nato a Guardia Sanframondi il 22 febbraio 1910, Vedovo

Di Blasio Teresina.31 - Filippelli Gino, nato a Guardia Sanframondi il 14 giugno 1926, coniugato

Ceniccola Maria.

Abele Foschinin. 18-8-1915 – m. 25-2-2008

I familiari lo affidano al Signore Risorto e implorano per lui la luce

dei giusti.

Apprendiamo che la sera di Pasqua il Signore ha chiamato a Sé, dopo alcuni mesi di malattia, il Rev.do P. Alberto Venturoli, dell'Oratorio di Roma (Ventimiglia, 27 giugno 1938 – Roma, 23 marzo 2008), Capo Ufficio nella II Sezione della Segreteria di Stato di Sua Santità.

Mentre eleviamo al Signore preghiere di suffragio per il caro P. Alberto, facciamo giungere alla Congregazione Romana la nostra solidarietà e le più sentite condo-glianze.

Dalla Congregazione dell’Oratorio di Roma

Padre Venturoli con Sua Santità Giovanni Paolo II

Floriano Foschinin. 29-3-1908 – m. 30-8-1977

Luisa Garofanon. 28-8-1907 – m. 10-12-1984

Lina Foschinin. 26-11-1934 – m. 16-1-1986

Domenico Silvestrin. 2-4-1932 – m. 26-5-2006

La congiunta Elena Foschini affida i suoi cari alla infinita misericordia di Dio.

14 15

sono tornati alla casa del Padre

in memoria di...in memoria di...FEBBRAIO 20082 - Anime del purgatorio, Sanzari Fiorentina. - Conte Elio, la moglie e figli.3 - Del Vecchio Angelina e Magentina, la congiunta Teresa. - Basile Giuseppe, Anna e Giovanna, la congiunta Lucia. - Garofano Giovanni, la moglie e figli.4 - Iacobucci Filippo e Anna e Morone Luigi,la congiunta

Filomena.6 - Padri e fratelli della Congregazione.7 - Falato Raffaele (anniversario), il figlio Giovanni.8 - Ceniccola Maria (anniversario), il marito e figli.10 - Sebastianelli Angelo, la famiglia. - Orso Angelo, la moglie e figli. - Mancini Adamo, la moglie. - Ceniccola Alfredo e Miria, Falluto Giuseppe e Antonietta, il

congiunto Gaetano.11 - Mancinelli Ida (trigesimo), i figli.12 - Mancini Manfredo (anniversario), la moglie e figlie.13 - Gambuti Elda (trigesimo), le figlie. - Carlesimo Laura (anniversario), i familiari.14 - Ceniccola Giovanni, la moglie e figli. - Gambuti Franco e Giovanna, la congiunta Maria Labagnara. - I suoi defunti, Filippelli Elvio.15 - Di Santo Marino (anniversario), i figli.16 - Sanzari Maturino, la moglie e figli.17 - Sebastianelli Alessandro, la moglie e figli.

MARzO 20081 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia Giuseppina. - Pengue Filippo, la moglie e figli. - Salvatore Michelina (trigesimo), i figli.2 - Pengue Pasquale, la moglie e figli. - De Blasio Giovanni, la moglie e figli. - I suoi defunti, Sanzari Giuseppe (Telese).3 - Pingue Maria Luisa (trigesimo), il marito e figlie.4 - De Lucia Amalia (trigesimo), le sorelle e nipoti.5 - Morelli Clelia Maria (anniversario), i figli.6 - Pinto Elvio (trigesimo), la moglie.7 - Anime del purgatorio, Ida.8 - Tribisonna Mario, la moglie e figlio.9 - Iuliani Angelina, il marito e figlie. - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Del Vecchio Angelina e Pasquale, la figlia Lina.12 - Del Vecchio Filippo, la moglie e figli.14 - Garofano Assunta, la figlia Nina Romano.15 - Conte Pasquale, la moglie e figli.16 - Sanzari Adamo e Garofano Raffaele, la congiunta Maria. - Pezzullo Salvatore e Pengue Giovannina, i figli.

- Garofano Corrado, i congiunti Vincenzo e Lina. - I suoi defunti, Morone Francesco (Roma). - Foschini Marino e Falato Concettina, la congiunta Filomena.18 - Perugini Addolorata (trigesimo), il figlio.19 - Nave Dorotea (trigesimo), i figli.20 - Gambuti Angela (trigesimo), il figlio Giuseppe.21 - Apollonia Alessia (trigesimo), i nonni e zii.22 - Garofano Teresa (anniversario) e Di Virgilio Amedeo, i figli. - Borrelli Silvio e Leonarda, i figli.23 - Musto Nina, il marito Armellino Antonio e figli (Ingliterra). - De Blasio Marino e Teresa Garofano, le figlie.24 - Sanzari Pascasio, il fratello Ciro. - Sebastianelli Gabriele e Maria, il figlio Tonino e famiglia

(Australia). - Iacobucci Carlo, la moglie e figli. - Suor Maria Angelina, la famiglia. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata.25 - Conte Filomena (anniversario), i figli.26 - Ceniccola Maria, le cognate Teresa e Eleonora.27 - Foschini Angiolina (trigesimo), il marito e figli.28 - Conte Ugo, la moglie e figli.

- Colangelo Salvatore, la moglie e figli. - Orso Angelo, la moglie e figli. - Benevento Giuseppe, da Sebastianelli Maria.20 - Parente Sebastiano, i figli.23 - Garofano Alfredo, la moglie e figlie. - Di Lonardo Silvio, Giuseppe e Luisa, la congiunta Maria. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - De Curtis Guido, la moglie e figlia.24 - Sebastianelli Vittoria, i figli.25 - Di Santo sac. Angelo, la mamma.26 - Foschini Abele (trigesimo), le figlie.27 - Pengue Giovannina, Marianna e Raffaele, i familiari.29 - Garofano Filippo e Di Lonardo Alfonsina, le figlie.30 - Foschini Marino e Garofano Romualdo, la congiunta

Filomena. - Conte Marino e Dorotea, il figlio Giuseppe. - Iacobucci Malvina, il marito e figlie. - Mariconte Ubaldo, la moglie e figli. - Plenzick Angelo Raffaele, la moglie e figli.

FEBBRAIO 20084 - Pingue Maria Luisa, nata a Guardia Sanframondi il 1 febbraio 1929, coniugata

Falato Filippo.5 - De Lucia Amalia, nata a Guardia Sanframondi il 8 giugno 1927, nubile. - Pinto Elvio, nato a Guardia Sanframondi il 4 maggio 1932, coniugato Falato

Teresa.

MARzO 200812 - Di Paola Benevento Andrea, nato a Cerreto Sannita il 6 aprile 1930, coniugato

Labagnara Maria.14 - Ceniccola Filippo, nato a Guardia Sanframondi il 26 marzo 1923, coniugato

Gambuti Giovannina.21 - Foschini Filomena, nata a Hackensack il 8 novembre 1924, vedova Morone

Giuseppe.25 - Garofano Bruno, nato a Guardia Sanframondi il 17 novembre 1930, coniugato

Labagnara Giuseppina.26 - Sebastianelli Umberto, nato a Guardia Sanframondi il 22 febbraio 1910, Vedovo

Di Blasio Teresina.31 - Filippelli Gino, nato a Guardia Sanframondi il 14 giugno 1926, coniugato

Ceniccola Maria.

Abele Foschinin. 18-8-1915 – m. 25-2-2008

I familiari lo affidano al Signore Risorto e implorano per lui la luce

dei giusti.

Apprendiamo che la sera di Pasqua il Signore ha chiamato a Sé, dopo alcuni mesi di malattia, il Rev.do P. Alberto Venturoli, dell'Oratorio di Roma (Ventimiglia, 27 giugno 1938 – Roma, 23 marzo 2008), Capo Ufficio nella II Sezione della Segreteria di Stato di Sua Santità.

Mentre eleviamo al Signore preghiere di suffragio per il caro P. Alberto, facciamo giungere alla Congregazione Romana la nostra solidarietà e le più sentite condo-glianze.

Dalla Congregazione dell’Oratorio di Roma

Padre Venturoli con Sua Santità Giovanni Paolo II